LICEOMICHELANGIOLO COMPLETAMENTODELRESTAUROSULFRONTEDIVIADELLACOLONNA
Sommario FACCIATA................................................................................................................................................................2 DIPINTIASECCO............................................................................................................................... ..............................3 AFFRESCHI............................................................................................................................... .......................................3 SAGGISTRATIGRAFICI............................................................................................................................... ......................3 DESCIALBO............................................................................................................................... .......................................3 PULITURA............................................................................................................................... ........................................4 STUCCATURE............................................................................................................................... ...................................4 FONDODICOLLEGAMENTO............................................................................................................................... ............5 RITOCCO............................................................................................................................... ..........................................5 SCIALBO............................................................................................................................... ...........................................6 VELATURA............................................................................................................................... ........................................6 LACALCE............................................................................................................................... ..........................................7 BIBLIOGRAFIA..........................................................................................................................................................9
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Figura1:affresconellalunetta
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Figura2:graffitoFigura3:lafacciaita
FACCIATA Lacuriositàdiquestafacciataècheècompostadavarielementirealizzaticontecnichemoltodiversetra loro. Idipintimuralisidividonotendenzialmenteindipintiaseccoeinaffreschi.
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DIPINTIASECCO Eseguitisuintonacoasciuttoconcolorichenecessitanodiunlegante,edèilcasodellasuperficiedecorata sopral’ordinedeigiganti.Questasuperficiepresentaanchela tecnica dell’incisionepercuiicontorni del disegnosonoincisiconunapuntadirettamentesull’intonacononancoraasciutto.
AFFRESCHI Eseguitisuintonacofresco(daquilaparolaaffresco)concoloristemperatinell’acqua.Questatecnicafasi che il colore venga direttamente inglobato nell’intonaco durante l’asciugatura dello stesso. Ed è il caso dellalunettasoprailportoned’ingresso. Sulla facciata è presente anche la tecnica del graffito, con la quale sono stati eseguiti i tondi blu che corronolungotuttalalunghezzadellafacciata.Questatecnicaprevedelastesuradiunintonacocolorato (normalmenteneroorosso)chevienericopertodaaltriduestratimoltosottilidicolorechiaro.Suquesti viene riportato il disegno che si vuole realizzare, quando ancora gli intonaci sono freschi, vengono “sgraffiati”ovverograffiaticonstrumentimetallicifinoafarriapparirelostratosottostantecolorato. Un’altraparticolaritàèchelecornicidellefinestreelealtrepartiinrilievosembranofattedipietraserena mainrealtàsonofattediintonacochetendeaimitarelapietra.
SAGGISTRATIGRAFICI È la prima operazione che si compie dopo l’accantieramento. Sono piccole” finestre” da cui si rimuove strato x strato tutto quello che si trova sull’opera fino ad arrivare al materiale con cui l’opera stessa è costruita.Suunedificiosirimuovonoivaristratidipitturaed’intonaciperritrovarecomepuntod’arrivola muratura.Vengonoeseguitisuvariezonedellasuperficie,normalmenteinpuntidovesipotrebbetrovare una decorazione (es. intorno alle finestre o sotto un cornicione). Servono per capire lo stato di conservazionedell’opera,inquestocasodellafacciata. Daisaggisipuòcapirequantevoltel’edificioèstatorimaneggiatoneisecoli,diqualecoloreera,sec’erano decorazioni.Daquisiriesceancheacapireilcoloreoriginaledellafacciata,quindil’aspettoconcuièstata creata. Normalmentesitendenelrestauroariproporrel’aspettooriginalesenonètroppodeteriorato.
DESCIALBO Con questa operazione si rimuovono i vari strati di pittura (scialbi) che ricoprono la superficie fino al rinvenimento dello strato che si è deciso di raggiungere con lo studio dei saggi stratigrafici. Può essere eseguitoconmezzichimiciomeccanici.Nelprimocasosiammorbidisceosiscioglielostratoconsostanze chimcheoanchesoloconl’acqua,nelsecondocasosiusanostrumenticomemartelline,bisturi,spatola. Iltuttodeveesserefattoconestremacautelapernondanneggiarelostratochesivuoleportareallaluce. AlMichelangelosièdecisodiarrivareallostratooriginalecheperòinbuonaparteeragiàscopertodaun precedenterestauro.Percuisièrimossotendenzialmenteconmezzimeccaniciloscialbogiallosparsoun po’sututtalasuperficie.
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Ordine dei giganti – archi e tondi descialbo del primo strato bianco di colore. descialbando gli archi abbiamoritrovatointonacichericoprivanopartioriginali.
