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Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2014 - NUMERO 1513 ANNO 17 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - DIRETTORE RESPONSABILE: ACHILLE OTTAVIANI - AUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONCINO, 15 - 37121 VERONA TELEFONO 045592432 - 0458032280 - FAX 0458020812 - E-MAIL:
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EDITORIALE
ROMA CAPUT MUNDI NO ROMA CAPUT DEBITI di Achille Ottaviani
BUSINESS
UE - NORD AFRICA, CHE BOOM GRANDI
AFFARI TRA L’UNIONE EUROPEA E I PAESI DI NORD AFRICA E MEDIO ORIENTE. TRIPLICATI NEGLI ULTIMI ANNI PER L’ITALIA. I NTERSCAMBIO SUPERA I 227 MLD DI DOLLARI La capitale dello Stato Italiano è una città pessimo esempio per l’intero paese, di cui dobbiamo vergognarci. Quando Umberto Bossi la definiva “Roma ladrona”, le faceva un complimento. Leggere quanto scrive la Ragioneria dello Stato sul Comune Capitolino lascia esterrefatti. Roma è un malato inguaribile, tecnicamente fallita dal 2008, tenuta in vita solo con un continuo bocca a bocca fatto non di ossigeno ma di euro. Ha bruciato oltre alla gestione corrente 4 miliardi in 5 anni. I fondi stanziati dallo Stato sono stati usati solo per tappare le emergenze. Ha vissuto in un default quotidiano. Nella relazione di 200 pagine della Ragioneria dello Stato ci sono scritti i disastri e le promesse mai mantenute e non le soluzioni. E sia chiaro che qui la politica di destra (Alemanno) o di sinistra (Marino) non fa differenza. Per finanziare la capitale, i contribuenti italiani si sono accollati oneri per quasi 600 milioni dal 2009 al 2012, e altri 885 fino al 2013. E solo perché il Comune di Roma non venisse dichiarato fallito. Le risorse necessarie ancora una volta sono state tolte a regioni e comuni sani e virtuosi. In primis la nostra Regione. Un’altra conferma che in questo paese i problemi vengono incerottati, risolti mai.
SALE
Due dati in controtendenza chiariscono bene lo stato dei rapporti tra il Nord Africa e l’Europa: sono raddoppiati in vent’anni i rapporti commerciali tra l’Ue e i Paesi di Nord Africa e Medio Oriente, addirittura triplicati quelli con l’Italia. Ma i Paesi della riva sud ed est del Mediterraneo però rappresentano un mercato ancora di scarsa importanza per l’Europa. Questo è il frutto di un lavoro del Cnr che ha raccolto i dati nel “Rapporto sulle economie del Mediterraneo”. “L’interscambio tra Unione Europea e Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente è più che raddoppiato, passando da 70 miliardi di dollari nel 1995 a 227 nel 2012”, ha spiegato Eugenia Ferragina dell’IssmCnr. “Le esportazioni dell’Ue sono cresciute più velocemente verso Turchia e Algeria, dove la crescita è stata rispettivamente del 413 e 321%, Egitto e Marocco. L’export dell’Unione nell’area europea è
Giovan Battista Mazzucchelli L’ad di Cattolica Assicurazioni può dirsi soddisfatto. L’aumento di capitale lanciato dalla compagnia, è stato sottoscritto nella sua totalità.
ora concentrato in Turchia per il 42%, Algeria (12%), Israele (10%) e Marocco (10%). I segnali positivi riguardano anche la crescita dell’interscambio dell’Italia con questi Stati, che è triplicato in diciotto anni”. Al di là dell’aspetto propriamente commerciale il problema è che, nonostante le condizioni economiche globali più favorevoli e i ritmi di crescita sostenuti di molte economie dell’area, il Sud del bacino rimane notevolmente meno sviluppato. “Il terzo dei circa 500 milioni di persone che vive nei
Paesi del Nord dispone dei due terzi del Pil e dell’energia”, ha proseguito la ricercatrice. “Sintomo di tali divari, le spinte migratorie, che si sono intensificate specialmente dall’Africa sub-sahariana verso il Maghreb, come tappa intermedia verso l’Europa, alimentate dal deterioramento ambientale e dai conflitti che le ondate di siccità hanno accentuato, caso emblematico il Darfour”. L’Europa, in ogni caso, è ancora il principale partner di questi Paesi. Giorgio Verini
Carlo Padoan SCENDE GongolaPier di gioia il ministro per 3,5 miliardi
raccolti dall’evasione. Per destino un po’ di meno della stessa cifra donata a Roma per evitare che la capitale finisse in default.
