VIA DON BOSCO, IN PARTENZA L’INTERVENTO DI RESTYLING Il progetto, per il quale il Comune ha stanziato 150 mila euro, prevede la realizzazione di un pacchetto di opere nel tratto compreso tra il passaggio a livello e l’istituto salesiano Bearzi È in partenza l’intervento di restyling di via Don Bosco. Dopo l’assegnazione dell’appalto, vinto dall’impresa Avianese Asfalti di Aviano (Pn), domani 11 aprile alle 10 è in programma la consegna dei lavori di miglioramento della viabilità della strada. Il progetto, per il quale il Comune ha stanziato 150 mila euro, prevede la realizzazione di un pacchetto di opere nel tratto compreso tra il passaggio a livello e l’istituto salesiano Bearzi, con l’obiettivo di migliorare la percorribilità della via. Proprio in quest’ottica nelle scorse settimane l’amministrazione comunale ha siglato con la scuola un accordo che ha permesso al Comune di disporre delle aree necessarie per dar corso all’intervento. Parteciperanno all’incontro per la consegna dei lavori il sindaco di Udine Furio Honsell, l’assessore alla Mobilità Enrico Pizza e rappresentanti dell’istituto Bearzi.
laboratorio di scenotecnica 22 E 23 MARZO INIZIO La scenografia e la musica, le luci e i costumi sono elementi essenziali di uno spettacolo teatrale. Per scoprire le regole e i segreti di una buona messinscena l’ERT organizza, nell’ambito del suo progetto teatroescuola, un dedicato agli insegnanti di ogni ordine e grado, che con i propri alunni si misurano nell’allestimento di recite scolastiche, rappresentazioni o performance. L’obiettivo del laboratorio è fornire ad insegnanti ed educatori le nozioni tecniche fondamentali
e
alcuni
trucchi
del
mestiere
per
poter
realizzare, anche con mezzi semplici, risorse limitate e competenze di base, un buon allestimento e valorizzare così al meglio il lavoro dei bambini. Il laboratorio si articola in 4 incontri da 2 ore ciascuno che si svolgeranno a Udine nella sede dell’ERT di Via Marco Volpe 13 con il seguente calendario: 22 e 23 marzo, 3 e 10 maggio, dalle 17 alle 19. A condurre gli incontri saranno due operatori di lunga esperienza professionale nel settore teatrale e di spettacolo dal vivo: la scenografa Belinda De Vito e Stefano Chiarandini, tecnico del suono specializzato in illuminotecnica. I partecipanti potranno confrontarsi con i due esperti a partire dalle loro esperienze personali. Il laboratorio di scenotecnica inaugura il nuovo percorso “La borsetta di perline” ideato dall’ERT, nell’ambito delle attività di teatroescuola. A metà tra la borsetta di Hermione Granger, protagonista della saga di “Harry Potter”, e quella magica di Mary Poppins, questo percorso vuole essere uno spazio comune dal quale insegnanti, educatori, operatori teatrali e semplici appassionati possano attingere conoscenze e competenze – in ambito teatrale ma non solo – da utilizzare autonomamente nel proprio lavoro. Per maggiori informazioni su tutte le attività del progetto teatroescuola dell’ERT visitare il sito
www.teatroescuola.it oppure chiamare lo 0432.224214.
