Periodico della Confesercenti Provinciale di Bologna
2/SETTEMBRE 2016
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GRAN GALÀ 2016. L’INNOVAZIONE IN AGENDA CITTÀ PIÙ SICURE AL CENTRO DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE CONFESERCENTI, IN DIRETTA DA BOLOGNA BORSA DEL TURISMO, 20 ANNI DI PROMOZIONE DELLE CITTÀ D’ARTE AFFITTI CONCORDATI PER I NEGOZI EBTER, PIÙ OPPORTUNITÀ PER FAMIGLIE E FIGLI DEI LAVORATORI DEL COMMERCIO SICUREZZA, PROTOCOLLO TRA PREFETTURA E CONFESERCENTI BOLOGNA
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SOMMARIO
In copertina: Andrea Corsini (al centro), assessore regionale al Turismo dell’Emilia Romagna, al taglio del nastro della 20.a edizione della Borsa deo Turismo delle 100 Città d’arte con i vertici di Confesercenti Bologna e Confesercenti Emilia Romagna.
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SEDI CONFESERCENTI DI BOLOGNA E PROVINCIA BOLOGNA Direzione provinciale: Via del Commercio Associato 30 tel. 051/6339911
[email protected] Bologna - Centro storico: Via Galliera 87/e tel. 051/261311
[email protected] CASALECCHIO DI RENO Via Ronzani 7/10-11 tel. 051/574200
[email protected] SAN GIOVANNI IN PERSICETO Via Bologna, 110/34 tel. 051/821925,
[email protected] SAN LAZZARO DI SAVENA Via Fosse Ardeatine 18 tel. 051/461210
[email protected] SAN PIETRO IN CASALE via Matteotti, 160 angolo via Pescerelli tel. 051/811009
[email protected] VERGATO Galleria 1° Maggio 59 tel. 051/911402
[email protected]
EDITORIALE Questa non è la Bologna che vogliamo, di Mercurio
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VITA ASSOCIATIVA Gran Galà 2016. L’innovazione in agenda Città più sicure, economia più forte
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SPECIALE BORSA DEL TURISMO 2016 20 anni di promozione delle Città d’Arte Progetti e strumenti per valorizzare la cultura Dal prodotto alla destinazione Parma, città creativa per la gastronomia Cinema, musica e arte, volàno del turismo Arte, monumenti ed enogastronomia
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FISCO Affitti concordati per i negozi
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EBTER Lavoratori del commercio, più opportunità per famiglie e figli
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ENOGASTRONOMIA Sotto le Due Torri le eccellenze di Caserta Tagliatelle al top da 70 anni Signori a tavola. Involtini di trippa, di Pier Luigi Nanni Il Mercurio Periodico della Confesercenti Provinciale di Bologna Anno XIII (nuova serie) n. 2, SETTEMBRE 2016 Direttore Editoriale LORENO ROSSI Direttore Responsabile NICODEMO MELE Segretaria di Redazione IDA SABINI Comitato di Redazione LORENO ROSSI, NICODEMO MELE, FABRIZIO CERVELLATI, GIACOMO BARDI , MAURIZIO GALEOTTI Direzione e Redazione CE.S.CONF. SOC. COOP. A R.L. Via del Commercio Associato 30 - 40127 Bologna tel. 051/633.99.11 - fax. 051/51.90.06 e-mail
[email protected] c.f. e p.i. 02403090372 N. Iscr. al Registro Imprese 36818, n. R.E.A. 282765 Impaginazione, Grafica e Raccolta Pubblicitaria BRAIN Creatività&Comunicazione - tel. 051/6325461 Registrazione al Tribunale di Bologna n. 2272 del 5/3/1954 Spedizione In abbonamento postale, legge 662/96, art. 2, comma 20/e - Filiale di Bologna È vietata la riproduzione anche parziale di testi e foto, e con qualsiasi mezzo, senza l’autorizzazione dell’editore Manoscritti e fotografie non richiesti, anche se non pubblicati, non si restituiscono Dati personali Ai sensi della legge 675/96 i dati degli abbonati saranno utilizzati solo per l’invio della rivista Chiuso il 5 settembre 2016
Una ricca frutticultura, di Pier Luigi Nanni
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FORMAZIONE Nuovi corsi a Bologna. Social network, guide turistiche e fantasia al bar Addetto vendita area food, visita al NaturaSì
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FIPAC Turismo, cultura e ambiente per promuovere il territorio Pensioni e sanità, confronto urgente con il governo Tra ospedale e assistenza familiare, un gap da colmare
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NOTIZIE SINDACALI San Giovanni Persiceto. Centro commerciale Postrino, Confesercenti contraria Piazza Aldrovandi. Tutelare la vocazione commerciale della piazza Sicurezza. Protocollo tra Prefettura e Confesercenti Bologna Cantiere di via Petroni. Sgravi fiscali per i negozianti Anama. Fabrizio Bassetto, nuovo presidente Federagit. Associazione guide turistiche, anche a Bologna Anva. Bolkestein. Prospettive del commercio ambulante
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Non è questa la Bologna che vogliamo
I dati allarmanti sulla sicurezza della ricerca Eures-Cer-Confesercenti Nel 2014 a Bologna ogni mille abitanti sono stati denunziati 74 reati. Detta così può sembrare un’inezia. Molto meno del 10 per cento della popolazione sarebbe rimasta vittima di un reato. Quasi una sciocchezza. E no, signori! La situazione non è proprio tanto insignificante come può sembrare. Proviamo a moltiplicare questo 74 per i 386.181 abitanti di Bologna (tanti erano al 1° gennaio 2016 secondo i dati della Città metropolitana) e, allora, vediamo che salta fuori una cifra paradossale: 28.577 reati. E se poi li moltiplichiamo per il milione e 4323 di persone che abita in tutta la provincia, arriviamo a 74.320. Una cosa insopportabile! Inaccettabile! Non è questa la Bologna che conosciamo. Non è questa la Bologna che vogliamo e per la quale, ogni giorno, si prodigano i suoi cittadini e, in buona e massima parte, i tanti operatori del commercio, del turismo e dei servizi. Il dato citato viene da una recente ricerca Eures-Cer-Confesercenti, presentata nel corso dell’ultima assemblea nazionale della nostra associazione che il 6 luglio scorso ha avuto anche un collegamento diretto da Bologna (vedi il servizio nelle pagine 10 e 11). In pratica, secondo la ricerca la diffusione della criminalità nel capoluogo emiliano appare decisamente più elevata sia rispetto alla media nazionale (46,3 reati per mille abitanti in Italia, con uno scarto di circa 30 punti), sia rispetto al valore regionale (58,2) e della macro area di riferimento (46,1 nel Nord Est). Sempre secondo la ricerca ogni giorno a Bologna sono 204 i reati denunciati alle forze di polizia e all’autorità giudiziaria, quasi un terzo dei 709 reati denunciati in tutta l’Emilia Romagna. Di tutti questi crimini segnalati alle forze dell’ordine, almeno 173 nella nostra provincia
rimangono impuniti (599 in tutta la regione) e solo nel 15 per cento dei casi si è arrivati all’autore, è stato condannato il colpevole. Vittime di furti e rapine ogni giorno a Bologna sono 11 esercizi commerciali. Anche in questo caso, quasi un terzo delle 35 vittime di tutta la regione. Con 4.100 denunce nel 2014 la provincia di Bologna presenta un valore sostanzialmente stabile rispetto al 2013 (quando i reati furono 4.138), ma in forte aumento rispetto al 2008 (+28,5 per cento) registrando un incremento, nel medio periodo, molto superiore a quello nazionale (+12,6 per cento) e leggermente più elevato del valore regionale (+20,4). Un’altra piaga che affligge la nostra città sono l’abusivismo commerciale e la contraffazione. Sempre secondo la ricerca Eures-Cer nel 2014 nella provincia di Bologna ci sono state 67 denunce per violazione della proprietà intellettuale. Nel 2008 erano state 53. Mentre l’Emilia Romagna, come l’Italia Nord Orientale, hanno mostrato una tendenza alla crescita del fenomeno della contraffazione molto superiore a quella mediamente rilevata in Italia, dove l’incremento nel breve e nel medio periodo, pur sempre significativo, risulta più contenuto: +4,4 per cento rispetto al 2013 e +40,3 per cento rispetto al 2008. In quanto all’abusivismo
Bologna e provincia mostrano, secondo la ricerca, criticità superiori a quelle delle altre grandi aree metropolitane. Sono state 207 le operazioni portate a termine positivamente nel 2014 dalle forze dell’ordine. La maggior parte di queste (73) erano state rivolte all’abusivismo ambulante. Le persone denunciate sono state 72, di cui 41 per vendita e possesso di merce contraffatta. Decisamente più critica appare la situazione dell’abusivismo commerciale a livello regionale. Le operazioni condotte sono state 1.317, le persone arrestate 473 e le sanzionate amministrativamente 499. Confesercenti Bologna, assieme a Confesercenti Emilia Romagna, è da anni che chiede alle amministrazioni comunali una risposta energica da affiancare al lavoro egregio portato avanti dalle forze dell’ordine. Non bastano più solo le denunce dei cittadini e dei commercianti che hanno il polso quotidiano della situazione. Ci vogliono scelte coraggiose di politiche urbanistiche, economiche, sociali e anche culturali, capaci di prendere di petto la situazione. Le buone intenzioni non bastano più. È ora di agire. E anche rapidamente, prima che la nostra Bologna e il proprio hinterland si trasformino nel Bronx italiano. Mercurio
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GRAN GALà 2016
L'innovazione in agenda
Premiate le eccellenze che usufruiscono dei servizi del sistema Confesercenti L’enogastronomia tipica e di alta qualità dell’Antica Salsamenteria Tamburini e il laboratorio L’Immagine Ritrovata, la cucina della Trattoria di Via Serra e la moda di Kaos Abbigliamento Spa, le rappresentanze della Schluderbacher e i software per il benessere del Centro Servizi Rieducatore Sportivo. Queste le sei eccellenze protagoniste del Gran Galà di Confesercenti Bologna che, svoltosi il 28 giugno scorso nell’affascinante cornice della terrazza sul parco del Modern Art Museum Ca’ la Ghironda di Ponte Ronca a Zola Predosa, ha avuto anche una protagonista in più, Giuseppina Luciano, storica socia di questa associazione delle categorie del commercio, dei servizi e del turismo. «Al Galà del 2016 - ha esordito Loreno Rossi, diret-
tore di Confesercenti Bologna abbiamo voluto premiare alcune importanti realtà imprenditoriali che hanno ottenuto notevoli risultati nel proprio settore e che, in particolare, hanno scelto i servizi del sistema Confesercenti. Si tratta di imprese consolidate, come di start-up che hanno fatto dell’innovazione la propria carta vincente». Tra un brano musicale e l’altro interpretato dalla cantante Laura Cracolici, e tra un numero di prestigio e l’altro eseguito dal mago Gianni Pelagalli, patròn del museo della radio “Mille voci... mille suoni”, per mano di Giorgio Tabellini, presidente della Camera di commercio di Bologna, la prima azienda premiata è stata l’Antica Salsamenteria Tamburini che, da sempre, si trova nel crocevia strategico del Quadrilatero di Bologna, portando il nome delle salumerie
Alessandro e Giovanni Tamburini con Giorgio Tabellini.
