SIS Piemonte SCUOLA INTERATENEO DI SPECIALIZZAZIONE DEGLI INSEGNATI DELLA SCUOLA SECONDARIA Università degli studi di Torino – Politecnico di Torino – Università degli Studi A. Avogadro
“Sviluppo abilità relazionali attraverso giochi motori di cooperazione nelle Scuola Second. II°.”
Specializzato: Perotto Carla Maria Supervisore di tirocinio: Bellone Fabrizio -Cazzoli Stefania
A.A. 2008/2009
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perotto_prog_029/030 1. Contesto L’intervento didattico è stato pensato e costruito per le classi prime di un istituto professionale, indirizzo sevizi sociali, all’interno di un progetto di anti dispersione. Si vuole cercare di stimolare le relazioni e la conoscenza approfondita fra gli studenti in modo tale che si sentano a loro agio a scuola. In questo modo la motivazione per frequentare la scuola non è solo lo studio ma anche la relazione di amicizia fra pari. Analisi della realtà scolastica Il bacino di utenza studentesca è molto varia sia dovuto alla posizione centrale dell’istituto per cui arrivano studenti da molte scuole medie (circa 50) ma anche studenti di altre scuole superiori non promossi. C’è una netta prevalenza di femmine nella popolazione studentesca. Inoltre è presente una forte percentuale di studenti stranieri in tutta la scuola. L’indice di dispersione o di abbandono scolastico negli ultimi anni nell’istituto è diminuito molto ma resta un fenomeno molto importante da considerare e da affrontare. I destinatari del progetto sono le classi prime, per favorire la conoscenza fra gli studenti e quindi creare un ambiente idoneo di collaborazione e cooperazione. Inoltre gli studenti iniziano ad essere più autonomi e hanno la necessità di sapersi orientare sia all’interno della scuola che all’esterno, in tutti gli spazi in cui si trovino. L’intervento proposto cerca di dare degli strumenti utili sia per conoscersi meglio che per orientarsi in ogni situazione. La classe in questione è la I G dei servizi sociali. E’ una classe eterogenea conformata da 18 studenti di cui 4 maschi e 14 femmine. 2. Finalità La finalità del progetto è che gli studenti conoscendo bene se stessi e gli altri riescano ad interagire fra di loro in modo positivo e collaborativo. Inoltre che ognuno di loro sappia orientarsi in qualunque ambiente si trovi. 3. Abilità/ competenze attivate Gli obiettivi dell’intervento didattico generali e suddivise per fasi sono specificati nella seguente tabella. Obiettivi Generali Obiettivi Formativi
Obiettivi apprendimento
Conoscere se stessi e gli altri per stare bene a scuola Costruire competenze cognitive (saper fare) e affettive (saper essere) che di fatto mettano in grado ogni individuo di agire consapevolmente nel mondo e di fare scelte scolastiche e/o professionali in cui sia possibile vedere potenziate e apprezzate le proprie capacità personali. ( Tratto dal Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Professionale in questione) di Conoscenze Abilità • I principi igienici e • Elaborare e possibilmente dare scientifici essenziali adeguate risposte motorie in che favoriscono il situazioni semplici mantenimento dello • Trasferire e ricostruire stato di salute e il autonomamente, e in miglioramento collaborazione con il gruppo, dell’efficienza fisica. semplici tecniche, strategie, • I principi regole adattandole alle fondamentali di capacità, esigenze, spazi e • •
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prevenzione e attuazione della • sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti. •
Obiettivi I fase Conosciamoci giocando
• • •
Obiettivi II fase: • Scopriamo insieme il • mondo fuori da scuola • • • Trasversali
• • • • • •
tempi di cui si dispone. Assumere posture corrette in ambito motorio, sportivo e scolastico. Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, in scuola e negli spazi aperti.
