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Quindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politiche dei trasporti e dell’ambiente, attività marinare e pesca
NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA
Un documento prepara la strada alle prossime riforme; coinvolti porti, strade, ferrovie e aeroporti. A breve la pianificazione
Trasporti, le nuove strategie per le infrastrutture Utilità, integrazione, valorizzazione del patrimonio e città sostenibili: le 4 azioni individuate dal ministero Pierpaolo Maddalena
Palermo
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uattro punti per individuare le nuove “Strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica”. Il documento, redatto dalla Struttura tecnica di missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza del Ministero, rielabora i contenuti dell’allegato infrastrutture al Documento di Economia e Finanza (DEF) approvato ad aprile 2016. Si tratta del quadro strategico e programmatico riforma strutturale e alcune premesse del nuovo Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (PGTL). Il documento si articola in quattro sezioni e inizia tratteggiando quello che sarà il percorso “Verso una nuova stagione”
Cresce l’impatto economico del traffico crocieristico resce l’impatto economico per il settore delle crociere, dove Palermo resta una delle mete preferite. E’ quanto emerge dai dati della Clia, l’organizzazione internazionale delle compagnie da crociera che ha registrato fra l’altro, nei mesi scorsi, anche l’ingresso dell’Autorità portuale di Palermo, già al lavoro sul 2017, per offrire un prodotto sicuro.
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Bianca Longo a pag. 7
Dall’Adriatico al Baltico
Grimaldi lancia un nuovo collegamento intermodale ’Autorità Portuale di Venezia e quella di Lubecca ed il Gruppo Grimaldi hanno recentemente siglato un accordo per la creazione di un collegamento intermodale (nave+ferrovia+nave) tra i porti di Venezia e Lubecca per collegare il mar Adriatico e il mar Baltico, per offrire un collegamento integrato che possa servire i numerosi traffici traghetto nei due scali.
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Il governatore Crocetta ha ottenuto un rinvio: qui non ci sarà nessuna Gioia Tauro
Trapani
Riforma della portualità, la Sicilia prende tempo Altri tre anni per rivedere l’organizzazione degli scali Marco Di Giovanni
a Sicilia ha chiesto e ottenuto lo slittamento di 36 mesi per l’entrata in vigore della riforma della portualità, varata dopo l’ok arrivato dal Consiglio dei ministri. Il governatore Crocetta sembra voler approfondire la tematica e la governance dei porti siciliani.
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In Sicilia 16 milioni a favore delle aggregazioni locali
lcune delle imprese operanti nel porto di Trapani, tra le quali Ustica Lines e associazioni del territorio che non operano direttamente all'interno del Porto di Trapani, hanno dato vita ad un consorzio denominato Consorzio Portuale Trapanese, con l’obiettivo di promuovere il miglioramento della competitività del sistema portuale e non locale.
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Ministero dei Trasporti
Via alle candidature per dirigere le future “Autorità di sistema”
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Nino Sirchia pag. 5
Nasce il Consorzio portuale per la crescita dell’area
nostro servizio pag. 2
Sebastiano D’Agostino a pag. 2
La Cna-Fita: „Il settore investe in sicurezza, è lÊora di rivedere i divieti di circolazione‰
Pesca, primi bandi con i fondi Ue Diminuiscono gli incidenti mortali causati dai tir Giacomo D’Orsa
Michelangelo Milazzo
iù attenzione alla tracciabilità e alla valorizzazione del pescato siciliano, maggiori risorse per la manutenzione dei porti, tempi più veloci e una maggiore efficienza dei Flag. La nuova programmazione della pesca in Sicilia parte con la prima tranche di finanziamenti da 16 milioni e mezzo di euro.
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nuiti del 3%. "Mentre gli incidenti con sole autovetture sono aumentati del 5,9%, la nostra categoria ha migliorato il dato complessivo e ha quindi contribuito a una maggiore sicurezza sulle autostrade" puntualizza Baumgartner presidente di Anita. La stragrande maggioranza di incidenti con esito mortale comunque si registra sulla viabilità cittadina.
opo che il 2015 si è registrato “anno nero” per gli incidenti stradali, durante la riunione della Commissione sulla sicurezza tra le Associazioni di categoria e la Polizia stradale tenutasi il 7 luglio scorso a Roma presso il Ministero dell’interno è emerso che nel primo semestre 2016 gli incidenti con esito mortale in cui sono coinvolti mezzi pesanti sulle autostrade italiane sono dimi-
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PortItalia s.r.l. Porto di Palermo via Francesco Crispi Banchina Puntone Tel. 091361060/61 Fax 091361581 e-mail:
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Il decreto ministeriale prevede l’accorpamento di Messina con l’hub calabrese, decisione che aveva creato parecchi mugugni
Riforma della portualità, rinvio per la Sicilia Il governatore Crocetta ha ottenuto lo slittamento di 36 mesi: “Non ci sarà nessuna Gioia Tauro nell’Isola” Domande entro il 4 settembre, non è un concorso
Marco Di Giovanni
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utto rinviato di 36 mesi: la riforma della portualità in Sicilia entrerà in vigore nel 2019. Lo ha deliberato il Consiglio dei ministri, accogliendo la richiesta di rinvio di accorpamento delle autorità portuali, formulata dal presidente della Regione, Rosario Crocetta. Si tratta di una possibilità indicata nel testo licenziato ieri dal Consiglio dei ministri, che consente ai presidenti delle Regioni di chiedere il rinvio motivato degli accorpamenti fino a tre anni. "Il Consiglio dei ministri - dice il governatore della Sicilia Rosario Crocetta ha deliberato il rinvio di 36 mesi dell'insediamento delle autorità portuali. Restiamo in attesa dei dettagli del provvedimento, ma in Sicilia non ci sarà nessuna Gioia Tauro. Adesso verificheremo come gestire la questione delle Autorità portuali". Il Consiglio dei Ministri ad inizio agosto aveva approvato in via definitiva il decreto di “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle autorità portuali”, presentato dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia. Rispetto agli attuali 113 procedimenti amministrativi, svolti da 23 soggetti, il decreto prevede l’istituzione di due sportelli che abbasseranno drasticamente i tempi di attesa, lo Sportello
Presidenza delle Autorità di sistema Pubblicato il bando per le candidature nostro servizio
niziata, con la pubblicazione dello specifico avviso, la raccolta di manifestazioni di interesse per l’incarico dei Presidenti delle 15 Autorità di Sistema Portuale. L’avviso richiama il decreto legislativo su “riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84”, approvato il 28 luglio 2016 da parte del Consiglio dei Ministri. La call è stata voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, per raccogliere profili qualificati. Il Ministro infatti, come prevede il decreto, designerà i Presidenti delle Autorità di Sistema Portuale con l’intesa dei Presidenti delle Regioni interessate, sentite le Commissioni parlamentari. Il ruolo, i compiti e le caratteristiche dei Presidenti delle nuove Autorità di Sistema portuale
I Unico Doganale per il Controllo sulla merce, che già si avvale delle semplificazioni attuate dall’Agenzia delle Dogane, e lo Sportello Unico Amministrativo per tutti gli altri procedimenti e per le altre attività produttive in porto non esclusivamente commerciali. Inoltre semplificazioni sulle modalità di imbarco e sbarco passeggeri e misure di snellimento delle procedure e innovazione amministrativa per l’ adozione dei Piani Regolatori Portuali. Sono 57 i porti di rilevanza nazionale che vengono riorganizzati nelle nuove 15 Autorità di Sistema Portuale, centri decisionali strategici con sedi nelle
Lo hanno deciso i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e UilT
realtà maggiori, ovvero nei porti definiti ‘core’ dalla Comunità Europea. Alle 15 Autorità di Sistema Portuale viene affidato un ruolo strategico di indirizzo, programmazione e coordinamento del sistema dei porti della propria area. Avrà funzioni di attrazione degli investimenti sui diversi scali e di raccordo delle amministrazioni pubbliche. L’Autorità di Sistema Portuale avrà al suo interno due sportelli unici. Stretta la relazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in particolare per il Piano Regolatore di Sistema Portuale e i programmi infrastrutturali con contributi nazionali o comunitari.
