Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 - Anno II n. 7- Ottobre 2007 - Poste Italiane S.p.A. Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona
n ot i z i e Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano n. 7 • ottobre 2007
attività bcc
La responsabilità di amministrare I
l decimo punto della Carta dei Valori del Credito Cooperativo è dedicato agli amministratori della banca. «Gli Amministratori del Credito Cooperativo – recita testualmente – si impegnano sul proprio onore a partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia, a creare valore economico e sociale per i soci e la comunità, a dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente». Si tratta di indicazioni certamente molto impegnative. Del resto, contrariamente a quanto si pensa comunemente, svolgere il ruolo di amministratore in una Banca di Credito Cooperativo non apre le porte alla gestione di un potere o all’opportunità di valorizzare se stessi o la propria attività, ma comporta soprattutto una responsabilità, etica e professionale, assunta il giorno in cui il socio si è candidato a ricoprire quella carica. Da quel momento, l’amministratore si è impegnato a mettere tutte le sue forze, le sue esperienze e le sue capacità umane e professionali a disposizione della Società, dei soci e dei clienti. E a dare il meglio di se stesso, affinché la banca che è chiamato ad amministrare possa rappresentare sempre più un punto di riferimento solido per le comunità in cui opera. un forte impegno personale
La Carta dei Valori non mette in risalto la “gestione di un potere”, cosa che sarebbe estremamente deleteria e negativa, ma sottolinea l’impegno personale che l’amministratore deve mettere nel contribuire in maniera collegiale alle decisioni che si rendono necessarie per il buon funzionamento dell’azienda. Non vengono esaltati i personalismi e le doti individuali, ma la collegialità: infatti, le capacità individuali sono davvero preziose e producono buoni risultati quando diventano sintesi delle decisioni collegiali legittimamente assunte dall’organo amministrativo. Tale impegno, a caduta, ne genera diversi altri. Per assumere decisioni corrette e funzionali, in grado di creare «valore economico e sociale per i soci e la Comunità» è necessario che l’amministratore dedichi il tempo necessario a informarsi sulle decisioni da prendere, ma anche a sottoporsi a un’adeguata formazione, affinché il suo contributo alle scelte di volta in volta adottate sia sempre dato con cognizione di causa e piena consapevolezza. Quindi per l’amministratore esistono impegni che implicano una precisa responsabilità nei
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confronti di chi gli ha conferito il mandato: dedicare il tempo necessario ad approfondire adeguatamente gli argomenti da trattare, e contestualmente sottoporsi a una continua formazione, perché l’amministrazione di una banca, anche se cooperativa, richiede conoscenze specifiche e capacità professionali adeguate, che possono essere acquisite solo attraverso un percorso formativo mirato. un buon imprenditore? non solo
L’amministratore di una banca di credito cooperativo, come più volte accennato su queste pagine, non deve essere solo un “buon imprenditore” – una qualità che dovrebbe essere scontata per chi amministra un’azienda bancaria – ma anche un “buon cooperatore”: e qui sta la differenza tra una Banca di Credito Cooperativo e il resto del sistema bancario. Un buon amministratore del Credito Cooperativo deve saper coniugare le esigenze valoriali di cui è portatore il sistema cooperativo con il rigore dei criteri gestionali tipici dell’impresa. La cooperativa mette al centro della propria attività l’uomo, il socio, la Comunità: il profitto è solo un mezzo per raggiungere gli scopi sociali ben evidenziati dall’art. 2 dello statuto sociale. L’impresa di capitali, al contrario, concentra le proprie attività sul profitto, e il fine da raggiungere è l’utile che assicura dividendi agli azionisti. Entrambe le imprese vanno gestite con criteri rigorosamente imprenditoriali, ma che hanno finalità completamente diverse. Le differenze sostanziali che esistono tra il modo di amministrare una Banca di Credito Cooperativo e i criteri in vigore nel resto del sistema bancario offrono un notevole valore aggiunto all’azione delle BCC. Ma per essere percepite all’esterno, e quindi procurare risultati, devono essere messe in pratica concretamente e quotidianamente, non solo dagli amministratori (che devono certamente dare il buon esempio), ma da tutti gli operatori. Come? Anzitutto, costruendo costantemente autentiche relazioni umane in cui il socio e il cliente sono, in quanto persone, al centro dell’attenzione e di tutta la nostra attività bancaria. L’augurio che mi sento di formulare è che i soci possano continuare a dotare la nostra Banca di amministratori capaci sotto il profilo imprenditoriale, ma anche sensibili ai valori di cui il Credito Cooperativo è portatore, affinché nella gestione quotidiana le esigenze dell’impresa siano sempre coniugate al perseguimento dei nostri obiettivi più autentici. Ludiano Saraceni Presidente
attività bcc
Il nuovo volto dell’Ufficio Soci N
ell’ultimo numero del notiziario abbiamo salutato Auro Stampella, che per anni è stato responsabile dell’Ufficio Soci e che dal 1 luglio di quest’anno è andato in pensione. In questo numero vorremmo presentare il nuovo responsabile dell’Ufficio Soci: Alessandro Andreoli. Ho 34 anni e lavoro in questa banca da quasi dieci anni. Negli ultimi anni ho fatto prevalentemente esperienza in filiale avendo quindi modo di stare spesso a contatto con i nostri clienti e i nostri soci e di intuire le richieste e le esigenze spesso inespresse… Ho accettato l’incarico di gestire l’ufficio soci con entusiasmo perché credo che sia una sfida importante poter lavorare per i soci. Nella filosofia della nostra banca, infatti, il socio è molto più di un semplice cliente. Ha un ruolo importante, e l’obiettivo è che lo diventi sempre di più! Ad oggi sono già riservati ad esso diversi vantaggi: bancari e non… forse non sempre conosciuti. Il mio lavoro per i prossimi anni sarà rendere consapevoli tutti i soci delle opportunità che la banca riserva loro, di suggerirne di nuove e di favorire l’accessibilità e la circolazione delle informazioni che li riguardano, in modo che ogni socio possa percepire sempre di più la differenza della sua condizione privilegia-
ta e ne colga i vantaggi. Il tutto, in modo da rendere sempre più stretto il legame tra la banca e le persone: sulla base di un rapporto non fondato semplicemente sulla convenienza economica (come avviene nella maggior parte degli istituti), ma anche su un’identità di valori condivisi. La sfida è grande, ma affascinante come il traguardo: una banca in cui i soci si sentano tutti un po’ più protagonisti. Alessandro Andreoli Per informazioni e contatti, ecco i recapiti dell’Ufficio Soci: Alessandro Andreoli Tel: 071/7227766 E mail:
[email protected]
sommario Attività BCC La responsabilità di amministrare Il nuovo volto dell’Ufficio Soci Cronache Osimo, una filiale in pole position dai Comuni Il nuovo volto di Osimo Una Punto BCC per la Terza Età Tradizioni al femminile Carriere eccellenti sotto le stelle Riviera più sicura con BCC Brunello e bici Il calcione diventa Doc attività sociale Un progetto per la speranza Crescere nella Cooperazione: si riparte Foto per Calendario Soci I nostri prodotti Il leasing immobiliare per le aziende La Legge 598/94 sport BCC Filottrano pedala sullo Stelvio Lanciatissima Barbara A.P. Filottanese punta in alto La grande stagione di U.S. Filottranese
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n ot i z i e In copertina: Foto di Osimo Direttore Responsabile: Giuseppe Camilletti Comitato di redazione: Luciano Saraceni, Giustino Falasconi, Stefania Trillini, Francesca Paccamiccio, Carlo Cusini, Auro Stampella, Andrea Barontini, Alessandro Andreoli Progetto grafico: Studio Editoriale Associato - Milano Editrice: BCC Filottrano Stampa e Fotalito: Grafiche Scarponi - Osimo (An) Periodico - anno 1 n. 4
Spedizione in abbonamento postale Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona
Il periodico pubblicato dalla BCC di Filottrano esce da 11 anni; il suo attuale numero progressivo è il 42, di cui 35 con il nome Notiziario, e 7 con il nuovo nome Notizie BCC Filottrano.
