Allegato 1)
PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI FUNZIONAMENTO 2010-2012 Ai sensi dell’art. 2 commi 594-599 della L. 244/07 Approvato con deliberazione di Giunta n. 182 del 16/09/2010
PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DI ALCUNE SPESE DI FUNZIONAMENTO (2010-2012) La Legge Finanziaria 2008 (L.244/07) prevede all’art. 2, commi 594 e successivi che ai fini del contenimento delle spese di funzionamento delle proprie strutture, le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1 comma 2 del Decreto Legislativo 320 marzo 2001 n. 165, adottano piani triennali per l’individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo: a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio; b) delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo; c) dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali”; Il Piano suddetto consta di quattro sezioni: A) Relazione relativa alla razionalizzazione delle spese relative alla strumentazione informatica, telefonia fissa e telefonia mobile B) Relazione relativa alla razionalizzazione delle spese relative alle fotocopiatrici e multifunzione C) Relazione relativa alla razionalizzazione delle spese relative ai mezzi motorizzati di servizio D) Relazione relativa alla razionalizzazione delle spese dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio con esclusione dei beni infrastrutturali.
SEZIONE A) SISTEMI INFORMATICI Situazione attuale Il SIAT, “Servizio Informatico Associato Terred’Acqua”, nasce a Gennaio 2008 per volere delle Amministrazioni dei Comuni di Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese. Costituendo pertanto un unico Sistema Informativo che comprende oltre 30 server, oltre 600 utenti in rete e complessivamente oltre 700 computer.
“…viene costituito al fine di realizzare una progettazione ed una gestione coordinata attraverso l’impiego ottimale e la piena valorizzazione del personale e delle risorse strumentali assegnate, per garantire l’attuazione e lo sviluppo dei sistemi informativi, e dei progetti di e-governement…”(*) In particolare le aree di presidio del SIAT sono : o
gestione delle reti locali e geografiche
o
gestione dei sistemi di backup e disaster recovery
o
gestione hardware e software dei sistemi di sala macchine (server) e dei computer ed apparati tecnologici del SIAT
o
consulenza hardware e software sulle macchine presenti negli enti
o
attuazione dei progetti di e-governement e di altri progetti di sviluppo
o
coordinamento delle attività di sviluppo ed integrazione informatica dei Comuni con gli altri soggetti istituzionali (Stato, Regione e Provincia)
o
indirizzi per la realizzazione dei programmi formativi del personale sui temi informatici
o
predisposizione di capitolati per le gare d’appalto in materia informatica
o
gestione unitaria dei contratti di manutenzione ed assistenza ICT (information e comunication tecnology)
o
gestione software applicativi con obiettivo di normalizzare ed ottimizzare le procedure
o
consulenza allo sviluppo delle reti telefoniche
o
consulenza allo sviluppo dei siti web dei singoli Comuni e dell’Associazione
o
consulenza alla predisposizione del DPS della sicurezza (D.Lgs 196/2003)
o
gestione e sviluppo del SIT in relazione al progetto di e-gov Sigma-Ter
Il Comune di San Giovanni in Persiceto viene indicato quale Comune capofila dal 1 Gennaio 2010. Il SIAT ha la sede centrale a San Giovanni in Persiceto. La sala macchine, dove risiede la server farm dei Comuni, è situata negli stessi locali dell’attuale sala macchine del Comune di San Giovanni in Persiceto. Il Datacenter dei Comuni di Terred’acqua associati nel SIAT – Servizio Informatico Associato Terred’acqua, Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese, è in fase di costituzione e sarà definitivamente operativo entro i primi mesi del 2011 e posizionato nel Comune di San Giovanni in Persiceto. Sarà composto da 1 CED in storage (livello unico di memorizzazione) e ridondante, permettendo così di raggiungere l’alta affidabilità così come previsto dalla legge vigente e consentendo così la continuità di servizio minima prevista dai sistemi di Disaster Recovery. In totale il Datacenter presso il Comune di San Giovanni in Persiceto si compone di : n.
30 server Windows per applicativi, di data base e di infrastruttura
n.
3 mail server Windows
n.
4 server Unix (al momento non censiti nei grafici seguenti)
n. 227 PC
La centralizzazione dell’intero Sistema Informatico del SIAT in un unico Datacenter è ancora in fase di completamento, si allega tabella del Comune di San Giovanni in Persiceto riportante la situazione attuale.
In totale il Ced del Comune si compone di : n.
9 server Windows per applicativi, di data base e di infrastruttura
n.
1 mail server Windows
n.
2 server Unix (al momento non censiti nel grafico precedente)
n. 208 PC
In questi anni si è fatto ricorso alle convenzioni Consip o Centrali di acquisto Regionali (Intercenter) per l’acquisto degli apparati che garantiscono di avvalersi delle migliori condizioni commerciali per l’acquisto degli oggetti desiderati. Nel corso dei primi mesi dell’anno 2010 è stato attivato il cosiddetto “Mandato informatico” che permette, attraverso l’utilizzo della firma digitale, di trasmettere in via telematica alla tesoreria comunale un flusso di dati inerente i pagamenti e le riscossioni. Ciò permetterà una maggiore efficienza nell’attività lavorativa ed un risparmio in termini di carta e cartucce di toner per la stampante. E’ stato infine attivato nell’anno 2009, a cura del Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato, un data base per monitorare il consumo toner delle stampanti suddiviso tra rigenerati e originali, sia in termini di costo e quantità. Razionalizzazione I progetti di “virtualizzazione” dei server (la virtualizzazione consiste nell’utilizzare macchine fisicamente inesistenti come se fossero server autentici, cosiddetti “fisici”) e delle applicazioni sono già in corso e prevedono la riduzione del numero di server complessivo dagli attuali n.33 server Windows (di tutti i comuni associati al Siat) a n. 11 server “fisici”, producendo un risparmio non solo numerico ma soprattutto in termini di gestione, consumi elettrici, consumi di impianti di raffreddamento e di occupazione di spazi. La “virtualizzazione” comporta anche il vantaggio di maggiore facilità di ripristino dell’operatività in caso di Disaster Recovery.
Il progetto, che già è in sviluppo, sarà completamente terminato entro Giugno 2011. Nel medio e lungo periodo (biennio 2010-2011) sono previsti progetti come OCS (office communication server) che permetteranno a gruppi di utenti (in una prima fase in numero definito e selezionato) di comunicare tra loro senza l’ausilio del telefono, così come la possibilità di partecipare a riunioni virtuali senza essere fisicamente presenti ma in modo completamente scollegato dalla postazione fisica in cui ci si trova. Ciò permetterà anche di condividere e collaborare su documenti in tempo reale oltre a visionare slides in modo assolutamente sincrono tra loro. Sul fronte delle attrezzature sono in fase di avvio ed attuazione diversi progetti con obiettivi di razionalizzare le spese, in particolare la virtualizzazione dei server sopra descritta, l’adozione di personal computer a basso consumo in caso di acquisto di nuovi pc e per le postazioni lavoro che non prevedono una esigenza di forte capacità elaborativa locale (la maggior parte dei nuovi acquisti), completamento dei progetti di razionalizzazione dell’uso delle stampanti di rete e progressiva eliminazione delle stampanti individuali e riduzione progressiva e massiva delle stampe a colori, adesione al progetto comunale “Acquisti Verdi” e conseguenti comportamenti all’acquisto (con l’obiettivo della ulteriore riduzione di impatto ambientale ma anche dei consumi energetici). Per quanto riguarda i comportamenti organizzativi il SIAT darà disposizioni chiare e precise a tutti gli utenti in modo che i computer e le stampanti vengano spenti quando non utilizzati e la sensibilizzazione di quanto voglia dire il buon uso degli strumenti in termini di risparmi energetici e prolungamento della vita del bene. Sul fronte software ci sono progetti di sviluppo che prevedono di accentuare l’uso di tecnologie Open Source, in modo da eliminare il costo delle licenze dei sistemi operativi ed è in fase di studio di fattibilità la possibilità di sostituire gli attuali programmi licenziati a pagamento con l’equivalente versione Open Source. In particolare sono già avviati progetti Open per le biblioteche comunali, su alcuni server di virtualizzazione, sistema operativo anagrafe, stato civile ed elettorale.
SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI Telefonia fissa Situazione attuale Il Comune ha aderito alla convenzione Intercent-ER per il servizio di telefonia fissa e trasmissione dati per una durata di 5 anni; l’ordinativo di fornitura, a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo da parte di Lepida, è stato trasmesso a Telecom in data 20/05/2009 a partire dalla quale Telecom ha dato corso alle nuove richieste tecniche di attivazione sia di linee ADSL che di fonia contenute nel progetto, in parte ancora in corso di realizzazione. L’adesione alle convenzione Intercent-ER ha prodotto un rilevante risparmio nei costi delle linee dati e dei canoni delle linee fonia, anche a seguito di un lavoro di attenta ricognizione delle linee e di una ottimizzazione dei servizi. Misure per la razionalizzazione 1) Graduale estensione della tecnologia Voip: è presumibile infatti che, a parità di consistenza, la spesa per gli anni 2010-2012 si manterrà sui livelli attuali. Il Voip (Voce tramite Protocollo Internet) è una tecnologia che rende possibile effettuare una conversazione telefonica sfruttando una connessione internet o un’altra rete dedicata che utilizza il protocollo IP, anziché passare attraverso la rete telefonica tradizionale (PSTN), e consente di utilizzare i collegamenti a larga banda tra le sedi comunali su cui veicolare il traffico voce, limitando così il ricorso ad ulteriori linee di telefonia fissa. Tale implementazione, che verrà attuata anche in base all’utilizzo della rete di LEPIDA (la rete privata della pubblica amministrazione Emiliano- Romagnola) consentirà pertanto di ridurre l’installazione di nuove linee di telefonia fissa e di razionalizzare quelle esistenti. 2) Proseguire nell’utilizzo di convenzioni Consip o Centrali di acquisto Regionali (Intercenter) per l’acquisto di apparati e/o servizi. 3) Attivazione del programma, fornito dal gestore della telefonia a seguito della gara espletata per la sostituzione del centralino nell’anno 2009, per il controllo delle telefonate di ogni singolo apparecchio fisso, suddividendo i dati per centro di costo. I report dei consumi dovranno essere comunicati in sede di Comitato dei Dirigenti con cadenza quadrimestrale. 4) Campagna di sensibilizzazione ai dipendenti nell’uso del telefono fisso per le telefonate verso numero fisso e, per chi è dotato di cellulare, l’uso del cellulare per le chiamate verso i cellulari. 5) Verifica puntuale della situazione delle linee telefoniche e di trasmissione dati presenti nei vari edifici comunali e disattivazione delle linee superflue in relazione all’attivazione del Voip, con la collaborazione dell’attuale gestore della telefonia. Telefonia Mobile Situazione attuale I criteri per l’assegnazione di apparecchi cellulari nonché per la definizione di alcuni indirizzi procedurali in ordine alla concessione e all’utilizzo degli stessi sono stati finora disciplinati da una direttiva della Direzione Generale ben dettagliata e che ha permesso di fare un uso razionale e limitato di tali strumenti. Il Comune di San Giovanni in Persiceto ha in uso circa 145 utenze di telefonia mobile di cui 68 sono assegnate a dipendenti e amministratori (di cui 7 hanno sistemi di messaggistica “push”), 69 si riferiscono al Telecontrollo (mtm senza tassa di concessione governativa), 3 sono utilizzate per la trasmissione di dati per computer (mtm senza tassa di concessione governativa), 3 fanno riferimento ad impianti antintrusione e 2 gsm per la protezione civile.
In relazione alla dotazione ed all’uso di apparecchiature di telefonia mobile, si evidenzia che il telefonino è divenuto un normale strumento di lavoro e di rapida reperibilità dei dipendenti, responsabili di servizio, dirigenti ed amministratori ai quali lo strumento è stato assegnato e che attraverso lo stesso vi è la possibilità di essere raggiunti rapidamente, durante l’orario di lavoro, anche se in altri uffici o sedi o in trasferta ed anche all’infuori del normale orario. Con ciò si determina una riduzione dei tempi di risposta e di intervento alle problematiche che possono sorgere durante l’esercizio delle funzioni ed in relazione al contenuto costo unitario di questa possibile “reperibilità” si può affermare che il risultato ottenuto in termini di benefici operativi è sicuramente superiore rispetto alla scelta di limitare l’utilizzo di tali strumenti legati a favorire una reperibilità nei termini sopra richiamati. Misure per la razionalizzazione 1) Adozione di una nuova disciplina per l’utilizzo di apparecchi di telefonia ed altre strumentazioni connesse attraverso un regolamento, allo scopo di rivedere ed adeguare le direttive impartite negli anni passati. 2) Si valuterà la possibilità di ottenere ulteriori risparmi rispetto a quelli già ottenuti negli anni passati scegliendo una diversa tipologia (sim card prepagata ricaricabile) per la quale non è prevista il pagamento della tassa di concessione governativa. Al momento non è ancora disponibile tale opzione nell’ambito della convenzione con l’attuale gestore: appena tale opzione sarà attiva verranno fatte le opportune valutazioni. Ciò marcando ancora di più una logica di assegnazione del telefono cellulare, cercando di non “personalizzare” la strumentazione e mettendo quindi a disposizione del singolo servizio un congruo numero di cellulari da usare per lo stretto arco di tempo nel quale al dipendente è richiesta la prestazione fuori sede. 3) Si precisa inoltre che il Comune si è costituito in giudizio (con deliberazione di Giunta comunale nr. 98 del 07/05/2009), insieme ad altri Comuni, a seguito di un’iniziativa promossa da Anci Emilia Romagna, per il recupero delle tasse di concessione governativa per la telefonia mobile in quanto il Nuovo Codice delle Telecomunicazioni, D.Lgs. n. 259 del 1.08.2003, nel sancire il principio secondo cui “la fornitura di reti e servizi di comunicazione elettronica, che è di preminente interesse generale, è libera” (art. 3) avrebbe abrogato l’art. 318 del DPR 29.03.1973, n. 156 il quale costituiva il presupposto della tassazione del contratto di abbonamento previsto dall’art. 21 della Tariffa allegata al DPR 641/1972. In ragione di ciò, la tassa di concessione governativa per la telefonia mobile non sarebbe più dovuta. 4) Proseguimento nell’applicazione del dual billing (telefonate personali); già previsto con la precedente direttiva della Direzione Generale, è possibile prevedere l’individuazione e l’addebito ad ogni utente delle chiamate personali, usufruendo delle tariffe agevolate previste dal contratto, senza costi aggiuntivi per l’Amministrazione. 5) Rivisitazione, a cura di ciascun Dirigente, dell’assegnazione dei telefoni cellulari alla luce di criteri indicati dal regolamento adottato con il presente atto, entro novanta giorni dall’approvazione del presente piano con l’obiettivo di ridurre il numero complessivo delle SIM in dotazione dell’ente con particolare riferimento alla riduzione dei telefoni mobili in dotazione a singoli dipendenti a favore di telefoni mobili di servizio. 6) Comparazione costante dei piani tariffari presenti sul mercato a cura del Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato e monitoraggio della spesa sostenuta con una periodica verifica, a cura del servizio Bilancio, Provveditorato, Economato dell’importo complessivo per detta voce rispetto allo storico. I risultati di tale verifica dovranno essere comunicati in sede di Comitato dei Dirigenti con cadenza quadrimestrale. 7) Nel rispetto della normativa sulla tutela della riservatezza dei dati personali e subordinatamente alla possibilità offerta dal gestore di telefonia di disporre, a mezzo di strumenti dedicati, di dati analitici di spesa sulle singole utenze, qualora dalle verifiche di cui al punto precedente emergessero significativi scostamenti, si procederà ad un monitoraggio specifico dei consumi del traffico delle relative utenze, così come previsto dal nuovo regolamento.
