ISSN 2283-5873
Scienze e Ricerche SR
BIMENSILE MENSILE- N. - N.208 (1° - GIUGNO GENNAIO 2015 2016)
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Scienze SRe Ricerche RIVISTA BIMENSILE · ISSN 2283-5873
GLI ANNALI 2015 1 numero in formato elettronico: 7,00 euro ( UN NUMERO A SCELTA IN OMAGGIO AGLI ABBONATI )
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20. Sommario
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COPERTINA ALDO ZANCA
Stato d’eccezione e Costituzioni ROBERTO FIESCHI
Albert Einstein (Ulm, 1879 - Princeton, 1955)
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SPECIALE PREMIO NAZIONALE DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA 2015 I vincitori dell’edizione 2015 SEZIONE LIBRI
I libri e gli autori partecipanti
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I finalisti dell’Area A Scienze matematiche, fisiche, chimiche e della terra
pag. 18
I finalisti dell’Area B Scienze biologiche e della salute
pag. 29
I finalisti dell’Area C Scienze dell’ingegneria e dell’architettura
pag. 43
I finalisti dell’Area D Scienze dell’uomo, filosofiche, storiche e letterarie
pag. 51
I finalisti dell’Area E Scienze giuridiche, economiche e sociali
pag. 80
SEZIONE ARTICOLI
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pag. 15
Gli articoli e gli autori partecipanti
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IL COMITATO SCIENTIFICO
pag. 107
I REFEREES
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n. 20 (1° gennaio 2016)
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N. 20 (1° GENNAIO 2016)
ISSN 2283-5873 Scienze e Ricerche Rivista bimensile n. 20 (1° gennaio 2016) Coordinamento • Scienze matematiche, fisiche, chimiche e della terra: Vincenzo Brandolini, Claudio Cassardo, Alberto Facchini, Savino Longo, Paola Magnaghi-Delfino, Giuseppe Morello, Annamaria Muoio, Andrea Natali, Marcello Pelillo, Marco Rigoli, Carmela Saturnino, Roberto Scandone, Franco Taggi, Benedetto Tirozzi, Pietro Ursino • Scienze biologiche e della salute: Riccardo N. Barbagallo, Cesario Bellantuono, Antonio Brunetti, Davide Festi, Maurizio Giuliani, Caterina La Porta, Alessandra Mazzeo, Antonio Miceli, Letizia Polito, Marco Zaffanello, Nicola Zambrano • Scienze dell’ingegneria e dell’architettura: Orazio Carpenzano, Federico Cheli, Massimo Guarnieri, Giuliana Guazzaroni, Giovanna La Fianza, Angela Giovanna Leuzzi, Luciano Mescia, Maria Ines Pascariello, Vincenzo Sapienza, Maria Grazia Turco, Silvano Vergura • Scienze dell’uomo, filosofiche, storiche, letterarie e della formazione: Enrico Acquaro, Angelo Ariemma, Carlo Beltrame, Marta Bertolaso, Sergio Bonetti, Emanuele Ferrari, Antonio Lucio Giannone, Domenico Ienna, Rosa Lombardi, Gianna Marrone, Stefania Giulia Mazzone, Antonella Nuzzaci, Claudio Palumbo, Francesco Randazzo, Luca Refrigeri, Franco Riva, Mariagrazia Russo, Domenico Russo, Domenico Tafuri, Alessandro Teatini, Patrizia Torricelli, Agnese Visconti • Scienze giuridiche, economiche e sociali: Giovanni Borriello, Marco Cilento, Luigi Colaianni, Riccardo Gallo, Agostina Latino, Elisa Pintus, Erica Varese, Alberto Virgilio, Maria Rosaria Viviano Abbonamenti in formato elettronico (pdf HD a colori): • annuale (24 numeri + supplementi): 42,00 euro (per sconti e tariffe particolari si rinvia alle informazioni contenute nel sito) Una copia in formato elettronico: 7,00 euro Una copia in formato cartaceo (HD, copertina a colori, interno in b/n): 13,00 euro (solo su prenotazione) Il versamento può essere effettuato: • con carta di credito, utilizzando il servizio PayPal accessibile dal sito: www.scienze-ricerche.it • versamento sul conto corrente postale n. 1024651307 intestato a Scienze e Ricerche, Via Giuseppe Rosso 1/a, 00136 Roma • bonifico sul conto corrente postale n. 1024651307 intestato a Scienze e Ricerche, Via Giuseppe Rosso 1/a, 00136 Roma IBAN: IT 97 W 07601 03200 001024651307
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SCIENZE E RICERCHE • N. 20 • 1° GENNAIO 2016 | COPERTINA
Stato d’eccezione e Costituzioni ALDO ZANCA Dipartimento di Studi europei e dell’integrazione internazionale, Università degli Studi di Palermo
L’
ipotesi avanzata dal presidente francese Hollande di mettere mano alla costituzione per adeguarla alle nuove necessità dettate dalla lotta al terrorismo, ha suscitato reazioni generalmente negative. E ancor più negative e generali sono state le reazioni all’uso esplicito del termine guerra. Per ragioni che si possono intuire ma non condividere, le autorità politiche di ogni paese vogliono far passare l’idea che per guerra si debba intendere lo scontro armato fra due o più eserciti regolari di altrettanti paesi che si riconoscono reciprocamente, dove vi sia una netta separazione tra forze armate e popolazione civile. Questo modello settecentesco risulta del tutto obsoleto già a partire dalla guerra di indipendenza americana, dalle guerre napoleoniche, per non parlare di quella guerra totale che fu la prima guerra mondiale. Sarebbe troppo lungo in questa sede spiegare quali sono le caratteristiche delle nuove guerre. Si può solamente dire che la novità di questi giorni, dall’11 settembre in poi, è che gli eventi bellici non sono più confinati fuori da una certa area geopolitica (l’Occidente sviluppato). Qualche osservatore ha affermato che sarebbe pericoloso includere nella carta costituzionale regole valevoli per un situazione di emergenza o di eccezione, forti dell’esperienza di come la costituzione di Weimar aprì legalmente la via al potere al nazismo: Art. 48. – Se un Land non adempie gli obblighi impostigli dalla costituzione o da una legge del Reich, il presidente può costringervelo con l’aiuto della forza armata. Il presidente può prendere le misure necessarie al ristabilimento
dell’ordine e della sicurezza pubblica, quando essi siano turbati o minacciati in modo rilevante, e, se necessario, intervenire con la forza armata. A tale scopo può sospendere in tutto o in parte la efficacia dei diritti fondamentali stabiliti dagli articoli 114, 115, 117, 118, 123, 124 e 153. Di tutte le misure prese ai sensi dei precedenti commi il presidente deve senza indugio dare notizia al Reichstag. Le misure stesse devono essere revocate se il Reichstag lo richieda.
Come si vede, il problema non è la previsione di misure di emergenza, ma l’estrema vaghezza con cui sono formulate, in modo da consentire di abusarne a chi detiene effettivamente il potere. Crediamo che, nello specifico del caso francese, il presidente Hollande abbia avuto presente anche questo aspetto. Una breve rassegna di alcune costituzioni potrà rendere conto che in realtà la guerra e lo stato di eccezione sono in esse largamente presenti, salvo a non volere ammettere di essere in guerra e di non voler prendere le misure conseguenti, nel rispetto dell’ordine democratico per impedire che si possano aprire strade senza ritorno. 5
COPERTINA | SCIENZE E RICERCHE • N. 20 • 1° GENNAIO 2016 L’ITALIA
La Costituzione italiana si occupa esplicitamente della guerra in cinque articoli: Art. 11. – L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Art. 27. – […] Non è ammessa la pena di morte, se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra. Art. 52. – La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e nei modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l’esercizio dei diritti politici. L’ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica. Art. 78. – Le Camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo i poteri necessari. Art. 87. – Il Presidente della Repubblica […] [h]a il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere.
Il tema della guerra ritorna in alcuni altri luoghi della Carta costituzionale: all’art. 60, 2° comma, ai sensi del quale «La durata di ciascuna Camera non può essere prorogata se non per legge e soltanto in caso di guerra»; all’art. 103, 3° comma, ai sensi del quale «I tribunali militari in tempo di guerra hanno la giurisdizione stabilita dalla legge»; all’art. 111, 7° comma, ai sensi del quale «Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale, pronunciati dagli organi giurisdizionali ordinari e speciali, è sempre ammesso il ricorso in Cassazione per violazione di legge. Si può derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra». A proposito del citato art. 27, si fa notare che la pena di morte è stata abolita dal codice penale militare di guerra dalla legge 13 ottobre 1994, n. 589. Sono considerati validi ed applicabili numerosi testi normativi risalenti a prima dell’entrata in vigore della Costituzione. Secondo il dettato dell’art. 11 la pace è stata considerata un valore costituzionale assolutamente preminente da assumere come elemento di riferimento per la politica nazionale. L’unica evenienza di guerra consentita era quella di difesa, ma comunque si dava per scontato che questo caso non sarebbe stata una questione che l’Italia avrebbe dovuto affrontare da sola, ma un affare di competenza di organizzazioni internazionali, cui l’Italia aveva aderito. Quindi la guerra, ove ammissibile sotto la specie di guerra difensiva, era di fatto rimossa nella misura in cui la resistenza all’ipotetico aggressore era delegata a soggetti internazionali. La seconda parte dello stesso art. 11 serviva appunto a garantire la stipula dei 6
trattati in vista di questo scopo. Verificata l’esigenza di approntare la difesa della Patria contro uno o più aggressori, si deve in ogni modo fare ricorso all’art. 78, affinché le Camere deliberino lo stato di guerra accordano al Governo i poteri “necessari”. Su quali siano o possano essere tali poteri necessari e come il Parlamento li possa attribuire al Governo, c’è una discussione tuttora aperta. Di fatto non si è mai fatto ricorso a questo art. 78. Coerentemente con l’affermazione del ripudio della guerra in quanto strumento di offesa e di politica internazionale, l’art. 52 subordina l’obbligo del servizio militare al dovere “sacro” di difendere la Patria. In queste formulazioni appare chiaro che l’Assemblea costituente ha recepito un concetto di guerra che era quello presente nella realtà internazionale di quel momento storico ed espresso nella Carta delle Nazioni Unite. Il fenomeno guerra, però, si presenta oggi con tratti profondamente diversi da quelli che aveva all’indomani della seconda guerra mondiale. Già da molti anni si è delineata una situazione nella quale sono stati posti in discussione l’assolutezza del valore della pace e il divieto legale della guerra. Dopo il superamento dell’assetto bipolare del mondo sembra che la guerra abbia cessato di connotarsi come un regime eccezionale, che altera un equilibrio pacifico dei rapporti internazionali, per presentarsi come un fenomeno costante e normale del quadro mondiale. Non si può non constatare che l’Italia si trova da tempo coinvolta in situazioni conflittuali che comportano l’impiego delle forze armate e che essa partecipa a vere e proprie guerre. L’Italia non si è trovata nella condizione di reagire ad un aggressore, apprestando la propria difesa: l’Italia si è associata a Stati promotori di conflitti. Non si tratta, quindi, più di guerra subita ma di guerra iniziata dall’Italia. Tuttavia l’utilizzo delle Forze armate a molti non sembra avere mai assunto i caratteri della guerra vera e propria in senso tecnico, cioè nel suo significato tradizionale di manifestazione di una volontà di combattere (animus bellandi) orientata all’annientamento del nemico. Gli interventi militari dell’Italia sono stati sempre presentati come azioni di ingerenza umanitaria o per il ristabilimento, imposizione o mantenimento delle condizioni di pace (peace-keeping, peace-making, peace-building, peace-enforcing operations), non è mai stata chiamata in causa la difesa nazionale né nei documenti e nelle occasioni ufficiali è stata mai scritta o pronunciata la parola “guerra”, preferendo espressioni come “intervento umanitario” (Kossovo, 1999), “operazione di polizia militare” (Afganistan, 2002), “operazione di polizia internazionale” (Iraq, 2003). Malgrado però la persistente esorcizzazione del concetto di guerra, è maturata, specialmente in tempi recenti e recentissimi, la consapevolezza della presenza del fenomeno bellico e nell’ordinamento giuridico italiano hanno fatto il loro ingresso le nozioni di conflitto armato e di grave crisi internazionale. L’art. 2 della legge n. 15 del 27 febbraio 2002, sostituendo un comma dell’art. 165 del codice penale militare di guerra, così recita: «ai fini della legge militare di guerra
SCIENZE E RICERCHE • N. 20 • 1° GENNAIO 2016 | COPERTINA
per conflitto armato si intende il conflitto in cui almeno una delle parti fa uso militarmente organizzato e prolungato delle armi nei confronti di un’altra per lo svolgimento delle operazioni belliche». L’art. 2 della legge n. 331 del 14 novembre 2000, che abolisce il servizio militare obbligatorio e istituisce il servizio militare professionale, ammette delle deroghe «qualora sia deliberato lo stato di guerra ai sensi dell’art. 78 della Costituzione» e «qualora una grave crisi internazionale nella quale l’Italia sia coinvolta direttamente o in ragione della sua appartenenza ad un’organizzazione internazionale, giustifichi un aumento della consistenza numerica delle forze armate». È di tutta evidenza che questa norma equipara il concetto di “grave crisi internazionale” con il concetto di “stato di guerra”. Dunque, la figura di “conflitto armato” e la figura di “grave crisi internazionale” si qualificano senza ombra di dubbio come concetti sostitutivi del concetto di guerra, senza però imporre l’onere di fare ricorso alla procedura prevista dagli artt, 78 e 87 e senza dare vita ad uno stato di emergenza con l’attribuzione dei “poteri necessari” al Governo e con conseguenti limitazioni di diritti (sui cui limiti la Costituzione italiana non si esprime affatto, come invece fanno diffusamente molte altre costituzioni). Al di là della guerra meramente difensiva prevista dall’art. 11, ormai è pacificamente accettato che l’Italia possa partecipare ad alcune fattispecie di guerra, o anche promuoverle, come la guerra umanitaria e la guerra al terrorismo, le quali spesso, dal punto di vista sostanziale, si qualificano come guerre in senso proprio, avendo la finalità tipica della sconfitta definitiva del nemico. Ciò è avvenuto nella guerra del Kossovo, quando è stato manifestato il proposito di annichilire il potenziale bellico della Serbia e di abbattere il regime di Milosevic. Ciò avviene nella guerra contro il terrorismo, quando gli Stati Uniti individuano l’obiettivo della distruzione del nemico. In sostanza è avvenuto, in occasione degli eventi bellici che hanno visto coinvolta l’Italia, che si è dovuto in qualche modo sopperire con norme sub-costituzionali, cioè con leggi ordinarie o addirittura con norme preesistenti alla stessa Costituzione, alla carenza di norme costituzionali che prevedessero un potenziale regime di eccezione, derogatorio della normalità costituzionale, con lo scopo di affrontare e risolvere emergenze internazionali diverse dallo stato di guerra ed anche eventuali emergenze interne.
iono incisivi e numerosi, ma essi sono condivisi con quelli del Presidente, che nella sezione II dell’art. 2 del testo costituzionale viene qualificato come il «Comandante in Capo dell’Esercito e della Marina degli Stati Uniti». Tale ruolo lo abilita a rispondere agli attacchi contro gli Stati Uniti e lo rende responsabile del comando delle forze armate. Nel corso della storia recente, soprattutto in concomitanza con la guerra nel Vietnam, sono state sollevate molte perplessità circa le procedure da seguire per esercitare il potere di dichiarare guerra, circa, cioè, i reciproci ruoli del Congresso e del Presidente per l’ingresso degli Stati Uniti in un conflitto armato. È questa la ragione che, ai sensi del citato comma 14 della sezione VIII dell’art. 1 della Costituzione, ha spinto il Congresso ad adottare nel 1973 il War Powers Act altrimenti detto War Powers Resolution. Con esso si è voluto porre termine a oscillanti interpretazioni del testo costituzionale, che tendevano a considerare, in materia bellica, prevalenti i poteri del Presidente su quelli del Congresso. Tale legge ha quindi lo scopo di «soddisfare e completare l’intento dei framers della Costituzione degli Stati Uniti» e di «assicurare che il giudizio collettivo sia del Congresso che del Presidente venga effettuato in tutti i casi in cui le Forze Armate degli Stati Uniti debbano prendere parte a delle ostilità o a situazioni dove un imminente intervento è reso necessario dalle circostanze». La legge specifica quali sono i poteri del Presidente nella sua veste di Comandante in Capo, poteri che possono essere esercitati solo in presenza di: 1) una dichiarazione di guerra da parte del Congresso; 2) una specifica autorizzazione; 3) un’emergenza nazionale a causa di un attacco contro i territori o l’esercito degli Stati Uniti. Viene stabilita una meticolosa e complessa procedura che deve essere seguita nei vari casi prospettati, nell’ambito dei rapporti tra Congresso e Presidente. Sostanzialmente il War Powers Act non fa altro che ribadire che il potere di dichiarare guerra è del Congresso e che al Presidente spetta il potere di condurre la guerra come Commander in Chief e quello di decidere i provvedimenti urgenti in caso di attacco. Non è questa la sede, ma sarebbe interessante verificare se tali disposizioni siano state rispettate negli ultimi eventi o abbiano subito manipolazioni a favore del Presidente, giocando sui margini di interpretazione. LA FRANCIA
GLI STATI UNITI
La Costituzione americana all’art. 1 disciplina i poteri attribuiti al Congresso, stabilendo, tra l’altro, il potere di «provvedere alla comune difesa» (sezione VIII, comma 1), di «dichiarare guerra» (sezione VIII, comma 11), nonché di «reclutare e mantenere eserciti; […] creare e mantenere una Marina Militare; […] stabilire norme per regolare le forme e le procedure di intervento delle forze di terra e di mare» (sezione VIII, commi 12, 13 e 14). In materia di guerra i poteri conferiti al Congresso appa-
Nella Costituzione francese il tema della guerra ricorre negli artt. 15, 16, 19, 21, 34, 35 e 36. L’art. 15 stabilisce: «Il Presidente della Repubblica è il capo delle forze armate. Presiede i consigli e i comitati superiori della Difesa nazionale». La norma sancisce la centralità della figura del Capo dello Stato in tempo di guerra, nella considerazione che egli è eletto a suffragio universale diretto e che conseguentemente possiede il massimo della legittimazione come punto di riferimento essenziale nel momento del rischio bellico della nazione. 7
COPERTINA | SCIENZE E RICERCHE • N. 20 • 1° GENNAIO 2016
Anche se l’ordinamento francese risulta piuttosto vago e reticente in materia, c’è un generale consenso sulla competenza presidenziale per l’eventuale utilizzazione dell’armamento nucleare. L’art. 16 così si esprime: Quando le istituzioni della Repubblica, l’indipendenza della nazione,
della Difesa nazionale, determinando un problema di compatibilità con quanto stabilito dall’art. 15, specialmente in caso di “coabitazione”, cioè quando il Presidente della Repubblica e il Primo ministro non sono dello stesso orientamento politico. Nella pratica tale conflitto è stato sempre risolto a favore del Presidente, in forza della sua superiore legittimazione.
l’integrità del territorio o l’esecuzione degli impegni internazionali sono minacciati in maniera grave ed immediata e il regolare funziona-
L’INGHILTERRA
mento dei poteri pubblici costituzionali è interrotto, il Presidente della Repubblica adotta le misure richieste dalle circostanze sentiti il Primo ministro, i presidenti delle Assemblee ed il Presidente del Consiglio costituzionale. Egli ne informa la nazione mediante messaggio. I provvedimenti devono essere ispirati dalla volontà di assicurare ai poteri pubblici costituzionali, nel minor tempo possibile, i mezzi necessari per provvedere ai loro compiti. Il Consiglio costituzionale è consultato in materia. Il Parlamento si riunisce di diritto. L’Assemblea nazionale non può essere sciolta durante l’esercizio di poteri eccezionali.
Nei momenti di estrema emergenza, compresa ovviamente la guerra, dunque, il Presidente della Repubblica assume poteri piuttosto ampi e vagamente definiti. Anche gli elementi, che debbono ricorrere perché ciò avvenga, sono in concreto difficilmente verificabili. Ci si chiede chi, se non il Presidente stesso, stabilisce che tali elementi si siano posti. Peraltro, rimangono indeterminate la durata dei poteri eccezionali e la natura delle misure assunte sulla base di essi. Rimane quindi aperta la possibilità di un uso improprio in senso antidemocratico di tale articolo, nella misura in cui, malgrado la sussistenza del Parlamento, il Presidente diviene il vero arbitro della situazione. Tra l’altro, ai sensi dell’art. 19, il regime d’eccezione è una delle rare ipotesi, in cui gli atti del Presidente non necessitano della controfirma del Primo ministro. Il problema è reso ancora più delicato dal fatto che la guerra è solo una delle fattispecie di situazioni che possono determinare un regime d’eccezione, essendovene altre non meno estreme e non meno gravi (sommosse, terrorismo, guerra civile ecc.). Secondo l’art. 34, spetta alla legge ordinaria fissare i principi fondamentali dell’organizzazione generale della Difesa nazionale ed il Parlamento, ai sensi dell’art. 35, che autorizza la dichiarazione di guerra. C’è da osservare che ormai da molto tempo dopo la seconda guerra mondiale si assiste allo scoppio di conflitti senza che intervenga dichiarazione di guerra da parte dei soggetti belligeranti. L’art. 36 prevede: «Lo stato di assedio è decretato dal Consiglio dei ministri. Non può essere prorogato oltre dodici giorni senza autorizzazione del Parlamento». Lo stato di assedio è un’ipotesi estrema, nella quale, per fare fronte ad una grave crisi che minacci l’esistenza e il funzionamento delle istituzioni, le autorità militari esercitano, al posto delle autorità civili, i poteri di polizia. L’art. 21 affida al Primo Ministro il ruolo di responsabile 8
L’Inghilterra non possiede, unico esempio fra tutti i paesi di tradizione liberale e democratica, una carta costituzionale scritta. Si segue un complesso di norme scritte e consuetudinarie, comunque non individuate con chiarezza. Ciò comporta che il sistema costituzionale britannico risulta estremamente elastico, capace quindi di adattarsi alle esigenze e ai bisogni emergenti con procedure rapide e snelle che chiamano in causa solo il Parlamento, anzi il più delle volte la sola Camera dei Comuni, se non, come si vedrà, il solo Primo ministro. Tale situazione presenta indubbi vantaggi sul piano dell’efficienza, ma lascia scoperte alcune fondamentali necessità di garanzia, potendosi verificare, sia pure in via di ipotesi astratta, una insufficiente tutela dei diritti. Tali perplessità si manifestano proprio a proposito dell’assetto giuridico in tema di guerra. Infatti non esistono norme interne che definiscano, come fanno le carte costituzionali degli altri paesi, la posizione del Regno Unito verso la guerra e che vincolino il Governo al rispetto di determinati requisiti in caso di conflitto. Sicuramente però esistono i vincoli posti dai trattati internazionali stipulati. Il Regno Unito quindi, in quanto membro dell’ONU, secondo l’art. 2 della sua Carta, ha il dovere di astenersi nelle proprie relazioni internazionali dalla minaccia e dall’uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica degli altri Stati o in ogni altro modo che sia incoerente con i fini dell’ONU. Peraltro il Governo inglese in questa direzione ha una responsabilità maggiore nella sua qualità di membro permanente del Consiglio di sicurezza. Sul fronte interno, la Corona formalmente dispone di poteri enormi e numerosi. Infatti il sovrano è capo dell’esecutivo, è parte integrante del legislativo, è capo dell’ordine giudiziario, è comandante in capo di tutte le forze armate, è capo della chiesa anglicana. Di fatto il sovrano inglese, a seguito di una lunga evoluzione costituzionale, è stato spogliato di tutti questi poteri, che oggi vengono esercitati dal Governo e, in particolare, dal Primo ministro. La cosa vale anche per i poteri circa la dichiarazione di guerra e la conduzione delle ostilità. Il Primo ministro inglese è una sorta di monarca elettivo a termine. Egli dispone di un potere impressionante, per molti versi ben superiore di quello del Presidente degli Stati Uniti, nella misura in cui la sua posizione costituzionale non è sottoposta ad alcuna disciplina legislativa, ma affidata completamente a norme convenzionali, come tali del tutto flessibili
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e variabili. L’insieme di questi poteri si esprime in maniera pregante quando il Primo ministro assume la carica di Presidente del Gabinetto, organismo composto secondo la sua discrezionalità dai componenti più importanti del Governo e che è effettivamente il centro che dà l’indirizzo, fa le scelte e svolge l’azione politica. Al Primo ministro appartengono anche e a maggior ragione i poteri di emergenza, che attraverso l’Emergency Powers Defense Act del 1939 sono stati definiti in maniera molto allargata e successivamente aggiornati rispetto alle nuove necessità. Vi è una legislazione più direttamente elaborata per far fronte a circostanze di grande emergenza, come la guerra, e vi è una legislazione più permanente che va però attivata anch’essa in presenza di circostanze eccezionali. Il Governo può così intervenire su questioni quali il servizio militare, l’impiego delle forze armate in campo civile, il controllo dei prezzi, il controllo delle transazioni internazionali. Rimane ferma la facoltà del Parlamento di creare nuovi poteri di emergenza in qualunque momento. In sostanza la decisione della guerra, secondo la “costituzione” inglese, è nelle mani del Governo e del Primo ministro, i quali esercitano i poteri di crisi in caso di coinvolgimento del paese in conflitti armati, limitandosi ad informare del loro operato il Parlamento, che esprime la propria opinione attraverso la discussione e la votazione su una mozione. Non si deve dimenticare che tra gli elementi di fondo dell’assetto costituzionale inglese ci sono il consenso politico della maggioranza parlamentare e il controllo dell’opinione pubblica. LA GERMANIA
La Legge Fondamentale tedesca dedica al tema della guerra e agli aspetti connessi numerose e dettagliate norme. La posizione essenziale verso la guerra è espressa con grande nettezza dall’art. 26, che si intitola Divieto di compiere atti preparatori di una guerra offensiva; controllo delle armi da guerra e che così recita: Gli atti che possono turbare la convivenza pacifica tra i popoli e che sono compiuti a tale scopo, in particolare gli atti che preparano una guerra offensiva, sono incostituzionali. Essi vanno perseguiti penalmente. Le armi da guerra possono essere fabbricate, trasportate e messe in commercio solo su autorizzazione del Governo federale. La regolamentazione è stabilita con legge federale.
Con un tono assolutamente privo di retorica, la norma non solo taccia di incostituzionalità la guerra offensiva e i singoli atti che la preparano, ma impone che i responsabili vengano perseguiti secondo le norme del codice penale. Inoltre la fabbricazione, il trasporto e il commercio delle armi sono posti sotto il diretto controllo del Governo federale, che così è reso responsabile della loro destinazione. Ben undici consistenti articoli, dal 115a al 115l, si occupa-
no dello Stato di difesa, definendo minuziosamente responsabilità e procedure che debbono essere rispettate nel caso di crisi determinato da un’aggressione armata o dall’imminenza di essa. Vengono anche affrontate le questioni di carattere pratico come, per esempio, le modifiche all’esercizio del potere legislativo e il problema del termine della legislatura. Si definisce una vera e propria legalità d’eccezione, certamente con una riduzione della sfera delle libertà e delle garanzie, ma rendendo certi i limiti dei poteri emergenziali. Le norme sono state concepite per fare fronte ad una situazione di aggressione armata subita o imminente, constatata per tale, su richiesta del Governo federale, da una maggioranza di almeno due terzi dei voti del Bundestag e con la successiva approvazione del Bundesrat, prevedendo il da farsi qualora non fosse possibile seguire tale procedura. Gli artt. 45a e 45b conferiscono al Bundestag forti poteri di controllo sull’attività delle forze armate. Non solo è prevista l’istituzione di una Commissione per la difesa con poteri di inchiesta, ma viene istituita la figura del Commissario parlamentare quale strumento di conoscenza del Parlamento sulle questioni militari. Le Legge Fondamentale tedesca definisce in modo tassativo e chiaro quando e come è consentito l’uso delle forze armate. I casi sono tre: a. il già visto “stato di difesa”; b. lo “stato di tensione”, dall’art. 80°, che deve essere deliberato dal Bundestag con la maggioranza qualificata dei due terzi e durante il quale, ai sensi dell’art. 87a, può essere impiegato l’esercito; c. gli impegni internazionali. Tali norme hanno indotto i giudici costituzionali a sostenere che l’esercito sarebbe in realtà sottoposto al controllo del Parlamento piuttosto che a quello del Governo, come avviene negli altri paesi. Va sottolineato che la legge militare tedesca prescrive che: «Non vi è disobbedienza quando non viene eseguito un ordine che violi i diritti dell’uomo», ponendo così forti limiti ad un eventuale uso spregiudicato dei soldati da parte dei superiori. LA SPAGNA
La Costituzione spagnola attribuisce al Re il comando supremo delle Forze armate e dispone che spetta al Re, previa autorizzazione delle Cortes Generali, dichiarare la guerra e fare la pace. In realtà, dato il carattere parlamentare della forma di governo e data la funzione di direzione politica del governo, tanto il comando delle Forze armate quanto il potere di dichiarare la guerra toccano di fatto all’esecutivo. Il secondo comma dell’art. 8 prevede che i fondamenti dell’organizzazione militare vengano regolati da una legge organica conformemente ai principi costituzionali. È stata quindi emanata nel 1981 un’apposita legge organica che, tra l’altro, stabilisce che spetta al Presidente del Governo la direzione della politica di difesa e che, di conseguenza, egli esercita la propria autorità per ordinare, coordinare e dirigere l’operato della forze armate; spetta a lui la direzione della guerra, la formulazione delle direttive per i negoziati 9
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con l’estero e la definizione degli obiettivi strategici e di politica militare; spetta sempre a lui la definizione dei grandi obiettivi strategici, l’approvazione di piani che ne derivano, la distribuzione generale delle forze e dei mezzi destinati a provvedere alle necessità degli eserciti. È il Presidente del Governo che, essendo stato dichiarato formalmente lo “stato di guerra”, dirige le operazioni militari, coadiuvato dalla Giunta della Difesa Nazionale. L’art. 116 prevede alcuni altri casi di “anormalità costituzionale”, che sono: 1. lo “stato di allarme”, che ha scarse conseguenze politiche e che si riferisce a circostanze eccezionali quali catastrofi, calamità naturali, crisi sanitarie, paralisi dei servizi pubblici essenziali;
Come si può facilmente notare, il testo è piuttosto reticente sul problema della guerra e della conseguente costituzione di una forza armata integrata. Si afferma esplicitamente il valore della pace come fondamentale e si insiste sul tema della difesa, ma non si esprime altrettanto esplicitamente il ripudio della guerra di aggressione nei termini della Costituzione italiana o tedesca. C’è invece una forte sottolineatura della sicurezza, ma non c’è l’indicazione degli strumenti idonei. Gli Stati membri dell’Unione, come in molte materie, continuano a sentirsi assai poco vincolati nella loro politica militare e in generale nella politica estera, tutelati dal fatto che in materia le decisioni si assumono all’unanimità. Rimane valida l’affermazione che l’UE è una delle più grandi realtà economiche, ma è quasi nulla sul piano politico e militare.
2. lo “stato di eccezione”, come risposta istituzionale a gravi alterazioni dell’ordine pubblico, che prevede un rafforzamento dei poteri
BIBLIOGRAFIA
del Governo e l’eventuale sospensione di alcune libertà individuali, secondo quanto previsto dall’art. 55; 3. lo “stato di assedio”, per fare fronte ad atti di forza che minaccino l’integrità o l’indipendenza del Paese, che implica. a maggior ragione, la sospensione di alcuni diritti e l’affidamento alla competenza della giurisdizione militare di alcuni delitti.
Lo stato di assedio regola situazioni interne, come l’insurrezione o la guerra civile, mentre lo stato di guerra riguarda le guerre internazionali. La Costituzione spagnola prevede sempre, anche nei casi più gravi, il divieto di sciogliere le Camere e di interrompere il funzionamento dei pubblici poteri, in particolare dei tribunali. Al pari di quella tedesca, la Costituzione spagnola e le leggi organiche cercano di prevedere dettagliatamente quali possono essere le situazioni che possono determinare “patologie politiche” e regolamentarle, in modo da stabilire un livello di garanzie inferiore ma certo e da non lasciare agli interpreti, come potrebbe avvenire in Italia, il compito di decidere fin dove si possono spingere i poteri dell’esecutivo e possono essere compresse le libertà dei cittadini. L’UNIONE EUROPEA
Il Trattato sull’Unione Europea, siglato a Lisbona nel 2007 ed entrato in vigore nel 2009, all’art. 21 così si esprime: 2. L’Unione definisce e attua politiche comuni e azioni e opera per assicurare un elevato livello di cooperazione in tutti i settori delle relazioni internazionali al fine di: a) salvaguardare i suoi valori, i suoi interessi fondamentali, la sua sicurezza, la sua indipendenza e la sua integrità; b) consolidare e sostenere la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti dell’uomo e i principi del diritto internazionale; c) preservare la pace, prevenire i conflitti e rafforzare la sicurezza internazionale, conformemente agli obiettivi e ai principi della Carta delle Nazioni Unite, nonché ai principi dell’Atto finale di Helsinki e agli obiettivi della Carta di Parigi, compresi quelli relativi alle frontiere esterne 10
Bonanate, L., Terrorismo politico, in Bobbio, N., Matteucci, N., Pasquino, G., Il Dizionario di Politica, UTET, Torino 2004 Bonanate, L., La guerra, Laterza, Roma-Bari 2005 Clausewitz, K., Della guerra, Mondadori, Milano 1970 Colombo, A., La guerra ineguale, il Mulino, Bologna 2006 de Vergottini, G., Guerra e costituzione. Nuovi conflitti e sfide alla democrazia, il Mulino, Bologna 2004 de Vergottini, G., Diritto costituzionale comparato, Cedam, Milano 2013 Galli, C., a cura di, Guerra, Laterza, Roma-Bari 2004, Gori, U., Guerra, in Bobbio, N., Matteucci, N., Pasquino, G., Dizionario di politica, UTET, Torino 2004 Jean, C., Geopolitica del mondo contemporaneo, Laterza, Roma-Bari 2012 Jean, C., Guerre umanitarie, Dalai, Milano 2012 Kaldor, M., Le nuove guerre, Carocci, Roma 1999 Mancini, M., Stato di guerra e conflitto armato nel diritto internazionale, Giappichelli, Torino 2009 Schmitt, C., Il nomos della terra, Adelphi, Milano 1991 Walzer, M., Guerre giuste e ingiuste, Laterza, Roma-Bari 2009 Zanca, A., Diritti umani, guerra e pace, Kalós, Palermo 2007 Zanca, A., Pensare l’Europa, Clinamen, Firenze 2008 Zanca, A., Polemos, Clinamen, Firenze 2015
SCIENZE E RICERCHE • N. 20 • 1° GENNAIO 2016 | STORIA DELLA SCIENZA
Albert Einstein (Ulm, 1879 – Princeton, 1955) ROBERTO FIESCHI Professore emerito di Fisica, Università degli Studi di Parma
Ricorre il centenario della Relatività generale. La teoria fu enunciata il 25 novembre 1915 in una seduta dell’Accademia Prussiana delle Scienze dal giovane scienziato, 36 anni.
Ma Albert Einstein era già famoso per i numerosi contributi alla conoscenza fisica del mondo. Nel 1905, ricordato come annus mirabilis, pubblicò vari articoli riguardanti aree differenti della fisica. I più importanti: • sull’effetto fotoelettrico, che gli sarebbe valso il Premio Nobel per la fisica nel 1921; • sul moto browniano; • una prima memoria sull’elettrodinamica dei corpi in movimento, teoria nota successivamente con il nome di Relatività ristretta, e un’altra memoria che conteneva la nota
formula E=mc2. Nel 1917, due anni dopo la Relatività generale, introdusse la nozione di emissione stimolata, che molto più avanti sarà applicata alla concezione del laser. Verso la fine dei suoi anni Einstein dirà: “Durante una lunga vita ho dedicato tutte le mie facoltà a raggiungere una comprensione un po’ più profonda della struttura della realtà fisica”. Ma non intendo qui illustrare i fondamentali contributi di Einstein alla fisica, altri lo hanno fatto con maggiori competenze delle mie. E nemmeno dei suoi discutibili rapporti con la famiglia e con il genere femminile. Vorrei invece illustrare la figura di questa coscienza dell’umanità che per mezzo secolo ha saputo dar voce, pur tra ingenuità e oscillazioni, alle esigenze della dignità dell’uomo. Senza mai dismettere l’abito dello scienziato, egli pose la sua straordinaria autorevolezza al servizio dei diritti dell’uomo e dei popoli, libero dallo spirito di parte, noncurante delle reazioni intimidatorie, da quelle della Germania nazista, a quelle della caccia alle streghe negli anni del maccartismo. Ripercorrere, attraverso l’impegno, le speranze e le frustrazioni di Einstein le vicende del secolo scorso suscita amarezza e pessimismo: la stessa miopia degli Stati, l’impotenza degli organismi sopranazionali, la corsa al riarmo e il commercio delle armi quasi senza controllo. Un altro dato caratteristico della sua personalità è il fatto che egli sentì profondamente il legame con i suoi simili, ai quali si avvicina sempre con modestia e col desiderio di comprensione, dimostrate anche
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dall’attenzione che prestò sempre alle persone che a lui si rivolgevano da ogni parte del mondo. Il primo manifesto, e l’ultimo L’arco dell’impegno pubblico di Einstein è delimitato da due manifesti, entrambi nati dalla guerra. Il primo, della fine del 1914, invoca la fine del conflitto e una Europa unita. Nell’ottobre 1914, in risposta alle accuse rivolte alla Germania per presunte atrocità commesse dalle truppe tedesche nel Belgio occupato, 93 intellettuali tedeschi resero pubblica una dichiarazione, il Manifesto al mondo civile, nella quale si affermava, tra l’altro: “Se non fosse per il militarismo tedesco, la cultura tedesca sarebbe stata spazzata via dalla faccia della terra… L’esercito tedesco e il popolo tedesco oggi sono spalla a spalla …” Immediatamente il medico pacifista G. F. Nicolai, con la collaborazione di Einstein, stende un manifesto nel quale si appella a tutti gli europei perché esercitino la loro influenza a favore di una pace che non racchiuda i germi di guerre future. Solo due persone lo sottoscrissero, altri non osarono, data l’atmosfera nella Germania di allora. L’ultimo manifesto ha origine da una proposta di Bertrand Russell. Nel 1955 la situazione era grave per la guerra fred-
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da, la corsa agli armamenti nucleari e lo sviluppo della bomba H. L’11 febbraio Russell si rivolse a Einstein che aderì alla stesura di un Manifesto, sottoscritto da 11 altri eminenti scienziati, in favore del disarmo nucleare e della pace, il Manifesto Einstein-Russell, reso pubblico nel luglio. Questo ebbe amplissima adesione e risonanza mondiale. Sull’onda delle emozioni suscitate, due anni dopo si tenne, nel villaggio canadese di Pugwash, la prima Conferenza che diede origine al Gruppo Pugwash, attivo ancor oggi e, per molti anni uno dei pochi punti di incontro tra gli scienziati pacifisti dell’Est e dell’Ovest. Antimilitarismo e pacifismo Fin da giovane Einstein sente una profonda avversione per l’autoritarismo, il militarismo, il nazionalismo. Poco più che ragazzo, insofferente verso l’autoritarismo di stampo prussiano, chiede al padre di abbandonare la cittadinanza tedesca e diventa apolide e, in seguito, cittadino svizzero. Dopo il 1920 decide di servirsi della notorietà immensa che gli è piovuta addosso dopo la conferma sperimentale della sua teoria per battersi pubblicamente per le cause in cui crede: il pacifismo disarmato, l’obiezione di coscienza al servizio militare (ma su questo, dopo l’avvento del nazismo, cam-
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biò opinione: “Ma, con l’avvento del fascismo, mi sono reso conto che non si può mantenere questo punto di vista – l’obiezione di coscienza – se non al rischio che tutto il mondo cada nelle mani dei più terribili nemici dell’umanità”) e. una organizzazione sovranazionale. Disegni destinati a fallire. Una espressione più matura della opposizione alla mentalità militare si trova in diversi articoli pubblicati dopo la II Guerra mondiale. Non sbagliò invece nel valutare il rischio per l’umanità conseguente all’avvento del nazismo. Già Einstein aveva accusato gli industriali interessati alle produzioni militari e le classi al governo di fomentare il risorgere del militarismo anziché adottare le misure economiche necessarie per affrontare i periodi di crisi. Nel 1933 si rende conto che, se il mostro non sarà distrutto immediatamente, entro pochi anni sarà inevitabile un grande sacrificio di vite umane. Nel 1927 venne invitato dal governo italiano a partecipare a Como, al Congresso internazionale di fisica. Einstein fu il solo a declinare l’invito, per la sua opposizione al regime di Mussolini. Al tempo della guerra civile spagnola prese posizione a favore del governo repubblicano; in seguito criticò il governo fascista di Franco, attirandosi i fulmini dei reazionari americani. Einstein ammirava Gandhi. Così si espresse una volta: «Credo che le idee di Gandhi siano state, tra quelle di tutti gli uomini politici del nostro tempo, le più illuminate. Noi dovremmo sforzarci di agire secondo il suo insegnamento, rifiutando la violenza e lo scontro per promuovere la nostra causa, e non partecipando a ciò che la nostra coscienza ritiene ingiusto». Per una organizzazione politica sovranazionale Dopo lo scoppio della I Guerra mondiale Einstein aderisce alla lega pacifista Bund Neues Vaterland, favorevole a creare gli Stati Uniti d’Europa. In seguito accoglie con favore l’istituzione della Società delle Nazioni, con la quale collabora fino al 1931, poi sfiduciato sulla possibilità di contribuire alla sicurezza e al disarmo. Particolarmente amara è la reazione di Einstein di fronte agli scarsi risultati della Conferenza internazionale per il Disarmo, iniziata nel 1932. Dopo la fine della II Guerra mondiale Einstein sostiene, in moltissime occasioni, in pubblico e in privato, la sua convinzione che la salvezza della civiltà si può trovare solo nella creazione di un governo mondiale, anche di fronte al pericolo di una guerra nucleare, e saluta con entusiasmo la creazione delle Nazioni Unite. Nel 1946 è nominato Presidente del
Comitato di Emergenza degli scienziati atomici, preoccupati per la minaccia che le nuove armi portano all’umanità. Su questo tema interviene a più riprese pubblicamente, pur sfiduciato, fino al famoso Manifesto del 1955. La bomba atomica
Il ruolo avuto da Einstein nel 1939 nello stimolare il Governo degli Stati Uniti a preoccuparsi delle possibili conseguenze pratiche dell’energia nucleare, quindi della possibile costruzione di un’arma di potenza mai immaginata, è arcinoto. Ricordiamo che l’iniziativa fu assunta di fronte all’espansione militare della Germania nazista. Einstein stesso non partecipò poi al Progetto Manhattan. Molti anni dopo le esplosioni di Hiroshima a Nagasaki affermò “Ho commesso un grande errore… ma non fu del tutto ingiustificato, perché c’era il pericolo che la costruissero i tedeschi”. Verso la fine del 1944 si sa che gli scienziati tedeschi sono ben lontani dal realizzare la bomba atomica, inoltre è evidente che Hitler è prossimo alla fine. Dunque la motivazione iniziale del progetto americano viene a cadere. A quel punto molti dei fisici coinvolti nel progetto, ormai prossimo al successo, sono contrari all’impiego della bomba e si mobilitano per convincere le autorità politiche. Einstein, che pure non è a conoscenza della situazione sul piano tecnico, scrive ancora una lettera al Presidente per presentargli Leo Szilard, intenzionato a perorare la causa del non uso. L’iniziativa, come purtroppo sappiamo, non avrà conseguenze positive. Dopo la fine della guerra Einstein scende in campo ripetutamente per ammonire sugli enormi rischi connessi con l’esistenza stessa delle armi nucleari e di nuovo sostiene che la soluzione del problema debba essere rimandata a un governo mondiale, da istituire al più presto. Inoltre critica gli Stati Uniti perché principali responsabili della competizione nella corsa agli armamenti, che ha distrutto la prospettiva di soluzione su base sovranazionale del problema della sicurezza. Sulla struttura della società In un famoso articolo del 1949 Einstein manifesta il suo credo nel socialismo. Per lui lo scopo del socialismo è quello di superare la fase predatoria dello sviluppo della società; l’anarchia economica dell’odierna società capitalista è la vera fonte del male; il capitale privato tende a concentrarsi nelle mani di una minoranza, il risultato è una oligarchia del capitale privato, il cui enorme potere non può essere control13
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lato neppure in una società democratica. Il maggior male del capitalismo è il deterioramento della coscienza sociale delle persone. Anche per questo, e per il suo pacifismo, negli Stati Uniti fu addirittura accusato di comunismo e, ai tempi del maccartismo, messo sotto sorveglianza; l’FBI raccolse un fascicolo di 1427 pagine sulla sua attività. Eppure, fin dai suoi primi viaggi, Einstein ha espresso giudizi lusinghieri verso gli Stati Uniti, di cui apprezzava la struttura democratica, il rispetto dei diritti civili, il sistema educativo, il dinamismo economico e il senso di solidarietà tra la gente. Ma Einstein non fu mai favorevole al tipo di regime instaurato nell’Unione Sovietica e nei paesi satelliti; rifiutò sempre gli inviti a visitare quei paesi perché avversava il bolscevismo altrettanto che il fascismo per la soppressione della libertà. Tuttavia, nel corso della guerra, Einstein sente ammirazione e riconoscenza per l’accanita lotta del popolo sovietico contro l’aggressione nazista, e attenua il suo giudizio critico verso il regime bolscevico. Il sionismo e lo stato di Israele Einstein nacque da genitori ebrei non praticanti. La sua visione religiosa è nota da molte citazioni del suo pensiero: “Io non credo in un Dio personale e non ho mai negato questo fatto”; “Non riesco a concepire un Dio che premi e castighi le sue creature o che sia dotato di una volontà simile alla nostra. E neppure riesco né voglio concepire un individuo che sopravviva alla propria morte fisica”; “Per me, la parola Dio non è niente di più che un’espressione e un prodotto dell’umana debolezza, e la Bibbia è una collezione di onorevoli ma primitive leggende, che a dire il vero sono piuttosto infantili.” Negli anni Venti si avvicina al sionismo, alla cui causa si dedica con impegno, anche senza mostrare interesse per la Bibbia e la religione. Anche sotto il dilagare dell’antisemitismo, sposa il progetto di Herzl di fondare uno stato in Palestina. Ma non condivide l’obiettivo di uno stato nazionale ebraico, non vede nel popolo arabo l’avversario; pensa piuttosto a uno stato multinazionale e insisterà perché si giunga a
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un accordo con gli arabi sulla base della comune aspirazione a vivere in pace. Dice, nel 1932: “Tocca a noi risolvere il problema della convivenza fianco a fianco dei nostri fratelli arabi in una forma aperta, generosa e degna. Ci è offerta qui l’occasione di dimostrare che cosa il popolo ebraico ha imparato in migliaia d’anni di martirio”. La visita in Palestina nel 1923 suscita in Einstein un’emozione profonda. Nel 1952 gli viene offerta la possibilità di diventare il secondo Presidente di Israele, ma rifiuta. Crollata la speranza di uno stato multinazionale, ammonisce ancora una volta il suo popolo, che tanto ha sofferto discriminazioni e oppressioni, invitandolo a condurre una politica di libertà, democrazia e uguaglianza verso la minoranza araba. Qualche commento Da quanto qui schematicamente detto risultano, accanto all’impegno morale e alla coerenza nel sostegno degli ideali in cui credeva, anche i limiti, le ingenuità e i fallimenti degli interventi del grande scienziato: nell’azione per la pace e il disarmo, nell’antimilitarismo, nella richiesta di una organizzazione sovranazionale efficiente, nella critica al capitalismo, nell’auspicio di uno stato multinazionale in Palestina. Ma è indubbio che la sua voce sincera arrivò a moltissime persone nel mondo e toccò il loro cuore, e forse contribuì a renderle più coscienti dei gravi problemi che l’umanità deve affrontare e della necessità che ci si unisca per risolverli. Per questo il pensiero di Einstein in molti casi conserva tuttora il suo valore, al di là dello scarso impatto che ebbe, in generale, sulla realtà del suo tempo. In particolare il suo messaggio pacifista è attuale, non soltanto come testimonianza di alto valore morale. Per questo suo impegno è giusto riconoscere che Einstein appartiene al’umanità intiera. “La vita di tutti i giorni ci insegna che noi siamo qui per gli altri uomini, e anzitutto per coloro dal cui sorriso e dal cui benessere dipende interamente la nostra felicità, oltre che per quella folla di sconosciuti al cui destino siamo legati da un vincolo di simpatia.” (1934).
SPECIALE • PREMIO NAZIONALE DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA 2015 | SCIENZE E RICERCHE
Speciale Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2015
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on il libro Cercatori di meraviglia. Storie di grandi scienziati curiosi del mondo, edito da Rizzoli, Amedeo Balbi si è aggiudicato l’edizione 2015 del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica. Il libro di Amedeo Balbi ha ricevuto anche il Primo Premio nell’area delle scienze matematiche, fisiche e naturali. Il libro è la storia della grande avventura della scienza. Tutti i grandi protagonisti della storia della scienza - dice Baldi - hanno qualcosa in comune: un’ingenua, entusiastica curiosità, l’abitudine di osservare, la consapevolezza di non possedere a priori la verità. È l’atteggiamento dei “cercatori di meraviglia” che da sempre anima chi tenta di capire il mondo interrogando direttamente la natura, con risultati migliori dopo Galileo, grazie all’uso del metodo sperimentale. Nato a Roma nel 1971 Amedeo Balbi è un astrofisica dell’Università di Roma Tor Vergata. Accanto a un prestigioso curriculum accademico (ha, fra le altre cose, lavorato alla University of California a Berkeley con il Nobel George Smoot e collaborato alla missione spaziale Planck dell’ESA), si è dedicato alla divulgazione, curando dal 2006 keple-
ro.org, uno dei più seguiti blog scientifici italiani, pubblicando La musica del Big Bang (2007), Seconda stella a destra (2010), Il buio oltre le stelle (2011) e i l fumetto Cosmicomic (con Rossano Piccioni; 2013) e collaborando con il Post, con quotidiani e periodici e con trasmissioni. Il Premio della Sezione Giovani (under 35 anni di età) è stato assegnato a Graziano Ciocca per il libro I tori odiano il rosso. 10 false credenze sugli animali, pubblicato dalle Edizioni Dedalo. Graziano Ciocca è un divulgatore scientifico laureato in Scienze biologiche presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Dal 2009 è presidente di G.Eco (www.gecologia.it), associazione che si occupa di diffusione del la cultura scientifica nelle scuole e con il grande pubblico. Siamo circondati da false credenze sugli animali, è la tesi di Ciocca. Ci sono gli animali ninja, come l’istrice che lancia gli aculei o il camaleonte che scompare alla vista; gli animali problematici, come le “gazze ladre” cleptomani e i dobermann che impazziscono; infine, gli animali creduloni: noi. Questo libro analizza 10 false credenze che accompagnano
L’edizione 2015 del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica Organizzato dall’Associazione Italiana del Libro con il patrocinio del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e dell’AIRI (Associazione Italiana per la Ricerca Industriale), il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica è giunto nel 2015 alla sua III edizione. All’edizione 2015 del Premio hanno partecipato 576 autori (il 40% donne) con una rappresentanza di 66 giovani autori (under 35 anni di età). Complessivamente sono state presentate nelle diverse aree scientifiche 590 opere: 262 libri e 328 articoli di divulgazione scientifica. *** Il Premio intende: - affermare la centralità della ricerca e dell’informazione scientifica per il progresso della società, - valorizzare il capitale di conoscenze scientifiche che l’Italia possiede, - dare visibilità al talento di docenti, scienziati, ricercatori e professionisti della comunicazione e dell’informazione nel campo della divulgazione scientifica,
- ampliare il dialogo del mondo della ricerca e dell’Università con la società, contribuendo a creare una cultura diffusa dell’innovazione e del sapere, - favorire nei giovani l’interesse per la cultura scientifica. Il Premio è suddiviso in 5 aree scientifiche: - Scienze matematiche, fisiche, chimiche e della terra - Scienze biologiche e della salute - Scienze dell’ingegneria e dell’architettura - Scienze dell’uomo, filosofiche, storiche e letterarie - Scienze giuridiche, economiche e sociali Il sistema di valutazione adottato prevede tre fasi di giudizio. Inizialmente, una giuria di oltre 100 docenti, ricercatori ed esperti di comunicazione per ciascun ambito scientifico analizza le opere presentate con l’obiettivo di individuare i libri, gli articoli e gli autori che accedono alla fase finale del Premio. L’individuazione delle opere vincitrici avviene successivamente con il concorso del Comitato Scientifico e di una giuria popolare di 150 esperti che decretano i vincitori in diretta durante la manifestazione finale.
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SCIENZE E RICERCHE | SPECIALE • PREMIO NAZIONALE DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA 2015
altrettanti animali da secoli e cerca di smontarle una a una, indagando sulla loro origine e sul loro eventuale contenuto di verità. La giuria del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica ha anche assegnato gli altri premi nelle diverse aree scientifiche. Il Primo Premio nell’area delle scienze biologiche e della salute è stato assegnato a Nicolò Carnimeo per il libro Come è profondo il mare. La plastica, il mercurio, il tritolo e il pesce che mangiamo, edito da Chiarelettere. Quanta “plastica” può tollerare il nostro organismo? Quanto mercurio c’è nel pesce che mangiamo? L’Adriatico è una discarica di tritolo? Perché meduse e alghe aliene invadono i nostri mari? A queste domande pochi sanno rispondere, non vi è coscienza di quanto oggi accade nel mare, come e perché il Mediterraneo e gli oceani stiano mutando rapidamente sotto i nostri occhi inconsapevoli. Da qui nascono tre reportage che Carnimeo ha scritto navigando oltre le rotte convenzionali nel mare di plastica, nel mare di mercurio e nel mare di tritolo: un’immensa discarica, fotografia e conseguenza del modo in cui abbiamo scelto di vivere. C’è però chi non ci sta a lasciare questa pesante eredità alle generazioni future. Un libro che è denuncia e racconto insieme. Nicolò Carnimeo insegna Diritto della navigazione e dei trasporti all’Università di Bari. Dopo un viaggio in Nigeria e Malesia ha scritto Nei mari dei pirati (Longanesi). Ha anche pubblicato il libro Montenegro,Viaggio senza tempo (Giorgio Mondadori). Collabora con “Limes”, “La Stampa”, “il Fatto Quotidiano”, “La Gazzetta del Mezzogiorno” e la trasmissione LINEA BLU (Rai 1).
Il Primo Premio nell’area delle scienze dell’ingegneria e dell’architettura è stato assegnato a Paolo Gallina per il libro L’anima delle macchine delle Edizioni Dedalo. Il libro ruota attorno a un’ipotesi impopolare: abbiamo bisogno di macchine e tecnologia come di amore e ossigeno. L’autore dà corpo alla tesi descrivendo sia gli aspetti tecnologici delle macchine, che tendono a diventare sempre più «simili all’uomo», sia il rapporto emotivo dell’uomo con la macchina. Forte di un’attiva ricerca sul campo, l’autore mescola con irriverenza ed equilibrio casi scientifici a esperienze quotidiane di vita domestica, fornendo un quadro insospettato e convincente della nostra dipendenza tecnologica. Per raggiungere tale scopo, adotta uno stile semplice e lineare, a tratti divertente, condito di molti esempi, come «la tortura di una formica», «i fumetti manga» e la «ricerca della felicità». Alla fine di questo viaggio scientifico, il lettore arriverà a comprendere i meccanismi consci e inconsci con cui la mente umana si adatta ai robot, ai prodotti digitali e agli innumerevoli sistemi di realtà virtuale che il genere umano ha costruito attorno a sé. Paolo Gallina (1971) è professore di Robotica presso l’Università di Trieste e autore di numerosi articoli scientifici. È stato volontario internazionale in Sudan. Nel 2011 ha pubblicato La formula matematica della felicità (Mondadori). Il Primo Premio nell’area delle scienze dell’uomo, filosofiche, storiche e letterarie è andato a Claudio Tuniz e Patrizia Tiberi Vipraio per il libro Homo sapiens. Una biografia non autorizzata, pubblicato da Carocci editore. Basata sulle più recenti scoperte scientifiche, questa biografia racconta vita, morte e miracoli dei nostri lontani antenati. E’ una storia avventurosa, divertente, drammatica, sulle diverse specie umane che hanno popolato la Terra e
Il Comitato Scientifico del Premio Presidente: Umberto Guidoni (astronauta, astrofisico) Luigi Campanella (coordinatore della Sezione Comunicazione della Scienza della Fondazione Sapienza Università di Roma) Giovanni Caprara (giornalista, responsabile delle pagine scientifiche del Corriere della Sera) Laura Castellucci (Dipartimento di Economia e Finanza, Università degli Studi di Roma Tor Vergata) Maria D’Ambrosio (Facoltà di Scienze della Formazione, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa) Marco Ferrazzoli (capo Ufficio Stampa del CNR) Riccardo Gallo (Facoltà di Ingegneria, Sapienza Università di Roma) Maria Amata Garito (rettore dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno) Francesca Giofrè (Dipartimento Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura, Sapienza Università di Roma) Pietro Greco (Consiglio Scientifico dell’ISPRA) Michaëla Liuccio (Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma) Carmelo Lombardo (Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma)
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Leone Montagnini (responsabile dell’Ufficio Biblioscienze e dell’Ufficio Qualità delle Biblioteche di Roma) Mario Morcellini (direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma) Riccardo Pozzo (Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del CNR) Giovanni Puglisi (rettore della IULM - Libera Università di Lingue e Comunicazione) Mariarosa Santiloni (segretario generale della Fondazione Ippolito e Stanislao Nievo) Franco Taggi (epidemiologo, già dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità) Fabio Turone (Agenzia ZOE, presidente Science Writers in Italy - SWIM) Gabriella Valera (direttore del Centro Internazionale Studi e Documentazione per la Cultura Giovanile, Università degli Studi di Trieste) Anna Lucia Valvo (Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche, Università degli Studi di Enna Kore) Sesto Viticoli (vice presidente dell’AIRI - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale)
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che hanno lasciato tracce nei nostri geni. Anche noi, ultimi sopravvissuti, siamo stati sull’orlo dell’estinzione. Poi abbiamo conquistato il mondo, grazie ad una particolare caratteristica della nostra mente. In Homo sapiens si racconta anche la vita dei bambini, delle donne e delle prime società umane dell’ultima era glaciale, quando, assieme all’arte e alla musica, nascevano la violenza organizzata, la ricchezza e la disuguaglianza. Ancora una volta emerge tutta l’ambivalenza della nostra natura creativa e distruttiva. Claudio Tuniz è uno scienziato del Centro internazionale di fisica teorica di Trieste. Con Carocci editore ha pubblicato L’atomo inquieto (2014). Patrizia Tiberi Vipraio è stata professore ordinario di Politica economica e docente di Economia internazionale presso l’Università di Udine. Il Primo Premio nell’area delle scienze giuridiche, economiche e sociali è stato assegnato infine a Roberto Petrini per il libro Controstoria della moneta, pubblicato da Imprimatur editore. Il libro ricompone il disordine di oltre due millenni di vicende della moneta, raccontando i fatti del passato, mettendo in luce rapporti di forza e di potere, individuando gli influssi culturali e scoprendo, con un linguaggio alla portata di tutti, il filo rosso che ha condotto inesorabilmente l’economia mondiale alla crisi di oggi. Una controstoria della moneta che spiega, scrutando nelle pieghe dei secoli, l’eterno conflitto tra debitori e creditori, e come i guai di oggi possono essere decifrati solo con una full immersion nella macchina del tempo. Roberto Petrini, inviato di «la Repubblica», si occupa quotidianamente di economia. Divulgatore e studioso di storia economica e storia del pensiero economico, ha tenuto seminari e lezioni universitarie. Tra i suoi libri Il declino dell’Italia (Laterza, 2005) e Processo agli economisti (Chiarelettere, 2009, tradotto in spagnolo per Alianza Editorial). Ha raccolto le testimonianze biografiche di Paolo Sylos Labini (Un paese a civiltà limitata, Laterza, 2001) e di Giorgio Fuà (Uomini e leader, Centro Calamandrei, 2000). Recentemente ha pubblicato il saggio L’Iri nei tre anni fatali: la crisi del paese e la svolta delle privatizzazioni (1990-1992) apparso nel volume Storia dell’Iri (Laterza, 2013). Nella Sezione Articoli del Premio, dedicata agli autori di articoli giornalistici e di divulgazione scientifica si è classificato al primo posto Gianluca Ranzini, vicecaporedattore di Focus. Astrofisico, già direttore scientifico del Planetario “Ulrico Hoepli” di Milano, Ranzini è stato tra i fondatori dell’Associazione dei Planetari Italiani, di cui è presiden-
te. Ha pubblicato oltre 200 articoli divulgativi su riviste tra cui L’Astronomia, Il Cielo, Nuovo Orione, La macchina del tempo, Coelum, Focus e Focus Junior, L’Unione Sarda, Geo. Secondo classificato: Maurizio Garbati per un suo articolo su Darwin pubblicato sulla rivista Sapere. Garbati, professore di Tecnologia, si occupa di progetti di ricerca per l’innovazione metodologica in area scientifico-tecnologica con particolare attenzione ai rapporti tra le nuove tecnologie e l’allestimento di ambienti didattici. Terzo classifica: Vincenzo Palermo per i suoi articoli su Sapere, di cui cura la rubrica Storie di Scienza. Vincenzo Palermo si occupa di nanotecnologia e materiali avanzati per il CNR di Bologna. Al primo posto nella Sezione Articoli riservata ai Giovani (under 35 anni di età) è risultata Valentina Tudisca per i suoi articoli su nationalgeographic.it e oggiscienza.it. Nata a Roma nel 1982, Tudisca si è laureata in fisica alla Sapienza è ha al suo attivo un dottorato a Roma Tre e un Master in Comunicazione della Scienza alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Scrive articoli per diverse testate. Da febbraio 2015 fa parte del gruppo di ricerca Comunicazione della Scienza ed Educazione dell’IRPPSCNR, per un progetto europeo che mira a promuovere l’uso dei risultati scientifici nella politica. Da quest’anno cura anche la rubrica di news scientifiche della rivista Sapere.
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Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2015 Tutti i libri e gli autori partecipanti (in ordine alfabetico di titolo)
Area A Scienze matematiche, fisiche, chimiche e della terra Franco Saporetti Big Bang: chi ha acceso la miccia? Una straordinaria avventura scientifica Pendragon, 2014 Qual è l’origine dell’universo? Da dove ha avuto inizio la vita? Sono questi gli interrogativi che da sempre hanno stuzzicato la curiosità e la fantasia dell’uomo. Nel volume sono ripercorse alcune ipotesi cosmologiche che tentano di “spiegare” i segreti dell’universo in cui viviamo. Le ipotesi avanzate sono il prodotto di quelle moderne teorie fisiche che costituiscono pezzi fondamentali della più straordinaria avventura intellettuale dell’uomo. Chi ha acceso la miccia che ha dato vita al Big Bang? Il nostro universo è unico? Alcuni modelli ipotizzano l’esistenza di molti universi coesistenti col nostro. Qualcuno porta ad affermare che la scienza dimostra che l’universo può crearsi spontaneamente dal nulla e Dio non è necessario. Che fiducia possiamo dare a tali modelli? Possono essere confermati? Attualmente la scienza non ha né dimostrato né escluso niente. I risultati scientifici, basati sull’osservazione, si limitano a suggerire la necessità di una riflessione su uno stadio più profondo di conoscenza. Franco Saporetti, professore di fisica per molti anni alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna, ha svolto ricerche in Fisica del Nucleo e in Fisica delle Particelle Elementari presso l’INFN di Bologna e il CERN di Ginevra. È autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali e di altri due libri di divulgazione scientifica C’era una volta una particella..., A spasso per l’Universo in compagnia di neutrini e Che mondo bizzarro! (Clueb 2003, 2005 e 2008). Vittorio Cocchi Camilla e le banane di Markov. Dialogo su caso, necessità e criptocausalità Edizioni Polistampa, 2015 A seguito di un incontro fortuito in rete, due giovani iniziano un nutrito epi-stolario elettronico con il quale si scam18
biano informazioni sulle rispettive attività di ri-cerca. Lei si occupa di teoria del caos e di teoria della complessità mentre lui studia le sorgenti di informazione alla ricerca di un modo per capire se e in che misura il caso possa essere sufficiente a spiegare l’elevato grado di ordine che caratterizza le strutture base della vita. Attraverso la reciproca spiegazione dei fondamenti delle rispettive discipline, i due approfondiscono i concetti di entropia e di fenomeno emergente e arrivano a concepire un modello che simula le modalità con le quali la Natura costruisce la complessità nel pieno rispetto delle leggi fisiche. Vittorio Cocchi (Firenze 1951) si è laureato a Pisa nel 1977 in ingegneria meccanica con il massimo dei voti e la lode. Inizialmente collaboratore esterno dell’Istituto di Fisica Tecnica della Facoltà di Ingegneria di Pisa ha svolto tutta la sua attività professionale nell’ambito dei servizi tecnici di grandi aziende italiane con mansioni direttive. Autore di numerosi lavori scientifici pubblicati su riviste specializzate italiane e internazionali divide il tempo libero dal lavoro tra la famiglia, la coltivazione delle viti e la scrittura. Amedeo Balbi Cercatori di meraviglia. Storie di grandi scienziati curiosi del mondo Rizzoli, 2014 Tutti i grandi protagonisti della storia della scienza hanno qualcosa in comune: un’ingenua, entusiastica curiosità, l’abitudine di osservare, la consapevolezza di non possedere a priori la verità. È l’atteggiamento dei “cercatori di meraviglia” che da sempre anima chi tenta di capire il mondo interrogando direttamente la natura (con risultati migliori dopo Galileo, grazie all’uso sistematico del metodo sperimentale). Amedeo Balbi (Roma, 1971) è un astrofisica dell’Università di Roma Tor Vergata. Accanto a un prestigioso curriculum accademico (ha, fra le altre cose, lavorato alla University of California a Berkeley con il Nobel George Smoot e collaborato alla missione spaziale Planck dell’ESA), si è dedicato alla divulgazione, curando dal 2006 keplero.org, uno dei più seguiti blog scientifici italiani, pubblicando La musica del Big Bang (2007), Seconda stella a destra (2010), Il buio oltre le stelle (2011) e i l fumetto Cosmicomic (con Rossano Piccioni; 2013) e collaborando con il Post, con quotidiani e periodici e con trasmissioni.
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Scienze matematiche, fisiche, chimiche e della terra I primi 3 libri classificati
Amedeo Balbi Cercatori di meraviglia. Storie di grandi scienziati curiosi del mondo Rizzoli, 2014
Lucia Votano Il fantasma dell’Universo. Che cos’è il neutrino Carocci Editore, 2015
Anna Cerasoli Tutti in festa con Pi Greco Editoriale Scienza, 2015
Tutti i grandi protagonisti della storia della scienza hanno qualcosa in comune: un’ingenua, entusiastica curiosità, l’abitudine di osservare, la consapevolezza di non possedere a priori la verità. È l’atteggiamento dei “cercatori di meraviglia” che da sempre anima chi tenta di capire il mondo interrogando direttamente la natura (con risultati migliori dopo Galileo, grazie all’uso sistematico del metodo sperimentale). Amedeo Balbi (Roma, 1971) è un astrofisica dell’Università di Roma Tor Vergata. Accanto a un prestigioso curriculum accademico (ha, fra le altre cose, lavorato alla University of California a Berkeley con il Nobel George Smoot e collaborato alla missione spaziale Planck dell’ESA), si è dedicato alla divulgazione, curando dal 2006 keplero.org, uno dei più seguiti blog scientifici italiani, pubblicando La musica del Big Bang (2007), Seconda stella a destra (2010), Il buio oltre le stelle (2011) e i l fumetto Cosmicomic (con Rossano Piccioni; 2013) e collaborando con il Post, con quotidiani e periodici e con trasmissioni.
Ben prima della luce, a un decimillesimo di secondo dal Big Bang, i neutrini sono apparsi nell’Universo. Dopo un secondo il brodo primordiale si era raffreddato abbastanza da consentire loro di muoversi liberi e ancora oggi, dopo quasi quattordici miliardi di anni, sono numerosissimi. Ma che cosa sono i neutrini? Se potessimo osservare con un ideale e potentissimo microscopio un fiore, le cellule del nostro cervello o le stelle del cielo, vedremmo che tutto ha origine da un numero limitato di costituenti fondamentali, e tra essi i neutrini. Elusivi come fantasmi, camaleontici, viaggiano indenni attraverso la materia arrivando dritti sino a noi dagli angoli più remoti e nascosti dell’Universo. Lucia Votano, Fisico, è stata Direttore del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso dell’INFN, prima donna a ricoprire tale incarico. Il laboratorio sotterraneo, il più grande al mondo, è sede di esperimenti internazionali sulla materia oscura dell’Universo e per lo studio dei neutrini. Ha lavorato al CERN di Ginevra, al laboratorio DESY, ad Amburgo, in seguito al Laboratorio del Gran Sasso.
In tutto il mondo, il 14 marzo è il giorno del Pi Greco: un numero affascinante e misterioso, presente in moltissime occasioni della vita quotidiana. Perché proprio questa data? Perché, nella notazione anglosassone, presenta la sequenza di numeri 314, ovvero le prime tre cifre del Pi Greco. In “Tutti in festa con Pi Greco”, la nota divulgatrice Anna Cerasoli racconta la geniale idea di Archimede di Siracusa, che più di 2000 anni fa inventò un metodo innovativo per calcolare le infinite cifre decimali di questo numero. Anna Cerasoli: ha insegnato matematica nella scuola secondaria e da anni si dedica alla divulgazione in forma narrativa di questa materia. È considerata tra le autrici più significative e di successo nel settore: i suoi libri sono tradotti in molte lingue e costituiscono un utile supporto all’insegnamento della matematica. Ha pubblicato diversi libri: Gatti neri gatti bianchi, L’insieme fa la forza, I magnifici dieci e La sorpresa dei numeri (Editoriale Scienza); Mister Quadrato (Sperling & Kupfer); La grande invenzione di Bubal, 10 +, il genio sei tu, e tanti altri.
Lucia Votano Il fantasma dell’Universo. Che cos’è il neutrino Carocci Editore, 2015 Ben prima della luce, a un decimillesimo di secondo dal Big Bang, i neutrini sono apparsi nell’Universo. Dopo un secondo il brodo primordiale si era raffreddato abbastanza da consentire loro di muoversi liberi e ancora oggi, dopo quasi quattordici miliardi di anni, sono numerosissimi. Ma che cosa sono i neutrini? Se potessimo osservare con un ideale e potentissimo microscopio un fiore, le cellule del nostro cervello o le stelle del cielo, vedremmo che tutto ha origine da
un numero limitato di costituenti fondamentali, e tra essi i neutrini. Elusivi come fantasmi, camaleontici, viaggiano indenni attraverso la materia arrivando dritti sino a noi dagli angoli più remoti e nascosti dell’Universo. Per saperne di più seguiremo i fisici che li studiano in laboratori sotterranei o in luoghi estremi come i ghiacciai polari o le profondità marine. Lucia Votano, Fisico, è stata Direttore del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso dell’INFN, prima donna a ricoprire tale incarico. Il laboratorio sotterraneo, il più grande al mondo, è sede di esperimenti internazionali sulla materia oscura dell’Universo e per lo studio dei neutrini. Dirigente di Ricerca associata all’INFN, ha lavorato al CERN di Ginevra, 19
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al laboratorio DESY, ad Amburgo, in seguito al Laboratorio del Gran Sasso e dal 2014 nell’esperimento JUNO da costruire in Cina. E’ membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università Degli Studi Roma Tre. E’ membro del Consiglio Scientifico dell’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Coautore di più di 290 articoli scientifici pubblicati su Riviste Internazionali. E’ stata Professore incaricato di Fisica Generale presso l’Università di Urbino. E’ stata insignita dell’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana. Franco Favero e Luca Fiorani Che favola la scienza! La scienza raccontata con le favole per bambini di tutte le età Città Nuova Editrice, 2014 Questo libro è una raccolta di favole. Ognuna introduce uno dei fenomeni naturali che più meravigliano i bambini. Dopo ogni favola, una scheda scientifica spiega il fenomeno, con linguaggio semplice. Il libro si rivolge più alla famiglia che al bambino. Suggeriamo infatti che le favole siano lette da genitori e figli insieme, in modo che i più grandi spianino la strada ai più piccoli. Con la scusa della scienza, otterremo così che la famiglia si riunisca attorno a un libro, invece che attorno alla TV, in modo che ogni suo componente giochi un ruolo attivo, parlando, chiedendo, raccontando... Franco Favero nasce nel 1965 ma fino a pochi anni fa non si era mai dedicato alla scrittura. Pratica molti sport (calcetto, canoa, sci, bici), ascolta molta musica e legge quantità industriali di libri. Nel frattempo si laurea in ingegneria elettronica ma non chiedetegli di aggiustarvi la radio perché lavora in un’azienda di informatica e di elettronica non se n’è più occupato. Un po’ di anni fa si inventa di scrivere delle brevi storie con le quali tormenta colleghi, amici e malcapitati che raggiunge via e-mail. Fortunatamente trova in suo figlio Marco un supporter che lo convince a raccogliere i suoi racconti per bambini e a tentare la via del concorso letterario. Franco è anche fotografo e Ca’ Gottardi (Venezia) ha ospitato la sua mostra personale “Il tempo, le case, le storie”. Luca Fiorani si è laureato in fisica con lode nel 1990 all’Università di Padova, con una tesi in fisica delle particelle, svolgendo ricerche all’Università di Stanford e al CERN di Ginevra. Nel 1996 ha conseguito il dottorato di ricerca al Politecnico di Losanna con una tesi su misure laser di variabili atmosferiche. Dal 1997 al 2000 ha lavorato presso l’Università di Napoli, occupandosi di telerilevamento laser e satellitare. Dal 2000 è ricercatore dell’ENEA presso il Centro Ricerche di Frascati dove si dedica a misure laser di fenomeni naturali. Docente presso le università “Campus Bio-medico”, “Lumsa” e “Tor Vergata”, è autore di numerose pubblicazioni. Dagli anni ‘90 si interessa di ecologia ed è coordinatore dell’iniziativa interdisciplinare “EcoOne”. Parallelamente, svolge un’intensa attività di divulgazione scientifica e ha pubblicato il libro “Il Pianeta che scotta: capire il dibattito sui cambiamenti climatici” con il climatologo Antonello Pasini.
