La revisione negli enti locali
Prof. Fabio Donato Facoltà di Economia Università di Ferrara
Fondazione dei Dottori Commercialisti di Ferrara Ferrara, 10 novembre 2011
Struttura dell’intervento
• Il ruolo del revisore negli enti locali • I sistemi contabili e di bilancio negli enti locali •L’attività di revisione negli enti locali
Il ruolo del revisore negli enti locali
Il ruolo del Collegio dei revisori dei conti •
Attività di collaborazione con l'organo consiliare
•
pareri sulla proposta di bilancio di previsione e dei documenti allegati e sulle variazioni di bilancio
•
vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione
•
relazione sulla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto della gestione e sullo schema di rendiconto
•
referto all'organo consiliare su gravi irregolarità di gestione con contestuale denuncia ai competenti organi giurisdizionali
•
verifiche di cassa
Il ruolo del Collegio dei revisori dei conti
Sino alla manovra estiva 2011: i consigli comunali, provinciali (e delle città metropolitane) eleggono con voto limitato a due componenti un collegio di revisori composto da tre membri La manovra estiva prevede il sorteggio da una lista di candidati con adeguate esperienze e competenze (regolamento?) Nei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti (prima 5.000), nelle unioni dei comuni e nelle comunità montane la revisione economico-finanziaria e' affidata ad un solo revisore I revisori devono essere iscritti al registro dei revisori contabili o all’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
Il ruolo del Collegio dei revisori dei conti
L'organo di revisione contabile dura in carica tre anni e sono rieleggibili per una sola volta Ove nei collegi si proceda alla sostituzione di un singolo componente la durata dell'incarico del nuovo revisore e' limitata al tempo residuo sino alla scadenza del termine triennale, calcolata a decorrere dalla nomina dell'intero collegio
Il ruolo del Collegio dei revisori dei conti
Il revisore e' revocabile solo per inadempienza ed in particolare per la mancata presentazione della relazione alla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto entro il termine previsto Il revisore cessa dall'incarico per: a) scadenza del mandato; b) dimissioni volontarie; c) impossibilita' derivante da qualsivoglia causa a svolgere l'incarico per un periodo di tempo stabilito dal regolamento dell'ente
Il ruolo del Collegio dei revisori dei conti
Valgono per i revisori le ipotesi di incompatibilità di cui al primo comma dell'articolo 2399 del codice civile, intendendosi per amministratori i componenti dell'organo esecutivo dell'ente locale L'incarico di revisione economico-finanziaria non può essere esercitato dai componenti degli organi dell'ente locale e da coloro che hanno ricoperto tale incarico nel biennio precedente alla nomina, dai membri dell‘organo regionale di controllo, dal segretario e dai dipendenti dell’ente o di enti sovrastanti (es. Provincia, Regione) I componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso l'ente locale o presso organismi o istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo o vigilanza dello stesso
Il ruolo del Collegio dei revisori dei conti Salvo diversa disposizione del regolamento di contabilità dell'ente locale, ciascun revisore non può assumere complessivamente più di otto incarichi: tra i quali non più di quattro incarichi in comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, non più di tre in comuni con popolazione compresa tra i 5.000 ed i 99.999 abitanti e non più di uno in comune con popolazione pari o superiore a 100.000 abitanti. Le province sono equiparate ai comuni con popolazione pari o superiore a 100.000 abitanti e le comunità montane ai comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti
Il ruolo del Collegio dei revisori dei conti
I revisori rispondono della veridicità delle loro attestazioni e adempiono ai loro doveri con la diligenza del mandatario. Devono inoltre conservare la riservatezza sui fatti e documenti di cui hanno conoscenza per ragione del loro ufficio
Il ruolo del Collegio dei revisori dei conti
Con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro del tesoro del bilancio e della programmazione economica vengono fissati i limiti massimi del compenso base spettante ai revisori, da aggiornarsi triennalmente. Il compenso base e' determinato in relazione alla classe demografica ed alle spese di funzionamento e di investimento dell'ente locale Il compenso può essere aumentato per: ulteriori funzioni; istituzioni. Il compenso è aumentato per: presidente (se Collegio) Il compenso è ridotto per i dipendenti pubblici. Dal 2011: taglio del 10% del compenso (manovra di finanza pubblica)
Il sistema di bilancio degli enti locali
Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali D.L. n. 267/2000 e successive modifiche Il sistema contabile Documenti prospettici Documenti consuntivi
Il sistema contabile e di bilancio negli enti locali
Il Sistema contabile
La contabilità finanziaria La contabilità economica La contabilità analitica
•Contabilità finanziaria La contabilità finanziaria misura, in chiave autorizzatoria, il profilo monetario e finanziario della gestione (entrate ed uscite; sorgere di debiti legati ad impegni e di crediti legati ad accertamenti) • Contabilità economico-patrimoniale La contabilità economico-patrimoniale misura gli scambi con l’esterno sotto il profilo economico, patrimoniale e finanziario (costi/ricavi, attività/passività, entrate/uscite, crediti/debiti) •Contabilità analitica La contabilità analitica misura il consumo delle risorse (aspetto economico) focalizzato per intervalli di tempo infraannuali e per centri di responsabilità
Contabilità finanziaria Fasi dell’entrata: Accertamento - Riscossione - Versamento
Fasi della spesa: Impegno – Liquidazione – Ordinazione - Pagamento
I documenti di pianificazione e programmazione
Le linee programmatiche di mandato Il piano generale di sviluppo La relazione previsionale e programmatica Il bilancio pluriennale Il bilancio di previsione annuale Il piano esecutivo di gestione Il piano dettagliato degli obiettivi
I documenti consuntivi
Il rendiconto della gestione: il conto del bilancio, il conto economico (ed un prospetto di conciliazione), il conto del patrimonio Inoltre, quali allegati: La relazione dell’organo esecutivo La relazione dei revisori dei conti L’elenco dei residui attivi e passivi
I documenti fondamentali: -Il Bilancio annuale di previsione -Il Conto del bilancio
Il Bilancio di previsione annuale
Ha un contenuto finanziario e funzione autorizzativa Contiene le previsioni di entrate da accertare e di spese da impegnare nell’anno di riferimento, oltre al risultato di amministrazione
Il Bilancio di previsione annuale
Le entrate sono distinte in Titoli (es. entrate tributarie) Categorie (es. imposte) Risorse (es. imposta comunale sulla pubblicità)
Il Bilancio di previsione annuale
Le spese sono distinte in Titoli (es. spese correnti) Funzioni (es. funzioni di polizia locale) Servizi (es. polizia municipale) Interventi (es. personale)
Il Bilancio di previsione annuale
I titoli delle entrate sono distinti in Entrate tributarie Entrate da trasferimenti Entrate extratributarie Entrate da alienazioni/trasf.capitali/riscossioni di crediti Entrate da accensioni di prestiti Entrate da servizi per conto di terzi
Il Bilancio di previsione annuale
