N° 130 DIC. 2012-GEN. 2013 - BIMESTRALE DELLA FONDAZIONE - SPED. IN ABB. POSTALE ART. 2, COMMA 20/C, LEGGE 662/96 - DCI DI PD7
I FRATELLI DIMENTICATI
COPIA OMAGGIO
NOTIZIE MALARIA? No, grazie! Sommario Editoriale La nostra Fondazione Curiosità dal mondo Lettere dai benefattori S.O.S. aiuto Dalle Missioni Ti racconto una storia Microprogetti
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In copertina: Don Antonio Alessi in India Direttore Responsabile Giovanni Tonelotto Coordinatore editoriale Daniela Cattaneo Redazione Lorena Pavan Tel. 049.940.27.27 Fax 049.597.28.08 Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato a questo numero Editrice Fondazione Fratelli Dimenticati onlus Presidente Costantino Gatti Sede Legale 35013 Cittadella (PD) Via P. Nicolini, 16/1 Dicembre 2012-Gennaio 2013 n. 130 Bimestrale di promozione umana e divulgazione religiosa Registrazione Tribunale di Padova n. 1081 del 13.09.88 Sono state stampate 42.000 copie Fotografie dall’archivio della Editrice: se riprodotte citare la fonte. Fotocomposizione e stampa Europrint srl - Quinto (TV) Chiuso in redazione il 30 Ottobre 2012
Aiutaci ad acquistare 1.303 zanzariere per i centri di: Bengtol, Boko, Damra, Doomni, Dotma, Garabadha FMA, Gojapara, Jirikindeng, Kokrajhar, Kumarikatta, Mendal, Rongjeng, Rongkhon, Shehalaya, Sojong, Tangla, Umpanai, Umswai, Umswai FMA I bambini sono a rischio di contagio!
7,00 Euro per una zanzariera ... può essere il prezzo di una vita! Se per Natale vuoi pensare agli altri, scegli di donare una speranza di vita. Se pensi ad un regalo solidale, dona il tuo contributo versando un’offerta per l’acquisto di alcune zanzariere. Dall’01 al 09 dicembre: Binasco (MI) – Via F. Turati 9 presso palazzina ARCCRA (di fronte Cassa Rurale) – Mostra Missionaria. Dal 06 al 24 dicembre: Melegnano (MI) – Via P. Frisi 24 – Mostra Missionaria. Ogni mese diverse persone visitano il sito www.fratellidimenticati.it per essere aggiornati sulle attività e a conferma dell’attenzione che riscuote la Fondazione. Anche il popolo di facebook si dimostra attento alle iniziative, commentando in bacheca e condividendo i nostri eventi. E allora che aspetti? Clicca anche tu “mi piace”! Fratelli Dimenticati ha aderito a Forumsad, Forum Nazionale per il Sostegno a Distanza, sottoscrivendo la Carta dei Principi e la Carta dei Criteri di Qualità, perché convinti che promuovere il SaD significhi fare il bene, e che sia indispensabile che questo sia fatto bene. Per dare segno di trasparenza abbiamo sottoscritto anche le Linee Guida per il Sostegno a Distanza di minori e giovani, approvate dall’Agenzia per le Onlus. Una cornice di principi e obiettivi finalizzati a tutelare in modo triangolare i sostenitori, il beneficiario delle donazioni e l’operato dell’organizzazione no profit.
EDITORIALE BUON NATALE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO di Don Claudio Bolla, Consigliere
L’anno scorso, in una scuola elementare della nostra buona e brava Italia, l’insegnante di artistica propose ai bambini di disegnare qualcosa sul Natale ma proibì loro di disegnare la “Natività di N.S.Gesù”. Alle giuste rimostranze dei genitori la maestra d’italiano diede man forte alla collega affermando che “è ora di finirla con queste scemenze sul Natale di Gesù” e che “non si deve più rappresentare la nascita di Gesù ed associarla al Natale, perché in tal modo si lederebbe il sentimento religioso di chi non è cristiano”! Domandiamoci: a cos’altro andrebbe associato il Natale? Forse al solstizio d’inverno? I bambini delle missioni dove Fratelli Dimenticati opera, anche se induisti o buddisti, scrivono in occasione del S.Natale ai loro benefattori un’affettuosa letterina di augurio. Dobbiamo ripetere con la liturgia natalizia: “Perché temi, Erode, il Signore che viene? Non toglie i regni umani chi dà il regno dei cieli. Non conosce confini nello spazio e nel tempo il suo regno d’amore, di giustizia e di pace”. Ed ancora, a riguardo della venuta dei Magi, personaggi biblici ma reali non certo né giudei né cristiani, ma onesti pagani: “Prostrati i Magi adorano il Bambino offrono doni d’oriente: oro, incenso e mirra. Oro e incenso proclamano il Re e Dio immortale; la mirra annunzia l’Uomo deposto dalla croce”. Ed allora domandiamoci: di che cosa abbiamo paura? Del buio o della luce? È la nascita terrena di Gesù Figlio del Signore Dio Altissimo, e Lui stesso Dio, l’avvenimento che noi ricordiamo nel giorno del S.Natale e con tutto il cuore noi adoriamo quel Gesù perché lo riconosciamo il Salvatore (=Gesù) ed il Redentore dell’universo intero con tutto ciò che in esso è racchiuso. È opportuno per tutti noi in questo anno della fede che rivolgiamo il nostro sguardo non verso quella che ci sembra un’idea o un mito ma verso una reale persona che è Gesù il Cristo. È Lui che noi dobbiamo amare, seguire, in Lui porre tutta la nostra fiducia, a Lui rendere credibilità e testimonianza con la semplicità della nostra vita di ogni giorno in famiglia, nel lavoro, nello svago, nella gioia e nella sofferenza fisica o spirituale. L’incontro con Cristo come persona viva che colma la sete del cuore non può che portare al desiderio di condividere con altri la gioia di questa presenza e di farlo conoscere perché tutti la possano sperimentare. Occorre che noi rinnoviamo l’entusiasmo di comunicare questa fede per promuovere una nuova evangelizzazione in modo da riscoprire la gioia del credere. La fede in Dio in questo disegno di amore realizzato in Cristo è anzitutto un dono ed un mistero da accogliere nel cuore e nella vita e di cui ringraziare sempre il Signore. Ma la fede è un dono che ci è dato perché sia condiviso; è un talento ricevuto perché porti frutto; è una luce che non deve rimanere nascosta, ma illuminare tutta la casa. È il dono più importante che ci è stato fatto nella nostra esistenza e che non possiamo tenere per noi stessi. L’annuncio di Gesù al mondo si fa anche intervento in aiuto del prossimo, giustizia verso i più poveri, possibilità di istruzione nei più sperduti villaggi, assistenza medica in luoghi remoti, emancipazione dalla miseria, riabilitazione di chi è emarginato, sostegno allo sviluppo dei popoli, superamento delle divisioni etniche, rispetto per la vita in ogni sua fase: tutto questo non sarebbe possibile senza il Natale di Gesù. Ora possiamo comprendere che non c’è Natale che non sia il Natale di Gesù Figlio di Dio. BUON NATALE! I FRATELLI DIMENTICATI - 3 25 anni di solidarietà
Ciao ragazzi, vi ricordo che il 31 dicembre 2012 scade il concorso dedicato ai bambini dai 3 ai 13 anni: “Raccontaci il Natale” La nostra giuria, composta da tre maestre, successivamente si riunirà per valutare i vostri Raccontaci elaborati. Vi confesso che non sarà facile! il Natale Se ancora non hai realizzato nulla, affrettati!!! Il foglio su cui realizzare il disegno, scrivere un racconto o una poesia è disponibile, lo puoi richiedere al numero telefonico 049.597.16.87 o alla mail:
[email protected], Saremo ben lieti di inviartelo! Ricordati di scrivere sul lavoro realizzato il tuo nome e la tua età. Grazie! Seguici perché potrai essere proprio tu il vincitore!
I premi sono stati divisi per singolo o per gruppo in quanto molte scuole hanno aderito.
▼ Premio per i singoli.
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Premio per i gruppi.
