ISTRUZIONI PER LA RILEVAZIONE ANNO 2013 1. Avvertenze generali ....................................................................................................................................................... 3 2. L’organizzazione dei dati................................................................................................................................................. 4 3. Unità di Offerta e Insiemi complessi di Prestazioni ......................................................................................................... 5 3.1
Tipo di intervento ................................................................................................................................... 5
3.2
Dati identificativi, sedi operative, gestione e dettagli .................................................................................. 6
3.3 I dati di previsione e rendiconto ................................................................................................................... 7 I) Finanziamenti CAMPO PRIORITARIO ...................................................................................................... 7 II) Finanziamenti in conto capitale CAMPO NON PRIORITARIO ...................................................................... 8 III) Spesa Comune/i
CAMPO PRIORITARIO PER LE SEGUENTI UDO ......................................................... 8
IV) Costi
CAMPO PRIORITARIO PER LE SEGUENTI UDO ......................................................................... 9
V) Utenti
CAMPO PRIORITARIO PER LE SEGUENTI UDO ...................................................................... 10
VI) Utenti altre aree CAMPO NON PRIORITARIO ........................................................................................ 11 4. Progetti .......................................................................................................................................................................... 12 4.1
Dati identificativi (dettagli) .....................................................................................................................12
4.2
Caratteristiche del progetto ...................................................................................................................13
4.3
Dati di previsione e rendiconto sul progetto realizzato .............................................................................14
I)
Avanzamento ..................................................................................................................................... 14
II)
Finanziamenti ..................................................................................................................................... 14
III) Spesa Comune/i .................................................................................................................................... 15 IV) Costi..................................................................................................................................................... 15 V) Utenza................................................................................................................................................... 15 5. L’integrazione dei flussi informativi................................................................................................................................ 16
6.
5.1
Rilevazione servizi prima infanzia a gestione ordinaria ............................................................................16
5.2
Rilevazione consultori ..........................................................................................................................17
Modalità di classificazione di alcune tipologie di intervento ...................................................................................... 18 Area Sanità e Sociale Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali Rio Novo Dorsoduro 3493 – 30123 Venezia Tel. 041/2791379-1420-1421 – Fax 041/2791369
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7.
6.1
Interventi per accesso, la consulenza e la presa incarico .........................................................................18
6.2
Interventi domiciliari .............................................................................................................................18
6.3
Interventi per la tutela dei minori e consultorio ........................................................................................19
6.4
Interventi per gli anziani........................................................................................................................20
6.5
Interventi per le persone con disabilità ...................................................................................................20
6.6
Interventi per le dipendenze ..................................................................................................................20
6.7
Interventi per le marginalità sociali.........................................................................................................21
6.8
Rette e trasferimenti.............................................................................................................................21
Il software per la registrazione dei dati ..................................................................................................................... 22
ALLEGATO - Tabella 1. Elenco delle tipologie di intervento pre-definite (U.d.O e I.C.P) ................................................. 23 ALLEGATO - Tabella 2. Campi informativi relativi all’utenza da valorizzare per tipologia di intervento (U.d.O. e I.C.P) . 29
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1. Avvertenze generali Le istruzioni non sono state cambiate nei contenuti rispetto a quelle dello scorso anno. I dati richiesti riguardano gli interventi e i servizi attuati nell’anno solare 2013. Per le novità 2014 si rimanda al documento soprastante. Come gli anni scorsi gli interventi oggetto della rilevazione sono quelli attuati nel territorio dell’Azienda Ulss. La rilevazione che accompagna la valutazione dei piani di zona riguarda tutti gli interventi erogati all’interno del territorio di competenza, gestiti sia da soggetti pubblici (aulss, comuni, ipab, ecc.) sia da soggetti privati (enti religiosi, privato no profit, privato profit, ecc.). Gli interventi fisicamente presenti nel territorio di competenza vanno descritti riportando le informazioni relative all’intervento complessivamente erogato (ad es. il n° di utenti presenti e non solo quello relativo agli utenti provenienti da Comuni del territorio dell’Aulss); mentre per gli utenti del territorio che usufruiscono di servizi localizzati in altre aree geografiche devono essere descritti solamente l’ammontare del trasferimento effettuato per gli stessi ad altre Aziende Ulss o ad enti e strutture fuori dal proprio territorio (Trasferimenti extra-aulss). Come lo scorso anno è necessario procedere anche con la rilevazione degli interventi residenziali e semiresidenziali per persone anziane non auto-sufficienti e per persone con disabilità . Le informazioni minime da raccogliere a livello regionale restano quelle indicate gli scorsi anni con comunicazione del Dipartimento Regionale, ovvero fonti di finanziamento e dati sull’utenza dei servizi, ferma restando la possibilità di raccogliere dati sui costi dei servizi per tutti quei territori che sono in grado di farlo (per questo si rimanda alle novità 2014). Per quanto riguarda il finanziamento si specifica che in fase di analisi il dato potrà essere considerato se e solo se nel database saranno presenti almeno due informazioni: l’ammontare del finanziamento e il dato di
nel quale si specifica se l’ammontare riportato è totale o parziale, ovvero descrive solo una parte del finanziamento utilizzato per l’erogazione dell’intervento. Immagine. Schermata del portale Piani di Zona 2011-2015 – Finanziamenti nella sezione “Dati di previsione e rendiconto”.
3 Per quanto riguarda l’utenza si specifica che in fase di analisi il dato potrà essere considerato se e solo se nel database saranno presenti almeno due informazioni: il numero di utenti complessivo dell’intervento e il numero di utenti nel territorio afferente all’Aulss. Inoltre si raccomanda di controllare che a ciascuna unità di erogazione sia stato attribuito il soggetto responsabile della gestione compilando l’apposita sezione “gestione e dettagli”. A livello centrale risulta impossibile identificare correttamente le unità di erogazione per le quali non è stato indicato il soggetto responsabile della gestione e pertanto tutte le unità che non dispongono di tale informazione vengono escluse dalla mappatura degli interventi. Infine, si ricorda che la compilazione del campo ha lo scopo di identificare gli interventi attivi nell’anno di riferimento, diversificandoli da quelli conclusi, interrotti o non attivati. Anche tale campo è importante poiché permette di verificare il grado di copertura della rilevazione. Immagine. Schermata del portale Piani di Zona 2011-2015 – Finanziamenti nella sezione “Dati di previsione e rendiconto”.
Per richieste di chiarimenti o indicazioni sulla rilevazione resta disponibile l’indirizzo mail: [email protected] o, esclusivamente il lunedì ed il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, i numeri telefonici 041 2791741 – 748 – 749
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2. L’organizzazione dei dati I dati sono organizzati secondo lo schema logico riportato di seguito. Se l’intervento attuato rientra fra le unità di offerta (ad es. centri diurni per persone con disabilità) i dati devono essere esser descritti per singola unità di erogazione (ad es. Centro Diurno Margherita); se l’intervento attuato è di natura progettuale i dati dati devono essere descritti per singolo progetto; se l’intervento attuato rientra fra gli Insiemi Complessi di Prestazioni (ad es. servizio sociale professionale) i dati possono essere descritti o per singola unità di erogazione (servizio sociale professionale ale del Comune di Montebelluna) o a livello complessivo (tutti i servizi sociali professionali erogati dai Comuni che si trovano nel territorio afferente all’Aulss). In riferimento agli interventi attuati nel 2013,, solo per gli ICP si prevede la possibilità possibilità di descrivere i dati di rendiconto a livello complessivo.
Unità di erogazione XYZ
U.d.O.
Area di intervento
Unità di erogazione XYZ
Gruppo di intervento Tipologia di intervento
I.C. COMPLESSIVI
Progetti
Progetto XYZ
4
Solo per gli ICP anche in riferimento agli interventi attuati nel 2013, si prevede la possibilità di descrivere i dati di rendiconto a livello complessivo. Per caricare dati a livello complessivo nel software senza generare fraintendimenti, è necessario adottare alcune modalità di registrazione comuni, che sono descritte di seguito. 1. Creare una nuova ude fittizia. 2. Denominare la nuova ude fittizia “COMPLESSIVO”, scrivendolo nel campo . 3. Riportare nel campo il numero e soltanto il numero di unità di erogazione a cui riferiscono i dati complessivi 4. Procedere alla compilazione dei dati di previsione nella scheda “Dati di previsione e rendiconto”. 5. Trascurare totalmente i campi riportati nelle schede “Aggancia dati pre-caricati” pre e “Sede Operativa”. Per una corretta alimentazione del database on-line on line è importante considerare le due alternative (ude vs complessivo) come fossero reciprocamente esclusive.
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3. Unità di Offerta e Insiemi complessi di Prestazioni Per ciascun intervento le informazioni raccolte possono essere distinte in tre sezioni: Tipo di intervento (paragrafo 3.1); Dati identificativi, sedi operative, gestione e dettagli (paragrafo 3.2); Dati di previsione e rendiconto (paragrafo 3.3).
3.1 Tipo di intervento campo informativo Area
Gruppo
Intervento1
istruzioni per la compilazione Selezionare l’area di riferimento: - Famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani - Persone anziane - Disabilità - Dipendenze - Salute mentale - Marginalità sociale - Immigrazione - Trasversale Selezionare il gruppo di riferimento - Interventi di accesso, consulenza e presa in carico - Interventi domiciliari e territoriali - Interventi semi-residenziali - Interventi residenziali - Sostegno economico - Attività di socializzazione, prevenzione, informazione Selezionare il tipo di intervento dall’elenco definito nelle indicazioni per la stesura del piano 20112015 (check list dell’Allegato B alla DGR 2082 del 03/08/2010) e riportato in Allegato (tabella 1). Si ricorda che per avere maggiori indicazioni sulla natura degli interventi presenti nell’elenco predefinito (check list dell’Allegato B alla DGR 2082 del 03/08/2010 - Tabella 1) è possibile consultare le classificazioni di riferimento: - Legge regionale n. 22/2002 e successive modificazioni/integrazioni per le unità di offerta (UDO);
- "Interventi e Servizi" e "Trasferimenti" riferiti alla classificazione CISIS per gli insiemi complessi di prestazioni (ICP). Specificare
Si raccomanda inoltre di leggere con attenzione le modalità di classificazione definite accuratamente nel capitolo 6. Se il tipo di intervento non compare nell’elenco definito nelle indicazioni per la stesura del piano 2011-2015 (check list dell’Allegato B alla DGR 2082 del 03/08/2010) in questo campo è possibile perfezionarne la descrizione.
note Dato pre-caricato per tutti gli interventi già descritti nelle rilevazioni precedenti
Dato pre-caricato per tutti gli interventi già descritti nelle rilevazioni precedenti
Dato pre-caricato per tutti gli interventi già descritti nelle rilevazioni precedenti.
5
Da controllare la coerenza con le modalità di classificazione descritte dettagliatamente nel capitolo 6.
Dato pre-caricato per tutti gli interventi già descritti nelle rilevazioni precedenti
1
La tipologia Atro Intervento. Nel passaggio dal vecchio al nuovo software tutti gli interventi descritti sono stati ri-codificati in base alle tipologie previste nell’elenco definito nelle indicazioni per la stesura del piano 2011-2015 (check list dell’Allegato B alla DGR 2082 del 03/08/2010 - Tabella 1). Tutti gli interventi non previsti nell’elenco o per i quali non era chiara la tipologia sono stati assegnati alla tipologia ALTRO. Pertanto prima di procedere al caricamento dei nuovi dati sul database on-line si raccomanda di controllare e modificare opportunamente tutti gli interventi assegnati alla tipologia ALTRO.
