PROF.SSA PEZZIN CORSO – METACOGNIZIONE NELLA SCUOLA? UNA POSSIBILE NECESSITA’ CTRH MONZA CENTRO 2013
Attività di laboratorio di lingua Percorso “IL DONO DELLA PECORA” Il percorso è rivolto ad un gruppo di 14 bambini di 4 anni nel laboratorio di lingua italiana per un periodo di 6 incontri di 1 ora e 30 minuti più un incontro di verifica e autovalutazione L’obiettivo del percorso è quello di insegnare a comprendere (linguaggio in ricezione) a memorizzare informazioni importanti, a raccontare (linguaggio in produzione) e a guidare l’attenzione Nel gruppo dei quattrenni è presente un bambino DVA di 6 anni a cui è stato diagnosticato un ritardo mentale, un bambino Rom con difficoltà di linguaggio, 5 bambini stranieri di cui 2 con difficoltà linguistiche e logiche, 1 bambino con scarso controllo di sé. PERCORSO DI PIANIFICAZIONE DI UN RACCONTO Si è utilizzato un libro con sedici immagini, privo di testo; l’attività consiste nell’analizzare e selezionare le immagini per arrivare a pianificare da soli un racconto coerente e coeso Gli obiettivi specifici del percorso sono ° osservare in modo sistematico ° confrontare per cogliere analogie e differenze ° trovare la successione degli eventi tralasciando quelli di cui possiamo fare a meno ° comprendere il concetto di “successione” e il termine “dopo” ° ricostruire il racconto attraverso le immagini
METODOLOGIE giochi corporei discussione lavoro in piccolo gruppo Il percorso è stato diviso in fasi
ANALISI DEL COMPITO FASE 1- confronto delle immagini 5 immagini sono state appese alla lavagna in allineamento
FUNZIONE COGNITIVA Esplorazione sistematica confronti per analogie e differenze Denominazione Conservazione, costanza, permanenza dell’oggetto Utilizzazione di più informazioni Denominazione relazioni temporali e spaziali Conservazione e costanza dell’oggetto, analisi di disequilibrio Acquisizione del nuovo Dimostrazione logica
MEDIAZIONE Intenzionalità Comportamento Trascendenza Comportamento di ricerca Mediazione di significato
3- gioco del bruco: mettere un tappo dietro l’altro
Pianificazione Schematizzazione
Comportamento Trascendenza
4- successione Ricostruire su una linea la successione degli eventi
Controllo impulsività Pertinenza strutturazione di relazioni Acquisizione del nuovo Pensiero ipotetico Pianificazione
Senso di competenza Regole di controllo del comportamento Mediazione del comportamento di ricerca, di scelta
5- pianificazione del racconto
Osservazione Pianificazione Pertinenza Strutturazione di relazioni Auto decentramento nella comunicazione Chiarezza espositiva Schematizzazione Superamento dei blocchi
Mediazione di significato Regole di comportamento Senso di condivisione Consapevolezza della modificabilità
2- confronto all’interno di una sequenza (colorazione e lavoro a maglia) Una pagina del libro con raffigurate 4 sequenze
Trascendenza Intenzionalità Comportamento di ricerca mediazione del senso di competenza
Dall’esperienza 1^ attività: confronto delle immagini Consegna e condivisione L’insegnante presenta un serie di immagini senza le parole dicendo che fotocopiando le immagini non ha trovato scritto il numero e ora non sa come riordinarle Chiede ai bambini se saremmo tutti insieme in grado di comprendere la storia guardando le immagini per immaginarci un racconto Esplicita che per poter fare questo lavoro è necessario capire sia cosa dice l’immagine ma soprattutto l’ordine in cui le immagini dovranno essere collocate Rappresentazione del compito l’insegnate chiede cosa dovremo fare? I bambini rispondono che dobbiamo guardare le figure per capire una dopo l’altra perché tutte insieme non sappiamo da dove iniziare Pianificazione l’insegnante chiede come è possibile fare e i bambini rispondono di metterle una dietro l’altra e di guardarle Cinque immagini non in ordine sono state appese alla lavagna in allineamento (una dopo l’altra), Ai bambini disposti a semicerchio viene chiesto di osservare attentamente dandosi un ordine e dopo aver preso tempo chiedendo la parola, i