Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 - Anno VII n. 25 - Marzo 2012 - Poste Italiane S.p.A. Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona
n ot i z i e Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano n. 25 • marzo 2012
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Sessant’anni dalla costituzione I
l prossimo 5 maggio ricorre il 60° anniversario della fon dazione della nostra Banca, co stituita ad opera di settanta soci fondatori. Le condizioni econo miche generali non consentono particolari celebrazioni, ma cre do che sia doveroso, quantomeno, ricordare le persone che diedero vita alla Cassa Rurale ed Artigiana di Filottrano. Quei soci iniziarono un cammino lungo e difficile: lungo, perché parlare di cooperazione in un Paese caratterizzato preva lentemente da un’economia agricola non era certamente impresa da poco; difficile, perché c’erano già state esperienze analoghe nella Regione, non tutte coronate dal successo. Viene in mente la fondazione della Cassa di Risparmio di Filottrano, avvenuta nel 1860, ma per motivi di stabilità assorbita nel 1927 da quella di Jesi. Certamente ci volevano la caparbietà e il coraggio di uomini decisi a costruire un avvenire per la loro città, dotati di un gran de senso di solidarietà e altruismo, ispirati alla cultura cristiana e fortemente ancorati ai valori della dottrina sociale della Chiesa. la gestione della fiducia
Sulla scorta di tali convinzioni, si gettarono le premesse per la creazione di un modello di banca che oggi si caratterizza per la sua “diversità” e ha i suoi punti di forza nel localismo, nel radicamento nel territorio, e in un modo di fare banca basato prevalentemente sulla gestione della “fiducia”. Coniugando etica ed economia, solidarietà e mercato, le Ban che di Credito Cooperativo si configurano come un’autentica im presa sociale, e in questi anni hanno rappresentato un punto di riferimento per tanti piccoli e piccolissimi operatori economici, contrastando in molte regioni d’Italia la piaga dell’usura. La storia di questi istituti è fatta prima di tutto di uomini: i soci, che hanno creduto e continuano a credere in questa realtà, i collaboratori, che rappresentano il vero e autentico patrimo nio dell’azienda, gli amministratori, che non sono “banchieri” di professione, ma uomini con molteplici e variegate esperienze pro fessionali e imprenditoriali attenti alle esigenze della Comunità. Su queste premesse, nel 1952 è nata la Cassa Rurale ed Artigiana di Filottrano: la prima nelle Marche. Primo Presidente il Sinda
co prof. Paolo Natale Marzi, Vicepresidente Giovanni Coppari, direttore Antonio Biasi e cassiere Vincenzo Carloni. La memoria di molti ritorna a quegli anni difficili, quando alla sera Vincenzo Carloni tornava dal lavoro con sottobraccio una scatola da scarpe dove erano custoditi i denari della Banca. Chi ha vissuto i primi anni di attività della Banca sa anche che la concorrenza, in segno di disprezzo, la chiamava “banchetta”, di pingendola come poco affidabile, senza mezzi e senza futuro. Con il passare del tempo la “banchetta” cominciò a fare breccia e quel nomignolo assunse un significato opposto. Gradualmente, infatti, “banchetta” divenne sinonimo di cortesia, affidabilità e disponibi lità per tutti coloro che avevano voglia di fare e di intraprendere. Oggi la BCC di Filottrano ha 13 sportelli distribuiti su no ve Comuni con una popolazione di circa 96.000 abitanti (dove sono presenti oltre 95 sportelli bancari distribuiti su 51 banche) e raggiunge una quota di mercato che supera abbondantemente il 20 per cento. Una politica di espansione lenta e costante che parte dalla consapevolezza che, prima di entrare in nuove piazze, una BCC deve radicarsi assumendo quote di mercato significati ve dove è già presente. Tale politica ha consentito di acquisire un patrimonio umano di 2.577 soci, 113 collaboratori e oltre 28.900 clienti diretti ben fidelizzati. solidità a tutta prova
La solidità della Banca è inoltre dimostrata dai numeri: un patrimonio di vigilanza che raggiungerà i 52 milioni di euro; una raccolta complessiva, tra diretta, indiretta e indiretta gestita, per 640 miliardi; impieghi per circa 503 miliardi, con la precisazione che il 95% dei denari raccolti dalla nostra Banca sono stati in vestiti nelle Comunità a favore delle piccole e medie imprese e delle famiglie, anche in un contesto economico certamente non favorevole, pagando un prezzo non indifferente a causa della crisi, ma rimanendo tuttavia sempre affidabile. Concludo formulando un augurio: che la BCC di Filottrano possa continuare a crescere seguendo la strada tracciata dai nostri predecessori e possa continuare a rappresentare un punto di rife rimento certo per le Comunità locali, per le future generazioni e per tutti coloro che hanno voglia di fare e intraprendere. Luciano Saracenti Presidente
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Quando, sfogliando la rivista, trovate un “riquadro” come quello a lato, avrete scoperto un QRCode che vi permetterà, grazie al vostro cellulare, di vedere un video o sfogliare un sito web. Il vostro telefono cellulare o smartphone deve avere un programma gratuito di lettura. I più comuni sono Nokia reader, QR App o QR Launcher (per iPhone), KaywaReader o Barcone Scanner (per Android). Una volta scaricato il programma, inquadrate con la fotocamera il QRCode. Il gioco è fatto.
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Il Vice Direttore Generale Soverchia va in pensione I
l 31 gennaio di quest’anno Gianfranco Soverchia ha terminato in fondo, aveva un cuore più tenero di tanti altri. A nome della Banca, degli amministratori e sindaci, di tutti i il suo quarantesimo anno di lavoro consecutivo con la nostra Banca e se ne è andato in pensione, a dedicare più tempo alla sua colleghi che hanno già dimostrato a Franco la loro stima e ami famiglia, ai suoi affetti, agli hobbies che sicuramente in questi anni cizia, partecipando tutti con affetto alla sua festa d’addio, voglio ha trascurato perché gran parte del suo tempo e delle sue energie ringraziarlo per il contributo dato con grande onestà allo sviluppo della nostra Banca, e gli auguro di ricevere ancora dalla vita tante sono stati rivolti alla BCC di Filottrano. Una banca alla cui crescita abbiamo contribuito insieme, so soddisfazioni. Enzo Bianchi prattutto nei primi anni della nostra occupazione, anni in cui Direttore Generale si affermava nel territorio di Filottrano e poi, piano piano, nei comuni confinanti. Conosciamo il nuovo Vice Direttore Generale Erano altri tempi ed erava mo in pochi, una vera famiglia, Il Consiglio di Amministrazione, tenendo conto del pensionamento Sergio Buschi in cui la passione, la voglia di di Gianfranco Soverchia e su proposta del Direttore, ha nominato lavorare, l’entusiasmo, l’attac dal 1 febbraio di quest’anno, Sergio Gianni Buschi nuovo Vice Dicamento all’azienda e ai suoi rettore Generale. valori erano fortissimi. Sergio Buschi ha 56 anni, risiede a Cingoli, è laureato in Economia e Posso sicuramente affermare Commercio e opera presso la nostra Banca dal 1983. Probabilmenche in Gianfranco questi valori te non è molto conosciuto dai nostri soci e clienti perché ha svolto non sono mai venuti meno, anzi sempre il suo lavoro negli uffici di Direzione, con il ruolo di responla passione con cui si dedicava sabile dell’Area Amministrativa. Attività che ha sempre svolto con al lavoro lo portava anche ad competenza, professionalità, affidabilità e scrupolo. arrabbiarsi con qualche collega Crede molto nei valori della cooperazione di credito. o cliente, ma chi lo conosce be A lui auguriamo buon lavoro nell’incarico, che gli comporterà nuove assunzioni di responsabilità, ne sa che era un “cane che ab ma anche nuove soddisfazioni personali. Luciano Saraceni baiava, ma non mordeva” e che,
sommario Attività BCC
Il rinnovo degli Sessant’anni dalla Organi costituzione Sociali 2 IlMario, Vice Direttore Generale Soverchia va in pensione 34 il “pedicure” dei cavalli Conosciamo il nuovo Vice Direttore Cronache La processione del Venerdì Santo Generale 63 Comuni Quarant’anni dai Family week, dopo tutto a portata di famiglia 64 Franco Carbonari dalla figlia Madama Dorè e leraccontato sue belle figlie 75 L’arte di nascere a Villa Strada Largo Nello Fabrizi 76 Cronache Una museoEssere per rivivere I nostri prodotti Esseremostra speciale... socio... la battaglia 118 dai Comuni La Valled’Italia Aurina:torna la nostra gente 88 sport Il Giro a Castelfidardo Un La Riviera del Conero si espande 9 grande Scarponi sul podio 9 Pallavolo San Giovanni e dintorni Filottrano: ancora una promozione 10 10 10 milatriplo chilometri di tagliatelle 10 Il salto dell’Apiro Calcio 10 sport Il Giro d’Italia 2011 a Michele Scarponi 11 Ragazzi tenaci 12 Iattività nostri sociale prodotti Proteggere il prestito dagli imprevisti 12 IlQuando l’impegno premia 13 sito SimplyMobile si rinnova 13 Due nuovi consulenti certificati 13 Una mano per la ripresa 13 Etica e finanza: la coppia con un futuro 14 attività sociale I nuovi soci si incontrano 14 Ethical Banking: tre anni di numeri 15 Modello Marche: impresa e valori cristiani 15 Banca d’Alba: una BCC con 36.000 soci A Offagna mostra fotografica: la grande neve 16 16 Cosagrande pensano soci? 18 La nevei giovani nei nostri comuni 16 Partiamo concuore il Calendario del Socio 19 Una BCC nel della Maremma 18 Gabriele va in pensione 19 La rispostaSordoni alla solidarietà 20 Crescere nella Cooperazione, Anno Quinto 20 Le prossime gite 22 Gli incantevoli giardini sulle di Ninfa Gioventù marchigiana nevi trentine 23 rubriche L’angolo Baby Benvenuto del gusto 22 21 Baby Benvenuto L’angolo del gusto 22
n ot i z i e n ot i z i e
In copertina: Veduta di Cingoli di Luigino Tomassetti In copertina: Filottrano sotto la neve di Francesco Paccamiccio Direttore Responsabile: Giuseppe Camilletti Direttore Responsabile: Giuseppe Camilletti Comitato di redazione: Luciano Saraceni, Giustinodi Falasconi, Stefania Trillini, Comitato redazione: FrancescaSaraceni, Paccamiccio, Carlo Cusini, Auro Stampella, Luciano Giustino Falasconi, Stefania Trillini, Lancioni,Carlo Alessandro FrancescaLauro Paccamiccio, Cusini,Andreoli Auro Stampella, Lauro Lancioni, Alessandro Andreoli Progetto grafico: Studio Editoriale Associato - Milano Progetto grafico: Studio Editoriale Associato - Milano Editrice: BCC Filottrano Editrice: BCC Filottrano Stampa e Fotalito: Grafiche Scarponi - Osimo (An) PeriodicoTipografia - anno VI n.Luce 22 - Osimo (An) Stampa e Fotalito: Periodico anno VII n. 25 Spedizione in abbonamento postale Autorizzazione del Tribunalein diabbonamento Ancona n. 34/05 Spedizione postaledel 21/12/2005 Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona
Il periodico pubblicato dalla BCC di Filottrano esce da 14 13 anni; il suo attuale numero progressivo è il 60, 54, di cui 35 con il nome Notiziario, e 25 22 con il nuovo nome Notizie BCC Filottrano.
