FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO CULTURA LATINA L‐FIL‐LET/04 2274 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE MARINO ROSANNA PROFESSORE ASSOCIATO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
C ‐ Attività affini 180 120 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI A1 ‐ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA LUNEDÌ‐ MERCOLEDÌ‐ VENERDÌ H. 8‐10 LUNEDÌ ORE 10‐11
D.M. 270 – CdL in LETTERE – CULTURA LATINA – CFU 12/12 ‐ prof. MARINO ROSANNA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza dei nuclei portanti intorno ai quali si costruisce a Roma il quadro storico‐letterario degli istituti giuridici attraverso i loro echi nelle testimonianze letterarie. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Acquisizione della conoscenza del testo latino a livello sia di relazione sia di contenuto e capacità di evidenziare analogie e alterità tra nuclei linguistico‐concettuali del lessico giuridico di ieri e di oggi. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di utilizzare il sapere antico nella sua funzione mediatrice di forme, segni e modelli etici per il riconoscimento di condotte individuali nella loro proiezione nel contesto antropologico, politico e sociale di ogni tempo. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di enucleare modelli letterari e matrici di pensiero utili all'esegesi del testo nei suoi vari aspetti ( in particolare storico‐antropologico, semantico e letterario). OBIETTIVI FORMATIVI Gli studenti acquisiranno competenze funzionali all'acquisizione di strumenti critici di indagine sui testi latini utili all' 'interleggibilità' e 'comparabilità dei medesimi temi nella cultura e nel sapere giuridico di oggi. PROGRAMMA DIDATTICO Programma/Contenuti Titolo del Corso: Una dicotomia culturale: l’uomo tra legge positiva e diritto naturale. Come i letterati a Roma si riferiscono alla legge del loro tempo e il quadro storico‐culturale degli istituti giuridici. Il tema sarà affrontato sia attraverso una scelta di testi classici di riferimento sia sulla base di parole chiave e di nuclei linguistico concettuali vòlti a evidenziare l’importanza etica e socio‐culturale della dicotomia tra Legge positiva (nomos) dettata dalle norme convenzionali degli uomini e diritto naturale stabilito dalla natura (physis), tra leggi scritte e non scritte, umane e immortali. La riflessione intorno alla Legge e la contrapposizione tra i due sistemi formulata nel pensiero greco dai Sofisti e tramandata dai dialoghi di Platone in cui il filosofo ateniese dà voce alla tesi di Ippia nel Protagora e di Callicle nel Gorgia, nell’esperienza romana è affidata alla poesia, alla letteratura e alla filosofia, per confluire in una branca autonoma del sapere, una vera e propria scienza, la juris prudentia. 1. Modulo istituzionale ( 3 CFU ‐15 h) 1. 1. Legge e potere: una legge ad personam. 1. 2. Cesare distrugge l’ordine giuridico della Repubblica. 2. Modulo istituzionale ( 3 CFU ‐15 h.) La tirannia della legge (nomos despotes) e la legge del tiranno. Legge e coscienza tra legge scritta e non scritta. 3. Modulo istituzionale (3 CFU ‐15 h) 3.1 La rappresentazione delle origini delle leggi al principio della storia umana in Lucrezio e le teorie di Orazio sull’origine del diritto a Roma. (I passi saranno indicati nel corso delle lezioni) D.M. 270 – CdL in LETTERE – CULTURA LATINA – CFU 12/12 ‐ prof. MARINO ROSANNA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
4. Modulo di approfondimento (3 CFU ‐15 h) I poeti giuristi: il rapporto tra diritto e pena e fra diritto e azioni morali. (Virg. Aen., 6, 608‐614; Prop. 2, 7; Hor. epp. 1, 6; 1, 16; 2, 1; sat. 1, 1; 1, 3; 1, 4).
TESTI CONSIGLIATI Testi: Cicerone. La casa, (a cura di E. Narducci), Milano (BUR) 1998 . Lucano.La Farsaglia, (trad. e intr. di L. Canali), Milano (BUR) 20075. Cacciari M. (a cura di), Sofocle. Antigone, Torino (Einaudi) 2007. Ferrero L. ‐ Zorzetti L., Cicerone. Le leggi, in Opere politiche, Torino (UTET) 2009. Saggi: Bettini M., Antropologia e cultura romana, Roma (Carocci) 2006. M. Cacciari‐ L. Canfora‐ G. Ravasi‐ G. Zagrebelsky, La Legge Sovrana. NOMOS BASILEUS, Milano (BUR) 2006. M. Nussbaum, Giustizia sociale e dignità umana: da individui a persone, (introd. di Chiara Saraceno), Bologna (Il mulino) 2002.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – CULTURA LATINA – CFU 12/12 ‐ prof. MARINO ROSANNA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO FILOLOGIA ROMANZA L‐FIL‐LET/09 3193 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE RINALDI GAETANA MARIA PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 240 0 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI COCCHIARA ‐ ED. 12 LUNEDÌ, ORE 10‐12; GIOVEDÌ E VENERDÌ, ORE 12‐14 VENERDÌ DALLE 10 ALLE 12 E/O DIETRO APPUNTAMENTO CONCORDATO, ANCHE TELEFONICAMENTE (091/6560277) O TELEMATICAMENTE (E‐MAIL:
[email protected] /
[email protected])
D.M. 270 – CdL in LETTERE – FILOLOGIA ROMANZA – CFU 12/12 ‐ prof. RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Lo studente ha maturato nel I anno di corso le competenze di base riguardo alla linguistica dell'italiano: ciò gli consentirà agevolmente di osservare in ottica di sistema le altre lingue che, con l’italiano, costituiscono il dominio romanzo. La conoscenza della lingua (e della letteratura) latina e della storia romana, maturate al primo anno, gli permetteranno di comprendere le dinamiche connesse alla diffusione del latino nel vasto territorio dell'impero e gli aspetti grammaticali della transizione al romanzo. La lettura dei testi letterari italiani del medioevo, effettuata nel primo corso di Letteratura italiana, gli servirà da base per affrontare i problemi della tradizione e della restituzione del testo letterario medievale. In particolare, lo studente approfondirà la conoscenza della poesia della Scuola poetica siciliana, osservandola in relazione ai modelli forniti dalla poesia occitanica dei trovatori. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente saprà individuare i nuclei concettuali essenziali degli argomenti studiati, disponendoli in una sintesi ordinata e coerente; sarà in grado di valutare criticamente le soluzioni esperite dagli studiosi nella restituzione dei testi poetici analizzati durante il corso. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente saprà esporre con proprietà, precisione e chiarezza le conoscenze acquisite e dimostrerà di padroneggiare con disinvoltura la terminologia tecnica della linguistica romanza e dell’ecdotica. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente saprà usare le edizioni dei testi, le principali opere di consultazione e i vocabolari romanzi; riuscirà anche a orientarsi nella individuazione di un percorso di approfondimento personale. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo formativo del corso è fornire una buona competenza di base sulle questioni fondamentali della disciplina: il processo di formazione del sistema linguistico romanzo e la restituzione del testo letterario medievale. In particolare, nel primo modulo, a partire dalla sua competenza dell’italiano, lo studente sarà condotto ad allargare il campo di osservazione alle altre lingue romanze, riconoscendone le affinità strutturali e i principali caratteri differenziali; a osservare il processo di formazione dalla comune origine del latino, a individuare l’apporto delle altre lingue di contatto sia nella formazione che nella diffusione delle principali varietà oltre gli antichi confini della Romània. Il secondo modulo intende fornire la conoscenza dei principi fondamentali della critica del testo, affrontando i problemi della tradizione e della trasmissione, per giungere a formulare ipotesi sull’assetto originario del testo, sui modi della restituzione e sull’interpretazione, in relazione al sistema culturale della produzione di esso. I principi e i medoti dell’ecdotica dei testi romanzi saranno verificati nella concreta applicazione a un campione di testi scelti nell’ambito della poesia provenzale e di quella della Scuola poetica siciliana, per osservarne direttamente le relazioni e i rapporti. PROGRAMMA DIDATTICO Programma didattico Modulo 1. Dal latino alle lingue romanze. La Romània linguistica antica e moderna – aspetti grammaticali della transizione: elementi essenziali di morfosintassi, fonologia e lessico – la nascita del volgare. Modulo 2. Come leggere i testi medievali? Le fonti, la tradizione e la trasmissione – l’edizione critica e l’interpretazione: problemi di metodo e applicazioni nell’ambito della poesia romanza medievale. D.M. 270 – CdL in LETTERE – FILOLOGIA ROMANZA – CFU 12/12 ‐ prof. RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
TESTI CONSIGLIATI Per il I modulo: Gaetana Maria Rinaldi, Dal latino al romanzo. Modi e aspetti della transizione, :duepunti edizioni, Palermo 2008 Lorenzo Renzi – Alvise Andreose, Manuale di linguistica e filologia romanza, nuova edizione, il Mulino, Bologna 2009, pp. 33‐62 Alberto Vàrvaro, Origini romanze, in Storia della letteratura italiana dir. da E. Malato, Salerno, Roma 1995, pp. 137‐163 e 168‐172. Rosa Casapullo, La nascita del volgare, in Ead., Il Medioevo, il Mulino, Bologna 1999, pp. 17‐34. Schede di lavoro e altri sussidi bibliografici affidati per la riproduzione al Centro stampa della Facoltà. Per il II modulo: Pietro G. Beltrami, A che serve un’edizione critica?, il Mulino, Bologna 2010 [del manuale sono da tralasciare i paragrafi 14.3, 15.3, 17.1‐17.3, 19.1, 22.1, 23.3, 24.1‐24.3, 28.1‐28.2, 32.3, 33.1, 37.1‐37.6, 41.1, 44.1, 45.1‐ 45.2, 51.2‐51.3, 52.3‐52.5, 52.7, 58.1‐58.2, 59.1, 65.3‐65.4, 66.1, 69.2, 72.1, 72.3, 72.5, 73.1‐73.4, 83.1, 87.2, 92.1]. Scelta di testi per le applicazioni (componimenti dei trovatori provenzali, dei poeti della Scuola siciliana e di altri autori), preventivamente indicati e resi disponibili per la riproduzione. Altri sussidi bibliografici, affidati al Centro stampa della Facoltà.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – FILOLOGIA ROMANZA – CFU 12/12 ‐ prof. RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO GEOGRAFIA M‐GGR/01 3604 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE GUARRASI VINCENZO PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
C ‐ Attività affini 240 60 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI COLUMBA LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ ORE 17‐19 MERCOLEDÌ ORE 10‐12
D.M. 270 – CdL in LETTERE – GEOGRAFIA – CFU 12/12 ‐ prof. GUARRASI VINCENZO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Alla fine del corso, lo studente deve dimostrarsi in grado di esporre gli argomenti geografici, discussi nel corso e presenti nei libri di testo, dimostrandosi così in grado di padroneggiare i più significativi fenomeni territoriali alle varie scale. Lo studente deve dimostrare, inoltre, di saper trattare l’informazione geografica acquisita e di saper localizzare e descrivere i fenomeni analizzati. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente deve dimostrarsi in grado di esporre gli argomenti vagliando criticamente le posizioni e i punti di vista proposti nei libri di testo e nelle lezioni ABILITÀ COMUNICATIVE L’esposizione deve essere quanto più possibile chiara, concisa e coerente. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Appropriata allo studio universitario di primo livello. OBIETTIVI FORMATIVI Riportati nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. PROGRAMMA DIDATTICO FELLMANN, J. D., GETIS, A, GETIS, J., Geografia umana, McGraw‐Hill, Milano 2007. SOCIETA’ GEOGRAFICA ITALIANA, Atlante dell’immigrazione in Italia, Carocci, Roma, 2008. SODERSTROM, O. et alii, Urban Cosmographies. Indagine sul cambiamento urbano a Palermo, Meltemi, Roma, 2009. PIRO, L., Vinicio Capossela. Ri‐cognizione geografica di una flanerie, Mimesis, Milano, 2010.
TESTI CONSIGLIATI A tutti si raccomanda l’uso dell’atlante.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – GEOGRAFIA – CFU 12/12 ‐ prof. GUARRASI VINCENZO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO LETTERATURA ITALIANA II L‐FIL‐LET/10 9226 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE DI LEGAMI FLORA PROFESSORE ASSOCIATO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
C ‐ Attività affini 0 0
NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI POLO DIDATTICO, MARTEDÌ, AULA 9, ORE 12.00 – 14.00; MERCOLEDÌ, AULA 11, ORE 12.00‐ 14.00; GIOVEDÌ, AULA 9, ORE 10.00 – 12.00. ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ, ORE 9.00‐ 11.30
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LETTERATURA ITALIANA II – CFU 12/12 ‐ prof. DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito una conoscenza approfondita degli autori, delle opere, dei generi, dei temi, delle questioni e dei movimenti della letteratura italiana, nel quadro della civiltà occidentale. Avrà inoltre letto analiticamente opere o parti di esse nell’ambito del canone letterario italiano. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine del corso lo studente saprà interpretare autonomamente i giudizi critici e la storiografia letteraria sugli autori e gli argomenti affrontati; saprà altresì elaborare giudizi autonomi sui testi letterari, interpretandoli con l’ausilio degli strumenti critici (metrici, retorici, linguistici, storici, ermeneutici) acquisiti nel corso. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di comunicare informazioni, di esporre questioni e problematiche relative all’ambito di studi in oggetto, sia in forma orale sia in forma scritta, a interlocutori specialisti e non specialisti. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Al termine del corso lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze di base, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di individuare e elaborare percorsi di approfondimento sia in ambito professionale sia nell'eventuale prosecuzione degli studi magistrali. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo formativo del corso è quello di fornire: ‐ una solida formazione di base, metodologica e storica, della cultura letteraria italiana nel più vasto ambito della civiltà letteraria europea; ‐ una conoscenza adeguata della letteratura italiana di età medievale e moderna nel suo sviluppo storico, mediante l’analisi diretta dei testi e delle principali interpretazioni critiche; ‐ una conoscenza adeguata delle metodologie di analisi e di interpretazione. Attraverso lo studio dei testi, della storia della ricezione delle opere, del conflitto delle interpretazioni, il corso mira altresì a far acquisire la capacità di comprendere i fenomeni culturali, e in specie i processi retorici e poetici, la dialettica culturale tra antico e moderno e la specificità del discorso letterario. Il primo dei tre moduli in cui si articola il corso intende fornire allo studente sicure competenze di base sulle fasi dell’attività letteraria in Italia e sulle questioni principali a essa inerenti e una buona conoscenza diretta delle principali opere del canone nazionale. Il secondo modulo mira ad approfondire la conoscenza dell’opera di Goldoni attraverso lo studio diretto di un testo, La locandiera, con relative questioni critiche, ed approfondimento di alcuni aspetti della sua ricezione, e il terzo modulo è focalizzato sulla formazione del romanzo storico prima e dopo l’Unità d’Italia. Il corso di studio mira pertanto alla definizione di un profilo professionale soddisfacente già alla conclusione del triennio, tale da consentire al laureato la realizzazione di scelte coerenti e consapevoli in vista di un'eventuale prosecuzione degli studi magistrali. PROGRAMMA DIDATTICO Il corso illustrerà, problematizzandoli, gli statuti ermeneutici della disciplina e tratterà dei principali autori, delle opere, dei generi, dei temi, delle questioni e dei movimenti della letteratura italiana dall’età della Controriforma al Novecento nel quadro della civiltà europea. D.M. 270 – CdL in LETTERE – LETTERATURA ITALIANA II – CFU 12/12 ‐ prof. DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
Si propone l’obiettivo di fare acquisire allo studente una ampia conoscenza della storia letteraria, in una prospettiva storica e critica, e di fornirgli gli strumenti di base per l’analisi e la comprensione critica dei testi letterari. Sarà affrontato lo studio di generi, questioni e temi attraverso le opere della storia letteraria dal Barocco al primo Novecento (1° modulo). Il modulo tratterà degli sviluppi della civiltà letteraria italiana mediante adeguati inquadramenti storici e per mezzo dell’analisi diretta dei testi e delle principali interpretazioni critiche. Per la preparazione di questa parte dell’esame si richiede lo studio di uno dei seguenti manuali: ‐ La scrittura e l’interpretazione, a cura di Luperini, Cataldi, Marchiani, Palumbo, Palermo, (edizione blu o rossa), oppure Storia della Letteratura italiana, a cura di A. Battistini, 6 voll., Il Mulino, Bologna, oppure, M. Santagata ‐ A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Laterza, Roma‐Bari, 2007; Si richiede altresì la lettura, per il secondo modulo, della Locandiera di Goldoni, con particolare attenzione alle strutture drammaturgiche e alla contestualizzazione storica;per questo testo si consiglia il supporto critico di F.Angelini, La locandiera, in Letteratua italiana, a cura di A.Asor Rosa, Le opere, Dal Cinquecento al Settecento, Einaudi, Torino, 1998. Per il terzo modulo, si richiede la lettura di L.Foscolo, Ultime lettere di J.Ortis, Manzoni, I promessi sposi, Gualtieri‐Scalvini, La presa di Palermo, Pirandello, I vecchi e i giovani, con approfondimento delle questioni critiche pertinenti il romanzo in rapporto al Risorgimento.(con bibliografia critica indicata nel programma) Per un approfondimento teorico e metodologico si consigliano inoltre le seguenti letture: F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma 20063, capp. 1‐5 (oppure, R. Ceserani, Guida breve allo studio della letteratura, Laterza, Roma‐Bari 2003). TESTI CONSIGLIATI manuali: ‐ La scrittura e l’interpretazione, a cura di Luperini, Cataldi, Marchiani, Palumbo, Palermo, (edizione blu o rossa), voll. relativi ai secoli in esame; Storia della Letteratura italiana, a cura di A. Battistini, 6 voll., Il Mulino, Bologna, 2005. oppure M. Santagata ‐ A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Laterza, Roma‐Bari, 2007; Per un approfondimento teorico e metodologico: F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma 20063, capp. 1‐5 , oppure, R. Ceserani, Guida breve allo studio della letteratura, Laterza, Roma‐Bari 2003 e G. Ferroni, Prima lezione di letteratura italiana, Laterza, Roma‐Bari 2009
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LETTERATURA ITALIANA II – CFU 12/12 ‐ prof. DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO STORIA CONTEMPORANEA M‐STO/04 6715 2 12/12 2011/2012 SECONDO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE DI FIGLIA MATTEO RICERCATORE UNIVERSITARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 60 60 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI AULA 12 POLO DIDATTICO EDIFICIO 19 LUNEDÌ E MERCOLEDÌ DALLA 14.00 ALLE 17.00 MARTEDÌ DALLE 9.00 ALLE 13.00 O SU APPUNTAMENTO DA CONCORDARE VIA MAIL
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. DI FIGLIA MATTEO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle principali linee tematiche della Storia dei secoli XIX e XX. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Conoscenza delle principali linee interpretative proposte dalla storiografia moderna e capacità di esprimere un giudizio autonomo su di esse oltre che sui fatti che la storiografia ha studiato. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di iniziare una relazione su un argomento trattato durante il corso partendo dai tratti essenziali di quell'argomento per poi, eventualmente, effettuare collegamenti che allarghino l'orizzonte dell'esposizione. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di saper distinguere tra la descrizione degli eventi propostaci dai loro protagonisti e quella successivamente elaborata dalla storiografia OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si prefigge di fornire agli studenti gli strumenti per intraprendere lo studio della storia dei secoli XIX e XX attarverso una precisa collocazione deggli eventi principali nello spazio e nel tempo oltre che attraverso la comprensione dei più importanti meccanismi che hanno caratterizzato la storia politica, sociale ed economica. PROGRAMMA DIDATTICO Il programma è diviso in tre moduli: I) Il lungo ottocento II) Il secolo breve III) La politica estera americana TESTI CONSIGLIATI I modulo: Salvatore Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo ottocento. 1776‐1914, Laterza, Roma‐Bari, 2009. II modulo: Alberto Mario Banti, L'età contemporanea. Dalla Grande guerra ad oggi, Laterza, Roma‐Bari, 2009. III Modulo: Mario Del Pero, Henry Kissinger e l'ascesa dei neoconservatori. Alle origini della politica estera americana, Laterza, Roma‐Bari, 2006.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. DI FIGLIA MATTEO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO STORIA CONTEMPORANEA M‐STO/04 6715 2 12/12 2011/2012 SECONDO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE LUPO SALVATORE PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 0 60 NO NO LEZIONI FRONTALI OBBLIGATORIA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI AULA 6, PLESSO 19 LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, ORE 15.00‐17.00 MARTEDÌ 10.00‐13.00 IV PIANO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOFIA
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. LUPO SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle tematiche principali della storia contemporanea AUTONOMIA DI GIUDIZIO capacità di leggere un dibattito storiografico ben individuando le posizioni dei singoli storici e elaborando un giudizio personale sulle varie tesi proposte. ABILITÀ COMUNICATIVE capacità di descrivere subito i punti più importanti di un argomento e di individuare i link con gli argomenti affini. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO capacità di applicazione delle metodologie apprese durante il corso a diversi argomenti. OBIETTIVI FORMATIVI PROGRAMMA DIDATTICO I Modulo. Il lungo ottocento II Modulo. Il XX secolo III Modulo. Cavour TESTI CONSIGLIATI S. Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo Ottocento, 1776‐1913, Laterza, Roma‐Bari, 2010 A. M. Banti, L’età contemporanea. Dalla Grande Guerra ad oggi, Laterza, Roma‐Bari, 2009 )solo pp. 1‐333) L. Cafagna. Cavour. Il Mulino, 1999.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. LUPO SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI M‐DEA/01 7015 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE BUTTITTA IGNAZIO PROFESSORE ASSOCIATO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
C ‐ Attività affini 0 0 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI LUN.,MERC., VEN., H. 15‐17, AULA A 2 MERC. 8.45‐11‐45 SERVIZIO MUSEOGRAFICO
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI – CFU 12/12 ‐ prof. BUTTITTA IGNAZIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE I discenti dovranno dimostrare conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi caratterizzato dall’uso di libri di testo avanzati; tale conoscenza dovrà fornire le basi per lo svolgimento di una professione, per la crescita personale e studi successivi al primo ciclo. AUTONOMIA DI GIUDIZIO I discenti dovranno possedere l’abilità di reperire e usare dati per formulare risposte a problemi ben definiti di tipo concreto o astratto. ABILITÀ COMUNICATIVE I discenti dovranno essere in grado di comunicare in merito a comprensione, abilità e attività con i propri colleghi e i docenti nonché con non specialisti. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO I discenti dovranno possedere capacità di intraprendere studi più avanzati con una certa autonomia. OBIETTIVI FORMATIVI Acquisire una conoscenza soddisfacente della storia degli studi demoetnoantropologici e dei metodi specifici della disciplina anche in modo tale da poter formulare progetti di ricerca PROGRAMMA DIDATTICO Storia, metodi e teorie degli studi demoetnoantropologici. Cicli produttivi e attività cerimoniali. Organizzazione, significati e funzioni delle feste religiose tradizionali. TESTI CONSIGLIATI Cirese, Cultura egemonica e culture subalterne, Palumbo Buttitta, I morti e il grano, Meltemi Buttitta, La memoria lunga, Meltemi Propp, Feste agrarie russe, Dedalo Grimaldi, Il calendario cerimoniale contadino, Franco Angeli
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI – CFU 12/12 ‐ prof. BUTTITTA IGNAZIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO ARCHEOLOGIA CLASSICA L‐ANT/07 1403 3 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE MANDRUZZATO ANTONELLA RICERCATORE UNIVERSITARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
B ‐ Attività caratterizzanti 240 60
NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI AP3 (EDIFICIO 18); SEMINARI C (EDIFICIO 19) LUNEDÌ, 14.00/17.00 (AULA AP3, EDIFICIO 18) GIOVEDÌ, 14.00/17.00 (AULA SEMINARI C, EDIFICIO 19) ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ E VENERDÌ, 10.30/13.00, DIP. BB.CC. ‐ SEZ. ARCHEOLOGICA, V PIANO FACOLTÀ LETTERE
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ARCHEOLOGIA CLASSICA – CFU 12/12 ‐ prof. MANDRUZZATO ANTONELLA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza dei metodi della ricerca archeologica. Conoscenza delle tappe più significative nel percorso dell’arte greca e dell’arte romana, della storia degli studi nelle sue linee generali, delle principali fonti letterarie utili per la storia dell’arte antica. Comprensione del linguaggio specifico della disciplina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di orientarsi davanti a manufatti di età greca, ellenistica e romana, attraverso il riconoscimento di elementi caratterizzanti. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di esporre su temi e problemi di arte greca e romana, utilizzando correttamente il linguaggio specifico della disciplina. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di individuare temi e/o problemi di specifico interesse all’interno degli argomenti trattati nel corso, e di svilupparli affrontando con un sufficiente grado di autonomia la ricerca bibliografica. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo del corso è dare una sintetica informazione sui metodi utilizzati nella ricerca archeologica e sulla storia della disciplina, e fornire allo studente le competenze di base sui principali aspetti della storia dell’arte greca e romana, attraverso l’analisi di varie tipologie monumentali e l’acquisizione di un appropriato lessico tecnico. PROGRAMMA DIDATTICO ‐ Propedeutica archeologica: compiti, finalità e metodi della ricerca archeologica; concetto di “stratigrafia” archeologica; principali imprese di scavo nei centri delle civiltà greca e romana; rapporto tra fonti antiche e dati monumentali; storia degli studi sull'arte greca e romana. ‐ Archeologia e storia dell’arte greca: temi e problemi di storia dell'arte greca, dall’età protogeometrica all’ellenismo. Il tempio greco e la sua decorazione; la scultura di età arcaica, classica ed ellenistica; le scuole di pittura; profilo della ceramica greca; i grandi santuari. ‐ Archeologia e storia dell’arte romana: temi e problemi di storia dell’arte romana, dall’età repubblicana al tardo antico. Il ritratto; il rilievo storico; la pittura romano‐campana. Elementi di architettura.
TESTI CONSIGLIATI R. BIANCHI BANDINELLI, Introduzione all'archeologia, Bari (Laterza), 1975 [da integrare con le Schede di ag‐ giornamento*]; ovvero altra introduzione aggiornata. BEJOR, M. CASTOLDI, C. LAMBRUGO, Arte greca. Dal decimo al primo secolo a.C., Milano (Mondadori Università), 2008; ovvero altro manuale aggiornato. P. ZANKER, Arte romana, Roma‐Bari (Laterza), 2008; ovvero altro manuale aggiornato. J.B. WARD PERKINS, Architettura romana, Milano (Electa), 1989, pp. 5‐105, 173‐194. Si consiglia inoltre la lettura di: T. HÖLSCHER, L’arte greca, Torino (Einaudi), 2008; T. HÖLSCHER, Il linguaggio dell’arte romana, Torino (Einaudi) 1993. * Le schede di aggiornamento saranno disponibili presso i locali della Biblioteca archeologica (I piano della Facoltà).
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ARCHEOLOGIA CLASSICA – CFU 12/12 ‐ prof. MANDRUZZATO ANTONELLA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO ETNOLOGIA M‐DEA/01 3113 3 3/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE BUTTITTA IGNAZIO PROFESSORE ASSOCIATO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
C ‐ Attività affini 0 0
NO NO LEZIONI FRONTALI + VISITE IN CAMPO FACOLTATIVA PROVA ORALE AULA SEMINARI MERCOLEDÌ ORE 14‐17 VENERDÌ ORE 14‐17 CON INIZIO VENERDÌ 19 OTTOBRE ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ 8.45‐11.45 SERVIZIO MUSEOGRAFICO E DOPO LE LEZIONI
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ETNOLOGIA – CFU 3/12 ‐ prof. BUTTITTA IGNAZIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE I discenti dovranno essere in grado di dimostrare conoscenze e capacità tali da consentirgli di elaborare e applicare idee originali nello studio e nella ricerca. AUTONOMIA DI GIUDIZIO I discenti dovranno possedere l’abilità di reperire e usare dati per formulare risposte a problemi ben definiti di tipo concreto o astratto. ABILITÀ COMUNICATIVE I discenti dovranno essere in grado di comunicare in merito a comprensione, abilità e attività con i propri colleghi e i docenti nonché con non specialisti. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO I discenti dovranno sviluppare quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare anche in modo auto‐diretto o autonomo. OBIETTIVI FORMATIVI Acquisizione di saperi e competenze di basi utili alla ricerca etnoantropologica. Acquisizione di capacità di riflessione e elaborazione su/di temi e progetti operativi inerenti studi e ricerche di carattere etnologico. PROGRAMMA DIDATTICO Processi di popolamento, etnogenesi e interazioni etniche. Loro conseguenze storico‐culturali. Rapporti tra attività produttive e forme della cultura. Sistemi religiosi e loro relazioni con l'ambiente, il sistema sociale, i cicli produttivi. Il simbolismo mitico‐rituale. Contesti espressivi e rapporti con la dimensione esperienziale. L'etnoantropologia di fronte alle sfide del mondo contemporaneo. Metodologia della ricerca sul campo. TESTI CONSIGLIATI Herzfeld, M., Antropologia. Pratica della teoria nella cultura e nella società, SEID Buttitta, I. E., Verità e menzogna dei simboli, Meltemi
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ETNOLOGIA – CFU 3/12 ‐ prof. BUTTITTA IGNAZIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO ETNOLOGIA M‐DEA/01 3113 3 3/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE MICELI SILVANA PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
C ‐ Attività affini 0 0
NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI FACOLTÀ DI LETTERE ‐ AULA SEMINARI MERCOLEDÌ E VENERDÌ ORE 14,00‐17,00. INIZIO DAL 13 GENNAIO 2012. ORARIO DI RICEVIMENTO FACOLTA' DI LETTERE: GIORNI DELLE LEZIONI, L'ORA SEGUENTE. PIAZZA FLORIO, 24: MARTEDÌ 14.00‐17.00 (PREVIO APPUNTAMENTO).
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ETNOLOGIA – CFU 3/12 ‐ prof. MICELI SILVANA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza e comprensione, sullo sfondo dei problemi postisi storicamente nell’incontro col “diverso”, dello stato attuale del dibattito sulla Ricerca sul campo, la costruzione della Descrizione etnografica e l’elaborazione di ipotesi interpretative. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Acquisizione di una attitudine “riflessiva” che consenta agli studenti di orientarsi criticamente nel dibattito etnoantropologico contemporaneo, mettendo a fuoco le ragioni e le implicazioni delle proprie stesse opzioni teoriche e di metodo. ABILITÀ COMUNICATIVE Esposizione critica che dimostri consapevolezza dei problemi sottintesi al dibattito contemporaneo sulla cosiddetta “ricostruzione” del sapere etnoantropologico. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Conoscere e comprendere “gli altri” attraverso resoconti etnografici e pratiche di ricerca comporta mettere a fuoco i modi di costruzione dell’“oggetto etnologico” sottintesi a quei resoconti o alla propria stessa pratica di ricerca. Solo giovandosi di una tale attitudine riflessiva e critica si potrà apprendere qualcosa di significativo sulle diversità culturali e anche sull’ánthropos, se si vogliono comparativamente tentare generalizzazioni antropologiche. La capacità di apprendere passa per il riconoscimento della non assolutezza della propria comprensione ma anzi dal riconoscimento del suo essere necessariamente “parziale”: storicamente condizionata e rivedibile. OBIETTIVI FORMATIVI Consapevolezza critica dei problemi, oggi ineludibili, che il contemporaneo dibattito sulla “ricostruzione” del sapere etnoantropologico ha comunque il merito di avere messo a fuoco: e questo a prescindere dalla eventuale condivisibilità delle posizioni teoriche e delle scelte metodologiche che da quel dibattito sono variamente esitate (da impostazioni di rinnovato sapore positivista all’interpretativismo, ai filoni postmodernisti). PROGRAMMA DIDATTICO Sullo sfondo dei problemi postisi storicamente nell’incontro col “Diverso”, presentazione sintetica del dibattito contemporaneo sul sapere etnoantropologico. Il “Diverso” esterno ed interno alla propria società di appartenenza. La Ricerca sul campo e la Descrizione etnografica: dalla fiducia acritica nella “ovvia” obiettività e neutralità del ricercatore accorto alla crisi della “rappresentazione oggettivistica” in etnoantropologia. Presentazione sintetica degli orientamenti contemporanei sulla “ricostruzione” del sapere etnoantropologico. TESTI CONSIGLIATI M. Kilani, L’invenzione dell’altro, Dedalo 1997.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ETNOLOGIA – CFU 3/12 ‐ prof. MICELI SILVANA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO ETNOLOGIA M‐DEA/01 3113 3 9/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE BUTTITTA IGNAZIO PROFESSORE ASSOCIATO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
C ‐ Attività affini 0 0
NO NO LEZIONI FRONTALI + VISITE IN CAMPO FACOLTATIVA PROVA ORALE AULA SEMINARI MERCOLEDÌ ORE 14‐17 VENERDÌ ORE 14‐17 CON INIZIO VENERDÌ 19 OTTOBRE ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ 8.45‐11.45 SERVIZIO MUSEOGRAFICO E DOPO LE LEZIONI
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ETNOLOGIA – CFU 9/12 ‐ prof. BUTTITTA IGNAZIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE I discenti dovranno essere in grado di dimostrare conoscenze e capacità tali da consentirgli di elaborare e applicare idee originali nello studio e nella ricerca. AUTONOMIA DI GIUDIZIO I discenti dovranno possedere l’abilità di reperire e usare dati per formulare risposte a problemi ben definiti di tipo concreto o astratto. ABILITÀ COMUNICATIVE I discenti dovranno essere in grado di comunicare in merito a comprensione, abilità e attività con i propri colleghi e i docenti nonché con non specialisti. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO I discenti dovranno sviluppare quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare anche in modo auto‐diretto o autonomo. OBIETTIVI FORMATIVI Acquisizione di saperi e competenze di basi utili alla ricerca etnoantropologica. Acquisizione di capacità di riflessione e elaborazione su/di temi e progetti operativi inerenti studi e ricerche di carattere etnologico. PROGRAMMA DIDATTICO Processi di popolamento, etnogenesi e interazioni etniche. Loro conseguenze storico‐culturali. Rapporti tra attività produttive e forme della cultura. Sistemi religiosi e loro relazioni con l'ambiente, il sistema sociale, i cicli produttivi. Il simbolismo mitico‐rituale. Contesti espressivi e rapporti con la dimensione esperienziale. L'etnoantropologia di fronte alle sfide del mondo contemporaneo. Metodologia della ricerca sul campo. TESTI CONSIGLIATI Herzfeld, M., Antropologia. Pratica della teoria nella cultura e nella società, SEID Buttitta, I. E., Verità e menzogna dei simboli, Meltemi
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ETNOLOGIA – CFU 9/12 ‐ prof. BUTTITTA IGNAZIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO ETNOLOGIA M‐DEA/01 3113 3 9/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE MICELI SILVANA PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
C ‐ Attività affini 0 0
NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI FACOLTÀ DI LETTERE ‐ AULA SEMINARI MERCOLEDÌ E VENERDÌ ORE 14,00‐17,00. INIZIO DAL 13 GENNAIO 2012. ORARIO DI RICEVIMENTO FACOLTA' DI LETTERE: GIORNI DELLE LEZIONI, L'ORA SEGUENTE. PIAZZA FLORIO, 24: MARTEDÌ 14.00‐17.00 (PREVIO APPUNTAMENTO).
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ETNOLOGIA – CFU 9/12 ‐ prof. MICELI SILVANA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza e comprensione, sullo sfondo dei problemi postisi storicamente nell’incontro col “diverso”, dello stato attuale del dibattito sulla Ricerca sul campo, la costruzione della Descrizione etnografica e l’elaborazione di ipotesi interpretative. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Acquisizione di una attitudine “riflessiva” che consenta agli studenti di orientarsi criticamente nel dibattito etnoantropologico contemporaneo, mettendo a fuoco le ragioni e le implicazioni delle proprie stesse opzioni teoriche e di metodo. ABILITÀ COMUNICATIVE Esposizione critica che dimostri consapevolezza dei problemi sottintesi al dibattito contemporaneo sulla cosiddetta “ricostruzione” del sapere etnoantropologico. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Conoscere e comprendere “gli altri” attraverso resoconti etnografici e pratiche di ricerca comporta mettere a fuoco i modi di costruzione dell’“oggetto etnologico” sottintesi a quei resoconti o alla propria stessa pratica di ricerca. Solo giovandosi di una tale attitudine riflessiva e critica si potrà apprendere qualcosa di significativo sulle diversità culturali e anche sull’ánthropos, se si vogliono comparativamente tentare generalizzazioni antropologiche. La capacità di apprendere passa per il riconoscimento della non assolutezza della propria comprensione ma anzi dal riconoscimento del suo essere necessariamente “parziale”: storicamente condizionata e rivedibile. OBIETTIVI FORMATIVI Consapevolezza critica dei problemi, oggi ineludibili, che il contemporaneo dibattito sulla “ricostruzione” del sapere etnoantropologico ha comunque il merito di avere messo a fuoco: e questo a prescindere dalla eventuale condivisibilità delle posizioni teoriche e delle scelte metodologiche che da quel dibattito sono variamente esitate (da impostazioni di rinnovato sapore positivista all’interpretativismo, ai filoni postmodernisti). PROGRAMMA DIDATTICO Sullo sfondo dei problemi postisi storicamente nell’incontro col “Diverso”, presentazione sintetica del dibattito contemporaneo sul sapere etnoantropologico. Il “Diverso” esterno ed interno alla propria società di appartenenza. La Ricerca sul campo e la Descrizione etnografica: dalla fiducia acritica nella “ovvia” obiettività e neutralità del ricercatore accorto alla crisi della “rappresentazione oggettivistica” in etnoantropologia. Presentazione sintetica degli orientamenti contemporanei sulla “ricostruzione” del sapere etnoantropologico. TESTI CONSIGLIATI M. Kilani, L’invenzione dell’altro, Dedalo 1997.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ETNOLOGIA – CFU 9/12 ‐ prof. MICELI SILVANA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO ARCHEOLOGIA CLASSICA L‐ANT/07 1403 2 12/12 2011/2012 SECONDO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE MANDRUZZATO ANTONELLA RICERCATORE UNIVERSITARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
C ‐ Attività affini 240 60
NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI POLO DIDATTICO, AULA SEMINARI C LUNEDÌ, ORE 10,00‐12,00; MERCOLEDÌ E GIOVEDÌ, ORE 12,00‐14,00 ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ E GIOVEDÌ, ORE 9,00 ‐ DIP. BB CC SASAG, QUINTO PIANO FACOLTÀ LETTERE
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ARCHEOLOGIA CLASSICA – CFU 12/12 ‐ prof. MANDRUZZATO ANTONELLA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza dei metodi della ricerca archeologica. Conoscenza delle tappe più significative nel percorso dell’arte greca e dell’arte romana, della storia degli studi nelle sue linee generali, delle principali fonti letterarie utili per la storia dell’arte antica. Comprensione del linguaggio specifico della disciplina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di orientarsi davanti a manufatti di età greca, ellenistica e romana, attraverso il riconoscimento di elementi caratterizzanti. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di esporre su temi e problemi di arte greca e romana, utilizzando correttamente il linguaggio specifico della disciplina. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di individuare temi e problemi di specifico interesse all’interno degli argomenti trattati nel corso, e di svilupparli affrontando con un sufficiente grado di autonomia la ricerca bibliografica. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo del corso è dare una sintetica informazione sui metodi utilizzati nella ricerca archeologica e sulla storia della disciplina, e fornire allo studente le competenze di base sui principali aspetti della storia dell’arte greca e romana, attraverso l’analisi di varie tipologie monumentali e l’acquisizione di un appropriato lessico tecnico. PROGRAMMA DIDATTICO Propedeutica archeologica. Compiti, finalità e metodi della ricerca archeologica; concetto di “stratigrafia” archeologica; principali imprese di scavo nei centri delle civiltà greca e romana; rapporto tra fonti antiche e dati monumentali; storia degli studi sull'arte greca e romana. Archeologia e storia dell’arte greca. Temi e problemi di storia dell'arte greca, dall’età protogeometrica all’ellenismo. Il tempio greco e la sua decorazione; la scultura di età arcaica, classica ed ellenistica; le scuole di pittura; profilo della ceramica greca; i grandi santuari. Archeologia e storia dell’arte romana. Temi e problemi di storia dell’arte romana, dall’età repubblicana al tardo antico. Il ritratto; il rilievo storico; la pittura romano‐campana. Elementi di architettura. TESTI CONSIGLIATI R. BIANCHI BANDINELLI, Introduzione all'archeologia, Bari (Laterza), 1975. G. BEJOR, M. CASTOLDI, C. LAMBRUGO, Arte greca. Dal decimo al primo secolo a.C., Milano (Mondadori Università), 2008. P. ZANKER, Arte romana, Roma‐Bari (Laterza), 2008. J.B. WARD PERKINS, Architettura romana, Milano (Electa), 1989, pp. 5‐105, 173‐194. Sugli argomenti trattati nel corso delle lezioni sono a disposizione degli studenti alcune "Schede di aggiornamento" presso la Biblioteca archeologica (I piano Facoltà di Lettere).
