SERVIZIO PER LE PROFESSIONI SANITARIE Dirigente Responsabile Dr. Achille Di Falco
10 GENNAIO 2013 1 A. Di Falco
2013
Indicazioni normative e non
2 A. Di Falco
2013
•
Riferimenti precisi attraverso cui calcolare il fabbisogno di personale
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Leggi promulgate con scopi diversi ma con importante ripercussione nella definizione della dotazione organica
A. Di Falco
2013
A. Di Falco
Riferimento legislativo
Disposizione normativa
DPR 27 marzo 1969 n. 128 art. 8
Ass minima da assi ai paz./24 ore
Delibera CIPE del 20 dicembre 1984 (precisa i criteri del 128/69)
Si inseriscono parametri come: Bacino d utenza, Patologie prevalenti, Degenza media, Tecnologia necessaria
Divisioni e servizi di diagnosi e cura 120 Sezioni neonatali 420 Servizi di anestesia e rianimazione 420
Degenza base: min 70 max 90 Terapia subintensiva (cardiochirurgia, chir toracica, chir vasc, chir ped, pat neonat, neurochir: min 200 max 240 Terapia intensiva (utic, rianimazione, grandi ustionati): min 500 max 600 2013
Rif.legislativo
Disposizione normativa
Legge 595/85
Introduce elementi di riorganizzazione degli ospedali che deve tener conto: ! Tasso
di utilizzazione de posti letto ! Posti letto per abitante ! Riconversione degli ospedali con meno di 120 pl ! Maggior attività di day hospital ! Del potenziamento di organico delle strutture con carico di lavoro superiore
DM Sanità 13 settembre 1988
Si inseriscono i moduli organizzativi livello di intensità delle cure (abbandono dei minuti di assistenza ma legame con posti letto) Asistenza di base amedia e larga diffusione (20-32 pl) Media assistenza (20 pl) Elevata assistenza (20 pl) Terapia subintensiva (16 pl) Terapia intensiva (8 pl) Riabilitazione e lungodegenza
A. Di Falco
2013
Norme legislative che intervengono sugli organici del SSN prima del 1990
Unità operative
(DM 13 sett 1988)
Pl modulo
Pers inf
Pers medic
Pi/pl
Min
8 8
24 12
12 3
3 1,5
698 349
20 8 40 16 20
22 8 35 22 40
11 1 11 8 4
1,1 1,0 0,9 1,4 2,0
256
20
16
6
0,8
186
32/20 32/20
17 17
6 5
0,5 0,6
123
Riabilitazione
32
13
4
0,4
Lungodegenze
32
13
3
0,4
Terapia intensiva ! Autonom strutturata ! subintensiva Specialità ad elevata assistenza ! Modulo tipo ! Dialisi con trapianto ! Malattie infettive ! Psichiatria ! Unità spinali Specialità a media assistenza ! Modulo tipo (cardiologia, nefrologia, pediatria, oncologia) Specialità di base ! Chirurgiche ! Mediche
A. Di Falco
4 riab* 2013
Norme legislative che intervengono sugli organici del SSN prima del 1990
Unità operative
(DM 13 sett 1988)
Pl modulo
Pers inf
Pers medic
coord
Per supp
8 8
24 12
12 3
1
1/pl
20 8 40 16 20
22 8 35 22 40
11 1 11 8 4
1
0,20/pl
20
16
6
1
0,15/pl
32/20 32/20
17 17
6 5
1
0,15/pl
Riabilitazione
32
13
4
1
0,25/pl
Lungodegenze
32
13
3
1
0,25/pl
Terapia intensiva ! Autonom strutturata ! subintensiva Specialità ad elevata assistenza ! Modulo tipo ! Dialisi con trapianto ! Malattie infettive ! Psichiatria ! Unità spinali Specialità a media assistenza ! Modulo tipo (cardiologia, nefrologia, pediatria, oncologia) Specialità di base ! Chirurgiche ! Mediche
A. Di Falco
2013
Norme legislative che intervengono sugli organici del SSN prima del 1990
Riferimento legislativo
(DM 13 sett 1988)
Disposizione normativa
DLgs 3 febbraio 1993, Nelle amministrazioni pubbliche la consistenza n 29 articolo 6 delle piante organiche è determinata previa verifica dei carichi di lavoro Legge 30 dicembre 1993, n 537 articolo 3 circolare 6/94
A. Di Falco
Le piante organiche delle amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 29/93 e successive modifiche ed integrazioni, dovranno essere determinate in base agli effettivi carichi di lavoro
2013
*
A. Di Falco
Riferimento legislativo
Disposizione normativa
DLgs 30 marzo 2001, n. 165 articolo 1
