DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO Rapporto propedeutico allo Studio di pre-fattibilità in attuazione del Protocollo d'Intesa del 31 luglio 2007
BOZZA gennaio 2008
DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO
DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO Rapporto propedeutico allo Studio di pre-fattibilità in attuazione del Protocollo d'Intesa del 31 luglio 2007
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO
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PREMESSA.......................................................................................2
2
IL PROTOCOLLO D'INTESA DEL 31 LUGLIO
3
L'INQUADRAMENTO TERRITORIALE .....................................................5
4
LA STORIA DEL COMPENDIO AEROPORTUALE ......................................6
5
I SOGGETTI INTERESSATI ..................................................................8
..........................................3
5.1
Regione Lombardia.............................................................8
5.2
Provincia di Milano ..............................................................8
5.3
Comune di Bresso...............................................................9
5.4
Comune di Cinisello Balsamo .............................................9
5.5
Parco Nord Milano ............................................................10
5.6
Comune di Milano .............................................................12
5.7
ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile)..........................12
5.8
Ministero della Difesa........................................................12
6
GLI ESITI DEGLI STUDI SULL'AEROPORTO DI BRESSO .........................13
7
IL PIANO DI RIASSETTO AEROPORTUALE ...........................................15
8
I PROBLEMI APERTI .........................................................................19
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO Premessa
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PREMESSA
Il 31 luglio 2007 è stato siglato un Protocollo d'intesa tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Trasporti, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Agenzia del Demanio, Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC), Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo e Milano, Consorzio Parco Nord Milano per verificare con uno studio la fattibilità della ricollocazione dell'aeroporto di Bresso e per risolvere a breve termine le questioni attinenti la sicurezza dell'area, il riassetto delle strutture aeroportuali esistenti, le modalità di riutilizzo funzionale delle aree demaniali limitrofe all'aeroporto. Sulla base dei contenuti del Protocollo, la Provincia di Milano, in qualità di soggetto titolare del coordinamento operativo sul territorio, deve procedere all'affidamento dell'incarico per lo Studio di pre-fattibilità tecnico-economica e ambientale degli scenari di rilocalizzazione e trasformazione dell'impianto aeroportuale di
tematiche inerenti il compendio aeroportuale di Bresso, fornendo un contributo sostanziale alle attività della Segreteria Tecnica del Protocollo d'Intesa. Il Centro Studi PIM è stato incaricato d predisporre tale documento, quale integrazione al Programma annuale di collaborazione con la Provincia di Milano (Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio), sia alla luce delle conoscenze acquisite, nel corso degli anni di attività, sul contesto territoriale nel quale si colloca l'Aeroporto, sia per l'esperienza matura sul tema specifico durante la predisposizione, in collaborazione con ItalAirport e su incarico della Regione Lombardia, degli studi "Localizzazione di un aeroporto per aviazione generale al servizio dell'area metropolitana milanese" (1984) e "La vocazione territoriale della Lombardia nei confronti del trasporto aereo interregionale e dello sviluppo dell'Aviazione Generale" (1986).
Bresso. Per facilitare le procedure per l'affidamento dell'incarico per le studio di pre-fattibilità, la Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio ha ritenuto utile disporre di un documento propedeutico che restituisca un quadro unitario e aggiornato sulle
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO Il Protocollo d'Intesa
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IL PROTOCOLLO D'INTESA DEL 31 LUGLIO
Prima di sintetizzare i contenuti del Protocollo è utile richiamare l'iter delle riunioni preliminari alla predisposizione del testo del Protocollo stesso.
pervenire ad un approfondimento di scenari di sviluppo di medio-lungo periodo con ipotesi di delocalizzazione e trasformazione". La Provincia di Milano si fa carico della predisposizione della Bozza di Protocollo d'Intesa, il cui testo definitivo viene siglato il 31 luglio 2007.
La discussione sul futuro delle aree interessate dall'Aeroporto di Bresso viene sostanzialmente ripresa nel 2000 con la convocazione, da parte di ENAC, di una Conferenza di Servizi che, tuttavia, non approda ad alcun risultato concreto.
