INCONTRO SEMINARIALE 09 FEBBRAIO 2015
Istituto Comprensivo IC Cosenza V “Don Milani De Matera” Dirigente Scolastico Immacolata Cairo
TITOLO DEL PROGETTO «UN CLIC… NEL PASSATO»
DOCENTI REFERENTI: • Caruso Nelly • Gigliotti Maria • Guido Rosario Carmen • Montesanti Rachele • Pisciotta Patrizia • Nicoletti Giuseppina
SCUOLE IN RETE: • ISTITUTO COMPRENSIVO COSENZA I “ZUMBINI”, • ISTITUTO COMPRENSIVO COSENZA III “VIA NEGRONI
• ISTITUTO COMPRENSIVO ROVITO • ISTITUTO COMPRENSIVO APRIGLIANO • I.I.I. MAJORANA- VALENTINI CASTROLIBERO
TUTOR COORDINATORI • I.C.CS I “ZUMBINI”: Rovito L., Drago B.
• I.C.CS III “VIA NEGRONI: Ligato C., Ateniese A. • I.C. CS ROVITO: Caruso N., Volpe A. • I.C. CS APRIGLIANO: Sirianni A., Fava M. • I.I.I.MAJORANA- VALENTINI CASTROLIBERO: Ringa A.,Aroni A.
DOCENTI
CELLULARE
E-MAIL
Rovito L
340 8318798
[email protected]
Drago B.
3283270040
[email protected]
Aroni A.
3288140485
[email protected]
Ligato C.,
3281653596
[email protected]
Caruso N.,
3474875942
[email protected]
Volpe A.
3402304861
[email protected]
Fava M.
3454917354
[email protected]
Sirianni A.
3200250544
[email protected]
Ateniese A.
Ringa A
CONDUZIONE: DURATA / TEMPI PREVISTI La conduzione dei laboratori di formazione-ricerca sarà affidata a formatori esperti/tutor sulla tematica trasversale scelta dalle scuole della rete. Sono previste:
28 ore di cui: • 8 ore complessive di formazione ai docenti partecipanti ai laboratori, dedicate alla tematica trasversale DIDATTICA PER COMPETENZE • 10 ore complessive di formazione ai docenti per le attività laboratoriali dedicate alla disciplina scelta dalle scuole della rete : la STORIA • 10 ore di tutoring e supporto ai docenti coordinatori del progetto. • Le modalità dell’intervento di formazione e supporto da parte delle figure professionali potranno essere in presenza per la parte laboratoriale e per l’azione di tutoraggio e on line per la eventuale revisione e restituzione dei materiali didattici.
TABELLA SPESE
FONDI ASSEGNATI DAL
MIUR
ESPERTI, TUTOR, COORDINATORI… SPESE ORGANIZZATIVE E DI GESTIONE (MAX 10%)
2.600,00
DOCUMENTAZIONE E
340,00
PUBBLICIZZAZIONE
SPESE ORGANIZZATIVE
400,00
300,00
ALTRO…………………………………. TOT.
€ 3.640,00
ALTRI FONDI
Ricadute e collegamenti con le attività complessive delle scuola L’adesione al presente progetto è di natura annuale per cui dopo un primo momento in cui i docenti di progetto elaboreranno una matrice curricolare per le diverse aree disciplinari, seguirà la programmazione di alcune UDA riferite ai nodi qualificanti del curricolo come richiesto dalle stesse Indicazioni nella sezione “Per un nuovo umanesimo
“ In un secondo periodo le proposte saranno sperimentate dagli insegnanti delle scuole partecipanti al progetto. In seguito ad un monitoraggio affidato ad esperti, si dovrà produrre una documentazione che sarà resa visibile nel sito delle scuole per una implementazione a livello regionale e nazionale.
BISOGNI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA RETE • Gli alunni stranieri presenti nelle nostre realtà scolastiche presentano problematiche diverse: • disagio socio-economico, • difficoltà di comunicazione e socializzazione; • difficoltà allo sradicamento culturale e linguistico: • isolamento; • rifiuto della scuola; • problemi d’apprendimento
Consapevoli che una scuola di qualità sa conservare la memoria del passato, ascoltare i segni del presente e guardare con responsabilità al futuro, l'Istituto Comprensivo “DON MILANI DE MATERA”, come scuola capofila propone un progetto in verticale : " Un Clic… nel Passato” che parta dalla Scuola dell'Infanzia, continui alla Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado e si completi con la Scuola Secondaria di secondo grado per offrire a tutti gli alunni un'occasione di crescita formativa ed educative.