SEZIONE B) Fotocopiatrici e Multifunzione Situazione attuale Nell’ottica del progetto di razionalizzazione della spesa relativa alle attrezzature comunali, si è proceduto, in sostituzione delle vecchie fotocopiatrici, ad acquisire a noleggio, a seguito di adesione a convenzioni Intercent-ER e Consip, a seconda della convenienza, macchine multifunzione che, oltre alla funzione di fotocopiatrice, associano quella di stampante ed in alcuni casi, anche quella di scanner e fax. Le dotazioni strumentali quali fotocopiatrici multifunzione gestite dal Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato ammontano alla data ODIERNA a n. 22 unità, come meglio di seguito: n. 9 fotocopiatrici MULTIFUNZIONE BN(print + scan) a noleggio Consip (canone più eventuale costo copia eccedente); n. 13 multifunzione BN (print + scan) a noleggio INTERCENTER (canone più costo copia); Scadenze noleggi - triennio 2010 - 2012: 2010 (totale n° 15 macchine): noleggio INTERCENTER: n° 15 macchine RINNOVATE 14 DI CUI -8 rinnovate tramite convenzione INTERCENTER -6 rinnovate tramite convenzione CONSIP acquisite due nuove macchine tramite convenzione INTERCENTER per la sede nuova del Corpo Intercomunale di Polizia Municipale. 2011 (totale n° 1 macchina) noleggio Consip: n° 1 macchina 2012 (totale n° 2 macchine) noleggio Consip: n° 2 macchine Misure di razionalizzazione Le misure individuate per una possibile razionalizzazione dei beni strumentali sopra specificati si articolano attraverso le seguenti fasi: 1) Valutazione delle convenzioni Consip e Intercenter per acquisire la macchina che risponda alle necessità dell’Ente, tenendo conto della scelta più conveniente in base alle copie fatte. 2) Preferire l’acquisizione a noleggio di macchine multifunzione di rete dotate di quegli accessori e tecnologie che permettono un risparmio dei materiali di consumo, quali la carta e i consumabili delle stampanti cosiddette personali che rendono l’utilizzo della macchina più versatile. 3) Limitare l’acquisto di piccoli apparecchi scanner e stampanti per quelle Direzioni o Servizi nei quali sia presente un multifunzione (risparmio consumabili). 4) Verifica a cura del Siat per individuare le stampanti che nel biennio 2011-2012 saranno oggetto di dismissione per obsolescenza o la cui produzione di copie sia possibile effettuare su multifunzione (risparmio consumabili stampanti e carta).
5) Per quanto riguarda le economie attese, queste sono legate al fatto che i canoni delle nuove convenzioni Intercenter e Consip alle quali il Comune ha aderito nel 2010 sono considerevolmente inferiori a quelli precedenti. A seguito del noleggio di macchine multifunzione già a partire dal 2010 si avrà la riduzione delle stampanti individuali a vantaggio delle fotocopiatrici con funzione di stampa e ove possibile dei fax. Questa azione determinerà risparmi dovuti ai minori costi di acquisto/noleggio di nuove apparecchiature, della manutenzione e della riduzione delle scorte dei pezzi di ricambio. 6) Le apparecchiature nuove dovranno essere dotate di tutti i sistemi più avanzati sotto il profilo del risparmio energetico nonché del controllo di attività (codici di accesso, contatori di copie etc).
SEZIONE C) Mezzi Motorizzati Situazione attuale Il parco mezzi di proprietà comunale è attualmente costituito da n. 27 mezzi motorizzati, di varie tipologie, affidati a più Direzioni, di cui n. 12 in dotazione all’Area Servizi alla Persona, 6 in dotazione alla Direzione Polizia Locale, 6 all’Area Lavori Pubblici e Manutenzioni, 1 all’Area Governo del Territorio e 2 all’Area della Direzione Generale come risulta dalla tabella sotto riportata:
Parco autovetture Comune di San Giovanni in Persiceto 2010
SERVIZI GENERALI - 1.8.A Tipo e Marca
Targa
Immatricolazione Uso
Servizio
1 FIAT PUNTO
CD 522 ZB 2002 - autovettura MISSIONI A - trasporto persone BOLOGNA E SPOSTAMENTI SUL TERRITORIO - TUTTI I SERVIZI E PORTINERIA
2 FIAT PUNTO
AM 657 BR 1996 - autovettura MESSO COMUNALE SEGRETERIA - trasporto persone PER NOTIFICHE
Alimentazione Classe EURO
SERVIZI BENZINA E GENERALI - c/o METANO UFF. ECONOMATO
BENZINA
3
2
SERVIZO UFFICIO TECNICO 1.6.A Tipo e Marca
Targa
Immatricolazione Uso
Servizio
Alimentazione Classe EURO
3 FIAT PANDA
AC 420 DT 1994 - autovettura Sopraluoghi ed interventi MAGAZZINO per trasporto CANTONIERI dei tecnici persone
BENZINA
1
4 FIAT PUNTO
CD 527 ZB 2002 - autovettura Sopraluoghi ed interventi MAGAZZINO per trasporto CANTONIERI dei tecnici persone
BENZINA E METANO
3
5 FIAT PUNTO
CD 528 ZB 2002 - autovettura Sopraluoghi ed interventi MAGAZZINO per trasporto CANTONIERI dei tecnici persone
BENZINA E METANO
3
6 FIAT PUNTO
CD 529 ZB 2002 - autovettura Sopraluoghi ed interventi MAGAZZINO per trasporto CANTONIERI dei tecnici persone
BENZINA E METANO
3
7 FIAT DOBLO'
CD 639 ZB 2002 - autovettura Sopraluoghi ed interventi MAGAZZINO per trasporto CANTONIERI dei tecnici persone
BENZINA E METANO
3
SERVIZIO VERDE E PARCHI PUBBLICI 9.6.A Tipo e Marca
8 FIAT DOBLO'
Targa
Immatricolazione Uso
Servizio
CD 636 ZB 2002 - autovettura Sopraluoghi ed SERVIO VERDE per trasporto interventi dei tecnici persone
Alimentazione Classe EURO
BENZINA E METANO
3
SERVIZIO AMBIENTE 9.6.B Tipo e Marca 9 FIAT PUNTO
Targa
Immatricolazione Uso
CD 530 ZB 2002 - autovettura Spostamenti e per trasporto sopralluoghi dei persone tecnici
Servizio
Alimentazione Classe EURO
Ufficio Ambiente
BENZINA E METANO
Servizio
Alimentazione Classe EURO
3
SERVIZIO ALTRI INTERVENTI SOCIALI 10.4.E Tipo e Marca
Targa
Immatricolazione Uso
10 FIAT PANDA YOUNG
BO F13775 1991 - autovettura Assistenti sociali ‐ Servizio Altri per trasporto apertura sportello sociale interventi sociali persone fraz. Decima e spostamenti presso assistiti ‐
BENZINA
0
11 FIAT PALIO
BT 187 FW 2001 - autovettura Volontari Auser per per trasproto trasporti sanitari persone
Servizio Altri interventi sociali
BENZINA
3
12 FIAT PUNTO -
AM 656 BR 1996 - autovettura Volontari Auser per per trasporto trasporti sanitari persone
Servizio Altri interventi sociali
BENZINA
2
13 FIAT TIPO 1.6
AC 398 FC 1995 - autovettura Volontari Auser per per trasporto trasporti sanitari persone
Servizio Altri interventi sociali
BENZINA
1
14 FIAT BRAVA TD AP 267 MY 1998 - autoveicoli Volontari Auser per 100ELX uso promiscuo trasporti sanitari trasporto persone / cose
Servizio Altri interventi sociali
GASOLIO
2
SERVIZIO ALTRI INTERVENTI SOCIALI 10.4.A in uso all'ASP Tipo e Marca
Uso
Servizio
Alimentazione Classe EURO
AN 726TW 1996 autovettura per trasporto persone
Assistenti domiciliari dell'Asp e Coop Esterna Spostamenti verso assistiti -
