ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Alessandro Volta” 81031-Aversa(CE)- Via dell'Archeologia-tel. E fax 0815026078-Distretto 15 Cod. scuolaCETF010009- email cetf010009@istruzione. it
PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA Annualità 2010/13
INDICE
INTRODUZIONE PROCEDURA PROGETTAZIONE POF IDENTITA’ CULTURALE DELL’ISTITUTO GLI UTENTI DELLA SCUOLA STRUTTURA DELL’ISTITUTO ORGANIGRAMMA LA PROFESSIONE DEL PERITO INDISTRIALE FINALITA’ SCELTE PEDAGOGICO-DIDATTICHE LE METODOLOGIE DIDATTICA DISCIPLINARE LE SCELTE ORGANIZZATIVE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN SERVIZIO STRUTTURA DEL POF INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI (ed Aggiornamenti annuali) POLITICA DELLA QUALITA’ VISITE TECNICHE E VIAGGI ISTRUZIONE ORIENTAMENTO PATTO EDUCATIVO E PATTO FORMATIVO ORGANISMI COLLEGIALI LE FUNZIONI INCARICHI FUNZIONALI DI TIPO ORGANIZZATIVO I SERVIZI A SUPPORTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA LA PARTECIPAZIONE PROGETTI PER LA PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA PROGETTI PER L’INTEGRAZIONE TERRITORIALE PROGETTI FINANZIATI DALL’UE (con aggiornamenti annuali) SERVIZIO SCOLASTICO DOMICILIARE IL SITI INTERNET LA SICUREZZA GLI ORIENTAMENTI PER LA PROGRAMMAZIONE E LA VALUTAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE
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INTRODUZIONE Il POF (Piano Offerta Formativa) viene redatto all’inizio di ciascun anno scolastico, è un documento che contiene la descrizione di tutte le attività, sia curriculari che extrracurriculari, che si svolgono all’interno dell’Istituto, sia dal punto di vista dei contenuti che dell’organizzazione. Il POF contiene parti che di norma non subiscono modifiche annuali, in quanto si riferiscono a disposizioni legislative o a politiche di indirizzo generali adottate dall’istituto per il lungo termine DATI GENERALI SULL’ISTITUTO CONTESTO DI RIFERIMENTO ORDINAMENTI PRESENTI NELL’ISTITUTO SBOCCHI PROFESSIONALI RISORSE ESTERNE ED INTERNE ALL’ISTITUTO ORGANIGRAMMA OBBLIGO SCOLASTICO OBBLIGO FORMATIVO POLITICA SCOLASTICA PER LA QUALITÁ Il POF viene invece aggiornato annualmente in tutte le parti relative all’organizzazione della didattica e alle attività progettuali curriculari ed extracurriculari.
ANALISI DEI BISOGNI PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' ORARIO DELLE LEZIONI e SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO DEBITI FORMATIVI RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA INIZIATIVE E PROGETTI
0.PROCEDURA PROGETTAZIONE POF E’ cura dell’Istituto attraverso il Consiglio d’Istituto, il Collegio dei Docenti, i Consigli di Classe , le Figure Strumentali e il Personale ATA, fare in modo che il servizio formativo sia progettato in coerenza con gli obiettivi formativi definiti dal Ministero e con le finalità generali definiti dall’Istituto stesso, in modo da assicurare la conformità ai requisiti per esso specificati e la massima soddisfazione delle Parti Interessate. I dati di ingresso per la progettazione del POF sono i seguenti: • Il POF approvato nell’anno scolastico precedente • Le leggi e le normative di riferimento • Le linee d’indirizzo individuate dal Consiglio d’Istituto • Le relazioni delle funzioni strumentali presentate nell’anno scolastico precedente • Eventuali delibere del collegio docenti Vengono esaminati i progetti e le proposte didattiche e verificata la fattibilità degli stessi. Il collegio docenti, a sua volta, analizza le proposte delle attività da inserire nel POF, delibera in merito ai progetti e alle proposte didattiche da erogare e analizza eventuali modifiche da apportare agli altri contenuti del POF. Sulla base di tali delibere, si procede alla redazione definitiva del POF , all’approvazione da parte del collegio dei docenti e all’adozione da parte del Consiglio d’Istituto per la parte di sua competenza. In ogni caso il POF è adottato dal consiglio d’istituto in tempo utile per potere procedere alla redazione del bilancio preventivo. Successivamente all’adozione del Piano dell’Offerta Formativa, secondo quanto stabilito dal Decreto del Presidente della Repubblica n° 275 del 08.03.1999, è cura del Collegio dei Docenti renderlo pubblico al fine della successiva consegna agli Studenti e ai Genitori. Infine, è cura del Personale Amministrativo della Segreteria Didattica provvedere alla consegna del Piano 3
dell’Offerta Formativa agli Studenti e ai Genitori all’inizio dell’anno scolastico o anche successivamente a quanti ne facciano esplicita richiesta. In particolare, è cura del Collegio dei Docenti predisporre un estratto del Piano dell’Offerta Formativa che rappresenti una sintesi degli argomenti peculiari del piano stesso da consegnare ai Genitori. Valutazione e Validazione del Servizio Formativo E’ cura degli Organi dell’Istituto, verificare che quanto progettato soddisfi le esigenze dei soggetti destinatari delle attività stesse, ai fini della valutazione e successiva validazione del servizio formativo erogato. Tale attività di valutazione che ha per oggetto il Piano dell’Offerta Formativa, la progettazione curricolare e quella extracurricolare, ha lo scopo di: verificare l’adeguatezza del servizio formativo agli obiettivi generali definiti; rilevare il grado di soddisfazione dei Clienti dell’Istituto; verificare la coerenza tra gli obiettivi della progettazione e i risultati raggiunti; individuare eventuali lacune e/o punti deboli al fine di introdurre i necessari miglioramenti. Il Collegio dei Docenti, alla fine dell’a.s procede alla validazione del POF , sulla base delle relazioni finali presentate dalle F.S , dalla Commissione Qualità e dal Piano di Miglioramento e dalle attività di monitoraggio POF . 1 -IDENTITÀ CULTURALE DELL’ISTITUTO L’ITIS “Alessandro Volta” di Aversa nasce nel 1959 come succursale di Napoli ma diventa a gestione amministrativa autonoma a partire dal 1 ottobre 1964. E’ il primo Istituto Tecnico Industriale della provincia di Caserta ad accogliere una utenza vastissima, dal Casertano al Napoletano di Nord-Est e Nord-Ovest. E’altresì il primo e, per molti anni, unico Istituto ad aprire corsi serali per adulti e giovani adulti dell’hinterland Aversano. Attualmente si pone come punto di riferimento culturale di tutto l’Agro Aversano e territori limitrofi. Di recente costruzione (anno 2000), l’Istituto è costituito da 3 plessi :uno che ospita 40 aule, ed uffici, un secondo connesso al primo tramite sovrappasso coperto, con 20 laboratori, un’aula multimediale, una Sala Convegni intestata a “Don Peppe Diana” con 150 posti a sedere ed attrezzata per videoproiezioni, ed un terzo che ospita l’intera palestra le sue attrezzature. Gli edifici sono circondati da una vasta area scoperta, in parte utilizzata come spazio sportivo esterno delimitato da fioriere e alberi ed in parte come superficie scoperta della capienza di circa 200 auto. Il personale in servizio conta oltre 140 docenti, il D.S.G.A. ed 8 amministrativi, 15 Assistenti tecnici e 14 Collaboratori scolastici. L’ITIS Volta è collocato in un’area ritenuta a vocazione prevalentemente agricola, il che potrebbe per certi versi rappresentare una contraddizione, considerate le limitate possibilità di inserimento nel mondo del lavoro per i nostri giovani. Tuttavia, tenuto conto delle discrete realtà industriali che da qualche tempo hanno preso consistenza nella zona aversana, l’istituto risulta essere ben collocato nel nuovo contesto socio-ambientale. Difatti, le spinte e le risorse messe a disposizione dalla comunità rappresentano una reale possibilità che il nostro istituto diventi riferimento per i giovani che intendono intraprendere un’attività lavorativa e, al tempo stesso, per le industrie della nostra area. L’industria, oggi, per essere concorrente sul mercato ha necessità di innalzare il livello qualitativo del prodotto, pertanto è fondamentale la sua sinergia con la scuola, mediante il miglioramento dei processi di misurazione del controllo della qualità, e la disponibilità di strumenti adatti allo scopo, elementi che certamente non mancano nel nostro istituto. L’I.T.I. “VOLTA” di Aversa si pone, quindi, come soggetto attivo che concorre allo sviluppo economico e socioculturale del territorio provinciale, offrendo ai giovani l’opportunità di conseguire una formazione umana, culturale e professionale idonea a renderli protagonisti nella società del XXI secolo, instaurando collaborazioni con soggetti pubblici e privati, nazionali ed internazionali e mettendo a disposizione del territorio risorse umane e strutturali. 4
Il corso di studi è costituito da un primo biennio formativo e orientativo in cui è già prevista la scelta di indirizzo, un secondo biennio formativo e professionalizzante ed un quinto anno ad indirizzo strettamente professionalizzante. Attualmente l’ITIS Volta offre tre specializzazioni: Elettronica, Elettrotecnica ed Automazione, Informatica e Telecomunicazioni, Meccanica Meccatronica ed Energia di nuova istituzione in virtù della riforma Gelmini , ma ancora quattro indirizzi per le specializzazioni in corso che sono : Elettronica eTelecomunicazioni,. Elettrotecnica ed Automazione Meccanica e Macchine. A partire dall’anno scolastico 2011 si introducono le nuove specializzazioni , nel dettaglio: Attualmente l’ITIS Volta offre cinque specializzazioni: 1. Elettronica, Elettrotecnica ed Automazione, 2. Informatica e Telecomunicazioni, 3. Meccanica Meccatronica ed Energia, 4. Sistema Moda - Calzaturiero 5. Trasporti e Logistica 6. Operatore socio-sanitario: ODONTOTECNICO Inoltre, l’ITIS ospita il “Progetto Sirio” con le Specializzazioni: 1. Meccanica Meccatronica ed Energia 2. Elettronica, Elettrotecnica ed automazione 3. Sistema moda Inoltre, l’ITIS ospita il “Progetto Sirio” con la Specializzazione :Meccanica Meccatronica ed Energia, che fa riferimento alla vigente normativa in atto a livello europeo e nazionale oltre che ai presupposti pedagogici dell'educazione degli adulti che hanno permesso l'Istituzione di tale servizio sul territorio. I modelli di apprendimento, di vita e di lavoro,oggi,anche in sede europea sono soggetti ad una rapida trasformazione. Il Memorandum elaborato in tale sede recita che " Tutti coloro che vivono in Europa senza alcuna eccezione, dovranno avere le stesse opportunità per adattarsi alle esigenze del cambiamento economico e sociale e contribuire attivamente al futuro dell'Europa". Gli stati membri, in quanto responsabili dei sistemi d'Istruzione e formazione nazionali dovranno essere coinvolti in questo impegno; l'istruzione e la formazione permanente interessano il futuro di tutti noi anche se ciascuno sarà coinvolto in modo diverso. L’ITIS svolge le sue attività presso la nuova sede scolastica di Via Dell’Archeologia. L’Istituto oggi conta 33 classi diurne + 7 serali con .861 alunni, distribuiti in sei Corsi biennali :due corsi per l’indirizzo “Elettronica e Telecomunicazioni” ; un corso per l’indirizzo “Meccanica” più una classe quarta; due corsi per l’ indirizzo “Elettrotecnica ed Automazione”; due corsi per l’indirizzo “Informatica “. Il Piano dell’Offerta Formativa dell’ITIS Volta tiene conto anche di queste caratteristiche e, pertanto, mira a promuovere iniziative e attività volte a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. In questi ultimi anni le possibilità pratiche di realizzare questa esigenza si sono concretizzate in due precisi contesti formativi: i corsi di Formazione Integrata Sperimentale (OFI) e PAS . L’ ITIS Volta, in tal modo, vuole promuovere processi formativi adoperando il sapere (le conoscenze) e il saper fare (competenze) come occasioni per sviluppare la personalità dei giovani in tutte le direzioni e si propone di identificare, prevenire i disagi e il recupero degli svantaggi attraverso l’educazione, la disponibilità all’ascolto e al dialogo. Attraverso esempi di stili di vita positivi, le competenze e le conoscenze personali diventano le occasioni che consentono alla scuola di leggere i bisogni e i disagi degli adolescenti e di intervenire per evitare che si trasformino in malesseri conclamati, disadattamenti e abbandoni.
2- GLI UTENTI DELLA SCUOLA Gli utenti dell’Istituto vivono e provengono da un ampio territorio che, oltre alla città di Aversa antica terra di tradizioni culturali normanne ed oggi sede della II Università di Napoli - nella quale abita oltre il 25% degli studenti, comprende diversi centri a vocazione un tempo agricola, ma in età contemporanea aperti ad insediamenti industriali e ad altre attività artigianali, commerciali e del terziario avanzato. 5
Le possibilità di comunicazione sono assicurate oltre che dall’ importante snodo ferroviario di Aversa, da autobus di linea, nonché privati, provenienti da circa 20 Comuni facenti parte sia della provincia di Caserta che da quella provincia di Napoli. Gli studenti dell’Istituto appartengono a nuclei familiari operai ed impiegatizi. Non mancano famiglie con genitori impegnati nel commercio , nell’artigianato , nell’industria e nell’agricoltura. Le madri sono prevalentemente casalinghe (il 75% ), poche sono le impiegate e le operaie. Inoltre, padri e madri di famiglia risultano, dal punto di vista scolastico, in possesso per il 90% della licenza della scuola media inferiore; soltanto il 40% dei padri e il 20% delle madri risulta aver compiuto studi medio-superiori. L’insufficienza delle infrastrutture locali, di centri socio- culturali, di forti organizzazioni di volontariato, di utilizzazione del tempo libero nonché l’aumento della microcriminalità sono purtroppo caratteristiche peculiari del nostro territorio, ed è anche per queste ragioni che il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto tende a promuovere l’apertura della scuola al territorio con attività di formazione rivolte agli studenti/esse , a tutti i giovani ed anche agli adulti . 3- STRUTTURA DELL’ ISTITUTO L’istituto consta di tre plessi racchiusi in un’unica area, poco distante dalla stazione ferroviaria e dalle principali arterie viarie che collegano la città ai comuni limitrofi. La struttura comprende:
Ufficio Dirigenza Ufficio Collaboratori della Dirigenza Uffici di Segreteria Amministrativa Uffici di Segreteria Didattica Ufficio Magazzino Ufficio Tecnico Sala Insegnanti N° 40 Aule Aule Multimediali Sala Conferenze Biblioteca Palestra Laboratori: Laboratori di Fisica Laboratorio di Chimica Laboratorio di Matematica Laboratori di Tecnologia e Disegno Laboratorio di Sistemi Elettronici Laboratorio di Elettronica Laboratorio di Telecomunicazioni Laboratori di T.D.P. Elettroniche Laboratorio di Misure Elettriche. Laboratorio di T.D.P. Elettrotecniche Laboratorio di Sistemi Elettrici. Laboratorio di Meccanica Laboratorio di Sistemi e Automazione Laboratorio di D.P.O. Laboratorio di Matematica e Calcolo Laboratorio di Informatica Laboratorio di Sistemi Informatici Laboratorio Linguistico
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4 L’ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO Per realizzare in modo efficiente ed efficace il servizio formativo, l’Istituto è organizzato secondo funzioni e organi collegiali, che in parte sono direttamente previsti da norme di legge, in parte sono espressione dell’autonomia organizzativa riconosciuta dalla legge alle singole istituzioni scolastiche. L’Istituzione Scolastica inoltre, allo scopo di migliorare l’offerta formativa e per il raggiungimento dell’Eccellenza del Sistema Scolastico ha sentito la necessità di sostenere , attraverso la razionalizzazione e l’ottimizzazione di tutte le risorse disponibili, i processi di valorizzazione del personale della scuola. L’I.S. pertanto ha deciso di adottare il Sistema di Gestione Qualità – norma ISO 9004-2000 – in accordo con la rete del Polo della Qualità di Napoli, istituito con D.M. 230 del 17/10/2000 ed a seguito del protocollo d’intesa sottoscritto tra MIUR e Confindustria.
DIREZIONE D.S. – C.d.I. – C.d.D.
Responsabile del SGQ Collaboratori del D.S.
Responsabile sicurezza
Area amministrativa
D.S.G.A.