Teatro Pileo, 24583 piccole inquietanti meraviglie lunedì 19 marzo, Martedì 20 mercoledì 21 marzo e 18 aprile
e
PRATA DI PORDENONE – Nell’ambito del progetto teatroescuola, l’ERT – Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e il Comune di Prata di Pordenone organizzano una rassegna di spettacoli per le scuole con alcune delle migliori produzioni italiane. Quattro appuntamenti in cartellone al Teatro Pileo che coinvolgeranno oltre 600 bambini e ragazzi delle scuole d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Primo appuntamento lunedì 19 marzo con “Carbonara. Il Risorgimento a fumetti” della compagnia Luna e Gnac di Bergamo per i ragazzi delle scuole secondarie di I grado. Lo spettacolo racconta con leggerezza ed ironia alcuni tra i più importanti episodi del Risorgimento italiano attraverso la vita e le vicende di Garibaldi, Cavour, Mazzini, Vittorio Emanuele II e altri personaggi del tempo. Come in un fumetto, gli attori interagiscono con i disegni proiettati da una lavagna luminosa e si mischiano ai personaggi, diventando parte della Storia. Martedì 20 e mercoledì 21 marzo sarà la volta dell’artista Eros Goni del gruppo GambeinSpalla Teatro con “Il sogno. Bubble Show” per i bambini più piccoli delle scuole d’infanzia e delle classi prima e seconda della primaria. Con le sue
sorprendenti evoluzioni con bolle di sapone di tutti i tipi e dimensioni, l’attore-mimo terrà tutti con il naso insù e la bocca aperta. La rassegna si concluderà il 18 aprile con un altro appuntamento dedicato ai bambini delle primarie: “24583 piccole inquietanti meraviglie” degli Scarlattine Teatro di Lecco, è uno spettacolo ispirato all’immaginario di Tim Burton, Roald Dahl e Cesare Viviani, tenero, dall’atmosfera onirica e un po’ dark. Tutti gli spettacoli andranno in scena alle 10 al Teatro Pileo. Tutti gli appuntamenti, inoltre, sono inseriti nel progetto di educazione alla visione “qb” dell’ERT: la rappresentazione sarà preceduta da una speciale accoglienza in sala dei bambini che li aiuterà a vivere il magico momento dell’inizio dello spettacolo con lo stato d’animo più adatto. Ma gli obiettivi del progetto qb non si limitano al solo momento della rappresentazione teatrale: bambini ed insegnanti sono invitati a lavorare assieme in classe sull’esperienza del teatro, fatto anche di un prima – il tempo dell’attesa – e di un dopo – quello della rielaborazione personale. teatroescuola dell’Ente Regionale
Dal 1988 il Progetto Teatrale promuove
l’avvicinamento delle giovani generazioni ai linguaggi del Teatro e dello spettacolo dal vivo attraverso attività – rassegne di spettacoli, laboratori e progetti speciali – che arricchiscono l’offerta formativa delle scuole di base. Il progetto teatroescuola è diventato un punto di riferimento per scuole, istituzioni, enti pubblici, compagnie ed artisti costruendo un progetto educativo diffuso capillarmente su tutto il territorio regionale. Per ulteriori informazioni sulle attività del progetto teatroescuola dell’ERT visitare il sito www.teatroescuola.it, chiamare lo 0432.224214 o mandare un’email a
[email protected].
Alcune immagini degli spettacoli proposti :
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“Favolosofia n. 3” in regione per la rassegna teatro per le scuole Che cos’è la Bellezza? Una domanda apparentemente semplice, con la quale tutti ci confrontiamo quotidianamente, ma che rivela la sua complessità non appena cerchiamo di rispondere. Una domanda squisitamente filosofica, insomma, attorno alla quale ruota l’ultimo spettacolo della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani di Torino, “Favolosofia n. 3”, che sarà in regione per 3 rappresentazioni nell’ambito delle rassegne per le scuole organizzate dall’ERT con il contributo delle amministrazioni locali e della Comunità collinare del Friuli: lunedì 27 febbraio (ore 10) a San Giorgio della Richinvelda, martedì 28 (ore 10) a San Vito al Tagliamento e mercoledì 29 (alle 9) a Majano. Dopo i temi del Cambiamento e delle Occasioni, questo nuovo spettacolo è il terzo capitolo di “Favole Filosofiche”, il progetto della Fondazione TRG che vuole, attraverso il teatro, avvicinare i più piccoli alla filosofia e al piacere di pensare. Un giovane Re aveva promesso al padre che avrebbe fatto del suo regno un Regno più bello. Ma a distanza di anni, sente di non essere riuscito nel suo impegno e vede, negli occhi dei suoi sudditi e di sua figlia Gertrude, solo noia e tristezza. Un giorno ha un’idea un po’ bizzarra e, insieme al suo buffone, dà inizio a una serie rocambolesca di cambiamenti, che porterà i due
protagonisti a vedere il mondo e le persone con occhi nuovi. Protagonisti dello spettacolo sono Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci – ideatori del progetto “Favole filosofiche” nonché autori del testo – in scena assieme a Lucio Diana. Nel 2009 il progetto “Favole Filosofiche” ha vinto il Premio Eolo Awards come miglior progetto produttivo. Le favole filosofiche costituiscono un vasto repertorio narrativo che include miti, parabole, fiabe, leggende e ogni genere di racconto che esemplifica le domande cruciali per ogni comunità: chi siamo? Perché viviamo? Come dovremmo vivere? Cos’è bello? Cos’è giusto? Cos’è l’amore? Le risposte variano nel tempo e anche per appartenenza a culture e civiltà diverse ma le domande sono universali. L’obiettivo del progetto è dunque quello di cercare nelle favole filosofiche di varie civiltà, argomenti con cui giocare a farsi domande universali così da creare un terreno comune su cui i bambini possano incontrarsi e confrontarsi. La Fondazione TRG, una delle più importanti compagnie italiane di Teatro Ragazzi, è ospite dell’ERT, che dal 1988 promuove attraverso il progetto teatroescuola l’avvicinamento delle giovani generazioni ai linguaggi del Teatro e dello spettacolo dal vivo. Un’accurata selezione di spettacoli e laboratori, e progetti speciali originali che arricchiscono l’offerta formativa delle scuole hanno fatto di teatroescuola un punto di riferimento per insegnanti ed educatori, istituzioni ed enti pubblici, compagnie ed artisti di tutto il territorio. Per maggiori informazioni su tutte le attività visitare il sito www.teatroescuola.it oppure chiamare lo 0432.224214. Per ulteriori informazioni sul progetto Favole filosofiche visitare il sito www.favolefilosofiche.com.