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attività sociali
Quarant’anni dopo Gianfranco Soverchia
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uel lunedì 22 maggio 1972, quando suonai il campanello del portoncino verde in Corso del Popolo 25, qualche mi nuto prima delle 8, avevo i battiti un po’ accelerati ed ero pieno d’ansia. Stavo per entrare in un mondo a me totalmente scono sciuto, quello delle banche! Guardai l’insegna sopra la porta accanto, diceva “Cassa Rurale ed Artigiana”. Questo mi tranquillizzò un po’ perché, provenendo da una famiglia rurale e conoscendo molti padri di miei amici che erano artigiani e tutte brave persone, pensai che la gente che avrei trovato lì, dietro quel portone, doveva essere per forza brava. Non mi sbagliai, mi accolsero molto cordialmente il direttore Francesco Buti, lo storico cassiere Vincenzo Carloni, Agrippina Coppari e Aleardo Cusini, che peraltro conoscevo, essendo quasi coetanei. Terminati i convenevoli, la signorina Agrippina mi fece sedere all’unica scrivania dell’unica stanza, l’altra era l’ufficio del direttore e poi c’era la sala al pubblico divisa quasi a metà dal bancone. Mi aprì davanti un librone da 60 centimetri per 40, spesso almeno 10, e mi spiegò che lì, nella parte sinistra, dovevo registrare tutte le distinte degli effetti che erano arrivate dalle banche e dall’altra parte, nel pomeriggio, tutti gli effetti, uno ad uno, che sarebbero stati pagati. Dovevo stare attento a non sbagliare, perché se la differenza tra il totale di una parte e il totale dell’altra non corri spondeva con il totale dei titoli che aveva in cassa Aleardo, c’era da fare la spunta ed era un lavoraccio. Così iniziò la mia prima giornata e l’avventura in Cassa Rurale ed Artigiana di Filottrano. Dimenticavo, quella prima giornata di lavoro terminò alle 20,30!
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Ovviamente il lavoro non era solo quello; continuamente, il Direttore e i colleghi mi ini ziavano a nuove occupazioni, anche perché si era in pochi, tutti dovevano essere in grado di fare tutto, per cui all’ansia subentrò ben presto la curiosità e l’interesse per un mondo che mi si apriva davanti e sembra va avere un’infinità di cose da scoprire e imparare. La Cassa Rurale ed Arti giana di Filottrano aveva com piuto vent’anni giusto pochi giorni prima (per la precisione il 4 maggio), io ne avevo quasi ventiquattro; eravamo giovani, con molta energia e voglia di fare da vendere. C’erano tutte le condizioni perché potesse iniziare una storia. Sotto l’oculata e appassionata guida del Direttore Buti, la Cassa Rurale ed Artigiana di Filottrano cresceva rapidamente, così au mentarono i locali e i dipendenti. Si lavorava sodo, con passione e allegria, un po’ per la nostra giovane età, ma soprattutto per lo spiccato senso di appartenenza che ci accomunava. Sentivamo la Cassa Rurale ed Artigiana come nostra; dal poco che c’era, ci si stava organizzando e automatizzando, ed eravamo sempre una della Casse pilota della Federazione Marchigiana per testare le nuove procedure. Il rapporto con la clientela, in continua crescita, non era mai troppo serioso. Giunse poi la soddisfazione e l’orgoglio di avere superato per importanza la banca concorrente sulla piazza ed essere divenuti la banca di riferimento per Filottrano: la “ Cassa dei Filottranesi”. La giovane Cassa Rurale ed Artigiana era cresciuta ed era di venuta una bella realtà, come una “bella Signora”. In questo mio scritto di commiato, non potevo non ricordare quel mio primo giorno, gli anni seguenti e lo spirito che ci ani mava tutti. Ora la “bella Signora” Cassa Rurale ed Artigiana è divenuta una matura Banca di Credito Cooperativo, e dopo ben 40 anni di vita in comune, dopo aver fatto tante cose e vissuto il cambia mento epocale del mondo bancario (e non solo), la mia storia è giunta al termine. È quindi il momento di salutare e ringraziare tutti coloro con cui ho avuto lunghi rapporti di lavoro come colleghi per la col
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laborazione e i molti momenti amichevolmente trascorsi; tutti gli amministratori che si sono alternati negli anni, e in particolar modo in questi ultimi dodici in cui, come Vice Direttore Generale, ho partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, per la considerazione e amicizia sempre dimostratami; i componenti il Collegio Sindacale del passato con i quali per molti anni ho collaborato nelle periodiche verifiche, con un cordiale saluto ai due giovani sindaci attuali presieduti dal dottor Luigi Santalucia. Un saluto particolare al Presidente dottor Luciano Saraceni per la passione con cui svolge il suo compito e al Direttore Enzo Bianchi per tutti gli anni di lavoro in comune e la dialettica ami cizia che ci ha accomunati. Un riconoscente ringraziamento al Direttore Francesco Buti per le tante cose che mi ha insegnato. Ho lasciato per ultimi coloro che sono la linfa vitale per la Banca di Credito Cooperativo: i soci e i clienti.
Un cordialissimo saluto a tutti; ho conosciuto personalmente molti di voi e con tanti ho stabilito nel corso degli anni rapporti di sincera amicizia, stima e rispetto che vanno ben oltre il lavo ro. La Banca di Credito Cooperativo di Filottrano è una realtà unica e una ricchezza economica e sociale per i territori in cui è presente, e quindi va amata e sostenuta con la vostra presenza e il vostro lavoro. Ora la mia storia è finita davvero, almeno quella attiva all’in terno dell’istituto. Un affettuoso saluto e infiniti auguri alla Banca di Credito Cooperativo e un amorevole abbraccio virtuale alla “bella Signo ra” Cassa Rurale ed Artigiana che mi accolse tanti anni fa, allora giovinetta, salutandola con l’ultimo verso di una poesia: “ … sempre te, i tuoi, i miei vent’anni io ricorderò”. Gianfranco Soverchia Ex Vice Direttore Generale
Franco Carbonari raccontato dalla figlia «L
a mente di un uomo può cambiare il mondo. Mio padre non ha cambiato il mondo, ma il modo di vivere di un paese, sì». Con queste parole Nadia Carbonari inizia il suo libro Franco Carbonari per fortuna è nato a Filottrano, un omaggio all’uomo che negli anni sessanta avviò a Filottrano il primo labora torio di confezioni per abbigliamento, piantando il seme di quello che poi sarebbe diventato un distretto industriale con migliaia di addetti capaci di esportare in tutto il mondo. Senza pretese letterarie, l’autrice ha voluto ricordare un protago nista che ha saputo trasformare la realtà economica del nostro paese. Con passione e creatività, Franco Carbonari ha iniziato dal nulla un’attività portandola avanti con capacità e tenacia. La sua prima macchina da cucire fu acquistata usata con 100 lire prestate dal pa dre. Da quella macchina è nata un’attività che con alterne vicende si trasformò in un’azienda assorbendo sempre più manodopera. Nel paese si verificò una notevole crescita economica; insieme a Orlando Girombelli, Carbonari creò la Orland, il cui nome divenne famoso in molte parti d’Italia. Grazie alla Orland sono nate tante piccole e grandi aziende a Filottrano, alcune della quali sono tuttora in piedi. Fino all’età pensionabile, Carbonari ha prestato la sua opera nel settore e in seguito è diventato consulente tecnico in varie aziende della nostra regione. Ha lasciato numerosi testi di modellismo. Si è spento a Filottrano nel 1998. Un anno dopo la sua scomparsa, la Confartigianato ha conse gnato alla famiglia una targa di riconoscimento per aver contribuito alla crescita economica della città e nel 2004 il sindaco Ballante e la Giunta comunale hanno dedicato un piccolo giardino alla memo ria di Carbonari proprio all’interno dello stabile denominato “Ex
Orland”. Già in queste prime settimane, il libro, in vendita presso tutte le edicole cittadine, sta suscitando notevole interesse, soprat tutto tra coloro che hanno vissuto le vicende narrate. Daniela Stallone
Assemblea dei Soci
Domenica 29 aprile presso il Cinema Teatro Torquis di Filottrano, si terrà l’Assemblea sociale generale ordinaria. Gli oltre 2.500 soci saranno chiamati ad approvare il Bilancio d’Esercizio 2011. 5
attività bcc Emanuela Banchetti con il marito Cesare e la figlia Fiamma.
