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“Se tu hai una mela e io ho una mela e ce le scambiamo, allora tu e io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un’idea e io ho un’idea e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.” (George Bernard Shaw)
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IL PRIMO WIKI: IL PORTLAND PATTERN REPOSITORY Il 25 marzo 1995 lo statunitense Ward Cunningham creò il Portland Pattern Repository quale supporto per discutere on line l’utilizzo dei pattern nella programmazione informatica: si tratta del primo esempio di sito wiki, dal quale prenderà le mosse un gran numero di progetti, tra i quali il più celebre è senz’altro Wikipedia. Ma che cos’è un wiki? Quali sono le caratteristiche che lo differenziano dai normali siti Internet o dai suoi parenti più noti, i blog? Secondo lo stesso Ward Cunningham un sito wiki non è altro che “il più semplice database on line che avrebbe potuto funzionare” (Leuf-Cunningham 2001): una risposta semplice che cela in realtà un’idea profondamente innovatrice, destinata a influire sui concetti stessi di sapere e di cultura, come dimostrano gli sviluppi del progetto Wikipedia. Per la precisione, Wikipedia definisce un wiki come “un sito web (o comunque una collezione di documenti ipertestuali) che permette a ciascuno dei suoi utilizzatori di aggiungere contenuti, come in un forum, ma anche di modificare i contenuti esistenti inseriti da altri utilizzatori. (…) Il termine wiki può anche riferirsi al software collaborativo utilizzato per creare un sito web”. In modo estremamente efficace Wikipedia sottolinea poi che “wiki, in base all’etimologia, è anche un modo di essere” (http://it.wikipedia.org/wiki/Wiki).
WIKI ETIMOLOGIA Un’intera sezione del wiki di Ward Cunningham (WikiWikiWeb, conosciuto anche come Ward’s wiki) è dedicata all’etimologia della parola “wiki”, che in hawaiano significa “veloce”, “molto rapido” e indica tra l’altro i bus navetta dell’aeroporto di Honolulu. “Wiki è una parola hawaiana che ho imparato nella mia prima visita alle isole. L’addetto alle informazioni mi ha indicato il «wiki wiki bus» tra i terminal. Gli ho chiesto cosa intendesse e mi ha spiegato che wiki wiki significa veloce: dovevo trovare il bus veloce (...) Ho pensato che «wiki wiki web» sarebbe stato più divertente di «Web veloce» (...) il nome «web veloce» sarebbe stato appropriato per un sistema che consente di creare velocemente pagine web” (http://c2.com/doc/etymology.html).
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Ward Cunningham Noto anche al di fuori del mondo informatico per aver inventato il Portland Pattern Repository, primo software wiki, Ward Cunningham (1949) è specializzato nel settore della programmazione orientata agli oggetti (OOP, Object Oriented Programming) e in quello della programmazione estrema. Fondatore di Cunningham & Cunningham Inc. e dell’Hillside Group, Cunningham è stato direttore della sezione ricerca e sviluppo presso Wyatt Software e ingegnere capo del Tektronix Computer Research Laboratory. Tra il 2003 e il 2005 ha collaborato con il gruppo di lavoro “patterns & practices” di Microsoft, passando quindi al progetto Eclipse, dedicato allo sviluppo di una piattaforma informatica open source per l’integrazione di strumenti come file Java, file grafici, immagini ecc. Vive e lavora a Portland, nell’Oregon. Insieme con Bo Leuf, Ward Cunningham ha scritto The Wiki Way: Quick Collaboration on the Web (2001). Per maggiori informazioni sul Portland Pattern Repository e sull’attività di Ward Cunningham si possono visitare gli indirizzi http://c2.com /~ward, www.hillside.net, www.eclipse.org.