4 - I FRATELLI DIMENTICATI 25 anni di solidarietà
I FRATELLI DIMENTICATI RINGRAZIAMENTI
ARCIVESCOVO DI RANCHI S. Em. Telesphore P. Card. Toppo Carissimi Amici, anziché scrivere questa lettera avrei voluto essere in mezzo a voi per condividere con voi tutti, proprio oggi, il 34° anniversario della mia consacrazione Episcopale, ma per quanti sforzi abbia fatto per trovare anche poche ore per scappare da Roma a Cittadella, è stato materialmente impossibile. Ma non per questo diminuisce l’affetto verso tutti voi carissimi benefattori che sostenete la nostra opera di Evangelizzazione; desidero rivolgere un particolare pensiero di gratitudine a quanti sono impegnati nel progetto di “sostegno a distanza” che desidero incoraggiare quale strumento concreto per portare un aiuto ai più deboli, e a tutte le opere caritative che da lungo tempo sostenete con grande generosità. Grazie dal profondo del mio cuore e che Dio ve ne renda merito, e da parte mia porto all’altare tutte le vostre intenzioni. Vi saluto con affetto, vi invio ogni mia grande benedizione. SOCIETY OF THE HELPERS OF MARY Suor Leela Sequeira shm, Superiora Generale Colgo l’occasione per ringraziarvi per la grande gioia che avete condiviso con i più poveri dei poveri. La Fondazione Fratelli Dimenticati ha raggiunto 25 anni con entusiasmo e coraggio, guarendo il mondo con amore, interesse, compassione e gentilezza. Le mie parole non sono sufficienti ad esprimere la mia gratitudine e l’apprezzamento per il servizio che avete reso all’umanità negli ultimi 25 anni. Ringrazio Dio per tutti quelli che hanno lavorato sodo in passato e fino ad oggi con rin-
novato spirito per fare del mondo un posto migliore dove vivere. Possa il Signore continuare a benedirvi nel portare avanti la vostra grande responsabilità. Possano tutti i collaboratori e gli amici generosi della Fondazione ricevere gioia, felicità e prosperità. Ancora congratulazioni e un milione di grazie per l’aiuto ricevuto nel portare l’amore di Dio ai sofferenti, poveri e bisognosi dell’India. SDC DUMKA Padre Charles Hansdak Sono molto felice di apprendere che Fratelli Dimenticati sta festeggiando il giubileo d’argento del suo eccellente lavoro di supporto e sviluppo per i bambini poveri. Fratelli Dimenticati sta aiutando da 25 anni, questa è una cosa inimmaginabile nell’era moderna dove ciascuno pensa al proprio benessere. Assieme a tutti i beneficiari della Diocesi di Dumka preghiamo e vi auguriamo successo per il vostro futuro. Preghiamo anche per tutti i benefattori che sacrificano molto per poter aiutare i bimbi poveri. Possa ognuno di loro essere ricompensato da Dio. Grazie per il sostegno e il vostro amore. Cordiali saluti.
I FRATELLI DIMENTICATI - 5 25 anni di solidarietà
LA NOSTRA FONDAZIONE SALESIANI DON BOSCO NEW DELHI (INDIA) Padre Michael Peedikayil Provinciale New Delhi India Cari membri della Fondazione Fratelli Dimenticati, saluti dalla Casa Provinciale Don Bosco di New Delhi! Sono contento che Fratelli Dimenticati stia celebrando il 25° anniversario. È davvero ammirevole che siate riusciti per tutti questi anni a tenere uniti tanti cittadini generosi: famiglie, donne e uomini italiani che nel loro piccolo hanno contribuito al programma di sviluppo per le popolazioni povere e bisognose nel mondo. È stata ed è una gioia per la Provincia di New Delhi, essere stata ed essere tuttora mediatrice della vostra beneficienza nei confronti dei giovani indigenti a prescindere da casta, credo e colore. Sono ben consapevole di ciò e sono testimone gioioso della vostra preoccupazione verso questi bambini e giovani, della vostra collaborazione nell’offrire loro educazione attraverso il sostegno a distanza o altro supporto come ostelli, case e altri centri che avete finanziato nella nostra terra. Assieme ai giovani, ragazzi e ragazze e anche a coloro che magari non avete mai visto, vi estendiamo la nostra gratitudine e congratulazioni per i “miracoli” compiuti in questi anni grazie al buon cuore dei benefattori. Auguro a ciascuno di voi, anche da parte dei Salesiani e collaboratori, gioia e soddisfazione nell’aver portato un sorriso e la speranza sul volto di molti, nell’aver contribuito anche alla loro crescita mentale e fisica. Prego affinché l’Onnipotente vi conceda grazie e favori ora e sempre e vi auguro ogni bene nel vostro servizio per un mondo migliore.
PICCOLE APOSTOLE DELLA REDENZIONE Madre Nunzia Gentilcore Nella circostanza del 25° anniversario della Fondazione Fratelli Dimenticati sento il dovere e tanto ho desiderato unirmi a voi per elevare un inno di ringraziamento al Signore 6 - I FRATELLI DIMENTICATI 25 anni di solidarietà
perché in tutti questi anni ha operato meraviglie attraverso strumenti docili ed umili. In questi 25 anni di grazia e dedizione ai poveri, ci sentiamo tutti parte viva della storia che il Signore ha tessuto, servendosi di ciascuno di noi, e rinnoviamo a lui il nostro grazie riconoscente per tutto quello che ha operato a favore dei poveri, dei deboli, dei reietti della società. Appartengo alla Congregazione delle Piccole Apostole della Redenzione, fino ad alcuni anni fa ho lavorato ed operato direttamente in India, non nascondo che l’India la porto nel cuore. Adesso per altro incarico datomi dalla Congregazione, devo continuamente spostarmi e così in India vado solo per visite, per l’organizzazione delle comunità e del lavoro missionario delle suore. Percorrendo i vari avvenimenti nel tempo, ho potuto cogliere come il Signore ha condotto, anno dopo anno, il cammino della nostra famiglia missionaria, aiutata e sostenuta da voi cari benefattori, perché fedele alla grazia delle origini, noi suore Fondate da Padre Arturo d’Onofrio, morto appena due anni fa (alcuni membri della Fondazione lo hanno conosciuto), potessimo vivere la nostra specifica partecipazione alla sua missione redentrice. Fin dai primi anni della nostra Missione in India, la Provvidenza, in uno dei miei primi viaggi, mi fece incontrare dei volontari della Fondazione ed ebbi così modo di conoscere la Fondazione Fratelli Dimenticati, il bene e lo scopo di tutto il lavoro di voi cari amici e benefattori. Le vostre preferenze vanno agli ultimi, i rifiutati della società: uomini senza casa, senza lavoro, senza cibo, colpiti sovente da malattie, disabilità che li allontana dal contesto civile. Siamo tutti noi consapevoli che tra i mali più gravi della società c’è l’analfabetismo, che condanna tante persone all’emarginazione e allo sfruttamento, principalmente in India. In India la vita è molto difficile: il 40% dei bambini ancora oggi non va a scuola. Ciò succede perché le famiglie indiane non hanno soldi per pagare il materiale scolastico; un qua-
LA NOSTRA FONDAZIONE derno e una matita devono durare per un anno e quindi i bambini devono scrivere molto piccolo e molto stretto. Chi vive nei villaggi più lontani deve fare tanta strada a piedi per raggiungere la scuola e ci sono tanti pericoli: serpenti, piogge abbondanti che portano via i ponti e distruggono le case. Secondo noi le condizioni di vita di moltissimi bambini dell’India sono drammatiche. Per strada ci sono molti bambini che chiedono l’elemosina o vanno nei cassonetti delle immondizie a cercare del cibo perché sono abbandonati dalle famiglie che non possono mantenerli e nessuno si occupa di loro. Sono tante le bambine che accudiscono i fratellini più piccoli invece di essere loro stesse accudite e protette. Ogni giorno migliaia di bambini muoiono per mancanza di acqua, di cibo, di assistenza sanitaria; molti di questi bambini vengono emarginati, lasciati vivere in mezzo alla strada, senza nessuna possibilità di avere un’istruzione scolastica, altri sono coinvolti nello sfruttamento infantile. Suor Maria con Madre Nunzia. I ricchi si possono permettere di mandare i loro figli a scuola o pagare le medicine, pagare il medico e l’ospedale se malati; invece i bambini poveri, malati o disabili, non possono permettersi cure, quindi il numero di bambini morti per malattia è elevato. I disabili poi non vengono aiutati dallo stato, i bambini con questi problemi in India vengono considerati una disgrazia per la stessa famiglia. Noi Piccole Apostole della Redenzione aiutate e sostenute dalla Fondazione Fratelli Dimenticati abbiamo potuto realizzare scuole ed ostelli in modo da poter permettere a bambini appartenenti a famiglie molto povere e disagiate di frequentare la scuola, di essere curati rimanendo nei nostri istituti. Il primo centro da noi realizzato con l’aiuto sempre della Fondazione e quindi con l’aiuto di tutti voi carissimi benefattori, è stato l’Istituto “Our Lady of Consulation”, con annessa la scuola speciale per bambini audiolesi nel villaggio di Mannackanad, nel Kerala (Sud India). Per i bambini della zona con disabilità uditive, l’accesso a cure mediche appropriate e a servizi educativi è estremamente difficoltoso. Non sono sufficienti, anzi, posso dire per esperienza, non esistono scuole gratuite per bambini sordi in grado di accoglierne l’elevato numero che nella maggior parte dei casi appartengono a famiglie molto povere. Quando la sordità non viene affrontata con diagnosi precoci, protesizzazione e riabilitazione, l’inserimento nel contesto sociale di un bambino con assenza o riduzione del linguaggio verbale diventa impossibile.