Personale
Contabilità generale
Gruppo di miglioramento Qualità
Area tecnica
Ufficio tecnicoMagazzino acquisti
RSU
Formazione
Funzioni Strumentali
POF
Didattica
Rapporti con enti esterni
5 - LA PROFESSIONE DEL PERITO INDUSTRIALE 7
Valutazione controlli
Soddisfazione cliente -utente
Area qualità
Il Perito industriale è una figura professionale prevista nella normativa italiana ed europea che può progettare, coordinare la costruzione d’impianti, espletare consulenze in merito alla L. 46/90 e D.Lgs. 626/94 ed emettere parcelle. Per l’esercizio della libera professione può iscriversi all’Albo della categoria dopo due anni di praticantato ed il superamento dell’esame di Stato per l’abilitazione D.M. 445/91, a seguito del quale, il Perito Industriale è tenuto ad iscriversi all’Albo – art. 2, co. 5 , della L.02/02/1990 n° 178. In particolare, la professione del Perito Industriale si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici. Essa si basa sulla valorizzazione dei SAPERI e lo sviluppo delle COMPETENZE, e quindi si avvale di essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline di indirizzo, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. 6 - FINALITÀ La scuola superiore di II grado ha il compito di garantire il godimento dei diritti di cittadinanza come recita l’ ART. 31 della Costituzione Italiana rispondendo: Ai bisogni educativi individuali; Alle esigenze poste dallo sviluppo culturale, sociale ed economico; Alle esigenze di sensibilizzazione alle tematiche Europee ed alla Cittadinanza attiva. La scuola contribuisce, insieme alle altre agenzie educative, ad accompagnare lo sviluppo individuale della persona, in particolare: favorisce la crescita personale delle ragazze e dei ragazzi all’interno di un contesto culturale e di un loro progetto di vita caratterizzato da valori, da ricercarsi attraverso l’incontro e la collaborazione con le famiglie; favorisce l’acquisizione di una formazione tecnico-professionale di alta qualità collegata all’imprenditorialità del territorio ed attenta alla sua evoluzione; favorisce l’acquisizione di contenuti e strutture disciplinari che possano consentire il percorso di studi orientato verso l’istruzione universitaria. Al conseguimento di tali finalità sono orientati il lavoro dei docenti e l’utilizzo delle strutture e delle attrezzature didattiche, tecniche e scientifiche di cui dispone l’Istituto. In questa società in continua evoluzione tecnologica, la scuola si adopera per un rinnovamento che coinvolge tutti i settori del percorso formativo, della didattica e della programmazione; dagli strumenti della valutazione al rispetto dei bisogni formativi del territorio; all’attività di progetto, aggiornamento e formazione. Lo scopo è quello di avvicinare tutte le potenzialità della scuola alle necessità espresse dalla società e dal mondo del lavoro. Di fronte ai cambiamenti e rispetto alla concorrenza, le persone qualificate sono l’unico vantaggio per la competizione. Le discipline forniscono all’alunno i saperi, le conoscenze e le competenze necessarie per l’uso di un sistema di progettazione ai più alti livelli della gerarchia che lo modella. Essa deve essere intesa soprattutto come l’ambiente in cui si sviluppano le capacità di analizzare e risolvere i problemi di varia natura, e dove, di volta in volta vengono proposti i paradigmi e gli strumenti linguistici più idonei alla natura del problema. A tal fine, l’ampia serie di discipline e l’introduzione al quinto anno di attività di stages presso aziende dei diversi settori, privilegia la formazione di un “sapere ed un saper fare” (inteso come 8
capacità di rendere operative le conoscenze teoriche e pratiche e l’utilizzo delle competenze acquisite) che può essere impiegato in tutto l’arco della gestione delle imprese: progettazione, organizzazione, produzione. In altri termini, la formazione completa conseguita, consente ai giovani diplomati di operare nei campi della produzione e della progettazione; negli uffici tecnici, nell'ambito del collaudo e della manutenzione; nel settore commerciale ed infine come liberi professionisti Un valido supporto a tutta l’azione didattica è dato dalla disponibilità di laboratori multimediali e specifici ben attrezzati che si configurano come momento di apprendimento-verifica della propria capacità operativa e di conseguimento del risultato atteso.
7- LE SCELTE PEDAGOGICO-DIDATTICHE OBIETTIVI E COMPETENZE La società odierna chiede che lo studente acquisisca conoscenze, capacità e competenze tali da permettergli di inserirsi “positivamente” nel mondo del lavoro o di proseguire gli studi a livello universitario. Ciò presuppone il perseguimento di obiettivi didattici, formativi e professionali mirati a promuovere l’educazione-formazione della persona, del cittadino, nonché lo sviluppo delle competenze necessarie a sostenere la figura del Perito industriale. L’Istituto vuole essere perciò una struttura operativa capace di : accogliere ed interpretare i bisogni umani e gli interessi sociali e professionali che motivano gli studenti alla scelta della nostra scuola; 9
accogliere e valorizzare le competenze personali e professionali di tutti gli operatori scolastici; accogliere, interpretare e selezionare tutti gli stimoli esterni che possono provenire dalle famiglie, dalla società e in particolare dal mondo economico-produttivo-industriale; promuovere l’ interazione tra i vari soggetti del sistema scolastico.
Difatti nel dettaglio risulta evidente la necessità in Europa di una strategia coerente in campo dell'istruzione e della formazione permanente intesa a: garantire un accesso permanente alle azioni d'istruzione e formazione per consentire l'acquisizione o l'aggiornamento delle competenze necessarie ad una partecipazione attiva ai progressi della società della conoscenza; assicurare una crescita visibile dell'investimento delle risorse umane per rendere prioritaria la più importante risorsa dell'Europa che sono le persone che vivono sul suo territorio; sviluppare contesti e metodi efficaci d'insegnamento e di apprendimento per un'offerta ininterrotta di istruzione e di formazione lungo tutto l'intero arco della vita ed in tutti i suoi aspetti; migliorare il modo in cui sono valutati la partecipazione e i risultati delle azioni di formazione anche nel quadro dell'apprendimento non formale ed informale; garantire a tutti i cittadini un facile accesso ad informazioni e ad un orientamento di qualità sulle opportunità d'istruzione e formazione in tutta Europa e durante tutta la vita; offrire opportunità di formazione permanente il più possibile vicine agli utenti della formazione nell'ambito delle loro comunità e con il sostegno delle istituzioni presenti sul territorio. OBIETTIVI FORMATIVI A conclusione del percorso quinquennale i risultati di apprendimento attesi dai diplomati si esprimono nelle seguenti competenze: • Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. • Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi. • Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. • Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. • Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi settoriali previsti dai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro, al livello B2 di padronanza del quadro europeo di riferimento per le lingue (QCER). • Comprendere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo. • Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. • Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. • Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali, per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. • Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. 10
• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. • Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. • Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. • Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani. • Identificare e applicare le tecniche di base della gestione per progetti. • Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. • Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
OBIETTIVI EDUCATIVO- COGNITIVI E LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Gli obiettivi educativi cognitivi generali riguardano la capacità di apprendere cioè di: analizzare un argomento, un fenomeno, un problema nei suoi diversi aspetti; collegare e confrontare dati, conoscenze, risultati dell’analisi tra loro e con le conoscenze già assimilate nel corso degli studi; rielaborare dati e conoscenze per risolvere compiti e problemi; sintetizzare i risultati del proprio apprendimento; rappresentare efficacemente, con l’esposizione orale e scritta, con l’elaborazione grafica, con l’esperienza di laboratorio, quanto è stato appreso; applicare quanto è stato appreso in contesti diversi rispetto a quelli di apprendimento. In particolare si ritiene che l’allievo debba acquisire determinate competenze:
Operare in gruppo, organizzarsi nel lavoro e proporre nuove soluzioni ai problema; Aggiornarsi ed ampliare le sue conoscenze sulla base del bagaglio culturale già in suo possesso; Utilizzare metodi, strumenti e tecniche atte alla pianificazione e programmazione del proprio lavoro; Interpretare strutture e dinamiche del contesto in cui opera; Analizzare sistemi e rappresentarli con modelli funzionali adeguati alle risorse tecniche disponibili; Operare, opportunamente guidato, per obiettivi e progetti; Individuare strategie risolutive ricercando le opportune informazioni; Valutare in modo accettabile l’efficacia delle soluzioni adottate e di individuare gli interventi necessari; Comunicare utilizzando appropriati linguaggi tecnici; Partecipare al lavoro organizzativo, individualmente o in gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento. In particolare per le discipline umanistiche:
saper comprendere ed analizzare il testo letterario (in prosa ed in versi) , con specifica tecnica di lettura (area dell’autore , area del contenuto , area della forma); acquisire competenze e conoscenze linguistiche; saper produrre testi di apprezzabile livello espressivo, anche in ordine all’orientamento professionale; 11
essere capace di stabilire collegamenti nell’ambito della stessa disciplina o discipline diverse nella ricerca dei denominatori comuni; saper organizzare il proprio lavoro in modo autonomo e con riflessioni adeguate; avere capacità di analisi e di sintesi; acquisire la capacità di apprendimento lessicale ed abilità a saper ricercare la parola - chiave con sviluppo logico - comunicativo; saper conoscere strutture di pensiero in ordine alla complessità crescente.
FINALITÀ E COMPETENZE SPECIFICHE PER INDIRIZZI – (si fa riferimento ai nuovi indirizzi in quanto i vecchi sono in essi contenuti) Meccanica, Meccatronica ed Energia L’indirizzo si articola nell’ area di approfondimento: “Meccanica e Meccatronica” Il Perito in Meccanica e Meccatronica: ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere,dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici; nelle attività produttive d’interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti e nella realizzazione dei processi produttivi; opera nella manutenzione preventiva e ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi ed è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali; integra le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; relativamente alle tipologie di produzione, interviene nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente; è in grado di operare autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; è in grado di pianificare la produzione e la certificazione dei sistemi progettati, descrivendo e documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso. Elettronica ed Elettrotecnica ed Automazione L’indirizzo si articola nell’ area di approfondimento: Elettronica ed Elettrotecnica Il Perito in Elettronica ed Elettrotecnica: ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; 12
nei contesti produttivi d’interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione e collaudo dei sistemi elettronici e degli impianti elettrici; è in grado di programmare controllori e microprocessori; opera nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; è in grado di sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; conosce le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integra conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; interviene nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonte alternativa, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; è in grado di esprimere le proprie competenze, nell’ambito delle normative vigenti, nel mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, nonché di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle aziende; è in grado di pianificare la produzione dei sistemi progettati; descrive e documenta i progetti esecutivi ed il lavoro svolto, utilizza e redige manuali d’uso.
Informatica e Telecomunicazioni L’indirizzo si articola nell’ area di approfondimento: “Informatica”, Il Perito in Informatica: ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; ha competenze e conoscenze che, a seconda delle declinazioni che le singole scuole vorranno approfondire, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione dei segnali; ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale– orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”; esprime le proprie competenze nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”); è in grado di esprimere le proprie competenze, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese; nell’analisi e realizzazione delle soluzioni ha un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, che esercita in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team; possiede una buona conoscenza dell’inglese tecnico specifico del settore per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; utilizza e redige manuali d’uso.
Sistema Moda L’indirizzo si articola nell’ area di approfondimento: “Calzature e Moda”, Il Perito in Sistema Moda- Calzature e Moda: 13
ha competenze specifiche nell’ambito delle diverse realtà ideativo-creative, progettuali, produttive e di marketing del settore tessile, abbigliamento, calzatura, accessori e moda; integra la sua preparazione con competenze trasversali di filiera che gli consentono sensibilità e capacità di lettura delle problematiche dell’area sistema-moda. è in grado di assumere, nei diversi contesti d’impiego e con riferimento alle specifiche esigenze, ruoli e funzioni di ideazione, progettazione e produzione di filati, tessuti, confezioni, calzature e accessori, di organizzazione, gestione e controllo della qualità delle materie prime e dei prodotti finiti; è in grado di intervenire, relativamente alle diverse tipologie di processi produttivi, nella gestione e nel controllo degli stessi per migliorare qualità e sicurezza dei prodotti; è in grado di agire, relativamente alle strategie aziendali, in termini di individuazione di strategie innovative di processo, di prodotto e di marketing; è in grado di contribuire all’innovazione creativa, produttiva e organizzativa delle aziende del settore moda; è in grado di collaborare nella pianificazione delle attività aziendali.
Trasporti e Logistica L’indirizzo si articola nell’ area di approfondimento: “Logistica”, Il Perito in Logistica :
ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici; opera nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione del mezzo in rapporto alla tipologia d’interesse, della gestione dell’impresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari logistici; possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui è orientato e di quelli collaterali. è in grado di integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e componenti dei mezzi, allo scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto; è in grado di intervenire autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo; è in grado di collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione dei servizi; è in grado di applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo dell’impresa; è in grado di agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell’applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci, dei servizi e del lavoro; . è in grado di collaborare nella valutazione di impatto ambientale, nella salvaguardia dell’ambiente e nell’utilizzazione razionale dell’energia. .
Il Perito nei Servizi socio-sanitari:
possiede nozioni approfondite di anatomia dell’apparato boccale, biomeccanica, fisica e chimica.
14
è un esperto delle tecniche di ricostruzione e conosce in dettaglio i materiali, le leghe e le loro innumerevoli possibilità di impiego, affinché il suo lavoro risulti funzionale, apprezzabile esteticamente e duri il più a lungo possibile. realizza ogni genere di sostituzione dentaria cercando così di risolvere problemi sia funzionali che estetici; costruisce apparecchi di protesi dentaria, sulla base di modelli tratti dalle impronte fornite dai medici chirurghi abilitati all’esercizio dell’odontoiatria; produce protesi dentali in ceramica, resina o metallo, protesi parziali mobili con ganci e con attacchi e apparecchi ortodontici a seconda delle indicazioni ricevute e utilizzando vari materiali; maneggia macchinari anche molto sofisticati quali microscopio, parallelometro, saldatrice, forni elettrici per la cottura della ceramica sottovuoto, trapani, politrici, fonditrici elettroniche, articolatori (per simulare i movimenti della bocca) ecc.; esegue parte del lavoro al banco di lavorazione, dove si servono di svariati strumenti: spatole, coltellini, pennelli, punte, lime. I materiali impiegati sono in particolare gesso, cera, metalli preziosi, porcellana e diversi sintetici. è in grado di eseguire tutte le lavorazione del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi modelli sui dispositivi di registrazione occlusale. è in grado di correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni. sa applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e di prevenzione degli infortuni. sa interagire con lo specialista odontoiatra.
IL CORSO “SIRIO” L'obiettivo del nostro corso serale, Progetto Sirio è dare la possibilità ai nostri studenti del pieno sviluppo delle proprie potenzialità, di sentirsi capaci di apportare il proprio contributo consapevoli di fare parte di una società complessa. Visto che in Europa è in atto una rapida evoluzione verso una società ed un'economia basate sulla conoscenza, oggi più che mai risulta irrinunciabile l'accesso alle conoscenze aggiornate oltre alla volontà e alla capacità di sfruttare tali risorse in maniera intelligente a fini personali o nell'interesse della collettività. Occorre in tale prospettiva rafforzare la competitività e migliorare le capacità di inserimento professionale e di adattamento della sua manodopera. Oggi più che mai il singolo desidera essere l'artefice della propria vita e mai come ora deve contribuire attivamente alla società ed imparare ad accettare la diversità culturale, etnica e linguistica. L'istruzione, nel senso pieno della parola, rappresenta il requisito essenziale per comprendere ed imparare ad affrontarle, da questi presupposti derivano due obiettivi per l'istruzione e la formazione: la promozione di una cittadinanza attiva e la promozione dell'occupabilità. Per questo risultano prioritari i seguenti obiettivi: costruire una società d'integrazione che offra a tutti le stesse opportunità di accedere ad un apprendimento di qualità lungo tutto l'arco della vita e nella quale l'offerta d'istruzione e di formazione si basi sui bisogni e le esigenze del singolo; adattare le modalità di offerta d'istruzione e di formazione nonché l'organizzazione della vita professionale retribuita affinché i cittadini possano formarsi lungo tutta la vita e organizzarsi in modo da conciliare formazione, lavoro e vita familiare; elevare il livello generale degli studi e delle qualifiche in tutti i settori per garantire un'offerta di qualità e contemporaneamente, l'adeguatezza delle conoscenze e delle competenze acquisite alle mutevoli esigenze occupazionali, dell'organizzazione del luogo di lavoro e dei metodi di lavoro; 15
sollecitare i cittadini a cooperare sempre più attivamente in tutte le sfere della vita pubblica moderna in particolare nel campo sociale e politico, a tutti i livelli della vita comune compreso a livello europeo.
8 - LE METODOLOGIE DIDATTICHE Al fine del raggiungimento del successo formativo sono fondamentali la competenza, professionale e disciplinare, dei docenti, l’omogeneità dei percorsi formativi, la trasparenza dei criteri di valutazione, insieme agli irrinunciabili valori della libertà di insegnamento e del pluralismo culturale. Il P.O.F. comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche di ogni docente e ne valorizza la corrispondente professionalità incoraggiando l’autonomia dei dipartimenti nell’ambito della ricerca della progettazione e della sperimentazione didattico-metodologica della singola disciplina, nel comune sforzo per il raggiungimento del fine formativo dell’Istituto. Pertanto, Il percorso formativo utilizza metodologie capaci di facilitare l’apprendimento: programmazione su base modulare progettazione di percorsi individualizzati e di attività di recupero–sostegno-potenziamento ideazione e sviluppo di progetti per l’acquisizione di autonome capacità decisionali nell’organizzazione del lavoro.
