Le Residenze Reali: una Corona di Delizie The Royal Palaces: a “crown of delights”
1997 Anno Iscrizione UNESCO UNESCO list inscription
Le Residenze Reali sono un complesso sistema di palazzi, tenute e palazzine di caccia, castelli, “vigne”, ville e giardini, Basiliche e Santuari, facenti capo all’originario impianto della corona di delitie (secondo la celebre definizione di Amedeo di Castellamonte del 1674) voluta dalla dinastia sabauda attorno a Torino. Palazzi del potere, luoghi devozionali e dimore per la villeggiatura, teatro un tempo della vita di corte ed oggi magnifici esempi di recupero architettonico e museale, al contempo bastioni della tutela artistica e capisaldi della fruizione culturale e turistica del territorio. Nel tempo, il primo nucleo si è venuto ampliando fino a comprendere nuove residenze, dimore ed estensioni territoriali per lo svago dei sovrani, coinvolgendo sin dall’origine le maestranze più qualificate e gli architetti di maggiore rilievo: Juvarra, Guarini, Pelagi, i Castellamonte. Tra le residenze comprese nell’area cittadina degne di nota sono Palazzo Reale, Palazzo Madama, Palazzo Carignano (sede del primo Parlamento italiano), il Castello del Valentino, Palazzo Chiablese, Villa della Regina e la cosiddetta “Zona di Comando”.
per ulteriori informazioni: | further info on: piemonteitalia.eu inpiemonteintorino.it piemonteoutdoor.it bookingpiemonte.it turismabile.it residenzereali.it piemonteparchi.it piemonteneve.com
21 Residente reali Royal palaces
7 Differenti stili artistico/architettonici Different artistic and architectural styles
The Royal Palaces are a dense network of palaces, estates and hunting lodges, castles, vineyards, villas and parks, basilicas and santuaries, all dating back to the original network of the “crown of delitie” (according to the famous definition given by Amedeo of Castellamonte in 1674) planned by the Savoy dynasty around Turin. Political centres, devotional locations, leisure estates once were the stage of life at court, and are now magnificent examples of architectural and cultural restoration, cornerstones of architectural preservation and assets of Piemonte's cultural and tourist offer. From the original nucleus, the network expanded to include new buildings, palaces and estates dedicated to the royal family's leisure. The construction involved the most qualified craftsmanship and the most renowned architects: Juvarra, Guarini, pelagi, the Castellamontes. Around Turin, most noteworthy are Palazzo Reale, Palazzo Madama, Palazzo Carignano (where the first Italian Parliament assembled), Castello del Valentino, Palazzo Chiablese, Villa della Regina and the “Zona di Comando” .
Sintesi ideale di arte, storia, cultura e paesaggio, il Piemonte è un territorio ricco di fascino che offre al visitatore innumerevoli opportunità di visita e di approfondimento in location uniche, sia architettoniche sia naturalistiche. Di grande suggestione il Patrimonio dell’Umanità Unesco, che in Piemonte è costituito dalle Residenze Reali, riconosciute nel 1997, che rappresentano una ricchezza artistica e culturale per l'intera Europa, così come i percorsi dei pellegrinaggi medioevali e dei sette Sacri Monti (Crea, Varallo, Orta, Ghiffa, Belmonte, Domodossola e Oropa), in lista dal 2003; passando per il sito archelogico di Viverone/Azeglio, inserito nel sistema dei siti palafitticoli presistorici dell'arco alpino, riconosciuti nel 2011, di cui è esempio di struttura abitativa dell'età del bronzo, per finire ai meravigliosi paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, con gli ordinati filari che producono vini di straordinaria qualità, anche loro dal 2014 fiore all’occhiello internazionale della nostra regione. A queste meraviglie si unisce Il Parco del Monviso, il “Re di Pietra” della collana di montagne che cinge il Piemonte, riconosciuto Riserva della Biosfera dal programma MaB-Man and Biosphere dell’Unesco, il progetto transfrontaliero Italia-Francia a tutela della biodiversità e valorizzazione dell’ambiente in un rapporto simbiotico tra uomo e territorio. Ideal synthesis of art, history, culture and landscapes, Piemonte's territory is rich in charm and it has in store for the tourists countless visiting and learning opportunities in both architectural and natural unique locations. The Unesco world heritage list is highly suggestive: in Piemonte, Royal Palaces, recognised since 1997, an artistic and cultural heritage for the whole Europe. The pilgrims' medieval routes and the seven Sacred Mounts (Crea, Varallo, Orta, Ghiffa, Belmonte, Domodossola and Oropa) recognised since 2003. The archaeological site in Viverone and Azeglio, part of the network of the alpine prehistoric stilt houses sites, recognised in 2011: the site is an example of bronze age housing. Finally, the wonderful vineyard landscapes in Langhe-Roero and Monferrato, where orderly vines produce wines of exceptional quality, listed in 2014 as the internationally renowned jewel of Piemonte's crown. In addition, the Natural Park of Monviso, the “Stone King” of Piemonte's mountain range. The park is recognised as Biosphere Reserve by the Unesco MaB-Man programme, a joint France-Italy programme to preserve biodiversity and give value to the environment in a symbiotic relationship between people and landscapes.
piemontexperience.it
SITI PATRIMONIO DELL’UMANITÀ - WORLD HERITAGE SITES
Piemonte, esperienza da vivere.
Le Residenze Reali: una Corona di Delizie The Royal Palaces: a “crown of delights”
1997 Anno Iscrizione UNESCO UNESCO list inscription
Le Residenze Reali sono un complesso sistema di palazzi, tenute e palazzine di caccia, castelli, “vigne”, ville e giardini, Basiliche e Santuari, facenti capo all’originario impianto della corona di delitie (secondo la celebre definizione di Amedeo di Castellamonte del 1674) voluta dalla dinastia sabauda attorno a Torino. Palazzi del potere, luoghi devozionali e dimore per la villeggiatura, teatro un tempo della vita di corte ed oggi magnifici esempi di recupero architettonico e museale, al contempo bastioni della tutela artistica e capisaldi della fruizione culturale e turistica del territorio. Nel tempo, il primo nucleo si è venuto ampliando fino a comprendere nuove residenze, dimore ed estensioni territoriali per lo svago dei sovrani, coinvolgendo sin dall’origine le maestranze più qualificate e gli architetti di maggiore rilievo: Juvarra, Guarini, Pelagi, i Castellamonte. Tra le residenze comprese nell’area cittadina degne di nota sono Palazzo Reale, Palazzo Madama, Palazzo Carignano (sede del primo Parlamento italiano), il Castello del Valentino, Palazzo Chiablese, Villa della Regina e la cosiddetta “Zona di Comando”.
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7 Differenti stili artistico/architettonici Different artistic and architectural styles
The Royal Palaces are a dense network of palaces, estates and hunting lodges, castles, vineyards, villas and parks, basilicas and santuaries, all dating back to the original network of the “crown of delitie” (according to the famous definition given by Amedeo of Castellamonte in 1674) planned by the Savoy dynasty around Turin. Political centres, devotional locations, leisure estates once were the stage of life at court, and are now magnificent examples of architectural and cultural restoration, cornerstones of architectural preservation and assets of Piemonte's cultural and tourist offer. From the original nucleus, the network expanded to include new buildings, palaces and estates dedicated to the royal family's leisure. The construction involved the most qualified craftsmanship and the most renowned architects: Juvarra, Guarini, pelagi, the Castellamontes. Around Turin, most noteworthy are Palazzo Reale, Palazzo Madama, Palazzo Carignano (where the first Italian Parliament assembled), Castello del Valentino, Palazzo Chiablese, Villa della Regina and the “Zona di Comando” .