Conoscere il proprio corpo Saper gestire in modo adeguato le proprie risorse energetiche Saper misurare la propria frequenza cardiaca a riposo e dopo lo sforzo. Saper leggere una cartina Comprendere le consegne date Imparare a conoscere il territorio Sapersi spostare nel quartiere Conoscere bene se stessi per prendere decisioni adeguate alle proprie caratteristiche Imparare a stare bene con se stessi (limiti e capacità) Favorire l’incremento dell’autostima Favorire la collaborazione fra pari Favorire la coesione del gruppo classe Saper confrontarsi con gli altri Rispettare le regole ed i compagni
Tabella 1: Obiettivi del progetto "Stare bene a scuola giocando e orientandosi"
4. Obiettivi d’apprendimento e prerequisiti Prerequisiti Comportamenti attesi
I fase II fase Gli studenti abbiano raggiunto lo sviluppo motorio e cognitivo consono alla loro età. • Saper lavorare con tutti i • Saper leggere una cartina componenti della classe • Saper individuare punti di • Rispettare le regole di un riferimento in un determinato gioco. ambiente • Rispettare gli altri • Collaborare per raggiungere • Saper realizzare una prova di un obiettivo sforzo prolungato. • Saper muoversi in un • Collaborare per raggiungere ambiente naturale • Saper chiedere delle un obiettivo informazioni
Standard • minimi di • apprendimento •
Test di Cooper: Rispettare le regole del gioco e degli altri Riuscire a lavorare con almeno ½ dei componenti della classe senza lamentarsi
• • • • •
Saper leggere la cartina Arrivare alla fine della gara Saper individuare i punti di riferimento Rispettare l’ambiente in cui mi trovo Saper chiedere aiuto
Tabella3: Prerequisiti, definizione dei comportamenti attesi e Standard Minimi
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5. Risorse e materiali Le attività del progetto sono state svolte nelle palestre della scuola. Ogni mesi si cambiava palestra con l’altra classe, ciò è stato previsto già dall’inizio dell’anno. Le attività dovevano essere adeguate alla palestra in cui si doveva lavorare. Il materiale a disposizione era vario ed abbondate in entrambe le palestre. Si utilizzerà in prevalenza il materiale a disposizione nelle palestre o forniti dal tirocinante (cartine, tutto città, materiale di cancelleria.) Ogni studente porterà un piccolo quaderno per l’attività dell’ amico segreto, per scrivere delle riflessioni sulla lezione e come “Diario di bordo”. 6. Metodologia e tempi Le strategie metodologiche utilizzate in prevalenza durante l’intervento sono state la peer education e il problem solving1. Il lavoro fra pari, partendo dalle coppie per arrivare a gruppi di 6/8 studenti, hanno favorito sia la conoscenza di se stessi ma anche degli altri. Inoltre gli studenti sono stati messi in situazione di dover collaborare per raggiungere un obiettivo per esempio vincere una staffetta a coppie o gioco del pescatore2 nel quale i ragazzi partono da soli e finiscono in squadre. Le esercitazioni durante il modulo di orienteering sono state fatte quasi sempre a coppie sia in palestra, nel cortile o nel parco. Questa modalità di lavoro è stata guidata all’inizio dai risultati del sociogramma di Moreno, visto che erano gli unici dati a disposizione inerenti alle relazioni unito alle l’osservazione realizzate della classe. Il progetto si realizzerà da Novembre 2008 a Marzo 2009, sono previsti: Fase 1: Conosciamoci giocando 6 incontri Fase 2: Scopriamo insieme il mondo fuori da scuola 6 incontri 7. Procedura (suddivisa per lezioni/ unità orarie) L’intervento didattico è stato suddiviso in due moduli di 12 ore ciascuno vale a dire 6 incontri. I moduli sono “Conosciamo ci giocando” e “Scopriamo insieme il mondo fuori da scuola”. Incontri del primo modulo:Conosciamoci Giocando Incontro I Ora Attività 8:55/9:05 Studenti si cambiano/ recupero materiale necessario per la lezione (tirocinante) 9:05/ 9:15 Appello/presentazione/ Somministrazione questionario conoscenza 9:15 /9:30 Corsa 9 min + stretching individuale e a coppie 9:30/9: 45 Giochi a coppie: Specchio, Ombre,Toccare l’avversario Staffetta con una parte del corpo a contatto con il compagno 9:45/ 9:55 Gioco dei pescatori 9:55/ 10:10 Percorso a coppie 1
Educazione fra pari identifica una strategia educativa volta ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status; un intervento che mette in moto un processo di comunicazione globale, caratterizzato da un’esperienza profonda ed intensa e da un forte atteggiamento di ricerca di autenticità e di sintonia tra i soggetti coinvolti. Bibliografia n. 10 e1 Problem Solving: termine che indica l'insieme dei processi per analizzare, affrontare e risolvere positivamente situazioni problematiche. Bibliografia n. 1 2 Gioco dei pescatori: Nel gruppo si scelgono 2 pescatori. Tutti gli altri componenti della classe sono i pesci, che dovranno scappare. Vince la il pescatore che prende più pesci.