I titoli delle spese sono distinti in Spese correnti Spese in conto capitale Spese per rimborso prestiti Spese per servizi per conto di terzi
Esempi: http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=4994 http://www.comune.ra.it/ Aree-Tematiche/Bilancio-e-tributi/Bilancio-Comunale
I documenti consuntivi
Il Conto del bilancio
Nel conto del bilancio viene data dimostrazione degli andamenti finanziari realizzati in relazione a quelli ipotizzati ed autorizzati nel bilancio di previsione Risultato contabile di amministrazione = Fondo di cassa a fine esercizio + residui attivi - residui passivi
Il Conto economico
Evidenzia i componenti positivi e negativi riconducibili alla gestione E’ prevista l’elaborazione di un prospetto di conciliazione
Il Conto del patrimonio
Rileva i risultati della gestione patrimoniale e riassume la consistenza del patrimonio al termine dell’esercizio
Il Comune capogruppo
Il sistema dei controlli di gruppo Il bilancio consolidato
I compiti del Collegio dei revisori • •
• • • • •
Collaborazione con l’organo consiliare Vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica: entrate, spese, contratti, patrimonio, documentazione, fiscale, contabilità … Verifiche di cassa: tesoreria, mandati, cassa economale Relazioni: rendiconto consuntivo, bilancio preventivo (parere) Rilascio di pareri: programmazione, gestione, controllo, personale, tesoreria/gestione finanziaria, profili fiscali e tributari Referto all’organo consiliare e denuncia ai competenti organi giurisdizionali in caso di gravi irregolarità di gestione Ulteriori richieste (stratificazione normativa - in particolare: conto annuale del personale)
Le principali relazioni: •La relazione al bilancio annuale di previsione • La relazione al rendiconto della gestione Inoltre: La ricognizione degli equilibri di bilancio La verifica dell’assestamento Le verifiche trimestrali di cassa La relazione alla Corte dei Conti
La ricognizione degli equilibri di bilancio Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell'ente locale, e comunque almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno, l'organo consiliare provvede con delibera ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. In tale sede l'organo consiliare da' atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotta contestualmente i provvedimenti necessari Il Collegio dei revisori deve esprimere un parere sulla delibera
La verifica dell’assestamento Mediante la variazione di assestamento generale, deliberata dall'organo consiliare dell'ente entro il 30 novembre di ciascun anno, si attua la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio Il Collegio dei revisori deve esprimere un parere sulla delibera
La verifiche trimestrali di cassa
•Tesoreria •Mandati •Cassa Economale
La Relazione alla Corte dei Conti Sulla situazione generale dell’ente Negli anni il questionario si è notevolmente ampliato Gli elementi oggi di maggiore attenzione sono: •Personale •Società/servizi esternalizzati •Indebitamento e operazioni finanziarie “straordinarie”
La relazione al bilancio annuale di previsione Verifiche preliminari Verifica degli equilibri: Bilancio annuale e pluriennale Verifica coerenza delle previsioni : Coerenza interna e Esterna Verifica attendibilità e congruità delle previsioni Verifica attendibilità e congruità del bilancio pluriennale Considerazioni conclusive
Verifiche preliminari Verifica: Bilancio pluriennale di previsione Relazione previsionale e programmatica Rendiconto 2 esercizi precedenti Bilanci società partecipate Programma triennale lavori pubblici Fabbisogno triennale del personale Delibere riguardanti le aree fabbricabili Piano delle alienazioni patrimoniali Delibera su politiche fiscali (aliquota Ici, addizionale Irpef)
:
Verifica degli equilibri: principio pareggio finanziario Quadro generale riassuntivo Entrate
Spese 84,00 Titolo I: Spese correnti
Titolo I: Entrate tributarie Titolo II: Entrate da contributi e trasferim enti correnti dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici Titolo III:Entrate extratributarie Titolo IV:Entrate da alienazioni, da trasferim enti di capitale e da riscossioni di crediti
231,00
100,00 Titolo II: Spese in conto capitale
152,00
56,00
140,00
Titolo V: Entrate derivanti da accensioni di prestiti
83,00
Titolo III:Spese per rimborso di prestiti
Titolo VI:Entrate da servizi per conto di terzi
48,00
Titolo IV:Spese per servizi per conto di terzi
Totale
511,00
Totale
80,00
48,00
511,00
Avanzo di am ministrazione Totale complessivo entrate
511,00
Totale complessivo spese
511,00
:
Verifica degli equilibri: Equilibrio corrente Entrate titolo I Entrate titolo II Entrate titolo III Totale entrate correnti Spese correnti titolo I
84,00 100,00 56,00 240,00 230,00 10,00
Differenza parte corrente (A) Quota capitale amm.to mutui Quota capitale amm.to prestiti obbligazionari Quota capitale amm.to altri prestiti
14,00 10,00 0,00
Totale quota capitale (B)
24,00
Differenza (A) - (B)
-14,00
:
Verifica degli equilibri: Equilibrio corrente (finanziamento del disavanzo) - avanzo d'amministrazione ANNO X-1 presunto per finanz.to debiti fuori bilancio parte corrente - avanzo d'amministrazione ANNO X-1 presunto per finanziamento spese non ripetitive
1
- avanzo destinato ad estinzione anticipata di prestiti ( art. 11 d.l. 159/07) - alienazione di patrimonio per finanz.to debiti fuori bilancio parte corrente - proventi permesso di costruire iscritti al titolo IV delle entrate ( massimo 75%)
13
- entrate derivanti da alienazioni destinate ad estinzione anticipata prestiti Totale disavanzo di parte corrente
14
:
Verifica degli equilibri: ulteriori verifiche
•Verifica correlazione fra entrate a destinazione specifica o vincolata per legge e spese con esse finanziate •Verifica dell’effettivo equilibrio di parte corrente (entrate e spese eccezionali) •Verifica dell’equilibrio di parte straordinaria (titolo II spesa)
:
Verifica delle coerenze
•PROGRAMMA TRIENNALE LAVORI PUBBLICI •PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE •RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA •PATTO DI STABILITA’
:
Patto di stabilità
Gli enti sottoposti al patto di stabilità devono iscrivere in bilancio: le entrate dei primi 3 titoli e le spese del primo titolo in termini di competenza e le entrate al 4° titolo e le spese al 2° titolo in termini di cassa in misura tale da consentire il raggiungimento dell’obiettivo programmatico del patto. Pertanto la previsione di bilancio e le successive variazioni devono garantire il rispetto del saldo obiettivo.
:
Verifica attendibilità e congruità delle previsioni : Entrate correnti (es. entrate tributarie)
I.C.I.
Rendiconto
Previsioni definitive esercizio
Bilancio di previsione
ANNO X-2
ANNO X - 1
ANNO X
42,00
44,00
46,00
Imposta comunale sulla pubblicità
5,00
5,00
4,00
Addizionale comunale sul consumo di energia elettrica
4,00
3,00
3,00
18,00
20,00
21,00
Compartecipazione I.R.P.E.F.
5,00
5,00
5,00
imposta di scopo
0,00
0,00
0,00
Altre imposte
0,00
0,00
0,00
74,00
77,00
79,00
0,10
0,00
0,00
0,00
0,00
Addizionale I.R.P.E.F.
Categoria 1: Imposte Tassa per l'occupazione degli spazi ed aree pubbliche Addizionale erariale sulla tassa smaltimento rifiuti Tassa rifiuti solidi urbani
0,10
0,10
0,10
Altre tasse
0,00
0,00
0,00
Categoria 2: Tasse
0,20
0,10
0,10
Diritti sulle pubbliche affissioni
0,50
0,50
0,50
Altri tributi propri
0,00
0,00
0,00
Categoria 3: Tributi speciali ed
0,50
0,50
0,50
74,70
77,60
79,60
altre entrate tributarie proprie Totale entrate tributarie
:
Verifica attendibilità e congruità delle previsioni : (es. spese correnti) Classificazione delle spese correnti per intervento
Rendiconto X-2 01 -Personale
Previsioni definitive X-1
Bilancio di previsione X
Increme nto %
100,00
100,00
99,00
3,00
2,00
2,00
86,00
76,00
75,00
3,00
3,00
3,00
30,00
32,00
28,00
-13%
15,00
12,00
11,00
-8%
6,00
6,00
6,00
1,00
1,00
1,00
10 -Fondo svalutazione crediti
0,30
0,30
11 -Fondo di riserva
0,30
0,30
232,60
225,60
02 -Acquisto beni di cons. e materie pr. 03 -Prestazioni di servizi 04 -Utilizzo di beni di terzi 05 -Trasferimenti 06 - Interessi passivi e oneri finanziari 07 -Imposte e tasse 08 - Oneri straordinari gestione corr. 09 -Ammortamenti di esercizio
Totale spese correnti
244,00
-1% -1%
-3%
:
Verifica attendibilità e congruità delle previsioni : (es. indebitamento) L’ammontare dei prestiti previsti per il finanziamento di spese in conto capitale deve essere compatibile con il limite della capacità di indebitamento previsto dall’articolo 204 del Tuel
:
Verifica attendibilità e congruità delle previsioni : (es. indebitamento)
Verifica della capacità di indebitamento Entrate correnti (Titoli I, II, III) Rendiconto X-2
Euro
228,00
Limite di impegno di spesa per interessi passivi (8%)
Euro
18,24
Interessi passivi sui mutui in ammortamento e altri debiti
Euro
8,00
Incidenza percentuale sulle entrate correnti Importo impegnabile per interessi su nuovi mutui
%
3,51%
Euro
10,24
:
Considerazioni conclusive nella Relazione al Bilancio Focus su: Metodologia Risparmio costi-recupero efficienza Equilibri di bilancio Grado rigidità bilancio Grado di indebitamento Contratti particolari (es. derivati) Quota proventi permessi da costruire Plusvalenze da alienazioni patrimoniali per finanz. spesa corrente Personale Controllo servizi esternalizzati Patto di stabilità PARERE (FAVOREVOLE)
La relazione al rendiconto della gestione •Conto del bilancio •Prospetto di conciliazione •Conto economico •Conto del patrimonio •Relazione illustrativa •Patto di stabilità •Servizi a domanda individuale •Parametri di deficitarietà strutturale •Albo beneficiari e contributi straordinari •Relativamente alla gestione del bilancio •Agenti contabili •Gestione finanziaria ed attendibilità delle risultanze Considerazioni di sintesi conclusive
Risultanze dei singoli settori di bilancio A) PARTE RESIDUI Saldo maggiori e minori accertamenti residui attivi Economie sui residui passivi A) RISULTATO GESTIONE RESIDUI B) PARTE COMPETENZA CORRENTE Entrate correnti (Tit. I, II, III) Spese correnti (Tit. I) Spese rimborso prestiti esclusa anticipazione cassa Differenza Oneri concessori destinati al Tit. 1° di spesa Avanzo 2009 utilizzato per bilancio corrente Fondi di parte straordinaria utilizzati nelle spese del Tit. 1° Totale a defalcare B) TOTALE GESTIONE CORRENTE C) PARTE COMPETENZA STRAORDINARIA Entrate Tit. IV e V per spese c/capitale Avanzo 2009 utilizzato per bilancio straordinario Fondi di parte straordinaria utilizzati nelle spese del Tit. 1° Spese Tit. II C) TOTALE GESTIONE STRAORDINARIA D) = B)+C) SALDO GESTIONE CORRENTE E C/CAPITALE (AVANZO DI COMPETENZA) Avanzo X-1non applicato TOTALE AVANZO D’AMMINISTRAZIONE LORDO – ANNO X(A+D)
-9 +14 +5
+234 -222 - 24 -12 +8 +2 0,00 +10 -2
+50 +1 0,00 -42 +9 +7
0,00 +12
Considerazioni di sintesi al rendiconto della gestione •Avanzo/Disavanzo di amministrazione •Risultato gestione di competenza •Risultato gestione residui •Applicazione avanzo esercizio precedente •Parametri deficitarietà strutturale (es. personale, indebitamento, ripiano equilibri) •Grado utilizzo permessi da costruire •Spese personale •Livello indebitamento complessivo/ Debito residuo complessivo •Performance contratti particolari (es. derivati) •Patto di stabilità PARERE (FAVOREVOLE)