Una finestra sul mondo: comunicare con gli altri
Imparare a convivere! Sembra lo slogan del movimento pacifista. In realtà rappresenta una qualità che permette a ciascuno di adattarsi agli usi e costumi delle diverse etnie che popolano “questo piccolo mondo”. Allo stesso modo che per l’essere umano, le cose sembrano funzionare anche per i computer; per loro è forse azzardato parlare di convivenza e, allora, è stato coniato un termine più consono: interoperabilità. Nel nostro caso, lo scopo dell’interoperabilità è quello di permettere a sistemi a tecnologia assistita da calcolatore (CAx) di comunicare i propri dati prodotti ad altri programmi senza duplicarli e/o convertirli. AutoCAD, in questo caso, fa la figura del monopolista, in quanto, almeno in Italia, ha una percentuale di utilizzo di più dell’80% del totale dei sistemi CAD. In ogni caso, al nostro sistema dobbiamo rendere il merito di riconoscere ed elaborare file con diversi formati per operare scambi di informazioni con altri sistemi operativi. AutoCAD ha quindi un modulo integrato per la traduzione di disegni eseguiti con altri programmi.
Esportare i disegni, le immagini i modelli 3D
L’esportazione di disegni, immagini e/o perfino dei modelli tridimensionali da AutoCAD è un’operazione molto semplice. Solitamente per questo tipo di operazione AutoCAD vi chiede di selezionare l’oggetto o gli oggetti che avete intenzione di esportare. Menu dell’applicazione scegliere Esporta. All’interno del menu dell’applicazione è possibile scegliere il formato di esportazione. Di seguito faremo un elenco di questi con una breve descrizione dei tipi di file disponibili.
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Figura 27.1 Comando Esporta nel menu dell’applicazione
Esportazione in formato DXF I file DXF (Drawing Interchange Format) sono documenti di testo o binari che contengono informazioni sul disegno che possono essere lette da altri programmi CAD, come per esempio le macchine utensili per la piegatura della lamiera. Potete controllare la precisione della virgola decimale del formato DXF e salvare il disegno in formato ASCII. Se non volete salvare l’intero disegno, potete esportare solo gli oggetti che ritenete opportuni, così da eliminare elementi estranei al disegno. Per creare un file DXF dal Menu dell’applicazione scegliere Salva con nome e nella casella Tipo di file selezionare il formato DXF. In questo modo potete salvare tutto il disegno, dando un nome al file DXF e premendo . Se, d’altro canto, desiderate salvare solo parte di esso, scegliete Strumenti dalla finestra di dialogo Salva con nome e quindi selezionate Opzioni (figura 27.3). Figura 27.2 Esporta dati in formato DXF
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Una finestra sul mondo: comunicare con gli altri Figura 27.3 Strumenti, Opzioni…
Nella finestra di dialogo Opzioni salva con nome selezionate la scheda file DXF e in seguito Seleziona oggetti. Digitate un valore corrispondente al numero di cifre decimali per la precisione e premete (figura 27.4). Figura 27.4 Opzioni Salva con nome, File DXF
Tornati alla finestra Salva con nome, digitate il nome del file e fate clic su Salva. Automaticamente al file viene aggiunta l’estensione .DXF.
Esportazione in formato DWF
Per esportare in formato DWF dal Menu dell’applicazione espandere il comando Esporta e scegliere DWF. In alternativa, dalla scheda Output, pannello Esporta in DWF/PDF espandere l’icona Esporta e scegliere il comando Esporta DWF. In entrambi i casi verrà mostrata la finestra di dialogo Salva come DWF (figura 27.5). Facendo clic su Opzioni, AutoCAD aprirà la finestra Opzioni di esportazione DWF/PDF (figura 27.6) in cui è possibile modificare le impostazioni specifiche per i file DWF, inclusa la possibilità di proteggere il documento con una password. Tornati alla finestra precedente, è possibile specificare se, al termine del salvataggio, si desidera aprire il nuovo file con un visualizzatore. Si può inoltre aggiungere al disegno un Etichetta (specificare le opzioni desiderate nella finestra di dialogo Etichette di stampa) e infine specificare la porzione di disegno da esportare scegliendo tra Schermo, Estensioni e Finestra dall’elenco proposto.