sono descritti nel decreto, in cui si legge, tra l’altro, che il Presidente viene “scelto fra cittadini dei Paesi membri dell’Unione europea, aventi comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale.” Il Ministero intende procedere, quindi, all’acquisizione di manifestazioni di interesse “per ricoprire in via esclusiva e a tempo pieno il ruolo”. La partecipazione all’avviso avviene inviando il proprio curriculum e specificando, in particolare, le esperienze e qualificazioni professionali conseguite nei settori dell’economia dei trasporti e portuale, nonché per quali Autorità di sistema portuale ci si propone. Il curriculum deve essere redatto, in ogni suo campo, in lingua italiana secondo il modello di cv europeo, e deve essere inviato esclusivamente mediante posta elettronica, entro le ore 24 del 4 settembre 2016, alla Segreteria del Gabinetto del Ministro
LÊobiettivo è migliorare la competitività dello scalo elevandone efficienza e sviluppo
Convenzioni dell’Autorità portuale: Trapani, nasce il Consorzio portuale proclamato lo stato di agitazione Ne fanno parte imprese, compagnie di navigazione ma anche associazioni Sebastiano D’Agostino nostro servizio
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roclamato lo stato di agitazione di tutto il personale dell’Autorità portuale di Palermo. Lo hanno comunicato i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl Reti e Uiltrasporti. La decisione è arrivata al termine della riunione che si è svolta lo scorso 3 agosto, nella sede dell’Autorità portuale, alla quale hanno preso parte, oltre ai rappresentanti delle sigle sindacali e una folta rappresentanza dei lavoratori, il presidente Vincenzo Cannatella e il segretario generale Renato Coroneo. La riunione era stata convocata per “il problema della sottoscrizione di una convenzione fra l’Autorità portuale e il Provveditorato OO. PP. Che, se sottoscritta nei modi preannunciati, esautorerebbe di fatto tutta la struttura tecnica presente nell’A.P.”. “Inoltre – si legge nella nota – si evidenzia anche la previsione della stesura di una ulteriore “Convenzione quadro” riguardante tutti i lavori di rilievo di competenze dell’A. P. che, di fatto, qualora sottoscritta, azzererebbe tutte le competenze tecniche professionali dei dipendenti dell’intera Area tecnica. Poiché ciò risulta inaccettabile, mortifi-
cante le professionalità presenti nell’Area tecnica incluso il vertice della stessa, non essendovi motivi validi per assumere tela provvedimento, dopo riunione in assemblea con tutti i lavoratori e dopo ampia discussione con il Presidente, lo stesso ha confermato: la validità e la professionalità di tutto il personale dipendente dell’Area tecnica presente nell’Autorità portuale; la volontà di trovare all’interno, se possibile, una soluzione che contemperi le esigenze dei lavoratori senza mortificarne la professionalità nonché quella del vertice dell’A.P. chiedendo la collaborazione del provveditorato; la salvaguardia degli incentivi alla progettazione previsti per il personale”. I sindacati hanno rappresentato la “gravità del problema politico e tecnico connesso al sequestro della Stazione marittima e della banchina in cui è ubicata, considerando che ciò costituisce grave nocumento alla città e alla sua economia. Tutto ciò premesso, confermato dal presidente dell’A.P. l’impegno a tutelare in ogni circostanza i lavoratori, le OO. SS. presenti sono motivate a usare, se necessario, il ricorso a ogni tutela sotto qualsiasi forma dei lavoratori interessati ”, proclamando “lo stato di agitazione”.
lcune delle imprese operanti nel porto di Trapani, tra le quali anche associazioni del territorio che non operano direttamente all'interno del Porto di Trapani ma che indirettamente ne conoscono e ne sostengono l'utilità come l’Associazione Generale delle Cooperative Italiane - Sicilia, hanno dato vita ad un consorzio denominato Consorzio Portuale Trapanese, con l’obiettivo di promuovere il miglioramento della competitività del sistema portuale, interportuale e logistico del territorio trapanese, con il contestuale innalzamento della sua efficienza e lo sviluppo delle filiere della Blue Economy. Il Consorzio si propone di essere rete tra tutti gli operatori, in grado di proporre scelte e determinare indirizzi, attività essenziali per contribuire allo sviluppo del territorio. Soprattutto in questo momento, vista l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle autorità portuali” che toglie ruolo amministrativo e di gestione del proprio Porto attraverso la realizzazione di un' “Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale” che
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avrà sede a Palermo, tale unione di intenti, di capacità imprenditoriali e di professionalità è a dir poco necessaria. A presiedere il CdA è stato chiamato il responsabile di AGCI Agrital Giovanni Basciano assieme ad Ettore Morace AD della Società di navigazione "Ustica Lines Spa", Francesco Fontana Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società di navigazione "Traghetti delle Isole Spa", Nicolò Busacca Amministratore
TRASPORTI NAZIONALI GIORNALIERO PER NAPOLI E PROVINCIA E VICEVERSA DEPOSITO E DISTRIBUZIONE Sede legale: Molo Piave, Porto di Palermo Tel. 091331867 - Fax 091588059 Sede operativa: Area intermodale porto di Palermo via Francesco Crispi - Tel. 091583629 - Fax 091332442 Sede operativa Napoli: via Gianturco, 98/A www.penninotrasporti.com -
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Unico della Società Egatour Viaggi, Andrea Sardo Amministatore Unico della agenzia raccomandataria marittima "Spedimar snc", Nicola Morfino in rappresentanza della Società di autotrasportatori C.A.T. Consorzio Autotrasportatori Trapanesi coop. Tutti soggetti coinvolti e che operano nel Porto di Trapani e che spenderanno le proprie energie, a titolo gratuito, al fine di dare una voce al Porto e conseguentemente alla città di Trapani.
Unità Logistica trasporto merci Coordinamento territoriale merci SICILIA NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA Via dei Mille, 20 98057 - Milazzo (ME) Tel./Fax 090 9281471 www.ngi-spa.it
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Quattro le azioni individuate: infrastrutture utili, integrazione modale, valorizzazione del patrimonio e città sostenibili
Una nuova strategia per i trasporti e la logistica Il ministero ha pubblicato il nuovo documento che traccia la strada futura: coinvolte tutte le modalità Pierpaolo Maddalena
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uove “Strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica”. Il documento, redatto dalla Struttura tecnica di missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza del Ministero guidato da Graziano Delrio, rielabora i contenuti dell’allegato infrastrutture al Documento di Economia e Finanza (DEF) approvato ad aprile 2016. Si tratta del quadro strategico e programmatico riforma strutturale e alcune premesse del nuovo Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (PGTL). Il documento si articola in quattro sezioni: la prima sezione “Verso una nuova stagione”, offre una sintesi delle motivazioni e le opportunità per una nuova stagione di ideazione e realizzazione delle infrastrutture, articolata in tre momenti distinti di Pianificazione, Programmazione e Progettazione, per i quali è in corso un aggiornamento di metodo inserito nel nuovo codice degli appalti. In particolare: il Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (PGTL), di cui questo documento costituisce una premessa, rappresenterà il quadro di riferimento all’interno del quale integrare le future politiche infrastrutturali; il Documento Pluriennale di Pianificazione (DPP), redatto secondo le metodologie indicate dalle Linee Guida per la valutazione
degli investimenti in opere pubbliche, sarà lo strumento unitario per la programmazione triennale delle opere e per il monitoraggio; i decreti attuativi del nuovo codice degli appalti definiranno i nuovi criteri di revisione progettuale (project review) e introdurranno il dibattito pubblico nell’iter realizzativo delle nuove opere. Questa sezione si conclude con la
vision della nuova politica per le infrastrutture di trasporto e logistica.Segue una seconda sezione, analitica, “Da dove partiamo”, che presenta una ricognizione dello scenario attuale e degli ambiti di interesse del futuro PGTL e si articola secondo: “Il sistema delle infrastrutture di trasporto”, attraverso la descrizione del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT) e delle
Lo ha deciso il governo dopo la bocciatura dellÊUe sul sistema che vige in Italia
Reti europee TEN-T, viene fornita una visione sistemica ed organica dei fabbisogni infrastrutturali; “I poli”, per la prima volta nella politica infrastrutturale italiana sono messi al centro i temi dell’accessibilità e delle connessioni ai centri propulsivi del Paese: le città, i poli manifatturieri, i poli turistici; “I nodi”, dove si analizza lo stato attuale di aeroporti, porti e nodi intermodali;
“Le reti di trasporto”, si occupa della rete di strade e autostrade e della rete ferroviaria, con un focus sulla rete ad alta capacità/alta velocità. Le due sezioni conclusive sono dedicate specificamente alla nuova strategia del Ministero. La terza sezione delinea gli ‘obiettivi della politica dei trasporti in Italia”: mobilità sostenibile e sicura; qualità della vita e competitività nelle aree urbane e metropolitane; sostegno alle politiche industriali di filiera. Gli obiettivi strategici confluiranno nel Piano Generale dei Trasporti e della Logistica orientandone l’analisi dei fabbisogni, il monitoraggio in itinere e la valutazione ex post. L’ultima sezione evidenzia le “Strategie e linee d’azione” da mettere in campo (alcune già in atto) per il raggiungimento degli obiettivi. Quattro le strategie individuate, trasversali agli obiettivi: infrastrutture utili, snelle e condivise; integrazione modale e intermodalità; valorizzazione del patrimonio infrastrutturale esistente; sviluppo urbano sostenibile. Per ciascuna di esse sono identificate le Linee d’azione, e le relative misure, che il Ministero intende perseguire, presentando i primi risultati già raggiunti dalle attività in corso. In chiusura i prossimi passi e la tabella di marcia verso la redazione del primo Documento Pluriennale di Pianificazione.