UN BAMBINO DISABILE SPESSO RENDE LA SUA FAMIGLIA DISABILE - IL CASO DI THOMAS Secondo alcune statistiche, le persone affette da sordità in India sono circa 60 milioni, quasi il 6% della popolazione. I numeri però non rendono ragione alla vastità del fenomeno che coinvolge anche la vita delle famiglie in cui vivono i disabili. I FRATELLI DIMENTICATI - 7 25 anni di solidarietà
LA NOSTRA FONDAZIONE L’impotenza e l’esclusione sociale rendono la vita difficile non solo ai disabili, ma anche ai loro parenti. La nostra cura e l’intervento per i sordi non è confinata alle quattro mura della scuola, ma mira principalmente alla difficoltà della famiglia, al sostegno morale, all’accettazione del piccolo con problemi, aiutando la famiglia quando non ha la possibilità di accompagnare il piccolo a scuola, a sottoporlo a visite mediche e ad interventi specifici. Ecco il caso di un bambino che non solo è sordo ma ha anche gravi problemi di salute. È stato nel nostro Centro di Mannackanad per circa nove anni. Si chiama Joseph Thomas, è nato a Kuravilangad, un villaggio vicino a Palai il 5 luglio 1997. La famiglia è molto povera, è venuto da noi quando aveva appena sei anni. Essendo audioleso ha iniziato subito a fare terapia di logopedia e ha iniziato la prima classe. Nei primi anni il bambino era molto svelto, giocava, correva così come tutti i bambini, a scuola era tra i più bravi, partecipava a tutte le attività del Centro, ha sempre fatto logopedia e riusciva ad esprimersi abbastanza bene. Durante l’anno in cui frequentava la terza classe, il bambino iniziò ad essere sempre un po’ stanco e si notava che tutto gli riusciva difficile, anche nei movimenti era molto più lento e spesso si addormentava in classe. Le suore ne parlarono con i genitori, anch’essi avevano notato la stessa cosa e così fu sottoposto ad una visita medica, poi accompagnato al Medical College di Kottayam dove fu riscontrata una malformazione congenita ai reni. Iniziò subito il problema grande per la famiglia. I genitori avevano appena accettato la sordità del figlio, ma adesso non potevano accettare anche il problema di salute, qui ci volle tutto il lavoro da parte delle suore. Il piccolo iniziò la terapia, entrando ed uscendo dall’ospedale. All’inizio sembrava che potesse farcela, grazie all’insistenza di una suora. In tutto questo tempo abbiamo sempre aiutato la famiglia per l’acquisto di medicine, per i viaggi all’ospedale e per tutto quello di cui necessitava. I medici avevano detto che doveva stare sotto controllo ed ogni mese veniva portato all’ospedale e sottoposto ai diversi accertamenti. L’anno scorso poi il bambino, nonostante l’attenzione che avevano le suore a non fargli fare sforzi, a non farlo partecipare all’attività sportiva, notarono che spesso aveva affanno, doveva fermarsi quando camminava. Fu riscontrato che la malattia dei reni influiva anche sul normale funzionamento del cuore e quindi si doveva stare molto attenti. Nel mese di settembre dell’anno scorso fu portato da un dottore al Medical College di Trivandrum che consigliò di sottoporlo ad un intervento di asportazione del rene più malato e consigliò di tenere sotto controllo l’altro, per poi pensare anche al trapianto. I genitori erano molto preoccupati perché non avevano la possibilità di sostenere una tale spesa ma arrivò l’aiuto da parte di Fratelli Dimenticati. Era già la fine dell’anno scolastico e durante il periodo delle vacanze doveva essere sottoposto all’intervento. È stato a lungo in ospedale, sapete bene che in India tutto si deve pagare, anche l’alcool per una iniezione. Tutto è stato fatto con grande scrupolosità da parte dei medici, dei genitori e delle stesse suore. Ho però appena saputo che non può essere operato in quanto sta troppo male e i medici non danno nessuna speranza, entrambi i reni non funzionano. È a casa con una terapia di mantenimento, non può più venire a scuola. Abita non tanto lontano da noi, le suore spesso vanno a trovarlo, ho incaricato la responsabile del Centro di andare lei stessa con i genitori dal medico e vedere se è il caso di iniziare con la dialisi. Se c’è ancora qualcosa da fare sono sicura che la faremo, la faremo insieme con voi, come già avete fatto in passato, per il bene di questo piccolo. Ringrazio di cuore tutti voi, siete strumenti nella mani di Dio, la Provvidenza di Dio la sperimentiamo giorno dopo giorno. 8 - I FRATELLI DIMENTICATI 25 anni di solidarietà
LA NOSTRA FONDAZIONE un popolo, di un individuo. Anche a Ranchi, favorire il recupero scolastico dei nostri piccoli Madre Franca Zonta Un giubileo d’argento è sempre un’occasione raccoglitori di immondizie è il mezzo più idopreziosa per celebrare e festeggiare 25 anni di neo a cambiare la sorte di questi nostri fratelli vita, di grazie, di benedizioni. Quando il fiocco e sorelle socialmente marchiati dal sigillo deld’argento è tagliato da un’associazione che ha l’intoccabilità, perché considerati impuri, imfatto dei «fratelli più dimenticati» nel mondo mondi, persone da schivare e da non toccare. l’obiettivo del proprio servizio e della propria La suddivisione in caste, abolita per legge in ragione di esistere, alla gioia si aggiunge un India, è in realtà presente e radicata nella senso profondo di gratitudine per tutto il bene mentalità della gente. I fuori casta, i dalit, non svolto nelle aree più povere del pianeta, rag- hanno gli stessi diritti. Non possono frequengiungendo migliaia di fratelli e sorelle ai quali tare le stesse scuole, accedere agli stessi ospedali, avere le stesse possibilità di trovare è stata data speranza e voglia di vivere. Partecipare al giubileo d’argento della Fonda- lavoro. Per loro e per tanti altri la vita è dopzione Fratelli Dimenitcati, a Cittadella lo piamente dura. Emergere, superare la barriera è quanto mai arduo. L’etiscorso 13 e 14 ottobre, è chetta di appartenere ad stata una gioia e un priviuna casta considerata inlegio, è stato un rinnovare feriore ti accompagna e ti il senso di gratitudine già segna per tutta la vita topresente in me da quando gliendoti spesso l’energia ho avuto modo di avviciper lottare e la speranza in nare alcuni dei responsaun futuro diverso. bili a Ranchi (India) dove Vuol dire concretamente lavoravo, insieme ai controvare ostacoli e porte fratelli Marianisti, nel prochiuse ovunque, vuol dire getto REDS, il progetto che dover girare tre, quattro ha per obiettivo il recupero Madre Franca Zonta, Marianista. scolastico dei Rag-pickers, i raccoglitori d’im- ospedali prima di essere accettato. È stato il mondizie, coloro che per vivere girano tra gli caso di Beetna, un bambino di 7 anni graveimmondizzai della città, alle prime luci del- mente ustionato, che abbiamo accompagnato l’alba, recuperando, smistando, riciclando ciò in diversi ospedali sentendoci ripetere ogni che può far arrivare sulle loro mani, sempre volta non abbiamo posto. Vuol dire andare al pronto soccorso con una gamba rotta e sensporche e sudicie, qualche rupia. È un lavoro paziente e lungo che mira a ridare tirsi dire è troppo tardi, torna domani. E il dignità, attraverso l’educazione, a coloro che giorno dopo sentirsi dire ancora: oggi il mela società considera fuori casta, dalit, persone dico non c’è, torna domani… Dopo tre, quatsenza diritti, persone che non cambiano i nu- tro giorni finalmente la frattura può essere meri a dieci cifre dell’anagrafica indiana per- presa in considerazione. Essere poveri, fuori casta, vuol dire essere venché non esistono. Tutti hanno diritto all’educazione, tutti hanno duti dalla famiglia o da un parente prossimo diritto alla salute… sono diritti fondamentali, che ti dice sorridendo «ti ho trovato un lavoro, scritti nei trattati e nelle convenzioni interna- vieni con me». Per trovarsi poi in un giro di zionali… ma basta girare un po’ per vedere prostituzione senza ritorno. Abbiamo avuto il quanti, troppi bambini e adulti, poveri… sono caso di Garima, ragazzina undicenne, che a lontani dall’avere accesso a questi fondamen- gennaio era sparita… Dopo alcune ricerche abbiamo saputo che la madre l’aveva mandata tali diritti della persona umana. Da sempre, favorire l’educazione è stato il modo a lavorare come domestica. Abbiamo iniziato più efficace per migliorare il futuro di un lavoro di convincimento presso la famiglia
NEL SEGNO DELLA GRATITUDINE
I FRATELLI DIMENTICATI - 9 25 anni di solidarietà
LA NOSTRA FONDAZIONE affinché la riportasse indietro, le permettesse di finire l’itinerario scolastico. Quando finalmente la famiglia si era resa disponibile a collaborare, si sono accorti che di Garima avevano perso le tracce. Non si sapeva più dove fosse e dove andarla a prendere. Svanita nel nulla. Con costanza e pazienza abbiamo cercato di risalire i vari anelli della catena, fare pressioni varie… nessun risultato. Quando ormai avevo perso la speranza di riabbracciarla, non senza aver chiesto preghiere a mezzo mondo, miracolosamente, è il caso di dirlo, ha bussato alla porta di casa. Era ritornata ! Ed era la vigilia di Pasqua. La mia più bella Risurrezione ! Grazie, carissimi amici della Fondazione Fratelli Dimenticati. Tanti miracoli sono ancora possibili grazie a voi. AUGURI ! BUON 25° !
