“GIOCO ERGO SUM 2”
Associazione “Giochi e Società”
Roma, Febbraio 2012
Indice
1. Gioco … ergo sum (2)
pag. 3
2. Le Italie del gioco
pag. 12
3. Il back office del sistema gioco 3.1 La filiera produttiva e distributiva del settore 3.2 Gli attori della filiera : i concessionari
pag. 24 pag. 24 pag. 29
4. Gli scenari 4.1 A breve periodo 4.2 Nel medio-lungo periodo
pag. 33 pag. 33 pag. 36
Addendum: gli highlights sulla comunicazione
pag. 38
2
1 - Gioco … ergo sum (2) 1. Nel rapporto “Gioco…ergo sum 1” raccontavamo di un comparto “gioco” in piena salute: crescita a due cifre, innovazioni continue di prodotto, aziende di settore in espansione, aumento significativo dell’occupazione specialmente per profili professionali di gamma alta, buon livello di contrasto all’illegalità… ma naturalmente con alcune domande che più o meno suonavano così… sino a quando? Ci sarà a breve un punto di flessione? La crisi impatterà sugli stili di consumo? Ecc.. 2. Sono trascorsi due anni ma il quadro di riferimento è rimasto assolutamente immutato. La crescita dei volumi di giocato nel 2011 si sono giocati 76,6 miliardi di euro contro i 60,9 del 2010 (+25,7%) - sospinta in alto anche dall’incremento della quota di payout (passata dal 72,1% al 77,0%), ha continuato a macinare incrementi a due cifre. Il mercato non ha conosciuto alcuna flessione negli ultimi 36 mesi, forse solo arbitraggi tra prodotti diversi, il segmento skill si è arricchito di nuovi prodotti di immediato successo, anche il comparto luck ha innovato la propria gamma d’offerta con l’introduzione di nuovi giochi. 3. L’andamento del mercato dei giochi degli ultimi anni evidenzia essenzialmente tre elementi che ne hanno caratterizzato il percorso: il processo di regolamentazione degli apparecchi elettronici, che ha determinato l’emersione di sacche 3
consistenti di illegalità; la prorompente innovazione dei prodotti e delle piattaforme che, se da un lato ha provocato un approccio “multidiscplinare” al gioco, dall’altra ha favorito una targettizzazione del consumatore, sia in termini di profilo socio-culturale (maggiore/minore alfabetizazzione telematica), sia in ambito “antropologico”, dove prevale una fruizione ancorata alla tangibilità e alla immediatezza del risultato, come nel caso delle slot e delle lotterie istantanee. Infine, ma non meno significativo, l’incremento della quota restituita agli scommettitori (payout) che ha favorito la crescita dei volumi di gioco e quindi del “rigioco”. 4. Il quadro di offerta (Fig. 1) nell’ultimo biennio si è arricchito, nel quadrante luck-innovazione, di due nuovi prodotti, “win for life” e “10 e lotto”, mentre il quadrante skill-innovazione, oltre alla andata a regime del poker a torneo, vede l’introduzione di un nuovo prodotto, poker cash, che in poco più di sei mesi ha raggiunto risultati strabilianti (circa 4,6 miliardi di euro di raccolta).
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Fig. 1 - Quadro d’offerta al 2010 - 2011 (prodotti secondo il posizionamento fortuna vs. abilità e giochi tradizionali vs. nuovi giochi) tradizione lotto
IV
I tris
lotterie
gratta e vinci scommesse sportive
slot machine
scommesse ippiche
bingo
totogol superenalotto
totocalcio
skill game
Numero/ Fortuna win for live
10 e lotto
Abilità/ Competenza poker cash
vlt
III
innovazione
II 5
5. L’innovazione non ha riguardato solo la gamma dei prodotti ma anche le applicazioni tecnologiche che consentono: di monitorare l’andamento del mercato; generare nuove opzioni di gioco (pensiamo al bingo a totalizzatore o al poker cash); modificare – per alcuni versi – lo stesso profilo “ludens” del consumatore.
6. Attraverso dinamiche di gratificazione non solo economica, i giochi, in particolare quelli a forte componente skill, sembrano in qualche modo alimentare un controverso senso di “utilità” contro le sollecitazioni ansiogene del mondo del lavoro attuale, in qualche caso surrogando (si veda la proliferazione dei “giocatori-professionisti”) i tradizionali percorsi occupazionali. La teoria del ludus come “ammortizzatore” delle pulsioni, fa dunque capolino tra le tante possibili chiavi di interpretazione dell’universo-gioco e delle sue complessità a livello psico-socio-antropologico.
7. Lo spread tra i giochi di fortuna e quelli di abilità, meno accentuato nel primo periodo del decennio, si normalizza negli ultimi due anni significativamente a vantaggio dei primi, dopo una fase “fisiologica” di assestamento che ha particolarmente interessato il comparto dell’”automatico” a partire dal 2004 (Graf. 1).
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Graf. 1 - Quote di mercato tra prodotti "Luck" e prodotti "Skill" nel periodo 2001-2011 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 0%
10%
20%
30%
40%
50%
Skill
60%
70%
80%
90%
100%
Luck
Fonte: elaborazione Censis Servizi su dati AAMS
8. Nondimeno, a consolidare il posizionamento del segmento luck su una quota pari all’82,1%, contribuiscono la cristalizzazione del betting sportivo e ippico – con un calo di circa il 15% rispetto al 2010 - e il dissolvimento di alcuni giochi a pronostico (totocalcio), compensati da una crescita esponenziale di giochi tipicamente skill (come il poker) che, pur alterando di poco la configurazione delle macro-aree fortuna/abilità e le relative quote di mercato, incide significativamente sull’innalzamento del payout. La percentuale di vincite restituite al giocatore passa, 7
nell’arco di sette anni, da un “risicato” 54% a un più corroborante 77,0%, rimbalzando di quasi nove punti percentuali in un solo anno (2004-2005) a testimonianza dei benefici effetti prodotti dalla normazione del mercato (Graf.2). Incide fortemente nello strappo tra il 2010 ed il 2011, la crescita dei nuovi prodotti on-line (poker cash, poker a torneo) il cui payout oscilla tra il 90% ed il 97%.
