Formazione per le Aziende Catalogo CORSI
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua Via Festa del Perdono n. 7 – 20122 Milano www.unimi.it
AREA ECONOMICO-STATISTICO-AZIENDALE •Cambiamenti climatici, protocollo di Kyoto e politiche energetiche nella UE •Corporate Social Responsability e crescita d'impresa •Open business model e proprietà intellettuale •Quantitative Risk Analysis •Metodologie statistiche di analisi e controllo della qualità •L'innovazione finanziaria a supporto delle piccole e medie imprese PER INFORMAZIONI
•Posizionarsi in rete: strumenti, strategie e applicazioni per le PMI •Comunicare in rete: strumenti e strategie per parlare col web e far parlare il web
Viviana Brambilla
[email protected] – tel.: 02 503 12469 Marina Sartore
[email protected] – tel.: 02 503 12316 www.unimi.it ENTI E IMPRESE
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua
Area economicoeconomico-statisticostatistico-aziendale
Cambiamenti climatici, protocollo di Kyoto e politiche energetiche nell’Unione europea
Obiettivi: questo ciclo di lezioni si pone l’obiettivo di introdurre e sensibilizzare i partecipanti al tema dei cambiamenti climatici e ai processi, politiche, iniziative ed opportunità a favore dell’assunzione di impegni di riduzione delle emissioni climalteranti da parte della collettività e delle imprese. L’intento è, nello specifico, quello di informare ed educare nonché di creare un’occasione di riflessione e confronto sulla grande tematica dello sviluppo sostenibile e sulla sua declinazione in termini di cambiamenti del clima, per poi passare a considerare le opportunità offerte dagli strumenti identificati nel protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni climalteranti e quelle che si vanno a definire nel quadro della nuova politica europea integrata energetica e climatica. Contenuti: Lo sviluppo sostenibile - I cambiamenti climatici - Le fonti e i sistemi energetici - Strumenti della politica ambientale - La politica del clima - Il protocollo di Kyoto e i meccanismi di flessibilità (IET, CDM, JI) - Il mercato europeo dei permessi - La nuova politica europea dell’energia e del clima - La politica italiana. A chi si rivolge: esponenti a tutti i livelli del mondo delle imprese private e pubbliche nonché delle amministrazioni pubbliche e delle organizzazioni senza fini di lucro. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Marzio Galeotti, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua
Area economicoeconomico-statisticostatistico-aziendale
Corporate Social Responsibility e crescita d'impresa
Obiettivi: La maggioranza delle imprese investe in CSR per aumentare la propria immagine e reputazione nel mercato al fine di migliorare la propria capacità di relazionarsi con i propri stakeholder. Questo corso, diversamente, si propone di trasferire una immagine diversa della CSR. L'obiettivo è dimostrare che la CSR rappresenta un investimento strategico nella crescita e nello sviluppo dell'impresa. La CSR, definendo una piattaforma valoriale attraverso cui rapportarsi con i diversi stakeholder, pone le basi per un diverso modo di apprendere ed innovare nel mercato. Un esempio è dato dal caso Donati, dove l'aver posto al centro del proprio modo di essere impresa il valore dell'ambiente e la riduzione del consumo energetico ha portato allo sviluppo di una tecnologia per la produzione dell'acciaio che permette di risparmiare enormemente sui costi energetici. In questo caso, perciò, l'investimento in CSR non si è esaurito in un semplice ritorno di immagine, ma anche e sopratutto in un miglioramento dei processi aziendali e nello sviluppo di una nuova tecnologia. È questa la prospettiva che è necessario intraprendere per passare da una prospettiva filantropica ad una strategica sulla CSR. Contenuti: analisi del core business aziendale facendo una attenta e sistematica analisi e misurazione dei propri impatti/risultati economici, sociali, ambientali e culturali per poi costruire una strategia tecnologica e di business che sia realmente orientata a migliorare le performance attraverso una migliore combinazione nell'uso di queste risorse. A chi si rivolge: Direttori di funzione e legali nelle aziende medio-grandi; direttori finanziari e direttori marketing delle PMI; quadri intermedi dell'area finanziaria, commerciale e marketing Durata: 12 ore. Referente: Prof. Luciano Pilotti, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua
Area economicoeconomico-statisticostatistico-aziendale
Open business model e proprietà intellettuale
Obiettivi: il recente successo di modelli di business Open - come Linux, Wikipedia, Skype, YouTube, IBM, Sun, etc. hanno contribuito ad accrescere l'interesse verso questo modello di business. La prima domanda che sorge spontanea quando si guarda a questi modelli è dove sta il guadagno? Obiettivo di questo corso è dare una risposta a questa domanda ovvero dimostrare quando e come è possibile generare valore attraverso una maggiore condivisione della conoscenza e dell'innovazione prodotta. Contenuti: analisi dei costi di produzione e distribuzione della conoscenza, la divisibilità tecnica e cognitiva di questi processi, l'impatto dello sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione su questi costi per arrivare a definire i termini per una gestione strategica della proprietà intellettuale. La seconda parte sarà dedicata allo studio di casi e di modi attraverso cui le imprese possono rivisitare il proprio modo di fare business a partire da una prospettiva Open. A chi si rivolge: Direttori Sistemi informativi, Direttori Marketing e Uffici Legali medie aziende; Figure Imprenditoriali delle PMI e quadri intermedi dell'area sistemi informativi. Durata: 12 ore. Referente: Prof. Luciano Pilotti, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua
Area economicoeconomico-statisticostatistico-aziendale
Quantitative Risk Analysis Obiettivi: obiettivo principale di questo corso è quello di studiare e diffondere l’utilizzo di metodologie quantitative di analisi e valutazione dei rischi al fine di disporre di uno strumento per la razionalizzazione dei processi operativi ed il supporto al processo di decision-making della direzione. La Quantitative Risk Analysis si occupa di analizzare numericamente l’effetto dei rischi finanziari ed operativi identificati e ritenuti probabili e/o ad alto impatto; esamina l’effetto di questi eventi di rischio e assegna loro un ordine ed una classificazione numerica che e' necessaria nei processi decisionali di tipo quantitativo. Contenuti: i probabili strumenti che verranno utilizzati durante il corso saranno: LDA (Loss Distribution Approach) si basa sullo studio della distribuzione di perdita determinata dalla convoluzione (ottenuta con la simulazione di MonteCarlo) tra la distribuzione della frequenza degli accadimenti (frequency) e la funzione di distribuzione dei relativi impatti (la severity delle perdite) IFS (Iterated Functions System) è una metodologia d’analisi frattale usata per l’analisi dei rischi, già sperimentata in ambito finanziario e relativamente al rischio operativo, e che presenta delle caratteristiche tali da dimostrarsi efficace, con elevata probabilità, anche in ambito sanitario e in particolar modo nella valutazione del rischio clinico. EVT (Extreme Value Theory) una metodologia per lo studio degli eventi estremi attraverso l’analisi dei block maxima e dei peaks over threshold. L’EVT permette, infatti, di esaminare la coda delle distribuzioni degli eventi estremi (esempio distribuzione paretiana GPD) per calcolare delle misure di rischio più coerenti col profilo di rischio degli eventi studiati A chi si rivolge: Area Sistemi informativi e Programmazione della Produzione; Risk Manager e Product Manager delle medie aziende; quadri intermedi e Responsabili area Finanza PMI. Durata: 12 ore. Referente: Prof. Luciano Pilotti, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua
Area economicoeconomico-statisticostatistico-aziendale
Metodologie statistiche di analisi e controllo della qualità Obiettivi: far conoscere la metodologia Sei Sigma e cioè un programma di gestione della qualità basato sul controllo della varianza, che ha lo scopo di portare la qualità di un prodotto o di un servizio entro determinati limiti di accettabilità, in generale può essere indicato come un metodo per la riduzione dei difetti. Introdotto per la prima volta dalla Motorola nella seconda metà degli anni 80 da Bob Galvin e Bill Smith, si diffuse ad altre importanti compagnie, come General Electric, Toyota, Honeywell e Microsoft. Dal punto di vista operativo il Sei Sigma non è altro che un’applicazione rigorosa, fortemente orientata all’obiettivo e altamente efficiente, di tecniche statistiche e principi di qualità; la metodologia fa ampio uso dei mezzi propri della tradizione della qualità aziendale, puntando a renderli più efficaci con lo scopo di giungere ad una performance globale pressoché esente da difetti. L’importanza per un management di conoscere e considerare l’applicabilità di un approccio statistico per il controllo della qualità è evidente, soprattutto se si considera un mercato fortemente competitivo sempre più consumer-oriented dove la soddisfazione del cliente è imprescindibile dalla qualità offerta. Contenuti: Qualità: definizione ed evoluzione nel tempo Basi statistiche propedeutiche al corso Metodologia Sei Sigma: un approccio statistico per il controllo della qualità Caso pratico (impresa del settore farmaceutico) A chi si rivolge: Product Manager; Risk Manager; Responsabili della Qualità nelle medie aziende; quadri intermedi delle Area Sistemi Informativi e controllo della qualità PMI. Durata: 12 ore. Referente: Prof. Luciano Pilotti, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua
Area economicoeconomico-statisticostatistico-aziendale
L’innovazione finanziaria a supporto delle piccole e medie imprese
Obiettivi: il corso si propone di analizzare gli aspetti innovativi nell’offerta di servizi finanziari finalizzati alle imprese di piccole e medie dimensioni, con particolare riferimento a quelle più dinamiche. L’analisi è realizzata anche attraverso la discussione di casi e di simulazioni gestionali e tiene conto delle ripercussioni dell’innovazione finanziaria sull’operatività transfrontaliera. Contenuti: La gestione degli incassi e dei pagamenti: servizi SEPA compliant e funzioni finanziarie, informative e commerciali del Corporate Banking Interbancario. La gestione dei rischi: strumenti finanziari derivati e commercial multiple perils insurance. Le operazioni straordinarie: ruolo degli intermediari specialistici e dei consulenti nel finanziamento delle iniziative imprenditoriali. Il rating: processo di attribuzione dei rating da parte degli intermediari finanziari al fine di individuare le possibili aree di intervento per migliorare la valutazione dell’impresa. Il costo dei finanziamenti: analisi delle diverse modalità di copertura dei fabbisogni finanziari delle imprese di medie e piccole dimensioni e sviluppo di valutazioni di convenienza economica delle alternative. A chi si rivolge: Responsabili divisioni tesoreria, finanza, risk management. Durata: 16 ore. Referente: Prof.ssa Luisa Anderloni, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua
Area economicoeconomico-statisticostatistico-aziendale
Posizionarsi in rete: strumenti, strategie e applicazioni per le PMI
Obiettivi: il corso si propone di fornire le competenze di marketing necessarie a rendere maggiormente visibile il sito aziendale nei principali motori di ricerca. L’88% dei consumatori inizia il processo di acquisto – raccogliendo informazioni sull’offerta disponibile - su un motore di ricerca. Di questi il 92% si ferma all’elenco che compare nella prima pagina mentre solo il 4% esplora la seconda e meno del 2% arriva alla terza pagina. Inoltre, sono solo i primi 3-4 link della prima pagina a catturare l’attenzione degli utenti (quasi il 70%), ed è per questo che risultare nelle prime 3-4 posizioni offre un’enorme opportunità di attrarre potenziali clienti sul proprio sito. Il corso fornirà le nozioni per la progettazione di siti web orientati ai motori di ricerca, la pianificazione e la gestione di campagne pubblicitarie sui motori di ricerca. Contenuti: Posizionamento organico: come guadagnare le prime posizioni nella prima pagina dei motori di ricerca lavorando sull’architettura del sito, sulla qualità dei contenuti, sul link building per acquisire “popolarità e rilevanza”. Adwords e posizionamento sponsorizzato: come utilizzare il pay-per-click, attraverso la scelta di keyword efficaci e bidding efficienti, per sponsorizzare il proprio annuncio su Google e conquistare la premium position. Analytics e strumenti di analisi web: imparare a utilizzare gli strumenti di analisi del web, monitorando dati e statistiche del sito per imparare a conoscere la domanda e migliorare l’offerta . A chi si rivolge: il corso si rivolge a personale dell’area marketing che si occupa o si dovrà occupare di gestire il posizionamento dell’impresa in Rete, personale dell’area web che si occupa della gestione del sito web. Durata: 24 ore. Referente: Prof. Andrea Ganzaroli, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua
Area economicoeconomico-statisticostatistico-aziendale
Comunicare in rete: strumenti e strategie per parlare col web e far parlare il web Obiettivi: il corso fornirà una panoramica a 360° delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie social di comunicare in modo efficace e partecipato per permettere all’impresa di conoscere meglio il proprio utente e di offrirgli un servizio più in linea con le sue aspettative, in modo da convertire l’utente in cliente e il cliente in consumatore fidelizzato, ottimizzando così la relazione impresa/consumatore. Contenuti: Posizionamento organico: come guadagnare le prime posizioni nella prima pagina dei motori di ricerca lavorando sull’architettura del sito, sulla qualità dei contenuti, sul link building per acquisire “popolarità e rilevanza”. Adwords e posizionamento sponsorizzato: come utilizzare il pay-per-click, attraverso la scelta di keyword efficaci e bidding efficienti, per sponsorizzare il proprio annuncio su Google e conquistare la premium position. Analytics e strumenti di analisi web: imparare a utilizzare gli strumenti di analisi del web, monitorando dati e statistiche del sito per imparare a conoscere la domanda e migliorare l’offerta. Brand Reputation e Pr on line: imparare ad ascoltare il web per capire cosa dicono di noi e stimolare le conversazioni on line e off line. Comunicazione 2.0 e non convenzionale: gestire Facebook, social network e social media come luoghi di incontro e di conversazione, nuove comunità da esplorare con approcci non tradizionali. Brand Management: costruire il brand come ecosistema di valori, la co-creazione delle identità. A chi si rivolge: il corso si rivolge a tutte le figure operanti nell’area marketing che si occupano di definire le strategie di comunicazione e di gestire la presenza on line dell’impresa. Durata: 48 ore. Referente: Prof. Andrea Ganzaroli, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua
AREA GIURIDICA INTERNAZIONALE •La protezione della competitività delle imprese e gli strumenti di difesa commerciale nella disciplina comunitaria e internazionale •I contratti internazionali di vendita e di distribuzione •I contratti di lavoro: disciplina comunitaria e nazionale •Le operazioni internazionali su strumenti finanziari
PER INFORMAZIONI Viviana Brambilla
[email protected] – tel.: 02 503 12469 Marina Sartore
[email protected] – tel.: 02 503 12316 www.unimi.it ENTI E IMPRESE
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua
Area giuridica internazionale
La protezione della competitività delle imprese e gli strumenti di difesa commerciale nella disciplina comunitaria ed internazionale
Obiettivi: il corso mira a fornire alle imprese la giusta conoscenza degli strumenti giuridici di difesa commerciale contro la concorrenza sleale e contro importazioni dannose provenienti da mercati esteri. Contenuti: il corso si rivolge alle imprese italiane che, in un contesto di crescente integrazione dei mercati, si trovano a dover far fronte ad una sempre più intensa concorrenza rispetto a beni provenienti da paesi extra-CE. Il contenuto è focalizzato sugli strumenti di difesa commerciale prevista dalla normativa internazionale e della Comunità europea, tendenti, in linea di principio, a tutelare la competitività delle produzioni comunitarie a fronte di pratiche sleali di imprese e Stati extra-CE. Mediante l’analisi della situazione attuale, e con particolare riguardo al fenomeno cinese, la prima parte del corso è focalizzata sulla disciplina, di cui possono avvalersi anche le imprese italiane, contemplata dagli Accordi dell’Organizzazione mondiale del commercio e dai rilevanti regolamenti comunitari in materia di dumping, sovvenzioni estere e ostacoli al commercio. Indispensabile punto di partenza sarà l’esame del regime comunitario delle importazioni e del Codice comunitario doganale. La seconda parte del corso mira ad approfondire la conoscenza dei rapporti tra normativa in materia di commercio estero e tutela dei diritti di proprietà intellettuale, con particolare riguardo alla disciplina in materia di marchi, brevetti, disegni e modelli industriali e di lotta alla contraffazione. A chi si rivolge: ai quadri e dirigenti di imprese che operano su mercato comunitario ed internazionale. Durata: 16 ore. Referente: Prof.ssa Giovanna Adinolfi, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua
Area giuridica internazionale
I contratti internazionali di vendita e di distribuzione
Obiettivi: in un contesto economico sempre più aperto ai rapporti con l’estero diviene necessario acquisire integrare qualsiasi competenza con le nozioni giuridiche fondamentali sulle tipologie dei contratti internazionali maggiormente utilizzati nella prassi delle imprese: vendita, fornitura, sub-fornitura, agenzia, distribuzione e franchising. Le scelte economiche infatti non possono fare a meno di considerare anche i diritti e gli obblighi che da tali contratti scaturiscono per le parti, a maggior ragione allorché la loro disciplina possa variare da un ordinamento all’altro oppure sia costituita da norme uniformi internazionali o comunitarie. Occorre inoltre prefigurare in anticipo, sia all’interno che all’esterno del territorio dell’Unione europea, i giudici di quali Paesi possano essere competenti a risolvere le controversie che possono derivare da tali contratti; e con quale grado di difficoltà possano essere eseguite nello Stato italiano o in altri Stati le relative sentenze, e le eventuali condanne all’adempimento di obblighi contrattuali o al risarcimento di danni contrattuali o extracontrattuali. Il corso si propone perciò di: fornire un quadro normativo di base sui caratteri dei contratti di vendita, fornitura, sub-fornitura, agenzia, distribuzione e franchising; esaminare le principali norme internazionali e comunitarie che disciplinano tali contratti; individuare i casi in cui il giudice italiano o il giudice di uno Stato membro dell’UE o il giudice di un diverso Stato abbiano il potere di una controversia in materia di contratti internazionali o di illecito civile internazionale (ad es., inquinamento transfrontaliero); verificare a quali condizioni le sentenze estere possono essere riconosciute o eseguite sia all’interno dell’ordinamento italiano sia all’interno di un ordinamento straniero. A chi si rivolge: dipendenti di aziende che intrattengono rapporti commerciali con l’estero. Durata: 16 ore. Referente del corso: Prof.ssa Roberta Clerici, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua
Area giuridica internazionale
I contratti di lavoro: disciplina comunitaria e nazionale
Obiettivi: il corso si propone di approfondire la conoscenza della disciplina giuridica, in gran parte di derivazione comunitaria, che regolamenta il contratto individuale di lavoro, con l’obiettivo da un lato di fornire indicazioni sulle condizioni di assunzione dei lavoratori stranieri, comunitari e non, e dall’altro di creare una maggiore sensibilità ed attenzione sulle questioni, riguardanti tutti i lavoratori, relative alla parità di trattamento fra lavoratori e lavoratrici; alla tutela dei diritti del lavoratore in caso di ristrutturazioni e crisi di impresa (licenziamenti collettivi, trasferimento di impresa, insolvenza del datore di lavoro); alla regolamentazione della partecipazione dei lavoratori alla gestione. Queste tematiche vengono affrontate attraverso l’esame della prassi (sentenze, casi concreti, ecc.) sia italiana sia comunitaria. Contenuti: Il contratto individuale di lavoro: disciplina applicabile e obblighi di protezione del lavoratore Il distacco del lavoratore all’estero I lavori atipici La parità di trattamento e le pari opportunità nelle condizioni di lavoro Ristrutturazioni e crisi di impresa Informazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori A chi si rivolge: responsabili del servizio del personale e a chiunque svolga nell’impresa un’attività che implichi la conoscenza della normativa relativa ai suddetti contratti. Durata: 8 ore. Referente del corso: Prof.ssa Ilaria Viarengo, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua
Area giuridica internazionale
Le Operazioni Internazionali su Strumenti Finanziari Obiettivi: il corso intende offrire elementi di analisi giuridica delle operazioni su strumenti finanziari a rilevanza transnazionale e strumenti applicativi concernenti le differenti tipologie di operazioni. Contenuti: L’individuazione della legge applicabile alle società di capitali: profili inerenti alla costituzione, agli organi della società, alla governance. Lo status di socio: diritti di natura partecipativa e finanziaria: l’interrelazione tra lex societatis e lex tituli. La circolazione della partecipazione azionaria: individuazione della legge regolatrice dei contratti su strumenti finanziari (dalla convenzione di Roma del 19 giugno 1980 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali al regolamento comunitario c.d. “Roma I”), interazione con la di disciplina propria di detti strumenti e con le norme del mercato di quotazione e/o negoziazione. Il coordinamento delle discipline dei mercati borsistici. Il principio dello Stato di origine nella disciplina comunitaria del prospetto di ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari e degli obblighi di informazione continuativa e periodica. Simulazione: redazione di un prospetto di offerta al pubblico di strumenti finanziari Le offerte pubbliche d’acquisto transnazionali tra direttiva 2004/25/CE e disposizioni di attuazione introdotte nel testo unico delle disposizioni in materia finanziaria. Simulazione: redazione di un prospetto di offerta di offerta pubblico d’acquisto. Le fusioni internazionali tra direttiva 2005/56/CE e art. 25 della legge di riforma del sistema di diritto internazionale privato.Simulazione: stesura di un contratto di trasferimento di partecipazioni azionarie. A chi si rivolge: banche, servizi di investimento, area legale delle società di ogni settore potenzialmente coinvolte in simili operazioni come protagonista o come bersaglio. Durata: 16 ore. Referente: Prof.ssa Francesca Villata, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio Formazione permanente e continua
AREA LINGUISTICA •Public speaking in english •Gestione efficace di conference call in lingua inglese •Comunicare strategicamente in lingua inglese •L’uso dell’inglese nei negoziati internazionali e nella gestione di gruppi di lavoro
PER INFORMAZIONI Viviana Brambilla
[email protected] – tel.: 02 503 12469 Marina Sartore
[email protected] – tel.: 02 503 12316 www.unimi.it ENTI E IMPRESE
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area linguistica
Public speaking in English
Obiettivi: il corso intende sviluppare competenze finalizzate all’assunzione di responsabilità di comunicazione strategica, commerciale e di coordinamento attraverso dinamiche di interazione uno – a – uno e uno – a – molti. L’approccio funzionale-comunicativo, che prevede l’utilizzo di case-studies, role-playing e business games, sarà improntato al coinvolgimento attivo dei partecipanti e alla valorizzazione delle esperienze personali e delle esigenze specifiche di approfondimento, anche attraverso l’utilizzo del metodo degli autocasi. Sarà possibile apportare modifiche in itinere alla struttura-tipo del percorso introducendo materiali autentici dedicati al contesto lavorativo di riferimento, secondo una logica di personalizzazione della formazione. Contenuti: •Pianificazione, preparazione e realizzazione di un presentazione in occasione di una riunione di lavoro, un seminario, una conferenza, ecc. •Gestione efficace di trattative, negoziazioni e riunioni di lavoro. •Strategie comunicative per la motivazione delle risorse umane. A chi si rivolge: il corso si rivolge a quadri aziendali e personale che svolge mansioni con una elevata finalizzazione alla sfera delle relazioni cui, per il ruolo ricoperto e il contesto operativo di riferimento, è richiesto di agire competenze relazionali comunicative efficaci anche in lingua inglese. Durata: 16 ore. Referente: Dott.ssa Miriam Bait, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area linguistica