Il Protocollo d'intesa siglato da: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Trasporti, Agenzia del demanio, ENAC, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Bresso, comune di Cinisello balsamo, Consorzio Parco Nord Milano, Comune di Milano, riguarda essenzialmente:
In una nuova riunione del 2004 i Comuni di Bresso e Cinisello Balsamo, unitamente al Consorzio Parco Nord, richiedono, tra l'altro, che la partecipazione alle Conferenze di Servizi venga estesa a Comune di Milano, Provincia di Milano e Regione Lombardia.
• lo studio di valutazione di prefattibilità tecnico-economica e ambientale degli scenari di rilocalizzazione e trasformazione dell'impianto aeroportuale;
A seguito della predisposizione da parte di ENAC della Proposta di Piano di riassetto aeroportuale, nel 2005, viene convocata una Conferenza di Servizi che si conclude con la manifestazione di disponibilità da parte di tutti i partecipanti (ENAC, Ufficio del Demanio, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Bresso, Comune di Cinisello Balsamo, Consorzio Parco Nord) "a sottoscrivere un Protocollo d'Intesa per regolamentare i relativi impegni al fine di porre in essere e di condurre a sollecita conclusione i procedimenti e le iniziative per assicurare i necessari livelli di sicurezza dell'impianto aeroportuale, strettamente connessi al carico di traffico attuale e, al contempo,
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• il Piano di Riassetto Aeroportuale; • l'assegnazione di alcune aree comprese nel compendio aeroportuale non più funzionali all'impianto. Per quanto riguarda lo Studio di Prefattibilità viene dato mandato alla Provincia di Milano di procedere all'affidamento dell'incarico; è previsto un limite di tempo di 10 mesi per la predisposizione dello studio stesso. Per quanto riguarda il Piano di Riassetto Aeroportuale, esso viene condiviso dai sottoscrittori del Protocollo, concordando però la sospensione di qualsiasi intervento, che non sia di adeguamento e messa in sicurezza delle strutture e infrastrutture aeroportuali, fino alla
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO Il Protocollo d'Intesa
valutazione dello interistituzionale.
Studio
di
Prefattibilità
da
parte
del
Tavolo
Per quanto riguarda l'assegnazione di aree, si prevede che vengano avviate le procedure necessarie, che riguarderanno direttamente ENAC, Agenzia del Demanio e Parco Nord, previa consultazione delle Amministrazioni interessate. Il Protocollo prevede infine la ripartizione tra i soggetti sottoscrittori degli oneri per l'attuazione di quanto previsto.
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO L'inquadramento territoriale
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L'INQUADRAMENTO TERRITORIALE
L'aeroporto di Bresso si colloca nel comparto territoriale delimitato a nord dall'autostrada A4, ad est da viale Fulvio Testi, ad ovest dall'abitato di Bresso e a sud dal quartiere Niguarda di Milano. Il sedime aeroportuale è compreso nel perimetro del Parco Nord Milano e interessa i territori dei Comuni di Bresso e Cinisello Balsamo. Il contesto nel quale si colloca l'aeroporto risulta densamente urbanizzato, infatti in un raggio di 2 km sono localizzati oltre 86.000 abitanti e 30.000 addetti. Le due infrastrutture di viabilità principale che lo delimitano sono interessate da volumi di traffico tra i più elevati dell'area milanese (oltre 180 mila veicoli/giorno sulla A4 e circa 85 mila su Fulvio Testi). Nell'ambito di riferimento sono in corso di realizzazione o previsti interventi significativi sulle reti di mobilità quali il prolungamento della Metrotranvia Nord, la Metrotranvia di Cinisello, la M5, la riqualificazione della SS36 e di viale Fulvio Testi. Fig. 1 – Inquadramento territoriale (scala 1:35.000)
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO La storia del compendio aeroportuale
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LA STORIA DEL COMPENDIO AEROPORTUALE
La storia dell'Aeroporto prende avvio agli inizi del '900 con la scelta della Società Anonima Italiana Ernesto Breda di localizzare a Bresso i propri cantieri aeronautici ed un campo volo. L'Aeroporto di Bresso viene inaugurato nel 1931 e, durante la guerra, fa parte della difesa aerea dell'area milanese. Nel 1960 i militari si trasferiscono nel comparto est, a ridosso dei capannoni dei vecchi cantieri aeronautici, e la Direzione circoscrizionale di Linate affida lo scalo all'Aero Club Milano, con conseguente abilitazione all'aviazione generale. Nel 1989 viene formalizzato ufficialmente il trasferimento dal Demanio militare al Demanio statale del comparto ovest del compendio aeroportuale di Bresso (dove ha sede l'Aero Club Milano). Nel 1998 inizia la dismissione delle strutture militari presenti a Bresso e l'area, in consegna al Ministero della Difesa, viene concessa in uso alla Croce Rossa per attività di Protezione Civile. Da alcuni anni nel settore sud del comparto ovest è ospitato, in via provvisoria, l'elisoccorso del 118. Fig. 2 – Il compendio aeroportuale
Come si evidenzia anche dalla figura, la presenza del compendio aeroportuale ha garantito la salvaguardia di un esteso comparto di territorio libero in un contesto caratterizzato, nel corso degli anni, da un intenso fenomeno di urbanizzazione ad elevata densità.