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cronache dai comuni
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Una filiale in pole position Mariano Severini, direttore della filiale di Osimo.
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arà che è un appassionato di Formula 1 e della Ferrari, che segue fin da quando aveva quattordici anni, ma bisogna riconoscere che a Mariano Severini le sfide piacciono. Cinquantadue anni, sposato da ventidue con Lorella, anche lei bancaria, e padre di due figli, guida – è proprio il caso di dirlo – la filiale di Osimo dal 2003, dopo aver ricevuto il testimone dal collega Giancarlo Pasquini. Osimano doc, Severini ha intenzione di sfruttare appieno il più grande bacino d’utenza, 30mila persone, esistente sul territorio della BCC di Filottrano. Senza lasciarsi intimorire dalla concorrenza degli altri trenta sportelli bancari, e degli Uffici postali, che operano a Osimo. «Abbiamo 3.500 clienti, quasi 600 dei quali sono piccole e medie imprese che operano prevalentemente nel settore edile, meccanico, agricolo, delle materie plastiche e del terziario», esordisce Severini entrando subito nel dettaglio. «Considerando la concorrenza, il rapporto tra abitanti e clienti è buono. Ma deve sicuramente migliorare». E come? «Lavorando in squadra, come alla Ferrari. È dall’organizzazione del team che scaturiscono i risultati». Vediamo allora da chi è composta la sua squadra… «C’è la vice titolare Marzia Marzioni, la consulente per il risparmio Paola Graciotti, l’addetto alla segreteria-fidi Lodovico Bravi e, agli sportelli, Emiliano Mezzelani, Lauro Lancioni, Cristina Stacchiotti e Andrea Corallini. Il clima aziendale è ottimo, devo riconoscere che i collaboratori sono motivati e coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi assegnati, e questa è per me una grossa soddisfazione».
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I suoi collaboratori sono tutti giovani. Perché crede che un giovane scelga di lavorare in una realtà come quella della BCC? «Proprio perché, grazie alle sue dimensioni contenute, la BCC è una banca dinamica, dove il dipendente si sente stimolato a creare e coltivare un rapporto con il cliente. Noi siamo in grado di risolvere in 24 ore problemi che, in una grossa banca, richiederebbero giorni. La nostra è una struttura più agile. Insomma, piccolo è bello». Lei è entrato alla BCC nel 1984, dopo un’esperienza decennale in Confcommercio. Perché? «È stata sempre una mia aspirazione. Ricordo che nella fase preparatoria degli esami di selezione, rimasi attratto dai principi ai quali s’ispirano gli Istituti del sistema del Credito Cooperativo: la dottrina sociale cristiana, i principi cooperativi della mutualità senza fini speculativi, il favorire i soci e la comunità locale nell’operatività bancaria, con la finalità di migliorarne le condizioni economiche, morali e culturali. I miei ideali di gioventù – ho militato nell’Azione Cattolica – avevano trovato terreno fertile su cui attecchire, e in me nacque una passione che tuttora conservo e che mi stimola quotidianamente per promuovere e concretizzare i principi ispiratori della BCC». Qual è la tipologia del vostro cliente medio? «Il 44% ha un’età media di 45 anni, il 36% appartiene alla terza età e il 20% sono giovani. Di questi, il 15% va dai 21 ai 30 anni e sono quelli che condividono di più gli obiettivi della BCC, non a caso molti di loro figurano tra i nostri 155 soci. Un numero, comunque, che deve crescere. Questa è un’altra sfida». Ci racconti la sua carriera all’interno della BCC. «Come dicevo, lavoro con passione e seguendo i principi che mi sono stati insegnati da mio padre: onestà, rispetto degli altri ed umiltà. Sono stato il primo dipendente osimano assunto dalla BCC di Filottrano presso l’agenzia di Montoro, con l’allora titolare Giorgio Rossi e il collega Bruno Monachesi. Quello sportello era considerato l’”avamposto” verso la piazza di Osimo, dove non esisteva una realtà analoga e dove, in breve tempo, la nostra banca ha cominciato a essere consultata e presa a riferimento. Finché, nel gennaio del 1995, ho avuto l’incarico di dirigere la nuova agenzia di San Biagio, strategicamente importante per co-
prire tutto il territorio osimano, insieme con la filiale di via Aldo Moro. Il radicamento che è stato costruito a San Biagio con le imprese, le famiglie e la Parrocchia, ha portato al raggiungimento di risultati insperati: su quella piazza non eravamo i soli, ma siamo stati i migliori. Mi sono reso conto che non erano solo le condizioni che offrivamo ad attirare i clienti, ma proprio il nostro modo di lavorare. Dal febbraio del 2003 sono stato trasferito alla Filiale di Osimo e continuo ad applicare sempre la stessa filosofia. Avere una concorrenza di oltre trenta sportelli bancari è molto stimolante, e la realtà della BCC di Filottrano sulla piazza di Osimo è forte, ben radicata, e in continua espansione». Come sono cambiati i clienti in questi anni? «Il livello di conoscenza nel settore è notevolmente migliorato. Per ciò che riguarda i mercati finanziari, per esempio, la clientela pone maggiore attenzione ai rischi connessi all’investimento, e richiede quindi monitoraggio e informazione costanti. Noi, siamo qui per rispondere a queste esigenze». Quali sono i motivi che spingono un cliente a scegliere la vostra banca? «I centri decisionali dei grandi gruppi bancari sono lontani, e nelle grandi strutture è più difficile avere rapporti personalizzati. Noi, invece, siamo una banca di relazione; il nostro rating è fatto di fiducia, idee e persone, non solo di numeri, volumi e statistiche. La dimensione della BCC di Filottrano è sempre stata in grado di dare risposte alla nostra clientela nell’arco di breve tempo: la conoscenza del territorio è vitale per noi». Che cosa spinge secondo lei un cliente a diventare socio? «In una società competitiva e basata sulla speculazione come quella attuale, la mentalità mutualistica e cooperativa è un’arma vincente». Tra i vostri clienti ci sono anche cittadini extracomunitari? «Sì ne abbiamo parecchi, circa il 3%: si rivolgono a noi soprattutto per finanziamenti e mutui casa e sono una realtà che non dobbiamo sottovalutare, ma aiutare. Anche gli imprenditori della zona, che sono i loro datori di lavoro, collaborano con noi per aiutarli a risolvere le loro problematiche in uno spirito di solidarietà. Anche gli italiani sono stati un popolo di emigranti, non dimentichiamolo». Mariano Severini Marzia Marzioni Lodovico Bravi
Direttore Vice Direttore Segreteria Fidi
Paola Graciotti
Consulente del risparmio e investimenti Certificato €FPA Operatore di sportello Operatore di sportello Operatore di sportello Operatore di sportello
Emiliano Mezzelani Lauro Lancioni Andrea Corallini Cristina Stacchiotti
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cronache dai comuni
L’esterno e l’interno della filiale di Osimo.