Guido Grimaldi. „Potenziamo anche la presenza a terra‰
Proroga sulle concessioni demaniali Grimaldi Lines investe a Porto Torres T
orna il sereno sulle spiagge italiane: la Camera dei deputati, così come si legge sul sito della Nazione, approva un emendamento al decreto sugli enti locali e, di fatto, proroga le concessioni demaniali fino alla scadenza del 2020. Una decisione che congela la situazione attuale, con gli imprenditori del settore che possono continuare a lavorare in attesa della legge di riforma di un modello, quello italiano di gestione delle concessioni demaniali, che l’Unione europea continua ad attaccare, invocando concorrenza e l’adeguamento ai modelli
comunitari. L’ultimo degli assalti risale al 14 luglio scorso, quando la Corte europea di Giustizia ha bocciato il sistema automatico di rinnovo delle concessioni italiane. “Non rispetta i principi della concorrenza e non permette una selezione dei candidati”, hanno sentenziato i giudici europei, alimentando un fuoco che brucia ormai da tempo. La decisione della Camera ha raccolto la soddisfazione di Oasi Confartigianato, la sigla che riunisce più di 1500 imprese del settore. “Siamo contenti che il parlamento
abbia finalmente sposato le idee e le soluzioni che proponiamo da tempo – ha sottolineato Marco Pardi Presidente di Oasi Confartigianato provinciale – ora vogliamo la legge che riscriva le regole, basata su due principi fondamentali: il riconoscimento dell’esperienza e la valorizzazione delle professionalità del settore”. Un incubo che aveva preso il nome dell’allora commissario europeo, l’olandese Bolkestein, con la sua idea di mettere tutto all'asta, ma che da oggi sembra far meno paura agli imprenditori italiani.
Inaugurata la stazione marittima
l Gruppo Grimaldi ha inaugurato la nuova stazione marittima di Porto Torres, dedicata al traffico passeggeri. Grazie all’investimento privato del gruppo partenopeo, il porto industriale più importante del Nord Sardegna avrà anche un’area d’attesa dedicata ai passeggeri in transito da e per i porti di Civitavecchia e Barcellona, serviti regolarmente dalle navi di Grimaldi Lines. “Dopo anni di ingenti investimenti nello sviluppo di una fitta rete di collegamenti marittimi da e per la Sardegna, il nostro Gruppo punta adesso a potenziare la propria presen-
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La Ecol Sea srl è un’azienda con certificazione Qualità (ISO 9001) e Ambiente (ISO 14001) che da trent’anni nel porto di Palermo si occupa dell'attività di prelievo delle acque di sentina, degli slops, delle acque nere e dei rifiuti pericolosi e non pericolosi prodotti dalle navi. La Ecol Sea srl, con mezzi autorizzati e personale specializzato, offre soluzioni per il trasporto e invio a
za a terra, dando un segnale di forte radicamento in questa meravigliosa isola”, dichiara Guido Grimaldi: “Questo moderno terminal consentirà un’adeguata gestione del crescente flusso di passeggeri, nonché di mezzi commerciali, che predilige i collegamenti Grimaldi Lines da e per il Continente e la Spagna”, conclude Guido Grimaldi. La stazione marittima si estende su una superficie di circa 300 m2 ed include, oltre ad uffici operativi e biglietteria, una accogliente sala d’attesa dotata di aria condizionata e servizi
smaltimento di qualsiasi tipologia di rifiuti. La Ecol Sea srl è associata ad Ansep-Unitam, associazione nazionale che raggruppa le aziende di Servizi Ecologici Portuali e di tutela dell’ambiente marino. Ecol Sea S.r.l. via Quinta Casa n° 8, Palermo Tel. 0916883130 / Fax 091543468 e-mail:
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Direttore: Enzo Di Giovanni Direttore responsabile: Giancarlo Drago Calata Marinai d’Italia - Edificio Stella Maris - Porto di Palermo Telefax: +39 091 6121138 / Cell. 3357083540 sito web: www.avvisatore.com e-mail:
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08 AGOSTO MSC LENA V. YE631R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
08 AGOSTO MSC LENA V. YE631R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
16 AGOSTO MSC AMANDA V. YE632R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
16 AGOSTO MSC AMANDA V. YE632R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
22 AGOSTO MSC LENA V. YE633R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
22 AGOSTO MSC LENA V. YE633R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
29 AGOSTO MSC AMANDA V. YE634R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
29 AGOSTO MSC AMANDA V. YE634R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
N O R D E U R O PA 01 AGOSTO MSC AMANDA V. YE630R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
SUBCONTINENTE INDIANO 01 AGOSTO MSC AMANDA V. YE630R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
08 AGOSTO MSC LENA V. YE631R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
08 AGOSTO MSC LENA V. YE631R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
16 AGOSTO MSC AMANDA V. YE632R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
16 AGOSTO MSC AMANDA V. YE632R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
22 AGOSTO MSC LENA V. YE633R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
22 AGOSTO MSC LENA V. YE633R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
29 AGOSTO MSC AMANDA V. YE634R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
29 AGOSTO MSC AMANDA V. YE634R (MSC SICILIA SRL 091/7812811)
NGI: merci/passeggeri - Milazzo/Eolie GIORNO
SCALO
lunedì martedì mercoledì venerdì
Milazzo Vulcano Lipari Salina Lipari Vulcano
GIORNO
SCALO
lunedì martedì mercoledì venerdì
Vulcano Lipari Salina Lipari Vulcano Milazzo
GIORNO
SCALO Milazzo Vulcano Lipari Salina Panarea Ginostra Stromboli Lipari Vulcano
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ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) GIORNO
ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
SUD AFRICA 20 AGOSTO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 01 AGOSTO MSC AMANDA V. YE630R (MSC SICILIA SRL 091/7812811) 23 AGOSTO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 08 AGOSTO MSC LENA V. YE631R (MSC SICILIA SRL 27 AGOSTO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 091/7812811) 16 AGOSTO MSC AMANDA V. YE632R (MSC SICILIA SRL 30 AGOSTO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 091/7812811) TURCHIA 22 AGOSTO MSC LENA V. YE633R (MSC SICILIA SRL DA P ALERMO vIA S ALERNO PER G EMLIk 091/7812811) 29 AGOSTO MSC AMANDA V. YE634R (MSC SICILIA SRL 05-AGOSTO GRANDE SICILIA (GRIMALDI GROUP) 091/7812811) 07 AGOSTO GRANDE SICILIA (GRIMALDI GROUP) NORD AMERICA 01 AGOSTO MSC AMANDA V. YE630R (MSC SICILIA SRL 12 AGOSTO GRANDE BENELUX (GRIMALDI GROUP) 091/7812811) 08 AGOSTO MSC LENA V. YE631R (MSC SICILIA SRL 14 AGOSTO GRANDE BENELUX (GRIMALDI GROUP) 091/7812811) 19 AGOSTO GRANDE ROMA (GRIMALDI GROUP) 16 AGOSTO MSC AMANDA V. YE632R (MSC SICILIA SRL 091/7812811) 21 AGOSTO GRANDE ROMA (GRIMALDI GROUP) 22 AGOSTO MSC LENA V. YE633R (MSC SICILIA SRL 26 AGOSTO GRANDE SICILIA (GRIMALDI GROUP) 091/7812811) 29 AGOSTO MSC AMANDA V. YE634R (MSC SICILIA SRL 28 AGOSTO GRANDE SICILIA (GRIMALDI GROUP) 091/7812811)
GIORNO
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Vulcano Lipari Salina Rinella Filicudi Alicudi Milazzo
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
DA
ARR.
