Assessorato alle Politiche Sociali, Programmazione Socio Sanitaria, Volontariato e Non Profit
ODipendenze sservatorio Regionale sulle
Progetto
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DRO VAL
LE DROGHE nel Veneto 2005 – 2006 Indagine campionaria sull’uso e gli atteggiamenti nei confronti delle droghe Opinioni dei giovani, genitori ed amministratori sulle modalità preventive ritenute più efficaci Immagine e notorietà dei servizi e degli interventi di prevenzione Su iniziativa dell’Assessorato alle Politiche Sociali, Programmazione Socio Sanitaria, Volontariato e non Profit Assessore On. Antonio De Poli A cura di GIOVANNI SERPELLONI MONICA ZERMIANI
Le droghe nel Veneto Indagine campionaria sull’uso e gli atteggiamenti nei confronti delle droghe Opinioni dei giovani, genitori ed amministratori sulle modalità preventive ritenute più efficaci Immagine e notorietà dei servizi e degli interventi di prevenzione
Pubblicazione “non profit” Vietata la vendita Realizzata nell’ambito del progetto DRO.VAL Sistema di valutazione dell’impatto degli interventi di prevenzione delle dipendenze da sostanze d’abusodella Regione Veneto (Assessorato alle Politiche Sociali, Programmazione Socio Sanitaria, Volontariato e Non Profit – Ass. on Antonio De Poli) Per informazioni o richieste del volume: Dipartimento delle Dipendenze ULSS 20 Via Germania 20 37135 Verona Tel. 045-8622235 – Fax 045-8622239 e-mail
[email protected] L’intero manuale è scaricabile in formato elettronico dal sito www.dronet.org nella sezione Pubblicazioni. La responsabilità dei dati scientifici e dei contenuti degli articoli è dei singoli autori. Stampato in Italia, 2006 Tipolitografia “La Grafica”, Vago di Lavagno (VR)
Senza differenza di idee non si danno né libertà, né conoscenza. K. Popper
AUTORI Giovanni Serpelloni Medico internista, con master in General Management in Public Health. E’ direttore dell’Osservatorio Regionale sulle Dipendenze della Regione Veneto, direttore Dipartimento delle Dipendenze ULSS 20 Verona. Responsabile di molti progetti regionali, nazionali e europei inerenti la tossicodipendenza e l’HIV/AIDS. Autore di 25 monografie, ha pubblicato oltre 200 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali. Monica Zermiani Psicologa, ricercatrice CNR. Consulente specializzata in attività di ricerca nel campo delle tossicodipendenze e dell’HIV/AIDS. Specializzanda in psicoterapia cognitiva. Autrice di circa 40 pubblicazioni relative all’HIV/AIDS, alla tossicodipendenza e agli approcci cognitivi alla depressione. Diana Candio Sociologa, consulente collaboratore Progetto DRO.VAL. Daniela Zusi Sociologa, consulente collaboratore Progetto DRO.VAL. Monica Lorenzetto Statistica, consulente collaboratore Progetto DRO.VAL.
Supervisione tecnico-metodologica: Pasquale Bongiorno Sociologo, Consulente Formatore - Esperto in Programmazione, gestione, organizzazione e valutazione dei servizi socio-sanitari. Da svariati anni si è occupato e ha approfondito in particolare tematiche attinenti all'integrazione socio-sanitaria dei servizi nelle aree dei diversamente abili, anziani e della devianza e marginalità sociale. Attualmente è anche Presidente della Società Italiana di Sociologia della Salute.
INDICE Prefazione
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Antonio De Poli
Presentazione
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Pasquale Bongiorno
Introduzione
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Giovanni Serpelloni
CAPITOLO 1: LE POLITICHE ANTIDROGA E IL RUOLO DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME: I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA REGIONE VENETO Antonio De Poli Introduzione Il riconoscimento delle nuove priorità di intervento Le nuove strategie Conclusioni
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CAPITOLO 2: SINTESI DEI RISULTATI DELL’INDAGINE Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Daniela Zusi Obiettivo del progetto Metodologia Campionamento Risultati sui giovani Risultati sui genitori Risultati sugli amministratori (sindaci, vicesindaci, assessore competente) Risultati sui direttori dei servizi sociali Considerazioni interpretative
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PARTE I - PREVENZIONE E COMUNICAZIONE SOCIALE CAPITOLO 3: IL FENOMENO DROGA E IL RUOLO SVOLTO DAI MASS MEDIA.LA COMUNICAZIONE SOCIALE Giovanni Serpelloni, Diana Candio, Anna Pompele, Monica Zermiani, Daniela Zusi La droga in televisione: strategie di comunicazione mediatica Viaggio tra le campagne sociali antidroga Up & Go e Dream On: progetti di prevenzione in Veneto La valutazione della campagna sociale Bibliografia
37 49 58 64 69
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Le droghe nel Veneto
PARTE II - INDAGINE DRO.VAL CAPITOLO 4: PRESENTAZIONE DELL’INDAGINE E ANALISI DEI RISULTATI SOCIO-ANAGRAFICI Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Monica Lorenzetto, Daniela Zusi Introduzione Obiettivi dello studio Destinatari Metodologia Campionamento Risultati complessivi Caratteristiche socio-anagrafiche Confronti tra ricerche In sintesi
73 74 75 77 80 81 84 108 111
CAPITOLO 5: ANALISI DEI RISULTATI SUI BISOGNI PERCEPITI DAI CITTADINI IN MERITO AGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE DELL’USO DI SOSTANZE STUPEFACENTI Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Monica Lorenzetto, Daniela Zusi
Introduzione Valutazione dei servizi per le tossicodipendenze Valutazioni espresse dai genitori che hanno utilizzato i servizi per le tossicodipendenze Influenza del livello di scolarizzazione sulla percezione della qualità dei servizi Provincia di residenza e giudizio dei genitori sui servizi Influenza dell’orientamento politico sulla percezione della qualità dei servizi Confronto tra target sull’accessibilità dei servizi forniti dall’ULSS Confronto tra target sulla valutazione dell’efficacia delle cure Confronto tra target sulla tempestività degli interventi Confronto tra target sulla competenza degli operatori Confronto tra target sulla capacità di curare i diversi tipi di dipendenza Grado di priorità di intervento sul territorio In sintesi
113 113 119 121 122 124 129 130 132 133 135 137 140
CAPITOLO 6: ANALISI DEI RISULTATI SULLE URGENZE PERCEPITE DAI CITTADINI E SULLE AZIONI DA PORRE IN ATTO DA PARTE DELLE ISTITUZIONI Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Monica Lorenzetto, Daniela Zusi
Introduzione Informazione sulle strutture pubbliche specialistiche preposte al problema 6
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Indice
delle dipendenze Conoscenza delle iniziative di prevenzione e delle strutture pubbliche specialistiche Iniziative di prevenzione Influenza dell’orientamento politico sulla percezione dell’efficacia delle iniziative di prevenzione Valutazione dei genitori che hanno usufruito dei servizi per le tossicodipendenze Atteggiamento verso il libero uso delle sostanze Atteggiamento verso il libero uso di hashish e accordo alla liberalizzazione delle sostanze Influenza dell’orientamento politico sull’atteggiamento verso il libero uso di sostanze Iniziative specifiche sulle dipendenze In sintesi
147 150 166 170 172 182 183 188 191
CAPITOLO 7: ANALISI DEI RISULTATI SUL LIVELLO DI PENETRAZIONE DELLE CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE SOCIALE Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Monica Lorenzetto, Daniela Zusi
Introduzione Conoscenza delle campagne di informazione Conoscenza dei giovani sulle iniziative e classi di età Provincia di residenza dei giovani e conoscenza delle campagne Influenza del livello di scolarizzazione sulla conoscenza delle campagne Percezione del rischio per la salute Percezione del rischio e giudizio sull’efficacia della liberalizzazione delle sostanze Percezione del rischio ed accordo al libero uso delle sostanze Percezione del rischio e classi d’età dei giovani Conoscenza delle sostanze psicoattive Conoscenza dei giovani sulle sostanze psicoattive Offerta di sostanze In sintesi
193 193 198 198 200 201 210 211 214 218 224 226 231
CAPITOLO 8: ANALISI DEI RISULTATI SUL CONSENSO DEI CITTADINI ALLE POLITICHE REGIONALI DI PREVENZIONE DELL’USO DI SOSTANZE Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Monica Lorenzetto, Daniela Zusi Introduzione Valutazione delle campagne informative In sintesi
233 233 242
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Le droghe nel Veneto
CAPITOLO 9: ANALISI DEI RISULTATI SUI COMPORTAMENTI E LE SCELTE RISPETTO ALL’USO DI SOSTANZE Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Monica Lorenzetto, Daniela Zusi Introduzione Uso di alcolici e sigarette Uso di sostanze stupefacenti Uso di sostanze nei giovani articolato secondo alcune variabili socioanagrafiche Confronto tra intenzione comportamentale rispetto l’offerta e uso di sostanze Uso di sostanze nei genitori articolato secondo alcune variabili socioanagrafiche In sintesi
243 243 252 264 275 280 287
CAPITOLO 10: ANALISI COMPARATIVA DELLE INDAGINI EPIDEMIOLOGICHE- A LIVELLO NAZIONALE E DELLA REGIONE VENETO- SULL’ASSUNZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI NEI GIOVANI Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Daniela Zusi
Introduzione Obiettivi IPSAD ® 2003: Popolazione italiana di età compresa tra i 15- 54 anni ESPAD ® 2004: Popolazione studentesca italiana tra i 15-19 anni Indagine HBSC 2000: Salute e Stili di vita nei giovani tra gli undici e i quindici anni Indagine HBSC 2002: Secondo rapporto sullo stato di Salute e gli stili di vita nei giovani tra gli undici e i quindici anni Indagine ESPAD ® 2002-2004 nella popolazione studentesca veneta di 15-19 anni Indagine Le Rappresentazioni Sociali delle droghe nei giovani e negli adulti veneti 2000 Indagine Sport e salute: Indagine sullo stile di vita degli adolescenti che praticano attività sportiva nel territorio veronese. Risultati su popolazione studentesca 2004 Indagine DRO.VAL Sistema di valutazione dell’impatto degli interventi di prevenzione delle dipendenze da sostanze d’abuso 2005 Confronto tra le indagini condotte nella Regione Veneto Analisi dell’uso delle singole sostanze Confronto tra le domande dei questionari relative all’uso di sostanze Osservazioni conclusive Bibliografia
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289 290 290 293 295 298 300 303 306 309 312 319 327 337 339
Indice
APPENDICE 1: TABELLE DI FREQUENZA SUI GIOVANI SECONDO LA PROVINCIA DI APPARTENENZA
Confronti sui principali risultati per province Analisi dei risultati sui giovani secondo la provincia di residenza
341 347
APPENDICE 2: QUESTIONARI Questionario Giovani Questionario Genitori Questionario Amministratori Questionario Direttori dei Servizi sociali
BIBLIOGRAFIA
439 449 461 473 481
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PREFAZIONE
Antonio De Poli Assessore alle Politiche Sociali Programmazione Socio Sanitaria Volontariato e Non Profit
La Regione Veneto in questi anni ha investito molte risorse ed energie nelle campagne di prevenzione contro l’uso di sostanze stupefacenti e di alcol, ma ora si è sentita la necessità di valutare l’impatto di questi investimenti nei giovani, nei genitori e nella società. Oltre a questo, per attuare una puntuale e più aderente programmazione regionale in ambito preventivo, questo Assessorato ritiene che sia indispensabile conoscere l’opinione dei cittadini e degli amministratori, attraverso sondaggi ed indagini di settore in grado di rilevare bisogni e aspettative. Ci siamo posti, quindi, un obiettivo ambizioso ossia definire un sistema di valutazione, che vorremmo rendere permanente, una serie di parametri che permettano di comprendere l’orientamento dei cittadini veneti nei confronti dell’uso di droga, alcool, fumo di sigaretta, sostanze dopanti, ma anche l’impatto delle attività nel campo delle prevenzione delle tossicodipendenze, i bisogni informativi e la necessità di supporto specifico delle famiglie. Tutto questo al fine di poter avere delle informazioni precise e indicazioni su diversi target che da sempre sono punti fondamentali nelle politiche sociali: le giovani generazioni a rischio, i genitori, gli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori e gli amministratori pubblici. L’utilità di questo progetto sta quindi nel fatto che fornisce informazioni essenziali per poter definire più correttamente i piani di comunicazione futuri in questo settore, realizzando specifici materiali informativi ed interventi di comunità, utilizzando, quindi, un modo scientificamente orientato e basato su dati che permettano una maggiore penetranza ed accettabilità dei messaggi di prevenzione. In futuro quindi ai giovani, ai genitori saranno offerte iniziative di prevenzione che loro stessi hanno ritenuto come le più efficaci e probabilmente anche più accettate. Vorrei esprimere il mio ringraziamento ai veri protagonisti di questo lavoro: giovani, genitori, amministratori che hanno dedicato parte del loro tempo,
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rispondendo alle domande anche difficili che sono state loro poste, convinto che il loro sia un contributo che renderà migliore la nostra società, per offrire alle nuove generazioni possibilità preventive più efficaci. A questi artefici del cambiamento sociale e a tutti gli operatori che si sono impegnati in questa ricerca va il mio personale ringraziamento.
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PRESENTAZIONE
dott. Pasquale Bongiorno Presidente Nazionale S.I.S.S. Società Italiana di Sociologia della Salute "Ho gettato via la mia tazza quando ho visto un bambino che beveva al ruscello dalle proprie mani". Diogene La presente ricerca, a quanto è dato conoscere, unica nel suo genere, per certi versi anche coraggiosa, si è posta l’ardito obiettivo di indagare e di valutare l’impatto degli interventi di prevenzione delle dipendenze da sostanze d’abuso, ovvero di analizzare il livello di incisività, di comprensione, di efficacia delle campagne di prevenzione e di conoscenza stessa dei servizi, ha di fatto prodotto risultati che sicuramente porranno le premesse per i necessari ed ulteriori approfondimenti. Impostare un sistema aggiornato di monitoraggio dell’efficacia degli interventi significa non solo essere nella condizione per avere il più possibile sotto controllo il fenomeno delle varie dipendenze, ma soprattutto permette di comprendere la tipologia dei risultati ottenuti in rapporto alle risorse investite, quindi diventare un agevole e concreto strumento di supporto per impostare politiche di prevenzione sempre più centrate sui reali bisogni del cittadino. Costituire, quale premessa metodologica, un apposito gruppo di lavoro caratterizzato dalla multidisciplinarietà di fatto ha rappresentato l’intrinseco valore aggiunto di tutto il lavoro di ricerca, che ha richiesto costante impegno personale e professionale da parte di quanti hanno collaborato a vario titolo per la realizzazione della ricerca e della successiva elaborazione. Infatti, pur trattandosi di un’indagine, si è cercato di renderla il più fluida possibile nel rispetto dei canoni di rigore scientifico, proprio perché oltre agli addetti ai lavori si propone anche ai vari target di popolazione intervistata per riflessioni e considerazioni in termini di feed-back, diventando essa stessa uno strumento di analisi, riflessione, di informazione e prevenzione. Proprio l’analisi delle risposte, di fatto, ha imposto la scelta metodologica di “tradurre” i contenuti per renderli accessibili non solo agli esperti. Certo, si ha la consapevolezza che trattandosi di una sorta di incursione pionieristica sicuramente 13
presenterà taluni limiti, peraltro oggetto anche di considerazioni nel gruppo di lavoro, ma il materiale raccolto, opportunamente alimentato e costantemente aggiornato, permetterà di rappresentare un importante riferimento sia per il Veneto che per le altre Regioni. Spesso accade, quando si indagano situazioni nuove o si valuta l’impatto degli interventi sulla gente e le loro reazioni, i comportamenti prodotti, che i risultati siano diversi da come vengono immaginati e percepiti dalle istituzioni, imponendo sicuramente riflessioni importanti sia sulle risorse che sulle strategie. Il consolidamento di strutture come l’Osservatorio Regionale sulle Dipendenze che in modo discreto, vigile e tempestivo, diventi sicuro riferimento per la conoscenza del fenomeno delle dipendenze arricchito da interscambi e collaborazioni anche con Società Scientifiche al fine di rendere accessibile a tutti le informazioni, sicuramente permetterà di orientare sempre meglio ed in modo più efficace le risorse impiegate migliorando sempre di più la qualità della vita.
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INTRODUZIONE
dott. Giovanni Serpelloni Direttore Osservatorio Regionale sulle Dipendenze Regione del Veneto Dipartimento delle Dipendenze ULSS 20 Verona Questa pubblicazione è uno dei prodotti del progetto DRO.VAL (Sistema di valutazione dell’impatto degli interventi di prevenzione delle dipendenze da sostanze d’abuso), finanziato dalla Regione Veneto (Assessorato alle Politiche Sociali, Programmazione Socio Sanitaria, Volontariato e Non Profit - Assessore On. Antonio De Poli) e realizzato dall’Osservatorio Regionale sulle Dipendenze, Dipartimento delle Dipendenze ULSS 20 Verona In questa pubblicazione si è scelto di presentare un rapporto esplicativo dei principali risultati emersi, finalizzati a valutare l’impatto degli interventi di prevenzione delle dipendenze da sostanze d’abuso sulla popolazione. Nel corso dell’indagine sono stati raccolti i bisogni percepiti dalla popolazione (giovani e genitori) e da chi guida la collettività nell’ambito della prevenzione, il loro atteggiamento verso le sostanze e verso l’efficacia delle possibili iniziative. E’ stata, inoltre, indagata la notorietà dei servizi pubblici specifici per la diagnosi e la cura delle tossicodipendenze (Ser.T), da cui emergono interessanti motivi di riflessione. I dati relativi all’uso di sostanze, nella popolazione giovanile e in quella dei genitori, permettono di quantificare meglio il fenomeno e di poter trarre utili indicazioni per la programmazione degli interventi preventivi. Alla fine sono stati inseriti, come appendice, i risultati emersi sulla popolazione dei giovani distribuiti secondo la provincia di residenza, che possono risultare un utile strumento di lavoro per gli operatori del settore. La pubblicazione è rivolta a operatori dei servizi pubblici e privati che, a vario titolo, si occupano di progetti di prevenzione; a insegnanti e dirigenti scolastici delle scuole medie inferiori e superiori; ai pubblici amministratori (sindaci, assessori alle politiche sociali), ai direttori dei servizi sociali e ai genitori. I risultati del progetto forniscono spunti interessanti per la programmazione di futuri interventi di prevenzione, fornendo un chiaro riscontro delle opinioni e del grado di soddisfazione dei giovani e degli adulti. Si propongono, inoltre, come occasione di riflessione sulla necessità di approfondire e migliorare le
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capacità di dialogo e comunicazione tra chi eroga i servizi e progetta gli interventi, e chi li riceve. Ci auguriamo che sia apprezzato soprattutto lo sforzo nel definire un sistema di valutazione degli interventi di prevenzione e delle campagne informative che, sicuramente dovrà essere perfezionato, ma che rappresenta un punto di forza della Regione Veneto, impegnata ad investire in questo settore e ad ottenere un riscontro degli interventi realizzati. Infine, si ringraziano le numerose associazioni, gruppi, Direzioni scolastiche e Dipartimenti delle Dipendenze della Regione Veneto che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto. Rivolgo un ringraziamento particolare agli operatori che hanno realizzato tale progetto, al costante impegno e alla tenacia con cui hanno portato a termine tale lavoro.
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LE POLITICHE ANTIDROGA E IL RUOLO DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME: I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA REGIONE VENETO
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Antonio De Poli Assessore alle Politiche Sociali, Programmazione Socio Sanitaria, Volontariato e Non Profit Venezia 28.06.06
INTRODUZIONE Alcuni giorni fa è stata celebrata la giornata mondiale di lotta alla droga e l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine ha lanciato uno slogan semplice ma sicuramente incisivo “DRUGS ARE NOT CHILD’S PLAY” (le droghe non sono un gioco per ragazzi) a cui tutti ci siamo associati avendo ben chiaro quanto devastanti siano le conseguenze di queste sostanze sul fisico, sulla mente e sullo spirito delle persone. Molte persone purtroppo considerano l’assunzione di droghe un “gioco da ragazzi”, esponendo se stessi e gli altri a rischi e pericoli inaccettabili sotto tutti i punti di vista. E’ per questo che si ritiene necessario nella giornata mondiale di Lotta alla Droga ribadire alcuni concetti che sicuramente faranno la differenza delle politiche di questa Regione dalle attuali politiche governative che non riescono ancora a comprendere i reali ed odierni problemi e le giuste soluzioni che dovremmo attuare. Relativamente a chi sono, in termini concreti, i veri attori delle politiche territoriali, è ormai consolidato il concetto che, nel nostro paese, sono le Regioni/Province Autonome che hanno il compito della programmazione e dell’organizzazione dei servizi nel campo delle dipendenze. Un concetto questo però che va ricordato e ribadito fin da subito avendo ben chiaro che solo una politica fortemente territoriale ed integrata con le varie amministrazione locali è in grado di assicurare una reale efficacia agli interventi. In tema di droga, tra le varie Regioni esistono molte diversità e pareri a volte anche contrastanti ma tutte sono concordi sul fatto che l’autonomia di programmazione degli interventi e di gestione delle risorse è un principio irrinunciabile e che va anche in questo contesto ricordato.
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Le droghe nel Veneto
Certamente si sente il bisogno di integrazione e concertazione delle linee di intervento anche a livello nazionale e con le Amministrazioni centrali dello Stato, che devono però garantire dei tavoli permanenti di concertazione con le Regioni e le Province Autonome al fine di concordare sempre in anticipo le scelte strategiche e l’utilizzo delle scarse risorse che comunque esistono e vanno gestite al meglio. È proprio l’utilizzo di queste risorse centralizzate, derivanti dalla legislazione sulla droga e alcol, che dovrà essere ridiscusso con la finalità di decentrarle quanto più possibile presso le amministrazioni Regionali al fine di poterle utilizzare al meglio. Un’altra importante questione riguarda quali rappresentanze questo Governo, in linea prioritaria, vorrà tenere in considerazione nell’attivare i rapporti istituzionali. È necessario che prima di tutto si comprenda che gli operatori delle tossicodipendenze del sistema pubblico ma anche del privato sociale accreditato, fanno parte integrante dei vari sistemi Regionali e che quindi i rapporti istituzionali con le Amministrazioni Centrali devono essere sempre e solo attraverso le amministrazioni Regionali, competenti per territorio e funzioni. In altro modo si creerebbero scollature e asincronie che porterebbero inevitabilmente a creare inefficienza e dispersioni. Questo coordinamento quindi auspica che il Ministero della Solidarietà Sociale voglia attivare subito tavoli permanenti con le Regioni e le Province Autonome sui quali concertare veramente le politiche di intervento, indipendentemente dalle numerose associazioni, federazioni e società scientifiche che molto spesso sono risultate in passato, interlocutori privilegiati se non addirittura unici, ancor più delle stesse amministrazioni Regionali competenti dove tra l’altro detti operatori erano impiegati.
IL RICONOSCIMENTO DELLE NUOVE PRIORITÀ DI INTERVENTO Non vi è dubbio che gli scenari in questi ultimi anni siano fortemente cambiati ed i modelli interpretativi e di intervento basati soprattutto sul problema eroina, sono diventati non più idonei a fronteggiare la nuova emergenza. Non tutti però sono d’accordo sull’interpretazione del fenomeno ed esistono varie opinioni in merito. Ma nell’intento di non farci condizionare dal passato e da atteggiamenti autoreferenziali, è necessario affrontare il problema con vero spirito innovativo e moderno, che riesca a liberarsi di vecchi stereotipi e modelli superati di prevenzione e cura ma anche considerando che forse il nostro problema non è sempre e solo l’eroina.
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Capitolo 1
Vi è quindi la necessità di riconoscere le nuove emergenze con sguardo strategico e proiettato negli anni a venire e non solo al passato. Le nuove priorità vengono dettate da una serie di “cattive novità” che ad oggi risultano essere: 1. la grande diffusione che sta avendo la cocaina e fra non molto il crack, 2. l’investimento sempre di più delle fasce giovanili in età precoce, 3. la comparsa di droghe stimolanti sempre più potenti e pericolose (ecstasy modificata, ketamina, ecc.), 4. la diffusione di cannabis geneticamente modificata con principi attivi 5 volte maggiori e quindi molto più tossica, 5. il grande incremento del doping ed in particolare dell’uso di steroidi anche tra i giovanissimi, 6. la comparsa di nuove forme di dipendenza da: gioco d’azzardo patologico (gambling), da videogiochi e tecnologia digitale, 7. l’incremento dei disturbi alimentari (anoressia e bulimia) spesso associati all’uso di sostanze. Tutto questo avviene in un contesto dove il policonsumo di droghe rappresenta il nuovo modo di drogarsi e soprattutto l’alcol è diventato sempre di più la base su cui si assume ogni sostanza, creando combinazioni pericolosissime. Abbiamo segnalazioni allarmanti anche dalle Associazioni degli Psichiatri che ci allertano da tempo sul fatto che vi è un elevatissimo incremento delle patologie psichiatriche nelle fasce giovanili e che questo è sicuramente da mettere in relazione al sempre più elevato uso di sostanze stupefacenti. Sono cambiati anche gli scenari della produzione illegale. Si assiste ormai da tempo alla sintesi di droghe sempre più forti e devastanti e ad un abbassamento dei prezzi per renderle sempre più accessibili anche ai giovanissimi. Anche la rete dello spaccio è variata. Molte sono le persone “insospettabili” che sono coinvolte nel traffico e nello spaccio al dettaglio e la rete distributiva è sempre più capillare e polverizzata in modo da essere sempre meno identificabile e nel contempo più efficiente. Gli stessi spacciatori sono cambiati. Siamo di fronte (e i nostri giovani relazionano con loro) a persone senza scrupoli, molto più violente ed aggressive, provenienti spesso da zone di guerra con organizzazioni criminali alle spalle estremamente addestrate se non addirittura militarizzate, come ci segnalano le forze dell’ordine. L’eroina non è certamente scomparsa ma come si può comprendere quindi ci sono forse altre priorità all’orizzonte. A questo punto sorgono spontanei alcuni interrogativi: • dove dobbiamo concentrare la nostra attenzione? • Vale la pena riproporre modelli che in altri paesi sono stati definiti ed adottati ormai 15 anni fa, o non serve invece una nuova politica originale e più tarata sulla realtà, sulle problematiche e sulla cultura Italiana? 19
Le droghe nel Veneto
•
L’eroina è ancora la sostanza che deve condizionare in via prioritaria la nostra programmazione e le nostre discussioni o esistono anche altri scenari?
LE NUOVE STRATEGIE A questo punto, al solo fine di contribuire ad una discussione costruttiva e realistica, non resta che mettere in evidenza quali potrebbero essere le principali (anche se non esaustive) buone prassi ed indicazioni innovative da seguire nei vari campi per rendere più efficaci gli interventi. Prima di elencarle brevemente però è utile ribadire che tutti dobbiamo fare uno sforzo per uscire dalla sterile polemica “proibizionismo contro antiproibizionismo”. È necessario uscire da questa logica e superare pregiudizi e vecchi schemi. Bisogna andare oltre la riduzione del danno e recuperare la centralità della persona. Vi è una terza via, più razionale ed innovativa, che sta sopra a questi conflitti che non risolvono il problema: la via del creare consapevolezza e responsabilizzazione delle persone e delle amministrazioni affinché si facciano scelte personali e comunitarie che proteggano, conservino e promuovano la salute attraverso l’adozione di stili di vita sani, tra cui inevitabilmente si contempla il non uso di sostanze tossiche e il vivere quindi sobri e liberi da condizionamenti chimici. I giovani, ma anche gli adulti, dovrebbero essere educati a questo concetto sapendo che la scelta migliore è non usare alcun tipo di droga o sostanza tossica. Non si può condividere quindi la “normalizzazione” che da molte organizzazioni ci viene proposta dell’uso di sostanze. Nessuna discriminazione per chi usa ma sicuramente tali comportamenti devono essere considerati come devianti e da abbandonare, con la convinzione che essi possono portare e dei veri stati patologici e di malattia (addiction) che nulla hanno a che vedere con un vivere libero e “normale”. Sinteticamente prendiamo in considerazione quali potrebbero essere le indicazioni che come Regione possiamo dare e fornire come contributo alla discussione, oltre che indirizzo per gli operatori e le aziende sanitarie: 1. PREVENZIONE a. è necessario abbassare il limite di età a cui fare interventi di prevenzione. E’ necessario partire con interventi di prevenzione già nelle scuole elementari inserendo la prevenzione delle droghe e alcol in un più ampio programma di educazione alla salute.
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Capitolo 1
b. Rendere permanente ed esplicita l’informazione sui danni a tutti i livelli che le droghe e alcol sono in grado di produrre. c. Non creare confusione nei ragazzi facendo sbagliate distinzioni tra droghe pesanti e leggere. Tutte le droghe possono essere dannose nel cervello di un ragazzino oltre che di un adulto. d. Rivalutare e supportare con programmi specifici il ruolo della famiglia che va aiutata molto di più di quanto non si faccia tuttora, con progetti specifici e duraturi. e. Incentivare l’offerta dei test antidroga da mettere a disposizione, anche tramite i medici di medicina generale e i dipartimenti delle dipendenze, per i genitori con figli minori a rischio o che abbiano anche il semplice sospetto di assunzione di sostanze e non aspettare, magari dopo anni, di scoprire una vera e propria tossicodipendenza cronicizzata. 2. CURA a. Integrare molto di più gli interventi farmacologici con quelli psicosociali e riabilitativi. Rompere quindi i vecchi schemi avendo anche il coraggio di introdurre, se necessario, nuove sperimentazioni. Tali sperimentazioni devono essere eticamente accettabili e scientificamente supportate in un contesto però di risoluzione delle dipendenze e di affrancamento dall’uso di droghe e alcol (non è questo il caso della somministrazione controllata dell’eroina). b. Prevenzione delle patologie correlate come parte integrante delle terapie. Andare quindi oltre la riduzione del danno, rendendo obbligatorie le attività di prevenzione secondaria nei servizi pubblici e del privato sociale accreditato. c. Integrare e valorizzare molto di più il privato sociale accreditato con il pubblico. d. Attivare interventi orientati alla cura delle codipendenze (droghe + alcol). 3. REINSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO a. È necessario rilanciare politiche ed investimenti maggiori su questo aspetto ancora oggi troppo trascurato. b. È necessario richiedere un maggior impegno di vera solidarietà al mondo imprenditoriale e del lavoro per il recupero di queste persone.
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Le droghe nel Veneto
4. ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI a. È necessario coordinare meglio gli interventi a livello territoriale tra pubblico e privato sociale accreditato tramite l’attivazione e il supporto dei dipartimenti delle dipendenze, strumenti organizzativi che si sono dimostrati validi nel creare sinergie molto operative. b. Servono meno servizi ma più specializzati e professionalizzati, integrati e coordinati negli interventi, in grado di dare risposte mediche, psicosociali ed educative di alto livello. Serve uscire dai vecchi schemi. c. Molta più attenzione dovrà essere data alle problematiche sanitarie dei tossicodipendenti in carcere. d. Valorizzazione dei Coordinamenti nazionali istituzionali al fine di concertare politiche interRegionali veramente efficaci e coordinate.
CONCLUSIONI E’ da augurarsi che si inizi fin da subito e con il piede giusto il rapporto tra Amministrazioni Centrali e Regioni e Province Autonome, avendo ben chiari i ruoli, i compiti e le proprie responsabilità, senza interferenze reciproche ma trovando il giusto spirito di collaborazione per rendere la lotta alla droga e all’alcol veramente incisiva ed efficace. Si ricorda che non sarà comunque una sola giornata, seppur importante come la giornata mondiale di Lotta alla Droga, a far vincere questa guerra ma il lavoro costante e paziente che ognuno, nel proprio campo (familiare, lavorativo, sociale, politico ecc.) avrà il coraggio di fare ed esplicitare giorno dopo giorno, per dire no alla droga e all’alcol attraverso i propri comportamenti e le proprie parole.
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LE DROGHE NEL VENETO: SINTESI DEI RISULTATI DELL’INDAGINE DEL PROGETTO DRO.VAL
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Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Monica Lorenzetto, Daniela Zusi
OBIETTIVO DEL PROGETTO L’obiettivo generale del progetto è definire contestualmente un sistema di valutazione permanente, una serie di parametri che permettono di comprendere l’atteggiamento e il comportamento dei cittadini veneti nei confronti dell’uso di droga, alcool, fumo di sigaretta, sostanze dopanti e psicofarmaci, ma anche l’impatto delle attività nel campo della prevenzione delle tossicodipendenze, i bisogni informativi e di supporto specifico delle famiglie. Questo progetto di valutazione, dell’impatto degli interventi di prevenzione delle dipendenze da sostanze d’abuso, si è posto i seguenti obiettivi: 1) valutare i bisogni percepiti dai cittadini della Regione Veneto in merito alla prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti; 2) raccogliere le indicazioni sulle urgenze percepite dai cittadini, quindi sulle azioni da porre in atto da parte delle istituzioni, sul tema dell’uso e della prevenzione delle sostanze stupefacenti; 3) osservare il livello di penetrazione delle campagne di comunicazione sociale sui rischi, sui pericoli e sui danni derivanti dall’uso di droghe in termini di ricezione del messaggio, visibilità della campagna e giusta sintonizzazione (fine tuning) sul target obiettivo; 4) cogliere il grado di consenso alle politiche regionali di prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti da parte dei cittadini; 5) valutare il consumo di sostanze stupefacenti nella popolazione generale e nei giovani.
METODOLOGIA Il metodo di ricerca utilizzato è quello dell’inchiesta campionaria tramite la somministrazione di questionari a più campioni rappresentativi della popolazione della Regione Veneto: giovani, genitori, amministratori e direttori dei servizi sociali.
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Le droghe nel Veneto
Lo strumento di indagine è il questionario auto-compilato. La somministrazione dei questionari è avvenuta nel periodo compreso tra Luglio 2005 e Marzo 2006.
CAMPIONAMENTO Il campione dei genitori, in mancanza di una lista per la selezione delle unità, è stato realizzato con un piano di campionamento per quote rispetto alle dimensioni della provincia di residenza. Il campione dei giovani, che rappresentava l’oggetto di indagine principale, è stato realizzato con una doppia fase al fine di non avere soggetti esclusivamente reclutati all’interno delle scuole (luoghi pressoché esclusivi di reclutamento delle precedenti indagini): a) una prima fase, durante la quale sono stati raccolti circa 2.000 questionari, che ha tenuto conto della rappresentatività di tutte le province della Regione Veneto coinvolgendo strutture private ed enti locali, ossia i luoghi di ritrovo informali dei giovani (centri sociali, piscine, Informa Giovani, ecc.), b) una seconda fase, in cui si è provveduto al calcolo della numerosità campionaria con un livello di confidenza del 99%, e un intervallo uguale a 2 per la popolazione di età 10-22 anni al 31-12-2003 (dati ISTAT), corrispondenti nel 2005 alla fascia di età 12-24 anni delle Regione Veneto. Per raggiungere la numerosità prevista sono state contattate le scuole medie superiori pubbliche; durante la fase di aggiustamento del campione si è tenuto conto delle caratteristiche di quello già raccolto in relazione a: sesso, fascia d’età, tipo di scuola frequentata. In sintesi possiamo affermare quindi che il campione dei giovani, oltre ad essere rappresentativo dei giovani del Veneto, ha la peculiarità di aver contattato i giovani non solo nelle scuole ma anche nei luoghi di aggregazione giovanile.
RISULTATI SUI GIOVANI Il campione coinvolto è composto di 4917 giovani, l’età media è pari a 16 anni (range 12-24 anni), maschi e femmine sono equamente rappresentati. Tutte le province della Regione Veneto sono rappresentate. • Più del 80% ha bevuto almeno una volta nella vita bevande alcoliche (vino, birra) e il 65% negli ultimi 30 giorni, i superalcolici li ha sperimentati il 68%, mentre il 52% li ha usati negli ultimi 30 giorni. • La sostanza più utilizzata dai giovani è la cannabis, sperimentata dal 25% e utilizzata negli ultimi 30 giorni dal 15% dei soggetti; la cocaina è stata provata dal 4% e usata nell’ultimo periodo dal 1,8% dei soggetti. 24
Capitolo 2
• La posizione religiosa rappresenta un fattore protettivo rispetto al consumo di sostanze, infatti i credenti praticanti dichiarano un consumo di superalcolici e cannabis inferiore sia ai non credenti, sia ai credenti non praticanti. • L’appartenenza politica dei soggetti influenza il consumo relativo alla cannabis, il 43% dei giovani che si dichiara di sinistra ha fumato marijuana almeno una volta nella vita, rispetto al 30% di chi si dichiara di destra. • Alcol e marijuana sono le sostanze che attraggono maggiormente, il 74% dei giovani accetterebbe alcol in caso di offerta, il 23% accetterebbe marijuana. • La percezione del rischio dei giovani è alta per sostanze come l’eroina (92%), le amfetamine (91%), la cocaina (90%), l’alcol (80%); meno alta per altre sostanze come la cannabis (76%), gli steroidi (68%) e il tabacco (41%). Vi è una relazione statisticamente significativa tra i soggetti che hanno un’elevata percezione del rischio e la valutazione sull’inefficacia della liberalizzazione delle sostanze, quale iniziativa di prevenzione delle dipendenze (p < 0.001). • I giovani rappresentano il campione meno informato, in particolare si osserva che il 46% dei soggetti ha scarse conoscenze sugli effetti della cocaina, il 79% sulla marijuana e l’80% sugli steroidi. • Nell’atteggiamento verso il libero uso delle droghe si osserva un netto disaccordo verso sostanze come l’eroina (92%), le amfetamine (90%), la cocaina (89%), mentre sono favorevoli al libero uso dell’hashish circa il 30% dei giovani. Per quanto riguarda le sostanze alcoliche si registra un atteggiamento sostanzialmente liberale (81% dei ragazzi sono d’accordo all’uso libero di alcolici e il 58% ai superalcolici). Relativamente alla conoscenza dei servizi e delle iniziative di prevenzione si sono riscontrati i seguenti dati: • Il 27% indica il Ser.T come la struttura specifica per la cura delle dipendenze. • Il 65% ha visto e conosce le campagne informative della Regione Veneto. • Il 78% ritiene molto efficaci le iniziative volte al dialogo e all’informazione, ma con altrettanta convinzione i giovani chiedono iniziative di controllo sociale (il 60% chiede di effettuare controlli per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone).
RISULTATI SUI GENITORI Il campione coinvolto è composto da 975 genitori. L’età media corrisponde a 41 anni, il genere femminile rappresenta il 64% del campione. Sorprendono i dati dei genitori indagati soprattutto relativamente al cospicuo uso di sostanze che si riscontra anche in questo gruppo. 25
Le droghe nel Veneto
• Rispetto al consumo di sostanze, oltre il 65% degli intervistati fa uso attuale di vino e birra, l’uso nella vita supera l’80%. • Tra le sostanze illegali, quella più diffusa è la cannabis, utilizzata nella vita dal 25% dei soggetti e negli ultimi 30 giorni dal 6,3%; rispetto a sostanze come amfetamine ed ecstasy si osserva un uso nella vita pari al 3% e un uso negli ultimi 30 giorni pari allo 0,3%. Per la cocaina l’uso nella vita è pari al 4,2%, negli ultimi 30 giorni allo 0,5%; per l’eroina l’uso nella vita è inferiore all’1%, l’uso attuale è pari allo 0,2%. • Il 64% è contrario alla liberalizzazione dell’uso di sostanze. • La percezione del rischio per la salute derivante dall’assunzione di sostanze è elevata nei confronti di sostanze come l’eroina (95%), le amfetamine (92,6%), la cocaina (92%). • I genitori si collocano al penultimo posto, prima dei giovani, nella classifica sulle conoscenze degli effetti delle sostanze psicoattive. • Steroidi e amfetamine sono sostanze per lo più sconosciute, solo il 24% degli intervistati possiede conoscenze adeguate. • La sostanza maggiormente conosciuta tra i genitori è l’eroina, 88%. • Il 57% dei genitori non possiede informazioni adeguate relative agli effetti della marijuana. • Nell’atteggiamento verso il libero uso, i genitori si dimostrano favorevoli all’uso di alcolici (50%), contrari all’uso di tabacco (54%). • Il 16% degli intervistati dichiara di essere favorevole al libero uso di hashish. • Il 31,6% dei genitori conosce il Sert, quale struttura pubblica specialistica per la cura delle tossicodipendenze. • Il 50% del target ha visto le campagne di prevenzione realizzate dalla Regione Veneto o dall’Ulss nel corso del 2004. • I genitori si dimostrano il target più critico nel valutare la qualità dei servizi per la cura delle tossicodipendenze, esprimendo in media una valutazione positiva pari al 57%. • Il 51% dei genitori che ha usufruito dei servizi per le tossicodipendenze ritiene che le prestazioni fornite siano state utili. • Il 94% dei soggetti ritiene che, dare informazioni nelle scuole e favorire il dialogo con i giovani, siano le iniziative di prevenzione più efficaci.
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Capitolo 2
RISULTATI SUGLI AMMINISTRATORI ASSESSORE COMPETENTE)
(SINDACO,
VICESINDACO,
Il numero degli amministratori coinvolti è pari a 192 soggetti, rappresentativi dei comuni della Regione con più alto numero di abitanti (>15.000 abitanti). L’età media corrisponde a 47 anni, il genere maschile rappresenta il 70% del campione. • Rispetto alla priorità degli interventi su specifiche realtà sociali (famiglia, minori, handicap, anziani, tossicodipendenze, emigrati), le dipendenze si posizionano al penultimo posto con un grado di priorità pari a 4 (scala di priorità da 1=alta a 6=bassa). • Le conoscenze specifiche sulle sostanze sono complessivamente buone anche se, rispetto alla marijuana e agli steroidi, la mancanza di conoscenze raggiunge rispettivamente il 50% e il 70%. • Le iniziative di prevenzione che gli amministratori ritengono maggiormente efficaci sono orientate sul versante preventivo (il dialogare con gli adolescenti registra una valutazione di efficacia pari al 90%, punteggi analoghi anche nel dare maggiore informazioni nelle scuole e organizzare corsi per i genitori). • Più della metà dei comuni aderenti all’indagine ha realizzato progetti specifici sulle dipendenze, con tematiche relative alle droghe, alcol e tabacco. Il 33% dei comuni ha stanziato, oltre ai finanziamenti specifici del Fondo Lotta Nazionale alla Droga, altre risorse economiche a favore di interventi di prevenzione sulle sostanze stupefacenti. • Gli amministratori esprimono una valutazione positiva sull’efficacia dei servizi per la cura delle dipendenze nel 73% dei casi, il fattore sul quale esprimono la valutazione più alta è la competenza degli operatori (93%), il fattore che registra la valutazione più bassa è la tempestività degli interventi (62%).
RISULTATI SUI DIRETTORI DEI SERVIZI SOCIALI Il numero dei direttori dei servizi sociali coinvolti è pari a 21. Per chiare esigenze legate all’anonimato non è stata chiesta loro alcuna informazione di carattere socio-anagrafico. • Tutti i direttori si dichiarano, all’unisono, contrari all’uso di eroina, cocaina ed amfetamine. • Nell’atteggiamento verso il libero uso, oltre il 55% degli intervistati è favorevole al libero uso di alcolici e tabacco. • I direttori stimano le valutazioni date dalla cittadinanza sulla qualità dei servizi per la cura delle tossicodipendenze, esprimendo una visione totalmente
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Le droghe nel Veneto
positiva dei servizi che si discosta notevolmente da quella data dai genitori e dagli amministratori. • I direttori dei servizi sociali sono favorevoli alle iniziative di prevenzione orientate all’organizzazione di corsi specifici per i genitori (90,5%), ma sono contrari a fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole (90,5%). • Sulla tempestività degli interventi emerge il gap maggiore tra la stima dei direttori (100%) e il giudizio dei genitori (52,7%), con 47,3 punti percentuali di differenza. • Secondo i direttori, l’86% dei cittadini giudicano credibili i messaggi informativi sul problema droga diffusi dalla Regione Veneto. In realtà, considerate le valutazioni espresse da giovani e genitori, emerge che in media solo il 59,3% dei soggetti li considera affidabili.
CONSIDERAZIONI INTERPRETATIVE Dalla ricerca effettuata e dai dati presentati nelle pagine precedenti discendono alcune considerazioni conclusive, che possono essere uno spunto di riflessione da cui partire per analisi e approfondimenti futuri. Metodologia
• Uno dei risultati più significativi del progetto Dro.Val (al di là dei dati raccolti ed elaborati), è stata l’ideazione e la messa a punto di procedure metodologiche (questionari, creazione di reti nel territorio, costruzione database, ecc.) che possono essere di supporto per successive indagini e audit. In altre parole si è sperimentato un sistema di valutazione degli interventi e delle opinioni dei cittadini, che potrebbe diventare permanente (Capitolo 4 – Metodologia). • Altro aspetto di forza dell’indagine è rappresentato dal reclutamento del campione dei giovani (target principale del progetto), che con una tecnica di mixing ha contattato i soggetti nelle scuole e nei luoghi ricreazionali (luoghi di aggregazione, centri sociali, strutture sportive, ecc.), al fine di avere un campione più rappresentativo della realtà (Capitolo 4 – Destinatari). Età • Considerando l’età media dei giovani contattati, che è pari a 16,3 anni, si osserva come l’indagine sia stata focalizzata su ragazzi in una fascia d’età particolarmente a rischio per l’uso di droghe, raggiungendo quindi l’obiettivo
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Capitolo 2
prioritario di realizzare un’osservazione rappresentativa e centrata sulla fascia a maggior rischio (Capitolo 4 – Caratteristiche socio-anagrafiche). Consumo di alcol
• Il consumo di alcolici tra i giovani è allarmante, nonostante l’alta percezione del rischio derivante dall’assunzione di questa sostanza, più dell’80% dei ragazzi ha usato almeno una volta nella vita vino o birra, e un ragazzo su due beve abitualmente superalcolici. Il 19% dei giovani consuma alcolici una volta al mese, il 21% una vota alla settimana, il 15% più volte alla settimana e il 2,5% tutti i giorni (Capitolo 9 – Uso di alcolici e sigarette). • L’uso attuale dei superalcolici nel target dei genitori, anche se relativamente in età giovanile (età media 40,5 anni), è decisamente inferiore rispetto a quello dei giovani, che mostrano quindi un preoccupante coinvolgimento con le sostanze alcoliche. Nel passaggio da una generazione all’altra il consumo di superalcolici tende infatti a raddoppiarsi (Capitolo 9 – Uso di alcolici e sigarette). Uso di sostanze illegali
• La maggior parte delle persone intervistate non fa uso di sostanze illegali. Infatti, la percentuale dei consumatori rappresenta una piccola parte della popolazione, e dimostra una certa variabilità nell’uso delle sostanze. Questo dato è confermato in parte anche dal parere sostanzialmente contrario, formulato da tutti i target intervistati (compresi i giovani), alla liberalizzazione delle sostanze. Questo trend può confutare l’idea, presente in taluni, che la maggior parte dei giovani faccia uso di sostanze e sia favorevole alla loro liberalizzazione (Capitolo 9 – Uso di sostanze stupefacenti). • Come osservato da studi prospettici l’uso precoce di sostanze legali (alcol, sigarette) prelude, tendenzialmente, ad un maggior rischio di futuro consumo di sostanze illegali. In questa ricerca si può osservare che l’età media di inizio di uso di sostanze legali è attorno ai 14 anni (con una deviazione standard variabile da 1.5 a 2.3 anni), mentre quella delle sostanze illegali si sposta a 15 anni (con una deviazione standard variabile da 1.3 a 2.3 anni) (Capitolo 9 – Uso di sostanze stupefacenti). Intenzione di comportamento
• Dall’osservazione incrociata dei dati emerge che i giovani esprimono un’intenzione di comportamento contraria all’uso di sostanze, che varia dal
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Le droghe nel Veneto
72% dell’hashish al 95% dell’eroina, coerentemente con i comportamenti d’uso riferiti. Tali percentuali sono pressoché dimezzate nei genitori; in sostanza quindi la maggior parte dei giovani e genitori sono contrari all’uso di sostanze (Capitolo 7 – Offerta di sostanze). Atteggiamento verso il libero uso
• In merito all’atteggiamento “favorevole al libero uso di sostanze illegali”, da parte dei giovani, i dati oscillano tra il 30.3% dell’hashish all’8.1% dell’eroina. Nei genitori tali percentuali scendono al 16% per l’hashish, e al 6% per l’eroina (Capitolo 6 – Atteggiamento verso il libero uso di sostanze). Percezione del rischio
• All’aumentare dell’età aumenta la percezione del rischio nei confronti di sostanze come l’eroina, la cocaina, le amfetamine, mentre si assiste ad una diminuzione del rischio percepito nei confronti della marijuana, del tabacco e in maniera minore dell’alcol. Verosimilmente la diminuzione della percezione è in relazione anche all’aumento dell’uso, che si verifica con il crescere dell’età. Si ricorda che un’alta percezione del rischio non sempre costituisce un fattore protettivo, in quanto tale variabile deve essere messa in relazione con un altro fattore modulante rappresentato dall’attitudine al rischio. Si è dimostrato, infatti, che in alcuni soggetti con alta attitudine al rischio (novelty seeking), la percezione del pericolo nell’intraprendere alcune attività può costituire un fattore stimolante all’esplicitazione del comportamento (Capitolo 7 – Percezione del rischio e classi d’età dei giovani). • Giovani e genitori esprimono una percezione del rischio minore nei confronti delle sostanze legali (tabacco, bevande alcoliche) rispetto a quella espressa nei confronti delle sostanze illegali, quali, eroina, cocaina ed amfetamine. La marijuana rappresenta una sostanza “critica” rispetto alla quale, in tutti i target, emerge una bassa percezione del rischio, soprattutto per la salute fisica (Capitolo 7 – Percezione del rischio per la salute). Possibili trend
• Nella prossima tabella si è proceduto ad un confronto della situazione odierna, rispetto al consumo di droghe da parte dei giovani (uso passato e presente), con la situazione di circa venti anni fa, estrapolata dalle risposte dei genitori relativi all’ ”uso passato” di sostanze. Nella valutazione dei dati la
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Capitolo 2
prudenza è dovuta, ma queste riflessioni potrebbero essere utili per ricostruire possibili scenari degli attuali trend di consumo.
Sostanze
IERI
OGGI
(Uso passato Genitori)
(Uso passato* e presente Giovani)
Vino
19,1%
80,8%
Birra
18,7%
79,7%
Superalcolici
30,0%
67,7%
Tabacco
48,8%
64,8%
Cannabis
17,5%
25,4%
Amfetamine
2,7%
1,7%
Ecstasy
3,3%
2,8%
LSD
2,7%
2,1%
Cocaina
3,7%
4,0%
Eroina
0,7%
1,4%
Steroidi
0,3%
1,5%
TREND
di consumo stimato
(* L’uso passato dei giovani intervistati si riferiva mediamente a quello degli ultimi 2 anni.)
Conoscenza degli effetti negativi delle sostanze
• I giovani dimostrano di possedere il livello più basso di conoscenza, relativamente agli effetti nocivi della marijuana, subito seguita dalla cocaina. Pertanto, i rischi e i danni comportati da queste droghe vengono sottovalutati. I giovani risultano mediamente meno informati dei genitori, eccetto per l’ecstasy e le amfetamine (Capitolo 7 – Conoscenza dei giovani sulle sostanze psicoattive). • Negli amministratori, nei genitori e nei giovani si osserva una significativa mancanza di conoscenze sugli effetti negativi derivanti dall’assunzione della marijuana, della cocaina e degli steroidi. Ne consegue la necessità di attivare interventi di prevenzione e di informazione focalizzati su queste aree (Capitolo 7 – Conoscenza delle sostanze psicoattive).
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Le droghe nel Veneto
Conoscenza dei servizi
• La conoscenza dei servizi per le tossicodipendenze, da parte della potenziale utenza, è risultata abbastanza scarsa, nello specifico solo il 27.6% dei giovani e il 31.6% dei genitori conosce il SerT. Il campione ha mostrato un orientamento pessimista rispetto ai compiti e alle possibilità dei servizi per le tossicodipendenze, aspetto problematico da tenere in considerazione nelle prossime campagne di prevenzione. Si evidenzia, quindi, la necessità di promuovere la conoscenza dei servizi e dei Dipartimenti sul territorio, sottolineandone il ruolo informativo e preventivo oltre che terapeutico/riabilitativo (Capitolo 6 – Informazione sulle strutture specialistiche preposte al problema delle dipendenze). Conoscenza delle iniziative di prevenzione
• Per contro, emerge una buona conoscenza delle iniziative di prevenzione da parte del target giovani (media regionale 65.1%), con oscillazioni che vanno dal 60% al 75%, a dimostrazione che le campagne di informazione istituzionali (UP&GO e DreamOn) hanno avuto una buona distribuzione (Capitolo 7 – Conoscenza delle campagne di informazione). • Le classi più giovani (12-17 anni), che rappresentano la categoria più interessante per scopi preventivi, hanno espresso un giudizio positivo nei confronti della credibilità e affidabilità delle campagne (Capitolo 7 – Conoscenza dei giovani sulle iniziative e classi d’età). Efficacia percepita delle iniziative di prevenzione
• Un dato sorprendente, emerso dall’analisi dettagliata di quali siano le forme e le iniziative a più alta efficacia percepita, riguarda il fatto che più del 50% dei giovani intervistati ha espresso, primo fra tutti, il bisogno informativo relazionale (dialogo e informazioni), seguito dalla necessità di maggiori iniziative di controllo (sia degli ambienti che degli individui) e di inasprimento delle leggi (Capitolo 6 – Iniziative di prevenzione). Liberalizzazione delle sostanze d’abuso
• Altrettanto sorprendente è stato il risultato sulla liberalizzazione delle sostanze, che vede tale iniziativa al penultimo posto nella scala di efficacia degli interventi di prevenzione (Capitolo 6 – Iniziative di prevenzione).
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Capitolo 2
• Anche i genitori, così come i giovani, collocano la liberalizzazione delle sostanze all’ultimo posto, come soluzione inefficace in termini preventivi (Capitolo 6 – Iniziative di prevenzione). Atteggiamento verso il drug test
• Si sottolinea il fatto che mentre i giovani ritengono che fare test periodici sui ragazzi minorenni possa essere efficace in termini preventivi, i genitori, invece, lo ritengono inefficace (Capitolo 6 – Iniziative di prevenzione). • Analoga opinione si riscontra negli amministratori e nei direttori dei servizi sociali (Capitolo 6 – Iniziative di prevenzione). Alcuni numeri
• In conclusione, ragionando su numeri assoluti, la situazione della regione Veneto appare seria ma sicuramente meno compromessa rispetto ad altre regioni come la Lombardia, l’Emilia-Romagna, la Toscana e il Lazio. I numeri restano, comunque, ragguardevoli, si pensa che la stima dei soggetti che utilizzano sostanze è di circa 82.000 per la cannabis, 100.000 per la cocaina ma oltre 300.000 per l’alcol.
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PREVENZIONE E COMUNICAZIONE SOCIALE
IL FENOMENO DROGA E IL RUOLO SVOLTO DAI MASS MEDIA: LA COMUNICAZIONE SOCIALE
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Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Anna Pompele, Daniela Zusi
LA DROGA IN TELEVISIONE: STRATEGIE DI COMUNICAZIONE MEDIATICA Nella società moderna i media rappresentano un mezzo di comunicazione molto potente e diffuso tra la popolazione, in grado di mettere in contatto le persone in tutto il mondo. I media sussistono come realtà costituita da diversi fattori con una molteplicità di funzioni: rappresentano un importantissimo settore industriale, sono un investimento tecnologico in continuo sviluppo, diffondono un universo condiviso di simboli e credenze, fanno parte dell’esperienza personale quotidiana e allo stesso tempo sono terreno di aggregazione sociale, di dibattito e di mediazione culturale. L’utilizzo di strumenti mediatici appare una strategia di fondamentale importanza per trasmettere informazioni di tipo sanitario a tutta la popolazione, per sensibilizzare su diversi argomenti di interessere per la salute collettiva ed individuale e per prevenire l’assunzione di atteggiamenti e comportamenti dannosi per sé e per gli altri. Grazie alla loro diffusa presenza e al continuo progredire di affinate strategie persuasive, infatti, nella nostra società i media ricoprono una manifesta posizione di influenza delle opinioni, delle attitudini, dei comportamenti e dei costrutti sociali. Si è sempre più consapevoli che "le comunicazioni non mediano direttamente il comportamento esplicito; piuttosto esse tendono ad influenzare il modo in cui il destinatario organizza la propria immagine dell'ambiente" (Wolf, 2001). In altre parole, l'influenza delle comunicazioni sociali non sarebbe diretta, ma sarebbe comunque presente avvolgendoci costantemente, senza una chiara consapevolezza della sua forza di persuasione. I dati raccolti nel rapporto annuale 2005 del Censis sottolineano ulteriormente l’importanza e l’incidenza dei mass media nella vita quotidiana evidenziando il rapporto sempre più intenso e consistente tra popolazione italiana e strumenti multimediali. La televisione è il mezzo di comunicazione più utilizzato, il 97,5% degli italiani la guarda abitualmente, seguita dal telefonino che viene utilizzato dal
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Le droghe nel Veneto
82,5% della popolazione generale. Clamoroso è l’utilizzo del cellulare da parte dei giovani che supera anche quello della televisione (96% contro 94,9%). La radio stessa rimane tra gli strumenti di comunicazione più diffusi e realmente di massa: i radio-ascoltatori sono circa il 70% della popolazione italiana. La stampa, rispetto al 2001, ha aumentato il numero dei suoi lettori, così come si sono moltiplicati i fruitori del computer e di internet. In particolare, internet è utilizzato dal 35,2% degli italiani e soprattutto tra i giovani si segnala che gli utenti sono raddoppiati, passando dal 22% nel 2001 al 43,1% del 2005 (Censis 2005). In generale, si può dire che le variabili che più influenzano la fruizione dei media sono l’età e l’istruzione. Gli anziani e i soggetti con un livello di istruzione medio basso sono, infatti, le categorie sociali meno coinvolte nell’espansione mediatica. Nonostante queste differenze generazionali e di istruzione, si può affermare che la televisione emerge come lo strumento mediatico più potente e diffuso tra la popolazione. Non si può quindi prescindere da un’analisi dell’immagine sociale della droga trasmessa da questo mezzo al fine di poter pianificare e diffondere una comunicazione sociale e sanitaria mirata, in grado di sensibilizzare i soggetti e di fornire informazioni corrette sulle sostanze psicotrope facendo leva sui valori, gli atteggiamenti e le motivazioni riscontrati nel target considerato. In televisione, il tema della droga e della tossicodipendenza viene affrontato in due contesti di programmazione distinti, che influiscono entrambi sull’opinione pubblica: • nei programmi di intrattenimento generici, attraverso il racconto di storie di vita oppure nei programmi di approfondimento giornalistico, quando emergono dibattiti politici o eventi di attualità, dai quali emerge l’immagine mediatica del fenomeno della droga; • nelle campagne di informazione sociale, nazionali o regionali, in cui si trasmettono messaggi di prevenzione, sensibilizzazione ed informazione. Nella programmazione televisiva generica, le tematiche maggiormente affrontate riguardano il fumo di tabacco, le storie di vita e l’alcol; si parla quindi molto di sostanze psicotrope legali nella modalità del racconto personale e di vita comune. Le informazioni e le spiegazioni sulle sostanze psicotrope illegali sono piuttosto vaghe, l’eroina viene nominata raramente o è associata essenzialmente alle comunità di recupero. I programmi trattano di “nuove droghe” e della cocaina solo in riferimento ad episodi attuali di interesse pubblico. Non viene fornita una spiegazione specifica delle diverse sostanze, il rischio è che il pubblico poco esperto abbia un’immagine sostanzialmente uniforme rispetto a tutte le droghe. Nei programmi in cui si parla di recupero del tossicodipendente e di uscita dalla droga, molto spesso i 38
Capitolo 3
protagonisti sono esclusivamente i responsabili della comunità o gli extossicodipendenti, poco menzionati invece gli esperti medici, psicologi e gli operatori dei servizi pubblici. Sono rari anche gli approfondimenti sugli aspetti psicologici ed esistenziali che hanno portato il soggetto alla dipendenza. Uno stereotipo molto diffuso e ricorrente quando si affronta l’argomento droga in televisione è collegare questa tematica esclusivamente ai giovani. Nel momento in cui i ragazzi parlano delle droghe viene trasmessa l’idea che la marijuana fa parte della loro vita senza troppa problematizzazione: fumare spinelli è spesso percepito come un atto normale, non rappresenta una trasgressione e non è associato al pericolo della dipendenza (RAI Segretariato Sociale, 2003). Questa riduzione e minimizzazione dei problemi legati al fenomeno droga proposta dai mass media rischia di suscitare opinioni superficiali, favorendo l’insorgere di atteggiamenti di indifferenza verso il problema se non, in alcuni casi, incoraggiando comportamenti devianti nei giovani. La rappresentazione televisiva del fenomeno della tossicodipendenza è spesso basata su informazioni sanitarie non specialistiche, su una comunicazione poco coerente e continuativa, su avvenimenti eclatanti e spettacolari più che su fattori finalizzati alla prevenzione. Un andamento completamente opposto, invece, viene segnalato per i passaggi televisivi di spot sociali che, dal 1999 al 2003, sono passati da 11.015 a 23.276, con un aumento del 111,3%; questo ampliamento è stato costante su tutte le emittenti televisive, pubbliche e private. Per quanto riguarda i temi trattati si segnala che il 37,4% comprende argomenti sanitari e il 45% è stato prodotto da Istituzioni Pubbliche (Osservatorio Campagne Comunicazione Sociale, 2005). Attraverso queste campagne sociali si ha la possibilità di affrontare l’argomento droga in modo specifico orientando la comunicazione verso un obiettivo mirato, ovvero divulgare messaggi informativi, sensibilizzare le persone e trasmettere conoscenze nel tentativo di modificare gli atteggiamenti e i comportamenti rispetto al consumo di droga. Già a partire dagli anni settanta, si fa più incisivo l’utilizzo della TV come strumento non solo commerciale o di intrattenimento, ma anche come mezzo di comunicazione sociale. In questi anni i metodi e le tecniche pubblicitarie sono utilizzati non solo per la realizzazione di messaggi commerciali, ma anche per sviluppare campagne promosse da soggetti e riguardanti tematiche diverse come, ad esempio: la tutela dell’ambiente, l’abuso di alcool, la prevenzione di malattie, la sicurezza stradale e la lotta alla violenza. Questi messaggi si rifanno a delle finalità sociali e ad interessi diffusi; invece di lanciare prodotti e servizi commerciali
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Le droghe nel Veneto
propongono idee, prese di coscienza, servizi e prodotti etici vincolati a precisi obiettivi sociali. La pubblicità sociale spazia tra benessere collettivo ed individuale e riguarda tematiche pubbliche realizzate nell’interesse pubblico (Gadotti, 1999). In passato le strategie pubblicitarie più utilizzate facevano leva su sentimenti ed emozioni positive, musiche piacevoli, colori caldi e battute scherzose. In anni più recenti, invece, la strategia comunicativa è cambiata, si cerca di colpire l’ascoltatore con immagini violente, suscitando emozioni forti, negative e di paura (Edell, Burke, 1987). Gli effetti di queste comunicazioni sociali sono molto complessi da misurare e quindi non si può ancora affermare con certezza che un messaggio ansiogeno ed intimidatorio sia più efficace di un messaggio piacevole e positivo. Studi recenti hanno però dimostrato come, le comunicazioni che utilizzano messaggi troppo forti ed emozioni negative, inducano a sviluppare atteggiamenti di difesa verso questi stimoli e che il ricorso alla paura quindi non deve essere troppo invasivo altrimenti il soggetto si sente impotente nei confronti dei rischi presentati nel messaggio (Sutton, 1982). Spesso, però, il ricorso alla tonalità shocking nella comunicazione sociale diventa l’unica risorsa per riuscire ad ottenere attenzione e provocare una reazione. La campagna pro-sociale si avvale, infatti, molto spesso di messaggi con un forte contenuto emozionale, sia perché tratta argomenti emotivamente coinvolgenti e di grande drammaticità, sia perché cerca di ottenere il massimo impatto sul pubblico con il materiale pubblicitario più semplice e con il minor numero di esposizioni possibili. Ricerche americane condotte sui mezzi di comunicazione di massa e sugli effetti della pubblicità hanno delineato un processo di persuasione mediatico che si sviluppa in 5 fasi, attraverso il quale si riesce ad influire sugli atteggiamenti e comportamenti dei soggetti.
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Capitolo 3 Figura 1: Processo di persuasione televisivo
EMOTION
il messaggio pubblicitario attira l’attenzione di chi lo recepisce stimolando delle emozioni forti
MEMORY Le emozioni stimolate dal messaggio vengono registrate nella memoria
ATTITUDES
le emozioni, le credenze e gli stati d’animo agiscono in modo attivo nella formulazione di giudizi e opinioni
MOTIVATION
il consolidamento di un atteggiamento fornisce la motivazione necessaria a mettere in atto il comportamento desiderato
BEHAVIOURS
il soggetto sottoposto con una certa frequenza ad un determinato stimolo è indotto ad assumere un nuovo comportamento in linea con il contenuto del messaggio Fonte: Gentile D., 2001
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Le droghe nel Veneto
Perché la campagna di prevenzione dalle droghe venga recepita e avvalorata, oltre a valutare gli aspetti emotivi legati alla formulazione del messaggio, si devono tenere in considerazione altre variabili legate alla progettazione, divulgazione e ricezione della comunicazione: • le fonti che trasmettono le informazioni, si tratta di un gruppo di esperti nel settore che hanno il compito di avvalorare la comunicazione rendendola credibile e riconosciuta agli ascoltatori; • il format del messaggio, deve essere comprensibile e funzionale alle credenze degli utenti, il linguaggio e il tono utilizzati devono tener conto delle caratteristiche dell’audience; • i mezzi utilizzati per la divulgazione del messaggio devono essere multimediali e accessibili al target, • il tempo di trasmissione della comunicazione deve essere prolungato e continuativo in modo che il messaggio risulti credibile e affidabile così da agire su atteggiamenti e comportamenti dei soggetti; • il target a cui è rivolta la campagna deve essere specifico, segmentato in base a variabili come età, etnia, classe sociale, posizione economica, etc.; • variabili geografiche, demografiche, psicologiche e sociali in quanto influenzano i soggetti che recepiscono la comunicazione (Curzel 2002). Figura 2: Variabili che influiscono sull’efficacia di una Campagna Sociale
MEZZI
FORMAT
(televisione,radio, manifesti…)
MESSAGGIO (linguaggio, tono, colori…)
FONTI
EFFICACIA Campagna Sociale
(committenti della campagna)
TEMPO
durata e frequenza campagna
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TARGET
(gruppo specifico a cui rivolgere la campagna)
VARIABILI SOCIALI, PSICOLOGICHE, AMBIENTALI
Capitolo 3
Nel determinare l’efficacia della comunicazione è fondamentale, inoltre, delineare i modi in cui vengono formulati e trasmessi i messaggi di prevenzione. Il messaggio sociale, per raggiungere i suoi obiettivi, deve “sconfiggere la paura della prevenzione” utilizzando messaggi informativi che trasmettano conoscenze sulle caratteristiche e sui rischi correlati all’uso di droga. Esso deve porre le basi per indurre un cambiamento di atteggiamento, abitudini e comportamento della popolazione rispetto alla droga, sensibilizzando l’opinione pubblica con messaggi emozionali che fanno capo ad aspetti affettivi e valoriali. Figura 3: Obiettivi della Comunicazione Sociale
Doppia sfida della comunicazione sociale
Sconfiggere la “paura della prevenzione” (corretta informazione)
Porre le basi per cambiare le abitudini della popolazione (sensibilizzazione opinione pubblica)
“Reinventare” la prevenzione rimotivando ciascuno di noi ad occuparsi della propria salute
Nella modalità di comunicazione informativa ci si avvale di un esperto che presenta, in modo chiaro e scientifico, indicazioni per diffondere conoscenza e ridurre la “paura della prevenzione”; nel messaggio di tipo emozionale, invece, si fa ricorso ad appelli centrati sulla paura per la difesa di valori etici e morali volti a sensibilizzare l’opinione pubblica e a persuadere ad evitare l’uso di droghe (Ravenna, 1997). Considerando singolarmente queste due strategie di comunicazione, è stata condotta un’indagine per confrontare quale dei due meccanismi di trasmissione del
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Le droghe nel Veneto
messaggio avesse la maggior efficacia preventiva. I risultati dimostrano che se gli spettatori sono poco coinvolti e interessati alla tematica, non è sufficiente un messaggio informativo o un messaggio emozionale per influenzare efficacemente i loro atteggiamenti. Se, invece, le persone sono molto coinvolte nella problematica, il messaggio, qualunque sia il tono utilizzato, va a colpire il sistema valoriale, ma anche in questo caso risulta difficile agire sugli atteggiamenti in quanto l’individuo dovrebbe mettere in discussione personali riferimenti valoriali consolidati da tempo (Trentin, Monaci 1995). Le reazioni emotive che questi messaggi sociali possono suscitare sono estremamente varie e di difficile misurazione poiché cambiano a seconda del soggetto che recepisce il messaggio, al suo coinvolgimento rispetto al tema e alla modalità stessa di trasmissione delle informazioni. Si tratta quindi di trasferire, attraverso strumenti mirati, messaggi comunicativi rivolti a colpire l'attenzione di un pubblico specifico, in modo da generare o consolidare le relazioni con l'utenza o con altri soggetti considerati target strategici (Curzel, 2002). Vista la complessità del fenomeno trattato e le molteplici variabili endogene ed esogene che incidono sull’efficacia della comunicazione sociale, l’Ente per il Controllo Nazionale della Droga Americano ha tracciato delle strategie valide per realizzare campagne di prevenzione primaria attraverso i mass media. Queste linee guida si basano su evidenze scientifiche che sono frutto di varie fonti: studi sull’eziologia e la prevenzione dal consumo di sostanze, campagne di prevenzione e campagne di marketing generale rivolte a genitori e giovani. Includono, inoltre, risultati di ricerche condotte da varie organizzazioni private che si sono occupate di sviluppare strategie per campagne di comunicazione.
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Capitolo 3
I principi espressi in queste linee guida fanno riferimento a diversi aspetti legati alla formulazione del messaggio, alla sua diffusione e alla sua efficacia:
LINEE GUIDA PROGETTAZIONE CAMPAGNA 1
TARGET SPECIFICO: i programmi di prevenzione si focalizzano sulla famiglia, realizzando una comunicazione per ragazzi, genitori ed educatori complementare e sinergica.
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COMUNICAZIONE DI RINFORZO: i messaggi della campagna devono rinforzare messaggi di prevenzione precedentemente veicolati in altri contesti come la scuola, la casa, le organizzazioni delle comunità assicurando una comunicazione coerente e costante nel tempo.
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UTILIZZO MASS MEDIA: per raggiungere i propri obiettivi la campagna deve utilizzare tutti i media in modo integrato e coerente con la strategia di comunicazione.
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PRE-TEST DEL MESSAGGIO: i messaggi devono essere pre-testati su diversi membri del target considerato e anche su persone non appartenenti al target.
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DURATA CAMPAGNA: la campagna deve essere condotta per un periodo di tempo sufficiente a determinare un cambiamento che sia misurabile attraverso l’osservazione delle attitudini e dei comportamenti del target.
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RIPETIZIONE COMUNICAZIONE: i messaggi della campagna devono essere ripetuti spesso e in vari modi, per accrescerne la visibilità e la disponibilità, inoltre la varietà del messaggio è importante per catturare le diverse prospettive dei vari membri dell’audience.
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OBIETTIVI: gli obiettivi della comunicazione sociale devono puntare a modificare le variabili che fungono da mediatori tra cui la conoscenza, le credenze, i comportamenti che hanno un impatto significativo rispetto all’uso di sostanze da parte dei giovani. Fonte: Office of National Drug Control Policy 1998-2002.
Le campagne informative sono da considerarsi come strumenti necessari a porre l'attenzione pubblica sul problema droga, tuttavia non sono sufficienti a modificare i comportamenti e per questo motivo richiedono il supporto di altre attività. Come già ribadito, è ormai risaputo che un'informazione calata dall'alto, che drammatizzi gli effetti nocivi delle sostanze e che si presenti come minacciosa, rischia di essere controproducente se fornita agli adolescenti. Può infatti dar luogo ad un rifiuto aprioristico, dettato dalla diffidenza generazionale o, addirittura, può ingenerare curiosità, voglia di sfida, pulsione a forzare i limiti imposti dal mondo adulto. Ciò è particolarmente vero per alcune sostanze come alcol e cannabinoidi, che non vengono percepite e “vissute” come droghe da chi le consuma o da chi le vede anche solo circolare nei luoghi del divertimento e di aggregazione. Va
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Le droghe nel Veneto
comunque detto che si dispone di alcuni risultati interessanti riguardanti le campagne informative sul fumo che sono risultate efficaci come supporto ad interventi di tipo educativo. L'impatto dell’intervento dei mass-media sugli adolescenti rispetto al tabacco è più probabile quando: • È collegato con altri interventi; • Condivide gli obiettivi con i programmi scolastici; • Ha una durata sufficiente; • È presentato nei tempi e negli spazi nei quali gli adolescenti riferiscono il più alto uso dei mass-media; • Utilizza una varietà di stili di messaggio; • Si riferisce a motivi specifici per età e genere determinati attraverso la ricerca; • Utilizza messaggi che descrivono sostegno sociale con modelli rilevanti per età e genere che forniscono appropriate abilità comportamentali, alternative e rinforzi; • Include informazioni antitabacco che possono raggiungere studenti adolescenti all'interno di scuole e comunità; • Misura l'esposizione del target al messaggio; Fonte: Orlandini, 2006
L’impatto dei messaggi di prevenzione è più evidente e probabile se viene associato ad un programma di tipo educativo in cui si prevedono degli interventi mirati alle necessità e bisogni di specifici target. Gli interventi più efficaci per determinare il cambiamento di atteggiamento e farlo persistere nel tempo è la comunicazione mediatica seguita da comunicazione interpersonale e dall’assunzione di responsabilità da parte del gruppo. Si tratta quindi di un intervento integrato in cui interagiscono tra loro mass-media, progetti locali, piccoli gruppi e attività faccia a faccia. Il CSAP – Center for Substance Abuse Prevention (2001), uno dei più importanti organismi internazionali che si occupa di prevenzione delle dipendenze, identifica tre chiavi del successo emerse dalle rassegne di programmi basati sulle evidenze scientifiche: 1. Seguire modelli teorici che considerino approcci sia individuali che ambientali. Le molte teorie che vengono considerate nei programmi presentano ipotesi circa il cambiamento, o il mantenimento di comportamenti positivi, e circa i fattori che supportano il cambiamento. Nello sviluppare dei programmi preventivi è importante considerare l’intero spettro di teorie circa i cambiamenti individuali, organizzativi e sociali. 46
Capitolo 3
2. Applicare strategie diversificate in setting diversificati. Quando i programmi preventivi utilizzano strategie diversificate, adeguate al contesto, per raggiungere un unico obiettivo la probabilità di successo degli stessi aumenta. 3. Seguire un disegno logico nella progettazione che includa la valutazione. Per ottenere dei risultati positivi nel processo di pianificazione strategica è necessario effettuare un’analisi dei bisogni, un’analisi della popolazione coinvolta, definire delle attività chiaramente collegate agli obiettivi e alle finalità del programma, implementare strategie e modelli basati sulle evidenze scientifiche e valutare i risultati del programma al fine di ottenere dei feedback per poter ridefinire il programma stesso. Nella stessa direzione si esprime il Gruppo Pompidou del Consiglio d’Europa (Van der Stel e Voordewind, 1998) che sottolinea come sia molto importante puntare sulla programmazione e sulla valutazione degli interventi preventivi, nonché sostenere un lavoro per progetti. I principi generali, scientificamente comprovati e definibili come efficaci, della prevenzione delle dipendenze sono stati messi a punto dal NIDA – National Institute on Drug Abuse - prima nel 2001 e successivamente revisionati nel 2004 (www.nida.gov) che qui sintetizziamo. Principio 1 - i programmi di prevenzione dovrebbero aumentare i fattori protettivi e ridurre i fattori di rischio. Principio 2 - i programmi di prevenzione dovrebbero essere indirizzati a tutte le forme di abuso di droga, tra cui l’uso da parte dei minorenni di alcol, l’uso di droghe illegali e l’uso non appropriato di sostanze ottenute legalmente (inalanti e psicofarmaci). Principio 3 - i programmi di prevenzione dovrebbero essere indirizzati al tipo di problema presente nella comunità locale, puntare sui fattori di rischio modificabili e rafforzare i fattori protettivi identificati. Principio 4 - i programmi di prevenzione dovrebbero essere adattati per rischi specifici della popolazione destinataria, come età, genere e gruppo etnico, per migliorare l'efficacia del programma. Principio 5 - i programmi di prevenzione sulla famiglia dovrebbero aumentare le capacità relazionali e di attaccamento e includere abilità genitoriali; vanno sviluppate, discusse e sostenute le opinioni della famiglia sull' abuso di sostanze ed esercitate le capacità educative ed informative sulle droghe. Principio 6 - i programmi di prevenzione possono essere progettati per intervenire precocemente in età prescolare vanno indirizzati ai fattori di rischio specifici, come comportamento aggressivo, scarse abilità sociali e difficoltà di apprendimento.
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Le droghe nel Veneto Principio 7 - i programmi di prevenzione per gli studenti della scuola elementare dovrebbero puntare a migliorare l'apprendimento scolastico e socio-emotivo ed essere indirizzati ai fattori di rischio specifici, come comportamento aggressivo, fallimento e abbandono scolastico. L'educazione dovrebbe concentrarsi sulle abilità di autocontrollo, consapevolezza emotiva, comunicazione, abilità sociali di problem-solving e sostegno accademico, specialmente nella lettura. Principio 8 - i programmi di prevenzione per gli studenti di scuola media e superiore dovrebbero aumentare le competenze accademiche e sociali con le seguenti abilità: abitudini di studio e sostegno scolastico, comunicazione, relazioni tra pari, auto-efficacia e assertività, abilità di resistenza alle droghe, rafforzamento delle opinioni anti-droga e consolidamento delle posizioni personali contro l'abuso di droga. Principio 9 - i programmi di prevenzione mirati ai momenti di transizione, come il passaggio dalla scuola media a quella superiore, possono produrre effetti vantaggiosi anche in famiglie e ragazzi ad alto rischio. Tali interventi non separano i gruppi a rischio dalla popolazione generale e, quindi, riducono l'etichettamento e promuovono il legame con la scuola e la comunità. Principio 10 - i programmi di prevenzione di comunità che combinano due o più programmi efficaci, come programmi per le famiglie e in ambito scolastico, possono essere più efficaci di un singolo programma. Principio 11 - i programmi di prevenzione di comunità che raggiungono i destinatari in setting multipli, ad esempio scuole, club, organizzazioni religiose, media, sono molto efficaci quando sono coerenti tra loro e viene mandato lo stesso messaggio. Principio 12 - quando le comunità adattano i programmi per corrispondere a loro necessità, norme di comunità o richieste culturali differenti, dovrebbero mantenere gli elementi principali dell'intervento originale basato sulle evidenze, che includono: struttura (come il programma è organizzato e costruito), contenuti (informazioni, abilità e strategie del programma) e consegne (come il programma è stato adattato, realizzato e valutato). Principio 13 - i programmi di prevenzione dovrebbero essere a lunga scadenza con interventi ripetuti (cioè, programmi con richiami) per rinforzare gli obiettivi di prevenzione originali. La ricerca mostra che i vantaggi dei programmi di prevenzione nelle scuole medie diminuiscono senza programmi nelle scuole superiori. Principio 14 - i programmi di prevenzione dovrebbero includere la formazione degli insegnanti su buone pratiche di gestione della classe, come la gratificazione dei comportamenti appropriati degli studenti. Tali tecniche aiutano a sostenere il comportamento positivo, il rendimento, la motivazione e il vincolo con la scuola da parte degli studenti.
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Capitolo 3 Principio 15 - i programmi di prevenzione sono molto efficaci, quando impiegano tecniche interattive, come gruppi di discussioni tra pari e role-playing per genitori, che permettono il coinvolgimento attivo nell'apprendimento sulle droghe e sulle abilità di rinforzo. Principio 16 - i programmi di prevenzione basati sulla ricerca possono avere vantaggiosi economicamente. La recente ricerca dimostra che per ogni dollaro investito in prevenzione, si risparmia fino a $10 in trattamento per alcol o per altro abuso di sostanze. Fonte: NIDA, 2004.
VIAGGIO TRA LE CAMPAGNE SOCIALI ANTIDROGA Il percorso tracciato dalle campagne contro la droga realizzate in Italia inizia nel 1990 e, fino ad oggi, questo tipo di comunicazione ha dimostrato di essere continuativa e coerente, facilitando così la comprensione del messaggio e incrementando il coinvolgimento in chi ascolta. Negli anni le strategie e le tecniche di trasmissione del messaggio si sono affinate e gli studi sul marketing sociale e sul marketing sanitario hanno permesso all’azienda sanitaria di sviluppare metodologie comunicative sempre più efficaci e specifiche in riferimento al tema trattato, al target di interesse e al contesto in cui si agisce. La nascita e il diffondersi delle campagne informative ha fatto emergere, inoltre, la necessità di modificare gli aspetti normativi riferiti alla comunicazione pubblica. La legge 18 febbraio 1999 n. 45 “Disposizioni per il Fondo Nazionale di intervento per la lotta alla droga e in materia di personale dei servizi per le tossicodipendenze” ha istituito un Osservatorio Permanente che verifica l’andamento del fenomeno della tossicodipendenza e inoltre, con l’articolo 1, decreta la pianificazione delle campagne informative nazionali da realizzarsi attraverso i mezzi di comunicazione radiotelevisivi pubblici e privati, attraverso la stampa quotidiana e periodica. Sempre a sostegno della programmazione delle campagne sociali è stata emanata la legge 7 giugno 2000 n.150, “Disciplina delle attività d’informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni”, e le leggi n. 223/1990 e n. 112/2004 in materia di sistema radiotelevisivo misto pubblico/privato in cui si sottolinea il preciso dovere sia della RAI, sia dei concessionari privati locali e nazionali, di fare informazione sociale. Questa legge precisa inoltre la qualità, la quantità e le modalità di trasmissione dei messaggi pubblicitari a rilievo sociale. Il viaggio che si vuole qui intraprendere tra le campagne antidroga ha l’intento di analizzare le varie comunicazioni di prevenzione realizzate fino ad ora per comprendere i progressi raggiunti in anni di pubblicità sociale e per delineare le strategie più efficaci e funzionali per future campagne sociali. I fattori da considerare per un confronto analitico delle diverse campagne antidroga si
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Le droghe nel Veneto
riferiscono a vari aspetti legati allo sviluppo esecutivo di una comunicazione pubblicitaria:
LINEE GUIDA SVILUPPO ESECUTIVO DELLA CAMPAGNA 1
La coerenza delle intenzioni nell’esecuzione e nel messaggio trasmesso.
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L’analisi del testo della campagna che si riferisce alle parole utilizzate nelle immagini, alla musica, al suono, al colore, al volto, al tono e allo stile generale.
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L’attenzione al “vampiro”, cioè ad un aspetto nello spot che attira l’attenzione su di se e fa perdere importanza al messaggio principale.
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L’importanza dei dettagli che possono mutare il significato del messaggio.
