GIORNALINO DI VIA MASSAUA
FEBBRAIO 2008
QUESTO E’ IL NOSTRO SITO: www.cardarelli-massaua.it/
[email protected] SELF SERVICE Dal mese di Novembre nella nostra scuola è iniziata questa nuova esperienza, proposta dalla Milano Ristorazione. Piace ai bambini e anche agli insegnanti; anche i più piccoli si sono ormai abituati a servirsi da soli e a sparecchiare; ogni tanto qualche piatto finisce nel bidone sbagliato...ma si spera che con la pratica e un po’ più di attenzione tutto si risolva per il meglio!
QUEST’ANNO LA NOSTRA BIBLIOTECA HA COMPIUTO 10 ANNI!!!
CORO CRESCERCANTANDO Tutti i venerdì le classi si alternano nel salone per partecipare alla lezione di coro, con il maestro emanuele. Mi piacciono le musichette e la canzone “ I believe i can fly” perchè anche a me viene voglia di volare. (Matteo C.) Mi piace la canzone “Fatou yo“ perchè è una filastrocca africana e perchè il mio papà, che è nato in Africa, era un cantante. (Giuna)
Il maestro Manfredo ha organizzato una mattinata di festa, intrattenendo i bambini delle diverse classi con letture di storie allegre, buffe, spaventose, alcune anche un po’ raccapriccianti, che i bambini hanno dimostrato di gradire molto. La biblioteca ha ricevuto tanti pacchi di libri, da parte dei bambini, e a tutti i partecipanti sono stati regalati i segnalibri nuovi e degli adesivi, in ricordo dell’anniversario.
Il maestro Emanuele è buono e simpatico e mi piace come ci insegna a cantare. (Stefano)
Il maestro ci spiega tanto le parole delle canzoni, e le ripete finché le capiamo bene e poi non ci sgrida subito. (Gaia) IB
IL SAGGIO SI TERRà LUNEDì 12 MAGGIO AL TEATRO DAL VERME, IN ORARIO ANCORA DA STABILIRSI.
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CRONACA DELLA SCUOLA
Quando siamo entrati al Paleolab ci hanno accolto Nadia e Diego, due geologi che ci hanno fatto sedere su piccoli sgabelli di legno intorno ad un lungo tavolo a forma di U, dove abbiamo lavorato. Ci hanno spiegato che Paleolab significa laboratorio di Paleontologia, ma che quello non è sempre stato un laboratorio, una volta era una gabbia di leoni e tigri dello zoo di Milano, e 20 anni fa circa è stato ristrutturato. Poi Diego ci ha fatto vedere delle ammoniti, cioè dei molluschi ormai estinti, diventati fossili.
Ci ha mostrato un pesce su quattro tavolette che a distanza di tanto tempo si era trasformato in scheletro fossilizzato. Ci hanno mostrato fossili, ossa e sabbia ingranditi al microscopio collegato ad un monitor. Più tardi Diego ha fatto provare anche a noi a lavorare come dei piccoli paleontologi. Abbiamo esaminato degli esemplari di fossili per poi fare le nostre domande. Poi è arrivato il momento in cui ci hanno insegnato a fare il calco di un fossile con il gesso liquido che abbiamo fatto indurire per poterlo portare a casa.
Infine abbiamo immaginato di essere dei paleontologi nel deserto del Marocco, che dovevano trovare dei fossili dentro una vasca piena di sabbia con l’aiuto di paletta, secchiello, scopino e un retino per setacciare la sabbia raccolta. Noi abbiamo trovato piccoli pezzetti di fossili marini che, a scelta, abbiamo portato a casa per ricordo di questa bellissima esperienza. Davide T. \ Francesca \ Chiara F.\ Martina \ Giulia \ Chiara S. III B
VISITA ALL’ACQUARIO DI MILANO Lunedì, 7 gennaio, noi bambini della 2^ B, insieme alla classe 2^ D, ci siamo recati all’Acquario di Milano. Siamo partiti da scuola con l’autobus e siamo giunti all’Acquario dove ci aspettava la guida che ci ha accompagnato durante la visita, Patrizia. Prima siamo entrati in una grande aula dove ci siamo seduti e abbiamo visto un filmato che raccontava del ciclo dell’acqua. Da questo filmato abbiamo imparato che l’acqua è sempre la stessa, ma si trasforma in pioggia, acqua di mare, neve, ghiaccio, acqua di fiume, vapore acqueo per cui abbiamo capito che è importante non inquinare l’acqua. VISITA ALLE VASCHE Dopo siamo stati divisi in due gruppi: un gruppo è rimasto in aula e ha fatto gli esperimenti con l’acqua, l’altro ha visitato le vasche dei pesci. Una nuova guida, Francesca ci ha accompagnato a vedere le vasche dei pesci di acqua dolce, di acqua salmastra e di acqua di mare. Siamo, quindi, ritornati in aula dove abbiamo sperimentato che l’acqua non ha una forma precisa ma prende la forma del contenitore che la contiene. Poi abbiamo mescolato con l’acqua il sale, lo zucchero, la sabbia e l’olio e abbiamo capito che queste sostanze si comportano in modo diverso. Infine, abbiamo giocato a “Forza 4” e a “Indovina l’animale”. E’ stata un’esperienza interessante perché abbiamo imparato tante cose sull’acqua e sui pesci. I BAMBINI DELLA II B
ESPERIMENTO IN LABORATORIO
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RACCORDO Scuola dell’Infanzia Massaua-Caterina da Forlì Scuola Primaria Massaua Il 7 Novembre siamo andati al cinema Don Orione insieme ai bambini della Scuola dell’Infanzia. Abbiamo visto “ LA TELA DI CARLOTTA“, un bellissimo film sull’amicizia. Poi a scuola abbiamo realizzato un plastico che rievoca una scena del film e abbiamo aiutato i remigini a costruire dei simpatici ragnetti.
