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E' COMPITO DELLA POLITICA DISTINGUERE TRA EVASORI E DISPERATI ! Prima si impiccavano alle travi delle loro aziende e cadevano nelle pagine di cronaca nera, mentre a distanza le Istituzioni chiedevano inspiegabilmente se non ci fossero altre ragioni. Allora hanno cominciato a darsi fuoco per la strada pur di elemosinare l’attenzione di una politica ripiegata su se stessa e di un governo troppo concentrato sui numeri per riuscire a comprendere le persone. Ma poi anche è avvenuta l’irruzione di un disperato nell’Agenzia delle Entrate con le armi in pugno, con gli ostaggi, le forze speciali: sembrava terrorismo, invece era "solo" terrore ! Quel terrore che afferra e confonde un uomo solo, quando non riesce a immaginare per sé e per la propria famiglia nessun altro futuro che un muro nero. Non si sa cosa debba ancora succedere perché i governanti sollevino la testa dai tabulati di Borsa e prendano atto che esiste un’emergenza umanitaria nazionale. Un terremoto economico e morale che va affrontato con gli strumenti della vera politica: buonsenso e visione del futuro. Uno Stato assente con politiche sterili ed azioni vessatorie a senso unico non funziona e sono proprio questi Stati a produrre le ingiustizie più efferate. Per un artigiano o un piccolo imprenditore, il funzionario delle tasse che emette un fermo amministrativo all’auto e il funzionario del ministero che paga a trecento giorni quando paga, non sono due universi lontani e incomunicabili, ma due volti della stessa mala-amministrazione. Due nemici che marciano separati per colpire uniti l'unico obiettivo e vanno ad aggiungersi al sistema bancario che non presta soldi, anzi chiede a chi è in rosso di rientrare; alle bollette dell’energia più cara d’Europa; ai doppioni e alle doppiezze di una macchina burocratica costruita a strati per agevolare i pedaggi della corruzione; a una giustizia civile dai modi ingiusti e dai tempi incivili. Ma le ragioni più profonde di questa disfatta in corso non riguardano solo gli imprenditori e non sono solamente economiche. Sono anche psicologiche. Il senso di umiliazione che prende alla gola chi si vede costretto a ridurre il tenore di vita della propria famiglia. La solitudine di chi non ha più strutture familiari né sociali a cui appoggiare la propria inquietudine. Soprattutto la disperazione cupa di chi non riesce più nemmeno ad alzare la testa perché quando la alza non vede una classe dirigente che indica soluzioni, ma una casta avvinghiata ai propri privilegi e una processione di "sacerdoti" del libero mercato che officiano una messa triste, fatta di numeri senz’anima. Le persone più fragili si disperano fino a impazzire perché il potere non li ascolta e quando parla non usa il linguaggio della speranza ma quello della paura. Risanare l’economia di un cimitero non è una soluzione praticabile. Il liberismo non può selezionare i suoi protagonisti sulla base di impazzimenti e suicidi. Tocca alla

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politica, o a chi ne fa le veci, togliere l'involucro ai numeri fino a trovare le persone. Distinguere fra evasori e poveri disperati che si arrabattano da italiani, non da tedeschi, e per i quali il rigore alla tedesca è una cura che guarisce il male ma uccide il malato ! Dr. Luca Agnesino Vice-Segretario politico nazionale VICARIO della Democrazia Cristiana - Cell. 335-5633867 [email protected]

