n ot i z i e
Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 - Anno II n. 8 - Dicembre 2007 - Poste Italiane S.p.A. Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona
Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano
n.n.81• •dicembre 2007 aprile 2006
al’interno il tagliando per ritirare il pacco soci
attività bcc
L’ultimo saluto al nostro consigliere Pacifico Strappini Il 16 novembre 2007 si è spento a Filottrano Pacifico Strappini, consigliere della Bcc di Filottrano da quasi 15 anni. Considerando il grave lutto, che ha lasciato un enorme vuoto non solo all’interno della nostra banca, ci è sembrato doveroso, in questo numero, sospendere la consueta rubrica del Presidente sulla carta dei valori, per chiedere al Presidente stesso di esprimere l’ultimo saluto a un uomo che ha dato tanto per la comunità e ha saputo essere, fino alla fine, un esempio di umiltà, pacatezza e determinazione
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nome di tutta la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano, vorrei porgere l’estremo saluto al nostro collega amministratore Pacifico ed esprimere sincere condoglianze ai suoi familiari (la moglie Rita, i figli Stefano e Manila, la mamma Linda e le sorelle), ai parenti e a tutti coloro ai quali ha certamente lasciato un dolore che solo il tempo potrà alleviare. A familiari voglio chiedere scusa, perché il tempo che Pacifico ha passato con noi è stato sottratto a loro, ai loro affetti, alla loro intimità familiare, ma posso assicurare – e in ciò credo di interpretare il pensiero dei colleghi amministratori, dei sindaci revisori, della Direzione, di tutti i nostri collaboratori e dei soci – che questo tempo è stato ben speso, e il segno tangibile di tale opera sta proprio nella continua crescita della Banca insieme a Lui amministrata. Il dolore per la sua prematura scomparsa potrà essere attenuato solo dalla consapevolezza che Dio, nella Sua infinita bontà, dopo una lunga e dura prova affrontata con grande dignità e serenità, l’ha accolto fra le Sue braccia. In questo triste momento ci consola immaginare Pacifico in mezzo a noi, che ci sta sicuramente guardando, sorridendo come era solito fare, vegliando su tutti noi, in particolare sui suoi familiari e i suoi amici, ma anche su di noi, suoi colleghi, per stimolarci a continuare un percorso di lavoro condiviso per tanti anni.
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Nei quindici anni vissuti da amministratore della Banca, Pacifico si è distinto per buon senso, con un impegno caratterizzato dalla sua grande umanità, riservatezza e pacatezza nei rapporti con noi, con i colleghi e con i nostri collaboratori. Lo ricorderemo sempre come un uomo di grande semplicità che, unita alla sua bontà d’animo, lo portava a essere una persona di poche parole, ma sempre ben meditate e ricche di contenuti efficaci. Abbiamo condiviso con lui la passione di un lavoro svolto quotidianamente come amministratori della Banca, nella consapevolezza che quanto stavamo facendo incideva sulla crescita economica e sociale delle Comunità in cui operiamo. Abbiamo condiviso l’orgoglio di rappresentare un’istituzione locale importante. In questo lungo percorso si sono intervallati momenti di difficoltà superati con la tenacia di chi non si arrende, ma anche occasioni di grande soddisfazione per i traguardi raggiunti: non quelli che fanno clamore, ma quelli conseguiti attraverso la politica dei piccoli passi, come ci è stato tramandato da coloro che ci hanno preceduto. Grazie, Pacifico, per avere dato il tuo contributo con spirito di servizio mettendo a disposizione di tutti la tua esperienza di vita e la tua semplicità, che non ha fatto mai venir meno la tensione verso i valori e lo spirito del credito cooperativo. Grazie per la tua disponibilità sempre dimostrata verso i nostri soci e clienti e le Comunità dove la Banca opera. Grazie per l’esempio di pacatezza nei comportamenti e per la grande umanità dimostrata. Ci hai lasciato un ricordo che vogliamo conservare per sempre, ma anche un esempio da seguire. Luciano Saraceni Presidente
attività bcc
Prendere riempie le mani, dare riempie il cuore C
ari Amici Soci, permettetemi di rivolgere da queste pagine un sincero ringraziamento ai 528 soci e clienti della nostra Banca che hanno finora dato il loro contributo per l’acquisto di un trattore da donare alla comunità di Cacha Puruña in Ecuador. Abbiamo raggiunto insieme, in poche settimane, la somma necessaria di 25.000 dollari ma, soprattutto, abbiamo dato un senso concreto alla parola “solidarietà”. Certo a qualcuno potrà sembrare poca cosa rispetto ai tanti problemi da risolvere nel mondo ma intanto sappiamo che, grazie alla nostra iniziativa, il prossimo anno alcuni bambini di un paesino dell’Ecuador avranno maggiori possibilità di vivere e di crescere con i loro genitori, ai quali viene concessa la possibilità di lavorare nel loro paese e riscattarsi dalla povertà senza dover emigrare in Europa o nelle grandi città americane.
Sappiamo che esistono molti modi di mostrare generosità e solidarietà verso persone residenti in paesi poveri ma crediamo che la forma migliore sia quella di consentire loro di creare lavoro e ricchezza nella loro terra. Noi possiamo garantire che tutti i soldi raccolti e ogni altro contributo che raccoglieremo entro la fine dell’anno, verranno destinati alla popolazione di Cacha e daremo puntuale riscontro della destinazione sulle pagine di questo giornalino. A quanti sono stati generosi con il prossimo, l’augurio che l’anno 2008 restituisca loro in misura maggiore di quanto hanno dato. A tutti i migliori auguri per vivere con amore e rispetto il rapporto con gli altri. Enzo Bianchi Direttore Generale Tutto quello che facciamo non è che una goccia nell’oceano, ma se “ non lo facciamo, quella goccia, la tua goccia, mancherà per sempre ” Madre Teresa
sommario Attività BCC L’ultimo saluto a Pacifico Strappini Dare riempie il cuore Cronache San Biagio: una filiale giovane dai Comuni La stagione della ricerca teatrale 150 anni vissuti in autonomia Uno studio d’eccellenza Artisti ritrovati Sport Una gioiosa giornata di sport Cingoli “ruzzola” in serie A attività sociale Solidarietà concreta I tre principi del codesarrollo La festa del Primo Risparmio Le gite del prossimo anno Avvisi Rinnovo delle cariche sociali I nostri prodotti Quando alla famiglia serve credito Crediper Crediper Casa rubriche Benvenuto Baby L’angolo del gusto
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n ot i z i e In copertina: Osimo, la Fontana della Pupa in Piazza Boccolino, foto di Bruno Severini Direttore Responsabile: Giuseppe Camilletti Comitato di redazione: Luciano Saraceni, Giustino Falasconi, Stefania Trillini, Francesca Paccamiccio, Carlo Cusini, Auro Stampella, Andrea Barontini, Alessandro Andreoli Progetto grafico: Studio Editoriale Associato - Milano Editrice: BCC Filottrano Stampa e Fotalito: Grafiche Scarponi - Osimo (An) Periodico - anno II n. 8
Spedizione in abbonamento postale Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona
Il periodico pubblicato dalla BCC di Filottrano esce da 11 anni; il suo attuale numero progressivo è il 43, di cui 35 con il nome Notiziario, e 8 con il nuovo nome Notizie BCC Filottrano.