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“ARRIVA IL VENTO E FA TURBINARE LE FOGLIE. NELL’ARIA C’È UNA FESTA DI COLORI” D.VOLPI
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UN NATALE DIFFERENTE
Venerdì 9-11-2007, mentre eravamo a tavola, all’improvviso c’è stata un’esplosione di applausi e grida gioiose da parte di tutti i bambini. Cos’era successo? ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
Cadevano tante, tantissime foglie. (Gaia) Sembravano gocciolone di pioggia, non era mai successo prima e tutti erano contenti .(Nicolò) Le foglie mi sembravano neve o coriandoli. (Giancarlo) Pensavo a piccoli uccelli che danzavano. (Nina) Erano belle come tanti fiori che cadevano. (Giorgia) Sembravano piume. (Giada) Il giardino era pieno di foglie. (Andrea) Sembravano fiocchi di neve. I bambini gridavano perché vedevano le foglie che facevano festa. (Stefano) Classe I A
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Quest’anno il Natale è stato diverso da tutti gli altri. L’abbiamo capito ancor prima di festeggiarlo quando, intorno al mese di Novembre, abbiamo conosciuto Piervito, un tirocinante dell’Università Cattolica della nostra città, con il quale abbiamo intrapreso un percorso che ci ha guidato a scoprire i veri valori del Natale. Siamo partiti da un racconto, La grande fiera del giocattolo, e, collegandoci al testo della recita scolastica che riprendeva gli stessi contenuti, abbiamo cercato di evidenziare quali sono i veri valori del Natale e cosa bisognerebbe cambiare per rendere questa festa veramente speciale. Particolarmente interessante e divertente è stata l’intervista che noi stessi, come dei veri giornalisti, abbiamo fatto a scuola e a casa, chiedendo a insegnanti e parenti qual è il significato che attribuiscono al Natale. I risultati hanno messo in evidenza che il valore maggiormente associato a questa festa è lo stare insieme, seguito da altri significati che riportiamo nell’istogramma in basso. Un Natale diverso, quindi, fatto non di giocattoli, di grandi pranzi o di vestiti costosi, ma ricco di amore e di pace, un momento per stare tutti insieme, per essere più buoni e disponibili, un momento di felicità e di gioia. È proprio così che NOI vogliamo il nostro NATALE!!! CLASSE IV C
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VAI SUL SITO DELLA NOSTRA SCUOLA PER VEDERE LA VERSIONE DEL GIORNALINO A COLORI !