L’arte di nascere I
l parto: quante donne possono dire, in tutta onestà, di ricor darlo con gioia? Il momento in cui nasce un figlio, lo si stringe tra le braccia per la prima volta, fa poi dimenticare le fasi concitate del travaglio, il dolore, la sensazione di non farcela. Ma è davvero così che deve essere? Ebbene, no. Ci sono persone che del nascere bene, senza violenza, rispettando i tempi del bambino e della futu ra mamma, hanno fatto un mestiere, anzi, una vera e propria arte. Emanuela Banchetti è un’ostetrica, una giovane ostetrica di ventisette anni, che porta dentro di sé un’antica saggezza, inte grata da conoscenze assolutamente moderne e all’avanguardia. Nonostante la giovane età, ha già assistito un centinaio di mam me durante la gravidanza e il parto. Che quasi mai si è svolto in ospedale. Le mamme che si rivolgono a Emanuela “scelgono di scegliere” e, molto spesso, decidono, in accordo con i loro partner, di partorire a casa propria. Mentre intervisto Emanuela, c’è Fiamma, la sua bambina di un anno e mezzo, che ci zampetta intorno: in due occasioni si è voluta attaccare al seno della mamma per un breve... fuori pasto. Poi, però, si è seduta a tavola con noi e, da sola, utilizzando la forchetta con grande abilità, si è mangiata un bel piattino di fu silli al pesto. Questo per far capire che non necessariamente un prolungato allattamento al seno (altra cosa, insieme con il parto a domicilio, che Emanuela promuove, in accordo con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) va di pari passo con la mancanza di autonomia e indipendenza dei bambini. Con noi, ci sono anche Cesare, marito di Emanuela e babbo di Fiamma in congedo di paternità, e Katiuscia, al sesto mese di gravidanza e già mamma di un bimbo, che si è gentilmente prestata
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a farsi fotografare mentre Emanuela la visitava. Intanto, non è rischioso partorire in casa? «Questo è il primo mito da sfatare», esordisce Emanuela. «La visita con l’ostetrica ripetuta regolarmente ci fornisce le infor mazioni basilari sull’andamento della gravidanza. La misurazio ne sinfisi-fondo, per valutare l’accrescimento del bambino, e la circonferenza addominale sono comparabili all’ecografia per at tendibilità, ed è quindi è importante valutarle sempre, perché ci dicono come sta andando la gravidanza. Questi parametri sono i pilastri di un’assistenza fisiologica: l’unica ecografia importante è quella del secondo trimestre, che valuta l’anatomia del bambino. Per il resto, la visita è il nostro punto cardine, assieme alle analisi di laboratorio e alla relazione che costruiamo con la coppia. In base all’evoluzione della gravidanza, si sceglie insieme il percorso migliore da fare: parto in casa, oppure travaglio in casa e parto in o spedale. Molto difficilmente intervengono complicazioni di punto in bianco. E, anche in quel Katiuscia caso, siamo preparati: fin dalla trentasettesima setti mana l’ospedale più vicino è a conoscenza che avver rà un parto a domicilio e, quando inizia il travaglio, avvisiamo anche il 118. Nel caso di un trasferimento d’urgenza in ospedale, è già tutto pronto. Ma non accade quasi mai».
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Veniamo ai vantaggi. «Sono tantissimi: la futura mamma è nel suo ambiente naturale, che conosce e che le dà sicurezza e tranquillità. Sceglie lei chi dovrà essere presente al parto, dove desidera partorire e in quale posizione farlo, assecondando ciò che le dice il proprio corpo e il bambino che porta in grembo. Poi ci sono io, coadiuvata da una collega, che accompagno la donna attraverso il travaglio, spiegandole che cosa sta succedendo, aiutandola ad attenuare il dolore con dei massaggi, accompagnandola verso la fase espulsiva con naturalezza». Il bambino nasce naturalmente, senza bisogno di interventi esterni, di aiuti, di “manovre” particolari? «Quello che spesso non viene detto alle gestanti, è che il bam bino, “sa” cosa deve fare e ha i suoi tempi per farlo. Durante il travaglio vengono prodotti dalla mamma e dal bambino una quantità di ormoni – ossitocina, endorfine, prolattina, adrenali na - finalizzati proprio alla buona riuscita del parto. In ospedale, spesso accade che le diverse fasi del parto siano medicalizzate, an che quando non ce n’è bisogno. Se entro un certo numero di ore (sempre di meno, peraltro) la donna non si dilata a sufficienza, le viene iniettata dell’ossitocina via flebo. Così il suo corpo subisce la prima violenza. Se, poi, si rompe il sacco, sempre più spesso le viene somministrato antibiotico – che va a finire direttamente nel sangue del bambino – per prevenire eventuali infezioni nel neonato. Così facendo però, si può comprometterne il sistema gastrointestinale. Inoltre la donna, nella fase espulsiva, viene fatta stare in una posizione che non è quella più naturale, o quantome no non la si incoraggia a trovare la posizione che le sembra più idonea. Quando si arriva alla fase espulsiva, i muscoli del perineo non hanno avuto il tempo per distendersi e prepararsi alla nascita, perché l’intera fase del travaglio è stata artificialmente accelerata, così si procede sovente all’episiotomia, vale a dire un taglio del perineo per allargare il canale del parto: recide due strati muscolari e può lasciare molte conseguenze negative. Se un parto avviene nel rispetto dei tempi, raramente si verifica una lacerazione». Neanche se il bambino è molto grosso? «Ho assistito nascite di bambini sopra i quattro chili di peso senza nessuna lacerazione. Purtroppo, con il passare degli anni, la medicalizzazione in ospedale è aumentata esasperando anche il ricorso al parto cesareo». Quanti parti cesarei avvengono negli ospedali italiani? Elena e Karl hanno scelto il parto in acqua per Renato.
Emanuela durante una visita.