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2 • 28 novembre 2014
Industria e Finanza.com
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3 • 28 novembre 2014
Industria e Finanza.com
VENDITA DIRETTA
RAI WAY
QUASI 1 MLD DI FATTURATO Il presidente Ciro Sinatra: “In un momento di crisi, i consumatori continuano a premiarci con la loro fiducia” Nei primi nove mesi del 2014 le imprese associate Univendita (la maggiore associazione del settore della vendita a domicilio) registrano un fatturato record di 947 milioni e 428mila euro, con un incremento del 9,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato conferma l’andamento crescente delle vendite nel 2014; anno che ha visto un primo trimestre a +6,2% e un secondo trimestre a +8,2%. “Quello messo a segno dalle aziende della vendita diretta d’eccellenza è un dato ancora più significativo se pensiamo che il trend di crescita è ampiamente positivo nonostante la sostanziale
stagnazione dei consumi nota il presidente di Univendita Ciro Sinatra -. È segno che, in un momento di crisi, in cui si selezionano più attentamente gli acquisti, i consumatori continuano a darci la loro fiducia riconoscendo, accanto alla qualità dei prodotti, la professionalità e il valore dei servizi forniti dagli incaricati alla ven-
dita e dalle aziende in termini di competenza e di assistenza post vendita”. La vendita a domicilio mantiene un andamento positivo rispetto al commercio tradizionale che continua a subire le ripercussioni negative della crisi. Secondo i dati Istat, infatti, nei primi nove mesi del 2014 il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio è diminuito dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2013: le vendite della grande distribuzione sono diminuite dello 0,5%, mentre quelle dei piccoli esercizi commerciali sono calate dell’1,9%. Le prospettive di ripresa, quindi, appaiono ancora incerte e faticose.
UBI BANCA
ARRIVA L’ACCORDO CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
Con riferimento agli annunciati interventi di riorganizzazione della rete distributiva del Gruppo, volti all’ottenimento di un modello di servizio alla clientela più in linea con le recenti evoluzioni di mercato (nuovo modello di filiale, razionalizzazione della rete distributiva con la chiusura di 114 punti operativi, nuovi poli territoriali, progetto banca digitale, ecc..) e tesi ad ottenere, anche in relazione ad uno scenario economico che permane debole, una maggiore efficienza e produttività, si comunica che è stata finalizzata in data odierna la componente relativa al costo del personale. In un contesto nazionale difficile, si è infatti conclusa con un accordo sindacale la procedura avviata con informativa del 14 ottobre
Sede Ubi Banca 2014, a testimonianza della maturità e della solidità delle relazioni industriali del Gruppo. L’accordo contiene una serie di previsioni che contemplano, oltre ad un piano di esodo anticipato per almeno 500 unità nei primi mesi del 2015, mediante accesso su base volontaria al trattamento pensionistico o al
Fondo nazionale di sostegno al reddito, anche un contenimento degli oneri derivante dai criteri di fruizione dei congedi e dal ricorso a forme di flessibilità – tra cui le modalità innovative di concessione del part time già applicate nel Gruppo e la sperimentazione di telelavoro e smart working - e di sospensione dell’orario di lavoro. Al fine di supportare il ricambio generazionale e sostenere le politiche in tema di occupazione giovanile, il Gruppo procederà, nel corso del biennio 2015-2016, all’inserimento di 150 nuove risorse - in relazione alle adesioni al piano di esodo anticipato - e alla stabilizzazione di 130 rapporti di lavoro temporaneo già in essere nel Gruppo, tenendo anche conto dei termini dei contratti in essere.