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ARCHEOLOGIA CLASSICA – CFU 12/12 ‐ prof. MANDRUZZATO ANTONELLA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO GLOTTOLOGIA L‐LIN/01 3750 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE MELAZZO LUCIO PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
C ‐ Attività affini 0 0 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE + TEST A RISPOSTE MULTIPLE VOTO IN 30ESIMI AULA 12 ‐ EDIFICIO 19 MARTEDÌ E VENERDÌ DALLE ORE 12.00 ALLE ORE 15.00. IL MARTEDÌ DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 12.00 MA SONO DISPONIBILE TUTTI I GIORNI IN CUI SONO PRESENTE.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – GLOTTOLOGIA – CFU 12/12 ‐ prof. MELAZZO LUCIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE conoscenza e comprensione delle problematiche relative al linguaggio e alle lingue AUTONOMIA DI GIUDIZIO capacità di trovare e motivare forme e caratteristiche comuni delle lingue e della loro classificazione genetica. ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire le nozioni fondamentali di linguistica teorica in prospettiva sia sincronica sia diacronica, avviando gli studenti alla comprensione dell’organizzazione e del funzionamento dei sistemi linguistici. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio storico‐comparativo delle lingue indoeuropee nell’ottica di una possibile ricostruzione linguistica e culturale del proto‐indoeuropeo.
PROGRAMMA DIDATTICO
TESTI CONSIGLIATI 1)G. Basile, F. Casadei, L. Lorenzetti, G. Schirru. A.M. Thornton. Linguistica generale, Roma, Carocci Editore, 2010. 2) L.Aliffi, L.Melazzo, Fonetica e Fonologia, Centro Stampa. 3) Materiali di Linguistica Indoeuropea verranno forniti agli studenti durante il corso. 4) Altri materiali potranno essere forniti nel corso delle lezioni. I materiali di cui ai nn. 3 e 4 saranno consegnati al Centro Stampa.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – GLOTTOLOGIA – CFU 12/12 ‐ prof. MELAZZO LUCIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO LINGUA E LETTERATURA GRECA II L‐FIL‐LET/02 14046 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE ANDO' VALERIA PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
C ‐ Attività affini 0 60
NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI SEMINARI LE LEZIONI SI SVOLGONO IL LUNEDÌ ORE 10‐12, IL MERCOLEDÌ ORE 15‐17, IL GIOVEDÌ ORE 10‐12 ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ ORE 12‐14, GIOVEDÌ ORE 12‐14
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA GRECA II – CFU 12/12 ‐ prof. ANDO' VALERIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza degli autori, dei testi e dei fenomeni letterari delle età ellenistica e romana e comprensione delle dinamiche storiche e sociali che sono alla base della trasformazione culturale dei secoli oggetti di studio. La lettura dei testi greci selezionati nel programma d'esame tende all'approfondimento delle conoscenze linguistiche maturate nel primo anno di insegnamento della disciplina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO La pluralità di interpretazioni che via via saranno fornite sui testi letti in classe tenderà a fare cogliere la non univocità ermeneutica, e da qui stimolare autonomo giudizio critico. Una conduzione di tipo seminariale agevolerà tale tentativo. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo stimolo alla interazione ha lo scopo di suscitare la comunicazione all'interno del gruppo classe e all'esterno, cioè l'abilità a comunicare i dati acquisiti anche in un contesto non specialistico. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Le modalità di insegnamento di tipo interattivo e seminariale favoriscono capacità di apprendimento non mnemonico ma riflessivo e critico. OBIETTIVI FORMATIVI Approfondimento delle conoscenze linguistiche e lessicali relative al greco antico, con l'obiettivo di acquisire competenze necessarie per la traduzione dei testi greci. Conoscenza della cultura, dei testi e degli autori greci di età ellenistico‐romana, al fine di sviluppare strumenti esegetici. PROGRAMMA DIDATTICO Il corso affronterà la lettura diretta di testi che coprono l’arco diacronico delle età ellenistica e romana, con l’intento di approfondire aspetti diversi della cultura greca nei secoli oggetto di studio: in particolare si indagheranno le trasformazioni dei codici poetici, il rapporto intellettuale‐potere, il ruolo delle scuole filosofiche, lo sviluppo del pensiero scientifico, le modalità compositive e gli intenti del discorso storiografico, le connessioni tra cultura pagana, cristianesimo e giudaismo. Il corso sarà articolato in due moduli, il primo di circa 40 ore, dedicato a differenti autori o testi ritenuti rappresentativi di specifici fenomeni culturali: la poesia, di cui si leggeranno carmi di Teocrito, Callimaco, brani di Apollonio Rodio, e degli epigrammatisti; le scuole filosofiche con letture di epicurei, stoici e scettici; le nuove scienze; la storiografia; la letteratura cristiana. Il secondo modulo di circa 20 ore sarà dedicato a Plutarco di Cheronea e Luciano di Samosata. L’esame, sulla base della traduzione puntuale e dell’analisi linguistica dei testi in programma, tenderà ad accertare il possesso della lingua, la conoscenza e la comprensione dei principali fenomeni letterari e culturali della Grecia di età ellenistico‐romana in un corretto inquadramento storico; sarà inoltre valorizzata la personale capacità di elaborazione dei dati acquisiti e di riflessione sul rapporto tra mondo greco antico e realtà contemporanea. TESTI CONSIGLIATI Per l’inquadramento storico‐culturale dei testi si consiglia la lettura di una storia della letteratura greca, a scelta tra le più recenti. Per esempio: L. E. Rossi, Letteratura greca, Le Monnier; G. Guidorizzi, Letteratura greca, Mondadori; F. Montanari, Storia della letteratura greca, Laterza; D. Del Corno, Letteratura greca, Principato. Scelta antologica di Poesia: Teocrito XI (Il Ciclope), Callimaco (Aitia, Prologo dei Telchini; Inno V Per i lavacri di Pallade; Inno I A Zeus, vv. 79‐90; AP V 6; XII 43), Apollonio Rodio, Argonautiche, III, vv. 948‐1025, Antologia Palatina V 7, V 8; V 12; V 85, V 152, V 170, V 175, VII 190, VII 364, VII 455, VII 718, VII 726, XII 46, XII 47, XII 135; Filosofie e scienza: Diogene Laerzio, VII 87, 88; VII 121; IX 61; IX 74; IX 92‐94; X 117‐121; Epitteto, D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA GRECA II – CFU 12/12 ‐ prof. ANDO' VALERIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
Manuale, 15, 17; Marco Aurelio (II 17, VI 30, 44, VII 29, 32); Artemidoro, Il libro dei sogni, I, 1; I, 34‐36; Eliano, Natura degli animali, proemio e III 23‐25; Galeno, Procedimenti anatomici, I, 1‐2. Storiografia: Polibio (I, 1‐4; VI, 11‐18), Diodoro Siculo, I 1‐5, Arriano, Indikè, XLII, Giuseppe Flavio, La guerra giudaica, I 1‐6. Letteratura cristiana: Genesi 1‐2; Gregorio di Nazianzo, Carmi I, 2, 14, vv. 1‐61. Plutarco, Sull’utilità dei nemici, a cura di J. C. Capriglione – A. Pérez Jimémez, D’Auria Luciano, Nigrino o un carattere di filosofo, in Dialoghi di Luciano, a cura di Vincenzo Longo, UTET, I, pp. 97‐125. In traduzione italiana: Menandro, Il Dyskolos, Epicuro, Lettera a Meneceo, Longo Sofista, Dafni e Cloe; Plutarco, Vita di Alessandro, Vita di Cesare; Il Vangelo di Giovanni; Basilio di Cesarea, Discorso ai giovani. LETTURE: M. Fantuzzi – R. Hunter, Muse e modelli. La poesia ellenistica da Alessandro Magno ad Augusto, Laterza, oppure Da Lo spazio letterario della Grecia antica, vol. I, tomo II, L’Ellenismo, Salerno Editrice, pp. 31‐233 (contributi di M. Fantuzzi, L. Lehnus, M. Fusillo, E. Degani). P. Hadot, Che cos’è la filosofia antica?, Einaudi, pp. 90‐166. A scelta uno dei seguenti libri: L. Canfora, Ellenismo, Laterza P. Lévêque, Il mondo ellenistico, Editori Riuniti A. Momigliano, Saggezza straniera: l’ellenismo e le altre culture, Einaudi (Gli studenti potranno concordare letture alternative di critica e interpretazione)
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA GRECA II – CFU 12/12 ‐ prof. ANDO' VALERIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) L‐FIL‐LET/04 14047 2 12/12 2011/2012 ENTRAMBI
DOCENTE RESPONSABILE PICONE GIUSTO PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
C ‐ Attività affini 240 60
NO NO LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI AULA SEMINARI EDIFICIO 18 MARTEDÌ E VENERDÌ DALLE 10 ALLE 12 A PARTIRE DAL 23 NOVEMBRE 2010; I PRIMI DUE MODULI SI SVOLGERANNO NEL PRIMO SEMESTRE, IL TERZO E IL QUARTO NEL SECONDO. E' PREVISTA UNA PROVA IN ITINERE ORALE FACOLTATIVA AL TERMINE DEI PRIMI DUE MODULI DEL PROGRAMMA. ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ E VENERDÌ ORE 9‐10 BIBLIOTECA DI GIUSTO MONACO‐ CORPO BASSO
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito una competenza linguistica di base e una conoscenza approfondita di taluni aspetti fondamentali della cultura latina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Grazie all'attività svolta nel corso delle lezioni frontali e delle esercitazioni in aula, lo studente avrà maturato la capacità di selezionare dati culturali, linguistici e letterari, di interpretarli, e di elaborare su di essi un proprio autonomo giudizio. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di comunicare informazioni relative all’ambito di studi in oggetto sia in forma orale sia in forma scritta. Le abilità comunicative saranno conseguite attraverso la pratica della scrittura e l’esercizio dell’esposizione orale nelle attività laboratoriali, seminariali e nelle prove d’esame. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze di base, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di individuare e elaborare percorsi di approfondimento sia in ambito professionale sia nell'eventuale prosecuzione degli studi magistrali. OBIETTIVI FORMATIVI Il corso di Lingua e letteratura latina II intende fornire allo studente una salda competenza linguistica e una conoscenza approfondita degli aspetti fondamentali della cultura latina. Il corso si articola in quattro moduli. Nei primi tre, di carattere istituzionale, sono oggetto di studio testi significativi per la comprensione degli elementi costitutivi della letteratura latina e della sua incidenza nella cultura contemporanea; i saggi indicati in questi moduli hanno la funzione di illustrare le modalità di produzione, di trasmissione e di fruizione della cultura a Roma o di evidenziare le problematiche più rilevanti presenti nei testi dei quali è proposta la lettura. Nel quarto modulo, di approfondimento tematico, viene affrontato uno specifico tema di ricerca, in modo da consentire allo studente un primo approccio critico alla disciplina. PROGRAMMA DIDATTICO Università degli Studi di Palermo FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Corso di laurea in Lettere PROGRAMMA DI Lingua e letteratura latina II (A‐L) (prof. Giusto Picone) Anno accademico 2010‐2011 (Nuovo ordinamento ex D.M. 270 ‐ 12 CFU) I due corsi di Lingua e Letteratura latina I (I anno) e Lingua e Letteratura latina II (II anno) intendono fornire allo studente una salda competenza linguistica e una conoscenza approfondita degli aspetti fondamentali della cultura latina. Il corso di Lingua e Letteratura latina II si articola in quattro moduli. Nei primi tre moduli, di carattere istituzionale, sono oggetto di studio testi significativi per la comprensione degli elementi costitutivi della letteratura latina e della sua incidenza nella cultura contemporanea; i saggi indicati hanno la funzione di illustrare le modalità di produzione, di trasmissione e di fruizione della cultura a Roma o di evidenziare le problematiche più rilevanti presenti nei testi dei quali è proposta la lettura. Nel quarto modulo, di approfondimento tematico, vengono affrontati specifici temi di ricerca, in modo da consentire allo studente un primo approccio critico alla disciplina. 1. Modulo istituzionale (3 CFU, 15 h) Testi: D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
PETRONIO, I racconti del Satyricon, a c. di P. Fedeli e R.Dimundo (Roma, Salerno editore) TACITO, Dialogo sull'oratoria (Milano, BUR), a c. di L. Lenaz Saggi: P. Fedeli‐R. Dimundo, Introduzione a PETRONIO, I racconti del Satyricon, a c. di P.Fedeli e R.Dimundo (Venezia, Marsilio) L. Lenaz, Introduzione a TACITO, Dialogo sull'oratoria (Milano, BUR) 2. Modulo istituzionale ( 3 CFU, 15 h) Testi : SENECA, de beneficiis, Libro I, in Sénèque, Des bienfaits, Tome I, a c. di F. Préchac (Parigi, Les Belles Lettres) SENECA, Agamennone (vv. 1‐56; 226‐309; 981‐1012) a c. di A.Perutelli (Milano, BUR) Saggi: R. RACCANELLI, Cambiare il dono: per una pragmatica delle relazioni nel de beneficiis senecano, in Benefattori e beneficati, a c. di G. Picone‐L. Ricottilli‐L. Beltrami, Palermo, Palumbo R.MARCHESE, Figli benefattori, figli straordinari (Palermo, Palumbo), pp.7‐27;109‐174 3. Modulo istituzionale (3 CFU, 15 h) Testi: CICERONE, pro Marcello in CICERONE, Orazioni cesariane a c. di F.Gasti (Milano, BUR) SENECA, de clementia, a c. di C. Campanini (Milano, Oscar Mondadori) Saggi: G. PICONE, Il paradigma Marcello. Tra esilio e clementia Caesaris, in Clementia Caesaris, a c. di G. Picone (Palermo, Palumbo), pp. 63‐81 L. BELTRAMI, Il de clementia di Seneca: un contributo per l’analisi antropologica del valore della clementia, in Clementia Caesaris, a c. di G. Picone (Palermo, Palumbo), pp. 11‐38 C. CASAMENTO, Il de clementia e la retorica della persuasione, in Clementia Caesaris, a c. di G. Picone (Palermo, Palumbo), pp. 163‐193 4. Modulo di approfondimento tematico (3 CFU, 15 h) Sull’isola che c’è. Principato e rappresentazioni del locus horridus Testi : SENECA, Tieste (vv. 1‐121; 176‐335; 546‐576; 623‐788), a c. di F. Nenci (Milano, BUR) SENECA, Fedra (vv. 431‐564) LUCANO, La guerra civile, libro VII (vv. 647‐693; 728‐872), a c. di R.Badalì (Milano, BUR) Saggi: G.PICONE, La fabula e il regno (Palermo, Palumbo) G. PICONE, La scena doppia: spazi drammaturgici nel teatro di Seneca, in “Dioniso”, n. 3, 2004, pp. 134‐144 E.NARDUCCI, Un’epica contro l’impero ( Bari, Laterza), pp.42‐87; 186‐229 Studiare inoltre per l’esame: A.TRAINA‐G.BERNARDI PERINI, Propedeutica al latino universitario (Bologna, Patron) STORIA DELLA LETTERATURA LATINA: dall'età di Tiberio all'età romano‐barbarica Le prove d’esame per ogni modulo sono orali. La valutazione conclusiva deriverà dalla media delle valutazioni conseguite in tutti e quattro i moduli. E’ indispensabile dar prova di conoscere le leggi dell'accento, la morfologia e la sintassi, la prosodia e la metrica. All'esame bisogna inoltre dimostrare di conoscere: repertori bibliografici, principali strumenti di consultazione, notizie elementari sulla trasmissione dei testi antichi, che cos'è un'edizione critica e come la si consulta, edizioni critiche moderne, e tutti gli altri elementi di filologia contemplati nel libro di Traina‐Bernardi Perini. Lo studente che non ha la possibilità di frequentare il corso dovrà concordare con il professore titolare dell'insegnamento un programma alternativo; a tutti è comunque D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
consentito di concordare con il docente un programma che tenga conto di specifici interessi e orientamenti culturali.
TESTI CONSIGLIATI vedi Programma didattico
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO LINGUA E LETTERATURA LATINA II (M‐Z) L‐FIL‐LET/04 0 2 12/12 2011/2012 ENTRAMBI
DOCENTE RESPONSABILE PETRONE GIOVANNA PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
C ‐ Attività affini 0 0 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA LATINA II (M‐Z) – CFU 12/12 ‐ prof. PETRONE GIOVANNA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Scopo delle lezioni è offrire un quadro il più possibile ampio e problematico delle principali questioni riguardanti lo studio della lingua e della civiltà letteraria latina e della sua tradizione soprattutto in relazione all'affermarsi dell'età del Principato e alla cultura imperiale. Ne deriva la necessità di una conoscenza di una capacità di comprensione dei testi letterari prodotti dalla cultura altina. che passi attraverso un'adeguata conoscenza della lingua e della sua evoluzione in prospettiva sincronica e diacronica nonche' degli aspetti riguardanti la trasmissione del testo, in linea con il lavoro effettuato nella prima annualità d'insegnamento. AUTONOMIA DI GIUDIZIO ALLA FINE DEL CORSO GLI ALLIEVI DOVRANNO ESSER IN GRADO DI FORMULARE GIUDIZI AUTONOMI in merito al RICONOSCIMENTO DEGLI ELEMENTI PECULIARI DEI VARI ASPETTI DELLA LINGUA E DELLA SUA EVOLUZIONE E DELLA CIVILTÀ LETTERARIA LATINA con aprticolare riguardo ai generi letterari anche in relazione all'evoluzione in età imperiale. ABILITÀ COMUNICATIVE GLI ALLIEVI DOVRANNO SAPER ESPORRE IN MANIERA COERENTE E PRECISA, CON LINGUAGGIO ADEGUATO, GLI ELEMENTI APPRESI, conferendo centralità piena al lavoro sul 'testo'. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO GLI ALLIEVI DOVRANNO DAR PROVA DI AVERE RAGGIUNTO ADEGUATE CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO IN MERITO ALLE PROBLEMATICHE, LINGUISTICHE E LETTERARIE, OGGETTO DI TRATTAZIONE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE PER GLI ASPETTI LEGATI ALL'EVOLUZIONE DEI FENOMENI LINGUISTICI e letterari in età imperiale OBIETTIVI FORMATIVI In linea con gli obiettivi programamti nell'insegnamento della prima annualità gLI ALLIEVI DOVRANNO SAPERE RICONOSCERE GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA LINGUA E DELLA CIVILTÀ LETTERARIA LATINA, CON PARTICOLARE RIGUARDO PER GLI ASPETTI DELL'EVOLUZIONE linguistica IN PROSPETTIVA SINCRONICA E DIACRONICA, PER IL RICONOSCIMENTO DELLE SPECIFICITÀ DI UN TESTO E DEL GENERE DI APPERTENENZA, DELLE SUE PECULIARITÀ STILISTICHE, CONTENUSTICHE ED EVENTUALMENTE METRICHE, NONCHE' PER GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA CRITICA DEL TESTO. PROGRAMMA DIDATTICO Modulo di approfondimento Le Troades di Seneca: canone teatrale e paradigma mitico Modulo istituzionale Ovidio, Remedia amoris, ed. Marsilio Petronio, Satyricon, par. 1‐78, ed. Bur Seneca, De brevitate vitae, ed. Bur Tacito, Dialogus de oratoribus, ed. Mondadori G. Petrone, A. Casamento, Studia… in umbra educata. Percorsi della retorica latina di età imperiale, Palermo 2010. Storia della letteratura latina dalla prima età imperiale fino al quinto secolo.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA LATINA II (M‐Z) – CFU 12/12 ‐ prof. PETRONE GIOVANNA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
TESTI CONSIGLIATI
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA LATINA II (M‐Z) – CFU 12/12 ‐ prof. PETRONE GIOVANNA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO STORIA ROMANA L‐ANT/03 7088 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE MARINO ROSALIA PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
B ‐ Attività caratterizzanti 300 0
NO NO OBBLIGATORIA AULA COLUMBA, AULA COCCHIARA INIZIO LEZIONI: 15 NOVEMBRE; ORARIO LEZIONI: LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ ORE 12‐14. ORARIO DI RICEVIMENTO LUNEDÌ E MERCOLEDÌ ORE 9‐12.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA ROMANA – CFU 12/12 ‐ prof. MARINO ROSALIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE LO STUDENTE DEVE DIMOSTRARE UN LIVELLO DI CONOSCENZA CHE GLI CONSENTA DI AFFINARE CAPACITÀ CRITICHE E DI COMPRENSIONE GENERALE DELLA DISCIPLINA. AUTONOMIA DI GIUDIZIO L'AUTONOMIA DI GIUDIZIO COSTITUISCE IL PUNTO FINALE DI UN PERCORSO DI STUDIO SORRETTO DALLA PADRONANZA DELLE CATEGORIE COGNITIVE SU INDICATE ABILITÀ COMUNICATIVE LA CAPACITÀ DI LETTURA DELLE COORDINATE DELLA STORIA MATURERÀ LE ABILITÀ DI COMUNICAZIONE SULLA ERMENEUTICA DEI PROCESSI POLITICI SOCIALI CULTURALI CHE COINVOLGONO LE SOCIETÀ DI TUTTI I TEMPI CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO IL MODULO È FINALIZZATO ALL'APPRENDIMENTO DEGLI STRUMENTI EURISTICI PER LA COMPRENSIONE E LA RICOSTRUZIONE DEGLI INESTRICABILI INTRECCI CHE PORTARONO LO STATO ROMANO ALLA CREAZIONE E AL CONSOLIDAMENTO DI UN IMPERO MONDIALE. LO STUDIO DEI PROCESSI POLITICI OBIETTIVI FORMATIVI GLI OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO CONSISTONO NELLA CAPACITÀ DI UNA SCANSIONE LOGICA DELLE ARTICOLAZIONI DEI FATTI STORICI; NELLA CAPACITÀ DI SINTESI CHE NON PERDA MAI DI VISTA LA "PRESENZA" DELLO STORICO QUALE STRUMENTO SCIENTIFICO PIÙ SICURO PER UNA CORRETTA COMUNICAZIONE DEI CONTENUTI DELLA DISCIPLINA STORICA DA PROSPETTIVE DI AMPIO RESPIRO CHE TENGANO CONTO DEI MILIEUX IN CUI MATURARONO GLI EVENTI E LA RIFLESSIONE SU DI ESSI PROGRAMMA DIDATTICO I percorsi politici, economici e sociali della storia di Roma dalla fondazione della città alla caduta dell’Impero (VIII a.C.‐V d.C.). TESTI CONSIGLIATI Testi consigliati (lo studente dovrà sceglierne uno) G. Clemente, Guida alla Storia Romana, Ed. Mondadori G. Geraci‐ A. Marcone, Storia Romana, Ed. Le Monnier L. Bessone‐ R. Scuderi, Manuale di Storia Romana, Ed. Mondadori M. Pani‐ E. Todisco, Storia romana. Dalle origini alla Tarda Antichità, 2008, Carocci Storiografia Dalla nascita del genere storiografico latino al V secolo Testi consigliati (lo studente dovrà sceglierne uno) R. Lizzi, Le fonti letterarie, in L. Cracco Ruggini (a cura di) Come leggere le fonti, pp. 121/202, Ed. Il Mulino D. Musti, Il pensiero storico romano, in Lo spazio letterario in Roma antica, vol. I, pp. 173/240 Approfondimento tematico G. Zecchini (a cura di), “Partiti” e fazioni nell’esperienza politica romana, Ed. Vita e Pensiero Dal volume verranno selezionati alcuni contributi che consentiranno di ricostruire il clima politico nel quale si delinearono tendenze e ideologie vicine, nella forma , alle aggregazioni politiche del mondo contemporaneo. Dalla crisi della Repubblica ai partiti dei Papi nel IV secolo il percorso, nella direzione del cambiamento, sarà condotto attraverso l’analisi delle D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA ROMANA – CFU 12/12 ‐ prof. MARINO ROSALIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
fonti relative al tema.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA ROMANA – CFU 12/12 ‐ prof. MARINO ROSALIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO FILOLOGIA CLASSICA L‐FIL‐LET/05 3173 3 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE DI MARIA GIORGIO PROFESSORE ASSOCIATO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
A ‐ Attività di base 240 0 NO NO LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI AULA MAGNA 1^ SEM. LUN‐MERC‐VEN H. 10‐12 VD. HTTP://WWW.TESTLETTERE.UNIPA.IT/?SCHEDA_DOC=251
D.M. 270 – CdL in LETTERE – FILOLOGIA CLASSICA – CFU 12/12 ‐ prof. DI MARIA GIORGIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Lo studente, gia' provvisto di una buona conoscenza delle lingue classiche, sara' addestrato nell'esame delle problematiche e dei metodi della filologia classica, in vista di una lettura criticamente consapevole dei testi. Sara' introdotto alla storia dei testi greci e latini e all'uso delle edizioni critiche, nonché all'analisi dei fattori formali che concorrono alla costituzione dei testi. Letture significative dei classici consentiranno di applicare nella prassi le conoscenze acquisite e di verificarle. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Le letture guidate dal docente ‐ per nulla vincolanti ‐ saranno oggetto di discussione durante il corso e saranno indicate le opere di consultazione e di riferimento che consentono una prosecuzione autonoma dell'analisi da parte dello studente. ABILITÀ COMUNICATIVE Anche per un esercizio delle abilita' comunicative gli studenti saranno invitati a effettuare specifici approfondimenti e a riferire in sede didattica. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO E' considerato un requisito di base il possesso di tale capacita'. OBIETTIVI FORMATIVI Riportati nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. PROGRAMMA DIDATTICO Vd. http://www.testlettere.unipa.it/?scheda_doc=251
TESTI CONSIGLIATI Vd. http://www.testlettere.unipa.it/?scheda_doc=251
D.M. 270 – CdL in LETTERE – FILOLOGIA CLASSICA – CFU 12/12 ‐ prof. DI MARIA GIORGIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO STORIA CONTEMPORANEA M‐STO/04 6715 3 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE DI FIGLIA MATTEO RICERCATORE UNIVERSITARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 0 0 NO NO FACOLTATIVA LUNEDÌ E MERCOLEDÌ DALLE 14.00 ALLE 17.00 MARTEDÌ DALLE 9.00 ALLE 13.00 O SU APPUNTAMENTO DA CONCORDARE VIA MAIL
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. DI FIGLIA MATTEO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle principali linee tematiche della Storia dei secoli XIX e XX. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Conoscenza delle principali linee interpretative proposte dalla storiografia moderna e capacità di esprimere un giudizio autonomo su di esse oltre che sui fatti che la storiografia ha studiato. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di iniziare una relazione su un argomento trattato durante il corso partendo dai tratti essenziali di quell'argomento per poi, eventualmente, effettuare collegamenti che allarghino l'orizzonte dell'esposizione. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di saper distinguere tra la descrizione degli eventi propostaci dai loro protagonisti e quella successivamente elaborata dalla storiografia OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si prefigge di fornire agli studenti gli strumenti per intraprendere lo studio della storia dei secoli XIX e XX attarverso una precisa collocazione deggli eventi principali nello spazio e nel tempo oltre che attraverso la comprensione dei più importanti meccanismi che hanno caratterizzato la storia politica, sociale ed economica. PROGRAMMA DIDATTICO Il programma è diviso in tre moduli: I) Il lungo ottocento II) Tra le due guerre III). Il mondo contemporaneo
TESTI CONSIGLIATI I modulo: Salvatore Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo ottocento. 1776‐1914, Laterza, Roma‐Bari, 2009. II e III modulo: Alberto Mario Banti, L'età contemporanea. Dalla Grande guerra ad oggi, Laterza, Roma‐Bari, 2009.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. DI FIGLIA MATTEO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO STORIA MEDIEVALE (A‐L) M‐STO/01 7068 3 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE MINEO ENNIO PROFESSORE ASSOCIATO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 0 0 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI EDIFICIO 18 ‐ E02 MARTEDÌ E MERCOLEDÌ, ORE 12‐15 MERCOLEDÌ, ORE 15,30 ‐ 17
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MEDIEVALE (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. MINEO ENNIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Introduzione alle cognizioni elementari relative al tema della periodizzazione storica e della nozione di modernità. Acquisizione della capacità di orientarsi tra i problemi fondamentali della storia medievale, nonché della capacità di riconoscere alcuni momenti salienti di formazione della tradizione storiografica. AUTONOMIA DI GIUDIZIO ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO OBIETTIVI FORMATIVI L'obiettivo fondamentale è quello di fornire una conoscenza di base dei secoli della storia medievale, facendo riferimento soprattutto ai maggiori problemi individuati dalla tradizione storiografica. PROGRAMMA DIDATTICO Il corso sarà diviso in due parti. La prima consisterà in una Introduzione ai problemi della storia medievale, e avrà l’obiettivo di chiarire alcuni aspetti fondamentali dei secoli compresi tra il IV e il XVI: Il problema della periodizzazione: ‘antico’, ‘moderno’, ‘antico regime’, ‘medioevo’ – La formazione della mappa etnica dell’Europa occidentale – Cristianesimi ‐ Feudalesimo ‐ Economia signorile e di sussistenza ‐ Papato e universalismo ‐ Aristocrazia/gerarchie – Diritto della consuetudine/diritto comune – Stati e monarchie – La «crisi» del Trecento Per gli studenti frequentanti, il programma d'esame farà specifico riferimento a quanto verrà trattato a lezione; inoltre letture integrative, riguardo argomenti specifici, saranno indicate durante lo svolgimento del corso. La seconda parte sarà dedicata ad approfondire il tema della formazione delle città comunali in Italia centro‐ settentrionale. TESTI CONSIGLIATI a. Un manuale generale, come: M. Montanari, Storia medievale, Laterza; G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un'età di transizione, Sansoni b. Del volume Storia medievale, Donzelli, i seguenti capitoli: I G. Sergi, L’idea di medioevo III W.Pohl, L’universo barbarico IV F.Marazzi, Dall’impero d’Occidente ai regni germanici V C.La Rocca, Cristianesimi VI J.Haldon, Bisanzio VII P.Guglielmotti, I franchi e l’Europa carolingia VIII C.Wickham, Economia altomedievale IX M.Gallina, La formazione del Mediterraneo D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MEDIEVALE (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. MINEO ENNIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
medievale X S.Carocci, Signori, castelli, feudi XII G.Petralia, Crescita ed espansione XIII P.Corrao, Regni e principati feudali XIV E. Artifoni, Città e comuni XVIII A. Benvenuti, La religiosità eterodossa XX R.C. Mueller, Epidemie, crisi, rivolte XXI G.Castelnuovo – G.M. Varanini, Processi di costruzione statale in Europa XXII E.I.Mineo, Alle origini dell’Italia di antico regime c. F. Menant, L’Italia dei comuni (1100‐1350), Viella
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MEDIEVALE (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. MINEO ENNIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO STORIA MODERNA M‐STO/02 7079 3 12/12 2011/2012 SECONDO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE D'AVENIA FABRIZIO RICERCATORE UNIVERSITARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 165 60 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI DA DEFINIRE GIOVEDÌ 10‐12.30
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MODERNA – CFU 12/12 ‐ prof. D'AVENIA FABRIZIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE padronanza dei concetti storiografici di base più aggiornati riguardanti le principali tematiche dell'età moderna AUTONOMIA DI GIUDIZIO elaborazione personale dei contenuti dei testi e delle lezioni ABILITÀ COMUNICATIVE sintesi e chiarezza CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO attenzione alle coordinate spazio‐temporali dei temi e degli attori storici dell'età moderna OBIETTIVI FORMATIVI padronanza dei riferimenti storici di base dell'età moderna, necessari per una più efficace assimilazione delle discipline linguistiche, filologiche e letterarie del corso di studio PROGRAMMA DIDATTICO La storia moderna: ‐ introduzione: periodizzazione, temi, fonti ‐ parte generale: dall'età delle scoperte geografiche alla Restaurazione ‐ fonti e documenti TESTI CONSIGLIATI ‐ P. Prodi, Introduzione allo studio della storia moderna, il Mulino, Bologna 1999. ‐ F. Benigno, L’età moderna. Dalla scoperta dell’America alla Restaurazione, Editori Laterza, Roma‐Bari 2005. ‐ G. Dall’Olio, Storia moderna. I temi e le fonti, Carocci, Roma 2004
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MODERNA – CFU 12/12 ‐ prof. D'AVENIA FABRIZIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO FILOLOGIA ROMANZA L‐FIL‐LET/09 3193 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE RINALDI GAETANA MARIA PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 240 0 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI COCCHIARA ‐ ED. 12 LUNEDÌ, ORE 10‐12; GIOVEDÌ E VENERDÌ, ORE 12‐14 VENERDÌ DALLE 10 ALLE 12 E/O DIETRO APPUNTAMENTO CONCORDATO ANCHE TELEFONICAMENTE (091/6560277) O TELEMATICAMENTE (E‐MAIL:
[email protected] /
[email protected])
D.M. 270 – CdL in LETTERE – FILOLOGIA ROMANZA – CFU 12/12 ‐ prof. RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Lo studente ha maturato nel I anno di corso le competenze di base riguardo alla linguistica dell'italiano: ciò gli consentirà agevolmente di osservare in ottica di sistema le altre lingue che, con l’italiano, costituiscono il dominio romanzo. La conoscenza della lingua (e della letteratura) latina e della storia romana, maturate al primo anno, gli permetteranno di comprendere le dinamiche connesse alla diffusione del latino nel vasto territorio dell'impero e gli aspetti grammaticali della transizione al romanzo. La lettura dei testi letterari italiani del medioevo, effettuata nel primo corso di Letteratura italiana, gli servirà da base per affrontare i problemi della tradizione e della restituzione del testo letterario medievale. In particolare, lo studente approfondirà la conoscenza della poesia della Scuola poetica siciliana, osservandola in relazione ai modelli forniti dalla poesia occitanica dei trovatori. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente saprà individuare i nuclei concettuali essenziali degli argomenti studiati, disponendoli in una sintesi ordinata e coerente; sarà in grado di valutare criticamente le soluzioni esperite dagli studiosi nella restituzione dei testi poetici analizzati durante il corso. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente saprà esporre con proprietà, precisione e chiarezza le conoscenze acquisite e dimostrerà di padroneggiare con disinvoltura la terminologia tecnica della linguistica romanza e dell’ecdotica. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente saprà usare le edizioni dei testi, le principali opere di consultazione e i vocabolari romanzi; riuscirà anche a orientarsi nella individuazione di un percorso di approfondimento personale. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo formativo del corso è fornire una buona competenza di base sulle questioni fondamentali della disciplina: il processo di formazione del sistema linguistico romanzo e la restituzione del testo letterario medievale. In particolare, nel primo modulo, a partire dalla sua competenza dell’italiano, lo studente sarà condotto ad allargare il campo di osservazione alle altre lingue romanze, riconoscendone le affinità strutturali e i principali caratteri differenziali; a osservare il processo di formazione dalla comune origine del latino, a individuare l’apporto delle altre lingue di contatto sia nella formazione che nella diffusione delle principali varietà oltre gli antichi confini della Romània. Il secondo modulo intende fornire la conoscenza dei principi fondamentali della critica del testo, affrontando i problemi della tradizione e della trasmissione, per giungere a formulare ipotesi sull’assetto originario del testo, sui modi della restituzione e sull’interpretazione, in relazione al sistema culturale della produzione di esso. I principi e i medoti dell’ecdotica dei testi romanzi saranno verificati nella concreta applicazione a un campione di testi scelti nell’ambito della poesia provenzale e di quella della Scuola poetica siciliana, per osservarne direttamente le relazioni e i rapporti. PROGRAMMA DIDATTICO Modulo 1. Dal latino alle lingue romanze. la Romània linguistica antica e moderna – aspetti grammaticali della transizione: elementi essenziali di morfosintassi, fonologia e lessico – la nascita del volgare. Modulo 2. Come leggere i testi medievali? le fonti, la tradizione e la trasmissione – l’edizione critica e l’interpretazione: problemi di metodo e applicazioni nell’ambito della poesia romanza medievale. D.M. 270 – CdL in LETTERE – FILOLOGIA ROMANZA – CFU 12/12 ‐ prof. RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
TESTI CONSIGLIATI Per il I modulo: Gaetana Maria Rinaldi, Dal latino al romanzo. Modi e aspetti della transizione, :duepunti edizioni, Palermo 2008 Lorenzo Renzi – Alvise Andreose, Manuale di linguistica e filologia romanza, nuova edizione, il Mulino, Bologna 2009, pp. 33‐62 Alberto Vàrvaro, Origini romanze, in Storia della letteratura italiana dir. da E. Malato, Salerno, Roma 1995, pp. 137‐163 e 168‐172. Rosa Casapullo, La nascita del volgare, in Ead., Il Medioevo, il Mulino, Bologna 1999, pp. 17‐34. Schede di lavoro e altri sussidi bibliografici affidati per la riproduzione al Centro stampa della Facoltà. Per il II modulo: Pietro G. Beltrami, A che serve un’edizione critica?, il Mulino, Bologna 2010 [del manuale sono da tralasciare i paragrafi 14.3, 15.3, 17.1‐17.3, 19.1, 22.1, 23.3, 24.1‐24.3, 28.1‐28.2, 32.3, 33.1, 37.1‐37.6, 41.1, 44.1, 45.1‐ 45.2, 51.2‐51.3, 52.3‐52.5, 52.7, 58.1‐58.2, 59.1, 65.3‐65.4, 66.1, 69.2, 72.1, 72.3, 72.5, 73.1‐73.4, 83.1, 87.2, 92.1]. Scelta di testi per le applicazioni (componimenti dei trovatori provenzali, dei poeti della Scuola siciliana e di altri autori), preventivamente indicati e resi disponibili per la riproduzione. Altri sussidi bibliografici, affidati al Centro stampa della Facoltà.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – FILOLOGIA ROMANZA – CFU 12/12 ‐ prof. RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO LETTERATURA ITALIANA II L‐FIL‐LET/10 9226 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE DI LEGAMI FLORA PROFESSORE ASSOCIATO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
C ‐ Attività affini 0 0
NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI POLO DIDATTICO, MARTEDÌ, AULA 9, ORE 12.00 – 14.00; MERCOLEDÌ, AULA 11, ORE 12.00‐ 14.00; GIOVEDÌ, AULA 9, ORE 10.00 – 12.00. ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ, ORE 10.00‐ 11.30
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LETTERATURA ITALIANA II – CFU 12/12 ‐ prof. DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito una conoscenza approfondita degli autori, delle opere, dei generi, dei temi, delle questioni e dei movimenti della letteratura italiana, nel quadro della civiltà occidentale. Avrà inoltre letto analiticamente opere o parti di esse nell’ambito del canone letterario italiano. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine del corso lo studente saprà interpretare autonomamente i giudizi critici e la storiografia letteraria sugli autori e gli argomenti affrontati; saprà altresì elaborare giudizi autonomi sui testi letterari, interpretandoli con l’ausilio degli strumenti critici (metrici, retorici, linguistici, storici, ermeneutici) acquisiti nel corso. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di comunicare informazioni, di esporre questioni e problematiche relative all’ambito di studi in oggetto, sia in forma orale sia in forma scritta, a interlocutori specialisti e non specialisti. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Al termine del corso lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze di base, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di individuare e elaborare percorsi di approfondimento sia in ambito professionale sia nell'eventuale prosecuzione degli studi magistrali. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo formativo del corso è quello di fornire: ‐ una solida formazione di base, metodologica e storica, della cultura letteraria italiana nel più vasto ambito della civiltà letteraria europea; ‐ una conoscenza adeguata della letteratura italiana di età medievale e moderna nel suo sviluppo storico, mediante l’analisi diretta dei testi e delle principali interpretazioni critiche; ‐ una conoscenza adeguata delle metodologie di analisi e di interpretazione. Attraverso lo studio dei testi, della storia della ricezione delle opere, del conflitto delle interpretazioni, il corso mira altresì a far acquisire la capacità di comprendere i fenomeni culturali, e in specie i processi retorici e poetici, la dialettica culturale tra antico e moderno e la specificità del discorso letterario. Il primo dei tre moduli in cui si articola il corso intende fornire allo studente sicure competenze di base sulle fasi dell’attività letteraria in Italia e sulle questioni principali a essa inerenti e una buona conoscenza diretta delle principali opere del canone nazionale. Il secondo modulo mira ad approfondire la conoscenza dell’opera di Goldoni attraverso lo studio diretto di un testo, La locandiera, con relative questioni critiche, ed approfondimento di alcuni aspetti della sua ricezione, e il terzo modulo è focalizzato sulla formazione del romanzo storico prima e dopo l’Unità d’Italia. Il corso di studio mira pertanto alla definizione di un profilo professionale soddisfacente già alla conclusione del triennio, tale da consentire al laureato la realizzazione di scelte coerenti e consapevoli in vista di un'eventuale prosecuzione degli studi magistrali. PROGRAMMA DIDATTICO Il corso illustrerà, problematizzandoli, gli statuti ermeneutici della disciplina e tratterà dei principali autori, delle opere, dei generi, dei temi, delle questioni e dei movimenti della letteratura italiana dall’età della Controriforma al Novecento nel quadro della civiltà europea. D.M. 270 – CdL in LETTERE – LETTERATURA ITALIANA II – CFU 12/12 ‐ prof. DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
