COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA
RECUPERO EDILIZIO E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA: • CASI PRATICI
AUDITORIUM “Rufino Turranio” Concordia Sagittaria, 28 febbraio 2015
Per. Ind. Maurizio Toffoli
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Introduzione RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA EDIFICI
Detrazione resa permanente dalla Legge 214/2011 per le spese di ristrutturazione di abitazioni e delle parti comuni di edifici condominiali delle persone fisiche (Irpef). Il beneficio su cui calcolare la detrazione stabilizzata spetta sino al limite € 48.000 con una aliquota del 36% per unità immobiliare da suddividere in 10 anni. Con il DL 63 del 4/06/2013 è stata sancita l’estensione di maggiori benefici: • Case di abitazione: aliquota del 50% per un importo max di spesa per alloggio di € 96.000 sino al 31/12/2015 • Parti Comuni Condomini: aliquota del 50% sino al 31/12/2015 Per. Ind. Maurizio Toffoli
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMMOBILI ESISTENTI
Detrazione relativa ad interventi di riqualificazione energetica con prestazioni di rendimento superiori ai limiti di legge fissati per le ristrutturazioni edilizie, rivolta agli edifici esistenti (residenziali, strumentali, singoli e condomini) dotati di impianto di riscaldamento, sia delle persone fisiche, che delle imprese. Aliquota detrazione: 65% Scadenza: 31/12/15 Spesa max detraibile: € 100.000 Ripartizione detrazione: 10 anni
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Tipologia di interventi sgravabili Interventi di cui alle lett. b), c) e d) dell’art. 3 del DPR 380/2001 (Testo Unico della normativa in Edilizia). Nello specifico: b) Interventi di manutenzione straordinaria: opere per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare i servizi igienico sanitari e tecnologici. Esempi: • Installazione ascensori e scale sicurezza • sostituzione infissi esterni e serramenti • Interventi finalizzati al risparmio energetico (cappotti isolanti); • recinzioni aree private;
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Interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti (comma 344 L. Fin. 2007) Interventi non meglio specificati bensì definiti in base al risultato, ovvero l’ottenimento di un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale non superiore ai valori definiti dal DM 2008. Ammontare massimo della detrazione: € 100.000,00
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c) Opere di Restauro e Risanamento Conservativo: Interventi finalizzati a conservare l’immobile ed a conservare l’immobile e assicurare la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettando gli elementi tipologici, formali e strutturali, ne consentono destinazioni d’uso compatibili. Esempi: • Interventi per l’eliminazione dello stato di degrado dell’edificio; • Adeguamento altezze solai nel rispetto del volume esistente • Apertura fori per esigenze di aerazione
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Interventi su strutture opache verticali e/o su infissi (comma 345 L. Fin. 2007) Interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, riguardanti strutture opache orizzontali, verticali e finestre comprensive di infissi delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno o verso vani non riscaldati, che riguardano i valori di trasmittanza termica originaria dell’elemento su cui si va ad intervenire. Sono comprese in tali interventi anche le schermature solari Ammontare massimo della detrazione: € 60.000,00
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d)Lavori di Ristrutturazione Edilizia: Tutti gli interventi di ristrutturazione edilizia compresi a trasformare un fabbricato mediante un insieme di opere che possono portare ad un fabbricato del tutto od in parte diverso dal precedente. Esempi: • Demolizione e ricostruzione con stessa volumetria, senza il rispetto del vincolo di sagoma; • M odifiche facciate, realizzazione balconi; • Trasformazione soffitta in mansarda; • C o s t r u z i o n e s e r v i z i i g i e n i c i i n ampliamento delle superfici e volumi esistenti.
