IL SISTEMA DELLE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE
(Ed. ago 2012)
- Consulta Professionisti Associati
1
INTRODUZIONE E DEFINIZIONI Ø IL DIVIETO di INTERVENTO AGEVOLATIVO Ø“REGIME DE MINIMIS” Ø“REGIME AUTORIZZATO” Ø DEFINIZIONE P.M.I. SETTORE INDUSTRIA REQUISITO DI INDIPENDENZA Ø DEFINIZIONE DI RICERCA E SVILUPPO Ø DEFINIZIONE DI FORMAZIONE Ø DEFINIZIONE DI ZONE OBIETTIVO Ø LE POLITICHE DI INCENTIVAZIONE INCENTIVI COMUNITARI INCENTIVI STATALI INCENTIVI REGIONALI INCENTIVI LOCALI - Consulta Professionisti Associati
pag. 6 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 16
2
PRINCIPALI PROVVEDIMENTI ATTIVI (ACCESSIBILI NELLA PROVINCIA DI BOLOGNA) Ø IL QUADRO DI RIFERIMENTO Ø AGEVOLAZIONI FISCALI:
pag. 23 pag. 25
DEDUZIONE DALL’IRAP DEL COSTO DEL PERSONALE DI RICERCA CREDITO DI IMPOSTA PER ASSUNZIONI DI PROFILI ALTAMENTE QUALIFICATI
Ø INCENTIVI AUTOMATICI
pag. 27 CONTRIBUTI PER L’ASSUNZIONE DI PERSONALE DI RICERCA (DM 59300 Art.14) CONTRIBUTI SU BORSE DI STUDIO PER DOTTORATO DI RICERCA (DM 59300 Art.14) CONTRIBUTI SU CONTRATTI CON UNIVERSITA’ E ENTI DI RICERCA (DM 59300 Art.14) ASSEGNAZIONE IN DISTACCO DI RICERCATORI (DM 593/00 Art.15) FONDO DI GARANZIA PER LE PMI Sostegno della CCIAA BOLOGNA pag. 33 SOSTEGNO AL CREDITO DELLE PMI PARTECIPAZIONE A FIERE ALL’ESTERO Sostegno della PROVINCIA DI BOLOGNA pag. 35 CONTRIBUTO PER LA ASSUNZIONE/STABILIZZAZIONE DI GIOVANI LAVORATORI
- Consulta Professionisti Associati
3
PRINCIPALI PROVVEDIMENTI ATTIVI (ACCESSIBILI NELLA PROVINCIA DI BOLOGNA) Ø INCENTIVI A SPORTELLO
pag. 36
Ø INCENTIVI NEGOZIALI
pag. 39
PROMOZIONE SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE PMI (DM 26/04/12) RICERCA& SVILUPPO - Regione E.R.- Bando “Start-Up” Scad. 31/12/2012
AZIONI POSITIVE PER LA FLESSIBILITA’ (Legge 53/00)
Ø INTERVENTI DI AGENZIE GOVERNATIVE INTERVENTI INVITALIA (PER L’ INTERNO)
pag. 41 pag. 42
INTERVENTI SIMEST (PER L’ESTERO)
pag. 43
AUTOIMPIEGO
SOSTEGNO ALLE ESPORTAZIONI FINANZIAMENTI Legge 133/08 FINANZIAMENTI Legge 100/90 STUDI DI FATTIBILITA’ E PROGRAMMI DI ASSISTENZA TECNICA
- Consulta Professionisti Associati
4
AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE DEFINIZIONE: Forme di aiuto concesse alle imprese, o delle quali le imprese possono beneficiare, in forza di un intervento di legge.
NATURA: Consistono normalmente in contributi diretti sulle spese per investimenti (contributi in c/capitale), o sulle spese per interessi (contributi in c/interessi).
FONTE: Possono essere di carattere nazionale (stato od organismi territoriali) o comunitario (in parternariato).
Non sono considerati aiuti di stato i provvedimenti di politica fiscale che non comportino, per i destinatari, vantaggi differenziali. - Consulta Professionisti Associati
5
DIVIETO DI INTERVENTO AGEVOLATIVO La Comunità Europea, nell’intento di garantire un sistema di concorrenza paritetico all’interno del mercato unico:
VIETA l’intervento agevolativo da parte dei singoli stati. Sono tuttavia previsti casi nei quali il divieto può non essere applicato.