WIKI CARATTERISTICHE Un sito wiki è: • veloce e facile da utilizzare: i contenuti del sito sono modificabili mediante un editor testuale; non sono necessarie conoscenze di linguaggio HTML e si può navigare tra le pagine con qualunque browser standard; • dinamico e incrementale: grazie alla possibilità di inserire sempre nuove informazioni, correggendo quelle esistenti, i wiki sono in continua evoluzione; • aperto a tutti: chiunque può modificarne una o più pagine; spesso non occorre neppure registrarsi anche se, come vedremo più avanti, nel caso di Wikipedia questo ha generato una serie di problemi ai quali si stanno cercando soluzioni; • semplice: i wiki hanno un layout grafico essenziale; la filosofia wiki privilegia infatti i contenuti all’immagine. Secondo alcuni, tuttavia, questo aspetto è uno dei punti deboli dei sistemi wiki;
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Wiki è quindi l’abbreviazione corrente di WikiWikiWeb e identifica l’insieme delle pagine di un sito wiki, ciascuna delle quali è singolarmente chiamata “pagina wiki”.
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• sicuro e monitorabile: ogni modifica è archiviata, senza che vada persa alcuna aggiunta, ed è possibile controllare la cronologia degli aggiornamenti di ogni singola pagina; • interconnesso: è molto facile inserire link tra le pagine, e in genere un wiki è caratterizzato da una cospicua serie di rimandi ipertestuali, che facilitano una visione il più possibile neutrale degli argomenti trattati. Grazie alla struttura elaborata da Cunningham e successivamente implementata da altri sviluppatori, un wiki è inoltre un ambiente flessibile ma organico, le cui pagine possono essere ordinate in base al nome, generando un insieme di contenuti facilmente consultabile: come nelle biblioteche e negli archivi tradizionali, infatti, l’ordine è affidato all’assegnazione ai contenuti di nomi e titoli univoci, autoesplicativi e il meno ambigui possibile.
WIKIWORD: IL CAMELCASE È utile a questo punto ricordare brevemente una convenzione adottata nella programmazione del linguaggio wiki, che ricorrerà spesso nel corso della trattazione: il CamelCase. Questo termine si traduce letteralmente come “carattere a cammello” e indica la pratica di scrivere parole composte o frasi senza lasciare spazi tra una parola e l’altra, ma evidenziando l’inizio di ciascuna con la lettera maiuscola: il riferimento al cammello è dovuto al fatto che la parola scritta in questo modo è caratterizzata da altezze diverse che, appunto, ricordano le gobbe di questo animale. Dapprima utilizzato perché rendeva facile al sistema wiki la conversione automatica delle WikiWord (ParoleWiki) in link alle rispettive pagine di approfondimento, il CamelCase è stato poi sostituito in alcuni casi dall’utilizzo di doppie parentesi quadre. La creazione di un index consente di elencare tutte le WikiWord utilizzate nel wiki, facilitandone la gestione. In realtà pubblicità e marketing si servono da lungo tempo del CamelCase, già presente, come fa notare la relativa voce di Wikipedia, in parole come CinemaScope. Il CamelCase non deve essere confuso con lo StudlyCaps (o StickyCaps), nel quale le lettere maiuscole sono disposte in modo da creare un significato preciso, un po’ come in un acronimo, oppure in vista dell’effetto grafico-visivo (si veda la pagina web, in inglese, http://en.wikipedia.org/wiki/StudlyCaps).