Sintesi ideale di arte, storia, cultura e paesaggio, il Piemonte è un territorio ricco di fascino che offre al visitatore innumerevoli opportunità di visita e di approfondimento in location uniche, sia architettoniche sia naturalistiche. Di grande suggestione il Patrimonio dell’Umanità Unesco, che in Piemonte è costituito dalle Residenze Reali, riconosciute nel 1997, che rappresentano una ricchezza artistica e culturale per l'intera Europa, così come i percorsi dei pellegrinaggi medioevali e dei sette Sacri Monti (Crea, Varallo, Orta, Ghiffa, Belmonte, Domodossola e Oropa), in lista dal 2003; passando per il sito archelogico di Viverone/Azeglio, inserito nel sistema dei siti palafitticoli presistorici dell'arco alpino, riconosciuti nel 2011, di cui è esempio di struttura abitativa dell'età del bronzo, per finire ai meravigliosi paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, con gli ordinati filari che producono vini di straordinaria qualità, anche loro dal 2014 fiore all’occhiello internazionale della nostra regione. A queste meraviglie si unisce Il Parco del Monviso, il “Re di Pietra” della collana di montagne che cinge il Piemonte, riconosciuto Riserva della Biosfera dal programma MaB-Man and Biosphere dell’Unesco, il progetto transfrontaliero Italia-Francia a tutela della biodiversità e valorizzazione dell’ambiente in un rapporto simbiotico tra uomo e territorio. Ideal synthesis of art, history, culture and landscapes, Piemonte's territory is rich in charm and it has in store for the tourists countless visiting and learning opportunities in both architectural and natural unique locations. The Unesco world heritage list is highly suggestive: in Piemonte, Royal Palaces, recognised since 1997, an artistic and cultural heritage for the whole Europe. The pilgrims' medieval routes and the seven Sacred Mounts (Crea, Varallo, Orta, Ghiffa, Belmonte, Domodossola and Oropa) recognised since 2003. The archaeological site in Viverone and Azeglio, part of the network of the alpine prehistoric stilt houses sites, recognised in 2011: the site is an example of bronze age housing. Finally, the wonderful vineyard landscapes in Langhe-Roero and Monferrato, where orderly vines produce wines of exceptional quality, listed in 2014 as the internationally renowned jewel of Piemonte's crown. In addition, the Natural Park of Monviso, the “Stone King” of Piemonte's mountain range. The park is recognised as Biosphere Reserve by the Unesco MaB-Man programme, a joint France-Italy programme to preserve biodiversity and give value to the environment in a symbiotic relationship between people and landscapes.
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Piemonte, esperienza da vivere.
Le Residenze Reali: una Corona di Delizie The Royal Palaces: a “crown of delights”
1997 Anno Iscrizione UNESCO UNESCO list inscription
Le Residenze Reali sono un complesso sistema di palazzi, tenute e palazzine di caccia, castelli, “vigne”, ville e giardini, Basiliche e Santuari, facenti capo all’originario impianto della corona di delitie (secondo la celebre definizione di Amedeo di Castellamonte del 1674) voluta dalla dinastia sabauda attorno a Torino. Palazzi del potere, luoghi devozionali e dimore per la villeggiatura, teatro un tempo della vita di corte ed oggi magnifici esempi di recupero architettonico e museale, al contempo bastioni della tutela artistica e capisaldi della fruizione culturale e turistica del territorio. Nel tempo, il primo nucleo si è venuto ampliando fino a comprendere nuove residenze, dimore ed estensioni territoriali per lo svago dei sovrani, coinvolgendo sin dall’origine le maestranze più qualificate e gli architetti di maggiore rilievo: Juvarra, Guarini, Pelagi, i Castellamonte. Tra le residenze comprese nell’area cittadina degne di nota sono Palazzo Reale, Palazzo Madama, Palazzo Carignano (sede del primo Parlamento italiano), il Castello del Valentino, Palazzo Chiablese, Villa della Regina e la cosiddetta “Zona di Comando”.
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7 Differenti stili artistico/architettonici Different artistic and architectural styles
The Royal Palaces are a dense network of palaces, estates and hunting lodges, castles, vineyards, villas and parks, basilicas and santuaries, all dating back to the original network of the “crown of delitie” (according to the famous definition given by Amedeo of Castellamonte in 1674) planned by the Savoy dynasty around Turin. Political centres, devotional locations, leisure estates once were the stage of life at court, and are now magnificent examples of architectural and cultural restoration, cornerstones of architectural preservation and assets of Piemonte's cultural and tourist offer. From the original nucleus, the network expanded to include new buildings, palaces and estates dedicated to the royal family's leisure. The construction involved the most qualified craftsmanship and the most renowned architects: Juvarra, Guarini, pelagi, the Castellamontes. Around Turin, most noteworthy are Palazzo Reale, Palazzo Madama, Palazzo Carignano (where the first Italian Parliament assembled), Castello del Valentino, Palazzo Chiablese, Villa della Regina and the “Zona di Comando” .
Sintesi ideale di arte, storia, cultura e paesaggio, il Piemonte è un territorio ricco di fascino che offre al visitatore innumerevoli opportunità di visita e di approfondimento in location uniche, sia architettoniche sia naturalistiche. Di grande suggestione il Patrimonio dell’Umanità Unesco, che in Piemonte è costituito dalle Residenze Reali, riconosciute nel 1997, che rappresentano una ricchezza artistica e culturale per l'intera Europa, così come i percorsi dei pellegrinaggi medioevali e dei sette Sacri Monti (Crea, Varallo, Orta, Ghiffa, Belmonte, Domodossola e Oropa), in lista dal 2003; passando per il sito archelogico di Viverone/Azeglio, inserito nel sistema dei siti palafitticoli presistorici dell'arco alpino, riconosciuti nel 2011, di cui è esempio di struttura abitativa dell'età del bronzo, per finire ai meravigliosi paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, con gli ordinati filari che producono vini di straordinaria qualità, anche loro dal 2014 fiore all’occhiello internazionale della nostra regione. A queste meraviglie si unisce Il Parco del Monviso, il “Re di Pietra” della collana di montagne che cinge il Piemonte, riconosciuto Riserva della Biosfera dal programma MaB-Man and Biosphere dell’Unesco, il progetto transfrontaliero Italia-Francia a tutela della biodiversità e valorizzazione dell’ambiente in un rapporto simbiotico tra uomo e territorio. Ideal synthesis of art, history, culture and landscapes, Piemonte's territory is rich in charm and it has in store for the tourists countless visiting and learning opportunities in both architectural and natural unique locations. The Unesco world heritage list is highly suggestive: in Piemonte, Royal Palaces, recognised since 1997, an artistic and cultural heritage for the whole Europe. The pilgrims' medieval routes and the seven Sacred Mounts (Crea, Varallo, Orta, Ghiffa, Belmonte, Domodossola and Oropa) recognised since 2003. The archaeological site in Viverone and Azeglio, part of the network of the alpine prehistoric stilt houses sites, recognised in 2011: the site is an example of bronze age housing. Finally, the wonderful vineyard landscapes in Langhe-Roero and Monferrato, where orderly vines produce wines of exceptional quality, listed in 2014 as the internationally renowned jewel of Piemonte's crown. In addition, the Natural Park of Monviso, the “Stone King” of Piemonte's mountain range. The park is recognised as Biosphere Reserve by the Unesco MaB-Man programme, a joint France-Italy programme to preserve biodiversity and give value to the environment in a symbiotic relationship between people and landscapes.
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SITI PATRIMONIO DELL’UMANITÀ - WORLD HERITAGE SITES
Piemonte, esperienza da vivere.
