Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Moderne Università di Salerno
Didattica delle lingue straniere
Prof.ssa Fabiana Rosi, A.A. 2016/2017
Incontri con docenti CLIL L’insegnamento dell’inglese lingua straniera con il metodo CLIL – la prospettiva del docente di lingua Guido Mastroianni Giovedì 17 novembre ore 10,30 Aula 11, secondo piano, edificio D3, Campus di Fisciano
L’insegnamento dell’inglese lingua straniera con il metodo CLIL nella scuola primaria Maria Lucia Manzi Venerdì 18 novembre ore 9,00 Aula 7, primo piano, edificio D3, Campus di Fisciano
L’insegnamento dell’inglese lingua straniera con il metodo CLIL – la prospettiva del docente di scienze nautiche Alessandro Spina Mercoledì 23 novembre ore 16,30 Aula 11, secondo piano, edificio D3, Campus di Fisciano
L’insegnamento dell’inglese lingua straniera con il metodo CLIL – la prospettiva del docente di fisica Rosa Labadia Giovedì 24 novembre ore 10,30 Aula 11, secondo piano, edificio D3, Campus di Fisciano
L’insegnamento dello spagnolo lingua straniera con il metodo CLIL – un percorso di storia interculturale Marina Sassano Venerdì 25 novembre ore 9,00 Aula 7, primo piano, edificio D3, Campus di Fisciano
Incontri con docenti di ItalianoL2 L’insegnamento dell’Italiano L2 nelle scuole di lingua Rachele Fortunato, Fabiola Tiberi – Accademia Italiana, Salerno Elena De Vinco, Filomena Petraglia – Accademia Leonardo, Salerno Venerdì 11 novembre ore 12,30 Aula 11, secondo piano, edificio D3, Campus di Fisciano
L’insegnamento dell’Italiano L2 nei Centri Provinciali di Istruzione per Adulti (CPIA) Ornella Pellegrino, Ornella Cavallo, Paola Ianulardo – CPIA, Salerno Giovedì 17 novembre ore 16,30 Aula 6, piano terra, edificio D3, Campus di Fisciano
L’insegnamento dell’Italiano L2 nella scuola primaria Maria Lucia Manzi Venerdì 18 novembre ore 12,30 Aula 11, secondo piano, edificio D3, Campus di Fisciano
L’insegnamento dell’Italiano LS all’università: il caso del Regno Unito Francesca D’Angelo Giovedì 24 novembre ore 16,30 Aula 6, piano terra, edificio D3, Campus di Fisciano
L’insegnamento dell’Italiano LS all’università: il caso della Repubblica Slovacca Claudio Nobili Lunedì 19 dicembre ore 16,30 Aula da definirsi, edificio D3, Campus di Fisciano
Insegnamento integrato di lingua e contenuti CLIL Le microlingue
La microlingua (o varietà accademico-scientifica)
Lessico (il significato delle parole)
Morfologia (la formazione delle parole)
Sintassi (la costruzione delle frasi)
Testualità (la struttura del testo)
Lessico specialistico - Monoreferenziale (un termine = un unico significato) Per poter parlare degli elementi extralinguistici con assoluta precisione e in modo obiettivo
raffreddore
rinite tracheite
faringite laringite
Lessico specialistico -
Monoreferenziale
massima intensione (un significato definito e molto specifico, che veicola molte informazioni) e minima estensione (applicabile a un solo referente) assenza di sinonimia (no: “lingua” = “linguaggio”, solo un termine con un significato univoco)
assenza di parole polisemiche, che vengono ridefinite semanticamente (ad es., la parola polisemica “base” è usata solo con il significato tecnico pertinente per la varietà specialistica)
Lessico specialistico Formale “effettuare” e non “fare”, “esporre” e non “dire”, “fornire” e non “dare” Collocazioni = “dare comunicazione” e non “comunicare” -
Astratto Termine della lingua comune che fa riferimento a concetti e costrutti non concreti (“teoria”, “evidenza”, “esperimento”, “abrogare”, …) -
Lessico specialistico - Presentazione degli eventi con nomi piuttosto che con verbi per far riferimento al processo in modo più astratto, teorico, generalizzabile Nominalizzazioni (nomi astratti deverbali) “elaborazione”