Si propone l’obiettivo di fare acquisire allo studente una ampia conoscenza della storia letteraria, in una prospettiva storica e critica, e di fornirgli gli strumenti di base per l’analisi e la comprensione critica dei testi letterari. Sarà affrontato lo studio di generi, questioni e temi attraverso le opere della storia letteraria dal Barocco al primo Novecento (1° modulo). Il modulo tratterà degli sviluppi della civiltà letteraria italiana mediante adeguati inquadramenti storici e per mezzo dell’analisi diretta dei testi e delle principali interpretazioni critiche. Per la preparazione di questa parte dell’esame si richiede lo studio di uno dei seguenti manuali: ‐ La scrittura e l’interpretazione, a cura di Luperini, Cataldi, Marchiani, Palumbo, Palermo, (edizione blu o rossa), oppure Storia della Letteratura italiana, a cura di A. Battistini, 6 voll., Il Mulino, Bologna, oppure, M. Santagata ‐ A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Laterza, Roma‐Bari, 2007; Si richiede altresì la lettura, per il secondo modulo, della Locandiera di Goldoni, con particolare attenzione alle strutture drammaturgiche e alla contestualizzazione storica;per questo testo si consiglia il supporto critico di F.Angelini, La locandiera, in Letteratua italiana, a cura di A.Asor Rosa, Le opere, Dal Cinquecento al Settecento, Einaudi, Torino, 1998. Per il terzo modulo, si richiede la lettura di L.Foscolo, Ultime lettere di J.Ortis, Manzoni, I promessi sposi, Gualtieri‐Scalvini, La presa di Palermo, Pirandello, I vecchi e i giovani, con approfondimento delle questioni critiche pertinenti il romanzo in rapporto al Risorgimento.(con bibliografia critica indicata nel programma) Per un approfondimento teorico e metodologico si consigliano inoltre le seguenti letture: F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma 20063, capp. 1‐5 (oppure, R. Ceserani, Guida breve allo studio della letteratura, Laterza, Roma‐Bari 2003). TESTI CONSIGLIATI manuali: ‐ La scrittura e l’interpretazione, a cura di Luperini, Cataldi, Marchiani, Palumbo, Palermo, (edizione blu o rossa), voll. relativi ai secoli in esame; Storia della Letteratura italiana, a cura di A. Battistini, 6 voll., Il Mulino, Bologna, 2005. oppure M. Santagata ‐ A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Laterza, Roma‐Bari, 2007; Per un approfondimento teorico e metodologico: F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma 20063, capp. 1‐5 , oppure, R. Ceserani, Guida breve allo studio della letteratura, Laterza, Roma‐Bari 2003 e G. Ferroni, Prima lezione di letteratura italiana, Laterza, Roma‐Bari 2009
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LETTERATURA ITALIANA II – CFU 12/12 ‐ prof. DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) L‐FIL‐LET/04 14047 2 12/12 2011/2012 ENTRAMBI
DOCENTE RESPONSABILE PICONE GIUSTO PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
C ‐ Attività affini 240 60
NO NO LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI AULA SEMINARI EDIFICIO 18 MARTEDÌ E VENERDÌ ORE 10‐12 A PARTIRE DAL 23 NOVEMBRE 2010. I PRIMI DUE MODULI SI SVOLGERANNO NEL PRIMO SEMESTRE; IL TERZO E IL QUARTO NEL SECONDO. E' PREVISTA UNA PROVA ORALE IN ITINERE FACOLTATIVA AL TERMINE DEI PRIMI DUE MODULI. ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ E VENERDÌ ORE 9‐10 BIBLIOTECA DI GIUSTO MONACO‐ CORPO BASSO
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito una salda competenza linguistica e una conoscenza approfondita degli aspetti fondamentali della cultura latina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Grazie all'attività svolta nel corso delle lezioni frontali e delle esercitazioni in aula, lo studente avrà maturato la capacità di selezionare dati culturali, linguistici e letterari, di interpretarli, e di elaborare su di essi un proprio autonomo giudizio. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di comunicare informazioni relative all’ambito di studi in oggetto sia in forma orale sia in forma scritta. Le abilità comunicative saranno conseguite attraverso la pratica della scrittura e l’esercizio dell’esposizione orale nelle attività laboratoriali, seminariali e nelle prove d’esame. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze di base, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di individuare e elaborare percorsi di approfondimento sia in ambito professionale sia nell'eventuale prosecuzione degli studi magistrali. OBIETTIVI FORMATIVI Il corso di Lingua e letteratura latina II intende fornire allo studente una salda competenza linguistica e una conoscenza approfondita degli aspetti fondamentali della cultura latina. Il corso si articola in quattro moduli. Nei primi tre, di carattere istituzionale, sono oggetto di studio testi significativi per la comprensione degli elementi costitutivi della letteratura latina e della sua incidenza nella cultura contemporanea; i saggi indicati in questi moduli hanno la funzione di illustrare le modalità di produzione, di trasmissione e di fruizione della cultura a Roma o di evidenziare le problematiche più rilevanti presenti nei testi dei quali è proposta la lettura. Nel quarto modulo, di approfondimento tematico, viene affrontato uno specifico tema di ricerca, in modo da consentire allo studente un primo approccio critico alla disciplina. PROGRAMMA DIDATTICO Università degli Studi di Palermo FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Corso di laurea in Lettere PROGRAMMA DI Lingua e letteratura latina II (A‐L) (prof. Giusto Picone) Anno accademico 2010‐2011 (Nuovo ordinamento ex D.M. 270 ‐ 12 CFU) I due corsi di Lingua e Letteratura latina I (I anno) e Lingua e Letteratura latina II (II anno) intendono fornire allo studente una salda competenza linguistica e una conoscenza approfondita degli aspetti fondamentali della cultura latina. Il corso di Lingua e Letteratura latina II si articola in quattro moduli. Nei primi tre moduli, di carattere istituzionale, sono oggetto di studio testi significativi per la comprensione degli elementi costitutivi della letteratura latina e della sua incidenza nella cultura contemporanea; i saggi indicati hanno la funzione di illustrare le modalità di produzione, di trasmissione e di fruizione della cultura a Roma o di evidenziare le problematiche più rilevanti presenti nei testi dei quali è proposta la lettura. Nel quarto modulo, di approfondimento tematico, vengono affrontati specifici temi di ricerca, in modo da consentire allo D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
studente un primo approccio critico alla disciplina. 1. Modulo istituzionale (3 CFU, 15 h) Testi: PETRONIO, I racconti del Satyricon, a c. di P. Fedeli e R.Dimundo (Roma, Salerno editore) TACITO, Dialogo sull'oratoria (Milano, BUR), a c. di L. Lenaz Saggi: P. Fedeli‐R. Dimundo, Introduzione a PETRONIO, I racconti del Satyricon, a c. di P.Fedeli e R.Dimundo (Venezia, Marsilio) L. Lenaz, Introduzione a TACITO, Dialogo sull'oratoria (Milano, BUR) 2. Modulo istituzionale ( 3 CFU, 15 h) Testi : SENECA, de beneficiis, Libro I, in Sénèque, Des bienfaits, Tome I, a c. di F. Préchac (Parigi, Les Belles Lettres) SENECA, Agamennone (vv. 1‐56; 226‐309; 981‐1012) a c. di A.Perutelli (Milano, BUR) Saggi: R. RACCANELLI, Cambiare il dono: per una pragmatica delle relazioni nel de beneficiis senecano, in Benefattori e beneficati, a c. di G. Picone‐L. Ricottilli‐L. Beltrami, Palermo, Palumbo R.MARCHESE, Figli benefattori, figli straordinari (Palermo, Palumbo), pp.7‐27;109‐174 3. Modulo istituzionale (3 CFU, 15 h) Testi: CICERONE, pro Marcello in CICERONE, Orazioni cesariane a c. di F.Gasti (Milano, BUR) SENECA, de clementia, a c. di C. Campanini (Milano, Oscar Mondadori) Saggi: G. PICONE, Il paradigma Marcello. Tra esilio e clementia Caesaris, in Clementia Caesaris, a c. di G. Picone (Palermo, Palumbo), pp. 63‐81 L. BELTRAMI, Il de clementia di Seneca: un contributo per l’analisi antropologica del valore della clementia, in Clementia Caesaris, a c. di G. Picone (Palermo, Palumbo), pp. 11‐38 C. CASAMENTO, Il de clementia e la retorica della persuasione, in Clementia Caesaris, a c. di G. Picone (Palermo, Palumbo), pp. 163‐193 4. Modulo di approfondimento tematico (3 CFU, 15 h) Sull’isola che c’è. Principato e rappresentazioni del locus horridus Testi : SENECA, Tieste (vv. 1‐121; 176‐335; 546‐576; 623‐788), a c. di F. Nenci (Milano, BUR) SENECA, Fedra (vv. 431‐564) LUCANO, La guerra civile, libro VII (vv. 647‐693; 728‐872), a c. di R.Badalì (Milano, BUR) Saggi: G.PICONE, La fabula e il regno (Palermo, Palumbo) G. PICONE, La scena doppia: spazi drammaturgici nel teatro di Seneca, in “Dioniso”, n. 3, 2004, pp. 134‐144 E.NARDUCCI, Un’epica contro l’impero ( Bari, Laterza), pp.42‐87; 186‐229 Studiare inoltre per l’esame: A.TRAINA‐G.BERNARDI PERINI, Propedeutica al latino universitario (Bologna, Patron) STORIA DELLA LETTERATURA LATINA: dall'età di Tiberio all'età romano‐barbarica Le prove d’esame per ogni modulo sono orali. La valutazione conclusiva deriverà dalla media delle valutazioni conseguite in tutti e quattro i moduli. E’ indispensabile dar prova di conoscere le leggi dell'accento, la morfologia e la sintassi, la prosodia e la metrica. All'esame bisogna inoltre dimostrare di conoscere: repertori D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
bibliografici, principali strumenti di consultazione, notizie elementari sulla trasmissione dei testi antichi, che cos'è un'edizione critica e come la si consulta, edizioni critiche moderne, e tutti gli altri elementi di filologia contemplati nel libro di Traina‐Bernardi Perini. Lo studente che non ha la possibilità di frequentare il corso dovrà concordare con il professore titolare dell'insegnamento un programma alternativo; a tutti è comunque consentito di concordare con il docente un programma che tenga conto di specifici interessi e orientamenti culturali.
TESTI CONSIGLIATI vedi Programma didattico
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO STORIA MEDIEVALE (A‐L) M‐STO/01 0 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE FODALE SALVATORE PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 240 60 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI POLO DIDATTICO ‐ AULA 6 LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, VENERDÌ ORE 10‐12 MARTEDÌ ORE 9‐13, DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI E ARTISTICI, PIAZZA IGNAZIO FLORIO 24, 4° PIANO
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MEDIEVALE (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. FODALE SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Acquisizione delle conoscenze di base relative alle vicende politiche e istituzionali del medio evo (476‐1492) AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di stabilire le connessioni tra i fatti storici e di esprimere valutazioni originali ABILITÀ COMUNICATIVE Abilità espressiva e proprietà di linguaggio nel riferire e rappresentare le vicende politiche e istituzionali CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di comprensione del ragionamento storico, interesse per l'approfondimento degli avvenimenti, facilità di collocazione dei fatti storici nel loro contesto geografico e cronologico OBIETTIVI FORMATIVI Una chiara conoscenza d'insieme degli sviluppi politici e istituzionali del medio evo, con un approfondimento dei momenti più significativi. PROGRAMMA DIDATTICO Le linee generali politico‐istituzionali della storia medievale europea, con riguardo specifico all'area mediterranea TESTI CONSIGLIATI 1) G. VITOLO, Medioevo, ed. Sansoni oppure, a scelta libera F. CARDINI‐M.MONTESANO, Storia Medievale, ed. Le Monnier Università 2) S. TRAMONTANA, Capire il Medioevo, ed. Carocci 3) S. TRAMONTANA, Il Mezzogiorno medievale, ed. Carocci
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MEDIEVALE (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. FODALE SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO STORIA MEDIEVALE (M‐Z) M‐STO/01 0 2 12/12 2011/2012 SECONDO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE SCARLATA MARINA PROFESSORE ASSOCIATO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 0 0 NO NO FACOLTATIVA VOTO IN 30ESIMI DA DEFINIRE. DA STABILIRE SULLA BASE DELL'ORARIO DELLE LEZIONI E DELLA DISPONIBILITA' DELLE AULE.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MEDIEVALE (M‐Z) – CFU 12/12 ‐ prof. SCARLATA MARINA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE IL CORSO, FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DEL MONDO MEDIEVALE, DEVE CONSENTIRE L'ACQUISIZIONE DELL'IDEA DI MEDIOEVO E DELLE PROBLEMATICHE CONNESSE. AUTONOMIA DI GIUDIZIO L'AUTONOMIA DI GIUDIZIO SARà PERSEGUITA ATTRAVERSO LA LETTURA DI SAGGI STORICI CHE ILLUSTRANO LE PROBLEMATICHE PIù ATTUALI E LA RIFLESSIONE SULLE FONTI STORICHE ABILITÀ COMUNICATIVE DURANTE L'ACQUISIZIONE DELLA CONOSCENZA DEL MONDO MEDIEVALE E L'OSSERVAZIONE DELLE FONTI SI INSTAURANO PROCESSI DI RIFLESSIONE CHE CONSENTONO AGLI STUDENTI DI INSTAURARE UN DIALOGO E DIBATTERE I TEMI TRATTATI LUNGO IL CORSO DELLE LEZIONI E NELL'AMBITO DI SEMINARI DI APPROFONDIMENTO CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO L'esposizione globale delle problematiche inerenti la materia e la loro verifica documentale consentono di accrescere l'interesse e sollecitano la capacità di apprendimento degli studenti, che ne danno prova alla conclusione del corso. OBIETTIVI FORMATIVI Gli obiettivi formativi, legati alla capacità di apprendimento, alle abilità comunicative, all'autonomia di giudizio, sono quelli di raggiungere una buona conoscenza della storia e della metodologia ad essa connessa, da applicare in altri settori occupazionali ed in attività lavorative. PROGRAMMA DIDATTICO Limiti e definizione del termine Medioevo. I caratteri principali delle epoche medievali (alto, medio e basso Medioevo) Aspetti caratterizzanti delle dette epoche da acquisire attraverso la lettura ed interpretazione delle fonti. TESTI CONSIGLIATI L'idea di Medioevo filtrata da diversi autori Linee generali dell'epoca storica acquisite da manuali di livello universitario a scelta dello studente Le Fonti medievali scelte e commentate in aula.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MEDIEVALE (M‐Z) – CFU 12/12 ‐ prof. SCARLATA MARINA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO STORIA MODERNA M‐STO/02 7079 2 12/12 2011/2012 SECONDO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE D'AVENIA FABRIZIO RICERCATORE UNIVERSITARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 165 60 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI DA DEFINIRE GIOVEDI' 10.00‐12.30
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MODERNA – CFU 12/12 ‐ prof. D'AVENIA FABRIZIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE padronanza dei concetti storiografici di base più aggiornati riguardanti le principali tematiche dell'età moderna AUTONOMIA DI GIUDIZIO elaborazione personale dei contenuti dei testi e delle lezioni ABILITÀ COMUNICATIVE sintesi e chiarezza CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO attenzione alle coordinate spazio‐temporali dei temi e degli attori storici dell'età moderna OBIETTIVI FORMATIVI padronanza dei riferimenti storici di base dell'età moderna, necessari per una più efficace assimilazione delle discipline linguistiche, filologiche e letterarie del corso di studio PROGRAMMA DIDATTICO Moduli 1 e 2 (6 CFU) • Introduzione: periodizzazione, temi, fonti • Parte generale: dalla scoperta dell’America a Napoleone Modulo 3 (3 CFU) • Approfondimento: la nobiltà europea in età moderna
TESTI CONSIGLIATI MODULI 1 E 2: ‐ P. PRODI, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA STORIA MODERNA, IL MULINO, BOLO‐GNA 1999, PP. 1‐165. ‐ A. MUSI, LE VIE DELLA MODERNITÀ, SANSONI, MILANO 2000, OPPURE F. BENI‐GNO, L’ETÀ MODERNA. DALLA SCOPERTA DELL’AMERICA ALLA RESTAURAZIONE, EDITORI LATERZA, ROMA‐BARI 2005 (FINO A P. 351). MODULO 3: ‐ J. DEWALD, LA NOBILTÀ EUROPEA IN ETÀ MODERNA, EINAUDI, TORINO 2001.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MODERNA – CFU 12/12 ‐ prof. D'AVENIA FABRIZIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO ARCHEOLOGIA CLASSICA L‐ANT/07 1403 3 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE MANDRUZZATO ANTONELLA RICERCATORE UNIVERSITARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
B ‐ Attività caratterizzanti 240 60
NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI AP3 (EDIFICIO 18); SEMINARI C (EDIFICIO 19) LUNEDÌ, 14.00/17.00 (AULA AP3, EDIFICIO 18) GIOVEDÌ, 14.00/17.00 (AULA SEMINARI C, EDIFICIO 19) ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ E VENERDÌ, 10.30/13.00, DIP. BB.CC. ‐ SEZ. ARCHEOLOGICA, V PIANO FACOLTÀ LETTERE
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ARCHEOLOGIA CLASSICA – CFU 12/12 ‐ prof. MANDRUZZATO ANTONELLA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza dei metodi della ricerca archeologica. Conoscenza delle tappe più significative nel percorso dell’arte greca e dell’arte romana, della storia degli studi nelle sue linee generali, delle principali fonti letterarie utili per la storia dell’arte antica. Comprensione del linguaggio specifico della disciplina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di orientarsi davanti a manufatti di età greca, ellenistica e romana, attraverso il riconoscimento di elementi caratterizzanti. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di esporre su temi e problemi di arte greca e romana, utilizzando correttamente il linguaggio specifico della disciplina. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di esporre su temi e problemi di arte greca e romana, utilizzando correttamente il linguaggio specifico della disciplina. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo del corso è dare una sintetica informazione sui metodi utilizzati nella ricerca archeologica e sulla storia della disciplina, e fornire allo studente le competenze di base sui principali aspetti della storia dell’arte greca e romana, attraverso l’analisi di varie tipologie monumentali e l’acquisizione di un appropriato lessico tecnico. PROGRAMMA DIDATTICO ‐ Propedeutica archeologica: compiti, finalità e metodi della ricerca archeologica; concetto di “stratigrafia” archeologica; principali imprese di scavo nei centri delle civiltà greca e romana; rapporto tra fonti antiche e dati monumentali; storia degli studi sull'arte greca e romana. ‐ Archeologia e storia dell’arte greca: temi e problemi di storia dell'arte greca, dall’età protogeometrica all’ellenismo. Il tempio greco e la sua decorazione; la scultura di età arcaica, classica ed ellenistica; le scuole di pittura; profilo della ceramica greca; i grandi santuari. ‐ Archeologia e storia dell’arte romana: temi e problemi di storia dell’arte romana, dall’età repubblicana al tardo antico. Il ritratto; il rilievo storico; la pittura romano‐campana. Elementi di architettura.
TESTI CONSIGLIATI R. BIANCHI BANDINELLI, Introduzione all'archeologia, Bari (Laterza), 1975 [da integrare con le Schede di ag‐ giornamento*]; ovvero altra introduzione aggiornata. BEJOR, M. CASTOLDI, C. LAMBRUGO, Arte greca. Dal decimo al primo secolo a.C., Milano (Mondadori Università), 2008; ovvero altro manuale aggiornato. P. ZANKER, Arte romana, Roma‐Bari (Laterza), 2008; ovvero altro manuale aggiornato. J.B. WARD PERKINS, Architettura romana, Milano (Electa), 1989, pp. 5‐105, 173‐194. Si consiglia inoltre la lettura di: T. HÖLSCHER, L’arte greca, Torino (Einaudi), 2008; T. HÖLSCHER, Il linguaggio dell’arte romana, Torino (Einaudi) 1993. * Le schede di aggiornamento saranno disponibili presso i locali della Biblioteca archeologica (I piano della Facoltà).
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ARCHEOLOGIA CLASSICA – CFU 12/12 ‐ prof. MANDRUZZATO ANTONELLA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO CULTURA GRECA L‐FIL‐LET/02 2272 3 12/12 2011/2012 SECONDO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE ANDO' VALERIA PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
C ‐ Attività affini 0 60 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI DA DEFINIRE NEL II SEMESTRE MARTEDÌ E GIOVEDÌ ORE 10‐12
D.M. 270 – CdL in LETTERE – CULTURA GRECA – CFU 12/12 ‐ prof. ANDO' VALERIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza dei principali fenomeni letterari e culturali della Grecia antica, e comprensione delle determinazioni storiche ad essi connesse. AUTONOMIA DI GIUDIZIO La pluralità di interpretazioni che via via saranno fornite sui testi letti in classe tenderà a fare cogliere la non univocità ermeneutica, e da qui stimolare autonomo giudizio critico. Una conduzione di tipo seminariale agevolerà tale tentativo. ABILITÀ COMUNICATIVE La conduzione di tipo seminariale e lo stimolo alla interazione in classe comporterà l'acquisizione di abilità a comunicare in contesti esterni non specialistici i principali temi connessi alla cultura greca antica. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO L'impegno individuale attivo nella discussione in classe e nelle forme di didattica interattiva agevola l'apprendimento di tematiche, che in quanto intrecciate in tal modo all'esperienza degli studenti, vengono interiorizzate. OBIETTIVI FORMATIVI Il corso, attraverso la lettura diretta di testi in traduzione italiana, intende fare conoscere alcuni aspetti della cultura greca, quali la ‘letteratura’, le forme di pensiero etico e filosofico, le pratiche sociali, le istituzioni politiche. Dei fenomeni culturali si tenterà di mostrare le modalità interpretative attraverso le quali si è costruita la nostra immagine del mondo greco, al fine di comprendere la determinazione storica dei contenuti e dei giudizi di valore. Si discuterà inoltre del rapporto tra tradizione greca e società contemporanea. PROGRAMMA DIDATTICO Nel corso delle 60 ore di didattica frontale si affronterà la lettura di testi della Grecia antica in diacronia, iniziando da Omero per finire agli autori di età romana. A tal fine viene predisposta una scelta antologica di testi di vari autori (Omero, Esiodo, poesia lirica, presocratici, Erodoto, Tucidide, Senofonte, Aristofane, Platone, Aristotele, Menandro, Epicuro, Teocrito, Callimaco, Luciano, Marco Aurelio ecc.) TESTI CONSIGLIATI Per l’inquadramento storico‐culturale dei testi si consiglia la lettura di una storia della letteratura greca, a scelta tra le più recenti. Per esempio: L.E. Rossi, Letteratura greca, Le Monnier; G. Guidorizzi, Letteratura greca, Mondadori Un libro a scelta tra i seguenti: J.‐P. Vernant (a cura di), L’uomo greco, Laterza J.‐P. Vernant, Mito e società nella Grecia antica, Piccola Biblioteca Einaudi F. Nietzsche, Le origini della tragedia, Adelphi
D.M. 270 – CdL in LETTERE – CULTURA GRECA – CFU 12/12 ‐ prof. ANDO' VALERIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO LINGUA E LETTERATURA NEOGRECA L‐LIN/20 4596 3 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE LAVAGNINI MARIA ASSUNTA RENATA PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
C ‐ Attività affini 40 60 NO NO LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA NEOGRECA – CFU 12/12 ‐ prof. LAVAGNINI MARIA ASSUNTA RENATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE AUTONOMIA DI GIUDIZIO ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO OBIETTIVI FORMATIVI
PROGRAMMA DIDATTICO
TESTI CONSIGLIATI
D.M. 270 – CdL in LETTERE – LINGUA E LETTERATURA NEOGRECA – CFU 12/12 ‐ prof. LAVAGNINI MARIA ASSUNTA RENATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO STORIA CONTEMPORANEA M‐STO/04 6715 3 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE DI FIGLIA MATTEO RICERCATORE UNIVERSITARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 60 60 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI LUNEDÌ E MERCOLEDÌ DALLE 14.00 ALLE 17.00 MARTEDÌ DALLE 9.00 ALLE 13.00 O SU APPUNTAMENTO DA CONCORDARE VIA MAIL
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. DI FIGLIA MATTEO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle principali linee tematiche della Storia dei secoli XIX e XX. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Conoscenza delle principali linee interpretative proposte dalla storiografia moderna e capacità di esprimere un giudizio autonomo su di esse oltre che sui fatti che la storiografia ha studiato. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di iniziare una relazione su un argomento trattato durante il corso partendo dai tratti essenziali di quell'argomento per poi, eventualmente, effettuare collegamenti che allarghino l'orizzonte dell'esposizione. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di saper distinguere tra la descrizione degli eventi propostaci dai loro protagonisti e quella successivamente elaborata dalla storiografia OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si prefigge di fornire agli studenti gli strumenti per intraprendere lo studio della storia dei secoli XIX e XX attarverso una precisa collocazione deggli eventi principali nello spazio e nel tempo oltre che attraverso la comprensione dei più importanti meccanismi che hanno caratterizzato la storia politica, sociale ed economica. PROGRAMMA DIDATTICO Il programma è diviso in tre moduli: I) Il lungo ottocento II) Tra le due guerre III). Il mondo contemporaneo
TESTI CONSIGLIATI I modulo: Salvatore Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo ottocento. 1776‐1914, Laterza, Roma‐Bari, 2009. II e III modulo: Alberto Mario Banti, L'età contemporanea. Dalla Grande guerra ad oggi, Laterza, Roma‐Bari, 2009.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. DI FIGLIA MATTEO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO STORIA CONTEMPORANEA M‐STO/04 6715 3 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE LUPO SALVATORE PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 0 60 NO NO LEZIONI FRONTALI OBBLIGATORIA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI AULA 6, PLESSO 19 LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, ORE 15.00‐17.00 MARTEDÌ ORE 10.00‐13.00 IV PIANO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. LUPO SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle tematiche principali della storia contemporanea AUTONOMIA DI GIUDIZIO capacità di leggere un dibattito storiografico ben individuando le posizioni dei singoli storici e elaborando un giudizio personale sulle varie tesi proposte. ABILITÀ COMUNICATIVE capacità di descrivere subito i punti più importanti di un argomento e di individuare i link con gli argomenti affini CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO capacità di applicazione delle metodologie apprese durante il corso a diversi argomenti. OBIETTIVI FORMATIVI PROGRAMMA DIDATTICO I. Modulo. Il lungo Ottocento II. Modulo. Il XX secolo III. Modulo. Cavour TESTI CONSIGLIATI S. Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo Ottocento, 1776‐1913, Laterza, Roma‐Bari, 2010 A. M. Banti, L’età contemporanea. Dalla Grande Guerra ad oggi, Laterza, Roma‐Bari, 2009 (solo pp. 1‐333) L. Cafagna. Cavour. Il Mulino, 1999
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. LUPO SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO STORIA CONTEMPORANEA M‐STO/04 6715 3 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE DI FIGLIA MATTEO RICERCATORE UNIVERSITARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 60 60 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI LUNEDÌ E MERCOLEDÌ DALLE 14.00 ALLE 17.00 MARTEDÌ DALLE 9.00 ALLE 13.00 O SU APPUNTAMENTO DA CONCORDARE VIA MAIL
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. DI FIGLIA MATTEO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle principali linee tematiche della Storia dei secoli XIX e XX. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Conoscenza delle principali linee interpretative proposte dalla storiografia moderna e capacità di esprimere un giudizio autonomo su di esse oltre che sui fatti che la storiografia ha studiato. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di iniziare una relazione su un argomento trattato durante il corso partendo dai tratti essenziali di quell'argomento per poi, eventualmente, effettuare collegamenti che allarghino l'orizzonte dell'esposizione. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di saper distinguere tra la descrizione degli eventi propostaci dai loro protagonisti e quella successivamente elaborata dalla storiografia OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si prefigge di fornire agli studenti gli strumenti per intraprendere lo studio della storia dei secoli XIX e XX attarverso una precisa collocazione deggli eventi principali nello spazio e nel tempo oltre che attraverso la comprensione dei più importanti meccanismi che hanno caratterizzato la storia politica, sociale ed economica. PROGRAMMA DIDATTICO Il programma è diviso in tre moduli: I) Il lungo ottocento II) Tra le due guerre III). Il mondo contemporaneo
TESTI CONSIGLIATI I modulo: Salvatore Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo ottocento. 1776‐1914, Laterza, Roma‐Bari, 2009. II e III modulo: Alberto Mario Banti, L'età contemporanea. Dalla Grande guerra ad oggi, Laterza, Roma‐Bari, 2009.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. DI FIGLIA MATTEO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO STORIA CONTEMPORANEA M‐STO/04 6715 3 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE LUPO SALVATORE PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 0 60 NO NO LEZIONI FRONTALI OBBLIGATORIA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI AULA 6, PLESSO 19 LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, ORE 15.00‐17.00 MARTEDÌ ORE 10.00‐13.00 IV PIANO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. LUPO SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle tematiche principali della storia contemporanea AUTONOMIA DI GIUDIZIO capacità di leggere un dibattito storiografico ben individuando le posizioni dei singoli storici e elaborando un giudizio personale sulle varie tesi proposte. ABILITÀ COMUNICATIVE capacità di descrivere subito i punti più importanti di un argomento e di individuare i link con gli argomenti affini CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO capacità di applicazione delle metodologie apprese durante il corso a diversi argomenti. OBIETTIVI FORMATIVI PROGRAMMA DIDATTICO I. Modulo. Il lungo Ottocento II. Modulo. Il XX secolo III. Modulo. Cavour TESTI CONSIGLIATI S. Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo Ottocento, 1776‐1913, Laterza, Roma‐Bari, 2010 A. M. Banti, L’età contemporanea. Dalla Grande Guerra ad oggi, Laterza, Roma‐Bari, 2009 (solo pp. 1‐333) L. Cafagna. Cavour. Il Mulino, 1999
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. LUPO SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO STORIA MEDIEVALE A‐L M‐STO/01 7068 3 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE MINEO ENNIO PROFESSORE ASSOCIATO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 0 0 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE IDONEITÀ EDIFICIO 18 ‐ E02 MARTEDÌ E MERCOLEDÌ, ORE 12‐15 MERCOLEDÌ, ORE 15,30 ‐ 17
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MEDIEVALE A‐L – CFU 12/12 ‐ prof. MINEO ENNIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Introduzione alle cognizioni elementari relative al tema della periodizzazione storica e della nozione di modernità. Acquisizione della capacità di orientarsi tra i problemi fondamentali della storia medievale, nonché della capacità di riconoscere alcuni momenti salienti di formazione della tradizione storiografica. AUTONOMIA DI GIUDIZIO ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO OBIETTIVI FORMATIVI L'obiettivo fondamentale è quello di fornire una conoscenza di base dei secoli della storia medievale, facendo riferimento soprattutto ai maggiori problemi individuati dalla tradizione storiografica. PROGRAMMA DIDATTICO Il corso sarà diviso in due parti. La prima consisterà in una Introduzione ai problemi della storia medievale, e avrà l’obiettivo di chiarire alcuni aspetti fondamentali dei secoli compresi tra il IV e il XVI: Il problema della periodizzazione: ‘antico’, ‘moderno’, ‘antico regime’, ‘medioevo’ – La formazione della mappa etnica dell’Europa occidentale – Cristianesimi ‐ Feudalesimo ‐ Economia signorile e di sussistenza ‐ Papato e universalismo ‐ Aristocrazia/gerarchie – Diritto della consuetudine/diritto comune – Stati e monarchie – La «crisi» del Trecento Per gli studenti frequentanti, il programma d'esame farà specifico riferimento a quanto verrà trattato a lezione; inoltre letture integrative, riguardo argomenti specifici, saranno indicate durante lo svolgimento del corso. La seconda parte sarà dedicata ad approfondire il tema della formazione delle città comunali in Italia centro‐ settentrionale. TESTI CONSIGLIATI a. Un manuale generale, come: M. Montanari, Storia medievale, Laterza; G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un'età di transizione, Sansoni b. Del volume Storia medievale, Donzelli, i seguenti capitoli: I G. Sergi, L’idea di medioevo III W.Pohl, L’universo barbarico IV F.Marazzi, Dall’impero d’Occidente ai regni germanici V C.La Rocca, Cristianesimi VI J.Haldon, Bisanzio VII P.Guglielmotti, I franchi e l’Europa carolingia VIII C.Wickham, Economia altomedievale IX M.Gallina, La formazione del Mediterraneo medievale X S.Carocci, Signori, castelli, feudi D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MEDIEVALE A‐L – CFU 12/12 ‐ prof. MINEO ENNIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
XII G.Petralia, Crescita ed espansione XIII P.Corrao, Regni e principati feudali XIV E. Artifoni, Città e comuni XVIII A. Benvenuti, La religiosità eterodossa XX R.C. Mueller, Epidemie, crisi, rivolte XXI G.Castelnuovo – G.M. Varanini, Processi di costruzione statale in Europa XXII E.I.Mineo, Alle origini dell’Italia di antico regime c. F. Menant, L’Italia dei comuni (1100‐1350), Viella
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MEDIEVALE A‐L – CFU 12/12 ‐ prof. MINEO ENNIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO STORIA MODERNA M‐STO/02 7079 3 12/12 2011/2012 SECONDO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE D'AVENIA FABRIZIO RICERCATORE UNIVERSITARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 165 60 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI DA DEFINIRE GIOVEDÌ 10‐12.30
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MODERNA – CFU 12/12 ‐ prof. D'AVENIA FABRIZIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE padronanza dei concetti storiografici di base più aggiornati riguardanti le principali tematiche dell'età moderna AUTONOMIA DI GIUDIZIO elaborazione personale dei contenuti dei testi e delle lezioni ABILITÀ COMUNICATIVE sintesi e chiarezza CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO attenzione alle coordinate spazio‐temporali dei temi e degli attori storici dell'età moderna OBIETTIVI FORMATIVI padronanza dei riferimenti storici di base dell'età moderna, necessari per una più efficace assimilazione delle discipline linguistiche, filologiche e letterarie del corso di studio PROGRAMMA DIDATTICO La storia moderna: ‐ introduzione: periodizzazione, temi, fonti ‐ parte generale: dall'età delle scoperte geografiche alla Restaurazione ‐ fonti e documenti TESTI CONSIGLIATI ‐ P. Prodi, Introduzione allo studio della storia moderna, il Mulino, Bologna 1999. ‐ F. Benigno, L’età moderna. Dalla scoperta dell’America alla Restaurazione, Editori Laterza, Roma‐Bari 2005. ‐ G. Dall’Olio, Storia moderna. I temi e le fonti, Carocci, Roma 2004
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MODERNA – CFU 12/12 ‐ prof. D'AVENIA FABRIZIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: STORICO‐GEOGRAFICO sede: PALERMO FILOLOGIA ROMANZA L‐FIL‐LET/09 3193 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE RINALDI GAETANA MARIA PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
B ‐ Attività caratterizzanti 240 0 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI COCCHIARA ‐ ED. 12 LUNEDÌ, ORE 10‐12; GIOVEDÌ E VENERDÌ, ORE 12‐14 VENERDÌ DALLE 10 ALLE 12 E/O DIETRO APPUNTAMENTO CONCORDATO, ANCHE TELEFONICAMENTE (091/6560277) O TELEMATICAMENTE (E‐MAIL:
[email protected] /
[email protected])
D.M. 270 – CdL in LETTERE – FILOLOGIA ROMANZA – CFU 12/12 ‐ prof. RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Lo studente ha maturato nel I anno di corso le competenze di base riguardo alla linguistica dell'italiano: ciò gli consentirà agevolmente di osservare in ottica di sistema le altre lingue che, con l’italiano, costituiscono il dominio romanzo. La conoscenza della lingua (e della letteratura) latina e della storia romana, maturate al primo anno, gli permetteranno di comprendere le dinamiche connesse alla diffusione del latino nel vasto territorio dell'impero e gli aspetti grammaticali della transizione al romanzo. La lettura dei testi letterari italiani del medioevo, effettuata nel primo corso di Letteratura italiana, gli servirà da base per affrontare i problemi della tradizione e della restituzione del testo letterario medievale. In particolare, lo studente approfondirà la conoscenza della poesia della Scuola poetica siciliana, osservandola in relazione ai modelli forniti dalla poesia occitanica dei trovatori. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente saprà individuare i nuclei concettuali essenziali degli argomenti studiati, disponendoli in una sintesi ordinata e coerente; sarà in grado di valutare criticamente le soluzioni esperite dagli studiosi nella restituzione dei testi poetici analizzati durante il corso. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente saprà esporre con proprietà, precisione e chiarezza le conoscenze acquisite e dimostrerà di padroneggiare con disinvoltura la terminologia tecnica della linguistica romanza e dell’ecdotica. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente saprà usare le edizioni dei testi, le principali opere di consultazione e i vocabolari romanzi; riuscirà anche a orientarsi nella individuazione di un percorso di approfondimento personale. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo formativo del corso è fornire una buona competenza di base sulle questioni fondamentali della disciplina: il processo di formazione del sistema linguistico romanzo e la restituzione del testo letterario medievale. In particolare, nel primo modulo, a partire dalla sua competenza dell’italiano, lo studente sarà condotto ad allargare il campo di osservazione alle altre lingue romanze, riconoscendone le affinità strutturali e i principali caratteri differenziali; a osservare il processo di formazione dalla comune origine del latino, a individuare l’apporto delle altre lingue di contatto sia nella formazione che nella diffusione delle principali varietà oltre gli antichi confini della Romània. Il secondo modulo intende fornire la conoscenza dei principi fondamentali della critica del testo, affrontando i problemi della tradizione e della trasmissione, per giungere a formulare ipotesi sull’assetto originario del testo, sui modi della restituzione e sull’interpretazione, in relazione al sistema culturale della produzione di esso. I principi e i medoti dell’ecdotica dei testi romanzi saranno verificati nella concreta applicazione a un campione di testi scelti nell’ambito della poesia provenzale e di quella della Scuola poetica siciliana, per osservarne direttamente le relazioni e i rapporti. PROGRAMMA DIDATTICO Programma didattico Modulo 1. Dal latino alle lingue romanze. La Romània linguistica antica e moderna – aspetti grammaticali della transizione: elementi essenziali di morfosintassi, fonologia e lessico – la nascita del volgare. Modulo 2. Come leggere i testi medievali? Le fonti, la tradizione e la trasmissione – l’edizione critica e l’interpretazione: problemi di metodo e applicazioni nell’ambito della poesia romanza medievale. D.M. 270 – CdL in LETTERE – FILOLOGIA ROMANZA – CFU 12/12 ‐ prof. RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
TESTI CONSIGLIATI Per il I modulo: Gaetana Maria Rinaldi, Dal latino al romanzo. Modi e aspetti della transizione, :duepunti edizioni, Palermo 2008 Lorenzo Renzi – Alvise Andreose, Manuale di linguistica e filologia romanza, nuova edizione, il Mulino, Bologna 2009, pp. 33‐62 Alberto Vàrvaro, Origini romanze, in Storia della letteratura italiana dir. da E. Malato, Salerno, Roma 1995, pp. 137‐163 e 168‐172. Rosa Casapullo, La nascita del volgare, in Ead., Il Medioevo, il Mulino, Bologna 1999, pp. 17‐34. Schede di lavoro e altri sussidi bibliografici affidati per la riproduzione al Centro stampa della Facoltà. Per il II modulo: Pietro G. Beltrami, A che serve un’edizione critica?, il Mulino, Bologna 2010 [del manuale sono da tralasciare i paragrafi 14.3, 15.3, 17.1‐17.3, 19.1, 22.1, 23.3, 24.1‐24.3, 28.1‐28.2, 32.3, 33.1, 37.1‐37.6, 41.1, 44.1, 45.1‐ 45.2, 51.2‐51.3, 52.3‐52.5, 52.7, 58.1‐58.2, 59.1, 65.3‐65.4, 66.1, 69.2, 72.1, 72.3, 72.5, 73.1‐73.4, 83.1, 87.2, 92.1]. Scelta di testi per le applicazioni (componimenti dei trovatori provenzali, dei poeti della Scuola siciliana e di altri autori), preventivamente indicati e resi disponibili per la riproduzione. Altri sussidi bibliografici, affidati al Centro stampa della Facoltà.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – FILOLOGIA ROMANZA – CFU 12/12 ‐ prof. RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: STORICO‐GEOGRAFICO sede: PALERMO GEOGRAFIA M‐GGR/01 3604 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE GUARRASI VINCENZO PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
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TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
A ‐ Attività di base 240 60 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI COLUMBA LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ ORE 17‐19 MERCOLEDÌ ORE 10‐12
D.M. 270 – CdL in LETTERE – GEOGRAFIA – CFU 12/12 ‐ prof. GUARRASI VINCENZO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Alla fine del corso, lo studente deve dimostrarsi in grado di esporre gli argomenti geografici, discussi nel corso e presenti nei libri di testo, dimostrandosi così in grado di padroneggiare i più significativi fenomeni territoriali alle varie scale. Lo studente deve dimostrare, inoltre, di saper trattare l’informazione geografica acquisita e di saper localizzare e descrivere i fenomeni analizzati. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente deve dimostrarsi in grado di esporre gli argomenti vagliando criticamente le posizioni e i punti di vista proposti nei libri di testo e nelle lezioni ABILITÀ COMUNICATIVE L’esposizione deve essere quanto più possibile chiara, concisa e coerente. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Appropriata allo studio universitario di primo livello. OBIETTIVI FORMATIVI Riportati nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. PROGRAMMA DIDATTICO FELLMANN, J. D., GETIS, A, GETIS, J., Geografia umana, McGraw‐Hill, Milano 2007. SOCIETA’ GEOGRAFICA ITALIANA, Atlante dell’immigrazione in Italia, Carocci, Roma, 2008. SODERSTROM, O. et alii, Urban Cosmographies. Indagine sul cambiamento urbano a Palermo, Meltemi, Roma, 2009. PIRO, L., Vinicio Capossela. Ri‐cognizione geografica di una flanerie, Mimesis, Milano, 2010.
