Scuola Secondaria di 1° Grado “Andrea Torre” Vallo della Lucania
Anno Scolastico 2007 - 2008 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Scuola Media di 1° Grado “ A. Torre” Via Canonico Di Vietri n. 2 84078 Vallo della Lucania (SA) Tel./Fax 0974/4148 C.F. 84001260656 DATI STATISTICI DELLA SCUOLA A.S. 2007-2008 Alunni iscritti:
354
Maschi:
173
Femmine:
181
Classi:
14
Numero corsi Musicali:
2
Numero docenti:
50 + 8 CTP
Personale Ausiliario:
7
Personale amministrativo
5
Numero uffici amministrativi e Presidenza:
2
Aule:
14
Laboratori:
5
Biblioteca:
1
Palestra:
1
Archivio:
1
Servizi igienici:
29
1
Depositi:
1
PREMESSA Ai sensi degli artt.3 e 21 della Legge l5/3/97 n. 59 e in ottemperanza alle norme dettate dal D.M. n, 251 del 29/5/98 e successive direttive, il Collegio dei Docenti, tenute presenti le linee di programma espresse dal Consiglio di Istituto, ha provveduto alla elaborazione ed all’approvazione (verbale n.° del ) del Piano dell'Offerta Formativa (POF) come strumento dell’organizzazione educativa, didattica e gestionale della Scuola. Il Capo di Istituto, investito di maggiori funzioni di propulsione e responsabilità, per la sua parte, coordinerà tutto il lavoro, servendosi anche di docenti appositamente, delegati ed effettuerà, nei tempi e nei modi che riterrà convenienti, incontri con le Agenzie educative del territorio per stimolare, discutere e realizzare progetti sinergici di innovazione educativa; i docenti, alla luce di una sempre più approfondita analisi della realtà circostante e in risposta alle richieste ed ai bisogni della comunità scolastica in generale e degli allievi in particolare, per la loro parte, renderanno più adeguati i processi di insegnamento-apprendimento attraverso la formazione (frequenza di corsi di aggiornamento,, autoformazione, ecc. ...) e l’ assolvimento di tutti gli obblighi di servizio, personali e collegiali, e di collaborazione richiesti dal loro status e rappresentati dal Dirigente. FUNZIONI e CARATTERISTICHIE del P.O.F. Il Piano dell'Offerta Formativa della Scuola Media "A. Torre" costituisce la sua carta di identificazione e rappresenta la risposta organica ed intenzionale ai bisogni formativi ed alle esigenze di diritto allo studio presenti nell'utenza scolastica che gravita nei Comuni di Vallo della Lucania e Moio della Civitella. Attualmente esso non si completa con il Piano Attuativo comunque si collega ai diversi regolamenti emanati dall'Istituto, alle sue Programmazioni generali precedenti, alla Carta del Servizi e tutti li riunisce ed integra secondo un impianto programmatico che poggia sui seguenti principi fondamentali: 1 . La partecipazione attiva dei soggetti educativi protagonisti del percorso di formazione, supportati da famiglie responsabili e disposte alla cooperazione; 2. la identità dell'Istituto, che da tantissimi anni svolge la sua opera di educazione e formazione in una realtà abbastanza omogenea, ove non sembrano ricadere gravi problematiche sul mondo del preadolescente; 2
3. il senso di appartenenza alla Scuola da parte di tutti gli operatori scolastici e la condivisione delle scelte programmatiche e degli esseri operativi; 4. la responsabilità dei compiti e le capacità di intervento da parte degli operatori preposti, sia singolarmente che in forme collegiali; 5. la flessibilità, che vuole offrire a tutti un servizio più qualificato nella nuova dimensione dell'autonomia. Il POF, adottando un razionale e trasparente metodo di programmazione, si presenta come il più idoneo ed efficace strumento per conseguire gli obiettivi del progetto medesimo. Esso costituisce: • per gli operatori il quadro di riferimento che li vincola ai fini dell'impostazione della Programmazione Educativa e Didattica e dei Piani Educativi e Didattici curricolari ed individuali; • per gli utenti la garanzia dell'assolvimento delle funzioni istituzionali della Scuola e di perseguimento di una valida azione di formazione e di istruzione; • per i soggetti esterni alla Scuola (Istituzioni, Enti pubblici e. privati, ecc...) un’ opportunità di interazione su obiettivi educativi e culturali di più ampia prospettiva. Per rendere ottimale il percorso partecipativo di tutto l'impianto educativo, cioè la dichiarazione globale dell'opera scolastica, vero e proprio Contratto Formativo tra il docente , l'Alunno ed il Genitore, è necessario che: • il Docente esprima la sua offerta formativa, la attui in modo costante e coerente, motivi i propri interventi, espliciti le strategie, compia verifiche continue ed oggettive, presenti momenti di mirato recupero, sostegno e potenziamento, si attenga a criteri omogenei di valutazione; • l'Alunno conosca gli obiettivi e le fasi del suo curricolo, sia costantemente informato sulla propria situazione scolastica e si impegni a manifestare comportamenti attivi e responsabili; • il Genitore conosca l" Offerta Formativa, si interessi alla Scuola attraverso gli organi collegiali dei quali è chiamato a far parte, partecipi alle iniziative secondo l'occorrenza richiesta, si informi della situazione scolastica del figlio mediante i colloqui con i docenti, esprima ad essi, e/o alle autorità preposte, considerazioni e/o proposte.
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FINALITA’ del P.O.F. Il Collegio dei Docenti, facendo propri i principi e le finalità esposti nei Programmi Ministeriali ( anni 1979-1985 e 1991 ): 1. individua i bisogni e rileva le risorse; 2. definisce i contenuti e indica i fini; 3. organizza la gestione e le strategie. il POF, attenendosi in modo esplicito alle indicazioni del Consiglio d'Istituto e tenendo presente quanto concordato dai docenti nelle diverse riunioni collegiali, analizza i seguenti punti : individuazione dell'ambito territoriale ed esame del contesto socioculturale; Individuazione dei bisogni e delle necessità di tutti i fruitori, dell'azione scolastica; Individuazione delle esigenze organizzative e strutturali della Scuola; finalità formative del POF; obiettivi generali divisi per aree disciplinari' con i rispettivi sott’obiettivi. DESCRITTTORI: - metodologie; - struttura del Tempo Normale e del Tempo Prolungato (TP) nella sede di Vallo e di Moio solo per le classi prime Corsi Musicali (S.M ) nella sede di Vallo; - attività integrative; - progetti; - scambi culturali - mezzi e sussidi didattici - valutazione, - indicazioni per gli alunni portatori di handicap; - visite guidate e viaggi di istruzione; - calendario scolastico e flessibilità oraria; - regolamenti.
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CARATTERISTICHE SOCIO-ECONOMICHE e CULTURALI dell'AMBIENTE in cui E' INSERITA LA SCUOLA "A.TORRE" sede di VALLO e di MOIO Vallo della Lucania, posto alle falde del monte Gelbison, sede del Parco Nazionale del Cilento, è il più importante centro agricolo e di commercio del Cilento. Conta circa 9.000 abitanti, ma molti sono gli studenti e gli impiegati che provengono dai centri limitrofi lievitandone il numero e le caratteristiche nei giorni feriali, ma anche la domenica, allorché per lo svolgimento di un antico mercato-fíera, affluisce, molta gente principalmente per lo scambio economico. La Scuola si trova ad operare in una realtà socio-ambientale che ha subito le naturali trasformazioni avvenute più o meno in tutta Italia nel recente passato: nuove concezioni di vita, veicolate soprattutto dai "media", si sono imposte al di là dei tipici valori. tradizionali, facendo prorompere generalmente una cultura di consumo ed una mentalità materialistica legata ai bisogni quotidiani ed alle esigenze di competizione. ASPETTO SOCIALE: negli ultimi anni si è vista una discreta crescita dei servizi sociali e delle strutture sportive e ricreative tale da creare spazi migliori' per il tempo libero e stimoli nuovi per i rapporti interpersonali e le occasioni culturali; ASPETTO CULTURALE: il titolo di studio più diffuso è rappresentato dai diplomi di scuola superiore e molti sono i genitori in possesso di laurea. Mancano, però, una biblioteca comunale e luoghi di ritrovo specifici. D'altra parte è diffusa nelle famiglie l'aspettativa ad una istruzione qualificata da parte dei genitori, l'invito ai figli a seguire l'istruzione in modo appropriato, sebbene essi non sempre riescano ad accostarsi nella maniera dovuta ai problemi espressi dai preadolescenti; ASPETTO ECONOMICO: le attività del terziario, il commercio e le piccole imprese artigiane prevalgono nello sviluppo non sempre organico del paese. Esse cercano di sopperire alla crisi occupazionale ben presente nelle zone del Meridione; quindi anche qui esiste il fenomeno della ricerca del posto di lavoro, spesso non qualificato per non allontanarsi da casa, oppure lontano, ma più certo e valido e con la speranza di reinserirsi. Considerata l'economia 5