9 - DIDATTICA DISCIPLINARE I Dipartimenti, che sono articolazioni funzionali del Collegio Docenti, per il sostegno alla didattica ed all’azione formativa, nella prima riunione dell’anno scolastico, stabiliscono i “saperi minimi”, i contenuti, gli obiettivi per favorire l’interdisciplinarietà, le strategie, la scansione temporale dei moduli e/o degli argomenti al fine di sviluppare la massima sinergia tra singole materie e le verifiche. L’adempimento dell’obbligo d’istruzione che deve consentire l’acquisizione di saperi e competenze, definite “chiave per la cittadinanza attiva” e riferite a 4 assai specifici, raccorda tali assi alla struttura dei Dipartimenti. Nel primo Consiglio di classe ogni docente consegna la propria programmazione preventiva e vengono concordati gli obiettivi trasversali, le griglie di valutazione, le attività curricolari ed extra-curricolari, la programmazione di eventuali strategie di recupero, i progetti multidisciplinari
10 - LE SCELTE ORGANIZZATIVE I criteri di formazione delle classi diurne e serali Classe prima - Le iscrizioni alle varie specializzazioni tengono conto della libertà di scelta; tuttavia nel caso previsto dalla normativa vigente - si raggiunga il numero massimo di allievi consentito per classe, senza pregiudizio ma in base ai criteri dettati dagli Organi Competenti, vengono invitati gli alunni a scegliere altre specializzazioni con disponibilità più ampia. Nel caso questa scelta non sia gradita, gli studenti potranno essere dirottati verso istituti con disponibilità per l’indirizzo prescelto. - Suddivisione dei ripetenti in numero uguale per ogni classe - Ogni classe viene formata con allievi con valutazioni diversificate del diploma - Ove possibile, vengono rispettate eventuali richieste dei genitori relative all’inserimento nella stessa classe di alunni provenienti dalla stessa zona, ma non più di due. I ripetenti, nel caso ne facciano richiesta, hanno la possibilità di cambiare corso. - Non è escluso il ricorso al sorteggio per l’assegnazione alle classi, ma tenendo conto dei criteri sopra citati. 16
Classi successive Ove possibile viene mantenuta la continuità didattica Qualora, per contrazione degli iscritti le seconde risultassero inferiori, come numero, alle classi dell’ anno precedente, vengono soppresse nell’ordine le sezioni: con il minor numero di promossi; in cui sia previsto un maggior ricambio di monte ore insegnanti; estratte per sorteggio; Per la suddivisione dei ripetenti, vengono consultati i Consigli di classe sull’opportunità o meno della preiscrizione degli allievi ripetenti nella stessa sezione. Se possibile vengono rispettate eventuali preferenze richieste dai genitori. Non è escluso il sorteggio 11 - AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN SERVIZIO L’Istituto considera di primaria importanza la formazione professionale del personale docente e A.T.A. , anche in virtù della normativa prevista dalla Riforma del secondo ciclo di istruzione,e prevede iniziative specifiche di formazione oltre a corsi specialistici per l’apprendimentoapprofondimento di competenze specifiche professionali. Particolare cura è riservata ad attività formative riguardanti competenze trasversali alle aree disciplinari attinenti alle metodologie comuni, alla definizione e /o flessibilità dei curricoli e dell’identità dell’Istituto, all’innovazione didattica e informativa, alle problematiche del lavoro di gruppo in funzione del giusto rapporto delle relazioni con gli studenti. Il Piano annuale di formazione viene presentato al Collegio Docenti dal Coordinatore delle attività di formazione docenti, che raccoglie le richieste e le indicazioni provenienti dai dipartimenti e propone attività adeguate al contesto in cui si opera. Le attività di formazione coinvolgono tutta la struttura con contenuti diversi in relazione ai ruoli ricoperti. La tipologia dei corsi è quindi legata alle competenze da acquisire ed alle finalità relazionate all’ampliamento dell’offerta formativa. CRITERI ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI L’assegnazione dei docenti alle classi è competenza del Dirigente Scolastico. Il Collegio Docenti propone i seguenti criteri: rispetto della continuità didattica nella classe; opportunità di procedere ad un ' equa distribuzione dei docenti di ruolo in tutte le classi; garanzia di stabilità del docente nell’istituto e delle motivate richieste avanzate dal docente; specifiche preferenze o problemi di eventuali incompatibilità; obiettive esigenze didattiche individuate e motivate dal Dirigente Scolastico. 12 - STRUTTURA DEL POF Il piano dell’offerta formativa (POF) è strutturato in quattro aree : Area 1- Gestione del piano dell’offerta formativa Obiettivi di area: coordinamento ed organizzazione delle attività del POF- attività di informatizzazione e pubblicizzazione ad esso connesse nell’ambito delle nuove tecnologie ; Autovalutazione e valutazione d’Istituto con funzione i verifica , correzione e sviluppo delle scelte del POF; progetto Qualità proposto dal MIUR ovvero dell’adozione da parte dell’I.S. del SGQ.; 17
Area 2 - Sostegno al lavoro docente. Obiettivi di area: Definizione e gestione del piano di formazione ed aggiornamento del personale docente; Coordinamento e documentazione educativa e didattica dell’Istituto; Supporto della docenza attraverso creazione e gestione di procedure informatiche, la cura dell’organizzazione, il controllo e la gestione della rete di Istituto per la didattica e la valutazione delle attività. Analisi dei bisogni formativi dei docenti.
Area 3 - Interventi e servizi per gli studenti Obiettivi di area: coordinamento e gestione delle attività relative alla prevenzione della dispersione; coordinamento attività di orientamento in ingresso ed uscita; coordinamento delle attività dello sportello di ascolto per ragazzi; coordinamento attività del comitato genitori ; coordinamento e gestione delle attività studentesche extracurricolari. Area 4 - Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterne. Obiettivi di area: progetti alternanza scuola-lavoro; progettazione integrata e coordinamento dei rapporti con Enti e/o Aziende per la realizzazione di stages formativi.
INDIRIZZI e Quadri orari ( parte solo il primo anno individuato in grassetto nell’anno scolastico 2010-11) Per l’anno scolastico 2011-12 si faccia riferimento per scorrimento alle classi del secondo anno del primo biennio ““MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA” – articolazione meccanica e meccatronica DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche***** Scienze e tecnologie applicate*** Complementi di matematica Meccanica, macchine ed energia 18
ore 1° biennio 2° 1° 4 4 3 3 2 2 4 4 2 2 2 2 2 2 1 1 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(2) 3
2° biennio 3° 4° 4 4 3 3 2 2 3 3
5°anno 5° 4 3 2 3
2 1
2 1
2 1
1 4(2)
1 4(2)
4(2)
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto Sistemi e automazione Disegno, progettazione e organizzazione industriale ToTALE ore Indirizzo Di cui lab di indirizzo (tra parentesi) Totale
12(5) 8 32
12(3) 32
5(2) 4(2) 3(2)
5(3) 3(2) 4(2)
5(3) 3(2) 5(3)
17(8) 17 32
17(9) 32
17(10) 10 32
2° biennio 3° 4° 4 4 3 3 2 2 3 3
5°anno 5° 4 3 2 3
2 1
2 1
2 1
1 5(3)
1 5(3)
6(4)
7(3) 4(2) 17(8) 17 32
6(3) 5(3) 17(9)
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”: articolazione elettronica ed elettrotecnica DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche ***** Scienze e tecnologie applicate*** Complementi di matematica Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici ToTALE ore Indirizzo Di cui lab di indirizzo (tra parentesi) Totale
ore 1° biennio 2° 1° 4 4 3 3 2 2 4 4 2 2 2 2 2 2 1 1 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(2) 3
12(5) 8 32
12(3) 32
32
6(3) 5(3) 17(10) 10 32
2° biennio 3° 4° 4 4 3 3 2 2 3 3
5°anno 5° 4 3 2 3
“INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI”: articolazione informatica DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
19
ore 1° biennio 2° 1° 4 4 3 3 2 2 4 4 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche ***** Scienze e tecnologie applicate*** Complementi di matematica Sistemi e reti Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni Gestione progetto, organizzazione d’impresa Informatica Telecomunicazioni TOTALE ore indirizzo Di cui lab di indirizzo (tra parentesi) TOTALE ANNUO
2 1 3(1) 3(1) 3(1) 3(2)
2 1 3(1) 3(1) 3(1)
2 1
2 1
2 1
1 4(2) 3(2)
1 4(2) 3(2)
4(2) 4(3)
3
12(4) 8 32
12(4) 32
6(3) 3(1) 17(8) 17 32
Indirizzi e quadri orari per le specializzazioni in corso dal secondo anno Classi seconde attuale ordinamento –riduzione da 36 a 32 ore
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Tecnologie e disegno Totale
2° nuovo 4 3 2 4(2) 2 3 2 1 4(2) 3(2) 4(1) 32
MECCANICA DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Matematica Diritto ed economia Meccanica applicata macchine
20
nuovo 3° 3 3 2 3(1) 5(2)
4° 3 2 2 3 2 4(2)
5°anno 5° 3 2 2 3(1) 2 5
6(3) 3(2) 17(9) 32
3(2) 6(3) 17(10) 10 32
Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Sistemi ed automazione Disegno progett. Tecnologie meccaniche ed esercitazioni Totale
2 1 5(2) 4 4(4) 32
2 1 4(2) 4(2) 5(5) 32
2 1 4(3) 6 6(6) 36
4° 3 3 2 3 2
5°anno 5° 3 2 2 3 2
ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Matematica Diritto ed economia Meccanica e macchine Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative elettrotecnica elettronica Sistemi elettronici telecomunicazioni Tecnologie disegno e progettazione Totale
nuovo 3° 3 3 2 4 3 2 1 5(2) 3(2) 3(2) 3(2) 32
2 1 2 4(2) 3(2) 3 4(3) 32
2 1 4(2) 6(3) 6(2) 5(4) 36
( c ) le ore di compresenza con il docente tecnico pratico (indicate in parentesi )sono ripartite tra il terzo e quarto anno per “ Meccanica applicata e macchine a fluido” e tra quarto e quinto anno per “Disegno, Progettazione e organizzazione industriale”con delibera del Consiglio di Istituto ratificata dal Collegio dei Docenti.
ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Matematica Diritto ed economia Meccanica e macchine Scienze motorie e sportive
21
nuovo 3° 3 3 2 3 3 2
4° 3 2 2 3 2
5°anno 5° 3 2 2 3 2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative elettrotecnica elettronica Sistemi elettrici automatici Impianti elettrici Tecnologie disegno e progettazione Totale
1 5(2) 3(2) 3(2) 4(2) 32
1 4(2) 3 3(2) 3 4(3) 32
1 6(3) 5(3) 5 5(4) 36
“informatica DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Matematica Calcolo delle prob. Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative informatica Elettronica e telecomunicazioni Sistemi ed elaboraz. Totale
ore nuovo 3° 3 3 2 5(2) 3(1) 2 1 5(3) 4(2) 4(2) 32
5°anno 5° 3 3 2 4(2) 3(1) 2 1 5(3) 6(3) 7(3) 36
4° 3 3 2 5(2) 2(1) 2 1 5(3) 5(2) 4(2) 32
Aggiornamento per l’anno scolastico 2011-12 ““TRASPORTI E LOGISTICA” – articolazione LOGISTICA DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche***** Scienze e tecnologie applicate*** Complementi di matematica Meccanica, macchine ed energia 22
Ore 1° biennio 1° 2° 4 4 3 3 2 2 4 4 2 2 2 2 2 2 1 1 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(2) 3
2° biennio 3° 4° 4 4 3 3 2 2 3 3
5°anno 5° 4 3 2 3
2 1
2 1
2 1
1 4(2)
1 4(2)
4(2)
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto Sistemi e automazione Disegno, progettazione e organizzazione industriale ToTALE ore Indirizzo Di cui lab di indirizzo (tra parentesi) Totale
12(5) 8 32
12(3) 32
5(2) 4(2) 3(2)
5(3) 3(2) 4(2)
5(3) 3(2) 5(3)
17(8) 17 32
17(9) 32
17(10) 10 32
2° biennio 3° 4° 4 4 3 3 2 2 3 3
5°anno 5° 4 3 2 3
2 1
2 1
2 1
1 4(2) 5(2) 4(2) 3(2)
1 4(2) 5(3) 3(2) 4(2)
4(2) 5(3) 3(2) 5(3)
17(8) 17 32
17(9)
““SISTEMA MODA” – articolazione CALZATURE E MODA DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche***** Scienze e tecnologie applicate*** Complementi di matematica Meccanica, macchine ed energia Tecnologie meccaniche di processo e prodotto Sistemi e automazione Disegno, progettazione e organizzazione industriale ToTALE ore Indirizzo Di cui lab di indirizzo (tra parentesi) Totale
Ore 1° biennio 1° 2° 4 4 3 3 2 2 4 4 2 2 2 2 2 2 1 1 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(2) 3
12(5) 8 32
12(3) 32
17(10) 10 32
32
Aggiornamento per l’anno scolastico 2012-13 ““ SERVIZI SOCIO-SANITARI ” – articolazione ARTI AUSILIARIE DELLE PROFESSIONI SANITARIE, ODONTOTECNICO DISCIPLINE ORE SETTIMANALI 1 biennio
2 biennio
quinto
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
23
Matematica
4
4
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze integrate (Fisica)
2
2
Scienze integrate (Chimica)
2
2
Anatomia Fisiologia Igiene
2
2
3
2
3
2
3
2
Gnatologia Rappresentazione e Modellazione odontotecnica
3
2
4(4)
4(4)
Diritto e pratica commerciale, Legislazione socio-sanitaria Esercitazioni di laboratorio di odontotecnica **
2 4(4)
4(4)
Scienze dei materiali dentali e laboratorio
7(7)
7(7)
8(8)
4(2)
4(2)
4(2)
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore
32
32
32
32
32
Aggiornamento per l’anno scolastico 2012-13 Indirizzi e quadri orari per le specializzazioni già in corso (prima della Riforma Gelmini) dal quarto anno (per le classi quinte riduzione da 36 ore a 32 ore settimanali) MECCANICA DISCIPLINE Nuovo
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Matematica Diritto ed economia Meccanica applicata macchine Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Sistemi ed automazione Disegno progett. Tecnologie meccaniche ed esercitazioni Totale
3° 3 3 2 3(1) 5(2) 2 1 5(2) 4 4(4) 32
4° 3 2 2 3 2 4(2) 2 1 4(2) 4(2) 5(5) 32
5° 3 2 2 3(1) 2 5 2 1 4(3) 6 6(6) 32
ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI DISCIPLINE Nuovo
Lingua e letteratura italiana
24
3° 3
4° 3
5° 3
Lingua inglese Storia, Matematica Diritto ed economia Meccanica e macchine Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Elettrotecnica Elettronica Sistemi elettronici Telecomunicazioni Tecnologie disegno e progettazione Totale
3 2 4 3 2 1 5(2) 3(2) 3(2) 3(2) 32
3 2 3 2
2 2 3 2
2 1 2 4(2) 3(2) 3 4(3) 32
2 1 4(2) 6(3) 6(2) 5(4) 32
( c ) le ore di compresenza con il docente tecnico pratico (indicate in parentesi )sono ripartite tra il terzo e quarto anno per “ Meccanica applicata e macchine a fluido” e tra quarto e quinto anno per “Disegno, Progettazione e organizzazione industriale”con delibera del Consiglio di Istituto ratificata dal Collegio dei Docenti.
25
ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE DISCIPLINE nuovo
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Matematica Diritto ed economia Meccanica e macchine Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Elettrotecnica Elettronica Sistemi elettrici automatici Impianti elettrici Tecnologie disegno e progettazione Totale
4° 3 2 2 3 2
5° 3 2 2 3 2 2 1 2(3)
4(2) 32
2 1 4(2) 3 3(2) 3 4(3) 32
3° 3 3 2 5(2) 3(1) 2 1 5(3) 4(2) 4(2) 32
nuovo 4° 3 3 2 5(2) 2(1) 2 1 5(3) 5(2) 4(2) 32
3° 3 3 2 3 3 2 1 5(2) 3(2) 3(2)
5(3) 5 5(4) 32
Informatica DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Matematica Calcolo delle prob. Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Informatica Elettronica e telecomunicazioni Sistemi ed elaboraz. Totale
5° 3 3 2 4(2) 3(1) 2 1 5(3) 6(3) 7(3) 32
Il progetto Sirio Il progetto Sirio prevede una struttura articolata in biennio e triennio (con specializzazione Meccanica) . Le ore di lezione settimanali sono 26 per il biennio e 29 per il triennio. I docenti del corso serale Sirio, inoltre pur tenendo presente i riferimenti legislativi europei in merito all'istruzione permanente rivolta agli adulti non possono prescindere, nell'esplicitare la proposta formativa dell'analisi dei bisogni dell'utenza che frequenza tali corsi. I bisogni individuati sono i seguenti : · una percentuale rilevante di abbandoni nelle prime lezioni per diversi motivi; · frequenza legata ai turni e agli orari di lavoro; · percentuale alta di disoccupati, sotto-pagati o lavoratori a nero o lavoratori in mobilità prossimi al licenziamento; 26
· mancanza di tempo a disposizione per studiare a casa; · livelli di conoscenza diversificati; · alta percentuale di scarsa scolarizzazione degli adulti; · inserimento di immigrati; · richiesta di cultura dal mondo femminile; · età diverse; · situazioni di disagio sociale in soggetti giovani, negli adulti, nelle donne; · nuove tecnologie a cui gli occupati di mezza età non sono adeguati culturalmente e professionalmente; · difficoltà del mondo imprenditoriale locale a reperire figure professionali qualificate in settori specifici; · utilizzo delle strutture e dei laboratori presenti in Istituto. Nell’anno scolastico 2009/2010, inoltre per 3 ore settimanali, tutti i docenti si impegnano ad attivare sportelli didattici a frequenza obbligatoria per il recupero delle carenze didattiche degli allievi segnalati dal Consiglio di Classe nonché per il potenziamento delle competenze degli allievi meritevoli. Particolare importanza rivestono i Crediti formativi. I crediti sono riconoscimento di competenze già possedute dagli studenti e acquisite in seguito a: studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in Istituti Statali o legalmente riconosciuti (crediti capitalizzabili ). esperienze maturate in ambito lavorative o studi personali o coerenti con l’indirizzo scelto (crediti non formali). Possono ottenere il riconoscimento di crediti gli alunni : già diplomati che vogliono un secondo diploma (seguono le sole materie di indirizzo). ripetenti (frequentano solo le materie rimaste insufficienti). promossi da altre scuole o Indirizzi (seguono solo le materie non comprese nel piano di studi). lavoratori che per esigenze professionali sono in possesso di conoscenze adeguate di argomenti contenuti nel relativo piano di studi. Autodidatta (per motivi personali o professionali) su argomenti specifici del piano di studi. Dalle considerazioni precedenti si deduce che chi può esibire dei crediti (formali e non formali) ha un risparmio notevole sul tempo effettivo da dedicare alla frequenza. In tal modo affronta più serenamente l’esperienza del rientro scolastico e può concentrarsi sia sul lavoro che sullo studio.