IN USO ALL'ASP - Ex Servizi Assistenza Domiciliare
BENZINA
0
16 FIAT PANDA 30 BP 390 XS 2000 autovettura per trasporto persone
Assistenti domiciliari dell'Asp e Coop Esterna Spostamenti verso assistiti -
IN USO ALL'ASP - Ex Servizi Assistenza Domiciliare
BENZINA
2
17 FIAT PANDA 30 BP 389 XS 2000 autovettura per trasporto persone
Assistenti domiciliari dell'Asp e Coop Esterna Spostamenti verso assistiti -
IN USO ALL'ASP - Ex Servizi Assistenza Domiciliare
BENZINA
2
18 FIAT PANDA
AN 727 TW 1996 autovettura per trasporto persone
Assistenti domiciliari dell'Asp e Coop Esterna Spostamenti verso assistiti -
IN USO ALL'ASP - Ex Servizi Assistenza Domiciliare
BENZINA
0
19 FIAT PUNTO
DK 499 VW 2007 - autovettura Assistenti domiciliari per trasporto dell'Asp e Coop persone Esterna Spostamenti verso assistiti -
15 FIAT PANDA
Targa
Immatricolazione
IN COMODATO BENZINA E D'USO ALL'ASP - METANO Ex Servizi Assistenza Domiciliare
4
SETTORE SERVIZIO ALTRI INTERVENTI SOCIALI 10.4.H in uso all'ASP Tipo e Marca 20 FIAT PANDA
Targa BR 721 HM
Immatricolazione Uso 2001 personale dell'Asp -
Servizio
Alimentazione Classe EURO
IN USO ALL'ASP - Ex Funzioni delegate
BENZINA
2
21 FIAT PUNTO
BF810 JJ
1999 personale dell'Asp -
IN USO ALL'ASP - Ex Funzioni delegate
BENZINA
2
POLIZIA INTERCOMUNALE TERRE D'ACQUA COMPARTO DI S.G. P. 3.1.A e 3.1.C Tipo e Marca
Targa
Immatricolazione Uso
Servizio
Alimentazione Classe EURO
22 FIAT BRAVA 1400 AY 049 TH 1998 - autovettura servizio di per trasporto di pattugliamento, SX persone sopralluoghi e spostamenti
POLIZIA MUNICIPALE
BENZINA
2
23 OPEL FRONTERA BN 346 RX 2000 - autoveicolo servizio di - uso esclusivo di pattugliamento, WAGON 2.2 DTI polizia sopralluoghi e spostamenti
POLIZIA MUNICIPALE
GASOLIO
2
24 FIAT DOBLO'
CF 832 JS 2003 - autoveicolo servizio di - uso esclusivo di pattugliamento, polizia sopralluoghi e spostamenti
POLIZIA MUNICIPALE
GASOLIO
3
25 FIAT PUNTO
CD 620 ZB 2002 - autovettura servizio di per trasporto di pattugliamento, persone sopralluoghi e spostamenti
POLIZIA MUNICIPALE
GASOLIO
3
26 FIAT GRANDE PUNTO
DH 711 HG 2007 - autoveicolo servizio di - uso esclusivo di pattugliamento, polizia sopralluoghi e spostamenti
POLIZIA MUNICIPALE
BENZINA
3
27 AUTOVETTURA YA 043 AA 2009 - autoveicolo servizio di SKODA WAGON - uso esclusivo di pattugliamento, polizia sopralluoghi e spostamenti
POLIZIA MUNICIPALE
GASOLIO
4
La maggior parte di questi mezzi è “ad uso speciale” poichè questi svolgono specifiche funzioni istituzionali dei rispettivi Servizi e quindi è necessario che restino in capo agli stessi. Per gli altri automezzi si provvederà a ottimizzarne l’utilizzo integrando con l’impiego di mezzi alternativi quali il car sharing. Le indicazioni della legge 244/07 in realtà formalizzano una logica già attivata dall’Ente, che ormai da diversi anni adotta azioni mirate per il controllo ed il contenimento della spesa inerente l’utilizzo e la manutenzione degli automezzi. Tra le politiche si segnalano: ‐
L’adesione a convenzioni consip per l’acquisto di nuovi automezzi, ovvero l’utilizzo del parametro prezzo-qualità come limite massimo;
‐
Centralizzazione a livello di ente della gestione e della prenotazione delle macchine di uso comune o comunque individuazione a livello di area o servizio di un referente con il compito di gestire e governare i mezzi in dotazione del settore stesso;
‐
Ricorso all’utilizzo di fuel card convenzionate per il rifornimento di carburante attraverso convenzione Consip.
Tali misure di razionalizzazione hanno prodotto nel corso degli ultimi anni apprezzabili riduzioni nella spesa per l’acquisto del carburante. Misure di razionalizzazione L’ente pertanto ritiene di proseguire con queste azioni integrandole con ulteriori linee guida per potenziare sempre di più gli strumenti per la razionalizzazione della spesa ed in particolare,al fine di razionalizzare l’utilizzo delle autovetture in dotazione ai vari Servizi Comunali, per il triennio 2010-2012 si prevede: 1. dismissione graduale, nel corso degli anni, dei mezzi vetusti e non conformi alle norme antinquinamento. In particolare le dismissioni avverranno nel momento in cui si renderanno necessari degli interventi di manutenzione sui mezzi più vetusti, allorquando le riparazioni dovessero essere onerose. A tal fine ciascun dirigente presenterà entro il 30 novembre per le opportune verifiche contabili un piano annuale indicando dismissioni e fabbisogno emergente; 2. continuazione nell’utilizzo del car sharing; 3. analisi sulle autovetture che hanno una bassa percorrenza annua, al di sotto di 4.000 chilometri. La bassa percorrenza comporta costi di gestione, assicurazione, tasse di proprietà, manutenzioni, che non si ritengono economicamente giustificabili, pertanto si ritiene necessario provvedere a una razionalizzazione del parco mezzi; 4. approvazione di un regolamento per l’utilizzo degli automezzi comunali; 5. controllo delle spese di manutenzione ordinaria e per il rifornimento di carburante, con segnalazione ai vari dirigenti di eventuali scostamenti in base all’andamento storico delle spese stesse; 6. acquisto di nuove autovetture rispettando i requisiti massimi di cilindrata ai sensi della legge finanziaria 244/2007 art. 2 comma 588 (max 1600 cc - a meno di esigenze particolari dettate dalla natura dell’uso) e le normative in materia di inquinamento ambientale (euro 4 o superiore); 7. privilegiare l’acquisto di vetture “verdi” per l’impatto ambientale (doppia alimentazione benzina/metano-GPL); 8. prevedere piani di manutenzione programmata, da strutturarsi al momento dell’acquisto per i mezzi nuovi, ovvero da realizzarsi attraverso gare/convenzioni specifiche possibilmente gestite a livello di Ente; 9. nell’acquisizione di nuovi veicoli va sicuramente fatta una valutazione di economicità fra acquisti in base a convenzioni Consip e/o Intercenter e acquisti diretti come previsti dall’art. 26 della legge 488/1999; 10.proseguimento nell’uso di mezzi alternativi: ad esempio per i piccoli spostamenti all’interno del Comune. L’ente ha recentemente messo a disposizione dei dipendenti biciclette tradizionali per gli spostamenti necessari per raggiungere altre sedi dislocate degli uffici comunali e/o per effettuare piccole commissioni per l’espletamento del servizio, anziché utilizzare gli automezzi nell’ambito di ristrette percorrenze chilometriche. Verrà privilegiato l’uso di mezzi pubblici per i dipendenti in missione (treno, bus, etc) ricorrendo alle auto di proprietà dei dipendenti o alle auto dell’ente solo in caso di assenza di mezzi pubblici.