PULITURA Questa operazione ci permette di pulire la superficie una volta scoperta. Normalmente si usano mezzi chimicidascegliereinunavastagammaasecondadeltipodisporcochesitrovasullasuperficie. Spessosilavoraadimpacchi.Questoèunmetodopermantenereilsolventeattivoacontattopertempi prolungati. È importantissimo tenere sotto controllo i tempi di contatto per evitare di pulire troppo e d’intaccare il colore sottostante. Importanti anche i dispositivi di protezione personale per evitare intossicazioni,bruciaturedacontattoetc. AlMichelangelocisonostatidiversitipidipulitura: Sup.decorata–acquademineralizzataecarbonatod’ammonioincristallieacquasatura.Icristallidelsale vengonosfregatisullasup.conilpennello.Ilcontattoprolungatoel’azionemeccanicadelpennellofannoin modochelosporcosisciolga.Iresiduivengonopoieliminaticonabbondanterisciacquo. FinestrealteͲimpacchidicarbonatod’ammonioinsoluzionesaturasucartagiapponese.Itempidicontatto sonostatidi25minutivaporizzandoconacquadistillataogniqualvoltal’impaccosiasciugava. AffrescoͲpulituraconcarbonatod’ammonioecartagiapponese.Lapuliturasull’affrescovienefattaazone, solitamente facendo una figura per volta, stando attenti a non uscire dai bordi della figura. Questo per teneremegliosottocontrollolereazionideivaricolorialsolventeepernonlasciaresegniotaglivisibilitra unapuliturael’altra.Avoltebastaunminutosolodidifferenzaperaveregrossedifferenzetraunimpacco el’altro.Seguirelelineedidivisionedeldisegnotraunafigurael’altraèbuonapraticaperottenererisultati migliori.Ilrisciacquoèavvenutotamponandolasup.conspugnadimarenaturalepercontrollarelatenuta delcolore.Ilcarb.d’ammoniodevenecessariamenteesseresciacquatomoltobene.Incasocontrariolascia alonibianchichenonsirimuovonopiù. Ilcarbonatod'ammonioèunsalediammoniodell'acidocarbonicoconformula(NH4)2CO3.Atemperatura ambientesipresentacomeunsolidoincoloredall'odorediammoniaca.
STUCCATURE Conquestoprocedimentosivaareintegrareognilacunad’intonacopresentesullaparete. Ilmaterialechesiusaèunamalta,ovverounamisceladicalceaereaoidraulicaeuninerte(sabbia,polvere dimarmo). A seconda della profondità della lacuna si utilizzano malte con caratteristiche diverse. Si comincia dalla muratura procedendo verso l’esterno con malte dagli inerti grossolani (che permettono di avere uno spessoredialcunicm)amalteconinertimoltofini,finoadarrivareairasanticoninertiquasipolverosi. A seconda di come viene lavorata la superficie della stuccatura si possono avere effetti molto diversi tra loro.
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AlMichelangelosonostatefattestuccaturecongrassello(calceaerea)esabbiafineinproporzionedi1:2. Stuccaturemoltograndipreesistentieconunasuperficiemoltogrossolanasonostateprimagrattateepoi rasate(ricoperte)conunamaltamoltofine. Alcune stuccature preesistenti sono state demolite e rifatte, sono stati ricostruiti i disegni con tecniche varieepoireincise. Tutto questo viene fatto per avere una superficie tendenzialmente omogenea, tutta con la stessa granulometriaperuniformarepartivecchieerifatte.
FONDODICOLLEGAMENTO Si tratta di una stesura di una resina acrilica che isoli la superficie dal colore che verrà steso successivamente.Sièpresentatoquestoproblemafondamentalmenteperduemotivi. Nei precedenti restauri sono stati usati protettivi e consolidanti che hanno reso la superficie quasi impermeabile.Allostessotempolestuccaturesiavecchiechenuoveassorbonoilcoloreinmododiverso. Conleprovedicoloreèstatoevidentecheilrisultatodelritoccosarebbestatoamacchie. Perquestolasoluzionediunisolantecièsembratoilmodomiglioreperdareuniformitàallasup. Laresinautilizzataèl’AcrilME(microemulsione)condiluizione1:4. Resina acrilica in emulsione acquosa di nuova concezione, composta da nanomolecole acriliche ad alta penetrazionedaldiametrodi0,04micron(ђm0,04)checonsentonounamigliorepenetrazioneall'interno dei supporti trattati rispetto alle comuni emulsioni acriliche in dispersione (es. PRIMAL B60), esplicando un'importanteazioneaggregantesiasuperficialechepiùprofonda. Leresineacrilichesonoottenutedallapolimerizzazionedimonomeriacrilici,principalmenteacidoacrilico ed esteri acrilici o metacrilici. La miscela di comonomeri viene ottimizzata per ottenere copolimeri con caratteristicheparticolari,comeresistenzaallafiamma,elasticità,reticolabilità,comportamentoantistatico etc.