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cronache dai comuni
Ruggero Pavoni, direttore della filiale di San Biagio.
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Una filiale giovane… che guarda lontano
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ilottranese da generazioni (la sua famiglia, nel 1908, fondò una delle prime imprese di trasporti delle Marche) a soli 19 anni ha vinto il concorso per entrare alla BCC di Filottrano. Appena dieci anni dopo era già direttore a Montoro e oggi, a 44 anni, dirige con entusiasmo un’altra filiale, quella di San Biagio di Osimo, vero e proprio avamposto della banca verso la piazza di Ancona. Una sfida che Ruggero Pavoni, con la curiosità e il dinamismo che lo animano, ha raccolto cinque anni fa, quando Mariano Severini gli ha passato le consegne per andare a dirigere la filiale di Osimo. «La prima sfida è stata quella di promuovere San Biagio da semplice agenzia a filiale e, due anni fa, siamo riusciti nell’impresa», esordisce il giovane direttore, senza mai dimenticare di sottolineare come dietro ogni meta raggiunta durante la sua gestione, ci sia una squadra affiatata e competente, quella dei dipendenti della filiale, ai quali si è aggiunto – nel luglio scorso – il trentenne Diego Catena, nelle vesti di vice-direttore. «Ora gli dobbiamo trovare un soprannome», scherza Pavoni. «Qui tutti ne abbiamo uno: Massimo Borini, veterano e “memoria storica” della filiale, addetto ai fidi, è semplicemente Boris e io… beh, mi chiamano Il mago, perché so fare un po’ di tutto! Ho iniziato la mia carriera al centro di elaborazione dati della BCC, perché avevo delle competenze in informatica, poi ho girato tutti gli uffici interni della banca prima di passare a Montoro». Lei è anche un appassionato di sport…
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«Assolutamente sì. Ho cercato di praticarli tutti, almeno una volta nella vita, ma in cima alle mie preferenze c’è la corsa. Almeno tre volte a settimana trovo il tempo per andare a correre: avevo quasi in mente di fare la maratona di New York, poi ho rinunciato per un viaggio in Kenia. Anche i viaggi sono una mia grande passione, insieme con il cinema e la lettura. Dovrei avere giornate di 48 ore per riuscire a seguire tutti i miei interessi…». E cosa le piace leggere? «Un po’ di tutto, ma soprattutto testi di filosofia e psicologia». Così sarà meglio in grado di capire la psicologia dei suoi clienti. «In effetti la passione per la psicologia è nata proprio dopo aver seguito un corso della banca sull’argomento. Mi è venuta voglia di approfondire, anche perché una delle caratteristiche della BCC è il rapporto umano che si instaura con il cliente. A volte ricevo persone che, più che una consulenza bancaria, hanno bisogno di confidarsi sui loro problemi. Poi, magari, il discorso si sposta sui prodotti bancari, ma non è l’obiettivo prioritario. Mi dica lei in quale banca questo è possibile? Ho amici, conosciuti sui banchi di scuola, che oggi lavorano in altri gruppi bancari e - vuole la verità? – si sentono essi stessi dei numeri, parte di un ingranaggio nel quale si perde ogni individualità. Se questo vale per i dipendenti, figuriamoci per i clienti». Per restare in tema, com’è il vostro cliente medio? «Molto preparato ed esigente, giovane – sui 30/35 anni. Spesso sono commercianti, o titolari di piccole e medie imprese – non dimentichi che ci affacciamo sull’area industriale dell’Aspio e della Baraccola – o impiegati delle stesse aziende che già sono nostre clienti. Molti di questi imprenditori lavorano anche con l’estero: avendo una visione molto ampia del mercato, si aspettano anche da noi risposte in questo senso. Per questo è stato molto apprezzato un convegno, organizzato dalla BCC, sui rapporti commerciali con la Cina. Abbiamo ancora un grande potenziale di espansione in questa zona». E le famiglie, non fanno parte della vostra clientela? «Come no! Un buon 90 per cento delle circa 600 famiglie di San Biagio sono nostre clienti. Diciamo che, rispetto ad altre filiali dell’interno, la nostra è una clientela più giovane, manca un po’ la tipologia dell’anziano pensionato». Quanti clienti avete? «Beh, se guardiamo la popolazione di San Biagio, abbiamo più clienti che abitanti: oltre 2000! In realtà la nostra sfera di
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Da sinistra: Diego Catena, Pamela Pieralisi, Ruggero Pavoni, Claudia Accattoli, Maria Morgana, Massimo Borini.
azione si estende fino a Offagna, Camerano, Ancona. Abbiamo perfino clienti di Senigallia. Si tratta per lo più di aziende che hanno trasferito la loro attività, ma che ci sono rimaste fedeli. E questa è davvero una grande soddisfazione. Visto che sono lontani, a volte li vado a visitare io stesso». A proposito di soddisfazioni, c’è qualche episodio legato alla sua vita in BCC che ricorda con particolare piacere? «Essere stato promosso direttore di filiale a 29 anni, quando ero a Montoro e, nonostante la mia giovane età, essere riuscito a conquistare la fiducia della clientela. Questo mi ha spronato a dare sempre il meglio, a studiare: ho passato anni ad aggiornarmi anche durante i weekend, attraverso la lettura approfondita dei maggiori organi d’informazione economico-finanziari». A San Biagio avete molti soci? «Sono oltre cento e, ovviamente, l’obiettivo è farli crescere ancora. Avendo la fortuna di essere una banca dove, spesso, il cliente viene da noi spontaneamente, sulla base del passa-parola, è più facile creare una fidelizzazione». Che cosa spinge il cliente a diventare socio, al di là dei vantaggi economici che questo comporta? «Intanto la possibilità di dire la sua, durante le riunioni, e di fare proposte, che spesso vengono accolte. Noi siamo una banca agile e molto legata al territorio, sul quale siamo disposti a investire molto di più dei grandi gruppi bancari. E poi, c’è una grande partecipazione alle gite sociali, che danno modo alle persone di partecipare a viaggi ben organizzati e, al tempo stesso, di fare nuove conoscenze o consolidare amicizie». Avete molti stranieri tra i vostri clienti? «Siamo intorno al 5 per cento del totale, ma è un numero in continua crescita. Sono in massima parte africani o provenienti dall’Europa orientale, rumeni in particolare. Spesso le stesse aziende nelle quali lavorano, e che sono già nostre clienti, li indirizzano a noi: le loro richieste riguardano principalmente i crediti al consumo, seguiti dai mutui-casa».