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bolognesi in tutto il mondo e che è assistita dal sistema Confesercenti sia nel settore paghe che in quello della sicurezza del lavoro. «Questo premio corona molti anni di fatica - ha affermato Giovanni Tamburini, ritirando il premio assieme al figlio Alessandro abbiamo avuto degli anni abbastanza pesanti. Ultimamente le cose, almeno nel centro storico, vanno un po’ meglio, nel senso che abbiamo i turisti. Io appartengo al passato prossimo, spero nel futuro anteriore di mio figlio Alessandro». La seconda azienda premiata, “L’Immagine Ritrovata” (una società che fa parte del gruppo della Cineteca comunale), per potenziarsi è ricorsa ai servizi del credito, settore nel quale Confesercenti è l’associazione più innovativa su tutto il bolognese, l’unica che fa
Anna Zucchini e Marco Barbero.
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Flavio Benassi, Tommaso Maio e Massimo Zucchini.
parte del Fondo centrale di garanzia. “L’Immagine Ritrovata” è stata premiata da Marco Barbero, direttore di Cofiter Emilia Romagna. «Grazie al supporto di Confesercenti - ha sottolineato il vice direttore Anna Zucchini siamo riusciti a sviluppare questa società nell’arco di 10 anni. Siamo passati da 5 a 77 dipendenti (per il 65 per cento donne), riuscendo a
Barbara Moratti e Stefano Bollettinari.
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Il mago Gianni Pelagalli.
conquistare anche il mercato asiatico ed europeo con l’apertura l’anno scorso di una nostra filiale ad Hong Kong e quest’anno di una nuova anche in Francia. Il laboratorio dell’Immagine Ritrovata oggi è un punto di riferimento a livello internazionale nel restauro del patrimonio cinematografico mondiale». La terza non poteva non essere della ristorazione. Stiamo
parlando della Trattoria Serra che dalla Confesercenti usufruisce dei servizi fiscali. Sui 1222 ristoranti presenti tra Bologna città e provincia, la terza impresa premiata, la Trattoria Serra, è quella in testa alle segnalazioni dei clienti sul sito di Trip Advisor. «Alla Bolognina siamo arrivati da 4 anni - hanno ricordato i titolari Tommaso Maio e Flavio Benassi, ritirando il premio conse-
Massimo Ramiferi e Norbert Schluderbacher.
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Laura Cracolici.
gnato loro da Massimo Zucchini, presidente di Confesercenti Bologna - dopo aver lavorato per 12 a Zocca e i riconoscimenti di Trip Advisor per noi sono una novità. Passati i primi momenti di sorpresa, ci stiamo facendo l’abitudine a sentire la voce del cliente». Kaos Abbigliamento sta al Centergross di Argelato e viene assistita dal sistema Confesercenti
Vittorio Spampinato.
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Davide Comastri, Nicola D’Adamo e Federico Lenzi.
nel settore paghe e amministrazione del personale. All’inizio della collaborazione aveva circa 20 dipendenti, oggi ne ha più di 100. «Con un gruppo di aziende ci occupiamo di vari target di abbigliamento - ha affermato Barbara Moratti, direttrice amministrativa e del personale di Kaos, ritirando il premio consegnatole da Stefano Bollettinari, direttore di
Confesercenti Emilia Romagna - a settembre apriremo il terzo negozio in città e la prossima apertura avverrà a Modena. Ci stiamo ingrandendo al Centergross e speriamo di passare la crisi». La Schluderbacher, giovane e dinamica azienda di Bentivoglio, specializzata nella rappresentanza di aziende produttrici di macchine utensili e meccaniche, fa capo a
Giuseppina Luciano e Sergio Ferrari.
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Confesercenti per la consulenza fiscale. «Confesercenti non fornisce solo servizi, ma anche “angeli” - ci ha tenuto a precisare il titolare Norbert Schluderbacher, ricevendo il premio dalla mani di Massimo Ramiferi, responsabile dell’area Retail di Bper Banca - e il nostro si chiama Maria Grazia. La nostra è un’azienda giovane, fatta di giovani ingegneri, tecnici, creativi, impegnati e appassionati del loro lavoro. Oltre ad offrire in vendita il meglio della componentistica per l’assemblaggio automatico, offriamo consulenza nella progettazione, la messa in funzione degli impianti e la formazione del personale addetto». Tra le tante aziende che hanno beneficiato dei finanziamenti diretti, attivati da Gonfesercenti, c’è anche il “Centro Servizi Rieducatore Sportivo”, una start-up nel settore del benessere. «La nostra impresa è nata l’ottobre scorso - hanno raccontato Nicola D’Adamo e Davide Comastri, ricevendo il premio dalla mani di Federico Lenzi, responsabile area Retail Emilia Romagna di Unipol Banca la nostra mission è: individuiamo energia. Il nostro obiettivo è di aiutare ogni persona a raggiungere il
proprio obiettivo finale. E lo facciamo con un software che abbiamo sviluppato apposta e che ci permette di ottenere dati e parametri per seguire la persona a 360 gradi. Ora stiamo iniziando un progetto che ci permetterà dedicato ad aziende, società sportive e scuole». L’ultimo riconoscimento è andato a Giuseppina Luciano, commerciante del centro storico, socia storica di Confesercenti che, una volta cessata l’attività, continua ad usufruire dei servizi di Confesercenti Bologna (dichiarazione redditi, 730, patronato Itaco, iniziative sociali della Fipac). «Mi sono trovata sempre bene - ha affermato Giuseppina Luciano - e non ho alcuna intenzione di lasciarvi. Proseguo per questa strada». Sergio Ferrari, storico presidente di Confesercenti e tutt’ora presidente regionale dei pensionati Fipac, che le ha consegnato il riconoscimento, ha aggiunto: «Aziende come la sua sono un patrimonio di vita e di esperienza che non andrebbero disperse. Solo a Bologna sono il 24 per cento della popolazione. È un compito importante mantenere questo patrimonio. Se una società comincia a pensare che i vecchi costano,
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andiamo su una cattiva strada. L’Italia può sopravvivere soltanto se si trova unità tra giovani e anziani». Nel corso del Gran Galà è intervenuto Vittorio Spampinato, vice presidente di Confesercenti Bologna e direttore del Modern Art Museum Ca’ la Ghironda. «La serata è stata ingentilita da alcune statue dell’artista Felice Tagliaferri, un personaggio unico sul nostro territorio - ha affermato - è uno scultore non vedente, particolarmente dotato, il cui motto è “Vietato non toccare”. Invitiamo tutti a toccare la bellezza e la plasticità delle sue opere». Prima della chiusura della kermesse del Gran Galà questo è stato il commento di Massimo Zucchini, presidente di Confesercenti Bologna. «Fondamentale che nel core business di un’associazione ci sia l’assistenza e la fornitura di servizi ai propri associati. In questi anni ci siamo rafforzati per cercare di dare il miglior servizio che si possa avere nei settori che riteniamo fondamentali. Su questo con i nostri dipendenti e collaboratori abbiamo fatto un’ottima squadra e un ottimo lavoro. I risultati si vedono».
Dirigenti e invitati al Gran Galà 2016 di Confesercenti Bologna.
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Città più sicure, economia più forte L’Assemblea nazionale anche da Bologna, con l’intervista al presidente della Regione Stefano Bonaccini Con un collegamento diretto dall’Arena del Sole di Bologna, il 6 luglio scorso si è tenuta l’Assemblea nazionale Confesercenti 2016 che, in contemporanea, si teneva anche nelle sedi di Roma, Milano e Napoli. Le quattro città erano state scelte per dare nuove opportunità alle piccole e medie imprese in difficoltà che si trovano in quei centri urbani dove in giugno si sono tenute le elezioni amministrative dei nuovi sindaci. All’Arena del Sole era presente il presidente della Regione EmiliaRomagna, Stefano Bonaccini, insieme al gruppo dirigente della Confesercenti Emilia Romagna e ai presidenti e direttori delle varie sedi provinciali, oltre ad un folto numero di imprenditori. In collegamento dal Teatro Eliseo di Roma c’erano il presidente della Confesercenti nazionale
Massimo Vivoli e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti; dalla Mostra d’Oltremare di Napoli il sindaco partenopeo Luigi De Magistris e dalla sede del Sole 24 Ore di Milano il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. In diretta da Roma sono stati tutti intervistati dal giornalista Nicola Porro. I lavori sono stati aperti con la presentazione della ricerca Confesercenti-Cer “Città più sicure, economia più forte”, che ha approfondito il tema della sicurezza non solo sul piano della legalità ma anche su quello del reddito, dei consumi e del credito, ed il costo che le incertezze hanno per l’intero sistema Paese. In tema di sicurezza Confesercenti ha annunciato, nell’ambito del protocollo sottoscritto con il Ministero degli Interni, la
realizzazione, in via sperimentale, nelle quattro città, del progetto “Città più sicure”, la mappatura e messa in rete di tutte le videocamere installate presso le attività commerciali e rese disponibili alle Forze dell’ordine e che potrà, in seguito, estendersi al resto del territorio. “I dati della ricerca - ha sottolineato Stefano Bollettinari, direttore di Confesercenti Emilia Romagna - evidenziano ancora una volta la situazione di difficoltà delle imprese del commercio e del turismo. Tra il 2009 e il 2015 il saldo tra aperture e chiusure di esercizi commerciali nella nostra Regione registra un dato negativo di oltre 8mila imprese mentre è di quasi 4mila quello dei pubblici esercizi e circa il 40% dei negozi chiude prima dei tre anni di vita. Si è ridotta la spesa media mensile per
Il collegamento in diretta dall'Arena Del Sole di Bologna.
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Stefano Bonaccini.
beni di consumo di ogni famiglia emiliano romagnola del 2,8% in sette anni e solo dal 2014 ci sono timidi segnali di ripresa (+0,3%). Nello stesso periodo sono aumentati i reati denunciati alle forze di polizia, compresi i reati mafiosi e i furti e rapine negli esercizi commerciali, nonché i reati legati alla contraffazione delle merci. Occorrono provvedimenti più efficaci a tutti i livelli per il contrasto all’abusivismo commerciale, all’illegalità e agli altri fenomeni di concorrenza sleale, anche rafforzando le iniziative come quella recentemente effettuata dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito della costa. Sono necessari interventi di fiscalità agevolata per le piccole imprese del commercio di prossimità, così importanti per garantire un servizio diffuso al consumatore, compresa l’introduzione di canoni concordati e cedolare secca anche per gli affitti dei negozi e infine occorre rilanciare i consumi interni agendo sul potere di acquisto delle famiglie”. L’assemblea è stata salutata da un messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “L’insicurezza - ha rilevato il Presidente - mina la fiducia di famiglie e imprese riducendo le opportunità di crescita e occupazione. Contrastare l’insicurezza significa in primo luogo far prevalere la cultura della legalità. Un bene comune
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Massimo Vivoli.
che va difeso contro ambiguità e opacità. Determinante per lo sviluppo economico e sociale risulta la qualità delle istituzioni, la certezza dei diritti, la rapidità della giustizia, l’accesso al credito, la lotta alla corruzione e alla criminalità, la capacità di integrare gli immigrati”. “La riforma costituzionale presentata dal Governo - ha aggiunto il presidente nazionale Massimo Vivoli coglie molte di quelle esigenze di semplificazione e razionalizzazione che la nostra associazione, in tempi non sospetti, ha più volte sollecitato assieme ai presidenti delle altre associazioni con cui ha costituito Rete Impresa Italia, la prima vera rivoluzione in tema di rappresentanza. Il referendum costituzionale di ottobre
è importante. Siamo preoccupati da un esito che potrebbe trasformarsi nell’ennesimo momento di instabilità per il paese. Negli ultimi 5 anni abbiamo visto alternarsi 4 Presidenti del Consiglio e, per giunta, le prospettive dell’economia europea sono scosse dall’esito del referendum britannico. La Brexit è stata un duro colpo inatteso sull’integrazione europea”. E Massimo Zucchini, presidente di Confesercenti Bologna, ha aggiunto: “Chiediamo più controlli contro l’abusivismo e che i provvedimenti adottati contro quello sulla costa romagnola siano applicati anche nelle città d’arte. Basta fare maggior controlli, basta individuare la filiera e arrivare alle origini del fenomeno. In quanto alla sicurezza, c’è un momento di solitudine delle attività commerciali nella gestione di questa città. La situazione è critica a livello nazionale, a Bologna è decisamente peggiorata. Abbiamo verificato che chiudere o anticipare le chiusure dei locali sia inutile e produce il risultato inverso. Si crea più insicurezza nella città. La situazione in piazza Verdi è diventata sempre, sempre peggio. Mi sembra una situazione incomprensibile e inarrivabile. Quella non è più percezione, è realtà. È la sensazione che la città civile, i comportamenti corretti non passino più per quell’area”.