CONCORSO FOTOGRAFICO : “INFANZIA SENZA CONFINI” Durante la festa dei “25 anni di Solidarietà” vi è stata anche la premiazione dei fotografi che hanno partecipato al concorso “Infanzia senza Confini”. Abbiamo ricevuto 39 foto e qui vi proponiamo le prime 5 classificate segnalando che al terzo posto abbiamo premiato tre fotografie. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e speriamo di poterci incontrare per la seconda edizione.
“Infanzia negata” di Aldo Colucciello, seconda classificata.
10 - I FRATELLI DIMENTICATI 25 anni di solidarietà
“Vietnam 2011” di Maria Eleonora Cafarella, prima classificata.
“Sofferenze senza tempo” di Allegro Dalla Pozza, terza classificata.
LA NOSTRA FONDAZIONE
“Nepal - artisti di strada” di Antonella Maione, terza classificata.
“Al confine: sguardo di un’emergenza invisibile” di Alessia Uslenghi, terza classificata.
“L’abbraccio” di Margherita Mansuino, quarta classificata.
“Scuola rurale” di Angela Ricciardi, quinta classificata.
I FRATELLI DIMENTICATI - 11 25 anni di solidarietà
LA NOSTRA FONDAZIONE PROPOSTA DIDATTICA 2012-2013
Fratelli Dimenticati propone il percorso educativo intitolato “REDS: Ragpickers Education & Development Scheme (Programma di Istruzione e Sviluppo dei Raccoglitori di Spazzatura)". I nostri incontri mirano a far riflettere su come aver cura della nostra Terra, offrendo ai bambini alcuni piccoli consigli da mettere in pratica nella vita quotidiana. La proposta didattica è legata al progetto REDS, attivo nella città di Ranchi (India), dove numerose famiglie vivono in condizioni di estrema povertà e, per poter sopravvivere, sono costrette a raccogliere immondizia dalle strade, per poi rivenderla a discariche o aziende di riciclaggio. Questa attività, purtroppo, coinvolge tutti i membri della famiglia, inclusi i bambini, e costituisce spesso la loro unica fonte di sussistenza. La Fondazione fornisce sostegno, istruzione, cure mediche, alimentazione adeguata a tutti questi bambini, per dare loro la possibilità di vivere una vita dignitosa e consentire loro di avere accesso alle stesse risorse di cui usufruiscono i loro coetanei più fortunati. Con il progetto vogliamo far conoscere a bambini/ragazzi questa triste realtà, in modo da sensibilizzarli alle condizioni di vita dei più poveri e al valore dell'uguaglianza, sottolineando l'importanza dei gesti di solidarietà. Per ogni classe proponiamo la realizzazione di un incontro della durata di un'ora e mezza, durante il quale i bambini assisteranno alla proiezione di video e immagini e saranno coinvolti in prima persona in attività pratiche, divertenti e stimolanti. Per maggiori informazioni contattaci, saremo ben lieti di spiegarti il nostro progetto di intervento nelle scuole.
12 - I FRATELLI DIMENTICATI 25 anni di solidarietà
LA NOSTRA FONDAZIONE
Conosciamoci meglio - Il consiglio di Amministrazione si presenta
Mario Manzolini - Consigliere
Sono Mario Manzolini, nato a Bergamo nel 1946, coniugato dal 1973 e residente a Binasco, Provincia di Milano, artigiano fotografo, pensionato dal 2005. Il mio primo incontro con i “Fratelli Dimenticati”, allora Associazione, risale al 1989, quando Don Antonio Maria Alessi, Fondatore dell’Associazione, mi chiese se fossi disponibile ad andare in India per filmare e fotografare quella realtà e le realizzazioni finanziate dall’Associazione; il mio è stato un “si” immediato e spontaneo, apparentemente incosciente e dettato forse più dall’entusiasmo di vedere Paesi nuovi. Nel novembre dello stesso anno intrapresi il viaggio, armato di telecamera e macchina fotografica entrai nel sud del mondo e in una realtà inimmaginabile che, piano piano, mi avvolse e conquistò. Da allora, ogni anno ho rinnovato il mio appuntamento con l’India, aggiungendo il Nepal, Guatemala, Hoduras; l’incontro con i bambini dei Centri d’accoglienza, nei villaggi e nelle baraccopoli credo sia stato ed è il momento più bello e drammatico al tempo stesso … si attaccano letteralmente a te: ogni dito della mano è afferrato dalle molte manine protese per entrare in contatto con te … a loro basta una carezza, un sorriso e un pochino d’attenzione e si sentono felici, anche se “sbrindellati” nel vestire e con la “candela al naso” sono contenti di condividere la loro gioia di sentirsi amati. I miei primi viaggi in questi 22 anni furono svolti come fotografo, poi come “apprendista” nel ruolo d’accompagnatore durante i “Viaggi Missionari del Sorriso” fino alla preparazione e la gestione degli stessi. La forza che mi ha spinto a dedicarmi sempre di più al volontariato in Associazione, ora Fondazione Fratelli Dimenticati onlus, è stato il grande Carisma del Fondatore; Don Antonio Alessi, sempre entusiasta nel progettare, proporre, coinvolgere comunicando a tutti la sua “fede nell’uomo di buona volontà” … innamorato di Dio e calato pienamente nel Comandamento della Carità, per tutta la vita si è donato ai più poveri tra i poveri. Termino affermando che, davvero, ogni piccolo gesto di solidarietà compiuto è aiuto preziosissimo per la sopravvivenza e il riscatto di molti e contribuisce alla continuità della nostra Fondazione ma soprattutto non debba mai mancare la fiducia dei benefattori, perché sono loro e soltanto loro che possono, potranno garantire questi piccoli miracoli quotidiani. La Fondazione è soltanto una grande ciotola che accoglie tutto l’amore possibile e lo distribuisce con il massimo rispetto e attenzione a chi ne ha veramente necessità. I FRATELLI DIMENTICATI - 13 25 anni di solidarietà
I FRATELLI DIMENTICATI CONTINUA IL NOSTRO VIAGGIO IMMAGINARIO CHE CI FARA’ CONOSCERE ASPETTI INTERESSANTI DI DIVERSI STATI DEL SUBCONTINENTE INDIANO IN CUI È PRESENTE LA FONDAZIONE FRATELLI DIMENTICATI. SIETE PRONTI A SCOPRIRE INSIEME LE MOLTEPLICI DIVERSITÀ DI QUESTO PAESE MERAVIGLIOSO?
MAHARASHTRA CAPITALE DELLO STATO: Mumbai
SUPERFICIE: 307,713 km2 (Per fare un confronto: la superficie totale dell’India è di 3.166.944 kmq, quella dell’Italia è di 301.340 kmq!) LINGUA UFFICIALE: Marathi
Mumbay, la capitale del Maharashtra, è una città famosa per aspetti molto diversi. È la città più popolosa dell’India intera, con quasi 14 milioni di abitanti. Venne chiamata Bombay fino al 1995, anno in cui molte località indiane si riappropriarono della denominazione originale, abbandonando le traslitterazioni inglesi. Mumbay è la capitale dell’industria cinematografica indiana, con sceneggiature ricche di canti e danze girate negli studi di “Bollywood”: un mix tra Bombay e Hollywood. Mumbay è un luogo importante anche per la storia della nostra Fondazione: nel 1973 proprio negli slums di questa città, padre AntoV O CABO L . . . IN DI A! nio Alessi conobbe le Helpers of Mary, i m p a r i a m o i n s ie m e q u a l c h e chiamate “le suore del sorriso” per la loro cap a r o l a i n t e r e s s a nt e pacità di essere ottimiste e solari anche nelle situazioni più difficili. Da quell’incontro nacBHARAT = nome quero le prime forme di sostegno alle loro attività, che si moltiplicarono nel tempo e nello sanscrito dell’India spazio grazie all’aiuto di tanti benefattori. 14 - I FRATELLI DIMENTICATI 25 anni di solidarietà
CURIOSITÀ DAL MONDO
ASANGAON, Maharashtra. Le bambine più piccole della scuola di Asangaon stringono tra le mani una corona di fiori, trepidanti nell’attesa di ornare il collo degli ospiti arrivati da lontano. Donare fiori freschi, composti in mazzi variopinti o infilati in grandi ghirlande, è un segno di accoglienza e grande rispetto in tutta l’India. La FONDAZIONE FRATELLI DIMENTICATI nello stato del Maharashtra è presente in sei centri: Andheri, Asangaon, Halkarni, Madh Island, Thane e Waliv con un totale di 1.1130 bambini sostenuti. ANDHERI: il centro Bal Bhavan sorge accanto allo slum di Andheri, il più grande quartiere di Mumbai. La struttura accoglie bambine orfane o che vivono per strada, fornendo loro cibo, alloggio, cure mediche, istruzione, corsi di formazione professionale e un aiuto nel trovare un lavoro. ASANGON: nel piccolo villaggio, il centro Naya Jivan offre ospitalità ai bambini dei pazienti malati di lebbra, consentendo loro di frequentare la scuola. Il centro di cura Ish Kripa fornisce invece assistenza, istruzione e cure mediche ai bambini sieropositivi. HALKARNI: il centro offre alloggio e istruzione a bambine bisognose e gestisce servizi di consulenza e gruppi di auto-sostegno per donne in difficoltà. MADH ISLAND: Madh Island è un villaggio circondato dal mare, al cui interno sorge un grandissimo slum. Il centro Prem Sadan accoglie i bambini più poveri e fornisce loro la possibilità di ricevere un'istruzione e di dedicarsi ad attività extrascolastiche. THANE: Il centro è composto da un convitto femminile dal quale le bambine si recano poi nelle scuole della zona, e da un dispensario, dove è possibile ricoverare i bambini malati fornendo loro tutte le cure mediche di cui hanno bisogno. WALIV: la struttura offre vitto e alloggio a bambini orfani o in situazione di estrema povertà, provenienti dai villaggi vicini, dando loro la possibilità di frequentare la scuola. Il centro gestisce anche un dispensario.