PROSEGUE IL CALENDARIO DELL'ERT-FVG PER I PIU' PICCINI Un nuovo fine settimana in compagnia di Piccolipalchi, la rassegna teatrale per famiglie organizzata dall’ERT – Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia in collaborazione e grazie al sostegno di 14 Comuni della regione, della Provincia di Udine, della Comunità Collinare del Friuli, della Fondazione CRUP e dell’ARPA FVG – Laboratorio regionale di educazione ambientale. Doppio appuntamento con lo spettacolo per i bambini dai 5 anni in su “Io, tu e Larry”
UN MOMENTO di IO TU e LARRY della compagnia Opera Bazar di Lucca, in scena sabato 28 gennaio (ore 15.30) al Teatro Sociale di Gemona del Friuli e domenica 29 gennaio (ore 16) al Teatro Odeon di Latisana. Un concerto strampalato ed esilarante, una dimostrazione di virtuosismo e comicità che trasforma un tranquillo recital lirico in una commedia musicale. In scena uno spassoso pupazzo accompagna i due cantanti in un concerto vocale che ha come filo conduttore l’opera giocosa e buffa: dal Flauto Magico di Mozart al Barbiere di Siviglia di Rossini, dall’Elisir d’amore di Donizetti al Duetto dei gatti di Rossini. Sempre domenica alle 16, l’Auditorium Alla Fratta di San Daniele del Friuli ospiterà Matthias Träger della compagnia Tearticolo di Brema con “I tre piccoli lupi e il grande maiale cattivo”.
LE MARIONETTE DEI 3 PICCOLI LUPI Con marionette, burattini e pupazzi, lo spettacolo è un’originale rivisitazione della celeberrima storia dei tre porcellini dedicato ai bambini dai 3 anni in su. Una volta, ai tempi delle fiabe, era tutto molto semplice: i lupi erano sempre grandi e cattivi mentre i maialini erano piccoli, teneri e rosa. Oggigiorno non è più così semplice e tutto a causa dell’invenzione del martello pneumatico… Niente è più solo bianco o solo nero ed è necessario guardare più a fondo, perché anche in un maialino rosa si può nascondere un po’ di lupo. Lo spettacolo di San Daniele è abbinato al FILOBUS N. 75. Sulle strade delle fiabe, un progetto coordinato dalla Cooperativa Damatrà, curato dall’Associazione 0432 e realizzato – per questo appuntamento – in collaborazione con l’ERT, la Comunità Collinare del Friuli, il Comune di Moruzzo e la Biblioteca di Majano. Un pullman molto speciale che, come il filobus n. 75 del celebre racconto di Rodari, accompagnerà i bambini e i loro genitori in un viaggio tra fantasia e realtà che li condurrà a teatro. La partenza è prevista alle è un progetto coordinato dalla Cooperativa Damatrà, curato dall’Associazione 0432 in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, la Biblioteca comunale di Buttrio e la Biblioteca comunale di Pradamanoè un progetto coordinato dalla Cooperativa Damatrà, curato dall’Associazione 0432 in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, la Biblioteca comunale di Buttrio e la Biblioteca comunale di Pradamano.è un progetto coordinato dalla Cooperativa Damatrà, curato dall’Associazione 0432 in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, la Biblioteca comunale di Buttrio e la Biblioteca comunale di Pradamano.14.30 da Moruzzo (ritrovo nella piazza antistante il Municipio) per fare poi tappa a Majano (ore 14.45 alla Biblioteca Comunale) e arrivare a San Daniele per l’inizio dello spettacolo. Nel corso del viaggio
