FAR MUSICA? CHE FAVOLA!
Testo di Salvatore Rotunno 1- ENTRATA entrano quarte Manetti, S. Francesco, Due Ottobre e quinte Manetti Due Ottobre 2-VENTO D’EUROPA Ognuno di noi ha un paio di ali ma solo chi sogna impara a volare e chi non ha mai sognato di volare? La storia che sto per raccontare parla proprio della nostra capacità di volare sognando o, se preferite, di sognare volando attraverso il dono dell’immaginazione e della fantasia. Dal momento che l’immaginazione è l’aquilone che si può far volare più alto, questa è la storia di un meraviglioso aquilone. Un momento però! Ogni storia che si rispetti deve cominciare con le parole “C’era una volta…” ebbene caro pubblico e cari bambini, c’era una volta un aquilone, un variopinto e svolazzante aquilone. Potete immaginarlo come volete: un classico aquilone romboidale tutto fiocchi e nastri dai colori sgargianti; a forma di uccello del paradiso abbellito da sbuffi variopinti che si gonfiano ad ogni colpo di vento; oppure uno di quelli hi-tech simile ai moderni paracadute in carbonio e che ad ogni virata sembra aver voglia di decollare come un razzo verso Marte. Non importa quale forma possa assumere il vostro sogno volante, l’importate è che sia in grado di volare! Noi proveremo con il nostro canto ad aiutarvi a farlo volare più in alto.
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3-AQUILONI 4-PORTAMI VIA Il nostro bell’aquilone era solito librarsi nel cielo sapientemente manovrato da un ragazzo dallo sguardo intelligente. Ogni volta che, correndo lungo la spiaggia, il ragazzo alzava gli occhi per ammirarlo mentre prendeva quota sollevato dal vento profumato del mare alla sera, un sorriso felice gli illuminava il viso. Era come se i suoi sogni prendessero il volo assieme a lui e diventassero improvvisamente realtà. Un giorno, però, l’aquilone, osservando il volo aggraziato dei gabbiani e degli altri uccelli marini mentre si allontanavano dirigendosi verso il sole al tramonto, si rese conto di non potere volare da solo. Che bello sarebbe stato essere in grado di lasciarsi trascinare dal vento verso luoghi lontani e sconosciuti! Magari da qualche parte nel mondo avrebbe trovato quel PARADISO DEGLI AQUILONI di cui tanto aveva sentito parlare… Chiese quindi al ragazzo di lasciarlo andare alla ricerca di quel posto meraviglioso. Il ragazzo comprese e si ricordò di una frase che aveva letto da qualche parte e che lo aveva tanto colpito “dona a chi ami ali per volare, radici per tornare, motivi per restare”. Decise quindi di lasciare che il suo sogno rincorresse un altro sogno e lasciò l’aquilone libero di andare, aiutato stavolta non più dalla brezza volubile del mare ma dalla forza della musica. Solo l’arte dei suoni, infatti ha il potere di farti viaggiare attraverso lo spazio e il tempo in meno di un battibaleno. Allora spicchiamo il volo assieme al nostro aquilone!
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5-NEL BLU DIPINTO DI BLU 6-PARA CIRCO Il nostro variopinto amico scorse dall’alto una strana forma che sembrava un gigantesco aquilone appoggiato a terra e pronto a decollare per raggiungerlo. Decise di avvicinarsi scendendo di quota e si accorse che si trattava di un grosso tendone a strisce colorate… Ma, si certo! Era un Circo! Attratto dalla musica, dai fragorosi applausi e dalle risate che provenivano dal suo interno, il nostro aquilone decise di far tappa ed entrare a vedere lo spettacolo, magari quel festoso fragore poteva nascondere indizi riguardanti la sua tanto desiderata destinazione… 7-COL NASINO ROSSO 8-CIPREA
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Eh si, i Clown sanno proprio essere divertenti e regalarti tanti momenti di spensieratezza. Conoscono sul serio la strada per la felicità! La strada per… ma certo! Forse quel simpatico pagliaccio poteva conoscere il modo per raggiungere il PARADISO DEGLI AQUILONI! Il nostro amico tornò indietro e chiese indicazioni con fare speranzoso. Il Clown allora lo esortò ad avere fiducia e a seguire le note di una divertente melodia scat che ora vi proporremo. Il volo continua!
9-DUBIDUBIDUDADA alla fine del brano escono le quinte della Manetti 4
10-COW BOY
Il viaggio continuava spensieratamente sulle gaie note della nostra musica, quando ad un certo punto alla sera laggiù nella valle, scorse un altro simpatico amico. No, non il bianco cavallo ragazzi! Il cow boy! 11-ALLA SERA LAGGIÙ NELLA VALLE alla fine del brano escono le classi e si preparano le quinte S. Francesco 12-TI SCRIVO L’aquilone trascorse bei momenti col suo nuovo affabile compagno. In riva al fiume, scaldati dal fuoco si raccontarono la storia della loro vita. Il Cow boy, che aveva girovagato per il mondo e aveva una certa esperienza di luoghi lontani nascosti e misteriosi, suggerì al suo coloratissimo amico di continuare il cammino con tenacia dicendosi sicuro che un giorno avrebbe trovato quello che cercava. I due si separarono a malincuore sulle note di una malinconica melodia che ora la nostra orchestra vi farà ascoltare.
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Entrano le quinte S. Francesco 13-AULD LANG SYNE “Ehy, cosa sono quelle luci laggiù, sembra che il cielo si sia trasferito in terra! No ragazzi non si tratta di stelle ma di una grande metropoli. Ma si è la patria del jazz: è New York!
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14-SWING TIME 15-GO WITH THE FLOW Il nostro tenace protagonista visitò ogni posto del continente americano: sorvolò le riserve degli indiani che lo accolsero con gioia e gli regalarono una meravigliosa penna da aggiungere ai suoi nastri di mille colori e un bellissimo cattura-sogni confezionato nientemeno che dalla figlia del capo della tribù che lo salutò suonando con il suo flauto una bella melodia; si librò sul lago dei cigni che gli dedicarono un affascinante balletto. Poi, giunto in America del sud, più precisamente in Argentina, si lasciò trascinare da un coinvolgente tango. Ma del PARADISO DEGLI AQUILONI nessuna traccia. Allora si imbarcò su una nave dei Marines “magari l’esercito saprà dirmi dove andare” disse tra sé e sé. Macché! L’ammiraglio, brancolando nel buio, gli suggerì: “hai provato in Australia? Si tratta di una terra ricca di segreti e di magia, sicuramente i suoi abitanti sapranno dirti dove andare! Ayers Rock , il massiccio sacro, è lì che devi dirigerti!” nulla, neanche in quel luogo magico e misterioso riuscì a ricevere indicazioni precise, solo racconti di sogni che sognavano sogni e che a loro volta erano ispirati da altri sogni… “Proviamo a cambiare emisfero allora! Cercherò nella patria della musica: la vecchia ed affascinante Vienna. Non si sa mai”. Ecco a voi quindi la colonna sonora di ciò che vi ho appena raccontato. 16-LARGO
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17-IL LAGO DEI CIGNI 18-FLAUTANGO 19-INNO DEI MARINES 20-AYERS ROCK 21-RICORDANDO STRAUSS escono le quinte S. Francesco
22-VALZER DELLA PRIMAVERA “Che meraviglia il valzer sa proprio trasportarti in un altro mondo… ma, un momento, dove mi trovo? Palme, alberi di baobab, distese erbose a perdita d’occhio, elefanti, giraffe, leoni e ghepardi. Sono in Africa” disse il nostro amico con fare sorpreso. Ballando il valzer non si era accorto di essersi allontanato così tanto. Le tribù africane che non avevano mai visto un 8
aquilone così colorato e ricco di souvenir, gli diedero il benvenuto festeggiando con balli e canti travolgenti. entrano le quinte Manetti
23-SKOKIAAN 24-CROSSING EUROPE Il lungo viaggio del nostro variopinto protagonista, non sembrava condurlo verso la meta che tanto aveva sperato di raggiungere. L’aquilone stava iniziando a perdere la speranza. “Che buffo un sogno che non crede più ai sogni!” si ripeteva amaramente. Quando finalmente ebbe un’idea geniale! Il suo motore fino ad allora era stata la musica! Le note gli avevano consentito di volare dirigendosi dovunque lui avesse desiderato. Allora decise di chiedere aiuto agli strumenti musicali, quell’allegra compagnia un po’ matta che non l’aveva mai abbandonato. entrano quarte Manetti, S. Francesco, Due Ottobre e quinte Due Ottobre
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25-CLAP AND JUMP 26-VIAGGIO IN AEREO Gli strumenti musicali lo guidarono bene. All’orizzonte infatti intravide una città molto particolare costruita in riva al mare, ricca di giardini e piena di bambini felici che rincorrevano centinaia di aquiloni. Una città incredibile nella quale era possibile vivere spensieratamente, nella quale tutti i sogni erano destinati ad avverarsi, dove tutti i sogni si davano appuntamento sotto forma di aquiloni. Si, era indubbiamente quella la sua destinazione. Finalmente l’aveva raggiunta, il nostro sogno aveva coronato il suo sogno in quel giuoco volante che è il viaggio musicale della fantasia: era quello il PARADISO DEGLI AQUILONI. Entrano le quinte S. Francesco 27-LA CITTÀ DEI BAMBINI 28-CHISA ORIGINALE
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Quando si avvicinò alla città ebbe una fantastica sorpresa: indovinate chi c’era ad aspettarlo? Ma si, il ragazzo dallo sguardo intelligente e luminoso che l’aveva lasciato partire quella sera sulla spiaggia illuminata dalla calda luce del sole del tramonto. Ma era la stessa spiaggia!!! La sua destinazione era il luogo della sua partenza, la felicità era sempre stata accanto a lui: era già nel suo PARADISO DEGLI AQUILONI. I due amici si abbracciarono contenti di essersi ritrovati. Al ragazzo allora venne in mente ancora una volta quella frase che aveva letto una volta da qualche parte: “dona a chi ami ali per volare, radici per tornare, motivi per restare”. Il nostro viaggio si conclude qui proprio dove era iniziato e, prima che la festa abbia inizio, desidero ringraziare tutti voi per averci accompagnato e per aver trasformato questo angolo di città in un luogo fantastico volando assieme a noi sulle ali della fantasia. Ma, un momento! Dimenticavo il finale: l’aquilone e il ragazzo, ovviamente, vissero felici e contenti! Buoni sogni a tutti voi!!!!!
29-CHISA (base) 11
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