QUADRO ORARIO SIRIO BIENNIO MATERIA DI INSEGNAMENTO Italiano Lingua Inglese Scienze storico-sociali Matematica Scienze integrate Fisica Chimica Tecnologia e disegno Storia delle Religioni Totale ore settimanali
27
classe prima 4 3 3 4 3 3(2) 2(2) 3(2) 1 26
classe seconda 4 3 3 4 3 3(2) 2(2) 3(2) 1 26
valutazione scritto orale scritto orale orale scritto orale orale orale orale grafico orale orale
INDIRIZZI : MECCANICA QUADRO ORARIO
MATERIA DI INSEGNAMENTO Lingua, lettere italiane e storia Lingua straniera Economia industr. Elementi di diritto Matematica Meccanica applicata e macch. a fluido Tecnologie meccaniche ed esercitazioni Sistemi ed automazione industriale Disegno progettaz.organizzaz.indust. Storia delle Religioni Totale ore settimanali
classe terza 4 2 4 6(2) 4(4) 4(2) 4 1 29
classe quarta 4 2 2 3 4(2) 4(4) 4(3) 5(3) 1 29
classe quinta 4 2 2 2 4 5(5) 4(3) 5 1 29
valutazione scritto orale scritto orale orale scritto orale scritto orale orale pratico orale pratico scritto/graf. orale orale
13 -INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI L’attività di recupero e sostegno alla didattica è parte ordinaria e permanente del piano dell’Offerta Formativa , essa è programmata ed attuata dai Consigli di Classe sulla base dei criteri metodologico- didattici definiti dal Collegio Docenti e dalle indicazioni organizzative approvate dal Consiglio d’Istituto. Gli interventi di sostegno hanno lo scopo di prevenire l’insuccesso scolastico si possono realizzare in qualunque periodo dell’anno e si concentrano sulle discipline o aree disciplinari per le quali si registrano insuccessi. Questa Istituzione Scolastica garantisce interventi di recupero , al termine delle lezioni, per gli allievi la cui ammissione alla classe successiva viene sospesa negli scrutini finali. E’ cura del Consiglio di classe procedere ad un’analisi attenta dei bisogni formativi di ciascuno studente e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle varie discipline. I docenti, pertanto, formulano un giudizio dal quale si evince la natura della carenza rilevata e quindi la motivazione della sospensione di giudizio, che dovrà essere utile al docente incaricato del relativo recupero. Ogni corso avrà la durata prestabilita. I gruppi di studenti destinatari degli interventi saranno composti attingendo da classi parallele. L’organizzazione delle iniziative di recupero programmate dal Consiglio di classe è portata a conoscenza delle famiglie degli studenti interessati. Qualora le famiglie non intendano avvalersi di tali iniziative, devono darne alla scuola comunicazione formale. Sia che ci si avvalga sia che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche finali che serviranno a risolvere la Sospensione del giudizio e quindi l’ammissione alla classe successiva. 14- INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI Considerato che sono in aumento gli alunni stranieri che chiedono di iscriversi al nostro Istituto e che alcuni hanno scarse conoscenze della lingua italiana, L’Istituzione Scolastica si adopera appieno per l’accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri. 28
Per integrazione si intende il processo che partendo da una corretta accoglienza conduce al più alto grado di integrazione scolastica attraverso l’inserimento in una classe più idonea ed il conseguimento graduale ma continuativo del successo scolastico. Per accoglienza si intende il percorso operativo che coinvolgendo tutti gli organi della scuola ,in merito ai rapporti di intercultura, e gli studenti stessi ,garantisce il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità previste . Ovvero essenzialmente: Il diritto/dovere dei minori stranieri all’istruzione indipendentemente dalla regolarità della posizione relativa al permesso di soggiorno; L’iscrizione avviene nei modi ed alle condizioni previsti per i minori italiani e può essere richiesto in qualunque momento dell’anno scolastico; L’inserimento nella classe avviene in base all’età anagrafica ed al numero di anni conseguiti con successo nel paese di provenienza; Gli studenti privi di documentazione anagrafica sono iscritti con riserva senza alcun pregiudizio per il conseguimento del titolo. Accoglienza Essa è finalizzata a facilitare l’ingresso nell’istituto e ridurre le difficoltà di inserimento, pertanto prevede un impatto iniziale di massima cortesia e disponibilità da parte del personale amministrativo e nel colloquio orientativo iniziale col Dirigente Scolastico ed un forte impegno didattico formativo da parte del Consiglio di Classe che mirerà a mettere l’alunno nelle condizioni più favorevoli per il proficuo inserimento/ integrazione.
Inserimento Per gli alunni stranieri che non sono in possesso della licenza della scuola media conseguita in Italia, e/o che si iscrivono in corso d’anno, sarà accertato , mediante test, il livello di competenze culturali al fine di definire l’anno di corso( classe ) a cui l’allievo potrà essere iscritto, in base anche all’età anagrafica. Si cercherà comunque di distribuire gli alunni stranieri in numero uguale per ogni classe ed inserirli in quelle dove troveranno compagni con affinità linguistiche. Integrazione Condizione minima per raggiungere l’integrazione è l’acquisizione delle competenze linguistiche affinché si possa instaurare un effettivo processo di insegnamento/ apprendimento; a tal fine la scuola si adopera per effettuare corsi di rinforzo linguistico o in orario curricolare e/o con uno sportello pomeridiano che integri comunque corsi seguiti da organi preposti ( secondo le decisioni e le direttive del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto ). Inoltre il C.d.C. procede alla riduzione dei programmi(ove possibile) in saperi essenziali, ed i singoli docenti alla semplificazione dei testi.
15 - ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI La scuola è una comunità educante,non solo per sapere ma anche per crescere, attraverso l’acquisizione di conoscenze, competenze, abilità, autonomia, nei margini delle capacità individuali, mediante interventi specifici da adottare sullo sfondo costante ed imprescindibile dell’istruzione e della socializzazione. Il POF è inclusivo, quando prevede nella quotidianità delle azioni da compiere, degli interventi da adottare e dai progetti da realizzare, la possibilità di dare risposte precise ad esigenze educative individuali. Quindi tiene conto delle necessarie iniziative volte a rendere effettiva la cooperazione 29
e la corresponsabilità dei diversi Organi Collegiali che si sono interessati alla programmazione integrata.
L’Istituto, riguardo all’integrazione degli studenti in situazioni di handicap: Ha istituito il GLH di Istituto; Consente che il docente del grado scolastico frequentato partecipi all’accoglienza ed all’inserimento nel grado scolastico successivo, laddove ne risulti necessario; Consente che il “progetto di vita” sia parte integrante del PEI poiché va oltre il periodo scolastico e viene formalizzato con la famiglia e tutti i soggetti coinvolti nell’integrazione garantisce il diritto all’educazione e all’istruzione; gestisce la Continuità (attraverso contatti con la Scuola Secondaria di I° e la richiesta del fascicolo personale); richiede la certificazione medica; cura i rapporti con l’Ufficio “H” del CSA; forma le classi e assegna il docente di sostegno, sentiti i pareri Organi Competenti e sentito il parere del gruppo “H” organizza il gruppo di studio e di lavoro per la realizzazione del PEI, costituito da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti; contatta i genitori e le associazioni, anche per gli interventi extra-scolastici.. Nel biennio iniziale : assicura l’apporto del personale specializzato dell’A.S.L. CE e si adegua al progetto riabilitativo dell’ASL; elabora il Profilo Dinamico Funzionale. con il concorso degli operatori dell’ A.S.L. CE, ed accetta il progetto di socializzazione a cura degli Enti Locali ; organizza il Piano di studi personalizzato con la partecipazione della famiglia e richiede la partecipazione dei genitori per la verifica del Piano; formula il P.E.P. congiuntamente agli operatori dell’ A.S.L. CE e ai genitori; sollecita e organizza l’aggiornamento sull’ ”H” per tutti i docenti predispone, anche per le classi aperte, progetti di sviluppo e di formazione specifici ed integrati. 16 - ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Nell’ambito delle attività extracurricolari, il Piano dell’Offerta Formativa è abbastanza vario e tiene conto dei bisogni formativi dei ragazzi e della possibilità ,che la scuola vuole offrire, di relazionarsi col mondo esterno. Si intende comunque anche ampliare l’offerta formativa tramite progetti on line in rete con l’Europa quali progetti E_TWINNING e similari e non si esclude la possibilità di collegarsi in rete con progetti che ci collegano ad altre istituzioni scolastiche del territorio . Tenuto conto del monitoraggio effettuato a fine a. s. precedente e del Piano di Miglioramento adottato da questa Istituzione in linea con i bisogni formativi rilevati, vengono attivati progetti mirati alla formazione integrata degli studenti,a stimolare nuovi linguaggi, ad ampliare le competenze. Progetto “ help” che si propone di fornire assistenza continua a supporto dell’attività didattica curricolare per un gran numero di discipline a partire dalla matematica fino alle discipline specifiche di ogni specializzazione.
Progetto per il conseguimento della patente per la guida del ciclomotore, che ogni anno riscuote molto interesse e partecipazione da parte degli studenti 30
Un ampio progetto di attività sportive che vede coinvolti tutti gli allievi a seconda delle loro specifiche inclinazione finalizzato ad aiutare i giovani ad affrontare situazioni che ne favoriscano la crescita psicologica, emotiva e sociale oltre che fisica. Lo sport scolastico sviluppa la cultura sportiva aumentare il senso civico degli studenti, favorire l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione nonché accorciare le distanze tra sport femminile e maschile. Progetto di orientamento che al di la delle normali attività previste da tale servizio, vuole favorire la crescita dell’istituto, aumentarne la visibilità sul territorio, incrementare la partecipazione di tutte le parti interessate, ed accrescere le motivazioni delle scelte degli allievi in ingresso ed in uscita. Il progetto ospedale la cui finalità è quella di offrire a studenti impossibilitati a frequentare la scuola, la possibilità di conseguire il diploma seguiti da uno staff qualificato di docenti interni
Non mancheranno inoltre progetti che hanno una valenza perpetua quali: “Il Quotidiano in classe” grazie al quale una volta a settimana gli allievi ricevono il giornale e ne discutono in classe con i loro docenti; “la Repubblica on line” o (altro quotidiano on line) col quale le classi potranno consultare on line il quotidiano e contribuire al giornalino della scuola , inoltre ciascuno studente avrà a disposizione una pagina web personale sulla piattaforma comune del quotidiano stesso. L’istituto, inoltre, si apre al territorio anche attraverso la realizzazione di progetti che favoriscono l’integrazione di soggetti che hanno concluso il percorso formativo e degli stranieri che, sempre più numerosi, abitano il territorio aversano. Primi, fra tutti, il progetto “Scuole Aperte” attraverso il quale è valorizzata al massimo l’autonomia scolastica in rapporto al territorio e, nello stesso tempo, è proposto un modello di istituzione scolastica che, superando la distinzione tradizionale tra curricolare ed extracurricolare, integrano nel “tempo scuola” ogni attività educativa rivolta agli studenti, agli adulti, agli immigrati. Di questi si fa menzione nel dettaglio al cap. 28.
Aggiornamento a.s 2011-12 16bis - ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Nell’ambito delle attività extracurricolari, il Piano dell’Offerta Formativa è abbastanza vario e tiene conto dei bisogni formativi dei ragazzi e della possibilità ,che la scuola vuole offrire, di relazionarsi col mondo esterno. Si intende comunque anche ampliare l’offerta formativa tramite progetti on line in rete con l’Europa quali progetti E_TWINNING e similari e non si esclude la possibilità di collegarsi in rete con progetti che ci collegano ad altre istituzioni scolastiche del territorio . Tenuto conto del monitoraggio effettuato a fine a. s. precedente e del Piano di Miglioramento adottato da questa Istituzione in linea con i bisogni formativi rilevati, vengono attivati progetti mirati alla formazione integrata degli studenti,a stimolare nuovi linguaggi, ad ampliare le competenze. Progetto denominato “ Sportello help” che si propone di fornire assistenza continua a supporto dell’attività didattica curricolare per un gran numero di discipline a partire dalla matematica fino alle discipline specifiche di ogni specializzazione.
Progetto denominato “Tutti in moto in sicurezza” per il conseguimento della patente per la guida del ciclomotore con incontri tematici con associazioni di volontariato.
Progetto di attività sportive pomeridiane che vede coinvolti tutti gli allievi a seconda delle loro specifiche inclinazione finalizzato ad aiutare i giovani ad affrontare situazioni che ne favoriscano la crescita psicologica, emotiva e sociale oltre che fisica. Lo sport scolastico 31
sviluppa la cultura sportiva aumentare il senso civico degli studenti, favorire l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione nonché accorciare le distanze tra sport femminile e maschile.
Progetti di orientamento: “Sviluppo delle attività di promozione, orientamento esterno ed universitario/mondo del lavoro, ri-orientamento per il primo anno del biennio e formazione permanente degli adulti “Corso Sirio”. Progetto di orientamento e continuità destinato agli studenti delle classi terze delle scuole medie del territorio, ai docenti delle scuole medie, ai familiari degli studenti.
Progetto “Comunicaeuropa” che prevede attività non formali mirate alla conoscenza ed alla partecipazione dei giovani alla vita della Unione Europea con riferimento alle attività di studio e lavoro mediante l’elaborazione di Curriculum Vitae in formato europeo, produzione di materiale multimediale e pubblicazione su sito web delle informazioni e dei materiali prodotti.
Progetto denominato “Help Consueling” che prevede sostegno in fase adolescenziale a tutti gli alunni attraverso colloqui collettivi ed individuali con medico specialista.
Progetto denominato “La Patente CISCO” volto ad allargare le conoscenze degli studenti in merito ai sistemi di elaborazione ed ai sistemi operativi per studenti del quinto anno di elettronica ed elettrotecnica. Il progetto è da considerarsi gemello dell’omonimo “La Patente CISCO” volto ad allargare le conoscenze degli studenti in merito ai sistemi di elaborazione ed ai sistemi operativi per studenti del quinto anno di informatica, attuato in orario curriculare
Progetto denominato “Confrontarsi per crescere” rivolto a tutta la popolazione scolastica che prevede incontri con associazioni di volontariato, con medici del Sert e consultorio, visioni di films a tema Progetto denominato “Back to the future….surfing the engines…” volto a far emergere le potenzialità degli alumni attraverso percorsi interdisciplinari (Inglese, meccanica, informatica, elettronica ed elettrotecnica). Progetto volto al recupero dell’insuccesso scolastico nelle materie di italiano e storia per studenti del biennio e triennio.
Non mancheranno inoltre progetti che hanno una valenza perpetua quali: “Il Quotidiano in classe” grazie al quale una volta a settimana gli allievi ricevono il giornale e ne discutono in classe con i loro docenti; “la Repubblica on line” o (altro quotidiano on line) col quale le classi potranno consultare on line il quotidiano e contribuire al giornalino della scuola , inoltre ciascuno studente avrà a disposizione una pagina web personale sulla piattaforma comune del quotidiano stesso. L’istituto, inoltre, si apre al territorio anche attraverso la realizzazione di progetti che favoriscono l’integrazione di soggetti che hanno concluso il percorso formativo e degli stranieri che, sempre più numerosi, abitano il territorio aversano.
Aggiornamento per l’a.s. 2012-13 16 ter- ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Nell’ambito delle attività extracurricolari, il Piano dell’Offerta Formativa è abbastanza vario e tiene conto dei bisogni formativi dei ragazzi e della possibilità ,che la scuola vuole offrire, di relazionarsi col mondo esterno. Si intende comunque anche ampliare l’offerta formativa tramite progetti on line 32
in rete con l’Europa quali progetti E_TWINNING e similari e non si esclude la possibilità di collegarsi in rete con progetti che ci collegano ad altre istituzioni scolastiche del territorio . Tenuto conto del monitoraggio effettuato a fine a. s. precedente e del Piano di Miglioramento adottato da questa Istituzione in linea con i bisogni formativi rilevati, vengono attivati progetti mirati alla formazione integrata degli studenti, a stimolare nuovi linguaggi, ad ampliare le competenze: “Help Counseling” che prevede sostegno in fase adolescenziale a tutti gli alunni attraverso colloqui collettivi ed individuali con medico specialista.
“ Sportello help” che si propone di fornire assistenza continua a supporto dell’attività didattica curricolare per un gran numero di discipline a partire dalla matematica fino alle discipline specifiche di ogni specializzazione.
“Tutti in moto con consapevolezza” per il conseguimento della patente per la guida del ciclomotore con incontri tematici con associazioni di volontariato.
Progetto di attività sportive pomeridiane che vede coinvolti tutti gli allievi a seconda delle loro specifiche inclinazione finalizzato ad aiutare i giovani ad affrontare situazioni che ne favoriscano la crescita psicologica, emotiva e sociale oltre che fisica. Lo sport scolastico sviluppa la cultura sportiva aumentare il senso civico degli studenti, favorire l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione nonché accorciare le distanze tra sport femminile e maschile. “Comunicaeuropa” che prevede attività non formali mirate alla conoscenza ed alla partecipazione dei giovani alla vita della Unione Europea con riferimento alle attività di studio e lavoro mediante l’elaborazione di Curriculum Vitae in formato europeo, produzione di materiale multimediale e pubblicazione su sito web delle informazioni e dei materiali prodotti.
Gli allievi partecipano alla selezione per:
Olimpiadi Informatica Olimpiadi di Italiano Olimpiadi di Matematica Olimpiadi di Problem Solving “Media show” di Melfi
Progetti di orientamento: “Sviluppo delle attività di promozione, orientamento esterno ed universitario/mondo del lavoro, ri-orientamento per il primo anno del biennio e formazione permanente degli adulti “Corso Sirio”. Progetto di orientamento e continuità destinato agli studenti delle classi terze delle scuole medie del territorio, ai docenti delle scuole medie, ai familiari degli studenti.
“La Patente CISCO” volto ad allargare le conoscenze degli studenti in merito ai sistemi di elaborazione ed ai sistemi operativi per studenti del quinto anno di informatica, attuato in orario curriculare
“Ben…essere” stare bene con se stessi e con gli altri, rivolto a tutta la popolazione scolastica. Prevede incontri con associazioni di volontariato, con medici del Sert e consultorio, visioni di films a tema per sviluppare negli allievi una coscienza consapevole rispetto all’educazione alimentare, ambientale, civile.