I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato
Appena fuori città si trova la Reggia della Venaria Reale, oggetto ad inizio millennio di uno straordinario progetto di recupero architettonico e ora stabilmente tra i dieci luoghi culturali più visitati d’Italia. La Reggia offre ai visitatori l’esperienza di un unicum ambientale e architettonico. Oltre all’imponente reggia barocca con i suoi giardini, a Venaria si può visitare l’annesso borgo, il Parco della Mandria e il Borgo Castello, che ospitano, oltre agli appartamenti reali ottocenteschi, il Centro Internazionale del Cavallo. Poco distante da Torino, su una collina morenica che sovrasta la piana, si trova il Castello di Rivoli, che oggi ospita uno dei principali Musei di Arte Contemporanea europei. Fanno parte di questa complessa corona di residenze la deliziosa Palazzina di Caccia di Stupinigi e il Castello di Moncalieri, dominante la collina intorno a Torino. In una trentina di chilometri di raggio dal capoluogo si trovano il Castello Reale di Racconigi, con splendido parco che ospita stabilmente cicogne e altri volatili, convertito da Carlo Alberto in residenza privilegiata per le “Reali villeggiature”, il Castello di Pollenzo, oggi sede dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e della Banca del Vino, una cantina per la conservazione dei grandi vini, il Castello Ducale di Agliè con i suoi giardini all’italiana e alla francese; il Castello di Govone con le sue preziose decorazioni lignee. In questo tour tra saloni, gallerie sontuose, giardini storici e parchi secolari, il viaggiatore ha una suggestiva visione della vita di corte ai tempi dei Savoia, parte dei fasti e i costumi delle corti reali europee. In rappresentanza dei molti luoghi di devozione fatti costruire dai Savoia, merita una citazione la Basilica di Superga, superbo esempio di costruzione Barocca stagliata sulla collina torinese.
Piemonte’s Vineyard landscapes: Langhe-Roero and Monferrato
I Sacri Monti del Piemonte: tra fede e natura
Just outside town is the Palace of the Venaria Reale. At the beginning of the century, it was the target of an extraordinary architectural restoration project and it now ranks among the most visited ten cultural sites in Italy. The Reggia offers a unique experience in the combination of architecture and landscape. In addition to the impressive Baroque palace and its gardens, Venaria features an annex burgh, the Mandria Park and Borgo Castello which host the nineteenth-century royal quarters as well as the International Horse Center. At a short distance from Turin, atop a moraine hill overlooking the plains, stands Rivoli Castle: it now features one of Europe's most important contemporary art galleries. Part of the network of palaces are also the delightful hunting lodge of Stupinigi and the Moncalieri Castle, which overlooks the hills around Turin. Within thirty kilometers from Turin are the Royal Castle of Racconigi with a stunning park chosen as their home by storks and other birds: king Carlo Alberto turned it into his “Royal Holidays” palace of choice. Pollenzo Castle, now home to the University of Gastronomic Sciences and of the Wine Bank, a winehouse devoted to the conservation of exceptional wines. The Duchy Castle of Agliè, featuring Italian and French style gardens. Govone Castle, embellished by wooden decorations. In their tour though vast halls, sumptuous galleries, historical gardens and centuries-old parks, the visitors will experience an enticing plunge into life at court during Savoy times, part of the splendour and fashions of the European royal courts. Representative of the many devotional places built by the Savoys, is the Basilica di Superga, superb example of Baroque architecture atop a hill overlooking Turin.
Piemonte's Sacred Mounts: between faith and nature
2003 Anno Iscrizione UNESCO UNESCO list inscription
7 Sacri Monti Sacred Mounts
128 Cappelle devozionali Devotional chapels
Nel 2003, l'Unesco ha iscritto il "Paesaggio culturale dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia" nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Il prestigioso riconoscimento attribuisce un valore universale a sette Sacri Monti del Piemonte (Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo) e due della Lombardia (Ossuccio e Varese), mettendo in luce la straordinaria ricchezza e il carattere sistemico del progetto dei Sacri Monti, formato dai diversi complessi monumentali, che nell'insieme danno vita a un unico paesaggio culturale-territoriale, reso più che mai vivo dalla fedeltà dei pellegrini che in molti casi devozionalmente vi si recavano e vi si recano tutt’ora. I Sacri Monti dell'Italia settentrionale sono complessi monumentali che comprendono gruppi di cappelle e altri manufatti architettonici eretti fra il XVI e il XVII secolo e dedicati a differenti aspetti della fede cristiana. Le Cappelle e le Chiese dei sentieri in cui i pellegrini ripetevano la via crucis contengono affreschi e statue di altissimo valore artistico. Costruiti su colline e rilievi montuosi, i percorsi devozionali sono immersi in boschi e parchi secolari e in aggiunta al loro significato simbolico e spirituale, possiedono notevole fascino naturale e paesaggistico. Per questo motivo i sette Sacri Monti piemontesi sono inseriti nel sistema delle aree protette della Regione Piemonte. In 2003, Unesco added “the cultural landscape of the Sacred Mounts of Piemonte and Lombardia” to the World Heritage Sites list. This prestigious award acknowledges the universal importance of the seven Sacred Mounts of Piemonte (Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta and Varallo) and of two Sacred Mounts in Lombardia (Ossuccio and Varese). Unesco highlights the extraordinary richness and the network-like structure of the project of the Sacred Mounts, composed of several monumental sites: together they form a unique landscape of culture and territory, which is vivified by the constant faithful presence of pilgrims who have been electing these places as their destination. Northern Italy's Sacred Mounts are monumental sites which include clusters of chapels and other buildings erected between the sixteenth and the seventeenth centuries, and dedicated to diverse aspects of the Christian faith. On the pathways where the pilgrims re-experienced Christ's via crucis, the chapels and churches are adorned with frescos and statues of exquisite artistic value. Stretching on hills and mountains, the devotional routes are immersed in woods and centuries-old parks and combine charming natural landscapes with religious and symbolic meaning. These are the reasons why the Scared Mounts are listed in Piemonte's protected areas.
Distese collinari a perdita d'occhio, antichi borghi e castelli arroccati, un susseguirsi di dolci pendii coltivati a vite i cui filari disegnano rigorose geometrie: sono questi i magnifici scenari delle Langhe, del Roero e del Monferrato, divenute Patrimonio dell'Umanità nel 2014 con la motivazione: “Una eccezionale testimonianza vivente della tradizione storica della coltivazione della vite, dei processi di vinificazione, di un contesto sociale, rurale e di un tessuto economico basati sulla cultura del vino”. Splendide zone vitivinicole del Piemonte che con i loro paesaggi modellati dall'azione combinata della natura e dell'uomo costituiscono un esempio eccezionale di interazione umana con il suo ambiente e si estendono in un vivace gioco di profili, modulati dal mutare delle stagioni e rappresentano la qualità eccezionale del paesaggio piemontese e della sua profonda e viva cultura del vino. Hills as far as the eye can see, old burghs and hilltop castles, a seamless succession of gentle hillsides where the vines grow, and whose lines produce rigorous geometries: these are the magnificent sights of Langhe, Roero and Monferrato, world heritage sites since 2014 with the following reason: “An exceptional living testimony of the historical tradition of winegrowing, of winemaking processes, of a social and cultural context, and of an economic social fabric centred on a wine culture”. Wonderful winemaking areas in Piemonte which, with their landscapes modelled by the combined action of nature and people, represent an exceptional example of men's interaction with the environment. They extend over and over in a playful game of shapes, modulated by the changing of the seasons, and best represent the exceptional quality of Piemonte's landscape and its profound and lively wine culture.