Gestione efficace di conference call in lingua inglese
Obiettivi: Il corso intende sviluppare competenze di comprensione e produzione orale finalizzate alla gestione di conference calls nelle quali la lingua inglese è usata come lingua veicolare. L’approccio funzionale-comunicativo sarà improntato al coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso attività di simulazione e role-playing e alla valorizzazione delle esperienze personali e delle esigenze specifiche di approfondimento. Contenuti:
•From telephone calls to conference calls: basic rules. 4 hours •Conference Calls: organisation and preparation. Setting Up and starting the Conference Call. 4 hours •Participating: learning simple rules and introducing participants. The use of documents during the call. 4 hours •Involvement: questions, interrupting, agreeing/disagreeing, summarising, feedback. 8 hours •Summary and dealing with difficult situations. 4 hours
A chi si rivolge: il corso si rivolge a personale con flessibilità funzionale a cui, per il ruolo ricoperto e il contesto operativo professionale di riferimento, è richiesto di agire competenze comunicative efficaci nella gestione di conference calls in lingua inglese. Durata: 24 ore. Referente: Dott.ssa Miriam Bait, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area linguistica
Comunicare strategicamente in lingua inglese
Obiettivi: il corso intende sviluppare competenze, tecniche comunicative necessarie a gestire strategicamente le differenti situazioni di comunicazione aziendale e a realizzare prodotti comunicativi efficaci e finalizzati al contesto, al target e agli obiettivi perseguiti. Contenuti: •Abilità di comprensione scritta: strategie di lettura (skimming and scanning) di articoli autentici tratti da quotidiani e/o riviste del settore di riferimento. •Abilità di comprensione orale: ascolto attivo di materiale audio autentico e sviluppo di strategie di note-taking e sintesi. •Abilità di produzione scritta: redazione di questionari, comunicati stampa, report, lettere, e-mail, sommari e promemoria •Abilità di produzione orale: presentazione personale, comunicazioni telefoniche, eventi sociali A chi si rivolge: il corso si rivolge a quadri aziendali e personale che svolgano mansioni con una elevata finalizzazione alla sfera delle relazioni cui, per il ruolo ricoperto e il contesto operativo di riferimento, è richiesto di agire competenze relazionali avanzate anche in lingua inglese. Durata: 16 ore. Referente: Dott.ssa Miriam Bait, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area linguistica
L’uso dell’inglese nei negoziati internazionali e nella gestione di gruppi di lavoro Obiettivi: L’obiettivo del modulo è di fornire gli strumenti essenziali per condurre efficacemente trattative internazionali in lingua inglese, con particolare riguardo per gli aspetti linguistico-comunicativi dell’interazione interculturale. Contenuti: •l’inglese per la comunicazione internazionale; caratteristiche linguistiche e strategie di adattamento comunicativo; •l’inglese per la negoziazione d’affari in ambiti interculturali: stili e strategie di negoziazione: aspetti linguistici; implicazioni culturali della negoziazione internazionale; stili comunicativi e efficacia nelle negoziazioni internazionali strategie di comunicazione in inglese per la gestione di gruppi di lavoro internazionali. •lingua e valori culturali: competenze linguistiche per comunicare e interpretare gli atteggiamenti culturali; •strategie linguistiche la gestione del conflitto interculturale; •strumenti linguistici per un’efficace comunicazione all’interno di gruppo. A chi si rivolge: il modulo si rivolge ai quadri aziendali, e in particolare ai manager responsabili dei rapporti con entità internazionali, sia a livello di rapporti commerciali con aziende diverse sia, nell’ambito della medesima azienda, in qualità di coordinatori e/o membri di gruppi di lavoro internazionali. Durata: 12 ore. Referente: Prof.ssa Giuliana Garzone, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
AREA SOCIO-POLITICA •Web 2.0 Crowdsourcing, user-led innovation: strategie d'impresa in un mondo collaborativo •Flessibilità del lavoro e convergenza degli interessi: quali soluzioni? •La politica estera italiana nell'era del ritorno delle forme imperiali e del ripotenziamento della sovranità statuale •Sistema politico e analisi della rappresentanza degli interessi organizzati in una prospettiva multilivello
PER INFORMAZIONI Viviana Brambilla
[email protected] – tel.: 02 503 12469 Marina Sartore
[email protected] – tel.: 02 503 12316 www.unimi.it ENTI E IMPRESE
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area sociosocio-politica
Web 2.0, Crowdsourcing, User-led innovation: strategie d'impresa in un mondo collaborativo Obiettivi: per l'impresa i ruoli stanno cambiando. Consumatori diventano produttori che si impadroniscono del brand e contribuiscono al suo sviluppo. Investitori richiedono promesse di un comportamento etico, e fornitori o persino competitori collaborano in processi d'innovazione. Nella società prosperano nuove forme di consumo attivo, dai movimenti di consumo etico, o fair trade, a nuove forme d'imprenditoria sociale. Il fenomeno più rilevante è probabilmente il Web 2.0, una realtà dove milioni di persone collaborano liberamente nella produzione di software, di reti sociali e di nuove forme di vita condivise. Allo stesso tempo le imprese hanno scoperto questa nuova realtà fatta di produzione ed innovazione sociale. Nuovi strumenti come 'user led innovation' , 'crowd sourcing' e 'customer coproduction' sono ormai adottati non solo da piccoli attori d'avanguardia ma anche da colossi multi-nazionali come Procter & Gamble o Nestlé. Questo corso vuole offrire un'introduzione al nuovo mondo della produzione sociale ed introdurre le varie tecniche che servono a mettere questa risorsa al lavoro per l'impresa. Daremo particolare importanza alle sfide comportamentali ed 'etici' che un tale utilizzo possano comportare. Contenuti: 1. Introduzione al mondo user-led: che cos'è il web 2.0? 2. Peer to peer e nuove forme di produzione sociale. 3. Customer co-production,o come mettere gli utenti al lavoro. 4. Quale etica per un mondo collaborativo? Le sfide del futuro. A chi si rivolge: Marketing managers, Sales Managers, CRM Managers, Account Managers, HR Managers. Durata: 16 ore. Responsabile: Prof. Adam Erik Arvidsson, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area sociosocio-politica
Flessibilità del lavoro e convergenza degli interessi: quali soluzioni? Obiettivi: il corso intende presentare il tema della flessibilità del lavoro evidenziando le possibili convergenze fra gli interessi di imprese e dipendenti, al fine di consentire ai partecipanti di sviluppare nel proprio contesto organizzativo strumenti di gestione della flessibilità che valorizzino la domanda di flessibilità da parte di lavoratori e lavoratrici, che spesso rimane inespressa e sottoutilizzata. In particolare, dopo una breve presentazione di alcuni concetti essenziali per l’analisi della flessibilità del lavoro, il corso si concentrerà sugli effetti e sulle implicazioni dell’attivazione di una serie di leve di flessibilità del lavoro, nelle sue diverse dimensioni (numerica, funzionale, salariale, temporale), partendo da casi concreti e coinvolgendo attivamente i partecipanti, che saranno invitati ad illustrare, individualmente e con attività di gruppo, la propria esperienza. Un’attenzione specifica sarà rivolta agli effetti inattesi di medio e lungo periodo degli strumenti più tradizionali di flessibilità del lavoro ed alle specifiche domande di flessibilità di alcuni gruppi di lavoratori (donne, migranti, giovani). Oltre alla dimensione individuale della gestione della flessibilità del lavoro, sarà affrontata la questione del ruolo della contrattazione collettiva. Il corso non affronta il tema dal punto di vista giuridico e non riguarda gli aspetti normativi ed amministrativi della flessibilità del lavoro, ma si occupa specificamente delle politiche di gestione del personale. Contenuti: concetti essenziali per un’analisi della flessibilità del lavoro; effetti e implicazioni dell’attivazione di una serie di leve di flessibilità del lavoro (case studies); effetti inattesi di medio e lungo periodo degli strumenti più tradizionali di flessibilità del lavoro; ruolo della contrattazione collettiva; politiche di gestione del personale. A chi si rivolge: persone impegnate nella gestione del personale. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Roberto Pedersini, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area sociosocio-politica
La politica estera italiana nell’era del ritorno delle forme imperiali e del ripotenziamento della sovranità statuale Obiettivi: l'obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti metodologici e concettuali per comprendere le forme contemporanee e passate che ha assunto la politica internazionale e la “politica globale” in particolare, per comprendere una delle forme politico-istituzionali più ricorrenti nella storia della politica internazionale per organizzare l'ambizione alla globalità di una polity in via di espansione, l'impero, e analizzare alla luce di tutto ciò passato e futuro della politica estera dell’Italia. Contenuti: •La politica globale nella storia. Primi del mondo: l’ossessione per le risorse della potenza e la competizione per il dominio del mondo dall’antichità a oggi. L’importanza delle potenze egemoniche per il funzionamento del sistema internazionale. •Il sistema internazionale post-bipolare e la fine dell’omogeneità. Fine dello Stato o Stato senza fine? Lo Stato Nazionale oggi tra processi di integrazione e dinamiche di frammentazione. •Gli esiti (possibili) della globalizzazione: unipolarismo, grandi spazi, stato mondiale, democrazia globale, multipolarismo. •La politica globale americana prima e dopo l'11 settembre tra continuità e mutamento. Anglosfera, Ispanosfera e futuro delle relazioni transatlantiche. •Il concetto di interesse nazionale •La politica estera italiana dall’unificazione a oggi. Vincoli interni e internazionali •Il futuro della politica estera italiana A chi si rivolge: quadri. Durata: 16 ore. Referente: Dott. Luca Walter Bellocchio, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area sociosocio-politica
Sistema politico e analisi della rappresentanza degli interessi organizzati in una prospettiva multilivello Obiettivi: in una società complessa e sempre più interdipendente, come funziona il sistema politico? Come vengono rappresentati gli interessi diffusi nella società? Chi decide che cosa e per conto di chi? Da questi quesiti di base, il modulo, diviso in due giornate di 8 ore ciascuna, a partire dall’analisi di alcuni concetti e parole chiave della politica, riflette sul problema dell’analisi del processo decisionale nell’interazione fra istituzioni, sistema della rappresentanza politica e il sistema degli interessi organizzati. Il modulo, quindi, si propone di far acquisire gli strumenti fondamentali per comprendere e interpretare i processi decisionali nel rapporto tra istituzioni e organizzazioni della rappresentanza. Contenuti: • Culture politiche, identità e nuove fratture sociali. I partiti politici, le organizzazioni di rappresentanza degli interessi e gli assetti istituzionali oggi tra continuità e cambiamento in una prospettiva nazionale e europea. • Politica, economia, pubblica amministrazione: quale separazione, quale autonomia, quali sovrapposizioni e collateralismi? Liberalismo come arte della separazione tra etica degli affari, della pubblica amministrazione e delle professioni. • Le politiche pubbliche settoriali. Istituzioni, attori e processo decisionale tra politica, economia, diritto e società. La Pubblica Amministrazione in Italia: evoluzione storica, giuridica e analisi politologia. I diversi livelli istituzionali tra governo locale e Unione Europea. • Nuovi attori economico-sociali. Oltre la concertazione governo, sindacati e confindustria. Il processo di lobbying in prospettiva comparata e multilivello tra gruppi di interessi e formazione delle policies. • Alcuni concetti e parole chiave della teoria politica contemporanea: globalizzazione democrazia, mercato, liberalismo, rappresentanza, comunità e processi decisionali. A chi si rivolge: quadri di imprese e di associazioni di categoria e funzionari della pubblica amministrazione. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Nicola Pasini, Facoltà di Scienze politiche.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