I FRATELLI DIMENTICATI - 15 25 anni di solidarietà
I FRATELLI DIMENTICATI LETTERE DAI BENEFATTORI BOLOGNA, 28.09.2012 Carissimi della Fondazione, spedisco il tagliando allegato alla scheda di Kartik, ringrazio vivamente per la cortesia e la premura dimostrata con le informazioni, le note personali e le fotografie che mi rendono più vicina a chi da qualche anno fa parte della mia famiglia, con il sostegno a distanza. Sento un grande affetto anche per Mr. John Samuel Gilbert, responsabile del centro Sacred Heart Barasat e grande ammirazione per l’opera che viene svolta in tante parti del mondo da tutti voi e per il bene che viene diffuso in modo così encomiabile. Da parte mia continuerò con il sostegno offerto e ringrazio di cuore per le preghiere che portano sempre conforto nella vita quotidiana. Il Signore vi benedica, faccia risplendere per voi il Suo volto e la Sua misericordia vi accompagni ogni giorno. Luisa
PINO TORINESE (TO), 01.10.2012 Ho ricevuto il materiale allegato alla vostra lettera, la fotografia e pagella scolastica con bellissimi voti. Ho potuto leggere la lettera di Suor Mercedes e mi complimento per le vostre opere benefattrici che rivolgete a questi piccoli figli. Apprezzo moltissimo il vostro interessamento e vi confermo che continuerò a sostenere la vostra opera con il mio piccolo aiuto. Un abbraccio con affetto alla piccola Maria Antonia e un grazie di cuore a Suor Mercedes. Paola
BRESCIA, 08.06.2012 Vi ringraziamo per tutto quello che fate, e perché attraverso il vostro impegno, anche noi possiamo mettere una piccola goccia in questo mare di amore che portate ai nostri fratelli più bisognosi. Abbiamo visto che quest’anno festeggiate i 25 anni di Solidarietà, e non ci sembra vero, ci fa pensare a Martin, il “nostro” primo bimbo sostenuto con voi. Adesso ha 23 anni, e gli auguriamo ogni bene. Come sta? (scusate la domanda sappiamo che non è facile rispondere, ma è cresciuto con noi…) Abbiamo ricevuto con piacere la foto di Stanislaus, è bello, perché lo vediamo crescere e lo sentiamo più vicino. La lettera di suor Aloysia non l’abbiamo ancora letta, perché non conosciamo l’inglese, ma la faremo tradurre. Grazie ancora e un cordiale saluto. Gianni e Paki
Chi volesse corrispondere con la comunità dove ha in corso il Sostegno a Distanza è caldamente invitato a non inviare direttamente denaro perché difficilmente giungerà a destinazione. Le offerte che noi inviamo periodicamente per curare, mantenere, educare migliaia di bambini e bisognosi, vengono inviate alle comunità, mai ai singoli, e sempre a mezzo banca. Per quanto riguarda l’invio di pacchi, informiamo che spesso arrivano vuoti o incompleti. Molte volte il materiale inviato non è materiale comune per i luoghi di destinazione. È preferibile un’offerta, e che il materiale sia acquistato in loco dalla comunità per le necessità effettive, evitando tra l’altro le spese di spedizione che possono essere destinate diversamente. Infine ricordiamo che invii a singoli bambini o famiglie creano invidie e differenze. In ogni comunità i bimbi vengono trattati in ugual misura e senza distinzione perché i bambini sono molto sensibili a queste differenze e per noi sono tutti uguali.
16 - I FRATELLI DIMENTICATI 25 anni di solidarietà
M A L A R I A ?
G O N
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7,0 0 E U RO X 1 Z A N Z A R I E R A .... può e s s e r e i l p re z z o d i u n a v i t a ! I FRATELLI DIMENTICATI - 17 25 anni di solidarietà
INDIA Con una zanzariera puoi salvare una vita!
CHI VOLESSE CONTRIBUIRE PUÒ EFFETTUARE UN VERSAMENTO SPECIFICANDO NELLA CAUSALE:
ZANZARIERE
I FRATELLI DIMENTICATI S.O.S. AIUTO AVETE PORTATO IL SORRISO NEI LORO VOLTI di Padre Henri Kumrawat, sdb - Kauli, Punjab
Cari amici, ciao! Come state? Spero che questa mia breve vi trovi in buona salute. Innanzitutto vi giungano gli affettuosi saluti di noi confratelli, delle suore e dei bambini dell’ostello ritornati dopo le vacanze al centro giovanile di Kauli, Punjab. La ragione per cui vi mando questa mia lettera è per ringraziarvi dell’aiuto che ci avete mandato per comprare le zanzariere per i bambini del convitto. Continuamente ci aiutate e ogni volta che lo fate ci sentiamo benedetti dalla vostra generosità, dall’affetto e dalla vostra sollecitudine nei nostri confronti. Il vostro amore e costante pensiero per il centro giovanile Don Bosco di Kauli è molto apprezzato. Condividendo la vostra generosità con i bambini dell’ostello avete portato il sorriso nei loro volti. In questo periodo dell’anno, i nostri ragazzi hanno più che mai bisogno delle zanzariere per essere protetti dalle punture di zanzara. Molti di loro avevano vecchie zanzariere ormai consumate e bucate che non li proteggevano dal disturbo delle zanzare. Pertanto regalarci 70 zanzariere è stato un aiuto quanto mai tempestivo e molto importante per tutti loro. A nome di tutti i bambini dell’ostello voglio esprimervi i più profondi sentimenti di gratitudine per il sostegno economico e per il vostro essere al nostro fianco. Preghiamo Dio Onnipotente perché infonda su di voi e le vostre famiglie molteplici benedizioni. Vi assicuriamo il nostro sostegno nella preghiera per i giorni a venire. Possa Dio es-
sere sempre con voi in tutti i vostri futuri sforzi. Ancora una volta, le nostre più sincere parole di ringraziamento a Fratelli Dimenticati e a tutti i benefattori per l’attenzione e il sostegno dimostrato ai nostri bambini. Un caro saluto.
STOP alla MALARIA con l’ACQUISTO di ZANZARIERE
La malaria è la parassitosi più diffusa al mondo e una delle principali malattie infettive per morbilità e mortalità, sono circa 216 milioni i casi stimati nel mondo nel 2010 e circa 655 mila i decessi, l’86% dei quali tra bambini di età inferiore ai 5 anni. È ampiamente dimostrato che il miglior modo per evitare di contrarre la malaria è l’uso delle zanzariere durante la notte, così da proteggere il corpo dalla puntura della zanzara e prevenire l’infezione.
I FRATELLI DIMENTICATI - 19 25 anni di solidarietà
Sostegno a Distanza solo 0,51 centesimi al giorno, meno di un caffè, per fare la differenza!
20 - I FRATELLI DIMENTICATI 25 anni di solidarietà
Aderisci anche tu!
