LUGLIO 2013 INFO ITALIA
IL BOOM ALBERGHIERO IN CILE E LE RAGIONI CHE LO SOSTENGONO
L’industria alberghiera in Cile è in pieno fermento. Gli ultimi segnali li ha dati LarrainVial che sta formando un fondo per investire in questo mercato, mentre gli altri operatori esistenti cercano di stabilizzare le loro posizioni e le società straniere si adoperano per entrare nel paese. Ma quali sono le ragioni questo boom che possano giustificare una tale aggressività? “il 2012 è stato un anno record per il settore alberghiero in Cile, tanto nel tasso di occupazione, quanto nel livello dei prezzi” afferma un rapporto della società di consulenza Jones Lang LaSalle. Secondo Santiago Berraondo, vicepresidente del ramo Hotels & Hospitality del consulente, questi numeri si basano sul “continuo aumento della domanda per gli hotel prodotto dalla crescita economica del paese e della regione negli ultimi anni, insieme al riconoscimento delle sorti del paese a livello internazionale”. Tuttavia la maggior attrattiva per gli investitori in questo settore è data dalla sua redditività “che risulta da buone performance del mercato in generale, le quali, anche grazie al buon livello di finanziamenti, sostengono il rendimento rispetto al capitale investito” spiega il consulente. Inoltre, esiste un altro fattore che incentiva il boom immobiliare alberghiero: è il fatto che questo settore è più indietro come livelli di sviluppo rispetto ad altri del real estate, come uffici e spazi commerciali, per cui offre maggiori opportunità. “Così anche parte degli stessi player che prima si focalizzavano solo su uffici e retail, oggi li troviamo sempre più coinvolti nel settore alberghiero” afferma Berraondo. Analizzando i dati dettagliatamente, emerge come tutti si guadagnino la loro fetta: Barraondo mostra che nel 2012 a Santiago (che é il mercato più rappresentativo a livello nazionale) l’ccupazione negli hotel di livello internazionale supera quella del 2011, superando di nuovo il 70%, livello a cui non arrivava dal 2008. Un secondo indicatore positivo del settore è costituto dalle tariffe medie per gli hotel internazionali: il mercato di Santiago ha aumentato il livello dei prezzi di oltre il 20% negli ultimi 2 anni. Attualmente ile tariffe girnaliere sono in linea con quelle di Buenos Aires (che storicamente ha smpre avuto livelli più alti), arrivando a US$ 197 nel 2012, un incremento del 13,22% rispetto all’anno precedente, che è il maggior tasso di crescita degli ultimi cinque anni. A questo bisogna aggiungere, dice il vicepresidente Hotels & Hospitality di Jones Lang LaSalle, che Santiago è l’unico dei grandi mercati del Sud
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America che durante gli ultimi tre anni ha presentato un livello di RevPar (ovvero di Ricavi per Camera Disponibile) in crescita tutti gli anni. Infatti questo indicatore è cresciuto del 14% nel 2012 (una crescita leggermente minore rispetto al 17,31% del 2011), arrivando a US$ 140 mentre a Buenos Aires, Bogotà e San Paolo è diminuito, rimandendo in crescita solo a Lima oltre che a Santiago. In ogni caso, per quest’anno, sostiene Barraondo, “l’occupazione si prevede stabile o in lieve calo dovuto ad un anno con meno congressi e convegni poichè negli anni dispari non ci sono grandi eventi come Expomin e Fidae, e a causa un un calo del turismo individuale dal Brasile e dall’Argentina.
FOCUS L’OTTIMISMO DEL PETERSON INSTITUTE
Adam Posen, presidente del Peterson Institute for International Economics, quando intervistato ha affermato che nonostante il Cile dipenda in parte da alcune IL CILE SALE DI QUATTRO POSIZIONI NEL RANKING DEI PAESI CON MIGLIO commodities, le sue politiche macroeconomiche e il rispetto REPUTAZIONE AL MONDO assoluto per la proprietà privata Il Cile è passato dal 32º posto al 28º nella corta lista dei 50 Paesi con miglior permettono di essere ottimisti per l’economia cilena.
