VERIFICA PROGETTO ESECUTIVO
I
Oggetto progetto
LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO E FUNZIONALE DI ALCUNI PADIGLIONI DELL'AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE "S. CARLO" DI POTENZA PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA PIASTRA P O L I A M B U L A T O R I E PER LA RISTRUTTURAZIONE DELLA U.O.C. DI "NEFROLOGIA E DIALISI" P R O G E T T O DI C O M P L E T A M E N T O (08-16)
Il
Affidabilità
11.1
Applicazione delle norme specifiche e delle regole tecniche di riferimento
Elenco delle norme specifiche e delle regole tecniche di riferimento
Verifica
(elencare in questo riquadro le norme di riferimento e le direttive tecniche da • applicare per la realizzazione secondo le regole dell'arte) Appalti H D.lgs 18 aprile 2016, n 50, "Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture" DPR 5 ottobre 2010, n. 207, "Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»" DLgs 12 aprile 2006, n. 163 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE" Decreto Ministeriale 19 aprile 2000 "Capitolato generale dei lavori pubblici".
nel progetto le elencate norme e/o regole tecniche sono state richiamate quale riferimento
H nel progetto le elencate norme e/o regole tecniche sono state richiamate quale riferimento solo parzialmente •
nel progetto le elencate norme e/o regole tecniche non sono state richiamate quale riferimento
Edilizia •
DM 19 febbraio 2007, "Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell'articolo 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296"; EI DPR. 6 giugno 2001, n. 380, "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia"; • DM 9 giugno 1999, "Modificazioni in materia dell'altezza minima e dei requisiti igienico-sanitari principali dei locali di abitazione"; Edilizia Sanitaria • 0 E3
•
• • El
Circolare 9 luglio 2010, n. 16063, del Ministero dell'economia e delle finanze, "Valorizzazione immobili pubblici. Linee guida generali per la costituzione di un fascicolo immobiliare" Legge Regionale 5 aprile 2000, n. 28, "Norme in materia di autorizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private" DPR 14 gennaio 1997, n. 37, "Approvazione dell'atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private" Circolare 10 febbraio 1994, n. 302/U.L., del Ministero del bilancio e della programmazione economica, "Applicazione dell'art. 4 del decreto legge 2 ottobre 1993, N. 396, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 1993, N. 492, in materia di edilizia sanitaria" Legge 4 dicembre 1993, n. 492, "Conversione in legge, con modificazioni ed integrazioni, del D.L. 2-10-1993, n. 396, concernente disposizioni in materia di edilizia sanitaria" DL 2 ottobre 1993, n. 396, "Disposizioni in materia di edilizia sanitaria" Circolare 22 novembre 1974, n. 13011, del Ministero dei lavori pubblici, "Requisiti fisico-tecnici per le costruzioni edilizie ospedaliere. Proprietà termiche, igrometriche, di ventilazione e di illuminazione"
Verificatore di prima istanza Nominativo:
|3eonr). Gerai
Firma:
|
Verificatore di seconda istanza Brancucci
Nominativo: Geom. ! Firma:
o Eleuteri
Impianti generali ^
DM 19 maggio 2010, "Modifica degli allegati al decreto 22 gennaio 2008, n. 37, concernente il regolamento in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici" • Nota Prot n. 5158 del 26/03/2010, "Guida per l'installazione degli impianti fotovoltaici" • Circolare 16 ottobre 2009, n. 5427, del Ministero dello sviluppo economico, "Procedimenti conseguenziali e provvedimenti relativi alle disposizioni introdotte con l'art. 10 della legge n. 99/2009. Indicazioni operative" • Linee Guida 27 agosto 2009 del Dipartimento della Protezione Civile, "Linee guida per la riduzione della vulnerabilità di eiementi non strutturali, arredi e impianti" DM 22 gennaio 2008, n. 37, "Regolamento recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici" • DM 19 febbraio 2007, "Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in attuazione dell'articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387; • D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 "Norme in materia ambientale" e s.m.i. • Direttiva Ministero LLPP 3 marzo 1999, "Razionale sistemazione nel sottosuolo degli impianti tecnologici" • Circolare 14 aprile 1997, n. 157296, "Ministero dell'industria commercio e artigianato - Circolare esplicativa