Periodico mensile della Coop Lombardia
Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
Comitato di Redazione Antonio Bertolini, Sergio Ferrario, Sergio Ghiringhelli, Marco Maggi, Oddino Magnani, Daniele Moltrasio, Ugo Pinferi, Enrico Rossi, Adolfo Scalpelli, Elio Susani, Giorgio Vozia
Direttore resi ponsabile Adolfo Scalpelli
lutpaginazione Franco Malaguti Maria Rosa Toni Disegni: Giulio Peranzoni
'Stampa Coop "Il Guado" Corbetta (M1) - Tel. 02-9794461/2
Editrice Coop Lombardia Viale Famagosta, 75 20142 Milano - Tel. ;844721
Autorizzazione del Trib. di Milano n. 144 del 14 aprile 1982
Comitato
Regionale Lombardo
Spedizione in abbonamento postale gruppo 111/70. La carta di Quale Consumo è di bassa qualità per la stampa ma di alta qualità ecologica. E tutta riciclata.
wilak Un'intensa assemAgdei soci di Coop Lombardia a Cremonar
ppr ovato il bilancio ,3egro è il f turo ma
Buone vacanze '89 Come di consueto con questo numero "Quale consumo" sospende le pubblicazioni. Con l'augurio di rivederci a settembre porgiamo un festoso "Buone Vacanze" a soci, clienti e consumatori
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Le relazioni del presidente, vicepresidente e direttore commerciale e le conclusioni di Tassinari a pagina 2 Il salone della Camera di Commercio di Cremona mentre il presidente Bertolini tiene la sua relazione di bilancio
Da 1° luglio via il CFC La tesserina-soci per dai banchi Coop i buoni sconto Dopo il lasso di tempo necessario a smaltire le scorte, dal 1° luglio non si troveranno più sui bancali della Coop bombolette spray contenenti gas CFC, come, d'altra parte, avevamo già annunciato. Questa scelta è stata presa, come si ricorderà, per contribuire a risolvere il problema della fascia d'ozono, sempre più compromessa dall'uso indiscriminato del CFC. Riteniamo che questa scelta operata da Coop sia una
ulteriore testimonianza del nostro impegno per un consumo a misura d'ambiente che tende a salvaguardare il nostro modello di sviluppo in compatibilità con le esigenze della natura.
A partire dal 26 giugno fino a settembre in tutti i negozi Coop sarà in distribuzione la tesserina socio 1989/1990. La tesserina, di colore verde, riporta le 20 tacche numerate che corrispondono ad altrettante iniziative sconto. Ricordiamo che ogni socio, nel solo 1988, ha risparmiato circa 50.000 lire. Un buon motivo per aderi re sollecitamente alla nostra segnalazione favorendo così, in tempo utile e
Iniziativa sconto soci numero L Confezione 6 bottiglie di vino così composta: 2 Chardonnay Doc Trentino Conte Sormani 2 Pinot Grigio Atesino Conte Sormani 2 Riesling Italico Conte Sognani Data dell'iniziativa :dal 15 al 31 luglio
Iniziativa sconto soci numero 2 1 Chilogrammo di Parmigiano Reggiano 1 Confezione di cappelletti 1 Confezione di ravioli Validità dell'iniziativa dal 15 al 30 settembre
con gradualità, la sostituzione della vecchia tesserina che dovrà contemporaneamente essere restituita e distrutta. Invece, se in buone condizioni, la guaina per la custodia non verrà sostituita. Vi aspettiamo numerosi.
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Presentalo alla stampa bilancio Coop Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Milano venerdì 26 maggio il presidente Antonio Bertolini ha illustrato l'andamento di Coop Lombardia durante l'esercizio 1988. Nella sua relazione il presidente ha sottolineato le caratteristiche attuali della nostra azienda passando poi ad evidenziare gli implartanti risultati conseguiti in termini economici. Particolare spazio è stato dedicato da Benolini alle iniziative sociali che hanno contraddistinto la no-
Questo mese
stra attività, soprattutto in ambito consumerista (dalla battaglia sull'ozono alla recente raccolta di firme per l'interruzione degli spot pubblicitari durante i programmi per i fanciulli). Le numerose domande rivolte sono servite al presidente per meglio focalizzare il ruolo della nostra cooperativa in vista delle importanti scadenze che dovranno confermare il ruolo di Coop Lombardia quale leader della moderna distribuzione nella nostra regione.
A pagina 11
Estate. A tavola si cambia di Laura Suffiotti
p. 2
Oggi/Domani. Il campanello di Giorgio Vozza
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Lassù sull'Appennino c'è una cooperativa di Ugo Pinferi
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Arrivati ai contadini gli aiuti al Nicaragua di Gianfranco Piseri
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Non rompiamogli le favole: Per una nuova Tv dei ragazzi
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Se c'è la coda guarda la Tv di Enrico Rossi
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Nel nome dei consumatori
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Quella Coop con undici milioni di soci di Valerio di Iorio
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"Letture" a cura di Ugo Pinferi
p. 10
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Rinaldo Ciocca, presidente del Comitato regionale lombardo della Lega ricorda,
Renzo Thurner, con l'articolo
senso de dovere
"Laura Suffiotti
Sport e dieta: due pratiche per ritrovare il peso e la forma
Estate, tempo di sole, mare e ... rimorsi. Rimorsi per le scarse attenzioni che nei lunghi mesi invernali abbiamo dedicato al nostro corpo. Ora, arrivato il momento di indossare vestiti leggeri e costumi da bagno, lo specchio ci rimanda un'immagine appesantita proprio nei punti dove vorremmo essere lisci e levigati. Che fare? Sottoporsi a una dieta ferrea a base di insalate scandite? Iscriversi a una palestra? Rinunciare alle vacanze? La soluzione, come al solito, sta nel mezzo: l'importante è non prefiggersi obiettivi irraggiungibili e inevitabilmente frustranti e, al tempo stesso, imparare a costruire un buon rapporto con sé stessi e con il proprio corpo. L'attività fisica è importante. E importante approfittare del tempo libero a disposizione per qualche passeggiata, qualche gita in bicicletta. In un secondo tempo, vinta la iniziale pigrizia, potremo dedicarci ad uno sport da seguire con maggiore costanza. Questo ovviamente senza strafare,senza pretendere troppo da noi stessi, fermandoci quando sentiamo che il fiato viene a mancare. I salutari effetti apportati dall'attività muscolare sull'organismo sono molteplici, e non limitati ad una pura questione esteti-
Frutta e verdura a volo
ca: l'attività sportiva migliora la capacità di lavoro del cuore, aumentandone il volume e l'efficienza di contrazione; migliora l'irrorazione sanguigna periferica con il vantaggio di apportare più ossigeno ai muscoli e di favorire il reflusso del sangue venoso verso il cuore. Notevoli sono anche i benefici sull'apparato locomotore e respiratorio: l'attività fisica; infatti, irrobustisce le articolazioni e le fasce muscolari che sostengono le ossa, e inoltre aumenta la capacità respiratoria, favorendo l'ossigenazione dell'intero organismo. Fare sport, lo ricordiamo, riduce poi la soglia di stanchezza nella nostra attività di tutti i giorni, allenta lo stress e la tensione nervosa ed aiuta a mantenere il peso forma. Gli sport che possono maggiormente aiutarci a rimanere in forma sono quelli "aerobici", ossia che permettono di bruciare calorie in maggior quantità: jogging, bicicletta, nuoto, canottaggio, pattinaggio. Sport estivi, quindi, che, a seconda delle possibilità, è bene non dimenticare durante l'inverno. Lo sport, intendiamoci, non fa miracoli se ad esso non aggiungiamo un sano regime alimentare: per smaltire 4.000 calorie, rimediate a tavola, non c'è tennis o jogging che tenga.
Oggi
Ha compiuto più di cent'anni l'invenzione del registratore di cassa. Non è certo di quelle scoperte che hanno cambiato la vita umana, come l'elettricità, il telefono o il motore a scoppio, ma è bene non sottovalutarla per gli effetti che ha avuto nell'evoluzione delle mentalità nelle società progredite. Il luogo: Dayton, Ohio, Usa, una città media nel medio centro della media America. Lo scopo: poter controllare l'equità delle vendite e la lealtà dei dipendenti. L'inventore: James Ritty, proprietario di un bar. Il nome della nuova macchina: "Il cassiere incorruttibile". L'ispirazione: l'idea è venuta all'inventore osservando il contatore dei giri di un motore marino. Il perfezionamento: un campanello che suonava ad ogni apertura della cassa. Da allora i registratori di cassa si sono diffusi dappertutto e hanno segnato l'evoluzione del commercio moderno. È bene tuttavia ricordare che all'inizio furono osteg-
cetrioli, cipollotti dolci, le combinazioni possono essere moltissime, basta seguire il proprio personale gusto. Ottimi anche gli spiedini di verdure, oppure gli ortaggi fatti alla griglia in sostituzione del secondo piatto. Non dimentichiamo poi i legumi: fagioli e piselli freschi si trovano solo durante l'estate, ed è un peccato trascurarli. • I legumi possono essere aggiunti alle insalate di riso o di pasta, oppure si può optare per la classica
pasta e fagioli, che, servita tiepida rappresenta un piatto unico tra i più completi. Consumata la verdura, via libera alla frutta: albicocche, ricchissime di vitamina A, fragole ad elevato contenuto di vitamica C, ciliege, che apportano potassio, mirtilli, ribes e more, veri concentrati di fibra. E poi ancora meloni e cocomeri, particolarmente ricchi di acqua, ideali per un dissetante spuntino. Con la frutta, inoltre, si possono preparare golose
macedonie e freschi sorbetti, adatti per le merende dei bambini ma anche per i più grandi. I vegetali hanno tutte le proprietà nutritive ideali per l'estate: un elevato contenuto di vitamine e di sali minerali, utili a bilanciare il fabbisogno abbondante di questo periodo, fibra in gran quantità, con effetti disintossicanti, molta acqua utile a compensare le perdite dovute alla sudorazione e... ben poche calorie.
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Il piatto unico, eccellente soluzione estiva Il "piatto unico" è chiamato così in quanto preparazione completa ed equilibrata, sufficiente da sola per il pranzo o per la cena. Tipico esempio di piatto unico è l'insalata di riso, ma anche l'insalata di pasta, gli spaghetti alle vongole, il risotto aí frutti di mare, i rigatoni con pomodoro fresco e mozzarella, il minestrone con legumi, la pasta
con melanzane cono conosciutissimi e diffusi piatti unici. Gli ingredienti fondamentali per un piatto unico ben bilanciato sotto il profilo nutritivo sono i cereali pasta o riso - uniti a verdure e piccole quantità di alimenti di origine animale latte, formaggi, pesce, uova Per condire, preferiremo
l'olio d'oliva, meglio se extra-vergine, che aggiungeremo crudo in piccole quantità. Per insaporire utilizzeremo spezie ed erbe aromatiche, che renderanno appetitoso il nostro piatto senza appesantirlo: basilico, menta, maggiorana, timo e, per chi ama i sapori piccanti, pepe, aglio e peperoncino. Si tratta di ricette semplici nella prepara-
zione, di sapore eccellente, con un apporto nutritivo in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. Per arricchire ulteriormente il pasto di vitamine e minerali potremo completare il piatto unico con verdure crude di stagione e frutta in quantità: non avremo esagerato con le calorie e ci alzeremo da tavola senza più appetito.
salumi preferiremo prosciutto e bresaola. Se si pratica molto sport o si ha poco appetito a tavola, può nascere l'esigenza di fare uno spuntino nella giornata: in questo caso è bene ricorrere ad alimenti idratanti, energetici e disintossicanti: yogurt, macedonie di frutta, frullati addolciti con miele, budini e, perché no, un bel gelato. Infine, poiché in estate si beve molto per compensare
le perdite di liquidi dovute alla sudorazione, ricordiamo che non esiste bevanda migliore dell'acqua, eventualmente insaporita con succo di limone o di pompelmo, da evitare le bibite gassate, sostituendole con succhi di frutta, the freddo o tisane rinfrescanti. Vino e birra possono essere consumati solo durante i pasti, senza però superare la dose di uno o due bicchieri.