I FRATELLI DIMENTICATI DALLE MISSIONI UN RITORNO ALLA “CHIESA DEI POVERI” di Gino Prandina
Nella settimana conclusiva delle celebrazioni del nostro Giubileo, a Roma con il Sinodo il Papa apriva l’Anno della Fede. Le nostre celebrazioni sono state vissute all’insegna della testimonianza missionaria. La traslazione della salma del nostro Fondatore, Padre Antonio Alessi, nella tomba dei sacerdoti nel cimitero di Cittadella, è stato l’epilogo e motivo per ricordare, riflettere e rilanciare la mission. La presenza dei missionari, la loro testimonianza ci è stata di conforto e di stimolo per rimboccarsi le maniche, ravvivare l’entusiasmo e guardare al futuro con piena speranza nella condivisione. La carità è stata la parola più frequente emersa dalle testimonianze, una rinnovata esperienza evangelica fatta di testimonianza e non di enunciazione è stato l’auspicio. In tutto questo ci sentiamo chiesa viva, lavoriamo e camminiamo alla sequela del Primo Testimone, ma è altrettanta la speranza e il desiderio che da questo sinodo dei vescovi escano stimoli e impegni di condivisione con tutti della gioia di essere cristiani, cristiani che conoscono la speranza cristiana della Pasqua. “Così ci attendiamo che si ravvivi la coscienza missionaria del popolo di Dio e che la chiesa si rimetta coraggiosamente sulle strade del mondo per portare a tutti il Vangelo del Regno, la lieta notizia cioè che Dio è all’opera in mezzo a noi e che ha vinto ogni nostra morte”. Così scrive Mons. Bettazzi e ancora “Non ci nascondiamo che questa speranza è per molto legata alla capacità della chiesa di rinnovarsi… In questi ultimi tempi siamo stati spettatori di vicende e di fenomeni che provocano una caduta della credibilità della chiesa e che hanno fatto dire al Papa parole molto pesanti… Al momento dell’apertura del Concilio Vaticano II, il papa Giovanni nel suo indimenticabile discorso aveva messo sulle labbra della Chiesa la
parola di Pietro alla porta del tempio: –Non ho né oro né argento, ma ti do quello che ho: nel nome di Gesù Cristo Nazareno, alzati e cammina–. La Chiesa al suo nascere era una chiesa povera, di poveri e per i poveri.” Un grande padre conciliare, il Card. Lercaro, metteva in rilievo la necessità per la Chiesa di vincere le suggestioni del potere e di combattere contro le tentazioni della società opulenta, che insidia in maniera pericolosa lo spirito e la pratica della povertà evangelica richiesta alla Chiesa”. Oggi la crisi economica mondiale e quella che sta attraversando la chiesa richiedono con forza un ritorno alla “chiesa dei poveri”. Alla continua ricerca di “testimoni credibili”, siamo messi a dura prova dalle continue disillusioni di chi “predica bene e razzola male” su diversi fronti: familiare, comunitario, ecclesiale, politico eccetera. Sembra che, a turno, nessuno ne possa uscire indenne… Siamo tentati di rimettere in discussione molte relazioni, la nostra stessa fede, che significa poi, nella nostra quotidianità, fiducia nel prossimo. Con il traguardo raggiunto del nostro giubileo vogliamo rinnovare le promesse interiori di generosità, solidarietà e condivisione che insieme fanno la carità.
I FRATELLI DIMENTICATI - 21 25 anni di solidarietà
DALLE MISSIONI DIOCESI Guntur (India) 14 luglio 2012 Fondazione Fratelli Dimenticati ha approvato e finanziato nel 2010 un progetto per la costruzione di 46 casette nella Diocesi di Guntur, in Andhra Pradesh, in quanto nel villaggio di Ankireddipalem un grave incendio ha distrutto molte delle case degli abitanti. Ad oggi metà delle casette sono state costruite e i benefattori che avevano donato la somma per questo fine hanno ricevuto le foto con la targa. Purtroppo però, per le rimanenti, i tempi di realizzazione sono destinati ad allungarsi, anche se speriamo che la situazione si risolva a breve. Di seguito la comunicazione ricevuta da Padre Gundiga Jojappa, segretario del Vescovo di Guntur: Carissimi, saluti di Pace e Gioia dalla Diocesi di Guntur. Siamo veramente dispiaciuti per il ritardo nei lavori di costruzione delle casette. C'è un problema riguardante la sabbia, necessaria per la costruzione. C'è un caso pendente presso l'Alta Corte riguardo alla "Mafia della sabbia" che dovrebbe essere chiarito presto. Nessuno è autorizzato a comprare o vendere sabbia finché il caso non sarà chiarito dall'Alta Corte. Speriamo di ricevere buone notizie dalla Corte. Questo il motivo del ritardo. Per favore, comprendeteci. Vi contatteremo presto con buone notizie. Saluti. Padre Gundiga Jojappa Segretario del Vescovo 22 - I FRATELLI DIMENTICATI 25 anni di solidarietà
CHIESA NOSTRA SIGNORA DI LOURDES Manaparai (India) 16 Aprile 2012 Con molta diligenza ed interesse avete sponsorizzato la proposta per la realizzazione di bagni e strutture sanitarie per la scuola primaria St. Antony di Purathagudi. Ho ricevuto il vostro aiuto finanziario tramite il nostro Vescovo, iniziato i lavori e completati. Noi, bambini della scuola, personale e genitori siamo molto felici per la fornitura di servizi igienico-sanitari di cui avremo molta cura. Nello spazio adiacente sono stati costruiti 4 servizi igienici esterni, 2 per i collaboratori, uno per i ragazzi ed uno per le ragazze. Grazie al vostro aiuto finanziario, sono stato in grado di eseguire questo progetto per un benessere igienico per i collaboratori e i bambini della scuola. Ancora una volta grazie molte a voi e a tutti i benefattori. Con sinceri saluti e auguri. Padre A. Gabriel Parroco
I servizi igienici della scuola primaria St. Antony.
DALLE MISSIONI CONGREGAZIONE DELLE TERESIANE CARMELITANE Bhagalpur (India) 10 giugno 2012 Cari Amici, “Pace dall’Onnipotente che ha promesso di essere con noi sempre”. Il vostro cuore generoso ha davvero benedetto i nostri malati e i nostri fratelli bisognosi con la speranza di un nuovo paradiso e una nuova terra. La vostra premurosità, affetto e interesse per i sofferenti permette loro di vivere i giorni a venire con gioia, come persone sane. Recentemente ho fatto visita ai pazienti di Gokhla (Bihar), Dakaita (Jharkhand) e Monigram (West Bengal). Tutti i pazienti erano riconoscenti e tranquilli, con le facce sorridenti. Siccome la calura estiva è insopportabile quest’anno, essi sembravano contenti di avere medicine, cure premurose, cibo e vestiti migliori. Colgo l’occasione per trasmettere a loro nome la gratitudine e la gioia a tutti i benefattori. Il mio cuore trabocca di profonda riconoscenza per ognuno di voi per la generosità nell’aiutare anche le nostre sorelle che lavorano al Centro Salute St. Luke di Dakaita. Il contributo versato per la costruzione della nuova residenza per lo staff di Dakaita è stato una benedizione. Un milione di grazie. La costruzione è terminata ed è stata inaugurata il 2 giugno 2012. La residenza per lo staff già esistente è stata tinteggiata e usata per i pazienti esterni del Centro Salute Dakaita. Grazie per il vostro amore per noi e per la popolazione di quest’aerea. Preghiamo che il Signore vi be-
nedica abbondantemente e vi permetta di dare sempre assistenza alla gente che soffre per vari motivi. I pazienti ricoverati nei nostri ospedali sono estremamente grati alla Fondazione Fratelli Dimenticati per provvedere a loro con una stanza adatta, con pasti regolari e con una spaziosa e pulita sala da pranzo dove poter apprezzare il cibo. È al contempo uno spazio per lo svago ed il relax. Tutti loro mandano un milione di grazie. Vi invio in allegato il rapporto dell’ultimo anno finanziario terminato il 31 marzo 2012 dei tre ospedali e dei progetti di ampliamento dell’ospedale di Gokhla e di costruzione della residenza dello staff di Dakaita. Ancora una volta il mio apprezzamento sincero ad ognuno di voi per essere così premurosi nell’aiutare i poveri e bisognosi. Preghiamo che il Signore continui a guidarvi e accompagnarvi in tutto il vostro amore diretto al servizio dei poveri. Con amore e gratitudine. Suor Arpita CTC Superiora Provinciale
Pazienti del centro di Gohkla.
