L’inquinamento L’inquinamento è un’alterazione delle caratteristiche ambientali. Queste variazioni possono essere provocate da fenomeni naturali e da fenomeni dovuti all’azione dell’uomo, in particolar modo dall’industria e dall’agricoltura.
Esistono vari tipi di inquinamento: - inquinamento termico - inquinamento luminoso - inquinamento acustico - inquinamento delle acque - inquinamento atmosferico
Inquinamento termico L’inquinamento termico è dovuto al riscaldamento dell’acqua che le fabbriche o le centrali termiche prelevano dai fiumi o dai mari, le usano per raffreddare i macchinari o per azionare le turbine e poi gettano l’acqua riscaldata nuovamente nei laghi e nei fiumi.
Effetti Con l’innalzamento della temperatura cambia la fauna ittica e la vegetazione, favorendo così l’estinzione di alcune specie animali e vegetali.
Come prevenirlo Si dovrebbe trovare un modo per non gettare l’acqua riscaldata direttamente nei fiumi o nei mari, si potrebbe usare un impianto di raffreddamento dell’acqua oppure riutilizzare l’acqua calda per l’allevamento dei pesci tropicali o usarla per il teleriscaldamento, ovvero un modo di riscaldamento che consiste in un sistema di tubi che portano l’acqua dalle fabbriche alle case.
Inquinamento luminoso L’inquinamento luminoso è causato da un’illuminazione superflua o errata. Molte volte vengono illuminate fabbriche e capannoni solamente per uno scopo pubblicitario, oppure abitazioni private e monumenti privi di un’importanza storica solo come protezione.
Il problema dei lampioni Esistono vari tipi di lampioni e non tutti usati adeguatamente. Si illuminano i campi da calcio e le strutture sportive in piena notte, senza che nessuno le utilizzi. Se alzate lo sguardo in città verso il cielo vi accorgerete che non riuscite a vedere le stelle chiaramente.
Fari diretti Perché è preferibile utilizzare lampioni con luce diretta e puntati verso il basso? Se utilizzassimo un lampione che punta la sua luce verso una parete riflettente, la luce, dovrebbe andare a scontrarsi con lo schermo e poi rimbalzerebbe per terra, il tragitto che la luce compie se punta direttamente a terra sarebbe ovviamente molto minore, con un conseguente risparmio energetico per un’uguale resa luminosa.
Luce indiretta Luce diretta Schermo riflettente
Led Un consistente risparmio energetico si può ottenere sostituendo le comuni lampadine ad incandescenza con i led, che consumano molto meno delle lampadine, e costano anche meno. Inoltre hanno vita media di 50.000 ore e permettono un risparmio energetico superiore al 90%. Non producono calore, trasformando così tutta l’energia in luce (bianca), e non bisogna attendere per ottenere il massimo della loro efficienza.
Come prevenirlo Si può regolare l’illuminazione a seconda dei luoghi (vie secondarie, vie principali ecc) e abbassando la luminosità nelle ore meno trafficate come, ad esempio, a tarda notte. Basterebbe inoltre spegnere le luci ogni volta che si esce da una stanza. IN QUESTO MODO SI AVREBBE UN NOTEVOLE RISPARMIO ENERGETICO E SI CONTRIBUIREBBE A UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO.
Inquinamento acustico L’inquinamento acustico è causato da un eccessivo traffico, dagli areoporti e dalle stazioni. Ogni cosa produce rumore, anche noi, mentre parliamo contribuiamo a creare inquinamento acustico.
Come prevenirlo Gli areoporti, le autostrade e le stazioni vengono costruite nelle periferie delle città, e nei luoghi in cui sono troppo vicine alle abitazioni vengono erette barriere antirumore. Inoltre viene usato un particolare asfalto fonoassorbente per evitare che il rumore del traffico sia troppo inquinante.
Inquinamento delle acque L’inquinamento idrico è causato da vari fattori, o meglio da altri tipi di inquinamento. L’inquinamento agricolo, l’inquinamento industriale e l’inquinamento ad uso civile.
Inquinamento agricolo L’inquinamento agricolo è causato dall’immisione nei corsi d’acqua e nel terreno degli scoli dei campi contenenti fertilizzanti chimici, pesticidi e liquami provenienti dalle stalle. Per prevenire questo inquinamento bisognerebbe costruire degli impianti di depurazione e non utilizzare le sostanze chimiche che sono state messe al bando dalle nazioni industrializzate.