Per chi non si contenta Chi non intende rinunciare al secondo piatto, dovrà dare la preferenza alle carni magre, particolarmente indicate nella stagione calda, quando le richieste energetiche del nostro organismo sono inferiori. Sono quindi adatte le carni bianche - pollo, tacchino, coniglio - ma soprattutto il pesce. Fresco o surgelato, il pesce non può mancare nella dieta estiva, l'importante è che sia cucinato in
di Giorgio Vozza
Iil campanello
2 Quale consumo
Non c'è periodo migliore dell'estate per costruirsi una dieta bilanciata, con un occhio di riguardo anche alle calorie. Prima di tutto sulle tavole estive non devono mai mancare piatti a base di verdura: idratanti, dissetanti, facilmente digeribili e in grado di soddisfare il nostro appetito. Il pasto può essere aperto da una insalata mista, evitando quindi antipasti a base di cibi difficili da digerire. Pomodori, cicoria, rucela, rapanelli, peperoni,
maniera semplice e gustosa: al cartoccio, al forno, al limone, lessato, alla griglia, al pomodoro fresco, riservando a qualche occasione speciale il classico fritto misto. Per variare, si potrà talvolta ricorrere alle uova, alle carni rosse, purché magre, ad esempio sotto forma di roast-beef o carpaccio; tra i formaggi sceglieremo quelli freschi mozzarella, scamorza, fior di latte, crescenza - e fra i
Domani
giati dai dipendenti dei negozi che li consideravano un'espressione di sfiducia nei loro confronti. Oggi nella stessa città dove sono stati inventati, ha sede la maggiore azienda mondiale produttrice di registratori di cassa. Ma in che cosa consiste l'importanza di questa invenzione? Si può dire che da allora si è via via andata formando una consapevolezza quantitativa del reddito individuale e del rapporto fra reddito e consumi. Dopo i registratori sono nate le calcolatrici; si sono diffusi i prezzi fissi; si sono generate le forme moderne di tassazione sulle cose e sulle persone. E l'idea di regolare la vita individuale in funzione di ciò che si guadagna e di ciò che si può spendere, ha fatto da allora un gran tratto di strada. Di certo non si può far merito al registratore di cassa di tutti questi cambiamenti. Eppure quel campanello che suonava all'apertura della cassa e che segnava il momento preciso dello scambio fra merci e denaro, ha squillato nel profondo dei pensieri di milioni di persone, in America e poi in tutto il mondo.
Un'intensa assanblea dei soci di
Approvato È stata una giornata intensa. All'ombra del Torrazzo, in una Camera di Commercio piena di luce e di colore, si sono dati appuntamento i soci delegati che hanno dato vita al più tradizionale appuntamento della vita della nostra cooperativa: l'assemblea di bilancio. Non una formalità burocratica ma un impegno preceduto dalle decine di assemblee locali che avevano decretato l'approvazione del bilancio pressoché dalla totalità dei soci intervenuti. Lo stile della assemblea ha quest'anno privilegiato la comunicazione delle grandi opzioni strategiche del nostro lavoro. Nella relazione del presidente Bertolini è stata tracciata con minuziosa precisione la via che ha portato da una parte a conseguire l'importante utile di bilancio di oltre 19 miliardi e dall'altra anche l'impegno sociale, forse mai così forte come quello espresso nel 1988.
n tutti i super Coop una campagna alli insegna del fres i
A ta si cari Nei supermercati Coop una nuova stimolante iniziativa gastronomico-culturale, L'estate alle porte evoca in tutti noi il bisogno di un'alimentazione leggera, saporita e soprattutto in grado di alleviare lo stress dell'afa, della calura. Bisogno di fresco dunque anche quando ci sediamo a tavola, con alimenti che sappiano darci il giusto contributo di ristoro. Ma freschezza anche nel nostro tono fisico: conservarsi bene, di corpo e di spirito, ci dà una carica diversa che allevia il peso degli anni e ci aiuta a vivere ogni giorno come se
all'8Luglio
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Il fosse il primo. Da questa considerazione nasce dunque la campa gna "Voglia di freschezza"
perché fresco significa, ol-
tre ad un senso pieno di gioia di vita anche vigore , brillantezza e purezza. Forse la freschezza ci attira tanto perché ci rinvia allo "stato di natura": uno stato che ci appare tanto più privilegiato in un mondo nel quale si parla continuamente di possibili catastrofi ecologiche. La voglia di freschezza è, dunque, molto di più che desiderio di salute e bellezza. È desiderio di benessere corporale e mentale
Ed ecco le ricette
E
Antipasti
Insalata di ananas e avocado Ingredienti 6 fette di ananas (fresco o in scatola) 2 avocado 3 coste di sedano g 20-30 di mandorle spellate e macinate grossolanamente 4-5 cucchiai di maionese 4 cucchiai di panna montata non dolcificata pepe nero -
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Secondi pia .
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Trote al timo fresco
opuscolo gratuito Come tradizione anche questa iniziativa commerciale è accompagnata da un ricco e documentato opuscolo in distribuzione gratuita a tutti i consumatori. Per vivere in modo naturale e fresco sono riportati alcuni consigli sulla cura del proprio corpo che ri-
guardano i problemi della pelle, dei capelli, degli occhi, dei denti, delle mani, dei piedi, etc... Curare in modo semplice ed economico il proprio aspetto per poter avere sempre un look appropriato e naturalmente ... freschissimo.
Dosi per 4 persone Ingredienti: 4 trote fresche (circa g 200 ciascuna) l cucchiaio di olio d'oliva l cucchiaio d'aceto di vino bianco I manciata di fiori di timo fresco 1 limone spremuto, mescolato a g 50 di citronella sale pepe macinato al momento
Piatto forte, è proprio il caso di dirlo trattandosi di Coop, all'interno dell'opuscolo sono le ricette: tantissime e tutte in grado di soddisfare le vostre aspettative. Qualche esempio? Pensate alla freschezza di un'insalata di
Tagliare a pezzi l'ananas. Sbucciare gli avocado con delicatezza, dividerli a metà, eliminare il nocciolo e tagliarli a cubetti. Mondare e tagliare a fettine le coste di sedano. Riunire ananas, avocado e sedano in una terrina, aggiungere le mandorle, condire con maionese, panna montata e pepe nero, mescolare subito e servire. L'avocado, una volta sbucciato, tende ad annerire. Se preparato con anticipo va spruzzato con sugo di limone.
ananas e avocado o alla delicatezza di una salsa al timone e yogurt. Per non parlare dei tagliolini al sedano e rucola o della trota al timo fresco. Il tutto arricchito da un'utile appendice su long drinks e bevande da rea-
Primi piatti
Tagliolin5 con sedano e rucola Dosi per 4 persone Ingredienti g 350 di tagliolini all'uovo g 160 di sedano g 80 eh rucola g 80 di burro sale
Lavare bene le trote dopo averle svuotate. In una paSalse della rovente, versare l'aceto è lasciarlo evaporare quasi totalmente. Battere l'olio con un bicchiere d'acqua, il succo di limone e la citronella. Amalgamare, aggiungere il timo, salare e pepare. Portare a ebollizione e lasciare ridurre fino ad Salsa al limone avere circa un centimetro e yogurt di preparato nella padella. Mettervi le trote, coprire e (per pesci) far cuocere a fuoco moderato per sei minuti, senza ' Dosi per 4 persone girare. Le trote sono pronte Ingredienti quando la carne intorno al- 1 tazza di yogurt magro la spina è di color rosa. (m l 200) Farle asciugare su un fo- 1 cucchiaino di senape glio di carta da cucina, poi 2 cucchiaini di prezzemolo disporle in un piatto caldo. e di erba cipollina, tritati Servire cospargendo un 1 cucchiaino di succo di lisucco di limone e timo fre- mone sale e pepe sco.
lizzare in casa, dissetanti • e poco alcooliche. Ma perché parlarne? Cominciate da subito con le ricette che vi anticipiano. Il resto vi aspetta nei supermercati Coop tra giugno e luglio. Buon appetito.
Lavare, snervare e tagliare a fettine sottilissime il sedano verde. Metterlo sul fuoco con burro e un poco di brodo vegetale portandolo a cottura al dente. Ridurre la rucola a un trito finissimo. Cuocere i tagliolini per pochi minuti, scolarli e metterli in padella con i sedani preparati, l'aggiunta di una noce di burro e la rucola tritata. Mescolare e servire subito.
Mescolare bene con la frusta tutti gli ingredienti. Lasciare in frigorifero un'ora prima di servire. Questa salsa accompagna tutti i pesci (alla griglia o bolliti) e le insalate a base di pesce o di crostacei.
oop Lombardia a Cremona
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a l'impegno è verso lì futur
Il vicepresidente Ferrario ha illustrato la situazione della realtà all'interno della quale ci muoviamo ed i suoi possibili sviluppi fino al 1993, sottolineando le difficoltà ma anche gli importanti strumenti che Coop Lombardia si accinge a mettere in campo per vincere questa sfida. La parte sociale e consumerista è stata affidata alla relazione del direttore commerciale Guido Toletti che l'ha sviluppata in modo analitico, con l'ausilio d'una sequenza di diapositive. Il presidente di Coop Italia, Tassinari, ha chiuso i lavori della nostra Assemblea che anche quest'anno ha riconfermato lo stretto rapporto esistente tra soci e gruppo dirigente, un rapporto fondamentale per continuare a risolvere in positivo i numerosi problemi di un'azienda che oggi più che mai, vuole porsi il ruolo di leader della distribuzione in Lombardia.
Quale consumo - 3
Ugo Pinferi
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A Badia di Susinara (Firenze) un'impresa che tiene conto dell'ambiente naturale offerto insieme ai piaceri di un'antica genuina cucina toscana
Sull'Appennino tosco-romagnolo c'è una cooperativa che è in grado di fornire ottime condizioni di soggiorno sia per una vacanza che anche per una sola giornata di reIax. Si tratta dell'Azienda agrituristico venatoria "Badia di Susinara". Prima di tutto c'è il ristorante. Si chiama la "Bettola del Prataiolo" e offre paste fatte in casa, carni varie e selvaggina, formaggi del pastore. La cucina è affidata a tre donne che vivono e lavorano nella cooperativa, e davvero torna alla memoria il buon mangiare di casa. Il locale è ampio e ben sistemato, con le pareti di
Come ci si arriva?