«L’Italia ha il triste pri mato europeo del 38 per cento di cesarei, con pun te del 50 per cento al sud e negli ospedali più grandi». In Italia, il ricorso al parto cesareo è nettamente superiore alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che limita i cesarei a un parto su sette, ovvero il 15% del totale. «Nei parti che ho assistito, solo il cinque per cento ha avuto bisogno di un’ospedalizzazione e non tutti, tra questi, si sono con clusi col cesareo, che deve essere una pratica di assoluta urgenzaemergenza. Durante il cesareo il bambino assorbe anestetico, che gli riduce la capacità di respirare autonomamente. Il 30 per cento dei bambini nati con la mamma sotto anestesia epidurale – sia che si tratti di un cesareo o di un parto vaginale – corrono il rischio di essere rianimati perché incapaci di respirare». È vero che i bambini nati in casa non piangono? «Verissimo. Il livello ormonale della mamma che partorisce a casa è molto più alto e questo influisce sul bambino, che quando nasce non piange. “Parlotta”, ma non strilla, e respira benissimo. Oltretutto noi aspettiamo sempre che il cordone smetta di pulsare prima di tagliarlo, così il bambino si abitua gradualmente a respirare mentre è ancora attaccato alla placenta, che per nove mesi ha fatto le veci dei suoi polmoni. Oppure il parto può avvenire in acqua, in una piccola piscina gonfiabile che porto io a casa della mamma. C’è chi si rilassa nell’acqua calda e anche la dilatazione avviene più facilmente. Si può poi optare per il Lotus Birth, vale a dire lasciare il bambino attaccato alla placenta affinché assorba tutto il nutri mento che ancora la placenta gli può dare, per tutto il tempo che al bambino serve per adattarsi all’ambiente esterno. Può essere da uno/ due giorni, fino a una settimana. La placenta contiene ancora circa 150 ml di sangue, che vanno a integrare il mezzo litro già presente nel corpo del bambino. Viene pulita e adagiata in uno scolapasta con sotto una bacinella e tenuta allo stesso livello del bambino. Dopo un giorno, la placenta viene ricoperta di sale, per conservar la meglio. Nel frattempo il cordone ombelicale s’indurisce ed è il bambino stesso, quando è pronto, che lo stacca. Sotto, l’ombelico è già cicatrizzato. Anche Fiamma è nata così». Ultima cosa, quanto costa un parto in casa? «Circa 2.500 euro, dei quali la Regione Marche ne rimborsa 1.200. La cifra comprende la reperibilità delle ostetriche, l’as sistenza al travaglio, al parto e dieci visite nel primo mese, cioè durante il puerperio. Le visite durante la gravidanza sono a parte». Katiuscia, che ha seguito l’intervista con un’espressione di to tale serenità dipinta sul volto, non ha dubbi: «Di una cosa sono sicura, quando partorisco, voglio che ci sia lei!», dice rivolta a Emanuela. Come darle torto. Valeria Verri
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cronache dai comuni
Una mostra museo per rivivere la battaglia N
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el luglio del 2006, alla presenza del prefetto di Ancona, del sindaco di Filottrano e delle autorità civili e militari della regione e della provincia, a Filottrano è stata inaugurata la mostra museo di cimeli della Seconda guerra mondiale, memorial alla battaglia. La mostra, che all’inizio aveva carattere provvisorio, per volontà dell’am ministrazione comunale di Filottrano, per l’abnegazione del Comitato promotore e dei curatori, tutti volontari, e per l’afflusso di visitatori, è divenuta permanente. I curatori sono il maresciallo artificiere Gesualdo Telloni, il military collector Giuliano Evangelisti (cui appartiene gran parte dei cimeli esposti) e Giovanni Santarelli, autore del libro La battaglia di Filottrano. Avvalendosi della preziosa e fattiva collaborazione del dott. Daniele Diotallevi della Soprin tendenza ai beni culturali dell’Esercito, dei reduci, delle famiglie dei combattenti e da benemeriti appassionati, i curatori hanno a mano a mano arricchito la mostra con armi, munizioni, divise, insegne, bandiere, oggettistica militare e carte topografiche. Ora grazie alla munificente sponsoriz zazione della BCC di Filottrano, la mostra si è dotata anche di una brochure per la divulgazione al pubblico. Così i tanti caduti continueranno a ricordare ai visitatori e ai posteri l’immane tragedia della guerra, a monito delle generazioni di oggi e di domani. Il Comitato Promotore
Orario di apertura: Sabato, ore 10-12.30 Per le visite fuori orario contattare i seguenti numeri:
071 722 784 11 071 722 08 00 071 722 25 76 071 906 83 73
o si m o
La Valle Aurina: la nostra gente
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resso il Palazzo Comunale di Osimo è stato presentato il li bro Osimani in Valle Aurina, pubblicato grazie al contributo determinante della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano (di cui ringrazio i rappresentanti locali e quelli della sede di Filottrano). Il libro ha avuto un’ot tima accoglienza tra la popolazione di Osimo ed è stato citato anche sulla stampa nazionale; lo stesso giornale Dolomiten, che viene stampa to in tedesco a Bolzano, ha pubblicato in data 27 ago sto una recensione lodando l’iniziativa a favore del Tirolo “cuore dell’Europa”.
In questi ultimi trenta/quaranta anni moltissimi cittadini di Osimo hanno soggiornato in Valle Aurina e le località di Luta go, San Giovanni, Cadipietra, San Pietro, San Giacomo, Campo Tures, Rio Bianco sono diventate quasi la nostra seconda casa. Questo flusso di turisti ha rappresentato un fenomeno importante per il numero rilevante di persone che da Osimo hanno raggiunto la valle: si calcola che siano state 600/700, un decimo di tutte le presenze registrate in Valle Aurina dagli anni ottanta. Un paesaggio della Valle Aurina
cronache dai comuni Alcuni frequentatori osimani della Valle Aurina
Gli ospiti che si sono recati nel Tirolo appartengono a tutte le categorie sociali: giovani, anziani, famiglie, sacerdoti e alcune persone di spicco della comunità locale, come Alberto Cartuccia, Alberto Niccoli e gli onorevoli Paolo Polenta e Luigi Giacco. Monotonia? Noia? Niente affatto! Tutto cambia ogni anno, basta osservare bene. Queste sono le parole di Alberto Cartuccia che ha curato la pubblicazione: prima eravamo giovani, ora nonni. Ma ad agosto, dalla prima decade del mese, fintanto che potremo, non rinunceremo a rivedere quelle che ormai sono diventate un poco anche le nostre montagne e i nostri boschi, e un poco anche la nostra gente. Carlo Gobbi
Numana (foto di Massimo Paolucci)
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nche il Comune di Osimo ha scelto di fare il suo ingresso nell’associazio ne Riviera del Conero. La novità è stata deliberata nel corso dell’ultima assemblea a fine gennaio, quando con voto unanime i soci hanno accolto con grande entusiasmo la richiesta dell’amministrazione. «Siamo molto orgogliosi dell’ingres so di Osimo – ha dichiarato il presidente dell’associazione Riviera del Conero, Carlo Neumann – che rende ancora più interes sante la destinazione turistica del Conero. Ci auguriamo che ci sia una forte collaborazione nell’ottica di una maggiore valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e natura listico. Punteremo in particolare sulle grotte e l’affascinante percorso sotterraneo che si snoda per tutto il perimetro della città, sempre molto apprezzato dai turisti e che contribuiremo a promuovere sia in Italia sia all’estero». Secondo il responsabile marketing dell’associazione, Massimo Paolucci, «per essere efficace, la promozione deve essere integrata tra tutte le eccellenze che il territorio può offrire. Questa è l’unica strada percorribile». «È importante mettere in campo una strategia di rete nell’a zione turistica di promozione – ha precisato Achille Ginnetti, assessore al Turismo del Comune di Osimo – abbiamo riscon trato questo interesse all’interno dell’associazione, impegnata a integrare l’offerta di turismo balneare con proposte altrettanto
n u m a n a
La Riviera del Conero si espande
valide e attrattive anche nell’entroterra». La collaborazione tra l’associazione Riviera del Conero e il Comune di Osimo si era consolidata la scorsa estate con il progetto Conero open tour, il bus turistico per collegare al meglio tutti i Comuni sia della costa sia dell’entroterra, di cui la città era capofila e che è stato coordinato proprio dall’associazione. Nel 2012 sale così a 13 il numero dei Comuni soci: Ancona, Agugliano, Camerano, Camerata Picena, Castelfidardo, Loreto, Numana, Offagna, Ostra Vetere, Polverigi, Porto Recanati, San ta Maria Nuova. Fanno parte dell’associazione, che si occupa di formazione, promozione e accoglienza sul territorio, anche privati rappresentanti di varie categorie come gli albergatori, i ristoratori, i gestori di stabilimenti balneari e altri operatori turistici, oltre all’Ente Parco del Conero e alla BCC di Filottrano. Ilaria Traditi
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cronache dai comuni
San Giovanni e dintorni S
cin g o l i
otto l’eccezionale nevosità di febbraio, un duplice avvenimen to ha coinvolto Villa Strada di Cingoli: nel salone ex “Stella del sud” è stato presentato il libro di Luca Pernici Lungo una antica via. Studio storico su un vetusto edificio del Cingolano: la chiesa di San Giovanni di Villa Strada. Alla manifestazione è seguito lo spettacolo intitolato Villa Strada… sci che storia! rappresentato dalla compagnia teatrale Villa Strada Cunae Cultus. Direttore delle istituzioni culturali cingolane, autore di apprez zate pubblicazioni storiche di assoluta e riconosciuta eminenza, Luca Pernici, accogliendo l’invito del vescovo Claudio Giuliodo ri, dopo la riapertura del tempio ristrutturato nel giugno scorso aveva tenuto una conferenza sul sacro edificio intitolato a San Giovanni. Battista o Evangelista? Forse per dirimere il dubbio nel 1955 l’allora parroco don Pietro Pucciarelli fece dipingere l’abside dell’altare in cui figura pure San Giovanni Evangelista. Successivamente, Pernici ha deciso di approfondire l’argomento: per dilatarlo alle vicende della borgata, ha effettuato ricerche negli archivi diocesani di Ravenna, Osimo e Cingoli. Patrocinato dal Comune e dalla Diocesi, edito col premuroso sostegno dell’agenzia locale della BCC di Filottrano e la collaborazione della Polisportiva Victoria, il libro (202 pagine, 91 tavole a colori) ha la prefazio ne del vescovo Giuliodori, un saggio della docente universitaria
La compagnia Villa Strada Cunae Cultus
Luca Pernici
Simonetta Bernardi, scritti di Giorgio Giorgi, Michele Vittori e Gilberto Giannobi. Al termine del momento cul turale, la spassosa diversione umoristica: sulla scena quat tro atti con episodi in chiave storica, interprete il gruppo villastradese che ha predisposto il copione. Gianfilippo Centanni
10 mila chilometri di tagliatelle A
mmesso che sia indetto il Gran premio di gastronomia do mestica, una degna concorrente per aggiudicarselo sarebbe la signora Antonia Nocelli. Ultimamente, quando stava per tagliare il traguardo degli 84 anni portati “da bersagliera” e poi felicemente compiuti, le è stata posta un’intrigante domanda: «Quanti chilo metri di tagliatelle hai preparato, in oltre un quarto di secolo?». Come nei romanzi d’appendice, bisogna fare un passo indietro per raccontare di Antonia, che a Bachero di Cingoli ha trasformato l’osteria in trattoria e poi, tramite la figlia Tiziana, in un ristorante. Ovviamente, il complesso gestito da Tiziana si chiama Da Antonia, e vede in cucina il marito Sandro e il figlio maggiore Yuri, mentre il Antonia Nocelli con la figlia Tiziana, il genero Sandro e i nipoti Yuri e Leonardo.