Lo studio della Storia Locale, all'interno del curricolo di formazione storica, consentirà agli studenti di conoscere il passato del territorio in cui vivono, di capire l'intreccio tra storia locale, storia nazionale e storia sovranazionale, di comprendere il rapporto tra il presente e il passato delle realtà locali nelle quali si inseriranno come cittadini. Infine, arricchirà il curricolo di storia generale di esperienze centrate su fonti differenti (fonti archeologiche, musicali, architettoniche, archivistiche, iconiche...)
ALLA LUCE DI TUTTO CIÒ IL PROGETTO INTENDE: • Introdurre pratiche didattico-laboratoriali innovative nei percorsi curriculari verticali ordinari per rendere l’apprendimento più attraente. • Eliminare il più possibile l’incomprensione tra culture diverse, all’insegna di diritti che sono da tutti riconosciuti. • Progettare percorsi di formazione comunicativo-relazionale con gli alunni, al fine di far acquisire competenze meta cognitive ed extracognitive nelle discipline storiche e linguistiche, attraverso la realizzazione di “compiti in situazione” che possano favorire il pensiero critico.
• Fornire azioni di sostegno ed integrazione che riescano a promuovere negli alunni una formazione storica specifica e specialistica connessa con il potenziamento delle capacità logiche, linguistiche e artistiche, ricorrendo all’alternanza tra apprendimenti di vario tipo, metodologie diversificate, strategie individualizzate e contesti operativi che attivino una didattica laboratoriale ed esperienziale ovunque ci si trovi (aula, laboratorio, contesto istituzionale, gente comune, territorio di appartenenza, etc.) in ogni caso in situazione reale. • Stimolare incrementi di pari opportunità nella crescita formativa personale, incentivare conoscenze, abilità e competenze degli alunni, sviluppando soprattutto le competenze trasversali attraverso l’esperienza laboratoriale e di peer tutoring, contribuendo, in questo modo, ad offrire sviluppi di elementi di duttilità, orientamento ed obiettivi del curricolo scolastico verticale sia implicito che esplicito, attivando competenze comunicative trasversali: sapere, saper fare, saper essere cittadino del mondo.
LABORATORI DI FORMAZIONE-RICERCA Prima Fase • I laboratori di formazione del personale delle scuole in rete prenderanno spunto da incontri seminariali, pertanto, i docenti saranno stimolati a maturare insieme nuove visioni didattiche e metodologiche e produrre materiale didattico da utilizzare successivamente con gli studenti. • Per monitorare e verificare la realizzazione del percorso saranno calendarizzati incontri di riflessione per migliorare, anche in corso d’opera, il lavoro svolto e gli eventuali risultati conseguiti.
Seconda Fase
• I percorsi di ricerca saranno sviluppati tramite un lavoro didattico multidisciplinare strutturato in base a temi e con strumenti individuati dai docenti di riferimento. • Si ipotizza un monte ore annuo di trenta ore (due ore settimanali) da collocarsi nelle ore di Italiano e Storia per la Scuola Primaria e la Secondaria di primo grado e Secondo grado, nei Campi di Esperienza (il sé e l’altro) per la Scuola dell’Infanzia.
• Relativamente al numero si prevede la realizzazione di quindici laboratori, che saranno così ripartiti: • 55% destinato allo svolgimento in classe dei contenuti previsti; • 35% dedicato allo svolgimento di attività complementari, anche fuori aula, proposte da docenti o, eventualmente, dagli studenti, quali proiezione di film o documentari, visite didattiche, incontri etc.
Attività di sperimentazione in classe e sua articolazione (tempi e modalità)
SCUOLA INFANZIA Destinatari: bambini di 5 anni Le attività progettuali verranno strettamente integrate con quelle curricolari attraverso i seguenti nuclei tematici: • “A SPASSO NEL TEMPO” ; • “ ALLA SCOPERTA DELLA STORIA DI COSENZA” ;
Il percorso programmato intende avvicinare il bambino al proprio passato e alle proprie radici storico-culturali attraverso giochi, filastrocche e attività. La storia costituisce un grande bagaglio culturale per lo sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva. I bambini, durante il percorso, saranno sollecitati a rintracciare le radici remote del loro presente, educati ad uno sguardo prospettico della realtà fatto di curiosità e immaginazione, infatti, è rivalutando il passato di vita quotidiana di un popolo che si riscoprono fatti, luoghi della memoria che magicamente assumono un volto pieno di significato per la storia presente. Ogni scuola dell’infanzia, afferente alla rete di scuole, per ogni fascia d’età sceglierà differenti periodi storici:
SCUOLA PRIMARIA Destinatari : alunni delle classi quarte e quinte delle scuole aderenti alla rete. • Il percorso nasce dalla constatazione che gli alunni pur vivendo in una città come Cosenza, ricca di storia, di cultura e tradizioni, ne conoscono solo in parte le ricchezze. I ragazzi non sono di solito “curiosi” di ciò che li circonda e non valorizzano adeguatamente il patrimonio ambientale, storico, artistico, archeologico e paesaggistico della propria città. Risulta, quindi, opportuno fare un’analisi delle loro conoscenze e guidarli verso una graduale e personale scoperta dell’ambiente, della storia e del paesaggio locale.