AREA INFORMATICA •Influenza passata e futura delle ICT sulla cosiddetta società dell'informazione •Analisi dei requisiti di sistemi software •Specifica e progettazione di un sistema software •Elementi di sicurezza e privatezza •Privacy e protezione dati nei sistemi informatici •Fondamenti di sicurezza delle reti •Tecniche avanzate per la sicurezza delle reti •Aspetti economici delle tecnologie per la sicurezza informatica •Crittografia moderna ed applicazioni •Tecnologie WEB •Tecnologie informatiche per sistemi avanzati di misura e monitoraggio •Metodologie e tecnologie per la gestione della qualità •Sistemi informatici adattativi per il monitoraggio e il controllo •Agenti intelligenti •Metodi quantitativi di ottimizzazione per il supporto alle decisioni •Fotografia e Cinema: dalla pellicola al digitale
PER INFORMAZIONI Viviana Brambilla
[email protected] – tel.: 02 503 12469 Marina Sartore
[email protected] – tel.: 02 503 12316 www.unimi.it ENTI E IMPRESE
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Influenza Passata e Futura delle ICT sulla Cosiddetta Società dell’Informazione Obiettivi: il corso intende fornire una visione di sintesi dei trend che determinano la stessa dicitura di Società dell’Informazione. Da una estrapolazione delle leggi di Moore che governano la crescita misurata dell’impiego dei semiconduttori e quindi di tutto il mondo della elettronica si mostra la esigenza di nuovi sviluppi nanoscopici, molecolari e financo biologici. Si assume con Norbert Wiener che la struttura della società è di fatto la struttura dei suoi canali di comunicazione. Ne segue una forte pressione evolutiva sociale sulla didattica anche come conseguenza del contesto competitivo che vede i paesi poveri crescere a ritmi superiori ai paesi ricchi. Le relazioni fra etica economia e sviluppo vengono analizzate. Contenuti: •Le leggi di Moore sulla evoluzione di tutta la elettronica e la loro influenza in tutti i settori della società •Conseguenze delle leggi di Moore: didattica, ricerca , produttività, modo di competere, necessità di nuove tecnologie •L’uomo nella società della informazione ed il suo futuro •Evoluzione del software. Sua eliminazione in un prossimo primo tempo. •La civiltà delle conoscenza: motori di Ricerca e WEB2.0 •Le economie virtuali e quelle locali •Il nostro paese e le sue contraddizioni: che fare… •Energia, elettronica informatica A chi si rivolge: manager aziendali. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Analisi dei Requisiti di Sistemi Software Obiettivi: lo scopo del corso è discutere le problematiche relative ad una delle fasi più critiche della progettazione di un sistema software, cioè la raccolta, l'analisi e l'articolazione dei suoi requisiti, e presentare un approccio metodologico pratico per affrontarle. Ciascun incontro è suddiviso in una parte "informativa" e in una parte "operativa" in cui il docente assisterà i partecipanti nello sviluppo di un caso di studio (da definirsi) vicino alle problematiche comunemente trattate in azienda. Contenuti: Organizzazione di un documento di requisiti, con cenni alle norme IEEE/ANSI e discussione di quelle aziendali; Il “Quadro di Zachman” dell'architettura di un'azienda; Momento operativo: presentazione e discussione del caso di studio; Le parti in causa (stakeholders); Classificazione dei requisiti; Fattori umani, sociali ed organizzativi; Momento operativo: identificazione degli stakeholders nel caso di studio ed analisi dei loro punti di vista; Il processo di elicitazione e analisi; Tecniche di elicitazione dei requisiti: interviste; Tecniche di elicitazione dei requisiti: scenari; Momento operativo: elicitazione dei requisiti sul caso di studio; Come si scrive un documento di requisiti; Analisi e modellazione dei dati; Analisi e modellazione delle attività; Momento operativo: descrizione dei requisiti e delle specifiche del caso di studio; Analisi dei requisiti e negoziazione; Validazione dei requisiti; Cenni sulla “Ingegneria dei Requisiti”; Momento operativo: conclusione del caso di studio e discussione. A chi si rivolge: manager di sistemi informativi, manager di progetti ICT, manager di sistemi ICT, analisti di sistemi software, progettisti di sistemi software complessi, manager aziendali. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Specifica e Progettazione di un Sistema Software Obiettivi: obiettivo formativo del corso è fornire la conoscenza di una metodologia di analisi e progettazione del software basata sul paradigma ad oggetti. La metodologia usata è basata sul linguaggio di modellazione UML (Unified Modeling Language), divenuto oramai uno standard industriale per la progettazione dei sistemi software. Oltre a presentare gli elementi caratteristici dell’UML, verranno usati strumenti software di tipo CASE che supportano tale notazione con i quali gli allievi potranno applicare i concetti appresi nel corso. Contenuti: Il ciclo di vita del software Processi di sviluppo del software UML (Unified Modeling Language) Use-Case diagram Class diagram Sequence diagram Collaboration diagram State diagram Activity diagram Component model Utilizzo di strumenti per la modellazione di sistemi. A chi si rivolge: manager di sistemi informativi, manager di progetti ICT, manager di sistemi ICT, analisti di sistemi software, progettisti di sistemi software complessi, manager aziendali. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Elementi di Sicurezza e Privatezza Obiettivi: il corso ha lo scopo di illustrare le principali problematiche e soluzioni in relazione al problema della protezione dei sistemi informatici. Verranno illustrati i concetti di base, le principali minacce alla sicurezza dei sistemi informatici, e le principali tecniche e tecnologie a disposizione per la loro protezione. Il corso svilupperà in modo poi più approfondito le problematiche relative alla regolamentazione ed al controllo degli accessi alle risorse ed alle informazioni, illustrando diverse politiche che possono essere applicate ed i sistemi attuali ed emergenti. Contenuti: •Introduzione alla sicurezza informatica. Il problema della sicurezza. Segretezza, integrità e negazione di servizio. Vulnerabilità e minacce. Servizi di sicurezza: autenticazione, controllo dell'accesso e auditing. •Autenticazione. Tecniche di autenticazione tradizionali (basate sulla conoscenza, sul possesso, su caratteristiche degli utenti) e single sign-on. Certificati digitali. •Controllo dell'accesso. Politiche per il controllo dell'accesso: discrezionali, mandatory, basate sui ruoli. Vulnerabilita` e vantaggi delle diverse classi di politiche. Politiche per l'amministrazione delle autorizzazioni. Gestione delle autorizzazioni con autorizzazioni e negazioni, supporto alle eccezioni. Esempi di sistemi di controllo dell'accesso e di linguaggi. Introduzione alla sicurezza del software: virus, buffer overflow, format string. •Audit. Introduzione dei principi base di audit e dei sistemi di rilevamento delle intrusioni. A chi si rivolge: manager di sistemi informativi, manager di progetti ICT, manager di sistemi ICT, analisti di sistemi software, progettisti di sistemi software complessi, manager aziendali. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Privacy e Protezione Dati nei Sistemi Informatici Obiettivi: il corso ha lo scopo di illustrare le principali problematiche relative alla privacy nella gestione e nella diffusione dei dati e nell'utilizzo dei sistemi informatici. Verrà quindi trattato il problema della protezione dei dati sensibili, in particolare la protezione dell'identità dei rispondenti (individui o organizzazioni) ai quali i dati si riferiscono e la protezione delle proprietà e dei valori sensibili in collezioni di dati. Verrà inoltre trattato il problema della diffusione e della pubblicazione dei dati in modo da assicurare protezione da rilascio diretto o indiretto (tramite inferenze) di informazioni che devono rimanere private. Verrà quindi illustrato il problema del controllo dei dati rilasciati a terze parti e delle restrizioni dell'utilizzo secondario dei dati. Verrà infine illustrato il problema della privacy e della protezione dell'identità nell'utilizzo dei servizi. Contenuti: Introduzione: Concetti principali della privatezza e della protezione dei dati. Minacce alla privacy nell’utilizzo dei sistemi informatici. Anonimità e privatezza. Cenni a legislazione in materia di privacy. Privacy in collezioni di dati: Rilascio diretto e indiretto. Il problema dell’inferenza e della correlazione dei dati. Rischi di violazione alla privacy nel rilascio di macro e microstatistiche. Inferenze e correlazione dei dati. Protezione della identità e delle proprietà sensibili. Tecniche per la protezione della privacy: Tecniche principali per la protezione dell’identità e dei dati sensibili nel rilascio pubblico o semipubblico. Rilascio selettivo dei dati. Valutazione della privatezza garantita dai dati: k-anonymity, l-diversity, e altre tecniche. Protezione della privacy di basi di dati in outsourcing. Restrizioni al rilascio e all’utilizzo dell’informazione. Sistemi emergenti per il controllo dell’accesso nel rispetto della privacy, sistemi basati su credenziali. Anonimità e gestione dell’identità digitale. Politiche di privacy e preferenze di privacy degli utenti. Restrizione sull’utilizzo secondario delle informazioni. A chi si rivolge: manager di sistemi informativi, manager di progetti ICT, manager di sistemi ICT, analisti di sistemi software, progettisti di sistemi software complessi, manager aziendali. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Fondamenti di Sicurezza delle Reti Obiettivi: il corso si propone di analizzare le tematiche di base della sicurezza delle reti di calcolatori. Verranno discusse le categorie di vulnerabilità più rilevanti, analizzate le strategie di gestione e considerati i limiti e i requisiti ai quali tali strategie devono sottostare. Verranno poi analizzate in dettaglio le tecnologie di firewall, da quelle tradizionali alle più evolute, discutendone le caratteristiche e le applicazioni in contesti distribuiti. I contenuti del corso verranno affiancati da una parte di esercitazioni pratiche riguardanti l'analisi del traffico di rete, uso e configurazione di firewall, uso e configurazione di tool di intrusion detection. Tutti i sistemi e applicazioni utilizzati nelle esercitazioni saranno open source/freeware. Contenuti: •Introduzione. Fondamenti di sicurezza nelle reti e di sicurezza perimetrale •Vulnerabilità. Tipologie, Ciclo di vita e Classificazione •Firewall. Packet filtering e Stateful Firewall. iptables/netfilter •Laboratorio. Generazione di traffico di rete e analisi. Definizione e testing di politiche per firewall. A chi si rivolge: manager di sistemi informativi, manager di progetti ICT, manager di sistemi ICT, analisti di sistemi software, progettisti di sistemi software complessi. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Tecniche Avanzate per la Sicurezza delle Reti Obiettivi: il corso si propone di analizzare alcune tematiche più avanzate della sicurezza delle reti di calcolatori. Saranno trattati i sistemi di Intrusion Detection nei loro aspetti concernenti il monitoraggio del traffico di rete. In seguito, si presenteranno le tecnologie Wi-Fi 802.11 e le principali criticità di sicurezza. I contenuti del corso verranno affiancati da una parte di esercitazioni pratiche riguardanti l'uso e la configurazione di tool di intrusion detection e il test di connessioni Wi-Fi. Tutti i sistemi e applicazioni utilizzati nelle esercitazioni saranno open source/freeware. Contenuti: •Sistemi di intrusion detection. Funzionalità. Specifica delle regole di monitoraggio •Reti Wi-Fi. Standard e tecnologie per la sicurezza. Criticità •Laboratorio. Configurazione e test di un sistema di intrusion detection. Test di rete Wi-Fi A chi si rivolge: manager di sistemi informativi, manager di progetti ICT, manager di sistemi ICT, analisti di sistemi software, progettisti di sistemi software complessi. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Aspetti Economici delle Tecnologie per la Sicurezza Informatica Obiettivi: il corso si propone di analizzare i trend del mercato della sicurezza informatica e alcuni delle principali criticità attraverso la prospettiva economica. In questo modo e' possibile comprendere in maniera migliore molte delle problematiche di gestione e delle disfunzionalità che negli anni sono emerse riguardo le tecnologie per la sicurezza informatica. Il corso presuppone la conoscenza delle principali problematiche inerenti la sicurezza informatica e familiarità con aspetti di gestione. Non sono necessarie invece competenze tecniche specialistiche. Principale obiettivo del corso e' di fornire una conoscenza più articolata del settore della sicurezza IT e migliori strumenti di analisi al fine di guidare le scelte di investimento in tecnologia e la pianificazione delle necessità di gestione. Contenuti: •Disfunzionalità del mercato della sicurezza IT. Analisi dei trend tecnologici. Informazioni asimmetriche. Esternalità •Valutazioni di sicurezza e rischi. Metriche per la sicurezza e loro limiti. Dati statistici •Phishing e spam. Trend e leve economiche. Leggi e regolamenti •Hacker e mercati. I mercati dell'hacking e del cybercrime. La diffusione delle botnet •A chi si rivolge: manager aziendali, manager di sistemi informativi, manager di progetti ICT, manager di sistemi ICT, analisti di sistemi software, progettisti di sistemi software complessi. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Crittografia Moderna ed Applicazioni Obiettivi: il corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza dei concetti fondamentali e delle applicazioni pratiche della crittografia moderna. A partire dalle tecniche classiche di cifratura, verranno presentati durante il corso i principali algoritmi crittografici per la cifratura simmetrica e asimmetrica, per la creazione ed utilizzo di funzioni hash e mac, per la firma digitale, per lo scambio di chiavi crittografiche e per la condivisione di segreti. Contenuti: •Introduzione alla crittografia. Cenni di crittografia classica e crittoanalisi. One-time pad. Steganografia. •Crittografia simmetrica. Principi della cifratura a blocchi. Strutture di Feistel. DES, AES e modalita' operative. Altri cifrari simmetrici moderni e cifratura di flussi. •Crittografia asimmetrica. Principi dei crittosistemi a chiave pubblica. RSA. Sicurezza e aspetti computazionali. Altri cifrari e cenni su crittografia a curva ellittica. •Funzioni hash e mac. Definizioni e sicurezza: attacco del compleanno. Funzioni hash iterate, MD4, MD5, SHA-1. Message Authentication Code: CBC-MAC, MAC basati su funzioni hash, HMAC. Applicazioni delle funzioni hash. •Firme digitali e certificati digitali. Algoritmi per la firma: RSA, Digital Signature Standard. Generazione e gestione dei certificati digitali. •Applicazioni avanzate. Gestione e scambio di chiavi: Diffie-Hellmann. Sistemi di condivisione del segreto. Applicazioni per la gestione di posta certificata e sistemi di pagamento digitali. A chi si rivolge: manager di sistemi informativi, manager di progetti ICT, manager di sistemi ICT, analisti di sistemi software, progettisti di sistemi software complessi. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Tecnologie Web Obiettivi: presentare una panoramica su alcune delle principali tecnologie utilizzate oggi nel Web. In particolare, verranno fornite le conoscenze di base per la realizzazione di applicazioni Web dinamiche. Il corso sarà diviso in due parti. La prima parte sarà basata su XML. Nella seconda parte saranno presentate tecnologie basate su Java per fornire contenuti dinamici in formato HTML o XML. Contenuti: •XML •DTD (Data Type Definition) •XML Schema •XSL: eXtensible Stylesheet Language •XPath •XQuery •Java Servlet: concetti fondamentali dell'ambiente Java per la programmazione lato server. •JSP (Java Server Page): tag speciali per invocare funzioni predefinite o codice Java. •JSTL (Java Standard Tag Library): libreria di tag che estende le funzionalità di base delle JSP, per eseguire operazioni di elaborazione condizionale, internazionalizzazione, accesso a database e manipolazione di file e dati XML. A chi si rivolge: manager di sistemi informativi, manager di progetti ICT, manager di sistemi ICT, analisti di sistemi software, progettisti di sistemi software complessi, manager aziendali. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Tecnologie Informatiche per Sistemi Avanzati di Misura e Monitoraggio Obiettivi: il corso si pone l’obiettivo di fornire le competenze tecnologiche per l’acquisizione e l’elaborazione numerica dei segnali e delle informazioni di misura. Le metodologie discusse ed illustrate nel corso prevedono l’utilizzo dei sistemi di misura automatici siano essi tradizionali o distribuiti. Il corso verterà, in particolare, sulle problematiche delle misure da un punto di vista metrologico e su come soddisfare i requisiti necessari per effettuare una buona misura e come riuscire a realizzarla per mezzo di opportune tecnologie. Contenuti: Metrologia: misura di una grandezza fisica o di un segnale, i campioni e le unità di misura, grandezze fondamentali, gli istituti metrologici, il SIT, errore e incertezza, il concetto della riferibilità. I sistemi di misura automatici: rappresentazione dei segnali, i segnali tempo discreti, il teorema del campionamento, l’aliasing, formula di ricostruzione di Shannon, analisi nel dominio della frequenza, struttura di un sistema automatico di misura, sistemi multicanale, banda passante, multiplexing, filtri antialiasing, strumenti virtuali. Il problema della sincronizzazione delle acquisizioni. Dinamica temporale dei fenomeni fisici in osservazione. Conversione Analogico-Digitale: strutture, caratteristiche di conversione, errori, dithering, il sample & hold, bit effettivi. Rumore. I processi di conversione in ambiente industriale: scelta della risoluzione più opportuna, della velocità di campionamento e del tipo di convertitore da adottarsi. La struttura dei sistemi di elaborazione numerica dei segnali e delle informazioni di misura: la struttura a microcalcolatore, sistemi PCbased, PC industriali. Componenti di un sistema: memoria, i bus e i bus industriali. Sistemi a DSP e a microcontrollore. Interfacciamento: IEEE 488, RS 232, RS 422, RS 485, IEEE 1394, USB, CAN. Sensori e trasduttori: principio di funzionamento, specifiche, loro utilizzo e interfacciamento. Websensor. Sistemi di visualizzazione e presentazione dei dati: LED, CRT e display a LCD. A chi si rivolge: manager di progetti ICT, manager di sistemi ICT, manager di produzione, analisti di sistemi software, progettisti di sistemi software complessi, manager aziendali. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Metodologie e Tecnologie per la Gestione della Qualità Obiettivi: il corso si propone di introdurre i concetti dei Sistemi Qualità soffermandosi, in particolar modo, sugli aspetti che possono maggiormente interessare le tecnologie informatiche. Il principale argomento di questo corso è il controllo dei processi per mezzo dei quali è possibile ottenere una corretta gestione della qualità dei prodotti e dei servizi. Il controllo dei processi può essere ottenuto per mezzo di opportune metodologie. Risulta, quindi, importante saper scegliere quale tecnica di controllo, di misura e di valutazione dei risultati è meglio utilizzare: a questo problema si darà ampio spazio nel corso. Contenuti: •Introduzione alla Qualità. Il concetto di Qualità e la sua evoluzione storica. Cenni sull'importanza dei Sistemi Qualità Aziendali. Il Software nella gestione della Qualità. •I metodi statistici per il controllo della Qualità. La raccolta, l’elaborazione, la rappresentazione e l’interpretazione dei dati. Il controllo statistico del processo. Il campionamento statistico nei Sistemi Qualità. I fogli elettronici e gli applicativi informatici. •I Sistemi Qualità Aziendali. Il Sistema Qualità e la Certificazione UNI EN ISO 9000:1600. Introduzione alla Qualità Totale. Applicativi informatici a supporto della gestione dei Sistemi Qualità Aziendali. •Cenni sull’Affidabilità. Definizioni di affidabilità. Modi e meccanismi di guasto. Causa dei guasti. Vita utile. Condizioni operative. Modelli di previsione. Progettazione per l’affidabilità. Manutenibilità. Diagnosi. Prove e verifiche di affidabilità. Banche dati di affidabilità. Normativa sull’affidabilità. A chi si rivolge: manager di produzione, manager di progetti ICT, manager di sistemi ICT, analisti di sistemi software, progettisti di sistemi software complessi, manager aziendali. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Sistemi Informatici Adattativi per il Monitoraggio e il Controllo Obiettivi: il corso si propone di introdurre i concetti fondamentali per la realizzazione di sistemi informatici avanzati per il monitoraggio e il controllo con elevate capacità di adattamento ed evoluzione. La necessità di migliorare la qualità dei prodotti per competere a livello internazionale è sempre più sentita dalla imprese italiane come un problema critico per il successo e la sopravvivenza dell’azienda. La realizzazione di sistemi di monitoraggio e controllo di impianti, macchinari e prodotti presenta intrinseche difficoltà utilizzando tecniche classiche, soprattutto se si desidera introdurre una forte capacità di adattabilità autonoma all’evolversi, tra l’altro, di condizioni operative, prodotti, esigenze produttive, e condizioni ambientali. Il corso è diretto a presentare tecnologie e metodologie di intelligenza computazionale per l’introduzione di capacità di auto-adattività ed evolvibilità nei sistemi informatici per il monitoraggio e il controllo. Contenuti: •I Sistemi Adattativi. Obiettivi per le applicazioni di monitoraggio e controllo. Tecnologie di intelligenza computazionale (reti neurali artificiali, sistemi fuzzy, computazione evolutiva, sistemi multiagenti). Architetture dei sistemi informatici adattativi. Apprendimento automatico. •Estrazione di caratteristiche. Tecniche di estrazione di caratteristiche da segnali e immagini in applicazioni industriali. •Classificazione e clustering. Tecniche di classificazione adattativa per applicazioni industriali di monitoraggio e controllo dei processi produttivi e dell’ambiente, e per applicazioni in prodotti adattativi. Tecniche di clustering autonomo di informazioni caratteristiche nei processi industriali. •Predizione. Tecniche adattative per la predizione del comportamento di impianti e processi industriali e di prodotti. •Controllo di processo e automazione industriale. Tecniche adattative per il controllo di processi e di sistemi complessi. Integrazione di tecniche adattative in sistemi per l’automazione industriale. •Monitoraggio. Integrazione di tecniche adattative in sistemi di monitoraggio dei processi produttivi, dei prodotti e dell’ambiente di produzione per la certificazione di qualità. •Ambienti e strumenti software. Presentazione dei principali ambienti software di sviluppo per componenti adattativi. A chi si rivolge: manager di progetti ICT, manager di sistemi ICT, manager di produzione, analisti di sistemi software, progettisti di sistemi software complessi, manager aziendali. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Agenti Intelligenti Obiettivi: il corso intende presentare gli agenti intelligenti, intesi come sistemi software in grado di prendere o supportare decisioni a tutti i livelli dell’attività umana, in particolare quello aziendale ed industriale. Verranno presi in esame sia i metodi di sviluppo che esempi di applicazioni concrete. Contenuti: •Introduzione agli agenti intelligenti •Agenti che ricercano •Agenti che ragionano logicamente •Agenti che pianificano •Agenti che decidono in presenza di incertezza •Agenti che prendono decisioni •Agenti che apprendono •Agenti che percepiscono l’ambiente •Agenti che si muovono nell’ambiente A chi si rivolge: manager di progetti ICT, manager di sistemi ICT, progettisti di sistemi software complessi. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Metodi Quantitativi di Ottimizzazione per il Supporto alle Decisioni Obiettivi: il corso di propone di illustrare i principali metodi oggi disponibili per il supporto alle decisioni, con particolare riferimento al software, anche gratuito, che li rende facilmente fruibili anche da parte di utenti non esperti sia per affrontare problemi di ottimizzazione di natura tecnica sia manageriale, sia nel settore della produzione che dei servizi. La presentazione sarà corredata da alcuni case studies recenti. Contenuti: •Problemi decisionali e ottimizzazione nella produzione e nei servizi. Ottimizzazione nella logistica della produzione e della distribuzione. L’approccio scientifico ai problemi decisionali: cosa richiede e cosa offre. Il ruolo complementare di informatica, statistica e ricerca operativa. Esempi. •I dati. Integrazione tra sistemi ICT e metodi statistici ed algoritmici per il supporto alle decisioni. •Simulazione e programmazione matematica: due approcci complementari. Problemi con più decisori e decisioni in condizioni di incertezza. Esempi. A chi si rivolge: manager aziendali, manager di progetti ICT, analisti di sistemi software, progettisti di sistemi software complessi. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area informatica