Graf. 2 - Pay-out (% vincite su giocato) in serie storica 2004-2011 80,0
77,0 75,0
72,1 70,0
69,8 67,9
65,0
68,7
65,7 63,2
60,0 55,0
54,5
50,0 2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
PAY OUT
Fonte: elaborazione Censis Servizi su dati AAMS
8
9. Nel quadro sostanzialmente piatto dei consumi familiari di lungo periodo – non agevolati da una congiuntura economica favorevole - la spesa per il gioco subisce un’impennata straordinaria a partire dal 2004, in coincidenza con un’offerta pervasiva ma sicura e controllata dei prodotti, realizzando performances di valore assoluto e di continuità di trend difficilmente replicabili in altri comparti. Appare tuttavia molto riduttivo attribuire unicamente all’aumento della proposta un parallelo incremento dei consumi. Gli indicatori ci restituiscono un quadro d’insieme più complesso. Se, rispetto ai principali macroaggregati socio-economici – Pil, consumi delle famiglie e tasso di occupazione – la spesa per il gaming viaggia allineata, nella correlazione con il tasso di disoccupazione essa esprime un valore assolutamente negativo (Tab.1). Ciò può verosimilmente significare due cose: - che si gioca meno in presenza di minor reddito; - che si deve considerare un dirottamento significativo dei consumi di beni e servizi di necessità su generi più voluttuari quale il gioco d’alea. Tale spostamento dei consumi non obbedisce soltanto a ragioni di natura economica ma postula una consistente domanda di opportunità legate all’impiego del tempo libero e all’ evasione e all’ intrattenimento, il nuovo portato della
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civiltà contemporanea che indica un variegato bisogno di compensare il “disagio esistenziale” tipico delle società postcapitalistiche. Si pensi, ad esempio, al poker, che si rivela sempre più un formidabile strumento di aggregazione con proprietà socializzanti e di sviluppo di “senso di appartenenza”, creando vere e proprie communities.
Tab. 1 - Correlazioni tra volume di giocato nel 2010 e alcuni indicatori socio-economici PIL
0.87
CONSUMI DELLE FAMIGLIE
0.90
TASSO DI OCCUPAZIONE
0.54
TASSO DI DISOCCUPAZIONE
-0.57
Fonte: elaborazione Censis Servizi su dati Istat
10. Nell’osservare l’incidenza del gaming sui consumi totali delle famiglie (Graf.3), la forbice tra il giocato al netto delle vincite e quanto investito inizialmente restituisce una corretta dimensione della spesa effettiva.. Se l’incidenza “virtuale” sui consumi è misurabile in circa 8,0 punti percentuali, la spesa reale si ferma all’1,86%1, con una progressione, nell’arco
1
Il valore del 2011 è stimato sulla base di dati AAMS e ISTAT
10
di tempo considerato (2004-2011); il che porta a dedurre che la maggiore “redditività” genera per il consumatore un floating più accentuato.
Graf. 3 - Incidenza del giocato (al netto delle vincite) sui consumi totali delle famiglie 2,00 1,86
1,90 1,78
1,80
1,80 1,70
1,59
1,60 1,45
1,50 1,40
1,37
1,30
1,36 1,23
1,20 1,10 1,00 2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Fonte: stima Censis Servizi su dati Istat e AAMS
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2 – Le Italie del gioco L’osservazione dei dati a scala territoriale2 restituisce una mappa del gioco in Italia, al lordo delle vincite (Tab. 2), dove si confermano alcune tendenze già registrate nel rapporto “Gioco ergo sum” del 2009 e alcune novità. Pavia si conferma al primo posto nella media procapite di spesa più alta, passando da 1.364 euro del 2008 a 1.634 del 2010, facendo così registrare un significativo + 19,8%. Al secondo posto nel ranking provinciale si piazza Teramo (quinta nel 2008), seguono Pescara (seconda nel 2008), Verbania-CusioOssola (settima nel 2008) e la new entry Olbia Tempio (non presente nella classifica del 2008 poiché le province della Sardegna erano state escluse in assenza di dati disaggregati dei volumi di gioco per le 4 province di recente istituzione).In coda si confermano province del Mezzogiorno come Crotone, Enna, Agrigento e Caltanissetta con l’aggiunta del Medio Campidano. Tra le grandi aree metropolitane, stabili Milano (che sale dal 13° all’11° posto) e Roma (dal 20° al 23°). Scende di molte posizioni Napoli (dal 27° al 58° posto) mentre risale poco oltre la media Italia Torino con un giocato procapite di 940 euro (nel 2008 era sotto la media procapite nazionale).
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I dati si riferiscono alla raccolta per il settore terrestre e non contemplano il giocato ondine e quelli eventualmente non ripartiti per singola provincia
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Nel complesso, tra le prime 20 provincie del ranking, il Nord è particolarmente rappresentato con 9 provincie; segue il Centro con 6 ed il Sud con 5 (Teramo, Pescara, Olbia –Tempio, L’Aquila e Sassari). In realtà la presenza del Sud è supportata solo da due regioni (Abruzzo e Sardegna) che solo parzialmente possono ascriversi al Mezzogiorno in quanto presentano modelli di sviluppo e reddito differenti dalle altre realtà meridionali.
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Tab. 2 - Il giocato procapite per provincia – anno 2010 Provincia
Giocato Pro capite 2010
Provincia
Giocato Pro capite 2010
Provincia
Giocato Pro capite 2010
Provincia
Giocato Pro capite 2010
PAVIA
1.634 PISTOIA
1.204 TERNI
1.070 AVELLINO
913
TERAMO
1.437 VERCELLI
1.191 CHIETI
1.069 BIELLA
895
PESCARA
1.418 LA SPEZIA
1.177 NAPOLI
1.068 VICENZA
873
VERBANIA
1.402 FERRARA
1.175 SALERNO
1.064 PADOVA
850
OLBIA-TEMPIO
1.393 LIVORNO
1.170 MANTOVA
1.060 CAGLIARI
848
SONDRIO
1.387 VENEZIA
1.165 GROSSETO
1.059 REGGIO CALABRIA
846
ASCOLI PICENO
1.384 REGGIO EMILIA
1.162 ASTI
1.030 CUNEO
846
L'AQUILA
1.382 VARESE
1.158 TRENTO
1.023 TREVISO
846
LODI
1.378 IMPERIA
1.147 GORIZIA
1.022 CATANIA
840
LATINA
1.371 FORLI CESENA
1.140 BARI
1.018 LECCE
824
MILANO
1.371 PARMA
1.137 TARANTO
1.012 CATANZARO
813
RIMINI
1.367 MACERATA
1.136 TRIESTE
1.007 RAGUSA
810
MASSA CARRARA
1.363 NOVARA
1.136 VITERBO
1.006 SIENA
805
FROSINONE
1.353 BOLOGNA
1.132 BENEVENTO
988 OGLIASTRA
805
SAVONA
1.346 BOLZANO
1.130 ANCONA
985 COSENZA
798
BERGAMO
1.342 NUORO
1.127 MESSINA
980 TRAPANI
794
SASSARI
1.326 PESARO
1.126 RIETI
975 VIBO VALENTIA
773
PRATO
1.315 ISERNIA
1.121 PORDENONE
969 BARLETTA-ANDRIA-TRANI
767
LUCCA
1.308 ROVIGO
1.112 PALERMO
967 SIRACUSA
763
BRESCIA
1.297 VERONA
1.106 AREZZO
959 POTENZA
751
PIACENZA
1.295 AOSTA
1.100 PISA
957 CARBONIA IGLESIAS
747
CREMONA
1.279 MODENA
1.096 MONZA E DELLA BRIANZA
949 FOGGIA
730
ROMA
1.275 GENOVA
1.083 ORISTANO
946 CALTANISSETTA
683
COMO
1.272 ITALIA
944 MEDIO CAMPIDANO
604
RAVENNA
1.256 CAMPOBASSO
1.081 TORINO
940 AGRIGENTO
598
ALESSANDRIA
1.243 PERUGIA
1.081 MATERA
932 ENNA
585
CASERTA
1.209 BRINDISI
1.077 UDINE
928 CROTONE
533
FERMO
1.206 LECCO
1.071 FIRENZE
917 Fonte: elaborazione Censis Servizi su dati AAMS
1.083 BELLUNO
14
Se si confrontano i dati a livello provinciale del 2010 con quelli del 2004 (Tab.3), si segnala un incremento sostenuto in cinque realtà meridionali: nella provincia di Isernia il giocato procapite è passato in sei anni da 228 a 1.121 euro con una crescita del 391%. Poco meno hanno fatto registrare gli incrementi di Oristano (+369%), Avellino (+340%), Matera (+332%) e Potenza (+322%).