- Consulta Professionisti Associati
6
ECCEZIONI AL DIVIETO DI INTERVENTO AGEVOLATIVO 1) interventi di carattere sociale indirizzati a singoli consumatori; 2) interventi in caso di calamità ed eventi eccezionali; 3) interventi di risanamento di anormali squilibri territoriali; 4) realizzazione di progetti di comune interesse europeo o decisi a maggioranza qualificata dal Consiglio d’Europa; 5) interventi in “REGIME DE MINIMIS”
- Consulta Professionisti Associati
7
“REGIME DE MINIMIS” Interventi che non alterino in modo sostanziale la concorrenza nei paesi membri, e che comportino agevolazioni: Ø non superiori a 200.000 EUR nell’arco di un triennio. Nel rispetto del limite di cui sopra (regolamento CE 1998/2006), gli stati possono erogare aiuti alle imprese di qualsiasi dimensione, senza obbligo di notifica.
- Consulta Professionisti Associati
8
“REGIME AUTORIZZATO” Le deroghe al divieto di agevolazione per la realizzazione di progetti di comune interesse europeo o decise a maggioranza qualificata dal Consiglio d’Europa riguardano : Piccole e medie imprese; Ø Ricerca & Sviluppo; Ø Formazione; Ø Zone obiettivo. Ø
- Consulta Professionisti Associati
9
DEFINIZIONE P.M.I. SETTORE INDUSTRIA E’ definita Piccola o Media Impresa, l’impresa con: Ø Meno di 250 dipendenti ü 50 per piccola impresa; ü 10 per la microimpresa; Ø Fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro o attivo di bilancio inferiore a 43 milioni di euro ü fatturato o attivo inferiore a 10 meuro per piccola impresa; ü fatturato o attivo inferiore 2 per la microimpresa; Ø In possesso del requisito di indipendenza. - Consulta Professionisti Associati
10
REQUISITO DI INDIPENDENZA Ø E' considerata indipendente l'impresa il cui capitale o i diritti di voto non siano detenuti per il 25% o più da una sola impresa, oppure, congiuntamente da più imprese di dimensioni superiori. Nel caso sia detenuto anche indirettamente il 25% o più di capitale o diritti di voto di una o più imprese: fatturato annuo, totale di bilancio, e numero dipendenti, viene calcolato come somma dei valori riferiti a ciascuna impresa. Il limite non è considerato in caso di capitale diffuso o detenuto da investitori istituzionali.
- Consulta Professionisti Associati
11
RICERCA & SVILUPPO DEFINIZIONI RICERCA APPLICATA: “Ricerca pianificata o indagini critiche volte all’acquisizione di nuove conoscenze per la messa a punto o per il miglioramento di prodotti, processi produttivi o servizi”.
INNOVAZIONE TECNOLOGICA: “Concretizzazione dei risultati della ricerca in un piano, un progetto o un disegno per prodotti, processi produttivi o servizi nuovi, modificati, migliorati; formulazione teorica e progettazione di altri prodotti, processi produttivi o servizi”.
- Consulta Professionisti Associati
12
FORMAZIONE DEFINIZIONI E’ obiettivo prioritario della CE ed area di intervento del
FONDO SOCIALE EUROPEO (FSE): che è lo strumento di sostegno alle politiche intese a conseguire piena occupazione, qualità e produttività sul lavoro, promuovere l'inclusione sociale, compreso l'accesso all'occupazione delle persone svantaggiate, e ridurre le disparità occupazionali a livello nazionale, regionale e locale. E’ intesa come integrazione del sistema della istruzione e ed è rivolta ai singoli cittadini che possono accedervi nell’ambito di progetti formativi, di iniziativa pubblica o privata, approvati, in Italia, dalle Provincie.
- Consulta Professionisti Associati
13
ZONE OBIETTIVO DEFINIZIONI Sono le aree ad insufficiente sviluppo oggetto dell’intervento dei
FONDI STRUTTURALI La CE identifica le regioni svantaggiate (PIL inferiore al 75% della media comunitarie), per le quali è possibile autorizzare particolari regimi di aiuto. In Emilia Romagna, a parte alcuni comuni nella Provincia di Ferrara e Ravenna non ci sono aree interessate. (vedi oltre le mappe delle aree interessate sul territorio nazionale)
- Consulta Professionisti Associati
14
SQUILIBRIO TERRITORIALE Mappa degli aiuti a finalità regionale in Italia
- Consulta Professionisti Associati
15
STATO DELLE POLITICHE DI INCENTIVAZIONE Gli aiuti e gli incentivi alle Imprese sono:
COMUNITARI NAZIONALI REGIONALI LOCALI Ognuna delle fonti si caratterizza per forme di intervento e modalità applicative specifiche che rendono più o meno complesso l’accesso agli aiuti da parte delle imprese. Le analizziamo di seguito nelle linee generali.