PER
PART.
SOCIETA’
Napoli 06.45 Genova 17.00 Ustica 8.10 - 14.25 - 18.40 Ustica 19.00 Ustica 10.30 - 20.00 Eolie 11.45 Napoli 06.30 Salerno 23.30
Napoli 20.15 Genova 21.00 Ustica 9.00 - 15.30 - 19 Ustica 09.30 Ustica 07.00 - 13.00 Eolie 14.30 Napoli 20.00 Tunisi 01.30 (mart.)
Tirrenia-Cin Grandi Navi Veloci A.fo Comp. d. Isole Comp. delle Isole Ustica Lines Ustica Lines Grandi Navi Veloci Grimaldi Group
Napoli 06.45 Genova 17.00 Livorno. 17.30 C.Vecchia 09.30 Napoli 06.30 Ustica 8.10 - 14.25 - 18.40 Ustica 19.00 Eolie 11.45
Napoli 20.15 Genova 21.00 Livorno 23.30 C.Vecchia 21.00 Napoli 20.00 Ustica 9.00 - 15.30 - 19 Ustica 09.30 Eolie 14.30
Tirrenia-Cin Grandi Navi Veloci Grimaldi Group Grandi N.Veloci Grandi Navi Veloci A.fo Comp. d. Isole Comp. delle Isole Ustica Lines
Napoli 06.45 Genova 17.00 Napoli 06.30 Cagliari 22.30 Ustica 8.10 - 14.25 - 18.40 Ustica 19.00 Ustica 10.30 - 20.00 Eolie 11.45
Napoli 20.15 Genova 21.00 Napoli 20.00 Cagliari 23.59 Ustica 9.00 - 15.30 - 19 Ustica 09.30 Ustica 07.00 - 13.00 Eolie 14.30
Tirrenia-Cin Grandi N. Veloci Grandi N. Veloci Tirrenia - Cin A.fo Comp. d. Isole Comp. delle Isole Ustica Lines Ustica Lines
Napoli 06.45 Genova 17.00 Livorno 17.30 C.Vecchia 09.30 Napoli 06.30 Ustica 8.10 - 14.25 - 18.40 Ustica 19.00 Ustica 10.30 - 20.00 Eolie 11.45
Napoli 20.15 Genova 21.00 Livorno 23.30 C.Vecchia 21.00 Napoli 20.00 Ustica 9.00 - 15.30 - 19 Ustica 09.30 Ustica 07.00 - 13.00 Eolie 14.30
Tirrenia-Cin Grandi N. Veloci Grimaldi Group Grandi N.Veloci Grandi N. Veloci A.fo Comp. d. Isole Comp. delle Isole Ustica Lines Ustica Lines
GIORNO
DA
ARR.
PER
08.20 08.55 10.00 12.25 12.50 14.50
22.50 23.25 00.30 01.45 02.20 04.20
PARTENZA 06.30 08.30 09.05 10.10 11.30 12.40 14.30 17.35 18.10
21.00 23.00 23.35 00.50 16.20 15.10 01.55 02.30
ARRIVO 08.20 08.55 10.00 11.20 12.30 13.10 17.25 18.00 20.00
22.50 23.25 00.30 16.10 15.00 01.45 02.20 04.20
PARTENZA 06.30 08.30 09.05 10.10 10.45 11.55 14.00
18.40 18.05 17.00 16.25 15.10
ARRIVO 08.20 08.55 10.00 10.35 11.50 12.55 20.30
18.30 17.55 16.50 16.15 15.00
IL PORTO DI PALERMO GIORNO PER
PART.
SOCIETA’
SAB.
TUNISI
11.00
GNV
DOM.
CIVITAVECCHIA
18.00
GNV
IL PORTO DI TERMINI IMERESE GIORNO PER MERC CIVITAVECCHIA
PART. 02.00
SOCIETA’ GNV
GIOV.
22.00
GNV
CIVITAVECCHIA
ITINERARI NAvI DI LINEA GIORNO
21.00 23.00 23.35 00.50 01.55 02.30
ARRIVO
SCALO Milazzo Vulcano Lipari Salina Rinella Filicudi Alicudi
sabato
ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
06.30 08.30 09.05 11.30 12.35 13.00
SCALO
08 AGOSTO MSC LENA V. YE631R (MSC SICILIA SRL 02 AGOSTO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 091/7812811) 16 AGOSTO MSC AMANDA V. YE632R (MSC SICILIA SRL 06 AGOSTO 091/7812811) 09 AGOSTO 22 AGOSTO MSC LENA V. YE633R (MSC SICILIA SRL 091/7812811) 13 AGOSTO 29 AGOSTO MSC AMANDA V. YE634R (MSC SICILIA SRL 091/7812811) 16 AGOSTO
PARTENZA
PART.