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CRONACA DELLA SCUOLA “Capitan Toni” Un pomeriggio, a Scuola Natura, è venuto un esperto per parlarci del mare. Ci ha detto di chiamarsi Capitan Toni e di essere un “pirata”. Era un signore alto circa un metro e ottanta, di corporatura normale; in testa portava una bandana gialla con dei teschi verdi. Dalla bandana gli uscivano le basette grigie. Aveva un naso un po’ a patata, le labbra carnose, il viso tondo e un sorriso cordiale e simpatico. Da come parlava, si capiva che era un amante del mare, delle barche e dei pirati. In poche ore, ci ha insegnato moltissime cose, tra cui l’alfabeto internazionale e poi, a gruppi, ci ha fatto inventare una frase con esso. Il mio gruppo ha detto: ”Forza Toni!” (Matteo F.) Capitan Toni ci ha raccontato delle sue avventure in mare. Per esempio, ci ha detto che un giorno ha salvato un delfino che aveva ingoiato un sacchetto di plastica, perché l’aveva confuso con una medusa. Capitan Toni ci ha fatto fare anche dei giochi per insegnarci delle cose riguardanti il mare e anche per farci capire che il mare è bellissimo e bisogna rispettarlo. Ci siamo divertiti tantissimo, perché le battute di Capitan Toni erano esilaranti. Insomma quel giorno è stato proprio bello! (Giulia G.) Sventolando una bandiera da pirata, Capitan Toni ci ha portato in spiaggia e ci ha fatto vedere delle conchiglie bellissime. Successivamente, ci ha fatto giocare a “bandiera”, ma non con i numeri, bensì con il nome dei venti. Quando siamo tornati in colonia, ci ha insegnato a fare i nodi da marinaio: il nodo Savoia, il nodo del cappuccino, ecc. Ci ha raccontato le sue avventure con tale entusiasmo che ci ha trasmesso un po’ della sua passione e del suo amore per il mare e per tutte le sue creature! (Leonardo ) Capitan Toni mi ha nominato “Capitan Trinchetto” perché mentre ci stava insegnando la seconda strofa della canzone dei pirati io stavo ripetendo i gesti della strofa precedente. (Umberto) E’ stato bello quando Capitan Toni ci ha fatto mettere in cerchio e, tenendoci per mano, ci ha invitato ad ascoltare il rumore del mare. Io, mentre ascoltavo lo sciacquio delle onde, ho immaginato di essere alle Hawaii con il maggiordomo che mi dava l’uva, imboccandomi. (Federica) Classe V B
ALFABETO FONETICO INTERNAZIONALE Questo alfabeto internazionale è utilizzato principalmente nelle comunicazioni radio (ad esempio tra il pilota di un aereo e chi sta alla torre di controllo). Esso comprende una serie di parole o anche bandiere associate a ciascuna lettera dell’alfabeto, scelte in modo da essere ben distinguibili tra di loro. BRAVO
INDIA
OSCAR
ALFA
MIKE CHARLIE
ECHO
ROMEO
ZULU
DELTA
Provate ora ad indovinare cosa c’è scritto in alfabeto “marinaro”: ALFA - CHARLIE – ALFA – ROMEO – NOVEMBER – ECHO – VICTOR – ALFA – LIMA – ECHO - OSCAR – GOLF – NOVEMBER – INDIA – SIERRA – CHARLIE – HOTEL – ECHO – ROMEO – ZULU – OSCAR - VICTOR – ALFA – LIMA - ECHO! (classe V B) 4
EMOZIONANDOCI...UN PERCORSO SULLE EMOZIONI
LABORATORIO IN II A
Ieri, primo ottobre 2007, è venuta in classe Simonetta, ci ha raccontato una storia e ha fatto mimare, con il viso, le emozioni dei protagonisti. Eccole qua: felicità, tristezza, noia, stupore, spavento, rabbia. Poi abbiamo disegnato le nostre emozioni con linee nere ondulate, spezzate, tratteggi, curve e cerchi. Infine ognuno di noi ha disegnato un’emozione, usando matite o pastelli colorati. Abbiamo anche preparato dei cartelloni con i disegni che esprimono le nostre emozioni: gioia, felicità, tristezza, rabbia.
LA RABBIA
Abbiamo fatto insieme un lungo percorso sulle emozioni e abbiamo scoperto che… • • • • •
Io mi arrabbio quando mio fratello non mi fa giocare alla Play e quando devo andare a dormire. Quando mi arrabbio divento caldo e mi sento un vulcano. (Giacomo)
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Per farmi passare la rabbia io salto e grido. (Giulia P.)
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Quando mi arrabbio mi sento con il fuoco nello stomaco. (Daniele) Per farmi passare la rabbia io coccolo il mio cagnolino. (Alessia) Quando mi arrabbio stringo i dentini, stringo i pugni e mi batte forte il cuore. (Luna) Quando mi arrabbio mi sento delle bolle nel fegato e nell’esofago.(Glauco)
LA PAURA Penso di essere coraggiosa perché mi faccio forza. Ho paura quando è buio. Per farmi passare la paura mangio un cioccolatino, quando posso. (Giulia L.) Io sono coraggiosa, non ho paura quasi di niente. Ho paura degli assassini e degli animali cattivi. (Desiree’)
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TUTTI PROVIAMO DELLE EMOZIONI IL VISO E IL CORPO ESPRIMONO SPESSO LE EMOZIONI OGNUNO DI NOI SENTE LE EMOZIONI IN MODO DIVERSO DAGLI ALTRI E’ DIFFICILE CAPIRE LE EMOZIONI DI CHI CI STA INTORNO NON SEMPRE LE EMOZIONI SI POSSONO ESPRIMERE CON LE PAROLE A VOLTE NON CAPIAMO PERCHE’ PROVIAMO CERTE EMOZIONI LE EMOZIONI CI COINVOLGONO, SPECIE QUELLE NEGATIVE NON DOBBIAMO TENERE DENTRO LE EMOZIONI DOBBIAMO ACCOGLIERE LE EMOZIONI •
ACCOGLIENDO LE EMOZIONI E ASCOLTANDOLE SI POSSONO RISOLVERE I CONFLITTI, CI SI PUO’ CONOSCERE MEGLIO E SI PUO’ DIVENTARE PIU’ RISPETTOSI VERSO SE’ E GLI ALTRI.
