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L’AEROPORTO DI ARLANDA L’aeroporto della capitale svedese rappresenta la principale porta del paese con il resto del mondo e uno dei più importanti nodi di comunicazione tra il nord Europa e l’area del Baltico, strutturatosi negli ultimi anni come polo intermodale aria/ferro/gomma integrato da strutture polivalenti che ne hanno fatto un preciso punto di riferimento a scala nazionale
Di tutti i 19 aeroporti controllati dall’amministrazione (o Authority) dell’aviazione civile svedese, che operano “a sistema”, mantenendo il medesimo elevato standard, quello della capitale, cioé l’aeroporto di Arlanda, costituisce la principale porta della Svezia con il resto del mondo e uno dei più importanti nodi di comunicazione tra i Paesi del Nord Europa e l’area del Baltico. Nella regione vi sono oltre 30 milioni di abitanti e, con l’espansione dell’economia dell’ex blocco dei paesi dell’Est, l’aeroporto crescerà come scalo internazionale in relazione al futuro sviluppo degli scambi mondiali.
UN NODO INTERMODALE STRATEGICO. A 42 chilometri a nord dalla capitale svedese, e a 35 chilometri a sud di Uppsala, l’aeroporto è facile da raggiungere, in auto e, soprattutto, con la ferrovia, attraverso il nuovo collegamento ferroviario espresso “Arlandabanan” che collega l’aeroporto con l’intera rete del Paese, consentendo per la prima volta un punto di incontro intermodale fra trasporto aereo, stradale e ferroviario. Il Governo svedese poi, realizzando un porto franco ai margini dell’area aeroportuale, ha consentito alle compagnie commerciali di importare ed esportare prodotti senza pagare diritti doganali e
Veduta aerea del complesso aeroportuale di Arlanda, nei pressi di Stoccolma.
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all’aeroporto di divenire uno dei più grandi centri di distribuzione per il trasporto e il commercio del nord Europa. L’aeroporto, realizzato per funzionare 24 ore su 24 in qualunque condizione meteorologia e con qualunque temperatura, è diventato uno dei più grandi aeroporti europei in termini di atterraggi e decolli: le operazioni aeroportuali effettuate assimilabili a quelle svolte al servizio di una popolazione di 50 milioni di abitanti. L’AREA POLIVALENTE “SKY CITY”. Costruita tra i terminal 4 e 5 dell’aeroporto, “Sky City” è un’area polivalente che ospita un albergo di 230 camere, un centro di servizio per gli affari, sale riunioni per 400 persone, il check-in delle linee aeree svedesi, diversi negozi, ristoranti, bar e caffé, un centro di fitness con sauna, piscina e palestra, un servizio medico; il tutto prossimo ai cancelli d’imbarco. Sky City, progettata dallo studio van Mierop & Belaieff, copre una superficie di 70 mila metri quadrati ed è costata più di un milione e mezzo di corone svedesi. La gestione dell’area polivalente è affidata alla LFV Airport Center AB, una società collegata all’authority dell’aviazione civile, che non rivolge i suoi servizi solo ai viaggiatori, ma anche alle 15 mila persone che lavorano nell’aeroporto e nelle attività ad esso collegate. Ma uno dei punti di forza di Sky City è soprattutto l’Arlanda Conference, un centro di servizi per incon-
tri di lavoro che sfrutta pienamente la posizione baricentrica di Arlanda rispetto al resto del Paese: l’aeroporto è infatti a circa un’ora di volo da tutti i più importanti centri della Svezia, e Sky City diviene un eccellente punto di ritrovo per affari ed incontri di lavoro. L’Arlanda Conference offre spazi e servizi soprattutto agli operatori il cui tempo ha un costo, tanto che la maggioranza dei clienti si reca in volo agli incontri e parte nello stesso giorno, eliminando i tempi e i costi di hotel e ristoranti. Dotata di 28 sale, con capacità da sei a 90 persone, l’Arlanda Conference ha più di 7 mila clienti che vi ricorrono abitualmente; tutte le sale sono climatizzate e fornite di attrezzature per conferenze (proiettore, telefono, prese per computer), sia di apparecchiature particolari, fornite su richiesta. Se i clienti decidono di fermarsi oltre un giorno, l’Arlanda Conference provvede alla sistemazione alberghiera e ai ristoranti e fa in modo che tutti questi ulteriori servizi siano inclusi in un unico conto: è
Planimetria generale dell’aeroporto e delle sue piste.
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In alto, particolare del fronte sul lato terra del centro polifunzionale “Sky City”.