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Installazione di pannelli solari (comma 346 L. Fin. 2007) Interventi di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria: • per usi domestici o industriali • per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura ed istituti scolastici Ammontare massimo della detrazione: € 60.000,00
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segue CONDOMINIO – PARTI COMUNI Oltre agli interventi di cui alle lett. b), c) e d) dell’art. 3 del DPR 380/2001, per le parti comuni degli edifici condominiali (art. 1117 C.C.) sono ammessi all’agevolazione anche gli interventi edilizi di cui alla lett. a) del Testo Unico dell’Edilizia a) Manutenzione ordinaria Le spese degli interventi di manutenzione ordinaria all’agevolazione solo se riguardano parti comuni di edifici residenziali in base alla quota millesimale. Esempi: • Tinteggiatura interna ed esterna; • Impermeabilizzazione tetti e terrazze; • Sostituzione pavimenti, infissi e serramenti; • Rifacimento intonaci interni
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Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (comma 347 L. Fin. 2007) Sostituzione integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione, nonché, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici. E’ ammessa la detrazione anche per la sostituzione di scaldacqua tradizionali dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria con scaldacqua a pompa di calore. Ammontare massimo della detrazione: € 30.000,00 28/02/2015
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Elenco di alcune tipologie di interventi sgravabili: • L a v o r i p e r e l i m i n a z i o n e b a r r i e r e architettoniche e favorire la mobilità interna delle persone portatrici di handicap gravi; • Interventi di bonifica dall’amianto; • Interventi per misure protettive di sicurezza per atti illeciti (recinti, grate, allarmi); • Installazione di impianti fotovoltaici;
Altre spese ammesse all’agevolazione: Oltre alle somme per l’esecuzione dei lavori sono ammesse ai fini della detrazione anche le seguenti spese: • Progettazione e tutte le altre prestazioni professionali; • L’IVA, diritti amministrativi e imposte di bollo • Oneri di urbanizzazione
Altre spese ammesse all’agevolazione: Oltre alle somme per l’esecuzione dei lavori sono ammesse ai fini della detrazione anche le seguenti spese: • Progettazione e tutte le altre prestazioni professionali; • L’IVA, diritti amministrativi e imposte di bollo • Oneri di urbanizzazione Per. Ind. Maurizio Toffoli
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Acquisto di mobili ed elettrodomestici: • Per avere la detrazione di mobili e di grandi elettrodomestici (classe A+ A per forni) è necessario effettuare un intervento edilizio sugli edifici oggetto di ristrutturazione. • L’importo detraibile e la detrazione spettante, da ripartire in 10 in dieci quote annuali di pari importo, deve essere calcolata sull’importo massimo di 10.000 euro . Questo limite riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
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CASI PRATICI Interventi equiparati relativi ad un’abitazione degli anni ‘60 con due piani fuori terra, piano terra non riscaldato adibito a garage, centrale termica e magazzino; piano primo, di circa mq. 115, riscaldato ed adibito ad abitazione; sottotetto non riscaldato ed adibito a soffitta. Ø Muratura portante sp. 25 cm non isolata; Ø Solai in latero-cemento non isolati; Ø Serramenti in legno con vetro singolo; Ø Caldaia convenzionale anni ‘90.
Costi di gestione per riscaldamento e Acqua calda sanitaria: 2.900 €/anno Classe energetica di partenza: G Epg (Consumo di energia per riscaldare e produrre l’acqua calda): 540,77 kWh/mq anno Per. Ind. Maurizio Toffoli
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RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
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RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
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segue DATI DI PARTENZA: Costi di gestione: €/anno 2.900,00 Classe energetica: G Consumo (Epg): 540,77 kWh/mq anno
INTERVENTO 1 (cappotto) Straordinaria manutenzione pareti esterne (tinteggiatura ed isolamento a cappotto sp. 8 cm)
Riqualificazione pareti esterne con isolamento a cappotto sp. 10 cm