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3.2 Dati identificativi, sedi operative, gestione e dettagli L’unità operativa in cui viene erogato l’intervento/servizio (unità di erogazione) viene identificata mediante le informazioni riportate di seguito. sottosezione Dati identificativi
campo informativo Nome
Descrizione
Sedi operative
Sede operativa
Gestione e dettagli
Soggetto responsabile della gestione2
istruzioni per la compilazione
Note
Nome sintetico che permette di identificare in modo univoco e immediato la singola unità di erogazione che eroga l’intervento di interesse (ad esempio “Villa Margherita” o “Il Pulcino Ballerino”). Nella descrizione a livello complessivo – possibile solo per gli I.C.P. – in questo campo deve essere riportata la dicitura “COMPLESSIVO”. Nome esteso della singola unità di erogazione che eroga l’intervento di interresse. Nella descrizione a livello complessivo – possibile solo per gli I.C.P. – in questo campo deve essere riportato il numero di unità di erogazione a cui si riferiscono i dati complessivi. Sede operativa in cui viene erogato il servizio. Va tenuto presente che la sede operativa può essere posizionata solo sul territorio interessato dalla propria A.ULSS [Comuni del Territorio]. Si sottolinea che è molto importante compilare correttamente l’indicazione relativa al Comune di afferenza. Nel caso in cui il servizio non abbia sede fisica per convenzione deve essere inserita la sede dell’Aulss o la sede distrettuale di afferenza. La sede viene identificata dalla seguenti informazioni. Denominazione Comune Indirizzo frazione, via, numero civico telefono / email Soggetto, pubblico o privato, che promuove e governa il servizio (ad esempio l’ente che può decidere relativamente all’erogazione del servizio, alla sua chiusura, ecc.). Per descrivere il soggetto responsabile della gestione si possono riportare le seguenti informazioni. Denominazione azienda ulss / comune / comunità montana / unione di comuni/ ipab / Profilo giuridico
Dati pre-caricati per tutti gli interventi già descritti nelle rilevazioni precedenti.
società cooperativa/ coop. Sociale / fondazione / ente religioso / ente privato laico / società di persone / società di capitali/ ditta individuale / università / altro pubblico/ altro privato diretta/convenzionata
Soggetto erogatore/i
gestione codice fiscale partita iva si/no Onlus recapito referente Soggetto, pubblico o privato, che materialmente eroga le prestazioni agli utenti organizzando il lavoro degli operatori e seguendo i casi. Alcuni interventi possono prevedere più di un soggetto erogatore. Per descrivere ciascun soggetto erogatore si possono riportare le seguenti informazioni. Denominazione azienda ulss / comune / comunità montana / unione di comuni/ ipab / Profilo giuridico
Per gli interventi già descritti nelle rilevazioni precedenti è stato precaricato il dato relativo al Comune
Può essere inserito exnovo oppure scelto da un menù che contiene la lista dei soggetti attivi nel territorio intercettati fino a questo momento.
6 Può essere inserito exnovo oppure scelto da un menù che contiene la lista dei soggetti attivi nel territorio intercettati fino a questo momento.
società cooperativa/ coop. Sociale / fondazione / ente religioso / ente privato laico / società di persone / società di capitali/ ditta individuale / università / altro pubblico/ altro privato diretta/convenzionata
gestione codice fiscale partita iva si/no Onlus recapito referente Si precisa che con soggetto erogatore si intende il soggetto che svolge attività fondamentali del servizio, relative all’attività socio-assistenziale, educativa o riabilitativa e non ci si riferisce a servizi complementari o ausiliari (ad esempio: fornitura pasti, lavanderia, ecc.). Qualora il soggetto responsabile della gestione si avvalga di più soggetti erogatori, dovranno essere indicati tutti i soggetti erogatori coinvolti (ad esempio, un nido comunale oltre al personale comunale impiega anche qualche unità di personale proveniente da una cooperativa sociale si dovrà indicare sia il Comune sia il soggetto privato no profit). 2
L’informazione relativa al soggetto responsabile è molto importante perché ad essa sono strettamente collegati i dati relativi alla SPESA e al COSTO: l’ammontare del costo da prendere in considerazione è quello sostenuto dal responsabile della gestione e quindi non deve essere indicato quello dell’erogatore dell’intervento nel caso si tratti di due soggetti diversi; nel caso di interventi in cui il soggetto responsabile della gestione è il Comune deve essere indicata la Spesa e solo come dato aggiuntivo, se disponibile, può essere indicato anche il costo. Per facilitare la compilazione dei campi relativi al soggetto responsabile della gestione e del soggetto erogatore del servizio si ricorda che nella gestione dei servizi sociali e socio-sanitari erogati nell’ambito dei piani di zona, le situazioni più frequenti possono essere il responsabile della gestione è distinte in 4 tipologie:1) il responsabile della gestione è il soggetto pubblico a cui rimane affidata anche la gestione operativa;2) il soggetto pubblico che affida a terzi, in toto o in parte, la gestione operativa (es. convenzione per l’erogazione del servizio);3) il responsabile della gestione è il soggetto privato che gestisce anche operativamente il servizio dal quale l’ente pubblico può acquistare dei posti ( es. acquisto di posti da soggetti accreditati) 4) il responsabile della gestione è il soggetto privato che affida la gestione operativa a terzi e dal quale l’ente pubblico può acquistare il servizio (es. acquisto di posti da soggetti accreditati).
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3.3 I dati di previsione e rendiconto In questo paragrafo vengono descritti i dati da raccogliere per descrivere gli interventi previsti e realizzati. A differenza dei dati descritti nei paragrafi 3.1 e 3.2, che per tutte le unità già rilevate in precedenza necessitano solo di integrazioni e/o modifiche, i dati riguardanti le risorse utilizzate e gli utenti raggiunti devono essere rilevati ex-novo ogni anno per tutti gli interventi presenti nel territorio di riferimento. Per una corretta lettura delle indicazioni qui riportate e quindi per una corretta rilevazione dei dati è importante tenere presente che i dati da rilevare variano di volta in volta in base alla natura e alle modalità di gestione dell’intervento. In altra parole molti campi sono alternativi l’uno all’altro: per ciascun intervento erogato non devono essere compilati tutti i campi qui descritti ma solo quelli pertinenti. I dati da rilevare sono distinti in 6 sezioni:
I. II. III. IV. V. VI.
Finanziamenti Finanziamenti in conto capitale Spesa Comune/i Costi Utenti Utenti altre aree
I) Finanziamenti3 CAMPO PRIORITARIO I finanziamenti sono pari alle risorse finanziarie in entrata che vengono successivamente allocate per l’acquisizione dei fattori produttivi (personale, beni di consumo e beni di investimento). In altre parole i finanziamenti servono per fronteggiare i costi di acquisto. In sintesi i finanziamenti comprendono sia gli apporti di capitale da fonti esterne (ad es. Regione e Compartecipazione degli Utenti) sia quelli interni ovvero che provengono da fondi propri. Si sottolinea che per agevolare il confronto, in fase di rendiconto, devono essere inclusi i finanziamenti utilizzati per coprire i costi dei fattori a fecondità semplice (costi correnti) e devono essere trascurati quelli utilizzati per coprire i costi dei fattori a fecondità ripetuta (investimenti). Il finanziamento da rilevare in questa sezione può essere qualificato come finanziamento “corrente”. campo informativo istruzioni per la compilazione Note In questo campo devono essere registrate le seguenti indicazioni sullo stato dell’intervento: Stato di attuazione PRIORITARIO selezione da menù in erogazione, non attivato, concluso, interrotto. Origine delle risorse finanziarie in entrata e che vengono successivamente allocate per l’acquisizione dei fattori produttivi. Questo campo viene calcolato automaticamente come Totale finanziamento PRIORITARIO valore numerico somma delle risorse descritte nei campi successivi: deve essere compilato manualmente solo se non si conosce la ripartizione per fonte originaria (regione, comune, ecc.) Trasferimenti regionali vincolati o finalizzati a interventi settoriali a carico del fondo sociale Fondo sociale vincolato valore numerico (esclusi trasferimenti indistinti) Fondo sociale indistinto Trasferimenti regionali indistinti per i servizi sociali valore numerico Trasferimenti regionali vincolati o finalizzati a carico del fondo sanitario (residenzialità e Fondo sanitario vincolato valore numerico semiresidenzialità per anziani, disabili, dipendenze) Fondo sanitario indistinto Trasferimenti regionali indistinti a carico del fondo sanitario valore numerico Trasferimenti regionali. Questo campo deve essere compilato solo se non si conosce la Totale Regione PRIORITARIO valore numerico ripartizione per singolo fondo (fondo sociale vincolato, fondo sociale indistinto, ecc.) Trasferimenti dai Comuni ed erogati dai Comuni, dalle associazioni di comuni e dalle Fondi comunali valore numerico comunità montane (escluse le quote capitarie) Quota capitaria Trasferimenti di fondi dai Comuni per le funzioni obbligatorie e/o delegate all’Azienda Ulss valore numerico Totale comune/i Trasferimento dal Comune/i. Questo campo va compilato solo se non si conosce la valore numerico PRIORITARIO ripartizione per fonte comunale: quota capitaria vs fondi comunali. Fondi statali o UE Fondi statali vincolati e/o finalizzati e fondi UE valore numerico PRIORITARIO Fondi da Utenti Compartecipazione dell’utenza valore numerico PRIORITARIO Altri enti pubblici Trasferimenti da altri Enti Pubblici valore numerico PRIORITARIO Altri enti privati Trasferimenti da Enti Privati, risorse proprie dell’ente privato valore numerico PRIORITARIO Altro PRIORITARIO Voce residuale valore numerico
7
3
Per avere maggiori indicazioni sulle fonti di finanziamento si rimanda al Report del Progetto “Welfare Veneto: la governance dei piani di zona” nel quale viene riportata la distribuzione dei finanziamenti per fonte di tutte le tipologie di intervento analizzate a livello disaggregato.
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Controllo sui dati finanziari PRIORITARIO
Livello di copertura del dato: totale o parziale. Si ricorda l’importanza del corretto utilizzo del campo di controllo sui dati finanziari (totale/parziale) nel quale deve essere indicato se l’ammontare del finanziamento si riferisce selezione da menù al finanziamento che copre per intero il servizio o l’intervento descritto (controllo dei dati finanziari totale) o solo una parte nota (controllo dei dati finanziari parziale).
Note e Osservazioni
II) Finanziamenti in conto capitale CAMPO NON PRIORITARIO I finanziamenti in conto capitale sono i finanziamenti utilizzati per coprire i costi a fecondità ripetuta (investimenti). Essi possono comprendere sia gli apporti di capitale da fonti esterne (ad es. Regione, UE, Soggetti Privati, ecc.) sia quelli interni ovvero che provengono da fondi propri. campo informativo istruzioni per la compilazione Note Origine delle risorse finanziarie in entrata e che vengono successivamente allocate per investimenti. Questo campo viene calcolato automaticamente come somma delle risorse Totale finanziamento valore numerico descritte nei campi successivi: deve essere compilato manualmente solo se non si conosce la ripartizione per fonte originaria (regione, comune, ecc.). Trasferimenti regionali vincolati o finalizzati a interventi settoriali a carico del fondo sociale Fondo sociale vincolato valore numerico (esclusi trasferimenti indistinti) Fondo sociale indistinto Trasferimenti regionali indistinti per i servizi sociali valore numerico Trasferimenti regionali vincolati o finalizzati a carico del fondo sanitario (residenzialità e Fondo sanitario vincolato valore numerico semiresidenzialità per anziani, disabili, dipendenze) Fondo sanitario indistinto Trasferimenti regionali indistinti a carico del fondo sanitario valore numerico Trasferimenti regionali. Questo campo deve essere compilato solo se non si conosce la Totale Regione valore numerico ripartizione per singolo fondo (fondo sociale vincolato, fondo sociale indistinto, ecc.) Trasferimenti dai Comuni ed erogati dai Comuni, dalle associazioni di comuni e dalle Fondi comunali valore numerico comunità montane (escluse le quote capitarie) Quota capitaria Trasferimenti di fondi dai Comuni per le funzioni obbligatorie e/o delegate all’Azienda Ulss valore numerico Trasferimento dal Comune/i. Questo campo va compilato solo se non si conosce la valore numerico Totale comune/i ripartizione per fonte comunale: quota capitaria vs fondi comunali. Fondi statali o UE Fondi statali vincolati e/o finalizzati e fondi UE valore numerico Fondi da Utenti Compartecipazione dell’utenza valore numerico Altri enti pubblici Trasferimenti da altri Enti Pubblici valore numerico Altri enti privati Trasferimenti da Enti Privati, risorse proprie dell’ente privato valore numerico Altro Voce residuale valore numerico
8
Note e Osservazioni
III) Spesa Comune/i
CAMPO PRIORITARIO PER LE SEGUENTI UDO
Area famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani: • Consultorio familiare Area Persone anziane: • Unità di offerta per persone anziane non autosufficienti con ridotto-minimo Bisogno assistenziale • Centro diurno per persone anziane non autosufficienti Area Persone con disabilità • Centro diurno per persone con disabilità • RSA per persone con disabilità Spesa in conto corrente di competenza impegnata nel 2013 per l’erogazione dei servizi o degli interventi (unità di euro). E’ importante compilare questo campo per rispondere alla necessità di favorire l’integrazione della rilevazione Piani di Zona con la rilevazione Istat sulla spesa sociale dei Comuni. campo informativo istruzioni per la compilazione Note valore numerico.