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10:10:/10:25 (Gocu Super Saian) Battaglia navale Questionario la Scuola Le ore programmate sono solo indicative. Si privilegerà il lavoro a coppie, in mancanza di tempo verranno eliminati Gocu super Saian o il gioco dei pescatori. Materiale necessario: Palloni morbidi / paline 2 coni 4 bacchette Percorso: gli studenti partiranno a coppie e: trasporto pallina con le due bacchette, rotolano insieme tenendosi per le braccia, carriola fino ad arrivare al cerchio e la palla. Uno tiene il cerchio l’altro la palla cercare di fare canestro(3Tentativi). Tornano cambiando posizione. Descrizione giochi: Gioco dei pescatori: Gioco dei pescatori: Nel gruppo si scelgono 2 pescatori. Tutti gli altri componenti della classe sono i pesci, che dovranno scappare. Vince la il pescatore che prende più pesci. Gioco Gocu Super Saian: Nel gruppo si scelgono 2 mostri e 1 Gocu. I mostri in possesso di palla dovranno prendere tutti gli altri che scappano nel campo di gioco (con la palla). Quando vengono presi si fermano sul posto. Gocu aspetta fuori dal campo ed al segnale può entrare e liberare i giocatori presi. Gocu avrà solo 8 secondi per liberarli. Gocu potrà entrare più volte. Gocu potrà essere eliminato solo se viene colpito contemporaneamente dai mostri. Battaglia navale: La classe viene divisa in due squadre, che verranno posizionate ognuna in una metta campo. Nelle linee di fondo campo vengono posizionati 6 coni rovesciati. Vince la squadra che fa cadere i birilli della squadra avversaria. I giocatori non possono stare troppo vicino ai birilli. Incontro II Ora 8:55/9:05 9:05/ 9:15 9:15 /9:30 9:30/9: 45
9:45/ 9:55
Attività Studenti si cambiano/ recupero materiale necessario per la lezione (tirocinante) Appello/Amico Segreto Misurazione frequenza cardiaca Corsa 10min + stretching individuale e a coppie Giochi a coppie: Specchio, Ombre, Bendati a coppie, in piccoli gruppi, fino ad arrivare a tutta la classe muoversi in la palestra Corsa degli evasi
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9:55/ 10:10 Bruco cieco 10:10:/10:25 Pescatore Porte mobili Amico segreto3 Amico segreto: Scrivi una frase bella per il tuo amico (tempo tutta la lezione) alla fine ognuno guarda la sua e chi vuole condivide. Corsa degli evasi: A coppie i giocatori si legano le caviglie. Devono cercare di toccare la riga prestabilita e tornare in dietro il più velocemente possibile. Vince la squadra che arriva per prima o si elimina l’ultima fino ad arrivare ad un vincitore. Bruco Cieco: i componenti di una squadra si dispongono in fila indiana ognuno con le mani sulle spalle del compagno. Tutti sono bendati eccetto l’ultimo della fila. (la guida) La guida con dei colpetti sulla spalla o delle pressioni convenzionali deve cercare di portare tutti in un punto prestabilito. Vince la squadra che arriva al punto prestabilito per prima. Porte Mobili: Il gruppo viene diviso in due squadre. Le porte per fare goal non sono fisse. I giocatori palleggiando e passandosi la palla sempre devono cercare di segnare. Vince la squadra che raggiunge un determinato punteggio. Incontro III Ora 8:55/9:05 9:05/ 9:15 9:15 /9:30 9:30/9: 45 9:45/ 9:55 9:55/ 10:10 10:10:/10:25
Attività Studenti si cambiano/ recupero materiale necessario per la lezione (tirocinante) Appello/presentazione/ Misurazione frequenza cardiaca Test di cooper Test di cooper Test di cooper Stretching + secondo te come dovrebbe essere un amico?* Porte Mobili (revisione giochi)
* date le difficoltà di coesione sarebbe utile analizzare con gli studenti cosa significa l’amicizia si utilizzerà 15 min. Incontro IV Ora 8:55/9:05 9:05/ 9:15 9:15 /9:30 9:30/9: 45 3
Attività Studenti si cambiano/ recupero materiale necessario per la lezione (tirocinante) Appello/presentazione/ Amico segreto/Misurazione frequenza cardiaca/ Corsa 10 min. Stretching. Saltare la corda i forma individuale e a piccoli gruppi. Giochi con la palla. coppie/ piccoli gruppi.