Direttore Vice Direttore Segreteria Fidi Operatore di sportello Operatore di sportello Operatore di sportello
Quali responsabilità sente, nella sua veste di direttore? «Enormi. In virtù del mio ruolo ho la possibilità di influire sulle scelte delle persone. Ed è importante dare i consigli giusti. Non soltanto in ambito bancario. Come le dicevo, a volte mi sento una via di mezzo tra un consulente e uno psicologo: c’è chi mi parla dei suoi problemi con i figli piccoli, o con quelli grandi…». Lei ha figli? «Sì, Eleonora. Ha già vent’anni ed è studentessa alla facoltà di Chimica dell’Università di Bologna». Allora non seguirà i suoi passi… «In un certo senso i miei passi li ha seguiti lo stesso. Pur avendo io fatto scelte diverse, sono sempre stato affascinato dalla chimica e, da ragazzo, mi immaginavo in un laboratorio circondato da provette. A Eleonora non l’ho mai detto, ma evidentemente anche lei l’aveva nel dna». E, forse, parte del successo della filiale di San Biagio della BCC, sta proprio nella “chimica” che si instaura tra i dipendenti della filiale, direttore in testa, e i clienti. Per crescere insieme. Valeria Verri
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Ruggero Pavoni Diego Catena Massimo Borini Maria Morgana Pamela Pieralisi Claudia Accattoli
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La squadra di San Biagio
L’esterno e l’interno della filiale.
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cronache dai comuni
La stagione della ricerca teatrale «D
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issodare il passato, alla ricerca della perduta identità, per una ‘nuova onda’ di teatro teso a raccontare il presente attraverso l’indagine incessante sul passato prossimo con un idea le viaggio nell’Italia degli ultimi cinquant’anni». Sonia Antinori, attrice e autrice di origini apirane, ha sintetizzato così il senso della stagione teatrale del Giovanni Mestica, articolata in una prima serie di spettacoli sul tema Il giro d’Italia: viaggio nella memoria d’un Paese che non c’è. Tutte le rappresentazioni sono programmate con inizio alle 21,30.
Alcune vedute della sala del Mestica.
La prima, sabato 24 novembre ha presentato La maglia nera: gesta e impegno di Luigi Malabrocca (scritto e interpretato da Matteo Caccia), sulla storia del ciclista che nel dopoguerra disputava i Giri d’Italia da ultimo in classifica. Si prosegue poi in dicembre con tre appuntamenti: il primo dicembre con Lampedusa è uno spiffero, di Fabio Monti e Norma Angelini, con riferimenti al turismo e all’immigrazione; l’8 dicembre con Le nozze di Antigone di Ascanio Celestini, con Veronica Cruciani; il 22 con gli Appunti dall’età dell’ innocenza di Sonia Antinori, che presenterà le interviste realizzate nello scorso autunno con i cittadini per Terra di mezzanotte, la manifestazione tenuta in occasione della serata di San Silvestro dello scorso anno che ha rievocato le feste e le danze organizzate al Mestica. La stagione proseguirà poi con altri cinque spettacoli a partire da gennaio. Il 13 andrà in scena la compagnia Teatro Totò di Pollenza con Ladri in Paradiso; il 20 la Piccola ribalta di Civitanova darà Il tartufo o l’impostore di Molière; il 27 la Stella di Potenza Picena proporrà il musical Ailoviù!?; il 17 febbraio, La bugia di Fano interpreterà La cena dei cretini; e infine, il 24 febbraio, Il teatro dei Picari di Macerata porterà in scena Il diavolo con le zinne. Non resta che augurare a tutti buon divertimento! Gianfilippo Centanni
Il cartellone 2008 13 gennaio 20 gennaio 27 gennaio 17 febbraio 24 febbraio 6
Ladri in Paradiso Tartufo o l’impostore Ailoviù!? La cena dei cretini Il diavolo con le zinne
Teatro Totò, Pollenza Piccola Ribalta, Civitanova la Stella di Potenza Picena La bugia di Fano Il teatro dei Picari di Macerata
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Finalmente, nel 1854, l’assegnazione della Diocesi di Jesi al cardinale Carlo Luigi Morichini segna la svolta. Il cardinale è l’artefice della “redenzione”. La visita a Jesi del Papa marchigiano Pio IX, l’ultimo Papa Re, avvenuta il 25 maggio 1857 tornando dal pellegrinaggio al Santuario di Loreto, è la data storica per Jesi (con l’assicurazione che la progettata linea ferroviaria AnconaRoma passerà per la valle dell’Esino) e per Santa Maria Nuova con la concessione dell’agognata autonomia amministrativa. Tre giorni dopo Pio IX firma la concessione a valere dal 1 gennaio 1858: «Sua Santità (…) ha riconosciuto verificarsi il concorso di estremi esposti dalla popolazione del Castello di Santamarianova attuale dipendenza della Comunità di Jesi, per essere dichiarato Comune libero». Il presidente municipale Carlo Moreschi Rocchi scrisse una sentita lettera di ringraziamento al cardinale Morichini rimarcando che «Sua mercè Santa Marianova è ora eretta in libera Comunità (…) Oggi la Municipale rappresentanza, la popolazione intera dà a me l’incarico di porgere all’E.V. Rev.ma, da cui deriva tanto bene, i più sentiti ringraziamenti (…) Come potrò adeguatamente corrispondere tanto mandato?» Dopo tante battaglie perse, la guerra è vinta. Oggi, Santa Maria Nuova è una realtà viva, lavora e produce. È un centro che intreccia l’agricoltura con l’industria e l’artigianato, la cittadinanza ha una buona scolarizzazione, tre banche sostengono l’economia locale e l’ultima arrivata, la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano, dà una valida mano allo sviluppo sociale, culturale e sportivo. È ovvio che l’autonomia ha agevolato Santa Maria Nuova a evolversi, ma non bisogna mai abbassare la guardia perché la dipendenza da qualche cosa… è sempre in agguato! Augusto Onorati
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anta Maria Nuova ricorda quest’anno il 150° anniversario della sua proclamazione a “Comune Libero”. Il card. Il territorio ospita insediamenMorichini ti umani fin dalla preistoria e conserva tuttora resti dell’età romana. Ma la storia dell’attuale centro risale al XII secolo con il sorgere di un “castello” denominato Santa Maria delle Ripe che nel 1201 viene distrutto da Jesi e annesso tra i castelli di sua pertinenza con la proibizione di costruire opere difensive. Seguono anni di guerra a fianco di Jesi, con Polverigi, Senigallia, Ancona e Camerata Picena. Una nuova era inizia con il trasferimento dell’insediamento a poca distanza, circa 3 km verso occidente, leggermente più vicina a Jesi. Da “castello”, il borgo viene dequalificato a “villa”, frazione, insieme a Montereturri, Ugelli, Maccarata e Mazzangrugno. La peste del 1467 spopola la zona e, nel 1472, Jesi fa venire in zona genti lombarde; un centinaio di questi nuovi abitanti si insedia a Santa Maria Nuova ricostruendo ex novo la cittadina e progettandola con tanto di mura perimetrali a scopo difensivo. Il tutto a proprie spese. Jesi, infatti, sottoponeva il paese a un regime ferreo: i cittadini venivano oberati da pesanti gabelle senza ricevere nulla in cambio ed erano costretti ad autofinanziarsi come gli abitanti di un comune autonomo. Dopo quattro secoli di continue richieste di autonomia, il 5 luglio 1847, 18 cittadini inviano a Pio IX un memoriale preciso, completo, appassionato e vidimato dal parroco, don Luigi Moreschi. Le vicende del ’48 e la fuga del Papa a Gaeta non consentono l’esame della richiesta. Tutti gli altri Castelli, nel frattempo, hanno ottenuto l’indipendenza: cosa che rende la condizione di Santa Maria Nuova ancora più amara.