Le disposizione del presente decreto disciplinano le organizzazioni degli uffici e i rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, tenuto conto delle autonomie locali e di quelle delle regioni e delle provincie autonome, nel rispetto dell’articolo 97, comma primo, della Costituzione al fine di: ! accrescere l efficienza delle Amministrazioni in relazione a quella dei corrispondenti uffici e servizi dei paesi dell’unione europea anche mediante il coordinato sviluppo di sistemi informativi pubblici ! Razionalizzare il costo del lavoro pubblico, contenendo la spesa complessiva per il personale, diretta e indiretta entro i limiti di finanza pubblica ! Realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle pubbliche amministrazioni curando la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti, garantendo pari opportunità alle lavoratrici e ai lavoratori applicando condizioni uniformi rispetto a quelle del lavoro privato
2013
Riferimento legislativo
Disposizione normativa
DLgs 30 marzo 2001, n. 165 articolo 6
Nelle amministrazioni pubbliche l organizzazione e la disciplina degli uffici, nonché la consistenza e la variabilità delle dotazioni organiche sono determinate in funzione delle finalità indicate all articolo 1, comma 1, previa verifica degli effettivi fabbisogni e previa consultazione delle organizzazioni sindacali, rappresentative ai sensi dell articolo 9. le amministrazioni pubbliche curano l ottimale distribuzione delle risorse umane attraverso la coordinata attuazione dei processi di mobilità e di reclutamento del personale Per la ridefinizione degli uffici e delle dotazioni organiche si procede periodicamente e comunque a scadenza triennale, nonché ove risulti necessario a seguito di riordino, fusione, trasformazione o trasferimento di funzioni. Ogni amministrazione procede adottando gli atti previsti dal proprio ordinamento.
A. Di Falco
2013
•
Dotazione organica di base
•
Dotazione organica integrativa
•
Dotazione organica complessiva
A. Di Falco
2013
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Turnover
• • •
Prescrizioni vincolanti per l’idoneità lavorativa Numero delle gravidanze
•
• • • • •
• • A. Di Falco
Cessazione, dimissione, mobilità Formazione obbligatoria sia interna che esterna Diverso utilizzo dell’istituto dell’aspettativa obbligatoria Differenza tra ferie maturate e ferie godute Modello dei turni di servizio Prevalenza dell’utilizzo dell’istituto della legge 104 Tassi di assenza
Malattie, infortuni, aspettative ………………………………
2013
DOTAZIONE)ORGANICA)) E)TURNISTICA)DEL) PERSONALE:)
infermieri)e)operatori)adde=i)all assistenzaA francesco)bortolan! segreteria!regionale!per!la!sanità!! regione!veneto,!italy-
A. Di Falco
dotazione!organica!e!turnistica5
2013
Ricognizione sull’organizzazione del lavoro e degli organici delle unità operative di degenza
A. Di Falco
2013
•
A. Di Falco
Esaminare i dati messi a disposizione dalle Aziende Sanitarie con particolare riferimento ai livelli minimi assistenziali di infermieri ed operatori socio sanitari nelle aree di degenza. 2013
" " " " " " " " " " " " A. Di Falco
Claudio Costa – Regione Veneto Patrizia Simionato – Regione Veneto Elisabetta Allegrini - Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Ennio Cardone – Azienda ULSS 6 Cesare Comberlato – Azienda ULSS 4 Alberto Coppe – Azienda ULSS 2 Achille Di Falco – Azienda Ospedaliera di Padova Antonella Spanò – Azienda ULSS 16 Michele Tessarin – Azienda ULSS 9 Francesco Bortolan – Regione Veneto (analisi delle specif. e implementazione) Francesco Cideni – Regione Veneto (trattamento dei dati) Milvia Marchiori – Regione Veneto (analisi delle specifiche) 2013
•
Gennaio 2011: predisposizione del modello di raccolta dati su composizione UUOO, attività Coordinatori, Infermieri, Operatori addetti all’assistenza
