FOGLIO INFORMATIVO
MUTUO IPO CASSA DEPOSITI E PRESTITI INFORMAZIONI SULLA BANCA/INTERMEDIARIO CASSA RURALE DI PERGINE – Banca di Credito Cooperativo – Società Cooperativa Piazza Gavazzi 5 - 38057 – PERGINE VALSUGANA (tn) Tel.: 0461/500111- Fax: 0461/531146 Email:
[email protected] Sito internet: www.cr-pergine.net Registro delle Imprese della CCIAA di Trento n. 1226 Codice fiscale e partita iva nr. 00109850222 Iscritta all’Albo della Banca d’Italia n. 2942.1 - cod. ABI 08178/6 Iscritta all’Albo delle società cooperative n. AI57625 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo e al Fondo Nazionale di Garanzia
CHE COS'È IL MUTUO Il mutuo è un contratto con il quale la banca consegna al cliente una somma di denaro e quest’ultimo si impegna a rimborsarla, unitamente agli interessi, entro un certo periodo di tempo, secondo il piano di ammortamento definito al momento della stipula. Il rimborso della somma data a mutuo avviene mediante il pagamento di una o più rate, comprensive di capitale e interessi, secondo un tasso che può essere fisso, variabile, misto o di due tipi. Le rate possono essere mensili, trimestrali, semestrali o annuali. Al cliente viene reso noto il tasso annuo effettivo globale (TAEG), cioè un indice che esprime il costo complessivo del credito a suo carico espresso in percentuale annuo del credito concesso.
Mutuo a tasso fisso Rimangono fissi per tutta la durata del mutuo sia il tasso di interesse sia l’importo delle singole rate. Lo svantaggio è non poter sfruttare eventuali riduzioni dei tassi di mercato. Il tasso fisso è consigliabile a chi vuole essere certo, sin dal momento della firma del contratto, della misura del tasso, degli importi delle singole rate, e dell’ammontare complessivo del debito da restituire, indipendentemente dalle variazioni delle condizioni di mercato.
Mutuo a tasso variabile Rispetto al tasso iniziale, il tasso di interesse può variare, con cadenze prestabilite, secondo l’andamento di uno o più parametri di indicizzazione fissati nel contratto. Il rischio principale è l’aumento imprevedibile e consistente dell’importo o del numero delle rate. Il tasso variabile è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e può sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate.
Mutuo a tasso misto Il tasso di interesse può passare da fisso a variabile (o viceversa) a scadenze e/o a condizioni stabilite nel contratto. Il contratto indica se questo passaggio dipende o meno dalla scelta del cliente e secondo quali modalità la scelta avviene. Vantaggi e svantaggi sono alternativamente quelli del tasso fisso o del tasso variabile. Il tasso misto è consigliabile a chi al momento della stipula preferisce non prendere ancora una decisione definitiva sul tipo di tasso.
Mutuo a due tipi di tasso Il mutuo è suddiviso in due parti: una con il tasso fisso, una con il tasso variabile. Il doppio tasso è consigliabile a chi preferisce una soluzione intermedia tra il tasso fisso e il tasso variabile, equilibrando vantaggi e svantaggi di ciascuno.
Altro
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MUTUO IPO CASSA DEPOSITI E PRESTITI Rischi specifici legati alla tipologia di contratto Tra i principali rischi, vanno tenuti presenti: in presenza di un giustificato motivo, la banca può variare in senso sfavorevole le condizioni economiche applicate al mutuo (ad esempio aumento di commissioni o spese) la banca può sciogliere il contratto per mancato pagamento anche solo di una rata. Lo scioglimento del contratto comporta la restituzione immediata del debito residuo se il cliente non può saldare il debito, la banca può agire in via giudiziaria. Se c’è un fideiussore, anche lui è tenuto a rimborsare quanto dovuto l’intermediario può inoltre segnalare il cliente non affidabile alla Centrale dei Rischi, segnalazione che compromette la possibilità di ottenere finanziamenti in futuro. Per saperne di più: La Guida pratica al mutuo, che aiuta a orientarsi nella scelta, è disponibile sul sito www.bancaditalia.it , presso tutte le filiali della banca.