Amico Segreto
L’ attività dell’ amico segreto si realizzerà ad ogni incontro. Potrà variare in base all’attività realizzata in quella giornata. Gli studenti si troveranno in situazioni diverse: - descrivere in forma segreta e anonima un compagno, con tre aggettivi positivi o negativi - troveranno delle frasi che si discuteranno nella riflessione finale della lezione - dovranno cercare di fare un complimento all’amico segreto - potranno scrivere un pensiero per l’amico segreto Ogni lezione l’amico segreto cambierà per favorire la conoscenza fra tutti gli studenti
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9:45/ 9:55 Creazione di una piccola sequenza 9:55/ 10:10 Batti Muro 10:10:/10:25 Porte Mobili Amico Segreto Amico segreto: commento delle risposte date descrivi con 3 aggettivi il compagno Batti Muro Si gioca tra due squadre contemporaneamente. I componenti di ciascuna squadra si dispongono in fila di fronte ad una parte; il primo della file è in possesso di una palla. Al via il primo concorrente lancia la palla contro il muro e di corsa si porta in coda alla fila; l’allievo successivo l’afferra al volo ed esegue lo stesso movimento. Vince la squadra che per prima utilizza tutti i concorrenti per una o più volte o che nel tempo prestabilito effettua il maggior numero di lanci. Incontro V Ora 8:55/9:05 9:05/ 9:15 9:15 /9:30 9:30/9: 45 9:45/ 9:55 9:55/ 10:25
Attività Studenti si cambiano/ recupero materiale necessario per la lezione (tirocinante) Appello/presentazione/ /Misurazione frequenza cardiaca/ Corsa 10 min./ Riscaldamento Stretching. A coppie Corsa dei bruchi a piccoli gruppi./ Lavoro a coppie 123 Gioco delle mine Amico Segreto Discussione
Giochi: Corsa dei bruchi Il gioco si svolge tra due o più squadre, ognuna con un eguale numerosi concorrenti. I concorrenti si dispongono seduti in fila impugnando le caviglie del compagno situato dietro. Mantenendo questa posizione ogni squadra deve percorrere un tratto prestabilito nel minor tempo possibile, il gioco termina quando l’ultimo concorrente della fila supera il traguardo. Gioco delle mine Tutti i concorrenti devono correre in ordine sparso in uno spazio ridotto. Se due persone si toccano devono fermasi sul posto e diventano le mine. Le mine devono cercare di toccare gli altri che correnti, in questo modo diventeranno anche loro delle mine. Vince l’ultimo concorrente che non è stato toccato. Se invece si fa toccare anche lui vincono le mine e si può giocare di nuovo. Amico segreto: commento all’attività sui tre aggettivi positivi Rispondere alla domanda: Indica tre cose che il tuo amico non dovrebbe mai fare. Incontro VI Ora Attività 8:55/9:05 Studenti si cambiano/ recupero materiale necessario per la lezione (tirocinante) 9:05/ Appello/presentazione/ /Misurazione frequenza cardiaca/ Corsa 10 min./ 9:15 Riscaldamento 9:15 Stretching. A coppie Lavoro a coppie 123 /9:30 9:30/9: Corsa dei bruchi a piccoli gruppi. 45 7
9:45/ 9:55 9:55/ 10:25
Naufraghi e soccorritori Gioco delle mine/ Gocu super saian e/o battaglia navale
Giochi: Naufraghi e soccorritori Il gioco si svolge tra due squadre costituite da un numero uguale di concorrenti, su un terreno di gioco in cui vengono delimitate due zone distanti tra loro 10-20 metri. In una zona si dispone il soccorritore per ogni squadra, nell’altra tutti gli altri concorrenti, cioè i “naufraghi”. Al segnale i soccorritori corrono in direzione dei rispettivi compagni e ne trasportano uno nella propria zona. Il “naufrago” che è appena stato soccorso diviene a sua volta “soccorritore”, corre verso i “naufraghi e ne trasporta un altro in salvo. Se durante il trasporto un “naufrago” appoggia una parte del corpo a terra, deve tornare nella sua zona prima di essere nuovamente soccorso. Vince la squadra che per prima riesce tutti i “naufraghi”. Incontri del secondo modulo 19/01/2009 Orienteering Palestra Scheda di autovalutazione Riscaldamento: corsa e gioco Fase centrale orienteering in palestra Fase finale gioco 26/01/2009