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Il compendio aeroportuale ha un'estensione complessiva di 94 ettari e, in termini di competenze, si può considerare suddiviso in due parti: un comparto ovest, in carico al Demanio Trasporti (62 ha) ed un comparto est (32 ha) in carico al Demanio Aeronautica Militare.
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO La storia del compendio aeroportuale
Il triangolo a nord-ovest del compendio (4,5 ha) dal 1999 è concesso in uso al Consorzio Parco Nord per consentire la realizzazione di una passerella ciclopedonale che, scavalcando l'autostrada, favorisca le relazioni con il Parco dei comuni di Cusano Milanino e Cinisello Balsamo. I manufatti presenti nel comparto ovest sono concessi in uso a differenti soggetti: −
Aero Club Bordoni Bisleri di Milano L'Aero Club Milano nasce nel 1926, con sede a Linate, e si trasferisce a Bresso nel 1960. E' tra i più grandi Aero Club d'Italia, con oltre 450 soci e una flotta di 27 aeroplani. E' sede di una Scuola di volo che organizza tutti i tipi di corsi da quelli per pilota privato fino a quelli per pilota commerciale e di linea ed ha una lunga tradizione nel campo dell'acrobazia aerea. L'Aero Club dispone di una palazzina adibita a sede sociale, bar e ristorante, di un hangar da circa 1500mq, in grado di contenere circa 45 velivoli, di un'officina di manutenzione completamente attrezzata per la riparazione di 6 aeroplani leggeri contemporaneamente, di alcune aule per l'addestramento teorico, di una sala di addestramento alla radiofonia, di una sala con simulatore di volo certificato e di locali adibiti ad uffici e sala consiliare. L'Aero Club Milano ha ottenuto nel 2002 la Certificazione Europea FTO (Flying Training Organization) secondo le normative JAR-FC.
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Fig. 3 – Vista da nord delle strutture in uso all'Aero Club
−
Società Transavio
−
Società OAPA
−
Società ATAL
−
Club Aviazione Popolare
−
Società ELINORD
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO I soggetti interessati
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I SOGGETTI INTERESSATI
5.1
Regione Lombardia
La Regione Lombardia non ha recentemente preso posizioni ufficiali in merito alle problematiche connesse al compendio aeroportuale di Bresso. Con l'approvazione della Variante al PTC del Parco Regionale Nord Milano (2° supplemento straordinario BURL 37/2002) si ha però una presa d'atto delle destinazioni funzionali definite dal PTC stesso per le aree del compendio aeroportuale. Nel 2001 la Regione Lombardia ha prodotto uno "Studio del sistema aeroportuale lombardo con particolare riferimento allo sviluppo della rete degli aeroporti minori e dei servizi di elitrasporto" dal quale si può estrapolare un riferimento al tema dell'aviazione generale e, quindi, all'aeroporto di Bresso: ..."Aeroporti di piccole dimensioni e campi di volo svolgono però un importante ruolo a supporto di attività turistiche, sportive, formative (scuole di volo) e di lavoro aereo. In questa ottica e fuori da un contesto strettamente trasportistico, tali strutture possono essere consentite e, se necessario e opportuno, sostenute. Le superfici sulle quali sono costruiti gli aeroporti minori sono per la stragrande maggioranza private. Le uniche appartenenti al demanio civile sono quelle dell'aeroporto di Venegono (in via di cessione) e dell'aeroporto di Bresso. Tuttavia il decreto di costituzione dell'ENAC conferisce a questa società la proprietà dei suoli demaniali sui quali
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insistono gli aeroporti, sottraendoli (almeno questa è la posizione dell'ENAC) al trasferimento alle Regioni."... In passato la Regione Lombardia si era fatta promotrice degli studi, citati in premessa, sull'Aviazione Generale che affrontavano specificamente il tema dell'aeroporto di Bresso e della sua possibile rilocalizzazione; giungendo a predisporre (1985) un Protocollo d'Intesa per l'assetto futuro dello scalo nel breve-medio periodo da sottoscrivere unitamente a Ministero dei Trasporti (Direzione Generale dell'Aviazione Civile), Parco Nord e Comuni interessati. Dopo circa 20 anni la Regione Lombardia, su richiesta del Parco Nord e dei Comuni di Bresso e Cinisello Balsamo, viene invitata a partecipare alle Conferenze di Servizi che affrontano il tema dell'aeroporto di Bresso. La Regione è tra i firmatari del Protocollo d'Intesa del 31 luglio. 5.2