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Roberto Natalini, Andrea Plazzi (a cura) Comics&Science Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone”, CNR, 2014 Comics&Science è la costola editoriale dell’edizione 2014 di Lucca Comics & Science, la sezione del festival Lucca Comics & Games che esplora il rapporto scienza-intrattenimento. La pubblicazione nasce dalla visita presso il CERN di Ginevra di un gruppo di fumettisti, alla ricerca di un’ispirazione scientifica per le loro storie. L’apparato redazionale è in collaborazione col CERN e approfondisce i temi scientifico-filosofici illustrati dal fumetto. Tra le firme, il fisico delle particelle Marco Delmastro (CERN, esperimento ATLAS) e l’astrofisico Amedeo Balbi (Tor Vergata, Roma). Comics&Science @CERN è una pubblicazione del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, che patrocina il progetto Comics&Science. Roberto Natalini (Roma, 1960) è laureato in matematica presso l’Università La Sapienza di Roma, ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università di Bordeaux ed è attualmente Direttore dell’IAC-CNR (Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone”). Si occupa dello sviluppo di modelli matematici di fluidodinamica, problemi di perturbazione singolare, analisi dei flussi di traffico su reti, strutture biologiche e monitoraggio del patrimonio culturale. Svolge da alcuni anni un’intensa attività di divulgazione attraverso il sito “Maddmaths!” supportato dalla SIMAI (Società Italiana di Matematica Applicata e Industriale), dall’UMI (Unione Matematica Italiana) ed è presidente del comitato europeo per la divulgazione dell’EMS (Europan Mathematical Society). Andrea Plazzi (Bologna, 1962) è laureato in matematica. Si è occupato di ricostruzione di strutture biologiche da dati sperimentali e dello sviluppo di motori geometrici per sistemi di modellazione 3D. Si occupa di fumetti dal 1977. Ha collaborato con riviste e case editrici di settore, italiane ed estere (Star Comics, Panini, Dark Horse), tradotto fumetti dall’inglese e dal francese, in particolare comic book americani (Fantastic Four, Daredevil, Uncanny X-Men), e romanzi a fumetti. Luca Granieri Dio c’è e la scienza... Scienza e fede in dialogo Edizioni LaDotta, 2015 Qual è il rapporto tra il pensiero scientifico e quello religioso? Di conflitto o di reciproca indifferenza e/o diffidenza? È possibile un dialogo tra l’uomo di scienza e quello di fede? E cosa succede quando queste due dimensioni convivono nello stesso individuo? Spesso, la scienza è tirata in ballo un po’ per tutto, sia per minare che per sostenere la fede religiosa. Evidentemente c’è qualcosa che non quadra. Lo scopo principale di questo libro è quello di discutere alcuni principali punti su cui diffidare in argomenti dai toni trionfalmente decisivi, in un senso o nell’altro, riconducendoci il più delle volte ad una immagine parziale o distorta di scienza da una
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parte e fede dall’altra. Questo testo costituisce allora una introduzione, di stampo divulgativo, ai temi (specialmente a quelli scientifici) che riguardano il rapporto scienza-fede, in modo che il lettore possa poi approfondirli partendo da una posizione più equilibrata rispetto al tenore del più comune dibattito in materia. Luca Granieri è Dottore di ricerca in Matematica. Ha svolto attività di ricerca in diverse Università e Centri di ricerca. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche, nonché di scritti divulgativi e didattici. Antonino Maria Ferro Esercizi di matematica per giovani e giovanissimi Aracne editrice, 2014 La Matematica è una materia di fondamentale importanza, molto utile nel corso della vita, e iniziare a esercitarsi fin dalla prima giovinezza consente di acquisire delle basi importanti per affrontare gli studi degli anni successivi. Oggi l’importanza della Matematica è notevole, essa è alla base di qualsiasi tipo di studi scientifici, dall’Informatica alle materie tecnologiche, quali, per esempio, Elettrotecnica, Meccanica, Elettronica, Chimica. Quindi iniziare ad esercitare la memoria fin da piccoli è un passo obbligatorio. Questo testo è stato studiato per allenare e velocizzare la mente dei bambini. Nel volume non mancano dei cenni ad argomenti di Geometria e di Fisica, spiegati in maniera che i giovani possano comprenderne il significato. Antonino Maria Ferro (Mazara del Vallo 1967) è diplomato in Elettrotecnica presso l’Istituto Tecnico–Industriale di Mazara del Vallo, ha lavorato in diversi campi dell’industria e ha frequentato corsi di informatica e sulla sicurezza. Attualmente si dedica allo studio di nuove fonti energetiche e lavora presso l’Istituto Scolastico “San Gaspare Bertoni” di Udine. Ha già pubblicato: Nozioni sull’Elettricità, Aracne 2012; Nozioni sull’antincendio, Aracne 2013. Ermanno Bencivenga, Alessandro Giuliani Filosofia chimica Editori Riuniti university press, 2014 Questo non è un libro di filosofia della chimica. Non intende importare da un livello di riflessione più «elevato» criteri e concetti che permettano di illuminare le oscurità di una scienza particolare, rivelarne i paradossi, riordinarne i presupposti. Intende invece trarre da una concreta attenzione alla pratica di questa scienza lezioni di generale interesse per un approccio articolato e complesso al mondo: per una categoria universale del pensiero – una vera e propria filosofia – alternativa al riduzionismo fisicalista e al continuismo biologico. Sviluppando intuizioni di Goethe e Hegel, ma anche di Boyle e Lavoisier, presenta la chimica come «scienza di mezzo», aliena dal dogma che esista un livello fondamentale di analisi della realtà, portatrice dell’idea che ci sia invece per ogni oggetto di analisi un livello specifico (e sempre diverso) al quale il disegno che esso traccia sull’orizzonte del mondo emerga nella sua forma più nitida. Ermanno Bencivenga. Ordinario di filosofia presso l’U-
niversità di California; logico di fama, ha dato importanti contributi alla filosofia del linguaggio, alla filosofia morale e alla storia della filosofia. In Oltre la tolleranza, Manifesto per un mondo senza lavoro e Parole che contano ha elaborato un’utopia politica. Per il grande pubblico ha scritto La filosofia in sessantadue favole, La filosofia come strumento di liberazione, Parole in gioco, Il piacere: indagine filosofica e Filosofia in gioco. È autore della tragedia Abramo e di quattro raccolte di poesie. Ha fondato e diretto per trent’anni (fino al 2011) la rivista internazionale di filosofia Topoi. Collabora al quotidiano Il Sole-24 Ore. Alessandro Giuliani. Biologo e Primo Ricercatore presso l’Istituto Superiore di Sanità, dove si occupa della modellizzazione matematica e statistica di sistemi biologici. Fa parte del corpo docente del dottorato di ricerca in biofisica dell’Università “La Sapienza” di Roma e collabora con l’Università Keio di Tokio e con l’Università Rush di Chicago. Si è occupato di fisica dei sistemi complessi, biochimica, chimica organica, psicobiologia, neuroscienze, biologia molecolare ed ecologia. Ha pubblicato 250 memorie scientifiche, dirige la rivista Current Bioinformatics, è autore di Scienza: istruzioni per l’uso e coautore di L’ordine della complessità e Scienza della natura e stregoni di passaggio. Guido Corbò Fisica per non fisici Salani Editore, 2015 È troppo difficile imparare la fisica? Non è vero: con un po’ di buona volontà chiunque è in grado di apprendere e capire alcune questioni fondamentali che la riguardano. Dalla fisica classica – situazioni e fenomeni che di fatto sono osservabili tutti i giorni e che è possibile interpretare molto facilmente – il lettore verrà accompagnato nel misterioso mondo dell’infinitamente piccolo, descritto dalla meccanica quantistica, per poi concludere il suo viaggio con la Teoria della Relatività di Einstein. E non sarà un problema arrivare agevolmente a comprendere il significato della famosa equazione E=mc2! Guido Corbò insegna Fisica Generale all’Università La Sapienza di Roma dove, presso il Dipartimento di Fisica, svolge la sua attività di ricerca nel campo della fisica teorica delle alte energie. Ha al suo attivo pubblicazioni sulle maggiori riviste internazionali specializzate nel settore, ma si è anche interessato di informazione e divulgazione scientifica collaborando a quotidiani come il Corriere della Sera e alla trasmissione televisiva di Piero Angela Quark. Fisica a parte, l’autore è pilota sportivo e appassionato velista. Marco Ciardi Galileo & Harry Potter. La magia può aiutare la scienza? Carocci editore, 2014 Cosa possono avere in comune Galileo Galilei, l’emblema della scienza moderna, e Harry Potter, il maghetto uscito dalla penna di J. K. Rowling? Provate a scoprirlo in questo viaggio ai confini tra scienza, magia e fantasia, dove incontrerete 21
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anche Newton lettore appassionato di Nicolas Flamel e Leopardi attento studioso di materie scientifiche, Kant alle prese con la questione dell’esistenza degli spiriti e Frankenstein affascinato dai segreti dell’alchimia e della chimica. Tutto questo insieme a molti altri racconti, tra ippogrifi e pietre filosofali, visionari e profeti, analisi scientifiche e ricerche storiche. Con una riflessione sul modo in cui dovremmo insegnare, trasmettere e divulgare la cultura scientifica e i valori della scienza moderna. Marco Ciardi è professore associato di Storia della scienza e delle tecniche all’Università di Bologna. Si occupa prevalentemente dello sviluppo del pensiero scientifico nell’età moderna e contemporanea. Fra le sue più recenti pubblicazioni: Esplorazioni e viaggi scientifici nel Settecento (BUR 2008); Reazioni tricolori. Aspetti della chimica italiana nell’età del Risorgimento (Franco Angeli 2010); Le metamorfosi di Atlantide. Storie scientifiche e immaginarie da Platone a Walt Disney (Carocci 2011). Elaheh Pourabbas Geographical Information Systems. Trends and Technologies CRC Press, 2014 Elaheh Pourabbas è ricercatrice presso l’Istituto di Analisi dei Sistemi ed Informatica (IASI) “Antonio Ruberti” -Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Nel 1992, si è laureata in Ingegneria Elettronica presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e nel 1997 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Bioingengeria presso l’Università degli Studi di Bologna. Nel 2005 è stata vincitrice di una Fellowship Fulbright ed ha svolto l’attività di ricerca presso University of California-Lawrence Berkeley National Laboratory, Berkeley, USA. I suoi attuali temi di ricerca sono i seguenti: Sistemi Informativi Geografici (GIS), Query processing and Optimization, Data Warehousing e OLAP; Modellazione, Analisi ed Interrogazione di dati multidimensionali; Semantic Web. E’ autrice di oltre 50 pubblicazioni in atti di congressi internazionali e in riviste internazionali.E’ membro di comitati scientifici di conferenze e riviste internazionali. Maurizio Gasperini Gravity, Strings and Particles A Journey into the Unknown Springer, 2014 Nuove forze della Natura? Nuove forme di energia oscura? Segnali da epoche remote precedenti il Big Bang? Lo spazio-tempo in cui viviamo non e’ unico? Solo uno studio approfondito e congiunto delle moderne teorie della gravita’, delle stringhe e delle particelle potrebbe darci risposte a queste domande. Ma soprattutto potrebbe darci la chiave di quello che probabilmente rappresenta uno dei piu’ grandi ed affascinanti misteri della scienza attuale: oltre al tempo e alle tre dimensioni dello spazio, esistono altre dimensioni nel nostro Universo? Maurizio Gasperini e’ professore ordinario di Fisica Te22
orica all’Università di Bari. È stato in precedenza ricercatore all’Universita’ di Torino, “Academic Staff Member” all’Università della California (Santa Barbara), e Associato Scientifico alla Divisione Teorica del CERN (Ginevra) dove, in collaborazione con Gabriele Veneziano, ha formulato e sviluppato un modello di universo primordiale basato sulla teoria delle stringhe. Ha al suo attivo circa duecento pubblicazioni sulla teoria gravitazionale, la fisica delle alte energie e la cosmologia, con circa 6500 citazioni e un indice di Hirsch h= 43. Ha ricevuto per due volte i premi internazionali conferiti dalla “Gravity Research Foundation” (USA) per saggi di ricerca sull’interazione gravitazionale. Edoardo Boncinelli I sette ingredienti della scienza Indiana Editore, 2015 Per molti di noi la pratica scientifica rappresenta un mondo difficile da decifrare: né la scuola né le discussioni che popolano giornali e trasmissioni televisive ci aiutano a dialogare (anche in modo critico) con il complesso di attività che chiamiamo scienza. Eppure mai come oggi la capacità di interrogarsi su teorie scientifiche e innovazioni tecnologiche è stata rilevante anche per la nostra vita quotidiana: cosa sono davvero le biotecnologie? L’omeopatia può curare o è una pseudoscienza? È giusto non vaccinare i propri bambini? Edoardo Boncinelli non riflette da filosofo, ma da scienziato. Ai suoi occhi la scienza è una ricetta per affrontare grandi e piccoli misteri della realtà. Ed è proprio da scienziato praticante – senza timore di prendere posizione – che ci guida dentro il laboratorio dell’impresa scientifica e ci fornisce i principali elementi per valutare se e come la scienza costituisca una grande e progressiva conquista o una minacciosa prevaricazione ai nostri danni. Edoardo Boncinelli (1941) è uno dei più famosi genetisti italiani. Dopo venti anni da ricercatore al CNR di Napoli è passato a dirigere il laboratorio di biologia molecolare del San Raffaele di Milano. Nel 2011 il «Corriere della Sera» ha incluso le sue scoperte scientifiche tra le 10 da ricordare nella storia d’Italia. Donatella de Rita I vulcani, giganti di fuoco il Mulino, 2015 Dall’Etna all’hawaiano Kilauea, dal Vesuvio all’islandese Eyjafjallajökull, la storia dei vulcani parla di eventi catastrofici, ma anche di convivenze e sviluppo di grandi civiltà: la loro pericolosità non ha infatti mai impedito all’uomo di tornare a vivere in aree devastate da un’eruzione. Il libro ci fa scoprire e amare i giganti di fuoco spiegandoci come la loro storia sia indissolubilmente legata a quella della vita sulla terra, quale influenza abbiano sul clima globale, come interagiscano con l’ambiente e come possano rappresentare una risorsa. Donatella de Rita è Professore Associato presso l’Università Roma Tre dove insegna Vulcanologia per il corso della laurea Magistrale e Introduzione alla Vulcanologia per
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la laurea triennale. Ha conseguito il Diploma di Laurea con pieni voti e lode presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza nel 1976 e presso la stessa Istituzione è stato prima borsista (1977-1881) e quindi Ricercatore (fino al 1986). Nel 1986 è divenuta Professore Associato e in tale ruolo ha prestato servizio presso il Dipartimento di Scienze Geologiche della Sapienza fino alla sua opzione nel 1993 alla Università di Roma Tre. Francesco Giuliano L’intrepido alchimista Senso Inverso Edizioni, 2014 Sicilia, XVII secolo. Il barone Gervasio attende dalla moglie due gemelli, due eredi, che fin dall’infanzia dimostrano un’indole completamente opposta. Tiburzio, il prediletto perché nato poco prima dell’altro, è vivace, disinteressato allo studio e amante dei piaceri della vita; Alonzo è curioso, desideroso di sapere e approfondire. Quando, da adulti, la donna amata da Alonzo viene data in sposa a Tiburzio, il primo decide di partire per la provenza, dove conoscerà l’alchimista Pierre Galien, che lo ospiterà, un erudito conte con il quale instaurerà un profondo rapporto intellettuale. Ma anche in Provenza Alonzo, dopo aver riscoperto l’amore, sarà colpito da una nuova sofferenza. Da qui prenderà il via, per il giovane protagonista, un nuovo percorso interiore e culturale... Francesco Giuliano, Maturità classica, Laurea in Chimica (1971), già Docente di Chimica negli IIS di II grado, SVT e Docente a contratto di Didattica della Chimica nella SSISSN (Univ. RomaTre), scrive in www.educa.univpm.it, in CnS-La Chimica nella Scuola e in la Chimica e l’Industria. È assertore dell’unità della Cultura come risulta da Humanist culture and scientific culture (Nuova Cultura, 2010), da Second Roma Workshop on Past and Present Perception of Science (Univ. RomaTre, 2013), dai suoi romanzi I sassi di Kasmenai (Il Foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.2010), Il cercatore di tramonti (Il Foglio,2011), L’intrepido alchimista (Senso Inverso ed.,2014), la cui recensione è pubblicata nella rivista la Chimica e l’Industria Webn.7, e dai suoi libri di poesie M’accorsi d’amarti e Quando bellezza m’appare (Libr.Ed.Urso, 2013). Concetto Gianino, Antonino Giannì La Fisica del Karate Aracne editrice, 2014 Questo libro è il frutto dell’esperienza maturata nello svolgimento dei corsi “La Fisica del Karate” rivolti a studenti di scuola secondaria superiore nell’ambito del Piano Nazionale Lauree Scientifiche. Nell’opera sono trattati i metodi didattici utilizzati nei corsi e vengono riportati i risultati sperimentali delle misure effettuate. Il volume è destinato a tutti quelli che desiderano comprendere le leggi della Fisica che regolano il movimento del corpo umano, agli insegnanti di Fisica, per trarre spunti per l’approccio didattico, e agli istruttori di karatè o di qualsiasi altro stile dell’arte marziale, per comprendere le potenzialità della loro pratica.
Concetto Gianino insegna Matematica e Fisica presso il liceo scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa e coopera al Piano Nazionale Lauree Scientifiche del dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università degli Studi di Catania. Dal 2007 collabora con la sezione INFN della stessa città. È autore di due libri sull’analisi dei dati sperimentali e di diversi articoli di Didattica della Fisica. Dal 2007 pratica karate con il Maestro Giannì. Antonino Giannì è maestro di karate, cintura nera 4° dan. Pratica karate tradizionale dal 1980 e guida un dojo affiliato alla Shotokan Karate–do International – Italia. Ha ottenuto risultati agonistici di alto livello sia nazionale che internazionale. Dal 2007 collabora al progetto “La Fisica del Karate”, nell’ambito del quale ha pubblicato diversi articoli specialistici. Beniamino Danese Laboratorio in scatola. Esperimenti di scienze per la scuola primaria Edizioni reinventore, 2015 Il libro accompagna un nuovo prodotto “Reinventore”, destinato alla Scuola Primaria, che contiene un intero laboratorio scolastico di esperimenti scientifici con materiali semplici. Il libro contiene tutte le istruzioni e i racconti di storia della scienza adatti per lo storytelling in classe. Beniamino Danese, dottore di ricerca in Fisica, è attivo dal 2003 nel campo dell’insegnamento delle scienze, con lezioni e corsi dalla Scuola dell’Infanzia all’Università. Insieme al gemello Emanuele, nel 2008 ha fondato Reinventore (www.reinventore.it), una società che produce kit e materiali scientifici per le scuole di ogni ordine e grado. Leopoldo Benacchio Le parole del cielo (illustrazioni di Maurizio Olivotto) Bas Bleu Illustration, 2014 Piovono parole dal cielo e si insinuano silenziose nella nostra lingua. Noi le usiamo, ogni giorno, senza renderci conto di quanto in esse sia racchiusa la storia millenaria del rapporto con questo grande compagno della nostra vita. È il cielo infatti la “cavità” sotto cui nasciamo e viviamo, l’altra metà dell’ambiente, visibile semplicemente alzando lo sguardo. È lì, anche se non lo guardiamo quasi più e, soprattutto, non lo usiamo come orologio, calendario, bussola come hanno fatto per millenni, e fino a pochi anni fa, contadini e cittadini, marinai e viaggiatori, analfabeti e dotti. Leopoldo Benacchio. É Ordinario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e insegna all’Università di Padova. Ha sviluppato vari progetti di ricerca italiani e internazionali nel campo delle reti e del calcolo applicato, anche su fondi europei e industriali. Per sette anni è stato consigliere per il Ministro della Ricerca. Accanto all’attività di ricerca, dal 1995 si dedica alla Comunicazione della scienza anche in ambiente didattico. Ha pubblicato vari libri di Astronomia per il pubblico, tradotti in più lingue, e per la scuola, uno anche in scrittura Braille. Dal 1998 ha sviluppato oltre trenta progetti 23
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su Web. Per queste attività ha ricevuto premi nazionali e internazionali. Collabora con “Il Sole 24 ore”. Alessandro Mangia Molecole d’acqua. Divagazioni di un chimico MUP Editore, 2015 Perché “si prende la scossa”? Perché mescoliamo il caffè? Che cosa è l’effetto serra? Come nasce un affresco? Perché si scivola sul ghiaccio? Acqua “del rubinetto” o acqua minerale? A queste e ad altre numerose domande intende rispondere il presente volume che, partendo dall’acqua, la molecola origine di tutte le forme di vita, ci guida nel mondo dei quattro elementi alchemici (acqua, aria, fuoco e terra) con un percorso nella Chimica a noi più vicina. Non sembri azzardato affermare che “tutto è Chimica”: disciplina fondamentale per comprendere la natura e le sue leggi, parte integrante della nostra cultura e del nostro vivere quotidiano, è alla base del progresso scientifico e quindi economico e sociale. Alessandro Mangia utilizza non solo le conoscenze acquisite negli anni di ricerca ma anche le sue curiosità personali per farci conoscere un’ampia gamma di fenomeni che sono intorno a noi. Un invito ad accostarci alla Chimica senza timore del suo linguaggio solo apparentemente complesso; ricordando le parole di Primo Levi, come tutte le lingue ha anch’essa un proprio alfabeto. Alessandro Mangia si è laureato in Chimica presso l’Università di Parma nel 1965. Dal 1986 è Professore Ordinario di Chimica Analitica. E` stato Preside della Facoltà di Scienze dell’Università di Parma dal 1999 al 2009, quindi Prorettore e Delegato alla Ricerca dal 2009 al 2013. Nel 2011 gli è stata conferita la medaglia Arnaldo Liberti per meriti scientifici dalla Divisione di Chimica Analitica della Società Chimica Italiana. E` stato docente di Chimica Analitica in diversi Corsi di laurea, Scuole di specializzazione e Corsi per Master Universitari. La sua attività di ricerca, documentata da un’ampia produzione scientifica, ha riguardato inizialmente lo studio della struttura delle molecole e dei cristalli e in seguito lo sviluppo di nuove tecniche di analisi e la loro applicazione nei settori dell’ambiente, dei materiali, dei beni culturali e della sicurezza e qualità degli alimenti. Valeria Galletti Movimenti di una sinfonia geometrica Alessandro Dominioni Editore, 2015 Nel libro Movimenti di una sinfonia geometrica ogni capitolo è una variazione di un unico tema sinfonico: la lettura che un “giovane” matematico medioevale fa dell’opera di un “anziano” matematico greco; così i matematici Fibonacci ed Euclide, a distanza, idealmente, dialogano, interrogandosi e rispondendosi reciprocamente. Poiché la Matematica non è stata dettata da marziani in un tempo indefinito, nella forma in cui oggi la conosciamo, ma è cresciuta nella storia con l’uomo, nel libro si risente parlare l’antica lingua dei padri: si esplorano i tempi in cui la geometria rappresentava un prezioso appoggio che rendesse sicuro ogni passo matematico, 24
senza troppe mediazioni simboliche. Valeria Galletti si è laureata con lode in Matematica all’Università Statale di Milano: la tesi è parte del progetto di pubblicazione dei quaderni di Corrado Segre, e riguarda le geometrie non euclidee. Si è poi perfezionata in Matematica e Didattica della Matematica presso l’Università Bocconi di Milano, con un lavoro sulla geometria degli alveari; attualmente insegna al liceo. Da studentessa ha giocato a basket e adora la musica di Beethoven. Andrea Frova, Mariapiera Marenzana Newton & Co. geni bastardi. Rivalità e dispute agli albori della fisica Carocci editore, 2015 Sullo sfondo tormentato e vitale dell’Inghilterra del xvii secolo – guerre civili, regicidio e tirannia, peste e incendio di Londra – si stagliano le figure dei padri fondatori della Royal Society, con le loro vicende biografi che e conquiste intellettuali. Ingegni sublimi, ma soggetti a umane e talora meschine passioni, che li indussero a opporsi l’un l’altro talora con sorprendente acrimonia. Dallo sconcertante “divino” Newton al poliedrico ma dispersivo Hooke, dal pio astronomo reale Flamsteed al mondano Halley, dal grande architetto Wren al nobile Leibniz, e poi Huygens, Hevelius e altri ancora. Il libro illustra i traguardi scientifici di quei geni e i loro difficili ma stimolanti rapporti anche con i maggiori scienziati che operavano in Francia, Germania e Olanda. Andrea Frova, già ordinario di Fisica generale alla Sapienza Università di Roma, è autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali nell’ambito della fi sica e della spettroscopia dei semiconduttori e di libri di divulgazione scientifica, di musicologia e di narrativa, tradotti in varie lingue. Ha pubblicato la sua autobiografia con il titolo La passione di conoscere (bur-Rizzoli, 2012). Mariapiera Marenzana, già docente di Lettere nei licei, saggista, ha scritto L’omaggio di Galileo (Chimienti, 2010) e, con Andrea Frova, Parola di Galileo (bur-Rizzoli, 1998). Umberto Bottazzini Numeri. Raccontare la matematica il Mulino, 2015 Uno, due, tre, ... conosciamo a memoria la successione dei numeri. Ma cosa sono? E da dove vengono? Sono forse un dono del buon Dio, per citare la battuta di un grande matematico? O sono invece una creazione umana a partire da una proprietà innata che condividiamo con altre specie animali? I numeri sono protagonisti di una grande avventura che ha inizio migliaia di anni fa nella civiltà babilonese, in quella egizia, in Cina, e poi nella cultura inca e maya. Numeri che esprimono rapporti indicibili per i seguaci di Pitagora. Simboli per il nulla e cifre arcane che dalle regioni dell’India vedica si diffondono in Occidente e nel resto del mondo. Astratti interpreti di una storia al tempo stesso sacra e profana, dove la perfezione della Creazione si coniuga con i libri mastri dei mercanti medioevali, e i loro numeri «falsi» con i
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numeri reali e immaginari creati dalla fantasia dei matematici. Umberto Bottazzini è professore ordinario di Storia della matematica nell’Università di Milano. Tra i suoi libri: «La serva padrona. Fascino e potere della matematica» (con E. Boncinelli, Cortina, 2000), «La patria ci vuole eroi» (con P. Nastasi, Zanichelli, 2013). Nel 2006 ha vinto il premio Pitagora per la divulgazione matematica. È fellow dell’American Mathematical Society, che nel 2015 gli ha attribuito il Whiteman Memorial Prize per i suoi lavori di storia della matematica. Collabora con il «Sole 24 ore». Sergio Fabris Numeria. Vite di grandi matematici e loro intuizioni Edizioni Ediscere, 2015 L’opera illustra la vita di alcuni fra i più grandi matematici vissuti dall’antichità fino ai giorni nostri, e le loro geniali intuizioni. I matematici di cui il libro si occupa (una trentina in tutto) sono stati scelti non solo per il contributo che hanno dato allo sviluppo delle conoscenze, ma anche per la singolarità delle loro vite. Il libro ha volutamente carattere divulgativo, privilegia la chiarezza espositiva e la comprensibilità al rigore matematico; fornisce quindi in modo sintetico - ma corretto, e non banale - quelle nozioni che dovrebbero far parte del bagaglio di conoscenze di qualsiasi persona di cultura. Sergio Fabris – classe 1936, laureato in fisica, ha maturato la sua esperienza nel campo dell’elaborazione elettronica dei dati e nella formazione del personale in aziende di importanza internazionale. Ha pubblicato con successo due libri e numerosi articoli inerenti la programmazione dei computer. Giovanni Bignami, Andrea Sommariva Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte. Realtà e miti dell’esplorazione dello spazio Mondadori Università, 2015 Dalla fine del progetto Apollo (1972) nessuno ha più lasciato la Terra. Erano gli anni in cui il budget della NASA raggiungeva un incredibile 4% del PIL degli Stati Uniti. Da allora ad oggi, la Stazione Spaziale ha rappresentato la più grande impresa di politica spaziale perchè ci ha insegnato a lavorare insieme. Insieme torneremo fuori dalla Terra, verso Marte. Nel futuro globale postcapitalistico, creeremo imprese pubblico-private per trarre profitto dall’attività spaziale. Gli asteroidi sono una miniera (letteralmente) di materiali pregiati, capaci di ripagare un investitore meglio di chi avesse comprato terreni nel Klondike prima della corsa all’oro, ma anche di allenare uomini (e donne) e mezzi alle difficili missioni nello spazio profondo. Giovanni Bignami è uno degli astrofisici più famosi in Italia ed in Europa. Accademico di Francia e dei Lincei, è stato presidente della Agenzia Spaziale Italiana, del Comitato Mondiale per lo Spazio (COSPAR) e ora dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Ha scritto centinaia di pubblicazioni e diretto missioni spaziali, ricevendo premi in USA, Francia
(Legion d’Onore) e Italia. Crede nella comunicazione multimediale come mezzo, anche politico, di connettere scienza e cittadini. È opinionista su «La Stampa» e «L’Espresso», ed è in TV con SKY e RAI (Piero Angela) e con RAI Scuola. I suoi libri sono tradotti in sette lingue. Con Mondadori ha pubblicato: Cosa resta da scoprire (2011), Il futuro spiegato ai ragazzi (con C. Bellon, 2012) e ll mistero delle sette sfere (2013). Andrea Sommariva, economista, dopo avere lavorato per organismi internazionali, ha passato lunghi anni in Estremo Oriente dove ha collaborato, come consulente, per varie società internazionali. Il suo interesse per l’astronautica nasce da una recente collaborazione con Giovanni Bignami e da lunghe discussioni sui possibili riflessi dell’uso dello spazio sull’economia mondiale e sulle relazioni internazionali. Attualmente è membro dell’Accademia Internazionale dell’Astronautica. Ha pubblicato due libri sulla storia monetaria della Germania e sull’unificazione monetaria in Europa. Recentemente, ha pubblicato con Giovanni Bignami A Scenario for Interstellar Exploration and Its Financing (Springer Briefs in Space Development, 2013). Collabora con la rivista «Astropolitics», dedicata all’analisi delle implicazioni politiche, economiche e militari dell’uso dello spazio. Roberto Chiappi Project Management Problem solving Decision Making. Tecniche di pianificazione, valutazione, decisione e gestione Matematicamente.it, 2015 Questo libro, scritto in maniera piana e non specialistica, è destinato principalmente a coloro che nelle aziende, nelle università e nella scuola si occupano, anche come studenti, di ingegneria gestionale, di economia, di matematica, di psicologia, di filosofia, di gestione, di organizzazione ma pure di nuovi filoni di ricerca interdisciplinare come l’economia comportamentale, le neuroscienze e la neuroeconomia. Esso può essere di particolare utilità anche per coloro che, nel lavoro di gruppo, hanno/avranno responsabilità di project management e decision making e vogliono sviluppare le proprie capacità di problem solving. Roberto Chiappi (1945) si è laureato in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano (1971) e dopo il corso Allievi ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno, ha prestato servizio a Roma presso l’ufficio statistica, meccanografia e ricerca operativa dello Stato Maggiore della Marina Militare. Dopo aver conseguito il master alla Scuola Superiore Enrico Mattei è entrato nel gruppo E.N.I. dove ha lavorato per circa 30 anni, nei settori della analisi degli investimenti, ricerca operativa, pianificazione strategica, formazione e project planning. Ha pubblicato libri (F. Angeli, Springer Verlag, Scuola Mattei) e articoli (Italia Grafica, Ricerca Operativa, Ingegneria Economica, Impiantistica Italiana) su questi argomenti; ha svolto attività di formazione presso aziende, università e associazioni professionali. Attualmente si occupa di ricerca e formazione negli ambiti di tecniche di project management, problem solving e decision making. Collabora con il sito www.matematicamente.it. Con cui ha pubblicato 25
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il libro: “Problem-solving 102 nomi per 102 idee, frammenti d’autore”. Giuseppe Conti Storia (e non solo) della Matematica Zadig editore, 2014 Questo libro vuole dare un contributo all’inversione di tendenza che il nostro Paese deve attuare per ovviare alla carenza di ricercatori scientifici, creando un sen- tiero nuovo e avvincente per l’apprendimento della matematica. L’inversione di ten- denza può avvenire solo se si agisce sin dalle scuole primarie e secondarie. Il target di questo nuovo approccio devono essere i giovanissimi, ed è con loro che dobbiamo creare le condizioni del cambiamento. Con questo libro vogliamo cercare di fare assimilare la matematca tramite un percorso storico che affascini gli studenti, facendo loro capire che la matematica non è un elemento astratto, ma che fa parte della vita di tutti i giorni e permette di avanzare. Il libro è diviso in due parti: la prima, in cui viene presentata la storia della matematica dalle civiltà antiche sino ai giorni nostri in modo molto scorrevole. La seconda, invece, contiene degli approfondimenti monotematici per gli studenti o lettori più agguerriti. Giuseppe Conti è laureato in Matematica presso l’Università di Firenze con 110 e lode. Attualmente è Professore di ruolo di Istituzioni di Matematiche presso il Corso di Laurea in Architettura dell’Università di Firenze; inoltre insegna Analisi Matematica presso il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica dell’Università di Firenze. Il Prof. Conti è autore di numerosi libri di testo per l’Università e per la scuola superiore. I suoi campi di ricerca l’Analisi Funzionale non lineare, soprattutto per quanto riguarda le applicazioni alle equazioni differenziali e alle equazioni integrali. In questo campo è autore di circa 50 pubblicazioni scientifiche in riviste internazionali. Maria Grazia Ciaccio, Giovanna Cultrera Terremoto e rischio sismico Ediesse, 2014 Un libro che vuole fare chiarezza su un fenomeno naturale che interessa l’Italia in modo particolare. Le autrici, ricercatrici sismologhe dell’INGV, si rivolgono a un pubblico di non addetti ai lavori per spiegare le basi scientifiche del fenomeno, l’impatto sociale che un sisma può avere sulla società e, infine, i modi attraverso i quali possiamo evitare che i terremoti si trasformino in catastrofi di grandi dimensioni. Solo negli ultimi anni abbiamo assistito a tre terremoti che hanno provocato molte vittime e ingenti danni. E tra tutte le catastrofi naturali che si abbattono sul nostro paese, sono proprio i sismi a causare i danni più gravi e il maggior numero di morti. Eppure impedire che un evento naturale si trasformi in catastrofe si può, anche in una delle nazioni europee a più alta sismicità come l’Italia. Come? Con la prevenzione del rischio. Maria Grazia Ciaccio. Ricercatrice a tempo determinato presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, se26
zione Sismologia e Tettonofisica, ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze della Terra presso l’Università di Parma. È autrice di diverse pubblicazioni scientifiche sull’analisi di sequenze sismiche, sulla sismotettonica dell’area italiana e sullo studio delle proprietà dell’interno della Terra. Giovanna Cultrera. Ricercatrice a tempo indeterminato presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sezione Sismologia e Tettonofisica. È autrice di diverse pubblicazioni scientifiche che riguardano gli effetti del sottosuolo e della sorgente sismica sul movimento del terreno, con ricadute sulla pericolosità sismica. Marco Fontani, Mariagrazia Costa, Mary Virginia Orna The Lost Elements: the Periodic Table’s Shadow Side Oxford University Press, 2014 I chimici possiedono un oggetto unico che non trova paragone in altre discipline: la tavola periodica degli elementi. In quasi due secoli di cambiamenti radicali della scienza, la tavola periodica ha finito con il racchiudere al suo interno circa 120 elementi ma essa non è sempre stata così. Molti sono stati i corpi vi fanno parte legalmente, come ad esempio il ferro, l’oro ecc. Altri sono stati inseriti al pari di inquilini abusivi, con sotterfugi, con la forza o con pericolosi azzardi. Seguire la storia di quelle scoperte, rivelatesi false, attraverso i documenti d’archivio e le fonti storiche conservate in perduti ripiani si è rivelato un vero rompicapo e al tempo stesso un’appassionante caccia al tesoro. Le scoperte degli elementi che in seguito si sono rivelate errate non sono poche; molti di più sono gli autori di questi falsi ma data la non facile reperibilità del materiale e la cura con la quale i presunti scopritori hanno cancellato le tracce dei loro passi, questo libro potrà somigliare più ad un giallo. Marco Fontani è nato a Firenze il 5 maggio 1969. Laureato in chimica presso l’Università di Firenze e Dottore di Ricerca in scienze chimiche presso l’Ateneo Perugino, nel 1999 ottiene una posizione permanente all’Università di Siena che lascia nel 2003 per tornare all’Ateneo Fiorentino. Marco Fontani ha al suo attivo oltre 120 pubblicazioni di chimica dei materiali, chimica organometallica, elettrochimica nonché di storia della chimica. Nel 2009 pubblica il libro di storia della chimica De Reditu Eorum: sulle tracce degli elementi scomparsi (Società Chimica Italiana) seguito da The Lost Elements: the Periodic Table’s Shadow Side (Oxford University Press, 2015) e Science History: A Traveler’s Guide (American Chemical Society, 2015). Marco Fontani è socio (1997) e membro del Direttivo (2013) del Gruppo Nazionale di Fondamenti e Storia della Chimica; istruttore di nuoto e insegnante volontario presso l’Ospedale pediatrico Meyer. Mariagrazia Costa è nata a Firenze il 28 dicembre 1933; è laureata in chimica, con indirizzo chimico-fisico. Assistente Ordinaria presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze. Dall’anno 1986 fa parte del Laboratorio di Ricerca Educativa in Didattica Chimica e Scienze Integrate del Dipartimento di Chimica. Nel 1991 è divenuta socia del Gruppo Nazionale di Storia e Fondamenti della Chimica. Ha al suo attivo oltre 230 pubblicazioni e 10 audiovisivi e alcuni
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libri tra i quali De Reditu Eorum: sulle tracce degli elementi scomparsi (Società Chimica Italiana, 2009) e The Lost Elements: the Periodic Table’s Shadow Side (Oxford University Press, 2015). Mary Virginia Orna, nata il 4 luglio 1934, ha conseguito il dottorato di ricerca (PhD) con indirizzo in chimica analitica presso la Fordham University nel 1962. Mary Virginia è stata professoressa di chimica presso il College of New Rochelle, New Rochelle, (New York), ma ha insegnato per brevi periodi al National Institute of Environmental Health Sciences, Research Triangle Park in North Carolina nonché presso The Hebrew University di Gerusalemme in Israele ed infine presso la New York University. Mary Virginia è autrice o editore di 14 libri. È inoltre autrice di oltre 100 articoli scientifici sulla chimica del colore, archeo-chimica e chimica analitica. Anna Cerasoli Tutti in festa con Pi Greco Editoriale Scienza, 2015 In tutto il mondo, il 14 marzo è il giorno del Pi Greco: un numero affascinante e misterioso, presente in moltissime occasioni della vita quotidiana. Perché proprio questa data? Perché, nella notazione anglosassone, presenta la sequenza di numeri 314, ovvero le prime tre cifre del Pi Greco. In “Tutti in festa con Pi Greco”, la nota divulgatrice Anna Cerasoli racconta la geniale idea di Archimede di Siracusa, che più di 2000 anni fa inventò un metodo innovativo per calcolare le infinite cifre decimali di questo numero. Alla sorprendente scoperta, l’autrice intreccia non solo le vite di altri studiosi dell’antichità, ma anche curiosi approfondimenti, giochi e attività per celebrare in allegria questa festa della matematica. Anna Cerasoli: ha insegnato matematica nella scuola secondaria e da anni si dedica alla divulgazione in forma narrativa di questa materia. È considerata tra le autrici più significative e di successo nel settore: i suoi libri sono tradotti in molte lingue e costituiscono un utile supporto all’insegnamento della matematica. Ha pubblicato diversi libri: Gatti neri gatti bianchi, L’insieme fa la forza, I magnifici dieci e La sorpresa dei numeri (Editoriale Scienza); Mister Quadrato (Sperling & Kupfer); La grande invenzione di Bubal, 10 +, il genio sei tu, Le avventure del Signor 1, La geometria del faraone (Emme Edizioni); Sono il numero 1, Io conto, Tutti in cerchio, Matemago (Feltrinelli). Ha scritto inoltre, assieme al fratello Mauro, vari manuali scolastici editi da Zanichelli. Maurizio Cheli Tutto in un istante. Le decisioni che tracciano il viaggio di una vita Minerva Edizioni, 2015 L’avventura aeronautica e spaziale è una gigantesca avventura umana e, attraverso il racconto di alcune tappe del percorso di Maurizio, di esperienze a volte straordinarie e complesse, ma anche spesso semplici e quotidiane, questo
libro rende all’Uomo con la maiuscola la sua posizione centrale. Maurizio Cheli (Modena, 1959) ha conseguito la laurea in Scienze Aeronautiche presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Nel 1988 è il primo del corso all’Empire Test Pilot’s School di Boscombe Down, Inghilterra, e diventa pilota collaudatore sperimentatore. Entra poi alla European Space Agency (ESA) e viene inviato al Johnson Space Center di Houston della NASA, dove nel 1996 sullo Space Shuttle Columbia partecipa alla missione STS-75 Tethered Satellite in cui ricopre, primo italiano, il ruolo di Mission Specialist. Ha fondato CFM Air, che si occupa di progettazione di velivoli leggeri avanzati e DigiSky che sviluppa elettronica di bordo per velivoli sportivi. Laurea in Ingegneria Aerospaziale all’Università di Houston, una in Scienze Politiche all’Università di Torino e un Master in Business Administration (MBA) all’ESCP Europe di Parigi. Ha al suo attivo 380 ore di attività spaziale e più di 5000 ore di volo su 100 tipi di velivoli diversi. Bruno Codenotti Un biglietto di sola andata. Un invito alla Logica e alla Teoria dei Giochi Edizioni Altravista, 2015 Cosa si nasconde dietro a un paradosso? Siamo di fronte a giochi di parole e a divertenti rompicapo oppure si tratta di astruse sottigliezze filosofiche? Dal ragionamento logico all’incontro con i paradossi, dalla scoperta di verità inaccessibili alla deduzione sino all’interazione tra il ragionamento logico di un individuo e quello di altri, il libro ci conduce, attraverso la vita del protagonista, in un percorso affascinante, rivelando al lettore alcuni concetti chiave di logica o di teoria dei giochi. Bruno Codenotti è nato a Brescia nel 1959 ed è direttore di ricerca del CNR a Pisa. Ha insegnato presso varie Università negli Stati Uniti e ha svolto attività di ricerca in informatica teorica e matematica computazionale. Dal 2010 si dedica alla divulgazione scientifica Ines Mussi Una missione speciale Liber Iter Edizioni elettroniche, 2015 Una missione speciale”, edito dalla Liber Iter Edizioni elettroniche, appartiene al genere della narrativa scientifica per ragazzi ed è arricchito da schede di approfondimento e link a documentari interessanti. Ha una traduzione in spagnolo per favorire una metodologia CLIL. Questo libro è una ricerca didattica che promuove nei ragazzi la connessione tra saperi (scientifici e non) e la comprensione (come educazione alla pace); stimola la costruzione di un atteggiamento etico nelle scelte individuali, e riflessivo, che consenta di assumere un punto di vista critico sul sapere; apre alla consapevolezza che il nostro secolo è caratterizzato da alcune certezze e molte incertezze, che comportano rischi, fatti imprevedibili e inattesi, con i quali dobbiamo imparare a crescere. E’ un racconto scritto per suscitare coinvolgimento emotivo nei ra27
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gazzi attraverso un linguaggio scientifico, anche rigoroso, e non scientifico. Ines Mussi è nata a Massa, dove vive. E’ insegnante di Matematica e Scienze nella Scuola Secondaria di I grado. Ha partecipato a numerosi corsi di formazione e di aggiornamento sia sulla didattica che sull’organizzazione e gestione della scuola. Da diversi anni realizza progetti sui temi dell’educazione ambientale, dell’innovazione metodologica e della prevenzione della dispersione scolastica. Cristoforo Russo Viaggio in Maremma Moroni Editore, 2015 Geopidu, La mia guida alla geologia - Viaggio in Maremma è un libro per ragazzi nato dalla collaborazione tra docenti del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Siena, docenti ed alunni di scuola Primaria e Secondaria di primo grado e con la partecipazione di ricercatori dello IEMEST (Istituto Euro-Mediterraneo di Scienza e Tecnologia). La finalità del presente volume è sensibilizzare e diffondere, a partire dall’età scolare, una corretta cultura scientifica, con particolare riferimento alle Scienze della Terra. Cristoforo Russo, docente di Scienze Matematiche presso la Scuola Secondaria di I di Semproniano (Gr) e dottorando di ricerca in Scienze della Terra, Ambientali e Polari presso l’Università degli Studi di Siena. Fritjof Capra, Pier Luigi Luisi Vita e Natura. Una visione sistemica Aboca Edizioni, 2014 Dall’autore de Il Tao della fisica e La rete della vita, e dall’autore de L’ emergenza della vita e Mente e vita. Negli ultimi trent’anni, nella scienza d’avanguardia, è emersa una nuova concezione sistemica della vita. Complessità, reti, network e pattern di organizzazione hanno ricevuto una rinnovata attenzione portando a un approccio innovativo, detto approccio sistemico. Questo volume integra in un unico quadro teorico coerente le idee, i modelli e le teorie che sono il fondamento della visione sistemica della vita. Esplorando a 360° la storia e le diverse discipline scientifiche, gli autori analizzano la comparsa di termini chiave come autopoiesi, strutture dissipative, social network e la comprensione sistemica dell’evoluzione. Si discutono inoltre le implicazioni dell’approccio sistemico alla vita per l’assistenza sanitaria, il management e le crisi globali a livello ecologico ed economico. Scritto con spirito divulgativo, il testo si propone anche come una lettura essenziale per studenti e ricercatori interessati a comprendere la nuova concezione sistemica della vita e le sue implicazioni nelle varie discipline delle scienze naturali e sociali: dall’economia alla politica, fino alla medicina, la psicologia, l’ecologia e il diritto. Pier Luigi Luisi (Piombino, LI 23.05.1938) è professore di Biochimica all’Università di Roma Tre. Ha iniziato la sua carriera all’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia a Zurigo 28
(ETHZ), dove è diventato professore di Chimica e ha dato inizio al progetto interdisciplinare Cortona Week. Il suo principale interesse di ricerca riguarda gli aspetti sperimentali, teorici e filosofici dell’origine della vita e dell’auto-organizzazione dei sistemi naturali e sintetici. Fritjof Capra (Vienna, 01.02.1939) è fondatore e Direttore del Center for Ecoliteracy a Berkeley in California e insegna presso lo Schumacher College nel Regno Unito. È fisico, si occupa di Teoria dei sistemi e negli ultimi trentacinque anni si è impegnato in una riflessione sistematica delle implicazioni filosofiche e sociali della scienza contemporanea.
SPECIALE • PREMIO NAZIONALE DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA 2015 | SCIENZE E RICERCHE
Area B Scienze biologiche e della salute Giovanni Sogari e Paul Vantomme A tavola con gli insetti Mattioli 1885, 2014 L’allevamento e il commercio di insetti, per consumo umano e come mangime per animali, rappresentano una possibile risposta alle sfide di Expo Milano 2015. Questi animaletti potrebbero diventare una nuova fonte di cibo sostenibile, economica e nutrizionale. Cavallette, grilli, larve di coleottero, formiche, scarabei e falene fanno già parte della dieta di quasi due miliardi di persone. Il libro vi porterà in un viaggio alla scoperta dell’entomofagia: dagli aspetti storici alla loro percezione nell’immaginario collettivo, dall’utilizzo come fonte proteica negli allevamenti animali al loro impiego in cucina. Questo libro, unico nel suo genere pubblicato in Italia, cercherà di scoprire se il mangiare gli insetti da tradizione alimentare tipica di alcuni popoli, potrà diventare in futuro una nuova fonte di nutrimento per l’intero pianeta. Giovanni Sogari, laurea in Scienze Gastronomiche e dottorato presso la Scuola di Dottorato per il Sistema Agroalimentare - Agrisystem dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Piacenza, è ora assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università degli Studi di Parma. Esperto in comunicazione alimentare e sulle nuove dinamiche comportamentali dei consumatori, si occupa di progetti internazionali in tema di prodotti tipici, biotecnologie alimentari e sostenibilità del settore vitivinicolo. Negli ultimi anni ha collaborato con la Fondazione Qualivita di Siena per la redazione di pubblicazioni in tema di prodotti tradizionali e con il settimanale Voce di Carpi scrivendo articoli sulle tematiche legate al cibo nella rubrica “Dispensa alimentare”. Paul Vantomme, belga, è un ingegnere agrario e dal 1978 lavora per la Food and Agriculture Organization (FAO) in progetti internazionali sul sistema agro-forestale. Dal 1996 coordina il programma della FAO per promuovere i “prodotti forestali non legnosi”, come ad esempio i prodotti alimentari selvatici, funghi e piante medicinali. Tra i suoi obiettivi vi è quello di migliorare il contributo delle aree forestali alla sicurezza alimentare. Dal 2002 Paul Vantomme si occupa di attività volte alla sensibilizzazione e comunicazione della promozione degli insetti commestibili all’intero del Programma della FAO “Edible insects”. L. Aldo Ferrara, Delia Pacioni A tavola con il diabete: come prevenirlo e controllarlo senza perdere il piacere del cibo EdiSES, 2015 Suggerire stili di vita orientati al benessere, consigliare i piatti giusti per curare o prevenire specifiche malattie o di-
sturbi senza imporre al palato inutili sacrifici, restituire la gioia della buona tavola senza sottovalutare i propri problemi: questa l’ambizione della collana Gusto & Salute. Frutto della lunga esperienza maturata dagli autori nella pratica clinica, ciascun volume si apre con un’introduzione alla patologia, con particolare attenzione alle sue manifestazioni cliniche, alle complicanze che possono insorgere se non adeguatamente affrontata, all’importanza di modificare determinati comportamenti e ai principi nutrizionali cui attenersi. Segue un ampio ricettario, concepito come utile strumento per mangiare in modo equilibrato e salutare con pietanze varie e appetitose. L. Aldo Ferrara. Nato a Napoli nel 1950, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Napoli “Federico II” e ha conseguito le specializzazio- ni in Medicina Interna e Cardiologia. È docente di Medicina Interna presso la “Federico II”, dove insegna nel corso di laurea specialistica in Medicina e nel corso di laurea in Dietistica. Ha tenuto il corso “Mediterranean Diet, Health and Cul- ture” presso la Portland State University, Oregon (USA). È autore di numerose pubblicazioni, la maggior parte delle quali su riviste in lingua inglese di rilevanza internazionale. Si dedica alla coltivazione di prodotti mediterranei tipici nel suo orto in penisola sorrentina, che cura personalmente. Delia Pacioni. Nata ad Avellino nel 1955, si è laureata in Dietistica e in Scienze del- le Professioni Sanitarie presso l’Università di Napoli “Federico II”. Svolge attività assistenziale e di ricerca presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia della “Federico II”, dove insegna Tirocinio tecnicopratico per il corso di Psicopatologia Alimentare nel corso di laurea in Dietistica. È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche nel campo della Nutrizione Clinica e co-autrice di diversi manuali di Nutrizione. L. Aldo Ferrara, Delia Pacioni A tavola con l’ipertensione: come prevenirla e controllarla senza perdere il piacere del cibo EdiSES, 2015 Suggerire stili di vita orientati al benessere, consigliare i piatti giusti per curare o prevenire specifiche malattie o disturbi senza imporre al palato inutili sacrifici, restituire la gioia della buona tavola senza sottovalutare i propri problemi: questa l’ambizione della collana Gusto & Salute. Frutto della lunga esperienza maturata dagli autori nella pratica clinica, ciascun volume si apre con un’introduzione alla patologia, con particolare attenzione alle sue manifestazioni cliniche, alle complicanze che possono insorgere se non adeguatamente affrontata, all’importanza di modificare determinati comportamenti e ai principi nutrizionali cui attenersi. Segue un ampio ricettario, concepito come utile strumento per mangiare in modo equilibrato e salutare con pietanze varie e appetitose. L. Aldo Ferrara. Nato a Napoli nel 1950, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Napoli “Federico II” e ha conseguito le specializzazio- ni in Medicina Interna e Cardiologia. È docente di Medicina Interna presso 29
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Scienze biologiche e della salute I primi 3 libri classificati
Luigi Gallimberti C’era una volta un bambino... Le basi neuroscientifiche del buon senso Book Editore, 2014
Nicolò Carnimeo Come è profondo il mare La plastica, il mercurio, il tritolo e il pesce che mangiamo Chiarelettere, 2014
Maurizio D’Incalci, Lisa Vozza Come nascono le medicine. La scienza imperfetta dei farmaci Zanichelli 2014
C’era una volta un bambino… la cui vita si svolgeva senza la presenza di tablet o smartphone. Oggi quel bambino sta scomparendo. Il bambino nuovo è stato denominato nativo digitale. I nativi digitali sono bambini nati all’inizio del terzo millennio. Questo libro si occupa di loro. E, unendo la ricerca neuroscientifica alle piú elementari basi del buon senso, si rivolge soprattutto ai loro genitori e a quanti si trovano ad avere responsabilità educative. Con il linguaggio semplice e accattivante che caratterizza la sua riconosciuta capacità comunicativa, oltre che con l’ausilio di molte illustrazioni a colori e di un DVD allegato al libro, Gallimberti racconta e spiega le origini degli abusi, delle dipendenze e dei disagi che li generano. Luigi Gallimberti. Psichiatra di formazione psicoanalitica e tossicologo medico, Luigi Gallimberti vive e lavora a Padova, dove ha diretto la Tossicologia Clinica delle Farmacodipendenze dell’Azienda Ospedale-Università di Padova. Da sempre si occupa di problemi e di patologie legati agli abusi e alle dipendenze (come alcol e droghe)
Quanta “plastica” può tollerare il nostro organismo? Quanto mercurio c’è nel pesce che mangiamo? L’Adriatico è una discarica di tritolo? Perché meduse e alghe aliene invadono i nostri mari? A queste domande pochi sanno rispondere, non vi è coscienza di quanto oggi accade nel mare, come e perché il Mediterraneo e gli oceani stiano mutando rapidamente sotto i nostri occhi inconsapevoli. Da qui nascono tre reportage che Carnimeo ha scritto navigando oltre le rotte convenzionali nel mare di plastica, nel mare di mercurio e nel mare di tritolo: un’immensa discarica, fotografia e conseguenza del modo in cui abbiamo scelto di vivere. C’è però chi non ci sta a lasciare questa pesante eredità alle generazioni future. Nicolò Carnimeo insegna Diritto della navigazione e dei trasporti a Bari. Dopo un viaggio in Nigeria e Malesia ha scritto Nei mari dei pirati (Longanesi). Ha anche pubblicato il libro Montenegro,Viaggio senza tempo (Giorgio Mondadori). Collabora con “Limes”, “La Stampa”, “il Fatto Quotidiano”, “La Gazzetta del Mezzogiorno” e LINEA BLU (Rai 1).
In farmacia ci sono 13 000 tipi di medicine: dall’aspirina che i Sumeri estraevano dal salice alle molecole uscite da laboratori avveniristici. Come si testa un farmaco? Perché è necessaria la sperimentazione animale prima degli studi nell’uomo? Chiediamo farmaci sicuri al 100%, ma è possibile raggiungere un tale livello di sicurezza? E se una malattia diventa curabile al prezzo di alcuni effetti collaterali? Non siamo tutti uguali e non c’è farmaco privo di rischi. Oggi la sfida è progettare medicine costruite su misura degli individui e delle loro malattie. Maurizio D’Incalci medico e farmacologo, è direttore del Dipartimento di oncologia dell’Istituto Mario Negri di Milano. Ha lavorato al National Cancer Institute di Bethesda, negli Stati Uniti, e ha avuto numerosi incarichi in organismi internazionali. Lisa Vozza biologa e divulgatrice scientifica, è Chief Scientific Officer presso l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC). Insieme a Rino Rappuoli nel 2010 ha vinto il Premio letterario Galileo con I vaccini dell’era globale.
la “Federico II”, dove insegna nel corso di laurea specialistica in Medicina e nel corso di laurea in Dietistica. Ha tenuto il corso “Mediterranean Diet, Health and Cul- ture” presso la Portland State University, Oregon (USA). È autore di numerose pubblicazioni, la maggior parte delle quali su riviste in lingua inglese di rilevanza internazionale. Si dedica alla coltivazione di prodotti mediterranei tipici nel suo orto in penisola sorrentina, che cura personalmente. Delia Pacioni. Nata ad Avellino nel 1955, si è laureata in Dietistica e in Scienze del- le Professioni Sanitarie presso l’Università di Napoli “Federico II”. Svolge attività assistenziale e di ricerca presso il Dipartimento di Medicina e Chi30
rurgia della “Federico II”, dove insegna Tirocinio tecnicopratico per il corso di Psicopatologia Alimentare nel corso di laurea in Dietistica. È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche nel campo della Nutrizione Clinica e co-autrice di diversi manuali di Nutrizione. L. Aldo Ferrara, Delia Pacioni A tavola con le patologie cardiovascolari: come prevenirle e controllarle senza perdere il piacere del cibo EdiSES, 2015 Suggerire stili di vita orientati al benessere, consigliare i piatti giusti per curare o prevenire specifiche malattie o di-
SPECIALE • PREMIO NAZIONALE DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA 2015 | SCIENZE E RICERCHE
sturbi senza imporre al palato inutili sacrifici, restituire la gioia della buona tavola senza sottovalutare i propri problemi: questa l’ambizione della collana Gusto & Salute. Frutto della lunga esperienza maturata dagli autori nella pratica clinica, ciascun volume si apre con un’introduzione alla patologia, con particolare attenzione alle sue manifestazioni cliniche, alle complicanze che possono insorgere se non adeguatamente affrontata, all’importanza di modificare determinati comportamenti e ai principi nutrizionali cui attenersi. Segue un ampio ricettario, concepito come utile strumento per mangiare in modo equilibrato e salutare con pietanze varie e appetitose. L. Aldo Ferrara. Nato a Napoli nel 1950, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Napoli “Federico II” e ha conseguito le specializzazio- ni in Medicina Interna e Cardiologia. È docente di Medicina Interna presso la “Federico II”, dove insegna nel corso di laurea specialistica in Medicina e nel corso di laurea in Dietistica. Ha tenuto il corso “Mediterranean Diet, Health and Cul- ture” presso la Portland State University, Oregon (USA). È autore di numerose pubblicazioni, la maggior parte delle quali su riviste in lingua inglese di rilevanza internazionale. Si dedica alla coltivazione di prodotti mediterranei tipici nel suo orto in penisola sorrentina, che cura personalmente. Delia Pacioni. Nata ad Avellino nel 1955, si è laureata in Dietistica e in Scienze del- le Professioni Sanitarie presso l’Università di Napoli “Federico II”. Svolge attività assistenziale e di ricerca presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia della “Federico II”, dove insegna Tirocinio tecnicopratico per il corso di Psicopatologia Alimentare nel corso di laurea in Dietistica. È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche nel campo della Nutrizione Clinica e co-autrice di diversi manuali di Nutrizione. Andrea Monaco (a cura) Alieni. La minaccia delle specie alloctone per la biodiversità del Lazio Palombi Editori, 2014 Il volume è frutto di un grande lavoro di sintesi che ha coinvolto oltre 40 esperti di livello nazionale e internazionale e che di fatto costituisce un riferimento per tutte le altre regioni italiane. Il volume, diviso in quattro sezioni, fornisce la prima sintesi aggiornata dello stato delle conoscenze sulle oltre 200 specie di fauna alloctona rilevate nel Lazio. L’ultima sezione è costituita da 21 schede di approfondimento per altrettante specie che costituiscono un vero e proprio “atlante” della fauna aliena del Lazio. Il volume, riccamente illustrato e scritto con linguaggio comprensibile, è rivolto in primo luogo a tecnici e professionisti ma è in grado di comunicare anche al grande pubblico l’importanza di prevenire gli impatti catastrofici che l’introduzione, anche involontaria, di specie alloctone può causare non solo sulla biodiversità, ma anche sull’economia, sulla salute e sul benessere dell’uomo. Andrea Monaco, laureato in Scienze Naturali presso l’Università degli Studi di Milano. Esperto di conservazione
e gestione della fauna e membro del Gruppo Specialistico sulle Specie Invasive dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN). Da un ventennio partecipa a progetti nazionali e internazionali sui grandi mammiferi e sulle specie alloctone. Collaboratore di istituzioni ed università nazionali ed europee, tra il 1996 e il 2005 ha lavorato presso l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica e dal 2005 lavora come esperto naturalista presso l’Agenzia Regionale Parchi - Regione Lazio. Autore e curatore di numerosi articoli e volumi di carattere scientifico e tecnico, in ambito nazionale e internazionale. Attilio Scienza, Alessandra Giorgianni, Diego Tomasi, Federica Gaiotti, Federico Graziani, Luigi Mariani, Paolo Carnevali Atlante geologico dei vini d’Italia. Vitigno, suolo e fattori climatici Giunti Editore, 2015 L’identità delle principali Denominazioni di Origine italiane alla luce dell’interazione fra vitigno, suolo e fattori climatici: una nuova lettura del patrimonio viticolo nazionale Attilio Scienza – Professore ordinario, titolare del corso di Miglioramento genetico della vite e Presidente del Consiglio di Coordinamento didattico del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia al Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali (Disaa) dell’Università di Milano. Coordinatore scientifico del Centro interdipartimentale di ricerca per l’innovazione in viticoltura ed enologia dell’Università di Milano, Membro del Comitato di Gestione della Laurea magistrale interateneo in Scienze Viticole ed Enologiche, Direttore del Master universitario in Gestione del Sistema vitivinicolo dell’Università di Milano. Si occupa di ricerche relative al miglioramento genetico della vite e alla valutazione dei rapporti interattivi tra ambiente e vitigno. È autore di circa 350 pubblicazioni e libri. Paolo Carnevali – Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l’Università degli Studi di Milano. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Biologia Vegetale e Produttività della Pianta Coltivata presso la medesima università. Attualmente è libero professionista specializzato in gestione agronomica sito-specifica improntata su tecniche di precision farming. Ha un’esperienza pluriennale nel campo della viticoltura di precisione, dell’utilizzo e formazione in ambito gis, della gestione agronomica dei vigneti e della realizzazione di zonazioni vitivinicole. Federica Gaiotti – Laureata in Biotecnologie Agrarie presso l’Università di Bologna, dal 2005 svolge attività di ricerca scientifica nel campo dell’ecologia e della fisiologia della vite presso il cra-vit Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano. Nel 2010 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Viticoltura, Enologia e Marketing delle Imprese Vitivinicole presso l’Università di Padova. Dal 2013 è ricercatrice presso il cra-vit, dove svolge studi sull’interazione tra caratteri qualitativi dell’uva e condizioni ambientali e sulle tecniche di gestione della vite finalizzate allo sviluppo di modelli colturali sostenibili in grado di valorizzare l’interazione viti31
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gnoambiente. È autrice di oltre 40 pubblicazioni scientifiche apparse su riviste, nazionali, internazionali e libri. Alessandra Giorgianni – Laureata in Scienze Geologiche è Dottore di Ricerca in Scienze della Terra e Geologia. Svolge, presso l’Università di Palermo, ricerche nel campo della sismotettonica ed è componente di gruppi di ricerca finalizzati alla ricostruzione dell’assetto geologico e strutturale della Sicilia e del Tirreno meridionale; con gli stessi gruppi ha collaborato all’organizzazione di convegni ed escursioni geologiche tematiche in Sicilia, ed è co-autore di pubblicazioni scientifiche. Da diversi anni collabora nell’ambito del Progetto carg alla redazione di cartografia geologica nazionale alla scala 1:50 000. Geologo libero professionista, svolge principalmente la sua attività nell’ambito dell’analisi delle caratteristiche geologiche del territorio per la definizione delle pericolosità e dei rischi geologici. Federico Graziani – Laureato in Viticoltura ed Enologia a Milano, vince il concorso per il Miglior Sommelier d’Italia nel 1998 e dal 2009 ha iniziato il corso formativo per Masters of Wine a Londra. Dopo esperienze prestigiose al fianco di Gualtiero Marchesi, Bruno Lubet, Stefano Cavallini e Carlo Cracco, è stato sommelier presso “il Luogo di Aimo e Nadia” di Aimo Moroni dal 2003 al 2011. Dal 2012 collabora come Area Manager e ambasciatore per Feudi di San Gregorio. Ha pubblicato con Marco Pozzali Vini d’Autore (2008), Grandi vini d’Italia (2013) e Grandi Vini di Piccole Cantine (2011) volume insignito del premio internazionale Gourmand Cookbook Awards nella categoria Wine Tourism. Custodisce una piccola vigna centenaria sull’Etna da cui ottiene il vino Profumo di Vulcano. Luigi Mariani – Laureato in Scienze Agrarie nel 1981, ha diretto dal 1986 al 2001 il Servizio Agrometeorologico Regionale della Lombardia. Presidente dell’Associazione Italiana di Agrometeorologia dal 1997 al 2006, ha al suo attivo 285 pubblicazioni scientifiche e divulgative nei settori dell’agrometeorologia e della bioclimatologia. Agronomo libero professionista, svolge attività di ricerca in ambito nazionale e internazionale ed è docente a contratto di Agronomia presso la Facoltà di Agraria di Milano. Diego Tomasi – Ricercatore presso il cra-vit, si occupa di ricerche riguardanti l’ambiente e le relazioni che la vite instaura con esso. Vitigno, clima e microclima, geomorfologia, suoli, biodiversità e paesaggio sono le basi su cui ha sviluppato gli studi di zonazione e di vocazione ambientale di alcuni importanti terroir italiani. È autore di pubblicazioni e monografie a carattere divulgativo e scientifico. Raffaele Porta Biolove. La biochimica dell’amore Aracne editrice, 2015 A cosa è dovuto il batticuore quando ci prendiamo una “cotta”? Cosa provocano i baci e le coccole? A cosa è dovuta la “febbre d’amore”? Ma esiste davvero il “mal d’amore”? Quali sono le cause delle “pene d’amore”? Ma si può davvero “impazzire per amore” e diventare “schiavi d’amore”? E 32
davvero “al cuor non si comanda” perché “l’amore è cieco”? Ed è sempre vero che l’amore “spazza via ogni tristezza” e che “chiodo scaccia chiodo”? Quando si verifica il cosiddetto “colpo di fulmine”? E l’amore “a prima vista”? E quando l’amore si tramuta in un “fuoco di paglia”? Ma esiste davvero l’“anima gemella”? E davvero “non è bello ciò che è bello… ma è bello ciò che piace”? Ed è vero che “è sempre la donna a portare i pantaloni”? Ma qual è il “vero amore” e perchè “il primo amore non si scorda mai”? Esiste “l’amore eterno” oppure il matrimonio è “la tomba dell’amore”? Esistono gli “elisir d’amore”? E il “punto G” nella donna? E cos’è “l’amor proprio”? E, infine, come si raggiunge “la pace dei sensi”? Raffaele Porta è professore ordinario di Biochimica presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Ha svolto dal 1995 al 2006 diversi incarichi politico–istituzionali quali quello di assessore alle politiche formative della Provincia di Napoli e di assessore all’educazione, decentramento e relazioni internazionali del Comune di Napoli. È autore di numerosi capitoli di testi didattici e scientifici e di articoli pubblicati su riviste scientifiche ad ampia diffusione internazionale. Ha scritto due libri, Un cuore nuovo (L’Ancora del Mediterraneo ed., 2004) e Pornocrazia imperiale (Albatros il Filo ed., 2013). Oggi, con Biolove, riassume in forma divulgativa le più recenti acquisizioni sulle basi biochimiche dell’amore. Luigi Gallimberti C’era una volta un bambino... Le basi neuroscientifiche del buon senso Book Editore, 2014 C’era una volta un bambino … la cui vita si svolgeva senza la presenza di tablet o smartphone. Oggi quel bambino sta scomparendo. Il bambino nuovo è stato denominato nativo digitale. I nativi digitali sono bambini nati all’inizio del terzo millennio. Questo libro si occupa di loro. E, unendo la ricerca neuroscientifica alle piú elementari basi del buon senso, si rivolge soprattutto ai loro genitori e a quanti si trovano ad avere responsabilità educative. Con il linguaggio semplice e accattivante che caratterizza la sua riconosciuta capacità comunicativa, oltre che con l’ausilio di molte illustrazioni a colori e di un DVD allegato al libro, Gallimberti racconta e spiega le origini degli abusi, delle dipendenze e dei disagi che li generano. I giovani di oggi sono sempre piú assediati non solo dalle sostanze, quali alcol, spinelli, cocaina e molte altre, ma anche da videogiochi, da gioco d’azzardo, da Internet. Per contrastare questi pericoli, l’Associazione “Genitori Attenti” aveva lanciato una proposta concreta con tre regole d’oro, che sono qui riprese e ampiamente trattate: in esse scienza e buon senso si fondono per insegnare (e far ricordare) ai giovani, ma soprattutto ai genitori e agli educatori, che il desiderio e l’attesa nutrono il piacere della ricompensa. E i risultati di questa presa di coscienza sono davvero sorprendenti. Luigi Gallimberti. Psichiatra di formazione psicoanalitica e tossicologo medico, Luigi Gallimberti vive e lavora a
SPECIALE • PREMIO NAZIONALE DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA 2015 | SCIENZE E RICERCHE
Padova, dove ha diretto la Tossicologia Clinica delle Farmacodipendenze dell’Azienda Ospedale-Università di Padova. Da sempre si occupa di problemi e di patologie legati agli abusi e alle dipendenze (come alcol e droghe), e comportamentali (come gioco d’azzardo, videogame, Internet). Già docente in varie università italiane, attualmente dirige un centro di Disintossicazione Clinica; insegna Promozione della salute all’Università di Padova. Ha fondato e presiede l’Associazione di Promozione Sociale “Genitori Attenti!”, che sta realizzando numerosi progetti di prevenzione in varie Regioni italiane, e la Fondazione Novella Fronda-Onlus, che è invece impegnata nella ricerca scientifica, soprattutto nel campo della genomica e della connettomica delle additino. Ha pubblicato numerosi lavori scientifici, libri, monografie. Claudio Ronco Carpediem. Storia di una bambina, di un medico e di una macchina Angelo Colla Editore, 2015 Carpediem è il racconto di due vite e di una lotta per la vita. Una vita di pochi giorni minacciata di rapida estinzione e una vita lunga di sfide professionali affrontate e vinte con coraggio; una neonata che vuol vivere a tutti i costi e un medico che profonde i suoi tesori di scienza e di umanità per conservare alla più fragile delle creature quella vita cui si è appena affacciata. Il medico, partendo dall’Altopiano di Asiago, è diventato negli anni cittadino del mondo ma non ha mai reciso i legami con la sua terra che tanto ha influenzato la sua giovinezza e il suo carattere, e che ritorna costantemente nei suoi pensieri. Il ricordo affettuoso del padre, medico sull’Altopiano, alimenta in lui l’esigenza di quel rapporto essenziale tra medico e paziente che è fatto di ascolto e amorevolezza. Il caso di Lisa, una neonata da curare con una apparecchiatura di sua invenzione, costituisce un episodio esemplare di quella ricerca medica che dovrebbe essere ispirata all’aforisma di Ippocrate: «Se c’è amore per l’uomo, ci sarà anche amore per la scienza». Claudio Ronco nel 2014 è stato nominato dalla Johns Hopkins University ricercatore numero uno al mondo nel settore delle malattie renali. Nato nel 1951, ha trascorso la sua giovinezza ad Asiago. È Direttore del Dipartimento di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza. È stato direttore del laboratorio di ricerca renale del Beth Israel Medical Center di New York, insegna nelle Università di Padova e Bologna ed è Professor of Medicine alla University of Virginia negli Stati Uniti e nelle Università Fudan e Jiaotong di Shanghai in Cina. Ha fondato l’International Renal Research Institute of Vicenza (IRRIV) di cui è Direttore Scientifico e ha all’attivo numerose invenzioni per la cura delle malattie renali. Ha pubblicato più di mille lavori scientifici e oltre ottanta libri su cui si sono formati gli studenti di tutto il mondo. Roberto Isotti, Alberto Cambone, Fulco Pratesi, Alberto Fanfani, Aleandro Tinelli Castelporziano. L’ultima foresta del Mediterraneo.