ESERCITATA L’OPZIONE GREENSHOE Con riferimento all’Offerta Globale di Vendita delle proprie azioni ordinarie, Rai Way S.p.A., la società del Gruppo Rai presieduta da Camillo Rossotto proprietaria della rete di trasmissione e diffusione dei segnali televisivi e radiofonici, di cui si avvalgono anche gli operatori telefonici, rende noto che, in data odierna, l’agente per la stabilizzazione, Mediobanca - Banca di credito finanziario S.p.A., anche in nome e per conto del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, ha esercitato integralmente l’Opzione Greenshoe concessa da Rai Radio televisione italiana S.p.A., per complessive n. 12.000.000 azioni. Il prezzo di acquisto delle azioni oggetto dell’Opzione Greenshoe è pari a Euro 2,95 per azione - corrispondente al Prezzo di Offerta delle azioni oggetto dell’Offerta Globale di Vendita - per un controvalore complessivo di Euro 35,4 milioni. Il regolamento delle azioni relative all’Opzione Greenshoe avverrà l’1 Dicembre 2014. Inclusa l’Opzione Greenshoe, l’Offerta Globale di Vendita ha riguardato, pertanto, n. 95.000.000 azioni ordinarie di Rai Way S.p.A., pari a circa il 34,93% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di circa Euro 280,2 milioni. I Coordinatori dell’Offerta globale sono Banca IMI S.p.A., Credit Suisse e Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., che hanno agito altresì in qualità di Joint Bookrunner del Collocamento Istituzionale insieme a BNP Paribas e Citigroup. Banca IMI ha svolto, inoltre, il ruolo di Responsabile del Collocamento per l’Offerta Pubblica e di Sponsor.
Camillo Rossotto
4 • 28 novembre 2014
Industria e Finanza.com STUDI
EUROPCAR
“GIRA CON NOI”, NUOVE SOLUZIONI DI MOBILITÀ PER LE PMI
In un mercato in continua evoluzione cambiano le esigenze di mobilità delle PMI a cui servono soluzioni flessibili e convenienti, in grado di soddisfare tutte le necessità di movimento e di trasporto legate al business aziendale. Studiato su misura per questo target, da sempre cardine dell'economia italiana, è il nuovo prodotto "Gira con noi" di Europcar che, attraverso una serie di pacchetti "pronti all'uso" e comprensivi di tutele, opzioni e chilometraggi crescenti secondo il bisogno, mette a disposizione delle PMI formule di noleggio nel breve o nel medio periodo di auto e furgoni, con un costo commisurato all'effettivo utilizzo. Europcar "Gira con noi" prevede, nel dettaglio, soluzioni per i viaggi di lavoro con noleggi auto fino a un massimo di 30 giorni a partire (da listino) da 35 euro al giorno; pacchetti più versatili per la flotta aziendale con noleggi plurimensili di oltre 30 giorni a partire (da listino) da 385 euro al mese; e la proposta furgoni, con un'ampia gamma di veicoli commerciali di ogni dimensione, per qualsiasi tipologia di trasporto. "Gira con noi" di Europcar si adatta perfettamente anche alle temporanee esigenze di mobilità, in cui si rende necessaria una momentanea integrazione del parco mezzi aziendale. La flotta messa a disposizione dal leader europeo dell'autonoleggio è giovane e sostenibile: l'età media delle vetture è di circa sei mesi per garantire sicurezza, ridotti consumi e minimo inquinamento. Ampia e completa la scelta dei modelli.