Spesa dei Comuni/e
Le voci da considerare sono: spese per il personale; spese per l’affitto di immobili o attrezzature; spese per interessi passivi sui mutui; spese per l’acquisto di beni e servizi. Nel caso in cui i servizi vengano gestiti da altri organismi (es. cooperative), la spesa comprende i costi degli affidamenti a terzi (spesa gestita indirettamente). Gli importi indicati sono considerati al lordo della eventuale compartecipazione degli utenti e del Sistema Sanitario Nazionale
Il valore deve essere indicato solo se il soggetto responsabile della gestione sono i Comuni singoli o associati.
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IV) Costi4
CAMPO PRIORITARIO PER LE SEGUENTI UDO
Area famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani: • Consultorio familiare Area Persone anziane: • Unità di offerta per persone anziane non autosufficienti con ridotto-minimo Bisogno assistenziale • Centro diurno per persone anziane non autosufficienti Area Persone con disabilità • Centro diurno per persone con disabilità • RSA per persone con disabilità I costi, o meglio, i costi di impiego rappresentano le risorse economiche utilizzate per svolgere una determinata attività in un determinato periodo di tempo. Tipicamente i costi di impiego comprendono: i costi per il personale, i costi per i beni di consumo effettivamente utilizzati, gli ammortamenti dei beni durevoli. Per quanto riguarda i beni di consumo devono essere conteggiati nell’anno di riferimento solo quelli relativi ai beni di consumo effettivamente utilizzati, pertanto per beni conservabili si rende necessaria una gestione di magazzino. Gli ammortamenti devono invece essere definiti in modo da ripartire i costi sostenuti per l’acquisto di un bene di investimento (ad es. un macchinario) in tante quote, stabilite in funzione del numero di anni nei quali il bene verrà presumibilmente impiegato per l’erogazione degli interventi e dei servizi afferenti al piano di zona. Per quanto riguarda la rilevazione dei costi, i dati da riportare per la descrizione degli interventi dipendono strettamente dai soggetti ai quali è affidata la gestione e/o l’erogazione dell’intervento: - se il soggetto responsabile della gestione e il soggetto erogatore coincidono si riporterà il costo totale complessivamente sostenuto per l’erogazione del servizio;
- se il soggetto responsabile della gestione non coincide con il soggetto erogatore si riporterà il costo sostenuto dal soggetto titolare della gestione. Questa scelta muove dalla considerazione che nei casi di gestione mista, in cui il soggetto responsabile della gestione affida l’erogazione ad un soggetto terzo, non potendo rilevare entrambi i costi a rischio di doppi conteggi, si è deciso di limitare la rilevazione ai costi sostenuti dal soggetto titolare della gestione. Rientrano in questo secondo caso tutti i servizi per i quali il soggetto pubblico è responsabile della gestione e per i quali il terzo settore è il soggetto erogatore del servizio: in questi casi deve essere riportato il costo sostenuto dal soggetto pubblico, ovvero il costo per l’acquisto da terzi (ad es. il valore della convenzione), il costo del personale interno (amministrazione, coordinamento, ecc.) ed eventualmente i costi relativi alle strutture.
IV) Costi (continua) campo informativo Totale costi
Personale
beni sanitari e non servizi (servizi accessori e ausiliari) ammortamenti
altri costi indiretti acquisto di servizi da soggetti terzi
istruzioni per la compilazione Note Valore economico, espresso in termini monetari, attribuito alle risorse impiegate e valore numerico. consumate nel processo di produzione ed erogazione del servizio. Si distingue dalla spesa Il valore deve essere indicato solo se in quanto non si manifesta necessariamente con flussi finanziari in uscita. si conosce l’ammontare totale dei costi sostenuti dal soggetto responsabile della gestione dell’intervento. • Salari e stipendi, retribuzioni a operai, impiegati, quadri, dirigenti, retribuzioni in natura, e valore numerico. altri elementi simili (compresi Co. co. co. e Co. co. pro.); • oneri sociali, oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'impresa, altri oneri sociali; • trattamento di fine rapporto, competenze maturate nel corso del periodo a favore di impiegati, quadri e dirigenti; • trattamento di quiescenza e simili, competenze maturate nel periodo in conformità a disposizioni contrattuali che regolano il rapporto di lavoro. valore numerico. Costi relativi all'acquisto di beni destinati all'attività al netto di resi, sconti, abbuoni e premi. Rappresentano i corrispettivi pagati per l'acquisizione di servizi produttivi (trasporti, provvigioni, assicurazioni, lavorazioni esterne, consulenze, manutenzioni e riparazioni, comunicazione, utenze energetiche e telefoniche, rimborsi spese, ecc.). L'aggregato è costituito dal valore contabile attribuito a strumentazioni e attrezzature, rappresentativo del loro utilizzo rispondente a criteri tecnico-economici, escludendo l'eventuale quota determinata esclusivamente in applicazione di normative fiscali. Costi originati dall'attività sviluppata nell'ambito di uno specifico oggetto contabile di riferimento. Possono essere imputati all’oggetto di riferimento, ma solo attraverso basi di ripartizione in cui esiste un parametro oggettivo al quale fare riferimento per l'imputazione indiretta del costo. Costo sostenuto per l’acquisizione dell’intero servizio o di parti fondamentali e non meramente ausiliarie dello stesso da fornitori esterni rispetto all’ente titolare del servizio e/o prestazione.
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valore numerico.
valore numerico.
valore numerico.
valore numerico.
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Per avere delle esemplificazioni sulle modalità da adottare per la costruzione dei costi di impiego si rinvia al report del Progetto “Welfare Veneto: la governance dei piani di zona”
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V) Utenti5
CAMPO PRIORITARIO PER LE SEGUENTI UDO
Area famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani: • Consultorio familiare Area Persone anziane: • Unità di offerta per persone anziane non autosufficienti con ridotto-minimo Bisogno assistenziale • Centro diurno per persone anziane non autosufficienti Area Persone con disabilità • Centro diurno per persone con disabilità • RSA per persone con disabilità Per ogni tipologia di intervento (UDO e ICP) devono essere conteggiati tutti gli Utenti delle strutture e dei servizi, indipendentemente dalla loro provenienza territoriale. Deve inoltre essere indicato il numero di utenti , che definisce quanti degli utenti complessivi della struttura o del servizio sono residenti nel territorio. Il numero di utenti che usufruiscono di servizi “EXTRA-AULSS”, anche se relativo all’utilizzo di strutture classificate nelle UDO, dovrà essere indicato nelle tipologie di ICP appositamente definite: Trasferimenti per utenti extra - aulss che usufruiscono di servizi residenziali”; “Trasferimenti per utenti extra aulss che usufruiscono di servizi semi – residenziali”. campo informativo istruzioni per la compilazione Note Utenti nell’anno solare Utenti che per vari motivi risultano essere stati ammessi all’unità operativa, attivamente Da indicare per tutte le tipologie (‘teste’) assistiti con interventi di vario tipo (informativo/consulenziale e/o diagnostico e/o terapeutico di intervento, esclusi i servizi per la prima infanzia, erogati per e/o riabilitativo e/o di sorveglianza clinica ecc.) nell’arco dell’anno solare. - totale [Per i servizi per cui l’ingresso in struttura comporta il cambiamento di residenza, il n° di anno scolastico. utenti residenti nell’Aulss va calcolato tenendo conto della residenza al momento di ingresso - di cui residenti*** in struttura]. Stima del n° di Utenti che per vari motivi risultano essere stati ammessi all’unità operativa, Da rilevare solo se non è Stima degli utenti fisicamente presenti, ed attivamente assistiti con interventi di vario tipo disponibile l’informazione sul n° nell’anno solare (‘teste’) (informativo/consulenziale e/o diagnostico e/o terapeutico e/o riabilitativo e/o di sorveglianza esatto (campo precedente) clinica ecc.) nell’arco dell’anno solare. Utenti iscritti in data 31/5 Solo per interventi e servizi per Utenti che risultano iscritti ai servizi per la prima infanzia in data 31 maggio. La stessa la prima infanzia, erogati per o 31/12 informazione viene rilevata dalla Direzione Regionale Servizi Sociali – Servizio per la anno scolastico. - totale famiglia. - di cui residenti*** Giornate di presenza Solo per interventi residenziali e semi-residenziali - totale Somma complessiva delle giornate di presenza di tutti gli utenti.
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di cui residenti***
Giornate di apertura
Giornate nell’anno nelle quali è stato erogato il servizio.
Posti
Indicazione del n° di posti autorizzati
Solo per gli interventi residenziali e semi-residenziali Solo per gli interventi residenziali e semi-residenziali
*** Per comprendere le dimensioni dell’utenza raggiunta è molto importante indicare sia il dato relativo a tutti gli utenti sia il dato relativo agli utenti che provengono da Comuni interni al territorio dell’Aulss (ovvero i “di cui residenti”).Nell’ambito degli insiemi complessi di Prestazioni le due grandezze tenderanno a coincidere (gli utenti sono tipicamente tutti residenti all’interno del territorio dell’Aulss) mentre nel caso delle unità di offerta si potranno rilevare importanti differenze.
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Per una corretta lettura dei campi si sottolinea che le grandezze considerate per rilevare le dimensioni dell’utenza sono fra loro alternative: non tutti i campi devono essere compilati per ciascun tipo di servizio. In allegato (tabella 2) vengono indicati i campi sull’utenza da compilare per ciascuna tipologia di intervento.
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VI) Utenti altre aree CAMPO NON PRIORITARIO Per ogni tipologia di intervento (UDO e ICP) devono essere conteggiati tutti gli Utenti “teste” ammessi all’unità operativa, nell’anno solare di riferimento, indipendentemente dalla loro provenienza territoriale. Questa sezione può essere utilizzata per articolare il numero complessivo di utenti a seconda della tipologia (n. utenti disabili, n. utenti anziani, ..) nel caso di interventi rivolti a più target campo informativo
istruzioni per la compilazione
Area persone anziane
Da indicare solo per le tipologie I beneficiari sono persone in età superiore ai 65 anni che si rivolgono ai servizi per avere di intervento che si rivolgono a supporto nello svolgimento delle funzioni primarie nonché per migliorare la propria qualità più tipi di target o che ammettono anche utenze di della vita, aumentando la mobilità e il grado di integrazione sociale. aree diverse da quella propria del servizio. I beneficiari sono persone con disabilità fisica psichica o sensoriale. Gli utenti anziani non autosufficienti rientrano invece nell’area “persone anziane”.