2014
Anno Iscrizione UNESCO UNESCO list inscription
10789
Ettari sotto tutela Hectares protected
6
Aree territoriali Areas involved
La zona classificata dall'Unesco ha un'estensione di oltre 10.000 ettari e comprende numerosi comuni e sei aree. A cominciare dalla Langa del Barolo, che si estende a sud del Piemonte. È in queste terre che viene prodotto uno dei migliori vini del mondo, il Barolo. Accanto si trovano le colline del Barbaresco, che comprende vigneti prevalentemente coltivati a Nebbiolo, da cui si produce appunto il Barbaresco, vino rosso a lungo invecchiamento, testimone universale del Piemonte. Altra area degna di attenzione è quella intorno al Castello di Grinzane Cavour, che sorge in uno degli scenari più suggestivi della Langa, a 5 km da Alba, famosa oltre che per il vino anche per il bellissimo castello, sede di una delle 13 Enoteche Regionali, in cui ogni anno si svolge l'asta internazionale del pregiato tartufo bianco. Canelli e il suo territorio costituiscono un’altra perla: sulle sue colline, prevalentemente coltivate a Moscato si produce l’Asti Spumante, uno dei vini bianchi italiani più esportati all’estero, che fermenta e riposa in cantine a più navate, vere e proprie cattedrali sotterranee. Rientra nel territorio classificato dall'Unesco anche quello di Nizza Monferrato identificata come la “capitale” del Barbera. Infine c’è il Monferrato degli Infernot, ovvero la zona del Basso Monferrato in cui sono presenti gli “infernot”, vecchie cantine profonde diversi metri e scavate direttamente in una particolare roccia simile al tufo (la Pietra da Cantoni). Un insieme ricco e variegato in cui da decenni si coltiva una qualità rara, quella dell’accoglienza e del savoir vivre. The Unesco protected area extends for over 10,000 hectares, encompassing many burghs and six distinct areas. First, the Langa del Barolo, in the south of Piemonte. It is in these lands that one of world's finest wines, Barolo, is made. Next to it are the Barbaresco hills, featuring Nebbiolo vines, which produce Barbaresco wine, a long-aging red wine, another universal ambassador of Piemonte. Another important area is that around the Grinzane Cavour Castle: the castle dominates one of Langa's most suggestive sceneries, 5 km from Alba. The town is famous for its wine as well as for the truly beautiful castle, seat of one of Piemonte's thirteen winehouses, where the yearly international auction for the precious white truffle is staged. Canelli and its territory are a true gem: on the hills, where Moscato vines grow, one of Italy's most exported white wines, Asti Spumante, is produced. It ferments and rests in multi-naved cellars, true underground cathedrals. The Unesco list includes the Nizza Monferrato area, the “capital” of Barbera. Finally, Monferrato degli Infernot, or Lower Monferrato, characterised by the “infernot”, old cellars several meters deep and cut directly into tuff-like stone (Pietra da Cantoni). A rich and diverse assemble, where for decades the main produce has been one of a rare quality: openness and savoir vivre.
I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato
Appena fuori città si trova la Reggia della Venaria Reale, oggetto ad inizio millennio di uno straordinario progetto di recupero architettonico e ora stabilmente tra i dieci luoghi culturali più visitati d’Italia. La Reggia offre ai visitatori l’esperienza di un unicum ambientale e architettonico. Oltre all’imponente reggia barocca con i suoi giardini, a Venaria si può visitare l’annesso borgo, il Parco della Mandria e il Borgo Castello, che ospitano, oltre agli appartamenti reali ottocenteschi, il Centro Internazionale del Cavallo. Poco distante da Torino, su una collina morenica che sovrasta la piana, si trova il Castello di Rivoli, che oggi ospita uno dei principali Musei di Arte Contemporanea europei. Fanno parte di questa complessa corona di residenze la deliziosa Palazzina di Caccia di Stupinigi e il Castello di Moncalieri, dominante la collina intorno a Torino. In una trentina di chilometri di raggio dal capoluogo si trovano il Castello Reale di Racconigi, con splendido parco che ospita stabilmente cicogne e altri volatili, convertito da Carlo Alberto in residenza privilegiata per le “Reali villeggiature”, il Castello di Pollenzo, oggi sede dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e della Banca del Vino, una cantina per la conservazione dei grandi vini, il Castello Ducale di Agliè con i suoi giardini all’italiana e alla francese; il Castello di Govone con le sue preziose decorazioni lignee. In questo tour tra saloni, gallerie sontuose, giardini storici e parchi secolari, il viaggiatore ha una suggestiva visione della vita di corte ai tempi dei Savoia, parte dei fasti e i costumi delle corti reali europee. In rappresentanza dei molti luoghi di devozione fatti costruire dai Savoia, merita una citazione la Basilica di Superga, superbo esempio di costruzione Barocca stagliata sulla collina torinese.
Piemonte’s Vineyard landscapes: Langhe-Roero and Monferrato
I Sacri Monti del Piemonte: tra fede e natura
Just outside town is the Palace of the Venaria Reale. At the beginning of the century, it was the target of an extraordinary architectural restoration project and it now ranks among the most visited ten cultural sites in Italy. The Reggia offers a unique experience in the combination of architecture and landscape. In addition to the impressive Baroque palace and its gardens, Venaria features an annex burgh, the Mandria Park and Borgo Castello which host the nineteenth-century royal quarters as well as the International Horse Center. At a short distance from Turin, atop a moraine hill overlooking the plains, stands Rivoli Castle: it now features one of Europe's most important contemporary art galleries. Part of the network of palaces are also the delightful hunting lodge of Stupinigi and the Moncalieri Castle, which overlooks the hills around Turin. Within thirty kilometers from Turin are the Royal Castle of Racconigi with a stunning park chosen as their home by storks and other birds: king Carlo Alberto turned it into his “Royal Holidays” palace of choice. Pollenzo Castle, now home to the University of Gastronomic Sciences and of the Wine Bank, a winehouse devoted to the conservation of exceptional wines. The Duchy Castle of Agliè, featuring Italian and French style gardens. Govone Castle, embellished by wooden decorations. In their tour though vast halls, sumptuous galleries, historical gardens and centuries-old parks, the visitors will experience an enticing plunge into life at court during Savoy times, part of the splendour and fashions of the European royal courts. Representative of the many devotional places built by the Savoys, is the Basilica di Superga, superb example of Baroque architecture atop a hill overlooking Turin.
Piemonte's Sacred Mounts: between faith and nature
2003 Anno Iscrizione UNESCO UNESCO list inscription
7 Sacri Monti Sacred Mounts
128 Cappelle devozionali Devotional chapels
Nel 2003, l'Unesco ha iscritto il "Paesaggio culturale dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia" nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Il prestigioso riconoscimento attribuisce un valore universale a sette Sacri Monti del Piemonte (Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo) e due della Lombardia (Ossuccio e Varese), mettendo in luce la straordinaria ricchezza e il carattere sistemico del progetto dei Sacri Monti, formato dai diversi complessi monumentali, che nell'insieme danno vita a un unico paesaggio culturale-territoriale, reso più che mai vivo dalla fedeltà dei pellegrini che in molti casi devozionalmente vi si recavano e vi si recano tutt’ora. I Sacri Monti dell'Italia settentrionale sono complessi monumentali che comprendono gruppi di cappelle e altri manufatti architettonici eretti fra il XVI e il XVII secolo e dedicati a differenti aspetti della fede cristiana. Le Cappelle e le Chiese dei sentieri in cui i pellegrini ripetevano la via crucis contengono affreschi e statue di altissimo valore artistico. Costruiti su colline e rilievi montuosi, i percorsi devozionali sono immersi in boschi e parchi secolari e in aggiunta al loro significato simbolico e spirituale, possiedono notevole fascino naturale e paesaggistico. Per questo motivo i sette Sacri Monti piemontesi sono inseriti nel sistema delle aree protette della Regione Piemonte. In 2003, Unesco added “the cultural landscape of the Sacred Mounts of Piemonte and Lombardia” to the World Heritage Sites list. This prestigious award acknowledges the universal importance of the seven Sacred Mounts of Piemonte (Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta and Varallo) and of two Sacred Mounts in Lombardia (Ossuccio and Varese). Unesco highlights the extraordinary richness and the network-like structure of the project of the Sacred Mounts, composed of several monumental sites: together they form a unique landscape of culture and territory, which is vivified by the constant faithful presence of pilgrims who have been electing these places as their destination. Northern Italy's Sacred Mounts are monumental sites which include clusters of chapels and other buildings erected between the sixteenth and the seventeenth centuries, and dedicated to diverse aspects of the Christian faith. On the pathways where the pilgrims re-experienced Christ's via crucis, the chapels and churches are adorned with frescos and statues of exquisite artistic value. Stretching on hills and mountains, the devotional routes are immersed in woods and centuries-old parks and combine charming natural landscapes with religious and symbolic meaning. These are the reasons why the Scared Mounts are listed in Piemonte's protected areas.