SI E' RIUNITO A MILANO L'UFFICIO POLITICO DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA PER COMMEMORARE LA FIGURA DEL SENATORE A VITA EMILIO COLOMBO. Ha avuto luogo sabato mattina a Milano una riunione dell'Ufficio politico della DEMOCRAZIA CRISTIANA presieduto dal Vice-Segretario politico nazionale Vicario della D.C. dott. Luca Agnesino. Con questo incontro la Segreteria Nazionale della Democrazia Cristiana ha voluto commemora la figura ed ha inteso unirsi al cordoglio della famiglia per la scomparsa del Sen. Emilio Colombo, che si è spento a Roma la sera di lunedì 24 giugno 2013. Emilio Colomvo era nato a Potenza l'11 aprile 1920 ed ha attraversato da protagonista tutta la storia politica italiana del Secondo Dopoguerra e anche parte di quella europea, ricoprendo incarichi di primissimo piano - fino alla nomina a senatore a vita, avvenuta nel gennaio del 2003, per decisione dell'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi - ma senza mai interrompere un legame con la sua città e la sua regione - la Basilicata. Laureato in giurisprudenza e proveniente dalla Gioventù di Azione Cattolica - in quel periodo storico autentica "fucina" di uomini che hanno guidato l'Italia o hanno avuto responsabilità in settori importanti del Paese - Colombo fu eletto all'Assemblea Costituente a 26 anni, con poco meno di 21 mila voti di preferenza. Nel 1948 fu poi eletto deputato, con oltre il doppio dei voti ottenuti due anni prima: è stato il decollo definitivo di una carriera che lo porterà, nell'agosto del 1970, a diventare Presidente del Consiglio, incarico che conserverà fino al febbraio del 1972. E' stato presidente del Parlamento europeo dal 1977 e fu riconfermato nel 1979, anno in cui gli fu assegnato il premio "Carlo Magno", attribuito ogni anno proprio all'uomo politico che contribuisce di più al processo d'integrazione europeo. La dirigenza nazionale della Democrazia Cristiana ha così voluto ricordare uno dei suoi grandi esponenti che hanno contribuito a far grande l'Italia ! www.ilpopolo-online.info www.ilpopolo-online.info

MARA ARCADIA D'ALESSIO, DI TREVIGLIO, E' IL NUOVO VICE-PRESIDENTE NAZIONALE VICARIO DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA MARA ARCADIA D'ALESSIO, di Treviglio (in provincia di Bergamo), è il nuovo Vice-Presidente nazionale Vicario della DEMOCRAZIA CRISTIANA.

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L'importante e prestigioso incarico gli è stato conferito dal Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana ANGELO SANDRI - accogliendo una precisa unanime indicazione proveniente dal Vice-Segretario nazionale Vicario LUCA AGNESINO, dai Vice-Segretari nazionali della D.C., dalla Segreteria Organizzativa e da quella Amministrativa del partito scudocrociato - di concerto con il Presidente nazionale della D.C. unificata On. CARLO SENALDI e sentita la dirigenza nazionale del partito. MARA D'ALESSIO, è stata tra i principali protagonisti del notevole impulso che è stata dato nel corso del 2013 al progetto di rilancio politico ed organizzativo della Democrazia Cristiana, distinguendosi per l'entusiasmo e la determinazione con cui sono stati perseguiti i molti risultati fin qui raggiunti. Mara D'Alessio si è infatti notevolmente impegnata sia nella Democrazia Cristiana della Lombardia (attualmente ricopre l'incarico di Vice-Segretario politico regionale della D.C. Lombardia), sia anche a livello nazionale. E' infatti componente della Direzione nazionale e dell'Ufficio politico nazionale della Democrazia Cristiana. Inoltre Mara D'Alessio è stata fino ad oggi la Responsabile nazionale della D.C. per le relazioni esterne ed istituzionali e presiede la Commissione verifica poteri e per le garanzie statutarie della Democrazia Cristiana. L'Ufficio di Presidenza della Democrazia Cristiana nazionale così si consolida ulteriormente, affiancandosi la nomina di MARA D'ALESSIO a Vice-Presidente nazionale Vicario della D.C. con gli incarichi di Vice-Presidente nazionale già conferiti precedentemente a NICOLETTA FORTIVO (Roma) e CARMELO MATALONE (Reggio Calabria). Nella prossima riunione dl Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana verrà poi affrontata la questione della elezione del nuovo Presidente nazionale del partito, carica attualmente vacante dopo le dimissioni avvenute a gennaio 2013 dell'ex-Presidente Antonino Magistro. La elezione del Presidente nazionale della Democrazia Cristiana è appunto riservata - in base alle norme del vigente Statuto della D.C. - al Consiglio nazionale del partito scudocrociato. Per chi volesse comunicare con il nuovo Vice-Presidente nazionale Vicario della Democrazia Cristiana MaraD'Alessio è attiva la mail politica personale: << [email protected] >> oppure è disponibile anche la mail personale << [email protected] >> Il recapito di telefono cellulare è 333-4781075. Al nuovo Vice-Presidente nazionale Vicario della Democrazia Cristiana Mara D'Alessio giungano le più vive congratulazioni ed i più cordiali auguri di buon lavoro da parte di tutta la dirigenza nazionale della Democrazia Cristiana. ************************ MARA ARCADIA D'ALESSIO - Vice-Presidente naz.le Vicario della Democrazia Cristiana - cell. 3334781075 [email protected] [email protected]