Particolare del fronte sul lato aria.
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Veduta aerea di Sky City e, sopra, piante del terzo e del quarto livello.
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In alto, pianta del quarto livello, occupato prevalentemente dall’Hotel (4-10). Al centro, pianta del terzo
livello, con la Plaza (1), negozi e banca (7, 8), e reception (11), foyer (12) e sale (10) dell’Arlanda Konferens. KINEO 11 1996
Al centro, sezione con Plaza (1), loggia hotel (7), Konferens (6), palestra (8-9), parcheggi, rampe e spazi tecnici (12-18). 53
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Veduta della Plaza e, in alto, planimetria generale.
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quindi significativo che abbia avuto un successo superiore alle aspettative e, dato che le richieste sono superiori all’offerta di spazi, si prevedono ulteriori ampliamenti, specie per le sale riunioni più piccole (da due a sei persone). Accanto all’Arlanda Conference vi sono la Sky City Expo - un centro espositivo di 1.800 metri quadrati che può accogliere fino a mille visitatori - e la Sky City Hall, un auditorium dotato delle più recenti tecnologie audiovisive che può essere adattato ad ogni tipo di manifestazione; inoltre piccole esposizioni temporanee possono essere realizzate nella grande piazza coperta della cittadella polivalente, ed entro il 1997 si prevede l’apertura del museo dell’aviazione. LA TERZA PISTA. Uno degli obiettivi principali che si pone l’aeroporto di Stoccolma-Arlanda è di garantire la puntualità al 99 per cento degli arrivi e delle partenze. Per raggiungere questo obiettivo, e portare a un deciso incremento di traffico, entro il Duemila sarà dotato di una terza pista che consentirà di passare dagli attuali 70 movimenti/ora a 105 nei periodi di punta, e da 226 mila a 372 mila l’anno. Si prevede così un flusso di 18 milioni di passeggeri l’anno, contro i 15 milioni serviti del 1995 dall’insieme dei 19 aeroporti gestiti dell’authority svedese. L’investimento previsto è dell’ordine di 2,5 miliardi di corone svedesi (circa 600 miliardi di lire), senza alcun aumento di tasse. Particolare del sistema per il rifornimento del carburante, incassato nella pavimentazione; sistemi simili provvedono
Veduta del terminal 2 dei voli nazionali, il più moderno dal punto di vista tecnologico.
al rifornimento di elettricità, acqua, aria condizionata e aria compressa per avviamento dei motor. KINEO 11 1996
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TECNOLOGIE INNOVATIVE A TUTTO CAMPO. Un’altra delle caratteristiche dell’aeroporto della capitale svedese riguarda l’utilizzo di tecnologie innovative per il controllo del traffico e la gestione dei movimenti a terra. Ad esempio disporrà a breve di un innovativo sistema di controllo del traffico aereo (Atm), proiettato verso gli standard del Ventunesimo secolo; il progetto, chiamato System 2000, con un investimento di 1 miliardo di corone (circa 240 miliardi di lire), rappresenta il più alto investimento mai fatto dall’authority dell'aviazione civile svedese e consentirà di avere, nell’arco di quattro anni, il più moderno Atm del mondo. Per la movimentazione a terra degli aerei, dei passeggeri e dei bagagli, l’authority, le linee aeree SAS e la Linjeglyg hanno richiesto sistemi più sicuri, rapidi e ambientalmente più accettabili di quelli fin’ora in uso; i maggiori miglioramenti, in parte già realizzati, si avranno soprattutto nella zona di attracco dei velivoli. Normalmente un aereo a terra è circondato da un gran numero di veicoli: autobotti per il rifornimento di carburante e di acqua fresca; automezzi che portano i rifornimenti di cibi e bevande; automezzi per il servizio di toilette; piccoli carrelli portabagagli; minibus per l’equipaggio dell’aereo; auto con il personale di pulizia, dei servizi di manutenzione a terra, del personale di controllo, degli addetti ai bagagli; vengono poi accostati nastri scorrevoli alla stiva; arrivano le unità diesel In alto, schema generale degli impianti di cui è dotato il terminal 2, che comprendono un sistema di nastri, completamente
chiuso e automatizzato, per la movimentazione dall’aerostazione alla stiva degli aerei, e viceversa (produzione Fmt). KINEO 11 1996
Particolari del sistema “Pull back”, costituito da un carrello in movimento lungo un binario che porta l’aereo alla 55
posizione di arresto della piazzola di attracco e, in partenza, nella zona di accensione motori.