per l'applicazione del D.P.R. 24-7-1996, n. 459, ai montacarichi ed alle piattaforme elevatrici per disabili"; • Legge Regionale regionale n. 3 del 17-01-1994 della Regione Basilicata "Piano di risanamento delle acque tutela uso e risanamento delle risorse idriche" E3 D.P.R. 15.02.1992 n. 447 - Regolamento di attuazione delle legge 46/90; H Legge 05.03.1990 n. 46 - Norme per la sicurezza degli impianti; • Legge n° 10 del 9 gennaio 1990 (uso razionale dell'energia e risparmio energetico); • D.M. 13 marzo 1987 (S.O.G.U. n° 91 del 18.4.87 - recepimento di norme armonizzate; • D.M. del 10 aprile 1984 (soppressione dei radiodisturbi prodotti da lampade fluorescenti); • D.M. 25 settembre 1981 (S.O.G.U. n° 336 del 31.10.81); • D.M. 1 agosto 1981 (S.O.G.U. n° 237 del 29.8.81) • D.M. 1 ottobre 1979 (S.O.G.U. n° 341 del 15.12.79) • Lettera circolare 5 aprile 1979, n. 8242/4183, del Ministero dell'interno, "Impianti di cucina e di lavaggio stoviglie funzionanti a gasolio, a gas metano e/o a g.p.l. a servizio di ristoranti, mense collettive, alberghi, ospedali e simili". Impianti di condizionamento E3 D.M. 01.12.1975, "Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione"; E D.M. 23.09.1957, "Capitolato programma tipo per impianti di riscaldamento e condizionamento"; Impianti idrico-sanitari [3 D.Lgs. 02.02.2001, n. 31 - Attuazione della Direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano; E] Circolare 7 gennaio 1974, n. 11633, del Ministero dei lavori pubblici (Pres. Cons. Sup. - Servizio Tecnico Centrale), "Istruzioni per la progettazione delle fognature e degli impianti di trattamento delle acque di rifiuto"; H UNI 9182:2008 Edilizia - Impianti di alimentazione e distribuzione d'acqua calda e fredda - Criteri di progettazione, collaudo e gestione. H UNI 10225 - Tubi per impianti idrotermosanitari. Direttiva 93/42/CE- Certificazione Medicai Device. H Linee Guida della Società Italiana di Nefrologia (S.l. N.) Sicurezza ^
DLgs 9 aprile 2008 , n. 81, "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" e s.m.i.;
Norme UNI e CEI Impianti di riscaldamento e climatizzazione • •
UNI 442-1:2004 Radiatori e convettori - Parte 1 : Specifiche tecniche e requisiti; UNI 442-2:2004 Radiatori e convettori - Parte 2: Metodi di prova e
Verificatore di Prima istanza
Verificatore di seconda istanza
Nominativo:
Nominativo: Geoq
Firma:
fìeon)^
Geraftic^Brancucci
Firma:
> Eleuteri
valutazione; UNI 442-3:2004 Radiatori e convettori - Parte 3: Valutazione della conformità; 13 UNI 5104 Impianti di condizionamento dell'aria - norme per l'ordinazione, l'offerta e il collaudo; • UNI 7357:1974 Calcolo del fabbisogno termico per il riscaldamento degli edifici; • UNI 8061 Impianti di riscaldamento a fluido diatermico a vaso aperto progettazione, costruzione e d esercizio; • UNI 8062:1980 Gruppi di termoventilazione - Caratteristiche e metodi di prova; • UNI 8199:1998 Acustica - Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e ventilazione; • UNI 8211 Impianti di riscaldamento ad energia solare - Terminologia, funzioni, requisiti, e parametri per l'integrazione negli edifici. • UNI 8364 Impianti di riscaldamento controllo e manutenzione. • UNI 8855 Riscaldamento a distanza - Modalità per l'allacciamento degli edifici a reti di acqua calda • UNI 9317 Impianti di riscaldamento - Conduzione e controllo • UNI 9511 Disegni tecnici - Simboli • UNI 9615 Calcolo delle dimensioni interne dei camini - Definizioni, procedimento di calcolo, fondamentali. • UNI 9711 impianti termici utilizzanti energia solare dati per l'offerta, l'ordinazione e collaudo. • UNI 9731 Camini - Classificazione in base alla resistenza termica di - misure e prove. UNI 10381 Impianti aeraulici. Condotte. Classificazione, progettazione, dimensionamento e posa in opera. • UNI 10412 Impianti di riscaldamento ad acqua calda. Prescrizioni per la sicurezza •
Impianti elettrici • • • •