IL DOTT. ANTONIO PEPE (TARANTO) NUOVO

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VICE-SEGRETARIO ORGANIZZATIVO NAZIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA. Il Dott. ANTONIO PEPE, di Martina Franca (in provincia di Taranto) è stato nominato Vice-Segretario Organizzativo nazionale della Democrazia Cristiana. L'importante incarico gli è stato conferito - su proposta del Segretario Organizzativo nazionale della D.C. ROBERTO PITTALUGA - dal Segretario politico nazionale ANGELO SANDRI, di concerto con il Presidente nazionale della D.C. unificata On. CARLO SENALDI, sentita la dirigenza nazionale del partito scudocrociato. Si consolida così ulteriormente la struttura organizzativa della Democrazia Cristiana che può contare, nelle importanti regioni del Centro-Sud, sulla presenza ai vertici apicali della Segreteria organizzativa D.C. di un nuovo autorevole esponente oltre ai già operanti COSIMO BRUNO di Cosenza (ViceSegretario org.vo naz.le Vicario); PASQUALE GOIONE di Salerno e GABRIELLA STRIZZI di Ancona (Vice-Segretari org.vi Naz.li D.C.). Anche in chiave congressuale, in vista del prossimo XXII Congresso nazionale della D.C. che si celebrerà nell'autunno del 2013, è sempre più sensibile il considerevole rafforzamento delle regioni meridionali, da sempre roccaforti dello scudocrociato in Italia. Di origini brindisine, Antonio Pepe vive e lavora a Martina Franca (popoloso Comune di cinquantamila abitanti in provincia di Taranto). Come a tutti noto è Presidente nazionale dell'Associazione NOICONSUT EUROPA, l'importante Associazione di consumatori (che conta attualmente oltre cinquantamila aderenti) che nell'aprile 2013 ha stipulato con la Democrazia Cristiana un protocollo d'intesa che sta producendo importanti sinergie non solo in Puglia ma su tutto il territorio nazionale. Antonio Pepe è da tempo in prima linea nel progetto di rilancio politico ed organizzativo della Democrazia Cristiana in Italia ed in Europa e ricopre già importanti incarichi sia a livello locale che nazionale. E' infatti Segretario organizzativo provinciale della D.C. di Taranto ed è Responsabile nazionale del Dipartimento per la Tutela del cittadino della DEMOCRAZIA CRISTIANA. Il nuovo incarico che ora viene affidato al dott. ANTONIO PEPE rientra anche in un quadro di sempre più stretta collaborazione tra la DEMOCRAZIA CRISTIANA e l'Associazione Consumatori NOICONSUT EUROPA, Associazione molto radicata in varie regioni d'Italia ed in forte espansione a livello nazionale. Per mettersi in contatto telematico con il dott. Antonio Pepe è già da tempo attiva la sua mail politica personale < [email protected] >.

DOMENICO MARAGLINO E' IL NUOVO RESP. NAZIONALE DEL DIPARTIMENTO AGRICOLTURA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DOMENICO MARAGLINO, di Massafra (TA), è il nuovo Responsabile nazionale del Dipartimento Agricoltura della DEMOCRAZIA CRISTIANA.

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La nomina gli è stata conferita - su proposta del Vice-Segretario organizzativo nazionale D.C. ANTONIO PEPE - dal Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana ANGELO SANDRI , di concerto con il Presidente nazionale della D.C. unificata ON. CARLO SENALDI, sentita la dirigenza nazionale del partito. DOMENICO MARAGLINO, ha accettato con entusiasmo di collaborare al progetto di rilancio politico ed organizzativo della Democrazia Cristiana in Italia ed in Europa, mettendo a disposizione del partito la sua competenza professionale in un Dipartimento - quale quello dell'Agricoltura - che ha sempre rivestito per l'economia italiana una grande importanza ed è tuttora strategico nel piano di rilancio anche economico della nostra nazione. E la Democrazia Cristiana è sempre stata storicamente molto attenta alle problematiche di questo settore: non poteva essere dunque che la rinnovata e nuovamente presente D.C. si discostasse da una tradizione politica e culturale così forte e significativa. Domenico Maraglino è davvero un democristiano D.O.C. Nato nel 1958, si tesserò alla Democrazia Cristiana per la prima volta nel 1972 (a quattordici anni, nel Movimento Giovanile D.C.) iniziando a frequentare assiduamente le riunioni del Movimento Giovanile del partito che in Puglia era in quegli anni particolarmente radicato. Divenne ben presto Segretario del Movimento Giovanile di Massafra prima e della provincia di Taranto poi e partecipò anche alla prima Festa nazionale dell'Amicizia che si tenne in Friuli Venezia Giulia (a Palmanova) nel 1977, con l'allora Segretario nazionale BENIGNO ZACCAGNINI. Da allora in poi il partito della Democrazia Cristiana non venne mai abbandonato, nemmeno negli anni bui susseguenti alla famigerata delibera del Consiglio nazionale D.C. del 19 gennaio 1994. Per chi volesse mettersi in contatto con lui, è già stata aperta la mail politica personale del nuovo Responsabile nazionale del Dipartimento agricoltura: < [email protected] >. A Domenico Maraglino giungano i più cordiali auguri di buon lavoro da parte di tutta la Diringenza nazionale della Democrazia Cristiana.

M.G.D.C. PENSIERO: L'IMPORTANZA DELLA PRESENZA DI FIGURE FEMMINILI NELLA POLITICA ITALIANA. M.G.D.C. PENSIERO: L'IMPORTANZA DELLA PRESENZA DI FIGURE FEMMINILI NELLA POLITICA ITALIANA. IL ROSA IN POLITICA E' ANCORA TUTTO DA SCRIVERE ! VALENTINA PEDRETTI (BG) Responsabile nazionale del Dip. Comunicazione del Mov. Giovanile della Democrazia Cristiana - 3299887954 [email protected] Tante volte mi sono chiesta perché in politica vedevo e sentivo solo ed esclusivamente volti e voci maschili, senza potermi mai dare una risposta. Dopo qualche anno sono ancora qui a cercare invano il perché di questa situazione, anche perché la mia convinzione è che non esistono idee maschili o idee femminili, esistono solo buone idee e basta volerle portare avanti.

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Il mondo è donna, lo dicono i numeri. E' assurdo però che per fissare un numero di donne all'interno delle amministrazioni pubbliche, si sia dovuti ricorrere all'invenzione delle ormai famose quote rosa. Come mai? È un fatto dovuto e non ci si dovrebbe inventare nulla. Eppure si arrivano a questi vincoli. Se è vero poi che i nostri politici ci devono rappresentare ecco allora che l'immagine più giusta - a mio avviso - è quella della famiglia: un uomo e una donna che insieme costruiscono giorno per giorno il loro futuro secondo i propri ideali. Siamo tutti cresciuti - credo - secondo questi canoni; nessuno ha deciso per qualcun altro; un uomo e una donna, ognuno rispettando il credo dell'altra persona. Le donne, proprio perché esiste ancora questo alone di scetticismo, non si devono porre dei limiti e devono essere consapevoli delle loro potenzialità, dei lori obbiettivi, delle loro idee e lottare per portarle a compimento. Molti sono gli ostacoli tuttora esistenti, ma non si deve commettere l'errore di fissare un punto da raggiungere obbligatoriamente. Il rosa in politica è ancora tutto da scrivere ! Si sente molto parlare di volti nuovi ai vertici e mi chiedo quali migliori di quelli femminili. Non si correrebbe così il rischio di aver già visto e sentito le solite storie. C'è davvero bisogno di una ventata di freschezza, di nuovi contenuti e sarebbe molto importante dare un segnale in questo senso, partendo dalla radice. Insieme si possono fare grandi cose, ma bisogna volerlo, fortemente volerlo ! Valentina Pedretti - Bergamo Responsabile nazionale della Comunicazione del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana Cell. 329-9887954 - [email protected]

MOVIMENTO GIOVANILE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA: UN COMMOSSO RICORDO DI STEFANO BORGONOVO. MOVIMENTO GIOVANILE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA: UN COMMOSSO RICORDO DI STEFANO BORGONOVO. Lo sport e il calcio italiano hanno perso una persona che ha sempre voluto lottare fino in fondo senza mai arrendersi Lo sport ci ha insegnato e ci insegna che i valori della vita non hanno mai fine. Lo sport ci ha ancora una volta fatto comprendere quanto importante sia la voglia di combattere per vivere e , di non mollare mai. E' questo il significato dello sport vero . Ed è questo che ha saputo incarnare Stefano Borgonovo: La voglia di non mollare mai anche se la malattia lo aveva inesorabilmente colpito. Lo sport vero e pulito deve saper prendere spunto da queste testimonianze e, ripartire da qui. Il Movimento Giovanile della Dwmocrazia Cristiana, nel ricordare la scomparsa di questo giovane sportivo, crede che lo sport debba ritornare alle sue origini, quelle della lealtà e della correttezza, del sacrificio e della limpidezza. Per fare questo occorre però che la nostra Società e tutti Noi riscopriamo il senso civico e il rispetto che, per troppo tempo, sono stati offuscati da egoismo, da protagonismo all'eccesso e soprattutto da mancanza del rispetto delle regole del vivere quotidiano. Solo così la nostra Società potrà

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ritornare a credere in se stessa. Marco Brovelli - Angera (VA) - 339-6681633 Segretario nazionale del Movimento Giovanile D.C.

LA DEMOCRAZIA CRISTIANA: PRINCIPIO TEOLOGALE E TELEOLOGICO - PARTITO POLITICO DI ECCELLENZA Per gli studi che ho sempre compiuto in materia teologica, nonché per la mia formazione, sono addivenuto ad una scoperta che ho sempre profferito e divulgato con molta discrezione non perché timoroso di quanto potevo partecipare agli altri, ma perché piuttosto pensoso sui riflessi pratici e politici che l'eadem res recava con sé. Mi spiego meglio. Se i Vangeli nella quadriforme modalità degli Autori vanno comunque letti e meditati nel loro genus dicendi simplex, come m'insegnò a Bari il mio caro prof. di Letteratura Cristiana Antica Antonio QUACQUARELLI, la sete di farli propri, metabolizzarli, farne carne della propria carne mi spingeva ad una facile lettura fedele di essi quasi quasi che la stessa lectio divina potesse inficiare o rugare il loro contenuto. Fu allora che meditai le 7 PAROLE DI CRISTO IN CROCE e me ne innamorai per sempre, anche per avere trovato in esse lo spunto finalistico di ogni mia azione e promozione che si ricollegava ai concetti paolini di Fede, Speranza e Carità. Collocai questi ripresi concetti alla mia puntuale revisione di vita e scorsi (=scopersi) che essi mirabilmente si adattavano alla Democrazia Cristiana, concetto teoteleologico di primaria importanza nel nostro partito, anzi di strategica importanza ora che, Viva Iddio, è finita la funzione collaterale e ciascun partito deve arrabattarsi modis et sumptibus propriis alla politica non già del carpe diem ma a quella della sopravvivenza, possibilmente senza fagocitazioni di sorta, ma con l'impegno di pensare, agire e fare del proprio meglio. Dunque, DEMOCRAZIA CRISTIANA perché il sangue vermiglio dell'Innocente Gesù è stato versato una volta per tutte sulla Croce (di cui noi ci fregiamo nel simbolo), per tutta la Terra, per tutti i tempi, popoli e mondi possibili: quanto è grande allora questo principio !... quanto è forte !... quanto è trasmissibile agli altri !... Mi risuona nelle orecchie questo nome e questo aggettivo !... Come non trasmettere ai tuoi amici, a tutti i tuoi amici l'affabilità di questo Principio Ineffabile !... E' il nostro DNA, è il nostro Cattolicesimo che come vuole e preannuncia Papa Bergoglio, deve essere ancora lievitato per portare ancora altro frutto, altra semina, altra mietitura. La Madonna, causa nostrae laetitiae, ci sta vicino: Ella che ha costretto(sic!) il suo Figliolo a Cana ad operare il primo miracolo non ci lascerà soli nel nostro rinnovato e aperto partito. Ella vuole scommettere ancora sui suoi figli migliori e ci chiama a raccolta, oggi, in questo frangente, ad una testimonianza più viva, attiva e coraggiosa. Ebbe a dire Sant'Agostino autore delle Confessioni: Io credo nel Cristo nel quale ha creduto Pietro!. La nostra professione di fede e di obbedienza al Papa è, pertanto, questa e solo questa. Sulle ali dello spirito, ma col nostro corpo anche in prima persona, voliamo alto sulla nostra amicizia, sui nostri desideri, sui nostri doni, sulle nostre virtù, ma anche sulle nostre amarezze, sui nostri dolori, sui nostri consapevoli e inconsapevoli gesti, sui nostri slanci e sulle nostre esperienze, su quanto ci fa istradare e incamminare in questa nuova, diuturna, semplice ma pur grande operosa attività. Sì, Democrazia Cristiana perché questo simbolo, croce su croce, ha votato mia nonna di cara memoria,

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su questo simbolo e non su altri si confrontarono i Grandi della Storia: i Protocristiani e i cattolici dell'anno 1000, gli Esegeti e i Padri della Chiesa, i Mariani ovunque presenti nel mondo, i Cristiani che si facevano impalare e quelli del '900 che sono morti ovunque nel mondo per la causa del Redentore e, così dicendo, fino ai nostri giorni allorquando il sangue vermiglio della vita spezzata ti impone un ripensamento che supera il cruccio per diventare FEDE. E così arrivare a LEONE XIII, il grande Pontefice dei lavoratori e della questione operaia; a Don Davide Albertario, a Romolo Murri, a Luigi Sturzo, a PIO X; a don Valentino MARINO (nostro antecessore), ad Alcide De Gasperi, a Konrad Adenauer, ad Aldo Moro, a Fiorentino SULLO, ad Amintore FANFANI, a tanti altri, a moltissimi altri che amarono e seppero amare questa cristiana DEMOCRAZIA !... E non bastano le parole che ci sono nei vocabolari per nominarli proprio in virtù del loro esporsi, della loro coraggiosa coscienza, del loro cuore sincero e mille volte silente che ha battuto in passato i tempi di convegni e di comizi, di incontri e di elezioni, di giovinezza, di gagliardia e, ancora, di ripetuta giovinezza. GRAZIE, AMICI ! Tutti voi di ogni tempo. Voi, Segretario nazionale Angelo SANDRI e regionale Calabria Cosimo BRUNO avete consentito la vittoria su me stesso perché sull'insegnamento di TUTTI I PONTEFICI DI MIA VITA ora mi ritrovo in questo nobile e santo PARTITO che nel Bene vuol vivere, nel meglio vuol prolificare, nell'OTTIMO spendere se stesso in favore degli altri. Questa e non altra è la CRISTIANA DEMOCRAZIA a cui noi tutti aspiriamo in virtù di quello stesso partito politico che ne ha ora assunto il DNA. Democratici cristiani una volta, democratici cristiani sempre ! La girandola di convegni, congressi, riunioni, etc. etc. a questo deve approdare e questo deve diffondere: il principio di vicinanza senza contraddizioni, il principio dell'attività senza cogenze, il principio dell'amicizia con convinzione dettata, il principio dell'irragiungibile amore nell'operosità che ti spinge, il principio della persona nella responsabilità che ti ispira, il principio della famiglia che nel quotidiano conferisce slancio al tuo agire. ECCO la DEMOCRAZIA CRISTIANA che ci piace, ecco il partito che fa per noi, ecco la nostra deferenza e il nostro ossequio a tutti coloro che comprenderanno queste righe e se qualcuno non ne è ancora convinto, ripetiamolo ancora il nostro principio che è quello della prossima GMG 2013 EUNTES DOCETE ! Andate e fate discepoli tutti i popoli (Mt. 28,19). Grazie Wojtyla, Ratzinger e Bergoglio che continuate a dare certezze al mondo e anche a noi. Filippo MARINO - Palmi (RC) Resp.nazionale DC per il Dipartimento CULTURA - ISTRUZIONE - TRAD.POPOLARI e ATT. DEMOLOGICHE < [email protected] > - Cell. 340-4836702

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LE AUTONOMIE LOCALI IN ITALIA: UN PATRIMONIO DA TUTELARE. LE AUTONOMIE LOCALI IN ITALIA: UN PATRIMONIO DA TUTELARE. Il Movimento Giovanile della D.C. insiste nella trattazione di un argomento quale la situazione degli Enti Locali, soprattutto dei piccoli Comuni, che merita la più ampia trattazione e discussione per il modo in cui è stata liquidata la riforma imposta dall'alto e senza criterio alcuno. Da qui la richiesta fatta al Partito da parte dello stesso Movimento Giovanile di creare un Dipartimento ad hoc per la problematica di tutto il Comparto degli Enti Locali del nostro Paese. E tra gli Enti che più di tutti hanno visto l'aggravarsi della propria situazione gestionale, programmatica e funzionale, sono stati i piccoli Comuni al di sotto dei 5000 abitanti. In questo caso infatti il Legislatore, senza alcun confronto e senza l'apertura di una minima discussione, ha deciso negli ultimi anni non solo il taglio drastico e consistente dei trasferimenti, bensì è anche entrato a gamba tesa per definirne il loro ordinamento normativo, dapprima diminuendo il numero dei rappresentanti eletti e, per finire obbligando gli stessi Enti a scegliere se effettuare le cosiddette funzioni fondamentali tra le Unioni e le Convenzioni. E tutto questo senza comprendere la gravità di tale scelta. Il Movimento Giovanile della D.C. evidenzia a tutto il Partito ed alla pubblica opinione, la propria contrarietà avverso il modo di operare fino ad ora riservato agli Enti Locali e, in particolar modo ai Piccoli Comuni del nostro Paese, là dove sono custoditi e sono ancora vivi cultura, tradizioni, senso civico e racchiuse le storie che hanno formato la nostra Italia. E' giunto il momento di fermare questa assurda deriva centralista che non porta da nessuna parte. La storia dei Municipi della nostra Italia non può essere cancellata con un tratto di riga rossa. Ecco perchè assume importanza la proposta che il Movimento Giovanile della D.C aveva evidenziato poco tempo fa al Partito, ovvero la creazione di una vera Carta delle Autonomie degli Enti Locali partendo dal basso e, non senza obblighi caduti dall'alto in maniera verticistica. Facciamo pertanto espressa richiesta a chi ha più esperienza di noi, e invitiamo tutte le Forze Politiche del nostro Paese a riconsiderare come è giusto che siano i Municipi del nostro Paese, dal più piccolo al più grande; in particolare modo per quelli più piccoli, chiediamo di voler riscrivere insieme ai loro rappresentanti un nuovo Testo, che li veda ancora una volta protagonisti della storia del nostro Paese. Marco Brovelli -Varese Segretario nazionale M.G.D.C.

CONTINUANO E SI INTENSIFICANO LE OPERAZIONI DI TESSERAMENTO ALLA DEMOCRAZIA CRISTIANA PER L'ANNO 2013. Proseguono a ritmo sostenuto le operazione di tesseramento alla Democrazia Cristiana per l'anno 2013. Un pressante invito a voler dare assoluta priorità a questo aspetto giustamente definito fondamentale per la vita del partito scudocrociato - proviene dalla Segreteria Organizzativa nazionale della Democrazia

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Cristiana per il tramite del Segretario naz.le ROBERTO PITTALUGA La Segreteria organizzativa nazionale della Democrazia Cristiana sottolinea dunque con vigore come il tesseramento sia l'atto politico-giuridico fondamentale per la esistenza di un partito democratico. Il Vice-Segretario organizzativo nazionale Vicario COSIMO BUNO sottolinea dal canto suo che in tutte le regioni d'Italia si sta procedendo con il tesseramento 2013, che servirà anche a formare la base elettorale del prossimo XXII Congresso nazionale della D.C. il cui svolgimento è in programma nel prossimo autunno. Si invitano dunque tutte le sezioni ad espletare con sollecitudine le varie fasi del tesseramento in vista della celebrazione dei Congressi ai vari livelli: provinciale, regionale e nazionale. Il Segretario organizzativo nazionale ROBERTO PITTALUGA ricorda che la quota ordinaria di tesseramento alla Democrazia Cristiana per l'anno 2013 è di euro 10,00. Tale quota è stata ridotta ad euro 5,00 per i giovani al di sotto dei 35 anni e per gli anziani sopra i 65 anni. E' ridotta ad euro 5 anche per diversamente abiti e per chi versa in situazioni economiche disagiate. In caso di più componenti del nulceo familiare, la tessera del capo-famiglia costa 10 euro mentre le ulteriori adesioni comportano versamenti di 4 euro per tesserato. I dirigenti nazionali, regionali e provinciali sono tenuti ad una quota di tesseramento differenziata pari ad euro 50. E' prevista anche la quota di tesseramento quale socio benemerito (da 100 euro in su). Il recapito telefonico del Segretario organizzativo nazionale della D.C. è 338-5073376; quello del ViceSegretario organizzativo nazionale Vicario è invece 335-8145159. La mail a cui ci si può tranquillamente rivolgere è: [email protected] Le relative quote di tesseramento alla DEMOCRAZIA CRISTIANA per l'anno 2013 possono essere versate sul CONTO CORRENTE della BANCA POPOLARE DI VICENZA corrispondente al NUMERO 482321 - intestato a Democrazia Cristiana - con il relativo IBAN: IT 71 S 05728 63730 722570 482321.

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