Un racconto per immagini Pandion Edizioni, 2014 Il territorio di Castelporziano, tra Ostia e Pratica di Mare, è stato percorso, nei secoli passati, da viaggiatori e studiosi alla ricerca delle testimonianze dell’età imperiale di Roma. Il percorso fotografico che è illustrato in questo volume si va ad aggiungere alla serie di pubblicazioni che l’Accademia Nazionale delle Scienze detta di XL ha dedicato, d’intesa con il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, all’approfondimento ed alla diffusione delle conoscenze sugli ecosistemi di Castelporziano. Roberto Isotti è dottore di ricerca in zoologia, specializzato in studi faunistici e di conservazione. Collabora da anni con L’Università di Roma, l’Accademia delle Scienze, la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, il Parco Nazionale del Circeo. Fondatore di Homo ambiens una delle prime agenzia in italia a dedicarsi alla fotografia naturalistica. Si dedica da molti anni alla Conservation Photography, il settore della fotografia naturalistica che concentra la propria attenzione sulla salvaguardia della natura. Membro dell’ILCW (Internazional League Conservation Writers). Dal suo lavoro sono nati numerosi servizi fotografici pubblicati su riviste italiane ed internazionali, libri, mostre e materiali divilgativi di communicazione e didattici. Alberto Cambone, è cofondatore con Roberto Isotti di Homo ambiens, si dedica da molti anni alla alla Conservation Photography, il settore della fotografia naturalistica che concentra la propria attenzione sulla salvaguardia della natura. E’ autore di diverse mostre e volumi fotografici. Fulco Pratesi, architetto e giornalista, è stato presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e della LIPU. Fondatore del WWF Italia, di cui oggi è presidente onorario, vanta una vasta produzione libraria. Alberto Fanfani è professore associato dell’Università di Roma La Sapienza. I campi di ricerca cui si è dedicato spaziano dalla biologia all’eto-ecologia. Per molti anni è stato membro della commissione tecnico-scientifica della Tenuta Presidenziale di Casteporziano. Aleandro Tinelli lavora da molti anni nella Tenuta Presidenziale di Casteporziano di cui è un profondo conoscitore. Ingegnere forestale ed esperto in gestione ambientale, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative. Nicolò Carnimeo Come è profondo il mare La plastica, il mercurio, il tritolo e il pesce che mangiamo Chiarelettere, 2014 Quanta “plastica” può tollerare il nostro organismo? Quanto mercurio c’è nel pesce che mangiamo? L’Adriatico è una discarica di tritolo? Perché meduse e alghe aliene invadono i nostri mari? A queste domande pochi sanno rispondere, non vi è coscienza di quanto oggi accade nel mare, come e perché il Mediterraneo e gli oceani stiano mutando rapidamente sotto i nostri occhi inconsapevoli. Da qui nascono tre reportage che Carnimeo ha scritto navigando oltre le rotte convenzionali nel mare di plastica, nel mare di mercurio e nel mare di 33
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tritolo: un’immensa discarica, fotografia e conseguenza del modo in cui abbiamo scelto di vivere. C’è però chi non ci sta a lasciare questa pesante eredità alle generazioni future. Un libro che è denuncia e racconto insieme. Nicolò Carnimeo insegna Diritto della navigazione e dei trasporti all’Università di Bari. Dopo un viaggio in Nigeria e Malesia ha scritto Nei mari dei pirati (Longanesi). Ha anche pubblicato il libro Montenegro,Viaggio senza tempo (Giorgio Mondadori). Collabora con “Limes”, “La Stampa”, “il Fatto Quotidiano”, “La Gazzetta del Mezzogiorno” e la trasmissione LINEA BLU (Rai 1). Maurizio D’Incalci, Lisa Vozza Come nascono le medicine. La scienza imperfetta dei farmaci Zanichelli 2014 In farmacia ci sono 13 000 tipi di medicine: dall’aspirina che i Sumeri estraevano dal salice alle molecole uscite da laboratori avveniristici. Come si testa un farmaco? Perché è necessaria la sperimentazione animale prima degli studi nell’uomo? Chiediamo farmaci sicuri al 100%, ma è possibile raggiungere un tale livello di sicurezza? E se una malattia diventa curabile al prezzo di alcuni effetti collaterali? Non siamo tutti uguali e non c’è farmaco privo di rischi. Oggi la sfida è progettare medicine costruite su misura degli individui e delle loro malattie. Ma progettare un farmaco costa e a ripagare i costi della ricerca serve il brevetto: come funziona? Quanto dura? E cosa accade quando scade? Non ogni pillola è un farmaco: integratori, prodotti omeopatici e varie sostanze «naturali» spesso non sono testati e perciò non sappiamo che cosa contengono, né se fanno bene o male. Maurizio D’Incalci medico e farmacologo, è direttore del Dipartimento di oncologia dell’Istituto Mario Negri di Milano. Ha lavorato al National Cancer Institute di Bethesda, negli Stati Uniti, e ha avuto numerosi incarichi in organismi internazionali per lo sviluppo di farmaci antitumorali. Autore di oltre 400 articoli, è membro del comitato editoriale di numerose riviste scientifiche. Ha dedicato la sua vita a un farmaco, la trabectedina, una molecola di origine marina, approvata per la cura dei sarcomi e del tumore dell’ovaio. Lisa Vozza biologa e divulgatrice scientifica, è Chief Scientific Officer presso l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC). Insieme a Rino Rappuoli nel 2010 ha vinto il Premio letterario Galileo con I vaccini dell’era globale. Per Zanichelli cura le Chiavi di lettura e ha inventato i Mestieri della scienza. In passato ha lavorato per le edizioni europee di Scientific American. Valentina Possenti Comunicare la Scienza e la Salute L’Espresso ebook, 2015 Questo saggio breve analizza la comunicazione applicata alla (promozione della) salute sia da un punto di vista teorico sia da quello – sicuramente più sfidante – di implementazione pratica nella società contemporanea. Si delineano due casi di studio: l’obesità nel campo delle patologie cronico-dege34
nerative e l’infezione da virus ebola per le malattie trasmissibili. Pur essendo caratterizzate da elementi abbastanza differenti (oltre alla materia epidemiologica d’interesse, a soffrire in un caso è gran parte del mondo occidentale, nell’altro una certa parte del continente africano), entrambe queste epidemie condividono la necessità che le istituzioni competenti sviluppino strategie e azioni pianificate relative alla comunicazione del rischio per la salute. Secondo un approccio che ponga al centro i soggetti direttamente interessati (vale a dire la popolazione) e che faccia della valutazione dei (reali) esiti di salute il massimo punto di forza. Valentina Possenti (Roma, 1981) è Laureata in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa (Università LUMSA, Roma; 2004) e specializzata in Economia Sanitaria (Università La Sapienza, Roma; 2005). Ha maturato un’esperienza professionale decennale nella ricerca in sanità pubblica. Dal 2006 ricercatore a contratto presso il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) – Roma, è coinvolta in progetti di ricerca, nazionali e internazionali, legati alla sorveglianza epidemiologica degli stili di vita nella popolazione e alla prevenzione dei fattori di rischio delle maggiori patologie. In particolare, uno dei principali ambiti della sua attività scientifica è quello della comunicazione applicata alla promozione della salute. Claudio De Felice e Andrea Giuntini (a cura) Con la voce dei tuoi occhi Viaggio fra arte e scienza nella sindrome di Rett (illustrazioni di Roberto Innocenti) Federighi editori, 2015 Questo racconto-verità, preceduto da una favola ispirata dal racconto, è la testimonianza di artisti, genitori e ricercatori su una malattia neurogenetica devastante che ruba alle bambine che ne sono affette la capacità di comunicare, rendendole del tutto dipendenti dagli altri. Cercando di capire i misteri della sindrome di Rett, un gruppo di ricercatori scopre che l’arte nelle sue varie forme riesce a spezzare l’isolamento delle “bambine dagli occhi belli”, toccando corde che la scienza fa fatica a comprendere. Le conoscenze sulla malattia sono divulgate partendo dalle storie vere delle bimbe e seguendo l’avventura di chi quella malattia combatte, in corsie e laboratori. Così mentre si comprende come nasce una scoperta scientifica, dalla prima intuizione agli esperimenti che la dimostrano, ci si commuove e si fa il tifo per le bimbe, i genitori, i medici e tutti coloro che lottano per dare un futuro migliore alle piccole con sindrome di Rett. Claudio De Felice - Medico neonatologo (Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, Siena) e ricercatore. Non riesce ad immaginare un’ attività assistenziale senza la ricerca scientifica. Autore di 183 pubblicazioni sulle più prestigiose riviste peer-reviewed internazionali, la passione per la ricerca lo ha portato a collaborare con numerosi gruppi scientifici nazionali e internazionali con scoperte originali nell’ambito della neonatologia/perinatologia, pediatria e biofisica/biochimica clinica. Ha vinto la prestigiosa Science & Techno-
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logy Award (STA) Post-Doctoral Fellowship (Tokyo, 19911994). Negli ultimi 8 anni ha deciso di rivolgere la propria attività di ricerca principalmente ai meccanismi patogenetici alla base della sindrome di Rett e dello spettro autistico. Forse perché nato nella Lucca di Giacomo Puccini, è stato sempre affascinato dal mondo della musica e dai suoi misteri. Andrea Giuntini – Attore e animatore teatrale. Si interessa fin dall’adolescenza di poesia e teatro. Approfondisce la sua formazione frequentando la Scuola di drammaturgia di Eduardo De Filippo, la Bottega teatrale di Vittorio Gassman ed il Centro di Avviamento all’Espressione diretto da Orazio Costa. Ha lavorato a lungo come animatore nella riabilitazione psichiatrica ed insegna espressione teatrale nelle scuole medie inferiori e superiori. Ha preso parte come attore e regista a numerosi allestimenti scenici, privilegiando nella sua ricerca la dizione poetica in forma di concerto. Ha ottenuto segnalazioni e successi in vari concorsi letterari tra cui il 1° premio A. Rimbaud, il 1° premio Città di Montespertoli e il 1° premio di poesia “Versidiversi” di Pietrasanta. Sabrina Molinaro, Roberta Potente e Arianna Cutilli (a cura) Consumi d’azzardo: alchimie, normalità e fragilità. La fotografia ESPAD 2013 CE.R.CO Edizioni, 2014 Il libro, con un linguaggio semplice e volutamente non tecnico, illustra i principali risultati di ESPAD®ITALIA 2013, studio campionario sugli studenti di 15-19 anni delle scuole secondarie di secondo grado, ed è indirizzato ad insegnanti, operatori del sociale, genitori e ragazzi. È una visita guidata nell’universo dei consumi di sostanze psicoattive, gioco d’azzardo e altri comportamenti a rischio dei giovani, metaforicamente paragonato ad un parco giochi, dove sfide e sperimentazione di nuove emozioni risultano attraenti e, allo stesso tempo, rischiose. Proprio come in un luna park dove la maggior parte dei giovani prima o poi entra e prova l’una o l’altra attrazione/giostra, così moltissimi ragazzi si avvicinano alle sostanze, sperimentano questa o quell’altra e poi se ne allontanano. E se quasi tutti quelli che entrano nel luna park poi escono, 1 su 6 rischia comunque di farsi male, ed è sui ragazzi a rischio che il libro concentra maggiormente l’attenzione, in considerazione del fatto che si parla di 15-19enni. Sabrina Molinaro è responsabile della Sezione di Epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa. Psicologa specializzata in epidemiologia, statistica e metodologia della ricerca, collabora con l’European Monitoring Centre for Drug and Drug Addiction (EMCDAA) e con altri organismi internazionali. Si occupa di progettazione, attivazione e coordinamento di studi epidemiologici su popolazioni specifiche e sulla popolazione generale, di studi clinici per la valutazione di efficacia ed efficienza dei modelli terapeutici; di progetti di ricerca e trasferimento tecnologico nel campo della medicina personalizzata e di nuovi strumenti di data mining e modelli di assistenza sanitaria e di previsione clinica, in partnership con le aziende nazionali e internazionali. Ha pubblicato numerosi
lavori di rilievo nazionale ed internazionale sulle dipendenze e sulla qualità dei trattamenti e dei servizi dedicati. Roberta Potente è psicologa e ricercatrice presso la Sezione di Epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa. Svolge principalmente attività di ricerca nell’ambito dell’epidemiologia sociale, delle dipendenze e dei comportamenti a rischio, attraverso l’utilizzo di database sanitari e di studi campionari di popolazione. Svolge attività di ricerca nell’ambito della valutazione della performance dei servizi socio-sanitari e degli esiti trattamentali. È autrice di pubblicazioni scientifiche sulla fenomenologia dei consumi di sostanze psicoattive e dei comportamenti di addiction. Arianna Cutilli è ricercatrice presso la Sezione di Epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, laureata in Giurisprudenza e con un Master in Economia e Management dei Servizi Sanitari. Svolge attività di ricerca nell’ambito dell’epidemiologia delle dipendenze e cura, nello specifico, si occupa degli gli aspetti connessi alla protezione dei dati personali nella realizzazione di indagini studi epidemiologiche. È autrice di diverse pubblicazioni in campo sociale e sanitario e sui fenomeni dell’uso ed abuso di sostanze stupefacenti. Pier Luigi Rossi, Dalle calorie alle molecole. Il nuovo orizzonte nel controllo del peso Aboca Edizioni, 2014 Conosci il tuo corpo, scegli il tuo cibo. Il grande mondo della nutrizione sta cambiando. Un piatto di pasta o una porzione di formaggio possono avere lo stesso numero di calorie, ma i loro principi nutritivi reagiscono diversamente all’interno dell’organismo. Dalle Calorie alle Molecole è una valida proposta per superare il vecchio concetto del calcolo delle calorie giornaliere, perché queste, all’interno del corpo umano, non esistono. Recenti scoperte sulla genomica nutrizionale hanno dimostrato che gli alimenti che assumiamo ogni giorno sono in grado di “dialogare” con le cellule e con il nostro patrimonio genetico (DNA). Il cibo modula la risposta del DNA delle cellule così da orientare l’organismo verso una condizione di salute e di un sano peso corporeo. L’autore, partendo da questo concetto, accompagna il lettore in un “viaggio” alla scoperta del proprio corpo. Con linguaggio semplice e facilmente comprensibile vengono spiegati quali sono i meccanismi che contribuiscono a far vivere in salute riportando consigli alimentari per raggiungere il benessere e un sano peso forma. Questo libro propone una prospettiva nuova per affrontare il rapporto con il cibo, pertanto rappresenta l’innovazione per il controllo del peso e di conseguenza per la salute. Pier Luigi Rossi (Arezzo, 27.09.1948) Medico, Specialista in Scienza della Alimentazione e in Igiene e Medicina Preventiva, docente del Master Alimentazione ed Educazione alla Salute dell’Università degli Studi di Bologna e docente all’Università della Repubblica di San Marino. Professore (a.c.) in Scienza della Alimentazione all’Università 35
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degli Studi di Siena-Arezzo dal 1995 al 2009. È stato esperto del Consiglio Superiore di Sanità dal 2003 al 2006 e Dirigente Medico (Primario) ASLArezzo dal 1990 al 2009. Dal 1990 ad oggi è stato ospite in RAI nelle trasmissioni “Più Sani Più Belli”, “Linea Verde”, “Uno mattina”, “Domenica IN”, “Geo&Geo”, “Occhio alla Spesa”, “Uno mattina Verde”, “Medicina 33”, TG1. Ha ideato il metodo molecolare di alimentazione consapevole ed è autore di libri e ricerche scientifiche. Graziano Ciocca I tori odiano il rosso 10 false credenze sugli animali Edizioni Dedalo, 2015 Siamo circondati da false credenze sugli ani mali. Ci sono gli animali ninja, come l’istrice che lancia gli aculei o il camaleonte che scompare alla vista; gli animali problematici, come le “gazze ladre” cleptomani e i dobermann che impazziscono; infine, gli animali creduloni: noi. Questo libro analizza 10 false credenze che accompagnano altrettanti animali da secoli e cerca di smontarle una a una, indagando sulla loro origine e sul loro eventuale contenuto di verità. Racconta inoltre le reali meraviglie di questi straordinari esseri viventi dal punto di vista di un biologo (che, ogni tanto, strizza l’occhio alla fisica, alla storia e al cinema). Graziano Ciocca è un divulgatore scientifico laureato in Ecologia ed Evoluzione (Scienze biologiche) presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Dal 2009 è presidente di G.Eco (www.gecologia.it), associazione che si occupa di diffusione del la cultura scientifica nelle scuole e con il grande pubblico. Leonardo Caffo Il bosco interiore. Per una vita non addomesticata in compagnia di Henry D. Thoreau Edizioni Sonda, 2015 Nella crisi in cui siamo immersi - economica, culturale e di valori - finiamo con il sentirci tutti precari e impotenti, desiderosi di fuggire da un tipo di società che ci opprime. Misurarsi con le durezze della «natura» e del «selvatico» sembra un buon viatico per recuperare sé stessi; del resto, romanzi e film ispirati a questa scelta (dal premiato Into the Wild al più recente Wild, ispirato all’esperienza di Cheryl Strayed) riscuotono interesse, accendono dibattiti e coinvolgono lettori e spettatori. Non tutti ricordano che l’ispiratore di questa scelta è stato il filosofo americano H.D. Thoreau che in Walden o la vita nei boschi raccontò i suoi due anni trascorsi in una capanna sulle rive del lago Walden, in Massachusetts. Leonardo Caffo (Catania, 1988), filosofo e attivista. Lavora come ricercatore presso il Laboratorio di Ontologia dell’Università di Torino, è stato fellow dell’Oxford Centre for Animal Ethics, ha tenuto lezioni, corsi e conferenze in tutta Italia, ma anche in Europa e in Asia. Ha proposto la teoria dell’antispecismo debole, oggi ampiamente discussa, volta a criticare l’antropocentrismo dalle sue fondamenta in un 36
recupero etico e ontologico della nostra dimensione animale e naturale. Collaboratore fisso di «Lettera Internazionale», «Mood», «Outlet», «A: rivista anarchica» e «L’Indice dei libri del mese», ha scritto articoli su decine di riviste italiane e internazionali; con Edizioni Sonda ha già pubblicato Il maiale non fa la rivoluzione (2013). Francesco Mezzavilla Il faggio e la fauna. Indagini ecologiche nella Riserva Naturale Biogenetica Campi di Mezzo - Pian Parrocchia Foresta del Cansiglio Corpo Forestale dello Stato, 2014 La Riserva Naturale Biogenetica “Campo di Mezzo - Pian Parrocchia” costituisce una realtà molto importante nel contesto prealpino veneto. La presenza di una fustaia di faggio (Fagus sylvatica) estesa per più di 600 ha ed il regime di tutela imposto dallo Stato Italiano, hanno favorito l’evoluzione di un importante ambiente naturale. Alla singolarità del paesaggio che in ogni stagione manifesta aspetti molto caratteristici, si associa la valenza di un biotopo ancora relativamente poco indagato nelle sue valenze faunistiche. In questa pubblicazione vengono riassunti alcuni aspetti demo ecologici, inerenti soprattutto la rete trofica, che rendono interdipendenti la produttività primaria della faggeta nelle sue fasi di pasciona, con i micromammiferi ed i rapaci notturni. Tali correlazioni sono state indagate nel corso degli ultimi 25 anni. Francesco Mezzavilla. Biologo, faunista Frank Lloyd Dini Il triangolo di fuoco e l’energia per la vita. Fisica e vita Edizioni ETS, 2014 Siamo abituati a considerarci separati dalla Natura. Non è così. L’energia di cui si occupa la fisica è la stessa che fornisce la massa ai nostri corpi e riempie le nostre azioni. La fisica (termodinamica) afferma come non si possa usare energia senza che l’entropia cresca, fino a causare cambiamenti irreversibili. La termodinamica degli esseri viventi è diversa. Essendo sistemi aperti e lontani dall’equilibrio, è loro carattere fondamentale nutrirsi di un flusso di energia ordinata (il cibo), che si accompagna alla fuoriuscita di energia disordinata (il calore). Frank Lloyd Dini è nato a Pasadena. È cardiologo e farmacologo e lavora presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Pisa. È autore del libro Fisiologia clinica dell’apparato cardiovascolare: un’introduzione alla cardiologia razionale (2007). Liana Fattore Io e la Tossicodipendenza. I sintomi, la diagnosi, le terapie, le nuove frontiere della ricerca in un pratico libro-intervista per pazienti lettori, e non solo Editoriale Documenta, 2015 Qual’è la differenza tra droga leggera e droga pesante?Quali
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sono gli effetti dell’assunzione di stupefacenti a breve e lungo termine?Come riconoscere la dipendenza fisica e quella psicologica?Come intervenire e conquassi supporti clinicoterapeutici? Liana Fattore, ricercatore presso l’Istituto di Neuroscienze del CNR di Cagliari, risponde ad oltre un centinaio di domande su sintomi ed effetti di alcune tra le più note sostanze stupefacenti come l’oppio con i suoi derivati, gli psicostimolanti come la cocaina e l’anfetamina ed i loro derivati, la marijuana e gli altri derivati della cannabis, la fenciclidina e gli allucinogeni. Ma interviene anche sui farmaci dissociativi, gli inalanti, i barbiturici e le benzodiazepine, così come su sostanze legalima ingrado di alterare lenostre percezioni come l’alcol e lanicotina. Liana Fattore. PrimoRicercatore presso l’Istituto diNeuroscienze del ConsiglioNazionale delleRicerche (CNR), svolge attività di ricerca presso la Sezione di Neuroscienze e Farmacologia Clinica del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Cagliari dove conduce ricerche di base volte prevalentemente allo studio dei meccanismi cerebrali di dipendenza e della gratificazione. Laureata con lode in Scienze Biologiche (1994) e in Scienze Naturali (1997), ha conseguito il Dottorato di Ricerca quinquennale in Neuroscienze nel 2003, nel corso del quale è stata (2001-2002) presso ilDepartment ofExperimental Psychology Visiting Student dell’Università di Cambridge (UK). Attualmente collabora con diversi gruppi di ricerca nazionali ed internazionali su progetti di ricercamirati a valutare i fattori di rischio associati alla tossicodipendenza e ai disturbi del comportamento. Alessandro Minelli L’albero condiviso. Metodi comuni fra Filologia e Biologia Forum, 2015 A dispetto della persistente difficoltà di dialogo fra le due culture, fra scienze naturali e scienze umane, è possibile una condivisione di metodi per la ricostruzione di processi come, ad esempio, la successione delle versioni di un testo attraverso una serie di codici manoscritti oppure le trasformazioni evolutive degli organismi. Metodi proposti dai filologi nel Quattrocento sono stati riscoperti dai biologi solo nel secolo scorso. Intriganti parallelismi legano fra loro anche genetica e linguistica. Alessandro Minelli. Già professore di zoologia all’università di Padova si è occupato a lungo di sistematica zzologia, filogenesi e biodiversità, per poi indirizzarsi verso la biologia evoluzionistica dello sviluppo. E’ stato presidente dell’International Commission on Zoological Nomenclature. Denise Lorella Narducci L’essenziale è dentro di te, scoprilo Kimerik, 2015 Ho scritto questo libro - afferma l’autrice - per trasmettere tutto ciò che penso, che ho vissuto, le mie emozioni, le mie paure, le mie passioni, le mie delusioni e la scoperta del mio
orientamento sessuale, al quale dedicherò un intero capitolo con la speranza di incoraggiare le persone che lo leggeranno a vivere per come sono (come faccio io), non come vogliono gli altri che siano, tantomeno assecondando le convenzionali e false regole sociali da cui si fanno purtroppo influenzare. Probabilmente molti di voi si rispecchieranno in queste mie pagine. Attraverso me stessa, la mia essenza, voglio quindi fornire la chiave che molte persone stanno cercando o hanno perso, per scoprire e migliorare se stessi e chi li circonda, per rivelare la loro vera essenza, seguire la loro natura, utilizzare l’intelligenza emotiva e liberarsi dai tabù per godere dei pochi piaceri della vita. Denise Lorella Narducci è nata a Isernia il 7 maggio 1984. È una giovane donna di trentun anni, laureata in Scienze della comunicazione, ha studiato Giornalismo anche presso l’Università di Valencia. È nata con due passioni che l’accompagneranno sempre nel corso della sua vita: la scrittura e la musica. Già da piccola infatti ascoltava buona musica e scriveva poesie, amava comporre temi e crescendo è divenuta dj, esprimendo quindi la passione per la musica, con uno stile de nito “Erotic House”, note intriganti e sensuali, lo stesso stile che ha manifestato anche nella scrittura quando ha deciso di rendere pubblici alcuni articoli e suoi pensieri. Angelo Vianello L’evoluzione della vita sulla Terra. Una storia di competizione e cooperazione Forum, 2014 Gli straordinari progressi compiuti dalla biologia evoluzionistica nel corso del Novecento hanno animato un dibattito che si è esteso oltre l’ambito scientifico. Talvolta i principali risultati sono stati interpretati in modo fuorviante, tanto da offuscare quella che può essere definita la più bella storia del mondo: l’evoluzione della vita sulla Terra. Il saggio descrive le principali tappe di questa affascinante avventura illustrando i ruoli, apparentemente contrapposti, di competizione e cooperazione nel plasmare le «infinite forme bellissime e meravigliose» di cui ci parla Charles R. Darwin alla fine de L’origine delle specie. Angelo Vianello è docente di Biochimica vegetale presso l’Università di Udine. È autore di più di cento pubblicazioni sulle più prestigiose riviste internazionali di biochimica e biologia vegetale, nonché di articoli a carattere divulgativo su temi riguardanti l’evoluzionismo, la biodiversità e la morte cellulare programmata. Maria Grazia Tosto La psicanalisi interroga le neuroscienze. Lavoro onirico e rimozione Aracne editrice, 2015 Il presente saggio intende promuovere il dialogo sistematico tra la psicoanalisi freudiana e le neuroscienze, desumendo da taluni postulati della prima una serie di interrogativi da sottoporre alle seconde. Attraverso l’analisi dei concetti metapsicologici di lavoro onirico e rimozione, mostra l’insuffi37
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cienza delle nozioni di non disponibilità per la coscienza e di atrofizzazione e scopre nel fenomeno denominato Fixierung un possibile fecondo punto di convergenza di interessi tra i due ordini di discipline, accomunati dagli aspetti dinamici e quantitativi dei rispettivi oggetti di studio. Maria Grazia Tosto. Ordinario di “Poesia per musica e drammaturgia musicale” nella Scuola Superiore per l’Alta Formazione, presso il Conservatorio di musica statale “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia, Maria Grazia Tosto si è laureata con lode in Filosofia ad indirizzo teoretico presso “La Sapienza” Università di Roma (1990). Nello stesso anno ha preso il diploma di Pianoforte a pieni voti presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma (sez. stacc. LT) e laureata con lode in Lettere ad indirizzo storico-musicale presso la stessa università (1995). Parallelamente dedita alla ricerca in svariati campi teorici, da anni si occupa anche di psicoanalisi freudiana e di filosofia della mente, intervenendo in conferenze e seminari. Giuseppe Remuzzi La scelta. Perché è importante decidere come vorremmo morire Sperling & Kupfer, 2015 Facciamo di tutto per la nostra vita, perché sia più facile, più completa, più felice e anche il più lunga possibile. Giusto, giustissimo. E per la morte? Non ce ne occupiamo mai. Chi decide quando è il nostro tempo di morire? Che cos’è l’accanimento terapeutico? Quando le cure vengono spinte troppo oltre, sottraendo la decisione al singolo e negandogli magari la possibilità di salutare i suoi cari, di prepararsi, di lasciare la vita con dignità? Il professor Remuzzi, uno dei medici e dei ricercatori più apprezzati anche a livello internazionale, prende su questo tema una posizione netta, supportata dalla scienza, dalle migliaia di pazienti che ha assistito e dalla sua profonda umanità. Eluana Englaro e Terri Schiavo erano morte molti anni prima che venissero staccate le macchine. Decidere quando lasciare la vita è una scelta che non si può delegare. È una questione che riguarda noi, il medico e i famigliari. Difficile fare leggi valide per tutti. Giuseppe Remuzzi (nato nel 1949), medico chirurgo, specializzato in Ematologia e Nefrologia, coordina tutte le attività di ricerca dell’Istituto Mario Negri di Bergamo e del Centro di Malattie Rare Aldo e Cele Daccò a Ranica (BG). Dal 1996 al 2013 ha ricoperto l’incarico di direttore del Dipartimento PubblicoPrivato di Immunologia e Clinica dei Trapianti di Organo (collaborazione tra Ospedali Riuniti di Bergamo e Istituto Mario Negri). Dal 1999 è direttore dell’U.O. di Nefrologia e Dialisi e, dal 2011, del Dipartimento di Medicina dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo. È l’unico italiano a essere membro del Comitato di redazione delle riviste The Lancet e New England Journal of Medicine (1998giugno 2013). Il professor Remuzzi è autore di oltre 1.200 pubblicazioni internazionali e di 13 libri, ed è editorialista del Corriere della Sera.
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Antonio Tiezzi La scienza ci dice... Ilmiolibro.it, 2015 La Conoscenza ha accompagnato il percorso dell’umanità e la rivoluzione culturale introdotta da Galileo Galilei agli inizi del XVII secolo ha posto le basi da cui la Scienza moderna discende. Al giorno d’oggi le conquiste scientifiche e tecnologiche sembrano perdere parte della loro importanza a discapito di un progressivo materialismo, con il risultato che nell’immaginario collettivo la Scienze è vista come elemento non positivo per intero. il prof. Antonio Tiezzi è docente presso l’Università degli Studi della Tuscia. E’ esperto di Biologia della Riproduzione nelle Piante Superiori e si interessa da anni di attività biologiche di molecole di origine vegetale. Antonio Tagarelli con la collaborazione di Anna Piro La sifilide attraverso i suoi sinonimi. 439 differenti modi di nominare la più importante malattia nella Storia, nella Letteratura, nella Medicina dal 1494 al 1949 Edizioni Minerva Medica, 2015 L’opera “La sifilide attraverso i suoi sinonimi. 439 differenti modi di nominare la più importante malattia nella Storia, nella Letteratura, nella Medicina dal 1494 al 1949”, utilizza i sinonimi che ricordano la Geografia, la Mitologia, la Religione e le Allusioni - Eufemismi - Metafore. A questi si aggiungono quelli che ricordano la “Ereditarietà” della sifilide, la Dermatopatologia e la Gravità Clinica. L’opera racconta al lettore non-informato o “distratto” i 450 anni di storia di questa malattia in cui si intravedono i lievi progressi medici, il suo ampio quadro clinico e la sua alta implicazione sociale. E nel contempo, sia per il numero di Autori citati (720 c.a.) che per le opere consultate (480 c.a), il lavoro si presenta anche come elemento di riferimento per chi vuole trovare nella storia della sifilide ciò che va aldilà della linea medico-sanitaria. Antonio Tagarelli nasce a Cosenza nel 1945. Già Primo Ricercatore, è attualmente Associato all’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare del CNR. Biologo e Specialista in Patologia Generale, svolge attività di ricerca dal 1982. I suoi interessi scientifici si basano l’emoglobinopatie e le eritroenzimopenie viste sia dal profilo biochimico che da quello genetico molecolare. Si fa avanti un nuovo interesse, la Genetica delle Popolazioni Umane associata alla Biodemografia; segue un nuovo studio: la carenza ereditaria e acquisita della visione del colore. A quest’ultime ricerche aggiunge quelle riguardanti la Storia della Medicina prediligendo le epidemie piccole e grandi, insieme allo studio delle malattie nella letteratura e nell’arte visiva. Pubblica 93 lavori su riviste specializzate, 35 su libri e 42 atti congressuali. Nel campo editoriale è presente con 15 libri in cui compare come autore, co-autore, curatore e co-curatore Anna Piro nasce a Cosenza nel 1960. Naturalista, Biologo e Specialista in Patologia Generale, è Ricercatore CNR, Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare. Svolge attività
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di ricerca con alcuni studi ormonali dell’asse ipofisi-gonadi. Si interessa alla relazione biologica tra thalassemia e malaria confrontandola con il deficit enzimatico della glucosio- 6fosfato deidrogenasi. Segue poi l’interesse per la Genetica delle Popolazioni Umane associata alla Biodemografia e successivamente interviene un nuovo studio: la carenza ereditaria ed acquisita della visione del colore. Aggiunge a queste ricerche la Storia della Medicina prediligendo le epidemie piccole e grandi, insieme allo studio delle malattie nella letteratura e nell’arte figurativa. Ha pubblicato 70 lavori su riviste specializzate, 19 su libri e 32 su atti congressuali. Nel campo editoriale è presente con 7 libri in cui compare come co-autore e co-curatore Luigi Agnati, Diego Guidolin, Susanna Genedani, Dasiel Borroto-Escuela, Kjell Fuxe Le recenti acquisizioni sulla comunicazione intercellulare e l’approccio biosemeiotico alla medicina: implicazioni filosofiche Futura Publishing Society, 2015 Gli autori discutono sui temi di Biologia e Medicina, temi diversi, ma che hanno avuto come principale oggetto d’indagine la trasmissione e la decodificazione di segnali chimici nel Sistema Nervoso Centrale (SNC) in condizioni fisiologiche e patologiche. Mauro Serafini - Emilio Jirillo Mangiare per prevenire. L’immunonutrizione a tavola Books & Company, 2015 L’Immunonutrizione è la scienza che studia l’impatto del cibo sul sistema immunitario e di conseguenza sulla salute. In ragione delle scelte alimentari che facciamo, possiamo fornire al nostro corpo una protezione maggiore o minore nei confronti dell’insorgenza di patologie cardiovascolari e neoplasie. In questo libro abbiamo cercato di trattare questa disciplina molto vasta e complessa nel modo più semplice possibile, mantenendo il rigore e l’attualità delle più recenti scoperte scientifiche internazionali. Il Professor Mauro Serafini è Responsabile del laboratorio “Alimenti funzionali e prevenzione stress metabolico” presso il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Centro di Nutrizione di Roma (CRANUT). Le sue ricerche sono tese a svelare i meccanismi di difesa dell’organismo nei confronti degli stress nutrizionali e a identificare ingredienti e alimenti funzionali in grado di esercitare un’azione di prevenzione dei fattori di rischio ossidativi e infiammatori e delle patologie correlate. Il Professore Emilio Jirillo è nato a Catanzaro il 06/01/1947 e si è laureato in Medicina e Chirurgia il 17/07/1971 presso l’Università degli Studi di Bari con la votazione di 110/110 e lode. È attualmente in servizio presso l’Università di Bari in qualità di Professore Ordinario di Immunologia dal 30/07/1986.
Giovanni Tagliabue “OGM”. Dialogo scientifico-politico su una categoria senza senso UniEdi, 2015 Per un intricato complesso di fattori psicologici, sociali, politici ed economici, un vasto movimento di opinione, alimentato da forze di attivismo radicale, rifiuta i cosiddetti “organismi geneticamente modificati”, prodotti agricolturali dal genoma direttamente ritoccato. Mentre lo pseudo-concetto non ha base scientifica, gli oppositori insistono nell’attaccarlo, come simbolo dell’agroindustria; tale lotta sociopolitica, che ha le sue ragioni, ma nasconde anche motivazioni ideologiche o commerciali, fomenta dubbi e paure su pretesi effetti negativi de “gli OGM” (plurale privo di significato) per l’ambiente e la salute. Invece, gli scienziati raccomandano - inascoltati, in particolare dai politici - di controllare con attenzione e cautela le singole nuove varietà vegetali, “OGM” e non! Il libro spiega questo tabù contemporaneo e le sue motivazioni legittime, ma spesso illogiche e non scientifiche. L’avversione per “gli OGM” va liberamente praticata da chi lo voglia, ma non deve più essere legge per tutti: è antidemocratico imporre freni autoritari all’uso ben regolato di certe novità biotecnologiche, alla ricerca pubblica e alle sue ricadute filantropiche. Giovanni Tagliabue, filosofo, ha interessi in antropologia, psicologia, politologia. È autore del Manifesto per la Democrazia Estesa e Rafforzata, di prossima pubblicazione. Alberto Panconesi, Salvatore Moricca, Alessandro Ragazzi, Irene Dellavalle, Riziero Tiberi, Francesco Croci, Matteo Bracalini, Beatrice Ginetti, Giovanni Vettori Parassiti delle piante arboree forestali ed ornamentali. Specie introdotte e di temuta introduzione Pàtron Editore, 2014 Il volume “Parassiti delle piante arboree forestali ed ornamentali, specie introdotte e di temuta introduzione” tratta un tema di grande interesse ed attualità: le introduzioni accidentali di parassiti vegetali. Tali introduzioni, sempre foriere di epidemie devastanti, avvengono oggi con un ritmo temporale che non ha conosciuto eguali nella storia dell’umanità e che pare essere accelerato dai cambiamenti climatici. Oltre alle principali entità parassitarie che hanno decimato importanti essenze arboree nel nostro Paese, il volume tratta, con una ricca iconografia, i parassiti vegetali e gli insetti la cui possibile introduzione è fortemente temuta, memori delle devastazioni che hanno già operato altrove. Con quest’opera si arricchisce e si approfondisce il quadro conoscitivo di una tematica di grande rilevanza e si offre agli operatori del settore, nonché ad altre categorie di possibili lettori, un valido strumento di conoscenza e di lavoro. Salvatore Moricca. Professore di “Patologia Vegetale” e di “Malattie nei Vivai e delle Alberature” presso il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Firenze. Editore scientifico di prestigiose riviste internazionali e naziona39
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li. Visiting professor presso Università ed Istituti di ricerca esteri. Organizzatore, chairperson ed invited speaker in congressi internazionali. Autore ed editore di libri e monografie. Valutatore di progetti di ricerca nazionali ed internazionali. Autore o coautore di circa 160 pubblicazioni scientifiche nei settori della Patologia vegetale e della Micologia fitopatologica. La sua attività di ricerca è incentrata su temi di tassonomia, epidemiologia, diagnostica, lotta ai parassiti vegetali. Impiega tecniche molecolari per determinare affinità o discriminare tra taxa microbici correlati, e chiarirne le relazioni evolutive e patogenetiche. Emiliano Toso L’esposizione in psicoterapia. L’interazione mente-corpo contro la paura libreriauniversitaria.it, 2015 Con il termine esposizione si intende un vasto numero di strategie psicoterapeutiche, studiate per far affrontare al paziente ciò che più teme: dai ragni al giudizio sociale, dalla contaminazione da germi e batteri alla riproposizione di eventi traumatici, impedendogli qualunque comportamento di protezione. La sperimentazione ha verificato che queste metodiche sono in grado di ridurre ed eliminare efficacemente diversi disordini mentali: oggi, grazie all’impiego delle neuroimmagini, è diventato possibile persino visualizzare gli effetti di tali interventi sulla struttura e sulla fisiologia del cervello. Emiliano Toso è psicologo clinico e psicoterapeuta, socio ordinario dell’AIAMC (Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale). Opera in ambito clinico occupandosi della valutazione e della psicoterapia di disturbi psicopatologici con particolare interesse per i disturbi d’ansia. Chiara Palmerini Quello che alle mamme non dicono. Falsi miti, curiosità e scienza della gravidanza Codice Edizioni, 2015 L’attesa e la nascita di un bimbo sono tra i momenti più felici nella vita di una donna e di chi la circonda, un evento da sempre oggetto di interrogativi, leggende e falsi miti. La maggior parte dei manuali disponibili forniscono un insieme più o meno accurato di consigli e informazioni, che spesso però non corrispondono del tutto alla verità o non soddisfano interamente il bisogno di sapere. Questo libro non ha solo l’obiettivo di smontare alcuni falsi miti sulla gravidanza, ma anche di offrire una conoscenza il più possibile completa e approfondita su tutto ciò che succede (o può succedere) nei nove mesi che precedono la nascita di un figlio. Chiara Palmerini è giornalista e scrive di scienza, medicina e salute per diverse testate. È stata per dodici anni redattore nella sezione “scienze” di Panorama, e dal 2013 collabora come free-lance con Panorama, Focus e altre riviste sia online sia cartacee. È coautrice di “La rivoluzione delle cellule staminali” (Feltrinelli, 2005). È laureata in filosofia della scienza, si è specializzata in giornalismo scienti40
fico con un master alla Boston University e ha ottenuto nel corso della sua carriera vari riconoscimenti, tra cui il Premio Voltolino per la Divulgazione Scientifica e il premio Piero Piazzano. Alberto Luini #senonlosai. Domande e risposte sulla salute del seno Emma Books Life, 2014 Per quanto curabile, il tumore al seno fa una paura tremenda a tutte le donne. Il senologo Alberto Luini sembra averlo capito. Per questo raccoglie ogni giorno le loro domande e non solo risponde in ambulatorio ma ha deciso di scrivere un libro che le contenga tutte. “Non ho mai avuto in mente di scrivere l’ennesimo manuale: ne esistono tanti validissimi. L’unico obiettivo di questo ebook è rispondere alle domande che le donne ogni giorno mi pongono, raggiungerle anche con questo canale e portare loro l’informazione cui hanno diritto. Perché essere informati è la base per prendersi cura di sé.” Alberto Luini. #senonlosai è scritto in collaborazione con MariaGiovanna Luini, con l’introduzione di Nicoletta Carbone e la “dieta in rosa” di Lucilla Titta. Alberto Luini. Chirurgo sinologo, è Direttore della Divisione di Senologia e Co-Direttore del Progetto Senologia dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO). Francesca Romana Orlando Sensibilità Chimica Multipla: diagnosi, terapie e riconoscimenti Edizioni Andromeda, 2015 La Sensibilità Chimica Multipla o MCS è una malattia emergente nei paesi industrializzati che comporta l’intolleranza a diversi composti chimici non correlati tra loro con reazioni in diversi organi. Questa patologia mette in crisi gli attuali standard di sicurezza delle esposizioni chimiche in quanto dimostra che una fetta della popolazione, per ragioni genetiche o per un sovraesposizione individuale a composti inquinanti, reagisce in modo abnorme a livelli di esposizione considerati sicuri per la popolazione generale. Il libro illustra la letteratura scientifica, con un focus sui biomarker diagnostici e sugli approcci terapeutici a livello internazionale, e nella terza sezione tratta i riconoscimenti normativi e le sentenze giudiziarie che stabiliscono i diritti per questo nuovo tipo di “disabilità ambientale” con l’intento di offrire strumenti pratici per la gestione della malattia a medici, pazienti e ai legislatori. Francesca Romana Orlando, giornalista professionista, è esperta di divulgazione scientifica. Dopo la Laurea in Lettere alla Sapienza Università Sapienza di Roma e all’Università di Exeter (UK), ha conseguito il Perfezionamento in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e si è specializzata in Analisi e Gestione della Comunicazione all’Università Tor Vergata. Ha ricevuto nel 2000 il Premio speciale della giuria del Rotary Club Roma Nord-Ovest “C. Casalegno” per il percorso formativo. Ha lavorato per diverse riviste di informatica ed e-business. Da dieci anni organizza convegni scientifici
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e campagne di informazione per A.M.I.C.A., un’associazione che si occupa di inquinamento chimico ed elettromagnetico. Nel 2010 ha pubblicato il saggio “Il Cerchio Perfetto” sul conflitto di interessi nelle politiche ambientali e di salute pubblica. Nel 2014 ha pubblicato il thriller scientifico “La Città Bianca” sull’inquinamento elettromagnetico dei cellulari. Manuela Monti, Enrica Battifoglia, Carlo Alberto Redi Staminali. Dai cloni alla medicina rigenerativa Carocci editore, 2015 Le cellule staminali sono fra i temi di ricerca più affascinanti della biologia contemporanea. Le grandi promesse nel campo della medicina rigenerativa che derivano da questo settore lasciano sperare in future applicazioni ma allo stesso tempo hanno creato illusioni. Nel libro sono spiegate la natura di queste cellule, troppo spesso propagandate come “miracolose” o bersaglio di posizioni di intransigenza e fondamentalismo, e le loro potenzialità, utilizzando un linguaggio chiaro ma scientificamente rigoroso e al di là di qualsiasi preconcetto, così che il lettore possa sviluppare in autonomia un proprio pensiero sui temi biopolitici sottesi. Carlo Alberto Redi. È professore ordinario di Zoologia all’Università degli Studi di Pavia e socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Manuela Monti. Biologa delle cellule germinali, è contrattista presso il Centro di Medicina Rigenerativa della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia. Enrica Battifoglia. Giornalista scientifico, coordina il canale web ansa Scienza e Tecnica. Emiliano Ventura Storia di Pidocchio Ministero della Salute, 2014 Il libro fa parte della collana editoriale Il Teatro della Salute sviluppa temi di notevole interesse scientifico, ricchi di valenze sociali ed educative, presentandoli in particolare, in maniera originale e accattivante, ai bambini della Scuola primaria, alle loro famiglie ed ai loro docenti. L’iniziativa è frutto di una interessante e già sperimentata collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Dipartimento per l’Istruzione - Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, il Ministero della Salute - Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, della Sicurezza Alimentare e degli Organi Collegiali per la Tutela della Salute e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. Emiliano Ventura è saggista e scrittore, è nato a Roma (1973) dove risiede; si è laureato prima in Lettere (2005) poi in Filosofia (2005). Ha conseguito un Master in Comunicazione (2007). È autore dei seguenti testi: Giordano Bruno La divina Eresia, Bardi, Roma, (2009). Mario Luzi La poesia in teatro, Scienze e Lettere, Roma, (2010), finalista al Premio Internazionale Mario Luzi. Apologia di Pasolini, Arduino Sacco, Roma, (2011). I Templari. Storia di errori
di segreti e di complotti, Arbor Sapientiae, Roma, 2014. Ha partecipato all’antologia letteraria Attorno a questo mio corpo, Hacca ed., Macerata (2010). Ha curato l’inedito: Mario Luzi. Seminario sul teatro, Fondazione Mario Luzi editore, Roma, (2012). È uno degli autori di Montale Luzi Pasolini Questo nostro Novecento, Fondazione Mario Luzi editore, Roma, 2013. È uno dei curatori della collana Versi Crepuscolari sui poeti crepuscolari una co-edizione Arbor Sapientiae e Fondazione Mario Luzi, Vol. 1 ) Sergio Corazzini Tutte le raccolte, Roma, 2014. Emiliano Ventura Storia di pirati. All’arrembaggio del vascello di Capitan Brucella Ministero della Salute, 2014 Il libro fa parte della collana editoriale Il Teatro della Salute sviluppa temi di notevole interesse scientifico, ricchi di valenze sociali ed educative, presentandoli in particolare, in maniera originale e accattivante, ai bambini della Scuola primaria, alle loro famiglie ed ai loro docenti. L’iniziativa è frutto di una interessante e già sperimentata collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Dipartimento per l’Istruzione - Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, il Ministero della Salute - Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, della Sicurezza Alimentare e degli Organi Collegiali per la Tutela della Salute e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. Emiliano Ventura è saggista e scrittore, è nato a Roma (1973) dove risiede; si è laureato prima in Lettere (2005) poi in Filosofia (2005). Ha conseguito un Master in Comunicazione (2007). È autore dei seguenti testi: Giordano Bruno La divina Eresia, Bardi, Roma, (2009). Mario Luzi La poesia in teatro, Scienze e Lettere, Roma, (2010), finalista al Premio Internazionale Mario Luzi. Apologia di Pasolini, Arduino Sacco, Roma, (2011). I Templari. Storia di errori di segreti e di complotti, Arbor Sapientiae, Roma, 2014. Ha partecipato all’antologia letteraria Attorno a questo mio corpo, Hacca ed., Macerata (2010). Ha curato l’inedito: Mario Luzi. Seminario sul teatro, Fondazione Mario Luzi editore, Roma, (2012). È uno degli autori di Montale Luzi Pasolini Questo nostro Novecento, Fondazione Mario Luzi editore, Roma, 2013. È uno dei curatori della collana Versi Crepuscolari sui poeti crepuscolari una co-edizione Arbor Sapientiae e Fondazione Mario Luzi, Vol. 1 ) Sergio Corazzini Tutte le raccolte, Roma, 2014. Carlo Pruneti Tecniche di rilassamento muscolare e gestione dello stress Società Editrice Esculapio, 2015 In questo testo, l’autore descrive una versione del rilassamento progressivo muscolare profondo, che, nelle intenzioni anche di quello che fu l’ideatore della prima versione, Edmund Jacobson, vuole essere anche una modalità diversa e salutare di gestione di sé. Si è cercato di avere una particolare attenzione alla spiegazione di alcune basi biologiche 41
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del comportamento e degli aspetti scientifici, e quindi verificabili riguardo agli effetti che queste metodiche producono sull’intero organismo umano. Tutto questo, senza tralasciare alcuni riferimenti storici ed aspetti aneddotici ritenuti significativi per una migliore comprensione di alcuni fondamentali concetti. Carlo Pruneti è docente di Psicologia Clinica all’Università di Parma, è responsabile dell’Unità di Psicologia Clinica del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e dei relativi laboratori di psicofisiologia e neuropsicologia clinica che sono stati tra l’altro riconosciuti quale “centro di eccellenza” dalla Biofeedback Federation of Europe (BFE). Membro del pool della EFSA (European Food Safety Authority) per “Scientific Substantation of Health Claims made on food“. Negli anni, è stato autore di oltre quattrocento pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali e di oltre 20 volumi a stampa tra i quali Principi di Psicobiologia della Nutrizione e dello Stress (in collaborazione con Augusto Innocenti), Società Editrice Esculapio; Psicologia clinica e malattia organica: i disturbi neurologici, Società Editrice Esculapio e Psicopatologia Generale, Società Editrice Esculapio. Rachele Malavasi (a cura) Think animal.Il mondo visto dagli altri animali Studioverde Edizioni, 2015 La presente opera è il frutto di un’iniziativa culturale della fondazione G.E. Ghirardi che, per la seconda volta nell’arco di pochi anni, pone al centro dei propri interessi e curiosità intellettuali l’etologia, ovvero la scienza naturale del comportamento animale e dell’uomo. L’iniziativa che precedette quella da cui discende la presente opera, aveva per tema la “filogenesi ed ontogenesi della musica” e si concretizzò in un convegno tenutosi nel giugno del 2011 a villa Contarini e in una piccola opera di alta divulgazione. Rachele Malavasi. Ricercatrice con un dottorato in scienze ambientali ottenuto presso l’Università di Urbino. Si occupa di ricerca di base nell’ambito del comportamento sociale e cognizione del cavallo domestico ed è referente scientifico per l’Oasi Equiluna, prima Scuola di Equitazione Etica in Italia e Centro di Gestione Naturale del Cavallo. Fulvio Ervas Tu non tacere Marcos y Marcos, 2015 Partendo da fatti reali, Tu non tacere si avventura in punta di piedi all’incrocio degli incroci, dove scienza, speranze di vita, umanità e professionalità del medico affrontano le contraddizioni di un sistema molto complicato. Ci ricorda la cura che dobbiamo al nostro corpo, e alla rete formidabile delle persone che amiamo; che un figlio per crescere deve alzarsi in piedi e, almeno nel ricordo, guardare negli occhi suo padre. Fulvio Ervas è nato sotto il segno del leone, nell’entroterra veneziano, qualche decina d’anni fa. Ha gli occhi molto azzurri e li usa davvero per guardare; affascinato dalle par42
ticelle elementari, da tutti gli animali e dalle storie, insegna scienze naturali e scrive. Il suo primo romanzo (La lotteria) parla di nani e di balene, il secondo apre la serie dell’ispettore Stucky (Commesse di Treviso, Pinguini arrosto, Buffalo Bill a Venezia, Finché c’è prosecco c’è speranza, L’amore è idrosolubile, Si fa presto a dire Adriatico). Succulente parla di Portogallo e di mancanza. Se ti abbraccio non aver paura, che racconta il viaggio in moto per le Americhe di un padre con il figlio autistico, ha vinto molti premi, è stato tradotto in nove lingue e ha dominato a lungo le classifiche dei libri più venduti. Aa, Vv. Una mela al giorno toglie il medico di torno Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Bonaldo Stringher” Udine, 2015 A volte le cose semplici sono quelle che lasciano segni in profondità … ed è quello che è accaduto per questa esperienza didattica nata intorno ad un cibo, appunto semplice, che mantiene però il sapore della vita: la mela. I nostri studenti, guidati dalla curiosità e dalla creatività dei loro insegnanti, hanno incominciato ad esplorare questo frutto, che passava quasi inosservato nell’approfondimento intorno agli alimenti, e a far emergere a 360 gradi una panoramica di carattere interdisciplinare particolarmente curiosa ed interessante. Gli autori sono gli allievi delle classi III G e IV A enogastronomia e i loro docenti (Paola Barbanti, Patrizia Bertoli, Paola Carboni, Elisa Comuzzi, Giuseppe Amico, Biagio Nappi, Alessandro Pareschi) dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Bonaldo Stringher” di Udine. Silvia Santilli Una strana malattia: terribile e meravigliosa, terrificante e affascinante Casa Editrice Kimerik, 2014 Questo scritto descrive in maniera egregia ed estremamente scorrevole cos’è la malattia mentale, la sofferenza che ha provocato nell’autrice e il cammino faticoso che ha condotto alla ricerca di una via di uscita. Scorrendo queste pagine potrete capire tale esperienza (che ognuno di noi potrebbe avere) meglio che leggendo qualsiasi testo scientifico che descriva la psicopatologia. Il disturbo affettivo è una malattia severa e si stima che, negli ultimi dodici mesi, un milione e mezzo di persone ne abbia sofferto. Rimane ancora una priorità dei servizi e degli operatori sanitari in genere (e in particolare quelli dei Servizi di salute mentale) riconoscere e trattare questi disturbi tempestivamente. Silvia Santilli, classe 1979, dopo la maturità linguistica, passa un anno di studio-lavoro a Londra. Laureata all’Università di Udine, si qualifica con 110 e lode come Professionista in Relazioni Pubbliche presentando la tesi intitolata I diritti umani nella società contemporanea. Dopo un Master di II Livello alla Sapienza di Roma in Diritti umani e Diritto internazionale con la tesi L’eutanasia oggi, lavora oggi alla Pro Loco di Offagna come addetta alla segreteria. Una strana malattia è la sua prima pubblicazione.
SPECIALE • PREMIO NAZIONALE DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA 2015 | SCIENZE E RICERCHE
Area C Scienze dell’ingegneria e dell’architettura Mariagiulia Bennicelli Pasqualis Case temporanee. Strategie innovative per l’emergenza abitativa post-terremoto FrancoAngeli, 2014 È possibile alloggiare decine di migliaia di persone contemporaneamente, in tempi brevi, in modo confortevole e a basso costo, per risolvere l›emergenza abitativa postcatastrofe in ambito urbano senza compromettere definitivamente il territorio? Come? Questo libro indaga le possibili risposte per mettere a punto un modello avanzato fatto di strumenti e procedure per la realizzazione di un sistema edilizio residenziale aperto, ad alta densità e totalmente reversibile. Mariagiulia Bennicelli Pasqualis, architetto e PhD, è ricercatrice nell’ambito di progetti FP7 finanziati dalla Comunità Europea. Gli interessi della sua ricerca indagano il campo dell’edilizia a basso costo, temporanea e transitoria in situazioni di emergenza abitativa. È tutor in workshop nazionali e internazionali. Dal 2008 collabora alla cattedra di Tecnologia dell’Architettura presso la Facoltà di Firenze. È autrice di saggi sul tema della riqualificazione urbana e della gestione dell’emergenza abitativa post-disastro e sociale. Bernardo Ruggeri, Tonia Tommasi, Sara Sanfilippo BioH2 & BioCH4 Through Anaerobic Digestion: From Research to Full-scale Applications Springer 2015 Il libro presenta il processo di digestione anaerobica di reflui organici per la produzione di bio-idrogeno e biogas in due stadi consecutivi. L’aspetto energetico, della produzione di gas ad alto valore energetico, si accompagna all’aspetto ambientale, per il riuso e l’abbattimento della sostanza organica ed al basso sviluppo di inquinanti dalla combustione. Particolare attenzione è posta all’aspetto applicativo, per il technology transfer su impianti a scala reale. Capitolo per capitolo si spazia tra vari aspetti connessi alla produzione di H2, come quelli biologici ed ambientali, e quelli relativi ai pretrattamenti per favorire il processo digestivo ad opera dei microorganismi; si affrontano inoltre i temi della sostenibilità energetica. Bernardo Ruggeri. Department of Applied Science and Technology, Politecnico di Torino. Tonia Tommasi. Consegue la laurea in ingegneria ambientale ed il titolo di dottorato europeo in ing. chimica (Politecnico di Torino). Dal 2010 ricercatrice presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Torino, si occupa di produzione di elettricità da acque reflue tramite Microbial Fuel Cell. Altro ambito di ricerca è la produzione di bio-idrogeno, da cui la pubblicazione di un libro a valenza internazionale. Oltre l’attività sperimentale si dedica ad eventi divulgativi su temi
importanti come il rapporto tra l’ambiente e l’energia e l’implementazione di soluzioni innovative e sostenibili per la salvaguardia dell’ecosistema Terra. Sara Sanfilippo. Department of Applied Science and Technology, Politecnico di Torino. Maria Grazia Turco Complessi buddhistici nella Valle dello Swāt. L’area sacra di Tokar-Dara 1. Tipologie, tecniche costruttive, problemi di conservazione Aracne editrice, 2015 Il libro focalizza l’attenzione sul tema della tutela e salvaguardia dell’ingente patrimonio del Gandhāra nella Valle dello Swāt (Pakistan), produzione artistica che ha realizzato l’unione tra culture occidentale e indiana all’interno della struttura religiosa del Buddismo. Eclettico panorama, la cui produzione viene concordemente collocata tra I secolo a. C. e VI secolo d. C., periodo contrassegnato dalla diffusione del Buddhismo in queste regioni, attraversate da rotte commerciali – Via della Seta – e frequentate da mercanti e trafficanti; terra fertile per diffondere i contenuti buddhistici attraverso l’impostazione di aree sacre e complessi monastici. Lo studio architettonico e costruttivo dell’area di Tokar-Dara rappresenta l’oggetto del libro. Maria Grazia Turco, architetto, è professore associato di Restauro architettonico ICAR19 e docente del Laboratorio di Restauro presso le Facoltà di Architettura e Ingegneria, Sapienza - Università di Roma. È autrice di saggi di storia dell’architettura, di restauro nonché di aspetti tecnologici dell’architettura tradizionale, con particolare riferimento alle tecniche costruttive antiche e medievali. Ha svolto attività professionale sempre nell’ambito del restauro: chiesa di S. Giorgio in Velabro, S. Paolo alla Regola e SS. Trinità dei Pellegrini in Roma, ex convento dei Domenicani in Livorno. Fa parte del comitato scientifico e redazionale di alcune riviste specializzate. Ha tenuto conferenze in istituzioni e università nazionali e internazionali. È membro di Associazioni e Centri studi (Centro Studi per la Storia dell’Architettura, Casa dei Crescenzi, Roma; Sezione italiana International Academy of Architecture - UNESCO). Alessandra Pagliano, Roberta Murolo, Luca Santoro Disegnare il tempo. Rocco Bovi e gli orologi solari della Certosa di San Martino Aracne editrice 2014 Il polo museale della Certosa di San Martino a Napoli custodisce tre orologi solari di enorme valore scientifico e di preziosa fattura artistica, oggi purtroppo non funzionanti a causa della dispersione di quella antica cultura legata alla misurazione del tempo attraverso le ombre del Sole. Di particolare pregio è la meridiana a camera oscura di Rocco Bovi, scienziato ‘a tutto tondo’ del panorama culturale europeo del XVIII secolo, la cui attività è stata messa in luce attraverso il ritrovamento di documenti inediti. Dei tre orologi solari si fornisce, inoltre, un progetto di rifunzionalizzazione gnomonica. 43
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Scienze dell’ingegneria e dell’architettura I primi 3 libri classificati
Paolo Gallina L’anima delle macchine Edizioni Dedalo, 2015
Cecilia Cecchini, Marco Petroni (a cura) Plastic Days. Materiali e design Silvana Editoriale, 2015
Riccardo Oldani Spaghetti Robot. Il made in Italy che ci cambierà la vita Codice Edizioni, 2014
Questo libro ruota attorno a un’ipotesi impopolare: abbiamo bisogno di macchine e tecnologia come di amore e ossigeno. L’autore dà corpo alla tesi descrivendo sia gli aspetti tecnologici delle macchine, che tendono a diventare sempre più «simili all’uomo», sia il rapporto emotivo dell’uomo con la macchina. Forte di un’attiva ricerca sul campo, l’autore mescola con irriverenza ed equilibrio casi scientifici a esperienze quotidiane di vita domestica, fornendo un quadro insospettato e convincente della nostra dipendenza tecnologica. Per raggiungere tale scopo, adotta uno stile semplice e lineare, a tratti divertente, condito di molti esempi. Alla fine di questo viaggio scientifico, il lettore arriverà a comprendere i meccanismi consci e inconsci con cui la mente umana si adatta ai robot, ai prodotti digitali e agli innumerevoli sistemi di realtà virtuale che il genere umano ha costruito attorno a sé. Paolo Gallina (1971) è professore di Robotica presso l’Università di Trieste e autore di numerosi articoli scientifici. Nel 2011 ha pubblicato La formula matematica della felicità (Mondadori).
A partire dagli oggetti della collezione della Fondazione Plart di Napoli – una delle più importanti raccolte al mondo – il volume fornisce un particolare percorso di lettura del nostro tempo attraverso la lente della grande famiglia dei materiali polimerici, con un approccio multidisciplinare tra design, arte e costume. Un racconto che, grazie all’approfondimento di saggi critici e di un ricco apparato iconografi co, testimonia le trasformazioni degli ultimi centocinquant’anni, svela l’anima profonda della modernità, delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo immersi. Cecilia Cecchini. Architetto, PhD, Professore Associato di Disegno Industriale presso “Sapienza” Università di Roma, Facoltà di Architettura. Fin dalla sua istituzione (2008) è curatore scientifico del centro di ricerca museale Fondazione Plart (www.fondazioneplart.it). Marco Petroni. Teorico e critico del design. Ha collaborato con “La Repubblica - Bari”, scrive regolarmente su varie riviste d’arte e design tra cui “Abitare” e “FlashArt”. Insegna Storia dell’arte contemporanea.
Lontano dai riflettori i robotici italiani, tra i più bravi e creativi al mondo, stanno sviluppando macchine intelligenti che presto potrebbero trasformare le nostre vite, rendendo realtà quello che fino a poco tempo fa era considerato fantascienza: robot domestici in grado di farci compagnia, di aiutarci nelle faccende di casa e di prendersi cura di noi; robot operai capaci di lavorare fianco a fianco con i loro colleghi umani; robot soccorritori che possono salvarci da incendi, alluvioni o terremoti; robot chirurghi per curarci e robot da indossare per darci forza e resistenza. Spaghetti robot racconta le moltissime eccellenze italiane della robotica, all’avanguardia nel mondo e sconosciute ai più, e delinea un prossimo futuro in cui le macchine pensanti saranno sempre più a contatto con noi, nelle fabbriche come a casa, nelle scuole o in ufficio. Riccardo Oldani è un giornalista e scrittore scientifico, che ha al suo attivo numerose collaborazioni con riviste di divulgazione italiane e internazionali. Ha visitato e conosciuto direttamente le realtà di molti istituti di ricerca dove nascono gli “spaghetti robot”.