SOCIETA’
Cambi doganali Validi dall’1 al 31 agosto 2016
Napoli 06.45 Tunisi 7.00 Genova 17.00 Napoli 06.30 Ustica 8.10 - 14.25 - 18.40 Ustica 19.00 Ustica 10.30 - 20.00 Eolie 11.45
Napoli 20.15 Salerno 10.00 Genova 21.00 Napoli 20.00 Ustica 9.00 - 15.30 - 19 Ustica 09.30 Ustica 07.00 - 13.00 Eolie 14.30
Tirrenia-Cin Grimaldi Group Grandi N. Veloci Grandi N. Veloci A.fo Comp. d. Isole Comp. delle Isole Ustica Lines Ustica Lines
SABATO
Napoli 06.45 Genova 17.00 Napoli 06.30 C.Vecchia 08.00 Livorno. 17.30 Ustica 8.10 - 14.25 - 18.40 Ustica 19.00 Ustica 10.30 - 20.00 Eolie 11.45 Salerno 10.00
Napoli 20.15 Genova 21.00 Napoli 20.00 Tunisi 11.00 Livorno 23.30 Ustica 9.00 - 15.30 - 19 Ustica 09.30 Ustica 07.00 - 13.00 Eolie 14.30 Tunisi 12.00
Tirrenia-Cin Grandi N. Veloci Grandi N. Veloci Grandi N.Veloci Grimaldi Group A.fo Comp. d. Isole Comp. delle Isole Ustica Lines Ustica Lines Grimaldi Group
DOMENICA
Napoli 06.45 Genova 17.00 Tunisi 12.00 Ustica 8.10 - 14.25 - 18.40 Ustica 20.00 Ustica 10.30 - 20.00 Cagliari 08.00 Eolie 11.45 Tunisi 15.30 Napoli 06.30
Napoli 20.15 Genova 21.00 C.Vecchia 19.00 Ustica 9.00 - 15.30 - 19 Ustica 08.00 Ustica 07.00 - 13.00 Cagliari 19.30 Eolie 14.30 Salerno 19.00 Napoli 20.00
Tirrenia-Cin Grandi NaviVeloci Grandi Navi Veloci A.fo Comp. d. Isole Comp. delle Isole Ustica Lines Tirrenia - Cin Ustica Lines Grimaldi Group Grandi Navi Veloci
VENERDI’
DIVISA
EURO
$ Usa Yen giapponese Corona danese Corona svedese Lira sterlina Corona norvegese Corona ceca Fiorino ungherese Zloty polacco Franco svizzero $ canadese $ australiano $ neozelandese Corona estone Litas lituano Lats lettone Corona slovacca Leu rumeno Lev bulgaro
1,1013 117,33 7,4384 7,4384 0,83605 9,3552 27,022 315,05 4,3758 1,0882 1,4382 1,4712 1,5658 15,64660 3,45280 0,70320 30,31100 4,4741 1,95580
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marittimo
Nasce il collegamento tra l’autostrada del mare adriatica e il Baltico: le merci arrivano nei mercati in soli tre giorni
Accordo a tre per l’intermodale Venezia-Lubecca Le port authority delle due città e la Grimaldi Lines hanno creato un nuovo collegamento nave-ferrovia Nino Sirchia
LÊassociazione: „Investiamo sempre tanto in sicureza‰
L
’Autorità Portuale di Venezia, il Lübecker Hafen-Gesellschaft (l’Autorità Portuale di Lubecca, Germania) ed il Gruppo Grimaldi hanno recentemente siglato un accordo per la creazione di un collegamento intermodale (nave+ferrovia+nave) tra i Porti di Venezia e Lubecca per collegare il mar Adriatico e il mar Baltico (Scandinavia, Finlandia e Russia) con Italia e Grecia. Obiettivo comune è arrivare a un collegamento integrato che, attraverso partenze treno giornaliere in andata e ritorno, possa servire i numerosi traffici traghetto nei due porti. Le merci – che viaggiano lungo le Autostrade del Mare sulla rotta Patrasso/Venezia tramite il collegamento ro/ro trisettimanale messo in opera da Grimaldi – verranno infatti caricate su treno dirette – via Brennero – al porto di Lubecca per poi ripartire alla volta dei paesi scandinavi, baltici e della Russia. Il Porto di Lubecca, è infatti il 4° scalo europeo per i traffici ro/ro con 4 terminal, 18 accosti dedicati a questo particolare traffico e oltre 21milioni di tonnellate di merce movimentata da e per il Nord Europa ogni anno. La sua posizione geografica – Lubecca è il Porto più a Sud-Ovest del Mar Baltico – assieme all’altissimo know how nel campo del traffico intermodale – rendono lo scalo tedesco uno fra i partner ideali nel Mar Baltico per questo tipo di traffici. La soluzione sfrutta anche il fatto che Venezia è il porto
Meno incidenti mortali causati da Tir Anita: “Ridurre i divieti in vigore” Giacomo D’Orsa
opo che il 2015 si è registrato “anno nero” per gli incidenti stradali, durante la riunione della Commissione sulla sicurezza tra le Associazioni di categoria e la Polizia stradale tenutasi a Roma presso il Ministero dell’interno è emerso che nel primo semestre 2016 gli incidenti con esito mortale in cui sono coinvolti mezzi pesanti sulle autostrade italiane sono diminuiti del 3%. Secondo quanto venuto fuori dallo stesso incontro a Rioma, sarebbero aumentati i morti causati da incidenti in cui sono state coinvolte soltanto autovetture "Mentre gli incidenti con sole autovetture sono aumentati del 5,9%, la nostra categoria ha migliorato il dato complessivo e ha quindi contribuito a una maggiore sicurezza sulle autostrade" puntualizza Baumgartner presidente dell’associazione di categoriai Anita. Secondo i primi dati forniti, la stragrande maggioranza di incidenti
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Da sinistra: Sebastian Jurgens, Eugenio Grimaldi e Martino Conticelli
italiano più vicino e funzionale alle merci che passano via Brennero e che, unitamente ai collegamenti esistenti lungo tutto il Corridoio ScandinavoMediterraneo, consente alle merci europee di giungere velocemente in Scandinavia e Paesi Baltici, fino alla Russia. E fra tutti i vantaggi che ciascun partner dell’accordo può portare all’iniziativa, vi sono i collegamenti marittimi assicurati ad oggi dal Gruppo Grimaldi, che tramite la controllata Finnlines, leader nei trasporti ro/ro e ro/pax nel Mar Baltico e del Nord, prevedono 38 partenze a settimana da/per Lubecca da/per la Svezia, 17 da/per la Finlandia e due da/per la
Promotore è Costa Crociere, già investiti 10 milioni di euro
Russia. Il nuovo ponte ferroviario tra Venezia e Lubecca, operato tra gli altri dall’operatore ECL European Cargo Logistics, prevede dai 2 ai 6 treni a settimana ciascuno da 30 container o trailer che copriranno in sole 26/30 ore i 1.362 chilometri che separano Venezia dal porto tedesco. Un ulteriore servizio “green” e veloce che si aggiunge a quelli già attivati a novembre scorso tra Venezia e Francoforte (sempre via Brennero) e a da giugno verso il porto di Rostock. Servizi di successo che, in breve tempo sono già stati raddoppiati, e che consentono di portare sul mercato tedesco, e oltre, le merci provenienti via mare in soli tre giorni e viceversa.
con esito mortale comunque si registra sulla viabilità ordinaria con 1.123 decessi contro 194 sulle autostrade. Anita, per questo motivo, ha rinnovato la sua richiesta di un ulteriore diminuzione delle giornate di divieto di circolazione che se imposto nei giorni feriali comporta un danno enorme alle aziende. "Investiamo continuamente in nuovi veicoli meno inquinanti e più sicuri, formiamo con corsi di guida sicura i nostri autisti, ma dobbiamo poter fare lavorare i nostri mezzi in tutti i giorni infrasettimanali in quanto le fabbriche non si fermano" ha fatto presente Baumgartner in riferimento al calendario dei divieti di circolazione. Altri temi trattati dalla Commissione sono stati i controlli su strada degli organi di polizia e la numerosità di violazioni registrate come pure il tema del grande numero di automezzi circolanti senza assicurazione valida con 5.500 casi registrati, peraltro in diminuzione rispetto all'anno 2014.
EÊ il risultato della programmazione dellÊAutorità portuale di Palermo sullo scalo imerese
Cantieristica per le navi da crociera: Nuovo collegamento Termini-Genova a Marsiglia nasce un centro di eccellenza Dal 18 agosto la Gnv impiegherà una nave ro-pax, 3 partenze a settimana al 18 agosto, la Stena Nordica di Grandi Navi Veloci collegherà Termini Imerese a Genova con una cadenza trisettimanale ( mercoledì, venerdì e domenica; arrivi martedì, giovedì e sabato). E’ il risultato di una programmazione portata avanti dall’Autorità portuale di Palermo con la GNV che mira a spingere il traffico ro-ro da e per lo scalo termitano. Il traghetto ro-pax Stena Nordica, proveniente dal Nord Europa e costruito nel 2000 dal cantiere Mitsubishi, ha una stazza lorda di 24.200 gt e una capacità di 400 passeggeri, per 170 metri di lunghezza e poco meno di 2.000 metri lineari di carico rotabile. La GNV lo ha noleggiato per aumentare la propria capacità di trasporto.
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Alessia Spataro
an Giorgio del Porto e Costa Crociere hanno siglato un accordo per lo sviluppo di un centro di eccellenza mondiale per le riparazioni e le trasformazioni navali. L’accordo prevede l'ingresso di Costa Crociere con una quota del 33,3%, in Chantier Naval de Marseille, realtà specializzata nelle riparazioni e trasformazioni navali basata a Marsiglia e controllata dalla genovese San Giorgio del Porto. L’accordo tra San Giorgio del Porto e Costa Crociere per il rafforzamento di Chantier Naval de Marseille prevede un primo investimento di 10 milioni di euro finalizzati a incrementare l’efficienza del cantiere avvalendosi delle migliori tecnologie disponibili. L’investimento genererà volumi e scala tali da consentire di sfruttare le strutture per l’intero comparto armatoriale e per qualsiasi tipologia di nave e massimizzare le potenzialità del Bacino n. 10 che può ospitare le navi di grandi dimensioni.
