PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
ITE “FALCONE E BORSELLINO”- Bressanone Scuola Secondaria di II grado Classe I ITE
PIANI INDIVIDUALI di RELIGIONE
Docente: Michele Campanella
Anno scolastico 2015 – 2016
1. RIFERIMENTI DI LEGITTIMAZIONE
1.1 Riferimenti alle finalità e agli obiettivi generali della scuola provinciale: L'ITE “Falcone e Borsellino” di Bressanone rientra nell’istruzione secondaria superiore presente nella provincia di Bolzano. L’Istituto scolastico in questione si propone di fornire agli studenti una serie di strumenti culturali e metodologici ai fini di una buona comprensione finalizzata alle peculiarità del territorio nonché agli obiettivi dell’Istituto, meglio specificati nel POF. I processi di insegnamento/apprendimento previsti dal nostro Istituto sono i seguenti: 1. Favorire nella scolaresca la maturazione di un rapporto positivo con la realtà sostenuto da curiosità e volontà; 2. Lo sviluppo della capacità di riconoscere le criticità e le opportunità che si presentano; 3. La capacità di assumere responsabilità personali autonome nella prospettiva di contribuire alla realizzazione del bene comune e di partecipare ad un processo comune di crescita interculturale; 4. Nonché lo sviluppo di competenze culturali e sociali attraverso una didattica laboratoriale che permette di realizzare compiti autentici e stimola un apprendimento utile a orientarsi nei vari contesti problematici della vita.
1.2 Riferimenti alle finalità e agli obiettivi generali del singolo istituto scolastico indicati nel POF: Dal nostro POF è chiaramente evincibile la possibilità di percorrere tre possibilità di formazione distinti: LICEO LINGUISTICO – SCIENTIFICO E ITE. E’ caratteristico dell’Istituto accompagnare gli studenti verso un traguardo educativo/formativo idoneo per un accesso universitario ampio e vincente. Considerando una sempre maggiore presenza di studenti extracomunitari, l’istituto si propone di integrare questi studenti con una serie di misure appropriate: alfabetizzazione linguistica, sportello di accoglienza, mediazione culturale, creazione di relazioni scuola famiglia. La scuola è fornita di aula d’informatica, aula magna, laboratori di fisica e di chimica, ampia palestra, campetto esterno, biblioteca, nonché una LIM e un pc in tutte le aule didattiche. Per favorire l’inserimento nel mondo di lavoro durante l’iter scolastico gli studenti potranno svolgere dei brevi periodi di stage presso aziende convenzionate con l’istituto. Concludendo, è importante evidenziare che l’istituto organizza uscite didattiche e viaggi di istruzione durante l’anno, in base a tematiche legate ai singoli insegnamenti o progetti interdisciplinari.
2. NATURA E IDENTITA’ DELLA DISCIPLINA SCOLASTICA “RELIGIONE CATTOLICA” 2.1 Descrizione sintetica della natura e dell’identità dell’IRC e del contributo che esso può offrire alle finalità generali della scuola e dell’Istituto nel quadro si svolge. All’IRC viene riconosciuta un’importanza peculiare specifica all’interno della scuola perché ritenuto importante il valore della cultura religiosa e dal fatto che i principi del cattolicesimo appartengono alla tradizione storica e socio-culturale del popolo italiano. Secondo la gestione bilaterale l’IRC si delinea come l’insegnamento: Assicurato dallo Stato; Nel quadro delle finalità della scuola; In conformità alla dottrina della Chiesa; Nel rispetto della coscienza della libertà di scelta degli alunni; Distinta e complementare rispetto alla catechesi; Offerta a tutti; Istituzionalmente curricolare; Confessionale nei contenuti disciplinari che sono prevalentemente relativi alla religione cristiana cattolica a cui si aggiunge la necessità di affiancare visioni religiose differenti, ma non confessionale per quanto riguarda i fini; FINALITA’ Adeguata conoscenza e comprensione del fatto cristiano e del cristianesimo in generale; conoscenza della religione e del cristianesimo crescita verso una sufficiente maturità di fronte e valorizzando la religione; comprensione del pluralismo religioso per assumere atteggiamenti di rispetto e di dialogo. CONTENUTI I contenuti dell’IRC sono catalogati in alcune dimensioni fondamentali: -
dimensione antropologica-culturale; dimensione biblica; il cristianesimo e la tradizione cristiana; dimensione etica; dimensione chiesa che abbraccia le sue azioni di celebrazione, annuncio e carità; dimensione teologia delle religioni e aspetti delle stesse.