Ø Investimento iniziale: € 9.000,00 Ø Recupero fiscale in 10 anni: € 4.500,00 Ø Risparmio energetico in 10 anni: € 11.000,00
Ø Investimento iniziale: € 11.000,00 Ø Recupero fiscale in 10 anni: € 7.150,00 Ø Risparmio energetico in 10 anni: € 11.500,00
Costo intervento: Guadagno: € 6.500,00
Costo intervento: Guadagno: € 7.650,00
Classe Energetica: G Consumo (Epg): 335,27 kWh/mq anno
Classe Energetica: G Consumo (Epg): 330,34 kWh/mq anno
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segue DATI DI PARTENZA: Costi di gestione: €/anno 2.900,00 Classe energetica: G Consumo (Epg): 540,77 kWh/mq anno
INTERVENTO 2 (isolamento copertura/solaio) Rifacimento del tetto con guaina impermeabilizzante ed isolamento sp. 3 cm Ø Investimento iniziale: € 5.500,00 Ø Recupero fiscale in 10 anni: € 2.750,00 Ø Risparmio energetico in 10 anni: € 2.000,00 Costo intervento: € 750,00 Guadagno: Classe Energetica: G Consumo (Epg): 507,09 kWh/mq anno
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Riqualificazione solaio di sottotetto sp. 10 cm e realizzazione guaina impermeabilizzante sul tetto Ø Investimento iniziale: € 8.000,00 Ø Recupero fiscale in 10 anni: € 5.200,00 Ø Risparmio energetico in 10 anni: € 7.000,00 Costo intervento: Guadagno: € 4.200,00 Classe Energetica: G Consumo (Epg): 407,41 kWh/mq anno 28/02/2015
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segue DATI DI PARTENZA: Costi di gestione: €/anno 2.900,00 Classe energetica: G Consumo (Epg): 540,77 kWh/mq anno
INTERVENTO 3 (serramenti) Sostituzione infissi
Sostituzione infissi
Ø Investimento iniziale: € 8.500,00 Ø Recupero fiscale in 10 anni: € 4.250,00 Ø Risparmio energetico in 10 anni: € 1.000,00
Ø Investimento iniziale: € 9.200,00 Ø Recupero fiscale in 10 anni: € 5.980,00 Ø Risparmio energetico in 10 anni: € 1.500,00
Costo intervento: € 3.250,00 Guadagno:
Costo intervento: € 1.720,00 Guadagno:
Classe Energetica: G Consumo (Epg): 514,50 kWh/mq anno
Classe Energetica: G Consumo (Epg): 507,58 kWh/mq anno
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segue DATI DI PARTENZA: Costi di gestione: €/anno 2.900,00 Classe energetica: G Consumo (Epg): 540,77 kWh/mq anno
INTERVENTO 4 (caldaia) Sostituzione caldaia con una convenzionale
Sostituzione caldaia con una a condensazione
Ø Investimento iniziale: € 2.600,00 Ø Recupero fiscale in 10 anni: € 1.300,00 Ø Risparmio energetico in 10 anni: € 1.000,00
Ø Investimento iniziale: € 3.600,00 Ø Recupero fiscale in 10 anni: € 2.340,00 Ø Risparmio energetico in 10 anni: € 5.000,00
Costo intervento: € 300,00 Guadagno:
Costo intervento: Guadagno: € 3.740,00
Classe Energetica: G Consumo (Epg): 529,30 kWh/mq anno
Classe Energetica: G Consumo (Epg): 447,03 kWh/mq anno
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segue DATI DI PARTENZA: Costi di gestione: €/anno 2.900,00 Classe energetica: G Consumo (Epg): 540,77 kWh/mq anno
INTERVENTI 1-2-3-4 Ristrutturazione completa
Riqualificazione globale dell’edificio
Ø Investimento iniziale: € 25.600,00 Ø Recupero fiscale in 10 anni: € 12.800,00 Ø Risparmio energetico in 10 anni: € 15.000,00
Ø Investimento iniziale: € 31.800,00 Ø Recupero fiscale in 10 anni: € 20.670,00 Ø Risparmio energetico in 10 anni: € 21.500,00
Costo intervento: Guadagno: € 2.200,00 Classe Energetica: F Consumo (Epg): 256,21 kWh/mq anno
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Costo intervento: Guadagno: € 10.370,00 Classe Energetica: D Consumo (Epg): 135,91 kWh/mq anno
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segue DATI DI PARTENZA: Costi di gestione: €/anno 2.900,00
INTERVENTI 1-2-3-4 Costo di gestione: €/anno 1.400,00
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Costo di gestione: €/anno 750,00
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segue ALTRI INTERVENTI INCENTIVATI Impianto fotovoltaico 3 kW Ø Investimento iniziale: € 13.000,00 Ø Recupero fiscale in 10 anni: € 6.500,00
Impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria Ø Investimento iniziale: € 5.000,00 Ø Recupero fiscale in 10 anni: € 3.250,00
Altri incentivi: GSE e scambio sul posto. Abbinamenti per risparmio energetico: Ø Pompa di calore sia per riscaldamento che per produzione di acqua calda sanitaria con miglioramento della classe energetica.
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Tale intervento migliora le prestazioni energetiche del fabbricato mediamente di una classe energetica.