CHE COS'È IL MUTUO IPOTECARIO CASSA DEPOSITI E PRESTITI Si tratta di un finanziamento erogato grazie al Plafond messo a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti allo scopo di favorire l’accesso al credito da parte delle Piccole e Media Imprese che intendano realizzare o completare nuovi investimenti, oppure che richiedano il finanziamento per esigenze di capitale circolante. Questo tipo di finanziamento non potrà invece essere utilizzato per la ristrutturazione di debiti pregressi, ma vuole mitigare gli effetti negativi dei ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione. I finanziamenti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti alle banche sono destinati proprio per questo all’acquisto prosoluto da parte delle banche stesse dei crediti vantati dalle PMI nei confronti della Pubblica Amministrazione. I rimborsi delle rate dei finanziamenti CDP avverranno semestralmente al 30 giugno e 31 dicembre di ogni anno. La durata del finanziamento potrà variare tra 3 e 10 anni a seconda della destinazione.
PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE Capitale: €100.000,00
Durata del finanziamento (anni): 10
T.A.E.G.: 7,67%
Importo massimo finanziabile
Non previsto
Durata
Minimo 5 anni, massimo 10 anni Preammortamento massimo: 12 mesi
TASSI Tasso di interesse, parametro di indicizzazione e spread
Euribor 6/m/360 media mese pre (Attualmente pari a: 0,341%) + 7 punti perc. Valore effettivo attualmente pari a: 7,341%
Tasso di interesse di preammortamento
Euribor 6/m/360 media mese pre (Attualmente pari a: 0,341%) + 7 punti perc. Valore effettivo attualmente pari a: 7,341%
Tasso di mora
3 punti percentuali
SPESE Spese per la stipula del contratto Istruttoria
0,2%
Perizia tecnica
In convenzione con tecnici locali
Spese stipula fuori sede
€ 100,00 per stipule in provincia al di fuori della Valsugana o del comune di Trento; € 200,00 per stipule fuori
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MUTUO IPO CASSA DEPOSITI E PRESTITI provincia. Recupero spese erogazione
€
0,00
Altre spese iniziali
€
0,00
Gestione pratica
€
0,00
Incasso rata
€
4,00
Invio comunicazioni
posta: € 0,70 casellario postale interno: € 0,35 non inviata: € 0,00 casellario elettronico: € 0,00
Variazione/restrizione ipoteca
€
100,00
Accollo mutuo
€
0,00
Sospensione pagamento rate
Gratuita
Aliquota d.p.r. 601
€
0,00
Spese avvisi
€
2,00
Spese per la gestione del rapporto
Spese di decurtazione o di estinzione anticipata mutuo
0,25%
Spese per pagamento rata con addebito in conto
€
1,50
Spese per pagamento rata in assenza di conto
€
4,00
Spese per pagamento rata tramite RID
€
1,50
Spese assicurazione
€
0,00
Spese sollecito per pagamento rata in contanti
€
4,00
Spese sollecito per pagamento rata con addebito in conto €
4,00
Spese sollecito pagamento rata in assenza di conto
€
4,00
Spese sollecito pagamento rata con rid
€
4,00
Trasparenza - stampa elenco condizioni
€
0,00
Trasparenza - informativa precontrattuale
€
0,00
Trasparenza - invio documentazione variazioni
€
0,00
PIANO DI AMMORTAMENTO Tipo di ammortamento
Francese a rate cost. postic.
Tipologia di rata
Costante
Periodicità delle rate
Mensile oppure semestrale
Modo pagamento interessi
INTERESSI POSTICIPATI
Modo calcolo interessi
MATEMATICA
Tipo calendario
GIORNI CIVILI / 365
Periodicità preammortamento
SOVVENZIONE SCADENZA FISSA
Base calcolo interessi di mora
Importo rata
TIPO PREAMMORTAMENTO
PAGAMENTO ALLA SCADENZA
TIPO CALENDARIO PREAMMORTAM.
GIORNI CIVILI / 365
ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO 01.09.2013
0,342%
01.08.2013
0,335%
Data
Valore
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MUTUO IPO CASSA DEPOSITI E PRESTITI 01.10.2013
0,341%
Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi.
CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA Tasso di applicato
7,341% 7,341% 7,341% 7,341%
interesse Durata del Importo della finanziamento (anni) mensile per capitale €100.000,00 10 € 1.178,74 15 € 918,00 20 € 795,90 25 € 728,68
rata Se il tasso di Se il tasso di un interesse aumenta del interesse diminuisce di: 2% dopo 2 anni del 2% dopo 2 anni € 1.266,14 € 1.021,80 € 912,40 € 855,62
€ 1.164,19 € 900,89 € 776,81 € 707,93
SERVIZI ACCESSORI Spesa assicurativa
€
0,00
ALTRE SPESE DA SOSTENERE TEMPI DI EROGAZIONE Durata dell'istruttoria
Entro 30 giorni dalla domanda
Disponibilità dell'importo
Entro 30 giorni dall'esito favorevole della delibera di concessione
Altro
Il finanziamento deve semestre in cui è stata 31 dicembre) pena la termine massimo per dicembre 2013
essere erogato entro la fine del avanzata la richiesta (30 giugno o decadenza della concessione. Il l'erogazione è comunque il 31
ALTRO
ESTINZIONE ANTICIPATA, PORTABILITÀ E RECLAMI
Estinzione anticipata Per i contratti di mutuo ipotecario stipulati per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili adibiti ad abitazione o allo svolgimento di attività economica o professionale, il cliente può estinguere anticipatamente in tutto o in parte il mutuo con un preavviso stabilito dal contratto senza dover pagare alcuna penale, compenso od onere aggiuntivo. L’estinzione totale comporta la chiusura del rapporto contrattuale con la restituzione del capitale ancora dovuto - tutto insieme - prima della scadenza del mutuo.
Portabilità del mutuo Nel caso in cui, per rimborsare il mutuo, ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca/intermediario, il cliente non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri o penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio.
Tempi massimi di chiusura del rapporto n° 15 giorni ricevimento della richiesta del cliente
Reclami FOGLIO INFORMATIVO - Aggiornato al: 07/10/2013
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MUTUO IPO CASSA DEPOSITI E PRESTITI I reclami vanno inviati all’Ufficio Reclami della banca (Piazza Gavazzi, n. 5 – 38057 – PERGINE VALSUGANA) mail
[email protected], che risponde entro 30 giorni dal ricevimento. Se il cliente non è soddisfatto della risposta o se non ha avuto risposta entro i 30 giorni, prima di ricorrere al giudice, può presentare ricorso a: Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure chiedere all’intermediario.
sito
Conciliatore BancarioFinanziario. Se sorge una controversia con la banca, il cliente può attivare una procedura di conciliazione che consiste nel tentativo di raggiungere un accordo con la banca, grazie all’assistenza di un conciliatore indipendente. Per questo servizio è possibile rivolgersi al Conciliatore BancarioFinanziario (Organismo iscritto nel Registro tenuto dal Ministero della Giustizia), con sede a Roma, Via delle Botteghe Oscure 54, tel. 06.674821, sito internet www.conciliatorebancario.it
LEGENDA Accollo
Imposta sostitutiva
Istruttoria Parametro di indicizzazione (per i mutui a tasso variabile)/ Parametro di riferimento (per i mutui a tasso fisso) Piano di ammortamento
Piano di ammortamento “francese”
Piano di ammortamento “italiano”
Piano di ammortamento “tedesco”
Quota capitale Quota interessi Rata costante Rata crescente Rata decrescente Rimborso in un’unica soluzione
Spread Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG)
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Contratto tra un debitore e una terza persona che si impegna a pagare il debito al creditore. Nel caso del mutuo, chi acquista un immobile gravato da ipoteca si impegna a pagare all’intermediario, cioè “si accolla”, il debito residuo. Imposta pari allo 0,25% (prima casa) o al 2% (seconda casa) della somma erogata in caso di acquisto, costruzione, ristrutturazione dell’immobile. Pratiche e formalità necessarie all'erogazione del mutuo. Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse. Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto. Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta. Ogni rata è composta da una quota di capitale sempre uguale per tutto il periodo di ammortamento e da una quota interessi che diminuisce nel tempo. Prevede una rata costante e il pagamento degli interessi in anticipo, cioè all'inizio del periodo in cui maturano. La prima rata è costituita solo da interessi ed è pagata al momento del rilascio del prestito; l’ultima è costituita solo dal capitale. Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito. Quota della rata costituita dagli interessi maturati. La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo. La somma tra quota capitale e quota interessi aumenta al crescere del numero delle rate pagate. La somma tra quota capitale e quota interessi diminuisce al crescere del numero delle rate pagate. L’intero capitale viene restituito tutto insieme alla scadenza del contratto. Durante il rapporto le rate sono costituite dai soli interessi. Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione. Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata. Alcune spese non sono comprese, per esempio quelle notarili. (ZF/000003333)
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MUTUO IPO CASSA DEPOSITI E PRESTITI Tasso di interesse di preammortamento
Tasso di interesse nominale annuo
Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata. Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato.
Tasso di mora
Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate.
Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM)
Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM dei mutui, aumentarlo della metà e accertare che quanto richiesto dalla banca/intermediario non sia superiore.
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