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WE LOVE SOCIAL MEDIA Relatore: Prof. Matteo Adamoli – Istituto Universitario Salesiano - Venezia Rainerum 23 e 24 ottobre - 2012 Video you tube: Generazione Facebook; cambiare i paradigmi dell’educazione; Ken Robinson, pedagogista, canale TED; Letture consigliate: La formazione degli adulti come autobiografia, Malcom Knowles, Raffaello Cortina ed. Link consigliati: touchgraph.com; neuroproductions.be;bitly.com Cultura intellettuale dell’illuminismo (il nostro sistema educativo è stato formato lì) I rivoluzione industriale Intelligenza di tipo deduttivo basata sulla conoscenza dei classici Crediamo che la cosa più importante che i ragazzi hanno in comune sia l’età La scuola è organizzata come una fabbrica: spazi divisi per settore, per sesso, per età Il 98% dei bambini della scuola dell’infanzia hanno quello che si chiama “genio del pensiero divergente” Il miglior apprendimento avviene in gruppi Mass media: il comitato redazionale produce dei contenuti per noi e noi possiamo solo decidere se leggere o no Personal Media: io posso produrre contenuti senza che nessuno li filtri oltre a ripetere le info dei mass media Il web funziona sul passaparola, il filtro è fatto dalle aziende multi nazionali google – yahoo – che possono nascondermi le informazioni Il futuro: Accelerazione, miniaturizzazione, scorporizzazione, auto programmazione Consapevolezza, modificare la modalità di partecipazione, Tempo/spazio: non ci sono i corpi e il tempo è acceleratissimo, manca il pensiero delle conseguenze tra quello che dico e quello che provoca Confessionali digitali: non dovrebbe essere scritto “a cosa stai pensando”, ma “prima di scrivere pensaci due volte” Il web non dimentica, c’è la ricorsività Comportamento armonico tra virtuale e reale Cambiamento antropologico, le giovani generazioni ne sanno più di me Il camino si è trasformato nel pc, dove gli adulti possono trasmettere ai giovani contenuti da cercare anche in rete L’informazione va da A a B, la comunicazione va da A a B e da B a A I luoghi web sono luoghi di incroci di idee Imparare come mediare tra il mezzo di comunicazione e la realtà Quora è un social media che permette l’interazione tra domanda e risposta e uno scambio di informazione tra esperti. Twitter è una forma di microblogging per area di interesse
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[email protected] http://www.rainerum.it/genitori/ C.F. 94025330211 Relatore: Prof. LUCA TOSCHI – Communications strategies lab – Università di Firenze Rainerum 6 novembre - 2012 Pubblicazioni: La comunicazione generativa La realtà aumentata La scuola non deve smettere mai nella sua opera di cocciuta difesa del saper pensare Insegnare ai ragazzi a partecipare al ragionamento Siate creativi! Gli dicono…Che tu vuoi creare, è già tanto se sopravvivi! Nella comunicazione pubblicitaria il messaggio che passa è “se non ce l’hai non esisti” L’intelligenza deve essere una “non tifoseria” Parlare di quel che va bene, altrimenti c’è puzza di morte per i nostri figli L’analogico era un ambiente di prossimità con l’uomo Dobbiamo creare senso di comunità La prima forma di persuasione è quella che ti fa pensare di aver capito tutto Puoi vivere senza pensare, perché hai già pensato Prenditi il tempo per fare quello che volevi, non fare il generoso Se hai già pensato, se hanno pensato per te, tutto diventa più tollerabile e si diventa un po’ meno intelligenti Corsa all’accumulo, non economico ma esistenziale Uscire dalla cultura del ricevente Quando i cittadini smettono di fare i cittadini, arriva il supercittadino che fa il supercittadino al posto loro L’elemento smart nei nuovi supporti è quello per cui più li usi, più impari ad usarle Non confondere mai la mentalità con la tecnologia Si pensa sperimentando Appassionarsi alla voglia di capire La realtà aumentata è uno schermo che ti dà i dati, ad esempio di un materiale di cui è fatta una tenda, o dà ad un operaio un filmato di come si esegue una certa operazione Dite ai vostri figli “Te sei stupendamente giovane, fai il giovane!” Dire ad una persona, non ti piglio a lavorare perché hai 40 anni, non è un’offesa a lui, ma a tutti noi Rapporto tra sapere e saper fare, tra la tecnica e la dimensione umana La tecnologia è utile se usi la macchina per fare cresce la tua umanità, non per sostituirla La rete è un ambiente dove si elabora e poi si esce Ingegneria genetica da macelleria, ingegneria genetica da laboratorio, l’uomo ci è andato pesante Se perdo la possibilità di controllare l’effetto è pericoloso Da un progetto generativo si può arrivare ad un processo degenerativo L’ingegneria simbolica: i simboli girano. Si inventa che una cosa c’è stata, e c’è stata. Se non hai il tempo per pensare si può fare. E gli effetti delle “bufale” non te li restituisce nessuno
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[email protected] http://www.rainerum.it/genitori/ C.F. 94025330211 Relatori: Prof. Gianluca Torrini e Gianluca Simonetta – Communications strategies lab – Università di Firenze Rainerum 7 novembre - 2012