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La coerenza tra messaggio e mezzi, tra tono e stile della campagna e il contesto in cui viene collocata. La coerenza con altri fattori che operano nella comunicazione ma non sono i diretti promotori della campagna.
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Lo sviluppo della campagna nel tempo.
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Lo sviluppo delle campagne nello spazio, declinabile attraverso diversi mezzi e strumenti.
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Gli elementi di rinforzo, dettagli che rafforzano la strategia comunicativa.
10 Simboli, segni che rappresentano la strategia e rafforzano nel tempo il messaggio. La prima campagna contro l’assunzione di droga del 1990 assume come claim della comunicazione: “La vita, ragazzi, non bruciatela con la droga”. Essa è rivolta principalmente ai ragazzi, utilizzando un linguaggio e un tono che risultano essere troppo paternalistici considerando il ruolo già molto istituzionale della fonte committente la campagna, cioè la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il problema riguardante il linguaggio della 50
Figura 5: Inserto Campagna Ministeriale 1998
Capitolo 3
comunicazione sociale dell’Istituzione pubblica non è di modesto rilievo né di facile risoluzione. L’obiettivo è quello di riuscire a conciliare l’autorità della fonte con uno stile del messaggio che non sia troppo imperativo, ufficiale, terroristico o colpevolizzante. Le prime campagne sociali antidroga si sono scontrate proprio con questa problematica, realizzando degli spot non particolarmente incisivi, a volte troppo edulcorati a volte minatori, non riuscendo a centrare in pieno il senso del problema. Un’altra problematica emersa nelle prime comunicazioni pubbliche dell’Amministrazione Statale ha riguardato la mancanza di una chiara normativa finanziaria. Le esigue risorse economiche stanziate per le comunicazioni pubbliche hanno portato a realizzare piccole campagne sociali, a costi limitati, distribuite con mezzi e in spazi circoscritti ottenendo scarsa visibilità. Dal 1998 le campagne della Presidenza del Consiglio dei Ministri iniziano a specializzarsi, tenendo maggiormente in considerazione il tono, il tema del messaggio e il target a cui ci si rivolge, utilizzando strumenti di diffusione multimediali. Il claim della campagna è: “Fatti furbo non farti male” e mira ad affrontare il problema della tossicodipendenza focalizzandosi per la prima volta sulle “nuove droghe”. Il bando del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del consiglio dei Ministri cita infatti: “Il percorso delle campagne di informazione per la prevenzione delle tossicodipendenze è iniziato nel 1990 e si è articolato in proposte ora rivolte ai più giovani, ora a un pubblico adulto, con approcci diversi. I toni delle campagne hanno variato da quelli più allarmanti a quelli più responsabilizzanti. Ma tutte hanno avuto come centro le droghe genericamente intese o la droga simbolo per eccellenza, l’eroina. Quest’anno, anche sulla base delle indicazioni emerse dalla Conferenza Nazionale sulle tossicodipendenze che si è svolta a Napoli nel marzo 1997 a stimolare la campagna è il diffondersi delle così dette “nuove droghe”, quelle sostanze psicoattive, stimolanti e allucinogene (cocaina, anfetamina, MDMA, LSD, Ecstasy, ecc.), che circolano tra i giovani e gli adolescenti soprattutto nel tempo dello svago e del divertimento… associate nella maggior parte dei casi all’alcool, alla stanchezza e, peggio, ad altre droghe (hashish, marijuana, ecc...)”. Questa campagna di comunicazione non si è focalizzata solo sull’utilizzo di spot televisivi e radiofonici, ma si è sviluppata nel tempo e nello spazio avvalendosi di annunci ed inserzioni sulla stampa, azioni mirate anche in luoghi specifici frequentati dai ragazzi come le scuole, gli stadi, le discoteche e le strade. Come la precedente, la campagna del 2000 ha come principale obiettivo la riduzione della domanda delle cosiddette “nuove droghe”.
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Le droghe nel Veneto
Questa campagna sociale Figura 6: Inserto Campagna Ministeriale 2000 contro le droghe è rivolta prevalentemente ai giovani e lo slogan “Io non calo la mia vita” utilizza un tipo di linguaggio propriamente giovane. Il termine “calare” è tipico del gergo giovanile e nello spot i riferimenti alla droga sono espliciti facendo leva sull’impatto emotivo più che sulle argomentazioni razionali relative ai rischi derivanti dall’uso delle droghe. La sua impostazione è inedita, in quanto sviluppa un progetto non solo di comunicazione ma anche di intervento concreto sul territorio. Il Ministro per la Solidarietà Sociale ha voluto, infatti, che fosse dato grande peso alle iniziative di comunicazione mirate al mondo adolescenziale e giovanile. Il percorso, iniziato sperimentalmente nel 1998, si concretizza con il decreto che stabilisce di destinare la metà dell’investimento della campagna del 2000 ad azioni realizzate sul territorio nazionale nei luoghi di aggregazione dei ragazzi. La nuova campagna si articola su diversi livelli di comunicazione: • • • • • • •
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informativo: con un opuscolo che illustra gli effetti e i rischi derivanti dall’uso delle “nuove droghe”, dall’abuso di alcool alle poliassunzioni; emozionale: con i comunicati televisivi e radiofonici; telematico: con un sito Internet articolato, ampio, particolareggiato e sempre in progresso; ludico: con un gioco interattivo per coinvolgere e far divertire le ragazze e i ragazzi; diretto: con le azioni mirate a creare un’opportunità di dialogo diretto tra operatori del settore e migliaia di ragazzi; istituzionale: con l’annuncio del programma della campagna sui quotidiani di tutte le regioni; specifico per chi frequenta locali notturni: con un mini pieghevole circa i rischi e i consigli nel caso qualcuno si senta male;
Capitolo 3
•
per gli operatori: tramite le testate rivolte a chi opera a contatto con i ragazzi o nel mondo delle tossicodipendenze; • per i media: con un workshop riservato ai caporedattori dei maggiori quotidiani dal titolo “Stili dell’informazione giornalistica di fronte al problema droga”. Lo scopo del messaggio è quello di allertare senza creare ansia in chi riceve il messaggio, non c’è quindi una rappresentazione precisa degli effetti e dei danni provocati dall’assunzione di droga che vengono solo evocati ed accennati (Gadotti 1999). Con questa campagna il messaggio si sposta in modo rilevante, si sviluppa e si completa sul territorio, nei luoghi di aggregazione giovanile e su internet. Nuova attenzione all’interazione, al confronto, stimolando non solo la comunicazione ma integrando lo spot con iniziative su tutto il territorio. Per colpire i ragazzi il tono utilizzato nel messaggio non è terroristico: l’esperienza in molti paesi ha insegnato che minacciare provoca indifferenza e rifiuto. Per questo nella campagna “Io non calo la mia vita”, curata da Sudler & Hennessey nel 2000, non c’è una predica ma una storia, rispetto alla quale i ragazzi compiono una elaborazione e prendono posizione. La campagna del 2001, nell’aspetto del raccontare una storia e in altri elementi, continua il discorso iniziato nel 2000. Il messaggio sul quale fa leva questa campagna è forte e controcorrente, “Il vero sballo è dire no!”. Lo spot recita questo: “Devi coprirti bene. Devi Figura 7: Inserto Campagna Ministeriale 2001 tornare presto. Devi abbassare il volume. Devi abbassare la cresta. Devi essere snella. Devi essere bella. Devi essere come tua sorella. Devi avere un look. Devi farti un book. Devi piacere alla gente. Devi far finta di niente. Devi metterla giù dura. Devi tirarti da paura. Devi avere i muscoli. Devi sfidare i limiti. Devi avere successo. Devi fare sesso. Devi entrare nel giro. Devi stare al gioco. Devi stare in pista. Devi uscire di testa. Devi bere. Devi fumare. Devi calarti. Devi sballare. No. Il vero sballo è dire no”. Questa campagna informativa, realizzata da Young & Rubicam, pur avendo un disegno unitario, si sviluppa su più
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Le droghe nel Veneto
fronti: i media classici (tv, radio, stampa, affissione) ma anche Internet e soprattutto azioni mirate al mondo adolescenziale e giovanile secondo un percorso iniziato sperimentalmente nel ’98 e ampliato nel corso del 2000. Viene data molta importanza alle motivazioni proprie dei ragazzi. Per farsi ascoltare ci si è schierati dalla loro parte. Mettendo in scena la pressione sociale, si è riusciti a far riflettere sulla continua imposizione di modelli: la bellezza, la forza, il successo. Soprattutto, l’omologazione. Si cerca di far capire che anche lo ’sballo’ e la cultura dell’ecstasy e delle droghe sono un’imposizione sociale. Anche in questa campagna sociale il mezzo più forte di trasmissione della comunicazione è la televisione. La voce di un ragazzo ripercorre, come ipnoticamente, tutti i “devi” che gli piovono addosso: da quelli sociali dei mass media fino a quelli degli amici della discoteca, in un crescendo di tono e di musica martellante. La pianificazione si allarga nello spazio prevedendo l’utilizzo non solo della televisione, ma anche della radio e di affissioni mirate. Sui quotidiani principali di ogni regione è stato annunciato il vasto programma della campagna informativa, mentre gli opuscoli informativi vengono veicolati tramite le testate maggiormente lette da ragazze e ragazzi e quelle rivolte agli operatori di settore. Il sito Internet rappresenta il collante della campagna, crocevia fra l’aspetto emozionale e quello informativo, fra comunicazione e azioni mirate. Continuamente aggiornato con gli eventi e i contributi che si aggiungono man mano, coniuga spettacolarità e informazione e mira all’interattività con suoni, filmati, giochi. Il Ministro per la Solidarietà Sociale ha riconfermato la volontà di dare Figura 8: Inserto Campagna Ministeriale 2002grande peso ad azioni realizzate sul 2003 territorio nazionale nei luoghi di aggregazione dei ragazzi destinando a queste la metà dell’investimento della campagna. La campagna sociale del 20022003, “O ci sei, O ti fai - io voglio esserci”, ha l’obiettivo di parlare chiaramente, senza paternalismi, reticenze o ipocrisie. L’alternativa è netta, senza compromessi, il claim è chiaro, breve ed incisivo. Questo tipo di campagna è itinerante, è estesa 54
Capitolo 3
nello spazio, non si limita quindi alla distribuzione di materiale informativo, ma si attiva concretamente con iniziative rivolte ai ragazzi e al mondo degli adulti. L’obiettivo è anche quello di coinvolgere le associazioni che operano in vari settori a fianco dei giovani, organizzare incontri con ragazzi e con le famiglie, mettere in atto attività di educazione e prevenzione del disagio. Il protagonista dello spot non è un tossicodipendente, né un ex-tossicodipendente, ma un ragazzo normale, allegro, vitale, che non ha mai pensato alla droga, un ragazzo che “c’è”. Il simbolo della campagna è invece un pupazzo che raffigura come si diventa, quando la droga prende il sopravvento: un essere inanimato, senza libertà, senza desideri, incapace di vivere. Questa campagna sociale, così come le successive condotte dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, si è avvalsa di spot televisivi e di annunci radiofonici creati dai ragazzi, rivolti ai ragazzi e si diffonde in modo capillare sul territorio grazie Figura 9: Inserto Campagna Ministeriale 2004 all’utilizzo di internet, strumento sempre più accessibile tra i giovani. Il progetto realizzato nel 2004, “Don’t Kill your Brain - Contro la droga usa il cervello”, mantiene una continuità con la campagna contro l’uso di droghe del 2003. Ancora una volta l’impostazione data alla comunicazione è sia di carattere informativo, illustrando i rischi che si corrono ad utilizzare le droghe, che di tipo emozionale, cercando di spiazzare e di provocare una reazione. Una campagna come questa si costruisce intorno a un messaggio forte, chiaro, senza ambiguità, che affida la sua efficacia alla capacità di colpire le emozioni e di provocare. L’informazione non deve essere solo corretta e basata sugli aspetti di allarme sociale ma deve essere mirata a specifici target; negli ultimi anni l’informazione specifica tende a stimolare l’interventismo giovanile che sembra essere la base di metodi preventivi efficaci. Lo spot realizzato ha l’obiettivo di suscitare emozioni forti, shocking. I protagonisti sono due ragazzi che giocano alla roulette russa, le immagini sono
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Le droghe nel Veneto
cupe, la musica crea tensione, il finale è tragico e il messaggio è incisivo: “io smetto quando mi pare”. La campagna stampa è stata realizzata sempre con immagini forti ma ironiche, nello stile della cultura giovanile: cervelli sulla graticola, presi all’amo, messi nel frullatore, veicolando un messaggio chiaro con uno stile comunicativo vicino al target prioritario della campagna (14/25 anni). Il claim evoca riferimenti linguistici tipici degli stili di vita e culturali dei giovani che si rifanno a programmi televisivi come MTV, alla playstation, ad internet, alla pubblicità. La lingua inglese, inoltre, è identificativa di una nuova forma di comunicazione mediatica sempre più diffusa. Si evita l’utilizzo di forme gergali che identifichino una specifica classe di sostanze: “calarsi” o “farsi” sono termini giovanili troppo specifici e si preferisce far riferimento a tutte le droghe. L’ultima campagna sociale promossa dal Dipartimento Nazionale per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2005, “Vivere è stupefacente, la droga non serve”, usa un registro linguistico e una strategia comunicativa completamente differente rispetto al 2004. Il tono è pacato, quasi paternalistico, le immagini si rifanno alla vita domestica quotidiana. Si mette in risalto l'importanza del dialogo e del confronto genitori-figli in famiglia, dell’informare sul rischio di gravi conseguenze fisiche derivanti dall'uso di sostanze stupefacenti. Il tentativo è anche quello di implementare la capacità dei ragazzi di accettare i propri limiti, le piccole e grandi difficoltà della vita e le proprie inadeguatezze. La Campagna prevede spot radio e tv destinati a reti nazionali e locali, integrati da una comunicazione sostenuta in tutte le principali pubblicazioni della stampa nazionale: periodici, quotidiani, free press, settimanali. Nella progettazione dello spot tv da 30 secondi, tenendo conto degli obiettivi della campagna, si è cercata la strada della semplicità quotidiana, con la messa in scena di dinamiche familiari nelle quali gli sguardi, la comprensione, il calore emotivo fossero gli elementi narrativi prevalenti. Una storia semplice che, individuando nella mancanza di dialogo e nei disagi famigliari una delle principali cause dell'ingresso dei ragazzi nel mondo della droga, sceglie un giovane protagonista adolescente e la sua famiglia, uguale a tante altre, come mezzo comunicativo per veicolare un messaggio di prevenzione del disagio. Da qui è nato "Vivere è stupefacente - La droga non serve", lo slogan della Campagna che, giocando concettualmente con il rovesciamento di senso dell'utilizzo comune della parola stupefacente, vuole scommettere sulla necessità di recuperare la semplicità, la pulizia dei rapporti e delle responsabilità per apprezzare la vita con tutte le sue difficoltà ed i suoi limiti.
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Capitolo 3
Le campagne sociali nazionali si sono evolute negli anni e non si sono limitate unicamente alla trasmissione di messaggi di prevenzione prevedendo recentemente anche interventi specifici sul territorio, coinvolgendo gruppi giovanili, famiglie e operatori nel settore. L’utilizzo di strumenti mediatici differenziati, sempre più evoluti e diffusi, ha permesso di raggiungere un numero sempre più vasto di soggetti in luoghi di aggregazione specifici in cui il problema della droga è presente. I toni e le strategie comunicative utilizzati negli anni per trasmettere il messaggio sono i più vari. Le prime campagne hanno un tono paternalistico, di raccomandazione, in seguito, grazie all’evolversi degli studi di marketing sull’efficacia della comunicazione mediatica, si predilige l’utilizzo di un registro linguistico meno autoritario, avvalendosi di un gergo giovanile che risulta essere più incisivo in quanto si rifà a stili tipici del target a cui ci si rivolge. Da questa analisi qualitativa sulle campagne di prevenzione nazionali si possono individuare quei fattori strutturali strategici che recano vantaggio o svantaggio alla creazione e alla divulgazione dei messaggi sociali di prevenzione dall’uso di droghe: CAMPAGNA DI COMUICAZIONE SOCIALE CONTRO LE DROGHE
FATTORI di VANTAGGIO
FATTORI di SVANTAGGIO
• mezzi multimediali facilmente fruibili
• unico strumento di trasmissione del
• linguaggio vicino ai riferimenti culturali e
• tono paternalistico, autoritario,
al gergo dei destinatari della campagna • target mirato a cui rivolgere la
comunicazione
• messaggio con contenuti sia informativi
che emozionali • coerenza della comunicazione e costanza
nel trasmettere campagne sociali antidroga • comunicazione sociale rafforzata da iniziative concrete di intervento sul territorio
messaggio
terroristico o edulcorato • target non specifico • limitato intervento di comunicazione
che non si allarga nel territorio attraverso altre attività • lunghi periodi di silenzio e inattività tra
una campagna di prevenzione e l’altra • spazi limitati di diffusione della
campagna
Avvalendosi dell’esperienza raccolta in ambito nazionale, diverse regioni si sono mobilitate attivando sul proprio territorio specifiche campagne di promozione della salute. Di seguito viene trattata l’esperienza specifica della Regione Veneto che, non solo ha creato e promosso la campagna di prevenzione “Up&Go”, ma, nella
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Le droghe nel Veneto
presente ricerca, ha realizzato un piano di valutazione ex-post attraverso cui si è valutata la notorietà di questa campagna, l’impatto sul territorio e il gradimento da parte del target di interesse.
UP & GO E DREAM ON: PROGETTI DI PREVENZIONE IN VENETO La Regione Veneto nel 2003 ha promosso la campagna di comunicazione sociale per la prevenzione dall’uso di droghe “Up&Go”, con lo scopo di informare e sensibilizzare sui pericoli e i danni derivanti dall’uso di droghe al fine di ottenere comportamenti singolarmente e collettivamente vantaggiosi per la salute. Questa campagna informativa si è avvalsa di una strategia di marketing multicanale e multiforme coinvolgendo un target finale molto ampio, declinandosi in due stili diversi a seconda degli interlocutori e amplificando così le probabilità di recettibilità. Per effettuare la prima “macro segmentazione”, si sono utilizzate le variabili di segmentazione demografica quali: età, sesso, gruppo sociale e variabili comportamentali, come l’uso o il non uso di sostanze stupefacenti. Tale segmentazione porta necessariamente a classificare i gruppi in Junior e Senior, per i quali si sono previste offerte (in termini di opzioni Figura 11: Lo slogan preventive) differenziate. associato alla campagna di Pur trattandosi di una campagna contro l’uso di prevenzione. sostanze stupefacenti che coinvolge scuole, associazioni sportive e ambienti di divertimento, il messaggio deve raggiungere anche un target più maturo che possa a sua volta essere di sostegno alle scelte dell’Assessorato e alle sue iniziative. Il primo, Up&Go "junior" (10-15 anni), ha utilizzato un linguaggio e uno stile visivo presi dal mondo dei giovani, indirizzato al gruppo maggiormente a rischio che non ha ancora problemi con la droga; il secondo, Up&Go "senior", rivolto a chi svolge un ruolo di educatore (genitori, insegnanti, allenatori etc.) si serve di un linguaggio istituzionale e informativo. In questo caso la campagna ha differenziato la comunicazione considerando i diversi target generazionali, in modo da rendere più efficace e comprensibile il messaggio ad ogni gruppo specifico. L’ultimo passaggio ha implicato la valutazione del materiale prodotto da parte dei segmenti attraverso un questionario inerente al grado di comprensibilità dei testi, 58
Capitolo 3
alla gradevolezza delle immagini e alla conoscenza degli argomenti trattati. Si sono rivisti i testi apportando le modifiche suggerite dai futuri destinatari, aggiungendo le spiegazioni delle parole sottolineate come non chiare e ottenendo la differenziazione dell’informazione desiderata (opzioni di prevenzione). Ciò ha permesso di creare, con un’alta probabilità, il prodotto più idoneo, gradito ed efficace per ogni segmento. Completata la differenziazione dell’offerta, si sono selezionati gli ambienti che maggiormente possono venire coinvolti nella trasmissione del messaggio e che possono sostenere il compito di divulgarlo. Gli ambienti individuati per la distribuzione dei materiali hanno fatto sì che la campagna di comunicazione e di sensibilizzazione raggiungesse un target finale molto ampio. Ciò è stato possibile grazie anche alla realizzazione di un accurato studio di marketing, in cui è stata effettuata una segmentazione del target e della relativa comunicazione. Figura 12: Cartoline di informazione UP&GO “junior”
Cannabis
Ecstasy
LSD
Eroina
Alcool
Cocaina
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Le droghe nel Veneto
Tutto il materiale stampato è stato distribuito a destinatari mirati, al fine di raggiungere il target preventivato. I principali ambienti dove è stato distribuito il materiale sono stati: • ambiente scolastico • ambiente sportivo • ambiente volontariato • ambiente economico • ambiente lavorativo • ambiente ludico-tempo libero • ambiente amministrazione pubblica Sono state contemporaneamente raggiunte tutte e sette le province venete tramite i seguenti canali di comunicazione: • quotidiani (redazionali) • giornali di settore (redazionali) • televisioni • radio (locali) • internet (portali nazionali e target preciso) • affissioni statiche e dinamiche • eventi di risonanza regionale e nazionale (concerti, fiere, avvenimenti sportivi) • luoghi di svago e divertimento (bar, ristoranti, discoteche, sale giochi, ecc.) • sportelli enti pubblici • associazioni (religiose, volontariato, ecc.) • Medici di Medicina Generale e farmacie Nell'ambito della campagna di prevenzione Up&Go, ci si è chiesti quali siano gli strumenti più efficaci e convincenti per far adottare comportamenti preventivi. Numerosi studi hanno messo in luce la correlazione esistente tra l’efficacia degli interventi di prevenzione e i fattori di rischio, ossia quelle condizioni che agiscono in tutti i livelli della società, e concorrono alla manifestazione di un comportamento deviante, e i fattori di protezione, ossia quelle condizioni che proteggono l’individuo e riducono le probabilità di assumere comportamenti devianti. Il NIDA propone una classifica di questi fattori:
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Capitolo 3
Fattori protettivi • Legami familiari forti e positivi; • Monitoraggio da parte dei genitori dei comportamenti dei figli e delle attività che conducono con i pari; • Regole di condotta chiare che la famiglia fa rispettare; • Coinvolgimento dei genitori nella vita dei loro figli; • Successo scolastico; forte legame con le istituzioni, come ad esempio la scuola e le organizzazioni religiose; • Ricorso a norme convenzionali sull'uso di sostanze.
Fattori di rischio • Ambiente familiare disordinato, in particolare i familiari che abusano di sostanze o soffrono di disturbi mentali; • Genitorialità inefficace, in particolare nei confronti di bambini con difficoltà caratteriali e problemi comportamentali; • Mancanza del legame di attaccamento fra genitore e figlio; • Comportamento in classe inappropriato in quanto timido o aggressivo; • Fallimento scolastico; • Scarse abilità sociali; • Affiliazione con pari caratterizzati da comportamenti devianti; • Percezione che in ambito familiare, scolastico, dei pari e della comunità vi sia approvazione nei confronti del consumo di sostanze psicoattive. Fonte: NIDA, 2001
Molte sono state le campagne informative promosse in questi anni, ma si è pensato di dover fare qualcosa in più e di diverso per integrare la diffusione di materiale cartaceo. L’obiettivo è stato quello di promuovere concretamente stili di vita sani e positivi, che trasmettessero messaggi chiari e coerenti rispetto all’uso di sostanze. Si è cercato di fornire ai giovani esempi, stimoli nuovi e proposte alternative attraenti e di alto profilo, mediante la valorizzazione di attività artistiche e creative quali la danza e la musica. In altre parole, si sono volute proporre delle scelte concrete facilmente fruibili dai giovani che fossero alternative alle sostanze stupefacenti, ai divertimenti pieni di rischio e vuoti di contenuti, alle semplici e superficiali gratificazioni immediate fini a se stesse e senza un vero arricchimento interiore personale. Sono state così promosse contemporaneamente due forme di espressione artistica, la musica e la danza, convinti che ciò possa generare l'interesse dei giovani ed avviarli verso percorsi estremamente stimolanti ed emozionanti, coinvolgendoli in prima persona.
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Le droghe nel Veneto
Tali percorsi hanno richiesto anche un costante impegno e sforzo per ottenere risultati e soddisfazioni che possono durare anche tutta la vita se vengono fissati in sane abitudini permanenti. L’obiettivo è stato quello di utilizzare queste discipline come fonti di gratificazione e soddisfazione personale, soprattutto per creare appagamento e autostima nei giovani, nel vedersi capaci di raggiungere risultati e nell'esprimersi creativamente. Questi strumenti, sicuramente affascinanti, non danneggiano la nostra salute e non mettono a rischio quella altrui ma anzi, Figura 13: Progetto di prevenzione DREAM ON la promuovono, la proteggono e la migliorano, dando così alla nostra vita maggior qualità e senso. Un altro principio su cui si fonda l’iniziativa Dream On è che queste attività sono fatte dai giovani prima di tutto per loro stessi, per il loro arricchimento interiore personale, in modo che diventino un "compendio costantemente presente nella loro vita come accompagnamento emozionante e divinamente poetico del loro essere su questa terra" (J. J. 1911). Tutto questo, quindi, al di fuori delle semplici logiche di ricerca del facile successo, che passa ormai solo attraverso la ricerca della notorietà senza alcun impegno, se non quello esasperato di apparire e di esserci, anche senza nulla da dire ed in assenza di spessore e contenuti da dare. Le esperienze riportate nel campo della prevenzione sono numerose e in molti casi contribuiscono realmente a ridurre il consumo di droghe nei giovani. I risultati positivi di questi interventi dipendono strettamente dalle modalità con cui si organizzano queste attività di prevenzione, dagli insegnamenti che si traggono dalle esperienze passate e dalla valutazione finale. L’EMCDDA ha pubblicato, nel periodico on line Focus, alcune raccomandazioni e osservazioni che sono utili nel momento in cui si progetta e si avvia un intervento di prevenzione.
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Capitolo 3 1.
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I risultati più promettenti in termini di intensità, struttura e qualità delle azioni preventive effettivamente realizzate possono essere individuati in quei paesi che hanno affrontato in modo esplicito, nelle loro politiche, la questione della prevenzione in ambito scolastico, con obiettivi chiari e specifici, la disponibilità di un’adeguata organizzazione logistica degli interventi e il relativo finanziamento. Le prove dimostrano che i programmi più efficaci sono quelli che mirano a rinforzare i rapporti interpersonali dei giovani e a sviluppare un atteggiamento critico che supporta scelte ragionate e consapevoli rispetto alla droga. L’insegnamento di tipo interattivo ha inoltre dimostrato la sua efficacia. Interventi a breve termine, isolati e «moralistici» sono controproducenti. Il grande potenziale di prevenzione della droga nelle scuole dell’UE dal punto di vista del contenuto è riposto nella formazione intensiva di specialisti e di insegnanti nel settore della prevenzione, conformemente ai comprovati risultati positivi ottenuti in alcuni paesi, dove si è visto che una formazione intensiva e focalizzata di specialisti in materia di modelli e metodi preventivi ha favorito la buona riuscita di molti progetti. Gli Stati membri che dispongono di sistemi informativi circa l’estensione dei programmi di prevenzione dalla droga nelle scuole hanno la possibilità di servirsi delle informazioni raccolte per condurre e intensificare una politica di prevenzione nazionale. Il raffronto tra esperienze su scala europea mostra che le aree prioritarie per una politica di prevenzione sono la stretta collaborazione tra istituzioni e la creazione di sistemi di accreditamento per progetti specifici fondati su evidenze oggettive e che richiedano una valutazione minima nonché la diffusione dei risultati. Fonte: EMCDDA, 2002.
Uno degli obiettivi più difficili da realizzare, legato a questi progetti di prevenzione e a tutte queste campagne sociali, è la difficoltà di valutare quantitativamente la loro efficienza nell’influenzare atteggiamenti e comportamenti degli utenti. Questa difficoltà di misurazione è legata a due fattori principali: è difficile misurare i cambiamenti cognitivi, affettivi e comportamentali perché i comportamenti possono essere facilitati od ostacolati da innumerevoli fattori esterni; risulta complesso quindi identificare gli indicatori di processi psicologici individuali e sociali che influiscono sull’efficacia di un’iniziativa di marketing sociale (Curzel, 2002).
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L’indagine DRO.VAL qui presentata si pone quindi come uno strumento innovativo per la valutazione di queste iniziative di prevenzione primaria. In particolare, questa ricerca rappresenta un possibile modello scientifico per l’analisi e la valutazione dell’impatto delle campagne informative.
LA VALUTAZIONE DELLA CAMPAGNA SOCIALE La valutazione delle campagne sociali è una fase molto complessa da realizzare, ma nello stesso tempo è molto importante per assicurasi che i programmi raggiungano la massima efficacia, per diffondere le informazioni raccolte in modo che in futuro si possa imparare dall’esperienza fatta, per accrescere l’importanza dell’organizzazione ed infine per prevedere i risultati della ricerca. A livello internazionale è prevista una griglia di valutazione degli interventi comunicativi di utilità pubblica che permette di definire aspetti relativi al gruppobersaglio, alla grafica, ai messaggi, allo stile di comunicazione, ai media da utilizzare, ai tempi di attuazione. In una buona campagna di comunicazione la valutazione deve avvenire non solo dopo la sua realizzazione ma anche nella progettazione e regolazione della campagna stessa. Esistono tre tipi di valutazione che possono essere messi in atto in tre momenti diversi della campagna: • la valutazione formativa (ex-ante): avviene nella fase di progettazione della campagna sociale e comprende un’analisi dell’audience ed un pre-test per valutare i punti di forza e i limiti dei materiali che verranno in seguito realizzati. Lo scopo principale di questa valutazione è quello di massimizzare le possibilità di successo del programma prima che abbia inizio l’attività di comunicazione. • la valutazione di processo (in progress): si realizza mentre è in corso la campagna sociale attraverso l’esame delle procedure e dei compiti coinvolti nell’implementazione della comunicazione. Lo scopo è di monitorare il programma per capire come sta andando il progetto e se l’audience sta rispondendo. • la valutazione sommaria (ex-post): viene eseguita nella fase finale del progetto, si tratta di un confronto tra le conoscenze, le attitudini e i comportamenti dell’audience prima e dopo la campagna sociale. Il metodo della valutazione sommaria si basa principalmente su dati quantitativi relativi al valore delle informazioni trasmesse e alla quantità di attività realizzate. Può avvenire anche attraverso il confronto tra un gruppo di controllo ed il target di interesse sottoposto al programma di informazione. 64
Capitolo 3
Esistono quattro livelli di valutazione delle campagne sociali:
VALUTAZIONE CAMPAGNE SOCIALI
Valutare
Misurare
Se il messaggio è chiaro e comprensibile
mentre la campagna è in atto se il messaggio è stato notato e viene ricordato dalla popolazione
Capire
Comprendere
se la campagna ha contribuito a cambiare le opinioni e gli atteggiamenti dei soggetti esposti
in che misura la campagna abbia indotto effetti sui comportamenti dei soggetti esposti
Fonte: OCCS, 2005
La valutazione di una campagna di comunicazione è un procedimento difficile e complesso e non sempre produce risultati univoci. Gli strumenti che maggiormente vengono utilizzati nella valutazione delle comunicazioni sociali sono i gruppi mirati e le indagini campionarie. Queste si possono realizzare con modalità più o meno sofisticate, dall’utilizzo di questionari e interviste “face to face” all’impiego di tecnologie sofisticate. Nello specifico, la valutazione della campagna sociale regionale Up&Go è avvenuta in due fasi: durante la programmazione della campagna stessa, testando i materiali informativi ad un campione di soggetti e al termie del progetto, attraverso la somministrazione di un questionario a target specifici per valutare la notorietà, l’impatto e l’efficacia dei messaggi preventivi. La metodologia usata per la valutazione ex-ante è stata la somministrazione di un questionario ad un campione di soggetti appartenenti alle scuole medie inferiori e superiori. Per ottenere una campagna valida, sono state condotte ricerche sulla gradevolezza estetica e sull’efficacia dei messaggi progettati, prima della realizzazione dei materiali, ma anche dopo l’ampia diffusione.
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Le droghe nel Veneto
Gli obiettivi della valutazione da parte del target sono stati concentrati in quattro punti: • per i testi: la comprensibilità delle informazioni e la conoscenza o meno della tematica in essi contenuta; • per gli slogan: l’immediatezza e l’originalità; • per la grafica: la gradibilità; • per i colori: l’attrattività. Nello specifico si sono esaminati i seguenti parametri: • per le locandine, la valutazione della piacevolezza; • per le schede informative: l’analisi di quanto tali schede creino un impatto sul ragazzo, ossia il grado di impressione negativa delle informazioni; • il grado di comprensibilità sia delle affermazioni sia delle spiegazioni contenute; • la conoscenza o meno delle informazioni presentate; • l’evidenziazione delle parti di testo non chiare o poco comprensibili; • l’utilità e la credibilità delle informazioni presentate; • l’eventuale uso di tabacco e di altre sostanze relativamente all’intera vita, agli ultimi 6 mesi e agli ultimi 30 giorni. Come si può evincere dalla tabella sottostante, le locandine junior hanno ricevuto un punteggio medio piuttosto buono. La locandina maggiormente gradita è risultata essere quella con la mucca. I risultati della valutazione sono stati successivamente discussi durante un brainstorming con i grafici e gli ideatori dei materiali per supplire eventuali carenze e ritarare alcuni materiali. Si è rilevato come le locandine che avevano ricevuto il punteggio minore presentassero le stesse caratteristiche grafiche (sfondo ‘vintage’): un’immagine complessivamente povera di particolari e messaggi particolarmente forti. Nonostante il livello di gradibilità di queste schede non fosse molto alto, si è comunque deciso di migliorarle graficamente.
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Capitolo 3 Tabella 1. Giudizio di gradevolezza delle figure studiate per le cartoline junior UP&GO (prima valutazione)
Scheda
Media
Dev. std
Mucca
8,2
1,7
Spray
7,5
1,6
Binario
6,5
2,7
Cane
6,5
1,7
Lavatrice
4,9
2,0
Chiodo
4,8
2,8
Figura 14: Valutazione dello slogan utilizzato
Una volta valutate e scelte le immagini più significative e gradite il KIT, comprendente le locandine senior multi-soggetto, è stato inviato alle scuole raggiungendo 842 istituti scolastici e 400.000 genitori; il kit inviato alle parrocchie
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Le droghe nel Veneto
contenente l’opuscolo per le famiglie e le locandine senior ha raggiunto 500 parrocchie e 1.000.000 contatti; il kit inviato nei punti Informa Giovani del Veneto, comprendente sia materiali senior che junior è stato distribuito in 150 punti ed ha raggiunto 50.000 contatti. Nella valutazione sommaria (ex-post), dalle risposte relative alla visibilità della campagna di informazione Up&Go, emerge una maggior conoscenza dei messaggi di informazione da parte del target dei giovani rispetto a quello dei genitori. Questo è un dato positivo in quanto conferma la ricezione delle campagne, ma non ci permette di valutare l’intensità del livello di comprensione del messaggio. Analizzando in dettaglio il campione, emerge come i giovani di età compresa tra i 15-17 e i 18-20 anni rappresentino la fascia che ha avuto maggiore occasione di conoscere la campagna Up&Go. Probabilmente la spiegazione sta nella maggiore opportunità di prendere visione e acquisire i materiali informativi presso gli istituti scolastici e i principali luoghi di aggregazione sociale. La conoscenza delle campagne di informazione varia a seconda dell’età, ma anche del tipo di scuola frequentata. Ai giovani che frequentano la scuola media inferiore e a coloro che frequentano l’Università, corrisponde la percentuale più alta di soggetti che non ha mai visto le campagne informative della Regione Veneto. Tra i ragazzi che frequentano la scuola superiore, gli studenti dei centri di formazione professionale risultano essere maggiormente al corrente dei messaggi informativi di prevenzione (71,4%). Nei capitoli seguenti viene approfondito ulteriormente l’impatto delle attività di prevenzione sulla cittadinanza, i bisogni informativi e di supporto specifico e l’orientamento della popolazione veneta nei confronti del tema “droga” al fine di affinare i futuri interveti di prevenzione.
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Capitolo 3
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70
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INDAGINE DRO.VAL
PRESENTAZIONE DELL’INDAGINE E ANALISI DEI RISULTATI SOCIO-ANAGRAFICI
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Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Monica Lorenzetto, Daniela Zusi
INTRODUZIONE La rilevanza che il problema della diffusione di droghe ha assunto in questi anni ha spinto le istituzioni e gli enti specifici ad approfondire le ricerche e ad attivare un sistema di osservazione permanente sul fenomeno delle dipendenze anche mediante indagini ad hoc sulla popolazione. A conferma delle proporzioni e della gravità che il fenomeno delle dipendenze da sostanze ha assunto, vengono di seguito riportati alcuni dati significativi tratti da ricerche autorevoli relativi alla popolazione giovanile della Regione Veneto e dell’intero paese. L’Osservatorio Permanente sui Giovani e l’Alcol nel 2001 registra tra i giovani del Veneto, di età compresa tra i 15-24 anni, un consumo di alcolici (birra, vino, aperitivi, superalcolici) superiore alla media nazionale (Osservatorio Permanente sui Giovani e l’Alcol, 2001). Dall’indagine ESPAD, condotta dal CNR nel 2004, emerge che in Italia il 25% dei sedicenni di entrambi i sessi riferisce di aver fumato sigarette più di 40 volte nella vita, e il 24% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni dichiara di aver consumato alcol più di 40 volte nella vita (Relazione al Parlamento, Presidenza del Consiglio dei Ministri 2004). Questi dati impongono una riflessione sull’entità del fenomeno che riguarda il territorio veneto e coinvolge la generazione dei giovani, ma anche la famiglia di questi ragazzi e gli amministratori, che devono fornire risposte in grado di soddisfare le esigenze e i bisogni dei cittadini. La presente ricerca rappresenta una possibile risposta all’esigenza del programma regionale di prevenzione delle tossicodipendenze di articolare un piano di valutazione delle campagne di comunicazione sui rischi, sui pericoli e i danni derivanti dall’uso di droghe rivolti alla popolazione, e in particolare ai giovani. Pertanto l’approccio metodologico adottato è innovativo e si propone l’obiettivo ambizioso di restituire non solo ai cittadini veneti, ma anche agli organi competenti, chiare indicazioni sui risultati raggiunti e sui necessari miglioramenti e
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Le droghe nel Veneto
le opportune modifiche da apportare. L’intento di questo progetto è quello di fornire informazioni essenziali per poter correggere e definire le future campagne di comunicazione, adottando un criterio metodologico scientificamente orientato e basato su evidenze empiriche che permettano una maggiore penetrazione dei messaggi a favore della salute.
OBIETTIVI DELLO STUDIO OBIETTIVI GENERALI
Questo progetto nasce dall’esigenza di ottenere un riscontro qualitativo del programma regionale di informazione/sensibilizzazione della popolazione, e rispetto ai giovani in particolare, funzionale a fornire elementi utili per la programmazione degli interventi futuri e la continuazione delle campagne già in atto. Pertanto gli obiettivi generali tendono a comprendere: • l’impatto delle attività di prevenzione delle tossicodipendenze; • i bisogni informativi e di supporto specifico della cittadinanza; • l’orientamento dei cittadini veneti nei confronti del tema “droga”. In questo modo sono stati raccolti dati preziosi e significativi che evidenziano l’atteggiamento della popolazione veneta, e in particolare dei giovani, dei genitori, degli amministratori e dei direttori dei servizi sociali, rispetto ad un tema di forte rilevanza sociale come quello relativo all’uso di sostanze psicoattive. Per poter rendere più efficaci ed incisive le campagne informative è necessario avere il riscontro di cosa il pubblico destinatario degli interventi conosce e pensa di quel determinato problema. I mezzi di comunicazione di massa rappresentano tuttora strumenti molto validi per coinvolgere la popolazione rispetto a temi di interesse pubblico e di richiamo collettivo per influenzare la formazione di opinioni e atteggiamenti. A tale proposito la Regione Veneto attraverso costanti campagne di informazione sociale si è proposta di sensibilizzare la cittadinanza in riferimento alla realtà delle dipendenze, coinvolgendo anche coloro che non sono direttamente toccati da questa problematica. L’aspetto innovativo di questo progetto è rappresentato da un tentativo di analisi e valutazione dell’impatto delle campagne informative. A quanto è dato conoscere, le campagne informative precedenti, anche a livello nazionale, non hanno approfondito in modo analitico il feed-back. Sono facilmente reperibili, nella letteratura specifica, numerosi modelli di riferimento teorico concettuale che raramente trovano un’applicazione pratica, pertanto le analisi effettuate ed il 74
Capitolo 4
percorso metodologico ricavato dalla presente indagine rappresentano un approccio significativo e funzionale ad approfondimenti e sviluppi futuri interessanti. OBIETTIVI SPECIFICI
Gli obiettivi specifici dai quali è scaturito questo progetto di valutazione sull’impatto degli interventi di prevenzione delle dipendenze da sostanze d’abuso possono essere così definiti: 1. valutare i bisogni percepiti dai cittadini della Regione Veneto in merito alla prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti; 2. acquisire le indicazioni sulle urgenze percepite dai cittadini e le azioni da porre in atto, da parte delle istituzioni, sul tema dell’uso e della prevenzione delle sostanze stupefacenti; 3. verificare il livello di penetrazione delle campagne di comunicazione sociale sui rischi, sui pericoli e sui danni derivanti dall’uso delle droghe in termini di ricezione del messaggio, visibilità della campagna e giusta sintonizzazione (fine tuning) sul target obiettivo; 4. comprendere il grado di consenso alle politiche regionali di prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti da parte dei cittadini; 5. acquisire informazioni relative ai comportamenti, intesi come scelte consapevoli, connessi all’uso di sostanze che generano dipendenza da parte di giovani e genitori.
DESTINATARI I principali destinatari dell’indagine sono rappresentati da distinti target della popolazione, individuati utilizzando due criteri socio-demografici: l’età e il ruolo sociale. I gruppi individuati con queste modalità sono: 1. i giovani; 2. i genitori; 3. gli amministratori comunali; 4. i direttori dei servizi sociali. GIOVANI
Un criterio importante per determinare i target destinatari della ricerca è stato l’età; la prevenzione mirata e specifica a favore dei giovani, ritenuti una generazione
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Le droghe nel Veneto
particolarmente esposta al rischio di consumo di sostanze psicoattive, rappresenta infatti uno degli obiettivi principali per chi opera in questo settore. E’ stato preso in esame un campione significativo della popolazione adolescenziale e giovanile delle province della Regione Veneto, in una fascia d’età compresa tra i 12 e i 24 anni. Vi sono due peculiari caratteristiche di questa indagine che vale la pena evidenziare: • la numerosità del campione dei giovani; • i luoghi di somministrazione dei questionari, infatti circa la metà del campione è stato contattato presso luoghi di aggregazione, centri sociali, strutture sportive. L’obiettivo è stato quello di giungere ad una comprensione approfondita dell’opinione dei giovani, dei bisogni e delle loro conoscenze in merito alle sostanze che generano dipendenza quale base di riflessione per la programmazione delle campagne future. Gli studi condotti su atteggiamenti e comportamenti messi in atto dai giovani in età adolescenziale, hanno permesso di individuare i fattori di rischio sui quali è possibile intervenire in termini di prevenzione. E’ stato inoltre dimostrato che alcuni soggetti hanno maggiori probabilità di sviluppare uno stato di dipendenza nel momento in cui utilizzano sostanze stupefacenti, a causa delle caratteristiche individuali ma anche per quelle del loro ambiente familiare e sociale, condizione comunemente definita vulnerabilità all’addiction (Serpelloni 2002). GENITORI
I genitori rappresentano la principale agenzia educativa e hanno l’importante ruolo di formare e preparare i giovani ad affrontare le realtà del mondo esterno. L’assioma concettuale di fondo è che le figure genitoriali dimostrino più attenzione rispetto ad un tema che potenzialmente potrebbe coinvolgere i figli, manifestando di conseguenza una maggiore sensibilità a questo problema sociale. I legami famigliari tra figli e genitori sono di fondamentale importanza per spiegare e comprendere possibili comportamenti devianti, anche con riferimento all’abuso di sostanze. Nella fattispecie numerosi studi hanno evidenziato il ruolo svolto dalla struttura famigliare nel processo di crescita e sviluppo degli adolescenti, correlato ai rischi psicosociali propri dell’età.
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Capitolo 4 AMMINISTRATORI
Oggetto dell’indagine sono stati anche gli amministratori comunali, per il ruolo di policy maker. Questi, infatti, partecipano attivamente alla costruzione di processi sociali e di progetti collettivi, e rappresentano, in quanto stakeholders, i referenti privilegiati dei bisogni della collettività. DIRETTORI DEI SERVIZI SOCIALI
Un altro importante target intervistato è stato quello dei direttori dei servizi sociali. La scelta di coinvolgerli nell’indagine ha avuto lo scopo principale di giungere a confrontare la loro percezione, propria di chi quotidianamente programma, coordina e organizza i servizi specifici sul territorio, e quella della popolazione.
METODOLOGIA STRUMENTO UTILIZZATO
Il percorso metodologico scelto è stato quello dell’indagine campionaria effettuata mediante la somministrazione diretta di questionari rivolti alla popolazione target (giovani, genitori e amministratori), mentre per quanto attiene ai direttori dei servizi sociali è stato inviato il questionario a mezzo servizio postale. Inoltre per gli amministratori dei comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti, che per la loro rappresentatività potevano contribuire ad una più compiuta conoscenza del problema, è stato utilizzato il metodo dell’intervista diretta. AREE DI INDAGINE
Le aree indagate tramite i questionari sono state le seguenti: 1. la conoscenza delle campagne informative specifiche sulle droghe; 2. il giudizio su tali campagne in termini di credibilità e affidabilità; 3. la conoscenza di servizi pubblici preposti alla prevenzione e cura per problematiche relativi all’uso di droga e alcol e l’immagine di tali servizi in termini di accessibilità, efficacia delle cure, tempestività di intervento, competenza degli operatori e capacità di curare i diversi tipi di dipendenza; 4. le valutazioni sull’efficacia delle iniziative specifiche per la prevenzione delle dipendenze; 5. la percezione del rischio associata all’uso di sostanze; 77
Le droghe nel Veneto
6. le valutazioni sul livello di conoscenza relativamente ai rischi e ai danni correlati all’uso di droghe; 7. l’atteggiamento verso la liberalizzazione delle sostanze; 8. il comportamento, inteso sia come intenzione comportamentale sia come frequenza di uso (nel passato e nel presente) delle principali sostanze. STRUTTURA DEI QUESTIONARI
Le possibilità di risposta di ogni domanda sono state individuate utilizzando un criterio pentametrico (scala Likert), che permetteva di incentivare la probabilità di risposta degli intervistati e nel contempo avrebbe fornito una chiave di lettura dei risultati più articolata e contestualmente una maggiore possibilità di confronto. La struttura dei questionari è stata adattata alle caratteristiche proprie dei vari target cui ci si rivolgeva. La prima pagina era comune a giovani, genitori e amministratori, volta all’acquisizione di dati socio-anagrafici quali: il titolo di studio o la scuola frequentata, la professione, l’orientamento politico e religioso. Rispetto all’orientamento politico e religioso, nonostante l’anonimato del questionario, è stata fatta una precisa scelta metodologica di rendere facoltativa la risposta ai relativi items. Inoltre, non sono stati appositamente inseriti riferimenti precisi alle singole religioni per evitare in taluni casi la possibile identificazione del soggetto intervistato. Per il questionario sui giovani è stata anche scelta una modalità di costruzione degli items con un linguaggio diretto, immediato e confidenziale (uso del Tu). L’item sull’immagine dei servizi per le tossicodipendenze è stata sintetizzata in un unico punto relativo all’efficacia complessiva, mentre gli items destinati ai genitori e agli amministratori sono stati proposti in modo più articolato. Un’ulteriore differenziazione è stata effettuata per quanto attiene all’intenzionalità comportamentale rispetto all’offerta di sostanze che generano dipendenza estendendola anche agli alcolici e al tabacco. Nei questionari relativi ai genitori, agli amministratori e ai direttori dei servizi sociali è stato invece utilizzato un linguaggio formale (uso del Lei). La domanda sull’immagine dei servizi per le tossicodipendenze è articolata in diversi item: accessibilità dei servizi, efficacia delle cure, tempestività degli interventi, competenza degli operatori, capacità di curare i diversi tipi di dipendenza. Il questionario relativo ai genitori si poneva come obiettivo di avere un riscontro sul ricorso o utilizzo effettivo dei servizi per le tossicodipendenze e il loro relativo giudizio in termini di efficacia degli interventi. Si chiarisce che l’item riferito all’intenzione comportamentale rispetto l’offerta di sostanze ha considerato solo le sostanze illegali (hashish, cocaina ed eroina). 78
Capitolo 4
Il questionario relativo agli amministratori non ha affrontato l’area comportamentale degli stessi, ma si è concentrato su altri aspetti quali: • le iniziative specifiche realizzate sul territorio dai singoli comuni; • i finanziamenti destinati extra piano triennale (legge 309/90); • le priorità di intervento per sei diverse aree sociali (anziani, dipendenze, immigrati, minori, famiglia, disabili). Altra importante scelta metodologica è stata quella di predisporre un questionario ad hoc per i direttori dei servizi sociali, in quanto veniva loro chiesto di valutare e stimare le risposte fornite dai cittadini in riferimento alle singole aree oggetto di indagine. Anche in questo caso sono indagate tutte le aree eccezione fatta per quella comportamentale. L’obiettivo di base era quello di confrontare le valutazioni espresse dai direttori sociali con le opinioni della cittadinanza sui servizi, e verificarne gli eventuali scostamenti. Inoltre, poiché il numero dei direttori dei servizi sociali è pari a quello delle Ulss della Regione Veneto, per garantire l’anonimato non è stata chiesta alcuna informazione di carattere socio-anagrafico. MODALITA’ DI RILEVAZIONE
Lo staff del progetto ha svolto delle interviste “faccia a faccia” con gli amministratori dei comuni con un numero superiore ai 20.000 abitanti, mentre per gli amministratori dei comuni con una popolazione compresa tra i 19.999 e i 2.700 abitanti è stato previsto un “questionario postale” (Corbetta, 1999). Gli obiettivi prefissati erano quelli di attivare le strategie più adeguate finalizzate al raggiungimento di una rappresentatività numerica adeguata degli amministratori dei comuni della Regione Veneto. E’ stata operata una specifica scelta di ordine metodologico per verificare la conoscenza e il grado di rispondenza della popolazione. Date le caratteristiche del target dei genitori e dei giovani è stato privilegiato un contatto diretto, e non mediato, con gli intervistati presentando gli obiettivi del progetto e il questionario. I giovani sono stati raggiunti attivando canali differenti, sia presso strutture sportive e ricreazionali che presso le scuole, coinvolgendo le direzioni scolastiche, i docenti referenti alla salute, gli insegnanti disponibili. In seguito alle interviste è stato fornito materiale informativo proprio del progetto regionale sulla prevenzione dell’uso di droghe UP&GO, con lo scopo di richiamare l’attenzione degli intervistati e di verificare se riconoscevano la campagna. Sono stati ottenuti esiti positivi soprattutto nel gruppo dei giovani. Molti ragazzi hanno dichiarato, infatti, di aver già visto la campagna presso gli istituti scolastici e hanno espresso apprezzamenti relativi all’efficacia comunicativa del materiale. 79
Le droghe nel Veneto
CAMPIONAMENTO CAMPIONAMENTO GENITORI
Per quanto riguarda il campione dei genitori in mancanza di una lista per la selezione delle unità, si è utilizzato un piano di campionamento per quote rispetto alla provincia e alle dimensioni della provincia di residenza. Si è dunque tenuto conto della rappresentatività di tutte le province della Regione Veneto, coinvolgendo strutture private ed enti locali. A partire dai dati annuali relativi alla popolazione residente nel Veneto (aggiornati al 31 dicembre 2004) suddivisa per provincia e per gruppo di appartenenza, sono stati ponderati i pesi percentuali e il numero di interviste da effettuare. Approntando uno specifico controllo della qualità sono stati ovviati i principali svantaggi di questo tipo di campionamento. CAMPIONAMENTO GIOVANI
Il campione dei giovani, che rappresentava l’oggetto di indagine principale, è stato così realizzato: a) una prima fase esplorativa, durante la quale sono stati raccolti circa 2.000 questionari, che ha tenuto conto della rappresentatività di tutte le province della Regione Veneto coinvolgendo strutture private ed enti locali. E’ stato raggiunto un tasso medio di copertura pari allo 0,37%, facendo riferimento alla popolazione del 2003 nella fascia d’età 10-22 anni della Regione Veneto, e che, nel 2005 (periodo di indagine) corrispondeva alla fascia d’età 12-24 anni (tabella 1); b) una seconda fase, in cui si è proceduto al calcolo della numerosità campionaria con un livello di confidenza del 99%, e un intervallo di confidenza uguale a 2 per la popolazione complessiva. Una volta stabilita la numerosità campionaria è stato sottratto il numero dei soggetti già contattati per singola provincia; a tale quota è stata aggiunta una percentuale pari al 20% per limitare l’effetto di mancate risposte o risposte parziali. Per raggiungere la numerosità prevista sono state contattate le scuole medie superiori pubbliche; durante la fase di aggiustamento del campione si è tenuto conto delle caratteristiche di quello già raccolto in relazione a: sesso, fascia d’età, tipo di scuola frequentata. I plessi scolastici sono stati individuati in base alle indicazioni dei dipartimenti per le dipendenze della Regione Veneto. Il tasso finale di copertura del campione è pari allo 0,9%. 80
Capitolo 4
La procedura di campionamento è illustrata nella tabella: Tabella 1: Sintesi delle fasi del campionamento
Provincia
Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza
Totale(1)
%
23.714 4,33 102.112 18,65 27.227 4,97 99.894 18,24 88.239 16,11 103.375 18,88 103.057 18,82
Veneto 547.618 100 (1) (2) (3) (4)
Tasso Tasso Numerosità Numerosità 1° copertura % C copertura campionaria campionaria Numerosità 2° Campione Totale 2° 1° totale da seconda campionaria(5) Campione Campione (2) (3) (4) campione raggiungere fase + 20% (2)
76 280 90 228 303 794 251
3,76 13,85 4,45 11,28 14,99 39,27 12,41
0,32 0,27 0,33 0,23 0,34 0,77 0,24
182 783 209 766 677 793 790
106 503 119 538 374 0 539
127 604 143 646 449 0 647
170 557 187 763 443 0 775
246 837 277 991 746 794 1026
1,04 0,82 1,02 0,99 0,85 0,77 1,00
2022
100
0,37
4.200
2.178
2614
2895
4917
0,90
popolazione di età 10-22 anni al 31-12-2003 (dati ISTAT) corrispondenti nel 2005 alla fascia di età 12-24 anni campione/totale*100 campione con livello di confidenza 99% e intervallo di confidenza uguale a 2 per la popolazione di 547618 giovani numero interviste da effettuare nelle scuole secondarie per ovviare a eventuali mancate risposte o risposte parziali
RISULTATI COMPLESSIVI Complessivamente, gli intervistati nel corso dell’indagine condotta sul territorio della Regione Veneto sono stati pari a 6.105 soggetti, così suddivisi: 80,5% giovani (4.917), 16% genitori (975), 3,5% amministratori e direttori dei servizi sociali (213). I questionari complessivamente distribuiti sono stati 9.266, la percentuale d’adesione è pari al 65,9%.
81
Le droghe nel Veneto Tabella 2: Numero di questionari distribuiti e compilati secondo il target (giovani, genitori, amministratori e direttori dei servizi sociali) Distribuiti
Questionari
Compilati Adesione
N
N
%
Giovani
6328
4917
77,7
Genitori
2513
975
38,8
Amministratori
404
192
47,5
Direttori dei Servizi Sociali
21
21
100
9266
6105
65,9
Totale
Qui di seguito saranno analizzati i coefficienti percentuali di adesione per singolo target distribuiti per provincia. TARGET GIOVANI
Il target giovani è stato contattato in due fasi successive: direttamente, o tramite i docenti referenti alla salute e gli insegnanti che si sono resi disponibili a collaborare. Complessivamente sono stati distribuiti un totale di 6.328 questionari, dei quali 2.895 compilati nelle scuole superiori, 2.022 compilati presso strutture sportive, centri ricreativi estivi, centri sociali e di aggregazione sociale, informagiovani, gruppi estivi, luoghi di villeggiatura. Come evidenzia la tabella, la percentuale media di adesione è da ritenersi complessivamente buona e coerente con quella di altre indagini analoghe. Tabella 3: Numero di questionari distribuiti e compilati dai giovani
Distribuiti N
GIOVANI Compilati N
Adesione %
BL PD RO TV VE VI VR
428 1205 322 1187 894 1300 992
246 837 277 991 746 1026 794
57,5 69,5 86,0 83,5 83,4 79,0 80,0
Totale
6328
4917
77,7
Province
82
Capitolo 4 TARGET GENITORI
Il target genitori è stato invece contattato direttamente presso: strutture pubbliche, centri sportivi, luoghi di villeggiatura; indirettamente tramite le Associazioni dei Genitori del Veneto. Complessivamente sono stati distribuiti 2.513 questionari, di questi sono stati compilati e resi 975, pari al 38,8%. Tabella 4: Numero di questionari distribuiti e compilati dai Genitori GENITORI
Province
Distribuiti
Compilati
Adesione
N
N
%
BL
135
35
26,0
PD
434
162
37,3
RO
92
31
33,7
TV
455
213
46,8
VE
345
202
58,5
VI
351
139
39,6
VR
701
193
27,5
Totale
2513
975
38,8
TARGET AMMINISTRATORI
Per quanto attiene ai questionari relativi agli amministratori ne sono stati distribuiti 404 e sono state effettuate circa 30 interviste con somministrazione diretta, sono stati restituiti compilati 192 questionari con un’adesione del 47,5%. TARGET DIRETTORI SERVIZI SOCIALI
Il target direttori dei servizi sociali è stato contattato mediante “questionario postale”, sono stati inviati 21 questionari, pari al numero delle Ulss presenti sul territorio della Regione Veneto.
83
Le droghe nel Veneto
CARATTERISTICHE SOCIO-ANAGRAFICHE Di seguito saranno presentate le principali caratteristiche socio-anagrafiche dei target giovani, genitori, amministratori. Sono stati anche elaborati i dati relativi alle “non risposte” in quanto ritenuti comunque significativi per una più compiuta comprensione dei punti di vista rispetto all’oggetto dell’indagine. GENERE
Nella tabella seguente è sintetizzato, per ogni singolo target, la distribuzione dei soggetti intervistati secondo il genere. Tabella 5: Soggetti intervistati divisi per genere e target – numerosità e percentuale
Genere
Giovani
Genitori
Amministratori
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
N
%C
Femmine
2517
52
616
64
58
30,5
3191
53,3
Maschi
2321
48
346
36
132
69,5
2799
46,7
Totale (*)
4838
100
962
100
190
100
5990
100
(*) Numero soggetti non rispondenti: giovani 79 soggetti (1,6%); genitori 13 soggetti (1,3%); amministratori 2 soggetti (1%)
Figura 1: Giovani intervistati divisi per genere – percentuale
Giovani
52%
48%
Femmine
84
Maschi
Capitolo 4
La ripartizione per genere del target giovani corrisponde, nella sostanza, alla ripartizione fra sessi dell’intera popolazione italiana compresa tra i 12 e i 24 anni (maschi 48,5%, femmine 51,5% fonte: ISTAT 2005). Figura 2: Genitori intervistati divisi per genere – percentuale
Genitori
64%
36%
Femmine
Maschi
Tra i genitori è stato rilevato che la percentuale di donne che ha aderito all’indagine è molto più alta rispetto a quella degli uomini. Presumibilmente, il livello di coinvolgimento della donna nel ruolo educativo, nei confronti dei figli e all’interno del nucleo familiare, ha assunto in questa indagine una maggiore rilevanza e peso rispetto a quella degli uomini.
85
Le droghe nel Veneto Figura 3: Amministratori intervistati divisi per genere – percentuale
Amministratori
30,5%
69,5%
Femmine
Maschi
Diversa invece è la motivazione per la quale un minor numero di donne compone il target degli amministratori, infatti, come è noto, la rappresentatività femminile nelle cariche istituzionali è tutt’oggi un problema ampiamente dibattuto. Figura 4: Sintesi dei maschi e delle femmine del campione considerato (giovani, genitori, amministratori) – percentuale
53,3%
46,7%
Femmine
Maschi
Complessivamente la percentuale di femmine che ha aderito all’indagine è di poco superiore a quella dei maschi. 86
Capitolo 4 ETÀ
Nelle seguenti figure è rappresentata, per singolo target, la distribuzione percentuale dei soggetti intervistati secondo le fasce d’età; inoltre, per ogni gruppo considerato è stata calcolata l’età media corrispondente. Tabella 6: Sintesi dell’età media dei target e della deviazione standard Età media
Deviazione std.
Giovani
16,3
1,7
Genitori
40,5
9,4
Amministratori
47,1
10,8
Figura 5: Distribuzione dei Giovani per classe d’età – percentuale
Giovani 58,5
60 45 30
22,4 16,1
15 2
1
21-24
Non risponde
0 12-14
15-17
18-20
L’età media del campione è pari a 16 anni con una deviazione standard di 2. Il campione risulta composto prevalentemente da ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni (60%), tra i 18 e i 20 anni (22%).
87
Le droghe nel Veneto Figura 6: Distribuzione dei Genitori per classe d’età – percentuale
Genitori
60 45
35,1
35,1
30 10,9
15
10,7 3,3
0,5
4,4
0 20-29
30-39
40-49
50-59
60-69
70-79
Non risponde
L’età media del campione è pari a 41 anni con una deviazione standard di 9; per i maschi l’età media è di 41,6 anni (dev. std. 10,5), per le femmine è di 40 (dev. std. 8,7). Suddividendo il campione per classi d’età, il 70% ha un’età compresa tra i 30 e i 49 anni (684 soggetti), mentre i soggetti di età compresa tra i 20 – 29 anni e i 50 – 59 anni rappresentano in totale circa il 21% (211 soggetti). Figura 7: Distribuzione degli Amministratori per classe d’età – percentuale
Amministratori 60 45 29,2
30
28,1
16,2 15
10,4
5,7
9,4 1
0
20-29
30-39
40-49
50-59
60-69
70-79
Non risponde
L’età media del campione è pari a 47 anni con una deviazione standard di 11; per i maschi l’età media è di 49,6 anni (dev. std. 9,8), per le femmine è di 41,8 anni (dev. std. 11,0). Suddividendo per fasce d’età il 57% del nostro campione ha un’età
88
Capitolo 4
compresa tra i 40-59 anni (110 soggetti), circa il 10% ha oltre 60 anni (22 soggetti). Un’esigua parte degli amministratori, il 5,7%, ha meno di 30 anni (11 soggetti). STATO CIVILE
Di seguito vengono presentati i dati riferiti solo al gruppo degli adulti, genitori e amministratori, analizzandone lo stato civile. Tabella 7: Stato civile e genere del campione considerato (genitori, amministratori) – numerosità e percentuale
Stato civile
Genitori
Amministratori
Totale (**)
N
%C
N
%C
N
%C
Celibe/Nubile
138
14,5
31
16,4
169
14,8
Coniugato/a
594
62,3
142
75,1
736
64,5
Convivente Separato/a Divorziato/a Vedovo/a
75
7,9
5
2,6
80
7
117
12,3
9
4,8
126
11
29
3,0
2
1,1
31
2,7
Totale (*)
953
100
189
100
1142
100
(*) Numero soggetti non rispondenti: genitori 12 soggetti (1,2%); amministratori 1 soggetto (0,5%) (**) Numero soggetti non rispondenti: genitori 10 soggetti (1%); amministratori 2 soggetti (1%)
Figura 8: Stato civile e genere dei Genitori – percentuale Genitori 100 80 57,8
60
64,9
40 20
16,9 13,1
10,5
6,4
13,4 11,7 1,5
3,9
0 Celibe/Nubile
Coniugato/a
Convivente Maschi
Separato/a Divorziato/a
Vedovo/a
Femmine
89
Le droghe nel Veneto
La maggior parte dei genitori intervistati risulta coniugato/convivente (669 soggetti, 70,2%). Effettuando poi un confronto tra i generi, in sede di analisi dei dati, è emerso che la percentuale di donne coniugate è maggiore a quella degli uomini, rispettivamente circa il 65% e il 58%. Figura 9: Stato civile e genere degli Amministratori – percentuale Amministratori 100
80,2
80
63,8
60 40 20
29,3 10,7
2,3
3,4
0 Celibe/Nubile
Coniugato/a
Convivente
Maschi
6,9
0
Separato/a Divorziato/a Femmine
0
3,4
Vedovo/a
Per quanto attiene agli amministratori l’elaborazione dei dati evidenzia che la maggior parte dei soggetti risulta coniugato/convivente (147 soggetti, 78%). E’ interessante rilevare che effettuando un confronto tra generi emerge una netta prevalenza di donne nubili (29,3%), sarebbe interessante approfondire se tale prevalenza possa essere correlata o influenzata dagli impegni istituzionali.
90
Capitolo 4 Figura 10: Confronto tra target sullo stato civile – percentuale
100 75,1
80
62,3
60 40 20
14,5 16,4
7,9
12,3 2,6
4,8
3
1,1
0 Celibe/Nubile Coniugato/a
Convivente
Genitori
Separato/a Divorziato/a
Vedovo/a
Amministratori
Passando poi al confronto sullo stato civile relativamente ai target genitori e amministratori, emerge che la percentuale di amministratori coniugati è maggiore di quella dei genitori, rispettivamente il 75% e il 62%. Sarebbe interessante anche in questo caso approfondire, sotto il profilo scientifico, le strutture motivazionali, i vincoli e gli orientamenti sociali che inducono tali scelte. Il numero di soggetti che non ha contratto alcun vincolo matrimoniale, è equamente distribuito nei due target considerati. Si tenga però presente che presumibilmente i dati sopra riportati risentono dell’ambiguità dei celibi e nubili che convivono.
91
Le droghe nel Veneto Figura 11: Sintesi sullo stato civile del campione considerato (genitori e amministratori) – percentuale
64,5% 7%
11% 2,7% 14,8% Celibe/Nubile Coniugato/a Convivente Separato/a Divorziato/a Vedovo/a
NUMERO FIGLI
La metà del campione considerato (genitori e amministratori) è genitore di due figli, mentre il 36% ha un unico figlio. Effettuando un confronto tra i target, la percentuale di amministratori che dichiara di avere due figli è maggiore di quella dei genitori, rispettivamente il 58,5% e il 48,8%. La percentuale di soggetti con tre figli è quasi uguale nei due target.
92
Capitolo 4 Figura 12: Confronto sul numero di figli del target genitori e amministratori - percentuale
58,5
60 48,8
45 30
38 26,7 11,3
15
11,9 1,4
2,2
0,5
0 1 figlio
2 figli
3 figli
Genitori
4 figli
0,7
5 figli
Amministratori
La percentuale di genitori che ha un unico figlio supera quella degli amministratori che, invece, nel 58% dei casi ha una famiglia più numerosa composta almeno da due figli. Figura 13: Sintesi del numero di figli del campione considerato (genitori e amministratori) percentuale
11,4%
1,5%
0,6% 36,2%
50,3%
1 figlio
2 figli
3 figli
4 figli
5 figli
In sintesi i risultati complessivi evidenziano come nel modello di famiglia veneto permane ancora una struttura basata su consolidati vincoli istituzionali con 93
Le droghe nel Veneto
una media di due figli per nucleo. Tuttavia il modello famigliare sopra citato subisce significativi rapporti e confronti con scelte di vita diverse come dimostrano le percentuali relative ai conviventi, celibi/nubili, separati. TITOLO DI STUDIO
Nel questionario dei genitori e degli amministratori è stato chiesto agli intervistati di indicare il titolo di studio conseguito. Poiché la maggior parte dei giovani, al momento dell’intervista, stava frequentando una scuola, è stato scelto di esaminare la distribuzione percentuale rispetto alle strutture scolastiche in una sezione dedicata. Tabella 8: Titolo di studio conseguito da Genitori e Amministratori – numerosità e percentuale
Titolo di studio
Genitori
Amministratori
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
Licenza elementare
11
1,1
1
0,5
12
1
Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea
195
20,4
12
6,3
207
18,1
140
14,7
8
4,2
148
12,9
385
40,3
74
39
459
40,1
224
23,5
95
50
319
27,9
Totale (*)
955
100
190
100
1145
100
(*) Numero soggetti non rispondenti: genitori 20 soggetti (2%); amministratori 2 soggetti (2,1%)
94
Capitolo 4 Figura 14: Titolo di studio conseguito dai Genitori – percentuale Genitori
40,3% 23,5%
1,1% 14,7%
20,4%
Licenza elementare Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea
Come si rileva dal grafico la maggior parte del campione presenta un livello medio alto di istruzione, infatti circa il 40% possiede un diploma di scuola secondaria superiore, mentre il 23,5% è in possesso di laurea. Figura 15: Titolo di studio conseguito dagli Amministratori – percentuale
Amministratori 0,5%
6,3%
4,2%
50% 39%
Licenza elementare Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea
95
Le droghe nel Veneto
Per quanto attiene alla rappresentazione grafica degli amministratori emerge un incremento significativo rispetto ai genitori del livello di istruzione che complessivamente si presenta piuttosto elevato, infatti circa il 39% ha un diploma di scuola media superiore e il 50% è in possesso di laurea. Figura 16: Sintesi dei titoli di studio del campione considerato (genitori, amministratori) – percentuale
1% 27,9%
18,1%
12,9%
40,1% Licenza elementare Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea
Considerando tutto il campione i titoli di studio prevalenti sono il diploma di scuola media superiore e la laurea, si può affermare quindi che il campione degli adulti intervistati possiede un’istruzione medio-alta. TIPO DI SCUOLA FREQUENTATA
Dato che la maggior parte dei giovani intervistati si colloca nella fascia d’età della scuola dell’obbligo, è stato chiesto loro di indicare il tipo di scuola frequentata.
96
Capitolo 4 Figura 17: Distribuzione dei Giovani secondo il tipo di scuola frequentata – percentuale 1,4% 4,9%
3,1%
2% 32,5%
35,6% 20,5%
Liceo Istituto professionale Istituto tecnico Centro formazione professionale Scuola media Università Non risponde
Il grafico sopra riportato rappresenta il tipo di scuola preferito dai giovani. La maggior parte dei giovani frequenta la scuola dell’obbligo o l’Università, infatti su 4.917 intervistati il 97,2% studia (4798 soggetti). PROFESSIONE
La professione è una variabile socio-anagrafica strettamente correlata all’età. A conferma di quanto sopra, la maggior parte dei giovani intervistati è compresa nella fascia d’età dell’obbligo scolastico.
97
Le droghe nel Veneto Figura 18: Distribuzione dei Giovani secondo l’occupazione – percentuale Giovani
97,2%
2,4%
0,4% Studente
Lavoratore
Non risponde
Si chiarisce che nel questionario l’item relativo alla professione offriva due sole opzioni di risposta: studente o lavoratore. Su un target complessivo di 4.917 giovani che hanno risposto al questionario, i lavoratori sono 119, pari al 2,4% dell’intero campione. Tabella 9: Posizione occupazionale di Genitori ed Amministratori – numerosità e percentuale
Professione
Studente Casalinga Impiegato/Intermedio Imprenditore/Lavoratore in proprio Direttivo/Quadro Dirigente Libero professionista Pensionato/a Operaio In cerca di occupazione Altro Totale(*)
Genitori
Amministratori
N
%C
N
%C
N
%C
18 107 387
2,2 13,1 47,4
1 3 68
0,6 1,7 39,8
19 110 455
1,9 11,1 46,1
73
8,9
16
9,4
89
9,0
22 6 57 38 65 4 40 817
2,7 0,7 7,0 4,6 8,0 0,5 4,9 100
16 15 29 23 0 0 0 171
9,4 8,8 16,9 13,4 0 0 0 100
38 21 86 61 65 4 40 988
3,9 2,1 8,7 6,2 6,6 0,4 4,0 100
(*) Numero soggetti non rispondenti: genitori 158 soggetti (16%); amministratori 21 soggetti (11%)
98
Totale
Capitolo 4 Figura 19: Distribuzione dei Genitori secondo la professione e il genere – percentuale Genitori 60 50,5 45
41
30 20,9 13,9
15
9,8 2,7 1,7
7
6,2
0
12,2 4,7
1,6
1,4
0 Studente
Casalinga
Impiegato Intermedio
Operaio
Imprenditore Lavoratore in proprio
Maschi
Direttivo Quadro
4,1 0,4
Dirigente
7,5 2,9
5,8 1
4,5
0,2
Libero Pensionato/a In cerca di professionista occupazione
Altro
Femmine
Il grafico evidenzia come la professione più diffusa tra maschi e femmine sia quella impiegatizia, che corrisponde al 46% dei soggetti sul totale del campione. Altro dato importante e significativo è rappresentato dalla professione di casalinga che coinvolge il 21% delle donne. E’ interessante sottolineare il permanere nella società veneta del concetto di “casalinga”, come un ruolo ascritto a persone unicamente di sesso femminile, infatti nessun uomo dichiara di svolgere tale attività.
99
Le droghe nel Veneto Figura 20: Distribuzione degli Amministratori secondo la professione e il genere – percentuale Amministratori 60 49 45 36,1 30 16 15 5,9 0,8 0
11,8
10,9 0
Studente
5,9
8,5
19,6
16,8
10,9 3,9
3,9
0 Casalinga
Impiegato Intermedio
Imprenditore Lavoratore in proprio
Maschi
Direttivo/Quadro
Dirigente
Libero professionista
Pensionato/a
Femmine
Anche tra gli amministratori la professione più diffusa è quella impiegatizia, che occupa il 49% delle donne e il 36% degli uomini. I maschi rispetto alle femmine ricoprono maggiormente ruoli dirigenziali (11% rispetto al 4%) e più frequentemente sono imprenditori.
100
Capitolo 4 Figura 21: Sintesi delle posizioni occupazionali del campione considerato (genitori e amministratori) – percentuale
46,1
Impiegato/Intermedio
11,1
Casalinga
9
Imprenditore/Lavoratore in proprio
8,7
Libero professionista Operaio
6,6
Pensionato/a
6,2 4
Altro
3,9
Direttivo/Quadro Dirigente
2,1
Studente
1,9 0,4
In cerca di occupazione
0
15
30
45
60
ORIENTAMENTO POLITICO
I dati relativi all’orientamento politico sono analizzati, in prima battuta, per ogni singolo target. Successivamente è presentata una tabella che sintetizza le risposte fornite dai vari target ed offre una panoramica in termini generali rispetto all’orientamento politico di tutti gli intervistati.
101
Le droghe nel Veneto Tabella 10: Orientamento politico del amministratori) – numerosità e percentuale Orientamento politico
Giovani
N
%C
Estrema sinistra
120
Sinistra
329
Centro sinistra
campione
considerato
Genitori
Amministratori
N
%C
2,8
11
1,3
7,6
109
13
292
6,7
120
14,3
Centro
112
2,6
81
Centro destra
306
7
137
Destra
541
12,5
10
Estrema destra
475
11
28
Nessuno/Non dichiara
2156
49,8
345
41
Totale (*)
4331
100
841
100
N
(giovani,
genitori,
Totale (**)
%C
N
%C
0
0
131
2,5
13
7,5
451
8,4
64
37
476
8,9
9,6
20
11,6
213
4
16,3
50
28,9
493
9,2
1,2
12
6,9
563
10,5
3,3
0
0
503
9,4
14
8,1
2515
47,1
173
100
5345
100
(*) Numero soggetti non rispondenti: giovani 586 (11,9%); genitori 134 (13,7%); amministratori 19 (9,9%) (**) Numero soggetti non rispondenti: 739 (12,1%)
Figura 22: Orientamento politico dei Giovani – percentuale Giovani
2,8%
7,6%
6,7% 2,6% 7%
49,8% 12,5% 11% Estrema sinistra Centro sinistra Centro destra Estrema destra
Sinistra Centro Destra Nessuno/Non dichiara
La percentuale di soggetti che non esprime alcun orientamento politico corrisponde quasi al 50%. In sede di analisi emergono, quindi, dubbi interpretativi, ovvero se gli intervistati non hanno risposto per la reale assenza di una preferenza politica, oppure hanno preferito non rispondere per motivazioni diverse.
102
Capitolo 4
Tutti gli orientamenti vengono ad essere rappresentativi, ivi comprese le posizioni estremiste. Figura 23: Orientamento politico dei Genitori – percentuale Genitori 1,3%
13% 14,3%
41%
9,6% 3,3% Estrema sinistra Centro sinistra Centro destra Estrema destra
1,2%
16,3%
Sinistra Centro Destra Nessuno/Non dichiara
Anche se con una leggera flessione, riscontriamo che il 41% dei genitori ha dichiarato di non avere alcun orientamento politico, o ha preferito non rispondere. In merito ai risultati ottenuti dalle risposte date, il campione oggetto dell’indagine manifesta un orientamento politico più schierato verso sinistra, che prevale leggermente rispetto alla destra. Rispetto ai risultati del target dei giovani si assiste ad una significativa flessione delle preferenze a favore dei partiti di estrema destra e di estrema sinistra.
103
Le droghe nel Veneto
Figura 24: Orientamento politico degli Amministratori – percentuale
Amministratori
37% 7,5%
8,1%
11,6% 6,9% 28,9%
Sinistra Centro Destra
Centro sinistra Centro destra Nessuno/Non dichiara
Il target degli amministratori intervistati manifesta un orientamento prevalentemente suddivisibile in due macro gruppi: il 37% dei soggetti si dichiara di centro-sinistra, il 29% di centro-destra. Venti soggetti dichiarano di essere schierati verso il centro. Nessun soggetto dichiara un orientamento di estrema sinistra o di estrema destra. E’ interessante rilevare come una percentuale pari all’8% ha preferito non rispondere al questionario nonostante fosse anonimo.
104
Capitolo 4 Figura 25: Confronto tra target sull’orientamento politico - percentuale 60
50,3
49,8
50
41,6
40
33,4
31,8 25,6
30 20
41
18,4 8,1
10 0 Polo di sinistra
Polo di destra Giovani
Genitori
Nessuno/Non dichiara
Amministratori
Nella figura sono state riunite le categorie “estrema sinistra”, “sinistra” e “centro-sinistra” in un unico polo di sinistra; la stessa cosa è stata fatta per “estrema destra”, “destra” e “centro-destra” riuniti nel polo di destra. Ne deriva che il 50,3% degli amministratori esprime la sua preferenza al polo di sinistra, così come il 33,4% dei genitori. Il 31,8% dei giovani, invece, è schierato a favore del polo di destra. POSIZIONE RELIGIOSA
La maggior parte del campione intervistato si dichiara credente praticante, ma emergono delle differenze secondo il target considerato. Rispetto al genere emerge come, in ogni target, la pratica religiosa sia, tendenzialmente, più professata dalle femmine. Tabella 11: Posizione religiosa del campione considerato (giovani, genitori, amministratori) – numerosità e percentuale Posizione religiosa
Giovani
Genitori
Amministratori
Totale (*)
N
%C
N
%C
N
%C
N
%C
Credente non praticante
1533
33,6
359
39,7
41
24,1
1933
34,3
Credente praticante
2394
52,5
374
41,3
117
68,8
2885
51,2
Non credente
635
13,9
172
19
12
7,1
819
14,5
Totale
4562
100
905
100
170
100
5637
100
(*) Numero soggetti non rispondenti: giovani 355 soggetti (7,2%); genitori 158 soggetti (16%); amministratori 21 soggetti (%)
105
Le droghe nel Veneto Figura 26: Posizione religiosa dei Giovani – percentuale Giovani 100 80 60 40
56,6
48,5 36
31,2 15,5
20
12,2
0 Credente non praticante
Credente praticante Maschi
Non credente
Femmine
Il grafico evidenzia come, complessivamente, metà del campione intervistato si dichiari credente praticante, anche se la percentuale delle femmine praticanti è più alta di quella dei coetanei. La percentuale di soggetti che si dichiarano non credenti è abbastanza ridotta. Figura 27: Posizione religiosa dei Genitori – percentuale Genitori 100 80 60 40
39,6
40,2
46,3 31,6
28,8 13,5
20 0 Credente non praticante
Credente praticante
Maschi
Non credente
Femmine
Anche rispetto ai genitori emerge una popolazione sostanzialmente credente (81%), ma solo la metà dichiara di essere praticante. La percentuale di donne osservanti è maggiore di quella degli uomini di ben 15 punti percentuali. 106
Capitolo 4 Figura 28: Posizione religiosa degli Amministratori – percentuale Amministratori
100 76,6
80
65,3
60 40
27,3
17
20
7,4
6,4
0 Credente non praticante
Credente praticante Maschi
Non credente
Femmine
Effettuando dei confronti rispetto al genere, emerge come la percentuale di non credenti sia sostanzialmente uguale tra maschi e femmine, mentre la pratica religiosa è più frequente nelle femmine rispetto ai maschi. Figura 29: Confronto tra la posizione religiosa dei target – percentuale
100 80
68,8 52,5
60 40
33,6
41,3
39,7 24,1
13,9
20
19 7,1
0 Credente non praticante Giovani
Credente praticante Genitori
Non credente
Amministratori
Dal confronto tra i target gli amministratori si distinguono come i più osservanti delle pratiche religiose (68,8%), seguiti dai giovani e, per ultimi, dai genitori. I genitori, invece, si caratterizzano per una significativa percentuale di non credenti (19%).
107
Le droghe nel Veneto
Figura 30: Sintesi della posizione religiosa del campione considerato (giovani, genitori, amministratori) – percentuale
14,5%
34,3%
51,2%
Credente non praticante
Credente praticante
Non credente
CONFRONTI TRA RICERCHE Di seguito verranno confrontate le caratteristiche del campione coinvolto nella ricerca DRO.VAL, relative all’orientamento politico e alla posizione religiosa, con i risultati raccolti da una ricerca analoga “Le rappresentazioni sociali delle droghe nei giovani e negli adulti veneti” condotta nel 2000 (Orlandini). In questo modo si è voluto evidenziare analogie e differenze di uno specifico spaccato della popolazione (giovani e genitori) in due frangenti temporali differenti. Questo ci permetterà nelle successive sessioni di effettuare ulteriori confronti sui risultati raccolti dalle ricerche DRO.VAL e “Le rappresentazioni sociali”, con una visione di insieme completa che tenga in considerazione le caratteristiche socio-anagrafiche dei due campioni oggetto delle rispettive ricerche. CONFRONTO POSIZIONE RELIGIOSA
Come si evidenzia dalla tabella, nella ricerca delle Rappresentazioni Sociali i giovani sono in maggior numero credenti non praticanti; nella ricerca DRO.VAL, invece, risulta una percentuale più elevata di credenti praticanti. Non si osservano, tra i giovani intervistati, grosse differenze nelle percentuali dei non credenti. Considerando i genitori coinvolti nella ricerca DRO.VAL, si registra un 17,6% di
108
Capitolo 4
non credenti, comunque, anche in questo target prevalgono i soggetti che si dichiarano credenti praticanti. Tabella 12: Confronto relativo ai giovani e ai genitori nelle ricerche Rappresentazioni Sociali e DRO.VAL sulla posizione religiosa – percentuale
Posizione Religiosa
Rappresentazioni Sociali Giovani Genitori % %
DRO.VAL
Giovani %
Genitori %
Credente non praticante
41,6
52,6
31,2
36,8
Credente praticante
39,4
34
48,7
38,4
Non credente
14,3
8,1
12,9
17,6
Non risponde
4,8
5,2
7,2
7,2
CONFRONTO ORIENTAMENTO POLITICO Tabella 13: Confronto relativo ai giovani e ai genitori nelle ricerche Rappresentazioni Sociali e DRO.VAL sull’orientamento politico – percentuale
Orientamento politico
Rappresentazioni Sociali Giovani Genitori % %
DRO.VAL
Giovani %
Genitori %
Polo di sinistra
13,6
32,1
16,2
28,8
Polo di destra
17,5
23,4
28,0
22,1
Nessun orientamento
29,2
35,2
30,5
16,8
-
-
13,3
18,6
33,2
0
-
-
6,5
9,4
11,9
13,7
Preferisco non dichiararlo La politica non mi interessa Non risponde
Confrontando i dati sull’orientamento politico con la ricerca analoga “Le rappresentazioni sociali delle droghe nei giovani e negli adulti veneti” condotta nel 2000 (Orlandini), emerge come i giovani nel 2005 abbiano idee politiche più definite. Nella ricerca del 2000 il 62,4% ha dichiarato di non avere nessun orientamento o di non essere interessato alla politica rispetto al 49,1% dei giovani nel 2005.