Tab. 3 – Le prime 5 province per variazione percentuale del giocato procapite. Anni 2004-2010 Provincia
GIOCATO GIOCATO PRO CAPITE PROCAPITE 2004 2010 ISERNIA 228,0 1.121,0 ORISTANO 201,7 946,4 AVELLINO 207,5 913,5 MATERA 215,4 932,1 POTENZA 177,5 750,5 ITALIA 425,0 1.083,0 Fonte: elaborazione Censis Servizi su dati AAMS
VARIAZIONE 2004-2010 (valori%) 391,7 369,2 340,2 332,7 322,7 154,8
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Variazioni sempre con il segno “più” ma contenute (Tab. 4) si registrano, dal basso verso l’alto, ad Ascoli Piceno (+21,3%), Catania (+76,3%), Ragusa (+86,7%), Modena (+88,9%) e Palermo (+90,5%)
Tab. 4 - Le ultime 5 province per variazione percentuale del giocato procapite. Anni 2004-2010 Provincia
GIOCATO GIOCATO PRO CAPITE PROCAPITE 2004 2010 PALERMO 507,6 967,1 MODENA 580,3 1.096,2 RAGUSA 434,1 810,4 CATANIA 476,5 840,1 ASCOLI PICENO 1.140,4 1.383,6 ITALIA 425,0 1.083,0 Fonte: elaborazione Censis Servizi su dati AAMS
VARIAZIONE 2004-2010 (valori%) 90,5 88,9 86,7 76,3 21,3 154,8
La propensione al gioco vede ancora premiati i giochi considerati di fortuna (luck) dove si concentrano le quote massime di raccolta con un ruolo decisivo delle slot. Il ranking delle prime dieci provincie per raccolta procapite nei giochi luck (Tab. 5) vede sempre Pavia in testa con 1571 euro seguita da Verbania, Olbia –Tempio, Sondrio, Teramo e via via le altre .
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Tab. 5 – Le prime 10 province per giocato procapite nei giochi "LUCK" - anno 2010 GIOCATO LUCK_Procapite Provincia 2010 PAVIA 1.571,2 VERBANIA 1.375,6 OLBIA-TEMPIO 1.356,3 SONDRIO 1.345,9 TERAMO 1.345,4 BERGAMO 1.300,8 LODI 1.300,2 SASSARI 1.297,0 ASCOLI PICENO 1.296,7 L'AQUILA 1.293,6 ITALIA 991,0 Fonte: elaborazione Censis Servizi su dati AAMS
Rispetto al 2008 escono dalla top ten Rimini, Pescara, Cremona, Latina e Massa Carrara mentre entrano Olbia–Tempio, Sondrio, Ascoli Piceno, Sassari e L’Aquila. Anche in questo aggregato la media Italia si è elevata da 792 a 991 euro procapite (+25,1%) La medesima analisi, realizzata per i giochi di abilità (skill), vede un rimescolamento delle posizioni del 2008 (Tab. 6). Ai vertici della top ten sale Fermo con circa 257 euro procapite raccolti dai giochi di abilità, sport soprattutto e ippica. Significativa l’indicazione della media Italia che in questo caso scende da 102 a 92 euro. Certamente il dato sulla raccolta dei giochi skill 17
potrebbe risentire - più del comparto luck - della variabile legata ai punti d’offerta, che in questo caso non sono solo le agenzie di scommesse ma gli ippodromi. La Toscana, terra di tradizioni ippiche consolidate, perde Lucca dalle prime dieci provincie ma vede la conferma di Livorno, Pistoia e la new entry Firenze. Napoli scende al secondo posto accompagnato da una leggera contrazione della giocata media (da 217 a 200, -7,8%). Oltre a Fermo e la citata Firenze entrano nella top ten Caserta e Milano, si confermano Roma e Pescara ed escono Taranto, Lucca, Ascoli Piceno e Rimini.
Tab. 6 – Le prime 10 province per giocato procapite nei giochi "SKILL" - anno 2010 Provincia
GIOCATO SKILL_Procapite 2010
FERMO NAPOLI LIVORNO PALERMO CASERTA FIRENZE ROMA MILANO PESCARA PISTOIA ITALIA
256,9 200,0 159,7 158,9 158,5 147,4 141,3 141,2 141,0 140,2 92,0
Fonte: elaborazione Censis Servizi su dati AAMS
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Il ranking regionale del giocato procapite nel 2010 (Tab.7), vede in testa l’Abruzzo con 1.310 euro (oltre 200 sopra la media nazionale che è di 1.083) seguito da Lombardia e Lazio. Sopra la media nazionale si collocano anche Emilia Romagna, Liguria, Marche, Val D’Aosta e Molise. In coda le ultime tre regioni appartengono al Mezzogiorno: Sicilia, Basilicata e Calabria. Rispetto all’analisi effettuata sui dati del 2008, le prime tre posizioni rimangono immutate sebbene, anche in questo caso, con un incremento medio significativo: +19,3% per l’Abruzzo, +20,5% per la Lombardia e +23,7% per il Lazio.