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Febbraio-Marzo 2011: condivisione e consegna del modello alle aziende
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Marzo-Aprile 2011: restituzione del modello compilato alle aziende
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Giugno-Luglio 2011: importazione dei dati e prima analisi delle informazioni
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Settembre 2011: presentazione di un primo documento alle aziende, istituzione del Gruppo di Lavoro
• • •
Settembre 2011- Gennaio 2012: Recepimento delle integrazioni inviate dalle aziende e adozione di una metodologia
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Settembre 2012: Elaborazione Finale
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Febbraio 2013: Incontri con le aziende per la condivisione del dato elaborato
A. Di Falco
Febbraio-Maggio 2012: Sviluppo e elaborazione dati secondo le specifiche del Gruppo di Lavoro
2013
18 A. Di Falco
2013
ART. 10 CCNL 20.9.2001 II BIENNIO COORDINAMENTO Specifica indennità per coloro cui sia affidata la funzione di coordinamento delle attività dei servizi di assegnazione nonché del personale appartenente allo stesso o ad altro profilo anche di pari categoria e livello economico, con assunzione di responsabilità del proprio operato.
Composizione
Parte fissa (3.000.000 + 13^) Finanziamento regionale
Eventuale parte variabile (max 3.000.000) finanziabile con il fondo art. 31 CCNL 19.4.2004 (utilizzo risorse fondo: contrattazione integrativa)
A. Di Falco
2013
ART. 10 CCNL 20.9.2001 II BIENNIO
I^ applicazione
Non è revocabile. (La parte variabile si.) Applicazioni successive (art. 5, c. 2, CCNL integrat. 20.9.2001 In presenza di valutazione negativa o al venir meno della funzione è revocabile sia la parte fissa che la variabile. A. Di Falco
Dal 1.9.2001 la parte fissa è corrisposta automaticamente agli ex caposala e collaboratori degli altri profili già cat. D (o Ds) con reali funzioni di coordinamento al 31.8.2001
La posizione di coordinatore è conferita al personale con esperienza prof.le complessiva in C/ D di 5 anni (4 + certif. AFD). Criteri di conferimento e valutazione definiti in azienda con concertazione OO.SS. 2013
ART. 19 lett. b) CCNL 19.4.2004 PASSAGGIO AUTOMATICO D-Ds (dal 1 settembre 2003) • Personale con reali funzioni di coordinamento al 31.8.2001 (effettivamente svolte) • Mantenimento della posizione di coordinamento PASSAGGIO D-Ds con selezione interna • Personale incaricato del coordinamento dopo il 31.8.2001. •
Svolgimento di 1 anno di coordinamento, dopo il 19.4.2004, con valutazione positiva: precedenza nel passaggio alla selezione interna per Ds.
Finanziamento regionale che incrementa il fondo art. 31 (fasce, posizioni organizzative ecc.) A. Di Falco
2013
L. 1.2.2006, n. 43, art. 6 Istituzione della funzione di coordinamento Il personale delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione in possesso del titolo di cui alla lettera b) + 3 anni di anzianità nel profilo può esercitare la funzione di coordinamento (esteso anche al personale che ha il certificato di AFD) L incarico di coordinamento o l’incarico direttivo (dirigenziale) può essere conferito solo previa contestuale soppressione di posti in dotazione organica Criteri e modalità per l attribuzione di tali incarichi sono stabilite in sede di Conferenza Stato-Regioni A. Di Falco
2013
La situazione attuale….. Coordinamento
No coordinamento
Personale cat. D Personale liv. econ. Ds Titoli di studio diplomi che hanno ottenuto l equiparazione con la L. 42 diplomi universitari conseguiti con il nuovo ordinamento AFD, DAI, corsi di management …. A. Di Falco
……… e le prospettive…..
2013