109
Le droghe nel Veneto
Per entrambe le ricerche è confermata la tendenza dei giovani ad essere più schierati verso il polo di destra, il 17,5% nel 2000 e il 28% nel 2005. Per quanto riguarda i genitori invece i dati sull’orientamento politico risultano abbastanza sovrapponibili, la percentuale dei genitori che dichiarava, nella ricerca delle Rappresentazioni Sociale, di avere un orientamento politico di sinistra era pari al 32,1%, di destra il 23,4% e coloro che non avevano nessun orientamento il 35,2%.
110
Capitolo 4
In sintesi: •
• • •
•
• • •
• •
•
•
Questa ricerca ha l’obiettivo di valutare l’impatto degli interventi di prevenzione delle dipendenze da sostanza d’abuso, al fine di raccogliere elementi utili per la programmazione e il perfezionamento delle future campagne di informazione. Il campione coinvolto nell’indagine è composto di giovani (12-24 anni), genitori, amministratori e direttori dei servizi sociali. Il campionamento è stato effettuato considerando la rappresentatività di ogni provincia della Regione Veneto. Il percorso metodologico utilizzato è stato quello dell’indagine campionaria effettuata mediante somministrazione diretta o tramite servizio postale, di questionari strutturati. Maschi e femmine sono equamente rappresentati nei giovani, il target genitori è prevalentemente composto da femmine, il target amministratori da maschi. L’età media nel campione dei giovani è pari a 16 anni, 41 anni per i genitori e a 47 anni per gli amministratori. La maggior parte degli adulti intervistati è coniugato o convivente, dei quali circa il 50% è genitore di 2 figli. In generale il campione intervistato possiede un titolo di studio medio-alto; il 68% dei genitori e amministratori possiede un diploma di scuola media superiore o una laurea. Il 97% circa dei giovani intervistati è studente, il 35% frequenta un istituto tecnico, il 32% il liceo, il 20% frequenta un istituto professionale. Circa il 50% dei giovani non possiede un orientamento politico o non lo dichiara, circa il 32% manifesta un orientamento di destra, e il restante 18% è schierato a sinistra. Circa il 41% dei genitori non dichiara o non possiede un orientamento politico. Genitori e amministratori manifestano un orientamento maggiormente schierato a sinistra rispetto al target giovani. Il 52,5% dei giovani è credente praticante, così come il 41,3% dei genitori e il 51,2% degli amministratori. I credenti non praticanti e i non credenti sono presenti in percentuale minore in tutti i target considerati.
111
ANALISI DEI RISULTATI SUI BISOGNI PERCEPITI DAI CITTADINI IN MERITO AGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE DELL’USO DI SOSTANZE STUPEFACENTI
5
Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Monica Lorenzetto, Daniela Zusi
INTRODUZIONE In questo capitolo saranno presentati i principali risultati sui bisogni percepiti dai cittadini in merito agli interventi di prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti. Dall’analisi delle risposte date alle diverse domande sarà possibile trarre delle indicazioni su cosa pensa un importante spaccato della società civile genitori, giovani e amministratori - dei servizi, e quindi quali azioni sarebbero più opportune per soddisfare le loro aspettative e bisogni. Saranno quindi analizzati i risultati relativi alla valutazione dei servizi per le tossicodipendenze. Sotto il profilo metodologico, i dati verranno disaggregati per ogni singolo gruppo, al fine di esaltare le peculiarità di ogni target e di evidenziarne le assonanze valutative, poiché: • il questionario del target genitori fornisce un’occasione per approfondire la percezione dell’immagine delle strutture propria di coloro che hanno utilizzato tali servizi; • il confronto tra le valutazioni espresse e il livello di scolarizzazione, la provincia di residenza, l’orientamento politico, permette di verificare il grado di influenza di queste variabili sulle risposte; • la priorità di intervento per sei diverse aree sociali (anziani, dipendenze, immigrati, minori, famiglia, disabili) rivela l’urgenza di ciascun tema contestualizzata al territorio comunale.
VALUTAZIONE DEI SERVIZI PER LE TOSSICODIPENDENZE Di seguito verranno presentati i principali risultati sulle valutazioni espresse rispetto ai servizi per le tossicodipendenze erogati dal Servizio Sanitario Pubblico (ULSS).
113
Le droghe nel Veneto
Gli amministratori e i genitori hanno valutato i servizi considerando i seguenti fattori: • l’accessibilità dei servizi; • l’efficacia delle cure; • la tempestività degli interventi; • la competenza degli operatori; • la capacità di curare le dipendenze. Per semplicità gli indicatori relativi all’immagine dei servizi per le tossicodipendenze nel target giovani sono stati sintetizzati in un unico item relativo all’efficacia complessiva dei servizi. Dalle risposte fornite è possibile evincere che cosa pensano i soggetti dei servizi offerti nell’ambito delle dipendenze e quali aspetti possono essere migliorati affinché queste prestazioni sanitarie siano più vicine alle esigenze dei cittadini. La prima tabella fornisce una sintesi delle valutazioni espresse dai genitori e dagli amministratori; il punteggio medio ottenuto da ciascun target è confrontato con quello dei giovani. Tabella 1: Sintesi delle valutazioni positive espresse dai target genitori e amministratori sui servizi forniti dall’Ulss Genitori
Valutazioni positive*
Amministratori
N
% C*
N
% C*
Accessibilità
226
63,7
134
74,0
Efficacia delle cure
313
55,6
103
65,2
Tempestività di intervento
293
52,6
106
62,0
Competenza degli operatori
434
78,1
159
93,0
Capacità di curare i diversi tipi di dipendenza
305
62,0
110
72,4
*Percentuale calcolata sul totale degli intervistati
Tabella 2: Confronto tra i punteggi medi complessivi dei target genitori, amministratori e giovani sull’efficacia dei servizi forniti dall’Ulss Valutazione complessiva Media*
Efficacia dei servizi
Giovani
Genitori
Amministratori
%*
%*
%*
58,0
57,0
73,5
*Percentuale calcolata sulla media delle risposte positive degli intervistati
114
Capitolo 5 Figura 1: Valutazione positiva di giovani, genitori e amministratori sui servizi forniti dall’ULSS 100 73,5
80 58 60
57
40 20 0 Giovani
Genitori
Amministratori
Osservando il giudizio medio complessivo, appare evidente lo scostamento tra la posizione dei genitori e dei giovani e quella positiva degli amministratori. La valutazione espressa dai primi, tendenzialmente meno favorevole, probabilmente rappresenta una percezione dei servizi propria della gente comune. Solo il 4% dei genitori intervistati, in realtà, ha usufruito effettivamente dei servizi per le tossicodipendenze, si può quindi ragionevolmente ipotizzare che le valutazioni espresse siano basate più su un‘idea generica dei servizi pubblici che su un dato esperenziale. Gli amministratori, in virtù della funzione di policy maker, instaurano una relazione diversa con le strutture sanitarie, perciò la loro valutazione è basata sulla conoscenza diretta dei servizi, del loro funzionamento e della loro complessiva capacità di cura. Quanto sopra impone una riflessione sui livelli di efficacia delle strategie di comunicazione sinora utilizzate dal sistema sanitario, e suggerisce un adeguamento delle stesse anche sotto il profilo politico e programmatico. Occorre porre in essere delle azioni di conoscenza reale dei servizi, superando in tal modo la percezione stereotipata e, talvolta generalizzata, dei servizi pubblici intesi genericamente come poco capaci di fornire aiuto ed essere vicini alle esigenze del territorio.
115
Le droghe nel Veneto Tabella 3: Valutazione dei GIOVANI sull'efficacia dei servizi - numerosità e percentuale
Valutazione
Efficacia dei servizi
Nessuna
Poca
Abbastanza
Molta
Totale(*)
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
248
7,0
1236
34,9
1793
50,6
263
7,4
3540
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 47 (1%); numero soggetti che hanno risposto ”NON SAPREI” 1330 (27,0%)
Dall’analisi dei dati emerge che circa il 27% dei giovani ha risposto “non saprei” rispetto alla valutazione dell’efficacia dei servizi. Questo è un dato indubbiamente significativo, infatti indica sia che questi soggetti non hanno mai vissuto direttamente o indirettamente un problema correlato con le dipendenze, sia che non hanno mai sentito parlare di tali servizi, evidenziando quindi una ridotta penetrazione delle campagne informative. Tale risultato è confortato dalla percentuale di soggetti (58%) che ritengono, invece, i servizi efficaci nell’affrontare le problematiche delle dipendenze. In sintesi quindi, si impone la necessità di informare una parte dei giovani sull’esistenza di tali servizi e su ciò che possono offrire, e di “raggiungere” quei soggetti che li reputano poco o per niente efficaci nell’affrontare delle tematiche particolarmente delicate. Tabella 4: Valutazione dei GENITORI sui servizi forniti dall'Ulss - numerosità e percentuale
Valutazione
Accessibilità Efficacia delle cure Tempestività di intervento Competenza degli operatori Capacità di curare i diversi tipi di dipendenza
Nessuna
Poca
Abbastanza
Molta
Totale(*)
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
19
3,0
209
33,3
353
56,2
47
7,5
628
100
27
4,8
225
39,6
280
49,3
36
6,3
568
100
44
7,8
222
39,6
241
43,0
54
9,6
561
100
24
4,3
99
17,6
323
57,5
116
20,6
562
100
28
5,6
161
32,4
246
49,5
62
12,5
497
100
(*) In media non rispondono e non esprimono giudizio 411 soggetti (42%)
Le valutazioni espresse dal target genitori sui servizi forniti dall’Ulss rivelano un elevato grado di criticità in merito agli aspetti pratici ed organizzativi che 116
Capitolo 5
incidono sulla fruibilità dei servizi (accessibilità-tempestività), mentre è diffusa una percezione positiva rispetto alle competenze degli operatori e alla capacità di curare le dipendenze. Tabella 5: Valutazione degli AMMINISTRATORI sui servizi forniti dall'Ulss - numerosità e percentuale Nessuna Valutazione
Accessibilità Efficacia delle cure Tempestività di intervento Competenza degli operatori Capacità di curare i diversi tipi di dipendenza
Poca
Abbastanza
Molta
Totale(*)
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
2
1,1
45
24,9
112
61,9
22
12,2
181
100
4
2,5
51
32,3
96
60,8
7
4,4
158
100
7
4,1
58
33,9
93
54,4
13
7,6
171
100
0
0
12
7,0
91
53,2
68
39,8
171
100
2
1,3
40
26,3
88
57,9
22
14,5
152
100
(*) In media non rispondono e non esprimono giudizio 22 soggetti (11,4%).
Dalla tabella emerge una sostanziale soddisfazione degli amministratori rispetto ai servizi forniti dall’Ulss. Le aree che registrano un maggior livello di criticità riguardano l’efficacia delle cure e la tempestività di intervento, soprattutto per quest’ultimo aspetto urge un intervento di riorganizzazione e ottimizzazione. I direttori dei servizi sociali, che hanno risposto stimando le valutazioni della cittadinanza, si discostano notevolmente dagli altri target, esprimendo una visione totalmente positiva dei servizi. Si profila, quindi, un “gap” valutativo che caratterizza gli organi istituzionali: sia i direttori dei servizi sociali, osservatori privilegiati del fenomeno, sia gli amministratori, portatori dei bisogni della collettività, esprimono una visione dei servizi sostanzialmente diversa da quella dei genitori e giovani. Tali esiti sono significativi ed interessanti in quanto da una parte si assiste ad una sorta di auto-valutazione (ULSS), mentre dall’altra i genitori forniscono una sorta di feed-back, rappresentando gli effettivi fruitori dei progetti e dei modelli organizzativi proposti nel territorio di riferimento. Emerge, in sintesi, la necessità di una maggiore interazione soprattutto a livello interistituzionale.
117
Le droghe nel Veneto Tabella 6: Stima dei DIRETTORI DEI SERVIZI SOCIALI sulla valutazione della cittadinanza rispetto ai servizi forniti dall'Ulss
Valutazione
Accessibilità Efficacia delle cure Tempestività di intervento Competenza degli operatori Capacità di curare i diversi tipi di dipendenza
Nessuna
Poca
Abbastanza
Molta
Totale(*)
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
0
0
0
0
10
52,6
9
47,4
19
100
0
0
2
10,5
17
89,5
0
0
19
100
0
0
0
0
10
52,6
9
47,4
19
100
0
0
0
0
7
36,8
12
63,2
19
100
0
0
2
10,5
11
57,9
6
31,6
19
100
(*) Non risponde e non esprime giudizio 2 soggetti (9,5%).
Figura 2: Valutazione positiva dei servizi forniti dall’Ulss da parte di GENITORI, AMMINISTRATORI E DIRETTORI DEI SERVIZI SOCIALI – percentuale
Servizi accessibili 100 75 50
Capaci di curare diversi tipi di dipendenze
Cure efficaci
25 0
Operatori competenti
Direttori
118
Interventi tempestivi
Genitori
Amministratori
Capitolo 5
Nel grafico viene effettuato un confronto tra i diversi target coinvolti nella ricerca (genitori, amministratori e direttori sociali), sulla base delle valutazioni rispetto a cinque fattori che determinano l’efficacia delle prestazioni fornite dai servizi sanitari per la cura delle dipendenze. I genitori dimostrano di avere la visione più critica e, in generale, appaiono i meno soddisfatti sia rispetto all’organizzazione dei servizi che alla loro capacità di curare. Gli amministratori si collocano in una posizione intermedia, mentre la stima dei direttori dei servizi sociali è decisamente la più ottimista rispetto alle risposte fornite dalla cittadinanza. La competenza degli operatori è il fattore nei confronti del quale tutti i target, in misura diversa, hanno espresso la valutazione migliore.
VALUTAZIONI ESPRESSE DAI GENITORI CHE HANNO UTILIZZATO I SERVIZI PER LE TOSSICODIPENDENZE Tabella 7: Valutazione sulle strutture espressa dai GENITORI che hanno fatto uso dei servizi forniti dalla ULSS – numerosità e percentuale
Valutazione
Nessuna Poca
Abbastanza Molta
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
Accessibilità
15
45,5
18
54,5
33
100
Efficacia delle cure
19
65,5
10
34,5
29
100
Tempestività di intervento
15
51,7
14
48,3
29
100
Competenza degli operatori
9
32,1
19
67,9
28
100
Capacità di curare i diversi tipi di dipendenza
15
68,2
7
31,8
22
100
In questa tabella sono state considerate solo le valutazioni dei genitori che hanno dichiarato di aver usufruito realmente dei servizi per le dipendenze. Confrontando questi giudizi con le percezioni espresse dall’intera cittadinanza emerge una coerenza valutativa, anche se chi ha avuto un’esperienza diretta dei servizi si dimostra tendenzialmente più critico. Osservando il grafico successivo si riscontra che:
119
Le droghe nel Veneto
1. la capacità di curare i diversi tipi di dipendenze, secondo i fruitori, rappresenta l’area più critica, per gli altri genitori questa valutazione non è cosi negativa; 2. il giudizio rispetto alla tempestività degli interventi che, per i genitori che non hanno usufruito dei servizi rappresenta il punto più debole dei servizi non lo è per chi ha provato ad utilizzare i servizi. Figura 3: Confronto sulle valutazioni positive espresse dai genitori che hanno fruito o meno dei servizi forniti dalle ULSS – percentuale
Capacità di curare i diversi tipi di dipendenza
62 31,8 55,6
Efficacia delle cure
34,5 52,7 48,3
Tempestività di intervento
63,7
Accessibilità
54,5 78,2
Competenza degli operatori
67,9
0
10
20
30
40
Fruitori
50
60
70
80
90
Non Fruitori
Confrontando le valutazioni espresse da chi non ha mai utilizzato i servizi con quelle riferite dagli utenti, si evidenziano degli scostamenti significativi in corrispondenza delle aree relative alla capacità di curare i diversi tipi di dipendenza e all’efficacia delle cure. Questo è abbastanza coerente all’immagine sociale della tossicodipendenza che è vista giustamente come una malattia, senza però considerare che spesso si cronicizza e, in quanto tale, e più difficile da trattare in concomitanza di disturbi psicopatologici. Le aspettative di guarigione rapida e completa sono disattese, non per la mancanza di trattamenti o a causa dell’incapacità degli operatori, ma per caratteristiche intrinseche alla patologia stessa.
120
Capitolo 5 Figura 4: Differenza sulle valutazioni positive espresse dai genitori “non fruitori” rispetto ai “fruitori” - percentuale Delta tra non fruitori e fruitori
Tempestività di intervento
4,4 9,2
Accessibilità Competenza degli operatori
10,3
Efficacia delle cure
21,1
Capacità di curare i diversi tipi di dipendenza
30,2
0
10
20
30
40
INFLUENZA
DEL LIVELLO DI SCOLARIZZAZIONE SULLA PERCEZIONE DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI Tabella 8: Livello di scolarizzazione e valutazioni positive (abbastanza/molto) dei GENITORI e degli AMMINISTRATORI sui servizi forniti dall'Ulss - numerosità e percentuale
Titolo di studio
Accessibilità
Efficacia cure
Tempestività interventi
Competenza operatori
Capacità cura
N
%c
N
%c
N
%c
N
%c
N
%c
93
17,6
68
16,3
63
15,9
101
17,1
72
17,4
263
49,8
221
53,1
205
51,6
302
51,0
211
51,0
Laurea
172
32,6
127
30,5
129
32,5
189
31,9
131
31,6
Totale
528
100
416
100
397
100
592
100
414
100
Elementari Medie Diploma
I soggetti con un’elevata scolarizzazione sono critici nei confronti dei servizi forniti dall’Ulss, così come chi possiede un livello di scolarizzazione basso esprime una valutazione sostanzialmente negativa, probabilmente perché dispone di pochi strumenti per poter valutare e comprendere gli aspetti specifici che caratterizzano
121
Le droghe nel Veneto
un servizio. Il livello di comprensione e comunicabilità dei servizi risulta, invece, maggiormente apprezzato da coloro che hanno conseguito un livello di istruzione medio.
PROVINCIA DI RESIDENZA E GIUDIZIO DEI GENITORI SUI SERVIZI In questa sede è stato fatto un confronto tra le valutazioni, espresse dal target genitori, e la rispettiva provincia di appartenenza. I risultati raccolti sono stati quindi confrontati calcolando un punteggio medio corrispondente ad ogni provincia e un valore medio regionale. La scala di misurazione del giudizio, relativo ai vari aspetti che costituiscono i servizi sanitari, ha come punteggi: 1 “per niente positivo”; 2 “poco positivo”; 3 “abbastanza positivo”; 4 “molto positivo”. Non sono stati considerati nel calcolo della media i soggetti che hanno risposto “non saprei” o che non hanno risposto. Tabella 9: Provincia di residenza e valutazione dei GENITORI sui servizi forniti dall'Ulss – punteggio medio
Media punteggio
Media punteggio
Tempestività interventi Media punteggio
Verona
2,61
2,47
2,39
2,86
2,53
Vicenza
2,72
2,59
2,55
3,05
2,65
Belluno
2,83
2,61
2,74
3,21
2,92
Treviso
2,62
2,60
2,57
2,81
2,59
Venezia
2,71
2,61
2,56
2,90
2,68
Padova
2,64
2,46
2,46
2,93
2,74
Provincia
Accessibilità Efficacia cure
Competenza operatori Media punteggio
Capacità curare Media punteggio
Rovigo
3,00
3,20
3,00
3,20
3,20
Veneto
2,67
2,57
2,53
2,91
2,65
Dall’analisi dei risultati emerge che, complessivamente, Rovigo e Belluno sono le province che esprimono un giudizio migliore nei confronti dei servizi sanitari. Le province di Verona, Vicenza, Treviso, Venezia e Padova mantengono un punteggio coerente rispetto al valore medio regionale. In sintesi i giudizi dei genitori sui servizi, in particolare per quanto riguarda la competenza degli operatori, sono abbastanza positivi per tutte le province.
122
Capitolo 5 Figura 5: Scostamento dal punteggio medio delle valutazioni di genitori sui sevizi forniti dall’Ulss per provincia di residenza
Accessibilità servizi
Efficacia cure
Ro vigo
Ro vigo
P ado va
P ado va
Venezia
Venezia
Trevis o
Trevis o
Belluno
Belluno
Vicenza
Vicenza
Vero na -1
-1
-0,5
Vero na 0
0,5
1
-1
-0,5
0
media regionale = 2,67
media regionale = 2,57
Tempestività interventi
Competenza operatori
Ro vigo
Ro vigo
P ado va
P ado va
Venezia
Venezia
Trevis o
Trevis o
Belluno
Belluno
Vicenza
Vicenza
Vero na
Vero na
-0,5
0
0,5
1
-1
-0,5
0
0,5
0,5
media regionale = 2,91
media regionale = 2,53
Capacità di curare Ro vigo P ado va Venezia Trevis o Belluno Vicenza Vero na -1
-0,5
0
0,5
1
media regionale = 2,65
123
1
1
Le droghe nel Veneto
INFLUENZA DELL’ORIENTAMENTO DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI
POLITICO
SULLA
PERCEZIONE
Tabella 10: Orientamento politico e valutazioni dei GENITORI sulla accessibilità dei servizi per le tossicodipendenze - percentuale Accessibilità Nessuna Poca
Abbastanza Molta
Non so Non risponde
Totale
%R
%R
%R
%R
Polo di Sinistra
24,8
44,9
30,3
100
Polo di Destra Nessuno/Non dichiarato Totale(*)
26,2
41,3
32,5
100
24,1
35,4
40,6
100
24,9
40,1
35,1
100
Orientamento politico
(*) Numero soggetti non rispondenti 134 (13,7%)
Tabella 11: Orientamento politico e valutazioni degli AMMINISTRATORI sulla accessibilità dei servizi per le tossicodipendenze - percentuale Accessibilità Nessuna Poca
Abbastanza Molta
Non so Non risponde
Totale
%R
%R
%R
%R
Polo di Sinistra
27,6
67,2
5,2
100
Polo di Destra Nessuno/Non dichiarato Totale(*)
22,3
70,1
7,6
100
28,6
71,4
0
100
25,4
68,8
5,8
100
Orientamento politico
(*) Numero soggetti non rispondenti 19 (9,9%)
124
Capitolo 5 Tabella 12: Orientamento politico e valutazioni dei GENITORI sull’efficacia dei servizi per le tossicodipendenze - percentuale Efficacia Nessuna Poca %R
Abbastanza Molta %R
Non so Non risponde %R
Polo di Sinistra
28,5
34,8
36,7
100
Polo di Destra Nessuno/Non dichiarato Totale(*)
27,4
33,6
39,0
100
24,9
29,9
45,2
100
26,8
32,4
40,8
100
Orientamento politico
Totale %R
(*) Numero soggetti non rispondenti 134 (13,7%)
Tabella 13: Orientamento politico e valutazioni degli AMMINISTRATORI sull’efficacia dei servizi per le tossicodipendenze - percentuale Efficacia Nessuna Poca %R
Abbastanza Molta %R
Non so Non risponde %R
Polo di Sinistra
29,9
56,3
13,8
100
Polo di Destra Nessuno/Non dichiarato Totale(*)
31,9
44,4
16,7
100
28,6
57,1
14,3
100
30,6
51,4
17,9
100
Orientamento politico
Totale %R
(*) Numero soggetti non rispondenti 19 (9,9%)
Tabella 14: Orientamento politico e valutazioni dei GENITORI sulla competenza degli operatori dei servizi per le tossicodipendenze - percentuale Competenza degli operatori Nessuna Poca %R
Abbastanza Molta %R
Non so Non risponde %R
Polo di Sinistra
11,3
49,5
39,2
100
Polo di Destra Nessuno/Non dichiarato Totale(*)
15,5
44,5
40,0
100
13,6
38,8
47,5
100
13,3
43,9
42,8
100
Orientamento politico
Totale %R
(*) Numero soggetti non rispondenti 134 (13,7%)
125
Le droghe nel Veneto Tabella 15: Orientamento politico e valutazioni degli AMMINISTRATORI sulla competenza degli operatori dei servizi per le tossicodipendenze - percentuale Competenza degli operatori Nessuna Poca %R
Abbastanza Molta %R
Non so Non risponde %R
Polo di Sinistra
1,1
87,9
8,6
100
Polo di Destra Nessuno/Non dichiarato Totale(*)
9,7
72,9
17,4
100
11,3
71,0
0
100
6,9
81,5
11,6
100
Orientamento politico
Totale %R
(*) Numero soggetti non rispondenti 19 (9,9%)
Tabella 16: Orientamento politico e valutazioni dei GENITORI sulla tempestività degli interventi dei servizi per le tossicodipendenze – percentuale Tempestività degli interventi Nessuna Poca %R
Abbastanza Molta %R
Non so Non risponde %R
Polo di Sinistra
34,6
32,4
38,0
100
Polo di Destra Nessuno/Non dichiarato Totale (*)
34,8
28,3
36,9
100
24,6
27,5
47,8
100
28,9
29,4
41,7
100
Orientamento politico
Totale %R
(*) Numero soggetti non rispondenti 134 (13,7%)
Tabella 17: Orientamento politico e valutazioni degli AMMINISTRATORI sulla tempestività degli interventi dei servizi per le tossicodipendenze – percentuale Tempestività degli interventi Nessuna Poca %R
Abbastanza Molta %R
Non so Non risponde %R
Polo di Sinistra
38,5
48,8
12,7
100
Polo di Destra Nessuno/Non dichiarato Totale (*)
32,6
56,3
11,1
100
28,6
71,4
0
100
35,3
53,8
11,0
100
Orientamento politico
(*) Numero soggetti non rispondenti 19 (9,9%)
126
Totale %R
Capitolo 5 Tabella 18: Orientamento politico e valutazioni dei GENITORI sulla capacità di curare i diversi tipi di dipendenza dei servizi per le tossicodipendenze – percentuale Capacità di curare i diversi tipi di dipendenza Nessuna Poca %R
Abbastanza Molta %R
Non so Non risponde %R
Polo di Sinistra
17,8
34,6
47,6
100
Polo di Destra Nessuno/Non dichiarato Totale (*)
23,2
28,8
48,0
100
20,6
28,7
50,7
100
20,3
30,7
49,0
100
Orientamento politico
Totale %R
(*) Numero soggetti non rispondenti 134 (13,7%)
Tabella 19: Orientamento politico e valutazioni degli AMMINISTRATORI sulla capacità di curare i diversi tipi di dipendenza dei servizi per le tossicodipendenze – percentuale Capacità di curare i diversi tipi di dipendenza Nessuna Poca %R
Abbastanza Molta %R
Non so Non risponde %R
Polo di Sinistra
22,4
55,7
21,9
100
Polo di Destra Nessuno/Non dichiarato Totale (*)
24,3
50,7
25,0
100
21,4
78,6
0
100
23,1
55,5
21,4
100
Orientamento politico
Totale %R
(*) Numero soggetti non rispondenti 19 (9,9%)
L’orientamento politico rappresenta un fattore che influenza la percezione della qualità dei servizi, infatti si osserva una generale tendenza del polo di sinistra a valutare in modo più favorevole i servizi rispetto al polo di destra. Questo trend è osservabile sia nel target genitori che nel target amministratori e si ripete coerentemente per tutti gli aspetti considerati, eccezione fatta per il giudizio espresso sulla tempestività degli interventi sulla quale gli amministratori di destra esprimono una valutazione più favorevole, 56,5%, superando le valutazioni dell’altro schieramento di ben 7,5 punti percentuali. Lo scostamento tra orientamenti politici è particolarmente evidente, e in alcuni casi marcato, nel target amministratori. Infatti, sull’item relativo alla competenza degli operatori, la valutazione degli amministratori schierati a sinistra è nettamente
127
Le droghe nel Veneto
migliore rispetto a quella espressa dagli amministratori schierati a destra, così come per l’item relativo all’efficacia dei servizi. Si evidenzia, inoltre, un elevato numero di soggetti che preferisce non esprimere una valutazione sui servizi e che non dichiara il proprio orientamento politico. Figura 6: Valutazione di genitori e amministratori sui servizi per le tossicodipendenze secondo l’orientamento politico - percentuale Accessibilità dei servizi 60
50,2
Efficacia delle cure
48
60 40,1
45
45 25,3
30
25,5
30
28,5
28,8
35,7
15
15
0
0 Nessuna/Poca Polo di Sinistra
Nessuna/Poca
Abbastanza/Molta Polo di Destra
Polo di Sinistra
Tempestività degli interventi
58,7
60
31,3
36,5
34,6
Polo di Destra
Competenza degli operatori
60 45
Abbastanza/Molta
34,6
51,1
45
30
30
15
15
9,2
14,2
0
0 Nessuna/Poca Polo di Sinistra
Abbastanza/Molta
Polo di Sinistra
Polo di Destra
Capacità di cura 60 39,5
45 30
18,7
33,6
23,7
15 0 Nessuna/Poca Polo di Sinistra
128
Abbastanza/Molta Polo di Destra
Nessuna/Poca
Abbastanza/Molta Polo di Destra
Capitolo 5
Gli ambiti di maggior criticità, indicati dall’intero campione, si riferiscono alla tempestività degli interventi che raccolgono circa il 33% dei pareri negativi e all’efficacia delle cure con il 28% di pareri negativi. Gli item che ottengono le valutazioni migliori sono quelli relativi alla competenza degli operatori con il 55% dei pareri favorevoli e all’accessibilità dei servizi con il 49%.
CONFRONTO TRA TARGET SULL’ACCESSIBILITA’ DEI SERVIZI FORNITI DALL’ULSS Tabella 20: Valutazione dei GENITORI sull'accessibilità dei servizi forniti dall'Ulss – numerosità e percentuale Maschi
Accessibilità
Femmine
Totale (**)
N
%C
N
%C
N
%C
Servizi non accessibili
89
41,8
137
33,6
226
36,4
Servizi accessibili
124
58,2
271
66,4
395
63,6
Totale (*)
213
100
408
100
621
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 41 (4,2%) e non esprimenti giudizio 306 (31,4%) (**) Numero soggetti non rispondenti 13 (1,3%)
Tabella 21: Valutazione degli AMMINISTRATORI sull'accessibilità dei servizi forniti dall'Ulss - numerosità e percentuale Maschi
Accessibilità Servizi non accessibili Servizi accessibili Totale(*)
Femmine
Totale (**)
N
%C
N
%C
N
%C
26
21,0
20
98
79,0
35
36,4
46
25,7
63,6
133
124
100
55
74,3
100
179
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 1 (0,8%) e non esprimenti giudizio 10 (5,2%) (**) Numero soggetti non rispondenti 2 (1,04%)
Tabella 22: Stima dei DIRETTORI SERVIZI SOCIALI sulla valutazione della cittadinanza rispetto all'accessibilità dei servizi - numerosità e percentuale
Accessibilità
N
%C
Servizi non accessibili
0
0
Servizi accessibili
19
100
Totale(*)
19
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (9,5 %)
129
Le droghe nel Veneto Figura 7: Valutazione positiva dei direttori dei servizi sociali, amministratori e genitori sull’accessibilità dei servizi forniti dall’ULSS - percentuale Accessibilità 100
100 74,3
80
63,6
60 40 20 0 Direttori
Amministratori
Genitori
CONFRONTO TRA TARGET SULLA VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DELLE CURE Tabella 23: Valutazione dei GENITORI sull'efficacia delle cure – numerosità e percentuale
Efficacia
Maschi
Femmine
Totale (**)
N
%C
N
%C
N
%C
Cure non efficaci
87
43,9
163
44,7
250
44,4
Cure efficaci
111
56,1
202
55,3
313
55,6
Totale(*)
198
100
365
100
563
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 51 (5,2%) e non esprimenti giudizio 356 (36,5%) (**) Numero soggetti non rispondenti 13 (1,3%)
Tabella 24: Valutazione degli AMMINISTRATORI sull'efficacia delle cure - numerosità e percentuale
Efficacia
Maschi
Femmine
N
%C
N
%C
Cure non efficaci
36
32,7
17
Cure efficaci
74
67,3
29
Totale(*)
110
100
46
N
%C
37,0
53
34,0
63,0
103
66,0
100
156
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 3 (1,6%) e non esprimenti giudizio 31 (16,1%) (**) Numero soggetti non rispondenti 2 (1,04%)
130
Totale (**)
Capitolo 5 Tabella 25: Stima dei DIRETTORI DEI SERVIZI SOCIALI sulla valutazione della cittadinanza rispetto all’efficacia delle cure - numerosità e percentuale
Efficacia
N
%C
Cure non efficaci
2
10,5
Cure efficaci
17
89,5
Totale(*)
19
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (9,5 %)
Figura 8: Valutazione positiva dei direttori dei servizi sociali, amministratori e genitori sull’efficacia delle cure - percentuale
Efficacia 100
89,5
80
66 55,6
60 40 20 0 Direttori
Amministratori
Genitori
131
Le droghe nel Veneto
CONFRONTO TRA TARGET SULLA TEMPESTIVITÀ DEGLI INTERVENTI Tabella 26: Valutazione dei GENITORI sulla tempestività degli interventi – numerosità e percentuale Maschi
Tempestività
Femmine
Totale (**)
N
%C
N
%C
N
%C
Interventi non tempestivi
88
45,1
175
48,5
263
47,3
Interventi tempestivi
107
54,9
186
51,5
293
52,7
Totale (*)
195
100
361
100
556
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 57 (5,8%) e non esprimenti giudizio 357 (36,6%) (**) Numero soggetti non rispondenti 13 (1,3%)
Tabella 27: Valutazione degli AMMINISTRATORI sulla tempestività degli interventi numerosità e percentuale Maschi
Tempestività
Femmine
Totale (**)
N
%C
N
%C
N
%C
Interventi non tempestivi
43
37,1
21
39,6
64
37,9
Interventi tempestivi
73
62,9
32
60,4
105
62,1
Totale (*)
116
100
53
100
169
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (1,0%) e non esprimenti giudizio 19 (9,9%) (**) Numero soggetti non rispondenti 2 (1,04%)
Tabella 28: Stima dei DIRETTORI DEI SERVIZI SOCIALI sulla valutazione della cittadinanza rispetto alla tempestività degli interventi - numerosità e percentuale
Tempestività
N
%C
Interventi non tempestivi
0
0
Interventi tempestivi
19
100
Totale(*)
19
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (9,5 %)
132
Capitolo 5 Figura 9: Valutazione positiva dei direttori dei servizi sociali, amministratori, e genitori sulla tempestività degli interventi
Tempestività 100
100 80
62,1
52,7
60 40 20 0 Direttori
Amministratori
Genitori
CONFRONTO TRA TARGET SULLA COMPETENZA DEGLI OPERATORI Tabella 29: Valutazione dei GENITORI sulla competenza degli operatori – numerosità e percentuale
Competenza
Maschi
Femmine
Totale (**)
N
%C
N
%C
N
%C
Operatori non competenti
39
21,7
82
21,9
121
21,8
Operatori competenti
141
78,3
293
78,1
434
78,2
Totale (*)
180
100
375
100
555
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 50 (5,1%) e non esprimenti giudizio 363 (37,2%) (**) Numero soggetti non rispondenti 13 (1,3%)
133
Le droghe nel Veneto Tabella 30: Valutazione degli AMMINISTRATORI sulla competenza degli operatori numerosità e percentuale Maschi
Competenza
Femmine
Totale (**)
N
%C
N
%C
N
%C
7
5,9
5
9,8
12
7,1
Operatori competenti
111
94,1
46
90,2
157
92,9
Totale (*)
118
100
51
100
169
100
Operatori non competenti
(*) Numero soggetti non rispondenti 3 (1,6%) e non esprimenti giudizio 18 (9,4% (**) Numero soggetti non rispondenti 2 (1,04%)
Tabella 31: Stima dei DIRETTORI SERVIZI SOCIALI sulla valutazione della cittadinanza rispetto alla competenza degli operatori- numerosità e percentuale
Competenza
N
%C
Operatori non competenti
0
0
Operatori competenti
19
100
Totale(*)
19
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (9,5 %)
Figura 10: Valutazione positiva dei direttori dei servizi sociali, amministratori, e genitori sulla competenza degli operatori
Competenza 100
100
92,9 78,2
80 60 40 20 0 Direttori
134
Amministratori
Genitori
Capitolo 5
CONFRONTO TRA TARGET SULLA CAPACITÀ DI CURARE I DIVERSI TIPI DI DIPENDENZA Tabella 32: Valutazione dei GENITORI sulle capacità di curare le dipendenze – numerosità e percentuale Capacità di curare
Maschi
Femmine
Totale (**)
N
%C
N
%C
N
%C
Non capaci di curare le dipendenze
59
37,3
128
38,3
187
38,0
Capaci di curare le dipendenze
99
62,7
206
61,7
305
62,0
Totale (*)
158
100
334
100
492
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 46 (4,7%) e non esprimenti giudizio 432 (44,3%) (**) Numero soggetti non rispondenti 13 (1,3%)
Tabella 33: Valutazione degli AMMINISTRATORI sulle capacità di curare le dipendenze numerosità e percentuale Capacità di curare
Maschi
Femmine
Totale (**)
N
%C
N
%C
N
%C
Non capaci di curare le dipendenze
30
28,8
11
23,9
41
27,3
Capaci di curare le dipendenze
74
71,2
35
76,1
109
72,7
Totale (*)
104
100
46
100
150
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 3 (1,6%) e non esprimenti giudizio 37 (19,3%) (**) Numero soggetti non rispondenti 2 (1,04%)
Tabella 34: Stima dei DIRETTORI DEI SERVIZI SOCIALI sulla valutazione della cittadinanza rispetto alla capacità di curare le dipendenze- numerosità e percentuale Capacità
N
%C
Non capaci di curare le dipendenze
2
10,5
Capaci di curare le dipendenze
17
89,5
Totale(*)
19
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (9,5 %)
135
Le droghe nel Veneto
Figura 11: Valutazione positiva dei direttori dei servizi sociali, amministratori e genitori sulla capacità di curare le dipendenze - percentuale Capacità di curare le dipendenze 100
89,5 72,7
80
62 60 40 20 0 Direttori
Amministratori
Genitori
Dall’analisi dei singoli fattori che determinano l’efficienza e l’efficacia dei servizi, emerge una sostanziale concordanza nelle valutazioni espresse dai genitori, più severe, e dagli amministratori, più favorevoli. Le aree più critiche, soprattutto secondo il target dei genitori, riguardano l’efficacia delle cure e la tempestività degli interventi. I direttori dei servizi sociali tendono a sovrastimare la valutazione dei cittadini ritenendo che la cittadinanza sia sostanzialmente soddisfatta dei servizi specifici per le dipendenze, segnando quindi una discrepanza tra “il fornitore” e il “fruitore”. Osservando il giudizio espresso dai direttori dei servizi sociali notiamo come in due aree (efficacia delle cure e la capacità di curare tutte le dipendenze) questo giudizio positivo registri una leggera flessione. E’ interessante evidenziare come l’efficacia delle cure rappresenti un’area critica anche per gli amministratori e i genitori, creando un “allineamento” tra le valutazioni dei target. L’area più critica è rappresentata dalla tempestività degli interventi, nei confronti della quale la discrepanza è molto più forte e non c’è accordo tra i gruppi: i genitori e gli amministratori esprimono un giudizio critico, i direttori dei servizi sociali attribuiscono il massimo del punteggio. I dati analizzati non permettono comunque di trarre conclusioni, ma sono significativi sia per riflessioni sulla programmazione socio-sanitaria che per relative politiche della salute.
136
Capitolo 5
GRADO DI PRIORITÀ DI INTERVENTO SUL TERRITORIO In questo item è stato chiesto agli amministratori di attribuire un grado di priorità di intervento a sei aree sociali, che si riferiscono alle problematiche proprie di ogni realtà territoriale; lo scopo è di comprendere come un amministratore chiamato a processi decisionali importanti, soprattutto in termini di risorse da investire, gestisca le priorità. Rispetto al target complessivo di 192 amministratori solo 68 soggetti (33%) hanno risposto correttamente; questa scarsa adesione può essere spiegata sia dalla difficoltà di tipo concettuale intrinseca all’item (attribuzione di pesi alle diverse aree problematiche secondo una scala valoriale da 1 a 6), sia dalla difficoltà ad esplicitare tali pesi. I dati qui elaborati si riferiscono quindi solo ai soggetti che hanno risposto correttamente. Tabella 35: Livello di priorità di intervento attribuito dagli AMMINISTRATORI alle varie aree sociali – numerosità e percentuale Livello di priorità (1=alta priorità 6=bassa priorità) 1° (ALTA) N %C
N
%C
N
%C
N
%C
N
%C
6° (BASSA) N %C
Anziani
23
33,8
13
19,1
8
11,8
8
11,8
7
10,3
9
13,2
Dipendenze
5
7,4
7
10,3
14
20,6
13
19,1
18
26,5
11
16,2
Immigrati
2
2,9
5
7,4
8
11,8
12
17,6
17
25,0
24
35,3
Minori
13
19,1
13
19,1
17
25,0
8
11,8
13
19,1
4
5,9
Famiglia
22
32,4
19
27,9
7
10,3
11
16,2
2
2,9
7
10,3
Disabili
3
4,4
11
16,2
14
20,6
16
23,5
11
16,2
13
19,1
Totale
68
100
68
100
68
100
68
100
68
100
68
100
Aree sociali
2°
3°
4°
5°
137
Le droghe nel Veneto Tabella 36: Punteggio medio e deviazione standard per ogni area sociale Media punteggi
Dev. std.
Famiglia
2,6
1,6
Anziani
2,9
1,8
Minori
3,1
1,5
Disabili
3,9
1,5
Dipendenze
4,0
1,5
Immigrati
4,6
1,4
Aree sociali
Figura 12: Scala delle aree sociali con priorità di intervento
1 Famiglia
2
AAnziani nziani
3 Minori
4 Disabili
5 Dipendenze
6 Immigrati
Famiglia
L’area di criticità maggiore è rappresentata dalla famiglia che, di fatto, comprende al suo interno altre aree di criticità quali gli anziani, i minori e i disabili, in un stretto legame sinergico; ciò spiega la tendenza e la scelta della compagine politica di indirizzare l’attenzione e gli investimenti verso queste problematiche sociali. Concentrare l’attività di prevenzione sulla famiglia, permette di abbattere le possibilità di sviluppo di altri fenomeni di devianza.
138
Capitolo 5
L’area specifica delle dipendenze invece si colloca solo al quinto posto nella scala delle priorità di intervento, evidenziando come la portata di questo problema venga spesso sottovalutata. Infatti, secondo un’indagine condotta dal Censis, tra i timori che più preoccupano i genitori relativamente al futuro dei figli, al primo posto si collocano gli incidenti stradali (43,5%) e al secondo posto l’uso di droghe (41,1%) (Indagine Censis, 2003).
139
Le droghe nel Veneto
In sintesi: •
•
• •
•
•
•
•
•
140
La valutazione complessiva dell’efficacia dei servizi per la cura delle dipendenze è sostanzialmente uguale nei genitori e nei giovani che esprimono un voto vicino alla sufficienza. Gli amministratori si esprimono in termini più positivi dando un voto discreto. Genitori ed amministratori hanno espresso la propria opinione sulla base di cinque indicatori relativi all’immagine dei servizi per le tossicodipendenze. La competenza degli operatori è il fattore che ottiene il punteggio più elevato da parte di entrambi i target. La tempestività degli interventi è il fattore più critico sia per i genitori (47% nessuna/poca) che per gli amministratori (38% nessuna/poca). Altro punto di forza dei servizi per le dipendenze secondo gli amministratori è l’accessibilità dei servizi (74% abbastanza/molto). Le valutazioni dei direttori dei servizi sociali, che hanno risposto stimando le valutazioni della cittadinanza, si discostano notevolmente sia rispetto a quelle dei genitori sia rispetto a quelle degli amministratori. I punteggi assegnati ai vari fattori dai direttori dei servizi sociali sono molto più alti rispetto ai genitori e agli amministratori. I genitori che hanno usufruito dei servizi per le tossicodipendenze criticano, soprattutto, la capacità di curare i diversi tipi di dipendenze (68% nessuna/poca) mentre confermano la valutazione positiva sulla competenza degli operatori. Dal confronto tra fruitori e non fruitori si evidenziano degli scostamenti particolarmente significativi in corrispondenza delle aree relative alla capacità di curare i diversi tipi di dipendenza e all’efficacia delle cure. Il livello di scolarizzazione è un fattore che influenza la percezione della qualità dei servizi, infatti chi possiede un livello di istruzione elevato si dimostra più critico rispetto a chi ha un livello di istruzione medio. I giudizi dei genitori nei confronti dei servizi sanitari, contestualizzati al luogo di residenza, sono abbastanza positivi per tutte le province, mantenendo un punteggio coerente rispetto al valore medio regionale; complessivamente, i genitori di Rovigo e Belluno esprimono le valutazioni migliori. L’orientamento politico rappresenta un fattore che influenza la percezione della qualità dei servizi, infatti, si osserva una generale tendenza del polo di
Capitolo 5
•
•
•
•
sinistra ad esprimere valutazioni più favorevoli rispetto al polo di destra. Questo scostamento tra orientamenti politici è particolarmente marcato per gli amministratori. Dal confronto tra target (genitori, amministratori, direttori dei servizi sociali) emerge un trend costante che si propone nei cinque indicatori considerati: i direttori dei servizi sociali attribuiscono sempre i punteggi più alti, mentre i genitori esprimono le valutazioni più severe nei confronti dei servizi per le tossicodipendenze. Nell’area relativa all’efficacia delle cure si profila un allineamento delle valutazioni espresse dai target, infatti anche il giudizio sempre positivo dei direttori segna una leggera flessione. L’area più critica è rappresentata dalla tempestività degli interventi, nei confronti della quale la discrepanza è molto più forte e non c’è accordo tra i gruppi: i genitori e gli amministratori esprimono un giudizio critico, i direttori dei servizi sociali attribuiscono il massimo del punteggio. Agli amministratori è stato chiesto di attribuire un grado di priorità di intervento a sei tematiche sociali (anziani, dipendenze, immigrati, minori, famiglia, disabili) sulla base delle urgenze proprie del comune di appartenenza. Anche se, secondo il Censis (2003), l’uso di droghe rappresenta la seconda maggiore preoccupazione per i genitori, la problematica delle dipendenze viene collocata al penultimo posto nella scala delle priorità.
141
ANALISI DEI RISULTATI SULLE URGENZE PERCEPITE DAI CITTADINI E SULLE AZIONI DA PORRE IN ATTO DA PARTE DELLE ISTITUZIONI
6
Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Monica Lorenzetto, Daniela Zusi
INTRODUZIONE Questo capitolo presenta alcune peculiarità rispetto all’atteggiamento del cittadino nei confronti dell’uso di sostanze e la conseguente opinione sulle iniziative che dovrebbero essere attivate per prevenire il fenomeno della tossicodipendenza. Prima di entrare nel merito, e nel dettaglio analitico dei dati, è stato ritenuto opportuno esaminare quante persone, tra i diversi target, conoscono i Servizi per le Tossicodipendenze, al fine di monitorare il livello di penetrazione delle campagne informative promosse dagli enti istituzionali preposti a tale scopo. Il macro obiettivo di questo capito è, inoltre, avere una rappresentazione di cosa la popolazione pensa su tematiche piuttosto delicate come, ad esempio, la liberalizzazione delle sostanze o effettuare test antidroga nei posti di lavoro su coloro che rivestono incarichi di responsabilità. L’approccio è stato quello di analizzare tutte le risposte senza attribuire alcun tipo di valutazione, ma semplicemente verificando come alcuni fattori, quali ad esempio il genere, l’orientamento politico, la posizione religiosa, possano incidere più di altri. I dati raccolti sono stati esaminati secondo il seguente percorso metodologico: • la conoscenza delle strutture pubbliche specialistiche per la cura delle dipendenze; • la valutazione sull’efficacia delle iniziative di prevenzione; • l’atteggiamento nei confronti del libero uso di sostanze; • le iniziative di prevenzione specifiche realizzate nei comuni della Regione Veneto (domanda rivolta ai soli amministratori). Al fine di esaltare le peculiarità di ogni target e di evidenziarne le assonanze valutative, sono stati proposti specifici confronti in ciascun item affrontato.
143
Le droghe nel Veneto
INFORMAZIONE
SULLE STRUTTURE PUBBLICHE PREPOSTE AL PROBLEMA DELLE DIPENDENZE
SPECIALISTICHE
In questa sezione sono esaminate le conoscenze relative alle strutture pubbliche specialistiche alle quali è possibile rivolgersi per ottenere informazioni, o per ricevere supporto su problematiche connesse alle dipendenze: anche se la struttura elettiva è il Ser.T, i rispondenti hanno selezionato più alternative. Nelle opzioni di risposta sono stati inseriti due acronimi, NOT Nucleo Operativo Tossicodipendenza e Ser.T Servizi per le Tossicodipendenze, allo scopo di verificare le conoscenze del campione intervistato rispetto ai servizi offerti sul territorio. Tabella 1: Sintesi delle conoscenze sul servizio specifico per la cura delle dipendenze di Giovani, Genitori e Amministratori – numerosità e percentuale
Strutture specialistiche SerT
Giovani
Genitori
Amministratori
N
%C
N
%C
N
%C
1380
26,8
369
31,6
170
79,1
Figura 1: Conoscenza del Servizio per le tossicodipendenze di Giovani, Genitori e Amministratori - percentuale Conoscenza Sert 100 79,1
80 60 40
31,6 26,8
20 0 Giovani
144
Genitori
Amministratori
Capitolo 6
Circa il 27% dei giovani, il 31% dei genitori e il 79% degli amministratori conosce il Ser.T e lo indica come la struttura specialistica alla quale rivolgersi in caso di problemi relativi all’uso di droga. Giovani e genitori rivelano, sostanzialmente, uno stesso grado di conoscenza dei servizi offerti sul territorio, mentre ci si poteva aspettare che quest’ultimi, data l’età e la maggiore esperienza di vita, fossero più informati. I dati evidenziano come il livello di conoscenza dei servizi nella popolazione sia significativamente basso. Nell’indagine condotta nel 2005 dal Dipartimento Nazionale per le politiche Antidroga è emerso analogamente che, il 39,2% del campione intervistato, rappresentativo della popolazione italiana con un’età superiore ai 16 anni, non era a conoscenza dei Servizi per le Tossicodipendenze (Fantoma, 2005). Appare quindi chiara la necessità di una rivisitazione complessiva delle strategie fin qui seguite e la revisione degli obiettivi, anche mediante azioni dirette alla promozione dei servizi presenti nel territorio, al fine di favorirne una reale e compiuta conoscenza da parte della popolazione. Tabella 2: Conoscenza dei GIOVANI sulle strutture pubbliche specialistiche - numerosità e percentuale (risposte multiple)
Strutture specialistiche
Maschi
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
NOT
53
2,2
43
1,6
96
1,9
SerT
663
27,8
717
26,0
1380
26,8
Consultorio familiare
291
12,2
422
15,3
713
13,9
Centri informazione giovani
564
23,6
825
29,9
1389
27,0
Distretti sanitari
343
14,4
403
14,6
746
14,5
Ospedali
387
16,2
299
10,9
686
13,3
Altro
87
3,6
46
1,7
133
2,6
Totale
2388
100
2755
100
5143
100
Le percentuali e i totali si basano sulle risposte.
La tabella evidenzia complessivamente un livello medio/basso di conoscenza dei servizi da parte della popolazione giovanile, anche se questo potrebbe significare che molti giovani non si sono mai trovati nella condizione di avere la necessità di fruire dei servizi erogati. Sarebbe auspicabile, però, promuovere questo
145
Le droghe nel Veneto
servizio non solo per la funzione terapeutica ma, soprattutto, per la funzione di indirizzo e di prevenzione dalle dipendenze. Doveroso sottolineare, comunque, la rilevanza data ai centri di informazione giovani, strutture peraltro diffuse sul territorio in maniera non omogenea, che sono considerate da molti (27%) un punto di riferimento presso il quale è possibile trovare informazione e supporto. Tabella 3: Conoscenze dei GENITORI sulle strutture pubbliche specialistiche – numerosità e percentuale (risposte multiple)
Strutture specialistiche
Maschi
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
NOT
1
0,2
3
0,4
4
0,3
SerT
129
30,8
240
32,1
369
31,6
Consultorio familiare
64
15,3
189
25,3
253
21,7
Centri informazione giovani
48
11,5
84
11,2
132
11,3
Distretti sanitari
97
23,2
146
19,5
243
20,8
Ospedali
61
14,6
67
9
128
11
Altro
19
4,5
19
2,5
38
3,3
Totale
419
100
748
100
1167
100
Le percentuali e i totali si basano sulle risposte pervenute
I genitori intervistati risultano poco consapevoli dell’esistenza di una struttura specializzata presso la quale trovare supporto e/o cure per problematiche specifiche relative all’alcol o alle droghe. Infatti, solo il 32% dei soggetti conosce il SerT, mentre la maggior parte dei cittadini si affiderebbe a strutture che erogano servizi generici come gli ospedali, i distretti sanitari o i consultori familiari. Questo dato fa riflettere perché indice di scarsa notorietà dei servizi specifici all’interno della sanità pubblica; le azioni possibili da intraprendere per aumentarne la visibilità possono consistere nello sviluppo di una più efficace azione informativa a favore dei cittadini e nella sensibilizzazione dei singoli servizi, soprattutto quelli ospedalieri, verso una maggiore conoscenza anche di ciò che insiste sul territorio.
146
Capitolo 6 Tabella 4: Conoscenza degli AMMINISTRATORI sulle strutture pubbliche specialistiche numerosità e percentuale (risposte multiple)
Strutture specialistiche
Maschi
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
NOT
0
0
0
0
0
0
SerT
116
77,9
54
81,8
170
79,1
Consultorio familiare
8
5,4
5
7,6
13
6,0
Centri informazione giovani
7
4,7
1
1,5
8
3,7
Distretti sanitari
9
6,0
3
4,5
12
5,6
Ospedali
7
4,7
1
1,5
8
3,7
Altro
2
1,3
2
3,1
4
1,9
Totale
149
100
66
100
215
100
Le percentuali e i totali si basano sulle risposte
Gli amministratori confermano di essere il target più informato riguardo ai servizi forniti dall’Ulss per la cura delle dipendenze, infatti il 79% del campione indica il SerT. La maggior conoscenza dei servizi di questo target è, probabilmente, dovuta sia a motivi istituzionali sia ad una maggior sensibilità dei policy maker alle diverse realtà sociali presenti sul territorio. Gli amministratori diventano quindi importanti elementi di passaggio delle informazioni ai cittadini, e contribuiscono all’efficacia della rete sociale.
CONOSCENZA
DELLE INIZIATIVE DI STRUTTURE PUBBLICHE SPECIALISTICHE
PREVENZIONE
E
DELLE
Qui di seguito sono confrontate la conoscenza delle iniziative di prevenzione, promosse dalla Regione Veneto, e la consapevolezza dell’esistenza di strutture pubbliche specialistiche per la cura delle dipendenze. L’ipotesi di base era quella di ritenere che la conoscenza delle campagne informative aumentasse le probabilità di essere al corrente sui servizi per le tossicodipendenze. Naturalmente bisogna considerare la possibilità di altre variabili intervenienti, ma è comunque interessante effettuare tale confronto. I giovani rappresentano l’obiettivo della maggior parte degli interventi di prevenzione connessi con il fenomeno delle dipendenze e, dai risultati ottenuti, si registra una significativa relazione tra coloro che hanno visto le campagne di
147
Le droghe nel Veneto
informazione e i soggetti che hanno saputo indicare correttamente il Ser.T come servizio specifico per la cura delle dipendenze (χ2 =45,29, g.l. 6, p <0,001). Tabella 5: Conoscenza dei GIOVANI sulle strutture specialistiche in relazione alla conoscenza delle iniziative di informazione – numerosità e percentuale
Strutture specialistiche
Conoscenza iniziative di informazione Mai/Quasi mai
Qualche volta/Spesso
N
%C
N
%C
NOT
40
2,5
47
1,6
SerT
364
23,1
900
29,8
Consultorio familiare
225
14,2
394
13,1
Centri informazione giovani
455
28,8
778
25,8
Distretti sanitari
219
13,9
447
14,8
Ospedali
225
14,2
384
12,7
Altro
51
3,2
68
2,3
Totale
1579
100
3018
100
Da sottolineare, comunque, che i giovani intervistati hanno dimostrato di conoscere meglio le iniziative di prevenzione rispetto ai servizi sanitari specifici, questo è forse dovuto alla mancanza di esperienze dirette legate al problema delle tossicodipendenze che ne impediscono il ricordo. Ad ogni modo è auspicabile migliorare ulteriormente i messaggi informativi, in modo da renderli sempre più efficaci ed incisivi, proponendosi come validi strumenti di orientamento sul territorio. La popolazione adulta risulta lievemente più consapevole rispetto ai giovani dell’esistenza di una struttura specializzata presso la quale trovare supporto in caso di problemi di dipendenza. Allo stesso tempo, però, i genitori riferiscono di conoscere le iniziative di prevenzione in percentuale minore rispetto ai giovani (50% degli adulti rispetto al 62% dei giovani). Nonostante ciò, la significatività della relazione tra la conoscenza delle iniziative di informazione e quella relativa alle strutture specialistiche rimane invariata (χ2 =142,13, g.l. 6, p <0,001).
148
Capitolo 6 Tabella 6: Conoscenza dei GENITORI sulle strutture specialistiche in relazione alla conoscenza delle iniziative di informazione – numerosità e percentuale Conoscenza iniziative di informazione
Strutture specialistiche
Mai/Quasi mai N %C
Qualche volta/Spesso N %C
NOT
0
0
3
0,6
SerT
136
30,1
194
38,8
Consultorio familiare
97
21,4
95
19,0
Centri informazione giovani
60
13,3
49
9,7
Distretti sanitari
86
19,0
102
20,3
Ospedali
56
12,4
45
9,0
Altro
17
3,8
13
2,6
Totale
452
100
501
100
La maggior parte degli amministratori ha visto spesso campagne di informazione e conosce le strutture specialistiche per la cura delle dipendenze, anche se ciò è strettamente legato al ruolo istituzionale ricoperto da questi soggetti, consapevoli dell’esistenza delle strutture specifiche sul loro territorio. Tabella 7: Conoscenza degli AMMINISTRATORI sulle strutture specialistiche in relazione alla conoscenza delle iniziative di informazione – numerosità e percentuale
Strutture specialistiche
Conoscenza iniziative di informazione Mai/Quasi mai N %C
Qualche volta/Spesso N %C
NOT
0
0
0
0
SerT
32
72,8
131
80,9
Consultorio familiare
3
6,8
9
5,5
Centri informazione giovani
1
2,3
7
4,3
Distretti sanitari
4
9,0
8
4,9
Ospedali
3
6,8
5
3,1
Altro
1
2,3
2
1,3
Totale
44
100
162
100
149
Le droghe nel Veneto
INIZIATIVE DI PREVENZIONE In questa sezione è stato chiesto al campione dei soggetti aderenti all’indagine di esprimere delle valutazioni su quindici iniziative proposte per prevenire il problema della tossicodipendenza. Le iniziative sotto elencate riguardano quelle più “conosciute” e frequentemente poste in essere, sia sotto il profilo preventivo che del controllo sociale. La scelta è avvenuta attraverso la tecnica del brainstorming, considerando tre possibili aree di intervento inerenti all’attività di prevenzione ed educazione, al controllo sociale e al controllo normativo. Sono stati, inoltre, proposti degli interventi già realizzati in passato sul territorio, quali l’attivazione di interventi nelle scuole, con lo scopo di valutare il livello di adesione e consenso da parte della cittadinanza. Agli intervistati è stato chiesto di esprimersi valutando le iniziative in termini di inefficacia/efficacia.
150
Capitolo 6 Tabella 8: Giudizio dei GIOVANI sull'efficacia delle iniziative proposte - numerosità e percentuale Iniziative di prevenzione
Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Organizzare corsi specifici per i genitori Chiudere prima le discoteche Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Collocare cani antidroga davanti alle scuole Liberalizzare l'uso di sostanze
Inefficace
Poco efficace
Abbastanza efficace
Molto efficace
Non saprei Non risponde
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
260
5,3
1022
20,8
2252
45,8
1275
25,9
108
2,2
874
17,8
2267
46,1
1294
26,3
320
6,5
162
3,3
824
16,8
1692
34,4
1565
31,8
577
11,7
259
5,3
2733
55,6
1137
23,1
450
9,2
390
7,9
207
4,2
199
4,0
737
15,0
2187
44,5
1661
33,8
133
2,7
995
20,2
1019
20,7
1348
27,4
1252
25,5
303
6,2
2150
43,7
1304
26,5
647
13,2
642
13,1
174
3,5
726
14,8
1164
23,7
1561
31,7
1245
25,3
221
4,5
697
14,2
1551
31,5
1757
35,7
561
11,4
351
7,1
1766
35,9
1383
28,1
954
19,4
469
9,5
345
7,0
504
10,3
932
19,0
1717
34,9
1399
28,5
365
7,4
965
19,6
1172
23,8
1474
30,0
1002
20,4
304
6,2
791
16,1
955
19,4
1282
26,1
1506
30,6
383
7,8
1384
28,1
1232
25,1
1187
24,1
798
16,2
316
6,4
1943
39,5
751
15,3
548
11,1
849
17,3
826
16,8
151
Le droghe nel Veneto Figura 2: Giudizio dei Giovani sulle iniziative di prevenzione ordinate secondo il grado di efficacia - percentuale Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Organizzare corsi specifici per i genitori Collocare cani antidroga davanti alle scuole Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Attivare interventi nelle scuole elementari Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Liberalizzare l'uso di sostanze Chiudere prima le discoteche 0% Abbastanza/Molto Efficace
25%
Inefficace/Poco Efficace
50%
75%
Non saprei/Non risponde
Dall’analisi dei dati si evince che la maggior parte dei giovani ritiene “molto efficaci” iniziative quali un maggior dialogo e maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole sul fenomeno delle dipendenze. E’ interessante osservare come emergono significativi coefficienti percentuali anche sulla necessità di incentivare meccanismi ed azioni di controllo sociale.
152
100%
Capitolo 6
Infatti, i giovani intervistati riconoscono l’efficacia di effettuare test antidroga nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose e di inasprire le leggi contro chi usa sostanze. Infine circa il 54,8% degli intervistati ritiene che la liberalizzazione dell’uso di sostanze costituisca una soluzione inefficace per risolvere il problema delle tossicodipendenze. Circa il 18% dei ragazzi non si esprime su questo tema registrando, rispetto alle altre iniziative, una percentuale più alta di “non so, non saprei”: ciò potrebbe, per un verso, rappresentare la mancanza di opinioni in merito, oppure una difficoltà ad esprimerle presumibilmente anche per timore di una disapprovazione sociale da parte del gruppo dei pari. In ogni caso è significativo evidenziare come più della metà dei giovani intervistati ritiene scarsamente efficace un’iniziativa correlata con la liberalizzazione delle sostanze.
153
Le droghe nel Veneto Tabella 9: Giudizio dei GENITORI sull'efficacia delle iniziative proposte – numerosità e percentuale Iniziative di prevenzione
Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Organizzare corsi specifici per i genitori Chiudere prima le discoteche Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Collocare cani antidroga davanti alle scuole Liberalizzare l'uso di sostanze
154
N
%R
N
%R
Abbastanza Non saprei Molto efficace efficace Non risponde N %R N %R N %R
11
1,1
38
3,9
331
33,9
580
59,5
15
1,5
88
9
315
32,3
327
33,5
190
19,5
55
5,6
35
3,6
169
17,3
370
37,9
343
35,2
58
5,9
277
28,4
274
28,1
148
15,2
174
17,8
102
10,5
8
0,8
26
2,7
279
28,6
641
65,7
21
2,2
154
15,8
256
26,3
215
22,1
215
22,1
135
13,8
165
16,9
253
25,9
181
18,6
288
29,5
88
9
44
4,5
148
15,2
337
34,6
404
41,4
42
4,3
46
4,7
154
15,8
370
37,9
334
34,3
71
7,3
87
8,9
131
13,4
307
31,5
369
37,8
81
8,3
53
5,4
121
12,4
274
28,1
409
41,9
118
12,1
167
17,1
208
21,3
218
22,4
228
23,4
154
15,8
132
13,5
197
20,2
206
21,1
342
35,1
98
10,1
110
11,3
192
19,7
289
29,6
303
31,1
81
8,3
464
47,6
160
16,4
70
7,2
53
5,4
228
23,4
Inefficace
Poco efficace
Capitolo 6 Figura 3: Giudizio dei Genitori sulle iniziative di prevenzione ordinate secondo il grado di efficacia – percentuale
Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare corsi specifici per i genitori Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso Attivare interventi nelle scuole elementari Collocare cani antidroga davanti alle scuole Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Chiudere prima le discoteche Liberalizzare l'uso di sostanze 0%
Abbastanza/Molto Efficace
25%
Inefficace/Poco Efficace
50%
75%
100%
Non saprei/Non risponde
Dalla rilevazione delle opinioni espresse dai genitori emerge un’ulteriore conferma dell’efficacia degli interventi di tipo informativo ed educativo a favore dei ragazzi nelle scuole. Il dialogo con gli adolescenti, infatti, è valutato dal 94,3% dei genitori come uno degli strumenti più efficaci per prevenire comportamenti devianti. Inoltre, esprimono un consenso diffuso a favore di un rafforzamento e potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, un inasprimento delle leggi nei confronti dei consumatori e la presenza di cani antidroga davanti alle
155
Le droghe nel Veneto
scuole. In merito alla liberalizzazione delle sostanze si riscontra come il 64% degli intervistati sia manifestamente contrario. Tali risultati sono tendenzialmente coerenti con l’indagine condotta da EU.RE.S. (2004) in Italia, secondo la quale la maggior parte del campione intervistato è contrario alla liberalizzazione delle droghe (53,3% dei casi). Anche nel gruppo dei genitori alcuni soggetti, pari al 23,4% degli intervistati, incontrano una certa difficoltà ad esprimersi sulla liberalizzazione delle sostanze, rispetto alla quale sarebbe interessante approfondirne le motivazioni.
156
Capitolo 6 Tabella 10: Giudizio degli AMMINISTRATORI sull'efficacia delle iniziative proposte numerosità e percentuale Iniziative di prevenzione
Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Organizzare corsi specifici per i genitori Chiudere prima le discoteche Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Collocare cani antidroga davanti alle scuole Liberalizzare l'uso di sostanze
Inefficace
Poco efficace
Abbastanza efficace
Molto efficace
Non saprei/Non risponde N %R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
1
0,5
16
8,3
44
22,9
130
67,7
1
0,5
7
3,6
79
41,1
81
42,2
24
12,5
1
0,5
6
3,1
13
6,8
74
38,5
98
51,0
1
0,5
57
29,7
67
34,9
28
14,6
32
16,7
8
4,2
1
0,5
9
4,7
63
32,8
116
60,4
3
1,6
30
15,6
57
29,7
47
24,5
41
21,4
17
8,9
28
14,6
63
32,8
47
24,5
52
27,1
2
1,0
7
3,6
39
20,3
87
45,3
57
29,7
2
1,0
1
0,5
27
14,1
77
40,1
85
44,3
2
1,0
13
6,8
42
21,9
69
35,9
58
30,2
10
5,2
23
12,0
43
22,4
54
28,1
61
31,8
11
5,7
36
18,8
57
29,7
45
23,4
37
19,3
17
8,9
43
22,4
69
35,9
33
17,2
40
20,8
7
3,6
46
24,0
59
30,7
47
24,5
32
16,7
8
4,2
125
65,1
32
16,7
10
5,2
7
3,6
18
9,4
157
Le droghe nel Veneto Figura 4: Giudizio degli Amministratori sulle iniziative di prevenzione ordinate secondo il grado di efficacia – percentuale
Dialogare con gli adolescenti sulle droghe Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Organizzare corsi specifici per genitori Organizzare gruppi di discussione e aiuto per adulti Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Attivare interventi nelle scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Collocare cani antidroga davanti alle scuole Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Chiudere prima le discoteche Liberalizzare l'uso di sostanze
0%
Abbastanza/Molto efficace
25%
Inefficace/Poco efficace
50%
75%
Non saprei/Non risponde
Anche per gli amministratori sono importanti le iniziative orientate al dialogo con gli adolescenti, al dare informazioni nelle scuole, all’organizzazione di corsi specifici e/o gruppi per i genitori, ottenendo consensi superiori al 90%. Interessante è invece osservare come le iniziative orientate al controllo sociale non
158
100%
Capitolo 6
registrino consensi uniformi: gli amministratori sono più convinti dell’efficacia del rafforzamento dei controlli delle forze dell’ordine (76%), meno sull’efficacia di chiudere prima le discoteche (67,4%) e di vietare l’uso degli alcolici all’interno delle stesse (48%). Le iniziative di più marcato controllo personale, come il permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti sui figli minorenni e fare test antidroga periodici a scuola, sono considerate efficaci solo dalla metà del campione intervistato. Infine, risulta quasi unanime (90%) il giudizio degli amministratori sull’assoluta inefficacia di liberalizzare l’uso delle sostanze.
159
Le droghe nel Veneto Tabella 11: Giudizio dei DIRETTORI DEI SERVIZI SOCIALI sull'efficacia delle iniziative proposte - numerosità e percentuale Iniziative di prevenzione
Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Organizzare corsi specifici per i genitori Chiudere prima le discoteche Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Collocare cani antidroga davanti alle scuole Liberalizzare l'uso di sostanze
160
Inefficace
Poco efficace
Abbastanza efficace
Molto efficace
Non saprei/Non risponde N %R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
0
0
6
28,6
6
28,6
7
33,3
2
9,5
0
0
14
66,7
5
23,8
0
0
2
9,5
0
0
0
0
6
28,6
13
61,9
2
9,5
2
9,5
8
38,1
5
23,8
2
9,5
4
19,0
0
0
3
14,3
8
38,1
8
38,1
2
9,5
3
14,3
13
61,9
3
14,3
0
0
2
9,5
4
19,0
8
38,1
4
19,0
3
14,3
2
9,5
0
0
7
33,3
9
42,9
3
14,3
2
9,5
0
0
2
9,5
7
33,3
10
47,6
2
9,5
2
9,5
6
28,6
5
23,8
5
23,8
3
14,3
1
4,8
6
28,6
5
23,8
6
28,6
3
14,3
10
47,6
9
42,9
0
0
0
0
2
9,5
7
33,3
9
42,9
2
9,5
1
4,8
2
9,5
3
14,3
14
66,7
2
9,5
0
0
2
9,5
15
71,4
4
19,0
0
0
0
0
2
9,5
Capitolo 6 Figura 5: Giudizio dei Direttori sulle iniziative di prevenzione ordinate secondo il grado di efficacia – percentuale Organizzare corsi specifici per i genitori Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre Attivare interventi nelle scuole elementari Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Chiudere prima le discoteche Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Collocare cani antidroga davanti alle scuole Liberalizzare l'uso di sostanze Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole 0%
Abbastanza/Molto efficace
25%
Inefficace/Poco efficace
50%
75%
100%
Non sa/Non risponde
Le valutazioni dei direttori dei servizi sociali, in linea con quelle degli altri target, sono favorevoli ad iniziative orientate al dialogo con gli adolescenti, e all’organizzazione di gruppi di supporto per gli adulti. Iniziative di più marcato controllo personale come il permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti ai figli minorenni e fare test antidroga periodici a scuola, sono considerate inefficaci rispettivamente dal 76,2% e dal 90,5% del campione. Anche nei confronti della liberalizzazione delle sostanze il parere è sostanzialmente contrario (90,4%). 161
Le droghe nel Veneto
162
Figura 6: Valutazione dei target sulle possibili aree di intervento- percentuale Direttori
Amministratori liberalizzare uso sostanze
liberalizzare uso sostanze
controllo sociale
controllo sociale
attività di prevenzione
attività di prevenzione
0
Abbastanza / Molto efficace
20
40
60
Inefficace / Poco efficace
80
0
100
Non saprei / Non risponde
Abbastanza / Molto efficace
Giovani
40
60
Inefficace / Poco efficace
80
100
Non saprei / Non risponde
Genitori
liberalizzare uso sostanze
liberalizzare uso sostanze
controllo sociale
controllo sociale
attività di prevenzione
attività di prevenzione
0 20 40 60 80 100 Abbastanza / Molto efficace Inefficace / Poco efficace Non saprei / Non risponde
20
0 20 40 60 80 100 Abbastanza / Molto efficace Inefficace / Poco efficace Non saprei / Non risponde
Capitolo 6
Le figure precedenti propongono una sintesi del grado di efficacia attribuito dai target alle possibili iniziative di prevenzione che, al fine di agevolarne la lettura, sono state aggregate in tre macro aree: • il controllo sociale, che fa riferimento alle seguenti iniziative: inasprire le leggi contro chi usa sostanze, effettuare test antidroga nei posti di lavoro, rafforzare i controlli delle forze dell’ordine nelle piazze, permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga sui minori, fare test antidroga nelle scuole, collocare cani antidroga davanti alle scuole, vietare l’uso di alcolici nelle discoteche, chiudere prima le discoteche; • l’attività di prevenzione, relativa alle seguenti iniziative: dialogare con gli adolescenti, dare maggiori informazioni nelle scuole, organizzare gruppi di discussione per gli adulti, organizzare corsi specifici per i genitori, distribuire depliant informativi, attivare interventi nelle scuole elementari; • la liberalizzazione dell’uso di sostanze. I risultati ottenuti ci orientano verso un consenso unanime da parte di tutto il campione intervistato sull’efficacia degli interventi di tipo educativo ed informativo, a favore dei ragazzi nelle scuole e a favore dei genitori. I giovani, pur appoggiando queste attività preventive, rappresentano il target che aderisce meno a tali iniziative, mentre la maggior parte degli amministratori e dei genitori sostengono l’utilità di queste proposte educative ed informative. Le iniziative di controllo sociale, invece, non registrano consensi uniformi: infatti emerge un disaccordo tra le valutazioni espresse dai target sulla proposta di effettuare test antidroga nei confronti di ragazzi minorenni. I direttori dei servizi sociali sono i meno favorevoli a questo tipo di iniziative, mentre i genitori sono il target che più appoggia questo tipo di provvedimenti. Infine la liberalizzazione dell’uso di droghe è ritenuta all’unanimità l’iniziativa meno adeguata per prevenire il problema della tossicodipendenza. Tuttavia, dal confronto tra i singoli target, emergono diverse sfumature nel grado di rifiuto della liberalizzazione: i giovani sono il target meno sfavorevole alla liberalizzazione di sostanze, seguiti dai genitori e dagli amministratori, mentre i direttori dei servizi sociali sono compatti nell’esprimere un totale disaccordo.
163
Le droghe nel Veneto
La graduatoria delle iniziative di prevenzione secondo le preferenze espresse dai target, fornisce un’interessante lettura delle assonanze e delle discrepanze emerse tra i campioni intervistati. Sono state considerate le prime tre iniziative che hanno ottenuto i punteggi percentuali più alti in ciascun target, e quella che ha ottenuto il punteggio più basso classificandosi al quindicesimo posto. Figura 7: Graduatoria delle iniziative di prevenzione secondo i target –percentuale
Giovani
1° 2°
3° 15°
Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Effettuare test antidroga nei posti di lavoro
Chiudere prima le discoteche
Genitori
1° 2° 3° 15° Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze
164
Liberalizzare l'uso di sostanze
Capitolo 6
Amministratori
1° 2°
3° 15°
Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Organizzare corsi specifici per i genitori Liberalizzare l'uso di sostanze
Direttori dei servizi sociali
1° 2°
3° 15°
Organizzare corsi specifici per i genitori Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Liberalizzare l'uso di sostanze
Giovani, genitori e amministratori concordano nell’attribuire al dialogo e all’informazione a favore degli adolescenti, rispettivamente il primo e il secondo posto. Ne consegue una richiesta, da parte dei giovani, di dialogo, di informazione e di modelli educativi di riferimento chiari e precisi, confermata dal terzo posto ottenuto dall’iniziativa relativa all’effettuare test antidroga nei posti di lavoro. I direttori dei servizi sociali, seppur favorevoli alle iniziative di carattere preventivo,
165
Le droghe nel Veneto
tuttavia si discostano dagli altri target privilegiando l’organizzazione di corsi e di gruppi di discussione rivolti agli adulti. E’ interessante rilevare come l’iniziativa più inefficace è rappresentata secondo il target degli adulti (genitori, amministratori, direttori) dalla legalizzazione del consumo di sostanze, mentre secondo i giovani, considerata l’età e l’interesse coinvolto, dalla chiusura anticipata delle discoteche.
INFLUENZA DELL’ORIENTAMENTO POLITICO SULLA DELL’EFFICACIA DELLE INIZIATIVE DI PREVENZIONE
PERCEZIONE
La tabella propone di verificare come l’orientamento politico del campione coinvolto nella ricerca influisca sulla valutazione dell’efficacia di alcune iniziative di prevenzione. Per favorire la lettura, rispetto alle iniziative di prevenzione è analizzata solo la valutazione d’efficacia, mentre rispetto all’orientamento politico sono stati effettuati dei raggruppamenti, polo di sinistra e polo di destra.
166
Capitolo 6 Tabella 12: Giudizio di amministratori, genitori, giovani sul grado di efficacia delle iniziative di prevenzione e orientamento politico -distribuzione percentuale
Iniziative di prevenzione
Sinistra %c
Orientamento politico Nessuno/ Destra Valore medio(*) Non dichiarato %c %c %c
Distribuire depliant informativi Efficace per la cittadinanza
42,2
35,2
37,5
37,8
Organizzare corsi specifici per i Efficace genitori
56,3
50,9
50,7
52,0
Dare maggiori informazione ai ragazzi nelle scuole
Efficace
79,7
75,2
76,6
76,9
Chiudere prima le discoteche
Efficace
22,8
20,6
20,7
21,1
Efficace
86,0
81,2
82,9
83,1
Efficace
43,7
59,9
56,4
54,8
Efficace
31,3
28,5
33,5
31,5
Efficace
55,4
66,2
64,5
63,0
Efficace
63,3
51,1
54,9
55,6
Efficace
43,8
38,4
38,2
39,5
Efficace
66,2
69,2
72,7
70,2
Efficace
43,8
57,2
55,8
53,3
Inasprire le leggi contro chi usa Efficace sostanze
44,1
67,5
63,5
60,5
Collocare cani antidroga davanti alle scuole
Efficace
42,3
51,2
46,2
46,9
Liberalizzare l’uso di sostanze
Efficace
38,6
32,2
27,7
31,7
Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l’uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell’ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole
(*) il valore medio è stato calcolato sul totale dei soggetti rispondenti
167
Le droghe nel Veneto
Emergono delle differenze significative relative alle valutazioni espresse dai due poli politici; i soggetti appartenenti al polo di sinistra risultano meno favorevoli, rispetto a coloro che si dichiarano di destra, agli interventi che comportano un controllo sociale della cittadinanza. Le iniziative sulle quali si notano delle differenze valutative superiori ai 10 punti percentuali sono: permettere ai genitori di fare controlli antidroga sui figli, rafforzare i controlli delle forze dell’ordine, fare test anti-droga periodici, inasprire le leggi contro chi usa sostanze e collocare cani antidroga nelle scuole. Gli esponenti del polo di sinistra sono meno convinti dell’efficacia delle iniziative di controllo sociale rispetto a quelli del polo di destra.
168
Figura 8: Giudizio di amministratori, genitori, giovani sul grado di efficacia delle iniziative di prevenzione e orientamento politico - percentuale Destra
Sinistra
Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe
81,2
Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe
75,2
Dare maggiori informazione ai ragazzi nelle scuole
69,2
Test antidroga per mansioni pericolose Inasprire le leggi contro chi usa sostanze
Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti
66,2
Fare test antidroga sui minorenni nelle scuole
63,3 56,3
Organizzare corsi specifici per i genitori
59,9
Permettere genitori controlli antidroga
66,2
Test antidroga per mansioni pericolose
67,5
Rafforzare i controlli forze dell’ordine
86 79,7
Dare maggiori informazione ai ragazzi nelle scuole
55,4
Rafforzare i controlli forze dell’ordine
57,2
Inasprire le leggi contro chi usa sostanze
44,1
Collocare cani antidroga davanti alle scuole
51,2
Attivare interventi nelle scuole elementari
43,8
Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti
51,1
Fare test antidroga sui minorenni nelle scuole
43,8
Organizzare corsi specifici per i genitori
50,9
Permettere genitori controlli antidroga
38,4
Attivare interventi nelle scuole elementari
35,2
Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Liberalizzare l’uso di sostanze
32,2
20
42,2 38,6 31,3 22,8
Chiudere prima le discoteche
40
60
80
100
0
20
40
60
80
100
169
Capitolo 6
0
Distribuire depliant informativi per la cittadinanza
Vietare l’uso di tutti gli alcolici nelle discoteche
20,6
Chiudere prima le discoteche
42,3
Liberalizzare l’uso di sostanze
28,5
Vietare l’uso di tutti gli alcolici nelle discoteche
43,7
Collocare cani antidroga davanti alle scuole
Le droghe nel Veneto
VALUTAZIONE DEI GENITORI CHE HANNO USUFRUITO DEI SERVIZI PER LE TOSSICODIPENDENZE
In questa sezione riprendiamo i dati relativi ai giudizi espressi dai genitori che hanno usufruito dei servizi per le tossicodipendenze. Nel capitolo precedente questi dati erano stati considerati con il solo scopo di confrontarli con le valutazioni complessive riferite ai servizi, indipendentemente dalla conoscenza diretta. In questa sede, invece, affrontiamo il tema nella sua complessità. Figura 9: Genitori che si sono rivolti ai servizi per le tossicodipendenze e giudizio espresso – numerosità e percentuale 962 GENITORI CONTATTATI
40 SOGGETTI RIVOLTI AL SERT (4,2%) GIUDIZIO ESPRESSO
"PER NIENTE UTILE" (21,6%)
"POCO UTILE" (27,0%)
"ABBASTANZA UTILE" (35,1%)
"MOLTO UTILE" "NON SAPREI" (16,2%) (7,5%)
La percentuale di soggetti che si sono rivolti ai servizi per le tossicodipendenze, per avere informazioni o supporto in merito a problemi relativi all’uso di droga o alcol da parte di qualche membro della famiglia, è pari al 4,2%. Di questo ristretto gruppo di utenti, i giudizi favorevoli e quelli sfavorevoli si equivalgono con uno scarto minimo di due punti percentuali. Infatti, il 48,6% esprime un giudizio di scarsa utilità rispetto al servizio ricevuto, mentre il 51,3% dichiara che la prestazione fornita è stata utile nel rispondere e soddisfare le loro esigenze.