Qual è il vostro rapporto con il territorio? «La BCC di Filottrano è sempre in prima fila nel partecipare a eventi, manifestazioni e iniziative, nonché a promuoverle. È stata proprio la nostra filiale ad aprire il primo conto corrente di solidarietà, intestato alla Caritas Diocesana, per le vittime dello tsunami del 2005 nel Sudest asiatico: visto il successo della raccolta di fondi, l’Arcivescovo Mons. Menichelli ha ringraziato personalmente l’istituto con una lettera pubblicata anche sul nostro notiziario. Più di recente, dopo l’alluvione che ha colpito Osimo nel settembre 2006, abbiamo immediatamente visitato, con il nostro presidente, le aziende di competenza della filiale di Osimo che avevano subito danni, e abbiamo messo a loro disposizione le risorse finanziarie necessarie per riprendere quanto prima l’attività produttiva. Siamo una piccola banca ma, al suo interno, abbiamo un bel team». Come alla Ferrari? «Beh, ci proviamo!». Valeria Verri
La squadra di Osimo: da sinistra, Lauro Lancioni, Andrea Corallini, Cristina Stacchiotti, Emiliano Mezzelani, Marzia Marzioni, Mariano Severini, Paola Graciotti, Lodovico Bravi.
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cronache dai comuni
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Il nuovo volto di Osimo Osimo nel 1900…
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hi dovesse far ritorno a Osimo oggi, dopo diversi anni di assenza, si troverebbe di fronte a una città per molti versi trasformata, specialmente sotto l’aspetto urbanistico. Partendo dal centro storico, dobbiamo riconoscere che i proprietari degli antichi edifici (e anche di quelli meno antichi, ma bisognosi di cura), si sono lasciati coinvolgere uno … e oggi. dopo l’altro da una sorta di cultura conservatrice, nel senso buono del termine. L’insieme di questi interventi ha prodotto una piacevole panoramica che giova indubbiamente al prestigio della città. Oggi passando per le vie principali e per i vicoli del centro non si notano più con raccapriccio, come un tempo, case e palazzi fatiscenti o degradati, e quindi inabitabili. I proprietari, pubblici e privati, facoltosi e non, si sono convinti che a fronte dell’investimento di somme anche rilevanti, in un tempo più o meno lungo saranno abbondantemente ripagati grazie alla rivalutazione dell’immobile. Per quanto riguarda gli edifici di pubblica utilità, in tempi più o meno recenti sono stati ristrutturati e abbelliti l’intero isolato del Palazzo Vescovile comprendente il Duomo, il Battistero, l’Episcopio, e più in basso la sede della Banca Popolare di Ancona e quella del poliambulatorio dell’ASL. Di fronte a questo ha subito notevoli cambiamenti il grande comparto, di cui fanno parte la chiesa di San Filippo con l’annesso ex oratorio, oggi sede della caserma dei Carabinieri e del Tribunale, i condomini nei palazzi Leopardi Dittajuti, del Semina-
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rio e Acqua, e l’ala occidentale del palazzo Barberini, già Briganti Bellini, che attualmente ospita gli uffici periferici dell’INPS, e poi il grandioso palazzo Hercolani Fava Simonetti. A poca distanza da questi, meritano un plauso il restauro del palazzo ex Recanatesi in via Lionetta, che al suo interno conserva un pavimento musivo di epoca romana, e quello in via di ultimazione della casa Honorati in via Antica Rocca. Nella zona di San Marco, in via Matteotti un provvidenziale intervento alla facciata del palazzo Sinibaldi, abitato oggi da vari condomini, ha consentito di cancellare i danni provocati dalla Seconda Guerra mondiale e dalle intemperie. Un altro intervento, da tempo auspicato, è il recupero del vecchio mattatoio comunale situato tra via Fonte Magna e via dei Macelli. L’edificio, costruito nel 1881 su disegno dell’architetto Costantino Costantini, ha conservato le caratteristiche linee architettoniche volute dal progettista, e oggi ospita un bar con enoteca, e un centro giovanile. Nelle strade del centro storico e dell’immediata periferia sono state eseguite numerose opere migliorative. I marciapiede, rifatti o costruiti ex novo, si dimostrano realmente utili al transito dei pedoni, mentre gli incroci dove possibile sono stati dotati di rotatorie. Questo espediente, attualmente molto di moda in Italia e all’estero, ha reso più scorrevole il traffico e in un certo senso inattuali i semafori. È opportuno segnalare che al centro di alcune rotatorie sono state collocate opere d’arte, o presunte tali, manufatti in pietra o in ferro, che in alcuni casi per il discutibile gusto estetico hanno destato la curiosità o la disapprovazione della gente. Un discorso a parte meriterebbe lo sviluppo urbanistico attuato in certe zone periferiche, come la Vescovara e le frazioni di Campocavallo, San Biagio, Stazione-Abbadia, Padiglione, dove sono proliferate case e strade in numero considerevole nel volgere di pochi mesi. Poiché le trasformazioni sono state così profonde che potrebbero essere oggetto di dibattito anche di natura sociale e politica, in questa sede non è possibile addentrarsi nell’argomento. Luciano Egidi
cronache dai comuni
Due momenti della cerimonia.