Area disabilità Area famiglia, infanzia, adolescenza, minori e giovani Area dipendenze Area salute mentale Area marginalità sociale Area immigrazione
Note
I beneficiari sono bambini, giovani, genitori, donne sole con figli, coppie, famiglie con figli, famiglie monoparentali che si rivolgono ai servizi per avere supporto nella crescita e nella tutela dei minori . I beneficiari sono persone con problemi di dipendenza da alcol, droghe, gioco d’azzardo, ecc.. I soggetti con dipendenza da gioco d’azzardo non devono essere rendicontati nel Ser.D. Persone con problemi mentali (psichiatrici) Persone senza dimora, indigenti, persone maltrattate e altre persone in difficoltà non comprese nelle altre aree. Persone che provengono da paesi stranieri che si rivolgono ai servizi per problemi di integrazione.
Area multiutenza
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4. Progetti Per ciascun progetto le informazioni da rilevare possono essere distinte in tre sezioni: dati identificativi (paragrafo 4.1); caratteristiche del progetto (paragrafo 4.2) dati di previsione e rendiconto sul progetto realizzato (paragrafo 4.3).
4.1 Dati identificativi (dettagli) sotto sezione Dettagli
campo informativo Nome Descrizione data inizio dati fine Area
Gruppo
Progetto
Tipo dei progetto
Altre informazioni
istruzioni per la compilazione Indicare il nome sintetico del progetto Indicare la denominazione completo del progetto Riportare la data di inizio del progetto Riportate le data del termine del progetto Selezionare l’area di riferimento: - Famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani - Persone anziane - Disabilità - Dipendenze - Salute mentale - Marginalità sociale - Immigrazione - Trasversale Selezionare il gruppo di riferimento - Interventi di accesso, consulenza e presa in carico - Interventi domiciliari e territoriali - Interventi semi-residenziali - Interventi residenziali - Sostegno economico - Attività di socializzazione, prevenzione, in-formazione Selezionare fra le due alternative: - PROGETTO DI BENESSERE: progetti rivolti al singolo individuo o alla popolazione per migliorare le condizioni di vita (benessere psico-fisico, benessere sociale, ..) - PROGETTO DI SISTEMA: progetti rivolti al mantenimento e/o miglioramento dell’apparato organizzativo, alla costruzione di sistemi informativi o alla formazione degli operatori Solo per i progetti di sistema, selezionare la tipologia fra le seguenti: - Sistema informativo - Monitoraggio e valutazione - Sviluppo della rete - Ricerca - Altro - Formazione - Non indicato In questo campo è possibile specificare con maggior precisione la tipologia di progetto.
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Selezione da menù
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Selezione da menù
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4.2 Caratteristiche del progetto sottosezione Caratteristiche
campo informativo Target Soggetto responsabile della gestione
Soggetto erogatore/i
istruzioni per la compilazione Questo campo può essere utilizzato per descrivere la tipologia di target a cui è rivolto l’intervento di natura progettuale, se pertinente. Soggetto, pubblico o privato, che promuove e governa il progetto. Per descrivere il soggetto responsabile della gestione si possono riportare le seguenti informazioni. Denominazione Profilo giuridico azienda ulss / comune / comunità montana / unione di comuni/ ipab / società cooperativa/ coop. Sociale / fondazione / ente religioso / ente privato laico / società di persone / società di capitali/ ditta individuale / università / altro pubblico/ altro privato tipo di gestione diretta/convenzionata codice fiscale partita iva Onlus si/no recapito referente Soggetto, pubblico o privato, che materialmente eroga le attività previste dal progetto. Alcuni interventi possono prevedere più di un soggetto erogatore. Per descrivere ciascun soggetto erogatore si possono riportare le seguenti informazioni. Denominazione Profilo giuridico azienda ulss / comune / comunità montana / unione di comuni/ ipab / società cooperativa/ coop. Sociale / fondazione / ente religioso / ente privato laico / società di persone / società di capitali/ ditta individuale / università / altro pubblico/ altro privato tipo di gestione diretta/convenzionata codice fiscale partita iva Onlus si/no recapito referente
Politica
Selezionare tra le politiche disponibili quelle inerenti al progetto
Sedi Operative
Se pertinente e utile per il monitoraggio del progetto in queste sottosezioni possono essere descritte le sedi operative in cui viene realizzato. Va tenuto presente che la sede operativa può essere posizionata solo sul territorio interessato dalla propria A.ULSS [Comuni del Territorio]. Si sottolinea che è molto importante compilare correttamente l’indicazione relativa al Comune di afferenza. La sede viene identificata dalla seguenti informazioni. Denominazione Comune Indirizzo frazione, via, numero civico telefono / email
Finalità
Se pertinente e utile per il monitoraggio del progetto in questa sottosezione possono essere indicati: Obiettivi Risultati
Note
Può essere inserito exnovo oppure scelto da un menù che contiene la lista dei soggetti attivi nel territorio intercettati fino a questo momento.
Può essere inserito exnovo oppure scelto da un menù che contiene la lista dei soggetti attivi nel territorio intercettati fino a questo momento.
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4.3 Dati di previsione e rendiconto sul progetto realizzato In questo paragrato vengono descritti i dati da raccogliere nel caso in cui si decida di rendicontare i progetti realizzati nell’anno 2013. I dati da rilevare sono distinti in cinque sezioni: I. Avanzamento II. Finanziamenti III. Spesa Comune/i IV. Costi V. Utenti
I) Avanzamento campo informativo Stato di attuazione
Fase attuazione
- rispetto dei tempi di attuazione
- rispetto delle risorse professionali coinvolte
- rispetto dei risultati attesi
istruzioni per la compilazione In questo campo devono essere registrate le seguenti indicazioni sullo stato dell’intervento: in erogazione, non attivato, concluso, interrotto. E’ da specificare la fase (avvio, operativa iniziale, operativa avanzata, conclusione): avvio: progettazione operativa operativa iniziale: progetto avviato con la realizzazione di alcune delle attività previste operativa avanzata: progetto nel pieno svolgimento delle attività conclusione: progetto in fase conclusiva Sono previsti due campi: una per l’indicazione di massima (si, no, in parte) uno per eventuali osservazioni Sono previsti due campi: una per l’indicazione di massima (si, no, in parte) uno per eventuali osservazioni Sono previsti due campi: una per l’indicazione di massima (si, no, in parte) uno per eventuali osservazioni
Note selezione da menù
selezione da menù
selezione da menù e descrizione libera
selezione da menù e descrizione libera
selezione da menù e descrizione libera
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II) Finanziamenti I finanziamenti sono pari alle risorse finanziarie in entrata che vengono successivamente allocate per l’acquisizione dei fattori produttivi (personale, beni di consumo e beni di investimento). In altre parole i finanziamenti servono per fronteggiare i costi di acquisto. In sintesi i finanziamenti comprendono sia gli apporti di capitale da fonti esterne (ad es. Regione e Compartecipazione degli Utenti) sia quelli interni ovvero che provengono da fondi propri. Si sottolinea che per agevolare il confronto, in fase di rendiconto, devono essere inclusi i finanziamenti utilizzati per coprire i costi dei fattori a fecondità semplice (costi correnti) e devono essere trascurati quelli utilizzati per coprire i costi dei fattori a fecondità ripetuta (investimenti). Il finanziamento da rilevare in questa sezione può essere qualificato come finanziamento “corrente”. campo informativo istruzioni per la compilazione Note Origine delle risorse finanziarie in entrata e che vengono successivamente allocate per l’acquisizione dei fattori produttivi. Totale finanziamento valore numerico Questo campo deve essere compilato solo se non si conosce la ripartizione per fonte originaria (regione, comune, ecc.) Trasferimenti regionali vincolati o finalizzati a interventi settoriali a carico del Fondo sociale vincolato valore numerico fondo sociale (esclusi trasferimenti indistinti) Fondo sociale indistinto Trasferimenti regionali indistinti per i servizi sociali valore numerico Trasferimenti regionali vincolati o finalizzati a carico del fondo sanitario Fondo sanitario vincolato valore numerico (residenzialità e semiresidenzialità per anziani, disabili, dipendenze) Fondo sanitario indistinto Trasferimenti regionali indistinti a carico del fondo sanitario valore numerico Trasferimenti regionali. Questo campo deve essere compilato solo se non Totale Regione si conosce la ripartizione per singolo fondo (fondo sociale vincolato, fondo valore numerico sociale indistinto, ecc.) Trasferimenti dai Comuni ed erogati dai Comuni, dalle associazioni di comuni Fondi comunali valore numerico e dalle comunità montane (escluse le quote capitarie) Trasferimenti di fondi dai Comuni per le funzioni obbligatorie e/o delegate Quota capitaria comunale valore numerico all’Azienda Ulss Trasferimento dal Comune/i. Questo campo va compilato solo se non si Totale comune/i conosce la ripartizione per fonte comunale: quota capitaria vs fondi valore numerico comunali. Fondi statali o UE Fondi statali vincolati e/o finalizzati e fondi UE valore numerico Fondi da Utenti Compartecipazione dell’utenza valore numerico Altri enti pubblici Trasferimenti da altri Enti Pubblici valore numerico Altri enti privati Trasferimenti da Enti Privati, risorse proprie dell’ente privato valore numerico Altro Voce residuale valore numerico
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Controllo sui dati finanziari
Livello di copertura del dato: totale o parziale.
selezione da menù
Note e Osservazioni
III) Spesa Comune/i Spesa in conto corrente di competenza impegnata nel 2013 per la realizzazione del progetto. campo istruzioni per la compilazione informativo
Note valore numerico.
Spesa dei Comuni/e
Le voci da considerare sono: spese per il personale; spese per l’affitto di immobili o attrezzature; spese per interessi passivi sui mutui; spese per l’acquisto di beni e servizi. Nel caso in cui i servizi vengano gestiti da altri organismi (es. cooperative), la spesa comprende i costi degli affidamenti a terzi (spesa gestita indirettamente). Gli importi indicati sono considerati al lordo della eventuale compartecipazione degli utenti e del Sistema Sanitario Nazionale.
Il valore deve essere indicato solo se il soggetto responsabile della gestione è il comune singolo o associato.
IV) Costi I costi, o meglio, i costi di impiego rappresentano le risorse economiche utilizzate per svolgere una determinata attività in un determinato periodo di tempo. Tipicamente i costi di impiego comprendono: i costi per il personale, i costi per i beni di consumo effettivamente utilizzati, gli ammortamenti dei beni durevoli. Per quanto riguarda i beni di consumo devono essere conteggiati nell’anno di riferimento solo quelli relativi ai beni di consumo effettivamente utilizzati, pertanto per beni conservabili si rende necessaria una gestione di magazzino. Gli ammortamenti devono invece essere definiti in modo da ripartire i costi sostenuti per l’acquisto di un bene di investimento (ad es. un macchinario) in tante quote, stabilite in funzione del numero di anni nei quali il bene verrà presumibilmente impiegato per l’erogazione degli interventi e dei servizi afferenti al piano di zona. campo informativo istruzioni per la compilazione Note Totale costi Valore economico, espresso in termini monetari, attribuito alle risorse impiegate e consumate nel valore numerico. processo di produzione ed erogazione del servizio. Si distingue dalla spesa in quanto non si manifesta necessariamente con flussi finanziari in uscita. • Salari e stipendi, retribuzioni a operai, impiegati, quadri, dirigenti, retribuzioni in natura, e altri valore numerico. elementi simili (compresi Co. co. co. e Co. co. pro.); • oneri sociali, oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'impresa, altri oneri sociali; personale • trattamento di fine rapporto, competenze maturate nel corso del periodo a favore di impiegati, quadri e dirigenti; • trattamento di quiescenza e simili, competenze maturate nel periodo in conformità a disposizioni contrattuali che regolano il rapporto di lavoro. beni sanitari e valore numerico. Costi relativi all'acquisto di beni destinati all'attività al netto di resi, sconti, abbuoni e premi. non servizi (servizi Rappresentano i corrispettivi pagati per l'acquisizione di servizi produttivi (trasporti, provvigioni, valore numerico. accessori e assicurazioni, lavorazioni esterne, consulenze, manutenzioni e riparazioni, comunicazione, utenze ausiliari) energetiche e telefoniche, rimborsi spese, ecc.). L'aggregato è costituito dal valore contabile attribuito a strumentazioni e attrezzature, valore numerico. ammortamenti rappresentativo del loro utilizzo rispondente a criteri tecnico-economici, escludendo l'eventuale quota determinata esclusivamente in applicazione di normative fiscali. Costi originati dall'attività sviluppata nell'ambito di uno specifico oggetto contabile di riferimento. valore numerico. altri costi indiretti Possono essere imputati all’oggetto di riferimento, ma solo attraverso basi di ripartizione in cui esiste un parametro oggettivo al quale fare riferimento per l'imputazione indiretta del costo. acquisto di servizi Costo sostenuto per l’acquisizione dell’intero servizio o di parti fondamentali e non meramente valore numerico. da soggetti terzi ausiliarie dello stesso da fornitori esterni rispetto all’ente titolare del servizio e/o prestazione.