S
L’investimento, inoltre, comporterà benefici sia in termini occupazionali diretti che per lo sviluppo dell’indotto. San Giorgio del Porto, parte della holding Genova Industrie Navali, è una società leader in Europa e punto di riferimento a livello mondiale nelle riparazioni e trasformazioni navali e nello smaltimento/riciclo navi, così come in progetti di nuove costruzioni. Per Costa Crociere l’investimento rappresenta un ulteriore passo verso una più avanzata gestione tecnica della flotta del Gruppo per la quale è previsto un ampliamento considerevole basato sulla consegna di 7 nuove navi (tre per il marchio tedesco Aida Cruises; due per quello italiano Costa Crociere; due per Costa Asia) che porteranno la flotta ad un totale di circa 110.000 letti. In particolare, 4 delle nuove navi saranno alimentate a LNG e saranno le prime al mondo a entrare in servizio sfruttando questa innovativa tecnologia di propulsione per il settore crocieristico che neutralizza gli effetti negativi delle emissioni nell’aria.
Il contratto prevede la costruzione di sette unità: quattro corvette, due pattugliatori e unÊanfibia
Fincantieri, accordo da 4 miliardi con il Qatar nostro servizio
incantieri e il Ministero della Difesa del Qatar hanno firmato a Roma un contratto per la realizzazione di sette unità di nuova generazione inserite nel programma di acquisizione navale nazionale. Il contratto, che per Fincantieri vale quasi 4 miliardi di euro, prevede la fornitura di sette navi di superficie, di cui quattro corvette della lunghezza di oltre 100 metri, una nave anfibia (LPD Landing Platform Dock) e due pattugliatori (OPV Offshore Patrol Vessel) e dei servizi di supporto in Qatar per ulteriori 15 anni dopo la consegna delle unità. Tutte le unità verranno interamente costruite nei cantieri italiani del Gruppo a partire dal 2018, assicurando 6 anni di lavoro e una ricaduta
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importante sulle principali società della difesa italiane. Fincantieri ha prevalso su altri costruttori di navi militari grazie ad un progetto ritenuto in assoluto il più avanzato e innovativo. Tale risultato è stato raggiunto anche grazie all’esperienza maturata da Fincantieri nella costruzione di navi hi-tech per alcune fra le più prestigiose Marine estere. L’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha dichiarato: “Per Fincantieri questo è un giorno da ricordare, perché vincere la concorrenza mondiale per un programma di tale portata era tutt’altro che semplice. Abbiamo realizzato un’impresa eccezionale, che consente alla società di acquisire anche nel settore militare, così come in quello delle crociere e dell’offshore, una leader-
ship mondiale. Con questo contratto Fincantieri realizza una vera partnership con le Forze Navali dell’Emirato del Qatar, che si pongono così tecnologicamente all’avanguardia. L’incremento del backlog assicurerà lavoro per almeno una decina d’anni, garantendo continuità delle attività nei cantieri e creando così le condizioni per concorrere alla crescita del Paese e aumentare il valore per gli azionisti. Bono ha poi concluso: “Abbiamo raggiunto questo traguardo con il concorso di un “sistema Italia” finalmente all’altezza delle ambizioni delle grandi aziende nazionali e grazie al ruolo fondamentale svolto in questa operazione dal nostro Governo e dalla nostra Marina Militare, che ci hanno supportato attivamente fino al raggiungimento dell’accordo definitivo”.
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L’assessore Cracolici: “Più attenzione al pescato dell’Isola”. Il direttore Cartabellotta: “Rilanciamo le comunità marinare”
Pesca, via ai bandi per l’aggregazione territoriale In Sicilia parte la nuova programmazione dei fondi europei: 16,5 milioni di euro dalla Regione per i Flag Michelangelo Milazzo
P
iù attenzione alla tracciabilità e alla valorizzazione del pescato siciliano, maggiori risorse per la manutenzione dei porti, tempi più veloci e una maggiore efficienza dei Flag, (Fisheries Local Action Groups) le nuove aggregazioni territoriali, di tipo partecipativo che riuniscono in partenariati enti locali, associazioni e portatori di interesse del settore con l’obiettivo di proporre le strategie di sviluppo integrato e sostenibile nelle aree costiere e marine. La nuova programmazione della pesca in Sicilia parte con la prima tranche di finanziamenti da 16 milioni e mezzo di euro destinata ai Flag: 12 settembre e 3 ottobre sono le scadenze previste per la presentazione delle manifestazioni di interesse e l’elaborazione delle strategie di sviluppo locale. Le risorse del Feamp, (Fondo europeo per gli affari marittimi e la Pesca) destinate alla Sicilia ammontano a circa 120 milioni di euro. “Intendiamo dare un’impronta nuova alla spesa dei fondi europei del Feamp attraverso criteri che rafforzino qualità, innovazione e tracciabilità del nostro pescato e favoriscano la tra-
sformazione e la chiusura della filiera, - afferma l’assessore regionale all’agricoltura e Pesca Mediterranea Antonello Cracolici. Inoltre pesca, turismo, cultura e identità territoriale devono camminare insieme, è questa la nostra vera forza. Vogliamo ricollegare tutti questi fili in un disegno economico integrato. I fondi europei non sono un sostegno al reddito ma uno strumento per pianificare politiche di sviluppo.Rispetto alla vecchia programmazione – continua Cracolici -
sono stati inseriti nuovi criteri per la distribuzione delle risorse dei Flag, come gli incentivi per l’aggregazione territoriale: per la prima volta nell’assegnazione delle risorse aggiuntive faranno fede i parametri relativi al numero di imbarcazioni della piccola pesca costiera, la popolazione residente nell’area interessata e i km di costa. Prevista inoltre una riduzione del numero delle aggregazioni territoriali da 11 a 8. Inoltre il 30% delle risorse per la strategia di sviluppo locale sarà
destinato interamente a piccoli interventi infrastrutturali nelle zone portuali come ripristino dell’illuminazione, creazione isole ecologiche e manutenzione. Una parte delle risorse – conclude l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Mediterranea - sarà destinata alle politiche volte al rafforzamento della tracciabilità dei prodotti del mare made in Sicily e alla promozione del pescato siciliano e del patrimonio costiero, anche con il coinvolgimento delle scuole e dell’Istituto per la Dieta Mediterranea.” Per Dario Cartabellotta, Dirigente Generale del Dipartimento pesca “questa programmazione darà grande attenzione al mondo della pesca artigianale. Veniamo da anni di programmazioni che puntavano alla rottamazione delle barche, finalmente si vuole valorizzare la pesca artigianale, quella fatta da barche inferiori a 12 metri che non utilizzano attrezzi da strascico e quindi molto selettiva e sostenibile per l’ambiente. Si punterà al rilancio di tutte le comunità marinare delle borgate, dell’identità mediterranea, anche per avvicinare sempre di più i consumatori al consumo di pesce fresco locale”.