del territorio (piccola coltivazione, artigianato familiare, impresa commerciale individuale, ecc. ...), la Scuola dovrebbe favorire l'acquisizione di competenze che meglio si integrino nel contesto con attività di apprendimento ( corsi di taglio, cucito e ricamo, impiantistica, informatizzazione, lingue straniere, corsi di fotografia, e moda, tecniche musicali e strumentali, di animazione, guide turistiche, operatori ecologici, ecc.. ) soprattutto per gli alunni che mirano a concretizzare prima in esperienze di lavoro il loro grado d'istruzione. La sezione della Scuola Media di Moio della Civitella raccoglie gli alunni di Moio e di Pellare. I due paesi sono sedi di due parrocchie, rispettivamente Santa Veneranda e San Bartolomeo. Fino agli anni '70 l'economia si caratterizzava per produzione agricole legate alla produzione del vino, del frumento, alla raccolta delle castagne, della frutta ed agli ortaggi in genere, mentre la stratificazione economica attuale è caratterizzata da una diversificazione lavorativa che abbraccia tutti i settori. Sono notevolmente diminuite le aziende agricole a titolo principale, ma permangono minime produzioni integrative dei redditi, esistono numerosi artigiani che operano nel settore del legno e del ferro e piccole imprese edili. Le attività commerciali occupano una posizione proporzionale alle esigenze della comunità ed operano in altri Comuni. Nel comune di Moio operano due uffici postali ed una banca di credito cooperativo.L'emigrazione, che aveva modificato fortemente il tessuto sociale degli anni '50 e '60, è molto diminuita o comunque ha perso quelle connotazioni primarie di necessità. Numerosi sono gli studenti che frequentano le Scuole Superiori a ValIo e i corsi di laurea a Salerno, Napoli e Roma principalmente. Esistono n° 2 (due) cooperative di giovani che si occupano di assistenza agli anziani. in modo prevalente e sono presenti sul territorio n°. 2 (due) Scuole materne (una pubblica ed una privata), n°1 (una) sezione della Scuola Elementare, nonché la sezione "'T. De Dominicis" della Scuola Media "A. Torre". Le attività culturali, sportive e di aggregazione sono legate alle manifestazioni della Pro Loco, della società sportiva (campionato di Il categoria - Scuola calcio ), dell'Associazione Cattolica e del volontariato. 6
LE STRUTTURE del TERRITORIO Strutture Amministrative: Comune e Comando Vigili Urbani Ufficio PP.TT. Comando Carabinieri Comando Polizia Stradale Comando Guardia di Finanza Comando Corpo Forestale Comando Vigili del Fuoco Comando Polizia Penitenziaria Strutture Socio Sanitarie ASL 3 Ospedale civile "San Luca" Clinica privata " Prof. L.Cobellis " Centro di Riabilitazione psichiatrico " " fisiochineterapico Consultorio familiare Servizi Pubblici o di Pubblico Interesse Curia vescovile e Seminario Museo ed Uffici diocesani Istituto Superiore di Scienze Religiose Centro Congressi e Cine-teatro " La Provvidenza Centro Azione Cattolica Associazioni caritative Associazioni di volontariato Associazione " la Misericordia " Associazione Boy-scout Arciconfraternita " S.Pantaleone" Pro-Loco Farmacie Albergo Ristoranti, Pizzerie, Bar, Pub, ecc.. Istituti di Credito Rotary e Winner Club "Cilento ed Elea " Ente Parco Naz. "Cilento e Vallo di Diano” Comunità Montana "Gelbison-Cervati"
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Uffici Finanziari delle Entrate Camera di Commercio Ufficio di Collocamento Ufficio del Catasto Ufficio della Previdenza Sociale ( INPS) Ufficio INPDAP Campo Sportivo centrale e campetto Palazzetto dello Sport Campi da tennis Villa comunale Piazza centrale, piazze rionali e piazzette Parco giochi Società polisportiva " Gelbison " Gruppi Sportivi Centro equitazione, tiro a volo, ecc.. Piscina Gruppo Folk Associazioni musicali Associazioni culturali Associazioni ricreative Associazione del Commercio e dell'Artigianato F. I.D.A.P.A. Associazione Invalidi di guerra Radio e Televisione locale Trasporti urbani ed extraurbani Scalo ferroviario
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Tutte le strutture menzionate sono funzionanti, agibili e di facile fruibilità, esse rappresentano una importantissima risorsa per attivare quella interazione che renda valide le potenzialità della Scuola. In ragione degli interessi delle famiglie potranno e dovranno essere attivate tutte le collaborazioni necessarie, individuabili di volta in volta. SVILUPPO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA La Scuola Media Statale "A. TORRE", si compone della sede centrale di Vallo della Lucania, ove è collocato l'ufficio del Dirigente Scolastico e la Segreteria, e della sezione staccata "T. DE DOMINTICIS" di Moio della Civitella, coordinata da un docente - fiduciario. La sede centrale ha classi a tempo normale (T.N.) nelle sezioni A, C, D ,E ( A-D con indirizzo musicale e C-E- a T.N. ) di n° 30 ore settimanali, dalle 8.15 alle 13.15 per sei giorni a settimana; corsi a tempo prolungato (T.P.) nella sezione B, C (solo per le classi 1e e 2e), di n° 36 ore settimanali, dalle 8.15 alle 13.15 per quattro giorni settimanali e dalle 8.15 alle 17.20 per due giorni settimanali, con uno stacco, dalle 13.20 alle 14. 20, per il pranzo (“pausa pranzo”), che si consuma nei medesimi locali scolastici per chi non può recarsi a casa. TEMPO PROLUNGATO La sede staccata di Moio ha solo un corso a tempo prolungato (T.P.) nella sezione A(classi 2°e3°)di n.36 ore settimanali. Per il tempo prolungato (T.P.), sia nella sede centrale che nella sezione staccata, avvengono due rientri pomeridiani, il martedì ed il giovedì, dalle 14.20 alle 17.20 e, come detto, dalle 13.20 alle 14,20 c'è uno spazio, tecnicamente definito "interscuola", durante il quale gli alunni, che non abitano a Vallo o che risiedono in zone distanti, hanno la possibilità di fermarsi a Scuola, sotto la vigilanza di due docenti, per consumare un pasto freddo (break) o di ristorazione all'uopo ordinato. Il modello di T.P., attualmente in vigore nella nostra Scuola, nel riaffermare le indicazioni e i principi ispiratori che lo hanno caratterizzato dal momento della sua prima realizzazione e nel rispetto del rapporto tra finalità programmatiche e programmazione, tiene conto dei seguenti punti:
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nell’ambito delle lezioni pomeridiane privilegia le attività integrative, senza per altro trascurarle o abbandonarle durante le ore del mattino; unitamente con il potenziamento delle attività integrative utilizza al massimo le flessibilità, sia quelle riferibili al rapporto alunni-docenti (compresenze, attività integrate), sia quelle relative all’organizzazione dell’orario (rotazione nelle ore pomeridiane, previo consenso dei docenti); attua il recupero, il consolidamento, il potenziamento in tempi definiti per ogni materia, secondo le esigenze della classe, utilizzando la flessibilità oraria nei limiti del possibile; programma l’interscuola, affinché anche questo momento diventi un occasione formativa; progetta vari corsi di attività integrative,sostenendone la validità anche come forme di recupero delle capacità di base degli alunni e di potenziamento delle loro personalità, significative anche ai fini dell’orientamento. SCUOLA AD INDIRIZZO MUSICALE Gli alunni che frequentano i corsi ad indirizzo musicale(sez.A e D) hanno rientri pomeridiani da lunedì a venerdì.Nei giorni di martedì e giovedì saranno sotto la vigilanza dei docenti;mentre negli altri giorni saranno affidati alla sorveglianza del collaboratore scolastico(personale ATA). L'insegnamento dello strumento musicale prevede, per ogni alunno, due rientri pomeridiani secondo un calendario concordato tra il docente e l'allievo, con n° 2 ore settimanali di lezioni comprensive dello studio teorico e pratico dello strumento assegnato. Gli strumenti in opzione sono otto: chitarra classica, tromba, violino, pianoforte, flauto traverso,strumenti a percussione,violoncello e clarinetto. La Prova attitudinaleorientativa, che si svolge ogni anno alla fine di Gennaio, consente l'accesso allo studio di uno fra gli otto strumenti da parte degli allievi, i quali, in seguito, saranno suddivisi in gruppi
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ATTIVITÀ POMERIDIANE E OPZIONALI Nelle ore pomeridiane vengono svolte, di massima, attività programmate congiuntamente all'inizio di ogni anno scolastico. Esse consistono in momenti di approfondimento, di ricerca e di analisi su argomenti di studio di particolare rilevanza ed interesse; in azioni di recupero e di sostegno, sul piano più strettamente individualizzato, dei contenuti e delle metodologie di base per gli alunni che dimostrino di averne bisogno; in attività di laboratorio e di lavoro di gruppo, il cui fine è ampliare le conoscenze pratico-attitudinali, motivare esperienze di attualità e di risorsa sul territorio, suscitare interessi e problemi con un taglio meno formale e più adatto al colloquio con i ragazzi. Le preferenze tematiche riguardano le manifestazioni a carattere canoro e/o recitativo, cineforum e proiezioni guidate, studio del territorio con brevi escursioni in loco, problematiche giovanili, esperienze di tipo informatico( CORSO D’INFORMATICA), attività artistiche (corso di CERAMICA E DECOUPAGE), corso di lingua latina, sport, ecc….. Per la sede staccata di Moio,in particolare, si propongono laboratori musicali, di ceramica . I programmi ministeriali, e tutto quanto è connesso alla didattica fondamentale, viene svolto e sviluppato durante le ore antimeridiane secondo un orario stabilito che tiene conto, in modo prioritario, della ricaduta attentiva e metodologica delle diverse discipline sugli allievi. Sono previste, nel tempo prolungato, ore di compresenza dei docenti, che saranno gestite secondo gli schemi di programma e seguiranno un calendario flessibile, che si andrà a modificare secondo le necessità. E proprio il criterio di "flessibilità ordinata" diventa strumento garante dell'organizzazione più generale per stabilire formulazioni e cadenze non altrimenti perseguibili per la realizzazione dei piani programmatici ed il sereno approccio agli stessi dei soggetti sottoposti all'educazione ed al conseguimento dei risultati.