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Tab. 7 – Il giocato procapite per regione - anno 2010 – valori in € Regione
Giocato Pro capite 2010
ranking
ABRUZZO LOMBARDIA LAZIO EMILIA ROMAGNA LIGURIA MARCHE VAL D'AOSTA MOLISE ITALIA UMBRIA TRENTINO ALTO ADIGE CAMPANIA TOSCANA SARDEGNA PIEMONTE VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA PUGLIA SICILIA BASILICATA CALABRIA
1.310 1.286 1.267 1.174 1.152 1.129 1.100 1.092 1.083 1.078 1.075 1.073 1.064 1.006 1.004 974 964 916 839 813 790
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Fonte: elaborazione Censis Servizi su dati AAMS 20
Interessante, infine, la lettura dei dati sul payout: dal 2008 al 2010 la quota di quanto rientra nelle tasche degli italiani sotto forma di vincite è passata dal 68,4 al 70,6 (+3,2%)3. Su 100 euro spesi in gioco, dunque, oltre 70 vengono ridistribuiti sul territorio nazionale. La zoommata a scala regionale (Tab.8) evidenzia un sostanziale incremento del payout per tutte le regioni, con le eccezioni di Sicilia e Calabria dove la quota di vincite del 2008 risultava superiore a quella del 2010. Va detto che, mai come in questo caso, la ruota della fortuna può girare da un territorio ad un altro: la vincita di consistenti jackpot del superenalotto, ad esempio, può spostare l’equilibrio in maniera randomica. Sicilia e Calabria avevano beneficiato nel 2008 di super vincite milionarie (100 milioni a Catania e 45 a Rossano) che nel 2010 hanno “arricchito” altre regioni (Emilia Romagna con Parma e Toscana con Pistoia). Per quanto riguarda il payout va sottolineato – come già evidenziato nel Rapporto del 2009 - che, nel corso degli ultimi anni, si è assistito ad un progressivo innalzamento della quota in virtù del maggior peso specifico assunto dalle Slot nel mercato dei giochi. C’è da aggiungere che se il payout delle slot è del 75%, ancora più elevato è quello degli skill games online (non rilevabili dall’indagine territoriale) che portano il dato nazionale al raggiungimento di un payout al 72,1% nel 2010.
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CFR nota 1
21
Tab. 8 – Il payout per regione (val%) - Anno 2010 REGIONE
TOSCANA EMILIA ROMAGNA TRENTINO ALTO ADIGE LOMBARDIA MARCHE BASILICATA ITALIA MOLISE VAL D'AOSTA CAMPANIA UMBRIA VENETO ABRUZZO PIEMONTE LIGURIA LAZIO PUGLIA SARDEGNA FRIULI VENEZIA GIULIA SICILIA CALABRIA
PAYOUT 2010 PAYOUT 2008
72,8 72,5 72,1 71,8 70,8 70,7 70,6 70,5 70,5 70,5 70,3 70,2 70,2 70,1 70,0 70,0 69,1 68,9 68,7 68,4 68,1
69,7 69,1 70,2 68,9 69,0 67,6 68,4 68,4 69,7 67,3 69,4 68,4 67,8 69,3 68,6 67,5 66,8 67,0 67,6 68,7 70,5
Fonte: elaborazione Censis Servizi su dati AAMS 22
Le valutazioni di tipo territoriale si scontrano – giocoforza – con la coltre di nebbia che avvolge i dati ufficiali, sia quelli del PIL che del giocato. Secondo le più recenti stime il valore della ricchezza sommersa è pari a circa il 17% del PIL, ma non esistono statistiche ufficiali o stime capaci di distribuire i volumi a scala regionale. E’ di tutta evidenza che la concentrazione del fenomeno in questa o quella regione finisce per alterare l’analisi territoriale. Un secondo elemento di indeterminatezza è quello legato al gioco illegale. Secondo il sondaggio realizzato tra i concessionari, la quota di gioco illegale può essere stimata in un valore pari ad oltre il 30% di quanto giocato legalmente; il che significa circa 25 miliardi di euro che sfuggono a qualunque contabilizzazione e quindi anche alla loro collocazione geografica. Secondo altre stime, il volume di gioco sommerso o illegale sarebbe equivalente al giocato legale. I fatti recenti legati alla criminalità organizzata spingono a ritenere che una parte consistente del fenomeno riguardi principalmente le regioni del Mezzogiorno, proprio quelle che – mediamente – risultano sotto la media nazionale di giocato. Questi due elementi – PIL sommerso e gioco illegale – fanno si che gli elementi valutativi espressi nel rapporto e i dati che appaiono nell’Atlante abbiano una robusta base “statistica” limitatamente al gioco legale. L’approfondimento su due linee di ricerca (PIL sommerso e gioco illegale a scala regionale) ci avvicinerebbero ad una dimensione interpretativa certamente più nitida.
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3 – Il back office del sistema gioco 3.1 La filiera produttiva e distributiva del settore I dati elaborati da Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici sui bilanci di un campione rappresentativo di circa 2.800 imprese della filiera giochi (che va dal comparto manifatturiero dei macchinari a quello dei servizi all’utente finale) evidenziano una situazione di crescita del settore, sia sotto il profilo strettamente economico, sia sul piano occupazionale e dello sviluppo industriale. Una vera eccezione se si considera il quadro particolarmente allarmante di altri settori produttivi, già da qualche anno alle prese con la crisi economica e di sistema. Incrociando le informazioni confindustriali con quelle di fonte Monopoli - che partendo dalla raccolta arrivano fino alla rete di vendita - si possono stimare i ricavi generati dal settore tra i 7,5 e gli 8,5 miliardi di euro. L’analisi della filiera del gioco evidenzia (Graf.4) una distribuzione del giocato in cui la quota maggiore va a rimborsare i giocatori (77,0%) , mentre la tassazione, globalmente, vale il 12,1%. Il resto è suddiviso tra rete di vendita - a cui si aggiungono partner e operatori slot e VLT - (7,8%), concessionari (3,1%). Si tratta - come detto - di stime che andrebbero ulteriormente approfondite per un ulteriore suddivisione delle spettanze all’interno dei comparti evidenziati (concessionari, retail e gestori slot).
