Iterfilm e Istituto Luce-Cinecittà In collaborazione con
Rai Cinema presentano
vita cinema passione regia di
GIORGIO TREVES UNA DISTRIBUZIONE
APPUNTAMENTI AL FESTIVAL DI VENEZIA Domenica 31 agosto, ore 11.30 – SALA CASINÒ – Proiezione stampa Domenica 31 agosto, ore 17.45 – SALA CASINÒ – Proiezione ufficiale Lunedì 1 settembre, ore 17.30 – SALA CASINÒ - Replica Ufficio stampa Istituto Luce-Cinecittà Marlon Pellegrini t.: +39 06 72286 407 m.: +39 334 9500619 -
[email protected]
Materiali stampa su: www.cinecitta.com
GIAN LUIGI RONDI – VITA CINEMA PASSIONE – CREDITS
regia
GIORGIO TREVES
direttore della fotografia
ALIREZA MOVAHES
montaggio
IVANO TEMPERA
musiche
LAMBERTO MACCHI
una coproduzione
ITERFILM, ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ
in collaborazione con
RAI CINEMA
FILM RICONOSCIUTO DI INTERESSE CULTURALE DAL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI – DIREZIONE GENERALE CINEMA una distribuzione
ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ
Italia, 2014 72’, colore e b/n 16:9 / 1080p
Crediti non contrattuali
GIAN LUIGI RONDI – VITA CINEMA PASSIONE – SINOSSI E NOTE DI REGIA
La vita di Gian Luigi Rondi, critico e storico del cinema, saggista e organizzatore culturale, ma anche dialoghista, sceneggiatore, regista di documentari e attore. Confessioni, ricordi e rivelazioni del “Richelieu del cinema”. Attraverso i suoi racconti e con il contributo di testimoni come Gilles Jacob, Carlo Lizzani, Ettore Scola, Francesco Rosi, Paolo e Vittorio Taviani, Pupi Avati, Gina Lollobrigida, Margarethe von Trotta, Adriano Ossicini e altri, e grazie a rari materiali d’archivio, si ripercorre la storia d’Italia del XX secolo e quella del cinema italiano. Scoprendo aspetti meno conosciuti di questo uomo che ha sempre messo il Cinema al di sopra di tutto.
Un viaggio che parte dalla domanda su chi è Gian Luigi Rondi, il decano dei critici cinematografici, l’uomo dalla sciarpa bianca tre volte più grande di quello che serve (come dice Vittorio Taviani), il sovrano del Premio David di Donatello (come lo vede Paolo Taviani), un gallo da combattimento (secondo Albina du Boisrouvray), un nocchiero del cinema italiano (per Scola), un abilissimo tessitore di relazioni, il paladino degli Autori (come ne parlano Gilles Jacob e Margarethe von Trotta), uno per il quale il Cinema è la vita (secondo lo stesso Rondi). Ma pure un viaggio che lungo il corso di oltre un anno di incontri, conversazioni e registrazione dei suoi ricordi e racconti, si è allargato ad abbracciare la storia dell’Italia del secolo scorso (dal Fascismo alla Liberazione, alla Ricostruzione, al Boom, sino ai giorni nostri) e a ripercorrere l’evoluzione dello sguardo del cinema italiano sulla nostra società (dal neorealismo alla commedia all’italiana, al cinema civile, al cinema d’autore). Un viaggio dalla rinascita al declino del nostro Paese e del suo cinema. La storia in prima persona di un testimone e attore diretto, che porta lo spettatore all’interno del cinema, degli eventi e degli incontri narrati. Un viaggio che mi ha riservato molte sorprese e rivelazioni e che ho cercato di riversare nel film e trasmettere con l’arricchimento di testimonianze, rare immagini d’archivio e repertori di film. Un viaggio che era nato secondo una certa idea (una specie di diario-confessione battuto a due dita sulla stessa macchina da scrivere che Rondi ebbe dai genitori per la sua laurea) e che nel corso delle riprese e del montaggio si è modificato, ha deviato, ha preso una strada diversa e mi ha costretto a mescolare i linguaggi, giocando su piani diversi tra citazioni, incontri e scoperte. Forse la domanda su chi sia Gian Luigi Rondi, il “Richelieu del cinema”, non ha trovato la sua risposta, ma lungo lo scorrere dei tanti modi in cui Rondi ha operato nel mondo del cinema emerge da una parte un personaggio dalla ricca e sfaccettata personalità , che da oltre 70 anni è ancora sulla breccia e proiettato verso il futuro, e dall’altra il quadro di un mondo, quello del cinema, sempre affascinante, pittoresco, e capace di emozionare, coinvolgere e non farsi normalizzare. Un film che racconta anche ciò che sta “dietro” e non solo quello che si vede sullo schermo e risponde a curiosità e domande che non sono solo quella iniziale: ”Chi è Gian Luigi Rondi?” Giorgio Treves
GIAN LUIGI RONDI – VITA CINEMA PASSIONE – GIORGIO TREVES
Nato a New York, inizia l'attività cinematografica come aiuto regista di De Sica, Rosi e Visconti. Esordisce nel 1972 con K-Z, (candidato al Premio Oscar come Miglior Documentario). Del 1973 è RADS 1001 che rappresenta l’Italia al Premio Oscar per il Miglior Cortometraggio. Nel 1980 gira Il ritorno (Menzione Speciale al Prix Italia). Nel 1982 realizza per RAI2 Cenere per le sorelle Flynn, tratto da “Gente di Dublino” di Joyce. Del 1986 è il primo lungometraggio La coda del diavolo (David di Donatello per il Miglior Regista Esordiente). Nel 2000 gira Rosa e Cornelia, (Grolla d’Oro), invitato a molti Festival tra cui Taormina, Montreal e Londra. Nel 2006 gira Luchino Visconti - Le vie della Recherche, invitato al Festival di Roma, a Biarritz e Montreal.