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UNI 10380 - 1994 Illuminazione di interni con luce artificiale UNI 12464-1 Illuminazione dei posti di lavoro UNI 1838 Illuminazione di emergenza CE! 0-2 - 1995 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici. CEI 11-1 (1987) Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Norme generali. CEI 11-8 (1989) Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Impianti di terra. CEI 11-17 (1981) Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo. Norme C.E.I. 17-13 fascicolo 542 "Quadri elettrici - A.C.F. per tensioni non superiori a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua"; CEI 16.1 -1978 Individuazione dei conduttori isolati; CEI 16^4 - 1980 Individuazione dei conduttori isolati e dei conduttori nudi tramite colori; CEI EN 60439 (17-13/1) Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT ) - Parte 1: prescrizioni per apparecchiature di serie ( AS ) e non di serie ( ANS ). CEI 17 -13/2 Apparecchiature assiemate di protezione di manovra per bassa tensione (quadri elettrici per bassa tensione ). - Parte 2 : Prescrizioni particolari per condotti a sbarre. CEI 17-13 (1980) Fascicolo 1433 apparecchiature costruite in fabbrica ACF - (quadri elettrici) per tensioni non superiori a 1000V c.a. e 1200 V c.c.; CEI 17-13/1 (1990) Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT ) - Parte 1: prescrizioni per apparecchiature di serie ( AS ) e non di serie ( ANS ). CEI 17 -13/2 Apparecchiature assiemate di protezione di manovra per bassa tensione (quadri elettrici per bassa tensione ). - Parte 2 : Prescrizioni particolari per condotti a sbarre. CEI 17-13/3 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT ) - Parte 3 ( Quadri ASD ). CEI 20-20 (1984) Fascicolo 663 e 1345 cavi isolati con polivinicloruro con tensione nominale Uo/U non superiore a 450/750 V; CEI 20-22 (1987) Fascicolo 1025 prova dei cavi non propagandi l'incendio; CEI 20-35 (1984) Fascicolo 688 prova sui cavi elettrici sottoposti al fuoco. Parte 1 : prova di non propagazione della fiamma sul singolo cavo verticale; CEI 20-36 (1984) Fascicolo 689 prova di resistenza al fuoco dei cavi elettrici; CEI 20-37 (1985) Fascicolo 739 prova sui gas emessi durante la combustione; CEI 20-38 (1987) Fascicolo 1026 cavi isolati con gomma non propaganti l'incendio e a basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi parte I tensione nominale Uo/U non superiore a 0,6/1 KV; CEI 20-40 Guida all'uso dei cavi in bassa tensione;
Verificatore di prima istanza Nominativo: Firma:
djbom.^erardo\|
ncucci
Nominativo: Geoni flferco Eleuteri Firma:
• • • S • M E [3 H • • • • • •
CEI 23.51 Realizzazione, verifiche e prove per quadri ad uso domestico; CEI 64/2A (1990) - Fascicolo 1431 norme per gli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione o di incendio; CEI 64/2A (1990) - Fascicolo 1432 norme per gli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione o di incendio - appendici -; CEI 64/4 Impianti elettrici in locali ad uso medico. CEI 64-8 Parte 1-2-3-4-5-6 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua; CEI 64-8/7 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua - Locali ad uso medico; CEI 64-13 Guida alla norma CEI 64-4 Guida CEI ISPESL 64-14 Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori. CEI 70/1 (1980) - Fascicolo 519 classificazione dei gradi di protezione degli involucri; Norme C.E.I. E.N. 60079-10 fascicolo 2895 "Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione"; CEI 79-3 Impianti antieffrazione, antiintrusione, antifurto e antiaggressione. Norme particolari per gli impianti. CEI 81-1 (1996) Protezione delle strutture contro i fulmini. CEI 103-1/14 Impianti telefonici CEI EN 60598-2-22 Apparecchi per l'illuminazione di emergenza norme CEI del CT 20 Cavi norme CEI del CT 23 Per le apparecchiature BT in particolare tubi, prese a spina, interruttori EN 60439-1 1995 Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione, QUADRI BT" Parte 1: Apparecchiature di serie soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature non di serie parzialmente soggette a prove di tipo (ANS);
Verifica Ipotesi progettuali poste a base del progetto (elencare in questo riquadro le ipotesi del progetto, in particolare con riferimento al funzionamento delle opere in relazione al complesso del plesso E ipotesi tecniche ambientali, cartografiche, ospedaliero, all'accessibilità, alle esigenze impiantistiche in rapporto alla architettoniche, strutturali, impiantistiche e di disponibilità) sicurezza coerenti Progetto complementare integrato in quello principale approvato con DDG n. 2013/00492 del 18/11/2013, riguardante essenzialmente il completamento del circuito distributivo delle acque per emodialisi e sostituzione dell'impianto di produzione dell'acqua osmotizzata.