DELEGA FISCALE A RISCHIO FLOP Il vicepresidente di Confindustria Bolla: “Portare in Gazzetta i decreti attuativi entro tre mesi, altrimenti si perde l’occasione” È di ieri lo studio della Cgia di Mestre, secondo cui nel 2013 i contribuenti italiani hanno lavorato per il fisco fino al 7 giugno, cioè 158 giorni, 9 in più rispetto alla media dell’area dell’euro (addirittura 13 in più, se il confronto viene fatto con la media dei 28 Paesi che compongono l’Unione). Ma oltre all’onerosità delle imposte, il fisco italiano è vessatorio anche per la complessità burocratica che si porta dietro e proprio per questo il veronese Andrea Bolla, vicepresidente nazionale di Confindustria con delega al Fisco, lancia un allarme che riguarda
Andrea Bolla la “Delega fiscale”: “I primi tre decreti governativi - fa sapere sono stati approvati a marzo 2014 ma non sono ancora stati convertiti in legge. C’è tempo fino a marzo 2015 per portare in Gazzetta i decreti attuativi, altrimenti si rischia di perdere
l’occasione. Un’eventualità che non voglio nemmeno immaginare”. Perché la Delega, dice Bolla, può portare grossi vantaggi: “Si tratta di novità molto importanti sulla semplificazione - spiega - e anche sulla certezza della fiscalità, con interventi che risolvono problemi come l’abuso del diritto, o le sanzioni tributarie. Purtroppo da quando il governo ha approvato i decreti ad oggi non è successo nulla: scarico a terra pari a zero, nemmeno un articolo in Gazzetta Ufficiale. Ora il tempo stringe: i decreti attuativi devono assolutamente arrivare in tre mesi”.
GREEN ECONOMY 2.0
THOLOS È TRA LE ECCELLENZE
Tholos tra le eccellenze premiate da VedoGreen nell’ambito del progetto “Aspettando Expo 2015, Green Economy 2.0”, che si propone di focalizzare l’attenzione di istituzioni e opinione pubblica sugli straordinari progressi compiuti in questi anni dalle imprese italiane nell’implementare la progettualità green. I premi sono stati suddivisi in sei categorie: Grandi Imprese, Piccole e Medie Imprese, Progetti innovativi, Società Quotate Green, Elite Green, Sostenibilità. Tholos, nella persona dell’AD, Ing. Guerino Loi, è stata premiata per la categoria PMI in qualità di «first mover nel mondo ESCo». Da sempre l’azienda si è distinta per la ricerca di soluzioni innovative e all’avanguardia nel campo della white economy e dell’efficentamento energetico, che le
Loi durante la premiazione hanno consentito di imporsi come leader del settore. “Siamo onorati di ricevere questo riconoscimento, in particolare, per quanto riguarda la menzione di ‘first mover’.- Ha commentato l’A.D. Ing. Guerino Loi. - Tholos è un’azienda proiettata verso il futuro, che cerca di realizzare nelle industrie di oggi le innovazioni di domani. Fino ad oggi abbiamo realizzato interventi presso industrie dei più svariati settori. Tutte accomunate dai
grossi consumi energetici che vengono trasformati, con il nostro supporto, in grandi risparmi energetici e quindi economici, ulteriormente valorizzati anche dai Titoli di Efficienza Energetica, riconosciuti dalle autorità competenti.” Tholos è specializzata nell'attività di supporto e sostegno alle aziende che adottano soluzioni tecnologiche efficienti. La mission aziendale recita “Dare vita all’efficienza energetica” e questo viene fatto quotidianamente grazie ad un pacchetto di servizi strutturato e pensato per soddisfare le esigenze dei clienti. Con i servizi Utile Energia e Conto Energia Termico, Tholos accompagna le aziende nell’ottenimento dei Titoli di Efficienza Energetica, nella gestione avanzata del portafoglio TEE e nella vendita sui mercati dedicati.