Alessandra Pagliano, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Dipartimento di Architettura. Architetto, ricercatrice confermata, membro del Dottorato di ricerca in “Rilievo e rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente”, è docente dal 2003 del corso di Applicazioni di Geometria Descrittiva, DIARC - Università degli Studi di Napoli Federico II. Ha pubblicato Il disegno dello spazio scenico (Hoepli, Milano 2002), Come l’apparenza adegui il vero e spesso ancor sovrasti – Il problema della rappresentazione tra rigore geometrico ed effetti illusori nell’opera prospettica di Pietro Accolti, (Libreria internazionale Cortina, Padova 2002), La scena svelata. Architettura, prospettiva e spazio scenico (Li44
breria internazionale Cortina, Padova 2005), La geometria animata, lezioni multimediali di geometria descrittiva (Cafoscarina, Venezia 2007), Le geometrie dell’illusione. Artifici prospettici dello spazio scenico (Fridericiana, Napoli 2009), Oscar Niemeyer. La geometria della forma, (Franco Angeli, Roma 2010). Roberta Murolo. Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Dipartimento di Architettura. Architetto, si è laureata presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, Corso di laurea Magistrale 5 UE in Architettura, con la tesi in Applicazioni di geometria descrittiva dal titolo: Il Quarto del Sole: gli orologi solari nella Certosa di San Martino a Napo-
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li, relatore prof. arch. Alessandra Pagliano, correlatore Ph.D. dott. Luca Santoro, analizzando la Meridiana nel Quarto del Priore nella Certosa di San Martino, per poi estendere la ricerca, nell’ultimo anno, ad altri orologi solari e al contesto storico, matematico e astronomico ad essa contemporaneo. I suoi interessi sono inoltre indirizzati verso lo studio dei materiali naturali per la progettazione di arredi su misura. Luca Santoro, Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Astronomia, Dottore di ricerca in Astronomia – Università degli Studi di Padova in co-tutela l’Université de Nice, Francia – si occupa di rotazione stellare con simulazioni numeriche e statistiche per comprendere proprietà di insieme di alcuni ammassi stellari. Ha partecipato alla missione Gaia dell’ESA con una borsa di studio Marie Curie presso il CNRS all’osservatorio di Nizza, Francia. Ha partecipato a numerosi convegni scientifici internazionali. Da un anno collabora attivamente con la Prof.ssa Alessandra Pagliano del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli per la ricerca sugli orologi solari e meridiane realizzate alla fine del Settecento nell’ambito degli studi di storia della scienza. Cesare Ajroldi, Dario Cottone Il nuovo museo del mare a Palermo. L’ordine dell’architettura Aracne Editrice, 2015 Il nuovo Museo del Mare a Palermo è un libro dedicato a un tema importante, le cui riverberazioni coinvolgono una serie di ambiti contigui determinando interrelazioni vitali. Attraverso tre corsi compositivi dedicati a questo argomento, un ciclo che ha permesso al docente e ai suoi allievi di istruire il problema in termine quanto mai esaurienti e complessi, viene infatti proposto il recupero di un testo architettonico fondamentale dell’identità architettonica della capitale siciliana, l’arsenale, nucleo funzionale e rappresentativo dell’antico porto. Dario Cottone è architetto e dottore di ricerca in Progettazione Architettonica. Si Laurea a Palermo, lavora con Mario Cucinella Architects Parigi ai progetti per il centro della città di Colombo (Sri Lanka) e all’edificio Guzzini a Recanati. È stato tutor in workshop nazionali ed internazionali e tenuto lezioni e corsi presso la Facoltà di Architettura di Palermo. È stato selezionato come membro dell’Officina di Architettura del Porto di Palermo dal 2007 al 2009 struttura che si è occupata dei progetti per il waterfront di Palermo. Tra i progetti più importanti: shortlisted design per la nuova sede dell’Istituto zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise, Concorso per la sistemazione di Porta Nuova a Marsala, primo premio nel concorso internazionale per la Grande Piazza di Caltanissetta. È autore di saggi ed articoli ed i suoi progetti sono stati esposti alla Biennale di Venezia e all’Italian House di Chicago. Ha pubblicato progetti su riviste italiane, coreane e cinesi. Nel 2010 ha vinto il premio Ossigeno Italiano della rivista Abitare, premio dedicato al progetto più innovativo nel campo dell’architettura, del design e della moda. Cesare Ajroldi. Professore ordinario del settore ICAR/14
presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo, dove è incaricato dal 1972. Dal 2006 al 2009 è stato direttore del Dipartimento di Storia e Progetto nell’Architettura. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali e internazionali dal 1970 al 2004, ottenendo il II premio per lo ZEN e l’Università di Cagliari (1972, capogruppo G. Samonà). Tra le opere più recenti, la scuola media a Niscemi (realizzata) e il progetto di Autostazione Sud a Palermo. Tra le pubblicazioni più recenti: Monumento e progetto a Palermo (Roma, 2005), Expo Lisboa 1998 Paris-Palermo (Roma, 2007), Per una storia della Facoltà di Architettura di Palermo (Roma, 2007), Innovazione in Architettura (Palermo, 2008). È in pubblicazione La Sicilia i sogni le città. Giuseppe Samonà e la ricerca di architetura (Il Poligrafo). Dal 1992 fa parte del collegio dei docenti del dottorato in Progettazione architettonica a Palermo, del quale è coordinatore dal 2006, e che dal 2000 si occupa del restauro del moderno. Ha organizzato e coordinato a Palermo un convegno internazionale, Il restauro del moderno in Italia e in Europa (2007). Francesco Taormina Il viaggio delle pietre. Una visita in Israele e l’architettura dei vuoti Aracne editrice, 2014 Un uomo, un paese e l’inquietudine dell’architettura. Nel segno di una luna tagliata, fugace immagine di un inizio, si apre questo viaggio brevissimo nel tempo, ma dilatato nei percorsi interiori. La fisicità delle cose si intreccia con la ridondanza dei pensieri, che su quelle cose dispongono altrettanti piani ordinati e indipendenti. Le cose si dànno nella coscienza del viaggiatore, nella casualità di un imbattersi che stimola domande, generate dal presente ma insieme suggerite da un vissuto anteriore. Un continuo interrogarsi, sempre più incalzante con il procedere della narrazione, che mette in gioco l’uomo, ma prima ancora l’architetto, entrambi ombre separate di un unico sguardo (dall’Introduzione di Luigi Ramazzotti). Francesco Taormina (1953) insegna Composizione architettonica e urbana presso l’Università di Roma “Tor Vergata”; più volte premiato in concorsi di progettazione, ha tenuto lezioni e laboratori, conferenze e mostre sulla propria attività di studio, didattica e progettuale, presso diverse università italiane e straniere, musei e istituti internazionali di ricerca. Autore di numerosi saggi, fa parte di comitati scientifici di riviste specializzate. Carlo Viggiani Ingegneria geotecnica e patrimonio culturale Hevelius Edizioni, 2014 Innumerevoli problemi di conservazione del patrimonio storico e artistico hanno un forte contenuto geotecnico; basta pensare alla Torre di Pisa (e alle tante altre torri di cui è ricco il nostro Paese), ai centri storici e ai monumenti minacciati dalle frane, agli effetti dello scavo di gallerie urbane sul tessuto edificato, e via enumerando. In questo volumetto, dopo alcune semplici considerazioni di carattere generale, 45
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vengono presentati una serie di casi reali che costituiscono un’esemplificazione dei problemi da affrontare e un campionario di possibili soluzioni. Viene sottolineato che i requisiti della sicurezza e del rispetto dell’integrità possono trovarsi in contrasto, e richiedono un approccio interdisciplinare che a sua volta si basa sullo sviluppo di una cultura condivisa e un linguaggio comune fra specialisti di discipline tanto diverse come l’Ingegneria da un lato e la Storia dell’Arte, l’Archeologia, il Restauro dall’altro. Carlo Viggiani. Professore Emerito presso l’Università “Federico II” di Napoli. Ha insegnato e tenuto Conferenze e Seminari in molte prestigiose Università Europee, Americane, Australiane, Giapponesi. E’ stato Direttore della “Rivista Italiana di Geotecnica”; è Direttore Scientifico della collana “Argomenti di Geotecnica” dell’Editore Hevelius. E’ stato insignito della “Bishop Gold Medal for Geotechnical Research” dalla “Institution of Civil Engineers”. Dal 1990 al 2002 è stato Componente del Comitato Internazionale per la Salvaguardia della Torre di Pisa; attualmente è membro del Gruppo di Sorveglianza e Monitoraggio della Torre. Sabrina Lucibello, Francesca La Rocca Innovazione e Utopia nel design italiano Rdesignpress, 2015 La ricerca ulteriore svolta da Sabrina Lucibello e Francesca La Rocca osserva la più recente produzione del design italiano per indagarne il doppio risvolto degli oggetti realizzati e delle idee e pensieri che ne sono alla base, partendo dall’idea che l’esercizio dell’immaginazione nel processo di design è il luogo, apertoma anchemisterioso, in cui vengono accolti ed elaborati sogni ed esigenze individuali e collettive. L’ampia galleria di progetti che segue di volta in volta la parte dei saggi è fondamentale per articolare il discorso ed è corredata da ulteriori note critiche: il desiderio delle autrici è che fosse vista non come una somma di oggetti selezionati, ma come l’estratto di un film, per veloci sequenze o fermo immagine; forse perché le utopie del design, per definizione trasparenti e inafferrabili, è nei prodotti più innovativi e imprevedibili che lasciano traccia visibile del loro passaggio. Sabrina Lucibello. Architetto, PhD in Tecnologia dell’Architetttura, Ricercatore Confermato in Disegno Industriale alla Sapienza Università di Roma. È docente nei corsi di Disegno Industriale della Sapienza come titolare degli Atelier (I, II, IV) nella Triennale e di Design e Tecnolgia dei materiali innovativi nella Magistrale di Design del Prodotto (laurea in linga inglese); e nell’ambito del “Programma Alta Formazione dei Quadri Dirigenti dei Paesi del MERCOSUR” (2007-2008 e 2008-2009; www.mercosur.it), ovvero dell’iniziativa di Cooperazione dell’Italia con il MERCOSUR (Ministreo Affari Esteri–Sapienza), coordinando il corso “Ciencia y Tecnología” . Francesca La Rocca, architetto, dottore di ricerca, è professore associato per il Settore Scientifico Disciplinare ICAR 13, Disegno Industriale, e presta servizio presso la Seconda Università degli Studi di Napoli dove svolge attività didattica nel corsi di Disegno Industriale dal 2000. Fa parte del 46
collegio dei docenti del Dottorato internazionale in Design e Innovazione. I suoi principali interessi di ricerca riguardano le relazioni tra scienza contemporanea e cultura del progetto, le teorie del design nella transizione dall’età moderna alla postmodernità e le prospettive del progetto ecorientato in rapporto al design e all’architettura. Paolo Gallina L’anima delle macchine Edizioni Dedalo, 2015 Questo libro ruota attorno a un’ipotesi impopolare: abbiamo bisogno di macchine e tecnologia come di amore e ossigeno. L’autore dà corpo alla tesi descrivendo sia gli aspetti tecnologici delle macchine, che tendono a diventare sempre più «simili all’uomo», sia il rapporto emotivo dell’uomo con la macchina. Forte di un’attiva ricerca sul campo, l’autore mescola con irriverenza ed equilibrio casi scientifici a esperienze quotidiane di vita domestica, fornendo un quadro insospettato e convincente della nostra dipendenza tecnologica. Per raggiungere tale scopo, adotta uno stile semplice e lineare, a tratti divertente, condito di molti esempi, come «la tortura di una formica», «i fumetti manga» e la «ricerca della felicità». Alla fine di questo viaggio scientifico, il lettore arriverà a comprendere i meccanismi consci e inconsci con cui la mente umana si adatta ai robot, ai prodotti digitali e agli innumerevoli sistemi di realtà virtuale che il genere umano ha costruito attorno a sé. Paolo Gallina (1971) è professore di Robotica presso l’Università di Trieste e autore di numerosi articoli scientifici. È stato volontario internazionale in Sudan. Nel 2011 ha pubblicato La formula matematica della felicità (Mondadori). Luca Lanini L’architettura moderna. Le Corbusier, Mies van der Rohe, Terragni, Niemeyer Ediesse, 2014 Un libro rivolto a tutti i giovani studiosi e appassionati di architettura. Luca Lanini, Professore di Progettazione architettonica, ricostruisce la parabola dell’architettura moderna attraverso l’opera di quattro protagonisti, scelti per raccontare quattro «paradigmi» che rappresentano nodi problematici anche per l’epoca contemporanea: Le Corbusier per il paradigma dell’innovazione; Mies van der Rohe per quello della costruzione; Terragni per quello della sovversione del linguaggio; Niemeyer per quello del globale vs locale. Ma cos’è l’architettura moderna? Il risultato della sovrapposizione di due grandi «rivoluzioni»: quella tecnologica, che conduce all’introduzione di nuovi materiali, e quella figurativa, in cui è stato preminente il ruolo delle avanguardie novecentesche. Ma l’architettura moderna nasce soprattutto dalla risposta ad un interrogativo: qual è lo stile dell’architettura della «Prima età della macchina»? Luca Lanini. Professore di Progettazione architettonica presso il Dipartimento di Ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni dell’Università di Pisa, ha conseguito il dottorato di ricerca in Progettazione urbana
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presso l’Università «Federico II» di Napoli. È senior partner con Manuela Raitano dello studio b.e.ar. building environment architecture con sede in Roma (http://bearchitettura. wordpress.com) con cui ha vinto concorsi e premi nazionali e internazionali. Tra i suoi libri ricordiamo: Progetti (2012); Vàzquez Consuegra (2008); Costruire la bellezza. Saggi e progetti d’architettura 19922004 (2004); L’elogio della Velocità (2001). Lorenza Fiumi, Stefano Tocci, Carlo Meoni La mappatura delle coperture in cemento-amianto. Un caso applicativo: La via Tiburtina CNR Edizioni, 2015 Il lavoro presenta un metodo di analisi riproducibile su vasta scala, per lo studio del territorio, con particolare attenzione alle coperture in cemento-amianto e alla dismissione nel tempo. L’antica via consolare Tiburtina Valeria, con oltre 2000 anni di storia, oggi periferia della città di Roma, ha rappresentato un importante bando di prova. Attraverso dati telerilevati con il sensore aeroporto MIVIS, acquisiti in periodi diversi, integrati con dati ISTAT, cartografici e dati provenienti dalla ASL ROMAG, il lavoro illustra e descrive una metodologia che consente la realizzazione di mappe, per una dettagliata descrizione della presenza di coperture in cemento-amianto nel tempo, per la valutazione del potenziale rischio per la salute dei lavoratori e della popolazione, anche al fine di programmare e mirare interventi di bonifica. E’ un esempio concreto di trasferimento delle conoscenze a supporto delle attività di monitoraggio e di governo del territorio. Lorenza Fiumi. Laurea in Architettura è Ricercatrice CNR dal 1986, L’attività di ricerca è volta all’utilizzo del telerilevamento per il monitoraggio e la gestione delle aree urbane. E’ stata responsabile scientifico di numerose attività di ricerca e di servizio, con Enti quali l’ASI, l’INAIL, l’APAT, ENEA, provincia di Napoli e Regione Lazio. E’ autrice di oltre 100 lavori pubblicati su riviste nazionali e internazionali, presentati a convegni nazionali e internazionali e libri. Ha fatto parte di comitati organizzatori e scientifici di Convegni e Seminari e Commissioni di Studio del CNR. Stefano Tocci. Laurea specialistica in Geografia, è un Collaboratore a Contratto CNR dal 2012. Collabora con il gruppo di ricerca del CNR nello sviluppo e integrazione dati telerilevati, cartografici, ISTAT, ecc. in ambiente GIS (Geographic Information System). Carlo Meoni. Operatore Tecnico CNR dal 1981, collabora con il gruppo di ricerca nel supporto tecnico scientifico. Giancarlo Locati, Arturo Fiocca La plastica. Conoscerla per apprezzarla Consorzio Proplast, 2015 Ci siamo proposti di proporre un testo agile, semplice ma non semplicistico, capace di dare un’idea di cosa sono questi materiali, del loro ruolo nella vita moderna, anche tramite abbondanti esemplificazioni di oggetti. Se ci siamo riusci-
ti, lo giudicherete voi che vi apprestate a leggere quello che segue. Se no, ci scusiamo sin d’ora, ma fatevi vivi con noi, la nostra porta è sempre aperta a tutti per ogni possibile critica, suggerimento, o aiuto. Con questo testo si vuole indicare una strada che conduca ad una “educazione plastica”, sia per chi è già nel settore sia per coloro che si accingono ad entrarci. E’ un progetto sfidante ed emozionante, che ha l’obiettivo di raggiungere sempre più persone e di diffondere la cultura della plastica. Vuole essere un volume di semplice lettura e di avvicinamento ad un mondo che, soprattutto per i giovani, è ancora “sconosciuto”. Il percorso comprende una carrellata dei materiali ad oggi maggiormente diffusi, delle tecnologie di trasformazione e per il loro riciclo. Giancarlo Locati. Laureato in fisica presso l’Università degli Studi di Milano nel 1965. Esperienza triennale sullo studio delle proprietà dinamico-meccaniche dei polimeri allo stato solido maturata presso il Politecnico di Milano e l’Università di Princeton (USA). Esperienza di oltre 13 anni come ricercatore nel campo della reologia e miscele polimeriche maturata presso i Laboratori di ricerca e sviluppo del gruppo ENI. Esperienza di oltre 12 anni come responsabile di un gruppo di sviluppo prodotti e assistenza tecnica nel settore dei tecnopolimeri maturata presso Enichem. Dal 1985 docente nei corsi di aggiornamento relativi ai materiali e ai loro processi di trasformazione e nei corsi per tecnici di laboratorio presso Cesap. Dal 1993 al 2001 responsabile dei Laboratori di controllo qualità presso Enichem. Dal 2002 consulente aziendale e docente di corsi di Tecnologia Polimeri e Reologia presso le Università LIUC (Castellanza, Varese) e Università di Brescia Arturo Fiocca. Assistente tecnico presso la Montecatini. Per due anni direttore di produzione presso Famapla. Assistente tecnico ai clienti trasformatori di Pvc, Peld e Pehd con le tecnologie dello stampaggio a iniezione, estrusione, soffiaggio in bolla e blow molding presso la Rumianca. Esperienza decennale come responsabile dell’assistenza tecnica presso Bayer Italia. Esperienza ventennale presso General Electric Plastics come technical manager con mansioni di supporto alla progettazione ed alla realizzazione di manufatti prodotti a iniezione, come docente in seminari tecnici per la clientela più esigente e come coordinatore delle attività tecniche comuni alle diverse aree europee. Dal 2000 consulente e docente per società di trasformazione materie plastiche, compaundatori e produttori, costruttori di stampi, macchine. Dal 2004 al 2006 ha ricoperto la carica di direttore tecnicoscientifico della rivista Plastix. Dal 2001 docente presso CESAP nei corsi di aggiornamento sulle operazioni secondarie: decorazione estetica e funzionale e assemblaggio e sulla trasformazione delle poliolefine e delle poliammidi. Daniele Gianni, Andrea D’Ambrogio e Andreas Tolk Modeling and Simulation-Based Systems Engineering Handbook CRC Press, 2014 The idea for a handbook on modeling and simulation (M&S)–based systems engineering originated from several 47
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experiences in which, as M&S experts, we participated in systems engineering activities in various domains. In our roles, we were in charge of supporting the investigative studies of domain experts, designing and implementing new M&S methodologies and tech- nologies that could make the studies more convenient or simply feasible (considering the temporal and budget scopes). Aside from the personal enjoyment derived from the variety of challenges, these experiences gave us also the opportunity to reach a professional point of view that overlooks several domains and research communities. Daniele Gianni is a requirements engineering consultant at the European Organization for the Exploitation of Meteorological Data (Eumetsat) (DE), where he supports the requirements management activities of future space programs with the definition of requirements processes and requirements models. He also lectures part-time in information sys- tems engineering. Previously, Gianni held research appointments at the European Space Agency (NL), the University of Oxford (UK), and the Imperial College (UK), where he introduced new modeling and simulation (M&S) methods for the systems engineering activities in several domains, including space, software architectures, software performance modeling, biomedical engineering, and emergency management. Andrea D’Ambrogio is an associate professor at the Department of Enterprise Engineering of the University of Roma Tor Vergata. He is direc- tor of the postgraduate master’s degree program in systems engineering at the University of Roma Tor Vergata. His research interests are in the areas of model-driven systems and software engineering, systems depend- ability engineering, business process management, and distributed and web-based simulation. In such areas he has participated in several proj- ects at both the European and overseas levels, and has authored more than 80 journal/conference papers. Andreas Tolk is the chief scientist for SimIS, Inc. in Portsmouth, Virginia, where he is responsible for implementing long-term visions regarding developments in simulation. He is also an adjunct professor of engineering management and systems engineering at Old Dominion University in Norfolk, Virginia. He holds an MS and PhD in computer science from the University of the Federal Armed Forces in Munich, Germany. He received the Excellence in Research Award from the Frank Batten College of Engineering and Technology in 2008, the Technical Merit Award from the Simulation Interoperability Standards Organization in 2010, the Outstanding Professional Contributions Award from the SCS in 2012, and the Distinguished Professional Achievement Award from SCS in 2014. Antonino Maria Ferro Moto perpetuo o future fonti energetiche? Aracne editrice, 2015 In questo testo vengono spiegate diverse forme di energia: di alcune è evidente il funzionamento, altre devono essere ancora sperimentate, come viene fatto nelle conclusioni alla 48
fine di ogni capitolo. Forme di energia di questo genere permetterebbero alla civiltà umana di conservarsi e svilupparsi, fino a quando non riuscirà a scoprire o creare le tecniche superiori che permetterebbero alla specie umana di raggiungere altri pianeti, altri sistemi solari, o altre galassie. La scoperta di nuove forme di energia consentirebbbe di fronteggiare la situazione energetica globale, esemplificata in un dato molto probabile: in futuro l’umanità consumerà ogni anno tanta energia quanto quella che tutta l’umanità ne ha consumata nell’intero arco del XX secolo. Antonino Maria Ferro è diplomato in Elettrotecnica presso l’Istituto Tecnico – Industriale di Mazara del Vallo, ha lavorato in diversi campi dell’industria e ha frequentato corsi di informatica e sulla sicurezza. Attualmente si dedica allo studio di nuove fonti energetiche e lavora presso l’Istituto Scolastico “San Gaspare Bertoni” di Udine. Ha già pubblicato: Nozioni sull’elettricità, Aracne 2012; Nozioni sull’antincendio, Aracne 2013, Un futuro possibile, Aracne 2013, Esercizi di matematica per giovani e giovanissimi, Aracne 2014. Nicola Maiellaro Non solo GIS Cnr, Istituto per le Tecnologie della Costruzione, 2014 Idealmente connesso a “Barbanente A., Maiellaro N., Sistemi informativi urbani e ipertesti, Quaderno IRIS n. 11, ed. Edipuglia, Bari, 1993”, questo volume prende spunto dagli argomenti trattati in occasione del corso breve tenuto all’Aquila nel luglio del 2010 - nell’ambito delle attività sviluppate da ITC-CNR a seguito degli eventi tellurici dell’anno precedente - per rispondere all’esigenza di gestire l’informazione geografica con strumenti operativi di immediato utilizzo. L’approccio pratico, certamente non esaustivo ma organico, utilizza esempi e casi di studio - spesso sviluppati nell’ambito di progetti finanziati da programmi regionali, nazionali e internazionali - con un linguaggio volutamente descrittivo per agevolare la comprensione delle nozioni di base e dei concetti per la gestione e il trattamento dell’informazione geografica, consentendo un uso immediato e consapevole del software open source impiegato (QGIS). Nicola Maiellaro, ingegnere (1954), è Dirigente di Ricerca del CNR, presso l’Istituto per le Tecnologie della Costruzione, sede di Bari, in cui riveste la funzione di Responsabile su delega del Direttore. Dal 2005 è Responsabile della Commessa “Nuove metodologie per l’analisi e la valorizzazione dell’ambiente costruito e dei beni culturali architettonici” del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Svolge attività di ricerca in gruppi multidisciplinari, anche coordinando più unità operative in progetti internazionali, tra cui “A3C - Albania: Conoscere, Comunicare, Condividere”; “S.O.S. – Squiperia Open Source”. Enrica Zinno Pianosa Utopia Sostenibile Phasar Edizioni, 2015 Il libro trae spunto da problemi attuali in vista del Sum-
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mit di Parigi 2015, col rinnovo di Kyoto 1997-2012 per la riduzione dei gas serra antropici causa principale del “global warming”; ricorda gli effetti per zone costiere e isole: innalzamento del livello dei mari, erosione delle coste, acidificazione dell’acqua, alterazione della biodiversità e propone soluzioni virtuose, come il progetto di recupero ecosostenibile di un’isola toscana. Paradiso naturale e ambientale, non più carcere dal 1998 e in attesa nel 2015 dell’alternativa valida al degrado, Pianosa 2018 è modello di sviluppo sostenibile con insediamento, a emissioni zero, di 150 abitanti, attivi nei settori: agricoltura biologica, polo didattico e scientifico, turismo contingentato. Nel 2025, con 600 stanziali e 200 estivi, sarà esempio di autosufficienza energetica, economica e sociale, nel rispetto di vincoli normativi, storia e ambiente. Enrica Zinno, architetto libera professionista, da sempre si interessa alla sostenibilità ambientale, quella che consegni intatto il patrimonio di risorse alle generazioni future se il progettista, con ricerca olistica, sia sintesi di esigenze apparentemente inconciliabili: funzionalità, forma, tecnologia, struttura, vincoli normativi, urbanistici, economici e politici. Un progetto è valido se genera equilibrio mai mimetico e originalità mai aggressiva. L’approfondimento di un argomento apparentemente estraneo alle problematiche progettuali quale il “global warming” cause, effetti e progetti -tema dei libri- è premessa per architetti e ingegneri perché l’operatività sul territorio si sviluppi senza depauperarlo, ma soprattutto si propone a metodo: nessun problema si risolve confinandolo nell’ambito tecnico, solo la divulgazione di un libro condotto con metodo scientifico, ma comprensibile a ogni persona di buon senso e non solo a esperti, potrà forse muovere gli animi e costringere la politica, solo economica, a mutare il corso fallimentare per la Terra con decisioni virtuose ancora possibili. Cecilia Cecchini, Marco Petroni (a cura) Plastic Days. Materiali e design Silvana Editoriale, 2015 A partire dagli oggetti della collezione della Fondazione Plart di Napoli – una delle più importanti raccolte al mondo – il volume fornisce un particolare percorso di lettura del nostro tempo attraverso la lente della grande famiglia dei materiali polimerici, con un approccio multidisciplinare tra design, arte e costume. Un racconto che, grazie all’approfondimento di saggi critici e di un ricco apparato iconografi co, testimonia le trasformazioni degli ultimi centocinquant’anni, svela l’anima profonda della modernità, delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo immersi. Cecilia Cecchini. Architetto, PhD, Professore Associato di Disegno Industriale presso “Sapienza” Università di Roma, Facoltà di Architettura. Fin dalla sua istituzione (2008) è curatore scientifico del centro di ricerca museale Fondazione Plart (www.fondazioneplart.it); fondatore e direttore del Master in Exhibit & Public Design, ha coordinato il Corso di Laurea in Disegno Industriale (2008-2012). Svolge attività di
ricerca nel campo dei materiali, con particolare riferimento ai polimeri e dell’exhibit design. Scrive sulle più importanti testate di design e architettura. Tra i suoi libri: Mo’... Moplen. Il design delle plastiche negli anni del boom (Rdesignpress, 2006); Plastiche: i materiali del possibile (Alinea, 2004); Plastic Days. Materials & design (Silvana Editoriale, 2015). Il suo volume Le parole del design. 150 lemmi tecnici liberamente scelti (List Lab, 2012; ristampa 2014) è stato selezionato dall’ADI Design Index 2013 per il Compasso d’Oro 2013. Marco Petroni. Teorico e critico del design. Ha collaborato con “La Repubblica - Bari”, scrive regolarmente su varie riviste d’arte e design tra cui “Abitare” e “FlashArt”. È senior curator presso il centro di ricerca museale Fondazione Plart (Napoli), dove sviluppa progetti curatoriali innovativi ed eventi legati ai temi del design con un approccio transdisciplinare. Tra i progetti che ha curato Nanotech Design in collaborazione con il Laboratorio di Nanotecnologie di Lecce, Luce sul design, Passages, Super-sentieri neo-barocchi tra arte e design, Botanica di Formafantasma, Naturally Combined di Mischer’Traxler. Ha tenuto conferenze e lecture in varie università e accademie tra cui Naba e Politecnico di Milano. Insegna Storia dell’arte contemporanea presso Abadir (Catania); Moda e Comunicazione presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Beate Weyland, Sandy Attia Progettare scuole tra pedagogia e architettura Guerini, 2015 Le parole semplici e quotidiane che si usano quando si parla di scuola e di progettazione rivelano significati inaspettati che amalgamano i linguaggi specifici dell’architettura e della pedagogia, formazione, spazio, flessibilità, bellezza, innovazione si scardinano dai preconcetti e fanno da ponte tra i due mondi. A partire dalle parole impiegate dagli architetti, dagli insegnanti, dai genitori e dai testimoni privilegiati, intervistati durante la ricerca che il volume presenta, si traccia il fil rouge di un vocabolario comune che descrive i diversi punti di vista, lasciando emergere argomenti di rilievo per il momento progettuale. Progettare scuole è un processo di guarigione. È come dare risposta al bisogno di prendersi cura gli uni degli altri. Un terreno comune per dare forma a qualcosa di nuovo, il seme del futuro. Con questo libro apriamo il discorso su un atto creativo fiducioso e aperto al mondo che verrà. Beate Weyland è docente di Didattica presso la facoltà di Scienze della formazione della Libera Università di Bolzano. Dal 2010 le sue ricerche si incentrano sul rapporto tra pedagogia e architettura e sull’innovazione della didattica in ambito scolastico. Tra le pubblicazioni inerenti il tema compaiono: Media e spazi della scuola (Brescia 2013); Costruire pedagogie (con Sandy Attia, a cura di), Turris Babel nr.97 (Bolzano 2013). Per le nostre edizioni ha pubblicato Fare scuola. Un corpo da reinventare (2014). Sandy Attia, architetto, dopo il conseguimento del master alla Harvard University fonda con Matteo Scagnol lo studio 49
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MoDus Architects a Bressanone. Lo studio ha ottenuto importanti riconoscimenti tra i quali il Premio speciale della giuria del premio Architetti Italiani 2013, il primo premio all’International 2013 Piranesi Award, il German Design Award 2014, e il Best architects 14. Tra i progetti più significativi di edifici scolastici ricordiamo il Polo scolastico Firmian a Bolzano (asilo nido, scuola materna, centro famiglia, scuola elementare e biblioteca di quartiere). Enrica Zinno Sempre nidificano Cicogne Phasar Edizioni, 2014 Il libro offre notizie sulla gravità del “global warming” e dei cambiamenti climatici causati dall’Uomo, a cui oppone fondati e irrinunciabili messaggi positivi. Ognuno farà suo l’impegno: senza Terra, Aria e Acqua, nessun Uomo, ricco o povero, avrà Lavoro, Dignità, Futuro, cioè Vita. Il libro suggerisce il rinnovo del dialogo fra generazioni per un futuro migliore. Il metodo è: conoscenza fantasia e progetto. Si può combattere con forza, adulti e giovani, perché una politica nel modo giusto in cui il programma teorico si trasformi in decisioni operative globali, non viziate da interessi di parte e coerenti per ogni Stato del Pianeta tenendo conto dello sviluppo economico e dei limiti per l’Ambiente che tale sviluppo comporta. Ciò è da realizzare entro il 2015: il Futuro è già qui: Parigi per il rinnovo di Kyoto 1997-2012 per ridurre i gas serra antropici causa principale del “global warming” . Enrica Zinno, architetto libera professionista, da sempre si interessa alla sostenibilità ambientale, quella che consegni intatto il patrimonio di risorse alle generazioni future se il progettista, con ricerca olistica, sia sintesi di esigenze apparentemente inconciliabili: funzionalità, forma, tecnologia, struttura, vincoli normativi, urbanistici, economici e politici. Un progetto è valido se genera equilibrio mai mimetico e originalità mai aggressiva. L’approfondimento di un argomento apparentemente estraneo alle problematiche progettuali quale il “global warming” cause, effetti e progetti -tema dei libri- è premessa per architetti e ingegneri perché l’operatività sul territorio si sviluppi senza depauperarlo, ma soprattutto si propone a metodo: nessun problema si risolve confinandolo nell’ambito tecnico, solo la divulgazione di un libro condotto con metodo scientifico, ma comprensibile a ogni persona di buon senso e non solo a esperti, potrà forse muovere gli animi e costringere la politica, solo economica, a mutare il corso fallimentare per la Terra con decisioni virtuose ancora possibili. Riccardo Oldani Spaghetti Robot. Il made in Italy che ci cambierà la vita Codice Edizioni, 2014 Lontano dai riflettori i robotici italiani, tra i più bravi e creativi al mondo, stanno sviluppando macchine intelligenti che presto potrebbero trasformare le nostre vite, rendendo realtà quello che fino a poco tempo fa era considerato fantascienza: robot domestici in grado di farci compagnia, di aiutarci 50
nelle faccende di casa e di prendersi cura di noi; robot operai capaci di lavorare fianco a fianco con i loro colleghi umani; robot soccorritori che possono salvarci da incendi, alluvioni o terremoti; robot chirurghi per curarci e robot da indossare per darci forza e resistenza. Spaghetti robot racconta le moltissime eccellenze italiane della robotica, all’avanguardia nel mondo e sconosciute ai più, e delinea un prossimo futuro in cui le macchine pensanti saranno sempre più a contatto con noi, nelle fabbriche come a casa, nelle scuole o in ufficio. Riccardo Oldani è un giornalista e scrittore scientifico, che ha al suo attivo numerose collaborazioni con riviste di divulgazione italiane e internazionali. Ha visitato e conosciuto direttamente le realtà di molti istituti di ricerca dove nascono gli “spaghetti robot”. Andrea Iacomoni Topografie dello spazio comune FrancoAngeli, 2015 Il libro focalizza soprattutto il “vuoto” come materiale attraverso cui mettere a sistema tutti gli altri elementi “costruiti” della città, indicando l’interesse del progetto urbanistico nei confronti dello “spazio aperto”. In questo ambito è fondamentale il ruolo delle connessioni – come definizione di uno spazio comune interno alle infrastrutture – ponendo l’attenzione al territorio ai “margini” della pianificazione come materiale di progetto del “pubblico”, sia come uso definitivo che temporaneo. Andrea Iacomoni, architetto e dottore di ricerca in Progettazione urbanistica e territoriale (con specializzazioni al Berlage Institute di Rotterdam, all’Università Federico II di Napoli e alla Scuola Superiore S. Anna di Pisa) attualmente è docente di Urbanistica all’Università di Firenze. Parallelamente alla didattica svolge attività professionale e di ricerca, ricevendo vari riconoscimenti (Premio Gubbio, IQU, De Masi). Collabora alla redazione di riviste di settore, tra cui “Arknews”, “Architetture città e territorio”, “Il giornale dell’architettura”, “Ananke”. È autore di numerosi testi e libri, tra cui: Tracce storiche e progetto contemporaneo (2009), Architetture per anziani (2009), Lo spazio dei rapporti (2011), Questioni sul recupero della città storica (2014). Antonino Maria Ferro Un futuro possibile Aracne editrice, 2015 La speranza in un futuro migliore con l’aiuto di nuove tecnologie è di fondamentale importanza per una vita armoniosa e sicura. Occorre agire per sconfiggere l’inquinamento e le malattie che da esso derivano, in particolare occorre prestare attenzione alle radiazioni, ai gas inquinanti e diminuire l’immissione di anidride carbonica nell’atmosfera: compito che spetta a ciascun uomo, in qualsiasi parte della Terra si trovi. Il testo intende comunicare questa impellente necessità rivolgendosi alle nuove generazioni, che saranno il futuro di un’umanità che porterà conoscenza e strutture tecniche, si spera oltre i confini della Terra.
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Antonino Maria Ferro (Mazara del Vallo 1967) è diplomato in Elettrotecnica presso l’Istituto Tecnico–Industriale di Mazara del Vallo, ha lavorato in diversi campi dell’industria e ha frequentato corsi di informatica e sulla sicurezza. Attualmente si dedica allo studio di nuove fonti energetiche e lavora presso l’Istituto Scolastico “San Gaspare Bertoni” di Udine. Ha già pubblicato: Nozioni sull’Elettricità, Aracne 2012; Nozioni sull’antincendio, Aracne 2013. Elena Dellapiana, Guido Montanari Una storia dell’architettura contemporanea UTET Università, 2015 Questo libro si propone di tracciare un inedito percorso di indagine storico e critico dell’architettura di epoca contemporanea – dalla Rivoluzione Francese all’oggi – a par- tire dall’aforisma rogersiano del progetto esteso «dal cucchiaio alla città». A un taglio cronologico tradizionale si affianca infatti una lettura disciplinare trasversale, nella quale architettura, città, territorio, design, tecniche e interni, sono descritti in relazione alla storia sociale ed economica, come aspetti di una più ampia storia della cultura. Arricchito di immagini, approfondimenti, cronologie, strumenti didattici e suggerimenti per il confronto con i campi della letteratura, della musica e del cinema, si presta a essere strumento di formazione ma anche stimolo alla ricerca e all’approfondimento per gli studiosi e gli appassionati. Elena Dellapiana, Architetto, PHD, Professore Associato di Storia dell’architettura e del design presso il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. Ha collaborato alla realizzazione del volume Storia dell’Architettura italiana. L’Ottocento (a cura di A. Restucci, 2005) e ha firmato le monografie Il design della ceramica in Italia 18502000 (2010) e Il design degli architetti italiani. 1920-2000 (2014, con F. Bulegato). Guido Montanari, Architetto, PHD, Professore Associato di Storia dell’architettura presso il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino. Ha pubblicato studi e monografie su Giuseppe Momo (2000), Sergio Hutter (2004), Amedeo Albertini (2008), Ignazio Gardella (2012) e il volume Architettura e città nel Novecento. I movimenti e i protagonisti (con A. Bruno jr., 2009).
Area D Scienze dell’uomo, filosofiche, storiche e letterarie Rosa Maria Vitale e Rosalba Terranova Cecchini Accogliere il migrante. Tecniche di psicologia transculturale in situazioni di emergenza Edizioni Psiconline, 2015 Nel libro sono presentate tecniche e strumenti che permettono all’operatore di entrare in contatto con la persona straniera in modo veloce ma empatico, di fare una valutazione immediata sia dei problemi psicologici che sociali, di intravederne gli sviluppi possibili in ambedue i campi e di instaurare quindi una corretta presa in carico, nel caso si evidenziasse la necessità di un intervento terapeutico ed un adeguato accompagnamento nell’inserimento sociale e lavorativo. Rosamaria Vitale. Medico Chirurgo, Specialista in psicologia, Psicoterapeuta Attualmente lavora presso il St. Camillus Mission Hospital, a Karungu, Kenya. È docente presso la Scuola di Psicoterapia Transculturale della Fondazione Cecchini Pace, a Milano, e responsabile per Medici Volontari Italiani, dei progetti riguardanti i rifugiati. È stata dirigente in vari servizi della ASL di Milano, ha lavorato per varie ONG in progetti sanitari, sia in Italia che all’estero, soppratutto in Africa. Dal 1995 ha collaborato in Italia con Associazioni che si occupano di assistenza sanitaria rivolta agli immigrati: Naga, Medecins du Monde, Medici Volontari Italiani. È autrice di due libri: Il prezzo del coraggio e L’amore Altrove, editi da Baldini Castoldi Dalai Collabora con Huffi ngton Post e Corriere Immigrazione. Rosalba Terranova-Cecchini. Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Milano nel 1953 e specializzazione in Neurologia nel 1957. Libero docente in Clinica delle Malattie Nervose e Mentali (1961), ha lavorato alla Clinica Psichiatrica dell’Università di Milano ed è stata Vice-direttore dell’Ospedale Psichiatrico di Parabiago e Primario di Psichiatria dell’Ospedale “L. Sacco” di Milano. Nel servizio pubblico ha organizzato Centri territoriali di salute mentale, ha progettato e diretto interventi per la salute mentale collaborando con il Ministero degli Aff ari Esteri, la CEE e Ministeri di salute di vari paesi in via di sviluppo d’Africa, America Latina, Asia. È Fondatrice e Presidente Emerito della Fondazione Cecchini Pace e Direttore dell’Istituto Transculturale per la Salute, della Fondazione. Federico Laudisa Albert Einstein e l’immagine scientifica del mondo Carocci editore, 2015 Nel volume si ricostruisce la riflessione epistemologica di Albert Einstein e il processo mediante il quale le sue teorie 51
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Scienze dell’uomo, filosofiche, storiche e letterarie I primi 3 libri classificati
Claudio Tuniz, Patrizia Tiberi Vipraio Homo sapiens. Una biografia non autorizzata Carocci editore, 2015
Maurizio Ferraris Spettri di Nietzsche. Un’avventura umana e intellettuale che anticipa le catastrofi del Novecento Ugo Guanda Editore, 2014
Lucio Russo Stelle, atomi e velieri. Percorsi di storia della scienza Mondadori Università, 2015
Basata sulle più recenti scoperte scientifiche, questa biografia racconta vita, morte e miracoli dei nostri lontani antenati. E’ una storia avventurosa, divertente, drammatica, sulle diverse specie umane che hanno popolato la Terra e che hanno lasciato tracce nei nostri geni. Anche noi, ultimi sopravvissuti, siamo stati sull’orlo dell’estinzione. Poi abbiamo conquistato il mondo, grazie ad una particolare caratteristica della nostra mente. In Homo sapiens si racconta anche la vita dei bambini, delle donne e delle prime società umane dell’ultima era glaciale, quando, assieme all’arte e alla musica, nascevano la violenza organizzata, la ricchezza e la disuguaglianza. Ancora una volta emerge tutta l’ambivalenza della nostra natura creativa e distruttiva. Claudio Tuniz è uno scienziato del Centro internazionale di fisica teorica di Trieste. Con Carocci editore ha pubblicato L’atomo inquieto (2014). Patrizia Tiberi Vipraio è stata professore ordinario di Politica economica e docente di Economia internazionale presso l’Università di Udine.
“In fondo la tua vecchia creatura adesso è un animale straordinariamente famoso” scrive Nietzsche alla madre, da Torino, nel dicembre 1888. Vuole illudere lei e se stesso: non è vero, nessuno lo conosce, è costretto a pubblicare i libri a proprie spese. Ma nel 1900, quando muore, ignaro di tutto dopo il tracollo che lo ha ridotto alla demenza, è davvero la star che aveva sognato di essere, celebrato da D’Annunzio e Thomas Mann, messo in musica da Strauss e dipinto da Munch. Soprattutto, per uno strano sortilegio, la volontà di potenza sembra uscire dalle pagine dei libri per farsi storia, dalle tempeste di acciaio della Prima guerra mondiale alla catastrofe di Hitler a Berlino. Maurizio Ferraris è professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Torino, dove dirige il LabOnt (Laboratorio di ontologia). È editorialista di «La Repubblica», direttore della «Rivista di Estetica», condirettore di «Critique» e della «Revue francophone d’esthétique». Ha scritto una cinquantina di libri tradotti in varie lingue. Tra i più recenti Mobilitazione Totale (2015).
La scienza è spesso vista come un metodo di indagine dei fenomeni naturali sviluppato per puri fini conoscitivi e tipico della modernità. In questo libro, ricostruendo la storia di lungo periodo di alcune idee scientifiche, si mostra come la storia della scienza sia comprensibile solo mettendo a fuoco la continuità tra scienza antica e moderna, e indagando il rapporto, spesso indiretto ma quasi sempre determinante, tra la ricerca «teorica» e l’esigenza di risolvere problemi concreti. Lo studio delle storie parallele di idee scientifiche di varia origine mostra connessioni profonde e spesso sorprendenti. Lucio Russo si è occupato di meccanica statistica, calcolo delle probabilità e storia della scienza. Tra le sue pubblicazioni: La rivoluzione dimenticata (Feltrinelli, 1996; ultima edizione 2013); Flussi e riflussi. Indagine sull’origine di una teoria scientifica (Feltrinelli, 2003); Segmenti e bastoncini (Feltrinelli, 1998); La cultura componibile (Liguori, 2008); Ingegni minuti. Una storia della scienza in Italia (con Emanuela Santoni, Feltrinelli, 2010).
ristrutturano profondamente l’immagine del mondo naturale. Obiettivo del libro è presentare nella luce adeguata l’attualità e la coerenza interna dell’immagine scientifica del mondo einsteiniano, la connessione organica tra analisi filosofica e lavoro strettamente scientifico nonché la rilevanza di queste sue analisi anche per la stessa filosofia della scienza del xx secolo, oltre che per la fisica propriamente detta. Federico Laudisa insegna Logica e Filosofia della scienza presso l’Università di Milano-Bicocca. Ha pubblicato, tra l’altro: Albert Einstein. Un atlante filosofico (Milano 2010), La natura e i suoi modelli. Un’introduzione alla filosofia del52
la scienza (con E. Datteri, Bologna 2011), Naturalismo. Filosofia, scienza, mitologia (Roma-Bari 2014) e, per Carocci editore, Hume (1a rist. 2015) e La causalità (2a ed. 2010). Massimo Fenu Balentia/Valentia. Il coraggio di due popoli. L’ardia di Sedilo e la corsa dei tori di San Firmino Casa Editrice Kimerik, 2015 Questo percorso attraverso il folklore sardo e spagnolo è nato dalla passione e dall’amore che ho per queste due terre. Il presente saggio si propone di divulgare, almeno in par-
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te, l’importanza e la bellezza delle tradizioni e della cultura sarda, anche in relazione ad altre in ambito internazionale, come quella spagnola. Nel volume esamino due feste religiose che si svolgono rispettivamente a Sedilo, in Sardegna, in provincia di Oristano, e a Pamplona, Navarra, Spagna. Due ricorrenze, apparentemente così lontane, che hanno diversi elementi in comune: iniziano il 6 luglio, coinvolgono l’intera popolazione e attirano turisti da tutto il mondo. Massimo Fenu, dopo aver conseguito a Torino il diploma di Tecnico dei Servizi Turistici, si è iscritto alla Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Torino, conseguendo la Laurea in Scienze del Turismo e discutendo la tesi in Antropologia culturale. Durante i suoi studi in Spagna ha maturato l’idea di parlare nella sua tesi di laurea della festa folkloristica di Pamplona, collegandola alla conosciuta e amata Ardia di Sedilo. Così nasce Balentia/Valentia, un libro che vuole aiutare gli appassionati del campo a conoscere maggiormente analogie e similitudini tra il folklore sardo e quello spagnolo. Arianna Papini Cari estinti Kalandraka, 2014 Si tratta di un albo di divulgazione per i ragazzi e non soltanto, una raccolta di venti epitaffi al modo classico nel quale venti specie parlano di sé in poesia ed in prima persona. Un libro ironico con delle informazioni scientifiche verificate, caratterizzato da più livelli di lettura, come per loro natura sono gli albi illustrati di ricerca, ma che è senz’altro anche di divulgazione scientifico/naturalistica. Arianna Papini ha studiato arte e architettura e ha tenuto lezioni presso la facoltà di architettura di Firenze sul librogioc. Ha condotto corsi anche presso il liceo artistico di Firenze, l’Associazione Illustratori di Milano e presso l’ISIA di Urbino dove insegna illustrazione agli studenti del secondo anno. Simona Mancini Chi me lo fa fare Kimerik, 2015 Insegnare - scrive l’autrice- è un’esperienza bellissima, una straordinaria avventura umana che ho avuto la fortuna di intraprendere ormai da diversi anni. È la mia vita. Non è la migliore né la peggiore ma è la mia e ogni giorno mi regala la possibilità di generare dentro di me tanti pensieri e ri essioni che vorrei condividere con colleghi, studenti, genitori, con tutti quelli che vivono da prospettive diverse questa complessa e problematica realtà e che si rapportano al mondo della scuola senza aver la possibilità di capire no in fondo che essa non si esaurisce nella sorveglianza dei ragazzi, nella trasmissione di nozioni e nella valutazione. Simona Mancini è nata a Roma nel 1978. È insegnante di ruolo nella scuola secondaria. Insegna Lettere dal 2002, prima nei licei e ora nella scuola media. È caporedattrice della rivista Quaderni del ‘900, per la quale ha curato diversi numeri, ha pubblicato articoli e saggi in riviste di settore e
volumi; è autrice della monogra a Metodo e critica. L’ermetismo di Oreste Macrì (2012). Ha collaborato alle antologie Tempi Di Versi (2010) e Il senso narrante (2009) annotate per studenti stranieri. Associa l’attività scienti ca all’insegnamento, si occupa anche di didattica della geogra a e formazione con l’Associazione Italiana Insegnanti di Geogra a con cui ha pubblicato diversi lavori. È membro del comitato di redazione del Semestrale di Studi e Ricerche di Geogra a. Nel 2010 ha ricevuto un premio al concorso nazionale AIIG Giovani per un progetto didattico intitolato La crisi idrica: le idroguerre. Antonella Pellettieri (a cura) Come sa di sale lo pane altrui. Il Pane di Matera e i Pani del Mediterraneo Edizioni Centro Grafico Foggia, 2014 Atti del Convegno Internazionale di Studio promosso dall’IBAM-CNR nell’ambito del Progetto MenSALe, Matera, 5-7 Settembre 2014. Comprendere il mondo della panificazione e studiarlo in tutte le sue forme significa studiare, a fondo, la storia dell’uomo e della sua probabile casuale e importante scoperta e cioè che miscelando l’acqua con la polvere ottenuta schiacciando semi di cereali, stava trasformando la sua esistenza da nomade a stanziale. Antonella Pellettieri è un dirigente di Ricerca in Scienze Storiche dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali (IBAM) del CNR. Incarichi passati. Responsabile della Biblioteca Centrale dell’Area di Ricerca del CNR di Potenza dal 1993 al 1997. Membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto Internazionale di Studi federiciani dal 28 dicembre 1995 al 2002. Nomina da parte dell’Ufficio Affari Internazionali in qualità di Membro della Commissione per i Progetti bilaterali del CNR con enti omologhi nel mondo da settembre 2009 al 2013. Direttore f.f. dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR dal 1 agosto 2010 al 15 novembre 2011. Presidente e membro di numerosissime Commissioni di concorso al CNR per ruoli di Ricercatore, Primo Ricercatore e Dirigente di Ricerca. Maria Grazia Lombardi Competenze nella responsabilità. L’educativo scolastico Edizioni ETS, 2014 Il volume, alla luce del dibattito pedagogico contemporaneo, riflette sulla complessità e l’interconnessione delle competenze del docente, ponendo il concetto di responsabilità quale tratto etico-deontologico sotteso alla sua professionalità. Il lavoro, quindi, in un percorso che si snoda nella duplice dimensione epistemologico-ermeneutica della relazione educativa e giuridico-istituzionale (con uno sguardo rivolto alle istituzioni scolastiche nazionali ed europee) si pone l’obiettivo di cogliere l’educativo scolastico come sintesi costante tra l’educativo agito e l’educativo pensato della professionalità docente, facendo riferimento anche a studi empirici e ricerche sul campo. Maria Grazia Lombardi, dottoressa di ricerca in Me53
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todologia della ricerca educativa, è Assegnista di ricerca in Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno. Svolge attività di docenza e tutoraggio nell’ambito di Corsi di perfezionamento e Master ed è componente di progetti di ricerca nazionali e di Ateneo. I suoi ambiti di ricerca si riferiscono, prevalentemente, alla pedagogia della relazione educativa ed alla professionalità docente. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli in volumi collettanei e in riviste di area pedagogica Dorella Cianci Corpi di parole. Descrizione e fisiognomica nella cultura greca Edizioni ETS, 2014 Il corpo vive nel tempo quotidiano, ma ha bisogno delle parole per acquisire un posto nella storia. Il caso greco è emblematico, perché i Greci hanno elaborato i corpi, hanno esaltato la forza dell’esteriorità e hanno narrato il gusto per i dettagli, ma hanno anche intravisto la fragilità di quella bellezza su cui fondavano tutta la loro passione descrittiva. Alla luce della caducità dei corpi, essi hanno ipotizzato una presenza dirompente oltre il fenomenico: l’anima. Dorella Cianci è dottoranda di ricerca in Teoria, Storia e Metodi dell’Educazione presso l’università LUMSA di Roma. Si è laureata a Foggia in Filologia classica con una tesi sulla fisiognomica greca. Fa parte del gruppo e della rivista “Amica Sofia” di Perugia e collabora con Il Sole 24 Ore Domenica per le pagine “Scienza e Filosofia”. È autrice del libro di poesia L’incapacità invalicabile della parola [Aracne 2010]. Enrico Zanette Criminali, martiri, refrattari. Usi pubblici del passato dei comunardi Edizioni di Storia e Letteratura, 2014 Dopo l’epilogo della Comune di Parigi, giornalisti, scrittori e sedicenti storici diedero il loro contributo alla repressione usando la penna per scrivere biografie denigratorie dei comunardi. I fautori della Comune ripresero lo stesso genere letterario per creare ritratti ideali disposti in una galleria edificante, per tener alto l’ideale rivoluzionario. Più tardi, tra la fine degli anni 1870 e i primi anni 1880, alcuni protagonisti della Comune, come Jules Vallès e Louise Michel, si inserirono in questo insieme di narrazioni, scrivendo le rispettive autobiografie. La ricerca prende in esame quegli scritti: il passato dei comunardi diventava il materiale su cui fondare e propagandare strategie delegittimanti e legittimanti, condanne e apologie, per veicolare convinzioni politiche, suggerire modelli rivoluzionari, promuovere simboli attinenti a una varietà di culture politiche. Enrico Zanette ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in “Storia: indirizzo internazionale comunicazione politica dall’antichità al XX secolo” presso l’Università di Bologna e in “Geschichtswissenschaften und Europäische Ethnologie” presso l’Universität Innsbruck. 54
Rosanna Camerlingo Crimini e peccati. La confessione al tempo di Amleto Edizioni di Storia e Letteratura, 2014 L’Amleto di Shakespeare come spartiacque tra l’organizzazione territoriale e la suddivisione politica in Stati nazionali. Dunque l’Amleto come fondamento: dell’Europa moderna, della nostra coscienza, della frattura insanabile tra protestantesimo e cattolicesimo. Nel testo shakespeariano, non a caso la confessione è uno dei motori dell’azione. Di qui, Rosanna Camerlingo ricostruisce la mappa di un momento nevralgico della storia europea, ripercorrendo l’evolversi di concetti secolari quali crimine, peccato, pentimento: un percorso che attraversa alcune figure chiave tra storia e letteratura, da Erasmo a Lutero, da Marlowe a Enrico V, Ofelia, Giulietta. Un viaggio innanzitutto semantico sul palcoscenico di una guerra solo apparentemente fredda: la guerra delle parole che anticipò tutti i conflitti, primo crimine sulle menti europee che andavano formandosi. Rosanna Camerlingo è professore ordinario di Letteratura Inglese presso l’Università di Perugia. Ha ottenuto un Ph.D. in Letterature Comparate presso la New York University di New York, e ha vinto una borsa di studio presso l’Italian Academy for Advanced Studies at Columbia University con un progetto di ricerca sui trattati sulla confessione e le tragedie di Shakespeare. Si occupa prevalentemente dei rapporti tra teatro, filosofia e religione del XVI secolo in Inghilterra. Ha scritto su Philip Sidney (From the Courtly World to the Infinite Universe, 1995), Christopher Marlowe (Teatro e Teologia. Marlowe Bruno e i Puritani, 1999; traduzione e cura di Edoardo II, 1998, 2004), Giordano Bruno, John Milton e William Shakespeare. Ha collaborato a due storie della letteratura inglese e con il Teatro Stabile di Perugia come consulente scientifico per la messa in scena di Edoardo II e La cena de le Ceneri per la regia di Antonio Latella. Elettra Stimilli Debito e colpa Ediesse, 2015 «Austerità» è stata la parola d’ordine che ha prevalso nelle politiche economiche europee degli ultimi anni guidate dal «modello tedesco», promotore di una visione «colpevolizzante» dei paesi indebitati. Ma cos›è il debito? Uno strumento della governance globale, la manifestazione di una forma di potere capillare, coercitivo e repressivo, fondato su un sistema di esclusione in cui Stato e mercato sono coimplicati. Elettra Stimilli intende mettere a nudo i nodi teorici contenuti nella relazione semantica tra “debito” e “colpa”, attraverso un confronto con i più recenti studi sul debito. Seguendo la scia di ricerche già note (Max Weber e Michel Foucault) e ritornando sulle profetiche parole di un frammento di Walter Benjamin sul capitalismo come «culto indebitante», questo lavoro colloca il problema del debito in un contesto più articolato rispetto a quello strettamente tecnico della scienza economica. Elettra Stimilli. Ha conseguito il dottorato di ricerca in
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Etica e filosofia politico-giuridica presso l’Universitàdi Salerno; attualmente è ricercatrice a tempo determinato in Filosofia teoretica presso la Scuola normale superiore di Pisa. Ha pubblicato Il debito del vivente. Ascesi e capitalismo (2011). Ha di recente curato insieme a Dario Gentili e Mauro Ponzi Il culto del capitale (2014) e, insieme a Dario Gentili,Differenze italiane. Politica e filosofia: mappe e sconfinamenti (2015). Ha inoltre scritto Jacob Taubes. Sovranità e tempo messianico(2004). Di questo autore ha tradotto e curato l’edizione di molte delle opere pubblicate in italiano.Tra queste: Il prezzo del messianesimo. Lettere di Jacob Taubes a Gershom Scholem e altri scritti (2000). Raffaella Faggioli, Lorenzo J.S. Dentro l’autismo. L’esperienza di un clinico, la testimonianza di un Asperger FrancoAngeli, 2014 Se le persone affette da autismo con associata Disabilità intellettiva molto spesso non hanno la possibilità di esprimere i loro pensieri, le loro emozioni e le loro paure, le persone con autismo ad alto funzionamento possono invece farlo e grazie alle loro testimonianze possono aiutare a comprendere anche chi non può spiegarsi; da qui l’idea di un libro scritto a quattro mani da una psicologa, Raffaella Faggioli, e da Lorenzo J.S., un suo paziente con Disturbo dello Spettro dell’Autismo con funzionamento intellettivo ai limiti superiori della norma. Attraverso l’alternarsi delle loro voci, i cinque capitoli del libro affrontano temi come la diagnosi, le difficoltà di comunicazione, i fraintendimenti, le forme di rigidità, i disturbi sensoriali, le difficoltà sociali e quelle quotidiane di chi convive, direttamente o indirettamente, con l’autismo e cercando di spiegare le percezioni di chi lo vive in prima persona. Nei loro interventi gli autori non si limitano a riportare le loro esperienze e le peculiarità dell’essere autistico, descrivendo quelli che a loro avviso sono i relativi vantaggi e svantaggi, ma formulano ipotesi e correlazioni sulle caratteristiche che stanno alla base di un modo di essere che spesso genera incomprensioni e fraintendimenti fra una persona autistica e il resto dell’umanità. Raffaella Faggioli è educatrice professionale, psicologa e psicoterapeuta. Si occupa di autismo dal 1994 e ha maturato un’esperienza clinica molto ampia con bambini, adolescenti e adulti con i più diversi stili di funzionamento. Ha promosso le traduzioni in italiano della testistica più accreditata per la diagnosi (ADOS2, ADI-r e CARS2) e per la valutazione psicoeducativa degli adolescenti e degli adulti (TTAP); svolge regolare attività di formazione e supervisione sia sulla diagnosi che sugli interventi e si occupa stabilmente di attività clinica presso Officina Psicoeducativa. Lorenzo J.S. è impegnato in diversi ambiti professionali e di ricerca nei quali, grazie anche alle specifiche capacità legate al suo particolare modo di essere, ha ottenuto risultati di rilievo. Cosciente dei propri limiti, ha valorizzato le proprie differenze: la necessità di documentare lo ha portato a una intensa attività pubblicistica ed editoriale; la necessità di ordinare, elencare e schematizzare lo ha spinto a occuparsi
di organizzazione aziendale; la capacità di visualizzare soluzioni e di associazione logica gli ha permesso di introdurre innovazioni in numerosi ambiti. Donata Chiricò Diamo un segno. Per una storia della sordità Carocci editore, 2014 Concentrati per secoli a guardare la sordità a partire dal nostro punto di vista di udenti-parlanti maggioritari e dominanti, essa è diventata solo una disabilità da correggere. Eppure in un certo senso non è una disabilità. In realtà, essa è anche e, soprattutto, una condizione che genera una lingua “straniera” rispetto ad una qualunque delle lingue verbali che sono parlate sul pianeta. In un momento in cui l’Italia attende che il Parlamento approvi una legge sul riconoscimento della lingua dei segni, Diamo un segno si propone di attirare l’attenzione sul fatto che laddove nella storia si è espressa una reale emancipazione dei sordi, questo è successo grazie al fatto che essi sono stati messi nelle condizioni di poter studiare e utilizzare la loro lingua naturale. Se contestualmente non si immagina una teoria e una prassi pedagogica che tenga conto di questo fatto, tale legge rischierà di essere solo un omaggio al politicamente corretto. Donata Chiricò insegna Etica della Comunicazione presso l’Università degli Studi della Calabria. E’ laureata in Filosofia, ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia del Linguaggio e si è specializzata in Francia (Paris VII) in Linguistica Teorica e Formale e in Lingua Francese. Si occupa di storia culturale della sordità e di questioni di psicolinguistica e biolinguistica con particolare interesse per lo studio dell’influenza dell’ontogenesi dell’udito sull’acquisizione del linguaggio. Recentemente ha cominciato a lavorare sul rapporto tra antropogenesi e evoluzione della voce. Collabora con riviste, è traduttrice di lingua francese, scrive racconti e poesie. E’ suo un testo dedicato all’esperienza manicomiale di Alda Merini dal titolo Fermata non richiesta e dal quale è stato ricavato l’omonimo spettacolo (https://youtu.be/ OdA-blD8vXc) a cura della compagnia Senza Fissa Dimora Teatro. Laura Pasquini Diavoli e inferni nel Medioevo. Origine e sviluppo delle immagini dal VI al XV secolo Il Poligrafo, 2015 A quando risalgono le prime rappresentazioni del diavolo e dell’inferno? E come si sono evolute dalle più antiche manifestazioni meramente allusive del VI secolo sino agli esiti più maturi, per quanto a volte ripetitivi e un po naïfs, che condussero alle innovative intuizioni del Rinascimento? Attraverso l’originale analisi di un vasto apparato illustrativo, Laura Pasquini delinea la formazione e lo sviluppo delle raffigurazioni dell’aldilà, a partire dalle prime iconografie di quello che si può definire il “bestiario del maligno”, mediante la messa in scena di parabole particolarmente significative e dedicando ampio spazio alle rappresentazioni delle tenta55
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zioni di Cristo e alle prime immagini di esorcismi. Laura Pasquini, storica dell’arte dell’Università di Bologna, ha affrontato in varie pubblicazioni temi attinenti all’archeologia cristiana, in parte confluiti nel suo primo volume sulla Decorazione a stucco in Italia fra Tardo Antico e Alto Medioevo (2002). Si è quindi orientata verso tematiche di iconografia medievale, in prospettiva iconologia, con particolare riguardo all’immagine musiva, ovvero al pavimento medievale dei secoli XI e XII inteso come veicolo di motivi simbolici. Recenti lavori sono dedicati all’iconografia dantesca e alla rappresentazione figurata della città di Bologna. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Iconografie dantesche (2008); Otranto, il mosaico, il viaggio di Seth (coautori M. Fasano e G. Barba, prefazione di F. Cardini, 2009); Bologna delle Torri. Uomini, pietre e artisti dal medioevo a Giorgio Morandi (coautrice A.L. Trombetti, 2013). Maurizio Mondoni, Cristina Salvetti Didattica del movimento per la scuola dell’infanzia Vita e Pensiero, 2015 Oggi la speranza è che almeno la scuola offra ai bambini un’alternativa allo stress, alla televisione, al computer, allo smartphone o al tablet, creando al suo interno un ambiente stimolante, che valorizzi il movimento, la comunicazione, l’interazione e la collaborazione, il bisogno di fare e di conoscere. Per sostenere questa scelta gli Insegnanti necessitano di nuovi strumenti di lavoro. Il testo è uno strumento nelle loro mani per promuovere la crescita personale, per conoscere tecniche di lavoro innovative, per progettare un nuovo percorso di insegnamento-apprendimento nella Scuola dell’Infanzia. Maurizio Mondoni è docente di Teoria, Metodologia e Didattica dei Giochi Sportivi (pallacanestro) al corso di laurea in Scienze Motorie e dello Sport presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Allenatore Nazionale F.I.P. Benemerito, Istruttore Nazionale Minibasket Benemerito, Istruttore Federale e Responsabile della formazione degli Istruttori Minibasket della Federazione Italiana Pallacanestro dal 1981 al 2001. Autore di molte pubblicazioni di Biomeccanica, Gioco e Animazione Motoria, Minibasket e Basket e vincitore di numerosi premi letterari per la tecnica, ha collaborato con la RAI per la realizzazione di alcuni filmati di Minibasket e di Basket Giovanile come autore e regista. Cristina Salvetti, insegnante di Educazione Fisica, diplomata all’I.S.E.F., è docente a contratto all’Università Cattolica di Milano nel Corso di Laurea magistrale “Didattica e Metodologia delle attività motorie Formazione Primaria” e “Elementi di Pediatria e Metodi per l’attività motoria nell’infanzia”. Docente territoriale C.O.N.I. - Scuola dello Sport della Lombardia per l’aggiornamento degli Insegnanti e degli Operatori Sportivi, dal 2009 è supervisore nel Progetto Pilota Alfabetizzazione Motoria per le Scuole Primarie di Milano. Autrice di libri di testo di Educazione Fisica per le Scuole Secondarie di 1° e di 2° e per le Scuole dell’Infanzia. Dal 2012 è autrice di testi sul disagio giovanile e la didattica inclusiva. 56
Paolo E. Balboni Didattica dell’italiano come lingua seconda e straniera Bonacci editore, 2014 Nel 1994 la prima collana scientifica di Bonacci si apriva con Didattica dell’italiano a stranieri, di Paolo E. Balboni. Sono passati vent’anni e la nuova collana scientifica di Bonacci si apre con questo volume dello stesso autore – un segno di continuità significativo, ma anche un segno del fatto che in vent’anni il “vecchio” volume non era più adattabile ai nuovi tempi. L’introduzione, che descrive quel che è successo in vent’anni nella didattica delle lingue, dà conto di grandi cambiamenti: dalla comparsa del Quadro ai livelli comuni di certificazione, da Skype che rende davvero possibile l’approccio comunicativo a internet che presenta una banca infinita di testi orali, scritti, letterari, microlinguistici, cantati, recitati. Poche discipline hanno vissuto rivoluzioni copernicane di tale portata. Questo volume prende atto di tale rivoluzione e la fa propria disegnando una nuova prospettiva per l’insegnamento dell’italiano sia come lingua straniera, nel mondo, sia come lingua seconda, in Italia. Paolo E. Balboni, professore ordinario di Didattica delle Lingue presso l’Università Ca’ Foscari Venezia, è uno dei punti di riferimento per tutti gli insegnanti di lingue, che spesso si sono formati sui suoi manuali. Balboni dirige un gruppo assai ampio di ricercatori che collaborano con il Centro di Ricerca sulla Didattica delle Lingue da cui provengono molti degli autori di questo Quaderno. A ciò Balboni assomma una forte apertura internazionale, attestata dall’incarico di vicepresidenza mondiale della Fédération Internationale des Professeur de Langues Vivantes. È curatore anche del Quaderno della Ricerca n. 14, parallelo a questo, dedicato al CLIL. Vincenzo Barra (a cura) Donato di Marzo - Giustino Fortunato. Carteggio 1891-1910 Il Terebinto Edizioni, 2014 «Il ponderoso “carteggio” intercorso tra Donato Di Marzo e Giustino Fortunato, [...] copre il ventennio 1891-1910, un periodo particolarmente intenso della storia dell’Italia unita, che, segnato – come è noto – da una serie di grandi temi [...], fa da sfondo al fitto scambio epistolare intercorso fra i due uomini politici meridionali, che si distinsero per il loro coerente impegno ideologico-politico. [...] Due uomini diversi ma complementari, “fratelli di elezione”. Vincenzo Barra è dottore di ricerca in discipline storiche. Autore della monografia Oreste Mosca e il giornalismo italiano del Novecento, Elio Sellino Editore (2008), ha curato l’edizione critica del Carteggio Oreste Mosca – Giuseppe Prezzolini 1915-1975, per le Edizioni di Storia della Letteratura (2009). Attualmente è professore a contratto di Storia Contemporanea presso l’Università Telematica Pegaso, ed è iscritto al programma di dottorato del Departemento de Historia Contemporànea y de Amèrica, presso l’Università di Santiago de Compostela (Santiago).