Soffi
pietra e il soffitto con le travi a vista. Ci sono poi le possibilità di alloggio. Cinque camere sono a fianco del ristorante, altre cinque sono in una casa a due passi. Si tratta di stanze ampie con un letto grande e due letti singoli e con un bagno comodo con tutti i servizi di recente realizzazione. Altre otto stanze verranno in futuro. Alla "Badia di Susinara" si può andare anche con il camper o con la tenda. Presso l'azienda agricola si possono acquistare gli alimenti. Siamo a 950 metri su un lato di una valle molto bella, poco frequentata, ricca di pascoli, castagneti,
Questa era una stalla con fienile. Ci verrà un piccolo museo delle attività agricole e una sala di soggiorno e giochi per le giornate di pioggia. macchie e boschi. Che cosa si può fare? Passeggiate a piedi, ma anche a cavallo guardando il paesaggio o i numerosi animali che è facilissimo incontrare. Se poi volete scendere a valle c'è il torrente Senio che è ricco di trote (dipende dalla provincia di Firenze). Per i cacciatori questa cooperativa offre tutta una serie di opportunità: dall'addestramento dei cani, alla caccia a fagiani, stame e lepri. Mario Mazzotti ci ha raccontato la storia della cooperativa. Negli anni 70 sembrava profilarsi la possibilità di svolgere nei 2.000 ettari dell'azienda
un'ampia attività di allevamento semibrado di bovini. L'inflazione e i prezzi non adeguati del mercato hanno chiuso questa prospettiva. Mazzotti dice che l'attività venatoria è stata l'unica attività concreta per sopravvivere e sviluppare la cooperativa. E le attività di agriturismo diventano complementari alle entrate che provengono dai cacciatori (pochi alla volta e solo su metà del territorio). Ci dice anche che secondo lui questa strada è l'unica per mantenere la presenza dell'uomo su questi monti, e la presenza umana è necessaria per regolare . il sot-
tobosco, per mantenere i fossi, insomma per prevenire incendi, per evitare frane, smottamenti, alluvioni. Si rammarica anche che le posizioni di tanti ecologisti prefigurino una natura immaginaria, intoccabile, e che vogliano interdire un'attività che consente a molti uomini di avere un rapporto - dice con la natura attraverso la caccia. Ricorda anche che con una regolamentazione severa e razionale paesi vicini a noi, come la Svizzera, l'Austria, la Jugoslavia, non solo sono ricchissimi di selvaggina, ma riescono a integrare il reddito di molte regioni.
E molti di questi soldi sono di cacciatori italiani. Perché non possiamo fare così anche noi? Questa è la sua opinione. Perché non andate a parlarne con lui? I paesi vicini sono deliziosi e offrono molti spunti turistici. A Palazzuolo sul Senio c'è un museo delle antiche attività, a Marradi le tracce del tormentato poeta dei "Canti orfici", Dino Campana. Se volete arrivare sino a Scarperia potrete visitare gli artigiani della coltelleria sotto il bel Palazzo Pretorio del XIV secolo. E poi boschi di faggi, di pini, e tante fontane di acqua limpida.
L'Autostrada del fino a Imola, poi la via Emilia in direzione Faenza. Alle porte di Castel Bolognese c'è una vistosa indicazione per Riolo Terme, a destra. Andate avanti per l'indicazione Casola Valsenio e dopo una dozzina di chilometri da questa località trovate i cartelli della fotografia. Da lì altri tre chilometri in salita e arriverete alla "Bettola del Prataiolo".
tel. 055-80.49.043 80.49.042 80.49.001
4 - Quale consumo
Una classe di una scuola media di Ravenna si è recata alla Badia di Susinara per studiare l'ambiente montano della provincia (la parte bassa della valle è in provincia di Ravenna). Hanno avuto l'assistenza di giovani operatori turistici. Tra le attività alla Badia c'è il turismo equestre.
Il progetto di "Cooperazione e sviluppo" di Coop Lombardia
Gianfranco Piseri
Arrivati contadini
Case ricostruite con materiale di Coop Lombardia dopo un uragano che aveva provocato la piena del fiume
Gli aiuti di Coop Lombardia sono stati distribuiti nelle campagne. Sono giunti a Nueva Guinea, a Santo Domingo, a Libertad, a El Rama, dopo un lungo peregrinare dipeso dal blocco stabilito dagli Stati Uniti. Il primo atto, dunque,' del progetto ''Cooperazione e sviluppo' a favore del Nicaragua si è completato. Glì aiuti erano stati decisi per l'emergenza dell'aggressione dei contra che ha colpito, in questi anni, vaste aree del paese e importanti infrastrutture. Alla gravità della situazione di guerra si era aggiunto nel novembre scorso l'emergenza dell'uragano Joan che ha infuriato sull'area Caraibica del Nicaragua e sulle zone centrali, dove erano diretti gli aiuti previsti da Coop Lombardia. Il materiale inviato è certo molto prezioso, giunto com'è in un momento di grande bisogno, per ricostruire case, scuole, centri di salute distrutti dal ciclone; per aiutare contadini poveri, fuggiti dalle zone di guerra, a ricostruire una possibilità di vita e di lavoro in nuove zone più sicure e meno esposte agli attacchi dei contra e alle forme di vero e proprio banditismo che, negli ultimi mesi dopo la tregua e il progettodi pace del gruppo di Contadora, stanno praticando alcune formazioni sbandate di mura. L'area del Nicaragua interessata dal progetto di Coop Lombardia si trova nel centro del paese ai confini con il Costarica. Un'area collinare, dove l'insediamento umano è molto di-
sperso, e dove l'attività economica principale è l'allevamento di bovini allo stato brado. L'agricoltura è prevalentemente volta all'autoconsumo, mentre assai debole, e spesso inesistente, è il tessuto di servizi e di infrastrutture. L'intervento di Coop Lombardia in questa area è stato chiesto e realizzato con l'Unag (Union nacional de Agricultores Y Ganaderos), organizzazione autonoma dei contadini e degli allevatori nata nel 1981. E un'organizzazione con un grande insediamento tra i contadini e fortemente impegnata nel processo di riforma agraria. Il settore agricolo ha intatti subito la trasformazione economica più profonda realizzata in Nicaragua dopo Ia rivoluzione sandinista. Un esteso tessuto di cooperative ha governato questo processo. Cooperative di contadini "senza terra" che gestiscono terreni comuni o piccole proprietà, nate dalla divisione dei beni della famiglia Somoza. Cooperative che hanno unito piccoli e medi produttori. Cooperative di servizi agricoli e di commercializzazione dei prodotti. Gli aiuti di Coop Lombardia erano destinati a favorire questo processo di sviluppo cooperativo ed han-
hi;^ no, da quanto ho potuto vedere, raggiunto questo scopo. La distribuzione, come vendita a metà del loro valore, delle lamiere, del filo spinato, degli stivali, ha reso credibili strutture cooperative già esistenti. Anzi, è servita a fare delle "Tienile Campesine", mercati per contadini, un servizio vero per comunità agricole di 8/10.000 abitanti. Avere una struttura per commercializzare prodotti agricoli e per l'agricoltura o l'allevamento e altri prodotti di consumo, è un servizio importante per realtà che hanno un sistema di commercializzazione e di di-
A Nueva Guinea Los Pintos, uno dei villaggi del Nicaragua toccati dal progetto ecco le prime strutture della CoBuitrago" - Nella foto al centro: compere alla Tienda Campesina operativa
stribuzione molto arretrato e che, sono lontanissime dai centri maggiori. L'aiuto ha insieme risposto ad un'emergenza (l'uragano) e al processo di crescita di un servizio importante per contadini. I soldi, frutto delle vendite, hanno infatti permesso di "capitalizzare" le "Tiende" che possono oggi offrire una scelta di prodotti, una disponibilità di acquisto e di commercializzazione che sarebbero state altrimenti difficili. Il materiale, le lamiere soprattutto, sono servite a ricostruire molte case di piccoli produttori, q allevatori, distrutte dall'uragano ed a costruire i recinti per l'allevamento del bestiame. Le case nelle campagne nicaraguensi sono fatte di legno e di lamiera per i tetti. I-lo potuto visitare decine
di case di piccoli coltivatori e allevatori riparate o ricostruite con il materiale arrivato. Lo stesso materiale è servito per la Casa de salud di Santo Domingo, la scuola e le casette di Los Pintos, nuovo insediamento formato dalla cooperativa "Julio Buitrago", composta da contadini fuggiti dalle zone di guerra. Il contributo di Coop Lombardia ha dunque ottenuto risultati palpabili. Ma decisivo è stato lo spirito di sacrificio, la tenacia di questi contadini e allevatori che con il loro lavoro hanno saputo reagire a dieci anni di aggressioni e alle avversità del tempo. L'idea che era alla base di questo progetto di cooperazione e sviluppo è, se pur modestamente, diventata realtà.
Quale consumo - 5
Ecco la proposta di legge di ilziativa popoli per il divieto dell'interruzione pubblicitaria dei programmi dedicati ai minor
7:idloya, TV dei ragazzi I bambhii e la Tv
banlibfini e pubblfldtà
Otto milioni di bambini e ragazzi dai 2 ai 14 anni trascorrono, in media, tre ore e mezza al giorno davanti al video. Un fenomeno importante di fronte al quale non è più sufficiente interrogarsi se la TV faccia bene o male. È utile invece cercare di capire di cosa è fatta oggi la televisione per i giovani e quali sono gli stimoli sollecitati da questo flusso di immagini. Tranne rari casi, ore e ore di cartoons che propongono storielle banali, mediocri telefilm e qualche spettacolo di intrattenimento: questo il quadro della programmazione televisiva per i bambini.
Un bambino vede in media 40-50 spot al giorno, circa 15.000 all'anno. A questo, da qualche anno, si aggiunge l'interruzione dei programmi che manda in frantumi il campo narrativo. Spezzare una favola è come svuotarla di significato. L'irrompere improvviso della pubblicità dentro un racconto provoca una caduta di senso, quel senso che la mente del bambino ricerca per dare continuità alla sua esperienza di realtà. o
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Pro:posta di leggo di iniziativa popolare per il; -Divieto dell'Interruzione pubblicitaria nel programmi televisivi destinati si minori deg1i anni 14..
Artkaio I. 1.1 programmi ledmisiti detonar a un patti. pieValenlealerNO comprolo da minori dogi aree 14, o comunrtoe inno do irta P410- thco, non paccono attore decente cia mineoppi pubtiktiLed.ré p:* Sa. comprendere ed loro adorno messaggi publalbala. 2. Fermo rosiancio a datelo di iniarrurione atti Pnerararni ci. cui ai l ° mar._ h oramai. L, ImarnisPono di ~22,Pulat0ortni tra deo programmi d'art.], ad un pebbEi:opreraleniornenleeernprk rto da mineri dagii anni 14, porche aa dertreo prUppO di marmo. ro sia un Int...allo ben interiore e 36 miraci. 3. Per M irallOddehone dar progremmi dis0d111 a un petti«, pro. renentemnele comperto dai minori dogli arai 14. P COneinnue Cui. e delde pelthhco, ai can:Parte partente logge 5000 Part0. drtre che dei Doppiarti 04 programma. arta sua Mena espressiva a t» ricredo d. lrearn.orte.