Distese collinari a perdita d'occhio, antichi borghi e castelli arroccati, un susseguirsi di dolci pendii coltivati a vite i cui filari disegnano rigorose geometrie: sono questi i magnifici scenari delle Langhe, del Roero e del Monferrato, divenute Patrimonio dell'Umanità nel 2014 con la motivazione: “Una eccezionale testimonianza vivente della tradizione storica della coltivazione della vite, dei processi di vinificazione, di un contesto sociale, rurale e di un tessuto economico basati sulla cultura del vino”. Splendide zone vitivinicole del Piemonte che con i loro paesaggi modellati dall'azione combinata della natura e dell'uomo costituiscono un esempio eccezionale di interazione umana con il suo ambiente e si estendono in un vivace gioco di profili, modulati dal mutare delle stagioni e rappresentano la qualità eccezionale del paesaggio piemontese e della sua profonda e viva cultura del vino. Hills as far as the eye can see, old burghs and hilltop castles, a seamless succession of gentle hillsides where the vines grow, and whose lines produce rigorous geometries: these are the magnificent sights of Langhe, Roero and Monferrato, world heritage sites since 2014 with the following reason: “An exceptional living testimony of the historical tradition of winegrowing, of winemaking processes, of a social and cultural context, and of an economic social fabric centred on a wine culture”. Wonderful winemaking areas in Piemonte which, with their landscapes modelled by the combined action of nature and people, represent an exceptional example of men's interaction with the environment. They extend over and over in a playful game of shapes, modulated by the changing of the seasons, and best represent the exceptional quality of Piemonte's landscape and its profound and lively wine culture.
2014
Anno Iscrizione UNESCO UNESCO list inscription
10789
Ettari sotto tutela Hectares protected
6
Aree territoriali Areas involved
La zona classificata dall'Unesco ha un'estensione di oltre 10.000 ettari e comprende numerosi comuni e sei aree. A cominciare dalla Langa del Barolo, che si estende a sud del Piemonte. È in queste terre che viene prodotto uno dei migliori vini del mondo, il Barolo. Accanto si trovano le colline del Barbaresco, che comprende vigneti prevalentemente coltivati a Nebbiolo, da cui si produce appunto il Barbaresco, vino rosso a lungo invecchiamento, testimone universale del Piemonte. Altra area degna di attenzione è quella intorno al Castello di Grinzane Cavour, che sorge in uno degli scenari più suggestivi della Langa, a 5 km da Alba, famosa oltre che per il vino anche per il bellissimo castello, sede di una delle 13 Enoteche Regionali, in cui ogni anno si svolge l'asta internazionale del pregiato tartufo bianco. Canelli e il suo territorio costituiscono un’altra perla: sulle sue colline, prevalentemente coltivate a Moscato si produce l’Asti Spumante, uno dei vini bianchi italiani più esportati all’estero, che fermenta e riposa in cantine a più navate, vere e proprie cattedrali sotterranee. Rientra nel territorio classificato dall'Unesco anche quello di Nizza Monferrato identificata come la “capitale” del Barbera. Infine c’è il Monferrato degli Infernot, ovvero la zona del Basso Monferrato in cui sono presenti gli “infernot”, vecchie cantine profonde diversi metri e scavate direttamente in una particolare roccia simile al tufo (la Pietra da Cantoni). Un insieme ricco e variegato in cui da decenni si coltiva una qualità rara, quella dell’accoglienza e del savoir vivre. The Unesco protected area extends for over 10,000 hectares, encompassing many burghs and six distinct areas. First, the Langa del Barolo, in the south of Piemonte. It is in these lands that one of world's finest wines, Barolo, is made. Next to it are the Barbaresco hills, featuring Nebbiolo vines, which produce Barbaresco wine, a long-aging red wine, another universal ambassador of Piemonte. Another important area is that around the Grinzane Cavour Castle: the castle dominates one of Langa's most suggestive sceneries, 5 km from Alba. The town is famous for its wine as well as for the truly beautiful castle, seat of one of Piemonte's thirteen winehouses, where the yearly international auction for the precious white truffle is staged. Canelli and its territory are a true gem: on the hills, where Moscato vines grow, one of Italy's most exported white wines, Asti Spumante, is produced. It ferments and rests in multi-naved cellars, true underground cathedrals. The Unesco list includes the Nizza Monferrato area, the “capital” of Barbera. Finally, Monferrato degli Infernot, or Lower Monferrato, characterised by the “infernot”, old cellars several meters deep and cut directly into tuff-like stone (Pietra da Cantoni). A rich and diverse assemble, where for decades the main produce has been one of a rare quality: openness and savoir vivre.
I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato
Appena fuori città si trova la Reggia della Venaria Reale, oggetto ad inizio millennio di uno straordinario progetto di recupero architettonico e ora stabilmente tra i dieci luoghi culturali più visitati d’Italia. La Reggia offre ai visitatori l’esperienza di un unicum ambientale e architettonico. Oltre all’imponente reggia barocca con i suoi giardini, a Venaria si può visitare l’annesso borgo, il Parco della Mandria e il Borgo Castello, che ospitano, oltre agli appartamenti reali ottocenteschi, il Centro Internazionale del Cavallo. Poco distante da Torino, su una collina morenica che sovrasta la piana, si trova il Castello di Rivoli, che oggi ospita uno dei principali Musei di Arte Contemporanea europei. Fanno parte di questa complessa corona di residenze la deliziosa Palazzina di Caccia di Stupinigi e il Castello di Moncalieri, dominante la collina intorno a Torino. In una trentina di chilometri di raggio dal capoluogo si trovano il Castello Reale di Racconigi, con splendido parco che ospita stabilmente cicogne e altri volatili, convertito da Carlo Alberto in residenza privilegiata per le “Reali villeggiature”, il Castello di Pollenzo, oggi sede dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e della Banca del Vino, una cantina per la conservazione dei grandi vini, il Castello Ducale di Agliè con i suoi giardini all’italiana e alla francese; il Castello di Govone con le sue preziose decorazioni lignee. In questo tour tra saloni, gallerie sontuose, giardini storici e parchi secolari, il viaggiatore ha una suggestiva visione della vita di corte ai tempi dei Savoia, parte dei fasti e i costumi delle corti reali europee. In rappresentanza dei molti luoghi di devozione fatti costruire dai Savoia, merita una citazione la Basilica di Superga, superbo esempio di costruzione Barocca stagliata sulla collina torinese.
Piemonte’s Vineyard landscapes: Langhe-Roero and Monferrato
I Sacri Monti del Piemonte: tra fede e natura
Just outside town is the Palace of the Venaria Reale. At the beginning of the century, it was the target of an extraordinary architectural restoration project and it now ranks among the most visited ten cultural sites in Italy. The Reggia offers a unique experience in the combination of architecture and landscape. In addition to the impressive Baroque palace and its gardens, Venaria features an annex burgh, the Mandria Park and Borgo Castello which host the nineteenth-century royal quarters as well as the International Horse Center. At a short distance from Turin, atop a moraine hill overlooking the plains, stands Rivoli Castle: it now features one of Europe's most important contemporary art galleries. Part of the network of palaces are also the delightful hunting lodge of Stupinigi and the Moncalieri Castle, which overlooks the hills around Turin. Within thirty kilometers from Turin are the Royal Castle of Racconigi with a stunning park chosen as their home by storks and other birds: king Carlo Alberto turned it into his “Royal Holidays” palace of choice. Pollenzo Castle, now home to the University of Gastronomic Sciences and of the Wine Bank, a winehouse devoted to the conservation of exceptional wines. The Duchy Castle of Agliè, featuring Italian and French style gardens. Govone Castle, embellished by wooden decorations. In their tour though vast halls, sumptuous galleries, historical gardens and centuries-old parks, the visitors will experience an enticing plunge into life at court during Savoy times, part of the splendour and fashions of the European royal courts. Representative of the many devotional places built by the Savoys, is the Basilica di Superga, superb example of Baroque architecture atop a hill overlooking Turin.