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ORGANIZZAZIONE DELLE CLASSI In applicazione della legge 53/2003 per le classi prime, seconde e terze si prevede un tempo scuola così articolato: -- una quota oraria obbligatoria di 29 ore:Area comune di base --una quota oraria F/O denominata”Area di potenziamento” (1 ora settimanale al mattino) è organizzata come segue: -1 ora di laboratorio linguistico -- una quota oraria F/O denominata “Area di arricchimento”( 3 ore settimanali al pomeriggio) è organizzata in laboratori ( più attività contemporanee su cui far ruotare eventualmente gruppi di alunni appartenenti a classi prime diverse) Area extracurriculare: attività aggiuntive da proporre a gruppi di alunni per ulteriore arricchimento dell’offerta formativa. Linee organizzative e didattiche Utilizzo delle ore di completamento: Le ore di completamento di cattedra saranno utilizzate : -in contemporaneità sulle ore della quota F/O -tempo mensa Attività opzionali: POTENZIAMENTO D’INGLESE LABORATORI ESPRESSIVI (sport,tecniche artistiche,musica, ceramica). LABORATORIO D’INFORMATICA. La prima quota ha la funzione di salvaguardare le ragioni dell’unitarietà dell’insegnamento di base che deve essere omogeneo e comune. La seconda quota oraria ha,invece,la funzione di rendere effettivo il diritto di scelta e l’approfondimento dei percorsi d’apprendimento. Nella proposta del tempo scuola si è tenuto conto di vari fattori,quali: - gli obblighi introdotti dalla nuova normativa - le professionalità del personale docente - i vincoli esterni quali :il trasporto,le necessità delle famiglie,eventuali impegni extrascolastici degli alunni. Inoltre,con le suddette scelte , si intende: - valorizzare la continuità didattica - operare nell’ambito dell’ambiente e del reale - rispondere ai bisogni formativi degli alunni - ottimizzare le disponibilità professionali ed umane dei docenti in servizio - favorire le opzioni manifestate dalle famiglie. 11
Struttura oraria della quota obbligatoria Insegnamenti Italiano Storia – Geografia Matematica-Scienze Tecnologia Inglese 2° Lingua Arte e Immagine Musica Scienze Motorie e Sportive Religione Totale
Classe 1° 6h 3h 6h 2h 3h 2h 2h 2h 2h 1h 29 h
Attività Opzionali Antimeridiane Laboratorio linguistico Totale
1h 30 h
La Scuola assicura a tutti un periodo di attività non inferiore a n. 200 (duecento) giorni di lezione, secondo quanto disposto dal Ministero P. I. (D.L. n.297 del 16/04/99). Ai fini della valutazione degli alunni il Collegio dei Docenti, ha altresì stabilito di suddividere l'anno scolastico in due periodi: 1° quadrimestre, inizio 17 Settembre 2007 e fine 31 Gennaio 2008; 2° quadrimestre inizio 1° febbraio 2008 e fine il 7 giugno 2008 ( termine delle lezioni fissato dalla Regione Campania).
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VALUTAZIONE Le Indicazioni nazionali attribuiscono un importante ruolo alla valutazione,sia degli apprendimenti,sia dell’efficienza ed efficacia del sistema di istruzione e formazione. La valutazione interna è espressa dalla scuola alla fine dei quadrimestri nei quali l’anno scolastico è stato suddiviso. Essa fa capo all’esigenza di apprezzare e certificare le competenze degli alunni, ovvero la loro capacità di utilizzare in modo organico e aggregato le conoscenze e le abilità che hanno acquisito durante una parte significativa del loro percorso formativo. Nella salvaguardia dei ritmi di apprendimento di ciascun allievo e nel rispetto delle esperienze di vita realizzate e da realizzare, la scuola si prefigge di giungere ad un insegnamento che sviluppi metodologie individualizzate. A tal fine organizza, fra gli altri interventi, particolari progetti, per alunni diversamente abili, atti a sviluppare attitudini specifiche, a rinforzare le motivazioni allo studio, a migliorare il grado di autonomia. Tra i progetti destinati agli alunni diversamente abili sono da citare: - Il progetto“Ceramica”: gli alunni saranno avviati alle principali tecniche di lavorazione dell’argilla con la produzione di semplici manufatti. - I Giochi della gioventù: attraverso l’esercizio fisico e la pratica di squadra impareranno a interagire con i coetanei, scoprendo la necessità del rispetto, della tolleranza, della solidarietà. Inoltre, per avviare i diversamente abili alle tecnologie multimediali, saranno messi a disposizione dei Computer con programmi specifici. In tutto questo le famiglie saranno costantemente messe al corrente delle attività che verranno svolte in modo da renderle partecipi e consapevoli di poter ottenere per i loro figli l’attenzione, la disponibilità e l’aiuto di cui hanno bisogno. Compito precipuo del Consiglio di Classe è proporre ed attuare iniziative di: - recupero per ridurre le difficoltà e gli svantaggi di taluni alunni; - sostegno per supportare le conoscenze una volta acquisite; - potenziamento per coloro che abbiano dimostrato abilità ed atteggiamenti di maggior successo. In questa ottica, all'inizio dell'anno scolastico sono stati approntati gruppi di studio, con docenti dei diversi ambiti disciplinari 13
(pluri-multi-interdisciplinarità), coordinati da un docente "referente", specifici progetti di formazione che possono richiedere supporti e collaborazione di personale specializzato sia interno alla Scuola che esterno ad essa e che vengono espletati, in tutto o in parte, seguendo criteri di opportunità e di disponibilità di risorse umane e materiali. Convergono a tal fine, e di fatto adempiono a tutta la vasta gamma di proposte e di realizzazione, in stretta dipendenza e collaborazione con il Dirigente Scolastico, la figura dei docenti collaboratori, che sovrintendono a tutta l'organizzazione della sede Centrale ed ancora la figura del docente - Collaboratore per la sezione staccata. Seguono i Docenti delle Funzioni Strumentali figure istituite per assicurare una più efficace collaborazione e scaturite dalle necessità del Piano dell’offerta formativa. Per il corrente anno scolastico il POF necessita delle seguenti funzioni strumentali: GESTIONE DEL PIANO DELL 'OFFERTA FORMATIVA a) b) c) d)
coordinamento delle attività del Piano; coordinamento della progettazione curricolare; valutazione delle attività del Piano; coordinamento dei rapporti tra Scuola e Famiglia.
SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI a) analisi dei bisogni formativi; b) utilizzo didattico delle tecnologie informatiche e multimediali c) documentazione educativa e didattica; INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI a) coordinamento delle attività extracurricolari; b) coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e di tutoraggio; c) coordinamento delle attività di compensazione, di integrazione e di recupero.
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REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI DI INTESA CON ENTI E ISTITUZIONI ESTERNI ALLA SCUOLA a) coordinamento dei rapporti con Enti pubblici o Aziende anche per la realizzazione di stage formativi; b) coordinamento delle attività di Scuola-Lavoro e di stage formativi; c) coordinamento delle attività con la formazione professionale È tradizione della scuola tessere rapporti sia con le istituzioni del territorio che con le altre realtà culturali in esso presenti finalizzati alla crescita educativo - didattica dei ragazzi. A sostegno di quanto esposto sono previsti: RAPPORTI CON L’ENTE LOCALE: si concretizzano in una collaborazione proficua nel rispetto delle reciproche competenze. Spesso vengono dati in uso locali della scuola per attività culturali,sportive e corsi serali. RAPPORTI CON L’ASL3: la scuola si propone di proseguire la collaborazione con l’ente per l’inserimento di ragazzi diversamente abili. Di essere sostenuti nelle attività relative alla tutela della salute e alla educazione alimentare dei ragazzi, con la presenza di personale competente e di materiale divulgativo. RAPPORTI CON IL CENTRO DI RIABILITAZIONE: per consentire agli alunni disabili di seguire corsi di riabilitazione e recupero. SCAMBI CULTURALI: che consentono di stabilire rapporti con altre realtà territoriali, attraverso lo scambio di opinioni e conoscenze, per favorire l’integrazione multietnica.
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RISORSE PROFESSIONALI • Dirigente Scolastico: Prof. Romano Prisco • Collaboratori del DS: Prof.ssa Lucia Spada, Prof.ssa Maria Luisa Gatta. • Personale docente Personale ATA: • Direttore Amministrativo: Antonio Maio • Assistenti amministrativi n. 4 • Collaboratori scolastici n. 7 ORGANIZZAZIONE PERSONALE ATA Anche il personale A.T.A. è parte essenziale e garante dell'organizzazione della Scuola non solo perché ad esso vengono deputate specifiche e delicate mansioni di ordine amministrativo ed economico, ma anche perché tutto il personale svolge un ruolo funzionale all'andamento didattico. Esso, infatti, espleta compiti di grande utilità in quanto cerca di venire incontro soprattutto alle quotidiane esigenze degli alunni, dei docenti e delle famiglie, in modo tale da offrire un servizio adatto allo sviluppo integrato della Scuola vista come ambiente di studio e come luogo di gestione dei bisogni di vita. Per il personale A.T.A. sono previste funzioni di più precisa collaborazione, dette "funzioni - aggiuntive". Esse sono: 1. FUNZIONE AGGIUNTIVA di ASSISTENTE AMMINISTRATIVO Riveste il ruolo di vicario del direttore amministrativo ed opera d'intesa con lo stesso. 2. FUNZIONE AGGIUNTIVA di ASSISTENTE AMMINISTRATIVO svolge il ruolo di collaborazione e supporto all’attività amministrativa. 3. N. 2 FUNZIONI AGGIUNTIVE del PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO - Addetti all’assistenza agli alunni portatori di handicap.