Aderfte così alla proposta Coop Coop si impegna a divulgare il testo della proposta di iniziativa popolare per il divieto dell'interruzione pubblicitaria dei programmi dedicati ai minori fino ai 14 anni, Coinvolgerà la sua struttura organizzativa e i suoi due milioni di soci nella raccolta delle firme per garantire il successo legislativo dell'iniziativa. Sono necessarie 50.000 firme. 50.000 firme dalla parte dei bambini. E delle favole.
Brescia: per i Soci convenzione per prodotti dell'ottica Sulla base di un'interessante convenzione stabilita con la ditta Photo Vigasio di Brescia, tutti i nostri soci iscritti alla locale sezione ed i dipendenti potranno usufruire di ottimi vantaggi di sconto Su tutto il materiale ottico e sulle prestazioni di servizio. Ad ogni socio o dipendente Coop verrà rilasciata una ricevuta-garanzia che riporterà la descrizione del prodotto, il prezzo di listino e lo sconto effettuato.
Novate M.: fermiamo lo strappo nel cielo "La riduzione dello strato di ozono procede ad una velocità doppia di quanto ci si aspettava. Occorre la revisione immediata del protocollo di Montreal". Questo il grido d'allarme lanciato dal direttore generale del programma ambiente delle Nazioni Unite Mustafà Tolba. E proprio nel giorno in cui i maggiori quotidiani ri-
6 - Quale consumo
portavano la notizia a Novate M. nella sala consiliare si svolgeva un dibattito sul problema ozono. Il pubblico presente, attento ed interessato.alIa relazione del professor Ettore Tibaldi, del dipartimento di biologia dell'Università di Milano, poneva diverse ed interessanti domande e dava anche preziosi suggerimenti. Per la sezione soci Ambrogio Boniardi precisava le scelte operate da Coop Lombardia in collaborazione con Eurocoop. In particolare Boniardi sottolineava che Coop, con i suoi 2 milioni di soci in Italia, è profondamente convinta di come oggi sia necessario attivare tutte le azioni possibili, nell'ambito della propria competenza, per migliorare la qualificazione ambientale del proprio operato.
Novate Milanese Alimentazione & Sport & Medicina Sabato 27 maggio a Navate Milanese, nella sala del Consiglio Comunale, si è svolto per l'intera giornata un incontro dibattito con le società sportive locali sul tema del-
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1. Cepplortione dello Partitami prtbirta della presento legge e di3i42,1.113 dallo ~roditi dl me alle Sedurli i o 11 del Capo I
L. 24.11 1981, n. 629 1ktodiliche od Prterne perirt0. 2. braceArkunorgo nenché alla conlelamone v notrrgazioradeft. viola.ce prowedoro gli organi del Mirdrtoro delle PkCie O Tera22 murricaamai. Lerclnarartingiunziona é arnanala dal Minestre por le Prole e Tetecomunicutioni. 3. QuelaiaP =adirai pus segnalare ol Ministero indicalo bel corni. me pomi:Forno eitenliaii Ortatiort delle presala teppe. lobi ca. so, porta l'appLioadone doll'arL 322 c.p., l'eulmibe é Tenga ei pare cimurro doLlhaddd d 1 adoenannent. deMPOrtiedenimMrta 'd'A."...
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l'alimentazione dei praticanti lo sport e delle necessarie attenzioni medico-sportive. Dava il via Sergio Ghiringhelii, direttore del Settore soci e consumatori di Coop Lombardia, che illustrava gli obiettivi della giornata. Prendeva poi la parola Maurizio Lozza, presidente della sezione soci Coop Lombardia di Novate Milanese, mentre concludeva l'introduzione dei lavori l'assessore allo Sport Giacomo Savoidelli. Con il supporto dell'audiovisivo ''Lo sport a tavola" di alcune diapositive Augusta Albertini, responsabile dell'Unità di Nutrizione dell'Ussl di Pavia, affrontava il tema "Alimentazione & Sport' chiarendo ai responsabili delle società sportive novatesi l'importanza che occorre dare alla qualità della dieta che deve essere bilanciata e deve assicurare * nelle giuste proporzioni un apporto di proteine, grassi, amidi, zuccheri, vitamine, sali minerali e fibra.. Dopo la pausa per un veloce spuntino il Direttore del Centro Medico Sportivo di Sesto S.G. Respizzi, sempre utilizzando audiovisivi e diapositive come strumenti di comunicazione introduceva la parte riguardante la medicina e lo sport.
AIRE L'ampia relazione affrontava i diversi aspetti della pratica dello sport, dall'idoneità alla attività sportiva, all'età alla quale si può iniziare fare lo sport e a quali sono gli accertamenti indispensabili per ogni disciplina sportiva praticata. A completare l'intensa giornata di lavoro, in una sala attigua alcune dietiste, prese letteralmente d'assalto dagli sportivi, con l'aiuto del computer fornivano un'analisi dettagliata della dieta personale dello sportivo. Adriano Franchi
Nuovi successi per Asa Cinisello Coop Ulteriori e suggestivi successi sono arrisi all'Asa Cini'sello - Coop Lombardia nel pattinaggio a rotelle veloce: successi a carattere regionale nei campionati pista e strada e ai Giochi della Gioventù con nove titoli, due piazze d'onore, cinque terzi posti. Nei Giochi della Gioventù en plain di Mauro Giovannini, Ileana Sardi e Claudia Ghirelli che vincono le due gare in programma nelle rispettive categorie e partecipazione alle fasi finali di Roma per Giovannini e Sardi.
Me..' ma. dé.rd o
Forse fare la spesa sarà più piacevole
Enrico Rossi
uarc, L'esperimento nel supermercato Coop di via Pitagora a Milano
La parola afi bainbinrú Coop ha commissionato un'indagine dal titolo "La TV, la pubblicità e i bambini" realizzata in otto città italiane per verificare il ruolo del consumo televisivo nella vita quotidiana dei bambini e l'influenza della pubblicità nei loro comportamenti. Su 640 ragazzi tra i 10 e gli 11 anni, 1'85% mostra atteggiamenti di insofferenza per l'intrusione degli spot nei programmi e reagisce cambiando canale o facendo altro in attesa che lo spettacolo ricominci. I dati smentiscono anche l'opinione da molti sostenuta che la pubblicità diverta i bambini: la maggioranza degli intervistati sostiene infatti il contrario.
il piccolo schermo come esperienza Questa campagna vuole ribadire la necessità che la televisione diventi per i giovani uno strumento di esperienza, con programmi che sollecitino un rapporto attivo e che stimolino la creatività. L'invito a non rompere le favole dei bambini è il primo passo in questa direzione. Non si tratta di abolire la pubblicità e di demonizzarla: occorre però una regolamentazione che tenga conto anche dei diritti dell'infanzia.
I e la Coop L'educazione del. giovane consumatore e l'attenzione verso i temi dell'infanzia hanno sempre trovato Coop sensibile e in prima fila. Insegnare ai giovani a guardare dentro alle cose, dentro ai prodotti, ma anche alle abitudini, senza accettare passivamente le offerte, è l'obiettivo che Coop si è data. La qualità del prodotto televisivo rientra quindi in questo progetto generale di educazione ai consumi che Coop sta portando avanti su molti fronti.
Diciamocelo francamente guardare troppo la televisione stanca, (anche se in tutti i modi cercano di convincerci che senza proprio non si può stare). Se sia vero o meno lasciamo che ognuno decida per proprio conto; vero è invece che l'uso alternativo della televisione in spazi extradomestici offre possibilità decisamente nuove che possono farci riflettere su un uso più creativo e quasi terapeutico del video. Come? Beh, pensate a quante volte nella vita di tutti i giorni siamo, volenti o nolenti, costretti a fare le code. Eccoci lì uno dietro l'altro chi a sbadigliare, chi ad imprecare, chi ad annoiarsi. Tra le tante occasioni di attesa che ci regala la società dei consumi quella che ci capita al supermercato potrà essere, tra non molto, alleviata proprio dal televisore. A Coop Lombardia è venuta un'idea che forse è molto simile all'uovo di Colombo ma, forse proprio per questo, non è stata ancora molto praticata. Bene. Avete presente il banco gastronomia? Sì, proprio quello con i tagliandini che si strappano per la coda. Perché non mettere un video e consentire a chi aspetta di vedere qualche breve e divertente filmato e magari qualche spot pubblicitario? Detto fatto. Stesso discorso alle casse dove 1' attesa può essere leggermente più lunga e dove il concentrarsi della clientela è più consistente. L'esperimento, ché di esperimento di tratta, è stato fatto nel nostro supermercato di Milano via Pitagora. La tecnologia impiegata ha dovuto superare qualche inconveniente del tipo:'
come far sentire chiaramente a chi è in coda senza disturbare la cassiera? Ecco allora un sofisticato sistema di altoparlanti hi fi collegato ad un computer che comanda l'intero sistema. Il bello di questo sistema, realizzato da Media Market una giovane società di servizi, è proprio quello che non c'è nessun bisogno di intervento da parte del personale di negozio per governare il tutto. Ci pensa il computer. Una bella comodità se si pensa a quante volte può essere necessario regolare il volume, control-
lare la luminosità etc...; tutte quelle cose che di solito dal divano noi facciamo con il nostro telecomando. E dopo l'esperimento che si è protratto per sei mesi adesso Coop Lombardia ha intenzione di estendere l'iniziativa a tutta la rete di vendita moderna. La decisione è maturata sulla base del gradimento effettivo dimostrato dai consumatori. Un sondaggio effettuato ha infatti testimoniato che il 71% degli intervistati ha molto apprezzato l'iniziativa e che il 95% ha almeno guardato una volta quanto
trasmesso dai teleschermi. Si apre dunque un nuovo capitolo della comunicazione, dei servizi all'interno dei nostri supermercati? Parrebbe proprio di sì e, come sempre, sulla base del consenso dei consumatori. D'ora in poi fare la coda potrà essere anche piacevole. Resta inteso che il nostro impegno rimane quello di rendere le code le più brevi possibili; quando non sarà possibile con questo nuovo servizio contiamo di offrire ai consumatori una piacevole alternativa. Buon divertimento
UV
Nei Campionati regionali strada la Osnato conquista il titolo di campionessa regionale nei 300 mt. sprint e vince nei 150 crono. Lodovico Bussi e Stefania Ghirelli si accontentano di un terzo posto nelle gare di fondo. Ottimi risultati nei Campionati regionali su pista dove si impongono L. Bossi e Michela Osnato. Entrambi vincono un titolo di campioni regionali. (Bossi nella 500 sprint e Osnato nella 300) e si aggiudicano una piazza d'onore, Lodovico nella 300 mt e Michela nei 150 crono. Buone le prestazioni di Stefania Ghirelli che alla sua prima annata nella categoria ragazzi si aggiudica due volte il terzo gradino del podio. Adesso questi atleti, con l'aggiunta di Donatella Brasca, Ivan Corticelli, Luisella Zappa, proseguiranno l'attività con la partecipazione ai campionati italiani e coppa Italia in programma nei mesi di giugno e lu-
"Ecologia del quotidiano". 13 classi tra prime e seconde medie hanno aderito al concorso. Il centro del Tempo libero della circoscrizione 9 ed il consiglio di circoscrizione hanno organizzato una mostra delle opere grafiche realizzate dagli studenti; scopo dell'iniziativa divulgare tra tutti i ragazzi il lavoro svolto, come stimolo per proseguire la riflessione sulle tematiche ambientali. La mostra, tenutasi presso la sala della civica biblioteca di Niguarda, è stata aperta al pubblico per oltre 20 giorni. Durante la mostra, visitata da numerose scolaresche, sono stati anche proiettati brevi filmati sui temi dell'inquinamento delle acque e sui rifiuti. A tutti i giovani autori delle opere è stato donato un piccolo ricordo dal consiglio di circoscrizione ed un poster ecologico da Coop Lombardia.