reputazione al mondo redatta dal Reputation Institute. Il Cile risulta come la terza nazione del Sud America dopo il Brasile (21º) e il Perù (23). Il paese ha ottenuto 51 punti su 100, in aumento rispetto ai 47,6 punti dello scorso anno. Lo studio mostra che tutti i paesi censiti dell’America Latina, ad eccezione dell’Argentina, hanno migliorato i loro punteggi. “Il Sud America sta compiendo sforzi coordinati per superare le grandi differenze economiche nella regione e per ridurre gli indicatori di povertà e analfabetismo” afferma Fernando Prado, responabile di Spagna e America Latina per il Reputation Institute. Per il terzo anno consecutivo il Canada è in prima posizione, secondo questo sondaggio realizzato attraverso 27 mila interviste telefoniche ai consumatori dei paesi del G8. ESPORTAZIONI DI VINI SOPRA I 40$ A BOTTIGLIA CRESCONO DEL 10%
A maggio le esportazioni di vino imbottigliato sono cresciute del 5% in valore e 3,4% in volume, arrivando a US$ 140 milioni e 4,7 milioni di casse, con un prezzo medio che cresce dell’ 1,3%, arrivando a 29,2 US$ per cassa, mentre rispetto all’anno rimangono stabili con 1,3% in valore (US$ 547 milioni) e 1,3% in prezzo medio (US$ 29,4), calando leggermente in volume per arrivare a 19 milioni di casse. Intanto, le esportazioni totali nei primi 5 mesi dell’anno raggiungono US$ 752 milioni, 375 milioni di litri e un prezzo medio di US$2 per litro (-17%). Le esportazioni di vini sopra i US$ 40 a bottiglia mostrano un aumento del 10% a maggio, un segnale positivo per gli sforzi del Cile nel consolidamento
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della sua presenza nel mercato internazionale dei vini premium. Per quanto riguarda le destinazioni, gli Stati Uniti mostrano importanti segnali di ripresa; la Cina si consolida progressivamente come importatore e SITI D’INTERESSE laa Russia si presenta come un mercato ricco di potenziale. IL PRESIDENTE PIÑERA ANNUNCIA UN CAMBIO NEL SISTEMA DEGLI ASILI NIDO
Il presidente Sebastian Piñera ha annunciato che il governo provvederà ad un ampliamento del sistema di asili nido di cui oggi beneficiano solo le donne che lavorano in imprese con almeno 20 dipendenti. Il presidente ha precisato che nei prossimi giorni proporrà “una modifica affinché gli asili nido possano servire a tutte le donne lavoratrici del nostro paese”. Il presidente si è riallacciato al tema del “Buono di raggiungimento scolastico”, di cui beneficiano i migliori studenti del 30% della popolazione delle fasce più deboli, e che è parte del “Reddito Etico Familiare”. In quanto all’incentivo economico scolastico, sarà dato una volta all’anno agli alunni tra la quinta elementare e l’ultimo anno delle superiori. Quest’anno toccherà a circa 200 mila studenti di oltre 7500 istituti scolastici scolastici del paese,attraverso un investimento di più di 8 milioni di pesos. LE ASPETTATIVE DI IMPIEGO SI MODERANO IN CILE
Il sondaggio di giugno sulla percazione della disoccupazione di “Libertà e Sviluppo” rivela una moderazione nelle aspettative riguardo riguardo l’occupazione nel paese. Secondo il sondaggio, il 24% degli intervistati ritiene che la situazione migliorerà nei prossimi tre mesi (a fronte del 39% di marzo), mentre il 16% pensa che a situazione peggiorerà (contro il 13% dell’indagine precedente). La distanza tra i due tassi è di 8 punti, inferiore rispetto ai 26 punti registrati nel trimestre precedente. “I numeri del sondaggio riflettono un minore ottimismo, anche se il mercato del lavoro rimane forte” riporta lo studio.