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“Questo wiki si concentra su PersoneProgettiEPattern nello sviluppo del software. Comunque, è molto più che una semplice StoriaInformaleDelleIdeeDellaProgrammazione. È partito da qui, ma il tema ha creato da sé una cultura e una IdentitàDrammatica. Tutto il contenuto wiki è un Lavoro InCorso. Cambia con il cambiare delle persone. Se stai cercando informazioni autorevoli, prova WikiPedia. Tutte le informazioni qui sono soggettive.” Ward Cunningham, da http://it.wikipedia.org/wiki/Portland_Pattern_Repository). La caratteristica fondante e davvero rivoluzionaria di un wiki è la sua universalità: ogni lettore, il cui contributo è volontario, è contemporaneamente anche autore, editore e revisore dei contenuti, in una comunità di individui alla pari, in cui ciascuno condivide con gli altri il proprio sapere senza riferimenti centralizzati, come accade, per esempio, in una redazione tradizionale. La WikiPhilosophy si basa infatti sull’essenziale presupposto del valore gratuito e accessibile dell’informazione che, in un sistema di co-publishing, cioè in uno spazio collaborativo di pubblicazione, “consente a un gruppo di lavoro di collaborare su un progetto, gestendo in comune risorse, documentazione e riferimenti... Così il progetto è, come si suol dire, bottom-up, cioè si sviluppa dal basso in alto: tanti piccoli contenuti vanno ad aggiungersi a un progetto generale ampio che cresce, potremmo dire, in maniera biologica” (Spadaro, 2005). Le possibilità di applicazione dei wiki sono numerose, utili soprattutto nei contesti di comunità di studio o di lavoro che prevedano uno scambio alla pari di conoscenze, quali basi dati di impresa, enciclopedie on line come Wikipedia, gruppi di discussione su particolari argomenti.
WIKI, WEBLOG, FORUM Superando la distinzione tra autore e lettore o fruitore, il wiki si configura dunque come un ambiente ipertestuale aperto e dinamico, a fronte di una visione più tradizionale del Web come ambiente ipertestuale chiuso e statico: contrariamente a quanto accade in un sito aziendale, in un portale istituzionale o in altre forme di pubblicazioni on line, i wiki non presuppongono una comunicazione indirizzata da un mittente a un destinatario, ma uno scambio tra due autori che sono contemporaneamente anche fruitori o viceversa.
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Più sottili e via via sempre più sfumate, invece, sono le differenze rispetto ad altri strumenti web che consentono ai navigatori di interagire tra loro su notizie e argomenti di discussione, quali il weblog o blog e il forum: anche qui gli utenti condividono contenuti e commenti, ma questo avviene come reazione a un input, il post del proprietario del blog o di uno degli altri utenti. Blog e forum si caratterizzano inoltre per essere prodotti effimeri, estremamente legati all’attualità e molto personalizzati, mentre i wiki, nati per condividere conoscenze, tendono piuttosto all’oggettività e all’accuratezza dei contenuti, ottenuta mediante il circolo virtuoso delle correzioni continue da parte della community. Inizialmente meno diffusi dei blog, sebbene questi ultimi siano nati nel 1997, due anni dopo il Portland Pattern Repository, i wiki stanno riguadagnando terreno e il loro numero aumenta ogni giorno. Prova del crescente interesse verso questo tipo di web publishing è la nascita di strumenti che ampliano e specificano le possibilità dei wiki, quali i bliki, una via di mezzo tra wiki e blog, che prevedono la possibilità di modificare i contenuti di un blog con o senza autorizzazione del proprietario, e i twiki, wiki che offrono funzionalità più avanzate quali, per esempio, la gestione degli utenti e dei gruppi e la divisione in aree di lavoro, chiamate webs. Recentemente, inoltre, anche in Italia sono stati organizzati diversi BarCamp, una sorta di conferenza in stile wiki caratterizzata dall’assenza di un oratore, dove la scaletta degli argomenti è stabilita dagli stessi partecipanti, sia da chi prende fisicamente parte all’evento sia da chi interviene via web.