170
Capitolo 6 Tabella 13: Giudizio dei GENITORI sull’utilità del servizio fornito dall’ULSS per avere informazioni o supporto in merito a problemi relativi all’uso di droga – numerosità e percentuale
Giudizio espresso
Maschi
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
Per niente utile
2
12,5
6
28,6
8
21,6
Poco utile
3
18,8
7
33,3
10
27,0
Abbastanza utile
7
43,8
6
28,6
13
35,1
Molto utile
4
25,0
2
9,5
6
16,2
Totale (*)
16
100
21
100
37
100
(*) Numero soggetti non esprimenti giudizio 3 (7,5%)
Le donne appaiono più critiche nei confronti dei servizi rispetto ai maschi, rispettivamente il 62% e il 31,3% si sono dichiarati non soddisfatti. Questa discrepanza si spiega anche con il tradizionale ruolo svolto all’interno della famiglia dalle donne, nell’accudimento e nell’educazione dei figli e nel farsi carico dei problemi di salute dei membri della famiglia. E’ difficile trarre inferenze da questo dato, sia per la scarsa numerosità di questo sotto campione (40 soggetti) sia perché non sono stati indagati gli aspetti relativi all’insoddisfazione, ma deve essere comunque considerato uno stimolo di riflessione per i servizi forse più centrati nella relazione con il paziente che con le famiglie. Inoltre, in merito alla soddisfazione del cliente nei confronti dei servizi deputati alla cura delle patologie croniche, è opportuno considerare come spesso vi sia un’effettiva difficoltà ad accettare che, per alcune patologie, le cure non siano sempre efficaci e che la recidiva faccia parte del disturbo.
171
Le droghe nel Veneto
Figura 10: Giudizio dei GENITORI sull’utilità del servizio fornito dall’ULSS per avere informazioni o supporto in merito a problemi relativi all’uso di droga da parte di qualche membro della famiglia – percentuale
50 40
35,1 27
30
21,6 20
16,2
10 0 Per niente utile
Poco utile
Abbastanza utile
Molto utile
ATTEGGIAMENTO VERSO IL LIBERO USO DELLE SOSTANZE In questa sezione si chiede di esprimere il grado di accordo nei confronti dell’affermazione: “Sono d’accordo che le sostanze possano essere usate liberamente sulla base della scelta di ognuno”, riferita alle principali sostanze psicotrope (alcolici, superalcolici, tabacco, marijuana/hashish, eroina, cocaina, amfetamine/ecstasy). La prima tabella proposta rappresenta una sintesi dei principali risultati emersi dalle risposte dei target intervistati.
172
Capitolo 6 Tabella 14: Sintesi sui principali risultati dei target intervistati – percentuale
Atteggiamento verso il libero uso Alcolici Per niente d’accordo Molto d’accordo Superalcolici Per niente d’accordo Molto d’accordo Tabacco Per niente d’accordo Molto d’accordo Hashish Per niente d’accordo Molto d’accordo Eroina Per niente d’accordo Molto d’accordo Cocaina Per niente d’accordo Molto d’accordo Amfetamine Per niente d’accordo Molto d’accordo
Target Giovani %C
Genitori %C
Amministratori %C
Direttori %C
19,2 80,8
49,9 50,1
52,6 47,4
42,1 57,9
42,9 57,1
70,0 30,0
68,4 31,6
52,6 47,4
35,6 64,4
54,4 45,6
52,7 47,3
44,5 55,5
69,7 30,3
84,1 15,9
86,8 13,2
94,7 5,3
91,9 8,1
94,1 5,9
96,3 3,7
100 0
89,1 10,9
93,0 7,0
96,3 3,7
100 0
90,4 9,6
93,8 6,2
96,3 3,7
100 0
173
Le droghe nel Veneto
Figura 11: Profili di sintesi degli atteggiamenti di giovani, genitori, amministratori e direttori favorevoli al libero uso di sostanze- percentuali
100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 alcolici
superalcolici giovani
tabacco genitori
hashish
eroina
amministratori
cocaina direttori
amfetamine media
Le risposte fornite dal campione intervistato hanno evidenziato una distinzione tra sostanze legali, delle quali la maggior parte ne sostiene il libero uso, e quelle illegali, il cui libero uso è ampiamente negato. Infatti, rispetto alle sostanze come tabacco e alcolici, emerge un atteggiamento relativamente favorevole al libero uso in tutti i soggetti intervistati. Circa il 70% dei genitori e degli amministratori, invece dichiara di essere contrario al libero uso di superalcolici, dimostrando un atteggiamento più proibizionista. Emerge un netto schieramento contrario alla liberalizzazione delle sostanze illegali quali eroina, cocaina e amfetamine, che coinvolge tutti i target intervistati. Il 95% dei direttori dei servizi sociali, l’87% degli amministratori e l’84% dei genitori sono nettamente contrari alla liberalizzazione dell’hashish, mentre il 30,3% dei ragazzi è favorevole al libero uso di questa sostanza.
174
Capitolo 6 Tabella 15: Atteggiamento dei GIOVANI verso il libero uso di sostanze - numerosità e percentuale Uso libero
Per niente d'accordo
Sostanze
Poco d'accordo
Abbastanza d'accordo
Molto d'accordo
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcolici
290
6,1
621
13,1
1882
39,8
1940
41,0
4733
100
Superalcolici
737
15,7
1282
27,3
1525
32,4
1159
24,6
4703
100
Tabacco
589
12,4
1100
23,2
1666
35,2
1384
29,2
4739
100
Hashish
2463
52,9
779
16,7
681
14,6
731
15,7
4654
100
Eroina
3620
77,5
674
14,4
212
4,5
167
3,6
4673
100
Cocaina
3396
72,8
764
16,4
300
6,4
208
4,5
4668
100
Amfetamine
3460
74,9
716
15,5
254
5,5
190
4,1
4620
100
Figura 12: GIOVANI favorevoli (abbastanza/molto d’accordo) al libero uso delle sostanzepercentuale 100 80,8
80 64,4 57,0
60 40
30,3
20
10,9
9,6
8,1
Cocaina
Amfetamine
Eroina
0 Alcolici
Tabacco
Superalcolici
Hashish
Nel grafico sono rappresentate le percentuali riferite ai pareri favorevoli al libero uso (abbastanza/molto d’accordo). I giovani si dichiarano sostanzialmente favorevoli al libero uso delle sostanze legali, soprattutto per quanto riguarda gli alcolici (81%). Emerge, invece, un rifiuto condiviso della liberalizzazione di sostanze quali eroina, cocaina, amfetamine, pari al 90% degli intervistati. Questi dati sono coerenti con i risultati emersi dalla ricerca 175
Le droghe nel Veneto
condotta sulle rappresentazioni sociali delle droghe nei giovani nel 2001, evidenziando una buona corrispondenza delle percentuali di giovani favorevoli al libero uso di tabacco (64%), superalcolici (56,1) e hashish (29,2%) (Orlandini, 2001). Un dato preoccupante riguarda il libero uso di hashish: infatti, circa il 30% dei giovani intervistati si dichiara favorevole. Si impone, quindi, una riflessione sull’atteggiamento nei confronti di questa sostanza stupefacente con cui i giovani sembra abbiano assunto un elevato grado di familiarità, pregiudicando la capacità critica di riflettere sulle conseguenze dannose per la salute derivanti dal consumo. Figura 13: GIOVANI favorevoli al libero uso delle sostanze e classe di età - percentuale 100 82,9 80
71,1
72,7
68 61
62,5
54,7
60
46,5
40,6
37
40
32,8 15,5
20
8,5 8 9,4
9,2 9,5
12,6
0 Alcolici
Superalcolici
Tabacco 12-14 anni
Hashish
15-19 anni
Eroina
Cocaina
20-24 anni
Il grafico analizza più in dettaglio l’atteggiamento dei giovani verso il libero uso di sostanze prendendo in considerazione tre diverse fasce d’età: 12-14 anni, 15-19 anni, 20-24 anni. Dai risultati si evince che i giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni sono i più favorevoli al libero uso di alcolici, superalcolici e tabacco. Considerando le sostanze illegali, invece, si nota un cambio di tendenza, eccezione fatta per l’hashish: circa il 40,6% dei ragazzi ultra ventenni si dimostra più propenso al libero uso rispetto al 39% dei 15-19enni, e al 15,5% dei minori di 14 anni.
176
Capitolo 6 Figura 14: GIOVANI favorevoli al libero uso delle sostanze e genere-percentuale 100 84,4 80
77,1 63
60
62,4
66,1
51,3 35,1
40
25,6 20
12,9
8,8
11,5
7,6
8,8 7,4
0 Alcolici
Superalcolici
Tabacco
Hashish Maschi
Cocaina
Anfetamine
Eroina
Femmine
Effettuando un confronto tra i generi emergono delle differenze significative tra maschi e femmine rispetto al libero uso delle sostanze. In particolare i ragazzi sono più favorevoli all’uso di tutte le sostanze, legali ed illegali, ad eccezione del tabacco rispetto al quale le ragazze sembrano assumere un atteggiamento lievemente più liberale. Per quanto concerne l’hashish il 35% dei maschi è favorevole al libero uso rispetto al 25,6% delle femmine, questa differenza di 10 punti percentuali è significativa (χ2 =48,305, g.l.1, p <0,001) e si riscontra non solo in questa sezione, in cui si analizzano gli atteggiamenti dei soggetti, ma anche rispetto al comportamento riferito relativo all’uso di questa sostanza.
177
Le droghe nel Veneto Tabella 16: Atteggiamento dei GENITORI verso il libero uso di sostanze – numerosità e percentuale Uso libero Sostanze
Per niente d'accordo
Poco d'accordo
Abbastanza d'accordo
Molto d'accordo
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcolici
180
20,4
260
29,5
338
38,4
103
11,7
881
100
Superalcolici
334
38,1
280
31,9
200
22,8
63
7,2
877
100
Tabacco
169
19,2
309
35,2
278
31,7
122
13,9
878
100
Hashish
636
71,8
109
12,3
99
11,2
42
4,7
886
100
Eroina
774
86,8
65
7,3
37
4,1
16
1,8
892
100
Cocaina
750
84,5
76
8,6
43
4,8
19
2,1
888
100
Amfetamine
767
86,4
66
7,4
37
4,2
18
2,0
888
100
Figura 15: GENITORI favorevoli al libero uso delle sostanze - percentuale 75
60 50,1
45,6
45 30,0
30
15,9 15
6,9
6,2
5,9
Cocaina
Amfetamine
Eroina
0 Alcolici
Tabacco
Superalcolici
Hashish
Nel grafico sono rappresentate le percentuali riferite ai pareri favorevoli (abbastanza/molto d’accordo). Emerge un atteggiamento relativamente favorevole rispetto al libero uso di sostanze “legali” come il tabacco e gli alcolici, rispetto ai quali si dichiara d’accordo rispettivamente il 45,6% e il 50% dei genitori.
178
Capitolo 6
Nei confronti dei superalcolici sono maggiori i pareri contrari, pari al 63%, mentre quasi il 10% degli intervistati non sa cosa rispondere. Molto più uniforme e coerente appare invece l’atteggiamento, sostanzialmente contrario alla liberalizzazione, nei confronti di eroina, amfetamine, cocaina, ma anche dell’hashish. Tabella 17: Atteggiamento degli AMMINISTRATORI verso il libero uso delle sostanze numerosità e percentuale
Sostanze
Per niente d'accordo
Poco d'accordo
Uso libero Abbastanza d'accordo
Molto d'accordo
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcolici
37
19,5
63
33,2
69
36,3
21
11,1
190
100
Superalcolici
52
27,4
78
41,1
50
26,3
10
5,3
190
100
Tabacco
34
18,3
64
34,4
66
35,5
22
11,8
186
100
Hashish
134
70,9
30
15,9
19
10,1
6
3,2
189
100
Eroina
178
93,7
5
2,6
4
2,1
3
1,6
190
100
Cocaina
167
88,4
15
7,9
5
2,6
2
1,1
189
100
Amfetamine
169
89,4
13
6,9
4
2,1
3
1,6
189
100
Figura 16: AMMINISTRATORI favorevoli al libero uso delle sostanze - percentuale 75 60 47,4
47,3
45 31,6
30 13,3
15
3,7
3,7
3,7
Eroina
Cocaina
Amfetamine
0 Alcolici
Tabacco
Superalcolici
Hashish
179
Le droghe nel Veneto
Nel grafico sono rappresentate le percentuali riferite ai pareri favorevoli (abbastanza/molto d’accordo). Gli amministratori si schierano in modo abbastanza netto sull’inopportunità della liberalizzazione di alcune sostanze come eroina, cocaina e amfetamine. L’hashish, rispetto alle altre sostanze, non registra una posizione proibizionista altrettanto netta. Le sostanze legali, come ci si poteva aspettare, raggiungono dei punteggi più distribuiti: circa il 50% è abbastanza o molto d’accordo alla liberalizzazione di sigarette e alcol, mentre il consenso si riduce notevolmente attorno al libero uso di superalcolici. Tabella 18: Atteggiamento dei DIRETTORI DEI SERVIZI SOCIALI verso il libero uso delle sostanze - numerosità e percentuale
Uso libero Sostanze
Per niente d'accordo
Poco d'accordo
Abbastanza d'accordo
Molto d'accordo
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcolici
5
26,3
3
15,8
9
47,4
2
10,5
19
100
Superalcolici
5
26,3
5
26,3
7
36,8
2
10,5
19
100
Tabacco
1
5,6
7
38,9
8
44,4
2
11,1
19
100
Hashish
16
84,2
2
10,5
1
5,3
0
0
19
100
Eroina
17
89,5
2
10,5
0
0
0
0
19
100
Cocaina
17
89,5
2
10,5
0
0
0
0
19
100
Amfetamine
16
84,2
3
15,8
0
0
0
0
19
100
Nel grafico sono rappresentate le percentuali riferite ai pareri favorevoli (abbastanza/molto d’accordo). Emerge un netto schieramento contrario al libero uso di eroina, cocaina e amfetamine, mentre rispetto all’hashish una piccolissima minoranza, il 5,3% del campione, si dichiara favorevole. Diversamente, l’opinione nei confronti del libero uso di sigarette e alcolici divide il campione quasi a metà.
180
Capitolo 6 Figura 17: DIRETTORI dei SERVIZI SOCIALI favorevoli al libero uso delle sostanzepercentuale
75 60
57,9
55,5 47,4
45 30 15 5,3 0
0
0
Eroina
Cocaina
Amfetamine
0 Alcolici
Tabacco
Superalcolici
Hashish
Figura 18: Atteggiamento dei target considerati verso il libero uso – percentuale
Giovani
Amministratori
Direttori
Genitori
0%
20% Abbastanza/Molto
40%
60%
Per niente/Poco
80%
100%
Non sa/Non risponde
Questa figura evidenzia altre peculiarità rispetto al libero uso nei confronti di tutte le sostanze, sia quelle legali (alcolici, superalcolici, tabacco) che quelle illegali (hashish, cocaina, eroina): sono rappresentate le medie percentuali, per ogni singolo target, rispetto alle tre diverse opzioni di risposta. 181
Le droghe nel Veneto
Ne consegue che circa l’83% degli amministratori e dei direttori dei servizi sociali è contrario al libero uso di tutte le sostanze considerate, mentre si nota un certo scostamento dei target genitori e giovani.
ATTEGGIAMENTO VERSO IL LIBERO USO DI HASHISH E ACCORDO ALLA LIBERALIZZAZIONE DELLE SOSTANZE
Un confronto interessante riguarda l’atteggiamento dei giovani rispetto all’uso libero di hashish e il grado di accordo alla liberalizzazione delle sostanze stupefacenti, quale iniziativa specifica di prevenzione proposta per prevenire il problema delle dipendenze. Dall’incrocio di queste due variabili è emerso che vi è una tendenziale relazione tra l’accordo sul libero uso delle sostanze e, coerentemente, la liberalizzazione dell’uso delle sostanze quale strumento di prevenzione. In particolare è risultata significativa la relazione tra l’atteggiamento verso il libero uso dell’hashish e la liberalizzazione dell’uso di sostanze, mentre per il libero uso delle altre sostanze (cocaina, eroina e amfetamine) non c’è significatività statistica. Si potrebbe inferire che per “liberalizzazione dell’uso di sostanze” i giovani intendano principalmente quella dell’hashish. Per favorire la lettura del dato nella tabella successiva si sono raggruppati i punteggi rispetto alle due variabili. Tabella 19: Atteggiamento dei GIOVANI verso il libero uso di hashish e giudizio sull’efficacia della liberalizzazione - numerosità e percentuale Liberalizzare l’uso di sostanze Atteggiamento verso il libero uso
Hashish
Inefficace
Efficace
Non so
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Per niente d'accordo
2206
68,0
462
14,3
574
17,7
3242
100
Molto d'accordo
400
28,3
878
62,2
134
9,5
1412
100
Il 68% dei giovani intervistati, che hanno dichiarato di essere contrari al libero uso dell’hashish, ritiene che la liberalizzazione delle sostanze sia inefficace per prevenire il problema della tossicodipendenza. Coerentemente, coloro che sono favorevoli all’uso libero di hashish si dichiarano più favorevoli anche alla liberalizzazione. Infine, tra coloro che non esprimono un giudizio sull’efficacia della liberalizzazione, il 17,7% ritiene che l’uso dell’hashish debba essere sottoposto ad un controllo normativo. 182
Capitolo 6
INFLUENZA
DELL’ORIENTAMENTO POLITICO SULL’ATTEGGIAMENTO VERSO IL LIBERO USO DI SOSTANZE
Nelle successive tabelle viene esaminata l’influenza dell’orientamento politico sull’atteggiamento nei confronti del libero uso di sostanze. Anziché segmentare le risposte secondo i diversi partiti politici, sono stati considerati due orientamenti principali: il polo di sinistra e il polo di destra. Nella prima tabella è presentata una sintesi delle risposte fornite dai target considerati: giovani, genitori e amministratori. Tabella 20: Atteggiamento dei target giovani, genitori e amministratori verso il libero uso di sostanze e orientamento politico – percentuale
Atteggiamento verso il libero uso Alcolici Per niente d’accordo Molto d’accordo Superalcolici
Orientamento politico Nessuno/ Polo di sinistra Polo di destra Non dichiarato %C %C %C
Totale %C
24,7
20,3
27,4
24,6
75,3
79,7
72,6
75,4
46,8
39,1
52,1
46,8
53,2
58,4
47,9
53,2
Tabacco Per niente d’accordo Molto d’accordo
37,2
34,3
42,5
38,8
62,8
65,7
57,5
61,2
Hashish Per niente d’accordo Molto d’accordo
57,8
72,9
76,6
71,3
42,2
27,1
23,4
28,7
Eroina Per niente d’accordo Molto d’accordo
92,0
91,3
92,8
92,1
8,0
8,7
7,2
7,9
Cocaina Per niente d’accordo Molto d’accordo
87,3
88,7
91,4
89,6
12,7
11,3
8,6
10,4
Amfetamine Per niente d’accordo Molto d’accordo
89,6
90,5
91,7
90,8
10,4
9,5
8,3
9,2
Per niente d’accordo Molto d’accordo
Dall’analisi dei dati emerge una sostanziale convergenza dell’atteggiamento verso il libero uso di coloro che si dichiarano di destra o di sinistra.
183
Le droghe nel Veneto
Si evidenzia, invece, una differenza significativa in relazione all’accordo verso il libero uso di hashish: il campione che si dichiara di sinistra è sostanzialmente più favorevole rispetto al campione schierato a destra. I soggetti intervistati che non hanno un orientamento politico o non lo dichiarano si dimostrano meno permissivi verso l’uso libero di tutte le sostanze. Tabella 21: Atteggiamento dei GIOVANI verso il libero uso di sostanze e orientamento politico – percentuale
Atteggiamento verso il libero uso
Orientamento politico Nessuno/ Polo di sinistra Polo di destra Non dichiarato %C %C %C
Totale %C
Alcolici
Per niente d’accordo
15,6
15,0
22,7
18,9
Molto d’accordo Superalcolici
84,4
85,0
77,3
81,1
Per niente d’accordo
38,2
33,2
48,7
41,8
Molto d’accordo
61,8
66,8
51,3
58,2
Per niente d’accordo
30,5
30,9
39,8
35,2
Molto d’accordo
69,5
69,1
60,2
64,8
Tabacco
Hashish
Per niente d’accordo
49,2
69,3
75,1
68,4
Molto d’accordo
50,8
30,7
24,9
31,6
Per niente d’accordo
90,7
90,5
92,7
91,6
Molto d’accordo
9,3
9,5
7,3
8,4
Per niente d’accordo
84,7
87,4
91,2
88,7
Molto d’accordo
15,3
12,6
8,8
11,3
Per niente d’accordo
87,5
89,5
91,4
90,1
Molto d’accordo
12,5
10,5
8,6
9,9
Eroina
Cocaina
Amfetamine
Considerando l’orientamento politico dei giovani, non si osservano differenze significative tra polo di sinistra e polo di destra nei confronti del libero uso di
184
Capitolo 6
sostanze alcoliche o superalcoliche, infatti, in entrambi i casi emergono posizioni essenzialmente favorevoli. Analoga uniformità di pareri si osserva a proposito di eroina, cocaina e amfetamine, rispetto alle quali tutto il campione è contrario alla liberalizzazione. Emerge, invece, un significativo scostamento tra i giovani di differente appartenenza politica riguardo al libero uso di hashish, infatti gli esponenti di sinistra sono più favorevoli rispetto ai coetanei schierati a destra (50,8% vs. 30,7%). Un altro dato molto significativo riguarda i giovani che non hanno dichiarato alcun orientamento politico: la maggior parte di loro, circa il 75%, si dichiara contrario al libero uso dell’hashish. Ciò potrebbe significare che i giovani, liberi da qualsiasi ideologia di partito, ritengono importante applicare un controllo normativo che limiti l’utilizzo di questa sostanza.
185
Le droghe nel Veneto Tabella 22: Atteggiamento dei GENITORI verso il libero uso di sostanze e orientamento politico – percentuale
Atteggiamento verso il libero uso
Orientamento politico Nessuno/ Polo di sinistra Polo di destra Non dichiarato %C %C %C
Totale %C
Alcolici
Per niente d’accordo
42,8
43,9
58,2
49,2
Molto d’accordo Superalcolici
57,2
56,1
41,8
50,8
Per niente d’accordo
65,5
67,7
74,3
69,5
Molto d’accordo
34,5
32,3
25,7
30,5
Per niente d’accordo
51,5
51,4
59,8
54,8
Molto d’accordo
48,5
48,6
40,2
45,2
Per niente d’accordo
75,7
88,9
86,6
83,5
Molto d’accordo
24,3
11,1
13,4
16,5
Per niente d’accordo
94,0
94,3
93,1
93,7
Molto d’accordo
6,0
5,7
6,9
6,3
Per niente d’accordo
92,0
94,3
92,5
92,8
Molto d’accordo
8,0
5,7
4,5
7,2
93,5
94,2
93,2
93,5
6,5
5,7
6,8
6,5
Tabacco
Hashish
Eroina
Cocaina
Amfetamine
Per niente d’accordo Molto d’accordo
Analoghe tendenze, osservate nel target dei giovani, si registrano nel target dei genitori che, indipendentemente dalla posizione politica, sono contrari alla liberalizzazione di sostanze quali le amfetamine, la cocaina, l’eroina. In merito alle sostanze legali (alcol, superalcolici, tabacco) non si evincono differenze indicative. Anche per il target dei genitori l’hashish rappresenta una sostanza critica, che divide le opinioni dei due schieramenti; infatti, i sostenitori del polo di sinistra sono favorevoli alla liberalizzazione di questa sostanza nel 24% dei casi, rispetto all’11% degli intervistati schierati a destra. Per quanto concerne coloro che non hanno 186
Capitolo 6
dichiarato il loro orientamento politico emergono, nei confronti di tutte le sostanze, percentuali più elevate contrarie al libero uso. Tabella 23: Atteggiamento degli AMMINISTRATORI verso il libero uso di sostanze e orientamento politico – percentuale
Atteggiamento verso il libero uso
Orientamento politico Nessuno Polo di sinistra Polo di destra Non dichiarato %C %C %C
Totale %C
Alcolici
Per niente d’accordo
51,8
52,7
57,1
53,2
Molto d’accordo Superalcolici
48,2
42,3
42,9
46,8
Per niente d’accordo
67,0
72,2
64,3
69,0
Molto d’accordo
33,0
27,8
35,7
31,0
Per niente d’accordo
55,4
52,1
61,5
54,5
Molto d’accordo
44,6
47,9
38,5
45,5
Per niente d’accordo
82,1
95,8
71,4
87,0
Molto d’accordo
17,9
4,2
28,6
13,0
Per niente d’accordo
97,6
97,2
92,9
97,0
Molto d’accordo
2,4
2,8
7,1
3,0
Per niente d’accordo
96,5
97,2
92,9
96,5
Molto d’accordo
3,5
2,8
7,1
3,5
Per niente d’accordo
96,4
97,2
92,9
96,5
Molto d’accordo
3,6
2,8
7,1
3,5
Tabacco
Hashish
Eroina
Cocaina
Amfetamine
Dal confronto tra gli amministratori, rispetto all’orientamento politico, non emergono sostanziali differenze nell’atteggiamento verso il libero uso. Gli esponenti di sinistra dimostrano una maggior propensione al libero uso di alcol e superalcolici. L’unico item rispetto al quale emergono delle differenze importanti, così come per gli altri target, è quello relativo al libero uso di hashish che vede gli amministratori di sinistra nettamente più favorevoli rispetto agli esponenti di destra 187
Le droghe nel Veneto
(17,9% vs. 4,2%). Coloro che non si schierano politicamente, esprimono un coefficiente percentuale di accordo al libero uso di hashish nettamente maggiore rispetto a chi ha dichiarato la propria posizione politica.
INIZIATIVE SPECIFICHE SULLE DIPENDENZE Di seguito vengono esaminate le iniziative specifiche sulle tossicodipendenze realizzate sul territorio della Regione Veneto, finanziate con i fondi previsti dalla legge 309/90 o con altre risorse. Il tema presenta un elevato livello di criticità, ma la maggior parte degli amministratori intervistati ha risposto di buon grado. Un risultato confortante rivela che il 55% dei comuni aderenti all’indagine ha realizzato iniziative di prevenzione nel corso del 2004. Tra le risposte pervenute, risulta che sono stati realizzati ventisette progetti diversi sul territorio della Regione Veneto che hanno affrontato tematiche relative a droghe, alcol e tabacco. Tabella 24: Presenza di iniziative specifiche sulle dipendenze da droghe o alcol realizzate nel proprio comune - numerosità e percentuale
NO
Iniziative specifiche
SI
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
86
44,8
106
55,2
192
100
La tabella successiva indica la tipologia di intervento preferita e maggiormente utilizzata, dai comuni intervistati, nel campo della prevenzione. Le iniziative più frequentemente intraprese riguardano gli incontri di informazione o la diffusione di manifesti nelle scuole (31%), seguite dall’organizzazione di incontri per la cittadinanza (24%) e dalla distribuzione di materiale come depliant/cartoline (21%).
188
Capitolo 6 Tabella 25: Ambiti di coinvolgimento dei Comuni nelle campagne di informazione sulle droghe – numerosità e percentuale
N
%C
Nessuna iniziativa specifica
24
7,0
Informazione o manifesti nelle scuole
108
31,4
Distribuzione di depliant/cartoline
73
21,2
Allestimento di manifesti nelle strade
22
6,4
Incontri informativi nei luoghi di lavoro
9
2,6
Organizzazione di incontri informativi per la cittadinanza
82
23,8
Articoli specifici o messaggi informativi nei giornali locali
18
5,2
Contatto diretto con i giovani nel territorio tramite operatori
8
2,3
344
100
Tipo di inziativa
Totale I totali e le percentuali sono basati sulle risposte
I Comuni che, oltre ai finanziamenti specifici del Fondo Lotta Nazionale alla Droga (Legge 309/90), hanno stanziato altre risorse a favore di interventi di prevenzione rappresentano il 33%; tali finanziamenti variano da comune a comune (da 150 a 960.000 €). Tabella 26: Finanziamenti o risorse specifiche extra piano triennale dedicati dai Comuni alla lotta alla droga
No
Finanziamenti o risorse specifiche dedicate alla lotta alla droga
Sì
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
129
67,2
63
32,8
192
100
La figura rappresenta le iniziative specifiche organizzate nel corso del 2004 dai diversi comuni. Nella rappresentazione non è rispettata alcuna corrispondenza geografica con la disposizione delle iniziative sul territorio.
189
Le droghe nel Veneto Figura 19: Iniziative specifiche sulle dipendenze da droghe o alcol realizzate nei vari comuni
- pensa alla salute - off limits - acat - droga/alcol
- blu night summer - scuola competente - tey "c" - operatori di strada
- blu runner - carpe diem - locale amico e scuola aperta
- emoss - lavoriamo insieme - contatti - no doping
- camelot - conoscere il vino fa bene - oltre il fumo
190
- vivi la vita - io no che non mi rompo - a ruota libera
- pensa alla vita... guida con la testa - proximity - dylan dog
- meno alcol, più gusto - laboratori scuola e SerT - vita
Capitolo 6
In sintesi: •
•
•
•
• •
•
•
•
•
Il Servizio per le Tossicodipendenze è poco conosciuto dalla popolazione, solo il 26,8% dei giovani e il 31,6% dei genitori indica il SerT quale struttura specifica per la cura delle dipendenze, mentre la maggior parte degli amministratori risulta correttamente informata. L’efficacia delle campagne di informazione viene, in parte, confermata dal fatto che i ragazzi che hanno visto queste iniziative di prevenzione conoscono il Servizio per le Tossicodipendenze. Giovani, genitori e amministratori sono concordi nel ritenere le iniziative di dialogo e di informazione efficaci per prevenire l’uso di droghe, i direttori dei servizi sociali invece sono più propensi all’organizzazione di corsi o alla formazione di gruppi di discussione e sostegno per adulti. Giovani e genitori reputano efficaci anche le iniziative di controllo sociale, quali effettuare test antidroga nei posti di lavoro e rafforzare i controlli delle forze dell’ordine nelle piazze. Tutti i target ritengono che la liberalizzazione delle sostanze rappresenti un’iniziativa inefficace per risolvere il problema delle dipendenze. L’orientamento politico del campione (giovani, genitori, amministratori) influisce sulla valutazione dell’efficacia di alcune iniziative di prevenzione, infatti, emerge che il polo di sinistra attribuisce un maggior consenso alle attività informative ed educative, mentre il polo di destra è più favorevole ad interventi di controllo sociale. I genitori che hanno usufruito dei servizi per le tossicodipendenze rappresentano circa il 4% della popolazione intervistata; i giudizi positivi e negativi espressi da questo sottogruppo sui servizi si equivalgono, infatti il 51,3% li reputa utili, mentre il 48,6% li ritiene poco efficaci. Rispetto al libero uso di sostanze emerge, in tutti i target considerati, un sostanziale accordo nei confronti delle sostanze legali (tabacco e alcolici) e un rifiuto nei confronti delle sostanze illegali ad eccezione dell’hashish. Si dichiarano favorevoli al libero uso di hashish il 30% dei giovani, il 16% dei genitori, il 13% degli amministratori e il 5,3% dei direttori dei servizi sociali. L’orientamento politico del campione intervistato influenza significativamente solo l’atteggiamento verso l’uso libero di hashish, infatti, il 42% circa dei soggetti che si dichiarano di sinistra sono favorevoli al libero uso rispetto al 27% dei soggetti appartenenti al polo di destra. Nei confronti delle altre sostanze non emergono differenze significative. 191
Le droghe nel Veneto
•
192
Più della metà dei comuni aderenti all’indagine ha realizzato progetti specifici sulle dipendenze, che hanno affrontato tematiche relative alle droghe, alcol e tabacco. Inoltre il 33% dei comuni ha stanziato, oltre ai finanziamenti specifici del Fondo Lotta Nazionale alla Droga (Legge 309/90), altre risorse economiche a favore di interventi di prevenzione.
ANALISI DEI RISULTATI SUL LIVELLO DI PENETRAZIONE DELLE CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE SOCIALE
7
Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Monica Lorenzetto, Daniela Zusi
INTRODUZIONE Lo scopo principale della comunicazione nell’ambito della prevenzione è sensibilizzare l’opinione pubblica su temi socialmente rilevanti, promuovendo una maggiore presa di coscienza da parte della collettività in merito al problema delle dipendenze. Al fine di attivare un efficace intervento di prevenzione dei comportamenti a rischio, bisogna assicurare servizi capaci di soddisfare specifiche esigenze dell’utenza (sia di tipo informativo che terapeutico), soprattutto per le diverse fasce d’età, garantendo la chiarezza e l’efficacia dei messaggi. In questo capitolo si cercherà di valutare in che misura i messaggi delle campagne informative della Regione Veneto siano stati recepiti dalla popolazione, e se questi interventi abbiano modificato le opinioni e gli atteggiamenti. Le aree del questionario che saranno analizzate riguardano: • la conoscenza delle iniziative di prevenzione della Regione Veneto o dell’Ulss; • la percezione del rischio correlato al consumo di sostanze; • il grado di informazione sui danni correlati al consumo di sostanze; • il comportamento intenzionale riferito all’offerta di sostanze.
CONOSCENZA DELLE CAMPAGNE DI INFORMAZIONE Di seguito si analizza il livello di conoscenza delle campagne di informazione e il grado di ricezione dei messaggi di prevenzione da parte dei target di riferimento. Ai giovani, genitori e amministratori intervistati è stato chiesto se avevano avuto modo di conoscere o di raccogliere indicazioni sulle iniziative di informazione sui rischi e i danni provocati dalle droghe. Ai direttori dei servizi sociali è stata chiesta, invece, la loro stima su come i giovani avrebbero risposto in merito alla conoscenza di queste iniziative.
193
Le droghe nel Veneto
Nella prima tabella è presentata una sintesi, per ogni singolo target, delle percentuali di soggetti che hanno dichiarato di “aver visto le campagne di informazione, qualche volta o spesso”. Tabella 1: Sintesi delle conoscenze delle campagne di informazione di giovani, genitori e amministratori - numerosità e percentuale
Conoscenza iniziative Qualche volta/Spesso
Giovani
Genitori
Amministratori
N
% C*
N
% C*
N
% C*
2762
65,2
384
50,2
142
79,3
(*) Percentuale calcolata sul totale di ogni target.
Figura 1: Conoscenza delle campagne di informazione di giovani, genitori e amministratori percentuale 100 80
79,3 65,2 50,2
60 40 20 0 Giovani
Genitori
Amministratori
Osservando le risposte relative alla visibilità delle campagne di informazione, emerge una maggior conoscenza dei messaggi di informazione da parte del target dei giovani rispetto a quello dei genitori. Questo è un dato positivo in quanto conferma la ricezione delle campagne, ma non ci permette di valutare l’intensità del livello di comprensione del messaggio. Tuttavia, nonostante l’esito positivo, si evince che circa il 35% dei ragazzi non ha recepito alcun tipo di stimolo in tal senso, anche se il materiale informativo è stato ampiamente diffuso presso i plessi scolastici, le strutture sportive e i principali luoghi di aggregazione. Le conoscenze degli amministratori raggiungono risultati quasi ottimali, presumibilmente grazie alla loro posizione e al loro ruolo istituzionale, perché direttamente coinvolti nelle iniziative e nelle campagne informative.
194
Capitolo 7 Tabella 2: Conoscenza dei GIOVANI sulle campagne di prevenzione - numerosità e percentuale
Conoscenza iniziative
Maschi
Femmine
Totale(**)
N
%C
N
%C
N
%C
Mai
438
21,5
443
20,2
881
20,8
Quasi mai
293
14,4
300
13,6
593
14,0
Qualche volta
1087
53,3
1235
56,2
2322
54,8
Spesso
220
10,8
220
10,0
440
10,4
Totale (*)
2038
100
2198
100
4236
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 273 (5,6%) e non esprimenti giudizio 337 (6,9%) (**) Numero soggetti non rispondenti 77 (1,6%)
Il 65,2% dei giovani intervistati ha visto “qualche volta” o “spesso” iniziative di prevenzione mentre il 34,8% non è “mai” o “quasi mai” venuto a contatto con queste iniziative. Non emergono differenze significative tra i generi che manifestano, tendenzialmente, una valutazione simile. Tabella 3: Conoscenze dei GENITORI sulle campagne di prevenzione – numerosità e percentuale
Conoscenza iniziative
Maschi
Femmine
Totale(**)
N
%C
N
%C
N
%C
Mai
111
39,9
152
31,1
263
34,3
Quasi mai
48
17,3
71
14,5
119
15,5
Qualche volta
104
37,4
219
44,9
323
42,2
Spesso
15
5,4
46
9,4
61
8,0
Totale(*)
278
100
488
100
766
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 138 (14,2%) e non esprimenti giudizio 61 (6,3%) (**) Numero soggetti non rispondenti 13 (1,3%)
Complessivamente i genitori risultano il campione meno informato, oppure quello che ha recepito in minor misura i messaggi di prevenzione. Circa il 20% non ha risposto alla domanda relativa alla conoscenza delle iniziative sulla prevenzione; ciò potrebbe configurare uno scarso interesse al tema, derivato dalla mancanza di coinvolgimento rispetto al fenomeno delle dipendenze, oppure il timore di esprimere delle valutazioni in carenza di conoscenze specifiche. Dal confronto delle risposte tra i generi, i maschi risultano meno consapevoli delle iniziative 195
Le droghe nel Veneto
promosse dalla Regione Veneto, mentre le femmine risultano più informate, rispettivamente il 43% e il 54%. Tabella 4: Conoscenza degli AMMINISTRATORI sulle campagne di prevenzione numerosità e percentuale
Conoscenza iniziative
Maschi
Femmine
Totale(**)
N
%C
N
%C
N
%C
Mai
15
11,8
6
11,5
21
11,7
Quasi mai
11
8,7
5
9,6
16
8,9
Qualche volta
66
52,0
26
50,0
92
51,4
Spesso
35
27,6
15
28,8
50
27,9
Totale(*)
127
100
52
100
179
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 11 (5,7%) e non esprimenti giudizio 1 (0,5%) (**) Numero soggetti non rispondenti 2 (1%)
Il 79% degli amministratori si è imbattuto “qualche volta” o “spesso” in queste iniziative, mentre circa il 21% dichiara di non conoscerle; non emergono differenze significative tra i generi rispetto al livello di conoscenza. Tabella 5: Stima dei DIRETTORI dei servizi sociali sulle conoscenze dei giovani rispetto alle campagne di informazione - numerosità e percentuale
Stima della conoscenza iniziative
N
%C
Per niente conosciute dai giovani
0
0
Poco conosciute dai giovani
1
5,3
Abbastanza conosciute dai giovani
12
63,2
Molto conosciute dai giovani
6
31,6
Totale(*)
19
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (9,5%)
196
Capitolo 7 Figura 2: Conoscenza dei giovani sulle campagne di informazione e stima dei direttori dei servizi sociali sulla conoscenza posseduta dal target giovani – percentuale 100
85,7
80 56,2
60 40 20
30 13,8 4,8
9,5
0 Per niente/Poco conosciute
Abbastanza/Molto conosciute Giovani
Non saprei/Non risponde
Direttori servizi sociali
Le percentuali riportate nel grafico differiscono da quelle in tabella, poiché sono state calcolate in rapporto alle “non risposte”. L’86% dei direttori dei servizi sociali ritiene che le iniziative di informazione sui rischi e i danni causati dalle droghe, promosse dalla Regione Veneto o dalle Ulss, siano conosciute dal target dei giovani residenti nei rispettivi territori. Emerge quindi una significativa differenza tra le risposte tangibili, date dai giovani, e le stime espresse dai direttori dei servizi sociali, eccessivamente ottimistiche. Tutto questo induce a riflettere, in quanto emerge chiaramente una mancanza di feedback che fornisca agli organi competenti chiare indicazioni sui risultati raggiunti e sui necessari miglioramenti, interrompendo, di fatto, il collegamento complessivo della rete dei servizi socio-sanitari.
197
Le droghe nel Veneto
CONOSCENZA DEI GIOVANI SULLE INIZIATIVE E CLASSI DI ETÀ Tabella 6: Conoscenza dei giovani sulle campagne di prevenzione e classi di età – numerosità e percentuale Conoscenza campagne informazione
Età
Mai/Quasi mai
Qualche volta/Spesso
Totale(*)
N
%R
N
%R
N
%R
12-14 anni
263
38,8
415
61,2
678
100
15-17 anni
860
33,9
1677
66,1
2537
100
18-20 anni
329
34,3
629
65,7
958
100
21-24 anni
39
43,3
51
56,7
90
100
Totale(**)
1491
35,0
2772
65,0
4263
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 273 (5,6%) e non esprimenti giudizio 337 (6,9%) (**) Numero soggetti non rispondenti 53 (1,1%)
Analizzando in dettaglio il campione, emerge come i giovani di età compresa tra i 15-17 e i 18-20 anni rappresentino la fascia che ha avuto maggiore occasione di conoscere le campagne. Probabilmente la spiegazione consta nella maggiore opportunità di prendere visione e acquisire i materiali informativi presso gli istituti scolastici e i principali luoghi di aggregazione sociale. Considerato che sono state fatte più campagne informative a livello regionale e nazionale sul tema delle dipendenze è interessante rilevare come, paradossalmente, con l’incremento dell’età diminuisce la conoscenza, presumibilmente per un calo di motivazione o di interesse alla tematica.
PROVINCIA DI RESIDENZA DEI GIOVANI E CONOSCENZA DELLE CAMPAGNE In questa sezione è stato suddiviso il target dei giovani secondo la provincia di residenza, considerando il grado di conoscenza delle campagne di informazione promosse negli ultimi anni dalla Regione Veneto.
198
Capitolo 7 Tabella 7: Conoscenza dei giovani sulle campagne di prevenzione e provincia di appartenenza – numerosità e percentuale Conoscenza campagne informazione
Provincia
Mai/Quasi mai
Qualche volta/Spesso
Totale(*)
N
%R
N
%R
N
%R
Verona
260
38,0
424
62,0
684
100
Vicenza
298
33,4
595
66,6
893
100
Belluno
56
25,0
168
75,0
224
100
Treviso
332
38,6
529
61,4
861
100
Venezia
257
39,5
393
60,5
650
100
Padova
224
30,5
511
69,5
735
100
Rovigo
75
28,8
185
71,2
260
100
Veneto
1502
34,9
2805
65,1
4307
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 273 (5,6%) e non esprimenti giudizio 337 (6,9%)
Emergono risultati incoraggianti rispetto a tutte le province della Regione Veneto, poiché in media circa il 65% dei ragazzi intervistati ricorda le iniziative di prevenzione realizzate. Nello specifico i giovani di Belluno risultano i più informati (75%), mentre i ragazzi veneziani sono quelli che ricordano meno le campagne di informazione (60,5%). Questi risultati, seppur incoraggianti, vanno a rafforzare la necessità di sostenere ulteriori programmi di informazione sempre più capillari e mirati al target specifico dei giovani.
199
Le droghe nel Veneto Figura 3: Buona conoscenza dei GIOVANI sulle campagne di informazione e provincia percentuale 100 80 60,5
61,4
62
Venezia
Treviso
Verona
75
65,1
66,6
69,5
71,2
Veneto
Vicenza
Padova
Rovigo
60 40 20 0 Belluno
INFLUENZA
DEL LIVELLO DI SCOLARIZZAZIONE SULLA CONOSCENZA DELLE CAMPAGNE Tabella 8: Conoscenza dei giovani sulle campagne di prevenzione e tipo di scuola frequentata – numerosità e percentuale Conoscenza campagne informazione
Tipo di scuola
Mai/Quasi mai
Qualche volta/Spesso
Totale(*)
N
%R
N
%R
N
%R
Scuola media inferiore
38
46,3
44
53,7
82
100
Liceo
493
36,2
869
63,8
1362
100
Istituto professionale
286
33,0
581
67,0
867
100
Istituto tecnico
503
33,6
996
66,4
1499
100
Centro formazione professionale
59
28,6
147
71,4
206
100
Università
27
42,2
37
57,8
64
100
Totale(**)
1406
34,5
2674
65,5
4080
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 262 (5,5%) e non esprimenti giudizio 325 (6,8%) (**) Numero soggetti non rispondenti 12 (0,2%)
La conoscenza delle campagne di informazione varia secondo l’età e il tipo di scuola frequentata. Ai giovani che frequentano la scuola Media Inferiore e coloro che frequentano l’Università corrisponde la percentuale più alta di soggetti che non 200
Capitolo 7
ha mai visto le campagne informative della Regione Veneto. Tra i ragazzi che frequentano la scuola superiore, gli studenti dei Centri di Formazione Professionale risultano essere i più al corrente dei messaggi informativi di prevenzione (71,4%). Figura 4: Buone conoscenze dei GIOVANI sulle campagne di prevenzione e tipo di scuola – percentuale 100 80 63,8 60
67,0
66,4
71,4 57,8
53,7
40 20 0 Scuola media inferiore
Liceo
Istituto Istituto tecnico professionale
Centro formazione professionale
Università
PERCEZIONE DEL RISCHIO PER LA SALUTE In tale area è stato chiesto di esprimere la propria percezione rispetto al grado di rischio che corre una persona nel momento in cui assume sostanze psicoattive (alcol, tabacco, marijuana/hashish, eroina, cocaina, amfetamine/ecstasy, steroidi). Per ognuna delle sostanze è stato chiesto di valutare il rischio di: provocare incidenti stradali; ledere la salute fisica; compromettere la salute mentale. Per maggiore chiarezza si è preferito esplicitare il significato attribuito ad ogni tipo di rischio riferito a: • SALUTE MENTALE, ossia come gli effetti delle sostanze agiscono sull’individuo, alterandone il sistema comportamentale e danneggiandone il sistema cognitivo (esempio: l’abuso di hashish genera depressione); • SALUTE FISICA, ossia come gli effetti delle sostanze agiscono sull’individuo, alterandone le funzioni fisiologiche (ad esempio: l’uso di ecstasy può provocare febbre molto alta);
201
Le droghe nel Veneto
•
INCIDENTI STRADALI, ossia come l’assunzione di sostanze sia correlata alla possibilità di provocare incidenti stradali (ad esempio: guidare in stato di ebbrezza aumenta la possibilità di fare incidenti stradali). Di seguito sono presentati i risultati ottenuti rispetto ad ogni target, e per ogni singola sostanza. Le percentuali considerate si riferiscono ad una “percezione alta” del grado di rischio, ottenuta dalla somma delle risposte “medio alto” e “alto”. Tabella 9: Percezione del grado di rischio derivante dall’assunzione di ALCOL - numerosità e percentuale Grado di rischio Giovani
Genitori
Amministratori
Direttori servizi sociali
Percezione alta
Percezione alta
Percezione alta
Percezione alta
N
% R(*)
N
% R(*)
N
% R(*)
N
% R(*)
Incidenti stradali
4582
94,3
941
97,4
188
98,4
20
100
Salute fisica
3697
76,9
869
92,7
178
94,2
20
100
Salute mentale
3178
67,6
775
85,5
163
86,2
20
100
Alcol
(*)
In media non rispondono/non esprimono giudizi: 128 (2,6%) giovani, 39 (4%) genitori, 2 (1,2%) amministratori, 1 (4,7%) direttori sociali
La percezione del rischio derivante dall’assunzione di alcol è molto alta in tutti i target. Il gruppo dei giovani, pur dimostrando un livello di percezione del pericolo abbastanza alto, risulta essere il meno sensibile ai danni che l’alcol può causare alla salute fisica e mentale. Infatti, il 94% riconosce il rischio derivante dall’assunzione di alcol nel provocare incidenti stradali, mentre ben il 23% lo percepisce poco dannoso per la salute fisica.
202
Capitolo 7 Tabella 10: Percezione del grado di rischio derivante dall’assunzione di TABACCO numerosità e percentuale Grado di rischio Giovani
Genitori
Amministratori
Direttori servizi sociali
Percezione alta
Percezione alta
Percezione alta
Percezione alta
N
% R(*)
N
% R(*)
N
% R(*)
N
% R(*)
Incidenti stradali
381
8,0
70
7,7
8
4,3
2
10,0
Salute fisica
4113
85,1
840
88,4
185
96,9
20
100
Salute mentale
1473
31,6
245
28,0
33
17,8
1
5,3
Tabacco
(*) In media non rispondono/non esprimono giudizi: 166 (3,4%) giovani, 65 (6,7%) genitori, 5 (2,6%) amministratori, 1 (4,7%) direttori sociali
Si osserva un trend comune ai target considerati: il tabacco è percepito rischioso soprattutto per la salute fisica. Tuttavia, considerando che le campagne antifumo sono state quelle a maggiore diffusione, le nostre aspettative vengono in certa misura disattese, infatti i target dei giovani e dei genitori non raggiungono massimi punteggi in relazione ai danni provocati dal tabacco a scapito della salute fisica. Tabella 11: Percezione del grado di rischio derivante dall’assunzione di MARIJUANA numerosità e percentuale Grado di rischio Giovani
Genitori
Amministratori
Direttori servizi sociali
Percezione alta
Percezione alta
Percezione alta
Percezione alta
N
% R(*)
N
% R(*)
N
% R(*)
N
% R(*)
Incidenti stradali
3380
73,7
752
83,2
144
78,3
16
80,0
Salute fisica
3494
74,7
670
75,8
131
70,4
13
65,0
Salute mentale
3778
80,8
712
80,2
142
76,8
17
85,0
Marijuana
(*) In media non rispondono/non esprimono giudizi: 270 (5,5%) giovani; 83 (8,5%) genitori; 7 (3,6%) amministratori; 1 (4,7%) direttori sociali
Confrontando i punteggi ottenuti rispetto alle singole sostanze, si evidenzia come la marijuana rappresenti una sostanza “critica”, rispetto alla quale non emerge una percezione del rischio elevata. Infatti, circa il 25% dei giovani e dei genitori, il 30% degli amministratori e il 35% dei direttori dei servizi sottovaluta i danni a scapito della salute fisica.
203
Le droghe nel Veneto Tabella 12: Percezione del grado di rischio derivante dall’assunzione di EROINA numerosità e percentuale Grado di rischio Giovani
Genitori
Amministratori
Percezione alta
Percezione alta
Percezione alta
Direttori servizi sociali Percezione alta
N
% R(*)
N
% R(*)
N
% R(*)
N
% R(*)
Eroina Incidenti stradali
3943
88,7
926
98,6
181
96,8
20
100
Salute fisica
4310
93,5
924
99,0
189
99,5
19
95,0
4374 94,7 925 98,9 188 98,9 18 90,0 Salute mentale (*) In media non rispondono/non esprimono giudizi: 358 (7,3%) giovani; 39 (4%) genitori; 3 (1,5%) amministratori; 1 (4,7%) direttori sociali
Tabella 13: Percezione del grado di rischio derivante dall’assunzione di COCAINA numerosità e percentuale Grado di rischio Giovani
Genitori
Amministratori
Direttori servizi sociali
Percezione alta
Percezione alta
Percezione alta
Percezione alta
N
% R(*)
N
% R(*)
N
% R(*)
N
% R(*)
Incidenti stradali
3743
84,7
894
96,2
175
93,1
20
100
Salute fisica
4226
92,0
905
97,7
183
96,8
18
90,0
Salute mentale
4280
93,0
899
96,8
180
96,3
20
100
Cocaina
(*) In media non rispondono/non esprimono giudizi: 380 (7,7%) giovani; 47 (4,8%) genitori; 4 (2,1%) amministratori; 1 (4,7%) direttori sociali
Tabella 14: Percezione del grado di rischio derivante dall’assunzione di AMFETAMINE numerosità e percentuale Grado di rischio Giovani
Genitori
Amministratori
Direttori servizi sociali
Percezione alta
Percezione alta
Percezione alta
Percezione alta
N
% R(*)
N
% R(*)
N
% R(*)
N
% R(*)
Incidenti stradali
3914
88,6
912
98,4
184
98,4
19
100
Salute fisica
4136
91,4
898
98,5
184
97,4
16
80,0
Salute mentale
4183
92,6
899
98,4
187
99,5
20
100
Amfetamine
(*) In media non rispondono/non esprimono giudizi: 429 (8,7%) giovani; 57 (5,8%) genitori; 4 (2,1%) amministratori; 1 (4,7%) direttori sociali
204
Capitolo 7 Tabella 15: Percezione del grado di rischio derivante dall’assunzione di STEROIDI numerosità e percentuale Grado di rischio Giovani
Genitori
Amministratori
Direttori servizi sociali
Percezione alta
Percezione alta
Percezione alta
Percezione alta
N
% R(*)
N
% R(*)
N
% R(*)
N
% R(*)
Incidenti stradali
1829
48,3
322
49,2
66
39,8
2
10,5
Salute fisica
3525
87,0
723
94,1
172
95,6
19
100
Salute mentale
2663
69,0
489
71,8
118
69,0
9
47,4
Steroidi
(*) In media non rispondono/non esprimono giudizi: 1016 (20,7%) giovani; 274 (28,1%) genitori ;19 (10%) amministratori; 1 (4,7%)direttori sociali
Un dato abbastanza allarmante emerge dall’osservazione di queste tabelle: la percezione del rischio (nei confronti di eroina, cocaina, amfetamine) da parte dei giovani è sempre minore rispetto al gruppo degli adulti. Se l’età può spiegare in parte questo fenomeno, si può ipotizzare un diverso comportamento e atteggiamento dei giovani nei confronti delle sostanze, confortato anche dai risultati emersi in altre ricerche. I dati relativi alle indagini ESPAD in Italia, confronto anni 2000 - 2004, sulla popolazione giovanile tra i 15 e i 19 anni rivelano come la percezione del rischio connesso al consumo di sostanze si riduca significativamente nel periodo considerato (4 anni). In conclusione si può osservare come, complessivamente, la percezione del rischio sia elevata per la maggior parte delle sostanze, in modo particolare per le amfetamine, l’eroina e la cocaina, che sono considerate le più rischiose per la salute fisica/mentale e nel provocare incidenti stradali. Sorprende invece constatare che, nonostante i numerosi interventi preventivi, il 12% degli intervistati ha una bassa percezione dei danni provocati dal tabacco alla salute fisica e, il 14,5%, di quelli provocati dall’alcol alla salute mentale. La marijuana ottiene punteggi più bassi soprattutto in relazione ai danni a scapito della salute fisica e agli incidenti stradali.
205
Le droghe nel Veneto Figura 5: Percezione del rischio, derivante dall’assunzione di sostanze, di compromettere la SALUTE MENTALE: confronto tra i target – percentuale
Rischio salute mentale Alcol 100
75
Steroidi
Tabacco 50
25
0
Amfetamine
Marijuana
Cocaina
Giovani
Eroina
Genitori
Amministratori
Direttori
Anche in questo caso sono stati effettuati dei confronti, laddove possibile, tra i risultati emersi in ogni singolo target. Ai soggetti intervistati è stato chiesto di valutare il grado di rischio, con riferimento all’uso delle principali sostanze psicoattive, correlato alla possibilità di compromettere la salute mentale. La scala di punteggio è scandita da quattro intervalli (di 25 punti percentuali ciascuno) e va da un minimo di 0, equivalente ad un’assenza della percezione del rischio per la salute, ad un massimo di 100, equivalente ad un’altissima percezione.
206
Capitolo 7
Ad ogni raggio del grafico corrisponde una delle sette sostanze considerate (tabacco, marijuana, ecc.). Complessivamente quindi, la percezione del rischio legata all’assunzione di sostanze è elevata rispetto all’eroina, alla cocaina e alle amfetamine. I direttori dei servizi sociali tendono però a distinguersi, con le loro risposte, dagli altri target, infatti manifestano un’adeguata percezione del rischio alla salute mentale legato all’uso di tabacco. Rispetto agli steroidi, invece, sembra sussistere una percezione del rischio piuttosto bassa rispetto agli altri target, nonostante le evidenze riscontrate in letteratura segnalino effetti psichiatrici con l’aumento dell’aggressività, irritabilità e confusione nella condotta. Figura 6: Percezione del rischio, derivante dall’assunzione di sostanze, di ledere la SALUTE FISICA: confronto tra i target - percentuale
Rischio salute fisica Alcol 100 75
Steroidi
Tabacco 50 25 0
Amfetamine
Marijuana
Cocaina
Giovani
Eroina
Genitori
Amministratori
Direttori 207
Le droghe nel Veneto
Ai soggetti intervistati è stato chiesto di valutare il grado di rischio, con riferimento all’uso delle principali sostanze psicoattive, correlato alla possibilità di ledere la salute fisica. Complessivamente la percezione del rischio legata all’assunzione di sostanze è adeguata, anche se i giovani hanno una percezione minore, rispetto agli altri target, riguardo al rischio per la propria salute. Si conferma, inoltre, una linea tendenziale di scostamento tra le risposte fornite dai direttori dei servizi sociali e quelle degli altri target. Nonostante i numerosi interventi di prevenzione fatti in passato, si riscontra nel 12% dei genitori e nel 15% dei giovani una bassa percezione dei danni provocati dal tabacco alla salute fisica. Anche rispetto alla marijuana si evidenziano degli scostamenti: circa il 25% dei giovani, il 24% dei genitori, il 30% degli amministratori e il 35% dei direttori dei servizi sociali dimostra una scarsa percezione della pericolosità. In ogni caso, è singolare constatare come i giovani e i genitori esprimano una maggiore preoccupazione sui danni derivanti dalla marijuana rispetto agli amministratori e ai direttori.
208
Capitolo 7 Figura 7: Percezione del rischio, derivante dall’assunzione di sostanze, di provocare INCIDENTI STRADALI: confronto tra i target - percentuale
Rischio incidenti stradali Alcol 100 75 Steroidi
Tabacco 50 25 0
Amfetamine
Marijuana
Cocaina
Giovani
Eroina
Genitori
Amministratori
Direttori
Ai soggetti intervistati è stato chiesto di valutare il grado di rischio, con riferimento all’uso delle principali sostanze psicoattive, correlato alla possibilità di provocare incidenti stradali. Si evidenzia una significativa divergenza, tra i target, sulla percezione delle conseguenze derivanti dall’assunzione di steroidi.
209
Le droghe nel Veneto
PERCEZIONE
DEL RISCHIO E GIUDIZIO LIBERALIZZAZIONE DELLE SOSTANZE
SULL’EFFICACIA
DELLA
Nella tabella sottostante si è confrontato il grado di accordo rispetto alla liberalizzazione dell’uso di sostanze, quale strumento di prevenzione, con la percezione del rischio derivante dall’assunzione di sostanze stupefacenti. Quest’ultima variabile è stata creata sommando i punteggi relativi alla percezione del rischio per la salute, riferiti all’eroina, alla cocaina, alle amfetamine e all’hashish; hanno una percezione elevata del rischio coloro che hanno indicato, per ogni sostanza, una percezione “medio alta” “alta” almeno su due delle tre aree considerate (danni alla salute fisica, alla salute mentale e possibilità di provocare incidenti stradali). Tabella 16: Percezione del rischio delle sostanze stupefacenti nei GIOVANI ed efficacia della liberalizzazione delle sostanze – numerosità e percentuale Liberalizzare l’uso di sostanze
Percezione del rischio
Inefficace
Efficace
Non sa/Non risponde
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Bassa percezione rischio
676
42,8
557
35,3
345
21,9
1578
100
Elevata percezione rischio
2018
60,4
840
25,2
481
14,4
3339
100
Totale
2694
54,8
1397
28,4
826
16,8
4917
100
I giovani che hanno un’elevata percezione del rischio derivante dall’uso di sostanze, sono anche coloro che in maggior numero ritengono inefficace la liberalizzazione delle stesse per prevenire il problema della dipendenza (60,4%). Tra coloro che esprimono una bassa percezione del rischio si nota, invece, un parere meno uniforme rispetto alla liberalizzazione, infatti circa il 43% ritiene questa iniziativa inefficace mentre il 35,3% la reputa utile. Si evince, quindi, che un’elevata percezione del rischio legato all’uso delle sostanze influenza significativamente la valutazione sull’inefficacia della liberalizzazione, quale iniziativa di prevenzione del problema delle dipendenze (χ2 = 109,04, g.l. 3, p <0,001).
210
Capitolo 7
PERCEZIONE DEL RISCHIO ED ACCORDO AL LIBERO USO DELLE SOSTANZE Di seguito si confronta la percezione del rischio derivante dall’assunzione di alcol, eroina, tabacco, cocaina, amfetamine e hashish con l’atteggiamento rispetto al libero uso, riferito alle medesime sostanze. La variabile “percezione del rischio” è stata calcolata attribuendo un’elevata percezione del rischio ai soggetti che hanno dichiarato un rischio “medio alto” “alto” almeno su due delle tre aree considerate (danni alla salute fisica, alla salute mentale e possibilità di provocare incidenti stradali). Tabella 17: Percezione dei Giovani sul grado di rischio derivante dall’assunzione di ALCOL e accordo all’uso libero di alcolici – numerosità e percentuale Uso libero alcolici
Percezione rischio alcol
Per niente d’accordo
Molto d’accordo
Non sa/Non risponde
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Bassa percezione rischio
95
10,2
765
82,3
70
7,5
930
100
Elevata percezione rischio
816
20,5
3057
76,7
114
2,9
3987
100
Totale
911
18,5
3822
77,7
184
3,7
4917
100
Tabella 18: Percezione dei Giovani sul grado di rischio derivante dall’assunzione di TABACCO e accordo all’uso libero di tabacco – numerosità e percentuale Uso libero tabacco
Percezione rischio tabacco
Per niente d’accordo
Molto d’accordo
Non sa/Non risponde
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Bassa percezione rischio
949
27,5
2365
68,5
138
4,0
3452
100
Elevata percezione rischio
740
50,5
685
46,8
40
2,7
1465
100
Totale
1689
34,4
3050
62,0
178
3,6
4917
100
211
Le droghe nel Veneto
La maggior parte dei giovani intervistati possiede un’elevata percezione del rischio derivante dall’assunzione di alcol, e tra questi soggetti, molti sono propensi al libero uso (76,7%). Si può, quindi, ipotizzare che questo atteggiamento liberale, nonostante la consapevolezza degli effetti nocivi derivanti dal consumo, sia dovuto alla forte presenza nella cultura veneta degli alcolici e, in particolare, del vino, il cui utilizzo è da sempre stato consentito legalmente. I giovani si dichiarano favorevoli anche al libero uso di tabacco ma, in questo caso, la maggior parte degli intervistati ha dimostrato di avere una percezione del rischio legato al fumo di sigaretta piuttosto bassa. Tabella 19: Percezione dei Giovani sul grado di rischio derivante dall’assunzione di EROINA e accordo all’uso libero di eroina – numerosità e percentuale
Uso libero eroina
Percezione rischio eroina
Per niente d’accordo
Molto d’accordo
Non sa/Non risponde
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Bassa percezione rischio
373
69,5
86
16,0
78
14,5
537
100
Elevata percezione rischio
3921
89,5
293
6,7
165
3,8
4379
100
Totale
4294
87,3
379
7,7
243
4,9
4916
100
Tabella 20: Percezione dei Giovani sul grado di rischio derivante dall’assunzione di COCAINA e accordo all’uso libero di cocaina – numerosità e percentuale
Uso libero cocaina
Percezione rischio cocaina
Per niente d’accordo
Molto d’accordo
Non sa/Non risponde
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Bassa percezione rischio
427
64,8
147
22,3
85
12,9
659
100
Elevata percezione rischio
3733
87,7
361
8,5
164
3,9
4258
100
Totale
4160
84,6
508
10,3
249
5,1
4917
100
212
Capitolo 7 Tabella 21: Percezione dei Giovani sul grado di rischio derivante dall’assunzione di AMFETAMINE e accordo all’uso libero di amfetamine – numerosità e percentuale Uso libero amfetamine
Percezione rischio amfetamine
Per niente d’accordo
Molto d’accordo
Non sa/Non risponde
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Bassa percezione rischio
460
66,8
116
16,8
113
16,4
689
100
Elevata percezione rischio
3716
87,9
328
7,8
184
4,4
4228
100
Totale
4176
84,9
444
9,0
297
6,0
4917
100
Nei confronti di eroina, cocaina e amfetamine i giovani sembrano possedere una percezione generale del rischio piuttosto alta e, allo stesso tempo, si dichiarano contrari al libero uso di queste sostanze. Anche tra coloro che avvertono meno i pericoli derivanti dall’assunzione si registra, comunque, la necessità di mantenere limitato l’uso di queste sostanze attraverso un controllo normativo. Tabella 22: Percezione dei Giovani sul grado di rischio derivante dall’assunzione di HASHISH e accordo all’uso libero di hashish – numerosità e percentuale
Uso libero hashish
Percezione rischio hashish
Per niente d’accordo
Molto d’accordo
Non sa/Non risponde
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Bassa percezione rischio
435
35,2
703
56,9
98
7,9
1236
100
Elevata percezione rischio
2807
76,3
709
19,3
165
4,5
3681
100
Totale
3242
65,9
1412
28,7
263
5,3
4917
100
Tra i giovani intervistati che hanno espresso un’elevata percezione dei rischi derivanti dall’assunzione di hashish, il 76,3% ritiene che l’uso di questa sostanza debba essere limitato e sottoposto a controllo normativo, mentre chi ha una bassa percezione del rischio è più propenso alla legalizzazione (57%). La percezione del pericolo legato all’uso di questa sostanza influenza significativamente l’atteggiamento dei soggetti nei confronti della liberalizzazione (χ2 = 663,701, g.l. 1, p < 0,001).
213
Le droghe nel Veneto
PERCEZIONE DEL RISCHIO E CLASSI D’ETÀ DEI GIOVANI Di seguito si analizza la percezione del rischio per la salute tra i giovani, verificando la diversa sensibilità nelle fasce d’età e nei generi. Le fasce d’età considerate sono: • 12 – 14 anni; • 15 – 19 anni; • 20 – 24 anni. Come in precedenza, la percezione del rischio è riferita alla possibilità di ledere la salute fisica, compromettere la salute mentale, provocare incidenti stradali. Approfondendo l’analisi si osserva come, tendenzialmente, siano i soggetti di sesso femminile e le classi di età più elevate a percepire maggiormente i pericoli per la salute. Questa tendenza però si inverte nei confronti della marijuana, come se l’avvicinarsi all’età adulta comporti una sorta di “abbassamento della guardia” verso i rischi correlati all’assunzione e, quindi, riconducibile alle diverse età generazionali e alla possibilità di aver già sperimentato determinate sostanze.
214
Capitolo 7 Figura 8: Percezione del rischio per la SALUTE FISICA, articolata per genere e per classi d’età – percentuale Maschi 100
91,7 83,6
75
69,6
80,6 71,5
81,9
82,3
88,7
87,9
81
95,1
100
89,3
89,9
98,2 85,1
85,8
91,7
80 69,1 53,4
50
25
0 Alcol
Tabacco
Marijuana
Eroina
12-14
15-19
Cocaina
Anfetamine
Steroidi
20-24
Femmine 100 82 81,9
85,5
85,5
87,2
84,5
93,8
86,7
95,7
98,6 92,1
94,2
100 90,6
98,5 93,9
78
86,4
90,1
87
75 55,9
50 25 0 Alcol
Tabacco
Marijuana 12-14
Eroina 15-19
Cocaina
Anfetamine
Steroidi
20-24
215
Le droghe nel Veneto Figura 9: Percezione del rischio per la SALUTE MENTALE, articolata per genere e per classi d’età – percentuale Maschi 96,6
100 85,6
75
93,7
91,9
92
90
100
93,4 91,6 86,8
76,4
71,2
68,3
61,9 65
50
62,1
62
66,6
39,4 31,2 22
25 0 Alcol
Tabacco
Marijuana
Eroina
12-14
15-19
Cocaina
Anfetamine
Steroidi
20-24
Femmine 96,1
100
85,6
77,5
75
70,5 70,6
50
98,5 91,3
93,3
84,8
94,6
100 91
98,5 94,4 77,3
62,8
74,9 59,6
38 30,1 22
25 0 Alcol
Tabacco
Marijuana 12-14
216
Eroina 15-19
Cocaina 20-24
Anfetamine
Steroidi
Capitolo 7 Figura 10: Percezione del rischio di provocare INCIDENTI STRADALI, articolata per genere e per classi d’età – percentuale
Maschi
100
92,5
90
98,3
96,7
94,8
87,1 75,4
75
80,6
81,7
82,7
87,5 81,6
81,4
69,1 70 47
50 25
43,5 42,7
15,3 8,5 4,8
0 Alcol
Tabacco
Marijuana
Eroina
12-14
Cocaina
15-19
Anfetamine
Steroidi
20-24
Femmine
100
94,8
96,9
94,4 79
75
85,5
91,6
97 83,6
87,3
92,6 85,8
90,9
95,6
77,4 66,6
60,7 52,5
50
40,4
25
10,3
5,9 7,1
0 Alcol
Tabacco
Marijuana 12-14
Eroina 15-19
Cocaina
Anfetamine
Steroidi
20-24
217
Le droghe nel Veneto
CONOSCENZA DELLE SOSTANZE PSICOATTIVE Questa sezione riguarda le conoscenze della popolazione intervistata in merito alle principali sostanze psicoattive; con il termine sostanze psicoattive si indicano tutte le sostanze (legali e non legali) in grado di interferire con le funzioni neuropsichiche. Sono da annoverare tra tali sostanze sia quelle comunemente denominate droghe (cannabis, cocaina, eroina, ecstasy, amfetamine, steroidi, ecc.), sia le bevande alcoliche e il tabacco. Per ciascuna sostanza sono state proposte tre diverse affermazioni riguardanti: • le conseguenze fisiche legate all’assunzione (esempio: “L’uso di amfetamine può provocare colpi di calore”); • la possibilità di creare dipendenza (esempio: “L’uso di cocaina crea dipendenza”); • la distorsione della percezione della realtà conseguente l’assunzione (esempio: “L’abuso di alcol riduce la percezione del pericolo”). Agli intervistati è stato chiesto di rispondere in merito alla veridicità di tali affermazioni; la scelta degli item è stata effettuata facendo riferimento alla prevalente letteratura in materia. E’ stato individuato un indicatore di conoscenza per ognuna delle sostanze: i soggetti che hanno risposto in modo corretto ad almeno due delle tre affermazioni previste sono stati classificati nel gruppo di chi possiede “buone conoscenze”, mentre chi non ha risposto o ha scelto l’opzione “non saprei”, oppure ha risposto correttamente ad una sola delle tre affermazioni, è stato inserito nel gruppo di chi “manca di conoscenze”. Nella prima tabella sono stati illustrati i punteggi medi e la deviazione standard, ricavati dai singoli gruppi, rispetto al numero di risposte corrette; la figura seguente rappresenta una classifica dei target sulla base dei punteggi raggiunti. Se ipoteticamente si poteva attribuire ai giovani un maggior grado di informazione e di conoscenza rispetto ai genitori, in realtà scopriamo che le loro informazioni sono piuttosto superficiali e mancano, soprattutto sugli aspetti inerenti agli effetti fisiologici delle sostanze.
218
Capitolo 7 Tabella 23: Punteggio medio complessivo delle risposte corrette sugli effetti delle sostanze per target- media e deviazione standard Target
Media
D.S.
11,6
3,4
Genitori
12,1
3,4
Amministratori
13,9
3
Direttori Servizi Sociali
16,5
2,2
Totale
12,1
3,4
Giovani
Figura 11: Classifica dei target sulla base del punteggio medio complessivo raggiunto
1° Direttori 2° Amministratori 3° Genitori 4° Giovani
Emerge una forte criticità per quanto attiene la conoscenza dei giovani sulle sostanze psicoattive. Quindi, le nuove campagne di informazione dovrebbero adottare una strategia finalizzata alla riduzione dei gap conoscitivi e al riallineamento delle competenze tra i target. Di seguito si indagano le conoscenze rispetto agli effetti provocati dall’assunzione di sostanze, confrontando le conoscenze di giovani, genitori, amministratori e direttori dei servizi sociali in relazione ad ogni singola sostanza.
219
Le droghe nel Veneto Tabella 24: Conoscenze dei target rispetto all’ALCOL - numerosità e percentuale Giovani
Sostanza Buone conoscenze Mancanza di conoscenze
Alcol
Genitori
Amministratori
Direttori servizi sociali
N
%C
N
%C
N
%C
N
%C
3919
79,7
832
86,5
174
91,6
19
90,5
998
20,3
130
13,5
16
8,4
2
9,5
Buone conoscenze = almeno 2 risposte su 3 sono corrette
Complessivamente tutti i target risultano bene informati sugli effetti derivanti dall’assunzione di alcol, in particolare gli amministratori e i direttori dei servizi sociali ne possiedono una conoscenza ottimale. Emerge la necessità di rafforzare il flusso di informazioni a favore dei giovani, favorendo una comunicazione coerente e continuativa. Tabella 25: Conoscenze dei target rispetto alla COCAINA - numerosità e percentuale
Sostanza Buone Cocaina conoscenze Mancanza di conoscenze
Giovani
Genitori
Amministratori
Direttori servizi sociali
N
%C
N
%C
N
%C
N
%C
2614
53,2
540
56,1
130
68,4
19
90,5
2303
46,8
422
43,9
60
31,6
2
9,5
Buone conoscenze = almeno 2 risposte su 3 sono corrette
Considerando le risposte agli item sulla cocaina, quasi la metà dei giovani e dei genitori è in possesso di informazioni poco adeguate o non conosce gli effetti provocati da questa sostanza. Il riemergere della problematica sociale legata a questa sostanza impone la necessità di riformulare le campagne informative in modo più mirato. Tabella 26: Conoscenze dei target rispetto all’EROINA - numerosità e percentuale
Sostanza
Eroina
Buone conoscenze Mancanza di conoscenze
Giovani
Amministratori
Direttori servizi sociali
N
%C
N
%C
N
%C
N
%C
3535
71,9
845
87,8
182
95,8
19
90,5
1382
28,1
117
12,2
8
4,2
2
9,5
Buone conoscenze = almeno 2 risposte su 3 sono corrette
220
Genitori
Capitolo 7
Complessivamente genitori, amministratori e direttori dimostrano un’eccellente conoscenza degli effetti dell’eroina. Il target più critico è quello dei giovani, infatti circa il 28% manca di una adeguata informazione. Tabella 27: Conoscenze dei target rispetto alle AMFETAMINE/ECSTASY - numerosità e percentuale
Giovani
Sostanza Buone Amfetamin conoscenze e Mancanza di Ecstasy conoscenze
Genitori
Amministratori
Direttori servizi sociali
N
%C
N
%C
N
%C
N
%C
3279
66,7
240
24,9
146
76,8
17
81,0
1638
33,3
722
75,1
44
23,2
4
19,0
Buone conoscenze = almeno 2 risposte su 3 sono corrette
Emerge un alto livello di criticità tra i genitori rispetto alla conoscenza di amfetamine ed ecstasy, risultato che potrebbe dipendere dalla tipologia e dalle modalità di consumo correlate a questa sostanza. L’ecstasy, infatti, è facilmente reperibile in luoghi di aggregazione e nelle discoteche, e per questo si potrebbe ipotizzare che sia più conosciuta dalle giovani generazioni. Per quanto concerne i direttori sociali e gli amministratori il livello di conoscenza è buono. Tabella 28: Conoscenze dei target rispetto al TABACCO - numerosità e percentuale
Sostanza Buone conoscenze Tabacco Mancanza di conoscenze
Giovani
Genitori
Amministratori
Direttori servizi sociali
N
%C
N
%C
N
%C
N
%C
3351
68,2
687
71,4
164
86,3
17
81,0
1566
31,8
275
28,6
26
13,7
4
19,0
Buone conoscenze = almeno 2 risposte su 3 sono corrette
In merito alla conoscenza degli effetti legati all’uso di tabacco si può dire che tutti i target sono ben informati, anche se non si può sottovalutare che il 31,8% dei giovani manca di conoscenze corrette. Nonostante le numerose campagne di informazione anti-fumo promosse negli anni, questo risultato deve indurre ad una riflessione sulle strategie comunicative fino ad ora utilizzate.
221
Le droghe nel Veneto Tabella 29: Conoscenze dei target rispetto alla MARIJUANA - numerosità e percentuale
Sostanza Buone Marijuana conoscenze Hashish Mancanza di
Giovani
Genitori
Amministratori
Direttori servizi sociali
N
%C
N
%C
N
%C
N
%C
987
20,1
416
43,2
93
48,9
17
81,0
3930
79,9
546
56,8
97
51,1
4
19,0
Buone conoscenze = almeno 2 risposte su 3 sono corrette
I risultati raccolti smentiscono le attese rispetto alla conoscenza di questa sostanza, infatti tutti i target, eccetto i direttori dei servizi sociali, risultano scarsamente informati; in particolare solo il 20% dei giovani intervistati possiede buone conoscenze rispetto a questa sostanza, a fronte di un consumo life time pari al 25%. Nonostante la marijuana sia la sostanza illegale maggiormente diffusa, e spesso oggetto di discussione da parte dell’opinione pubblica, a questa visibilità sociale non corrisponde un’informazione coerente e corretta sugli effetti che l’assunzione può provocare. Tabella 30: Conoscenze dei target rispetto agli STEROIDI - numerosità e percentuale
Sostanza Buone conoscenze Steroidi Mancanza di conoscenze
Giovani
Genitori
Amministratori
Direttori servizi sociali
N
%C
N
%C
N
%C
N
%C
967
19,7
231
24,0
47
24,7
10
47,6
3950
80,3
731
76,0
143
75,3
11
52,4
Buone conoscenze = almeno 2 risposte su 3 sono corrette
Gli steroidi rappresentano la sostanza meno conosciuta da tutti i target intervistati. Si tratta di sostanze legate principalmente al mondo sportivo, emerse solo in anni recenti come problematica legata al fenomeno della dipendenza. Questo può spiegare sia il basso numero di soggetti in possesso di buone conoscenze, sia l’elevato numero di “non risposte” a questo specifico item.
222
Capitolo 7 Figura 12: Conoscenze corrette degli effetti delle sostanze per target- percentuale 100
80
60
40
20
0 Alcol
Cocaina Giovani
Eroina
Amfetamine
Genitori
Amministratori
Tabacco
Marijuana
Steroidi
Direttori servizi sociali
Dall’analisi dei dati sulle conoscenze emerge che alcol, eroina e tabacco sono le sostanze più conosciute, anche se in misura diversa, dai giovani, dai genitori e dagli amministratori. I direttori dei servizi sociali, nella fattispecie, manifestano una complessiva conoscenza ottimale su tutte le sostanze. Si osserva una significativa mancanza di informazioni sugli effetti derivanti dall’assunzione della marijuana, infatti, il 51% degli amministratori comunali, il 57% degli adulti e l’80% dei ragazzi non possiede informazioni adeguate rispetto a questa sostanza. Coerentemente con quanto emerso nel paragrafo precedente, gli effetti legati all’assunzione di steroidi sono, in percentuale variabile, poco noti tra tutti i target. Emerge quindi la necessità di investire in termini di campagne informative e preventive rivolte a tutta la popolazione.
223
Le droghe nel Veneto
CONOSCENZA DEI GIOVANI SULLE SOSTANZE PSICOATTIVE Figura 13: Conoscenze corrette degli effetti delle sostanze nei Giovani articolata per genere – percentuale
100 83,3
80
75,9
69,5 55,6
60
74,2
72,7
70,9
63,4
62,3
50,7
40 20,1
20
19,9
21,3
18
0 Alcol
Cocaina
Eroina
Tabacco
Maschi
Marijuana
Steroidi
Amfetamine
Femmine
Dall’analisi dei dati emerge che la cocaina è una sostanza che divide il campione circa a metà: solo il 53% dei giovani possiede buone conoscenze rispetto agli effetti derivanti dall’assunzione di questa sostanza, il 47% invece manca di informazioni adeguate. Analoga è la conoscenza dei rischi connessi all’uso di marijuana: solo il 20% dei giovani possiede informazioni corrette a riguardo. Effettuando un confronto tra i generi non emergono differenze significative nel grado di conoscenza delle sostanze quali eroina, marijuana e steroidi; emerge, invece, una padronanza delle conoscenze diversa tra maschi e femmine rispetto a: alcol (χ2 =40,008, g.l. 1, p <0,001), tabacco (χ2 =48,019, g.l. 1, p <0,001) e amfetamine (χ2 =39,63, g.l. 1, p <0,001) che sono conosciute meglio dalle femmine, mentre i maschi dimostrano di possedere maggiori conoscenze in merito alla cocaina (χ2 =11,577 g.l. 1, p <0,001). Si evidenzia come sia necessario un intervento da parte del mondo adulto che persista nel tempo, e che trasmetta in modo coerente ai giovani una chiara e motivata consapevolezza rispetto alla pericolosità delle sostanze psicoattive. Infatti, la capacità di discernere le informazioni matura con l’età, e spesso i giovani non sono in grado di distinguere l’autorevolezza delle fonti, contribuendo alla diffusione tra i coetanei di conoscenze sbagliate e distorte.
224
Capitolo 7 Figura 14: Conoscenza delle sostanze ed elevata percezione del rischio per la salute nei Giovani – percentuale 100 83,2 75,0
80
77,4
76,0
70,4
67,8 55,3
60
44,7 40 25,0 20
32,2
29,6
24,0
22,6
Steroidi
Marijuana
16,8
0 Alcol
Eroina
Amfetamine
Tabacco
Buone conoscenze
Cocaina
Mancanza conoscenze
Il grafico permette di osservare come, a partire da una percezione elevata del rischio provocato dall’assunzione di sostanze, si presenta la variabile relativa alle buone/cattive conoscenze. Hanno una percezione elevata del rischio coloro che hanno indicato, per ogni sostanza, una percezione “medio-alta”, “alta” almeno su due delle tre aree considerate (danni alla salute fisica, alla salute mentale e possibilità di provocare incidenti stradali). Sono state prese in considerazione sia le buone conoscenze che la mancanza di queste, poiché in entrambi i casi è interessante osservare i risultati. In merito all’alcol, all’eroina e alle amfetamine si evidenzia come l’elevata percezione del rischio si accompagni ad un buon livello di conoscenze degli effetti delle stesse. Rispetto alla cocaina lo scarto è minore, anche se prevalgono le buone conoscenze, ma si osserva una tendenza inversa sia per gli steroidi che per la marijuana, ossia emerge una percezione alta del pericolo anche in chi non possiede molte conoscenze in proposito. La relazione tra i costrutti della percezione del rischio e del livello informativo non è lineare, come è stato osservato anche in altre aree (rischio HIV), ossia non è sistematico che ad una elevata percezione del rischio si accompagni ad una buona conoscenza delle sostanze.
225
Le droghe nel Veneto
OFFERTA DI SOSTANZE Al campione dei giovani e dei genitori è stato chiesto come avrebbero reagito all’offerta di sostanze psicoattive. L’obiettivo era quello di individuare l’atteggiamento e la predisposizione verso l’uso di droghe della popolazione considerata. Le sostanze prese in esame per i giovani sono state: • alcol, tabacco, hashish, cocaina ed eroina. Le sostanze prese in esame per i genitori sono state: • hashish o marijuana, cocaina ed eroina.