Tradizioni al femminile U
na gentile tradizione propizia in settembre, nella frazione Frontale di Apiro, l’annuale svolgimento d’una sentita ricorrenza religiosa: la Festa in onore della Madonna Addolorata. Le solenni funzioni, che hanno il loro coronamento nella processione al rudere della vecchia chiesa parrocchiale, e tutte le manifestazioni in programma, sono organizzate – ecco la particolarità della consolidata consuetudine – Dina Pelucchini, da un comitato di sole donne (una signora denoRamona Chiucchi minata priora e due ragazze, designate, come vuoe Giulia Sorana le l’usanza da sempre vigente, previo sorteggio tra
le residenti a Frontale) che durante l’anno s’impegnano anche nell’espletamento delle mansioni attinenti al decoro e alla pulizia della chiesa del borgo. Dina Pelucchini, Ramona Chiucchi e Giulia Sorana (nella foto) hanno formato il gruppo encomiabilmente attivo fino alla recente Festa. Al termine della processione, il parroco don Nazzareno Binanti ha annunciato l’esito della nuova designazione: il comitato per il 2008 sarà composto da Angela Pelucchini, Martina Buongiovanni e Giorgia Nocelli. Gianfilippo Centanni
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Grazie a BCC Filottrano, l’associazione dei volontari della Terza Età dispone di un nuovo veicolo da destinare al Telefono Amico per rispondere alle richieste di chi si trova in situazione di bisogno. È stata infatti inaugurata alla fine di agosto la nuova Fiat Punto che affiancherà il Ducato già in dotazione all’associazione. Alla presenza del sindaco di Filottrano, del Presidente di BCC Filottrano nonché del presidente e del consiglio direttivo dell’associazione della Terza Età, si è svolta la cerimonia di inaugurazione con la benedizione dell’auto da parte di padre Fausto Guazzati. Come dire: una piccola cerimonia per un grande servizio a tutta la comunità. Da tempo ormai il Telefono Amico svolge un importante servizio di utilità sociale rivolto a tutti coloro che non hanno la possibilità di un supporto familiare, anziani con scarsa autonomia personale e invalidi che sono soli e non dispongono di adeguate risorse economiche. Proprio in considerazione di questa finalità, coerenti con i valori di solidarietà sociale che ispirano l’operato della nostra banca, l’istituto ha accolto volentieri la richiesta di un contributo per l’acquisto di questo nuovo automezzo, grazie al quale l’associazione potrà garantire una migliore e più adeguata risposta alle numerose richieste, ed essere sempre più vicina ai bisogni della comunità.
f i l o t t r a n o
Una Punto Bcc per la Terza Età
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Carriere eccellenti sotto le stelle A
n u m a n a
l Porto di Numana si è svolta il 25 luglio la V edizione del “Premio alla Carriera città di Numana 2007”: una manifestazione collaudata che, come ha ricordato il sindaco Mirko Bilò, oltre ad essere uno show di intrattenimento per i turisti e i residenti, rappresenta anche un’importante occasione di promozione turistica per la città La serata, condotta quest’anno da Adriana Volpe e Paolo Notari, ha visto la partecipazione di numerose personalità. Grandi nomi e carriere intense per i premi alla carriera, come quella del vice capo della Polizia di Stato, Nicola Cavaliere, del comandante interregionale della Guardia di Finanza per l’Italia CentroSettentrionale, Nino Di Paolo, e del presidente di European Veterans Atletic Association, Dieter Massin. Alcuni premi speciali, invece, sono stati assegnati al maestro Luciano Pasquini, pittore toscano, e al prefetto di Ancona, dottor Giovanni D’Onofrio. Per il riconoscimento di Ambasciatore nel mondo per la Bandiera Blu, in collaborazione con il Comune di Andalo, sono state consegnate due targhe al campione olimpionico Juri Chechi. Inoltre, il sindaco ha assegnato un riconoscimento al professor Rosario Alberto Sorbellini, dirigente dell’Istituto Scolastico Comprensivo “Giovanni Paolo II”, che proprio quest’anno termina la sua carriera lavorativa, e al centro San Germano di Camerano, un centro che accoglie persone diversamente abili in età post-scolare. La premiazione è stata intervallata da momenti di spettacolo e
In alto, il sindaco di Numana, Mirko Bilò, e il sindaco di Andalo, Paolo Catanzaro, con Juri Chechi. A fianco, Mirko Bilò con Peppino di Capri.
intrattenimento con artisti di livello nazionale e internazionale, tra cui i Sonic, gli acrobati su tessuto direttamente da Le Cirque du Soleil, Juan Lorenzo “Flamenco Libre” e Carmine Faraco, cabarettista di Zelig off: il tutto sostenuto dall’orchestra di dodici elementi diretta dal maestro Michele Pecora. Ma l’ospite più atteso e acclamato è stato senza dubbio Peppino di Capri. Tutti gli ospiti presenti in platea hanno atteso fino all’ultimo per sentirlo cantare e suonare, e l’artista, accompagnato dal suo inseparabile pianoforte a coda, ha concluso la serata lasciando il pubblico con un bis di “Champagne”.
Riviera più sicura con BCC L’
e state è appena terminata, e per gli operatori economici della nostra riviera è tempo di bilanci e di riflessioni. La stagione è stata caratterizzata da una lunghezza insolita e da un comportamento diverso dei turisti, che sembrano ormai prediligere sempre più soggiorni brevi (soprattutto nei fine settimana), diluiti nel tempo rispetto alle classiche settimane di agosto. In questa situazione caratterizzata da alti e bassi, la nostra banca ha voluto sostenere alcune interessanti iniziative per lo sviluppo e la promozione del territorio, coinvolgendo gli attori socio-economici che vi lavorano. Tra queste, ricordiamo la sponsorizzazione concessa all’Associazione Bagnini di Numana, nonché
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la felice collaborazione con il comune di Numana e Radio Veronica che, grazie al collegamento quotidiano con diversi operatori economici locali, ha permesso di valorizzare la realtà turistica della riviera.
attività sociali
Un progetto per la speranza E
nrique ha 36 anni e vive a Cacha, un piccolo paesino situano a 3.800 metri sulle montagne nel cuore dell’Ecuador. È un contadino come ce ne sono molti e come ce n’erano tanti anche nelle nostre campagne non più di 100 anni fa. Molti di loro, i nostri nonni, furono costretti ad emigrare a causa della povertà attraversando quello stesso oceano che oggi, tanti connazionali di Enrique, varcano in senso opposto cercando fortuna qua in Italia Un viaggio, questo, che certamente molti non farebbero, lasciando moglie, figli e affetti se ci fossero in Ecuador le condizioni per restare. Anche con questo obiettivo è nata alcuni anni fa in Ecuador una realtà chiamata Codesarrollo, una sorta di grande Cassa Rurale che aiuta i contadini e i piccoli artigiani a reinvestire nella comunità e per la comunità, quel poco (a volte solo un dollaro al giorno) che faticosamente ogni famiglia riesce a risparmiare. Un modo per alimentare, attraverso il credito, un lento percorso di sviluppo e creare così… le condizioni per restare.