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Detrazioni • 50% delle spese sostenute per recupero del patrimonio edilizio, fino al 31 dicembre 2015, calcolate su un limite massimo di 96.000 € per ciascuna unità immobiliare (quindi massimo 48.000 €) detraibili in 10 anni. • 36%, dal 1° gennaio 2016 calcolate su un limite massimo di 48.000 € per unità immobiliare, delle somme che saranno spese per il recupero del patrimonio edilizio (quindi massimo 17.280 €), detraibili in 10 anni. • 65% risparmio energetico (non cumulabile con le altre agevolazioni). Dal 6 giugno 2013 fino al 31 dicembre 2015 con vari limiti massimi. Dal 1° gennaio 2016 l’agevolazione sarà incorporata nella detrazione fiscale prevista per le spese per recupero del patrimonio edilizio. • 65% delle spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2015 calcolate su un importo complessivo massimo di 96.000 €; MISURE ANTISISMICHE IN ZONE AD ALTA PERICOLOSITÀ. • 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (di classe non inferiore alla A+ [A per i forni]), finalizzati al corredo di immobili oggetto di ristrutturazione fino al 31 dicembre 2015, calcolate su un importo massimo di 10.000 € (quindi massimo 5.000 €) detraibili in 10 anni.
LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO
In cosa consiste l’agevolazione
ü Detrazione dall’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) ü Detrazione dall’Ires (imposta sul reddito delle società)
Chi può usufruirne Tutti i contribuenti residenti e non, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono o detengono - a qualsiasi titolo - l’immobile oggetto dell’intervento. Sono quindi ammessi all’agevolazione: § le persone fisiche § i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone e di capitali) § esercenti arti e professioni, svolte anche in forma associata § gli enti pubblici che svolgono attività commerciale. Tra le persone fisiche posso fruire dell’agevolazione anche: § i titolari di un diritto reale sull’immobile § i condòmini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali § gli inquilini § coloro che hanno l’immobile in comodato § familiari conviventi – ai precedenti - (che sostengano le spese)
Spese sostenute La riduzione del fabbisogno energetico per riscaldamento Il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi) L’installazione di panelli solari
La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
Interventi interessati e detrazione massima per tipologia di intervento Tipo di intervento riqualificazione energeBca di edifici esistenB
Detrazione massima 100.000 euro
involucro edifici (per esempio, pareB, finestre -‐ compresi gli infissi -‐ su edifici esistenB) installazione di pannelli solari
60.000 euro
acquisto e posa in opera delle schermature solari elencate nell’allegato M del decreto legislaBvo n. 311/2006 (solo per l’anno 2015) sosBtuzione degli impianB di climaBzzazione invernale acquisto e posa in opera di impianB di climaBzzazione invernale dotaB di generatori di calore alimentaB da biomasse combusBbili (solo per l’anno 2015)
30.000 euro
ATTENZIONE IMPRESE: la detrazione vale solo per beni strumentali. Non possono usufruire dell’agevolazione le imprese di costruzione, ristrutturazione edilizia e vendita, per le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica su immobili
MERCE.
In ogni caso, i benefici per la riqualificazione energetica degli immobili spettano solo a chi li utilizza. Es., una società non può fruire delle detrazioni per le spese di immobili locati. Questo vale anche se la società svolge attività di locazione immobiliare.
Le detrazioni, vanno ripartite in dieci rate annuali di pari importo nelle seguenti misure: § 55% originariamente; § 65% dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2015 per interventi sulle singole unità immobiliari; § dal 1° gennaio 2016 sarà equivalente alla ristrutturazione edilizia.
PER FRUIRE DELLE DETRAZIONI E’ BENE SAPERE CHE: OCCORRE FAR RIFERIMENTO • alla data dell’effettivo pagamento (criterio di cassa) Persone fisiche, esercenti arti e professioni ed enti non commerciali Es. intervento iniziato nel mese di marzo e sono stati effettuati tre pagamenti, a febbraio, aprile e luglio, per i primi due pagamenti si potrà usufruire dell’aliquota del 50%, per il pagamento di luglio quella del 65% • a l l a d a t a d i u l t i m a z i o n e d e l l a p r e s t a z i o n e , indipendentemente dalla data dei pagamenti, per le imprese individuali, le società ed enti commerciali (criterio di competenza)
Come fare i pagamenB Ø i contribuenti privati (non titolari di reddito d’impresa): mediante bonifico bancario o postale. Nel modello di versamento vanno indicati: • causale del versamento • codice fiscale del beneficiario della detrazione • numero p. IVA o codice fiscale del soggetto a favore del quale è fatto il bonifico N.B. Al momento del pagamento del bonifico, banche e Poste devono operare una ritenuta a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che effettua i lavori. Dal 1° gennaio 2015 la ritenuta è pari all’8%
Come fare i pagamenB Ø imprese: non hanno obbligo di effettuare i pagamenti tramite bonifico, ma possono farlo con qualsiasi mezzo idoneo.