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150 anni vissuti in autonomia
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Uno studio d’eccellenza L
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o Studio Associato Ceroli Marchegiani Natalucci Pucci ha iniziato nell’aprile del 2002 un’importante sinergia con Il Sole 24 Ore, il più diffuso quotidiano economico italiano, grazie alla pubblicazione di diversi articoli nella sezione Norme e Tributi del giornale. La collaborazione si è ulteriormente sviluppata nel 2003 con l’inserimento nel team della rubrica L’esperto risponde. In aggiunta, lo studio è entrato a far parte del nucleo degli esperti relatori al principale evento di aggiornamento in materia tributaria rivolto ai professionisti, agli imprenditori e ai responsabili amministrativi, più noto come Telefisco. La collaborazione con il quotidiano milanese ha permesso ai professionisti filottranesi di dedicarsi alla stesura di libri fiscali. Il primo, Finanziaria 2007 e Decreto Collegato, fa parte della collana Guida Pratica Fiscale edita da Il Sole 24 Ore ed è uscito nel gennaio 2007. Tratta della Legge Finanziaria numero 296 del 27 dicembre 2006, cioè la prima finanziaria del governo Prodi, e fornisce – attraverso numerosi esempi e casi pratici risolti – indicazioni utili alle aziende che devono districarsi nel groviglio delle norme tributarie appena introdotte. I significativi risultati ottenuti con questo volume hanno consentito di procedere alla pubblicazione di altri testi. Il primo, intitolato Dichiarazioni 2007, fa parte della collana Attualità Tributaria, e ha l’obiettivo di fornire indicazioni a tutti i contribuenti, persone fisiche e società, impegnati nella compilazione della dichiarazione Unico 2007 relativa ai redditi 2006. L’ultima fatica è La Controriforma al Diritto Fallimentare, con la preziosa prefazione del Presidente della Sezione Fallimentare del Tribunale di Milano, Bartolomeo Quatraro.
Il Sole 24 Ore è il più autorevole quotidiano economico pubblicato in Italia. Il giornale nacque il 9 novembre 1965 dalla fusione di due testate: Il Sole, fondato nel 1865, e 24 Ore, nato nel 1946. Le redazioni principali sono due: quella centrale ha sede a Milano, in via Monte Rosa 91, mentre quella politica si trova a Roma, in via del Corso. A queste se ne affiancano altre nove con sede in alcune delle principali città italiane (Napoli, Torino, Firenze, Bologna, Genova, Trieste, Padova, Palermo, Bari). I principali temi trattati dal giornale sono l’economia, la politica, le novità dei settori normativi e tributari, l’andamento dei mercati finanziari e le rubriche dell’Esperto risponde. Questi ultimi argomenti vengono affrontati in un supplemento quotidiano separato: Finanza e Mercati.
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Infine, è di prossima pubblicazione un manuale sulle norme a tutela del patrimonio personale di imprenditori e persone fisiche, con le nuove disposizioni sulle successioni e donazioni, con particolare riferimento al passaggio generazionale di aziende e gruppi aziendali. Insomma, oltre che nel settore delle confezioni, da oggi Filottrano può vantare un primato anche per la consulenza tributaria e societaria.
I tre volumi realizzati dai professionisti dello Studio Ceroli Marchegiani Natalucci Pucci.
A differenza della maggior parte degli altri quotidiani a grande diffusione, Il Sole 24 Ore lascia poco spazio ad avvenimenti di attualità, di costume e spettacoli. È invece considerato uno strumento attendibile di aggiornamento per professionisti, imprenditori, dirigenti della pubblica amministrazione e investitori finanziari. Il Sole 24 Ore non è soltanto un giornale, ma anche un sistema editoriale integrato di cui fanno parte un’emittente radiofonica (Radio 24), un canale televisivo digitale (ventiquattrore.tv), un’agenzia giornalistica (Il Sole 24 Ore Radiocor), un quotidiano on line (ilsole24ore.com) e una divisione che si occupa di editoria giuridica professionale e specializzata (Professionisti e Pubblica Amministrazione). Nel marzo 2007 è stata inoltre completata l’acquisizione del gruppo editoriale Gpp attivo nell’editoria di settore con circa 70 testate, fra le quali BarGiornale e Mark-up. Dal 2005 il direttore de Il Sole 24 Ore è Ferruccio De Bortoli.