MODALITA’ DI LAVORO • Il progetto si ripropone lo studio della storia della città di Cosenza, partendo dalle tracce che il passato ha lasciato nel presente in cui i bambini vivono. • Partendo dalla loro storia personale e dai rapporti che legano la vita di ognuno di loro alla città in cui vivono, si cercherà di effettuare un viaggio nel paesaggio cosentino per scoprire come la storia ci tocchi da vicino e continui a persistere nel presente. • Lo studio della storia locale risulta avere forti valenze didattiche, poiché contribuisce a sviluppare atteggiamenti di ricerca e sperimentazione del metodo storico, inteso come ricostruzione del passato attraverso fonti e documenti.
• Le domande che guidano “questo viaggio” saranno legate ai bisogni direttamente esperibili dai bambini (come viviamo oggi... come si viveva al tempo in cui i nonni erano bambini, come era Cosenza a quel tempo ...). • Lo scopo del progetto è quello di consentire ai bambini di conoscere la città in cui vivono , di cogliere i cambiamenti avvenuti nel tempo e soprattutto scoprire le ragioni storiche di fatti ed eventi. • Vengono valorizzati aspetti legati al folklore, alle tradizioni e agli usi mantenuti nel tempo allo scopo non di incentivare una discutibile forma di particolarismo storico, sterile ai fini educativi, ma per scoprirne la loro origine e motivazione storica.
Il progetto verrà articolato attraverso nuclei tematici
•Anche le cose hanno una storia •Dalla storia personale al territorio •Gli antichi mestieri della mia città •Le origini della mia città •Piccoli paleontologi a Cosenza (nucleo sospeso) •Dalle vie del centro alla città
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Destinatari : alunni delle classi terze con particolare riguardo agli alunni stranieri.
• Tale progetto, pertanto, si propone come fine quello di esaltare la bellezza storica e la ricchezza del patrimonio artistico e paesaggistico della Calabria e delle sue potenzialità culturali, attraverso una visione complessiva del paesaggio, delle città, dei siti storico-archeologici e di quelli monumentali.
MODALITÀ DI LAVORO • Il progetto si propone di cogliere e rappresentare le infinite e meravigliose suggestioni che la Calabria nel suo complesso e il nostro territorio, in particolare, offre a tutti coloro che vorranno esplorarla. • Attraverso un viaggio immaginario nella STORIA, alla scoperta di questa meravigliosa terra, l'invito è quello di ritrovare le proprie radici culturali ed etniche. • Come primo filo conduttore di una complessa trama di tematiche, si propone un itinerario fantastico nella Calabria, terra omerica. Il primo obiettivo è quello di riproporre l'Odissea come traccia fondamentale del viaggio, senza la ripresa integrale dei 24 libri che compongono il poema omerico, ma articolando un percorso recitato e cantato, costruito dentro il poema, rivolto a coglierne l'aspetto sostanziale, la tensione dialettica fra mito e pensiero, tradizione e ricerca, afflato mistico e razionalità.
• In questo progetto le scelte dei passi del poema omerico hanno lo scopo di cogliere accuratamente suggestioni, atmosfere e clima culturale di un passato che ci appartiene, tanto da provocare in ogni studente un'esperienza intellettuale ed emotiva dalla quale poter ricavare una visione globale della STORIA, della cultura e delle radici di questo articolato territorio. • Lo scopo del Progetto è quello di costruire, attraverso una ricerca della storia in ambito locale, il senso di identità e le radici di appartenenza di ognuno e acquisire nuovi comportamenti finalizzati alla conoscenza e salvaguardia dell’ambiente visto come patrimonio comune in una fusione di orizzonti tra le diverse culture ed etnie.
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
• Finalità
Il percorso proposto intende far riflettere gli insegnanti sull’esigenza di un rinnovamento dell’insegnamento della Storia, anche alla luce del riordino dei cicli della scuola secondaria di secondo grado. Tale rinnovamento non riguarda tanto i contenuti, quanto piuttosto l’assunzione di nuove prospettive metodologiche capaci di rispondere non solo al dettato legislativo, ma soprattutto alle necessità di innovazione cui è sempre chiamata la professione docente. In particolare, la didattica laboratoriale risulta decisiva sia per il suo indiscusso valore pedagogico sia in riferimento alla sua intrinseca coerenza con lo statuto epistemologico delle scienze storiche.