TESTI CONSIGLIATI A tutti si raccomanda l’uso dell’atlante.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – GEOGRAFIA – CFU 12/12 ‐ prof. GUARRASI VINCENZO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: STORICO‐GEOGRAFICO sede: PALERMO STORIA CONTEMPORANEA M‐STO/04 6715 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE DI FIGLIA MATTEO RICERCATORE UNIVERSITARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
C ‐ Attività affini 60 60 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI LUNEDÌ E MERCOLEDÌ DALLA 14.00 ALLE 17.00 MARTEDÌ DALLE 9.00 ALLE 13.00 O SU APPUNTAMENTO DA CONCORDARE VIA MAIL
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. DI FIGLIA MATTEO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle principali linee tematiche della Storia dei secoli XIX e XX. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Conoscenza delle principali linee interpretative proposte dalla storiografia moderna e capacità di esprimere un giudizio autonomo su di esse oltre che sui fatti che la storiografia ha studiato. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di iniziare una relazione su un argomento trattato durante il corso partendo dai tratti essenziali di quell'argomento per poi, eventualmente, effettuare collegamenti che allarghino l'orizzonte dell'esposizione. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di saper distinguere tra la descrizione degli eventi propostaci dai loro protagonisti e quella successivamente elaborata dalla storiografia OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si prefigge di fornire agli studenti gli strumenti per intraprendere lo studio della storia dei secoli XIX e XX attarverso una precisa collocazione deggli eventi principali nello spazio e nel tempo oltre che attraverso la comprensione dei più importanti meccanismi che hanno caratterizzato la storia politica, sociale ed economica. PROGRAMMA DIDATTICO Il programma è diviso in tre moduli: I) Il lungo ottocento II) Il secolo breve III) La politica estera americana TESTI CONSIGLIATI I modulo: Salvatore Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo ottocento. 1776‐1914, Laterza, Roma‐Bari, 2009. II modulo: Alberto Mario Banti, L'età contemporanea. Dalla Grande guerra ad oggi, Laterza, Roma‐Bari, 2009. III modulo: Mario Del Pero, Henry Kissinger e l'ascesa dei neoconservatori. Alle origini della politica estera americana, Laterza, Roma‐Bari, 2006.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. DI FIGLIA MATTEO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: STORICO‐GEOGRAFICO sede: PALERMO STORIA CONTEMPORANEA M‐STO/04 6715 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE LUPO SALVATORE PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
C ‐ Attività affini 0 60 NO NO LEZIONI FRONTALI OBBLIGATORIA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI AULA 6, PLESSO 19 LUNEDÌ, MARTEDÌ E MERCOLEDÌ ORE 15.00‐17.00 MARTEDÌ ORE 10.00‐13.00 IV PIANO, FACLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. LUPO SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle tematiche principali della storia contemporanea AUTONOMIA DI GIUDIZIO capacità di leggere un dibattito storiografico ben individuando le posizioni dei singoli storici e elaborando un giudizio personale sulle varie tesi proposte ABILITÀ COMUNICATIVE capacità di descrivere subito i punti più importanti di un argomento e di individuare i link con gli argomenti affini. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO capacità di applicazione delle metodologie apprese durante il corso a diversi argomenti. OBIETTIVI FORMATIVI PROGRAMMA DIDATTICO I. Modulo, Il lungo Ottocento; II. Modulo, Il XX secolo III. Modulo. Cavour TESTI CONSIGLIATI S. Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo Ottocento, 1776‐1913, Laterza, Roma‐Bari, 2010 A. M. Banti, L’età contemporanea. Dalla Grande Guerra ad oggi, Laterza, Roma‐Bari, 2009 (solo pp. 1‐333) L. Cafagna. Cavour. Il Mulino, 1999
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA CONTEMPORANEA – CFU 12/12 ‐ prof. LUPO SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: STORICO‐GEOGRAFICO sede: PALERMO STORIA MEDIEVALE (A‐L) M‐STO/01 7068 2 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE FODALE SALVATORE PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
C ‐ Attività affini 240 60 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI POLO DIDATTICO ‐ AULA 6 LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, VENERDÌ ORE 10‐12 MARTEDÌ ORE 9‐13, DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI E ARTISTICI, PIAZZA IGNAZIO FLORIO 24, 4° PIANO
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MEDIEVALE (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. FODALE SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Acquisizione delle conoscenze di base relative alle vicende politiche e istituzionali del medio evo (476‐1492) AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di stabilire le connessioni tra i fatti storici e di esprimere valutazioni originali ABILITÀ COMUNICATIVE Abilità espressiva e proprietà di linguaggio nel riferire e rappresentare le vicende politiche e istituzionali CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di comprensione del ragionamento storico, interesse per l'approfondimento degli avvenimenti, facilità di collocazione dei fatti storici nel loro contesto geografico e cronologico OBIETTIVI FORMATIVI Una chiara conoscenza d'insieme degli sviluppi politici e istituzionali del medio evo, con un approfondimento dei momenti più significativi. PROGRAMMA DIDATTICO Le linee generali politico‐istituzionali della storia medievale europea, con riguardo specifico all'area mediterranea TESTI CONSIGLIATI 1) G. VITOLO, Medioevo, ed. Sansoni oppure, a scelta libera F. CARDINI‐M.MONTESANO, Storia Medievale, ed. Le Monnier Università 2) S. TRAMONTANA, Capire il Medioevo, ed. Carocci 3) S. TRAMONTANA, Il Mezzogiorno medievale, ed. Carocci
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MEDIEVALE (A‐L) – CFU 12/12 ‐ prof. FODALE SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: STORICO‐GEOGRAFICO sede: PALERMO STORIA MEDIEVALE (M‐Z) M‐STO/01 0 2 12/12 2011/2012 SECONDO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE SCARLATA MARINA PROFESSORE ASSOCIATO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
C ‐ Attività affini 0 0 NO NO FACOLTATIVA DA DEFINIRE. DA STABILIRE SULLA BASE DELL'ORARIO DELLE LEZIONI E DELLA DISPONIBILITA' DELLE AULE.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MEDIEVALE (M‐Z) – CFU 12/12 ‐ prof. SCARLATA MARINA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE IL CORSO, FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DEL MONDO MEDIEVALE, DEVE CONSENTIRE L'ACQUISIZIONE DELL'IDEA DI MEDIOEVO E DELLE PROBLEMATICHE CONNESSE. AUTONOMIA DI GIUDIZIO L'AUTONOMIA DI GIUDIZIO SARà PERSEGUITA ATTRAVERSO LA LETTURA DI SAGGI STORICI CHE ILLUSTRANO LE PROBLEMATICHE PIù ATTUALI E LA RIFLESSIONE SULLE FONTI STORICHE ABILITÀ COMUNICATIVE DURANTE L'ACQUISIZIONE DELLA CONOSCENZA DEL MONDO MEDIEVALE E L'OSSERVAZIONE DELLE FONTI SI INSTAURANO PROCESSI DI RIFLESSIONE CHE CONSENTONO AGLI STUDENTI DI INSTAURARE UN DIALOGO E DIBATTERE I TEMI TRATTATI LUNGO IL CORSO DELLE LEZIONI E NELL'AMBITO DI SEMINARI DI APPROFONDIMENTO CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO L'esposizione globale delle problematiche inerenti la materia e la loro verifica documentale consentono di accrescere l'interesse e sollecitano la capacità di apprendimento degli studenti, che ne danno prova alla conclusione del corso. OBIETTIVI FORMATIVI Gli obiettivi formativi, legati alla capacità di apprendimento, alle abilità comunicative, all'autonomia di giudizio, sono quelli di raggiungere una buona conoscenza della storia e della metodologia ad essa connessa, da applicare in altri settori occupazionali ed in attività lavorative. PROGRAMMA DIDATTICO Limiti e definizione del termine Medioevo. I caratteri principali delle epoche medievali (alto, medio e basso Medioevo) Aspetti caratterizzanti delle dette epoche da acquisire attraverso la lettura ed interpretazione delle fonti. TESTI CONSIGLIATI L'idea di Medioevo filtrata da diversi autori Linee generali dell'epoca storica acquisite da manuali di livello universitario a scelta dello studente Le Fonti medievali scelte e commentate in aula.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – STORIA MEDIEVALE (M‐Z) – CFU 12/12 ‐ prof. SCARLATA MARINA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: STORICO‐GEOGRAFICO sede: PALERMO ARCHEOLOGIA CLASSICA L‐ANT/07 1403 3 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE MANDRUZZATO ANTONELLA RICERCATORE UNIVERSITARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
B ‐ Attività caratterizzanti 240 60
NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI AP3 (EDIFICIO 18); SEMINARI C (EDIFICIO 19) LUNEDÌ, 14.00/17.00 (AULA AP3, EDIFICIO 18) GIOVEDÌ, 14.00/17.00 (AULA SEMINARI C, EDIFICIO 19) ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ E VENERDÌ, 10.30/13.00, DIP. BB.CC. ‐ SEZ. ARCHEOLOGICA, V PIANO FACOLTÀ LETTERE
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ARCHEOLOGIA CLASSICA – CFU 12/12 ‐ prof. MANDRUZZATO ANTONELLA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza dei metodi della ricerca archeologica. Conoscenza delle tappe più significative nel percorso dell’arte greca e dell’arte romana, della storia degli studi nelle sue linee generali, delle principali fonti letterarie utili per la storia dell’arte antica. Comprensione del linguaggio specifico della disciplina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di orientarsi davanti a manufatti di età greca, ellenistica e romana, attraverso il riconoscimento di elementi caratterizzanti. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di esporre su temi e problemi di arte greca e romana, utilizzando correttamente il linguaggio specifico della disciplina. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di individuare temi e/o problemi di specifico interesse all’interno degli argomenti trattati nel corso, e di svilupparli affrontando con un sufficiente grado di autonomia la ricerca bibliografica. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo del corso è dare una sintetica informazione sui metodi utilizzati nella ricerca archeologica e sulla storia della disciplina, e fornire allo studente le competenze di base sui principali aspetti della storia dell’arte greca e romana, attraverso l’analisi di varie tipologie monumentali e l’acquisizione di un appropriato lessico tecnico. PROGRAMMA DIDATTICO ‐ Propedeutica archeologica: compiti, finalità e metodi della ricerca archeologica; concetto di “stratigrafia” archeologica; principali imprese di scavo nei centri delle civiltà greca e romana; rapporto tra fonti antiche e dati monumentali; storia degli studi sull'arte greca e romana. ‐ Archeologia e storia dell’arte greca: temi e problemi di storia dell'arte greca, dall’età protogeometrica all’ellenismo. Il tempio greco e la sua decorazione; la scultura di età arcaica, classica ed ellenistica; le scuole di pittura; profilo della ceramica greca; i grandi santuari. ‐ Archeologia e storia dell’arte romana: temi e problemi di storia dell’arte romana, dall’età repubblicana al tardo antico. Il ritratto; il rilievo storico; la pittura romano‐campana. Elementi di architettura.
TESTI CONSIGLIATI R. BIANCHI BANDINELLI, Introduzione all'archeologia, Bari (Laterza), 1975 [da integrare con le Schede di ag‐ giornamento*]; ovvero altra introduzione aggiornata. BEJOR, M. CASTOLDI, C. LAMBRUGO, Arte greca. Dal decimo al primo secolo a.C., Milano (Mondadori Università), 2008; ovvero altro manuale aggiornato. P. ZANKER, Arte romana, Roma‐Bari (Laterza), 2008; ovvero altro manuale aggiornato. J.B. WARD PERKINS, Architettura romana, Milano (Electa), 1989, pp. 5‐105, 173‐194. Si consiglia inoltre la lettura di: T. HÖLSCHER, L’arte greca, Torino (Einaudi), 2008; T. HÖLSCHER, Il linguaggio dell’arte romana, Torino (Einaudi) 1993. * Le schede di aggiornamento saranno disponibili presso i locali della Biblioteca archeologica (I piano della Facoltà).
D.M. 270 – CdL in LETTERE – ARCHEOLOGIA CLASSICA – CFU 12/12 ‐ prof. MANDRUZZATO ANTONELLA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ MANIFESTO INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO C.F.U. INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. PERIODO DELLE LEZIONI
LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE curriculum: STORICO‐GEOGRAFICO sede: PALERMO GEOGRAFIA UMANA M‐GGR/01 3634 3 12/12 2011/2012 PRIMO SEMESTRE
DOCENTE RESPONSABILE GUARRASI VINCENZO PROFESSORE ORDINARIO E‐MAIL:
[email protected]
TIPO DI ATTIVITÀ NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ARTICOLAZIONE IN MODULI PROPEDEUTICITÀ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO
C ‐ Attività affini 180 45 NO NO LEZIONI FRONTALI FACOLTATIVA PROVA ORALE VOTO IN 30ESIMI COCCHIARA MERCOLEDÌ, ORE 10‐12
D.M. 270 – CdL in LETTERE – GEOGRAFIA UMANA – CFU 12/12 ‐ prof. GUARRASI VINCENZO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Alla fine del corso, lo studente deve dimostrarsi in grado di esporre gli argomenti geografici, discussi nel corso e presenti nei libri di testo, dimostrandosi così in grado di padroneggiare i più significativi fenomeni territoriali alle varie scale. Lo studente deve dimostrare, inoltre, di saper trattare l’informazione geografica acquisita e di saper localizzare e descrivere i fenomeni analizzati. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente deve dimostrarsi in grado di esporre gli argomenti vagliando criticamente le posizioni e i punti di vista proposti nei libri di testo e nelle lezioni ABILITÀ COMUNICATIVE L’esposizione deve essere quanto più possibile chiara, concisa e coerente. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Appropriata allo studio universitario di primo livello. OBIETTIVI FORMATIVI Riportati nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. PROGRAMMA DIDATTICO 1. Il fenomeno urbano e le città contemporanee. 2. Definizioni di città: concetti e teorie 3. Le forme della crescita urbana in Europa 4. Economia, società e cambiamento urbano 5. La città contemporanea di fronte al cultural turn 6. Descrivere le città: metodi e tecniche 7. Politica e città 8. Attori, città e politiche urbane 9. Progetti, pratiche e ri‐uso delle città contemporanee 10. Identità e violenza 11. Multiculturalismo e identità plurali 12. Globalizzazione e voce dei cittadini 13. La mappa dell'impero 14. Geografie del contatto culturale 15. All'ascolto 16. Spazi e narrazione 17. Le voci di Marrakech 18. La storia di Kumary 19. Rapsodia in K. 20. Siamo tutti Gagè 21. I Rom e la scuola dei bambini invisibili 22. Esilio/asilo: donne migranti e richiedenti asilo in Sicilia TESTI CONSIGLIATI GOVERNA, F., MEMOLI, M. (a cura di), Geografie dell’urbano, Carocci, Roma, 2011. GUARRASI, V., La città cosmopolita, Palumbo, Palermo, 2011. SEN, A., Identità e violenza, Laterza, Roma‐Bari, 2006. D.M. 270 – CdL in LETTERE – GEOGRAFIA UMANA – CFU 12/12 ‐ prof. GUARRASI VINCENZO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
BARTOLI, C., Esilio/asilo. Donne migranti e richiedenti asilo in Sicilia, :duepunti edizioni, Palermo, 2010. N.B. Il programma da 6 CFU prevede il manuale e il volume su La città cosmopolita. A tutti si raccomanda l’uso dell’atlante.
D.M. 270 – CdL in LETTERE – GEOGRAFIA UMANA – CFU 12/12 ‐ prof. GUARRASI VINCENZO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 27/10/2011
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) GEOGRAFIA BASE M‐GGR/01 03604 M‐GGR/01 DE SPUCHES GIULIA PROFESSORE ASSOCIATO DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI STORICO‐ARCHEOLOGICI, SOCIO‐ANTROPOLOGICI E GEOGRAFICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULE DA DEFINIRE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DA DEFINIRE DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MERCOLEDÌ 10‐13. SEZIONE DI GEOGRAFIA, DIPARTIMENTO STUDENTI BENI CULTURALI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ GEOGRAFIA ‐ DE SPUCHES GIULIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE LO STUDENTE DEVE DIMOSTRARE DI SAPER TRATTARE L’INFORMAZIONE GEOGRAFICA ACQUISITA E DI SAPER LOCALIZZARE E DESCRIVERE I FENOMENI ANALIZZATI AUTONOMIA DI GIUDIZIO LO STUDENTE DEVE DIMOSTRARSI IN GRADO DI ESPORRE GLI ARGOMENTI VAGLIANDO CRITICAMENTE LE POSIZIONI E I PUNTI DI VISTA PROPOSTI NEI LIBRI DI TESTO E NELLE LEZIONI ABILITÀ COMUNICATIVE L’ESPOSIZIONE DEVE ESSERE QUANTO PIÙ POSSIBILE CHIARA, CONCISA E COERENTE CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO APPROPRIATA ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO OBIETTIVI FORMATIVI ALLA FINE DEL CORSO, LO STUDENTE DEVE DIMOSTRARSI IN GRADO DI ESPORRE GLI ARGOMENTI GEOGRAFICI, DISCUSSI NEL CORSO E PRESENTI NEI LIBRI DI TESTO, DIMOSTRANDOSI COSÌ IN GRADO DI PADRONEGGIARE I PIÙ SIGNIFICATIVI FENOMENI TERRITORIALI ALLE VARIE SCALE PROGRAMMA DIDATTICO TEMI E PRINCIPI DI BASE DELLA GEOGRAFIA UMANA, MODELLI DI DIVERSITÀ E DI UNITÀ, MODELLI DINAMICI DI ECONOMIA SPAZIALE, SCENARI DI ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE, ATTIVITÀ ANTROPICHE E IMPATTO AMBIENTALE. OGNI FILM, ATTRAVERSO I PERSONAGGI CHE RAPPRESENTA (O CHE DECIDE DI NON RAPPRESENTARE), I PAESAGGI CHE USA COME SFONDO E LA COSTRUZIONE DEI RUOLI EROICI DI MASCOLINITÀ E DI FEMMINILITÀ, DESCRIVE UN RAPPORTO FRA CINEMA, NAZIONE E RELAZIONI INTERNAZIONALI. OLTRE ALLA RAPPRESENTAZIONE DEL SÉ, E DUNQUE ALLA SCELTA DI CHI MERITA DI ESSERE INCLUSO ALL'INTERNO DEL DISCORSO SULLA "NAZIONE" E IN CHE RUOLO, IL CINEMA SVOLGE UN'IMPORTANTE FUNZIONE ANCHE NELLA RAPPRESENTAZIONE DELL'ALTRO, GLI ATTRIBUISCE CARATTERISTICHE E TRACCIA CONFINI. "LA PERDITA DELL'AURA" NELL'EPOCA DELLA RIPRODUCIBILITÀ TECNICA DELL'ARTE, OSSIA LA PERDITA DEL "QUI E ORA" MAGICO ED UNICO CHE SI FONDE CON LA CREAZIONE ARTISTICA E LA CONTRADDISTINGUE. LA PERDITA DELL'AURA NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ALL'IRRUZIONE DELLE MASSE SULLA SCENA. TESTI CONSIGLIATI 1) ARTHUR GETIS, JUDITH GETIS, JEROME D. FELLMANN, GEOGRAFIA UMANA, MCGRAW‐HILL, MILANO, 2007 2) ELENA DELL'AGNESE (A CURA DI), PAESAGGI ED EROI. CINEMA, NAZIONE, GEOPOLITICA, UTET, TORINO, 2009 3) WALTER BENJAMIN, L' OPERA D'ARTE NELL'EPOCA DELLA SUA RIPRODUCIBILITÀ TECNICA, EINAUDI, TORINO, 2000 4) LEONARDO BONOLLO, IL CUORE DI TENEBRA DELL'AFRICA: DALLA FOTOGRAFIA AL CINEMA, IN STORIA DEL CINEMA MONDIALE, VOL.IV, EINAUDI, TORINO, 2001, PP. 303‐334
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ GEOGRAFIA ‐ DE SPUCHES GIULIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) GEOGRAFIA BASE M‐GGR/01 03604 M‐GGR/01 GUARRASI VINCENZO PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI STORICO‐ARCHEOLOGICI, SOCIO‐ANTROPOLOGICI E GEOGRAFICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI EDIFICIO 12 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ. 17‐19 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MERCOLEDÌ. 10‐12 STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ GEOGRAFIA ‐ GUARRASI VINCENZO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE LO STUDENTE DEVE DIMOSTRARE DI SAPER TRATTARE L’INFORMAZIONE GEOGRAFICA ACQUISITA E DI SAPER LOCALIZZARE E DESCRIVERE I FENOMENI ANALIZZATI AUTONOMIA DI GIUDIZIO LO STUDENTE DEVE DIMOSTRARSI IN GRADO DI ESPORRE GLI ARGOMENTI VAGLIANDO CRITICAMENTE LE POSIZIONI E I PUNTI DI VISTA PROPOSTI NEI LIBRI DI TESTO E NELLE LEZIONI ABILITÀ COMUNICATIVE L’ESPOSIZIONE DEVE ESSERE QUANTO PIÙ POSSIBILE CHIARA, CONCISA E COERENTE CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO APPROPRIATA ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO OBIETTIVI FORMATIVI ALLA FINE DEL CORSO, LO STUDENTE DEVE DIMOSTRARSI IN GRADO DI ESPORRE GLI ARGOMENTI GEOGRAFICI, DISCUSSI NEL CORSO E PRESENTI NEI LIBRI DI TESTO, DIMOSTRANDOSI COSÌ IN GRADO DI PADRONEGGIARE I PIÙ SIGNIFICATIVI FENOMENI TERRITORIALI ALLE VARIE SCALE. PROGRAMMA DIDATTICO ORE LEZIONI FRONTALI 6 TEMI E PRINCIPI DI BASE DELLA GEOGRAFIA UMANA 6 MODELLI DI DIVERSITÀ E DI UNITÀ 6 MODELLI DINAMICI DI ECONOMIA SPAZIALE 6 SCENARI DI ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE 6 ATTIVITÀ ANTROPICHE E IMPATTO AMBIENTALE 10 FLUSSI MIGRATORI E STRUTTURE TERRITORIALI NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA 10 GEOGRAFIA URBANA 10 DINAMICHE IDENTITARIE E CONFLITTI TERRITORIALI TESTI CONSIGLIATI ARTHUR GETIS, JUDITH GETIS, JEROME D. FELLMANN, GEOGRAFIA UMANA, MCGRAW‐HILL, MILANO, 2007. SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA, ATLANTE DELL’IMMIGRAZIONE IN ITALIA, ROMA, CAROCCI, 2008. DE SPUCHES, G., GUARRASI, V., PICONE, M., LA CITTÀ INCOMPLETA, PALUMBO, PALERMO, 2002. AMARTHIA SEN, IDENTITÀ E VIOLENZA, LATERZA, ROMA‐BARI, 2004
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ GEOGRAFIA ‐ GUARRASI VINCENZO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) LETTERATURA ITALIANA BASE L‐FIL‐LET/10 04447 L‐FIL‐LET/10 CARTA AMBRA RICERCATORE UNIVERSITARIO DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 4 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 80 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, AULA MAGNA ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + TEST A RISPOSTE MULTIPLE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ INIZIO: 13 OTTOBRE 2009 GIORNI DI LEZIONE: MARTEDÌ, DIDATTICHE 12.00‐14.00; GIOVEDÌ, 10.00‐12.00; VENERDÌ, 12.00‐14.00 ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI VENERDÌ ORE 9.30‐11.30 STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA ‐ CARTA AMBRA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE AVRÀ ACQUISITO UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEGLI AUTORI, DELLE OPERE, DEI GENERI, DEI TEMI, DELLE QUESTIONI E DEI MOVIMENTI DELLA LETTERATURA ITALIANA, NEL QUADRO DELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE. AVRÀ INOLTRE LETTO ANALITICAMENTE OPERE O PARTI DI ESSE NELL’AMBITO DEL CANONE LETTERARIO ITALIANO. AUTONOMIA DI GIUDIZIO AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE SAPRÀ INTERPRETARE AUTONOMAMENTE I GIUDIZI CRITICI E LA STORIOGRAFIA LETTERARIA SUGLI AUTORI E GLI ARGOMENTI AFFRONTATI; SAPRÀ ALTRESÌ ELABORARE GIUDIZI AUTONOMI SUI TESTI LETTERARI, AVVALENDOSI DEGLI STRUMENTI CRITICI ACQ ABILITÀ COMUNICATIVE LO STUDENTE, A CONCLUSIONE DEL CORSO, SARÀ IN GRADO DI COMUNICARE INFORMAZIONI A INTERLOCUTORI SPECIALISTI E NON SPECIALISTI, DI ESPORRE QUESTIONI E PROBLEMATICHE RELATIVE ALL’AMBITO DI STUDI IN OGGETTO, SIA IN FORMA ORALE CON CHIAREZZA ESPRESSIVA, PADRON CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE RISULTERÀ IN POSSESSO DI SALDE CONOSCENZE DI BASE, DI AUTONOMA CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE CRITICA NELL'USO DEGLI STRUMENTI ACQUISITI, DELLA CAPACITÀ DI INDIVIDUARE E ELABORARE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO SIA IN AMBITO PROF OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVO FORMATIVO DEL CORSO È QUELLO DI FORNIRE: ‐ UNA SOLIDA FORMAZIONE DI BASE, METODOLOGICA E STORICA, DELLA CULTURA LETTERARIA ITALIANA NEL PIÙ VASTO AMBITO DELLA CIVILTÀ LETTERARIA EUROPEA; ‐ UNA CONOSCENZA ADEGUATA DELLA LETTERATURA ITALIANA DI ETÀ MEDIEVALE E MODERNA NEL SUO SVILUPPO STORICO, MEDIANTE L’ANALISI DIRETTA DEI TESTI E DELLE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI CRITICHE; ‐ UNA CONOSCENZA ADEGUATA DELLE METODOLOGIE DI ANALISI E DI INTERPRETAZIONE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLO SPECIFICO LETTERARIO, DELLA STORIA DELLA RICEZIONE DEI TESTI, DEL DIBATTITO CRITICO, IL CORSO MIRA ALTRESÌ A FAR ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA DEL SIGNIFICATO DELLO SVILUPPO LETTERARIO NELLE DINAMICHE STORICO‐CULTURALI DELLA CIVILTÀ ITALIANO NEL PIÙ VASTO AMBITO DI QUELLA EUROPEA. IN PARTICOLARE IL SECONDO DEI DUE MODULI IN CUI SI ARTICOLA IL CORSO INTENDE FORNIRE ALLO STUDENTE SICURE CONOSCENZE DI BASE SUL GENERE EPICO CAVALLERESCO, SULLE FASI DEL SUO SVILUPPO STORICO E FORMALE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO, ATTRAVERSO LA LETTURA E L'ANALISI DI PARTI SIGNIFICATIVE DELLE OPERE PIÙ RAPPRESENTATIVE DEL GENERE. IN GENERALE, SI CONSIDERA PARTE INTEGRANTE DEL CORSO DI STUDIO LA CONOSCENZA DELLE BASILARI NOZIONI DI METRICA E DI RETORICA. IL CORSO DI STUDIO MIRA PERTANTO ALLA DEFINIZIONE DI UN PROFILO CULTURALE DEFINITO GIÀ ALLA CONCLUSIONE DEL TRIENNIO, TALE DA CONSENTIRE AL LAUREATO LA REALIZZAZIONE DI SCELTE COERENTI E CONSAPEVOLI IN VISTA DI UN'EVENTUALE PROSECUZIONE DEGLI STUDI MAGISTRALI. PROGRAMMA DIDATTICO GENESI E SVILUPPI FORMALI DEL GENERE EPICO CAVALLERESCO DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO SARANNO OGGETTO DI ANALISI ALCUNI ESEMPI DI EPICA CAVALLERESCA DELLE ORIGINI, PARTI DAL MORGANTE DI PULCI, DALL'ORLANDO INNAMORATO DI BOIARDO, DALL'ORLANDO FURIOSO DI ARIOSTO E DALLA GERUSALEMME LIBERATA DI TASSO TESTI CONSIGLIATI PER LA PARTE ISTITUZIONALE SI CONSIGLIANO I SEGUENTI TESTI: LUPERINI, CATALDI, MARCHIANI, LA SCRITTURA E L'INTERPRETAZIONE, PALUMBO (ED. BLU, VOLL. I‐3) OPPURE DEGLI STESSI AUTORI L'ED. ROSSA I VOLL. DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO (TASSO INCLUSO); IN ALTERNATIVA SI CONSIGLIA: CASADEI‐ SANTAGATA, MANUALE DI LETTERATURA ITALIANA MEDIEVALE E MODERNA, LATERZA A CUI AGGIUNGERE UN'ANTOLOGIA DI TESTI DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO, A SCELTA DELLO STUDENTE. PARTE INTEGRANTE DEL CORSO È LO STUDIO DI ELEMENTI DI METRICA, RETORICA E STILISTICA PER IL QUALE SI CONSIGLIANO I SEGUENTI TESTI: BRIOSCHI‐DI GIROLAMO‐FUSILLO, INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA, CAROCCI; IN D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA ‐ CARTA AMBRA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
ALTERNATIVA: BICE MORTARA GARAVELLI, MANUALE DI RETORICA, BOMPIANI E PIETRO G. BELTRAMI, LA METRICA ITALIANA, IL MULINO. PER L'APPROFONDIMENTO SUL GENERE EPICO‐CAVALLERESCO LA LETTURA DEI TESTI POTRÀ ESSERE AFFIANCATA AI SEGUENTI TESTI DI CRITICA: M.VILLORESI, LA LETTERATURA CAVALLERESCA, CAROCCI; S.JOSSA, LA FONDAZIONE DI UN GENERE, CAROCCI. PER CHI VOLESSE APPROFONDIRE SINGOLE OPERE E SINGOLI AUTORI SI CONSIGLIA LA COLLANA A CURA DI BATTISTINI, I PROFILI DI STORIA LETTERARIA , ED. IL MULINO: G.LEDDA, DANTE; E.FENZI, PETRARCA; L.SURDICH, BOCCACCIO; R.BRUSCAGLI, MACHIAVELLI; S.JOSSA, ARIOSTO; M.RESIDORI, TASSO; M.PALUMBO, FOSCOLO; F.DE CRISTOFARO, MANZONI; MARCO A.BAZZOCCHI, LEOPARDI; B.STASI, SVEVO; A.CASADEI, MONTALE; M.BARENGHI, CALVINO.