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minore, Leonardo, è ancora studente. Rimasta vedova del marito Ivo Marrocchi, la signora Antonia ha intensamente curato la parte culinaria dell’allora trattoria. Tra le specialità caserecce, le taglia telle sono state e restano un’eccellenza. Superfluo dire cosa sono le tagliatelle che, per essere confezionate, richiedono buona farina di grano, uova fresche, impegno e robuste braccia per tradurre l’im pasto in una sfoglia (“la perna”) arrotolata, e usando un adeguato coltello, sagacemente ridotta in fettucce: le tagliatelle, appunto. E allora: una sfoglia via l’altra, quanti chilometri di tagliatelle ha sfettucciato la signora Antonia? Sicuramente per difetto, i chi lometri sono circa 10.000, così quantificati in base a valutazioni di massima: in ogni settimana della sua operosità, Antonia ha prodotto circa 250 sfoglie, ottenendo da ciascuna 400 metri di tagliatelle, sicchè moltiplicando 250x400x50 settimane annue per il predetto quarto di secolo, ecco i 10.000 chilometri. Un record? Per la signora Antonia, personalmente lo è. Ma costituisce pure una referenza per disputare con successo l’eventuale Gran premio di gastronomia domestica. Gianfilippo Centanni
sport
Il Giro d’Italia 2011 a Michele Scarponi I
l 6 febbraio 2012 il mondo del ciclismo è stato scosso dalla notizia della squalifica per due anni di Alberto Contador, vincitore del Tour 2010 e del Giro d’Italia 2011. La squalifica inflitta al campione spagnolo è una sentenza del Tas per un controllo del luglio 2010, in occasione del quale era stata riscontrata una minima sostanza di clenbuterolo. La squalifica, che è retroattiva, permette quindi a Michele Scarponi di conquistare il suo primo Giro d’Italia. Grande soddisfazione da parte del simpatico ciclista Filottranese e di tutti i suoi tifosi, anche se, correttamente, Michele ha tenuto subito a precisare che è dispiaciuto per Contador: un avversario forte, ma anche estremamente corretto e leale. Michele prende atto quindi della vittoria, ma ha voluto subito preci sare che la vittoria vera sarà solo quella da conquistare “sui pedali”. Intanto Michele partirà al prossimo Giro d’Italia con il “Numero 1” sulle spalle e sarà di fatto l’uomo da battere. Da parte della nostra Banca esprimiamo la grande soddisfazione di annoverare tra i nostri soci un vinci tore del Giro d’Italia e dal nostro notiziario vogliamo inviargli i più sinceri auguri per una grande stagione 2012 piena di soddisfazioni e di successi. Giorgio Rossi
Filottrano P.za Garibaldi 26 Tel. 0717227730
Scarponi sul podio del Giro d’Italia a Milano.
Le nostre filiali nelle province di Ancona e Macerata
Montoro Via Montoro Nuovo 19 Tel. 0717222169
Osimo Via Aldo Moro 62 Tel. 0717230791
S. Biagio di Osimo Via Manzoni 47 Tel. 0717108005
Castelfidardo Via Soprani 5 Tel. 0717822422
S. Maria Nuova Via Garibaldi 35 Tel. 0731249434
Cingoli P.za XX Settembre 4 Tel. 0733604360
Strada Via Rossini 29 Tel. 0733616977
Montefano Via della Vittoria 7 Tel. 0733850564
Apiro P.le Battisti 9 Tel. 0733611702
Treia Borgo Vittorio Veneto 65 Tel. 0733215579
Numana Via Flaminia, 66 Tel. 0719332237
Passatempo di Osimo Via Casette di Passatempo, 162 Tel. 0717100719
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i nostri prodotti
Proteggere il prestito dagli imprevisti U
di 16 ore settimanale o che sia in Mobilità o in Cassa Inte na nuova automobile, un TV color più grande, uno scoo grazione, ter per la propria figlia: tutti sogni leciti, ma che compor tano per le famiglie un esborso immediato. Sempre più spesso, • ricovero ospedaliero, dovuto a infortunio o malattia, per svol però, non vi è una disponibilità materiale di danaro, per cui si gere accertamenti e terapie non eseguibili in strutture ambu deve ricorrere a finanziamenti “esterni”. Appoggiarsi alla banca latoriali. per ottenere un prestito è sicuramente una delle soluzioni mi Per agevolare i propri clienti, BCC Assicurazioni ha creato gliori per riuscire a concretizzare i propri sogni. Al momento di per questa polizza dei pacchetti d’offerta che si comporteranno stipulare questi contratti, tuttavia, nascono delle preoccupazioni. a seconda dei casi con peculiarità tipiche del ramo vita (decesso, Cosa succederebbe in caso di perdita del lavoro e disoccupazione invalidità totale permanente) o tipiche del ramo danni (invalidità protratta, di un’improvvisa dipartita, della perdita della propria totale temporanea, disoccupazione, ricovero ospedaliero), garan autosufficienza o di una grave malattia? Quali conseguenze po tendo comunque una totale copertura della rata del prestito o trebbero avere questi eventi? A quali rischi andrebbero incontro la liquidazione del debito residuo. il sottoscrittore e la sua famiglia? Inoltre, in caso di anticipata estinzione del finanziamento, BCC Assicurazioni ha creato per tutti i clienti del Credito l’assicurato avrà la possibilità di scegliere in totale autonomia se Cooperativo Protezione Prestito, una nuova polizza assicurativa far proseguire la copertura assicurativa o se farla terminare, richie per preservare il prestito, consentendo quindi di non rinunciare dendo il rimborso del premio assicurativo pagato e non goduto. a compiere le piccole o grandi spese, indispensabili nella vita di Tutti, così, avranno la possibilità di pensare al proprio avvenire e a quello della propria famiglia, tutelando i propri cari grazie a tutti i giorni. Protezione Prestito si rivolge a tutti i lavoratori, autonomi Protezione Prestito. e dipendenti pubblici o privati, e ai non lavoratori che vogliono Protezione Prestito è solo una delle polizze di BCC Assicu avere la certezza di veder pagata la rata del finanziamento anche razioni, Compagnia Danni nata per offrire ai clienti delle Banche in circostanze in cui vi sia un’oggettiva impossibilità di produrre di Credito Cooperativo la possibilità di accrescere la propria tran reddito, oppure, in caso di premorienza o di invalidità totale per quillità presente e futura con prodotti sicuri e affidabili. manente, vogliono avere la sicurezza di vedere liquidato il debito Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per ulteriori informazioni e per le condizioni contrattuali si possono consultare i fogli informativi disponibili residuo, salvaguardando i propri cari da situazioni particolarmente presso i totem in ogni filiale e sul sito Internet www.filottrano.bcc.it gravose da affrontare. Protezione Prestito ha una formula di sotto scrizione semplice e immediata, creata per rendere “Le spese chiare e trasparenti le condizioni della polizza. Al non spaventano momento dell’erogazione, vi è la possibilità di pa più” gare il premio assicurativo di Protezione Prestito per l’intera durata del prestito, così che la banca lo finanzi al cliente e lo includa nelle rate, garanten dosi la protezione desiderata dai rischi sopra citati a un costo decisamente basso. Indipendentemente dall’età e dal sesso dell’assicurato, questa polizza di BCC Assicurazioni, infatti, tutela il sottoscrit tore in caso di: • decesso, sia causato da malattia che da in fortunio, • invalidità totale permanente dovuta ad infor tunio, pari o superiore al 60%, • inabilità totale temporanea, causato da infor tunio o da malattia, • disoccupazione, dovuta da giustificato moti vo, che veda il lavoratore impiegato per meno
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Protezione Prestito BCC Assicurazioni ha creato, in esclusiva per i Clienti del Credito Cooperativo, Protezione Prestito, la nuova polizza assicurativa pensata per proteggere
www.bccassicurazioni.com
la copertura della rata del prestito in caso di: • inabilità totale temporanea, causato da infortunio o da malattia;
i nostri prodotti
Il sito SimplyMobile si rinnova L
a veste grafica e i contenuti del sito SimplyMo bile sono in costante aggiornamento per migliorare la sua u sabilità e avvicinarsi ancora di più alle e sigenze degli utenti. Accattivante, intuiti vo e ricco di informazioni utili: ecco come si presenta il sito dedicato all’applicazione di Mobile Banking di Auriga realizzata per gli smartphone e i tablet PC, SimplyMobile e SimplyPad. L’obiettivo è fornire il maggior numero possibile di informa zioni agli utenti SimplyMobile e SimplyPad. E farlo in modo semplice, ma soprattutto efficace, implementando nuove rubriche e una sezione apposita per le FAQ. Per tutti i dubbi, siano essi sulle modalità di attivazione, su quali funzioni sono disponibili o su cosa fare se non si è già utenti di SimplyBankWeb, sono disponibili sezioni brevi e chiare, che offrono anche la possibilità di consul tare direttamente i fogli informativi o di contattare un operatore. Semplicità, accessibilità e sicurezza sono da sempre le ca ratteristiche distintive dell’offerta di Auriga e anche SimplyMo bile e SimplyPad si presentano come applicazioni altamente user-