- Consulta Professionisti Associati
16
INCENTIVI COMUNITARI AD ACCESSO DIRETTO La CE definisce, su base settennale, obiettivi da perseguire in una logica di coesione e sviluppo. Per il loro perseguimento vengono definiti assi di intervento organizzati in un programma quadro (nel 2006-2013 in vigore il 7^). Su ogni obiettivo viene aperto , due volte l’anno, un bando per la presentazione di progetti la cui ammissibilità è valutata, nella efficacia rispetto all’obiettivo, con procedura negoziale che determina anche l’entità dell’aiuto. Di norma è richiesto che i progetti siano presentati in PARTNERSHIP da almeno tre imprese appartenenti a stati diversi dell’Unione o a stati associati.
- Consulta Professionisti Associati
17
INCENTIVI COMUNITARI SOSTEGNO AGLI STATI La Comunità Europea prevede agevolazioni articolate in programmi ed accordi di collaborazione a favore di settori di attività o aree geografiche specifiche. Di regola: Ø destinatari delle agevolazioni sono i Governi o Enti Territoriali nazionali, che possono utilizzarli a sostegno di programmi di sviluppo regionale; Ø è necessario che lo stato beneficiario concorra con stanziamento almeno uguale a quelli comunitari. Ø è normalmente favorito lo sviluppo di attività di supporto.
- Consulta Professionisti Associati
18
INCENTIVI STATALI I più recenti indirizzi di politica economica danno ampio spazio ad agevolazioni fiscali in luogo dei tipici contributi diretti (in c/capitale o c/interessi). Gli aiuti di stato, debbono essere sempre notificati alla CE per l’autorizzazione, le agevolazioni fiscali che non comportano un vantaggio differenziale per categorie di destinatari, non necessitano di autorizzazione anche se, negli ultimi anni, per evitare revoche e procedure di infrazione, vengono notificate per una decisione che confermi o meno la natura di AIUTO DI STATO.
- Consulta Professionisti Associati
19
INCENTIVI REGIONALI In attuazione del Federalismo Amministrativo, la programmazione e la gestione della politica di incentivazione alle imprese è stata largamente delegata alle regioni. Queste, spesso, hanno ripreso ed applicato leggi dello Stato già autorizzate dalla CE, ma in molti casi ne hanno modificato in maniera sensibile l’applicazione fino alla completa sostituzione con piani originali. In Emilia Romagna è attualmente operativo il Piano Operativo Regionale 2006-2013, ed è stato varato il piano 2012-2015 con una forte accelerazione del sostegno alla collaborazione tra imprese e centri di ricerca che generino la trasformazione dei distretti industriali esistenti in una rete di poli tecnologici in condizione di attrarre investimenti e migliorare la capacità di penetrazione nei mercati esteri. - Consulta Professionisti Associati
20
INCENTIVI LOCALI In ambito locale la Regione Emilia Romagna ha delegato: Ø alle PROVINCIE l’attuazione dei provvedimenti di sostegno alla Formazione e all’ Artigianato. Ø ai COMUNI la competenza, oltre che sulle politiche di sostegno alle persone, sui piani di riqualificazione del territorio. Le CCIAA, come organi di riferimento per interessi di settore, dispongono di mezzi per l’incentivazione di iniziative selezionate per la rilevanza a livello locale. Di regola sono incentivi erogati in regime DE MINIMIS.
