Ilaria Castelli CURRICULUM VITAE
Dipartimento di Psicologia Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano E-mail:
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ISTRUZIONE E TITOLI DI STUDIO Si iscrive nell’anno scolastico 1991/1992 al Liceo Linguistico “Eugenio Montale”, Busto Arsizio (VA). Lingue studiate: inglese, tedesco, francese. Consegue la maturità linguistica nell’anno scolastico 1995/1996 con votazione 60/60. Immatricolata presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nell’anno accademico 1996/1997. Svolge le seguenti E.P.G. (Esperienza Pratica Guidata): 1998-1999: svolgimento del I E.P.G. (Esperienza Pratica Guidata) all’interno dell’insegnamento di Psicologia della Formazione. Docente Prof. G. Scaratti, Tutor Dott.ssa E. Tomisich. Argomento trattato: le componenti della formazione – analisi di diversi setting di formazione 1999-2000: svolgimento del II E.P.G. (Esperienza Pratica Guidata) all’interno dell’insegnamento di Psicologia dello Sviluppo Cognitivo: Docente Prof.ssa A. Marchetti, Tutor Dott.ssa M. Giampietro. Argomento trattato: la Teoria della Mente in età scolare – indagine sul legame tra capacità di mentalizzazione, Machiavellismo e tratti di personalità in tre fasce scolastiche (III, IV, V elementare) 1999-2000: svolgimento del I E.P.G. speciale (Esperienza Pratica Guidata) di SPSS: Docente Prof. A. Antonietti, Tutor Dott.ssa R.A. Fabio 2000-2001: svolgimento del II E.P.G. speciale (Esperienza Pratica Guidata) di Teorie e Tecniche dei Test: Docente P.L. Baldi, Tutor Dott.ssa D. Traficante Discute la tesi di laurea nell’anno accademico 2000/2001 con votazione 110 lode /110. Insegnamento della tesi: Psicologia dello Sviluppo Cognitivo, Prof.ssa A. Marchetti Titolo della tesi: “La Teoria della Mente nella sindrome di Rett: insegnare a comprendere gli stati mentali”. 2002-2003: Svolge entrambi i semestri di tirocinio post-lauream presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano: 1° semestre (15-3-02/14-9-02) nell’area di Psicologia dello Sviluppo sotto la supervisione della Prof.ssa A. Marchetti
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2° semestre (15-9-02/14-3-03) nell’area di Psicologia Generale sotto la supervisione del Prof. A. Antonietti. 2003: nella prima sessione dell’anno 2003 sostiene con esito positivo (punteggio 138/150) l’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Psicologo, presso l’Università Cattolica di Milano. È iscritta alla sezione A dell’Albo dell’Ordine degli Psicologi della Regione Lombardia, con il titolo professionale di Psicologo (numero di iscrizione: 03/8149). 21 Febbraio 2004: ammessa con diritto alla borsa di studio (punteggio 157/160) al Corso triennale di Dottorato di Ricerca in “Persona, sviluppo, apprendimento. Prospettive epistemologiche, teoriche ed applicative”, istituito con Decreto Rettorale n. 795 del 3 novembre 2003, pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” – 4° Serie speciale – n. 89 del 14 novembre 2003, con sede amministrativa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Marzo 2004: è iscritta (matr. 3200112) al primo anno del Corso triennale di Dottorato di Ricerca in “Persona, sviluppo, apprendimento. Prospettive epistemologiche, teoriche ed applicative”, istituito con Decreto Rettorale n. 795 del 3 novembre 2003, pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” – 4° Serie speciale – n. 89 del 14 novembre 2003, con sede amministrativa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il Corso triennale di Dottorato di Ricerca in “Persona, sviluppo, apprendimento. Prospettive epistemologiche, teoriche ed applicative” ha avuto inizio il 1° novembre 2003 e si concluderà il 31 ottobre 2006. ATTIVITA’ DI RICERCA SCIENTIFICA L’attività di ricerca scientifica riguarda i temi della Teoria della Mente nello sviluppo normale e patologico (soggetti con sindrome di Rett, soggetti a rischio di depressione) e le dinamiche emotivo-affettive della relazione bambinoinsegnante nella Scuola Elementare e nella Scuola Media. Di seguito sono illustrate le aree di ricerca. I numeri tra parentesi indicano le relative pubblicazioni. Teoria della Mente nella sindrome di Rett: all’interno del filone di studi sulla Teoria della Mente nella patologia l’interesse si è centrato su una particolare popolazione clinica: le bambine e ragazze con sindrome di Rett. La sindrome di Rett, encefalopatia neurodegenerativa dall’evoluzione progressiva a eziologia genetica, con incidenza stimata da 1/10.000 a 1/15.000 delle femmine nuove 3