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che forniscono potenza elettrica e quelle che forniscono aria per il sistema di condizionamento; e dopo tutte queste operazioni un trattore aggancia il velivolo e lo traina verso la posizione di avviamento dei motori. Il nuovo sistema tecnologico dello scalo di Arlanda, realizzato attualmente al nuovo terminal 2 dei voli nazionali, elimina tutti questi veicoli e li sostituisce con installazioni fisse che garantiscono una maggiore velocità nell’effettuare tutte le operazioni, oltreché una totale sicurezza rispetto ai possibili urti con le parti basse e delicate dei velivoli: - ciascuna piazzola di attracco è attrezzata con un tunnel d’imbarco non solo nella parte anteriore dell’aereo ma anche nella parte posteriore per sveltire le operazioni di salita e discesa dei passeggeri; il tunnel anteriore è provvisto di locali per l’approvvigionamento della cambusa e per la pulizia interna; - un tunnel fisso, raccordato con uno mobile, ospita il nastro trasportatore dei bagagli che si accosta direttamente alla stiva.I tubi di alimentazione di aria compressa e di carburante, i cavi elettrici sono alloggiati in piccoli alloggiamenti sotterranei che si sollevano solo al momento dell’uso; - un sistema in sostituzione dei trattori, chiamato “Pull back”, azionato elettricamente e costituito da un carrello che si muove lungo un binario, in grado di portare l’aereo alla posizione di arresto della piazzola di attracco e, alla partenza, di condurlo nella zona di accensione motori.
finanziamento privato di infrastrutture è più comune, l’Arlandabanan è il primo grande progetto svedese finanziato dall’industria privata in concorso con lo Stato. L’intento della nuova ferrovia è di offrire un collegamento veloce, puntuale e confortevole: il pavimento delle carrozze ferroviarie è allo stesso livello delle banchine e della strada, le operazioni di check-in possono essere effettuate direttamente nella stazione di Stoccolma dove una banchina è esclusivamente adibita per questo collegamento con un entrata separata alla stazione. Sotto i terminal dell’aeroporto esistono poi tre stazioni, due per i collegamenti navetta con Stoccolma e la terza dedicata alle linee ferroviarie nazionali, sia quelle di lunga distanza che e quelle regionali e locali, creando un collegamento a rete fra l’aeroporto e molte città della Svezia centrale.
IL COLLEGAMENTO FERROVIARIO DEL DUEMILA. Il collegamento ferroviario tra Stoccolma e Arlanda è stato oggetto di discussione per lungo tempo: infine un consorzio è stato incaricato dallo Stato di finanziare e realizzare e di gestire l’“Arlandabanan”, il collegamento navetta con l’aeroporto che, con quattro spaziose carrozze di 190 posti a sedere, in 19 minuti consente di raggiungere Arlanda dalla capitale Stoccolma con treni che viaggiano oggi a 160 chilometri all’ora e che in futuro potranno arrivare a 200 chilometri orari. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, dove i l
LA PROTEZIONE AMBIENTALE. La National Licensing Board for Environmental Protection, che ha dato tutti i permessi per la realizzazione dell’ampliamento dell’aeroporto e delle infrastrutture connesse, ha fornito le indicazioni per minimizzare gli effetti ambientali derivanti dal rumore e dalla polluzione chimica e ha attivato un monitoraggio ambientale per seguire l’attuazione degli interventi. Prova del successo ambientale dell’aeroporto è il suo sistema di raccolta e di trattamento dei fluidi antighiaccio degli aerei prima della loro immissione nel sistema della raccolta dei rifiuti pubblici, dove subiscono ulteriori trattamenti, così che nessuno dei fiumi e dei laghi circostanti è investito da agenti chimici. L’aeroporto ha recentemente modificato il procedimento antighiaccio delle piste: sostituendo all’urea l’acetato di potassio ha ottenuto sia la totale assenza di ricadute sull’ambiente, sia la possibilità di rimanere in esercizio anche a bassissime temperature ambientali. La foresta e le acque all’intorno sono popolate da numerose specie animali e la stessa localizzazione dell’aeroporto è considerata un successo in quanto ha consentito di mantenere intatte le foreste vergini attorno al suo perimetro tenendo lontana l’edificazione attorno dall’aeroporto: i test ambientali mostrano che non si avvertono differenze tra la regione di Arlanda e qualunque altro sito del sud della Svezia. Gian Paolo Corda
Schema planimetrico del sistema di stazioni nell’aeroporto di Arlanda e, a destra delle linee ferroviarie. KINEO 11 1996
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