Tabella 31: Intenzione comportamentale dei GIOVANI rispetto all’offerta di sostanze numerosità e percentuale Intenzione di comportamento Sostanze
Accetterei subito senza remore
Forse accetterei
Rifiuterei Non so anche se mi proprio cosa piacerebbe farei provare
Rifiuterei senza incertezze
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcol
1577
33
1980
41,5
214
4,5
232
4,9
773
16,2
4776
100
Tabacco
1146
24
999
20,9
164
3,4
312
6,5
2154
45,1
4775
100
Hashish
485
10
636
13,1
245
5,1
380
7,8
3102
64
4848
100
Cocaina
127
2,6
187
3,9
150
3,1
293
6
4087
84,4
4844
100
Eroina
79
1,6
74
1,5
105
2,2
201
4,1
4385
90,5
4844
100
(*) In media non rispondono 100 soggetti (2%)
I giovani manifestano rispetto all’alcol un atteggiamento favorevole al consumo nel 74,5% dei casi, solo il 21% rifiuterebbe. Diverso invece l’atteggiamento nei confronti del tabacco: circa il 51% dei giovani rifiuterebbe l’offerta, mentre il 44,9% la accetterebbe. Circa il 23% dei giovani intervistati accetterebbe l’offerta di hashish, evidenziando una predisposizione del mondo giovanile nei confronti della sostanza. Si richiama in questa sede come l’analisi delle conoscenze dei giovani sulle sostanze abbia evidenziato una mancanza di informazioni corrette relative agli effetti della cannabis. Le sostanze come eroina e cocaina ottengono, invece, un rifiuto netto rispettivamente da parte del 90% e dell’84% dei giovani intervistati.
226
Capitolo 7
In sintesi emerge che le sostanze verso le quali si registra un atteggiamento più orientato al consumo, ossia quelle che potrebbero rappresentare le sostanze più socialmente appetibili, siano alcol, tabacco e hashish. Figura 15: Intenzione comportamentale dei GIOVANI rispetto all’offerta di sostanze – percentuale
Tabacco
Alcol 16,2
24,0 33,0
4,9
45,1
4,5
20,9 41,5
6,5
Hashish
3,4
Cocaina 10,0
2,6 3,9
13,1
5,1
64
3,1 84,4
6
7,8
Eroina
1,6 1,5 2,2 4,1
Accetterei subito senza remore Forse accetterei Non so proprio cosa farei Rifiuterei anche se mi piacerebbe provare
90,5
Rifiuterei senza incertezze
227
Le droghe nel Veneto Tabella 32: Intenzione comportamentale dei GIOVANI rispetto all’offerta di sostanze e classi d’età - numerosità e percentuale Classi di età
Offerta di sostanze
12-14 anni
15-19 anni
20-24 anni
N
%c
N
%c
N
%c
N
Totale
%c
Accetterei
387
50,5
3072
79,1
65
89,0
3524
74,6
Non so cosa farei
62
8,1
146
3,8
0
0
208
4,4
Rifiuterei
317
41,4
668
17,2
8
11,0
993
21,0
Accetterei
227
29,7
1845
47,5
50
68,5
2122
44,9
Non so cosa farei
51
6,7
109
2,8
0
0
160
3,4
Rifiuterei
487
63,7
1932
49,7
23
31,5
2442
51,7
Accetterei
72
9,3
986
25,3
50
37,6
1108
23,1
Non so cosa farei
34
4,4
195
5,0
10
7,5
239
5,0
Rifiuterei
666
86,3
2710
69,6
73
54,9
3449
71,9
33
4,3
260
6,7
17
12,8
310
6,5
Alcol
Sigarette
Hashish
Cocaina Accetterei Non so cosa farei
15
1,9
124
3,2
7
5,3
146
3,0
Rifiuterei
723
93,8
3506
90,1
109
82,0
4338
90,5
29
3,8
119
3,1
4
3,0
152
3,2
Eroina Accetterei Non so cosa farei
16
2,1
81
2,1
4
3,0
101
2,1
Rifiuterei
726
94,2
3688
94,9
125
94,0
4539
94,7
Come è stato fatto in precedenza, si è scelto di analizzare più in dettaglio l’intenzione comportamentale dei giovani, riferita all’offerta di sostanze, prendendo in considerazione tre diverse fasce d’età: 12-14 anni, 15-19 anni, 20-24 anni. Analizzando le risposte si osserva come al crescere dell’età corrisponda un comportamento tendenzialmente più disinibito nei confronti di alcol, sigarette, hashish. Probabilmente, l’età più critica durante la quale avvengono i primi approcci e sperimentazioni delle sostanze corrisponde alla fascia 15-19 anni. Cocaina ed eroina sembrano rappresentare un confine, riconosciuto generalmente dai giovani, che è conveniente non oltrepassare. Infatti, oltre il 90% dei soggetti intervistati respingerebbe l’offerta di entrambe le sostanze; considerando le singole fasce d’età, il rifiuto nei confronti dell’eroina si ripete in
228
Capitolo 7
tutte e tre le classi considerate mentre, nei confronti della cocaina si riducono i margini percentuali di rifiuto all’aumentare dell’età. Le conclusioni che si possono dedurre dai risultati di questa analisi evidenziano come l’hashish sia una sostanza diffusa soprattutto tra i giovani di età compresa tra i 15-19 e i 20-24 anni, mentre il consumo di cocaina sia maggiore tra i soggetti di età compresa tra i 20-24 anni. Tabella 33: Intenzione comportamentale dei GENITORI rispetto all’offerta di sostanze – numerosità e percentuale Intenzione di comportamento Sostanze
Accetterei subito senza remore
Forse accetterei
Non so proprio cosa farei
Rifiuterei anche se mi piacerebbe provare
Rifiuterei senza incertezze
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Hashish
37
3,9
61
6,4
39
4,1
77
8
744
77,7
958
100
Cocaina
7
0,7
14
1,5
26
2,7
69
7,2
842
87,9
958
100
Eroina
1
0,1
4
0,4
20
2,1
56
5,9
876
91,5
957
100
(*) In media non rispondono 17 soggetti (1,7%)
La tendenza generale, rispetto al comportamento intenzionale dichiarato, è quella di un rifiuto delle sostanze. Il rifiuto meno categorico è quello espresso nei confronti dell’hashish infatti, in caso di offerta, circa il 10% dei soggetti accetterebbe.
229
Le droghe nel Veneto Figura 16: Intenzione comportamentale dei GENITORI rispetto all’offerta di sostanze – percentuale
Hashish
Cocaina
0,7
1,5 2,7
3,9
7,2
6,4 4,1 77,7
8 87,9
Eroina
0,1
0,4 2,1 5,9
Accetterei subito senza remore Forse accetterei Non so proprio cosa farei Rifiuterei anche se mi piacerebbe provare Rifiuterei senza incertezze
91,5
230
Capitolo 7
In sintesi: •
•
•
•
•
•
•
•
•
Le campagne di informazione sono note al 65,2% dei giovani, al 50,2% dei genitori e al 79,3% degli amministratori. I direttori dei servizi sociali sovrastimano le risposte date dai giovani e ritengono che l’85% dei ragazzi abbia visto le campagne di informazione. Nel target giovani, i più informati sono i soggetti di età compresa tra i 15 e i 20 anni, i residenti nella provincia di Belluno o coloro che frequentano i Centri di Formazione Professionale. Complessivamente, emerge una percezione elevata del rischio per la salute derivante dall’assunzione di tutte le sostanze. Eroina, amfetamine, cocaina e steroidi sono percepite molto pericolose da tutti i target, anche se tra i giovani si registra una percezione del rischio lievemente minore. Dall’analisi emerge, inoltre, che i soggetti che hanno una bassa percezione del rischio sono anche coloro che ritengono più efficace liberalizzare le sostanze; al contrario, chi ha un’elevata percezione dei pericoli derivanti dall’uso di droghe è meno favorevole alla legalizzazione. Emerge un buon livello di coerenza tra la percezione del rischio per la salute e l’accordo verso il libero uso delle sostanze; tuttavia, nonostante la consapevolezza degli effetti nocivi derivanti dal consumo, molti soggetti sono propensi al libero uso di alcolici (76,7%). L’età influenza la percezione del rischio, più si cresce meno si avvertono i pericoli e si adottano comportamenti più disinibiti; ciò è vero soprattutto per quanto riguarda la marijuana, infatti i ragazzi con più di 20 anni sottostimano i rischi per la salute derivanti dall’uso. Dall’analisi dei dati sulle conoscenze emerge che alcol, eroina e tabacco sono le sostanze più conosciute, anche se in misura diversa, dai giovani, dai genitori e dagli amministratori. I direttori dei servizi sociali, nella fattispecie, manifestano una complessiva conoscenza ottimale sulle sostanze. Si osserva una significativa mancanza di conoscenze per gli amministratori, i genitori e i giovani sugli effetti derivanti dall’assunzione della marijuana, infatti il 51% degli amministratori, il 57% dei genitori e il 79,9% dei giovani non possiedono informazioni adeguate. Il buon livello di conoscenza dei giovani rispetto all’alcol, all’eroina e alle amfetamine è avvalorato da un’elevata percezione del rischio; invece, la mancanza di conoscenze non inibisce la percezione del rischio derivante dall’assunzione sia degli steroidi che della marijuana.
231
Le droghe nel Veneto
•
• •
•
232
L’alcol è la sostanza più attraente per il target dei giovani, il 74,5% lo accetterebbe in caso di offerta. L’atteggiamento verso l’offerta di tabacco divide il campione dei giovani circa a metà, il 51% lo accetterebbe rispetto ad un 45% che lo rifiuterebbe. Il 23% dei giovani si dichiara attratto dall’offerta di marijuana, mentre emerge un rifiuto netto dell’offerta di cocaina ed eroina. L’età è un fattore che influenza l’intenzione comportamentale rispetto alle sostanze, infatti i soggetti che appartengono alla classe di età 20-24 anni sono i più propensi ad accettarne l’offerta. Nel target genitori la tendenza generale è quella di un rifiuto dell’offerta di sostanze. Il rifiuto meno categorico è espresso nei confronti dell’hashish, infatti in caso di offerta circa il 10% dei soggetti accetterebbe.
ANALISI DEI RISULTATI SUL CONSENSO DEI CITTADINI ALLE POLITICHE REGIONALI DI PREVENZIONE DELL’USO DI SOSTANZE
8
Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Monica Lorenzetto, Daniela Zusi
INTRODUZIONE Nei precedenti capitoli sono state analizzate le risposte relative alla conoscenza delle iniziative di prevenzione sui rischi e i danni provocati dalle droghe, promosse nell’ultimo anno dalla Regione Veneto o dall’Ulss. In questo capitolo, è analizzato il consenso espresso dai cittadini attorno a tali iniziative volte a prevenire il problema delle dipendenze, utilizzando come indicatori le valutazioni sull’affidabilità e sulla credibilità dei messaggi informativi diffusi.
VALUTAZIONE DELLE CAMPAGNE INFORMATIVE In questa sezione sono quindi considerate le valutazioni di coloro che hanno dato risposte diverse da “mai”, “non saprei”, “non risponde” alla domanda relativa alle iniziative di informazione. In altre parole, esprimono un giudizio riguardo alla credibilità e affidabilità delle campagne informative, solo coloro che hanno dichiarato di conoscerle e di averle viste in passato.
233
Le droghe nel Veneto Tabella 1: Sintesi delle valutazioni positive sulla credibilità e affidabilità dei messaggi informativi – numerosità e percentuale
Giudizio di credibilità
Giovani
Genitori
Amministratori
Direttori servizi sociali
%C
%C
%C
%C
16,9
26,1
15,8
0
58,4
60,2
75,3
85,7
24,7
13,7
8,9
14,3
Per niente/ Poco credibili Abbastanza/ Molto credibili Non sa/ Non risponde
Figura 1: Giudizio espresso rispetto alla credibilità/affidabilità dei messaggi informativi per target – percentuale 100
85,7 75,3
80 58,4
60 40 20
60,2
26,1 16,9
24,7
14,3
13,7
15,8
8,9
0
Per niente/Poco Giovani
Abbastanza/Molto Genitori
Amministratori
Non sa/Non risponde Direttori Servizi Sociali
La stima data dai direttori dei servizi sociali sulla credibilità dei messaggi informativi è in sintonia con il giudizio positivo espresso dalla cittadinanza. Si evidenzia come il target più critico rispetto a questi messaggi informativi sia quello dei genitori, infatti il 26% li ritiene “poco” o “per niente” affidabili.
234
Capitolo 8 Tabella 2: Valutazione dei GIOVANI sulla credibilità e affidabilità dei messaggi informativi numerosità e percentuale
Giudizio di credibilità
Maschi
Femmine
Totale (*)
N
%C
N
%C
N
%C
Per niente credibili
90
4,3
40
1,7
130
3,0
Poco credibili
334
15,9
279
12,1
613
13,9
Abbastanza credibili
926
44,1
1107
48,1
2033
46,2
Molto credibili
285
13,6
251
10,9
536
12,2
464
22,1
624
27,1
1088
24,7
2099
100
2301
100
4400
100
Non so/ Non risponde Totale
(*) Numero soggetti non rispondenti 79 (1,6%)
Rispetto al giudizio del campione sulla credibilità delle informazioni trasmesse dalla Regione Veneto, circa il 58% considera credibili ed affidabili questi messaggi. Il 17% dei giovani, invece, giudica tali iniziative di prevenzione “per niente” o “poco credibili”. Dal confronto di genere emerge che una percentuale maggiore di maschi, rispetto alle femmine, non ripone fiducia nei messaggi trasmessi, mentre circa il 27% delle femmine non ha saputo esprimere una valutazione. Le nuove campagne di sensibilizzazione dovrebbero scegliere, come focus principale della loro attività, questa parte della popolazione indecisa e scettica, cercando di conquistarne la fiducia. Essi, infatti, non riconoscono o non sono completamente rassicurati dell’autorevolezza della fonte che, probabilmente appare loro confusa e difficilmente associabile a qualcosa di concreto (un testimonial famoso e conosciuto tra i giovani, come ad esempio un DJ di un’emittente radiofonica). Figura 2: Valutazioni dei GIOVANI sui messaggi informativi – percentuale
24,7% 58,4%
16,9% Per niente/poco
Abbastanza/Molto
Non sa/Non risponde
235
Le droghe nel Veneto Tabella 3: Valutazione dei GIOVANI sulla credibilità e affidabilità dei messaggi informativi e classe di età - numerosità e percentuale Giudizio di credibilità Per niente Poco credibili N %R
Età
Abbastanza Molto credibili N %R
Non sa Non risponde N %R
Totale N
%R
12-14 anni
91
13,4
404
59,3
186
27,3
681
100
15-17 anni
426
16,1
1590
60,0
634
23,9
2650
100
18-20 anni
209
20,5
558
54,8
251
24,7
1018
100
21-24 anni
19
26,8
34
47,9
18
25,4
71
100
Totale
745
16,9
2586
58,5
1089
24,6
4420
100
Dall’analisi dei risultati emerge che l’appartenenza ad una certa classe di età influenza il giudizio espresso dai ragazzi sulla credibilità e affidabilità dei messaggi informativi. I ragazzi più giovani, infatti, risultano essere meno critici nei confronti delle informazioni trasmesse, mentre al crescere dell’età cresce anche la capacità di giudizio critico; ne consegue che solo il 48% dei ragazzi tra i 21 e i 24 anni valuta positivamente queste comunicazioni sociali rispetto al 60% dei giovani tra i 15 e 17 anni. Figura 3: Valutazione dei GIOVANI sui messaggi e classe di età - percentuale 100 80
40 20
60
59,3
60
27,3
23,9 16,1
13,4
54,8
47,9 24,7
20,5
26,8
25,4
0
12-14 Per niente/Poco credibili
236
15 - 17
18 - 20
Abbastanza/ Molto credibili
21-24 Non sa/Non risponde
Capitolo 8 Tabella 4: Valutazione dei GENITORI sulla credibilità e affidabilità dei messaggi informativi – numerosità e percentuale
Giudizio di credibilità
Maschi
Femmine
Totale (*)
N
%C
N
%C
N
%C
Per niente credibili
2
1,2
3
0,9
5
1,0
Poco credibili
54
32,3
72
21,4
126
25,0
Abbastanza credibili
77
46,1
184
54,8
261
51,9
42
Molto credibili
12
7,2
30
8,9
Non so/ Non risponde
22
13,2
47
14,0
69
13,7
Totale
167
100
336
100
503
100
8,4
(*) Numero soggetti non rispondenti 13 (1,3%)
Il grado di credibilità delle informazioni trasmesse dalla Regione Veneto è percepito come attendibile dal 60% dei genitori, mentre il 26% degli intervistati ritiene tali informazioni poco credibili. Dal confronto tra i generi risulta che la popolazione femminile attribuisce alle campagne informative maggiore credibilità rispetto agli uomini (63,7% vs 53,3%). Rispetto a coloro che ritengono le campagne informative per niente/poco credibili, è stato analizzato il livello di istruzione conseguito e l’orientamento politico. Dall’analisi risulta che il fattore istruzione non è particolarmente influente sulle valutazioni, infatti non emergono differenze significative, mentre l’orientamento politico evidenzia come chi si dichiara di sinistra tende ad essere più critico, nei giudizi, rispetto agli esponenti di destra. Figura 4: Valutazioni dei GENITORI sui messaggi informativi - percentuale
60,2% 13,7%
26,1% Per niente/poco
Abbastanza/Molto
Non sa/Non risponde
237
Le droghe nel Veneto Tabella 5: Valutazione dei GENITORI sulla credibilità e affidabilità dei messaggi informativi e orientamento politico – numerosità e percentuale
Giudizio di credibilità
Polo di Sinistra
Per niente/ Poco credibili Abbastanza/ Molto credibili Non so/ Non risponde Totale
Orientamento politico Non so/ Polo di Destra Non dichiarato N %C N %C
N
%C
45
29,8
30
27,3
56
84
55,6
69
62,7
22
14,6
11
151
100
110
Totale N
%C
23,1
131
26,0
150
62,0
303
60,2
10,0
36
14,9
69
13,7
100
242
100
503
100
Confrontando la valutazione espressa e l’orientamento politico, emerge un giudizio più critico nei genitori appartenenti al polo di sinistra rispetto a quelli orientati a destra. Tra coloro, invece, che non dichiarano la propria appartenenza politica, il 62% ritiene che i messaggi di informazione trasmessi dalla Regione Veneto siano credibili. Figura 5: Valutazione dei GENITORI sulla credibilità dei messaggi e orientamento politico percentuale 100 80 62,7 55,6
60 40
29,8
27,3
62
23,1 14,6
20
10
14,9
0
Per niente/Poco credibili
Abbastanza/Molto credibili
Polo di sinistra
238
Polo di destra
Non so/Non risponde
No sa/Non dichiara
Capitolo 8 Tabella 6: Valutazione degli AMMINISTRATORI sulla credibilità e affidabilità dei messaggi informativi - numerosità e percentuale
Giudizio di credibilità
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Per niente credibili
0
0
0
0
0
0
Poco credibili
20
17,9
5
10,9
25
15,8
Abbastanza credibili
69
61,6
26
56,5
95
60,1
Molto credibili
12
10,7
12
26,1
24
15,2
11
9,8
3
6,5
14
8,9
112
100
46
100
158
100
Non so/ Non risponde Totale
(*) Numero soggetti non rispondenti 1 (1,0%)
Il grado di credibilità delle informazioni trasmesse dalla Regione Veneto è percepito come attendibile da circa il 75% degli amministratori. Una minoranza degli intervistati, il 16%, ritiene che le campagne informative siano poco credibili. Dal confronto tra i generi risulta che la popolazione maschile tende a valutare le campagne informative “poco credibili” in maggior misura rispetto alle donne (18% vs 11%). Figura 6: Valutazioni degli AMMINISTRATORI sui messaggi informativi – percentuale
75,3%
8,9% 15,8%
Per niente/poco
Abbastanza/Molto
Non sa/Non risponde
239
Le droghe nel Veneto Tabella 7: Valutazione degli AMMINISTRATORI sulla credibilità e affidabilità dei messaggi informativi e orientamento politico – numerosità e percentuale
Giudizio di credibilità
Orientamento politico Non so/ Polo di Destra Non dichiarato N %C N %C
Polo di Sinistra
Per niente/ Poco credibili Abbastanza/ Molto credibili Non so/ Non risponde Totale
N
%C
11
12,8
11
15,3
4
51
59,3
49
68,1
24
27,9
12
86
100
72
Totale N
%C
11,8
26
13,6
22
64,7
122
63,5
16,6
8
23,5
44
22,9
100
34
100
192
100
Anche per gli amministratori l’orientamento politico influenza la valutazione dei messaggi di informazione diffusi dalla Regione Veneto. Ne consegue che circa il 68% degli amministratori di destra reputa le iniziative di informazione credibili, rispetto al 59% dei politici di sinistra. Coloro che non hanno dichiarato la loro appartenenza politica valutano in modo positivo queste campagne, nel 65% dei casi. Un’alta percentuale di amministratori schierati con il polo di sinistra (30%) non risponde alla domanda. Figura 7: Valutazione degli AMMINISTRATORI sui messaggi informativi e orientamento politico – percentuale 100 80
68,1 59,3
60
64,7
40 20
27,9 12,8
15,3
16,6
11,8
23,5
0
Per niente/Poco credibili
Abbastanza/Molto credibili
Polo di sinistra
240
Polo di destra
Non so/Non risponde
Non dichiara
Capitolo 8 Tabella 8: Stima dei DIRETTORI dei servizi sociali sul giudizio della cittadinanza relativo all’affidabilità e credibilità dei messaggi informativi – numerosità e percentuale
Stima di credibilità
N
%C
Per niente / Poco credibili
0
0
Abbastanza /Molto credibili
18
85,7
Non so/Non risponde
3
14,3
Totale
21
100
In questa domanda i direttori dei servizi sociali stimano il giudizio espresso dalla popolazione sulla credibilità dei messaggi. Secondo l’86% dei direttori, i cittadini giudicano abbastanza o molto credibili i messaggi informativi sul problema droga diffusi dalla Regione Veneto. In realtà, considerate le valutazioni positive espresse da giovani e genitori, emerge che in media il 59,3% dei soggetti ha giudicato credibili e affidabili le iniziative di informazione. Questa discrepanza tra giudizio reale e giudizio stimato può costituire uno stimolo di riflessione e valutazione delle strategie di comunicazione fino ad ora utilizzate, in modo da individuarne gli aspetti migliorabili e rilanciare, in futuro, campagne sociali di prevenzione sempre più efficaci. Figura 8: Distribuzione percentuale dei DIRETTORI dei servizi sociali per stima del giudizio della cittadinanza sull’affidabilità e credibilità dei messaggi informativi – percentuale
85,7%
14,2%
Non sa/Non risponde
Abbastanza/Molto
241
Le droghe nel Veneto
In sintesi: •
• • • •
•
•
•
242
Dai dati emerge un generale consenso attribuito alle politiche regionali di prevenzione, infatti in media il 70% degli intervistati sul totale del campione esprime un giudizio positivo. Il 14,6% ritiene poco credibili ed affidabili le campagne informative, il 15,4% non esprime una valutazione. Il target più critico nei confronti dei messaggi informativi è quello dei genitori (26%). Il target che esprime la valutazione migliore corrisponde a quello dei direttori dei servizi sociali (86%). L’orientamento politico influenza significativamente la valutazione nei confronti delle campagne di prevenzione: mediamente, chi è orientato a sinistra esprime un giudizio più critico rispetto a chi è orientato a destra. Questa tendenza è confermata sia nel target genitori che amministratori. Circa il 63% dei genitori con orientamento politico di destra ritiene i messaggi credibili rispetto al 56% dei genitori con orientamento di sinistra. Circa il 67% degli amministratori con orientamento politico di destra ritiene i messaggi credibili rispetto al 59% degli amministratori con orientamento di sinistra. I direttori dei servizi sociali hanno espresso una stima sulle risposte della popolazione; la discrepanza tra la stima e la valutazione effettivamente espressa è significativa della necessità di un maggiore feed-back a favore degli enti istituzionali preposti, relativo ai risultati raggiunti.
ANALISI DEI RISULTATI SUI COMPORTAMENTI E LE SCELTE RISPETTO ALL’USO DI SOSTANZE
9
Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Monica Lorenzetto, Daniela Zusi
INTRODUZIONE Nell’ambito della ricerca si è deciso di dedicare un capitolo all’analisi dei comportamenti, intesi come scelte consapevoli, connessi all’uso di sostanze che generano dipendenza da parte di giovani e genitori. La selezione di questi target è derivata da una precisa scelta metodologica, ovvero dalla volontà di capire in che modo, nel tempo, si è venuto a modificare il comportamento di coloro che oggi sono adulti, e qual è l’approccio dei giovani rispetto all’uso delle sostanze che generano dipendenza. Al fine di caratterizzare meglio il fenomeno sono state prese in considerazione le principali sostanze conosciute: sigarette, vino, birra, superalcolici, eroina, ecstasy, cocaina, amfetamine, cannabis, LSD, steroidi anabolizzanti. Le elaborazioni sono presentate per singola sostanza e per singolo target, poiché il numero di soggetti rispondenti è variabile; si evidenzia come nei due target indagati la percentuale di adesione, in termini di risposta al questionario, sia superiore al 95%. I risultati ottenuti verranno in seguito confrontati con quelli di ricerche analoghe condotte nella Regione Veneto al fine di valutare eventuali scostamenti o congruenze.
USO DI ALCOLICI E SIGARETTE Si è scelto di utilizzare i diagrammi di flusso per ottenere una visione globale rispetto all’uso di sostanze, indicando le percentuali relative all’assenza di consumo e all’uso lifetime, risultante dall’uso attuale e passato. Nella macro categoria “hanno fatto uso” confluiscono sia coloro che hanno utilizzato nel passato, ma non si classificano come consumatori nel presente, sia coloro che non hanno mai interrotto il consumo.
243
Le droghe nel Veneto Figura 1: Uso di SIGARETTE tra i genitori rispondenti – numerosità e percentuale
All’item sull’uso di sigarette hanno risposto 956 soggetti (98%);
956 rispondenti
hanno fatto uso 724 (75,7%)
uso passato 467 (48,8%)
non hanno mai fatto uso 232 (24,3%)
uso attuale 257 (26,9%)
Di questi il 24% non ha mai fatto uso di tabacco (232);
Rispetto a chi ha fatto uso di sigarette (76%), l’uso attuale è pari al 27%, quello passato al 49%.
Emerge un dato interessante rispetto ai non fumatori: circa il 73% dei genitori intervistati attualmente non fa uso di tabacco, ossia la popolazione di soggetti che ha smesso di fumare, sommata ai soggetti che “non hanno mai fatto uso”. Ne consegue che i fumatori sono una netta minoranza, mediamente tre soggetti adulti ogni dieci. Un altro elemento significativo, rispetto al consumo di tabacco, è rappresentato dallo scostamento positivo tra la percentuale di coloro che per un certo periodo della propria vita hanno fatto uso di sigarette e poi, per motivazioni diverse, hanno scelto di smettere.
244
Capitolo 9 Figura 2: Uso di SIGARETTE tra i giovani rispondenti - numerosità e percentuale
All’item sull’uso di sigarette hanno risposto 4816 soggetti (97,9%);
4816 rispondenti
hanno fatto uso 3120 (64,8%)
Di questi il 35,2% non ha mai fatto uso di tabacco (1696);
non hanno mai fatto uso 1696 (35,2%)
uso passato 1158 (24,0%)
Rispetto a chi ha fatto uso di sigarette (64,8%), l’uso attuale è pari al 40,8%, quello passato al 24%.
uso attuale 1962 (40,8%)
In sintesi si evidenzia come il 35% dei giovani intervistati non ha mai fatto uso di sigarette. Effettuando un confronto tra genitori e giovani, emerge l’aumento dei non fumatori tra quest’ultimi (35% rispetto al 24% dei genitori). Purtroppo si rileva come, in termini complessivi, il 41% dei soggetti intervistati continua a far uso di tabacco, facendo salire il rapporto medio dei fumatori di quattro soggetti su dieci. Figura 3: Uso di sigarette: confronto tra genitori e giovani – percentuale
40,8
Uso attuale
26,9 24,0
Uso passato
48,8 35,2
Mai
24,3 0
15
30
Genitori
45
60
75
Giovani
245
Le droghe nel Veneto
Il 24% dei giovani ha fatto uso nel passato di sigarette rispetto al 49% dei genitori; di questi attualmente fumano il 41% dei ragazzi e il 27% degli adulti. Figura 4: Uso attuale (negli ultimi 30 giorni) di sigarette nei giovani e nei genitori in base all’età e al genere – percentuale Totale 25 20 15 10 5 0 12
14
16
18
20
22
24
26
28
30
32
34
36
38
40
42
44
46
48
50
52
54
56
58
60
62
64
66
68
70
77
46
48
50
52
54
56
58
60
62
64
66
68
70
77
46
48
50
54
56
60
62
Maschi 25 20 15 10 5 0 12
14
16
18
20
22
24
26
28
30
32
34
36
38
40
42
44
Fem m ine 25 20 15 10 5 0 12
246
14
16
18
20
22
24
26
28
30
32
34
36
38
40
42
44
52
58
64
66
68
70
77
Capitolo 9 Figura 5: Uso di BIRRA tra i genitori rispondenti - numerosità e percentuale
All’item sull’uso di birra hanno risposto 930 soggetti (95%);
930 rispondenti
hanno fatto uso 780 (83,9%)
uso passato 174 (18,7%)
non hanno mai fatto uso 150 (16,1%)
Di questi il 16% non ha mai bevuto birra (150);
Rispetto a chi beve birra (84%), l’uso attuale è pari al 65%, quello passato al 19%.
uso attuale 606 (65,2%)
In sintesi i dati evidenziano come l’uso della birra sia un comportamento piuttosto generalizzato nella popolazione adulta; rispetto, ad esempio, all’uso di sigarette lo scostamento tra uso passato e uso presente è significativo, sottolineando un aumento dei consumatori di questa sostanza.
Figura 6: Uso di BIRRA tra i giovani rispondenti - numerosità e percentuale
All’item sull’uso di birra hanno risposto 4724 soggetti (96,1%);
4724 rispondenti
hanno fatto uso 3767 (79,7%)
uso passato 837 (17,7%)
non hanno mai fatto uso 957 (20,3%)
uso attuale 2930 (62,0%)
Di questi il 20,3% non ha mai bevuto birra (957); Rispetto a chi ha fatto uso di birra (79,7%), l’uso attuale riguarda il 62% degli intervistati, quello passato il 17,7%.
247
Le droghe nel Veneto
Anche nei giovani il consumo di questa bevanda alcolica è piuttosto diffuso, infatti, più del 60% dei giovani consuma abitualmente birra. Le percentuali di consumo di birra, praticamente uguali nei due target, sono riconducibili a modelli di riferimento diversi, alla diversa età generazionale e ai differenti stili di vita e di consumo. Si sottolinea, infatti, come i dati emersi dalle risposte del target dei giovani impongano una riflessione sull’età di questi ragazzi, che si attesta attorno ad una media di 16 anni. E’ opportuno, inoltre, non sottovalutare come le strategie commerciali rivolte ai potenziali consumatori di bevande alcoliche spesso utilizzino chiari riferimenti a stereotipi che rafforzano la desiderabilità del prodotto, quali il successo con i partner femminili per gli adulti, o l’illusione di diventare dei campioni, anche nel motociclismo, per i giovani. Figura 7: Uso di VINO tra i genitori rispondenti - numerosità e percentuale
All’item sull’uso di vino hanno risposto 933 soggetti (96%);
933 rispondenti
hanno fatto uso 801 (85,9%)
uso passato 178 (19,1%)
non hanno mai fatto uso 132 (14,1%)
uso attuale 623 (66,8%)
Il 14% non ha mai fatto uso di vino (132);
Rispetto a chi beve vino (86%) l’uso attuale è pari al 67%, quello passato al 19%.
Osservando le risposte date rispetto all’uso si osserva come, da parte dei genitori, vi sia una sostanziale equivalenza di approccio tra birra e vino. Fa riflettere il fatto che le aspettative, sotto il profilo delle possibili risposte, si attestano verso una maggiore prevalenza del consumo di vino, in relazione anche alla cultura veneta e alla produzione vitivinicola praticata sul territorio. Presumibilmente il fatto che birra e vino siano consumati, sostanzialmente, da una medesima percentuale della popolazione, è riconducibile all’età generazionale dei soggetti intervistati. 248
Capitolo 9 Figura 8: Uso di VINO tra i giovani rispondenti - numerosità e percentuale
All’item sull’uso di vino hanno risposto 4745 soggetti (96,5%);
4745 rispondenti
hanno fatto uso 3836 (80,8%)
uso passato 975 (20,5%)
non hanno mai fatto uso 909 (19,2%)
uso attuale 2861 (60,3%)
Di questi il 19,2% non ha mai fatto uso di vino (909 soggetti); Rispetto a chi beve vino (80,8%) l’uso è attuale per il 60,3% e passato per il 20,5%.
Ancora una volta è confermato il dato allarmante relativo al consumo di bevande alcoliche da parte dei giovani. Infatti circa il 60% della popolazione intervistata dichiara di consumare vino, rispetto ad un 67% della popolazione adulta.
249
Le droghe nel Veneto
Figura 9: Uso di SUPERALCOLICI tra i genitori rispondenti
All’item sull’uso di superalcolici hanno risposto 901 soggetti (92%);
901 rispondenti
hanno fatto uso 578 (64,2%)
uso passato 270 (30,0%)
non hanno mai fatto uso 323 (35,8%)
Di questi il 36% non ha mai fatto uso di superalcolici (323 soggetti); Rispetto a chi fa uso di superalcolici (64%) l’uso attuale è pari al 34%, quello passato al 30%.
uso attuale 308 (34,2%)
Figura 10: Uso di SUPERALCOLICI tra i giovani rispondenti
All’item sull’uso di superalcolici hanno risposto 4709 soggetti (95,8%);
4709 rispondenti
hanno fatto uso 3189 (67,7%)
uso passato 723 (15,3%)
non hanno mai fatto uso 1520 (32,3%)
uso attuale 2466 (52,4%)
Di questi il 32,3% non ha mai fatto uso di superalcolici (1520 soggetti); Rispetto a chi fa uso di superalcolici (67,7%) l’uso è attuale per il 52,4% e passato per il 15,3%.
E’ preoccupante il dato rispetto all’uso abituale (ultimi trenta giorni) di bevande superalcoliche da parte dei giovani. Infatti emerge che circa 5 giovani su dieci, con un’età media di 16 anni, fanno uso di superalcolici. Confrontando poi la
250
Capitolo 9
percentuale di giovani che non “ha mai fatto uso” (32%) con quella dei genitori (36%), si osserva una diminuzione dei soggetti non consumatori nel primo gruppo. Figura 11: Uso di sostanze alcoliche: confronto tra genitori e giovani – percentuale Birra 62,0 65,2
Uso attuale 17,7 18,7
Uso passato
20,3
Mai
16,1 0
15
30
45
Genitori
60
75
Giovani
Vino 60,3
Uso attuale
66,8 20,5 19,1
Uso passato
19,2
Mai
14,1 0
15
30
45
Genitori
60
75
60
75
Giovani
Superalcolici 52,4
Uso attuale
34,2 15,3
Uso passato
30,0 32,3 35,8
Mai 0
15
30
Genitori
45
Giovani
251
Le droghe nel Veneto
Il consumo di bevande alcoliche è diffuso in entrambi i target considerati, in particolare attualmente fanno uso di birra il 62% dei ragazzi e il 65% dei genitori. Coloro che hanno bevuto vino almeno una volta nella vita sono l’81% dei giovani e l’86% degli adulti. Infine allo stato attuale il 52% dei ragazzi e il 34% dei genitori consuma superalcolici.
USO DI SOSTANZE STUPEFACENTI Figura 12: Uso di CANNABIS tra i genitori rispondenti
All’item sull’uso di cannabis hanno risposto 950 soggetti (97%);
950 rispondenti
hanno fatto uso 226 (23,8%)
uso passato 166 (17,5%)
non hanno mai fatto uso 724 (76,2%)
uso attuale 60 (6,3%)
Di questi il 77% non l’ha mai utilizzata (724);
Rispetto a chi fa uso di cannabis (24%) l’uso attuale è pari al 6%, quello passato al 18%.
Le risposte evidenziano come, mediamente, circa il 24% dei genitori ha fatto uso di questa sostanza e che, tendenzialmente, il fenomeno si attenua in termini significativi, attestandosi al 6%.
252
Capitolo 9 Figura 13: Uso di CANNABIS tra i giovani rispondenti
All’item sull’uso di cannabis hanno risposto 4788 soggetti (97,4%);
4788 rispondenti
hanno fatto uso 1217 (25,4%)
uso passato 499 (10,4%)
non hanno mai fatto uso 3571 (74,6%)
uso attuale 718 (15,0%)
Di questi il 74,6% non ha mai fatto uso di cannabis (3571 soggetti); Rispetto a chi fa uso di cannabis (25,4%) l’uso è attuale per il 15% dei soggetti intervistati e passato per il 10,4%.
Molto significativo è l’approccio dei giovani rispetto al consumo di cannabis. I dati evidenziano come, mediamente, circa il 25% è venuto a contatto con tale sostanza e come il 15% continui ad utilizzarla. Il consumo di cannabis life time è sostanzialmente uguale nel target genitori e giovani e si attesta, mediamente, intorno al 25%. Mentre nei genitori si osserva una flessione negativa del consumo attuale rispetto al consumo passato, nel target giovani avviene l’esatto contrario.
253
Le droghe nel Veneto Figura 14: Uso di Cannabis: confronto tra genitori e giovani - percentuale
15,0
Uso attuale 6,3
10,4
Uso passato 17,5
0
5
10
Genitori
15
20
Giovani
Di seguito vengono presentati i risultati della ricerca rispetto al consumo di sostanze quali anfetamine, ecstasy, LSD, cocaina ed eroina da parte di giovani e genitori. Poiché, fortunatamente, il consumo di tali sostanze è relativamente limitato cambia la scala di riferimento dei grafici, che si mantiene sempre al di sotto dei cinque punti percentuali. E’ interessante sottolineare come la cocaina rappresenta la sostanza più consumata tra quelle considerate qui di seguito, sia nel passato che nel presente, da entrambi i target considerati. Nel gruppo dei giovani raggiunge una percentuale di consumo rispetto al passato pari al 2,2%, rispetto al presente al 1,8%. Nel target genitori, invece, l’uso passato di cocaina è del 3,7%, l’uso attuale dello 0,5%.
254
Capitolo 9 Figura 15: Uso di AMFETAMINE tra i genitori rispondenti
All’item sull’uso di amfetamine hanno risposto 948 soggetti (97%);
948 rispondenti
hanno fatto uso 28 (3,0%)
uso passato 26 (2,7%)
non hanno mai fatto uso 920 (97,0%)
Di questi il 97% non ha mai fatto uso di amfetamine (920 soggetti); Rispetto a chi fa uso di amfetamine (3%) l’uso attuale è pari a 0,2%, quello passato al 2,7%.
uso attuale 2 (0,2%)
Figura 16: Uso di AMFETAMINE tra i giovani rispondenti
All’item sull’uso di amfetamine hanno risposto 4802 soggetti (97,7%);
4802 rispondenti
hanno fatto uso 81 (1,7%)
uso passato 44 (0,9%)
non hanno mai fatto uso 4721 (98,3%)
uso attuale 37 (0,8%)
Di questi il 98,3% non ha mai fatto uso di amfetamine (4721 soggetti); Rispetto a chi fa uso di amfetamine (1,7%) l’uso attuale è pari all’0,8%, quello passato allo 0,9%.
255
Le droghe nel Veneto Figura 17: Uso di Amfetamine: confronto tra genitori e giovani – percentuale 5 4 2,7
3 2 0,9
1
0,8 0,2
0 Uso passato
Uso attuale Giovani
Genitori
Figura 18: Uso di ECSTASY tra i genitori rispondenti
All’item sull’uso di ecstasy hanno risposto 950 genitori (97%);
950 rispondenti
hanno fatto uso 33 (3,5%)
uso passato 31 (3,3%)
256
non hanno mai fatto uso 917 (96,5%)
uso attuale 2 (0,2%)
Di questi il 96,5% non ha mai fatto uso di ecstasy (917 soggetti); Rispetto a chi fa uso di ecstasy (3,5%) l’uso attuale è pari a 0,2%, quello passato al 3,3%.
Capitolo 9
Figura 19: Uso di ECSTASY tra i giovani rispondenti
All’item sull’uso di ecstasy hanno risposto 4808 giovani (97,7%);
4808 rispondenti
hanno fatto uso 135 (2,8%)
uso passato 80 (1,7%)
Di questi il 97,2% non ha mai fatto uso di ecstasy (4673);
non hanno mai fatto uso 4673 (97,2%)
Rispetto a chi fa uso di ecstasy (2,8%) l’uso è attuale per il 1,1% e passato per il 1,7%.
uso attuale 55 (1,1%)
Figura 20: Uso di Ecstasy: confronto tra genitori e giovani – percentuale
5 4
3,3
3 2
1,7 1,1
1
0,2
0 Uso passato
Uso attuale Giovani
Genitori
257
Le droghe nel Veneto
Figura 21: Uso di LSD tra i genitori rispondenti
All’item sull’uso di LSD hanno risposto 947 genitori (97%);
947 rispondenti
hanno fatto uso 30 (3,2%)
uso passato 26 (2,7%)
non hanno mai fatto uso 917 (96,8%)
uso attuale 4 (0,4%)
Di questi il 96,8% non ha mai fatto uso di LSD (917 soggetti); Rispetto a chi fa uso di LSD (3,2%) l’uso attuale è pari a 0,4%, quello passato al 2,7%.
Figura 22: Uso di LSD tra i giovani rispondenti
All’item sull’uso di LSD hanno risposto 4795 soggetti (97,5%);
4795 rispondenti
hanno fatto uso 99 (2,1%)
uso passato 55 (1,1%)
258
non hanno mai fatto uso 4696 (97,9%)
uso attuale 44 (0,9%)
Di questi il 97,9% non ha mai fatto uso di LSD (4696 soggetti); Rispetto a chi fa uso di LSD (2,1%) l’uso sia passato che attuale è pari all’1%.
Capitolo 9 Figura 23: Uso di LSD: confronto tra genitori e giovani - percentuale 5 4 2,7
3 2 1,1
0,9
1
0,4
0 Uso passato
Uso attuale Giovani
Genitori
Figura 24: Uso di COCAINA tra i genitori rispondenti
All’item sull’uso di cocaina hanno risposto 950 genitori (97%);
950 rispondenti
hanno fatto uso 40 (4,2%)
uso passato 35 (3,7%)
non hanno mai fatto uso 910 (95,8%)
uso attuale 5 (0,5%)
Di questi il 96% non ha mai fatto uso di cocaina (910 soggetti); Rispetto a chi fa uso di cocaina (4,2%) l’uso attuale è pari a 0,5%, quello passato al 3,7%.
259
Le droghe nel Veneto
Figura 25: Uso di COCAINA tra i giovani rispondenti
All’item sull’uso di cocaina hanno risposto 4806 giovani (97,7%);
4806 rispondenti
hanno fatto uso 194 (4,0%)
uso passato 108 (2,2%)
Di questi il 96% non ha mai fatto uso di cocaina (4612 soggetti);
non hanno mai fatto uso 4612 (96,0%)
Rispetto a chi fa uso di cocaina (4%) l’uso è attuale per l’1,8% e passato per il 2,2%.
uso attuale 86 (1,8%)
Figura 26: Uso di Cocaina: confronto tra genitori e giovani - percentuale 5 3,7
4 3
2,2 1,8
2 1
0,5
0 Uso passato
Uso attuale Giovani
260
Genitori
Capitolo 9 Figura 27: Uso di EROINA tra i genitori rispondenti
All’item sull’uso di eroina hanno risposto 949 genitori (97%);
949 rispondenti
hanno fatto uso 9 (0,9%)
uso passato 7 (0,7%)
non hanno mai fatto uso 940 (99,1%)
Di questi il 99% non ha mai fatto uso di eroina (940 soggetti);
Rispetto a chi fa uso di eroina (1%) l’uso attuale è pari a 0,2%, quello passato allo 0,7%.
uso attuale 2 (0,2%)
Figura 28: Uso di EROINA tra i giovani rispondenti
All’item sull’uso di eroina hanno risposto 4806 giovani (97,7%);
4806 rispondenti
hanno fatto uso 68 (1,4%)
uso passato 33 (0,7%)
non hanno mai fatto uso 4738 (98,6%)
uso attuale 35 (0,7%)
Di questi il 98,6% non ha mai fatto uso di eroina (4738 soggetti); Rispetto a chi fa uso di eroina (1,4%) l’uso sia attuale che passato è pari allo 0,7%.
261
Le droghe nel Veneto Figura 29: Uso di Eroina: confronto tra genitori e giovani - percentuale 5 4 3 2 1
0,7
0,7
0,7 0,2
0 Uso passato
Uso attuale Giovani
Genitori
Figura 30: Uso di STEROIDI tra i genitori rispondenti
All’item sull’uso di steroidi hanno risposto 942 genitori (96%);
942 rispondenti
hanno fatto uso 4 (0,4%)
uso passato 3 (0,3%)
262
non hanno mai fatto uso 938 (99,6%)
uso attuale 1 (0,1%)
Di questi il 99,6% non ha mai fatto uso di steroidi (938 soggetti);
Rispetto a chi fa uso di steroidi (0,4%) l’uso attuale è pari a 0,1% e quello passato allo 0,3%.
Capitolo 9 Figura 31: Uso di STEROIDI tra i giovani rispondenti
All’item sull’uso di steroidi hanno risposto 4797 soggetti (97,6%);
4797 rispondenti
hanno fatto uso 70 (1,5%)
Di questi il 98,5% non ha mai fatto uso di steroidi (4727 soggetti);
non hanno mai fatto uso 4727 (98,5%)
uso passato 33 (0,7%)
Rispetto a chi fa uso di steroidi (1,5%) l’uso sia attuale che passato è pari allo 0,8%.
uso attuale 37 (0,8%)
Figura 32: Uso di Steroidi: confronto tra genitori e giovani – percentuale 5 4 3 2 1
0,7
0,8 0,3
0,1
0 Uso passato
Uso attuale Giovani
Genitori
La tabella seguente fornisce dati relativi all’età media in cui avviene il primo approccio con le sostanze. Rispetto alle sostanze legali, quali tabacco, vino, birra e superalcolici l’età media del primo consumo si assesta attorno ai 14 anni, mentre la sperimentazione delle sostanze illegali avviene attorno ai 15 anni.
263
Le droghe nel Veneto
Tabella 1: Età di inizio di uso delle sostanze - media e deviazione standard Età inizio uso Media
Dev. Std.
Sigarette
14,4
1,6
Vino
14,0
2,3
Birra
14,1
1,9
Superalcolici
14,8
1,5
Eroina
15,2
2,3
Ecstasy
15,8
1,4
Cocaina
16,2
1,7
Amfetamine
15,6
1,3
Cannabis
15,1
1,4
LSD
15,0
2,1
Steroidi anabolizzanti
14,8
1,3
I dati relativi all’età media in cui si cominciano ad utilizzare le sostanze destano una certa preoccupazione, soprattutto nei confronti delle bevande alcoliche, ed allarme sociale per quanto attiene l’utilizzo di eroina, ecstasy, cocaina, amfetamine, cannabis, LSD e steroidi. Quanto sopra impone riflessioni sui modelli familiari e sociali di riferimento, ivi compreso l’effetto dell’informazione, della comunicazione, della conoscenza delle sostanze che si utilizzano.
USO
DI SOSTANZE NEI GIOVANI ARTICOLATO SECONDO ALCUNE VARIABILI SOCIO-ANAGRAFICHE
Nelle tabelle che seguono (n. 2-6) è stato riportato il confronto tra il consumo di sostanze (sigarette, vino, birra, superalcolici, cannabis) e alcune variabili quali il genere, la fascia d’età, la provincia di residenza, l’orientamento politico e la posizione religiosa. In ogni tabella viene riportato il numero dei soggetti rispondenti, distinti in due categorie: chi non ha mai usato e chi ha usato; rispetto a chi ha usato (uso lifetime) viene specificato se l’uso riguarda il passato o il presente, intendendo con questo gli ultimi 30 giorni.
264
Capitolo 9 Tabella 2: Uso di SIGARETTE in base al sesso, fascia d’età, provincia e orientamento politico – numerosità e percentuale
Sigarette
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Maschi
2257
97,2
776
34,4
1481
65,6
553
24,5
928
41,1
Femmine
2484
98,7
905
36,4
1579
63,6
582
23,4
997
40,1
12-14 anni
764
96,6
454
59,4
310
40,6
138
18,1
172
22,5
15-17 anni
2824
98,2
959
34,0
1865
66,0
682
24,2
1183
41,9
18-20 anni
1082
98,4
247
22,8
835
77,2
296
27,4
539
49,8
21-24 anni
94
97,9
15
16,0
79
84,0
32
34,0
47
50,0
Belluno
234
95,1
75
32,1
159
67,9
68
29,1
91
38,9
Padova
815
97,4
283
34,7
532
65,3
208
25,5
324
39,8
Rovigo
270
97,5
68
25,2
202
74,8
73
27
129
47,8
Treviso
981
99,0
359
36,6
622
63,4
250
25,5
372
37,9
Venezia
732
98,1
212
29,0
520
71,0
175
23,9
345
47,1
Verona
769
96,9
342
44,5
427
55,5
151
19,6
276
35,9
Vicenza
1015
98,9
357
35,2
658
64,8
233
23
425
41,8
Polo di sinistra
783
98,2
204
26,1
579
73,9
189
24,2
389
49,7
Polo di destra Non so/ Non dichiarato/Non risponde Posizione religiosa Credente non praticante Credente praticante Non credente
1340
97,2
379
28,3
961
71,7
317
23,6
645
48,1
2693
98,2
1113
41,3
1580
58,7
652
24,2
928
34,5
1501
97,8
364
24,3
1137
75,7
373
24,8
764
50,9
2351
98,2
1079
45,9
1272
54,1
553
23,5
1272
30,6
615
96,8
126
20,5
489
79,5
138
22,4
351
57,1
Non risponde
349
98,3
127
36,4
222
63,6
94
26,9
128
36,7
Sesso
Fascia d’età
Provincia
Orientamento politico
265
Le droghe nel Veneto
Per quanto riguarda il tabacco si osserva come non emergano differenze significative tra i generi rispetto all’uso nella vita e all’uso negli ultimi 30 giorni. Interessanti sono i dati relativi alle fasce d’età, infatti il consumo cresce progressivamente in funzione di questa. Circa il 40% dei soggetti sperimenta le sigarette nel periodo che va dai 12-14 anni, e il consumo occasionale si trasforma in comportamento abituale per più della metà dei soggetti di età compresa tra i 15-17 anni. Risulta spontaneo osservare come nonostante la vendita di sigarette sia vietata ai minori di 16 anni, l’uso di tabacco sia ampiamente diffuso tra i minorenni, dimostrando l’inefficacia di tali iniziative e la necessità di applicare interventi più incisivi a tutela della salute. Inoltre ciò suggerisce la difficoltà di gestire il tabacco con un consumo di tipo saltuario, dato che il suo uso tende a strutturarsi. Dall’analisi dei dati per provincia, a Rovigo corrisponde la percentuale più alta di fumatori rispetto ad un uso lifetime e negli ultimi 30 giorni. Verona, invece, è la provincia dove i ragazzi sembrano fumare meno, un dato in contro tendenza rispetto ai risultati di ricerche analoghe condotte negli anni precedenti. Il valore medio regionale relativo al consumo di tabacco è pari al 66%. L’orientamento politico sembra non influire sui comportamenti di consumo di sigarette, mentre la partecipazione ad organizzazioni ed associazioni religiose sembra costituire un fattore protettivo.
266
Capitolo 9 Tabella 3: Uso di BIRRA in base al sesso, fascia d’età, provincia e orientamento politico – numerosità e percentuale
Birra
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Maschi
2230
96,1
331
14,8
1899
85,2
265
11,9
1634
73,4
Femmine
2423
96,3
613
25,3
1810
74,7
561
23,2
1249
51,5
12-14 anni
756
95,6
247
32,7
509
67,3
159
21,0
350
46,3
15-17 anni
2770
96,3
520
18,8
2250
81,2
491
17,7
1759
63,5
18-20 anni
1057
96,1
165
15,6
892
84,4
172
16,3
720
68,1
21-24 anni
90
93,8
9
10,0
81
90,0
11
12,2
70
77,8
Belluno
231
93,9
27
11,7
204
88,3
33
14,3
171
74,0
Padova
794
94,9
150
18,9
644
81,1
163
20,5
481
60,6
Rovigo
261
94,2
69
26,4
192
73,6
41
15,7
151
57,9
Treviso
965
97,4
184
19,1
781
80,9
227
23,5
554
57,4
Venezia
715
98,8
134
18,7
581
81,3
105
14,7
476
66,6
Verona
756
95,2
189
25,0
567
75,0
118
15,6
449
59,4
Vicenza
1002
97,7
204
20,4
798
79,6
150
15,0
648
64,6
Polo di sinistra
769
96,5
104
13,5
665
86,5
117
15,2
548
71,3
Polo di destra Non so/ Non dichiarato/Non risponde Posizione religiosa Credente non praticante Credente praticante Non credente
1317
95,6
191
14,5
1126
85,5
192
14,6
934
70,9
2638
96,2
662
25,1
1976
74,9
528
20,0
1448
54,9
1463
95,4
227
15,5
1236
84,5
216
14,8
1020
69,7
2312
96,6
569
24,6
1743
75,4
471
20,3
1272
55,1
607
95,6
83
13,7
446
86,3
78
12,8
446
73,5
Non risponde
342
96,3
78
22,8
264
77,2
72
21,1
192
56,1
Sesso
Fascia d’età
Provincia
Orientamento politico
267
Le droghe nel Veneto
Una tendenza analoga a quella delle sigarette si osserva nel consumo di birra: al crescere dell’età aumenta il consumo riferito di birra, che raggiunge una percentuale prossima al 90% nei soggetti d’età compresa tra i 21-24 anni. Otto maschi su dieci, e sette femmine su dieci hanno fatto uso di birra, mentre rispetto al consumo presente esso si riduce lievemente a sette maschi su dieci e cinque femmine su dieci. Dal confronto dei comportamenti della popolazione rispetto alla provincia di residenza emerge che Belluno è la provincia con la percentuale d’uso di birra più elevata, Rovigo quella più bassa. Il valore medio regionale relativo al consumo di birra è pari all’80%. Anche in questo caso l’orientamento politico non incide sulle scelte di condotta, mentre la percentuale di credenti praticanti consumatori è minore rispetto a quella dei non praticanti o dei non credenti.
268
Capitolo 9 Tabella 4: Uso di VINO in base al sesso, fascia d’età, provincia e orientamento politico – numerosità e percentuale
Vino
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Maschi
2215
95,4
331
14,9
1884
85,1
359
15,9
1525
67,6
Femmine
2455
97,5
570
23,2
1885
76,8
600
24,4
1285
52,4
12-14 anni
759
96,0
249
32,8
510
67,2
186
24,5
327
42,7
15-17 anni
2781
96,7
501
18,0
2280
82,0
587
21,1
1693
60,9
18-20 anni
1061
96,5
138
13,0
923
87,0
181
17,1
742
69,9
21-24 anni
92
95,8
7
7,6
85
92,4
13
14,1
72
78,3
Belluno
227
92,3
37
16,3
190
83,7
54
23,8
136
59,9
Padova
804
96,1
143
17,8
661
82,2
154
19,1
507
63,1
Rovigo
265
95,7
66
24,9
199
75,1
51
19,2
148
55,9
Treviso
970
97,9
175
18,0
795
82,0
251
25,9
544
56,1
Venezia
718
96,2
119
16,6
599
83,4
128
17,8
471
65,6
Verona
758
95,5
183
24,1
575
75,9
176
23,3
399
52,6
Vicenza
1003
97,8
186
18,5
817
81,5
161
16,1
656
65,4
Polo di sinistra
766
96,0
108
14,1
658
85,9
125
16,3
533
69,6
Polo di destra Non so/ Non dichiarato/Non risponde Posizione religiosa Credente non praticante Credente praticante Non credente
1316
95,5
186
14,1
1129
85,9
215
16,4
914
69,5
2664
97,2
615
23,1
2049
76,9
635
23,8
1414
53,1
1482
96,6
246
16,6
1236
83,4
280
18,9
956
64,5
2326
97,1
500
21,5
1826
78,5
529
22,7
1297
55,8
596
93,8
95
15,9
501
84,1
95
15,9
406
68,2
Non risponde
341
96,0
68
19,9
273
80,1
71
20,8
202
59,3
Sesso
Fascia d’età
Provincia
Orientamento politico
269
Le droghe nel Veneto
Effettuando dei confronti rispetto al genere si evince come le femmine, tendenzialmente, consumino in minore quantità vino rispetto ai coetanei maschi. Anche in questo caso, l’età segna il progressivo aumento nell’uso, raggiungendo valori di consumo prossimi all’80% in giovani ancora minorenni. Non emergono differenze significative effettuando un confronto tra le province quali Belluno, Venezia, Padova, Treviso, Vicenza che registrano percentuali “d’uso nella vita” superiori all’80% e che, generalmente, calano facendo riferimento al consumo negli ultimi 30 giorni, soprattutto in contesti come Belluno e Treviso, mentre a Venezia, Vicenza e Padova si assestano attorno a valori superiori al 60%. Il valore medio regionale relativo al consumo di vino è pari all’80,5%.
270
Capitolo 9 Tabella 5: Uso di SUPERALCOLICI in base al sesso, fascia d’età, provincia e orientamento politico – numerosità e percentuale
Superalcolici
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Maschi
2203
94,9
628
28,5
1575
71,5
305
13,9
1270
57,6
Femmine
2433
96,7
874
35,9
1559
64,1
405
16,6
1154
47,5
12-14 anni
755
95,4
501
66,4
254
33,6
98
13,0
156
20,7
15-17 anni
2769
96,2
810
29,3
1959
70,7
407
14,7
1552
56,0
18-20 anni
1042
94,7
183
17,6
859
82,4
187
17,9
972
64,5
21-24 anni
91
94,8
7
7,7
84
92,3
24
26,4
60
65,9
Belluno
228
92,7
42
18,4
186
81,6
38
16,7
148
64,9
Padova
786
93.9
232
29,5
554
70,5
125
15,9
429
54,6
Rovigo
266
96,0
72
27,1
194
72,9
46
17,3
148
55,6
Treviso
962
97,1
332
34,5
630
65,5
138
14,3
492
51,1
Venezia
712
95,4
174
24,4
538
75,6
108
15,2
430
60,4
Verona
760
95,7
345
45,4
415
54,6
129
17,0
286
37,6
Vicenza
1001
97,6
323
32,3
678
67,7
139
13,9
539
53,8
Polo di sinistra
754
94,6
163
21,6
591
78,4
140
18,6
450
59,7
Polo di destra Non so/ Non dichiarato/Non risponde Posizione religiosa Credente non praticante Credente praticante Non credente
1312
95,2
292
22,3
1020
77,7
169
12,8
852
64,9
2643
96,4
1065
40,3
1578
59,7
414
15,7
1164
44,0
1458
95,1
317
21,8
1141
78,2
235
16,1
906
62,1
2318
96,8
982
42,4
1336
57,6
341
14,7
995
42,9
591
93,1
110
18,6
481
81,4
94
15,9
387
65,4
Non risponde
342
96,3
111
32,4
231
67,6
53
15,5
178
52,1
Sesso
Fascia d’età
Provincia
Orientamento politico
271
Le droghe nel Veneto
Effettuando dei confronti rispetto al genere si evince che, come per le altre sostanze, le femmine consumano meno superalcolici rispetto ai coetanei maschi. Un dato interessante e allarmante si riferisce ai risultati relativi al consumo “lifetime” che coinvolge circa l’80% dei ragazzi, tra i quali molti minorenni. Dal confronto dei comportamenti della popolazione rispetto alla provincia di residenza, emerge che Belluno rappresenta la provincia con la percentuale d’uso di superalcolici più elevata. Il valore medio regionale relativo al consumo di superalcolici è pari al 69,8%.
272
Capitolo 9 Tabella 6: Uso di CANNABIS in base al sesso, fascia d’età, provincia e orientamento politico – numerosità e percentuale
Cannabis
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Maschi
2243
96,6
1566
69,8
677
30,2
267
11,9
410
18,3
Femmine
2474
98,3
1956
79,1
518
20,9
225
9,1
293
11,8
12-14 anni
757
95,7
718
94,8
39
5,2
18
2,4
21
2,8
15-17 anni
2812
97,7
2173
77,3
639
22,7
237
8,4
402
14,3
18-20 anni
1066
96,9
597
56,0
469
44,0
211
19,8
258
24,2
21-24 anni
94
97,9
38
40,4
56
59,6
29
27,0
27
28,7
Belluno
231
93,9
173
74,9
58
25,1
20
8,6
38
16,5
Padova
810
96,8
587
72,5
223
27,5
107
13,2
116
14,3
Rovigo
267
96,4
193
72,3
74
27,7
31
11,6
43
16,1
Treviso
976
98,5
743
76,1
233
23,9
89
9,1
144
14,8
Venezia
728
97,6
477
65,5
251
34,5
93
12,8
158
21,7
Verona
764
96,2
630
82,5
137
17,5
57
7,4
77
10,1
Vicenza
1012
98,6
768
75,9
244
24,1
102
10,1
142
14,0
Polo di sinistra
774
97,1
445
57,5
329
42,5
112
14,4
221
28,6
Polo di destra Non so/ Non dichiarato/Non risponde Posizione religiosa Credente non praticante Credente praticante Non credente
1327
96,3
938
70,7
389
29,3
176
13,3
216
16,3
2683
97,8
2186
81,5
497
18,5
216
8,1
281
10,5
1494
97,2
952
63,9
538
36,1
230
15,4
308
20,7
2337
97,6
2054
87,9
283
12,1
141
6
142
6,1
604
95,1
288
47,7
316
52,3
88
14,5
228
37,8
Non risponde
346
97,4
265
76,6
81
23,4
41
11,8
40
11,6
Sesso
Fascia d’età
Provincia
Orientamento politico
273
Le droghe nel Veneto
Analogamente a quanto accade analizzando l’uso di sostanze legali, anche per la cannabis emerge come il genere femminile si avvicini meno al consumo, se tre maschi su dieci sono entrati in contatto con la cannabis, tale frequenza si riduce nelle femmine a due su dieci. L’età in cui si sperimenta la cannabis è quella compresa tra i 15-17 anni, circa il 15% dei soggetti l’ha provata almeno una volta. Questa percentuale cresce se si considerano i giovani nella fascia d’età tra i 18-20 anni, infatti circa il 40% l’ha usata e di questi più del 20% ne riferisce l’utilizzo negli ultimi trenta giorni. Venezia si afferma come la provincia dove è maggiore il consumo di cannabis, sia nella vita che negli ultimi 30 giorni, seguono Rovigo e Padova. Verona è la provincia che presenta le percentuali più basse d’uso di cannabis. Il valore medio regionale relativo al consumo di cannabis è pari al 25,8%. Dall’analisi dei dati emerge come l’orientamento politico influisca sui comportamenti di consumo della cannabis, infatti, per la prima volta, emergono scarti percentuali significativi tra i due orientamenti considerati. Coloro che appartengono al polo di sinistra dichiarano un consumo lifetime superiore di 13 punti percentuali rispetto al polo di destra, e un consumo riferito agli ultimi 30 giorni superiore di 12 punti percentuali. Viene inoltre confermato come la posizione religiosa svolga una funzione protettiva rispetto al consumo di sostanze, poiché circa l’88% dei giovani praticanti non hai mai utilizzato cannabis, rispetto al 64% dei non praticanti e al 47% dei non credenti. Tabella 7: Uso negli ultimi 30 giorni di una o più sostanze dei giovani in base al genere – numerosità e percentuale Maschi
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
Nessuna sostanza
1798
80,3
2164
87,7
4020
84,1
Una sostanza illegale
349
15,6
273
11,1
637
13,3
Due Sostanze illegali
48
2,1
19
0,8
68
1,4
Tre sostanze illegali Quattro o più sostanze illegali Totale
23
1,0
7
0,3
28
0,6
21
0,9
5
0,2
28
0,6
2239(*)
100
2468(**)
100
4781(***)
100
(*) non hanno risposto 278 soggetti (**) non hanno risposto 147 soggetti (***) non hanno risposto 136 soggetti
274
Capitolo 9
Nella tabella è riportato il numero di giovani che non hanno mai utilizzato nessuna delle sostanze illegali considerate, che hanno fatto uso di una sola sostanza, i soggetti poli-assuntori. Coloro che fanno uso di due o più sostanze rappresentano una percentuale piuttosto esigua rispetto alla totalità del campione di giovani. Complessivamente emerge, inoltre, una differenza comportamentale tra generi; i maschi dichiarano un uso attuale di droghe maggiore rispetto alle femmine.
CONFRONTO TRA INTENZIONE L’OFFERTA E USO DI SOSTANZE
COMPORTAMENTALE
RISPETTO
Di seguito viene analizzata la coerenza tra le risposte date all’item sul comportamento in caso di offerta di sostanze, e quelle riferite al consumo nel passato, negli ultimi trenta giorni e all’assenza di consumo. A tale scopo sono state raggruppate le voci dell’intenzione comportamentale “accetto subito senza remore” e “forse accetto” in accetterei, e “rifiuto anche se mi piacerebbe provare” e “rifiuto senza incertezze” in rifiuterei. Il confronto viene fatto per singola sostanza.
275
Le droghe nel Veneto
Tabella 8: Intenzione comportamentale dei giovani e uso di alcolici – numerosità e percentuale Utilizzo Intenzione comportamentale
Mai
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni
N
%C
N
%C
N
%C
Accetterei
406
46,0
602
63,0
2432
86,7
Non so
57
6,4
71
7,5
82
2,9
Rifiuterei
420
47,6
282
29,5
291
10,4
Accetterei
417
44,7
514
62,6
2493
87,0
Non so
50
5,4
54
6,6
102
3,5
Rifiuterei
466
49,9
253
30,8
271
9,5
Accetterei
614
41,2
541
77,6
2255
93,3
Non so
118
7,9
45
6,5
45
1,9
Rifiuterei
760
50,9
111
15,9
117
4,8
Vino
Birra
Superalcolici
Nei giovani che non hanno mai consumato alcolici emerge un atteggiamento piuttosto favorevole a sperimentarne l’uso, in particolare, rispetto al vino il 46% dei giovani accetterebbe di assaggiarlo se gli fosse offerto, anche se non l’hanno mai provato. Interessante anche l’intenzione di comportamento dei giovani che hanno già sperimentato in passato, tra questi il 77,6% dichiara una propensione ad accettare l’offerta di superalcolici. Questo risultato ci suggerisce che l’uso di alcolici non si limita a sperimentazioni occasionali, ma che può ripetersi in comportamenti ripetuti nel tempo. Ciò può anche indicare che gli alcolici sono sostanze difficilmente gestibili con un consumo saltuario, e che il loro uso tende a strutturarsi. Infine tra i soggetti intervistati che hanno utilizzato vino, birra e superalcolici negli ultimi 30 giorni la maggior parte è propensa ad accettare eventuali offerte.
276
Capitolo 9 Tabella 9: Intenzione comportamentale e uso di sigarette, cannabis, cocaina e eroina – numerosità e percentuale Utilizzo Intenzione comportamentale
Mai
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni
N
%
N
%
N
%
Accetterei
82
4,9
302
26,8
1723
89,7
Non so
56
3,4
56
5,0
46
2,4
1524
91,7
769
68,2
152
7,9
Accetterei
217
6,1
230
46,6
618
86,3
Non so
151
4,3
47
9,5
42
5,9
Rifiuterei
3179
89,6
217
43,9
56
7,8
Accetterei
155
3,3
52
48,6
72
83,7
Non so
122
2,7
18
16,8
5
5,8
Rifiuterei
4304
94,0
37
34,6
9
10,5
Accetterei
121
2,7
16
15,0
21
24,4
Non so
89
1,9
6
5,6
6
7,0
4393
95,4
85
79,4
59
68,6
Sigarette
Rifiuterei Cannabis
Cocaina
Eroina
Rifiuterei
Più del 90% dei soggetti che non ha mai fatto uso di sigarette, cannabis, cocaina ed eroina rifiuterebbe anche l’offerta, dimostrando di non essere interessati a sperimentare queste sostanze. Tra coloro che hanno fatto uso in passato di sigarette, solo il 26,8% ne accetterebbe l’offerta rispetto al 68,2% dei soggetti che invece rifiuterebbe. I dati relativi alla cannabis e alla cocaina descrivono una situazione allarmante, secondo la quale circa la metà dei giovani che in passato ha fatto uso di queste sostanze sarebbe ancora intenzionata ad utilizzarle. Inoltre, tra i consumatori che hanno utilizzato in passato cocaina, circa il 17% non saprebbe come comportarsi in caso di offerta.
277
Le droghe nel Veneto
I soggetti che attualmente consumano tabacco, cannabis e cocaina confermano i loro comportamenti accettandone anche l’offerta; coloro che hanno sperimentato l’eroina, invece, rifiuterebbero l’offerta di questa sostanza nel 68,6% dei casi. Di seguito sono riportati dei grafici che esplicitano ulteriormente i dati riportati in tabella.
278
Capitolo 9 Figura 33: Intenzione comportamentale dei giovani e uso di sostanze – percentuale
Sigarette
Cocaina
100%
100%
80%
80%
60%
60%
40%
40%
20%
20%
0%
0% Mai
Us o pas s ato
Us o attuale
Mai
Cannabis 100%
100%
80%
80%
60%
60%
40%
40%
20%
20%
0%
Uso passato
Uso attuale
Eroina
0% Mai
Us o pas s ato
Us o attuale
Mai
Uso passato Vino
Uso attuale
Mai
Us o pas s ato
Us o attuale
Birra 100%
100%
80%
80%
60%
60%
40%
40%
20%
20%
0%
0%
Mai
Us o pas s ato
Us o attuale
Superalcolici 100% 80%
Rifiuterei Non so Accetterei
60% 40% 20% 0% Mai
Uso passato
Uso attuale
279
Le droghe nel Veneto
USO
DI SOSTANZE NEI GENITORI ARTICOLATO SECONDO ALCUNE VARIABILI SOCIO-ANAGRAFICHE
Nelle tabelle successive viene riportato il confronto tra le sostanze maggiormente usate dai genitori (sigarette, vino, birra, superalcolici, cannabis) e alcune variabili quali il genere, la fascia d’età, la provincia di residenza, l’orientamento politico e la posizione religiosa. Sono state utilizzate le stesse variabili usate con i giovani per poter fare dei confronti. Si raccomanda cautela rispetto ai dati provinciali, poiché alcune città, in modo particolare Rovigo, sono poco rappresentate. Rispetto alle sigarette si evince come il genere femminile, nel gruppo dei genitori, si comporti in modo diverso rispetto ai giovani dove, invece, non emergono molte differenze tra maschi e femmine. Se osserviamo chi ha fatto un uso life-time di tabacco, emerge come sia stato un comportamento del passato che ha coinvolto allo stesso modo maschi e femmine, mentre relativamente all’uso attuale tre genitori maschi e due genitori femmine su dieci fumano. Non si osservano particolari differenze per quanto riguarda la fascia d’età. Analogamente ai giovani, nell’uso life-time di tabacco l’orientamento politico sembra non differenziare i due gruppi (polo destra/sinistra), il gruppo di chi non dichiara o non risponde presenta le percentuali d’uso più basse. Dal confronto tra l’uso e la posizione religiosa emerge come chi si dichiara credente praticante ha un minor uso sia life time che negli ultimi 30 giorni, percentuali pressoché analoghe si trovano in chi non risponde al credo religioso. Il gruppo dei non credenti presenta le percentuali d’uso più elevate.
280
Capitolo 9 Tabella 10: Uso di SIGARETTE nei GENITORI in base al sesso, fascia d’età, provincia e orientamento politico – numerosità e percentuale
Sigarette
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Maschi
337
97,4
64
19
273
81
161
47,8
112
33,2
Femmine
607
98,5
165
27,2
442
72,8
302
49,7
140
23,1
25-35 anni
284
98,3
55
19,4
229
80,6
134
47,2
95
33,4
36-45 anni
389
99
109
28
2808
72
191
49,1
89
22,9
46-55 anni
171
97,7
40
23,4
131
76,6
89
52
42
24,6
> 55 anni
72
100
20
27,8
52
72,2
35
48,6
17
23,6
Belluno
26
96,3
5
19,2
21
80,8
14
53,9
7
26,9
Padova
91
97,8
28
30,8
63
69,2
40
44
23
25,2
Rovigo
9
100
4
44,4
5
55,6
2
22,2
3
33,4
Treviso
211
99,1
44
20,9
167
79,1
116
55
51
24,1
Venezia
195
96,5
53
27,2
142
72,8
93
47,7
49
25,1
Verona
189
97,9
43
22,8
146
77,2
85
45
61
32,2
Vicenza
129
97,7
29
22,5
100
77,5
60
46,5
40
31
Polo di sinistra
275
34,4
50
18,2
225
81,8
157
57,2
68
24,6
Polo di destra Non so/ Non dichiarato/Non risponde Posizione religiosa Credente non praticante Credente praticante Non credente
213
15,5
40
18,7
173
81,3
104
48,7
69
32,6
468
17,1
142
30,3
326
69,7
206
44
120
25,7
350
97,5
69
19,7
281
80,3
169
48,3
112
32
368
98,4
125
34
243
66
178
48,4
65
17,6
170
98,8
16
9,4
154
90,6
86
50,6
68
40
Non risponde
68
97,1
22
32,4
46
67,6
34
50
12
17,6
Sesso
Fascia d’età
Provincia
Orientamento politico
281
Le droghe nel Veneto Tabella 11: Uso di BIRRA nei GENITORI in base al sesso, fascia d’età, provincia e orientamento politico – numerosità e percentuale
Birra
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Maschi
329
95,1
19
5,8
310
94,2
56
17
254
77,2
Femmine
590
95,8
130
22
460
78
118
20
342
58
25-35 anni
280
96,9
37
13,2
243
86,8
64
22,9
179
63,9
36-45 anni
380
96,7
60
15,8
320
84,2
59
15,5
261
68,7
46-55 anni
165
94,3
35
21,2
130
78,8
31
18,8
99
60
> 55 anni
67
93,1
13
19,4
54
80,6
14
20,9
40
59,7
Belluno
27
100
2
3,7
26
96,3
8
29,6
18
66,7
Padova
88
94,6
16
18,2
72
81,8
14
15,9
58
65,9
Rovigo
9
100
2
22,2
7
77,8
0
0
7
77,8
Treviso
207
97,2
21
10,1
186
89,9
62
30
124
59,9
Venezia
190
94,1
41
21,6
149
78,4
19
10
130
68,4
Verona
183
94,8
24
13,1
159
86,9
53
29
106
57,9
Vicenza
125
94,7
20
16
105
84
9
7,2
96
76,8
Polo di sinistra
267
95
34
12,7
233
87,3
42
15,8
191
71,5
Polo di destra Non so/ Non dichiarato/Non risponde Posizione religiosa Credente non praticante Credente praticante Non credente
205
95,3
24
11,7
181
88,3
39
19
142
69,3
458
95,6
92
20,1
366
79,9
93
20,3
273
59,6
344
95,8
42
12,2
302
87,8
69
20,1
233
67,7
353
94,4
84
23,8
269
76,2
54
15,3
215
60,9
167
97,1
10
6
157
94
44
26,3
113
67,7
Non risponde
66
94,3
14
21,2
52
78,8
7
10,6
45
68,2
Sesso
Fascia d’età
Provincia
Orientamento politico
282
Capitolo 9 Tabella 12: Uso di VINO nei GENITORI in base al sesso, fascia d’età, provincia e orientamento politico – numerosità e percentuale
Vino
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Maschi
329
95,1
22
6,7
307
93,3
42
12,8
265
80,5
Femmine
592
96,1
110
18,6
482
81,4
135
22,8
347
58,6
25-35 anni
278
96,2
28
10,1
250
89,9
77
27,7
173
62,2
36-45 anni
378
96,2
68
18
310
82
59
15,6
251
66,4
46-55 anni
169
96,6
25
14,8
144
85,2
24
14,2
120
71
> 55 anni
69
95,8
6
8,7
63
91,3
11
15,9
52
75,4
Belluno
26
96,3
2
7,7
24
92,3
7
26,9
17
65,4
Padova
89
95,7
21
23,6
68
76,4
13
14,6
55
61,8
Rovigo
9
100
3
33,3
6
66,7
1
11,1
5
55,6
Treviso
204
95,8
14
6,9
190
93,1
62
30,4
128
62,7
Venezia
189
93,6
39
20,6
150
79,4
20
10,6
130
68,8
Verona
185
95,9
14
7,6
171
92,4
51
27,5
120
64,9
Vicenza
130
98,5
19
14,6
111
85,4
14
10,8
97
74,6
Polo di sinistra
268
95,2
28
10,3
240
89,7
43
16,1
197
73,6
Polo di destra Non so/ Non dichiarato/Non risponde Posizione religiosa Credente non praticante Credente praticante Non credente
207
96,5
15
7,5
192
92,5
39
18,8
153
73,7
458
95,6
89
19,4
369
80,6
96
21
273
59,6
345
96,1
38
11
307
89
75
21,7
232
67,3
355
94,9
73
20,6
282
79,4
55
15,5
227
63,9
165
95,9
10
6,1
155
93,9
40
24,2
115
69,7
Non risponde
68
97,1
11
16,2
57
83,8
8
11,7
49
72,1
Sesso
Fascia d’età
Provincia
Orientamento politico
283
Le droghe nel Veneto Tabella 13: Uso di SUPERALCOLICI nei GENITORI in base al sesso, fascia d’età, provincia e orientamento politico – numerosità e percentuale
Superalcolici
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Maschi
318
91,9
57
17,9
261
82,1
86
27
175
55
Femmine
574
93,2
263
45,8
311
54,2
183
31,9
128
22,3
25-35 anni
268
92,7
66
24,6
202
75,4
90
33,6
112
41,8
36-45 anni
368
93,6
161
43,8
207
56,2
112
30,4
95
25,8
46-55 anni
163
93,1
63
38,7
100
61,3
39
23,9
61
37,4
> 55 anni
66
91,7
21
31,8
45
68,2
20
30,3
25
37,9
Belluno
25
92,6
3
12
22
88
10
40
12
48
Padova
84
90,3
40
47,6
44
52,4
19
22,6
25
29,8
Rovigo
9
100
5
55,6
4
44,4
3
33,3
1
11,1
Treviso
206
96,7
48
23,3
158
76,7
78
37,9
80
38,8
Venezia
182
90,1
90
49,5
92
50,5
32
17,5
60
33
Verona
182
94,3
47
25,8
135
74,2
71
39
64
35,2
Vicenza
117
88,6
52
44,4
65
55,6
29
24,8
36
30,8
Polo di sinistra
259
92
61
23,4
198
76,6
87
33,7
111
42,9
Polo di destra Non so/ Non dichiarato/Non risponde Posizione religiosa Credente non praticante Credente praticante Non credente
203
94,7
59
29,2
144
70,8
61
30
83
40,8
439
91,6
203
46,2
236
53,8
122
27,8
114
26
331
92,2
106
32
225
68
114
34,5
111
33,5
345
92,2
174
50,4
171
49,6
77
22,4
94
27,2
163
94,8
16
9,8
147
90,2
63
38,7
84
51,5
Non risponde
331
92,2
106
32
225
68
114
34,5
111
33,5
Sesso
Fascia d’età
Provincia
Orientamento politico
284
Capitolo 9
Rispetto all’alcol complessivamente il genere femminile, così come nel gruppo dei giovani, tende a fare meno uso di bevande alcoliche (vino, birra, superalcolici), sia come uso life-time che attuale (ultimi 30 giorni). Una differenza nei comportamenti delle femmine si osserva rispetto ai superalcolici: quelle del target giovani hanno percentuali d’uso più elevate rispetto a quelle dei genitori. Il vino e la birra vengono consumati in maggior misura dalle femmine del target genitori, rispetto a quelle del target giovani. Questi dati inducono a pensare che i superalcolici siano particolarmente usati dalle nuove generazioni. Rispetto alle fasce d’età si osserva come la birra sia gradita ai soggetti più giovani, il vino, al contrario, viene utilizzato maggiormente dalle fasce d’età più alte (46-55 anni, >55). L’orientamento politico non sembra spiegare grandi differenze nell’uso di alcol, chi non lo dichiara tendenzialmente ne usa meno. Anche nei genitori si conferma, come nel gruppo dei giovani, la funzione protettiva svolta dal fattore religione. Chi si dichiara credente praticante tende ad usare meno, sia nella vita che negli ultimi 30 giorni, tutte le sostanze alcoliche; mentre i soggetti non credenti presentano percentuali d’uso più alte. Chi non dichiara la propria posizione religiosa tende ad avere dati molto simili ai credenti praticanti. Il consumo di cannabis life-time è sostanzialmente uguale tra giovani e genitori, in entrambi i generi; mentre all’interno del target genitori, i maschi dichiarano consumi maggiori rispetto alle femmine. La fascia d’età in cui si registrano le percentuali d’uso più elevate è quella tra i 25-35 anni, con percentuali d’uso life-time del 40%, e negli ultimi 30 giorni del 13%. L’orientamento politico, a differenza della tendenza osservata nel target giovani, non discrimina i comportamenti d’uso. Ciò che, invece, viene confermato è la funzione della posizione religiosa: i genitori credenti praticanti hanno le percentuali d’uso più basse rispetto a tutti gli altri sottogruppi. Il gruppo dei non credenti è quello che più frequentemente ha usato in passato e usa cannabis nella vita.