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GIORNO HERA SENTITI SOLLEVATO
Luce e gas a un importo giornaliero costante e sai sempre quanto spendi.
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100 Città d'Arte 2016
20 ANNI DI PROMOZIONE DELLE CITTÀ D’ARTE Quarto anno della Borsa del Turismo a Bologna
Dal 27 al 29 maggio scorsi Palazzo Isolani a Bologna ha ospitato la 20.a edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia. È stata la quarta edizione consecutiva che si è tenuta sotto le Due Torri. La prima edizione della Borsa si è svolta nel 1997 a Ferrara e da allora ha prodotto numeri molto significativi: oltre 1900 tour operator da tutto il mondo, oltre 7500 sellers provenienti da tutte le regioni d’Italia, più di 50mila contatti commerciali realizzati all’interno delle varie edizioni per un valore stimato di oltre 20 milioni di euro, 70 testate giornalistiche registrate e 10 troupes radio-tv accreditate per ogni edizione. “In questa ventesima edizione — ha rivelato Marco Pasi, presidente di Iniziative turistiche, la società di Confesercenti Emilia Romagna che organizza l’evento — sono più di 400 i sellers venuti da tutta Italia alla Borsa e in buona parte da Bologna. Bologna sarà protagonista con i due eductour riservati ai tour operators e dedicati alla Bologna Segreta (dalle torri ai sotterranei) e a Bologna Città della Musica. In collaborazione con Bologna Welcome a Palazzo Re Enzo, la città di Bologna sarà presentata come destinazione turistica”. “In questi quattro anni di Borsa a Bologna — ha aggiunto Loreno Rossi, direttore di Confesercenti Bologna — abbiamo collaborato con il Comune e con la Camera di commercio di Bologna. Venti anni fa non tutti erano disposti a scommettere sul turismo culturale come un fattore di crescita importante. Allora si parlava di turismo di affari, balneare,
montano, delle terme. A Bologna se il turismo di affari, andato in crisi, non fosse stato sostituito dal turismo leasure, avremmo avuto dei grossi problemi”. Dello stesso parere anche Roberto Manzoni, presidente di Confesercenti Emilia Romagna. “La scelta fatta 20 anni fa — ha affermato — si è rivelata vincente perché continua a dare delle opportunità agli imprenditori per stare sul mercato. I dati positivi sugli arrivi e sulle presenze vedono sempre più imprenditori coinvolti nel settore turistico. L’augurio è che dopo i primi 20 anni ce ne siano altri 100 in questa direzione. Dopo il sostegno per anni al turismo balneare, oggi si riesce a capire che arte, cultura, concerti, musica, enogastronomia hanno capacità attrattive eccellenti e in questa regione ne abbiamo un assortimento che il mondo ci invidia”. Questo il commento di Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo dell’Emilia Romagna. “La Borsa del turismo si è rivelato un appuntamento importante dal punto di vista commerciale per l’incontro tra la domanda e l’offerta. In questi 20 anni è cresciuta e con essa è cresciuto anche il turismo delle città d’arte. Sono raddoppiate le presenze turistiche nelle città d’arte dell’Emilia Romagna. Oltre alle 8-9 grandi città d’arte della nostra regione, nei prossimi anni dovremo provare a valorizzare anche i borghi storici e le città d’arte minori”.
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Marco Pasi.
Loreno Rossi.
Foto in alto: L’inaugurazione della 20° edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia.
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Progetti e strumenti per valorizzare la cultura Il seminario del 3 maggio in Pinacoteca Il primo dei seminari, svoltosi nell’ambito della 20° edizione della Borsa delle 100 Città d’Arte d’Italia,e coordinati da Robert Piattelli, si è tenuto il 3 maggio nella Pinacoteca di Bologna e ha affrontato l’argomento “Cultura, valore anche economico per il turismo. Progettazione e strumenti per la valorizzazione”. Un tema particolarmente rilevante per l’economia nazionale, come dimostrano i dati in continuo aumento, relativi alle presenze di turisti italiani e stranieri nelle città d’arte italiane e con un fatturato stimato nel 2015 di circa 11 miliardi di euro. Nel corso dell’evento sono intervenuti Patrik Romano, managing director di Bologna Welcome, Giuseppe Ariano, docente presso Il Sole 24 ORE e Coordinatore social media, web content specialist presso il ministero dei Beni culturali e Turismo e Alessandro Zucchini, direttore dell’Istituto per i beni artistici cultuali e naturali della Regione Emilia-Romagna. I relatori hanno illustrato come sfruttare al meglio le risorse culturali disponibili per la predisposizione di itinerari turistici. Nella seconda parte dell'incontro gli
esponenti di Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria hanno presentato il progetto “Sulle tracce di Piero” che ripercorre le orme dell’artista Piero Della Francesca. Sul tema ci sono stati gli interventi di Liviana Zanetti, presidente Apt Emilia-Romagna;
Marta Paraventi, responsabile Destination Marketing Regione Marche; Alberto Peruzzini, direttore Toscana Promozione Turistica; Giulio Petrini, rappresentante Regione Umbria sul progetto Terre di Piero e Chiara Andreini, assessore al Turismo del Comune di San Sepolcro. L’incontro è stato chiuso da Francesco Tapinassi, dirigente Turismo del ministero, che ha parlato degli esiti degli Stati Generali del Turismo Sostenibile e della Cultura e dei fondi strutturali a disposizione del turismo.
Il seminario in pinacoteca.
DAL PRODOTTO ALLA DESTINAZIONE
La nuova legge regionale sul turismo al centro del seminario del 17 maggio in Cappella Farnese L’apertura della Borsa del Turismo è stata preceduta da un secondo seminario che il 17 maggio si è svolto nella Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio. Sul tema “Dal Prodotto alla Destinazione”, è stata dedicata una tavola rotonda alle opportunità che si aprono nel settore dopo l’approvazione della nuova legge regionale sul turismo dell’Emilia Romagna. I contenuti fondamentali della legge sono stati illustrati da Stefano Bollettinari, direttore Confesercenti Emilia-Romagna, Emanuele Burioni, direttore APT Servizi Emilia-Romagna, Filippo Donati, presidente Assohotel Nazionale, e Paolo Mazza, Presidente Assohotel Confesercenti Bologna. “Sono convinto – ha spiegato Stefano Bollettinari – che la nuova legge apra importanti scenari nella governace regionale e nell’organizzazione del sistema di promo-commercializzazione del turismo, che passa dalla proposta di prodotti d’eccellenza a quella di un intero territorio (le destinazioni turistiche) e della sua logistica. È un cambiamento importante, ma si realizzerà mantenendo forte il rapporto pubblico privato, il ruolo delle imprese e delle associazioni di categoria. Questa legge, alla cui redazione
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abbiamo dato il nostro contribuito, riveste un ruolo molto importante per il turismo di oggi e del futuro, ma è fondamentale che la valorizzazione delle destinazioni significhi anche una forte attenzione al ‘prodotto’ inteso come salvaguardia ambientale, qualità del territorio, maggiore accessibilità e trasporti verso le destinazione turistiche, nonché adeguato sostegno alle imprese ricettive”. Il seminario ha quindi affrontato il tema della prenotazione online nella ristorazione. Oggi almeno il 78% delle persone cerca informazioni sul web quando decide di andare fuori a pranzo o cena. L’incontro dal
titolo “Strategie e strumenti di ristorazione” è stato coordinato da Esmeralda Giampaoli, presidente Fiepet nazionale, insieme a Massimo Zucchini, presidente Confesercenti Bologna, e Almir Ambeskovic, country manager Italia di The Fork, il servizio acquisito da TripAdvisor nel 2014 che permette di cercare, prenotare, recensire e tenere i contatti con i clienti del proprio ristorante usando Internet o l’app dedicata.
Il seminario in Cappella Farnese.
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PARMA, CITTÀ CREATIVA PER LA GASTRONOMIA I club di prodotto parmensi protagonisti della cena di gala La Spalla Cotta di San Secondo e il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e il Fungo di Borgotaro, il Culatello di Zibello e il Tartufo Nero di Fragno, la Pasta Fresca con capolavori del gusto come tagliatelle, anolini e tortelli, il Salame Felino e, infine, i Vini dei Colli di Parma con eccellenze come il Colli di Parma Rosso Doc (proveniente da vitigni Barbera e Bonarda) e la Malvasia Colli di Parma Doc, tratta dalla Malvasia di Candia aromatica. Questi i protagonisti indiscussi della cena di gala “Città creativa per la gastronomia”, che promossa dal Comune di Stefano Bollettinari, Daniele De Leo e Alessandra Foppiano. La Malvasia Colli di Parma Doc.
Il Prosciutto di Parma.
Parma, coordinata da Parma Alimentare e presentata da Daniele De Leo (divulgatore enogastronomico), si è svolta nella serata del 27 maggio nelle sale settecentesche di Palazzo Isolani. Una testimonianza concreta dedicata all’unicità di Parma dalla 20.a Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte. Ad animare l’evento, che ha coinvolto anche i principali Consorzi di Tutela dell’area parmense, sono stati gli chef Enrico Bergonzi, Mariano Chiarelli, Luca dall’Argine e Nico Tamani in rappresentanza di attività come Al Vedel, I Du Matt, Shakespeare Café, Vecchia Fucina, Tre Ville. Artefice della pasticceria Claudio Gatti, membro dell’associazione ChefToChef. La Spalla Cotta di San Secondo.
Il Parmigiano Reggiano.
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CINEMA, MUSICA E ARTE, VOLANO DEL TURISMO In Emilia Romagna sono 32mila le imprese che lavorano nel settore della cultura.
Gli intervenuti al convegno “Cinema, musica e arte volano per il turismo”.
Alessandro Tortelli.
Gian Luca Farinelli.
Esteve Riambau i Moller.
Vittorio Spampinato.