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nate, ha offerto infatti negli ultimi anni un terreno di studio comune a differenti ambiti, da quello genetico e neurologico a quello clinico e riabilitativo. L’interesse per lo studio della Teoria della Mente nella sindrome di Rett è stato diretto verso due tipi di obiettivi, conoscitivi e di intervento. Nel primo caso la ricerca era diretta a verificare la presenza o l’assenza sia dei precursori della teoria della mente sia della capacità di lettura della mente in questi soggetti, confrontandoli con gruppi di controllo; nel secondo caso la ricerca ha riguardato la strutturazione e l’attuazione di training volti a “insegnare” a questi soggetti il riconoscimento di stati mentali (emozioni-credenze) e a “stimolare” il riconoscimento della loro natura soggettiva. L’attività di ricerca si è dunque mossa rispettivamente lungo due direttive: studi sperimentali su gruppi clinici e studi su casi singoli. Negli studi sperimentali su gruppi clinici, sottoposti a reattivi mentali e a prove non-verbali di falsa credenza appositamente strutturate per la somministrazione a questi soggetti, è stata rilevata la presenza di un deficit della competenza mentalistica nei soggetti più giovani, pur in presenza di una buona prestazione ai reattivi mentali, competenza che sembra sia preservata nelle bambine più grandi. Tali dati sono attualmente in corso di approfondimento attraverso una seconda fase di ricerca che prevede il confronto con gruppi clinici di controllo. Gli studi su casi singoli hanno coinvolto bambine e ragazze con sindrome di Rett impegnate sia in training di riabilitazione cognitiva, sia in training volti a insegnare la comprensione degli stati mentali propri e altrui, sia nella risoluzione di prove non-verbali di falsa credenza. L’esito positivo dei training e delle prove di falsa credenza ha consentito di mettere in discussione il livello cognitivo di base (sensomotorio) al quale questi soggetti sono collocati dalla letteratura e di investire sull’intervento cognitivo in questi soggetti, intervento che include l’area della teoria della mente. Le ricerche sono state condotte all’interno del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in collaborazione con la dott.ssa Rosa Angela Fabio, sotto la supervisione dei professori Alessandro Antonietti e Antonella Marchetti, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Genitori Bambine con Sindrome di Rett. (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 13, 16, 17) Teoria della mente e rischio di depressione in età evolutiva: L’interesse per lo studio della teoria della mente in soggetti a rischio di depressione in età evolutiva è mosso dalla crescente attenzione circa la presenza di questo disturbo nella popolazione generale e nei bambini in particolare. Lo scopo di questa ricerca, infatti, non consiste nell’indagare la depressione in età evolutiva in contesti clinici e/o patologici, bensì in contesti “normali”, in cui sia possibile rilevare la presenza di soggetti a rischio di depressione. Inoltre, l’indagine del rischio di depressione si innesta sullo studio del legame tra attaccamento – inteso come stile relazionale - e teoria della mente, volendo considerare l’intreccio tra fattori cognitivi e affettivi nei soggetti a rischio di depressione in contesti evolutivi normali, così da poter delineare una migliore 4
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comprensione del percorso evolutivo di questi soggetti, prefigurando, eventualmente, possibili interventi di supporto a fronte del rischio. Pertanto gli aspetti messi a tema nella ricerca sono i seguenti: l’area degli affetti, indagata analizzando lo stile relazionale in termini di stili di attaccamento in età evolutiva; l’ambito della teoria della mente, qui indagata come capacità di “leggere” la mente dell’altro attraverso lo sguardo; la possibile relazione tra competenze mentalistiche e stile relazionale, alla luce delle evidenze già presenti in letteratura circa un legame significativo tra tipologia di attaccamento e abilità di comprensione della mente. Particolare attenzione è stata dedicata agli