285
Le droghe nel Veneto
Tabella 14: Uso di CANNABIS nei GENITORI in base al sesso, fascia d’età, provincia e orientamento politico – numerosità e percentuale
Cannabis
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Maschi
336
97,1
232
69
104
31
71
21,2
33
9,8
Femmine
602
97,7
483
80,2
119
19,8
93
15,5
26
4,3
25-35 anni
282
97,6
169
59,9
113
40,1
76
27
37
13,1
36-45 anni
386
98,2
314
81,3
72
18,7
59
15,3
13
3,4
46-55 anni
170
97,1
142
83,5
28
16,5
22
12,9
6
3,6
> 55 anni
72
100
69
95,8
3
4,2
3
4,2
0
0
Belluno
188
97,4
121
64,4
67
35,6
45
23,9
22
11,7
Padova
91
97,8
72
79,1
19
20,9
17
18,7
2
2,2
Rovigo
9
100
0
0
0
0
0
0
0
0
Treviso
209
98,1
144
68,9
65
31,1
45
21,5
20
9,6
Venezia
193
95,5
168
87
25
13
19
9,8
6
3,2
Verona
188
97,4
121
64,4
67
35,6
45
23,9
22
11,7
Vicenza
130
98,5
107
82,3
23
17,7
20
15,4
3
2,3
Polo di sinistra
274
97,3
189
69,1
85
30,9
63
22,9
22
8
Polo di destra Non so/ Non dichiarato/Non risponde Posizione religiosa Credente non praticante Credente praticante Non credente
212
98,8
160
75,3
52
24,7
40
19,1
12
5,6
464
96,9
375
80,8
89
19,2
63
13,6
26
5,6
349
97,2
260
74,5
89
25,5
70
20,1
19
5,4
374
97,1
331
91,2
32
8,8
29
8
3
0,8
170
98,8
76
44,7
94
55,3
58
34,1
36
21,2
Non risponde
68
97,1
57
83,8
11
16,2
9
13,3
2
2,9
Sesso
Fascia d’età
Provincia
Orientamento politico
286
Capitolo 9
In sintesi: •
•
•
•
•
•
•
•
•
L’uso di alcol e tabacco è piuttosto diffuso sia tra i genitori che tra i giovani. In particolare si registra un calo di fumatori nei genitori, infatti rispetto al 75% di coloro che hanno fumato almeno una volta nella vita, oggi solo il 26,9% continua ad usare tabacco. Per i giovani la situazione è più allarmate, il 40,8% dei ragazzi intervistati dichiara di fumare abitualmente sigarette. Più dell’80% del campione (giovani e genitori) ha provato il vino o la birra, e circa il 65% attualmente ne fa uso. Il dato più allarmante riguarda il consumo attuale di superalcolici tra i ragazzi: circa un giovane su due ne fa uso abitualmente e l’età di inizio è molto precoce, intorno ai 14-15 anni. Considerando le diverse sostanze illegali, la cannabis risulta essere la più sperimentata ed utilizzata sia dai genitori che dai giovani. Gli adulti che hanno provato a fumare marijuana o hashish sono il 23,8% del campione, di questi attualmente ne fa uso il 6,3% rispetto al 15% dei giovani che hanno dichiarato di averla usata negli ultimi 30 giorni. Anche la cocaina è una sostanza spesso consumata, l’hanno provata almeno una volta nella vita il 4% di genitori e giovani e, attualmente, persistono nel consumo lo 0,5% degli adulti e l’1,8% dei giovani. Anfetamine, ecstasy e LSD sono state sperimentate da circa il 3% dei genitori, ma attualmente la maggior parte di questi soggetti ne ha abbandonato l’uso e solo lo 0,2% - 0,3% degli adulti persiste nell’utilizzarle. I giovani, pur in percentuale minima, sono attirati da ecstasy e da LSD, rispettivamente il 2,8% e il 2,1% le hanno provate almeno una volta, attualmente ne fa uso l’1% degli intervistati. Il genere e l’età influiscono significativamente sul consumo tra i giovani di sigarette, birra, vino, superalcolici e cannabis; infatti si riscontra un aumento significativo dell’assunzione, sperimentale e abituale, proporzionale all’età dei soggetti intervistati, e le percentuali sono significativamente superiori nei maschi. Considerando le bevande alcoliche, emerge che vino e birra sono consumati in egual misura dai giovani, mentre il consumo di superalcolici è meno diffuso. Considerando il consumo rispetto alla provincia di appartenenza, emerge che i giovani di Belluno sono i maggiori consumatori di alcolici, mentre una buona percentuale di giovani di Venezia fuma sigarette e marijuana. La posizione religiosa svolge una funzione protettiva rispetto al consumo di
287
Le droghe nel Veneto
•
•
•
•
288
sostanze tra i giovani. Infatti, emergono differenze significative tra i credenti praticanti e i credenti non praticanti e il consumo di sigarette, alcolici e cannabis; in particolare, considerando l’uso di superalcolici e marijuana si registra una differenza di oltre 20 punti percentuali tra i credenti praticanti e i credenti non praticanti. L’appartenenza politica dei soggetti intervistati influenza solo il consumo relativo alla cannabis, il 43% dei giovani che si dichiara di sinistra ha fumato marijuana almeno una volta nella vita rispetto al 30% degli esponenti di destra. Dal confronto tra l’intenzione comportamentale rispetto all’offerta e il consumo di sostanze emerge che gli alcolici rappresentano delle sostanze attraenti, sia per chi ne ha già sperimentato l’uso sia per i soggetti naif, infatti entrambi dimostrano un atteggiamento propenso al consumo. Diversamente, il 91% dei giovani che non ha mai fumato non è incline ad accettare sigarette e, tra chi le ha sperimentate in passato, il 68% rifiuterebbe un’eventuale offerta. Allarmante è l’atteggiamento dei giovani che in passato hanno assunto cocaina, circa la metà si dichiara ancora interessato a sperimentarne l’uso.
ANALISI COMPARATIVA DELLE INDAGINI EPIDEMIOLOGICHE - A LIVELLO NAZIONALE E DELLA REGIONE VENETO SULL’ASSUNZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI NEI GIOVANI
10
Giovanni Serpelloni, Monica Zermiani, Diana Candio, Daniela Zusi
INTRODUZIONE Lo scopo principale del presente lavoro è quello di fare un confronto delle indagini epidemiologiche, svolte nella Regione Veneto, che hanno indagato l’uso delle sostanze stupefacenti nella popolazione giovanile. Per completezza sono stati riportati in sintesi anche i dati riferiti a livello nazionale. L’uso di sostanze nella popolazione è uno degli indicatori epidemiologici chiave, definiti dall’Osservatorio Europeo e approvati dal Consiglio d’Europa, utile per fornire informazioni fondamentali su aspetti chiave del fenomeno delle droghe. Il capitolo prevede una prima parte nella quale sono presentate in maniera sintetica le indagini rispetto agli obiettivi generali, al tipo di questionario utilizzato, al campionamento e ai risultati principali relativi all’uso. Il criterio di presentazione prevede prima le indagini nazionali e poi quelle regionali, facendo riferimento alla cronologia di presentazione. Nella seconda parte si procede con un confronto prima complessivo, poi presentando le prevalenze d’uso delle singole sostanze. All’inizio di ogni ricerca è indicata la fonte bibliografica principale alla quale si rimanda per gli approfondimenti. Per rendere più leggibili i dati, nella parte conclusiva del capitolo sono riportate le aree dei questionari relative all’uso di sostanze delle indagini considerate. Lo scopo è quello di aiutare a comprendere sia le difficoltà della comparazione ma anche eventuali discrepanze.
289
Le droghe nel Veneto
OBIETTIVI Per poter effettuare un confronto è necessario avere a disposizione un quadro complessivo delle singole indagini epidemiologiche, presentate una ad una. A livello nazionale si presenta l’indagine IPSAD su popolazione adulta e l’indagine ESPAD condotta su popolazione studentesca. Le indagini regionali si riferiscono al periodo che intercorre dal 2000 al 2005; oltre all’ESPAD Veneto, vengono presentate due indagini, condotte in anni diversi, dell’Health Behaviour in School Aged Children (HBSC), un’indagine sulle Rappresentazioni Sociali, e l’indagine presentata in questa pubblicazione (Indagine DRO.VAL). Sono riportate due indagini svolte nella provincia di Verona, con l’obiettivo di confrontare i risultati ottenuti su campioni più piccoli di soggetti.
INDAGINI NAZIONALI IPSAD ® 2003: POPOLAZIONE ITALIANA DI ETA’ COMPRESA TRA I 15 - 54 ANNI Fonte: “Relazione al Parlamento sullo Stato delle Tossicodipendenze in Italia” 2003 (Presidenza del consiglio dei Ministri - Dipartimento Nazionale per le Politiche Antidroga) OBIETTIVI
L’indagine IPSAD (Italian Population Survey on Alcool and Drugs) analizza il consumo di alcol, tabacco e sostanze psicotrope legali e illegali nella popolazione generale residente in Italia di età compresa tra i 15 e i 54 anni. STRUMENTO
Le domande presenti nel questionario riguardano principalmente quattro aree di interesse: • caratteristiche socio-demografiche degli intervistati (sesso, anno di nascita, stato civile, condizione abitativa, titolo di studio, condizione occupazionale); • eventuale consumo nella vita, negli ultimi 12 mesi e negli ultimi 30 giorni di sostanze lecite e illecite (tabacco, alcol, hashish/marijuana, cocaina, ecstasy, eroina, solventi, amfetamine, allucinogeni); • opinioni dell’intervistato riguardo alcuni comportamenti; • percezione del rischio connesso all’assunzione di alcune sostanze.
290
Capitolo 10 CAMPIONAMENTO
Nel mese di ottobre 2003 sono state inviate per posta 36.979 lettere ad altrettanti soggetti di età compresa tra i 15 ed i 54 anni, residenti nel territorio nazionale. Insieme ad una lettera di presentazione è stato inviato un questionario, le cui domande garantiscono l’anonimato del rispondente, ed una busta preaffrancata da utilizzare per rispedire il questionario debitamente compilato; tutto ciò al fine di rendere anonima e gratuita la partecipazione all’indagine. In ogni studio di questo tipo, per la selezione dei soggetti che vanno a formare il campione, risulta di fondamentale importanza la disponibilità di una lista completa di tutte le unità che compongono la popolazione che si vuole osservare. Nel caso dell’indagine IPSAD, la costruzione di una lista a livello nazionale è praticamente impossibile in quanto richiederebbe i dati anagrafici (nome, cognome, data di nascita, indirizzo di residenza) di tutti i cittadini italiani (tali dati sono suddivisi nelle oltre 8.000 liste anagrafiche comunali). Pertanto si è resa necessaria la predisposizione di una lista parziale, costituita dalle liste anagrafiche dei comuni selezionati nell’ambito del disegno campionario. A causa di imprecisioni o mancati aggiornamenti delle liste anagrafiche dei comuni selezionati nel disegno campionario, circa 2500 questionari sono stati rispediti al mittente principalmente per “indirizzo incompleto”, “indirizzo inesistente” o “soggetto trasferito”: il campione effettivo è diventato in questo modo di 34.489 unità. RISULTATI
I questionari correttamente compilati e rientrati al C.N.R. sono 11.869 (circa 34% degli invii), mentre 2.394 soggetti (circa 7%) hanno comunicato di non voler partecipare all’indagine; i “non rispondenti” sono 20.226 (circa 59%). I risultati presentati nelle tabelle si riferiscono al dato complessivo della popolazione (15-54 anni) e al gruppo dei 15-24enni, oggetto di confronto con le atre indagini.
291
Le droghe nel Veneto Tabella 1: Uso nella vita (Life Time) – percentuale
Classe di età
Sostanze
15-54 anni
15-24 anni
85
-*
Tabacco
61,1
53,8
Cannabinoidi
22,4
27,3
Oppiacei
1,1
0,8
Cocaina (incluso crack)
4,6
5,2
Amfetamine
1,9
1,5
Ecstasy
1,8
2,6
Allucinogeni
2,1
3,0
Solventi
2,4
4,3
Alcol
*Non disponibile Tabella 2: Uso negli ultimi 12 mesi – percentuale
Classe età
Sostanze
292
15-54 anni
15-24 anni
Alcol
82,0
80,4
Tabacco
16,1
15,9
Cannabinoidi
7,1
16,7
Oppiacei
0,2
0,3
Cocaina (incluso crack)
1,2
2,5
Amfetamine
0,2
0,6
Ecstasy
0,4
0,8
Allucinogeni
0,2
1,0
Solventi
0,3
1,0
Capitolo 10 ESPAD ® 2004: POPOLAZIONE STUDENTESCA 15-19 ANNI Fonte: “Relazione al Parlamento sullo Stato delle Tossicodipendenze in Italia”, 2004 (Presidenza del consiglio dei Ministri - Dipartimento Nazionale per le Politiche Antidroga) OBIETTIVI
ESPAD-Italia® è una ricerca sui comportamenti d'uso di alcol, tabacco e sostanze illegali da parte degli studenti delle scuole medie superiori. Lo studio ESPAD-Italia® è stato realizzato dall'Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche per la prima volta nel 1995; dal 1999 viene ripetuto ogni anno su un campione rappresentativo delle scuole superiori italiane. Il metodo utilizzato è quello consolidato della somministrazione di un questionario agli studenti di una classe. Agli studenti viene garantito l'anonimato, infatti nel questionario non viene richiesto di riportare il nome, non viene divulgata alcuna informazione sulla classe e sulla scuola d’origine e i risultati sono presentati solo in forma aggregata. STRUMENTO
Il questionario prende inizialmente in considerazione informazioni di tipo socioculturale per poi indagare i consumi di sostanze illecite e di sostanze lecite quali il tabacco, l'alcol, gli psicofarmaci. Le domande sui consumi di tutte le sostanze riguardano l'esperienza d'uso nella vita, quella negli ultimi 12 mesi e quella più recente relativa agli ultimi 30 giorni. Seguono quelle sul grado di approvazione o disapprovazione rispetto all'uso delle varie sostanze nonché sulla percezione dei rischi ad esse connesse. I dati sulle opinioni e sugli atteggiamenti in rapporto alle varie sostanze e sull'esperienza del consumo rivestono particolare importanza se utilizzati per la valutazione e la programmazione degli interventi di prevenzione, realizzati e da realizzare, nella popolazione generale. In particolare, sia i dati sulla percezione del rischio, sia quelli relativi ai consumi riferiti nella vita, negli ultimi 12 mesi e negli ultimi 30 giorni, possono essere utilizzati per stimare gli effetti a breve termine delle campagne di prevenzione primaria, che vanno ad incidere sulla percezione del rischio individuale strettamente legata ai comportamenti di assunzione di alcol, tabacco e droghe.
293
Le droghe nel Veneto CAMPIONAMENTO
Il reclutamento delle classi per l'indagine viene realizzato su un campione di scuole, appartenenti a tutti gli indirizzi scolastici. Per ogni scuola selezionata viene individuato un corso rappresentativo; la compilazione dei questionari avviene contemporaneamente in tutte le classi del corso. RISULTATI
I partecipanti allo studio sono stati 33798, di cui 16399 ragazzi (48.5%) e 17399 ragazze (51.5%). Tabella 3: Uso di sostanze life time e negli ultimi 12 mesi - percentuale
Uso
Sostanze Nella vita
Negli ultimi 12 mesi
-*
49.7
Cannabinoidi
32,1
25,5
Eroina fumata
2,3
1,5
Eroina presa in modo diverso dal fumo
0,6
0,4
Droghe iniettate con la siringa
0,3
0,2
Cocaina
4,8
3,5
Crack
1,1
0,6
Amfetamine
1,9
0,9
Ecstasy
2,2
1,4
LSD
2,4
1,2
Funghi allucinogeni
2,9
1,6
Ipnotici e sedativi (totale)
5,4
2,6
Solventi
6,1
3,8
Steroidi
0,6
0,4
GHB
0,4
0,3
Ketamina
0,6
0,3
Tabacco
*Non disponibile
294
Capitolo 10
INDAGINI REGIONE VENETO INDAGINE HBSC 2000: SALUTE
E
STILI
DI VITA NEI GIOVANI TRA GLI UNDICI E I
QUINDICI ANNI
Autore: Bertinato L., Mirandola M., Rampazzo L., Santinello M. Fonte: “Diventare adolescenti: salute e stili di vita nei giovani tra gli indici e quindici anni I risultati dello studio HBSC”, Eds McGraw Hill, 2005 OBIETTIVI
Lo studio HBSC (Health Behaviour in School aged Children) è uno studio trans-nazionale svolto in collaborazione con l’ufficio Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nel 2000 è stata realizzata per la prima volta in Italia nel Veneto. L’obiettivo principale dello studio è quello di approfondire ed accrescere le conoscenze circa i comportamenti legati alla salute, gli stili ed i contesti di vita, la salute soggettiva e la percezione della salute negli adolescenti. Inoltre il progetto nasce con l’intento di migliorare i sistemi nazionali di informazione sulla salute e di creare una rete di ricerca internazionale attraverso lo scambio e la comparazione dei dati, delle esperienze e delle idee. Scopo finale dello studio è quindi quello di fornire dati utili per la promozione e progettazione di iniziative di educazione e di promozione della salute sia a livello nazionale che internazionale. Il punto di partenza di HBSC sono alcuni studi che hanno dimostrato come specifici comportamenti possano accrescere il rischio di insorgenza di alcune malattie e come talvolta possano esserne considerati la causa stessa. Fra questi comportamenti i principali risultano essere il fumo, le abitudini alimentari, l’abuso di alcol e l’inattività fisica. Inoltre, la combinazione di questi fattori agisce incrementando il rischio non in modo sommativo ma esponenziale. I comportamenti legati alla salute e lo stile di vita in età adulta sono il prodotto dello sviluppo adolescenziale; l’adolescenza e la pre-adolescenza, quindi, sono i periodi del ciclo di vita particolarmente adatti alla realizzazione di progetti di promozione e di educazione alla salute. In conclusione questo tipo di studi consente di: • individuare specifici gruppi a rischio ad uno stadio precoce; • raggiungere una migliore comprensione della gamma dei fattori che predispongono gli adolescenti alla messa in atto di comportamenti a rischio e ai problemi di salute a questi associati; • sviluppare effettive strategie di intervento a scopo preventivo. Tale indagine è stata successivamente ripetuta nel 2002. 295
Le droghe nel Veneto STRUMENTO
Il questionario è stato elaborato dal gruppo internazionale HBSC. Le aree tematiche presenti nel protocollo sono le seguenti: • informazioni socio-anagrafiche; • salute, benessere, attività fisica e tempo libero; • relazioni familiari e col gruppo dei coetanei; • scuola come setting; • condizioni socio-economiche; • abitudini alimentari e immagine corporea; • consumo di tabacco e alcol. CAMPIONAMENTO
L’indagine statistica è basata su una rilevazione di tipo campionaria, l’universo di riferimento, rappresentato dagli alunni nelle fasce d’età 11, 13 e 15 anni è stato individuato nelle scuole medie e superiori della Regione Veneto. In relazione a questo universo è stata calcolata la numerosità campionaria per ciascuna fascia d’età secondo la tecnica del campionamento in due stadi: nel primo stadio le unità (scuole) sono state selezionate in modo ponderato con passo sistematico ad estrazione esaustiva; al secondo stadio le unità (classi) sono state selezionate in modo casuale senza reinserimento. La numerosità campionaria è stata ponderata rispetto alla numerosità delle diverse province, ed è quindi stato scelto un campione che teneva conto della proporzione della popolazione all’interno di ciascuna provincia. RISULTATI
Il campione è composto da 4778 studenti, composto nel 49,5% da maschi e nel 50,5% da femmine. Il 33,4% del campione è costituito da ragazzi 11enni, il 32,8% da 13enni e il restante 33,8% da 15enni. A tutti i soggetti è stato chiesto di indicare l’uso delle sostanze legali (alcoltabacco), al gruppo di 11anni non è stato chiesto di riferire l’uso delle sostanze illegali. Oltre a riportare le percentuali d’uso, vengono riportati i dati relativi a chi ha sperimentato tali sostanze che, nel campione considerato, rappresentano il 14,8% (467 soggetti).
296
Capitolo 10 Tabella 4: Caratteristiche anagrafiche del campione – numerosità e percentuale
BL
TV
VR
VI
VE PD RO
Numerosità
%
Maschi
2370
49,5
Femmine
2408
50,5
Totale
4778
100
11 anni
1637
33,4
13 anni
1531
32,8
15 anni
1608
33,8
Sesso
Età
Tabella 5: Uso di sostanze (almeno 1 volta nella vita) - percentuale
Sostanze
% Uso
Alcolici
84,3
Tabacco
40,3
Cannabis*
13,1
Cocaina*
4,0
Amfetamine*
4,6
Ecstasy*
3,7
*L’indagine sull’uso delle sostanze illecite è stata fatta solo sui soggetti di 13 e 15 anni (3146 soggetti)
297
Le droghe nel Veneto INDAGINE HBSC 2002: SECONDO RAPPORTO SULLO STATO DI SALUTE E GLI STILI DI VITA NEI GIOVANI TRA GLI UNDICI E I QUINDICI ANNI
Autore: Bertinato L., Mirandola M., Rampazzo L., Santinello M. Fonte: “Secondo rapporto sullo stato di salute e gli stili di vita dei giovani veneti in età scolare”, 2002
Lo studio HBSC 2002 è la naturale conseguenza dell’esperienza svoltasi nel 2000. Per quanto riguarda l’analisi degli obiettivi, dello strumento utilizzato e del campionamento si rimanda all’indagine HBSC 2000 precedentemente illustrata. RISULTATI
Il campione è composto da 6431 studenti, composto nel 51.5% da maschi e nel 48.5% da femmine. Il 31.6% del campione è costituito da ragazzi 11enni, il 31.7% da 13enni e il restante 36.7% da 15enni. Tabella 6: Caratteristiche anagrafiche del campione – numerosità e percentuale
BL
TV
VR
VI
VE PD RO
298
Numerosità
%
Maschi
3312
51,5
Femmine
3119
48,5
Totale
6431
100
11 anni
2032
31,6
13 anni
2038
31,7
15 anni
2361
36,7
Sesso
Età
Capitolo 10 Tabella 7: Uso si sostanze (almeno 1 volta nella vita) – percentuale
Sostanze
% Uso
Alcolici
44,0
Tabacco
38,6
Cannabis
28,0
Cocaina
4,0
Amfetamine
3,1
Ecstasy
3,0
Allucinogeni
2,6
Eroina
1,3
Inalanti
6,2
299
Le droghe nel Veneto INDAGINE ESPAD 2002-2004 NELLA POPOLAZIONE STUDENTESCA DI 15-19 ANNI Fonti: “Progetto Regionale: stima di prevalenza ed incidenza dell’uso e abuso di alcol e di sostanze illecite nella Regione Veneto”. Rapporto 2001-2002” “Progetto Regionale: stima di prevalenza ed incidenza dell’uso e abuso di alcol e di sostanze illecite nella Regione Veneto”. Rapporto 2003-2004” OBIETTIVI
ESPAD è una ricerca sui comportamenti d'uso di alcol, tabacco e sostanze illegali da parte degli studenti delle scuole medie superiori. Lo studio ESPAD-Italia® è stato realizzato dall'Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche per la prima volta nel 1995; dal 1999 viene ripetuto ogni anno su un campione rappresentativo delle scuole superiori italiane. Il metodo utilizzato è quello oramai consolidato della somministrazione di un questionario agli studenti di una classe. Agli studenti viene garantito l'anonimato, infatti nel questionario non viene richiesto di riportare il nome, non viene divulgata alcuna informazione sulla classe e sulla scuola d’origine e i risultati sono presentati solo in forma aggregata. STRUMENTO
Il questionario prende inizialmente in considerazione informazioni di tipo socioculturale per poi indagare i consumi di sostanze illecite e di sostanze lecite quali il tabacco, l'alcol, gli psicofarmaci. Le domande sui consumi indagano l'esperienza d'uso nella vita, quella negli ultimi 12 mesi e quella più recente relativa agli ultimi 30 giorni. Seguono quelle sul grado di approvazione o disapprovazione rispetto all'uso delle varie sostanze nonché sulla percezione dei rischi connessi. I dati sulle opinioni e sugli atteggiamenti, in rapporto alle varie sostanze e sull'esperienza del consumo, rivestono particolare importanza se utilizzati per la valutazione e la programmazione degli interventi di prevenzione, realizzati e da realizzare, nella popolazione generale. In particolare, sia i dati sulla percezione del rischio, sia quelli relativi ai consumi riferiti nella vita, negli ultimi 12 mesi e negli ultimi 30 giorni, possono essere utilizzati per stimare gli effetti a breve termine delle campagne di prevenzione primaria, che vanno ad incidere sulla percezione del rischio individuale strettamente legata ai comportamenti di assunzione di alcol, tabacco e droghe.
300
Capitolo 10 CAMPIONAMENTO
Il campione di studenti su cui condurre l’indagine è stato selezionato utilizzando un piano di campionamento stratificato a più stadi. Oltre alla stratificazione in clusters omogenei per aziende ULSS, la tipologia di istituto è stata scelta come ulteriore variabile di stratificazione. Individuate quattro tipologie (licei, istituti tecnici, istituti professionali, artistici) è stato selezionato un istituto per ciascuna eccetto per quelli professionali per i quali, a causa della numerosità degli studenti iscritti, si è proceduto al campionamento di un ulteriore istituto. Per ogni istituto contattato è stato individuato un referente allo studio cui delegare la scelta delle classi dove somministrare il questionario, con la raccomandazione di intervistare uniformemente tutte le classi (una prima, una seconda, una terza, una quarta e una quinta). RISULTATI Tabella 8: Caratteristiche anagrafiche del campione – numerosità e percentuale 2002 BL
TV
VR
VI
VE PD
2004
N
%
N
%
Maschi
1177
47,9
1774
48,0
Femmine
1281
52,1
1918
52,0
Totale
2458
100
3692
100
15 anni
474
19,3
-*
-*
16 anni
506
20,6
-*
-*
17 anni
448
18,2
-*
-*
18 anni
445
18,1
-*
-*
19 anni 585 * non disponibile
23,8
-*
-*
Sesso
Età RO
301
Le droghe nel Veneto Tabella 9: Uso di sostanze life time e negli ultimi 12 mesi - percentuale
Sostanze
Uso negli ultimi 12 mesi
2002
2004
2002
2004
Alcolici
93,0
-*
89,0
-*
Ubriacarsi
57,9
60,2
45,2
46,4
-*
-*
-*
-*
Cannabinoidi
34,8
32,4
27,1
24,8
Sedativi, Tranquillanti
8,1
-*
4,3
-*
Cocaina
2,5
4,5
3,4
3,3
Crack
1,6
-*
1,0
-*
Amfetamine
2,5
3,6
1,4
2,1
Ecstasy
3,9
-*
2
-*
Lsd
4,4
4
2,1
2,2
Funghi Allucinogeni
2,7
-*
-
-*
Eroina Fumata
3,4
2,4
2,2
1,5
Eroina Assunta In Altro Modo
0,9
-*
0,7
-*
Steroidi Anabolizzanti
1,3
-*
0,9
-*
Tabacco
*Non disponibile
302
Uso nella vita
Capitolo 10 INDAGINE LE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI DELLE DROGHE NEI GIOVANI E NEGLI ADULTI VENETI
Autore: Orlandini D., Nardelli R., Potente R. Fonte: “Le rappresentazioni sociali delle droghe nei giovani e negli adulti veneti”, 2000 OBIETTIVI
La ricerca Le Rappresentazioni sociali delle droghe nei giovani e negli adulti veneti è stata condotta dall’Unità Operativa di Prevenzione delle Dipendenze dell’Azienda ULSS 12 di Venezia, in collaborazione con il Laboratorio di Psicologia del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Ferrara. Gli obiettivi specifici della ricerca possono essere così definiti: a) mettere a fuoco gli elementi che costituiscono il campo di riferimento per gli adolescenti, i giovani e gli adulti a proposito di alcune specifiche sostanze e confrontare le rappresentazioni riferite alle diverse sostanze; b) analizzare il modo in cui tale campo si articola, in relazione agli atteggiamenti dei soggetti verso il consumo e verso il rischio/grado di coinvolgimento in condotte problematiche; c) verificare quanto i bisogni soggiacenti il ricorso alle droghe abbiano a che fare con il rafforzamento del Sé e dell’identità in situazioni sociali, ovvero con la riduzione delle sensazioni d’insicurezza e d’inefficacia e con la ricerca di esperienze di similarità e di differenziazione nelle relazioni con altri significativi nei diversi contesti della vita quotidiana. STRUMENTO
Lo strumento utilizzato per realizzare la ricerca è un questionario costituito da sei fascicoli che affrontano temi diversi e propongono alcune scale di valutazione. Le parti del questionario si combinano in modo differente e prevedono: A) una parte comune relativa a: • la valutazione del grado di rischio conseguente al consumo occasionale e regolare di sostanze; • la valutazione delle difficoltà ad interrompere un comportamento di dipendenza; • gli atteggiamenti sulla punibilità del consumo e sul controllo sociale della diffusione; • l’adesione a valori individualisti rispetto a quelli collettivisti; • gli atteggiamenti rispetto al libero uso di droghe lecite e illecite; • le abitudini personali di consumo attuale; • le esperienze recenti di eccedenze con l’uso di alcol;
303
Le droghe nel Veneto
gli episodi recenti di guida pericolosa; la valutazione del grado di insicurezza percepita. B) una parte diversificata secondo il target considerato: - Giovani: • scheda dati anagrafici; • valutazione del grado di attrazione per 6 attività rischiose del tempo libero. - Adulti: • scheda dati anagrafici, • abitudini passate di consumo di sostanze psicoattive ed eventuale frequenza. C) una parte che si differenzia secondo la sostanza stimolo proposta (ecstasy vs cocaina vs hashish/marijuana). • •
CAMPIONAMENTO
La ricerca è stata rivolta a gruppi differenziati di giovani, adolescenti (studenti, lavoratori) e adulti significativi (genitori di studenti delle scuole medie inferiori e superiori, docenti delle scuole medie inferiori e superiori) di tutte le province della Regione Veneto. Il piano di ricerca prevedeva la somministrazione di 4400 questionari ripartiti secondo le 4 categorie di soggetti (adolescenti- giovani studenti, lavoratori, genitori, docenti), secondo le tre tipologie di sostanze stimolo (ecstasy, cocaina, hashish-marijuana) e per le 7 province venete e le 3 maggiori città (Verona, Padova e Venezia). La ricerca è stata condotta utilizzando un modello di tipo partecipativo che ha coinvolto 40 agenzie territoriali (Ser.T, Comunità Terapeutiche, Confederazioni Artigiani, Sindacati, Scuole, ecc.). RISULTATI STUDENTI
I questionari sono stati somministrati a 1008 studenti, 499 maschi e 507 femmine (2 non rispondono), con un’età media di 16.6 anni (d.s.=2.3, range= 1421 anni), studenti di Istituti Professionali (35.4%), Istituti Tecnici (34.4%) e Licei (30.1%) delle 10 aree territoriali considerate.
304
Capitolo 10
Tabella 10: Caratteristiche anagrafiche del campione – numerosità e percentuale
BL
TV
VR1 VR2
VI
VE1 VE2 PD1 PD2 RO
Numerosità
%
Maschi
499
49,5
Femmine
507
50,5
Totale
1008
100
Media
16.6 anni
-
Dev. Std
2.3 anni
-
14-21 anni
-
Sesso
Età
Range
Tabella 11: Uso di sostanze (almeno 1 volta nella vita) - percentuale Sostanze
% Uso
Alcolici
90,1
Tabacco
60,8
Cannabinoidi
32,0
Sedativi, Tranquillanti
9,9
Cocaina
5,4
Amfetamine
2,8
Ecstasy
4,7
Lsd
4,5
Steroidi/Anabolizzanti
2,6
Inalanti (Popper)
8,7
305
Le droghe nel Veneto INDAGINE SPORT E SALUTE: INDAGINE SULLO STILE DI VITA DEGLI ADOLESCENTI CHE PRATICANO ATTIVITÀ SPORTIVA NEL TERRITORIO VERONESE. RISULTATI SU POPOLAZIONE STUDENTESCA 2004
Autore: Serpelloni G., Zermiani M. Fonte: Serpelloni G, Doping 2005, Edizioni La Grafica OBIETTIVI
Lo scopo dell’indagine Sport e salute: Indagine sullo stile di vita degli adolescenti che praticano attività sportiva nel territorio veronese è quello di rilevare nel territorio veronese, bacino di utenza per la quale è stata successivamente attuata una campagna informativa, la prevalenza dei principali fattori determinanti un eventuale uso di doping e i comportamenti a rischio. Nello specifico sono: 1) la frequenza e il tipo di attività sportiva praticata dalla popolazione studentesca; le motivazioni allo sport e il tipo di alimentazione in relazione alla pratica sportiva; 2) l’atteggiamento dei soggetti verso le sostanze dopanti, verso chi le utilizza, verso chi propone di utilizzare tali sostanze; 3) il grado stimato di conoscenza del doping, le fonti informative, la conoscenza specifica delle sostanze dopanti, le motivazioni principali che possono portare una persona a far uso di sostanze, le caratteristiche di coetanei o amici che fanno uso di tali sostanze dopanti; 4) l’uso di sostanze in generale e di dopanti in modo particolare. STRUMENTO
Il questionario è composto da: 1) una sezione relativa ai dati socio-anagrafici (sesso, età, scuola e classe frequentata, composizione della famiglia, professione del padre e della madre); 2) una sezione sull’attività sportiva (tipologia e modalità), ore settimanali dedicate e da quanto tempo, la variazione dell’alimentazione in relazione ad essa ed eventuali persone che influiscono sulla scelta di modificare il regime alimentare, esami medici in relazione all’attività e motivazioni della pratica sportiva; 3) una terza parte è dedicata ad osservare l’atteggiamento dei soggetti verso l’uso libero di sostanze, verso l’uso controllato di sostanze dopanti, verso chi usa sostanze, verso chi fa usare e verso regole o norme più tolleranti;
306
Capitolo 10
4) una sezione riguarda la stima della conoscenza del fenomeno doping, fonti informative e conoscenza specifica delle sostanze, motivazioni che spingono i soggetti a far ricorso al doping, eventuale conoscenza di soggetti che fanno uso di sostanze dopanti (come età, sesso, sport praticato, tipo di sostanze e luogo di reperimento); 5) L’ultima parte è relativa all’uso di sostanze, sono elencate oltre alle sostanze stupefacenti (amfetamine, cannabis, cocaina, eroina, ecc.), quelle dopanti (ormone della crescita, steroidi, androgeni), gli integratori, le bevande energetiche, l’alcol (sia come uso sia come ubriacature), le sigarette e il caffè. RISULTATI
L’indagine è stata condotta su una popolazione di studenti, i soggetti che hanno aderito all’indagine sono stati 779: di cui 492 maschi (63.2%) e 287 femmine (36.8%). Il campione per quanto riguarda il genere risulta leggermente sbilanciato verso quello maschile, d’altro canto la ricerca non si proponeva come indagine epidemiologica ma conoscitiva. Per quanto riguarda l’età i soggetti hanno 14 anni nello 0.6%, nel 10.9% 15 anni, nel 28.1% 16 anni, nel 31.5% 17 anni, nel 20% 18 anni e nel 6.2% 19 anni. Tabella 12: Caratteristiche anagrafiche del campione – numerosità e percentuale Numerosità
%
Maschi
492
63,2
Femmine
287
36,8
Totale
779
100
Media
16.8
-
Dev. Std
1.2
-
14-20 anni
-
Sesso
Età
Range
307
Le droghe nel Veneto Tabella 13: Uso si sostanze (almeno 1 volta nella vita)
Sostanze
308
% Uso
Alcolici
79,6
Tabacco
68,8
Cannabinoidi
36,5
Eroina
3,5
Cocaina
8,9
Amfetamine
5,5
Ecstasy
6,4
Lsd
5,6
Steroidi Anabolizzanti
1,8
Capitolo 10 INDAGINE DRO.VAL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELL’IMPATTO DEGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE DA SOSTANZE D’ABUSO Autore: Serpelloni Giovanni, Zermiani Monica, Candio Diana, Zusi Daniela OBIETTIVI
Gli obiettivi di questo progetto di valutazione sull’impatto degli interventi di prevenzione delle dipendenze da sostanze d’abuso possono essere così definiti: - bisogni percepiti dai cittadini della Regione Veneto in merito alla prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti; - indicazioni sulle urgenze percepite dai cittadini e quindi sulle azioni da porre in atto da parte delle istituzioni sul tema dell’uso e della prevenzione delle sostanze stupefacenti; - livello di penetrazione delle campagne di comunicazione sociale sui rischi, sui pericoli e sui danni derivanti dall’uso delle droghe in termini di ricezione del messaggio, visibilità della campagna e giusta sintonizzazione (fine tuning) sul target obiettivo; - grado di consenso alle politiche regionali di prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti da parte dei cittadini. STRUMENTO
Le aree principali indagate tramite i questionari sono le seguenti: 1) la conoscenza di campagne informative specifiche sulle droghe; 2) il giudizio di tali campagne in termini di credibilità e affidabilità; 3) la conoscenza di servizi pubblici deputati alla prevenzione e cura per problemi relativi all’uso di droga e alcol e l’immagine di tali servizi in termini di accessibilità, efficacia delle cure, tempestività di intervento, competenza degli operatori e capacità di curare i diversi tipi di dipendenza; 4) il giudizio sull’efficacia di iniziative specifiche per la prevenzione delle dipendenze; 5) la percezione del rischio associata all’uso di sostanze; 6) il livello di conoscenza relativamente ai rischi e ai danni correlati all’uso di droghe; 7) l’atteggiamento verso la liberalizzazione delle sostanze; 8) il comportamento inteso sia come intenzione comportamentale sia come frequenza di uso (nel passato e nel presente) delle principali sostanze.
309
Le droghe nel Veneto CAMPIONAMENTO
Il campione dei giovani è stato così realizzato: • una prima fase esplorativa, durante la quale sono stati raccolti circa 2.000 questionari, che ha tenuto conto della rappresentatività di tutte le province della Regione Veneto coinvolgendo strutture private ed enti locali. E’ stato raggiunto un tasso medio di copertura pari allo 0,37%, facendo riferimento alla popolazione del 2003 nella fascia d’età 10-22 anni della Regione Veneto che nel 2005 (periodo di indagine) corrispondeva alla fascia d’età 12-24 anni (tabella 1); • una seconda fase, in cui si è proceduto al calcolo della numerosità campionaria con un livello di confidenza del 99%, e un intervallo di confidenza uguale a 2 per la popolazione complessiva. Una volta stabilita la numerosità campionaria è stato sottratto il numero dei soggetti già contattati per singola provincia; a tale quota è stato aggiunto una percentuale pari al 20% per limitare l’effetto di mancate risposte o risposte parziali. Per raggiungere la numerosità prevista sono state contattate le scuole medie superiori pubbliche; durante la fase di aggiustamento del campione si è tenuto conto delle caratteristiche di quello già raccolto in relazione a: sesso, fascia d’età, tipo di scuola frequentata. Il tasso finale di copertura del campione è pari allo 0.9%. RISULTATI
L’indagine è stata condotta su più popolazioni (amministratori, genitori, giovani, direttori dei servizi sociali). Vengono qui presentati i dati relativi alla popolazione dei giovani.
310
Capitolo 10 Tabella 14: Caratteristiche anagrafiche del campione – numerosità e percentuale Numerosità
%
2321
47.9
Femmine
2517
52.1
Totale
4838
100
12 anni
4
0,1
13 anni
169
3,5
14 anni
618
12,7
Sesso BL
TV
VR
VI
VE PD RO
Maschi
Età
15 anni
851
17,5
16 anni
1010
20,8
17 anni
1016
20,9
18 anni
972
20,0
19 anni
90
1,9
20 anni
38
0,8
21 anni
27
0,6
22 anni
27
0,6
23 anni
25
0,5
24 anni
17
0,3
Totale
4864
100
Tabella 15: Uso di sostanze - percentuale
Alcolici
76,1
Uso negli ultimi 30 giorni 58,2
Tabacco
64,8
40,8
Cannabinoidi
24,4
15,0
Sostanze
Uso nella vita
Cocaina
4,0
1,8
Amfetamine
1,7
0,8
Ecstasy
2,8
1,1
Lsd
2,1
0,9
Eroina Steroidi Anabolizzanti
1,4
0,7
1,5
0,8
311
Le droghe nel Veneto
CONFRONTO TRA LE INDAGINI CONDOTTE NELLA REGIONE VENETO METODOLOGIA
Lo strumento di indagine utilizzato dalle ricerche sin qui considerate è il questionario auto-somministrato. La metodologia del questionario è ampiamente utilizzata nelle survey, poiché consente di raggiungere una popolazione ampia e permette di conoscere fenomeni sociali collettivi. I limiti del questionario sono essenzialmente la standardizzazione della rilevazione, che non coglie le differenze individuali, e l’affidabilità del comportamento verbale. Infatti l’affidabilità delle dichiarazioni è fortemente legata alla desiderabilità sociale; l’assunzione di droghe, in quest’ottica, assume una connotazione negativa da cui può derivare una certa riluttanza dell’intervistato a dichiarare opinioni o comportamenti socialmente criticabili, mentre può essere forte la tentazione di dare la migliore immagine possibile di sé. RISULTATI
In questa seconda parte viene effettuato un confronto tra le varie indagini regionali sinora presentate, sui principali risultati relativi all’uso di sostanze nella popolazione giovanile. Prima di analizzare le percentuali relative all’uso delle sostanze, è interessante osservare come i campioni delle varie indagini si caratterizzino dal punto di vista socio-anagrafico, al fine di poter spiegare eventuali diversità. Si ribadiscono le difficoltà riscontrate nell’effettuare i confronti, a causa delle diverse modalità di rilevazione utilizzate, delle sostanze considerate e delle modalità di assunzione delle stesse, della presentazione dei dati in forma aggregata o meno. Rispetto alla rappresentatività dei generi (maschi e femmine) si osserva come le indagini a livello regionale siano molto equilibrate; ciò non si verifica, invece, a livello provinciale dove la percentuale di maschi e femmine è sbilanciata. Rispetto all’età la variabilità tra le varie indagini è più elevata, circa il 30% del campione dell’HBSC è rappresentato dal gruppo degli undicenni, le altre indagini sono prevalentemente condotte su ragazzi di età compresa tra i 16-18 anni. Le indagini sono condotte su popolazioni studentesche, ma nello studio HBSC il 60% dei soggetti frequenta le scuole medie inferiori, mentre nelle altre indagini le diverse tipologie e gradi (medie inferiori e superiori) di scuola sono rappresentanti abbastanza equamente.
312
Capitolo 10 CARATTERISTICHE SOCIO-ANAGRAFICHE Tabella 16: Soggetti in base al sesso nelle varie indagini – numerosità e percentuale
Maschi
Indagini regionali
Femmine
Totale
N
%R *
N
%R
N**
% C***
2364
49,5
2411
50,5
4775
19,6
Ricerca Rappresentazioni Sociali 2000
499
49,6
507
50,4
1008
4,1
Ricerca HBSC2002
3312
51,5
3119
48,5
6431
26,4
Ricerca ESPAD 2002
1177
47,9
1281
52,1
2458
10,1
Ricerca ESPAD 2004
1774
48,0
1918
52,0
3692
15,1
Ricerca ESPAD 2004 Verona
153
37,2
258
62,8
411
1,7
Ricerca HBSC2000
Ricerca No Doping 2004
492
63,2
287
36,8
779
3,2
Ricerca DROVAL 2005
2321
48,0
2517
52,0
4917
19,8
Totale
12092
49,6
12298
50,4
24471
100
*percentuale di riga ** per alcune ricerche il totale non corrisponde in quanto alcuni soggetti non hanno dichiarato il sesso ***percentuale di colonna
Tabella 17: Soggetti in base all’età nelle varie indagini - percentuale Anni
Indagini regionali
Ricerca HBSC2000
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
>20
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
33,4
-
32,8
-
33,8
-
-
-
-
-
-
Ricerca Rappresentazioni Sociali 2000* -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Ricerca HBSC2002
31,6
-
31,7
-
36,7
-
-
-
-
-
-
Ricerca ESPAD 2002
-
-
-
-
19,3 20,6 18,2 18,1 23,8
-
-
Ricerca No Doping 2004
-
-
-
0,6 10,9 28,1 31,5 20,0 6,2
2,7
-
Ricerca DROVAL 2005
-
0,1 3,5 12,7 17,5 20,8 20,9 20,0 1,9
0,8
2,0
*non vengono riportati i dati per le singole età, l’età media è 16.6 dev.std 2.3, range 14-21
313
Le droghe nel Veneto Tabella 18: Soggetti in base al tipo di scuola – numerosità e percentuale Tipo di scuola frequentata
Indagini regionali
Media Inferiore N
Ricerca HBSC2000* Ricerca Rappresentazioni Sociali 2000 Ricerca HBSC2002*
%R
Licei N
%R
Istituti Istituti Tecnici Professionali
Totale
N
N
%R
3162 66,2 702 14,7 544 11,4 -
-
%R
368
7,7
357
35,4 1008 100
4776 100
643
10 1158 18
643
-
-
690
28
335 14,4
779
31,6 2458 100
Ricerca No Doping 2004
-
-
259 33,2 188 24,2
332
42,6
Ricerca DROVAL 2005
99
314
10
%R
Ricerca ESPAD 2002
Totale
3987 62
304 30,1 347 34,4
N
6431 100 779 100
2,1 1559 34,1 1706 37,2 1218
26,6 4582 100
3987 32,4 2598 21,1 2572 20,9 2479
20,2 12290 100
Capitolo 10
Nella tabella 19 sono state sintetizzate le principali caratteristiche delle indagini e delle percentuali relative all’uso nella vita delle sostanze stupefacenti. Per ciascuna indagine viene indicato il titolo e l’anno, la numerosità del campione il genere e la classe d’età dei soggetti intervistati. Rispetto alla classe d’età si può evidenziare come tra le varie indagini ci sia un’ampia variabilità, in alcune indagini come l’HBSC sono state confrontate singole classi d’età (gli undicenni, i tredicenni, i quindicenni), in altre sono state indagati soggetti con un’età dai 12 ai 15 anni, perciò si riporta l’età media e la deviazione standard. Le percentuali d’uso nella vita sono riferite alle principali sostanze, il trattino indica che in quella specifica ricerca non è stata indagata la sostanza. Nella tabella successiva (tabella 20) vengono indicate le percentuali d’uso sul totale dei soggetti. Per calcolare la media rispetto al consumo si è proceduto in questo modo: 1) sono stati calcolati il numero dei soggetti che utilizzano le singole sostanze, mediante la percentuale d’uso riferita rapportata al numero dei soggetti esaminati; 2) sommati tutti i soggetti che usano le sostanze, è stata calcolata la percentuale rispetto al numero totale dei soggetti di tutte le indagini; 3) ottenuta tale percentuale è stato calcolato lo scostamento rispetto alla singola indagine. Lo scostamento viene presentato in grafico nella Figura 2. Complessivamente osservando l’uso di alcol si registra una certa variabilità nei risultati delle indagini; paradossalmente nell’indagine HBSC (condotta su campioni d’età analoghi) si registra nel 2002 un uso che corrisponde circa alla metà di quello rilevato nel 2000. La percentuale d’uso di alcol calcolata sul totale dei soggetti è pari a 70,8%. Per il tabacco si osservano dati più omogenei, le due ricerche che presentano percentuali d’uso più basse sono quelle dell’HBSC, poiché circa il 60% del campione è sotto i 14 anni con percentuali pari al 40%, mentre le altre indagini presentano valori attorno al 60%. La percentuale d’uso di tabacco calcolata sul totale è pari a 48,6%. Complessivamente per le sostanze illegali, escludendo la cannabis, si osserva come la variabilità non sia molto elevata. Lo studio che rivela percentuali d’uso più elevate, in tutte le sostanze, è la ricerca “No Doping” che peraltro ha una composizione particolare in quanto è costituita da circa il 70% di maschi, dei quali più del 40% frequentanti l’istituto professionale.
315
316
Tabella 19: Sintesi indagini condotte nella Regione Veneto N. TITOLO INDAGINE
1
2
3
4
CAMPIONE
% USO
Totale Classi di Maschi Femmine Soggetti ETA' 11 ANNI HBSC 2000 4775 2364 2411 13 ANNI 15 ANNI 16,6 RAPPRESENTAZIONI ANNI 1008 499 507 SOCIALI 2000 2,3 DEV.STD 11,7 ANNI 13,7 HBSC 2002 6431 3312 3119 ANNI 15,9 ANNI 15 anni ESPAD 2002 2458 1177 1281 19 anni
Alcol TabaccoCannabisCocainaAmfetamineEcstasy LSD Eroina Steroidi Inalanti 84,3
40,5
13,1
4
4,6
3,7
-
-
-
-
90,1
60,6
32
5,4
2,8
4,7
4,5
-
2,6
8,7
44,8
38,6
28,1
4
3,1
3
2,6
1,3
-
6,2
93
-
34,8
2,5
2,5
3,9
4,4
2*
1,3
-
5
ESPAD VENETO 2004
3692
1774
1918
15-19 anni
-
-
32,4
4,5
3,6
-
4,0
2,4
-
-
6
ESPAD VERONA 2004
411
153
258
15-19 anni
-
-
30,7
4,3
3,5
-
2.6
1,9
-
-
7
NO DOPING 2004
779
492
287
63,8
36,5
8,9
5,5
6,4
5,6
3,4
1,8
-
8
DROVAL 2005
4917
2321
2517
64,8
25,4
4,0
1,7
3,5
3,2
1,4
1,5
-
16,8 ANNI 79,6 1.2 DEV.STD 16,2 76,1 1.7 DEV.STD
*il valore è la media di 3.4 per l’eroina fumata e 0.9 per l’ eroina assunta in altro modo
Tabella 20: Percentuali d’uso, numero dei soggetti che utilizzano sostanze, percentuale d’uso sul totale dei soggetti TOT. N TITOLO INDAGINE Alcol Tabacco Cannabis Cocaina Amfetamine Ecstasy LSD Eroina Steroidi Inalanti SOG N. N. N. % N. % N. N. % N. % N. N. N. N. %USO %USO %USO % USO % USO % USO Sog Sog. Sog. USO Sog. USO Sog. Sog. USO Sog. USO Sog. Sog. Sog. Sog. 1 HBSC 2000 4775 84,3 4025,3 40,3 1924,3 13,1 625,5 4 191,0 4,6 219,7 3,7 176,7 0,0 0,0 0,0 0,0 RAPPRESENTAZIONI 2 1008 90,1 908,2 60,8 612,9 32 322,6 5,4 54,4 2,8 28,2 4,7 47,4 4,5 45,4 0,0 2,6 26,2 8,7 87,7 SOCIALI 3 HBSC 2002 6431 44 2829,6 38,6 2482,4 28,1 1807,1 4 257,2 3,1 199,4 3 192,9 2,6 167,2 1,3 83,6 0,0 6,2 398,7 4 ESPAD 2002 2458 93 2285,9 0,0 34,8 855,4 2,5 61,5 2,5 61,5 3,9 95,9 4,4 108,2 2 49,2 1,3 32,0 0,0 5 ESPAD 2004 6 ESPAD 2004 7 NO DOPING 2004 8 DROVAL 2005
3692
-
-
-
-
411
-
-
-
-
779 4917
32,4 1196,2 4,5 166,1 30,7 126,2 4,3 17,7
79,6 620,1 63,8 497,0 36,5 284,3 8,9 69,3 76,1 3741,8 64,8 3186,2 25,4 1248,9 4
196,7
3,6 3,5 5,5 1,7
24471 70,8* 14411 48,6* 8702,8 26,4 6466,2 4,1 1013,9 3,2 *il totale è stato calcolato sommando le ricerche che hanno indagato tali sostanze
132,9 14,4 -
0,0
4 147,7
0,0 2,6 10,7
42,8 6,4 49,9 5,6 43,6 83,6 3,5 172,1 3,2 157,3
2,4 1,9 3,4 1,4
88,6
-
7,8
-
26,5
1,8
68,8
1,5
0,0
-
0,0
0,0
-
0,0
14,0
-
0,0
73,8
-
0,0
782,4 3,6* 734,8 3,5 680,1 1,7* 324,5 1,6* 145,9 6,5* 486,4
Figura 1: Percentuale d’uso sul totale dei soggetti 6,5% 1,6% 1,7% 3,5% 3,6% 3,2% 4,1%
317
Inalanti Steroidi Eroina LSD Ecstasy Amfetamine Cocaina Cannabis Tabacco Alcol
26,4% 48,6% 70,8% 0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Figura 2: Scostamento rispetto alla media
318
alcol -50%
-30%
-10%
10%
30%
50%
-25%
-15%
HBSC2000
-25%
-15%
-5%
15%
25%
-25%
-15%
-5% HBSC2000
RAPPRESENTAZIONI SOCIALI 2000
RAPPRESENTAZIONI SOCIALI 2000
HBSC2002
HBSC2002
ESPAD2002
ESPAD2002
ESPAD2004
ESPAD2004
15%
25%
NO DOPING 2004 DROVAL
ectasy 15%
25%
-25%
-15%
-5% HBSC2000
RAPPRESENTAZIONI SOCIALI 2000 HBSC2002 ESPAD2002
ESPAD2004 VR
ESPAD2004 VR
NO DOPING 2004
NO DOPING 2004
NO DOPING 2004
DROVAL
DROVAL
DROVAL
eroina
LSD 5%
15%
25%
-25%
-15%
-5%
RAPPRESENTAZIONI SOCIALI 2000
HBSC2002
HBSC2002
ESPAD2002
ESPAD2004 VR
5%
ESPAD2004 ESPAD2004 VR
5%
HBSC2000
ESPAD2002
25%
HBSC2002
amfetamine 5%
ESPAD2004
15%
ESPAD2002
DROVAL
cocaina
-5%
5%
HBSC2000
NO DOPING 2004
DROVAL
-15%
25%
HBSC2002
ESPAD2002
-25%
15%
RAPPRESENTAZIONI SOCIALI 2000
NO DOPING 2004
-5%
5%
RAPPRESENTAZIONI SOCIALI 2000
HBSC2002
-15%
-5% HBSC2000
RAPPRESENTAZIONI SOCIALI 2000
-25%
cannabis
tabacco
ESPAD2004 ESPAD2004 VR
NO DOPING 2004
NO DOPING 2004
DROVAL
DROVAL
steroidi 5%
15%
25%
-25%
-15%
-5%
RAPPRESENTAZIONI SOCIALI 2000 ESPAD2002 NO DOPING 2004 DROVAL
5%
15%
25%
Capitolo 10
ANALISI DELL’USO DELLE SINGOLE SOSTANZE Dopo aver analizzato le percentuali life-time, è necessario approfondire l’uso recente delle sostanze. L’analisi viene fatta per singola sostanza e laddove possibile si confrontano le ricerche distinguendo l’uso occasionale da quello abituale. Sotto ogni tabella viene riportato cosa si intende nelle varie indagini per uso sperimentale, occasionale e abituale. In tutte le tabelle si fa riferimento alle percentuali d’uso. ALCOL
Bevande alcoliche
Tipo di indagine
Non Consumo Consumo consumo occasionale abituale %
Birra
Vino
Superalcolici
%
%
Ricerca HBSC2000
74,4
8,2
17,5
Ricerca Rappresentazioni Sociali
20,1
23,7
31,2
19
17
49,2
Ricerca DROVAL
39
17,5
43,5
Ricerca HBSC2000
76,5
9,4
14,2
Ricerca Rappresentazioni Sociali
31,1
21,1
19,1
Ricerca No doping
19,3
24,5
39,5
Ricerca DROVAL
40,4
21,3
38,3
Ricerca HBSC2000
85
6,4
8,6 15,1
Ricerca No doping
Ricerca Rappresentazioni Sociali
28,8
25,7
Ricerca No doping
22
28,5
36,3
Ricerca DROVAL
48,5
17, 8
33,7
Consumo occasionale: per HBSC2000 si intende “almeno un volta al mese”, per Rappresentazioni sociali si intende un consumo negli ultimi 12 mesi “dalle 6 alle 19 volte” per No Doping si intende “almeno una volta negli ultimi 3 mesi” e “una volta a per DRO.VAL si intende “una sola volta” negli ultimi 30 giorni
Consumo abituale: per HBSC2000 si intende “ogni giorno o ogni settimana” per Rappresentazioni sociali si intende un consumo negli ultimi 12 mesi “>20 volte” per No Doping si intende “una volta la settimana” e “tutti i giorni o più volte alla settimana” per DRO.VAL si intende “1 volta alla settimana”, “più volte alla settimana” e “tutti i giorni” negli ultimi 30 giorni
319
Le droghe nel Veneto UBRIACATURE 1 volta
4 volte o più
11.0
3.6
Mai
2 volte o più
78,4
21,6
Ricerca HBSC2000*
Ricerca HBSC2002
Ricerca Rappresentazioni sociali
Ricerca No doping 2004
Mai
1 volta
2 volte o più
64,7
17,2
17,2
Mai
1o 2 volte
2 volte o più
51,9
23,7
24,4
Ubriacature:
per HBSC 2000: “Qualche volta hai bevuto tanto da essere davvero ubriaco?” (ubriacature lifetime) per No Doping: “Quante volte ti è capitato di ubriacarti negli ultimi 30 giorni” (ubriacature ultimi 30 giorni)
TABACCO
Ricerca HBSC 2000 Ricerca HBSC 2002 Ricerca Rappresentazioni Sociali Ricerca No doping Ricerca DROVAL
Non consumo %
Consumo occasionale %
Consumo abituale %
60
25,4
14,6
80 39 31 59,2
6,2 4.7 6 9,1
13,1 18.2 41.2 31,7
Consumo occasionale:
per HBSC2000 si intende “almeno un volta al mese” per Rappresentazioni sociali si intende un consumo negli ultimi 12 mesi “dalle 6 alle 19 volte” per No Doping si intende “almeno una volta negli ultimi 3 mesi” e “una volta al mese” per DRO.VAL si intende “una sola volta” negli ultimi 30 giorni
Consumo abituale:
per HBSC2000 si intende “ogni giorno o ogni settimana” per Rappresentazioni sociali si intende un consumo negli ultimi 12 mesi “>20 volte” per No Doping si intende “una volta la settimana” e “tutti i giorni o più volte alla settimana” per DRO.VAL si intende “1 volta alla settimana”, “più volte alla settimana” e “tutti i giorni” negli ultimi 30 giorni
320
Capitolo 10 CANNABIS Mai
1 o 2 volte
3 o più volte
%
%
%
Ricerca HBSC2000
13anni 15 anni 13anni 15 anni 13anni 15 anni Uso (non specificato se life time o ultimi 12 mesi)
92.3
78.6
6.5
9.7
1.2
11.7
Uso negli ultimi 30 giorni
97.8
88
1.5
5.7
0.7
6.3
Distribuzione percentuale per sesso ed età d’esordio primo spinello Ricerca HBSC2000
11 anni
13 anni
14 anni
15 anni**
16 anni
Maschi*
7.7
14.8
40.2
30.6
6.7
Femmine*
5.1
14.4
33.3
38.5
8.7
*Significativa differenziazione per il genere **Significativa differenziazione per la fascia d’età 15 anni
%
%
3 o più volte %
71.9
8.3
19.8
Mai
Ricerca HBSC2002 Uso life time
1 o 2 volte
Età d’esordio 14,6 anni (14.6 maschi; 14.4 femmine) Ricerca RAPPRESENTAZIONI SOCIALI
Non consumo %
Uso negli ultimi 12 mesi
Ricerca No Doping
Uso cannabis
67.8
Consumo Consumo Sperimentazione abituale occasionale (1-2 volte) (> 10 (3-9 volte) volte) % % % 8.7
7.9
15.6
Consumo Consumo abituale occasionale Sperimentazione (una volta (almeno Non consumo (almeno 1 volta alla una volta nella vita, solo (mai) settimana, negli ultimi per un periodo tutti i giorni 3 mesi, una in passato) o più volte volta al alla mese) settimana) % % % % 63.5
15.1
8.1
13,3
321
Le droghe nel Veneto
Ricerca DROVAL
Uso cannabis
Consumo abituale (una volta Sperimentazione Consumo alla Non consumo (1-2 volte nella occasionale settimana, (mai) vita, solo per un (una sola più volte periodo in volta ultimi alla passato) 30 giorni) settimana, tutti i giorni negli ultimi 30 giorni) % % % % 74,6
10,4
5,9
9,0
COCAINA Ricerca RAPPRESENTAZIONI SOCIALI
Non consumo %
Uso negli ultimi 12 mesi
Consumo Consumo Sperimentazione abituale occasionale (1-2 volte) (> 10 (3-9 volte) volte) % % %
94.5
2,4
1,5
1,6
%
%
> 3 o più volte %
Ricerca HBSC 2000
96
-
-
Ricerca HBSC 2002
96
2.2
1.8
Uso non specificato se life time o ultimi 12 mesi)
Ricerca No Doping
Uso
322
Non consumo
1 o 2 volte
Consumo Consumo abituale occasionale Sperimentazione (una volta (almeno Non consumo (almeno 1 volta alla una volta (mai) nella vita, solo settimana, negli ultimi per un periodo tutti i giorni 3 mesi, una in passato) o più volte volta al alla mese) settimana) % % % % 91,1 4,4 2,4 2.1
Capitolo 10
Ricerca DROVAL
Uso cocaina
Consumo abituale (una volta Sperimentazione Consumo alla Non consumo (1-2 volte nella occasionale settimana, (mai) vita, solo per un (una sola più volte periodo in volta ultimi alla passato) 30 giorni) settimana, tutti i giorni negli ultimi 30 giorni) % % % % 96,0
2,2
1,1
0,7
ECSTASY Ricerca RAPPRESENTAZIONI SOCIALI
Non consumo %
Uso negli ultimi 12 mesi
Consumo Consumo Sperimen-tazione abituale occasionale (1-2 volte) (> 10 (3-9 volte) volte) % % %
95,3
1,7
1,6
1,4
Non consumo
1 o 2 volte
%
%
> 3 o più volte %
Ricerca HBSC 2000
96,3
2,1
1,6
Ricerca HBSC 2002
97
1,6
1,4
Uso (non specificato se life time o ultimi 12 mesi)
Ricerca No Doping
Uso
Consumo Consumo abituale occasionale Sperimentazione (una volta (almeno Non consumo (almeno 1 volta alla una volta (mai) nella vita, solo settimana, negli ultimi per un periodo tutti i giorni 3 mesi, una in passato) o più volte volta al alla mese) settimana) % % % % 93,6
3,8
1
1,6
323
Le droghe nel Veneto
Ricerca DROVAL
Uso ecstasy
Consumo abituale (una volta Sperimentazione Consumo alla Non consumo (1-2 volte nella occasionale settimana, vita, solo per un (una sola più volte (mai) periodo in volta ultimi alla passato) 30 giorni) settimana, tutti i giorni negli ultimi 30 giorni) % % % % 97,2
1,7
0,6
0,5
AMFETAMINE Ricerca RAPPRESENTAZIONI SOCIALI Uso negli ultimi 12 mesi
Non Consumo Consumo Sperimentazione consumo occasionale abituale (1-2 volte) (3-9 volte) (> 10 volte) % % % % 97,2 1,2 1,6*
* non viene indicato il consumo Non consumo
1 o 2 volte
%
%
> 3 o più volte %
Ricerca HBSC 2000
95,4
2,1
2.5
Ricerca HBSC 2002
96,9
1,8
1,3
Uso (non specificato se life time o ultimi 12 mesi)
Ricerca No Doping
Uso
324
Consumo Consumo abituale occasionale Sperimentazione (una volta (almeno Non consumo (almeno 1 volta alla una volta nella vita, solo (mai) settimana, negli ultimi per un periodo tutti i giorni 3 mesi, una in passato) o più volte volta al alla mese) settimana) % % % % 94,4
3,1
1
1,4
Capitolo 10
Ricerca DROVAL
Uso amfetamine
Consumo abituale (una volta Sperimentazione Consumo alla Non consumo (1-2 volte nella occasionale settimana, (mai) vita, solo per un (una sola più volte periodo in volta ultimi alla passato) 30 giorni) settimana, tutti i giorni negli ultimi 30 giorni) % % % % 98,3
0,9
0,4
0,4
LSD Consu Consumo mo Non consumo Sperimentazione occasional Ricerca RAPPRESENTAZIONI SOCIALI abituale (1-2 volte) e (> 10 (3-9 volte) volte) % % % % Uso negli ultimi 12 mesi
95,5
Uso (non specificato se life time o ultimi 12 mesi)
2,4
1,4
Non consumo
1 o 2 volte
%
%
0,7 > 3 o più volte %
Ricerca HBSC 2000
-
-
-
Ricerca HBSC 2002
97,4
1,3
1,3
Ricerca No Doping
Uso
Consumo Consumo abituale occasionale Sperimentazione (una volta (almeno Non consumo (almeno 1 volta alla una volta (mai) nella vita, solo settimana, negli ultimi per un periodo tutti i giorni 3 mesi, una in passato) o più volte volta al alla mese) settimana) % % % % 94,3
3,3
1,1
1,3
325
Le droghe nel Veneto
Ricerca DROVAL
Uso LSD
Consumo abituale (una volta Sperimentazione Consumo alla Non consumo (1-2 volte nella occasionale settimana, (mai) vita, solo per un (una sola più volte periodo in volta ultimi alla passato) 30 giorni) settimana, tutti i giorni negli ultimi 30 giorni) % % % % 97,9
1,2
0,5
0,4
STEROIDI (Si intende ormone crescita, steroidi, androgeni)
Ricerca No Doping
Uso
Ricerca DROVAL
Uso steroidi
326
Consumo Consumo abituale occasionale Sperimentazione (una volta (almeno Non consumo (almeno 1 volta alla una volta (mai) nella vita, solo settimana, negli ultimi per un periodo tutti i giorni 3 mesi, una in passato) o più volte volta al alla mese) settimana) % % % % 97,6
1,3
0,5
0,6
Consumo abituale (una volta Sperimentazione Consumo alla Non consumo (1-2 volte nella occasionale settimana, (mai) vita, solo per un (una sola più volte periodo in volta ultimi alla passato) 30 giorni) settimana, tutti i giorni negli ultimi 30 giorni) % % % % 98,5
0,7
0,4
0,4
Capitolo 10
CONFRONTO
TRA LE DOMANDE DEI QUESTIONARI RELATIVE ALL’USO
DI SOSTANZE
RICERCA HBSC Di solito, quante volte alla settimana mangi o bevi .... ? Fai una sola crocetta per ogni riga
Un qualsiasi tipo di bevanda alcolica
Mai
Meno di una volta alla settimana
Una volta alla settimana
2-4 giorni alla settimana
5-6 giorni alla settimana
Una volta al giorno, tutti i giorni
Più di una volta al giorno
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Attualmente, con che frequenza bevi alcolici, tipo birra, vino o superalcolici (per esempio grappa, whisky, vodka, limoncello)? Pensa anche alle volte in cui ne bevi solo una piccola quantità.
Fai una sola crocetta per ogni riga Ogni giorno
Ogni settimana
Ogni mese
Raramente
Mai
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Birra
Vino
Superalcolici/Liquori
Qualche volta hai bevuto tanto da essere davvero ubriaco? Fai una crocetta sola ❑
No, mai
❑
Sì, una volta
❑
Sì, 2-3 volte
❑
Sì, 4-10 volte
❑
Sì, più di 10 volte
A che età hai fatto per la prima volta le seguenti cose? Se c’è qualcosa che non hai mai fatto, scegli la casella “mai”. II.
Bere alcolici (più che una piccola quantità)
❑
Mai
Quando avevo ………….. anni Scrivi quanti anni avevi
327
Le droghe nel Veneto
Ubriacarti
❑
Mai
Quando avevo …………. anni Scrivi quanti anni avevi
Fumare una sigaretta (più di un solo tiro)
❑
Mai
Quando avevo …………. anni Scrivi quanti anni avevi
Qualche volta, nell’intero corso della tua vita, hai assunto una o più di queste droghe?
Fai una crocetta sola per ogni riga Mai
Una o due volte
3-5 volte
6-9 volte
10-19 volte
20-39 volte
40 volte o più
Cannabis (canne, spinelli…)
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Ecstasy
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Amfetamine (acidi, cale…)
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Oppiacei (eroina, morfina…)
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Farmaci per tenerti su
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Cocaina
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Colle o solventi da sniffare
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
LSD
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Altre droghe. Quali? ………………………………….
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
328
Capitolo 10
Qualche volta, negli ultimi 12 mesi, hai preso una o più di queste droghe?
Fai una crocetta sola per ogni riga Mai
Una o due volte
3-5 volte
6-9 volte
10-19 volte
2039 volte
40 volte o più
Cannabis (canne, spinelli…)
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Ecstasy
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Anfetamine (acidi, cale…)
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Oppiacei (eroina, morfina…)
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Farmaci per tenerti su
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Cocaina
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Colle o solventi da sniffare
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
LSD
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Altre droghe. Quali? …………………………………..
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
A che età hai fatto per la prima volta queste cose? Se c’è qualcosa che non hai mai fatto, fai una crocetta per “mai”. Prendere spinelli…)
cannabis
(canne,
❑
Mai
Avevo
……….
anni
Scrivi quanti anni avevi Prendere ecstasy
❑
Mai
Avevo
……….. anni Scrivi quanti anni avevi
Sniffare colle o solventi
❑
Mai
Avevo
……….. anni Scrivi quanti anni avevi
Prendere medicinali per tenersi su
❑
Mai
Avevo
……….. anni Scrivi quanti anni avevi
329
Le droghe nel Veneto RICERCA RAPPRESENTAZIONI SOCIALI Pensando agli ultimi 3 mesi quante volte Le è capitato di Mai Una volta Aver bevuto troppo senza però ubriacarsi Aver bevuto troppo fino a ubriacarsi
Due volte o più
Pensando agli ultimi 12 mesi, indichi qual è stato il suo stile abituale di consumo rispetto ai seguenti tipi di sostanze? (metta una crocetta in ogni riga sulla risposta che coincide o che è più vicina al Suo stile di consumo: La preghiamo di rispondere con la massima sincerità) 10-19 40 e più Mai 1-2 volte 3-5 volte 6-9 volte 20-39 volte volte volte Vino Birra Superalcolici Sigarette Hashish/Marijuana Cocaina Sedativi/tranquillanti Sonniferi Anabolizzanti/Dopanti Acidi Popper Ecstasy Amfetamine Nella sua vita passata, Le è capitato di assumere le seguenti sostanze? Se la Sua risposta è sì, quante volte le è capitato? (La preghiamo di rispondere con la massima sincerità in ogni riga) 10-19 40 e più 1-2 volte 3-5 volte 6-9 volte 20-39 volte volte volte Hashish/Marijuana No () Si () Acidi No () Si () Cocaina No () Si () Eroina No () Si () Amfetamine No () Si () Popper No () Si () Ecstasy No () Si () Anabolizzanti/Dopanti No () Si ()
330
Capitolo 10 RICERCA ESPAD 6. Quante volte nella vita hai fumato sigarette (se lo hai fatto)? 0
1-2
3-5
Numero di occasioni 6-9 10-19
20-39
40 o +
7. Con quale frequenza hai fumato sigarette negli ULTIMI 30 GIORNI? Mai Meno di una sigaretta alla settimana Meno di una sigaretta al giorno 1-5 sigarette al giorno 6-10 sigarette al giorno 11-20 sigarette al giorno Più di 20 sigarette al giorno
8. In quante occasioni hai bevuto bevande alcoliche (se lo hai fatto)? 0
1-2
Numero di occasioni 10-19 3-5 6-9
20-39
40 o +
a) Nella tua vita b) Negli ultimi 12 mesi c) Negli ultimi 30 giorni
10. Pensa agli ULTIMI 30 GIORNI. In quante occasioni hai bevuto qualcuna delle bevande elencate (se lo hai fatto)? (Segna una casella per ogni riga) 0
1-2
Numero di occasioni 10-19 3-5 6-9
20-39
40 o +
20-39
40 o +
a) Birra b) Vino c) Liquori
17. In quante occasioni ti sei ubriacato (se ti è successo)? (Segna una casella per ogni riga) 0
1-2
Numero di occasioni 10-19 3-5 6-9
a) Nella tua vita b) Negli ultimi 12 mesi c) Negli ultimi 30 giorni
22. In quante occasioni (se ce ne sono state) hai usato marijuana (erba, spinello) o hashish (olio di hashish)? (Segna una casella per ogni riga) 0
1-2
Numero di occasioni 10-19 3-5 6-9
20-39
40 o +
a) Nella tua vita b) Negli ultimi 12 mesi c) Negli ultimi 30 giorni
331
Le droghe nel Veneto 23. In quante occasioni (se ce ne sono state) hai sniffato qualche sostanza per sballare (colla, solvente, ecc.)? (Segna una casella per ogni riga) 0
1-2
Numero di occasioni 10-19 3-5 6-9
20-39
40 o +
20-39
40 o +
a) Nella tua vita b) Negli ultimi 12 mesi c) Negli ultimi 30 giorni
24. In quante occasioni (se ce ne sono state) hai usato Ecstasy? (Segna una casella per ogni riga) 0
1-2
Numero di occasioni 10-19 3-5 6-9
a) Nella tua vita b) Negli ultimi 12 mesi c) Negli ultimi 30 giorni
25. Nella tua vita, in quante occasioni (se ce ne sono state) hai usato qualcuna di queste droghe? (Segna una casella per ogni riga) 0
1-2
Numero di occasioni 10-19 3-5 6-9
20-39
40 o +
a) Tranquillanti o sedativi (senza prescrizione medica) b) Amfetamine c) LSD o qualche altro allucinogeno d) Crack e) Cocaina f) Relevin g) Eroina (fumata) h) Eroina (presa in modo diversa dal fumo) i) Funghi allucinogeni j) droghe iniettate con la siringa k) Alcol in associazione con pasticche l) Alcol insieme a marijuana e hashish m) Steroidi anabolizzanti
26. Negli ultimi 12 mesi, in quante occasioni (se ce ne sono state) hai usato qualcuna di queste droghe? (Segna una casella per ogni riga) 0 a) Tranquillanti o sedativi (senza prescrizione medica) b) Amfetamine c) LSD o qualche altro allucinogeno d) Crack e) Cocaina f) Relevin g) Eroina (fumata) h) Eroina (presa in modo diversa dal fumo) i) Funghi allucinogeni j) droghe iniettate con la siringa k) Alcol in associazione con pasticche l) Alcol insieme a marijuana e hashish m) Steroidi anabolizzanti
332
1-2
Numero di occasioni 10-19 3-5 6-9
20-39
40 o +
Capitolo 10 RICERCA NO DOPING 4.1 Indica nella lista le sostanze che conosci direttamente per averle viste almeno una volta e indica se ti è capitato di usarle e con quale frequenza: CONOSCENZA DIRETTA SI
sigarette
NO
USO Almeno 1 volta Mai nella vita
Solo per un periodo in passato
Almeno una volta negli ultimi tre mesi
Una Una volta volta alla al settimana mese
Tutti i giorni o più volte alla settimana n° al dì …..
vino birra superalcolici amminoacidi ramificati integratori salini integratori vitaminici maltodestrine caffè
n° tazzine al dì
creatina carnitina prodotti energizzanti integratori omeopatici amfetamine androgeni (testosterone, nandrolone) steroidi anabolizzanti diuretici ormone della crescita eritropoietina (es. spray nasali) Efedrina (es. ventolin o antiasmatici) salbutamolo analgesici cannabis (marijuana, hashish) cocaina
333
Le droghe nel Veneto ecstasy LSD eroina stimolanti antidepressivi bevande energizzanti come gatorade, enervit ecc bevande energizzanti come redbull, energy, dynamite
n° di lattine al dì ……….. n° di lattine al dì ………..
altre sostanze……………
4.2 Quante volte ti è capitato di ubriacarti negli ultimi 30 giorni? Mai 1
334
2
3-5
6-9
Più di 10
Capitolo 10 RICERCA DRO. VAL 10. In passato hai mai fatto uso delle seguenti sostanze?
(Per ogni sostanza indica con una crocetta la risposta scelta specificando i dati richiesti)
Mai
1-2 volte nella vita
Per un periodo in passato (specifica la durata)
Uso continuativo ancora presente
Se Sì, specifica età di inizio
Sigarette………………… Vino……………………… Birra……………………… Superalcolici……………. Eroina…………………… Ecstasy…………………. Cocaina……………….… Anfetamine……………… Cannabis……………….. LSD…………………….. Steroidi anabolizzanti….. Altre sostanze:………….
335
Le droghe nel Veneto 11. Descrivi l’uso delle seguenti sostanze negli ultimi 30 giorni?
(Per ogni sostanza indica con una crocetta la risposta scelta)
Non uso Sigarette………………… Vino……………………… Birra……………………… Superalcolici……………. Eroina…………………… Ecstasy…………………. Cocaina……………….… Amfetamine……………… Cannabis……………….. LSD…………………….. Steroidi anabolizzanti….. Altre sostanze:………….
336
Una sola volta
1 volta alla settimana
Più volte alla settimana
Tutti i giorni
Capitolo 10
OSSERVAZIONI CONCLUSIVE Il confronto tra le varie indagini è reso difficile da: 1) la tipologia degli strumenti utilizzati, infatti i questionari si diversificano secondo : a) le modalità di rilevazione della frequenza d’uso delle sostanze: in alcune ricerche viene indagata come numero di volte (ad es. 2-10 volte nell’ultimo anno), in altre facendo riferimento alla frequenza temporale (una volta al mese, una volta alla settimana); b) il tipo di sostanze prese in considerazione e la via d’assunzione; nelle indagini considerate, per alcune sostanze non viene indagato l’uso, per altre (vedi l’eroina), viene richiesto di specificare le modalità di assunzione, sia per via endovenosa sia per via inalatoria, per alcune viene indagato l’uso ma non le modalità di assunzione; c) l’arco temporale osservato, in alcune indagini viene rilevata la frequenza d’uso nella vita, negli ultimi 12 mesi e negli ultimi 30 giorni, in altre solo nella vita e nell’ultimo periodo. Ne consegue che il dato più facile da confrontare è quello riferito alla prevalenza d’uso nella vita. 2) La modalità di presentazione dei risultati, in alcune indagini non vengono riportati in dettaglio tutti i risultati, ma dei macrodati ottenuti unificando i dati relativi ad alcune sostanze. Ciò è particolarmente importante nell’indagine HBSC, dove le aree indagate sono molte e nella pubblicazione finale i risultati vengono sintetizzati. Un altro elemento che rende difficile il confronto è l’età, per alcune indagini i soggetti hanno un’età più bassa e quindi il confronto può essere fuorviante. Anche la tipologia del campionamento influisce molto sui dati, infatti nelle indagini fatte a livello provinciale risulta più evidente come un campione di soggetti sbilanciato, dal punto di vista del genere e del tipo di scuola, porti a prevalenze d’uso più alte rispetto alle altre indagini. Un elemento comune alle indagini sui giovani riguarda il tipo di popolazione, che è quella studentesca; i soggetti che escono dal circuito scolastico, potenzialmente più a rischio, non rientrano nelle indagini prese in considerazione, d’altra parte la difficoltà di raggiungere tali soggetti è alta e diminuisce la probabilità di avere campioni equilibrati per fascia d’età, sesso, ecc... L’unica indagine in cui la rilevazione è fatta sul territorio è l’indagine relativa al Dro.Val.
337
Le droghe nel Veneto
In sintesi possiamo affermare che: 1) nella Regione Veneto per la cannabis la percentuale d’uso nella vita è pari al 26% con una variabilità nelle indagini tra il 13% e il 36%; in Italia l’indagine ESPAD 2003 riporta una percentuale life-time del 27%, in Europa la percentuale media è del 22,4% con una variabilità tra i vari paesi dal 3% al 44% (mediana pari al 21%); 2) nella Regione Veneto per la cocaina la percentuale d’uso nella vita è pari al 4% con una variabilità nelle indagini tra il 2,5% e l’8,9%; in Italia l’indagine ESPAD 2003 riporta una percentuale life-time del 4%, in Europa la percentuale media è del 2,5% con una variabilità tra i vari paesi dallo 0% al 6% (mediana pari all’1,4%); 3) nella Regione Veneto per le amfetamine la percentuale d’uso nella vita è pari al 3,2% con una variabilità nelle indagini tra l’1,7% e il 5,5%; in Italia l’indagine ESPAD 2003 riporta una percentuale life-time del 3%, in Europa la percentuale media è del 2,6% con una variabilità tra i vari paesi dallo 0% al 7% (mediana pari al 2%); 4) nella Regione Veneto per l’ecstasy la percentuale d’uso nella vita è pari al 3,6% con una variabilità nelle indagini tra il 3% e il 6,4%; in Italia l’indagine ESPAD 2003 riporta una percentuale life-time del 3%, in Europa la percentuale media è del 3,2% con una variabilità tra i vari paesi dall’1,6% al 8% (mediana pari al 3%); 5) nella Regione Veneto per l’LSD la percentuale d’uso nella vita è pari al 3,5% con una variabilità nelle indagini tra il 2,6% e il 5,6%; in Italia l’indagine ESPAD 2003 riporta una percentuale life-time del 3%, in Europa la percentuale media è del 2,2% con una variabilità tra i vari paesi dallo 0% al 6% (mediana pari al 2%); 6) nella Regione Veneto per l’eroina la percentuale d’uso nella vita è pari all’1,7% con una variabilità nelle indagini tra l’1,3% e il 3,4%; in Italia l’indagine ESPAD 2003 riporta una percentuale life-time del 4%, in Europa la percentuale media è del 1,2% con una variabilità tra i vari paesi dallo 0% al 4% (mediana pari all’1%). L’indicazione principale per future indagini epidemiologiche è l’utilizzo di strumenti simili, sia per le sostanze indagate sia per la frequenza d’uso; poiché a livello europeo lo strumento maggiormente usato è l’ESPAD sarebbe importante che le prossime indagini epidemiologiche utilizzassero, nell’area relativa all’uso di sostanze, gli stessi item.
338
Capitolo 10
Bibliografia 1. Bertinato L., Mirandola M., Rampazzo L., Santinello M. Diventare adolescenti: salute e stili di vita nei giovani tra gli undici e i quindici anni I risultati dello studio HBSC McGraw-Hill 2005. 2. Bertinato L., Mirandola M., Rampazzo L., Santinello M. Secondo rapporto sullo stato di salute e gli stili di vita dei giovani veneti in età scolare HBSC 2006. 3. Orlandini D., Nardelli R., Potente R., Le rappresentazioni sociali delle droghe nei giovani e negli adulti veneti, Venezia, 2001. 4. Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Nazionale per le Politiche Antidroga, Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, 2003. 5. Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento Nazionale per le Politiche Antidroga, Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, 2004. 6. Regione Veneto, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Stima di prevalenza e incidenza dell’uso e abuso di alcol e di sostanze illecite nella Regione Veneto, 2002. 7. Regione Veneto, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Stima di prevalenza e incidenza dell’uso e abuso di alcol e di sostanze illecite nella Regione Veneto, 2003 e 2004. 8. Serpelloni G., Rossi A. Doping Manuale teorico-pratico per operatori di prevenzione e dei Dipartimenti delle Dipendenze 2006.