METODI Sono quelli adottati da tutti gli insegnanti con gli stessi medesimi criteri pedagogico/didattici.
2.2 RIFERIMENTI AI PROGRAMMI PV. DI RELIGIONE CONOSCENZE -
studia il rapporto della chiesa con il mondo contemporaneo interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa.
ABILITA’ -
sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa; fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile.
3. LE ATTIVITA’ DIDATTICHE DI IRC PREVISTE PER L’ANNO 2015-16
Udl 1: Il senso religioso
Conoscenze •
Abilità
Conoscere gli elementi caratteristici dell' homo religiosus e della religione
•
Saper valutare il carattere religioso dei sentimenti dell'infinito e della creaturalità e dei grandi perché della vita
Competenze •
Prendere consapevolezza della complessità del fenomeno religioso
Fasi di lavoro ( 8 ore) •
Presentare il dipinto di C.D. Friedrich, Le scogliere di Rügen
•
Spiegare i termini stupore, meraviglia, mistero dinanzi alla bellezza della vita e della natura
•
Commentare la poesia L'infinito di Giacomo Leopardi
•
Lettura di un brano del testo di J. Gaarder, Il mondo di Sofia, pp. 18 – 19
•
Presentare le domande di senso (chi sono, da dove vengo, dove andrò)
•
Spiegazione di un passo del Libro della Sapienza 13, 1 – 5
•
Spiegare i termini ateismo, agnosticismo, fede
•
Evidenziare l'importanza delle categorie traccia e relazione
•
Spiegazione etimologica del termine religione
•
Sottolineare la differenza tra religione naturale e religione rivelata
•
Spiegazione dei termini mito, ierofania, simbolo, politeismo, soprannaturale, rivelazione
•
Presentazione del poema Enuma elis e spiegazione del termine cosmogonia
•
Presentazione del Libro della Genesi
Udl 2: La religione e le religioni
Conoscenze
Abilità
•
Conoscere la struttura delle religioni e l'originalità del cristianesimo;
•
Conoscere il significato di cultura e il rapporto tra la cultura e la religione;
•
•
Riconoscere i segni della presenza religiosa nelle culture;
•
Riconoscere i segni del cristianesimo in Europa e del cattolicesimo in Italia;
•
Valutare il contributo delle religioni per la promozione umana.
Comprendere lo statuto dell'IRC.
Competenze •
Riconoscere la valenza culturale della religione e in particolare le radici cristiane della cultura occidentale.
Fasi di lavoro (8 ore) •
Presentare le caratteristiche comuni alle religioni: evento fondatore, simboli, testi sacri, contenuti, espressioni di culto, norme di comportamento
•
Presentare nello specifico il cristianesimo come incontro con Gesù di Nazareth
•
Spiegazione etimologica del termine Cristo
•
Lettura di un brano di R. Guardini, L'essenza del cristianesimo
•
Spiegare il rapporto tra cultura e religione
•
Presentare le radici cristiane dell'Europa e dell'Italia
•
Commento di un articolo preso da L'Unità di N. Ginsburg
•
Lettura e commento di un articolo di B. Croce, Perchè non possiamo non dirci cristiani
•
Presentare i segni del cristianesimo cattolico: il crocifisso, le chiese, la basilica di S. Pietro, il Papa, i monasteri, la domenica, le feste, il battesimo
•
Presentare l'IRC come servizio alla cultura
•
Spiegare i termini fondamentalismo, fanatismo, integralismo
•
Lettura di un articolo da La Stampa del 15 settembre 2001
Udl 3: La Bibbia libro vivo
Conoscenze •
Conoscere i libri sacri delle
Abilità •
Saper riconoscere nella
Competenze •
Sapersi
orientare
nella
Bibbia l'unicità dell'esperienza del popolo d'Israele e della comunità cristiana;
grandi religioni; •
Conoscere gli elementi principali per un approccio critico alla Bibbia sia come testo letterario sia come testo sacro e di fede
•
lettura del testo biblico
Saper riconoscere la fede nell'azione di Dio nella storia dell'umanità per la realizzazione del suo progetto di salvezza
Fasi di lavoro (8 ore) •
Presentare i libri sacri delle religioni
•
Spiegare la categoria ispirazione
•
Commentare il brano n. 21 della Dei Verbum
•
Presentare la strutturazione della Bibbia
•
Presentare le forme della rivelazione divina (oracolo, avatara, illuminazione misitica, profezia, teofania)
•
Spiegare all'interno della rivelazione ebraico – cristiana la categoria economia della salvezza
•
Commentare il termine Testamento
•
Evidenziare la differenza tra dettatura Corano e ispirazione della Bibbia
Udl 4: La storia d'Israele
Conoscenze •
Leggere la storia della salvezza testimoniata e narrata dalla Bibbia come storia dell'alleanza tra Dio e l'uomo;