•
incoerenza in riferimento alle ipotesi tecniche ambientali
•
incoerenza in riferimento alle ipotesi tecniche cartografiche
•
incoerenza in riferimento alle ipotesi tecniche strutturali
•
incoerenza in riferimento alle ipotesi tecniche impiantistiche
•
incoerenza in riferimento alle ipotesi tecniche di sicurezza
Verificatore di prima istanza
Verificatore di seconda istanza
Nominativo:
Nominativo: Geom.|M$tQo Eleuteri
Firma:
GeranfoBrancucci ft
/
Firma:
Ili
Completezza ed adeguatezza
111.1 Redazione del progetto Figure interessate dalla progettazione
Verifica
•
ing. Giuseppe Spera in qualità di Responsabile Unico del Procedimento
•
geom. Marco Eleuteri e geom. Gerardo Brancucci collaboratori al R.U.P.
[3 i nominativi dei progettisti corrispondono a quelli titolari dell'affidamento
•
ing. Donato Martino in qualità di progettista dei lavori
•
i nominativi dei progettisti non corrispondono a quelli titolari dell'affidamento, per la presenza di nominativi non incaricati
•
i nominativi dei progettisti non corrispondono a quelli titolari dell'affidamento, per l'assenza di uno o più nominativi incaricati
S i documenti sono sottoscritti dagli incaricati per l'assunzione delle rispettive responsabilità •
III.2
i documenti non sono sottoscritti, in tutto o in parte, dagli incaricati per l'assunzione delle rispettive responsabilità
Elaborati progettuali Verifica presenza ed esaustività PE: presente ed esaustiva PNE: presente, ma non esaustiva NP: non presente
Elaborati previsti dal documento preliminare alla progettazione
K relazione generale, finalizzata a descrivere in dettaqlio, anche attraverso specifici riferimenti agli elaborati grafici e alle prescrizioni del capitolato speciale d'appalto: i criteri utilizzati per le scelte progettuali esecutive, per i particolari costruttivi e per il conseguimento e la verifica dei prescritti livelli di sicurezza e qualitativi; • le caratteristiche illustrate negli elaborati grafici e le prescrizioni del capitolato speciale d'appalto riguardanti le modalità di presentazione e di approvazione delle eventuali componenti prefabbricate da utilizzare; • l'illustrazione dei criteri seguiti e delle scelte effettuate per trasferire sul piano contrattuale e sul piano costruttivo le soluzioni spaziali, tipologiche, funzionali, architettoniche e tecnologiche previste dal progetto definitivo approvato; • la descrizione delle indagini, rilievi e ricerche effettuati al fine di ridurre in corso di esecuzione la possibilità di imprevisti; • relazioni tecniche, illustranti puntualmente le eventuali indagini integrative, le soluzioni adottate e le modifiche rispetto ai progetto definitivo, costituite da: • relazione geologica, comprendente, sulla base di specifiche indagini geologiche: • identificazione delle formazioni presenti nel sito; • studio dei tipi litologici, della struttura e dei caratteri fisici del sottosuolo; • definizione del modello geologico del sottosuolo; • illustrazione e caratterizzazione degli aspetti stratigrafici, strutturali, idrogeologici, geomorfologici; • definizione del livello di pericolosità geologica; • relazioni idrologica e idraulica, riguardanti: • studio delle acque meteoriche, superficiali e sotterranee; • calcoli preliminari relativi al dimensionamento dei manufatti idraulici; • indicazione delle fonti dalle quali provengono gli elementi elaborati ed i procedimenti usati nella elaborazione per dedurre le grandezze di interesse; • relazione sulle strutture, comprendente: • descrizione delle tipologie strutturali e degli schemi e modelli di calcolo; • definizione dell'azione sismica in considerazione delle condizioni stratigrafiche e topografiche, coerentemente con i risultati delle indagini e delle elaborazioni riportate nella relazione geotecnica;
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Verificatore di prima istanza
Verificatore di seconda istanza
Nominativo:
Nominativo: Geom.wfìréo Eleuteri
Firma:
^orT7\Gerar{ib)Brancucci io
Firma:
NP
•
definizione dei criteri di verifica da adottare per soddisfare i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa tecnica vigente per la costruzione delle nuove opere o per gli interventi sulle opere esistenti; • specifica relazione, in caso di opere esistenti, inerente la valutazione dello stato di fatto dell'immobile, basata su adeguate indagini relative ai materiali ed alle strutture, con valutazione della sicurezza del manufatto anche in relazione allo stato di eventuali dissesti; • relazione qeotecnica, comprendente: • definizione, alla luce di specifiche indagini e in funzione del tipo di opera e delle modalità costruttive, del modello geotecnico del volume del terreno influenzato, direttamente o indirettamente, dalla costruzione del manufatto e influenzante il comportamento del manufatto stesso; • illustrazione dei procedimenti impiegati per le verifiche geotecniche, per tutti gli stati limite previsti dalla normativa tecnica vigente, relativi al rapporto del manufatto con il terreno, e della risposta sismica locale; • illustrazione delle indagini effettuate, dei procedimenti adottati e dei risultati ottenuti; • relazione archeoloqica, con approfondimento ed aqqiornamento