339
APPENDICE: TABELLE DI FREQUENZA SUI GIOVANI
1
SECONDO LA PROVINCIA DI APPARTENENZA CONFRONTI SUI PRINCIPALI RISULTATI PER PROVINCIA
INFORMAZIONE E GIUDIZIO SULLE INIZIATIVE DI PREVENZIONE Tabella 1: Conoscenza dei giovani sulle iniziative di prevenzione - numerosità e percentuale
Provincia
Mai/Quasi mai
Conoscenza iniziative informazione Qualche volta/ Non sa/ Non Spesso risponde N %R N %R
N
%R
Verona
260
32,7
424
53,4
110
Vicenza
298
29,0
595
58,0
Belluno
56
22,8
168
68,3
Totale N
%R
13,9
794
100
133
13,0
1026
100
22
8,9
246
100
Treviso
332
33,5
529
53,4
130
13,1
991
100
Venezia
257
34,5
393
52,7
96
12,9
746
100
Padova
224
26,8
511
61,1
102
12,2
837
100
Rovigo
75
27,1
185
66,8
17
6,1
277
100
Totale
1502
30,5
2805
57,0
610
12,4
4917
100
341
3
Le droghe nel Veneto Tabella 2: Giudizio dei giovani sui messaggi informativi conosciuti - numerosità e percentuale Giudizio di credibilità e affidabilità dei messaggi Per niente / Abbastanza/ Non sa/ Totale Poco credibili Molto credibili Non risponde N %R N %R N %R N %R
Provincia Verona
67
10,6
409
64,9
154
24,4
630
100
Vicenza
146
15,6
571
60,9
221
23,6
938
100
Belluno
41
17,7
144
62,3
46
19,9
231
100
Treviso
165
17,4
525
55,2
261
27,4
951
100
Venezia
160
23,6
342
50,4
177
26,1
679
100
Padova
140
17,9
459
58,7
183
23,4
782
100
Rovigo
40
15,4
161
62,2
58
22,4
259
100
Totale
759
17,0
2611
58,4
1100
24,6
4470
100
INFORMAZIONE
E
GIUDIZIO
SULLE
STRUTTURE
PUBBLICHE
SPECIALISTICHE Tabella 3: Conoscenza dei giovani sulle strutture pubbliche specialistiche - numerosità e percentuale (risposte multiple)
N
%R
N
%R
Conoscenza SerT Centri Consultorio informazione familiare giovani N %R N %R
Verona
98
13,4
12
1,6
140
19,1
240
32,7
150
20,5
145
19,8
Vicenza
349
35,8
16
1,6
163
16,7
257
26,4
166
17,0
128
13,1
Provincia
SerT
NOT
Distretti sanitari
Ospedali
N
%R
N
%R
Belluno
130
53,7
6
2,5
18
7,4
47
19,4
28
11,6
38
15,7
Treviso
166
17,8
23
2,5
154
16,5
374
40,1
144
15,5
135
14,5
Venezia
259
36,6
19
2,7
118
16,7
206
29,1
99
14,0
86
12,1
Padova
296
37,6
12
1,5
105
13,3
210
26,7
129
16,4
128
16,3
Rovigo
102
39,1
11
4,2
27
10,3
75
28,7
38
14,6
45
17,2
Totale
1400
30,2
99
2,1
725
15,6
1409
30,4
754
16,3
705
15,2
342
Appendice
VALUTAZIONE DELLE POSSIBILI INIZIATIVE DI PREVENZIONE Tabella 4: Valutazioni favorevoli (abbastanza/molto) sulle possibili macro-aree di prevenzione – numerosità e percentuale Iniziative di prevenzione Controllo sociale
Provincia
Attività di prevenzione
Liberalizzazione delle sostanze
N
%
N
%
N
%
Verona
2887
45,4
2494
52,3
164
20,6
Vicenza
3785
46,1
3180
51,6
271
26,4
Belluno
784
39,8
728
49,3
65
26,4
Treviso
3692
46,5
2954
49,7
274
27,6
Venezia
2474
41,4
2125
47,5
285
38,2
Padova
3208
47,9
2578
51,3
253
30,2
Rovigo
1070
48,3
813
48,9
85
30,6
Totale
17900
45,5
14872
50,4
1397
28,4
CONOSCENZA DELLE SOSTANZE Tabella 5: Conoscenze corrette delle sostanze psicoattive – numerosità e percentuale Conoscenze corrette delle sostanze Tabacco
Hashish
Cocaina
Eroina
Steroidi
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Verona
575
72,4
463
58,3
176
22,2
368
46,3
472
59,4
139
17,5
448
56,4
Vicenza
838
81,7
736
71,7
202
19,7
529
51,6
758
73,9
208
20,3
689
67,2
Belluno
196
79,7
180
73,2
44
17,9
145
58,9
183
74,4
50
20,3
174
70,7
Treviso
790
79,7
675
68,1
182
18,4
505
51,0
695
70,1
154
15,5
682
68,8
Venezia
605
81,1
516
69,2
157
21,0
459
61,5
585
78,4
181
24,3
538
72,1
Padova
695
83,0
597
71,3
182
21,7
460
55,0
629
75,1
169
20,2
558
66,7
184
213
Provincia
Alcol
Amfetamine
Rovigo
220
79,4
66,4
44
15,9
148
53,4
76,9
66
23,8
190
68,6
Totale
3919
79,7 3351 68,2
987
20,1
2614
53,2 3535 71,9
967
19,7
3279
66,7
343
Le droghe nel Veneto
OFFERTA DI SOSTANZE Tabella 6: Intenzione di comportamento dei giovani rispetto all’offerta di ALCOL – numerosità e percentuale Offerta Alcol
Provincia
Accetterei N %R
Non so N %R
Rifiuterei N %R
N
Totale %R
Verona
472
62,8
64
8,5
216
28,7
752
100
Vicenza
750
73,9
36
3,5
229
22,6
1015
100
Belluno
204
84,3
9
3,7
29
12,0
242
100
Treviso
751
77,4
41
4,2
178
18,4
970
100
Venezia
567
80,2
22
3,1
118
16,7
707
100
Padova
615
75,4
36
4,4
165
20,2
816
100
Rovigo
198
72,3
6
2,2
70
25,5
274
100
Totale
3557
74,5
214
4,5
1005
21,0
4776
100
Tabella 7: Intenzione di comportamento dei giovani rispetto all’offerta di SIGARETTE – numerosità e percentuale Offerta Sigarette
Provincia
344
Accetterei N %R
N
Non so %R
Rifiuterei N %R
Totale N
%R
Verona
266
35,4
51
6,8
434
57,8
751
100
Vicenza
471
46,3
29
2,9
517
50,8
1017
100
Belluno
105
43,4
8
3,3
129
53,3
242
100
Treviso
431
44,4
33
3,4
506
52,2
970
100
Venezia
368
52,0
14
2,0
326
46,0
708
100
Padova
360
44,2
26
3,2
428
52,6
814
100
Rovigo
144
52,7
3
1,1
126
46,2
273
100
Totale
2145
44,9
164
3,4
2466
51,6
4775
100
Appendice Tabella 8: Intenzione di comportamento dei giovani rispetto all’offerta di HASHISH – numerosità e percentuale Offerta Hashish
Provincia
Accetterei N %R
N
Non so %R
Rifiuterei N %R
Totale N
%R
Verona
111
14,4
57
7,4
604
78,2
772
100
Vicenza
236
23,2
31
3,0
752
73,8
1019
100
Belluno
56
23,1
5
2,1
181
74,8
242
100
Treviso
228
23,2
67
6,8
689
70,0
984
100
Venezia
226
30,5
35
4,7
479
64,7
740
100
Padova
192
23,5
32
3,9
592
72,5
816
100
Rovigo
72
26,2
18
6,5
185
67,3
275
100
Totale
1121
23,1
245
5,1
3482
71,8
4848
100
Tabella 9: Intenzione di comportamento dei giovani rispetto all’offerta di COCAINA – numerosità e percentuale Offerta Cocaina
Provincia
Accetterei N %R
N
Non so %R
Rifiuterei N %R
Verona
41
5,3
26
3,4
705
Vicenza
57
5,6
26
2,6
Belluno
15
6,2
5
Treviso
69
7,0
Venezia
61
Padova
Totale N
%R
91,3
772
100
934
91,8
1017
100
2,1
221
91,7
241
100
42
4,3
873
88,7
984
100
8,3
23
3,1
655
88,6
739
100
42
5,1
19
2,3
756
92,5
817
100
Rovigo
29
10,6
9
3,3
236
86,1
274
100
Totale
314
6,5
150
3,1
4380
90,4
4844
100
345
Le droghe nel Veneto Tabella 10: Intenzione di comportamento dei giovani rispetto all’offerta di EROINA – numerosità e percentuale Offerta Eroina
Provincia
Accetterei N %R
N
Non so %R
Rifiuterei N %R
Verona
22
2,8
19
2,5
731
Vicenza
29
2,9
19
1,9
Belluno
16
6,6
3
Treviso
32
3,3
Venezia
24
Padova
Totale N
%R
94,7
772
100
967
95,3
1015
100
1,2
223
92,1
242
100
32
3,3
920
93,5
984
100
3,2
13
1,8
703
95,0
740
100
19
2,3
14
1,7
783
96,0
816
100
Rovigo
11
4,0
5
1,8
259
94,2
275
100
Totale
153
3,2
105
2,2
4586
94,7
4844
100
346
Appendice: Provincia Belluno
ANALISI
DEI RISULTATI SUI GIOVANI SECONDO LA PROVINCIA DI RESIDENZA
RISULTATI PROVINCIA BELLUNO DATI SOCIO-ANAGRAFICI N
%C
Giovani
Totale rispondenti
246
100
Genere
Maschi
139
57,0
Femmine
105
43,0
Totale rispondenti
244
100
12 - 14
10
4,1
15 - 17
171
69,8
18 - 20
63
25,7
21 - 24
1
0,4
245
100
1
0,4
228
92,7
11
4,5
Età
Totale rispondenti Titolo di studio
Licenza elementare Licenza media inferiore
Tipo di scuola
Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Totale rispondenti
6
2,4
246
100
Liceo
33
14,0
Istituto professionale
62
26,4
Istituto tecnico
138
58,7
1
0,4
1
0,4
Totale rispondenti
235
100
Studente
241
98,0
5
2,0
246
100
Centro formazione professionale Università Professione
Lavoratore Totale rispondenti
347
Le droghe nel Veneto Tabella 11: Giovani per classe di età e genere - numerosità e percentuale Maschi
Età
N
Femmine
%C
Totale(*)
%C
N
%C
N
12-14
1
0,7
9
8,7
10
4,1
15 - 17
96
69,1
74
71,2
170
70,0
18 - 20
42
30,2
20
19,2
62
25,5
21-24
0
0
1
1,0
1
0,4
139
100
104
100
243
100
Totale(**)
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (0,8%) (**) Numero soggetti non rispondenti 1 (0,4%)
Tabella 12: Giovani per occupazione e genere - numerosità e percentuale Maschi
Occupazione
Femmine N %C
N
%C
135
97,1
104
Lavoratore
4
2,9
Totale(**)
139
100
Studente
Totale(*) N
%C
99,0
239
98,0
1
1,0
5
2,0
105
100
244
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (0,8%) (**) Numero soggetti non rispondenti 1 (0,4%)
Tabella 13: Giovani per tipo di scuola frequentata e genere - numerosità e percentuale N
%C
Femmine N %C
Liceo
11
8,4
21
20,6
32
13,7
Istituto professionale
42
32,1
19
18,6
61
26,2
Istituto tecnico Centro formazione professionale Scuola media
77
58,8
61
59,8
138
59,2
1
0,8
0
0
1
0,4
0
0
0
0
0
0
Università
0
0
1
1,0
1
0,4
Totale(**)
131
100
102
100
233
100
Tipo di scuola
Maschi
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (0,8%) (**) Numero soggetti non rispondenti 12 (4,9%)
348
Totale(*) N %C
Appendice: Provincia Belluno Tabella 14: Giovani per titolo di studio e genere - numerosità e percentuale N
%C
Femmine N %C
1
0,7
0
0
1
0,4
Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea
127
91,4
99
94,3
226
92,6
9
6,5
2
1,9
11
4,5
2
1,4
4
3,8
6
2,5
0
0
0
0
0
0
Totale(**)
139
100
105
100
244
100
Titolo di studio Licenza elementare
Maschi
Totale(*) N %C
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (0,8%) (**) Numero soggetti non rispondenti 1 (0,4%)
Tabella 15: Giovani per orientamento politico e genere - numerosità e percentuale (risposta facoltativa)
Orientamento politico
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Estrema sinistra
12
9,1
2
2,3
14
6,4
Sinistra
12
9,1
8
9,2
20
9,1
Centro sinistra
11
8,3
5
5,7
16
7,3
Centro
3
2,3
2
2,3
5
2,3
Centro destra
10
7,6
1
1,1
11
5,0
Destra
22
16,7
7
8,0
29
13,2
Estrema destra
21
15,9
6
6,9
27
12,3
Nessuno
35
26,5
41
47,1
76
34,7
Preferisco non dichiararlo
6
4,5
15
17,2
21
9,6
132
100
87
100
219
100
Totale
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (0,8%)
349
Le droghe nel Veneto Tabella 16: Giovani per posizione religiosa e genere - numerosità e percentuale (risposta facoltativa) Maschi
Posizione religiosa
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Credente non praticante
50
38,2
35
36,5
85
37,4
Credente praticante
53
40,5
47
49,0
100
44,1
Non credente
28
21,4
14
14,6
42
18,5
Totale
131
100
96
100
227
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (0,8%)
1. Hai mai visto qualche iniziativa di informazione sui rischi e i danni delle droghe che la Regione Veneto o l’ULSS hanno fatto in questo ultimo anno? Tabella 17: Conoscenze dei giovani sulle iniziative di prevenzione - numerosità e percentuale
Conoscenza iniziative
Maschi
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Mai
24
17,8
9
9,0
33
14,0
Quasi mai
9
6,7
14
14,0
23
9,8
Qualche volta
76
56,3
57
57,0
133
56,6
Spesso
18
13,3
15
15,0
33
14,0
Non saprei
8
5,9
5
5,0
13
5,5
Totale(**)
135
100
100
100
235
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (0,8%) (**) Numero soggetti non rispondenti 10 (4,1%)
350
Femmine
Appendice: Provincia Belluno
2. Giudichi realmente affidabili e credibili i messaggi informativi sul problema droga che sono stati diffusi dalla Regione Veneto? (Rispondono a questa domanda solo coloro che hanno dichiarato di conoscere le iniziative di informazione) Tabella 18: Giudizio dei giovani sui messaggi informativi - numerosità e percentuale
Giudizio di credibilità
N
Maschi
%C
Femmine N %C
N
Totale(*)
%C
Per niente credibili
7
5,7
4
4,3
11
5,1
Poco credibili
20
16,4
9
9,7
29
13,5
Abbastanza credibili
54
44,3
54
58,1
108
50,2
Molto credibili
20
16,4
15
16,1
35
16,3
Non saprei
21
17,2
11
11,8
32
14,9
Totale(**)
122
100
93
100
215
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (0,8%) (**) Numero soggetti non rispondenti 30 (12,2%)
3. Indica, secondo te, a quale struttura pubblica specialistica ci si può rivolgere in caso di problemi relativi all’uso di droghe o di alcolici? Tabella 19: Conoscenze dei giovani sulle strutture pubbliche specialistiche – numerosità e percentuale (risposte multiple)
Strutture
Maschi
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
NOT
5
3,3
1
0,8
6
2,2
SerT
71
47,0
57
47,1
128
47,1
Consultorio familiare
11
7,3
7
5,8
18
6,6
Centri informazione giovani
23
15,2
24
19,8
47
17,3
Distretti sanitari
14
9,3
14
11,6
28
10,3
Ospedali
23
15,2
15
12,4
38
14,0
Altro
4
2,6
3
2,5
7
2,6
Totale
151
100
121
100
272
100
Le percentuali e i totali si basano sulle risposte.
351
Le droghe nel Veneto Figura 1: Belluno: conoscenze dei giovani sul servizio specifico per la cura delle dipendenze – percentuale
47,1
SerT
10,3
Distretti sanitari
14
Ospedali Centri informazione giovani
17,3
Consultorio familiare
6,6
NOT
2,2
Altro
2,6 0
20
40
60
80
4. Quanto ritieni efficaci i servizi forniti dall’ULSS per affrontare il problema della droga? Tabella 20: Giudizio sull’efficacia delle strutture specialistiche a cui rivolgersi in caso di problemi – numerosità e percentuale
Efficacia
Maschi
Femmine
N
%C
N
%C
N
%C
Nessuna
10
9,3
4
4,7
14
7,3
Poca
37
34,6
25
29,1
62
32,1
Abbastanza
47
43,9
52
60,5
99
51,3
Molta
13
12,1
5
5,8
18
9,3
Totale(**)
107
100
86
100
193
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 2 (0,8%) (**) Numero soggetti non rispondenti 51 (20,7%)
352
Totale(*)
Appendice: Provincia Belluno
5. Secondo te quanto possono essere efficaci le iniziative proposte qui sotto per prevenire il problema della tossicodipendenza? Tabella 21: Giudizio dei giovani sull’efficacia delle iniziative proposte – numerosità e percentuale
Iniziative di prevenzione
%R
N
%R
Abbastanza efficace N %R
4,1
51
20,7
110
44,7
69
28,0
6
2,4
17,9
124
50,4
49
19,9
22
8,9
7
2,8
21,5
81
32,9
64
26,0
36
14,6
12
4,9
63,4
54
22,0
21
8,5
5
2,0
10
4,1
6,9
40
16,3
100
40,7
82
33,3
7
2,8
24,4
57
23,2
61
24,8
55
22,4
13
5,3
54,1
66
26,8
31
12,6
11
4,5
5
2,0
19,5
65
26,4
64
26,0
58
23,6
11
4,5
15,0
93
37,8
74
30,1
28
11,4
14
5,7
32,9
57
23,2
62
25,2
32
13,0
14
5,7
15,4
47
19,1
81
32,9
66
26,8
14
5,7
23,6
67
27,2
67
27,2
40
16,3
14
5,7
19,5
48
19,5
72
29,3
62
25,2
16
6,5
33,3
61
24,8
52
21,1
38
15,4
13
5,3
45,1
42
17,1
26
10,6
39
15,9
28
11,4
Inefficace
N Dare maggiori informazioni 10 ai ragazzi nelle scuole Distribuire depliant 44 informativi per la cittadinanza Organizzare corsi specifici 53 per i genitori Chiudere prima le 156 discoteche Dialogare di più con gli 17 adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici 60 antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l'uso di tutti gli 133 alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle 48 piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di 37 discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle 81 scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni 38 pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici 58 sui ragazzi minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi 48 usa sostanze Collocare cani antidroga 82 davanti alle scuole Liberalizzare l'uso di 111 sostanze
Poco efficace
Molto Non saprei efficace Non risponde N %R N %R
353
Le droghe nel Veneto Figura 2: Belluno: giudizio dei giovani sulle iniziative di prevenzione secondo il grado di efficacia – percentuale
Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe
Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole
Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro
Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole
Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti
Organizzare corsi specifici per i genitori
Attivare interventi nelle scuole elementari
Collocare cani antidroga davanti alle scuole
Distribuire depliant informativi per la cittadinanza
Liberalizzare l'uso di sostanze
Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche
Chiudere prima le discoteche 0%
20% Efficace
354
40% Inefficace
60%
80%
Non saprei
100%
Appendice: Provincia Belluno
6. Una persona che fa uso di sostanze può incorrere in diversi pericoli. Tabella 22: Percezione dei giovani sul rischio legato all’uso di sostanze – numerosità e percentuale Grado di rischio
Sostanze
percezione bassa
percezione alta
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
21 65 84
8,7 26,9 35,1
221 177 155
91,3 73,1 64,9
242 242 239
100 100 100
Incidenti stradali
220
91,7
20
8,3
240
100
Salute fisica
42
17,2
202
82,8
244
100
Salute mentale
170
71,4
68
28,6
238
100
Incidenti stradali
68
29,1
166
70,9
234
100
Salute fisica
56
23,7
180
76,3
236
100
Salute mentale
48
20,1
191
79,9
239
100
Eroina Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale
28 19 15
12,3 8,0 6,3
199 219 224
87,7 92,0 93,7
227 238 239
100 100 100
Incidenti stradali
37
16,5
187
83,5
224
100
Salute fisica
17
7,1
221
92,9
238
100
Salute mentale
17
7,1
221
92,9
238
100
Incidenti stradali
36
15,4
198
84,6
234
100
Salute fisica
22
9,3
215
90,7
237
100
Salute mentale
21
8,8
219
91,3
240
100
Incidenti stradali
90
47,6
99
52,4
189
100
Salute fisica
30
15,2
167
84,8
197
100
Salute mentale
54
27,7
141
72,3
195
100
Alcol Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale Tabacco
Marijuana
Cocaina
Amfetamine
Steroidi
355
Le droghe nel Veneto
7. Leggi attentamente le seguenti affermazioni relative all’uso di sostanze e indica, secondo te, se sono vere o false: Tabella 23: Conoscenza degli effetti delle sostanze – numerosità percentuale
(le risposte evidenziate in giallo sono quelle corrette) Vero L’abuso di alcol riduce la percezione del pericolo L’abuso di hashish crea depressione e può portare al suicidio Chi fa uso di eroina ha iniziato nella maggior parte dei casi fumando cannabis L’uso di cocaina crea dipendenza Fumare poche sigarette non fa aumentare il rischio di tumori L’uso di amfetamine può provocare “colpi di calore” Chi usa eroina per via endovenosa può contrarre il virus dell’HIV, epatite C e altre malattie infettive L’uso di ecstasy crea dipendenza Gli steroidi aumentano il senso di fame Chi usa in modo eccessivo alcol ha la sensazione che le sue prestazioni aumentino Il fumo di sigarette può causare danni genetici al feto L’uso di eroina crea dipendenza L’uso di steroidi può portare alla sterilità L’uso di cocaina aumenta il rischio di infarto Il fumo di sigarette stimola la creatività L’uso di marijuana non crea dipendenza Chi usa cocaina ha maggiori probabilità di avere disturbi del sonno Fumare hashish rende apatici e crea cali di concentrazione L’uso di steroidi crea dipendenza L’uso di ecstasy può provocare allucinazioni Chi abusa di alcol presenta comportamenti aggressivi e violenti
356
Falso
Non saprei
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
209
85,0
25
10,2
12
4,9
246
100
95
38,6
61
24,8
90
36,6
246
100
94
38,2
51
20,7
101
41,1
246
100
217
88,2
11
4,5
18
7,3
246
100
38
15,5
184
75,1
23
9,4
245
100
85
34,6
16
6,5
145
58,9
246
100
183
74,4
14
5,7
49
19,9
246
100
168
68,3
31
12,6
47
19,1
246
100
36
14,6
45
18,3
165
67,1
246
100
149
60,6
50
20,3
47
19,1
246
100
147
59,8
35
14,2
64
26,0
246
100
209
85,0
11
4,5
26
10,6
246
100
81
32,9
28
11,4
137
55,7
246
100
106
43,1
15
6,1
125
50,8
246
100
21
8,5
160
65,0
65
26,4
246
100
52
21,1
165
67,1
29
11,8
246
100
104
42,4
13
5,3
128
52,2
245
100
104
42,4
29
11,8
112
45,7
245
100
72
29,4
37
15,1
136
55,5
245
100
196
79,7
17
6,9
33
13,4
246
100
180
73,2
44
17,9
22
8,9
246
100
Appendice: Provincia Belluno
Tabella 24: Conoscenza dei giovani per genere rispetto alle varie sostanze – numerosità e percentuale Maschi
Sostanze Buone conoscenze Alcol Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Cocaina Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Eroina Mancanza di conoscenze Buone Amfetamine conoscenze Ecstasy Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Tabacco Mancanza di conoscenze Buone Marijuana conoscenze Hashish Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Steroidi Mancanza di conoscenze
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
109
78,4
86
81,9
195
79,9
30
21,6
19
18,1
49
20,1
85
61,2
60
57,1
145
59,4
54
38,8
45
42,9
99
40,6
103
74,1
79
75,2
182
74,6
36
25,9
26
24,8
62
25,4
93
66,9
80
76,2
173
70,9
46
33,1
25
23,8
71
29,1
89
64,0
90
85,7
179
73,4
50
36,0
15
14,3
65
26,6
23
16,5
21
20,0
44
18,0
116
83,5
84
80,0
200
82,0
28
20,1
22
21,0
50
20,5
111
79,9
83
79,0
194
79,5
357
Le droghe nel Veneto Figura 3: Belluno: conoscenze corrette dei giovani sugli effetti delle sostanze – percentuale 100
80
79,9
74,6
73,4
70,9 59,4
60
40 20,5
18
Steroidi
Hashish
20
0 Alcol
Eroina
Tabacco
Ecstasy
Cocaina
8. Considera la seguente affermazione: “Sono d’accordo che le sostanze possano essere usate liberamente sulla base della scelta di ognuno”. Tabella 25: Grado di accordo dei giovani rispetto all’uso libero di sostanze – numerosità e percentuale
Uso libero
Sostanze
Per niente d'accordo
Poco d'accordo
Abbastanza d'accordo
Molto d'accordo
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcolici
16
6,6
27
11,1
82
33,6
119
48,8
244
100
Superalcolici
31
12,9
56
23,3
84
35,0
69
28,8
240
100
Tabacco
29
12,0
54
22,3
87
36,0
72
29,8
242
100
Hashish
124
51,5
38
15,8
34
14,1
45
18,7
241
100
Eroina
185
76,8
36
14,9
10
4,1
10
4,1
241
100
Cocaina
178
73,9
35
14,5
18
7,5
10
4,1
241
100
Amfetamine
178
74,5
34
14,2
17
7,1
10
4,2
239
100
358
Appendice: Provincia Belluno
9. Se ti trovassi in una situazione particolare e ti fossero offerte le sostanze elencate qui sotto, come pensi ti comporteresti: Tabella 26: Intenzione comportamentale dei giovani rispetto all’offerta di sostanze – numerosità e percentuale Offerta
Sostanze
Accetterei subito senza remore
Forse accetterei
Rifiuterei Non so anche se mi Rifiuterei senza proprio cosa piacerebbe incertezze farei provare
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcol
92
38,0
112
46,3
9
3,7
5
2,1
24
9,9
242
100
Tabacco
57
23,6
48
19,8
8
3,3
11
4,5
118
48,8
242
100
Hashish
29
12,0
27
11,2
5
2,1
27
11,2
154
63,6
242
100
Cocaina
9
3,7
6
2,5
5
2,1
9
3,7
212
88,0
241
100
Eroina
8
3,3
8
3,3
3
1,2
7
2,9
216
89,3
242
100
10. In passato hai mai fatto uso delle seguenti sostanze? 11. Descrivi l’uso delle seguenti sostanze negli ultimi 30 giorni? Tabella 27: Uso di sostanze nei giovani della provincia BELLUNO – numerosità e percentuale
Sostanze
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Sigarette
234
95,1
75
32,1
159
67,9
68
29,1
91
38,9
Birra
231
93,9
27
11,7
204
88,3
33
14,3
171
74,0
Vino
227
92,3
37
16,3
190
83,7
54
23,8
136
59,9
Superalcolici
228
92,7
42
18,4
186
81,6
38
16,7
148
64,9
Cannabis
231
93,9
173
74,9
58
25,1
20
8,6
38
16,5
Amfetamine
233
94,7
228
97,9
5
2,1
2
0,9
3
1,3
Ecstasy
233
94,7
227
97,4
6
2,6
3
1,3
3
1,3
LSD
232
94,3
227
97,8
5
2,2
1
0,4
4
1,7
Cocaina
232
94,3
226
97,4
6
2,6
1
0,4
5
2,2
Eroina
233
94,7
228
97,9
5
2,1
2
0,9
3
1,3
Steroidi
233
94,7
230
98,7
3
1,3
1
0,4
2
0,9
359
Le droghe nel Veneto
RISULTATI PROVINCIA PADOVA DATI SOCIO-ANAGRAFICI %C
Giovani
Totale rispondenti
837
100
Genere
Maschi
386
46,6
Femmine
442
53,4
Totale rispondenti
828
100
12 - 14
112
13,5
15 - 17
415
50,2
18 - 20
291
35,2
21 - 24
9
1,1
827
100
7
0,8
765
91,8
38
4,6
22
2,6
1
0,1
Totale rispondenti
833
100
Liceo
252
31,4
Istituto professionale
302
37,6
Istituto tecnico
226
28,1
Età
Totale rispondenti Titolo di studio
Licenza elementare Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea
Tipo di scuola
Professione
360
N
Centro formazione professionale Scuola media
4
0,5
15
1,9
Università
4
0,5
Totale rispondenti
803
100
Studente
821
98,8
Lavoratore
10
1,2
Totale rispondenti
831
100
Appendice: Provincia Padova Tabella 28: Giovani per classe di età e genere - numerosità e percentuale Maschi
Età
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
12-14
52
13,6
58
13,2
110
13,4
15 - 17
183
47,9
230
52,5
413
50,4
18 - 20
141
36,9
147
33,6
288
35,1
21-24
6
1,6
3
0,7
9
1,1
382
100
438
100
820
100
Totale(**)
(*) Numero soggetti non rispondenti 9 (1,1%) (**) Numero soggetti non rispondenti 8 (1%)
Tabella 29: Giovani per occupazione e genere - numerosità e percentuale
Occupazione
Maschi
Femmine N %C
Totale(*) %C
N
%C
376
98,2
437
99,3
813
98,8
Lavoratore
7
1,8
3
0,7
10
1,2
Totale(**)
383
100
440
100
823
100
Studente
N
(*) Numero soggetti non rispondenti 9 (1,1%) (**) Numero soggetti non rispondenti 5 (0,6%)
Tabella 30: Giovani per tipo di scuola e genere - numerosità e percentuale N
Maschi %C
Liceo
95
25,7
155
36,4
250
31,4
Istituto professionale
156
42,2
143
33,6
299
37,6
Istituto tecnico Centro formazione professionale Scuola media
110
29,7
115
27,0
225
28,3
2
0,5
2
0,5
4
0,5
5
1,4
9
2,1
14
1,8
Università
2
0,5
2
0,5
4
0,5
Totale (**)
370
100
426
100
796
100
Tipo di scuola
Femmine N %C
Totale (*) N %C
(*) Numero soggetti non rispondenti 9 (1,1%) (**) Numero soggetti non rispondenti 32 (3,8%)
361
Le droghe nel Veneto Tabella 31: Giovani per titolo di studio e genere - numerosità e percentuale
Titolo di studio Licenza elementare Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea Totale(**)
Maschi N
%C
Femmine N %C
Totale(*) N %C
4
1,0
2
,5
6
0,7
342
89,1
417
94,6
759
92,0
29
7,6
9
2,0
38
4,6
9
2,3
12
2,7
21
2,5
0
0
1
0,2
1
0,1
384
100
441
100
825
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 9 (1,1%) (**) Numero soggetti non rispondenti 3 (0,3%)
Tabella 32: Giovani per orientamento politico e genere - numerosità e percentuale (risposta facoltativa)
Orientamento politico
Maschi
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Estrema sinistra
14
3,9
10
2,7
24
3,3
Sinistra
29
8,2
27
7,3
56
7,7
Centro sinistra
32
9,0
31
8,4
63
8,7
Centro
8
2,3
10
2,7
18
2,5
Centro destra
24
6,8
23
6,2
47
6,5
Destra
54
15,2
34
9,2
88
12,1
Estrema destra
55
15,5
19
5,1
74
10,2
Nessuno
94
26,5
149
40,2
243
33,5
Preferisco non dichiararlo
45
12,7
68
18,3
113
15,6
Totale
355
100
371
100
726
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 9 (1,1%)
362
Femmine
Appendice: Provincia Padova Tabella 33: Giovani per posizione religiosa e genere - numerosità e percentuale (risposta facoltativa) Maschi
Posizione religiosa
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Credente non praticante
130
35,9
127
30,4
257
32,9
Credente praticante
181
50,0
246
58,9
427
54,7
Non credente
51
14,1
45
10,8
96
12,3
Totale
362
100
418
100
780
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 9 (1,1%)
1. Hai mai visto qualche iniziativa di informazione sui rischi e i danni delle droghe che la Regione Veneto o l’ULSS hanno fatto in questo ultimo anno? Tabella 34: Conoscenze dei giovani sulle iniziative di prevenzione - numerosità e percentuale
Conoscenza iniziative
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Mai
71
19,2
58
14,1
129
16,6
Quasi mai
41
11,1
49
12,0
90
11,6
Qualche volta
196
53,1
222
54,1
418
53,7
Spesso
39
10,6
51
12,4
90
11,6
Non saprei
22
6,0
30
7,3
52
6,7
Totale(**)
369
100
410
100
779
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 9 (1,1%) (**) Numero soggetti non rispondenti 49 (5,8%)
363
Le droghe nel Veneto
2. Giudichi realmente affidabili e credibili i messaggi informativi sul problema droga che sono stati diffusi dalla Regione Veneto? (Rispondono a questa domanda solo coloro che hanno dichiarato di conoscere le iniziative di informazione)
Tabella 35: Giudizio dei giovani sui messaggi informativi - numerosità e percentuale
Giudizio di credibilità
Femmine N %C
N
Totale(*) %C
4,4
4
1,1
18
2,7
54
16,9
68
19,3
122
18,2
174
54,5
211
59,9
385
57,4
44
13,8
26
7,4
70
10,4
Non saprei
33
10,3
43
12,2
76
11,3
Totale(**)
319
100
352
100
671
100
Per niente credibili Poco credibili Abbastanza credibili Molto credibili
N
Maschi %C
14
(*) Numero soggetti non rispondenti 9 (1,1%) (**) Numero soggetti non rispondenti 157 (18,7%)
3. Indica, secondo te, a quale struttura pubblica specialistica ci si può rivolgere in caso di problemi relativi all’uso di droghe o di alcolici? Tabella 36: Conoscenze dei giovani sulle strutture pubbliche specialistiche – numerosità e percentuale (risposte multiple)
Strutture
Maschi
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
NOT
10
2,5
2
0,4
12
1,4
SerT
136
33,4
157
32,7
293
33,0
Consultorio familiare
37
9,1
68
14,2
105
11,8
Centri informazione giovani
93
22,9
114
23,8
207
23,3
Distretti sanitari
50
12,3
77
16,0
127
14,3
Ospedali
72
17,7
55
11,5
127
14,3
Altro
9
2,2
7
1,5
16
1,8
Totale
407
100
480
100
887
100
Le percentuali e i totali si basano sulle risposte.
364
Femmine
Appendice: Provincia Padova
Figura 4: Padova: conoscenze dei giovani sul servizio specifico per la cura delle dipendenze – percentuale
33
SerT
Distretti sanitari
14,3
Ospedali
14,3
Centri informazione giovani
23,3
Consultorio familiare
11,8
NOT
1,4
Altro
1,8 0
20
40
60
4. Quanto ritieni efficaci i servizi forniti dall’ULSS per affrontare il problema della droga? Tabella 37: Giudizio sull’efficacia delle strutture specialistiche a cui rivolgersi in caso di problemi – numerosità e percentuale
Efficacia
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Nessuna
24
8,5
14
4,3
38
6,2
Poca
91
32,0
108
32,9
199
32,5
Abbastanza
146
51,4
189
57,6
335
54,7
Molta
23
8,1
17
5,2
40
6,5
Totale(**)
284
100
328
100
612
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 9 (1,1%) (**) Numero soggetti non rispondenti 216 (25,8%)
365
Le droghe nel Veneto
5. Secondo te quanto possono essere efficaci le iniziative proposte qui sotto per prevenire il problema della tossicodipendenza? Tabella 38: Giudizio dei giovani sull’efficacia delle iniziative proposte – numerosità e percentuale
Iniziative di prevenzione Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Organizzare corsi specifici per i genitori Chiudere prima le discoteche Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Collocare cani antidroga davanti alle scuole Liberalizzare l'uso di sostanze
366
N
%R
N
%R
Abbastanza Non saprei Molto efficace efficace Non risponde N %R N %R N %R
33
3,9
169
20,2
411
49,1
206
24,6
18
2,2
145
17,3
369
44,1
239
28,6
61
7,3
23
2,7
130
15,5
315
37,6
255
30,5
100
11,9
37
4,4
449
53,6
208
24,9
76
9,1
68
8,1
36
4,3
28
3,3
127
15,2
384
45,9
281
33,6
17
2,0
153
18,3
168
20,1
243
29,0
217
25,9
56
6,7
347
41,5
254
30,3
107
12,8
108
12,9
21
2,5
105
12,5
190
22,7
257
30,7
258
30,8
27
3,2
113
13,5
277
33,1
292
34,9
91
10,9
64
7,6
311
37,2
206
24,6
165
19,7
93
11,1
62
7,4
77
9,2
138
16,5
313
37,4
254
30,3
55
6,6
153
18,3
202
24,1
252
30,1
185
22,1
45
5,4
123
14,7
161
19,2
228
27,2
275
32,9
50
6,0
201
24,0
227
27,1
213
25,4
154
18,4
42
5,0
317
37,9
121
14,5
91
10,9
162
19,4
146
17,4
Inefficace
Poco efficace
Appendice: Provincia Padova
Figura 5: Padova: giudizio dei giovani sulle iniziative di prevenzione secondo il grado di efficacia – percentuale
Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Collocare cani antidroga davanti alle scuole Organizzare corsi specifici per i genitori Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Attivare interventi nelle scuole elementari Liberalizzare l'uso di sostanze Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Chiudere prima le discoteche 0%
20% Efficace
40% Inefficace
60%
80%
Non sa/Non risponde
367
100%
Le droghe nel Veneto
6. Una persona che fa uso di sostanze può incorrere in diversi pericoli. Tabella 39: Percezione dei giovani sul rischio legato all’uso di sostanze – numerosità e percentuale Grado di rischio
Sostanze
percezione bassa
percezione alta
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
31 158 249
3,8 19,2 31,0
794 664 554
96,2 80,8 69,0
825 822 803
100 100 100
741
91,4
70
8,6
811
100
Salute fisica
93
11,3
730
88,7
823
100
Salute mentale
534
67,0
263
33,0
797
100
Incidenti stradali
192
24,8
581
75,2
773
100
Salute fisica
179
22,5
615
77,5
794
100
Salute mentale
137
17,3
655
82,7
792
100
82 42 37
10,7 5,3 4,7
685 745 753
89,3 94,7 95,3
767 787 790
100 100 100
Incidenti stradali
119
15,8
635
84,2
754
100
Salute fisica
51
6,5
733
93,5
784
100
Salute mentale
43
5,5
734
94,5
777
100
Incidenti stradali
89
11,8
666
88,2
755
100
Salute fisica
54
7,0
719
93,0
773
100
Salute mentale
38
4,9
730
95,1
768
100
Incidenti stradali
349
53,1
308
46,9
657
100
Salute fisica
78
11,0
633
89,0
711
100
Salute mentale
202
30,1
470
69,9
672
100
Alcol Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale Tabacco Incidenti stradali
Marijuana
Eroina Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale Cocaina
Amfetamine
Steroidi
368
Appendice: Provincia Padova
7. Leggi attentamente le seguenti affermazioni relative all’uso di sostanze e indica, secondo te, se sono vere o false: Tabella 40: Conoscenza degli effetti delle sostanze – numerosità percentuale
(le risposte evidenziate in giallo sono quelle corrette) Vero Falso L’abuso di alcol riduce la percezione del pericolo L’abuso di hashish crea depressione e può portare al suicidio Chi fa uso di eroina ha iniziato nella maggior parte dei casi fumando cannabis L’uso di cocaina crea dipendenza Fumare poche sigarette non fa aumentare il rischio di tumori L’uso di amfetamine può provocare “colpi di calore” Chi usa eroina per via endovenosa può contrarre il virus dell’HIV, epatite C e altre malattie infettive L’uso di ecstasy crea dipendenza Gli steroidi aumentano il senso di fame Chi usa in modo eccessivo alcol ha la sensazione che le sue prestazioni aumentino Il fumo di sigarette può causare danni genetici al feto L’uso di eroina crea dipendenza L’uso di steroidi può portare alla sterilità L’uso di cocaina aumenta il rischio di infarto Il fumo di sigarette stimola la creatività L’uso di marijuana non crea dipendenza Chi usa cocaina ha maggiori probabilità di avere disturbi del sonno Fumare hashish rende apatici e crea cali di concentrazione L’uso di steroidi crea dipendenza L’uso di ecstasy può provocare allucinazioni Chi abusa di alcol presenta comportamenti aggressivi e violenti
Non saprei
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
733
88,5
62
7,5
33
4,0
828
100
316
38,3
167
20,2
342
41,5
825
100
343
41,6
129
15,6
353
42,8
825
100
731
88,7
33
4,0
60
7,3
824
100
131
15,9
604
73,4
88
10,7
823
100
276
33,5
40
4,8
509
61,7
825
100
618
74,7
44
5,3
165
20,0
827
100
586
71,1
87
10,6
151
18,3
824
100
159
19,3
119
14,4
547
66,3
825
100
456
55,3
178
21,6
191
23,2
825
100
499
60,4
100
12,1
227
27,5
826
100
703
85,0
31
3,7
93
11,2
827
100
333
40,4
55
6,7
437
53,0
825
100
383
46,3
44
5,3
400
48,4
827
100
67
8,1
519
62,8
241
29,1
827
100
177
21,5
502
60,8
146
17,7
825
100
293
35,5
51
6,2
481
58,3
825
100
387
47,0
61
7,4
376
45,6
824
100
257
31,2
140
17,0
426
51,8
823
100
644
78,0
44
5,3
138
16,7
826
100
654
79,5
81
9,8
88
10,7
823
100
369
Le droghe nel Veneto Tabella 41: Conoscenza dei giovani per genere rispetto alle varie sostanze – numerosità e percentuale Maschi
Sostanze Buone conoscenze Alcol Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Cocaina Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Eroina Mancanza di conoscenze Buone Amfetamine conoscenze Ecstasy Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Tabacco Mancanza di conoscenze Buone Marijuana conoscenze Hashish Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Steroidi Mancanza di conoscenze
370
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
307
79,5
382
86,4
689
83,2
79
20,5
60
13,6
139
16,8
226
58,5
229
51,8
455
55,0
160
41,5
213
48,2
373
45,0
288
74,6
334
75,6
622
75,1
98
25,4
108
24,4
206
24,9
247
64,0
306
69,2
553
66,8
139
36,0
136
30,8
275
33,2
259
67,1
332
75,1
591
71,4
127
32,9
110
24,9
237
28,6
82
21,2
98
22,2
180
21,7
304
78,8
344
77,8
648
78,3
77
19,9
85
19,2
162
19,6
309
80,1
357
80,8
666
80,4
Appendice: Provincia Padova
Figura 6: Padova: conoscenze corrette dei giovani sugli effetti delle sostanze – percentuale 100 83,2 75,1
80
71,4
66,8 55
60
40 21,7
19,6
Hashish
Steroidi
20
0 Alcol
Eroina
Tabacco
Ecstasy
Cocaina
8. Considera la seguente affermazione: “Sono d’accordo che le sostanze possano essere usate liberamente sulla base della scelta di ognuno”. Tabella 42: Grado di accordo dei giovani rispetto all’uso libero di sostanze – numerosità e percentuale
Uso libero
Sostanze
Per niente d'accordo
Poco d'accordo
Abbastanza d'accordo
Molto d'accordo
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcolici
45
5,6
117
14,6
327
40,9
311
38,9
800
100
Superalcolici
128
16,0
237
29,6
256
31,9
181
22,6
802
100
Tabacco
101
12,5
188
23,4
289
35,9
227
28,2
805
100
Hashish
420
53,0
132
16,7
109
13,8
131
16,5
792
100
Eroina
627
79,1
110
13,9
23
2,9
33
4,2
793
100
Cocaina
592
74,4
127
16,0
38
4,8
39
4,9
796
100
Amfetamine
611
77,3
115
14,6
29
3,7
35
4,4
790
100
371
Le droghe nel Veneto
9. Se ti trovassi in una situazione particolare e ti fossero offerte le sostanze elencate qui sotto, come pensi ti comporteresti: Tabella 43: Intenzione comportamentale dei giovani rispetto all’offerta di sostanze – numerosità e percentuale Offerta
Sostanze
Accetterei subito senza remore
Forse accetterei
Rifiuterei Non so anche se mi Rifiuterei senza proprio cosa incertezze piacerebbe farei provare
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcol
262
32,1
353
43,3
36
4,4
35
4,3
130
15,9
816
100
Tabacco
198
24,3
162
19,9
26
3,2
48
5,9
380
46,7
814
100
Hashish
69
8,5
123
15,1
32
3,9
65
8,0
527
64,6
816
100
Cocaina
19
2,3
23
2,8
19
2,3
49
6,0
707
86,5
817
100
Eroina
11
1,3
8
1,0
14
1,7
33
4,0
750
91,9
816
100
10. In passato hai mai fatto uso delle seguenti sostanze? 11. Descrivi l’uso delle seguenti sostanze negli ultimi 30 giorni? Tabella 44: Uso di sostanze nei giovani della provincia PADOVA– numerosità e percentuale
Sostanze
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Sigarette
815
97,4
283
34,7
532
65,3
208
25,5
324
39,8
Birra
794
94,9
150
18,9
644
81,1
163
20,5
481
60,6
Vino
804
96,1
143
17,8
661
82,2
154
19,1
507
63,1
Superalcolici
786
93,9
232
29,5
554
70,5
125
15,9
429
54,6
Cannabis
810
96,8
587
72,5
223
27,5
107
13,2
116
14,3
Amfetamine
812
97,0
807
99,4
5
0,6
2
0,2
3
0,4
Ecstasy
812
97,0
795
97,9
17
2,1
12
1,5
5
0,6
LSD
811
96,9
797
98,3
14
1,7
10
1,2
4
0,5
Cocaina
813
97,1
781
96,1
32
3,9
21
2,6
11
1,4
Eroina
811
96,9
800
98,6
11
1,4
7
0,9
4
0,5
Steroidi
811
96,9
801
98,8
10
1,2
4
0,5
6
0,7
372
Appendice: Provincia Rovigo
RISULTATI PROVINCIA ROVIGO DATI SOCIO-ANAGRAFICI
N
%C
Giovani
Totale rispondenti
277
100
Genere
Maschi
93
34,3
Femmine
178
65,7
Totale rispondenti
271
100
12 - 14
22
8,1
15 - 17
150
55,6
18 - 20
93
34,4
21 - 24
5
1,9
270
100
5
1,8
179
64,6
73
26,4
19
6,9
1
0,4
Totale rispondenti
277
100
Liceo
60
22,8
Istituto professionale
126
47,9
Istituto tecnico
66
25,1
Centro formazione professionale
1
0,4
Scuola media
7
2,7
Università
3
1,1
Totale rispondenti
263
100
Studente
273
98,6
4
1,4
277
10
Età
Totale rispondenti Titolo di studio
Licenza elementare Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea
Tipo di scuola
Professione
Lavoratore Totale rispondenti
373
Le droghe nel Veneto Tabella 45: Giovani per classe di età e genere - numerosità e percentuale Maschi
Età
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
12-14
8
8,9
12
6,9
20
7,5
15 - 17
42
46,7
108
61,7
150
56,6
18 - 20
38
42,2
52
29,7
90
34,0
21-24
2
2,2
3
1,7
5
1,9
Totale(**)
90
100
175
100
265
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 6 (2,2%) (**) Numero soggetti non rispondenti 6 (2,2%)
Tabella 46: Giovani per occupazione e genere - numerosità e percentuale
Occupazione
Maschi
Femmine N %C
N
%C
Studente
90
96,8
177
Lavoratore
3
3,2
Totale(**)
93
100
Totale(*) N
%C
99,4
267
98,5
1
0,6
4
1,5
178
100
271
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 6 (2,2%) (**) Numero soggetti non rispondenti 1 (0,4%)
Tabella 47: Giovani per tipo di scuola e genere - numerosità e percentuale
Liceo
N 11
Maschi %C 13,1
Istituto professionale
44
Istituto tecnico Centro formazione professionale Scuola media
26
Università Totale (**)
Tipo di scuola
Femmine %C N 49 28,3
Totale (*) %C N 60 23,3
52,4
79
45,7
123
47,9
31,0
39
22,5
65
25,3
0
0
0
0
0
0
2
2,4
4
2,3
6
2,3
1
1,2
2
1,2
3
1,2
84
100
173
100
257
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 6 (2,2%) (**) Numero soggetti non rispondenti 14 (5,1%)
374
Appendice: Provincia Rovigo Tabella 48: Giovani per titolo di studio e genere - numerosità e percentuale
Titolo di studio Licenza elementare
Maschi N %C 2 2,2
Femmine N %C 3 1,7
Totale(*) N %C 5 1,8
Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea
47
50,5
128
71,9
175
64,6
32
34,4
39
21,9
71
26,2
12
12,9
7
3,9
19
7,0
0
0
1
0,6
1
0,4
Totale(**)
93
100
178
100
271
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 6 (2,2%) (**) Numero soggetti non rispondenti 3 (0,3%)
Tabella 49: Giovani per orientamento politico e genere - numerosità e percentuale (risposta facoltativa)
Orientamento politico
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Estrema sinistra
4
5,0
0
,0
4
1,7
Sinistra
2
2,5
10
6,5
12
5,1
Centro sinistra
14
17,5
10
6,5
24
10,3
Centro
4
5,0
4
2,6
8
3,4
Centro destra
3
3,8
3
1,9
6
2,6
Destra
6
7,5
11
7,1
17
7,3
Estrema destra
15
18,8
10
6,5
25
10,7
Nessuno
25
31,3
84
54,5
109
46,6
Preferisco non dichiararlo
7
8,8
22
14,3
29
12,4
Totale
80
100
154
100
234
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 6 (2,2%)
375
Le droghe nel Veneto Tabella 50: Giovani per posizione religiosa e genere - numerosità e percentuale (risposta facoltativa) Maschi
Posizione religiosa
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Credente non praticante
42
51,2
72
42,9
114
45,6
Credente praticante
21
25,6
77
45,8
98
39,2
Non credente
19
23,2
19
11,3
38
15,2
Totale
82
100
168
100
250
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 6 (2,2%)
1. Hai mai visto qualche iniziativa di informazione sui rischi e i danni delle droghe che la Regione Veneto o l’ULSS hanno fatto in questo ultimo anno? Tabella 51: Conoscenze dei giovani sulle iniziative di prevenzione - numerosità e percentuale
Conoscenza iniziative
Maschi
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Mai
19
20,9
29
16,7
48
18,1
Quasi mai
12
13,2
12
6,9
24
9,1
Qualche volta
38
41,8
110
63,2
148
55,8
Spesso
17
18,7
18
10,3
35
13,2
Non saprei
5
5,5
5
2,9
10
3,8
Totale(**)
91
100
174
100
265
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 6 (2,2%) (**) Numero soggetti non rispondenti 6 (2,2%)
376
Femmine
Appendice: Provincia Rovigo
2. Giudichi realmente affidabili e credibili i messaggi informativi sul problema droga che sono stati diffusi dalla Regione Veneto? (Rispondono a questa domanda solo coloro che hanno dichiarato di conoscere le iniziative di informazione) Tabella 52: Giudizio dei giovani sui messaggi informativi - numerosità e percentuale
Giudizio di credibilità
Femmine N %C
N
Totale(*) %C
6,4
4
2,6
9
3,9
8
10,3
20
13,1
28
12,1
46
59,0
89
58,2
135
58,4
9
11,5
16
10,5
25
10,8
Non saprei
10
12,8
24
15,7
34
14,7
Totale(**)
78
100
153
100
231
100
Per niente credibili Poco credibili Abbastanza credibili Molto credibili
N
Maschi %C
5
(*) Numero soggetti non rispondenti 6 (2,2%) (**) Numero soggetti non rispondenti 40 (14,5%)
3. Indica, secondo te, a quale struttura pubblica specialistica ci si può rivolgere in caso di problemi relativi all’uso di droghe o di alcolici? Tabella 53: Conoscenze dei giovani sulle strutture pubbliche specialistiche – numerosità e percentuale (risposte multiple)
Strutture
Maschi
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
NOT
3
3,2
7
3,5
10
3,4
SerT
33
35,5
67
33,3
100
34,0
Consultorio familiare
8
8,6
19
9,5
27
9,2
Centri informazione giovani
23
24,7
52
25,9
75
25,5
Distretti sanitari
8
8,6
29
14,4
37
12,6
Ospedali
17
18,3
26
12,9
43
14,6
Altro
1
1,1
1
0,5
2
0,7
Totale
93
100
201
100
294
100
Le percentuali e i totali si basano sulle risposte.
377
Le droghe nel Veneto Figura 7: Rovigo: conoscenze dei giovani sul servizio specifico per la cura delle dipendenze – percentuale
34
SerT
12,6
Distretti sanitari
14,6
Ospedali Centri informazione giovani
25,5
9,2
Consultorio familiare
3,4
NOT
0,7
Altro 0
20
40
60
4. Quanto ritieni efficaci i servizi forniti dall’ULSS per affrontare il problema della droga? Tabella 54: Giudizio sull’efficacia delle strutture specialistiche a cui rivolgersi in caso di problemi – numerosità e percentuale
Efficacia
Maschi
Femmine
N
%C
N
%C
N
%C
Nessuna
7
9,7
8
6,2
15
7,5
Poca
20
27,8
41
31,8
61
30,3
Abbastanza
42
58,3
68
52,7
110
54,7
Molta
3
4,2
12
9,3
15
7,5
Totale(**)
72
100
129
100
201
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 6 (2,2%) (**) Numero soggetti non rispondenti 70 (25,3%)
378
Totale(*)
Appendice: Provincia Rovigo
5. Secondo te quanto possono essere efficaci le iniziative proposte qui sotto per prevenire il problema della tossicodipendenza? Tabella 55: Giudizio dei giovani sull’efficacia delle iniziative proposte – numerosità e percentuale
Iniziative di prevenzione
%R
N
%R
Abbastanza Non saprei Molto efficace efficace Non risponde N %R N %R N %R
6,1
54
19,5
127
45,8
70
25,3
9
3,2
18,1
131
47,3
75
27,1
13
4,7
8
2,9
15,9
96
34,7
82
29,6
35
12,6
20
7,2
58,1
63
22,7
27
9,7
22
7,9
4
1,4
2,5
48
17,3
123
44,4
92
33,2
7
2,5
18,4
50
18,1
84
30,3
79
28,5
13
4,7
38,6
76
27,4
41
14,8
49
17,7
4
1,4
16,2
52
18,8
92
33,2
73
26,4
15
5,4
14,1
85
30,7
94
33,9
32
11,6
27
9,7
32,5
103
37,2
52
18,8
18
6,5
14
5,1
13,0
46
16,6
94
33,9
89
32,1
12
4,3
16,2
60
21,7
92
33,2
65
23,5
15
5,4
11,9
66
23,8
77
27,8
79
28,5
22
7,9
24,5
76
27,4
66
23,8
41
14,8
26
9,4
41,9
35
12,6
33
11,9
52
18,8
41
14,8
Inefficace
N Dare maggiori 17 informazioni ai ragazzi nelle scuole Distribuire depliant informativi per la 50 cittadinanza Organizzare corsi specifici 44 per i genitori Chiudere prima le 161 discoteche Dialogare di più con gli 7 adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici 51 antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l'uso di tutti gli 107 alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle 45 piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di 39 discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle 90 scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni 36 pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga 45 periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi 33 usa sostanze Collocare cani antidroga 68 davanti alle scuole Liberalizzare l'uso di 116 sostanze
Poco efficace
379
Le droghe nel Veneto Figura 8: Rovigo: giudizio dei giovani sulle iniziative di prevenzione secondo il grado di efficacia – percentuale Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe
Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole
Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole
Inasprire le leggi contro chi usa sostanze
Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti
Organizzare corsi specifici per i genitori
Collocare cani antidroga davanti alle scuole
Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche
Distribuire depliant informativi per la cittadinanza
Liberalizzare l'uso di sostanze
Attivare interventi nelle scuole elementari
Chiudere prima le discoteche 0%
20% Efficace
380
40% Inefficace
60%
80%
Non saprei
100%
Appendice: Provincia Rovigo
6. Una persona che fa uso di sostanze può incorrere in diversi pericoli. Tabella 56: Percezione dei giovani sul rischio legato all’uso di sostanze – numerosità e percentuale Grado di rischio
Sostanze
percezione bassa
percezione alta
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
19 43 90
6,9 15,9 33,6
255 227 178
93,1 84,1 66,4
274 270 268
100 100 100
Incidenti stradali
245
91,8
22
8,2
267
100
Salute fisica
38
13,9
235
86,1
273
100
Salute mentale
203
76,3
63
23,7
266
100
Incidenti stradali
75
29,0
184
71,0
259
100
Salute fisica
72
27,0
195
73,0
267
100
Salute mentale
50
18,8
216
81,2
266
100
24 12 15
9,4 4,6 5,8
232 250 245
90,6 95,4 94,2
256 262 260
100 100 100
Incidenti stradali
35
13,6
222
86,4
257
100
Salute fisica
18
6,9
243
93,1
261
100
Salute mentale
20
7,7
240
92,3
260
100
Incidenti stradali
20
7,9
233
92,1
253
100
Salute fisica
23
9,1
229
90,9
252
100
Salute mentale
16
6,4
234
93,6
250
100
Incidenti stradali
103
47,0
116
53,0
219
100
Salute fisica
20
8,5
214
91,5
234
100
Salute mentale
55
24,4
170
75,6
225
100
Alcol Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale Tabacco
Marijuana
Eroina Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale Cocaina
Amfetamine
Steroidi
381
Le droghe nel Veneto
7. Leggi attentamente le seguenti affermazioni relative all’uso di sostanze e indica, secondo te, se sono vere o false: Tabella 57: Conoscenza degli effetti delle sostanze – numerosità percentuale
(le risposte evidenziate in giallo sono quelle corrette) Vero L’abuso di alcol riduce la percezione del pericolo L’abuso di hashish crea depressione e può portare al suicidio Chi fa uso di eroina ha iniziato nella maggior parte dei casi fumando cannabis L’uso di cocaina crea dipendenza Fumare poche sigarette non fa aumentare il rischio di tumori L’uso di amfetamine può provocare “colpi di calore” Chi usa eroina per via endovenosa può contrarre il virus dell’HIV, epatite C e altre malattie infettive L’uso di ecstasy crea dipendenza Gli steroidi aumentano il senso di fame Chi usa in modo eccessivo alcol ha la sensazione che le sue prestazioni aumentino Il fumo di sigarette può causare danni genetici al feto L’uso di eroina crea dipendenza L’uso di steroidi può portare alla sterilità L’uso di cocaina aumenta il rischio di infarto Il fumo di sigarette stimola la creatività L’uso di marijuana non crea dipendenza Chi usa cocaina ha maggiori probabilità di avere disturbi del sonno Fumare hashish rende apatici e crea cali di concentrazione L’uso di steroidi crea dipendenza L’uso di ecstasy può provocare allucinazioni Chi abusa di alcol presenta comportamenti aggressivi e violenti
382
Falso
Non saprei
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
231
84,9
27
9,9
14
5,1
272
100
81
29,8
60
22,1
131
48,2
272
100
109
40,2
42
15,5
120
44,3
271
100
227
83,5
15
5,5
30
11,0
272
100
40
14,8
186
68,6
45
16,6
271
100
86
31,7
15
5,5
170
62,7
271
100
212
78,2
7
2,6
52
19,2
271
100
186
68,4
38
14,0
48
17,6
272
100
51
18,8
43
15,8
178
65,4
272
100
147
54,0
66
24,3
59
21,7
272
100
183
67,3
22
8,1
67
24,6
272
100
232
85,3
8
2,9
32
11,8
272
100
107
39,3
22
8,1
143
52,6
272
100
126
46,5
13
4,8
132
48,7
271
100
20
7,4
163
59,9
89
32,7
272
100
61
22,6
160
59,3
49
18,1
270
100
95
34,9
18
6,6
159
58,5
272
100
114
42,1
32
11,8
125
46,1
271
100
98
36,3
40
14,8
132
48,9
270
100
216
79,7
13
4,8
42
15,5
271
100
208
77,3
26
9,7
35
13,0
269
100
Appendice: Provincia Rovigo
Tabella 58: Conoscenza dei giovani per genere rispetto alle varie sostanze – numerosità e percentuale Maschi
Sostanze Buone conoscenze Alcol Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Cocaina Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Eroina Mancanza di conoscenze Buone Amfetamine conoscenze Ecstasy Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Tabacco Mancanza di conoscenze Buone Marijuana conoscenze Hashish Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Steroidi Mancanza di conoscenze
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
67
72,0
150
84,3
217
80,1
26
28,0
28
15,7
54
19,9
55
59,1
91
51,1
146
53,9
38
40,9
87
48,9
125
46,1
68
73,1
142
79,8
210
77,5
25
26,9
36
20,2
61
22,5
55
59,1
133
74,7
188
69,4
38
40,9
45
25,3
83
30,6
50
53,8
132
74,2
182
67,2
43
46,2
46
25,8
89
32,8
18
19,4
26
14,6
44
16,2
75
80,6
152
85,4
227
83,8
26
28,0
39
21,9
65
24,0
67
72,0
139
78,1
206
76,0
383
Le droghe nel Veneto Figura 9: Rovigo: conoscenze corrette dei giovani sugli effetti delle sostanze – percentuale 100 80,1
77,5
80
69,4
67,2
60
53,9
40 24 16,2
20
0 Alcol
Eroina
Ecstasy
Tabacco
Cocaina
Steroidi
Hashish
8. Considera la seguente affermazione: “Sono d’accordo che le sostanze possano essere usate liberamente sulla base della scelta di ognuno”. Tabella 59: Grado di accordo dei giovani rispetto all’uso libero di sostanze – numerosità e percentuale
Uso libero
Sostanze
Per niente d'accordo
Poco d'accordo
Abbastanza d'accordo
Molto d'accordo
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcolici
24
9,0
41
15,4
114
42,9
87
32,7
266
100
Superalcolici
56
21,1
75
28,3
75
28,3
59
22,3
265
100
Tabacco
39
14,8
54
20,5
100
37,9
71
26,9
264
100
Hashish
137
52,3
45
17,2
39
14,9
41
15,6
262
100
Eroina
222
84,4
24
9,1
6
2,3
11
4,2
263
100
Cocaina
199
76,0
33
12,6
15
5,7
15
5,7
262
100
Amfetamine
210
80,2
33
12,6
9
3,4
10
3,8
262
100
384
Appendice: Provincia Rovigo
9. Se ti trovassi in una situazione particolare e ti fossero offerte le sostanze elencate qui sotto, come pensi ti comporteresti: Tabella 60: Intenzione comportamentale dei giovani rispetto all’offerta di sostanze – numerosità e percentuale Offerta
Sostanze
Accetterei subito senza remore
Forse accetterei
Rifiuterei Non so anche se mi Rifiuterei senza proprio cosa piacerebbe incertezze farei provare
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcol
86
31,4
112
40,9
6
2,2
8
2,9
62
22,6
274
100
Tabacco
83
30,4
61
22,3
3
1,1
6
2,2
120
44,0
273
100
Hashish
37
13,5
35
12,7
18
6,5
13
4,7
172
62,5
275
100
Cocaina
10
3,6
19
6,9
9
3,3
11
4,0
225
82,1
274
100
Eroina
8
2,9
3
1,1
5
1,8
7
2,5
252
91,6
275
100
10. In passato hai mai fatto uso delle seguenti sostanze? 11. Descrivi l’uso delle seguenti sostanze negli ultimi 30 giorni ? Tabella 15: Uso di sostanze nei giovani della provincia ROVIGO– numerosità e percentuale
Sostanze
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Sigarette
270
97,5
68
25,2
202
74,8
73
27
129
47,8
Birra
261
94,2
69
26,4
192
73,6
41
15,7
151
57,9
Vino
265
95,7
66
24,9
199
75,1
51
19,2
148
55,9
Superalcolici
266
96,0
72
27,1
194
72,9
46
17,3
148
55,6
Cannabis
267
96,4
193
72,3
74
27,7
31
11,6
43
16,1
Amfetamine
269
97,1
267
99,3
2
0,7
1
0,4
1
0,4
Ecstasy
269
97,1
263
97,8
6
2,2
6
2,2
0
0
LSD
267
96,4
266
99,6
1
0,4
0
0,0
1
0,4
Cocaina
269
97,1
257
95,5
12
4,5
7
2,6
5
1,9
Eroina
269
97,1
268
99,6
1
0,4
1
0,4
0
0,0
Steroidi
269
97,1
268
99,6
1
0,4
1
0,4
0
0,0
385
Le droghe nel Veneto
RISULTATI PROVINCIA VENEZIA DATI SOCIO-ANAGRAFICI
%C
Giovani
Totale rispondenti
746
100
Genere
Maschi
332
45,4
Femmine
400
54,6
Totale rispondenti
732
100
12 - 14
105
14,3
15 - 17
376
51,4
18 - 20
211
28,8
21 - 24
40
5,5
Totale rispondenti
732
100
7
0,9
601
80,7
40
5,4
87
11,7
Laurea
10
1,3
Totale rispondenti
745
100
Liceo
292
43,2
Istituto professionale
91
13,5
Istituto tecnico
152
22,5
Centro formazione professionale
96
14,2
Scuola media
10
1,5
Università
35
5,2
Totale rispondenti
676
100
Studente
698
93,7
Lavoratore
47
6,3
Totale rispondenti
745
100
Età
Titolo di studio
Licenza elementare Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore
Tipo di scuola
Professione
386
N
Appendice: Provincia Venezia Tabella 61: Giovani per classe di età e genere - numerosità e percentuale Maschi
Età
Femmine
N
%C
12-14
47
15 - 17
164
18 - 20 21-24 Totale(**)
Totale(*)
N
%C
N
%C
14,4
58
14,7
105
14,6
50,3
202
51,3
366
50,8
95
29,1
114
28,9
209
29,0
20
6,1
20
5,1
40
5,6
326
100
394
100
720
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 14 (1,9%) (**) Numero soggetti non rispondenti 12 (1,6%)
Tabella 62: Giovani per occupazione e genere - numerosità e percentuale
Occupazione
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Studente
309
93,1
375
94,0
684
93,6
Lavoratore
23
6,9
24
6,0
47
6,4
Totale(**)
332
100
399
100
731
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 14 (1,9%) (**) Numero soggetti non rispondenti 1 (0,1%)
Tabella 63: Giovani per tipo di scuola e genere - numerosità e percentuale
Liceo
N 91
Maschi %C 30,4
Istituto professionale
61
20,4
29
8,0
90
13,6
Istituto tecnico Centro formazione professionale Scuola media
68
22,7
81
22,3
149
22,5
58
19,4
34
9,4
92
13,9
2
0,7
8
2,2
10
1,5
Tipo di scuola
Femmine N %C 195 53,7
Totale (*) N %C 286 43,2
Università
19
6,4
16
4,4
35
5,3
Totale (**)
299
100
363
100
662
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 14 (1,9%) (**) Numero soggetti non rispondenti 70 (9,4%)
387
Le droghe nel Veneto Tabella 64: Giovani per titolo di studio e genere - numerosità e percentuale
Titolo di studio Licenza elementare Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea Totale(**)
N
Maschi %C
Femmine N %C
Totale(*) N %C
2
0,6
5
1,3
7
1,0
263
79,2
325
81,5
588
80,4
25
7,5
14
3,5
39
5,3
35
10,5
52
13,0
87
11,9
7
2,1
3
0,8
10
1,4
332
100
399
100
731
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 14 (1,9%) (**) Numero soggetti non rispondenti 1 (0,1%)
Tabella 65: Giovani per orientamento politico e genere - numerosità e percentuale (risposta facoltativa)
Orientamento politico
Maschi
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Estrema sinistra
18
5,7
14
4,0
32
4,8
Sinistra
40
12,7
53
15,1
93
13,9
Centro sinistra
22
7,0
27
7,7
49
7,3
Centro
6
1,9
9
2,6
15
2,2
Centro destra
22
7,0
25
7,1
47
7,0
Destra
43
13,6
28
8,0
71
10,6
Estrema destra
48
15,2
14
4,0
62
9,3
Nessuno
72
22,8
108
30,8
180
27,0
Preferisco non dichiararlo
45
14,2
73
20,8
118
17,7
Totale
316
100
351
100
667
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 14 (1,9%)
388
Femmine
Appendice: Provincia Venezia
Tabella 66: Giovani per posizione religiosa e genere - numerosità e percentuale (risposta facoltativa) Maschi
Posizione religiosa
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Credente non praticante
128
40,6
135
36,4
263
38,3
Credente praticante
121
38,4
156
42,0
277
40,4
Non credente
66
21,0
80
21,6
146
21,3
Totale
315
100
371
100
686
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 14 (1,9%)
1. Hai mai visto qualche iniziativa di informazione sui rischi e i danni delle droghe che la Regione Veneto o l’ULSS hanno fatto in questo ultimo anno? Tabella 67: Conoscenze dei giovani sulle iniziative di prevenzione - numerosità e percentuale
Conoscenza iniziative
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Mai
72
22,6
90
24,4
162
23,6
Quasi mai
47
14,8
43
11,7
90
13,1
Qualche volta
143
45,0
170
46,1
313
45,6
Spesso
39
12,3
33
8,9
72
10,5
Non saprei
17
5,3
33
8,9
50
7,3
Totale(**)
318
100
369
100
687
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 14 (1,1%) (**) Numero soggetti non rispondenti 49 (5,8%)
389
Le droghe nel Veneto
2. Giudichi realmente affidabili e credibili i messaggi informativi sul problema droga che sono stati diffusi dalla Regione Veneto? (Rispondono a questa domanda solo coloro che hanno dichiarato di conoscere le iniziative di informazione) Tabella 68: Giudizio dei giovani sui messaggi informativi - numerosità e percentuale
Giudizio di credibilità
N
Maschi %C
Femmine N %C
N
Totale(*) %C
Per niente credibili
16
5,9
12
4,1
28
4,9
Poco credibili
71
26,2
59
19,9
130
22,9
Abbastanza credibili
111
41,0
150
50,7
261
46,0
Molto credibili
39
14,4
34
11,5
73
12,9
Non saprei
34
12,5
41
13,9
75
13,2
Totale(**)
271
100
296
100
567
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 14 (1,1%) (**) Numero soggetti non rispondenti 170 (22,8%)
3. Indica, secondo te, a quale struttura pubblica specialistica ci si può rivolgere in caso di problemi relativi all’uso di droghe o di alcolici? Tabella 69: Conoscenze dei giovani sulle strutture pubbliche specialistiche – numerosità e percentuale (risposte multiple)
Strutture
Maschi
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
NOT
6
2,0
13
3,4
19
2,7
SerT
110
35,8
146
37,6
256
36,8
Consultorio familiare
39
12,7
77
19,8
116
16,7
Centri informazione giovani
75
24,4
128
33,0
203
29,2
Distretti sanitari
43
14,0
55
14,2
98
14,1
Ospedali
48
15,6
34
8,8
82
11,8
Altro
19
6,2
5
1,3
24
3,5
Totale
307
100
388
100
695
100
Le percentuali e i totali si basano sulle risposte.
390
Femmine
Appendice: Provincia Venezia
Figura 10: Venezia: conoscenze dei giovani sul servizio specifico per la cura delle dipendenze – percentuale 36,8
SerT
14,1
Distretti sanitari
11,8
Ospedali Centri informazione giovani
29,2
16,7
Consultorio familiare
2,7
NOT
3,5
Altro 0
20
40
60
4. Quanto ritieni efficaci i servizi forniti dall’ULSS per affrontare il problema della droga? Tabella 70: Giudizio sull’efficacia delle strutture specialistiche a cui rivolgersi in caso di problemi – numerosità e percentuale
Efficacia
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Nessuna
34
14,0
33
11,8
67
12,8
Poca
99
40,9
111
39,6
210
40,2
Abbastanza
88
36,4
121
43,2
209
40,0
Molta
21
8,7
15
5,4
36
6,9
Totale(**)
242
100
280
100
522
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 14 (1,1%) (**) Numero soggetti non rispondenti 210 (28,1%)
391
Le droghe nel Veneto
5. Secondo te quanto possono essere efficaci le iniziative proposte qui sotto per prevenire il problema della tossicodipendenza? Tabella 71: Giudizio dei giovani sull’efficacia delle iniziative proposte – numerosità e percentuale
Iniziative di prevenzione Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Organizzare corsi specifici per i genitori Chiudere prima le discoteche Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Collocare cani antidroga davanti alle scuole Liberalizzare l'uso di sostanze
392
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Non saprei Non risponde N %R
60
8,0
152
20,4
324
43,4
193
25,9
17
2,3
144
19,3
335
44,9
197
26,4
49
6,6
21
2,8
187
25,1
226
30,3
206
27,6
88
11,8
39
5,2
448
60,1
155
20,8
53
7,1
62
8,3
28
3,8
36
4,8
157
21,0
312
41,8
218
29,2
23
3,1
201
26,9
122
16,4
198
26,5
190
25,5
35
4,7
391
52,4
151
20,2
89
11,9
91
12,2
24
3,2
159
21,3
190
25,5
199
26,7
163
21,8
35
4,7
129
17,3
238
31,9
240
32,2
97
13,0
42
5,6
288
38,6
202
27,1
131
17,6
70
9,4
55
7,4
101
13,5
140
18,8
246
33,0
202
27,1
57
7,6
189
25,3
164
22,0
214
28,7
144
19,3
35
4,7
196
26,3
149
20,0
143
19,2
192
25,7
66
8,8
245
32,8
178
23,9
167
22,4
121
16,2
35
4,7
255
34,2
106
14,2
114
15,3
171
22,9
100
13,4
Inefficace
Poco efficace
Abbastanza efficace
Molto efficace
Appendice: Provincia Venezia
Figura 11: Venezia: giudizio dei giovani sulle iniziative di prevenzione secondo il grado di efficacia – percentuale Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe
Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole
Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole
Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti
Inasprire le leggi contro chi usa sostanze
Organizzare corsi specifici per i genitori
Collocare cani antidroga davanti alle scuole
Liberalizzare l'uso di sostanze
Distribuire depliant informativi per la cittadinanza
Attivare interventi nelle scuole elementari
Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche
Chiudere prima le discoteche
0% Efficace
20% Inefficace
40%
60%
80%
100%
Non saprei
393
Le droghe nel Veneto
6. Una persona che fa uso di sostanze può incorrere in diversi pericoli. Tabella 72: Percezione dei giovani sul rischio legato all’uso di sostanze – numerosità e percentuale Grado di rischio
Sostanze
percezione bassa N
percezione alta
Totale
%R
N
%R
N
%R
Alcol Incidenti stradali
58
7,8
684
92,2
742
100
Salute fisica
160
21,9
571
78,1
731
100
Salute mentale
242
33,8
475
66,2
717
100
Incidenti stradali
673
93,0
51
7,0
724
100
Salute fisica
130
17,8
601
82,2
731
100
Salute mentale
523
73,2
191
26,8
714
100
Incidenti stradali
203
28,8
503
71,2
706
100
Salute fisica
236
33,1
476
66,9
712
100
Salute mentale
194
27,2
518
72,8
712
100
Incidenti stradali
87
12,6
601
87,4
688
100
Salute fisica
44
6,2
669
93,8
713
100
Salute mentale
42
5,9
672
94,1
714
100
Incidenti stradali
118
17,1
572
82,9
690
100
Salute fisica
62
8,7
650
91,3
712
100
Salute mentale
58
8,2
652
91,8
710
100
Incidenti stradali
74
10,6
624
89,4
698
100
Salute fisica
59
8,3
656
91,7
715
100
Salute mentale
61
8,6
651
91,4
712
100
310
51,7
290
48,3
600
100
Salute fisica
83
13,0
554
87,0
637
100
Salute mentale
209
34,4
399
65,6
608
100
Tabacco
Marijuana
Eroina
Cocaina
Amfetamine
Steroidi Incidenti stradali
394
Appendice: Provincia Venezia
7. Leggi attentamente le seguenti affermazioni relative all’uso di sostanze e indica, secondo te, se sono vere o false: Tabella 73: Conoscenza degli effetti delle sostanze – numerosità percentuale
(le risposte evidenziate in giallo sono quelle corrette) Vero Falso L’abuso di alcol riduce la percezione del pericolo L’abuso di hashish crea depressione e può portare al suicidio Chi fa uso di eroina ha iniziato nella maggior parte dei casi fumando cannabis L’uso di cocaina crea dipendenza Fumare poche sigarette non fa aumentare il rischio di tumori L’uso di amfetamine può provocare “colpi di calore” Chi usa eroina per via endovenosa può contrarre il virus dell’HIV, epatite C e altre malattie infettive L’uso di ecstasy crea dipendenza Gli steroidi aumentano il senso di fame Chi usa in modo eccessivo alcol ha la sensazione che le sue prestazioni aumentino Il fumo di sigarette può causare danni genetici al feto L’uso di eroina crea dipendenza L’uso di steroidi può portare alla sterilità L’uso di cocaina aumenta il rischio di infarto Il fumo di sigarette stimola la creatività L’uso di marijuana non crea dipendenza Chi usa cocaina ha maggiori probabilità di avere disturbi del sonno Fumare hashish rende apatici e crea cali di concentrazione L’uso di steroidi crea dipendenza L’uso di ecstasy può provocare allucinazioni Chi abusa di alcol presenta comportamenti aggressivi e violenti
Non saprei
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
625
84,5
72
9,7
43
5,8
740
100
258
35,0
216
29,3
264
35,8
738
100
311
42,0
151
20,4
278
37,6
740
100
650
87,7
42
5,7
49
6,6
741
100
134
18,2
522
70,7
82
11,1
738
100
296
40,1
42
5,7
400
54,2
738
100
585
79,1
33
4,5
122
16,5
740
100
518
70,0
99
13,4
123
16,6
740
100
182
24,6
114
15,4
444
60,0
740
100
396
53,7
167
22,6
175
23,7
738
100
479
64,7
93
12,6
168
22,7
740
100
641
86,6
28
3,8
71
9,6
740
100
317
42,8
33
4,5
390
52,7
740
100
387
52,4
52
7,0
300
40,6
739
100
100
13,6
442
59,9
196
26,6
738
100
218
29,7
412
56,1
105
14,3
735
100
315
42,7
65
8,8
357
48,4
737
100
413
55,9
78
10,6
248
33,6
739
100
236
31,8
133
17,9
372
50,2
741
100
603
81,5
39
5,3
98
13,2
740
100
573
77,3
87
11,7
81
10,9
741
100
395
Le droghe nel Veneto Tabella 74: Conoscenza dei giovani per genere rispetto alle varie sostanze – numerosità e percentuale Maschi
Sostanze Buone conoscenze Alcol Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Cocaina Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Eroina Mancanza di conoscenze Buone Amfetamine conoscenze Ecstasy Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Tabacco Mancanza di conoscenze Buone Marijuana conoscenze Hashish Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Steroidi Mancanza di conoscenze
396
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
257
77,4
335
83,8
592
80,9
75
22,6
65
16,3
140
19,1
214
64,5
233
58,3
447
61,1
118
35,5
167
41,8
285
38,9
248
74,7
326
81,5
574
78,4
84
25,3
74
18,5
158
21,6
231
69,6
298
74,5
529
72,3
101
30,4
102
25,5
203
27,7
211
63,6
298
74,5
509
69,5
121
36,4
102
25,5
223
30,5
79
23,8
74
18,5
153
20,9
253
76,2
326
81,5
579
79,1
86
25,9
91
22,8
177
24,2
246
74,1
309
77,3
555
75,8
Appendice: Provincia Venezia
Figura 12: Venezia: conoscenze corrette dei giovani sugli effetti delle sostanze – percentuale 100 80,9
78,4
80
72,3
69,5 61,1
60
40 24,2
20,9
20
0 Alcol
Eroina
Ecstasy
Tabacco
Cocaina
Steroidi
Hashish
8. Considera la seguente affermazione: “Sono d’accordo che le sostanze possano essere usate liberamente sulla base della scelta di ognuno”. Tabella 75: Grado di accordo dei giovani rispetto all’uso libero di sostanze – numerosità e percentuale
Uso libero
Sostanze
Per niente d'accordo
Poco d'accordo
Abbastanza d'accordo
Molto d'accordo
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcolici
38
5,2
86
11,9
258
35,6
342
47,2
724
100
Superalcolici
92
12,8
153
21,3
241
33,5
233
32,4
719
100
Tabacco
78
10,7
142
19,4
240
32,8
271
37,1
731
100
Hashish
303
42,3
124
17,3
121
16,9
168
23,5
716
100
Eroina
545
75,6
106
14,7
36
5,0
34
4,7
721
100
Cocaina
485
67,5
134
18,7
59
8,2
40
5,6
718
100
Amfetamine
499
69,8
125
17,5
49
6,9
42
5,9
715
100
397
Le droghe nel Veneto
9. Se ti trovassi in una situazione particolare e ti fossero offerte le sostanze elencate qui sotto, come pensi ti comporteresti: Tabella 76: Intenzione comportamentale dei giovani rispetto all’offerta di sostanze – numerosità e percentuale Offerta
Sostanze
Accetterei subito senza remore
Forse accetterei
Rifiuterei Non so anche se mi Rifiuterei senza proprio cosa incertezze piacerebbe farei provare
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcol
280
39,6
287
40,6
22
3,1
30
4,2
88
12,4
707
100
Tabacco
223
31,5
145
20,5
14
2,0
36
5,1
290
41,0
708
100
Hashish
116
15,7
110
14,9
35
4,7
44
5,9
435
58,8
740
100
Cocaina
30
4,1
31
4,2
23
3,1
52
7,0
603
81,6
739
100
Eroina
15
2,0
9
1,2
13
1,8
21
2,8
682
92,2
740
100
10. In passato hai mai fatto uso delle seguenti sostanze? 11. Descrivi l’uso delle seguenti sostanze negli ultimi 30 giorni? Tabella 77: Uso di sostanze nei giovani della provincia VENEZIA– numerosità e percentuale
Sostanze
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Sigarette
732
98,1
212
29,0
520
71,0
175
23,9
345
47,1
Birra
715
98,8
134
18,7
581
81,3
105
14,7
476
66,6
Vino
718
96,2
119
16,6
599
83,4
128
17,8
471
65,6
Superalcolici
712
95,4
174
24,4
538
75,6
108
15,2
430
60,4
Cannabis
728
97,6
477
65,5
251
34,5
93
12,8
158
21,7
Amfetamine
730
97,9
706
96,7
24
3,3
12
1,6
12
1,6
Ecstasy
731
98,0
697
95,3
34
4,7
16
2,2
18
2,5
LSD
728
97,6
706
97,0
22
3,0
11
1,5
11
1,5
Cocaina
730
97,9
682
93,4
48
6,6
26
3,6
22
3,0
Eroina
731
98,0
717
98,1
14
1,9
2
0,3
12
1,6
Steroidi
729
97,7
711
97,5
18
2,5
7
1,0
11
1,5
398
Appendice: Provincia Treviso
RISULTATI PROVINCIA TREVISO
DATI SOCIO-ANAGRAFICI N
%C
Giovani
Totale rispondenti
991
100
Genere
Maschi
443
45,4
Femmine
533
54,6
Totale rispondenti (*)
976
100
12 - 14
155
15,7
15 - 17
648
65,5
18 - 20
164
16,6
21 - 24
22
2,2
Totale rispondenti
989
100
8
0,8
928
93,6
17
1,7
37
3,7
1
0,1
Totale rispondenti
991
100
Liceo
370
39,0
Istituto professionale
35
3,7
Istituto tecnico
Età
Titolo di studio
Licenza elementare Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea
Tipo di scuola
Professione
512
54,0
Centro formazione professionale
5
0,5
Scuola media
15
1,6
Università
11
1,2
Totale rispondenti
948
100
Studente
965
98,3
Lavoratore
17
1,7
Totale rispondenti
982
100
399
Le droghe nel Veneto Tabella 78: Giovani per classe di età e genere - numerosità e percentuale Maschi
Età
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
12 - 14
81
18,3
74
13,9
155
15,9
15 - 17
290
65,5
346
65,2
636
65,3
18 - 20
68
15,3
93
17,5
161
16,5
21 - 24 Totale(**)
4
0,9
18
3,4
22
2,3
443
100
531
100
974
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 15 (1,5%) (**) Numero soggetti non rispondenti 2 (0,2%)
Tabella 79: Giovani per occupazione e genere - numerosità e percentuale Maschi
Occupazione Studente Lavoratore Totale(**)
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
435 7 442
98,4 1,6 100
516 9 525
98,3 1,7 100
951 16 967
98,3 1,7 100
(*) Numero soggetti non rispondenti 15 (1,5%) (**) Numero soggetti non rispondenti 9 (0,9%)
Tabella 80: Giovani per tipo di scuola frequentata e genere - numerosità e percentuale
Tipo di scuola Liceo Istituto professionale Istituto tecnico Centro formazione professionale Scuola media Università Totale(**)
Maschi
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
103 18 290
23,9 4,2 67,3
262 16 215
52,0 3,2 42,7
365 34 505
39,0 3,6 54,0
4
0,9
1
0,2
5
0,5
12 4 431
2,8 0,9 100
3 7 504
,6 1,4 100
15 11 935
1,6 1,2 100
(*) Numero soggetti non rispondenti 15 (1,5%) (**) Numero soggetti non rispondenti 41 (4,1%)
400
Femmine
Appendice: Provincia Treviso Tabella 81: Giovani per titolo di studio e genere - numerosità e percentuale
Titolo di studio Licenza elementare Licenza media inferiore
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
6
1,4
2
0,4
8
0,8
415
93,7
499
93,6
914
93,6
Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea
6
1,4
11
2,1
17
1,7
16
3,6
20
3,8
36
3,7
0
0,0
1
0,2
1
0,1
Totale
443
100
533
100
976
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 15 (1,5%)
Tabella 82: Giovani per orientamento politico e genere - numerosità e percentuale (risposta facoltativa)
Orientamento politico
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Estrema sinistra
5
1,2
2
0,4
7
0,8
Sinistra
21
5,2
18
4,0
39
4,6
Centro sinistra
32
7,9
29
6,5
61
7,2
Centro
14
3,4
12
2,7
26
3,0
Centro destra
33
8,1
29
6,5
62
7,3
Destra
66
16,2
42
9,4
108
12,7
Estrema destra
102
25,1
6
1,3
108
12,7
Nessuno
90
22,1
217
48,7
307
36,0
Preferisco non dichiararlo
44
10,8
91
20,4
135
15,8
Totale
407
100
446
100
853
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 15 (1,5%)
401
Le droghe nel Veneto
Tabella 83: Giovani per posizione religiosa e genere - numerosità e percentuale (risposta facoltativa) Maschi
Posizione religiosa
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Credente non praticante
155
36,9
132
27,2
287
31,7
Credente praticante
209
49,8
308
63,4
517
57,1
Non credente
56
13,3
46
9,5
102
11,3
Totale
420
100
486
100
906
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 15 (1,5%)
1. Hai mai visto qualche iniziativa di informazione sui rischi e i danni delle droghe che la Regione Veneto o l’ULSS hanno fatto in questo ultimo anno? Tabella 84: Conoscenza dei giovani sulle iniziative di prevenzione - numerosità e percentuale
Conoscenza iniziative
Maschi
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Mai
96
22,9
79
15,7
175
18,9
Quasi mai
73
17,4
78
15,5
151
16,3
Qualche volta
180
42,9
273
54,2
453
49,0
Spesso
37
8,8
34
6,7
71
7,7
Non saprei
34
8,1
40
7,9
74
8,0
Totale (**)
420
100
504
100
924
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 15 (1,5%) (**) Numero soggetti non rispondenti 52 (5,2%)
402
Femmine
Appendice: Provincia Treviso
2. Giudichi realmente affidabili e credibili i messaggi informativi sul problema droga che sono stati diffusi dalla Regione Veneto? (Rispondono a questa domanda solo coloro che hanno dichiarato di conoscere le iniziative di informazione) Tabella 85: Giudizio dei giovani sui messaggi informativi - numerosità e percentuale
Giudizio di credibilità
Femmine N %C
Totale (*) N %C
6,7
7
1,6
31
3,9
76
21,2
55
12,7
131
16,6
164
45,7
249
57,6
413
52,2
49
13,6
57
13,2
106
13,4
Non saprei
46
12,8
64
14,8
110
13,9
Totale (**)
359
100
432
100
791
100
Per niente credibili Poco credibili Abbastanza credibili Molto credibili
N
Maschi %C
24
(*) Numero soggetti non rispondenti 15 (1,5%) (**) Numero soggetti non rispondenti 185 (18,7%)
3. Indica, secondo te, a quale struttura pubblica specialistica ci si può rivolgere in caso di problemi relativi all’uso di droghe o di alcolici? Tabella 86: Conoscenze dei giovani sulle strutture pubbliche specialistiche – numerosità e percentuale (risposte multiple)
Strutture
Maschi
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
NOT
13
2,9
10
1,7
23
2,3
SerT
79
17,9
87
15,2
166
16,4
Consultorio familiare
61
13,8
87
15,2
148
14,6
Centri informazione giovani
145
32,8
226
39,5
371
36,6
Distretti sanitari
53
12,0
90
15,7
143
14,1
Ospedali
69
15,6
62
10,8
131
12,9
Altro
22
5,0
10
1,7
32
3,2
Totale
442
100
572
100
1014
100
Le percentuali e i totali si basano sulle risposte.