N.B. La ritenuta dell’8% non dev’essere operata se il pagamento avviene con modalità diversa dal bonifico
Cumulabilità con altre detrazioni La detrazione d’imposta per il risparmio energetico NON è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per i medesimi interventi da altre disposizioni di legge quale ad es., la detrazione del 36% o 50% per il recupero del patrimonio edilizio. Pertanto se gli interventi rientrano sia nelle agevolazioni per il risparmio energetico che in quelle previste per le ristrutturazioni edilizie, si potrà fruire, delle medesime spese, soltanto dell’uno o dell’altro beneficio.
AdempimenB richiesB Asseverazione che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti; Attestato di certificazione energetica che comprende i dati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio; Scheda informativa relativa agli interventi realizzati; Entro 90 giorni - dalla fine dei lavori - occorre trasmettere (in via telematica) all’Enea: § copia dell’attestato di certificazione o qualificazione energetica § la scheda informativa
DocumenB da conservare E’ necessario conservare ed esibire all’Amministrazione finanziaria, ove ne faccia richiesta la seguente documentazione: • il certificato di asseverazione redatto da un tecnico abilitato • la ricevuta di invio tramite internet o raccomandata postale all’Enea; • le fatture o le ricevute fiscali comprovanti le spese sostenute per la realizzazione degli interventi; • per i contribuenti non titolari di reddito d’impresa, la ricevuta del bonifico bancario o postale; • nel caso di spese condominiali: delibera dell’assemblea • nel caso di lavori eseguiti dal detentore: assenso del proprietario;
LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO
Chi può usufruire della detrazione
Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione: • tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), • residenti o meno nel territorio dello Stato.
1. proprietari o nudi proprietari; 2. titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); 3. locatari o comodatari; 4. soci di cooperative divise e indivise; 5. imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce; 6. soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali; 7. familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture, il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado; 8. promittente acquirente (nel caso di preliminare di vendita), purché – sia stato immesso nel possesso dell’immobile – esegua gli interventi a proprio carico – sia stato registrato il compromesso.
• Deduzione: criterio di cassa • Limite massimo: se gli interventi realizzati in ciascun anno consistono nella prosecuzione di lavori iniziati in anni precedenti, per determinare il limite massimo delle spese detraibili si deve tenere conto di quelle sostenute nei medesimi anni • IRPEF detraibile in 10 anni: La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi. Per le spese effettuate entro il 31 dicembre 2011, i contribuenti di età non inferiore a 75 e 80 anni possono ripartire la detrazione, rispettivamente, in cinque o tre rate annuali di pari importo • IRPEF detraibili fino all‘importo dovuto: ciascun contribuente ha diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell’Irpef dovuta per l’anno in questione
Esempio:
§ Spesa sostenuta nel 2015 = €. 45.000 § Detrazione totale spettante = €. 29.250 § 29.250 : 10 = 2.925 annui Se IRPEF lorda = 5.000 – 2.925 = 2.075 € IRPEF a debito Se IRPEF lorda = 2.000 – 2.925 = imposta netta = zero (no credito residuo)
Gli interventi agevolati per le ristrutturazioni edilizie e le misure degli sconti Descrizione intervento * Manutenzioni ordinarie di parti comuni condominiali * Manutenzioni straordinarie, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su abitazioni * Ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi. * Realizzazione o acquisto di autorimesse o posti auto pertinenziali. * Eliminazione delle barriere architettoniche. * Prevenzione atti illeciti di terzi. * Cablatura di edifici. * Contenimento dell’inquinamento acustico. * Misure antisismiche e opere per la messa in sicurezza statica. * Bonifica dell’amianto. * Riduzione degli infortuni domestici. * Risparmi energetici (compreso fotovoltaico) * Acquisto di abitazioni in fabbricati ristrutturati.