Mi ritengo coraggiosa perché faccio delle cose che gli altri non fanno, ma anche paurosa per il contrario. Ho paura quando sono sola o con persone che non conosco. (Zoe)
LA DELUSIONE Durante le vacanze estive sono rimasto deluso perché dovevo andare sul pedalò con i miei genitori. Non sapevamo che al largo c’erano tante meduse e non si poteva fare il bagno ! (Matteo) Un giorno è venuta la mamma e mi ha detto che non potevo più andare a cavallo. Sono rimasto deluso. (Gabriele) Sono rimasta delusa quando sono andata a pattinare e non c’era il mio numero di pattini. (Denise)
LA FELICITA’ Mi capita alcune volte di essere felice. Sono felice quando leggo. (Nicolò) Sono felice quando gioco con i miei amici perché mi diverto. (Anita) Mi capita sempre di essere felice. Sono felice quando è il mio compleanno, quando coccolo il mio coniglietto e quando vado in piscina. (Leonardo) Sono felice quando vado in un museo aperto e quando vedo un programma televisivo senza interruzioni. (Davide R.) Sono felice quando sono con la mia mamma. (Mattia) Sono felice quando sono con la mia sorellina perché, quando la guardo, è bellissima. (Carol) Sono felice quando vado a fare la spesa perché posso andare con la mamma. (Marina)
LO STUPORE Ho provato stupore quando ho preso la funivia per andare sul vulcano Etna. Era tutto nero e il sole era bollente, veniva fuori il fumo. Ho portato a casa tanti sassi neri. (Davide L.) Una volta sono andata in un centro commerciale dove c’erano tante luci di Natale: sembravano stelline nel cielo! Che meraviglia! (Chiara) Mi ricordo la prima volta che ho visto la mia sorellina. Come era piccola! Era proprio un amorino! (Stefano)
LA II C
ALESSANDRA LE NOSTRE EMOZIONI
Vi vogliamo raccontare le nostre emozioni da ricordare. Noi di 2^ D siamo felici se troviamo nuovi amici. E che gran curiosità se un nuovo compagno in classe verrà. Ci sentiamo un po’ arrabbiati se talvolta veniam sgridati. Qualche volta siamo un po’ annoiati forse, forse un po’ stressati …. Ma ecco per fortuna arriva l’intervallo e tutti insieme facciamo un bel ballo ! Noi vogliam sempre giocare ma la maestra si mette a protestare. -A scuola-lei dice- si deve studiarema poi insieme riusciamo anche a scherzare. Noi facciamo tante attività ed è una vera felicità. S’impara, si gioca, si canta la gioia in 2^ D è tanta !!!
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CRONACA DELLA SCUOLA A capo della banda c’era un tale con la bandana
BANDA DI SCALMANATI IN SPIAGGIA Sono semplici bambini? No! Sono pirati che giocano a bandiera!!! 6 novembre 2007 I ragazzi della scuola Massaua erano a scuola natura a Pietra Ligure e nel pomeriggio sono stati coinvolti in uno scontro a bandiera in spiaggia. Erano ragazzi della 5C e della 5B, contro le ragazze delle stesse sezioni. Al posto dei numeri erano stati attribuiti i punti cardinali e i rispettivi venti. Quando il tale con la bandana in testa, Capitan Tony, urlava il punto cardinale, maschio e femmina corrispondenti scattavano verso la corda e cercavano di prenderla, per poi tornare al proprio posto senza farsi raggiungere dall’avversario. L’incontro sembra essersi concluso con un pareggio. La gara è stata molto combattuta e il pubblico tifava con enfasi. Durante la gara sono state avanzate lamentele dai ragazzi contro l’atteggiamento del capitano chiaramente a favore delle ragazze. Capitan Tony, con molto umorismo, durante la gara ha anche unito in matrimonio dei ragazzi che non si staccavano dalla corda. (Francesco, Pietro, Michele – VC) GROTTE DI TOIRANO
AMICIZIA AL PRIMO POSTO I primi giorni di novembre la nostra classe, insieme ad altre due quinte, è andata a Scuola Natura a Pietra Ligure. È stata un’esperienza indimenticabile da molti punti di vista. Abbiamo svolto molte attività (gite, laboratori, incontri, esperienze...) tutte molto interessanti, ma l’aspetto che più ci è rimasto impresso è stato il rapporto con i compagni. Noi di quinta D siamo una classe unita. Stiamo spesso insieme anche fuori da scuola, per studiare o solo per divertirci, e ci piace giocare tra di noi ma anche con altri amici delle altre quinte. Per noi era la prima volta che andavamo a Scuola Natura e ci è sembrata un’esperienza bellissima. Insieme agli insegnanti abbiamo scelto e votato, usando una tabella, quelli che sono stati gli aspetti più interessanti e importanti della nostra esperienza. Il rapporto di amicizia tra compagni è stato l’aspetto che ci ha colpito di più e che quindi ha raccolto più preferenze positive. IMPORTANZA DELL'AMICIZIA CON I COMPAGNI A SCUOLA NATURA 12
Ecco il grafico: su 22 bambini ben 17 pensano che l’amicizia vissuta in quei giorni sia stata importante. È un bel risultato!