dei dati presenti nel progetto preliminare, anche sulla base di indagini dirette, per le aree ad elevato rischio archeologico, concordati con gli enti preposti alla tutela; • relazione tecnica delle opere architettoniche, includente: • individuazione delle principali criticità e delle soluzioni adottate; • descrizione delle tipologie e delle soluzioni puntuali di progetto, nonché delle motivazioni delle scelte; • descrizione delle caratteristiche funzionali delle opere; E3 relazione tecnica impianti, completa di: descrizione dei diversi impianti presenti nel progetto, con motivazione delle soluzioni adottate; SI individuazione e descrizione del funzionamento complessivo della componente impiantistica e degli elementi interrelazionali con le opere civili; • relazione sul sistema di sicurezza, con descrizione della concezione del sistema stesso per l'esercizio e le caratteristiche del progetto; • relazione sulla qestione delle materie, comprendente: • descrizione dei fabbisogni di materiali da approvvigionare da cava, al netto dei volumi reimpiegati, e degli esuberi di materiali di scarto, provenienti dagli scavi; • individuazione delle cave per approvvigionamento delle materie e delle aree di deposito per lo smaltimento delle terre di scarto; • descrizione delle soluzioni di sistemazione finali proposte; • relazione sulle interferenze, completa di: • controllo e completamento, ove necessario ed in particolare per le opere a rete, del censimento delle interferenze e degli enti gestori già fatto in sede di progetto preliminare; • specifica progettazione, per ogni interferenza, della risoluzione, con definizione dei relativi costi e tempi di esecuzione, quanto meno attraverso i seguenti elaborati: • planimetria con individuazione di tutte le interferenze (scala non inferiore a 1:2000), contenente i risultati della ricerca e censimento di tutte le interferenze; • relazione giustificativa della risoluzione delle singole interferenze; • progetto dell'intervento di risoluzione della singola interferenza, con redazione degli specifici progetti di risoluzione dell'interferenza stessa per ogni sottoservizio interferente; • relazioni su ulteriori questioni specialistiche, con definizione delle problematiche e indicazione delle soluzioni da adottare in sede di progettazione esecutiva. E3I elaborati grafici, redatti in modo tale da consentire all'esecutore una sicura interpretazione ed esecuzione dei lavori in ogni loro elemento, costituiti da: • elaborati sviluppanti in idonea scala tutti gii elaborati grafici del progetto definitivo; S elaborati necessari all'esecuzione delle opere o dei lavori sulla base degli esiti, degli studi e di indagini eseguite in sede di progettazione esecutiva; • elaborati di tutti i particolari costruttivi; S elaborati atti ad illustrare le modalità esecutive di dettaglio; • elaborati di tutte le lavorazioni necessarie per il rispetto delle prescrizioni disposte dagli organismi competenti in sede di approvazione dei progetti preliminari, definitivi o di approvazione di
Verificatore di prima istanza Nominativo: Firma:
n
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Verificatore di seconda istanza cci
Nominativo: Geom. |/l$ì|èo Eleuteri Firma:
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specifici aspetti dei progetti; • elaborati di tutti i lavori da eseguire per evitare effetti negativi sull'ambiente, sul paesaggio e sul patrimonio storico, artistico ed archeologico in relazione all'attività di cantiere; • elaborati atti a definire le caratteristiche dimensionali, prestazionali e di assemblaggio dei componenti prefabbricati; • elaborati che definiscono le fasi costruttive assunte per le strutture; •
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calcoli esecutivi delle strutture e deqli impianti, tali da definire e dimensionare gli stessi in ogni loro aspetto generale e particolare, in modo da escludere la necessità di variazioni in corso di esecuzione, caratterizzati Houa. a) per le strutture e per qli impianti: • esecuzione con riferimento alle condizioni di esercizio o alle fasi costruttive qualora più gravose delle condizioni di esercizio, alla destinazione specifica dell'intervento, con definizione e dimensionamento di tutte le apparecchiature, condutture, canalizzazioni e qualsiasi altro elemento necessario per la funzionalità dell'impianto stesso e per la determinazione del prezzo; • dimostrazione della piena compatibilità tra progetto architettonico, strutturale ed impiantistico, con previsione esatta di ingombri, passaggi, cavedi, sedi, attraversamenti e simili; • relazione illustrativa dei criteri e delle modalità di calcolo per una agevole lettura e verificabilità; b) per le strutture: • elaborati grafici di insieme (carpenterie, profili e sezioni) in scala non inferiore ad 1:50, ed elaborati grafici di dettaglio in scala non inferiore ad 1:10, contenenti fra l'altro: • per le strutture in cemento armato o in cemento armato precompresso, i tracciati dei ferri di armatura con l'indicazione delle sezioni e delle misure parziali e complessive, nonché i tracciati delle armature per la precompressione; • per le strutture metalliche o