2/02/2009 VERIFICA INTERMEDIA
Orienteering a palestra/cortile scuola Riscaldamento corsa Orienteering all’interno della palestra esercitazioni e giochi a gruppi Fase finale gioco aggregazione Orienteering nel cortilescuola Riscaldamento e spiegazioni Fase centrale: conoscenza del cortile ed esercitazione a coppie Fase finale: riflessioni
9/02/2009
Orienteering nel Parco Riscaldamento e spiegazioni Fase centrale: Conoscenza dell’orienteering in un ambiente naturale conoscere il parco. Fase finale: riflessioni
16/02/2009
Orienteering parco Riscaldamento e spiegazioni Fase centrale: Conoscenza dell’orienteering in un ambiente naturale esercitazioni a coppie nel parco Fase finale: riflessioni
9/03/2009 VERIFICA FINALE
Orienteering parco Riscaldamento e spiegazioni Fase centrale: gara individuale a tempo. Fase finale: riflessioni Sociogramma di Moreno Scheda di osservazione e di autovalutazione 8
8. Valutazione Le verifiche e valutazioni sono state suddivise in base al periodo in cui sono state somministrate, come si può rilevare dalla tabella n. 3. Le valutazioni del test di Cooper sono state assegnate in base ad una tabella costruita dal dipartimento di educazione fisica della scuola in base ai risultati ottenuti negli anni passati. L’attribuzione di giudizio dei moduli è stata fatta sia a livello prestativo test di Cooper, gare di orienteering sia a livello relazionale: partecipazione alle attività ed ai giochi. I Fase Conosciamoci giocando
Verifica Iniziale
II Fase Scopriamo insieme il mondo fuori da scuola − Sociogramma di Moreno − Questionario di − Questionario di conoscenza autovalutazione e di vita a scuola orienteering
Verifica Intermedia
− Verifica intermedia: test di − Prove: Orienteering Cooper (programmazione della classe)
Verifica Finale
− Griglia osservazione
− Gara di orienteering al parco − Questionario di autovalutazione orienteering − Questionario “Vita a scuola”
Tabella 4: Verifiche e valutazioni del progetto "Stare bene a scuola giocando e orientandosi"
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Questionario di Conoscenza Nome ……………………………….. Cognome……………………………… Data di Nascita………………………………… Occupazione genitori: ………………………………………………………………………….. 1.
Hai dei fratelli?
No
Si
Se si quanti?...........… Che età hanno? .............................................................................. 2.
Dove abiti? Vicino o lontano da scuola
3.
Come vieni a scuola?
Da solo
accompagnato
da………………………………………………………. A piedi 4.
in pullman
in macchina
altro……………………...
Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero? guardare la TV
ascoltare la musica
uscire con gli amici leggere un libro
altro………………………………………………………………………………………. 5.
Pratichi attività sportiva? No
6.
Se si
Si
quale?............................................................................................................................ 7.
Quante volte a settimana? 1 2 3 4 5
8.
Ti piace andare a scuola ? No
Si. (Indica tre motivazioni.)
……………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… 9.
Indica da uno a tre cognomi per domanda in ordine decrescente.
• Con chi preferisci lavorare in palestra? ……………………………………………………………………………………………… • Con chi NON preferisci lavorare in palestra? ……………………………………………………………………………………………… • Chi pensi che voglia lavorare con te in palestra? ………………………………………………………………………………………… • Chi pensi che NON voglia lavorare con te in palestra? ………………………………………………………………………………………………
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Io sono ...