Nel momento in cui siamo convinti di essere forti si abbassa la coscienza critica Quando non ci rendiamo conto di subire un processo persuasivo siamo deboli Nei social network si può fare pubblicità e informazione, senza che nessuno sappia distinguere e attivi le difese che si attivano con la pubblicità in televisione Tutto ciò che si pubblica su facebook è per dare un’immagine di sé stessi e aumentare il proprio capitale simbolico Su facebook la pubblicità è targettizzata, in base agli interessi, alle pagine visitate, ai contatti, ai “like” che si assegnano Se non conosci il mezzo ne va del processo educativo di chi viene dopo Imparare la grammatica dei social network è importante Il social network è un contenitore, è un sito con i contenuti generati dagli utenti Il blog ha contenuti in ordine cronologico Un percorso deve partire sempre dalle grammatiche dello strumento La prima volta che dai un libro a tuo figlio, non lo sfoglia, lo butta per terra Se non conosci la grammatica della pittura hai solo il gusto estetico nel guardare un quadro Le strategie di persuasione messe in atto durante la pubblicità: Reciprocità: a nessuno piace sentirsi in debito. “Vieni a provare la nostra palestra e poi se non ti piace non succede niente”. Si innesca il meccanismo del sentirsi in debito, che non piace a nessuno Il primo regalo che ti fanno, inconsciamente tu lo subisci e ti senti in difetto, così devi tentare di ristabilire la parità Rendere le persone coerenti: Se hai fatto la donazione l’anno scorso, la rifai anche quest’anno. Dovremmo re-imparare a comportarci tutte le mattine se non ci fosse coerenza. La fiducia nelle persone che ci ispirano e sono degne della nostra fiducia: Sul social network in 5 gg puoi acquisire la fiducia di chi non conosci. La pubblicità che dice “3 su 4 non cambierebbero prodotto” dà un messaggio di fiducia negli altri, non nel signor Dash) Sui social network costruiamo la fiducia sulle azioni che si compiono Leva storica per far comprare qualcosa e far percepire la scarsità dell’oggetto: “su groupon ho comprato 10 lavaggi per l’auto in 6 mesi, a 15 euro e a 15 km da casa mia, perché erano gli ultimi” Nei negozi di abbigliamento c’è solo un capo per taglia “c’è la L?” – “si è l’ultima” Nei siti di prenotazione di alberghi, si usa la formula “solo una rimasta”, ma non viene detto che è una rimasta, di quelle messe a disposizione online nelle 24 ore di riferimento
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[email protected] http://www.rainerum.it/genitori/ C.F. 94025330211 Agire sui meccanismi decisionali dell’acquisto: la cosa più difficile è far aprire il portafoglio, se è già aperto è più facile spendere “ormai sono a spendere” si dice a Firenze Tanto più è alto il valore della merce che si deve comprare, più si tende a comprare di più Tentare di far riflettere il meno possibile sull’acquisto: dare meno descrizione possibile dell’oggetto Se si danno troppe informazioni si tarda il momento dell’acquisto Oggi ci fidiamo più di internet che del vicino per scegliere un ristorante Legare un comportamento ad un prodotto: se quel prodotto lo puoi usare in tutte quelle occasioni… Scottex è diventato il nome dell’oggetto, della carta da cucina. Il nome va più in là del prodotto stesso. Legare il trilogy alla proposta di matrimonio Legare il Moet Chandon alla festa Si sono legati i prodotti ai gesti che noi facciamo ogni giorno FIGHT IT FROM INSIDE Il marketing oggi usa un modello convenzionale: tu sei al centro della comunicazione e ponendoci a livello paritario. Di fatto la comunicazione è dall’alto al basso, ma è travestita da comunicazione paritaria La comunicazione permette ad altri di comunicare; ti danno l’impressione di avere tutto intorno Nella pericolosità dei social e nella loro straordinaria ricchezza, le informazioni sono a costo zero (contenuti a basso costo) La democratizzazione dei contenuti, un minore controllo scientifico e di diffamazione C’è una generazione capace di valutare contenuti buoni e contenuti cattivi (genitori ed educatori) e c’è una generazione che ancora non lo sa COLORI: comportamento fisiologico, comportamento sociale Christian Canticci – Teoria dei colori complementari Ci sono colori che danno fastidio all’occhio (rosso e giallo), colori tenui (verde, azzurro bianco nelle case di riposo) Ci sono colori a variabile sociale: grigio, blu sono i colori istituzionali In Cina i colori hanno valenze diverse che da noi Il logo va posizionato in alto a sinistra perché leggiamo da sinistra a destra Se si posiziona in basso a sinistra non si vede Prima di mettere online un sito si fa un eye tracking test, per verificare cosa guarda l’occhio umano