- Consulta Professionisti Associati
21
AGEVOLAZIONI FINANZIARIE PROVVEDIMENTI ATTIVI
NOTA: Sono presi in considerazione i provvedimenti a favore delle imprese dei settori industria, artigianato, commercio e servizi, accessibili nella Provincia di Bologna alla data. - Consulta Professionisti Associati
22
IL QUADRO DI RIFERIMENTO Ogni Stato ha la possibilità di sviluppare programmi col sostegno di fondi comunitari, solo se coerenti con le finalità dei fondi e solo se dispone un contributo almeno pari a quello comunitario. Di conseguenza, le politiche di incentivazione dei singoli Stati non possono prescindere dagli obiettivi comunitari che, nel comparto delle attività produttive, sono, in estrema sintesi: Ø SOSTEGNO ALLA RICERCA Ø POLITICHE ENERGETICHE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE Ø RISOLUZIONE DEGLI SQUILIBRI TERRITORIALI Ø SOSTEGNO AL RAFFORZAMENTO DEL TESSUTO DELLE PMI Su questi temi è legittimo attendersi siano costantemente attivi provvedimenti disposti, se non altro, per recuperare una quota della contribuzione nazionale alla Comunità Europea. - Consulta Professionisti Associati
23
TIPOLOGIE DI INTERVENTO Ø AGEVOLAZIONI FISCALI: non sono considerate aiuti di stato in quanto si applicano alla generalità dei soggetti che si trovano in una determinata condizione senza produrre, di conseguenza, un effetto di distorsione della concorrenza.
ØINCENTIVI: sono aiuti di stato sottoposti ai vincoli comunitari in quanto alle agevolazioni i soggetti che realizzano determinate condizioni accedono selettivamente in base a procedure: Ø AUTOMATICHE: ordine di presentazione; Ø A SPORTELLO: graduatoria di merito redatta sulla base di criteri predeterminati; Ø NEGOZIALI: valutazione di congruità e coerenza rispetto a obiettivi strategici enunciati. - Consulta Professionisti Associati
24
AGEVOLAZIONI FISCALI RICERCA & SVILUPPO Ø DEDUZIONE DALL’IRAP DEL COSTO DEL PERSONALE DI RICERCA Sono deducibili dall’imponibile IRAP i costi relativi al personale dipendente, (in alternativa alla cosiddetta riduzione del cuneo fiscale) ai collaboratori e agli amministratori; à i costi debbono essere riportati in apposito prospetto progressivo sottoscritto dal Legale Rappresentante e attestati dal Presidente del Collegio Sindacale o, ove non presente, da Professionista abilitato.
- Consulta Professionisti Associati
25
AGEVOLAZIONI FISCALI ASSUNZIONE RICERCATORI Ø CREDITO DI IMPOSTA PER LE NUOVE ASSUNZIONI DI PROFILI ALTAMENTE QUALIFICATI 35% del costo aziendale di personale altamente qualificato impiegato in attività di ricerca e sviluppo (max 200.000 euro annui ad impresa). Si intende per altamente qualificato: a) personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario conseguito presso una Università italiana o estera; b) personale in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico. In decreto di prossima pubblicazione saranno definite le modalità applicative del provvedimento - Consulta Professionisti Associati
26
INCENTIVI AUTOMATICI Ø spettano in tutti i casi in cui sono rispettati i requisiti o effettuati
gli adempimenti previsti dal provvedimento che li istituisce; Ø sono erogati a domanda da presentare in base alle disposizioni
contenute in appositi bandi; i controlli sono a posteriori; Ø non sono, normalmente, vincolati a tagli di spesa minima
selettivi, sono pertanto accessibili a una molteplicità di soggetti; Ø incentivo “a largo consumo”, nel limite dello stanziamento a
disposizione, che è assegnato in base all’ordine di presentazione delle domande; Nati alla fine degli anni novanta, sono stati progressivamente abbandonati per l’impossibilità di “gestione” e “orientamento” connessa alla procedura automatica, oggi sono utilizzati prevalentemente per i contributi in conto interessi oltre che dalle Camere di Commercio. - Consulta Professionisti Associati
27