Oggi in Ecuador come a Filottrano cinquant’anni fa È con questo stesso spirito che nacquero in Italia le prime casse rurali agli inizi del secolo scorso. Lo stesso spirito con cui, nel maggio del 1952, settanta soci decisero di unirsi per dare vita alla Cassa Rurale di Filottrano, una realtà che oggi è divenuta solida, ma che non vuol dimenticare le sue origini e i valori che l’hanno fatta crescere in questi anni.
Un gemellaggio per dare concretezza e creare legami Proprio per questo, da alcuni anni ormai, la nostra banca è impegnata, insieme a tante altre BCC italiane, nel sostenere il Enzo Bianchi in Ecuador insieme a Pedro Khipo, direttore della cooperativa Fernando Daquilema.
VENEZUELA COLOMBIA
ECUADOR
PERU
BRASILE
BOLIVIA
PA R
AG UA Y
CILE ARGENTINA
L’Ecuador in breve L’Ecuador è un paese di contrasti notevoli dove ricchezze storiche e ambientali convivono accanto a un diffuso degrado e condizioni di vita spesso disumane. Il tasso di povertà è tuttora molto elevato: • il 70% della popolazione vive ancora sotto la soglia della povertà, con meno di due dollari al giorno; • di questi, il 35% vive sotto la soglia dell’indigenza vale a dire con meno di un solo dollaro al giorno; • il 5% dei bambini (specie in alcune comunità indigene) muore al di sotto dei 5 anni; • il 65% dei bambini delle aree urbane è denutrito; • il 15% del PIL è destinato alla copertura delle spese militari: ciò lascia i poveri senza servizi di prima necessità quali acqua, luce, scuola e assistenza sanitaria.
progetto Microfinanza campesina per la crescita e lo sviluppo delle cajas rurales in Ecuador. A gennaio di quest’anno anche il nostro Direttore Generale, Enzo Bianchi, si è recato nel paese andino dove ha avuto modo di toccare con mano i risultati di questo progetto e visitare alcune comunità che hanno beneficiato dei finanziamenti.
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attività sociali
Ricco di notevoli bellezze naturali (in alto, una veduta del vulcano Cotopaxi), l’Ecuador contiene purtroppo ancora grandi sacche di povertà, specie nelle zone rurali.
Codesarrollo è un sistema di circa 800 casse rurali che in Ecuador sta promovendo un’alternativa finanziaria etica erogando credito agli strati più deboli della popolazione, sostenendo l’agricoltura dei campesinos e dei piccoli artigiani e stimolando lo sviluppo di attività produttive in forma di impresa cooperativa.
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Una di queste è la comunità di Cacha e per dare continuità a questa collaborazione la nostra banca ha ora deciso di fare un passo in più cercando di dar vita ad una sorta di gemellaggio proprio con questa comunità Qui la maggioranza della popolazione lavora nell’agricoltura e utilizza ancora strumenti rudimentali. La terra è fertile, ma particolarmente dura da lavorare solo con la zappa o con l’aratro trainato da buoi. Ciò ha provocato una forte emigrazione, specialmente giovanile, che potrebbe essere interrotta se la popolazione riuscisse a lavorare con dei mezzi migliori la propria terra.
Un trattore per Cacha Da questa necessità, ma soprattutto dal desiderio di dare una risposta concreta e coerente con i valori di solidarietà che ispirano l’operato della nostra banca, è dunque nata l’idea di promuovere l’acquisto di un trattore agricolo con il quale i contadini di Cacha potranno finalmente lavorare la loro terra in modo migliore e più produttivo.
attività sociali
Cacha e la cooperativa di risparmio e credito Fernando Daquilema Puruwa Cacha è il nome di un piccolo villaggio nel cuore dell’Ecuador all’interno della provincia di Riobamba, a 3.800 metri sul livello del mare. La popolazione è composta da circa 1.500 abitanti e la comunità conserva ancora gelosamente le proprie tradizioni, che affondano le radici nell’epoca degli Inca. Per molti anni gli abitanti del villaggio hanno vissuto in miseria facendo di tutto per sopravvivere, ma la mancanza di lavoro ha spinto molti di loro a emigrare verso le grandi città o verso altri paesi del mondo. L’indice di povertà del comune di Cacha (persone con meno di 2 dollari al giorno) è del 99,79%. L’analfabetismo raggiunge il 53,87%. Il 26 marzo 1990 viene costituita una cassa di risparmio e credito denominata Fernando Daquilema con l’obiettivo di favorire l’aiuto reciproco e migliorare le condizioni di vita all’interno della comunità. La cooperativa di credito insieme al Fepp e a Codesarrollo sta lavorando per riattivare l’agricoltura come attività primaria. La comunità di Cacha vorrebbe comprare un trattore agricolo per lavorare le terre incolte. La nostra banca si è impegnata a raccogliere i fondi necessari tra i propri clienti, soci e dipendenti per realizzare il progetto sulla base dei valori di solidarietà e cooperazione che ispirano il suo operato.
Come spesso accade, l’indigenza colpisce soprattutto i più piccoli.
Il progetto non si esaurirà semplicemente nell’acquisto del trattore, ma, grazie alla collaborazione con il Fepp (Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio) e con la locale cassa rurale del paese, la Cooperativa di Risparmio e credito Fernando Daquilema, verrà garantita anche l’adeguata assistenza tecnica e amministrativa, nonché la formazione di tutti gli operatori coinvolti.
Un appuntamento da non perdere Considerando l’importante valore morale del progetto, la Bcc di Filottrano ha quindi pensato di coinvolgere in questa
Il Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio è un’istituzione sociale fondata in Ecuador nel 1970 a seguito dell’enciclica papale «Populorum Progressio» di Paolo VI su iniziativa illuminata dell’allora vescovo di Quito, mons. Candido Rada, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo integrale della popolazione secondo lo spirito evangelico e la dottrina sociale della Chiesa. FONDO ECUATORIANO POPULORUM PROGRESSIO
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attività sociali
“sfida” anche i propri clienti e i propri soci che, certamente, condividono gli stessi valori. Per dare maggiore risalto all’iniziativa la banca ha inoltre previsto, per il 19 ottobre prossimo, un incontro presso l’Hotel Settecolli di Filottrano al quale interverrà Giuseppe Tonello, direttore del Fepp, presidente di Codesarrollo e fondatore in Ecuador del progetto microfinanza campesina. Siamo certi che questo appuntamento, a cui sono ovviamente invitati tutti i soci, possa rappresentare un’opportunità importante per conoscere più da vicino il progetto e per verificarne tutta la validità e l’affidabilità. Alessandro Andreoli
Cosa puoi fare tu Chiunque fosse interessato a sostenere questo progetto può farlo attraverso una donazione libera (di qualsiasi importo)* sul conto n. 06/01/91988 intestato a Associazione Laici Saveriani Onlus - Microfinanza campesina indicando come causale: un trattore per l’Ecuador. La nostra banca si farà garante dell’iniziativa impegnandosi a consegnare direttamente la somma raccolta e a verificare l’acquisto del trattore. L’obiettivo da raggiungere sono 25.000 dollari, ma confidiamo che, potendo contare sul contributo di molti, questo obiettivo sarà presto raggiunto. *L’importo della donazione sarà fiscalmente deducibile dalla dichiarazione dei redditi.