Progetti volti al recupero dell’insuccesso scolastico nelle materie di italiano e storia per studenti del biennio e triennio. 33
Non mancheranno inoltre progetti che hanno una valenza perpetua quali: “la Repubblica@scuola” o (altro quotidiano on line) col quale le classi potranno consultare on line il quotidiano e contribuire al giornalino della scuola, inoltre ciascuno studente avrà a disposizione una pagina web personale sulla piattaforma comune del quotidiano stesso; Laboratorio teatrale e cinematografico che consente lo sviluppo di una coscienza civica; Laboratorio dipendenze; Alfabetizzazione informatica: corsi per il conseguimento della patente europea del computer- ECDL /AICA; Alfabetizzazione del networking: corsi CISCO L’istituto, inoltre, si apre al territorio anche attraverso la realizzazione di progetti che favoriscono l’integrazione di soggetti che hanno concluso il percorso formativo e degli stranieri che, sempre più numerosi, abitano il territorio aversano. Attraverso finanziamenti europei gli allievi hanno la possibilità di stage nazionali ed internazionali, infatti nella prima parte dell’anno scolastico sono realizzati i seguenti percorsi relativi alla progettazione POR dell’ scorso anno scolastico: stage professionalizzanti presso le aziende Ephidia SaS Napoli, Firenze, Venezia un percorso di qualità in Informatica CZ Impianti SrL Ravenna un percorso di impiantistica elettrica Fase Engeneering Spa Forlì un percorso per la realizzazione del progetto di un impianto fotovoltaico For Sea srl Ravenna un percorso per la manutenzione navale stage di approfondimento e certificazione linguistica all’estero Oatridge College Edimburgo Language link Londra Sono previsti corsi di aggiornamento rivolti al personale docente quali:
“Esperto di automazione industriale” corso per guidare nella progettazione hardware e software di sistemi di automazione; “Tecnico progettista Impianti fotovoltaici ed energia alternativa”
17 -POLITICA DELLA QUALITA’ La Direzione dell’Istituto Tecnico Industriale “ Volta “ Aversa ha definito i fattori fondamentali su cui si basa la Politica della Qualità , questi fattori devono contribuire a fornire un servizio improntato all’ efficacia, efficienza ed economicità che possa essere valutato da tutti gli utenti e possa soddisfare le attese del territorio e consolidare l’immagine conseguente nel settore. La Direzione ha stabilito che la Politica della Qualità deve essere: Di costante riferimento in tutte le scelte e decisioni operative; 34
Orientata all’impegno di mantenere e rafforzare l’immagine ed il successo dell’Istituto attraverso indagini di marketing ed incontri con portatori di interesse; In grado di mantenere costante la qualità dei servizi fissando degli obiettivi misurabili per valutare l’efficacia del SGQ; Garantire un continuo adeguamento delle capacità e flessibilità produttive allo scopo di mantenere un’elevata competitività dei servizi erogati. La Politica della Qualità richiede impegno e totale collaborazione ed attenzione di tutti i Collaboratori, essa pertanto tiene conto di obiettivi misurabili specifici per la Qualità: Bisogni ed aspettative dei clienti-utenti; Conformità ai requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’esercizio delle attività; Definizione dei livelli di servizio tramite specifici indicatori; Azioni di controllo ed analisi preventive sul tipo di servizio erogato; Riduzione dei costi dovuti ad eventuali sprechi ed inefficienze nella conduzione delle attività; Verifica dei risultati del servizio ed individuazione delle aree di miglioramento; Specifici piani di formazione dei collaboratori; Coinvolgimento e motivazione del personale; Sicurezza sul posto di lavoro; E’ fondamentale evitare le non conformità nei processi di lavoro, accoglienza di allievi e genitori, inserimento dei nuovi allievi sia durante il processo educativo che durante l’erogazione dei servizi complementari all’attività didattica; le fonti di non conformità vanno perciò analizzate ed eliminate.
MISSION L’Istituto Tecnico Industriale “ Volta “ intende: Educare gli studenti alla comprensione ed al rispetto dei valori civili condivisi nella nostra società ed ad una equilibrata convivenza sociale; Conferire al singolo la capacità di esprimere conoscenze e competenze adeguate al contesto europeo, rendendone più agevole l’inserimento nel mondo del lavoro migliorando le competenze nella seconda lingua comunitaria e favorendo la mobilità in Europa; Favorire l’integrazione, il benessere e migliorare l’ambiente di apprendimento; Creare risorse umane in grado di soddisfare il fabbisogno non solo nel contesto socioeconomico in cui si inserisce l’Istituto, guardando all’Europa e all’evoluzione tecnologica. In tale contesto si inseriscono pertanto: la figura del Referente per la qualità ed il Gruppo di Miglioramento. Il Referente per la Qualità o Quality Assurance, coadiuvato dal Gruppo di Miglioramento, ha il compito di garantire l’adeguatezza e la conformità de SGQ agli standards normativi di riferimento. Al REFERENTE per LA QUALITA’ è garantita la sufficiente autonomia ed autorità organizzativa per: Prevenire gli episodi di non qualità del sistema; Evidenziare i problemi relativi alla qualità del servizio, processo, sistema; Proporre ed avviare le azioni necessarie alla soluzione dei problemi individuati; Verificare l’attuazione delle azioni intraprese presso le Funzioni d’Istituto; Valutare l’adeguatezza del SGQ in ogni momento; Promuovere e valutare l’efficacia dei programmi di miglioramento della qualità. Il Quality Assurance ha il compito di aggiornare la Direzione sullo stato del SGQ mediante relazioni periodiche.
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VISION Con Atto di indirizzo rivolto al collegio Docenti ed al consiglio di Istituto, il Dirigente Scolastico intende consolidare i concetti di qualità del servizio erogato finalizzato al raggiungimento del successo scolastico e formativo dello studente, del miglioramento continuo, del percorso di innovazione intrapreso con il territorio e con il mondo del lavoro. Il D.S., inoltre, ritiene di fondamentale importanza il ruolo del docente che, nella sua libertà didattica e di ricerca, può rispondere ai bisogni fondamentali di apprendimento degli alunni. Punti cardini della istituzione scolastica sono la cultura della collegialità e della responsabilità dell’azione educativa, il ruolo della comunicazione, la gestione unitaria della scuola, basata su principi di legalità e trasparenza. 18 - VISITE TECNICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE L’Istituto promuove e favorisce la realizzazione di visite, viaggi e scambi in Italia, considerando tali attività parte integrante della programmazione didattica dei diversi percorsi formativi ed esperienze fondamentali per la crescita umana, culturale e sociale degli alunni. Ogni viaggio deve scaturire da una seria ed autentica esigenza di approfondire uno o più elementi della programmazione dei singoli docenti o di altri organi dell'istituto, con l’approvazione e il sostegno dei consigli di classe interessati . Le attività sono attentamente programmate e preparate da uno o più insegnanti con lavori specifici, prima e dopo il viaggio, affinché sia assicurata una effettiva crescita culturale dei ragazzi e una sicura ricaduta scolastica. Il criterio informatore generale è che queste iniziative si inseriscano in modo organico nell’attività scolastica, senza intralciarne il normale e sereno svolgimento. L’iniziativa e l’organizzazione di tutte le attività descritte costituiscono una responsabilità e nello stesso tempo un patrimonio professionale e culturale che coinvolge tutte le componenti della “Comunità scolastica” quindi anche la rappresentanza degli studenti e dei genitori.
19 - ORIENTAMENTO L’istituto prevede iniziative di orientamento al fine di combattere la dispersione scolastica garantire il diritto all’istruzione, consentire agli alunni di fare le scelte più confacenti alla propria personalità (legge 20 gennaio 1999, n° 9, art.1 comma 3) Le attività di orientamento essenzialmente si articolano in: orientamento in ingresso orientamento per la scelta di specializzazione orientamento in uscita
Orientamento in ingresso Indirizzato verso gli studenti delle terze medie si articola in più fasi e prevede l’apertura dell’Istituto alle famiglie attraverso “open Day” , l’accoglienza degli studenti, la consegna del POF agli studenti e alle loro famiglie, cicli di lezioni propedeutiche per le materie nuove per le scuole medie che ne facciano richiesta, rapporti frequenti e scambi interculturali con i responsabili dell’orientamento delle scuole del ciclo precedente e per la visibilità sul territorio e per la corretta analisi dei bisogni formativi. Inoltre ,per la scelta
della specializzazione si illustrano i profili dettagliandone sbocchi professionali e possibili inserimenti nel mondo del lavoro; si danno risposte ai quesiti più ricorrenti e si visitano i laboratori allo scopo di mostrare agli allievi ed alle famiglie le apparecchiature presenti ed il loro utilizzo 36
pratico evidenziando il supporto che le discipline tecnico- applicative danno allo sviluppo professionale ed al raggiungimento delle competenze necessarie alla figura del Perito Industriale . Anche per questa iniziativa è prevista l’apertura dell’Istituto alle famiglie secondo diversi momenti ed incontri definita dall’Alta Direzione dell’Istituto. Orientamento in uscita Rivolto a tutti gli studenti degli ultimi due anni di corso, prevede iniziative differenziate verso l’inserimento nel mondo del lavoro e verso la prosecuzione degli studi. Per l’inserimento nel mondo del lavoro sono previsti incontri presso la scuola con esperti del mondo del lavoro, partecipazione a convegni, fiere e mostre, stages presso le aziende e rapporti con le associazioni di categoria. I rapporti con gli Enti e le figure professionali specifiche del territorio servono a rafforzare il profilo professionale dello studente ed a tener propriamente conto delle richieste del mondo esterno. Per gli allievi che intendono proseguire gli studi, l’Istituto ha firmato una convenzione con le università Federico II e la SUN (Seconda Università di Napoli) per un’attività di orientamento informativo e/o formativo, nella quale le parti, convinte che è necessario incrementare e rendere più disponibili le informazioni a proposito delle attività di orientamento, si impegnano a svolgere azioni programmate nel corso dell’ultimo biennio dell’istruzione secondaria, per l’orientamento alla scelta degli studi di istruzione superiore.
20 – PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ a) Il Patto educativo di Corresponsabilità rappresenta un accordo tra il Dirigente Scolastico e la famiglia dell’allievo – utente dell’Istituto . Visti il DPR 235/2007 , la CM n° 3602 del 31/07/08 e tenuto conto del significato di quella che oggi si intende come “comunità scolastica” e delle problematiche inerenti l’insuccesso scolastico le parti sottoscrivono un patto educativo che tiene conto sia delle responsabilità comuni ed individuali delle parti : studenti, docenti, genitori, D.S. e personale tutto, che delle responsabilità dovute a violazioni delle norme e delle disposizioni che regolano la vita dell’Istituto. Tutti i dettagli sono riportati nel documento corrispondente. Aggiornamento dell’a.s. 2011/12 . Il patto si intende formativo , ove con tale termine l’Istituzione Scolastica intende realizzare un contratto formativo tra studenti e team docente, che comprende “ diritti e doveri dei docenti e degli studenti”. Tra i doveri del docente (si può richiedere la consultazione del documento specifico) c’è innanzitutto quello di illustrare agli allievi le programmazioni disciplinari, le metodologie utilizzate, le competenze trasversali previste dal POF ed i punti essenziali del documento stesso e del regolamento scolastico, ma anche promuovere la motivazione all’apprendimento; tra i diritti sottolineiamo soprattutto il rispetto della persona e del ruolo . tra i doveri dello studente evidenziamo l’attenzione alle lezioni, la puntualità e l’impegno; mentre tra i suoi diritti primeggiano l’essere apprezzato per i traguardi raggiunti, l’essere sempre ascoltato e ricevere le spiegazioni supplementari . 21 - ORGANISMI COLLEGIALI Nella prospettiva dell’autonomia e per il raggiungimento dei fini istituzionali, si intende valorizzare sia la capacità individuale dei docenti sia la capacità progettuale ed operativa dei gruppi attraverso una puntuale successione di momenti di impostazione, svolgimento, conclusione e verifica dei processi. Il Collegio dei Docenti e i Consigli di Classe funzionano secondo la normativa vigente mentre i Dipartimenti e gli Assi Culturali sono organismi collegiali frutto di scelte autonome dell’Istituto. Tutto ciò per costruire un sistema organizzativo di regole certe, conosciute e condivise. 37
Dipartimenti Il Dipartimento che è un’ articolazione funzionale del Collegio Docenti, per il sostegno alla didattica ed all’azione formativa. È composto da docenti di ogni singola disciplina o di materie costituenti classi di concorso affini. Il Dipartimento rappresenta il nucleo fondamentale di elaborazione della proposta didattica della disciplina e stabilisce all’inizio dell’anno scolastico la definizione dei saperi minimi, la selezione dei contenuti, l’individuazione di metodi e sussidi, la scelta delle griglie di valutazione, la predisposizione di eventuali prove comuni, la predisposizione di attività di supporto all’impianto didattico e quant’altro il Dipartimento ritenga necessario per il successo del progetto in accordo a quanto stabilito nel POF di Istituto. Assi Culturali Nell’ambito delle politiche educative del Parlamento, che intendono assicurare l’attuazione del nuovo ”Obbligo di Istruzione”, l’Istituto intende offrire ai giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave che li preparino alla vita adulta e che costituiscano la base per ulteriori occasioni di apprendimento; in base a ciò l’adempimento dell’obbligo d’istruzione deve consentire l’acquisizione di saperi e competenze, definite “chiave per la cittadinanza attiva” e riferite a 4 assai specifici: dei linguaggi- ovvero comunicazione nella madre lingua e nelle lingue straniere (imparare a comunicare, consapevolezza culturale); matematica – ovvero competenza matematica( imparare ad imparare, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni) scientifico-tecnologico- ovvero competenza di scienza e tecnologia( progettare, acquisire informazioni ed interpretarle, analizzare sistemi ed individuare soluzioni, acquisire spirito di iniziativa ed impreditorialità) storico- sociale- ovvero competenza civica (agire in modo autonomo e responsabile nel rispetto di se stessi e degli altri, collaborare e partecipare) Comitato tecnico scientifico Il comitato tecnico-scientifico, composto dal dirigente scolastico e da un numero paritetico di docenti e di esponenti delle imprese, delle professioni, degli enti territoriali, dell’università e delle sedi della ricerca, individuati dall’ Istituzione Scolastica e designati dagli organismi di competenza ha funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree e di indirizzo e l’utilizzo degli spazi di autonomia e flessibilità. 22 LE FUNZIONI Schema delle competenze collegiali della funzione docente Il coordinatore di classe È nominato dal Dirigente scolastico. Un docente può essere coordinatore anche di più classi; Presiede su delega del Dirigente scolastico il Consiglio di classe, organizzandone il lavoro Coordina la programmazione di classe per quanto riguarda le attività sia curricolari che extra-curricolari; Cerca di favorire la coesione all’interno della classe e si tiene regolarmente informato sul profitto generale degli alunni, tramite frequenti contatti con glia altri docenti del Consiglio; Cura, insieme con i rappresentanti degli studenti, la buona tenuta dell’aula adoperandosi affinché maturi negli allievi il rispetto per gli ambienti scolastici; Costituisce, all’interno della classe, il punto di riferimento per i nuovi insegnanti circa i problemi specifici del Consiglio di classe; Informa il Dirigente Scolastico e i suoi collaboratori sugli avvenimenti più significativi della classe, riferendo sui problemi rimasti insoluti;
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Mantiene il contatto con i genitori fornendo loro informazioni globali sul profitto, sull’interesse, sulla partecipazione degli studenti, fornisce inoltre suggerimenti specifici in collaborazione con gli altri docenti della classe; Controlla regolarmente le assenze degli studenti. Il Responsabile di Dipartimento Presiede le riunioni del Dipartimento che convoca d’intesa con il Dirigente scolastico. Favorisce la condivisione di scelte metodologiche e garantisce la trasparenza nelle procedure Sollecita il più ampio dibattito fra i docenti alla ricerca di proposte, elaborazioni e soluzioni unitarie in ordine a: Progettazione di moduli disciplinari o percorsi pluridisciplinari Progettazione di iniziative di aggiornamento, di ricerca e innovazione metodologicodidattica Individuazione degli obiettivi propri della disciplina per le varie classi e della loro interrelazione con gli obbiettivi educativi generali Definizione delle conoscenze, delle competenze e delle abilità richieste dalla materia; Individuazione dei criteri e dei metodi di valutazione degli alunni per classi parallele Progettazione di iniziative di ricerca relative al successo/insuccesso scolastico relativo alla disciplina Individuazione di soluzioni il più possibile unitarie per l’adozione dei libri di testo. Promuove l’intesa fra i docenti della medesima disciplina per la stesura di eventuali prove comuni da sottoporre agli alunni e per la verifica incrociata dei risultati, nella prospettiva di appurare gli scostamenti eventuali nella preparazione delle varie classi e nello spirito di sviluppare al massimo le competenze degli alunni Promuove fra i colleghi il più ampio scambio di informazioni e di riflessioni su iniziative d’aggiornamento, pubblicazioni recenti¸ sviluppi della ricerca metodologico-didattica inerente alle discipline impartite ed, eventualmente, della normativa relativa ad aspetti e contenuti delle discipline stesse. Si rende disponibile per favorire le iniziative di tutoring nei confronti dei docenti di nuova nomina. Mantiene i contatti con i coordinatori delle Aree e con i rappresentanti di altri Dipartimenti. Cura la raccolta e l’archiviazione dei materiali didattici da conservare per l’attività degli anni successivi. Il responsabile di laboratorio È nominato dal Dirigente scolastico quale sub-consegnatario dei beni mobili che compongono ogni singolo laboratorio di cui ha, per il periodo di consegna piena responsabilità e di cui risponde a tutti gli effetti , salvo per quanto riportato al punto seguente . In tale veste, avvalendosi della collaborazione del personale tecnico, provvede al controllo del materiale, al coordinamento delle attività nell’utilizzo del laboratorio da parte di più docenti, alla tempestiva segnalazione delle anomalie, guasti, furti ecc., che si dovessero verificare, con una dettagliata relazione rivolta al Capo d’Istituto. Fa osservare il regolamento ( interno) d’uso del laboratorio e le norme di sicurezza e ne propone le opportune integrazioni e rettifiche. Fa parte della Commissione acquisti e collaudi ed esprime pareri e proposte, tramite il Responsabile di Dipartimento, al Dirigente Scolastico ed al Consiglio d’Istituto in ordine alle spese di investimento e di funzionamento relative al laboratorio di cui è responsabile. Firma i verbali di collaudo dei beni di nuovo acquisto ed i verbali di scarico inventariale dei beni non più utilizzabili. Controlla l’uso del materiale di consumo necessario al funzionamento del laboratorio, dispone in merito alle giacenze e alle scorte del materiale stesso coordinandosi con gli 39
assistenti tecnici; presenta al Responsabile di Dipartimento le esigenze relative, al fine di elaborare le richieste dei rifornimenti. Provvede a fornire al personale ausiliario tutte le istruzioni necessarie alla pulizia dei locali e dei materiali del laboratorio. Nell’ambito dell’autonomia e dell’autorità di cui è investito dispone quanto è necessario per l’ottimale organizzazione ed il miglior funzionamento del laboratorio. Responsabile di progetto Il responsabile di progetto (di norma scelto fra i proponenti il progetto medesimo) è nominato dal Dirigente Scolastico ( su eventuale proposta dell’organo collegiale a cui compete la responsabilità decisionale in ordine al progetto). Tiene sotto controllo i principi di ordine metodologico, aggregando il gruppo operativo intorno al “rispetto delle regole”. In particolare verifica che il progetto di cui è responsabile rispetti le seguenti caratteristiche: a. “attenzione al beneficiario”, cioè lo studente ed ai suoi bisogni formativi; b. “attenzione alle finalità”: ciò fa si che il progetto abbia un senso non solo per i suoi contenuti o il suo valore, ma anche in rapporto alla sua collocazione all’interno del processo formativo più generale; c. “definizione e osservanza degli elementi di un progetto”: numero di soggetti destinatari, rapporto costo-benefici, verifica dei risultati, potenzialità per l’innesco di ulteriori processi di qualificazione. 23 - INCARICHI FUNZIONALI DI TIPO ORGANIZZATIVO In aggiunta alle funzioni prima descritte, la complessità delle azioni e delle iniziative svolte all’interno dell’Istituto richiede la presenza di figure che svolgano incarichi funzionali al raggiungimento di specifici obiettivi. Queste figure operano in settori prevalentemente organizzativi, in parte costituendo il coordinamento di compiti specifici che la normativa assegna come competenza delle dirigenza, in parte, sempre con funzioni organizzative ed operative, in settori dove le competenze riguardano anche il Collegio Docenti. Inoltre tutte le funzioni necessarie alla realizzazione della Mission e Vision dell’Istituto, sono delegate dal Collegio Docenti al Dirigente Scolastico, il quale provvede all’inizio dell’anno scolastico ad informarne opportunamente il Collegio. Incarichi funzionali di tipo organizzativo a supporto della dirigenza Le figure di supporto organizzativo alla dirigenza sono : Due collaboratori – cooperano col D.S. nell’attuazione della Mission dell’Istituto; Il Responsabile della Qualità – garantisce l’adeguatezza e la conformità del Sistema di Gestione per la Qualità; Un addetto alla vigilanza – controlla l’ordine e l’adeguatezza con cui il personale e gli allievi affrontano il proprio impegno ed integra l’azione dei Collaboratori della Dirigenza nelle scelte delle sostituzioni dei docenti assenti onde consentire la corretta vigilanza delle classi; Fiduciario del corso serale – coordina tute le attività didattiche del corso “Sirio”; Responsabile per la sicurezza – garantisce l’adeguatezza e la conformità al sistema di sicurezza di Istituto; Il responsabile dell’ufficio tecnico – si occupa della gestione di fornitori ed acquisti; Delegati alla formulazione dell’orario; Responsabili di laboratorio . I Tutor o coordinatori di classe 40
Tali figure, nominate dal Dirigente Scolastico, affiancano con incarichi specifici il Dirigente scolastico e i suoi collaboratori. Ambiti di tipo organizzativo a supporto della funzione docente Gli ambiti irrinunciabili per il supporto organizzativo dell’attività formativa sono: Il Piano dell’Offerta Formativa L’orientamento in ingresso L’orientamento in uscita I rapporti con studenti e genitori Il successo scolastico Le attività extra-curricolari . L’aggiornamento del personale La comunicazione esterna e i rapporti con il territorio Gli stages La gestione delle risorse informatiche. Le figure che si occupano di tali ambiti vengono nominate dal Collegio dei docenti all’inizio di ogni anno scolastico e riferiscono periodicamente al Collegio medesimo sulle attività svolte e sui risultati raggiunti.