•
Conoscere il significato biblico di promessa, alleanza, liberazione,
Abilità •
Riconoscere nell'esperienza religiosa del popolo d'Israele le radici dell'esperienza cristiana
Competenze •
Valorizzare l'esperienza religiosa del popolo d'Israele come modello del rapporto tra Dio e l'uomo
profezia, messianismo
Fasi di lavoro (8 ore) •
Presentare la città di Gerusalemme come condivisa dalle tre religione monoteiste
•
Presentare e spiegare con una cartina la Palestina
•
Presentare la diaspora ebraica
•
Spiegare il tetragramma sacro
•
Lettura e commento di un brano di B. Forte, Gesù di nazareth, storia di Dio, Dio della storia, p.67
•
Evidenziare le origini ebraiche di Gesù
•
Lettura di un passo di Lc 2, 41-47
•
Lettura e commento del n. 4 della Nostra aetate
•
Presentare la figura di Mosé
•
Presentare l'antica alleanza e la nuova alleanza
•
Presentare la figura del profeta in Israele evidenziando l'etimologia del termine
•
Spiegare i termini Messia, Emmanuele, Sinagoga
4. INDICAZIONI METODOLOGICHE Il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi sopraindicati e l'acquisizione dei correlati contenuti saranno perseguiti, secondo un approccio pedagogico orientato a favorire il rigore dello studio e nello stesso tempo la solidarietà e la condivisione, sia attraverso l'eliminazione del pregiudizio e della superficialità nella ricerca religiosa, sia dando soddisfazione al senso critico dei giovani e alla loro esigenza di conoscere. Operativamente le metodologie didattiche saranno improntate alla valorizzazione del metodo laboratoriale e del pensiero operativo, all'analisi e alla soluzione di problemi, al lavoro cooperativo per progetti, per consentire agli studenti di cogliere concretamente l'interdipendenza tra cultura professionale, tecnologie e dimensione operativa della conoscenza. L'IRC sarà attuato con attenzione a quattro criteri metodologici fondamentali: la correlazione, la fedeltà ai contenuti; il dialogo interdisciplinare, interreligioso, interculturale; l'elaborazione di una sintesi concettuale. In base al principio di correlazione e in obbedienza alla natura e alle finalità della scuola, ogni contenuto disciplinare sarà trattato in rapporto alle esigenze di educazione, istruzione e formazione degli studenti, per favorire in loro l'apprendimento, la rielaborazione personale, la crescita umana e culturale. Sarà proposto uno stile didattico attivo che, nell'ottica dell'apprendimento, accentuando gli aspetti culturali e conoscitivi dell'IRC, utilizzando i linguaggi della tradizione religiosa e culturale cristiana, opportunamente integrati con i nuovi linguaggi e gli strumenti multimediali, ricerchi costantemente il dialogo, il coinvolgimento e il protagonismo dei singoli studenti e del gruppo classe nell'acquisizione e nello sviluppo di un insieme di competenze, di conoscenze, di abilità, di abitudini e di atteggiamenti spendibili con profitto nell'odierno contesto socioculturale italiano.
5. INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE Verifica delle conoscenze/abilità La verifica avverrà attraverso controlli periodici individuali, scritti e/o orali.
Saranno valutate: • l'acquisizione dei contenuti fondamentali della religione (quantità delle informazioni acquisite, livello di concettualizzazione, capacità di collegare fatti e informazioni); • la capacità di riconoscere i valori religiosi (riconoscimento e rielaborazione personale dei valori); • la capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti (ricerca corretta di un testo o di riferimenti testuali, individuazione dei temi principali); • la conoscenza del linguaggio specifico (competenza lessicale, corretto uso dei termini,decodificazione dei simboli biblici). Riguardo all'atteggiamento si terrà conto di: impegno e grado di motivazione dell'alunno, attenzione e interventi durante le lezioni, partecipazione ai lavori individuali e di gruppo, svolgimento dei compiti domestici, rielaborazione personale. I criteri guida, da tener presenti nella stesura di strumenti di verifica, possono essere così riassunti: • Corrispondenza con la progettazione dell'unità di lavoro e con il processo reale dell'attività didattica. • Attenzione alla strutturazione dello strumento secondo livelli di complessità progressiva: semplice riproduzione, restituzione strutturata, applicazione motivata e originale. • Aspetti di autovalutazione.
Bressanone,
Il docente