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Figura 27.5 Finestra di dialogo Salva come DWF
Figura 27.6 Finestra di dialogo Opzioni di esportazione in DWF/PDF
il formato dwf
Il formato DWF (Design Web Format) è stato sviluppato da Autodesk per migliorare la distribuzione di file di disegno sul Web. Un file DWF è più leggero in termini di memoria rispetto ad DWG ed ha il vantaggio di poter essere visualizzato grazie al software Design Review, distribuito gratuitamente da Autodesk, ma di non poter essere modificato.
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Esportazione in formato WMF Il file WMF (Windows Metafile Format) è utilizzato per molti programmi Microsoft Windows. Questo file ha informazioni vettoriali o raster e contiene solo informazioni grafiche di tipo vettoriale. Con questo tipo di file potete eseguire ingrandimenti in modo più veloce rispetto ad altri formati (di tipo raster). Il procedimento di esportazione è simile a quello già spiegato per il formato precedente. richiesta Nella finestra Salva con nome selezionate come tipo file Metafile (*.wmf ), a questo punto selezionate una cartella, digitate un nome e quindi premete il pulsante Salva. In questo caso l’estensione del file sarà .wmf. Il formato WMF fa parte del gruppo dei formati di immagine Vettoriali.
il formato wmf e le sue alternative vettoriali
Il formato vettoriale proprietario WMF, di proprietà della Microsoft, può essere sostituito con il suo equivalente aperto: il formato SVG. Si tratta di un formato Open source che permette l’interscambio con ambienti diversi da Windows (Linux, Mac, ecc.).
Esportazione in formato DGN Attraverso le opzioni di esportazione di AutoCAD è possibile esportare un file DWG nel formato DGN. Si tratta anche in questo caso di file CAD che sono però gestiti da applicazioni MicroStation. Si consiglia di evitare la conversione di file che contengano Xrif poiché potrebbero non essere collegati in modo corretto in questa fase. Operativamente occorre aprire il Menu dell’applicazione, espandere il comando Esporta e scegliere DGN. Nella finestra di dialogo Esporta file DGN selezionare il Tipo di file V8 DGN (*.dgn) o V7 DGN (*.dgn), immettere nome e percorso, poi fare clic su Salva. AutoCAD mostra la finestra di dialogo Esporta impostazioni DGN che offre la possibilità di impostare numerose opzioni di esportazione (figura 27.7). Al termine fare clic su OK.
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Figura 27.7 Finestra di dialogo Esporta file DGN
il formato dgn
Il formato DGN (Design) è stato sviluppato da Microstation ed è gestito dalle applicazioni Bentley Microstation e Intergraph IGDS. Si tratta di un formato CAD di cui esistono la versione V7 nata nel 1980 e basata sullo standard ISFF (Intergraph Standard File Format), e la versione V8 creata nel 2000 da Bentley. Questo formato è impiegato principalmente nel settore dell’ingegneria e nella progettazione navale e, benché sia meno utilizzato del DWG, rappresenta uno dei formati CAD più diffusi.
Esportazione in formato BMP, JPEG, TIFF, PNG Ai formati vettoriali si contrappongono i file di tipo Raster. Essi sono una famiglia di documenti che raggruppa numerosi formati immagine. Potete utilizzare differenti comandi per esportare oggetti in immagini raster, senza tenere conto della periferica di output. I formati supportati sono BMP, JPEG, TIFF, PNG. Gli oggetti saranno visualizzati così come li vedete a video, così come definito negli stili di visualizzazione: Wireframe, Nascosto, Concettuale, Realistico.