5 • 28 novembre 2014
Industria e Finanza.com CATTOLICA ASSICURAZIONI
AUMENTO DI CAPITALE CON IL BOTTO Chiuso con successo la maxi operazione. Sottoscritto il 99,52% per un pari a 496.981.663,50 euro. Dal 1 dicembre partono i diritti di opzione non esercitati Cattolica Assicurazioni comunica che si è conclusa l’offerta in opzione, agli azionisti, delle massime 117.500.880 azioni ordinarie Cattolica di nuova emissione. Durante il periodo d’opzione, iniziato il 10 novembre 2014, sono stati esercitati n. 55.684.220 diritti di opzione per la sottoscrizione di 116.936.862 Nuove Azioni, corrispondenti al 99,52% del totale delle Nuove Azioni offerte, per un controvalore complessivo di 496.981.663,50 euro. Al termine del Periodo di Offerta risultano non esercitati 268.580 diritti di opzione, che danno diritto alla sottoscrizione di n. 564.018 Nuove Azioni, per un controvalore complessivo di 2.397.076,50 euro. I diritti di opzione non esercitati saranno offerti in Borsa da Cattolica nelle sedute dell’1, 2, 3, 4 e 5 dicembre 2014, salvo chiusuraanticipata. Nel corso della prima seduta sarà offerto l’intero quantitativo dei Diritti Inoptati; nelle sedute successive alla prima saranno offerti i Diritti Inoptati eventualmente non collocati nelle sedute precedenti. I Diritti Inoptati potranno essere utilizzati per la sottoscrizione delle Nuove Azioni, al prezzo di 4,25 euro per ogni Nuova Azione, sulla base del rapporto di 21 Nuove Azioni ogni 10 Diritti Inoptati acquistati nell’ambito dell’Offerta in Borsa. L’esercizio dei Diritti Inoptati acquistati nell’ambito dell’Offerta in Borsa e, conseguentemente, la sottoscri-
Il presidente Paolo Bedoni e l’ad Giovan Battista Mazzucchelli zione delle Nuove Azioni dovranno essere effettuati, tramite gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A., a pena di decadenza, entro e non oltre il 9 dicembre 2014, con pari valuta, salvo chiusura anticipata dell’Offerta in Borsa a seguito della vendita di tutti i Diritti Inoptati offerti nelle sedute dell’1 e del 2 dicembre 2014. Nel caso di chiu-
sura anticipata dell’Offerta in Borsa, l’esercizio dei Diritti Inoptati acquistati nell’ambito della stessa dovrà essere effettuato anticipatamente, a pena di decadenza, entro e non oltre il terzo giorno di Borsa aperta successivo a quello di comunicazione della chiusura anticipata e quindi: entro e non oltre il 4 dicembre 2014, con pari valuta, in caso di chiusura anticipata l’1
dicembre 2014; entro e non oltre il 5 dicembre 2014, con pari valuta, in caso di chiusura anticipata il 2 dicembre 2014. Rimane in ogni caso inteso che qualora i Diritti Inoptati offerti non venissero integralmente venduti nelle prime due sedute di Borsa sopra indicate (1 e 2 dicembre 2014), il termine ultimo per la sottoscrizione delle Nuove Azioni è confermato il 9 dicembre 2014. Le Nuove Azioni rivenienti dall’esercizio dei Diritti Inoptati saranno accreditate sui conti degli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A. al termine della giornata contabile dell’ultimo giorno di esercizio dei Diritti Inoptati e saranno pertanto disponibili dal giorno di liquidazione successivo. L’offerta è assistita da un consorzio di garanzia composto da Banca IMI S.p.A. in qualità di Global Coordinator e Joint Bookrunner, Mediobanca Banca di Credito Finanziario S.p.A. in qualità di Co-Global Coordinator e Joint Bookrunner; Banca Aletti & C. S.p.A., BNP PARIBAS, Nomura International plc , Société Générale, UniCredit Bank, Milan Branch, Crédit Agricole Corporate & Investment Banking in qualità di Joint Bookrunners e BANCA AKROS S.p.A. - Gruppo Bipiemme Banca Popolare di Milano, UBI Banca - Unione delle Banche Italiane S.C.p.A. e Intermonte SIM S.p.A. in qualità di Co-Lead Managers.
6 • 28 novembre 2014
Industria e Finanza.com