RITOCCO Per ritocco pittorico s’intende l’integrazione cromatica dell’opera. Da questa scelta dipenderà l’estetica dell’opera.Fondamentalmentesidivideinritoccomimeticoeconservativo.Questiduemetodisidividono inaltrisottometodi. Ilmimeticoprevedecheilnuovocoloresiconfondaconilvecchio,chenoncisianodifferenze. Ilconservativoprevedecheilrestaurosiariconoscibileestudiatoinmodochefacciarisaltarel’originale. Sialetecnichecheimaterialisonomoltiesonosempreincorsomoltediscussionisuqualisianoeticamente lepiùcorrette. Al Michelangelo si è deciso per riprendere il colore originale con velature a calce e di ricostruire parti mancantisuintonacooriginale.Perquantoriguardaareemoltoestesedistuccaturevecchieonuovesiè
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decisodiricostruirelepartimancanti,percuicompletareidisegnichemancavano,eriproporleasottotono in modo da differenziarle cromaticamente dall’originale. Per le finestre e tutte le sup. a finta pietra abbiamo dato un colore di fondo e poi abbiamo spruzzato una velatura più scura per ricreare un po’ l’aspetto“puntinato”dellapietraserena.Nelcoloresièaggiuntol’acril33,unaresinaacrilicaal5% AnchePerquantoriguardal’affrescosièdecisoperunsottotonoadacquerellomanonperlaricostruzione dipartimancanti. Partedellavorodirestauroèladocumentazionefotograficaequellacartaceadellemappature,perpoter sempresaperedoveecomesonostatieseguitiivariinterventi.
SCIALBO È la classica tecnica dell’imbiancatura o coloritura semicoprente al “latte di calce”, costituita semplicementepreparandounasospensionediluitainacquapuradiVELATURAACALCEbiancaocolorata da applicare utilizzando un pennello per calce. Se realizzata “a fresco”, è opportuna una diluizione1:4Ͳ6 applicandoda3a5manidiprodotto.Serealizzata“asecco”ladiluizionescendealrapporto1:3Ͳ4elemani diprodottopossonolimitarsia2Ͳ3.
VELATURA E’ la classica tecnica utilizzata per ottenere effetti di variazione ed intensificazione tonale del colore del sottostante intonaco o finitura a calce applicata. Le particolari doti di rifrangenza della calce e di trasparenzadelpigmento,permettonoairaggidilucedipenetrareicoloridellaVELATURAerifletterein superficieicoloridelsottofondo;laconseguenzaèl’ottenimentodicolorazionicompostevibrantiemolto luminose,vive.Sipreparadiluendoilprodottoinacquapuranelrapporto1:10(oanchepiùperottenere effettipiùomenoacquerellati)stendendoilprodottonelleseguentimodalità: Se realizzato “a fresco” ripassare 1 o più mani di prodotto con pennello per calce, spugna o straccio secondol’effettodesiderato. Se realizzato “a secco”stendere preventivamente con pennello per calce 1 o più mani di prodotto , ripassandonell’immediatezzaconspugnaostracciosecondol’effettodesiderato. In entrambi i casi si deve procedere per piccole porzioni di superfici e per aree circoscritte, senza interruzioni,ondeevitarel’evidenzadelleattaccature. Ogni mano, applicata in successione a quella precedente, incrementerà il tono di colore rendendolo più saturo ed i particolari effetti di finitura esalteranno la manualità dell’applicatore rendendo il lavoro di finituraunicoeirripetibile. Puòaltresìessereutilizzatosumuriinpietra,tufo,mattonietc.,peruniformarecromaticamenteeventuali lavoridiintegrazioneorifacimentiparziali.