% di detrazione e limite massimo di spesa
Fino al 25 giugno 2012
Detrazione Irpef del 36%, con limite di spesa di 48 mila euro e detrazione di 17.280 euro
Dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015
Dal 1° gennaio 2016
Detrazione Irpef del 50%, con limite di spesa di 96mila euro e detrazione di 48mila euro
Detrazione Irpef del 36%, con limite di spesa di 48mila euro e detrazione di 17.280 euro
Manutenzione ordinaria
interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti (Art. 3 del DPR 380/01) Sono esempi di interventi di manutenzione ordinaria: • la sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, • la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, • il rifacimento di intonaci interni, • l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze, • la verniciatura delle porte dei garage.
parB comuni di edifici residenziali (art. 1117 c.c.) • il suolo su cui sorge l’edificio, • le fondazioni, i muri maestri, • i tetti e i lastrici solari, • le scale, • i portoni d’ingresso, • i vestiboli, • i portici, • i cortili, • tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, • i locali per la portineria e per l’alloggio del portiere, • gli ascensori, • i pozzi, le cisterne, le fognature
Manutenzione straordinaria Sono considerati interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso. (Art. 3 del DPR 380/01)
Esempi di manutenzione straordinaria: • installazione di ascensori e scale di sicurezza • realizzazione e miglioramento dei servizi igienici • sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso • rifacimento di scale e rampe • interventi finalizzati al risparmio energetico • recinzione dell’area privata • costruzione di scale interne.
Restauro e risanamento conservativo Sono compresi in questa tipologia gli interventi finalizzati a conservare l’immobile ed assicurarne la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettandone gli elementi tipologici, formali e strutturali, ne consentono destinazioni d’uso con esso compatibili. Esempi di interventi di restauro e risanamento conservativo: • interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado • adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti • apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali.
Ristrutturazione edilizia interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Esempi di ristrutturazione edilizia: • demolizione e fedele ricostruzione dell’immobile • modifica della facciata • realizzazione di una mansarda o di un balcone • trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda • apertura di nuove porte e finestre • costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.
DETRAZIONE PER ACQUIRENTI E/O ASSEGNATARI DI IMMOBILI RISTRUTTURATI È prevista una detrazione Irpef anche per gli acquisB di fabbricaB, ad uso abitaBvo, ristruRuraB dal venditore. La detrazione si applica alle seguenB condizioni: 1. intervenB di restauro e risanamento conservaBvo o ristruRurazione edilizia di cui alle leRere c) e d) del comma 1 dell’art. 3 del Dpr 380/2001, riguardanB interi fabbricaB; 2. eseguiB da imprese di costruzione o ristruRurazione immobiliare e da cooperaBve edilizie; 3. entro 18 mesi dalla data del termine dei lavori, sia effeRuata l’alienazione o assegnazione dell’immobile.
Importo agevolabile: ü 50% quando le spese per l’acquisto dell’immobile sono sostenute nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2015 su un importo massimo di 96.000 euro. ü Dal 2016, la detrazione sarà del 36% su un importo massimo di 48.000 euro. ü L’acquirente o l’assegnatario dell’immobile dovrà comunque calcolare la detrazione (del 50 o 36%), indipendentemente dal valore degli intervenB eseguiB, su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’abitazione. ü La detrazione deve essere sempre riparBta in 10 rate annuali di pari importo
ESEMPIO: Il 31 gennaio 2015 un contribuente acquista un’abitazione al prezzo di 200.000 euro. Il costo forfaitario di ristrutturazione (25% di 200.000 euro) è di 50.000 euro. La detrazione (50% di 50.000 euro) sarà pari a 25.000 euro. In ciascuno dei 10 anni detrazione di 2.500 euro fino alla concorrenza dell’IRPEF dovuta.