lignee, tutti i profili e i particolari relativi ai collegamenti, completi nella forma e spessore delle piastre, del numero e posizione di chiodi e bulloni, dello spessore, tipo, posizione e lunghezza delle saldature; • per le strutture murarie, tutti gli elementi tipologici e dimensionali atti a consentirne l'esecuzione; • relazione di calcolo contenente: • indicazione delle norme di riferimento; • specifica della qualità e delle caratteristiche meccaniche dei materiali e delle modalità di esecuzione qualora necessarie; • analisi dei carichi per i quali le strutture sono state dimensionate; • verifiche statiche; c) per ali impianti: E elaborati grafici di insieme, in scala ammessa o prescritta ed elaborati grafici di dettaglio, in scala non inferiore ad 1:10, con le notazioni metriche necessarie; • elencazione descrittiva particolareggiata delle parti di ogni impianto con le relative relazioni di calcolo; specificazione delle caratteristiche funzionali e qualitative dei materiali, macchinari ed apparecchiature;
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piano di manutenzione dell'opera e delle sue parti, completo di: • manuale d'uso, articolato in: • collocazione nell'intervento delle parti menzionate; • rappresentazione grafica; • descrizione; • modalità di uso corretto; • manuale di manutenzione, illustrante: • collocazione nell'intervento delle parti menzionate; • rappresentazione grafica; • descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo; • livello minimo delle prestazioni; • anomalie riscontrabili; • manutenzioni eseguibili direttamente dall'utente; • manutenzioni da eseguire a cura di personale specializzato; • programma di manutenzione, suddiviso in: • sottoprogramma delle prestazioni, considerante, per classe di requisito, le prestazioni fornite dal bene e dalle sue parti nel corso del suo ciclo di vita; • sottoprogramma dei controlli, definente il programma delle verifiche comprendenti, ove necessario, anche quelle geodetiche, topografiche e fotogrammetriche, al fine di
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Verificatore di prima istanza
Verificatore di seconda istanza
Nominativo:
Nominativo: Geon
Firma:
K>e|fn. Gerafd^ Brancucci
Firma:
Eleuteri
rilevare il livello prestazionale (qualitativo e quantitativo) nei successivi momenti della vita del bene, individuando la dinamica della caduta delle prestazioni aventi come estremi il valore di collaudo e quello minimo di norma; • sottoprogramma degli interventi di manutenzione, riportante in ordine temporale i differenti interventi di manutenzione, al fine di fornire le informazioni per una corretta conservazione del bene;
• PE
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NP
piano di sicurezza e di coordinamento, finalizzato a prevedere l'organizzazione delle lavorazioni più idonea per prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, comprendente: • individuazione delle eventuali fasi critiche del processo di costruzione; • definizione delle prescrizioni operative; • descrizione di misure di concreta fattibilità • redazione secondo quanto previsto nell'allegato XV al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 ; • stima dei costi della sicurezza derivanti dall'attuazione delle misure individuate; • presenza - nella relazione tecnica e in tavole esplicative di progetto - dell'analisi e della valutazione dei rischi in riferimento all'area e all'organizzazione dello specifico cantiere, alle lavorazioni interferenti ed ai rischi aggiuntivi rispetto a quelli specifici propri dell'attività delle singole imprese esecutrici o dei lavoratori autonomi;
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quadro di incidenza della manodopera indicante il costo dei lavoro di cui all'articolo 86, comma 3-bis, del D.Lgs. 163/2006;
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NP
E3 cronoprogramma composto da: diagramma rappresentante graficamente la pianificazione delle lavorazioni gestibili autonomamente, nei suoi principali aspetti dal punto di vista della sequenza logica, dei tempi e dei costi; • indicazione, nel caso di lavori compensati a prezzo chiuso, dell'importo degli stessi da eseguire per ogni anno intero decorrente dalla data della consegna; • attestazione di aver considerato, nel calcolo del tempo contrattuale, della prevedibile incidenza dei giorni di andamento stagionale sfavorevole;
El PE M PE
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M elenco dei prezzi unitari, coincidente con auello adottato oer il oroaetto definitivo, integrato, ove necessario, da ulteriori prezzi definiti con le medesime modalità;
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M computo metrico estimativo, costituente Pinteqrazione e l'aaaiornamento del computo metrico estimativo redatto in sede di progetto definitivo, redatto secondo le seguenti modalità:. H applicazione dei prezzi di cui all'elenco alle quantità delle lavorazioni, dedotte dagli elaborati grafici; • individuazione delle singole lavorazioni sulla base di dettagliati computi di quantità parziali, con indicazione puntuale dei corrispondenti elaborati grafici;