24 - I SERVIZI A SUPPORTO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA La rete informatica La rete informatica d’Istituto ha l’ambizione di far si che ogni utente della scuola sia in grado di gestire i propri dati di tipo didattico e i servizi (internet distribuita, spazio disco dato da server con salvataggio settimanale dei dati, posta elettronica, ecc.) da ogni postazione di personal computer. La rete informatica si connette a tre server principali che gestiscono gli accessi degli utenti e la gestione di salvataggio di tutte le cartelle. La rete d’Istituto si estende per ora a tutti i laboratori e agli uffici di segreteria. In progetto c’è la possibilità di creare una rete wireless e di riuscire a portare in ogni aula un PC connesso ai server della scuola. La biblioteca La biblioteca, in allestimento, si intende predisposta per circa 1800 volumi , audiovisivi e CDROM a carattere tecnico- scientifico, suddivisi nella sede centrale e nelle varie biblioteche di reparto decentrate nei laboratori per una più facile gestione il cui accesso è consentito nell’orario stabilito a tutta la comunità scolastica. La biblioteca dell’Istituto oltre alle sue naturali funzioni di consultazione e prestito del materiale bibliografico, intenderà configurarsi come centro di ricerca, informazione, aggiornamento professionale, promozione e sostegno delle attività didattiche e culturali dell’Istituto. L’attività Fisica Le esperienze motorie sono significativamente diminuite nei giovani, ciò comporta una scarsa percezione del proprio corpo che compromette l’equilibrato sviluppo delle attività motorie, provocando in alcuni una cattiva accettazione di se stessi. Lo sport è uno degli strumenti più efficaci per aiutare i giovani ad affrontare situazioni che ne favoriscano la crescita psicologica, emotiva e 41
sociale oltre che fisica. Lo sport scolastico deve sviluppare una nuova cultura sportiva aumentare il senso civico degli studenti, favorire l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione nonché accorciare le distanze tra sport femminile e maschile. Lo sport scolastico di Istituto organizzato consente interazioni con enti territoriali ed organismi sportivi operanti sul territorio; la scelta viene effettuata dallo studente sulla base delle particolari attitudini evidenziate ed è un elemento costitutivo del processo formativo. 25 - LA PARTECIPAZIONE La partecipazione degli studenti È realizzata secondo le indicazioni riportate nel regolamento di istituto, allegato al POF La partecipazione dei genitori allo stato attuale La scuola incontra difficoltà significative nei rapporti con le famiglie che, generalmente, sono portate a delegare ai docenti, e all’Istituzione in generale, ogni responsabilità. Le difficoltà emergenti dal rapporto scuola-famiglia derivano non solo dall’ampiezza del bacino d’utenza del nostro Istituto, ma anche dal livello culturale e sociale della maggior parte delle famiglie. Tuttavia, lentamente, si evolve la mentalità in relazione alla tipologia di istituto, un tempo considerato scuola di secondo ordine rispetto agli istituti dell’area umanistica e scientifica , tuttavia a partire dall’a.s 2008/09 è stato istituito un Comitato genitori presso l’Istituto che coordinato dai docenti, si riunisce periodicamente per partecipare attivamente ed in maniera propositiva alla vita di Istituto. Le famiglie, difatti, prendono sempre più coscienza della importanza degli istituti tecnici, non solo per il tipo di formazione socio-culturale che da essi deriva, ma anche per le prospettive di lavoro che la formazione tecnica offre ai giovani. Per tale motivo oltre al comitato genitori (che può anche autoconvocarsi su precise richieste) , periodicamente sono convocati i familiari degli studenti, sia mediante assemblee presiedute dal Dirigente Scolastico, sia attraverso i Consigli di Classe allargati alle famiglie. Sviluppare una comunicazione efficace all’interno e all’esterno della scuola è difatti uno degli obiettivi dell’Istituto. Dalle riunioni e dalle assemblee dei genitori è emersa un’esigenza di comunicazione rapida, essenziale e sistematica. Gli strumenti che l’Istituto attiva sono: Stabilire entro la fine di ottobre il calendario delle attività: consigli di classe, visite generali dei genitori, visite settimanali ai docenti; Comunicazione alla famiglia del piano delle attività; Pubblicazione sul sito internet dei calendari delle riunioni e dei temi trattati Diritti e doveri Diritti e doveri degli allievi sono riportati - Nel Regolamento d’Istituto; - Nello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. - Nel regolamento di disciplina Nel Regolamento d’Istituto sono riportate anche le sanzioni disciplinari previste per il mancato rispetto delle regole e delle norme vigenti nell’Istituto e le conseguenze, nell’ambito del processo educativo, che da esse ne derivano, nonché il riferimento all’Organo di Garanzia, previsto dalla normativa vigente ed istituito da questa Istituzione scolastica.
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26 - PROGETTI PER LA PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA PAS ( finanziati dalla Regione Campania ) L’Istituto “A.Volta” considera di primaria importanza completare la formazione tecnicoprofessionale, fornita in modo generale attraverso l’attività curricolare, con iniziative mirate a rispondere a precise istanze formative delle realtà produttive del territorio.
Le proposte progettuali nascono dalla necessità di assicurare a tutti i ragazzi/e pari opportunità di elevare il livello culturale di limitare la dispersione scolastica e fornire certezze e prospettive concrete di formazione e di istruzione professionale. L’ITIS “A.Volta”di Aversa con i Centri di Formazione Professionale Ideazione-impresa, attraverso ricerche effettuate sul territorio, hanno rilevato la mancanza di una figura professionale che potesse soddisfare le richieste di manutenzione/conduzione di impianti elettrici/solari dotati di nuove tecnologie per cui si sono attivati per realizzare la figura professionale di “Installatore e manutentore di impianti elettrici”. In questi ultimi anni le possibilità pratiche di realizzare questa esigenza si sono concretizzate nei contesti formativi: Percorsi Alternativi Sperimentali (PAS), per gli allievi che hanno abbandonato la scuola ma ancora in obbligo scolastico. Il corso ha durata biennale e permette di ottenere una qualifica di 2°livello e il reinserimento nei percorsi formativi. La scuola, con i Percorsi Alternativi Sperimentali vuole promuovere processi formativi adoperando il sapere (le conoscenze) e il saper fare (abilità) come occasioni per sviluppare la personalità dei giovani in tutte le direzioni. Ci si propone di identificare, prevenire i disagi e il recupero degli svantaggi attraverso l’educazione, la disponibilità all’ascolto e al dialogo. Attraverso esempi di stili di vita positivi, competenze e conoscenze personali diventano le occasioni che consentono alla scuola di leggere i bisogni e i disagi degli adolescenti e di intervenire per evitare che si trasformino in malesseri conclamati, disadattamenti e abbandoni. A tal fine è importante il coinvolgimento delle famiglie insieme alle risorse interne alla scuola, alle quali si aggiungono quelle presenti sul territorio. Durata dei corsi: Il corso PAS ha durata biennale, la prima annualità ha una funzione soprattutto di accoglienza e di orientamento per cui tutti i moduli sono di base e consentono di ottenere le U.F.C. per l’accesso alla seconda annualità della Formazione Professionale Sperimentale oppure di rientrare nei circuiti scolastici classici. Il carattere orientativo è intrinseco allo studio delle discipline e alle attività interdisciplinari e transdisciplinari. L’uno e le altre, infatti, sono volte alla scoperta di sé, della cultura , del mondo in generale e della produzione umana in particolare attraverso l’incontro con i diversi ambienti della produzione tecnica o intellettuale. Nella seconda annualità si consolidano le competenze acquisite nel primo anno e vengono trattate le discipline e le attività relative al profilo professionale che si vuole realizzare. I modelli di insegnamento proposti, sono quelli del metodo del problem posing e del problem solving:“facendo” si impara per scoperta o riscoperta. Si adotta la didattica della ricerca, stimolando il gruppo classe alla ricerca attiva, per sviluppare le informazioni in modo originale. I corsisti ricevono una specifica formazione professionale e rafforzano la conoscenza dell’ambiente lavorativo, anche con stages in aziende locali del settore. 43
Al termine del corso si ottiene un attestato di qualifica, che potrà essere speso nel mondo del lavoro o può essere utilizzato per iscriversi al terzo anno di un analogo percorso di studio. Modello progettuale Ogni annualità prevede 1188 ore articolate su cinque giorni alla settimana per un totale di 36 ore settimanali (salvo variazioni dovute al monte ore conseguente alla riforma “Gelmini”) . I moduli sono flessibili, nell’ottica di un offerta che sia rispondente alle esigenze e alle aspettative dei ragazzi. Con questi corsi si vuole prevenire contrastare e recuperare gli insuccessi e la dispersione scolastica di quei giovani che non intendono proseguire gli studi, garantendo un offerta sperimentale di istruzione e di formazione professionale. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA PAS DISCIPLINE /ATTIVITA’ AREA DI BASE
Monte ore Annuale 1188) 1° anno
Monte ore Annuale (1188) 2° anno
Cultura generale
132
132
Lingua inglese
79
79
Matematica e lab.
132
132
Chimica
79
79
Scienze
79
79
Educazione Fisica
53
53
Storia e geografia
132
53 (solo storia)
Diritto ed economia AREA PROFESSIONALE
53
53
1° Anno
2° Anno
79
106
105
132
65
65
Stage
120
180
Orientamento
80
50
Tecnologia e disegno Fisica Elettrotecnica ed Impianti TIC-Informatica
Per tutto il percorso progettuale è attivato il servizio di orientamento, supporto e sostegno (238 ore)
27 - PROGETTI PER L’INTEGRAZIONE TERRITORIALE a) SCUOLE APERTE - “Beni Comuni” ( finanziati dalla Regione Campania )percorso biennale 2° annualità La finalità principale è la realizzazione/consolidamento nell'ambito dell’Agro Aversano, di un Sistema Educativo Integrato Territoriale che, impegni l'intera Comunità, intesa come l'insieme di tutte le agenzie educative ( Enti Locali, Scuole, Associazioni, Imprese e Agenzie educative del 44
territorio), a ricercare coordinamento e integrazione nella sua azione di sostegno alla crescita della persona umana. La Comunità diventa, in tal modo, educante perché fondata su un Patto Educativo che dà continuità, senso e valore unitario alle proposte delle varie agenzie. Si delinea, in tal modo, a livello locale, una linea di educazione permanente, ispirata alla sussidiarietà, rivolta alla promozione del benessere di tutti gli utenti del territorio Il progetto intende, infatti, valorizzare al massimo l'autonomia scolastica in rapporto al territorio e nel contempo realizzare un modello di istituzione scolastica che, superando le distinzioni tra curricolare ed extracurricolare integra nel "tempo scuola" ogni attività educativa territoriale rivolta agli studenti dell’agro Aversano, ed agli adulti. Il progetto vuole combattere il disagio giovanile, ridurre la dispersione scolastica e la disgregazione sociale; offrire ai cittadini del territorio (giovani/adulti) l’opportunità di vivere le ore pomeridiane in un ambiente stimolante, ma controllato, distraendoli dalla “strada”; scoprire vocazioni, interessi, inclinazioni, attitudini, che altrimenti resterebbero allo stato latente; Il progetto ha come obiettivi primari: Promuovere il valore dell’integrazione come fonte di arricchimento socio culturale Promuovere nuovi stili educativi ed atteggiamento positivi di intercultura Diffondere i diritti alla cittadinanza e combattere l’emarginazione Recuperare i valori sociali e la cultura de territorio; Alfabetizzare all’informatica. Il progetto , sviluppato in 2 fasi , ha come partners l’IC “Rocco” di Sant’Arpino , Comitato Genitori e studenti ITIS “Volta”, Ass. LIBERA, Ass. “Mediano”, azienda DPF, ass. “Albatros”,Ass. “Centro per l’impegno”, Ente Provincia di Caserta, “Cittadinanza Attiva”, Ass. “Famiglia Vita”,WWF Aversa, Comitato Don Peppe Diana, Ass. Aiuto ai giovani Diabetici della Campania, Coop. Sociale Solesud onlus, ASL CE . b) AREA A RISCHIO – Contrasto del disagio e dell’Emarginazione sociale L’applicazione operativa del progetto si sviluppa in vari percorsi che, secondo le specifiche caratteristiche individuali, convergono in un percorso unitario che tende a sviluppare le abilità necessarie alla formazione dell’individuo. Il progetto che promuove infatti la formazione sociale , lo sviluppo delle facoltà cognitive e stimola la socializzazione, si snoda in questo anno in vari percorsi (sottoelencati) ed è inoltre volto a sviluppare lo sviluppo cerebrale e fisico degli alunni diversamente abili ed intrattenere quei ragazzi che per diverse cause sono ritenuti esclusi o abbandonati dalla società.