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Graf. 4 - Stima della distibuzione dei ricavi da gioco concessionarie 3,1%
retail e operatori slot 7,8%
tassazione 12,1%
payout 77,0%
Fonte: elaborazione Censis Servizi su dati AAMS
In termini di crescita, si sostanzia un buon andamento del comparto nel biennio 2009-2010, anche se con un ritmo rallentato rispetto al triennio 2006-2008. Tale trend è da imputare, con ogni probabilità, a una maturazione “pilotata” del mercato che – non a caso – già a partire dallo scorso anno si è arricchito di nuovi prodotti in entrambi i segmenti (terrestre e telematico), quali videolotteries, nuove lotterie istantanee, poker fisico in forma di torneo, poker cash e casinò games. Un’immissione distillata, verosimilmente riconducibile a una logica di regolamentazione che tiene conto non solo di aspetti afferenti alla legalità ma anche 25
a quelli del mercato, il cui punto culminante saranno le cosiddette “sale dedicate”, un format simil-casinò destinato a rivoluzionare lo scenario del gioco d’alea nel Paese, con una previsione di indotto considerevole soprattutto nell’area dei servizi, e del food & beverage in particolare. Dal 2006 ad oggi, comunque, il giro d'affari della filiera analizzato dal campione di imprese del settore che aderiscono al sistema confindustriale – costruttori di giochi e di componenti elettronici, commercio all'ingrosso di macchinari, noleggiatori e gestori di attrezzature per l’intrattenimento, ricevitorie, sale bingo, esercizi pubblici, etc. – è quasi raddoppiato (+92%). E’ interessante notare come, in questo particolare settore, lo squilibrio tipico del panorama produttivo tra le diverse aree del Paese appare più attenuato (Graff. 5 e 6). Al Nord operano 1.173 imprese (691 nel Nord-Ovest, 482 nel Nord-Est); al Centro 718; al Sud 888 (di cui 209 nelle Isole). Vi è dunque una certa omogeneità dell’attività – 42% al Nord, 26% al Centro, 32% al Sud – che riduce parzialmente il tradizionale steccato geografico: una sorta di collante che sembra uniformare e mettere d’accordo metodi, mentalità e culture diverse. Si evidenzia, in particolare, il ruolo delle grandi città in cui assume un peso rilevante l’ubicazione delle sedi legali delle principali industrie del gioco pubblico: Roma (che contribuisce significativamente all’incidenza percentuale dei ricavi nel Centro Italia), Milano e Napoli che sommano insieme oltre 700 imprese e più del 50% di ricavi.
26
Graf. 5 -Distribuzione geografica delle imprese
Graf. 6 - Distribuzione geografica dei ricavi Sud 18%
Sud 32%
Nord 42%
Nord 39%
Centro 43%
Centro 26%
Fonte: elaborazione Censis Servizi su dati Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici
Ma se è vero che i ricavi sono rilevanti, altrettanto considerevoli sono gli investimenti. Circa il 50% del fatturato va in spesa per l’acquisto di servizi di mercato da altre imprese e oltre 800milioni sono i costi del personale. A queste voci sono da aggiungere, naturalmente, l’acquisto dei beni strumentali e gli altri capitoli di spesa industriale. Anche sul fronte occupazionale, la situazione appare rosea. Secondo i dati di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici l’occupazione diretta è quasi triplicata, superando, secondo le prime stime, le 20mila unità nel 2010. Erano circa 6.000 gli addetti nel 2004; sono saliti a 19.769 nel 2009 (Graf.7) con un incremento del 235% nel periodo. Ma, con l’avvento della sale dedicate, la 27
voce “occupazione” – diretta e indotta – dovrebbe registrare tassi di crescita ancora maggiori. Ne sono prova i tanti corsi di formazione attivati specialmente negli ultimi due anni, che coinvolgono a vario titolo università, centri studi, associazioni ed enti pubblici e privati. Un input sicuramente positivo per il sistema “formazione professionale/lavoro”, da sempre molto critico nel tessuto socio-economico italiano.
Graf. 7 - Numero di dipendenti in serie storica 19.769 15.567 11.193
12.388
7.647 5.894 2004
2005
2006
2007
2008
2009
Fonte: elaborazione Censis Servizi su dati Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici
28
3.2 Gli attori della filiera : i concessionari
Il panel offerto da sei tra i maggiori concessionari del gioco pubblico – che rappresentano oltre il 60% della raccolta e sono presenti con più di 15 diversi brand – evidenzia un andamento assai competitivo del settore, caratterizzato da un’attività ad alta specializzazione e a forte innovazione tecnologica. Il modello industriale è prevalentemente organizzato in base a un’offerta multi-provider, con un’equa distribuzione del prodotto nelle macroaree terrestre/telematico, rispettivamente del 27% e del 31%. A livello di competenze, l’area amministrativa è quella che occupa il più alto numero di risorse lavorative (Graf. 8) e che incide maggiormente (23,7%) sull’organizzazione aziendale (Graf.9), a dimostrazione del complesso sistema normativo che governa il settore. D’altro canto, l’incidenza occupazionale nell’area distribuzione e raccolta (21,1%), così come quella relativa all’area informatica (18,3%) e del supporto alla clientela (17,6), rivelano alcune dinamiche sistemiche – quali la produzione di software, la distribuzione e l’assistenza al consumatore – essenzialmente focalizzate sui prodotti automatici e telematici, peraltro in linea con il peso (circa il 60%) che questi hanno sulla raccolta complessiva del comparto gioco.
29
Graf. 9 - Andamento dell'occupazione per area aziendale (incidenza %)
Graf. 8 - La distribuzione del personale Area supporto alla clientela 17,6%
Area amministrativa 23,7%
10,7
Area supporto alla clientela
21,0
21,6
21,1
2009
Area marketing
12,5
12,2
12,2
2010 2011
Area informatica Area manageriale
Area marketing 12,2%
Area informatica 18,3%
17,6
Area distribuzione e raccolta
Area manageriale 7,1% Area distribuzione e raccolta 21,1%
17,5
Area amministrativa
0%
21,5
18,4
18,3
7,4
7,1
7,1
26,9
23,2
23,7
20%
40%
60%
80%
Fonte: Censis Servizi 2011
30
100%
Molto soddisfacente risulta il rapporto (quasi di 1 a 5) tra le figure professionali di alto profilo (manager, tecnici informatici e specialisti del marketing e della comunicazione) e il resto della forza lavoro, a conferma che l’attività, in quanto basata sulla vendita di un “quid” a metà strada tra il prodotto e il servizio, richiede una vision industriale ampia e duttile, profonda conoscenza dei processi ingegneristici e una buona padronanza delle più innovative tecniche di marketing. Non a caso gli investimenti per la formazione professionale sono più che raddoppiati negli ultimi tre anni, passando dai 600 mila euro del 2009 al milione e trecento mila euro del 2011. In questo ambito vi è tuttavia da osservare come la “professionalizzazione” del sistema-gioco – non ancora consolidata, come emerge dalla difficoltà di reperimento delle risorse di fascia più alta – proceda in modo disallineato con i rapidi cambiamenti del mercato e del gusto dei consumatori. In particolare negli skill games, a una domanda più evoluta non sempre corrisponde un’adeguata offerta di servizio e di prodotto. Del resto, la contraddizione culturale (valori versus erario) che nel nostro Paese ha sempre caratterizzato l’approccio al gioco di sorte non ha certo aiutato nella formazione di competenze in materia. Tuttavia, se si pensa che soltanto fino a cinque anni fa l’offerta di gioco legale, fatta eccezione per alcuni concorsi pronostici e per le lotterie, era consentita solo nei quattro casinò, si può sicuramente affermare che oggi il gap è stato ampiamente recuperato, anche se vi è l’impressione che – specificamente nel segmento dell’automatico – la liberalizzazione del mercato sia avvenuta più guardando 31
agli effetti erariali (a ragione giudicati dagli intervistati come l’elemento a maggiore impatto nel processo di regolarizzazione) che non in virtù di una pianificazione complessiva degli scenari (Graf. 10).