strumenti: se per lo studio della depressione si è utilizzato un strumento ampiamente diffuso nella letteratura (il Children’s Depression Inventory - CDI di Maria Kovacs nella versione italiana di Camuffo, Cerutti, Lucarelli, Mayer), per l’indagine degli stili relazionali e delle competenze mentalistiche si sono utilizzati strumenti nuovi, appositamente adattati per il presente lavoro. Per indagare gli stili relazionali è stata creata una versione del Relationship Questionnaire di Bartholomew e Horowitz da somministrare a bambini e a preadolescenti, il Questionario sulle Relazioni del Bambino - QRB - di Liverta Sempio, Marchetti, Castelli; per analizzare la teoria della mente si è utilizzato l’Eyes Test-Child Version di Baron-Cohen e colleghi, tradotto e realizzato nella versione italiana del Test Occhi-versione Bambini – TOB - di Liverta Sempio, Marchetti, Castelli, in linea con l’emergente consapevolezza della necessità di individuare strumenti sempre più sensibili che indaghino aspetti diversi e articolati della comprensione mentalistica in età evolutiva. Dall’analisi dei risultati si rileva la presenza di un legame significativo tra tipologia di stile relazionale e abilità di lettura della mente dallo sguardo, significatività già emersa in letteratura e qui riconfermata attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti. Emergono anche dati interessanti per i soggetti a rischio di depressione in termini di incidenza del genere (le femmine maggiormente a rischio) e degli stili relazionali (i soggetti con stile sicuro meno a rischio di depressione), con assenza di incidenza della competenza mentalistica; questi risultati aprono interessanti prospettive per studiare più a fondo questa popolazione, ampliando anche gli strumenti utilizzati per indagare la teoria della mente. La ricerca è stata condotta all’interno del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, sotto la supervisione delle professoresse Olga Liverta Sempio e Antonella Marchetti. (9, 14) Relazione bambino-insegnante nella Scuola Elementare e nella Scuola Media: nell’ambito della ricerca sulla teoria della mente nei soggetti a rischio di depressione in età evolutiva, si è prestata anche particolare attenzione al versante della relazione con i caregivers principali del soggetto, qual genitori e insegnanti. Tale aspetto è stato indagato nei soggetti a rischio di depressione attraverso uno strumento semi-proiettivo relativo all’ansia da separazione: il SAT famiglia e il SAT scuola di Liverta Sempio, Marchetti, Lecciso. 5
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Dall’analisi dei dati raccolti con questo strumento emerge un legame significativo tra soggetti con stile di attaccamento sicuro e scala della fiducia in sè e scala di attaccamento al SAT famiglia, dati che meritano ulteriori approfondimenti specialmente per quanto riguarda il SAT scuola, sul quale non si rilevata al momento alcuna significatività in relazione alla presente ricerca. Il legame bambino-insegnante merita infatti di essere ulteriormente approfondito, specialmente nella Scuola Media, che rappresenta un passaggio significativo verso l’età dell’adolescenza. La ricerca è stata condotta all’interno del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, sotto la supervisione delle professoresse Olga Liverta Sempio e Antonella Marchetti. (14) ATTIVITA’ SCIENTIFICA E COLLABORAZIONI Svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano con i Professori Alessandro Antonietti, Olga Liverta Sempio, Antonella Marchetti. È membro dell’Unità di Ricerca sulla Teoria della Mente, presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano. È membro dello S.P.A.E.E. (Servizio di Psicologia dell’Apprendimento e dell’Educazione in Età Evolutiva) presso l’Università Cattolica di Milano. Collabora con la casa editrice La Scuola di Brescia. ATTIVITA’ DIDATTICA Università Cattolica del Sacro Cuore Anno Accademico 2001-2002 Seminario “Metodo di studio e preparazione agli esami” in collaborazione con l’insegnamento di Psicologia del Ciclo di Vita, Prof.ssa A. Marchetti, Facoltà di Scienze della Formazione, Università Cattolica di Brescia. Seminario su argomenti monografici relativi all’insegnamento di Psicologia del Ciclo di Vita, Prof.ssa A. Marchetti, Facoltà di Scienze della Formazione, Università Cattolica di Brescia.