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FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) LETTERATURA ITALIANA BASE L‐FIL‐LET/10 04438 L‐FIL‐LET/10 DI GESU' MATTEO RICERCATORE UNIVERSITARIO DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 8 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 160 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI PALERMO, FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PROVA SCRITTA TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LEZIONI: LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ, H.12‐14 AULA DIDATTICHE MAGNA ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI DA DEFINIRE STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA ‐ DI GESU' MATTEO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE AVRÀ ACQUISITO UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEGLI AUTORI, DELLE OPERE, DEI GENERI, DEI TEMI, DELLE QUESTIONI E DEI MOVIMENTI DELLA LETTERATURA ITALIANA, NEL QUADRO DELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE. AVRÀ INOLTRE LETTO ANALITICAMENTE OPERE O PARTI DI ESSE NELL’AMBITO DEL CANONE LETTERARIO ITALIANO. AUTONOMIA DI GIUDIZIO AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE SAPRÀ INTERPRETARE AUTONOMAMENTE I GIUDIZI CRITICI E LA STORIOGRAFIA LETTERARIA SUGLI AUTORI E GLI ARGOMENTI AFFRONTATI; SAPRÀ ALTRESÌ ELABORARE GIUDIZI AUTONOMI SUI TESTI LETTERARI, INTERPRETANDOLI CON L’AUSILIO DEGLI STR ABILITÀ COMUNICATIVE LO STUDENTE, A CONCLUSIONE DEL CORSO, SARÀ IN GRADO DI COMUNICARE INFORMAZIONI, DI ESPORRE QUESTIONI E PROBLEMATICHE RELATIVE ALL’AMBITO DI STUDI IN OGGETTO, SIA IN FORMA ORALE SIA IN FORMA SCRITTA, A INTERLOCUTORI SPECIALISTI E NON SPECIALISTI. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE RISULTERÀ IN POSSESSO DI SALDE CONOSCENZE DI BASE, DI AUTONOMA CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE CRITICA NELL'USO DEGLI STRUMENTI ACQUISITI, DELLA CAPACITÀ DI INDIVIDUARE E ELABORARE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO SIA IN AMBITO PROF OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVO FORMATIVO DEL CORSO È QUELLO DI FORNIRE: ‐ UNA SOLIDA FORMAZIONE DI BASE, METODOLOGICA E STORICA, DELLA CULTURA LETTERARIA ITALIANA NEL PIÙ VASTO AMBITO DELLA CIVILTÀ LETTERARIA EUROPEA; ‐ UNA CONOSCENZA ADEGUATA DELLA LETTERATURA ITALIANA DI ETÀ MEDIEVALE E MODERNA NEL SUO SVILUPPO STORICO, MEDIANTE L’ANALISI DIRETTA DEI TESTI E DELLE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI CRITICHE; ‐ UNA CONOSCENZA ADEGUATA DELLE METODOLOGIE DI ANALISI E DI INTERPRETAZIONE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLO SPECIFICO LETTERARIO, DELLA STORIA DELLA RICEZIONE DEI TESTI, DEL CONFLITTO DELLE INTERPRETAZIONI, IL CORSO MIRA ALTRESÌ A FAR ACQUISIRE,LA CAPACITÀ DI COMPRENDERE I FENOMENI CULTURALI, PARTICOLARMENTE QUELLI RIGUARDANTI I TEMI DELL’IDENTITÀ, DEL MULTICULTURALISMO E DELLA MEDIAZIONE CULTURALE. NELLO SPECIFICO IL PRIMO DEI DUE MODULI IN CUI SI ARTICOLA IL CORSO INTENDE FORNIRE ALLO STUDENTE SICURE COMPETENZE DI BASE SULLE FASI DELL’ATTIVITÀ LETTERARIA IN ITALIA E SULLE QUESTIONI PRINCIPALI A ESSA INERENTI E UNA BUONA CONOSCENZA DIRETTA DELLE PRINCIPALI OPERE DEL CANONE NAZIONALE. IL SECONDO MODULO MIRA AD APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DELL’OPERA DI DANTE ALIGHIERI ATTRAVERSO LO STUDIO DIRETTO DEI TESTI E DELLE PRINCIPALI QUESTIONI CRITICHE, NONCHÉ DI ALCUNI MOMENTI DELLA SUA RICEZIONE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO. IL CORSO DI STUDIO MIRA PERTANTO ALLA DEFINIZIONE DI UN PROFILO PROFESSIONALE SODDISFACENTE GIÀ ALLA CONCLUSIONE DEL TRIENNIO, TALE DA CONSENTIRE AL LAUREATO LA REALIZZAZIONE DI SCELTE COERENTI E CONSAPEVOLI IN VISTA DI UN'EVENTUALE PROSECUZIONE DEGLI STUDI MAGISTRALI. PROGRAMMA DIDATTICO IL CORSO ILLUSTRERÀ, PROBLEMATIZZANDOLI, GLI STATUTI ERMENEUTICI DELLA DISCIPLINA E TRATTERÀ DEI PRINCIPALI AUTORI, DELLE OPERE, DEI GENERI, DEI TEMI, DELLE QUESTIONI E DEI MOVIMENTI DELLA LETTERATURA ITALIANA DALL’ETÀ MEDIEVALE AL NOVECENTO NEL QUADRO DELLA CIVILTÀ EUROPEA. SI PROPONE L’OBIETTIVO DI FARE ACQUISIRE ALLO STUDENTE UNA AMPIA CONOSCENZA DELLA STORIA LETTERARIA, IN UNA PROSPETTIVA STORICA E CRITICA, E DI FORNIRGLI GLI STRUMENTI DI BASE PER L’ANALISI E LA COMPRENSIONE CRITICA DEI TESTI LETTERARI. 1. GENERI, QUESTIONI E TEMI ATTRAVERSO LE OPERE DELLA STORIA LETTERARIA DAL MEDIOEVO AL POSTMODERNO (1° MODULO, 40 H, PROF. M. DI GESÙ) IL MODULO TRATTERÀ DEGLI SVILUPPI DELLA CULTURA LETTERARIA ITALIANA E DELLA LETTERATURA ITALIANA, DALL’ETÀ MEDIEVALE ALLA POSTMODERNITÀ, MEDIANTE ADEGUATI INQUADRAMENTI STORICI E PER MEZZO DELL’ANALISI DIRETTA DEI TESTI E DELLE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI CRITICHE PER LA PREPARAZIONE DI QUESTA PARTE DELL’ESAME SI RICHIEDE LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ‐ STORIA DELLA D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA ‐ DI GESU' MATTEO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
LETTERATURA ITALIANA, A CURA DI A. BATTISTINI, 6 VOLL., IL MULINO, BOLOGNA, 2005. OPPURE, IN ALTERNATIVA ‐ M. SANTAGATA – A. CASADEI, MANUALE DI LETTERATURA ITALIANA MEDIEVALE E MODERNA, MANUALE DI LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA, LATERZA, ROMA‐BARI, 2007; SI RICHIEDE ALTRESÌ LA LETTURA, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE STRUTTURE METRICO‐FORMALI E ALLA CONTESTUALIZZAZIONE STORICA, DELLE SEGUENTI OPERE O PARTI DI OPERE: PETRARCA, CANZONIERE (30 TESTI); BOCCACCIO, DECAMERON (20 NOVELLE); ARIOSTO, ORLANDO FURIOSO (20 CANTI); TASSO, GERUSALEMME LIBERATA (6 CANTI); MACHIAVELLI, IL PRINCIPE; MARINO, ADONE (3 CANTI); GOLDONI, LA LOCANDIERA (O ALTRA COMMEDIA A SCELTA DELLO STUDENTE); FOSCOLO, SONETTI, ODI, SEPOLCRI, ULTIME LETTERE DI IACOPO ORTIS; MANZONI, ADELCHI, I PROMESSI SPOSI; LEOPARDI, CANTI, OPERETTE MORALI; COLLODI, LE AVVENTURE DI PINOCCHIO; VERGA, I MALAVOGLIA (O MASTRO‐DON GESUALDO O UNA RACCOLTA DI NOVELLE A SCELTA DELLO STUDENTE); PASCOLI, MYRICAE (20 POESIE); D’ANNUNZIO, ALCYONE (10 POESIE); PIRANDELLO, UN DRAMMA E UN ROMANZO A SCELTA A SCELTA DELLO STUDENTE; MONTALE, 20 POESIE DALL’OPERA COMPLETA; CALVINO UN ROMANZO A SCELTA A SCELTA DELLO STUDENTE. LE INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE SULLE EDIZIONI CONSIGLIATE SARANNO FORNITE NEL CORSO DELLE LEZIONI E INDICATE NEL PROGRAMMA DEFINITIVO. PER UN APPROFONDIMENTO TEORICO E METODOLOGICO SI CONSIGLIANO INOLTRE LE SEGUENTI LETTURE: F. BRIOSCHI, C. DI GIROLAMO, M. FUSILLO, INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA, CAROCCI, ROMA 20063, CAPP. 1‐5 (OPPURE, IN ALTERNATIVA, R. CESERANI, GUIDA BREVE ALLO STUDIO DELLA LETTERATURA, LATERZA, ROMA‐BARI 20063) E G. FERRONI, PRIMA LEZIONE DI LETTERATURA ITALIANA, LATERZA, ROMA‐BARI 2009 2. DANTE: DALLA ‘SELVA OSCURA’ AL ‘PAESE GUASTO’ (2° MODULO, 20 H, PROF. F. DI LEGAMI) IL MODULO È DEDICATO ALLO STUDIO DELL’OPERA DI DANTE ALIGHIERI E DI ALCUNI MOMENTI SIGNIFICATIVI DELLA SUA RICEZIONE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL RECUPERO E ALLA RIELABORAZIONE DEI MODELLI DANTESCHI NELLA POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO. PER LA PREPARAZIONE DI QUESTA PARTE DELL’ESAME SI RICHIEDE LO STUDIO DEI SEGUENTI CANTI DELLA DIVINA COMMEDIA: INF. I, II, V, X, XIII, XV, XIX, XXI, XXVI, XXVIII; PURG. I, III, IV, VI, XI, XVI, XXIV, XXVI, XXX, XXXIII; PAR. I, II, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXVII, XXXIII; EDIZIONE A CURA DI N. SAPEGNO O DI E. PASQUINI), E DELLA VITA NUOVA. PER LO STUDIO DI DANTE DEL NOVECENTO È RICHIESTA LA LETTURA DI G. UNGARETTI, SENTIMENTO DEL TEMPO E DI G. CAPRONI, IL SEME DEL PIANGERE O, IN ALTERNATIVA, IL MURO DELLA TERRA. IL PROGRAMMA POTRÀ SUBIRE LIEVI MODIFICHE. LA VERSIONE DEFINITIVA SARÀ SCARICABILE DALLA PAGINA PERSONALE DEL DOCENTE, NEL SITO DELLA FACOLTÀ, ALL'INIZIO DELLE LEZIONI TESTI CONSIGLIATI MANUALI: ‐ STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA, A CURA DI A. BATTISTINI, 6 VOLL., IL MULINO, BOLOGNA, 2005. OPPURE, IN ALTERNATIVA ‐ M. SANTAGATA – A. CASADEI, MANUALE DI LETTERATURA ITALIANA MEDIEVALE E MODERNA, MANUALE DI LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA, LATERZA, ROMA‐BARI, 2007; OPERE O PARTI DI OPERE: PETRARCA, CANZONIERE (30 TESTI); BOCCACCIO, DECAMERON (20 NOVELLE); ARIOSTO, ORLANDO FURIOSO (20 CANTI); TASSO, GERUSALEMME LIBERATA (6 CANTI); MACHIAVELLI, IL PRINCIPE; MARINO, ADONE (3 CANTI); GOLDONI, LA LOCANDIERA (O ALTRA COMMEDIA A SCELTA DELLO STUDENTE); FOSCOLO, SONETTI, ODI, SEPOLCRI, ULTIME LETTERE DI IACOPO ORTIS; MANZONI, ADELCHI, I PROMESSI SPOSI; LEOPARDI, CANTI, OPERETTE MORALI; COLLODI, LE AVVENTURE DI PINOCCHIO; VERGA, I MALAVOGLIA (O MASTRO‐DON GESUALDO O UNA RACCOLTA DI NOVELLE A SCELTA DELLO STUDENTE); PASCOLI, MYRICAE (20 POESIE); D’ANNUNZIO, ALCYONE (10 POESIE); PIRANDELLO, UN DRAMMA E UN ROMANZO A SCELTA A SCELTA DELLO STUDENTE; MONTALE, 20 POESIE DALL’OPERA COMPLETA; CALVINO UN ROMANZO A SCELTA A SCELTA DELLO STUDENTE. DANTE, DIVINA COMMEDIA: INF. I, II, V, X, XIII, XV, XIX, XXI, XXVI, XXVIII; PURG. I, III, IV, VI, XI, XVI, XXIV, XXVI, XXX, XXXIII; PAR. I, II, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXVII, XXXIII; EDIZIONE A CURA DI N. SAPEGNO O DI E. PASQUINI), E DELLA VITA NUOVA. PER LO STUDIO DI DANTE DEL NOVECENTO È RICHIESTA LA LETTURA DI G. UNGARETTI, SENTIMENTO DEL TEMPO E DI G. CAPRONI, IL SEME DEL PIANGERE O, IN ALTERNATIVA, IL MURO DELLA TERRA. INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE SULLE EDIZIONI CONSIGLIATE SARANNO FORNITE NEL CORSO DELLE LEZIONI E INDICATE NEL PROGRAMMA DEFINITIVO. PER UN APPROFONDIMENTO TEORICO E METODOLOGICO: F. BRIOSCHI, C. DI GIROLAMO, M. FUSILLO, INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA, CAROCCI, ROMA 20063, CAPP. 1‐5 (OPPURE, IN ALTERNATIVA, R. CESERANI, GUIDA BREVE ALLO STUDIO DELLA LETTERATURA, LATERZA, ROMA‐BARI 20063) E G. FERRONI, PRIMA LEZIONE DI LETTERATURA ITALIANA, LATERZA, ROMA‐BARI 2009 L'ELENCO DEI TESTI POTRÀ SUBIRE D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA ‐ DI GESU' MATTEO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
LIEVI MODIFICHE. LA VERSIONE DEFINITIVA SARÀ INCLUSA NEL PROGRAMMA DEFINITIVO, CHE SARÀ SCARICABILE DALLA PAGINA PERSONALE DEL DOCENTE, NEL SITO DELLA FACOLTÀ, ALL'INIZIO DELLE LEZIONI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA ‐ DI GESU' MATTEO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) LETTERATURA ITALIANA BASE L‐FIL‐LET/10 04447 L‐FIL‐LET/10 DI LEGAMI FLORA PROFESSORE ASSOCIATO DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 8 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 160 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, AULA MAGNA ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + TEST A RISPOSTE MULTIPLE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ INIZIO DELLE LEZIONI: 13 OTTOBRE 2009 GIORNI E ORARI DIDATTICHE DELLE LEZIONI: MARTEDÌ, 12.00‐14.00; GIOVEDÌ, 10.00‐ 12.00; GIOVEDÌ, 12.00‐14.00 ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI DA DEFINIRE STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA ‐ DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE AVRÀ ACQUISITO UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEGLI AUTORI, DELLE OPERE, DEI GENERI, DEI TEMI, DELLE QUESTIONI E DEI MOVIMENTI DELLA LETTERATURA ITALIANA, NEL QUADRO DELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE. AVRÀ INOLTRE LETTO ANALITICAMENTE OPERE O PARTI DI ESSE NELL’AMBITO DEL CANONE LETTERARIO ITALIANO. AUTONOMIA DI GIUDIZIO AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE SAPRÀ INTERPRETARE AUTONOMAMENTE I GIUDIZI CRITICI E LA STORIOGRAFIA LETTERARIA SUGLI AUTORI E GLI ARGOMENTI AFFRONTATI; SAPRÀ ALTRESÌ ELABORARE GIUDIZI AUTONOMI SUI TESTI LETTERARI, AVVALENDOSI DEGLI STRUMENTI CRITICI ACQ ABILITÀ COMUNICATIVE LO STUDENTE, A CONCLUSIONE DEL CORSO, SARÀ IN GRADO DI COMUNICARE INFORMAZIONI A INTERLOCUTORI SPECIALISTI E NON SPECIALISTI, DI ESPORRE QUESTIONI E PROBLEMATICHE RELATIVE ALL’AMBITO DI STUDI IN OGGETTO, SIA IN FORMA ORALE CON CHIAREZZA ESPRESSIVA, PADRON CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE RISULTERÀ IN POSSESSO DI SALDE CONOSCENZE DI BASE, DI AUTONOMA CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE CRITICA NELL'USO DEGLI STRUMENTI ACQUISITI, DELLA CAPACITÀ DI INDIVIDUARE E ELABORARE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO SIA IN AMBITO PROF OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVO FORMATIVO DEL CORSO È QUELLO DI FORNIRE: ‐ UNA SOLIDA FORMAZIONE DI BASE, METODOLOGICA E STORICA, DELLA CULTURA LETTERARIA ITALIANA NEL PIÙ VASTO AMBITO DELLA CIVILTÀ LETTERARIA EUROPEA; ‐ UNA CONOSCENZA ADEGUATA DELLA LETTERATURA ITALIANA DI ETÀ MEDIEVALE E MODERNA NEL SUO SVILUPPO STORICO, MEDIANTE L’ANALISI DIRETTA DEI TESTI E DELLE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI CRITICHE; ‐ UNA CONOSCENZA ADEGUATA DELLE METODOLOGIE DI ANALISI E DI INTERPRETAZIONE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLO SPECIFICO LETTERARIO, DELLA STORIA DELLA RICEZIONE DEI TESTI, DEL DIBATTITO CRITICO, IL CORSO MIRA ALTRESÌ A FAR ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA DEL SIGNIFICATO DELLO SVILUPPO LETTERARIO NELLE DINAMICHE STORICO‐CULTURALI DELLA CIVILTÀ ITALIANO NEL PIÙ VASTO AMBITO DI QUELLA EUROPEA. NELLO SPECIFICO IL PRIMO DEI DUE MODULI IN CUI SI ARTICOLA IL CORSO INTENDE FORNIRE ALLO STUDENTE SICURE COMPETENZE DI BASE SULLE FASI DELL’ATTIVITÀ LETTERARIA IN ITALIA E SULLE QUESTIONI PRINCIPALI A ESSA INERENTI E UNA BUONA CONOSCENZA DIRETTA DELLE PRINCIPALI OPERE DEL CANONE NAZIONALE. IL SECONDO MODULO MIRA AD APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DELL’OPERA DI DANTE ALIGHIERI ATTRAVERSO LO STUDIO DIRETTO DEI TESTI E DELLE PRINCIPALI QUESTIONI CRITICHE, NONCHÉ DI ALCUNI MOMENTI DELLA SUA RICEZIONE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO. IL CORSO DI STUDIO MIRA PERTANTO ALLA DEFINIZIONE DI UN PROFILO CULTURALE DEFINITO GIÀ ALLA CONCLUSIONE DEL TRIENNIO, TALE DA CONSENTIRE AL LAUREATO LA REALIZZAZIONE DI SCELTE COERENTI E CONSAPEVOLI IN VISTA DI UN'EVENTUALE PROSECUZIONE DEGLI STUDI MAGISTRALI. PROGRAMMA DIDATTICO PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA PER IL CURRICULUM: LETTERE MODERNE 1. TIPOLOGIA DELLA NOVELLA DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO (20H) 2. CARATTERI DELLA LIRICA DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO (20H) IL CORSO PREVEDE L'APPROFONDIMENTO DI UNA PARTE TEORICO‐METODOLOGICA SULLE ISTITUZIONI FORMALI DELLA LETTERATURA E DELLE BASILARI NOZIONI DI METRICA E DI STILISTICA TESTI CONSIGLIATI PER LA PREPARAZIONE DELLA PARTE ISTITUZIONALE DEL PROGRAMMA IL MANUALE INDICATO È R. LUPERINI, P. CATALDI, L. MARCHIANI, LA SCRITTURA E L’INTERPRETAZIONE. STORIA E ANTOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA NEL QUADRO DELLA CIVILTÀ EUROPEA, PALERMO, PALUMBO, EDIZ. ROSSA (VOL. I, 4 TOMI) O EDIZ. BLU (VOLL. I, II, III) FINO A TASSO INCLUSO; IN ALTERNATIVA: G. FERRONI, STORIA E TESTI DELLA LETTERATURA ITALIANA, MONDADORI O, IN ALTERNATIVA: G.FERRONI, STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA, VOLL. I, II, EINAUDI (FACOLTATIVO). PER LA DIVINA COMMEDIA L’EDIZIONE CONSIGLIATA È QUELLA D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA ‐ DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
A CURA DI N. SAPEGNO, LA NUOVA ITALIA (STUDIARE ALMENO I SGG. CANTI: INF. I, II, V, X, XIII, XV, XIX, XXI, XXVI, XXVIII; PURG. I, III, IV, VI, XI, XVI, XXIV, XXVI, XXX, XXXIII; PAR. I, II, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXVII, XXXIII) PER LA PARTE TEORICO METODOLOGICA: F. BRIOSCHI, C. DI GIROLAMO, M. FUSILLO, INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA, CAROCCI, ROMA 2006 (CAPP. 1‐5) OPPURE, IN ALTERNATIVA, R. CESERANI, GUIDA BREVE ALLO STUDIO DELLA LETTERATURA, LATERZA, ROMA‐BARI 2006 I TESTI DA ANALIZZARE NEI PERCORSI DI LETTURA SARANNO REPERIBILI NELL’ANTOLOGIA ADOTTATA, OVVERO, OVE COSÌ NON FOSSE, DISPONIBILI IN CENTRO STAMPA. PER LA METRICA E LA RETORICA SI CONSIGLIANO I SEGUENTI TESTI: PIETRO G. BELTRAMI, LA METRICA ITALIANA, IL MULINO, 2002; BICE MORTARA GARAVELLI, MANUALE DI RETORICA, BOMPIANI, 2003.
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA ‐ DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) LETTERATURA ITALIANA BASE L‐FIL‐LET/10 04438 L‐FIL‐LET/10 DI LEGAMI FLORA PROFESSORE ASSOCIATO DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 4 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 80 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 2 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, AULA MAGNA ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ INIZIO LEZIONI: 12 OTTOBRE 2009 GIORNI E ORARIO DELLE DIDATTICHE LEZIONI: LUNEDÌ, 12.00‐14.00; MERCOLEDÌ, 12.00‐14.00; GIOVEDÌ, 12.00‐14.00 ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI DA DEFINIRE STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA ‐ DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE AVRÀ ACQUISITO UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEGLI AUTORI, DELLE OPERE, DEI GENERI, DEI TEMI, DELLE QUESTIONI E DEI MOVIMENTI DELLA LETTERATURA ITALIANA, NEL QUADRO DELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE. AVRÀ INOLTRE LETTO ANALITICAMENTE OPERE O PARTI DI ESSE NELL’AMBITO DEL CANONE LETTERARIO ITALIANO. AUTONOMIA DI GIUDIZIO AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE SAPRÀ INTERPRETARE AUTONOMAMENTE I GIUDIZI CRITICI E LA STORIOGRAFIA LETTERARIA SUGLI AUTORI E GLI ARGOMENTI AFFRONTATI; SAPRÀ ALTRESÌ ELABORARE GIUDIZI AUTONOMI SUI TESTI LETTERARI, INTERPRETANDOLI CON L’AUSILIO DEGLI STR ABILITÀ COMUNICATIVE LO STUDENTE, A CONCLUSIONE DEL CORSO, SARÀ IN GRADO DI COMUNICARE INFORMAZIONI, DI ESPORRE QUESTIONI E PROBLEMATICHE RELATIVE ALL’AMBITO DI STUDI IN OGGETTO, SIA IN FORMA ORALE SIA IN FORMA SCRITTA, A INTERLOCUTORI SPECIALISTI E NON SPECIALISTI. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE RISULTERÀ IN POSSESSO DI SALDE CONOSCENZE DI BASE, DI AUTONOMA CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE CRITICA NELL'USO DEGLI STRUMENTI ACQUISITI, DELLA CAPACITÀ DI INDIVIDUARE E ELABORARE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO SIA IN AMBITO PROF OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVO FORMATIVO DEL CORSO È QUELLO DI FORNIRE: ‐ UNA SOLIDA FORMAZIONE DI BASE, METODOLOGICA E STORICA, DELLA CULTURA LETTERARIA ITALIANA NEL PIÙ VASTO AMBITO DELLA CIVILTÀ LETTERARIA EUROPEA; ‐ UNA CONOSCENZA ADEGUATA DELLA LETTERATURA ITALIANA DI ETÀ MEDIEVALE E MODERNA NEL SUO SVILUPPO STORICO, MEDIANTE L’ANALISI DIRETTA DEI TESTI E DELLE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI CRITICHE; ‐ UNA CONOSCENZA ADEGUATA DELLE METODOLOGIE DI ANALISI E DI INTERPRETAZIONE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLO SPECIFICO LETTERARIO, DELLA STORIA DELLA RICEZIONE DEI TESTI, DEL CONFLITTO DELLE INTERPRETAZIONI, IL CORSO MIRA ALTRESÌ A FAR ACQUISIRE,LA CAPACITÀ DI COMPRENDERE I FENOMENI CULTURALI, PARTICOLARMENTE QUELLI RIGUARDANTI I TEMI DELL’IDENTITÀ, DEL MULTICULTURALISMO E DELLA MEDIAZIONE CULTURALE. NELLO SPECIFICO IL PRIMO DEI DUE MODULI IN CUI SI ARTICOLA IL CORSO INTENDE FORNIRE ALLO STUDENTE SICURE COMPETENZE DI BASE SULLE FASI DELL’ATTIVITÀ LETTERARIA IN ITALIA E SULLE QUESTIONI PRINCIPALI A ESSA INERENTI E UNA BUONA CONOSCENZA DIRETTA DELLE PRINCIPALI OPERE DEL CANONE NAZIONALE. IL SECONDO MODULO MIRA AD APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DELL’OPERA DI DANTE ALIGHIERI ATTRAVERSO LO STUDIO DIRETTO DEI TESTI E DELLE PRINCIPALI QUESTIONI CRITICHE, NONCHÉ DI ALCUNI MOMENTI DELLA SUA RICEZIONE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO. IL CORSO DI STUDIO MIRA PERTANTO ALLA DEFINIZIONE DI UN PROFILO PROFESSIONALE SODDISFACENTE GIÀ ALLA CONCLUSIONE DEL TRIENNIO, TALE DA CONSENTIRE AL LAUREATO LA REALIZZAZIONE DI SCELTE COERENTI E CONSAPEVOLI IN VISTA DI UN'EVENTUALE PROSECUZIONE DEGLI STUDI MAGISTRALI. PROGRAMMA DIDATTICO PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA (CORSO UNICO) PER I CURRICULA: CLASSICO, STORICO‐ GEOGRAFICO, ANTROPOLOGICO IL CORSO ILLUSTRERÀ, PROBLEMATIZZANDOLI, GLI STATUTI ERMENEUTICI DELLA DISCIPLINA E TRATTERÀ DEI PRINCIPALI AUTORI, DELLE OPERE, DEI GENERI, DEI TEMI, DELLE QUESTIONI E DEI MOVIMENTI DELLA LETTERATURA ITALIANA DALL’ETÀ MEDIEVALE AL NOVECENTO NEL QUADRO DELLA CIVILTÀ EUROPEA. SI PROPONE L’OBIETTIVO DI FARE ACQUISIRE ALLO STUDENTE UNA AMPIA CONOSCENZA DELLA STORIA LETTERARIA, IN UNA PROSPETTIVA STORICA E CRITICA, E DI FORNIRGLI GLI STRUMENTI DI BASE PER L’ANALISI E LA COMPRENSIONE CRITICA DEI TESTI LETTERARI. 1. GENERI, QUESTIONI E TEMI ATTRAVERSO LE OPERE DELLA STORIA LETTERARIA DAL MEDIOEVO AL POSTMODERNO (1° MODULO, 40 H, PROF. M. DI GESÙ) IL MODULO TRATTERÀ DEGLI SVILUPPI DELLA CULTURA LETTERARIA ITALIANA E DELLA LETTERATURA ITALIANA, DALL’ETÀ MEDIEVALE ALLA POSTMODERNITÀ, MEDIANTE ADEGUATI INQUADRAMENTI STORICI E PER MEZZO DELL’ANALISI DIRETTA DEI TESTI E DELLE PRINCIPALI D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA ‐ DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
INTERPRETAZIONI CRITICHE PER LA PREPARAZIONE DI QUESTA PARTE DELL’ESAME SI RICHIEDE LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ‐ STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA, A CURA DI A. BATTISTINI, 6 VOLL., IL MULINO, BOLOGNA, 2005. OPPURE, IN ALTERNATIVA ‐ M. SANTAGATA – A. CASADEI, MANUALE DI LETTERATURA ITALIANA MEDIEVALE E MODERNA, MANUALE DI LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA, LATERZA, ROMA‐BARI, 2007; SI RICHIEDE ALTRESÌ LA LETTURA, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE STRUTTURE METRICO‐FORMALI E ALLA CONTESTUALIZZAZIONE STORICA, DELLE SEGUENTI OPERE O PARTI DI OPERE: PETRARCA, CANZONIERE (30 TESTI); BOCCACCIO, DECAMERON (20 NOVELLE); ARIOSTO, ORLANDO FURIOSO (20 CANTI); TASSO, GERUSALEMME LIBERATA (6 CANTI); MACHIAVELLI, IL PRINCIPE; MARINO, ADONE (3 CANTI); GOLDONI, LA LOCANDIERA (O ALTRA COMMEDIA A SCELTA DELLO STUDENTE); FOSCOLO, SONETTI, ODI, SEPOLCRI, ULTIME LETTERE DI IACOPO ORTIS; MANZONI, ADELCHI, I PROMESSI SPOSI; LEOPARDI, CANTI, OPERETTE MORALI; COLLODI, LE AVVENTURE DI PINOCCHIO; VERGA, I MALAVOGLIA (O MASTRO‐DON GESUALDO O UNA RACCOLTA DI NOVELLE A SCELTA DELLO STUDENTE); PASCOLI, MYRICAE (20 POESIE); D’ANNUNZIO, ALCYONE (10 POESIE); PIRANDELLO, UN DRAMMA E UN ROMANZO A SCELTA A SCELTA DELLO STUDENTE; MONTALE, 20 POESIE DALL’OPERA COMPLETA; CALVINO UN ROMANZO A SCELTA A SCELTA DELLO STUDENTE. LE INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE SULLE EDIZIONI CONSIGLIATE SARANNO FORNITE NEL CORSO DELLE LEZIONI E INDICATE NEL PROGRAMMA DEFINITIVO. PER UN APPROFONDIMENTO TEORICO E METODOLOGICO SI CONSIGLIANO INOLTRE LE SEGUENTI LETTURE: F. BRIOSCHI, C. DI GIROLAMO, M. FUSILLO, INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA, CAROCCI, ROMA 20063, CAPP. 1‐5 (OPPURE, IN ALTERNATIVA, R. CESERANI, GUIDA BREVE ALLO STUDIO DELLA LETTERATURA, LATERZA, ROMA‐BARI 20063) E G. FERRONI, PRIMA LEZIONE DI LETTERATURA ITALIANA, LATERZA, ROMA‐BARI 2009 2. DANTE: DALLA ‘SELVA OSCURA’ AL ‘PAESE GUASTO’ (2° MODULO, 20 H, PROF. F. DI LEGAMI) IL MODULO È DEDICATO ALLO STUDIO DELL’OPERA DI DANTE ALIGHIERI E DI ALCUNI MOMENTI SIGNIFICATIVI DELLA SUA RICEZIONE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL RECUPERO E ALLA RIELABORAZIONE DEI MODELLI DANTESCHI NELLA POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO. PER LA PREPARAZIONE DI QUESTA PARTE DELL’ESAME SI RICHIEDE LO STUDIO DEI SEGUENTI CANTI DELLA DIVINA COMMEDIA: INF. I, II, V, X, XIII, XV, XIX, XXI, XXVI, XXVIII; PURG. I, III, IV, VI, XI, XVI, XXIV, XXVI, XXX, XXXIII; PAR. I, II, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXVII, XXXIII; EDIZIONE A CURA DI N. SAPEGNO O DI E. PASQUINI), E DELLA VITA NUOVA. PER LO STUDIO DI DANTE DEL NOVECENTO È RICHIESTA LA LETTURA DI G. UNGARETTI, SENTIMENTO DEL TEMPO E DI G. CAPRONI, IL SEME DEL PIANGERE O, IN ALTERNATIVA, IL MURO DELLA TERRA. TESTI CONSIGLIATI MANUALI: ‐ STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA, A CURA DI A. BATTISTINI, 6 VOLL., IL MULINO, BOLOGNA, 2005. OPPURE, IN ALTERNATIVA ‐ M. SANTAGATA – A. CASADEI, MANUALE DI LETTERATURA ITALIANA MEDIEVALE E MODERNA, MANUALE DI LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA, LATERZA, ROMA‐BARI, 2007; OPERE O PARTI DI OPERE: PETRARCA, CANZONIERE (30 TESTI); BOCCACCIO, DECAMERON (20 NOVELLE); ARIOSTO, ORLANDO FURIOSO (20 CANTI); TASSO, GERUSALEMME LIBERATA (6 CANTI); MACHIAVELLI, IL PRINCIPE; MARINO, ADONE (3 CANTI); GOLDONI, LA LOCANDIERA (O ALTRA COMMEDIA A SCELTA DELLO STUDENTE); FOSCOLO, SONETTI, ODI, SEPOLCRI, ULTIME LETTERE DI IACOPO ORTIS; MANZONI, ADELCHI, I PROMESSI SPOSI; LEOPARDI, CANTI, OPERETTE MORALI; COLLODI, LE AVVENTURE DI PINOCCHIO; VERGA, I MALAVOGLIA (O MASTRO‐DON GESUALDO O UNA RACCOLTA DI NOVELLE A SCELTA DELLO STUDENTE); PASCOLI, MYRICAE (20 POESIE); D’ANNUNZIO, ALCYONE (10 POESIE); PIRANDELLO, UN DRAMMA E UN ROMANZO A SCELTA A SCELTA DELLO STUDENTE; MONTALE, 20 POESIE DALL’OPERA COMPLETA; CALVINO UN ROMANZO A SCELTA A SCELTA DELLO STUDENTE. DANTE, DIVINA COMMEDIA: INF. I, II, V, X, XIII, XV, XIX, XXI, XXVI, XXVIII; PURG. I, III, IV, VI, XI, XVI, XXIV, XXVI, XXX, XXXIII; PAR. I, II, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXVII, XXXIII; EDIZIONE A CURA DI N. SAPEGNO O DI E. PASQUINI), E DELLA VITA NUOVA. PER LO STUDIO DI DANTE DEL NOVECENTO È RICHIESTA LA LETTURA DI G. UNGARETTI, SENTIMENTO DEL TEMPO E DI G. CAPRONI, IL SEME DEL PIANGERE O, IN ALTERNATIVA, IL MURO DELLA TERRA. INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE SULLE EDIZIONI CONSIGLIATE SARANNO FORNITE NEL CORSO DELLE LEZIONI E INDICATE NEL PROGRAMMA DEFINITIVO. PER UN APPROFONDIMENTO TEORICO E METODOLOGICO: F. BRIOSCHI, C. DI GIROLAMO, M. FUSILLO, INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA, CAROCCI, ROMA 20063, CAPP. 1‐5 (OPPURE, IN ALTERNATIVA, R. CESERANI, GUIDA BREVE ALLO STUDIO DELLA LETTERATURA, LATERZA, ROMA‐BARI 20063) E G. FERRONI, PRIMA LEZIONE DI LETTERATURA ITALIANA, LATERZA, ROMA‐BARI 2009 D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA ‐ DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) LETTERATURA ITALIANA BASE L‐FIL‐LET/10 L‐FIL‐LET/10 SOLE ANTONINO PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 9 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA ‐ SOLE ANTONINO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE AUTONOMIA DI GIUDIZIO ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO OBIETTIVI FORMATIVI
PROGRAMMA DIDATTICO TESTI CONSIGLIATI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA ‐ SOLE ANTONINO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) LINGUA E LETTERATURA GRECA I BASE L‐FIL‐LET/02 L‐FIL‐LET/02 GRIMAUDO SABRINA LUCIA MARIA RICERCATORE UNIVERSITARIO DIPARTIMENTO DI STUDI GRECI E LATINI‐TRADIZIONI E MODERNITA' E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 4 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 100 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 20 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI PALERMO ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ MARTEDÌ E GIOVEDÌ 8.00‐10.00 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MARTEDÌ 11.00‐13.00 E TUTTI I GIORNI IN CUI È PRESENTE STUDENTI (SALA DOCENTI CORPO BASSO)
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA GRECA I ‐ GRIMAUDO SABRINA LUCIA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE CONOSCENZA DELLA LINGUA GRECA E DI LINEAMENTI DI DIALETTOLOGIA, NONCHÉ DI ALCUNI PRINCIPALI ASPETTI METRICI. CONOSCENZA ALTRESÌ DEI PRINCIPALI STRUMENTI FILOLOGICI ATTI A CONSENTIRE UNA LETTURA CRITICA DEI TESTI. CONOSCENZA DELLE LINEE DI SVILUPPO DELLA STORIA LETTERARIA GRECA, CON SPECIFICO RIFERIMENTO AI TESTI PRESI IN CONSIDERAZIONE NEL MODULO, E CAPACITÀ DI COMPRENDERE GLI STESSI E DI INTERPRETARLI DAL PUNTO DI VISTA STORICO‐CULTURALE. AUTONOMIA DI GIUDIZIO GLI STUDENTI DOVRANNO ELABORARE, NELLA LETTURA DEI TESTI E DEI SAGGI EFFETTUATA DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI E ATTRAVERSO LO STUDIO INDIVIDUALE, CAPACITÀ CRITICHE AUTONOME. A TALE SCOPO SI PRIVILEGERÀ SEMPRE, IN PRIMA ISTANZA, UN APPROCCIO DIRETTO ABILITÀ COMUNICATIVE GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI COMUNICARE AI COLLEGHI E AL DOCENTE, DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI E NEL CORSO DEGLI ESAMI, I TEMI, I CONTENUTI E I METODI DELLA DISCIPLINA, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI TESTI LIRICI CHE COSTITUIRANNO L'OGGETTO SPE CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO GLI STUDENTI ACQUISIRANNO LE CONOSCENZE LINGUISTICHE, METRICHE E STORICO‐CULTURALI E I METODI RELATIVI AL MODULO, E POTRANNO METTERLI A FRUTTO ANCHE PER INTRAPRENDERE GLI STUDI SUCCESSIVI. OBIETTIVI FORMATIVI IL MODULO SI PROPONE DI TRACCIARE UN PERCORSO DI ANALISI RELATIVO AI PRINCIPALI ASPETTI LINGUISTICI, METRICI E STORICO‐CULTURALI DELLA LIRICA GRECA, METTENDONE IN LUCE LA SPECIFICITÀ E LE PROFONDE DIFFERENZE RISPETTO ALL'ESPERIENZA LIRICA MODERNA. SI INSISTERÀ PARTICOLARMENTE SU UNA LETTURA DI TALI TESTI CHE NE PRIVILEGI L'ASPETTO DI IMPORTANTE ESPRESSIONE DEGLI ORIENTAMENTI CULTURALI E POLITICI DELLE ÉLITES ARISTOCRATICHE DEL MONDO GRECO, PIÙ CHE SULLE LORO CARATTERISTICHE PROPRIAMENTE LETTERARIE. PROGRAMMA DIDATTICO IL SECONDO MODULO DEL CORSO VERTERÀ SULLA LIRICA GRECA E PREVEDERÀ L'ANALISI LINGUISTICA, METRICA E STORICO‐CULTURALE DEI TESTI IN PROGRAMMA. SI ANALIZZERANNO COMPONIMENTI ESEMPLIFICATIVI DEI VARI GENERI: ELEGIA, GIAMBO, LIRICA MONODICA E LIRICA CORALE. I TESTI VERRANNO LETTI ALLA LUCE DELLA PIÙ RECENTE LETTERATURA CRITICA E SEMPRE IN STRETTA CONNESSIONE CON IL QUADRO STORICO‐CULTURALE DI RIFERIMENTO. TESTI CONSIGLIATI ‐F. FERRARI, LA PORTA DEI CANTI. STORIA E ANTOLOGIA DELLA LIRICA GRECA, BOLOGNA, CAPPELLI EDITORE, 2003; ‐B. GENTILI, POESIA E PUBBLICO NELLA GRECIA ANTICA DA OMERO AL V SECOLO, ROMA‐BARI, LATERZA 1989 (SOLO I CAPITOLI CHE VERRANNO INDICATI A LEZIONE).
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA GRECA I ‐ GRIMAUDO SABRINA LUCIA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) LINGUA E LETTERATURA GRECA I CARATTERIZZANTE L‐FIL‐LET/02 +++ L‐FIL‐LET/02 NICOSIA SALVATORE PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI STUDI GRECI E LATINI‐TRADIZIONI E MODERNITA' E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 8 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 200 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 40 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI PALERMO ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ INIZIO LEZIONI: MARTEDÌ 6 OTTOBRE, H. 8‐10. ORARIO: DIDATTICHE MARTEDÌ E GIOVEDÌ, H. 8‐10, FINO AL COMPLETAMENTO DEL CORSO (40 ORE) ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MARTEDÌ E GIOVEDÌ, H. 10‐13 STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA GRECA I ‐ NICOSIA SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE DELLA LINGUA GRECA NEI SUOI ASPETTI MORFOSINTATTICI E LESSICALI, DEI PRINCIPALI STRUMENTI FILOLOGICI INDISPENSABILI AD UNA LETTURA CRITICA DEI TESTI, DELLE LINEE DI SVILUPPO DELLA CIVILTÀ LETTERARIA GRECA E DEI SUOI TRATTI COSTITUTIVI. CAPACITÀ DI ANALIZZARE E INTERPRETARE UN TESTO GRECO COLLOCANDOLO NELLA SUA DIMENSIONE STORICO‐ CULTURALE. AUTONOMIA DI GIUDIZIO LO STUDENTE DOVRÀ ELABORARE, NELLA LETTURA DEI TESTI E DEI SAGGI EFFETTUATA DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI E ATTRAVERSO LO STUDIO INDIVIDUALE, CAPACITÀ CRITICHE AUTONOME. A TALE SCOPO L'APPROCCIO DIRETTO AI TESTI GRECI PRECEDERÀ SEMPRE LA VALUTAZION ABILITÀ COMUNICATIVE LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI COMUNICARE AI COLLEGHI E AL DOCENTE, DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI E NEL CORSO DEGLI ESAMI, MA ANCHE A INTERLOCUTORI NON SPECIALISTI, I TEMI, I CONTENUTI E L'APPROCCIO METODOLOGICO ALLA DISCIPLINA, CON PARTICOLARE RIGUA CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO LA CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO, STIMOLATA DALLE LEZIONI E DALLE DISCUSSIONI IN AULA, COSTITUIRÀ UN BAGAGLIO CONOSCITIVO E METODOLOGICO FUNZIONALE A PERCORSI ULTERIORI DI STUDIO E DI RICERCA. OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVO DEL CORSO È L'ACQUISIZIONE DI UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DELLA LINGUA NELLE SUE STRUTTURE GRAMMATICALI E LESSICALI, E DEGLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA CULTURA GRECA (IL MITO, LE FORME DELLA COMUNICAZIONE, LE FORME LETTERARIE, LA CRONOLOGIA, ECC.). SI VUOLE ANCHE METTERE LO STUDENTE IN CONDIZIONE DI CONDURRE IL DISCORSO, IN UN CORRETTO APPROCCIO PER DIFFERENTIAM, SUL RUOLO DI QUELLA CULTURA NELLE EPOCHE SUCCESSIVE, SULLA SUA INCIDENZA NEL PANORAMA CULTURALE ODIERNO E, PER CIÒ CHE CONCERNE LA LINGUA, SULLA COSPICUA PRESENZA DEL GRECO NELL'ITALIANO. PROGRAMMA DIDATTICO IL CORSO VERTERÀ SULLA FIGURA DI ULISSE NELL'ODISSEA E NELLA TRADIZIONE SUCCESSIVA. PRECISAMENTE, ESSO SI INTITOLA: ULISSE, CONOSCENZA E CONQUISTA DEL POTERE. SI PREVEDE DI LEGGERE BRANI DELL'ODISSEA ATTI A DEFINIRE IL TEMA, INDIVIDUATI, ATTRAVERSO LA LETTURA INTEGRALE DEL POEMA, DAGLI STESSI STUDENTI, E DISCUSSI IN AULA. TESTI CONSIGLIATI OMERO, ODISSEA, TRAD. DI PRIVITERA, OSCAR MONDADORI; OMERO, ODISSEA, VOL. III (LIBRI IX‐XIII), A CURA DI HEUBECK, FOND. VALLA, MONDADORI; A. ERCOLANI, OMERO. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELL’EPICA GRECA ARCAICA, CAROCCI. ALTRE LETTURE: SOFOCLE, AIACE, BUR; ERODOTO, STORIE, LIBRO II, BUR. STORIA LETTERARIA DALLE ORIGINI ALL'ETÀ ELLENISTICA (A SCELTA: MONTANARI, GUIDORIZZI, DEL CORNO, CASERTANO‐NUZZO). GRAMMATICA E METRICA, QUALSIASI MANUALE; INDISPENSABILE UN ATLANTE STORICO DEL MONDO ANTICO.