ESIGENZE E PROPOSTE COLLEGIALI 16
Il Consiglio di Istituto è l’organo primario della Scuola con attribuzioni di carattere generale nella formulazione e nella approvazione dei criteri e delle operazioni valide a rendere omogeneamente funzionale la prassi scolastica e a portare il contributo delle famiglie in seno alle scelte di base. Normalmente le sedute di maggior pregio cadono una all'inizio ed un'altra alla fine dell'anno scolastico, ma le accresciute esigenze, la dilatazione dei compiti della Scuola lo costringono a sempre più frequenti e prolungate riunioni. Il Collegio dei docenti, in qualità di organo con prerogative specifiche di indirizzo e di verifica del POF e di tutto il lavoro che lo sottende, è convocato, in via continuativa, dal 1° di settembre di ogni anno scolastico fino all'inizio delle lezioni, in seguito è previsto un calendario che si può definire a scadenza mensile, ma anche qui, come sopra, sono previste riunioni per un monte orario di 40 ore massimo I Consigli di classe, in quanto gestori diretti e di prima verifica della programmazione, sono convocati mediamente ogni 40 giorni. In essi il Dirigente scolastico, o un suo delegato, talvolta il suo sostituto o più di norma il docente - coordinatore che si avvale del docente - segretario, assieme ai docenti di tutte le discipline, discutono e deliberano in merito alle problematiche della classe ( andamento didattico e disciplinare ) alla presenza dei genitori rappresentanti regolarmente eletti. Le elezioni per la rappresentanza della componente genitori, in n. di 4 per classe, avviene solitamente tra la fine di ottobre e gli inizi di Novembre, in occasione del primo incontro Scuola - Famiglia. I Consigli di Classe adottano comunque un proprio Ordine del giorno e, all'atto della valutazione degli alunni, operano senza la presenza dei genitori. I docenti, allorché viene approntato l'orario di servizio, segnalano al Dirigente e lo comunicano alla classe, un'ora a settimana da dedicare a colloquio individuale con le famiglie. I genitori, per meglio essere informati sulla situazione scolastica dei propri figli, vengono invitati, inoltre, ufficialmente con avvisi esposti ed annotazioni sui diari, a ritirare le schede di valutazione intermedie e finali, alla distribuzione delle quali presenziano tutti i docenti. Tra le delibere che gli organi collegiali sono chiamati ad approntare, sia perché maggiormente qualificanti dell'opera del programma in esecuzione, sia perché coinvolgono strettamente le famiglie e gli alunni e non sono scevri da responsabilità per i docenti, sono preminenti le visite sul territorio che segnano un impatto di forte significato nella crescita culturale e sociale dell'allievo e per le quali è necessario creare, oltre alla 17
valenza didattica, equilibri di trattamenti soprattutto per chi non dispone di particolare risorse economiche. RISORSE STRUMENTALI ED UMANE Sia la sede centrale che la sezione staccata di Moio della Civitella posseggono strumenti didattici e spazi sufficientemente adeguati alle attività educative e didattiche che costantemente vi si svolgono. E' presente un corpo docente disponibile e dinamico, pronto a rispondere ai bisogni dell'utenza secondo le proprie competenze, anche in orario aggiuntivo, affinché il servizio scolastico sia efficace ed efficiente, rispondente alle esigenze e alle richieste del territorio. OBIETTIVI La Scuola intende rispondere ai bisogni di ogni singolo allievo fornendogli conoscenze e competenze necessarie al proprio successo formativo e consentirgli di acquisire atteggiamenti e valori stabili nel tempo. Per quanto detto, il Piano dell'Offerta Formativa, elaborato nel rispetto dell'unità dei "Saperi" e delle individualità e specificità degli alunni, ha inteso: • individuare gli obiettivi formativi obbligatori, generali e specifici nei vari ambiti disciplinari, propri di una scuola di base (scuola dell'obbligo) a carattere fortemente formativo attraverso lo sviluppo delle attività curricolari; • individuare le offerte formative didattiche rispondenti alle esigenze delle varie componenti presenti nella scuola ( alunni, genitori, docenti), tenendo presente la società in cui opera la scuola e la sua realtà economica attraverso la realizzazione di progetti mirati per il raggiungimento degli obiettivi formativi integrativi; • ampliare il ventaglio dell'offerta formativa per il conseguimento degli obiettivi formativi aggiuntivi sfruttando al massimo tecnologie e competenze di docenti ed esperti per una più proficua azione didattica ed educativa nel rispetto delle scelte delle opportunità di insegnamento attraverso le attività aggiuntive (opzionali e facoltative); • offrire attività di integrazione e sostegno per gli alunni in difficoltà attraverso l'azione educativa e didattica del personale docente ; • promuovere il successo formativo di ogni alunno, anche attraverso attività di approfondimento.
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OBIETTIVI FORMATIVI OBBLIGATORI PER AMBITI DISCIPLINARI CONOSCENZE (sapere ) Area linguistico - espressiva • Conoscenza di codici e linguaggi verbali e non verbali, anche in riferimento alle lingue straniere. • Possesso degli strumenti linguistici per l'accesso ad ambiti di conoscenze diversi. • Consapevolezza delle diverse dimensioni della lingua: strumento del pensiero, comunicazione, espressione di sentimento stati d'animo. • Possesso di concetti spazio - tempo. • Conoscenza consapevole del territorio e della sua complessità. • Conoscenza dell'organizzazione della nostra società nei suoi aspetti istituzionali e politici. • Conoscenza delle diverse forme espressivo - creative: disegno, modellismo, fotografia, fumetto, film, mimica, teatro, danza. • Possesso dei linguaggi e degli strumenti specifici. Area logico-matematica • Acquisizione di concetti e strutture matematiche. • Conoscenza di principi e procedimenti relativi ai seguenti temi matematici: problemi, aritmetica, geometria, algebra, probabilità, statistica, informatica. • conoscenza di aspetti fondamentali del mondo fisico e di quello biologico (fenomeni fisici e chimici, ambienti e cicli naturali, organismi: piante - animali - uomo, rapporti uomo natura, mondo della produzione e della tecnologia). • Possesso dei sotto - codici specifici delle discipline. Area motoria • Conoscenza del proprio corpo.
ABILITA' (Saper fare) 19
Area linguistico - espressiva • Ascoltare, comprendere, comunicare oralmente anche mediante le lingue, • Leggere e comprendere testi di diverso tipo. • Produrre e rielaborare testi scritti. • Riconoscere le strutture delle lingue e arricchire il lessico. • Orientarsi e collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi. • Collocare, ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche. • Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con l'uso di carte e rappresentazioni. • Comprendere regole e forme della convivenza democratica e dell'organizzazione sociale, anche in rapporto a culture diverse. • Acquisire capacità relative alla comunicazione gestuale e mimica, alla drammatizzazione, al rapporto movimento - musica. • Produrre messaggi con l'uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi. • Leggere e comprendere immagini di diverso tipo. • Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali (vocali e strumentali). Area logico-matematica • Riconoscere, rappresentare e risolvere i problemi. • Padroneggiare abilità di calcolo. • Operare con figure geometriche, grandezze e numeri. • Utilizzare linguaggi logici e procedure informatiche. • Osservare, problematizzare, fare ipotesi e verificarle. • Riconoscere e descrivere fenomeni del fisico, biologico e tecnologico. • progettare e risolvere esperienze concrete ed operative. Area motoria • Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse: • Partecipare alle attività di gioco e di sport, rispettandone le regole.
ATTEGGIAMENTI (Saper essere) • Controllare (autocontrollo) le condotte socio - affettive. 20
• Lavorare insieme agli altri in rapporto di solidarietà e di rispetto delle idee altrui. • Saper confrontare le proprie idee con compagni ed insegnanti. • Aver senso di responsabilità. • Alimentare la stima di sé. • Partecipare alle discussioni in forma corretta e propositiva. • Acquisire autonomia nel comportamento, nel metodo di studio, nell'organizzazione del lavoro e nella formulazione di giudizi. • Acquisire capacità di adattamento in situazioni diverse. • Coltivare i propri interessi e ricercare modi opportuni per soddisfarli. OBIETTIVI FORMATIVI INTERMEDI PER TUTTI GLI AMBITI DISCIPLINARI CLASSI PRIME 1) a) b) c)
SAPER ASCOLTARE: essere più attenti per tempi più lunghi; individuare l'argomento centrale; ricordare termini e fatti;
2) a) b) c)
SAPER COMPRENDERE: distinguere l'essenziale dal particolare individuare un numero sempre maggiore di particolari saper analizzare gli elementi fondamentali
3) a) b) c)
SAPER COMUNICARE: Comunicare in modo chiaro e corretto ampliare il lessico esporre con chiarezza e coerenza
4) a) b) c)
SAPERSI ESPRIMERE NEI LINGUAGGI VERBALI E NON: avviare all'uso dei linguaggi specifici imparare ad usare linguaggi e tecniche disciplinari sviluppare l'attitudine a progettare e a realizzare.
5) a) b) c)
ACQUISIRE UN METODO DI LAVORO: lavorare in modo ordinato avviare ad una minima capacità di organizzazione essere puntuali e corretti nel proprio lavoro. 21
6) a) b) c)
SAPER OSSERVARE: cogliere le caratteristiche di cosa osserva stabilire analogie e differenze descrivere l'oggetto dell'osservazione
7) a) b) c)
SVILUPPARE LE CAPACITA' LOGICHE: rilevare i dati di una informazione, di una situazione elaborare i dati secondo uno schema logico svolgere una continua attività di controllo del lavoro svolto.