Attività Modulo genitori Laboratorio di legalità e Cittadinanza attiva Convegni sulla Cittadinanza Laboratorio di informatica 1° livello Laboratorio di arti Grafiche Laboratorio Teatrale Laboratorio cinematografico Laboratorio di attività sportive 45
destinatari genitori alunni
ore 20 20
Tema Coinvolgere i genitori nelle vita della scuola Principi irrinunciabili
Alunni/genitori
20
Informazione per tutti
Alunni/genitori
40
Alfabetizzazione
alunni
30
Decoupage – ceramica e pittura
alunni alunni
50 50
Una scena per tutti Il mondo in celluloide
alunni
20
Sport è salute
Laboratorio alimentare Laboratorio di intercultura-Ritmi etnici Laboratorio di storia e memoria Sportello didattico per le abilità di base Recupero di matematica Laboratorio per le abilità di base (matematica e Fisica) Laboratorio sulle dipendenze Recupero di elettrotecnica, elettronica e tecnologia Laboratorio di lingua inglese Laboratorio per le abilità di base (italiano) totale
alunni
30
Mangiare bene per vivere bene
alunni
40
La musica – i ritmi ed i suoni
alunni
100
Recupero vecchi macchinari – museo dell’ ITI
alunni
25
Supporto didattico
alunni
30
Supporto didattico
alunni
30
Supporto didattico
alunni
20
Prevenzione verso le diverse forme di dipendenza
alunni
25
Supporto didattico
alunni
25
Supporto didattico
alunni
25
Supporto didattico
600
E’ fondamentale tener presente che tali attività si avvalgono di accordi di rete con scuole in cui la nostra Istituzione risulta essere la scuola portante e fa da elemento trainante per tutte , quindi risultano in partenariato con questa Istituzione la : SMS : Trentola Ducenta “s. Giovanni Bosco” SMS di S.Arpino : “Vincenzo Rocco” SMS di Lusciano “Ugo Foscolo “ Circolo didattico “ Don Milani “ di Parete SMS: “ L. van Beethoven “ di Casaluce C) Allargamento scuola –Lavoro L’Impresa Formativa Simulata è una strategia didattica che consente la partecipazione attiva degli studenti a tutte le fasi del ciclo di vita di una piccola impresa. Il bagaglio conoscitivo e di competenze acquisite dai discenti consente loro di ottenere una professionalità specifica. I risultati attesi sono previsti in termini di competenze: Competenze di base: dinamiche relazionali, organizzazione aziendale, ubicazione e mezzi tecnici, individuazione del prodotto/mercato. (ulteriori dettagli nel progetto) Competenze trasversali, ovvero capitalizzabili, trasferibili all’interno di professionalità affini, che accrescano la possibilità i scambi commerciali ed interculturali; . (ulteriori dettagli nel progetto) Competenze tecnico- professionali :individuazione del comparto produttivo e del settore produttivo di intervento. (ulteriori dettagli nel progetto) In base a ciò questa Istituzione ha effettuato diverse convenzioni con Enti accreditati sul territorio che forniscono guide utili ed opportuni percorsi di orientamento per gli studenti ed il loro inserimento nel mondo del lavoro: una convenzione col “Centro per l’impiego” di Caserta ; una 46
convenzione col COP; una convenzione con l’ARLAS per tirocini formativi per gli allievi delle quinte classi nonché per i diplomati del PAS.
Anno scolastico 2010/11 28 - PROGETTI FINANZIATI DALL’UE La Scuola ogni anno partecipa al Programma Operativo Nazionale al fine di ottenere finanziamenti miranti a: formazione ai nuovi linguaggi (multimedialità, informatica, telematica ecc.) attraverso la realizzazione di base e avanzati; promozione delle competenze linguistiche di base e di settore; prevenzione e recupero della dispersione scolastica; istruzione permanente; potenziamento delle infrastrutture dell’Istituto. L’articolazione del Piano Progetti, nei diversi obiettivi specifici, azioni e moduli, richiede una forte azione di direzione affidata al D.S.; a suo supporto perciò sono state individuate altre figure di riferimento: il referente per la Valutazione, il Facilitatore , i tutors , gli esperti ed il DSGA ( di norma tot. 5 persone). Tutti costituiscono il GOP – Gruppo Operativo di Piano, esso è una struttura operativa a composizione variabile secondo le esigenze. Le specifiche responsabilità sono affidate al D.S. ed al DSGA, mentre al Valutatore spetta il compito di coordinare le azioni di valutazione interna a ciascuna proposta fatta dai tutors e/o esperti e garantisce l’interfaccia con le azioni esterne; il facilitatore è invece il vero “animatore “ del Piano e coordina tutte le attività di progetto proposte dai tutors facilitandone la realizzazione. La scuola partecipa a tutte le attività previste nell’ambito dei programmi operativi nazionali e regionali volti allo sviluppo degli ambienti di apprendimento, della creatività e del benessere, al miglioramento e potenziamento delle dotazioni tecnologiche e strutturali, a favorire l’integrazione; tutto quanto progettato è finalizzato ad incrementare le competenze chiave degli studenti e migliorare l’apprendimento e la qualità del servizio formativo . Ampio spazio viene dato alla progettazione di attività che attingono al fondo sociale europeo ed a quelle relative al fondo di sviluppo regionale. In questo contesto la scuola si pone in un’ottica di programmazione pluriennale ed “in progress” che prevede attività didattico- formative da effettuarsi a partire dall’anno scolastico in corso e proseguire negli anni scolastici successivi.
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Le attività programmate in relazione ai percorsi di seguito riportati sono relative all’anno scolastico 201-11 e sono da effettuarsi nell'anno solare di riferimento; possono essere riassunte secondo il quadro generale di seguito riportato:
Bando 3760 -31/03/2010-Piano Integrato del 2010 Tale piano, per l'anno scolastico 2010-11, prevede la realizzazione di 9 percorsi rivolti alle attività i formazione per il personale, alle attività di ampliamento dell'offerta formativa degli studenti, al potenziamento delle nuove tecnologie e dotazioni ed allo sviluppo delle competenze chiave degli studenti. In particolare le istituzioni scolastiche possono sperimentare nuove soluzioni organizzative e strumentali, testare nuove metodologie, trattare argomenti finora non presenti nei curricoli tradizionali, offrire significative esperienze di apprendimento ai propri allievi e a tutto il personale scolastico. Ciò attraverso un’attenta programmazione, la condivisione all’interno dell’istituto e con tutti gli stake-holder del territorio e l’organizzazione di interventi di informazione. Gli obiettivi previsti sono: C-1-FSE-2010-20 ----Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave C-5-FSE-2010-356 ----Tirocini e stage in Italia e nei Paesi Europei D-1-FSE-2010-764 ----Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione F-2-FSE-2010-115----Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del secondo ciclo G-1-FSE-2010-417 ---- Interventi formativi flessibili finalizzati al recupero dell'istruzione di base per giovani e adulti D-1-FSE-2010-764 ----Tic e Lim Gli obiettivi C1, C5 , F2 e G1 sono suddivisi in 9 interventi :
C-1-FSE-2010-2093
Ecdl start
C-1-FSE-2010-2093
Problematicamente
C-1-FSE-2010-2093
Dalle parole al dialogo
C-5-FSE-2010-356
Giovani in azienda
F-2-FSE-2010-115
Territorio e Cittadinanza
F-2-FSE-2010-115
Salute e ambiente
F-2-FSE-2010-115
Ciack ragazzi
G-1-FSE-2010-417
PC amico
48
Bando 13271 -Piano Integrato Campania del 10/11/2010 Esso è relativo all’incremento delle competenze chiave degli studenti ed ad interventi volti al risanamento dell’insuccesso scolastico ovvero attraverso questi piani, le istituzioni scolastiche possono sperimentare nuove soluzioni organizzative e strumentali, testare nuove metodologie, trattare argomenti finora non presenti nei curricoli tradizionali, offrire significative esperienze di apprendimento ai propri allievi e a tutto il personale scolastico. Gli interventi previsti sono:
C-1-FSE-2010-3738 F-2-FSE-2010-245 ciclo
Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del secondo
Le attività in programmazione previsti nel piano sono 9 e si possono schematizzare come di seguito riportato:
C-1-FSE-2010-3738
Nuove tecnologie
C-1-FSE-2010-3738
Laboratorio di matematica
C-1-FSE-2010-3738
Ricordi e Nostalgie del 900
C-1-FSE-2010-3738
Cittadini protagonisti
F-2-FSE-2010-245
Partecip@zione
F-2-FSE-2010-245
Laboratorio ambientale
F-2-FSE-2010-245
Studiare con il PC
49
Bando 7215 del 04/06/2010 -(C.3).
Obiettivo prioritario di ogni Istituzione scolastica è quello di Migliorare la qualità del sistema scolastico, ridurre la dispersione scolastica, creare proficui processi di integrazione sociale, sviluppare una consapevole coscienza civica, sensibilizzare alla cultura della legalità, potenziare percorsi formativi che concorrano ad una maggiore acquisizione e/o consolidamento delle competenze di base, per accompagnare e supportare con solide fondamenta, il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro; il piano si realizza attraverso 2 progetti volti ad avvicinare gli studenti alle problematiche ambientali, la salvaguardia del pianeta, il benessere sociale ed ai concetti chiave di cittadinanza e rispetto dei diritti e doveri di ciascun essere umano, nel dettaglio :
C-3-FSE-2010-713
Bene comune
C-3-FSE-2010-713
Studenti in corsia
50
Aggiornamento per l’anno scolastico 2011/12 28bis - PROGETTI FINANZIATI DALL’UE In merito all' attuazione dei percorsi relativi alle attività di progettazione dell’anno scolastico precedente la situazione si può riassumere come di seguito riportato in tabella:
Obiettivo - Codice progetto
Descrizione
C-1-FSE-2010-3738 Destinatari: alunni triennio (50 ore)
Nuove tecnologie
C-1-FSE-2010-3738 Destinatari: alunni dell’Istituzione Scolastica (30 ore)
Laboratorio di Matematica
C-1-FSE-2010-3738 Destinatari: alunni dell’Istituzione Scolastica (50 ore)
Ricordi e nostalgia del 900 .
C-1-FSE-2010-3738 Destinatari: alunni dell’Istituzione Scolastica (30 ore) F-2-FSE-2010- 245 Destinatari: alunni dell’Istituzione Scolastica (50 ore) F-2-FSE-2010- 245 Destinatari: alunni dell’Istituzione Scolastica (50 ore)
Cittadini protagonisti
Studiare con il PC
Partecipazione
F-2-FSE-2010- 245 Destinatari: alunni dell’Istituzione Scolastica (50 ore)
Laboratorio Ambientale
PON C1 a.s. 2010/11 Destinatari: alunni dell’Istituzione Scolastica: eccellenza triennio
Stage formativi all’estero
PON C5 a.s. 2010/11 Destinatari: alunni dell’Istituzione Scolastica: classi quinte
Stage formativi sul territorio
51
PON-7848–20/06/2011 – FESR (E.1) Ambienti per l’Apprendimento
Ambienti per l’Apprendimento
FESR 2007-2013 2007 IT 16 1 PO 004 Asse II
Qualità degli ambienti scolastici
52
Le attività programmate in relazione ai percorsi di seguito riportati sono da effettuarsi nell'anno solare di riferimento.
Bando 4462 - Piano Integrato del 31/03/2011 . Obiettivi fondamentali sono relativi alla progettazione di interventi di sviluppo professionale dei docenti gestita dalla singola istituzione scolastica; alla focalizzazione dei progetti inerenti lo sviluppo delle competenze di base degli allievi: comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica, competenza di base in scienza e tecnologia, competenza digitale; il piano è cosi strutturato: C-1-FSE-2011-608
Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave
D-1-FSE-2011-194 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione F-2-FSE-2011-43 ciclo
Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del secondo
F-2-FSE-2011-43 giovani e adulti
Interventi formativi flessibili finalizzati al recupero dell'istruzione di base per
Allo scopo di sviluppare le attività di formazione per il personale, l’ampliamento dell'offerta formativa degli studenti, ed il potenziamento delle nuove tecnologie e dotazioni il piano nel dettaglio prevede la realizzazione dei seguenti 9 interventi : D-1-FSE-2011-194
le ITC e la didattica
C-1-FSE-2011-608
laboratorio linguistico
C-1-FSE-2011-608
Informatica di base
C-1-FSE-2011-608
MATematica
C-1-FSE-2011-608
RIPASSO di Matematica
C-1-FSE-2011-608
Madre lingue
F-2-FSE-2011-43
Coesione
F-2-FSE-2011-43
Territorio, ambiente e salute
F-2-FSE-2011-43
Linguaggi audiovisivi
53
Bando 11887 del 21/10/2011 (FSE) -- Iscrizioni seminari OCSE_PISA azione II Obiettivo degli interventi è favorire la formazione a livello locale, provinciale e regionale di gruppi di lavoro costituiti da docenti appartenenti a scuole di diverso ordine e grado per riflettere sui contenuti dei curricola e sulle strategie didattiche adeguate a migliorare i livelli di apprendimento degli alunni. Le riflessioni saranno supportate dall’analisi dei risultati conseguiti dagli alunni nelle rilevazioni nazionali INVALSI e nell’indagine internazionale PISA 2009
54
Bando 984 del 28/01/2011 FSE_L1 L’obiettivo primario di queste iniziative resta la pubblicizzazione, nelle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza, circa le opportunità offerte e i progetti realizzati dagli istituti scolastici nel quadro del PON FSE “Competenze per lo Sviluppo” o/e del PON FESR “Ambienti per l’apprendimento”. Le attività di pubblicità diffondono chiarezza e favoriscono la “accountability “ dei percorsi progettati e favoriscono la partecipazione e condivisione dei portatori di interesse.
55
Bando 5683 del 20/04/2011 (FSE- alla Circolare straordinaria POR ) Con le azioni previste dal piano, si intende offrire agli studenti delle ultime classi una duplice opportunità, consistente sia nell’apprendimento delle lingue comunitarie al fine di migliorare le competenze spendibili per l’inserimento nel mercato del lavoro; sia la partecipazione a percorsi educativi in alternanza scuola-lavoro allo scopo di completare la formazione scolastica arricchendola con la maturazione di una esperienza in un contesto lavorativo che possa anche orientarli nelle scelte successive di formazione e lavoro. Gli obiettivi si suddividono in 2 percorsi:
C-5-FSE05_POR_CAMPANIA-2011-372
Scuola mondo del lavoro
C-1-FSE04_POR_CAMPANIA-2011-535
Speak up
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Bando 5685 del 20/04/2011 (FESR_ Circolare straordinaria POR) Per l’adeguamento delle strutture e per migliorare l’ambiente di apprendimento . Con il Programma FESR si intende garantire a tutte le istituzioni scolastiche, con continuità per ogni anno scolastico e durante tutto il periodo della programmazione, uno specifico sostegno, affinché queste possano progressivamente pianificare, e poi valutare, anno per anno il piano di potenziamento e arricchimento dell’offerta infrastrutturale e formativa. Il piano dettagliato è il seguente:
A-2-FESR06_POR_CAMPANIA-2011-105 Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del secondo ciclo
B-2.A-FESR06_POR_CAMPANIA-2011-85 Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del II ciclo - Matematica e scienze
B-2.B-FESR06_POR_CAMPANIA-2011-74 Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del II ciclo - lingue
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Bando 7848 del 20/06/2011 (FESR_ E1) Ed ancora per attività di potenziamento della didattica e per favorire la formazione e l’autoformazione dei docenti ; nel dettaglio il piano si specifica come:
E-1-FESR-2011-368
58
Tecnologia e didattica
Bando 6693 del 18/04/2012 (FSE) - Circolare POR Si realizzano progetti volti a migliorare le competenze linguistiche degli studenti in una seconda lingua comunitaria ampliando gli orizzonti culturali degli stessi attraverso la formazione plurilinguistica; questa attività ha come obiettivo il raggiungimento dei livelli A2,B1 e B2 del quadro delle qualifiche Europee, per favorire la mobilità in Europa e facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro. Per tali percorsi viene sempre favorito il contatto diretto con le realtà culturali differenti attraverso il percorso di full immersion nella lingua inglese attraverso stage da realizzarsi nel Regno Unito .
C-1-FSE04_POR_CAMPANIA-2012-421
Working it out (per il livello A2)
C-1-FSE04_POR_CAMPANIA-2012-421
English in progress (per il livello B1)
C-1-FSE04_POR_CAMPANIA-2012-421
Speak easy (per il livello B2)
Bando 6693 del 18/04/2012 (FSE) – POR- C5 Campania Inoltre è da attuare il gruppo di attività volte a sostenere ed a favorire i percorsi di alternanza scuola lavoro ed avvicinare gli studenti al mondo del lavoro per sviluppare in essi le competenze utili all’inserimento nel mercato del lavoro, per arricchire la formazione scolastica , abbattere i fenomeni di abbandono scolastico e sviluppare lo spirito di impresa e di iniziativa. Attraverso queste esperienze gli studenti potranno immergersi in contesti lavorativi differenti a seconda delle specializzazioni di provenienza completando la propria formazione attraverso l’arricchimento ottenuto da una esperienza lavorativa diretta. Queste esperienze sono finalizzate a favorire la mobilità in Europa , a sviluppare il senso di appartenenza formativa ed adeguare gli ambienti di apprendimento alla realtà socio- economico- culturale nell’ottica di un glocalismo diffuso e generalizzato che attualmente dilaga . Gli obiettivi previsti per questo percorso sono nel dettaglio: C-5-FSE03_POR_CAMPANIA-2012-338
School and Company
C-5-FSE03_POR_CAMPANIA-2012-338
Student at work
C-5-FSE03_POR_CAMPANIA-2012-338
Lavoro e studio: combinazione di impresa
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Aggiornamento per l’anno scolastico 2012/13 28 ter - PROGETTI FINANZIATI DALL’UE Sono di seguito riportate le attività in attuazione dei percorsi relativi alla progettazione dell’anno scolastico precedente ed il quadro generale di quelle progettate per il prossimo triennio 2012-15:
Bando 6693 del 18/04/2012 (FSE) - Circolare POR (attuazione progettazione a.s. 2011/12) Si realizzano ad inizio anno scolastico progetti volti a migliorare le competenze linguistiche degli studenti in una seconda lingua comunitaria ampliando gli orizzonti culturali degli stessi attraverso la formazione plurilinguistica; questa attività ha come obiettivo il raggiungimento dei livelli A2,B1 e B2 del quadro delle qualifiche Europee, per favorire la mobilità in Europa e facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro. Per tali percorsi viene sempre favorito il contatto diretto con le realtà culturali differenti attraverso il percorso di full immersion nella lingua inglese. C-1-FSE04_POR_CAMPANIA-2012-421
Working it out (per il livello A2)
C-1-FSE04_POR_CAMPANIA-2012-421
English in progress (per il livello B1)
C-1-FSE04_POR_CAMPANIA-2012-421
Speak easy (per il livello B2)
Bando 6693 del 18/04/2012 (FSE) – POR –C5 Campania (attuazione progettazione a.s. 2011/12) Inoltre è da attuare il gruppo di attività volte a sostenere ed a favorire i percorsi di alternanza scuola lavoro ed avvicinare gli studenti al mondo del lavoro per sviluppare in essi le competenze utili all’inserimento nel mercato del lavoro, per arricchire la formazione scolastica , abbattere i fenomeni di abbandono scolastico e sviluppare lo spirito di impresa e di iniziativa. Attraverso queste esperienze gli studenti potranno immergersi in contesti lavorativi differenti a seconda delle specializzazioni di provenienza completando la propria formazione attraverso l’arricchimento ottenuto da una esperienza lavorativa diretta. Queste esperienze sono finalizzate a favorire la mobilità in Europa , a sviluppare il senso di appartenenza formativa ed adeguare gli ambienti di apprendimento alla realtà socio- economico- culturale nell’ottica di un glocalismo diffuso e generalizzato che attualmente dilaga . Gli obiettivi previsti per questo percorso sono nel dettaglio: C-5-FSE03_POR_CAMPANIA-2012-338
School and Company
C-5-FSE03_POR_CAMPANIA-2012-338
Student at work
C-5-FSE03_POR_CAMPANIA-2012-338
Lavoro e studio: combinazione di impresa
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Bando 4286 del 26/03/2012 (FSE) – candidatura ai percorsi del progetto “Miglioramento delle performance delle istituzioni scolastiche 2007-2013-
Il progetto prevede percorsi di formazione ed autoformazione dl personale finalizzati ai processi di valutazione del servizio formativo offerto in relazione al contesto di riferimento in cui è inserita l’istituzione scolastica, ai bisogni degli utenti ed alle richieste dei portatori di interesse.