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA GRECA I ‐ NICOSIA SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) LINGUA E LETTERATURA LATINA I BASE 04593 MARCHESE ROSA RICERCATORE UNIVERSITARIO DIPARTIMENTO DI STUDI GRECI E LATINI‐TRADIZIONI E MODERNITA' E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 6 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 120 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 30 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI PALERMO ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PROVA SCRITTA TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI ENTRAMBI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DA DEFINIRE DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI DA DEFINIRE STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA LATINA I ‐ MARCHESE ROSA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE AVRÀ ACQUISITO UNA COMPETENZA LINGUISTICA DI BASE E UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DI TALUNI ASPETTI FONDAMENTALI DELLA CULTURA LATINA. AUTONOMIA DI GIUDIZIO GRAZIE ALL'ATTIVITÀ SVOLTA NEL CORSO DELLE LEZIONI FRONTALI E DELLE ESERCITAZIONI IN AULA, LO STUDENTE AVRÀ MATURATO LA CAPACITÀ DI SELEZIONARE DATI CULTURALI, LINGUISTICI E LETTERARI, DI INTERPRETARLI, E DI ELABORARE SU DI ESSI UN PROPRIO AUTONOMO GIUDIZ ABILITÀ COMUNICATIVE LO STUDENTE, A CONCLUSIONE DEL CORSO, SARÀ IN GRADO DI COMUNICARE INFORMAZIONI RELATIVE ALL’AMBITO DI STUDI IN OGGETTO SIA IN FORMA ORALE SIA IN FORMA SCRITTA. LE ABILITÀ COMUNICATIVE SARANNO CONSEGUITE ATTRAVERSO LA PRATICA DELLA SCRITTURA E L’ESERCIZIO CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO LO STUDENTE RISULTERÀ IN POSSESSO DI SALDE CONOSCENZE DI BASE, DI AUTONOMA CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE CRITICA NELL'USO DEGLI STRUMENTI ACQUISITI, DELLA CAPACITÀ DI INDIVIDUARE E ELABORARE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO SIA IN AMBITO PROFESSIONALE SIA NELL'EV OBIETTIVI FORMATIVI IL PRIMO MODULO, DI CARATTERE ISTITUZIONALE, INTENDE ASSICURARE ALLO STUDENTE UNA BUONA COMPETENZA LINGUISTICA DI BASE E UNA SUFFICIENTE CONOSCENZA DI TALUNI ASPETTI FONDAMENTALI DELLA CULTURA LATINA. NEL TERZO MODULO DI CARATTERE ISTITUZIONALE SONO OGGETTO DI STUDIO TESTI SIGNIFICATIVI PER LA COMPRENSIONE DEGLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA LETTERATURA LATINA E DELLA SUA INCIDENZA NELLA CULTURA CONTEMPORANEA; I SAGGI INDICATI IN QUESTO MODULO HANNO LA FUNZIONE DI ILLUSTRARE LE MODALITÀ DI PRODUZIONE, DI TRASMISSIONE E DI FRUIZIONE DELLA CULTURA A ROMA O DI EVIDENZIARE LE PROBLEMATICHE PIÙ RILEVANTI PRESENTI NEI TESTI DEI QUALI È PROPOSTA LA LETTURA. PROGRAMMA DIDATTICO 1. MODULO ISTITUZIONALE. ISTITUZIONI DI LINGUA E CIVILTÀ (PROF.SSA MARCHESE, 3 CFU, 15 H) TEMI DI CIVILTÀ: I MORES DEI ROMANI; FAMIGLIA E PARENTELA; IUS E FAS ; ORDINES E DIFFERENZE DI STATUS: LIBERI, CLIENTI, LIBERTI E SCHIAVI; IDENTITÀ STATALE, IDENTITÀ CULTURALE: LA CONQUISTA DEL MONDO CONOSCIUTO. TESTI: PASSI SCELTI DA CESARE, SALLUSTIO, CICERONE, CORNELIO NEPOTE, LIVIO , SENECA, TACITO, GELLIO. SAGGI: LUCA GRAVERINI‐MARCO FUCECCHI, LA LINGUA LATINA. FONDAMENTI DI MORFOLOGIA E SINTASSI, LE MONNIER E. BENVENISTE, IL VOCABOLARIO DELLE ISTITUZIONI INDOEUROPEE, EINAUDI, 2 VOLL. 3. MODULO ISTITUZIONALE (PROF.SSA MARCHESE, 3 CFU, 15 H) TESTI: LUCREZIO, DE RERUM NATURA I, 1‐43; II, 1‐61; V, 925‐1457 (EDIZ. A SCELTA) ORAZIO, ODI LIBRO IV IN ORAZIO, ODI ED EPODI A C. DI A.TRAINA (MILANO, BUR) SAGGI: R. R.MARCHESE, LA MORALE E IL SINGOLO (PALERMO, PALUMBO), PP. 97‐136 R. R. MARCHESE, MUTAT TERRA VICES. IDENTITÀ, CAMBIAMENTO E MEMORIA CULTURALE NELL’ULTIMO ORAZIO, PALERMO, PALUMBO STORIA DELLA LETTERATURA LATINA: DALLE ORIGINI ALL'ETÀ DI AUGUSTO TESTO CONSIGLIATO: G.PICONE ‐ E.ROMANO ‐ F.GASTI, LEZIONI ROMANE (TORINO, LOESCHER) TESTI CONSIGLIATI VEDI PROGRAMMA DIDATTICO
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA LATINA I ‐ MARCHESE ROSA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) LINGUA E LETTERATURA LATINA I BASE 04593 PICONE GIUSTO PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI STUDI GRECI E LATINI‐TRADIZIONI E MODERNITA' E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 6 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 120 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 30 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI PALERMO ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI ENTRAMBI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DA DEFINIRE DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI DA DEFINIRE STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA LATINA I ‐ PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE AVRÀ ACQUISITO UNA COMPETENZA LINGUISTICA DI BASE E UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DI TALUNI ASPETTI FONDAMENTALI DELLA CULTURA LATINA. AUTONOMIA DI GIUDIZIO GRAZIE ALL'ATTIVITÀ SVOLTA NEL CORSO DELLE LEZIONI FRONTALI E DELLE ESERCITAZIONI IN AULA, LO STUDENTE AVRÀ MATURATO LA CAPACITÀ DI SELEZIONARE DATI CULTURALI, LINGUISTICI E LETTERARI, DI INTERPRETARLI, E DI ELABORARE SU DI ESSI UN PROPRIO AUTONOMO GIUDIZ ABILITÀ COMUNICATIVE LO STUDENTE, A CONCLUSIONE DEL CORSO, SARÀ IN GRADO DI COMUNICARE INFORMAZIONI RELATIVE ALL’AMBITO DI STUDI IN OGGETTO SIA IN FORMA ORALE SIA IN FORMA SCRITTA. LE ABILITÀ COMUNICATIVE SARANNO CONSEGUITE ATTRAVERSO LA PRATICA DELLA SCRITTURA E L’ESERCIZIO CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO LO STUDENTE RISULTERÀ IN POSSESSO DI SALDE CONOSCENZE DI BASE, DI AUTONOMA CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE CRITICA NELL'USO DEGLI STRUMENTI ACQUISITI, DELLA CAPACITÀ DI INDIVIDUARE E ELABORARE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO SIA IN AMBITO PROFESSIONALE SIA NELL'EV OBIETTIVI FORMATIVI NEL SECONDO MODULO DI CARATTERE ISTITUZIONALE SONO OGGETTO DI STUDIO TESTI SIGNIFICATIVI PER LA COMPRENSIONE DEGLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA LETTERATURA LATINA E DELLA SUA INCIDENZA NELLA CULTURA CONTEMPORANEA; I SAGGI INDICATI IN QUESTO MODULO HANNO LA FUNZIONE DI ILLUSTRARE LE MODALITÀ DI PRODUZIONE, DI TRASMISSIONE E DI FRUIZIONE DELLA CULTURA A ROMA O DI EVIDENZIARE LE PROBLEMATICHE PIÙ RILEVANTI PRESENTI NEI TESTI DEI QUALI È PROPOSTA LA LETTURA. NEL QUARTO MODULO, DI APPROFONDIMENTO TEMATICO, VENGONO AFFRONTATI SPECIFICI TEMI DI RICERCA, IN MODO DA CONSENTIRE ALLO STUDENTE UN PRIMO APPROCCIO CRITICO ALLA DISCIPLINA. PROGRAMMA DIDATTICO 2. MODULO ISTITUZIONALE (PROF. PICONE, 3 CFU, 15 H) TESTI : CICERONE, DE OFFICIIS LIBRO I, A C. DI E. NARDUCCI (MILANO, BUR) VIRGILIO, ENEIDE LIBRO IV, VERGILI OPERA ED. R.A.B. MYNORS (OXFORD, CLARENDON) SAGGI: E. NARDUCCI, UNA MORALE PER LA CLASSE DIRIGENTE, SAGGIO INTRODUTTIVO A CICERONE DE OFFICIIS , A C. DI E. NARDUCCI (MILANO, BUR) L. RICOTTILLI, GESTO E PAROLA NELL’ENEIDE (BOLOGNA, PATRON), PP. 9‐116 AA.VV., L'ANTICHITÀ DOPO LA MODERNITÀ (PALERMO, PALUMBO), PP.7‐ 31;73‐104;181‐200 A.TRAINA‐G.BERNARDI PERINI, PROPEDEUTICA AL LATINO UNIVERSITARIO (BOLOGNA, PATRON) 4. MODULO DI APPROFONDIMENTO TEMATICO (PROF. PICONE, 3 CFU, 15 H) SULL’ISOLA CHE NON C’È. RAPPRESENTAZIONI DEL LOCUS AMOENUS: IDEOLOGIA E MODELLI IDENTITARI TESTI : ORAZIO, EPODI 7; 16 IN ORAZIO, ODI ED EPODI A C. DI A.TRAINA (MILANO, BUR) SALLUSTIO, DE CONIURATIONE. CATILINAE, CAPP. 6‐13 (ED. A SCELTA) TIBULLO, ELEGIA I,3 IN TIBULLO, ELEGIE A C. DI F.DELLA CORTE (MILANO, MONDADORI) VIRGILIO, ECLOGA 1 IN VERGILI OPERA ED. R.A.B. MYNORS (OXFORD, CLARENDON) SAGGI: A.DE CARO, CUNCTA DABANT REDITUS (PALERMO, PALUMBO), PP.76‐97 TESTI CONSIGLIATI VEDI PROGRAMMA DIDATTICO
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FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) LINGUA E LETTERATURA LATINA I BASE L‐FIL‐LET/04 L‐FIL‐LET/04 PETRONE GIOVANNA PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI STORICO‐ARCHEOLOGICI, SOCIO‐ANTROPOLOGICI E GEOGRAFICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI PALERMO ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PROVA SCRITTA TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA LATINA I ‐ PETRONE GIOVANNA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE SCOPO DELLE LEZIONI È OFFRIRE UN QUADRO IL PIÙ POSSIBILE AMPIO E PROBLEMATICO DELLE PRINCIPALI QUESTIONI RIGUARDANTI LO STUDIO DELLA LINGUA E DELLA CIVILTÀ LETTERARIA LATINA E DELLA SUA TRADIZIONE. NE DERIVA LA NECESSITA' DI UNA CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DEI TESTI LETTERARI PRODOTTI DALLA CULTURA LATINA, CHE PASSI ATTRAVERSO UN’ADEGUATA CONOSCENZA DELLA LINGUA E DELLA SUA EVOLUZIONE IN PROSPETTIVA SINCRONICA E DIACRONICA, DALLE ORIGINI SINO ALL'AFFERMARSI DEL VOLGARE, NONCHE' DEGLI ASPETTI RIGUARDANTI LA TRASMISSIONE DEL TESTO. AUTONOMIA DI GIUDIZIO ALLA FINE DEL CORSO GLI ALLIEVI DOVRANNO ESSER IN GRADO DI FORMULARE GIUDIZI AUTONOMI NEL RICONOSCIMENTO DEGLI ELEMENTI PECULIARI DEI VARI ASPETTI DELLA LINGUA E DELLA SUA EVOLUZIONE E DELLA CIVILTÀ LETTERARIA LATINA. ABILITÀ COMUNICATIVE GLI ALLIEVI DOVRANNO SAPER ESPORRE IN MANIERA COERENTE E PRECISA, CON LINGUAGGIO ADEGUATO, GLI ELEMENTI APPRESI. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO GLI ALLIEVI DOVRANNO DAR PROVA DI AVERE RAGGIUNTO ADEGUATE CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO IN MERITO ALLE PROBLEMATICHE, LINGUISTICHE E LETTERARIE, OGGETTO DI TRATTAZIONE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE PER GLI ASPETTI LEGATI ALL'EVOLUZIONE DEI FENOMENI LINGUISTICI OBIETTIVI FORMATIVI GLI ALLIEVI DOVRANNO SAPERE RICONOSCERE GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA LINGUA E DELLA CIVILTÀ LETTERARIA LATINA, CON PARTICOLARE RIGUARDO PER GLI ASPETTI DELL'EVOLUZIONE IN PROSPETTIVA SINCRONICA E DIACRONICA, PER IL RICONOSCIMENTO DELLE SPECIFICITÀ DI UN TESTO E DEL GENERE DI APPERTENENZA, DELLE SUE PECULIARITÀ STILISTICHE, CONTENUSTICHE ED EVENTUALMENTE METRICHE, NONCHE' PER GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA CRITICA DEL TESTO. PROGRAMMA DIDATTICO A) LINGUA E CIVILTÀ LETTERARIA A ROMA: TEMI, FORME, MODELLI ‐ CICERONE, PRO MILONE, A C. DI P. FEDELI, MARSILIO ‐ VIRGILIO, ENEIDE L. 4, A C. DI MYNORS, OXFORD ‐ ORAZIO, ODI L. 1, A C. DI A. TRAINA, BUR ‐ SALLUSTIO, CONGIURA DI CATILINA, BUR ‐ TRAINA A., PROPEDEUTICA AL LATINO UNIVERSITARIO, BOLOGNA, PATRON ‐ G. PETRONE ‐ M.M. BIANCO, COMICUM CHORAGIUM. EFFETTI DI SCENA DELLA COMMEDIA ANTICA, PALERMO, FLACCOVIO. CIVILTA' LETTERARIA: DALLE ORIGINI ALL'ETA' AUGUSTEA COMPRESA. B) MODULO DI APPROFONDIMENTO LA COMMEDIA DI PLAUTO TRA FARSA E ALTA LETTERATURA: LETTURA DALLO PSEUDOLUS G. PETRONE, QUANDO LE MUSE PARLAVANO LATINO, BOLOGNA, PATRON TESTI CONSIGLIATI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA LATINA I ‐ PETRONE GIOVANNA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) LINGUISTICA E DIALETTOLOGIA ITALIANA BASE L‐FIL‐LET/12 L‐FIL‐LET/12 RUFFINO GIOVANNI PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 220 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PROVA SCRITTA TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DA DEFINIRE DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI DA DEFINIRE STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUISTICA E DIALETTOLOGIA ITALIANA ‐ RUFFINO GIOVANNI ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE LO STUDENTE CONOSCE E SA RICONOSCERE LE STRUTTURE FONOLOGICHE, MORFOLOGICHE E SINTATTICHE DELLA LINGUA ITALIANA E LE DIVERSE VARIETÀ DEL REPERTORIO LINGUISTICO COMPRESE TRA I POLI LINGUA‐ DIALETTO, NONCHÈ I RAPPORTI TRA STORIA DELLA LINGUA E STORIA DEI DIALETTI. AUTONOMIA DI GIUDIZIO LO STUDENTE È IN GRADO AUTONOMAMENTE DI RICONOSCERE, ANALIZZARE E RIFLETTERE METALINGUISTICAMENTE SULLE PRINCIPALI STRUTTURE IN UN TESTO ORALE O SCRITTO E DI METTERE A PUNTO UNA PROGETTUALITÀ ETNOLINGUISTICA NEL CAMPO DELLA RICERCA DIALETTOLIGICA. ABILITÀ COMUNICATIVE LO STUDENTE È IN GRADO DI COMUNICARE (SIA ORALMENTE SIA IN FORMA SCRITTA) I RISULTATI DELL'ANALISI IN MODO CHIARO E PERTINENTE, UTILIZZANDO CON PROPRIETÀ LA TERMINOLOGIA DELLA LINGUISTICA ITALIANA E DELLA ETNOLINGUISTICA. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO LO STUDENTE HA ACQUISITO LA CAPACITÀ DI UTILIZZARE I METODI DELLA LINGUISTICA E DELLA DIALETTOLOGIA PER RICONOSCERE LE DIFFERENTI VARIETÀ DEL REPERTORIO E LE CONSEGUENTI DIFFERENTI TIPOLOGIE TESTUALI ATTINENTI ALLE DIVERSE VARIETÀ E AI DIVERSI USI DELLA L OBIETTIVI FORMATIVI FORNIRE I CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E IL SUO METODO DI STUDIO NECESSARI PER LA FORMAZIONE SCIENTIFICO CULTURALE RELATIVAMENTE ALLE COMPETENZE NEL CAMPO DELLA LINGUSTICA E DIALETTOLOGIA ITALIANA. FAR CONOSCERE AGLI STUDENTI LE CARATTERISTICHE STRUTTURALI E VARIAZIONALI DELL'ITALIANO CONTEMPORANEO. IN PARTICOLARE: FAR CONOSCERE LA VARIAZIONE E GLI USI DELL'ITALIANO CONTEMPORANEO CON ALCUNI SPECIFICI APPROFONDIMENTI SULL'USO DELLA LINGUA E DEL DIALETTO. PROGRAMMA DIDATTICO L'ITALIANO CONTEMPORANEO 40 ORE ‐ DIALETTOLOGIA ITALIANA 10 ORE ‐ METODI E STRUMENTI DI STUDIO 10 ORE TESTI CONSIGLIATI P. D'ACHILLE, L'ITALIANO CONTEMPORANEO, IL MULINO ‐ G. RUFFINO, PROFILO LINGUISTICO DELLE REGIONI. SICILIA, LATERZA ‐ C. MARCATO, DIALETTO, DIALETTI E ITALIANO, IL MULINO
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUISTICA E DIALETTOLOGIA ITALIANA ‐ RUFFINO GIOVANNI ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) LINGUISTICA ITALIANA BASE L‐FIL‐LET/12 L‐FIL‐LET/12 CASTIGLIONE MARINA CALOGERA PROFESSORE ASSOCIATO DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUISTICA ITALIANA ‐ CASTIGLIONE MARINA CALOGERA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE AUTONOMIA DI GIUDIZIO ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO OBIETTIVI FORMATIVI
PROGRAMMA DIDATTICO TESTI CONSIGLIATI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUISTICA ITALIANA ‐ CASTIGLIONE MARINA CALOGERA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) LINGUISTICA ITALIANA BASE L‐FIL‐LET/12 L‐FIL‐LET/12 AMENTA LUISA RICERCATORE UNIVERSITARIO DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 220 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI PALERMO ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PROVA SCRITTA TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DA DEFINIRE DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MARTEDÌ ‐ GIOVEDÌ 12.00‐13.00 STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUISTICA ITALIANA ‐ AMENTA LUISA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE SAPER RICONOSCERE LE STRUTTURE DELLA LINGUA ITALIANA E LE VARIETÀ DEL REPERTORIO LINGUISTICO AUTONOMIA DI GIUDIZIO SAPER RICONOSCERE, ANALIZZARE E RIFLETTERE METALINGUISTICAMENTE SULLE PRINCIPALI STRUTTURE DELL'ITALIANO PRESENTI IN TESTI ORALI E SCRITTI ABILITÀ COMUNICATIVE SAPERE COMUNICARE IN FORMA ORALE E SCRITTA E OPPORTUNAMENTE COMMENTARE I RISULTATI DELL'ANALISI UTILIZZANDO APPROPRIATAMENTE LA TERMINOLOGIA DELLA LINGUISTICA ITALIANA E DELLA SOCIOLINGUISTICA CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO ACQUISIRE LA METODOLOGIA DI ANALISI DELLA LINGUISTICA ITALIANA IN MODO DA SAPER ANALIZZARE LE STRUTTURE E LA VARIETÀ DELLA LINGUA OBIETTIVI FORMATIVI FORNIRE LA METODOLOGIA DI INDAGINE, I CONTENUTI DELLA DISCIPLINA ED IN PARTICOLARE FAR CONOSCERE LE DINAMICHE LINGUISTICHE DELL'ITALIA CONTEMPORANEA; LE VARIETÀ DEL REPERTORIO NEL CONTINUUM LINGUA‐DIALETTO; LE STRUTTURE DELL'ITALIANO. PROGRAMMA DIDATTICO SITUAZIONE LINGUISTICA DELL'ITALIA CONTEMPORANEA: 30 ORE LE STRUTTURE DELL'ITALIANO: 30 ORE TESTI CONSIGLIATI DA DEFINIRE
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ LINGUISTICA ITALIANA ‐ AMENTA LUISA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) STORIA DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE AFFINE M‐DEA/01 M‐DEA/01 GIALLOMBARDO FATIMA PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI STORICO‐ARCHEOLOGICI, SOCIO‐ANTROPOLOGICI E GEOGRAFICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI FACOLTÀ LETTERE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LUNEDI ORE 10‐12 MERCOLEDI ORE 10‐12 VENERDI ORE 10‐ DIDATTICHE 12 ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI VENERDÌ 12.00‐13.30 STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ STORIA DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE ‐ GIALLOMBARDO FATIMA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE CONOSCENZA DI BASE DELLA STORIA DELLE TEORIE ANTROPOLOGICHE E DEI METODI D'INDAGINE ETNOGRAFICA. AUTONOMIA DI GIUDIZIO CAPACITÀ DI UTILIZZARE METODI ACQUISITI PER L'ANALISI DELLA DIVERSITÀ CULTURALE. ABILITÀ COMUNICATIVE IN ORDINE ALLA COMUNICAZIONE FRA SOGGETTI DIVERSI IN CONTESTI MULTICULTURALI. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO COMPETENZE TEAORICO METODOLOGICHE CON RIFERIMENTO ALL'INDAGINE ETNOGRAFICA. OBIETTIVI FORMATIVI FOCALIZZARE L'ATTENZIONE SULLA DIMENSIONE SOCIO SIMBOLICA E IDENTITARIA DEI FENOMENI CULTURALI. PROGRAMMA DIDATTICO STORIA DELLE TEORIE ANTROPOLOGICHE, ANALISI DEL RAPPORTO FRA ORALITÀ E SCRITTURA, ANALISI DEI SISTEMI SIMBOLICO‐RITUALI LEGATI ALL'ALIMENTAZIONE E ALLE FESTE. TESTI CONSIGLIATI 1) U. FABIETTI, STORIA DELL'ANTROPOLOGIA, ZANICHELLI, BOLOGNA 2001 (SECONDA EDIZIONE); 2) ERIC A. HAVELOCK,LA MUSA IMPARA A SCRIVERE. RIFLESSIONI SULL'ORALITÀ E L'ALFABETISMO DALL'ANTICHITÀ AL GIORNO D'OGGI, LATERZA, BARI 2005; 3)F. GIALLOMBARDO, LA TAVOLA L'ALTARE LA STRADA. SCENARI DEL CIBO IN SICILIA, SELLERIO, PALERMO 2005.
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ STORIA DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE ‐ GIALLOMBARDO FATIMA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) STORIA GRECA CARATTERIZZANTE L‐ANT/02 07061 L‐ANT/02 ANELLO PIETRINA PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI STORICO‐ARCHEOLOGICI, SOCIO‐ANTROPOLOGICI E GEOGRAFICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI PALERMO ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI LUNEDÌ E VENERDÌ DALLE 9.00 ALLE 13.00 STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ STORIA GRECA ‐ ANELLO PIETRINA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE CONOSCENZA DEI PRINCIPALI EVENTI E DELLO SVILUPPO DELLA STORIA GRECA DALLA CVILTÀ PALAZIALE ALLA CONQUISTA ROMANA DEI REGNI ELLENISTICI; CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DEGLI ASPETTI PIÙ RILEVANTI DELLE STRUTTURE SOCIALI, DELLE ISTITUZIONI E DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE DELLE COMUNITÀ POLEICHE ED ETNICHE DEL MONDO GRECO; CONSAPEVOLEZZA, NELLE LINEE GENERALI, DEL PERCORSO CRITICO ALLA BASE DELL'ATTUALE RICOSTRUZIONE DELLA STORIA GRECA. AUTONOMIA DI GIUDIZIO CAPACITÀ DI REPERIRE E INTERPRETARE LE FONTI STORIOGRAFICHE E LETTERARIE ANTICHE, METTENDOLE IN RELAZIONE CON GLI ALTRI TIPI DI DOCUMENTAZIONE (FONTI ARCHEOLOGICHE, EPIGRAFICHE, NUMISMATICHE, PAPIROLOGICHE, ECC.); CAPACITÀ DI FORMULARE RIFLESSIONI AUTONOM ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ DI ESPORRE CON LINGUAGGIO CHIARO ED APPROPRIATO I CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LE CONSIDERAZIONI PERSONALI MATURATE DURANTE LO STUDIO A INTERLOCUTORI SPECIALISTI E NON SPECIALISTI. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO CAPACITÀ DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLA CIVILTÀ GRECA NEL SUO COMPLESSO CON UN BUON GRADO DI AUTONOMIA, UTILIZZANDO LA PERTINENTE BIBLIOGRAFIA SCIENTIFICA. OBIETTIVI FORMATIVI IL CORSO, DOPO UNA BREVE PARTE PROPEDEUTICA SULLA METODOLOGIA DELLO STUDIO DELLA STORIA ANTICA, SULLE CLASSI DI FONTI DOCUMENTARIE E SUI PRINCIPALI STRUMENTI DELLA RICERCA SCIENTIFICA, MIRA A FARE ACQUISIRE UNA SOLIDA COMPETENZA DI BASE SUI PRINCIPALI EVENTI DELLA STORIA GRECA E SUGLI ASPETTI PIÙ RILEVANTI DELLE STRUTTURE SOCIALI, DELLE ISTITUZIONI E DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE DELLE COMUNITÀ POLEICHE E DEGLI ETHNE DEL MONDO GRECO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE PRINCIPALI POLEIS DELLA PENISOLA GRECA, DI QUELLE SORTE SULLA COSTA MICROASIATICA E DI QUELLE FONDATE IN SICILIA, NELL'ITALIA MERIDIONALE E NELL'OCCIDENTE MEDITERRANEO IN SEGUITO ALL'ESPANSIONE COLONIALE GRECA. PROGRAMMA DIDATTICO
TESTI CONSIGLIATI I ‐ INTRODUZIONE ALLA STORIOGAFIA GRECA A CURA DI M. BETTALLI, CAROCCI EDITORE, ROMA 2001 (DA INTEGRARE CON FOTOCOPIE CHE SARANNO DISTRIBUITE DURANTE LE LEZIONI) ; O, IN ALTERNATIVA: ‐ H. BENGTSON, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA STORIA ANTICA, TRAD. IT. ED. IL MULINO, BOLOGNA 1990 (DA AGGIORNARE, PERÒ, PER L’ASPETTO BIBLIOGRAFICO). ALTRI TESTI SARANNO EVENTUALMENTE DISTRIBUITI, IN FOTOCOPIA, DURANTE LE LEZIONI. GLI STUDENTI CHE NON FREQUENTANO DOVRANNO LEGGERE: M. CRAWFORD, E. GABBA, F. MILLAR, A. SNODGRASS, LE BASI DOCUMENTARIE DELLA STORIA ANTICA, ED. IL MULINO, BOLOGNA1984 E. GABBA, STORIA E LETTERATURA ANTICA, ED. IL MULINO, BOLOGNA II ‐ DOMENICO MUSTI, STORIA GRECA, BIBLIOTECA STORICA LATERZA , ROMA‐BARI 2006; O L. BRACCESI, GUIDA ALLO STUDIO DELLA STORIA GRECA, ROMA‐BARI, LATERZA ED., 2005 ‐ C. BEARZOT, MANUALE DI STORIA GRECA, BOLOGNA, ED. IL MULINO, 2005 ‐ H. BENGTSON, L’ANTICA GRECIA. DALLE ORIGINI ALL’ELLENISMO, BOLOGNA, ED. IL MULINO PER L’APPROFONDIMENTO DI ARGOMENTI SPECIFICI, SOPRATTUTTO PER GLI STUDENTI CHE NON FREQUENTANO, SI SUGGERISCE LA CONSULTAZIONE DI ALCUNI SINGOLI CAPITOLI, DA CONCORDARE, TRATTI DA: ‐ AA. VV., I GRECI. STORIA CULTURA ARTE SOCIETÀ, A CURA DI S. SETTIS, ED. EINAUDI, TORINO 1996‐1998, VOLL. 1 (NOI E I GRECI) E 2 (UNA STORIA GRECA: I: FORMAZIONE; II: DEFINIZIONE; III: TRASFORMAZIONI). OPPURE DI DUE DEI SEGUENTI TESTI: E. BALTRUSCH, SPARTA, ED. IL MULINO, BOLOGNA 2002 P. FUNKE, ATENE NELL’EPOCA CLASSICA, ED. IL MULINO, BOLOGNA 2001 H‐J. GEHRKE, ALESSANDRO MAGNO, ED. IL MULINO, BOLOGNA 2002 ALTRI TESTI SARANNO EVENTUALMENTE DISTRIBUITI IN FOTOCOPIA, O SEGNALATI, DURANTE LE LEZIONI. È NECESSARIO INTEGRARE D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ STORIA GRECA ‐ ANELLO PIETRINA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
LE PROPRIE COGNIZIONI GEOGRAFICHE CON L’USO DI UN BUON ATLANTE STORICO. SI CONSIGLIA: ‐ ATLANTE STORICO, ISTITUTO GEOGRAFICO DE AGOSTINI (NOVARA) 1979 (LA SEZIONE RELATIVA ALL’EVO ANTICO È CURATA DA M. BARATTA, P. FRACCARO, L. VISINTIN); ‐ GRANDE ATLANTE STORICO, GARZANTI (MILANO) 1999.
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ STORIA GRECA ‐ ANELLO PIETRINA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA 2009/2010 L‐10 ‐ LETTERE (PALERMO) STORIA ROMANA CARATTERIZZANTE 07088 MARINO ROSALIA PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI STORICO‐ARCHEOLOGICI, SOCIO‐ANTROPOLOGICI E GEOGRAFICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO 1 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI PALERMO ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DA DEFINIRE DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI DA DEFINIRE STUDENTI
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ STORIA ROMANA ‐ MARINO ROSALIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE LO STUDENTE DEVE DIMOSTRARE UN LIVELLO DI CONOSCENZA CHE GLI CONSENTA DI AFFINARE CAPACITÀ CRITICHE E DI COMPRENSIONE GENERALE DELLA DISCIPLINA. AUTONOMIA DI GIUDIZIO L'AUTONOMIA DI GIUDIZIO COSTITUISCE IL PUNTO FINALE DI UN PERCORSO DI STUDIO SORRETTO DALLA PADRONANZA DELLE CATEGORIE COGNITIVE SU INDICATE ABILITÀ COMUNICATIVE LA CAPACITÀ DI LETTURA DELLE COORDINATE DELLA STORIA MATURERÀ LE ABILITÀ DI COMUNICAZIONE SULLA ERMENEUTICA DEI PROCESSI POLITICI SOCIALI CULTURALI CHE COINVOLGONO LE SOCIETÀ DI TUTTI I TEMPI CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO IL MODULO È FINALIZZATO ALL'APPRENDIMENTO DEGLI STRUMENTI EURISTICI PER LA COMPRENSIONE E LA RICOSTRUZIONE DEGLI INESTRICABILI INTRECCI CHE PORTARONO LO STATO ROMANO ALLA CREAZIONE E AL CONSOLIDAMENTO DI UN IMPERO MONDIALE. LO STUDIO DEI PROCESSI POLITICI OBIETTIVI FORMATIVI GLI OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO CONSISTONO NELLA CAPACITÀ DI UNA SCANSIONE LOGICA DELLE ARTICOLAZIONI DEI FATTI STORICI; NELLA CAPACITÀ DI SINTESI CHE NON PERDA MAI DI VISTA LA "PRESENZA" DELLO STORICO QUALE STRUMENTO SCIENTIFICO PIÙ SICURO PER UNA CORRETTA COMUNICAZIONE DEI CONTENUTI DELLA DISCIPLINA STORICA DA PROSPETTIVE DI AMPIO RESPIRO CHE TENGANO CONTO DEI MILIEUX IN CUI MATURARONO GLI EVENTI E LA RIFLESSIONE SU DI ESSI PROGRAMMA DIDATTICO LO SVILUPPO DELLO STATO ROMANO DALLE ORIGINI AL 476 D.C. TESTI CONSIGLIATI G.GERACI‐A. MARCONE, STORIA DI ROMA, FIRENZE LE MONNIER 2002. M.PANI‐E.TODISCO, STORIA ROMANA.DALLE ORIGINI ALLA TARDA ANTICHITÀ, MILANO CAROCCI 2008
D.M. 270 – (L‐10) LETTERE ‐ STORIA ROMANA ‐ MARINO ROSALIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29/09/2009
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO CULTURA LATINA TIPO DI ATTIVITÀ C ‐ Attività affini AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 02274 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L‐FIL‐LET/04 DOCENTE RESPONSABILE MARINO ROSANNA PROFESSORE ASSOCIATO DIPARTIMENTO DI STUDI GRECI E LATINI‐TRADIZIONI E MODERNITA' E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 180 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 120 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI A1 ‐ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LUNEDÌ‐ MERCOLEDÌ‐ VENERDÌ H. 8‐10 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI LUNEDÌ ORE 10‐11 STUDENTI
D.M. – (270) LETTERE ‐ CULTURA LATINA ‐ MARINO ROSANNA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza dei nuclei portanti intorno ai quali si costruisce a Roma il quadro storico‐letterario degli istituti giuridici attraverso i loro echi nelle testimonianze letterarie. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Acquisizione della conoscenza del testo latino a livello sia di relazione sia di contenuto e capacità di evidenziare analogie e alterità tra nuclei linguistico‐concettuali del lessico giuridico di ieri e di oggi. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di utilizzare il sapere antico nella sua funzione mediatrice di forme, segni e modelli etici per il riconoscimento di condotte individuali nella loro proiezione nel contesto antropologico, politico e sociale di ogni tempo. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di enucleare modelli letterari e matrici di pensiero utili all'esegesi del testo nei suoi vari aspetti ( in particolare storico‐antropologico, semantico e letterario).
OBIETTIVI FORMATIVI Gli studenti acquisiranno competenze funzionali all'acquisizione di strumenti critici di indagine sui testi latini utili all' 'interleggibilità' e 'comparabilità dei medesimi temi nella cultura e nel sapere giuridico di oggi. PROGRAMMA DIDATTICO Programma/Contenuti Titolo del Corso: Una dicotomia culturale: l’uomo tra legge positiva e diritto naturale. Come i letterati a Roma si riferiscono alla legge del loro tempo e il quadro storico‐culturale degli istituti giuridici. Il tema sarà affrontato sia attraverso una scelta di testi classici di riferimento sia sulla base di parole chiave e di nuclei linguistico concettuali vòlti a evidenziare l’importanza etica e socio‐culturale della dicotomia tra Legge positiva (nomos) dettata dalle norme convenzionali degli uomini e diritto naturale stabilito dalla natura (physis), tra leggi scritte e non scritte, umane e immortali. La riflessione intorno alla Legge e la contrapposizione tra i due sistemi formulata nel pensiero greco dai Sofisti e tramandata dai dialoghi di Platone in cui il filosofo ateniese dà voce alla tesi di Ippia nel Protagora e di Callicle nel Gorgia, nell’esperienza romana è affidata alla poesia, alla letteratura e alla filosofia, per confluire in una branca autonoma del sapere, una vera e propria scienza, la juris prudentia. 1. Modulo istituzionale ( 3 CFU ‐15 h) 1. 1. Legge e potere: una legge ad personam. 1. 2. Cesare distrugge l’ordine giuridico della Repubblica. 2. Modulo istituzionale ( 3 CFU ‐15 h.) La tirannia della legge (nomos despotes) e la legge del tiranno. Legge e coscienza tra legge scritta e non scritta. 3. Modulo istituzionale (3 CFU ‐15 h) 3.1 La rappresentazione delle origini delle leggi al principio della storia umana in Lucrezio e le teorie di Orazio sull’origine del diritto a Roma. (I passi saranno indicati nel corso delle lezioni) 4. Modulo di approfondimento (3 CFU ‐15 h) I poeti giuristi: il rapporto tra diritto e pena e fra diritto e azioni morali. (Virg. Aen., 6, 608‐614; Prop. 2, 7; Hor. epp. 1, 6; 1, 16; 2, 1; sat. 1, 1; 1, 3; 1, 4). TESTI CONSIGLIATI Testi: Cicerone. La casa, (a cura di E. Narducci), Milano (BUR) 1998 . Lucano.La Farsaglia, (trad. e intr. di L. Canali), Milano (BUR) 20075. Cacciari M. (a cura di), Sofocle. Antigone, Torino (Einaudi) 2007. Ferrero L. ‐ Zorzetti L., Cicerone. Le leggi, in Opere politiche, Torino (UTET) 2009. Saggi: Bettini M., Antropologia e cultura romana, Roma (Carocci) 2006. M. Cacciari‐ L. Canfora‐ G. Ravasi‐ G. Zagrebelsky, La Legge Sovrana. NOMOS BASILEUS, Milano (BUR) 2006. M. Nussbaum, Giustizia sociale e dignità umana: da individui a persone, (introd. di Chiara Saraceno), Bologna (Il mulino) 2002.