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Orsola Rignani Emergenze “post-umaniste” dell’umano. Prove di analisi storico-comparativa dal presente al passato e ritorno Mimesis, 2014 Una ricognizione/riflessione sull’attuale processo di ripensamento dell’umano ricompreso sotto il “grande ombrello” del “post-umanismo” e su quelli che di quest’ultimo sembrano emergere nel dibattito filosofico contemporaneo – non senza ambiguità – come “temi/idee-chiave”, per verificarne/ approfondirne portata, significatività e significati. Orsola Rignani insegna Storia della filosofia all’Università di Firenze. Tra i suoi lavori più significativi si segnalano i volumi: Ruggero Bacone: antropologia, filosofia e scienza (Fidenza 2002); Orizzonti di senso e finestre sul Medioevo. Filosofia, scienza, conoscenza, esperienza (Fidenza 2004); Filosofia, scienza e multidimensionalità. I silenzi urlati delle intersezioni (Fidenza 2007); Il mosaico della filosofia. Incontri con il non-detto (Fidenza 2008); Pagine di paesaggi. Su Michel Serres “paesaggista” (Fidenza 2009); Umano? Una domanda per Italo Calvino e Michel Serres (Fidenza 2012). Giancarlo Martina (a cura) Eppur si mangia. Alimentazione, conservazione e cottura del cibo, distribuzione del rancio nella prima guerra mondiale Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Bonaldo Stringher” Udine, 2014 Come riavvicinare gli studenti alla considerazione ed all’approfondimento di episodi ed eventi accaduti un secolo fa, cento anni fa…. già per noi questo è un tempo lontano per loro poi immersi in una realtà mutevole e contraddittoria le distanze si dilatano. Gli insegnanti sanno bene quanto sia prezioso conservare la memoria di ciò che è accaduto ma sono altrettanto consapevoli che non sia facile proporre contenuti e tematiche distanti dall’esperienza e dal vissuto esperienziale. Ecco perché nasce all’interno dell’Istituto Bonaldo Stringher di Udine questo progetto che si amplia per proporre una mostra itinerante ed ora questo catalogo. Giancarlo Martina, docente dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Bonaldo Stringher” di Udine Gianfranco Aluffi Famiglie che accolgono. Oltre la psichiatria Edizioni Gruppo Abele, 2014 Dal 1978 la riforma psichiatrica proclama per legge che i manicomi devono essere abbattuti e che è possibile assistere le persone con disturbi psichici con sistemi diversi dalla contenzione e dalla segregazione. La scommessa, da allora, è quella di trovare sistemi diversi di assistenza e di cura, improntati all’accoglienza e all’inclusione. Spicca, tra questi, l’inserimento in famiglie disponibili all’affidamento. In questa prospettiva si muove lo IESA, (Inserimento eterofamiliare supportato di adulti sofferenti di disturbi psichici). Di tutto
questo parla il libro. Che riporta certo l’analisi e la storia di questa esperienza, ma che ad essa affianca la narrazione. Parte del volume infatti è composto da venti racconti sul tema dell’accoglienza eterofamiliare. Gianfranco Aluffi, psicologo, psicoterapeuta, specialista in Psicologia clinica. Attualmente è Dirigente e Responsabile del Servizio IESA e dell’Unita di Monitoraggio e Programmazione Clinica dell’ASL TO3. È autore di svariati articoli su riviste nazionali e internazionali e libri sul tema dello IESA Gianni Pozzi Figure del dono. Dispendio, reciprocità e impegno nella pratica artistica contemporanea Pisa University Press, 2014 La celebre performance del 1965 nella quale Beuys racconta la storia dell’arte a una lepre morta che tiene amorosamente in braccio; l’altra, dieci anni dopo, dove Marina Abramovic si offre a un pubblico autorizzato a fare di lei ciò che vorrà. E poi i mucchi di caramelle di Gonzalez-Torres, pari al peso del corpo dell’artista, a disposizione di chiunque e le grandiose feste urbane di un meno noto artista fiorentino, Mariotti. E ancora, Alfred Jaar che raccoglie fondi per associazioni benefiche, Garutti che installa invece montagne di semi per gli uccelli o Zhang Huan che come un Buddha pietoso offre il proprio corpo agli insetti. E’ questo, insieme ai tantissimi altri casi, il materiale - corpo vivo di un preciso modo di operare - che permette all’autore di riconsiderare nell’ottica nuova del dono alcune pratiche dell’arte contemporanea. Gianni Pozzi. Insegna Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. A partire dall’organizzazione del ciclo di mostre Made in Florence (1983 - 1986) alla più recente rassegna Start point, porta avanti da sempre pratica curatoriale e una riflessione sull’arte contemporanea incentrata sulla sua percezione e il suo insegnamento. Si è occupato di critica d’arte ma anche di politica culturale per giornali e riviste. Emanuela Rossi (a cura) Forme di antropologia. Il Museo Nazionale di Antropologia e Etnologia di Firenze Edifir, 2014 Il Museo di Antropologia di Firenze si presta bene ad essere laboratorio per l’antropologia che si occupa di musei per più regioni. In primo luogo per avere la vocazione di laboratorio per nascita. In secondo luogo se lo si pensa una “forma di antropologia” nel senso di dare corpo e concretezza, attraverso la sua collezione di oggetti e la loro esposizione, a un certo pensiero di alcuni uomini su altri esseri umani. I saggi qui raccolti cercano di dare spessore a personaggi e collezioni. Ricostruiscono percorsi e problematizzano. Mettono in mostra e decostruiscono sguardi, atteggiamenti, gusti, tendenze di un’epoca e di alcuni protagonisti. E’ un invito a transitare nel passato per comprendere meglio il proprio 57
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presente, dove la diversità - sia essa etnica, religiosa, sociale o di genere - sempre si delinea su un orizzonte di sguardi e percezioni. Emanuela Rossi è ricercatrice e docente all’Università degli Studi di Firenze dove insegna Antropologia dei Patrimoni Culturali ed Etnologia Europea. Si occupa principalmehte di antropologia dei musei e del patrimonio con ricerche in Italia e in Canada. Con Edifir ha pubblicato Passione da Museo. Per una storia del collezionismo etnografico: il Museo di Antropologia di Vancouver, Firenze, 2006. Costantino Sigismondi Gerbertus International Academic Online Publication on History of Medieval Science, vol. 7, 2014 La pubblicazione del volume 7 della rivista elettronica Gerbertus che prende il nome da Gerbert d’Aurillac, scienziato, docente e papa dell’anno mille, ha proprio come scopo la valorizzazione del capitale di conoscenze scientifiche che l’Italia e Roma possiedono anche in termini storicoartistici, e quello di favorire nei giovani l’interesse per la cultura scientifica, tramite l’approccio all’ottica con i grandi telescopi solari senza lenti che sono queste meridiane. di Santa Maria degli Angeli (Bianchini, 1702) è ancora troppo poco conosciuta ed apprezzata, anche nei suoi risvolti didattici, mentre quella della Torre dei Venti (Danti, 1580) non è visitabile al pubblico ed ha qui una rassegna completa. GERBERTVS è recensita dalla NASA/ADS, dai sistemi ISSN e SBN; Ë online su www.icra.it/gerbertus e gratuita per scelta editoriale, per non creare ostacoli di sorta nella diffusione di questi studi storico-scientifici. Costantino Sigismondi, nato a Roma il 21/8/69, astrofisico e docente di ruolo presso l’IIS Caffè di Roma, è stato ricercatore a Yale (2000-2002) alla Sapienza (2002- oggi) e all’Osservatorio Nazionale di Rio de Janeiro (2011-2014). Ha due PhD in Fisica Teorica (1998 Sapienza) e Astrofisica Relativistica (2011 Nizza) laureato in Teologia (1998 Laterano) ed in Fisica (1994 Sapienza). E’ esperto del diametro solare misurato da Terra e dalla spazio, e mantiene sempre al centro dell’attenzione gli aspetti divulgativi e didattici della ricerca nelle sue pubblicazioni. Nell’aprile maggio 2014 è stato invitato all’Ambasciata Italiana a Washington DC e alla Catholic University of America proprio a presentare i suoi studi sulle meridiane italiane. Mentre a Parigi (IAP, ParisVII), Seoul (Ambasciata Italiana) e a Rio de Janeiro (CBPF) ha presentato la figura poliedrica di Gerbert d’Aurillac. Francesco Vizza, Giano Lacinio. Alchimista Francescano del Cinquecento Laruffa Editore, 2014 Francesco Vizza ricostruisce l’identità e riporta l’opera di Giano Lacinio, alchimista Francescano del XVI secolo. Lacinio è una figura molto importante nel panorama culturale del ‘500 poiché pubblica una collettanea di testi alchemici di autori di assoluto rilievo della storia dell’alchimia. L’opera 58
dal titolo La Nuova Perla Preziosa - un Trattato sul Tesoro e sulla Pietra più preziosa dei Filosofi, stampata a Venezia nel 1546 e tradotta in tedesco e in inglese nel corso di cinque secoli, è qui riportata in italiano per la prima volta. Lacinio riprende un concetto caro agli alchimisti francescani: l’arte alchemica si fonda su una profonda ispirazione divina. In questo contesto, la ricerca della pietra filosofale non è un mezzo per accumulare ricchezze ma lo strumento per il rinnovamento dell’anima. La conoscenza dei segreti della natura deve servire innanzitutto ad alleviare le sofferenze dei poveri. L’alchimia non ha mai fatto parte della cultura ufficiale ma è sempre stata parte integrante del patrimonio culturale e scientifico di ogni uomo veramente erudito. Tra i suoi cultori si possono annoverare santi, imperatori, prelati, papi, teologi, medici, poeti e artigiani. Questa cerchia comprende personaggi come Ruggero Bacone, Newton, Leibniz e quasi tutti gli uomini di scienza del XIV-XVI secolo. L’obiettivo principale degli alchimisti era quello di trasmutare i metalli vili in oro. A volte la storia ci riserva strani paradossi e sorprese: la trasmutazione dei metalli, da loro inseguita invano per 15 secoli, è stata ottenuta nel 1919 da Rutherford con la prima reazione nucleare artificiale. Francesco Vizza, nato a Cirò nel 1957, vive e lavora a Firenze. È Dirigente di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici (CNRICCOM) ed è Responsabile Scientifico di una linea di ricerca riguardante lo studio di materiali nanostrutturati, nanotecnologie e sistemi avanzati per la produzione di energia e composti chimici da risorse rinnovabili. È autore di 160 pubblicazioni scientifiche peer reviewed edite dalle più prestigiose riviste internazionali di Scienze Chimiche. È autore di due monografie a diffusione internazionale: Nanotechnology in Electrocatalysis for Energy, Springer, New York, 2014 e Pd nanostructured electrocatalysts for renewables conversion, Lambert Academic Publishing, Saarbrucken, Germany, 2012. È autore di numerosi capitoli di libri e di 30 brevetti di invenzione industriale. Da anni svolge anche attività di ricerca archivistica mirata alla riscoperta di personaggi poco noti nella Storia della Scienza. Ha pubblicato: Luigi Lilio Medico Astronomo e Matematico di Cirò, ideatore della Riforma del Calendario Gregoriano, Laruffa Editore, Reggio Calabria, 2010; Giano Lacinio di Cirò alchimista francescano del XVI secolo, Calabria Sconosciuta, anno XXXVII, n. 141-142, Reggio Calabria, 2014. Antonio Scornajenghi Giovanni Paolo II vescovo di Roma Edizioni Studium, 2014 Dopo aver indagato sul legame del papa polacco con l’Italia nel volume L’Italia di Giovanni Paolo II, Antonio Scornajenghi prende ora le mosse dal tipo di città che Wojtyla incontra al momento della sua elezione per ricostruire un lungo rapporto tra vescovo e diocesi, sviluppatosi per 27 anni, il più duraturo del XX secolo. La capitale alla fine degli anni ’70 è una città ingrigita e piena di insicurezze. La stagione ecclesiale degli entusiasmi e delle speranze suscitate dal
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Concilio Vaticano II è stata oscurata da una crisi profonda del tessuto sociale. La capitale alla fine degli anni ’70 è una città ingrigita e piena di insicurezze. Antonio Scornajenghi insegna storia contemporanea nell’Università di Roma III». É autore di articoli e saggi sui partiti e i movimenti politici italiani e sul mondo cattolico in età liberale e repubblicana, e sul pontificato di Giovanni Paolo II. Tra le sue pubblicazioni: La Sinistra mancata. Dal gruppo zanardelliano al Partito Democratico Costituzionale Italiano (1904-1913), Roma, 2004; L’alleanza difficile. Liberali e popolari tra massimalismo socialista e reazione fascista (1919-1921), 2006, e L’Italia di Giovanni Paolo II, Cinisello Balsamo, 2012. Francesco M. Cardarelli e Maurizio Gentilini (a cura) Gli archivi e la montagna. Scritti in onore di Paolo De Gasperis CNR, 2014 Il CNR ha inteso realizzare uno strumento utile alla conoscenza e alla divulgazione del patrimonio archivistico e documentario custodito dalle maggiori istituzioni italiane interessate alla montagna, con approfondimenti sui loro progetti di ricerca e sulla cultura della montagna in generale. In quanto itinerario di studio inedito e “aperto”, il volume si presenta come una guida alle fonti documentarie e ai fondi archivistici dei “protagonisti” della storia della montagna: da Quintino Sella ad Ardito Desio a Mario Rigoni Stern; dal CAI alla Società degli Alpinisti Tridentini alla Fondazione Angelini; dal Comitato Glaciologico all’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica alla Società Geografica. Archivi e documenti prodotti dall’uomo nel suo rapporto con la montagna, vissuta e salita con intenti culturali, sportivi, esistenziali: fonti utili a indagare con metodo scientifico tali legami e a impostare ulteriori itinerari di ricerca Francesco M. Cardarelli ha studiato filosofia alla Scuola Normale di Pisa e si è specializzato presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica. Ha svolto attività di ricerca per l’Archivio Segreto Vaticano e per l’Istituto Nazionale della Montagna, poi Ente Italiano della Montagna; attualmente è Primo ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Dopo avere insegnato Valori culturali e socioeconomici della montagna presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, è ora docente di Storia della produzione e della comunicazione scritta presso l’Università degli Studi della Tuscia. È socio della Società Geografica Italiana, membro del Consiglio scientifico del “Semestrale di Studi e Ricerche di Geografia” e del Comitato editoriale di “Latinitas”. I suoi principali interessi di studio sono: la storia culturale, l’analisi delle fonti archivistiche e della tradizione testuale, la lessicografia, la storia della montagna. Maurizio Gentilini ha svolto gli studi universitari e di specializzazione a Trento, Mantova e Roma. Archivista e ricercatore, ha lavorato presso l’Archivio Diocesano Tridentino e l’Istituto Luigi Sturzo di Roma. Attualmente presso il Dipartimento Scienze umane e sociali, Patrimonio culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dove è anche
responsabile degli archivi. Parallelamente alla sua principale attività professionale e di ricerca, concentrata sulle discipline e i temi dell’archivistica e della gestione documentale, ha condotto ricerche, coordinato progetti e pubblicato saggi scientifici sulla storia delle biblioteche e degli archivi in età moderna e contemporanea, sulla storia dei partiti politici, del movimento cattolico italiano ed europeo e sulla figura di Alcide De Gasperi, sulla storia dell’emigrazione. Collabora con università, fondazioni e istituzioni culturali, italiane ed europee. Fiorentino Pietro Giovino Gli Zamagna di Prata e il loro palazzo baronale. Abilità diplomatiche e potere economico di una famiglia ragusea a Napoli Il Terebinto Edizioni, 2014 L’opera è dedicata alle vicende napoletane degli Zamagna, un’antica e importante famiglia dell’oligarchia senatoria ragusea, che fu l’unica a trapiantarsi nel regno di Napoli e ad acquisirvi dei feudi, prima quello di Prata e successivamente quello di Santo Stefano del Sole. L’intera parabola degli Zamagna nel regno di Napoli viene accuratamente e brillantemente ricostruita dall’Autore in questo agile ma denso e documentato volume che, avvalendosi di fonti sia ragusee che meridionali, offre un valido contributo alla storia di Ragusa e ai rapporti di questa col Mezzogiorno d’Italia. Fiorentino Pietro Giovino (Prata di Principato Ultra 08. VII. 1969) ha perfezionato i suoi studi presso l’Accademia della Lingua Araba e della Cultura Islamica di Roma e di Alessandria d’Egitto. Dopo varie collaborazioni, dal 2007, ha pubblicato monografie, brevi saggi ed articoli di ambito storiografico su quotidiani e riviste specializzate (Centro Studi Alto Medioevo di Spoleto, La Rivista Dalmatica e altre). Da allora ha tenuto relazioni in convegni anche di ambito internazionale. Ha collaborato con il Laboratorio d’Archeologia Medievale dell’Università di Salerno, con l’Istituto di Scienze Storiche di Dubrovnik (Croazia), con il Centro Studi Internazionali sui Templari (CESIT Pesaro). Alfonso Mele Greci in Campania Scienze e Lettere, 2015 Il lavoro ripercorre a partire dall’età del bronzo in poi, la storia della presenza greca in tutta l’area dell’attuale Campania; considera le colonie e i loro rapporti col mondo indigeno della Campania, in particolare negli aspetti in cui segni più evidenti della influenza greca si intravedono, i Campi Flegrei e gli Ausoni popolazione ritenuta affine in quanto discendente da Ulisse. Alfonso Mele. Nato nel 1932, ha prima insegnato lettere classiche nei licei, ma dal 1966 è passato a lavorare presso l’Università di Bari e quindi, dal 1968, presso quella di Napoli. È stato docente di storia greca presso l’Università di Salerno, dal 1973 al 1977, poi, da ordinario, presso l’Università di Napoli Federico II, dove ha anche diretto il Centro Studi di Magna Grecia. Attualmente è professore emerito e direttore 59
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della rivista Incidenza dell’Antico. Ha al suo attivo lavori su tutto l’arco della storia greca dall’età micenea ed omerica alla Grecia arcaica e classica Ha riservato particolare interesse allo studio delle tradizioni mitiche e coloniali, ai problemi politici, economici e religiosi; documentazione linguistica, archeologica e numismatica. Ha dedicato a lungo attenzione alla storia della Magna Grecia, del Pitagorismo e dell’Italia antica. Di questi lavori tutti la presente ricerca appare come la conclusione. Claudio Tuniz, Patrizia Tiberi Vipraio Homo sapiens. Una biografia non autorizzata Carocci editore, 2015 Basata sulle più recenti scoperte scientifiche, questa biografia racconta vita, morte e miracoli dei nostri lontani antenati. E’ una storia avventurosa, divertente, drammatica, sulle diverse specie umane che hanno popolato la Terra e che hanno lasciato tracce nei nostri geni. Anche noi, ultimi sopravvissuti, siamo stati sull’orlo dell’estinzione. Poi abbiamo conquistato il mondo, grazie ad una particolare caratteristica della nostra mente. In Homo sapiens si racconta anche la vita dei bambini, delle donne e delle prime società umane dell’ultima era glaciale, quando, assieme all’arte e alla musica, nascevano la violenza organizzata, la ricchezza e la disuguaglianza. Ancora una volta emerge tutta l’ambivalenza della nostra natura creativa e distruttiva. Claudio Tuniz è uno scienziato del Centro internazionale di fisica teorica di Trieste. Con Carocci editore ha pubblicato L’atomo inquieto (2014). Patrizia Tiberi Vipraio è stata professore ordinario di Politica economica e docente di Economia internazionale presso l’Università di Udine. Ciro Amato I beni comuni. Una questione di paradigma r(el)azionale Aracne editrice, 2014 Il saggio presenta la tematica dei “beni comuni” in una prospettiva personalista del diritto. L’opera attraverso il richiamo ai principi della dottrina sociale della Chiesa àncora una definizione di tali beni come “beni fondamentali di utilizzo comunitario”. I beni fondamentali naturali soddisfano le esigenze della persona e sono vincolate alla sua dignità. Un’interpretazione valoriale delle norme costituzionali permette di elaborare alcuni principi giuridici su questa materia ancora tutta da costruire. Un diritto per i beni fondamentali è la proposta di questo saggio che tematizza il loro rapporto con la autonomia delle comunità territoriali. Ciro Amato. Segretario comunale generale, specializzato in diritto civile e finanza locale; dottore di ricerca in diritto pubblico. Ha partecipato a ricerche in materia di personale delle pubbliche amministrazioni locali, gestione della performance amministrativa e controlli. Ha scritto di contabilità pubblica e contratti. Studia i temi dell’ecologia e dell’ambiente in una prospettiva giuridica integrale dell’uomo. 60
Agostino de Santi Abati I Segreti Codici della Gioconda. L’Arcanum Methodus Harmakis Edizioni, 2015 Un libro fuori dai soliti schemi, nella sua esposizione semplice senza complicati sofismi letterari vi introdurrà nel mondo esoterico di Leonardo da Vinci, sino ad oggi quasi sconosciuto, svelando i misteri racchiusi nel dipinto più famoso al mondo. Questo libro non è un thriller ma svela finalmente dopo 500 anni i segreti esoterici contenuti nel dipinto della Gioconda grazie anche al ritrovamento di simboli alfanumerici al suo interno. Agostino de Santi Abati V.B.N.N. pseudonimo e anagramma di Giovanni Battista Bondesan nato a Bari il 16 /02/1966 diplomato cultore e collezionista di antiche immagini devozionali (i santini) appassionato di misteri in generale dall’ufologia all’archeologia, si appassiona in questi ultimi anni anche all’etimologia e all’ esoterismo. Antonella Pellettieri (a cura) Identità euromediterranea e paesaggi culturali del vino e dell’olio Edizioni Centro Grafico Foggia, 2014 Atti del Convegno Internazionale di Studio promosso dall’IBAM-CNR nell’ambito del Progetto MenSALe, Potenza, 8-10 Novembre 2013. Cosa lega un paesaggio culturale all’alimentazione? Le relazioni sono infinite perché un paesaggio agrario può darci informazioni sulle abitudini di un popolo e riesce a trasmettere il senso di appartenenza ed identità a un gruppo. Tutte le volte che si cucina, si manipolano i prodotti della natura. Questa manipolazione può definirsi culturale perché è un’azione pregna di significati, funzioni e simboli identitari. Il cibo distingue non soltanto le classi sociali, ma le diverse religioni, le diverse etnie o, semplicemente, l’appartenenza e/o la provenienza geografica. In definitiva, il cibo è cultura. Antonella Pellettieri è un dirigente di Ricerca in Scienze Storiche dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali (IBAM) del CNR. Incarichi passati. Responsabile della Biblioteca Centrale dell’Area di Ricerca del CNR di Potenza dal 1993 al 1997. Membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto Internazionale di Studi federiciani dal 28 dicembre 1995 al 2002. Nomina da parte dell’Ufficio Affari Internazionali in qualità di Membro della Commissione per i Progetti bilaterali del CNR con enti omologhi nel mondo da settembre 2009 al 2013. Direttore f.f. dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR dal 1 agosto 2010 al 15 novembre 2011. Presidente e membro di numerosissime Commissioni di concorso al CNR per ruoli di Ricercatore, Primo Ricercatore e Dirigente di Ricerca. Maria Eugenia Cadeddu (a cura) Il CNR e la scuola. Progetti, ricerche, esperienze CNR Edizioni, 2014 Il volume Il CNR e la scuola, edito da CNR Edizioni nel
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2014, intende presentare, in modo originale e comunicativo, ricerche e attività riguardanti la scuola realizzate presso Istituti del CNR. I temi trattati sono diversi – dalle politiche scolastiche all’educazione scientifica, dalla didattica dell’italiano e della matematica alla cultura dell’informazione e al bilinguismo –, come diverse sono le metodologie d’indagine, espressione della pluralità di discipline impegnate nello studio dei processi formativi. Maria Eugenia Cadeddu. Primo Ricercatore presso l’Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee del CNR Stefano Bertani Il letterato Darwin. La scrittura dell’evoluzione Editori Riuniti University Press, 2015 «Nessuno riuscirà a divulgare le teorie di Darwin meglio di lui stesso», avvertiva il poeta Osip Mandel’štam; tuttavia, per comprenderle sarebbe stato «indispensabile studiare il suo stile letterario ». Con la scrittura dei capolavori scientifi ci, l’umanista Darwin non aveva infatti elaborato solo un formidabile metodo argomentativo, ma permetteva ai lettori di ogni tempo di fare esperienza concreta delle leggi che governano la natura. Attraverso la composizione retorica dei testi era divenuto possibile – a lui per primo – vedere le forme del mondo immerse nel movimento invisibile del tempo e delle trasformazioni; l’azione sterminatrice e modellatrice della selezione; le relazioni e le emozioni impalpabili che legano inestricabilmente tra loro le creature, noi compresi. Stefano G. Bertani insegna letteratura italiana presso la Scuola Militare Teulié. È docente a contratto di Studi culturali presso la Scuola di Dottorato dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e di Letteratura Contemporanea presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Alma Universitas Umanitaria di Milano. Oltre che di numerosi contributi dedicati alla letteratura contemporanea e al rapporto fra cultura umanistica e scientifi ca, è autore di una monografi a su Fogazzaro e l’evoluzionismo italiano tra Otto e Novecento. Matteo Nicolosi Il libro di Noach Eurilink edizioni, 2014 Com’era il tempo che è stato prima del nostro tempo? Qual è la storia degli uomini che vissero prima degli uomini, esseri che discendevano dagli angeli ma anche dalle bestie? Qual era la religione di coloro i quali furono puniti da Dio che “vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male, e si pentì di quanto aveva fatto sulla terra”? Perché Egli decise di salvare solo Noach, ultimo degli antichi patriarchi, ed i pochi che intorno a lui si radunarono? Questo breve romanzo è un viaggio nel mondo dei più antichi fra i miti che uniscono le tre religioni rivelate (Ebraismo, Cristianesimo ed Islam) e nel pensiero che le ha caratterizzate nel corso della loro storia. Matteo Nicolosi, nato a Milano il 24.01.1982, risiede a
Milano. Si dedica alla divulgazione scientifica a tempo pieno: copywriter esperto nella produzione e gestione dei contenuti informativi e di servizio in ambito sanitario (sia web che cartacei), è anche scrittore (tre libri già pubblicati per due differenti editori). Ama dire che la comunicazione in ogni sua forma (anche quella commerciale) dovrebbe sempre avere uno scopo didattico ed informativo anche quando serve all’intrattenimento o alla persuasione. Ha scelto di utilizzare il suo tempo libero per guidare i suoi lettori, attraverso la forma del romanzo, alla comprensione del pensiero filosofico e teologico, specialmente in relazione alle religioni monoteistiche occidentali. La sua trilogia di Q’mran, cominciata con “Il falegname Yussuf e suo figlio Yeshua” (2012) e proseguita con “Noach” (2014), vedrà la sua conclusione con l’uscita di “Ibrahim”, sempre per l’editore Eurilink. Furio Colombo, Athos De Luca, Vittorio Pavoncello Il paradosso del Giorno della Memoria Mimesis, 2014 Il Giorno della Memoria, nato in Italia nel 2000, è divenuto nel 2005 ricorrenza riconosciuta dall’ONU per ricordare la Shoah e i perseguitati politici. A 14 anni dalla sua istituzione mentre conosce un consolidato tributo da parte di istituzioni, scuole e persone, è anche fonte di critiche molto diverse fra di loro. Il libro ripercorre la storia della legge alla luce delle difficoltà del passato e nelle prospettive future di come celebrare una ricorrenza internazionale. Furio Colombo, giornalista, scrittore e politico italiano. Nel 2000 è stato l’ideatore e primo firmatario della legge 211, da lui tenacemente voluta, che istituisce il 27 gennaio come “Giorno della Memoria” in ricordo del 27 gennaio 1945 liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Athos De Luca ha studiato filosofia all’Università di Roma. Autore di pubblicazioni sull’ambiente, sull’infanzia e sulle stragi (Il bambino ecologico, La sicurezza alimentare, Storia delle stragi di Stato), prima Assessore all’ambiente alla Provincia di Roma. Nel 1996 è stato eletto senatore a Roma. è stato promotore in Senato della legge sul Giorno della Memoria. Presiede il comitato “Mai più Hiroshima”, che celebra ogni anno l’anniversario dell’olocausto nucleare. Attualmente è presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale. Vittorio Pavoncello regista, autore e artista. Già medaglia d’argento nel 2004 dalla Presidenza della Repubblica con la pièce di teatro Eutanasia di un ricordo sul tema del ricordo e dell’oblio della Shoah. Da anni è ideatore e organizzatore de La memoria degli altri che vede ad ogni Giorno della Memoria gli ebrei ricordare insieme alle altre vittime dello stato razziale e razzista instaurato dal nazismo. Con Mimesis ha pubblicato Il serpente nel big bang. Chiara Molducci e Andrea Rossi (a cura) Il ponte del tempo. Paesaggi culturali medievali Ecomuseo del Casentino, 2015 La pubblicazione nasce con l’obiettivo di comunicare il 61
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percorso riferito al recupero architettonico del ponte di S. Angelo a Cetica, e di altri manufatti dell’area, nel comune di Castel San Niccolò in provincia di Arezzo. Il progetto ha previsto la realizzazione di indagini ‘archeologiche leggere’ condotte dalla Cattedra di Archeologia Medievale UNIFI, che ne ricostruissero il contesto storico-territoriale e culturale attraverso i secoli. Parallelamente ai risultati del restauro e della ricerca archeologica (ricognizione, scavo, elevati) vengono presentati una serie di contributi relativi alla storia del popolamento in età medievale, alla viabilità e alle azioni di archeologia pubblica e sociale. Il libro racconta il percorso di sensibilizzazione e valorizzazione del patrimonio locale condotto con modalità partecipative dall’Ecomuseo del Casentino. Al libro è allegata la Guida dell’Alta Valle del Solano, basata sui dati della ricerca. Chiara Molducci è laureata in Archeologia Medievale presso UNIFI e dottore di ricerca. Dal 2001 partecipa ai programmi di ricerca della Cattedra di Archeologia Medievale afferenti al progetto strategico di Ateneo ‘La società feudale mediterranea’. Dal 2006 al 2015 è assegnista di ricerca e contrattista presso UNIFI-Dipartimento SAGAS. Si occupa dei metodi dell’archeologia ‘leggera’ e pubblica applicati allo studio della feudalità mediterranea in aree rurali e urbane medievali. Dal 2013 segue il progetto di Cooperazione MAE, Comune di Firenze, BNCF, per la salvaguardia del patrimonio culturale iracheno. Dal 2009 è docente di Archeologia Medievale e Metodologia presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici-UNIFI. Dal 2011 è nel comitato scientifico nazionale di Archeologia Pubblica e socio fondatore della Coop. Laboratori Archeologici San Gallo, spin-off accademico di UNIFI. Ha all’attivo numerose pubblicazioni. Andrea Rossi, laureato in Architettura, con indirizzo in “Recupero del Patrimonio Storico-Architettonico” presso UNIFI, ha rivolto i suoi interessi e le attività di formazione ed aggiornamento nel settore della valorizzazione dei patrimonio culturale e dello sviluppo locale privilegiando metodi e pratiche partecipative. Ha collaborato con Enti e Università nella realizzazione di studi e ricerche sulla storia del territorio e la valorizzazione delle risorse endogene e si è occupato della cura di prodotti divulgativi riferiti in particolare alle specificità e alle attività tradizionali del Casentino. Dal 2000 si occupa con continuità dei temi della nuova museologia con particolare riferimento al mondo degli ecomusei. Nel 2007 è tra i fondatori di MONDI LOCALI, la comunità di pratica degli ecomusei italiani. Dal 2004 riveste il ruolo di coordinatore dell’Ecomuseo del Casentino per conto dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino. Francesca Oggionni Il profilo dell’educatore. Formazione e ambiti di intervento Carocci editore, 2014 La complessità della società contemporanea impone di ripensare il rapporto tra educatori/educatrici e istituzioni formative e politiche, per stabilire modalità efficaci di tute62
la della qualità del lavoro educativo. L’educatore non è un “tecnico dell’educazione”, ma un professionista che deve assumere la riflessività pedagogica come competenza e responsabilità professionale, dimostrandosi in grado di pensare l’educazione per agire con competenza e consapevolezza. Il libro analizza i nuclei fondanti l’identità e il ruolo di questa figura professionale complessa, in continua evoluzione. Francesca Oggionni, dottore di ricerca in Scienze Umane, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa” dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove collabora con l’insegnamento di Pedagogia generale. Autrice di articoli e saggi in riviste e opere collettanee, ha pubblicato La supervisione pedagogica (Milano 2013). Marco Scarponi Il Regno degli Dèi Medea Editore, 2014 Il libro ha come oggetto l’analisi, il più possibile rigorosa ed approfondita, del “mistero di Atlantide”. Nel testo verranno prese in considerazione tutte le connessioni possibili tra Antico Testamento, teorie dell’Antico Astronauta, Mitologia classica, ipotesi sugli Alieni. Il quadro che ne uscirà sarà volto a rafforzare l’ipotesi “alternativa” e “neo-evemerista”, della venuta sulla Terra di “Invididui superiori” in tempi antichissimi. Molto importanti sono le analisi etimo-filologiche poste in essere nell’opera, finalizzate sopratutto alla riflessione sulle famose figure degli “Elohim” biblici, visti come “colonizzatori superiori”… Atlantide, nelle ipotesi dell’Autore, diventa non solo un continente storicamente esistito, ma anche la Civiltà forgiata da Antichi Astronauti ed Individui superiori. Marco Scarponi. Professione Insegnante (Storia e Filosofia - Sostegno). Titoli: laurea in Filosofia (2005), abilitazione all’Insegnamento (2008), specializzazione al Sostengo (2009), vari altri Master. Ho già pubblicato altri libri presso diverse case editrici (Medea, Schena, Bastogi, Galassia Arte…). Argomenti dei suddetti libri: Vampiri, Storia italiana del 900, Mitologia, Antico Testsmento. Felicia Cataldi e Teresa Tringali Il Tarlo e la Quercia. Strategie di cura del pedofilo Edizioni Psiconline, 2015 Il libro nasce da un’esperienza concreta ed ha l’obiettivo, rivolgendosi a tutti e quindi non solo al lettore professionalmente interessato a questa tematica, di affrontare ed analizzare in modo innovativo, una delle più controverse e spinose problematiche che l’umanità si è trovata a fronteggiare: la pedofilia. Il testo si cala nella profondità più celata ed oscura del pedofilo rispondendo all’interrogativo più grande che la collettività si pone di fronte a comportamenti così spregevoli, ovvero cosa possa spingere un adulto a provare interesse sessuale nei confronti di un minore. Cataldi Felicia è nata a Siracusa, dove vive e lavora. Laureata in Servizio Sociale presso l’Università degli Studi di
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Trieste, è iscritta all’Albo Professionale degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia. Funzionario dell’Amministrazione Penitenziaria, dal 2003 è Responsabile dell’Area educativa della Casa Circondariale di Siracusa. Tringali Teresa è nata a Caltagirone, vive e lavora a Siracusa. Laureata in Psicologia presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, è iscritta all’Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia. Terapeuta E.M.D.R., libero professionista, dal 2003 Esperto presso la Casa Circondariale di Siracusa e la Casa di Reclusione di Augusta. Anna Bonavita Il vallo di Lauro nel Settecento. Economia, società e generi di vita Il Terebinto Edizioni, 2014 Alla ricostruzione delle vicende economico-sociali del Vallo di Lauro nel XVIII secolo è dedicato il volume di Anna Bonavita. Esso è frutto di una straordinaria capacità di ricerca documentaria, sorretta e alimentata da una non meno straordinaria passione dell’Autrice per la sua terra e per la sua storia. Mettendo sagacemente a frutto, con una certosina fatica, il vastissimo e pressoché inesauribile giacimento documentario costituito dai ricchissimi protocolli dei notai lauretani e la cospicua documentazione inedita dell’archivio del Castello Lancellotti, Anna Bonavita è riuscita a ricostruire, con brillanti capacità espositive, tutti gli aspetti salienti della realtà del Vallo di Lauro durante il Settecento, legando i più svariati e minuti elementi in una sintesi ampia quanto dettagliata. La professoressa Anna Bonavita, già docente di materie letterarie, attualmente si dedica alla ricerca, pubblicando sulle riviste Agorà e Vicum diversi studi inerenti la storia del Vallo di Lauro, sua zona d’origine. Nel 2014, pubblica per la casa editrice Il Terebinto il libro“Il Vallo di Lauro nel 700: economia, società e generi di vita”. Carlo Favero (a cura) Il vino nella storia di Venezia. Vigneti e cantine nelle terre dei Dogi tra XIII e XXI secolo Biblos, 2015 Il libro racconta, attraverso il lavoro di diversi autori, il forte legame storico, ambientale ed economico che Venezia, le isole della laguna e l’entroterra veneziano hanno sempre avuto con la viticoltura ed il vino. Carlo Favero, direttore del Consorzio Vini Venezia, affronta il tema dal punto di vista ambientale e paesaggistico. La viticoltura è stata sin dai secoli antichi una delle attività più importanti per l’economia del territorio. In questo, la conformazione dei terreni, diversa da zona a zona, ma nel complesso omogenea, ha consentito nel tempo di sviluppare una produzione di vino variegata e fortemente identitaria del territorio. Gli elementi naturali del territorio acquisiscono significato solo in relazione ai contesti storici e culturali dei vignaioli, consentendo così la nascita di vini “tipici” irripetibili in altre regioni del mondo.
Annamaria Improta Intervento psicologico per la scuola e metodi narrativi. Strategie per la costruzione dell’intervento Edizioni Psiconline, 2015 Il libro nasce con l’intento di suggerire vie e modalità per la risoluzione dei confl itti. L’autrice propone metodi operativi concreti, basati sulla conoscenza di sé per arrivare alla conoscenza e all’accettazione della diversità dell’altro. Il lavoro aff onda le radici su una salda impostazione teorica - richiamata peraltro nel testo - che parte dallo studio dell’attuale organizzazione scolastica per comprenderne il mandato sociale nella società complessa e giungere alla defi nizione di qualità e caratteristiche dell’intervento psicologico più utile nei contesti scolastici. Annamaria Improta. Psicologa Clinica di Comunità, Pedagogista e Psicoterapeuta sistemico - relazionale in formazione. Specialista dei Disturbi Specifi ci dell’Apprendimento e del Comportamento Alimentare e del Peso. Si occupa del disagio psicosociale e relazionale, dell’handicap, dei disturbi del comportamento alimentare. Svolge attività come docente di sostegno e psicopedagogista presso una Scuola Secondaria di Primo grado, dove è coordinatore didattico delle attività di integrazione delle diversità e nel 2013 ha presentato al Salone del libro di Torino tre esperienze di buone prassi per l’inclusione nella Sezione Sperimentazioni Multimedialità e disabilità. Cinzia Maria Sicca (a cura) Inventari e cataloghi. Collezionismo e stili di vita negli stati italiani di antico regime Pisa University Press, 2014 Il volume analizza da diverse angolazioni gli inventari ed i cataloghi prodotti negli stati italiani di antico regime, e che da sempre costituiscono lo strumento primario per lo studio del collezionismo. Questi documenti, tuttavia, sono molto più di meri elenchi utili a tracciare il passaggio di opere da un proprietario all’altro. Lo stile in cui sono redatti, il vocabolario utilizzato, le diverse occasioni della loro produzione sono altrettante testimonianze dell’occhio dell’epoca e di stili di vita in trasformazione. I ventun saggi che compongono il volume sono il prodotto di ricerche originali portate avanti da affermati studiosi e brillanti giovani ricercatori riuniti in un grande progetto di ricerca nazionale finanziato dal MIUR. Cinzia Maria Sicca è stata Fellow di Downing College, Cambridge e dal 1993 è professore associato di Storia dell›Arte Moderna all›Università di Pisa. E› stata titolare di prestigiose Visiting Fellowships (Getty Center, Center for Advanced Study in the Visual Arts at the National Gallery of Art, Washington, D.C., British Academy) e finanziamenti internazionali per progetti di ricerca. Ha creato il catalogo on-line della collezione di disegni di John Talman, e ha curato diversi volumi. E› autrice di numerosi articoli in riviste internazionali in cui ha affrontato argomenti di storia della pittura e della scultura tra ‹500 e ‹700 e i rapporti artistici tra Italia, Inghilterra, Francia e Stati Uniti. 63
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Gaspare Polizzi Io sono quella che tu fuggi. Leopardi e la Natura Edizioni di Storia e Letteratura, 2015 Leopardi è a pieno titolo un «filosofo naturale», per le sue competenze scientifiche e per l’originalità del suo pensiero. I grandi e tragici interrogativi leopardiani intorno al tema della felicità impossibile acquistano il loro pieno significato attraverso la profonda comprensione dell’unica e complessa realtà naturale, fisica e umana, raggiunta da Leopardi già nei «sette anni di studio matto e disperatissimo». Per la prima volta tale rapporto di Leopardi con la scienza e la filosofia della natura è oggetto di una trattazione complessiva, distinta per temi: astronomia, cosmologia, matematica, chimica, biologia, storia naturale, fisica, tecnologia, storia della scienza, antropologia. Il ‘naturalismo’ leopardiano esce così dalle abusate formule scolastiche per mostrare tutta la sua concreta ricchezza, ancora oggi filosoficamente pregnante. Gaspare Polizzi insegna Storia della Filosofia presso la IUL - Università di Firenze e filosofia al Liceo Classico “Galileo” di Firenze; è studioso di storia del pensiero filosofico e scientifico moderno e contemporaneo, con particolare riferimento alla filosofia e all’epistemologia francesi (G. Bachelard e M. Serres) e alla filosofia naturale tra ‘700 e ‘800 (G. Leopardi). Tra le sue pubblicazioni: Scienza ed epistemologia in Francia (1900-1970), Loescher, Torino 1979; M. Serres, Genesi, il melangolo, Genova 1988; H. Poincaré, Il valore della scienza, La Nuova Italia, Firenze 1994; Leopardi e “le ragioni della verità”. Scienze e filosofia della natura negli scritti leopardiani, Prefazione di Remo Bodei, Carocci, Roma 2003; Galileo in Leopardi, Le Lettere, Firenze 2007; Einstein e i filosofi, Medusa, Milano 2009. È redattore di “Iride” e collabora con numerose riviste. Caterina Pesce, Rosalba Marchetti, Anna Motta, Mario Bellucci (a cura) Joy of moving. Movimenti e immaginazione Calzetti Mariucci Editori, 2015 Il diritto al gioco sta a cuore ai numerosi autori di questa storia, che prende forma in 80 giochi di movimento e nelle loro innumerevoli varianti e si rivolge a coloro che sono e si sentono educatori. Joy of moving è stato creato per far giocare i bambini, quindi è ricco di giochi. Ma non si limita a offrirne una valigia piena: consente di comprendere anche quale sia la logica di questi giochi, inventati o reinventati per dare al lettore le chiavi del movimento. Perché non si perda nei meandri delle oltre 600 pagine dell’opera, gli viene consegnato un filo di Arianna che lo condurrà, insieme ai bambini, a essere autonomo interprete del gioco, del gioco per la vita. Il volume è composto da due parti complementari, ricche di ponti che le collegano, contaminando la teoria con la pratica e la pratica con la teoria. Caterina Pesce. Ha conseguito il diploma ISEF e la laurea in Scienze motorie e in Psicologia presso l’Università ‘Foro Italico’ e ‘La Sapienza’ di Roma e il titolo di Dottore di ricerca in Filosofia presso la Freie Universität di Berlino. È 64
membro fondatore della Società Italiana di Scienze Motorie e Sportive e professore associato presso l’Università degli Studi di Roma ‘Foro Italico’, dove insegna attività motorie per l’età evolutiva e per gli anziani. La sua attività di ricerca è centrata sulla relazione fra attività motoria e funzioni cognitive in bambini, adulti, anziani e atleti, sullo sviluppo e il deterioramento della coordinazione motoria nell’arco della vita e sugli effetti di interventi di attività motoria di qualità in età evolutiva. È autrice di numerosi articoli pubblicati su riviste internazionali e nazionali, co-autrice di tre libri internazionali ed è membro di redazione ed editore associato di riviste internazionali. Rosalba Marchetti. Ha dedicato la vita al movimento e allo sport da atleta, da insegnante di Educazione fisica e da coordinatore del Servizio di Educazione Fisica di Roma (MIUR). Diplomata all’ISEF di Bologna, è specializzata in Psicocinetica a Roma e a Parigi ed è laureata in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Bologna e in Scienze motorie presso lo IUSM - Istituto Universitario di Scienze Motorie di Roma. Credendo nell’unità corpo-psiche, ha approfondito lo studio delle Scienze umane, è divenuta psicologa e psicoterapeuta ed è iscritta ai relativi Albi professionali. Ha investito la maggior parte delle sue energie nella ricerca di un metodo di insegnamento che coinvolga tutta la persona e ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze dello Sport, dell’Esercizio Fisico e dell’Ergonomia presso l’Università ‘Foro Italico’ di Roma. È autrice di libri e articoli a carattere didattico. Anna Motta. Insegnante di Educazione fisica, ha conseguito la specializzazione ISEF post-universitaria in Attività motorie per la scuola primaria e la laurea in Scienze dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Torino. Dopo anni di insegnamento e attività di formatrice per progetti scuola di Federazioni Sportive, ha lavorato all’Ufficio Educazione fisica di Torino come referente per le scuole primarie. È attualmente in comando all’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte come Coordinatrice regionale di Educazione fisica e sportiva e si occupa anche di salute, ambiente, sicurezza stradale. La sua attività è centrata sullo sviluppo e la realizzazione di progettualità trasversali, in cui fare convergere le risorse territoriali a sostegno dell’autonomia scolastica, coinvolgendo anche le Consulte degli Studenti. Mario Bellucci. Ha conseguito il diploma ISEF, la laurea in Scienze motorie e la laurea specialistica in Attività motoria preventiva e adattata presso l’Università degli Studi di Roma ‘Foro Italico’ e il titolo di Dottore di ricerca in Educazione fisica presso l’Università Ungherese di Educazione Fisica di Budapest. È membro del CONAPEFS (Collegio Nazionale Professori Educazione Fisica e Sportiva) e della CAPDI (Confederazione Associazioni Provinciali Diplomati ISEF ) e insegna presso il Liceo scientifico ‘Farnesina’ di Roma. Collabora con l’Università ‘Foro Italico’ di Roma presso la cattedra di Attività motorie per l’età evolutiva e per gli anziani, di cui è titolare la professoressa Caterina Pesce. La sua attività di ricerca è centrata sulla relazione fra educazione fisica ed efficienza fisica nelle varie età e sulla didattica
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qualitativa per contrastare la sedentarietà giovanile. È autore e co-autore di vari articoli pubblicati su riviste nazionali e su alcune riviste internazionali ed è co-autore di tre libri. Carlo Salvitti L’attività motoria con disabili intellettivi-relazionali adolescenti e adulti Lulu.com, 2014 (ebook) Il lavoro si rivolge a insegnanti, educatori, educatori motori, psicomotricisti e quanti svolgono attività di educazione, rieducazione e riabilitazione di persone con deficit di natura intellettiva e relazionale. Il volume prende in esame vari aspetti dell’attività motoria, ad iniziare dalla fondamentale importanza della cura dei rapporti interpersonali, in modo particolare con gli utenti che presentano importanti difficoltà comunicative e relazionali. Tratta delle difficoltà di apprendimento motorio e generale, dell’importanza che riveste il suono e la musica, degli ambienti nei quali l’attività motoria si svolge. Sono rimarcate le fasi di programmazione, di verifica e di valutazione della pratica motoria, fornendo valide indicazioni metodologiche-operative e schede di supporto. Vengono presentate immagini di allievi impegnati a svolgere diverse attività, significative in relazione al testo scritto. Carlo Salvitti è insegnante specializzato in sostegno didattico presso il Polo Liceale “R. Mattioli” di Vasto (Chieti). Oltre al presente ebook ha pubblicato due volumi cartacei sul tema dell’inclusione scolastica e alcuni articoli, sia sull’integrazione scolastica che sugli stili di apprendimento. Lucia Ferigutti L’impercettibile bisbiglio della memoria. Motivi fiabeschi e costanti narrative in Elsa Morante Forum, 2014 Il volume analizza la presenza dei topoi fiabeschi ricorrenti nella narrativa di Elsa Morante, dai racconti infantili a Menzogna e sortilegio, con particolare attenzione alla ripetizione di temi e di motivi specifici che si configurano come vere e proprie costanti narrative. Il reticolo di immagini pazientemente portato alla luce attraverso lo scavo testuale disegna alla fine un ordito metaforico nel quale prende corpo una sorta di mappa dell’inconscio, nei termini del desiderio, del sogno e del disinganno che costituiscono anche il circuito semantico del romanzo dell’esordio. Lucia Ferigutti (1991-2013), studentessa della Scuola Superiore di Udine, si è laureata in Lettere con lode il 28 novembre 2013. Roberto Sciarrone L’Impero ottomano e la Grande Guerra. Il carteggio dell’addetto militare italiano a Costantinopoli (1914-1915) Edizioni Nuova Cultura, 2015 Lo studio si articola illustrando i temi principali del primo biennio di guerra (1914-1915) attraverso le carte dell’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito italiano e i Documenti diplomatici italiani, e analizza il dibat-
tito in Italia e in Turchia sulle scelte politiche di un conflitto che fino al 1917 sarà ristretto all’ambito europeo. L’Impero ottomano visto e vissuto da un uomo che trascorse gran parte della sua vita a Est della penisola italiana (Ernesto Mombelli, addetto militare italiano a Costantinopoli) la cui storia si intrecciò con le gesta del “brillante” generale Mustafa Kemal, fondatore e primo presidente della Turchia (1923-1938). Roberto Sciarrone svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Storia Culture Religioni dell’Università di Roma La Sapienza. E’ dottore di ricerca in Storia dell’Europa. Collabora con la cattedra di Storia dell’Europa Orientale e con l’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, con «Rivista Militare» e «Scienze e Ricerche». E’ inoltre membro dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, dell’Associazione giovani Studiosi Azerbaigian e Caucaso (ASSAC) e della Società Italiana di Storia Militare (SISM). È autore di vari articoli e saggi in riviste italiane e internazionali. Tra le monografie, Strategie militari francotedesche a confronto (1905-1913), Nuova Cultura, Roma, 2013; La Repubblica di Weimar nei documenti del Servizio Informazioni Militare, Nuova Cultura, Roma, 2013; L’Italia nella Triplice Alleanza. Politica e sistema militare, Aracne Editrice, Roma, 2014. Francesco Di Nardo L’internamento civile a Mercogliano (1937-1945) Documenti e ricordi Il Terebinto Edizioni, 2014 Coniugando, quanto mai felicemente, un’ampia ricerca documentaria con vividi ed efficaci ricordi personali, Francesco Di Nardo è riuscito a ricostruire, in maniera organica e completa, il microcosmo concentrazionario creato a Mercogliano dal fascismo nell’ultima fase del regime, a partire dalla fine della guerra d’Etiopia [...] Dalle pagine del volume emerge complessivamente lo straordinario spaccato della vita umana e sociale di quel singolare microcosmo costituito dalla realtà dell’internamento tra il 1940 e il 1943, con i suoi drammi e le sue miserie, ma anche con i suoi piccoli e grandi eroismi. [...] Si tratta, quindi, di un contributo storico di notevole rilievo e di grande interesse, contrassegnato da grande passione civile, prima ancora che storiografica, che Francesco Di Nardo dona e consegna alle nuove generazioni Francesco Di Nardo è nato nel 1922. Ha combattuto nella Seconda Guerra Mondiale ed è stato prigioniero di guerra in Germania. Tornato in patria, ha lavorato per le Poste Italiane fino ad assumere il ruolo di direttore. Si è impegnato anche in politica assumendo la carica di vicesindaco di Mercogliano. Nella “Giornata della Memoria” del 2011 ha ricevuto, per mano dell’onorevole Letta, il riconoscimento quale internato nei campi di lavoro in Germania. Deceduto nel 2014. Elena Gaetana Faraci L’unificazione amministrativa nel Mezzogiorno. Le Luogotenenze da Cavour a Ricasoli Carocci editore, 2015 Il volume ricostruisce il processo di transizione verso lo 65
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Stato unitario dall’istituzione delle Luogotenenze a Napoli e in Sicilia alla loro abolizione. Nell’analisi, particolare attenzione è dedicata alle proposte amministrative dei governi Cavour e Ricasoli e ai conflitti politici sorti all’interno della classe dirigente italiana. La lettura dei Carteggi dei principali protagonisti (Cavour e Ricasoli) e la consultazione di fonti archivistiche consentono di cogliere le ragioni della scelta accentratrice che, maturata dopo l’inserimento del Mezzogiorno nello Stato unitario, provocò una scomposizione e una ricomposizione della maggioranza parlamentare. Secondo l’autrice, dall’ottobre 1860 all’ottobre 1861 la politica fu chiamata a scelte decisive sull’assetto amministrativo fra l’elaborazione delle norme istituzionali e la prassi dei governi luogotenenziali. Elena Gaetana Faraci. È assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli Studi di Catania e membro della redazione delle riviste “Storia Amministrazione Costituzione” e “Language and text”. Ha pubblicato per la casa editrice Bonanno: I prefetti della Destra storica. Le politiche dell’ordine pubblico in provincia di Palermo (1862-1874); Il caso Tajani. Storie di magistrati nell’Italia liberale. Davide Savio La carta del Mondo. Italo Calvino nel Castello dei destini incrociati Edizioni ETS, 2015 Con il presente saggio, Davide Savio ricompone la frattura che sembra intercorrere tra il primo e il secondo Calvino, riconducendo Il castello entro la ragnatela di iniziative che lo scrittore era impegnato a tessere tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta: dalla stesura delle Città invisibili alle discussioni intorno alla progettata rivista «Alì Babà», dall’approfondimento dell’utopista Charles Fourier alla traduzione dei Fiori blu di Queneau. Collocato in una fase di ripensamento dei valori e delle prospettive, Il castello si dimostra una tappa nevralgica della riflessione calvinista sulla convivenza, nonché sul ruolo che all’intellettuale, nel pieno della modernità, è ancora concesso di recitare. Davide Savio (Brescia 1985) è Dottore di ricerca in Studi Umanistici e collabora con il Centro di ricerca “Letteratura e cultura dell’Italia unita”, diretto da Giuseppe Langella presso l’Università Cattolica di Milano. Ha pubblicato la monografia Il carnevale dei morti. Sconciature e danze macabre nella narrativa di Luigi Pirandello (Interlinea, Novara 2013) e curato, assieme a Paola Baioni, il volume Mario Luzi. Un viaggio terrestre e celeste (Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2014). Francesca Romana Orlando La città bianca Edizioni Psiconline, 2014 Un tranquillo professore di statistica di una università di provincia si è appena trasferito a New York. Sta per iniziare una consulenza per una delle più grandi società di assicurazioni statunitensi. E’ entusiasta. Sembra che niente possa 66
fermare la sua ascesa nella Grande Mela quando apre la porta della sua camera d’hotel e viene ucciso da un misterioso fattorino. A Londra la sera dell’ultimo dell’anno un esperto di pubbliche relazioni della City partecipa ad un incontro degli alcolisti anonimi. Ha scelto la riunione in una chiesa della periferia di Londra per non essere riconosciuto. Vuole fare ammenda. Francesca Romana Orlando, giornalista professionista ed esperta di comunicazione, è già autrice de “Il Cerchio Perfetto”, saggio pubblicato nel 2010, che analizza il confl itto di interessi in ambito medico scientifi co. Collabora con diversi giornali ed è un’appassionata attivista ambientalista. Giorgio Volpe La disillusione socialista. Storia del sindacalismo rivoluzionario in Italia Edizioni di Storia e Letteratura, 2015 Uscendo fuori dallo schema interpretativo classico, l’autore propone una storia del sindacalismo rivoluzionario che va inserita nell’ambito più generale delle trasformazioni sociali che accompagnarono il movimento operaio italiano in età liberale. Giorgio Volpe si è laureato in Storia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con una tesi dal titolo Robert Michels: il politico e lo scienziato. Dal 2005 al 2007 è stato borsista presso l’Istituto italiano di Studi storici “Benedetto Croce” di Napoli, approfondendo le sue ricerche intorno alla figura del sociologo tedesco. Successivamente ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia della società europea presso l’Ateneo federiciano. Si occupa di Storia dei movimenti e dei partiti politici e di Storia delle dottrine politiche, con particolare riferimento al movimento socialista ed alla crisi del marxismo d’inizio XX secolo. Dal 2010 collabora con la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, per la quale è tutor nelle “Accademie di Educazione Civile”. Inoltre è membro del comitato di redazione della rivista “Storia del pensiero politico”. Sebastiano Lupo La dislessia evolutiva e i suoi trattamenti. Manuale per insegnanti, genitori e operatori Edizioni Psiconline, 2015 Il libro passa in rassegna tutte le problematiche relative alla Dislessia evolutiva. Il primo capitolo tratta dei principi fondamentali, con particolare riferimento al lungo dibattito scientifi co che ha portato la neuropsicologia dell’età evolutiva ad affermare il carattere neurobiologico del disturbo. Vengono presentati gli aspetti epidemiologici, genetici e le evidenze neuroanatominche e neurofunzionali. Nel secondo vengono trattate le diverse teorie eziologiche e viene illustrata una recentissima ricerca, tutta italiana, che accredita l’ipotesi della multifattorialità. Sebastiano (Nello) Lupo, neuropsicologo, psicopedagogista, esercita la libera professione a Pachino, dove dirige anche il Centro Trattamento Disabilità dell’Associazione Amici Alzheimer O.N.L.U.S. I suoi interessi scientifi ci spa-
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ziano dalla ricerca fi losofi co-pedagogica con particolare riferimento all’epistemologia, alla neuropsicologia clinica, specifi catamente ai temi della diagnosi e al trattamento dei disturbi neuropsicologici in life circle e dei disturbi dell’apprendimento scolastico Annamaria Valletta La guerra continua. Salernitani al fronte raccontano gli anni del dramma della Patria Printart Edizioni, 2015 Ho raccolto fonti orali e fonti scritte i cui protagonisti sono proprio quel che cercavo: gente comune, anonima, persone sconosciute che hanno combattuto la guerra al fronte. Ogni testimonianza ha portato con sé le sue emozioni e non sono mancate lettere antiche, diari di guerra e di prigionia, giornali riportanti la cronaca fedele e commovente di quella terribile esperienza, foto ingiallite e sciupate dagli anni, attestati di valor militare. Annamaria Valletta è nata a Milano, ma è sempre vissuta a Salerno. Laureatasi con lode in Lettere con una tesi in Storia contemporanea, ha poi conseguito anche la laurea in Pedagogia con una tesi in Storia dei partiti e dei movimenti politici, avendo come relatore e correlatore rispettivamente gli storici Nicola Oddati e Massimo Mazzetti. Nel 1996 si è perfezionata in “Società e Storia” col massimo dei voti presso il Dipartimento di Scienze storiche e sociali dell’Università degli Studi di Salerno. Attualmente svolge la sua professione di docente di Materie letterarie e latino presso il Liceo “Alfano I” di Salerno. Massimo Bonifazio La memoria inesorabile. Forme del confronto con il passato tedesco dal 1945 a oggi Artemide, 2014 Dal 1945 a oggi l’interesse per il Nazionalsocialismo, non solo in letteratura, non è mai scemato in Germania; si può dire anzi che sia andato sempre aumentando. La stessa constatazione si può fare per l’Olocausto: l’accrescersi della distanza temporale non ne fa un fenomeno pallido e scolorito, ma sembra anzi portarlo paradossalmente sempre più vicino a noi e renderlo sempre più concreto. Negli ultimi decenni, però, anche le sofferenze patite dai tedeschi durante e dopo la guerra - i bombardamenti, la fuga davanti all’avanzata dell’esercito sovietico, l’allontanamento coatto dai territori orientali dello scomparso Reich - hanno avuto un ruolo sempre maggiore nel discorso pubblico. Massimo Bonifazio è ricercatore di Letteratura tedesca presso l’Università degli Studi di Catania. Si è occupato di poesia tedesca contemporanea (Alfred Kolleritsch, Poesie, a cura e con un saggio di M. B., Torino 2005), dei rapporti fra cibo e letteratura (I galatei di Sankt Grobian, Torino 2004) e di prosa del Novecento. Per i tipi di Artemide ha pubblicato la monografia Thomas Mann, un Don Chisciotte senza casa (2009).
Franco Pastore La morte di Cesare. Radiocronaca in napoletano A.I.T.W. Edizioni, 2015 ‘A ddu l’avìmm’accidere? - dicètte Bruto... Dalla Curia di Pompeo la radiocronaca in napoletano della morte di Cesare. Franco Pastore nasce a San Valentino Torio, frequenta il ginnasio ed il Liceo nella vicina Sarno, il paese dei nonni materni, e completa gli studi presso l’Ateneo salernitano. Fin da giovanissimo, inizia a scrivere racconti, poesie ed articoli su periodici e giornali locali. Dopo il servizio militare, si trasferisce con la famiglia a Salerno, dove, nel 1971, inizia a collaborare con lo scrittore Arnaldo Di Matteo, scrivendo sul periodico “Verso il 2000”. Di poi, entra a far parte dell’equipe del Varo, la galleria d’arte di Vito Giocoli, sostenuta dal giornalista napoletano Saverio Natale, che lo veicola verso la critica d’arte. Intanto diviene un punto di riferimento nella famiglia di “Verso il 2000”, collaborando con il Prof. Zazo dell’Ateneo napoletano, il preside Marino Serini, il pittore Luigi Grieco, Achille Cardasco, Nicola Napolitano, Renato Ungaro, Luigi Fiorentino ed altre personalità della cultura, come Franco Angrisano Domenico Rea e Gaetano Rispoli. Fu appunto Rispoli a presentarlo a Carlo Levi, a Roma, nel dicembre del 1971. Pietro Perconti La prova del budino. Il senso comune e la nuova scienza della mente Mondadori Università, 2015 La scienza sfida continuamente il modo più spontaneo di vedere le cose. Eventi come nascere e morire, tradizionalmente considerati fenomeni naturali a cui siamo semplicemente assoggettati, sembrano oggi in qualche modo a disposizione delle tecnologie scientifiche. Il corpo umano non è più qualcosa che capita di avere, ma un dispositivo artificiale da manipolare. La mente, la coscienza e il linguaggio, il marchio stesso della specialità umana, non sono più misteri, ma fenomeni apprezzati anche nelle macchine e negli altri animali. Tra tutte le imprese scientifiche contemporanee, la nuova scienza della mente è quella che interroga in modo più profondo il senso comune. Pietro Perconti insegna Filosofia della mente all’Università di Messina. Tra i suoi libri più recenti Leggere le menti (Bruno Mondadori, 2003), E-mail filosofiche. Di grandi idee e problemi quotidiani (con S. Morini, Raffaello Cortina, 2006), Autocoscienza. Cosa è, come funziona, a cosa serve (Laterza, 2008), Coscienza (il Mulino, 2011). Indice Introduzione; 1. Scienza, società e senso comune; 2. Le conseguenze della scienza Maria Antonietta La Torre La questione ambientale. Tra sostenibilità, responsabilità e crescita economica libreriauniversitaria.it, 2015 La crisi ecologica sollecita un’estensione dei confini della solidarietà – in direzione spaziale, temporale, interspecifica 67
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–, il ripensamento dell’organizzazione socioeconomica dei paesi avanzati e una diversa concezione del rapporto globale/ locale e del futuro che vogliamo, insomma, dell’intera Weltanschauung dell’Occidente. È una questione multidimensionale: politica, in quanto evidenzia un’istanza di equità e di giustizia globale; economica, per i costi che i problemi ambientali comportano e per le responsabilità del mercato e dell’industria nel consumo delle risorse; cognitiva, poiché propone una prospettiva complessa; etica, perché esige un’assunzione di responsabilità. Maria Antonietta La Torre insegna Sociologia dell’ambiente all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ed è componente del Consiglio Direttivo dell’Istituto Italiano di Bioetica. Si occupa di filosofi a morale ed etica applicata, nelle sue varie articolazioni, dall’etica ambientale, alla bioetica, all’etica degli affari. Tra le sue pubblicazioni, oltre a numerosi saggi e curatele, Bioetica e multiculturalismo: verso una bioetnoetica, Napoli, 2004; Il cibo e l’altro. Orizzonti etici della sostenibilità alimentare, Napoli, 2007; Questioni di etica d’impresa. Oltre l’homo oeconomicus, Milano, 2009. Alessandra Cavaterra La rivoluzione culturale di Giovanni Gentile. La nascita della Enciclopedia italiana Edizioni Cantagalli, 2014 L’appello di Gentile e Treccani indirizzato nel febbraio 1925 a tutti gli intellettuali italiani in vista della creazione della prima enciclopedia italiana con impostazione scientifica suscito’ risposte di calorosa adesione da parte della quasi totalita’ del mondo culturale. Il coinvolgimento dei collaboratori, le denominazioni delle sezioni disciplinari, la scelta delle voci dimostrano l’attento e approfondito lavoro condotto dalla migliore intellettualita’ del Paese, ma documentano anche l’autonomia rispetto al regime fascista goduta dall’Istituto, nato per l’attuazione del progetto enciclopedico. Protagonista assoluto fu il direttore scientifico Gentile, sempre fermo nel rivendicare l’indipendenza dell’attivita’ intellettuale e nel difendere l’Enciclopedia da stroncature e polemiche non di rado pretestuose. Alessandra Cavaterra, per molti anni archivista nell’Archivio storico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, si è occupata del riordino e dell’inventariazione di numerosi fondi di archivi pubblici e privati. E’ autrice di saggi di storia dell’archivistica e di storia sociale dell’età moderna. Svolge attività di ricerca per l’Istituto di Studi politici S. Pio V. E’ ispettore archivistico onorario presso la Soprintendenza archivistica per il Lazio. Paola Palma La vagabonda dello schermo. Colette e il cinema Esedra editrice, 2015 Colette (1873-1954), scrittrice e figura d’intellettuale di primo piano del Novecento, le cui opere sono tradotte in tutto il mondo, ci ha lasciato la vitalità e la precisione di una prosa che fa della grazia poetica il suo gioco più serio. Ma anche 68
incomparabili pagine di critica cinematografica, soggetti originali, sceneggiature, dialoghi, sottotitoli e acute riflessioni sulla natura e l’evoluzione della settima arte. Per non parlare della presenza del cinema nei suoi romanzi, che traccia una piccola storia della penetrazione del “cine” nella società e nelle nuove dinamiche della produzione e della fruizione spettacolare. Paola Palma, dottore di ricerca in letteratura e filologia, è ricercatrice associata in Francia presso l’UMR Thalim (CNRS/ENR/Université Paris 3). Si occupa dei rapporti del cinema con le altre arti, dell’attore e della coproduzione cinematografica. Fa parte del gruppo di ricerca Teatro e spettacolo fantastico (Università di Verona). Su Colette ha già pubblicato In pagina e in palco. Suggestioni sceniche nell’opera di Colette (Verona, 2004) e Colette. Una scrittrice al cinema. Recensioni e riflessioni (Trento, 2010). Marcella Tamburello Le armi e le preghiere. Come il Molise visse la seconda guerra mondiale Volturnia Edizioni, 2014 Una Guerra non è mai fine a sé stessa. Nemmeno a parer della Chiesa, la quale attribuì alla Seconda Guerra Mondiale un significato di purificazione dalle colpe commesse dal genere umano. O almeno fu quello che fece intendere al popolo. In realtà, le intenzioni della Chiesa furono espansionistiche. Potere che la Chiesa riuscì ad acquisire e ad accrescere grazie al soccorso prestato ai popoli in guerra. In questo lavoro ho analizzato la situazione economico-sociale del Molise durante gli anni quaranta, partendo dai documenti della Chiesa: archivi diocesani, parrocchiali, privati, Vaticano per poi sconfinare in altri archivi come quello di Stato di Campobasso e il Centrale di Roma. Una ricerca basata su documenti inediti, per ricostruire, attraverso l’occhio del Clero, la situazione di una regione contadina che, a proprie spese, rappresentò un punto cruciale di quella guerra, soprattutto dopo l’armistizio. Marcella Tamburello è Dottore di Ricerca in “Storia della Società Italiana (XIV-XX secolo)” conseguito presso l’Università degli Studi del Molise. Attualmente è impegnata in un progetto di ricerca in “Storia della medicina molisana” presso il Dipartimento di Medicina e Scienze della Salute “V. Tiberio” dell’Università degli Studi del Molise. Giornalista pubblicista dal 2008, collabora con una televisione molisana analizzando temi legati al territorio. I suoi interessi di ricerca attengono soprattutto agli studi storici contemporanei. Marisa Della Gatta Le fonti della Commedia. Dante tra Oriente e Occidente FaLvision Editore, 2014 “Le fonti della Commedia. Dante tra Oriente e Occidente” di Marisa Della Gatta. Lavoro saggistico che scava profondamente attraverso le fonti della Divina Commedia nel mondo arabo. Interessante studio di scoperta e riscoperta per dare nuove letture e nuovi volti alla scrittura di Dante sospeso tra Oriente ed Occidente. Il dialogo, il parallelo, l’affiancamento
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tra le due culture, senza pregiudizi e conclusioni religiose e non, può solo portare ad arricchirne il punto di vista, l’interpretazione, la lettura e la spiegazione, nonché la natura stessa dei testi e degli autori. Sapere che Dante abbia solo anche sentito parlare ed essersi interessato a testi arabo-islamici a lui contemporanei o che uno come Khalil Gibran tenga presente la Commedia, fa riaffermare, anziché smentire, la loro geniale autorialità. Fa affiorare, altresì, nuovi spunti senza luogo e senza tempo nelle loro opere. Marisa Della Gatta. Nata a Bari nel 1989, attualmente risiede a Sydney, dove svolge il dottorato di ricerca in “Storia moderna, politica e relazioni internazionali” presso la Macquarie University. Ha due lauree: in Lettere e in Lingue Moderne per la cooperazione internazionale. È giornalista pubblicista dal 2010 ed è stata insegnante di lingua araba e inglese, con il ruolo di esperta, in scuole secondarie di secondo grado. Clizia Magoni Le pour et le contre. Il processo di Luigi XVI di fronte all’opinione pubblica Edizioni di Storia e Letteratura, 2014 Il processo di Luigi XVI, a distanza di oltre due secoli, continua a suscitare una discussione che si colloca più nella sfera delle opinioni politiche che in quella delle interpretazioni storiografiche. L’attenzione è sui principali attori di questo avvenimento della Rivoluzione francese, i rappresentanti della nazione da una parte, e l’imputato dall’altra, «confinando» il processo all’interno della Convenzione. Tuttavia, all’epoca dei fatti, il dibattito sulle sorti del re destituito si estese allo spazio pubblico di discussione. Le differenti opinioni che si affrontarono, «pour» o «contre» Luigi XVI, espressero una volontà di partecipazione a una causa nella quale tutti si sentivano legittimati a giudicare. Questo libro affronta il processo dal punto di vista della discussione pubblica contemporanea, ritracciando, attraverso l’analisi dei media a stampa dell’epoca, le dinamiche e gli attori della comunicazione politica. Clizia Magoni ha conseguito il dottorato in storia presso l’Università di Bologna-Alma Mater Studiorum et l’Université de Toulouse 1 Sciences Sociales. Attualmente ha un contratto di insegnamento e ricerca presso l’Université de Caen Basse-Normandie. Presso Carocci editore ha pubblicato nel 2007 Fueros e libertà. Il mito della costituzione aragonese nell’Europa moderna, tradotto in spagnolo nel 2012 nella collana del Justicia de Aragón. Francesca Marone Le relazioni che curano. Percorsi pedagogici per le professioni sanitarie Pensa MultiMedia, 2014 Il dolore e la malattia sono esperienze complesse e sostanziali della vita, che coinvolgono la sfera emozionale, relazionale, sociale, nonché l’etica e l’immaginario: quell’insieme unico che definisce la soggettività umana. Da qui la necessità di cogliere nella dinamica salute/malattia le implicazio-
ni pedagogiche e sociali, così da guardare all’illness, cioè alla componente soggettiva, e non solo al desease, ossia alla componente bio-medica. Il volume presenta, quindi, la relazione educativa come dispositivo cruciale nella co-costruzione pedagogica del processo terapeutico, ponendosi l’obiettivo di definire coordinate teoriche ed operative utili a quanti lavorano ed intendono agire nell’ambito delle professioni socio-sanitarie. Francesca Marone è ricercatrice di pedagogia generale e sociale presso l’Università di Napoli Federico II, dove insegna Pedagogia delle relazioni familiari. Massimiliano Nicoli Le risorse umane Ediesse, 2015 In che modo l’«umano» è diventato oggi la «risorsa» principale dell’economia capitalistica? Di che cosa è sintomo l’inflazione di questa nozione all’interno dei luoghi di lavoro e non solo? La nozione di risorsa umana è diventata centrale per definire la «forma-impresa» che caratterizza il capitalismo di stampo neoliberale. Attraverso una digressione che parte dalla disciplina di fabbrica novecentesca, Nicoli si sofferma sull’invenzione del management moderno e arriva fino a oggi sostenendo che la «risorsa umana», lungi dal segnalare l’avvento del lavoro infine umanizzato, è piuttosto il correlato di una tecnologia di potere che si situa all’incrocio fra il governo politico degli individui e l’organizzazione del lavoro. Ciò che sembra una nozione tecnica o neutrale proviene in realtà da un campo di conflitti e di lotte, e rappresenta l’esito attuale di una lunga storia di tentativi di addomesticare quella che Marx chiamava la «mano ribelle del lavoro». Massimiliano Nicoli. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Trieste e ha svolto attività di ricerca e insegnamento presso questa stessa università e l’École des hautes études en sciences sociales di Parigi. Si occupa soprattutto del pensiero di Michel Foucault e di critica del management, a partire dalla propria esperienza di lavoratore e attivista sindacale. Su questi temi ha pubblicato numerosi saggi in volumi collettivi e sulla rivista «aut aut», di cui è redattore. Marco Albeltaro Le rivoluzioni non cadono dal cielo. Pietro Secchia, una vita di parte Laterza, 2014 Questa è la storia di un uomo che avrebbe voluto fare la rivoluzione e che, sconfitto, finì per vivere il proprio ruolo come una prigione. È la storia di un rivoluzionario professionale del Novecento e, attraverso di lui, di un’intera generazione, delle sue passioni, speranze, illusioni, vittorie e sconfitte. È la storia di un dirigente politico e insieme il racconto della vita di un giovane che sognava la presa del Palazzo d’Inverno e si trovò invece a combattere la dittatura fascista; che avrebbe voluto rinnovare la vita del Paese attraverso la Resistenza e finì a fare il senatore e l’uomo d’apparato. Pietro Secchia fu un combattente sconfitto dalla storia, iso69
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lato all’interno del suo stesso partito, costretto a reinventarsi come storico del movimento operaio, per avere ancora l’illusione di «contare qualcosa». Marco Albeltaro, dottore di ricerca in Storia contemporanea, è assegnista presso il Dipartimento di Culture, politica e società dell’Università di Torino. Studia l’Italia del Novecento, la storia del giornalismo e del movimento operaio italiano e internazionale. Oltre a numerosi saggi in riviste italiane e straniere, ha pubblicato L’assalto al cielo. Le ragioni del comunismo, oggi (a cura di, Napoli 2010), La parentesi antifascista. Giornali e giornalisti a Torino (1945-1948) (Torino 2011) e Novant’anni dopo Livorno. Il Pci nella storia d’Italia (a cura di, con A. Höbel, Roma 2013). Nel 2012 gli è stato conferito il Premio Nicola Gallerano. Federica Cengarle Lesa maestà all’ombra del Biscione. Dalle città lombarde ad una ‘monarchia’ europea (13351447) Edizioni di Storia e Letteratura, 2014 La ricorrenza del crimen laesae maiestatis nella produzione normativa lombarda tra gli anni Trenta del XIV sec. e la prima metà del XV sec.: ora usata, ora evitata da attori politici diversi, in tale espressione si condensano riflessioni diverse a proposito degli attributi della sovranità e dei suoi legittimi detentori. La sovranità collettiva riemerge come resiliente portato di una cultura politica comunitaria, di cui alcune élites urbane sono le ideologicamente più agguerrite portavoce. Di conseguenza, gli stessi Visconti non possono dimostrarsi a essa del tutto insensibili nel costruire i loro disegni monarchici. Proprio la continua interazione tra sovranità collettiva e sovranità personale, tra la resistenza di alcune città e le sperimentazioni e le scelte individuali dei singoli Visconti, complica il passaggio dal comune alla signoria al principato, in un’esperienza tradizionalmente considerata dalla storiografia come modello di linearità. Federica Cengarle (Milano, 1972) svolge attività di ricerca presso università ed istituzioni culturali italiane e tedesche. I suoi principali filoni di ricerca sono la storia delle istituzioni politiche nel tardo Medioevo e l’applicazione dell’informatica alla cartografia storica. Ha pubblicato vari saggi e due monografie, Immagine di potere e prassi di governo. La politica feudale di Filippo Maria Visconti, Roma, Viella 2006, e Feudi e feudatari del duca Filippo Maria Visconti: repertorio, Milano, Unicopli, 2007. Luigi Scorrano Ludovico Ariosto Ediesse, 2015 Alla vigilia dei 500 anni dell’Orlando Furioso un ritratto inedito e variegato che mostra le sfumature e le contraddizioni del grande Ariosto. In questo libro, basato su una precisa contestualizzazione della figura di Ariosto, si può finalmente apprezzare la concreta storicità dell’Orlando Furioso, il rapporto con le attività intellettuali e politiche dell’autore e infine la relazione con i grandi del suo tempo. Ne esce fuori 70
un ritratto inedito e variegato. Ariosto vive la sua età con nostalgia e sofferenza e applica alla scrittura un approccio umile e non autoritario, come si può vedere anche dalla produzione minore, a cui finalmente viene data la giusta importanza. Luigi Scorrano. All’attività di insegnamento nelle scuole secondarie superiori, ha costantemente affiancato produzione saggistica incentrata su Dante, sulla letteratura teatrale (Ariosto), sul Rinascimento e Barocco e sulla letteratura italiana del Novecento. È nel comitato di redazione di diverse riviste scientifiche internazionali, tra le quali «L’Alighieri» e «Otto/Novecento». Tra le principali pubblicazioni, ricordiamo il commento, con Aldo Vallone, alla Divina Commedia, 1985-1988, e i volumi Presenza verbale di Dante nella letteratura italiana del Novecento, Ravenna 1994, e Il Dante Fascista, Ravenna 2001. Marisa Bellucci Maria De Cardona Contessa di Avellino. Una nobildonna italo-spagnola nella Napoli del Cinquecento Il Terebinto Edizioni, 2014 Il volume che Marisa Bellucci ha dedicato alla ricostruzione storica della vita di Maria de Cardona, contessa di Avellino e marchesa di Padula, si presenta per più versi importante e innovativo. E ciò innanzitutto per la minuziosa ricerca documentaria di preziose fonti inedite – da quelle napoletane a quelle estensi a quelle dei protocolli notarili –, che per la loro eterogeneità ed episodicità, oltre che per le difficoltà di lettura e d’interpretazione, mal si prestavano a una ricomposizione organica [...] Marisa Bellucci è nata in Avellino il 5 ottobre 1959, si è laureata in Lettere moderne presso l’Università degli studi di Salerno, conseguendo successivamente il diploma di Archivistica, diplomatica e paleografia presso la scuola ADP dell’Archivio di Stato di Napoli. È dipendente del Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo e lavora come funzionario archivista presso l’Archivio di Stato di Avellino, dove è responsabile del Settore “Diplomatica” e svolge attività di ricerca, organizzazione di eventi culturali e progetti didattici. Collabora con la testata giornalistica “Il mattino”, sezione di Avellino, con la redazione di articoli di storia locale. Enrico Facco Meditazione e Ipnosi Fra Neuroscienze FIlosofia e Pregiudizio Edizioni Altravista, 2014 Negli ultimi decenni si è verificata una progressiva diffusione delle filosofie orientali e delle tecniche di meditazione in Occidente; esse si stanno infatti rivelando sempre più necessarie e illuminanti in un’epoca in cui la filosofia occidentale e il primato della ragione e dell’intelletto sembrano entrate in una grave crisi. Il crescente interesse per le filosofie orientali e le tecniche di meditazione riflette quindi una ricerca mossa dai bisogni di senso non soddisfatti nel vicolo cieco in cui la cultura occidentale moderna sembra
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essersi almeno temporaneamente cacciata. La profondità e la saggezza delle filosofie orientali rappresenta indubitabilmente una nuova e ancora in gran parte sconosciuta linfa in grado di aprire nuove valide prospettive di osservazione della realtà, riconciliando il mondo esterno e quello interno in unica visione armonica che superi l’arbitraria, radicalmente dualistica scissione degli ultimi secoli; è da sottolineare che Buddhismo e Taoismo avevano già individuato oltre duemila anni fa i limiti dell’intelletto, della logica, del pensiero concettuale e della coscienza ordinaria con argomentazioni rigorose, acute ed epistemologicamente ben fondate. Enrico Facco. Cattedra di Anestesiologia Generale e Speciale Odontostomatologica e responsabile del servizio di Anestesiologia presso la Clinica Odontoiatrica dell’Università di Padova dal 2009 al 2015. Fabiana Savorgnan Cergnieu di Brazzà Melchiorre Cesarotti Bonanno Editore, 2015 Melchiorre Cesarotti si segnala senz’altro nell’ambito della cultura italiana per la profonda e prolungata attenzione prestata allo studio della lingua e alla sua necessaria evoluzione, connessa con l’ampio dibattito tra antichi e moderni in atto in Italia e in Europa nella seconda metà del Settecento. Il suo impegno in questo settore si concretizza in particolare, sul piano teorico, nel “Saggio sulla filosofia delle lingue”, mentre nella pratica registra le molteplici traduzioni di autori classici e moderni, prima fra tutte quella delle Poesie di Ossian e più tardi, a cavallo tra due secoli, la versione letterale in prosa dell’”Iliade” e di seguito una sua riscrittura in versi sciolti, qual è La morte di Ettore. Favorevole all’accoglimento degli influssi oltremontani di marca francese non solo linguistici ma anche teatrali, a cominciare dalla versione delle tragedie di Voltaire, diede alle stampe moltissimi scritti. Una produzione, quella cesarottiana, che rappresenta un punto di riferimento importante per comprendere l’evoluzione della lingua e della cultura in Veneto e il rapporto di questa realtà con quella delle altre regioni europee. Fabiana Savorgnan Cergnieu di Brazzà insegna Letteratura italiana presso l’Università di Udine. E’ socio corrispondente dell’Accademia Udinese di Scienze, Lettere ed Arti. Adriana Rossi Melodie di pietre. Il quadrato claustrale e il disegno di Sant Cugat Edizioni Scientifiche e Artistiche, 2014 Attraverso una serie di valutazioni e di riscontri tratti dalla mitologia, dalla storia, dall’astronomia, dalle credenze arcaiche, dai testi sacri delle più importanti religioni, l’Autrice interpreta una vasta serie di raffigurazioni incise nei capitelli delle colonne del chiostro dell’abbazia di Sant Cugat, per lo più a soggetto zoologico, ricavandone una serie di suoni. Adriana Rossi ha conseguito con lode la laurea in architettura, discutendo una tesi in Progettazione Architettonica. Dottore di ricerca, borsista post-dottorato, Ricercatore uni-
versitario confermato nei ruoli, dal 2002 è professore Associato a tempo pieno. Abilitata alle funzioni di professore di prima fascia nel settore scientifico disciplinare di appartenenza (Disegno), presta servizio presso l’Università degli Studi di Napoli; ha insegnato, per supplenza, nella Facoltà di Architettura Valle Giulia di Roma, e, per attività seminariali, in diverse università europee. Correlata all’attività didattica è l’attività di ricerca; entrambe convergono sulla necessità di implementare la conoscenza attraverso la descrizione (cultura del rilievo). Le questioni formalizzate, insistono sui fondamenti grafici della rappresentazione e sulla geometria dei modelli configurati; le riflessioni scaturite indirizzano i fini programmatici (cultura del progetto). Andrea Tortoreto Mente e realtà. Oltre il Mito del Dato Mimesis. 2015 Il rapporto tra mente e mondo non è così scontato come si potrebbe supporre a prima vista. Le modalità tramite le quali si realizza tale relazione, e le forme che essa assume, nascondono in effetti interrogativi e ambiguità che hanno interessato i principali pensatori dell’epoca moderna e contemporanea impegnando vasti settori della riflessione filosofica. Il volume indaga tali problematiche analizzando la nozione di dato sensoriale, ossia l’idea che la conoscenza empirica possa fare riferimento a elementi puri che godono di autonomia e capacità fondazionale. La ricerca è condotta mostrando le criticità connesse a una tale visione fin dalle sue origini cartesiane, per seguirne poi gli sviluppi nella gnoseologia successiva. Andrea Tortoreto è dottore di ricerca in Filosofi a e Scienze umane. È stato assegnista presso l’Università di Perugia, dove attualmente collabora con la cattedra di Filosofi a teoretica. Le sue ricerche sono rivolte all’epistemologia contemporanea con particolare riferimento al pensiero di Sellars. Anna Maria Cossiga e Mario Pesce Migrazioni, diaspore e complessità. Il caso degli ebrei, dei sikh e dei palestinesi Eurilink Edizioni, 2015 Le migrazioni e le diaspore sono, da sempre, parte della storia dell’umanità. II mondo globalizzato, tuttavia, ne ha accentuato la complessità e sempre di più le scienze umane e sociali sono chiamate ad analizzarne genesi e sviluppi. Partendo da considerazioni geografiche ed antropologiche, gli autori di questo volume prendono in esame le realtà diasporiche nelle loro articolate relazioni con i Paesi di origine e quelli di arrivo, approfondendo i difficili problemi di integrazione sociale e di accettazione del “diverso”, ma rilevando anche le possibilità di incontro e di scambio culturale, sociale ed economico. La possibilità di convivenza tra culture diverse è una delle maggiori sfide cui il mondo attuale si trova di fronte e il razzismo, per utilizzare una felice intuizione di Jean Pierre Taguieffe, “si veste oggi di nuovi abiti”. 71
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Anna Maria Cossiga, è nata il 19/11/1961 a Sassari. Docente presso diverse Università dove ha insegnato; Storia della cultura e dell’intercultura , Antropologia culturale. Attualmente insegna Geografia politica e Geopolitica presso la Link Campus University di Roma. E’ Direttore del Corso di Laurea in “ Scienza della Politica e Relazioni Internazionali”. Collabora con varie testate su temi geopolitici. Dirige la Collana di Studi Politici, Diplomatici e Internazionali di Eurilink Edizioni srl. Ha iniziato la sua ricerca sull’identità culturale in rapporto al territorio e sulle minoranze etniche e religiose con una tesi di laurea sulla diaspora ebraica di Roma. Ha approfondito tali temi grazie ad una lunga permanenza a New York e numerosi viaggi di studio in Israele. Attualmente, si occupa in particolare dei conflitti etnici e religiosi nell’area mediorientale e dei fondamentalismi religiosi nella loro dimensione territoriale. Mario Pesce è nato nel 1970 a Roma. È laureato in antropologia e storia delle religioni alla Sapienza di Roma con il massimo dei voti e la lode. Ha conseguito il Master Internazionale di II Livello in Scienze della Cultura e della Religione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre dove poi ha seguito e conseguito il titolo di dottore di ricerca in Servizio Sociale nel 2013 e il titolo di Master in Sociologia: Teoria, Metodologia, Ricerca nel 2014. Sempre nel 2014 ha conseguito il diploma di Specializzazione alla Scuola di Specializzazione in Beni DemoEtno-Antropologici alla Sapienza di Roma con il massimo dei voti e la lode. Nel 2011-2012 è stato docente a contratto in Antropologia Culturale sempre presso la facoltà di Scienze della Formazione, Università Roma Tre, corso di laurea in Scienze dell’Educazione modalità F.A.D. (formazione a distanza) e fa parte dei docenti del Master in Scienze della Cultura e della Religione. Maria Ranieri, Michelle Pieri Mobile learning. Dimensioni teoriche, modelli didattici, scenari applicativi Unicopli, 2014 Negli ultimi anni stiamo assistendo alla diffusione sempre più massiccia di dispositivi mobili per accedere ad una varietà di informazioni e rimanere sempre e ovunque connessi, a casa, sul posto di lavoro, nel tempo libero e così via. Queste novità stanno investendo anche il mondo ell’educazione. Progetti e iniziative formative basate sull’impiego di smartphone, tablet e ebook stanno proliferando in tutto il mondo. Cosa significa apprendere in mobilità? In che modo progettare interventi di mobile learning? Come valutare l’apprendimento distribuito tra contesti formali e informali? Quali scenari si prospettano nei diversi contesti applicativi, dalla scuola alla formazione professionale? Il volume affronta tali quesiti, offrendo a progettisti, insegnanti e formatori una guida teorica e pratica per la progettazione, la gestione e la valutazione del mobile learning nei vari contesti formativi. Maria Ranieri, PhD, Professore Associato di Didattica e Pedagogia speciale, insegna «Nuove Tecnologie e Apprendimento» presso la Scuola di Studi Umanistici e della For72
mazione dell’Università degli Studi di Firenze. Si occupa di tecnologie dell’informazione e della comunicazione e processi formativi e, più in generale, delle tematiche inerenti al dominio delle tecnologie dell’educazione. È autrice di diversi volumi tra i quali i più recenti sono Le insidie dell’ovvio. Tecnologie educative e critica della retorica tecnocentrica, ETS, Pisa, 2011; I social network nell’educazione, Erickson, Trento, 2013 (con S. Manca). Michelle Pieri, PhD, è Ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE). Ha collaborato, come assegnista di ricerca, con il Centro Interdipartimentale QUA_SI (Qualità della vita nella Società dell’Informazione) presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione «Riccardo Massa» dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. I suoi interessi di ricerca riguardano l’e-learning, il mobile learning, le tecnologie per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità e le tecnologie nel rapporto casa-scuola. È autrice di diverse pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali su questi temi, tra queste: Disabilità, tecnologie, scuola, Guerini e Associati, Milano, 2012. Alberto Bertoni Montale, in conclusione. Insegnare un modello di poesia Book Editore, 2014 L’intenzione di questo libro è in primo luogo didattica. Oggetto di studio è un periodo creativo che si estende dalla partecipazione di Montale alla Prima guerra mondiale (1917’19) fino alla conquista del Premio Nobel (1975). Scrive Bertoni: “Oggi come mai sono convinto che Montale sia una delle architravi, oltre che un modello, del Novecento letterario non solo italiano ma occidentale; e che invece la sua conoscenza diretta – almeno nella scuola italiana - si riduca ogni giorno di piú ai pochissimi testi (introdotti peraltro da formule critiche semplificatrici e spesso sbagliate) proposti agli studenti in vista dell’esame di maturità”. Alberto Bertoni insegna Letteratura italiana contemporanea e Prosa e generi narrativi del Novecento nell’Università di Bologna, dirige le collane di poesia “Fuoricasa” e “Quaderni di Fuoricasa”, è consulente scientifico del “PoesiaFestival” delle Terre dei Castelli attorno a Modena e membro di alcune giurie di premi letterari. Ha pubblicato diversi libri di poesie e di saggistica, tra cui La poesia come si legge e come si scrive (2006) e La poesia contemporanea (2012) per le edizioni il Mulino. Luigi Dei Musica, scienziato! Trilogia di monologhi scientifantastici Firenze University Press, 2014 Musica, scienziato!, opera irriducibile a modelli preesistenti, istituisce un nuovo genere letterario, la scientifantasia, il quale, pur iscritto in una lignée che ha accolto al suo interno eminenti figure quali il funambolico ingegner Gadda e il chimico Levi, si presenta con una fisionomia decisamente inedita. Lo scienziato-scrittore, Voce Narrante dei
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Enrico Giovannini Nel nome, la storia: toponomastica del suburbio di Roma antica. Nomina sunt consequentia rerum Editrice Apes, 2014 I capitoli di questo volume sono un prezioso filo di Arianna attraverso i meandri della toponomastica romana, che tiene conto di una cultura popolare millenaria, evolutasi in modo spontaneo e spesso incomprensibile nel corso dei secoli. La ricerca di Giovannini non esclude alcuna possibilità e, quando serve, si lascia guidare dalla stessa fantasia che ha sedotto i romani. Per spiegare la ragione di un toponimo, se non viene in soccorso un documento o un monumento, l’autore ricorre a una leggenda o a una diceria, intrecciando le informazioni tratte dai testi medievali, dalle delibere comunali e a volte semplicemente dalle voci del volgo. Enrico Giovannini è laureato in Scienze Acheologiche della Città e del Territorio presso la Sapuenza Università di Roma. Insegna nelle scuole dopo essere stato anche un borsista collaboratore nella biblioteca di Topografia Antica della facoltà di Lettere della Sapienza.