Ecologia del quotidiano
L'inaugurazione Sezione soci Centro Bonola
Le scuole medie inferiori della circoscrizione 9 di Milano hanno partecipato al concorso nazionale indetto dalla Coop sul tema
In un pomeriggio primaverile, si è inaugurata sabato 13 maggio la sezione soci Gallaratese situata all'interno del Centro
glio. G.C.
commerciale Bonola. Ai primi squilli della banda musicale di Saronno, (nella foto) appositamente convocata per rallegrare l'avvenimento, si è sviluppato un entusiasmo che ci ha accompagnato per tutto il pomeriggio. Partita dalla stazione della metropolitana di Bonola, la banda è entrata nel centro commerciale ed al suono degli strumenti si è sistemata nella piazzetta centrale dove ha tenuto un piccolo saggio. Poi di fronte ai locali della sezione e presenti le autorità del consiglio di zona, sono iniziati i festeggia-
menti. Al discorso di saluto di Beniamino Cattaneo, presidente della sezione, ha fatto seguito l'intervento di Antonio Bertolini, presidente di Coop Lombardia, che ha sottolineato il nuovo modo di essere delle sezioni, non più rivolto solo al negozio, bensì aperto al territorio, con una fattiva collaborazione. Al termine degli interventi è seguito il brindisi cui hanno partecipato soci e cittadini, con il sottofondo della banda che si è esibita in un vasto repertorio che ha raccolto unanimi consensi.
Quale consumo -.7
Convegno internazionale a Bruxelles
N l nome dei consuori Euro Coop per il met-e to comune de - '93
Nella prospettiva della realizzazione del grande mercato del 1993 le cooperative di consumatori dovranno svolgere un doppio ruolo: - in quanto imprese commerciali al servizio dei consumatori - in quanto rappresentanti degli interessi di milioni di famiglie e di consumatori associati.
Il 17 aprile si è svolta a Bruxelles la "Giornata europea di Euro Coop". Questo organismo, costituitosi nel 1957 appena dopo il Trattato di Roma, raccoglie oggi l'adesione non solo delle cooperative dei 12 paesi membri, ma anche dì quasi tutte le cooperative del trattato Efta (manca la Norvegia). La Giornata europea è stata aperta dal presidente di Euro Coop, il signor Reimer Volkers, il quale ha illustrato le richieste che i cooperatori fanno alla Comunità Europea in vista delle prossime elezioni. 11 programma è riportato per esteso per i lettori di "Quale consumo". Il signor Karel Van Mieri
Còmmissario europeo sui problemi dei consumatori (si tratta di uno dei ministri europei) ha illustrato il programma della Cee su questi temi. Ha anche segnalato che non si sa ancora se dopo le prossime elezioni il tema dei consumatori sarà affidato ad un commissario "ad hoc" o se sarà affidato ad altro ministero, diventando quindi un sotto-argomento. Ivano Barberini, vicepresidente di Euro Coop, ha preferito la situazione della cooperazione di consumatori verso il nuovo mercato unico ed ha sottolineato come Euro Coop debba e possa svolgere un ruolo che consenta sul piano normativa comunitario di uscire dai confini
nazionali nei quali è costretta oggi la cooperazione. Alla luce dì avvenimenti non positivi per alcuni movimenti cooperativi, Barberini ha sottolineato come non ci possa essere cooperazione senza i soci e un loro preciso ruolo di controllo e partecipazione. Barberini ha anche segnalato l'andamento positivo della Coop in Italia che in cinque anni ha praticamente raddoppiato il numero dei soci ed ha segnalato l'impegno che in Italia stiamo mettendo nello sviluppare un "bilancia sociale" che consenta la vera partecipazione dei soci alle scelte della loro cooperativa. Lloyd Wilkinson, vicepre ridente di Euro Coop e
presidente della Coop Union di Manchester (che deriva direttamente dai Probi Pionieri di Rochdale) ha affrontato il tema del quadro legislativo, sociale e fiscale in cui le cooperative possono operare in Europa. Il quadro è complesso, diverso paese per paese. A livello europeo dovrebbero essere formulate indicazioni di riferimento, al fine soprattutto di consentire la collaborazione tra cooperative di diversi paesi. Alla Giornata europea hanno portato il loro contributo rappresentanti dell'organizzazione europea dei sindacati, delle associazioni di consumatori e rappresentanti del Parlamento europeo.
Richieste di Euro Coop in quanto imprese commerciali al servizio dei consumatori 1. Rafforzamento dei controlli sulla concorrenza su scala europea e creazione di un ufficio europeo per Ia sorveglianza dei "cartelli". 2. Realizzazione rapida dell'armonizzazione fiscale, a condizione che non avvenga a spese dei consumatori. Si dovrà soprattutto ridurre l'imposta al consumo dei beni di prima necessità. 3. Eliminazione degli ostacoli agli scambi commerciali intracomunitari che permangono per mezzo di: instaurazione di regole sanitarie uniformi; - fissazione di disposizioni armonizzate in materia di etichettatura e dì dichiarazione degli ingredienti; - una regolamentazione unica in materia di additivi alimentari autorizzati nella Comunità Europea; - un'armonizzazione rapida del mercato dei trasporti; - l'eliminazione dei controlli amministrativi alle frontiere. 4. Introduzione di Direttive più rigorose riguardanti la produzione e la commercializzazione di derrate alimentari e beni di consumo sani e sicuri all'interno
della Comunità, ma anche per le importazioni da paesi terzi. In particolare: - disposizioni più strette in materia di residui di medicamenti, di mangimi, di pesticidi, di metalli pesanti, eccetera; - interdizione all'uso di medicamenti e di ormoni per l'ingrasso degli animali; - limitazione dei tipi e del numero degli additivi ad un numero che non nuoccia alla salute. - riduzione dei coloranti chimici, dei fosfati, dei gas CFC e del mercurio; - controlli sufficienti ed efficaci su tutta la catena di produzione delle derrate alimentari e dei beni di consumo; - utilizzazione controllata degli agenti conservativi, con la proibizione di irradiare le derrate alimentari sino a quando non esisterà .un sistema d'identificazione rapido e affidabile; - migliori informazioni nelle etichette delle derrate alimentari; - ricorso facoltativo all'etichettaggio nutrizionale; - esame dei materiali d'imballaggio dal punto di vista delle sostanze che possono nuocere alla salute;
- promozione della produzione di prodotti agricoli senza impiego di pesticidi e di mangimi chimici. 5. Riconoscimento dei laboratori Coop in materia di prove e di certificazione dei prodotti. 6. Adozione di uno statuto europeo delle cooperative (flessibile e opzionale) al fine di facilitare la cooperazione al di là delle frontiere. 7. Soppressione dì tutte le discriminazioni fiscali riguardanti le cooperative, nei diversi Stati membri. 8. Intensificazione della cooperazione europea per mezzo di un trattato d'associazione tra la Cee e i paesi Efta per creare un grande spazio economico europeo al fine di interessi comuni. 9. Rifiuto di tutte le tendenze protezionistiche negli scambi commerciali con i paesi terzi, per i quali l'apertura delle frontiere ai prodotti di provenienza dai paesi in via di sviluppo sarebbe di un'importanza particolare.
Richieste di Euro Coop in quanto rappresentante degli interessi dei consumatori La dimensione della politica in favore dei consumatori è da rafforzare in seno al mercato unico e da trasferire rapidamente nella pratica (vedere a questo proposito la Comunicazione della Commissione al Consiglio del 1985). 1. Realizzazione dei due programmi di protezione dei consumatori del 1975 e 1981, e in particolare: - per quanto concerne la salute e la sicurezza dei prodotti; - per quanto concerne il miglioramento dell'informazione e dell'educazione dei consumatori (vedi anche la presa di posizione del Comitato Consultivo dei Consumatori). Questo riguarda: • accesso più facile alle informazioni importanti • informazione del consumatore sulle misure comunitarie che hanno un impatto diretto sui consumatori • informazioni sui prezzi (prezzo/qualità e differenza dei prezzi) • incoraggiamento dell'iniziativa privata al fine di migliorare l'informazione locale o regionale dei consumatori sui prezzi e la comparazione dei prezzi • promozione di riunioni d'informazione dei consumatori. 2. Apertura di Centri-Informazione come previsti dalla Commissione al fine di migliorare l'informazione dei consumatori sui loro nuovi diritti all'interno del mercato unico. 3. Consultazione su tutte le proposte della Commissione riguardanti gli interessi dei consumatori e ripartizione pa-
8 - Quale consumo
ritaria dei seggi in seno a lutti i Comitati Consultivi, per garantire che gli interessi dei consumatori siano presi in considerazione in tutti gli stadi della consultazione. 4. ConfOrmemente alla Risoluzione del Consiglio dei 15 dicembre 1986, integrazione degli interessi dei consumatori in tutte le politiche comunitarie. 5. Miglioramento dell'accesso dei consumatori al diritto comunitario (protezione giuridica). 6. Accesso dei consumatori, in condizioni di parità, ai lavori dei Comitati Europei di normalizzazione Cen/Cenelec, e disporre per questo condizioni materiali adeguate. I consumatori dovranno essere consultati dalla Commissione sin dallo stadio di scelta delle priorità e della elaborazione dei mandati. I consumatori devono anche essere consultati durante la definizione dì norme per le derrate alimentari. 7. Una più grande considerazione del Comitato Consultivo dei Consumatori nei lavori delle istituzioni comunitarie (obbligo di consultazione), e in particolare allocazione di mezzi finanziari che permettano alle organizzazioni europee rappresentate al CCC di disporre di risorse sufficienti. 8. Redazione rapida, da parte della Commissione, di un rapporto sugli effetti dell'introduzione del mercato unico del 1992 sui consumatori (alla luce del rapporto Cecchini).
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Richieste generali in vista della realizzazione del mercato unico, di un'Europa dei cittadini riguardo al controllo democratico e per la protezione dell'ambiente e delle nostre condizioni di vita 1. Estensione dei diritti del Parlamento Europeo. Esso dovrà assumere un controllo totale del bilancio comunitario, se non già da queste elezioni, almeno da quelle del 1994. 2. Le riunioni del Consiglio dei Ministri devono avere carattere pubblico. 3. Trasposizione rapida delle Direttive comunitarie nelle legislazioni nazionali tramite un calendario più preciso e una pressione da parte della Commissione Cee. 4. Adozione di misure più strette in materia di protezione dell'ambiente, di protezione delle basi della vita dei cittadini europei (acqua, aria, suolo). Le infrazioni devono essere punite con sanzioni dissuasive, secondo il principio "chi inquina paga". 5. Proclamazione di un "Anno europeo del consumatore".