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LACALCE Lacalceaereaocalcecomuneo,semplicementecalceèunmaterialedacostruzionenotofindall'antichità, che viene ottenuta per cottura a temperatura elevata del calcare, una roccia diffusissima in natura costituitafondamentalmentedacarbonatodicalcio. Già i Romani ed i Fenici prima avevano imparato ad usare la calce come materiale da costruzione, mescolata con la sabbia a formare la malta. Inizialmente adoperata nella forma di calce aerea (che induriscesoloseacontattoconaria)vennesuccessivamentemischiataconpezzidiargillacotta(vasellame, mattoniecc.)oppureapozzolana,unasabbiariccadisilice,chenealteranolecaratteristichediresistenza, impermeabilità e soprattutto ne consentono la presa anche in ambienti non a contatto con aria (tipicamentesott'acqua).Nascevanocosìlemalteidrauliche,sebbeneabasedicalceaerea. La calce, sin dall’antichità, è stato uno dei materiali edili più noti e diffusi. Mescolata con la sabbia ha trovatoimpiegonellemaltedamuratureedaintonacoeirepertiarcheologiciperfettamenteconservatine attestanoilvaloreeladurabilità. Lacalcenell’acquaharappresentatodasempreunsistemaditinteggiaturaeigienizzazionedellesuperfici architettoniche;unitaaterreopigmenticolorati,diventaunmaterialeperrifiniturecolorate,decorimurali eaffreschi. Nell’edilizia moderna e contemporanea alla calce è stato dato un ruolo marginale, sostituita sempre più spessodaleganticementiziedapolimeridisintesi. 7
Ad oggi però sta prendendo sempre più piede la consapevolezza che la prerogative della calce debbano essere rivalutate, oltre che negli interventi di restauro, anche nell’edilizia tradizionale, dove i materiali modernihannospessodimostratoilorolimiti. Le caratteristiche di traspirabilità, lavorabilità, igiene e durabilità della calce come prodotto finito si unisconoallaqualitàdellaproduzione,cheriduceleemissionieilconsumoenergetico,oltreanonprodurre rifiutiinsostituzionediprodottinaturali,comecapitaperilcemento. La calce si divide, pertanto, in aerea ed idraulica. La prima, specialmente il grassello di calce, è particolarmente adatta per la formazione di intonachini, pitture e rivestimenti decorativi. La seconda si prestaallacomposizionediintonaci. Ultimamente però c’è un po’ di confusione in merito alla calce, visti i termini usati per definire i leganti idraulici.Attualmente,inbaseallanormaUNIEN459Ͳ1:2001,quellochevieneindicatocomecalceidraulica (HL),nonèprodottodallacotturadimarneomisceledicalcareeargilla,mamiscelandocementoPortland con un buon tenore di filler (materiale inerte macinato finemente, di tipo calcareo) e piccole quantità di additiviaeranti.LecalciidraulichedenominateHLsonopiùspessocementiabassaresistenza. Il prodotti ottenuti dalla cottura di marne naturali o da mescolanze omogenee di pietre calcaree e di materiale argillose sono indicate come calci idrauliche naturali, contraddistinte dalla sigla NHL (Natural Hidraulic Limes) dal momento che non sono modificate e idraulicizzate con l’aggiunta di materiali pozzolanicioidraulici(clinker,cemento,ceneri).
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Nel caso delle calci idrauliche naturali, la normativa prevede una distinzione basata sulla resistenza meccanica;taledistinzionesitraducenelladefinizionein3classi:NHL2,NHL3.5,NHL5.
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BIBLIOGRAFIA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
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PRIMA DEI LAVORI
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INDAGINI PRELIMINARI
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SAGGIO STRATIGRAFICO
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SAGGIO STRATIGRAFICO
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SAGGIO STRATIGRAFICO
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SAGGIO STRATIGRAFICO
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SAGGIO STRATIGRAFICO
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RINVENIMENTO DEL PARTITO DECORATIVO
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SCIALBO DA RIMUOVERE
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SCIALBO DA RIMUOVERE
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DESCIALBO ARCHI
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DESCIALBATURA TRAMITE SPATOLA
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DESCIALBATURA TRAMITE MARTELLINA
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DESCIALBATURA TRAMITE IMPACCHI DI CARBONATO DI AMMONIO
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PULITURA FINALE AD ACQUA E SPAZZOLA
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PULITURA DI INSERTI CIRCOLARI GRAFFITI TRAMITE IMPACCHI DI CARBONATO DI AMMONIO
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INTEGRAZIONI
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INTEGRAZIONE SU CORNICE IN FINTA PIETRA
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INTEGRAZIONE SU PARTITO DECORATIVO
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RASATURA DELLA SUPERFICIE
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ESECUZIONE DI INCISIONI SU SUPERFICIE INTEGRATA
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RITOCCO PITTORICO
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RITOCCO PITTORICO
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RITOCCO PITTORICO
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RITOCCO PITTORICO
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RITOCCO PITTORICO - PRIMA
RITOCCO PITTORICO - DOPO
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MAPPATURA DELLE LAVORAZIONI
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RESTAURO DELLA LUNETTA
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STATO INIZIALE
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MAPPATURA DELLO STATO CONSERVATIVO
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PROVE DI PULITURA
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PULITURA CON CARBONATO DI AMMONIO
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PULITURA ESEGUITA
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PULITURA ESEGUITA
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RITOCCO PITTORICO
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RITOCCO PITTORICO
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RITOCCO PITTORICO-PRIMA
RITOCCO PITTORICO-DOPO