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e comunità di Osimo e Montefano in questo periodo sono unite dall’arte. Le ricerche più recenti, infatti, rivelano che alcune opere presenti sul loro territorio vanno attribuite a insigni artisti del passato. Gli osimani e i montefanesi hanno a volte peccato di eccessiva modestia nell’assegnare a un’opera d’arte il suo vero autore, ritenendo forse non realistica l’idea che artisti di alto livello siano potuti approdare a Osimo o a Montefano, località di provincia, per eseguire opere che solitamente troviamo nei grandi musei o nelle maggiori basiliche. Due recenti esperienze dimostrano il contrario, e sono servite per restituire alle due comunità capolavori finora sottovalutati. Si tratta in particolare di quattro dipinti realizzati agli inizi del XVII secolo dal grande artista bolognese Guido Reni (1575-1642), e di uno eseguito da Simone de Magistris da Caldarola (1538-1613), presumibilmente del 1570. Ma andiamo con ordine. In virtù delle loro particolari caratteristiche, alcuni critici hanno potuto attribuire con sufficiente certezza al Reni la paternità delle seguenti opere, presenti a Osimo fin dalla loro esecuzione: la pala dell’altare maggiore nella chiesa della SS. Trinità (o Sacramento); la tela della parete sinistra della cappella della Sacra Spina in Duomo e, infine, le due tavolette esposte nella sala 4 del Museo Diocesano. I quattro dipinti sono stati recentemente analizzati sia dal laureando Massimo Francucci, nell’ambito di una tesi sulle committenze del card. Anton Maria Gallo, sia dal suo relatore, il professor Daniele Benati dell’Università di Bologna, in un articolo intitolato Per Guido Reni “incamminato” tra i Carracci e Caravaggio. La tela della SS. Trinità era stata erroneamente attribuita a Enea Campi, sconosciuto pittore bolognese, in virtù di una nota (in verità non del tutto esplicita), rinvenuta nell’Archivio della Santa Casa di Loreto, mentre il maceratese Sforza Compagnoni era ritenuto autore dell’Ecce Homo del Duomo sulla scia dell’autorevole attribuzione dello storico d’arte ottocentesco Amico Ricci. Delle due tavolette raffiguranti l’Annunciazione e la Natività della Vergine non si sapeva molto, ma secondo Benati e Francucci appare palese che anch’esse vadano assegnate al pennello di Guido Reni. Per quanto riguarda la tela di Montefano, raffigurante l’Assunzione della Vergine, il merito della scoperta va attribuito al critico d’arte Alessandro Delpriori, docente di Storia dell’arte presso l’Università di Macerata e autore del progetto di riqualificazione del Museo Piersanti di Matelica, nonché responsabile della segreteria scientifica e del catalogo della mostra «I pittori del Rinascimento a San Severino», curata da Vittorio Sgarbi.
A fianco, l’Assunzione della Vergine di Simone de Magistris; in basso, la SS. Trinità di Guido Reni.
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Artisti ritrovati
Dopo aver studiato l’opera conservata nella chiesetta di Santa Maria Assunta mettendola a confronto con un dipinto conservato a Matelica, Delpriori ha potuto asserire con un buon margine di sicurezza che essa può essere attribuita al grande pittore di Caldarola. La scoperta è avvenuta in concomitanza con la chiusura della mostra «Simone de Magistris, un pittore visionario tra Lotto e El Greco». L’interesse per Montefano da parte del De Magistris può essere giustificato dalla circostanza che un fratello del maestro, Giovanni Francesco, anch’egli pittore non disprezzabile, prese in moglie una giovane montefanese. Inoltre non mi sembra del tutto trascurabile il fatto che lo stesso De Magistris nel 1588 abbia ripetuto per S. Martino a Vestignano di Caldarola il medesimo tema dell’Assunzione con i dodici Apostoli attorno alla tomba vuota e l’evidente somiglianza della figura di San Giovanni. L’attribuzione, soprattutto se confortata da ulteriori conferme, può costituire una favorevole opportunità per una rivalutazione in senso culturale del già vivace comune maceratese. Luciano Egidi
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enerdì 19 ottobre 2007, presso l’Hotel Ristorante Settecolli a Filottrano si è tenuto l’incontro di presentazione per il lancio ufficiale dell’iniziativa di solidarietà Un trattore per l’Ecuador. L’iniziativa promossa da Bcc Filottrano si inserisce nell’ambito del progetto denominato “microfinanza campesina” che coinvolge, ormai da 5 anni, oltre 160 Banche di credito cooperativo in tutta Italia per il sostegno alle nascenti casse rurali in Ecuador come strumento di sviluppo e di lotta alla povertà. L’appuntamento, a cui sono intervenuti numerosi soci, clienti e dipendenti della Bcc, è stato anche l’occasione per presentare ufficialmente il bilancio sociale 2006, uno strumento importante con cui la banca vuol rendere conto ai propri soci non solo del valore prodotto, ma soprattutto delle modalità con cui il valore stesso è stato ristornato alla comunità. Alla relazione del presidente Luciano Saraceni è seguito l’intervento del direttore Enzo Bianchi che, ricordando le emozioni vissute in occasione del suo recente viaggio in Ecuador, ha ufficialmente illustrato le caratteristiche dell’iniziativa di solidarietà promossa dalla banca per dare una risposta concreta e coerente ai principi di solidarietà e cooperazione che da sempre ispirano l’attività del nostro istituto. L’obiettivo è acquistare un trattore per la piccola comunità di Cacha, grazie al contributo messo a disposizione dalla banca e a quanto si riuscirà a raccogliere grazie alla generosità e alla partecipazione dei soci e dei clienti che aderiranno alla raccolta fondi. Così gli abitanti di Cacha potranno lavorare in modo più produttivo la propria terra e migliorare la propria condizione di vita senza dover emigrare.
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attività sociali
Per l’occasione è intervenuto all’incontro anche Giuseppe Tonello, presidente di Codesarrollo (l’istituto che raggruppa tutte le casse rurali in Ecuador), volontario nel Paese andino da oltre trent’anni e fondatore del progetto Microfinanza campesina, che ha illustrato a un’interessata platea il lavoro svolto da Codesarrollo a favore dei contadini e dei poveri, trasmettendo la passione di un sogno e la serietà di un lavoro che sta lentamente concretizzando i suoi frutti di speranza e dignità. La raccolta fondi è partita il 22 ottobre e la generosità di tanti soci e clienti (oltre 500) ha superato ogni attesa consentendo ad oggi di raccogliere oltre 20.000,00 euro. Una cifra che, grazie al cambio favorevole con il dollaro, ci ha permesso di raggiungere con largo anticipo l’obiettivo minimo prefissato per l’acquisto del trattore.