Graf. 10 - Impatto della regolarizzazione del settore su alcuni fattori (valore medio tra 1=min; 5=max) Incremento della fiscalità Incremento dell'occupazione Contrasto alla cirminalità organizzata Incremento dei giocatori a rischio ludopatia
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
Fonte: Censis Servizi 2011
32
4 - Gli scenari 4.1 – A breve periodo Le previsioni per il prossimo biennio, scaturite dal sondaggio tra alcuni concessionari il cui peso specifico è superiore al 60% della raccolta, indicano un’ulteriore crescita del 17-18% per il 2012 e dell’ 11%-12% per il 2013. Questo significherebbe chiudere il 2012 a circa 87,0 – 89,0 miliardi di euro ed il 2013 tra i 95 ed i 98 miliardi di euro. Si prevede che a crescere di più saranno le slot machine e i giochi skill a distanza. Come dire: ancora gioco automatico e telematico. Sicuramente la recente introduzione delle Vlt – macchine altamente performanti rispetto alle “vecchie” new slot – assicurerà un trend positivo al comparto dell’automatico; così come i casinò games e il poker cash via internet accompagneranno ancora per qualche anno l’esplosione del gioco telematico. Ad oggi, al di là del poker live, (Fig.2) non si conoscono le strategie di innovazione né del segmento luck, né del segmento skill, ma si può essere certi che i big players sapranno – come hanno saputo in passato – continuare ad innovare la gamma dei prodotti. La proliferazione dell’offerta – che ha spinto fortemente la crescita del mercato – dovrà comunque trovare un suo asintoto pena una parcellizzazione dei prodotti che può agevolare le operazioni di opacità correlate ad una maggiore difficoltà di controllo da 33
parte dello Stato e degli stessi concessionari. E’ banale inoltre ricordare che le tecnologie - sempre più pervasive nella vita delle persone – faranno il resto … per il raggiungimento dell’obiettivo “100 miliardi”, obiettivo forse già alla portata del sistema se la lotta all’illegalità, al gioco clandestino, all’elusione fiscale derivante dalla globalizzazione della rete, non perderà impulso. Ma non solo tecnologia: lo sviluppo del gioco fisico per skill games, grazie alle prospettate gaming hall, potrebbero modificare gli scenari, anche rilanciando un sub-comparto oggi in forte sofferenza come quello dei casinò.
34
Fig.2 - Quadro d’offerta al 2012 (prodotti secondo il posizionamento fortuna vs abilità e giochi tradizionali vs nuovi giochi) tradizione lotto
IV
I tris
lotterie
gratta e vinci scommesse sportive
slot machine vlt
scommesse ippiche bingo totogol
win for live
superenalotto
totocalcio
skill game
10 e lotto
poker cash
Abilità/ Competenza
Numero/ Fortuna ?
?
poker live ?
?
III
?
innovazione
II
35
4.2 – Nel medio-lungo periodo Se da uno scenario a breve spostiamo lo sguardo su un orizzonte di medio-lungo periodo, gli elementi sui quali riflettere sono molteplici: sul piano della governance gli impatti che potranno scaturire dall’istituzione della nuova agenzia dei giochi e l’approvazione del nuovo Testo unico sul gioco; sul piano della competitività l’ipotesi di un quadro concorrenziale molto più aspro a scala europea laddove nascano e si sedimentino filosofie comunitarie meno protezionistiche (…la sentenza Bosman rivoluzionò l’intero mondo del calcio) ben sapendo che uno scenario di maggiore apertura potrà generare criticità ed opportunità; nella dimensione industriale l’assunzione di una responsabilità sociale ed economica dell’intero settore, che rappresenta oggi uno dei punti di forza dell’economia reale del Paese, responsabilità da tradurre in innovazione e ricerca, in brevetti, in alta formazione, in sviluppo turistico, ecc. ben sapendo che la crescita costante del payout può ridurre considerevolmente i margini operativi e quindi le capacità di investimento; nella dimensione sociale i grandi temi dell’illegalità, delle infiltrazioni criminali – con attente politiche di assegnazione delle concessioni – e del contrasto al gambling utilizzando tutti gli strumenti possibili, dalla comunicazione alla formazione degli 36
addetti, al presidio del territorio.
37
Addendum – Gli highlights sulla comunicazione Attraverso il colloquio di gruppo sono state analizzate le seguenti tematiche connesse alla comunicazione dei giochi pubblici: 1.
Abitudini e atteggiamenti verso il gioco.
2.
Comunicazione sul gioco (ricordo spontaneo): spot, affissioni, stampa.
3.
Elementi principali della comunicazione “ricordata”: parole chiave, valori, immagini, sensazioni, ecc..
4.
Analisi della comunicazione “sollecitata”: like and dislike, punti forza e debolezza.
5.
Modellistica e antinomie della comunicazione: soft vs. aggressiva, suggestiva vs. esplicativa, trasversale vs. specialistica.
6.
Coerenza e contraddizioni tra giochi e comunicazione: la comunicazione come responsabilità sociale dei concessionari.
7.
Proposte e suggerimenti.