D.M. – (270) LETTERE ‐ CULTURA LATINA ‐ MARINO ROSANNA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO FILOLOGIA ROMANZA TIPO DI ATTIVITÀ B ‐ Attività caratterizzanti AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 03193 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L‐FIL‐LET/09 DOCENTE RESPONSABILE RINALDI GAETANA MARIA PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 0 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI COCCHIARA ‐ ED. 12 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LUNEDÌ, ORE 10‐12; GIOVEDÌ E VENERDÌ, ORE 12‐14 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI VENERDÌ DALLE 10 ALLE 12 E/O DIETRO APPUNTAMENTO STUDENTI CONCORDATO, ANCHE TELEFONICAMENTE (091/6560277) O TELEMATICAMENTE (E‐MAIL:
[email protected] /
[email protected])
D.M. – (270) LETTERE ‐ FILOLOGIA ROMANZA ‐ RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Lo studente ha maturato nel I anno di corso le competenze di base riguardo alla linguistica dell'italiano: ciò gli consentirà agevolmente di osservare in ottica di sistema le altre lingue che, con l’italiano, costituiscono il dominio romanzo. La conoscenza della lingua (e della letteratura) latina e della storia romana, maturate al primo anno, gli permetteranno di comprendere le dinamiche connesse alla diffusione del latino nel vasto territorio dell'impero e gli aspetti grammaticali della transizione al romanzo. La lettura dei testi letterari italiani del medioevo, effettuata nel primo corso di Letteratura italiana, gli servirà da base per affrontare i problemi della tradizione e della restituzione del testo letterario medievale. In particolare, lo studente approfondirà la conoscenza della poesia della Scuola poetica siciliana, osservandola in relazione ai modelli forniti dalla poesia occitanica dei trovatori. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente saprà individuare i nuclei concettuali essenziali degli argomenti studiati, disponendoli in una sintesi ordinata e coerente; sarà in grado di valutare criticamente le soluzioni esperite dagli studiosi nella restituzione dei testi poetici analizzati durante il corso. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente saprà esporre con proprietà, precisione e chiarezza le conoscenze acquisite e dimostrerà di padroneggiare con disinvoltura la terminologia tecnica della linguistica romanza e dell’ecdotica. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente saprà usare le edizioni dei testi, le principali opere di consultazione e i vocabolari romanzi; riuscirà anche a orientarsi nella individuazione di un percorso di approfondimento personale.
OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo formativo del corso è fornire una buona competenza di base sulle questioni fondamentali della disciplina: il processo di formazione del sistema linguistico romanzo e la restituzione del testo letterario medievale. In particolare, nel primo modulo, a partire dalla sua competenza dell’italiano, lo studente sarà condotto ad allargare il campo di osservazione alle altre lingue romanze, riconoscendone le affinità strutturali e i principali caratteri differenziali; a osservare il processo di formazione dalla comune origine del latino, a individuare l’apporto delle altre lingue di contatto sia nella formazione che nella diffusione delle principali varietà oltre gli antichi confini della Romània. Il secondo modulo intende fornire la conoscenza dei principi fondamentali della critica del testo, affrontando i problemi della tradizione e della trasmissione, per giungere a formulare ipotesi sull’assetto originario del testo, sui modi della restituzione e sull’interpretazione, in relazione al sistema culturale della produzione di esso. I principi e i medoti dell’ecdotica dei testi romanzi saranno verificati nella concreta applicazione a un campione di testi scelti nell’ambito della poesia provenzale e di quella della Scuola poetica siciliana, per osservarne direttamente le relazioni e i rapporti. PROGRAMMA DIDATTICO Programma didattico Modulo 1. Dal latino alle lingue romanze. La Romània linguistica antica e moderna – aspetti grammaticali della transizione: elementi essenziali di morfosintassi, fonologia e lessico – la nascita del volgare. Modulo 2. Come leggere i testi medievali? Le fonti, la tradizione e la trasmissione – l’edizione critica e l’interpretazione: problemi di metodo e applicazioni nell’ambito della poesia romanza medievale. TESTI CONSIGLIATI Per il I modulo: Gaetana Maria Rinaldi, Dal latino al romanzo. Modi e aspetti della transizione, :duepunti edizioni, Palermo 2008 Lorenzo Renzi – Alvise Andreose, Manuale di linguistica e filologia romanza, nuova edizione, il Mulino, Bologna 2009, pp. 33‐62 Alberto Vàrvaro, Origini romanze, in Storia della letteratura italiana dir. da E. Malato, Salerno, Roma 1995, pp. 137‐163 e 168‐172. Rosa Casapullo, La nascita del volgare, in Ead., Il Medioevo, il Mulino, Bologna 1999, pp. 17‐34. Schede di lavoro e altri sussidi bibliografici affidati per la riproduzione al Centro stampa della Facoltà. Per il II modulo: Pietro G. Beltrami, A che serve un’edizione critica?, il Mulino, Bologna 2010 [del manuale sono da tralasciare i paragrafi 14.3, 15.3, 17.1‐17.3, 19.1, 22.1, 23.3, 24.1‐24.3, 28.1‐28.2, 32.3, 33.1, 37.1‐37.6, 41.1, 44.1, 45.1‐45.2, 51.2‐51.3, 52.3‐52.5, 52.7, 58.1‐58.2, 59.1, 65.3‐65.4, 66.1, 69.2, 72.1, 72.3, 72.5, 73.1‐73.4, 83.1, 87.2, 92.1]. Scelta di testi per le applicazioni D.M. – (270) LETTERE ‐ FILOLOGIA ROMANZA ‐ RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
(componimenti dei trovatori provenzali, dei poeti della Scuola siciliana e di altri autori), preventivamente indicati e resi disponibili per la riproduzione. Altri sussidi bibliografici, affidati al Centro stampa della Facoltà.
D.M. – (270) LETTERE ‐ FILOLOGIA ROMANZA ‐ RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO GEOGRAFIA TIPO DI ATTIVITÀ C ‐ Attività affini AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 03604 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M‐GGR/01 DOCENTE RESPONSABILE GUARRASI VINCENZO PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI STORICO‐ARCHEOLOGICI, SOCIO‐ANTROPOLOGICI E GEOGRAFICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI COLUMBA ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ ORE 17‐19 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MERCOLEDÌ ORE 10‐12 STUDENTI
D.M. – (270) LETTERE ‐ GEOGRAFIA ‐ GUARRASI VINCENZO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Alla fine del corso, lo studente deve dimostrarsi in grado di esporre gli argomenti geografici, discussi nel corso e presenti nei libri di testo, dimostrandosi così in grado di padroneggiare i più significativi fenomeni territoriali alle varie scale. Lo studente deve dimostrare, inoltre, di saper trattare l’informazione geografica acquisita e di saper localizzare e descrivere i fenomeni analizzati. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente deve dimostrarsi in grado di esporre gli argomenti vagliando criticamente le posizioni e i punti di vista proposti nei libri di testo e nelle lezioni ABILITÀ COMUNICATIVE L’esposizione deve essere quanto più possibile chiara, concisa e coerente. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Appropriata allo studio universitario di primo livello.
OBIETTIVI FORMATIVI Riportati nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. PROGRAMMA DIDATTICO FELLMANN, J. D., GETIS, A, GETIS, J., Geografia umana, McGraw‐Hill, Milano 2007. SOCIETA’ GEOGRAFICA ITALIANA, Atlante dell’immigrazione in Italia, Carocci, Roma, 2008. SODERSTROM, O. et alii, Urban Cosmographies. Indagine sul cambiamento urbano a Palermo, Meltemi, Roma, 2009. PIRO, L., Vinicio Capossela. Ri‐cognizione geografica di una flanerie, Mimesis, Milano, 2010. TESTI CONSIGLIATI A tutti si raccomanda l’uso dell’atlante.
D.M. – (270) LETTERE ‐ GEOGRAFIA ‐ GUARRASI VINCENZO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO LETTERATURA ITALIANA II TIPO DI ATTIVITÀ C ‐ Attività affini AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 09226 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L‐FIL‐LET/10 DOCENTE RESPONSABILE DI LEGAMI FLORA PROFESSORE ASSOCIATO DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 0 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 0 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ POLO DIDATTICO, MARTEDÌ, AULA 9, ORE 12.00 – 14.00; DIDATTICHE MERCOLEDÌ, AULA 11, ORE 12.00‐ 14.00; GIOVEDÌ, AULA 9, ORE 10.00 – 12.00. ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MERCOLEDÌ, ORE 10.00‐ 11.30 STUDENTI
D.M. – (270) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA II ‐ DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito una conoscenza approfondita degli autori, delle opere, dei generi, dei temi, delle questioni e dei movimenti della letteratura italiana, nel quadro della civiltà occidentale. Avrà inoltre letto analiticamente opere o parti di esse nell’ambito del canone letterario italiano. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine del corso lo studente saprà interpretare autonomamente i giudizi critici e la storiografia letteraria sugli autori e gli argomenti affrontati; saprà altresì elaborare giudizi autonomi sui testi letterari, interpretandoli con l’ausilio degli strumenti critici (metrici, retorici, linguistici, storici, ermeneutici) acquisiti nel corso. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di comunicare informazioni, di esporre questioni e problematiche relative all’ambito di studi in oggetto, sia in forma orale sia in forma scritta, a interlocutori specialisti e non specialisti. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Al termine del corso lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze di base, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di individuare e elaborare percorsi di approfondimento sia in ambito professionale sia nell'eventuale prosecuzione degli studi magistrali.
OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo formativo del corso è quello di fornire: ‐ una solida formazione di base, metodologica e storica, della cultura letteraria italiana nel più vasto ambito della civiltà letteraria europea; ‐ una conoscenza adeguata della letteratura italiana di età medievale e moderna nel suo sviluppo storico, mediante l’analisi diretta dei testi e delle principali interpretazioni critiche; ‐ una conoscenza adeguata delle metodologie di analisi e di interpretazione. Attraverso lo studio dei testi, della storia della ricezione delle opere, del conflitto delle interpretazioni, il corso mira altresì a far acquisire la capacità di comprendere i fenomeni culturali, e in specie i processi retorici e poetici, la dialettica culturale tra antico e moderno e la specificità del discorso letterario. Il primo dei tre moduli in cui si articola il corso intende fornire allo studente sicure competenze di base sulle fasi dell’attività letteraria in Italia e sulle questioni principali a essa inerenti e una buona conoscenza diretta delle principali opere del canone nazionale. Il secondo modulo mira ad approfondire la conoscenza dell’opera di Goldoni attraverso lo studio diretto di un testo, La locandiera, con relative questioni critiche, ed approfondimento di alcuni aspetti della sua ricezione, e il terzo modulo è focalizzato sulla formazione del romanzo storico prima e dopo l’Unità d’Italia. Il corso di studio mira pertanto alla definizione di un profilo professionale soddisfacente già alla conclusione del triennio, tale da consentire al laureato la realizzazione di scelte coerenti e consapevoli in vista di un'eventuale prosecuzione degli studi magistrali. PROGRAMMA DIDATTICO Il corso illustrerà, problematizzandoli, gli statuti ermeneutici della disciplina e tratterà dei principali autori, delle opere, dei generi, dei temi, delle questioni e dei movimenti della letteratura italiana dall’età della Controriforma al Novecento nel quadro della civiltà europea. Si propone l’obiettivo di fare acquisire allo studente una ampia conoscenza della storia letteraria, in una prospettiva storica e critica, e di fornirgli gli strumenti di base per l’analisi e la comprensione critica dei testi letterari. Sarà affrontato lo studio di generi, questioni e temi attraverso le opere della storia letteraria dal Barocco al primo Novecento (1° modulo). Il modulo tratterà degli sviluppi della civiltà letteraria italiana mediante adeguati inquadramenti storici e per mezzo dell’analisi diretta dei testi e delle principali interpretazioni critiche. Per la preparazione di questa parte dell’esame si richiede lo studio di uno dei seguenti manuali: ‐ La scrittura e l’interpretazione, a cura di Luperini, Cataldi, Marchiani, Palumbo, Palermo, (edizione blu o rossa), oppure Storia della Letteratura italiana, a cura di A. Battistini, 6 voll., Il Mulino, Bologna, oppure, M. Santagata ‐ A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Laterza, Roma‐Bari, 2007; Si richiede altresì la lettura, per il secondo modulo, della Locandiera di Goldoni, con particolare attenzione alle strutture drammaturgiche e alla contestualizzazione storica;per questo testo si consiglia il supporto critico di F.Angelini, La locandiera, in D.M. – (270) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA II ‐ DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
Letteratua italiana, a cura di A.Asor Rosa, Le opere, Dal Cinquecento al Settecento, Einaudi, Torino, 1998. Per il terzo modulo, si richiede la lettura di L.Foscolo, Ultime lettere di J.Ortis, Manzoni, I promessi sposi, Gualtieri‐ Scalvini, La presa di Palermo, Pirandello, I vecchi e i giovani, con approfondimento delle questioni critiche pertinenti il romanzo in rapporto al Risorgimento.(con bibliografia critica indicata nel programma) Per un approfondimento teorico e metodologico si consigliano inoltre le seguenti letture: F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma 20063, capp. 1‐5 (oppure, R. Ceserani, Guida breve allo studio della letteratura, Laterza, Roma‐Bari 2003). TESTI CONSIGLIATI manuali: ‐ La scrittura e l’interpretazione, a cura di Luperini, Cataldi, Marchiani, Palumbo, Palermo, (edizione blu o rossa), voll. relativi ai secoli in esame; Storia della Letteratura italiana, a cura di A. Battistini, 6 voll., Il Mulino, Bologna, 2005. oppure M. Santagata ‐ A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Laterza, Roma‐Bari, 2007; Per un approfondimento teorico e metodologico: F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma 20063, capp. 1‐5 , oppure, R. Ceserani, Guida breve allo studio della letteratura, Laterza, Roma‐Bari 2003 e G. Ferroni, Prima lezione di letteratura italiana, Laterza, Roma‐Bari 2009
D.M. – (270) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA II ‐ DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA CONTEMPORANEA TIPO DI ATTIVITÀ B ‐ Attività caratterizzanti AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 06715 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M‐STO/04 DOCENTE RESPONSABILE LUPO SALVATORE PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI E ARTISTICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 0 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA 6, PLESSO 19 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, ORE 15.00‐17.00 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MARTEDÌ 10.00‐13.00 IV PIANO FACOLTÀ DI LETTERE E STUDENTI FILOFIA
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA CONTEMPORANEA ‐ LUPO SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle tematiche principali della storia contemporanea AUTONOMIA DI GIUDIZIO capacità di leggere un dibattito storiografico ben individuando le posizioni dei singoli storici e elaborando un giudizio personale sulle varie tesi proposte. ABILITÀ COMUNICATIVE capacità di descrivere subito i punti più importanti di un argomento e di individuare i link con gli argomenti affini. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO capacità di applicazione delle metodologie apprese durante il corso a diversi argomenti.
OBIETTIVI FORMATIVI PROGRAMMA DIDATTICO I Modulo. Il lungo ottocento II Modulo. Il XX secolo III Modulo. Cavour TESTI CONSIGLIATI S. Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo Ottocento, 1776‐1913, Laterza, Roma‐Bari, 2010 A. M. Banti, L’età contemporanea. Dalla Grande Guerra ad oggi, Laterza, Roma‐Bari, 2009 )solo pp. 1‐333) L. Cafagna. Cavour. Il Mulino, 1999.
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA CONTEMPORANEA ‐ LUPO SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: ANTROPOLOGICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI TIPO DI ATTIVITÀ C ‐ Attività affini AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 07015 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M‐DEA/01 DOCENTE RESPONSABILE BUTTITTA IGNAZIO PROFESSORE ASSOCIATO DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI STORICO‐ARCHEOLOGICI, SOCIO‐ANTROPOLOGICI E GEOGRAFICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 0 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 0 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LUN.,MERC., VEN., H. 15‐17, AULA A 2 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MART. 10‐12 SEDE DIPARTIMENTO P.ZA IGNAZIO FLORIO STUDENTI MERC. 12‐13 SERVIZIO MUSEOGRAFICO
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI ‐ BUTTITTA IGNAZIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE AUTONOMIA DI GIUDIZIO ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO
OBIETTIVI FORMATIVI PROGRAMMA DIDATTICO
TESTI CONSIGLIATI Cirese, Cultura egemonica e culture subalterne, Palumbo Buttitta, I morti e il grano, Meltemi Propp, Feste agrarie russe, Dedalo Grimaldi, Il calendario cerimoniale contadino, Franco Angeli
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI ‐ BUTTITTA IGNAZIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO GLOTTOLOGIA TIPO DI ATTIVITÀ C ‐ Attività affini AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 03750 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L‐LIN/01 DOCENTE RESPONSABILE MELAZZO LUCIO PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 0 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 0 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA 12 ‐ EDIFICIO 19 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + TEST A RISPOSTE MULTIPLE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ MARTEDÌ E VENERDÌ DALLE ORE 12.00 ALLE ORE 15.00. DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI IL MARTEDÌ DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 12.00 MA SONO STUDENTI DISPONIBILE TUTTI I GIORNI IN CUI SONO PRESENTE.
D.M. – (270) LETTERE ‐ GLOTTOLOGIA ‐ MELAZZO LUCIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE conoscenza e comprensione delle problematiche relative al linguaggio e alle lingue AUTONOMIA DI GIUDIZIO capacità di trovare e motivare forme e caratteristiche comuni delle lingue e della loro classificazione genetica. ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire le nozioni fondamentali di linguistica teorica in prospettiva sia sincronica sia diacronica, avviando gli studenti alla comprensione dell’organizzazione e del funzionamento dei sistemi linguistici. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio storico‐comparativo delle lingue indoeuropee nell’ottica di una possibile ricostruzione linguistica e culturale del proto‐indoeuropeo. PROGRAMMA DIDATTICO
TESTI CONSIGLIATI 1)G. Basile, F. Casadei, L. Lorenzetti, G. Schirru. A.M. Thornton. Linguistica generale, Roma, Carocci Editore, 2010. 2) L.Aliffi, L.Melazzo, Fonetica e Fonologia, Centro Stampa. 3) Materiali di Linguistica Indoeuropea verranno forniti agli studenti durante il corso. 4) Altri materiali potranno essere forniti nel corso delle lezioni. I materiali di cui ai nn. 3 e 4 saranno consegnati al Centro Stampa.
D.M. – (270) LETTERE ‐ GLOTTOLOGIA ‐ MELAZZO LUCIO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO LINGUA E LETTERATURA GRECA II TIPO DI ATTIVITÀ C ‐ Attività affini AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 14046 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L‐FIL‐LET/02 DOCENTE RESPONSABILE ANDO' VALERIA PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI STUDI GRECI E LATINI‐TRADIZIONI E MODERNITA' E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 0 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI SEMINARI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LE LEZIONI SI SVOLGONO IL LUNEDÌ ORE 10‐12, IL DIDATTICHE MERCOLEDÌ ORE 15‐17, IL GIOVEDÌ ORE 10‐12 ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MARTEDÌ ORE 12‐14, GIOVEDÌ ORE 12‐14 STUDENTI
D.M. – (270) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA GRECA II ‐ ANDO' VALERIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza degli autori, dei testi e dei fenomeni letterari delle età ellenistica e romana e comprensione delle dinamiche storiche e sociali che sono alla base della trasformazione culturale dei secoli oggetti di studio. La lettura dei testi greci selezionati nel programma d'esame tende all'approfondimento delle conoscenze linguistiche maturate nel primo anno di insegnamento della disciplina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO La pluralità di interpretazioni che via via saranno fornite sui testi letti in classe tenderà a fare cogliere la non univocità ermeneutica, e da qui stimolare autonomo giudizio critico. Una conduzione di tipo seminariale agevolerà tale tentativo. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo stimolo alla interazione ha lo scopo di suscitare la comunicazione all'interno del gruppo classe e all'esterno, cioè l'abilità a comunicare i dati acquisiti anche in un contesto non specialistico. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Le modalità di insegnamento di tipo interattivo e seminariale favoriscono capacità di apprendimento non mnemonico ma riflessivo e critico.
OBIETTIVI FORMATIVI Approfondimento delle conoscenze linguistiche e lessicali relative al greco antico, con l'obiettivo di acquisire competenze necessarie per la traduzione dei testi greci. Conoscenza della cultura, dei testi e degli autori greci di età ellenistico‐romana, al fine di sviluppare strumenti esegetici. PROGRAMMA DIDATTICO Il corso affronterà la lettura diretta di testi che coprono l’arco diacronico delle età ellenistica e romana, con l’intento di approfondire aspetti diversi della cultura greca nei secoli oggetto di studio: in particolare si indagheranno le trasformazioni dei codici poetici, il rapporto intellettuale‐potere, il ruolo delle scuole filosofiche, lo sviluppo del pensiero scientifico, le modalità compositive e gli intenti del discorso storiografico, le connessioni tra cultura pagana, cristianesimo e giudaismo. Il corso sarà articolato in due moduli, il primo di circa 40 ore, dedicato a differenti autori o testi ritenuti rappresentativi di specifici fenomeni culturali: la poesia, di cui si leggeranno carmi di Teocrito, Callimaco, brani di Apollonio Rodio, e degli epigrammatisti; le scuole filosofiche con letture di epicurei, stoici e scettici; le nuove scienze; la storiografia; la letteratura cristiana. Il secondo modulo di circa 20 ore sarà dedicato a Plutarco di Cheronea e Luciano di Samosata. L’esame, sulla base della traduzione puntuale e dell’analisi linguistica dei testi in programma, tenderà ad accertare il possesso della lingua, la conoscenza e la comprensione dei principali fenomeni letterari e culturali della Grecia di età ellenistico‐romana in un corretto inquadramento storico; sarà inoltre valorizzata la personale capacità di elaborazione dei dati acquisiti e di riflessione sul rapporto tra mondo greco antico e realtà contemporanea. TESTI CONSIGLIATI Per l’inquadramento storico‐culturale dei testi si consiglia la lettura di una storia della letteratura greca, a scelta tra le più recenti. Per esempio: L. E. Rossi, Letteratura greca, Le Monnier; G. Guidorizzi, Letteratura greca, Mondadori; F. Montanari, Storia della letteratura greca, Laterza; D. Del Corno, Letteratura greca, Principato. Scelta antologica di Poesia: Teocrito XI (Il Ciclope), Callimaco (Aitia, Prologo dei Telchini; Inno V Per i lavacri di Pallade; Inno I A Zeus, vv. 79‐90; AP V 6; XII 43), Apollonio Rodio, Argonautiche, III, vv. 948‐ 1025, Antologia Palatina V 7, V 8; V 12; V 85, V 152, V 170, V 175, VII 190, VII 364, VII 455, VII 718, VII 726, XII 46, XII 47, XII 135; Filosofie e scienza: Diogene Laerzio, VII 87, 88; VII 121; IX 61; IX 74; IX 92‐94; X 117‐121; Epitteto, Manuale, 15, 17; Marco Aurelio (II 17, VI 30, 44, VII 29, 32); Artemidoro, Il libro dei sogni, I, 1; I, 34‐ 36; Eliano, Natura degli animali, proemio e III 23‐25; Galeno, Procedimenti anatomici, I, 1‐2. Storiografia: Polibio (I, 1‐4; VI, 11‐18), Diodoro Siculo, I 1‐5, Arriano, Indikè, XLII, Giuseppe Flavio, La guerra giudaica, I 1‐6. Letteratura cristiana: Genesi 1‐2; Gregorio di Nazianzo, Carmi I, 2, 14, vv. 1‐61. Plutarco, Sull’utilità dei nemici, a cura di J. C. Capriglione – A. Pérez Jimémez, D’Auria Luciano, Nigrino o un carattere di filosofo, in Dialoghi di Luciano, a cura di Vincenzo Longo, UTET, I, pp. 97‐125. In traduzione italiana: Menandro, Il D.M. – (270) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA GRECA II ‐ ANDO' VALERIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
Dyskolos, Epicuro, Lettera a Meneceo, Longo Sofista, Dafni e Cloe; Plutarco, Vita di Alessandro, Vita di Cesare; Il Vangelo di Giovanni; Basilio di Cesarea, Discorso ai giovani. LETTURE: M. Fantuzzi – R. Hunter, Muse e modelli. La poesia ellenistica da Alessandro Magno ad Augusto, Laterza, oppure Da Lo spazio letterario della Grecia antica, vol. I, tomo II, L’Ellenismo, Salerno Editrice, pp. 31‐233 (contributi di M. Fantuzzi, L. Lehnus, M. Fusillo, E. Degani). P. Hadot, Che cos’è la filosofia antica?, Einaudi, pp. 90‐166. A scelta uno dei seguenti libri: L. Canfora, Ellenismo, Laterza P. Lévêque, Il mondo ellenistico, Editori Riuniti A. Momigliano, Saggezza straniera: l’ellenismo e le altre culture, Einaudi (Gli studenti potranno concordare letture alternative di critica e interpretazione)
D.M. – (270) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA GRECA II ‐ ANDO' VALERIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) TIPO DI ATTIVITÀ C ‐ Attività affini AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 14047 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L‐FIL‐LET/04 DOCENTE RESPONSABILE PICONE GIUSTO PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI STUDI GRECI E LATINI‐TRADIZIONI E MODERNITA' E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA SEMINARI EDIFICIO 18 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI ENTRAMBI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ MARTEDÌ E VENERDÌ DALLE 10 ALLE 12 A PARTIRE DAL 23 DIDATTICHE NOVEMBRE 2010; I PRIMI DUE MODULI SI SVOLGERANNO NEL PRIMO SEMESTRE, IL TERZO E IL QUARTO NEL SECONDO. E' PREVISTA UNA PROVA IN ITINERE ORALE FACOLTATIVA AL TERMINE DEI PRIMI DUE MODULI DEL PROGRAMMA. ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MARTEDÌ E VENERDÌ ORE 9‐10 BIBLIOTECA DI GIUSTO STUDENTI MONACO‐ CORPO BASSO
D.M. – (270) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) ‐ PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito una competenza linguistica di base e una conoscenza approfondita di taluni aspetti fondamentali della cultura latina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Grazie all'attività svolta nel corso delle lezioni frontali e delle esercitazioni in aula, lo studente avrà maturato la capacità di selezionare dati culturali, linguistici e letterari, di interpretarli, e di elaborare su di essi un proprio autonomo giudizio. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di comunicare informazioni relative all’ambito di studi in oggetto sia in forma orale sia in forma scritta. Le abilità comunicative saranno conseguite attraverso la pratica della scrittura e l’esercizio dell’esposizione orale nelle attività laboratoriali, seminariali e nelle prove d’esame. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze di base, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di individuare e elaborare percorsi di approfondimento sia in ambito professionale sia nell'eventuale prosecuzione degli studi magistrali.
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso di Lingua e letteratura latina II intende fornire allo studente una salda competenza linguistica e una conoscenza approfondita degli aspetti fondamentali della cultura latina. Il corso si articola in quattro moduli. Nei primi tre, di carattere istituzionale, sono oggetto di studio testi significativi per la comprensione degli elementi costitutivi della letteratura latina e della sua incidenza nella cultura contemporanea; i saggi indicati in questi moduli hanno la funzione di illustrare le modalità di produzione, di trasmissione e di fruizione della cultura a Roma o di evidenziare le problematiche più rilevanti presenti nei testi dei quali è proposta la lettura. Nel quarto modulo, di approfondimento tematico, viene affrontato uno specifico tema di ricerca, in modo da consentire allo studente un primo approccio critico alla disciplina. PROGRAMMA DIDATTICO Università degli Studi di Palermo FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Corso di laurea in Lettere PROGRAMMA DI Lingua e letteratura latina II (A‐L) (prof. Giusto Picone) Anno accademico 2010‐2011 (Nuovo ordinamento ex D.M. 270 ‐ 12 CFU) I due corsi di Lingua e Letteratura latina I (I anno) e Lingua e Letteratura latina II (II anno) intendono fornire allo studente una salda competenza linguistica e una conoscenza approfondita degli aspetti fondamentali della cultura latina. Il corso di Lingua e Letteratura latina II si articola in quattro moduli. Nei primi tre moduli, di carattere istituzionale, sono oggetto di studio testi significativi per la comprensione degli elementi costitutivi della letteratura latina e della sua incidenza nella cultura contemporanea; i saggi indicati hanno la funzione di illustrare le modalità di produzione, di trasmissione e di fruizione della cultura a Roma o di evidenziare le problematiche più rilevanti presenti nei testi dei quali è proposta la lettura. Nel quarto modulo, di approfondimento tematico, vengono affrontati specifici temi di ricerca, in modo da consentire allo studente un primo approccio critico alla disciplina. 1. Modulo istituzionale (3 CFU, 15 h) Testi: PETRONIO, I racconti del Satyricon, a c. di P. Fedeli e R.Dimundo (Roma, Salerno editore) TACITO, Dialogo sull'oratoria (Milano, BUR), a c. di L. Lenaz Saggi: P. Fedeli‐R. Dimundo, Introduzione a PETRONIO, I racconti del Satyricon, a c. di P.Fedeli e R.Dimundo (Venezia, Marsilio) L. Lenaz, Introduzione a TACITO, Dialogo sull'oratoria (Milano, BUR) 2. Modulo istituzionale ( 3 CFU, 15 h) Testi : SENECA, de beneficiis, Libro I, in Sénèque, Des bienfaits, Tome I, a c. di F. Préchac (Parigi, Les Belles Lettres) SENECA, Agamennone (vv. 1‐56; 226‐309; 981‐1012) a c. di A.Perutelli (Milano, BUR) Saggi: R. RACCANELLI, Cambiare il dono: per una pragmatica delle relazioni nel de beneficiis senecano, in Benefattori e beneficati, a c. di G. Picone‐L. Ricottilli‐L. Beltrami, Palermo, Palumbo R.MARCHESE, Figli benefattori, figli straordinari (Palermo, Palumbo), pp.7‐27;109‐ 174 3. Modulo istituzionale (3 CFU, 15 h) Testi: CICERONE, pro Marcello in CICERONE, Orazioni cesariane a c. di F.Gasti (Milano, BUR) SENECA, de clementia, a c. di C. Campanini (Milano, Oscar Mondadori) Saggi: G. PICONE, Il paradigma Marcello. Tra esilio e clementia Caesaris, in Clementia Caesaris, a c. di G. Picone (Palermo, Palumbo), pp. 63‐81 L. BELTRAMI, Il de clementia di Seneca: un contributo per l’analisi D.M. – (270) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) ‐ PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
antropologica del valore della clementia, in Clementia Caesaris, a c. di G. Picone (Palermo, Palumbo), pp. 11‐ 38 C. CASAMENTO, Il de clementia e la retorica della persuasione, in Clementia Caesaris, a c. di G. Picone (Palermo, Palumbo), pp. 163‐193 4. Modulo di approfondimento tematico (3 CFU, 15 h) Sull’isola che c’è. Principato e rappresentazioni del locus horridus Testi : SENECA, Tieste (vv. 1‐121; 176‐335; 546‐576; 623‐788), a c. di F. Nenci (Milano, BUR) SENECA, Fedra (vv. 431‐564) LUCANO, La guerra civile, libro VII (vv. 647‐693; 728‐872), a c. di R.Badalì (Milano, BUR) Saggi: G.PICONE, La fabula e il regno (Palermo, Palumbo) G. PICONE, La scena doppia: spazi drammaturgici nel teatro di Seneca, in “Dioniso”, n. 3, 2004, pp. 134‐144 E.NARDUCCI, Un’epica contro l’impero ( Bari, Laterza), pp.42‐87; 186‐229 Studiare inoltre per l’esame: A.TRAINA‐ G.BERNARDI PERINI, Propedeutica al latino universitario (Bologna, Patron) STORIA DELLA LETTERATURA LATINA: dall'età di Tiberio all'età romano‐barbarica Le prove d’esame per ogni modulo sono orali. La valutazione conclusiva deriverà dalla media delle valutazioni conseguite in tutti e quattro i moduli. E’ indispensabile dar prova di conoscere le leggi dell'accento, la morfologia e la sintassi, la prosodia e la metrica. All'esame bisogna inoltre dimostrare di conoscere: repertori bibliografici, principali strumenti di consultazione, notizie elementari sulla trasmissione dei testi antichi, che cos'è un'edizione critica e come la si consulta, edizioni critiche moderne, e tutti gli altri elementi di filologia contemplati nel libro di Traina‐Bernardi Perini. Lo studente che non ha la possibilità di frequentare il corso dovrà concordare con il professore titolare dell'insegnamento un programma alternativo; a tutti è comunque consentito di concordare con il docente un programma che tenga conto di specifici interessi e orientamenti culturali. TESTI CONSIGLIATI vedi Programma didattico
D.M. – (270) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) ‐ PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO LINGUA E LETTERATURA LATINA II (M‐Z) TIPO DI ATTIVITÀ C ‐ Attività affini AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 14047 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L‐FIL‐LET/04 DOCENTE RESPONSABILE PETRONE GIOVANNA PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI STORICO‐ARCHEOLOGICI, SOCIO‐ANTROPOLOGICI E GEOGRAFICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 0 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 0 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI ENTRAMBI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
D.M. – (270) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA LATINA II (M‐Z) ‐ PETRONE GIOVANNA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Scopo delle lezioni è offrire un quadro il più possibile ampio e problematico delle principali questioni riguardanti lo studio della lingua e della civiltà letteraria latina e della sua tradizione soprattutto in relazione all'affermarsi dell'età del Principato e alla cultura imperiale. Ne deriva la necessità di una conoscenza di una capacità di comprensione dei testi letterari prodotti dalla cultura altina. che passi attraverso un'adeguata conoscenza della lingua e della sua evoluzione in prospettiva sincronica e diacronica nonche' degli aspetti riguardanti la trasmissione del testo, in linea con il lavoro effettuato nella prima annualità d'insegnamento. AUTONOMIA DI GIUDIZIO ALLA FINE DEL CORSO GLI ALLIEVI DOVRANNO ESSER IN GRADO DI FORMULARE GIUDIZI AUTONOMI in merito al RICONOSCIMENTO DEGLI ELEMENTI PECULIARI DEI VARI ASPETTI DELLA LINGUA E DELLA SUA EVOLUZIONE E DELLA CIVILTÀ LETTERARIA LATINA con aprticolare riguardo ai generi letterari anche in relazione all'evoluzione in età imperiale. ABILITÀ COMUNICATIVE GLI ALLIEVI DOVRANNO SAPER ESPORRE IN MANIERA COERENTE E PRECISA, CON LINGUAGGIO ADEGUATO, GLI ELEMENTI APPRESI, conferendo centralità piena al lavoro sul 'testo'. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO GLI ALLIEVI DOVRANNO DAR PROVA DI AVERE RAGGIUNTO ADEGUATE CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO IN MERITO ALLE PROBLEMATICHE, LINGUISTICHE E LETTERARIE, OGGETTO DI TRATTAZIONE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE PER GLI ASPETTI LEGATI ALL'EVOLUZIONE DEI FENOMENI LINGUISTICI e letterari in età imperiale
OBIETTIVI FORMATIVI In linea con gli obiettivi programamti nell'insegnamento della prima annualità gLI ALLIEVI DOVRANNO SAPERE RICONOSCERE GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA LINGUA E DELLA CIVILTÀ LETTERARIA LATINA, CON PARTICOLARE RIGUARDO PER GLI ASPETTI DELL'EVOLUZIONE linguistica IN PROSPETTIVA SINCRONICA E DIACRONICA, PER IL RICONOSCIMENTO DELLE SPECIFICITÀ DI UN TESTO E DEL GENERE DI APPERTENENZA, DELLE SUE PECULIARITÀ STILISTICHE, CONTENUSTICHE ED EVENTUALMENTE METRICHE, NONCHE' PER GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA CRITICA DEL TESTO. PROGRAMMA DIDATTICO Modulo di approfondimento Le Troades di Seneca: canone teatrale e paradigma mitico Modulo istituzionale Ovidio, Remedia amoris, ed. Marsilio Petronio, Satyricon, par. 1‐78, ed. Bur Seneca, De brevitate vitae, ed. Bur Tacito, Dialogus de oratoribus, ed. Mondadori G. Petrone, A. Casamento, Studia… in umbra educata. Percorsi della retorica latina di età imperiale, Palermo 2010. Storia della letteratura latina dalla prima età imperiale fino al quinto secolo. TESTI CONSIGLIATI
D.M. – (270) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA LATINA II (M‐Z) ‐ PETRONE GIOVANNA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: CLASSICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA ROMANA TIPO DI ATTIVITÀ B ‐ Attività caratterizzanti AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 07088 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L‐ANT/03 DOCENTE RESPONSABILE MARINO ROSALIA PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI STORICO‐ARCHEOLOGICI, SOCIO‐ANTROPOLOGICI E GEOGRAFICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 300 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 0 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA COLUMBA, AULA COCCHIARA ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ INIZIO LEZIONI: 15 NOVEMBRE; ORARIO LEZIONI: LUNEDÌ, DIDATTICHE MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ ORE 12‐14. ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI LUNEDÌ E MERCOLEDÌ ORE 9‐12. STUDENTI
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA ROMANA ‐ MARINO ROSALIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE LO STUDENTE DEVE DIMOSTRARE UN LIVELLO DI CONOSCENZA CHE GLI CONSENTA DI AFFINARE CAPACITÀ CRITICHE E DI COMPRENSIONE GENERALE DELLA DISCIPLINA. AUTONOMIA DI GIUDIZIO L'AUTONOMIA DI GIUDIZIO COSTITUISCE IL PUNTO FINALE DI UN PERCORSO DI STUDIO SORRETTO DALLA PADRONANZA DELLE CATEGORIE COGNITIVE SU INDICATE ABILITÀ COMUNICATIVE LA CAPACITÀ DI LETTURA DELLE COORDINATE DELLA STORIA MATURERÀ LE ABILITÀ DI COMUNICAZIONE SULLA ERMENEUTICA DEI PROCESSI POLITICI SOCIALI CULTURALI CHE COINVOLGONO LE SOCIETÀ DI TUTTI I TEMPI CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO IL MODULO È FINALIZZATO ALL'APPRENDIMENTO DEGLI STRUMENTI EURISTICI PER LA COMPRENSIONE E LA RICOSTRUZIONE DEGLI INESTRICABILI INTRECCI CHE PORTARONO LO STATO ROMANO ALLA CREAZIONE E AL CONSOLIDAMENTO DI UN IMPERO MONDIALE. LO STUDIO DEI PROCESSI POLITICI
OBIETTIVI FORMATIVI GLI OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO CONSISTONO NELLA CAPACITÀ DI UNA SCANSIONE LOGICA DELLE ARTICOLAZIONI DEI FATTI STORICI; NELLA CAPACITÀ DI SINTESI CHE NON PERDA MAI DI VISTA LA "PRESENZA" DELLO STORICO QUALE STRUMENTO SCIENTIFICO PIÙ SICURO PER UNA CORRETTA COMUNICAZIONE DEI CONTENUTI DELLA DISCIPLINA STORICA DA PROSPETTIVE DI AMPIO RESPIRO CHE TENGANO CONTO DEI MILIEUX IN CUI MATURARONO GLI EVENTI E LA RIFLESSIONE SU DI ESSI PROGRAMMA DIDATTICO I percorsi politici, economici e sociali della storia di Roma dalla fondazione della città alla caduta dell’Impero (VIII a.C.‐V d.C.). TESTI CONSIGLIATI Testi consigliati (lo studente dovrà sceglierne uno) G. Clemente, Guida alla Storia Romana, Ed. Mondadori G. Geraci‐ A. Marcone, Storia Romana, Ed. Le Monnier L. Bessone‐ R. Scuderi, Manuale di Storia Romana, Ed. Mondadori M. Pani‐ E. Todisco, Storia romana. Dalle origini alla Tarda Antichità, 2008, Carocci Storiografia Dalla nascita del genere storiografico latino al V secolo Testi consigliati (lo studente dovrà sceglierne uno) R. Lizzi, Le fonti letterarie, in L. Cracco Ruggini (a cura di) Come leggere le fonti, pp. 121/202, Ed. Il Mulino D. Musti, Il pensiero storico romano, in Lo spazio letterario in Roma antica, vol. I, pp. 173/240 Approfondimento tematico G. Zecchini (a cura di), “Partiti” e fazioni nell’esperienza politica romana, Ed. Vita e Pensiero Dal volume verranno selezionati alcuni contributi che consentiranno di ricostruire il clima politico nel quale si delinearono tendenze e ideologie vicine, nella forma , alle aggregazioni politiche del mondo contemporaneo. Dalla crisi della Repubblica ai partiti dei Papi nel IV secolo il percorso, nella direzione del cambiamento, sarà condotto attraverso l’analisi delle fonti relative al tema.