Ma non vorremmo fermarci qui… Per questo sono già stati presi contatti con l’Ecuador per valutare come utilizzare i soldi raccolti in più, oltre alla quota già preventivata da Bcc Filottrano. Con molta probabilità riusciremo ad acquistare non solo il trattore, ma anche tutti gli attrez-
Un momento dell’incontro. Nella pagina a fianco, Luciano Saraceni, Giuseppe Tonello e Enzo Bianchi.
zi necessari per un utilizzo funzionale della macchina: una spesa che, nella prima fase del progetto, si prevedeva fosse a carico della comunità di Cacha. La campagna di raccolta fondi terminerà a fine dicembre e la consegna della somma raccolta verrà effettuata subito dopo, per consentire al più presto l’acquisto del trattore. Nei prossimi numeri vi aggiorneremo sugli sviluppi, per non disattendere la generosità di quanti hanno contribuito al progetto e non deludere la fiducia riposta nella nostra banca. Alessandro Andreoli
I tre principi di codesarrollo La plata de los pobres a los pobres Il denaro dei poveri ai poveri. È questo il motto di Codesarrollo: una ricetta semplice, ma rivoluzionaria, che ha l’ obiettivo di invertire la rotta dei flussi di ricchezza «Noi – afferma Tonello – vorremmo che la ricchezza prodotta venisse trattenuta nella comunità, in modo da creare lavoro. Solo così potremo costruire un futuro diverso per i poveri, che potranno essere veramente artefici del loro sviluppo». Ed è questa l’attività principale di Codesarollo: aiutare i poveri a reinvestire nella comunità e per la comunità quel poco (a volte solo un dollaro al giorno) che ogni famiglia riesce faticosamente a risparmiare, in modo da alimentare attraverso il credito un lento, ma progressivo e diffuso, percorso di sviluppo.
Vince la povertà solo chi consuma meno di quanto produce «In ogni luogo – spiega Tonello – esistono risorse e problemi. Il segreto dello sviluppo locale, è saper utilizzare le risorse disponibili per risolvere i problemi». E la principale risorsa dell’Ecuador è la gente, portatrice di valori culturali ancora intatti quali la solidarietà, lo spirito comunitario, l’amore per la terra e per la vita, la resistenza di fronte al dolore, l’austerità, la relazione sempre positiva e amorosa con Dio. Ma tutto questo non basta, e la gente dell’Ecuador lo ha
capito: occorre una mentalità nuova. La mentalità di chi ha finalmente capito che vince la povertà solo chi consuma meno di quanto produce. La differenza è il risparmio, che è molto di più di un semplice fatto economico. È una vera e propria rivoluzione mentale, soprattutto per chi ha poco o niente, perché implica il fatto di programmare, costruire alternative, auto-limitarsi. I poveri dell’Ecuador sanno risparmiare, vivono con grande sobrietà. A volte non possono risparmiare più di un dollaro al giorno, ma non è importante la cifra, perché sono persone che hanno capito che anche risparmiando pochissimo, possono cambiare completamente la loro condizione, e diventare protagoniste. Sono persone che hanno capito che attraverso il risparmio le condizioni di vita cominciano a trasformarsi.
Il risparmio dei poveri messo in comune apre la strada al cambiamento E quando questo risparmio si mette in comune e viene investito nella cassa rurale, allora succede il miracolo: sono i poveri che si organizzano e diventano artefici del loro destino. Questa è la strada per raggiungere la felicità e vivere in pace nella propria terra. E questa è anche la lezione che ci insegnano i poveri dell’Ecuador. Che non chiedono beneficenza. Chiedono solo un’opportunità, perché «Ogni povero merita l’opportunità di migliorare la sua condizione economica, e ciò si può fare semplicemente assicurando il suo diritto al credito».
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i nostri prodotti
Quando alla famiglia serve credito O
rmai, anche in Italia acquistare a rate sta diventando una consuetudine sempre più diffusa, dovuta a volte alla comodità, altre alla necessità di dilazionare nel tempo spese necessarie. Per rispondere a queste nuove esigenze della clientela, il Credito Cooperativo ha messo a punto una nuova opportunità. Grazie all’accordo tra Iccrea Holding e alcune primarie società attive nel credito al consumo e nei mutui per la casa, BCC Filottrano è in grado di offrire un servizio altamente specializzato e qualificato a supporto delle esigenze finanziarie della propria clientela. Nell’ottica di uno sviluppo locale e di aiuto e sostegno alle famiglie, con Crediper vogliamo permettere alla nostra clientela di dilazionare le spese (per esempio, per la ristrutturazione dell’abitazione, la cura della persona, il rinnovo del mobilio, l’acquisto di elettrodomestici, computer, e così via) evitando così ingenti uscite di denaro in un’unica soluzione per favorire una più oculata gestione della propria liquidità.
Il credito per te Crediper è il prodotto che sostiene le tue spese impreviste o programmate. Puoi scegliere tra diverse soluzioni in base alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi: •• prestito classico per l’acquisto dei tuoi mobili, dell’auto o per altre finalità; •• prestito flessibile, che ti permette di cambiare l’importo della rata e di posticiparne fino a tre durante l’arco temporale di rimborso con un tasso fisso per tutta la durata del finanziamento; •• linea di credito revolving: ti mettiamo a disposizione un fido che potrai utilizzare quando vuoi e che si ripristina con il pagamento delle rate mensili che tu stesso puoi fissare.
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Qui sopra è evidenziata la situazione italiana in termini di indebitamento delle famiglie rispetto ai principali Paesi europei. Come si può notare il nostro tasso di indebitamento è molto basso rispetto agli altri Paesi, ma negli ultimi tre anni il ricorso al credito sta avendo una forte crescita
i nostri prodotti
Hai il dilemma dell’acquisto della casa e hai l’esigenza di capire quale sia la rata che puoi permetterti di pagare? Prima di scegliere che tipo di mutuo accendere, devi fare diverse considerazioni. Comprare casa è un investimento per il futuro. È il luogo dove abiterai per un periodo probabilmente lungo, ed è al tempo stesso un capitale che costituirà una parte significativa del tuo patrimonio. Inoltre, è probabile che tu non disponga immediatamente dell’intera cifra necessaria all’acquisto della casa. L’accensione di un mutuo rappresenta un impegno importante che ti accompagnerà per un periodo di tempo oggettivamente lungo e che potrà incidere in modo significativo sul tuo tenore complessivo di vita. E allora, ecco un consiglio da non trascurare: affinché quello che appare oggi come un buon affare non si trasformi domani in un peso eccessivamente gravoso per te e la tua famiglia, è necessario effettuare un attento esame della tua situazione patrimoniale, con particolare riguardo al reddito attuale, alle prospettive future e agli obiettivi che ti proponi.