CLASSI SECONDE 1) SAPER ASCOLTARE CON ATTENZIONE VIVA E COSTANTE: a) prolungare i tempi di attenzione b) individuare tutti gli argomenti e chiedere chiarimenti in caso di dubbio. 2) POTENZIARE LA COMPRENSIONE DEI DIVERSI TIPI MESSAGGI: a) osservare e riconoscere i diversi tipi di messaggi b) selezionare le informazioni di un messaggio c) avviarsi a sintetizzare un contenuto e a trarne le prime conclusioni 3) a) b) c)
DI
POTENZIARE LA COMUNICAZIONE: comunicare in modo chiaro e corretto ampliare il lessico esporre con coerenza e precisione
4) POTENZIARE LA CAPACITA' DI ESPRIMERSI NEI DIVERSI LINGUAGGI: a) usare una terminologia sempre più specifica b) usare correttamente gli strumenti e le tecniche delle varie discipline c) sviluppare il senso estetico e la creatività 5) a) b) c)
SVILUPPARE UN METODO DI STUDIO E DI LAVORO: lavorare e organizzare il proprio lavoro automaticamente individuare le tecniche adatte per operare rendere produttivo il proprio lavoro
6) SAPER ANALIZZARE a) scomporre un'informazione nei suoi elementi costitutivi b) stabilire un ordine di priorità c) stabilire adeguate relazioni tra oggetti e fatti osservati 22
7) SVILUPPARE FORMALI
e/o
CONSOLIDARE
LE
CAPACITA'
a) analizzare i dati di un'informazione b) formulare le prime ipotesi di un problema c) ipotizzare le possibili soluzioni e verificare svolgimento del proprio lavoro
LOGICO
costantemente
-
lo
CLASSI TERZE 1) a) b) c)
ASCOLTARE CON ATTENZIONE VIVA E COSTANTE: mantenere costanti tempi d'attenzione cogliere anche i dettagli di ciò che si ascolta intervenire con contributi personali
2) MATURARE LA CAPACITA' DI COMPRENSIONE (Analisi, sintesi, confronti) a) saper analizzare in modo completo e preciso b) riordinare gli elementi analizzati c) saper collegare gli elementi analizzati nei diversi contesti pervenendo ad una riflessione personale 3) a) b) c)
POTENZIARE LA COMUNICAZIONE comunicare in modo diverso, ampio ed articolato utilizzare il lessico più adeguato ai diversi contesti esprimersi con proprietà di linguaggio e ricchezza di contenuto
4) POTENZIARE LA CAPACITA' DI ESPRIMERSI NEI DIVERSI LINGUAGGI a) conoscere e utilizzare correttamente la terminologia delle varie discipline b) conoscere ed usare le tecniche delle varie discipline c) potenziare il proprio senso estetico e la creatività 5) a) b) c)
ACQUISIRE UN PROFICUO METODO DI LAVORO saper pianificare la propria attività di studio - lavoro saper utilizzare le abilità acquisite saper affrontare un argomento sotto profili diversi
6) SAPER ESTRARRE 23
a) applicare esperienze e conoscenze acquisite a situazioni analoghe b) applicare esperienze e conoscenze acquisite a situazioni nuove c) riconoscere, di fronte a situazioni diverse, una stessa struttura 7) POTENZIARE LE CAPACITA' LOGICO - FORMALI a) formulare ipotesi e ricercare la soluzione dei problemi con tecniche e strumenti adatti b) verificare con rigore scientifico la validità dei procedimenti adottati c) apportare le modifiche necessarie Obiettivi formativi integrativi Sono trasversali alle varie aree disciplinari e sono da considerarsi stadi e strumenti per conseguire più agevolmente gli obiettivi generali. Saranno concretizzati con la realizzazione di progetti scelti dal Collegio dei docenti a sviluppo triennale e/o annuale visti come arricchimento culturale: - Capacità di relazionarsi con gli altri. - Sviluppare lo spirito di collaborazione. - Promuovere negli alunni la consapevolezza delle risorse paesaggistiche, economiche, culturali e delle potenzialità del proprio territorio inserito nel Parco del Cilento. - Acquisire una corretta mentalità di tutela del patrimonio storico artistico. - Assumere comportamenti eco - compatibili e renderli stabili nel tempo. - Valorizzare i loro bisogni e le loro aspettative. - Valorizzare il territorio nei suoi aspetti peculiari (memoria storica con caratteristiche locali proiettate nel Parco Nazionale del Cilento). - Acquisire adeguate conoscenze per la prevenzione e la sicurezza. - Promuovere la piena formazione del cittadino europeo. - Appropriarsi degli strumenti di base e dominarli. - Acquisizione di competenze operative funzionali alle esigenze economiche del territorio. All'esterno come all'interno della scuola, andranno ricercati occasioni e motivi favorevoli e funzionali ad un positivo sviluppo tra l'alunno e il territorio operando per renderlo più leggibile e spendibile nel rispetto di scelte, valori e contenuti socialmente accettati. In questa ottica sono da considerare gli: Obiettivi formativi aggiuntivi (facoltativi). Sono scelti dalla Scuola, anche di intesa con gli Enti Locali, da concretizzare con attività opzionali tenendo conto delle diverse esigenze formative degli alunni concretamente rilevate, della necessità di garantire 24
efficaci azioni didattiche di continuità sui “Saperi” (contenuti) già acquisiti, orientamento scolastico – professionale, rispettosi dei loro ritmi di apprendimento e delle loro caratteristiche specifiche. - Conoscenze dei linguaggi diversi (anche multimediali) - Acquisizione di competenze comunicative diverse. - Capacità di integrarsi con persone di culture diverse. - Possibilità comunicazionali in lingua diversa da quella natia Acquisizione di tecniche di lavoro in campi diversi. - Capacità di scelta di lavoro responsabile e funzionale al territorio. Percorsi formativi Criteri metodologici Deve essere cura costante del docente: - Motivare l’alunno all’apprendimento, allo svolgimento entusiastico delle attività educativo-didattiche. - Fare ricorso il più possibile a strategie innovative e diversificate, a procedimenti attivi di ricerca, di scoperta e ricostruzione di concetti. - Attuare percorsi formativi individualizzati a gruppi mobili per livelli di competenza degli alunni. Tecnologie educative -
Strumenti didattici comuni e tradizionali. Materiali comuni e strutturali. Tecnologie innovative e multimediali. Scambi culturali con alunni di altre realtà. Articolazione e gradualità del percorso formativo della Scuola di Base dai tre ai quattordici anni.
Obiettivo generale trasversale è la formazione integrale dell’alunno, uomo e cittadino. Tale obiettivo assume una sua connotazione in ciascun ordine di scuola. Negli orientamenti del ’91 della scuola materna troviamo l’acquisizione di competenze, lo sviluppo dell’autonomia e dell’identità; nei programmi del 1985 della Scuola Elementare, l’alfabetizzazione culturale e la convivenza democratica; nei programmi del ’79 della Scuola Media le competenze disciplinari. Successivamente il corpo Insegnante ha tradotto tali obiettivi generali in obiettivi specifici in base alle caratteristiche curricolari proprie di ciascun ordine di scuola ed ha individuato i contenuti e le strategie didattiche più idonee. L’anno scolastico 2006/07 è diviso in due quadrimestri, al termine dei quali si procederà alla verifica dei percorsi formativi. Il percorso formativo prevede, oltre al curricolo istituzionale di ciascuna disciplina e di ciascun segmento scolastico, le attività integrative trasversali e il curricolo opzionale delle attività 25
aggiuntive di servizio e delle attività aggiuntive facoltative. Questo tipo di organizzazione è capace di dare risposte diversificate alla sua utenza e di mettere tutti effettivamente in condizione di fruire delle opportunità proposte. L’autonomia crea le condizioni ideali per la realizzazione di offerte formative rispondenti ai reali bisogni culturali ed educativi degli alunni attraverso strategie differenti. In base al criterio di flessibilità organizzativa e didattico del P.O.F., il Collegio adotta le seguenti linee che saranno in itinere monitorate e riadattate secondo i bisogni contingenti. Attività di accoglienza e di continuità per garantire un percorso formativo sereno e proficuo: - Utilizzo delle presenze simultanee e disponibilità per attività integrative e di sostegno. - Attività di gruppo per classi. - Attivazione di progetti didattici specifici di classe. - Articolazione e gradualità del percorso formativo della scuola di base.