Viaggio nella cooperazione giapponese a Yokohama
Valerio Di Iorio
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Un'impresa commerciale di grande peso - Vendite per catalogo e gruppi Han che ricevono la merce a casa. Yokohama è una città di 2 milioni di abitanti ricostruita, dopo la distruzione totale della seconda guerra mondiale, intorno al porto più grande del Giappone. Qui siamo arrivati con in tasca l'invito della locale cooperativa di consumatori che ci ha alloggiati in un Hotel splendido le cui finestre si aprono proprio sul porto. Il filo di fumo che sale dalla "Queen Elisabeth" ancorata in rada volge pigramente verso est in direzione della stazione ferroviaria. Il treno super rapido shincanse, orgoglio del paese ci ha portato in 20 minuti dall'aeroporto di Tokio coprendo quasi 100 chilometri ad una velocità straordinaria. Proprio all'uscita della stazione fer-
roviaria, sulla piazza, si alza un palazzo di 15 piani in cima al quale si sta : glia la scritta "Co - op". E la sede della cooperativa di Yokohama, che si chiama Coop Kanagawa. Il Giappone presenta una popolazione di circa centoventidue milioni di abitanti distribuiti lungo le quattro principali isole che compongono il Paese. Quasi il 10% della popolazione è associato alla cooperazione di consumatori: i soci sono precisamente 11,8 milioni. Nel complesso le cooperative di consumatori sono 658 e danno lavoro a circa 48.000 dipendenti. E utile raffrontare i dati finora esposti della Cooperazione di Consumatori giapponese a quelli italiani.
Alcuni raffronti fra le Coop al 1988
11
n. Coop Addetti Soci % su popol.
Italia 458 25.000 - 2 milioni 4%
Siamo dunque in presenza di una organizzazione cooperativa di straordinario peso. All'interno delle 658 cooperative quelle di grandi dimensioni sono 10 e fra queste Coop Kanagawa è la seconda per volume del-
Giappone 658 48.000 11 milioni 10%
le vendite e numero degli addetti. Può essere interessante mostrare la posizione della Coop Kanagawa all'interno delle dieci più grandi cooperative di consumatori nel mondo.
Soprattutto per i prodotti in marchio Coop, ma non solo, è stato quindi cruciale per la cooperazione giapponese pianificare il controllo della qualità. Oggi esiste una cultura diffusa, sia presso i soci che nella direzione della cooperativa, che considera il laboratorio scientifico per le analisi qualitative una parte importante del patrimonio aziendale. Il controllo è rigido; recentemente alle analisi batteriologiche e chimico-fisiche si sono affiancati dei macchinari molto sofisticati per la ricerca della radioattività. Su questa certezza qualitativa è allora più agevole ampliare progressivamente il numero dei prodotti a marchio Coop e giocare un ruolo importante nella salvaguardia della qualità della vita dei propri soci. Nel corso di numerosi incontri i dirigenti della Coop Kanagawa hanno sottolineato le loro preoccupazioni relativamente ai cambiamenti prevedibili per il XXI° secolo ed alle modificazioni auspicabili per il ruolo della cooperazione di consumatori. L'impressione fondamentale che il Giappone in genere e la cooperazione in parti-
Le 10 Coop più grandi nel mondo 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10)
Vendite in Ml Soci di dollari 200.000 4,5 Coop AG, Germania Ovest Eka - Coop Finlandia 2,3 499.000 Konsum Osterreich-Austria 2,3 823.000 Nada Kobe Co-op - Giappone 2,3 896.000 CRS, Gran Bretagna 2,0 1.480.000 FDB - Danimarca 1,9 603.000 1,4 317.000 Konsum Stokholm - Svezia Coop Dortmund - Kassel Germania Ovest 1,4 440.000 CWS - Gran Bretagna 1,1 1.038.000 1,1 Co-op Kanagawa - Giappone 693.000
La Coop Kanagawa nella struttura organizzativa attuale nasce sul finire degli anni 70 dalla fusione di tre cooperative preesistenti la Coop città di Seischo, quella di Kanagawa Minami e quella della città di Sagami. Se il 1980 è la data ufficiale della nascita per la attuale Coop Kanagawa le origini più lontane risalgono al 1946 con la
fondazione prima della Coop Kawasaki e poi della Coop Yokohama.
La potenza della Kanagawa Attualmente la cooperativa gestisce 54 supermercati e 93 superettes con una dimensione media molto contenuta, intorno ai 150 mq di superficie di vendita.
delirargli
Negozi Kanagawa 1 1987 L N.
su vendite • Supermercati - (Chugata - ten)
54
45%
• Superettes - (Shingata - ten)
93
31%
• Totale Negozi
147
76%
• Gruppi d'acquisto Kyodo-Konew I supermercati della Coop Kanagawa non superano mai gli 800 mq di vendita e dunque per la nostra esperienza sono di medie dimensioni. Tutta la distribuzione giapponese sí caratterizza per la polverizzazione; sostanzialmente non esistono negozi di grandi dimensioni e ciò è probabilmente spiegabile con il basso livello dei consumi pro-capite destinabili alla alimentazione
24%
non primaria e con l'elevatissimo costò dei terreni edificabili. Mentre in Italia le famiglie destinano alla abitazione circa 1'11% del loro reddito, in Giappone questo valore sale a livelli vicini al 25%. A prescindere però dalla dimensione del punto di vendita, una volta all'interno non si evidenziano differenze sostanziali rispetto ai nostri negozi.
Le vendite per catalogo e l'organizzazione La grande differenza rispetto alla nostra esperienza sta nei gruppi d'acquisto e nelle vendite per catalogo.Circa il 40% dei soci della cooperativa sono organizzati nei gruppi Han costituiti ognuno perlomeno da cinque membri che vivono nello stesso caseggiato.I gruppi Han promuovono la solidarietà fra i partecipanti e nella comunità locale oltre che gli acquisti fra soci. Essi possono effettuare gli ordini su un catalogo di circa 500 prodotti disponibili nel
magazzino della cooperativa e una volta alla settimana giunge da loro un camioncino per il rifornimento. Contemporaneamente arrivano i membri del gruppo Flan, quasi totalmente casalinghe, e nel giro di mezz'ora tutte le merci sono nelle rispettive abitazioni. Il socio può dunque fare acquisti alimentari sia presso il negozio della Cooperativa, supermercato o superettes, che come appartenente ad un gruppo Han, ri-
cevendo i prodotti in un punto prefissato, che in genere è o il giardino o il garage dell'abitazione della responsabile del gruppo. Per i prodotti non alimentari il socio può fare ordini su un catalogo elaborato dalla cooperativa, che dispone di circa 4000 referenze di base, e ricevere le merci a casa propria.Un ruolo decisivo nell'attività della cooperativa gioca il prodotto in marchio Coop sviluppato a livelli per adesso impossibili in Italia. Sono circa
Il marchio Coop, i controlli della qualità, le prospettive di interscambio colare forniscono è quella di una cultura globale. Al contrario della nostra realtà, italiana ma anche occidentale, è difficile rintracciare una cultura politica, o una cultura sindacale, o una cultura aziendale. Esiste una visione globale della società e dei suoi obiettivi ed a questa visione si attengono in genere anche i singoli cittadini. Con questa chiave di lettura della società giapponese è allora probabile che gli impegni della cooperazione di consumatori per il futuro saranno ancor più strettamente correlati alle trasformazioni in corso della società complessiva.
Spesso i dirigenti della Coop Kanagawa ci hanno sottolineato l'esigenza per il paese di aprire progressivamente il mercato alle importazioni e ridurre le esportazioni verso i paesi occidentali. Maggior reddito per i consumatori, più importazioni, ampliamento dei compiti della distribuzione e quindi della cooperazione fra consumatori. L'alternativa a questa linea evolutiva è una conflittualità economica crescente con gli Stati Uniti d'America e gli altri paesi industrializzati che sarebbe dannosa alla crescita dell'economia mondiale.
2000 le referenze presenti nell'assortimento con il marchio proprio contro le 300 circa presenti nella nostra organizzazione. Uno dei motivi di una simile forte differenza sta sicuramente nel fatto che la cooperazione giapponese può vendere ai soli soci mentre in Italia la cooperazione è aperta a tutti i consumatori, soci e non soci. Dunque in Giappone il prodotto Coop svolge un ruolo decisivo anche con riferimento alla fedeltà dei soci.
Sviluppo delle importazioni e quindi dei consumi e loro trasformazione, può voler dire un'occasione da cogliere per l'industria alimentare italiana di qualità e interscambio fra sistemi cooperativi. La cultura cooperativa nel nostro paese come in Giappone è un prodotto storico formatosi nel corso di molti decenni per progressivi adattamenti e apprendimenti da parte degli attori, i soci e il gruppo dirigente, in base ai risultati ottenuti. Ci stiamo avviando ad una società dell'informazione dominata dalla rapidità delle innovazioni; è un problema comune di fronte al quale si pongono oggi Coop Lombardia e Coop Kanagawa in un mercato sempre meno nazionale e nel quale l'interscambio delle esperienze può assumere un ruolo progressivamente crescente. L'interscambio fra le cooperative dei diversi paesi finora si è sviluppato in modo troppo lento. Esso è oggi talmente importante che se saremo capaci di accelerarlo potrebbe forse trasformarsi in futuro in un fattore di successo chiave per la nostra organizzazione.
Quale consumo - 9
"Letture". A cura di Ugo Pinferi
Lo stat dell'andAentz e come Pavernari Lester R. Brown e altester R, Bross n e altri
STATE OF
THE WORLD 1989 Rapporto sul nostro plzussio del Iltrldwakit Imi buie
Un appuntamento annuale per avere con chiarezza la situazione mondiale dell'ambiente: è lo scopo di "State Of The World 1989" porto sul nostro pianeta del Worldwatch Institute. Si tratta di un libro di 450 pagine di carta riciclata. Non ci sono fotografie, ci sono poche tabelle. C'è invece un grosso lavoro di sintesi di quanto è emerso in libri e articoli sulla situazione del clima, delle risorse alimentari, del suolo, della stratosfera, dei trasporti, e persino dell'AIDS. Il tutto con le considerazioni finali su quanto si può e si deve fare in grande e in piccolo per costruire anche dal basso un'alternativa. Ci sono riferimenti precisi a nuove tecnologie, a impianti
Lzg: per "A istiait
Ambiente Mille ,
Questo volume è stato curato da Giovanna Melandri e raccoglie i contributi di professori, scienziati, magistrali, avvocati, giornalisti italiani nonché le interviste a cinque ministri. E quanto di meglio si possa avere oggi per un quadro generale dell'ambiente del nostro paese. I grandi capitoli riguardano: le risorse naturali, l'ambiente naturale e quello artificiale, le città e il terri,torio, l'economia a rischio, l'ambiente domestico, lo Stato e la tutela dell'ambiente, i problemi del pianeta.
Este
iri, State Of The World 1989, Rapporto sul nostro pianeta del Worldwatch Institute, Isedi Petrini Editore, Torino. Pagine 450, 36.000 lire. già operanti: non si tratta di un libro di prediche, ma di una raccolta propositiva. La bibliografia è amplissima e con l'ausilio dell'indice dei nomi è possibile risalire rapidamente ai diversi temi o problemi e trovare il riferimento a quanto è stato scritto su un dato argomento. Il Worldwatch Institute pubblica anche una rivista, World Watch, ed ha avviato una serie televisiva, State of the World. La pubblicazione dell'annuario è iniziata cinque anni fa. L'edizione italiana esce per la seconda volta. L'Istituto vive di sovvenzioni da parte di numerose fondazioni private americane, di fondi pubblici USA e di un contributo ONU.