61
Bando 11666 del 31/07/2012- candidatura (F3)
Tale bando prevede la realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti". Il percorso intende sviluppare il raccordo con il ciclo precedente per la verticalizzazione del curricolo ed il rafforzamento della continuità didattica ed stabilire un solido raccordo con le associazioni di volontariato e culturali del territorio per favorire la formazione ed inserirla completamente nel contesto socio culturale di riferimento.
Nel dettaglio: F-3-FSE04_POR_CAMPANIA-2013-156 Iniziative dei centri contro la dispersione scolastica
Questo è un progetto Biennale che si prevede venga sviluppato negli anni 2012/2013 e 2013/2014 attraverso azioni di rete tra scuole quali: la nostra Istituzione Scolastica, la SMS “Rocco “ di Sant’Arpino, la SMS M. Stanzione di Orta di Atella e l’IC di Teverola; e prevede inoltre il contributo e la partecipazione delle associazioni di volontariato e culturali locali.
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Bando 10621 del 05/07/2012 (FESR) – laboratori ed agenda digitale
Il Piano di Azione Coesione tende a concentrare gli investimenti su priorità strategiche per il miglioramento del Sistema Nazionale di istruzione e di formazione al fine di rafforzare gli interventi in favore del settore dell’Istruzione, per ottenere ulteriori risultati che abbiano un impatto sulle competenze di base degli studenti, l’abbattimento del tasso di abbandono scolastico e di rafforzare l’istruzione tecnica e professionale, al fine di facilitare la transizione dalla scuola al mondo del lavoro.
63
Bando 199- del 08/01/2013 -FSE-( F3)
Con quest’Azione, si intende promuovere esperienze positive di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e formativa, che potranno essere diffuse come modello di intervento, prototipi di elaborazione criteri di abbattimento tassi abbandono e sistemi di riferimento per le istituzioni scolastiche. Le reti partecipanti ai progetti definiscono le specifiche situazioni di insuccesso formativo a cui fanno riferimento e le percentuali di miglioramento ; allo stesso modo si rivolgono alle situazioni a rischio di abbandono precoce o di dispersione che intendono sanare e/o su cui operare.
64
29 - SERVIZIO SCOLASTICO DOMICILIARE L’ITIS attiva il servizio scolastico domiciliare ovvero “Progetto Ospedale” a supporto di quegli allievi che per ragioni di malattia non possono recarsi in istituto per godere il diritto all’istruzione e sono costretti a non poter lasciare la propria casa o , in situazioni più gravi, l’ospedale . Per tale attività è coinvolto il consiglio di classe affinché si possa:
Garantire il diritto allo studio Prevenire l’abbandono scolastico Favorire la continuità del rapporto apprendimento/insegnamento Mantenere rapporti relazionali/affettivi con l’ambiente di provenienza.
Per il raggiungimenti di tali obiettivi si attivano le seguenti metodologie:
Apprendimento individualizzato Apprendimento cooperativo e interattivo Didattica breve Didattica modulare Lezioni in presenza ( domiciliare ).
30 - IL SITO INTERNET: www.itisvoltaaversa.it È reso attivo già da questo anno scolastico il sito WEB ufficiale dell’Istituto, che realizzato dagli studenti , consente la comunicazione tra allievi e tra scuole, informatizza i servizi scolastici, facilita la trasmissione delle informazioni e consente a coloro che sono interessati di tenere costantemente aperta “una finestra” sul nostro Istituto. Test Center AICA La scuola è convenzionata con la sede generale dell’AICA ovvero è Test Center AICA, consente agli allievi di conseguire la patente europea del computer con esami in sede. 31 - LA SICUREZZA La Sicurezza si riferisce all’analisi dei rischi, alla manutenzione periodica dei controlli, all’aggiornamento del personale, ai servizi antincendio, al primo soccorso e all’emergenza in generale. Con la supervisione del Responsabile della sicurezza , che garantisce costantemente l’applicazione della normativa vigente e l’attuazione del piano di Sicurezza d’Istituto, si attivano tutti i servizi di sicurezza richiesti ovvero le misure antincendio, di primo soccorso, modalità di evacuazione rapida, oltre ai corsi di formazione per il personale e all’aggiornamento annuale delle procedure di sicurezza. Per gli studenti il problema sicurezza rientra nei programmi didattici dei corsi. 32
- GLI ORIENTAMENTI IN TEMA DI PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE Gli indirizzi generali del percorso formativo sono indicati dagli insegnamenti di ciascuna materia, che adattano i Programmi Ministeriali alla particolare situazione della scuola. Il piano di lavoro richiama dapprima le finalità formative ed educative di ciascuna disciplina, in secondo luogo, punta a definire che cosa ci si aspetta che sappiano e sappiano fare gli studenti alla fine di una classe o del corso di studi. Poiché i Programmi Ministeriali propongono molti obiettivi, gli insegnanti di ciascuna materia operano delle scelte, individuando quelli che ritengono prioritari e praticabili. I programmi delle materie sono articolati in moduli, cioè suddivisi in unità autonome, al termine delle quali è prevista la verifica e la valutazione degli obiettivi raggiunti e le modalità di recupero. Per ciascun modulo sono indicati i tempi previsti, i contenuti e gli obiettivi specifici, le risorse utilizzate e le modalità di recupero. 65
Recuperare le carenze, evidenziate nel corso dello svolgimento dell’attività didattica, è un compito imprescindibile per insegnanti e per studenti, nell’ottica di una formazione sempre più flessibile e individualizzata. Un primo passo per rendere efficace tale intervento consiste nella distinzione tra la necessità di recuperare abilità e competenze trasversali alle varie materie e precisi contenuti disciplinari
VERIFICHE Come strumenti di verifica sono previste prove scritte ,orali, pratiche comunque specifiche per ogni materia, variabili a seconda del carico orario disciplinare. Tali verifiche sono distinte in: verifiche di tipo formativo, volte ad accertare l’apprendimento progressivo dell’alunno e ad orientare le scelte metodologico - didattiche per rendere più facile l’acquisizione di abilità e competenze; verifiche di tipo sommativo, scelte in funzione degli obiettivi programmati e di diversa tipologia: prove strutturate (test a scelta multipla, a risposta chiusa); questionari a risposte aperte, temi, problemi, interrogazioni-colloquio. Dal terzo anno del corso di studi, e in maniera sistematica nella classe quinta, gli alunni si esercitano anche sulle tipologie previste per la prima e la seconda prova, sulla terza prova interdisciplinare e sul colloquio pluridisciplinare. Le varie prove di verifica scritte e pratiche sono riconsegnate corrette e valutate allo studente entro due settimane dallo svolgimento delle stesse.
33- CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento ed il rendimento scolastico complessivo. La scala di valutazione utilizzata va da uno a dieci. La valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici e sono ammessi alla classe successiva gli alunni che hanno riportato una valutazione non inferiore a 6 decimi nel voto di comportamento. La valutazione del comportamento mira a favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà si realizza nell’adempimento del dovere, nella conoscenza dei propri diritti e nel rispetto dei diritti altrui. Il Collegio Docenti ha definito modalità e criteri per assicurare omogeneità , equità e trasparenza della valutazione. Nell’attività didattica, i Consigli di Classe programmano i tempi e le modalità delle verifiche, secondo un criterio di distribuzione equilibrata sull’intero arco del quadrimestre. A fine quadrimestre agli studenti vengono consegnate le pagelle, contenenti le votazioni e le assenze del periodo, a metà di ciascun quadrimestre viene realizzato , a scopo preventivo, un monitoraggio valutativo (simil – pagella) che consente all’allievo ed alla famiglia di conoscere la situazione didattico – formativa di ciascuno studente. In sede di scrutinio finale ogni studente viene valutato secondo quanto è stabilito annualmente dal Collegio dei Docenti, e in linea del tutto generale in base a: 1. Attitudini, capacità e competenze; 2. Partecipazione al dialogo educativo- formativo; 3. Frequenza, disciplina , rispetto del dovere ed eventuali sanzioni; 4. Apprendimento dei contenuti delle singole materie, raggiungimento degli obiettivi didattici e delle competenze acquisite. Nello scrutinio finale il Consiglio di Classe “sospende il giudizio” per coloro che non hanno raggiunto la piena sufficienza in una o più discipline, a conclusione dello scrutinio l’esito per tutte le discipline viene comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero , accertato il superamento delle carenze rilevate, il Consiglio di Classe, in sede di 66
integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti ed alla formulazione del giudizio finale , che in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla classe successiva. Per gli studenti del quinto anno di corso, sono ammessi all’Esame di Stato gli alunni che abbiano riportato nello scrutinio finale una votazione non inferiore a 6 decimi in ciascuna disciplina così come nel voto di comportamento. GRIGLIA DI VALUTAZIONE GENERALE UTILE PER TUTTE LE DISCIPLINE E TUTTE LE CLASSI Si riporta nel seguito lo schema di corrispondenza tra le votazioni in linea di massima attribuite dai docenti (in occasione di scrutini e normali verifiche) e il bagaglio di conoscenze e abilità acquisite dagli alunni., stabilito in sede di programmazione dipartimentale. LIVELLO 1 voto da 1 a 3 Conoscenza scarsa: non riferisce su alcun argomento richiesto; comprensione marginale: non comprende concetti elementari o facili testi; applicazione errata: non applica i concetti appresi; impegno e partecipazione scarsi: non rispetta quasi mai le scadenze, non porta quasi mai materiale di studio, non interviene, a volte disturba; abilità linguistico espressive: si esprime in modo confuso ed errato.
LIVELLO 2 voto 4 Conoscenza limitata: riferisce solo su qualche argomento richiesto; comprensione approssimativa: comprende solo qualche argomento proposto; applicazione errata: applica con difficoltà i concetti appresi; impegno e partecipazione scarsi: non rispetta quasi mai le scadenze, non porta quasi mai materiale di studio, non interviene, a volte disturba; abilità linguistico espressive: si esprime in modo confuso.
LIVELLO 3 voto 5 Conoscenza limitata: riferisce su pochi argomenti richiesti; comprensione approssimativa: comprende solo qualche argomento proposto; applicazione incerta: applica i concetti appresi solo in alcuni casi e non in modo autonomo; impegno e partecipazione: non rispetta sempre gli impegni, discontinua la partecipazione, talvolta dimentica il materiale scolastico; abilità linguistico espressive: si esprime in modo frammentario senza tuttavia oscurare il significato del messaggio, usa poco frequentemente il linguaggio appropriato.
LIVELLO 4 voto 6 Conoscenze sufficienti: possiede le indispensabili conoscenze per orientarsi nella materia; comprensione adeguata: ha compreso buona parte degli argomenti richiesti; applicazione sufficiente: sa applicare in modo autonomo, anche se con qualche incertezza, i concetti di base; impegno e partecipazione diligenti: solo occasionalmente non rispetta le scadenze, porta sempre il materiale e, attento, fa alcune domande opportune; abilità linguistico espressive: si esprime in modo corretto ma ancora poco fluido.
LIVELLO 5 voto 7 Conoscenza approfondite: riferisce su tutti gli argomenti richiesti; comprensione aderente: comprende tutti gli argomenti esposti; applicazione sicura: applica i concetti appresi in modo autonomo;
67
impegno e partecipazione continui: rispetta tutte le scadenze, porta sempre il materiale, è attento, partecipa con frequenti domande all’approfondimento; abilità linguistico espressive: si esprime in modo corretto ed usa una terminologia appropriata.
LIVELLO 6 voto da 8 a 10 Conoscenza rigorosa: riferisce su tutti gli argomenti richiesti con ulteriori notizie, frutto di approfondimenti personali; comprensione puntuale: comprende tutti gli argomenti richiesti ed opera collegamenti; applicazione autonoma: applica tutti i concetti appresi in modo autonomo e propone qualche soluzione originale. Sa utilizzare le conoscenze e il metodo di lavoro, relativo ad una disciplina, in ambito di discipline diverse; impegno e partecipazione rigorosi e costruttivi: rispetta tutte le scadenze, costituisce una presenza di stimolo per i compagni; abilità linguistico espressive brillanti: si esprime con un buon uso dei vari linguaggi, con eloquenza sicura e fluente.
Per la formulazione del giudizio di ammissione degli esami di stato nello scrutinio finale, il Consiglio di classe utilizza il Quadro 1( Legenda giudizi) del sistema Argo.
a) Specificazione dei criteri per la valutazione finale Si ritengono ammessi alla classe successiva gli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi di apprendimento della programmazione di classe; l’ammissione , in presenza di insufficienze in una o più discipline ,da non ritenersi gravi da precludere la possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi ed i contenuti propri delle discipline, si ritiene sospesa nel giudizio nelle scrutinio finale e si rivaluta a fine a.s. con lo scrutinio integrativo secondo quanto previsto dalla normativa vigente (O.M. n° 92 prot 11075 del 05/11/2007). Alla valutazione positiva concorrono i seguenti parametri, si dovrà tener conto : della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto proprie delle discipline interessate, nell’anno scolastico successivo; del miglioramento conseguito, rilevando e valutando le differenze, tra il livello di partenza e il livello finale; dei risultati conseguiti nelle attività di recupero organizzate dalla scuola; del curriculum scolastico, con particolare riferimento ai debiti formativi. Il mancato recupero del debito formativo incide sul giudizio complessivo; dell’impegno e della partecipazione nello studio e della frequenza . Non è ammesso alla classe successiva l’alunno che non ha raggiunto gli obiettivi minimi di apprendimento della programmazione di classe a causa di numerose e gravi lacune riportate in più discipline che comportano una valutazione gravemente insufficiente nella preparazione complessiva. Griglia generale di valutazione analitica utilizzabile nello scrutinio finale e che si correla all’Esame di STATO
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GRIGLIA
PREPARAZIONE Gravemente insufficienteinsufficiente Punti da 1 a 3 (in decimi) Punti da 3 a 5 (in quindicesimi)
INDICATORI Conoscenza lacunosa Frequenza e/o impegno scarsi, partecipazione del tutto passiva Scarsa capacità di applicazione delle conoscenze e mezzi espressivi inadeguati Instaurazione di rapporti poco aperti con compagni e docenti Mancanza di rielaborazione delle conoscenze Mediocre Conoscenza non pienamente realizzata e consapevole Punti 4- 5 (in decimi) Frequenza e/o impegno discontinui e partecipazione prevalentemente Punti da 6 a 8 (in quindicesimi) passiva Applicazione non autonoma delle conoscenze e mezzi espressivi non del tutto corretti Instaurazione di rapporti non sempre aperti e cordiali con compagni e docenti Rielaborazione stentata delle conoscenze Sufficiente Conoscenze sufficientemente assimilate Punti 6 (in decimi) Frequenza e/o impegno costanti e partecipazione prevalentemente attiva Punti da 9 a 11(in quindicesimi) Applicazione corretta e mezzi espressivi adeguati ai contesti Instaurazione di rapporti aperti con compagni e docenti Rielaborazione lineare Discreto-Buono Conoscenze esaurienti Punti 7-8 (in decimi) Frequenza e/o impegno assidui e partecipazione attiva Punti da 12 a 14 (in Applicazione sicura ed espressione efficace quindicesimi) Instaurazione di rapporti proficui con compagni e docenti Rielaborazione personale con competenze di analisi e di sintesi Ottimo Conoscenze approfondite Punti 9-10 (in decimi) Frequenza e/o impegno assidui e partecipazione Punti 15 (in quindicesimi) responsabile e motivata applicazione del tutto autonoma ed espressione efficace ed originale instaurazione di rapporti costruttivi e collaborativi con docenti e compagni rielaborazione personale con significative competenze di analisi, di sintesi, e di collegamenti pluridisciplinari
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32- CRITERI DI VALUTAZIONE (AGGIORNAMENTO per l’a.s. 2011-12) La tabella sotto indicata rappresenta l’aggiornamento sulle modalità di valutazione per il primo biennio dell’anno scolastico 2011-2012 INSEGNAMENTI Lingua e letteratura italiana Lingua inglese
PROVA SCRITTA
S
O
S
O
Storia Matematica
S
O
O
Scienze integrate (Chimica)
Scienze motorie e sportive
O
P
O
P
O S
G P
O O
Ultimo aggiornamento per delibera n° 4 del Collegio Docenti del 26/04/2013
70
PROVA GRAFICA
O
Scienze integrate (scienze della terra e biologia) Scienze integrate (Fisica)
Scienze e tecnologie applicate
PROVA PRATICA
O
Diritto ed economia
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche
PROVA ORALE
P