SEZIONE D) BENI IMMOBILI AD USO ABITATIVO O DI SERVIZIO CON ESCLUSIONE DEI BENI INFRASTRUTTURALI Situazione attuale Le prescrizioni della legge finanziaria per l’anno 2008 in ordine al piano triennale di razionalizzazione dell’utilizzo di beni immobili ad uso abitativo o di servizio delle pubbliche amministrazioni, risultano essere in linea con le misure di contenimento della spesa adottate, sotto il profilo della gestione del patrimonio immobiliare, negli scorsi anni dal Comune. Nel corso degli anni passati si è completato un processo di razionalizzazione del patrimonio comunale avente ad oggetto sul piano della dismissione, immobili non strumentali all’attività istituzionale e, sul piano dell’acquisizione, immobili utili ad una logistica più efficiente per i servizi. L’alienazione di beni non strategici ha il duplice scopo di ottenere introiti da un patrimonio non utilizzabile e di ridurre le spese legate alla sua gestione corrente. Il Comune di San Giovanni in Persiceto è proprietario di un consistente patrimonio immobiliare ad uso abitativo di cui la parte prevalente è costituito da immobili destinati ad edilizia residenziale pubblica. Parte prevalente del patrimonio di alloggi Erp di proprietà comunale è stato trasferito da ACER ai sensi della legge regionale 24 del 08/08/2001, che disciplina in modo organico il sistema regionale dell’intervento pubblico nel settore abitativo e che ha disposto l’unificazione in capo ai comuni della titolarità del patrimonio Erp. In questi anni le politiche del patrimonio sono diventate sempre più essenziali per il perseguimento dei fini istituzionali e per l’equilibrio del bilancio. Essendosi ridotte drasticamente le risorse a disposizione, soprattutto per quanto riguarda i trasferimenti statali, si è fatto ricorso alla leva del patrimonio per ottenere significativi risultati sia dal punto di vista economico che qualitativo anche in un’ottica di razionalizzazione. Circa l’alienazione di beni non più strettamente necessari al perseguimento delle finalità istituzionali si segnala l’alienazione del lato ovest del lascito Ferraretti, Ex Casa Merli, Ex casa Armaroli, Ex farmacia comunale, scuole località Arginone etc. Si è inoltre operato per l’acquisizione di edifici e di aree funzionali alle esigenze pubbliche, come ad esempio una saletta polivalente a San Matteo della Decima, l’area per ampliamento parcheggio in prossimità del cimitero del capoluogo, l’area inerente i laghetti di Tivoli, etc. Le acquisizioni attraverso convenzioni urbanistiche hanno riguardato beni di grande interesse per il Comune, in particolare si sono ottenuti: ‐ l’acquisizione a titolo gratuito di n. 3 alloggi posti nell’immobile sito in via A. Moro n. 42, ai sensi della convenzione in data 28.11.2003 in attuazione del piano particolareggiato dell’area denominata comparto b4.3 “ex-Piccinini; ‐ 21 Alloggi ERP realizzati da ACER Bologna grazie alle deliberazioni del Consiglio regionale n. 633 del 05/06/1997 e n. 1055 del 15/12/1998, con le quali si è proceduto ad approvare il I e II stralcio del programma di reinvestimento relativo ai proventi derivanti dall’alienazione degli alloggi ERP di proprietà dell’istituto Autonomo per le Case Popolari, così come previsto dalla legge 560 del 24/12/1993 e quindi a seguito della deliberazione del Consiglio comunale n. 55 del 21.05.2007, che ha approvato lo schema di atto integrativo della convenzione fra Comune di san Giovanni in Persiceto e ACER Bologna per la concessione e la regolamentazione del diritto di superficie di lotto edificabile per la costruzione di alloggi posti nel comparto C3.2. Cavamento del capoluogo da locare a canone contenuto. Tra le azioni di razionalizzazione attivate nel corso degli anni precedenti e che hanno comportato minori spese di locazione, si rileva la disdetta del contratto di affitto di diversi locali in via Rocco Stefani precedentemente adibiti a sede di servizi comunali (tributi): successivamente infatti alla ristrutturazione e riorganizzazione degli spazi del palazzo sede del Comune (di proprietà del
Comune) i suddetti servizi hanno trovato qui la loro collocazione. E’ stata data inoltre disdetta sia per un contratto di locazione inerente i locali in via Verdi assegnati al servizio di assistenza domiciliare, sia per un contratto di locazione di locali posti in Via Rambelli 30 assegnati all’ASP Seneca. Entrambe le attività sono state quindi trasferite in locali di proprietà del Comune posti in via IV Novembre.
Nel prospetto che si allega viene fornito un quadro completo del patrimonio immobiliare, suddiviso in fabbricati gestiti da Azienda Casa Emilia Romagna (ACER), edifici comunali adibiti a scuola, fabbricati gestiti dal Comune, fabbricati comunali in uso al Comune, fabbricati comunali presenti in aree sportive, ed altri edifici. Razionalizzazione 1) Per quanto riguarda il piano di dismissioni si prevede di alienare solo gli immobili non utilizzati e ritenuti non indispensabili ai fini istituzionali. Si rimanda a tale fine al piano delle valorizzazioni immobiliari 2010/2012 approvato insieme al bilancio di previsione 2010; 2) Continueranno ad avere efficacia la convenzione sottoscritta con ACER per la gestione del patrimonio Erp. Il patrimonio del Comune utilizzato come Erp è soggetto all’applicazione della normativa vigente che ne prevede la destinazione ai soggetti più disagiati dal punto di vista economico e sociale. La gestione di questo patrimonio è affidata ad Acer tramite un rapporto di affidamento concessorio. Il soggetto gestore, in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale, realizza azioni di reinvestimento delle risorse derivanti dai proventi dei canoni per effettuare interventi di manutenzione e ripristino degli alloggi da riassegnare. Le misure di razionalizzazione di tale patrimonio si possono attuare con i seguenti interventi: • Attivando interventi di adeguamento per migliorare le caratteristiche del risparmio energetico e di conseguenza la riduzione delle spese di gestione; • Proseguendo il restauro degli immobili Erp avvalendosi anche delle risorse di cui alla deliberazione Consiglio regionale n. 209 del 25/02/2009, con la quale è stato approvato il programma “Nessun Alloggio Pubblico Sfitto” finalizzato al ripristino degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica; 3) Si proseguirà con l’affidamento dei beni immobili in gestione a terzi nell’ottica dei seguenti principi di ottimizzazione: • Rendere più efficiente l’incasso dei canoni mediante un’attenta gestione dei flussi ed un’incisiva lotta alla morosità ed al ritardo nei pagamenti; • Rinnovo dei contratti in scadenza applicando canoni praticati in regime di libero mercato o canoni concordati (se si tratta di alloggi). L’obiettivo è quello di perseguire la massima redditività in relazione sia alle funzioni istituzionali e statutarie del Comune, sia alle finalità economico- sociali perseguite dal concessionario. Per gli immobili comunali destinati all’assegnazione al mondo dell’associazionismo e del no profit vengono applicate condizioni agevolate, in particolare per la realizzazione di progetti a forte impatto sociale così come previsto dalle normative statali e regionali (L. 266/91, L. 383/2000, L.R. 34/2004, L.R. 12/2005.)