friendly, flessibili e affidabili, che con pochi click permettono all’utente di fruire in mobilità dei principali servizi finanziari, tra cui la possibilità di visualizzare il proprio estratto conto, di predisporre bonifici e giroconto o ricaricare il cellulare e le carte prepagate. Il tutto in piena sicurezza e con la libertà di scegliere, tra i sistemi di sicurezza resi disponibili dall’applicazione, quello più consono ai propri parametri: l’autorizzazione tramite call drop, l’utilizzo del token e l’installazione del certificato client. Non mancano funzioni aggiuntive e all’avanguardia: Auriga met te a disposizione degli utenti un feed reader integrato per la ricezione di notizie via RSS e collegamenti a siti di settore, borsa e valute, per tenere costantemente sotto controllo il mercato finanziario. SimplyMobile e SimplyPad, due applicazioni che si sono fatte in quattro, perché sono state progettate e sviluppate sulle quattro maggiori piattaforme native utilizzate dagli smartphone e tablet: già disponibili su AppStore e Android Market, a breve lo saranno anche su BlackBerry Appworld e Windows Phone 7. In uno scenario tecnologico che in modo sempre più incalzante richiede convergenza e interoperabilità, Auriga garantisce al clien te una gestione più consapevole dei propri conti e la possibilità di approfittare nel modo più ampio possibile delle opportunità offerte dalla banca multicanale. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per ulteriori informazioni e per le condizioni contrattuali si possono consultare i fogli informativi disponibili presso i totem in ogni filiale e sul sito Internet www.filottrano.bcc.it
Una mano per la ripresa Per esprimere la sua concreta vicinanza alle famiglie e alle aziende che vivono e operano nel suo territorio di competenza, la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano ha stanziato un plafond di finanziamenti a tasso agevolato per far fronte ai danni causati dal maltempo e, nello specifico, per il ripristino delle strutture danneggiate (abitazioni, negozi, uffici, laboratori artigiani, immobili a uso produttivo), per le riparazioni di danni minori ad auto, macchinari e altro e per fronteggiare i danni che hanno subito le colture in agricoltura. Per accedere a questo tipo di finanziamento, per il quale viene
garantito un iter di istruttoria privilegiato con tempi di delibera brevissimi, è sufficiente presentare domanda entro il prossimo 30 aprile corredandola con una semplice autocertificazione che dimostri lo stato di «danneggiato». Inoltre – a ulteriore dimostrazione del ruolo di banca del territorio che da sempre contraddistingue la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano – benché il protocollo d’intesa in materia di smobilizzo dei crediti verso la Pubblica Amministrazione tra Regione Marche, ABI Marche, ANCI Marche, UPI Marche e UNCEM Marche sia giunto a scadenza il 31 dicembre 2011, in considerazione del perdurare della crisi economica e del patto di stabilità che limita i pagamenti degli enti locali, abbiamo ritenuto indispensabile non sospenderne l’operatività in attesa del rinnovo formale e introdurre un’ulteriore agevolazione in termini di tasso qualora i crediti da smobilizzare siano relativi a lavori collegati con l’emergenza neve che ha colpito pesantemente il territorio marchigiano. Ufficio Multicanale & Marketing
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attività sociali
I nuovi soci si incontrano V
enerdì 16 dicembre si è svolto presso l’hotel ristorante Set tecolli di Filottrano l’incontro rivolto ai soci di recente am missione, entrati cioè a far parte della compagine sociale nel corso degli ultimi due anni. Lo scopo di questa proposta è favorire la conoscenza reciproca, il confronto e la partecipazione della base sociale, nonché la condivisione con i nuovi soci degli elementi distintivi intorno ai quali si struttura la differenza valoriale che costituisce l’identità della nostra Banca e del Credito Cooperativo. Il Presidente Luciano Saraceni e il Direttore Generale Enzo Bianchi si sono alternati nell’illustrare prima le caratteristiche i
Nelle immaginbi, alcuni momenti dell’incontro.
dentiarie della nostra Banca, quindi i numeri più significativi dal punto di vista operativo, e infine i principali vantaggi offerti a chi entra nella compagine sociale. Con l’ingresso di nuovi soci, infatti, non entra semplicemente del capitale finanziario ma, prima ancora, entrano delle persone che devono poter trovare risposte alle loro domande, soluzioni ai problemi e soddisfazione alle proprie esigenze. Se ciò avviene il socio (nuovo o vecchio che sia) sarà allora promotore della “sua cooperativa”. È bene ricordare che il nostro motto è «Noi non gestiamo soldi, ma raccogliamo e diamo fiducia». È importante che il Socio comprenda il senso pieno di ciò che sceglie di essere, perché solo così partecipa alla realizzazione della missione sancita all’interno dell’articolo 2 del nostro Statuto.
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attività sociali
La cooperativa senza soci, non ha senso. Ma per fare bene la cooperativa, è necessario che i soci siano informati, partecipino, abbiano interesse a farlo, abbiano benefici nel ricevere e nel dare, capiscano il senso del vantaggio di cooperare, si sentano parte di una realtà con determinate caratteristiche che mira a includere per costruire insieme il “bene comune”. L’incontro, al quale hanno partecipato numerosi soci, si è con cluso con un momento finale di confronto nel quale sono state
poste domande, chieste spiegazioni, lanciati suggerimenti e solle vata anche qualche critica. Insomma, un vero incontro dove si è dimostrata la voglia di interagire con la “propria Banca”. La presenza di giovani è stata nutrita, a conferma di una ten denza ormai in atto da tempo che auspichiamo possa portare a un maggior sviluppo e a ulteriori miglioramenti. Lauro Lancioni
Modello Marche: impresa e valori cristiani D
al 5 all’11 marzo si è svolto presso la Casa dei Missionari Save riani di Ancona il Master “modello Marche” Fare Impresa & Valori Cristia ni, un’iniziativa del Grup po Missionario Giovanile Salesiano Giovanni Paolo II di Ancona in collabo razione con i Giovani Im prenditori di Confindu stria di Ancona e con la BCC di Filottrano. L’iniziativa aveva lo scopo di diffondere la cultura d’impresa umanistica presso i giovani laureati come una possibile via
per inserirsi da protagonisti nel mondo del lavoro e contribuire a incrementare il benessere sociale, con particolare riferimento agli aspetti etici, ambientali e socialmente responsabili. Il corso era rivolto a venti laureati di qualsiasi università italia na che fossero dotati di volontà imprenditoriale, condividessero i valori cristiani nel fare impresa, disponessero di un buon curricu lum accademico e avessero conoscenza/esperienze nel terzo settore. Il Master si è articolato su sette giorni di full immersion vissuti in comunità, con lezioni tenute da docenti del Dipartimento di Management della Facoltà di Economia G. Fuà di Ancona, da alcuni grandi imprenditori della regione Marche e dal Direttore Generale della BCC di Filottrano, Enzo Bianchi. La partecipazione (totalmente gratuita) ha registrato un note vole successo, tanto da far pensare a una seconda edizione dell’i niziativa. Lauro Lancioni
Borse di studio 2011-2012
Il Pre Dott. Lu sidente ciano Sa raceni
ILARI snc
- Zona Ind.le
Cerrete Collic elli
- Cingoli
- 0733.602361
- www.tipolito ilari.it
Il Consigl io di Am tento di ministraz va ione, in dio a fav lorizzare la figu sintonia ore dei ra del So con il co Soci e de cio all’in ntesto ge i figli de terno de nerale de i Soci. l movim Per l’ann l movim ento, ha o scolasti ento co deliber 1 borse co 2011/20 ato l’istit operativo e co di studi 12 sono n l’inuzione di o d’imp ist nell’ann itu orto ma ite delle borse di o 2012, la borse di stulaurea sp ssimo di € 800,0 a) agli studio pe student ecialistica 0 cadaun r co i mplessiv che cons a agli stu a ciclo un 105/110 i € 20.00 eguano de ico la nt bo i rip un la 0,0 rsa di stu b) agli or dio sarà laurea di 1° livell tando una votaz iversitari che ab 0 così suddivisi: student i che co ridotta biano co o trien ione zione no nseguito n inferior nseguano la lau a € 400,00 cada nale riportando non inferiore a A favore 105/110; rea di sp un e a 10 una votaz de ecializzazi a; ione no lo di spec gli studenti che 5/110 sarà ricon n inferior one do os pr ial ea alla stessa izzazione) in Sto esentino la tesi ciuta una borsa po la laurea 1° liv di d’i ria del Mo ell persona laurea (ne mporto , un prem massimo o riportando un vimento io aggiu Cooperati l ciclo unico op 2 Borse pure nel di € 400,00 cada a votantivo di vo Italia di studi € 200,00. corso di una. no viene o d’impor 1° consegui ist liv itu ell to ma ito, per to il dipl una sola o o in queloma di ma ssimo di € 300,0 90/100. volta in 0 cadaun turità ne capo a agli stu ll’anno