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LA BANCA MONDIALE INCLUDE IL CILE FRA I PAESI AD “ALTO REDDITO”
Il 4 luglio il presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim ha annunciato che l’oranismo internazionale ha incluso il Cile fra i paesi cosiddetti “ad alto reddito”. Durante la sua visita in Cile, il dirigente ha incontrato il presidente Piñera nel palazzo del governo della Moneda, a seguito del quale ha comunicato che la qualifica della Banca Mondiale è il “risultato delle politiche del attuale governo e delle precedenti amministrazioni che hanno conseguito un successo per il paese, del quale tutti i cileni dovrebbero essere orgogliosi. Dopo l’incontro, al quale ha partecipato anche il ministro dell’economia, il presidente ha commentato positivamente il riconoscimento, ma ha aggiunto che non è tempo di incrociare le braccia, perché è cosciente che c’é ancora tanto lavoro da fare e la strada da compiere é lunga. ALITALIA ANNUNCIA CHE TORNERÀ AD OPERARE UNA LINEA DIRETTA PER IL CILE
Il nuovo CEO di Alitalia, Gabriele Del Torchio, ha presentato i lineamenti strategici del nuovo piano industriale 2013-2016 dell’azienda, nel quale si legge che la compagnia tornerà ad operare la rotta Roma-Santiago del Cile entro la fine del 2015, iniziando con tre voli a settimana. Alitalia introdurrà diverse rotte di lunga distanza con alto potenziale di traffico. Le nuove destinazioni intercontinentali che verranno attivate fra l’inverno 2014 e l’inverno 2015 sono Nairobi, Seul, Santiago del Cile, San Francisco e Johannsburg, tutte con partenza da Roma. Mentre da Milano ci saranno le rotte per Shangai, Abu Dhabi e Osaka; e per Tokyo da Venezia. Il lancio delle nuove linee è parte del rafforzamento della presenza di Alitalia attreverso una maggior frequanza dei voli per il Nordamerica e il Sudamerica (specialmente gli Stati Uniti e il Brasile), e per il Giappone e la Penisola Arabica. Il piano della compagnia aerea prevede un aumento dei ricavi dalle attività all’estero che già rappresentano più del 50%.
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NONOSTANTE LA DECELLERAZIONE ATTUALE, L’ECONOMIA CILENA GODE DI FORZA E LA SOLIDITÀ
Il consigliere della Banca Centrale Cilena, Enrique Marshall, afferma che nonstante l’inflazione sia al 3% adesso nell’orizzonte della politica monetaria, nell’immediato futuro non esploderà. “Stiamo parlando di una normalizzazione, dato che un aumento del solo 1% è molto basso e non è normale” dice il consigliere. Nello stesso discorso, il consigliere ha affermato che nonostante la decellarazione attuale l’economia cilena ha basi stabili e gode della forza e della solidità necessarie per affrontare un cambio di condizioni che potrebbero essere un po’ meno favorevoli nel breve periodo a causa del prezzo del rame. Per quanto riguarda la crescita del Cile, Marshall ha affermato che che il paese è molto stabile nelle politiche economiche e le regole di bilancio strutturale denotano una solidità istituzionale che pochi paesi al mondo hanno. Ciò contribuisce alla stabilità del paese e del livello di indebitamento, i cui benefici sono evidenti se si considera cosa è accaduto ai paesi più sviluppati. Grazie a tutti questi elementi, il consigliere ritiene che il paese ha tutto ciò che è nesessario per la crescita e lo sviluppo sostenibile nel tempo. COME DA PREVISIONI, IL PREZZO DEL RAME CALA NEL PRIMO SEMETRE 2013
Come previsto da alcuni analisti finanziari, la fine del ciclo delle commodities, o la “pausa” del ciclo come è considerata da altri, colpisce il principale prodotto di esportazione del Cile. Il prezzo del rame, infatti, è calato del 15,3% nel primo semestre del 2013, diventando il peggio semestre degli ultimi 18 anni, superato solo dal 1996 quando il metallo rosso subì una caduta del 30%. Oltre al rame, anche l’oro e il platino hanno subito un drastico calo di valore, rispettivamente del 26% e del 38%, sopratutto a causa del rallentamento della crescita in Cina e della possibile fine della politica ultrespansiva degli Stati Uniti. La Banca Centrale Cilena, pertanto, riduce le aspettative di crescita del PIL per il 2013 dal 5,5% ad un range fra 4% e 5%. La revisione delle stime è data anche dal una moderazione dei livelli di consumo dei privati, una normalizzazione già prevista dagli analisti ma che è avvenuta ad una velocità leggermente maggiore rispetto alle stime.
Camera di Commercio Italiana del Cile Av. Luis Thayer Ojeda 073, 12° piano Providencia – Santiago Cile Tel.: +56 2 22322618 Fax: +56 2 22330973 www.camit.cl