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Nella giornata di apertura della 20a Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte, il 27 maggio, a Palazzo Isolani si è tenuto il convegno sul tema “Cinema, musica e arte volano per il turismo” con cui è stato fatto il punto sulle opportunità che le arti e la cultura in generale rivestono nella promozione turistica del nostro territorio, in particolare il cinema. Hanno partecipato all’incontro Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, Esteve Riambau i Moller, direttore della Filmoteca de Catalunya. Sono quindi intervenuti Antimo Cesaro, sottosegretario del ministero dei Beni Culturali e del Turismo, gli assessori regionali al Turismo Andrea Corsini e alla Cultura Massimo Mezzetti, il presidente Assoturismo Confesercenti nazionale Claudio Albonetti e Alessandro Tortelli, direttore Centro studi turistici di Firenze. I lavori erano stati aperti da Filippo Donati, presidente Asshotel Confesercenti nazionale, Vittorio Spampinato, coordinatore Assoturismo Confesercenti Bologna e direttore area museale Cà La Ghironda, e Stefano Bollettinari, direttore Confesercenti Emilia Romagna. Nel corso del convegno Marco Pasi, presidente di Iniziative turistiche, ha consegnato in premio un mosaico realizzato dall’artista Elvio Salvaroli di Ravenna che rappresenta le città d’arte emiliano romagnole e la riproduzione della locandina del 1997 della Borsa del Turismo, a Ettore Bianchi, in servizio all’Enit dal 1962 al 2007, per 20 anni responsabile nella direzione generale del settore sviluppo dell’offerta turistica e fino al 2004 dirigente anche all’ufficio Enit di Parigi. Con lui Confersenti dette vita nel 1997 alla Borsa del turismo delle 100 Città d’Arte. “Il cinema rende ha sostenuto Tortelli aprendo il convegno - se
organizzato come progetto di marketing territoriale. Pensate a cosa abbia voluto dire per Roma il film ‘Vacanze romane’ sul mercato americano, per Firenze sul mercato inglese ‘Camera con vista’ e per Castellabate il film ‘Benvenuti al Sud’ sul mercato russo. Oggi sono le fiction che portano valore aggiunto. Casi emblematici sono le ricadute del ‘Commissario Montalbano’ sulla provincia di Ragusa e ‘Don Matteo’ su Gubbio e Spoleto”. “Se si dovesse fare una nazionale dei cineasti italiani - ha esordito Gian Luca Farinelli vedremmo che questa parlerebbe i vari dialetti della via Emilia: Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Florestano Vancini, Attilio e Bernardo Bertolucci, Vittorio Cottafavi, Valerio Zurlini, Franco Bellocchio, Liliana Cavani, Pupi Avati, Gian Vittorio Baldi, Giorgio Diritti e mi fermo qui, perché poi bisogna aggiungere gli sceneggiatori come (in passato) Cesare Zavattini e Tonino Guerra, fino a quelli di oggi, Carlo Lucarelli e Fabio Bonifaci. Più tutte le categorie tecniche, come se il nostro territorio avesse delle caratteristiche propriamente cinematografiche. Con il varo di recente da parte della Regione Emilia Romagna di una legge che sostiene anche le produzioni cinematografiche, stiamo assistendo ad un’esplosione di produzioni locali. La Cineteca di Bologna è un archivio che conserva 70mila film, il patrimonio di Chaplin, una parte di quello di Pasolini, siamo un luogo di ricerca, abbiamo una società che si occupa del restauro dei film ed è leader internazionale. Per il futuro puntiamo ad avere una sala di straordinaria bellezza nel cuore della città, il Modernissimo, il luogo dove la Cineteca racconterà le sue imprese anche ad un pubblico internazionale”. “In Catalogna - ha aggiunto Esteve Riambau i
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S P E C I A L E ed B O Ritoria S A D E L T Ule R I S M O Moller - pur non avendo una tradizione cinematografica come la vostra si è rivelata negli ultimi tempi una location efficace per il cinema. Oggi le opere di Gaudì sono la nostra star come location per chi vuole girare un film, utilizzate dai più grandi registi internazionali. Almodovar ha usato Barcellona per il suo film ‘Tutto su mia madre’ e questa città è stata scelta da sempre come set per numerosi film”. “Art and Events - Borsa del turismo delle 100 Città d’Arte in Italia - ha raccontato Stefano Bollettinari - è nata nel 1997. La prima edizione e le 11 successive si sono tenute a Ferrara. Poi quattro edizioni si sono svolte a Ravenna e le ultime quattro a Bologna. Negli anni ’90 per turismo culturale si intendeva solo Roma, Firenze e Venezia. Le altre città le chiamavano ‘minori’ dal punto di vista turistico. Il nostro obiettivo fu allora proprio quello di valorizzare le piccole e medie città d’arte. A 20 anni di distanza la sfida è stata vinta. La Borsa del turismo ha portato 1900 tour operator provenienti da tutto il mondo e oltre 7500 sellers provenienti da tutte le regioni italiane, ha prodotto più di 50mila contatti commerciali e generato affari per oltre 20 milioni di euro. In questi anni le presenze dei turisti nella nostra regione sono passate da 3,2 milioni l’anno ad oltre 5 milioni nelle otto principali città d’arte con un aumento di oltre il 56%. Aumentate del 121% le presenze straniere che in tutta la regione sono il 41% del totale dei turisti e che a Bologna superano il 50 per cento”. “Essere un’attrazione - ha sottolineato Ettore Bianchi - non vuol dire essere una destinazione, se non si è organizzata l’accoglienza e tutto il resto. In questo la Basilicata ebbe l’accortezza di gestire il ritorno di immagine portato dal film ‘The Passion of Christ’ di Mel Gibson nel 2004. Un percorso che ha portato alla proclamazione di Matera Capitale europea della cultura”.
Marco Pasi (a destra) consegna il premio a Ettore Bianchi.
“Questa Borsa — ha sostenuto Andrea Corsini — è ormai uno degli appuntamenti più importanti per l’incontro della domanda e dell’offerta turistica culturale. I dati dimostrano che il 2015 è stato un anno felice per l’incoming dei flussi turistici verso l’Emilia Romagna e che il turismo culturale è raddoppiato dal 1995 ad oggi, con una presenza del 41% di turisti stranieri nelle nostre città d’arte. Risultati realizzati grazie ad un lavoro fatto insieme, rafforzato dal 1998 in poi dalla legge regionale sul turismo che ha costretto pubblico e privato a collaborare e a governare insieme le politiche turistiche. Con la nuova legge regionale sul turismo vogliamo rafforzare ulteriormente il turismo culturale. Nella nostra regione dovremo provare ad applicare il principio sostenuto dal ministero del Turismo di sostegno della promozione turistica delle città d’arte minori”. E il suo collega Massimo Mezzetti ha aggiunto: “Oggi la nostra regione è ricca di festival teatrali, del cinema e della musica che sono motivo di grande attrazione per il turismo mordi e fuggi dei fine settimana. I flussi turistici portano risorse utili anche alla tutela dei beni culturali. In questi anni abbiamo mappato ben 32mila imprese che, con quasi 80mila addetti, in Emilia Romagna lavorano nel settore della cultura, generando una ricchezza di più del 5% del Pil regionale, al netto del turismo culturale. In questo solco abbiamo costruito alcuni strumenti legislativi come la nuova legge sul turismo, come la legge 20 sul cinema. Quest’ultima, oltre a varare la Film commission, ha rafforzato la filiera produttiva, coinvolgendo le Attività produttive, la Formazione e il Turismo. Entro il 2017 vogliamo varare una legge regionale sulla filiera produttiva della musica”. “Il turismo culturale - ha rivelato il sottosegretario Antimo Cesaro - ogni anno muove 35 milioni di turisti e fattura 11 miliardi di euro. Purtroppo a questi numeri si accompagna una permanenza breve dei turisti, spesso determinata anche dalla scarsità o mancanza di strutture ricettive. Su questo bisognerà lavorare. La buona notizia è che il ministero ha accorpato i due ambiti, rendendo autonomi 30 istituti e nominando i rispettivi manager con una selezione internazionale, cui sono state date risorse ingenti. Adesso si aspettano i risultati. Abbiamo valorizzato anche i musei locali minori con la creazione del polo museale regionale. Qualche giorno fa sono stati aperti i bandi per 509 assunzioni nelle attività culturali. Il ministro della Cultura Franceschini ha ottenuto il 27% in più di fondi ordinari in più e ha voluto la nuova legge sul cinema, ora in discussione che prevede lo stanziamento minimo di 400 milioni di euro, rispetto ai 250 di prima”.
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Stefano Bollettinari.
Ettore Bianchi.
Andrea Corsini.
Massimo Mezzetti.
Antimo Cesaro.
Claudio Albonetti.
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ARTE, MONUMENTI ED ENOGASTRONOMIA I temi al centro delle contrattazioni tra tour operator e sellers sport invernali. Anche il mare. Il turismo religioso non lo tratto, anche se è sempre forte nel nostro paese. In Polonia va molto forte il turismo dei gruppi specializzati, come quelli per l’enogastronomia”. “È l’undicesima volta che vengo in Italia - ha raccontato Sandeep Jain di Ad-Voyage Travels, New Dehli (India) - e alla Borsa del turismo è la prima volta. Ho incontrato sellers più o meno da tutta Italia, dalla riviera al Piemonte, fino alla costiera amalfitana (di Torino e del Barolo, dalla Romagna con l’Albana, dal veneto con il Prosecco, da Milano, a
Il clou della 20a edizione della Borsa delle 100 Città d’Arte d’Italia è stato nella mattinata del 28 maggio quando a Palazzo Isolani è entrato nel vivo il Workshop commerciale internazionale B2B, riservata agli addetti del settore, al quale hanno partecipato 90 tour operator provenienti da 40 paesi del mondo fra cui Australia, Canada, Emirati Arabi e Stati Uniti. Tra i paesi per la prima volta presenti a Bologna c’erano anche Serbia, Colombia, Corea del Sud, Lettonia, Kazakistan e Thailandia. Su appuntamenti prefissati, i tour operator si sono incontrati con oltre 400 imprenditori dell’offerta provenienti da tutta Italia e in buona parte dall’Emilia Romagna e da Bologna. “Nella promozione dei paesi latino americani - ha affermato Danilo Morales di Passion italiana, Colombia - c’è ancora molto da fare. Dell’Emilia Romagna piace moltissimo la parte dei motori. La Ferrari, la Ducati. Chiunque vorrebbe entrare nelle loro fabbriche. E piace anche molto la gastronomia emiliana. Chi non mangia i ravioli o la salsa bolognese o il parmigiano? Tanti turisti sudamericani vorrebbero anche capire come vengono preparati e realizzati questi piatti della cucina emiliana. Inoltre, amano scoprire le città meno conosciute come può essere Ferrara, Ravenna, Parma, Bologna che la sera stessa offro-
no tante opportunità per i turisti dei mercati latino-americani, come la movida, la libertà di andare a bere qualcosa. Venezia è bellissima, ma molto noiosa la sera. Bologna o Parma attirano la gente più colta, con i teatri. O scoprire una città come Ravenna. Ecco, attirano molto le città Unesco. Spesso le città dell’Emilia Romagna vengono associate a quelle della Toscana che, forse, hanno una capacità attrattiva un po’ più forte. Il motivo di stare qui dentro è vedere anche cosa ci offre una zona come questa. Quello che può offrire per noi e trasmette agli agenti di viaggio che devono offrire un nuovo viaggio a chi, magari, ha già fatto Roma, Firenze e Venezia. Facciamo anche formazione del personale quando manca la comunicazione da parte delle stesse province in Italia. Dopo i corsi li portiamo qui per fargli toccare con mano quello che abbiamo visto e che a loro può interessare”. Anetta Szczesna di A. S. Travel, Varsavia (Polonia) parla molto bene l’italiano. “Sono stata tante volte in Italia ha rivelato - ma è la prima volta che vengo per questo tipo di Borsa. La prima impressione è che si tratta di una borsa molto interessante, con molti incontri con i sellers da tutta Italia. Al polacco interessa ovviamente l’Emilia Romagna, ma anche il Veneto e le isole (Sicilia e Sardegna), il Lazio e la montagna per gli
Danilo Morales.