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Seminario “Bruner: la vita, il pensiero, le opere” in collaborazione con l’insegnamento di Psicologia dell’infanzia: modelli e applicazioni, Prof.ssa F. Lecciso, Facoltà di Scienze della Formazione, Università Cattolica di Piacenza. Seminario “La Teoria della Mente nella patologia” in collaborazione con gli insegnamenti di Psicologia dell’infanzia: modelli e applicazioni, Prof.ssa F. Lecciso, Facoltà di Scienze della Formazione, Università Cattolica di Piacenza e di Psicologia dell’educazione e dei processi evolutivi, Prof. D. Massaro, Facoltà di Scienze della Formazione, Università Cattolica di Piacenza. ATTIVITA’ DIDATTICA Università Cattolica del Sacro Cuore Anno accademico 2002-2003 Docente a contratto per l’insegnamento di “Psicologia dell’Infanzia. Modelli e applicazioni” per il corso di laurea in Operatore Socio-Educativo, Facoltà di Scienze della Formazione, presso l’Università Cattolica di Piacenza. Cultrice degli insegnamenti di Psicologia dell’Educazione e di Psicologia dell’Infanzia, tenuti dalla Prof.ssa O. Liverta Sempio presso la Facoltà di Scienze della Formazione (Università Cattolica di Milano). Cultrice degli insegnamenti di Psicologia del Ciclo di Vita e di Psicologia dell’Infanzia, tenuti dalla Prof.ssa A. Marchetti presso la Facoltà di Scienze della Formazione (Università Cattolica di Brescia). Conduttrice dei Laboratori: “Valutazione. Metodi e Strumenti” “Analisi del contesto. Territorio e ambiente di intervento” per i Corsi di Laurea in Operatore Socio-Educativo e in Operatore dei Processi Formativi e Culturali, Facoltà di Scienze della Formazione, presso l’Università Cattolica di Milano. ATTIVITA’ DIDATTICA Università Cattolica del Sacro Cuore Anno accademico 2003-2004 Docente a contratto per l’insegnamento di “Psicologia dello sviluppo e dell’educazione” per il corso di laurea in Educatore Professionale (Classe 2), Facoltà di Scienze della Formazione e Facoltà di Medicina e Chirurgia, presso l’Università Cattolica di Brescia.
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Docente a contratto per l’insegnamento di “Dinamiche psicologiche della fruizione culturale” per il corso di laurea in Operatore dei Processi Formativi e Culturali, Facoltà di Scienze della Formazione, presso l’Università Cattolica di Brescia. Conduttrice dei Laboratori: “Dinamiche di gruppo” “Metodi narrativi e formazione” per i Corsi di Laurea in Operatore Socio-Educativo e in Operatore dei Processi Formativi e Culturali, Facoltà di Scienze della Formazione, presso l’Università Cattolica di Milano. FORMAZIONE CORSI E SEMINARI Seminario: “La sindrome di Rett” Bosisio Parini, 28 novembre 1998 Istituto Scientifico Eugenio Medea, Associazione “La Nostra Famiglia” A.N.G.B.S.R., Associazione Nazionale Genitori Bambine con Sindrome di Rett Corso di Aggiornamento: “Adolescenti in contesti familiari critici” Milano, 21 aprile 1999 COSPES, Centro di Psicologia Clinica ed Educativa Centro Studi e Ricerche sulla Famiglia, Università Cattolica, Milano Seminario: “Sviluppo ed Educazione tra Psicologia e Cultura. Una conversazione con Jerome Bruner”. Milano, maggio 2000 Dipartimento di Psicologia, Università Cattolica, Milano Seminario Tecnico: “Autismo e Teoria della Mente” Relatori: Simon Baron-Cohen, Claudio Vio, Luca Surian Trento, 9-10 settembre 2000 Centro Studi Erickson Giornata internazionale di studio: “L’Adulto con Autismo: interventi, abilitazione, integrazione” Pavia, 6 ottobre 2001 Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Università degli Studi, Pavia Fondazione “Genitori per l’autismo” ONLUS 8