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alcune informazioni sul formato jpeg
Il JPEG (Joint Photographic Expert Group) è uno dei più efficaci formati di compressione d’immagini oggi disponibili. Questo formato aperto ed estremamente leggero permette di stabilire il tasso di compressione dei dati, tenendo conto del fatto che, più alta è la compressione, maggiore sarà la degradazione dell’immagine. Una variante di questo formato, il JPEG progressivo, permette di ottimizzare il tempo di caricamento dell’immagine ed è quindi particolarmente adatta per l’uso all’interno di pagine web. Il nuovo standard JPEG_2000, permette un migliore rapporto qualità/compressione così come la possibilità di indicizzare le immagini tramite parole chiave. Maggiori informazioni al sito: http://www.jpeg.org/
Per creare un file di immagine nel formato BMP dovete digitare Bmpout sulla riga di comando, in modo che appaia la finestra di dialogo Crea file raster, e selezionare il percorso del documento (figura 27.8). Figura 27.8 Crea file raster con estensione BMP
Digitate il nome e scegliete Salva, a questo punto vi verrà chiesto di selezionare l’oggetto da salvare. Le stesse operazioni vengono eseguite per l’esportazione di immagini raster in altri formati. I comandi per l’esportazione nei formati BMP, JPEG, TIFF e PNG sono disponibili solo da tastiera: Essi sono, rispettivamente: •• BMPOUT → Esporta in formato BMP •• JPEGOUT → Esporta in formato JPEG Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati.
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•• TIFOUT → Esporta in formato TIFF •• PNGOUT → Esporta in formato PNG
alcune informazioni sul formato png
Il PNG, Portable Network Graphic, è disponibile nelle varianti PNG-8 e PNG-24 e rappresenta la principale alternativa aperta al formato GIF. Questo formato è stato concepito espressamente per ottimizzare il caricamento di immagini su siti web. Permette una compressione dei dati che non comporta alcuna perdita d’informazione ed è supportato dalla maggior parte dei navigatori. Il peso di un file PNG rimane nettamente superiore al suo equivalente in JPEG. Diversamente, il PNG sostituisce facilmente il formato GIF per immagini a 8bit e inferiori.
Esportazione in formato Postscript Il File POSTSCRIPT (Encapsulated PostScript) è utilizzato, generalmente, per applicazioni di editoria desktop. La caratteristica è quella di avere alta risoluzione in fase di stampa. La conversione in questo tipo di file permette l’utilizzo di font PostScript. Quando esportate un file come EPS, alcuni oggetti di AutoCAD come Testo, definizioni degli attributi, attributi vengono sottoposti a rendering. Gli archi e i cerchi che non hanno spessore vengono convertiti negli oggetti PostScript equivalenti. Un solido pieno viene stampato come un percorso PostScript pieno. Una polilinea 2D (piana) con spessore uniforme viene stampata come un percorso grafico PostScript. Per esportare un disegno in formato EPS dovete attivare il comando: Menu dell’applicazione → Esporta → Altri formati e specificare, come sempre, il nome; nella casella Tipo file selezionare Encapsulated PS (*.eps) e fare clic su Salva.
alcune informazioni sul formato postscript
Il formato PostScript è un linguaggio di descrizione di pagina sviluppato da Adobe dal 1985, destinato alla stampa e largamente impiegato nel campo della tipografia. Offre il vantaggio di essere universale (indipendente dal formato d’origine a partire dal quale è stato prodotto) e di non trasmettere virus. A differenza del formato PDF, il PostScript non permette di copiare il
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testo visualizzato sullo schermo per incollarlo in un’altra applicazione. All’esterno di AutoCAD, può essere generato a partire da stampanti compatibili (opzione: ‘stampa su file’) e tramite il software libero Ghostscript oppure con tutte le applicazioni della Creative Suite di Adobe: per esempio Adobe Photoshop e Adobe Illustrator.
Esportazione in formato ACIS/Sat Potete esportare gli oggetti ShapeManager che rappresentano superfici, regioni e solidi NURBS in un file ACIS in formato ASCII (SAT). Gli altri oggetti, per esempio le linee e gli archi, vengono ignorati e non vengono esportati. Per esportare un disegno in formato ACIS, dovete attivare il comando Menu dell’applicazione → Esporta → Altri formati; nella finestra di dialogo Salva con nome specificare la cartella di destinazione e digitare il nome. Nella casella Tipo file occorre selezionare ACIS (*.sat) e fare clic su Salva. Infine è necessario selezionare l’oggetto o gli oggetti che desiderate esportare.
