ISTITUTO COMPRENSIVO AVIGLIANO CENTRO
VADEMECUM PER INSEGNANTI
“Sono tanti i bambini dislessici come me. E non bisogna averne paura perché non è una malattia, né una cosa di cui vergognarsi, è come un serpentello che ti va su e giù, nel corpo e nel cervello…..” ( dal libro “Io, Melania… una bambina dislessica”)
A.S 2013/2014
PREMESSA Il presente documento, prodotto su ricerche fatte su internet, su appunti di corsi fatti sui DSA e su riflessioni della legge del 8 /10/2010 N 170 (DSA) e su quella del 27/12/2012 (BES), dalla funzione strumentale DSA e BES di codesto istituto , vuole essere un documento conoscitivo-operativo e di consultazione per i docenti. BES L'area dello svantaggio scolastico è molto ampia, in ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una serie di motivi:
alunni con disturbo di apprendimento e/o evolutivi specifici
alunni con svantaggio sociale e culturale
alunni con difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perchè appartenenti a culture diverse.
Per questi alunni la personalizzazione è possibile anche senza certificazione. Grazie al DPR 8 MARZO 1999 N.275, già quattordici anni fa potevamo "personalizzare" senza certificazione. Per quanto riguarda la normativa BES i riferimenti più importanti sono:
Direttiva Ministro Profumo 27/12/'12
Circolare Ministeriale n.8 06/03/'13
Nota MIUR 27/06/2013
Nota MIUR 22/11/2013
La Nota MIUR 22/11/2013 dice:"Non è compito della Scuola certificare gli alunni BES, ma individuarne i bisogni". I BES , dunque , non si certificano. E' la scuola che decide se fare il PDP,non è detto però che bisogna fare un PDP per fare attività personalizzate. (Cfr. F. Fogarolo I BES non si certificano, rivista on line Superando).
DSA La dislessia, la disgrafia,la disortografia e la discalculia sono disturbi specifici che interessano specifiche abilità di apprendimento scolastico. La presenza del disturbo può costituire una limitazione in alcune attività della vita quotidiana. Disturbo di lettura. La dislessia si manifesta attraverso una minore rapidità e correttezza nella lettura a voce alta, con possibili implicazioni sulla capacità di comprensione di quanto letto.
Disturbo della scrittura. La disgrafia non permette di controllare il tratto grafico della scrittura. La disortografia è legato ad un deficit di funzionamento in fase di transcodifica dal linguaggio orale nel linguaggio scritto. Disturbo di calcolo. La discalculia riguarda abilità di calcolo in termini di debolezza nella strutturazione delle componenti numeriche. LA DIAGNOSI La diagnosi di disturbo specifico di apprendimento viene richiesta: - dalla famiglia del soggetto autonomamente o su suggerimento della scuola. - può essere prodotta dall’equipe di neuropsichiatria infantile del Servizio Sanitario Nazionale (ASP), da strutture accreditate o da equipe di specialisti privati. - viene redatta dopo la terza classe della scuola primaria, ossia quando termina il normale processo di insegnamento delle abilità di lettura e scrittura (fine 2^classe primaria) calcolo (3^classe primaria). - copia della diagnosi va consegnata a scuola dalla famiglia. - il profilo di funzionamento dell’alunno, contenuto nella certificazione,deve essere aggiornato al passaggio di ciclo scolastico e deve essere sottoposto a verifica ogni tre anni. E’ dalla diagnosi che si desumono gli elementi per impostare il PDP. COME RICONOSCERLI? Il bambino dislessico ha difficoltà che di solito compaiono già nei primi anni di scuola, a volte già nella scuola dell’infanzia e persistono negli anni seguenti. Il bambini spesso compie nella lettura e nella scrittura errori caratteristici come:
Inversione di lettere e numeri (es.21 vs 12)
Sostituzione di lettere (m/n; v/f, b/d)
A volte non riesce ad imparare le tabelline ed alcune informazioni in sequenza come lettere dell’alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell’anno.