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Seminario: “La narrazione come modello di conoscenza: il contributo della Psicologia e delle Scienze del Linguaggio” Milano, 10-11 ottobre 2001 Dipartimento di Psicologia Centro di Ricerca di Scienze Cognitive e della Comunicazione Università Cattolica, Milano Corso sindrome di Rett: “La Comunicazione Aumentativa Alternativa nella Sindrome di Rett”. Relatrice: Dott.ssa Alessandra Orsi Monza, 17 novembre 2001 AIR, Associazione Italiana Rett associata alla Rett Syndrome Europe Corso base di aggiornamento: “Difficoltà attentive, emotive e bullismo: educazione alle regole” Relatrice: Dott.ssa Rosa Angela Fabio Castano Primo (VA), novembre e dicembre 2001, gennaio e febbraio 2002 Istituto Comprensivo Castano Primo Seminario: “L’interpretazione non basta” Relatore: Daniel Stern Milano, 13 aprile 2002 ASP: Associazione di Studi Psicoanalitici Lectio Magistralis della Facoltà di Scienze della Formazione: “Dalle scienze umane alla filosofia: il percorso formativo di Gregor Mendel” Relatore: Jean-Robert Armogathe Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza, 1 aprile 2003 Seminario di studio: “La comprensione della mente propria e altrui in situazioni evolutive normali e critiche” Facoltà di Scienze della Formazione Università Cattolica del Sacro Cuore Brescia, 6 maggio 2003 Seminario di studio: “Costruzioni del sé dall’infanzia all’adolescenza” Dipartimento di Psicologia Servizio di Psicologia Clinica Università Cattolica del Sacro Cuore Milano, 8 maggio 2003
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CONVEGNI – GIORNATE DI STUDIO XV Congresso Nazionale AIP, sezione di Psicologia dello Sviluppo Mondello (Pa) 26-28 settembre 2001 III Congresso Nazionale AIP, sezione di Psicologia Clinica Mondello (Pa) 28-30 settembre 2001 Convegno: “Imparare a studiare. Interventi ed esperienze in ambito universitario” Milano, 7 febbraio 2002 Servizio Orientamento e Tutorato S.P.A.E.E. Università Cattolica, Milano IV European Conference: Psychological Theory and Research on Mental Retardation and Cognitive Developmental Disabilities Catania 23-25 maggio 2002 British Psychology Society: Developmental Section Conference University of Sussex, Brighton, UK 5-8 settembre 2002 Workshop: La Teoria della Mente nello sviluppo normale e patologico Università Cattolica, Milano 11-12 ottobre 2002 XI Congresso Nazionale A.I.R.I.P.A. (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento) su “I disturbi dell’apprendimento” A.I.R.I.P.A. – ONLUS Università di Udine Udine, 18-19 Ottobre 2002 Giornate di studio sulle emozioni: “Emozioni: cultura, comunicazione, benessere” Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Bari Bari, 28-29 novembre 2002.