Fotografia e Cinema: dalla Pellicola al Digitale Obiettivi: la comprensione approfondita di ciò che cambia, sia a livello tecnico che nella pratica di lavoro, a seguito del passaggio dalla pellicola al digitale. Il corso è rivolto a professionisti dell'immagine (fotografi, grafici, registi, cineoperatori, direttori della fotografia, ecc...) che non si accontentano di valutare la qualità di una immagine digitale semplicemente dal numero di pixel e che vogliono comprendere tecnicamente ciò che hanno perso e ciò che hanno guadagnato nel passaggio da una tecnica all'altra. Contenuti •standard fotografici e cinematografici di riferimento •confronto con l'acquisizione in pellicola •la dinamica del segnale •tecniche di imaging ad alta dinamica e problemi di glare •tone mapping, tone scaling e spatial rendering •caratteristiche e problematiche di acquisizione digitale da pellicola •caratteristiche spettrali dei supporti e dei dispositivi •informazione cromatica e metamerismo •gamut mapping e controllo dell'informazione cromatica e della sua apparenza A chi si rivolge: manager di progetti ICT e progettisti di sistemi software complessi nell’area dell’immagine, professionisti dell'immagine (fotografi, grafici, registi, cineoperatori, direttori della fotografia, ecc...). Durata: 16 ore. Referente: Prof. Vincenzo Piuri, Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
AREA CHIMICA •Aggiornamenti in chimica organica •Moderne applicazioni spettroscopiche per la determinazione strutturale di molecole organiche •Chimica computazionale
PER INFORMAZIONI Viviana Brambilla
[email protected] – tel.: 02 503 12469 Marina Sartore
[email protected] – tel.: 02 503 12316 www.unimi.it ENTI E IMPRESE
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area Chimica
Aggiornamenti in Chimica Organica
Obiettivi: la sintesi molecolare costituisce la base indispensabile allo sviluppo di qualunque tecnologia basata sull’utilizzo di strutture organiche o organometalliche sia che si operi nel campo dei materiali con proprietà speciali che nel campo dei prodotti biologicamente attivi, sia che ci si riferisca alla scala “Macro” che alla scala “Nano”. Contenuti: le metodologie sintetiche sono in continua evoluzione utilizzando reazioni in fase solida o fase omogenea oltre all’utilizzo di catalizzatori organici e organometallici. Questi argomenti saranno oggetto delle lezioni. Concetti trasversale alle metodologie di sintesi e di grande importanza nella sintesi organica è quello che concerne una chimica indispensabile per realizzare reazioni chemoselettive ed enantioselettive, di formazione di legami Carbonio-Carbonio (riguardanti la funzionalizzazione di Areni ed Eterocicli), l’utilizzo sintetico di nanoparticelle. •La protezione dei gruppi funzionali •La catalisi organica enantioselettiva •Le reazioni di coupling •L’utilizzo sintetico di nanoparticelle A chi si rivolge: le lezioni quindi interessano potenzialmente un pubblico di laureati operanti in diversi tipi di settori industriali. Durata: 24 ore. Referente: Prof. Stefano Maiorana, Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area Chimica
Moderne applicazioni spettroscopiche per la determinazione strutturale di molecole organiche Obiettivi: per il ricercatore in campo chimico e/o chimico farmaceutico è oggi di fondamentale importanza avere dimestichezza con le tecniche analitiche piu’ moderne, questa competenza è richiesta sia a livello dei ricercatori sia a livello dei responsabili di laboratori di ricerca e/o analisi. La proposta formativa in questo ambito ha come obiettivo quello di creare competenze nel campo della spettroscopia che con la sua varietà di applicazioni, dalla Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) alla Spettroscopia di Massa (MS), si è affermata in questi ultimi anni come il mezzo più potente e completo per l'identificazione di prodotti di reazione e l’assegnazione strutturale di composti organici incogniti e lo studio di processi dinamici. La conoscenza in particolare della spettroscopia NMR e di MS è una competenza da acquisire per quei ricercatori che nell'industria pubblica e privata sono impegnati nei settori della chimica organica ed inorganica, bioorganica ed organometallica e delle scienze della vita.Obiettivo del corso è di fornire gli strumenti base per analizzare la struttura di composti organici, a peso molecolare medio, attraverso lo studio delle loro caratteristiche spettroscopiche fondamentali. Si vuole dare particolare rilievo all'identificazione dei gruppi funzionali ed alla caratterizzazione di intorni molecolari significativi. Contenuti: La risonanza magnetica nucleare (NMR). Proprietà magnetiche dei nuclei dotati di spin e loro comportamento in presenza di un campo magnetico. Spettroscopia ad impulsi. Acquisizione di spettri del protone e del carbonio ed analisi dei dati spettrali. La spettrometria di massa (MS). Introduzione alla spettrometria di massa. Principali applicazioni. A chi si rivolge: ai laureati delle Facoltà scientifiche che operano in campo chimico, chimico farmaceutico, biologico e biotecnologico sia come ricercatori che come responsabili di laboratorio e/o di ricerca. Durata: 24 ore. Referente: Prof.ssa Rita Annunziata, Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area Chimica
Chimica computazionale Obiettivi: oggi i metodi computazionali hanno assunto un peso rilevante nella ricerca e nello sviluppo di nuove molecole. Il notevole progresso dei metodi computazionali sviluppati nei passati decenni, l'implementazione di programmi ad elevata efficenza con interfaccia user friendly e l'enorme potenza di calcolo dei computers di uso comune fanno si che la chimica computazionale sia diventata un mezzo accessibile anche a non specialisti. Il calcolo chimico, anche se ovviamente non può sostituirsi all'esperimento, permette di fare a basso costo uno screening tra numerose ipotesi riservando la sperimentazione solo a quelle più promettenti. La proposta di un percorso formativo su questi temi si propone di permettere al chimico di: da un lato avere presente i vantaggi che il calcolo chimico può portare nella pianificazione del lavoro di sviluppo di nuovi composti, dall'altro mettere il medesimo in grado di affrontare i problemi che gli si pongono anche da punto di vista computazionale. Contenuti: •Cenni sulle basi chimico fisiche del calcolo chimico; •Impostazione di un problema chimico del punto di vista computazionale; •I principali modelli di calcolo e le loro prestazioni; •Utilizzo dei più diffusi programmi di calcolo. A chi si rivolge: laureati in discipline scientifiche operanti nel campo della ricerca chimica, responsabili di laboratorio e/o di ricerca. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Emanuele Ortoleva, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
AREA ALIMENTARE •La shelf life di alimenti e bevande confezionati •Alimenti innovativi e Claims nutrizionali •Qualità e sicurezza dei prodotti alimentari: strumenti analitici, statistici e gestionali •Questioni emergenti e sviluppi recenti nei metodi di valutazione sensoriale e di studio del consumatore •Aggiornamenti sulle possibilità di difesa antiparassitaria nelle industrie alimentari •Suscettibilità degli imballaggi dei prodotti alimentari all'attacco degli insetti •Monitoraggio degli infestanti gli ambienti di produzione e stoccaggio •Gestione integrata delle infestazioni di Blatte
PER INFORMAZIONI
•Gestione integrata degli infestanti i molini
Viviana Brambilla
[email protected] – tel.: 02 503 12469 Marina Sartore
[email protected] – tel.: 02 503 12316
•Gestione integrata degli infestanti i pastifici
www.unimi.it ENTI E IMPRESE
•Gestione integrata degli infestanti le industrie dei prodotti da forno Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area alimentare
La shelf life di alimenti e bevande confezionati Tecniche avanzate di previsione e misura della vita commerciale Obiettivi: le competenze acquisite permetteranno agli allievi del corso di operare autonomamente nella pianificazione ed esecuzione di studi e prove atti a verificare la shelf life di prodotti alimentari, con particolare riguardo alle possibilità di una sua estensione attraverso interventi di ottimizzazione dell’imballaggio e/o di una sua garanzia attraverso interventi di ridimensionamento e contenimento del packaging. La riduzione della massa o del volume dell’imballaggio, anche per corrispondere alle sempre più forti aspettative di produttori e consumatori, è possibile e praticabile solo potendo garantire la stessa protezione della qualità e della sicurezza alimentare e la stessa vita commerciale. Contenuti: il corso propone un quadro sintetico delle conoscenze relative ai fenomeni degradativi della qualità degli alimenti, alle operazioni di condizionamento (confezionamento e imballaggio) al fine di costruire una specifica professionalità nello specialistico ambito della SHELF LIFE degli alimenti confezionati. Gli allievi del corso acquisiranno conoscenze e competenze fondamentali sugli aspetti chimici, biochimici, microbiologici e tecnologici delle preparazioni alimentari, della loro conservazione e del loro controllo e valutazione. Apprenderanno nozioni indispensabili alla verifica della adeguatezza legale, tecnologica e funzionale dei materiali di confezionamento e degli imballaggi per alimenti e bevande. Saranno inoltre introdotti alle problematiche fondamentali della logistica distributiva ed alla sua ottimizzazione in un’ottica di “supply chain estesa”. Verranno messi in grado di utilizzare correttamente, anche attraverso esercitazioni di calcolo e study cases, strumenti matematici di previsione della conservabilità dei prodotti deperibili in funzione di diverse condizioni ambientali e di modalità di confezionamento. A chi si rivolge: il corso si rivolge a quadri impiegati in aziende appartenenti alla filiera dell’imballaggio (produttori di macchine, di materie prime, di imballaggi), nell’industria alimentare e nelle imprese della GDO. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Luciano Piergiovanni, Facoltà di Agraria.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area alimentare
Alimenti innovativi e Claims Nutrizionali Obiettivi: Nel luglio 2007 è entrato in vigore il Regolamento comunitario 1924/06 che, modificando sensibilmente ogni forma di comunicazione al consumatore riguardante le proprietà nutrizionali e salutistiche dei prodotti alimentari, ha determinato l’esigenza tra gli addetti ai lavori del settore alimentare di chiarire diversi concetti riguardanti il settore “nutrition & health claims”. Il primo obiettivo del corso è di fornire le conoscenze aggiornate relative al concetto di alimentazione, sana e consapevole, in grado di migliorare il livello di protezione della salute. Verranno poi presi in considerazione una serie di approfondimenti relativi ai percorsi scientifici necessari all’identificazione dei componenti funzionali degli alimenti. Seguiranno indicazioni sui principi generali del Regolamento attuale ai fini di dotare le Aziende degli strumenti per la corretta lettura della normativa vigente e per la formulazione dell’alimento e l'impostazione della futura comunicazione al consumatore. Contenuti: Alimenti e “well being”: dal concetto tradizionale di nutrizione allo sviluppo dell’optimal diet; Alimenti tradizionali, alimenti non convenzionali, alimenti innovativi e alimenti funzionali; Il concetto di alimento funzionale; Il percorso scientifico; Il concetto di “claim”; Il percorso del Regolamento 1924/2006; I pareri dell’EFSA; Le procedure di autorizzazione. A chi si rivolge: Il corso si rivolge a Responsabili Assicurazione Qualità, in particolare impiegati in aziende del settore alimentare che svolgono il compito di progettare, definire e approvare nuove formulazioni alimentari e le rispettive etichette. Durata: 16 ore Referente: Prof. Paolo Simonetti e Prof.ssa Marisa Porrini, Facoltà di Agraria.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area alimentare