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L’aratura con i buoi, che per noi è un lontano ricordo, è ancora comune in Ecuador. Per molti, l’unica speranza di riscatto è rappresentata dalle cooperative mutualistiche.
cronache dai comuni
prensorio del celebrato Brunello di Montalcino) e quelli toscani a Cingoli in occasione della Nove fossi. I rapporti tra i due sodalizi si sono felicemente consolidati, a beneficio delle rispettive produzioni culinarie, quindi è già in cantiere la replica dell’iniziativa: che appaga il gusto e contribuisce a far apprezzare quanto di buono offre una certa marchigianità. Gianfilippo Centanni
Il calcione diventa Doc I
l calcione di Treia è stato inserito nell’elenco dei “prodotti agroalimentari tradizionali” stilato periodicamente dal Ministero delle politiche agricole. L’atteso riconoscimento rappresenta un attestato di qualità per questo tipico dolce salato pasquale. Il calcione, dal caratteristico sapore agrodolce, è un disco di sfoglia tirata al mattarello ripieno di un impasto formato da farina, uova, pecorino, zucchero e olio. Va considerato un prodotto unico nella tradizione culinaria marchigiana, da gustare fritto o al forno: Treia gli dedica ogni anno una notissima sagra che si tiene nella tarda primavera. Inoltre, il calcione ha molte volte fatto bella mostra di sé in alcune tra le più celebri fiere nazionali e internazionali di turismo ed enogastronomia, spesso abbinato al Verdicchio di Matelica: una delle caratteristiche di questo prodotto è l’abbinabilità con vini di diverse tipologie. Questo riconoscimento rappresenta per il calcione una sorta di consacrazione: già prodotto tipico regionale, ora ha raggiunto un ambito traguardo nazionale.
Ricetta per 1 kg di pecorino (circa 50 calcioni) SFOGLIA: impastare 12 rossi d’uovo, 100 g di zucchero, 100 grammi di burro, 1 fialetta estratto di limone, 1 kg di f a r i n a o quanto basta per stendere la foglia. FORMAGGIO: impastare 1 kg di pecorino grattugiato, 400 grammi di zucchero, la buccia grattugiata di 1 limone, albume di 12 uova o quanto basta per amalgamare bene il formaggio. Dividere il prodotto ottenuto in 50 palline. Dopo aver steso la sfoglia, tagliarla con stampo di dimensioni circolari di circa 10 cm di diametro in modo da ottenere 50 dischi. Fare un taglio approssimativamente al centro del disco e posizionare una pallina di formaggio. Richiudere a mezza luna e cuocere in forno per 30 minuti a 160 gradi.
t r e i a
S
port ed enogastronomia vanno in bici con l’Avis Bike Club di Cingoli che, presieduto da Primo Ciattaglia (vice presidente Simone Marchegiani, segretario Fabrizio Tobaldi, cassiere Stefano Fabrizi, consiglieri Renzo Apolloni, Luciano Ciciliani, Gianni Carletti, Giorgio Gagliardini, Paolo Mariani) ha voluto abbinare all’intenso impegno agonistico e organizzativo la valorizzazione delle tipicità alimentari del territorio perfezionando con successo una stimolante iniziativa. In attività dal 1973 e forte d’un centinaio di soci, l’Avis Bike Club Cingoli anche col sostegno di BCC Filottrano ha in programma l’annuale competizione denominata Nove fossi: l’edizione 2007, con oltre 1.000 partecipanti, per numero di concorrenti ha fatto registrare il record assoluto nelle Marche. Ma l’Avis Bike Club Cingoli effettua pure le gare in calendario per tre “circuiti”: Tour delle regioni, Mare Monti Marche-Abruzzo, Gran fondo del Brunello. E proprio questa competizione, che si disputa nella Val d’Orcia di Montalcino, in territorio senese, ha suggerito alla dirigenza dell’Avis Bike Club Cingoli l’idea di perfezionare un gemellaggio con i colleghi di Montalcino all’insegna delle eccellenze culinarie. I prodotti della zona cingolana sono stati esposti e proposti in occasione della Gran fondo del Brunello (mai vetrina ha avuto un riscontro così gratificante in una ribalta prestigiosa come il com-
c i n g o l i
Brunello e bici
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i nostri prodotti
Il leasing immobiliare per l’azienda F
ar crescere la propria azienda significa conquistare nuovi spazi costruendo o acquistando un immobile più grande. Un investimento di valore che va gestito con la massima competenza. Per questo c’è Banca Agrileasing, la società del Credito Cooperativo che da oltre 30 anni si occupa di leasing per offrire le migliori soluzioni finanziarie per le esigenze delle imprese e degli artigiani. Banca Agrileasing è con voi fin dall’inizio, mettendovi a disposizione esperti qualificati per valutare l’immobile scelto e ottenerne rapidamente la disponibilità. Banca Agrileasing cura inoltre gli aspetti tecnici, giuridici e amministrativi, tenendovi sempre informati su incentivi e finanziamenti pubblici. Scegliete una formula che moltiplica le opportunità e azzera i rischi: Leasing Immobiliare di Banca Agrileasing, perché un investimento importante ha bisogno di certezze.
E per i professionisti una vantaggiosa opportunità Con l’entrata in vigore della Finanziaria 2007, l’acquisto in leasing di un immobile da parte di un professionista è diventato particolarmente conveniente, grazie alla possibilità di dedurre il canone di leasing. È possibile sfruttare questa opportunità sia nel caso in cui l’investimento riguardi un immobile strumentale, sia per un immobile utilizzato in parte anche come abitazione. Per gli immobili acquistati nel triennio 2007-2009, gli importi deducibili sono ridotti a un terzo, mentre dal primo gennaio 2010 sarà possibile portare in deduzione il 100% dei canoni ! Un notevole vantaggio economico per chi ha deciso di aggiungere valore al proprio lavoro. Per maggiori informazioni, BCC Filottrano – nella persona di Marco Cappella, riferimento per il leasing – è a vostra disposizione per proporvi le soluzioni più adatte alle vostre esigenze.
Con BCC Filottrano studiare è più facile: finanziamento a tasso zero per le spese scolastiche Giovani e scuola sono oggetto di sensibilità e attenzione da parte della nostra banca. Anche quest’anno, Bcc Filottrano riserva ai titolari di un prodotto della linea giovani un finanziamenscuola media e 450,00 to “a tasso zero” per le spese scolastiche sostenute, rimborsabile in scuola superiore e 600,00 università e 900,00 6 rate mensili.