NO “ha elaborato”
Il processo di elaborare
CHI ? QUANDO ? NELLA REALTA’? IN UN’IPOTESI? …
Lessico specialistico -
Denotativo (riporta il significato oggettivo)
assenza di: termini connotativi (presentazione di un’entità con implicazioni soggettive, ad es. “stamberga”, “bettola” vs. parola denotativa “casa”) sostantivi alterati (“scimmietta” vs. parola denotativa “scimmia”, “macchinona” vs. parola denotativa “macchina”) aggettivi valutativi (“una grande quantità di merci” e non “una notevole quantità di merci”, accezione positiva; “un’eccessiva quantità di merci”, acc. negativa)
Lessico specialistico Tecnico Termine che indica un elemento o concetto precipuo di un ambito settoriale, il cui significato è comprensibile grazie alle competenze disciplinari (“elettrone”, “microprocessore”, “usufrutto”, “abside”, “sinestesia”, “abrogare”, …) -
Formazione del lessico specialistico Ridefinizione semantica tramite un processo metaforico, basato sulla somiglianza fra il concetto di partenza e il nuovo concetto designato: di termini della lingua comune “memoria” = dalla facoltà del cervello umano di conservare i ricordi al dispositivo di supporto per l’archiviazione di dati informatici •
•
di termini polisemici “base” = chim. “derivato contenente azoto”; geom. “un lato del triangolo”; ing. “parte di una costruzione edile”; sport. “termine del linguaggio del baseball”
Formazione del lessico specialistico Ridefinizione semantica tramite un processo metaforico: di termini di altre varietà specialistiche informatica “virus” (programma pirata che si diffonde attraverso lo scambio di •
dischetti e le connessioni di rete e causa alterazioni di varia entità nel funzionamento degli elaboratori)
< biologia (parassita che vive e si moltiplica a spese di una cellula vivente)
astronomia “collasso” (rapida contrazione di stelle dovuta al prevalere della forza di gravità sulle forze di pressione) < medicina = (Abbassamento patologico e improvviso della pressione arteriosa) “travasi orizzontali” (Sobrero 1993), sempre più frequenti per la diffusione sempre maggiore di studi e di testi interdisciplinari per contenuti e lingua (economia: giuridico, amministrativo, statistico, finanziario)
Formazione del lessico specialistico Prestiti dalle lingue straniere: prestiti non integrati (“computer”, “hardware”, …)
prestiti integrati (“processore”, “formattare”, …) classi aperte di verbi denominali (“cliccare”, “chattare”, …) , di aggettivi denominali (“cantierabile”, …) per poter incrementare il lessico specialistico con l’aumento delle conoscenze in un settore specialistico Prestiti in corso di integrazione (oscillazione sull’assegnazione del genere: “mail” = m. o f.? il/la mail?; sulla formazione del plurale: “file” = plur. “items”/”item”; sull’ortografia: “goal” o “gol”)
Formazione del lessico specialistico Neologismi Sostantivi di origine classica (“clone” dal greco “klòn” = germoglio; “spinterogeno”, “atomo”, “allotropo”, … ) •
Sigle “laser” = Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation > LASER > laser (trasmessa come prestito) •
Acronimi “bit” < bi(nary) + (digi)t “internet” < inter(national) + net(work) •
Formazione del lessico specialistico •
Eponimi
Nomi propri (“volt”, “watt”, “algoritmo”) Nomi propri + suffisso (“russellite”) Nome comune + nome proprio (“morbo di Parkinson”, “principio di Archimede”)
Implicazioni didattiche Strategie per facilitare la comprensione del lessico specialistico: •
se è un termine ridefinito: dare un esempio con il termine in lingua comune o in un’altra microlingua e fare un confronto (ricostruire insieme la ridefinizione semantica)
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se è un prestito da lingue straniere: da quale lingua verrà? Cosa significherà?