Maschio
Femmina
Data: __________________________
Questionario la Scuola Il presente questionario ha lo scopo di valutare alcuni elementi importanti e generali della vita a scuola. Ti chiediamo per ognuna delle seguenti affermazioni di indicare con una “X” se sei “per nulla”, “poco”, “abbastanza” o “molto” d’accordo con esse. Rispondi pure tranquillamente, poiché questo questionario non ha risposte giuste o sbagliate ed è anonimo. Ti ringraziamo per la tua collaborazione
I responsabili del progetto 1. Riesco a chiedere aiuto ai miei compagni quando ho bisogno. 2. I miei compagni mi aiutano quando ho bisogno. 3. Aiuto i miei compagni quando me lo chiedono. 4. Aiuto i miei compagni quando vedo che hanno bisogno. 5. Quando sono in gruppo mi trovo bene. 6. Critico i miei compagni quando fanno qualcosa che secondo me è sbagliata. 7. I miei compagni mi criticano quando faccio qualcosa di sbagliato. 8. Penso che gli altri si trovino bene con me. 9. Insieme ci divertiamo. 10. E’ raro che capiti di litigare. 11. In caso di litigio riusciamo a far pace. 12. Sento che gli altri mi accettano. 13. Mi vergogno quando devo fare qualcosa davanti ai miei compagni. 14. Quando faccio qualcosa di sbagliato vengo presa/o in giro. 15. Quando i miei compagni fanno qualcosa di sbagliato li prendo in giro. 16. Tra compagni esprimiamo lodi e apprezzamento quando qualcuno fa qualcosa di buono. 17. Penso che gli altri si possano esprimere nei miei confronti senza sentirsi giudicati.
Per nulla
Poco
Abbastanza
Molto
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Questionario Modulo II Cognome e Nome:………………………………………Data……………………..
1. Pensi di saper leggere una cartina? 2. Sai il significato dei simboli che si possono trovare in una cartina della scuola? 3. Pensi di poter arrivare in un determinato luogo utilizzando una cartina? 4. Sai cos’è una corsa campestre? 5. Sapresti identificare il punto in cui ti trovi in una cartina? 6. Sapresti definire cos’è l’Orienteering? 7. Sai come si svolge una gara di Orienteering? 8. Secondo te saper orientarsi è utile? Perché? (indica almeno 3 giustificazioni) ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………
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Questionario II Modulo II Cognome e Nome:…………………………………………Data…………………….. Per niente 1. Pensi di saper leggere una cartina? 2. Sai il significato dei simboli che si possono trovare in una cartina della scuola? 3. Sapresti identificare il punto in cui ti trovi in una cartina? 4. Pensi di poter arrivare in un determinato luogo utilizzando una cartina? 5. Definisci cos’è l’Orienteering ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………
6. Descrivi come si svolge una gara di Orienteering? ………………………………………………………………………………………………………………………
7. Secondo te l’attività di orienteering svolta è stata utile? Se si, perché? (indica almeno 3 giustificazioni) ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………
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Analisi dei risultati I risultati ottenuti dalla somministrazione dei differenti questionati e dello svolgimento delle gare sono stati suddivisi di seguito per una comprensione più chiara. Sociogramma di Moreno Ha permesso di individuare le relazioni esistenti nel gruppo classe, chi non era acetato e chi invece era un leader positivo. Ci sono state delle difficoltà nella somministrazione perché gli studenti non volevano rispondere alle domande. Si sentivano a disaggio sul fatto che gli altri sapessero con chi non si trovavano bene nell’attività in palestra. I risultati del sociogramma sono stati molto utili per il lavoro successivo attuato con gli studenti: lavoro a coppie, in squadre. Questionario di Conoscenza I risultati del questionario di conoscenza rilevano che la maggior parte degli studenti non realizza attività sportiva extrascolastica. Inoltre vedono la scuola come un momento di divertimento. Sono presenti studenti a cui non piace andare a scuola ed altri che la frequentano solo perché a casa non saprebbero cosa fare. Questo questionario è stato valido strumento per conoscere gli allievi ma anche per confermare il disaggio che provano alcuni nella scuola. I dati confermano quindi la necessità di dare agli studenti delle motivazioni nuove per frequentare la scuola. Questionario “La vita a Scuola” Il confronto dei risultati del questionario “La vita a scuola”all’inizio e alla fine dell’intervento didattico mostra che gli studenti si sentono meglio nel gruppo classe. Per capire i risultati di questo confronto le domande del questionario sono state raggruppate in 5 categorie: ♦ Dare e ricevere aiuto (domande dalla 1 alla 4) Si evince un miglioramento per quanto riguarda l’aiuto sia degli altri verso se stessi e viceversa. In fatti nei risultati finali aumentano le risposte positive. ♦ Stare bene con gli altri e viceversa (domande 5 e dalla 8 alla12) Si rileva anche in questo caso un cambiamento favorevole