38
I principali elementi emersi possono essere così sintetizzati (per la lettura integrale si rimanda al report specifico). I partecipanti associano il gioco in generale a: sensazione di pericolo, adrenalina e realizzazione personale, mostrando, in uguale misura, interesse sia verso i giochi caratterizzati dalla possibilità di dare un imput personale alla giocata, specialmente se possono sperimentare le proprie capacità e competenze, che verso i concorsi di tipologia luck. Il ricordo spontaneo relativo alla comunicazione sul gioco rimanda a concetti quali: - Vincita facile e veloce - Cambiamento radicale e repentino del proprio status sociale - Vincere è a portata di mano - Attenzione a non rovinarsi la vita - Il gioco seduce ma spesso abbandona
Il ricorso a personaggi famosi può favorire il livello di awarness e la gradevolezza della comunicazione, soprattutto se questa è di tono leggero e non troppo seriosa. Il gruppo concorda che la comunicazione del gioco, anche quando affidata a testimonial noti, debba avere una capacità di divulgazione trasversale e non ricorrere a stereotipi marcatamente territoriali. 39
La comunicazione deve assumere un carattere in linea con il prodotto puntando soprattutto sul concetto di gioco=intrattenimento. A questo proposito la comunicazione deve assumere un carattere ludico sebbene per i nuovi giochi sia necessario un tratto didascalico che aiuti il giocatore a comprendere i meccanismi del gioco stesso. Nel giudizio dei partecipanti al focus, alcune tipologie di gioco (poker) sono comunicate attraverso linguaggi e modalità adatte solo ad una cerchia di esperti capace di decodificare le informazioni contenute nei messaggi promozionali. Per il target dei giocatori skill – ed in particolare per i pokeristi – la comunicazione può anche assumere una forma più aggressiva (hard), contrapposta ad una modalità soft (più intrattenimento e meno rischio) che andrebbe proposta per i giochi luck. Per i giochi di pura fortuna e soprattutto per quelli con montepremi milionari (Superenalotto ma anche Lotterie istantanee), si propone una modello di campagna pubblicitaria che rovesci l’ottica delle aspettative di vincita: a questo proposito non andrebbe evidenziata la possibilità della somma che “cambia la vita” ma l’opportunità di dare risposte a piccoli bisogni quotidiani. Secondo l’opinione del gruppo diventa comunque necessario promuovere una campagna di comunicazione che affermi il gioco responsabile, sicuro, garantito e amministrato dai Monopoli, lasciando ai Concessionari Pubblici - sempre sotto la supervisione dei Monopoli - il marketing per l’ampliamento del mercato. 40
Arrivederci a “Gioco ergo sum 3”
41
L’ATLANTE DEL GIOCO IN ITALIA A cura di CENSIS SERVIZI per “Giochi e Società”
Roma, Dicembre 2011 1
Indice Sezione I Rappresentazione cartografica del gioco in Italia
pag. 3
1. Il giocato pro capite in Italia – anno 2010 2. Il giocato pro capite in Italia – Variazione 2004-2010 3. Il giocato pro capite in Italia nei giochi numerologici - anno 2010 4. Il giocato pro capite in Italia nei giochi elettronici - anno 2010 5. Il giocato pro capite in Italia nei giochi a base sportiva – anno 2010 6. Il giocato pro capite in Italia nei giochi ippici – anno 2010
pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 9
7. Il giocato pro capite in Italia nelle lotterie – anno 2010
pag. 10
Sezione II Schede regionali Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Alto Adige Umbria Valle d’Aosta Veneto
pag. 11 pag. 12 pag. 14 pag. 16 pag. 18 pag. 20 pag. 22 pag. 24 pag. 26 pag. 28 pag. 30 pag. 32 pag. 34 pag. 36 pag. 38 pag. 40 pag. 42 pag. 44 pag. 46 pag. 48 pag. 50 2
SEZIONE I Rappresentazione cartografica del gioco in Italia
3
1. IL GIOCATO PRO CAPITE IN ITALIA - anno 2010
Media Italia: 1.083€ 4
2. IL GIOCATO PRO CAPITE IN ITALIA – VARIAZIONE 2004-2010
Media Italia: 154.8% 5
3. IL GIOCATO PRO CAPITE IN ITALIA NEI GIOCHI NUMEROLOGICI - anno 2010
Media Italia: 203€ 6
4. IL GIOCATO PRO CAPITE IN ITALIA NEI GIOCHI ELETTRONICI - anno 2010
Media Italia: 609€ 7
5. IL GIOCATO PRO CAPITE IN ITALIA NEI GIOCHI A BASE SPORTIVA - anno 2010
Media Italia: 61€ 8
6. IL GIOCATO PRO CAPITE IN ITALIA NEI GIOCHI IPPICI anno 2010
Media Italia: 31€ 9
7. IL GIOCATO PRO CAPITE IN ITALIA NELLE LOTTERIE anno 2010
Media Italia: 179€
10
SEZIONE II Schede regionali
11
REGIONE ABRUZZO INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 1.164.515
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
1.526
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
1.310 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
70,17 70,59
2,72 1.071 2,70
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
Teramo - € 1.437 Chieti - € 1.069
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
L'aquila - 225,1% Pescara - 143,3% 173,0% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
L'aquila - 21,1% Teramo - 7,0% 11,20% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
Teramo - 70,7% Chieti - 68,9%
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Teramo - 93,6% 91,50% Pescara - 9,9% 8,50%
12
13
REGIONE BASILICATA
INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 509.095
414
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
0,74 292
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
813 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
70,67 70,59
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
0,74
Matera - € 932 Potenza - € 751
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Matera - 332,7% Potenza - 322,7% 326,6% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
Potenza - 19,7% Matera - 12,4% 16,70% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
Matera - 73,1% Potenza - 69,1%
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Matera - 92,9% 91,50% Potenza - 8,7% 8,50%
14
15
REGIONE CALABRIA
INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 1.720.750
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
1.359
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
790 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
68,14 70,59
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
2,42 926 2,34
Reggio Calabria - € 846 Crotone - € 533
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Cosenza - 241,3% Crotone - 125,7% 208,7% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
Cosenza - 19,5% Crotone - 4,5% 14,60% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
Cosenza - 69,3% Crotone - 65,8%
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Cosenza - 92,7% 91,50% Reggio Calabria - 9,8% 8,50%
16
17
REGIONE CAMPANIA
INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 4.861.707
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
5.216
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
1.073 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
70,45 70,59
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
9,29 3.675 9,27
Caserta - € 1209 Avellino - € 913
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Avellino - 340,2% Napoli - 96,6% 132,1% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
Caserta - 13,3% Napoli - 8,7% 10,40% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
Napoli - 71,1% Salerno - 69,3%
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Benevento - 89,7% 91,50% Napoli - 18,7% 8,50%
18
19
REGIONE EMILIA ROMAGNA
INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 3.815.979
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
4.479
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
1.174 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
72,46 70,59
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
7,97 3.246 8,19
Rimini - € 1.367 Modena - € 1.096
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Forlì-Cesena - 217,8% Modena - 88,9% 145,2% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
Ravenna - 18,9 Piacenza - 6,7% 11,90% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
Piacenza - 71,8% Modena - 69,9%
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Ferrara - 95,5% 91,50% Bologna - 10,1% 8,50%
20
21
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 1.079.983
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
1.042
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
964 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
68,74 70,59
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
1,85 716 1,81
Gorizia - € 1.022 Udine - € 928
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Pordenone - 200,6% Trieste - 112,6% 157,7% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
Udine - 14,3% Gorizia - 9,4% 12,60% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
Pordenone - 70,0% Gorizia - 67,5%
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Pordenone - 96,8% 91,50% Trieste - 9,9% 8,50%
22
23
REGIONE LAZIO
INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 4.888.996
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
6.196
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
1.267 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
69,99 70,59
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
11,03 4.336 10,94
Latina - € 1.371 Rieti - € 975
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Frosinone - 222,9% Roma - 125,5% 139,2% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
Roma - 15,6% Rieti - 7,20% 13,80% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
Frosinone - 71,3% Roma - 69,7%
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Viterbo - 95,7% 91,50% Roma - 11,1% 8,50%
24
25
REGIONE LIGURIA INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 1.431.267