Considerando che il laboratorio, come strumento e contesto di apprendimento, è un’acquisizione ormai consolidata nelle teorie didattiche e, anche se in misura minore, nelle buone pratiche di tanti docenti, la riforma della scuola può diventare l’occasione per una sua nuova comprensione e per una sua valorizzazione come strategia con cui affiancare ed integrare i metodi tradizionali. In quest’ottica è possibile cogliere la possibilità di una corrispondenza tra la prassi didattica e l’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali da parte degli studenti, nel quadro più ampio legato al raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza.
FASI DEL PERCORSO Il lavoro prevede una fase introduttiva, comune a tutte le classi partecipanti al progetto, di richiamo e messa a fuoco degli eventi principali della Prima Guerra Mondiale mediante la lettura di opere letterarie (E. Lussu, Un anno sull’Altipiano; E.M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale) e la visione di opere cinematografiche di rilevanza contenutistica e formale (ad esempio: All’ovest niente di nuovo, di L. Milestone, del 1930; La grande illusione, di J. Renoir, del 1937; Orizzonti di gloria, di S. Kubrick, del 1957; La grande guerra, di M. Monicelli, del 1959), di approfondimento sul contributo bolognese alla guerra e di individuazione degli archivi e delle fonti per la ricerca.
La fase di laboratorio/ricerca vera e propria, suddivisa tra le classi, si articola in diversi percorsi e momenti. UN PRIMO PERCORSO, destinato alla classe prima, prevede: • l’esame dei registri annuali delle classi dell’Istituto presso l’archivio storico della scuola; • la ricerca di testimoni ancora in vita delle vicende esaminate e l’eventuale raccolta delle loro testimonianze (interviste, video...);
• l’approfondimento del contesto storicoletterario e artistico attraverso opere di autori italiani ed europei; • l’analisi presso il Museo di Castrolibero di documenti originali (lettere, foto, diari) relativi ai soldati/parenti degli alunni; • la ricostruzione delle microstorie familiari delle alunne della Scuola Normale nel contesto della macrostoria bellica in cui si collocano.
Un secondo percorso, rivolto alla classe seconda e alle classi del triennio prevede invece: • l’approfondimento in chiave “poeticoletteraria” della Grande Guerra attraverso le opere di due testimoni d’eccezione: Giuseppe Ungaretti, con Il Porto Sepolto e Carlo Emilio Gadda con le lettere dal fronte e il Taccuino di Caporetto. Diario di guerra e di prigionia, integrate con opere di altri autori europei (approfondite nelle ore di Lingue straniere);
Prodotti finali Itinerari storico-artistici: mostre
fotografiche, cartellonistica, rappresentazioni grafiche e/o con performance teatrali dei temi trattati, canti, balli, musical, elaborazione del percorso prescelto in Power Point.
Percorso metodologico condiviso con le scuole in rete • La metodologia è quella laboratoriale che privilegia il lavoro collaborativo, lo scambio di conoscenze, il confronto di strategie: gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del risultato finale. • Gli allievi, inoltre, sostenuti da un clima relazionale positivo, possono promuovere, in ciascuna attività, un processo di “problem solving di gruppo”, conseguendo obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo personale di tutti.
• Si “impara facendo”: gli allievi, lavorando in piccoli gruppi, si addestrano a una lettura operativa dei testi in funzione dello scopo e del compito proposto, condividono ipotesi e ragionamenti; discutono, infine, con la guida dell’insegnante, confrontano e giustificano le scelte fatte. • Sono previsti, in ingresso e in uscita, momenti di autovalutazione da parte degli alunni per stimolare in loro le capacità metacognitive di riflessione sul proprio percorso formativo, sulle cause di difficoltà e sulle soluzioni attuabili. • L’insegnante assume il ruolo di facilitatore di apprendimento ed organizzatore delle attività.
Modalità di documentazione del percorso formativo e di ricerca e prodotti attesi (siti, dossier, repertori…) • Tutto il lavoro sarà pubblicizzato sui siti internet delle scuole della rete, sul blog creato appositamente, nell’ambito delle conferenze di formazione tenute dai docenti interessati dal progetto. • Ogni referente realizzerà un report finale a conclusione del progetto
Azioni di disseminazione nelle scuole della rete delle esperienze realizzate • L’impegno è quello di diffondere le buone pratiche all’interno dell’Istituzione Scolastica, mettendo a punto un sistema innovativo di programmazione e di valutazione, con il corredo di materiale utile da utilizzare nelle classi.
Si impara meglio facendo. Ma si impara ancora meglio se si combina il fare con il parlare di quello che si è fatto e con il riflettere su quanto si è fatto.
Seymour Papert
Sito IC V CS «DON MILANI- DEMATERA COSENZA
www.icdonmilanidemateracs.gov.it
IL DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT.SSA IMMACOLATA CAIRO