FILMOGRAFIA PRINCIPALE
1972 "K-Z"
Candidato al Premio OSCAR, NASTRO D'ARGENTO, CEE LABELLE (Francia), Gran Premio al Fest. Int. TAORMINA
1973 "RADS 1001"
con J. Steiner, J. Roujeul, Mario Novelli Miglior Attore al Fest.Int.Fantascienza TRIESTE, selezionato al Premio OSCAR, invit. GIORNATE DEL CINEMA di VENEZIA
1980
"IL RITORNO" (The return)
Con Uto Ughi, Guido Alberti Menzione Speciale al PRIX ITALIA Premio ASOLO al Fest.Int dell'ARTE di ASOLO
1982
"CENERE PER LE SORELLE FLYNN" (Ashes for Sisters Flynn)
1986
1994
1996
"LA CODA DEL DIAVOLO" (The devil’s tail)
Con P. Bonacelli, M. Fabbri, A. Goodwin Adattamento di ‘Gente di Dublino’ di James Joyce per la Stagione di Prosa di RAI 2
Con R. Renucci, E. Josephson, I. Pasco, C. Bouquet Premio DAVID DI DONATELLO per la Migliore Opera Prima,
"VENEZIA ACQUA PIETRE PAROLE" (Venice: water stones and words)
Per RAI DUE
"PRIMA LINEA" (Front line) Episodio del film "Intolerance”
Con L. Barbareschi, P. De Vita, Cherif
1998
"VENDUTA" (Sold –Zana Muhsen)
2000
"ROSA E CORNELIA" (Rosa and Cornelia)
Con C. Fiorentini Per RAI 3
Con S. Rocca, C. Muti, A. Cenci GROLLA D’ORO del Pubblico per il MIGLIOR FILM, GROLLA D’ORO per la MIGLIOR ATTRICE a Rocca, Muti, Cenci, PREMIO DEL PUBBLICO al Fest. di ANNECY, Inv. al Fest Int di TAORMINA, al Fest. Int di MONTREAL, al LONDON Film Fest, Int Film Fest di SHANGAI, Fest di MONS, Fest. di PARIGI, Int Fest di RABAT, Fest. Int di IL CAIRO
2003 "IL PROFUMO DELLE PRIMULE (SILVANA MANGANO)" (Primrose scent – Silvana Mangano) Per RAI-SAT 2005 "UN OMAGGIO A VITTORIO DE SICA" (An homage to Vittorio De Sica)
Per RAI-EDUCATIONAL e IST. IT. CULTURA PARIGI Inv. Fest di ANNECY, Fest Int sull’ARTE di BERGAMO, Premio III° Fest. CINEMA SPELLO
2006 "LE VIE DELLA RECHERCHE (LUCHINO VISCONTI)” (Luchino Visconti -The paths for the Recherche) Per RAI-EDUCATIONAL - I.N.A. e CINECINEMA (Fr) Inv. I ROMA CINEMA FEST, Inv XX FIPA di BIARRITZ, Inv Museo Naz del Cinema di TORINO, Inv. XXV FIFA-MONTREAL (Ca), Inv I.N. H. A. di PARIGI, Inv Premio GRINZANE - CINEMA di STRESA, IX° Settimana della Cultura-MBAC , Inv. LUMIERE 2010 GRAND LYON FILM FEST 2008 "ARTICOLO 3" (Article n. 3) Episodio del film “ALL HUMAN RIGHTS FOR ALL” con Elena Bouryka 3° ROMA CINEMA FEST, IX SOTTODICIOTTO FILM FEST di TORINO 2010
"GILBERT PLANCHE"
2011
"L’IMMORTALE (GINO DE DOMINICIS)" (The Immortal – Gino De Dominicis) Per RAI-EDUCATIONAL 18° Fest. Int. ARTECINEMA - NAPOLI
2012 ”ROSSINI - NOTE PAROLE SILENZIO” (Rossini – notes words and silence)
Per Departement des Hautes-Alpes, Municipalité de L’Argentière-La Bessée
Per RAI-LA STORIA SIAMO NOI