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se è una sigla: scriverla in verticale e far indovinare la composizione, magari fornendo le parole più difficili
•
se è un acronimo: far indovinare da quali parole proviene
Morfologia Tendenza alla spersonalizzazione del testo e alla deagentivizzazione perché in un testo specialistico l’attenzione è posta al processo e al risultato, non agli agenti che compiono il processo, si “valorizza l’oggetto della ricerca mettendo in secondo piano il soggetto che la conduce” (Altieri Biagi, 1990) •
Forme di 3° persona sing./plur. (“sostiene”, “sostengono”) e non di 1° e 2° persona sing./plur. (“sostengo”, “sostieni”, “sosteniamo”, “sostenete”)
Riduzione di indicazioni temporali, aspettuali, modali (presente atemporale per definire, descrivere, esplicitare) •
Frequenza di forme verbali implicite (gerundio, participio presente, ad. es. “leggi vigenti”) •
Morfologia Strutture impersonali “si fa presente la necessità del ritiro dei biglietti entro le ore 20.00” e non “la direzione/il Sig./Il Presidente fa presente la necessità del ritiro dei biglietti entro le ore 20.00” •
Strutture passive senza l’espressione dell’agente “il valore è stato calcolato sulla base dei dati raccolti” e non “Il centro di ricerca/Il responsabile ha calcolato il valore sulla base dei dati raccolti” •
Nominalizzazioni “ai fini della concessione dell’autorizzazione all’espatrio” e non “affinché ti concedano l’autorizzazione ad espatriare” •
Morfologia •
Frequenza maggiore rispetto alla varietà standard di determinate forme verbali perché pertinenti con specifiche funzioni linguistiche
Congiuntivo ipotetico per esprimere teorie ed ipotesi (filosofia, teoremi matematici) Passato remoto per riportare avvenimenti passati e conclusi senza effetti diretti sul presente (storia) Imperativo per fornire istruzioni o divieti (presentazione di procedure per implementazioni informatiche) •
Attribuzione di un significato monorefenziale ai suffissi (in medicina: ite per un’infiammazione acuta di un organo, -osi per una condizione morbosa cronica di un organo o un apparato; in chimica: -ato per i sali, -ico per gli acidi, -osio per i carboidrati);
Implicazioni didattiche Strategie per facilitare la comprensione della morfologia specialistica: •
per le nominalizzazioni: da quale verbo verrà? Altri esempi di derivazione V-N con lo stesso affisso?
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per le forme verbali (passato remoto, congiuntivo): da quale verbo verrà?
Sintassi Sintagmi complessi con un elemento principale e molte specificazioni “le osservazioni degli archeologi sui resti monumentali del confine dell’impero” •
Riduzione delle preposizioni Sintagmi nominali composti da parole piene, mancanti degli elementi vuoti, come preposizioni o articoli “scambio alogeno-metallo” vs. “scambio tra alogeno e metallo” “estratto-conto” vs. “estratto del conto” •
Sintassi Frequenza di stile paratattico frasi coordinate (soprattutto nei testi specialistici delle discipline scientifiche) •
Il primo principio della termodinamica rappresenta una formulazione del principio di conservazione dell'energia. L'energia di un sistema termodinamico non si crea né si distrugge, ma si trasforma e passa da una forma a un'altra.
Sintassi Frequenza di stile ipotattico frasi subordinate, dipendenti dalla frase principale e ad essa collegati con diversi tipi di rapporti di dipendenza (soprattutto nei testi specialistici delle discipline umanistiche) •
Il pensiero di Kant rappresenta il culmine della riflessione avviatasi nel Settecento dopo la rivoluzione scientifica, che aveva visto la filosofia moderna dividersi in due grandi correnti: l’empirismo, secondo il quale la conoscenza valida può derivare soltanto dall’esperienza, e il razionalismo, secondo il quale soltanto la ragione può conferire universalità e necessità al sapere umano. Per Kant tali impostazioni conducevano in due vicoli ciechi: il razionalismo, pretendendo di fare a meno dell’esperienza, portava al dogmatismo, ossia ad accettare una tesi non in base a una dimostrazione ma in maniera acritica; l’empirismo, pretendendo di limitarsi alla sola esperienza, portava invece allo scetticismo, come dimostrava la filosofia di Hume.
Implicazioni didattiche Strategie per facilitare la comprensione della sintassi specialistica: •
per i sintagmi complessi: qual è l’elemento principale di cui si danno tante informazioni?
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per i sintagmi nominali senza preposizioni: qual è il rapporto fra gli elementi?
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per la sintassi ipotattica complessa: individuare la frase principale