Inquinamento industriale L’inquinamento industriale è dovuto allo scarico nel terreno o direttamente nei fiumi e mari di acque contenenti sostanze tossiche e non biodegradabili.
Inquinamento ad uso civile L’inquinamento ad uso civile è quello derivante dallo scarico dei liquami di fogna che contengono alte quantità di sostanze organiche e di saponi. A volte queste sostanze si infiltrano nel sottosuolo raggiungendo le falde acquifere.Queste acque vengono convogliate in depuratoriche, a volte, non riescono a smaltire gli elementi inquinanti.
Eutrofizzazione Con il termine eutrofizzazione si intende l'eccessivo accrescimento di piante acquatiche, causato dalla presenza nell'ecosistema acquatico di dosi troppo elevate di sostanze nutritive come azoto, fosforo o zolfo, provenienti da fonti naturali o antropiche (che sono i fertilizzanti, alcuni tipi di detersivo, gli scarichi civili o industriali), e il conseguente degrado dell'ambiente. L'accumulo di tali elementi provoca la proliferazione di alghe microscopiche che, non essendo smaltite dai consumatori primari, determinano una maggiore attività batterica; aumenta così il consumo di ossigeno, che viene a mancare ai pesci provocandone la morte.
Inquinamento atmosferico Si può definire l’inquinamento atmosferico come la presenza nell'atmosfera di sostanze che di solito non sono presenti nella normale composizione dell’aria o lo sono ad un livello di concentrazione inferiore. Queste sostanze influiscono negativamente sull'uomo e sull'ambiente circostante.
Produzione delle emissioni Gli inquinanti vengono distinti in due gruppi: quelli primari, cioè liberati nell'ambiente come tali (ad esempio il biossido di zolfo SO2 ed il monossido di azoto NOx), e secondari (come l’ozono), che si formano successivamente in atmosfera attraverso reazioni chimico-fisiche. Fra i processi di formazione degli inquinanti secondari, particolare importanza è assunta dalla serie di reazioni che avvengono fra gli ossidi di azoto e gli idrocarburi in presenza di luce solare. La dispersione delle particelle è dovuta principalmente ai processi meteorologici (quali precipitazioni atmosferiche e venti), mentre la loro rimozione avviene grazie ai processi di deposizione, che però avvengono in forme e tempi differenti.
Che fine fa il particolato? Le particelle di particolato restano in aria per circa una settimana, dopodichè la deposizione può avvenire in due modi: - deposizione secca: il vento spazza via le particelle - deposizione umida: pioggia: quando l’acqua evapora si condensa e ingloba le particelle inquinanti (wash-out) Conseguenze: - il vento non elimina l’inquinamento, ma sposta le particelle - la pioggia fa depositare le particelle sul terreno e quindi la loro concentrazione nell’atmosfera diminuisce drasticamente
Effetti del vento e della pioggia: Verona
Pm10, precipitazione e intensità del vento gennaio 2003 - marzo 2003 200
14,0
175
12,0
150
125
100 6,0 75 4,0 50
2,0
25
0
0,0 01/01
08/01
15/01
22/01
29/01 Pm10
05/02 pioggia
12/02
19/02
Valore limite
26/02
05/03
intensità del vento
12/03
19/03
26/03
m /s
µg / m3
8,0
mm
10,0
Come prevenirlo Si previene questo tipo di inquinamento evitando di usare troppo frequentemente la macchina, usando la bicicletta ed i mezzi pubblici.
Conclusioni Nel nostro piccolo ognuno di noi può contribuire a ridurre l’inquinamento totale, basta avere delle piccole accortezze e seguire alcune piccole regole: SPEGNERE ogni apparecchiatura e luce quando non si utilizza più. RIDURRE al minimo l’utilizzo dei mezzi di trasporto privati (auto, motorini, ecc.) CONTROLLARE la temperatura di congelatori e frigoriferi, non ci serve un pomodoro congelato in frigo. NON ABUSARE di condizionatori e usare al loro posto dei ventilatori che consumano un 70% in meno circa di energia elettrica.