Piemonte's Sacred Mounts: between faith and nature
2003 Anno Iscrizione UNESCO UNESCO list inscription
7 Sacri Monti Sacred Mounts
128 Cappelle devozionali Devotional chapels
Nel 2003, l'Unesco ha iscritto il "Paesaggio culturale dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia" nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Il prestigioso riconoscimento attribuisce un valore universale a sette Sacri Monti del Piemonte (Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo) e due della Lombardia (Ossuccio e Varese), mettendo in luce la straordinaria ricchezza e il carattere sistemico del progetto dei Sacri Monti, formato dai diversi complessi monumentali, che nell'insieme danno vita a un unico paesaggio culturale-territoriale, reso più che mai vivo dalla fedeltà dei pellegrini che in molti casi devozionalmente vi si recavano e vi si recano tutt’ora. I Sacri Monti dell'Italia settentrionale sono complessi monumentali che comprendono gruppi di cappelle e altri manufatti architettonici eretti fra il XVI e il XVII secolo e dedicati a differenti aspetti della fede cristiana. Le Cappelle e le Chiese dei sentieri in cui i pellegrini ripetevano la via crucis contengono affreschi e statue di altissimo valore artistico. Costruiti su colline e rilievi montuosi, i percorsi devozionali sono immersi in boschi e parchi secolari e in aggiunta al loro significato simbolico e spirituale, possiedono notevole fascino naturale e paesaggistico. Per questo motivo i sette Sacri Monti piemontesi sono inseriti nel sistema delle aree protette della Regione Piemonte. In 2003, Unesco added “the cultural landscape of the Sacred Mounts of Piemonte and Lombardia” to the World Heritage Sites list. This prestigious award acknowledges the universal importance of the seven Sacred Mounts of Piemonte (Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta and Varallo) and of two Sacred Mounts in Lombardia (Ossuccio and Varese). Unesco highlights the extraordinary richness and the network-like structure of the project of the Sacred Mounts, composed of several monumental sites: together they form a unique landscape of culture and territory, which is vivified by the constant faithful presence of pilgrims who have been electing these places as their destination. Northern Italy's Sacred Mounts are monumental sites which include clusters of chapels and other buildings erected between the sixteenth and the seventeenth centuries, and dedicated to diverse aspects of the Christian faith. On the pathways where the pilgrims re-experienced Christ's via crucis, the chapels and churches are adorned with frescos and statues of exquisite artistic value. Stretching on hills and mountains, the devotional routes are immersed in woods and centuries-old parks and combine charming natural landscapes with religious and symbolic meaning. These are the reasons why the Scared Mounts are listed in Piemonte's protected areas.
Distese collinari a perdita d'occhio, antichi borghi e castelli arroccati, un susseguirsi di dolci pendii coltivati a vite i cui filari disegnano rigorose geometrie: sono questi i magnifici scenari delle Langhe, del Roero e del Monferrato, divenute Patrimonio dell'Umanità nel 2014 con la motivazione: “Una eccezionale testimonianza vivente della tradizione storica della coltivazione della vite, dei processi di vinificazione, di un contesto sociale, rurale e di un tessuto economico basati sulla cultura del vino”. Splendide zone vitivinicole del Piemonte che con i loro paesaggi modellati dall'azione combinata della natura e dell'uomo costituiscono un esempio eccezionale di interazione umana con il suo ambiente e si estendono in un vivace gioco di profili, modulati dal mutare delle stagioni e rappresentano la qualità eccezionale del paesaggio piemontese e della sua profonda e viva cultura del vino. Hills as far as the eye can see, old burghs and hilltop castles, a seamless succession of gentle hillsides where the vines grow, and whose lines produce rigorous geometries: these are the magnificent sights of Langhe, Roero and Monferrato, world heritage sites since 2014 with the following reason: “An exceptional living testimony of the historical tradition of winegrowing, of winemaking processes, of a social and cultural context, and of an economic social fabric centred on a wine culture”. Wonderful winemaking areas in Piemonte which, with their landscapes modelled by the combined action of nature and people, represent an exceptional example of men's interaction with the environment. They extend over and over in a playful game of shapes, modulated by the changing of the seasons, and best represent the exceptional quality of Piemonte's landscape and its profound and lively wine culture.
2014
Anno Iscrizione UNESCO UNESCO list inscription
10789
Ettari sotto tutela Hectares protected
6
Aree territoriali Areas involved
La zona classificata dall'Unesco ha un'estensione di oltre 10.000 ettari e comprende numerosi comuni e sei aree. A cominciare dalla Langa del Barolo, che si estende a sud del Piemonte. È in queste terre che viene prodotto uno dei migliori vini del mondo, il Barolo. Accanto si trovano le colline del Barbaresco, che comprende vigneti prevalentemente coltivati a Nebbiolo, da cui si produce appunto il Barbaresco, vino rosso a lungo invecchiamento, testimone universale del Piemonte. Altra area degna di attenzione è quella intorno al Castello di Grinzane Cavour, che sorge in uno degli scenari più suggestivi della Langa, a 5 km da Alba, famosa oltre che per il vino anche per il bellissimo castello, sede di una delle 13 Enoteche Regionali, in cui ogni anno si svolge l'asta internazionale del pregiato tartufo bianco. Canelli e il suo territorio costituiscono un’altra perla: sulle sue colline, prevalentemente coltivate a Moscato si produce l’Asti Spumante, uno dei vini bianchi italiani più esportati all’estero, che fermenta e riposa in cantine a più navate, vere e proprie cattedrali sotterranee. Rientra nel territorio classificato dall'Unesco anche quello di Nizza Monferrato identificata come la “capitale” del Barbera. Infine c’è il Monferrato degli Infernot, ovvero la zona del Basso Monferrato in cui sono presenti gli “infernot”, vecchie cantine profonde diversi metri e scavate direttamente in una particolare roccia simile al tufo (la Pietra da Cantoni). Un insieme ricco e variegato in cui da decenni si coltiva una qualità rara, quella dell’accoglienza e del savoir vivre. The Unesco protected area extends for over 10,000 hectares, encompassing many burghs and six distinct areas. First, the Langa del Barolo, in the south of Piemonte. It is in these lands that one of world's finest wines, Barolo, is made. Next to it are the Barbaresco hills, featuring Nebbiolo vines, which produce Barbaresco wine, a long-aging red wine, another universal ambassador of Piemonte. Another important area is that around the Grinzane Cavour Castle: the castle dominates one of Langa's most suggestive sceneries, 5 km from Alba. The town is famous for its wine as well as for the truly beautiful castle, seat of one of Piemonte's thirteen winehouses, where the yearly international auction for the precious white truffle is staged. Canelli and its territory are a true gem: on the hills, where Moscato vines grow, one of Italy's most exported white wines, Asti Spumante, is produced. It ferments and rests in multi-naved cellars, true underground cathedrals. The Unesco list includes the Nizza Monferrato area, the “capital” of Barbera. Finally, Monferrato degli Infernot, or Lower Monferrato, characterised by the “infernot”, old cellars several meters deep and cut directly into tuff-like stone (Pietra da Cantoni). A rich and diverse assemble, where for decades the main produce has been one of a rare quality: openness and savoir vivre.