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Convegno: “Che fatica questa scuola!” Difficoltà di bambini e ragazzi di oggi e possibili interventi Milano, 12 aprile 2003 S.P.A.E.E. Università Cattolica, Milano XIth European Conference on Developmental Psychology Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano 27-31 agosto 2003 XII Congresso Nazionale A.I.R.I.P.A. (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento) su “I disturbi dell’apprendimento” A.I.R.I.P.A. – ONLUS Università di Novara Novara, 17-18 Ottobre 2003 Giornata di studio: “MENTE E MEDIA. Bambini e ragazzi alle prese con televisione, computer, videogiochi: rischio e avventura”. Milano, 16 aprile 2003 S.P.A.E.E. Università Cattolica, Milano Seminario “Essere anziani tra memoria e futuro” Prof.ssa Franca Pinto Minerva – Prof.ssa Maria Luisa De Natale Dipartimento di Pedagogia Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano 23 aprile 2004
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PUBBLICAZIONI COMUNICAZIONI A CONVEGNI NAZIONALI E INTERNAZIONALI 1) Antonietti, A., Castelli, I., Fabio, R. A., Marchetti, A. (2001). La comprensione della soggettività nella sindrome di Rett: come capire le emozioni altrui. III Congresso Nazionale AIP, sezione di Psicologia Clinica, Mondello (volume dei riassunti: 53-56). 2) Antonietti, A., Castelli, I., Fabio, R. A., Marchetti, A. (2002). Emotional understanding in Rett syndrome. IV European Conference: Psychological Theory and Research on Mental Retardation and Cognitive Developmental Disabilities, Catania (volume degli abstracts: 18-19). 3) Antonietti, A., Castelli, I., Fabio, R. A., Marchetti, A. (2002). Mental states comprehension in Rett syndrome. IV European Conference: Psychological Theory and Research on Mental Retardation and Cognitive Developmental Disabilities, Catania (volume degli abstracts: 19-20). 4) Antonietti, A., Castelli, I., Fabio, R.A., Marchetti, A. (2002). ToM goes beyond the sensorimotor stage in Rett syndrome: a single case study. Workshop: La Teoria della Mente nello sviluppo normale e patologico, Milano (volume dei riassunti: 95-99). 5) Antonietti, A., Castelli, I., Fabio, R. A., Marchetti, A. (2002). Variabili individuali nel rapporto tra Teoria della Mente e sindrome di Rett. XI Congresso Nazionale AIRIPA su “I disturbi dell’apprendimento”, Udine, (volume degli abstracts: 66). 6) Castelli, I. (2002). “Il primo posto in cui cercare per comprendere la Teoria della Mente nella sindrome di Rett”: analisi preliminare di due casi da una ricerca in corso. “Concorso per Giovani Ricercatori” relativo al convegno: Giornate di studio sulle emozioni: “Emozioni: cultura, comunicazione, benessere” Bari, 28-29 novembre 2002 (volume dei riassunti: 292-293). 7) Castelli, I., Antonietti, A., Fabio, R.A., Marchetti, A. (2002). La comprensione di emozioni fondamentali e complesse nella sindrome di Rett. Giornate di studio sulle emozioni: “Emozioni: cultura, comunicazione, benessere” Bari, 28-29 novembre 2002 (volume dei riassunti: 293-294). 8) Antonietti, A., Castelli, I., Fabio, R. A., Marchetti, A. (2003). To assess Theory of mind in clinical groups: the case of Rett syndrome girls. XIth 12
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European Conference on Developmental Psychology, Milano, 27-31 agosto 2003 (volume degli abstracts: 253). 9) Liverta Sempio, O., Marchetti, A., Castelli, I. (2003). La mente nello sguardo: test degli occhi e stili relazionali in età evolutiva. XII Congresso Nazionale AIRIPA su “I disturbi dell’apprendimento”, Novara, (volume degli abstracts: 19). VOLUMI 10) Antonietti, A., Castelli, I., Fabio, R. A., Marchetti, A. (2003). La sindrome di Rett. Prospettive e strumenti per l’intervento. Roma: Carocci Editore. 