Crediper Casa è il prodotto che viene incontro alle tue aspettative. Grazie alla collaborazione con Banca Woolwich del Gruppo Barklays, leader mondiale nei mutui casa, possiamo offrirti mutui a tassi variabili o fissi, tutte le durate fino a 40 anni (anche per lavoratori atipici ed extracomunitari) e la sostituzione del tuo vecchio mutuo. Non solo: se ne hai bisogno, puoi richiedere anche un importo supplementare per far fronte alle tue esigenze di liquidità immediate. Inoltre, sostituendo il vecchio mutuo non perderai i benefici fiscali per l’acquisto della prima casa. Come vedi, ci sono le soluzioni a tutte le tue esigenze.
per maggiori informazioni rivolgiti alla tua Banca
Le nostre filiali nelle province di Ancona e Macerata:
Filottrano P.za Garibaldi 26 Tel. 0717227730
Montoro Via Montoro Nuovo 19 Tel. 0717222169
Osimo Via Aldo Moro 62 Tel. 0717230791
S. Biagio di Osimo Via Manzoni 47 Tel. 0717108005
Castelfidardo Via Soprani 5 Tel. 0717822422
S. Maria Nuova Via Garibaldi 35 Tel. 0731249434
Cingoli P.za XX Settembre 4 Tel. 0733604360
Villa Strada Via Rossini 15 Tel. 0733616977
Montefano Via della Vittoria 7 Tel. 0733850564
Apiro P.le Battisti 9 Tel. 0733611702
Treia Via Didimi 34 Tel. 0733215579
Numana Via Flaminia, 66 Tel. 0719332237
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sport
Una gioiosa giornata di sport D
omenica 2 ottobre 2007 si è svolta, presso gli impianti sportivi del S. Giobbe di Filottrano, la Prima Giornata dello Sport sponsorizzata totalmente da BCC Filottrano. La manifestazione, organizzata dalla U.S. Filottranese, era riservata ai ragazzi di 10 anni tesserati con le società calcistiche delle città in cui BCC Filottrano è presente con i propri sportelli bancari. La giornata sportiva, che ha avuto inizio alle 9.30, ha visto la partecipazione di circa 120 ragazzi (squadre partecipanti: Apiro, Castelfidardo, Cingoli, U.S. Filottranese, Montefano, Santa Maria Nuova, Sirolo/Numana, Treia) e di molti genitori. È stata veramente una giornata specialissima, dove per una volta si sono visti soltanto incoraggiamenti e applausi a tutti i giocatori presenti e agli organizzatori della manifestazione. In mattinata i ragazzi hanno dato vita ad alcune mini partite con le proprie squadre. Dopo il pranzo, offerto da BCC Filottrano presso l’Hotel Settecolli, hanno proseguito nel pomeriggio con altre mini partite a squadre miste, formate da ragazzi delle diverse città. La manifestazione, terminata alle 16.30 circa, ha visto la presenza dei massimi esponenti della banca: il presidente Luciano Saraceni, il direttore Enzo Bianchi, il vice direttore Gianfranco Soverchia e alcuni titolari delle filiali. Al termine della manifestazione, il presidente Luciano Saraceni e il dirigente della U.S. Filottranese Enzo Pittura hanno rivolto a tutti i partecipanti – ragazzi, allenatori, dirigenti e genitori – un saluto e un ringrazia-
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sport Nelle immagini, alcuni momenti della Prima Giornata dello Sport che ha avuto luogo domenica 2 ottobre presso gli impianti del S. Giobbe di Filottrano
mento per la partecipazione alle Prima Giornata dello Sport. La banca ha poi donato a tutti i calciatori partecipanti un completo da gioco in ricordo di una giornata sportiva gioiosa e speciale. Questa giornata organizzata dalla U.S. Filottranese ha dimostrato a tutti i presenti, dai ragazzi agli allenatori ai genitori, che sui campi di calcio ci si può divertire tenendo atteggiamenti propositivi e di sano tifo sportivo.
Queste giornate sono fondamentali, nel particolare momento calcistico che stiamo vivendo, per dimostrare che partendo dai più piccoli si può dare anche ai più grandi un messaggio di civiltà, e di un calcio tranquillo con un tifo “per” e non “contro” lo sport. U.S. Filottranese, le società calcistiche presenti, i giocatori e tutti i genitori che hanno partecipato alla Prima Giornata dello Sport ringraziano BCCFilottrano e i suoi dirigenti per la favolosa domenica di calcio trascorsa sul campo S. Giobbe di Filottrano: dove per una volta non si è sentito gridare contro l’arbitro, ma soltanto incitare i ragazzi! Enzo Pittura U.S. Filottranese
Cingoli “ruzzola” in serie A
I ragazzi della Ruzzola Cingoli.
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port antico e popolare, la ruzzola: che a Cingoli si pratica, addirittura, a livello di serie A. Per associazione d’idee, A richiama Avenale, la dinamica località del Cingolano in cui ha sede la Società sportiva Ruzzola Cingoli, neo-promossa nella massima categoria dopo una stagione davvero esaltante.
La compagine cingolana ha vinto la Coppa Italia di categoria B, si è classificata al secondo posto nel proprio girone del torneo da cui è salita in A, ha conquistato la quarta posizione nel campionato nazionale di B. E adesso la Ruzzola Cingoli, una delle nove formazioni del raggruppamento C (sono tre i comparti) è impegnata nella fase di qualificazione al massimo torneo italiano a squadre: la competizione per la conquista del titolo tricolore verrà disputata nella prossima estate dalle società che al termine dell’attuale tornata figureranno nei primi quattro posti di ciascun girone. Capitanata da Andrea Marrocchi, la squadra della Ruzzola Cingoli ha in organico Giustino Del Bianco, Cesare Cappelli, Primo Corsi, Vitaliano Marrocchi, Giovanni Pioli, Ernesto Cruciani, Pierino Ortolani e Manuel Cruciani: per loro, l’agonismo è amicizia e divertimento, ricordando che con la “rutula” giocavano quando erano ragazzi. Gianfilippo Centanni
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attività sociali
Alla festa del Primo Risparmio D
a diciannove anni, prendendo spunto dalla giornata mondiale del risparmio, la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano dedica una domenica di ottobre al risparmio dei clienti più piccoli. Oltre 800 bambini e ragazzi sotto i 14 anni hanno partecipato con le loro famiglie alla manifestazione che BCC Filottrano ha organizzato domenica 28 ottobre presso l’Acquaparco Verde Azzurro di Cingoli per festeggiare il risparmio. Insieme ai possessori di un libretto di “Primo Risparmio” (6-14 anni) sono stati premiati anche i più piccoli, possessori di un libretto “Risparmio Baby” (0-6 anni) se in regola con i versamenti. L’iniziativa partita nel 1988 con 200 bambini vede oggi più di 1.200 tra ragazzi e bambini aderire alla proposta, che ha avuto. e ha tuttora, lo scopo di educare i ragazzi al risparmio e al rapporto con lo sportello bancario. La manifestazione, iniziata con il saluto del direttore della Banca di Credito Cooperativo Enzo Bianchi, è proseguita con lo spettacolo di Lerry Potter Show, che ha intrattenuto con successo piccoli e grandi. Si è conclusa con la merenda per tutti i presenti e con un arrivederci al prossimo anno. Francesca Paccamiccio
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Il direttore Enzo Bianchi.