I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato
Appena fuori città si trova la Reggia della Venaria Reale, oggetto ad inizio millennio di uno straordinario progetto di recupero architettonico e ora stabilmente tra i dieci luoghi culturali più visitati d’Italia. La Reggia offre ai visitatori l’esperienza di un unicum ambientale e architettonico. Oltre all’imponente reggia barocca con i suoi giardini, a Venaria si può visitare l’annesso borgo, il Parco della Mandria e il Borgo Castello, che ospitano, oltre agli appartamenti reali ottocenteschi, il Centro Internazionale del Cavallo. Poco distante da Torino, su una collina morenica che sovrasta la piana, si trova il Castello di Rivoli, che oggi ospita uno dei principali Musei di Arte Contemporanea europei. Fanno parte di questa complessa corona di residenze la deliziosa Palazzina di Caccia di Stupinigi e il Castello di Moncalieri, dominante la collina intorno a Torino. In una trentina di chilometri di raggio dal capoluogo si trovano il Castello Reale di Racconigi, con splendido parco che ospita stabilmente cicogne e altri volatili, convertito da Carlo Alberto in residenza privilegiata per le “Reali villeggiature”, il Castello di Pollenzo, oggi sede dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e della Banca del Vino, una cantina per la conservazione dei grandi vini, il Castello Ducale di Agliè con i suoi giardini all’italiana e alla francese; il Castello di Govone con le sue preziose decorazioni lignee. In questo tour tra saloni, gallerie sontuose, giardini storici e parchi secolari, il viaggiatore ha una suggestiva visione della vita di corte ai tempi dei Savoia, parte dei fasti e i costumi delle corti reali europee. In rappresentanza dei molti luoghi di devozione fatti costruire dai Savoia, merita una citazione la Basilica di Superga, superbo esempio di costruzione Barocca stagliata sulla collina torinese.
Piemonte’s Vineyard landscapes: Langhe-Roero and Monferrato
I Sacri Monti del Piemonte: tra fede e natura
Just outside town is the Palace of the Venaria Reale. At the beginning of the century, it was the target of an extraordinary architectural restoration project and it now ranks among the most visited ten cultural sites in Italy. The Reggia offers a unique experience in the combination of architecture and landscape. In addition to the impressive Baroque palace and its gardens, Venaria features an annex burgh, the Mandria Park and Borgo Castello which host the nineteenth-century royal quarters as well as the International Horse Center. At a short distance from Turin, atop a moraine hill overlooking the plains, stands Rivoli Castle: it now features one of Europe's most important contemporary art galleries. Part of the network of palaces are also the delightful hunting lodge of Stupinigi and the Moncalieri Castle, which overlooks the hills around Turin. Within thirty kilometers from Turin are the Royal Castle of Racconigi with a stunning park chosen as their home by storks and other birds: king Carlo Alberto turned it into his “Royal Holidays” palace of choice. Pollenzo Castle, now home to the University of Gastronomic Sciences and of the Wine Bank, a winehouse devoted to the conservation of exceptional wines. The Duchy Castle of Agliè, featuring Italian and French style gardens. Govone Castle, embellished by wooden decorations. In their tour though vast halls, sumptuous galleries, historical gardens and centuries-old parks, the visitors will experience an enticing plunge into life at court during Savoy times, part of the splendour and fashions of the European royal courts. Representative of the many devotional places built by the Savoys, is the Basilica di Superga, superb example of Baroque architecture atop a hill overlooking Turin.
Piemonte's Sacred Mounts: between faith and nature
2003 Anno Iscrizione UNESCO UNESCO list inscription
7 Sacri Monti Sacred Mounts
128 Cappelle devozionali Devotional chapels
Nel 2003, l'Unesco ha iscritto il "Paesaggio culturale dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia" nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Il prestigioso riconoscimento attribuisce un valore universale a sette Sacri Monti del Piemonte (Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo) e due della Lombardia (Ossuccio e Varese), mettendo in luce la straordinaria ricchezza e il carattere sistemico del progetto dei Sacri Monti, formato dai diversi complessi monumentali, che nell'insieme danno vita a un unico paesaggio culturale-territoriale, reso più che mai vivo dalla fedeltà dei pellegrini che in molti casi devozionalmente vi si recavano e vi si recano tutt’ora. I Sacri Monti dell'Italia settentrionale sono complessi monumentali che comprendono gruppi di cappelle e altri manufatti architettonici eretti fra il XVI e il XVII secolo e dedicati a differenti aspetti della fede cristiana. Le Cappelle e le Chiese dei sentieri in cui i pellegrini ripetevano la via crucis contengono affreschi e statue di altissimo valore artistico. Costruiti su colline e rilievi montuosi, i percorsi devozionali sono immersi in boschi e parchi secolari e in aggiunta al loro significato simbolico e spirituale, possiedono notevole fascino naturale e paesaggistico. Per questo motivo i sette Sacri Monti piemontesi sono inseriti nel sistema delle aree protette della Regione Piemonte. In 2003, Unesco added “the cultural landscape of the Sacred Mounts of Piemonte and Lombardia” to the World Heritage Sites list. This prestigious award acknowledges the universal importance of the seven Sacred Mounts of Piemonte (Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta and Varallo) and of two Sacred Mounts in Lombardia (Ossuccio and Varese). Unesco highlights the extraordinary richness and the network-like structure of the project of the Sacred Mounts, composed of several monumental sites: together they form a unique landscape of culture and territory, which is vivified by the constant faithful presence of pilgrims who have been electing these places as their destination. Northern Italy's Sacred Mounts are monumental sites which include clusters of chapels and other buildings erected between the sixteenth and the seventeenth centuries, and dedicated to diverse aspects of the Christian faith. On the pathways where the pilgrims re-experienced Christ's via crucis, the chapels and churches are adorned with frescos and statues of exquisite artistic value. Stretching on hills and mountains, the devotional routes are immersed in woods and centuries-old parks and combine charming natural landscapes with religious and symbolic meaning. These are the reasons why the Scared Mounts are listed in Piemonte's protected areas.
Distese collinari a perdita d'occhio, antichi borghi e castelli arroccati, un susseguirsi di dolci pendii coltivati a vite i cui filari disegnano rigorose geometrie: sono questi i magnifici scenari delle Langhe, del Roero e del Monferrato, divenute Patrimonio dell'Umanità nel 2014 con la motivazione: “Una eccezionale testimonianza vivente della tradizione storica della coltivazione della vite, dei processi di vinificazione, di un contesto sociale, rurale e di un tessuto economico basati sulla cultura del vino”. Splendide zone vitivinicole del Piemonte che con i loro paesaggi modellati dall'azione combinata della natura e dell'uomo costituiscono un esempio eccezionale di interazione umana con il suo ambiente e si estendono in un vivace gioco di profili, modulati dal mutare delle stagioni e rappresentano la qualità eccezionale del paesaggio piemontese e della sua profonda e viva cultura del vino. Hills as far as the eye can see, old burghs and hilltop castles, a seamless succession of gentle hillsides where the vines grow, and whose lines produce rigorous geometries: these are the magnificent sights of Langhe, Roero and Monferrato, world heritage sites since 2014 with the following reason: “An exceptional living testimony of the historical tradition of winegrowing, of winemaking processes, of a social and cultural context, and of an economic social fabric centred on a wine culture”. Wonderful winemaking areas in Piemonte which, with their landscapes modelled by the combined action of nature and people, represent an exceptional example of men's interaction with the environment. They extend over and over in a playful game of shapes, modulated by the changing of the seasons, and best represent the exceptional quality of Piemonte's landscape and its profound and lively wine culture.