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA ROMANA ‐ MARINO ROSALIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO INSEGNAMENTO FILOLOGIA ROMANZA TIPO DI ATTIVITÀ B ‐ Attività caratterizzanti AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 03193 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L‐FIL‐LET/09 DOCENTE RESPONSABILE RINALDI GAETANA MARIA PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 0 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI COCCHIARA ‐ ED. 12 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LUNEDÌ, ORE 10‐12; GIOVEDÌ E VENERDÌ, ORE 12‐14 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI VENERDÌ DALLE 10 ALLE 12 E/O DIETRO APPUNTAMENTO STUDENTI CONCORDATO ANCHE TELEFONICAMENTE (091/6560277) O TELEMATICAMENTE (E‐MAIL:
[email protected] /
[email protected])
D.M. – (270) LETTERE ‐ FILOLOGIA ROMANZA ‐ RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Lo studente ha maturato nel I anno di corso le competenze di base riguardo alla linguistica dell'italiano: ciò gli consentirà agevolmente di osservare in ottica di sistema le altre lingue che, con l’italiano, costituiscono il dominio romanzo. La conoscenza della lingua (e della letteratura) latina e della storia romana, maturate al primo anno, gli permetteranno di comprendere le dinamiche connesse alla diffusione del latino nel vasto territorio dell'impero e gli aspetti grammaticali della transizione al romanzo. La lettura dei testi letterari italiani del medioevo, effettuata nel primo corso di Letteratura italiana, gli servirà da base per affrontare i problemi della tradizione e della restituzione del testo letterario medievale. In particolare, lo studente approfondirà la conoscenza della poesia della Scuola poetica siciliana, osservandola in relazione ai modelli forniti dalla poesia occitanica dei trovatori. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente saprà individuare i nuclei concettuali essenziali degli argomenti studiati, disponendoli in una sintesi ordinata e coerente; sarà in grado di valutare criticamente le soluzioni esperite dagli studiosi nella restituzione dei testi poetici analizzati durante il corso. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente saprà esporre con proprietà, precisione e chiarezza le conoscenze acquisite e dimostrerà di padroneggiare con disinvoltura la terminologia tecnica della linguistica romanza e dell’ecdotica. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente saprà usare le edizioni dei testi, le principali opere di consultazione e i vocabolari romanzi; riuscirà anche a orientarsi nella individuazione di un percorso di approfondimento personale.
OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo formativo del corso è fornire una buona competenza di base sulle questioni fondamentali della disciplina: il processo di formazione del sistema linguistico romanzo e la restituzione del testo letterario medievale. In particolare, nel primo modulo, a partire dalla sua competenza dell’italiano, lo studente sarà condotto ad allargare il campo di osservazione alle altre lingue romanze, riconoscendone le affinità strutturali e i principali caratteri differenziali; a osservare il processo di formazione dalla comune origine del latino, a individuare l’apporto delle altre lingue di contatto sia nella formazione che nella diffusione delle principali varietà oltre gli antichi confini della Romània. Il secondo modulo intende fornire la conoscenza dei principi fondamentali della critica del testo, affrontando i problemi della tradizione e della trasmissione, per giungere a formulare ipotesi sull’assetto originario del testo, sui modi della restituzione e sull’interpretazione, in relazione al sistema culturale della produzione di esso. I principi e i medoti dell’ecdotica dei testi romanzi saranno verificati nella concreta applicazione a un campione di testi scelti nell’ambito della poesia provenzale e di quella della Scuola poetica siciliana, per osservarne direttamente le relazioni e i rapporti. PROGRAMMA DIDATTICO Modulo 1. Dal latino alle lingue romanze. la Romània linguistica antica e moderna – aspetti grammaticali della transizione: elementi essenziali di morfosintassi, fonologia e lessico – la nascita del volgare. Modulo 2. Come leggere i testi medievali? le fonti, la tradizione e la trasmissione – l’edizione critica e l’interpretazione: problemi di metodo e applicazioni nell’ambito della poesia romanza medievale. TESTI CONSIGLIATI Per il I modulo: Gaetana Maria Rinaldi, Dal latino al romanzo. Modi e aspetti della transizione, :duepunti edizioni, Palermo 2008 Lorenzo Renzi – Alvise Andreose, Manuale di linguistica e filologia romanza, nuova edizione, il Mulino, Bologna 2009, pp. 33‐62 Alberto Vàrvaro, Origini romanze, in Storia della letteratura italiana dir. da E. Malato, Salerno, Roma 1995, pp. 137‐163 e 168‐172. Rosa Casapullo, La nascita del volgare, in Ead., Il Medioevo, il Mulino, Bologna 1999, pp. 17‐34. Schede di lavoro e altri sussidi bibliografici affidati per la riproduzione al Centro stampa della Facoltà. Per il II modulo: Pietro G. Beltrami, A che serve un’edizione critica?, il Mulino, Bologna 2010 [del manuale sono da tralasciare i paragrafi 14.3, 15.3, 17.1‐17.3, 19.1, 22.1, 23.3, 24.1‐24.3, 28.1‐28.2, 32.3, 33.1, 37.1‐37.6, 41.1, 44.1, 45.1‐45.2, 51.2‐51.3, 52.3‐52.5, 52.7, 58.1‐58.2, 59.1, 65.3‐65.4, 66.1, 69.2, 72.1, 72.3, 72.5, 73.1‐73.4, 83.1, 87.2, 92.1]. Scelta di testi per le applicazioni D.M. – (270) LETTERE ‐ FILOLOGIA ROMANZA ‐ RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
(componimenti dei trovatori provenzali, dei poeti della Scuola siciliana e di altri autori), preventivamente indicati e resi disponibili per la riproduzione. Altri sussidi bibliografici, affidati al Centro stampa della Facoltà.
D.M. – (270) LETTERE ‐ FILOLOGIA ROMANZA ‐ RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO INSEGNAMENTO LETTERATURA ITALIANA II TIPO DI ATTIVITÀ C ‐ Attività affini AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 09226 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L‐FIL‐LET/10 DOCENTE RESPONSABILE DI LEGAMI FLORA PROFESSORE ASSOCIATO DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 0 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 0 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ POLO DIDATTICO, MARTEDÌ, AULA 9, ORE 12.00 – 14.00; DIDATTICHE MERCOLEDÌ, AULA 11, ORE 12.00‐ 14.00; GIOVEDÌ, AULA 9, ORE 10.00 – 12.00. ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MERCOLEDÌ, ORE 10.00‐ 11.30 STUDENTI
D.M. – (270) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA II ‐ DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito una conoscenza approfondita degli autori, delle opere, dei generi, dei temi, delle questioni e dei movimenti della letteratura italiana, nel quadro della civiltà occidentale. Avrà inoltre letto analiticamente opere o parti di esse nell’ambito del canone letterario italiano. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine del corso lo studente saprà interpretare autonomamente i giudizi critici e la storiografia letteraria sugli autori e gli argomenti affrontati; saprà altresì elaborare giudizi autonomi sui testi letterari, interpretandoli con l’ausilio degli strumenti critici (metrici, retorici, linguistici, storici, ermeneutici) acquisiti nel corso. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di comunicare informazioni, di esporre questioni e problematiche relative all’ambito di studi in oggetto, sia in forma orale sia in forma scritta, a interlocutori specialisti e non specialisti. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Al termine del corso lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze di base, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di individuare e elaborare percorsi di approfondimento sia in ambito professionale sia nell'eventuale prosecuzione degli studi magistrali.
OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo formativo del corso è quello di fornire: ‐ una solida formazione di base, metodologica e storica, della cultura letteraria italiana nel più vasto ambito della civiltà letteraria europea; ‐ una conoscenza adeguata della letteratura italiana di età medievale e moderna nel suo sviluppo storico, mediante l’analisi diretta dei testi e delle principali interpretazioni critiche; ‐ una conoscenza adeguata delle metodologie di analisi e di interpretazione. Attraverso lo studio dei testi, della storia della ricezione delle opere, del conflitto delle interpretazioni, il corso mira altresì a far acquisire la capacità di comprendere i fenomeni culturali, e in specie i processi retorici e poetici, la dialettica culturale tra antico e moderno e la specificità del discorso letterario. Il primo dei tre moduli in cui si articola il corso intende fornire allo studente sicure competenze di base sulle fasi dell’attività letteraria in Italia e sulle questioni principali a essa inerenti e una buona conoscenza diretta delle principali opere del canone nazionale. Il secondo modulo mira ad approfondire la conoscenza dell’opera di Goldoni attraverso lo studio diretto di un testo, La locandiera, con relative questioni critiche, ed approfondimento di alcuni aspetti della sua ricezione, e il terzo modulo è focalizzato sulla formazione del romanzo storico prima e dopo l’Unità d’Italia. Il corso di studio mira pertanto alla definizione di un profilo professionale soddisfacente già alla conclusione del triennio, tale da consentire al laureato la realizzazione di scelte coerenti e consapevoli in vista di un'eventuale prosecuzione degli studi magistrali. PROGRAMMA DIDATTICO Il corso illustrerà, problematizzandoli, gli statuti ermeneutici della disciplina e tratterà dei principali autori, delle opere, dei generi, dei temi, delle questioni e dei movimenti della letteratura italiana dall’età della Controriforma al Novecento nel quadro della civiltà europea. Si propone l’obiettivo di fare acquisire allo studente una ampia conoscenza della storia letteraria, in una prospettiva storica e critica, e di fornirgli gli strumenti di base per l’analisi e la comprensione critica dei testi letterari. Sarà affrontato lo studio di generi, questioni e temi attraverso le opere della storia letteraria dal Barocco al primo Novecento (1° modulo). Il modulo tratterà degli sviluppi della civiltà letteraria italiana mediante adeguati inquadramenti storici e per mezzo dell’analisi diretta dei testi e delle principali interpretazioni critiche. Per la preparazione di questa parte dell’esame si richiede lo studio di uno dei seguenti manuali: ‐ La scrittura e l’interpretazione, a cura di Luperini, Cataldi, Marchiani, Palumbo, Palermo, (edizione blu o rossa), oppure Storia della Letteratura italiana, a cura di A. Battistini, 6 voll., Il Mulino, Bologna, oppure, M. Santagata ‐ A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Laterza, Roma‐Bari, 2007; Si richiede altresì la lettura, per il secondo modulo, della Locandiera di Goldoni, con particolare attenzione alle strutture drammaturgiche e alla contestualizzazione storica;per questo testo si consiglia il supporto critico di F.Angelini, La locandiera, in D.M. – (270) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA II ‐ DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
Letteratua italiana, a cura di A.Asor Rosa, Le opere, Dal Cinquecento al Settecento, Einaudi, Torino, 1998. Per il terzo modulo, si richiede la lettura di L.Foscolo, Ultime lettere di J.Ortis, Manzoni, I promessi sposi, Gualtieri‐ Scalvini, La presa di Palermo, Pirandello, I vecchi e i giovani, con approfondimento delle questioni critiche pertinenti il romanzo in rapporto al Risorgimento.(con bibliografia critica indicata nel programma) Per un approfondimento teorico e metodologico si consigliano inoltre le seguenti letture: F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma 20063, capp. 1‐5 (oppure, R. Ceserani, Guida breve allo studio della letteratura, Laterza, Roma‐Bari 2003). TESTI CONSIGLIATI manuali: ‐ La scrittura e l’interpretazione, a cura di Luperini, Cataldi, Marchiani, Palumbo, Palermo, (edizione blu o rossa), voll. relativi ai secoli in esame; Storia della Letteratura italiana, a cura di A. Battistini, 6 voll., Il Mulino, Bologna, 2005. oppure M. Santagata ‐ A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Laterza, Roma‐Bari, 2007; Per un approfondimento teorico e metodologico: F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma 20063, capp. 1‐5 , oppure, R. Ceserani, Guida breve allo studio della letteratura, Laterza, Roma‐Bari 2003 e G. Ferroni, Prima lezione di letteratura italiana, Laterza, Roma‐Bari 2009
D.M. – (270) LETTERE ‐ LETTERATURA ITALIANA II ‐ DI LEGAMI FLORA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO INSEGNAMENTO LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) TIPO DI ATTIVITÀ C ‐ Attività affini AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 14047 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L‐FIL‐LET/04 DOCENTE RESPONSABILE PICONE GIUSTO PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI STUDI GRECI E LATINI‐TRADIZIONI E MODERNITA' E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA SEMINARI EDIFICIO 18 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI ENTRAMBI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ MARTEDÌ E VENERDÌ ORE 10‐12 A PARTIRE DAL 23 DIDATTICHE NOVEMBRE 2010. I PRIMI DUE MODULI SI SVOLGERANNO NEL PRIMO SEMESTRE; IL TERZO E IL QUARTO NEL SECONDO. E' PREVISTA UNA PROVA ORALE IN ITINERE FACOLTATIVA AL TERMINE DEI PRIMI DUE MODULI. ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MARTEDÌ E VENERDÌ ORE 9‐10 BIBLIOTECA DI GIUSTO STUDENTI MONACO‐ CORPO BASSO
D.M. – (270) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) ‐ PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito una salda competenza linguistica e una conoscenza approfondita degli aspetti fondamentali della cultura latina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Grazie all'attività svolta nel corso delle lezioni frontali e delle esercitazioni in aula, lo studente avrà maturato la capacità di selezionare dati culturali, linguistici e letterari, di interpretarli, e di elaborare su di essi un proprio autonomo giudizio. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di comunicare informazioni relative all’ambito di studi in oggetto sia in forma orale sia in forma scritta. Le abilità comunicative saranno conseguite attraverso la pratica della scrittura e l’esercizio dell’esposizione orale nelle attività laboratoriali, seminariali e nelle prove d’esame. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze di base, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di individuare e elaborare percorsi di approfondimento sia in ambito professionale sia nell'eventuale prosecuzione degli studi magistrali.
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso di Lingua e letteratura latina II intende fornire allo studente una salda competenza linguistica e una conoscenza approfondita degli aspetti fondamentali della cultura latina. Il corso si articola in quattro moduli. Nei primi tre, di carattere istituzionale, sono oggetto di studio testi significativi per la comprensione degli elementi costitutivi della letteratura latina e della sua incidenza nella cultura contemporanea; i saggi indicati in questi moduli hanno la funzione di illustrare le modalità di produzione, di trasmissione e di fruizione della cultura a Roma o di evidenziare le problematiche più rilevanti presenti nei testi dei quali è proposta la lettura. Nel quarto modulo, di approfondimento tematico, viene affrontato uno specifico tema di ricerca, in modo da consentire allo studente un primo approccio critico alla disciplina. PROGRAMMA DIDATTICO Università degli Studi di Palermo FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Corso di laurea in Lettere PROGRAMMA DI Lingua e letteratura latina II (A‐L) (prof. Giusto Picone) Anno accademico 2010‐2011 (Nuovo ordinamento ex D.M. 270 ‐ 12 CFU) I due corsi di Lingua e Letteratura latina I (I anno) e Lingua e Letteratura latina II (II anno) intendono fornire allo studente una salda competenza linguistica e una conoscenza approfondita degli aspetti fondamentali della cultura latina. Il corso di Lingua e Letteratura latina II si articola in quattro moduli. Nei primi tre moduli, di carattere istituzionale, sono oggetto di studio testi significativi per la comprensione degli elementi costitutivi della letteratura latina e della sua incidenza nella cultura contemporanea; i saggi indicati hanno la funzione di illustrare le modalità di produzione, di trasmissione e di fruizione della cultura a Roma o di evidenziare le problematiche più rilevanti presenti nei testi dei quali è proposta la lettura. Nel quarto modulo, di approfondimento tematico, vengono affrontati specifici temi di ricerca, in modo da consentire allo studente un primo approccio critico alla disciplina. 1. Modulo istituzionale (3 CFU, 15 h) Testi: PETRONIO, I racconti del Satyricon, a c. di P. Fedeli e R.Dimundo (Roma, Salerno editore) TACITO, Dialogo sull'oratoria (Milano, BUR), a c. di L. Lenaz Saggi: P. Fedeli‐R. Dimundo, Introduzione a PETRONIO, I racconti del Satyricon, a c. di P.Fedeli e R.Dimundo (Venezia, Marsilio) L. Lenaz, Introduzione a TACITO, Dialogo sull'oratoria (Milano, BUR) 2. Modulo istituzionale ( 3 CFU, 15 h) Testi : SENECA, de beneficiis, Libro I, in Sénèque, Des bienfaits, Tome I, a c. di F. Préchac (Parigi, Les Belles Lettres) SENECA, Agamennone (vv. 1‐56; 226‐309; 981‐1012) a c. di A.Perutelli (Milano, BUR) Saggi: R. RACCANELLI, Cambiare il dono: per una pragmatica delle relazioni nel de beneficiis senecano, in Benefattori e beneficati, a c. di G. Picone‐L. Ricottilli‐L. Beltrami, Palermo, Palumbo R.MARCHESE, Figli benefattori, figli straordinari (Palermo, Palumbo), pp.7‐27;109‐ 174 3. Modulo istituzionale (3 CFU, 15 h) Testi: CICERONE, pro Marcello in CICERONE, Orazioni cesariane a c. di F.Gasti (Milano, BUR) SENECA, de clementia, a c. di C. Campanini (Milano, Oscar Mondadori) Saggi: G. PICONE, Il paradigma Marcello. Tra esilio e clementia Caesaris, in Clementia Caesaris, a c. di G. Picone (Palermo, Palumbo), pp. 63‐81 L. BELTRAMI, Il de clementia di Seneca: un contributo per l’analisi D.M. – (270) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) ‐ PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
antropologica del valore della clementia, in Clementia Caesaris, a c. di G. Picone (Palermo, Palumbo), pp. 11‐ 38 C. CASAMENTO, Il de clementia e la retorica della persuasione, in Clementia Caesaris, a c. di G. Picone (Palermo, Palumbo), pp. 163‐193 4. Modulo di approfondimento tematico (3 CFU, 15 h) Sull’isola che c’è. Principato e rappresentazioni del locus horridus Testi : SENECA, Tieste (vv. 1‐121; 176‐335; 546‐576; 623‐788), a c. di F. Nenci (Milano, BUR) SENECA, Fedra (vv. 431‐564) LUCANO, La guerra civile, libro VII (vv. 647‐693; 728‐872), a c. di R.Badalì (Milano, BUR) Saggi: G.PICONE, La fabula e il regno (Palermo, Palumbo) G. PICONE, La scena doppia: spazi drammaturgici nel teatro di Seneca, in “Dioniso”, n. 3, 2004, pp. 134‐144 E.NARDUCCI, Un’epica contro l’impero ( Bari, Laterza), pp.42‐87; 186‐229 Studiare inoltre per l’esame: A.TRAINA‐ G.BERNARDI PERINI, Propedeutica al latino universitario (Bologna, Patron) STORIA DELLA LETTERATURA LATINA: dall'età di Tiberio all'età romano‐barbarica Le prove d’esame per ogni modulo sono orali. La valutazione conclusiva deriverà dalla media delle valutazioni conseguite in tutti e quattro i moduli. E’ indispensabile dar prova di conoscere le leggi dell'accento, la morfologia e la sintassi, la prosodia e la metrica. All'esame bisogna inoltre dimostrare di conoscere: repertori bibliografici, principali strumenti di consultazione, notizie elementari sulla trasmissione dei testi antichi, che cos'è un'edizione critica e come la si consulta, edizioni critiche moderne, e tutti gli altri elementi di filologia contemplati nel libro di Traina‐Bernardi Perini. Lo studente che non ha la possibilità di frequentare il corso dovrà concordare con il professore titolare dell'insegnamento un programma alternativo; a tutti è comunque consentito di concordare con il docente un programma che tenga conto di specifici interessi e orientamenti culturali. TESTI CONSIGLIATI vedi Programma didattico
D.M. – (270) LETTERE ‐ LINGUA E LETTERATURA LATINA II (A‐L) ‐ PICONE GIUSTO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA CONTEMPORANEA TIPO DI ATTIVITÀ B ‐ Attività caratterizzanti AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 06715 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M‐STO/04 DOCENTE RESPONSABILE LUPO SALVATORE PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI E ARTISTICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 0 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA 6, PLESSO 19 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, ORE 15.00‐17.00 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MARTEDÌ ORE 10.00‐13.00 IV PIANO FACOLTÀ DI LETTERE E STUDENTI FILOSOFIA
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA CONTEMPORANEA ‐ LUPO SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle tematiche principali della storia contemporanea AUTONOMIA DI GIUDIZIO capacità di leggere un dibattito storiografico ben individuando le posizioni dei singoli storici e elaborando un giudizio personale sulle varie tesi proposte. ABILITÀ COMUNICATIVE capacità di descrivere subito i punti più importanti di un argomento e di individuare i link con gli argomenti affini CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO capacità di applicazione delle metodologie apprese durante il corso a diversi argomenti.
OBIETTIVI FORMATIVI PROGRAMMA DIDATTICO I. Modulo. Il lungo Ottocento II. Modulo. Il XX secolo III. Modulo. Cavour TESTI CONSIGLIATI S. Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo Ottocento, 1776‐1913, Laterza, Roma‐Bari, 2010 A. M. Banti, L’età contemporanea. Dalla Grande Guerra ad oggi, Laterza, Roma‐Bari, 2009 (solo pp. 1‐333) L. Cafagna. Cavour. Il Mulino, 1999
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA CONTEMPORANEA ‐ LUPO SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA MEDIEVALE (A‐L) TIPO DI ATTIVITÀ B ‐ Attività caratterizzanti AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 07068 ‐ ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M‐STO/01 DOCENTE RESPONSABILE FODALE SALVATORE PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI E ARTISTICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI POLO DIDATTICO ‐ AULA 6 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, VENERDÌ ORE 10‐12 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MARTEDÌ ORE 9‐13, DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI E STUDENTI ARTISTICI, PIAZZA IGNAZIO FLORIO 24, 4° PIANO
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA MEDIEVALE (A‐L) ‐ FODALE SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Acquisizione delle conoscenze di base relative alle vicende politiche e istituzionali del medio evo (476‐1492) AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di stabilire le connessioni tra i fatti storici e di esprimere valutazioni originali ABILITÀ COMUNICATIVE Abilità espressiva e proprietà di linguaggio nel riferire e rappresentare le vicende politiche e istituzionali CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di comprensione del ragionamento storico, interesse per l'approfondimento degli avvenimenti, facilità di collocazione dei fatti storici nel loro contesto geografico e cronologico
OBIETTIVI FORMATIVI Una chiara conoscenza d'insieme degli sviluppi politici e istituzionali del medio evo, con un approfondimento dei momenti più significativi. PROGRAMMA DIDATTICO Le linee generali politico‐istituzionali della storia medievale europea, con riguardo specifico all'area mediterranea TESTI CONSIGLIATI 1) G. VITOLO, Medioevo, ed. Sansoni oppure, a scelta libera F. CARDINI‐M.MONTESANO, Storia Medievale, ed. Le Monnier Università 2) S. TRAMONTANA, Capire il Medioevo, ed. Carocci 3) S. TRAMONTANA, Il Mezzogiorno medievale, ed. Carocci
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA MEDIEVALE (A‐L) ‐ FODALE SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA MEDIEVALE (M‐Z) TIPO DI ATTIVITÀ B ‐ Attività caratterizzanti AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 07068 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M‐STO/01 DOCENTE RESPONSABILE SCARLATA MARINA PROFESSORE ASSOCIATO DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI E ARTISTICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 0 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 0 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DA DEFINIRE. DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI DA STABILIRE SULLA BASE DELL'ORARIO DELLE LEZIONI E STUDENTI DELLA DISPONIBILITA' DELLE AULE.
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA MEDIEVALE (M‐Z) ‐ SCARLATA MARINA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE IL CORSO, FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DEL MONDO MEDIEVALE, DEVE CONSENTIRE L'ACQUISIZIONE DELL'IDEA DI MEDIOEVO E DELLE PROBLEMATICHE CONNESSE. AUTONOMIA DI GIUDIZIO L'AUTONOMIA DI GIUDIZIO SARà PERSEGUITA ATTRAVERSO LA LETTURA DI SAGGI STORICI CHE ILLUSTRANO LE PROBLEMATICHE PIù ATTUALI E LA RIFLESSIONE SULLE FONTI STORICHE ABILITÀ COMUNICATIVE DURANTE L'ACQUISIZIONE DELLA CONOSCENZA DEL MONDO MEDIEVALE E L'OSSERVAZIONE DELLE FONTI SI INSTAURANO PROCESSI DI RIFLESSIONE CHE CONSENTONO AGLI STUDENTI DI INSTAURARE UN DIALOGO E DIBATTERE I TEMI TRATTATI LUNGO IL CORSO DELLE LEZIONI E NELL'AMBITO DI SEMINARI DI APPROFONDIMENTO CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO L'esposizione globale delle problematiche inerenti la materia e la loro verifica documentale consentono di accrescere l'interesse e sollecitano la capacità di apprendimento degli studenti, che ne danno prova alla conclusione del corso.
OBIETTIVI FORMATIVI Gli obiettivi formativi, legati alla capacità di apprendimento, alle abilità comunicative, all'autonomia di giudizio, sono quelli di raggiungere una buona conoscenza della storia e della metodologia ad essa connessa, da applicare in altri settori occupazionali ed in attività lavorative. PROGRAMMA DIDATTICO Limiti e definizione del termine Medioevo. I caratteri principali delle epoche medievali (alto, medio e basso Medioevo) Aspetti caratterizzanti delle dette epoche da acquisire attraverso la lettura ed interpretazione delle fonti. TESTI CONSIGLIATI L'idea di Medioevo filtrata da diversi autori Linee generali dell'epoca storica acquisite da manuali di livello universitario a scelta dello studente Le Fonti medievali scelte e commentate in aula.
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA MEDIEVALE (M‐Z) ‐ SCARLATA MARINA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: STORICO‐GEOGRAFICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO FILOLOGIA ROMANZA TIPO DI ATTIVITÀ B ‐ Attività caratterizzanti AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 03193 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L‐FIL‐LET/09 DOCENTE RESPONSABILE RINALDI GAETANA MARIA PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 0 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI COCCHIARA ‐ ED. 12 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LUNEDÌ, ORE 10‐12; GIOVEDÌ E VENERDÌ, ORE 12‐14 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI VENERDÌ DALLE 10 ALLE 12 E/O DIETRO APPUNTAMENTO STUDENTI CONCORDATO, ANCHE TELEFONICAMENTE (091/6560277) O TELEMATICAMENTE (E‐MAIL:
[email protected] /
[email protected])
D.M. – (270) LETTERE ‐ FILOLOGIA ROMANZA ‐ RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Lo studente ha maturato nel I anno di corso le competenze di base riguardo alla linguistica dell'italiano: ciò gli consentirà agevolmente di osservare in ottica di sistema le altre lingue che, con l’italiano, costituiscono il dominio romanzo. La conoscenza della lingua (e della letteratura) latina e della storia romana, maturate al primo anno, gli permetteranno di comprendere le dinamiche connesse alla diffusione del latino nel vasto territorio dell'impero e gli aspetti grammaticali della transizione al romanzo. La lettura dei testi letterari italiani del medioevo, effettuata nel primo corso di Letteratura italiana, gli servirà da base per affrontare i problemi della tradizione e della restituzione del testo letterario medievale. In particolare, lo studente approfondirà la conoscenza della poesia della Scuola poetica siciliana, osservandola in relazione ai modelli forniti dalla poesia occitanica dei trovatori. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente saprà individuare i nuclei concettuali essenziali degli argomenti studiati, disponendoli in una sintesi ordinata e coerente; sarà in grado di valutare criticamente le soluzioni esperite dagli studiosi nella restituzione dei testi poetici analizzati durante il corso. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente saprà esporre con proprietà, precisione e chiarezza le conoscenze acquisite e dimostrerà di padroneggiare con disinvoltura la terminologia tecnica della linguistica romanza e dell’ecdotica. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente saprà usare le edizioni dei testi, le principali opere di consultazione e i vocabolari romanzi; riuscirà anche a orientarsi nella individuazione di un percorso di approfondimento personale.
OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo formativo del corso è fornire una buona competenza di base sulle questioni fondamentali della disciplina: il processo di formazione del sistema linguistico romanzo e la restituzione del testo letterario medievale. In particolare, nel primo modulo, a partire dalla sua competenza dell’italiano, lo studente sarà condotto ad allargare il campo di osservazione alle altre lingue romanze, riconoscendone le affinità strutturali e i principali caratteri differenziali; a osservare il processo di formazione dalla comune origine del latino, a individuare l’apporto delle altre lingue di contatto sia nella formazione che nella diffusione delle principali varietà oltre gli antichi confini della Romània. Il secondo modulo intende fornire la conoscenza dei principi fondamentali della critica del testo, affrontando i problemi della tradizione e della trasmissione, per giungere a formulare ipotesi sull’assetto originario del testo, sui modi della restituzione e sull’interpretazione, in relazione al sistema culturale della produzione di esso. I principi e i medoti dell’ecdotica dei testi romanzi saranno verificati nella concreta applicazione a un campione di testi scelti nell’ambito della poesia provenzale e di quella della Scuola poetica siciliana, per osservarne direttamente le relazioni e i rapporti. PROGRAMMA DIDATTICO Programma didattico Modulo 1. Dal latino alle lingue romanze. La Romània linguistica antica e moderna – aspetti grammaticali della transizione: elementi essenziali di morfosintassi, fonologia e lessico – la nascita del volgare. Modulo 2. Come leggere i testi medievali? Le fonti, la tradizione e la trasmissione – l’edizione critica e l’interpretazione: problemi di metodo e applicazioni nell’ambito della poesia romanza medievale. TESTI CONSIGLIATI Per il I modulo: Gaetana Maria Rinaldi, Dal latino al romanzo. Modi e aspetti della transizione, :duepunti edizioni, Palermo 2008 Lorenzo Renzi – Alvise Andreose, Manuale di linguistica e filologia romanza, nuova edizione, il Mulino, Bologna 2009, pp. 33‐62 Alberto Vàrvaro, Origini romanze, in Storia della letteratura italiana dir. da E. Malato, Salerno, Roma 1995, pp. 137‐163 e 168‐172. Rosa Casapullo, La nascita del volgare, in Ead., Il Medioevo, il Mulino, Bologna 1999, pp. 17‐34. Schede di lavoro e altri sussidi bibliografici affidati per la riproduzione al Centro stampa della Facoltà. Per il II modulo: Pietro G. Beltrami, A che serve un’edizione critica?, il Mulino, Bologna 2010 [del manuale sono da tralasciare i paragrafi 14.3, 15.3, 17.1‐17.3, 19.1, 22.1, 23.3, 24.1‐24.3, 28.1‐28.2, 32.3, 33.1, 37.1‐37.6, 41.1, 44.1, 45.1‐45.2, 51.2‐51.3, 52.3‐52.5, 52.7, 58.1‐58.2, 59.1, 65.3‐65.4, 66.1, 69.2, 72.1, 72.3, 72.5, 73.1‐73.4, 83.1, 87.2, 92.1]. Scelta di testi per le applicazioni D.M. – (270) LETTERE ‐ FILOLOGIA ROMANZA ‐ RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
(componimenti dei trovatori provenzali, dei poeti della Scuola siciliana e di altri autori), preventivamente indicati e resi disponibili per la riproduzione. Altri sussidi bibliografici, affidati al Centro stampa della Facoltà.
D.M. – (270) LETTERE ‐ FILOLOGIA ROMANZA ‐ RINALDI GAETANA MARIA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: STORICO‐GEOGRAFICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO GEOGRAFIA TIPO DI ATTIVITÀ A ‐ Attività di base AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 03604 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M‐GGR/01 DOCENTE RESPONSABILE GUARRASI VINCENZO PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI STORICO‐ARCHEOLOGICI, SOCIO‐ANTROPOLOGICI E GEOGRAFICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI COLUMBA ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ ORE 17‐19 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MERCOLEDÌ ORE 10‐12 STUDENTI
D.M. – (270) LETTERE ‐ GEOGRAFIA ‐ GUARRASI VINCENZO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Alla fine del corso, lo studente deve dimostrarsi in grado di esporre gli argomenti geografici, discussi nel corso e presenti nei libri di testo, dimostrandosi così in grado di padroneggiare i più significativi fenomeni territoriali alle varie scale. Lo studente deve dimostrare, inoltre, di saper trattare l’informazione geografica acquisita e di saper localizzare e descrivere i fenomeni analizzati. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente deve dimostrarsi in grado di esporre gli argomenti vagliando criticamente le posizioni e i punti di vista proposti nei libri di testo e nelle lezioni ABILITÀ COMUNICATIVE L’esposizione deve essere quanto più possibile chiara, concisa e coerente. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Appropriata allo studio universitario di primo livello.
OBIETTIVI FORMATIVI Riportati nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. PROGRAMMA DIDATTICO FELLMANN, J. D., GETIS, A, GETIS, J., Geografia umana, McGraw‐Hill, Milano 2007. SOCIETA’ GEOGRAFICA ITALIANA, Atlante dell’immigrazione in Italia, Carocci, Roma, 2008. SODERSTROM, O. et alii, Urban Cosmographies. Indagine sul cambiamento urbano a Palermo, Meltemi, Roma, 2009. PIRO, L., Vinicio Capossela. Ri‐cognizione geografica di una flanerie, Mimesis, Milano, 2010. TESTI CONSIGLIATI A tutti si raccomanda l’uso dell’atlante.
D.M. – (270) LETTERE ‐ GEOGRAFIA ‐ GUARRASI VINCENZO ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: STORICO‐GEOGRAFICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA CONTEMPORANEA TIPO DI ATTIVITÀ C ‐ Attività affini AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 06715 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M‐STO/04 DOCENTE RESPONSABILE LUPO SALVATORE PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI E ARTISTICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 0 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA 6, PLESSO 19 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LUNEDÌ, MARTEDÌ E MERCOLEDÌ ORE 15.00‐17.00 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MARTEDÌ ORE 10.00‐13.00 IV PIANO, FACLTÀ DI LETTERE E STUDENTI FILOSOFIA
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA CONTEMPORANEA ‐ LUPO SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle tematiche principali della storia contemporanea AUTONOMIA DI GIUDIZIO capacità di leggere un dibattito storiografico ben individuando le posizioni dei singoli storici e elaborando un giudizio personale sulle varie tesi proposte ABILITÀ COMUNICATIVE capacità di descrivere subito i punti più importanti di un argomento e di individuare i link con gli argomenti affini. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO capacità di applicazione delle metodologie apprese durante il corso a diversi argomenti.
OBIETTIVI FORMATIVI PROGRAMMA DIDATTICO I. Modulo, Il lungo Ottocento; II. Modulo, Il XX secolo III. Modulo. Cavour TESTI CONSIGLIATI S. Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo Ottocento, 1776‐1913, Laterza, Roma‐Bari, 2010 A. M. Banti, L’età contemporanea. Dalla Grande Guerra ad oggi, Laterza, Roma‐Bari, 2009 (solo pp. 1‐333) L. Cafagna. Cavour. Il Mulino, 1999
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA CONTEMPORANEA ‐ LUPO SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: STORICO‐GEOGRAFICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA MEDIEVALE (A‐L) TIPO DI ATTIVITÀ C ‐ Attività affini AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 07068 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M‐STO/01 DOCENTE RESPONSABILE FODALE SALVATORE PROFESSORE ORDINARIO DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI E ARTISTICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI POLO DIDATTICO ‐ AULA 6 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, VENERDÌ ORE 10‐12 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI MARTEDÌ ORE 9‐13, DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI E STUDENTI ARTISTICI, PIAZZA IGNAZIO FLORIO 24, 4° PIANO
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA MEDIEVALE (A‐L) ‐ FODALE SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Acquisizione delle conoscenze di base relative alle vicende politiche e istituzionali del medio evo (476‐1492) AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di stabilire le connessioni tra i fatti storici e di esprimere valutazioni originali ABILITÀ COMUNICATIVE Abilità espressiva e proprietà di linguaggio nel riferire e rappresentare le vicende politiche e istituzionali CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di comprensione del ragionamento storico, interesse per l'approfondimento degli avvenimenti, facilità di collocazione dei fatti storici nel loro contesto geografico e cronologico
OBIETTIVI FORMATIVI Una chiara conoscenza d'insieme degli sviluppi politici e istituzionali del medio evo, con un approfondimento dei momenti più significativi. PROGRAMMA DIDATTICO Le linee generali politico‐istituzionali della storia medievale europea, con riguardo specifico all'area mediterranea TESTI CONSIGLIATI 1) G. VITOLO, Medioevo, ed. Sansoni oppure, a scelta libera F. CARDINI‐M.MONTESANO, Storia Medievale, ed. Le Monnier Università 2) S. TRAMONTANA, Capire il Medioevo, ed. Carocci 3) S. TRAMONTANA, Il Mezzogiorno medievale, ed. Carocci
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA MEDIEVALE (A‐L) ‐ FODALE SALVATORE ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
FACOLTÀ FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA L‐10 ‐ LETTERE curriculum: STORICO‐GEOGRAFICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA MEDIEVALE (M‐Z) TIPO DI ATTIVITÀ C ‐ Attività affini AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO 07068 ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M‐STO/01 DOCENTE RESPONSABILE SCARLATA MARINA PROFESSORE ASSOCIATO DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI E ARTISTICI E‐MAIL:
[email protected] C.F.U. 12/12 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 0 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 0 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ NO ANNO DI CORSO 2 SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DA DEFINIRE. DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI DA STABILIRE SULLA BASE DELL'ORARIO DELLE LEZIONI E STUDENTI DELLA DISPONIBILITA' DELLE AULE.
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA MEDIEVALE (M‐Z) ‐ SCARLATA MARINA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE IL CORSO, FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DEL MONDO MEDIEVALE, DEVE CONSENTIRE L'ACQUISIZIONE DELL'IDEA DI MEDIOEVO E DELLE PROBLEMATICHE CONNESSE. AUTONOMIA DI GIUDIZIO L'AUTONOMIA DI GIUDIZIO SARà PERSEGUITA ATTRAVERSO LA LETTURA DI SAGGI STORICI CHE ILLUSTRANO LE PROBLEMATICHE PIù ATTUALI E LA RIFLESSIONE SULLE FONTI STORICHE ABILITÀ COMUNICATIVE DURANTE L'ACQUISIZIONE DELLA CONOSCENZA DEL MONDO MEDIEVALE E L'OSSERVAZIONE DELLE FONTI SI INSTAURANO PROCESSI DI RIFLESSIONE CHE CONSENTONO AGLI STUDENTI DI INSTAURARE UN DIALOGO E DIBATTERE I TEMI TRATTATI LUNGO IL CORSO DELLE LEZIONI E NELL'AMBITO DI SEMINARI DI APPROFONDIMENTO CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO L'esposizione globale delle problematiche inerenti la materia e la loro verifica documentale consentono di accrescere l'interesse e sollecitano la capacità di apprendimento degli studenti, che ne danno prova alla conclusione del corso.
OBIETTIVI FORMATIVI Gli obiettivi formativi, legati alla capacità di apprendimento, alle abilità comunicative, all'autonomia di giudizio, sono quelli di raggiungere una buona conoscenza della storia e della metodologia ad essa connessa, da applicare in altri settori occupazionali ed in attività lavorative. PROGRAMMA DIDATTICO Limiti e definizione del termine Medioevo. I caratteri principali delle epoche medievali (alto, medio e basso Medioevo) Aspetti caratterizzanti delle dette epoche da acquisire attraverso la lettura ed interpretazione delle fonti. TESTI CONSIGLIATI L'idea di Medioevo filtrata da diversi autori Linee generali dell'epoca storica acquisite da manuali di livello universitario a scelta dello studente Le Fonti medievali scelte e commentate in aula.
D.M. – (270) LETTERE ‐ STORIA MEDIEVALE (M‐Z) ‐ SCARLATA MARINA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 03/12/2010