Palermo-Mazara
Il nuovo Blue Sea Land parlerà anche portoghese nche Paesi di lingua portoghese parteciperanno alla quinta edizione di Blue Sea Land-Expo dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, Africa e Medioriente che si svolgerà dal 5 al 9 ottobre a Palermo e Mazara del Vallo e che avrà come tema “Il Cluster dei Distretti e di Blue Economy come strumenti di prevenzione dello spreco alimentare”: Repubblica Angolana e Mozambico, due ex colonie portoghesi. Il presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo, ha infatti incontrato nella sede della FAO, a Roma, il Ministro della Pesca dell’Angola, Victoria Barrios Neto, il Vice Ministro della Pesca del Mozambico Henriques Bongece, l’Ambasciatore Maria Manuela Dos Santos Lucas ed il Direttore Generale della Pesca Mozambicana, Claudia Tomas. Nel corso degli incontri si è discusso della possibilità di avviare una cooperazione
A
Ambiente
Il blocco avverrà dal 15 settembre al 14 ottobre. Esclusi i pescatori di gambero che anticipano ad agosto
Fermo pesca sperimentale in Sicilia “Stop unico per tutte le imbarcazioni” Danilo Giacalone
er incrementare il ripopola“P mento ittico durante la stagione riproduttiva, per la prima volta in Sicilia si sperimenterà un fermo biologico unico che coinvolgerà tutte le imbarcazioni dell’Isola nello stesso periodo.” Lo dice in una nota l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Antonello Cracolici. “Il decreto sul fermo biologico prevede un blocco pesca in Sicilia nelle acque all’interno delle 12 miglia, dal 15 settembre al 14 ottobre, per tutta la marineria siciliana, esclusi i pescatori del gambero rosso e del gambero rosa - continua Cracolici. La deroga alle barche per la pesca del gambero rosso e del gambero rosa consentirà di fermare queste imbarcazioni dal 10 agosto al 10 settembre, al fine di consentire il
rientro di queste marinerie, che normalmente stanno in acque internazionali per oltre due mesi. Con questo blocco uniforme della pesca favoriremo il ripopolamento ittico durante il periodo di riproduzione.” La Sicilia ha dunque deciso come e quando attuare il fermo biologico. “Pescare meno ma pescare meglio, questo il futuro del mestiere del mare”, aveva detto qualche giorno prima a Catania Dario Cartabellotta, dirigente generale del dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana nel corso di un convegno. “Nella nuova programmazione – ha sottolineato Cartabellotta – si punta soprattutto al valore pedagogico del pescatore: questo mestiere non si impara sui libri, ma viene tramandato di generazione in generazione. Le risorse stanziate
Il dannoso pesce scorpione invade il Mediterraneo elle acque del Mar Mediterraneo potrebbe a breve diffondersi un pesce tropicale molto invasivo e dannoso, sia per le attività commerciali che per la salute umana. Si tratta del pesce scorpione, una specie aggressiva che ha già invaso le coste orientali degli Stati Uniti e i Caraibi. A lanciare l'allarme è l'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), che ha individuato esemplari nei mari della Turchia e di Cipro. "Questa specie può avere un impatto pesantemente negativo sugli ecosistemi e sulle economie locali", spiega il biologo marino cipriota Carlos Jimenez. Predatore temibile, occasionalmente in cima alla catena alimentare, minaccia la biodiversità marina riducendo la presenza di altri pesci, inclusi quelli di interesse commerciale che alimentano il settore della pesca. In aggiunta, il pesce scorpione compromette il turismo, scoraggiando bagnanti e subacquei.
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devono generare valore aggiunto: pescare di meno, ma pescare meglio”. Questo quindi il quadro per il resto d’Italia: da Trieste a Rimini è disposta l'interruzione temporanea obbligatoria delle attività di pesca per 43 giorni consecutivi dal 25 luglio al 05 settembre del corrente anno; da Pesaro a Bari l’interruzione temporanea dell’attività di pesca è disposta per 42 giorni con-
secutivi dal 16 agosto al 26 settembre del corrente anno; da Brindisi a Imperia è disposta l'interruzione temporanea obbligatoria delle attività di pesca per 30 giorni consecutivi dal 17 settembre al 16 ottobre del corrente anno; per Sardegna il fermo sarà disposto con provvedimenti regionali e sarà di almeno 30 giorni, nel rispetto dei periodi di cui ai piani di gestione.
Lo prevede la legge regionale sulla subacquea industriale, varata in Sicilia su iniziativa del deputato Totò Lentini. Previsti cirteri di sicurezza Manos kouvakis
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er la prima volta in Italia, vengono definiti limiti di profondità abbinati a relativi percorsi formativi per il conferimento di un titolo che certifica le capacità degli operatori, definendo "inshore diver" coloro che operano entro i -30 metri fuori dall'ambito portuale, "offshore air diver" coloro che operano entro i -50 metri fuori dall'ambito portuale e "offshore sat diver" coloro che operano oltre i -50 metri fuori dall'ambito portuale, stabilendo criteri per la formazione, affinché le immersioni e le attività lavorative possano essere realizzate secondo criteri di sicurezza che non erano previsti per la formazione degli OTS. Guardiamo da più vicino la L.R.
Profondità di immersione abbinata ai percorsi formativi Per la prima volta in Italia definiti i limiti da rispettare 07/2016: Nell’articolo 1 vengono ricordati gli aspetti generali, le definizioni e le esclusioni dalla Legge regionale per evitare sovrapposizioni con altre disposizioni, leggi o ambiti operativi diversi da quelli della subacquea industriale. In particolare i principali aspetti rilevati sono: la classificazione dei sommozzatori industriali come ‘Sommozzatori e lavoratori subacquei’ secondo la “Nomenclatura e classificazione delle Unità Professionali ISTAT 62160”, cioè “coloro che eseguono, in immersione, attività lavorative
subacquee anche in via non esclusiva o in modo non continuativo, operando in acque marittime inshore ed offshore o interne”. L’applicazione della legge alla sola subacquea industriale, escludendo dall’applicazione della legge le attività subacquee: per fini amatoriali, sportivo-ricreativi e dilettantistici in genere, anche se a fini di lucro; per fini di ricerca o di attività scientifica o culturale, salvo che tali attività comportino, a giudizio dell'autorità competente, la necessità di una complessa organizzazione dei lavori
ovvero l’utilizzazione di mezzi e di strumenti di supporto che richiedano abilitazioni specifiche, oppure si svolgano a profondità superiori a -30 metri; dagli operatori appartenenti alle Forze armate dello Stato, ai corpi di polizia, alle organizzazioni dipendenti dalla protezione civile ed alle istituzioni pubbliche, quando impegnati in operazioni dirette od ordinate dall'organismo o dal corpo di appartenenza. L’esclusione dall’applicazione della legge di quanto già ricompreso nel decreto ministeriale del 13 gennaio 1979 e s.m.i. per quanto riguarda gli interventi subacquei svolti nelle aree portuali (per le figure professionali degli Operatori Tecnici Subacquei o “OTS”). 3 - segue
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~ “Porti e Navi”: le immagini ~
Area Operativa
- Riepilogativo del traffico gen/giugno 2016 (in tonn.) Totali Imb./Sbar. di Palermo e Termini Imerese
TONNELLAGGIO MERCI
TOTALE
/
TOTAL TONNAGE
ALLA RINFUSA LIQUIDE DI CUI:
3.347.505 296.545
Petrolio grezzo
----------
Prodotti raffinati
296.545
Gas
----------
Altre rinfuse liquide
----------
MERCI
ALLA RINFUSA SOLIDE DI CUI:
Cereali
127.652 73.633
Molo Sant’Antonio, 1975 (foto archivio prof. Giovanni Lo Coco)
Mangimi
----------
Carbone
----------
Nel 2016 confermato il mezzo milione di visitatori, lÊAutorità portuale già al lavoro per il 2017
Minerali
----------
Fertilizzanti
----------
Crociere, cresce l’impatto economico
Altre rinfuse solide
54.019
Altre rinfuse
----------
Totale rinfuse
Il settore è in espansione e di conseguenza anche i benefici per la città di Palermo
424.197 Bianca Longo
MERCI
VARIE IN COLLI DI CUI:
2.923.308
Contenitori
54.946
Ro/ro
2.868.362
Altri
----------
NAVI
3.318
ARRIVI + PARTENZE: ----------
PASSEGGERI
684.719
LOCALI - PASSAGGIO
(< 50
STRETTO
MIGLIA):
30.389 421.304
TRAGHETTI:
CROCIERISTI
233.026
HOME PORT:
30.584
TRANSITI:
202.442
N°
CONTENITORI IN
T.E.U. (TOTALE)
N°
CONTENITORI VUOTI IN
N°
CONTENITORI PIENI IN
N°
CONTENITORI
N°
CONTENITORI VUOTI
---------
N°
CONTENITORI PIENI
---------
T.E.U. T.E.U.