RICERCA& SVILUPPO CONTRIBUTI Ø CONTRIBUTI PER L’ASSUNZIONE DI PERSONALE DI RICERCA (DM 593/00 Art.14 - a) 25.800 euro, di cui 20.700 nella forma del credito di imposta e 5.100 a fondo perduto, per ogni assunzione, con contratto almeno biennale, di personale qualificato da adibire ad attività di ricerca; à le domande possono essere presentate dal 15 al 30 settembre di ogni anno in via telematica à sono escluse le grandi imprese à erogazione in regime “De Minimis”
- Consulta Professionisti Associati
28
RICERCA& SVILUPPO CONTRIBUTI Ø CONTRIBUTI SU BORSE DI STUDIO PER DOTTORATO DI RICERCA (DM 593/00 Art.14 - b) 60% del costo della borse di studio nella forma di credito d’imposta; à le domande possono essere presentate dal 15 al 30 settembre di ogni anno in via telematica à erogazione in regime “De Minimis”
- Consulta Professionisti Associati
29
RICERCA& SVILUPPO CONTRIBUTI Ø CONTRIBUTI SU CONTRATTI CON UNIVERSITA’ E ENTI DI RICERCA (DM 593/00 Art.14 - c) 50% dell’importo del contratto con Università o Enti Pubblici di Ricerca per ricerca industriale, studi e ricerche sui processi produttivi, attività applicative, prove e test sperimentali e la formulazione di pareri tecnici o scientifici; à le domande possono essere presentate dal 15 al 30 settembre di ogni anno in via telematica à nella forma di credito di imposta (max 206.500 euro)
- Consulta Professionisti Associati
30
RICERCA& SVILUPPO DISTACCO RICERCATORI ØASSEGNAZIONE IN DISTACCO RICERCATORI (DM 593/00 Art.15)
DI
distacco, per un periodo non superiore a 4 anni, di ricercatori, tecnologi e tecnici di ricerca dipendenti di Università, Enti Pubblici di Ricerca, ENEA e ASI. à consenso dell’interessato à costo a carico del distaccante nel limite del regime “de minimis”, eccedenza a carico del richiedente à conservazione del posto e reintegro al termine del periodo di distacco
- Consulta Professionisti Associati
31
ACCESSO AL CREDITO FONDO DI GARANZIA PER LE PMI Ø Garanzia che agevoli la concessione del credito può essere attivata, fino al 50% dell’ammontare finanziamenti, a richiesta dell’Istituto erogante (70% per le imprese femminili o con sede in zona obiettivo). Le operazioni garantite possono avere una durata compresa tra i 18 mesi ed i 10 anni, nel caso esistano analoghi istituti regionali (Toscana e Lazio), il Fondo nazionale opera in controgaranzia. Nell’ambito del Fondo, istituito ai sensi della Legge 662/96, sono individuati stanziamenti specifici per il rilascio di garanzie a finanziamenti finalizzati ad attività determinate (es.: progetti di ricerca o start-up) o imprese specifiche (es.: imprese femminili o ad alto contenuto innovativo). Le percentuali di copertura della garanzia possono variare in relazione agli stanziamenti specifici. - Consulta Professionisti Associati
32
ACCESSO AL CREDITO SOSTEGNO DELLA CCIAA BOLOGNA Ø SOSTEGNO AL CREDITO DELLE PMI contributo in conto interessi su finanziamenti, della durata massima di 3 anni e importo minimo di 10.000 euro, ottenuti tramite CONSORZI FIDI convenzionati presso i quali viene inoltrata la domanda; à à à
misura del contributo determinata anno per anno per il 2012: 40% del tasso iniziale; contributo attualizzato erogato in unica soluzione (min. 200 e max. 20.000 euro); erogazione in regime “De Minimis”.
Presentazione delle domande, esclusivamente con procedura informatica tramite piattaforma web TELEMACO. - Consulta Professionisti Associati
33
RAFFORZAMENTO SULL’ESTERO SOSTEGNO DELLA CCIAA BOLOGNA Ø PARTECIPAZIONE A FIERE ALL’ESTERO contributo, per fascia di spesa, 50% fino a 5.000 euro, poi meno 10% su ogni ulteriori 5.000 fino a max 25.000 euro; contributo max 7.500 euro. à à
à à
PMI iscritte alla CCIAA che partecipano a fiere all’estero con priorità per le prime partecipazioni; ammesse le spese per viaggio e pernottamento (max 2 addetti), trasporto merci, allestimento e noleggio stand, utenze, iscrizione al catalogo e interpretariato; domanda entro 60 giorni dalla chiusura dell’evento tramite piattaforma web TELEMACO; erogazione in regime “De Minimis”.