Piano educativo,culturale e professionale dell’alunno I Consigli di classe hanno programmato le Unità di apprendimento disciplinari,interdisciplinari,Larsa,attività di Progetto e laboratorio,interventi educativi e didattici,Obiettivi formativi ed Obiettivi specifici d’apprendimento,nonché le Sei Educazioni per favorire una maggiore integrazione tra i ragazzi,una più corretta collaborazione e l’acquisizione di contenuti e strumentalità adeguati alle reali potenzialità dei singoli alunni,nonché per il conseguimento degli obiettivi massimi,intermedi e minimi riferiti alle tre fasce di livello o gruppi omogenei. 1° Identità e autonomia:operare scelte personali ed assumersi responsabilità 2° Orientamento:fare piani per il futuro,verificare e adeguare il proprio progetto di vita 3°Convivenza Civile:coesistere,condividere,essere responsabili. 4°Strumenti culturali per leggere e governare l’esperienza: Competenze. - Padroneggia le conoscenze e le abilità necessarie allo svolgimento delle attività ludiche,motorie e sportive proposte - Conosce e pratica funzionalmente la/e lingua/e straniera/ nei limiti delle acquisizioni promosse. - Comprende i linguaggi non verbali,utilizzandoli per la comunicazione e l’espressione personali. - Riesce ad orientarsi nello spazio e nel tempo operando confronti costruttivi fra realtà geografiche e storiche diverse. - Sa calcolare ,eseguire semplici operazioni aritmetiche,sa risolvere problemi di matematica. 26
- Sa esplorare e comprendere gli elementi tipici dei vari ambienti naturali ed umani. - Utilizza gli strumenti informatici per la realizzazione,la documentazione e la conservazione dei lavori scolastici. - Conosce e utilizza processi e procedure per l’ideazione,la progettazione e la realizzazione di oggetti fisici,grafici o virtuali. - Esercita abilità manuali e laboratoriali diverse. - Sa leggere correttamente ,comprendere e produrre in maniera apprezzabile messaggi e testi in forma orale e scritta. ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE Le attività relative alla Convivenza civile sono così articolate: Educazione alla Cittadinanza: 1) Essere consapevole dei propri diritti, ma anche dei propri doveri, necessari per lo sviluppo qualitativo dell’essere cittadino nella comunità sociale e civile; 2) Conoscere l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese, gli ordinamenti comunitari ed internazionali e le loro funzioni;3) Comprendere e rispettare i ogni situazione sociale ( a scuola, in gita, per la strada, negli spazi pubblici, etc…) codici e regolamenti stabiliti. Educazione Stradale: 1)Educare i ragazzi all’uso corretto della strada e dei mezzi di locomozione; 2)Conoscere le regole e i doveri degli utenti della strada (pedone, ciclista, ciclomotorista);3)Adottare comportamenti adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo. Educazione Ambientale: 1)Adottare, conservare e migliorare l’ambiente ricordando che esso è patrimonio a disposizione di tutti; 2)Educare alla consapevolezza della interrelazione fra le varie forme di vita; 3)Far conoscere le problematiche legate alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti; 4)Modificare i comportamenti in base al convincimento che le risorse non sono inesauribili; 5)Far conoscere la realtà del proprio territorio per meglio rispettarlo e tutelarlo. Educazione alla Affettività: 1)Conoscere le ragioni per prevenire il disagio collegato a problemi fisici, psichici, intellettuali e relazionali contribuendo con il proprio apporto personale a soluzioni positive; 2)Saper rispettare sé stesso e gli altri; 3) Saper adottare un atteggiamento equilibrato e rispettoso nei confronti delle idee altrui; 3) saper instaurare un rapporto produttivo e valido sia con gli insegnanti che con i compagni. Educazione alla Salute:1)Attenzione al benessere psicofisico dei nostri ragazzi nelle varie età della loro crescita; 2)Conoscere e saper evitare i rischi connessi a comportamenti disordinati (alcool,droga,fumo, alterazioni fisiologici connessi ai di lavoro). La nostra scuola intende 27
attuare un progetto (“Mangio e cresco bene”) di educazione alimentare che, puntando sui livelli qualitativi delle prestazioni educative e preventive, si propone lo “star bene” dei ragazzi. Trattandosi di Educazioni,tutte le discipline sono interessate al conseguimento degli obiettivi comuni e trasversali e delle competenze attraverso lo sviluppo di Unità di Apprendimento curricolari che saranno svolte secondo modi e tempi programmati nell’arco del triennio.Per quanto concerne conoscenze,abilità,iter metodologico e verifiche si fa riferimento alle programmazioni currucolari di ogni singola disciplina. I PROGETTI DELLA SCUOLA DELL’AUTONOMIA Dall’1/09/2000, l’Autonomia Scolastica (L.n. 59 del 15/03/1997 art. 21) costituisce un punto di partenza per tutte le scuole, in quanto ogni istituzione si vede riconosciuta la personalità giuridica dal punto di vista amministrativo-contabile e l’autonomia funzionale dal punto di vista della gestione didattica. Entrambi i riconoscimenti si traducono in un insieme di attribuzioni e responsabilità che sono i principi cardini ai quali tutte le figure dell’apparato scolastico sono tenute a far riferimento con ugual impegno, nel rispetto dell’attività funzionale a loro attribuita dall’area contrattuale di appartenenza. Il motore dal quale prende avvio tutta l’attività scolastica è dunque un complesso interagire di funzioni, che , tuttavia , conservano la specificità dei loro aspetti relativamente alla messa in opera. La Scuola diviene, quindi, il centro di gestione di interventi di programmazione didattica e di progettazione operativa. Il regolamento sull’Autonomia (D.P.R. N. 275 dell’8/3/99 ) definisce le attribuzioni delle scuole ed evidenzia come, attraverso la redazione del P.O.F., prenda corpo la nuova veste istituzionale più innovativa:la progettazione e l’ampliamento dell’offerta di formazione. La nostra scuola, già da tempo, elabora proposte e progetti tali da presentare agli alunni azioni didattiche ed educative di alto profilo, coinvolgenti per intese sia le materie di studio in egual misura che tutto il personale e le risorse alle quali attingere. Tali progetti, preceduti da adeguata formazione dei docenti – partecipi (cultura dell’aggiornamento individuale e collegiale, adesso anche in rete) vogliono, in particolare, rispondere alle nuove istanze della realtà circostante e più universale, agli interessi più profondi della società, ai bisogni più impellenti dei ragazzi e delle istituzioni, tale da enucleare quei temi e quelle innovazioni che veramente fanno e faranno da guida del domani, nel senso della più autentica promozione umana e culturale dell’individuo, il quale dovrà comunque affrontare situazioni più complesse e nuove rispetto al presente o al passato. 28
La scuola ha in previsione nell’immediato e/o nel prosieguo le sottoelencate attività da svolgersi secondo programmi ed orari che si andranno a definire e alle quali è invitato personale esperto sia interno che esterno all’organico scolastico: 1. Attività a carattere informativo 2. Attività pratico – manuali (realizzazione di oggetti natalizi e ricami) 3. Corsi di educazione all’ambiente (conoscenza e studio del territorio) 4. Attività artistiche (, drammatizzazione e orchestra) 5. Attività di solidarietà (manifestazioni e contributi a sfondo socio – caritativo). ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI Nella nostra scuola le attività didattiche si svolgono di mattina, mentre nelle classi I B, I C, II B, II C e nella sede staccata di Moio della Civitella, si attua il tempo prolungato. Si attueranno in tutti i corsi attività: integrative e recupero nell’area linguistica e in matematica. Si svilupperanno i progetti: Sport a scuola: Per il presente anno scolastico sono previste attività pomeridiane dedicate al gioco del Calcio e alla Pallavolo. Ceramica: la scuola dispone di un laboratorio di ceramica con forno e torni, dove i ragazzi imparano le tecniche di manipolazione dell’argilla. I manufatti realizzati sono esposti nella Mostra di fine anno. Marinando ( classi 2a e 3a): consiste in un concorso progetto sull’ambiente, il mare e la pesca. Attività di ballo: l’iniziativa interessa le classi a tempo prolungato e consiste nell’organizzare corpi di ballo a coppia o a gruppi, sotto la guida di maestri esterni che insegneranno ai ragazzi i ritmi standard e latino- americani. Campionati Internazionali di Giochi Matematici: gli alunni parteciperanno alle varie selezioni che condurranno poi alle gare regionali e nazionali. Il giornale a scuola (Moio): gli alunni della sezione staccata, con la guida degli insegnanti, organizzeranno una piccola redazione che realizzerà un periodico d’informazione sulla vita della scuola e del territorio. L’obiettivo è quello di promuovere il successo formativo e migliorare la conoscenza di sé in rapporto agli altri. Laboratorio di lettura, scrittura e grammatica: ha come obiettivo il recupero delle abilità di base. Sensibilizzare, inoltre, l’alunno a 29
coltivare il piacere del leggere e a frequentare con assiduità la biblioteca. Laboratorio Teatrale: si fa teatro non per creare attori ma per potenziare le abilità dello scrivere e dell’ascoltare, per favorire la socializzazione e l’integrazione, per prendere coscienza di sé. La manifestazione di fine anno prevede una performance teatrale degli alunni. Coro Natalizio: Gli insegnanti di educazione musicale prepareranno i ragazzi in coro per la manifestazione pre-natalizia. PON: il Centro Territoriale Permanente (CTP) si farà carico di organizzare attività di formazione culturale destinata agli adulti attingendo a quelle che sono le proposte fornite dagli Enti istituzionali. I Corsi per Adulti, oltre che proporsi come obiettivo il conseguimento della terza media da parte dei frequentanti, offrono opportunità formative e di integrazione agli emigrati comunitari e extracomunitari. La Scuola adotta un monumento: ha la finalità di avvicinare i ragazzi al patrimonio artistico della propria città, favorendone la tutela e la promozione. Adottiamo una festa: Conoscere le proprie radici, le occasioni per celebrare la propria fede religiosa, i momenti per esaltare ricorrenze importanti, sono circostanze che aggregano e accrescono la solidarietà e migliorano i rapporti interpersonali. La Notte e il Fuoco: l’iniziativa favorisce il rapporto con l’extrascuola inserendosi nelle manifestazioni culturali promosse dal Comune. La manifestazione è finalizzata alla valorizzazione dei manufatti realizzati dagli alunni che frequentano il corso di Ceramica. L’iniziativa vede la partecipazione di Maestri di prestigiose scuole di ceramica.
Per la sezione associata di Moio della Civitella saranno realizzati i seguenti progetti: Laboratorio teatrale Il Cinema a scuola Pratica strumentale 30
CONTINUITÀ EDUCATIVA La continuità educativa va intesa su due livelli: continuità orizzontale e continuità verticale. La prima riguarda l’integrazione con le altre agenzie educative e culturali presenti nel territorio e in particolare con le famiglie. La seconda riguarda i rapporti con le scuole di diverso grado. a) Rapporti Scuola-famiglia La scuola ritiene di primaria importanza la collaborazione con le famiglie: per questo, al fine di promuovere una partecipazione sempre maggiore ed un coinvolgimento reale dei genitori nel progetto complessivo di formazione dei ragazzi, intende privilegiare tutti i possibili canali di incontro: • la partecipazione dei rappresentanti dei genitori ai Consigli di Classe e al Consiglio di Istituto; • l’illustrazione della scheda relativa alla situazione di partenza, da consegnare ai genitori al primo colloquio generale, previsto dopo due mesi circa di attività didattica; • l’illustrazione dei risultati del 1° e del 2° quadrimestre; • i colloqui individuali, su appuntamento, a richiesta dei docenti o dei genitori; • le assemblee di classe; • la partecipazione di docenti e di genitori, uniti nel ruolo comune di educatori, ad incontri di formazione, tenuti da esperti. In particolare la Scuola si riserva di concordare attività specifiche con la A.S.L.n 3 , cui è stata inoltrata richiesta del “Piano di formazione” previsto per il corrente anno scolastico, su tematiche legate all'Educazione alla salute, non ancora disponibile, in quanto in fase di elaborazione . b) Rapporti con scuole di diverso grado. La continuità verticale tra Scuole di diverso grado nasce dall’esigenza di garantire un percorso formativo organico. Saranno particolarmente curati i rapporti tra Scuola Secondaria di Primo grado e Scuola primaria, 31
soprattutto ai fini della formazione delle classi e della tempestiva conoscenza dei bisogni dei ragazzi. Nella Scuola vengono svolte da anni attività di accoglienza, finalizzate a favorire l’inserimento degli alunni nel nuovo contesto scolastico ed a facilitare la conoscenza della nuova realtà scolastica relativamente a spazi, laboratori, regole ecc… Per quanto riguarda invece i rapporti con la Scuola Secondaria di Secondo grado, essi riguardano finora soltanto la presentazione, da parte dei docenti delle stesse Scuole Superiori, dei piani di studio e delle caratteristiche dei loro Istituti, in occasione di visite degli studenti delle terze classi agli stessi Istituti, oppure di incontri realizzati nella nostra Scuola. Questi incontri rientrano nei percorsi di orientamento. c) Percorsi di orientamento L’attività di Orientamento viene proposta nell’arco del triennio, a partire dalle prime classi, come percorso educativo che intende: • sostenere la crescita e la maturazione personale degli alunni e delle alunne; • educare alle scelte, favorendo comportamenti improntati ad una progettualità realistica e consapevole; • sviluppare competenze e conoscenze significative, trasferibili in altri ambiti di studio e di vita professionale. I percorsi di orientamento vengono definiti dai Consigli di Classe secondo un indirizzo generale condiviso che prevede: per la Prima Classe: la conoscenza di sé, la conoscenza del contesto sociale e familiare, la socializzazione e i comportamenti; per la Seconda Classe: la conoscenza di sé, dei propri interessi ed attitudini, la consapevolezza delle risorse e delle competenze individuali; per la Terza Classe: la conoscenza del contesto socio-economico; i percorsi di studio e di formazione professionale; i settori produttivi, i profili professionali e le scelte di indirizzo.