I FRATELLI DIMENTICATI - 23 25 anni di solidarietà
DALLE MISSIONI DIOCESI Bongaigaon (India) 5 maggio 2012 Carissimi, con profonda gratitudine, sono lieto di presentare la relazione annuale del nostro progetto. Con il supporto che stiamo ricevendo da Fratelli Dimenticati, stiamo offrendo borse di studio scolastico per un centinaio di bambini che hanno vissuto scontri etnici, che hanno avuto luogo nel 1996 e nel 1998. I bambini vi inviano i loro sinceri ringraziamenti e preghiere. Con devozione e gratitudine. Padre James Vadakeyil Segretario RAPPORTO ANNUALE Di seguito vorrei fornire una breve introduzione sul progetto. Nell’anno 1996 e 1998 avvennero due scontri etnici. Come risultato di queste lotte, centinaia di persone persero la loro preziosa vita e migliaia sono rimasti senza casa e si rifugiarono nei campi di soccorso. I bambini di questi campi non avevano mezzi per andare a scuola e avvicinarono il personale della chiesa chiedendo aiuto. Poiché il numero era maggiore di quanto potevamo sostenere, nell’anno 2002 abbiamo contattato Fratelli Dimenticati chiedendo un sostegno per l’istruzione dei bambini provenienti da questi campi di soccorso. Pertanto stiamo ottenendo borse di studio per l’istruzione di 100 bambini. L’istruzione di questi 100 bambini sta proseguendo con la vostra gentile assistenza. L’anno accademico è iniziato il 17 gennaio 2011 dopo le vacanze invernali. Come in passato, anche quest’anno i bambini hanno raggiunto l’ostello il giorno prima dell’inizio della scuola. I Fratelli e Sorelle responsabili dei bambini sono molto felici delle prestazioni dei ragazzi. Il Vescovo ha incontrato i bambini durante la visita pastorale alle parrocchie, ed anche i Padri della curia vescovile hanno compiuto sforzi particolari per incontrare questi ragazzi ed incoraggiarli nei loro studi. Dopo gli esami di metà anno, il 2 luglio sono iniziate le vacanze estive ed i ragazzi sono ritornati all’ostello il 1 agosto. Dopo gli esami annuali tutti i nostri bambini hanno lasciato l’ostello il 5 dicembre per le vacanze invernali. L’anno accademico 2012 è iniziato il 18 gennaio 2012. ALCUNI DEI PUNTI SALIENTI A) Interazione con i genitori: Ogni anno i Fratelli e le Sorelle visitano le famiglie dei bambini per rapportarsi con i genitori ed avere una migliore comprensione del contesto familiare. B) Animazione spirituale: Un altro punto da sottolineare è il programma di animazione spirituale per i bambini negli ostelli. Ogni mese i bambini hanno l’occasione di fare la confessione, lezione di catechismo alla domenica ed alcuni di loro hanno ricevuto il Sacramento della Confermazione. 24 - I FRATELLI DIMENTICATI 25 anni di solidarietà
DALLE MISSIONI C) Gite per i bambini: Come per gli anni precedenti sono state organizzate gite giornaliere per i bambini. Questo ha aiutato i bambini ad avere una pausa dalle lezioni regolari. D) Attività extra scolastiche: Abbiamo organizzato varie gare per i ragazzi dell’ostello per creare uno spirito di competizione e migliorare le doti dei bambini. Si sono tenute competizioni culturali, sportive e giochi. E) Giornata di festa dell’ostello: Ogni anno organizziamo la Festa dell’Ostello. Questa viene gestita dai ragazzi stessi per ringraziare i benefattori e tutti coloro che si prendono cura di loro. F) Ripetizioni speciali: Ogni anno organizziamo particolari classi di ripetizione per gli studenti della scuola superiore e altri studenti che hanno difficoltà negli studi. Quanto citato sono alcuni degli eventi che si sono tenuti duranti l’anno accademico 2011 appena concluso. CONCLUSIONI Siamo grati alla Fondazione Fratelli Dimenticati onlus per il generoso contributo a favore dell’istruzione dei nostri bambini meno fortunati, che sono le vittime di lotte etniche. Con l’aiuto ricevuto i bambini hanno potuto affrontare un altro anno nella scuola. I nostri bambini vi sono molto grati ed apprezzano il vostro generoso sostegno. Speriamo in un vostro continuo supporto. Con gratitudine, sinceramente. Padre James Vadkeyill Segretario
I FRATELLI DIMENTICATI - 25 25 anni di solidarietà
DALLE MISSIONI vengono istruite sui diritti legali delle SORELLE DELLA CARITÀ bambine e sulla dignità del lavoro. AbDayabari (India) biamo un forte interesse anche per la loro 17 aprile 2012 Noi Sorelle della Carità stiamo conti- formazione caratteriale, così che possano nuando a prenderci cura delle bambine crescere come cittadine responsabili della meno privilegiate. Due categorie di bam- società e vivere una vita dignitosa. bine che sono private della gioia dell’infanzia e dell’amore dei genitori sono sotto le nostre cure. Il primo gruppo proviene dalla “Red Light” area (Area a Luci Rosse). Queste bambine sono profondamente colpite dall’assenza dell’assistenza familiare. Siamo consapevoli che educare queste bimbe è un lavoro a tempo pieno che richiede un sacco di energia, attenzione Le bambine di Ranaghat. e una guida costante. Tutte le studentesse frequentano differenti Durante l’ultimo anno finanziario 2011scuole. Quest’anno abbiamo 21 bambine 2012 abbiamo ricevuto Euro 2.750,00. della “Red Light” area e 33 figlie di carce- Abbiamo utilizzato l’ammontare per l’irati. Le autorità scolastiche sono soddi- struzione ed il mantenimento delle bamsfatte dei loro risultati. Alcune di loro sono bine, cioè per cibo, cure mediche, effetti le migliori della classe. Il merito va al loro personali, rette scolastiche, libri, vestiti… duro lavoro come all’assistenza avuta nel Tutte le bambine sono in salute e stanno nostro centro. Frequentano lezioni rego- procedendo bene con i loro studi. lari ed alcune stanno studiando informa- Saremo sempre grate ad ognuno di voi per tica e prendono parte a varie attività il generoso aiuto per il benessere delle extra-scolastiche come attività sportive o bambine del centro. Tutte loro apprezzano competizioni di disegno, danza eccetera. la vostra generosità e sono felici di avere Alcune di loro sono state selezionate per un ambiente migliore dove crescere. esibirsi in altri centri e le loro performance Possa il Signore benedire tutto ciò che fate per i più bisognosi. Ancora una volta grasono state degne di nota. Oltre agli studi accademici, vengono date zie a nome delle nostre bambine! Suor Marietta SCCG loro varie opportunità per sviluppare i Responsabile del centro propri talenti ed il proprio carattere; ciò le aiuterà a gestire la vita con più sicurezza in loro stesse. Una volta alla settimana 26 - I FRATELLI DIMENTICATI 25 anni di solidarietà
DALLE MISSIONI DHORI MATA SAMARITAN SEVA KENDRA Bokaro (India) 20 aprile 2012 Grazie molte per il costante contributo che ci inviate per i pazienti lebbrosi. Sono lieta di informarvi che abbiamo ricevuto tutte le vostre donazioni: per il periodo da ottobre a dicembre 2011 Euro 4.500,00; per il periodo da gennaio a marzo 2012 Euro 4.500,00 e per il periodo da aprile a giugno 2012 Euro 4.500,00. Esprimo la mia profonda gratitudine e prego che Dio vi benedica in abbondanza per unirci nella missione di Dio. Non so come ringraziarvi. Scusatemi per il ritardo nello scrivervi; non sono stata molto bene nelle ultime due settimane, ho avuto un forte dolore alla gamba sinistra ed attualmente sono a Ranchi per le cure. Possa il Signore risorto benedire ognuno di voi. Sinceramente. Suor Grace Mary CSS Amministratore DON BOSCO NAVAJEEVAN Secunderabad (India) 15 maggio 2012 I miei ringraziamenti per aver trasferito l’ammontare di Euro 9.750,00 per il progetto delle borse di studio per bambini orfani e semi orfani e per il progetto di scolarizzazione per i bambini di strada e lavoratori. Vi assicuriamo che questi fondi verranno utilizzati esclusivamente per il progetto da voi autorizzato. Grazie per tutto ciò che fate per noi. Affezionatamente vostro. Padre Salibindla Balashowry Direttore
FIGLIE DI SANT’ANNA Ranchi (India) 26 marzo 2012 Carissimi, Vi confermiamo di aver ricevuto il contributo per il progetto di riparazione e ristrutturazione della chiesa di Jitutoli. Apprezziamo il vostro aiuto in favore di questo progetto. La vostra devozione per la Congregazione non sarà mai dimenticata. Noi non possiamo ripagare i debiti, ma vi assicuriamo le nostre umili e semplici preghiere. Euro 6.200,00 sono stati trasferiti preso la nostra banca. Avete fatto sacrifici e lavorato sodo per le Figlie di S. Anna, in particolar modo per il sano sviluppo e crescita della nostra gente. Avete sempre dimostrato molte attenzioni nei confronti della nostra popolazione; il nostro cuore è colmo di gioia e gratitudine. Con la certezza delle nostre umili preghiere a voi e a tutte quelle mani che ci hanno aiutato a rendere questo progetto possibile, i nostri più gentili saluti. Suor Linda Mary Vaughan, D.S.A. Superiora Generale
SANTE MESSE Le offerte che riceviamo per Sante Messe sono un aiuto prezioso: vengono destinate alle poverissime parrocchie per poter far fronte alle numerose esigenze quotidiane.
I FRATELLI DIMENTICATI - 27 25 anni di solidarietà
DALLE MISSIONI CENTRO SISOGUICHI Sierra Tarahumara (Nord Messico) Marzo 2012 Cari amici, vi mando un saluto affettuoso e spero che stiate bene. Vi ringrazio per l’invio di Euro 2.060,00 ricevuti in seguito alla nostra richiesta di aiuto per vari piccoli interventi nei nostri internati: - una tettoia per i serbatoi di gas; - fabbricazione e installazione di una scaffalatura in legno che verrà installata nella sala dove studiano le bambine in modo che possano mettere via le loro cose di scuola; - fabbricazione e installazione di una base metallica per la cisterna dell’acqua. Vi ringraziamo nuovamente per il sostegno e la generosità e chiediamo al Signore che vi ricompensi per quello che fate. Cordiali saluti. Madre Mercedes Solano Falcon Responsabile del Centro
Scaffalatura in legno.
28 - I FRATELLI DIMENTICATI 25 anni di solidarietà
Tettoia per i serbatoi di gas.
Base per la cisterna dell’acqua.