scolasti 3 Borse co 2011/20 denti di scuola di studi media su 12, ripor o periore d’i tan consegui mporto do una vo che abbi massimo to la lic taz an ion o enza ne di € 200,0 e non in ll’anno feriore 0 cada scolasti Le borse a co 2011/20 una agli stude di studi nti 12, ripor o cui l’im tando la di scuola media porto sp saranno assegn inferior promoz ett ate a insin equame ione con e nte ripar ante agli aventi da il giudizio che abbiano diritto fos cabile giudizio tite fra gli stessi di dieci. del se superio . Coloro i re a quell Consiglio di Am qu ministraz o indica e non olt ali intendano to, le so partecip re il gio mme a di ione e nel caso rno 31 dic are all’as in unitame sposizion nt se embre 20 e sarann diploma e al certificato 12, doma gnazione delle o di di bo nd consegui versitar to, dal qu ploma o laure a in carta semp rse di studio do i specifi a auten vranno lice indi ale risul care se tic far (dopo la riz tin ato pe za o dalle au la votaz ta alla Pr rvenire tratta laurea di ione rip , entro torità sc es id primo liv si di laurea spec en ortata e olastich za della ello). ialistica e, o copi Banca, Gli stude a ciclo un la sessione di esami so a autenticata nti che in ico o pr de stenuta, figli dei imo livell tendano per gli un l Soci della partecip o (trienna cazione iar le) o spec del band Banca di Credito e all’assegnaz ial istica ione debb o ed esse consegna ono far re titola Cooperativo di della bo parte de Fi re di un rsa di stu lla comp rapporto lottrano (solo dio che persone agine so di sarà dire Per ogni ciale o es fisiche), ttament conto corrente ordine di alla data se e erogata o deposit versità. scuola la della pu re o dalla Ba borsa di bblinca su tal a risparmio all studio sa a data de e rappor rà conseg lla La doma to. nata un nda dovr a sola vo dall’esa à essere lta , sa tto indiriz lvo come so precisa zo e nume ttoscritta dal to per l’u beneficia ro telefo Filottran nirio e da nico del o, 29 Feb l genitor braio 201 richieden e Socio, 2 te. correda ta dei da ti anagra fici, TIPOLITO
Come di consueto, anche quest’anno la BCC di Filottrano ha previsto la concessione di borse di studio a favore dei soci e dei figli dei soci che si siano distinti negli studi nel corso dell’anno scolastico 2011-2012. Il bando può essere richiesto e ritirato presso tutte le nostre dipendenze. Si ricorda che le domande, accompagnate dalla documentazione indicata, dovranno pervenire entro e non oltre il 31 dicembre 2012. Si rende noto, inoltre, che per quanto riguarda le borse di studio relative all’anno 2010-2011, la consegna, accompagnata dalla cerimonia di premiazione, sarà effettuata in occasione della presentazione del Bilancio Sociale 2011.
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attività sociali
A Offagna mostra fotografica: la grande neve C
irca due anni fa è nato per caso il gruppo del Social Net work Noi Offagnesi veri, che è rivolto a tutte le persone che amano questo paese, la sua storia, la sua gente e la bellezza dei suoi luoghi. Il messaggio è uno solo: l’amore per Offagna. Lo manife stiamo con la pubblicazione di foto di ieri e di oggi, raccontando aneddoti sui personaggi che hanno fatto la storia del nostro paese. L’ultimo evento che ha coinvolto molti membri del gruppo con foto, commenti (nonché previsioni meteo) è stata la grande nevicata di febbraio 2012. La partecipazione è stata talmente elevata da indurmi a mettere in cantiere una mostra fotografica a tema. L’evento, patrocinato dal Comune di Offagna, sarà inaugurato il 21 aprile 2012 alle ore 17.00 presso la chiesa del SS Sacramento. Presenzieranno gli atleti delle Fiamme Gialle, Gianmarco e Gianluca Tamberi. Gianluca ha ottenuto vari record nel lancio del giavellotto, ricordiamo il più recente del 2010 che lo vede campione italiano assoluto. Gianmarco da anni vince i campio nati italiani di categoria nel salto in alto, ha un personale di 2,25 realizzato l’estate scorsa a Tallin (Estonia) in occasione dei cam pionati europei dove si è piazzato al terzo posto. Due eccellenze che hanno portato alla gloria il nome di Offagna. All’inaugurazione sarà presente anche l’offagnese Stefano Ca pomagi, artista visionario. Esprime la sua arte con diversi materiali, soprattutto il legno che recupera ovunque. Durante la grande nevicata ha realizzato una Rocca di ghiaccio trasmettendo il suo affetto per l’emblematica Torre, poi ha dato vi ta al giorno di San Valentino con un Cupido di ghiaccio dal cuore palpitante che ha scoccato frecce per molti innamorati di Offagna. Sarò molto lieta, per questo evento di ospitare nel mio paese numerosi visitatori. Edgarda Quercetti
Orari della mostra Sabato 21 aprile, ore 17.00: inaugurazione Domenica 22 aprile: 9.00-12.00 - 16.00-20.00 Mercoledì 25 aprile: 9.00-12.00 - 16.00-20.00 Sabato 28 aprile: 16.00-20.00 Domenica 29 aprile: 9.00-12.00 - 16.00-20.00 Martedì 1 maggio: 9.00-12.00 - 16.00-20.00
La grande neve nei nostri comuni Filottrano (foto di Auro Stampella)
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attività sociali Treia (foto di www.fotografiatreia.it)
Cingoli (foto di Lauro Lancioni)
Osimo (foto di Bruno Severini)
Castelfidardo (foto di Vanessa Pepa)
Apiro (foto di Stefano Luciani)
S. Maria Nuova (foto di Simone Gabrielloni)
Numana (foto di Stefano Fagotti)
Montefano (foto di Roberto Toso)
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attività sociali La giornata del socio
Una BCC nel cuore della Maremma L
a storia del Credito Cooperativo Maremmano inizia nel giu gno del 1959, con la fondazione pressoché contemporanea delle Casse Rurali di Marina di Grosseto e Montiano, avvenuta grazie all’unione dei primi soci e al contributo delle più importanti cooperative di assegnatari. È tuttavia nel 1995 che, dalla fusio ne delle due banche, nasce quella che diventerà, a seguito della denominazione assunta nel 2002, la Banca della Maremma, oggi solido punto di riferimento per cittadini e imprese della zona. La costante attenzione e sensibilità nei confronti del territorio, lo stretto legame con la comunità e le istituzioni del luogo e la di chiarata volontà di offrire un servizio esponenzialmente migliore, rappresentano un vero punto di forza per la Banca e la sua crescita. Attualmente la Banca della Maremma raccoglie la fiducia di 4.000 soci e 15.000 clienti, svolgendo la propria attività con 10 fi liali operanti in una zona di competenza concentrata in prossimità del comune di Grosseto, e agendo con la convinzione che, specie in una fase delicata come quella attuale, il sostegno all’economia locale rappresenti una questione da affrontare insieme con tutti gli interlocutori che vivono e lavorano su questo territorio, creando solide relazioni e favorendo la coesione sociale.
fregiarsi di essere state le prime a intraprendere quel costruttivo rapporto di collaborazione, oggi esteso a livello nazionale, fra Cre dito Cooperativo e Legambiente. La convenzione stipulata nel 2004 articola contenuti finan ziari ed etici, e rappresenta uno strumento di crescita basato
Banca della Maremma ed energie rinnovabili La Banca della Maremma mostra da anni grande attenzione alle problematiche ambientali e al corretto utilizzo delle risorse naturali. Non a caso le BCC della provincia di Grosseto possono
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L’ingresso della sede centrale
attività sociali
sull’ottimizzazione e la diffusione delle risorse energetiche rin novabili. Tale progetto prevede un percorso che coinvolge opera tivamente sia Legambiente che la Banca della Maremma, facen do leva sul consolidato bagaglio esperienziale della prima e sulla stretta rete di relazioni che la seconda mantiene nel suo territorio d’appartenenza. Tramite l’informazione costante riguardo le novità normative e tecnologiche, e il giudizio tecnico relativo ai progetti proposti, Legambiente funge da riferimento per la conclusione delle prati che finanziarie tramite cui vengono offerte, da parte della Banca, agevolazioni a imprese e privati interessati a puntare su impianti solari, fotovoltaici, a biomasse o eolici. Le agevolazioni in questione non riguardano tuttavia la sem plice erogazione di denaro ai fini della realizzazione fisica delle installazioni (che in alcuni casi può andare a coprire anche la totalità dell’investimento). Allo scopo di garantire continuità all’attività delle imprese, infatti, vengono forniti incentivi riguardanti la formazione pro fessionale in materia di rinnovabili e un fondo di sussidiarietà nel caso in cui i soggetti finanziati vengano colpiti da eventi di particolare gravità. L’ambivalenza della convenzione consiste dunque nel creare attenzione circa l’importanza e la convenienza delle energie rinno vabili, rafforzando per mezzo di queste le imprese locali, e perse guendo la ricerca di una crescita economica moderna, innovativa e caratterizzata da durevolezza e sostenibilità sul piano ambientale.