quindi gli studenti si sentono meglio con i compagni. Litigano di meno e quando lo fanno riescono a fare pace. Questo probabilmente è dovuto a una maggiore conoscenza fra di loro sia per l’attività svolta ma soprattutto perché hanno avuto più esperienze come gruppo classe, frequentano la scuola e dunque gli stessi compagni da 8 mesi. ♦ Criticare ed essere criticati (domande 6 e 7) All’inizio dell’intervento i risultati mostrano che i ragazzi criticavano i compagni se facevano qualcosa di sbagliato. Nei risultati finali si può costatare che gli studenti criticano di meno gli altri e si sentono meno criticati. Presumibilmente gli allievi riescono a gestire meglio le critiche e quindi a comunicare in modo più efficace fra di loro. ♦ Prendere ed essere presi in giro (domande 13 a 15) I risultati mostrano che c’è stato un cambiamento positivo fra l’inizio e la fine dell’intervento. Gli studenti prendono meno in giro i compagni e si sentono meno presi in giro. Inoltre si vergognano di meno quando devono fare qualcosa davanti agli altri. Questo cambiamento forse è avvenuto perché i ragazzi riescono ad essere più empatici e mettersi “nei panni degli altri”. Sembra dunque che il rispetto verso gli altri sia aumentato. ♦ Esprimere senza essere giudicati (domande 16 e 17) Secondo i risultati finali gli studenti accettano meglio gli apprezzamenti degli altri. Si può concludere che questi cambiamenti positivi siano stati il risultato dell’intervento didattico il quale ha favorito la conoscenza interpersonale degli studenti in modo approfondito ed ha stimolato la riflessione sull’amicizia e la comunicazione.
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D’altra parte non bisogna dimenticare che nei 5 mesi d’intervento gli allievi hanno avuto una crescita personale consona alla loro età ed hanno avuto più opportunità per conoscersi. Questi risultati sono comunque parziali perché sono stati rilevati alla fine del intervento e non a distanza di tempo. In più è stato verificato solo nell’ambito delle scienze motorie e non c’è stato nessun riscontro nelle altre materie. Questionario e gare di Orienteering E’ stato somministrato il questionario sull’orienteering di auto valutazione sia all’inizio che alla fine del modulo, per verificare le conoscenze degli allievi sull’argomento. I questionari in uscita evidenziano una maggior conoscenza di ciò che significa orientarsi ma anche dell’orienteering come disciplina sportiva (gara, strumenti, ecc.). La maggior parte di loro crede di aver capito come orientarsi però non tutti pensano di poterlo fare da soli. Il lavori che sono stati richiesti agli studenti sono stati utili per capire quali erano le conoscenze in possesso. Le gare di orienteering in palestra ed in cortile sono state utilizzate come verifiche intermedie quindi per capire se gli studenti avevano capito questa nuova attività o se bisognava ripassare alcuni concetti. La gara in palestra mostra che gli studenti non hanno capito ancora bene questa nuova attività. Di fatti tutti hanno commesso degli errori quindi in una vera gara sarebbero squalificati. Nella gara in cortile gli errori diminuiscono in forma netta anche se alcuni hanno impiegato molto tempo per finire la gara. La gara nel parco è servita come verifica finale. Gli studenti partivano da soli a 2 minuti uno dall’altro. L’aspetto meno positivo è stato che alcuni studenti non hanno svolto in forma individuale la gara ma hanno aspettato i compagni che sono partiti dopo e si sono formati dei piccoli gruppi. Per la gara in quanto tale non è stato proficuo però per l’intervento didattico in quanto tale si perché i legami di amicizia si sono rafforzati. Attività dell’amico segreto Le dinamiche dell’amico segreto hanno creato delle situazioni di confronto nelle quali sono emerse diverse problematiche, quali: − sentirsi a disaggio all’interno del gruppo classe perché giudicati, − esprimersi in modo offensivo verso l’altro − come si sentono i compagni quando vengono presi in giro − alcuni studenti sono talmente abituati ad essere presi in giro che anche se si sentono male non dicono niente. Gli studenti i questi momenti non solo hanno preso coscienza delle difficoltà degli altri ma hanno esposto anche i loro punto di vista. Un elemento fondamentale è stato discutere le soluzioni che ognuno avrebbe dovuto attuare per sentirsi meglio e per che gli altri si sentano meglio all’interno del gruppo classe. Ad esempio si è discusso sugli effetti che può avere il linguaggio nella comunicazione, cosa si aspettano loro dei compagni, amici, ecc. Si può dunque concludere che l’obiettivo del progetto “Stare bene a scuola giocando e orientandosi “pare essere stato raggiunto. Di fatti i sembra che gli studenti conoscano meglio se stessi e gli altri. Il rafforzamento di questi legami ha portato a sentirsi meglio a scuola ed a diminuire le situazioni di disaggio che si evidenziavano all’inizio dell’intervento.