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5
6
3
4
2
2 0 MOLTO
1
MOLTISSIMO
ABBASTANZA
POCO
LA QUINTA “D”
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A metà ottobre le terze vanno a teatro…
…AL TEATRO STREHLER…. Assistono allo spettacolo “ la bambola abbandonata “ La storia della “Bambola abbandonata” di Giorgio Strehler è formata da due storie che si intrecciano: “La bambola abbandonata” di Sastre e “Il cerchio di gesso del Cauaso” di Brecht. Nella prima, due bambine, si contendono una bambola, nella seconda due donne, la governatrice e Grusha, si contendono un bambino, Michele- Simone Chi avrà ragione? Il regista ci fa capire che le cose e le persone appartengono a chi le ama di più: Le cose appartengono a chi più le cura, e non è giusto che voglia tenerle chi non fatica a niente per migliorare le cose, non spreca la vista a guardarle e amarle. (Alfonso Sastre) A noi lo spettacolo è piaciuto molto e ha fatto riflettere e discuere. VOI COSA NE PENSATE?
I bambini di III C
STUDIAMO LA STORIA DEI ROMANI IN INGLESE!!! (IV B)
THE ROMANS IN BRITAIN The Romans built Londinium (London) on the river Thames. (imagine 1) The Romans built Hadrian’s Wall. The Wall is 114 km long. (imagine 2) The Romans used concrete to build towns. The Romans invented the census: they counted their people. The Romans built straight roads. (imagine 3) The Romans invented the calendar to count days and months. (imagine 4) The Romans had laws to rule life in the Empire. (imagine 5) The Romans built aqueducts in the Empire. (imagine 6)
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LE TERZE VANNO IN TRASFERTA A MALCESINE SUL LAGO DI
GARDA
In novembre le classi 3^A e 3^D sono andate in trasferta a Malcesine, sul lago di Garda per una settimana Appena arrivati a Malcesine siamo andati in un salone, le signore della Casa di Vacanza ci hanno detto cosa dovevamo fare in tutta la giornata. Poco dopo ci hanno chiamato per il pranzo, alcuni di noi erano affamati e hanno preso il bis, dopo di che siamo andati in giardino a giocare a calcio nel campo. Siamo andati a far la merenda e c’era il tè con il pane e la marmellata di albicocca. Ci siamo diretti in un’aula a lavorare con il nostro quaderno che avevamo preparato a Milano. L’aula era un po’ piccola e alcuni sono andati per terra a scrivere. Verso le 19,30 è stata servita la cena. Boetti durante la cena ci aveva fatto ridere con le sue barzellette. Dopo la cena siamo andati a fare la doccia: si trattava di spogliarci e tutti ci vergognavamo tantissimo!!! In corridoio c’era un armadio per le scarpe, messe le scarpe a posto siamo andati a prendere l’accappatoio e ci siamo spogliati. Messo l’accappatoio e le ciabatte, abbiamo fatto una fila in corridoio davanti al bagno; una signora ci ha aiutato a lavarci. Successivamente siamo andati a letto. C’era molta agitazione quindi nessuno riusciva ad addormentarsi perché qualcuno parlava, qualcuno rideva, qualcuno si alzava per andare in bagno. La maestra Cristina e la maestra Rosanna sono venute a darci il bacio della buonanotte. Più tardi tutti eravamo stanchi quindi ci siamo addormentati. Job e Alex Mercoledì, appena svegliati io e la mia classe siamo andati a fare colazione. Finita la colazione ci siamo messi la giacca e siamo usciti per andare nel bosco. Abbiamo preso uno Scuolabus che ci ha portati vicinissimi al bosco. Scesi dallo Scuolabus ci siamo diretti verso il bosco. All’entrata c’era un cartello con scritto sopra: “Vietato toccare o raccogliere i capriolini abbandonati”. La nostra accompagnatrice Cristina ci ha fatto vedere tanti tipi di alberi e fiori. Abbiamo visto tante tane di tassi e volpi poste ai piedi degli alberi. Siamo arrivati ad alcune discese molto scivolose e molto in pendenza. Finite le discese abbiamo dovuto camminare un po’ per arrivare allo scuolabus. Nel pomeriggio siamo andati sulla spiaggia. Abbiamo visto le anatre e i germani reali. Tutti noi amici giocavamo a lanciare i sassi nell’acqua e qualcuno li faceva anche rimbalzare. Questa esperienza ci ha divertito molto. Sofia e Tommaso S. L’ultima giornata siamo andati a visitare il frantoio dove abbiamo visto come si faceva l’olio. L’oliva veniva lavata e schiacciata; i macchinari erano in acciaio ed erano molto grandi. L’olio usciva dai macchinari. Gli operai sono stati molto gentili perché ci hanno fatto assaggiare l’olio. Di sera eravamo molto stanchi, siamo andati a letto e ci siamo addormentati subito Sabato siamo tornati a Milano. Simone, Alessia e Muhib Classe III D