gli operatori coinvolgeranno i bambini con racconti, musica e immagini ispirati dalle “Fiabe italiane” di Calvino per invitarli a diventare, sulle orme dello scrittore, “raccoglitori di storie”, siano esse fiabe classiche della tradizione, fiabe più recenti, storie ‘inedite’ nate dalle loro esperienze quotidiane o di pura fantasia. La prenotazione per il servizio Filobus è obbligatoria. Per ulteriori info e prenotazioni chiamare l’ERT ai numeri 0432.224211/14/26. Tutti gli appuntamento della rassegna, inoltre, sono inseriti nel progetto di educazione alla visione “qb” dell’ERT: la rappresentazione sarà preceduta da una speciale accoglienza in sala dei bambini che li aiuterà a vivere il magico momento dell’inizio dello spettacolo con lo stato d’animo più adatto. Il prezzo del biglietto per gli spettacoli di Piccolipalchi è di 6 euro; sono previste agevolazioni speciali per famiglie, insegnanti e abbonati alle stagioni di prosa del Circuito ERT. Per il servizio del Filobus 1 euro in aggiunta al costo del biglietto. Il cartellone di Piccolipalchi propone complessivamente 21 spettacoli selezionati tra le migliori produzioni di compagnie regionali e italiane per un totale di 33 rappresentazioni. Per il calendario completo della rassegna e approfondimenti sugli spettacoli: www.ertfvg.it, t. 0432.224211. Per info e prenotazioni: Gemona 0432.970520 (Teatro Sociale), 0432.981441 (Punto IAT); Latisana 0431.59288 (CIT – Centro Iniziative Teatrali); San Daniele 0432.954934 (Biblioteca Guarneriana); ERT, t. 0432.224211.
“La
biblioteca
sonora”,
a
cura dell'ERT-FVG UDINE – Nell’ambito del progetto teatroescuola dell’ERT – Ente Regionale teatrale del Friuli Venezia Giulia, giovedì 19 e venerdì 20 gennaio, Arianna Sedioli condurrà “La biblioteca sonora”, laboratorio rivolto a insegnanti ed educatori delle scuole d’infanzia e primarie. I due incontri si terranno nella sede dell’ERT in Via Marco Volpe 13 a Udine con orario 16.30/19.30. Il linguaggio dei suoni si intreccia e si completa con quello narrativo. A partire dalla lettura animata e sensoriale di alcuni albi illustrati, il complesso e affascinante rapporto fra testo, immagini e sonorità verrà messo in gioco attraverso alcune proposte operative: la lettura onomatopeica, la sonorizzazione con materiali, oggetti e strumenti musicali, la realizzazione di scenografie sonore da tavolo, l’invenzione di oggetti e personaggi fonosimbolici, la costruzione di pagine sonore interattive. Laureata in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, Arianna Sedioli è esperta in didattica e pedagogia musicale. Dal 1988 tiene corsi di aggiornamento e formazione per insegnanti, educatori e operatori musicali nonché laboratori e atelier per bambini. Lavora, inoltre, nel campo del teatro musicale e della narrazione con particolare attenzione ai rapporti fra gesto, parola, immagine e suono. Nel 1996, insieme all’artista Luigi Berardi, dà vita a Arte sonora per i bambini che attraverso mostre interattive, installazioni e kit didattici sviluppa progetti di ricerca fra arte, suono e pedagogia. Per maggiori informazioni e iscrizioni chiamare lo 0432.224211/14. La quota di iscrizione è di 15 euro. La partecipazione è gratuita per i membri di societaTES, il “club” del progetto teatroescuola dell’ERT; l’associazione è gratuita e l’adesione può essere fatta al momento dell’iscrizione. Per informazioni su tutte le attività del progetto teatroescuola dell’ERT visitare il sito www.teatroescuola.it.