Qualità e sicurezza dei prodotti alimentari: strumenti analitici, statistici e gestionali Obiettivi: il settore agro-alimentare è uno dei più critici per quanto riguarda il controllo di qualità dei prodotti alimentari. La progressiva affermazione di tecnologie di produzione sempre più sofisticate, la sempre crescente shelf life e la presenza di contaminanti richiede per i prodotti alimentari una attività di controllo efficiente su tutta la catena di produzione e commercializzazione che garantisca un accettabile livello di qualità e sicurezza. Il corso mira, attraverso un approccio multidisciplinare, alla formazione e/o aggiornamento di esperti aziendali sulle moderne problematiche legate al controllo degli alimenti, dal campionamento alla commercializzazione del prodotto e alla implementazione delle pratiche di Assicurazione e Controllo Qualità in una azienda alimentare. Contenuti: il corso è strutturato in modo da assistere i partecipanti all’apprendimento dei principali concetti del controllo e assicurazione di qualità e loro effetti sui dati registrati durante il processo produttivo. Tutto questo implica l'uso di tecniche manageriali, amministrative, statistiche, di ricerca, di prevenzione e di correzione. I partecipanti impareranno gli elementi di base per implementare un efficace sistema di qualità secondo le norme internazionali. Le informazioni che verranno fornite saranno utili per preparare ed applicare le procedure QA/QC in ciascuna fase della produzione, dalle materie prime alle fasi di commercializzazione del prodotto. Il programma è diviso in moduli che affrontano i diversi aspetti di un processo QA/QC. Per conseguire questi scopi, il corso si propone di trasmettere ai partecipanti una aggiornata conoscenza delle metodologie chimiche, microbiologiche e statistiche utilizzate nel controllo degli alimenti e nei sistemi di garanzia della qualità adottati nelle imprese alimentari. A chi si rivolge: addetti alla assicurazione di qualità nelle imprese alimentari e farmaceutiche. Durata: 16 ore. Referente: Prof. Saverio Mannino, Facoltà di Agraria.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area alimentare
Questioni emergenti e sviluppi recenti nei metodi di valutazione sensoriale e di studio del consumatore Obiettivi: nel corso dell’ultimo decennio in Italia si è assistito a un crescente interesse per le scienze sensoriali. Di conseguenza è aumentato il numero delle aziende alimentari che utilizzano le valutazioni sensoriali nell’innovazione e ottimizzazione di prodotto e nel controllo qualità. Il corso si propone di fornire ai partecipanti le nozioni principali e più recenti delle scienze sensoriali e dello studio del consumatore nel settore alimentare e le possibili applicazioni nel controllo qualità e nella ricerca e sviluppo. Il corso è suddiviso in due moduli della durata di 1 giorno ciascuno. L’obiettivo del primo modulo sarà di illustrare i principali metodi di analisi sensoriale impiegati per monitorare la qualità sensoriale dei prodotti e le relative fasi di elaborazione statistica dei dati e di interpretazione dei risultati. L’obiettivo del secondo modulo sarà di prendere in considerazione i fattori che influenzano la scelta alimentare, le preferenze, il comportamento di acquisto dei consumatori e le strategie che le aziende del settore devono attuare per ottenere prodotti di successo. Contenuti: •Introduzione ai metodi sensoriali •Utilizzo di metodi discriminanti nel controllo qualità e nella ricerca e sviluppo e metodologie statistiche per l’elaborazione dei dati •Utilizzo di metodi descrittivi nel controllo qualità e nella ricerca e sviluppo e metodologie statistiche per l’elaborazione dei dati •Mappe di preferenza e risposte di marketing alle richieste del consumatore •Analisi sensoriale abbinata allo studio del consumatore per l’ottimizzazione e l’innovazione dei prodotti alimentari •Sviluppo di metodi di indagine per la definizione del peso relativo di fattori sensoriali e non sul comportamento del consumatore e del mercato •Verranno altresì affrontate alcune applicazioni nel settore alimentare attraverso la presentazione di casi studio. A chi si rivolge: si tratta di un corso intensivo svolto per aggiornare i quadri aziendali e gli addetti che operano nel settore alimentare e utilizzano l’analisi sensoriale abbinata allo studio del consumatore per il monitoraggio della qualità, l’ottimizzazione e l’innovazione dei prodotti. Durata: 16 ore. Referente: Prof.ssa Ella Pagliarini, Facoltà di Agraria.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area alimentare
Aggiornamenti sulle possibilità di difesa antiparassitaria nelle industrie alimentari
Obiettivi: Il corso si propone di esaminare quali siano i mezzi tecnici più innovativi (calore, atmosfere controllate, fumigazioni, feromoni, lotta integrata) attualmente utilizzabili per una razionale difesa dagli organismi infestanti le industrie alimentari. Contenuti: •Tecniche di monitoraggio degli infestanti; •Possibilità di applicazioni di mass trapping e confusione sessuale nell’industria alimentare; •Applicazioni di sistemi di disinfestazione degli ambienti con gas tossici di recente introduzione; •Lotta antiparassitaria con impiego di aria calda; •Applicazioni di lotta integrata nelle industrie alimentari. A chi si rivolge: tecnologi alimentari e responsabili del controllo qualità di industrie alimentari. Durata: 8 ore. Referente: Prof. Luciano Suss, Facoltà di Agraria.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area alimentare
Suscettibilità degli imballaggi dei prodotti alimentari all’attacco degli insetti
Obiettivi: il corso si propone di fornire conoscenze avanzate per garantire la sicurezza e la salubrità degli alimenti nell’ambito di un aspetto della difesa integrata degli infestanti dei prodotti alimentari. Al termine del corso il partecipante avrà acquisito competenze sulla diversa capacità degli imballaggi di proteggere l’alimento dall’attacco degli insetti. Contenuti: •Principali insetti infestanti gli alimenti; •Modalità di penetrazione e intrusione degli insetti in un imballaggio; •Diversa resistenza degli imballaggi all’attacco degli insetti; •Come stabilire l’origine di un’infestazione in un alimento confezionato. A chi si rivolge: responsabili del Controllo o Assicurazione Qualità delle industrie alimentari e delle industrie produttrici di imballaggi per il settore alimentare. Durata: 8 ore. Referente: Prof.ssa Daria Locatelli, Facoltà di Agraria.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area alimentare
Monitoraggio degli infestanti gli ambienti di produzione e stoccaggio
Obiettivi: il corso si propone di fornire conoscenze avanzate per garantire la sicurezza e la salubrità degli alimenti nell’ambito di un aspetto della difesa integrata degli infestanti dei prodotti alimentari. Al termine del corso il partecipante avrà acquisito competenze sull’applicazione di mezzi di monitoraggio degli insetti negli ambienti di produzione e stoccaggio delle industrie alimentari. Contenuti: •Modalità e procedure per effettuare un’ispezione degli ambienti; •Trappole alimentari, a feromone e luminose; •Come utilizzare i dati del monitoraggio; •Analisi delle materie prime e dei prodotti finiti per evidenziare contaminazioni in atto o pregresse. A chi si rivolge: Responsabili del Controllo o Assicurazione Qualità delle industrie alimentari. Durata: 8 ore. Referente: Prof.ssa Daria Locatelli, Facoltà di Agraria.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area alimentare
Gestione integrata delle infestazioni di Blatte
Obiettivi: il corso si propone di fornire conoscenze avanzate per garantire la sicurezza e la salubrità degli alimenti nell’ambito di un aspetto della difesa integrata degli infestanti dei prodotti alimentari. Al termine del corso il partecipante avrà acquisito competenze sulle modalità per prevenire l’insorgenza di infestazioni da Blatte negli ambienti di produzione e stoccaggio dei prodotti alimentari. Acquisirà conoscenze per potere monitorare correttamente gli ambienti e per limitare il ricorso all’uso dei biocidi. Contenuti: •Biologia delle principali specie; •Fattori che favoriscono l’insediamento delle Blatte nelle industrie alimentari; •Ispezione degli ambienti e monitoraggio; •Predisposizione di un programma di difesa integrata. A chi si rivolge: Responsabili del Controllo o Assicurazione Qualità delle industrie alimentari. Durata: 8 ore. Referente: Prof.ssa Daria Locatelli, Facoltà di Agraria.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area alimentare
Gestione integrata degli infestanti i molini
Obiettivi: il corso si propone di fornire conoscenze avanzate per garantire la sicurezza e la salubrità degli alimenti nell’ambito di un aspetto della difesa integrata degli infestanti dei prodotti alimentari. Al termine del corso il partecipante avrà acquisito competenze sulle corrette modalità per l’applicazione della gestione integrata degli infestanti dei molini. Contenuti: •Principali specie infestanti; •Prevenzione; •Monitoraggio degli infestanti dei cereali e derivati durante il loro stoccaggio; •Monitoraggio degli ambienti di produzione e stoccaggio degli sfarinati; •Impiego di mezzi fisici; •Impiego di mezzi chimici; •Predisposizione di un programma di difesa integrata. A chi si rivolge: Responsabili del Controllo o Assicurazione Qualità dei Molini. Durata: 8 ore. Referente: Prof.ssa Daria Locatelli, Facoltà di Agraria.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area alimentare
Gestione integrata degli infestanti i pastifici
Obiettivi: il corso si propone di fornire conoscenze avanzate per garantire la sicurezza e la salubrità degli alimenti nell’ambito di un aspetto della difesa integrata degli infestanti dei prodotti alimentari. Al termine del corso il partecipante avrà acquisito competenze sulla corretta applicazione di un programma di gestione integrata degli infestanti dei pastifici. Contenuti: •Principali specie infestanti; •Prevenzione; •Monitoraggio delle materie prime e dei prodotti finiti; •Monitoraggio degli ambienti di produzione e stoccaggio; •Impiego di mezzi fisici; •Impiego di mezzi chimici; •Predisposizione di un programma di difesa integrata. A chi si rivolge: Responsabili del Controllo o Assicurazione Qualità dei Pastifici. Durata: 8 ore. Referente: Prof.ssa Daria Locatelli, Facoltà di Agraria.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area alimentare
Gestione integrata degli infestanti le industrie dei prodotti da forno Obiettivi: il corso si propone di fornire conoscenze avanzate per garantire la sicurezza e la salubrità degli alimenti nell’ambito di un aspetto della difesa integrata degli infestanti dei prodotti alimentari. Al termine del corso il partecipante avrà acquisito competenze sulla corretta applicazione di un programma di gestione integrata degli infestanti dei prodotti da forno. Contenuti: •Principali specie infestanti; •Prevenzione; •Monitoraggio delle materie prime e dei prodotti finiti; •Monitoraggio degli ambienti di produzione e stoccaggio; •Impiego di mezzi fisici; •Impiego di mezzi chimici; •Predisposizione di un programma di difesa integrata. A chi si rivolge: Responsabili del Controllo o Assicurazione Qualità delle industrie dei prodotti da forno. Durata: 8 ore. Referente: Prof.ssa Daria Locatelli, Facoltà di Agraria.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
AREA FARMACEUTICA •La comunicazione e il monitoraggio nella gestione degli studi clinici •Comunicazione, informazione e giornalismo per la salute: una formazione indirizzata alle aziende agro-alimentari, chimicofarmaceutiche e del comparto salute •Comunicazione nella gestione del rischio nei momenti di crisi •I capelli, cosa sono, come mantenerli, come curarli •La pelle e le sue funzioni
PER INFORMAZIONI
•Il colore delle pelle
Viviana Brambilla
[email protected] – tel.: 02 503 12469 Marina Sartore
[email protected] – tel.: 02 503 12316 www.unimi.it ENTI E IMPRESE
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area farmaceutica
La comunicazione e il monitoraggio nella gestione degli studi clinici
Obiettivi: acquisire competenze comunicazionali per migliorare il rapporto con lo sperimentatore e favorire la gestione dello studio clinico. Riconoscere e affrontare le problematiche associate alla pianificazione, alla gestione e al controllo di uno studio clinico. Contenuti:
Il monitor e l’importanza di una corretta comunicazione : Elementi di teoria e psicologia della comunicazione; La
comunicazione scritta efficace; La newsletter per lo sperimentatore (elementi della notizia, la bibliografia, politica editoriale, comitato editoriale, le rubriche fisse, le collaborazioni occasionali, il copyright); La ricerca e la selezione delle informazioni per la newsletter, attraverso la piramide delle pubblicazioni.