CIAO BAMBINI,
SONO LA MAESTRA
ROSA DELLA V B. VI VORREI INSEGNARE UNA FILASTROCCA CHE HO IMPARATO DA PICCOLA.
LA FILASTROCCA DELL’ASINELLO ABCD NIENTE SCUOLA IL LUNEDÌ LMNO A STUDIARE NON CI STO TUVZ VIVA IL MONDO ANALFABETA IO, PERÒ HO TRASFORMATO LA FILASTROCCA PENSANDO AI GIOCHI AICS
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ABCD LA MASSAUA È QUI LMNO A FAR PUNTI, PERCHÉ NO? TUVZ TUTTI INSIEME ALLA META!
CHE NE DITE DI IMPARARLA PER “FARE IL TIFO”
AI NOSTRI ATLETI?
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CAPODANNO " O luce nella sera buia illuminami come una stella del cielo. O luce che illumini la sera silenziosa vederti mi dà forza." Questa bellissima canzone veniva cantata da tutti i bambini che accompagnavano la processione delle lanterne che si svolgeva su barche, nelle Filippine, in occasione della Festa di Natale. Altre tradizioni si ripetono in tutto il mondo, in particolare nei paesi nordici si addobbano abeti nelle case e prima di aprire i regali, si intonano canti e si balla in cerchio intorno all'albero.
In Australia, dall'altra parte del mondo, il Natale cade in estate. Si addobbano le palme, si mangiano frutti freschi e cibi freddi e nelle località vicino al mare, si festeggia in spiaggia.
3…2…1…Buon anno!!! Baci e abbracci per il capodanno; ho sonno ma son desta per forza… inizia un giorno di festa; stappiamo lo spumante che scena esilarante; per un astemio non è divertente ma basta stare in mezzo alla gente; tutti insieme al gran cenone e poi si mangia il panettone; i legumi fortunati per i soldi van mangiati; lo spettacolo è di rito e il concerto è garantito, che sia austriaco o italiano tutti insieme lo ascoltiamo e tenendoci per mano un buon Anno vi AUGURIAMO!!! Eleonora V D
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Nel nostro paese, per festeggiare il Natale, si costruisce il presepe per rappresentare la nascita di Gesù. In questa raffigurazione ci sono i vari personaggi della tradizione. Tutti i bambini di III A ID
La festa di Natale in 5 A La recita parlava di un Natale tutto da rifare. Voleva comunicarci che il vero regalo del Natale è stare insieme e volersi bene. Si scopriva il significato di parole come AMICIZIA, ACCOGLIENZA, GENEROSITÀ, MAGIA, MUSICA, TEMPO CONDIVISO, TRADIZIONI. (Lorenzo) Nella recita ho interpretato la parte di un nonno non molto in gamba! Quando ho appoggiato il piede sul palco il cuore mi batteva forte, non riuscivo a parlare e tremavo come una foglia. Tutti i genitori mi hanno applaudito e si sono divertiti. (Federico) Noi, le piccole pesti di quinta, abbiamo rappresentato l’altruismo e il tempo condiviso. All’inizio del balletto mi è venuto un attacco di PANICO, che si è trasformato in EMOZIONE e infine in GIOIA. Ho un po’ di malinconia nel pensare che quest’anno è stato l’ultimo Natale passato in questa scuola, però sono felice di essere cresciuta. (Fabiana) Siamo saliti sul palco e il cuore mi batteva a 3000 all’ora. TUMP, TUMP, TUMP !! Che emozione! Peccato sia stato l’ultimo Natale passato insieme! (Marta) Spero che anche i genitori abbiano capito il vero significato del Natale! Quanta emozione ho provato e allo stesso tempo un po’ di tristezza, perché era l’ultima festa passata in questa scuola! Vorrei ringraziare tutte le maestre per l’aiuto che mi hanno dato in tutti questi anni nel farmi provare queste emozioni. (Federica)
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PAGINA LETTERARIA NOI, GIOVANI LETTORI
Dopo la grandiosa e solenne riapertura della Biblioteca della nostra scuola, ci siamo interrogati sulla lettura e sul perché leggiamo… … per imparare (Massi) … per arricchire il lessico (Roby) … per esercitarci nella lettura (Mattia) … per studiare più facilmente (Pat) … per stimolare le emozioni (Fil) … per rilassarci (Bea H) … per vivere le storie (Vale) … per sognare (Nadia) Ma non sapevamo che lo scrittore Daniel Pennac, nel suo libro “Come un romanzo”, ha persino redatto i diritti di chi legge! Ve li presentiamo e ve li spieghiamo qui di seguito! Buona lettura!!!
DIRITTI IMPRESCRITTIBILI DEL LETTORE
I. II. III. IV. V. VI. VII. VIII. IX. X.
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.
Il diritto Il diritto Il diritto Il diritto Il diritto Il diritto Il diritto Il diritto Il diritto Il diritto
di di di di di al di di di di
non leggere saltare le pagine non finire un libro rileggere leggere qualsiasi cosa bovarismo leggere ovunque spizzicare leggere a voce alta tacere
A volte rifiutiamo la lettura, preferendo magari un brutto telefilm in Tv, ma non è mai la lettura che rifiuta noi! Saltando alcune pagine, anche noi bambini potremmo avvicinarci a libri meravigliosi, ritenuti inadatti per la nostra età… Ci sono mille ragioni per non terminare un libro… anche il mal di denti! Possiamo rileggere qualcosa che ci ha respinto o più semplicemente rileggere per il piacere di farlo! Ci sono “buoni” e “cattivi” romanzi: leggiamo pure i “cattivi” senza paura di essere presi in giro, ma speriamo sempre di incontrare i “buoni”! Il bovarismo è la soddisfazione immediata delle nostre sensazioni: mentre leggiamo l’immaginazione si dilata, i nervi vibrano, il cuore si accende, l’adrenalina sprizza… Ovunque davvero… anche in gabinetto! Possiamo prendere un libro a caso, aprirlo dove capita e leggerlo per un istante soltanto… “L’uomo che legge a viva voce si espone completamente agli occhi che ascoltano”. Noi viviamo in gruppo, ma leggiamo per essere soli: la lettura è la nostra unica compagnia.
SENTITEVI LETTORI LIBERI, MA NON SCORDATEVI MAI DI LEGGERE! I ragazzi e le ragazze di IV D
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Critici in erba al cinema Anteo
MILANO, PREMIATI PICCOLI CRITICI Rivelazioni e consigli
Cari lettori, giovedì 22 novembre 2007 al cinema Anteo si è svolta la premiazione del Piccolo Critico, in relazione al Cineforum dell’anno scorso. Quel giorno pioveva a dirotto e siamo arrivati in tanti, bagnati ma emozionati, da diverse scuole di Milano, accompagnati da insegnanti e qualche genitore. Per iniziare hanno proiettato sullo schermo i disegni dei bambini delle scuole materne, selezionati da una giuria apposita; poi, finalmente, hanno incominciato a chiamare i vincitori delle scuole elementari. La nostra scuola era ben rappresentata e ciascuno ha ricevuto in premio 4 biglietti omaggio per entrare al cinema. NIENTE MALE, VERO? Poco dopo hanno oscurato la sala per mostrarci tre cortometraggi girati dai ragazzi delle scuole medie e secondo noi il più bello è stato quello ideato dalla classe 3 E di Cardarelli. Al termine della premiazione era prevista la proiezione di un film però, dato che eravamo troppo piccole per assistervi, siamo andate via prima, ritornando a scuola verso le 16,40. E adesso… 4 CONSIGLI PER FARE UN TESTO DA PREMIO: 1) metterci impegno e buona volontà 2) non raccontare tutta la trama del film 3) esprimere le emozioni provate 4) aggiungere alla critica una bella illustrazione. Se seguirete queste 4 indicazioni avrete buone probabilità di vincere anche voi! Emilia, Chiara C., Arianna, Marta G., Gloria - VC
Una storia-ricetta
“ Le avventure di Giannino “ INGREDIENTI:
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Giannino Un uomo a cavallo Un mugnaio Un porcaro Un ragazzo “raccontafandonie” Un arrotino Un lingotto d’oro, un cavallo, una mucca, un porcellino, un’oca grassa, due pietre da mola Stupidità, gioia
PREPARAZIONE: Prendere Giannino, amalgamarlo con alcuni anni di lavoro e aggiungere la ricompensa di un lingotto d’oro. Non fare riposare l’impasto e intanto mettere un uomo a cavallo. Togliere il lingotto d’oro e darlo all’uomo, sostituendolo con i 4 Kg di cavallo da unire a Giannino. Far cadere l’impasto in un fosso poi dare il cavallo al mugnaio in cambio di una mucca. Non aggiungere l’acqua e spalmare Giannino con la mucca dentro ad una teglia. Aggiungere un porcaro tritato fresco ma attenzione a non tritare il porcellino, che andrà scambiato con la mucca e legato vicino a Giannino con uno spago d’arrosto. Prendere il ragazzo “raccontafandonie” con l’ oca grassa precedentemente fritta nel burro; slegare il porcellino e sostituirlo con l’ oca grassa. Rovesciare Giannino e l’oca grassa in un villaggio. intanto cuocere a parte un arrotino con la stupidità spray; poi aggiungere al precedente impasto due pietre da mola ben imburrate e togliere l’oca. Mettere l’impasto in forno e far cuocere a 200° fino a quando le pietre da mola si scioglieranno e resterà solo Giannino su cui spolverare la gioia quando tornerà a casa. Si consiglia di leggerlo a letto, ai bambini dai 4 ai 9 anni. Precauzione: attenti a non ingozzarsi troppo!
Buon appetito!!!
Marta G. – VC
ORA, DOPO AVER LETTO LA RICETTA, RIORDINA GLI INGREDIENTI
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FRASE PALINDROMA (leggi da sinistra a destra e viceversa)
PAGINA ALLEGRA
ITOPINONAVEVANONIPOTI
BARZELLETTE ◊
Cosa fanno una Suzuki, una Kawasaki e una Yamaha in riva al mare? Aspettano la Honda!
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Cosa urla un pidocchio sulla testa di un pelato? Pistaaaa!!!
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Qual è il colmo per un pizzaiolo? Avere una figlia che si chiama Margherita e ogni 4 Stagioni fa la Capricciosa.
LEGGI E SCOPRI LA FRASE
ÈIN UTI LEC HET ISF ORZ ITA NTO NON C’ÈS CRI TTO NIE NTE!
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Dimmi 4 mosse per mettere una giraffa in un frigorifero 1) apri il frigorifero 2) prendi la giraffa 3) la metti nel frigo 4) chiudi il frigo ◊
Adesso dimmi 5 mosse per mettere un elefante in un frigo 1) apri il frigo 2) togli la giraffa 3) prendi l’elefante 4) mettilo nel frigo 5) chiudi il frigo
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ANIMALCRUCI ORIZZONTALI 1- HA LE BRANCHIE 4- LO È BAMBI 5-VIENE RAFFIGURATO IN UN FAMOSO QUADRO DI LEONARDO DA VINCI 9- SI DICE CHE È STUPIDA 10- LE SUE UOVA SONO GRANDI E AZZURRE 11- HA UINA SOLA GOBBA VERTICALI 2- HA LA PROBOSCIDE 3- MIAGOLA 6- È FAMOSO L’OLIO DEL SUO FEGATO 7- HA UNA BUONA VISTA 8- È BIANCO SE È POLARE 1
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Qual è il colmo per una rapa ? Fare una rapina! Gaia M e Agnese IV A
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GEOMETRIA QUIZ Un signore in una torrefazione chiede del caffè macinato. Il commesso glielo macina e gli chiede “Va bene così?” Il signore gli risponde “No, ancora un po’” e così per parecchie volte. Alla fine il commesso gli dice “Guardi che se glielo macino troppo, perde l’aRoma!” e il signore gli risponde:
QUANTI RETTANGOLI CI SONO COMPLESSIVAMENTE ?
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36 GEOMETRIA QUIZ - SOLUZIONE: TRENTA
“E a me cosa importa, io tengo alla Lazio!” Filippo IV A
MARTA G. V C
PAROLE CROCIATE FACILITATE Scopri nella colonna grigia il suggerimento! 1. 2. 3. 4. 5. 6.
Senza sale Materia scolastica Il cane di Topolino Uno dei cinque sensi Giungere Uccello rapace
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D S
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A
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Marco e Giovanni IV A 12