OVER 60 E SICUREZZA STRADALE UNA RICERCA DELL’ATENEO DI UDINE ‘SVELA’ OPINIONI E COMPORTAMENTI IN FVG Udine, 16 gennaio 2012 – Un uso della strada ansiogeno e contraddizioni tra opinioni e condotte inerenti alla sicurezza stradale: sono due aspetti che accomunano numerosi ultrasessantenni del Friuli Venezia Giulia, come rivela una ricerca realizzata dal team dell’Università degli Studi di Udine impegnato in “SicuraMENTE”, il progetto pluriennale interistituzionale avviato dalla Regione e da
e
FVG Strade S.p.A per promuovere la cultura della sicurezza stradale tra gli adulti e i più giovani. L’indagine – condotta dal Gruppo di Ricerca del Dipartimento di Scienze Umane, coordinato dal prof. Bruno Tellia – ha avuto l’obiettivo di rilevare informazioni su percezioni del rischio, opinioni e comportamenti degli utenti della strada “over 60”, utili a predisporre interventi formativi e di comunicazione specifici e funzionali per questo target. I dati sono stati raccolti attraverso un questionario anonimo, appositamente elaborato dal Gruppo, somministrato a un campione di iscritti di varie Università della Terza Età (UTE) del territorio regionale. I risultati emersi, anche se non rappresentano l’universo di tutti gli “over 60” in regione, offrono significativi spunti di riflessione e confermano la necessità di promuovere attività formative per questa categoria. Si scopre, per esempio, che numerose persone si preoccupano
più spesso di essere investite durante un attraversamento sulle strisce pedonali o di essere tamponate, piuttosto che di trovare la casa svaligiata o di diventare dipendenti da altri. Timori che denotano, quindi, una sfiducia nei confronti degli altri utenti della strada, confermata dal fatto che la prevalenza degli intervistati pensa che molti guidatori non rispettino il Codice della Strada. Tra gli stessi intervistati c’è chi, nella vita quotidiana, opta talvolta per comportamenti non rispettosi della normativa. Quasi tutte le persone coinvolte nell’indagine possiedono la patente da molti anni: hanno quindi sperimentato nel tempo condizioni normative, infrastrutturali e di traffico assai diverse tra loro. Alcuni non si sentono a proprio agio sulla strada, nonostante l’esperienza accumulata: c’è, per esempio, chi dichiara di provare confusione in merito alle precedenze negli incroci e/o nelle rotonde. A livello di principio, inoltre, vi è adesione totale alle elementari norme di sicurezza. Nei comportamenti effettivi, però,
accade
che:
numerosi
intervistati pensano che sia possibile concentrarsi alla guida pur interagendo con altri passeggeri; si superano i limiti velocità in caso di ritardo; è abbastanza frequente il bere durante i pasti pur dovendo poi guidare; le piste ciclabili, se presenti, non vengono usate da tutti coloro che si spostano in bicicletta. Numerosi intervistati, poi, prestano scarsa attenzione agli eventuali effetti sulla guida dei farmaci assunti e nel campione sono diffusi luoghi comuni, come quelli secondo cui gli autotrasportatori sono i principali responsabili di incidenti e le autostrade contano più sinistri rispetto alle strade urbane: entrambi non veritieri. «La ricerca realizzata dall’Università di Udine all’interno
del progetto di sicurezza stradale SicuraMENTE – commenta l’assessore regionale alle Infrastrutture, Mobilità e Lavori pubblici Riccardo Riccardi – conferma che è importante coinvolgere e prevedere iniziative su questo tema per molteplici target, compreso quello degli over 60. SicuraMENTE, oltre a fare formazione e sensibilizzare gli utenti della strada ultrasessantenni, sta realizzando numerose attività nelle scuole di ogni ordine e grado della regione e prevede interventi anche per il target degli autotrasportatori e nelle autoscuole. L’obiettivo è quello di coinvolgere l’intero “universo” di utenti perché è inutile realizzare infrastrutture viarie moderne, efficienti e sicure se poi chi le usa non è correttamente informato ed educato. Solo così – conclude Riccardi – unendo il grande piano di opere di ammodernamento della rete stradale che stiamo portando avanti e il progetto di sicurezza stradale SicuraMENTE, rivolto a tutte le fasce di utenti della strada, potremmo raggiungere il risultato di diminuire ancor di più gli incidenti e i morti sulle nostre strade portando la Regione FVG a livelli d’avanguardia su questo tema”. I risultati della ricerca hanno permesso al team dell’Ateneo friulano di elaborare materiali didattici specifici per gli ultrasessantenni, da proporre durante i seminari o i corsi “SicuraMENTE” organizzati presso le varie UTE che collaborano al progetto e disponibili anche on-line nel campus accessibile dal portale dedicato al progetto stesso: http://sicuramente.fvgstrade.it. Allo stesso indirizzo è possibile reperire e scaricare l’intero studio, così come avere maggiori informazioni su “SicuraMENTE” e sui corsi/seminari in partenza, diversi dei quali sono aperti non solo agli iscritti delle UTE, ma a tutti gli interessati.