- Consulta Professionisti Associati
34
ASSUNZIONI SOSTEGNO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA Ø CONTRIBUTO PER LA ASSUNZIONE/STABILIZZAZIONE DI GIOVANI LAVORATORI Per l’assunzione o stabilizzazione, con contratto almeno triennale, di giovani da 18 fino a 34 anni disoccupati, inoccupati o discontinui effettuata nel periodo dal 1/01/2012 al31/12/2012 e retribuita con almeno 15.000 euro lordi la Regione Emilia Romagna eroga, attraverso le Provincie, un contributo di: à 7.000 euro se assunzione (8.000 se riferita a donne); à 6.000 euro se stabilizzazione (7.000 se riferita a donne) Le domande debbono pervenire alla Provincia di riferimento entro le ore 12 del 31/01/2013 - Consulta Professionisti Associati
35
INCENTIVI A SPORTELLO Ø sono assegnati ai soggetti che si impegnano alla realizzazione
delle attività ed al perseguimento degli obiettivi previsti dal provvedimento che li istituisce; Ø l’assegnazione è a domanda e in base a graduatoria stilata
effettuando una valutazione di congruità del progetto rispetto alle prescrizioni della norma che istituisce l’incentivo; Ø l’erogazione è a completamento del progetto dietro esame della
documentazione di spesa; Ø di regola sono indicati livelli di spesa minimi coerenti con la
complessità delle procedure; si indirizzano a soggetti “strutturati” e con adeguate capacità operative di pianificazione e controllo; Sono gli strumenti tipici della incentivazione nazionale e regionale, e sono attivati con bandi, emanati per azioni specifiche in base agli stanziamenti disponibili, che prevedono finestre temporali di accesso. - Consulta Professionisti Associati
36
CERTIFICAZIONI NELLE PMI CONTRIBUTI Ø PROMOZIONE SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE PMI (DM 26/04/12) contributo, sulle spese di PMI che ottengano la registrazione ai sensi del Reg.761/2001/CE (EMAS) o la certificazione ai sensi della norma UNI EN ISO 14001/96 à 80% per EMAS max 15.000 euro (75% e 30.000 se MI); à 40% per ISO max 7.500 euro (40% e 16.000 se MI); à 80% (75% se MI) max 7.500 per EMAS per i già ISO; à sono ammesse le spese di consulenza, certificazione, formazione specifica e comunicazione ambientale; à domanda al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio DG Sviluppo Sostenibile
- Consulta Professionisti Associati
37
RICERCA& SVILUPPO REGIONE EMILIA ROMAGNA Ø
Bando: “START-UP di IMPRESE INNOVATIVE”
CONTRIBUTO IN C/CAPITALE all'avvio di attività basate sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca e/o lo sviluppo di prodotti e servizi basati su nuove tecnologie. à da parte di piccole imprese , costituite successivamente al 1/01/2010, in possesso di titoli per lo sfruttamento dei risultati della ricerca o attive in settori ad alto contenuto innovativo; à con una previsione di spesa di almeno 75.000 euro e che rispettino formula di equilibrio I = P + F (I = Investimenti oggetto di richiesta di Contributo; P = Mezzi propri incrementali, rispetto all’ultimo bilancio approvato F = Finanziamenti bancari specifici di durata >= 36 mesi)
Contributo a fondo perduto fino al 60% (max 100.000 euro) dei costi inerenti il progetto sostenuti nei 12 mesi successivi l’ammissione al contributo (nel limite del 20% anche anteriormente la presentazione della domanda). à domande entro il 31/12/2012 - Consulta Professionisti Associati
38
INCENTIVI NEGOZIALI Ø sono assegnati ai soggetti che propongono la realizzazione di
programmi finalizzati al conseguimento degli obiettivi previsti dal provvedimento che li istituisce; Ø l’assegnazione è su proposta/manifestazione di intenti inoltrata
autonomamente e valutata caso per caso in base alla valutazione di efficacia rispetto agli obiettivi; Ø l’erogazione è a completamento del progetto dietro esame della
documentazione di spesa; Ø di regola sono previsti livelli di spesa minimi importanti; si
indirizzano a soggetti con specifiche competenze operative ed adeguate capacità di pianificazione e controllo; - Consulta Professionisti Associati
39
FLESSIBILITA’ DEL LAVORO RIENTRO DA CONGEDI PARENTALI Ø AZIONI POSITIVE PER LA FLESSIBILITA’ (Legge 53/00) Copertura dei costi di progetti che agevolino il rientro da congedi parentali e il reinserimento di padri e madri con: a) forme particolari di flessibilità di orario o di organizzazione del lavoro (tele-lavoro, banca ore, ecc.); b) formazione; c) sostituzione per i lavoratori autonomi; à à à
necessario l’accordo con le organizzazioni sindacali dei lavoratori (casi a e b) o datoriali (casi c) sono ammessi i costi di progettazione, realizzazione, gestione (max 24 mesi) e diffusione risultati; domande al Ministero del Lavoro entro il 10 febbraio, 10 giugno e 10 ottobre di ogni anno.