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Banca Agrileasing è una delle più importanti società di leasing in Italia, sia per dimensioni, sia per la particolarità del contesto in cui opera. Svolge un ruolo strategico nell’economia italiana proprio perché con la sua attività sostiene quello straordinario bacino di risorse creative, produttive ed economiche che è la piccola e media impresa.
i nostri prodotti
La Legge 598/94: innovazione tecnologica e tutela ambientale È aperto, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie, il bando che agevola gli investimenti finalizzati all’innovazione tecnologica e/o alla tutela ambientale delle imprese marchigiane. La Legge 598/94 della Regione Marche è uno strumento che agevola, mediante un contributo in conto interessi, i finanziamenti erogati dalle banche convenzionate a sostegno degli investimenti in innovazione tecnologica, tutela dell’ambiente e interventi volti alla sicurezza del posto di lavoro. Tra le principali novità introdotte: •• oltre all’innovazione tecnologica e alla tutela ambientale, possono essere agevolate le spese per l’innovazione organizzativa e commerciale e la sicurezza sul lavoro; •• il contributo in conto interessi è pari al 100% del tasso di riferimento; •• la soglia massima di investimento ammissibile è di 5 milioni di euro per l’insieme delle operazioni presentate nell’arco di un anno; •• l’investimento su cui sarà calcolato il beneficio è pari al 100% della spesa prevista; •• erogazione del contributo in un’unica soluzione.
Cosa finanzia: Beni strumentali “nuovi di fabbrica” che perseguono obiettivi di innovazione tecnologica e tutela ambientale. Gli immobili sono ammessi solo per determinati programmi di tutela ambientale. Per ulteriori informazioni sul bando potete rivolgervi alle filiali della Bcc Filottrano o al responsabile prodotto leasing.
Caratteristiche principali della Legge 598/94 nella Regione Marche Destinatari: Micro, piccole e medie imprese, incluse le artigiane, ubicate nel territorio della Regione Marche, iscritte al registro delle imprese con l’esclusione dei settori delle costruzioni navali, dei trasporti, della siderurgia e della pesca e alcune limitazioni per il settore agricolo.
Le nostre filiali nelle province di Ancona e Macerata:
Filottrano P.za Garibaldi 26 Tel. 0717227730
Montoro Via Montoro Nuovo 19 Tel. 0717222169
Osimo Via Aldo Moro 62 Tel. 0717230791
S. Biagio di Osimo Via Manzoni 47 Tel. 0717108005
Castelfidardo Via Soprani 5 Tel. 0717822422
S. Maria Nuova Via Garibaldi 35 Tel. 0731249434
Cingoli P.za XX Settembre 4 Tel. 0733604360
Villa Strada Via Rossini 15 Tel. 0733616977
Montefano Via della Vittoria 7 Tel. 0733850564
Apiro P.le Battisti 9 Tel. 0733611702
Treia Via Didimi 34 Tel. 0733215579
Numana Via Flaminia, 66 Tel. 0719332237
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sport
BCC Filottrano pedala sullo Stelvio N
ell’ambito del ciclismo amatoriale si dice che per essere considerato un ciclista completo bisogna fare, almeno una volta nella vita, la salita del Passo dello Stelvio. Così, noi del Gruppo Ciclistico Sette Colli di Filottrano abbiamo organizzato per il 24 - 25 giugno questa “spedizione” su una delle mitiche salite del ciclismo. Sabato 24 giugno siamo partiti in sedici per affrontare i 48 tornanti del versante di Trafoi, oltre 24 km di salita, senza tregua, senza respiro, su per i 1.800 metri di dislivello fino a 2.750 metri di quota. Ce l’abbiamo fatta tutti, e grande è stata la soddisfazione di essere riusciti (con i nostri tempi) a salire là dove si sono misurati i grandi ciclisti del passato e del presente, su quel mitico passo da tutti conosciuto come “Cima Coppi”. Domenica 25 giugno poi, per rimanere in allenamento, abbiamo scalato la Val Senales fino a Maso Corto! Due giorni di grandi fatiche, quindi, ma anche e soprattutto di sport pulito, amicizia e solidarietà: valori che da sempre Bcc Filottrano promuove e sostiene. Giorgio Rossi
I tre ciclisti di BCC Filottrano; qui sotto, i membri del gruppo Sette Colli a Bormio.
Lanciatissima Barbara P
vinzione di bissare il successo del 2006. Sul percorso di Corvaer Barbara Lancioni, filottranese e giovane realtà del ra, molto impegnativo, tiene in mano la ciclismo marchigiano, la stagione 2007 corsa dall’inizio alla fine, rispondenè stata sicuramente ricca di soddisfazioni. do a tutti gli attacchi delle avversaL’attività agonistica inizia bene con il rie e terminando, sul rettilineo finale, successo nel trofeo ligure di Laigueglia, con uno sprint pulito e potente che le seguito dal bis nella gran fondo di Cepermette di piegare anche l’ultima avcina, e dalla parecipazione alle gare di versaria e migliorare di ben 10 minuti il Spello, Falconara, Igea Marina, la Via precedente record della manifestaziodel Sale, la Massimiliano Lelli, per terne (che già le apparteneva). minare con la Dieci Colli bolognesi. Alla fine, nonostante le numerose Un po’ di sfortuna e qualche probletraversie, sono ben 16 le gare disputate ma fisico le rubano il successo nelle gare dall’atleta, ottenendo diversi piazzamensuccessive, dove deve accontentarsi di ti, ma soprattutto, per la seconda volalcuni piazzamenti d’onore… ta, facendo centro nella Maratona delMa è sulle Dolomiti che la giovale Dolomiti. ne ciclista filottranese darà il meglio Niente male per una giovane ciclista di sé, presentandosi alla vigilia della Barbara Lancioni alla di appena 26 anni! maratona più impegnativa con la conMaratona delle Dolomiti 2007.
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sport
A.P. Filottranese punta in alto L
a società A.P. Filottranese calcio è sorta nel 1986 con una vocazione spiccatamente locale e l’obiettivo di favorire la partecipazione agonistica di giovani atleti filottranesi. Questa caratteristica si rispecchia non solo nella rosa degli atleti che compongono la squadra (in gran parte del paese con l’innesto di una piccola compagine di calciatori provenienti dai comuni limitrofi), ma anche nella composizione dirigenziale, completamente di estrazione filottranese. La scelta di favorire la partecipazione sportiva locale si è rivelata nel tempo vincente, anche perché nel complesso il calcio filottranese continua a esprimere buone individualità, che hanno sempre permesso di allestire nei vari campionati squadre di buon livello. In particolare, sotto l’attuale dirigenza (presidente Paolo Santoni, vice presidente Ivo Carloni), la società ha gua-
A fianco, i ragazzi dell’A.P. Filottranese; qui sopra, lo staff dirigenziale: Ivo Carloni, Mario Luccioni, Paolo Santoni, Fabrizio Moretti, Leonardo Cognini, Pacifico Lancioni.
dagnato, al termine del campionato 2000/2001, la promozione dalla terza alla seconda categoria confermandosi poi sempre su posizioni di centro classifica. Al termine della stagione scorsa, il salto di categoria con la classificazione al primo posto nel girone D, guadagnando così sul campo la promozione al termine della penultima giornata di campionato. Per la stagione 2007/2008 la squadra si affaccia con umiltà al campionato superiore di prima categoria, girone B, con l’obiettivo di acquisire al più presto la salvezza. Il passaggio alla categoria superiore ha comportato una piccola rivoluzione nella compagine atletica: dato l’elevato livello qualitativo, si è dovuto ricorrere all’innesto di giocatori di provata esperienza provenienti da fuori comune. Il loro numero, tuttavia, lascia inalterato il carattere prettamente locale della squadra.