Daniel Rae..
Sandeep Jain.
Anetta Szczęsna.
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Cristina Pasquinucci.
Omar Gubernati.
Antonio Cresce.
Palermo, alla Toscana, ad Amalfi). Il turista indiano in Italia cerca l’avventura, le Ferrari, il cibo buono, i vini e il bel tempo. La crisi dei due marinai italiani è una questione politica e non ha influenzato il turismo. È la Corte di giustizia indiana che deve decidere”. “Sono dell’ufficio operativo che abbiamo nella sede italiana - ha precisato Cristina Pasquinucci di Lth Olimar, Germania - e veniamo tutti gli anni alla Borsa del turismo. Io c’ero già stata nel 2001. Quest’anno abbiamo riscontrato un aumento di turisti tedeschi verso l’Italia, rispetto allo scorso anno. Tra le destinazioni c’è il mare (Sardegna e Sicilia), dal prossimo anno abbiamo in programmazione la Riviera Romagnola. In Emilia Romagna ci siamo occupati sempre delle città d’arte, dal 2017 ci interesseremo anche della Costa Adriatica. Crisi economica ed Unione europea ci hanno consegnato anni altalenanti. Da ultimo c’è una ripresa. Le migrazioni in Puglia influenzano i flussi turistici. Le informazioni che ci arrivavano erano catastrofiche”. Antonio Cresce di Experto Italy, Londra (Regno Unito) non era alle prime armi con la Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte. “Per la borsa del turismo ha ricordato - ero già venuto sei anni fa a Ferrara. La nostra agenzia la segue con una certa attenzione. Il turista del Regno Unito cerca il lite style. Gli abitudinari vengono spesso in Italia per la qualità dei prodotti nei negozi un po’ più alta dello standard. La panetteria, la salumeria. Ma non solo il food, l’enogastronomia. Agli inglesi piace molto l’arte e la cultura. È il primo mercato in
Europa che va all’Opera, anche se non solo a Bologna. Verona per Puccini, Macerata per Rossini, Napoli, la Scala a Milano. Ho trovato hotel interessanti in Italia. Uno bellissimo a Capo Rizzuto in Calabria. Anche gli appartamenti su laghi e a Venezia. L’Emilia Romagna è ancora una regione molto nuova per gli inglesi. Bologna, Parma sono città che conoscono bene. Negli ultimi anni il 70 per cento dei turisti va in vacanza al mare. L’equivalente delle Riviera Adriatica l’inglese ce l’ha nella Costa del Sol, in Spagna”. Omar Gubernati di Soleto Travel, San Gwann (Malta), invece, era un neofita della borsa. “È la prima volta che veniamo anche come agenzia alla Borsa del turismo - ha confessato - e ho trovato un’offerta interessante e variegata. In queste occasioni c’è tempo e modo di conoscere agenzie particolari che offrono prodotti di nicchia che nei grandi eventi e nelle grandi borse spesso non trovi. Il turista maltese va principalmente
in Italia, in Sicilia e ovunque. Malta ha voli diretti con le principali italiane, da Nord a Sud. Città d’arte e montagna, eventi culturali ed eventi sportivi. Roma e Bologna sono le favorite. Emilia Romagna e particolari boutiques hotels sono quelli che ho contattato oggi, anche delle regioni limitrofe. Milano, Toscana e Venezia. Molti incontri focalizzati sull’enogastronomia. Food and wine”. “Non è la prima volta che vengo in Italia - ha rivelato Daniel Rae di VacanzaDestinations, Kelowna, British Colombia (Canada) - sono 46 volte che ci vengo. Questa Borsa del turismo l’ho frequentata un’altra volta. In Italia il turista canadese cerca un po’ di tutto, dall’antico al moderno. Il cibo, il clima, la moda, la bellezza in generale, l’antiquariato e i monumenti storici. Preferiscono sia il mare che la montagna. Tra le offerte italiane contattate quelli più interessanti sono stati quelle dei più piccoli, con offerte particolari e con prodotti mirati.
Contrattazioni tra tour operator e sellers in una sala di Palazzo Isolani.
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AFFITTI CONCORDATI PER I NEGOZI La proposta di Confesercenti lanciata in un convegno a San Lazzaro Un canone concordato anche per le locazioni commerciali. Questa la proposta lanciata da Confesercenti Bologna qualche mese fa e presentata nel corso di un incontro che, con il titolo “Se vive il Commercio vive la Città”, il 25 febbraio si è tenuto nella Sala di Città del municipio di San Lazzaro. Realizzata dalla Confesercenti locale in collaborazione con il Comune, l’iniziativa ha visto la partecipazione anche delle associazioni dei proprietari immobiliari. Tra gli intervenuti c’erano Isabella Conti, sindaco di San Lazzaro, Marco Lorenzini, presidente di Confesercenti San Lazzaro, i deputati Andrea De Maria (Pd) e Massimo Palmizio (Forza Italia). Le proposte di Confesercenti sono state illustrate da Loreno Rossi e Stefano Bollettinari, rispettivamente direttore di Confesercenti Bologna e responsabile Area commercio Confesercenti nazionale. “Nelle nuove linee di bilancio del Comune - ha annunciato il sindaco Isabella Conti - sono state individuate tre direttrici per lo sviluppo di San Lazzaro. La prima è quella di individuare degli sgravi fiscali, specie per una parte del piccolo commercio che sulla via Emilia ha sofferto con la presenza del cantiere Crealis. Inoltre, abbiamo previsto una flessione dell’Imu ai proprietari di locali che abbas-
sano l’affitto. Altra iniziativa è quella intitolata ‘Mai più sfitti’ per eliminare il fenomeno di negozi vuoti che i proprietari non riescono ad affittare a causa dei canoni elevati. Per questi prevediamo uno sgravio dell’Imu fino allo 0,76 se affittano per tre anni a canone più basso. Quindi, abbiamo investito sulla bellezza dell’arredo urbano nel centro di San Lazzaro. Ultimo indirizzo: creare eventi per portare gente a San Lazzaro”. “In questi ultimi anni - ha sottolineato Loreno Rossi - oltre alle utenze e al personale, il costo principale di un negozio è quello dell’affitto, che diventa altissimo nelle zone più appetibili. Siccome il mercato non è stato capace di regolamentare questo fenomeno, secondo Confesercenti occorre un intervento legislativo e la direzione di marcia è la stessa adottata per i locali ad uso abitativo. Oltre al canone libero, l’idea è quella di istituire la locazione commerciale concordata, con lo stesso schema di quella applicata per le case. In pratica, le associazioni di categoria e quelle dei proprietari immobiliari, assieme ai Comuni definiscono dei parametri e, quando la locazione sta dentro di quelli, c’è lo Stato che contribuisce con una cedolare secca del 15%, a differenza di quella del 10% applicata agli affitti a scopo abitativo. Agli sgravi fiscali
dello Stato si aggiungeranno quelli del comune che propone uno sconto del 25% dell’Imu sui canoni concordati ai negozi”. “L’applicazione di una cedolare secca - ha sostenuto l’on. Palmizio - anche negli affitti concordati per gli esercizi commerciali comporta un problema di coperture del mancato introito di tasse da parte del Governo. La strada da battere subito è la presentazione di una proposta di legge che coinvolga i comuni e spinga la Regione a finanziamenti a livello locale”. “La scelta migliore - ha incalzato l’on. De Maria - è quella di un progetto di legge, firmato dai parlamentari di tutti i gruppi. Le sponde per appoggiare questo provvedimento ci sono ed è importante che l’iniziativa parta dall’Emilia Romagna e che venga appoggiata anche dalla Città metropolitana, come dall’Anci”. “Questa proposta aiuta i negozi a sopravvivere - ha affermato Stefano Bollettinari - la pressione fiscale in Italia è del 64-65%, contro una media europea del 40,6%. Il costo dell’affitto determina l’apertura o la chiusura di un negozio. Con il canone concordato ai negozi abbiamo quantificato un introito di un miliardo e mezzo allo Stato e questo intervento potrebbe portare alla rinascita in due anni di circa 200mila negozi. Si recupererebbe il 30% dei 640mila negozi chiusi”.
Massimo Palmizio, Andrea De Maria, Loreno Rossi, Stefano Bollettinari, Isabella Conti e Marco Lorenzini.
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Lavoratori del commercio, più opportunità per famiglie e figli La ricerca presentata all’assemblea regionale di Confesercenti Emilia Romagna Il 18 maggio scorso, in una sala dell’hotel I Portici a Bologna, è stato presentato il “Nuovo Accordo sulla Bilateralità del Terziario e del Turismo”. Obiettivo dell’iniziativa, promuovere una dinamica collaborazione fra le parti sociali in una situazione di difficile congiuntura economica, con nuovi servizi a favore di lavoratori dipendenti e imprese, come il Fondo di sostegno al reddito, il Welfare e l’apprendistato. L’accordo è stato frutto dell’intesa tra il Cst (Centro di Servizio Territoriale) “Bologna Area Metropolitana” di Ebter (l’Ente Bilaterale del Terziario e del Turismo vicino a Confesercenti) e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil che in quella giornata hanno organizzato un workshop aperto alle imprese del settore e al mondo delle professioni che si occupano di tematiche del lavoro. Sono intervenuti Loreno Rossi, coordinatore Cst Bologna Area Metropolitana, e alcuni membri del Cst come Malgara Cappelli (Fisiscat-
Cisl) che ha illustrato i contenuti dell’accordo relativi al welfare, ossia le opportunità legate alla famiglia e alla cultura dei fiigli (libri di testo, università, ecc.) che l’ente bilaterale dà ai lavoratori o ai loro figli; Mario Forte (Filcams-Cgil) che ha illustrato il Fondo di sostegno al reddito, cioè le opportunità fornite dall’ente bilaterale al lavoratore quando manca il lavoro (cassa integrazione, mobilità, ecc.); Marco Pasi (Confesercenti Emilia Romagna) che si è soffermato sulle opportunità per le imprese; e Aldo Giammella (Uiltucs-Uil), vice coordinatore del Cst, che ha tirato le conclusioni dell’incontro. “La bilateralità — ha sottolineato Rossi — è molto importante per le relazioni sindacali tra datore di lavoro e dipendenti. E l’accordo siglato oggi contiene opportunità a favore dei dipendenti come delle imprese. Con questo accordo nasce anche il Cst (Centro servizio territoriale) che, a differenza di prima, non si occupa solo della città di Bologna, ma
rappresenta pure il territorio di Imola e per questo si chiama Cst Bologna Area Metropolitana. Obiettivo del convegno: da qui a due anni aumentare in modo considerevole il numero di aziende che versano a questo ente bilaterale”. L’accordo tra i protagonisti di Ebter (Confesercenti e organizzazioni sindacali dei lavoratori del terziario e del turismo) è arrivato a circa quindici anni dall’approvazione del primo regolamento di sostegno al reddito. Alla luce della crisi economica che si trascina ancora dal 2008 e delle novità normative introdotte, i componenti dell’Ebter hanno deciso di rivedere in modo più generale gli accordi sulla bilateralità. Sia per rinnovare le prestazioni dell’ente che per rispondere in modo più adeguato alle esigenze di lavoratori e imprese. Questo accordo non ha natura statica. Costantemente sarà monitorato negli effetti e adeguato alle nuove disposizioni legislative e alle esigenze di quanti vi aderiscono.
Marco Pasi, Mario Forte, Loreno Rossi, Malgara Cappelli e Aldo Giammella.