11) Castelli, I., Lecciso, F., Pezzotta, C. (2003). Il “certificato di acquisizione” della teoria della mente. I compiti di falsa credenza nello studio dello sviluppo tipico e atipico. Quaderni – 1: Unità di Ricerca sulla Teoria della Mente. Dipartimento di Psicologia. Milano: I.S.U., Università Cattolica del Sacro Cuore. 12) Castelli, I. (in stampa). Problematiche affettive e relazionali nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. Collana “Psicologia e scuola”, La Scuola, Brescia. CAPITOLI IN VOLUMI 13) Antonietti, A., Castelli, I., Fabio, R. A., Marchetti, A. (in stampa). Quando mancano le parole: ricerca e intervento sulla teoria della mente nelle bambine e ragazze con sindrome di Rett. In Liverta Sempio, O., Marchetti, A., Lecciso, F. (a cura di) (in stampa). Teoria della mente tra normalità e patologia. Milano: Raffaello Cortina Editore. 14) Liverta Sempio, O., Marchetti, A., Castelli, I. (in stampa). La mente nello sguardo: stili relazionali, teoria della mente e rischio di depressione in età evolutiva. In Liverta Sempio, O., Marchetti, A., Lecciso, F. (a cura di) (in stampa). Teoria della mente tra normalità e patologia. Milano: Raffaello Cortina Editore. 15) Castelli, I. (in stampa). “Leggere la mente nel cervello”. Una panoramica sullo studio dei correlati neurologici della teoria della mente con tecniche di brain imaging. In Liverta Sempio, O., Marchetti, A., Lecciso, F. (a cura di) (in stampa). Teoria della mente tra normalità e patologia. Milano: Raffaello Cortina Editore. 13
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ARTICOLI 16) Antonietti, A., Castelli, I., Fabio, R. A., Marchetti, A. (2001). Teoria della Mente nella sindrome di Rett: effetti di un training. Ciclo Evolutivo e Disabilità, IV (2), 301-329. 17) Antonietti, A., Castelli, I., Fabio, R. A., Marchetti, A. (in stampa). La sindrome di Rett. Rubrica: “Ritardo mentale: molteplicità di sindromi”, Giornale Italiano della Disabilità. 18) Fabio, R. A., Castelli, I., Marchetti, A., Antonietti, A. (submitted). Training communication abilities in Rett Syndrome through reading and writing. PUBBLICAZIONI DIVULGATIVE 19) Antonietti, A., Castelli, I., Fabio, R.A., Marchetti, A. (2002). Imparare a leggere le emozioni altrui, livello base della Teoria della Mente. Vivi Rett, quadrimestrale di informazione e attualità sulla sindrome di Rett, VII (31), 1518. 20) Antonietti, A., Castelli, I., Fabio, R. A., Marchetti, A. (2002). Gli studi sul fenotipo nella sindrome di Rett: ultime notizie dalla ricerca inglese e da una ricerca italiana. Vivi Rett, quadrimestrale di informazione e attualità sulla sindrome di Rett, VII (33), 15-18. 21) Antonietti, A., Castelli, I., Fabio, R. A., Marchetti, A. (2004). Quando mancano le parole: training non-verbali per “insegnare” la comprensione della mente nella sindrome di Rett (relazione presentata al seminario di studi del 6 maggio 2003 Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia). Scuola Materna, anno 91°, 10, 7-11. 22) Castelli, I. (2002). Setting affettivo-relazionale. Scuola Materna, anno 89°, 18, 37-44. 23) Castelli, I. (2002). Costruire contesti affettivo-relazionali. Dossier “Costruire ambienti di apprendimento”, Scuola Materna, anno 90°, 2, V-VIII. 24) Castelli, I. (2002). Diverse proposte per un unico concorso. Vivi Rett, quadrimestrale di informazione e attualità sulla sindrome di Rett, VII (31), 8-9. 25) Castelli, I. (2002). “Bambine dagli occhi belli”/1. La sindrome di Rett. Scuola Materna, anno 90°, 7, 9-10. 14