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[2 auadro economico di progetto, approfondito in rapporto al livello di progettazione e articolato in: a) lavori in appalto a.1) lavori a misura, a.2) lavori a corpo, a.3) lavori in economia, a.4) oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso d'asta; b) somme a disposizione della stazione appaltante per: b.1) lavori in economia, previsti in progetto ed esclusi dall'appalto, ivi inclusi i rimborsi previa fattura; b.2) allacciamenti ai pubblici servizi; b.3) imprevisti; b.4) acquisizione di aree o immobili e pertinenti indennizzi; b.5) espropriazione di aree o immobili e pertinenti indennizzi; b.6) accantonamento per 'prezzo chiuso'; b.7) spese per pubblicità e, ove previsto, per opere artistiche; b.8) spese di cui agli articoli 90, comma 5 (nota 3), e 92, comma 7-
H PE
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, •
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analisi dei prezzi unitari
Verificatore di prima istanza
Verificatore di second&istanza
Nominativo:
Nominativo: Geom. tyaftià Eieuteri
Firma:
Firma:
bis, D.lgs 163/2006; b.9) spese connesse all'attuazione e gestione dell'appalto; b.10) I.V.A. sui lavori, economie e imprevisti, se del caso. b.11) I.V.A. sulle altre voci delle somme a disposizione della stazione appaltante, al 22% b.12) Eventuali altre imposte e contributi dovuti per legge (ANAC licenze, autorizzazioni, SCIA). A. Beni/forniture funzionali alla realizzazione dell'opera. ^ schema di contratto, contenente le clausole dirette a regolare il rapporto tra stazione appaltante ed esecutore in relazione alle caratteristiche dell'intervento, con particolare riferimento a: E] termini di esecuzione e penali; S programma di esecuzione dei lavori; E] sospensioni o riprese dei lavori; Bl oneri a carico dell'esecutore; El contabilizzazione dei lavori a misura e a corpo; liquidazione dei corrispettivi; controlli; E] specifiche modalità e termini di collaudo; E] modalità di soluzione delle controversie; per gli interventi il cui corrispettivo è previsto a corpo ovvero per la parte a corpo di un intervento il cui corrispettivo è previsto a corpo e a misura, importo di ogni gruppo di categorie ritenute omogenee e aliquota percentuale dello stesso riferita all'ammontare complessivo dell'intervento; E3 per gli interventi il cui corrispettivo è previsto a misura, precisazione dell'importo di ciascuno dei gruppi di categorie ritenute omogenee desunto dal computo metrico estimativo;
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El E3 H El El H El El El E]
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^ capitolato speciale d'appalto, diviso in due parti: E3 sezione I contenente la descrizione delle lavorazioni, completa di tutti gli elementi necessari per una compiuta definizione tecnica ed economica dell'oggetto dell'appalto, con particolare attenzione agli aspetti non pienamente deducibili dagli elaborati grafici del progetto esecutivo; E] sezione II contenente la specificazione delle prescrizioni tecniche, illustrante le modalità di esecuzione e le norme di misurazione di ogni lavorazione, i requisiti di accettazione di materiali e componenti, le specifiche di prestazione e le modalità di prove nonché, ove necessario, in relazione alle caratteristiche dell'intervento, l'ordine da tenersi nello svolgimento di specifiche lavorazioni; nel caso in cui il progetto prevede l'impiego di componenti prefabbricati, precisazione delle caratteristiche principali, descrittive e prestazionali, della documentazione da presentare in ordine all'omologazione e all'esito di prove di laboratorio nonché delle modalità di approvazione da parte del direttore dei lavori, sentito il progettista, per assicurarne la rispondenza alle scelte progettuali; • obbligo per l'esecutore di presentare, prima dell'inizio dei lavori, un programma esecutivo dettagliato, anche indipendente dal cronoprogramma, indicante, per ogni lavorazione, le previsioni circa il periodo di esecuzione nonché l'ammontare presunto, parziale e progressivo, dell'avanzamento dei lavori alle scadenze contrattualmente stabilite per la liquidazione dei certificati di pagamento; • per i lavori il cui corrispettivo è in parte a corpo e in parte a misura, puntuale motivazione di carattere tecnico del ricorso alla misura, indicazione dell'importo sommario del loro valore presunto e della relativa incidenza sul valore complessivo assunto a base d'asta; • in caso di interventi complessi di cui all'articolo 3, comma 1, lettera I), del DPR n. 207/2010: • obbligo per l'esecutore di redigere un documento (piano di qualità di costruzione e di installazione), da sottoporre alla approvazione della direzione dei lavori, con definizione dei criteri di valutazione dei fornitori e dei materiali e dei criteri di valutazione e risoluzione delle non conformità; • previsione di un piano per i controlli di cantiere nel corso delle varie fasi dei lavori al fine di una corretta realizzazione dell'opera e delle sue parti, con definizione del programma delle verifiche comprendenti, ove necessario, anche quelle geodetiche, topografiche e fotogrammetriche, al fine di rilevare il livello prestazionale (qualitativo e quantitativo).