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V) Utenza Questa sezione raccoglie i dati relativi ai destinatari del progetto. I dati riportati di seguito vanno indicati solo nel caso in cui il numero di beneficiari sia un dato pertinente con la tipologia di progetto erogato. Per tutti i progetti caratterizzati da un target di riferimento si prega di riportarne le dimensione scegliendo almeno una delle grandezze riportate di seguito. campo informativo istruzioni per la compilazione Note numero di contatti Questa grandezza può essere utilizzata per la descrizione della dimensione del target di attività valore numerico. spot numero prese in Questa grandezza può essere utilizzata per la descrizione delle dimensioni del target di attività valore numerico carico continuative numero di utenti In questo può essere indicata una grandezza diversa, da specificare nel campo seguente. valore numerico specificare Questo campo deve essere utilizzata per descrivere la grandezza utilizzata per quantificare le dimensioni del target riportate nel campo
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5. L’integrazione dei flussi informativi 5.1
Rilevazione servizi prima infanzia a gestione ordinaria
La rilevazione viene condotta annualmente dal Dipartimento Servizi sociosanitari e sociali, Servizio per la famiglia, ai fini della rendicontazione delle attività svolte. I dati raccolti permettono al Dipartimento regionale di procedere alla ripartizione del Fondo destinato ai servizi educativi riconosciuti ai sensi della LR n.32/90, a favore dei bambini sotto i tre anni di età. La rilevazione non riguarda tutti i servizi presenti nel territorio ma solo quelli che partecipano al riparto del Fondo regionale. Per tutti i servizi per la prima infanzia che non partecipano alla rilevazione è possibile avere dalla Regione l’indirizzario completo (disponibile anche al seguente link: http://www.regione.veneto.it/web/sociale/servizi-educativi-0-3-anni) ma per ottenere i dati utili al monitoraggio dei piani di zona sarà necessario attivare una rilevazione ad hoc. Per quanto riguarda la tipologia di intervento, sono oggetto della rilevazione le unità di offerta riportate nel quadro seguente. Asilo nido Micronido Nido aziendale Nido integrato Centro infanzia
DGR 84/2007, all.A DGR 84/2007, all.A DGR 84/2007, all.A DGR 84/2007, all.A DGR 84/2007, all.A
Fino all’anno scorso i dati venivano raccolti in forma cartacea. Per snellire l’iter amministrativo ed adempiere alle indicazioni dettate dal Codice dell’Amministrazione digitale, che prevede che gli uffici regionali inoltrino ad enti pubblici, imprese e cittadini, i documenti loro destinati esclusivamente in modalità telematica, nel 2014 è nato il portale Servizi all’infanzia. Si tratta di una nuova modalità di rilevazione dei dati, ancora in fase di sperimentazione, che dovrebbe aiutare a raccogliere poche informazioni nel modo più esaustivo possibile. Questo flusso potrà poi essere utilizzato anche per la fase di monitoraggio dei Piani di zona, consentendo di avere una buona copertura informativa per tutti gli interventi per la prima infanzia che ricadono nella rilevazione, nella speranza che la carenza informativa, che talvolta si registra, soprattutto se i soggetti gestori sono privati, venga così colmata o comunque ridotta.
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Le informazioni rilevate sono state integrate in modo tale da fornire anche le informazioni utili al monitoraggio dei piani di zona. Al termine della rilevazione per ciascun unità di offerta saranno disponibili i seguenti dati: • soggetto responsabile della gestione (nome, profilo giuridico, ecc.) • indirizzo della sede operativa • posti e giornate di apertura • n° utenti nel mese di maggio a tempo pieno e tempo parziale • giornate di presenza utenti a tempo pieno e parziale • spesa complessivamente sostenuta dai servizi in cui il soggetto responsabile della gestione è un comune singolo o associato; • costi complessivi e articolati per fattore produttivo, dei servizi non comunali; • finanziamento per la gestione corrente (fondo regionale sociale, fondo regionale sanitario, comune/i, utenza, ecc.) • finanziamento in conto capitale o per investimenti (fondo regionale sociale, fondo regionale sanitario, comune/i, utenza, soggetti privati, ecc.). La rilevazione sarà chiusa il 30 aprile 2014. Ciascun ufficio di piano riceverà delle credenziali di accesso al portale regionale della prima infanzia in modo tale da poter esercitare la funzione di controllo e di lettura dei dati.
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5.2
Rilevazione consultori
La rilevazione dei dati sui Consultori Familiari potrà essere realizzata utilizzando come fonte la rilevazione regionale specifica sui Consultori Familiari. Poiché la rilevazione sui Consultori non ha la stessa articolazione di attività della rilevazione Piani di Zona, è stata predisposta una tabella di riferimento che consente di allineare i due flussi. Le attività previste nella rilevazione regionale sulle attività consultoriali corrispondono a quelle previste nel monitoraggio dei Piani di Zona sulla base dello schema sotto riportato: (es. Adozioni nella rilevazione Consultori deve essere rendicontata nell’intervento Adozione nazionale e internazionale della classificazione PdZ).
Rilevazione pdz Rilevazione Consultori ↓
Sostegno alla genitorialità
Adozioni Affido Mediazione familiare Spazio adol./giovani Spazio neutro Percorso nascita Ostetricia/ginec Problematiche minorili Coppia/famiglia Segreteria IVG Altre tematiche
Mediazione familiare
Adozione nazionale e internazionale
Affidamento dei minori
Tutela minori
Consultorio (altre prestazioni)
X X X X X X X X X X X X
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6. Modalità di classificazione di alcune tipologie di intervento Per muovere verso una maggiore confrontabilità delle informazioni raccolte è fondamentale seguire le indicazioni riportate nel presente capitolo. Si tratta di specificazioni introdotte con l’obiettivo di colmare almeno alcune delle lacune che caratterizzano le classificazioni finora adottate.
6.1
Interventi per accesso, la consulenza e la presa incarico
SPORTELLO SOCIALE TEMATICO Lo sportello sociale tematico è uno sportello specialistico rivolto a target ben definiti. Fornisce informazioni ed un primo orientamento all’utente. Non contempla pertanto l’analisi approfondita dei bisogni dell’utente né la presa in carico, indipendentemente dal profilo professionale che vi opera. Si tratta di un intervento legato ad un target specifico e pertanto va descritto per singola area di intervento. PORTA UNICA DI ACCESSO AI SERVIZI Questa “etichetta” corrisponde allo Sportello Integrato che è uno sportello rivolto a tutti i cittadini. Va descritto nell’area trasversale, possibilmente indicando nelle note se il numero di utenti inserito riguarda i contatti (n. di accessi) o le persone (n. di “teste”). SEGRETARIATO SOCIALE Al fine di fare chiarezza nella classificazione tale etichetta non sarà più utilizzata, poiché l’attività potrà essere scissa tra la funzione di informazione/orientamento (sportello) e la funzione di presa in carico ( Servizio Sociale Professionale). SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Si tratta dell’attività realizzata dall’Assistente sociale e non specificamente imputabile all’informazione, orientamento (sportello) o ad un servizio specialistico (ad es: affido, adozione, SAD, ecc) . L’utenza è composta dai soggetti cui, nell’anno di riferimento, si è fornita come risposta prevalente il servizio sociale professionale. Si consiglia, per omogeneizzare i criteri di calcolo degli utenti del servizio sociale professionale di escludere dal conteggio coloro che: sono inseriti definitivamente in struttura; sono presi in carico globalmente da altri servizi (SERD – DSM ..); nell’anno di rilevazione non hanno ricevuto nessuna prestazione da parte del Servizio Sociale Professionale. Nel caso in cui il servizio si rivolga a target specifici (disabili, anziani, ecc.) tutte le risorse devono essere descritte nell’area di intervento corrispondente. Nel caso in cui il servizio si rivolga a più target le modalità di descrizione dipendono dalla disponibilità informativa: - Se le informazioni sul servizio permettono di ripartire le risorse per target di intervento i dati relativi all’ammontare del finanziamento verranno descritti per singola area di intervento;
-
Se le informazioni sul servizio non permettono di ripartire le risorse, i dati relativi all’ammontare del finanziamento verranno descritti a livello aggregato nell’area trasversale mentre i dati relativi all’utenza verranno ripartiti per area utilizzando i campi descritti nel paragrafo 3.3, sezione VI.
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SUPPPORTO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO In questo intervento devono essere rendicontate tutte le risorse relative al servizio, alle strutture e al personale che si occupa dell’attività di supporto all’utenza per l’inserimento lavorativo. Non devono essere rendicontate in questo intervento le “Borse lavoro” assegnate agli utenti (da rendicontare in “Contributi economici per l’inserimento lavorativo”). Nel caso in cui il SIL sia rivolto a più target è preferibile rendicontare l’ammontare delle risorse nell’area traversale, dettagliando, se possibile, l’utenza per area di intervento (utilizzando i campi descritti nel paragrafo 3.3, sezione VI).
6.2 Interventi domiciliari ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO-ASSISTENZIALE Comprende servizi rivolti alla cura della persona e dell’ambiente, che comprendono prestazioni quali la fornitura dei pasti, la lavanderia, l’aiuto domiciliare nella cura e nell’igiene personale e il sostegno psicologico e alla socializzazione. L’intervento è rivolto ad utenti che a domicilio usufruiscono solo dell’assistenza sociale (solo SAD) sia ad utenti che usufruiscono a domicilio anche dell’assistenza sanitaria o medico-infermieristica (SAD in ADI). L’intervento deve essere descritto nel suo complesso senza distinzioni tra “utenti SAD” e “utenti SAD in ADI”. Questa descrizione non verrà utilizzata ai fini del riparto del fondo regionale per il quale seguiranno apposite istruzioni. Nel caso in cui il servizio si rivolga a target specifici (disabili, anziani, ecc.) tutte le risorse devono essere descritte nell’area di intervento corrispondente. Nel caso in cui il servizio si rivolga a più target le modalità di descrizione dipendono dalla disponibilità informativa: - se le informazioni sul servizio permettono di ripartire le risorse per target di intervento i dati relativi all’ammontare del finanziamento verranno descritti per singola area di intervento;
-
se le informazioni sul servizio non permettono di ripartire le risorse, i dati relativi all’ammontare del finanziamento verranno descritti a livello aggregato nell’area trasversale mentre i dati relativi all’utenza verranno ripartiti per area utilizzando i campi descritti nel paragrafo 3.3, sezione VI.