Per maggiori informazioni: Gruppo di Ricerca “SicuraMENTE”, Università degli Studi di Udine – Dipartimento di Scienze Umane Via delle Scienze 208, Udine Email:
[email protected] Tel: 0432 558336
PISUS : PORDENONE IN RETE “Pordenone in rete “ così è stato denominato il Pisus – Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile-, il piano dell’Amministrazione finalizzato al valorizzare ed aumentare l’attratività dell’area urbana sia sotto l’ aspetto socio-economico che quello storico-culturale ed ambientale. Una rete perché i progetti presentati sono legati fra di loro, danno forma ad una complessa e variegata connessione, richiamando concretamente al concetto del “fare sistema” da più parte evocato ed invocato. Un piano frutto del lavoro di tutti i settori dell’Amministrazione Comunale, dai Lavori pubblici all’Ambiente, dalle Attività economiche agli Affari generali alla Cultura. Coordinato dall’Assessore Bruno Zille, questo progetto intersettoriale si è avvalso anche della collaborazione dei partners Sviluppo & Territorio , della CCIAA e del Comune di Cordenons, ed inoltre delle associazioni di categoria e dei vari portatori di interesse, che hanno contribuito alla formazione del progetto con le loro idee ma anche con i loro desideri. I progetti presentati sono stati oltre una settantina. Oggi nella settimanale seduta della Giunta Comunale presieduta dal sindaco Claudio Pedrotti sono stati presentati i progetti degli interventi relativi alle opere strutturali, ( rete della banda larga, arredo urbano, riqualificazione viaria, recupero di edifici,
mobilità sostenibile, risparmio energetico,….), il primo dei tre punti in cui è strutturato il Pisus. Il progetto è caratterizzato del potenziamento e dal sviluppo della nuove tecnologie dell’informazione utilizzando la banda larga, la stesura di una rete in fibra ottica dal Municipio alla sede dell’infopoint di parco Querini , l’estensione della rete per collegare le sedi istituzionali e il potenziamento dei servizi WI-FI anche questo mediante l’uso della fibra ottica . Questa rete tecnologica è pensata per far da supporto allo sviluppo alle varie attività dell’area urbane, infatti si prefigura la creazione di un centro multimediale turistico informatico al parco Querini, collocato strategicamente nei pressi della stazione ferroviaria e del terminal dei bus extraurbani, quale porta d’ingresso alla città. La rete tecnologica permetterà il collegamento con i vari sistemi informativi per consentire al visitatore di conoscere l’offerta di servizi e le opportunità culturali ed ambientali della città. Infatti la posa della banda larga in via Mazzini e in corso Vittorio Emanuele si prefigge di creare un collegamento telematico tra i sistemi museali cittadini, ( Museo Ricchieri, Palazzo Cevolin, Museo Storia Naturale , Biblioteca civica , Museo Archeologico di Torre e Immaginario Scientifico, PARCO Galleria arte moderna e contemporanea, gli spazi espositivi di Via Bertossi, ) ma anche sviluppare i servizi legati all’attività di marketing territoriale. “Pordenone in rete” è un progetto che mira ad aumentare l’attrattività e l’efficienza dei servizi nel rispetto energetico e dell’ambiente migliorando da un lato illuminazione pubblica mediante utilizzo della tecnologia led mentre sul versante della mobilità sostenibile incentiva l’uso del sistema ciclabile creando postazioni anche per la ricarica dei mezzi elettrici. Il Progetto Pisus prevede inoltre che la città sia collegata da un sistema di reti ciclopedonali. Ecco dunque un organico piano che prefigura interventi in Via Pola da cui si diramano percorsi sicuri per raggiungere in bicicletta praticamente tutti i punti della città, Parco del Seminario attraverso via dei Martiri
Concordiesi per poi raggiungere Torre e Cordenons fino all’area dell’ex Cotonificio Makò, il polo Universitario di Via Prasecco, i parcheggi della Fiera, la roggia Vallona e i limitrofi parchi cittadini. Gli altri due punti del Pisus sono i Servizi – interventi di rigenerazione urbana ( marketing territoriale, programmazione di manifestazioni di promozione del territorio, messa in reti di istituti museali, tutela e salvaguardia di locali storici, ….) , progettati dalle varie associazioni CCIAAA , Sviluppo & Territorio. Ed infine, curati dei privati, sono stati proposti una trentina di progetti relativi agli Interventi a favore delle PMI ( Piccole e medie imprese ) per favorire l’insediamento e il mantenimento dell’artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi al fine di sostenere e valorizzare i locali storici , le nuove imprese nei settori dell’artigianato artistico e del commercio, privilegiando in particolare le iniziativa giovanili e femminili. (E.L.)