EI PE ES PE
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Verificatore di prima istanza Nominativo: Firma:
{Ger<
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Verificatore di secon Brancucci
Nominativo: Geom. Firma:
III.3
Disciplinare di incarico Verifica presenza ed esaustività PE: presente ed esaustiva PNE: presente, ma non esaustiva NP: non presente
Elaborati previsti dal documento preliminare alla progettazione
S progettista interno •
progettista esterno
Obbligazioni (inserire le obbligazioni previste nel disciplinare di incarico di progettazione)
SI il professionista ha adempiuto alle obbligazioni previste nel disciplinare di incarico alla progettazione •
il professionista non ha adempiuto alle obbligazioni previste nel disciplinare di incarico alla progettazione
IV Leggibilità, coerenza e ripercorribilità Verifica 1: insufficiente S: sufficiente B: buona
Aspetti analizzati
Leggibilità degli elaborati, con riquardo alla utilizzazione dei linquaqqi convenzionali di elaborazione
• 1 S s DB Motivazione: (illustrare le motivazioni alla base del giudizio di insufficienza espressa in riferimento alla leggibilità degli elaborati, in maniera tale da consentire una revisione del progetto)
Comprensibilità delle informazioni contenute neqli elaborati e della ripercorribilità delle calcolazioni effettuate
• 1 S s D B Motivazione: (illustrare le motivazioni alla base del giudizio di insufficienza espressa in riferimento alla comprensibilità delle informazioni, in maniera tale da consentire una revisione del progetto)
Coerenza delle informazioni tra i diversi elaborati
• 1 S s DB Motivazione: (illustrare le motivazioni alla base del giudizio di insufficienza espressa in riferimento alla coerenza delle informazioni, in maniera tale da consentire una revisione del progetto)
Verificatore di prii Nominativo: Firma:
Brancucci
Verificatore di sea
istanza
Nominativo: Geom.
o Eleuteri
Firma:
V
Compatibilità Verifica R:
Elementi di raffronto
Elaborati di raffronto •
studio di fattibilità
E3 documento preliminare all'avvio della progettazione •
progetto preliminare
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progetto definitivo
Normative assunte a riferimento ed eventuali prescrizioni, in relazione agli aspetti di seguito specificati: a. inserimento ambientale b. impatto ambientale c. funzionalità e fruibilità d. stabilità delle strutture e. topografia e fotogrammetria f. sicurezza delle persone connessa agli impianti tecnologici g- igiene, salute e benessere delle persone h. superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche i. sicurezza antincendio 1. inquinamento m. durabilità e manutenibilità n. coerenza dei tempi e dei costi 0. sicurezza ed organizzazione del cantiere
rispondenza PR: parziale rispondenza MR: mancata rispondenza H R • PR • MR Motivazione: (illustrare le motivazioni alla base del giudizio di parziale o mancata rispondenza)
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s • 1 • B • 1 • S • B B • 1 • s • 1 • s • B • 1 • s • B B • 1 • s B • 1 • s • 1 • s • B • 1 • s • B • 1 • s • B • 1 IS s • B B • 1 • s • 1 • s • B Motivazione: (illustrare le motivazioni alla base del giudizio di insufficienza, in maniera tale da consentire una revisione del progetto)
VI GIUDIZIO COMPLESSIVO Positivo, senza necessità di modifiche e integrazioni al progetto •
Positivo, ma con necessità di lievi modifiche e integrazioni al progetto
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Negativo, ma rettificabile con significative modifiche e integrazioni al progetto
•
Negativo, con progetto da rifare completamente
Verificatore di prima istanza Nominativo: Firma:
beoni. Ger
Verificatore di secondi Brancucci
Nominativo: Geom. Mari Firma: