ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. VOLTA” FRANCAVILLA AL MARE
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (art. 5 D.P.R. n. 323 del 23/07/98 art. 6 O.M. n. 30 del 10/03/08)
Documento sul percorso formativo predisposto dal Consiglio della classe V B approvato nella seduta del giorno 12 maggio 2015 e affisso all’albo della scuola in data 15 maggio 2015
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Il Liceo Scientifico “A. Volta” di Francavilla al Mare, nato nell’anno 1972, ha annesso la sezione staccata di Ortona nell’anno 2004/2005. Dal corrente anno scolastico la scuola si è trasformata in Istituto di Istruzione Superiore comprendente anche il Liceo Classico di Ortona. Il Liceo mira a dare una solida formazione culturale di base e quindi prepara sostanzialmente al passaggio all’università, in particolare ai corsi di laurea a valenza tecnico-scientifica, anche se di fatto gli studenti diplomati si iscrivono in genere anche a corsi dell’area umanistica. Il bacino di utenza si presenta sviluppato dal punto di vista economico, meno attento alle sollecitazioni culturali. Il livello socio-culturale dei genitori degli alunni è eterogeneo in quanto il loro numero comprende elementi appartenenti alla piccola e media borghesia nonché al mondo operaio e rurale. Si sottolinea la particolare attenzione prestata dal Liceo, come stabilito nel P.O.F., nei confronti dell’orientamento formativo (all’interno di tutte le discipline) ed informativo in funzione soprattutto della scelta della facoltà universitaria. ELENCO DEGLI ALUNNI 1
Bianchi Iacopo
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Frisicchio Veronica
2
Bruognolo Giulia
14
Galletti Francesco
3
Calogero Giuliana
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Mangifesta Chiara
4
Ciamarone Emanuele
16
Martelli Giuseppe
5
Cortazzi Noemi
17
Miccoli Luca
6
Cotena Riccardo
18
Moscara Martina
7
Del Romano Cecilia
19
Odoardi Alessandro
8
Di Palma Francesca Romana
20
Paolini Michelangelo
9
Di Paolo Lucrezia
21
Perfetti Nicola
10
Di Quinzio Chiara
22
Rapino Luca
11
Di Renzo Viola Rossella
23
Sbaraglia Silvia
12
Faricelli Emanuele
24
Scocco Lorenzo
25
Sticca Lisa
Descrizione della classe
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All’inizio del corso di studi la classe era composta di 24 studenti. COSTITUZIONE INIZIALE, Nel corso del biennio sono stati respinti tre studenti. In terza la EVOLUZIONE DURANTE IL classe ha accolto 9 alunni provenienti dalla IIC per unTRIENNIO E COMPOSIZIONE accorpamento. Nel quarto anno è entrato un nuovo alunno,FINALE DELLA CLASSE ripetente, mentre tre studenti non sono stati ammessi alla classe successiva e un altro studente ha chiesto l’abbreviazione per merito. Nella classe quinta si è inserita un’alunna disabile. Attualmente la classe è composta da 25 elementi.
Nel quinto anno la classe non ha usufruito della continuità nell'insegnamento di disegno e storia dell’arte e di storia e filosofia. CONTINUITÀ E/O DISCONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO
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Negli anni la classe si è caratterizzata, sul piano comportamentale, per aver dimostrato un atteggiamento di crescente vivacità senza perdere una positiva disponibilità al dialogo e alla relazione interpersonale. Gli alunni per la maggior parte hanno sempre QUADRO interagito con adeguata apertura all’ascolto, senso di responsabilità, COMPORTAMENTALE IN rispetto delle regole della scuola e della civile convivenza, TERMINI DI ASSIDUITÀ, solidarietà positiva tra pari, lealtà nei confronti dei docenti e degli INTERESSE, IMPEGNO adulti della comunità scolastica. Non si sono registrate negli anni gravi intemperanze o scorrettezze . Il clima educativo è sufficientemente accogliente e disponibile. Anche l’inserimento nell’ultimo anno dell’alunna portatrice di handicap è stato caratterizzato da una serena interazione nei limiti delle possibilità comunicative dell’alunna suddetta. Il confronto educativo è stato vivace per una fascia di alunni sinceramente motivati e metodologicamente sempre più autonomi e ben organizzati. Pur non essendo mancati i casi di alunni che hanno manifestato difficoltà nell’apprendimento e reiterata incostanza dell’impegno, il clima generalmente attivo e positivamente competitivo ha comportato per alcuni uno stimolo verso il miglioramento. Il quadro complessivo della classe risulta dunque il seguente: alcuni alunni sono molto responsabili ed interessati all'esperienza educativa, consapevoli della complessità e della problematicità di ogni operazione culturale, capaci di approfondire anche autonomamente i contenuti proposti. Altri alunni, pur meno motivati, hanno affrontato gli impegni scolastici con sufficiente costanza, migliorando soprattutto nel corso dell’ultimo anno il proprio metodo di lavoro e cercando di seguire l’itinerario didattico con sostanziale costanza sia nell’ascolto antimeridiano che nell’elaborazione domestica degli stimoli forniti dai docenti. Resta una fascia di alunni che ha optato per una gestione del proprio percorso di apprendimento basata più su criteri opportunistici che su una reale condivisione della proposta didattica.
Obiettivi trasversali in termini di conoscenze, competenze e capacità In fase di progettazione educativa e didattica il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi trasversali a cui si sono attenuti tutti i docenti nello svolgimento della propria programmazione disciplinare: CONOSCENZE Conoscere termini e concetti delle diverse discipline Conoscere linguaggi e generi Conoscere aspetti fondamentali del rapporto uomo-ambiente Conoscere le principali periodizzazioni
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Conoscere i contesti storici Conoscere le principali problematiche disciplinari Conoscere strutture e funzioni delle diverse discipline COMPETENZE utilizzare strumenti ricercare dati e fonti operare collegamenti all’interno delle discipline contestualizzare gli eventi usare i linguaggi specifici delle discipline affrontare autonomamente compiti anche complessi valutare un testo esprimersi con efficacia comunicativa fornire soluzioni coerenti ai problemi progettare lavori didattici stabilire confronti pluridisciplinari CAPACITÀ spiegare concetti e teorie rielaborare anche criticamente le conoscenze acquisite in contesti diversi individuare problemi leggere, analizzare e interpretare testi, fonti e immagini applicare un metodo I suddetti obiettivi sono stati raggiunti dalla maggior parte degli alunni in tutte le discipline con risultati eterogenei nelle varie scale di valutazione. Per quanto riguarda gli obiettivi didattici specifici si rimanda ai documenti sui percorsi formativi relativi alle singole discipline. Metodi e strumenti L’insegnamento ha teso non solo all’informazione, ma anche e soprattutto alla formazione integrale dell’alunno. In tale prospettiva, le lezioni sono state svolte non soltanto in maniera frontale, ma anche sotto forma di colloquio con la sollecitazione della continua integrazione da parte degli studenti, che in questo modo sono stati coinvolti in prima persona. Si è cercato di portare avanti uno studio sistematico e consapevole, evitando la ricezione passiva dei contenuti e stimolando la riflessione critica. Gli alunni sono stati guidati a diventare sempre più autonomi nello studio e ad approfondire, anche personalmente, i vari argomenti trattati, nella consapevolezza che i contenuti appresi non valgono tanto di per sé quanto in funzione delle trasformazioni che essi sono in grado di produrre sulla personalità del soggetto nella pluralità delle sue dimensioni. Con l’individualizzazione dei processi di apprendimento è stato possibile evitare l’eccessivo ritardo nella preparazione da parte di alcuni studenti che, per varie ragioni, si sono trovati in difficoltà. La realizzazione di lavori di gruppo ha teso a sviluppare negli studenti la socializzazione e lo spirito d’iniziativa, nonché la capacità di vivere con gli altri in un’atmosfera aperta e democratica. I contenuti sono stati proposti sempre come spunti per la ricerca personale dello studente, che è
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stato sollecitato a confrontare fonti diverse e a stilare relazioni individuali e di gruppo. Sono stati utilizzati tutti gli strumenti a disposizione della scuola: la biblioteca, l’aula multimediale, i diversi laboratori, l’aula di disegno, la sala audiovisivi, la LIM. Elementi e criteri di valutazione Nella sua Programmazione iniziale il Consiglio di classe ha stabilito i seguenti elementi e criteri di valutazione: Elementi: ▪ i progressi rispetto alla situazione di partenza ▪ il perseguimento degli obiettivi cognitivi ▪ il grado di conoscenza ▪ le competenze e le capacità acquisite. Criteri: ▪ conseguimento delle mete educative prefissate ▪ partecipazione ed interesse per il lavoro scolastico ▪ impegno e costanza nello studio ▪ sicura conoscenza dei contenuti culturali acquisiti ▪ proprietà espressiva ▪ possesso dei linguaggi specifici ▪ capacità di analisi e sintesi ▪ capacità di rielaborazione personale secondo un proprio metodo di studio ▪ capacità critica
PARAMETRI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE Conoscenze
Competenze
Assai lacunose, Grave disorientamento frammentarie, nell’applicazione delle non coordinate conoscenze minime. Scarsa conoscenza del linguaggio. Difficoltà nell’adattamento a situazioni motorie che cambiano
Capacità
Comportamento Voto
Mancanza di attitudine Partecipazione: 1/3 all’analisi dei problemi passiva e poco posti. disponibile Gravi difficoltà nella Impegno: individuazione dei dispersivo e concetti chiave. discontinuo Scarsa attitudine all’analisiMetodo: delle varie situazioni disorganizzato problema proposte
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Incomplete e superficiali Informazioni minime
Evidente incertezza nella applicazione delle conoscenze. Errori nell’uso del linguaggio. Difficoltà nell’adattamento a situazioni motorie che cambiano
Difficoltà ad operare Partecipazione: 4 analisi di temi e problemi. dispersiva Difficoltà nella Impegno: individuazione e nel discontinuo collegamento dei concetti Metodo: chiave. disorganizzato Scarsa attitudine all’analisi delle varie situazioniproblema proposte
Incomplete e superficiali
Applicazione approssimativa e non sempre ordinata delle conoscenze minime. Inesattezze nell’uso del linguaggio. Utilizzo di schemi motori essenziali
Qualche difficoltà nella Partecipazione: 5 individuazione dei concettirecettiva chiave. Impegno: Incertezze di analisi e di superficiale sintesi. Metodo: Difficoltà nei collegamenti mnemonico e poco organizzato
Essenziali
Sufficiente sicurezza nella costruzione di una procedura risolutiva. Sufficiente correttezza nell’uso del linguaggio. Sufficienti doti coordinative
Abilità sufficiente di analisi e di sintesi. Incertezze lievi nei collegamenti.
Partecipazione: 6 corretta Impegno: abbastanza continuativo. Metodo: prevalentemente mnemonico.
Chiara focalizzazione dei concetti chiave. Capacità di analisi e sintesi. Abilità nell’operare collegamenti. Comprensione regole e tecniche
Partecipazione: 7 attiva Impegno: soddisfacente. Metodo: abbastanza organizzato.
Discretamente Discreta abilità ampie ednell’impostare una procedura ordinate risolutiva semplice, qualche incertezza di applicazione in contesti complessi. Solo qualche lieve imperfezione nell'uso del linguaggio. Discreta abilità di adattamento a nuove situazioni motorie
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Ampie ed articolate
Sicurezza nella costruzione di Evidenti capacità di analisi Partecipazione: 8 procedure risolutive anche e di sintesi. consapevole e complesse. Autonomia nell’operare interessata. Linguaggio ricco e preciso. collegamenti significativi. Impegno: Buona destrezza motoria Capacità di progettazione responsabile. e attuazione tattiche Metodo: ben organizzato
Approfondite ed Autonomia nella costruzioneRigorose capacità di Partecipazione: 9/10 articolate di procedure risolutiveanalisi e di sintesi. interessata, originali. Originalità nell’operare consapevole, Approfondimenti critici. collegamenti significativi costruttiva. Linguaggio rigoroso ed in ambiti pluridisciplinari. Impegno: articolato. Capacità di teorizzazione a rilevante. Saper riutilizzare gli partire dall’esperienza Metodo: apprendimenti motori in elaborativo e situazioni simili autonomo.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI Le attività integrative ed extra-curricolari svolte nell’ambito della programmazione didattica hanno consentito di sviluppare competenze utili anche in vista dell’esame di stato. Scambio Italia-Germania: 1( Di Palma) VolontariatoAILl: 5 (Ciamarone,Calogero, Di Paolo, Paolini, Di Quinzio) Lab. chimica expo: 15 (Bruognolo, Del Romano, Di Renzo, Miccoli, Di Quinzio, Cortazzi,Calogero, Ciamarone, Faricelli, Di Palma, Martelli, Odoardi, Paolini, Galletti, Mangifesta) Orientamento: 12 (Scocco, Rapino, Paolini, Ciamarone, Di Quinzio, Miccoli, Calogero, Bianchi, Di Renzo, Di Paolo, Cortazzi, Galletti) Giornalino “Voci dal Volta”: 1 (Frisicchio) Tabulazione expo: 6 (Scocco, Rapino, Sticca, Sbaraglia, Bianchi, Miccoli) Teatro: 5 (Cortazzi, Calogero, Di Quinzio, Di Renzo, Di Paolo) Corso inglese FCE: 1 (Paolini) Olimpiadi della matematica – fase provinciale: 2 (Rapino, Scocco)
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Olimpiadi della fisica – fase provinciale: 2 (Rapino, Scocco) Viaggio d’istruzione : la classe, ad eccezione di Di Palma, impegnata nello scambio, Cotena, Moscara e Sticca ha partecipato al viaggio di istruzione a Trieste e Budapest dal 13 al 18 aprile.
OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel corso dell’anno scolastico il consiglio di classe ha posto attenzione al raggiungimento degli obiettivi culturali ed educativi stabiliti nel Piano di Offerta Formativa (P.O.F.) e, nella programmazione di classe, al superamento delle possibili difficoltà degli alunni nell’affrontare l'esame di Stato. Gli studenti sono stati sollecitati costantemente, fin dall’inizio dell’anno scolastico, allo studio di tutte le discipline, al recupero delle lacune e all’acquisizione dell’abitudine, in vista delle prove d’esame, a verifiche richiedenti conoscenze precise e rigorose, capacità di analisi e sintesi, rispetto dei tempi, linguaggio appropriato. Un buon numero di alunni della classe possiede le conoscenze richieste e sa esprimersi in modo chiaro e corretto nel rispetto delle specificità dei diversi linguaggi, ha acquisito un proficuo metodo di studio ottenendo buoni ed anche ottimi risultati. Alcuni rivelano conoscenze meno solide in alcune discipline e minori capacità di rielaborazione personale. PERCORSI D’ESAME nome dell’alunno
argomento/titolo del percorso
materie coinvolte
Bianchi
La chitarra blues: musica ed emozioni La guerra fredda Le fotografie che hanno fatto la storia
ita-filo-lat-ingl-fis-sto-arte
Bruognolo Calogero Ciamarone
sto-filo-arte-fis-scie-ita-ingl sto-filo-arte-fis-scie-lat-itaingl sto-filo-arte-fis-scie-lat-itaAbruzzesi…”un popolo di poeti, di relig-altro artisti di eroi di santi di pensatori di scienziati di navigatori di trasmigratori”
Cortazzi
“Il peso della leggerezza”
Cotena
Manipolazione della coscienza di massa V per Vendetta
Del Romano Di Palma Di Paolo Di Quinzio
“Die Welle - Fermate L’Onda” Il cibo La realtà distorta
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sto-filo-arte-fis-scie-lat-itaingl sto-filo-arte-fis-lat-ita-ingl sto-filo-arte-scie-ita-ingl sto-filo-arte-fis-scie-lat-itaingl-mate sto-filo-arte-fis-scie-lat-itaingl-mate sto-filo-arte-fis-scie-lat-itaingl-mate
Di Renzo
Le bolle di sapone
Faricelli
Il jolly
Frisicchio
La crisi dell’identità
Galletti
“Tecnologia come potenziamento,
Mangifesta Martelli
protesi e nemesi dell’uomo” Lo straniero “L’imprescindibilità del nemico,
sto-filo-arte-fis-scie-lat-itaingl-mate sto-filo-arte-fis-scie-lat-itaingl-mate sto-filo-arte-fis-scie-lat-itaingl sto-filo-arte-fis-scie-ita-inglmate sto-filo-arte-fis-scie-lat-itaingl sto-filo-arte-lat-ita-ingl
l’uomo nella società contro la società” Miccoli Odoardi Paolini Perfetti Rapino Sbaraglia Scocco
Sticca
sto-filo-arte-fis-scie-lat-itaingl sto-filo-arte-fis-scie-lat-ita“Inganno: l’alterazione della verità” ingl La medicina sto-filo-arte-fis-scie-lat-itaingl La follia sto-filo-arte-fis-scie-lat-itaingl Comunicazione e linguaggio sto-filo-arte-fis-lat-ita-ingl Le danze standard sto-filo-arte-scie-ita-ingl-fis sto-filo-arte-fis-scie-lat-ita“Analisi e interpretazione di ‘The ingl Shining’ di Stanley Kubrick” La nascita della satira politica sto-filo-arte-lat-ita-ingl “Per ogni luce, qui c’è un’ombra”
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Criteri seguiti per la progettazione delle terze prove Tenuto conto che la terza prova scritta prevista dalla normativa sul nuovo Esame di Stato coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso, per la progettazione delle prove integrate il Consiglio di classe ha proposto due simulazioni scritte di terza prova. E’ stata privilegiata la tipologia B (durata della prova 120 min.) perché il Consiglio di classe l’ha ritenuta più funzionale nella rilevazione delle conoscenze e del livello di competenza su più materie.
Data
Tipologia
Discipline
PRIMA SIMULAZIONE Secondo i programmi svolti
27 febbraio 2015
B (3 quesiti con risposta singola)
Fisica, Inglese, Scienze, Storia
SECONDA SIMULAZIONE Secondo i programmi svolti
28 aprile 2015
B (3 quesiti con risposta singola)
Inglese, Filosofia, Arte, Scienze
GRIGLIA UTILIZZATA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA PLURIDISCIPLINARE TIPOLOGIA B: Quesiti a risposta singola Numero totale di quesiti: 12 Numero di discipline coinvolte: 4 Numero di quesiti per ciascuna disciplina: 3 Insufficienza Sufficienza Max. Indicatori Conoscenza e 0-1-2-3-4 5-6 7 pertinenza Correttezza e 0-1-2 3-4 5 precisione Proprietà di 0-1 2 3 linguaggio Dalla media dei cinque punteggi riportati nelle singole discipline si ricava il punteggio globale della prova. SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO Al termine dell’anno scolastico è prevista una simulazione del colloquio d’esame, allo scopo di offrire agli studenti un approccio metodologico coerente allo spirito dell’Esame di Stato. La simulazione del colloquio si svolgerà nel mese di giugno.
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DOCUMENTI SUI PERCORSI FORMATIVI RELATIVI ALLE DISCIPLINE D’INSEGNAMENTO Si precisa che i contenuti dei singoli percorsi formativi di seguito riportati sono suscettibili di variazioni in relazione all’effettivo completamento degli stessi nel periodo che intercorre tra la data di pubblicazione del documento e il termine delle lezioni. I programmi effettivamente svolti saranno dunque quelli firmati dai singoli docenti e dagli alunni rappresentanti di classe al termine delle lezioni CLASSE V B A.S. 2014/2015 ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊
ITALIANO LATINO INGLESE STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA
ITALIANO prof.Luca Cherstich, supplente della prof.ssa Cinzia Taraborrelli DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI ITALIANO
Obiettivi generali ■ Potenziamento del metodo di studio con l’impiego pertinente di strategie di apprendimento e di elaborazione dei concetti(scalette, mappe concettuali, appunti personali) ■
Potenziamento delle abilità linguistiche ricettive e produttive
■ Capacità di illustrare il contesto storico (piano socio-economico, condizione degli intellettuali, istituzioni culturali, produzione efruizione del testo letterario, scelte linguistiche, generi letterari) ■ Capacità di collocare un testo nel quadro complessivo dell’opera e del pensiero del suo autore e nella cultura del suo tempo, cogliendone i contributi originali nella storia della cultura letteraria ■
Capacità di analizzare il testo nelle sue peculiarità tematiche e formali
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■ Capacità di confrontare opere di autori diversi ■ Capacità di cogliere la complessità e la problematicità dell’interpretazione di un testo, di un autore, di un’opera ■ Capacità di affrontare in maniera sempre più autonoma attività di ricerca e di approfondimento.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
CONOSCENZE : -conoscere periodizzazioni, autori e testi rappresentativi, contesti storici -conoscere i generi testuali e le loro evoluzioni diacroniche -conoscere le tipologie testuali -conoscere opere rappresentative della cultura letteraria del ‘900 COMPETENZE -utilizzare correttamente i testi di studio per la selezione dei dati -utilizzare il linguaggio specifico -produrre testi di studio (riassunti; schedature) e testi di comunicazione di tipo espositivo (analisi testuale) -esprimersi correttamente e in modo adeguato al contesto comunicativo -utilizzare fonti per produzioni testuali autonome -attuare strategie di ricerca autonoma per approfondimenti CAPACITA' -memorizzare a lungo termine dati fondamentali della storia letteraria -spiegare con chiarezza e linearità i concetti essenziali della storia letteraria -analizzare testi letterari e non letterari cogliendo nuclei, argomentazioni, caratteri stilistici -individuare convenzioni (generi, topos, temi) -applicare un metodo autonomo ed adeguato
UNITA’ 1 GIACOMO LEOPARDI LA VITA
TESTI
L’EVOLUZIONE DELLA POETICA
L’infinito Ultimo canto di Saffo Canto notturno di un pastore errante dell’Asia A se stesso La ginestra (vv.1-144;158-201;297-317)
IL SISTEMA FILOSOFICO: le fasi del pessimismo leopardiano LA POETICA, LA TEORIA DELLA VISIONE, LA POETICA DEL VAGO E
Zibaldone, I, 411,14,84
DELLA RIMEMBRANZA
UNITA’ 2 NATURALISMO, SIMBOLISMO, DECADENTISMO
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ARGOMENTI
TESTI
LE IDEOLOGIE, LE TRASFORMAZIONI
CHARLES BAUDELAIRE, DA LO SPLEEN DI PARIGI, PERDITA D’AUREOLA,
DELL’IMMAGINARIO, I TEMI DELLA LETTERATURA E DELL’ARTE, LA FIGURA DELL’ARTISTA E LA PERDITA
DELL’AUREOLA, IL MANZONISMO E LA QUESTIONE DELLA LINGUA, IL POSITIVISMO, COMTE, DARWIN, SPENCER I FIORI DEL MALE, titolo e temi LA NASCITA DELLA POESIA testi poetici: CORRISPONDENZE, L’ALBATRO, A UNA PASSANTE MODERNA: BAUDELAIRE L’EVASIONE NEL SOGNO
F. DOSTOEVSKIJ, LE NOTTI BIANCHE (LETTURA INTEGRALE)
UNITA’ 3 Il DECADENTISMO – LA POESIA SIMBOLISTA francese - IL TEATRO
IL SIMBOLISMO EUROPEO IL DECADENTISMO EUROPEO COME FENOMENO CULTURALE E ARTISTICO LA NASCITA DELLA POESIA MODERNA GLI EREDI DI BAUDELAIRE: PAUL VERLAINE, ARTE POETICA ARTHUR RIMABUD, VOCALI I SIMBOLISTI FRANCESI
STEPHANE MALLARME’, UN COLPO DI DADI NON ABOLIRÀ MAI IL CASO
IL POSTO DEL TEATRO NELLA SOCIETA’ E LA SUA EVOLUZIONE DAL NATURALISMO AL SIMBOLISMO
Ibsen, Casa di bambola: la trama Lettura: “Nora se ne va”
UNITA’ 4 GIOVANNI PASCOLI 14
LA VITA : TRA IL “NIDO” E LA POESIA LA POETICA
Il fanciullino
MYRICAE :Le forme e la poetica di Myricae: il simbolismo impressionistico; onomatopea e fonosimbolismo; temi: la natura e la morte,
Il lampo, L’assiuolo
l’orfano e il poeta CANTI di CASTELVECCHIO
Il gelsomino notturno
UNITA’ 5 – NATURALISMO E VERISMO
LA TENDENZA AL REALISMO NEL ROMANZO LA SCAPIGLIATURA LOMBARDA E PIEMONTESE DAL REALISMO AL NATURALISMO: Flaubert, Zola, Maupassant IL NATURALISMO FRANCESE E IL VERISMO ITALIANO GIOVANNI VERGA: la vita e le opere; i romanzi
E. Zola: il romanziere come osservatore e sperimentatore impersonale
giovanili e “Nedda”; Lo straniamento e l’artificio di regressione
La prefazione a “Eva” : l’arte e l’”atmosfera di Banche e di Imprese industriali” Il tema della ballerina nella letteratura e nell’arte
I RACCONTI
Libertà (da Novelle rusticane) Il titolo e la composizione; la struttura e la vicenda
L'adesione al Verismo e il ciclo dei Vinti: I Malavoglia
I Malavoglia, Prefazione I Malavoglia : l’inizio La lingua, lo stile, il punto di vista, La ‘filosofia’ di Verga
UNITA’ 6– IL ROMANZO DECADENTE E GABRIELE D’ANNUNZIO 15
La vita e le opere Il panismo del superuomo
GABRIELE D’ANNUNZIO
Le LAUDI: Alcyone
Il ‘Piacere’ , romanzo dell’estetismo decadente Ritratto di un esteta :Andrea Sperelli (Il Piacere, Libro I, cap.II Composizione e storia del testo; struttura e organizzazione interna; i temi, lo stile, la lingua, la metrica. La pioggia nel pineto
IL PERIODO ‘NOTTURNO’
Visita al corpo di Giuseppe Miraglia
L’ESTETISMO
Da Alcyone,La pioggia nel pineto
D’ANNUNZIO E MONTALE
Da SaturaII, Piove
UNITA’ 7 LUIGI PIRANDELLO LA VITA
LA POETICA DELL’UMORISMO; i “personaggi” S2 “la forma e la vita “ S4 La vecchia imbellettata e le “maschere nude” , la “forma “ e la “vita”; l’arte umoristica di Pirandello LA POETICA da L’Umorismo – un’arte che scompone il reale Le Novelle per un anno: dall’umorismo al Surrealismo C’è qualcuno che ride I ROMANZI
Il fu Mattia Pascal la vicenda i personaggi ,il tempo e lo spazio L’ultima pagina del rom8986anzo I temi principali e l’ideologia del Fu Mattia Pascal La ‘lanterninosofia’ Sei personaggi in cerca d’autore e il teatro nel teatro
IL TEATRO: la fase del ‘grottesco’
UNITA’ 8- LA NARRATIVA PSICOLOGICA – ITALO SVEVO 16
Italo Svevo La cultura di Svevo La coscienza di Zeno
La vita e le opere La cultura e la poetica La situazione culturale triestina e la composizione del romanzo, la coscienza di Zeno come ‘opera aperta’ La Prefazione del dottor S. La psicanalisi : La vita è una malattia
UNITA’ 9 LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, LA GRANDE GUERRA , LE AVANGUARDIE STORICHE I luoghi i tempi e le parole-chiave; la crisi degli intellettuali letterati; le nuove scienze e le nuove
S. Freud: Il complesso di Edipo e le sue origini mitiche
tendenze filosofiche; il ‘disagio della civiltà’ e i temi dell’immaginario
LE AVANGUARDIE IN EUROPA:
L’avanguardia futurista Manifesto Del Futurismo Manifesto Tecnico Della Lett. Futurista
L’ESPRESSIONISMO, IL FUTURISMO, DADAISMO E SURREALISMO
F.T. Marinetti, Sì sì così l’aurora sul mare A. Palazzeschi, E lasciatemi divertire; Chi sono?
I CREPUSCOLARI e la ‘vergogna’ della poesia
Corazzini,Desolazione del povero poeta sentimentale Guido Gozzano Dai Colloqui, La Signorina Felicita ovvero la felicità
UNITA’ 10 IL FASCISMO, IL CONFLITTO MONDIALE, LA ‘GUERRA FREDDA’-POETI DEL NOVECENTO ITALIANO: SABA, UNGARETTI, MONTALE
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Il quadro d’insieme e le parole-chiave
S2 le parole ‘Ermetismo’, ‘Novecentismo’,
Le ideologie e l’immaginario IL NEOREALISMO da corrente involontaria a scuola e poetica organica
‘Antinovecentismo’ C. Pavese, La casa in collina (lettura integrale)
GIUSEPPE UNGARETTI
La vita , la formazione, la poetica il titolo, la struttura, i temi lo stile e la metrica Mattina In memoria I fiumi
L’ALLEGRIA
UMBERTO SABA
La vita la formazione, la poetica Il Canzoniere La poetica dell’”onestà”: la chiarezza, lo “scandaglio” , la brama A mia moglie Amai
Mio padre è stato per me l’”assassino” EUGENIO MONTALE
La vita e le opere
OSSI DI SEPPIA
‘Ossi di seppia’ come romanzo di formazione Non chiederci la parola Spesso il male di vivere Allegorismo e classicismo nelle Occasioni, il nome di Clizia e le altre donne di Montale
LE OCCASIONI
La casa dei doganieri Nuove stanze LA BUFERA E ALTRO
I temi: il percorso romanzesco e l’intreccio fra pubblico e privato L’allegorismo cristiano, le allegorie degli animali e l’allegorismo apocalittico L’anguilla La primavera hitleriana
IL QUARTO MONTALE: la svolta di Satura
“Ho sceso dandoti il braccio…” “L’alluvione ha sommerso il pack…”
LA POESIA IN ITALIA: tra Ermetismo e Antinovecentismo
Caproni, da Il seme del piangere: “La gente se l’additava…” Luzi: da Onore del vero: “Nell’imminenza dei
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quarant’anni"
Fra realismo ed esistenzialismo in Italia: il romanzo borghese di Alberto Moravia
Da Gli indifferenti, cap.II,
Una cena borghese
DANTE ALIGHIERI LA DIVINA COMMEDIA: IL PARADISO Lettura e commento dei canti: I –III - VI – XV – XVII - XXXIII TESTI IN ADOZIONE Luperini-Cataldi-Marchiani-Marchese, IL NUOVO MANUALE DI LETTERATURA, VOLL.2-3, Palumbo editore Divina Commedia – Paradiso –(commento a cura di Luperini- Cataldi) – Le Monnier
METODI E STRUMENTI Il percorso didattico di letteratura italiana è stato organizzato in modo da fornire agli alunni strumenti concettuali di base per l’interpretazione dei fenomeni culturali, dei contenuti dell’immaginario letterario, delle scelte espressive con uno sguardo specifico al problema della condizione dell’intellettuale nella società industrializzata di massa. Pertanto la lezione frontale, frequentemente impiegata , è stata utilizzata come supporto di sintesi e di orientamento finalizzato ad un corretto approccio di studio degli alunni. Negli alunni è sempre stata sollecitata una modalità di apprendimento e di elaborazione delle informazioni a partire da riflessioni interiorizzate e supportate dai riferimenti testuali concreti. Ciò ha comportato la scelta di dedicare ampio spazio temporale alla lettura diretta dei brani antologici come unico ed insostituibile strumento di interpretazione del processo di elaborazione compiuto dalla letteratura. Negli alunni è stata continuamente stimolata la capacità di operare collegamenti sincronici e diacronici, intertestuali ed infratestuali, curando la pianificazione linguistica del discorso secondo il rispetto dell’ordine cronologico, dell’impiego di un lessico tecnico adeguato e della efficacia comunicativa.
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Ove possibile il processo didattico è stato supportato con sussidi audiovisivi, presentazioni portatili, letture di approfondimento e, in qualche caso, elaborazioni degli studenti come esercitazione alla ricerca e alla organizzazione dei percorsi di studio. Nella vita della classe è stato inoltre stimolato attivamente il momento del confronto e del dialogo sia tra alunni che tra docente ed alunni per conseguire quel clima di fiducia e di serenità che è maggiormente proficuo per l’acquisizione anche di un senso di responsabilità e di democratica convivenza . VALUTAZIONE
Le verifiche hanno tenuto conto delle modifiche previste per il nuovo esame di stato. Sono state attuate forme di valutazione scritta ed orale secondo le seguenti tipologie: PROVE SCRITTE: -testo argomentativo in forma di recensione, saggio breve, articolo di giornale -analisi di un testo letterario (prosa/poesia) e non letterario -tema di attualità, tema di storia -prove strutturate (test oggettivo) PROVE ORALI: -colloqui orali per l’accertamento delle competenze, delle conoscenze e delle capacità dell’alunno -interventi degli alunni nel corso di lezioni e verifiche Secondo le indicazioni del POF d’Istituto le prove scritte sono state due per il trimestre e tre per il pentamestre cos ì come per le verifiche orali. Le verifiche, il cui risultato è stato riportato con un voto in decimi sul registro (secondo i parametri di valutazione fissati dal P.O.F.), hanno concorso a determinare la valutazione quadrimestrale complessiva del livello di preparazione dei singoli alunni. Indicatori di valutazione
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conoscenza e comprensione dei dati; capacità di argomentazione e rielaborazione personale; capacità di sintetizzare gli elementi essenziali e di analizzare i diversi aspetti di un problema; capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti diversi; capacità di riferimenti interdisciplinari; rigore logico ed ordine sostanziale e formale; capacità di utilizzare al meglio la forma linguistica; percorso compiuto rispetto al livello di partenza; grado di rielaborazione personale delle acquisizioni.
Prove scritte: • pertinenza rispetto alla consegna • coerenza e coesione testuali • impiego di una corretta documentazione • rielaborazione personale dei contenuti • correttezza, proprietà, fluidità ed efficacia espressiva
GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA A – Analisi del testo 20
INDICATORI Comprensione complessiva
DESCRITTORI ▪ Ampia e sicura ▪ Chiara ed essenziale ▪ Approssimativa Analisi formale e stilistica ▪ Esauriente ed accurata ▪ Ordinata ▪ Superficiale ▪ Incompleta Riflessione, elaborazione, giudizi ▪ Approfonditi ed interiorizzati Elementi di contestualizza-zione ▪ Adeguati ▪ Superficiali e/o limitati ▪ Inadeguati Correttezza espressiva, proprietà▪ Elevate lessicale e capacità comunicative ▪ Adeguate ▪ Limitate ▪ Inadeguate
PUNTEGGIO 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1
TIPOLOGIA B – Saggio breve e articolo di giornale
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Pertinenza alla traccia ed efficacia ▪ 4 Sicure e complete argomentativa 3 ▪ Adeguate 2 ▪ Parziali 1 ▪ Inadeguate Utilizzazione, interpreta-zione ed▪ Articolati ed arricchiti anche attraverso le conoscenze ed 3 ampliamento del corredo informativo 2 esperienze personali 1 ▪ Corretti ▪ Carenti Funzionalità espressiva in rapporto al▪ destinatario ▪
▪ ▪ Correttezza espressiva, proprietà▪ lessicale e capacità comunicativa ▪ ▪ ▪
4 3 2 1
Originale Efficace Essenziale Inadeguata Elevate Appropriate Limitate Inadeguate
4 3 2 1
TIPOLOGIA C e D – Tema di ordine generale e tema di argomento storico
INDICATORI DESCRITTORI Correttezza e pertinenza dei contenuti ▪ Adeguate e sicure
Sviluppo e argomentazioni
coerenza
▪ ▪ delle▪ ▪ ▪ ▪
PUNTEGGIO 3 2 1
Parziali Inadeguate Rigorosi e documentati Precisi e dettagliati Abbastanza adeguati Ripetitivi e incongruenti
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4 3 2 1
Rielaborazione personale
▪ ▪ ▪ ▪ Correttezza espressiva, proprietà▪ lessicale e capacità comunicative ▪ ▪ ▪
4 3 2 1
Originale Adeguata Parziale Appena accennata
4 3 2 1
Elevate Adeguate Limitate Inadeguate
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE La classe VB, presso la quale svolgo l’insegnamento di italiano dal terzo anno, ha dimostrato interesse e partecipazione per la disciplina in modo eterogeneo. Il clima umano è sempre stato positivo e ricettivo con occasioni di dialogo e di confronto soprattutto con un gruppo di alunni maggiormente motivato. La classe ha mantenuto nel tempo un livello di partenza più che soddisfacente sia nelle competenze linguistiche che in quelle testuali. Il metodo di studio, per una parte della classe, è adeguato e ben organizzato e si è venuto arricchendo nell’ultimo anno di un più sistematico impiego degli appunti e delle rielaborazioni personali scritte; al contrario alcuni alunni non hanno conseguito un metodo rigoroso anche per discontinuità dell’impegno personale.. La classe può sicuramente essere individuata attraverso più fasce di livello: una prima, ristretta, in cui gli obiettivi sono stati raggiunti completamente anche in termini di originalità ed autonomia rielaborativa nelle strategie di apprendimento, di approfondimento e di analisi interpretativa; una fascia intermedia, ampia, che ha mantenuto sufficiente regolarità di impegno e di profitto negli anni e che dimostra una preparazione sufficientemente sicura; infine si registra un gruppo meno regolare nell’impegno, che ha conseguito livelli di conoscenza e competenza appena essenziali. Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti dalla classe articolati in conoscenze, competenze e capacità, gli esiti sono i seguenti: CONOSCENZE: la maggior parte degli alunni ha acquisito un quadro cronologico e culturale esauriente della storia letteraria italiana, riuscendo a cogliere tematiche significative, quadri contestuali, consapevolezza dei diversi generi letterari e conoscenza dei caratteri delle tipologie testuali. La gran parte degli alunni si orienta con buona sicurezza in queste conoscenze ed è in grado di cogliere anche particolarità stilistiche ed elementi di confronto; pochi riescono a cogliere i livelli più approfonditi della disciplina, i restanti alunni hanno acquisito i livelli essenziali di conoscenza. COMPETENZE: la maggior parte della classe opera con autonomia analisi e sintesi, collegamenti e semplici valutazioni critiche, utilizzando un lessico appropriato e un metodo adeguato di studio e di rielaborazione dei dati. Alcuni alunni, avendo trascurato di impiegare metodologie di studio più strutturate, dimostrano difficoltà di integrazione dei materiali di studio, scarse abilità di analisi del materiale antologico e lievi incertezze nella pianificazione delle verbalizzazioni. Sul piano della pratica testuale la maggior parte della classe ha raggiunto buoni livelli nell’elaborazione delle tipologie testuali utilizzate (relazione, articolo giornalistico, saggio breve, analisi testuale, tema) CAPACITA’: gli alunni sono in grado di acquisire e memorizzare dati dal manuale , delineare il contesto storicoculturale (idee, istituzioni culturali, ruolo degli intellettuali, lingua), collocare un testo nel quadro complessivo 22
dell’opera e del pensiero del suo autore e nella cultura del suo tempo, enucleare costanti tematiche, profili dei personaggi, isotopie stilistiche e riescono ad operare analisi e sintesi in prevalenza senza bisogno di guide, ad eccezione di alcuni alunni che non hanno conseguito in maniera organica e completa le capacità sopra indicate.
DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI LATINO (prof.Luca Cherstich suppente della prof.ssa Cinzia Taraborrelli) Obiettivi generali
• • • • • •
potenziare e perfezionare la conoscenza della lingua potenziare le abilità di traduzione del testo latino rinforzare l’analisi previsionale conoscere i valori storico-culturali della civiltà latina approfondire la conoscenza di autori antichi attraverso testi in lingua originale analizzare il testo latino come strumento di accesso alle scelte ideologiche e culturali di un autore in un determinato contesto storico Obiettivi specifici
CONOSCENZE Conoscere i caratteri principali morfosintattici del testo latino Conoscere le principali periodizzazioni della letteratura latina Conoscere il contesto biografico-storico-culturale di riferimento degli autori Conoscere il codice del genere letterario in cui si iscrive Conoscere le modalità stilistiche caratterizzanti un autore COMPETENZE Saper utilizzare in modo integrato l’ascolto delle lezioni con le fonti del manuale Saper prendere appunti Saper realizzare mappe concettuali funzionali alla riproduzione orale Saper utilizzare il linguaggio tecnico grammaticale e letterario Saper tradurre correttamente un testo latino Esprimere giudizi di valutazione sui testi d’autore Saper esprimersi con efficacia comunicativa CAPACITA’ Memorizzare regole, periodizzazioni, biografie, dati contestuali Saper spiegare regole morfosintattiche, termini specifici, problematiche di interpretazione Saper cogliere costanti tematiche e stilistiche Usare l’analisi previsionale per la traduzione Condurre semplici analisi testuali su un testo d’autore
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CONTENUTI STORIA DELLA LETTERATURA
FEDRO Biografia, Opera SENECA la biografia e i rapporti con il potere i Dialogi: contenuti, temi (consolatori e morali) Le Epistole a Lucilio Lo stile L’Apokolokyntosis Letture antologiche: De brevitate vitae: I, 2, 1-4 E’ davvero breve il tempo della vita? (latino) T9 10, 2-5 Il valore del passato (italiano) T11 12, 1-3; Esempi di occupazioni insulse (latino) T17 Epistulae ad Lucilium, 104,7-8; 13-16 in italiano 108,17-19; 22 in italiano De ira, III, 36,1-4 in italiano PETRONIO Il ritratto di Petronio Il Satyricon : titolo, struttura, contenuti, personaggi L’intento narrativo e i livelli linguistici Letture antologiche: Satyricon, 32-34 l’inizio della cena e l’apparizione di Trimalchione (italiano) Satyricon, 37,1- 38,5: Fortunata (latino) L’ETA’ DEI FLAVI: Plinio il Vecchio, Flavio Giuseppe, Marziale MARZIALE Biografia, la poetica Gli Epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva, i temi, gli altri filoni Epigrammata, X,4; XI, 35; III,65 (in italiano);V, 34(latino) QUINTILIANO Biografia L’Institutio oratoria La decadenza dell’oratoria Letture antologiche: Inst. Or., I, 2, 1-2 Due modelli a confronto : istruzione individuale e collettiva (latino) Inst. Or., I,3,, 1-3 L’osservazione del bambino in classe (latino) Inst. Or., I, 3,8-12 L’intervallo e il gioco (italiano)
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L’ETA’ DI TRAIANO, ADRIANO, ANTONINO PIO E MARCO AURELIO La figura di Adriano: i poetae novelli La seconda sofistica TACITO Biografia dell’autore e rapporti con il potere Il metodo storiografico L’ Agricola Forma e lingua dell’ Agricola Agricola, 1, Un’epoca senza virtù (italiano) 30,1 -31, 3 : Il discorso di Calgaco (italiano) la Germania : la monografia geo-etnografica Germania,18-19 Vizi dei Romani e virtù dei barbari: il matrimonio (italiano) Historiae ed Annales Annales, XV, 38-40: l’incendio di Roma e la persecuzione dei Cristiani (latino)
GIOVENALE Biografia, poetica, satire dell’indignato Satira III, vv.164-222 Miserie e ingiustizie della grande Roma (italiano) IL TARDO IMPERO APULEIO Biografia Il De magia, 6-8 Non è una colpa usare il dentifricio (italiano) Le Metamorfosi: il titolo, la trama, le sezioni narrative, caratteristiche ed intenti lingua e stile Letture antologiche: Metam., IV, 28-31 Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca (italiano) Metam., XI 1-2: La preghiera a Iside (italiano) LETTERATURA CRISTIANA ANTICA AGOSTINO La vicenda biografica Le Confessiones Il De civitate Dei Letture antologiche: Confessiones, II, 1, 1 Le seduzioni dell’amore (italiano) Confessiones, VIII, 12, 28-29 la conversione (latino) TESTI IN USO
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Garbarino, Opera, Paravia ed., vol.3.
G. Barbieri, Ornatus, Loescher ed.
METODI E STRUMENTI La presentazione degli autori e delle periodizzazioni è stata effettuata con lezione frontale per una comprensione più agile dei nodi problematici più significativi e pertinenti. In particolare sono stati messi in rilievo i caratteri peculiari di alcune opere in relazione al genere letterario d’appartenenza, le complesse dinamiche dei rapporti tra intellettuali e potere in età imperiale, gli approcci della cultura latina ai temi esistenziali (stoicismo/epicureismo). Si è cercato di proporre e consolidare un metodo di studio decisamente estraneo a nozionismi inutili e passive memorizzazioni attraverso lezioni dialogate, appunti di raccordo sintetico su specifiche tematiche, ampie discussioni anche in sede di verifica orale. L’analisi dei testi in lingua originale è stata svolta soprattutto come analisi testuale indirizzata alla rilevazione delle particolarità stilistiche dell’autore (concinnitas/inconcinnitas) e alle componenti ideologiche . Per quanto riguarda il potenziamento delle abilità di traduzione gli alunni sono stati invitati alla ricerca della migliore resa in italiano con attenzione alle scelte lessicali in riferimento al contesto. A tale scopo le traduzioni scritte delle verifiche mensili sono state individuate secondo criteri di omogeneit à di contenuto (es.: testi politici, testi a carattere etico, latino tecnico-scientifico, etc.) . Come deciso in sede di programmazione iniziale, alcune verifiche scritte sono state organizzate in forma strutturata con breve testo da tradurre dal latino e domande relative all’opera di riferimento e all’autore. La correzione delle prove è stata sempre accompagnata da ampi chiarimenti in sede collettiva per un corretto feedback di autovalutazione da parte dell’alunno. Gli strumenti didattici utilizzati sono stati prevalentemente quelli del manuale, i sussidi didattici offerti dal testo, materiali appositi curati dal docente per focalizzare percorsi (moduli pluridisciplinari). VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche hanno tenuto conto delle modifiche previste per il nuovo esame di stato. Sono state attuate secondo due modalità: Prove scritte: traduzioni di testi dal latino all’italiano (n.2 nel trimestre e n. 3 nel pentamestre) Prove strutturate su argomenti fondamentali dei programmi svolti. Prove orali: esposizione degli argomenti oggetto del percorso didattico;osservazioni ed interventi nel corso delle lezioni; test strutturati a carattere oggettivo (prove pluridisciplinari) Indicatori di valutazione
▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪
conoscenza e comprensione dei dati; capacità di argomentazione e rielaborazione personale; capacità di sintetizzare gli elementi essenziali e di analizzare i diversi aspetti di un problema; capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti diversi; capacità di riferimenti interdisciplinari; rigore logico ed ordine sostanziale e formale; capacità di utilizzare al meglio la forma linguistica; percorso compiuto rispetto al livello di partenza; grado di rielaborazione personale delle acquisizioni.
Prove scritte: • capacità di interpretare il testo; • capacità di tradurlo in buona forma italiana • rigore dell’esecuzione.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO
INDICATORI Interpretazione del testo Applicazione delle norme grammaticali e sintattiche Capacità di tradurre il testo in buona forma italiana
DESCRITTORI ▪ Esatta ▪ Fraintesa (1) ▪ Corretta ▪ Con pochi errori (2)
PUNTEGGIO 7 1 7 1 1
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE La classe VB sufficientemente motivata verso la disciplina con qualche ovvia eterogeneità ha offerto un clima educativo positivo e talvolta stimolante. Dotati di conoscenze pregresse e di un metodo non adeguati per la maggior parte, hanno raggiunto competenze di traduzione e di adattamento all’italiano che non raggiungono tranne rare eccezioni livelli soddisfacenti. Ciò dipende da un atteggiamento diffuso di superficiale considerazione dell a disciplina caratterizzato da opportunismi nella risoluzione delle traduzioni e scarsa applicazione nel ripasso della morfosintassi. Per quanto riguarda lo studio della letteratura latina e dei classici gli alunni hanno dimostrato in genere sufficiente interesse ma modeste capacità di analizzare con senso critico opere ed autori. Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti dalla classe articolati in conoscenze, competenze e capacità, gli esiti sono i seguenti: CONOSCENZE: la classe, dotata di eterogenee non ben consolidate conoscenze pregresse, ha acquisito con qualche difficoltà le nuove nozioni sintattiche. Gli alunni hanno seguito con sufficiente interesse il periodo storico-culturale trattato e le singole personalità di rilievo della letteratura latina dell’età imperiale e tardo-imperiale. Quasi tutti gli alunni hanno acquisito un lessico specifico adeguato alla disciplina e i concetti tecnici su generi letterari , rapporto con la classicità greca, dinamiche socioculturali, tipologie stilistiche. La gran parte degli alunni si orienta con sufficiente sicurezza in queste conoscenze ed è in grado di cogliere i livelli più approfonditi della disciplina, i restanti alunni hanno acquisito livelli disorganizi e superficiali di conoscenza. COMPETENZE: Sul piano delle competenze di traduzione gli alunni si dimostrano in gran parte insicuri. Per lo studio della storia letteraria e degli autori , la maggior parte della classe opera correttamente analisi e sintesi, collegamenti , utilizzando un lessico appropriato e un metodo adeguato di studio e di rielaborazione dei dati.
CAPACITA’: Gli alunni hanno conseguito livelli generali di memorizzazione di regole sintattiche, periodizzazioni, dati contestuali, problematiche culturali che riferiscono con discreta precisione. Le procedure di segmentazione ed analisi del testo per la traduzione dal latino sono operate correttamente solo da una ristretta fascia di alunni. L’analisi testuale sui testi d’autore in lingua originale viene condotta da quasi tutti gli alunni con discreta chiarezza e consapevolezza, mentre alcuni alunni dimostrano difficoltà ad entrare nelle dimensioni testuali specifiche (nuclei tematici, caratteri di genere, riferimenti contestuali).
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DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Prof.ssa CARLA DE MARTIIS a.s :2014-2015 OBIETTIVI GENERALI: incoraggiare la creatività degli allievi incoraggiare e sviluppare la capacità critica e la rielaborazione acquisire un corretto metodo di studio anche ai fini del nuovo Esame di Stato consolidare il proprio sapere, essere capaci di schematizzare, prendere appunti, rielaborarli e saperli sintetizzare 5) scoprire le proprie attitudini e i propri valori individuali 1) 2) 3) 4)
OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE: conoscere in maniera approfondita le strutture della L2, i diversi registri linguistici, generi, correnti letterarie e scrittori significativi del XX secolo. COMPETENZE: applicare con proprietà lessicale e buona pronuncia le strutture linguistiche nei vari ambiti di apprendimento, comprendere ed interpretare passi letterari analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale. CAPACITA’: distinguere agevolmente gli ambiti applicativi delle strutture morfo-sintattiche e del lessico studiati. Saper operare collegamenti e rielaborare personalmente quanto appreso, integrandolo o arricchendolo, usando un registro linguistico adeguato, chiarezza logica e precisione grammaticale. METODO Fermo restando l’uso del metodo funzionale-nozionale con particolare riferimento all’approccio comunicativo, gli argomenti di letteratura trattati sono stati inseriti in un contesto cronologico utilizzando una metodologia di tipo induttivo-guidato che dal testo conduce all’ipertesto. E’ stata privilegiata l’opera piuttosto che la conoscenza biografica dell’autore poiché, tramite l’analisi testuale, gli allievi sono riusciti a rilevare le caratteristiche delle varie correnti letterarie e dell’autore stesso. I testi sono stati scelti in base agli interessi degli alunni, nel rispetto delle tematiche comuni individuate dal Consiglio di Classe e delle correnti letterarie studiate nelle altre lingue. VERIFICA E VALUTAZIONE per la verifica formativa e sommativi sono state eseguite prove oggettive (commenti, analisi del testo, riassunti, prove di competenza linguistica…) come illustrato nella programmazione iniziale. Sono state eseguite tre prove scritte per ogni quadrimestre. Le verifiche orali, anch’esse tre, sono avvenute sotto forma di colloqui individuali. I criteri di valutazione hanno tenuto conto dei seguenti elementi specifici: 1 acquisizione dei contenuti 2 competenze e capacità acquisite 3 progressione nell’apprendimento 4 impegno, interesse e partecipazione 28
I parametri di valutazione hanno rispettato quelli definiti dal POF. CONTENUTI Testi in uso: VISITING LITERATURE(COMPACT)-PETRINI
The Victorian Age: historical, social and literary background: -British Empire and social reforms -The Chartist Movement -The Victorian Compromise -the triumph of fiction and serial publication C. Dickens: the Humanitarian novel: themes, style and didactic aim -from “O.Twist” and “Hard Times” reading and analysis of the extracts ”Oliver wants some more” and “Coketown” E.Bronte: ”Wuthering Heights”(plot, themes, structure) -Text 50-51 Aestheticism in Leterature: O. Wilde: “The Picture of Dorian Gray” :reading and analysis of the Preface; plot of the novel, allegorical meaning of the book T.Hardy: Hardy’s Determinism -”Tess of The D’Ubervilles ”general plot and themes- reading and analysis of the extract: ”Justice is done” R.L.Stevenson: ”The strange case of Dr.Jekyll and Mr Hyde” (plot and themes)-reading and analysis of the text: ”Jekyll’s experiment-possible interpretation of the novel THE TWENTIETH CENTURY The modern Age: The Age of anxiety: the loss of certainties and the birth of new ideas: Freud’s theory on the power of the” unconscious”; Einstein’s theory of “relativity”; Bergson’s concept of time. Modernism and the modern novel: main features “Stream of counsciousness” and the technique of “interior monologue”: “direct” interior monolog, “indirect” interior monologue, interior monologue with one or two levels of narration-extreme interior monologue MODERN POETRY: T.S. Eliot: Innovative stylistic devices-the objective correlative-The mythical method -“The Waste Land”: plot and themes –reading and analysis of the poem: ”The Fire Sermon” J. Joyce: “Dubliners” themes, structure ,narrative technique and “epiphany”, the theme of “Paralysis”, Symbolism and Naturalism. -reading and analysis of the short- stories “Eveline” and “The Dead” (she was fast asleep)
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-“Ulysses”: themes, structure, narrative technique, main characters-parallelism with “Odissey”-Mythical method” -Reading and analysis of the passage: ”Bloom’s train of thoughts” Virginia Woolf: “the Bloomsbury Group” -Mrs Dalloway: plot, main themes, narrative technique and the “moments of being” THE 30s: The Oxford poets: W.H. Auden: Themes and style -Refugee Blues: reading and analysis of the poem -1.September 1939: reading and analysis the poem(I-II-IV-V-VII-VIII-XI stanza) THE 40s: G.Orwell: the Dystopian Novel-Life ,social and political views -Animal Farm: plot and main themes; From Chapter I: Old Major’s speechThe seven Commandments -1984_plot,main themes. Reading and analysis of the extract: ”New Speech” THE CONTEMPORARY AGE : The Theatre of the Absurd: Samuel Beckett: “Waiting for Godot (plot, setting and characters-action and structurethe title character –the meaninglessness of time-the language) –Reading and analysis of the text 77 RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE Gli alunni hanno partecipato alle attività didattiche con interesse complessivamente soddisfacente, anche se un piccolo gruppo non è stato sempre costante nell’attenzione, nell’impegno e nella frequenza. I risultati raggiunti sono in alcuni casi ottimi, con alcune punte di eccellenza e si riferiscono a ragazzi che si sono sempre mostrati desiderosi di approfondire le proprie conoscenze e che sanno rielaborare ed interiorizzare i contenuti appresi, in altri casi buoni o discreti ed in alcuni casi complessivamente appena sufficienti o mediocri e riguardano alunni che, partendo da conoscenze di base lacunose ,non hanno partecipato con costanza ,impegno ed interesse adeguati al dialogo educativo per cui la loro preparazione risulta essere a tratti ancora lacunosa. Nel complesso si può affermare che gli obiettivi cognitivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità sono così articolati: CONOSCENZE: Quasi tutti gli alunni conoscono i generi, le correnti letterarie e gli scrittori significativi del XIX e del XX secolo. Pochi presentano conoscenze a tratti lacunose. COMPETENZE: Molti alunni riescono a collegare un autore al periodo storico e ad usare un linguaggio specifico. Alcuni si esprimono in modo semplice ma spontaneo, qualcuno è molto mnemonico CAPACITA’: una parte della classe riesce ad esporre i contenuti rielaborandoli autonomamente. Alcuni alunni rielaborano in chiave critica i dati acquisiti; l’altra metà della classe si esprime in modo semplice ma corretto ma si attiene a quanto scritto sul libro di testo;qualche alunno si esprime in modo poco fluido, usa un lessico essenziale ed è mnemonico nella trattazione delle tematiche trattate.
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Documento sul percorso formativo relativo all’insegnamento di Storia (Prof.ssa Gabriella FEDERICO) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Obiettivi generali 1) 2)
Potenziamento della capacità di riflessione critica sugli sviluppi storici Costruzione di una cultura storica essenziale in vista del presente
CONOSCENZE 1. 2. 3.
termini e concetti essenziali della storiografia e dell'educazione civica aspetti fondamentali della relazione uomo-ambiente i grandi nodi problematici della storia e dei rapporti socio-istituzionali
COMPETENZE 1. operare collegamenti all’interno della disciplina 2. contestualizzare gli eventi storici 3. distinguere gli apporti di altre discipline alla storiografia 4. mettere a confronto tesi diverse sulla stessa questione 5. stabilire confronti pluridisciplinari 6. ricostruire storicamente lo sviluppo delle principali caratteristiche della società contemporanea CAPACITÀ COGNITIVE 1. 2. 3. 4. 5.
Capacità di analisi e sintesi Capacità di esporre in maniera organica e con proprietà lessicale Capacità di analizzare, interpretare e valutare testi e fonti capacità di spiegare concetti e teorie capacità di ricordare/riconoscere e analizzare dati, documenti, testi e categorie storiografiche
METODI E STRUMENTI La metodologia ha seguito una trattazione storico-problematica degli argomenti. La presentazione diacronica dei contenuti ha subordinato lo sviluppo cronologico alla trattazione problematica delle cause e delle conseguenze. Lo schema sincronico è stato utilizzato per la presentazione problematica dei contenuti attraverso l’uso di categorie storiografiche e interpretative (secolo breve, nazionalismo, società di massa, guerra totale, totalitarismo, guerra fredda). La lezione frontale ha seguito un percorso strutturato nei tempi, ma variabile nella scelta delle procedure ed è stata finalizzata alla trasmissione non tanto dei contenuti, quanto alla comprensione dei nodi concettuali e significativi che hanno caratterizzano le epoche storiche affrontate. Grande rilevanza didattica è stata data all’attualizzazione dei contenuti soprattutto nell’approfondimento di nuclei di Cittadinanza e Costituzione. Come strumenti sono stati utilizzati il libro di testo, appunti, mappe e schemi, slides, cartine, brani di opere storiografiche, analisi di documenti scritti o filmati.
VERIFICA E VALUTAZIONE Le valutazioni periodiche sono state attribuite attraverso un congruo numero di verifiche così come stabilito dal POF. La valutazione si è avvalsa di verifiche formative e sommative. Le verifiche sommative sono state strutturate attraverso verifiche orali al termine dei moduli. L’attribuzione del voto in decimi al termine della verifica orale è stato accompagnato da un giudizio sulla base dei criteri di valutazione della griglia allegata di seguito. Durante l’anno sono
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state somministrate prove scritte costruite in base alla Tipologia A e B della Terza prova d’esame anche al di fuori della simulazione programmata nel secondo periodo didattico. La valutazione formativa, oltre alle esercitazioni ha tenuto in considerazione l’atteggiamento cognitivo, l’interesse, la partecipazione critica e personale ai momenti di confronto e di discussione, l’assiduità e la coerenza dello studio, la problematizzazione dei contenuti e la ricerca personale attraverso gli approfondimenti.
Criteri per la valutazione e l’attribuzione del voto INDICATORI
Conoscenze Conoscenza degli eventi storici e delle problematiche connesse Conoscenza della terminologia specifica
Competenze Ricostruzione della complessità dei processi Individuazione nessi causali e natura dei fenomeni
DESCRITTORI - lacunose - non del tutto omogenee e approssimative - accettabili - soddisfacenti - adeguate e precise - approfondite e complete
PUNTI 1 -4 5/6 6/7 7/8 8/9 9/10
- inadeguate - approssimative e modeste - semplici ed essenziali - chiare e corrette - sicure, adeguate e complete - ampie ed efficaci
1-4 5/6 6/7 7/8 8/9 9/10
- inadeguate - modeste -accettabili - adeguate - notevoli
1-4 5/6 6/7 7/8 9/10
Competenze lessicali e argomentative
Capacità Capacità di analisi e di sintesi Saper riflettere e discutere sulle problematiche emerse Capacità di rielaborazione personale e critica
Contenuti Testo in uso: V. Castronovo, MilleDuemila, Un mondo al plurale, vol.3, La Nuova Italia, 2012 MODULO 1 Agli albori del Novecento in Italia e in Europa 1) Unità didattica Il Regno d’Italia Il difficile esordio del nuovo Stato: la questione meridionale e il brigantaggio, la destra storica al potere, il completamento dell’unificazione, la terza guerra d’indipendenza, la questione romana, le legge delle guarentigie e il non expedit. 2) Unità didattica La sinistra storica tra paternalismo e riformismo
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L’ascesa della Sinistra: il governo Depretis, il trasformismo, la scelta protezionistica, la Triplice Alleanza e l’esordio del colonialismo, riforme e accentramento nella politica di F. Crispi, l’espansionismo coloniale. 3) Unità didattica Lo scandalo della banca d’Italia e la tensione di fine secolo Il primo governo Giolitti, i fasci siciliani, gli scioperi e le agitazioni di fine secolo, il cannoneggiamento di Bava Beccaris e l’uccisione di UmbertoI. 4) Unità didattica Imperialismo e Nazionalismo Stati nazione e nazionalismo, la colonizzazione dell’Africa, le crisi marocchine e i blocchi di alleanze. 5) Unità didattica La società di massa e la nascita dei Partiti La nascita dei partiti, la prima e la seconda internazionale, il sindacalismo rivoluzionario, il movimento dei cattolici e l’Enciclica Rerum Novarum, il partito socialista italiano, nascita della categoria di “massa”: dalla folla di Gustave Le Bon all’istinto gregario di Sigmund Freud, la società dei colletti bianchi tra diffusione dell’istruzione e della comunicazione. 6) Unità didattica La seconda rivoluzione industriale La seconda rivoluzione industriale: la nascita di monopoli e oligopoli e del sistema finanziario, l’innovazione tecnologica e la nascita della grande industria. 7) Unità didattica Il riformismo giolittiano Il neotrasformismo giolittiano, liberalismo e riformismo, i socialisti e le ondate di sciopero, l’Opera dei congressi e l’impegno dei cattolici, la conquista della Libia, il patto Gentiloni e le elezioni del 1913 MODULO 2 La grande guerra 1) Unità didattica Crisi degli equilibri europei e scoppio della guerra. Conflitti economici ed etnici alla vigilia della prima guerra mondiale, la militarizzazione dell’economia, i blocchi di alleanze. 2) Unità didattica La trincea, l’innovazione e il soldato massa. Innovazioni tecnologiche al fronte, l’alienazione delle trincee e la fine della cultura militare ottocentesca. 3) Unità didattica Lo sviluppo dei fronti Lo scoppio della guerra, il fronte orientale e occidentale, la crisi della guerra di trincea, i 14 punti di Wilson e l’intervento americano, la fine del conflitto 4) Unità didattica L’Italia tra neutralisti e interventisti L’Italia dalla neutralità all’intervento, il Patto di Londra, il fronte del Carso, dalla disfatta di Caporetto alla vittoria di Vittorio Veneto, l’armistizio di Villa Giusti e la fine della guerra. 5) Unità didattica I trattati di pace I trattati di Pace e la fine dell’Europa degli Imperi, la nascita della Società delle Nazioni 6) Unità didattica Le conseguenze della guerra: la rivoluzione russa e la nascita dell’URSS
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L’abdicazione di Nicola II e i governi provvisori, le Tesi di aprile di Lenin, la rivoluzione d’ottobre, la pace di Brest-Litovsk, la guerra civile, nascita dell’URSS, dal comunismo di guerra alla NEP, l’ascesa di Stalin. 7) Unità didattica La crisi economica del 1929 Società industriale di massa, taylorismo e fordismo, la crisi internazionale alla fine della prima guerra mondiale, società americana tra proibizionismo e isolazionismo, il crollo della borsa nel 1929, la recessione e la dimensione internazionale della crisi, Delano Roosevelt: il primo e secondo New Deal
MODULO 3 I totalitarismi 1) Unità didattica L’avvento del fascismo in Italia La crisi del dopoguerra in Italia, lotte sociali e sindacali, il mito della “vittoria mutilata”, la questione di Fiume, la nascita del Partito Popolare, il biennio rosso, la nascita del Partito Comunista, la nascita dei Fasci di combattimento, il programma di San Sepolcro, il fascismo agrario e lo squadrismo, la marcia su Roma e il primo governo Mussolini. 2) Unità didattica Il regime fascista La transizione verso la dittatura: la fase liberale del primo governo Mussolini, le Liste Nazionali e la legge elettorale Acerbo, il delitto Matteotti e la secessione dell’Aventino, il regime fascista: le leggi fascistissime e l’instaurazione della dittatura, le corporazioni e le organizzazioni di massa, i Patti Lateranensi, la politica economica: quota novanta e la battaglia del grano, le bonifiche, la guerra d’Etiopia e la politica coloniale. 3) Unità didattica Opposizione al regime Il Fascismo come totalitarismo imperfetto, le leggi razziali, i manifesti degli intellettuali fascisti e antifascisti, l’opposizione al fascismo e il movimento Giustizia e Libertà. 4) Unità didattica La Germania dalla Repubblica di Weimar alla fondazione del terzo Reich Il dopoguerra europeo: la Repubblica di Weimar, l’ascesa di Hitler, antisemitismo e politica dello spazio vitale, l’instabilità della Repubblica di Weimar, l’ascesa elettorale e la salita al potere di Hitler 5) Unità didattica I caratteri della dittatura nazista Stato totalitario e potere del Fuhrer, le Leggi di Norimberga, economia di guerra e pianificazione economica, la tesi di Hannah Arendt sull’origine dei totalitarismi. 6) Unità didattica Il Comunismo staliniano Il regime staliniano, la collettivizzazione forzata e lo sterminio dei kulaki,, industrializzazione e pianificazione economica, il culto del capo, i gulag. 7) Unità didattica La nascita del fronte popolare e l’opposizione ai regimi Composizione e origini dei Fronti popolari, la vittoria del Fronte popolare spagnolo, la guerra civile, la vittoria di Franco.
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MODULO 4 La seconda guerra mondiale e il nuovo ordine mondiale 1) Unità didattica Le aggressioni di Hitler e lo scoppio del conflitto Dalla politica della distensione al crollo del Patto di Locarno, l’Asse Roma-Berlino, l’annessione dell’Austria, la questione dei Sudeti, la Conferenza di Monaco, l’occupazione di Praga, l’invasione della Polonia e lo scoppio del conflitto, la guerra lampo e la divisione della Polonia 2) Unità didattica Fronti e alleanze nel conflitto: l’operazione Leone marino e Barbarossa 1940-1941 L’offensiva del Nord, il crollo della Francia, la battaglia d’Inghilterra, l’invasione dell’URSS. 3) Unità didattica L’entrata in guerra dell’Italia e degli Stati Uniti e la fine del conflitto L’Italia in guerra, la guerra parallela e l’evoluzione dei fronti italiani, la guerra del pacifico, l’ingresso degli Stati Uniti nei fronti europei, la svolta del 1942-43, lo sbarco degli alleati in Nord-Africa, lo sbarco in Normandia, la resa incondizionata di Berlino, Hiroshima, Nagasaki e la fine della guerra. 4) Unità didattica La Resistenza e la fine dei totalitarismi La soluzione finale, i campi di sterminio, l’Olocausto, la Resistenza, l’8 settembre 1943, la formazione del governo provvisorio, la svolta di Salerno, la Repubblica di Salò e l’occupazione tedesca, il movimento partigiano nell’Italia settentrionale, insurrezione e liberazione. 5) Unità didattica Quadro politico e nascita della Repubblica I Partiti nel dopoguerra italiano, i primi governi: Parri e De Gasperi, la scelta referendaria e le elezioni del 1946, la Costituzione Italiana e l’Assemblea Costituente, la politica del centrismo, i governi De Gasperi. 6) Unità didattica La ricostruzione economica e gli anni del centrismo Il difficile cammino della ricostruzione, la politica del centrismo e i provvedimenti economici, i governi De Gasperi, il piano Marshall e l’entrata nel Patto Atlantico, la riforma agraria e la cassa del Mezzogiorno. 7) Unità didattica Mondo bipolare e guerra fredda. La nascita del diritto internazionale: l’ONU e il processo di Norimberga; il modello statunitense e sovietico, definizione di sfere di influenza in Europa, la crisi tedesca del 1948 e il blocco di Berlino, il piano Marshall e la nascita della NATO, la caccia alle streghe, la nascita della CEE, lo sviluppo dell’Europa: i trattati dell’Unione europea.
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE La classe ha saputo attivare adeguati processi di studio sia nella organizzazione metodologica che nell’applicazione, nonostante il cambio di docenza, il diverso approccio metodologico nel processo di insegnamento, la consistente riduzione dell’orario prevista dal nuovo ordinamento. L’interesse e la motivazione sono sempre stati buoni, così come la relazione con il docente e la partecipazione alla lezione. Alcuni alunni hanno faticato nel gestire consistenti moduli del
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programma sui quali si sono organizzate le verifiche orali. In generale la classe si attesta in un livello discreto di padronanza di conoscenze e competenze. Alcuni alunni mostrano conoscenze generali dei periodi storici e faticano a ricostruire in modo analitico le conoscenze, altri presentano invece sicurezza nei contenuti, ma non sempre sono in grado di rielaborare in modo personale e critico le conoscenze CONOSCENZE La classe presenta una conoscenza discreta dei processi storici della prima metà del Novecento, sa orientarsi tra le principali categorie storiografiche e conosce il lessico specifico per descrivere i nodi problematici e le relazioni socio-istituzionali della storia contemporanea. COMPETENZE La classe in generale sa ricostruire i processi storici individuando e discriminando i diversi fattori coinvolti nello sviluppo dei nuclei tematici, alcuni alunni faticano a contestualizzare gli eventi specifici, ma sanno orientarsi sui quadri generali, la maggior parte della classe sa operare collegamenti all’interno della disciplina e problematizzare i nodi storiografici. CAPACITA’ La maggior parte degli studenti è capace di discreti processi di analisi e sintesi, sa esporre in modo adeguato con proprietà lessicale. Alcuni alunni sanno problematizzare un tema ricorrendo a teorie e categorie storiografiche. Documento sul percorso formativo relativo all’insegnamento di Filosofia ( Prof.ssa Gabriella FEDERICO) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Obiettivi generali
1. Potenziamento della capacità di riflessione critica sul pensiero umano 2. Costruzione di una cultura filosofica essenziale in vista del presente Obiettivi specifici CONOSCENZE 1. 2. 3.
termini e concetti essenziali della filosofia in relazione alle principali correnti di pensiero i grandi nodi problematici della filosofia moderna e contemporanea in relazione ai più importanti autori le linee fondamentali dello sviluppo storico del dibattito filosofico
COMPETENZE 1. operare collegamenti all’interno della disciplina 2. connettere gli orientamenti filosofici alla realtà storica, sociale e culturale in cui essi sono emersi 3. ricostruire storicamente lo sviluppo delle principali questioni filosofiche 4. mettere a confronto tesi diverse sulla stessa questione 5. problematizzare il concetto di filosofia 6. stabilire confronti pluridisciplinari CAPACITÀ COGNITIVE 1. capacità di analisi e sintesi 2. capacità di esporre in maniera organica e con proprietà lessicale 3. capacità di analizzare, interpretare e valutare testi e problemi 36
4. 5.
capacità di spiegare concetti e teorie capacità di operare con metodo razionale e critico.
METODI E STRUMENTI La costruzione della lezione ha seguito un percorso strutturato nei tempi ma variabile nella scelta delle procedure, attraverso l’alternanza di tempi dedicati alla spiegazione e momenti di verifica orale. La spiegazione attraverso la lezione frontale è stata finalizzata alla trasmissione non tanto dei contenuti, quanto alla comprensione dei nodi concettuali e significativi degli autori affrontati in modo da favorire la ricostruzione logica degli argomenti e i nessi concettuali tra gli stessi. La variabilità dell’azione didattica si è concretizzata in un approccio metodologico alla disciplina sia globale che analitico. La globalità ha caratterizzato la presentazione dei modelli teoretici di riferimento di uno stesso periodo filosofico e si è sostanziata nella presentazione dei concetti chiave (criticismo, idealismo, nichilismo, praxis, paradigma scientifico). L’approccio analitico ha caratterizzato invece la presentazione dei grandi autori della filosofia (Kant, Hegel, Nietzsche, Freud) le cui dottrine hanno segnato lo sviluppo della filosofia occidentale. Come strumenti sono stati utilizzati il libro di testo, appunti, mappe e schemi, brani di opere filosofiche.
VERIFICA E VALUTAZIONE Le valutazioni periodiche hanno seguito i criteri stabiliti dal POF. Le verifiche sommative sono state strutturate attraverso verifiche orali somministrate a conclusione dei moduli. L’attribuzione del voto in decimi al termine della verifica orale è stato accompagnato da un giudizio sulla base dei criteri di valutazione della griglia allegata di seguito . Durante l’anno sono state somministrate prove scritte costruite in base alla Tipologia A e B della Terza prova d’esame anche al di fuori delle simulazioni programmate nel secondo periodo didattico. La valutazione formativa, oltre alle esercitazioni ha tenuto in considerazione l’atteggiamento cognitivo, l’interesse, la partecipazione critica e personale ai momenti di confronto e di discussione, l’assiduità e la coerenza dello studio, la crescita nel controllo metacognitivo degli apprendimenti. Criteri per la valutazione e l’attribuzione del voto INDICATORI
Conoscenze CONOSCENZA DEL PENSIERO E DELLE TEMATICHE DEI DIVERSI AUTORI. CONOSCENZA DELLA TERMINOLOGIA SPECIFICA
DESCRITTORI
PUNTI
-
lacunosa non del tutto omogenea e approssimativa accettabile soddisfacente adeguata e precisa approfondita e completa
1-4 5 6 7 8 9-10
-
non corretta incerta e poco corretta prevalentemente corretta corretta corretta e adeguata sicura, fluida, originale
1-4 5 6 7 8 9-10
-
inadeguata modesta accettabile adeguata notevole
1-4 5-6 6-7 7-8 9-10
Competenze INDIVIDUAZIONE STRATEGIE ARGOMENTATIVE COERENZA E ORIGINALITA’ ESPOSITIVA COMPETENZA LESSICALE ED ESPOSITIVA
Capacità CAPACITA’ DI COGLIERE NESSI E COLLEGAMENTI CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA
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CONTENUTI Testo in uso: N. Abbagnano, G. Fornero; La ricerca del pensiero. Storia, testi e
problemi della filosofia, Paravia, 2012. MODULO 1 Il criticismo kantiano 1) Unità didattica 1 Caratteri del Criticismo Il criticismo come filosofia del “limite”, le coordinate storico-culturali del criticismo; 2) Unità didattica 2 Struttura e domande della Critica della Ragion Pura Il problema generale, la posizione kantiana rispetto allo scetticismo di Hume, il problema della metafisica, i giudizi sintetici a priori e la posizione kantiana rispetto a razionalismo ed empirismo; 3) Unità didattica 3 La rivoluzione copernicana: la scoperta del trascendentale Materia e forma della conoscenza, le forme “a priori”, trascendentale e “a priori”, le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della Ragion Pura, fenomeno e noumeno; 4) Unità didattica 4 L’Estetica trascendentale Spazio e tempo come forme dell’esperienza, l’esposizione metafisica, l’esposizione trascendentale e la validità della matematica; 5) Unità didattica 5 L’Analitica trascendentale Le categorie, la deduzione trascendentale e l’Io penso, l’Io legislatore della natura, la Fisica kantiana; 6) Unità didattica 6 La Dialettica trascendentale Le tre idee metafisiche, la critica della psicologia, della cosmologia e delle tre prove dell’esistenza di Dio, l’uso regolativi delle idee; 7) Unità didattica 7 La Critica della Ragion Pratica Ragion pratica e ragione pura pratica, assolutezza della legge morale, l’imperativo categorico, il formalismo della legge etica, la rivoluzione copernicana morale, i postulati pratici e il primato della ragion pratica. MODULO 2 I sistemi idealistici dell’Ottocento 1) Unità didattica 1 Il dibattito sulla cosa in sé e il significato del termine “idealismo” Il dibattito sulla cosa in sé, dall’idealismo gnoseologico all’idealismo metafisico di Fichte, i caratteri dell’idealismo romantico; 2) Unità didattica 2 Il Romanticismo e le vie d’accesso all’infinito Il rifiuto della ragione illuministica, il senso dell’infinito: sehnsucht, ironia e titanismo, l’arte di Schiller, la natura di Goethe, la religione di Schleiermacher; 3) Unità didattica 3 Fichte e il sistema della dottrina della scienza L’infinità dell’Io, la “Dottrina della scienza” e i suoi tre principi, la coincidenza tra attività conoscitiva e pratica, la missione del dotto. 4) Unità didattica 4 Schelling e l’Assoluto indifferenziato La critica a Fichte, l’Assoluto come indifferenza di Spirito e Natura, la filosofia della natura, l’Idealismo trascendentale e la funzione dell’arte. 5) Unità didattica 5 Hegel e la coincidenza tra Ragione e realtà 38
La critica alle filosofie precedenti, finito e infinito, ragione e realtà, la dialettica. 6) Unità didattica 6 La Fenomenologia dello Spirito Coscienza, Autocoscienza (la dialettica servo-padrone, stoicismo e scetticismo, la coscienza infelice), Ragione. 7) Unità didattica 7 Il sistema Idea-Natura-Spirito* La filosofia come sistema, l’intero come vero, la dialettica Idea, natura, spirito. N.B.La logica e la filosofia della natura non sono state trattate analiticamente, ma all’interno dello sviluppo dialettico del sistema.
8) Unità didattica 8 La Filosofia dello Spirito Lo Spirito Soggettivo; lo Spirito Oggettivo: Diritto astratto, Moralità, Eticità: la famiglia, la società civile, lo Stato (rifiuto del modello contrattualistico e giusnaturalistico, l’astuzia della Ragione e la filosofia della storia), lo Spirito assoluto: arte, religione e filosofia. MODULO 3 Filosofie demistificanti dell’Ottocento 1) Unità didattica 1 La sinistra hegeliana e la religione di Feuerbach Destra e sinistra hegeliane di fronte al ruolo della religione, la critica a Hegel e il rovesciamento dei rapporti di predicazione, la critica della religione, alienazione e ateismo, l’antropologiae l’Umanismo; 2) Unità didattica 2 Marx e la critica al misticismo logico di Hegel La critica al misticismo logico di Hegel; gli Annali franco-tedeschi e la scissione tra Stato e società civile; i Manoscritti economico-filosofici e il concetto di alienazione come lavoro oppresso, la religione “oppio dei popoli”; 3) Unità didattica 3 La praxis come modello filosofico: il materialismo storico dialettico L’ideologia tedesca: il concetto di ideologia, struttura e sovrastruttura, il materialismo storico e la dialettica della storia, il Manifesto e la storia come lotta di classi, comunismo incompleto e completo, il programma di Gotha; 4) Unità didattica 4 La fondazione dell’economia scientifica: il Capitale Il concetto di merce e il suo valore, merce e denaro nelle società precapitalistica e capitalistica, il lavoro e il plus-valore, il saggio del profitto e la fine della società capitalistica; 5) Unità didattica 5 Schopenhauer e il pessimismo filosofico Il rifiuto dell’idealismo, il Mondo come rappresentazione, il Mondo come volontà e la scoperta della via d’accesso alla cosa in sé, caratteri della Volontà di vivere, il dolore, il piacere e la noia, il pessimismo cosmico, critica ai falsi ottimismi, le vie di liberazione dal dolore: arte, etica e ascesi. MODULO 4 Dalla razionalità scientifica alla filosofia del sospetto 1) Unità didattica 1 Il modello epistemologico del positivismo Caratteri generali del Positivismo, significato del termine “positivo”, la scienza positiva dei fatti e del metodo, il positivismo sociale di Auguste Comte, il modello fisico dello sviluppo sociale, il positivismo evoluzionistico, Darwin, specie e razza nella riflessione dell’evoluzionismo sociale; 2) Unità didattica 2 La filosofia del martello di Nietzsche Il periodo giovanile: nascita e decadenza della tragedia, apollineo e dionisiaco, le Considerazioni inattuali; Il periodo illuministico: Umano troppo umano e il distacco da Wagner e Schopenahuer, l’uomo libero (il frei geist). 3) Unità didattica 3 Così parlò Zarathustra e l’annuncio del super-uomo 39
Il grande annuncio: la morte di Dio (La gaia scienza), a-teismo e superuomo, la filosofia del meriggio: Così parlò Zarathustra, i tre annunci: superuomo e oltreuomo, l’eterno ritorno, volontà di potenza; 4) Unità didattica 4 Il nichilismo e la volontà di potenza L’ultimo Nietzsche: la tra svalutazione dei valori, la vittoria della morale degli schiavi (Genealogia della morale), la volontà di potenza, il nichilismo, il nuovo concetto di verità: il prospettivismo. 5) Unità didattica 5 La scoperta dell’inconscio di Freud Gli studi sull’isteria e la nascita della psicoanalisi, il metodo per accedere all’inconscio, il sogno, il lapsus, l’analisi e il transfert, la teoria della sessualità e il complesso edipico, 5) Unità didattica 7 Le topiche e il Disagio della Civiltà Le due topiche: conscio, preconscio e incoscio e Es, Io e super-Io, la struttura conflittuale della psiche, i prinici di Eros e Thanatos, la civiltà come male minore (Il Disagio della civiltà), la religione tra senso di colpa e proiezione (Totem e tabù).
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE Lo svolgimento del programma di filosofia ha risentito del recupero dei moduli del precedente anno scolastico. La perdita di numerose ore di lezione e il recupero del modulo sul criticismo kantiano hanno condizionato lo sviluppo della programmazione che non ha affrontato l’ultimo modulo sulla filosofia del Novecento. Il cambio di docenza ha inoltre richiesto lunghi tempi per la spiegazione e il consolidamento dei contenuti. In generale la classe ha saputo attivare processi funzionali di apprendimento. Gli alunni si sono sempre mostrati disponibili alla relazione, capaci di adattamento all’impianto didattico, discretamente interessati e motivati sia nella lezione che nello studio domestico. Per molti alunni il passaggio ad un utilizzo più consistente del manuale, ha comportato qualche difficoltà nei processi di analisi e consolidamento dei contenuti. CONOSCENZE La maggior parte della classe possiede discrete conoscenze dei nuclei tematici degli autori affrontati. Conosce i termini e i concetti essenziali delle diverse correnti di pensiero che sa collocare nel dibattito filosofico. COMPETENZE Tutti gli studenti sanno operare collegamenti all’interno del pensiero di un autore e mettere a confronto le diverse tesi degli autori sulle stesse questioni. Le eccellenze sanno problematizzare in modo critico e stabilire collegamenti pluridisciplinari. CAPACITA’ La classe possiede discrete capacità di analisi e sintesi e sa esporre in modo organico i nuclei tematici dei diversi autori affrontati. Gli alunni sanno spiegare concetti e teorie con discreta capacità lessicale.
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Documento sul percorso formativo relativo all’insegnamento di SCIENZE (Prof.ssa Vilma GIANDOMENICO)
Seguendo seguenti:
OBIETTIVI di apprendimento le indicazioni presenti nel POF, nell’ambito scientifico-matematico gli obiettivi generali sono i sviluppare e potenziare le capacità logiche, di astrazione e formalizzazione; sviluppare le capacità analitiche e sintetiche; potenziare il metodo d’indagine scientifico; sviluppare le capacità di osservazione, sperimentazione, classificazione e generalizzazione; pervenire alla capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli in situazioni diverse; acquisire il linguaggio specifico della disciplina; approfondire la conoscenza delle proprie attitudini nell’ottica di scelte future.
Obiettivi specifici disciplinari: CONOSCENZE conoscere i contenuti fondamentali della chimica dati, fatti, concetti e teorie, conoscere tecniche e strumenti d’indagine, metodi e risultati della ricerca biologica, conoscere le caratteristiche dei viventi a vari livelli di organizzazione, conoscere le caratteristiche dei composti organici del carbonio, la natura dei gruppi funzionali e la rilevanza che tali composti hanno in ambito tecnologico e biologico, conoscere i materiali che compongono la litosfera terrestre, i meccanismi dei fenomeni sismici e vulcanici e le recenti teorie sulla dinamica endogena del pianeta Terra, conoscere le caratteristiche dell’atmosfera terrestre ed i fenomeni ad essa collegati, conoscere la terminologia e il linguaggio della disciplina. COMPETENZE osservare, rilevare, rappresentare, interpretare un fenomeno biologico, chimico, geologico e atmosferico del pianeta Terra, usare i concetti e i termini acquisiti anche in contesti diversi da quelli studiati, usare semplici strumenti di indagine per effettuare osservazioni e rilevazioni di dati, comunicare usando in modo corretto la terminologia ed il linguaggio della disciplina nelle sue varie forme di espressione, cogliere gli aspetti unitari fondamentali dei processi biologici o naturali, ai diversi livelli di organizzazione. CAPACITA’ esporre i contenuti e rielaborare le conoscenze acquisite, focalizzare i concetti chiave e stabilire relazioni, fare collegamenti ed esprimere giudizi motivati, trasferire quanto appreso ed applicarlo correttamente per interpretare i fenomeni e i fatti della vita quotidiana, utilizzare in modo appropriato le capacità logiche e linguistiche, porsi in modo critico di fronte al progresso scientifico. METODI E STRUMENTI Biologia, Chimica e Scienze della Terra, pur nel rispetto della loro individualità, sono scienze sperimentali che si avvalgono della metodologia scientifica. Le discipline offrono possibilità di agganci e di trattazioni interdisciplinari dei contenuti, con riferimenti a situazioni concrete, quotidiane e di comune esperienza. I contenuti disciplinari sono stati esposti con la “classica” lezione frontale e con l’ausilio della lavagna LIM e di sussidi audiovisivi e multimediali; sono stati utilizzati anche i materiali e gli strumenti del 41
laboratorio di scienze. I libri di testo sono stati integrati da schemi e altro materiale di approfondimento forniti dal docente. Durante lo svolgimento dell’attività didattica gli alunni sono stati sollecitati a effettuare schematizzazioni, rielaborazioni ed approfondimenti in chiave critica dei contenuti disciplinari, allo scopo di promuovere l’esercitazione alla ricerca e l’organizzazione dei percorsi personali di studio, in vista dell’Esame di Stato. Frequenti sono stati i riepiloghi, le puntualizzazioni, le esercitazioni in itinere. VERIFICA E VALUTAZIONE le verifiche sono state frequenti e sono state svolte utilizzando diverse tipologie di prove: verifiche orali: interrogazioni individuali e interventi ordinati e pertinenti nel corso delle lezioni; verifiche scritte: prove oggettive, questionari, risoluzioni di problemi e di esercizi; risposte a quesiti con numero di righe prefissato. Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti indicatori: conoscenza e comprensione dei contenuti, acquisizione ed uso corretto della terminologia essenziale e specifica; capacità di rielaborare i contenuti, di trasferire i concetti appresi in ambiti diversi, di sintetizzare e di analizzare; interesse, impegno, coinvolgimento e continuità nel lavoro; La valutazione è stata effettuata tenendo presente quanto specificato nel POF e nella griglia in esso contenuta. RELAZIONE SULLA CLASSE La classe V B risulta composta da 25 alunni provenienti da Francavilla al mare e dai paesi limitrofi. Nel complesso la continuità disciplinare non ha risentito di particolari criticità nonostante l’attività didattica sia iniziata in ritardo e l’insegnante curricolare è rientrata in servizio alla fine del mese di ottobre. L’atteggiamento, in termini di partecipazione al dialogo educativo e di impegno nello studio, è stato globalmente accettabile per la maggior parte degli alunni. Qualcuno ha mostrato momenti di distrazione durante le lezioni, pertanto si è reso necessario richiamare tali alunni ad assumere un comportamento più responsabile e partecipativo. Un piccolo gruppo di studenti ha confermato la buona propensione allo studio della disciplina, interagendo in modo attivo e collaborativo. In particolare, riguardo alle CONOSCENZE, gli studenti hanno globalmente acquisito i contenuti e i valori essenziali della disciplina. Alcuni alunni hanno raggiunto un buon livello di preparazione acquisendo un’ampia conoscenza dei contenuti disciplinari; la maggior parte si attesta sui livelli di profitto compresi tra il discreto e il quasi sufficiente. Riguardo all’acquisizione delle COMPETENZE, alcuni alunni utilizzano le conoscenze acquisite anche in contesti diversi, sono in grado di schematizzare e interpretare e si esprimono con linguaggio specifico appropriato. Alcuni alunni hanno acquisito una buona CAPACITA’ di rielaborare e di effettuare collegamenti anche in chiave critica; il resto della classe ha raggiunto un livello da ritenersi nel complesso accettabile. L’alunna diversamente abile ha seguito un percorso disciplinare individualizzato. CONTENUTI 1- I FENOMENI SISMICI Le cause dei terremoti, la teoria del rimbalzo elastico Propagazione e registrazione delle onde sismiche Intensità e magnitudo Effetti del terremoto La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti, il rischio sismico . 2- L’INTERNO DELLA TERRA E LA TETTONICA GLOBALE La crosta terrestre e l’interno del pianeta Terra: caratteri generali, il modello dell’interno della Terra,le discontinuità, il flusso geotermico
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Il campo magnetico terrestre e il paleomagnetismo La teoria di Wegener sulla deriva dei continenti L’espansione dei fondali oceanici, i margini delle placche e la teoria della tettonica delle zolle.
3- CHIMICA GENERALE velocità delle reazioni chimiche e loro meccanismo, i catalizzatori, equilibrio chimico,costante di equilibrio,principio di Le Chatelier, energetica delle reazioni chimiche : entalpia, entropia, energia libera e spontaneità delle reazioni. 4- CHIMICA ORGANICA proprietà dell’atomo di carbonio, isomeria, principali molecole organiche: idrocarburi saturi, insaturi e aromatici, nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche e reattività; principali gruppi funzionali: alcoli, fenoli, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, esteri e saponi. 5- BIOCHIMICA molecole biologiche : carboidrati, lipidi, amminoacidi e proteine,nucleotidi; acidi nucleici ( DNA,RNA), duplicazione del DNA, codice genetico e sintesi proteica, regolazione dell’espressione genica, le mutazioni. 6-METABOLISMO CELLULARE metabolismo del glucosio, produzione di energia nelle cellule, fotosintesi clorofilliana. 7- L’ATMOSFERA terrestre e i suoi fenomeni Composizione, suddivisione in strati, le caratteristiche fisiche; Dinamica dell’atmosfera: il vento e i movimenti dell’aria nella troposfera; Inquinamento atmosferico ed attività umane Nota: le unità 6 e 7 sono in corso di svolgimento, alla data del 15 maggio 2015.
DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI MATEMATICA PROF. Massimo Romagnoli Obiettivi generali Favorire l'acquisizione di autonomia decisionale, tramite il potenziamento delle capacità di analisi e sintesi; Sviluppare l'attitudine a risolvere situazioni problematiche, analizzando con rigore il contesto ed operando scelte responsabili. Obiettivi specifici CONOSCENZE Acquisire gli elementi base dell'analisi matematica; Conoscere le modalità operative caratterizzanti il calcolo differenziale ed integrale; Acquisire le conoscenze indispensabili per poter frequentare con profitto studi universitari a carattere scientifico. COMPETENZE ·Saper risolvere problemi utilizzando le tecniche opportune; ·Saper utilizzare consapevolmente il simbolismo matematico le regole e gli strumenti di calcolo;
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·Essere in grado di esprimere i concetti utilizzando un appropriato e linguaggio scientifico. CAPACITÀ ·Affrontare criticamente e risolvere problemi di diversa natura e complessità; ·Acquisire autonomia decisionale e capacità di scelta delle strategie risolutive; ·Applicare le nozioni acquisite in situazioni nuove e articolate; ·Applicare i processi analitico-sintetici in contesti più ampi. METODI E STRUMENTI I metodi e gli strumenti sono quelli indicati nella programmazione iniziale. Si è fatto molto ricorso alle lezioni interattive ed allo svolgimento in aula di numerosi esercizi e problemi anche scelti tra quelli dei precedenti esami di stato. Oltre a fornire le nozioni indispensabili, si è cercato, per quanto possibile, di favorire lo sviluppo di un metodo di lavoro personalizzato e di potenziare le attitudini individuali. VERIFICA E VALUTAZIONE Prove scritte Sono state svolte due prove scritte nel primo periodo e tre nel secondo, consistenti nella soluzione di esercizi e problemi di diversa difficoltà: in ciascun compito alcune questioni da risolvere servono per accertare il raggiungimento degli obiettivi di base in termini di conoscenze, altre più articolate hanno lo scopo di verificare le capacità logico critiche e evidenziare le competenze e capacità. Indicatori ·completezza del lavoro svolto; ·rispondenza tra i problemi posti ed il loro reale svolgimento; ·logicità nello sviluppo delle varie fasi in ogni singolo quesito proposto; ·modalità di esecuzione dei calcoli necessari per conseguire un corretto risultato. La valutazione è avvenuta con la modalità e le griglie indicate nel POF. Nel caso di compiti con un numero di esercizi svolti superiore al massimo richiesto si procedeva alla valutazione delle risoluzioni migliori.
Prove orali Sono state effettuate due prove nel primo periodo e tre nel secondo. Esse consistono in interrogazioni tradizionali dal posto e alla lavagna, esercitazioni scritte, controllo del lavoro svolto in classe e a casa. Sono da considerarsi prove orali anche brevi quesiti individuali proposti con sistematicità atti a constatare i livelli di conoscenza. Indicatori ·conoscenza delle nozioni relative all'argomento oggetto della verifica; ·capacità di organizzare un discorso organico e coerente; ·utilizzo di un linguaggio corretto; ·capacità di rielaborazione critica individuale;
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In sede di valutazione sommativa verranno anche considerati i seguenti elementi: ·il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati; ·il possesso dei contenuti; ·l'impegno manifestato e il grado di partecipazione al dialogo didattico; ·le capacità di rielaborazione personale e di utilizzo in situazioni diverse degli strumenti acquisiti in un contesto standard.
CONTENUTI ·Funzioni reali di variabile reale e loro classificazione; determinazione del dominio; codominio; funzioni invertibili, pari, dispari, crescenti, decrescenti; ·Elementi di topologia della retta; estremo superiore ed inferiore di un insieme; massimo e minimo; concetto di intorno; punto di accumulazione. Limiti delle funzioni; definizione di limite finito e infinito per x tendente ad un valore finito; definizione di limite per x tendente ad infinito; verifiche di limiti; teoremi sui limiti: somma, differenza, confronto, prodotto, quoziente, permanenza del segno; criterio del confronto; operazioni con i limiti, forme indeterminate e loro risoluzione; limiti notevoli: senx/x; (1+1/x)x ; loro utilizzo nella risoluzione di forme indeterminate. ·Definizione di funzione continua; continuità di una funzione in un intervallo; punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie ·Grafico probabile di una funzione: dominio, positività, asintoti verticali, orizzontali, obliqui. ·Definizione di rapporto incrementale di una funzione; derivata di una funzione e suo significato geometrico; relazioni tra continuità e derivabilità; derivate fondamentali; teoremi sul calcolo delle derivate: somma, prodotto, quoziente; regole di derivazione; derivata delle funzioni composte e inverse; equazione della tangente a una curva. ·Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Rolle, teorema di Lagrange e sue conseguenze; determinazione degli intervalli di crescenza e decrescenza per le funzioni; regola di De L’Hospital. ·Studio completo del grafico di una funzione: funzioni razionali intere e fratte; funzioni irrazionali intere e fratte; funzioni trascendenti: goniometriche, esponenziali e logaritmiche. ·Definizione di massimo e minimo relativo di una funzione; condizione necessaria per l’esistenza di un estremo relativo; ricerca dei punti di massimo e minimo con l’utilizzo delle derivata prima; flessi a tangente orizzontale; concavità e convessità di una funzione; punti di flesso a tangente obliqua e loro ricerca, problemi di massimo e minimo di vario genere. ·Calcolo integrale. Definizione di primitiva di una funzione; integrale indefinito; integrali immediati; integrazione di funzioni razionali fratte; integrazione per sostituzione e per parti. 45
Definizione di integrale definito; teorema della media; teorema fondamentale del calcolo integrale; calcolo di aree; volume dei solidi di rotazione. ·Elementi di calcolo combinatorio. ·Le equazioni differenziali ·Le distribuzioni di probabilità TESTO IN USO Bergamini, Trifone, Barozzi Matematica.blu 2.0, vol. 5 Zanichelli N.B. Gli argomenti delle ultime due unità, alla data del 15/05/2015, sono ancora in corso di svolgimento. RELAZIONE FINALE La classe mostra in generale una discreta propensione per la disciplina e gli alunni sono in grado di acquisire e fare propri i vari contenuti in maniera ragionata ed approfondita. Al suo interno è presente un gruppo di elementi dotati di senso critico e interesse, che svolge un ruolo trainante. Sono presenti inoltre alunni volenterosi che, pur con qualche difficoltà, affrontano la disciplina in maniera costruttiva. A questi si affianca un gruppo che non studia con continuità e assume comportamenti che non favoriscono una corretta e graduale acquisizione consapevole dei contenuti. In alcune occasioni le loro valutazioni non sono sufficienti. Risultati conseguiti in termini di conoscenze: La maggioranza degli alunni ha acquisito in maniera nel complesso soddisfacente gli elementi base dell'analisi matematica e conosce le varie problematiche caratterizzanti il calcolo differenziale ed integrale. Alcuni hanno approfondito determinati argomenti e possiedono conoscenze utili per poter affrontare con facilità studi universitari a carattere tecnico scientifico. Risultati conseguiti in termini di competenze: Molti alunni sono in grado di risolvere problemi mediamente complessi usando varie tecniche e utilizzano consapevolmente il simbolismo matematico, le regole e gli strumenti di calcolo. Alcuni invece non presentano la stessa padronanza dei primi e mostrano lievi incertezze nell'utilizzo del linguaggio scientifico, pochi altri presentano qualche difficoltà di carattere generale. Risultati conseguiti in termini di capacità: La maggioranza degli alunni ha acquisito una buona autonomia decisionale e capacità di scelta delle strategie risolutive, è inoltre in grado di applicare le nozioni acquisite in contesti e situazioni diversi da quelli solitamente proposti. Altri possiedono comunque adeguate capacità ma necessitano di qualche stimolo ulteriore.
46
Valutazione della prova scritta di matematica all’esame di stato La struttura attuale della seconda prova scritta dell’Esame di Stato nei Licei Scientifici richiede la risoluzione di problemi e quesiti. Il problema comporta necessariamente la conoscenza e l’esatta applicazione delle procedure risolutive e consente la valutazione della capacità dell’alunno di saper gestire una situazione complessa e la quantità di dati forniti. I quesiti toccano invece una mole più ampia di conoscenze e offrono la possibilità di misurare il raggiunto livello di conoscenze e competenze e, nel caso di domande orientate verso gli aspetti teorici della materia, anche la capacità di giustificare dei risultati da ricavare alla luce delle ipotesi assunte. Pertanto, ai fini della valutazione, in termini di punteggio, il valore di un problema risolto per intero, può essere considerato pari a quello dei quesiti con risposta esauriente. Si allega la griglia di valutazione utilizzata per la correzione della simulazione nazionale del 22 aprile 2015.
ISTRUZIONI per la compilazione La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione del problema scelto dallo studente, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei quesiti. Gli indicatori della griglia della sezione A si riferiscono alla valutazione della competenza in matematica e sono descritti in quattro livelli, a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor minimo del punteggio totale della sezione A è 0 e il massimo è 75. I problemi sono di tipo contestualizzato ed è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione: 1. lo studente comprende il contesto generale ed anche i contesti particolari rispetto a cui si formulano i quesiti e riesce a tradurre le richieste in linguaggio matematico, secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste e alle sue scelte secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia. La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza e dell’abilità di applicazione di procedure risolutive e di calcolo, è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore e per ogni quesito. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere 5 su 10, il punteggio totale di questa sezione è 75 (quindi le due sezioni hanno lo stesso peso). Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15).
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Griglia di valutazione Sezione A: problema Problemi INDICATORI
LIVELLO
Comprendere
L2
L3
L4
L1 Individuare Mettere in campo strategie risolutive attraverso una modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta.
L2
L3
L4
L1 Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.
L2
L3
L4
Argomentare Commentare e giustificare
Punti P1
L1
Analizzare la situazione problematica, identificare i dati, interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico.
DESCRITTORI
L1
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori. Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o nell’utilizzare i codici matematici. Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori. Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione. Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni. Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni. Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza. Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard . Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema. Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
48
0-4
5-9
10-15
16-18
0-4
5-10
11-16
17-21
0-4
5-10
11-16
17-21
0-3
P2
opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.
L2
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso. Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
L3
L4
4-7
8-11 12-15 Tot
Sezione B: quesiti Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
CRITERI COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
P. T.
Q1 Q2 Q3
Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
(04)
(03)
(03)
(05)
(05)
(03)
(04)
(06)
(05)
(06)
__ _ (04)
__ _ (05)
__ _ (04)
__ _ (03)
__ _ (05)
__ _ (06)
__ _ (04)
__ _ (05)
__ _ (05)
__ _ (05)
__ _ (03)
__ _ (05)
__ _ (04)
__ _ (05)
__ _ (03)
__ _ (03)
__ _ (05)
__ _ (02)
__ _ (05)
__ _ (02)
__ _ (04)
__ _ (02)
__ _ (04)
__ _ (02)
__ _ (02)
__ _ (03)
__ _ (02)
__ _ (02)
__ _ (00)
__ _ (02)
__ _
__ _
__ _
__ _
__ _
__ _
__ _
__ _
__ _
__ _
Punteggio totale quesiti
CALCOLO DEL PUNTEGGIO TOTALE SEZIONE A (PROBLEMA)
SEZIONE B (QUESITI)
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO TOTALE
(SEZIONE A + SEZIONE B)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi Punti Voto
Punti Voto
0-4
5-10
11-18
19-26
1
2
3
4
27-34 5
35-43
44-53
54-63
64-74
6
7
8
9
75-85
86-97
98-109
110-123
124-137
138-150
10
11
12
13
14
15
49
Voto assegnato ____ /15
Il docente ___________________________
DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI FISICA (prof. Massimo Romagnoli) Obiettivi generali -Acquisizione di un atteggiamento critico e problematico nei confronti di fatti e situazioni reali; -Fare propri i metodi di indagine scientifici, rigorosi e aperti a nuove prospettive future. Obiettivi specifici CONOSCENZE Conoscere in modo più approfondito gli aspetti del metodo sperimentale; Conoscere i fenomeni e le leggi dell'elettromagnetismo; Acquisire gli elementi portanti e le tecniche di base propedeutici allo studio della fisica moderna. COMPETENZE Saper utilizzare i modelli teorici nello studio di fenomeni fisici di maggiore complessità; Saper applicare le leggi dell'elettromagnetismo nello studio di fenomeni di crescente complessità; Essere in grado di esprimere correttamente i fenomeni fisici utilizzando un appropriato linguaggio scientifico; Saper costruire modelli teorici partendo dall’analisi di situazioni sperimentali; CAPACITÀ Affrontare criticamente e risolvere problemi di diversa natura e complessità; Capacità di esporre i fenomeni fisici con coerenza logica e formale; Acquisire autonomia decisionale e capacità di scelta delle strategie risolutive; Applicare i processi analitico-sintetici in contesti più ampi. In termini generali la classe ha acquisito le conoscenze indicate in maniera pressoché uniforme. Gli obiettivi relativi alle competenze e capacità sono stati conseguiti in modo variabile a seconda dei livelli finali raggiunti. METODI E STRUMENTI I metodi e gli strumenti sono quelli indicati nella programmazione iniziale. Si è fatto molto ricorso alle lezioni interattive e Oltre a fornire le nozioni indispensabili, si è cercato, per quanto possibile, di favorire lo sviluppo di un metodo di lavoro personalizzato e di potenziare le attitudini individuali. Nel laboratorio di fisica sono state realizzate alcune semplici esperienze.
VERIFICA E VALUTAZIONE
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Sono state effettuate due prove scritte e due prove orali nel primo periodo; tre prove scritte, tra cui una simulazione di terza prova, e tre prove orali nel secondo. La valutazione è avvenuta con la modalità e le griglie indicate nel POF. Le prove scritte, in genere, richiedono la soluzione di esercizi e problemi di diversa difficoltà: alcuni permettono di accertare il raggiungimento degli obiettivi di base in termini di conoscenze, altri, più articolati, hanno lo scopo di verificare le capacità logiche, critiche e evidenziare le competenze e capacità. Nel caso di compiti con un numero di esercizi svolti superiore al massimo richiesto sono stati considerate, per la valutazione, le risoluzioni migliori. Sono da considerarsi prove orali anche brevi quesiti individuali proposti con sistematicità atti a constatare i livelli di conoscenza. Indicatori conoscenza delle nozioni relative all'argomento oggetto della verifica; capacità di mettere in atto un procedimento logico e coerente; utilizzo di un linguaggio corretto; capacità di rielaborazione critica individuale; capacità di analisi dei dati.
In sede di valutazione sommativa verranno anche considerati i seguenti elementi: il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati; il possesso dei contenuti; l'impegno manifestato e il grado di partecipazione al dialogo didattico; le capacità di rielaborazione personale e di utilizzo in situazioni diverse degli strumenti acquisiti in un contesto standard. CONTENUTI Campo elettrico Teorema di Gauss e sua dimostrazione nel caso di una singola carica puntiforme; applicazioni del teorema di Gauss: campo generato da una distribuzione piana di cariche e da un filo di lunghezza infinita. Il potenziale elettrico Energia potenziale elettrica e potenziale elettrostatico; conservazione dell’energia nel campo elettrico; significato della differenza di potenziale; concetto di campo conservativo; superfici equipotenziali; calcolo dell’ energia potenziale in un campo generato da una carica puntiforme; deduzione del campo elettrico dal potenziale; circuitazione del campo elettrico. Modelli atomici
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Esperimenti di Rutherford e Millikan. Modello di Bohr. Cenni sugli spettri atomici. Giustificazione dello spettro dell’atomo di idrogeno. Fenomeni di elettrostatica e condensatori Distribuzione delle cariche nei conduttori in equilibrio elettrostatico; campo elettrico in prossimità della superficie di un conduttore; capacità di un conduttore; condensatori; collegamento di condensatori in serie ed in parallelo; calcolo della capacità di un condensatore piano; energia immagazzinata in un condensatore. Corrente elettrica e fenomeni di conduzione Conduzione nei solidi; intensità di corrente; collegamenti di resistenze in serie e in parallelo; I e II legge di Kirchhoff; energia e potenza elettrica; effetto Joule; forza elettromotrice; II legge di Ohm; resistività; carica e scarica di un condensatore; energia di estrazione degli elettroni in un metallo, effetto Volta, effetto termoelettrico. Magnetismo Fenomeni magnetici fondamentali; linee di forza del campo magnetico; esperimento di Oersted; forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente; il vettore induzione magnetica; interazione corrente – corrente, definizione di Ampère; campo magnetico generato da un filo rettilineo; formula di Biot e Savart; forza di Lorentz; moto di una carica immersa in un campo magnetico uniforme, considerazioni energetiche sull'orbita della particella; flusso del vettore B; Circuitazione di B e teorema di Ampère; moto di una spira in un campo magnetico, motore elettrico; magnetismo nella materia; permeabilità magnetica assoluta e relativa; classificazione delle sostanze; ferromagnetismo; ciclo di isteresi; correnti parassite. Induzione elettromagnetica Forza elettromotrice indotta; flusso concatenato; legge di Faraday Neumann; legge di Lenz; corrente indotta; autoinduzione; mutua induzione; l’alternatore; il trasformatore; circuiti in corrente alternata; il circuito RLC; risonanza; il circuito LC; sistemi oscillanti. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
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Il campo elettrico indotto; il termine mancante; le equazioni di Maxwell; lo spettro elettromagnetico; il modello ondulatorio della luce. Relatività ristretta Costanza della velocità della luce, etere, trasformazioni di Galileo e Lorentz; postulati della relatività ristretta; dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze, tempo proprio, lunghezza propria; energia relativistica, equivalenza massa energia. N. B.:Al momento della stesura del documento finale alcuni argomenti non sono stati svolti integralmente, pertanto il programma effettivo potrà differire da quanto scritto nel presente documento.
TESTI IN USO U. Amaldi L’Amaldi per i licei scientifici. vol.2 e vol.3 ZANICHELLI
RELAZIONE FINALE Le caratteristiche generali della classe sono quelle già evidenziate nella relazione finale di matematica. Relativamente alla fisica, occorre aggiungere che gli alunni hanno in generale incontrato qualche lieve difficoltà; la maggior parte di essi si è avvicinata gradualmente allo studio della stessa, anche con un certo interesse ed attiva partecipazione. Alcuni invece presentano incertezze nella preparazione in gran parte dovute ad un impegno discontinuo e a lacune nella preparazione di base. A causa di ritardi accumulati nel corso del triennio, il programma svolto risulta notevolmente ridotto rispetto a quanto preventivato, in particolare riguardo la fisica del ‘900. La relatività generale e la fisica quantistica non sono state affrontate in maniera sistematica. Risultati raggiunti in termini di conoscenze: La maggior parte degli alunni conosce in modo piuttosto completo i fenomeni e le leggi dell'elettromagnetismo classico e possiede gli elementi basilari della fisica moderna. Alcuni hanno studiato in maniera non molto approfondita. Risultati raggiunti in termini di competenze: La maggior parte degli alunni è in grado di applicare le leggi dell'elettromagnetismo nello studio di diversi fenomeni e sa costruire semplici modelli partendo dall'analisi di situazioni sperimentali. Il linguaggio specifico viene utilizzato con sufficiente padronanza. Risultati raggiunti in termini di capacità: Gli alunni più meritevoli sono in grado di affrontare e risolvere problemi di diversa natura e complessità; gli altri hanno acquisito il metodo, ma necessitano di adeguati stimoli. In generale la classe ha raggiunto un discreto grado di autonomia e capacità di scelta delle strategie risolutive.
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Liceo Scientifico Statale 1. BREVE INTRODUZIONE
La classe, pur mostrando livelli di partenza eterogenei ha lavorato con interesse partecipato. Durante l’anno scolastico gli allievi hanno mostrato una buona disponibilità sia per il lavoro scolastico che per quello domestico, dimostrando un costante senso di responsabilità e rispetto. Il clima di lavoro è sempre stato favorevole all’apprendimento e spesso stimolante. La classe ha mostrato anche buone capacità organizzative e una buona convivenza, rispettando, generalmente, le date di consegna programmate. Il rendimento medio valutato ed il profitto raggiunto dimostrano che il gruppo classe ha sviluppato buone capacità di lettura e comprensione dell’opera d’arte, raggiungendo mediamente un buon livello di conoscenza e delle buone competenze sia in disegno che in storia dell’arte. All’interno del gruppo spiccano anche alcune eccellenze. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI E COMPETENZE
Un nutrito gruppo di studenti è in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente, distinguendone chiaramente gli elementi compositivi ed utilizzando una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata; è inoltre in grado sia di collocare un'opera d'arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d'uso e le funzioni, la committenza e la destinazione. Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, il gruppo ha acquisito una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica, cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e culturale, comprendendo il ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura, come testimonianza di civiltà nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità. In disegno buona parte del gruppo ha acquisito una buona padronanza del metodo di rappresentazione della prospettiva, unico metodo della Geometria descrittiva analizzato quest’anno. In buona sostanza gli obiettivi disciplinari prefissati ad inizio anno sono stati raggiunti. 3. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Il recupero dei contenuti è stato in itinere. I contenuti da recuperare sono stati riproposti in forma sintetica e analizzati criticamente al termine dello svolgimento dei vari moduli disciplinari e/o in occasione della riconsegna delle prove corrette. 54
4. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
STORIA DELL'ARTE La comunicazione dei contenuti è avvenuta utilizzando sia il metodo deduttivo che quello induttivo a seconda degli argomenti trattati e della risposta del gruppo classe. Durante le lezioni è stata sottolineata l’interdisciplinarità della storia dell’arte come materia complementare alla storia, alla letteratura e alla filosofia, riservando una parte della comunicazione didattica all’introduzione storica, culturale e filosofica delle tendenze artistiche trattate. Mappe concettuali o punti di sintesi, spesso proposti alla lavagna o nelle slides, hanno accompagnato la comunicazione verbale. DISEGNO A Lezioni frontali di tipo teorico, introduttive del metodo di rappresentazione, sono seguite l’ esecuzione alla lavagna della maggior parte degli esercizi assegnati e il controllo periodico delle tavole realizzate. 5. ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI
Libri di testo e fotocopie, sussidi multimediali, LIM. Strumenti del disegno geometrico. Testo utilizzato: Cricco – Di Teodoro, Itinerario nell’arte. Vol.3. Dall’Età dei lumi ai nostri giorni.
(Versione verde libro misto), Zanichelli 6. MODALITA’ E VERIFICHE DI APPRENDIMENTO
STORIA DELL'ARTE Prove di verifica scritte (prove strutturate, semi-strutturate e domande aperte) della durata di 3055 minuti, interrogazioni orali, della durata di 10-20 minuti, con l'ausilio di immagini. Simulazioni di Terza prova.
Osservazioni sul comportamento (partecipazione, impegno, coerenza, metodo di studio e di lavoro). DISEGNO Prove grafiche e revisione periodica degli elaborati assegnati. Particolare attenzione è data alla puntualità delle consegne assegnate e alla partecipazione attiva e costruttiva. 7. VALUTAZIONE
La valutazione è stata sistematica e costante, poiché cadenzata su moduli o coppie di moduli disciplinari, sommativa, poiché finalizzata ad accertare le conoscenze e le competenze acquisite dagli allievi e formativa. CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono stati quelli riportati all’interno del P.O.F. dell’Istituto e definiti collegialmente.. Le griglie di valutazione utilizzate sono state quelle condivise stabilite dal Dipartimento di Disegno e storia dell’arte. TIPOLOGIA DELLE PROVE
prove di tipo strutturato, semi‐strutturato e aperte colloquio orale prove ed esercitazioni grafiche
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1. Il NEOCLASSICISMO (II parte) 1.
Presupposti teorici e contesto storico.
Dal Barocco al Neoclassicismo: dalla società dei sistemi a quella dei lumi. - J.J. Winckelmann. L’Apollo del Belvedere: il modello ideale della classicità. - Anton Raphael Mengs: Parnaso (1784-85). L’imitazione della pittura di Raffaello Sanzio. Il ritorno all’antico e la rispondenza tra forma e funzione. - Marc Antoine Laugier, Essaie sur l’Architecture (1753): ripartire dalle origini. 2.
La pittura.
- Jacques-Louis David e l’deale etico. Il giuramento degli Orazi (1784-85); La Morte di Marat (1793); 3. L’Architettura. Architetture neoclassiche. Il linguaggio della tradizione greco-romana. La nascita del tipo e del modello. - Germania: il Walhalla a Ratisbona (1830-42) di Leo von Klenze. - Italia: Giuseppe Piermarini e il Teatro alla Scala in Milano (1776-78); Antonio Selva e il Tempio del Canova a Possagno (1819-33).
2. L’OTTOCENTO I (Pittura) 1.
Contesto storicoL’Europa a metà Ottocento: l’età della borghesia. Trionfo della borghesia e nascita del proletariato industriale; La cultura del Positivismo. L’Impressionismo. 2. - La rivoluzione dell’attimo fuggente. L’origine, i temi, i luoghi e le tecniche. I caratteri fondamentali del colore. I protagonisti. - Claude Monet (1840-1926): Impressione, sole nascente (1872); La serie della Cattedrale di Rouen (1892-94). - La fotografia. L’invenzione del secolo. 3. Il Postimpressionismo. - Tendenze postimpressioniste - Il Neoimpressionismo o Impressionismo scientifico o Cromoluminismo o Pointillisme o Divisionismo. - Georges Pierre Seurat (1859-1891) Presupposti scientifici: cerchio cromatico, composizione retinica e contrasto simultaneo. Un bagno ad Asnieres (1883-84); Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte (1884-86). - Paul Gauguin (1848-1903) La destrutturazione cromatica: Il Cristo giallo (1889). - Vincent van Gogh (1853-1890) I mangiatori di patate (1885); Autoritratti (1887-1889); La camera dell’artista (1889); Notte stellata (1889); Iris (1890); La Chiesa di Notre-Dame ad Auvers (1890); Campo di grano con volo di corvi (1889). 4. 1.
L’OTTOCENTO II (Architettura e Urbanistica) Il Romanticismo e la produzione
- Storicismo ed Eclettismo nell’architettura romantica europea. Il fenomeno dei revivals. Il filone neogotico: presupposti teorici.
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- Charles Barry: Palazzo del Parlamento, Londra (1835-60). - John Nash: Padiglione reale, Brighton (1815-21). - Charles Garnier: Opéra, Parigi (1825-98). - Giuseppe Sacconi: Monumento a Vittorio Emanuele II, Roma (1885-91). 2. L’Architettura del ferro e del vetro. - La nuova architettura del ferro in Europa. Fra ponti, serre gallerie e torri. - J. Wilkinson: Ponte sul Severn, Coalbrookdale (1777). - Joseph Paxton: il Palazzo di Cristallo, Londra (1851). - Charles Dutert: la Galleria delle Macchine, Parigi (1889). - Gustave Eiffel: la Torre Eiffel, Parigi (1889). - La poetica del ferro in Italia - Giuseppe Mengoni: Galleria Vittorio Emanuele II, Milano(1865-78). 3.
L’Urbanistica.
- La grandi trasformazioni urbanistiche dell’Europa del Secondo Ottocento. - Parigi e il sistema dei boulevards (1853-69). - Vienna: il Ring e il Gurtel (1859-72). - Barcellona: il Piano Cerdà (1815-1876) 4.
Il Restauro
- Eugene Viollet-Le-Duc (1814-1879), John Ruskin (1819-1900) e il restauro architettonico. Edifici da inventare, edifici da lasciar morire. Il Restauro in stile e il Restauro romantico. - Borgo di Carcassonne (1853); Progetto di restauro della chiesa abbaziale di Saint-Denis (1870) e Castello di Pirrefonds (1858-1884). 5. TRA OTTOCENTO E NOVECENTO - Dalla Belle époque alla Prima Guerra mondiale. 1.
L’Art Nouveau. - Presupposti artistico culturali. La –Arts and Crafts Exhibition Society- di William Morris. John Ruskin ed i principi di onestà e di bellezza. Origine, sviluppo, definizioni e caratteri essenziali. - La Secessione viennese. -L’esperienza delle arti applicate a Vienna tra Kunstgeweberschule e Secession. - Otto Wagner e lo stile secessione: la Stadtbahn (la prima metropolitana di superficie d’Europa). - Gustav Klimt (1862-1918): oro, linea, colore. La decorazione e l’immagine della femminilità. Dall’accademismo al Periodo Aureo: La Giovinezza (1882), Idillio (1884), Giuditta I (1901), Giuditta II (1909). - Joseph Maria Olbrich: Casa della Secessione (1898-99). 2.
L’Espressionismo. Origine, sviluppo, definizione e caratteri essenziali. - Edvard Munch (1863-1944). Il grido della disperazione. La paura di vivere, tra angoscia e disperazione. La fanciulla malata (1885-86), Sera nel corso Karl Johann (1892) e Il grido (1893). I Fauves e la gabbia centrale del Salon del 1905; - Henri Matisse (1869-1954). Il colore sbattuto in faccia. Donna con cappello (1905), La danza (1909-10).
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NOVECENTO 57
- Il secolo delle Avanguardie storiche. Un secolo di grandi speranze e di straordinarie delusioni. - Gli anni feroci delle guerre mondiali. -
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Il
Gli esordi origine, sviluppo, definizione e caratteri essenziali. - Pablo Picasso (1881-1873). Dal periodo blu al cubismo sintetico. Poveri in riva al mare (1903), Famiglia di saltimbanchi (1905), Les demoiselles d’Avignon (1907), Ritratto di Ambroise Vollard (1909-1910), I tre musici (1921), Natura morta con sedia impagliata (1912). Guernica (1937). 4.
Il Futurismo.
- Filippo Tommaso Marinetti e l’estetica futurista. Definizione, origine, sviluppo e caratteri essenziali. - Alcune opere rappresentative: Forme uniche della continuità nello spazio (Umberto Boccioni, 1913), La città che sale (Umberto Boccioni, 1910-11), Dinamismo di un cane al guinzaglio (Giacomo Balla, 1912). 5.
- Antonio Sant’Elia (1888-1916). Le architetture impossibili. Disegni per La Città nuova (1914). L’Astrattismo: il movimento neoplastico.
La scoperta dell’immagine astratta; La portata rivoluzionaria dell’Astrattismo. Il Neoplasticismo. - Piet Mondrian e il De Stijl: Composizione 10 con bianco e nero (1915); Composizione 11 in rosso, blu e giallo (1929). - Thomas Rietveld: Sedia rosso-blu (1917-18); Casa Schroeder (Utrecht,1924). - Theo van Doesburg: De Stijl (1917). 6.
Il Surrealismo.
-L’arte dell’inconscio: il Surrealismo. “ Automatismo psichico puro” André Breton , organizzatore e teorico; I presupposti culturali e le finalità della pittura surrealista. Le tecniche e le attività del gruppo. - Salvador Dalì (1904-1989). Il torbido mondo del paranoico. Il metodo critico-paranoico. La persistenza della memoria (1931); Sogno causato dal volo di un’ape (1944). - Renè Magritte (1898-1967). Il gioco sottile dei nonsensi. Il surrealismo figurativo: L’uso della parola I (1928-29), La bella prigioniera (1947), La battaglia delle Argonne (1959). 7. Il Movimento moderno -Il Razionalismo in architettura. Presupposti teorico formali. Adolf Loos: - L’ornamento è un delitto?Le basi teoriche dell’architettura razionalista: - Le Corbusier (1887-1965). La casa come -macchina per abitareCase Domino (1914-15), Villa Savoye (1929-31) e i cinque punti dell’architettura; Unità d’abitazione a Marsiglia (1947-52). - Walter Gropius e l’esperienza del Bauhaus (1919-1933): Officine Fagus (1914) e Edificio del Bauhaus a Dessau (1925-26). Modulor (1947). - Il Deutscher Werkbund. L’International Style. - Ludwig Mies van der Rohe (1886-1969). La ricerca dell’essenzialità: Padiglione tedesco all’Esposizione Internazionale di Barcellona (1929). Internazionale di Barcellona (1929). - Frank Lioyd Wright (1869-1959). L’architettura organica. 8.
L’Architettura fascista. 58
Tra Razionalismo e monumentalismo. Giuseppe Terragni (1904-1943) e Marcello Piacentini (1881-1960).
1. PROIEZIONI PROSPETTICHE: TEORIA. 1. Fondamenti di Geometria DISEGNO La Geometria Proiettiva. Definizione del modello geometrico-proiettivo: Piano di Quadro, centro di proiezione e raggi proiettanti. Operazioni di proiezione e sezione. Proiezione propria (conica) ed impropria (cilindrica). Classificazione dei modelli proiettivi e definizione del modello delle proiezioni prospettiche. 2. La prospettiva. La visione prospettica: analisi e nomenclatura del modello della rappresentazione prospettica. Scelta dell’osservatore. Cenni storici. La visione prospettica: analisi e nomenclatura del modello della rappresentazione prospettica. Il Piano di Quadro e il Piano Geometrale, il cerchio di distanza, i punti di distanza e il cono ottico. Fondamentale ed orizzontale. Scelta dell’osservatore. 3. I metodi della rappresentazione Metodo dei punti di fuga e Metodo dei punti di distanza. - Proiezioni prospettiche di rette parallele, perpendicolari e inclinate rispetto al Piano di Quadro.
2. PROIEZIONI PROSPETTICHE: APPLICAZIONI. 1.
I metodi della rappresentazione prospettica.
Metodo dei punti di fuga e Metodo dei punti di distanza. - Proiezioni prospettiche di figure geometriche piane: poligoni regolari e profili piani variamente disposti. - Proiezioni prospettiche di piani paralleli, verticali e inclinati. - Proiezioni prospettiche di solidi geometrici semplici variamente disposti. - Proiezioni prospettiche di profili solidi, di gruppi solidi e di volumi architettonici. - Proiezioni prospettiche di complessi volumetrico-architettonici costituiti da solidi a falde inclinate, ruotati rispetto al Piano di Quadro e determinazione del piano inclinato di falda. 2.
Condizioni di appartenenza. Condizioni di appartenenza di una retta generica ad un piano generico.
ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE VB (prof. Gambacorta Carmine)
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Obiettivi generali Rielaborare e consolidare gli schemi motori di base Sviluppare in modo armonico il proprio corpo e il proprio carattere
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Obiettivi specifici Conoscenze Conoscere la fisiologia e l’anatomia del corpo umano Conoscere i fondamentali della pallacanestro, pallavolo, pallamano e calcetto Conoscere i principali grandi e piccoli attrezzi.
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Competenze Padroneggiare i propri movimenti corporei Acquisire abilità nelle varie tecniche sportive
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Capacità Capacità di impiegare le proprie caratteristiche fisiologiche Capacità di applicare le conoscenze acquisite nei vari ambiti sportivi Capacità di sviluppare la resistenza, la velocità, la forza e la mobilità articolare. CONTENUTI
GINNASTICA GENERALE : Esercizi di mobilizzazione della colonna vertebrale. Esercizi per il cingolo scapolo-omerale e coxo-femorale. Combinazione di esercizi a corpo libero. Esercizi a coppie. Esercizi addominali e dorsali Esercizi specifici di potenziamento per gli arti superiori ed inferiori. Esercizi a carico naturale per gli arti superiori ed interiori ESERCIZI DI PRE- ATLETICA: Corsa di velocità (test) Corsa di resistenza Esercizi e tecnica del salto in lungo. Esercizi e tecnica del lancio del peso. Esercizi e tecnica del salto ad ostacoli ESERCIZI AI GRANDI ATTREZZI: Asse di equilibrio. Esercizi alla spalliera. Esercizi al cavallo e alla cavallina. GRANDI GIOCHI SPORTIVI: Fondamentali e principali schemi di gioco della pallacanestro, pallavolo, pallamano e calcetto. TEORIA: Fisiologia e anatomia del corpo umano (questionario) : - apparato scheletrico - apparato respiratorio - apparato cardiocircolatorio - sistema muscolare Teoria della pallacanestro, pallavolo, pallamano e calcetto METODI E STRUMENTI E’ stata usata una metodologia prevalentemente di tipo globale con alcuni riferimenti analitici. Sono state utilizzate tutte le attrezzature della palestra. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche sono state costanti e hanno riguardato anche argomenti teorici. E’ stato altresì utilizzato un questionario. La valutazione ha accertato soprattutto l’impegno, le capacità e la partecipazione alle lezioni. RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE La classe 5B composta da 24 elementi, ha dimostrato nel corso dell’anno un impegno costante ed un interesse continuo per la materia, dimostrandosi non omogenea solo dal punto di vista delle 60
capacità individuali; inoltre il loro buon comportamento ha permesso di effettuare un lavoro costante e proficuo. La presenza di una palestra attrezzata, fornita di un regolare campo da pallavolo e da pallacanestro, nonché di piccoli e grandi attrezzi, ha consentito di svolgere regolarmente il programma di educazione fisica. La maggior parte degli esercizi sono stati eseguiti a corpo libero. La durata, l’intensità e i carichi di lavoro sono stati fatti tenendo in considerazione l’età degli allievi, l’accrescimento fisico e la loro preparazione di partenza. E’ stata curata in particolare la tecnica individuale e collettiva dei grandi giochi sportivi ed inoltre è stata posta la massima cura nello sviluppare la socialità, il rispetto sia delle regole che dei compagni, la conoscenza globale degli sport maggiormente praticati. Lo svolgimento del programma non ha presentato particolari difficoltà ed è stato espletato secondo le modalità ed i criteri esposti nel piano di lavoro annuale. I risultati ottenuti sono da ritenersi più che buoni. Nel complesso si può affermare che gli obiettivi generali e specifici sono stati raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità e sono così articolati: CONOSCENZE: - Conoscere la fisiologia e l’anatomia del corpo umano - Conoscere i fondamentali della pallacanestro, pallavolo, pallamano e calcetto - Conoscere i principali grandi attrezzi. COMPETENZE: - Padroneggiare i propri movimenti corporei - Acquisire abilità nelle varie tecniche sportive CAPACITA’: - Capacità di impiegare le proprie caratteristiche fisiologiche - Capacità di applicare le conoscenze acquisite nei vari ambiti sportivi - Capacità di sviluppare la resistenza, la velocità, la forza e la mobilità articolare.
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Richiesta di predisposizione di prove differenziate Il Consiglio di classe, considerato che l’alunna Martina Moscara della classe V B ha seguito un percorso educativo differenziato nell’arco dell’intero corso di studi RICHIEDE Alla Commissione di predisporre tutte le prove d’esame coerentemente con tale percorso e finalizzate al rilascio dell’attestato di frequenza. Francavilla, 12 maggio 2015 Il Consiglio di classe
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LICEO SCIENTIFICO A. VOLTA FRANCAVILLA AL MARE ESAMI DI STATO A.S. 2014/15
CLASSE V Sez. B
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Art.5 – 2° Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 n. 323 Il Consiglio di classe Docenti Luciana Piccinini Luca Cherstich (supplente della prof.ssa Cinzia Taraborrelli) Carla De Martiis Gabriella Federico Massimo Romagnoli Antonio Carabella (supplente della prof.ssaVilma Giandomenico ) Eutimio Ruffo Tarzia Carmine Gambacorta Giulia D’Orazio
Materia di insegnamento
Firma
Religione Italiano, Latino Inglese Filosofia, Storia Matematica, Fisica Geografia generale Disegno e storia dell’arte Educazione fisica Insegnante di sostegno
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Lucilla Serafini
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