trovare un futuro migliore. La loro dedizione li ha premiati perché presto hanno dato vita sia a paesaggi nuovi che a vini nati da vitigni italiani portati in terra straniera per non dimenticare i sapori e le tradizioni di casa. Ventisei autori, coordinati da Flavia Cristaldi e Delfina Licata, hanno tracciato un percorso di “degustazione” di storie, immagini, racconti, narrazioni di ieri e di oggi raccolte in diciannove Paesi. Un viaggio che non si conclude in queste pagine, ma che proietta il lettore nel futuro, stimolandone la curiosità alla ricerca di tutte le ulteriori interconnessioni tra mobilità, tradizione, fede, storia, cultura, economia e politica che possono nascere lungo questo percorso. L’auspicio è che, dopo aver letto questo libro, un buon bicchiere di vino possa avere un sapore diverso, capace di richiamare alla memoria la storia di un Paese e dei suoi milioni di emigranti che, con duro lavoro, sacrificio e tenacia, hanno conquistato davvero il mondo diffondendo una tradizione tipicamente italiana. Flavia Cristaldi laureata in Lettere, in Geografia e Dottore di Ricerca, è Professore Associato presso l’Università di Roma La Sapienza dove insegna Geografia delle Migrazioni. Già Presidente del Corso di Laurea in Scienze Geografiche per l’Ambiente e la Salute, è Responsabile scientifico italiano per l’Accordo Generale di Cooperazione Culturale e Scientifica tra l’Università di Roma La Sapienza e la Michigan State University of East Lansing, Michigan (USA). È membro del Consiglio Direttivo della Società Geografica Italiana. Vincitrice del premio internazionale Globo Tricolore 2011, dedicato alle eccellenze italiane nel mondo e agli studiosi che si sono distinti per le ricerche sui connazionali all’estero. Delfina Licata laureata in Sociologia e specializzata in metodologie qualitative applicate alla ricerca sociologica. Referente degli studi e delle ricerche per la Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana, è curatrice, coordinatrice e caporedattrice del Rapporto Italiani nel Mondo della Migrantes. È stata coordinatrice scientifica del Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo. Ha partecipato a numerosi convegni, conferenze, seminari e lezioni accademiche, in Italia e all’estero, sul tema della mobilità in generale e, in particolare, dell’emigrazione italiana e dell’immigrazione in Italia. Sugli stessi argomenti ha pubblicato diversi volumi, saggi e articoli in prestigiose sedi nazionali e internazionali.
Flavia Cristaldi e Delfina Licata (a cura) Nel solco degli emigranti. I vitigni italiani alla conquista del mondo Bruno Mondadori, 2015 Un viaggio intorno al mondo alla ricerca dei vitigni italiani coltivati dai migranti in ogni angolo del Pianeta. Questo quanto il lettore troverà nelle pagine di un volume che ripercorre la storia di singoli migranti o di nuclei familiari che, dalla fine dell’Ottocento, hanno lasciato l’Italia fuggendo da sconvolgimenti politici, crisi economiche, alluvioni, siccità e miseria. Lavorando con molto sacrificio anche terre non adatte, il più delle volte, ad accogliere le viti, sono riusciti a
Carlo Testana, Vairo Canterani Nemi. Piccola guida alle bellezze della città Aracne editrice, 2014 Il libro suggerisce tre itinerari nella caratteristica cittadina dei Colli Albani, nota per la straordinaria scenografia del cratere vulcanico con il lago di Nemi entro cui è incastonata. I percorsi offrono l’occasione di osservare il tessuto urbano antico, dove affiora l’eco del vissuto storico e della cultura materiale con un taglio antropologico, urbanistico e storicosociale. I racconti che sono inseriti nel procedere dei percorsi sottolineano questo particolare taglio. La scienza del vivere attraverso antiche sapienze rispettose della casa, della terra
monologhi, diventa contastorie musicale che affabula con i linguaggi del suo tempo, e la ‘parola scientifica’ finisce per «esorcizzare il male della storia e il peso dell’esistenza fino ad alleggerirli e redimerli, iscrivendoli nell’orizzonte della conoscenza e dell’espressione senza i quali, a volere ricorrere ai versi shakespeariani recitati in chiusura di Revealing Ravel, l’uomo è “adatto a tradimenti, inganni, rapine; / i moti del suo animo sono spenti / come la notte, e i suoi appetiti / sono tenebrosi come l’Erebo”». Luigi Dei, studioso di fama internazionale, è stato eletto lo scorso 4 giugno alla carica di Rettore dell’Università di Firenze per il periodo 2015-2021. Direttore del Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” e Presidente di OpenLab, il servizio di Educazione e Divulgazione scientifica dell’Ateneo fiorentino, accanto alla sua attività di ricercatore nel campo dei nanomateriali, si dedica con passione alla divulgazione scientifica, il suo ‘‘secondo mestiere’’, scrivendo testi letterari attraverso un genere da lui inventato, la “scientifantasia”, in cui fantasia ed immaginazione sono il motore per la comunicazione della scienza vera, non quella iperbolicamente fantastica della fantascienza.
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e del territorio per far conoscere e amare i nostri centri storici ed il paesaggio che li ospita. Carlo Testana, architetto. Ph.D. in Ingegneria Edile–Architettura, studia per passione i temi legati alla tutela dei paesaggi storici. Membro del consiglio direttivo di Italia Nostra “Castelli Romani” ha all’attivo articoli e saggi sul rapporto tra programmazione urbanistica e rischi ambientali. È docente di “tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica” all’ITIS Enrico Fermi di Frascati. Vairo Canterani, sociologo, ex sindaco di Nemi Andrea Gentile Ognuno è un universo IF Press, 2014 Ognuno di noi è un’individualità irripetibile nel fluire del tempo. Ognuno è un universo in cui «dormono forze ignote come re mai nati». Nella nostra soggettività sono connaturate delle potenzialità che nel corso della nostra vita spesso rimangono nell’ombra: in uno stato oscuro, implicito, latente. «Noi non conosciamo nemmeno noi stessi – osserva Herder – e solo ad istanti, come in sogno, cogliamo qualche tratto della nostra vita profonda». «Ognuno solleva una grande o una piccola onda»: la novità di ognuno nella sua unicità, nella sua profondità, nella sua libertà e capacità di scegliere e di decidere, di agire, di conoscere, di creare. «L’uomo è la sua anima». Andrea Gentile è Professore Associato in Filosofia Teoretica presso l’Università degli studi Guglielmo Marconi. Ha tenuto corsi universitari come Visiting Professor in Germania, Svezia, Danimarca, Finlandia, Svizzera, Francia, Olanda, Polonia, Russia e Stati Uniti. Dal 2001 al 2009 è stato Research Fellow della Alexander von Humboldt Stiftung (Bonn) e ricercatore associato presso la Fakultät für Philosophie della Ludwig-Maximilians-Universität München. Tommaso Simone (a cura) Oribasio di Pergamo. Il libro X delle Collectiones Medicae Congedo Editore, 2014 Il X libro delle “Collectiones Medicae” offre un chiaro ed esauriente paradigma dell’opera di Oribasio di Pergamo, il cui carattere enciclopedico si riflette nella molteplicità dei temi trattati, dai differenti tipi di farmaci elencati per uso esterno ai diversi trattamenti terapeutici presi in considerazione, con particolare attenzione alla balneoterapia. Il ricorso ad autorevoli fonti, alcune delle quali non ci sono state, purtroppo, consegnate alla tradizione per altra via, e la sostanziale fedeltà alle notizie da esse desunte nella trattazione, rendono l’opera di Oribasio preziosa per la ricostruzione della storia della medicina antica. La perizia letteraria e la sua vasta dottrina scientifica consentono al Pergameno di produrre un testo che, al contrario di quanto ci si potrebbe attendere, risulta coeso e coerente, esaustivo ed efficace nel suo intento didattico e paideutico. Tommaso Simone si laurea in Lettere Classiche presso l’Università del Salento, discutendo una tesi in “Storia della 74
Lingua Greca”. Presso lo stesso Ateneo, nel 2010 consegue il Dottorato di Ricerca in “Civiltà greca e romana” e risulta in seguito vincitore di un Assegno di Ricerca per un progetto sul testo oribasiano. Attualmente è Cultore della Materia per l’insegnamento di “Letteratura Greca, Ellenistica, Imperiale e Tardo Antica” per il Corso di Laurea Magistrale in Lettere, presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo salentino. Ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento di Italiano, Storia e Geografia nella scuola secondaria di primo grado, e di Materie Letterarie, Latino e Greco nella scuola secondaria di secondo grado. Il suo lavoro di ricerca riguarda principalmente i testi dei medici greci tardo-antichi, in particolare di Oribasio di Pergamo, ma ha pubblicato anche degli studi su Menandro, Alcifrone ed Alessandro di Tralle. Roberto Bruno, Elisabetta Marioni, Giancarlo Martina, Elio Varutti Ospiti di gente varia. Cosacchi, esuli giuliano dalmati e il Centro di Smistamento Profughi di Udine 1943-1960 Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Bonaldo Stringher” Udine, 2015 Da diversi anni ormai in ogni libro di storia si scrive delle foibe e dell’esodo, senza voler prender meriti non propri, possiamo affermare che iniziative quali quelle che si sono susseguite allo Stringher hanno stimolato e spinto a colmare questa lacuna. Roberto Bruno, Elisabetta Marioni, Giancarlo Martina, Elio Varutti sono docenti dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Bonaldo Stringher” di Udine Mariangela Pasciuti Pedagogia dal Cosmo, ovvero letture amene per chi si interroga sull’universo e sui suoi abitanti Diabasis, 2015 Cosa c’entra la cosmologia con la pedagogia? Quando mai per parlare di educazione si prende a riferimento lo studio dell’universo? Com’è che gli assunti teorici delle riflessioni pedagogiche si vanno a ricercare in Paul Davies, in Stephen Hawking, in Margherita Hack, in Roger Penrose o magari in Albert Einstein? Forse perché la cosmologia tiene dentro le domande che tutti gli uomini, in ogni parte dello spazio e del tempo da sempre si pongono: come mai sono nati l’universo, il cielo, la terra, gli esseri viventi? Che cosa c’era prima? E, soprattutto, perché tutto questo? La cosmologia ha un fascino tutto particolare: ti cattura e ti conduce in giro per l’universo (quello delle stelle, ma anche quello della mente) costringendoti a notare continui intrecci tra le conoscenze fisiche e matematiche e le conoscenze pedagogiche. Mariangela Pasciuti è un dirigente scolastico comandato presso l’Università degli studi di Modena-Reggio Emilia dove insegna Didattica Speciale. È stata insegnante di scuola dell’infanzia, primaria e dirigente scolastico. Nella sua vita ha scritto molto: decine di volumi di pedagogia e didattica, un paio di romanzi, centinaia di articoli. Ha anche fondato e diretto una rivista mensile a tiratura nazionale «Ambien-
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tinfanzia». Ha tenuto numerosi incontri di formazione per docenti ed educatori in genere. Ha seguito vari corsi di specializzazione e master. Questa è la storia ufficiale. In realtà è una curiosa del mondo che ama interrogarsi sul perché e sul senso delle cose. Sicuramente le risposte non le troverà mai, ma continua a provare. Le piace così. Stella Dagna Perché restaurare i film? Edizioni ETS, 2014 Il restauro cinematografico è un’attività che sembra esercitare un notevole fascino sul pubblico contemporaneo: film “restaurati” vengono proposti nei circuiti di prima visione, pubblicizzati sui quotidiani, commercializzati come prodotti di eccellenza. A fronte di questo successo di popolarità, i principi, la storia e la prassi della disciplina rimangono spesso per il pubblico dei non addetti ai lavori un territorio misterioso, inesplorato e segreto. Capire cosa significa davvero restaurare un film vuol dire anche (soprattutto) interrogarsi sul senso di una pratica che richiede grossi investimenti di denaro, tempo e risorse. Perché restaurare i film? Può considerarsi una priorità di politica culturale? Stella Dagna (1976) lavora dal 2005 presso la Cineteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino, dove si occupa in particolare di restauro e valorizzazione della collezione di cinema muto italiano. Dottore di ricerca in Storia delle arti figurative e dello spettacolo, nel 2010 ha partecipato al progetto formativo istituito dalla Hagefilm Foundation presso il laboratorio Cineco di Amsterdam. Ha pubblicato la monografia Ma l’amor mio non muore! (M. Caserini, 1913). La diva e l’arte di comporre lo spazio (2014) ed è autrice di vari studi sulle forme di rappresentazione nel cinema italiano degli anni Dieci e sui temi della conservazione e del restauro dei film. Loredana La Fortuna Raccontare nonostante tutto. Raffaele Nigro e la scrittura FaLvision Editore, 2014 “Raccontare nonostante tutto. Raffaele Nigro e la scrittura” è la prima opera di Loredana La Fortuna, docente di materie letterarie che porta in edizione i propri studi di ricerca e di critica letteraria sull’opera di Raffaele Nigro interamente ripercorsa sino all’ultima uscita sul mercato editoriale. Il saggio nasce con la “benedizione letteraria” dell’oggetto dello studio, Raffaele Nigro, che lo riconosce come unico, finora, libro ben fatto e degno di raccontare la propria opera letteraria e non solo. È un lavoro di approfondimento e critica letteraria per studiosi, appassionati, studenti universitari e per quanti vogliano conoscere la scrittura dello scrittore lucano, giornalista Rai, ripercorrendo anche opere più datate che magari ci erano sfuggite ma utilissime per comprendere a fondo la scrittura di cui leggeremo. Loredana La Fortuna nasce nel 1980, si laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” nel 2003 e subito dopo ottiene l’Abilitazione all’in-
segnamento nelle scuole secondarie. Nell’anno accademico 2007-2008, presso l’Università degli Studi del Salento, frequenta un Corso di perfezionamento annuale in “Metodologie narrative nella didattica degli insegnamenti umanistici nella scuola secondaria”; nel 2007 segue un corso di Scrittura Drammaturgica presso l’associazione Teatro Minimo e, inoltre, consegue il Master di II livello in “Scrittura, Letteratura e Rete” presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Oltre alle numerose collaborazioni con testate letterarie online, insegna da quasi dieci anni Italiano e Storia nella scuola secondaria di secondo grado ed è attualmente Dottoranda di ricerca in Teoria del linguaggio e scienze dei segni presso il Dipartimento di Lettere Lingue Arti dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Crede fortemente nel valore sociale e militante delle discipline umanistiche. Alberto Casadei Ritratto di Fenoglio da scrittore Edizioni ETS, 2015 Sin dalle sue prime prove, negli anni Cinquanta del Novecento, Beppe Fenoglio è stato considerato un autore forte e incisivo, ma non inquadrabile in una precisa corrente letteraria. Dopo alterne fortune, il suo posto nella letteratura italiana sembra ormai indiscutibile: manca però un tentativo di individuare i motivi che rendono le opere fenogliane dei punti di riferimento nel grande territorio del realismo contemporaneo. Con questo lavoro, aggiornato e rigoroso ma non a uso esclusivo degli specialisti, Alberto Casadei entra nel laboratorio di Fenoglio e indaga i nuclei profondi della sua ispirazione, grazie anche all’aiuto della stilistica cognitiva. Alberto Casadei è ordinario di Letteratura italiana all’Università di Pisa. Tra i suoi ultimi lavori: Stile e tradizione nel romanzo italiano contemporaneo (Bologna 2007), Dante oltre la “Commedia” (ivi 2013), Letteratura e controvalori. Critica e scritture nell’era del web (Roma 2014). Giovannella Cresci Marrone, Lorenzo Calvelli, Francesca Rohr Voi Roma antica. Storia e documenti il Mulino, 2014 Dalle origini alla caduta dell’impero romano d’Occidente, il manuale fornisce un quadro esauriente della storia romana, secondo una impostazione nuova che privilegia nel corso della trattazione un ampio, costante e diretto riferimento alle fonti. Testi letterari, iscrizioni, monete, papiri, complessi architettonici, oggetti della cultura materiale vanno a costituire così una eterogenea quanto imponente base documentaria indispensabile per ricostruire i processi storici nella loro complessità. Accompagnato da un ricchissimo apparato illustrativo il testo è corredato inoltre da utili sussidi per lo studio, ulteriormente arricchiti nella versione online. Giovannella Cresci Marrone insegna Storia romana ed Epigrafia latina nell’Università Venezia. Tra i suoi ultimi libri: «Microstorie di romanizzazione» (con P. Solinas, Edi75
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zioni Ca’ Foscari, 2013), «Marco Antonio» (EdiSES, 2013). Francesca Rohr Vio insegna Storia romana e Storiografia romana nell’Università Venezia. Tra i suoi libri: «Contro il principe» (Patron, 2011) e «Fulvia» (EdiSES, 2013). Lorenzo Calvelli insegna Storia romana ed Epigrafia latina nell’Università Venezia. Ha pubblicato: Cipro e la memoria dell’antico fra Medioevo e Rinascimento» (Istituto Veneto, 2009). Maddalena Rinaldo Rossa Pubblicato in proprio, 2015 Rossa è la sua guerra. Rossi i suoi capelli. Rosso il sangue della sua lotta contro un nemico che si rivela quando ha quindici anni. Rossa è la chemioterapia. La storia vera della battaglia di una ragazza, non importa contro cosa e contro chi. L’obiettivo è vivere. Una guerra estenuante, senza esclusione di colpi. Una bambina si fa donna, ma il rito di transizione non è una passeggiata. Proprio no. Il nemico è doppio e lei è costretta a combattere contro il tumore e contro l’adolescenza. Finché uno dei due diventerà suo alleato. Il tumore. “La Rossa che mi ha rubato il mio rosso, i miei peli rossi. Sta per farmi molto male. È la seconda dose, il secondo ciclo. Questa volta ti accanirai contro di me con molta più foga della prima. Non ti accontenti più di portarmi via la bellezza, la femminilità, anche perché quelle ormai ti appartengono.” Maddalena Rinaldo, di nascita milanese, di adozione romana, è ritornata alle origini trasferendosi a vivere a Milano, dove oggi fa la mamma a tempo pieno. Subito dopo il diploma classico, ha lavorato come editor televisiva per quattro anni e adesso, ventisettenne, pubblica il suo primo romanzo Rossa per indies g&a. Paolo Raneri Sfamami. Storie cliniche di donne fasmidi tra Eros ed Anteros FaLvision Editore, 2014 Le storie narrate in “Sfamami” di Paolo Raneri, sono quelle di sette donne e del loro modo di relazionarsi ai loro uomini di cui utilizzano, fino allo sfinimento, ogni risorsa fisica, mentale e relazionale, in un rapporto che spesso ha conseguenze tragiche e violente per entrambi. L’autore si sofferma soprattutto su un mondo femminile (e, per riflesso, anche sul maschile da queste donne disegnato) che si rapporta con il proprio compagno non nella logica della costruzione quanto in quella della de-strutturazione, non solo del legame ma anche della persona, tratteggiando ciò che imbriglia queste relazioni in un “silenzio che ospita i protagonisti e che diviene convitato non visto e soprattutto temuto”: ciò che conta in questo assetto non è l’Altro in quanto persona ma l’Altro in quanto oggetto da possedere, involucro vuoto da riempire con le proprie personali incompiutezze. Dott. Paolo Raneri, psicologo-psicoterapeuta, è anche Giudice Onorario presso la Corte d’Appello Minorile di Perugia. Associato all’attività psicoterapica nel proprio studio, si occupa di formazione, ricerca e sviluppo per Enti pubblici 76
e privati italiani ed esteri. Ha lavorato e pubblicato su numerosi temi quali transcultura ed etnopsichiatria, sicurezza e qualità urbana, agio e disagio in età evolutiva, dinamiche relazionali sane e patologiche della coppia moderna, criminologia e psicologia giuridica. Oltre a condurre seminari e simposi, su DOT Radio co-conduce la rubrica “Perfetta-Imperfezione”. Antonello Battaglia Sicilia contesa. Separatismo, guerra e mafia Salerno Editrice, 2014 Il separatismo siciliano, ripetutamente evocato dai moti insurrezionali che nel corso dei secoli hanno interessato la storia dell’isola, ebbe la sua più vasta diffusione, e i suoi più inquietanti sviluppi, tra il 1943 e il 1950. Tra la primavera e l’estate del 1943, alla vigilia dello sbarco alleato, venne fondato il Comitato provvisorio per l’Indipendenza, sedicente portavoce delle aspirazione del popolo siciliano. Il vuoto politico seguito alla caduta del fascismo permise al movimento di proporsi come corrente di rinnovamento ottenendo il consenso di una popolazione affamata e stremata dalla guerra. Nel febbraio del’44 la riconsegna dell’isola all’Italia da parte degli Alleati e la decisa risposta dello Stato alle istanze siciliane portarono ad un inasprimento della lotta che si tramutò ben presto nell’apertura di un fronte interno, tutto siciliano, tra il Regio Esercito e i “guerriglieri” indipendentisti. Antonello Battaglia (1985) svolge attività di ricerca presso il dip.to di Studi Giuridici, Filosofici ed economici, di Sapienza, Università di Roma e insegna Storia delle Relazioni Internazionali al dip.to di Studi europei, americani e interculturali dello stesso ateneo. È consulente storico dello Stato Maggiore della Difesa presso cui è referente dei giovani ricercatori italiani di storia militare. Collabora con l’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, «Rivista Militare» e «Limes». Helga Di Giuseppe - Felice Senatore Sirene Scienze e Lettere dal 1919, 2014 Le Sirene nella mitologia classica appartengono alla categoria degli ibridi, per metà animali e per metà esseri umani: degli uccelli avevano zampe e lunghe ali, delle donne il volto incorniciato da lunghi capelli e il busto e le braccia, con cui reggevano strumenti musicali. Solo a partire dall’epoca alto-medievale (VII-VIII sec. d.C.) vengono trasformate in quegli esseri marini per metà donne e per metà pesce che ben conosciamo. In questo racconto, è la sirena Partenope a presentarsi al giovane lettore nella veste di fanciulla birichina, dal bel canto, portatrice di tremendi guai per chiunque la incontri ….salvo che per uno che scoprirete. Helga Di Giuseppe è archeologa, esperta di cultura materiale di periodo repubblicano, imperiale e tardo-antico. I suoi interessi scientifici spaziano dall’archeologia della produzione ceramica e tessile, all’archeologia del sacro, alla storia dell’insediamento urbano e territoriale, nonché all’economia
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delle ville romane. Da anni, fortunatamente approdata nella ‘Terra delle Sirene’, ne segue le appassionanti e ‘incantevoli’ vicende e, presa dal «rovinoso incanto» che l’accomuna a Felice Senatore, è qui per restituire ancora una volta con fantasia e conoscenza. Felice Senatore, storico, è direttore della rivista Oebalus. Studi sulla Campania nell’Antichità. Si è occupato della storia e delle istituzioni delle popolazioni dell’Italia antica all’epoca della Roma repubblicana, ma da sempre il «rovinoso incanto» del Golfo di Napoli, da Pithekoussai a Capri, passando per Pompei e la Valle del Sarno, lo tiene prigioniero con i suoi miti e le sue storie. Maurizio Ferraris Spettri di Nietzsche. Un’avventura umana e intellettuale che anticipa le catastrofi del Novecento Ugo Guanda Editore, 2014 “In fondo la tua vecchia creatura adesso è un animale straordinariamente famoso” scrive Nietzsche alla madre, da Torino, nel dicembre 1888. Vuole illudere lei e se stesso: non è vero, nessuno lo conosce, è costretto a pubblicare i libri a proprie spese. Ma nel 1900, quando muore, ignaro di tutto dopo il tracollo che lo ha ridotto alla demenza, è davvero la star che aveva sognato di essere, celebrato da D’Annunzio e Thomas Mann, messo in musica da Strauss e dipinto da Munch. Soprattutto, per uno strano sortilegio, la volontà di potenza sembra uscire dalle pagine dei libri per farsi storia, dalle tempeste di acciaio della Prima guerra mondiale alla catastrofe di Hitler a Berlino. “Io sono Marlow, il testimone secondario. Lui è Kurtz” scrive Maurizio Ferraris, e risale la vita di Nietzsche come un fiume - il Congo di Cuore di tenebra o il Mekong di Apocalypse Now - ripercorrendone i vagabondaggi, tra l’Engadina e la Riviera, dalla fatale Torino alla Sassonia delle origini. Maurizio Ferraris è professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Torino, dove dirige il LabOnt (Laboratorio di ontologia). È editorialista di «La Repubblica», direttore della «Rivista di Estetica», condirettore di «Critique» e della «Revue francophone d’esthétique». Fellow della Italian Academy for Advanced Studies (New York), della Alexander von Humboldt-Stiftung e del Käte Hamburger Kolleg «Recht als Kultur» di Bonn, Directeur d’études al Collège International de Philosophie, visiting professor alla Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e in altre università europee e americane. Ha scritto una cinquantina di libri tradotti in varie lingue. Tra i più recenti, Documentalità (2009), Manifesto del nuovo realismo (2012), Mobilitazione Totale (2015). Lucio Russo Stelle, atomi e velieri. Percorsi di storia della scienza Mondadori Università, 2015 La scienza è spesso vista come un metodo di indagine dei fenomeni naturali sviluppato per puri fini conoscitivi e tipi-
co della modernità. In questo libro, ricostruendo la storia di lungo periodo di alcune idee scientifiche, si mostra come la storia della scienza sia comprensibile solo mettendo a fuoco la continuità tra scienza antica e moderna, e indagando il rapporto, spesso indiretto ma quasi sempre determinante, tra la ricerca «teorica» e l’esigenza di risolvere problemi concreti. Lo studio delle storie parallele di idee scientifiche di varia origine mostra non solo connessioni profonde e spesso sorprendenti, ma anche la ricorrenza di fenomeni tipici, come la periodica perdita di conoscenze e il sorgere di «miti di fondazione» che attribuiscono a singoli geni l’esito di complessi percorsi collettivi. Lucio Russo si è occupato di meccanica statistica, calcolo delle probabilità e storia della scienza. Tra le sue pubblicazioni: La rivoluzione dimenticata (Feltrinelli, 1996; ultima edizione 2013); Flussi e riflussi. Indagine sull’origine di una teoria scientifica (Feltrinelli, 2003); Segmenti e bastoncini (Feltrinelli, 1998); La cultura componibile (Liguori, 2008); Ingegni minuti. Una storia della scienza in Italia (con Emanuela Santoni, Feltrinelli, 2010); L’America dimenticata. I rapporti tra le civiltà e un errore di Tolomeo (Mondadori università, 2013). Enrico Magni Storie borderline della mia pipa Edizioni Psiconline, 2014 Sei storie vere, raccontate da un reporter o da uno psicoterapeuta. Le storie nascono dal caso e dall’incontro, così come la pipa e il tabacco generano il fumo o come il contenuto e il contenitore producono un signifi cato dando forma all’informe. Enrico Magni, psicologo, psicoterapeuta, sessuologo, ipnologo, specialista in Criminologia ha operato presso il Servizio Sanitario Nazionale della provincia di Lecco, negli anni ottanta nei servizi dell’infanzia, negli anni novanta nella tossicodipendenza e disagio giovanile e in seguito presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Ospedaliera di Lecco, ora opera come libero professionista. E’ stato docente di Criminologia presso l’Université des Sciences de l’Homme Paris, Dipartimento italiano, Padova. E’ iscritto all’albo dei periti – CTU- presso il Tribunale di Lecco. È autore di diversi articoli scientifi ci e di saggi sul disagio psicologico e sociale. Giuseppa Mauro, Irene Mongiovì Storie di bambini che incontrano la scienza. L’educazione scientifica nella scuola dell’infanzia, elementare e media Aracne editrice, 2015 Un viaggio fondato sull’esperimento che ha dato forte motivazione anche ai più piccoli, attivandoli nel fare proposte e ragionare sul loro percorso mentre comprendevano che il fare uso sapiente delle mani contribuisce alla completezza dell’individuo. Da questa condizione stimolante scaturivano tutti i “perché” e il dialogo sempre incoraggiato. L’apprendimento confina con il gioco e nella classe si crea un’atmosfera 77
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di collaborazione e partecipazione. Questo viaggio ha regalato a chi l’ha vissuto tante emozioni, ha arricchito professionalmente i docenti e ha fatto sentire gli alunni più vicini alla scienza “fatta in laboratorio” perché l’hanno sperimentata e non la vivranno più come astratta. Giuseppa Mauro è laureata in Chimica e in Farmacia. Per dieci anni insegna presso l’Università di Palermo, poi esercita la professione di farmacista in Canada, tornata in Italia, insegna nelle scuole superiori fino al 2001. Nel 1995 fonda la AIC, Associazione Insegnanti Chimici, per la quale svolge attività su didattica e formazione di base collaborando con INDIRE, il Forum delle Associazioni Disciplinari e il MIUR. Irene Mongiovì, laureata in Chimica, ha insegnato nelle scuole superiori fino al 2012. Ha dedicato e continua a dedicare molto tempo ad attività connesse alla didattica delle materie scientifiche: relazioni in convegni scientifici, docenza in master e corsi di formazione rivolti a docenti e a studenti di vari ordini scolastici e, in collaborazione con altri docenti, cura dell’installazione di laboratori scientifici e di un museo di strumenti scientifici antichi in una scuola di Palermo. Valentina Garavaglia Teatri di confine. Il postdrammatico al carcere di Bollate Mimesis, 2014 I detenuti non sono persone fuori dalla società, ne hanno fatto parte e ritorneranno a farne parte. La Costituzione italiana prevede il reinserimento sociale di chi ha sbagliato, ha cioè fiducia nella possibilità di cambiamento e di evoluzione degli individui. A tale proposito il teatro in carcere rappresenta una delle espressioni più efficaci di un modello educativo “non formale” che può stimolare il percorso rieducativo nei luoghi di detenzione. Questo volume si propone come sintesi di una delle molteplici esperienze teatrali in Italia, l’attività della cooperativa e.s.t.i.a. al carcere di Bollate, dove da dieci anni è presente una compagnia formata in larga parte da detenuti. Attraverso la drammaturgia, i laboratori, le esperienze e le performances che ivi sono nate, è possibile capire il valore pedagogico del teatro al fine di fronteggiare l’isolamento e la marginalità socioculturale propria dei luoghi di pena e creare un senso di appartenenza e una prospettiva destinati a durare ben oltre la breve parentesi di una messinscena. Valentina Garavaglia (Milano, 1974), è professore associato presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione-IULM di Milano dove insegna Fondamenti di teatro moderno e contemporaneo, Laboratorio sui mestieri del teatro, Produzione e organizzazione del teatro contemporaneo, Laboratorio di tecniche di comunicazione efficace. Ha pubblicato volumi e saggi su diversi aspetti e momenti della storia del teatro italiano, fra questi: Teatro, educazione, società (Torino, UTET, 2007), Il Centro teatrale bresciano (Roma, Bulzoni, 2006), Paolo Grassi il coraggio della responsabilità (Milano, Skira, 2009), Lo spazio della luce (Milano, Unicopli, 2012), L’effimero e l’eterno: l’esperienza teatrale di Gibellina (Roma, Bulzoni, 2012), Bruno Munari: il gioco del teatro (Milano, Unicopli, 2013), Re cervo, edizione critica a 78
cura di Valentina Garavaglia (Venezia, Marsilio, 2013), Paolo Grassi e Jean Vilar. Due esperienze in Europa tra economia e conoscenza (Milano, Ledizioni, 2013). Antonella Pellettieri (a cura) Testamentum Porcelli. Storie, Consuetudini e Valori Culturali Edizioni Centro Grafico Foggia, 2014 Atti del Convegno Internazionale di Studio promosso dall’IBAM - CNR nell’ambito del Progetto MenSALe, Cancellara, 14-15 Febbraio 2014. Se non ci fossero sufficienti ragioni a motivare l’organizzazione di un Convegno Internazionale sul maiale, basterebbe ricordare che questo animale accompagna la vita dell’uomo sin dalle sue origini: ce lo ricorda Ovidio ne “Le Metamorfosi” quando racconta che gli uomini, durante l’Età dell’oro, erano vegetariani e che la prima carne che mangiarono fu il maiale. E qualcuno ci ha spiegato, inoltre, che il maiale è riuscito a conciliare i bisogni dei popoli nomadi e quelli sedentari e per questo considerato “una delle Glorie dell’addomesticamento”. Antonella Pellettieri è un dirigente di Ricerca in Scienze Storiche dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali (IBAM) del CNR. Incarichi passati. Responsabile della Biblioteca Centrale dell’Area di Ricerca del CNR di Potenza dal 1993 al 1997. Membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto Internazionale di Studi federiciani dal 28 dicembre 1995 al 2002. Nomina da parte dell’Ufficio Affari Internazionali in qualità di Membro della Commissione per i Progetti bilaterali del CNR con enti omologhi nel mondo da settembre 2009 al 2013. Direttore f.f. dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR dal 1 agosto 2010 al 15 novembre 2011. Presidente e membro di numerosissime Commissioni di concorso al CNR per ruoli di Ricercatore, Primo Ricercatore e Dirigente di Ricerca. Olimpia Pino & Francesco La Ragione The Secret in the air Lap Lambert, 2014 E’ possibile che l’aria respirata influisca sull’umore? Secondo la letteratura sugli ioni negativi d’ossigeno (NAI) la risposta è sì. Nel 1980 la biometereologia ha descritto l’azione delle condizioni atmosferiche sul benessere psicologico coniando la “Sindrome da irritazione della serotonina” o lo “Stress climatico”. Controverse sono le evidenze circa gli effetti degli NAI in laboratorio e nei setting clinici. Il volume ne fornisce una rassegna aggiornata della letteratura biomedica discutendone i dati empirici e sperimentali, le problematiche metodologiche, e riportandone le applicazioni cliniche con dispositivi. Olimpia Pino è Professore Associato al Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma. E’ stata assegnista e ricercatrice all’Università di Palermo. Ha studiato come le persone ricordano in laboratorio e nella vita quotidiana interessandosi all’integrazione di modelli biologi e psicobiologici. Frutto delle sue ricerche pioneristiche è un dispositivo ad ioni negativi d’ossigeno per il trattamento dei disturbi
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dell’umore. Francesco La Ragione, laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Istituto di Tecnologia del Massachussetts (MIT), di Boston, dove ha collaborato e prodotto pubblicazioni e brevetti scientifici nell’ambito dei sistemi satellitari e di puntamento. Nelle sue attività di collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze di Parma ha progettato e realizzato il dispositivo a ioni negativi d’ossigeno. Attualmente nel Laboratorio di Psicologia Cognitiva ha approfondito gli studi e le prototipizzazioni di dispositivi di Brain Computer Interface per persone con disabilità che limitano fortemente le capacità di comunicazione, spostamento e autonomia. Raffaella Leproni Tra il dire e il fare. L’innovazione educativo-pedagogica dell’opera di Maria Edgeworth Firenze University Press, 2015 Il volume intende mettere in luce il valore attuale delle teorie e pratiche educativo-pedagogiche proposte da Maria Edgeworth. Agli albori della scienza moderna, Edgeworth si muove in un milieu assolutamente stimolante, che raccoglie alcuni tra i più grandi pensatori dell’epoca in ambito filosofico, educativo e culturale. La loro influenza, anche e soprattutto attraverso il lavoro costantemente sviluppato col padre, la porterà in pochi anni a formulare teorie educative che troveranno subito ampio riscontro presso la comunità intellettuale. La grande novità del suo progetto risiede nell’elaborazione di un sistema pedagogico coerente, basato su testi teorici e pratici ideati e composti in un linguaggio specifico di matrice scientifica ma con intento divulgativo, per l’educazione del bambino fino all’età della maturità. Raffaella Leproni è ricercatore di Lingua e traduzione inglese presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre, dove svolge didattica in diversi Corsi di Studio utilizzando materiali autentici di matrice socio-pedagogica ed educativa in prospettiva CLIL; collabora sul tema ad un progetto sperimentale con la Pädagogische Hochschule di Salisburgo. La sua attività di ricerca si incentra altresì sul ruolo dell’identità come punto di riferimento in prospettiva interculturale; in particolare il progetto Linguaggio, potere, identità: il caso Irlanda, incentrato sull’analisi di alcune manifestazioni emblematiche del percorso linguistico irlandese, indaga la valenza del linguaggio nella costruzione partecipata dell’identità sociale. Ana Pano Alamán, Fabio Regattin Tradurre un classico della scienza. Le traduzioni e le ritraduzioni dell’Origin of Species di Charles Darwin in Francia, Italia e Spagna Bononia University Press, 2015 Fin dalla sua prima pubblicazione, nel 1859, l’Origin of Species di Charles Darwin ha innescato una ricchissima riflessione, innumerevoli commenti e infuocate polemiche. Tradurre un classico della scienza analizza un aspetto ancora poco trattato dell’opera cardine del naturalista ingle-
se, ovvero le lunghe serie traduttive che ne hanno favorito la diffusione nell’Europa meridionale, talvolta distorcendone i presupposti. Ripercorrendo la storia delle traduzioni francesi, italiane e spagnole dell’Origin, il volume apre nuove prospettive di ricerca sulla traduzione e sulla circolazione dei testi scientifici, nonché sulla ricezione di Darwin e dell’evoluzionismo a livello nazionale e sopranazionale. Ana Pano Alamán è ricercatrice di Lingua e traduzione spagnola presso il Dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne dell’Università di Bologna. Ha pubblicato diverse monografie sul linguaggio dei nuovi media e sulla storia della traduzione. Fabio Regattin è ricercatore di Lingua e traduzione francese presso il Dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne dell’Università di Bologna. È teorico della traduzione e traduttore. Loretta Marcon Un giallo a Napoli. La seconda morte di Giacomo Leopardi Cordero Editore, 2014 Gli eventi della conversione, della morte e della sepoltura di Giacomo Leopardi sono da sempre avvolti in una cappa oscura. Nel corso del tempo sono state avanzate tesi diverse, peraltro non sempre suffragate da documenti inoppugnabili e spesso viziate da visioni ideologiche. L’autrice non ha dato nulla per scontato e ha puntigliosamente ripercorso testi e versioni alla ricerca delle primitive fonti degli episodi raccontati e ripetuti negli anni. Anche i racconti degli avvenimenti forniti via via da Antonio Ranieri sono messi a confronto tra di loro, così che il lettore possa rilevare istantaneamente la loro diversità. Tutto questo ha condotto a formulare un’ipotesi finora impensata. Sono state poi ritrovate pagine non più ricordate e altre inedite e si è dato finalmente nome ai personaggi rimasti fino a oggi anonimi. Questa cronaca si sviluppa come un appassionante giallo che solleverà non pochi interrogativi anche in coloro che continuano a difendere la consueta tesi dell’ateismo di Leopardi e della sepoltura “privilegiata” nella chiesa di S. Vitale a Fuorigrotta. Loretta Marcon è laureata in filosofia e in pedagogia e collabora con il Dipartimento FiSPPA dell’Università di Padova. Ha successivamente conseguito il magistero in Scienze religiose presso l’ISSR di Padova. Umberto Sereni 24 maggio 1915. Udine capitale della Guerra Forum, 2015 Dalla mattina del 24 maggio Udine e la provincia erano considerate zona di guerra. I giovani, divenuti padroni della città durante le manifestazioni interventiste, dovevano rendersi conto che il tempo di quella generosa anarchia era ormai terminato: la guerra imponeva il suo codice e non tollerava deroghe. Ora erano chiamati a onorare le loro promesse. Giocando sul filo del rapporto tra la vita tranquilla della comunità udinese e le tensioni sociali che si manifestarono negli anni 1914-1915, il volume ricostruisce le vicende del 79
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travagliato percorso con il quale Udine si preparò alla Grande guerra e inquadra il ruolo della città quale «avamposto della patria sul confine orientale». Umberto Sereni. Dal 1992 insegna Storia contemporanea all’Università di Udine. Ha dedicato numerosi studi ai temi connessi con la prima guerra mondiale. Giorgio Inglese Vita di Dante. Una biografia possibile Carocci editore, 2015 Che cosa sappiamo davvero di Dante Alighieri? Le tracce lasciate dal poeta nei documenti del suo tempo sono pochissime. Le notizie tramandate dai primi biografi intrecciano ai ricordi autentici molte fioriture leggendarie. Tracce e notizie trovano una chiave di lettura solo grazie al monumento autobiografico, non privo di interni contrasti, che l’Alighieri ha costruito nelle sue opere – dalla Vita nova alla Commedia. Senza mai dissimulare lo scarto fra critica dei documenti e interpretazione storico-letteraria, il libro disegna così il profilo di una possibile “Vita di Dante scritta da esso”. Giorgio Inglese è professore ordinario di Letteratura italiana alla Sapienza Università di Roma. Ha curato e commentato le grandi opere di Machiavelli ed è condirettore dell’Enciclopedia Machiavelliana della Treccani, uscita nel 2014. Per Carocci editore ha pubblicato: Breve storia della scrittura e del libro (con F. M. Bertolo, P. Cherubini, L. Miglio, 8a rist. 2012); Come si legge un’edizione critica. Elementi di filologia italiana. Nuova edizione (5a rist. 2014); Dante: guida alla Divina Commedia. Nuova edizione (2a rist. 2014); La letteratura italiana del Medioevo. Nuova edizione (con S. Carrai, 4a rist. 2014); Metrica e retorica del Medioevo (con R. Zanni, 2011); Per Machiavelli. L’arte dello stato, la cognizione delle storie (2a rist. 2013); ha curato, insieme a R. Rea, un’edizione delle Rime di Guido Cavalcanti (2a rist. 2014) e sta approntando la revisione del testo e il commento della Commedia (già pubblicati l’Inferno, 2007, e il Purgatorio, 2011). M. Margius & F. Tagj Vita e Opere di Taddeus Sierpinskij (1769-2015). Una biografia critica Scienze e Ricerche, 2015 All’età di 246 anni, Taddeus Sierpinskij ci ha lasciati. Un’età ragguardevole, certamente; ma, ciononostante, una grave perdita per la Scienza e la Cultura. Non ci si può non chiedere, infatti, quante altre gemme di pensiero avrebbe potuto regalare all’umanità il Nostro, se solo avesse potuto stare con noi ancora qualche tempo. Sulla sua età Egli soleva spesso scherzare: «Non è mio merito - amava ripetere - si tratta soltanto di buona salute». E spesso soggiungeva: «Buona salute che mi deriva probabilmente dall’aver imparato sin da bambino a dire: ‘No!’». Questa è la sua biografia, mai raccontata finora. M. Margius & F. Tagj sono gli pseudonimi usati dai due autori. 80
Area E Scienze giuridiche. economiche e sociali Maria Giuseppina Lucia e Luca Simone Rizzo (a cura) A geographical Approach to the European Financial Crisis. Challenges and Policy Agenda Aracne, 2014 The financial crisis has further awoken interest in the field of economic geography and the researchers have especially taken charge in emphasizing the geographical features, namely the interaction of the local scale with the global scenario. The purpose is therefore to underline the dissimilar features that the same phenomenon could acquire in different territorial context. Indeed the crisis spread beyond financial and economic realm with differential aspects and with dissimilar impacts across the world and each country has reacted in a different way, according to the caracheristics of their own economic and political system. In this sense the European Union is a representative case of study due to the fact that the financial crisis has revealed the limits caused by the absence of an appropriate Community economic policy, turning into a sovereign debt crisis in many countries of the Eurozone. Maria Giuseppina Lucia è professore ordinario di Geografia politica e economica. Insegna Geografia degli scambi internazionali e presiede il Corso di laurea Magistrale in Geografia e Scienze Territoriali presso il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio dell’Università e Politecnico di Torino. È autore di numerosi studi e monografie in tema di geografia finanziaria. Roberto Acquaroli (a cura) Casi criminali. Penalisti al cinema. Volume 2 eum – edizioni università di macerata, 2014 Il ciclo di seminari “Casi criminali. Penalisti al cinema” si pone l’obiettivo di rileggere il Diritto penale con gli occhi del regista e delle sceneggiature cinematografiche che, a volte inconsapevolmente, a volte seguendo il modello del cinema di impegno civile, hanno reinterpretato la struttura del reato, singole fattispecie di illeciti penali o questioni di politica criminale. Il cinema, forse più di un’aula di tribunale, aiuta a comprendere come le emozioni, il punto di vista soggettivo, la ricostruzione “a tesi” siano i veri protagonisti insidiosi della narrazione del crimine, nonostante la ricerca di una rassicurante formalizzazione nel testo normativo. Roberto Acquaroli è ricercatore e professore aggregato di diritto penale nell’Università di Macerata, dove insegna, dal 1997, diritto penale e diritto penale del lavoro. Si è occupato di confisca, reati tributari, reati contro la pubblica amministrazione, dei reati contro il patrimonio e della tassazione dei proventi da reato. Tra i suoi lavori, la monogra-
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Scienze giuridiche, economiche e sociali I primi 3 libri classificati
Roberto Petrini Controstoria della moneta Imprimatur editore, 2014
Maria Rosaria Marella, Giovanni Marini Di cosa parliamo quando parliamo di famiglia. Le relazioni familiari nella globalizzazione del diritto Editori Laterza, 2014
Eugenia Ferragina (a cura) Rapporto sulle economie del Mediterraneo, Edizione 2015 Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo ISSM-CNR - il Mulino, 2015
Questo libro ricompone il disordine di oltre due millenni di vicende della moneta, raccontando i fatti del passato, mettendo in luce rapporti di forza e di potere, individuando gli influssi culturali e scoprendo, con un linguaggio alla portata di tutti, il filo rosso che ha condotto inesorabilmente l’economia mondiale alla crisi di oggi. Una controstoria della moneta che spiega, scrutando nelle pieghe dei secoli, l’eterno conflitto tra debitori e creditori, e come i guai di oggi possono essere decifrati solo con una full immersion nella macchina del tempo. Roberto Petrini, inviato di «la Repubblica», si occupa quotidianamente di economia. Divulgatore e studioso di storia economica e storia del pensiero economico, ha tenuto seminari e lezioni universitarie. Tra i suoi libri Il declino dell’Italia (Laterza, 2005) e Processo agli economisti (Chiarelettere, 2009, tradotto in spagnolo per Alianza Editorial). Ha raccolto le testimonianze biografiche di Paolo Sylos Labini (Un paese a civiltà limitata, Laterza, 2001) e di Giorgio Fuà (Uomini e leader, Centro Calamandrei, 2000).
Che cos’è la famiglia? Come e perché diventa un’istituzione giuridica? E quale tipo di comunità familiare è ‘famiglia’ per il diritto? Lungi dall’essere una formazione pregiuridica e in qualche modo a-storica, la famiglia è il prodotto del diritto positivo degli Stati e, insieme, di una tradizione giuridica comune che si è evoluta negli ultimi due secoli in tutto l’Occidente. Nel libro, uno sguardo critico sulla famiglia e sul ruolo che svolge nella disciplina dei rapporti interpersonali, sessuali e intergenerazionali, strutturando precise relazioni di potere fra i generi e costruendo identità e ruoli sociali che coinvolgono gli individui e i gruppi fino a incidere sulla fisionomia delle comunità nazionali Giovanni Marini è ordinario di Diritto privato comparato nell’Università di Perugia, dove dirige il Dipartimento di Giurisprudenza. Le sue ricerche più recenti riguardano la globalizzazione del diritto. Maria Rosaria Marella è ordinaria di Diritto privato nell’Università di Perugia. Si occupa di teoria critica del diritto, di teoria femminista e di diritto dei beni comuni.
Il “Rapporto sulle economie del Mediterraneo” giunge quest’anno alla decima edizione. Pubblicazione originale nel panorama italiano per il taglio sia economico sia politico dei saggi di cui si compone, oltre ad aggiornare lo stato dei diversi ambiti d’interesse presi in esame, il Rapporto da sempre propone linee interpretative, presenta fatti, offre dati aggiornati, confermandosi strumento indispensabile per chi deve cogliere le tendenze in atto. Anche questa edizione offre ai lettori uno sguardo ampio su quanto accade nell’area euro-mediterranea, per coglierne mutamenti, crisi, prospettive e aspettative di sviluppo: flussi migratori, relazioni economiche, trasformazioni politiche, rivolte e speranze che hanno caratterizzato gli ultimi dieci anni del processo di integrazione tra le due rive del Mediterraneo. Eugenia Ferragina è primo ricercatore presso l’Istituto di Studi sulle So cietà del Mediterraneo del CNR e professore a contratto di Economia e istituzioni dei paesi del Mediterraneo nell’Università degli Studi di Napoli «l’Orientale».
fia La ricchezza illecita tra tassazione e confisca (2012). Attualmente si occupa della responsabilità penale della societas publica. Giovanni Catalisano Colpevolezza, diffamazione ed immagine della pubblica amministrazione Giuffrè Editore, 2015 Nel presente lavoro sono affrontati alcuni temi che si possono annoverare tra i classici del diritto penale dell’informazione. La prima parte è dedicata all’analisi del ruolo della persona nell’interpretazione e nella rappresentazione media-
tica del reato. Giovanni Catalisano è Dottore Magistrale in Giurisprudenza, Cultore di Diritto dell’informazione e della comunicazione, IUS/10, presso l’Università degli studi di Palermo ove è anche docente a contratto di Diritto amministrativo, Diritto amministrativo sportivo, Diritto amministrativo II, elementi di deontologia e ordinamento professionale. È, altresì, docente a contratto di Diritto dell’informazione e comunicazione digitale presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
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Niccolò Gordini, Elisa Rancati Content marketing e creazione di valore. Aspetti definitori e metriche di misurazione G. Giappichelli Editore, 2014 Il content marketing è un elemento fondamentale per il successo delle imprese, che sempre più lo considerano non solo come una mera pubblicazione e condivisione dei contenuti volta a creare relazioni e contatti, ma come una vera e propria attività strategica creatrice di valore, con un impatto diretto sulle performance di impresa. Il libro analizza, sia in chiave teorica che empirica, i canali e le metriche di misurazione del content marketing per l’ottenimento di un duraturo vantaggio competitivo. Elisa Rancati è Ricercatore di Economia e gestione delle imprese presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca dove insegna Marketing metrics e Ricerche di marketing. Niccolò Gordini è Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. È autore di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali. Roberto Petrini Controstoria della moneta Imprimatur editore, 2014 Questo libro ricompone il disordine di oltre due millenni di vicende della moneta, raccontando i fatti del passato, mettendo in luce rapporti di forza e di potere, individuando gli influssi culturali e scoprendo, con un linguaggio alla portata di tutti, il filo rosso che ha condotto inesorabilmente l’economia mondiale alla crisi di oggi. Una controstoria della moneta che spiega, scrutando nelle pieghe dei secoli, l’eterno conflitto tra debitori e creditori, e come i guai di oggi possono essere decifrati solo con una full immersion nella macchina del tempo. Roberto Petrini, inviato di «la Repubblica», si occupa quotidianamente di economia. Divulgatore e studioso di storia economica e storia del pensiero economico, ha tenuto seminari e lezioni universitarie. Tra i suoi libri Il declino dell’Italia (Laterza, 2005) e Processo agli economisti (Chiarelettere, 2009, tradotto in spagnolo per Alianza Editorial). Ha raccolto le testimonianze biografiche di Paolo Sylos Labini (Un paese a civiltà limitata, Laterza, 2001) e di Giorgio Fuà (Uomini e leader, Centro Calamandrei, 2000). Recentemente ha pubblicato il saggio L’Iri nei tre anni fatali: la crisi del paese e la svolta delle privatizzazioni (1990-1992) apparso nel volume Storia dell’Iri (Laterza, 2013). Francesca Pluchino Dalla Banca di fatto alla Banca fantasma: lo Shadow Banking System Cacucci Editore, 2014 La banca ombra, definita anche banca fantasma, non è un fenomeno autonomo dell’attuale crisi del sistema economico: è un fenomeno “derivato”. Si tratta di uno strumento di ingegneria finanziaria per sfuggire alla banca universale: alla sua regolazione sul rapporto fra capitale ed erogazione del credito; per permettere operazioni che trovano una disciplina 82
più gravosa, o addirittura proibitiva, nella regolazione bancaria. Una sorta di rivolta dell’imprenditorialità bancaria contro la “amministrativizzazione del credito” che ha raggiunto un apogeo globale con le regole di Basilea. Francesca Pluchino è dottore di ricerca in diritto pubblico dell’economia. Maria Rosaria Marella, Giovanni Marini Di cosa parliamo quando parliamo di famiglia. Le relazioni familiari nella globalizzazione del diritto Editori Laterza, 2014 Che cos’è la famiglia? Come e perché diventa un’istituzione giuridica? E quale tipo di comunità familiare è ‘famiglia’ per il diritto? Nel libro, uno sguardo critico sulla famiglia quale prodotto del diritto positivo degli Stati, e sul ruolo che svolge nella disciplina dei rapporti interpersonali, sessuali e intergenerazionali, strutturando precise relazioni di potere fra i generi e costruendo identità e ruoli sociali che coinvolgono gli individui e i gruppi fino a incidere sulla fisionomia delle comunità nazionali Giovanni Marini è ordinario di Diritto privato comparato nell’Università di Perugia, dove dirige il Dipartimento di Giurisprudenza. Le sue ricerche più recenti riguardano la globalizzazione del diritto e la costruzione delle tradizioni giuridiche. Maria Rosaria Marella è ordinaria di Diritto privato nell’Università di Perugia. Si occupa di teoria critica del diritto, di teoria femminista e di diritto dei beni comuni. Giovanni Berti de Marinis Disciplina del mercato e tutela dell’utente nei servizi pubblici economici Edizioni Scientifiche Italiane, 2015 L’erogazione di servizi pubblici economici rappresenta uno dei settori nei quali si manifesta con maggior forza l’esigenza di una disciplina del mercato che, se da un lato tenti di non eliminare le comuni regole della concorrenza, dall’altro riesca ad assicurare una regolamentazione che veda quale proprio perno la tutela della persona e degli interessi che l’ordinamento cerca di realizzare proprio attraverso l’erogazione dei suddetti servizi. Politiche economiche troppo spesso influenzate da esigenze di contenimento di costi, hanno fatto perdere di vista la funzione stessa dei servizi pubblici da intendersi quali strumenti di realizzazione della personalità dei cittadini. Giovanni Berti de Marinis è laureato in giurisprudenza all’Università di Perugia e ha conseguito il diploma di specializzazione per le professioni legali presso la SSPLE della stessa università. E’ PhD in diritto civile all’Università di Camerino e borsista presso la scuola di specializzazione in diritto civile presso la stessa università. Ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale per il settore IUS/05 risultando il candidato più giovane nel relativo settore concorsuale. Ha conseguito il Premio Claudia Carosi dell’Ordine degli Avvocati di L’Aquila quale avvocato più giovane nel relativo distretto. E’ autore di due monografie e di numerosi saggi.
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Antonio Iodice (a cura) Effetto Bergoglio. La Chiesa di papa Francesco Bordeaux, 2014 Un volume che analizza come Papa Francesco stia cambiando la Chiesa cattolica e anche il mondo laico, attraverso un rinnovato interesse per il messaggio pastorale e un’inedita operazione di “pulizia” ecclesiastica. Ma si tratta di veri cambiamenti oppure solo delle aspettative riposte in un pontefice che appare in discontinuità con il passato? Antonio Iodice è presidente dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”. Si occupa di integrazione europea e di politiche comunitarie; è autore, tra le altre pubblicazioni, de Il partito di De Gasperi a Napoli (Napoli 1996) e Alle radici dell’Europa Unita. Il contributo dei cattolici democratici in Italia (Napoli 2002). Ha avuto incarichi di docenza presso diversi atenei e ricoperto ruoli di responsabilità presso l’Ufficio Stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Già parlamentare europeo e deputato al Parlamento italiano, è direttore della «Rivista di Studi Politici», trimestrale dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”.
peraltro nell’attraversare il velo di oscuramento che in qualche misura ha segnato in questi anni il rapporto tra famiglia e lavoro nelle sue implicazioni analitiche e nelle ricadute sulle politiche pubbliche.(dalla Prefazione di Michele Colasanto) Andrea Villa. Sociologo. Ha conseguito presso l’Università “Sapienza” di Roma la Laurea in Sociologia (2007) e un Master in Diritto del Lavoro e della Previdenza Sociale (2009). È stato Ricercatore a contratto presso l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” (2011) e Borsista di Ricerca presso il Dipartimento di Scienza della Politica e Sociologia dell’Università di Firenze (2010-2012). Attualmente è Dottorando di Ricerca presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università “Sapienza” di Roma. Gli studi privilegiano le teorie sociologiche dell’agire allo stesso modo dei processi culturali e comunicativi. Emma Ciccarelli. Laureata in Scienze Politiche e Consulente familiare. Si occupa di tematiche relative alla famiglia da oltre venti anni e segue svariati progetti in questo ambito. Dal 2011 è Presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Lazio. Già Membro dell’Osservatorio della Regione Lazio sulla famiglia e consulente esterno per Roma Capitale.
Andrea Signoretti Fabbriche Globali. Un confronto fra Torino e Detroit il Mulino, 2014 Il libro affronta, per la prima volta, il tema del confronto tra le relazioni di lavoro adottate da una multinazionale americana nel settore della fornitura automobilistica a Torino e Detroit indagando cosa realmente accade all’interno delle fabbriche. L’autore sviluppa la comparazione attraverso un’analisi originale e approfondita resa possibile dalla permanenza per tre mesi in entrambi gli stabilimenti, con l’opportunità di raccogliere e combinare numerosi dati, sia quantitativi, tramite questionario, che qualitativi, attraverso interviste a manager, rappresentanti sindacali e operai. Il confronto riguarda tutti gli aspetti più importanti delle relazioni di lavoro in prospettiva comparata. Si evidenziano così le peculiarità istituzionali e sociali del modello industriale italiano ed americano nonché le loro prospettive future derivanti anche dall’integrazione dei due sistemi automobilistici nazionali attraverso la fusione Fiat-Chrysler. Andrea Signoretti è Dottore di Ricerca in Sociologia Economica e collabora con diverse Università e centri di ricerca sui temi delle relazioni di lavoro. E’ autore di diversi saggi pubblicati su riviste accademiche nazionali e internazionali.
Roberta Sassatelli, Marco Santoro, Giovanni Semi Fronteggiare la crisi. Come cambia lo stile di vita del ceto medio il Mulino, 2015 Per chiunque si occupi di economia e mobilità sociale, consumi e cultura, stili di vita e gusti, l’osservazione dei comportamenti del ceto medio è la chiave per comprendere appieno l’impatto della crisi. Sulla scorta di un’ampia e articolata ricerca condotta tra le famiglie italiane, questo volume mette sotto la lente d’ingrandimento le scelte di consumo, in riferimento a tre ambiti specifici: la casa, l’alimentazione e i consumi culturali. Sono così illustrate le odierne strategie di distinzione e appartenenza sociale e la loro complessa negoziazione attraverso rinunce e concessioni, resistenza e innovazione. Roberta Sassatelli insegna Consumer Culture, Contemporary Sociological Theory e Sociologia dei Processi Culturali presso l’Università degli Studi di Milano. Marco Santoro insegna Sociologia Generale e Metodologia della Ricerca Sociale presso l’Università di Bologna. Giovanni Semi insegna Sociologia delle Culture Urbane e Sociologia Generale presso l’Università di Torino.
Andrea Villa, Emma Ciccarelli Famiglia vs Lavoro? L’armonizzazione possibile Editrice Apes, 2015 I meriti di questo contributo sono diversi e riguardano il piano della riflessività sociologica, quello della declinazione normativa (legislativa ma anche contrattuale) e quello empirico-esperienziale così come emerge soprattutto dalle pratiche di work-life balance. Il primo di questi meriti consiste
Roberto Baldassari Giornalismo, Informazione e Comunicazione Marsilio, 2014 Società frenetiche, dinamiche, assassine del tempo, tecnologicamente avanzate, si presentano al consumatore mediale del XXI secolo. Nuove forme di produzione di informazione originano nuove forme di percezione, accesso e consumo dei testi e delle informazioni. Incastrato in questo scenario in continua mutagenesi il giornalista cerca di riposizionarsi rincorrendo e anticipando il ritmo incessante dei New Media. Giornalista e utente compiono così azioni di produzione 83
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e consumo mediale interconnessi al sistema di informazione, al contesto sociale e ai nuovi strumenti tecnologici concorrendo a generare un inedito ciclo della notizia e di contenuti: il Newswebing User Model. Roberto Baldassari, Presidente dell’Istituto Piepoli, insegna Giornalismo all’Università RomaTre. E’ Dottore di Ricerca in Scienze del testo (Università di Siena) e Presidente dell’Associazione Culturale no profit “Laboratorio Giovani per la Comunicazione e le Pubbliche Relazioni” e dell’OIV della Camera di Commercio di Roma. Relatore al Forum della comunicazione; Ministero delle Pari opportunità; Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale; Più libri Più liberi; Galassia Gutenberg; Ministero dell’Interno; Scuola superiore Interforze; Presidenza del Consiglio dei Ministri, presenta risultati di ricerche sull’opinione pubblica per: la Repubblica; SkyTG24; Mediaset; Rai; Gruppo Sole24 ore; Ansa. Ha pubblicato oltre cinquanta studi tra cui Il Mercato del Libro e Titolo, testi e comunicazione (Franco Angeli 2008) e curato con Nicola Piepoli l’annuario dell’opinione pubblica L’opinione degli italiani. Marco Lombardi Gustose visioni. Dizionario del cinema enogastronomico iacobellieditore, 2015 Sin dai tempi del muto, il cinema considera l’enogastronomia uno dei più importanti motori narrativi. Tante sono le emozioni che possono essere raccontate se i personaggi sono davanti a un piatto di pasta o a una tazza di caffè: si fanno pranzi di lavoro per saldare un accordo, si organizzano cene per conoscersi o chiarirsi o confessarsi... Questo libro, dopo una parte introduttiva, analizza quelle pellicole che pongono l’enogastronomia al centro della narrazione, come fosse il personaggio principale. Sono presi in considerazione oltre 100 film, divisi in gruppi tematici, distinguendo quelli che si servono dell’enogastronomia per fotografare un periodo storico, un pensiero politico, un cambiamento umano. Dopo una breve introduzione, il libro analizza appunto questi film per poi concludere. “Ieri oggi domani: quale tavola per quale cinema?”. Prefazione di Heinz Beck. Marco Lombardi, giornalista e critico per Messaggero e Gambero rosso, è stato autore e conduttore radiofonico (per Radio Due, Radio Tre e Radio24) e televisivo (Rai Futura). Insegna “Cinema ed enogastronomia” all’università Suor Orsola Benincasa di Napoli mentre la sua Cinegustologia (un metodo che permette di analizzare i film attraverso la tavola) è oggetto di lezioni alla Sapienza di Roma, alla Scuola Holden di Alessandro Baricco e al Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2010 ha co-sceneggiato “Into the blue”, un documentario sul terremoto aquilano che è uscito nelle sale italiane, mentre nel 1991 la raccolta di poesie Il moto che ci resta ha vinto il Premio Cesare Pavese. Ha pubblicato i romanzi I nuovi amici (2009) e Terremotività (2014).