9. Fattibilità: L’esperienza didattica realizzata nel suo complesso è stata molto positiva. Infatti dai dati dei questionari finali, ma anche dalle osservazioni sembra che il gruppo classe si sia formato e consolidato in modo adeguato. Un elemento fondamentale è stata la durata dell’intervento, da inizio novembre a metà marzo. Questa disponibilità di tempo ha reso possibile il monitoraggio delle attività con le verifiche intermedie. Inoltre i risultati ottenuti tengono conto degli effetti nel tempo anche se solo riferito alla materia di educazione fisica. 15
La struttura del intervento in quanto tale ha permesso di non pregiudicare la programmazione dell’insegnante e l’apprendimento degli studenti sia da un punto di vista disciplinare che trasversale. Abbinare un modulo di giochi con un modulo di orienteering ha permesso lo sviluppo degli aspetti relazionali e i concetti dell’attività in ambiente naturale e non. Le diverse proposte motorie non sempre sono state gradite dagli studenti visto che non tutte erano competitive. Questo sicuramente è dovuto all’età degli studenti, soprattutto nei maschi. In effetti abbinare a queste attività i giochi e i percorsi competitivi sono stati una soluzione efficace per mantenere alta la motivazione. La componente competizione quindi è stato un elemento da tenere in conto per lo svolgimento dell’attività. L’unione fra le attività motorie e le “dinamiche di gruppo” è stato uno strumento molto vantaggioso per individuare le difficoltà del gruppo e per che gli studenti potessero confrontarsi in modo approfondito. Inoltre questo abbinamento ha fatto si che gli allievi mettessero in pratica ciò che è stato discusso. Ad esempio non prendere in giro chi sbaglia l’esecuzione di un esercizio. Cercare di aiutare un compagno in difficoltà per vincere, ecc. Tuttavia un elemento limitante è stato il tempo, visto che non era possibili destinare più di 10/15 minuti della lezione per queste dinamiche dato che bisognava privilegiare l’attività motoria e nel secondo modulo non è stato possibile realizzarla. Un aspetto poco valorizzato durante l’intervento didattico è stato il lavoro a casa. E’ stato difficile fare in modo che tutti realizzassero i compiti richiesti. Questa difficoltà era già stata preventivata dal consiglio di classe osservato. In effetti già allora molti insegnanti sottolineavano il fatto che molti studenti non svolgevano i compiti richiesti. Nella valutazione è stato tenuto conto chi ha li ha fatti però ciò non ha risolto il problema. Inoltre è stato impossibile soprattutto con i maschi tenere un diario delle attività svolte, strumento che si era ritenuto utile per la consapevolezza di sé: per la frequenza cardiaca, per le dinamiche di gruppo, ecc. I risultati dei questionari finali mostrano un miglioramento che però non sono solo conseguenza dell’intervento didattico. Molti fattori concorrono a questo risultato ad esempio la crescita degli studenti, le altre materie, le nuove esperienze realizzate tutti insieme, le gite, le uscite scolastiche, ecc. Sarebbe stato molto interessante poter confrontarsi con gli insegnanti delle altre materie per dare un seguito al lavoro svolto e per capire se il cambiamento riscontrato dopo l’intervento nell’ambito delle scienze motorie e sportive si è verificato anche nelle altre discipline.
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