ASSISTENZA DOMICILIARE MEDICO-INFERMIERISTICA È un servizio di carattere sanitario erogato a domicilio da infermieri, medici, fisioterapisti ed altri specialisti. Dall’anno 2010 è possibile utilizzare questa tipologia
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di intervento per descrivere il servizio di assistenza medico-infermieristica erogato a domicilio nel suo complesso, in modo tale da includere sia agli utenti che usufruiscono solo di questo intervento sia gli utenti che usufruiscono anche del servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale. Nel caso in cui il servizio si rivolga a target specifici (disabili, anziani, ecc.) tutte le risorse devono essere descritte nell’area di intervento corrispondente. Nel caso in cui il servizio si rivolga a più target le modalità di descrizione dipendono dalla disponibilità informativa: - se le informazioni sul servizio permettono di ripartire le risorse per target di intervento i dati relativi all’ammontare del finanziamento verranno descritti per singola area di intervento;
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se le informazioni sul servizio non permettono di ripartire, le risorse i dati relativi all’ammontare del finanziamento verranno descritti a livello aggregato nell’area trasversale mentre i dati relativi all’utenza verranno ripartiti per area utilizzando i campi descritti nel paragrafo 3.3, sezione VI.
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA. Questa tipologia di intervento deve essere utilizzata solo nei casi in cui il sistema informativo permetta di estrarre dai due servizi precedenti le informazioni relative alle risorse utilizzate sia dal servizio di assistenza socio-assistenziale sia dal servizio di assistenza medico-infermieristica per gli utenti che usufruiscono di entrambe le tipologie di intervento. In tutti i casi in cui non sia possibile estrarre le risorse assorbite dagli utenti che usufruiscono sia dell’assistenza sanitaria sia dell’assistenza sociale, questa tipologia di intervento deve essere trascurata. DISTRIBUZIONE PASTI E LAVANDERIA A DOMICILIO. L’intervento deve essere rendicontato all’interno dell’assistenza domiciliare socio-assistenziale.
6.3 Interventi per la tutela dei minori e consultorio SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Questa tipologia di intervento NON deve essere utilizzata per descrivere le attività svolte dall’assistente sociale in relazione a: Attività per la tutela minori, ovvero il carico di lavoro dell’assistente sociale per i minori sottoposti a tutela (inclusa l’attività di progettazione per gli inserimenti dei minori fuori dalla famiglia di origine) che va rendicontato nel “Servizio tutela minori” ; Attività per l’affidamento dei minori (comprensivo del CASF), ovvero tutte le attività relative alla ricerca ed al sostegno alle possibili famiglie-risorsa ed alla realizzazione delle procedure di affidamento del minore (informazione e formazione, valutazione e conoscenza, abbinamento minore-famiglia affidataria, accompagnamento) che vanno rendicontate nell’ICP “Servizio per l’affidamento dei minori”. Il servizio sociale professionale nell’area Minori rappresenta una tipologia di intervento residuale, utile per descrivere l’attività eventualmente svolta dall’assistente sociale che non rientra nella tutela e nell’affido.
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SERVIZIO PER L’AFFIDAMENTO DEI MINORI Il finanziamento di questa attività è generalmente comunale, ad eccezione delle Aulss con delega dei comuni, nelle quali può accadere che le azioni per l’affidamento dei minori siano sostenute anche con fondi di provenienza regionale. Il numero di utenti da rendicontare in questa attività corrisponde al numero di famiglie disponibili all’affido presenti in banca dati presso il CASF. Devono essere rilevati in due UDE distinte gli interventi relativi agli affidi intra-familiari dagli affidi etero-familiari e nel campo dell’intervento “servizio per affidamento dei minori” dell’area famiglia e minori deve essere indicato chiaramente se i dati si riferiscono a : - Servizio per l’affidamento intra-familiari
- Servizio per l’affido etero-familiari. Inoltre, se possibile, dovrà anche essere indicato per entrambi nel campo se sono compresi gli affidi “leggeri”, ovvero gli affidi con meno di 25 ore settimanali. CONTRIBUTI ECONOMICI PER L’AFFIDAMENTO DEI MINORI All’interno di questa tipologia di intervento devono essere descritti risorse ed utenza di due tipologie di contributi: Contributi economici per l’affido etero-familiare di minori; Contributi economici per l’affido intra-familiare di minori (se esistenti). Nel campo deve essere indicato a quale dei due tipi di contribuiti si riferiscano i dati descritti. Per entrambe dovrà inoltre essere indicato in nota se i contributi sono erogati anche per gli affidi “leggeri” (con meno di 25 ore settimanali) indicandone il rispettivo numero di utenti e l’ammontare delle risorse dedicate. In riferimento alle risorse finanziarie, in base al criterio di competenza, la fonte di finanziamento da indicare sono i fondi comunali , anche se tali risorse vengono rimborsate negli anni successivi dalla Regione. Sarà importante temer conto di questa caratteristica (erogazione e rimborso) in fase di analisi ed interpretazione delle informazioni raccolte. CONSULTORIO FAMILIARE Le attività previste corrispondono a quelle utilizzate nella Rilevazione regionale sulle attività consultoriali sulla base dello schema riportato nel paragrafo 5.4. Il numero di utenti corrisponde, a seconda del tipo di intervento, alla persona singola o al nucleo familiare che ha usufruito di almeno una prestazione durante l'anno (ad esempio nel caso della mediazione familiare la coppia è considerata un utente). Il numero di persone contattate nelle attività di sensibilizzazione/formazione non deve essere rendicontato nell'utenza.
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6.4 Interventi per gli anziani INTERVENTI RESIDENZIALI Per aumentare la precisione e l’attendibilità delle informazioni raccolte si raccomanda di assegnare a ciascun centro di servizio la tipologia di offerta che lo caratterizza (“ridotto-minimo bisogno assistenziale “ e “maggior bisogno assistenziale”) cambiando la tipologia indicata nel campo o distinguendo all’interno della tipologia di intervento “centri di servizio per anziani non-auto” tra moduli rivolti agli utenti con ridotto-minimo bisogno assistenziale e moduli rivolti agli utenti con maggior bisogno assistenziale. La tipologia di intervento “Centri di servizi per anziani non-autosufficienti” diventa una categoria residuale da utilizzare solo nei casi in cui non sia possibile distinguere tra i dati relativi alle diverse unità (bisogno ridotto-minimo, maggior bisogno, SVP, sezione autosufficienti, ecc.). ASSEGNAZIONI ECONOMICHE PER IL SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITÀ Vi devono essere descritti gli assegni di cura (dal 2013 sostituiti dalle Impegnative di Cura Domiciliare, ICD), gli assegni di sollievo ed eventualmente altre contribuzioni economiche rivolte all’utenza. Nello spazio riservato allo dell’intervento dovrà essere opportunamente specificato il tipo di contribuzione alla quale si riferiscono le risorse descritte. INVECCHIAMENTO ATTIVO Al fine di favorire la descrizione ed il monitoraggio degli interventi che sostengono l’invecchiamento attivo, si consiglia di inserire tra le politiche relative all’area anziani la politica “promozione dell’invecchiamento attivo” e di collegare ad essa tutti gli interventi che la sostengono (quali percorsi di formazione e attività per la prevenzione delle cadute dell’anziano, progetti cammino nell’ambito del sostegno all’attività motoria, centri di aggregazione che sviluppano attività motorie e di sostegno all’attività nelle persone anziane).
6.5 Interventi per le persone con disabilità SUPPORTO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO vedi paragrafo 6.1. ASSEGNAZIONI ECONOMICHE PER IL SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITÀ In questa categoria devono essere rendicontati i contributi economici per persone con disabilità elargiti dalla Regione tramite il fondo per la non autosufficienza, destinato, nell’ambito del riparto del Fondo Sanitario Regionale, anche agli interventi a favore delle persone con disabilità, come da DGR 2038 del 08/10/2012.
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Le tipologie di contributo previste sono: · Vita indipendente · Aiuto personale · Promozione dell’autonomia personale e le assegnazioni economiche dovranno essere rendicontate in tre UDE separate indicando chiaramente nel campo la tipologia di contributo a cui si riferiscono. Nel caso in cui tramite il fondo per la non autosufficienza vengono erogate ore di assistenza domiciliare o altri servizi all’utenza (non contribuzione economica), tali interventi dovranno essere rendicontati nelle apposite tipologie e dovrà essere specificato nel campo che il finanziamento legato al fondo regionale è relativo alla l.r. 162, di cui alle DGR di cui sopra.
6.6 Interventi per le dipendenze SER.D. Il servizio per le dipendenze può essere articolato in unità operative diverse. Per aumentare le possibilità di confronto tra i territori è importante descrivere le risorse destinate alle diverse unità in modo chiaro ed esclusivo. Nel campo deve essere indicato chiaramente il servizio al quale si riferiscono le risorse descritte. Di seguito vengono riportate le casistiche più frequenti: Ser.D con alcologia e supporto all’inserimento lavorativo; Ser.D. con alcologia, senza supporto all’inserimento lavorativo; Ser.D. senza alcologia, con supporto all’inserimento lavorativo; Ser.D. senza alcologia, senza supporto all’inserimento lavorativo. Queste denominazioni possono riportate nel campo per indicare la tipologia di intervento descritta. Servizio alcologia: nella rendicontazione del Ser.D. devono essere comprese anche le attività inerenti l’alcologia, pertanto dove non sono presenti unità operative complesse deve essere indicata l’unità di erogazione “Ser.D. con servizio alcologia”. Nel caso in cui il Servizio Alcologico abbia un proprio centro di costo possono essere rendicontati gli interventi separatamente ovvero “Ser.D. senza alcologia” e “Servizio Alcologia”. Supporto all’inserimento lavorativo: se l’attività di inserimento lavorativo è realizzata dal Ser.D. e non è facilmente scorporabile la quota di risorse dedicata è preferibile rendicontare l’intervento “Ser.D. con inserimento lavorativo”. Se invece il servizio non svolge questa specifica attività è opportuno rendicontare “Ser.D. senza inserimento lavorativo”. Attività di prevenzione: le attività di prevenzione rientrano nelle attività del Ser.D., pertanto nel caso in cui queste non siano finanziate con progettualità specifiche, le relative risorse vanno descritte nell’intervento Ser.D.
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Utenti L’utente del Ser.D. è il soggetto in carico al servizio che effettua almeno una prestazione nell’anno di rilevazione e l’utente a cui viene aperta una cartella nell’anno. Non rientrano nel calcolo degli utenti il numero di soggetti contattati tramite attività di prevenzione, le certificazioni per sospensione della patente e i soggetti dipendenti dal gioco d’azzardo: per questi interventi vengono rendicontate complessivamente le risorse economiche ed operative impiegate ma non il numero di soggetti contattati. SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE: Devono essere rendicontate in questa voce solo le risorse dell’assistente sociale del comune che opera nell’area delle dipendenze. La quota di risorse assorbite dall’assistente sociale del Ser.D. dovrà essere descritta all’interno del Ser.D. COMUNITÀ TERAPEUTICHE Le informazioni sulle risorse economiche e sull’utenza, intra ed extra-aulss, delle comunità terapeutiche del territorio (anche private) devono essere richieste direttamente ai soggetti responsabili della gestione.
6.7 Interventi per le marginalità sociali Se nel corso dell’anno 2013 sono stati avviati nel territorio nuovi interventi per rispondere alle nuove marginalità sociali, anche derivanti dal periodo di crisi, si suggerisce di mappare tali interventi in quest’area e raccogliere le informazioni disponibili. Si possono inoltre utilizzare i campi “note” e “osservazioni” per specificare le tipologie di intervento attivate.