Può fare confusione sui rapporti spaziali e temporali.
Può avere difficoltà ad esprimere verbalmente quello che pensa.
Segue un elenco di possibili indicatori. Se l’alunno presenta diversi di questi indicatori è consigliabile fare un indagine più approfondita.
POSSIBILI INDICATORI DEI DSA (5-7ANNI)
E’ lento nell’apprendere e nello stabilizzare la corrispondenza tra lettere ed i suoni. Ha difficoltà nel separare la parola in suoni (analisi fonemica) ed a ricostruire la parola dai suoni (sintesi fonemica). Ha un’intelligenza vivace e pronta ma il suo rendimento scolastico è basso, specie nelle prove scritte. Può pronunciare male parole lunghe. Ha difficoltà nel leggere singole parole. Esita a leggere una parola specie se nuova. Quando scrive dimentica delle lettere nelle parole e/o le mette nell’ordine sbagliato. La lettura è lenta, priva di espressività e poco fluente(lettura ad alta voce faticosa e stentata). Tende a non ricordare le indicazioni specie in sequenza. Ha difficoltà nel verbalizzare i suoi pensieri. La comprensione è migliore quando ascolta qualcuno che legge rispetto a quando legge lui. Ha difficoltà nel pianificare e organizzare. Ha difficoltà a copiare o a riassumere correttamente. La scrittura è talvolta illeggibile. Ha difficoltà nell’indicare la destra e la sinistra, l’ordine dei giorni della settimana, dei mesi, ecc. Conta esclusivamente sulle dita. Può essere capace di elencare i numeri ma ha difficoltà a contare gli oggetti.
POSSIBILI INDICATORI DEI DSA (7-12ANNI)
Continua a confondere la sequenza delle lettere all’interno delle parole. Nella lettura non vi è comprensione. L’ortografia è inappropriata all’età(es. legge o scrive in modo differente la stessa parola proposta più volte nello stesso testo; omette, inverte, sostituisce delle lettere) Nella scrittura spontanea usa un lessico limitato. Non può utilizzare i propri appunti per studiare. Cerca delle scuse per non leggere. Ha delle difficoltà linguistiche in ambito matematico (es. quando legge i problemi confonde i numeri e i simboli). Ha difficoltà di apprendere le tabelline. Racconta fatti con pochi particolari e in tempi lunghi. Ha difficoltà nel linguaggio. Può avere difficoltà nel pianificare e organizzare le attività. Ha poca autostima e sicurezza di sé. Può avere difficoltà nei rapporti sociali con i compagni e/o gli insegnanti.
STRATEGIE DA ADOTTARE Strumenti compensativi registrazione di sintesi di lezioni utilizzazione di sussidi audiovisivi( CFR. Programmi di sintesi vocale o libri digitali: LEGGI xME (gratuito). "ALFAREADER" (a pagamento). scrittura alla lavagna in grande e in stampatello maiuscolo e poche parole chiave uso di mappe concettuali uso di schemi lavoro per legami logici (es. Più la parola è vicino al centro e più è importante) riassunti nell’analisi grammaticale, logica e del periodo permettere all’allievo di consultare schemi cartine geografiche e storiche, tabelle della memoria di ogni tipo computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, commisurati al singolo caso cassette registrate (dagli insegnanti, dagli alunni e/o allegati ai testi). dizionario di lingua straniera, tabelle, traduttori. software per mappe : MINDMAPLE (gratuito), IPERMAPPE (commerciale)
Strumenti dispensativi non far leggere l’alunno in classe a voce alta, a meno che egli non lo richieda espressamente non costringere l’alunno a prendere appunti _non assegnargli troppi compiti per casa non pretendere uno studio mnemonico permettere tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio, mediante un’adeguata organizzazione degli spazi ed un flessibile raccordo tra gli insegnanti organizzare interrogazioni programmate consentire l’uso di testi ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine.