Lega per l'Ambiente, Ambiente Italia. Rapporto 1989: dati, tendenze, proposte. Isedi, pagine 534, lire 38.000.
Rispetto al rapporto del Worldwatch Institute è di più facile lettura. I problemi sono grandi, ma conosciuti almeno per le informazioni che attraverso giornali e riviste ci sono giunte. È un libro quindi più vicino, meno "globale", anche se ai problemi planetari è dedicato spazio adeguato. Una serie di tabelle e di schede sui vari argomenti consentono, per esempio agli insegnanti, di trovare i riferimenti utili per ricerche e approfondimenti anche in ambito locale. Insomma è un'altra dimosn'azione del-
l'impostazione praticata dalla Lega per l'Ambiente: "pensare in grande, operare in piccolo". Ci auguriamo LA MU,I.TAZIONE DI IMPATTO
AMBIENTALA
======.2.,
Cooperativa Ecologia (a cura di), La Valutazione di impatto Ambientale. Istruzioni per l'uso. Franco Angeli - Lega Ambiente, 140 pagine, lire 16.000.
bravo operatore commerciale si preoccupa che le condi-
zioni di accesso e di deflusso delle merci e dei clienti siano ottimali. I casi di localizzazioni sbagliate ci so-
no già. In un tessuto forte-
mente urbanizzato come quello lombardo producono danni notevoli. È in grado la Regione Lombardia di governare il fenomeno?
Carla Ravaioli, Enzo Tiezzi, Bugie, silenzi e gridds. La disinformazione ecologica da un'annata di cinque quotidiani..Garzanti, 450 paginè, lire 32.000.
L
Il meccanismo della VIA (valutazione d'impatto ambientale) è così rappresentato in questo "manuale": - il proponente di un progetto da sottoporre a VIA redige uno studio sul suo potenziale impatto ambientale. Lo Studio di impatto ambientale contiene l'analisi del progetto, dell'ambiente e del contesto legislativo e di pianificazione in cui l'intervento si collocherebbe. In secondo luogo lo studio individua le alternative possibili e le misure tese a eliminare e ridurre gli impatti dell'intervento. Infine lo studio descrive, stima e valuta gli impatti conseguenti alla realizzazione del progetto; - l'autorità stabilita come competente attiva una fase istruttoria di verifica e consultazione di enti e pubblico interessati. Come risultato dell'istruttoria possono essere richiesti approfondimenti e modifiche al proponente. L'istruttoria si conclude con la redazione di un documento finale, il Bilancio di impatto ambientale, che riporta la documentazione raccolta, i risultati dell'istruttoria, la valutazione dell'impatto e le eventuali condizioni poste alla realizzazione dell'intervento; - l'autorità competente pubblicizza gli atti della VIA e predispone le adeguate forme di controllo sul rispetto delle condizioni poste. Non è così semplice. Nel libro sono riportati alcuni esempi di come in genere non ci sia la possibilità di un'alternativa. I progetti infatti nascono con alcuni condizionamenti di partenza: l'ente propositore dispone di un'area ben definita. Se dalla
a cura di Vera Squarcialupi
tabacco "nuoce alla salute" Non sarà proibita in Europa la pubblicità sul tabacco, ma i messaggi pubblicitari dovranno contenere a loro volta dei messaggi autorizzati sul piano comunitario. Quindi nella pubblicità del fumo dovranno essere contenuti anche i seguenti avvertimenti: "Fumare provoca il cancro", "Fumare provoca malattie cardio-vascolari". Ma ci sarà possibilità di scelta anche fra altri messaggi quali: "Il fumo uccide" oppure "Ogni anno X persone muoiono sulle strade: i morti a causa del fumo sono equivalenti a questo numero moltiplicato per X volte" o ancora "I fumatori muoiono prima", oppure "Risparmia: smetti di fumare". La pubblicità sulla stampa o sui manifesti in favore dei prodotti di tabacco diversi dalle sigarette dovranno menzionare l'avvertimento generale "Nuoce alla salute". Il testo degli avvertimenti dovrà coprire iI 10 per cento della superficie dello stampato pubblicitario. Inoltre la direttiva prevede il divieto della pubblicità indiretta e li-
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che il successo di questa prima edizione consenta la riproposta annuale di questo rapporto.
VIA risultasse che l'area non è adatta, ragione vorrebbe che si dicesse: andate in un'altra località. Siccome l'ente propositore ha già investito dei soldi su quel terreno la trattativa si sposta non sulla localizzazione dell'opera, ma sulle misure possibili per ridurre il danno ambientale. E non è detto che queste misure non ricadano poi comunque sui cittadini. Il libro vuole essere un manuale per amministratori pubblici e contiene le leggi che regolano questa nuova procedura. I settori sottoposti a VIA per ora sono quello energetico, dello smaltimento dei rifiuti, le industrie di vario tipo, la viabilità, i porti. Vogliamo. invece sollecitare i lettori di "Quale consumo" a concepire la VIA applicata anche ad altri settori. Quando un'azienda alimentare decide di passare da un contenitore ad uno di un altro materiale, lo fa per considerazioni di costo, di igiene, di sicurezza. Non si pone, e nessuno glielo chiede, il problema di come si smaltirà il nuovo contenitore e a che costi economici e ambientali. Il 5° Congresso regionale delle cooperative di consumatori della Lega, (vedi Quale consumo 3/89 a pagina 11) ha sol4evato la questione della programmazione e delle localizzazioni degli ipermercati e centri commerciali (non sottoposta a VIA). Una struttura commerciale di grandi dimensioni richiama traffico pesante (per i rifornimenti) e traffico ordinario (per i dipendenti e per i clienti). Può quindi condizionare fortemente l'ambiente anche su un'area molto estesa. In genere un
mita il contenuto della pubblicità autorizzata alla raffigurazione del prodotto del tabacco su cui verte direttamente e di nessun altro. L'obiettivo di tale disposizione consiste nell'evitare di far associare al consumo dei prodotti del tabacco il successo professionale o sessuale, la conquista di grandi spazi e dell'aria pura, l'avventura e la libertà. D'altro canto la direttiva vieta la pubblicità in favore delle marche di prodotti di tabacco tramite altri prodotti quali accendisigari e indumenti. Sarà un boccone duro da ingoiare per i tanti interessi in gioco, ma bisognerà arrivarci senza troppi cambiamenti e quanto prima.
Anche le farmacie senza frontiere I consumatori europei potranno acquistare i farmaci in una qualsiasi farmacia della Comunità europea, qualunque sia il paese di residenza in uno dei 12 paesi della Cee. La Corte di giustizia della Comunità europea di Lussemburgo ha liberalizzato gli scambi di farmaci acquistati dai consumatori per loro necessità personale. Nella sentenza Schumacher (dal nome del consumatore tedesco che si era fatto inviare per posta un farmaco proveniente dalla Francia e che non aveva potuto far entrare in Germania) la Corte ha annullato la disposizione della legge tedesca che proibisce ai privati di importare
J
Tiezzi è professore dell'Università di Siena e deputato della Sinistra Indipendente. Carla Ravaioli è giornalista. Il ragionamento alla base del libro è il seguente: il problema ambientale è di primaria importanza. Vediamo come viene trattato dai giornali. E così per un anno sono stati esaminati l'Unità, il manife-
sto, Corriere della Sera, la Repubblica, la Nazione. C'erano le premesse per un'indagine impegnativa, che ha coinvolto molte persone. Il risultato? Il saggio Miroduttivo della Ravaioli è una specie di dichiarazione su come l'informazione ecologica resti minoritaria, di come non sia vissuta nella sua importanza e complessità. Fornisce poi un riassunto dei diversi temi ambientali, d'inquinamento e di energia con piglio divulgativo. La parte succosa del libro è una serie di riproduzioni fotografiche delle notizie ambientali apparse negli stessi giorni sui cinque giornali in esame. Si lascia al lettore la valutazione di questi confronti. Per quanto ci siamo sforzati non abbiamo trovato una vera chiave di lettura. Anche nell'introduzione l'analisi critica si riduce a fatti numerici: l'Ansa (la maggiore agenzia giornalistica italiana, la fonte principale per i giornali italiani) trasmette ogni anno circa 15.000 notizie su fatti diversi legati all'ambiente. Secondo la selezione fatta dai ricercatori in un anno il manifesto ha pubblicato 675 pezzi di natura ecologica, l'Unità 565, il Corriere della Sera 260, la Nazione 245, la Repubblica 245.
In realtà avvertono gli Autori tutti questi giornali hanno affrontato questi temi anche con altri articoli o servizi e quindi dobbiamo moltiplicare questi numeri per quattro. Inoltre le notizie Ansa vanno divise in un anno tra 6.000 a diffusione nazionale e in 8.500 a diffusione regionale. Siamo insomma dí fronte ad un'informazione giornalistica che ci fornisce da una notizia su due (nei giornali più attenti a questi temi) a una notizia su sei (nel caso dei giornali meno attenti). Questo è il succo che crediamo di avere capito. È sicuramente un dato preoccupante. Ma se facciamo lo stesso calcolo sull'insieme delle notizie Ansa e quante vengono utilizzate dai giornali la situazione è ancora peggiore. Naturalmente la riproduzione dei titoli delle notizie prese in esame nello stesso giorno ci consente poi di vedere "come" vengono date queste notizie: dal titolo a più colonne al titoletto su una. Non vengono invece segnalate assurdità, deformazioni, errori. Possibile? Se davvero il solo danno è la sottovalutazione di una notizia, la soppressione di un'al' tra, ma nella sostanza non c'è deformazione, allora il bilancio non ci pare così grave. In un paese dove i giornali più diffusi sono i settimanali e i periodici in genere, e tra questi sono numerosi gli specializzati e quelli che dedicano spazio ai temi ambientali, si può dire che l'informazione arriva al lettore, anche se naturalmente ci auguriamo tutti che ne arrivi sempre di più.