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
1.648
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
1.152 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
70,04 70,59
2,93 1.155 2,91
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
Savona - € 1.346 Genova - € 1.083
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Imperia - 175,4% Savona - 95,4% 137,0% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
Genova - 10,9% Savona - 9,7% 10,60% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
Genova - 70,1% Savona - 69,9%
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Imperia - 95,3% 91,50% Genova - 7,5% 8,50%
26
27
REGIONE LOMBARDIA INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 8.436.539
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
10.852
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
1.286 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
71,76 70,59
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010 PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010 PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
19,32 7.787 19,64
Pavia - € 1.634 Monza-Brianza €949 Sondrio - 297,8% Milano - 118,8% 164,1% 154,80% Monza e della Brianza - 58,0% Lodi - 5,8% 12,30% 11,90% Milano - 73,8% Monza-Brianza 67,9% Mantova - 97,5% 91,50% Milano - 10,3% 8,50% 28
29
REGIONE MARCHE INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 1.352.099
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
1.527
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
1.129 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
70,76 70,59
2,72 1.080 2,73
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
Ascoli Piceno - € 1.384 Ancona- €985
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Pesaro - 271,1% Ascoli Piceno - 21,3% 147,8% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010)
Fermo - 69,4% Ascoli Piceno - 8,93% 9,10% 11,90%
PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010 PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Fermo - 72,0% Ascoli Piceno - 70,3% Pesaro - 94,4% 91,50% Fermo - 21,3% 8,50%
30
31
REGIONE MOLISE
INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 280.001
306
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
0,54 216
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
1.092 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
70,52 70,59
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
0,54
Isernia - € 1.121 Campobasso- €1.081
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Isernia - 391,7% Campobasso - 240,1% 273,1% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
Campobasso - 15,8% Isernia - 11,3 14,50% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
Isernia- 70,8% Campobasso - 70,4%
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Campobasso - 94,8% 91,50% Isernia - 6,1% 8,50%
32
33
REGIONE PIEMONTE
INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 3.877.020
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
3.893
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
1.004 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
70,10 70,59
6,93 2.729 6,88
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
Verbania - € 1.402 Cuneo- €846
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Vercelli - 238,3% Cuneo - 134,0% 142,8% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
Vercelli - 16,5% Novara - 9,9% 13,10% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Biella - 71,7% Torino - 69,4% Verbania - 98,1% 91,50% Torino - 8,3% 8,50%
34
35
REGIONE PUGLIA INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 3.473.849
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
3.181
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
916 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
69,06 70,59
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €) PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010 PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010 PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
5,66 2.196 5,54
Brindisi - € 1.077 Foggia - €730 Lecce - 200,3% Bari - 132,7% 184,8% 154,80% Barletta-AndriaTrani - 74,6% Bari - -0,28% 8,60% 11,90% Brindisi - 70,6% Barletta-AndriaTrani - 64,4% Lecce - 90,8% 91,50% Barletta-AndriaTrani - 15,1% 8,50% 36
37
REGIONE SARDEGNA INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 1.466.244
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
1.476
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
1.006 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
68,88 70,59
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €) PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010 PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
2,63 1.016 2,56
Olbia - € 1.393 Medio Campidano - €604 Oristano 369,2% Cagliari - 104,7% 228,5% 154,80% Olbia-Tempio 47,2% Cagliari - 2,9% 14,20% 11,90% Carbonias-Iglesias - 66,8% Sassari - 71,5% Carbonia Iglesias 99,2% 91,50% Cagliari - 3,5% 8,50% 38
39
REGIONE SICILIA INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 4.270.799
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
3.583
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
839 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
68,40 70,59
6,38 2.451 6,18
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
Messina - € 980 Enna - € 585
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Enna - 233,6% Catania - 76,3% 103,4% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
Enna - 14,2% Palermo - 5,2% 8,50% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
Enna - 70,8% Agrigento - 66,5%
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Agrigento - 94,6% 91,50% Palermo - 16,4% 8,50%
40
41
REGIONE TOSCANA INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 3.259.102
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
3.466
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
1.064 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
72,80 70,59
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
6,17 2.523 6,36
Massa Carrara - € 1.363 Siena - € 805
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Prato - 199,8% Grosseto - 105,0% 138,6% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
Prato - 23,9% Livorno - 5,3% 10,90% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
Pistoia - 93,6% Massa Carrara - 70,0%
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Massa Carrara - 93,7% 91,50% Firenze - 16,1% 8,50%
42
43
REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 864.204
929
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
1,65 670
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
1.075 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
72,15 70,59
1,69
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
Bolzano - € 1.130 Trento - € 1.023
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Bolzano - 282,6% Trento - 222,2% 250,5% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
Bolzano - 21,3% Trento - 16,8% 19,00% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
Bolzano - 72,6% Trento - 71,8%
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Trento - 96,2% 91,50% Bolzano - 7,7% 8,50%
44
45
REGIONE UMBRIA INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 785.258
846
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
1,51 595
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
1.078 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
70,32 70,59
1,50
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
Perugia - € 1.081 Terni- € 1.070
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Perugia - 179,4% Terni - 139,5% 167,8% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
Terni - 10,9% Perugia - 8,1% 8,90% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
Perugia - 70,4% Terni - 70,0%
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Perugia - 93,9% 91,50% Terni - 10,0% 8,50%
46
47
REGIONE VALLE D'AOSTA
INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 110.110
121
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
0,22 85
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
1.100 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
70,52 70,59
VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
2,149 1,548
VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
0,045 0,119
0,22
48
49
REGIONE VENETO
INDICATORI - dati al 2010 POPOLAZIONE >15 anni
Valori 4.214.874
VOLUMI DI GIOCATO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato VOLUMI DI VINTO (IN MILIONI DI €) Quota di mercato
4.106
GIOCATO PRO-CAPITE REGIONALE (IN €) GIOCATO PRO-CAPITE MEDIA ITALIA (IN €)
974 1.083
PAY OUT REGIONE PAY OUT ITALIA
70,18 70,59
7,31 2.882 7,27
PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' ALTO (IN €) PROVINCIA CON GIOCATO PRO-CAPITE PIU' BASSO (IN €)
Venezia - € 1.165 Treviso - € 846
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2004-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2004-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2004-2010
Vicenza - 224,0% Rovigo - 128,3% 196,0% 154,80%
PROVINCIA CON MASSIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) PROVINCIA CON MINIMA VARIAZIONE VOLUMI GIOCATO (anni 2009-2010) VARIAZIONE MEDIA REGIONE 2009-2010 VARIAZIONE MEDIA ITALIA 2009-2010
Padova - 17,4% Venezia - 12,8% 14,90% 11,90%
PROVINCIA PIU' FORTUNATA (PAY OUT) PROVINCIA MENO FORTUNATA (PAY OUT)
Vicenza - 70,8% Treviso - 69,0%
PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI LUCK" MEDIA ITALIA PROVINCIA CON PREVALENZA "GIOCHI SKILL" MEDIA ITALIA
Rovigo - 97,5% 91,50% Padova - 6,1% 8,50%
50
51