bambini a turno descrivono . I bambini prendono spontaneamente la parola altri no, l’insegnante chiede se è possibile trovare un modo affinché tutti parlino e si stabilisce un ordine Si confronta un’immagine di una pecora che si specchia e si misura, che sale su una moto, che è in un negozio, che è sulla moto che va nel senso inverso e che si rade il vello rosso. Alcuni bambini quelli più in difficoltà usano la parola frase pecora –moto –rosso Alcuni non sanno denominare usano il termine pelliccia, pelo, mantello bianco, rosso, giacca ecc Cerchiamo insieme la condivisione del vocabolo, andiamo per esclusione inducendo dei ragionamenti chiedo ai bambini di dire quali animali conoscono con i peli, con la pelliccia ecc L’insegnante offre il termine vello. Ci accordiamo che useremo sempre questo per definire L’insegnate attraverso domande …”di quale pecora parli? chiede di essere precisi aiutando a formulare le frasi; es.: la pecora con il vello bianco che si guarda allo specchio L’insegnante chiede di guardare le immagini e di vedere e c’è qualcosa di diverso orienta l’attenzione sulla pecora e sulla moto … I bambini colgono l’orientamento della moto e il cambio di colore del vello, chiedo di fare delle ipotesi per poter integrare l’immagine del negozio I bambini appellandosi alle loro esperienze personali giustificano la direzione della moto e interpretano il rosso come si è sporcata di pomodoro ecc Un bambino dice che è rossa come i capelli della sua mamma e che lei si mette il colore in testa
Verifichiamo se è possibile per la pecora, un bambino coglie l’acquisto del colore Terminiamo l’incontro rileggendo le immagini alla luce della nostra ipotesi Osservazioni Tutti i bambini partecipano con le loro capacità linguistiche e le loro conoscenze i bambini più in difficoltà ascoltano e acquisiscono i nuovi termini, apportando personali ipotesi Controllano il loro del comportamento rispettano i turni, prendono tempo, ascoltano L’attività continua con un gioco in aula di psicomotricità relativo all’orientamento della moto
Attività Ricostruire su una linea la successione degli eventi Dopo 3 incontri presento, le immagini in formato ridotto, che i i bambini già conoscono e dico “ora che abbiamo letto e selezionato le immagini che ci possono servire per raccontare la storia dobbiamo capire come sistemarle come se la pecora facesse un viaggio” Richiamo in memoria le attività fatte in precedenza e chiedo cosa abbiamo imparato I bambini dicono che dobbiamo mettere le cose una dopo l’altra chiedo se è possibile farlo con le immagini, dicono di si Un bambino dice forse dobbiamo fare come il” bruco “ Chiedo al bambino di spiegare meglio cosa vuole fare e lui risponde metto una figura e quando tu dici “dopo” ne metto un’altra Chiedo come possiamo fare per iniziare visto che nel gioco del bruco c’era la testa Un bambino dice mettiamo nel cerchio del bruco la figura al posto del tappo Rappresentazione della procedura Chiedo al gruppo se vuole provare Riprendiamo il gioco del bruco ogni volta che dico “dopo” i bambini posizionano nell’anello seguente del bruco l’immagine attenzione alla procedura Guardiamo il lavoro ma un bambino dice non è così la storia, prima bisogna mettere questa immagine indicando Chiedo ai bambini come possiamo sapere quale immagine mettere e alcuni “rispondono mettiamole tutte per terra e sistemiamo la prima e poi guardiamo le altre e troviamo quella che va dopo e poi tu dici dopo, noi guardiamo e cerchiamo e poi mettiamo l’altra” Chiedo se possiamo sostituire il bruco con una corda che può indicare una strada chiedo come facciamo a capire da che parte partire mi dicono di mettere una freccia (senso del percorso ) Ogni bambino a turno prova a mettere in pratica la proposta,i compagni osservano la procedura Al termine ogni bambino utilizzando il termine dopo legge l’ordine dato dalla sua procedura Osservazioni
Tutti i bambini hanno partecipato, hanno seguito la procedura correttamente, tutti hanno raggiunto il controllo del comportamento