Esportazione in formato STL Potete memorizzare gli oggetti solidi di AutoCAD in un formato di file compatibile con SLA (Stereolithograph Apparatus). I solidi vengono convertiti in una mesh sfaccettata, composta da elementi triangolari, che la stazione di lavoro SLA utilizza per la definizione del gruppo di layer che rappresenta la parte. Per esportare un disegno in formato SLA, dovete attivare il comando Esporta e scegliere Altri formati, specificare come sempre la cartella di destinazione e digitare il nome, nella casella Tipo file selezionare Litografia (*.stl) e fare clic su Salva. Dovete poi selezionare l’oggetto solido che desiderate esportare. Tutti gli oggetti devono trovarsi completamente all’interno del sistema WCS positivo. In altri termini, le relative coordinate X, Y e Z devono essere maggiori di zero.
come funziona una macchina di prototipazione rapida a standard sla
Ogni sistema SLA è costituito da un laser ultravioletto, un sistema di scansione ottico, una vasca di materiale epossidico fotosensibile, un elevatore con piattaforma e il software che controlla
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l’esposizione e la posizione del laser e dell’elevatore. In una prima fase i dati cad in formato STL che descrivono la geometria della parte, vengono tagliati in sezioni trasversali molto sottili (affettamento). Il fascio laser di luce ultravioletta viene focalizzato sulla superficie di una vasca di resina epossidica liquida fotosensibile. Il laser, opportunamente movimentato, traccia una sezione trasversale della parte ed innesca la reazione chimica di polimerizzazione che porta alla solidificazione di uno strato sottile di resina. La piattaforma mobile su cui giace la sezione si abbassa di una quantità pari allo spessore della resina solidificata e la parte appena realizzata viene ricoperta da un nuovo film di fotopolimero liquido ed il laser traccia la prossima fetta che va ad aderire alla precedente. Il processo continua e strato dopo strato nasce il prototipo.
Importazione dati da altre applicazioni In AutoCAD è possibile utilizzare disegni o immagini creati con altri software. Per importare i possibili file selezionare l’icona Importa dalla scheda Inserisci. Apparirà la finestra di dialogo Importa: da qui è possibile indicare il tipo di estensione dal menu a tendina. Nei prossimi paragrafi esamineremo nel dettaglio la procedura di importazione dei file nei formati più usati. Figura 27.9 Menu a tendina Inserisci
Importazione dal formato DXF/ACIS In modo molto semplice è possibile convertire un file DXF in formato DWG. Per i file DXF non è necessario utilizzare il comando Importa, è sufficiente fare clic sul Menu dell’applicazione e scegliere Apri. Nella finestra Seleziona file indicare DXF come tipo di file e specificate il percorso (figura 27.10). Per convertire poi il file in formato DWG 10
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tornare sul Menu dell’applicazione, espandere il comando Salva con nome e fare clic su Disegno di AutoCAD. Il file di disegno che ne deriva sarà quindi utilizzabile come qualsiasi altro file di disegno e potrà essere importato in un altro disegno come un XRIF o un blocco. Oltre a oggetti in formato DXF, potete importare elementi geometrici memorizzati in file SAT (ASCII). Il modello viene convertito in un corpo, oppure in solidi e regioni se il corpo è costituito da un solido o da una regione semplice. I metodo per ottenere una importazione sono due: 1. ACISIN Utilizzabile dalla riga di comando 2. Dalla scheda Inserisci fare clic sul comando Importa, nella finestra di dialogo Importa scegliere ACIS (*.sat) come tipo di file (figura 27.11). Figura 27.10 Finestra di dialogo Seleziona file per il tipo di file DXF
Figura 27.11 Finestra di dialogo Importa per il tipo di file ACIS
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Importazione dal formato WMF Per importare un file WMF in un file di disegno scegliere il comando Importa e, nella finestra di dialogo Importa, indicare Metafile (*.wmf) come tipo di file (figura 27.12). A differenza dei file BMP, i file WMF contengono informazioni vettoriali che possono essere ridimensionate e stampate senza alcuna perdita in risoluzione. Se nel file WMF sono contenuti solidi 2D o linee spesse, è possibile disattivarne la visualizzazione per aumentare la velocità di disegno. Figura 27.12 Finestra di dialogo Importa per il tipo di file WMF
Importazione dal formato DGN Per importare un file in formato DGN scegliere la scheda Inserisci, pannello Importa e fare clic sull’icona Importa. Una volta visualizzata la finestra di dialogo Importa file scegliere MicroStation DGN (*.dgn) come Tipo di file, specificare il file da importare e fare clic su Apri. AutoCAD mostrerà la finestra di dialogo Importa impostazioni DGN (figura 27.13). Nolte sono le impostazioni da specificare prima di poter aprire il file: scegliere un file di modello, indicare se considerare o meno i riferimenti esterni, definire le unità primarie o secondarie, e, facendo clic su impostazioni di mappaggio, selezionare un gruppo di impostazioni esistente (per esempio Standard) oppure fare clic su Nuovo e definire le nuove impostazioni. Al termine fare clic su OK.