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Sotto le Due Torri le eccellenze di Caserta Incontro organizzato dal bolognese Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta “Tutto è nato per gioco. Si è rivelato un successo”. Questo il commento dato al “Caserta Day”, che l’8 marzo scorso si è tenuto all’interno dell’Enoteca Italiana, da Mauro Felicori, il bolognesissimo direttore della Reggia di Caserta, che proprio in quei giorni era diventato il simbolo nazionale dei funzionari statali stakanovisti, dopo gli attacchi subiti dai sindacati per le lunghe ore passate in ufficio. L’iniziativa era stata organizzata in collaborazione con la Confesercenti di Caserta che sotto le Due Torri ha portato 13 aziende casertane e 2 consorzi che hanno fatto assaggiare ai bolognesi la bontà dei propri prodotti enogastronomici. All’iniziativa erano presenti anche Loreno Rossi e Stefano Bollettinari, direttori rispettivamente di Confesercenti Bologna e Confesercenti Emilia Romagna. “Abbiamo voluto portare le eccellenze casertane - ha sottolineato Felicori - insieme al vino, la mozzarella, le olive, il pane e le mele abbiamo presentato la Reggia di Caserta e i beni culturali che possono
essere il traino per lo sviluppo del territorio”. E Maurizio Pollini, presidente provinciale di Confesercenti Caserta, ha aggiunto: “I nostri prodotti hanno una storia e sono gli unici a creare lavoro in una terra dove le grandi industrie stanno chiudendo”. Queste le aziende presenti al “Caserta Day” di Bologna: i produttori di vini Caprareccia e Bianchini Rossetti di Casale di Carinola, i Borboni di Luciano, Sclavia di Liberi, Alepa e Vestini Campagnano di Caiazzo; Gennaro Papa di Falciano del Massico. Per i dolci c’era la Goccia di Aversa, per le olive l’Agriturismo Sangiovanni di Caiazzo; per il pane il Pandiseta di Caserta; per il formaggio conciato romano Le Campestre di Castel di Sasso; per la birra artigianale la Karma di Alife e Alvignano. Presenti anche i consorzi della Melannurca e della Mozzarella di bufala Dop. Tanto successo anche per il “Cocktail della Reggia” di Giacomo Serao, proprietario dell’omonimo bar, a base di liquore di melannurca e Pallagrello, preparato dal noto barman Isidoro Bokambanza.
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Mauro Felicori (al centro) festeggiato dagli amici della Confesercenti di Caserta
Mauro Felicori e Loreno Rossi
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TAGLIATELLE AL TOP DA 70 ANNI La Trattoria Dall’Olio socia di Confesercenti da più di 50 anni
L’ingresso della Trattoria Dall’Olio in via Scandellara.
Settant’anni e non sentirli. Sono quelli festeggiati all’inizio di luglio scorso dalla Trattoria Dall’Olio che, ininterrottamente, dal 1946 è attiva sempre nello stesso posto, la palazzina al numero 13 di via Scandellara a Bologna. Coccolatissima dalle centinaia di invitati Anna Maria Ceccomori, 82 anni, che da cinque anni, dalla scomparsa del marito Italo, ha preso in mano le redini di questo esercizio che, come quelli di una volta, è anche “Bar, Alimentari, Banco salumi e Formaggi”, come si legge sotto il titolo della grande insegna bordeaux posta sull’ingres-
Anna Maria Ceccomori (al centro, seduta) con i figli Dario e Daniele e tutto il personale della trattoria.
so. “Mio marito - racconta Anna Maria Ceccomori - con il fratello Ovilio nel 1946 comprò quello che allora si chiamava ‘emporio’, un negozio dove si vendeva di tutto, dalla pasta alle gabbie per uccelli, dai salami alle ciabatte. Io entrai nel 1955, dopo essermi sposata con Italo. Nel 1958 mio cognato comprò un negozio nel nucleo storico del
Duilio Pizzoccchi, Massimo Zucchini, Dario Dall’Olio, Anna Maria Ceccomori, Paolo Cevoli e Loreno Rossi.
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Pilastro e si trasferì lì con tutta la famiglia. Rimanemmo noi con questo esercizio che poi divenne ‘osteria con cucina’ e che oggi, di fatto, gestisco con i miei figli Daniele e Dario, mia nipote Diana e il suo fidanzato Lollo Nannetti, mia nuora Lucia Pancaldi, le dipendenti Isella Sabattini, Loretta Sandoni e Riccardo Tittocchia». La Trattoria Dall’Olio con ottimi giudizi è al 259.o posto della graduatoria dei 1260 ristoranti bolognesi, recensiti dai clienti sul sito di Trip Advisor. “Tanti anni fa il mio amico Giovanni Galvani mi disse ‘Vieni che ti faccio sentire le migliori tagliatelle e i migliori passatelli asciutti di Bologna’. Da allora non ho mai smesso di frequentare questa trattoria”, ha raccontato Paolo Cevoli, il famoso comico romagnolo star della trasmissione tv Zelig, che ha allietato la festa dei Dall’Olio con il comico Duilio Pizzocchi e con la Banda Roncati. Socia da più di 50 anni di Confesercenti Bologna, la Trattoria Dall’Olio ha ricevuto anche un targa di riconoscimento da parte di Massimo Zucchini e Loreno Rossi, rispettivamente presidente e direttore dell’associazione.
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Signori, a TAVOLA!!! A cura di Pier Luigi Nanni
COLLI BOLOGNESI A cura di Pier Luigi Nanni
Dosi per quattro persone. Ingredienti: 600 grammi di trippa già lessata; 200 grammi di pomodorini ciliegia maturi; 100 grammi di cipolla; 100 grammi di carote: 100 grammi di sedano; 50 grammi di capperi; 100 grammi di ottimo pecorino stagionato grattugiato; 100 grammi di olio d’oliva extravergine; 1 bicchiere di buona grappa bianca oppure quella ambrata se la gradite più profumata; sale/pepe s. q. Preparazione e cottura. Al momento dell’acquisto della trippa, prestare molta attenzione che sia lavata accuratamente o almeno scottata. Tagliarla a pezzi di circa 50-60 grammi e farcirli con tre capperi, un pizzico di pecorino e prezzemolo. Successivamente salare e pepare a piacere e per finire, arrotolare i pezzi formando degli involtini che saranno chiusi con degli stuzzicadenti. In una padella versare l’olio e fare rosolare insieme cipolla, carota e sedano già tritati finemente e far soffriggere per almeno 15 minuti fino a risultare dorati: aggiungere la grappa e lasciare evaporare. Aggiungere i pomodorini tagliati a dadini e cuocere a fuoco lento per circa 1 ora, insaporendo con sale, pepe ed un bicchiere di acqua o brodo, in modo tale che il sugo diventi abbastanza denso. Riporre gli involtini su un piatto da portata e cospargerli di prezzemolo tritato.
Continuando a passeggiare sulle splendide colline bolognesi, i prodotti agroalimentari in cui ci possiamo soffermare a curiosare e, perché no, acquistare, sono innumerevoli e tutti decisamente gradevoli e gustosi. Tutte queste preziosità, sono immancabilmente “sposati” ai vini Doc dei Colli Bolognesi, sempre graditi e ricercati per tipicità e genuinità. Italo Calvino diceva che “…un territorio lo si può mangiare se lo si conosce” ed è appunto da questo che parte lo spunto per far conoscere il nostro territorio e guidare il visitatore in un’inusuale gita culturale ed enogastronomica. I notevoli prodotti agroalimentari racchiusi nello splendido scrigno naturale che sono i Colli Bolognesi si possono identificare in alcune distinte categorie: frutta, pane, maiale, parmigiano reggiano e l’immancabile vino. Come si evince dal nome, la frutticoltura è uno dei settori più importanti dell’economia agricola di “Città Castelli Ciliegi”, un comprensorio che presenta la spiccata vocazione per ciliegie, susine ed altra frutta tipica come mele, pere, pesche ed albicocche. Capitale indiscussa della frutticoltura è la vicina Vignola e tutta l’area confinante bolognese, nota ed apprezzata per le sue ciliegie, che hanno raggiunto brillanti risultati nel campo delle tecniche di selezione, confezionamento e conservazione, oltre che per uniche ed ottime caratteristiche organolettiche quali, sapore, colore e pezzatura. Così pure per le susine, in cui si sono adottate particolari cure nella coltivazione e selezione che vantano elevate peculiarità organolettiche e nutrizionali che le fanno apprezzare dai consumatori italiani e stranieri. Inoltre, da non dimenticare, anche i rinomati tartufi ed i prodotti del sottobosco: dalle conserve ai prodotti sottolio, e le erbe aromatiche ed officinali per trattamenti di cosmesi e le preparazioni culinarie. (2.a parte - continua)
Involtini di trippa Secondo Piatto … Una ricca frutticultura
… e (per Bacco!) vino!!! Portata stuzzicante e molto gustosa nell’insieme degli ingredienti, per un ottimo Barbera Doc Colli Bolognesi dai marcati aromi e sapidità, è perfetta. Giustamente matura di 2-3 anni, intenso rosso rubino e sfumature delicatamente aranciate, caratteristici profumi floreali, la viola fresca, e lunghi aromi floreali e di frutta in confettura, calda di alcol dalla ottimale e leggera tannicità da rendere delicati gli ingredienti utilizzati. Stappare 30 minuti prima e servire a 16-18 °C in ampi calici per poterne gustare le ricche ed uniche peculiarità.
VILLA GIULIA è una struttura socio assistenziale per anziani, ubicata nella splendida cornice di un piccolo paese immerso nel verde delle colline bolognesi, in una zona climatica a 250 metri di altezza sul livello del mare, a Pianoro Vecchio in via Fratelli Dall’Olio 2, ben servita da mezzi di trasporto pubblico quali autobus e corriere. Gode inoltre della comodità di avere negozi, banche, uffici postali ed altre attività a pochi metri per soddisfare tutte le necessità di una degenza tranquilla. L’apertura di questa struttura, risale al 1968 ideata come casa di cura e trasformata in residenza per anziani, che consente di trascorrere periodi di villeggiatura assistita o convalescenza ad ospiti autosufficienti e non.