403
Le droghe nel Veneto Figura 13: Treviso: conoscenze dei giovani sul servizio specifico per la cura delle dipendenze - percentuale Centri informazione giovani
36,6 16,4
SerT Consultorio familiare
14,6
Distretti sanitari
14,1
Ospedali
12,9
Altro
3,2
NOT
2,3 0
20
40
60
80
4. Quanto ritieni efficaci i servizi forniti dall’ULSS per affrontare il problema della droga? Tabella 87: Giudizio sull’efficacia delle strutture specialistiche cui rivolgersi in caso di problemi – numerosità e percentuale
Efficacia
Maschi
Femmine
N
%C
N
%C
N
%C
Nessuna
26
9,0
14
3,7
40
6,0
Poca
122
42,1
156
41,2
278
41,6
Abbastanza
126
43,4
179
47,2
305
45,6
Molta
16
5,5
30
7,9
46
6,9
Totale (**)
290
100
379
100
669
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 15 (1,5%) (**) Numero soggetti non rispondenti 185 (31%)
404
Totale (*)
Appendice: Provincia Treviso
5. Secondo te quanto possono essere efficaci le iniziative proposte qui sotto per prevenire il problema della tossicodipendenza? Tabella 88: Giudizio dei giovani sull’efficacia delle iniziative proposte – numerosità e percentuale
Iniziative di prevenzione Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Organizzare corsi specifici per i genitori Chiudere prima le discoteche Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Collocare cani antidroga davanti alle scuole Liberalizzare l'uso di sostanze
N
%R
N
%R
Abbastanza Non saprei Molto efficace efficace Non risponde N %R N %R N %R
47
4,7
224
22,6
466
47,0
242
24,4
12
1,2
169
17,1
496
50,1
236
23,8
61
6,2
29
2,9
150
15,1
363
36,6
334
33,7
99
10,0
45
4,5
534
53,9
243
24,5
103
10,4
77
7,8
34
3,4
36
3,6
126
12,7
461
46,5
344
34,7
24
2,4
194
19,6
229
23,1
276
27,9
238
24,0
54
5,4
411
41,5
277
28,0
134
13,5
135
13,6
34
3,4
131
13,2
235
23,7
358
36,1
230
23,2
37
3,7
160
16,1
314
31,7
357
36,0
96
9,7
64
6,5
373
37,6
296
29,9
180
18,2
78
7,9
64
6,5
88
8,9
190
19,2
344
34,7
295
29,8
74
7,5
187
18,9
233
23,5
297
30,0
216
21,8
58
5,9
158
15,9
185
18,7
275
27,7
292
29,5
81
8,2
239
24,1
265
26,7
259
26,1
163
16,4
65
6,6
413
41,7
154
15,5
111
11,2
163
16,4
150
15,1
Inefficace
Poco efficace
405
Le droghe nel Veneto Figura 14: Treviso: giudizio dei giovani sulle iniziative di prevenzione secondo il grado di efficacia – percentuale
Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe
Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole
Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti
Organizzare corsi specifici per i genitori
Collocare cani antidroga davanti alle scuole
Distribuire depliant informativi per la cittadinanza
Liberalizzare l'uso di sostanze
Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche
Attivare interventi nelle scuole elementari
Chiudere prima le discoteche
6. Una persona che fa uso di sostanze può incorrere in diversi 0% 20% 40% 60% 80% pericoli. Abbastanza/Molto efficace
406
Inefficace/Poco efficace
Non saprei/Non risponde
100%
Appendice: Provincia Treviso
Tabella 89: Percezione dei giovani sul rischio legato all’uso di sostanze – numerosità e percentuale Grado di rischio
Sostanze
percezione bassa N
percezione alta
Totale
%R
N
%R
N
%R
Alcol Incidenti stradali
47
4,8
935
95,2
982
100
Salute fisica
246
25,5
718
74,5
964
100
Salute mentale
307
32,4
640
67,6
947
100
Incidenti stradali
905
93,5
63
6,5
968
100
Salute fisica
132
13,5
847
86,5
979
100
Salute mentale
629
66,6
316
33,4
945
100
Incidenti stradali
277
29,9
649
70,1
926
100
Salute fisica
267
28,1
684
71,9
951
100
Salute mentale
193
20,3
758
79,7
951
100
Incidenti stradali
93
10,4
797
89,6
890
100
Salute fisica
63
6,8
869
93,2
932
100
Salute mentale
44
4,7
899
95,3
943
100
Incidenti stradali
132
14,9
755
85,1
887
100
Salute fisica
76
8,1
862
91,9
938
100
Salute mentale
67
7,1
876
92,9
943
100
Incidenti stradali
101
11,4
783
88,6
884
100
Salute fisica
78
8,5
839
91,5
917
100
Salute mentale
66
7,3
839
92,7
905
100
Incidenti stradali
413
56,0
325
44,0
738
100
Salute fisica
111
13,8
696
86,2
807
100
Salute mentale
253
33,0
514
67,0
767
100
Tabacco
Marijuana
Eroina
Cocaina
Amfetamine
Steroidi
407
Le droghe nel Veneto
7. Leggi attentamente le seguenti affermazioni relative all’uso di sostanze e indica, secondo te, se sono vere o false: Tabella 90: Conoscenza degli effetti delle sostanze – numerosità percentuale
(le risposte evidenziate in giallo sono quelle corrette) Vero L’abuso di alcol riduce la percezione del pericolo L’abuso di hashish crea depressione e può portare al suicidio Chi fa uso di eroina ha iniziato nella maggior parte dei casi fumando cannabis L’uso di cocaina crea dipendenza Fumare poche sigarette non fa aumentare il rischio di tumori L’uso di amfetamine può provocare “colpi di calore” Chi usa eroina per via endovenosa può contrarre il virus dell’HIV, epatite C e altre malattie infettive L’uso di ecstasy crea dipendenza Gli steroidi aumentano il senso di fame Chi usa in modo eccessivo alcol ha la sensazione che le sue prestazioni aumentino Il fumo di sigarette può causare danni genetici al feto L’uso di eroina crea dipendenza L’uso di steroidi può portare alla sterilità L’uso di cocaina aumenta il rischio di infarto Il fumo di sigarette stimola la creatività L’uso di marijuana non crea dipendenza Chi usa cocaina ha maggiori probabilità di avere disturbi del sonno Fumare hashish rende apatici e crea cali di concentrazione L’uso di steroidi crea dipendenza L’uso di ecstasy può provocare allucinazioni Chi abusa di alcol presenta comportamenti aggressivi e violenti
408
Falso
Non saprei
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
846
85,5
85
8,6
59
6,0
990
100
327
33,1
242
24,5
418
42,4
987
100
332
33,6
172
17,4
483
48,9
987
100
853
86,4
47
4,8
87
8,8
987
100
184
18,6
678
68,7
125
12,7
987
100
272
27,6
44
4,5
669
67,9
985
100
700
70,8
58
5,9
231
23,4
989
100
699
70,7
88
8,9
202
20,4
989
100
154
15,6
143
14,5
690
69,9
987
100
496
50,2
236
23,9
257
26,0
989
100
635
64,2
80
8,1
274
27,7
989
100
827
83,5
31
3,1
132
13,3
990
100
282
28,6
56
5,7
649
65,8
987
100
412
41,7
75
7,6
501
50,7
988
100
111
11,2
590
59,7
288
29,1
989
100
236
23,9
571
57,7
182
18,4
989
100
327
33,0
70
7,1
593
59,9
990
100
440
44,5
78
7,9
470
47,6
988
100
275
27,9
166
16,8
546
55,3
987
100
791
80,0
36
3,6
162
16,4
989
100
782
79,1
109
11,0
98
9,9
989
100
Appendice: Provincia Treviso
Tabella 91: Conoscenza dei giovani per genere rispetto alle varie sostanze – numerosità e percentuale Maschi
Sostanze
Alcol
Cocaina
Eroina
Marijuana Hashish
Steroidi
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
Buone conoscenze
335
75,6
445
83,5
780
79,9
Mancanza di conoscenze
108
24,4
88
16,5
196
20,1
Buone conoscenze
238
53,7
258
48,4
496
50,8
Mancanza di conoscenze
205
46,3
275
51,6
480
49,2
Buone conoscenze
285
64,3
401
75,2
686
70,3
Mancanza di conoscenze
158
35,7
132
24,8
290
29,7
280
63,2
392
73,5
672
68,9
163
36,8
141
26,5
304
31,1
Buone conoscenze
289
65,2
376
70,5
665
68,1
Mancanza di conoscenze
154
34,8
157
29,5
311
31,9
Buone conoscenze
79
17,8
98
18,4
177
18,1
Mancanza di conoscenze
364
82,2
435
81,6
799
81,9
Buone conoscenze
80
18,1
71
13,3
151
15,5
Mancanza di conoscenze
363
81,9
462
86,7
825
84,5
Buone Amfetamine conoscenze Ecstasy Mancanza di conoscenze Tabacco
Femmine
409
Le droghe nel Veneto Figura 15: Treviso: conoscenze corrette dei giovani sugli effetti delle sostanze - percentuale 100 80
79,9 70,3
68,9
68,1
60
50,8
40 20
18,1
15,5
Marijuana
Steroidi
0 Alcol
Eroina
Ecstasy
Tabacco
Cocaina
8. Considera la seguente affermazione: “Sono d’accordo che le sostanze possano essere usate liberamente sulla base della scelta di ognuno”. Tabella 92: Grado di accordo dei giovani rispetto all’uso libero di sostanze – numerosità e percentuale
Uso libero
Sostanze
Per niente d'accordo
Poco d'accordo
Abbastanza d'accordo
Molto d'accordo
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcolici
52
5,4
127
13,2
371
38,7
409
42,6
959
100
Superalcolici
148
15,6
275
28,9
315
33,1
213
22,4
951
100
Tabacco
99
10,3
241
25,1
343
35,7
278
28,9
961
100
Hashish
469
49,8
180
19,1
159
16,9
134
14,2
942
100
Eroina
715
76,1
152
16,2
47
5,0
26
2,8
940
100
Cocaina
690
73,8
158
16,9
50
5,3
37
4,0
935
100
Amfetamine
684
73,7
165
17,8
47
5,1
32
3,4
928
100
410
Appendice: Provincia Treviso
9. Se ti trovassi in una situazione particolare e ti fossero offerte le sostanze elencate qui sotto, come pensi ti comporteresti: Tabella 93: Intenzione comportamentale dei giovani rispetto all’offerta di sostanze – numerosità e percentuale Offerta Rifiuterei Non so anche se mi Rifiuterei senza proprio cosa incertezze piacerebbe farei provare
Sostanze
Accetterei subito senza remore N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcol
331
34,1
420
43,3
41
4,2
40
4,1
138
14,2
970
100
Tabacco
201
20,7
230
23,7
33
3,4
75
7,7
431
44,4
970
100
Hashish
93
9,5
135
13,7
67
6,8
100 10,2
589
59,9
984
100
Cocaina
26
2,6
43
4,4
42
4,3
78
7,9
795
80,8
984
100
Eroina
17
1,7
15
1,5
32
3,3
60
6,1
860
87,4
984
100
Forse accetterei
Totale
10. In passato hai mai fatto uso delle seguenti sostanze? 11. Descrivi l’uso delle seguenti sostanze negli ultimi 30 giorni? Tabella 94: Uso di sostanze nei giovani, Provincia di Treviso – numerosità e percentuale
Sostanze
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Sigarette
981
99,0
359
36,6
622
63,4
250
25,5
372
37,9
Birra
965
97,4
184
19,1
781
80,9
227
23,5
554
57,4
Vino
970
97,9
175
18,0
795
82,0
251
25,9
544
56,1
Superalcolici
962
97,1
332
34,5
630
65,5
138
14,3
492
51,1
Cannabis
976
98,5
743
76,1
233
23,9
89
9,1
144
14,8
Amfetamine
979
98,8
963
98,4
16
1,6
11
1,1
5
0,5
Ecstasy
980
98,9
953
97,2
27
2,8
14
1,4
13
1,3
LSD
976
98,5
958
98,2
18
1,8
12
1,2
6
0,6
Cocaina
981
99,0
943
96,1
38
3,9
25
2,5
13
1,3
Eroina
979
98,8
967
98,8
12
1,2
6
0,6
6
0,6
Steroidi
977
98,6
966
98,9
11
1,1
4
0,4
7
0,7
411
Le droghe nel Veneto
RISULTATI PROVINCIA VICENZA DATI SOCIO-ANAGRAFICI %C
Giovani
Totale rispondenti
1026
100
Genere
Maschi
527
52,4
Femmine
479
47,6
Totale rispondenti
1006
100
12 - 14
136
13,4
15 - 17
660
65,2
18 - 20
210
20,8
21 - 24
6
,6
1012
100
6
0,6
916
89,4
67
6,5
35
3,4
1
0,1
Totale rispondenti
1025
100
Liceo
237
23,8
Istituto professionale
274
27,6
Istituto tecnico
418
42,1
Centro formazione professionale
41
4,1
Scuola media
17
1,7
Università
7
0,7
Totale rispondenti
994
100
Studente
1012
98,7
13
1,3
1025
100
Età
Totale rispondenti Titolo di studio
Licenza elementare Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea
Tipo di scuola
Professione
Lavoratore Totale rispondenti
412
N
Appendice: Provincia Vicenza Tabella 95: Giovani per classe di età e genere - numerosità e percentuale Maschi
Età 12 - 14 15 - 17 18 - 20 21 - 24 Totale(**)
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
67 343 107 1 518
12,9 66,2 20,7 0,2 100
69 303 97 5 474
14,6 63,9 20,5 1,1 100
136 646 204 6 992
13,7 65,1 20,6 0,6 100
(*) Numero soggetti non rispondenti 20 (1,9%) (**)Numero soggetti non rispondenti 14 (1,3%)
Tabella 96: Giovani per occupazione e genere - numerosità e percentuale
Occupazione Studente Lavoratore Totale(**)
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
520 7 527
98,7 1,3 100
472 6 478
98,7 1,3 100
992 13 1005
98,7 1,3 100
(*) Numero soggetti non rispondenti 20 (1,9%) (**)Numero soggetti non rispondenti 1 (0,1%)
Tabella 97: Giovani per tipo di scuola frequentata e genere - numerosità e percentuale
Tipo di scuola Liceo Istituto professionale Istituto tecnico Centro formazione professionale Scuola media Università Totale(**)
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
112 156 206
21,8 30,4 40,2
120 108 207
26,0 23,4 44,9
232 264 413
23,8 27,1 42,4
36
7,0
5
1,1
41
4,2
3 0 513
0,6 0,0 100
14 7 461
3,0 1,5 100
17 7 974
1,7 0,7 100
(*) Numero soggetti non rispondenti 20 (1,9%) (**)Numero soggetti non rispondenti 32 (3,1%)
413
Le droghe nel Veneto Tabella 98: Giovani per titolo di studio e genere - numerosità e percentuale
Titolo di studio
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
1
0,2
5
1,0
6
0,6
Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea
469
89,0
428
89,5
897
89,3
40
7,6
26
5,4
66
6,6
17
3,2
18
3,8
35
3,5
0
0,0
1
0,2
1
0,1
Totale(**)
527
100
478
100
1005
100
Licenza elementare
(*) Numero soggetti non rispondenti 20 (1,9%) (**)Numero soggetti non rispondenti 1 (0,1%)
Tabella 99: Giovani per orientamento politico e genere - numerosità e percentuale (risposta facoltativa)
Orientamento politico
Maschi
Totale*
N
%C
N
%C
N
%C
Estrema sinistra
12
2,5
13
3,2
25
2,8
Sinistra
31
6,4
35
8,6
66
7,4
Centro sinistra
21
4,3
34
8,4
55
6,2
Centro
13
2,7
5
1,2
18
2,0
Centro destra
45
9,3
33
8,1
78
8,7
Destra
85
17,5
38
9,3
123
13,8
Estrema destra
85
17,5
15
3,7
100
11,2
Nessuno
136
28,0
157
38,6
293
32,8
Preferisco non dichiararlo
57
11,8
77
18,9
134
15,0
Totale
485
100
407
100
892
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 20 (1,9%)
414
Femmine
Appendice: Provincia Vicenza
Tabella 100: Giovani per posizione religiosa e genere - numerosità e percentuale (risposta facoltativa) Maschi
Posizione religiosa
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Credente non praticante
178
37,2
159
36,4
337
36,8
Credente praticante
231
48,2
226
51,7
457
49,9
Non credente
70
14,6
52
11,9
122
13,3
Totale
479
100
437
100
916
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 20 (1,9%)
1. Hai mai visto qualche iniziativa di informazione sui rischi e i danni delle droghe che la Regione Veneto o l’ULSS hanno fatto in questo ultimo anno? Tabella 101: Conoscenza dei giovani sulle iniziative di prevenzione - numerosità e percentuale
Conoscenza iniziative
Maschi
Femmine
Totale (*)
N
%C
N
%C
N
%C
Mai
75
15,0
97
22,0
172
18,3
Quasi mai
71
14,2
49
11,1
120
12,7
Qualche volta
281
56,1
234
53,1
515
54,7
Spesso
34
6,8
33
7,5
67
7,1
Non saprei
40
8,0
28
6,3
68
7,2
Totale (**)
501
100
441
100
942
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 20 (1,9%) (**)Numero soggetti non rispondenti 64 (6,2%)
415
Le droghe nel Veneto
2. Giudichi realmente affidabili e credibili i messaggi informativi sul problema droga che sono stati diffusi dalla Regione Veneto? (Rispondono a questa domanda solo coloro che hanno dichiarato di conoscere le iniziative di informazione) Tabella 102: Giudizio dei giovani sui messaggi informativi - numerosità e percentuale
Giudizio di credibilità
N
Maschi %C
Femmine N %C
Totale (*) N %C
Per niente credibili
20
4,6
6
1,6
26
3,3
Poco credibili
67
15,5
48
13,2
115
14,4
Abbastanza credibili
238
55,0
197
54,1
435
54,6
Molto credibili
65
15,0
58
15,9
123
15,4
Non saprei
43
9,9
55
15,1
98
12,3
Totale (**)
433
100
364
100
797
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 20 (1,9%) (**)Numero soggetti non rispondenti 209 (20,4%)
3. Indica, secondo te, a quale struttura pubblica specialistica ci si può rivolgere in caso di problemi relativi all’uso di droghe o di alcolici? Tabella 103: Conoscenze dei giovani sulle strutture pubbliche specialistiche – numerosità e percentuale (risposte multiple)
Strutture
Maschi
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
NOT
9
1,6
6
1,1
15
1,4
SerT
184
33,5
155
29,1
339
31,3
Consultorio familiare
61
11,1
100
18,8
161
14,9
Centri informazione giovani
106
19,3
149
28,0
255
23,5
Distretti sanitari
99
18,0
66
12,4
165
15,2
Ospedali
74
13,5
49
9,2
123
11,4
Altro
17
3,1
8
1,5
25
2,3
Totale
550
100
533
100
1083
100
Le percentuali e i totali si basano sulle risposte.
416
Femmine
Appendice: Provincia Vicenza
Figura 16: Vicenza: conoscenze dei giovani sul servizio specifico per la cura delle dipendenze - percentuale
SerT
31,3
Centri informazione giovani
23,5
Distretti sanitari
15,2
Consultorio familiare
14,9
Ospedali
11,4 2,3
Altro
1,4
NOT 0
20
40
60
80
4. Quanto ritieni efficaci i servizi forniti dall’ULSS per affrontare il problema della droga? Tabella 104: Giudizio sull’efficacia delle strutture specialistiche cui rivolgersi in caso di problemi – numerosità e percentuale
Efficacia
Maschi
Femmine
Totale (*)
N
%C
N
%C
N
%C
Nessuna
25
6,1
20
6,0
45
6,1
Poca
130
31,8
104
31,1
234
31,5
Abbastanza
216
52,8
187
56,0
403
54,2
Molta
38
9,3
23
6,9
61
8,2
Totale (**)
409
100
334
100
743
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 20 (1,9%) (**)Numero soggetti non rispondenti 263 (25,6%)
417
Le droghe nel Veneto
5. Secondo te quanto possono essere efficaci le iniziative proposte qui sotto per prevenire il problema della tossicodipendenza? Tabella 105: Giudizio dei giovani sull’efficacia delle iniziative proposte – numerosità e percentuale
Iniziative di prevenzione Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Organizzare corsi specifici per i genitori Chiudere prima le discoteche Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Collocare cani antidroga davanti alle scuole Liberalizzare l'uso di sostanze
418
N
%C
N
%C
Abbastanza Non saprei Molto efficace efficace Non risponde N %C N %C N %C
51
5,0
221
21,5
456
44,4
282
27,5
16
1,6
190
18,5
468
45,6
280
27,3
57
5,6
31
3,0
154
15,0
373
36,4
336
32,7
121
11,8
42
4,1
591
57,6
235
22,9
86
8,4
76
7,4
38
3,7
35
3,4
143
13,9
459
44,7
365
35,6
24
2,3
188
18,3
227
22,1
274
26,7
280
27,3
57
5,6
445
43,4
266
25,9
150
14,6
130
12,7
35
3,4
134
13,1
245
23,9
337
32,8
273
26,6
37
3,6
119
11,6
312
30,4
420
40,9
114
11,1
61
5,9
377
36,7
301
29,3
201
19,6
89
8,7
58
5,7
92
9,0
202
19,7
369
36,0
284
27,7
79
7,7
185
18,0
263
25,6
323
31,5
201
19,6
54
5,3
140
13,6
202
19,7
252
24,6
370
36,1
62
6,0
340
33,1
254
24,8
216
21,1
164
16,0
52
5,1
435
42,4
170
16,6
94
9,2
177
17,3
150
14,6
Inefficace
Poco efficace
Appendice: Provincia Vicenza
Figura 17: Vicenza: giudizio dei giovani sulle iniziative di prevenzione secondo il grado di efficacia – percentuale
Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe
Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti
Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole
Organizzare corsi specifici per i genitori
Collocare cani antidroga davanti alle scuole
Distribuire depliant informativi per la cittadinanza
Attivare interventi nelle scuole elementari
Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche
Liberalizzare l'uso di sostanze
Chiudere prima le discoteche 0% Abbastanza/Molto efficace
20%
Inefficace/Poco efficace
40%
60%
80%
100%
Non saprei/Non risponde
419
Le droghe nel Veneto
6. Una persona che fa uso di sostanze può incorrere in diversi pericoli. Tabella 106: Percezione dei giovani sul rischio legato all’uso di sostanze – numerosità e percentuale Grado di rischio
Sostanze
percezione bassa
percezione alta
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
39 235 326
3,8 23,1 32,8
981 784 668
96,2 76,9 67,2
1020 1019 994
100 100 100
933 149 674
93,6 14,6 68,9
64 869 304
6,4 85,4 31,1
997 1018 978
100 100 100
221 222 158
22,9 22,6 16,2
744 760 819
77,1 77,4 83,8
965 982 977
100 100 100
88 59 42
9,5 6,1 4,4
837 906 921
90,5 93,9 95,6
925 965 963
100 100 100
141 70 48
15,4 7,3 5,0
776 891 919
84,6 92,7 95,0
917 961 967
100 100 100
105 80 69
11,5 8,5 7,3
811 861 870
88,5 91,5 92,7
916 941 939
100 100 100
437 110 269
54,0 12,7 32,7
373 753 554
46,0 87,3 67,3
810 863 823
100 100 100
Alcol Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale Tabacco Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale Marijuana Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale Eroina Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale Cocaina Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale Amfetamine Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale Steroidi Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale
420
Appendice: Provincia Vicenza
7. Leggi attentamente le seguenti affermazioni relative all’uso di sostanze e indica, secondo te, se sono vere o false: Tabella 107: Conoscenza degli effetti delle sostanze – numerosità percentuale
(le risposte evidenziate in giallo sono quelle corrette) Vero Falso L’abuso di alcol riduce la percezione del pericolo L’abuso di hashish crea depressione e può portare al suicidio Chi fa uso di eroina ha iniziato nella maggior parte dei casi fumando cannabis L’uso di cocaina crea dipendenza Fumare poche sigarette non fa aumentare il rischio di tumori L’uso di amfetamine può provocare “colpi di calore” Chi usa eroina per via endovenosa può contrarre il virus dell’HIV, epatite C e altre malattie infettive L’uso di ecstasy crea dipendenza Gli steroidi aumentano il senso di fame Chi usa in modo eccessivo alcol ha la sensazione che le sue prestazioni aumentino Il fumo di sigarette può causare danni genetici al feto L’uso di eroina crea dipendenza L’uso di steroidi può portare alla sterilità L’uso di cocaina aumenta il rischio di infarto Il fumo di sigarette stimola la creatività L’uso di marijuana non crea dipendenza Chi usa cocaina ha maggiori probabilità di avere disturbi del sonno Fumare hashish rende apatici e crea cali di concentrazione L’uso di steroidi crea dipendenza L’uso di ecstasy può provocare allucinazioni Chi abusa di alcol presenta comportamenti aggressivi e violenti
Non saprei
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
902
88,3
74
7,2
45
4,4
1021
100
357
35,0
224
22,0
438
43,0
1019
100
375
36,8
163
16,0
481
47,2
1019
100
888
87,2
43
4,2
87
8,5
1018
100
176
17,3
731
71,8
111
10,9
1018
100
333
32,8
38
3,7
644
63,4
1015
100
751
74,1
32
3,2
231
22,8
1014
100
690
67,6
120
11,8
211
20,7
1021
100
208
20,4
128
12,6
682
67,0
1018
100
553
54,3
229
22,5
236
23,2
1018
100
681
66,8
95
9,3
243
23,8
1019
100
868
85,1
31
3,0
121
11,9
1020
100
387
37,9
45
4,4
588
57,6
1020
100
449
44,0
66
6,5
506
49,6
1021
100
95
9,3
616
60,6
306
30,1
1017
100
210
20,6
630
61,9
178
17,5
1018
100
354
34,7
60
5,9
605
59,4
1019
100
480
47,1
77
7,6
462
45,3
1019
100
332
32,6
151
14,8
536
52,6
1019
100
816
79,8
36
3,5
170
16,6
1022
100
804
78,7
108
10,6
110
10,8
1022
100
421
Le droghe nel Veneto Tabella 108: Conoscenza dei giovani per genere rispetto alle varie sostanze – numerosità e percentuale Maschi
Sostanze
Alcol
Cocaina
Eroina
Buone conoscenze Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Mancanza di conoscenze
Buone Amfetamine conoscenze Ecstasy Mancanza di conoscenze Tabacco
Buone conoscenze Mancanza di conoscenze
Marijuana Hashish
Buone conoscenze Mancanza di conoscenze
Steroidi
Buone conoscenze Mancanza di conoscenze
422
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
414
78,6
406
84,8
820
81,5
113
21,4
73
15,2
186
18,5
292
55,4
225
47,0
517
51,4
235
44,6
254
53,0
489
48,6
387
73,4
355
74,1
742
73,8
140
26,6
124
25,9
264
26,2
327
62,0
347
72,4
674
67,0
200
38,0
132
27,6
332
33,0
361
68,5
359
74,9
720
71,6
166
31,5
120
25,1
286
28,4
93
17,6
105
21,9
198
19,7
434
82,4
374
78,1
808
80,3
120
22,8
85
17,7
205
20,4
407
77,2
394
82,3
801
79,6
Appendice: Provincia Vicenza
Figura 18: Vicenza: conoscenze corrette dei giovani sugli effetti delle sostanze - percentuale 100 81,5
80
73,8
71,6
67
60
51,4
40 20,4
19,7
Steroidi
Marijuana
20 0 Alcol
Eroina
Tabacco
Ecstasy
Cocaina
8. Considera la seguente affermazione: “Sono d’accordo che le sostanze possano essere usate liberamente sulla base della scelta di ognuno”. Tabella 109: Grado di accordo dei giovani rispetto all’uso libero di sostanze – numerosità e percentuale
Uso libero
Sostanze
Per niente d'accordo
Poco d'accordo
Abbastanza d'accordo
Molto d'accordo
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcolici
58
5,7
118
11,7
414
40,9
421
41,6
1011
100
Superalcolici
140
14,0
269
26,9
341
34,1
250
25,0
1000
100
Tabacco
128
12,7
218
21,6
371
36,8
291
28,9
1008
100
Hashish
548
55,3
158
15,9
139
14,0
146
14,7
991
100
Eroina
777
78,1
138
13,9
55
5,5
25
2,5
995
100
Cocaina
723
72,3
172
17,2
67
6,7
38
3,8
1000
100
Amfetamine
732
74,5
154
15,7
62
6,3
34
3,5
982
100
423
Le droghe nel Veneto
9. Se ti trovassi in una situazione particolare e ti fossero offerte le sostanze elencate qui sotto, come pensi ti comporteresti: Tabella 110: Intenzione comportamentale dei giovani rispetto all’offerta di sostanze – numerosità e percentuale Offerta
Sostanze
Accetterei subito senza remore
Forse accetterei
Rifiuterei Non so anche se mi Rifiuterei senza proprio cosa piacerebbe incertezze farei provare
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcol
339
33,4
411
40,5
36
3,5
57
5,6
172
16,9
1015
100
Tabacco
261
25,7
210
20,6
29
2,9
67
6,6
450
44,2
1017
100
Hashish
93
9,1
143
14,0
31
3,0
68
6,7
684
67,1
1019
100
Cocaina
19
1,9
38
3,7
26
2,6
49
4,8
885
87,0
1017
100
Eroina
11
1,1
18
1,8
19
1,9
28
2,8
939
92,5
1015
100
10. In passato hai mai fatto uso delle seguenti sostanze? 11. Descrivi l’uso delle seguenti sostanze negli ultimi 30 giorni? Tabella 111: Uso di sostanze nei giovani, Provincia di Vicenza – numerosità e percentuale Uso ultimi 30 Rispondenti Mai usato Uso lifetime Uso passato giorni Sostanze N % N % N % N % N % Sigarette
1015
98,9
357
35,2
658
64,8
233
23
425
41,8
Vino
1003
97,8
186
18,5
817
81,5
161
16,1
656
65,4
Birra
1002
97,7
204
20,4
798
79,6
150
15,0
648
64,6
Superalcolici
1001
97,6
323
32,3
678
67,7
139
13,9
539
53,8
Cannabis
1012
98,6
768
75,9
244
24,1
102
10,1
142
14,0
Cocaina
1013
98,7
976
96,3
37
3,7
23
2,3
14
1,4
Eroina
1010
98,4
998
98,8
12
1,2
7
0,7
5
0,5
Ecstasy
1014
98,8
990
97,6
24
2,4
16
1,6
8
0,8
Amfetamine
1014
98,8
996
98,2
18
1,8
12
1,2
6
0,6
LSD
1015
98,9
993
97,8
22
2,2
11
1,1
11
1,1
Steroidi
1013
98,7
1000
98,7
13
1,3
8
0,8
5
0,5
424
Appendice: Provincia Verona
RISULTATI PROVINCIA DI VERONA DATI SOCIO-ANAGRAFICI
N
%C
Giovani
Totale rispondenti
794
100
Genere
Maschi
402
51,3
Femmine
381
48,7
Totale rispondenti
783
100
12 - 14
251
31,8
15 - 17
457
57,9
18 - 20
68
8,6
21 - 24
13
1,6
Totale rispondenti
789
100
Licenza elementare
22
2,8
Licenza media inferiore
703
88,9
25
3,2
38
4,8
3
0,4
Totale rispondenti
791
100
Liceo
315
43,2
Istituto professionale
95
13,0
Istituto tecnico
193
26,4
Centro formazione professionale
86
11,8
Scuola media
35
4,8
Università
6
0,8
Totale rispondenti
730
100
Studente
768
97,1
Lavoratore
23
2,9
Totale rispondenti
791
100
Età
Titolo di studio
Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea Tipo di scuola
Professione
425
Le droghe nel Veneto Tabella 112: Giovani per classe di età e genere - numerosità e percentuale
Età 12 - 14 15 - 17 18 - 20 21 - 24 Totale(**)
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
123 230 42 6 401
30,7 57,4 10,5 1,5 100
128 218 25 7 378
33,9 57,7 6,6 1,9 100
251 448 67 13 779
32,2 57,5 8,6 1,7 100
(*) Numero soggetti non rispondenti 11 (1,4%) (**)Numero soggetti non rispondenti 4 (0,5%)
Tabella 113: Giovani per occupazione e genere - numerosità e percentuale Maschi
Occupazione Studente Lavoratore Totale(**)
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
385 15 400
96,3 3,8 100
373 8 381
97,9 2,1 100
758 23 781
97,1 2,9 100
(*) Numero soggetti non rispondenti 11 (1,4%) (**)Numero soggetti non rispondenti 4 (0,2%)
Tabella 114: Giovani per tipo di scuola frequentata e genere - numerosità e percentuale
Tipo di scuola Liceo Istituto professionale Istituto tecnico Centro formazione professionale Scuola media Università Totale(**)
Maschi
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
112 58 104
31,0 16,1 28,8
198 36 88
55,2 10,0 24,5
310 94 192
43,1 13,1 26,7
72
19,9
11
3,1
83
11,5
13 2 361
3,6 0,6 100
22 4 359
6,1 1,1 100
35 6 720
4,9 0,8 100
(*) Numero soggetti non rispondenti 11 (1,4%) (**)Numero soggetti non rispondenti 63 (8,0%)
426
Femmine
Appendice: Provincia Verona Tabella 115: Giovani per titolo di studio e genere - numerosità e percentuale
Titolo di studio
Maschi
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
9
2,3
13
3,4
22
2,8
Licenza media inferiore Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea
350
87,5
344
90,3
694
88,9
18
4,5
7
1,8
25
3,2
21
5,3
16
4,2
37
4,7
2
0,5
1
0,3
3
0,4
Totale(**)
400
100
381
100
781
100
Licenza elementare
(*) Numero soggetti non rispondenti 11 (1,4%) (**)Numero soggetti non rispondenti 2 (0,2%)
Tabella 116: Giovani per orientamento politico e genere - numerosità e percentuale (risposta facoltativa)
Orientamento politico
Maschi
Femmine
Totale*
N
%C
N
%C
N
%C
Estrema sinistra
4
1,1
6
1,9
10
1,5
Sinistra
22
6,0
18
5,8
40
5,9
Centro sinistra
13
3,5
9
2,9
22
3,2
Centro
15
4,1
7
2,2
22
3,2
Centro destra
28
7,6
22
7,1
50
7,4
Destra
59
16,1
34
10,9
93
13,7
Estrema destra
58
15,8
14
4,5
72
10,6
Nessuno
121
33,0
154
49,4
275
40,5
Preferisco non dichiararlo
47
12,8
48
15,4
95
14,0
Totale
367
100
312
100
679
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 11 (1,4%)
427
Le droghe nel Veneto Tabella 117: Giovani per posizione religiosa e genere - numerosità e percentuale (risposta facoltativa) Maschi
Posizione religiosa
Femmine
Totale(*)
N
%C
N
%C
N
%C
Credente non praticante
98
Credente praticante
237
25,8
67
19,0
165
22,5
62,4
258
73,3
495
67,6
Non credente
45
11,8
27
7,7
72
9,8
Totale
380
100
352
100
732
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 11 (1,4%)
1. Hai mai visto qualche iniziativa di informazione sui rischi e i danni delle droghe che la Regione Veneto o l’ULSS hanno fatto in questo ultimo anno? Tabella 118: Conoscenza dei giovani sulle iniziative di prevenzione - numerosità e percentuale
Conoscenza iniziative
Maschi
Totale (*)
N
%C
N
%C
N
%C
Mai
81
21,6
81
22,3
162
21,9
Quasi mai
40
10,7
55
15,1
95
12,9
Qualche volta
174
46,4
170
46,7
344
46,5
Spesso
36
9,6
36
9,9
72
9,7
Non saprei
44
11,7
22
6,0
66
8,9
Totale (**)
375
100
364
100
739
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 11 (1,4%) (**)Numero soggetti non rispondenti 44 (5,5%)
428
Femmine
Appendice: Provincia Verona
2. Giudichi realmente affidabili e credibili i messaggi informativi sul problema droga che sono stati diffusi dalla Regione Veneto? (Rispondono a questa domanda solo coloro che hanno dichiarato di conoscere le iniziative di informazione) Tabella 119: Giudizio dei giovani sui messaggi informativi - numerosità e percentuale
Giudizio di credibilità
N
Maschi %C
Femmine N %C
Totale (*) N %C
Per niente credibili
4
1,4
3
1,1
7
1,2
Poco credibili Abbastanza credibili
38
12,8
21
7,6
59
10,3
140
47,3
157
57,1
297
52,0
Molto credibili
59
19,9
45
16,4
104
18,2
Non saprei
55
18,6
49
17,8
104
18,2
Totale (**)
296
100
275
100
571
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 11 (1,4%) (**)Numero soggetti non rispondenti 212 (26,7%)
3. Indica, secondo te, a quale struttura pubblica specialistica ci si può rivolgere in caso di problemi relativi all’uso di droghe o di alcolici? Tabella 120: Conoscenze dei giovani sulle strutture pubbliche specialistiche – numerosità e percentuale (risposte multiple)
Strutture
Maschi
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
NOT
7
1,7
4
1,0
11
1,4
SerT
50
12,3
48
12,2
98
12,3
Consultorio familiare
74
18,2
65
16,5
139
17,4
Centri informazione giovani
100
24,6
133
33,8
233
29,2
Distretti sanitari
76
18,7
73
18,6
149
18,6
Ospedali
84
20,7
58
14,8
142
17,8
Altro
15
3,7
12
3,1
27
3,4
Totale
406
100
393
100
799
100
Le percentuali e i totali si basano sulle risposte.
429
Le droghe nel Veneto Figura 19: Verona: conoscenze dei giovani sul servizio specifico per la cura delle dipendenze - percentuale
Centri informazione giovani
29,2
18,6
Distretti sanitari
Ospedali
17,8
Consultorio familiare
17,4
12,3
SerT
3,4
Altro
1,4
NOT 0
20
40
60
80
4. Quanto ritieni efficaci i servizi forniti dall’ULSS per affrontare il problema della droga? Tabella 121: Giudizio sull’efficacia delle strutture specialistiche cui rivolgersi in caso di problemi – numerosità e percentuale
Efficacia
Maschi
Femmine
N
%C
N
%C
N
%C
Nessuna
19
6,9
6
2,2
25
4,6
Poca
88
32,0
78
29,1
166
30,6
Abbastanza
141
51,3
167
62,3
308
56,7
Molta
27
9,8
17
6,3
44
8,1
Totale (**)
275
100
268
100
543
100
(*) Numero soggetti non rispondenti 11 (1,4%) (**)Numero soggetti non rispondenti 240 (30,2%)
430
Totale (*)
Appendice: Provincia Verona
5. Secondo te quanto possono essere efficaci le iniziative proposte qui sotto per prevenire il problema della tossicodipendenza? Tabella 122: Giudizio dei giovani sull’efficacia delle iniziative proposte – numerosità e percentuale Abbastanza Non saprei Iniziative di Inefficace Poco efficace Molto efficace efficace Non risponde prevenzione N %R N %R N %R N %R N %R Dare maggiori informazioni ai ragazzi 42 5,3 151 19,0 358 45,1 213 26,8 30 3,8 nelle scuole Distribuire depliant 132 16,6 344 43,3 218 27,5 57 7,2 43 5,4 informativi per la cittadinanza Organizzare corsi specifici 106 13,4 238 30,0 288 36,3 98 12,3 64 8,1 per i genitori Chiudere prima le 394 49,6 179 22,5 84 10,6 80 10,1 57 7,2 discoteche Dialogare di più con gli 40 5,0 96 12,1 348 43,8 279 35,1 31 3,9 adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici 148 18,6 166 20,9 212 26,7 193 24,3 75 9,4 antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l'uso di tutti gli 316 39,8 214 27,0 95 12,0 118 14,9 51 6,4 alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle 104 13,1 187 23,6 254 32,0 190 23,9 59 7,4 piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di 79 9,9 discussione e aiuto per gli 100 12,6 232 29,2 280 35,3 103 13,0 adulti Attivare interventi nelle 246 31,0 218 27,5 163 20,5 89 11,2 78 9,8 scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni 72 9,1 169 21,3 270 34,0 209 26,3 74 9,3 pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici sui ragazzi 148 18,6 183 23,0 229 28,8 151 19,0 83 10,5 minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi 93 11,7 144 18,1 235 29,6 236 29,7 86 10,8 usa sostanze Collocare cani antidroga 209 26,3 171 21,5 214 27,0 117 14,7 83 10,5 davanti alle scuole Liberalizzare l'uso di 296 37,3 123 15,5 79 9,9 85 10,7 211 26,6 sostanze
431
Le droghe nel Veneto Figura 20: Verona: giudizio dei giovani sulle iniziative di prevenzione secondo il grado di efficacia – percentuale
Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe
Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Rafforzare i controlli delle forze dell'ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Organizzare corsi specifici per i genitori
Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti
Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole
Collocare cani antidroga davanti alle scuole
Distribuire depliant informativi per la cittadinanza
Attivare interventi nelle scuole elementari
Vietare l'uso di tutti gli alcolici nelle discoteche
Liberalizzare l'uso di sostanze
Chiudere prima le discoteche
0% Abbastanza/Molto efficace
432
20%
Inefficace/Poco efficace
40%
60%
Non saprei/Non risponde
80%
100%
Appendice: Provincia Verona
6. Una persona che fa uso di sostanze può incorrere in diversi pericoli. Tabella 123: Percezione dei giovani sul rischio legato all’uso di sostanze – numerosità e percentuale Grado di rischio Sostanze
percezione bassa
percezione alta
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
63 202 224
8,1 26,6 30,6
712 556 508
91,9 73,4 69,4
775 758 732
100 100 100
Incidenti stradali
658
87,9
91
12,1
749
100
Salute fisica Salute mentale
136 458
17,8 63,1
629 268
82,2 36,9
765 726
100 100
Incidenti stradali
171
23,6
553
76,4
724
100
Salute fisica Salute mentale
153 116
20,8 15,7
584 621
79,2 84,3
737 737
100 100
Eroina Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale
102 60 52
14,7 8,4 7,3
592 652 660
85,3 91,6 92,7
694 712 712
100 100 100
Incidenti stradali
92
13,4
596
86,6
688
100
Salute fisica Salute mentale
71 68
10,2 9,6
626 638
89,8 90,4
697 706
100 100
Incidenti stradali
81
11,9
599
88,1
680
100
Salute fisica Salute mentale
75 61
10,8 8,7
617 640
89,2 91,3
692 701
100 100
Incidenti stradali
259
44,9
318
55,1
577
100
Salute fisica Salute mentale
95 154
15,8 27,1
508 415
84,2 72,9
603 569
100 100
Alcol Incidenti stradali Salute fisica Salute mentale Tabacco
Marijuana
Cocaina
Amfetamine
Steroidi
433
Le droghe nel Veneto
7. Leggi attentamente le seguenti affermazioni relative all’uso di sostanze e indica, secondo te, se sono vere o false: Tabella 124: Conoscenza degli effetti delle sostanze – numerosità percentuale
(le risposte evidenziate in giallo sono quelle corrette) Vero Falso L’abuso di alcol riduce la percezione del pericolo L’abuso di hashish crea depressione e può portare al suicidio Chi fa uso di eroina ha iniziato nella maggior parte dei casi fumando cannabis L’uso di cocaina crea dipendenza Fumare poche sigarette non fa aumentare il rischio di tumori L’uso di amfetamine può provocare “colpi di calore” Chi usa eroina per via endovenosa può contrarre il virus dell’HIV, epatite C e altre malattie infettive L’uso di ecstasy crea dipendenza Gli steroidi aumentano il senso di fame Chi usa in modo eccessivo alcol ha la sensazione che le sue prestazioni aumentino Il fumo di sigarette può causare danni genetici al feto L’uso di eroina crea dipendenza L’uso di steroidi può portare alla sterilità L’uso di cocaina aumenta il rischio di infarto Il fumo di sigarette stimola la creatività L’uso di marijuana non crea dipendenza Chi usa cocaina ha maggiori probabilità di avere disturbi del sonno Fumare hashish rende apatici e crea cali di concentrazione L’uso di steroidi crea dipendenza L’uso di ecstasy può provocare allucinazioni Chi abusa di alcol presenta comportamenti aggressivi e violenti
434
Non saprei
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
623
79,3
84
10,7
79
10,1
786
100
329
42,0
128
16,3
327
41,7
784
100
258
33,0
100
12,8
424
54,2
782
100
616
79,1
53
6,8
110
14,1
779
100
152
19,4
481
61,5
149
19,1
782
100
199
25,5
33
4,2
547
70,2
779
100
473
60,3
41
5,2
270
34,4
784
100
512
65,3
67
8,5
205
26,1
784
100
142
18,3
104
13,4
532
68,4
778
100
409
52,5
143
18,4
227
29,1
779
100
476
61,2
64
8,2
238
30,6
778
100
584
75,2
54
6,9
139
17,9
777
100
226
29,0
55
7,1
499
64,0
780
100
326
42,0
63
8,1
388
49,9
777
100
113
14,5
373
47,8
294
37,7
780
100
156
20,1
431
55,4
191
24,6
778
100
247
31,7
60
7,7
471
60,5
778
100
335
43,2
65
8,4
376
48,5
776
100
230
29,5
106
13,6
443
56,9
779
100
519
66,5
55
7,1
206
26,4
780
100
547
70,3
77
9,9
154
19,8
778
100
Appendice: Provincia Verona
Tabella 125: Conoscenza dei giovani per genere rispetto alle varie sostanze – numerosità e percentuale Maschi
Sostanze Buone conoscenze Alcol Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Cocaina Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Eroina Mancanza di conoscenze Buone Amfetamine conoscenze Ecstasy Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Tabacco Mancanza di conoscenze Buone Marijuana conoscenze Hashish Mancanza di conoscenze Buone conoscenze Steroidi Mancanza di conoscenze
Femmine
Totale
N
%C
N
%C
N
%C
274
68,2
293
76,9
567
72,4
128
31,8
88
23,1
216
27,6
182
45,3
181
47,5
363
46,4
220
54,7
200
52,5
420
53,6
235
58,5
231
60,6
466
59,5
167
41,5
150
39,4
317
40,5
214
53,2
229
60,1
443
56,6
188
46,8
152
39,9
340
43,4
213
53,0
244
64,0
457
58,4
189
47,0
137
36,0
326
41,6
92
22,9
80
21,0
172
22,0
310
77,1
301
79,0
611
78,0
77
19,2
60
15,7
137
17,5
325
80,8
321
84,3
646
82,5
435
Le droghe nel Veneto Figura 21: Verona: conoscenze corrette dei giovani sugli effetti delle sostanze - percentuale 80
72,4 59,5
60
58,4
56,6 46,4
40 22
17,5
20
0 Alcol
Eroina
Tabacco
Ecstasy
Cocaina
Marijuana
Steroidi
8. Considera la seguente affermazione: “Sono d’accordo che le sostanze possano essere usate liberamente sulla base della scelta di ognuno”. Tabella 126: Grado di accordo dei giovani rispetto all’uso libero di sostanze – numerosità e percentuale
Uso libero
Sostanze
Per niente d'accordo
Poco d'accordo
Abbastanza d'accordo
Molto d'accordo
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcolici
57
7,8
105
14,4
316
43,3
251
34,4
729
100
Superalcolici
142
19,6
217
29,9
213
29,3
154
21,2
726
100
Tabacco
115
15,8
203
27,9
236
32,4
174
23,9
728
100
Hashish
462
65,1
102
14,4
80
11,3
66
9,3
710
100
Eroina
549
76,3
108
15,0
35
4,9
28
3,9
720
100
Cocaina
529
73,9
105
14,7
53
7,4
29
4,1
716
100
Amfetamine
546
77,6
90
12,8
41
5,8
27
3,8
704
100
436
Appendice: Provincia Verona
9. Se ti trovassi in una situazione particolare e ti fossero offerte le sostanze elencate qui sotto, come pensi ti comporteresti: Tabella 127: Intenzione comportamentale dei giovani rispetto all’offerta di sostanze – numerosità e percentuale Offerta
Sostanze
Accetterei subito senza remore
Forse accetterei
Rifiuterei Non so anche se mi Rifiuterei senza proprio cosa incertezze piacerebbe farei provare
Totale
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
N
%R
Alcol
187
24,9
285
37,9
64
8,5
57
7,6
159
21,1
752
100
Tabacco
123
16,4
143
19,0
51
6,8
69
9,2
365
48,6
751
100
Hashish
48
6,2
63
8,2
57
7,4
63
8,2
541
70,1
772
100
Cocaina
14
1,8
27
3,5
26
3,4
45
5,8
660
85,5
772
100
Eroina
9
1,2
13
1,7
19
2,5
45
5,8
686
88,9
772
100
10. In passato hai mai fatto uso delle seguenti sostanze? 11. Descrivi l’uso delle seguenti sostanze negli ultimi 30 giorni? Tabella 128: Uso di sostanze nei giovani, Provincia di Verona – numerosità e percentuale
Sostanze
Rispondenti
Mai usato
Uso lifetime
Uso passato
Uso ultimi 30 giorni N %
N
%
N
%
N
%
N
%
Sigarette
769
96,9
342
44,5
427
55,5
151
19,6
276
35,9
Birra
756
95,2
189
25,0
567
75,0
118
15,6
449
59,4
Vino
758
95,5
183
24,1
575
75,9
176
23,3
399
52,6
Superalcolici
760
95,7
345
45,4
415
54,6
129
17,0
286
37,6
Cannabis
764
96,2
630
82,5
137
17,5
57
7,4
77
10,1
Amfetamine
765
96,3
754
98,6
11
1,4
4
0,5
7
0,9
Ecstasy
769
96,9
748
97,3
21
2,7
13
1,7
8
1,0
LSD
766
96,5
749
97,8
17
2,2
10
1,3
7
0,9
Cocaina
768
96,7
747
97,3
21
2,7
5
0,7
16
2,1
Eroina
769
96,9
757
98,4
12
1,6
7
0,9
5
0,7
Steroidi
764
96,2
751
98,3
13
1,7
7
0,9
6
0,8
437
2
APPENDICE: QUESTIONARI QUESTIONARIO GIOVANI
O Dipendenze sservatorio Regionale sulle
Progetto DROVAL
Aiuta la ricerca per la prevenzione dall’uso di droghe L’Osservatorio sulle Dipendenze della Regione Veneto intende acquisire informazioni per poter migliorare le proprie campagne informative sulla prevenzione dall’uso di droghe. Risulta per noi importante conoscere le opinioni e le esperienze dei cittadini e degli amministratori su questo argomento. Qui di seguito troverai una serie di affermazioni e domande alle quali ti chiediamo di rispondere. Il questionario è anonimo e sarà utilizzato per migliorare e realizzare al meglio i programmi e i messaggi delle campagne informative. Ti ringraziamo per la tua gentile e preziosa collaborazione Il Responsabile dell’Osservatorio Dott. Giovanni Serpelloni
439
Le droghe nel Veneto Sesso
M F
Età
_____ anni
Stato Civile
Celibe/nubile Coniugato/a Convivente
Titolo di studio
Licenza elementare Licenza media Diploma di scuola professionale
Tipo di scuola frequentata
Diploma di scuola media superiore Liceo Istituto professionale Istituto tecnico Centro formazione professionale
Professione
Studente Lavoratore
Orientamento politico (Domanda a risposta facoltativa)
Estrema sinistra Sinistra Centro-sinistra Centro Centro-destra Destra Estrema destra Nessuno Preferisco non dichiararlo
Posizione religiosa (Domanda a risposta facoltativa)
Credente non praticante Credente praticante Non credente
440
Appendice: Questionari
Sezione 1: 1. Hai mai visto qualche iniziativa di informazione sui rischi e i danni delle droghe che la Regione Veneto o l’ULSS hanno fatto in questo ultimo anno? (Se non hai mai visto informazioni passa direttamente alla domanda 3) Mai
Quasi mai
Qualche volta
Spesso
Non saprei
2. Giudichi realmente affidabili e credibili i messaggi informativi sul problema droga che sono stati diffusi dalla Regione Veneto? Per niente credibili
Poco credibili
Abbastanza credibili
Molto credibili
Non saprei
3. Indica, secondo te, a quale struttura pubblica specialistica ci si può rivolgere in caso di problemi relativi all’uso di droghe o di alcolici? (Inserisci una crocetta nella risposta scelta) NOT SerT Consultorio familiare Centri Informazioni Giovani Distretti sanitari Ospedali Altro:______________
4.Quanto ritieni efficaci i servizi forniti dall’ULSS per affrontare il problema della droga: Per niente efficaci
Poco efficaci
Abbastanza efficaci
Molto efficaci
Non saprei
441
Le droghe nel Veneto 5. Secondo te quanto possono essere efficaci le iniziative proposte qui sotto per prevenire il problema della tossicodipendenza: (Per ogni affermazione metti una crocetta sulla risposta scelta) Inefficace Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Organizzare corsi specifici per i genitori Chiudere prima le discoteche Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l’uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell’ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Collocare cani antidroga davanti alle scuole Liberalizzare l’uso di cannabis Altro:……………………………
442
Poco Abbastanza Molto Non efficace efficace efficace saprei
Appendice: Questionari
Sezione 2: 6. Una persona che fa uso di sostanze può incorrere in diversi pericoli. Indica secondo te il grado di rischio che corre una persona che assume le seguenti sostanze: ( ESEMPIO DI COMPILAZIONE: ) Rischio di: Caffè
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Basso Medio Medio Basso Alto × × ×
Alto
Non saprei
Grado di rischio Rischio di: Alcol
Basso
Medio
Medio
basso
alto
Alto
Non saprei
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Tabacco
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Marijua-
Provocare incidenti stradali
na/
Compromettere la salute fisica
Hashish
Compromettere la salute mentale
Eroina
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Cocaina
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Amfeta-
Provocare incidenti stradali
mine
Compromettere la salute fisica
Ecstasy
Compromettere la salute mentale
Steroidi
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
443
Le droghe nel Veneto 7. Leggi attentamente le seguenti affermazioni relative all’uso di sostanze e indica, secondo te, se sono vere o false: (Rispondi ad ognuna delle affermazioni mettendo una crocetta nella casella prescelta) Vero Falso Non saprei L’abuso di alcol riduce la percezione del pericolo L’abuso di hashish crea depressione e può portare al suicidio Chi fa uso di eroina ha iniziato nella maggior parte dei casi fumando cannabis L’uso di cocaina crea dipendenza Fumare poche sigarette non fa aumentare il rischio di tumori L’uso di amfetamine può provocare “colpi di calore” Chi usa eroina per via endovenosa può contrarre il virus dell’HIV, epatite C e altre malattie infettive L’uso di ecstasy crea dipendenza Gli steroidi aumentano il senso di fame Chi usa in modo eccessivo alcol ha la sensazione che le sue prestazioni aumentino Il fumo di sigarette può causare danni genetici al feto L’uso di eroina crea dipendenza L’uso di steroidi può portare alla sterilità L’uso di cocaina aumenta il rischio di infarto Il fumo di sigarette stimola la creatività L’uso di marijuana non crea dipendenza Chi usa cocaina ha maggiori probabilità di avere disturbi del sonno Fumare hashish rende apatici e crea cali di concentrazione L’uso di steroidi crea dipendenza L’uso di ecstasy può provocare allucinazioni Chi abusa di alcol presenta comportamenti aggressivi e violenti
444
Appendice: Questionari 8. Considera la seguente affermazione: “Sono d’accordo che le sostanze possano essere usate liberamente sulla base della scelta di ognuno”. Indica con una crocetta il tuo grado di accordo o disaccordo rispetto a questa affermazione, considerando ognuna delle sostanze elencate qui di seguito:
Sostanze
Uso libero Per Poco Abbastanza Molto Niente d’accordo d’accordo d’accordo d’accordo
Non saprei
Eroina Nicotina (sigarette) Cocaina Alcolici (vino, birra) Superalcolici Amfetamine/Ecstasy Hashish/Marijuana
445
Le droghe nel Veneto 9. Se ti trovassi in una situazione particolare e ti venissero offerte le sostanze elencate qui sotto, come pensi ti comporteresti: ( Per ogni sostanza metti una crocetta sulla risposta scelta) Se ti offrono alcolici
Accetto subito senza remore Forse accetto Non so proprio cosa fare Rifiuto anche se mi piacerebbe provare Rifiuto senza incertezze
Se ti offrono sigarette (tabacco)
Accetto subito senza remore Forse accetto Non so proprio cosa fare Rifiuto anche se mi piacerebbe provare Rifiuto senza incertezze
Se ti offrono hashish o marijuana
Accetto subito senza remore Forse accetto Non so proprio cosa fare Rifiuto anche se mi piacerebbe provare Rifiuto senza incertezze
Se ti offrono cocaina
Accetto subito senza remore Forse accetto Non so proprio cosa fare Rifiuto anche se mi piacerebbe provare Rifiuto senza incertezze
Se ti offrono eroina
Accetto subito senza remore Forse accetto Non so proprio cosa fare Rifiuto anche se mi piacerebbe provare Rifiuto senza incertezze
446
Appendice: Questionari 10. In passato hai mai fatto uso delle seguenti sostanze? (Per ogni sostanza indica con una crocetta la risposta scelta specificando i dati richiesti)
Mai
1-2 volte nella vita
Per un Uso Se Sì, periodo in continuativo specifica passato ancora età di (specifica presente inizio la durata)
Sigarette………………… Vino……………………… Birra……………………… Superalcolici……………. Eroina…………………… Ecstasy…………………. Cocaina……………….… Amfetamine……………… Cannabis……………….. LSD…………………….. Steroidi anabolizzanti….. Altre sostanze:………….
447
Le droghe nel Veneto 11. Descrivi l’uso delle seguenti sostanze negli ultimi 30 giorni? (Per ogni sostanza indica con una crocetta la risposta scelta)
Non uso Sigarette………………… Vino……………………… Birra……………………… Superalcolici……………. Eroina…………………… Ecstasy…………………. Cocaina……………….… Amfetamine……………… Cannabis……………….. LSD…………………….. Steroidi anabolizzanti….. Altre sostanze:………….
448
Una sola volta
1 volta Più volte Tutti i alla alla settimana settimana giorni
Appendice: Questionari
QUESTIONARIO GENITORI
O Dipendenze sservatorio Regionale sulle
Progetto DROVAL
Aiuti la ricerca per la prevenzione dall’uso di droghe
L’Osservatorio sulle Dipendenze della Regione Veneto intende acquisire informazioni per poter migliorare le proprie campagne informative sulla prevenzione dall’uso di droghe. Risulta per noi importante conoscere le opinioni e le esperienze dei cittadini e degli amministratori su questo argomento. Qui di seguito troverà una serie di affermazioni e domande alle quali Le chiediamo di rispondere. Il questionario è anonimo e sarà utilizzato per migliorare e realizzare al meglio i programmi e i messaggi delle campagne informative.
La ringraziamo per la sua gentile e preziosa collaborazione
Il Responsabile Scientifico del Progetto Dott. Giovanni Serpelloni
449
Le droghe nel Veneto
Sesso
□ □
Età Stato Civile
Numero di figli (se presenti)
Titolo di studio
Posizione religiosa (Domanda a risposta facoltativa) 450
F __________anni
□ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □
Professione Orientamento politico (Domanda a risposta facoltativa)
M
□ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □
Celibe/Nubile Coniugato/a Convivente Separato/a Divorziato/a Vedovo/a 1 2
Età dei figli
3
□ < 10 anni □ 10-20 anni □ > 20 anni
4 5 e più Licenza elementare Licenza media Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea ___________________________ Estrema sinistra Sinistra Centro Sinistra Centro Centro Destra Estrema Destra Nessuno Preferisco non dichiararlo Credente non praticante Credente praticante Non credente
Appendice: Questionari
Sezione 1: 1. Ha mai visto qualche iniziativa di informazione sui rischi e i danni delle droghe che la Regione Veneto o l’ULSS hanno fatto in questo ultimo anno? (Se non ha mai visto informazioni passi direttamente alla domanda 3) Mai
Quasi mai
Qualche volta
Spesso
Non saprei
2. Giudica realmente affidabili e credibili i messaggi informativi sul problema droga che sono stati diffusi dalla Regione Veneto? Per niente credibili
Poco credibili
Abbastanza credibili
Molto credibili
Non saprei
3. Indichi, secondo Lei, a quale struttura pubblica specialistica ci si può rivolgere in caso di problemi relativi all’uso di droghe o di alcolici? (Inserisca una crocetta nella risposta scelta) NOT SerT Consultorio familiare Centri Informazioni Giovani Distretti sanitari Ospedali Altro:______________
451
Le droghe nel Veneto 4. Come sono o come pensa che siano i servizi forniti dall’ULSS per affrontare il problema delle dipendenze considerando ognuno dei fattori elencati qui di seguito: (Esprima il suo personale giudizio mettendo una crocetta nella casella prescelta)
E’ importante dare il proprio giudizio anche se NON si è mai venuti a contatto con i servizi Giudizio personale Nessuna Accessibilità ai servizi Efficacia delle cure Tempestività di intervento Competenza degli operatori Capacità di curare i diversi tipi di dipendenza
452
Poca
Abbastanza
Molta
Non saprei
Appendice: Questionari 5. Secondo Lei quanto possono essere efficaci le iniziative proposte qui sotto per prevenire il problema della tossicodipendenza: (Per ogni affermazione metta una crocetta sulla risposta scelta) Inefficace
Poco Abbastanza Molto Non efficace efficace efficace saprei
Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Organizzare corsi specifici per i genitori Chiudere prima le discoteche Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l’uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell’ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Collocare cani antidroga davanti alle scuole Liberalizzare l’uso di cannabis Altro:……………………………
453
Le droghe nel Veneto 6. In quanto genitore si è mai rivolto all’ULSS per avere informazioni o supporto in merito a problemi relativi all’uso di droga da parte di qualche membro della sua famiglia: Sì No Se Sì, quanto è stato utile il servizio che le hanno fornito? Per niente utile
454
Poco utile
Abbastanza utile
Molto utile
Non saprei
Appendice: Questionari
Sezione 2: 7. Una persona che fa uso di sostanze può incorrere in diversi pericoli. Indichi secondo Lei il grado di rischio che corre una persona che assume le seguenti sostanze: ( ESEMPIO DI COMPILAZIONE: ) Rischio di: Caffè
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Basso Medio Medio Basso Alto × × ×
Alto
Non saprei
Grado di rischio Rischio di: Alcol
Basso
Medio
Medio
basso
alto
Alto
Non saprei
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Tabacco
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Marijua-
Provocare incidenti stradali
na/
Compromettere la salute fisica
Hashish
Compromettere la salute mentale
Eroina
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Cocaina
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Amfeta-
Provocare incidenti stradali
mine
Compromettere la salute fisica
Ecstasy
Compromettere la salute mentale
Steroidi
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
455
Le droghe nel Veneto 8. Legga attentamente le seguenti affermazioni relative all’uso di sostanze e indichi, secondo Lei, se sono vere o false: (Risponda ad ognuna delle affermazioni mettendo una crocetta nella casella prescelta) Vero Falso Non saprei L’abuso di alcol riduce la percezione del pericolo L’abuso di hashish crea depressione e può portare al suicidio Chi fa uso di eroina ha iniziato nella maggior parte dei casi fumando cannabis L’uso di cocaina crea dipendenza Fumare poche sigarette non fa aumentare il rischio di tumori L’uso di amfetamine può provocare “colpi di calore” Chi usa eroina per via endovenosa può contrarre il virus dell’HIV, epatite C e altre malattie infettive L’uso di ecstasy crea dipendenza Gli steroidi aumentano il senso di fame Chi usa in modo eccessivo alcol ha la sensazione che le sue prestazioni aumentino Il fumo di sigarette può causare danni genetici al feto L’uso di eroina crea dipendenza L’uso di steroidi può portare alla sterilità L’uso di cocaina aumenta il rischio di infarto Il fumo di sigarette stimola la creatività L’uso di marijuana non crea dipendenza Chi usa cocaina ha maggiori probabilità di avere disturbi del sonno Fumare hashish rende apatici e crea cali di concentrazione L’uso di steroidi crea dipendenza L’uso di ecstasy può provocare allucinazioni Chi abusa di alcol presenta comportamenti aggressivi e violenti
456
Appendice: Questionari
9. Consideri la seguente affermazione: “Sono d’accordo che le sostanze possano essere usate liberamente sulla base della scelta di ognuno”. Indichi con una crocetta il suo grado di accordo o disaccordo rispetto a questa affermazione, considerando ognuna delle sostanze elencate qui di seguito: Sostanze
Uso libero Per Poco Abbastanza Molto Niente d’accordo d’accordo d’accordo d’accordo
Non saprei
Eroina Nicotina (sigarette) Cocaina Alcolici (vino, birra) Superalcolici Amfetamine/Ecstasy Hashish/Marijuana
457
Le droghe nel Veneto 10. Se si trovasse in una situazione particolare e Le venissero offerte le sostanze elencate qui sotto, come pensa si comporterebbe: ( Per ogni sostanza indichi con una crocetta la risposta scelta) Se le offrissero hashish o marijuana
Se le offrissero cocaina
Se le offrissero eroina
458
□ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □
Accetterei subito senza remore Forse accetterei Non so proprio cosa farei Rifiuterei anche se mi piacerebbe provare Rifiuterei senza incertezze Accetterei subito senza remore Forse accetterei Non so proprio cosa farei Rifiuterei anche se mi piacerebbe provare Rifiuterei senza incertezze Accetterei subito senza remore Forse accetterei Non so proprio cosa farei Rifiuterei anche se mi piacerebbe provare Rifiuterei senza incertezze
Appendice: Questionari 11. In passato ha mai fatto uso delle seguenti sostanze? (Per ogni sostanza indichi con una crocetta la risposta scelta specificando i dati richiesti)
Mai
Se Sì, Per un Uso specifichi 1-2 periodo in continuativo età di volte passato ancora inizio nella (specifichi presente la durata) vita
Sigarette………………… Vino……………………… Birra……………………… Superalcolici……………. Eroina…………………… Ecstasy…………………. Cocaina……………….… Amfetamine……………… Cannabis……………….. LSD…………………….. Steroidi anabolizzanti….. Altre sostanze:………….
459
Le droghe nel Veneto 12. Descriva l’uso delle seguenti sostanze negli ultimi 30 giorni? (Per ogni sostanza indichi con una crocetta la risposta scelta)
Non uso Sigarette………………… Vino……………………… Birra……………………… Superalcolici……………. Eroina…………………… Ecstasy…………………. Cocaina……………….… Amfetamine……………… Cannabis……………….. LSD…………………….. Steroidi anabolizzanti….. Altre sostanze:………….
460
Una sola volta
1 volta Più volte alla alla Tutti i settimana settimana giorni
Appendice: Questionari
QUESTIONARIO AMMINISTRATORI PROGETTO DROVAL D.G.R. 4209 del 30/12/2003
O Dipendenze sservatorio Regionale sulle
FACCIAMOLI CRESCERE SANI LONTANI DALLE DROGHE
AIUTA LA RICERCA A CAPIRE COME FARE
GRAZIE PER LA TUA COLLABORAZIONE!
461
Le droghe nel Veneto
O Dipendenze sservatorio Regionale sulle
Progetto DROVAL
Aiuti la ricerca per la prevenzione dall’uso di droghe L’Osservatorio sulle Dipendenze della Regione Veneto intende acquisire informazioni per poter migliorare le proprie campagne informative sulla prevenzione dall’uso di droghe. Risulta per noi importante conoscere le opinioni e le esperienze dei cittadini e degli amministratori su questo argomento. Qui di seguito troverà una serie di affermazioni e domande alle quali Le chiediamo di rispondere. Il questionario è anonimo e sarà utilizzato per migliorare e realizzare al meglio i programmi e i messaggi delle campagne informative.
La ringraziamo per la sua gentile e preziosa collaborazione
Il Responsabile Scientifico del Progetto Dott. Giovanni Serpelloni
462
Appendice: Questionari
Sesso
M F
Età
_____ anni
Stato Civile
Celibe/nubile Coniugato/a Convivente Separato/a Divorziato/a Vedovo/a
Numero di figli (se presenti)
1 2
Età dei figli
< 10 anni 10-20 anni
3
> 20 anni
4 5 e più Titolo di studio
Licenza elementare Licenza media Diploma di scuola professionale Diploma di scuola media superiore Laurea
Professione ________________________
463
Le droghe nel Veneto Orientamento politico (risposta facoltativa)
Estrema sinistra Sinistra Centro-sinistra Centro Centro-destra Destra Estrema destra Nessuno Preferisco non dichiararlo
Posizione religiosa (risposta facoltativa)
Credente non praticante Credente praticante Non credente
464
Appendice: Questionari
Sezione 1: 1. Ha mai visto qualche iniziativa di informazione sui rischi e i danni delle droghe che la Regione Veneto o l’ULSS hanno fatto in questo ultimo anno? (Se non ha mai visto informazioni passi direttamente alla domanda 3) Mai
Quasi mai
Qualche volta
Spesso
Non saprei
2. Giudica realmente affidabili e credibili i messaggi informativi sul problema droga che sono stati diffusi dalla Regione Veneto? Per niente credibili
Poco credibili
Abbastanza credibili
Molto credibili
Non saprei
3. Indichi, secondo Lei, a quale struttura pubblica specialistica ci si può rivolgere in caso di problemi relativi all’uso di droghe o di alcolici? (Indichi con una crocetta la risposta scelta) NOT SerT Consultorio familiare Centri Informazioni Giovani Distretti sanitari Ospedali Altro: ______________
465
Le droghe nel Veneto 4. Come sono o come pensa siano i servizi forniti dall’ULSS per affrontare il problema delle dipendenze considerando ognuno dei fattori elencati qui di seguito: (Esprima il suo personale giudizio mettendo una crocetta nella casella prescelta) E’ importante dare il proprio giudizio anche se NON si è mai venuti a contatto con i servizi Giudizio personale Per niente Accessibilità ai servizi Efficacia delle cure Tempestività di intervento Competenza degli operatori Capacità di curare i diversi tipi di dipendenza
466
Poco
Abbastanza Molto
Non saprei
Appendice: Questionari 5. Secondo Lei quanto possono essere efficaci le iniziative proposte qui sotto per prevenire il problema della tossicodipendenza: (Per ogni affermazione metta una crocetta sulla risposta scelta) Inefficace
Poco Abbastanza Molto Non efficace efficace efficace saprei
Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Organizzare corsi specifici per i genitori Chiudere prima le discoteche Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l’uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell’ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Collocare cani antidroga davanti alle scuole Liberalizzare l’uso di cannabis Altro:……………………………
467
Le droghe nel Veneto
Sezione 2: 6. Una persona che fa uso di sostanze può incorrere in diversi pericoli. Indichi secondo Lei il grado di rischio che corre una persona che assume le seguenti sostanze: ( ESEMPIO DI COMPILAZIONE: ) Rischio di: Caffè
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Basso Medio Medio Basso Alto × × ×
Alto
Non saprei
Grado di rischio Rischio di: Alcol
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Tabacco
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Marijua-
Provocare incidenti stradali
na/
Compromettere la salute fisica
Hashish
Compromettere la salute mentale
Eroina
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Cocaina
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Amfeta-
Provocare incidenti stradali
mine
Compromettere la salute fisica
Ecstasy
Compromettere la salute mentale
Steroidi
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
468
Basso
Medio
Medio
basso
alto
Alto
Non saprei
Appendice: Questionari 7. Legga attentamente le seguenti affermazioni relative all’uso di sostanze e indichi, secondo Lei, se sono vere o false: (Risponda ad ognuna delle affermazioni mettendo una crocetta nella casella prescelta) Vero Falso Non saprei L’abuso di alcol riduce la percezione del pericolo L’abuso di hashish crea depressione e può portare al suicidio Chi fa uso di eroina ha iniziato nella maggior parte dei casi fumando cannabis L’uso di cocaina crea dipendenza Fumare poche sigarette non fa aumentare il rischio di tumori L’uso di amfetamine può provocare “colpi di calore” Chi usa eroina per via endovenosa può contrarre il virus dell’HIV, epatite C e altre malattie infettive L’uso di ecstasy crea dipendenza Gli steroidi aumentano il senso di fame Chi usa in modo eccessivo alcol ha la sensazione che le sue prestazioni aumentino Il fumo di sigarette può causare danni genetici al feto L’uso di eroina crea dipendenza L’uso di steroidi può portare alla sterilità L’uso di cocaina aumenta il rischio di infarto Il fumo di sigarette stimola la creatività L’uso di marijuana non crea dipendenza Chi usa cocaina ha maggiori probabilità di avere disturbi del sonno Fumare hashish rende apatici e crea cali di concentrazione L’uso di steroidi crea dipendenza L’uso di ecstasy può provocare allucinazioni Chi abusa di alcol presenta comportamenti aggressivi e violenti
469
Le droghe nel Veneto 8. Consideri la seguente affermazione: “Sono d’accordo che le sostanze possano essere usate liberamente sulla base della scelta di ognuno”. Indichi con una crocetta il suo grado di accordo o disaccordo rispetto a questa affermazione, considerando ognuna delle sostanze elencate qui di seguito: Sostanze Eroina Nicotina (sigarette) Cocaina Alcolici (vino, birra) Superalcolici Amfetamine/Ecstasy Hashish/Marijuana
470
Uso libero Per Poco Abbastanza Molto Niente d’accordo d’accordo d’accordo d’accordo
Non saprei
Appendice: Questionari 9. Sono state realizzate iniziative specifiche sulle dipendenze da droghe o alcol nell’anno 2004 nel suo Comune? Sì No Se Sì, ricorda quali? ____________________________ 10. Fino ad ora in quale ambito delle campagne di informazione sulle droghe è stato maggiormente coinvolto il suo Comune? ( Sono ammesse più risposte) Nessuna iniziativa specifica Informazione o manifesti nelle scuole Distribuzione di depliant/cartoline Allestimento di manifesti nelle strade Incontri formativi nei luoghi di lavoro Organizzazione di incontri informativi per la cittadin Articoli specifici o messaggi informativi nei giornali
11. Nel suo Comune sono stati dedicati finanziamenti o risorse specifiche per la lotta alla droga extra piano triennale (legge 309/90)? Sì No Se Sì, può specificare: Ammontare di euro stanziati: Eventuale messa a disposizione di risorse specifiche _________________ _________________ _________________
471
Le droghe nel Veneto 12. Ogni realtà territoriale ha delle problematiche sociali da affrontare. Considerando il suo Comune indichi per ogni area sociale elencata qui di seguito il livello di priorità di intervento che Lei ritiene giusto: (Indichi con un numero da 1 a 6 il livello di priorità di intervento delle aree elencate qui sotto considerando che 1=area con maggior priorità di intervento fino a 6=area con minor priorità di intervento) Livello di priorità di intervento
472
Alto=1
Basso=6
•
Anziani
____
•
Dipendenze (droga/alcol)
____
•
Immigrati
____
•
Minori
____
•
Famiglia
____
•
Disabili
____
Appendice: Questionari
QUESTIONARIO DIRETTORI DEI SERVIZI SOCIALI
O Dipendenze sservatorio Regionale sulle
Progetto DROVAL
OGGETTO: Indagine tossicodipendenze
finalizzata
alla
prevenzione
delle
Egregio Direttore, L’Osservatorio sulle Dipendenze della Regione Veneto sta conducendo un’indagine in tutta la Regione sulle campagne informative dell’ultimo anno e sulla percezione dei cittadini relativamente a tali attività. E’ importante poter confrontare la valutazione dei cittadini con quella percepita dagli operatori esperti e dai dirigenti. Per tale motivo Le chiediamo di esprimere un parere su come ritiene che i cittadini percepiscano i servizi e le campagne informative istituzionali. Le chiediamo pertanto di rispondere ad alcune semplici domande. Il questionario è anonimo. La ringraziamo per la sua gentile e preziosa collaborazione,
Il Responsabile Scientifico del Progetto Dott. Giovanni Serpelloni
473
Le droghe nel Veneto 1. Secondo Lei i giovani della sua ULSS sono venuti a conoscenza delle iniziative di informazione sui rischi e i danni causati dalle droghe che la Regione Veneto o l’ULSS hanno fatto negli ultimi tre anni? Per niente
Poco
Abbastanza
Molto
Non saprei
2. Secondo il suo parere la cittadinanza della sua ULSS quanto giudica affidabili e credibili i messaggi informativi sul problema droga diffusi dalla Regione Veneto? Per niente credibili
Poco credibili
Abbastanza credibili
Molto credibili
Non saprei
3. Come pensa siano percepiti e giudicati* dai cittadini i servizi forniti dall’ULSS nell’affrontare il problema delle dipendenze, considerando ognuno dei fattori elencati qui di seguito: (Risponda ad ogni affermazioni mettendo una crocetta nella casella prescelta) Immagine servizi Nessuna Poca Abbastanza Molta
Non saprei
Accessibilità ai servizi Efficacia delle cure Tempestività di intervento Competenza degli operatori Capacità di curare i diversi tipi di dipendenza *Stimi il giudizio espresso dai cittadini rispetto alle affermazioni riportate qui di seguito
474
Appendice: Questionari 4. Sono state realizzate nel territorio della sua ULSS campagne specifiche di informazione con distribuzione di materiali sui rischi provocati dall’uso di droghe? Si
No
475
Le droghe nel Veneto 5. Secondo Lei quanto possono essere efficaci le iniziative proposte qui sotto per prevenire il problema della tossicodipendenza: (Per ogni affermazione metta una crocetta sulla risposta scelta) Inefficace Dare maggiori informazioni ai ragazzi nelle scuole Distribuire depliant informativi per la cittadinanza Organizzare corsi specifici per i genitori Chiudere prima le discoteche Dialogare di più con gli adolescenti sulle droghe Permettere ai genitori di fare controlli medici antidroga gratuiti per i figli minorenni Vietare l’uso di tutti gli alcolici nelle discoteche Rafforzare i controlli delle forze dell’ordine nelle piazze e nei luoghi di aggregazione Organizzare gruppi di discussione e aiuto per gli adulti Attivare interventi nelle scuole elementari Effettuare test antidroga periodici nei posti di lavoro per chi svolge mansioni pericolose o di responsabilità verso altre persone Fare test antidroga periodici sui ragazzi minorenni nelle scuole Inasprire le leggi contro chi usa sostanze Collocare cani antidroga davanti alle scuole Liberalizzare l’uso di cannabis Altro:……………………………
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Poco Abbastanza Molto Non efficace efficace efficace saprei
Appendice: Questionari
Sezione 2: 6. Una persona che fa uso di sostanze può incorrere in diversi pericoli. Indichi secondo Lei il grado di rischio che corre una persona che assume le seguenti sostanze: ( ESEMPIO DI COMPILAZIONE: ) Rischio di: Caffè
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Basso Medio Medio Basso Alto × × ×
Alto
Non saprei
Grado di rischio Rischio di: Alcol
Basso
Medio
Medio
basso
alto
Alto
Non saprei
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Tabacco
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Marijua-
Provocare incidenti stradali
na/
Compromettere la salute fisica
Hashish
Compromettere la salute mentale
Eroina
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Cocaina
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
Amfeta-
Provocare incidenti stradali
mine
Compromettere la salute fisica
Ecstasy
Compromettere la salute mentale
Steroidi
Provocare incidenti stradali Compromettere la salute fisica Compromettere la salute mentale
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Le droghe nel Veneto 7. Legga attentamente le seguenti affermazioni relative all’uso di sostanze e indichi, secondo Lei, se sono vere o false: (Risponda ad ognuna delle affermazioni mettendo una crocetta nella casella prescelta) Vero Falso Non saprei L’abuso di alcol riduce la percezione del pericolo L’abuso di hashish crea depressione e può portare al suicidio Chi fa uso di eroina ha iniziato nella maggior parte dei casi fumando cannabis L’uso di cocaina crea dipendenza Fumare poche sigarette non fa aumentare il rischio di tumori L’uso di amfetamine può provocare “colpi di calore” Chi usa eroina per via endovenosa può contrarre il virus dell’HIV, epatite C e altre malattie infettive L’uso di ecstasy crea dipendenza Gli steroidi aumentano il senso di fame Chi usa in modo eccessivo alcol ha la sensazione che le sue prestazioni aumentino Il fumo di sigarette può causare danni genetici al feto L’uso di eroina crea dipendenza L’uso di steroidi può portare alla sterilità L’uso di cocaina aumenta il rischio di infarto Il fumo di sigarette stimola la creatività L’uso di marijuana non crea dipendenza Chi usa cocaina ha maggiori probabilità di avere disturbi del sonno Fumare hashish rende apatici e crea cali di concentrazione L’uso di steroidi crea dipendenza L’uso di ecstasy può provocare allucinazioni Chi abusa di alcol presenta comportamenti aggressivi e violenti
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Appendice: Questionari 8. Consideri la seguente affermazione: “Sono d’accordo che le sostanze possano essere usate liberamente sulla base della scelta di ognuno”. Indichi con una crocetta il suo grado di accordo o disaccordo rispetto a questa affermazione considerando ognuna delle sostanze elencate qui di seguito: Uso libero Sostanze Per Poco Abbastanza Molto Non Niente d’accordo d’accordo d’accordo saprei d’accordo Eroina Nicotina (sigarette) Cocaina Alcolici (vino, birra) Superalcolici Amfetamine/Ecstasy Hashish/Marijuana
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