Un momento della manifestazione.
attività sociali
Un benvenuto speciale ai figli dei soci Inauguriamo oggi questo spazio, chiamato BABY BENVENUTO, per presentare ufficialmente una nuova iniziativa di Bcc Filottrano a favore dei propri soci. L’iniziativa prevede la consegna di un libretto Risparmio Baby a tutti i soci che comunicheranno alla banca la nascita di un nuovo figlio a partire dal primo gennaio 2008. Contestualmente all’apertura del libretto, che sarà intestato a nome del bambino o della bambina, la banca provvederà a effettuare un primo versamento di 50 euro come piccolo “regalo di benvenuto” per il nuovo nato. Per ottenere il nuovo libretto, sarà sufficiente che il socio si rechi presso uno degli sportelli del nostro Istituto, presentando un certificato che attesti la nascita del figlio. All’interno di ogni numero di questa rivista sarà inoltre riservato uno spazio fisso nel quale i genitori, se lo desiderano, potranno pubblicare una foto del neonato. Ci auguriamo che questa nuova iniziativa, seppure semplice e modesta, venga accolta con favore dai nostri soci, soprattutto dalle famiglie e dai giovani e ci permetta così di consolidare sempre di più quel legame con la nostra base sociale che speriamo diventi sempre più forte e ricco di reciproche soddisfazioni. Alessandro Andreoli
Le gite del prossimo anno A
nche quest’anno pubblichiamo con largo anticipo l’elenco delle gite che ci proponiamo di effettuare nel corso dei prossimi mesi. Le date esatte in cui si svolgerà ogni singolo viaggio, le quote di partecipazione e gli sconti praticati ai soci verranno precisati meglio non appena possibile, e comunicati con le locandine esposte all’interno delle nostre filiali e nei prossimi numeri del Notiziario.
Consigliamo a chi è interessato a qualche viaggio di fare subito le pre-iscrizioni, anche se la data e il prezzo devono ancora essere definiti: quando tutto sarà organizzato, sarà possibile dare la conferma definitiva versando l’acconto richiesto. Precisiamo che le gite sotto elencate sono solo delle proposte: non è detto che tutte vengano organizzate, ed è possibile che ne vengano aggiunte altre. Anche le date sono puramente indicative e possono subire variazioni. Auro Stampella
Periodo o data
Destinazione
Durata
Gennaio/Febbraio Marzo/Aprile Aprile/Maggio Aprile/Maggio Giugno Luglio (da prenotare subito) Agosto Settembre (riservata ai giovani) Ottobre Ottobre Dicembre
Una giornata sulla neve Cascia, Santuario di S. Rita Venezia Torino e dintorni Mirabilandia New York Lourdes Notte bianca a Roma Viaggio a carattere enogastronomico Raccolta castagne Shopping di Natale
1 giorno 1 giorno 1 giorno 2/3 giorni 1 giorno 8/10 giorni 6/8 giorni 1 giorno da definire da definire da definire
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attività sociali
ingredienti »» 1 uovo intero e 1 tuorlo »» 200 g di farina »» 90 g di zucchero »» 125 g di burro »» 130 g di uvetta
»» »» »» »»
1 bustina di pinoli 2 cucchiaini di lievito 1 scatola di corn flakes zucchero a velo (a piacere)
Esecuzione
Fiocchi di neve Un’idea di sicuro effetto per un tocco d’allegria in più nelle serate invernali.
Inauguriamo in questo numero una nuova rubrica “culinaria” in cui vorremmo dare spazio ad alcuni piatti della nostra tradizione locale. Ricette semplici, alla portata anche degli chef più inesperti… Questo mese iniziamo con la proposta di alcuni dolcetti chiamati fiocchi di neve.
»» Preparare l’impasto amalgamando le uova con lo zucchero; aggiungere la farina e il burro ammorbidito a temperatura ambiente, mescolare bene e aggiungere uvetta e pinoli. »» Quando l’impasto risulta ben lavorato, unire i due cucchiai ni di lievito. »» Per ricavare i biscotti, prendere una quantità d’impasto pari a un cucchiaio raso. »» Passarlo in una ciotola di cereali corn flakes in modo che il biscotto ne venga completamente ricoperto. »» Porre i biscotti, ben distanziati, su una placca rivestita di carta forno e cuocere per circa 10 minuti a 180°/200° in forno preriscaldato. »» Spolverizzare di zucchero a velo.
Per i prossimi numeri, invitiamo tutti gli interessati a inviarci delle piccole ricette che cercheremo di pubblicare unitamente a una foto della propria “realizzazione culinaria”. Per ulteriori informazioni, contattare l’ufficio soci ai seguenti recapiti: tel. 071 722 7766 - email:
[email protected]. Alessandro Andreoli
Avvisi PAGAMENTO ICI Si informano i soci e i clienti che presso i nostri sportelli possono essere pagati, senza alcuna spesa aggiuntiva, i bollettini ICI del comune di Filottrano. Prossima scadenza: 17 dicembre 2007 (saldo). BORSE DI STUDIO PER I FIGLI DEI SOCI Si ricorda ai soci e ai figli dei soci che il 31 dicembre scadrà il termine per la presentazione delle domande per le borse di studio relative all’anno 2006/2007.
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attività sociali
Rinnovo delle cariche sociali N
el corso della prossima Assemblea Ordinaria dei soci, che presumibilmente si terrà nel mese di maggio 2008, ci saranno anche le votazioni per il rinnovo delle cariche sociali. A tale proposito si ricorda che chi avesse intenzione di proporsi come candidato ed essere inserito nelle liste deve far pervenire la propria candidatura entro il 28 febbraio 2008. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Soci al numero 071 722 7766, oppure all’indirizzo email
[email protected]. Per chi fosse interessato, è inoltre possibile richiedere presso ognuna della nostre filiali una copia del nuovo regolamento elettorale all’interno del quale sono riportati tutti i dettagli relativi al rinnovo delle cariche. Alessandro Andreoli
Due momenti dell’Assemblea dei Soci 2007.
Caro Socio, anche quest’anno, in occasione delle festività natalizie, la nostra Banca vuole offrirLe un piccolo dono che potrà essere ritirato presso la filiale a Lei più vicina, presentando questo tagliando.
TAGLIANDO PER IL RITIRO DEL DONO (da presentare entro il 31 gennaio 2008) Il socio ________________________________________ ritira il pacco natalizio della Banca di Credito Cooperativo 19
La mia banca è differente perché promuove il sorriso. FILOTTRANO MONTORO OSIMO S. BIAGIO DI OSIMO CASTELFIDARDO CINGOLI VILLA STRADA TREIA MONTEFANO APIRO S. MARIA NUOVA NUMANA