SERVIZI • SERVIZIO • SERVIZIO
ALBERGHIERO TUTELARE
DI ASSISTENZA
• • • •
SERVIZIO INFERMIERISTICO SERVIZIO MEDICO SERVIZIO DI CURA ALLA PERSONA PRESTAZIONI A DOMICILIO SU RICHIESTA
• ANIMAZIONE
PARTICOLARI AGLI ASSOCIATI
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I nuovi corsi a Bologna
Social network, guide turistiche e fantasia al bar Riportiamo di seguito alcuni dei principali corsi organizzati a Bologna per gli operatori commerciali, dei pubblici esercizi, delle attività turistiche e dei servizi da parte del Nuovo Cescot Emilia Romagna, al quale ci si può rivolgere per informazioni e iscrizioni, recandosi direttamente in sede (via Don Bedetti 26, Bologna), telefonando (051.6380350), inviando un fax (051.327780), scrivendo per posta elettronica (
[email protected] e
[email protected], o collegandosi al sito web www.cescot.emilia-romagna.it). Tutti i corsi si tengono nella sede del Cescot Emilia Romagna, in via Don Giuseppe Bedetti 26 a Bologna (zona Arcoveggio). Sconti previsti sulle quote individuali ai soci Confesercenti o se portano un amico. E-COMMERCE: COME VENDERE ON-LINE Programma: Strategie di e-commerce: attirare, vendere e fidelizzare i clienti on-line; Tecnologie per un'architettura di e-commerce risorse on-line per la costruzione di siti; Sicurezza e sistemi di pagamento; La vendita on-line e la tutela del consumatore. Durata: 20 ore dal 20 settembre 2016 Quota di iscrizione individuale: 230 euro, Iva compresa FARE BUSINESS CON I SOCIAL NETWORK: FACEBOOK, INSTAGRAM, TWITTER Programma: Le Pubbliche relazioni 2.0; Il passaparola digitale; Costruire e gestire una pagina personale e aziendale su Fb; La customer care e il social commerce su Twitter; Instagram ed il potere dell’immagine per fare business; Leggere, interpretare e utilizzare le statistiche dei Social net-
work; Il piano editoriale per i Social Network ; Scrittura efficace e persuasiva sui Social network Durata: 20 ore dall’11 ottobre 2016 Quota di iscrizione: 230 euro, Iva compresa BRANDING: LA MARCA SIAMO NOI Programma: La differenza tra branding e personal branding. I tre pilastri del personal branding: competenza, visibilità e networking; Il personal branding libero professionale e in azienda. Approfondimento pratico: l’analisi delle proprie competenze/ specificità, analisi della concorrenza, individuazione della USP, creazione del proprio brand e modalità di comunicazione Durata: 6 ore il 21 settembre 2016 Quota di iscrizione: 210 euro, Iva compresa
BARMAN: CAFFETTERIA, MISE EN PLACE, COCKTAIL Programma: L'attrezzatura del bar e il suo utilizzo, mise en place. Il mondo del caffè. I vini al bar. I cocktail classici, alcolici ed analcolici, cocktail di tendenza: dai pestati ai frozen, utilizzo e intaglio della frutta per decorazioni. Durata: 21 ore dal 19 settembre 2016 Quota di iscrizione: 300 euro, Iva compresa TOP BAR: APERITIVI, COCKTAIL E LONG DRINK DI TENDENZA Programma: Aperitivi, cocktails e long drink alcolici e analcolici. La miscelazione, le dosi e l’utilizzo del Mixing Glass, dello Shaker e del Blender. I cocktail caraibici, i frozen e i pestati di tendenza. La giusta scelta dei bicchieri e le decorazioni, effetti scenografici e nuove tendenze low cost. Durata: 15 ore dal 10 ottobre 2016 Quota di iscrizione: 210 euro, Iva compresa
Addetto vendita area food, visita a NaturaSì I partecipanti al corso di formazione, organizzato dal Nuovo Cescot Emilia Romagna per addetto al punto vendita nell’area food, sono andati di recente in visita guidata nel punto vendita NaturaSi di via Po a Bologna (nella foto). Ad accoglierli c’era Marco Mascagni, presidente di Eco Bio Confesercenti nazionale, l’associazione di categoria dei negozianti di prodotti biologici ed eco-compatibili, oltre ad essere patròn di alcuni negozi NaturaSì. Le uscite
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didattiche contribuiscono ad arricchire il percorso degli allievi e risultano utili per la possibilità di affacciarsi al mondo del lavoro con strumenti utili a gestire il proprio compito con efficienza e competenza. Tra i contenuti affrontati nel percorso formativo: le imprese della distribuzione commerciale; i punti vendita, le aree e i reparti; il ciclo delle merci; l’organizzazione di un punto vendita alimentare; le caratteristiche merceologiche dei prodotti dei punti ven-
dita alimentari e i reparti food della Grande distribuzione organizzata; tecniche di visual merchandising; allestimento e presentazione prodotti food in espositori, scaffali, banchi frigo; le attività promozionali; vendita al banco e servizio personalizzato; la comunicazione con il cliente; i principali sistemi di pagamento; la sicurezza nell’ambiente di lavoro nelle strutture di vendita. Le esperienza di stage dei corsisti sono state di 140 ore.
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Turismo, cultura e ambiente per promuovere il territorio PROTOCOLLO DI INTESA TRA FIPAC BOLOGNA E UNIONE DEI COMUNI DELL’APPENNINO BOLOGNESE presidente Romano Franchi, sindaco anche di La promozione dei servizi turistici e la valorizzaMarzabotto. “Questa iniziativa - ha dichiarato il zione del territorio attraverso attività culturali, presidente della Fipac Bologna - si inquadra in ricreative e di sensibilizzazione ambientale sono stati al centro del protocollo di intesa sottoscrit- una campagna svolta a favorire tra gli anziani del nostro territorio un’idea del benessere fisico to alla fine dell’aprile scorso tra la Fipac di e mentale legato ad un’utilizzazione migliore e Bologna e l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese. Per la Fipac di Bologna c’era il presi- più attiva del tempo libero”. Il protocollo siglato dente Maurizio Galeotti. A rappresentare l’Unio- sarà esteso a tutte le organizzazioni Fipac del ne dei comuni dell’Appennino bolognese c’era il nostro Paese.
Maurizio Galeotti e Romano Franchi
dalla Fipac Confesercenti. Lo stesso presiPensioni e sanità, confronto urgente con il Governo nizzata dente Vivoli (nella foto, con il presidente della È STATO CHIESTO DA MASSIMO VIVOLI, CHIUDENTO LA FESTA NAZIONALE FIPAC A SIBARI “Urgente un confronto con il Governo su pensioni e sanità”. Questo è quanto è stato chiesto da Massimo Vivoli, presidente nazionale di Confesercenti e della Fipac, a conclusione la XXII edizione della Festa Nazionale dei pensionati di Confesercenti che si è svolta dal 12 al 26 giugno scorsi nel Green Village, sul Mar Ionio di Sibari (Cosenza). “Malgrado alcuni piccoli segnali di ripresa - ha sottolineato Vivoli - a pagare gli effetti di una crisi lunga e perdurante sono le fasce più deboli ed i pensionati, spesso impossibilitati a condurre una vita dignitosa o addirittura costretti a rinunciare alle cure mediche. Per questa ragione crediamo sia necessario aprire un confronto urgente con il Governo che coinvolga l’insieme delle categorie economiche. Pensiamo
che un buon inizio per un nuovo corso dell’economia reale sia quello di abbattere la pressione fiscale che va a colpire famiglie e piccole e medie imprese”. Nel corso della festa sono stati consegnati i premi ai vincitori della XVII edizione del premio di poesia “ La Caravella 2016”, orga-
giuria Angelo Zito) ha consegnato i premi agli autori che si sono distinti tra i 200 e passa componimenti lirici inviati. Ad aggiudicarsi il primo premio del concorso nella sezione poesie inedite è stato il trentino Giordano Ibatici, con la poesia “Perù tragico”. Menzione speciale per Mauro Barbetti di Osimo con la poesia “A sera”, Armando Giorgi di Genova con la poesia “9628”, Massimo Spiller di Roma con la poesia “Venexiana”, Antonio Anile con la poesia “Città che ho cantato”, Rita Arrabito Latina di Siracusa con la poesia “La spiaggetta”. Nella sezione poesie edite, il vincitore è risultato il genovese Armando Giorgi con l’opera “Il cucchiaio”, mentre la menzione speciale è all’opera “Il mistero Magico” del poeta Bruno Tamagnini di Roma.
Tra ospedale e assistenza familiare: un gap da colmare INCONTRO CON LA VICE PRESIDENTE DELLA CAMERA SU OVER 60 E SALUTE A conclusione della settimana della Buona Salute, indetta nel maggio scorso, una delegazione di Fipac nazionale ha incontrato Marina Sereni, vice presidente della Camera dei Deputati. Un incontro per discutere di salute e del rapporto tra over 60 e sistema sanitario nazionale. La delegazione Fipac era guidata dai vice presidenti Fosco Tornari e Pinuccio Meloni che hanno consegnato all’on. Sereni una copia del Primo Rapporto “Over 60 e Salute”, prodotto dall’associazione per approfondire le opportunità e le problematicità della relazione tra over 60 e sistema sanitario nazionale. “Le associazioni come la vostra - ha sottolineato la vice presidente della Camera - svolgono un ruolo importante nella società. Quello della sanità è un tema centrale ed anche complesso per le diverse responsabilità che investe a livello nazionale e regionale, ma anche locale, dove le comunità locali hanno un loro ruolo. È vero che, come emerge dal vostro rapporto, servono più risorse economiche, ma servono soprattutto più risorse umane. Per la crisi economica si è ridotto il numero degli operatori e si è stratificato un precariato ampio. Le risorse finanziarie invece non
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sono diminuite. Occorre combinare la prospettiva di approccio alla sanità pubblica. L’aumento della spesa farmacologica degli ospedali è dovuto dal fatto che sono stati scoperti, negli ultimi anni, nuovi farmaci che sono molto costosi, ma che hanno una grande efficacia nella cura delle malattie oncologiche. Quindi se le risorse non cresceranno nel prossimo futuro, come appare probabile, occorre riorganizzare quelle esistenti con la collaborazione degli operatori. C’è un eccesso di ricorso alla diagnostica nel quadro di una medicina ancora in larga parte difensiva, e
c’è l’esigenza di una rivisitazione dei medici di medicina generale e del sistema delle liste d’attesa. Si fa inoltre poca prevenzione, gli screening che sono utilissimi si fanno solo in alcune Regioni. Infine, bisogna riformare la filiera famiglia-ricovero-degenza post ospedaliera. C’è un buco da colmare tra l’ospedale e l’assistenza familiare, a partire da un utilizzo del terzo settore. Occorre fare affidamento su una imprenditoria sociale accettabile e ragionevole anche per il pubblico”.
La delegazione Fipac con la vice presidente della Camera Marina Sereni (al centro).
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o sind r i a lacali e
so anche in Commissione Consiliare Comunale nello scorso mese di febbraio. Confesercenti di Bologna, pur non esprimendo un giudizio negativo sul progetto complessivo di riqualificazione che prevede, fra le altre cose, anche la realizzazione di pergolati a fianco dei chioschi, con una lettera al sindaco Virginio Merola ed all’assessore al Commercio Matteo Lepore ha richiesto al Comune di modificare alcuni aspetti del progetto per non penalizzare la Alla fine del luglio scorso Confesercenti Bologna ha chiesto un incontro urgente al vocazione commerciale della piazza. La stessa richiesta era stata avanzata anche in nuovo sindaco del Comune di San occasione del dibattito in Commissione Giovanni in Persiceto per ribadire la proConsiliare Comunale. A giudizio di pria contrarietà alla realizzazione di un Confesercenti non può essere un dogma nuovo centro commerciale al Postrino, che sotto ai pergolati non possano, nelle una zona nelle vicinanze del centro della giornate di lavoro, sostare i furgoni che cittadina e in un’ area di particolare presono essenziali per gli operatori commergio ambientale. ciali per poter svolgere al meglio la proIn seguito anche ad un confronto con i pria attività. Per l’associazione la priorità commercianti associati dei comuni di Terre deve sempre essere sempre il lavoro dei D’Acqua, la Confesercenti ritiene opportu- commercianti, dei loro dipendenti e dei no che il nuovo sindaco e la nuova Giunta loro familiari. Il pergolato previsto dal proincontrino le associazioni ed i commergetto potrebbe essere utilizzato per altre cianti al fine di aprire una nuova fase di funzioni la domenica ed al limite anche confronto diretta a verificare la reale utilità nelle altre giornate di svolgimento dei T– della realizzazione di una nuova grande Days. Per ciò che attiene al rinnovo delle struttura commerciale, con il conseguente concessioni previsto per il 2017, proprio effetto negativo del consumo di suolo e grazie anche all’ impegno di con il rischio reale di determinare la chiu- Confesercenti, l’applicazione nel nostro sura di molte attività commerciali, peraltro paese della Direttiva Europea Bolkestein, ai proprio in un momento di stasi dei consu- titolari di concessioni di suolo pubblico, mi e di prolungata crisi economica. Infine, riconosce il valore della loro professionaliConfesercenti Bologna ha ribadito come tà ed anzianità. Perciò, di fatto, il titolare non vi sia assolutamente l’esigenza di rea- di una specifica concessione al momento lizzare un nuovo grande centro commerdella scadenza, se parteciperà al bando ciale, che vada tutelato e rafforzato il com- indetto dal Comune, avrà la certezza mercio di vicinato e che vengano fortedell’assegnazione della concessione stessa; mente valorizzati, con adeguati investipotendo così continuare a svolgere, senza menti di risorse pubbliche in arredo urba- soluzione di continuità, il proprio lavoro. no ed in promozione, i centri commerciali naturali delle nostre città con la rete di piccole e medie imprese commerciali e dei SICUREZZA servizi che li arricchisce e li caratterizza.