- Consulta Professionisti Associati
40
INTERVENTI DI AGENZIE GOVERNATIVE La gestione delle agevolazioni a favore di particolari settori ritenuti strategici per lo sviluppo nazionale, è affidata ad agenzie governative che intervengono, anche, con la partecipazione diretta al capitale delle imprese:
Ø INVITALIA (ex Sviluppo Italia) agenzia per il sostegno agli investimenti produttivi all’interno.
Ø SIMEST agenzia per il sostegno alla penetrazione nei mercati extra U.E.
- Consulta Professionisti Associati
41
INTERVENTI INVITALIA AUTOIMPIEGO Sostegno alla realizzazione e l'avvio di piccole attività di impresa (anche in forma associata) da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione, residenti sul territorio nazionale: è Lavoro Autonomo (in forma di ditta individuale). Investimenti previsti non superiori a € 25.823 è Microimpresa (in forma di società di persone). Investimenti previsti non superiori a € 129.114 è Franchising (in forma di ditta individuale o di società), da realizzare con Franchisor accreditati con l'Agenzia. Sono agevolate le spese di investimento, gestione nell’avvio dell’attività e di assistenza tecnica e gestionale. Ø Contributo a fondo perduto e finanziamento che congiuntamente coprano l’intero ammontare dell’investimento con massimali specifici per le diverse tipologie di spesa. Intervento a procedura negoziale dietro presentazione all’Agenzia di un progetto di massima. - Consulta Professionisti Associati
42
INTERVENTI
SIMEST
SOSTEGNO ALLE ESPORTAZIONI Ø Contributo in conto interessi su finanziamenti concessi, a fronte di operazioni di esportazione. Sono agevolabili finanziamenti che coprano fino max l’85% della fornitura e durata massima di 24 mesi .
Ø Assicurazione SACE per i rischi derivanti da esportazioni o contratti con l’estero. L’intervento e a procedura negoziale avviata con la presentazione all’Agenzia di un progetto di massima.
- Consulta Professionisti Associati
43
INTERVENTI SIMEST FINANZIAMENTI LEGGE 133/08 Ø Finanziamenti agevolati su programmi di penetrazione commerciale sull’estero che prevedano una struttura stabile permanente in paesi extra UE. è Sono finanziate l’85% delle spese (max. 3.371.760 euro) relative alla costituzione ed al funzionamento di una rappresentanza permanente, spese per studi di mercato, promozione, dimostrazione, pubblicità. è La durata massima del finanziamento è 7 anni, di cui 2 di preammortamento, ad un tasso pari al 15% del tasso di riferimento europeo (min. 0,50%) e deve essere garantito da fidejussione o pegno titoli. L’intervento e a procedura negoziale avviata con la presentazione all’Agenzia di un progetto di massima. - Consulta Professionisti Associati
44
INTERVENTI SIMEST FINANZIAMENTI LEGGE 100/90 Ø Partecipazione fino al 25% del capitale sociale, per la durata max di 8 anni, delle imprese estere cui intendono dare vita imprenditori italiani.
Ø Contributi in c/interessi su finanziamenti contratti per la sottoscrizione della quota italiana di imprese estere partecipate da SIMEST (max 40.000.000 di euro) della durata di 7 anni + 3 di preammortamento. Il finanziamento è agevolato nel limite del 90% della partecipazione italiana e 51% del capitale. L’intervento e a procedura negoziale avviata con la presentazione all’Agenzia di un progetto di massima. - Consulta Professionisti Associati
45
INTERVENTI
SIMEST
STUDI DI FATTIBILITA’ E PROGRAMMI DI ASSISTENZA TECNICA Ø Concessione di finanziamenti agevolati della durata di 3 anni + 2 di preammortamento, a copertura delle spese per studi di fattibilità o programmi di assistenza tecnica connessi ad investimenti sull’estero. è Di regola “propedeutici” all’intervento ai sensi della Legge 100/90. è Il finanziamento per studi di fattibilità non può superare i 100.000 euro se collegato a investimenti commerciali, 200.000 euro se a investimenti produttivi; per assistenza tecnica non può superare i 300.000 euro; il tasso è pari al 15% del tasso di riferimento europeo (min. 0,50%). L’intervento e a procedura negoziale avviata con la presentazione all’Agenzia di un progetto di massima. - Consulta Professionisti Associati
46