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26) Castelli, I. (2003). “Bambine dagli occhi belli”/2. La sindrome di Rett. Scuola Materna, anno 90°, 8, 12-14. 27) Castelli, I. (2003). La readiness emotiva: capacità “tutto-nulla” o competenza in progress? Dossier “Readiness: il bambino è pronto per…” a cura di C. Scurati e A. Antonietti, Scuola Materna, anno 91°, 4, pp. XIII-XV. I seguenti articoli costituiscono la Rubrica “Handicap. Svantaggio e sostegno”. Scuola Materna, annata 2003-2004, La Scuola, Brescia. 28) Castelli, I. (2003). Handicap: svantaggio e sostegno. Presentazione della cornice di senso e dei suoi contenuti. Scuola Materna, anno 91°, 1, 57-58. 29) Castelli, I. (2003). La teoria della modificabilità cognitiva di Reuven Feuerstein: la modificabilità è sempre possibile. Scuola Materna, anno 91°, 2, 68-70. 30) Castelli, I. (2003). Il programma di intervento di M.A. Kozloff. L’efficacia delle ricompense. Scuola Materna, anno 91°, 4, 68-71. 31) Castelli, I. (2003). 1/La base dell’intervento cognitivo: i pre-requisiti dell’apprendimento. Contatto oculare spontaneo e su richiesta. Scuola Materna, anno 91°, 6, 68-70. 32) Castelli, I. (2004). 2/La base dell’intervento cognitivo: i pre-requisiti dell’apprendimento. Esecuzione di semplici consegne verbali e imparare a stare seduti per lavorare. Scuola Materna, anno 91°, 8, 69-71. 33) Castelli, I. (2004). 1/ Il ruolo del contesto nell’intreccio tra cognizione, emozione, relazione. Come concepire il contesto educativo. Scuola Materna, anno 91°, 10, 70-71. 34) Castelli, I. (2004). 2/ Il ruolo del contesto nell’ intreccio tra cognizione, emozione, relazione. Strutturare routine d’apprendimento. Scuola Materna, anno 91°, 12, 67-69. 35) Castelli, I. (2004). 1/ La teoria della mente nella patologia: perchè “imparare” a leggere la mente dell’altro? Scuola Materna, anno 91°, 14, 67-69. 36) Castelli, I. (in stampa). 2/La teoria della mente nella patologia: come “imparare” a leggere la mente dell’altro? Scuola Materna, anno 91°, 16, 55-57.
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Ilaria Castelli CURRICULUM VITAE
37) Castelli, I. (in stampa). Separarsi dalla mamma per andare al nido: perchè? Mondo Zero3. La rivista per la prima infanzia. Numero 3, maggio 2004, SEZIONE: “Perché? Cultura e pedagogia dell’infanzia zero3”. Editrice La Scuola. 38) Castelli, I. (in preparazione). Rubrica “Handicap. Svantaggio e sostegno”. Scuola Materna, annata 2004-2005, La Scuola, Brescia.
ESPERIENZE DI LAVORO Conduttrice di training individualizzati per il potenziamento cognitivo su casi di sindrome di Rett, sindrome di Down, Autismo e RM sotto la supervisione della Dott.ssa Rosa Angela Fabio per gli anni 1998, 1999, 2000, 2001, 2002. Assistente sociopsicopedagogica su un caso di sindrome di Rett presso la Scuola Elementare Bergognone di Milano per gli anni scolastici 1997/1998; 1998/1999; 1999/2000; 2000/2001; 2001/2002. Conduttrice del laboratorio affettivo-relazionale presso il Corso Nazionale di Aggiornamento: “Infanzia: scenari di scuola. Tradizione, innovazione e progetto per la cultura dell’educazione”, Agenzia di Formazione “Editrice La Scuola”, Brescia. Napoli, 4-5-6-aprile 2002. (22, 23) Supervisione e monitoraggio di programmi di training individualizzati per il potenziamento cognitivo su casi di sindrome di Rett, per famiglie affiliate all’AIR, (Associazione Italiana Rett associata alla Rett Syndrome Europe) in affiancamento alla Dott.ssa Rosa Angela Fabio, nelle regioni Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Abruzzo nell’anno scolastico 2003-2004.
LINGUE STRANIERE E INFORMATICA Buona conoscenza della lingua inglese scritta e parlata. Discreta conoscenza della lingua tedesca scritta e parlata. Discreta conoscenza della lingua francese scritta e parlata. Buona conoscenza dei principali applicativi in ambiente Windows per il lavoro su rete locale e rete internet (Word, Excel, Powerpoint, Internet Explorer, Outlook). Discreta conoscenza del software SPSS per l’Analisi Statistica nelle Scienze Sociali. 16