SAN GIOVANNI PERSICETO
CENTRO COMMERCIALE POSTRINO, CONFESERCENTI CONTRARIA
PIAZZA ALDROVANDI
TUTELARE LA VOCAZIONE COMMERCIALE DELLA PIAZZA Con un limitatissimo preavviso ai commercianti della zona, verso la fine del luglio scorso sono partiti i lavori per la riqualificazione di piazza Aldrovandi a Bologna sulla base di un progetto discus-
PROTOCOLLO TRA PREFETTURA E CONFESERCENTI BOLOGNA
Nella primavera scorsa a Bologna la Confesercenti e la Prefettura di Bologna hanno siglato un protocollo d'intesa per la prevenzione delle rapine negli esercizi commerciali mediante l’adozione di una sistema di video allarme antirapina. Alla firma c’erano il Prefetto Ennio Mario Sodano e Massimo Zucchini (nella foto), presidente di Confesercenti Bologna. Il protocollo discende da un
Il Prefetto di Bologna Paolo Sodano e a sinistra Massimo Zucchini presidente Confesercenti Bologna
accordo in sede nazionale sottoscritto inizialmente nel luglio del 2009 e rinnovato nel novembre del 2013 con l’introduzione di un nuovo disciplinare tecnico organizzativo, tra le associazioni di categoria e il Ministero dell'Interno. Il sistema di video allarme antirapina si interfaccerà direttamente con gli apparati di cui sono dotate le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri ed in conformità a quanto disposto dalle norme in materia di protezione dei dati personali. Confesercenti Bologna concederà in comodato d’uso gli impianti necessari e provvederà a sostenere anche tutti gli oneri occorrenti per il funzionamento, manutenzione ed addestramento del personale delle Forze dell’Ordine, in collaborazione con la società Real Protection srl con cui Confesercenti ha sottoscritto una convenzione per la installazione di sistemi integrati di sicurezza con un trattamento economico di favore per le imprese associate. Una volta a regime, nel concreto, il sistema consentirà all’esercente di attivare l’allarme in caso di rapina ed inviare, in tempo reale, le immagini di quanto sta accadendo alle Forze dell’Ordine che potranno così immediatamente predisporre gli interventi del caso. “Con questa iniziativa - ha affermato Massimo Zucchini - vogliamo dare un contributo concreto ad un progetto partecipato, in cui i commercianti collaborano con le forze dell'ordine per migliorare la sicurezza e la vivibilità del territorio. I negozianti potranno cogliere anche l'opportunità, conclude Massimo Zucchini, che deriva dallo stanziamento da parte di Camera di Commercio di Bologna di un fondo di 300mila euro per contributi a fondo perduto nella misura del 50% sulla installazione dei sistemi di sicurezza”.
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sind acali del coordinamento di Assoturismo Bologna. Federagit sta già lavorando per la predisposizione di una piattaforma di proposte ed iniziative da presentare il prossimo autunno al fine di portare in tutte le sedi il contributo di chi lavora quotidianamente con i turisti accompagnandoli per le vie di Bologna e cogliendo, in questo modo, le carenze esistenti e gli interventi necessari per rendere davvero la città una eccellenza dell’ospitalità turistica.
CANTIERE DI VIA PETRONI
SGRAVI FISCALI PER I NEGOZIANTI A più di cinque mesi dall’inizio dei lavori, in via Petroni è ancora aperto il cantiere per la riqualificazione di questa strada del centro storico e della zona universitaria. Dovrebbe concludersi a metà di ottobre il disagio per le tante attività commerciali e turistiche di questa importante zona della città. Da subito Confesercenti Bologna aveva inviato una comunicazione al sindaco Virginio Merola e agli assessori al Commercio e alla Viabilità per segnalare che i lavori avrebbero creato notevoli disagi alle attività commerciali e di pubblico esercizio operanti sulla via, peraltro senza che gli operatori fossero stati informati per tempo in modo da poter organizzare al meglio la propria vita aziendale. Nella stessa comunicazione la Confesercenti aveva chiesto che alle imprese interessate dal cantiere venissero applicati gli stessi sgravi fiscali già previsti a suo tempo per tutte quelle che vennero coinvolte dal "Cantierone". Nello specifico si tratta di uno sconto del 50% sulla tassa rifiuti, dell’esenzione totale dell’imposta di pubblicità e della tassa per il suolo pubblico. Infine, Confesercenti Bologna aveva chiesto che, al termine dei lavori di riqualificazione, la zona di via Petroni venisse a pieno titolo ricompresa nella Zona Universitaria, anche in materia di regolamentazione e orari delle attività commerciali, artigianali e di pubblico esercizio.
ANAMA
FABRIZIO BASSETTO, NUOVO PRESIDENTE Da marzo scorso Fabrizio Bassetto (nella foto) è stato nominato nuovo presidente provinciale dell’Anama, l’Associazione nazionale degli agenti e mediatori di affari, aderente a Confesercenti Bologna. Laureato in Giurisprudenza, residente nel comune di Valsamoggia (Bologna), Bassetto è agente immobiliare iscritto alla Camera di commercio dal 1992. È amministratore di alcune agenzie immobiliari affiliate a Tecnocasa Franchising Spa in provincia di Bologna nonché responsabile della Scuola di Formazione del gruppo Tecnocasa dell’Emilia Romagna, Repubblica di San Marino e Pesaro
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ANVA Fabrizio Bassetto nuovo presidente ANAMA
Urbino. La nomina di Bassetto a nuovo presidente dell’Anama contribuisce a rafforzare la collaborazione fra il gruppo Tecnocasa Franchising Spa, che, con le sue 57 agenzie nell’Area Metropolitana di Bologna, è la principale realtà dell’intermediazione immobiliare esistente sul nostro territorio, ed Anama-Confesercenti. Una collaborazione già in essere da alcuni anni e con risultati molto positivi. La nomina di Bassetto arriva in un periodo in cui si prospetta una ripresa delle compravendite e un rilancio complessivo di tutto il settore immobiliare e dell’edilizia, principale volano per lo sviluppo economico del nostro territorio e del nostro paese.
FEDERAGIT
ASSOCIAZIONE GUIDE E PROFESSIONI TURISTICHE, ANCHE A BOLOGNA Protagonisti del turismo che cambia in un rapporto di confronto e collaborazione con le istituzioni metropolitane e le imprese del settore turistico. Questo si propongono di essere le guide, gli accompagnatori turistici e gli interpreti che nel giugno scorso hanno costituito a Bologna la Federagit (Federazione italiana guide turistiche accompagnatori interpreti)-Confesercenti che entra a far parte del nutrito gruppo di lavoro degli operatori turistici che, con la nostra associazione, da tempo e tramite Assoturismo, partecipano attivamente all’attività di promo-commercializzazione della nostra città. I soci di Federagit hanno eletto come presidente Tommaso Muccio che entra a far parte
BOLKESTEIN. PROSPETTIVE DEL COMMERCIO AMBULANTE Alla fine di giugno scorso a Bologna si è tenuto il convegno dal titolo “Normativa regionale in materia di commercio su area pubblica”. Organizzato da Confesercenti Emilia Romagna, ha visto la partecipazione dei vertici regionali e nazionali dell’Anva (Associazione nazionale commercio su aree pubbliche) e di Paola Castellini, responsabile del servizio Commercio e Turismo della Regione Emilia Romagna. L’incontro è stata l’occasione per approfondire lo stato del settore del commercio ambulante dopo l’intesa raggiunta nel 2012 sulla normativa Bolkestein dalla Conferenza Stato Regioni e i provvedimenti che ne sono seguiti. Come è noto tale Direttiva europea vieta l’automatismo nel rinnovo delle concessioni su area pubblica e Anva Confesercenti si è sempre battuta strenuamente in sede nazionale, regionale ed europea sin dal suo recepimento, sia per ottenere modifiche e proroghe, che per criteri di assegnazione che dessero la priorità agli attuali titolari delle concessioni, in forza della loro maggiore professionalità: risultati che sono stati complessivamente raggiunti. “In questa fase - ha sottolinea Dario Domenichini, presidente regionale Anva Confesercenti - per gli operatori del commercio su aree pubbliche è importante prepararsi a concorrere all’assegnazione delle nuove concessioni che sostituiscono quelle in scadenza (in gran parte nel 2017. Alla Regione chiediamo di emanare indirizzi ai Comuni per l’applicazione di criteri omogenei sul territorio regionale per l’applicazione della normativa”.
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SIMONE, QUALITÀ. SIMONE, CONTROLLO CONTROLLO QUALITÀ. La bisogna La sua sua fiducia bisogna meritarsela. meritarsela. SIMONE, CONTROLLO QUALITÀ. La sua fiducia bisogna meritarsela. SIMONE, SIMONE,CAMERIERE. CAMERIERE. Uno che ha Uno che hail ilsorriso sorriso dal primo minuto dal primo minuto della dellagiornata. giornata. SIMONE, CAMERIERE. Uno che ha il sorriso dal primo minuto della giornata.
ROSARIA, CASSIERA. ROSARIA, CASSIERA. Ha tutti i numeri per fare Ha tutti i numeri per fare le cose in grande. le cose in grande. ROSARIA, CASSIERA. Ha tutti i numeri per fare le cose in grande.
PERSONE CHE FANNO PERSONE CHE FANNO GRANDE LA RISTORAZIONE GRANDE LA RISTORAZIONE PERSONE CHE FANNO GRANDE LA RISTORAZIONE Da oltre 60 anni, Camst è l’azienda leader della ristorazione in Italia. Con attenzione e dinamismo, ogni giorno è vicina ai suoi clienti per Da oltre 60 anni, Camst è l’azienda leader della ristorazione in Italia. offrire soluzioni personalizzate e flessibili. Per questo Camst fa grande Con attenzione e dinamismo, ogni giorno è vicina ai suoi clienti per la ristorazione: perché è fatta di persone che non rinunciano alle regole offrire soluzioni personalizzate e flessibili. Per questo Camst fa grande e garantiscono a Camst clienti, è lavoratori eleader studenti qualità e sicurezza. oltre 60 anni, l’azienda della ristorazione Italia. laDa ristorazione: perché è fatta di persone che non rinuncianoinalle regole Con attenzione e dinamismo, ogni giorno è vicina ai clienti per e garantiscono a clienti, lavoratori e studenti qualità suoi e sicurezza. offrire soluzioni personalizzate e flessibili. Per questo Camst fa grande la ristorazione: perché è fatta di persone che non rinunciano alle regole e garantiscono a clienti, lavoratori e studenti qualità e sicurezza.
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