La Sala del Consiglio
Qui sopra, la sede di Legambiente e la cerimonia del premio dato da Legambiente alla Banca della Maremma; a fianco, una delle iniziative sostenute dalla banca.
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UADO
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attività sociali
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La risposta alla solidarietà
G
iunta ormai al secondo anno, l’iniziativa del panettone della solidarietà ha riscontrato anche quest’anno un notevole interesse dimostrando la bontà delle persone del nostro territorio. Ricordiamo che i soggetti coinvolti sono la nostra Banca, coordinatrice del progetto, il forno cooperativo il Biroccio e la Cooperativa Sociale Mondo Solidale. Tre cooperative, tutte e tre del nostro territorio accomunate dal desiderio di collaborare per un’idea di sinergia economica locale. Questa collaborazione ha portato alla creazione del panettone equo e solidale realizzato dal forno il Biroccio con i prodotti del commercio equo e solidale e le farine dei contadini della nostra zona, soci della cooperativa. Non un semplice panettone, quindi, ma un progetto comune capace di valorizzare il senso della cooperazione e creare sinergia tra soggetti diversi del territorio per la realizzazione di un prodotto in grado di coniugare equità, qualità e promozione del territorio. Anche quest’anno, approfittando del legame con l’Ecuador, paese dal quale provenivano i principali ingredienti del panettone e nel quale la nostra BCC ha in essere un gemellaggio ideale con la comunità di Cacha, è stato deciso di sostenere un progetto che si propone di installare pannelli solari per scaldare l’acqua nelle scuole elementari e gli asili infantili sopra i 3.300 metri di altitu dine, dove con il sole la temperatura raggiunge 8-10 °C, ma di notte frequentemente va sotto zero. Al termine dell’iniziativa, la somma complessivamente raccolta è stata di 4.500 dollari, prontamente inviati in Ecuador per con sentire l’avvio del progetto. La somma, si stima, permetterà una realizzazione praticamente completa dell’impianto.
Alcune immagini degli edifici e degli alunni delle scuole elementari di Cacha.
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attività sociali
Un benvenuto speciale a Enea, Diego, Elia, Emanuele, Daniel, Ludovico, Martina e Giulia Siamo felici di dare il benvenuto a Enea, figlio del socio Fabio Baiocco, a Diego, figlio del socio Massimo Borini, a Elia, figlia della socia Lucia Ambrosi, a Emanuele, figlio dei soci Lauro Lancioni e Maila Vitali, a Daniel, figlio del socio Michele Lucaioli, a Ludovico, figlio dei soci Cosimo Figurella ed Eleonora Zappanico, a Martina, figlia del socio Mauro Pacetti e a Giulia Pasqualini, figlia della socia Alessia Fermani. Come prevede la nostra iniziativa BABY BENVENUTO, i bimbi hanno ricevuto un libretto Risparmio Baby, con un primo versamento di 50 euro effettuato dalla Banca: un piccolo regalo con i migliori auguri da parte di tutti noi ai nuovi nati e ai loro genitori. Martina
Enea
Diego
Elia
Daniel
Giulia
Emanuele
Ludovico
COLTIVIAMO I TUOI RISPARMI
Obbligazioni garantite della BCC di Filottrano Obbligazioni a tasso fisso 3,75 % annuo lordo Durata 36 mesi Data inizio 01/03/2012 Data scadenza 01/03/2015 Cod. Isin: IT 000 480106 1
I tuoi risparmi senza pensieri Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per ulteriori informazioni e per le condizioni contrattuali si possono consultare i fogli informativi disponibili presso i totem in ogni filiale e sul sito Internet www.filottrano.bcc.it
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attività sociali
Le prossime gite C
ome sempre, pubblichiamo l’elenco delle gite che ci propo niamo di effettuare nel corso del 2012. Con l’esposizione delle locandine presso i nostri sportelli saranno disponibili, alle casse o sul sito Internet, i programmi dettagliati con le date pre cise in cui si svolgerà ogni viaggio, le quote di partecipazione e gli sconti praticati ai Soci. Se siete interessati a qualche viaggio, si consiglia di fare subito le pre-iscrizioni; in seguito, quando sarà tutto organizzato, darete la conferma definitiva versando l’acconto richiesto. Per i viaggi in aereo, infatti, le prenotazioni vanno fatte con largo anticipo. Si ricorda che le gite sotto elencate sono delle proposte, non è detto che tutte vengano organizzate o che non ne venga aggiunta qualche altra; anche le date sono puramente indicative e possono subire delle variazioni. Date / Periodo Domenica 22 aprile 12-13 O 19-20 maggio Giugno/luglio (prenotare subito) Giugno/luglio (prenotare subito) Sabato 8 settembre Sabato 20 ottobre Ottobre/novembre 15-16 dicembre
Località Montegridolfo e il Castello di Montebello Garfagnana - Ville Lucchesi - Pistoia Medjugorie Il grande Nord - Norvegia Le Abbazie intorno a noi (province di Macerata e Ancona) Piancastagnaio - Raccolta castagne Viaggio a carattere enogastronomico (località da definire) Mercatini di Natale… a tutta birra - Monaco di Baviera
Durata 1 giorno 2 giorni 4 giorni 8 giorni 1 giorno 1 giorno 2 giorni 2 giorni
Per informazioni telefonare ad ADRIANA (071 72 27 701) o ad AURO (347 158 83 74)
ingredienti per 10 porzioni ♦♦175
♦♦ 300
♦♦250
g di cioccolato fondente g di burro ♦♦ 250 g di farina ♦♦ 340 g di zucchero di canna ♦♦ 60 g di cacao
♦♦ 2
ml di acqua calda uova ♦♦ 1 cucchiaino di caffè solubile ♦♦ 1 bustina di lievito ♦♦ zucchero a velo per decorare
Esecuzione ♦♦ Versate in un pentolino il cioccolato fondente, il burro, lo zucchero,
l’acqua e il caffè e fate sciogliere il tutto a bagnomaria. bene e far riposare per 15 minuti circa. ♦♦ Aggiungere la farina, il lievito e il cacao setacciati e infine le uova. ♦♦ Quando il composto avrà una consistenza morbida, metterlo in una tortiera precedentemente imburrata e far cuocere a 180° per 60 minuti circa. ♦♦ Una volta raffreddata, decorare la torta con lo zucchero a velo. ♦♦ Mescolare
Torta al cioccolato fondente Una tentazione irresistibile per una pausa golosa.
Enoteca Oltrevino
Ringraziamo per questa ricetta l’Enoteca Oltrevino di Filottrano. Se qualche ristorante o cuoco nostro socio o nostro cliente desidera utilizzare questo spazio per pubblicare una propria ricetta, può farlo inviando il testo e una foto del piatto a: Ufficio Soci -
[email protected]. Selezioneremo le ricette pervenute pubblicando di volta in volta quella più appropriata e dando rilievo al cuoco o al ristorante che l’ha fornita.
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attività sociali
Gioventù marchigiana sulle nevi trentine D
ue allegre compagnie, a gennaio e a febbraio, si sono trasfe rite sulle nevi del Trentino per l’oramai tradizionale weekend sugli sci organizzato dalla BCC di Filottrano. La meta del 2012 è stata Soraga, località trentina nei pressi delle più famose Moena e Canazei, nella Val di Fassa. I 120 partecipanti hanno soggiornato all’Hotel Don Orione, gestito da un marchigiano di San Severino che si avvale di colla boratori della nostra regione formatisi all’Istituto Alberghiero di Cingoli. Nonostante le loro origini, si sono dimostrati particolar mente bravi nel preparare le tipiche specialità trentine (canederli in brodo, polenta e porcini, strudel e panne cotte). Le giornate sci ai piedi sembravano interminabili, la mattina si partiva presto in direzione Campitello di Fassa per prendere la
funivia che portava tutti sugli oltre 1.000 km di piste che formano il comprensorio del Dolomiti Superski. Poi, cartina alla mano, si iniziava a sciare, ciascuno alla ricerca dell’itinerario ideale: chi andava alla Marmolada, chi faceva il giro dei Quattro passi, chi quello della Grande Guerra, chi andava allo snow park e chi in vece ha preferito il giro dei rifugi a quello con gli sci. Un’offerta completa e variegata in grado di soddisfare le esigenze di tutti, compresi i più piccoli che, con le mamme, si sono divertiti con lunghe passeggiate a fondo valle visitando i paesi e i loro caratte ristici mercatini. Non resta che invitare tutti coloro che non c’erano a parteci pare all’edizione del prossimo anno. Carlo Cusini
Due immagini del soggiorno in Trentino.
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FILOTTRANO MONTORO OSIMO S. BIAGIO DI OSIMO CASTELFIDARDO CINGOLI STRADA TREIA MONTEFANO APIRO S. MARIA NUOVA NUMANA PASSATEMPO DI OSIMO
i r u g u a i r o i l g i m i n o C Buona Pasqua di