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SOSTEGNO ALUNNNI DIVERSAMENTE ABILI In diverse classi della nostra Scuola sono presenti alunni diversamente abili; ciascuno di essi è supportato e seguito individualmente da un insegnante di sostegno , per un numero di ore settimanali che va da 9 a 18, a seconda dei casi. I docenti specializzati nel sostegno si occupano, in collaborazione con i docenti dei rispettivi Consigli di Classe, di cui fanno parte, della predisposizione del P.E.P. (Progetto Educativo Personalizzato), dell’attivazione di tutte le iniziative di raccordo tra Scuola, Famiglia, Strutture comunali ed Enti certificatori, nonché della predisposizione di programmi a carattere motorio-sportivo per gli alunni disabili. Ai fini di una positiva ricaduta formativa, il Collegio dei Docenti ha deliberato che i ragazzi diversamente abili possano partecipare nel corso dell’anno a qualunque progetto didattico portato avanti dalla Scuola, che sia ritenuto utile alla loro formazione (anche se tale progetto non riguardi la loro classe). FORMAZIONE DEL PERSONALE In questa prospettiva risulta prioritaria l’esigenza di promuovere iniziative di aggiornamento e formazione del personale su tematiche che supportino la professionalità, in coerenza con le linee del Piano dell’Offerta Formativa. Per i Docenti si realizzeranno dunque, compatibilmente con i fondi a disposizione, iniziative di formazione e aggiornamento sui seguenti temi: • Sicurezza scolastica. • Multimedialità e nuove tecnologie didattiche. • Problematiche adolescenziali e dinamiche di gruppo. • Diffusione della cultura dell’Autonomia Scolastica. • P.O.F.: valutazione e monitoraggio. • Applicazione della Riforma. • Per il Personale ATA: Autonomia e nuovi compiti del Personale ATA.
SICUREZZA E SALUTE SUL POSTO DI LAVORO 33
In base al decreto legislativo n°626/1994, in attuazione delle direttive comunitarie per la tutela della salute e della sicurezza nel posto di lavoro, è stata istituita una apposita Commissione, composta da personale docente ed ATA. A breve deve essere nominato un Responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Al fine di presidiare la sicurezza dell’edificio scolastico, accanto a questa figura di docente responsabile del settore, deve essere individuata, inoltre, all’interno della R.S.U., un’ulteriore figura che eserciti il ruolo di Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza; va definita l’attribuzione di incarichi precisi al personale A.T.A. e predisposto un piano di evacuazione dell’ Edificio, in caso di emergenza. Sono state concretamente effettuate, in ognuno degli scorsi anni scolastici, due prove simulate di evacuazione dell’edificio, che sono perfettamente riuscite; verranno ripetute una o più volte anche quest’anno in data da concordare, con preavviso sia degli studenti che delle Autorità interessate (Comune, Vigili del fuoco). Nell’adempimento del suo ruolo, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione comunicherà all’Ufficio Tecnico del Comune l’eventuale messa a norma di alcune strutture; è suo compito permanente comunque vigilare sulla sicurezza e segnalare tempestivamente eventuali carenze.
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE La commissione delegata dal Collegio dei Docenti, a breve tempo, indicherà le varie proposte in merito ai viaggi di istruzione e alle visite guidate che si attueranno nel corso dell’anno scolastico, tenendo in debita considerazione quanto emergerà dalle programmazioni dei singoli consigli di classe. Si effettueranno visite guidate sul territorio con le classi
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CORSO DI LATINO Anche quest’anno sarà avviato, sulla base delle richieste dei genitori, un corso di latino. Il corso prevede una conoscenza elementare della struttura della lingua latina per una migliore comprensione della lingua italiana e delle sue origini, ma si vuole anche agevolare gli allievi che affronteranno i licei e sarà svolto in orario pomeridiano.
ATTIVITA’ DI RECUPERO Per alcuni alunni in difficoltà sono previsti percorsi individualizzati da programmare nell’orario curricolare. Nelle classi a TP il recupero è effettuato durante le ore di compresenza .
CARTA DEI SERVIZI L’adozione della carta dei servizi si ispira ai principi costituzionali alla legge sulla trasparenza della P.A. (“241/90”) ai Decreti Legislativi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (D.L.gs 626/94 e 242/96, alla legge sull’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche ( art. 21 L. 59/94 e al Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche (D.P.R. 275/99). In particolare essa regola l’Orario Scolastico: Permanenza a Scuola degli alunni dalle ore 8,15 alle ore 13,15 di tutti i giorni della settimana, con due rientri pomeridiani da effettuarsi 35
durante il tempo prolungato, o nei corsi musicali o durante gli insegnamenti integrativi, facoltativi extrascolastici. INFORMAZIONI GENERALI Per informazioni di carattere generale e organizzativo della Scuola è consigliabile rivolgersi al Dirigente Scolastico prof. Romano Prisco. APERTURA DEGLI UFFICI AMMINISTRATIVI Gli Uffici della Segreteria sono aperti: • Agli alunni durante le ore di lezione, tutti i giorni, dalle ore 8,30 alle ore 13,30; • Al pubblico, dal lunedì al sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00. Il rilascio dei certificati è previsto, in linea di massima, entro 24 ore dalla richiesta. Il diritto di accesso ai documenti amministrativi per chiunque vi abbia un interesse personale e concreto per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti, deve comportare una motivata richiesta di accesso. Sono predisposte apposite bacheche con tabelle di orario di lavoro di tutti gli operatori scolastici ed informazioni riservate al personale, ai genitori, agli alunni.
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI La Scuola, all’inizio di ogni anno scolastico, offre ai genitori la possibilità di scegliere tra le varie soluzioni didattiche prospettate, quella che ritiene sia la più valida. Si assicura, pure, all’utenza nei limiti della capienza obiettiva e non pregiudizievole, la possibilità di iscrizione e frequenza nella classe prescelta. Nel caso, però, che le richieste impediscono la formazione di altre classi, il problema verrà affrontato e risolto con un dialogo sia con i genitori che con gli alunni. Si terranno presenti, inoltre, i seguenti criteri fissati dal Collegio dei Docenti: • Formazioni di classi miste;
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• Formazioni di classi omogenee dal punto di vista culturale e sociale attraverso l’esame del fascicolo e, possibilmente con scambi di idee con gli insegnanti della Scuola di provenienza.
REGOLAMENTO 1.1
PREMESSA
Il presente regolamento è parte integrante del POF e contiene norme e modalità di collaborazione e convivenza per tutti coloro che operano quotidianamente nella comunità scolastica e per le famiglie degli alunni. Fatte salve le responsabilità di carattere amministrativo, connesse con la funzione di ciascuno, esso si ispira a criteri di democrazia e trasparenza ed ha, come fine, la crescita culturale e civile degli alunni attraverso idonei modelli di comportamento.
1.2
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico promuove, coordina e adotta i provvedimenti in attuazione del POF. Esegue le direttive del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto, individuando le persone alle quali affidare compiti e mansioni secondo criteri di efficacia, equità ed equilibrio. E' il punto di riferimento di tutta la comunità scolastica. Ne rappresenta le esigenze, assume le iniziative opportune per assicurare standard formativi di qualità, assicura una presenza costante e fattiva rispetto ai bisogni dell'utenza.