La grande stagione di U.S. Filottranese D
omenica 17 giugno si è chiusa per U.S. Filottranese l’attività della stagione 2006/2007, che per gli sportivi e la dirigenza ha rappresentato senza dubbio una rivincita. La prima squadra, guidata dal mister Fabio Scoponi, torna infatti al campionato regionale di Promozione, traguardo finale di una stagione in cui i ragazzi hanno annichilito tutti gli avversari dimostrando, con la vittoria della CopI ragazzi della U.S. Filottranese. pa Marche e del titolo regionale, di poter essere i più forti in assoluto. Per quanto riguarda il settore giovanile, la società si ritiene soddisfatta: ottimo il campionato degli Juniores guidati da Mirco Montecchiesi, ottimo anche quello degli Allievi guidati da Flavio Matteucci, mentre i Giovanissimi, a causa dell’organico poco competitivo, hanno ottenuto scarsi risultati. Nel torneo Velox (torneo regionale organizzato dalla Maceratese Calcio in col-
laborazione con la Lega Calcio) la squadra allievi guidata da Paolo Fulgenti si è classificata al terzo posto. Di grande rilievo anche i risultati e il lavoro svolto dai più piccoli (Esordienti e Pulcini). Un particolare riconoscimento va a tutti i nostri tecnici, che si sono distinti in panchina e in campo per il loro impegno e la loro serietà. La nostra gratitudine va anche a tutti i genitori, ai dirigenti e a quanti nella stagione hanno contribuito all’organizzazione delle attività sportive: in particolare a Luciano Coppari e a Verusca Raffaeli, le cui competenze si sono dimostrate fondamentali. Per la nuova stagione, U.S. Filottranese spera di confermare gli ottimi risultati dello scorso anno. In quest’ottica si coglie, dunque, l’occasione per invitare tutti i genitori che hanno disponibilità di tempo e passione a collaborare con la società per l’organizzazione delle varie attività.
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attività sociali
Crescere nella Cooperazione: si riparte
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enerdì 21 settembre 2007 a Cingoli, nella sala Verdi del Municipio, si è tenuto l’incontro di presentazione del progetto Crescere nella Cooperazione, giunto alla sua II edizione. Il progetto, nato precedentemente da una collaborazione tra la BCC di Filottrano, l’IRRE Marche (Istituto Regionale Ricerca Educativa) e la Federazione Trentina delle Cooperative, coinvolge, nell’edizione 2007/08, anche la BCC di Fano e la BCC di Recanati e Colmurano, acquisendo così un carattere regionale. Luigi Silvestri presenta il progetto.In alto, la copertina del bando di concorso. Nella pagina a fianco, alcuni momenti della manifestazione.
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Alla presentazione hanno partecipato i dirigenti e i docenti degli istituti scolastici presenti nei territori di Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino, dove hanno sede gli sportelli delle BCC promotrici del progetto, il Presidente della Bcc di Filottrano, Luciano Saraceni, il Presidente della Bcc di Fano, Romualdo Rondina e il Presidente della Bcc di Recanati e Colmurano, Giacomo Regnicolo, il Vice Presidente della Federazione Marchigiana BCC, Luigi Silvestri, e il Direttore Ansas ex IRRE Marche, Italo Tanoni. I dettagli dell’edizione 2007/08 del progetto e del bando di concorso sono stati illustrati da Manuela Furno, Bianca Ventura, Marina Filipponi e Anna Maria Bianchi dello staff di progetto. Come nella precedente edizione, il progetto prevede di costituire nelle scuole coinvolte delle ACS (Associazioni Cooperative Scolastiche) con l’obiettivo di far conoscere agli studenti il modello cooperativo, la sua organizzazione, il suo funzionamento e il fine mutualistico che si propone. Costituire Associazioni Cooperative Scolastiche significa sviluppare la cultura della cooperazione e della solidarietà tra i giovani insegnando a lavorare insieme per raggiungere uno scopo comune, sviluppare il senso di democrazia adottando scelte deliberate a maggioranza, rafforzare il rapporto tra scuola e territorio tramite l’incontro diretto con le cooperative locali. I proventi derivanti dalla vendita dei prodotti realizzati dall’ACS verranno destinati in parte in beneficenza e in parte a favore di iniziative e attività didattiche.
attività sociali
Verrà indetto, come l’anno passato, un bando di concorso destinato a tutte le scuole che costituiranno un’Associazione Cooperativa Scolastica; l’adesione dovrà essere comunicata alla BCC di riferimento entro il 10 ottobre 2007. I lavori eseguiti dalle ACS nel corso dell’edizione 2007/2008 verranno valutati da un’apposita commissione che assegnerà i premi di partecipazione (buoni d’acquisto del valore di euro 500,00 cadauno) ai classificati. All’Associazione Cooperativa Scolastica giudicata in assoluto la migliore per la qualità e quantità di indicatori riconosciuti nelle esperienze condotte, verrà offerto un viaggio di studio del valore di euro 3.000,00 presso una realtà cooperativa con rilevanza nazionale. Francesca Paccamiccio
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Foto per il Calendario del Socio 2008 Le passate edizioni del Calendario del Socio 2004/2007, realizzate con le foto dei paesaggi del territorio dove opera la BCC di Filottrano, presentate dai Soci e dai Clienti, hanno riscosso notevoli consensi. Si vorrebbe pertanto realizzare anche la prossima edizione 2008. A tal proposito, chiediamo ancora la collaborazione – soprattutto dei Soci e loro familiari, ma anche dei Clienti – nel presentarci le loro foto più belle realizzate sia con sviluppo tradizionale, sia in digitale (in questo caso possono essere inviate anche per e-mail a:
[email protected]). Di tempo a disposizione per realizzare il calendario ne è rimasto poco, pertanto le foto, recanti sul retro il nome dell’autore e la località raffigurata, dovranno pervenire all’Ufficio Soci entro la fine del prossimo mese di ottobre 2007. Per informazioni: Ufficio Soci BCC Filottrano, tel. 071/7227766
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