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Carlo Mignone Identità della persona e potere di disposizione Edizioni Scientifiche Italiane, 2014 Le scelte identitarie mettono il giudice spalle al muro. Innanzi a sé un bivio: sacrificare l’identità dei litiganti sull’altare di una égalité regolare, uniforme ed omogenea, dimenticando che questa rischia di diventare la maschera del pregiudizio e della cultura dominante. Oppure decretare la vittoria di colui che rivendica un «diritto ad essere se stesso», ancorando le proprie ragioni alle libertà sancite dalle nostre Carte fondamentali. Ma cosa resta di quelle regole in base alle quali le leggi e i patti devono essere rispettati da tutti? Il libro è la ricerca di una terza via. Una riconciliazione tra l’identità personale e la bilancia della giustizia, quando la crisi dei confini naturali della vita umana e la crescente variabilità socio-culturale smuovono le radici, liberali e illuministiche, dell’albero della vita occidentale. Carlo Mignone ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Diritto civile nella legalità costituzionale presso l’Università di Camerino ed è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università del Salento. Alfonso Fabbricatore Il danno tanatologico nell’attuale sistema di responsabilità civile Key editore, 2015 L’intento è quello di offrire un quadro chiaro e dettagliato dei più recenti orientamenti giurisprudenziali in materia di risarcimento dei danni non patrimoniali, con particolare attenzione ai profili di maggior criticità, specie in materia di danni da morte. L’opera si prefigge pertanto di ricostruire, in chiave critica, quasi un secolo di storia, tentando di offrire una soluzione al discusso argomento della risarcibilità del danno tanatologico. Alfonso Fabbricatore, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza, si dedica all’approfondimento della materia del diritto civile, con particolare attenzione alla tutela dei diritti della personalità. Iscritto al Foro di Nocera Inferiore, collabora con la Rivista giuridica “Persona & Danno”, sotto la direzione scientifica del Prof. Avv. Paolo Cendon, ove ha pubblicato diversi contributi. Oltre a svolgere attività forense, è amministratore delegato di una importante realtà industriale. Partecipa con assiduità ed immutato interesse a gruppi di studio interuniversitari. Michele Antonio Nigretti Il delitto di Avetrana come esempio nella Teoria dei Giochi per il Dilemma del Prigioniero. Strategie processuali e logiche giudiziarie tra dubbi e verità FaLvision Editore, 2014 “Il delitto di Avetrana come esempio nella Teoria dei Giochi per il Dilemma del Prigioniero”, di Michele Antonio Nigretti, Ispettore di Polizia Penitenziaria, ha un titolo articolato e complesso che rivela la propria vocazione a divenire un nuovo punto di riferimento per nuovamente rapportarsi al caso del delitto di Avetrana che di per sé cela retrosce-
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na sempre differenti e che attraverso questo saggio di natura macroeconomica che trova naturale applicazione in chiave criminologica può facilitare una nuova corretta visione degli elementi finora messi a disposizione e magari riuscire a capire o a scovare nuovi dettagli. La Teoria dei Giochi e del Dilemma del Prigioniero applicata tanto in campo economico tanto in campo criminologico e sociologico ci offre una diversa lettura del caso giudiziario e sulle logiche processuali tra dubbi e verità. Prefazione a cura del prof. Barresi, docente di Sociologia presso SSML “Gregorio VII” di Roma. Michele A. Nigretti, Dottore Magistrale in Studi Strategici e Scienze Diplomatiche laureato con 110 e Lode. Ha conseguito un master in Scienze Criminologiche, Investigative e della Sicurezza con 110 e Lode. Assunto nel Corpo di Polizia penitenziaria (1993), attualmente svolge funzioni di Ispettore con la qualifica di Capoturno di Centrale Operativa nell’ambito dell’Ufficio Sicurezza e Traduzioni presso il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Bari. Da circa dieci anni acquisisce conoscenze tecniche e capacità specialistiche presso il Ministero della Giustizia per attività di supporto e controllo del territorio. Ha pubblicato con Iris 4 Roma “Fenomeno Hacking. Analisi sociocriminalistica dell’intrusione informatica” (2012). Silvana Moscatelli Il diritto all’alimentazione nel sistema dei diritti umani Aracne editrice, 2014 In tempi recenti, la ripetute crisi economiche e alimentari hanno riacceso l’attenzione della Comunità internazionale sul diritto all’alimentazione. Ed è proprio in questa situazione di crisi che si è manifestata la “debolezza” del sistema di tutela dei diritti umani a protezione di tale diritto. Il volume affronta il dibattito relativo al diritto all’alimentazione sotto due aspetti principali: il suo riconoscimento come diritto umano fondamentale e le condizioni attraverso le quali tale diritto può essere realizzato. Il testo dedica inoltre una particolare riflessione al diritto all’accesso al cibo nelle situazioni emergenza Silvana Moscatelli (1977), laureata in Scienze politiche, è dottore di ricerca in “Ordine internazionale e diritti umani”. È stata professore a contratto presso Sapienza Università di Roma dell’insegnamento “Human Rights”. Attualmente, lavora come Tecnologo presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) dove si occupa degli aspetti giuridici legati alla food and nutrition security. Elena Ambrosetti - Donatella Strangio Italiani in Movimento. Ripensare l’emigrazione italiana in Argentina Edizioni Nuova Cultura, 2015 Italiani in movimento. Ripensare l’emigrazione italiana in Argentina, Collana di Studi Storici e Sociali sull’emigrazione degli italiani nel mondo - Edizioni Nuova Cultura, Roma 2015. La letteratura in tema non solo di migrazione argentina ma di migrazione in generale, con tutte le sue teorie e i suoi diversi approcci, è enorme. È per questo che il tema si presta
a diverse analisi e sfaccettature da parte di storici, economisti, sociologi, antropologi, demografi, che hanno affrontato e affrontano questo tema che ancora oggi appare indefinibile. In particolare, il continuo mutare del contesto internazionale e il nuovo modello socio economico che si sta delineando in questi ultimi anni, a seguito della crisi del 2008, cambia continuamente le caratteristiche del movimento migratorio e le politiche adottate per affrontarlo. Elena Ambrosetti. Professore aggregato in Demografia presso la Facoltà di Economia e affiliata al Dipartimento di Metodi eModelli per l’Economia, Territorio e Finanza -Sapienza Università di Roma. I suoi principali campi di interesse sono: la demografia dei paesi mediterranei, l’invecchiamento della popolazione, la transizione della fertilità, le questioni di genere e migrazioni nell’area del Mediterraneo. Ha lavorato presso l’Università di AixMarseille (Francia) e presso l’INED (Parigi) con un Post doctoral teaching fellow e con un Post doctoral research fellow presso la FAO (Food and Agricultural Organisation). Ha conseguito un PhD in Demografia ed Economia (2006) con lode presso l’Institut d’Etudes Politiques di Parigi. Ha scritto la sua tesi su “Fertility transizione in Egitto”, sotto la supervisione di Philippe Fargues (Istituto Universitario Europeo, Firenze). Ha un Master in Economia e Demografia presso l’Institut d’Etudes Politiques di Parigi. Donatella Strangio. Professore associato di Storia economica pressola Facoltà di Economia e affiliata al Dipartimento di Metodi e Modelli per l’Economia, Territorio e Finanza -Sapienza Università di Roma.Èautrice di numerosi libri e articoli su riviste nazionali ed internazionali. Le sue opere principali sono sulla carestia in epoca preindustriale, sulla finanza pubblica, su Istituzioni e sviluppo economico, sulla storia economica della migrazione italiana e sulla storia del turismo.Ha un Ph.D. in Economic Historyed èstata Research Fellow presso la London School of Economics e la Maison des Sciences de l’Homme in Paris. Roberto Pessi, Giuseppe Sigillò Massara, Emilio Rocchini e Antonio Dimitri Zumbo Jobs Act. Prime riflessioni e decreti attuativi Eurilink Edizioni, 2015 Roberto Pessi è nato il 30 aprile 1948 Prorettore alla didattica della LUISS Guido Carli. Professore Ordinario di Diritto del Lavoro presso il Dipartimento di Giurisprudenza della Luiss Guido Carli. Presidente del Collegio di Conciliazione ed Arbitrato dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica istituito con Motu Proprio del febbraio ’89 da S.S. Giovanni Paolo II. Componente del Comitato scientifico della “Fondazione Magna Carta”. Fondatore dello Studio legale Pessi e Associati. Insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana nel 2005 e di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana nel 2002. Autore di oltre duecento pubblicazioni, tra le quali “Lezioni di diritto del lavoro” (2014), “Lezioni di diritto della previdenza sociale” (2014), , “Valori e regole costituzionali” (2009), “I proble85
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mi del diritto del lavoro: proposte per un inventario” (2007), “Diritto del lavoro: bilancio di un anno tra bipolarismo e concertazione” (2008). Giuseppe Sigillò Massara è nato il 28 gennaio 1965 Professore Aggregato di Diritto del Lavoro presso l’Università Link Campus di Roma. Professore incaricato di Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi Roma Tre e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Docente incaricato presso la Luiss Business School di Roma. Membro del Comitato di Supervisione dell’Osservatorio su Executive Compensation e Corporate Governance della Luiss Business School. Vice Presidente del Fondo nazionale di pensione complementare per il personale non dirigente di Poste Italiane. Autore di un’ampia ed intensa sua produzione scientifica, tra cui “I «prepensionamenti fai da te» nella riforma del mercato del lavoro “ (2014), “La Riforma Fornero. L. 28 giugno 2012, n. 92” (2012); “Transfer of Undertakings, Insolvency Proceedings in the United Kingdom and in Italy and the European Court of Justice Case Law”(2010), “16. Ammortizzatori sociali di fonte collettiva e Fondi di solidarietà nella riforma del welfare” (2008). Antonio Dimitri Zumbo è nato il 20 ottobre 1983 Assegnista di ricerca in Diritto del lavoro presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Luiss Guido Carli di Roma. Dottore di ricerca in Diritto del Lavoro, Sindacale e della Previdenza Sociale presso la Facoltà di Economia dell’Università Tor Vergata di Roma. È titolare di incarico di insegnamento integrativo presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma, l’Università di Roma Tre e presso l’Università Link Campus di Roma. Ha avuto incarichi di docenza presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università Luiss Guido Carli di Roma, presso il Master in Economia e management della Previdenza complementare e il Master Legal Advisor and Human Resources Management della Luiss Business School di Roma. È autore di scritti e saggi accademici, tra cui: “La disciplina dei prepensionamenti” (2014), “Disabilità e diritto del lavoro. Il collocamento obbligatorio” (2013), “Il patto di non concorrenza” (2012). Emilio Rocchini è nato il 5 gennaio 1979. Professore incaricato di Diritto del lavoro presso l’Università Link Campus di Roma. Assegnista di ricerca in Diritto del lavoro presso l’Università Tor Vergata di Roma. Dottore di ricerca in Diritto del Lavoro, Sindacale e della Previdenza Sociale presso l’Università Tor Vergata di Roma. Titolare di incarico di insegnamento integrativo e di insegnamento presso l’Università Luiss G. Carli di Roma; l’Università di Roma Tre; l’Università di Roma Tor Vergata; la Luiss Business School, la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione di Roma e di Caserta. È componente e segretario del Consiglio di Amministrazione della Cassa di Previdenza per i Dirigenti del Gruppo Finmeccanica – Fondo pensione complementare. Ha partecipato ai lavori della Commissione del Ministero del Lavoro per la redazione di uno un Testo Unico in materia di Previdenza Sociale. Autore di una intensa sua produzione scientifica.
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Carlo Scognamiglio Pasini L’arte della ricchezza Cesare Beccaria economista Mondadori Università, 2014 Sono trascorsi due secoli e mezzo dalla pubblicazione di Dei Delitti e delle Pene (1764), il capolavoro composto all’età di venticinque anni che fece di Cesare Beccaria, assieme a Niccolò Machiavelli, l’italiano più famoso e più citato nella storia del pensiero occidentale per la filosofia, il diritto e la scienza politica. Il nome di Beccaria è associato ai più alti valori dell’umanesimo, dell’illuminismo e del liberalismo. Caterina II di Russia, Voltaire e Thomas Jefferson, con Jeremy Bentham, Jean Baptiste Say, Stendhal e Karl Marx, lo consideravano come una delle più alte espressioni della cultura europea. I principi del diritto penale di Beccaria, assieme a quelli di Montesquieu sulla separazione dei poteri, di Rousseau sulla sovranità del popolo, e di Voltaire sui diritti civili, sono considerati i cardini della meravigliosa stagione dell’illuminismo europeo. Carlo Scognamiglio Pasini proviene da una nota famiglia milanese, e si è formato come economista presso l’Università Bocconi e la London School of Economics. Attualmente è professore emerito di Economia applicata all’Università Luiss-Guido Carli di Roma, di cui è stato Rettore dal 1984 al 1992. Fra i più noti esponenti del liberalismo italiano, è stato eletto al Senato dal 1992 come indipendente nelle liste del Partito liberale. In seguito è stato presidente del Senato della Repubblica, ministro della Difesa e presidente dell’Aspen Institute, di cui tuttora ricopre la carica di presidente onorario. Oltre al premio per l’Economia dell’Accademia di Francia (1988), ha ricevuto numerosi riconoscimenti per i suoi lavori scientifici di saggistica, monografie e testi universitari. Fra le sue opere più conosciute vi sono le biografie critiche dei maggiori economisti (Smith e Keynes), cui si aggiunge oggi quella dedicata a Cesare Beccaria. Giulio Prosperetti L’autonomia collettiva e i diritti sindacali UTET, 2014 Il volume, destinato agli studenti e agli operatori della giustizia, offre un sintetico quadro della materia ed analizza il rapporto tra il principio di effettività dell’azione sindacale e le interferenze del Legislatore nell’ordinamento intersindacale. L’azione sindacale rimane per l’A. un confronto essenzialmente politico che si svolge nell’anomia del conflitto industriale e, pertanto, gli accordi collettivi possono trovare concreta applicazione essenzialmente per il consenso espresso da i lavoratori e dai datori di lavoro. Giulio Prosperetti è Professore ordinario di Diritto del lavoro presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, dove è anche Direttore del Master in Discipline del lavoro, sindacali e della sicurezza sociale nonché Presidente della Commissione di Certificazione dei contratti di lavoro. Ha insegnato Istituzioni di diritto pubblico e Diritto del lavoro nell’Università di Cassino, dove ha contribuito alla fondazione della Facoltà di
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Giurisprudenza. E’ stato vicepresidente della Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. E’ giudice della Corte d’appello della Città del Vaticano. Da oltre quarant’anni esercita la professione di avvocato nel settore del diritto del lavoro, del diritto sindacale e della previdenza sociale. Carlo Carboni L’implosione delle élite. Leader contro in Italia e in Europa Rubbettino, 2015 Dopo la scomparsa delle élite aristocratiche e borghesi, verticali e autocentrante, assistiamo all’implosione delle élite democratiche, paralizzate nelle decisioni dalla propria autoreferenzialità e dalla complessità di un potere plurale e frammentato, afflitto perennemente da veti incrociati di piccoli e grandi centri di potere. Emergono così i capi, non più sostenuti da élite che brillano di luce propria,ma da un “cerchio magico” di obbedienti nominati. Sono leader mediatici, persuasori capaci di andare direttamente al popolo. Di contro, le élite democratiche hanno perso in coesione e consapevolezza tanto che sembra loro rimasta solo la cospirazione, una relazionalità rigata spesso da illeciti e corruzione. Carlo Carboni è ordinario di Sociologia economica presso la Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche. Insegna Sociology of entrepreneurship al Business Organization and Strategy (IEC-BOS). Vincitore di un Ford Foundation Fellowship nel 1979, oggi fa parte del Comitato scientifico ristretto della Fondazione Bruno Visentini e coordina il gruppo di ricerca Eliteam. Collabora con «Sociologia del lavoro», «il Mulino» e «il Sole24 ore». Sull’argomento ha condotto numerose ricerche e scritto articoli e libri. Ginevra Peruginelli, Mario Ragona (a cura) L’informatica giuridica in Italia: cinquant’anni di studi, ricerche ed esperienze Edizioni Scientifiche Italiane, 2014 Nel panorama editoriale nazionale mancava un volume che ricostruisse la storia dell’informatica giuridica (IG) in Italia, esigenza sentita da più parti anche fuori dai nostri confini. Partendo da questa constatazione, è nata l’idea di offrire, in un’opera collettanea, una panoramica sull’origine ed evoluzione dell’IG, in cui confluiscano i contributi dei veri protagonisti di questa storia. Il volume raccoglie infatti le riflessioni, le esperienze, i progetti del nostro Paese attraverso i maggiori esperti e le più importanti istituzioni che hanno lavorato attivamente allo sviluppo di questa disciplina, intesa nel significato di IG in senso stretto, o informatica del diritto. Per offrire uno sguardo oltre i confini nazionali, l’opera include, sotto forma di interviste, anche le riflessioni dei maggiori studiosi ed esperti provenienti dai cinque continenti. Ginevra Peruginelli: Laureata in Giurisprudenza, è dottore di ricerca in “Telematica e Società dell’Informazione” presso l’Università di Firenze e ha conseguito il diploma
di Master biennale internazionale in Scienze dell’Informazione presso l’University of Northumbria, Newcastle. Dal 2000 lavora presso l’ITTIG-CNR prima come assegnista poi come ricercatrice. Dal 2003 è abilitata all’esercizio della professione di avvocato. Ha pubblicato numerosi contributi in tema d’analisi dell’utenza giuridica, strategie per il recupero dell’informazione giuridica e analisi del linguaggio giuridico. È condirettrice della Rivista internazionale “Journal of Open Access to Law” ( JOAL) edita dalla Cornell Law School. Mario Ragona: Già dirigente di ricerca del CNR, dal 2012 è associato presso ITTIG-CNR. Laureato in Giurisprudenza a Firenze nel 1971, dallo stesso anno ha iniziato la sua attività di ricerca nel campo dell’informatica giuridica presso l’ITTIG (allora IDG), del quale è stato componente del Consiglio Scientifico dal 1979 al 2012, tranne nel periodo 19881994 quando fu eletto nel Comitato nazionale di consulenza per le scienze giuridiche e politiche del CNR facendo parte del consiglio direttivo con l’incarico di segretario scientifico. Docente d’Informatica giuridica presso la Facoltà di Giurisprudenza di Perugia (2001-2011) e in precedenza presso la Facoltà d’Economia di Firenze, è stato responsabile di strutture di ricerca dell’ITTIG e ha svolto un’intensa attività formativa, producendo numerose pubblicazioni a livello nazionale e internazionale. Chiara Badia La biometria nei flussi di migrazione Edizioni Accademiche Italiane, 2015 Negli ultimi anni, molte frontiere geografiche, sociali e culturali sono state eliminate consentendo un progressivo incremento nella circolazione mondiale di beni e persone tra gli Stati. Da qui nasce l’esigenza di ricercare misure atte a incrementare la sicurezza dei cittadini e delle infrastrutture critiche: ciò ha ravvivato l’interesse dei governi internazionali verso le tecnologie biometriche. Il lavoro offre una valutazione specifica degli aspetti scientifici e tecnici legati alla biometria, quale applicazione scientifica recentemente tornata a far da protagonista in tema di sicurezza statale e personale. Facendo riferimento ai vari contesti giuridici e alle norme per la tutela dei diritti umani, vengono presentate alcune delicate questioni bioetiche implicate nell’utilizzo della biometria per gestire i flussi migratori. La necessità di diffondere in maniera chiara, approfondita e radicale informazioni corrette sulla biometria è oggi sempre più urgente. Chiara Badia, ricercatrice, lavora da diversi anni come responsabile e ideatrice di eventi e iniziative di divulgazione scientifica presso enti di ricerca pubblici, associaizoni culturali e soggetti privati. Dopo la formazione in Scienze e Tecnologie ambientali ha studiato comunicazione scientifica e ambientale all’Università di Siene e si è specializzata in tutela interazionale dei diritti umani alla Sapienza di Rona. Ha pubblicato articoli di scienza su l’Unità, il Messaggero, il Mattino e la rivista Janus. Ha curato diversi progetti editoriali, libri e siti web istituzionali e partecipato a numerose collaborazioni internazionale. E’ titolare del corso di divul87
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gazione scientifica “The talking scientist: introduzione alla divulgazione scientifica” all’Università dell’Aquila. Francesco Paolo Patti La determinazione convenzionale del danno Jovene, 2015 La ricerca (La determinazione convenzionale del danno) si propone di individuare le possibilità e i limiti dell’autonomia privata di incidere sull’obbligazione risarcitoria da inadempimento prima del verificarsi dell’illecito. L’opera muove dalla valutazione degli interessi (patrimoniali o non patrimoniali) che possono spingere i contraenti a prevedere in anticipo le conseguenze dell’eventuale inadempimento, e delle ripercussioni economiche scaturenti dalla stipulazione di convenzioni sul risarcimento del danno, nell’ottica della analisi economica del diritto e degli studi della psicologia cognitiva. Francesco Paolo Patti è dottore di ricerca e titolare di un contratto di didattica all’Università degli Studi di Roma Tre, Dipartimento di giurisprudenza. Dopo aver conseguito la laurea, nel 2010/11 ha svolto un programma di LL.M in Germania presso la Westfählische Wilhelms-Universität di Münster. Il settore di studio d’interesse è il diritto civile, anche in prospettiva europea e comparativa. È stato relatore in convegni nazionali e internazionali e, oltre alla monografia con cui partecipa al presente bando, ha pubblicato più di trenta contributi in riviste nazionali e straniere, spesso di prima fascia (ad esempio, Rivista di diritto civile, Contratto e impresa, European Review of Private Law, ecc.). Maria Antonella Pasculli, Nicoletta Ventura La nuova legge svuota carceri. Misure urgenti a tutela dei diritti dei detenuti NelDiritto Editore, 2014 Il lavoro presentato - il primo sull’argomento -fornisce una lettura chiara e sintetica degli articoli della legge 21 febbraio 2014 n. 10, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 146, recante misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria, di marcata impronta europeista, come del resto ormai da anni, gran parte delle maggiori riforme in ambito penale, con rinvii alla precedente normativa in tema e ai più accreditati orientamenti dottrinari e giurisprudenziali, fornendo uno strumento agile per un primo approccio cognitivo all’analisi della legge 21 febbraio 2014, n. 10. Maria Antonella Pasculli. Dottore di ricerca in diritto penale e criminalità organizzata, è ricercatrice e professore aggregato di diritto penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bari ALDO MORO. E’ autrice di numerose pubblicazioni che spaziano in diverse aree del diritto e non. Simonetta Ventura. Dottore di ricerca in diritto penale e criminalità organizzata, è stata docente a contratto di diritto penale minorile e criminologia di presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari ALDO MORO. E’ 88
autrice di cinque monografie ed oltre 80 pubblicazioni che spaziano nelle diverse aree del diritto processuale penale e della criminologia Luca Alteri, Luca Raffini (a cura) La nuova politica. Mobilitazioni, movimenti e conflitti in Italia EdiSES, 2014 Movimento equo e solidale, centri sociali, estrema destra, sindacati, protesta studentesca: come sono cambiate queste forme di politica nel Terzo Millennio? Continuità o innovazione, rispetto a quanto ci avevano abituato nel Novecento? Il lavoro espone, in agili capitoli e in modalità accessibili anche ai non addetti ai lavori, una descrizione delle principali forme del fare politica in un’epoca che sembra aver archiviato le ideologie. Luca Alteri (‘78), dottore di ricerca in Sociologia e Sociologia politica presso l’Università degli Studi di Firenze, è assegnista nel Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza Università di Roma. Si occupa di partecipazione politica e di culture giovanili. Luca Raffini, (‘77), dottore di ricerca in Sociologia e Sociologia politica presso l’Università degli Studi di Firenze, è assegnista presso l’Università degli Studi di Genova. Si occupa di culture giovanili, democrazia partecipativa, mobilità e migranti. Ha curato con Gianfranco Bettin Lattes il Manuale di Sociologia (Cedam, 2011), in due volumi. Alice Caputo La pericolosità sociale. Vecchie esigenze e nuove prospettive alla luce della legge 30 maggio 2014, n. 81 Aracne editrice, 2014 La legge n. 81 del 2014 porta gradualmente a compimento il processodi superamento delle misure di sicurezza detentive dell’OPG e della CCC previste per i soggetti non imputabili o semi imputabili e socialmente pericolosi e, allo stesso tempo, riapre l’annosa querelle se della pericolosità sociale, nel nostro ordinamento, si debba o si possa fare a meno. Alice Caputo si è laureata in Giurisprudenza nel 2007 presso l’Università degli Studi della Calabria. E’ avvocato e ha conseguito una specializzazione in Diritto dell’Unione Europea. Ha svolto un periodo di ricerca presso la facoltà di diritto dell’Università Pablo Olavide di Siviglia e un tirocinio presso l’Ufficio IV, sezione sottrazione internazionale di minori, della Direzione generale Italiani all’estero e Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri. E’ autrice di due monografie edite da Aracne editrice e di diversi articoli scientifici pubblicati su riviste nazionali ed internazionali. Svolge periodicamente convegni in importanti università europee (tra cui Utrecht 2014, Parigi 2015), . Ha vinto diversi premi, tra cui il Premio Internazionale Giuseppe Sciacca 2012, categoria: “Giovani studiosi”, sezione Scienze Giuridiche.
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Gabriele Pepe La primazia negli organi collegiali pubblici Editoriale Scientifica, 2014 Di centrale attualità nel campo del diritto pubblico è, da sempre, lo studio delle relazioni tra presidente e componenti nell’ambito degli organi collegiali. Alla figura presidenziale, quale figura indispensabile per il coordinato svolgimento dei lavori, viene tradizionalmente assegnata una posizione di primus inter pares o di primazia secondo l’espressione coniata da Massimo Severo Giannini negli anni 50’ del XX sec. Gabriele Pepe è Avvocato iscritto all’albo dal 2009. Svolge attività giudiziale e stragiudiziale in materia di diritto civile ed amministrativo. È inoltre titolare di incarichi di commissario liquidatore di cooperative in liquidazione coatta amministrativa su nomina del Ministero dello sviluppo economico. Dottore di ricerca e ricercatore in diritto amministrativo presso l’Università degli Studi Guglielmo Marconi, è titolare di insegnamenti universitari ed autore di monografie ed articoli scientifici. Daniele Fortini, Nadia Ramazzini La raccolta differenziata Ediesse, 2015 La raccolta differenziata dei rifiuti è diventata uno dei parametri per misurare il livello di qualità della vita di un territorio. Un piccolo ma sicuro riparo di ordinata vita civile la cui responsabilità è affidata ai singoli cittadini e alle comunità locali. Eppure le industrie, i laboratori, i trasportatori, i trasformatori, gli smaltitori maneggiano la maggior parte dei rifiuti italiani. È su questo fronte che è più urgente intervenire. Non bastano i comportamenti individuali. Serve che ognuno faccia la propria parte nella filiera delle responsabilità, delle attribuzioni e degli obblighi di legge. Gli autori, senza orpello ideologico e forti della loro decennale esperienza sul campo, compiono una ricognizione a 360 gradi su ciò che accade e perché e, soprattutto, esplorano le tendenze in atto e l’orizzonte che ci aspetta nella prospettiva di far diventare, davvero, i rifiuti una risorsa. Daniele Fortini. Ha amministrato, dal 1988, le aziende pubbliche di gestione del ciclo dei rifiuti di Firenze, EmpoliPistoia e Napoli e attualmente è presidente e amministratore delegato di Ama Roma s.p.a. Per nove anni presidente di Federambiente e membro di numerosi enti internazionali del comparto, ha pubblicato libri in Italia e negli Stati Uniti. Nadia Ramazzini. Giurista, ha lavorato per dieci anni nel Gruppo «A2A» occupandosi di qualità, ambiente e sicurezza dei processi industriali di trattamento dei rifiuti urbani e speciali. Collaboratrice di Federambiente dal 2005, ha lavorato a Bruxelles presso il Cewep partecipando a numerosi technical working group italiani ed europei. Stefano Rossi La salute mentale tra libertà e dignità. Un dialogo costituzionale FrancoAngeli, 2015 Affrontare il problema del diritto alla salute mentale pone
di fronte a confini strutturalmente variabili, da cui scaturiscono principi, regole e semantiche spesso fra loro estremamente distanti. L’ingresso del diritto nel campo della salute mentale rappresenta tuttavia uno dei fattori dell’evoluzione realizzatasi in questo ambito, che, incluso nel circuito normativo, prima costituzionale (artt. 2, 13 e 32 Cost.) e poi legislativo (legge 180/1978), è divenuto moltiplicatore trasformativo e, al contempo, stabilizzatore sociale delle conquiste raggiunte. Si tratta di cambiamenti che incidono sull’impalcatura istituzionale, sulle basi cognitive delle istituzioni, sulle grammatiche di giustizia e sui modi in cui le norme sono praticate, toccando inevitabilmente anche il diritto nel suo insieme. Stefano Rossi, nato a Bergamo nel 1979, si è laureato nel 2003 in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano Statale. Dal 2006 collabora, quale cultore della materia, con la cattedra di Diritto costituzionale dell’Università di Bergamo, svolgendo attività didattiche sussidiarie. Nel 2013 ha conseguito il Diploma di specializzazione in Giustizia costituzionale e tutela giurisdizionale dei diritti, frequentando il Corso di Alta Formazione organizzato dall’Università degli Studi di Pisa e nel 2015 il titolo di Dottore di ricerca in Diritto pubblico e tributario nella dimensione europea presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bergamo. Maria Giuseppina Lucia e Paola Lazzarini (a cura) La terra che calpesto. Per una nuova alleanza con la nostra sfera esistenziale e materiale FrancoAngeli, 2015 Ogni epoca porta nella sua visione del mondo un bagaglio di conoscenze che svela le relazioni dell’Uomo con la Terra e i criteri che regolano le modalità d’uso delle risorse della superficie terrestre. Nel corso della storia il progresso delle tecnologie ha indebolito sempre più il concetto antropologico della Terra, legittimando la violazione dei limiti di utilizzazione e i processi di appropriazione e distruzione delle risorse, precluse a molti e non più oggetto di responsabilità condivisa. Sulla base di queste considerazioni il volume intende apportare un contributo al dibattito scientifico sul concetto di “utilizzazione conservativa” della Terra e delle sue risorse, sostenendo la necessaria esigenza di integrare dimensione etica e dimensione economica. Maria Giuseppina Lucia è professore ordinario di Geografia politica e economica. Insegna Geografia degli scambi internazionali e presiede il Corso di laurea Magistrale in Geografia e Scienze Territoriali presso il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio dell’Università e Politecnico di Torino. È autore di numerosi studi e monografie in tema di geografia finanziaria. Paola Lazzarini, PhD in Sociologia e metodologia delle scienze sociali, si occupa di formazione nell’ambito del terzo settore. Tra le pubblicazioni si ricordano: Metamorfosi delle comunità rurali e nuovo ruolo delle parrocchie (FrancoAngeli, 2014); Cattolici al lavoro. Un’indagine sulle associazio89
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ni di ispirazione cristiana (FrancoAngeli, 2011); Laboratori di cittadinanza (Carocci, 2010).
famiglia, minori e soggetti deboli, a cura di G.F. Basini, G. Bonilini e M. Confortini, Torino, 2014.
Francesco Anghelone La Troika sull’Acropoli. La Grecia ai tempi dell’austerity Bordeaux, 2014 Un lavoro che affronta la crisi economica che ha sconvolto la Grecia negli ultimi anni e la politica di austerità imposta dalla Troika (in cambio degli aiuti economici) che ha persino peggiorato il quadro sociale, provocando licenziamenti, tagli ai servizi, riduzione della spesa pubblica, fuga dei giovani, caccia agli immigrati. Il tramonto del centrosinistra (Pasok) e del centrodestra (Nea Dimokratia), che avevano condotto la Grecia in Europa in cambio di malgoverno e corruzione, lascia spazio alle ali più radicali: Syriza, che crede in un’Unione Europea alternativa, e Alba Dorata, che usa la retorica neonazista per combattere l’immigrazione. Francesco Anghelone (Roma 1973), coordinatore scientifico dell’Area di ricerca storico-politica dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, è dottore di ricerca in Storia d’Europa presso la “Sapienza” di Roma e collabora con «Aspenia online». È autore di numerose pubblicazioni su Grecia, Turchia, Cipro e l’intero Mediterraneo sud-orientale.
Walter Forresu Management Story. Guida al management etico per corsi universitari e l’aggiornamento di manager pubblici e privati Eurilink Edizioni, 2014 “Management story” è il proseguimento di “Marketing thriller”, dello stesso autore, pubblicato da Eurilink nel 2011. Anche questo nuovo libro nasce dall’esperienza, naturalmente sostenuta dal sapere applicato, e utilizza la tecnica dei casi. A sostegno della parte didattica, i casi propongono situazioni reali oppure ripercorrono l’evoluzione dell’organizzazione del lavoro e dell’impresa, naturalmente collegate con quella del management e affrontate con il rigore scientifico del fisico prestato da anni all’impresa, ai più alti livelli. Sul piano didattico, in “Management story” come nel testo precedente, il processo di comunicazione della disciplina è invertito. Invece di proporre i contenuti e dimostrarne la validità nei casi - o di mostrare esempi delle loro applicazioni - la scelta è offrire dapprima squarci di storia o di vita aziendale e spunti di riflessione che introducono ogni capitolo. Walter Forresu nato a Iglesias il 12 dicembre 1947 Si laurea in Fisica nucleare a Torino, con tesi sperimentale al CERN. È ricercatore al CSELT (Centro Studi e Lab Telecom) di Torino e partecipa ai lavori del CCITT di Ginevra (Comitato Consultivo Internazionale Telecom). Passa alla Digital Equipment, lavorando nelle sedi italiane in molte estere. L’ultimo incarico è responsabile dello sviluppo organizzativo a livello europeo. Nel periodo, diviene dirigente industriale e consegue il Master in Economia all’INSEAD di Fontainebleau. È in seguito partner della società di consulenza e formazione “La Bottega del futuro” a Milano; poi direttore di un ente di formazione. Ai dedica all’insegnamento universitario alla Link Campus University di Roma. Temi: marketing management, business ethics e comunicazione. Cofondatore e direttore scientifico di ISPE – Sanità (Istituto per lo Sviluppo e la Promozione dell’Etica), a Roma.
Stefano Maria Corso Lavoro e responsabilità d’impresa nel sistema del D. lgs. 8 giugno 2001, n. 231 G. Giappichelli Editore, 2015 Lo studio analizza il quadro normativo – interno e comunitario – che storicamente ha portato alla pretesa di una “cultura della legalità” e, in specie, di una “cultura della sicurezza” nell’attività economica svolta da enti collettivi con l’obiettivo di coniugare il rispetto di diritti costituzionalmente garantiti (quali il diritto al lavoro e all’integrità sica) con la moralizzazione del proto. L’intervento legislativo è e deve essere nella direzione di una maggiore tutela dei valori individuali e collettivi, il tutto nel quadro di una lettura sicuramente dinamica dei rapporti tra libertà dell’iniziativa economica privata e tutela degli interessi sociali ai sensi dell’art. 41 Cost. Stefano Maria Corso, Dottore di ricerca in Diritto dell’Impresa-PHD in Law and Commerce presso l’Università Commerciale L. Bocconi, Cultore in Diritto del lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Avvocato in Milano. L’attività di ricerca si sviluppa su tematiche proprie del diritto del lavoro, con una visuale privilegiata sugli intrecci con il diritto penale e processuale penale. Tra le pubblicazioni più recenti si segnalano: il Codice della responsabilità “da reato” degli enti. Annotato con la giurisprudenza, Giappichelli, Torino, 2015 (3° ed.); L’ “altro” Beccaria (Beccaria e la questione operaia), in Arg. dir. lav., 2015; Il codice disciplinare di fronte alla responsabilità delle persone giuridiche: riessi lavoristici, in Riv. it. dir. lav., 2015 nonché i contributi nei volumi collettanei, Il nuovo diritto del mercato del lavoro, a cura di M. Persiani e S. Liebman, Torino, 2013 e Codice di 90
Giuseppe Acocella (a cura) Materiali per una cultura della legalità G. Giappichelli Editore, 2015 Un volume volto a diffondere una “cultura della legalità”, divulgando, in modo comprensibile anche ai non addetti ai lavori, i principi fondamentali per una convivenza civile. l volume, terzo prodotto in ordine di tempo dell’Osservatorio sulla Legalità, indaga sul collegamento tra comportamento illegale e crisi economica, attraverso la condizione di deprivazione soggettiva. Cultura, struttura e reti sociali della legalità sono oggi sfidate dai “bisogni sociali” che inducono molti cittadini a incedere presso una “zona grigia”, dai contorni sfumati, che non di rado si esplicita in evidente illegalità, ma che spesso è difficile quantificare. Il prof. Giuseppe Acocella (1948), docente ordinario di Teoria generale del diritto presso l’Università degli Studi
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“Federico II” di Napoli, già vicepresidente del CNEL nell’VIII Consiliatura (2005-2010). Rettore dell’Università degli Studi di Roma LUSPIO nel triennio 2009-2012, è attualmente vicepresidente dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” e Coordinatore dell’Osservatorio sulla Legalità. Giovanni Comandé Medical Law in Italy Wolters Kluwer, 2014 The monograph Italy is an integral part of Medical Law in the International Encyclopaedia of Laws series Prof. Dr. Giovanni Comandé, LL.M. (Harvard), Esq., is full Professor of Private Comparative Law at the Scuola Superiore Sant’Anna, in Pisa (Italy), mediator and arbitrator. He is the co-founder and director of LIDER-Lab (www.liderlab. org). He has led research projects approved and funded by national, international, public and private entities such as Italian CNR and MIUR, the European Science Foundation, the European Union, private foundations, banks and regulators. Gianmarco Navarini Mondi del vino. Enografia dentro e fuori il bicchiere il Mulino, 2015 Alle prese con un linguaggio sempre più tecnico ed esoterico, gli enofili cercano di muoversi con disinvoltura fra terroir e crus, giurie e sommelier, wine auctions e classificazioni, degustazioni e concorsi, vini quotidiani ed etichette dal valore astronomico, oltre che – naturalmente – tra vigne e cantine. Se il filo conduttore è il piacere della conoscenza, la ricerca dell’eccellenza e l’amore per la qualità, molteplici sono gli approcci: il vino è passione, hobby, educazione al gusto, così come studio, lavoro, profitto, distinzione sociale, e anche arte, collezione e comunicazione. Accompagnandoci nell’esplorazione dei tanti e sfaccettati mondi del vino, il libro illustra quel grande racconto sociale che sottende la nuova cultura del bere nei suoi tratti qualificanti, mode e snobismi compresi. Perché se un buon connaisseur sa tutto dell’annata migliore, un wine snob conosce il nome del cantiniere. Gianmarco Navarini insegna Sociologia della cultura ed Etnografia nell’Università di Milano-Bicocca. Fra i suoi libri: «Le forme rituali della politica» (Laterza, 2001), «L’ordine che scorre: introduzione allo studio dei rituali» (2003) e «Teorie dell’azione sociale: i classici» (2005), pubblicati da Carocci. Aida Giulia Arabia (a cura) Motivare la legge? Le norme tra politica, amministrazione, giurisdizione Giuffrè Editore, 2015 Il libro raccoglie le relazioni presentate al Convegno Motivare la legge? Le norme tra politica, amministrazione, giurisdizione, tenutosi a Roma il 3 aprile 2014 e promosso dalla Commissione parlamentare per la semplificazione e dall’ISSiRFA-CNR. L’incontro già dal suo interrogativo
iniziale ha inteso affrontare criticamente l’analisi di un tema che, soprattutto dopo la riforma del Titolo V della Costituzione e le novità in merito del diritto dell’Unione europea, ha attratto diffusamente l’attenzione della dottrina (e non solo). Gli autori del volume si sono interrogati sull’utilità, sulla opportunità se non addirittura sulla necessità di corredare gli atti legislativi con una motivazione formale che si autoqualifichi come tale. Aida Giulia Arabia è ricercatrice in diritto pubblico dell’ISSiRFA-CNR. Scrive in tema di fonti regionali, di qualità della legislazione, di beni e attività culturali, di organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione. Laureata in giurisprudenza nel 1988, ha frequentato il Corso di perfezionamento in Scienze amministrative presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza” di Roma (1991-1992). Presso la stessa Facoltà ha partecipato, fino al 2001, alle attività didattiche delle Cattedre di dir. costituzionale e di dir. regionale (Proff. F. Modugno, T. Martines, G. Ferrara). E’ stata consulente, in qualità di esperta in organizzazione e funzionamento di Regioni ed Enti locali, del Dip. della Funzione Pubblica (1993-1994) e della Segreteria Tecnica del Gruppo di Coordinamento per l’Attuazione della legge n. 59/1997, istituita nell’ambito del Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Eva Pföstl (a cura) Musulmane d’Italia Bordeaux, 2014 Un lavoro corale condotto da docenti femamente convinte del ruolo strategico e non solo simbolico che le donne giocano nella trasmissione e nella manifestazione dell’integrazione fra culture. Se il rapporto euro-mediterraneo p ancora caratterizzato da prevenzioni, distorsioni, strumentalizzazioni di un presunto “scontro di civiltà” e negazione dei diritti di libertà, uguaglianza e dignità, questo libro si impegna a far emergere differenze, sfatare pregiudizi e nel contempo denunciare gli ostacoli che ancora impediscono una vera accettazione del “migrante” in generale e più specificatamente del “migrante donna”, sia come soggetto che come individuo sociale. Eva Pföstl, coordinatrice scientifica dell’area giuridicoeconomica dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, si occupa di diritto costituzionale comparato italiano ed europeo, di diritto delle minoranze e di multiculturalismo. Ha recentemente curato il volume Tra etica e politica. Nuovi saggi su Gandhi (Apes, 2013). Maurizio Ambrosini Non passa lo straniero? Le politiche migratorie tra sovranità nazionale e diritti umani Cittadella Editrice, 2014 Le politiche migratorie sono salite di rango nell’agenda politica. Le politiche degli ingressi, il trattamento degli immigrati irregolari, l’accoglienza dei rifugiati, l’accesso alla cittadinanza, la richiesta di adesione culturale agli immigrati, sono temi controversi. Il sovraccarico ideologico produce 91
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una crescente divaricazione tra politiche dichiarate e politiche praticate, di cui le sanatorie sono un esempio. Lo si nota pure a livello locale, dove compaiono inedite politiche di esclusione. Per contro però gli immigrati acquistano ogni giorno legittimazione, voce e diritti, mediante varie pratiche di cittadinanza dal basso. Le politiche migratorie si configurano così come un campo di battaglia, in cui alle tendenze ostili agli immigrati si oppongono attori e pratiche sociali che promuovono l’inclusione. Maurizio Ambrosini è docente di Sociologia delle migrazioni nell’università degli studi di Milano. Insegna inoltre nell’università di Nizza. E’ responsabile scientifico del Centro studi Medì di Genova, dove dirige la rivista “Mondi migranti” e la Scuola estiva di Sociologia delle migrazioni. E’ autore di Sociologia delle migrazioni, manuale adottato in parecchie università italiane e del nuovo manuale Sociologia (Mondadori), scritto con Loredana Sciolla. I suoi interessi riguardano i temi del lavoro e della disoccupazione, della solidarietà e delle politiche sociali, e negli anni recenti soprattutto le migrazioni e i processi di globalizzazione. Suoi articoli e saggi sono usciti in riviste e volumi in inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese e cinese. Ha pubblicato ultimamente Non passa lo straniero? (Cittadella, 2014) e Migrazioni irregolari e welfare invisibile. Il lavoro di cura attraverso le frontiere (Il Mulino, 2013) Alessio Zaccaria Obligatio est iuris vinculum... Lineamenti di diritto delle obbligazioni G. Giappichelli Editore, 2015 Una descrizione dei contenuti dell’opera e delle ragioni per cui è stata realizzata si trova nella Prefazione al volume, alle pagg. XVII e XVIII. A complemento della Prefazione, nei termini propri di un abstract particolarmente «asciutto», si può qui dire che il volume delinea la teoria generale delle obbligazioni, nella sua interezza: a partire, in estrema sintesi, dalla definizione di obbligazione, per passare alle fonti delle obbligazioni, ai profili soggettivi ed oggettivi del rapporto, alle questioni concernenti l’adempimento e l’inadempimento, ai modi di estinzione diversi dall’adempimento, alle modalità secondo le quali possono darsi la sostituzione del debitore e del creditore. Alessio Zaccaria è nato a Ferrara il 2.6.1955. Laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti e la lode. Professore ordinario di Diritto civile dal 1990. Direttore del Centro per il Diritto privato europeo dell’Università di Verona. Fellow dell’European Centre of Tort and Insurance Law di Vienna. Professore ospite presso le Università di Regensburg, Osnabrück, Bayreuth (RFT), la East China University of Politics and Law di Shanghai, la Universidad Nacional de Lomas de Zamora (Buenos Aires). Membro della SISDiC (Società Italiana degli Studiosi del Diritto civile), della Zivilrechtslehrervereinigung, della International Academy of Comparative Law, della SIRD (Società Italiana per la Ricerca nel Diritto Comparato). Attualmente membro del CSM.
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Sergio Mauceri Omofobia come costruzione sociale. Processi generativi del pregiudizio in età adolescenziale FrancoAngeli, 2015 Il volume presenta e discute i risultati di un’indagine condotta su un campione di circa 1.000 adolescenti, iscritti ad istituiti di scuola secondaria della metropoli romana. Ricostruendo i meccanismi e i processi di natura sociale e identitaria che contribuiscono a generare l’ostilità giovanile verso gay e lesbiche, l’intento ultimo è stato di ideare, in modo scientificamente mirato, linee guida di azione contro il bullismo omofobico nelle scuole. Integrando diverse strategie di ricerca, l’approccio quali-quantitativo ha consentito di recuperare elementi, come la rete delle relazioni scolastiche e le pratiche di ricezione dei messaggi mediatici, altrimenti inaccessibili. Dalle pagine del volume emerge progressivamente un quadro che invita il lettore a riflettere criticamente sulle sovrastrutture culturali che legittimano l’omofobia, contribuendo a rendere lo stigma omosessuale il marchio considerato più infamante in età adolescenziale Sergio Mauceri (1971), Ph.D., è ricercatore e docente di Strategie di ricerca sociale e Laboratorio di ricerca valutativa presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza Università di Roma. Ha svolto numerose ricerche sociali in ambiti apparentemente diversi, come la precarietà lavorativa, disagio giovanile e progettualità, i diritti dei pazienti psichiatrici, pregiudizio etnico e convivenza multiculturale, accomunati dalla tensione a cogliere soluzioni a problemi emergenti, connessi ad Alterità e disuguaglianze sociali. Tra le ultime monografie a carattere metodologico si segnala: Constructing Survey Data. An Interactional Approach (con G. Gobo, 2014, Sage). Tra gli ultimi volumi di ricerca: Nello stesso luogo. Percorsi di ricerca sulle pratiche e le dinamiche della convivenza multiculturale (a c. di, 2009, Bonanno) e Arcipelago call center. Indagine sulla vita lavorativa degli operatori telefonici (a c. di, 2013, NovaLogos). Simonetta Bisi, Eva Pföstl (a cura) Quasi umani. I richiedenti asilo in Italia Bordeaux, 2014 Un saggio sui profughi e sui richiedenti asilo che giungono in Italia, spesso dopo viaggi allucinanti e vivendo in condizione miserevole la loro avventura italiana. Un lavoro che unisce all’approccio scientifico (l’iter burocratico per la cittadinanza, il quadro statistico dei profughi in Italia, la normativa internazionale) una grande umanità, espressa nei racconti di chi ha rischiato la propria vita per giungere nel nostro Paese. Simonetta Bisi, professore associato di Sociologia generale, insegna presso la Sapienza-Università di Roma. Ha scritto numerose monografie e articoli sugli aspetti quantitativi e qualitativi dei fenomeni contemporanei. Per i tipi di Bordeaux Edizioni ha curato, insieme a Eva Pföstl, Non solo Balotelli. Le Seconde Generazioni in Italia (2013). Eva Pföstl, ’60, già coordinatrice scientifica dell’Area
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giuridico-economica dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, si occupa di diritto costituzionale comparato italiano ed europeo, di diritto delle minoranze e di multiculturalismo. Eugenia Ferragina (a cura) Rapporto sulle economie del Mediterraneo, Edizione 2015 Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo ISSMCNR - il Mulino, 2015 Il “Rapporto sulle economie del Mediterraneo” giunge quest’anno alla decima edizione. Pubblicazione originale nel panorama italiano per il taglio sia economico sia politico dei saggi di cui si compone, oltre ad aggiornare lo stato dei diversi ambiti d’interesse presi in esame, il Rapporto da sempre propone linee interpretative, presenta fatti, offre dati aggiornati, confermandosi strumento indispensabile per chi deve cogliere le tendenze in atto. Anche questa edizione offre ai lettori uno sguardo ampio su quanto accade nell’area euro-mediterranea, per coglierne mutamenti, crisi, prospettive e aspettative di sviluppo: flussi migratori, relazioni economiche, trasformazioni politiche, rivolte e speranze che hanno caratterizzato gli ultimi dieci anni del processo di integrazione tra le due rive del Mediterraneo. Per comprendere meglio il cammino e le trasformazioni che hanno segnato questo decennio, il Rapporto 2015 propone all’interno dei diversi capitoli una sintesi degli aspetti più interessanti e originali trattati nelle edizioni precedenti. Eugenia Ferragina è primo ricercatore presso l’Istituto di Studi sulle So cietà del Mediterraneo del CNR e professore a contratto di Economia e istituzioni dei paesi del Mediterraneo nell’Università degli Studi di Napoli «l’Orientale». Dal 2005 collabora al Rapporto sulle economie del Mediterraneo. Paolo Malanima insegna Storia economica nell’Università «Magna Graecia» di Catanzaro. Ha diretto fino al 2013 l’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo del CNR e dal 2005 cura il Rapporto sulle economie del Mediterraneo. Stefania Capogna Scuola, Università, e-learning: un’analisi sociologica Armando Editore, 2014 Il lavoro che si presenta è volutamente trasversale in quanto si rivolge a quanti si avvicinano per la prima volta, e spesso con una certa dose di disagio, alla Formazione a Distanza: studenti, educatori, formatori, insegnanti, tecnologi e appassionati delle nuove tecnologie per l’apprendimento informale e non formale. Ma anche dirigenti e decisori che si trovano a progettare percorsi di cambiamento organizzativo e formativo all’interno dei loro contesti di azione Stefania Capogna, ricercatrice sociale, esperta di education e distance learning, counselor a orientamento filosofico, si occupa da anni di sistemi educativi, formativi e occupazionali con riguardo al processo di costruzione di un sistema formativo integrato e allo sviluppo di nuove metodologie di insegnamento, anche in relazione alle ICT. Ha scritto molti saggi e contributi su riviste e opere collettanee sul tema dell’educazione, dell’orientamento, della crescita personale e dell’incorporazione delle nuove tecnologie nelle pratiche
didattiche. La sua ultima pubblicazione è A scuola di social media (Roma, 2014). Gianna Fregonara (a cura) Spassionati. Nuovi cittadini nella democrazia che verrà Pisa University Press, 2015 Nutrire poca o nessuna passione per la vita pubblica, la politica e le istituzioni potrebbe essere anche un vantaggio per i giovani di oggi. ‘Spassionati’, e dunque capaci di maggior senso critico, saranno provvisti delle virtù necessarie per potersi districare nella democrazia che verrà? A questa domanda rispondono, da diversi punti di vista e di osservazione, i dodici intervistati in questo libro, dalla Presidente della Camera Laura Boldrini all’imprenditore Oscar Farinetti. Interviste a: Giuliano Amato, Vittorino Andreoli, Corrado Augias, Laura Boldrini, Emma Bonino, Domenico De Masi, Oscar Farinetti, Beppe Severgnini, Paola Severino, Nadia Urbinati, Luciano Violante, Amira Yahyaoui. Gianna Fregonara, novarese, laureata in giurisprudenza, lavora dal 1990 al “Corriere della Sera” prima come giornalista parlamentare, poi capo della redazione della cronaca di Roma e ora responsabile del settore scuola e università. Fabrizio Ghisellini Spread arrosto con patate. Dal mutuo casa ai Bot, le ricette per non rovinarvi con le vostre mani Fazi Editore, 2014 Come gestire i (pochi) risparmi di una vita? Una guida per il cittadino che si trova in difficoltà di fronte alle scelte della vita quotidiana. Strutturato proprio come un ricettario, il libro spiega passo dopo passo come adoperare al meglio le proprie risorse economiche. I temi affrontati sono quelli più comuni e dunque di maggior interesse: il mutuo (tasso fisso o tasso variabile?), le obbligazioni, le azioni, le assicurazioni e il risparmio gestito. Ogni argomento è analizzato attraverso esempi concreti che aiutano il lettore a orientarsi e valutare al meglio la propria situazione personale. Un manuale sintetico e comprensibile per non commettere fatali errori nel mondo della finanza e dell’economia. Fabrizio Ghisellini ha conseguito un Master in Economia all’Università di Manchester e un PhD in Economia all’Università di Londra. Dopo essere stato responsabile delle operazioni finanziarie e del programma di investimenti del Comune di Roma, oggi è dirigente del Dipartimento del Tesoro. Andrea Giansanti Turismo, ambiente e territorio Sinergie per uno sviluppo economico sostenibile Lampi di stampa, 2014 Il concetto di sviluppo sostenibile rappresenta la base per la progettazione e la gestione del presente e del futuro. Abbraccia preoccupazioni per la protezione ambientale, l’eguaglianza sociale e la qualità della vita, la diversità culturale e un’economia dinamica e vitale, che offra a tutti lavoro e pro93
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sperità: in questo senso, il turismo è un’attività che ha un impatto considerevole sullo sviluppo sostenibile. Lo sviluppo sostenibile del turismo, e attraverso il turismo, è infatti una delle sfide lanciate dall’Europa, principale meta di viaggi nel mondo: sfida che l’Italia può raccogliere grazie alla fortunata combinazione tra le risorse artistiche, culturali e ambientali, e un territorio ricco di connotazioni naturalistiche che offrono un’ampia varietà di tipologie di destinazioni. Andrea Giansanti è laureato con lode in Scienze Economiche e per anni si è dedicato alla professione di giornalista, collaborando con testate di livello nazionale e ricoprendo l’incarico di capo ufficio stampa per prestigiose organizzazioni. Per il lavoro svolto in occasione del Tavolo di Concertazione sulle Politiche Abitative indetto dal Ministero delle Infrastrutture nella XV legislatura, ha vinto nel 2008 il premio nazionale di giornalismo “L’Addetto Stampa dell’anno”. Grande appassionato di sport, in particolare del podismo - è anche istruttore federale di atletica leggera -, è dirigente nazionale dell’Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti). Ha ottenuto diversi riconoscimenti giornalistici e letterari, e oggi insegna materie economiche ed effettua consulenze in ambito imprenditoriale e istituzionale. Manuela Pistilli Paolo Volponi. Uno scrittore dirigente alla Olivetti di Ivrea Aras Edizioni 2014 Paolo Volponi (Urbino 1924- Ancona 1994) è stato un grande poeta e romanziere, nel quale coesistevano felicemente i due aspetti di scrittore e manager, per il quale, pur amando la letteratura, sono state indispensabili proprio la concreta realtà del lavoro e le connesse ideologie. Se la sua grandezza letteraria è stata un’evidenza, il suo impegno in prima persona nell’industria, rispondendo alla chiamata di Adriano Olivetti, lo ha reso per sempre un uomo sensibilmente coinvolto nelle vicende del mondo dell’impresa. Volponi ha lavorato alla Olivetti dal 1956 al 1971, proprio in quella straordinaria stagione, a partire dagli anni Cinquanta, durante la quale l’azienda di Ivrea fu il punto d’incontro per molti intellettuali provenienti dall’Italia e dall’estero. Manuela Pistilli è nata e risiede a Giulianova (Te). Dopo la maturità classica, si è laureata in Lettere Classiche con 110 e lode presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e ivi ha conseguito poi il diploma di master in Narratologia & Media presso la Facoltà di Sociologia. Nel 2005 ha svolto presso l’Associazione Archivio Storico Olivetti di Ivrea un’attività di ricerca documentaria di inediti sull’opera di Paolo Volponi. Ha presentato i risultati di tale ricerca con un intervento dal titolo Qualcosa di inedito su Paolo Volponi in una conferenza in occasione del più importante evento organizzato dall’Archivio Storico Olivetti, la “Fiera della Parola”. Fiorenza Deriu Violenza di genere a approccio delle capacità. III Rapporto dell’Osservatorio sulle donne vittime di violenza della Provincia di Roma 94
Edizioni Nuova Cultura, 2014 Nel corso dell’attività di coordinamento dell’Osservatorio sulle donne vittime di violenza della Provincia di Roma, svolta dall’autrice negli ultimi dieci anni, i vissuti delle donne accolte dai centri e servizi della rete Solidea, i loro percorsi di conquista di nuovi spazi di realizzazione, il costante impegno di tutti gli attori coinvolti nel lavoro di prevenzione e contrasto del fenomeno hanno suscitato una serie di interrogativi sulla riconducibilità di questi interventi all’approccio seniano delle capacità. La riflessione proposta in questo libro, si sviluppa lungo due direttrici principali, variamente intrecciate tra loro: la giustificazione teorica del percorso di uscita dalla violenza, riconducibile al concetto di capacità seniano e di capacità centrali della Nussbaum; la giustificazione empirica, fondata sull’esperienza maturata negli ultimi dieci anni da Solidea nella costruzione di una risposta istituzionale a regia pubblica al fenomeno della violenza, attraverso un intenso lavoro di rete che ha consentito alle donne di conquistare spazi di libertà e di realizzazione. Fiorenza Deriu. Ricercatrice del Dipartimento di Scienze statistiche dell’Università degli Studi “La Sapienza”, insegna nel Corso di laurea magistrale in Scienze statistiche demografiche ed economiche. È docente del Master universitario in “Fonti, metodi e strumenti per la ricerca sociale” e di quello in “Gender Equality and Diversity Management” della Fondazione Giacomo Brodolini Learning. È autrice di numerosi articoli e volumi sui temi delle politiche abitative, dell’invecchiamento attivo e sulla condizione femminile. Su questo ultimo tema ha pubblicato nel 2011 il volume Contro la violenza. I rapporto dell’Osservatorio sulle donne vittime di violenza e i loro Bambini edito da Franco Angeli e, nel 2007, con lo stesso editore, insieme a Giovanni B. Sgritta, “Discriminazione e violenza contro le donne: conoscenza e prevenzione. È membro dell’Editorial Board della “International Review of Sociology”,è Associate editor della rivista “Genus”.
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Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2015 Tutti gli articoli e gli autori partecipanti (in ordine alfabetico del primo autore)
Area A Scienze matematiche, fisiche, chimiche e della terra Franco Bagnoli, Bursting money bins, the ice and water structure, in Europhysics news 46/3, 2015 Franco Bagnoli, Sinking with the Titanic, in Europhysics News 46/2, 2015 Gabriella Bernardi, Alberto Vecchiato, Beatrice Bucciarelli, Astronomi Pastori, 2500 anni prima dell’ESO, in Le Stelle n. 139, 2015 Luigi Borzacchini, Le radici concettuali del computer, in Mondo digitale, aprile 2015 Elisa Buson, Padre microchip a caccia della coscienza dell’universo. Faggin, un’equazione può descriverla, Ansa, 18 maggio 2015 Elisa Buson, Scoperto primo dinosauro nuotatore, era re dei predatori. Importante contributo Italia, scheletro stampato in 3D, Ansa, 11 settembre 2014 Elisa Buson, Un ‘MasterChef’ per riconoscere i sosia della Terra. Fondamentale anche la presenza di antichissimi oceani, Ansa, 5 gennaio 2015 Luca Calatroni, MatemaGica e Image Processing: istruzioni per l’uso, in informa.airicerca.org, 20 novembre 2014 Walter Caputo, Sotto la lente logica di Gabriele Lolli, in www.gravita-zero.org, 24 aprile 2015 Marianna Cerasuolo, Debora Paris, Fabio A. Iannotti, Dominique Melck, Roberta Verde, Enrico Mazzarella, Andrea Motta, and Alessia Ligresti, Neuroendocrine Transdifferentiation in Human Prostate Cancer Cells: An Integrated Approach, in Cancer Research, giugno, 2015. Elena Cubellis, Aldo Marturano, Il Vesuvio e la guerra. Boati e fumo denso sul mare, in Articolo 33, edizioni conoscenza, n. 11-12, 2014 Donatella de Rita, Chrystina Häuber, The smart city develops on geology: Comparing Rome and Naples, in GSA Today, maggio 2015 Paolo Di Lazzaro, Daniele Murra, Curiosità scientifiche. Uno sguardo alla fisica di tutti i giorni, RT Enea, 3, 2014 Massimo Fanfoni, Massimo Tomellini, Riflessioni sulla riflessione della luce da una superficie, in Nuova Secondaria,
n, 8, 2015 Sergio Ferro, Un approccio di disinfezione aspecifico che mima il sistema immunitario dei vertebrati, in Scienze e Ricerche n 8, giugno 2015 Sergio Ferro, Electrochemical activated solutions, in The Australian Engineering Journal, giugno 2015 Mario Gargantini, Eclissi solare. Quando è la Terra (o Saturno) a nascondere il Sole, in ilsussidiario.net, 20 marzo 2015 Mario Gargantini, John Nash. Addio alla “beautiful mind” che portò i giochi sul podio dei Nobel, 25 maggio 2015 Mario Gargantini, Missione Rosetta. E venne il giorno della cometa: incontri ravvicinati, da Giotto a Philae, in ilsussidiario.net, 12 novembre 2014 Mario Gargantini, Spazio. Ecco all’orizzonte il rossastro Plutone, principe dei nanopianeti, in ilsussidiario.net, 8 luglio 2015 Mario Gargantini, Stelle cadenti. La super Luna illumina il campionato delle fireballs, in ilsussidiario.net, 4 agosto 2014 Marco Giancola, Sarà mai possibile viaggiare fra le stelle? (1a, 2a e 3a parte), in http://it.emcelettronica.com, 22 aprile 2014, 10 luglio 2014, 5 agosto 2014 Marco Giancola, Corso sul telerilevamento: I satelliti, in http://it.emcelettronica.com, 30 gennaio 2014 Marco Giancola, Corso sul telerilevamento: le applicazioni, in http://it.emcelettronica.com, 18 febbraio 2014 Marco Giancola, Numeri casuali e risultati attendibili: la potenza del metodo Monte Carlo, in http://it.emcelettronica. com, 1 aprile 2014 Marco Giancola, Un portento della matematica: la trasformata di Fourier, in http://it.emcelettronica.com, 7 ottobre 2014 Marco Giancola, A cosa serve la trasformata Z ad un ingegnere?, in http://it.emcelettronica.com, 15 gennaio 2015 Luca Granieri, Il problema del trasporto ottimale di massa, in Scienze e Ricerche n. 4, febbraio 2015 Stefano Mancuso, Sensibilità vegetale, in Multiverso, n. 14, 2015 Lorenzo Mannella, Ubuntu è vivo ed evolve insieme a noi, in Motherboard, 2/1/2014 Lorenzo Mannella, Dove ci porterà l’antimateria, in Motherboard, 22/1/2014 Lorenzo Mannella, Come ho imparato ad amare la bomba 95
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Articoli giornalistici e di divulgazione scientifica I primi autori classificati Vince la sezione Articoli dell’edizione 2015 del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica Gianluca Ranzini per gli articoli pubblicati su Focus Gianluca Ranzini (1964), astrofisico. È stato direttore scientifico del Planetario “Ulrico Hoepli” di Milano dal 1994 al 1998. Nel 2008 è stato tra i fondatori dell’Associazione dei Planetari Italiani. Dal 2012 ne è il Presidente. Ha pubblicato oltre 200 articoli divulgativi su riviste tra cui L’Astronomia, Il Cielo, Nuovo Orione, La macchina del tempo, Coelum, Focus Junior, L’Unione Sarda, Geo, Focus. Ha curato per De Agostini le enciclopedie L’Universo e Star Observer. Giornalista professionista dal 2003, oggi è vicecaporedattore a Focus. Libri Astronomia e Atlante dell’Universo, De Agostini, 2000, La vita nell’universo (con L. Bignami e D. Venturoli), Bruno Mondadori, 2003, Meraviglie del cosmo (con E. Miotto), Cinehollywood, 2005, Dalla Luna alla Terra (con M. Erba e D. Venturoli), Bollati Boringhieri, 2010, Tutto comincia dalle stelle (con Margherita Hack), Sperling & Kupfer, 2011, Stelle da paura (con Margherita Hack), Sperling & Kupfer, 2012 Al secondo posto si è classificato Maurizio Garbati con un articolo dedicato a Darwin pubblicato nella rivista Sapere Maurizio Garbati. Professore di Tecnologia, si occupa di progetti di ricerca per l’innovazione metodologica in area scientifico-tecnologica con particolare attenzione ai rapporti tra le nuove tecnologie e l’allestimento di ambienti didattici. Ha partecipato a diversi progetti riguardanti lo sviluppo di contesti significativi di apprendimento, dove ha collaborato alla definizione di una metodologia di ricerca e sperimentazione focalizzata sullo studio delle potenzialità dell’uso di kit robotici come strumento per imparare. Da diversi anni si occupa di Robotica in contesti educativi con particolare attenzione alle relazioni tra Robotica e Costruttivismo, alle ricerche sull’apprendimento e le tecnologie didattiche. E’ autore di due libri : Laboratorio di microrobotica e Robotica educativa. Ha fatto parte del gruppo di ricerca per l’insegnamento della Tecnologia dell’Istituto Regionale di Ricerca IRRE Emilia Romagna e Lombardia.
e l’arte perduta, in Motherboard, 13/2/2014 Alice Pace, Tutto su Stephen Hawking, in Wired.it, 15 gennaio 2015 Alice Pace, Quanto siamo (im)preparati alla de-estinzione, in Oggiscienza.it, 1° settembre 2014 Vincenzo Palermo, La mela di Newton, in Sapere, dicembre 2014 Vincenzo Palermo, Cristoforo Colombo: uno che si era 96
(090) Maurizio Garbati, Darwin, selezione naturale e robotica evolutiva, in Sapere n. 3, giugno 2015Vincenzo Palermo (terzo classificato) per i suoi articoli su Sapere Conquista il terzo posto nella Sezione articoli Vincenzo Palermo. Vincenzo Palermo si occupa di nanotecnologia e materiali avanzati per il CNR di Bologna. E’ autore di 110 articoli scientifici, molti racconti brevi e un romanzo. Ha partecipato a vari eventi divulgativi: Festival della Scienza di Genova, Notte del ricercatore, TEDx e trasmissioni televisive di SKY e della RAI, tra cui Superquark. Nella sua carriera ha vinto vari premi scientifici e letterari tra cui il premio di eccellenza della Federazione Europea di Società di Scienza dei Materiali, il premio giovani della Società Italiana di Chimica, e quattro premi di narrativa per racconti brevi. Un suo racconto in inglese è stato pubblicato sulla famosa rivista scientifica “Nature”. Dal 2014 scrive la rubrica Storie di Scienza per “Sapere”, la più longeva rivista scientifica italiana pubblicata sin dal 1935. Dà spesso lezioni a studenti di scuole medie e superiori sulle relazioni tra Storia e Scienza nell’ambito dell’iniziativa “Il linguaggio della Ricerca”.(286) Prima classificata nell’Area Giovani è Valentina Tudisca per i suoi articoli su nationalgeographic.it e oggiscienza.it Valentina Tudisca. Nata a Roma nel 1982, laureata in fisica alla Sapienza, un dottorato a Roma Tre, un Master in Comunicazione della Scienza alla Sissa di Trieste e da allora si occupa di divulgazione scientifica: scrive articoli per diverse testate (oltre a National Geographic, OggiScienza, l’Unità, Media Inaf, Micron) e ha svolto uno stage presso la redazione della trasmissione radiofonica Rai Radio3 Scienza. Da febbraio 2015 fa parte del gruppo di ricerca Comunicazione della Scienza ed Educazione dell’IRPPS-CNR, per un progetto europeo che mira a promuovere l’uso dei risultati scientifici nella politica. Da maggio 2015 cura, infine, la rubrica di news scientifiche della rivista Sapere.