(TOTALE)
5.927
1.047 4.880
---------
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resce l’impatto economico per il settore delle crociere, dove Palermo resta una delle mete preferite. E’ quanto emerge dai dati della Clia, l’organizzazione internazionale delle compagnie da crociera che ha registrato fra l’altro, nei mesi scorsi, anche l’ingresso dell’Autorità portuale di Palermo. A livello europeo operano 39 compagnie da crociera, con 123 navi da una capacità di circa 149 mila posti letto: il contributo economico del settore ha raggiunto in Europa nel 2015 la cifra di 40,95 miliardi di euro (+2% sul 2014). Le spese dirette hanno raggiunto i 16,89 miliardi di euro rispetto ai 16,6 miliardi del 2014, e nel 2015 il settore in Europa ha toccato la quota di 360.571 lavoratori impiegati. L’Italia si conferma la pimaa destinazione europea anche nel 2015 (6.800.000 passeggeri), il terzo mercato d’origine (810.000 passeggeri) e il Paese leader globale nella costruzione di navi. L’economia italiana è quella che in Europea beneficia di più dal settore crocieristico, tuttavia nel 2015 l’impatto economico del settore è sceso dell’1% rispetto alla crescita dello 0,7% dell’anno precedente, a causa
di un decremento delle spese nei cantieri navali italiani del -4,9%. Altri fattori invece sono cresciuti, in primis le spese dei passeggeri crocieristi e degli equipaggi (+5,7%) e il numero di visite e imbarchi nei porti (+8,2%). Come detto, anche l’Autorità portuale di Palermo è entrata a far parte di Clia, , divenuta ormai la realtà più rappresentativa degli interessi dell’industria crocieristica nelle varie sedi istituzionali europee e globali. Un’opportunità per l’Autorità palermitana per rafforzare il proprio network nel complesso universo delle crociere. Già in
Florida, lo scorso marzo, i rappresentanti dell’Autorità portuale hanno incontrato gli armatori crocieristici per stringere nuovi accordi commerciali e potenziare le relazioni con i più importanti gruppi, partecipando a una serie di azioni esclusive di comunicazione e di eventi di ampio respiro, organizzati da Clia per i suoi membri. Mentre il 2016 sembra confermare i numeri dello scorso anno, cioè mezzo milione di crocieristi pronti ad affollare Palermo, si lavora già sul 2017, per offrire un prodotto sicuro, rispettoso dell’ambiente e una piacevole esperienza di vacanza.
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15 agosto 2016
marittimo
Avvisatore Giuridico
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Rispetto ad altri paesi, come gli Usa, sono previste meno responsabilità per il vettore. Altre regole per il settore crocieristico
Trasporti marittimi, i diritti dei passeggeri La normativa, nel corso degli anni, è stata soggetta a meno aggiornamenti rispetto a quella per gli aerei Ambra Drago
l contratto di trasporto di persone per via d’acqua non è riuscito, nel corso degli anni, nonostante l’importanza economica, a suscitare un interesse pari a quello sollevato dal trasporto aereo. Lo scarso interesse è stato alimentato anche dalla mancanza di un’adeguata produzione scientifica che permettesse un’approfondita regolamentazione del contratto. Rispetto alla situazione dei traffici che avevano di fronte i compilatori del codice della navigazione del 1942, si è ormai esaurita la fase storica dei servizi oceanici di linea, soppiantati dai servizi aerei, che hanno peraltro assunto le caratteristiche di trasporto di massa; viceversa, permane, ed è anzi aumentato considerevolmente il rilievo dei servizi di traghetto, in particolare per i collegamenti con le isole, in un quadro in cui, in ambito comunitario, sono venute definitivamente meno le riserve di cabotaggio. Considerevole diffusione rispetto al passato hanno i contratti di crociera turistica, che, pur presupponendo l’impiego di una nave con adeguate caratteristiche, ed implicando un trasferimento sull’acqua, non si esauriscono al trasporto per acqua e si applicherà la disciplina propria del corrispondente contratto tipico, ovvero il contratto di turismo organizzato. Il quadro socio-economico vedeva l’assoluta preminenza dei vettori, ciò ha
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avuto come conseguenza la creazione tardiva di un diritto uniforme che regolasse il trasporto marittimo di passeggeri. Un primo tentativo si ebbe in ambito internazionale con la Convenzione di Bruxelles del 29 aprile 1961 sul trasporto di passeggeri, che peraltro ottenne un numero di ratifiche e di adesioni piuttosto limitato. Maggior successo ebbe la Convenzione di Atene del 13 dicembre 1974. Emerge che nelle conven-
zioni sul trasporto marittimo di passeggeri non venne apprestata una disciplina della documentazione del contratto, ancorché l’emissione del biglietto fosse sempre considerata come il più importante strumento di informazione del passeggero e di salvaguardia dei suoi diritti. Invece, nella Convenzione di Varsavia del 12 ottobre 1929 sull’unificazione di alcune regole in materia di trasporto aereo, il rilascio del biglietto non costituiva un elemento per la conclusione del contratto di trasporto, tuttavia la sanzione era posta a carico del vettore in caso di omessa o irregolare emissione. Nella disciplina della Convenzione di
Varsavia, “in sostanza le norme in materia di biglietto e bollettino si rivelano essenzialmente dettate in funzione della responsabilità del vettore”. Il Protocollo di emendamento dell’Aja del 28 settembre 1955 inserì come ipotesi specifica di decadenza del vettore dal beneficio della limitazione, l’omissione nel documento di trasporto di un ravviso circa l’applicabilità del regime di diritto uniforme e dei limiti di risarcimento previsti (art. 3, § 2 e art. 4, § 2 della Convenzione di Varsavia, come emendati, rispettivamente dagli art. III e IV del Protocollo dell’Aja del 1955), facendo così un’apertura al problema di offrire all’utente un’effettiva possibilità di avere conoscenza del regime di responsabilità applicabile ed eventualmente di rendere (per i bagagli) una dichiarazione di valore, ovvero di far ricorso allo strumento assicurativo. Anche sulla base del testo non emendato della Convenzione di Varsavia, nella giurisprudenza statunitense si escluse l’applicabilità dei limiti, lì dove le condizioni di trasporto fossero state richiamate nel biglietto in caratteri così piccoli da risultare inintelligibili, con un orientamento che vede però un radicale mutamento di rotta, in chiave più restrittiva. 1 - segue Tratto ed elaborato da www.dirittoestoria.it
Giurisprudenza Lavoro nelle imprese
L’art. 123 del codice della navigazione, richiamato nella massima che viene trascritta (TAR Lazio, sez. III-ter, 14 marzo 2011 n. 2253, in Dir. Trasp. 2012, 266), è rubricato come “Titoli professionali del personale marittimo”. Infatti, i giudici
amministrativi hanno avuto modo di precisare che “sono legittimi gli atti di normazione secondaria” in quanto - proseguono i giudici - “la materia dei titoli professionali è stata delegificata dal legislatore nazionale”.
L’art. 123 cod. nav. - nel testo introdotto dall’art. 7 del d. l. 30 dicembre 1997 n. 457 - stabilisce che il Ministero dei trasporti e della navigazione, con proprio decreto, determina i requisiti e i limiti di abilitazione della gente di mare e ne disciplina la necessaria attività di certificazione. Il legislatore, con lo strumento della delegificazione, ha comunque affidato la disciplina dei titoli professionali del personale marittimo al più snello strumento del decreto ministeriale, onde assicurare un più celere adeguamento della relativa
disciplina alla normativa internazionale e comunitaria. Sono, dunque, legittimi gli atti di normazione secondaria, oggetto di impugnativa, e in specie il d. m. 30 novembre 2007, che indica le qualifiche ed abilitazioni per il settore di coperta e di macchina degli iscritti della gente di mare, e il decreto dirigenziale 17 dicembre 2007, che detta la disciplina relativa ai programmi di esame per il conseguimento dei suddetti titoli professionale, atteso che la materia dei titoli professionali è stata delegificata dal legislatore nazionale.
Avvisatore Marittimo DEL MEDITERRANEO
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