adempimenC previsC per richiedere la detrazione sulle spese • indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile (se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione) • conservare ed esibire, a richiesta degli uffici, i documenti indicati nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011
Documenti da conservare a. comunicazione all’Asl; b. faRure e ricevute comprovanB le spese sostenute, (per gli intervenB realizzaB sulle parB comuni condominiali il contribuente, può uBlizzare una cerBficazione rilasciata dall’amministratore del condominio, in cui lo stesso aResB di avere adempiuto a tuZ gli obblighi previsB e la somma della quale il contribuente può detrarre); c. ricevute dei bonifici di pagamento; d. domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora censito); e. ricevute di pagamento dell’imposta comunale (Ici-‐Imu), se dovuta; f. delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori (per gli intervenB su parB comuni di edifici residenziali) e tabella millesimale di riparBzione delle spese; g. dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori, per gli intervenB effeRuaB dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari convivenB ; h. abilitazioni amministraBve richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla Bpologia di lavori da realizzare (concessioni, autorizzazioni, ecc.) o, se la normaBva non prevede alcun Btolo abilitaBvo, dichiarazione sosBtuBva dell’aRo di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e aRestare che gli intervenB realizzaB rientrano tra quelli agevolabili.
Cosa succede se cambia il possesso • vendita: il venditore ha la possibilità di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile. In assenza di specifiche indicazioni nell’atto di compravendita, il beneficio viene automaticamente trasferito all’acquirente dell’immobile. • morte: il beneficio fiscale si trasmette, per intero, esclusivamente all’erede che conserva la detenzione materiale e diretta dell’immobile. • Conclusione del contratto d’affitto o comodato: l’inquilino o il comodatario che hanno eseguito gli interventi oggetto della detrazione, continueranno quindi a fruire dei benefici.
L’IVA SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE A) MANUTENZIONE ORDINARIA E/O STRAORDINARIA • prestazioni di servizi: interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali, IVA ridotta al 10%; • cessioni di beni: IVA ridotta al 10%, solo se – la relativa fornitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto; – l’appaltatore fornisce beni di valore non significativo,
IVA su beni di valore significaBvo Se l’appaltatore fornisce beni di valore significativo, l’aliquota ridotta si applica ai predetti beni soltanto fino a concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi, mentre sulla differenza si applica l’IVA al 22%. Praticamente se il valore dei beni significativi è superiore al valore complessivo della prestazione d’opera e degli altri beni non significativi sulla differenza si applica IVA ordinaria I beni significativi sono stati espressamente individuati dal D.M. 29 dicembre 1999, si tratta di: • ascensori e montacarichi • infissi esterni e interni • caldaie • video citofoni • apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria • sanitari e rubinetteria da bagni • impianti di sicurezza
ESEMPIO: Costo totale dell’intervento 10.000 euro, di cui: a) per prestazione lavorativa 4.000 euro, b) costo dei beni significativi (per esempio , rubinetteria e sanitari) 6.000 euro. Su questi 6.000 euro di beni significativi, l’Iva al 10% si applica solo su 4.000 euro, cioè sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e quello degli stessi beni significativi (10.000 - 6.000 = 4.000). Sul valore residuo (2.000 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 22%.
IVA sempre al 22% • sui materiali o ai beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori; • sui materiali o ai beni acquistati direttamente dal committente; • sulle prestazioni professionali; • sulle prestazioni di servizi resi in esecuzione di subappalti alla ditta esecutrice dei lavori. In tal caso, la ditta subappaltatrice deve fatturare con l’aliquota IVA ordinaria del 22% alla ditta principale che, successivamente, fatturerà la prestazione al committente con l’IVA al 10%;
B) LAVORI DI RESTAURO, RISANAMENTO CONSERVATIVO E RISTRUTTURAZIONE Per tutti gli altri interventi di recupero edilizio è sempre prevista - senza alcuna data di scadenza - l’applicazione dell’aliquota Iva del 10%: • Per prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto o d’opera • Per acquisto di beni finiti, con esclusione di materie prime e semilavorati, forniti per la realizzazione degli stessi interventi. beni finiti: quei beni che, benché incorporati nella costruzione, conservano la propria individualità (per esempio, porte, infissi esterni, sanitari, caldaie, eccetera). L’agevolazione spetta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori, sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue.
LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER L’ACQUISTO DI MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI Gli interventi edilizi che consentono di richiedere la detrazione sono quelli: • d i manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo; • ristrutturazione edilizia, effettuati sia sulle parti comuni di edificio residenziale sia sulle singole unità immobiliari residenziali; • manutenzione ordinaria, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale; • n ecessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se non rientranti nelle categorie precedenti e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza di restauro; • risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro sei mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile.
BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
Ø Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. La data di avvio dei lavori può essere dimostrata da eventuali abilitazioni amministrative, dalla comunicazione preventiva all’Asl, quando la stessa è obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile. “10.000 euro” importo massimo di spesa ammessa in detrazione
La detrazione spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2015 per l’acquisto di: mobili nuovi per esempio: letti - armadi - cassettiere -librerie - scrivanie - tavoli -sedie - comodini divani -poltrone - credenze - materassi - apparecchi di illuminazione E’ escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo. elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo.
Rientrano nei grandi elettrodomestici, ad esempio: frigoriferi - congelatori - lavatrici asciugatrici lavastoviglie apparecchi di cottura - stufe elettriche piastre riscaldanti elettriche - forni a microonde apparecchi elettrici di riscaldamento radiatori elettrici - ventilatori elettrici apparecchi per il condizionamento. Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati
occorre effettuare i pagamenti con: bonifici bancari o postali, sui quali va indicato: • la causale del versamento, • il codice fiscale del beneficiario della detrazione, • il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Stesse modalità devono essere osservate per il pagamento delle spese di trasporto e montaggio dei beni. N.B. Al momento del pagamento del bonifico, banche e Poste devono operare una ritenuta a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che ha ceduto i beni. Dal 1° gennaio 2015 la ritenuta è pari all’8%
E’ consentito
effettuare il pagamento anche mediante carte di credito o carte di debito. La data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare (indicata nella ricevuta di transazione) e non nel giorno di addebito sul conto corrente del titolare stesso. N.B. La ritenuta dell’8% non dev’essere operata se il pagamento avviene con modalità diversa dal bonifico
Ø Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Ø Bonifici o ricevute delle carte di credito vanno conservate unitamente alle fatture di acquisto.
“10 rate” in detrazione
La detrazione del 50%, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, deve essere calcolata sull’importo massimo di 10.000 euro (riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e spese relative). • Questo limite riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. • Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
Concordia SagiOaria 28/02/2015
Semplice trovarsi
Ø Collaborazione ConfarCgianato Veneto Orientale Banca San Biagio Veneto Orientale Ø Condivisione valori comuni Ø Centro interesse: territorio
Semplice trovarsi
Ø Sviluppo di un prodoOo dedicato a sostegno dell’iniziaCva Ø Condizioni riservate per recupero edilizio e riqualificazione energeCca Ø DesCnato a privaC ed imprese Ø Finalizzato ad anCcipare il credito fiscale
Semplice trovarsi
Ø ObieXvo: raggiungere la neutralità finanziaria per il debitore Ø Creazione di un piano di ammortamento con rata rimborso capitale concomitante con il rimborso fiscale Ø Aumento della capacità di spesa per completare i lavori programmaC
Semplice trovarsi
Prodotto finalizzato per interventi D.L. 63/2013 e L. 190 del 23/12/2014
DesCnatari
Clientela privaC Clientela privaC ed imprese
Riqualificazione energeCca
X
Recupero patrimonio edilizio
X
X
Semplice trovarsi
Prodotto finalizzato per interventi D.L. 63/2013 Elenco candidati per il Collegio Sindacale e L. 190 del 23/12/2014 Forma tecnica Mutuo chirografario Importo finanziabile
Pari alla detrazione fiscale prevista per lo specifico intervento
Durata
Fino a 120 mesi
Tasso di interesse Spread
Euribor 3/mesi (media mese precedente) 365/365 +2,75%
Semplice trovarsi
Prodotto finalizzato per D.L. 63/2013 Elenco candidati per interventi il Collegio Sindacale e L. 190 del 23/12/2014 Spese IstruOoria Commissione Liquidazione
100,00 euro fino a 20.000,00 euro 200,00 euro oltre Esente
Interessi di mora Imposta sosCtuCva Spese incasso rata
+2% 0,25% oppure 2% secondo le disposizioni di legge 2,00 euro
Semplice trovarsi
Ø Per qualsiasi ulteriore informazione i fogli informaCvi sono disponibili sul sito internet della banca e presso le filiali Ø Le filiali restano a disposizione per incontrare le persone interessate
Esempio taeg al 25/2/2015 privaB ed imprese capitale 100,000,00 durata 113 mesi taeg 3,038%
Semplice trovarsi
Ø Protezione dei rischi Ø PrivaC: morte/invalidità permanente e indennità perdita posto di lavoro Ø Imprese: morte/invalidità permanente assicurato Ø Beneficiario: definito dal contraente
Semplice trovarsi
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