IL CONTEMPORANEO CAVAZZINI
A
CASA
Il passo conclusivo del progetto ” Ma dici a me?” sarà l’inaugurazione della mostra ” Ti va di guardare” presso Casa Cavazzini in via Savorgnana, 5 a Udine sabato 12 novembre alle 18.00. Il titolo della rassegna, che resterà aperta fino al 9 dicembre, prende spunto da una battuta del film Via da Las Vegas di Mike Figgis invitando il pubblico a conoscere e apprezzare i nuovi talenti finalisti del concorso “Ho avuto fin troppa pazienza” animato da Paolo Toffolutti.
Maggiori informazioni su www.spac.fvg.it.
FARE TEATRO A SCUOLA Il progetto teatroescuola dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia ha presentato oggi al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, la sua XXIV edizione. Ad illustrarne le attività il direttore dell’ERT, Renato Manzoni e le coordinatrici del progetto, Silvia Colle e Lucia Vinzi. Inoltre presenti tra gli oratori anche il Presidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Tarcisio Mizzau, l’Assessore Regionale all’Istruzione, Roberto Molinaro, e l’Assessore alla Cultura del Comune di Udine, Luigi Reitani. A sottolineare il valore dell’iniziativa, inoltre, è giunta proprio oggi la notizia che alla manifestazione Fare Teatro a Scuola secondo noi è stata conferita la Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica.
Il progetto che l’ERT dedica al mondo della scuola prenderà avvio proprio nel teatro udinese dal 9 all’11 novembre prossimi con Fare Teatro a Scuola Secondo Noi, tre giorni di seminari, incontri, tavole rotonde e approfondimenti per gli operatori della scuola e del Teatro. Il tema, quest’anno, sarà: il racconto. Teatroescuola ha individuato nell’inizio dell’anno scolastico il momento più adatto per dedicare del tempo a riflettere sul lavorare con l’infanzia. Riflettere in relazione, confrontando percorsi e obiettivi in incontri, dibattiti e seminari; ma lo spirito di FTSSN non è quello del convegno, né quello di un festival, ma quello della piazza
dove le persone si incontrano per parlare, per capire e anche per divertirsi. Tre sono le tipologie di incontro a cui si potrà prendere parte: Incontri aperti a tutti, incontri rivolti agli operatori artistici e seminari e incontri di formazione per gli insegnanti. Inoltre sono previsti In collaborazione con la Sezione Ragazzi della Biblioteca Civica Joppi incontri rivolti a lettori volontari, bibliotecari e pubblico. Terminate le giornate di approfondimento e confronto sarà già tempo di mettersi al lavoro nel quale l’ERT svolge la sua funzione di “mediatore” non solo culturale, ma anche finanziario, verso il territorio. Trenta saranno le Compagnie Teatrali (nazionali e regionali) coinvolte per 35 titoli di spettacolo e 139 repliche che coinvolgeranno circa 10’000 bambini. 146 saranno, invece, i moduli di laboratorio per alunni e 50 incontri di aggiornamento per insegnanti suddivisi in 30 Progetti di Zona che dalla Carnia arrivano fino a Latisana, dal Pordenonese giungono a Gorizia. E 12, infine, saranno i progetti speciali attivati nel 2011/2012 .
LA REDAZIONE