2014
Anno Iscrizione UNESCO UNESCO list inscription
10789
Ettari sotto tutela Hectares protected
6
Aree territoriali Areas involved
La zona classificata dall'Unesco ha un'estensione di oltre 10.000 ettari e comprende numerosi comuni e sei aree. A cominciare dalla Langa del Barolo, che si estende a sud del Piemonte. È in queste terre che viene prodotto uno dei migliori vini del mondo, il Barolo. Accanto si trovano le colline del Barbaresco, che comprende vigneti prevalentemente coltivati a Nebbiolo, da cui si produce appunto il Barbaresco, vino rosso a lungo invecchiamento, testimone universale del Piemonte. Altra area degna di attenzione è quella intorno al Castello di Grinzane Cavour, che sorge in uno degli scenari più suggestivi della Langa, a 5 km da Alba, famosa oltre che per il vino anche per il bellissimo castello, sede di una delle 13 Enoteche Regionali, in cui ogni anno si svolge l'asta internazionale del pregiato tartufo bianco. Canelli e il suo territorio costituiscono un’altra perla: sulle sue colline, prevalentemente coltivate a Moscato si produce l’Asti Spumante, uno dei vini bianchi italiani più esportati all’estero, che fermenta e riposa in cantine a più navate, vere e proprie cattedrali sotterranee. Rientra nel territorio classificato dall'Unesco anche quello di Nizza Monferrato identificata come la “capitale” del Barbera. Infine c’è il Monferrato degli Infernot, ovvero la zona del Basso Monferrato in cui sono presenti gli “infernot”, vecchie cantine profonde diversi metri e scavate direttamente in una particolare roccia simile al tufo (la Pietra da Cantoni). Un insieme ricco e variegato in cui da decenni si coltiva una qualità rara, quella dell’accoglienza e del savoir vivre. The Unesco protected area extends for over 10,000 hectares, encompassing many burghs and six distinct areas. First, the Langa del Barolo, in the south of Piemonte. It is in these lands that one of world's finest wines, Barolo, is made. Next to it are the Barbaresco hills, featuring Nebbiolo vines, which produce Barbaresco wine, a long-aging red wine, another universal ambassador of Piemonte. Another important area is that around the Grinzane Cavour Castle: the castle dominates one of Langa's most suggestive sceneries, 5 km from Alba. The town is famous for its wine as well as for the truly beautiful castle, seat of one of Piemonte's thirteen winehouses, where the yearly international auction for the precious white truffle is staged. Canelli and its territory are a true gem: on the hills, where Moscato vines grow, one of Italy's most exported white wines, Asti Spumante, is produced. It ferments and rests in multi-naved cellars, true underground cathedrals. The Unesco list includes the Nizza Monferrato area, the “capital” of Barbera. Finally, Monferrato degli Infernot, or Lower Monferrato, characterised by the “infernot”, old cellars several meters deep and cut directly into tuff-like stone (Pietra da Cantoni). A rich and diverse assemble, where for decades the main produce has been one of a rare quality: openness and savoir vivre.
Le Residenze Reali: una Corona di Delizie The Royal Palaces: a “crown of delights”
1997 Anno Iscrizione UNESCO UNESCO list inscription
Le Residenze Reali sono un complesso sistema di palazzi, tenute e palazzine di caccia, castelli, “vigne”, ville e giardini, Basiliche e Santuari, facenti capo all’originario impianto della corona di delitie (secondo la celebre definizione di Amedeo di Castellamonte del 1674) voluta dalla dinastia sabauda attorno a Torino. Palazzi del potere, luoghi devozionali e dimore per la villeggiatura, teatro un tempo della vita di corte ed oggi magnifici esempi di recupero architettonico e museale, al contempo bastioni della tutela artistica e capisaldi della fruizione culturale e turistica del territorio. Nel tempo, il primo nucleo si è venuto ampliando fino a comprendere nuove residenze, dimore ed estensioni territoriali per lo svago dei sovrani, coinvolgendo sin dall’origine le maestranze più qualificate e gli architetti di maggiore rilievo: Juvarra, Guarini, Pelagi, i Castellamonte. Tra le residenze comprese nell’area cittadina degne di nota sono Palazzo Reale, Palazzo Madama, Palazzo Carignano (sede del primo Parlamento italiano), il Castello del Valentino, Palazzo Chiablese, Villa della Regina e la cosiddetta “Zona di Comando”.
per ulteriori informazioni: | further info on: piemonteitalia.eu inpiemonteintorino.it piemonteoutdoor.it bookingpiemonte.it turismabile.it residenzereali.it piemonteparchi.it piemonteneve.com
21 Residente reali Royal palaces
7 Differenti stili artistico/architettonici Different artistic and architectural styles
The Royal Palaces are a dense network of palaces, estates and hunting lodges, castles, vineyards, villas and parks, basilicas and santuaries, all dating back to the original network of the “crown of delitie” (according to the famous definition given by Amedeo of Castellamonte in 1674) planned by the Savoy dynasty around Turin. Political centres, devotional locations, leisure estates once were the stage of life at court, and are now magnificent examples of architectural and cultural restoration, cornerstones of architectural preservation and assets of Piemonte's cultural and tourist offer. From the original nucleus, the network expanded to include new buildings, palaces and estates dedicated to the royal family's leisure. The construction involved the most qualified craftsmanship and the most renowned architects: Juvarra, Guarini, pelagi, the Castellamontes. Around Turin, most noteworthy are Palazzo Reale, Palazzo Madama, Palazzo Carignano (where the first Italian Parliament assembled), Castello del Valentino, Palazzo Chiablese, Villa della Regina and the “Zona di Comando” .
Sintesi ideale di arte, storia, cultura e paesaggio, il Piemonte è un territorio ricco di fascino che offre al visitatore innumerevoli opportunità di visita e di approfondimento in location uniche, sia architettoniche sia naturalistiche. Di grande suggestione il Patrimonio dell’Umanità Unesco, che in Piemonte è costituito dalle Residenze Reali, riconosciute nel 1997, che rappresentano una ricchezza artistica e culturale per l'intera Europa, così come i percorsi dei pellegrinaggi medioevali e dei sette Sacri Monti (Crea, Varallo, Orta, Ghiffa, Belmonte, Domodossola e Oropa), in lista dal 2003; passando per il sito archelogico di Viverone/Azeglio, inserito nel sistema dei siti palafitticoli presistorici dell'arco alpino, riconosciuti nel 2011, di cui è esempio di struttura abitativa dell'età del bronzo, per finire ai meravigliosi paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, con gli ordinati filari che producono vini di straordinaria qualità, anche loro dal 2014 fiore all’occhiello internazionale della nostra regione. A queste meraviglie si unisce Il Parco del Monviso, il “Re di Pietra” della collana di montagne che cinge il Piemonte, riconosciuto Riserva della Biosfera dal programma MaB-Man and Biosphere dell’Unesco, il progetto transfrontaliero Italia-Francia a tutela della biodiversità e valorizzazione dell’ambiente in un rapporto simbiotico tra uomo e territorio. Ideal synthesis of art, history, culture and landscapes, Piemonte's territory is rich in charm and it has in store for the tourists countless visiting and learning opportunities in both architectural and natural unique locations. The Unesco world heritage list is highly suggestive: in Piemonte, Royal Palaces, recognised since 1997, an artistic and cultural heritage for the whole Europe. The pilgrims' medieval routes and the seven Sacred Mounts (Crea, Varallo, Orta, Ghiffa, Belmonte, Domodossola and Oropa) recognised since 2003. The archaeological site in Viverone and Azeglio, part of the network of the alpine prehistoric stilt houses sites, recognised in 2011: the site is an example of bronze age housing. Finally, the wonderful vineyard landscapes in Langhe-Roero and Monferrato, where orderly vines produce wines of exceptional quality, listed in 2014 as the internationally renowned jewel of Piemonte's crown. In addition, the Natural Park of Monviso, the “Stone King” of Piemonte's mountain range. The park is recognised as Biosphere Reserve by the Unesco MaB-Man programme, a joint France-Italy programme to preserve biodiversity and give value to the environment in a symbiotic relationship between people and landscapes.
piemontexperience.it
SITI PATRIMONIO DELL’UMANITÀ - WORLD HERITAGE SITES
Piemonte, esperienza da vivere.