Ward Cunningham e Wikipedia “Penso che Wikipedia sia l’esempio lampante di cosa è possibile in un grande progetto con un’alta qualità di scrittura, mantenendo comunque il carattere essenziale di wiki – cioè se vedo un errore, lo posso correggere. Non devo autenticarmi o seguire un corso di formazione o... Parte del credito che ho mi giunge da Wikipedia. Sono sempre pronto a ricordare alla gente che il mio wiki non è Wikipedia, e che su Wikipedia c’è un sacco di innovazione. Sono orgoglioso di ciò che la comunità di Wikipedia ha fatto, penso sia semplicemente meraviglioso (...) Se qualcuno dovesse chiedermi di indicare un’enciclopedia moderna, sceglierei Wikipedia. Wikipedia definisce cos’è ora un’enciclopedia (...) Wikipedia sta per diventare una fonte originale, io credo” (intervista a Ward Cunningham dal primo numero di Wikimedia Quarto, newsletter della Wikimedia Foundation).
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1. un po’ di storia
Cinque anni dopo la fondazione del Portland Pattern Repository, nel marzo del 2000, James Wales e Larry Sanger crearono Nupedia, un progetto di enciclopedia on line scritto da esperti di diverse materie, preferibilmente “in possesso di un Ph.D” (http://it.wikipedia.org/wiki/Nupedia). Nello stesso periodo la Free Software Foundation lavorava alla GNUpedia, un’enciclopedia on line decentralizzata (i contenuti si trovavano su server dislocati in tutto il mondo), anche se non ispirata al sistema wiki, nell’ambito del progetto GNU (acronimo di GNU’s Not Unix, GNU non è Unix) promosso da Richard Stallman, padre del free software e teorizzatore, tra l’altro, dell’Enciclopedia Universale Libera. Successivamente il gruppo di lavoro di Nupedia si concentrò sulla possibilità di trasformare questo progetto in un’enciclopedia alla quale tutti potessero collaborare: il 15 gennaio 2001 nasce Wikipedia, inizialmente pensata come un supporto wiki al progetto principale, ma che ben presto rivela le sue enormi potenzialità, superando il modello originale, il cui aggiornamento risultava troppo lento e laborioso, secondo quanto lo stesso Sanger ha dichiarato al sito Slashdot.org (http://features.slashdot.org). Come si legge infatti nelle linee guida di Nupedia, il processo editoriale era composto di sette fasi e risultava assai differente da quello poi adottato per Wikipedia sulla linea della WikiPhilosophy: all’incarico per la redazione della voce seguiva la ricerca di un revisore capo, ugualmente esperto della materia e in grado di controllare la stesura dell’autore incaricato, quindi due fasi di revisione (principale, ossia limitata agli esperti e aperta, cioè pubblica, sul sito), due di correzione delle bozze e, infine, l’approvazione finale per la pubblicazione. Dopo un periodo di inattività, dal settembre 2003 Nupedia è off line (se ne può consultare la versione archiviata all’indirizzo http://web.archive.org/ web/*/www.nupedia.com/main.shtml) e i suoi testi sono stati incorporati in Wikipedia, anche se “una nuova versione del codice di Nupedia, detta NuNupedia, è in via di sviluppo (e in test su un altro sito web)” e “periodicamente hanno luogo discussioni sulla mailing list di Wikipedia sulla possibilità di trasformare Nupedia in una distribuzione stabile di contenuti selezionati di Wikipedia” (http://it.wikipedia.org/wiki/Nupedia). Anche Richard Stallman ha sospeso il progetto GNUpedia, dando il suo sostegno a Wikipedia. Uno dei possibili motivi dell’abbandono di GNUpedia è sintetizzato sulle pagine di Wikipedia stessa: “Nupedia è fallita forse per l’approccio top-down del tradizionale modello cattedrale, opposto a quello di Wikipedia che è l’apoteosi del bazar” (http://wikimediafoundation.org/wiki/Consiglio_Direttivo).