Le verifiche tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio dispensa dallo studio delle lingue straniere in forma scritta a causa delle difficoltà rappresentate dalla differenza tra scrittura e pronuncia l’uso prevalente di verifiche orali programmate l’uso di verifiche guidate con domande circoscritte e univoche (non domande con doppia negazione) le verifiche scritte andranno proposte in stampato maiuscolo dividere le richieste per argomento con un titolo ed evidenziare la parola-chiave preferire le verifiche strutturate partire dalle richieste più facili aumentando gradualmente la difficoltà
RIFLESSI DELLA DISLESSIA errori spazio-temporali (ad es. trascrizione sul diario nel giorno sbagliato) disordine nella tenuta dei quaderni vivacita’ o agitazione o introversione, dovuti a pregresso disagio e a perdita di autostima LINGUA STRANIERA Le maggiori difficoltà che un alunno dislessico incontra nello studio delle lingue straniere, soprattutto nella forma scritta, sono rappresentate dalla differenza che esiste tra scrittura e pronuncia. normalmente e’ sconsigliabile affrontarne più di una va privilegiato l’orale partire da concetti noti per apprendere l’ignoto vanno abbandonate le impostazioni grammaticali separare sempre comprensione da produzione consentire l’utilizzo di computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale,commisurati al singolo caso consentire l’utilizzo del dizionario di lingua straniera, tabelle, traduttori dispensare dallo studio delle lingue straniere in forma scritta a causa delle difficoltà rappresentate dalla differenza tra scrittura e pronuncia assegnare tempi più lunghi per prove scritte (qualora siano indispensabili) e per lo studio, mediante un’adeguata organizzazione degli spazi ed un flessibile raccordo tra gli insegnanti organizzare interrogazioni programmate assegnare compiti a casa in quantità ridotta
LA DISGRAFIA E DISORTOGRAFIA Metodi e strumenti compensativi dettatura all’insegnante lavori cooperativi dettatura al registratore (utile soprattutto per le lingue) uso del computer valutazione che non tenga conto degli errori dovuti al disturbo di dsa utilizzo di computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale evitare la scrittura veloce sotto dettatura assegnazione di compiti a casa in misura ridotta Le verifiche tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio dispensa dallo studio delle lingue straniere in forma scritta a causa delle difficoltà rappresentate dalla differenza tra scrittura e pronuncia l’uso prevalente di verifiche orali programmate l’uso di verifiche guidate con domande circoscritte e univoche (non domande con doppia negazione) le verifiche scritte andranno proposte in stampato maiuscolo dividere le richieste per argomento con un titolo ed evidenziare la parolachiave preferire le verifiche strutturate partire dalle richieste più facili aumentando gradualmente la difficoltà.
DISCALCULIA EVOLUTIVA Strategie di aiuto (metodi compensativi)
lettura del testo del problema da parte dell’insegnante semplificazione del testo del problema e scrittura in stampato maiuscolo permettere l’uso della calcolatrice, della tavola pitagorica, di tabelle con le formule o con le misure per i disgrafici il disegno geometrico puo’ risultare particolarmente difficile
VALUTAZIONI non valutare gli errori di calcolo non valutare gli errori di trascrizione non calcolare il tempo impiegato tener conto del punto di partenza e dei risultati conseguiti premiare i progressi e gli sforzi
FATTORI RINFORZANTI NELLA SCUOLA programmazione e interventi condivisi dal c.d.c. rapporti di collaborazione con i servizi sanitari e con la famiglia riconoscimento degli aspetti emotivi del disturbo FATTORI INDEBOLENTI PRESENTI NELLA SCUOLA non conscenza del dsa da parte di alcuni docenti enfatizzazione dell’apprendimento non attribuzione delle difficolta’ al disturbo obiettivi troppo elevati sottovalutazione degli aspetti emotivi
Grazie e buon lavoro.