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[email protected] http://www.rainerum.it/genitori/ C.F. 94025330211 E’ all’interno del sistema in cui viene inserito quel colore, che prende significato NEUROMARKETING (Lindstrom) L’odore del pane nel supermercato è un deodorante L’odore della macchina nuova è un deodorante I figli e gli animali funzionano sempre. Se ci fanno i complimenti agli animali o ai figli è perché così abbassiamo le difese ed è più facile vendere Il pianto dei bambini si usa nelle carceri orientali per fare cedere i prigionieri e farli confessare Mettere in evidenza quel che passa inosservato che invece è culturale I social media portano all’interno una loro grammatica che è auto evidente, che ti fa sembrare tutto libero, invece sei libero di fare quello che ti lasciano fare. Le tecnologie sono pericolosamente semplici: riuscire a creare il sistema che dia significato. Dietro a quello che ci appare semplice c’è una costruzione Quindi deve nascere la voglia di capire la costruzione
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[email protected] http://www.rainerum.it/genitori/ C.F. 94025330211 Relatore: Prof. Pier Cesare Rivoltella – Università Cattolica di Milano Rainerum 28 novembre – 2012 Letture consigliate: Figli di Crono – Card. Martini – riflessioni teologiche sul tempo; L’ospite fisso – ricerca – Ed. Paoline; Il guinzaglio elettronico, Donzelli Ed.; Il sabato Abram Jesua Eshel In Italia l’84% dei ragazzi, il 37% degli adulti ha un profilo facebook In Italia il 16% dei ragazzi, il 18% degli adulti ha un profilo twitter La comunità italiana in fb è di 22.000.000 di persone Facebook sta diventando come skype e la mail Si trsforma da spazio festivo in qualcosa di feriale, sta diventando uno strumento routinario, perfettamente integrato nelle nostre attività Web 2.0: è una seconda versione del modo di pensare l’informatica Nella logica 2.0 nel web c’è il dato e l’applicativo. Questo è il cloud computing. Si sposta l’attenzione dal pc al web. Se ho meno dati sul pc, il pc dura di più, l’investimento è meno sule macchine e più sulle connessioni robuste Transmedialità: abbiamo glistessi contenuti che diventano accessibili da strumenti diversi Per ascoltare la radio una volta serviva la radio, per vedere la TV serviva la TV, ora siamo in fase di emancipazione del consumo mediale, dal posto in cui sono gli strumenti, ossia da casa a fuori casa Ridefinire le regole d’uso con i ragazzi. Si potevano decidere perché lo strumento era stanziale, ora cambia tutto Autorialità: I media una volta servivano per ricevere messaggi, il nuovo media consente di essere autore di contenuti con aspetti interessanti e sensibili Se il ragazzo pubblica un contenuto, non basta più che sia critico, come nei vecchi media, ma deve essere anche responsabile Si ridefinisce il rapporto tra reale e virtuale Facebook è una tecnologia localizzante e fa gestire meglio le relazioni presenti sul proprio territorio Facebook non è alternativo all’amicizia reale, ma aggiunge qualcosa Facebook non toglie tempo agli amici reali, Facebook toglie tempo ai compiti La funzione fàtica della comunicazione, mi garantisce che la comunicazione con quella determinata persona è aperta I media sono tessuti connettivi e sono la nostra protesi Sono dispositivi di protesizzazione sociale, attraverso i media diciamo cose imbarazzanti che non riusciremo a dire in presenza, protesizziamo la relazione sociale Il gergo di face book rimette in circolazione termini in disuso come “fidanzato ufficialmente con” (non lo usavamo nemmeno noi) Viviamo in un momento storico in cui lo spazio pubblico e lo spazio privato vanno in corto circuito Un pezzo importante della costruzione identitara dell’adolescenza passa per face book La natura dei nuovi media è di essere pervasiva Far tacere ogni tanto il rumore per far affiorare momenti di riflessione I nuovi media vampirizzano il nostro tempo o i nostri pochi non tempi, i tempi finalizzati a niente Il multitasking ridefinisce la nostra capacità attentiva
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[email protected] http://www.rainerum.it/genitori/ C.F. 94025330211 Per gestire tutti i flussi la mia attenzione dovrà specializzarsi in modo discontinuo, diffuso e periferico, ma l’attenzione periferica è nemica della profondità che chiede tempo L’identità costruita e fasulla, non è più la caratteristica attuale Si va in facebook per essere sé stessi e non per simulare di essere un altro FB: modalità di Identity performance, mi rappresento agendo la mia identità Una tranche de vie, un momento della mia vita che mi rappresenta Posso anche decidere di agire l’identità nascondendomi invece di rappresentarmi Controlla chi non riesce a governare; governare è gestire la relazione Gate keeping: mettere dei cancelli dei filtri, Twitter, l’identità viene segnalata tra due ##, se seguo le persone giuste posso su un argomento fare una tesi di laurea, sta superando le agenzie ANSA per quanto riguarda l’informazione. E’ un social network più mirato, ha un fortissimo potere di convocazione e viene utilizzato spesso per la costruzione del consenso elettorale
Cordiali saluti La Presidente Nadia Mazzardis Lucich