I FRATELLI DIMENTICATI TI RACCONTO UNA STORIA LA STORIA DEL NATALE
In latino Natale significa “giorno della nascita”. Per i cristiani si tratta, naturalmente, della nascita di Gesù che la Chiesa, sin dal IV secolo, celebra il 25 dicembre. L’Avvento è il tempo che la Chiesa ha fissato per prepararsi al Natale. Comprende le quattro domeniche che lo precedono. L’Avvento segna anche l’inizio dell’anno liturgico. Il calendario dell’Avvento, di origine tedesca, accompagna l’attesa dei bambini fino alla sera di Natale. Di solito il calendario dell’Avvento riporta una grande immagine religiosa di soggetto natalizio sulla quale si aprono 24 porticine numerate. I bambini ne aprono una al giorno, dal primo al 24 dicembre, e trovano una piccola sorpresa. Un tempo trovavano invece delle graziose figurine. I regali di Babbo Natale: sono una tradizione relativamente recente. Babbo Natale è comparso solo all’inizio di questo secolo, e ha progressivamente spodestato i numerosi personaggi che lo hanno preceduto nell’incarico. La notte del 5 dicembre, in Francia, in Belgio, nei Paesi Bassi, in Germania e in Austria, San Nicola lasciava regali e dolciumi
nelle scarpe dei bambini. In Italia San Nicolò, il 6 dicembre, e Santa Lucia, il 13 dicembre, portavano i doni ai bambini buoni; in Sicilia erano i morti a portare i regali ai loro piccoli discendenti, creando un legame familiare e affettivo con le generazioni passate. Babbo Natale ci è arrivato dall’America: così come lo conosciamo, fu descritto per la prima volta da Clement Clark Moore in una poesia del 1822 e un altro americano ne fece il ritratto nel 1860.
I FRATELLI DIMENTICATI - 29 25 anni di solidarietà
TI RACCONTO UNA STORIA IL MIO ALBERO DI NATALE La tradizione dell’albero di Natale tiene occupati grandi e piccini a partire dai primi giorni di Dicembre. Ai suoi piedi è sistemato il presepe dove i bambini troveranno i pacchetti dei regali di Natale. La tradizione del presepe è più antica di quella dell’albero di Natale: la parola presepe significa mangiatoia, cioè il luogo dove, secondo i vangeli, fu deposto Gesù appena nato. Il presepe è diventato nel tempo una piccola scenografia di Betlemme con l’abitato, le colline e la stalla. Nel presepio si svolgono le scene dell’annuncio degli angeli e della visita a Gesù dei pastori e dei Magi. La tradizione di allestire un presepe vivente nelle chiese risale a san Francesco d’Assisi all’inizio del XIII secolo. A Napoli, nel 1700, abilissimi artigiani realizzarono splendidi presepi, famosi nel mondo. Ambientati in città con botteghe e palazzi, casupole e officine, sono un trionfo di popolani e signori che accorrono alla grotta dove è nato Gesù. Le preziose statuine hanno i volti di porcellana smaltata e lucenti occhietti di vetro, i personaggi hanno abiti di tessuto e trine e sono adornati di minuscoli gioielli; intorno a loro, galline, cani, gatti, pecore, cavalli, maiali, colombe, cesti di verdure, bancarelle di cibo si collocano lungo la strada che porta alla stalla. Anche se la bellezza di presepi napoletani non è più stata uguagliata, la tradizione si è conservata in Italia dove i presepi natalizi sono presenti in quasi tutte le case. All’origine della diffusione dell’albero di 30 - I FRATELLI DIMENTICATI 25 anni di solidarietà
Natale, che ha appena tre o quattro secoli, vi sono numerose tradizioni; ad esempio vi si può riconoscere l’albero del frutto proibito di Adamo ed Eva, una delle rappresentazioni più diffuse a partire dall’XI secolo. L’albero utilizzato era un abete ricoperto di mele. Altre tradizioni, questa volta di origine popolare, si ricollegano alle forze della natura di cui l’albero dal fogliame perenne è una delle manifestazioni più vivaci. Si tratta di un simbolo comune a quasi tutte le culture occidentali e ha come precursore “l’Albero delle vita” dell’antico Oriente. L’albero di Natale è nato nel corso del XV secolo in Germania: i primi alberi erano decorati di mele, successivamente si aggiunsero le candele. La tradizione si diffuse, a partire dall’800, in tutta l’Europa.
TI RACCONTO UNA STORIA
DISEGNO DI GLORIA ZANELLA
I FRATELLI DIMENTICATI - 31 25 anni di solidarietà
SE DESIDERATE ULTERIORI INFORMAZIONI POTETE SCRIVERE ALLA SEDE LEGALE DI CITTADELLA, VIA P. NICOLINI 16/1 O CONTATTARE DIRETTAMENTE IL NUMERO 049.597.16.87. 32 - I FRATELLI DIMENTICATI 25 anni di solidarietà
I FRATELLI DIMENTICATI MICROPROGETTI
Operiamo sostenendo le Missioni o con iniziative autonome, in India, Nepal, Nicaragua, Guatemala, Nord Messico e Haiti. ISTRUZIONE Sosteniamo l’istruzione e la formazione professionale di giovani perché in tutto il mondo oltre 100 milioni di bambini in età scolare non vanno a scuola. La scolarizzazione viene promossa attraverso il Sostegno a Distanza, che è il modo per insegnare ai bambini ad imparare a leggere e scrivere e quindi offrire la possibilità di un futuro migliore. Il Sostegno a Distanza è rivolto alle comunità: scuole, case famiglia, centri d’accoglienza, mai a un singolo individuo. Le comunità ospitano molti bambini e aiutano tutti indistintamente, grandi e piccini, a raggiungere lo stesso livello di benessere culturale e sociale. Ciò evita discriminazioni e complessi di inferiorità in un tessuto sociale di per sé già debole. SANITÀ Sostenitamo annualmente diversi ospedali, lebbrosari, dispensari in India per combattere le malattie della povertà: lebbra, tubercolosi, malaria, kala-azar. Il personale specializzato non è solo impegnato nella distribuzione di medicinali ma effettua soprattutto prevenzione nei villaggi.
C HI LI AIUTER À SE SARAI PROPRIO TU A NON FAR LO? I FRATELLI DIMENTICATI - 33 25 anni di solidarietà
MICROPROGETTI Kit per la scuola composto da quaderni, matite e colori Euro 5,00
Sostegno a Distanza Quota annua Euro 186,00 Quota mensile Euro 15,50
Coperta per i dormitori dei bambini Euro 10,00
Zanzariera per i dormitori dei bambini in India Euro 7,00
Kit sanitario per una cura di 30 giorni per pazienti affetti di tubercolosi o di lebbra negli ospedali/dispensari di Vehloli, Barala e Bokaro (India) Euro 13,00 Cura completa per malaria negli ospedali/dispensari di Kurkuria e Dakaita (India) Euro 50,00 Kit sanitario per kala-azar (ciclo completo di terapia, ferro e vitamine, alimentazione nutriente) negli ospedali/dispensari di Monigram e Gokhla (India) Euro 55,00
MICROPROGETTI Borsa di studio Euro 258,00 annuali
Contributo formazione seminaristi Euro 55,00 mensili
Casetta per bisognosi in India Euro 1.400,00
DEDUCIBILITÀ FISCALE Informiamo che “le liberalità in denaro o in natura erogate da persone fisiche o da enti soggetti all’imposta sul reddito delle società in favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all’art. 10 D.L. 460, nonché erogate in favore di associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale previsto dall’articolo 7, sono deducibili dal reddito complessivo del soggetto erogatore nel limite del dieci per cento del reddito complessivo dichiarato, e comunque nella misura massima di Euro 70.000,00 annui”. Decreto Legislativo 35/2005 art. 14 terzo settore
ONLUS
e
Progetti Quota libera Offerte specifiche per progetto e offerte libere permettono la realizzazione e il mantenimento di ospedali, dispensari, scuole di ogni grado, laboratori professionali. Strutture indispensabili all’educazione e alla formazione. I progetti sono proposti direttamente dai Missionari locali, i quali si impegnano alla regolare rendicontazione e al regolare invio dei rapporti di avanzamento lavori, vincolanti per l’inoltro dei finanziamenti.
Potete effettuare le vostre offerte con carta di credito (dal nostro sito), con versamento in conto corrente postale o bonifico bancario (fiscalmente deducibili), oppure direttamente presso le nostre Filiali.
c.c.p. 11482353 Filiale di Binasco (MI) 20082 Largo Loriga, 5 IBAN: IT08 O083 8632 5500 0000 0067 970 Tel. 02 900.936.71 - Fax 02 99.76.13.60
[email protected] Filiale di Cittadella (PD) 35013 Via Indipendenza, 30 IBAN: IT94 I062 2562 5200 7400 6152 32W Tel. 049 940.11.05 - Fax 049 73.82.171 Negozio 049 597.29.70
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[email protected] Filiale di Torino 10142 Via Val Lagarina, 4 IBAN: IT68 L020 0801 0540 0000 4882 108 Tel. 011 40.33.997 - Fax 011 02.68.282
[email protected] Filiale di Lugano - CH 6900 Via Riva Caccia 1B presso Avv. Livio Tumelero UBS AG - Lugano - conto 247-734454 Tel. 0041.91.960.53.21
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I FRATELLI DIMENTICATI
SEDE LEGALE E DIREZIONE Cittadella (PD) 35013 Via Padre Nicolini, 16/1 Tel. 049 940.27.27 - Fax 049 597.28.08
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