Con il presente piano si ritiene aver assolto agli obblighi imposti dalla legge citata in premessa. Tuttavia il presente piano di razionalizzazione non esaurisce le problematiche connesse all’utilizzo degli immobili ad uso abitativo o di servizio. Tale piano potrà inoltre subire modifiche o integrazioni sia nell’anno in corso che nelle successive annualità, in conseguenza delle risorse di cui l’Amministrazione potrà disporre e tenendo comunque in considerazione che tale piano è legato anche all’andamento del mercato immobiliare.
Allegato 2
COMUNE di SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E NORME DI UTILIZZO DEI TELEFONI CELLULARI E DEGLI ALTRI STRUMENTI DI CONNETTIVITÀ.
APPROVATO CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
N. 182 DEL 16/09/2010
Regolamento per la concessione e norme di utilizzo dei telefoni cellulari e degli altri strumenti di connettività.
Articolo 1 – Oggetto del regolamento Il presente regolamento disciplina limiti, criteri e modalità per l’utilizzo degli apparecchi cellulari di proprietà o comunque nella disponibilità dell’Ente. Sono tenuti ad osservare le norme del presente regolamento tutti gli amministratori ed i dipendenti dell’Ente nonché coloro che, sulla base di specifici rapporti (collaborazioni, incarichi, convenzioni) fanno uso dei cellulari.
Articolo 2 – Principi L’acquisizione e l’utilizzo di apparecchi cellulari deve essere improntato a principi di razionalizzazione delle risorse strumentali e della progressiva riduzione delle spese di esercizio. In particolare, i soggetti di cui all’art. 1) possono essere dotati di telefono cellulare e di altri strumenti di connettività secondo le procedure e nel rispetto delle norme di seguito indicate e solo per motivate esigenze di servizio. In nessun caso può essere concesso il telefono di servizio a soggetti esterni all’Amministrazione. Il Segretario/Direttore Generale, i Dirigenti, il Sindaco e gli Assessori Comunali e il Presidente dell’Istituzione dei Servizi Culturali Zavattini sono dotati d’ufficio del telefono cellulare in relazione ai compiti ed alle particolari esigenze di servizio e/o istituzionali connesse all’espletamento dell’incarico. L’uso del telefono cellulare e di altri strumenti per la connettività in mobilità può essere concesso agli altri dipendenti quando la natura delle prestazioni e dell’incarico richiedono pronta e costante reperibilità in luoghi diversi dal posto di lavoro o quando sussistano particolari ed indifferibili esigenze di comunicazione. A titolo puramente esemplificativo, non esaustivo, si intendono e rispondono ad “esigenze di servizio” le telefonate fatte: -
nell’ambito del circuito della rete aziendale;
-
all’interno di rapporti istituzionali;
-
con organi di altre Amministrazioni Pubbliche di ogni tipo (dello Stato, delle Regioni e loro associazioni, delle Province e loro associazioni, dei Comuni e loro associazioni);
-
con le aziende, le imprese, associazioni e privati che gestiscono rapporti diretti con il Comune di San Giovanni in Persiceto;
-
con le organizzazioni associative.
Art. 3 – Procedura di assegnazione del telefono cellulare L’utilizzo della strumentazione in parola è disposta dal Dirigente di Settore per tutti i dipendenti di rispettiva afferenza, con autorizzazione contenente anche l’indicazione delle esigenze di servizio che ne rendono necessario l’uso, nonché la durata delle stesse. L’assegnazione è subordinata alla verifica dei requisiti di cui sopra nonché al rispetto del fabbisogno massimo stabilito annualmente dal Comitato dei Dirigenti.
Il Dirigente di riferimento è tenuto, nei confronti dei detentori degli apparecchi cellulari, a puntuali e tassative indicazioni circa l’uso in correlazione con le esigenze di servizio ed è altresì tenuto ad un rigoroso controllo della gestione della telefonia mobile, ferma restando la responsabilità di ogni detentore dell’uso e del consumo del cellulare assegnato. Il Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato provvede alla fornitura dei telefoni cellulari ed all’attivazione delle relative utenze. Tale Servizio annota in apposito registro il nominativo dell’assegnatario, la data di consegna dell’apparecchio, e tutti i dati relativi all’apparecchio stesso. Sia il terminale che la sim card sono concessi in uso al dipendente fino ad esplicita revoca, al venir meno dei requisiti indicati od in caso di cessazione del rapporto di lavoro. L’uso del telefono cellulare può essere disposto anche per periodi di tempo limitati, anche con schede prepagate, in relazione ad esigenze contingenti (eventi, missioni, servizi straordinari).
Art. 4 – Norme di utilizzo L’assegnatario del dispositivo di comunicazione mobile è responsabile del suo corretto utilizzo dal momento della presa in consegna fino alla restituzione e dovrà porre ogni cura nella sua conservazione per evitare danni, smarrimenti o sottrazioni. Nel caso in cui un cellulare sia concesso ad un servizio e che a rotazione venga, pertanto, utilizzato da più persone, l’assegnatario è individuato nel Dirigente del Servizio e/o Responsabile di Servizio. Detto Dirigente e/o Responsabile di Servizio dovrà tenere uno specifico registro sul quale saranno annotati i soggetti utilizzatori ed i rispettivi periodi di utilizzo, in modo da consentire la effettiva possibilità di individuare, in caso di controllo, il soggetto utilizzatore. In caso di mancata tenuta del registro il Dirigente e/o Responsabile di Servizio risponderà delle eventuali telefonate non di servizio. In caso di furto o smarrimento l’utilizzatore dovrà darne immediata comunicazione al proprio Dirigente ed al Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato e per il relativo blocco dell’utenza. Il dipendente dovrà quindi presentare la formale denuncia per furto o smarrimento e farne pervenire copia al Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato per gli adempimenti successivi. In caso di malfunzionamento o guasto dell’apparecchio l’utilizzatore dovrà rivolgersi al Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato. Tutti gli utilizzatori dovranno utilizzare il telefono cellulare in modo strettamente pertinente alla propria attività lavorativa o carica istituzionale ed impegnandosi ad un utilizzo appropriato, efficiente, corretto e razionale, ponendo la massima attenzione al contenimento della spesa. Ogni
assegnatario di telefono cellulare è responsabile dell’uso dell’apparecchio e della sua conservazione; inoltre gli apparecchi non possono essere ceduti a colleghi o a terzi. L’effettuazione delle chiamate da e verso telefoni cellulari dell’ente deve rispondere a criteri di effettiva necessità ed urgenza. La durata delle chiamate deve essere la più breve possibile in relazione alle esigenze di servizio, dando preferenza all’invio di messaggi di testo in caso di brevi comunicazioni.
Art. 5- Opzione per telefonate diverse da quelle di servizio Agli assegnatari di telefoni cellulari è consentito di utilizzare gli stessi per chiamate personali o comunque diverse da quelle di servizio solamente nel caso in cui sia stata attivata l’opzione che consente di addebitare i relativi costi direttamente all’utilizzatore. Per l’effettuazione delle telefonate di tipo personale tutti gli assegnatari devono anteporre al numero telefonico il codice specificatamene previsto, che permette al gestore telefonico di riconoscere il traffico di natura privata e fatturarlo separatamente direttamente all’utilizzatore. A tal fine, al momento dell’assegnazione del dispositivo verrà fatta sottoscrivere apposita nota contenente i dati necessari per la fatturazione al richiedente delle telefonate private.
Qualsiasi servizio, non autorizzato, rilevato nella fattura inviata al Comune, sarà posto a carico del dipendente utilizzatore. Art. 6 – Gestione del servizio di telefonia mobile Il Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato, oltre a quanto indicato negli altri articoli del presente regolamento provvede alla gestione degli apparecchi cellulari e del servizio di telefonia mobile ed in particolare: a) Presta le necessaria assistenza tecnica, disponendo la riparazione degli apparecchi cellulari e/o sim in caso di guasto o la sostituzione in caso di furto o di smarrimento; b) Provvede alla individuazione di forme contrattuali e gestionali più convenienti alla gestione del contratto con la società telefonica, alla liquidazione delle relative fatture; c) Predispone apposito riepilogo dei dati concernenti i cellulari per permettere un raffronto ed una valutazione degli stessi, per rilevare il volume di traffico ed il costo complessivo annuo in modo da sottoporre al comitato dei dirigenti un report con periodicità annuale per valutare la convenienza di mantenere attive le utenze cellulari e ridefinirne le configurazioni in relazione alle esigenze.
Art. 7 – Controlli L’ente, nel rispetto della normativa sulla tutela e riservatezza dei dati personali, effettua controlli sull’utilizzo degli apparecchi cellulari messi a disposizione al fine di verificarne il corretto utilizzo, monitorare e ridurre la spesa pubblica, sia rilevando eventuali danni patrimoniali già posti in essere, sia agendo quale deterrente rispetto a comportamenti impropri. I controlli effettuati dall’ente debbono rispettare i principi di necessità, proporzionalità, imparzialità, trasparenza e protezione dei dati personali.
Nel valutare l’attivazione del controllo si dovranno tenere in considerazione eventuali necessità, anche temporalmente limitate, connesse a particolari finalità istituzionali o di servizio, a conoscenza del dirigente d’area interessato. Le verifiche verranno effettuate sistematicamente quando dall’esame del traffico telefonico si rileverà uno scostamento significativo dalla media dei consumi dei due bimestri precedenti pari al 30%. Il dirigente chiederà al soggetto sottoposto a verifica le opportune e necessarie giustificazioni in relazione alle chiamate dallo stesso effettuate: tali giustificazioni verranno presentate tramite autocertificazione dichiarando che le chiamate sono state effettuate per esigenze di servizio. Resta salva l’adozione di misure più severe anche con segnalazione alla autorità giudiziaria in casi di utilizzo palesemente improprio ed ingiustificato. Al termine di ogni esercizio il Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato provvederà ad informare i singoli utilizzatori del traffico effettuato nei vari bimestri e ne darà comunicazione anche ai rispettivi dirigenti. I singoli utilizzatori dovranno sottoscrivere tale comunicazione per presa visione e conferma.
Art. 8 – Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore decorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione all’Albo Pretorio unitamente alla delibera di approvazione.
Allegati: -
Schema richiesta dotazione cellulare.
AREA ______________________ SERVIZIO _____________________
TEL. ___________ FAX ___________ E-MAIL ________________________
PROT. N. _________ (da citare nell’eventuale futura corrispondenza)
Classificazione: Fascicolo: RIF. VS. DOC. N.
_______________ _________ _______________ DEL _______________
San Giovanni in Persiceto, lì _____________ Al Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato Sede
Il sottoscritto …………………………………………………….in qualità di Dirigente dell’area ………………………………..del Comune di San Giovanni in Persiceto, avanza richiesta di dotazione di n …………. apparecchio cellulare, *con oppure * senza relativa Sim da attribuire per l’utilizzo e per ragioni di servizio alla persona sottoindicata appartenente al servizio………………………………centro di costo………………………………………….
Le esigenze di servizio per cui si avanza la presente richiesta ed i relativi periodi sono puntualmente di seguito esplicitate :
•
esigenze reperibilità:
indicare attività e periodo
…………………………………………………………………………………………………………
•
esigenze di servizio fuori sede. indicare attività e periodo
…………………………………………………………………………………………………………
•
interventi, anche di prevenzione, per situazioni di emergenza per calamità
…………………………………………………………………………………………………………
•
straordinarie esigenze di servizio : indicazione delle attività e del periodo
…………………………………………………………………………………………………………
Si avanza altresì richiesta per: (*) barrare l’ipotesi di interesse
∆* abilitazione a chiamate internazionali , per la motivazione ed il periodo indicato: …………………………………………………………………………………………………………
∆* altro: …………………………………………………………………………………………………………
data ___________ Il dirigente _______________________
AREA ______________________ SERVIZIO _____________________
TEL. ___________ FAX ___________ E-MAIL ________________________
PROT. N. _________ (da citare nell’eventuale futura corrispondenza)
Classificazione: Fascicolo: RIF. VS. DOC. N.
_______________ _________ _______________ DEL _______________
San Giovanni in Persiceto, lì _____________ Al Servizio Economato Sede
Bilancio,
Provveditorato,
Oggetto: Cellulare di servizio a __________________________
Si autorizza la dotazione del cellulare alla persona indicata.
(oppure)
Si autorizza la dotazione del cellulare alla persona indicata, alle seguenti diverse condizioni: ………………………………………………………………………………………………………….……… ………………………………………………………………………………………………
data _________________________
Il Segretario Direttore Generale
_____________________________
Allegato 3
COMUNE di SAN GIOVANNI IN PERSICETO (Provincia di Bologna)
REGOLAMENTO PER L’UTILIZZO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI.
APPROVATO CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
N. 182 DEL 16/09/2010
Regolamento per l’utilizzo degli automezzi comunali.
Articolo 1 - Oggetto del regolamento Il presente regolamento disciplina limiti, criteri e modalità per l’acquisizione e l’utilizzo degli automezzi (autovetture, autocarri, motocarri, cicli e motocicli, macchine operatrici) di proprietà o comunque nella disponibilità dell’Ente. Sono tenuti ad osservare le norme del presente regolamento tutti gli amministratori ed i dipendenti dell’Ente nonché coloro che, sulla base di specifici rapporti (collaborazioni, incarichi, convenzioni) fanno uso dei veicoli dell’Ente.
ARTICOLO 2 – PRINCIPI
L’acquisizione e l’utilizzo degli automezzi comunali deve essere improntato a principi di razionalizzazione delle risorse strumentali e di progressiva riduzione delle spese di esercizio. L’utilizzo degli automezzi, in particolare, deve assicurare: a) l’utilizzo intensivo e a chiamata delle autovetture a fronte di esigenze di servizio programmate periodicamente dalle strutture ovvero, laddove non programmabili, segnalate tempestivamente; b) la razionalizzazione dell’uso delle autovetture per percorsi in tutto o in parte coincidenti; c) l’uso degli automezzi a disposizione dell’ente nei soli casi di necessità e di accertata impossibilità ovvero antieconomicità ad utilizzare mezzi pubblici di trasporto, anche cumulativi e car sharing.
ARTICOLO 3 - ACQUISIZIONE DEGLI AUTOMEZZI
Le acquisizioni ovvero le sostituzioni degli automezzi sono effettuate dal Dirigente dell'Area interessata, compatibilmente con le risorse assegnate e previste nel bilancio di previsione approvato dal consiglio comunale. La scelta di procedere alla sostituzione/acquisto di un autoveicolo dovrà essere accompagnata da una relazione tecnica da cui si evinca la convenienza economica dell’operazione tenuto conto, in particolare, delle esigenze connesse all’utilizzo del mezzo nonché dei costi di acquisto/manutenzione. Ogni automezzo dell’amministrazione comunale è dotato di uno speciale distintivo ben visibile riportante la denominazione e lo stemma dell’ente. Le modalità di acquisto o noleggio dei veicoli debbono essere effettuate tramite procedure previste dalla normativa vigente in materia di scelta del contraente per la fornitura di beni e servizi nell’ambito delle somme disponibili nel bilancio, attivando una valutazione di economicità fra acquisti in base a convenzioni Consip e/o Intercenter e acquisti diretti come previsti dall’art. 26 della legge 488/1999.
L’acquisizione di nuovi veicoli deve essere preceduta da una valutazione comparativa, in relazione alla tipologia di veicolo, all’uso a cui esso viene destinato, alle offerte presenti sul mercato riguardo condizioni di prezzo, qualità e risparmi di spesa conseguiti. Dovrà essere privilegiata per i nuovi mezzi da acquistare la doppia alimentazione benzina/metanoGPL.
ARTICOLO 4 - ASSUNZIONE IN CARICO
Il Dirigente dell'area che ha provveduto all'acquisto dell’automezzo, ne dà comunicazione al Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato per l’iscrizione negli inventari; tale Servizio inoltre provvederà alla copertura assicurativa, al pagamento della tassa di proprietà, alla attivazione della carta carburante su richiesta del servizio di assegnazione del mezzo. Ogni altra procedura sarà a carico dell'Ufficio che ha proceduto all'acquisto.
ARTICOLO 5 - DESTINAZIONE DEGLI AUTOVEICOLI
Ogni automezzo comunale è assegnato, previa designazione del Dirigente che ha provveduto ad effettuare l'acquisto, al servizio di destinazione che ne cura l'uso in via esclusiva. Gli automezzi possono essere utilizzati esclusivamente per ragioni di mandato amministrativo e di servizio. L’uso degli automezzi deve essere informato a criteri di stretta necessità e di massima economia ed è rimesso alla diligenza dei conducenti e dei relativi responsabili.
ARTICOLO 6 - LIBRETTO DEL VEICOLO E REGISTRO DI BORDO
Ogni autoveicolo verrà dotato di un registro di bordo sul quale il conducente dovrà annotare data e ora di ritiro dell’automezzo e di riconsegna; chilometri indicati dal contachilometri all’inizio della missione e al suo termine, eventuali rifornimenti di carburante, lubrificante, ecc. eseguiti durante la missione, itinerario di massima e motivo della missione, nominativo dell’utilizzatore e servizio di appartenenza.
ARTICOLO 7 - RIFORNIMENTI, RIPARAZIONI E MANUTENZIONI, REVISIONE
I rifornimenti di carburante sono effettuati nel seguente modo: -
per i mezzi con alimentazione a benzina o gasolio: mediante l’utilizzo di apposita card in dotazione al mezzo o di card cumulativa (per le macchine operatrici) disponibile presso il Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato dietro richiesta scritta del servizio assegnatario; la ricevuta attestante l'importo del carburante dovrà essere, debitamente firmata dal conducente del mezzo e trasmessa al Servizio sopraccitato per la liquidazione della fattura;
-
per i mezzi con alimentazione a metano: rifornimento unicamente preso il locale distributore di metano che provvede a compilare e firmare la ricevuta di avvenuto rifornimento; la stessa deve essere sottoscritta anche dal conducente che deve poi trasmetterla al Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato per la liquidazione della fattura.
Per la riparazione e la manutenzione degli automezzi è necessario rivolgersi prioritariamente all’officina interna. Nel caso presso l’officina interna non fosse possibile procedere alla riparazione o alla manutenzione del mezzo, il Dirigente d’Area cui l’automezzo è assegnato si rivolgerà ad officine appositamente individuate secondo le norme di legge e di regolamento. Per gli interventi manutentivi di tutti gli automezzi si applica il regolamento dei contratti. L’ordinativo di spesa deve obbligatoriamente riportare la codifica del mezzo in modo da permettere un monitoraggio in tempo reale dei costi sostenuti per i singoli veicoli oggetto della riparazione. Alla revisione obbligatoria annuale e periodica dei mezzi provvede l’officina interna in accordo con il servizio assegnatario.
ARTICOLO 8 - VERIFICA ANNUALE DEGLI AUTOMEZZI
Entro la fine di ogni anno gli assegnatari dei mezzi provvedono ad una verifica dello stato di efficienza e di conservazione degli stessi. Sulla base di tale verifica sono programmati gli interventi e le iniziative da assumere per l’anno successivo.
ARTICOLO 9 - RILEVAZIONE ANNUALE DELLE INFORMAZIONI E DEI COSTI DI ESERCIZIO
Al termine di ogni esercizio, il servizio di assegnazione dei mezzi , compresi quelli ad uso esclusivo, riepiloga su appositi tabulati tutti i dati concernenti sia gli automezzi in proprietà che quelli a disposizione. Le informazioni devono essere trasmesse al Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato che provvede al raffronto ed alla valutazione degli stessi in modo tale che possa essere rilevato il costo medio e complessivo annuo e i kilometri percorsi.
ARTICOLO 10 - AUTOMEZZI IN USO ESCLUSIVO
L’assegnazione degli automezzi in uso esclusivo di un determinato servizio per l’espletamento delle funzioni e delle attività proprie dello stesso deve essere improntato a criteri di economicità e di efficacia nonché di utilizzo intensivo del mezzo. In tale categoria sono inclusi le macchine operatrici, i mezzi d’opera, gli scuolabus, autocarri, automezzi Polizia Municipale e per amministratori. Qualsiasi richiesta di ulteriore assegnazione degli automezzi in uso esclusivo deve essere debitamente motivata e deve riportare le ragioni della richiesta ed una valutazione in termini di costi/benefici.
ARTICOLO 11 - AUTOVETTURE IN USO A CHIAMATA
L’utilizzo delle autovetture in uso a chiamata è disposto previa prenotazione del mezzo, con l’indicazione del motivo, del percorso previsto e della durata presunta della stessa. Sono fatte salve emergenze o improvvise necessità debitamente motivate. Per il personale dipendente è necessaria l’autorizzazione alla missione del Dirigente d’Area interessato. In caso di prenotazioni di utilizzo contestuale dello stesso mezzo, l’assegnazione viene effettuata avendo riguardo alla inderogabilità o urgenza della missione e, in subordine, all’ordine di arrivo delle prenotazioni.
ART. 12 - OBBLIGHI DEL CONDUCENTE. RESPONSABILITÀ
Il conducente, che è personalmente responsabile dell’automezzo che conduce, oltre ad essere munito della patente di guida, è tenuto a: a) utilizzare l’auto esclusivamente per fini istituzionali, adoperando la massima cura e diligenza durante il tempo di assegnazione; b) compilare il registro di bordo e segnalare tempestivamente, al termine della missione, qualsiasi guasto o disfunzione riscontrati; c) trasportare cose e oggetti esclusivamente attinenti alla missione da espletare; d) rispettare rigorosamente le norme del Codice della Strada e dei regolamenti locali, rispondendo personalmente per le violazioni delle disposizioni contenute nelle citate norme; e) presentare al Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato un dettagliato rapporto scritto in caso di furto (unitamente a denuncia presso i Carabinieri o la Polizia di Stato) o danneggiamento dell’automezzo.
ARTICOLO 13 - ADEMPIMENTI IN CASO DI SINISTRO
In caso di incidente stradale il conducente ha l’obbligo di: a) compilare in modo dettagliato il modulo Blu per la raccolta dei dati assicurativi dei coinvolti, che non deve essere sottoscritto in caso di discordanza sulla dinamica del sinistro; b) richiedere l’intervento della forza pubblica nel caso in cui vi siano feriti o contestazioni sulle modalità che hanno provocato l’incidente. Al termine della missione il conducente informa immediatamente il Dirigente d'Area interessato e redige rapporto di quanto avvenuto su apposita modulistica in dotazione al Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato, allegando il predetto modulo Blu. Il rapporto viene fatto pervenire al Servizio Bilancio, Provveditorato, Economato entro due giorni dall’incidente che, anche sulla base di altri elementi raccolti, dispone la denuncia alle imprese assicurative secondo le norme vigenti.
Articolo 14 - Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore decorsi dieci giorni dalla data di pubblicazione all’Albo Pretorio unitamente alla delibera di approvazione.