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Figura 27.13 Finestra di dialogo Importa per il tipo di file WMF
Importazione dal formato 3ds Un’altra funzionalità di importazione utile è rappresentata dai file creati con 3ds max. Utilizzare anche i n questo caso il comando Importa della scheda Inserisci. Nella finestra di dialogo Importa impostare 3D Studio (*.3ds) come Tipo di file e selezionare il percorso del file da importare. Questa procedura consente di importare in AutoCAD modelli contenenti elementi geometrici e/o elementi di rendering di 3ds max, come mesh, materiali, luci e apparecchi fotografici.
alcune informazioni sul formato 3ds
Il 3ds è un formato proprietario di 3ds max. Anche se privato, da più parti sono state decodificate e rese pubbliche le sue specifiche. Il formato include, oltre alle proprietà geometriche, anche quelle circa i materiali, le texture
ed i processi sugli oggetti. I modelli 3D memorizzati in formato 3ds perdono la loro precisione per quello che riguarda le superfici curve: queste vengono approssimate con una serie di faccette triangolari piane che sono più efficienti nel processo di rendering del modello 3D. Essendo 3D Studio un programma di grafica 3D, le immagini che esso memorizza sono complesse, formate perciò da più tipi di informazioni, divise in blocchi detti chunk.
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Incorporare e collegare oggetti OLE Con i file OLE (Object Linking and Embedding) è possibile combinare i dati di più applicazioni diverse in un unico documento. Per esempio creare un layout di Adobe PageMaker che contenga un disegno di AutoCAD oppure creare un disegno di AutoCAD che contenga tutto o parte di un foglio di calcolo di Microsoft Excel. Il collegamento e l’incorporamento di oggetti consente di utilizzare le informazioni di un’applicazione in un’altra applicazione. In primo luogo occorre aprire il documento di origine con l’applicazione di creazione. Copiare poi negli appunti i dati da incorporare e tornare al disegno di AutoCAD. Dalla scheda Inizio, pannello Appunti, fare clic sull’icona Incolla. Nel caso i dati da incollare fossero di testo, AutoCAD mostrerebbe la finestra di dialogo Dimensioni testo OLE in cui specificare carattere, dimensioni e altezza del testo (figura 27.14). Nel caso di un’immagine richiederebbe la scala e l’angolo di rotazione. Gli oggetti OLE incorporati appaiono contornati da un riquadro nero che però non viene stampato. È anche possibile collegare oggetti OLE, in modo che vengano aggiornati in caso di modifiche al documento di origine. In questo caso, dopo avere selezionato i dati da collegare, scegliere la scheda Inizio, pannello Appunti, ed espandere il comando Incolla. Scegliendo il comando Incolla speciale verrà mostrata la finestra di dialogo Incolla speciale (figura 27.15). In alternativa è possibile selezionare il comando Oggetto OLE dalla scheda Inserisci, pannello Dati. Selezionare Incolla collegamento e indicare il formato di dati nell’area Come. È anche possibile visualizzare il collegamento nell’area di disegno sottoforma di icona: AutoCAD propone quella dell’applicazione d’origine. Terminata questa operazione premere OK. Figura 27.14 Finestra di dialogo Dimensioni testo OLE
Figura 27.15 Finestra di dialogo Incolla speciale
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Conclusioni Abbiamo visto come la convivenza di sistemi CAD diversi non sia facile. Alcune volte non è addirittura auspicabile. In ogni caso abbiamo esplorato le possibilità attuali di esportazione e importazione di dati verso/da altri sistemi. Ci sostiene l’ottimismo, legato a valutazioni tecnico-economiche, che ci fanno ben sperare: la competenza e la dedizione dei programmatori CAD, sul medio periodo, sarà in grado di darci strumenti più facili e più adattabili da usare in questo piccolo mondo.
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