6.8 Rette e trasferimenti Per aumentare l’attendibilità delle informazioni raccolte è importante distinguere tra i trasferimenti verso strutture che si trovano: 1. in Comuni esterni al territorio di afferenza (extra-ulss) 2. in Comuni interni al territorio di afferenza (intra-ulss). In fase di analisi dei dati raccolti, per la quantificazione del volume complessivo delle risorse di un territorio verranno presi in considerazione i primi mentre verranno trascurati i secondi. TRASFERIMENTI PER UTENTI CHE USUFRUISCONO DI SERVIZI RESIDENZIALI O SEMI-RESIDENZIALI EXTRA-ULSS Come nelle rilevazioni precedenti, queste tipologie di intervento devono essere utilizzate peri i trasferimenti in denaro effettuati dall’Aulss e/o dai Comuni per il pagamento delle rette degli utenti che utilizzano strutture localizzate in territori esterni all’ambito territoriale di riferimento. RETTE Rette per prestazioni residenziali Retta per centri diurni Retta per altre prestazioni semi-residenziali Retta per asili nido Retta per servizi integrativi e innovativi per la prima infanzia
queste tipologie di intervento devono essere utilizzate per i trasferimenti in denaro effettuati dai Comuni e/o dall’Aulss per il pagamento di Rette di utenti che usufruiscono di strutture localizzate in territori interni all’ambito territoriali di riferimento (intra-ulss). Nelle rilevazioni precedenti questa indicazione non era stata specificata e le rette sono state utilizzate dai territori sia per descrivere i trasferimenti verso strutture intra-ulss che extra-ulss.
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7. Il software per la registrazione dei dati L’inserimento dei dati avverrà direttamente via “web” in uno specifico database, raggiungibile all’indirizzo http://www.regione.veneto.it/web/sociale/piani-di-zona, cliccando sul link: Accedi ai piani di zona. Si consiglia l’utilizzo del browser “Mozilla Firefox” per utilizzare al meglio le potenzialità del database. L’applicazione è accessibile esclusivamente agli utenti abilitati mediante login e password personali. A ciascun ufficio di piano è stata consegnata una chiave di accesso con possibilità di inserimento e modifica dei dati relativi agli interventi e ai servizi erogati nel territorio della propria Azienda Ulss. L’inserimento dei dati può avvenire mediante due modalità, tra loro non esclusive: -
caricamento manuale degli interventi previsti nel territorio caricamento da file, attraverso un’apposita procedura informatica implementata nel portale che permette di importare in modo automatico dati già registrati negli archivi informatizzati interni alle aziende.
La procedura di importazione da file è molto semplice e viene descritta dettagliatamente nel portale “piani di zona”, nella finestra “Importazione – importa Ude”, nella sezione “Documentazione”. I dataset oggetto dell’importazione sono i seguenti: • • • • •
Sedi Operative; Soggetti Responsabili della Gestione; Unita Di Erogazione (UDE); Dettagli UDE (responsabili della gestione e soggetti erogatori per le annate 2008 - 2015); Dati Erogazione UDE (dati di rendiconto e previsione per le annate 2008->2015).
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L’importazione da file può essere effettuata per tutti gli interventi presenti nel territorio o solo per una parte di essi, per tutte le caratteristiche rilevate (dati di erogazione, dettagli ude, ecc.) o solo per una parte di queste. Nel caso in cui si utilizzi la procedura di importazione da file solo per alcuni dei dati da rilevare, la descrizione degli interventi realizzati o previsti dovrà essere completata attraverso il caricamento manuale.
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ALLEGATO - Tabella 1. Elenco delle tipologie di intervento pre-definite (U.d.O e I.C.P) area
gruppo
intervento
Famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani
Servizio sociale professionale Servizio di mediazione familiare Attività di sostegno alla genitorialità Supporto all'inserimento lavorativo Attività di supporto per il reperimento di alloggi Interventi di Servizio per l'adozione nazionale e internazionale di minori accesso, consulenza e presa Servizio tutela minori in carico Servizio per l'affidamento dei minori Consultorio familiare (altre prestazioni non descritte singolarmente) Servizio per l’Età Evolutiva (Neuropsichiatria Infantile) Sportelli sociali tematici Altro intervento di accesso consulenza e presa in carico Assistenza domiciliare medico-infermieristica Distribuzione pasti e/o lavanderia a domicilio Assistenza domiciliare socio-assistenziale Interventi Sostegno socio-educativo scolastico domiciliari/territoriali Sostegno socio-educativo territoriale e domiciliare Trasporto sociale (escluso il trasporto scolastico, salvo agevolazioni) Altro intervento domiciliare/territoriale Servizi ludico-ricreativi/ludoteche Nido in famiglia Nido integrato Comunità educativa diurna per minori/adolescenti Nido Aziendale Interventi semiresidenziali Centro Infanzia Servizi integrativi e sperimentali per la prima infanzia Asilo Nido Micronido e servizi <30 Altro intervento semi- residenziale Comunità educativa mamma-bambino Comunità educativa con pronta accoglienza Comunità educativa per minori Interventi Comunità educativa-riabilitativa per preadolescenti/adolescenti residenziali Comunità familiare Comunità di tipo familiare mamma bambino Altro intervento residenziale Contributi economici per servizio trasporto e mobilità Assegnazioni economiche per il sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale Retta per prestazioni residenziali Buoni spesa o buoni pasto Altro sostegno economico Contributi economici erogati a titolo di prestito/prestiti d'onore Contributi economici per cure o prestazioni sanitarie Retta per asili nido Trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi semi-residenziali extra-aulss Contributi economici per i servizi scolastici Sostegno Contributi economici per l'inserimento lavorativo economico Contributi economici per l'affidamento familiare e di minori Contributi economici a integrazione del reddito familiare Retta per i servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia Trasferimenti ad aziende municipalizzate per agevolazioni tariffarie sui trasporti Retta per prestazioni semi-residenziali Contributi per favorire interventi del Terzo Settore Contributi economici per alloggio Trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi residenziali extra-aulss Contributi per servizi alla persona Contributi per servizi alla persona Attività ricreative di socializzazione, centri di aggregazione/sociali, centri giovanili Attività ricreative di socializzazione, Centri diurni estivi Attività ricreative di socializzazione, Centri per le famiglie Interventi di Attività ricreative di socializzazione, Centri estivi o invernali (con pernottamento) socializzazione, Attività ricreative di socializzazione prevenzione, inAttività di prevenzione formazione, azioni Servizi di prossimità/buonvicinato/gruppi di auto-aiuto di sistema Interventi per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a rischio Attività di informazione e sensibilizzazione: campagne informative etc. Altro intervento
CLASSIFICAZIONE ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP UDO ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP UDO ICP UDO UDO UDO UDO UDO UDO UDO ICP UDO UDO UDO UDO UDO UDO ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP
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Tabella 1. Elenco delle tipologie di intervento pre-definite (U.d.O e I.C.P) - CONTINUA area
gruppo Interventi di accesso, consulenza e presa in carico
Interventi domiciliari/territoriali
Interventi semi-residenziali
Interventi residenziali
Persone anziane
Sostegno economico
Interventi di socializzazione, prevenzione, in-formazione
area
gruppo
Interventi di accesso, consulenza e presa in carico
Disabilità
Interventi domiciliari/territoriali
Interventi semi-residenziali
Interventi residenziali
intervento Sportelli sociali tematici Servizio sociale professionale Attività di supporto per il reperimento di alloggi Altro intervento di accesso consulenza e presa in carico Distribuzione pasti e/o lavanderia a domicilio Assistenza domiciliare socio-assistenziale Assistenza domiciliare medico-infermieristica Telesoccorso e teleassistenza Trasporto sociale (escluso il trasporto scolastico, salvo le agevolazioni …) Mensa (esclusa la mensa scolastica, salvo le agevolazioni …) Altro intervento domiciliare/territoriale Centro diurno socio-sanitario per anziani autosufficienti Centro diurno per persone anziane non autosufficienti Altro intervento semi- residenziale Casa per persone anziane autosufficienti Casa albergo/mini alloggi per anziani Centro di servizi per persone anziane non autosufficienti Unita’ di offerta per persone anziane non autosufficenti con maggior Bisogno assistenziale Unita’ di offerta per persone anziane non autosufficenti con ridotto-minimo Bisogno assistenziale SVP (Stati Vegetativi Permanenti) SAPA (Sezione Alta Protezione Alzheimer) Hospice Comunità alloggio per persone anziane Altro intervento residenziale Assegnazioni ec. per sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale Trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi residenziali extra-aulss Trasferimenti per utenti in servizi semi-residenziali extra-aulss Contributi economici erogati a titolo di prestito/prestiti d'onore Contributi economici per cure o prestazioni sanitarie Contributi economici per servizio trasporto e mobilità Contributi economici per alloggio Contributi per favorire interventi del Terzo Settore Trasferimenti ad aziende municipalizzate per agevolazioni tariffarie trasporti Buoni spesa o buoni pasto Contributi per servizi alla persona Retta per prestazioni residenziali Retta per centri diurni Retta per altre prestazioni semi-residenziali Contributi economici a integrazione del reddito familiare Contributi economici per l'accoglienza di adulti e anziani Altro sostegno economico Attività di informazione e sensibilizzazione: campagne informative etc. Attività ricreative di socializzazione Attività ricreative di social., Centri di aggregazione/sociali Attività ricreative di social., Soggiorni climatici, Centri estivi o invernali Attività di prevenzione Interventi per l’integrazione sociale dei soggetti deboli o a rischio Servizi di prossimità/buonvicinato/gruppi di auto-aiuto Altro intervento intervento Servizio sociale professionale Supporto all'inserimento lavorativo Sportelli sociali tematici Attività di supporto per il reperimento di alloggi Altro intervento Assistenza domiciliare medico-infermieristica Assistenza domiciliare socio-assistenziale Distribuzione pasti e/o lavanderia a domicilio Sostegno socio-educativo territoriale e domiciliare Sostegno socio-educativo scolastico Telesoccorso e teleassistenza Trasporto sociale (escluso il trasporto scolastico, salvo le agevolazioni …) Altro intervento domiciliare/territoriale Centro diurno per persone con disabilita' Altro intervento semi- residenziale Grandi Strutture Gruppo appartamento per persone con disabilita' RSA per persone con disabilita' Comunita' residenziale
CLASSIFICAZIONE ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP UDO UDO ICP UDO UDO UDO UDO UDO UDO UDO UDO UDO ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP
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CLASSIFICAZIONE ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP UDO ICP UDO UDO UDO UDO
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Comunita' alloggio per persone con disabilita' Comunita' di tipo familiare per persone con disabilita' Altro intervento residenziale
UDO UDO None
Tabella 1. Elenco delle tipologie di intervento pre-definite (U.d.O e I.C.P) - CONTINUA area
gruppo
Sostegno economico
Disabilità
Interventi di socializzazione, prevenzione, in-formazione
area
gruppo
Interventi di accesso, consulenza e presa in carico
Interventi domiciliari/territoriali
Interventi semi-residenziali
Dipendenze Interventi residenziali
Sostegno economico