perso, in Sapere, ottobre 2014 Vincenzo Palermo, Lo scienziato che pesò il mondo, in Sapere, febbraio 2015 Vincenzo Palermo, La scoperta del colore in Sapere, aprile 2015 Vincenzo Palermo, Code di drago e nuclei maledetti: morire per un esperimento, in Sapere, agosto 2015 Vincenzo Palermo, La più grande invenzione della storia,
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in Sapere, ottobre 2015 Vincenzo Palermo, Un piccolo foglietto da premio, Nobel in Sapere, ottobre 2014 Vincenzo Palermo, La mela di Newton, in Sapere, dicembre 2014 Davide Palmigiani, Introduzione: La matematica umida dell’evoluzione, in www.maddmaths.simai.eu, 2 gennaio 2014 Davide Palmigiani, Girasoli: Frazioni, Conigli, Approssimazioni e Girasoli, in www.maddmaths.simai.eu, 10 aprile 2014 Davide Palmigiani, Imenotteri: Una vita da insetti, in www.maddmaths.simai.eu, 28 settembre 2014 Davide Palmigiani, Frattali: Frattali, broccoli, alberi, strutture ripetute. Frattali, frattaglie, polmoni, questioni di spazio, in www.maddmaths.simai.eu, 15 novembre 2014 Davide Palmigiani, Giochi: La sorprendente avventura di John Maynard Smith, in www.maddmaths.simai.eu, 12 marzo 2015 Davide Palmigiani, La matematica umida dell’evoluzione: American Museum of Natural History, in www.maddmaths. simai.eu, 10 luglio 2015 Marcello Petitta e Andrea Vilardi, Ecco cosa accomuna un’anguria al bosone di Higgs, in Academia, giugno 2014 Antonio Pio Piazzolla, Apollo 12: conigliette nello spazio, in closeupengineering.it, 7 gennaio 2015 Antonio Pio Piazzolla, Terremoti: conoscerli per sopravvivere, in closeupengineering.it, 24 aprile 2015 Antonio Pio Piazzolla, Intervista a Cristina Dalle Ore, l’astronoma italiana che studia Plutone, in closeupengineering. it, 24 luglio 2015 Antonio Pio Piazzolla, Astrofili di strada e telescopi a 4 ruote, in Le Stelle, n. 140, marzo 2015 Antonio Pio Piazzolla, Green Bank: dove la tecnologia è reato, in Le Stelle, n. 144, luglio 2015 Antonio Pio Piazzolla, Il bacio di Times Square, in BBC Science Italia, n. 32, settembre 2015 Annalisa Plaitano, La porta dell’inferno, in www.ludmilla. science/it, 16 dicembre 2014 Annalisa Plaitano, Dire basta al vertebrocentrismo, in www.ludmilla.science/it, 26 novembre 2014 Annalisa Plaitano, Il diavoletto di Cartesio, in www.ludmilla.science/it, 4 gennaio 2015 Annalisa Plaitano, Quest’anno…cristalli per tutti, in www. ludmilla.science/it, 6 settembre 2014 Annalisa Plaitano, La mia prima volta con la matematica, in www.ludmilla.science/it, 17 luglio 2015 Elaheh Pourabbas, Arie Shoshani, The Composite Data Model: A Unified Approach for Combining and Querying Multiple Data Models, in IEEE Transactions on Knowledge and Data Engineering, 5, maggio 2015 Gianluca Ranzini, Guardiani delle stelle, in Focus, febbraio 2015 Gianluca Ranzini, Là dove corrono le particelle, in Focus, giugno 2014 Gianluca Ranzini, Le violazioni pericolose, in Focus, lu-
glio 2014 Gianluca Ranzini, Morte di una stella, in Focus, aprile 2015 Gianluca Ranzini, Professione astronauta, in Focus, novembre 2014 Aldo Romani e Costanza Miliani, Indagare con la luce i segreti delle opere d’arte, in Sapere, aprile 2015 Renato Sartini, Batteri in Vaticano, in Popular Science Italia, ottobre 2014 Maria Rosaria Senatore, Pompei, una storia di acqua e di fuoco, in http://www.ambienteculturamediterranea.it, marzo 2015 Paolo Stefanelli, Cosmo Carmisciano, Alberto Pistelli e Daniela Tosi, L’alternanza scuola-lavoro all’INGV: 2010/2014, un’esperienza quinquennale nella divulgazione scientifica, in Quaderni di Geofisica, Anno 2014 – numero 122 Vito Tartamella, Luoghi che suonano bene: le meraviglie acustiche del mondo (Italia compresa) censite e illustrate da un ingegnere del suono britannico, in Focus 265, novembre 2014 Vito Tartamella, Inizia l’era dell’uomo bionico: l’integrazione fra chip e organismo umano diventerà sempre più stretta. Gli ultimi risultati di frontiera in Italia e nel mondo, e le previsioni dei maggiori esperti del settore, in Focus 266, dicembre 2014 Vito Tartamella, Voglio una Rete superveloce: come si svilupperà l’architettura del Web, via cavi, satelliti e onde radio. Gli scenari in Italia e nel mondo, in Focus 272, giugno 2015 Vito Tartamella, Mari di sabbia: l’invisibile e sorprendente contributo della sabbia alle dinamiche della Terra, all’economia, alla tecnologia, in Focus 273, luglio 2015 Sandro Tirini, Alfonso Guadagnini e l’invenzione del Radar. Un primato bolognese non riconosciuto, in Strenna storica bolognese, dicembre 2014 Antonio Trincone, Le avventure chimiche di Sherlock Holmes, in Scienze e Ricerche n. 8, giugno 2015 Antonio Trincone, Increasing knowledge: the grand challenge in marine biotechnology, Frontiers in Marine Science, febbraio 2014 Valentina Tudisca, L’origine della vita? Una cosa semplice, in nationalgeographic.it 27 aprile 2015 Valentina Tudisca, Mondi interagenti, in oggiscienza.it, 5 novembre 2014 Anna Lisa Varri, Breaking news about old globular clusters, in Il Nuovo Saggiatore, n. 3-4, 2014 Vincenzo Villani, Priestley vs Lavoisier, in Vincenzo Villani (a cura), Storia e fondamenti della chimica per la scuola, Nuova Secondaria, 2015
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Area B Scienze biologiche e della salute Giuseppe Ottavio Armocida, Emancipazione femminile e fisiologia scientifica ottocentesca, in Sezione aurea: cultura, arte, ricerca, n. 2, 2014 Antonio Brunori, Stefania Proietti, Paolo Sdringola, Nicola Evangelisti, Luigi Nasini, Luca Regni, Luana Ilarioni, Primo Proietti, Ambiente, così l’oliveto sequestra il carbonio, in Olivo e Olio n. 11-12, 2014 Elisa Buson, ‘Hackerato’ un batterio del corpo umano. Ha circuiti, sensori e memorie per scoprire e curare malattie, Ansa, 9 luglio 2015 Elisa Buson, Scoperta prima lettera ‘accentata’ nel Dna dei mammiferi. Si apre nuovo capitolo nello studio delle malattie genetiche, Ansa, 22 giugno 2015 Elisa Buson, Un’area silenziosa del cervello fra cause anoressia. Scoperta italiana apre via a nuove cure, Ansa, 12 giugno 2015 Elisa Buson, Piante accendono luci e colori con il ‘pensiero’. Segnali elettrici scatenati dal tocco della mano sulle foglie, Ansa, 19 maggio 2015 Antonello Carvigiani, La guerra dei Papi, in Storia in Rete, giugno 2014 Antonello Carvigiani, Fedele a Gesù ma non ai Papi del Medioevo, in Storia in Rete, giugno 2015 Stefania Cocco, Sperimentazione animale: possiamo farne a meno?, in informa.airicerca.org, 20 maggio 2014 Pierangelo Crucitti, Matteo Gnecchi, Raffaella Rodomontini, Biodiversità e Liste Rosse, supplemento a Scienze e Ricerche n. 8, giugno 2015 Luigi De Gennaro, Guarire dalle malattie. Perché non riesco a dormire bene?, blogger.huffingtonpost.com, 15 marzo 2014 Luigi De Gennaro, I ricordi di Fernando Alonso e di tutti noi, blogger.huffingtonpost.com, 8 marzo 2015 Luigi De Gennaro, Come funziona il cervello di un salmone morto, blogger.huffingtonpost.com, 3 aprile 2015 Luigi De Gennaro, Giornata mondiale del sonno: non conta quanto dormi ma come lo fai. Impara a capire quanto conta nella tua vita, blogger.huffingtonpost.com, 13 marzo 2015 Luigi De Gennaro, Guarire dalle malattie. La lezione del caso Stamina. Che cosa ci insegna? 1blogger.huffingtonpost. com, 15 gennaio 2014 Luigi De Gennaro, I sogni. Possiamo essere geniali nel sonno? blogger.huffingtonpost.com, 8 gennaio 2014 Luigi De Gennaro, La costruzione globalizzata dei fatti. Bevete tranquillamente il vostro caffè al mattino, 6blogger. huffingtonpost.com, 8 giugno 2015 Luigi De Gennaro, Più dormite e più sarete ricchi e più dormite e più farete sesso?, blogger.huffingtonpost.com, 8 maggio 2015 Chiara Finotti, Ma siamo sicuri che sia meglio farsi curare 98
da un magistrato, in www.liberoquotidiano.it, 27 novembre 2014 Chiara Finotti, AIPO: “Il fumo non è un vizio ma una patologia da trattare”, in www.liberoquotidiano.it, 15 maggio 2015 Chiara Finotti, Così si studia oggi l’autismo, in www.wired.it, 26 novembre 2014 Chiara Finotti, Fumo di terza mano. Chi lo inspira può rischiare davvero il cancro, in www.corriere.it, 29 luglio 2014 Erika Fornasari, Antonio Di Stefano, Ivana Cacciatore, Direct- And Spacer-Coupled Codrug Strategies for the Treatment of Alzheimer’s Disease, in Austin Alzheimer’s and Parkinson’s Disease, 2014 Angela Maria Fruzzetti, Tumori. Il tragico record apuano. Dati peggiori della media toscana, in La Nazione, 12 ottobre 2014 Elena Gianchecchi, Neisseria meningitidis infection: who, when and where?, in Expert Review of Anti-infective Therapy, 2015 Luana Ilarioni e Primo Proietti, Olive tree cultivars, in The extra-virgin olive oil handbook, John Wiley & Sons, 2014 Antonio Lavecchia, Antibiotico utile nelle infezioni della cute e dei tessuti molli, in Farmacia News, maggio 2014 Antonio Lavecchia, Sofosbuvir per la terapia dell’epatite C, in Farmacia News, giugno 2015 Antonio Lavecchia, Fluticasone furoato e vilanterolo nel trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva, in Farmacia News, maggio 2015 Antonio Lavecchia, Problemi oculari. I farmaci per i diturbi più frequenti, in Farmacia News, aprile 2015 Antonio Lavecchia, Patologie epatiche e loro trattamento, in Farmacia News, marzo 2015 Antonio Lavecchia, Canagliflozin, inibitor del trasporto renale del glucosio, in Farmacia News, giugno 2014 Antonio Lavecchia, La terapia farmacologica delle dislipidemie, in Farmacia News, aprile 2014 Antonio Lavecchia, I disturbi dell’equilibrio, in Farmacia News, ottobre 2014 Antonio Lavecchia, Il trattamento dell’insufficienza venosa, in Farmacia News, maggio 2014 Antonio Lavecchia, Sostanze a favore della vita, in Farmacia News, marzo 2014 Antonio Lavecchia, Il trattamento della sindrome dell’occhio secco, in Farmacia News, marzo 2014 Antonio Lavecchia, Vaccino anti-meningococco B, in Farmacia News, dicembre 2014 Antonio Lavecchia, I farmaci ansiolitici, in Farmacia News, dicembre 2014 Francesco Luzzini, Un dibattito lungo secoli. La galleria Adige-Garda, in Acque Sotterranee, marzo 2014 Francesco Luzzini, L’autarchia delle acque. Mario Bettini e il moto perpetuo, in Acque Sotterranee, giugno 2014 Francesco Luzzini, I mirabili discorsi di Monsieur Palissy, in Acque Sotterranee, 2014 Francesco Luzzini, I fanghi prodigiosi. Gli studi naturalistici sulle salse emiliane, in Acque Sotterranee, dicembre
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2014 Francesco Luzzini, Il tesoro umile, il tesoro ignorato. I fontanili della Pianura Padana, in Acque Sotterranee, 2015 Mauro Mandrioli, Quale ruolo per la biologia evoluzionistica nell’agricoltura moderna?, in pikaia.eu, 11 giugno 2015 Mauro Mandrioli, Evoluti per diffidare: la percezione degli OGM al vaglio del senso comune, in pikaia.eu, 31 agosto 2015 Emanuele Manes, La spesa consapevole: pochi consigli per la nostra salute e contro lo spreco alimentare, in Questioni di Cibo, supplemento a Scienze e Ricerche n. 7, maggio 2015 Paolo Mazzola, Attitudes Towards End-of-Life Care in Italy: the Need for Education, in Palliative Medicine & Care Open Access, 2015 Paolo Mazzola, Sabrina Perego, Domenico Picone, Maurizio Corsi, Eleni Tsiantouli, Francesco De Filippi, Giuseppe Castoldi, Giuseppe Bellelli, Giovanni Zatti and Giorgio Annoni, Hip fracture in centenarians: retrospective analysis of an Orthogeriatric Unit reveals the limitations of the current research, in Global Anesthesia and Perioperative Medicine, 2015 Marica Miccardi, Gluten Friendly: una ricerca di quotidiana umanità. Intervista a Carmen Lamacchia, in ilquotidianoitaliano.it, 22 luglio 2015 Giovanna Montana, Pensiero e sperimentazione: Scienza nella società, in Scienze e Ricerche n 9, luglio 2015 Luigi Nasini e Primo Proietti, Olive harvesting, in The extra-virgin olive oil handbook, John Wiley & Sons, 2014 Enrico Orzes, Fibrosi cistica. Una malattia multiorgano, in L’Azione, 14 giugno 201 Enrico Orzes, Il pacemaker biologico, in L’Azione, 21 settembre 2014 Enrico Orzes, La storia italiana di Holoclar, in L’Azione, 3 maggio 2015 Enrico Orzes, Le mammografie servono, eccome, in L’Azione, 21 giugno 2015 Enrico Orzes, Prione, la proteina difettosa, in L’Azione, 7 dicembre 2014 Enrico Orzes, Terapie mirate per guarire, in www.lazione. it, 22 dicembre 2014 Enrico Orzes, Adenocarcinoma del pancreas, conoscere le mutazioni genetiche per diagnosticare il tumore prima che sia troppo tardi, in www.osservatoriomalattierare.it 21 ottobre 2014 Enrico Orzes, Tumore al timo, colpiti più di un paziente per milione, in www.osservatoriomalattierare.it 29 gennaio 2015 Enrico Orzes, Tumori, ecco perché alcune neoplasie sono resistenti ai farmaci, in www.osservatoriomalattierare.it 24 febbraio 2015 Enrico Orzes, Encefalite di Bickerstaff, in Veneto un caso della rarissima patologia neurologica, in www.osservatoriomalattierare.it 7 ottobre 2014 Enrico Orzes, Glioblastoma, l’uso eccessivo del cellulare può essere un fattore di rischio?, in www.osservatoriomalat-
tierare.it 3 novembre 2014 Enrico Orzes, Poliposi Adenomatosa Familiare (FAP): il rischio di tumore colon-retto è altissimo, in www.osservatoriomalattierare.it 23 marzo 2015 Enrico Orzes, Screening neonatale per Duchenne, SMA e malattia di Pompe: un’ipotesi vantaggiosa, in www.osservatoriomalattierare.it 7 maggio 2015 Enrico Orzes, Sindrome di Boucher-Neuhäuser, colpisce trenta famiglie nel mondo, in www.osservatoriomalattierare. it 13 maggio 2015 Enrico Orzes, Sindrome di Lesch-Nyhan, individuati marcatori per la diagnosi, in www.osservatoriomalattierare.it 26 febbraio 2015 Enrico Orzes, Sindrome di Sneddon: una delle malattie più rare al mondo, in www.osservatoriomalattierare.it 5 marzo 2015 Enrico Orzes, Sindrome di Tangier, individuata una possibilità terapeutica per ridurre i sintomi, in www.osservatoriomalattierare.it 18 febbraio 2015 Alice Pace, Tutta la verità sull’olio di palma, in Wired.it, 8 maggio 2015 Alice Pace, Tumori, la diagnosi precoce passa per le analisi del sangue, in Wired.it, 24 gennaio 2014 Alice Pace, Cosa significa avere la sindrome di Down, in Wired.it, 20 marzo 2015 Alice Pace, Festa della donna, la medicina di genere dalla A alla Z, in Wired.it, 7 marzo 2015 Alice Pace, Presadiretta e Le Iene, come si parla di Stamina in tv, in Wired.it, 14 gennaio 2014 Alice Pace, Come avviene l’aborto, in Wired.it, 28 marzo 2014 Alice Pace, La psicologia dopo l’aborto, in Wired.it, 15 aprile 2014 Alice Pace, Staminali del cordone ombelicale, come farne buon uso, in Wired.it, 1° aprile 2014 Alice Pace, La ionorisonanza ciclotronica per la malattia mentale: una Stamina elettronica?, in Wired.it, 6 febbraio 2014 Alice Pace, Sclerosi multipla, la storia del metodo Zamboni, in Wired.it, 24 febbraio 2014 Alice Pace, Le mestruazioni più dolorose sono quelle da nascondere, in Healthdesk 23 febbraio 2015 Alice Pace, Ebola, le misure per contenere l’epidemia, in Oggiscienza.it, 11 aprile 2014 Luana Perioli, Cinzia Pagano, Gastroretentive inorganic– organic hybrids to improve class IV drug absorption, in International Journal of Pharmaceutics, 477, 2014 Annalisa Plaitano, Incontra i tuoi microbi, in www.ludmilla.science/it, 1 novembre 2014 Annalisa Plaitano, Scienza e handicap, in www.ludmilla. science/it, 22 maggio 2015 Annalisa Plaitano, Homelab, une maison laboratoire pour les malvoyants, in Sciences et avenir, 30 marzo 2015 Primo Proietti, Olive handling, storage and transportation, in The extra-virgin olive oil handbook, John Wiley & Sons, 2014 99
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Giuseppe Remuzzi, Longevi. Nati per durare, ma per invecchiare bene dobbiamo stare attenti sin da piccoli, in Corriere della Sera, 27 ottobre 2014 Giuseppe Remuzzi, L’interruttore della malattia mentale, in Corriere della Sera, 19 aprile 2015 Giuseppe Remuzzi, Il sangue giovane può riparare gli organi, in Corriere della Sera, 11 maggio 2015 Giuseppe Remuzzi, L’esame che dice se si muore in 5 anni, in Corriere della Sera, 27 febbraio 2014 Giuseppe Remuzzi, Cannabis. legalizzare o no. E’ dannosa, soprattutto per i giovani in Corriere della Sera, 16 luglio 2015 Giuseppe Remuzzi, Ecco perché il cervello funziona come Facebook, in Corriere della Sera, 2 marzo 2015 Giuseppe Remuzzi, Invecchiare fa bene al cervello, in Corriere della Sera, 30 novembre 2014 Giuseppe Remuzzi, L’area 12 divide uomo e macaco, in Corriere della Sera, 23 marzo 2014 Giuseppe Remuzzi, Come allenare il cervello contro gli effetti dell’invecchiamento, in Corriere della Sera, 19 luglio 2015 Giuseppe Remuzzi, Ma quale stress, ma quale acido. L’ulcera è tutta colpa di un batterio, in Corriere della Sera, 24 agosto 2014 Giuseppe Remuzzi, Così ho fatto la mappa del Dna e la mia vita è cambiata, in Corriere della Sera, 29 luglio 2014 Giuseppe Remuzzi, Perché la marijuana fa male ai ragazzi, in Corriere della Sera, 3 settembre 2014 Giuseppe Remuzzi, Morti di influenza? No, di paura e pregiudizi, in scienzainrete.it, 23 gennaio 2015 Pier Giorgio Righetti, Giovanni Candiano, Attilio Citterio and Egisto Boschetti, Combinatorial Peptide Ligand Libraries as a “Trojan Horse” in Deep Discovery Proteomics, Analytical Chemistry, 2015, 87, 293_305 Pier Giorgio Righetti, The Monkey King: A personal view of the long journey towards a proteomic Nirvana, Journal of Proteomics, 107 (2014) 39–49 Sergio Salvi, Alla scoperta dello Strampelli che non t’aspetti, agrariansciences.blogspot.it, 6/2015 Sergio Salvi, Il Fascio sul Sole: convergenze tra “Battaglia del grano” italiana e “Piano quinquennale” giapponese alla base della “Rivoluzione verde”, agrariansciences.blogspot. it, 7/2015 Sergio Salvi, Una faccenda di trasposoni: Benedetto, Nazareno e Dahlia variabilis, agrariansciences.blogspot.it, 7/2015 Sergio Salvi, Guerra fredda e ruggini del grano, agrariansciences.blogspot.it, 7/2015 Sergio Salvi, Miseria e nobiltà dello “spaventapasseri umano”, agrariansciences.blogspot.it, 8/2015 Antonio Tagarelli, Anna Piro, Sulla malattia e sulla morte di Poliziano: una rivisitazione medica di due manoscritti nel quadro clinico della sifilide al suo esordio in Europa, in Civitas Hippocratica, n. 1, 2015 Vito Tartamella, Così un’alga si salverà: producono cibo, farmaci, e carburanti. Purificano l’aria e l’acqua, dandoci un mondo più ecologico. Le promesse delle alghe spiegate da 100
uno dei massimi esperti mondiali: un italiano, in Focus 263, settembre 2014 Nicole Ticchi, I meccanismi di tossicità delle sostanze, parte I – Dose ed effetto? Un connubio perfetto, parte II – Naturale: meno male? in chimicare.org, 17 e 25 aprile 2014 Vincenzo Trischitta, OMS e salute delle donne. Dieci grida d’allarme, in www.fivehundredwords.it, 24 giugno 2015 Vincenzo Trischitta, Lessi is more. Il caso delle quantità di farmaci prescritti, in www.fivehundredwords.it, maggio 2015 Vincenzo Trischitta, Le malattie non trasmissibili rappresentano un problema di ordine planetario, in www.fivehundredwords.it, 17 febbraio 2014 Valentina Tudisca, Telepatia via internet, in nationalgeographic.it 12 novembre 2014 Valentina Tudisca, La sindrome di Stendhal? Questione di punti di vista, in nationalgeographic.it 12 maggio 2014 Valentina Tudisca, Occhi di ghiaccio a difesa del nido, in nationalgeographic.it 10 febbraio 2014 Roberto Volpe, Ipertrigliceridemia, rischio residuo e prevenzione cardiovascolare: il ruolo degli omega-3 bioequivalenti, in Cuore e vasi, n 1-3, settembre 2014 Roberto Volpe, Ai nostri pazienti parliamo di prevenzione cardiocerebrovascolare, in Cuore e vasi, supplemento al n. 1-4, 2014 Roberto Volpe, Un’opportunità da cogliere: la prevenzione nei luoghi di lavoro, in Cuore e vasi n. 1-2, giugno 2015 Roberto Volpe, Alimenti funzionali e nutraceutici, la terza via per il trattamento dell’ipercolesterolemia e dell’ipertrigliceridemia, in La Chimica e l’Industria, marzo-aprile 2015 Roberto Volpe, Predieri Stefano, Magli Massimiliano, Martelli Francesca, Sotis Gianluca, Rossi Federica, Healthy fats for healthy nutrition. An educational approach in the workplace to regulate food choices and improve prevention of non-communicable diseases, in High Blood Pressure & Cardiovascular Prevention, Springer, 14 maggio 2015 Roberto Volpe, Gianluca Sotis, Nutraceuticals: Definition and Epidemiological Rationale for Their Use in Clinical Practice, in High Blood Pressure & Cardiovascular Prevention, Springer, 1 maggio 2015
SPECIALE • PREMIO NAZIONALE DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA 2015 | SCIENZE E RICERCHE
Area C Scienze dell’ingegneria e dell’architettura Elisa Buson, Un caffè espresso sulla Stazione Spaziale. Domani sulla Iss la macchina per caffè ”made in Italy”, Ansa, 12 aprile 2015 Elisa Buson, Primo robot-pianta al mondo pronto a ‘sbocciare’. Nato in Italia, adesso ha più foglie e radici intelligenti, Ansa, 4 aprile 2015 Patrizia Carnazzo, Giovanni Spagnolello, “La rigenerazione degli spazi agricoli urbani contro lo spreco del suolo” in Michele Munafò e Marco Marchetti (a cura), Recuperiamo terreno. Analisi e prospettive per la gestione sostenibile della risorsa suolo, FrancoAngeli, 2015 Filippo Cavallo, Raffaele Limosani, Alessandro Manzi, Manuele Bonaccorsi, Raffaele Esposito, Maurizio Di Rocco, Federico Pecora, Giancarlo Teti, Alessandro Saffiotti, Paolo Dario, Development of a Socially Believable Multi-Robot Solution from Town to Home, in Cognitive Computation, dicembre 2014 Cecilia Cecchini, La rivoluzione rapida delle plastiche tra superpolimeri e biomateriali, in Cecilia Cecchini, Marco Petroni (a cura), Plastic Days. Materiali e design, Silvana Editoriale, 2015 Rosamaria Codispoti, Daniel V. Oliveira, Renato S. Olivito, Paulo B. Lourenço, Raul Fangueiro, Mechanical performance of natural fiber-reinforced composites for the strengthening of masonry, in Composites Part B, 77, 2015 Vincenzo Cristallo, La crisi del prodotto nel design del prodotto, Op. Cit., n. 152, gennaio 2015 Gaetano de Francesco, Saverio Massaro, Paesaggi infrastrutturali: strategie di rigenerazione urbana per una città adattiva, in L’Ambiente antropico: territori, città, architetture, n. 7, 2015 Enrico Eynard, Giulia Melis, L’utilizzo del suolo nel rapporto di competitività delle aree urbane italiane, in L’Ambiente antropico: territori, città, architetture, n. 7, 2015 E. Fortunati, F. Luzi, D. Puglia, F. Dominici, C. Santulli, J.M. Kenny, L. Torre, Investigation of thermo-mechanical, chemical and degradative properties of PLA-limonene films reinforced with cellulose nanocrystals extracted from Phormium tenax leaves, in European Polymer Journal, 2014, 56 E. Fortunati, F. Luzi, D. Puglia, R. Petrucci, J.M. Kenny, L. Torre, Processing of PLA nanocomposites with cellulose nanocrystals extracted from Posidonia Oceanica waste: innovative reuse of coastal plant, in Industrial Crops and Products 67 (2015) Sonia Gallico, Maria Grazia Turco, Restauri in Tunisia. Dal Protettorato alla primavera araba, in Materiali e Strutture. Problemi di conservazione, n. 7, 2015 Maurizio Garbati, Darwin, selezione naturale e robotica evolutiva, in Sapere n. 3, giugno 2015 Basilio Lenzo, Damiano Zanotto, Vineet Vashista, Antonio Frisoli, Sunil Agrawal, A New Constant Pushing Force
Device for Human Walking Analysis, in Robotics and Automation, 2014 Basilio Lenzo, Antonio Frisoli, Fabio Salsedo, Massimo Bergamasco, Sunil Agrawal, New gravity balancing technique and hybrid actuation for spatial serial manipulators, in Advances in Robot Kinematics, 2014 Antonella Lerario, Nicola Maiellaro, Mappe interattive per la promozione turistico-culturale, SCIRES it – SCIentific RESearch and Information Technology, n. 1, 2014 Emanuele Loret, Franco Medici, Giacomo Medici, Carlo Testana, Infiltration galleries, ancient constructions and geology integrated in the landscape of Nemi Maar (Alban Hills, Central Italy), Hipogea 2015 Sabrina Lucibello, Il plissé e la seta per Capucci, AIS/Design, Storia e Ricerche n. 4, 2015 Laura Margheri, Le «donne-ingegnere» e la leadership al femminile, Il Sole24Ore, 31 maggio 2014 Laura Margheri, Dialogues on Robotics Horizons, in IEEE Robotics and Automation Magazine, marzo 2014 Laura Margheri, Lead Beyond: The WIE International Leadership Conference, in Robotics and Automation Magazine, settembre 2014 Laura Margheri, Raise the visibility of Women In Engineering, in Robotics and Automation Magazine, matzo 2015 Fabio Mazza, Comparative study of the seismic response of RC framed buildings retrofitted using modern techniques, in Earthquake and Structures, n. 1, 2015 Umberto Maria Meotto, Più memoria. Come e perché la tecnologia espande continuamente il limite, in informa.airicerca.org, 31 luglio 2015 Marica Miccardi, Biometria, un futuro presente. Un’intervista a Giuseppe Pirlo (I e II parte), in ilquotidianoitaliano. it, 4 e 8 maggio 2015 Nicola Natale, Immobili a basso consumo con la certificazione ‘Leed’, in Gazzetta del Mezzogiorno, 2/2/2015 Edoardo Segantini, Noi Robot. Altro che routine. Sempre più intelligenti. Da qui inizia l’invasione, in Corriere della Sera, 15 giugno 2015 Edoardo Segantini, Tech. L’acciaio? In pensione. È scoccata l’ora del grafene, in Corriere della Sera, 22 giugno 2015 Livio Sirovich e Peter Suhadolc, La centrale nucleare di Kr_ko: dubbi sulla tenuta sismica, in Sapere, febbraio 2015 Yuri Strozzieri, Pirro Ligorio e la loggia del Nicchione in Belvedere: dal cantiere ai modelli dall’antico, in Scienze e Ricerche, n. 7, maggio 2015. Yuri Strozzieri, L’ultimo Valadier: i progetti per il palazzo della Posta Pontificia e Gran Guardia a Piazza Colonna e per la Porta Maggiore a Roma, in Antico, Città, Architettura, I, dai disegni e manoscritti dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte, Studi sul Settecento romano, 2014 Vito Tartamella, In treno sotto il Bosforo: reportage da Istanbul, dove è stato costruito il tunnel ferroviario più profondo al mondo. In una delle zone più a rischio di terremoti, in Focus 257, marzo 2014 Vito Tartamella, I treni del futuro: il progresso viaggia sui binari. Ecco come saranno i convogli dei prossimi decenni: 101
SCIENZE E RICERCHE | SPECIALE • PREMIO NAZIONALE DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA 2015
più ecologici e più veloci. Con alcune eccellenze italiane, in Focus 262, agosto 2014 Patrizia Tartara, La conoscenza del territorio come strumento di sviluppo, in Urbanistica Informazioni, n. 257, 2014 Patrizia Tartara, Modalità insediamentali: la conoscenza storica del territorio per pianificazione e sviluppo sostenibili, in Urbanistica Informazioni, n. 257, 2014 Patrizia Tartara, Conoscenza storica di territorio e abitati per il recupero e la valorizzazione, in Urbanistica Informazioni, n. 257, 2014 Maria Vitiello, Distrutto il “Modulo di distruzione Alfa”: la difficile tutela del contemporaneo, in Rivista Quadrimetrale di cultura, storia e tecniche della conservazione per il progetto, gennaio 2014 Maria Vitiello, Responsabilità e interdipendenza delle azioni conservative. Le parole chiave per una possibile definizione di “restauro sostenibile”, in Guido Biscontin, Guido Driussi (a cura) Quale Sostenibilità per il Restauro?, in Scienza e Beni Culturali, XXX, 2014
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Area D Scienze dell’uomo, filosofiche, storiche e letterarie Lucia Baiocco, Martina Benvenuti, Davide Cannata, Elisa Fossi, Elvis Mazzoni, Luca Zanazzi, Vita online e vita offline: come Internet influisce sul nostro agire quotidiano, in Media Education, 5 (2), 2014 Marco Beghelli, Mangiare all’opera, in Sylvie Davidson e Fabrizio Lollini (a cura), Le arti e il cibo. Modalità ed esempi di un rapporto, Bononia University Press, 2014 Gabriella Bernardi, Pino e le sue astronome, in Supplemento a Scienze e Ricerche, marzo 2015 Gabriella Bernardi, Il gesuita che esportò l’astronomia in Cina, in Le Stelle n. 133, 2014 Gabriella Bernardi, Alberto Vecchiato, Beatrice Bucciarelli, Osservatorio Precolombiano nel deserto dell’Atacama, in Archeologia Viva n. 169, 2015 Gioacchino Caruso, Così Bolzano si difese dall’acqua dei suoi fiumi, Alto Adige, 28 giugno 2014 Margherita Ciervo, Politica Europea dell’Acqua: possibili scenari a confronto, in M. Marconi, P. Sellarti (a cura di), Verso un nuovo paradigma geopolitico, Aracne Editrice, 2015 Margherita Ciervo, Un approccio geografico per una pianificazione territoriale sostenibile, in Bollettino della Società Geografica Italiana, n. 4/2014 Margherita Ciervo, Comunità andine e organizzazione territoriale tradizionale: elementi di continuità e discontinuità, in E. Dai Prà, Approcci geo-storici e governo del territorio. Scenari nazionali e internazionali, FrancoAngeli, 2014 Anna Curir, La mutazione letale e le due culture, in Multiverso, 14, 2015 Franco D’Agostino, Eridu e il giardino dell’Eden, in Archeologia viva, marzo 2015 Paolo de Nardis, Luca Alteri, Determinanti sociali e culturali della sfida al limite nella società post-moderna, in Rivista Sperimentale di Freniatria, n. 1, 2015 Agostino de Santi Abati, L’Ordine Teutonico e il mistero dell’iscrizione di Goleto, in Archeo Misteri Magazine, n. 6, aprile 2015 Nicola Maria Dusi, Semisimbolismo, figuralità, tensione in stralci di cinema, tra pittura e musica, in Sezione aurea: cultura, arte, ricerca, n. 3, 2015 Emanuele Ferrari, Music as a way of knowledge: Tannhäuser as a modern hero, in Procedia – Social and Behavioral Sciences 116, 2014 Emanuele Ferrari, The Uncanny Kingdom—Perspectives on Classical Music as a (Wholesomely) Disturbing Experience, in Journal of Literature and Art Studies, luglio 2014 Gioia Filocamo, “Death-Spectacles” in Quattrocento Life and Laude, in Journal of Early Modern Christianity, n. 2,
SPECIALE • PREMIO NAZIONALE DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA 2015 | SCIENZE E RICERCHE
2015 Gioia Filocamo, Eros e cibo in musica: i canti carnascialeschi di Lorenzo il Magnifico, in Le arti e il cibo, Bononia University Press, 2014 Gioia Filocamo, Hungry women, in Religion and Food, 2015 Gioia Filocamo, Strategic Minimalism through Food and Music, in Early Modern Nunneries, in rever, n, 1, 2015 Natalia Gelonesi, La vita è bella, in approdonews.it, 25 aprile 2015 Natalia Gelonesi, Vietato morire, in approdonews.it, 8 giugno 2015 Andrea Gentile, L’io e l’ombra, in QTimes Web Magazine, anno VI, n. 4, 2014 Andrea Gentile, La centralità della motivazione nei processi di apprendimento, in QTimes Web Magazine, anno VI, n. 1, 2014 Andrea Gentile, Il pensiero intuitivo, «divergente» e «convergente», in QTimes Web Magazine, anno VI, n. 3, 2014 Andrea Gentile, Coscienza, volontà e libertà in Agostino, Rousseau, Kant e Bergson, in Miscellanea francescana, vol. 114, 2014 Andrea Gentile, «Horizont», «Grenzlinie» e «Weltbegriff» nella Dottrina trascendentale del metodo della Critica della ragion pura, in Información Filosófica. Revista Internacional de Filosofía y Ciencias Humanas, n. 22, 2014 Francesco Saverio Leopardi, Islam politico e Jihadismo: qualche chiarimento, in informa.airicerca.org, 30 marzo 2015 Salvina Lipani, Strategie, metodi e finalità nella relazione educativa, in Scienze e Ricerche n. 6, aprile 2015 Stefania Lombardi, Il desiderio costruttore d’identità; tra Hegel, autori letterari e rappresentazioni, in dialetticaefilosofia.it, 13/11/2014” Elena Marescotti, Adultescenza: quid est? Identità personale, aspettative sociali ed educazione degli adulti, in Ricerche di Pedagogia e Didattica, 9, 2014 Massimiliano Marianelli, «Chaque religion est seule vraie», Il modello weiliano come paradigma di un umanesimo interculturale, in Humanitas, 69, 2014 Massimiliano Marianelli, Le hasard des événements, in Versants, 1, 2014 Elvis Mazzoni, Martina Benvenuti, A Robot-Partner for Preschool Children Learning English using Socio-Cognitive Conflict, in Educational Technology & Society, 2015 Filomena Montella, Il ciocco di Giovanni Pascoli: un’indagine “astronomica”, in Scienze e Ricerche n. 3, gennaio 2015 Filomena Montella, I poeti “decadenti” e l’astronomia, in Scienze e Ricerche n. 9, luglio 2015 Marinella Pigozzi (a cura), L’occhio del chirurgo, la mano dell’artista. La mano del chirurgo, l’occhio dell’artista, in AaVv, Remo Scoto 1898-1965. Arte e scienza nel disegno chirurgico, Editrice Compositori, 2014 Annalisa Plaitano, Il 2014 delle donne, in www.ludmilla. science/it, 31 dicembre 2014
Luigina Pugno, Dagli scemi di guerra al disturbo post traumatico da stress complesso (PTSDc), in www.gravita-zero. org, 21/7/2014 Valeria Pulignano, Andrea Signoretti (2015), Union strategies, national institutions and the use of temporary labour in Italian and US plants, British Journal of Industrial Relations, DOI: 10.1111/bjir.12131 Gianluca Riccadonna, I colori del pensiero: tra estetica, filosofia e pittura da Botticelli a Warhol, in Sezione aurea: cultura, arte, ricerca, n. 3, 2015 Carlo Salvitti, Progetto “Nosce te ipsum”: conoscere i propri stili di apprendimento, in Educare.it, n. 3, 2014 Carlo Salvitti, Docere omnes: strategie didattiche per gli stili di apprendimento, in Educare.it, n. 3, 2015 Signoretti, A. (2014) Analysis of Italian mediumsized enterprises’ collective bargaining from an international perspective: Evidence from the manufacturing sector, Economic and Industrial Democracy Journal, DOI: 10.1177/0143831X14552201 Vito Tartamella, Il mistero Stradivari: La scienza indaga i segreti del liutaio cremonese, che costruì i violini più leggendari della Storia, in Focus 269, marzo 2015 Vito Tartamella, Carnivori vs vegetariani: perché il cibo è diventato un terreno di scontro ideologico. Da oltre duemila anni, in Focus 271, maggio 2015 Vito Tartamella, La mappa delle diete: ne esistono oltre un centinaio di tipi. E ognuna ha effetti sulla salute e sull’ambiente. Ecco quali sono, in Focus 271, maggio 2015 Ileana Tozzi, L’originaria decorazione pittorica della chiesa conventuale di San Francesco a Rieti. Antiche testimonianze e nuove acquisizioni, in Arte Cristiana n. 879 Ileana Tozzi, La rappresentazione della Madonna del Rosario e della Passione di Nostro Signore in un trittico della Valtellina nei secc. XV-XVI, in Arte Cristiana n. 887 Ileana Tozzi, L’eremo di San Cataldo a Cottanello. Una chiesa rupestre in Sabina, in Arte Cristiana n. 888
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SCIENZE E RICERCHE | SPECIALE • PREMIO NAZIONALE DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA 2015
Area E Scienze giuridiche. economiche e sociali Ciro Amato, Fondamenti giuspubblicistici di un “diritto per i beni comuni naturali”, in Archivio Scialoja Bolla n. 1, 2015 Giovanni Berti de Marinis, Educación de la prole y responsabilidad civil de los padres por los daños ocasiones por el hijo menor en el derecho italiano, in Revista Boliviana de derecho, n. 17, 2014 Giovanni Berti de Marinis, La responsabilidad del host provider por vulneración de los derechos de propriedad intelectual e industrial por parte de los proprios usuarios, in Revista Boliviana de derecho, n. 18, 2014 Giovanni Berti de Marinis, La tutela del turista-consumatore nella disciplina contrattuale del codice del turismo, in Le Corti umbre, 2014 Giovanni Berti de Marinis, La tutela del consumatore nella nuova legge regionale umbra: sviluppo economico, principio di sussidiarietà e tutela del cittadino, in Le Corti umbre, 2014 Giovanni Berti de Marinis, Le clausole di inversione del rischio nei contratti di locazione finanziaria, in Rivista giuridica sarda, 2014 Giovanni Berti de Marinis, Uso e abuso dell’esercizio selettivo della nullità relativa, in Banca borsa e titoli di credito, II, 2014 Giovanni Berti de Marinis, Il ruolo della giurisprudenza nell’evoluzione della disciplina in tema di procreazione medicalmente assistita, in Responsabilità civile e previdenza, 2014 Giovanni Berti de Marinis, Problemi di forma e di sostanza nella contrattazione di prodotti finanziari derivati, in La nuova giurisprudenza civile commentata, I, 2014 Giovanni Berti de Marinis, I contratti di vendita di pacchetti turistici ed in contratti di multiproprietà fra consolidati vincoli all’autonomia negoziale e nuove interpretazioni, in E. Llamas Pombo, L. Mezzasoma, C.I. Jaramillo Jaramillo e M. Bernal, Turismo y derecho del consumo, Bogotà, 2015 Giovanni Berti de Marinis, Consumer protection, economic relations and European harmonization in the Italian perspective: the new regulation of door to door contracts and distance contracts, in The Modern Lawyer. International scientific-practical journal, 2015 Dominique Brunato, Giulia Venturi, Le tecnologie linguistico-computazionali nella misura della leggibilità di testi giuridici, in Diritto, linguaggio e tecnologie dell’informazione, Informatica e Diritto, n, 1, 2014 Stefania Capogna, Learning in the 21st century: the digital challenge for teachers, 2015 Alice Caputo, Trend in European Bioenergy law: problems, perspectives and risks, in Glocalism, ottobre 2014 Valentina Cattivelli, Location patterns del capitale creativo e disparità regionali. Esiste un dualismo nord-sud nelle 104
aree periurbane? in Rassegna Economica. Rivista Internazionale di Economia e Territorio, 2/2014 Valentina Cattivelli, L’esperienza degli orti urbani nel comune di Milano: una lettura attraverso gli open data comunali, Agriregionieuropa, n. 39, dicembre 2014 Valentina Cattivelli, Giovanni Iuzzolino, La rilevazione statistica delle agglomerazioni industriali: aspetti metodologici e un’applicazione ai dati censuari, Paper presentato a XXXV Conferenza di Scienze Regionali, settembre 2014. Maurizio Di Masi, Diritto e Beni comuni: suggestioni da due libri recenti, in The Cardozo electronic law bulletin, 20, 2014 Maurizio Di Masi, Maternità surrogata: dal contratto allo «status», in Rivista critica del diritto privato, n. 4, 2014 Aldo Di Virgilio, Il Coefficiente di Aderenza al PAI (CAP) ed il Livello di Congruità (LC): riflessi economici e procedurali della valutazione multidimensionale sull’attività socio-sanitaria resa nelle strutture convenzionate con il Ssn, in Mondo sanitario, n. 8, 2015 Elena Falletti, La situazione giuridica dei minori affetti da Organizzazione Atipica dell’Identità di Genere (A.G.I.O.), in GenIUS, 1, 2015 Elena Falletti, Direct democracy and the prohibition of the binding mandate: the Italian debate, in papers.ssrn.com/sol3/ papers.cfm, 2014 Teresita Gravina, La divulgazione scientifica Italiana sul web, a che punto siamo?, in informa.airicerca.org, 23 settembre 2014 Pamela Martino, Il Judicial Committee of the Privy Council: common law e varianti locali nel Commonwealth, in Alessandro Torre (a cura), Le vie di comunicazione del costituzionalismo contemporaneo, Giappichelli, 2015 Maria Giulia Marziliano, Shipbreaking: la demolizione delle navi dell’ambiente e dei diritti umani, in L’Ambiente antropico: territori, città, architetture, n. 7, 2015 Sergio Mauceri e Andrea Taddei, Il pregiudizio omofobico come forma di normatività sociale? Analisi integrata e multilivello degli atteggiamenti nei confronti di gay e lesbiche in ambito scolastico, in Polis. Ricerche e studi su società e politica in Italia, n. 1, 2015 Sergio Mauceri, Integrating quality into quantity: survey research in the era of mixed methods, in Quality & Quantity. International Journal of Methodology, aprile 2015 Maria Antonella Pasculli, L’Ilva Spa sotto sequestro. Riflessioni penalistiche in divenire, in Antonio Uricchio (a cura) L’emergenza ambientale a Taranto: le risposte del mondo scientifico e le attività del polo Magna Grecia, Cacucci Editore, 2014 Maria Antonella Pasculli, La responsabilità penale del medico e dell’azienda sanitaria. Riflessioni a margine dell’art. 3 Decreto Legge 13 settembre 2013 n. 158, convertito nella Legge 8 novembre 2012, n. 189, in Antonio Uricchio (a cura) L’emergenza ambientale a Taranto: le risposte del mondo scientifico e le attività del polo Magna Grecia, Cacucci Editore, 2014 Barbara Poliseno, Negoziazione assistita e accordi “ammi-
SPECIALE • PREMIO NAZIONALE DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA 2015 | SCIENZE E RICERCHE
nistrativi” in materia di separazione e divorzio, in Il giusto processo civile, n. 1, 2015 Luca Riccetti, Adesso, in lakrisi.com, 4 febbraio 2015 Edo Ronchi, Il Mediterraneo: i fattori di pressione, le iniziative di tutela e di sviluppo sostenibile, in L’Ambiente antropico: territori, città, architetture, n. 7, 2015 Rota F.S., Salone C., Place-making processes in unconventional cultural practices. The case of Turin’s contemporary art festival Paratissima, Cities, 40: 90-98 Andrea Spreafico, Decostruzioni e categorizzazioni: una questione rilevante per un’etnometodologia critica, in Rassegna Italiana di Sociologia, gennaio-marzo 2015 Vito Tartamella, Il mestiere più vecchio del mondo: storia e segreti della pubblicità, con molte eccellenze italiane, in Focus 256, febbraio 2014 Vito Tartamella, Testimonial di cartone: i personaggi fittizi creati dagli spot. Ed entrati nel nostro immaginario, in Focus 256, febbraio 2014 Vito Tartamella, Quando il robot ti ruba il posto: le conseguenze dell’automazione sull’economia e sul mercato del lavoro, in Italia e nel mondo, in Focus 268, febbraio 2015 Vito Tartamella, Una società allo specchio: stiamo diventando una società di narcisisti, schiava dell’apparenza? Le risposte della sociologia, in Focus 268, febbraio 2015
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SCIENZE E RICERCHE | SPECIALE • PREMIO NAZIONALE DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA 2015
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SCIENZE E RICERCHE • N. 20 • 1° GENNAIO 2016 | IL COMITATO SCIENTIFICO
N. 20 (1° GENNAIO 2016)
Comitato scientifico MATEMATICA Andrea Bonfiglioli (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Lorenzo Carlucci (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Umberto Cerruti (Università degli Studi di Torino) Giuseppe Di Fazio (Università degli Studi di Catania) Luca Di Persio (Università degli Studi di Verona) Alberto Facchini (Università degli Studi di Padova) Luca Granieri (Università degli Studi di Napoli Federico II) Paola Magnaghi-Delfino (Politecnico di Milano) Paolo Maria Mariano (Università degli Studi di Firenze) Vito Napolitano (Seconda Università degli Studi di Napoli) Giorgio Riccardi (Seconda Università degli Studi di Napoli) Marco Rigoli (Università degli Studi di Milano) Gloria Rinaldi (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) Brunello Tirozzi (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Guido Zaccarelli (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) INFORMATICA Angelo Ciaramella (Università degli Studi di Napoli Parthenope) Davide Ciucci (Università degli Studi di Milano Bicocca) Mario Pavone (Università degli Studi di Catania) Marcello Pelillo (Università Ca’ Foscari Venezia) Giuseppe Scanniello (Università degli Studi della Basilicata) Lorenzo Tortora de Falco (Università degli Studi Roma Tre) Pietro Ursino (Università degli Studi dell’Insubria) FISICA Fabrizio Arciprete (Università degli Studi di Roma Tor Vergata)
Adriano Barra (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Alessio Bosio (Università degli Studi di Parma) Maria Grazia Bridelli (Università degli Studi di Parma) Gian Paolo Brivio (Università degli Studi di Milano Bicocca) Tolmino Corazzari (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) Giacomo Mauro D’Ariano (Università degli Studi di Pavia) Alessandra De Lorenzi (Università Ca’ Foscari Venezia) Carlo del Papa (Università degli Studi di Udine) Andrea Ferrara (Scuola Normale Superiore) Roberto Fieschi (Università degli Studi di Parma) Andrea Frova (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Maurizio Iori (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Gaetano Lanzalone (Università degli Studi di Enna Kore) Savino Longo (Università degli Studi di Bari Aldo Moro) Luca Malagoli (Istituto A. Volta di Sassuolo) Marisa Michelini (Università degli Studi di Udine) Lino Miramonti (Università degli Studi di Milano) Annamaria Muoio (Università degli Studi di Messina) Luigi Pilo (Università degli Studi dell’Aquila) Nicola Piovella (Università degli Studi di Milano) Franco Taggi CHIMICA Vincenzo Barone (Scuola Normale Superiore) Ignazio Blanco (Università degli Studi di Catania) Vincenzo Brandolini (Università degli Studi di Ferrara) Irene Dini (Università degli Studi di Napoli Federico II) Antonino Famulari (Politecnico di Milano) Sergio Ferro (Università degli Studi di Ferrara) Francesca Caterina Izzo (Università Ca’ Foscari Venezia) Marcello Locatelli (Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Pescara) Salvatore Lorusso (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) 107
IL COMITATO SCIENTIFICO | SCIENZE E RICERCHE • N. 20 • 1° GENNAIO 2016
Placido Mineo (Università degli Studi di Catania) Andrea Natali (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Neri Niccolai (Università degli Studi di Siena) Stefano Protti (Università degli Studi di Pavia) Andrea Pucci (Università di Pisa) Carmela Saturnino (Università degli Studi di Salerno) Pietro Tagliatesta (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) Vincenzo Villani (Università degli Studi della Basilicata) SCIENZE DELLA TERRA Giovanni Bruno (Politecnico di Bari) Claudio Cassardo (Università degli Studi di Torino) Piero Di Carlo (Università degli Studi dell’Aquila) Luca Lanci (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo) Michele Lustrino (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Enrico Miccadei (Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Pescara) Giovanni Santarato (Università degli Studi di Ferrara) Roberto Scandone (Università degli Studi Roma Tre) BIOLOGIA Francesca Arnaboldi (Università degli Studi di Milano) Silvia Arossa (Università Politecnica delle Marche) Giuseppe Barbiero (Università della Valle d’Aosta) Massimiliano Bergallo (Università degli Studi di Torino) Mario Bortolozzi (Università degli Studi di Padova) Maurizio Francesco Brivio (Università degli Studi dell’Insubria) Stefania Bulotta (Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro) Antonella Carsana (Università degli Studi di Napoli Federico II) Bruno Cicolani (Università degli Studi dell’Aquila) Paola Coccetti (Università degli Studi di Milano Bicocca) Marco Colasanti (Università degli Studi Roma Tre) Renata Cozzi (Università degli Studi Roma Tre) Pierangelo Crucitti (SRSN - Società Romana di Scienze Naturali) Guglielmina Froldi (Università degli Studi di Padova) Simone Giannecchini (Università degli Studi di Firenze) Erminio Giavini (Università degli Studi di Milano) Gianni Guidetti (Università degli Studi di Pavia) Caterina La Porta (Università degli Studi di Milano) Fabrizio Loreni (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) Stefania Marzocco (Università degli Studi di Salerno) Fabrizio Mattei (Istituto Superiore di Sanità) Elisabetta Meacci (Università degli Studi di Firenze) Antonio Miceli (Università del Salento) Salvatore Nesci (Alma Mater Studiorum Università di Bologna Nicolò Parrinello (Università degli Studi di Palermo) Gianni Pavan (Università degli Studi di Pavia) 108
Mario Pestarino (Università degli Studi di Genova) Giovanni Fulvio Russo (Università degli Studi di Napoli Parthenope) Roberto Sandulli (Università degli Studi di Napoli Parthenope) Luana Toniolo (Università degli Studi di Padova) Renata Viscuso (Università degli Studi di Catania) Nicola Zambrano (Università degli Studi di Napoli Federico II) MEDICINA Amedeo Amedei (Università degli Studi di Firenze) Adriano Angelucci (Università degli Studi dell’Aquila) Nicola Avenia (Università degli Studi di Perugia) Cesario Bellantuono (Università Politecnica delle Marche) Antonio Brunetti (Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro) Marco Cambiaghi (Università degli Studi di Torino) Marco Carotenuto (Seconda Università degli Studi di Napoli) Angelo Cazzadori (Università degli Studi di Verona) Massimiliano Contesini (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) Maria Esposito (Seconda Università degli Studi di Napoli) Davide Festi (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Paolo Francesco Fabene (Università degli Studi di Verona) Maurizio Giuliani (Università degli Studi dell’Aquila) Roberta Granese (Università degli Studi di Messina) Paolo Gritti (Seconda Università degli Studi di Napoli) Antonio Simone Laganà (Università degli Studi di Messina) Angelo Lavano (Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro) Elena Martinelli (Università degli Studi di Firenze) Filomena Mazzeo (Università degli Studi di Napoli Parthenope) Massimo Miniati (Università degli Studi di Firenze) Massimo Montinari (Miami Cardiac and Vascular Institute, Miami, USA) Luigi Muratori (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Antonella Nespoli (Università degli Studi di Milano Bicocca) Giuseppe Pignataro (Università degli Studi di Napoli Federico II) Letizia Polito (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Edoardo Raposio (Università degli Studi di Parma) Giuseppina Rizzo (Università degli Studi di Messina) Elisabetta Rovida (Università degli Studi di Firenze) Davide Schiffer (Università degli Studi di Torino) Tullio Scrimali (Università degli Studi di Catania) Leandra Silvestro (Università degli Studi di Torino) Bartolomeo Valentino (Seconda Università degli Studi di Napoli) Marco Zaffanello (Università degli Studi di Verona)
SCIENZE E RICERCHE • N. 20 • 1° GENNAIO 2016 | IL COMITATO SCIENTIFICO
SCIENZE AGRARIE Umberto Anastasi (Università degli Studi di Catania) Sergio Angeli (Libera Università di Bolzano) Stefania Balzan (Università degli Studi di Padova) Riccardo N. Barbagallo (Università degli Studi di Catania) Graziella Benedetto (Università degli Studi di Sassari) Gino Ciafardini (Università degli Studi del Molise) Francesco Contò (Università degli Studi di Foggia) Tullia Gallina Toschi (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Alessandra Mazzeo (Università degli Studi del Molise) Francesco Sottile (Università degli Studi di Palermo) Antonio Stasi (Università degli Studi di Foggia) Giuseppe Tataranni (Università degli Studi della Basilicata) Antonino Testa (Università degli Studi di Napoli Federico II) Francesco Vizzarri (Università degli Studi del Molise) Aldo Zechini D’Aulerio (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) SCIENZE VETERINARIE Monica Colitti (Università degli Studi di Udine) Mauro Cristaldi (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Edo D’Agaro (Università degli Studi di Udine) Gianfranco Militerno (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Giuseppe Morello (Università degli Studi di Palermo) Frine Eleonora Scaglione (Università degli Studi di Torino) Patrizia Serratore (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Dominga Soglia (Università degli Studi di Torino) INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA Filippo Angelucci (Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Pescara) Francesco Augelli (Politecnico di Milano) Cinzia Bellone (Università degli Studi Guglielmo Marconi) Herman van Bergeijk (Technische Universiteit Delft, Nederland) Michele Betti (Università degli Studi di Firenze) Alberto Bologna (École Polytechnique Fédérale de Lausanne, Switzerland) Roberto Busi (Università degli Studi di Brescia) Francesco Saverio Capaldo (Università degli Studi di Napoli Federico II) Alessandra Carlini (Università degli Studi Roma Tre) Orazio Carpenzano (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Arnaldo Cecchini (Università degli Studi di Sassari) Elisabetta Cianfanelli (Università degli Studi di Firenze) Claudio Cipollini Carlo Coppola (Seconda Università degli Studi di Napoli) Alessandra Cucurnia (Università degli Studi di Firenze) Sebastiano D’Urso (Università degli Studi di Catania) Caterina Cristina Fiorentino (Seconda Università degli
Studi di Napoli) Antonio Formisano (Università degli Studi di Napoli Federico II) Gabriele Garnero (Università degli Studi di Torino) Giada Gasparini (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Anna Granà (Università degli Studi di Palermo) Angela Giovanna Leuzzi (Università degli Studi di Camerino) Mara Lombardi (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Angelo Luongo (Università degli Studi dell’Aquila) Michele Mossa (Politecnico di Bari) Maurizio Oddo (Università degli Studi di Enna Kore) Pier Luigi Paolillo (Politecnico di Milano) Maria Ines Pascariello (Università degli Studi di Napoli Federico II) Ivana Passamani (Università degli Studi di Brescia) Giovanni Perillo (Università degli Studi di Napoli Parthenope) Lucia Pietroni (Università degli Studi di Camerino) Bernardino Romano (Università degli Studi dell’Aquila) Cesare Renzo Romeo (Politecnico di Torino) Giovanni Santi (Università di Pisa) Vincenzo Sapienza (Università degli Studi di Catania) Michelangelo Savino (Università degli Studi di Padova) Massimiliano Savorra (Università degli Studi del Molise) Maria Grazia Turco (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Antonella Violano (Seconda Università degli Studi di Napoli) INGEGNERIA INDUSTRIALE Sergio Baragetti (Università degli Studi di Bergamo) Salvatore Brischetto (Politecnico di Torino) Eugenio Brusa (Politecnico di Torino) Federico Cheli (Politecnico di Milano) Gianpiero Colangelo (Università del Salento) Giorgio De Pasquale (Politecnico di Torino) Alberto Gallifuoco (Università degli Studi dell’Aquila) Giancarlo Genta (Politecnico di Torino) Massimo Guarnieri (Università degli Studi di Padova) Francesco Iacoviello (Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale) Giovanna La Fianza (Università degli Studi del Molise) Luigi Landini (Università di Pisa) Francesco Lattarulo (Politecnico di Bari) Vinicio Magi (Università degli Studi della Basilicata) Salvo Marcuccio (Università di Pisa) Riccardo Nobile (Università del Salento) Carlo Rottenbacher (Università degli Studi di Pavia) Carlo Santulli (Università degli Studi di Camerino) Silvano Vergura (Politecnico di Bari) Gabriele Virzì Mariotti (Università degli Studi di Palermo) Antonio Zuorro (Università degli Studi di Roma La Sapienza) 109
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INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE Simone Colombo (Politecnico di Milano) Italo Ghidini Alessio Giorgetti (Scuola Superiore Sant’Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento) Giada Giorgi (Università degli Studi di Padova) Agostino Giorgio (Politecnico di Bari) Giuliana Guazzaroni (Università Politecnica delle Marche) Alberto Marchetti Spaccamela (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Luciano Mescia (Politecnico di Bari) Anna Gina Perri (Politecnico di Bari) Fiora Pirri (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Roberto Serra (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) Gaetano Valenza (Università di Pisa) SCIENZE DELL’ANTICHITÀ Enrico Acquaro (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Carlo Beltrame (Università Ca’ Foscari Venezia) Fulvia Ciliberto (Università degli Studi del Molise) Massimiliano David (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Francesca Ghedini (Università degli Studi di Padova) Maria Teresa Guaitoli (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Alessandro Teatini (Università degli Studi di Sassari) Guido Vannini (Università degli Studi di Firenze) SCIENZE ARTISTICHE Ornella Castiglione (Università degli Studi di Milano Bicocca) Emanuele Ferrari (Università degli Studi di Milano Bicocca) Anna Lucia Natale (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Gigliola Novali (Università degli Studi di Genova) Gianni Nuti (Università della Valle d’Aosta) Gaetano Oliva (Università Cattolica del Sacro Cuore) Matteo Segafreddo (Università Ca’ Foscari Venezia) FILOLOGIA Emanuela Andreoni Fontecedro (Università degli Studi Roma Tre) Angelo Ariemma (Centro di Documentazione Europea Altiero Spinelli) Gian Paolo Caprettini (Università degli Studi di Torino) Antonio Lucio Giannone (Università del Salento) Alessio Persic (Università Cattolica del Sacro Cuore) Marco Perugini (Università degli Studi Guglielmo Marconi) Domenico Russo (Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Pescara) Immacolata Tempesta (Università del Salento) Gabriella Vanotti (Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro) 110
LINGUE E LETTERATURE MODERNE Donella Antelmi (IULM - Libera Università di Lingue e Comunicazione) Antonella Benucci (Università per Stranieri di Siena) Alessandra Calanchi (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo) Carla Comellini (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Barbara D’Annunzio (Università Ca’ Foscari Venezia) Cosimo De Giovanni (Università degli Studi di Cagliari) Roberto De Romanis (Università degli Studi di Perugia) Pierangela Diadori (Università per Stranieri di Siena) Mirko Grimaldi (Università del Salento) Peggy Katelhoen (Università degli Studi di Torino) Paola Martinuzzi (Università Ca’ Foscari Venezia) Fabio Matassa Erika Notti (Università Cattolica del Sacro Cuore) Alberta Novello (Università Ca’ Foscari Venezia) Mariagrazia Russo (Università degli Studi della Tuscia) Matteo Santipolo (Università degli Studi di Padova) Paolo Torresan (Università Ca’ Foscari Venezia) Patrizia Torricelli (Università degli Studi di Messina) Ute Christiane Weidenhiller (Università degli Studi Roma Tre) Maria Teresa Zanola (Università Cattolica del Sacro Cuore) ORIENTALISTICA Rosa Conte (Università di Macerata) Rosa Lombardi (Università degli Studi Roma Tre) STORIA Andrea Candela (Università degli Studi dell’Insubria) Marco Ciardi (Alma Mater Studiorum, Università di Bologna) Chiara d’Auria (Università degli Studi di Salerno) Daria De Donno (Università del Salento) Isabella Gagliardi (Università degli Studi di Firenze) Fabio Mora (Università degli Studi di Messina) Giuseppe Motta (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Rossano Pazzagli (Università degli Studi del Molise) Luciana Petracca (Università del Salento) Francesco Randazzo (Università degli Studi di Perugia) Milena Sabato (Università del Salento) Leonardo Sacco (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Marco Santoro (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa) Paolo Scarpi (Università degli Studi di Padova) Antonio Scornajenghi (Università degli Studi Roma Tre) Anna Toscano (Università degli Studi di Milano) Luigi Traetta (Università degli Studi di Foggia) Gabriella Valera (Università degli Studi di Trieste) Angelo Ventrone (Università di Macerata) Agnese Visconti
SCIENZE E RICERCHE • N. 20 • 1° GENNAIO 2016 | IL COMITATO SCIENTIFICO
ETNOLOGIA Domenico Ienna (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Giuseppe Scandurra (Università degli Studi di Ferrara) GEOGRAFIA Anna Rosa Candura (Università degli Studi di Pavia) Margherita Ciervo (Università degli Studi di Foggia) Paolo Molinari (Università Cattolica del Sacro Cuore) Emanuele Poli (Università degli Studi di Pavia) Stefano Soriani (Università Ca’ Foscari Venezia) FILOSOFIA Mario Alai (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo) Marta Bertolaso (Università Campus Bio-Medico di Roma) Diego Fusaro (Università Vita-Salute San Raffaele) Stefano Maso (Università Ca’ Foscari Venezia) Stefania Giulia Mazzone (Università degli Studi di Catania) Franco Riva (Università Cattolica del Sacro Cuore) PEDAGOGIA Giovanni Arduini (Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale) Sergio Bonetti Alberto Carli (Università degli Studi del Molise) Rosa Cera (Università degli Studi di Foggia) Maria D’Ambrosio (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa) Paola Dal Toso (Università degli Studi di Verona) Barbara De Serio (Università degli Studi di Foggia) Maria Amata Garito (UTIU - Università Telematica Internazionale Uninettuno) Anna Granata (Università degli Studi di Torino) Gianna Marrone (Università degli Studi Roma Tre) Laura Moschini (Università degli Studi Roma Tre) Antonella Nuzzaci (Università degli Studi dell’Aquila) Luca Refrigeri (Università degli Studi del Molise) Stefano Salmeri (Università degli Studi di Enna Kore) Fabrizio Manuel Sirignano (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa) PSICOLOGIA Barbara Barcaccia (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Giuseppe Curcio (Università degli Studi dell’Aquila) Francesca Cuzzocrea (Università degli Studi di Messina) Marco D’Addario (Università degli Studi di Milano Bicocca) Enrico Giora (Università Vita-Salute San Raffaele) Antonio Godino (Università del Salento) Paola Gremigni (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Alessandra Cecilia Jacomuzzi (Università Ca’ Foscari Venezia) Caterina Lombardo (Università degli Studi di Roma La Sapienza)
Paola Magnano (Università degli Studi di Enna Kore) Susanna Pallini (Università degli Studi Roma Tre) Claudio Palumbo (Università degli Studi di Parma) Olimpia Pino (Università degli Studi di Parma) Vincenzo Paolo Senese (Seconda Università degli Studi di Napoli) Renato Vignati (Università di Macerata) Arturo Xibilia (Università degli Studi di Catania) SCIENZE MOTORIE Massimiliano Gollin (Università degli Studi di Torino) Pasqualino Maietta Latessa (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Francesco Perrotta (Libera Università di Bolzano) Domenico Tafuri (Università degli Studi di Napoli Parthenope) DIRITTO Gaetano Armao (Università degli Studi di Palermo) Elena Bellisario (Università degli Studi Roma Tre) Antonietta Chiantia (Università degli Studi di Messina) Daniele Coduti (Università degli Studi di Foggia) Stefano Colloca (Università degli Studi di Pavia) Angela Cossiri (Università di Macerata) Giovanni Di Cosimo (Università di Macerata) Lorenzo Gagliardi (Università degli Studi di Milano) Giancarlo Guarino (Università degli Studi di Napoli Federico II) Rolandino Guidotti (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Agostina Latino (Università degli Studi di Camerino) Antonio Maria Leozappa (Università del Salento) Massimiliano Mancini (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Simone Mezzacapo (Università degli Studi di Perugia) Silvia Nicodemo (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Antonio Palma (Università degli Studi di Napoli Federico II) Giulio Prosperetti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) Biancamaria Raganelli (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) Carlo Rasia (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Francesco Rende (Università degli Studi di Messina) Gennaro Rotondo (Seconda Università degli Studi di Napoli) Gianpaolo Maria Ruotolo Fabrizia Santini (Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro) Lorenzo Scillitani (Università degli Studi del Molise) Giuseppe Spoto (Università degli Studi Roma Tre) Nicola Triggiani (Università degli Studi di Bari Aldo Moro) Anna Lucia Valvo (Università degli Studi Internazionali di Roma) Alberto Virgilio (Seconda Università degli Studi di Napoli) 111
IL COMITATO SCIENTIFICO | SCIENZE E RICERCHE • N. 20 • 1° GENNAIO 2016
Maria Rosaria Viviano (Seconda Università degli Studi di Napoli) ECONOMIA Rossella Agliardi (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Vincenzo Asero (Università degli Studi di Catania) Giuliana Birindelli (Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Pescara) Domenico Bodega (Università Cattolica del Sacro Cuore) Sabrina Bonomi (Università degli Studi eCampus) Antonio Botti (Università degli Studi di Salerno) Luigi Bottone (Università Carlo Cattaneo - LIUC) Rossella Canestrino (Università degli Studi di Napoli Parthenope) Antonio Capaldo (Università Cattolica del Sacro Cuore) Laura Castellucci (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) Fausto Cavallaro (Università degli Studi del Molise) Luciano Consolati (Università degli Studi Guglielmo Marconi) Gaetano Cuomo (Università degli Studi di Napoli Federico II) Giovanni Favero (Università Ca’ Foscari Venezia) Mariantonietta Fiore (Università degli Studi di Foggia) Massimo Franco (Università degli Studi di Napoli Federico II) Riccardo Gallo (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Pierpaolo Giannoccolo (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Pierpaolo Magliocca (Università degli Studi di Foggia) Alfonso Marino (Seconda Università degli Studi di Napoli) Giuseppe Marotta (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) Elisa Pintus (Università della Valle d’Aosta) Maria Cristina Quirici (Università di Pisa) Alessia Sammarra (Università degli Studi dell’Aquila) Barbara Scozzi (Politecnico di Bari) Claudio Socci (Università di Macerata) Michela Soverchia (Università di Macerata) Riccardo Stacchezzini (Università degli Studi di Verona) Giuseppe Tardivo (Università degli Studi di Torino) Caterina Tricase (Università degli Studi di Foggia) Erica Varese (Università degli Studi di Torino) STATISTICA Massimiliano Giacalone (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Monica Palma (Università del Salento) SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Silvano Belligni (Università degli Studi di Torino) Carlo Bolognesi (Università degli Studi eCampus) Giovanni Borriello (Università degli Studi Roma Tre) Domenico Carbone (Università degli Studi del Piemonte 112
Orientale Amedeo Avogadro) Marco Cilento (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Luigi Colaianni (Università degli Studi di Padova) Ivo Colozzi (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) Paolo Corvo (Università degli Studi di Scienze Gastronomiche) Marino D’Amore (Libera Università degli Studi di Scienze Umane e Tecnologiche di Lugano L.U.de.S.) Sara Gentile (Università degli Studi di Catania) Michele Lanna (Seconda Università degli Studi di Napoli) Andrea Lombardinilo (Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Pescara) Maurizio Lozzi (presidente CONSCOM) Antonio Masala (Istituto per gli Studi Avanzati Lucca IMT Institutions Markets Technologies) Vincenzo Memoli (Università degli Studi di Milano) Andrea Millefiorini (Seconda Università degli Studi di Napoli) Fortunato Musella (Università degli Studi di Napoli Federico II) Cristiana Ottaviano (Università degli Studi di Bergamo) Paola Panarese (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Gianluca Pastori (Università Cattolica del Sacro Cuore) Pasquale Peluso (Università degli Studi Guglielmo Marconi) Matteo Pizzigallo (Università degli Studi di Napoli Federico II) Giovanni Puglisi (IULM - Libera Università di Lingue e Comunicazione) Irene Ranaldi (Università degli Studi di Roma La Sapienza) Andrea Spreafico (Università degli Studi Roma Tre) Luca Toschi (Università degli Studi di Firenze) Roberto Veraldi (Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Pescara)
SCIENZE E RICERCHE • N. 20 • 1° GENNAIO 2016 | I REFEREES
N. 20 (1° GENNAIO 2016)
I referees di Scienze e Ricerche Pubblichiamo di seguito l’elenco dei referees intervenuti nella valutazione degli articoli presentati a Scienze e Ricerche nel corso del 2015 Mario Alai, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Amedeo Amedei, Università degli Studi di Firenze Filippo Angelucci, Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Pescara Donella Antelmi, IULM - Libera Università di Lingue e Comunicazione Leonardo Vittorio Arena, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Antonio Attalienti, Università degli Studi di Bari Aldo Moro Sergio Auricchio Barbara Barcaccia, Sapienza Università di Roma Eugenio Bastianon Paolo Belardi Elena Bellisario, Università degli Studi Roma Tre Giuseppe Bentivegna, Università degli Studi di Catania Gabriella Bernardi Marta Bertolaso, Università Campus Bio-Medico di Roma Giuliana Birindelli, Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Pescara Maurizio Bonolis, Sapienza Università di Roma Maria Rosaria Bonsignore Vincenzo Brandolini, Università degli Studi di Ferrara Antonio Brunetti, Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro Andrea Caligiuri, Università di Macerata Francesca Tiziana Cannizzo Stefania Capogna Michele Capurso, Università degli Studi di Perugia Luisa Carini, Sapienza Università di Roma Arturo Carta Mauro Cataldi, Università degli Studi di Napoli Federico II Giovanni Cerchia, Università degli Studi del Molise Jacqueline Ceresoli, Politecnico di Milano Angelo Ciaramella, Università degli Studi di Napoli Par-
thenope Massimo Ciullo, Università del Salento Daniele Coduti, Università degli Studi di Foggia Monica Colitti, Università degli Studi di Udine Stefano Colloca, Università degli Studi di Pavia Eleonora Cutrini, Università di Macerata Maurizio D’Auria, Università degli Studi della Basilicata Franca Daniele Roberto De Leo Mirko Di Bernardo, Università degli Studi di Roma Tor Vergata Giovanni Di Cosimo, Università di Macerata Giuseppe Di Fazio, Università degli Studi di Catania Roberto Di Monaco Paolo Diana Michele Ermidoro, Università degli Studi di Bergamo Alberto Facchini, Università degli Studi di Padova Giuseppe Ferreri Fabrizio Ferretti, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Chiara Fontana Guglielmina Froldi, Università degli Studi di Padova Diego Fusaro, Università Vita-Salute San Raffaele Giulio Garuti, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Luciano Gaudio, Università degli Studi di Napoli Federico II Lorenzo Gelmini Massimiliano Giacalone, Università degli Studi di Napoli Federico II Antonio Lucio Giannone, Università del Salento Giada, Giorgi Università degli Studi di Padova Antonio Godino, Università del Salento Elena Gori Daniela Grignoli, Università degli Studi del Molise Paolo Gritti, Seconda Università degli Studi di Napoli Giuliana Guazzaroni, Università Politecnica delle Marche Raffaele Izzo Francesco Paolo La Mantia 113
I REFEREES | SCIENZE E RICERCHE • N. 20 • 1° GENNAIO 2016
Gevisa La Rocca Gaetano Lanzalone, Università degli Studi di Enna Kore Agostina Latino, Università degli Studi di Camerino Andrea Lombardinilo, Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Pescara Caterina Lombardo, Sapienza Università di Roma Paola Magrone Angelo Maietta Massimiliano Mancini, Sapienza Università di Roma Giuseppe Manfroni Carlo Manna Matteo Mannini Valentina Martino Stefano Maso, Università Ca’ Foscari Venezia Fabrizio Mattei, Istituto Superiore di Sanità Stefania Giulia Mazzone, Università degli Studi di Catania Stefano, Meletti Vincenzo Memoli, Università degli Studi di Milano Andrea Millefiorini, Seconda Università degli Studi di Napoli Placido Mineo, Università degli Studi di Catania Adriano Mollica, Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Pescara Maria Elisa Montironi, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Enrico Moretto Vito Napolitano, Seconda Università degli Studi di Napoli Gianni Nuti, Università della Valle d’Aosta Gaetano Oliva, Università Cattolica del Sacro Cuore Giancarlo Orengo, Università degli Studi di Roma Tor Vergata Francesco Orzi, Sapienza Università di Roma Giorgio Ostinelli Cristiana Ottaviano, Università degli Studi di Bergamo Claudio Palumbo, Università degli Studi di Parma Paola Panarese, Sapienza Università di Roma Fiorenzo Parziale, Sapienza Università di Roma Rossano Pazzagli, Università degli Studi del Molise Francesco Perrotta, Libera Università di Bolzano Nicola Perrotti Marco Perugini, Università degli Studi Guglielmo Marconi Carlo Petrongolo, Università degli Studi di Siena Gregorio Petrosino Federico Pierotti Lucia Pietroni, Università degli Studi di Camerino Emanuele Poli, Università degli Studi di Pavia Letizia Polito, Alma Mater Studiorum Università di Bologna Massimo Pollifroni, Università degli Studi di Torino Giulio Prosperetti, Università degli Studi di Roma Tor Vergata Irene Ranaldi, Sapienza Università di Roma Maurizio Remelli, Università degli Studi di Ferrara Francesco Rende, Università degli Studi di Messina Gloria Rinaldi, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia 114
Franco Riva, Università Cattolica del Sacro Cuore Matteo Rocca, Università degli Studi dell’Insubria Caterina Rossi Elisabetta Rovida, Università degli Studi di Firenze Gianpaolo Maria Ruotolo Milena Sabato, Università del Salento Leonardo Sacco, Sapienza Università di Roma Giorgio Salerno Giuseppe Salvo, Università degli Studi di Palermo Roberto Sandulli, Università degli Studi di Napoli Parthenope Carlo Santulli, Università degli Studi di Camerino Carmela Saturnino, Università degli Studi di Salerno Massimiliano Savorra, Università degli Studi del Molise Davide Schiffer, Università degli Studi di Torino Giuseppe Scianna, Università degli Studi di Siena Rosantonietta Scramaglia Matteo Segafreddo, Università Ca’ Foscari Venezia Vincenzo Paolo Senese, Seconda Università degli Studi di Napoli Leandra Silvestro, Università degli Studi di Torino Dominga Soglia, Università degli Studi di Torino Francesca Somenzari, Università degli Studi di Torino Marica Spalletta Andrea Spreafico, Università degli Studi Roma Tre Ruggero Stanga, Università degli Studi di Firenze Domenico Tafuri, Università degli Studi di Napoli Parthenope Franco Taggi, Istituto Superiore di Sanità Stefano Tamburin, Università degli Studi di Verona Luca Tedesco, Università degli Studi Roma Tre Chiara Tonelli, Università degli Studi Roma Tre Anna Toscano Nicola Triggiani, Università degli Studi di Bari Aldo Moro Francesco Trimarchi Gaetano Valenza, Università di Pisa Erica Varese, Università degli Studi di Torino Roberto Veraldi, Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Pescara Gabriele Virzì Mariotti, Università degli Studi di Palermo Renata Viscuso, Università degli Studi di Catania Maria Rosaria Viviano, Seconda Università degli Studi di Napoli Maria Zanichelli, Università degli Studi di Parma
Scienze SRe Ricerche LA TUA RIVISTA DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA OGNI QUINDICI GIORNI A CASA TUA CON TANTI FASCICOLI E NUMERI MONOGRAFICI Abbonamento annuale in formato elettronico (24 numeri + fascicoli e numeri monografici): 42,00 euro * * 29,00 euro per gli autori, i componenti del comitato scientifico e i referees
www.scienze-ricerche.it
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