DOCENTI I docenti, in quanto figure pregnanti dell'azione educativa, orientano il proprio modo di essere nella scuola, in modo da costituire per gli alunni, positivi modelli di riferimento. Oltre agli altri doveri di responsabilità connessi alla funzione docente e allo statuto dei dipendenti pubblici, non contemplati nel presente regolamento, essi sono tenuti al rispetto delle seguenti disposizioni: Art.1: Sono presenti nelle aule cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni, sono solleciti nel cambio dell'ora, vigilano sull'uscita degli alunni alla fine della giornata scolastica,durante l'intervallo ricreativo e negli spostamenti all'interno dell'Istituto ,per qualsiasi attività programmata. 37
Art.2 - I docenti della prima ora annotano sul diario di classe gli assenti del giorno, controllano le giustifiche degli alunni, ammettono in classe gli alunni sprovvisti di giustifica per la prima volta rinviando l'adempimento al giorno successivo. Previa annotazione sul registro di classe, segnalano al Dirigente Scolastico o a un suo delegato i casi suddetti. Art.3 - Saranno segnalate, inoltre, al Dirigente Scolastico assenze prolungate, situazioni negative da rimuovere, anomalie di comportamento o di profitto. Art.4 - Per evitare affollamenti nei bagni o sulle scale o nell'atrio, i docenti concederanno a un solo alunno (uno per sesso) di lasciare la classe per le proprie necessità. Art.5 - Tutti i docenti stabiliscono con gli alunni rapporti di dialogo, di comprensione o di collaborazione, senza mai rinunciare al proprio ruolo di guida e di educatori. Art.6 - Durante le ore di supplenza, i docenti si impegnano ad effettuare le lezioni di loro specifica competenza, evitando un intrattenimento passivo della scolaresca. Art.7 - Nei rapporti con le famiglie, oltre agli incontri previsti dal presente regolamento, gestiscono per tramite del Dirigente Scolastico la collaborazione Scuola - Famiglia. Art.8 – Ottemperano, con puntualità e diligenza, alle disposizioni della scuola, firmano il registro di presenza, assicurano la propria presenza effettiva nelle ore di completamento, prendono nota delle sostituzioni, degli avvisi, delle comunicazioni degli organi collegiali e di quant'altro viene affisso all'albo, per notifica. Art.9 - Al termine delle lezioni l'insegnante, in testa al gruppo classe accompagna gli alunni all'uscita ordinata dall'edificio; Art.10 - Commentano con gli alunni i contenuti del POF, illustrandone le finalità e rendendone noti i percorsi didattici tracciati per ciascuna classe. Art.11 - Non fumano in nessun ambiente della scuola. Art.12- Non usano i telefonini se non per motivi urgenti e necessari. GLI ALUNNI La centralità degli alunni nell'azione educativa, quale si evince da tutto il progetto educativo, riconosce loro, oltre al diritto allo studio, la predisposizione di mezzi e accorgimenti utili all'attuazione di tale diritto, ma esige comportamenti e impegni coerenti da parte di tutti. DIRITTI Art.1 - Lo studente ha diritto ad una formazione personale culturale e professionale qualificata; 38
Art.2 - La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti; Art.3 - Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola; Art.4 - Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola; Art.5 - Gli studenti hanno diritto alla libertà d’apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola; Art.6 - Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono; Art.7 - La scuola s’impegna a porre in essere le condizioni per assicurare: a - un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico di qualità; b - offerta formativa aggiuntiva ed integrativa; c - iniziativa coerente per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio; d - la solidità e la sicurezza degli ambienti che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con handicap; e - la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; f - sevizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. Accanto ai diritti, esistono alcuni doveri in assenza dei quali la vita scolastica sarebbe complicata e meno feconda di risultati. DOVERI Art.1 - Gli alunni entrano in aula alle ore 8,15 e la loro permanenza nell'Istituto deve essere conformata al rispetto delle elementari norme di educazione e di convivenza civile. L'inizio delle lezioni è fissato alle ore 8.20. Gli alunni che arrivano dopo le 8.30, i residenti e non entreranno in classe alla fine dalla prima ora. Dopo due ritardi, in un mese, gli alunni dovranno essere giustificati personalmente dai genitori. Il continuo ripetersi di detti ritardi inciderà, negativamente, sul profitto dell’alunno. Gli alunni ritardatari per motivi di trasporto, provenienti da altri Comuni, possono essere ammessi in classe previa autorizzazione del Preside o dei Collaboratori.. Art.2 - Stabiliscono con i compagni rapporti di reciproco rispetto e di convivenza civile.
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Art.3 - Frequentano le lezioni con regolarità e impegno, consapevoli che le assenze incidono sul proprio profitto e sulle vicende scolastiche della classe cui appartengono. Art.4 - In caso di assenza, alla ripresa delle lezioni, giustificheranno al docente della prima ora. I genitori, all'inizio dell'anno scolastico, ritireranno in segreteria l'apposito libretto scolastico personale e depositeranno la firma. Art.5 - Le assenze superiori a cinque giorni, se dovute a malattia, devono essere giustificate con certificato medico; se dovute ad altro motivo, saranno giustificate direttamente dal Dirigente Scolastico. Art.6 - Gli alunni non lasciano le proprie aule o l'Istituto senza giustificato motivo; non si attardano nell'atrio o lungo le scale; non sostano nel bagno oltre il dovuto; si rivolgono al personale ausiliario per richieste agli uffici di segreteria o di presidenza. Al termine delle lezioni, gli alunni devono lasciare l’aula in ordine e avviarsi all’uscita sotto la sorveglianza dell’insegnante che li precede. Art.7- Gli alunni possono giustificare solo una impreparazione nel mese per ciascuna disciplina; Eventuali altre impreparazioni saranno comunicate ai genitori dalla segreteria telefonicamente o per iscritto sul diario dall'insegnante. Art.8-L’abbigliamento deve essere conforme al luogo,perciò,è vietato indossare indumenti tipici di discoteca,spiaggia,casa,strada ecc..I trasgressori,informate le famiglie,saranno allontanati dalle lezioni. Art.9 - Prendono nota delle circolari e degli avvisi che li riguardano e ne comunicano, con puntualità, il contenuto alle famiglie. Art.10 - Per qualsiasi necessità o problema possono rivolgersi al personale ausiliario, ai propri docenti, ai collaboratori o direttamente al Dirigente Scolastico. Art.11 - Hanno diritto di rappresentare ai docenti difficoltà o problemi personali o generali, al fine di promuovere la propria crescita umana, culturale e sociale. Art.12 - Gli alunni sono tenuti ad avere un comportamento educato e corretto anche davanti alla scuola. Art.13 - Gli alunni sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dell'Istituto. Art.14 - Gli alunni sono tenuti ad utilizzare correttamente i macchinari ed i sussidi didattici e a comportarsi, nella vita scolastica, in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. Art.15 – In caso di rotture,manomissioni o danni arrecati alle strutture scolastiche o alle suppellettili, il responsabile o,qualora non fosse individuabile,l’intera classe risarcirà il danno arrecato secondo la C.M.n°177 del 4/7/75. 40
Art.16 - Gli alunni condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art.17 - Non è consentito portare a scuola materiale estraneo alla vita scolastica e non richiesto dai docenti. Art.18 - Non è consentito l'uso del telefonino in classe. In caso di effettiva necessità è a disposizione degli alunni il telefono della scuola. Art.19 - Solo gli alunni, educati e corretti parteciperanno alle visite guidate,ai viaggi d’istruzione e ad ogni manifestazione organizzata dalla Scuola. Art.20 - Si fa divieto assoluto di usare gomme masticanti durante le ore di lezioni. Art.21 - Sono vietate le feste in classe. Art.22 - Ogni alunno, secondo le proprie necessità, potrà consumare la colazione in classe, senza bibite nel proprio banco, col permesso dell'insegnante dell'ora. LE SANZIONI I provvedimenti disciplinari devono avere finalità educative e tendere al rafforzamento del senso di responsabilità , al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. La sanzione, quindi, è il mezzo per ristabilire l’ordine violato e la norma stessa, ed è risorsa educativa poiché rafforza il principio della capacità di osservare le regole di condotta. La scuola individua i seguenti provvedimenti disciplinari: annotazione data dal docente sul diario, per un'immediata informazione alla famiglia e una richiesta di attiva collaborazione al progetto educativo - didattico. Nota sul registro data dall'insegnante, come richiesta al Consiglio di classe, di prestare maggiore attenzione alla problematica ed individuare strategie d’intervento comune. Alla terza nota sul registro o per grave comportamento è previsto l'intervento del Dirigente Scolastico per notificare l'allontanamento dell'alunno dalla scuola per la durata di un giorno, due o tre . Tale provvedimento sarà notificato telefonicamente alle famiglie. Per un numero superiore ai tre giorni e fino ai 5 l'allontanamento è dato dal Consiglio di Classe con i rappresentanti dei genitori (non può partecipare alla decisione il genitore dello studente direttamente interessato al provvedimento, se membro del consiglio di classe). 1.5 – LE FAMIGLIE 41
Le famiglie collaborano fattivamente con la scuola attraverso gli organi elettivi previsti dai decreti delegati, forniscono e ricevono informazioni sulle vicende scolastiche dei figli. Art.1 - I genitori hanno diritto ad essere informati circa l'offerta formativa della scuola progettata nel POF, copia del quale sarà disponibile per chiunque ne dovesse far richiesta. Art.2 - Ritirano il libretto delle assenze e depositano la firma per le giustificazioni. Art.3 - Prendono visione del regolamento e si adoperano concretamente per la sua attuazione, in particolare per quanto riguarda ritardi, uscite, assenze. Art.4 - Stabiliscono contatti con la scuola al fine di rimuovere insieme problemi o ostacoli alla crescita dei propri figli. Art.5 - Collaborano nelle necessita' dell'Istituto ed esprimono pareri o proposte qualora dovessero registrare disfunzioni nel servizio. 1.6
SERVIZI AMMINISTRATIVI
La scuola si impegna garantire con celerità il disbrigo delle pratiche burocratiche. Trasparenza e flessibilità oraria renderanno un migliore servizio agli utenti. Art.1 - La segreteria fornisce informazione e svolge negli orari stabiliti tutte le operazioni necessarie alla corretta gestione del personale e degli alunni. Art.2 - Il rilascio di certificati, attestati e documenti avverrà in tempi brevi e comunque non oltre cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio relativamente al rilascio dei documenti valutativi. Art.3 - L'apertura al pubblico degli uffici, avverrà nel normale orario di lavoro: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 tutti i giorni esclusi il sabato ed il mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Art.4 - Si assicura all'utente tempestività nei contatti telefonici con impegno a fornire le informazioni richieste nel rispetto reciproco dei ruoli. Art.5 - Tutte le informazioni agli utenti riguardanti l'organigramma degli organi collegiali, compresa la tabella degli orari di lavoro dei dipendenti, saranno assicurate e rese note su spazi appositamente stabiliti e ben visibili al pubblico. Art.6 – Gli addetti ai servizi amministrativi non fumano in nessun ambiente della scuola.
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