intervento Assegnazioni ec. per sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale Retta per prestazioni residenzali Retta per centri diurni Retta per altre prestazioni semi-residenziali Buoni spesa o buoni pasto Contributi economici a integrazione del reddito familiare Contributi economici erogati a titolo di prestito/prestiti d'onore Contributi economici per alloggio Contributi economici per cure o prestazioni sanitarie Contributi per favorire interventi del Terzo Settore Contributi per servizi alla persona Trasferimenti per utenti in servizi semi-residenziali extra-aulss Trasferimenti per utenti in servizi residenziali extra-aulss Contributi economici per l'inserimento lavorativo Contributi economici per servizio trasporto e mobilità Contributi economici per l'accoglienza di adulti e anziani Trasferimenti a municipalizzate per agevolazioni tariffarie sui trasporti Altro sostegno economico Interventi per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a rischio Attività di informazione e sensibilizzazione: campagne informative etc. Attività ricreative di socializzazione Attività ricreative di socializzazione, Centri diurni estivi Attività ricreative di soc., Soggiorni climatici, Centri estivi/invernali (con pernottamento) Attività di socializzazione, Centri di Aggregazione Attività ricreative di socializzazione, Laboratori Servizi di prossimità/buonvicinato/gruppi di auto-aiuto Attività di prevenzione Altro intervento intervento Servizio sociale professionale Supporto all'inserimento lavorativo Servizi ambulatoriali (SER.D. e servizi del privato sociale accreditato) Sportelli sociali tematici (punti di ascolto, centri di ascolto, ecc.) Altro intervento Sostegno socio-educativo territoriale e domiciliare Pronto intervento sociale Assistenza domiciliare medico-infermieristica Assistenza domiciliare socio-assistenziale Unità di strada Servizi territoriali Trasporto sociale Altro intervento domiciliare/territoriale Servizi semi-residenziali Altro intervento semi- residenziale Servizi residenziali di tipo A (di base) Servizi residenziali di tipo B (intensivo) Servizi residenziali di tipo C (specialistico) Servizi residenziali di tipo C1 (per madri dipendenti con figli) Servizi residenziali di tipo C2 (per minori/adolescenti dipendenti) Servizi di pronta accoglienza Altro intervento residenziale Buoni spesa o buoni pasto Contributi economici a integrazione del reddito familiare Contributi per servizi alla persona Contributi economici per l'inserimento lavorativo Contributi per favorire interventi del Terzo Settore Contributi economici per alloggio Trasferimenti per utenti in servizi semi-residenziali extra-aulss Trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi residenziali extra-aulss Retta per prestazioni residenziali Retta per centri diurni Retta per altre prestazioni semi-residenziali Assegnazioni ec. per sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale Contributi economici erogati a titolo di prestito/prestiti d'onore
CLASSIFICAZIONE ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP
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CLASSIFICAZIONE ICP ICP UDO ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP UDO ICP UDO ICP UDO UDO UDO UDO UDO UDO ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP
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Interventi di socializzazione, prevenzione, in-formazione
Contributi economici per cure o prestazioni sanitarie Altro sostegno economico Attività di informazione e sensibilizzazione: campagne informative etc. Attività di prevenzione Interventi per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a rischio Servizi di prossimità/buonvicinato/gruppi di auto-aiuto Attività ricreative di socializzazione Attività ricreative di socializzazione, Centri di aggregazione/sociali Altro intervento
ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP
Tabella 1. Elenco delle tipologie di intervento pre-definite (U.d.O e I.C.P) - CONTINUA area
gruppo Interventi di accesso, consulenza e presa in carico
Interventi domiciliari/territoriali
Interventi semi-residenziali
Interventi residenziali
Salute mentale
Sostegno economico
Interventi di socializzazione, prevenzione, in-formazione
area
gruppo
Interventi di accesso, consulenza e presa in carico
Marginalità sociale
Interventi domiciliari/territoriali
intervento Sportelli sociali tematici CSM - Centro si salute mentale Supporto all'inserimento lavorativo Altro intervento Distribuzione pasti e/o lavanderia a domicilio Assistenza domiciliare socio-assistenziale Assistenza domiciliare medico-infermieristica Trasporto sociale (escluso il trasporto scolastico, salvo le agevolazioni …) Altro intervento domiciliare/territoriale DHT - Day hospital territoriale CD - Centro diurno Servizi innovativi e sperimentali Altro intervento semi- residenziale GAP - Gruppo appartamento protetto CTRP - Comunità terapeutica residenziale protetta CA -Es Comunità alloggio a riabilitazione estensiva CA - Comunità alloggio Comunità di tipo familiare per malati psichiatrici Servizi di pronta accoglienza Altro intervento residenziale Contributi per servizi alla persona Trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi residenziali extra-aulss Trasferimenti per utenti in servizi semi-residenziali extra-aulss Contributi economici per alloggio Contributi economici specifici per disagio mentale Contributi economici per l'inserimento lavorativo Assegnazioni ec. per sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale Contributi economici a integrazione del reddito familiare Contributi per favorire interventi del Terzo Settore Buoni spesa o buoni pasto Contributi economici erogati a titolo di prestito/prestiti d'onore Contributi economici per cure o prestazioni sanitarie Contributi economici per l'accoglienza di adulti e anziani Retta per prestazioni residenzali Retta per centri diurni Retta per altre prestazioni semi-residenziali Altro sostegno economico Servizi di prossimità/buonvicinato/gruppi di auto-aiuto Attività ricreative di socializzazione Attività di informazione e sensibilizzazione: campagne informative etc. Attività di prevenzione Interventi per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a rischio Altro intervento intervento Servizio di residenza anagrafica per persone senza fissa dimora Supporto all'inserimento lavorativo Attività di supporto per il reperimento di alloggi Servizio sociale professionale Sportelli sociali tematici Protezione sociale (art. 18 D.lgs. 286/98) Altro intervento Pronto intervento sociale Servizi per l'igiene personale Mensa (esclusa la mensa scolastica, salvo le agevolazioni …) Distribuzione beni di prima necessità (pasti, medicinali, vestiario ecc.) Trasporto sociale (escluso il trasporto scolastico, salvo le agevolazioni …) Distribuzione pasti e/o lavanderia a domicilio Assistenza domiciliare socio-assistenziale Servizi territoriali, Unità di strada Altro intervento domiciliare/territoriale
CLASSIFICAZIONE ICP UDO ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP UDO UDO UDO ICP UDO UDO UDO UDO UDO UDO ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP
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CLASSIFICAZIONE ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP
Area Sanità e Sociale Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali Rio Novo Dorsoduro 3493 – 30123 Venezia Tel. 041/2791379-1420-1421 – Fax 041/2791369 [email protected] Cod. Fisc. 80007580279
P.IVA 02392630279
Interventi semi-residenziali Interventi residenziali
Centri diurni per persone senza dimora Altro intervento semi- residenziale Altro intervento residenziale Struttura comunitaria (asilo notturno, dormitori, pronta accoglienza, …)
ICP ICP ICP UDO
Tabella 1. Elenco delle tipologie di intervento pre-definite (U.d.O e I.C.P) - CONTINUA area
gruppo
Sostegno economico Marginalità sociale
Interventi di socializzazione, prevenzione, in-formazione
area
gruppo
Interventi di accesso, consulenza e presa in carico
Interventi domiciliari/territoriali
Interventi semi-residenziali Interventi residenziali
Immigrazione
Sostegno economico
Interventi di socializzazione, prevenzione, in-formazione
intervento Spese funerarie per cittadini a basso reddito Contributi economici per persone senza fissa dimora Assegnazioni ec. per sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale Contributi economici per l'inserimento lavorativo Buoni spesa o buoni pasto Contributi economici erogati a titolo di prestito/prestiti d'onore Contributi economici per alloggio Contributi economici a integrazione del reddito familiare Contributi economici per cure o prestazioni sanitarie Retta per prestazioni residenzali Contributi per servizi alla persona Retta per altre prestazioni semi-residenziali Contributi per favorire interventi del Terzo Settore Trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi residenziali extra-aulss Trasferimenti per utenti in servizi semi-residenziali extra-aulss Contributi economici per servizio trasporto e mobilità Contributi economici per l'accoglienza di adulti e anziani Trasferimenti a municipalizzate per agevolazioni tariffarie sui trasporti Altro sostegno economico Interventi per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a rischio Attività ricreative di socializzazione Servizi di prossimità/buonvicinato/gruppi di auto-aiuto Attività di informazione e sensibilizzazione: campagne informative etc. Attività di prevenzione Altro intervento intervento Servizi di mediazione culturale Servizi di mediazione sociale Servizio sociale professionale Sportelli sociali tematici Attività di supporto per il reperimento di alloggi Supporto all'inserimento lavorativo Altro intervento Sostegno socio-educativo territoriale e domiciliare Pronto intervento sociale Distribuzione pasti e/o lavanderia a domicilio Assistenza domiciliare socio-assistenziale Altro intervento domiciliare/territoriale Trasporto sociale (escluso il trasporto scolastico, salvo agevolazioni …) Altro intervento semi- residenziale Struttura comunitaria (asilo notturno, dormitori, pronta accoglienza, ecc.) Area attrezzata per nomadi Altro intervento residenziale Contributi economici per i servizi scolastici Assegnazioni ec. per sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale Contributi economici erogati a titolo di prestito/prestiti d'onore Contributi economici a integrazione del reddito familiare Contributi economici per alloggio Contributi economici per cure o prestazioni sanitarie Contributi per favorire interventi del Terzo Settore Contributi per servizi alla persona Contributi economici per servizio trasporto e mobilità Trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi residenziali extra-aulss Trasferimenti per utenti in servizi semi-residenziali extra-aulss Retta per prestazioni residenziali Retta per altre prestazioni semi-residenziali Buoni spesa o buoni pasto Altro sostegno economico Interventi per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a rischio Servizi di prossimità/buonvicinato/gruppi di auto-aiuto Attività ricreative di socializzazione Attività di informazione e sensibilizzazione: campagne informative etc. Attività di prevenzione Altro intervento
CLASSIFICAZIONE ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP CLASSIFICAZIONE ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP UDO UDO ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP
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Area Sanità e Sociale Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali Rio Novo Dorsoduro 3493 – 30123 Venezia Tel. 041/2791379-1420-1421 – Fax 041/2791369 [email protected] Cod. Fisc. 80007580279
P.IVA 02392630279
Tabella 1. Elenco delle tipologie di intervento pre-definite (U.d.O e I.C.P) - CONTINUA Area
gruppo
Interventi di accesso, consulenza e presa in carico
Interventi domiciliari/territoriali Trasversale
Interventi semi-residenziali Interventi residenziali Sostegno economico Interventi di socializzazione, prevenzione, in-formazione
intervento Porta unitaria per l'accesso ai servizi Servizi di mediazione sociale Centri di ascolto tematici Telefonia sociale Altro intervento Pronto intervento sociale Altro intervento domiciliare/territoriale Altro intervento semi- residenziale Strutture per la pronta accoglienza Altro intervento residenziale Contributi economici per l'inserimento lavorativo Altro sostegno economico Attività di informazione e sensibilizzazione: campagne informative etc. Attività di prevenzione Altro intervento
CLASSIFICAZIONE ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP ICP None ICP ICP ICP ICP ICP ICP
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Area Sanità e Sociale Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali Rio Novo Dorsoduro 3493 – 30123 Venezia Tel. 041/2791379-1420-1421 – Fax 041/2791369 [email protected] Cod. Fisc. 80007580279
P.IVA 02392630279
ALLEGATO - Tabella 2. Campi informativi relativi all’utenza da valorizzare per tipologia di intervento (U.d.O. e I.C.P) Tipo di intervento Interventi di accesso, consulenza e presa in carico
Campi informativi Utenti nell’anno solare - totale - di cui residenti Stima del numero di utenti nell’anno solare (se e solo se il dato sul numero preciso non è disponibile) Utenti nell’anno solare - totale - di cui residenti
Interventi domiciliari e territoriali
Interventi residenziali
Interventi semi-residenziali
Servizi per la prima infanzia
Altri interventi
Sostegno economico
Interventi di formazione
socializzazione,
prevenzione,
in-
Utenti nell’anno solare (totale, di cui residenti) Posti (capienza) Giornata di presenza (totale, di cui residenti) N° giornate di apertura Iscritti in data 31/5 o al 31/12 (totale, di cui residenti) Posti (capienza) Giornate di presenza (totale, di cui residenti) Giornate di apertura Utenti nell’anno solare (totale, di cui residenti) Posti (capienza) Giornate di presenza (totale, di cui residenti) Giornate di apertura Utenti nell’anno solare - totale - di cui residenti
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Stima del numero di utenti nell’anno solare (se e solo se il dato sul numero preciso non è disponibile) Utenti nell’anno solare - totale - di cui residenti Stima del numero di utenti nell’anno solare (se e solo se il dato sul numero preciso non è disponibile)
Area Sanità e Sociale Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali Rio Novo Dorsoduro 3493 – 30123 Venezia Tel. 041/2791379-1420-1421 – Fax 041/2791369 [email protected] Cod. Fisc. 80007580279
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