farmaci. La medicina in questione era venduta senza prescrizione sia in Germania che in Francia, ma in questo paese il prezzo era quattro volte più basso. Di qui la decisione del sig. Schumacher di ordinare in una farmacia di Strasburgo il farmaco che quindi gli era stato inviato, per posta. Ne era seguito il rifiuto delle dogane tedesche e quindi la protesta del sig. Schumacher e il ricorso al tribunale dell'Assia che aveva confermato la validità della legge tedesca sui farmaci, in base alla quale solo le ditte farmaceutiche, i commercianti all'ingrosso, i veterinari e i farmacisti possono importare farmaci in Germania. La risposta della Corte europea è stata che "la legge tedesca costituisce palesemente una misura che restringe il commercio fra i paesi della Cee senza essere giustificata dalla protezione della salute pubblica". La Corte ha inoltre spiegato che l'acquisto di un farmaco in una farmacia di un altro stato membro della Cee dà in effetti una garanzia pari a quella che risulta dalla vendita del
Offerta riservata ai soci
Ricordo di un dirigente-militante
il senso dovere ire Renzo Thunleir di Rinaldo Ciocca Quando mi hanno chiesto di scrivere in ricordo di Renzo Thumer, devo confessare che ho avuto un momento di incertezza. Perché ci si può lasciar prendere troppo dai sentimenti, dall'emozione e quindi anche perdere di vista i tratti reali, il vero carattere di Renzo. Poi ho ceduto soprattutto al desiderio di parlare di lui sperando di non incorrere nella nebulosità, cercando di rendergli in modo degno, l'omaggio ed il ricordo che in molti gli dobbiamo. Conobbi Renzo Thurner, quando aveva da poco assunto un incarico nella Federazione del Partito Socialista, ancora in via Valpetrosa. Non era moltissima la differenza anagrafica tra noi, ma si sa, quando si è ancora abbastanza giovani le distanze appaiono sempre più lunghe, naturalmente a ipotetico vantaggio del più giovane. Ma con lui tutto questo contava poco; era nel contempo, agli occhi miei e di tanti compagni, giovane e pure maturo, certamente già molto consapevole delle responsabilità e degli impegni che gli venivano affidati. Chi non ricorda quel suo modo di guardarti, di parlarti, franco, severo, onesto; testardo si è detto spesso; anche soprattutto tenace nelle sue convinzioni, non sempre condivise, duro talvolta nel modo di esprimersi ma mai calcolato e fatto invece di entusiasmo e di serietà. Chi non ricorda quelle strette di mano, vigorose (fin troppo gli dicevo) e che sembravano volerti imprimere fisicamente il segno del suo modo di pensare e di agire. Non è sufficiente fare l'elenco delle esperienze di un compagno che è stato presente in tanti compiti importanti che il Partito gli assegnava: dirigente politico, amministratore pubblico in Provincia, in Regione, cooperatore. Esperienze tutte importanti, tutte assolte con grande spirito del dovere; non è un'affermazione retorica; faceva parte del suo modo di pensare e di agire. Un senso del dovere, spesso purtroppo di questi tempi trascurato se non talvolta irriso; un senso del dovere verso sé stesso, verso il suo, il nostro Partito, mai venuto meno anche nei momenti (ora fortunatamente lontani e superati) difficili, contestati, sofferti, delle battaglie interne al PSI. E poi senso del dovere verso i cittadini che era chiamato ad amministrare con un modo di vedere che oserei definire, in
Un piani , tante piant per La tua cas Prenotazioni dall'I al 16 Settembre Consegne dal 25 al 30 Settembre Acconto 10.000 certe occasioni inusuale; teso ad affrontare e se possibile contribuire a risolvere i problemi al di sopra di visuali corporative, e perché no, magari clientelari. E poi il cooperatore; si dedicò a questo impegno negli anni, almeno per la cooperazione lombarda, ancora un po' pionieristici, ma già ricchi di esperienze, di grandi valori tradizionali e di forte presa tra i cittadini. Iniziò in quel magazzino di Bollate che fu una delle basi sulle quali si innestò la politica degli acquisti collettivi per le cooperative di consumo. Oggi ci si avvia alla realizzazione di un complesso sistema delle imprese cooperative e la Lombardia presenta al suo attivo una realtà cooperativa che è cresciuta in maniera imponente; imprese efficienti che hanno conquistato spazi rilevanti sul mercato; una cooperazione che rinvigorisce e rinnova le sue realtà tradizionali e nel contempo cammina speditamente verso forme di sviluppo anche in nuovi settori economici e sociali. Forse qualche riflessione più attenta sarebbe opportuna e non soltanto per la dovuta memoria, a riflettere sul lavoro che negli anni passati, negli anni pionieristici è stato fatto da tanta gente; condizione essenziale per gli sviluppi futuri, per le realtà imponenti di oggi. Renzo Thurner fu tra questi; tra coloro il cui impegno fu di fiducia, di speranza, anche quando circostanze diverse non sempre favorivano e l'una e l'altra. E poi gli anni nella Edificatrice di Niguarda, sempre con le stesse caratteristiche di impegno e di volontà in una grande realtà cooperativa, quella della proprietà indivisa, conosciuta che certo vanta tanti risultati e le cui esperienze andrebbero più meditate ed approfondite. Non so se sono riuscito a tenermi fuori dalle emozioni; forse non del tutto; ma non vorrei considerarlo un demerito per me e per tutti quei compagni che con Renzo hanno percorso tratti non brevi. Ma adesso non fermiamoci alla memoria; cerchiamo di trasformare questi ricordi in tanti atti concreti rivolti a trarre per noi, per i più giovani soprattutto, tutti gli insegnamenti possibili che la vicenda umana e politica di Renzo Thurner, ci ha lasciato, con tante esperienze da raccogliere, tante cose che con quelle esperienze ci sono ancora da fare in positivo e che, uomini, compagni come lui, avevano cominciato e contribuito a edificare. (Da "Vivere in cooperativa", aprile 1989)
medicinale in una farmacia di uno Stato membro della quale il farmaco viene importato da un privato. Sono uguali, infatti, nei vari paesi le condizioni di accesso alla professione di farmacista e le modalità dell'esercizio di tale professione.
"Carta" per le acque sotterranee L'acqua sta diventando un bene sempre più raro e quindi ha bisogno di ogni protezione. Così sotto l'egida delle Nazioni Unite è stato approvato a Ginevra un progetto di "Carta per la gestione delle acque sotterranee" che sarà sottoposto anche all'approvazione della Comunità europea. Tale progetto intende promuovere politiche e strategie per garantire l'utilizzazione razionale delle acque sotterranee e per proteggerle contro l'inquinamento e lo sfruttamento eccessivo e non giustificato. Sempre nell'ambito di tale riunione della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite, è stato discusso se sia possibile creare un Fondo europeo dell'ambiente che avrebbe l'obiettivo di incoraggiare i progressi nell'attuazione delle politiche dell'ambiente, nonché la possibilità di aiutare i paesi ad applicare misure per ridurre e impedire l'inquinamento transfrontaliero e promuovere l'utilizzazione di tecniche non inquinanti.
Dal âa stampa
Ficus Benjamina Cocos Nucifera Spatiphylium
alt. m. 1.50 alt. m. 1.60 alt. m. 1.00
L. 43.000 L. 29.000 L. 23.000
Ficus Exotica Proviene dai paesi tropicali. In particolare l'exotica, a foglia piccola, proviene dall'India. In natura sono piante enormi ed anche nei nostri appartamenti, se ben curate, raggiungono buone dimensioni. Pianta elegante, una volta acclimatata, ha sviluppo notevole. Questo pregio talvolta si trasforma in difetto in quanto, cambiando ambiente, subisce uno choc che la porta alla perdita delle foglie. Se di proporzioni eccessive il fenomeno è dovuto a cause diverse: cattiva ambientazione (mancanza di luce o correnti d'aria) o eccessiva innaffiatura. Per rimediare è sufficiente cercare una collocazione adeguata. La pianta trae notevole giovamento se nel periodo caldo
(giugno-settembre) viene posta all'esterno, non ai raggi diretti del sole. Aumentando l'innaffiatura e concimandola adeguatamente sí riempie di foglioline nuove.
Cocos Nucifera Di origine indonesiana, è diffusa in tutte le zone tropicali. Come pianta ornamentale, oltre alla curiosità della forma, rinnova il fascino dell'esotico in chi la possiede. La sua cura è molto semplice purché si faccia attenzione a non far subire alla pianta temperature inferiori ai 10°. Nel periodo estivo va concimata ed innaffiata abbondantemente.
Spa ti p hyll um Originaria della Colombia, è una pianta resistentissima in grado di resistere anche in condizioni di luce scarsa. Lo spatiphyllum è altamente decorativo con il suo fogliame verde intenso in contrasto con l'eccezionale candore del suo fiore che produce con regolarità.' Per la sua cura gradisce ambienti freschi per cui nel periodo estivo è necessario innaffiarlo e spruzzarlo abbondantemente, aiutandolo con una regolare concimazione. Questa pratica va ridotta nel periodo invernale, durante il quale è sufficiente mantenerlo in un ambiente intorno ai 15/18° .
a cura di Luciano Didero
Giappone: basta coi grattacieli! E avanti sotto terra: ai giapponesi il cielo non basta più, poiché eccessivamente affollato di grattacieli. Via quindi alla scoperta del sottosuolo per abitarvi. Intere città saranno costruite in enormi cilindri sottoterra, con ogni servizio pensabile. Il primo progetto si chiama Alice, quella "delle meraviglie", che come gli esami non finiscono mai.
Fumo addio? Come già accaduto nei paesi più sviluppati, anche in Italia il consumo di tabacco è in calo da alcuni anni. E ora sembra sceso al di sotto dello "zoccolo duro" dei 100 milioni di chili all'anno: i dati si riferiscono all'87, contro il 106 milioni di chili all'anno dei due anni precedenti. Considerato il rischio-salute diretto e indiretto (fumo attivo e passivo), sembra proprio che la pubblicità "negativa" a carico di questo prodotto stia funzionando.
Inghilterra: quando "la pappa" è a rischio.
Usa: bugia è bello.
La polizia londinese ha scoperto un gravissimo quanto inedito caso di estorsione a carico di una industria alimentare: cibi "inquinati",con lamette, vetro, puntine da disegno, aghi, eccetera. E diventato un vero incubo collettivo, con decine di denunce e numerosi casi di bambini ricoverati.
Nel senso che - ci riferiamo ai bambini - l'uso della bugia contribuirebbe alla definizione della personalità. Ricerche condotte all'Università dell'Arkansas tendono ad evidenziare come la formazione della personalità tragga giovamento dal confronto tra il dato verità e il dato falsità, possibile se entrambi conosciuti: la bugia sarebbe un modo, in sostanza, per conoscere i propri limiti.
Una recente pubblicazione dell'Ispes segnala che in dieci anni l'alcool ha ucciso più italiani di una strage: 100 mila morti. E mentre i consumi di vino sono in calo i superaicolici "vanno forte": siamo, per esempio, diventati i leader continentali nel consumo di whisky di puro malto, quello che indica un elevato stile di vita.
Alcool: attenzione a questi dati.
'Quale consumo - 11
4114 COOP ANCHE LE 80/11801ETTE
TUTTI GLI SPRAY CHE TROVI ALLA COOP NON CONTENGONO C.F.C., IL GAS CHE DANNEGGIA L'OZONO.
WelP
Quo' 011EC541 • 12,409----
Spesso l'uomo e la sua tecnologia, per raggiungere scopi utili, provocano all'ambiente danni di grandi proporzioni. Un esempio dei nostri giorni: i gas CFC (cloro fluoro carburi). Queste sostanze hanno trovato per anni numerosi impieghi: dai fluidi nei frigoriferi ai propellenti negli spray, alla produzione delle materie plastiche espanse. Immesse quindi nell'atmosfera hanno gradatamente demolito la fascia di ozono che protegge
la vita sulla terra dalle dannose radiazioni ultraviolette creando il cosiddetto " buco nell'ozono ". La Coop, da sempre impegnata pel' la tutela del consumatore, affronta questo problema con un ruolo attivo. Inizialmente con una grande,opera di informa— scopo di creare le zione e di educazione allo condizioni per un uso corretto degli spray, poi con l'eliminazione dei gas CFC da tutti i prodotti a marchio Coop.
DARTI
Oggi, per prima in Italia, smette di vendere tutti gli spray contenenti CFC offrendo prodotti alternativi non nocivi. Per la Coop essere sempre dalla parte del consumatore vuoi dire pensare all'ambiente come qualcosa che appartiene a noi tutti e difenderlo ogni volta con nuove idee e iniziative. Scegli con la Coop la tutela della natura, la Coop ha scelto di difenderla con il tuo aiuto.