Il monitoraggio : Il significato dello studio clinico e i vincoli normativi; I Centri e la loro gestione; Richieste di
autorizzazione a avvio dello studio; La conduzione dello studio; Conclusione dello studio.
A chi si rivolge: Clinical Research Associate, Clinical Trial Assistant, Clinical Study Assistant, Clinical Project Leader, Study Manager, Investigatori, Medical Adviser. Durata: 16 ore. Referente: Dott.ssa Flavia Bruno, Facoltà di Farmacia.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area farmaceutica
Comunicazione, informazione e giornalismo per la salute: una formazione indirizzata alle aziende agro-alimentari, chimico-farmaceutiche e del comparto salute Obiettivi: fornire le competenze di base per la scrittura di testi divulgativi utilizzando fonti autorevoli e aggiornate e tecniche giornalistiche. La comunicazione in tutte le sue forme rappresenta un elemento strategico delle attività dell’impresa e delle relazioni interne e col cliente e con gli stakeholder. Sviluppare le proprie capacità di redigere testi adeguati al canale di riferimento è importante per un’efficace comunicazione nel comparto salute che vede un utilizzo di tutti i mass media. La proposta di un breve percorso formativo su queste tematiche si pone l’obiettivo si creare una conoscenza delle caratteristiche di base dei mass media e l’adozione di tecniche consolidate.L’intervento prevede una formazione collettiva basata sulla didattica frontale e sull’utilizzo di esercitazioni pratiche (guidate, di gruppo e individuali), in un rapporto bilanciato. Contenuti: Comunicazione: Le basi teoriche e psicologiche della comunicazione; Scrivere per comunicare; La prescrittura, la mappa concettuale, dalla mappa concettuale al testo; La punteggiatura e gli errori più comuni; I mass media; I media emergenti (web, wiki, ecc). Informazione medica: Le fonti autorevoli e affidabili (Informazione biomedica e informazione clinica); Il riassunto, la sintesi, l’executive summary; Il rapporto tecnico; Dall’articolo scientifico all’articolo divulgativo (Le raccomandazioni per l’articolo divulgativo sulla salute e sul farmaco). Giornalismo sulla salute: Il comunicato stampa; L’articolo; La newsletter; L’intervista. A chi si rivolge: destinatari del corso sono quanti in azienda sono deputati alle relazioni interne, alle relazioni esterne, alla comunicazione con i mass media, alla stesura di rapporti tecnici, alla redazione di comunicati stampa e di notizie. Durata: 16 ore. Referente: Dott.ssa Flavia Bruno, Facoltà di Farmacia.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area farmaceutica
Comunicazione nella Gestione del Rischio nei Momenti di Crisi Obiettivi: il corso ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli strumenti conoscitivi, metodologici e pratici per affrontare all’interno di una organizzazione la comunicazione riferita a rischi per la salute e l’ambiente (con particolare riferimento a rischi connessi a prodotti farmaceutici o alimentari, derivanti da contaminazioni accidentali o dolose), nell’ambito della gestione di momenti di crisi e situazioni di emergenza reale o percepita. Contenuti: • Le basi della comunicazione e l’importanza della comunicazione nella segnalazione del rischio e nella gestione della crisi • I mass media (Ruolo e atteggiamento dei media in situazioni di rischio e di crisi; Strategie di gestione del rapporto con i mezzi di informazione; Il ruolo del portavoce; Gli strumenti di comunicazione verso i media; La gestione di interviste) • La percezione del rischio e la sua comunicazione (Definizione di rischio; Meccanismi di percezione individuale e sociale del rischio; Parametri emotivi che influenzano la percezione del rischio; Aspettative del pubblico e rischi connessi ai processi industriali; Obiettivi della comunicazione del rischio; La comunicazione del rischio in situazioni di emergenza) • La gestione della crisi (Caratteristiche e dinamiche delle situazioni di crisi; Impatto a breve e medio-lungo termine; Dinamiche della crisi) • Preparare l’organizzazione alla gestione di emergenze e crisi A chi si rivolge: destinatari del corso sono quanti in azienda fanno parte dei Comitati di Rischio, Comitati di Crisi, sono deputati alle relazioni interne, alle relazioni esterne, alla comunicazione con i mass media, alla stesura di rapporti tecnici, alla redazione di comunicati stampa e di notizie. Durata: 16 ore. Referente: Dott.ssa Flavia Bruno, Facoltà di Farmacia.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area farmaceutica
I capelli, cosa sono, come mantenerli, come curarli Obiettivi: fornire agli operatori delle aziende farmaceutiche e delle aziende cosmetiche informazioni aggiornate sulla struttura e le funzioni della pelle e dei capelli. La pelle è la prima barriera che il nostro corpo oppone al mondo esterno, dal quale riceve gran parte delle informazioni necessarie (essendo un vasto e sofisticato organo di senso), ma anche una grande quantità di insulti, che spesso noi stessi le procuriamo con il nostro stile di vita (fumo, alcool, abbronzature insensate ecc.). La pelle è una barriera che noi possiamo forzare e utilizzare opportunamente per l’introduzione di farmaci, ed è uno dei nostri principali organi di comunicazione. Ecco allora che chi opera in campo farmaceutico nella produzione di creme e ogni operatore nel campo dell’estetica (cosmesi) deve conoscerla al meglio (la pelle e i suoi principali annessi, i peli e i capelli) e conoscere quanto di più aggiornato sulle sue funzioni. Contenuti: • Che cosa sono i peli e i capelli • Problemi di capelli • La cura estetica dei capelli • Possibili danni da trattamenti cosmetici • Alterazioni e malattie dei capelli • La perdita dei capelli (alopecia) • La dieta e i capelli • Come mantenere sani i capelli A chi si rivolge: Aziende farmaceutiche, Aziende cosmetiche. Durata: 8 o 16 ore. Referente: Prof. Paolo Castano, Facoltà di Farmacia.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area farmaceutica
La pelle e le sue funzioni Obiettivi: fornire agli operatori delle aziende farmaceutiche e delle aziende cosmetiche informazioni aggiornate sulla struttura e le funzioni della pelle e dei capelli. La pelle è la prima barriera che il nostro corpo oppone al mondo esterno, dal quale riceve gran parte delle informazioni necessarie (essendo un vasto e sofisticato organo di senso), ma anche una grande quantità di insulti, che spesso noi stessi le procuriamo con il nostro stile di vita (fumo, alcool, abbronzature insensate ecc.). La pelle è una barriera che noi possiamo forzare e utilizzare opportunamente per l’introduzione di farmaci, ed è uno dei nostri principali organi di comunicazione. Ecco allora che chi opera in campo farmaceutico nella produzione di creme e ogni operatore nel campo dell’estetica (cosmesi) deve conoscerla al meglio (la pelle e i suoi principali annessi, i peli e i capelli) e conoscere quanto di più aggiornato sulle sue funzioni. Contenuti: L’apparato tegumentario e le sue funzioni; La pelle, morfologia e struttura; Gli annessi cutanei, morfologia e struttura; La pelle come barriera; La pelle come organo di senso; La pelle e l’ambiente; La pelle e le radiazioni; La pelle e la dieta; Modificazioni fisiologiche della pelle; Inestetismi e disturbi della pelle; In estetismi e disturbi degli annessi cutanei; Effetti indesiderati da prodotti cosmetici; Dermatologia di importazione. A chi si rivolge: Aziende farmaceutiche, Aziende cosmetiche. Durata: 8 ore. Referente: Prof. Paolo Castano, Facoltà di Farmacia.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua
Area farmaceutica
Il colore della pelle Obiettivi: fornire agli operatori delle aziende farmaceutiche e delle aziende cosmetiche informazioni aggiornate sulla struttura e le funzioni della pelle e dei capelli. La pelle è la prima barriera che il nostro corpo oppone al mondo esterno, dal quale riceve gran parte delle informazioni necessarie (essendo un vasto e sofisticato organo di senso), ma anche una grande quantità di insulti, che spesso noi stessi le procuriamo con il nostro stile di vita (fumo, alcool, abbronzature insensate ecc.). La pelle è una barriera che noi possiamo forzare e utilizzare opportunamente per l’introduzione di farmaci, ed è uno dei nostri principali organi di comunicazione. Ecco allora che chi opera in campo farmaceutico nella produzione di creme e ogni operatore nel campo dell’estetica (cosmesi) deve conoscerla al meglio (la pelle e i suoi principali annessi, i peli e i capelli) e conoscere quanto di più aggiornato sulle sue funzioni. Contenuti didattici: • L’apparato tegumentario e le sue funzioni • La pelle, morfologia e struttura • Gli annessi cutanei, morfologia e struttura • Il colore della pelle • Le “razze” umane • Differenze di colore e differenze fisiologiche • Dermatologia di importazione A chi si rivolgono: Aziende farmaceutiche, Aziende cosmetiche. Durata: 8 ore. Referente: Prof. Paolo Castano, Facoltà di Farmacia.
Divisione Formazione universitaria e formazione permanente Ufficio formazione permanente e continua