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IL WEB E L’ENCICLOPEDIA UNIVERSALE: DA NUPEDIA A WIKIPEDIA
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LO SVILUPPO DI WIKIPEDIA La prima versione di Wikipedia fu quella inglese, che nel primo anno di vita registrò uno sviluppo di circa 1500 articoli al mese; alla fine del 2001 le lingue di pubblicazione erano 18 (tra cui l’italiano), con oltre 20mila voci: alla data di chiusura di questo volume (16 gennaio 2007) si contano 229 lingue di pubblicazione di cui circa 150 “attive” (ossia con più di 100 voci) e oltre 6 milioni di voci, con 5,2 milioni di utenti registrati. Molte delle edizioni di Wikipedia, tra cui l’italiano, comprendono più di 200mila voci (http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia#Storia, pagina consultata il 16 gennaio 2007; http://it.wikipedia.org/w/index. php?title=Wikipedia&oldid=6395333), quella inglese, la più ampia, ha superato un milione e mezzo di voci. Nata come dot com nel periodo di massima espansione della new economy, Wikipedia è diventata nel 2002 Wikipedia.org, dopo l’annuncio di Wales che il sito non avrebbe mai ospitato pubblicità. La possibilità di inserzioni a pagamento, che avrebbero influito sul fondamentale concetto di neutralità di Wikipedia, aveva infatti provocato la nascita della spagnola Enciclopedia Libre, che denunciava tale pericolo. Dal 2003 l’attività di Wikipedia è supportata dalla Wikimedia Foundation, organizzazione no profit con sede a Tampa, in Florida, creata da Jimmy Wales.
Il software MediaWiki Il sistema attualmente utilizzato per la gestione di Wikipedia è un software open source chiamato MediaWiki (“Fase III” per i wikipediani), evoluzione curata da Brion Vibber di un software scritto appositamente da Magnus Manske nel 2002 (“Fase II”, gennaio 2002), sulla base di UseModWiki (“Fase I”, creato da Clifford Adams). Coerentemente con l’obiettivo di fare di Wikipedia un’enciclopedia libera, gratuita e a contenuto collaborativo, MediaWiki è rilasciato dal luglio 2002 sotto licenza GNU. Come nota Frieda Brioschi, referente italiana di Wikipedia, le modifiche apportate a MediaWiki ne hanno soprattutto “cambiato faccia, semplificato la sua fruibilità e reso più potente e personalizzata la wiki-filosofia” (http://www.andreamameli.it/aica2005.brioschimameli.pdf).
I premi vinti da Wikipedia sono numerosi, dal Golden Nica per le Comunità Digitali all’interno del Prix Ars Electronica di Linz in Austria, al Premio per la Creazione Web dell’Associazione Inserzionisti del Giappone, entrambi del 2004, fino ai riconoscimenti ottenuti dalla Wikipedia in italiano nell’ambito del Premio WWW 2005, organizzato da Il Sole 24 Ore: miglior sito nella categoria Istruzione e Lavo-
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JIMMY WALES E LARRY SANGER Dopo una brillante carriera come agente di borsa, Jimmy Donal Wales (“Jimbo” per i wikipediani), statunitense nato in Alabama nel 1966, decise a metà degli anni ’90 di investire nella new economy con Bomis, portale di ricerca per la musica pop. Nel 1999 avviò il progetto Nupedia, affidandone la responsabilità editoriale a Larry Sanger, laureato in filosofia nato nello stato di Washington nel 1968: secondo le fonti on line, comprese le rispettive voci di Wikipedia, fu proprio Sanger, frustrato dai limitati progressi di Nupedia, a suggerire a Wales di affiancare a quest’ultima un wiki aperto a tutti, dando origine al fenomeno Wikipedia. Per lungo tempo Sanger è stato l’unico collaboratore pagato del progetto: “Sanger ha lavorato e sviluppato sia Nupedia sia Wikipedia finché Bomis ha dovuto interrompere i pagamenti nel febbraio 2002. Pochi mesi dopo, Sanger si è dimesso da editor-in-chief (direttore editoriale) di Nupedia e «capo-organizzatore» di Wikipedia (nella quale in realtà non ha mai voluto nessun titolo). Sanger ha motivato la fine dei suoi contributi a Wikipedia e Nupedia da volontario specificando che non avrebbe potuto rendere giustizia al suo compito nei panni di un volontario part-time” (http://it.wikipedia.org/wiki/Larry_ Sanger). Dedicatosi successivamente ad altri progetti, Sanger ha manifestato un atteggiamento critico nei confronti di alcuni aspetti di Wikipedia, sottolineandone “un difetto nell’immagine e nella credibilità pubblica”, pur continuando ad apprezzarne “pienamente i meriti, la mission e le linee generali delle politiche”. Nel dibattito che si è aperto intorno alla questione della paternità di Wikipedia, “Sanger ammette che è stato il solo Wales a concepire l’idea di un’enciclopedia alla quale i non esperti possono contribuire, come Nupedia. «Per essere chiari, l’idea di un’enciclopedia open source, collaborativa, aperta ai contributi della gente comune, era interamente di Jimmy, non mia». Sanger sostiene comunque di essere stato lui a portare a Wales il concetto di wiki e di avergli consigliato di applicarlo a Nupedia: dopo un po’ di scetticismo iniziale, secondo Sanger, Wales ha accettato di provare”. Dal canto suo Wales ha più volte dichiarato di considerarsi il solo fondatore di Wikipedia, rimarcando il ruolo di dipendente, sebbene geniale, di Sanger. Definito da alcuni “l’illuminato dittatore di Wikipedia”, Wales ha mantenuto il control-
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ro e premio speciale Internet Educational, assegnato in collaborazione con il Ministero per l’Educazione e le Tecnologie. Numerose, infine, sono le testate giornalistiche che si sono occupate di Wikipedia, come BBC News, USA Today, The Economist, Newsweek, BusinessWeek, Chicago Sun-Times, Time Magazine e Wired Magazine.
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1. un po’ di storia
lo totale del progetto, includendo nel consiglio di amministrazione di Wikimedia Foundation, composto da cinque persone, due soci che non fanno parte dei redattori di Wikipedia, garantendosi così la maggioranza assoluta in qualunque votazione (http://it.wikipedia.org/wiki/Jimmy_Wales). Dopo essersi dimesso da Wikipedia, Sanger ha varato nel settembre 2006 il progetto Citizendium (citizens’ compendium, “compendio dei cittadini”), un’enciclopedia basata sul sistema wiki, ma che prevede la partecipazione di utenti registrati con i loro nomi reali, per accrescerne la responsabilità, ed esperti nelle materie di cui si occupano, per rendere le informazioni ancora più affidabili. Sono proprio queste caratteristiche, secondo Sanger, che consentiranno a Citizendium di occupare uno spazio complementare a quello di Wikipedia (www.citizendium.org).
Come si pronuncia Wikipedia “Non esiste una pronuncia ufficiale. Una breve indagine tra i wikipediani italiani e internazionali ha portato alla luce che ciascun utente ha una pronuncia diversa. Tuttavia, le pronunce più utilizzate sono le seguenti: uichipèdia IPA: [wiki'p?dia] uichipedìa IPA: [wikipe'dia] uichi'pi?dj? IPA: [wiki'pi?dj?] uaichipedia IPA: [waiki'pi?dj?] vichipédia IPA: [viki'pedia] vichipèdia IPA: [viki'p?dia] vichipedía IPA: [vikipe'dia] uaichipìdia IPA: [waiki'pi?dj?] ichipìdia IPA: [i?ki'pi?dj?]. Seguendo la pronuncia inglese, il termine wiki si dovrebbe pronunciare «uiki», ma, in quanto parola di origine hawaiana (dove il termine significa «veloce»), sarebbe più corretto pronunciarlo «viki», come accade nell’idioma parlato in tali isole. Se aggiungiamo il suffisso «pedìa», come in enciclopedìa, la pronuncia corretta in italiano diventa vichipedía IPA: [vikipe'dia] (http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia#Come_si_pronuncia_Wikipedia).