Provincia di Milano
La Provincia affronta il tema del compendio aeroportuale nel suo strumento di pianificazione territoriale. Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale indica infatti tra gli interventi e le iniziative di valenza sovracomunale, per quanto riguarda l'Aeroporto di Bresso, ..."dismissione e spostamento di una parte delle aree aeroportuali e recupero a parco del fronte lato Bresso; a lungo termine rilocalizzazione dell'aeroporto."...
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO I soggetti interessati
La Provincia di Milano, come la Regione Lombardia, su richiesta del Parco Nord e dei Comuni di Bresso e Cinisello Balsamo, viene invitata a partecipare alle Conferenze di Servizi che affrontano il tema dell'aeroporto di Bresso. Nel 2005 la Provincia ottiene il mandato di redigere un Protocollo d'Intesa che sintetizzi i procedimenti da seguire e le iniziative per assicurare i necessari livelli di sicurezza dell'impianto aeroportuale e al contempo, definire un percorso di medio-lungo termine per l'ipotesi di delocalizzazione. L'iter si concretizza il 31 luglio 2007 con la sigla del Protocollo. Ora la Provincia di Milano, quale coordinatore operativo sul territorio, è impegnata nella gestione della Segreteria Tecnica del Protocollo e nelle procedure per l'affidamento dell'incarico per lo studio di Pre-fattibilià.
sospensiva, sia della Delibera di giunta provinciale di approvazione del Piano che della Delibera di giunta regionale di approvazione della Variante al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco regionale Nord Milano, in quanto ... "Ente preposto ad esercitare una piena potestà su tutti i beni demaniali aeroportuali" ... Si segnala inoltre che già a partire dalla costituzione del Parco Nord lo strumento urbanistico del Comune di Bresso ha previsto come destinazione per le aree del compendio aeroportuale "servizi di livello sovracomunale". Il Comune di Bresso è stato parte attiva di tutti i tavoli di discussione che si sono costituiti nel corso degli anni per affrontare il tema dei rapporti dell'aeroporto con il contesto territoriale e della sua eventuale delocalizzazione.
5.3
5.4
Comune di Bresso
Il Comune di Bresso ha adottato il 17 dicembre 2007 gli atti del paino di Governo del Territorio. Nelle tavole relative al Paino delle Regole le aree del compendio aeroportuale sono azzonate, con riferimento ai contenuti della Variante di Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Regionale Nord Milano, a Parco Naturale attrezzato di livello metropolitano. E' utile ricordare che, seguito dell'approvazione da Parte della Provincia di Milano della Variante Generale al PRG di Bresso del 2005 che recepiva le indicazioni del PTC del Parco Nord, ENAC ha presentato un ricorso straordinario al capo dello Stato per l'annullamento, previa
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Comune di Cinisello Balsamo
Il Comune di Cinisello Balsamo è dotato, dal 2005, di una Variante Generale al Piano Regolatore che per il territorio compreso nel compendio aeroportuale prevede la destinazione ad "Aree a parco di interesse intercomunale". Il Comune di Cinisello ha avviato l'iter per la predisposizione del Paino di Governo del Territorio. Anche il Comune di Cinisello Balsamo ha partecipato fino dagli inizi ai tavoli di confronto sul tema aeroporto di Bresso.
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO I soggetti interessati
5.5
Parco Nord Milano
Il Parco Nord Milano, costituito nel 1970, è stato ufficialmente istituito con la Legge Regionale n. 78 del 1975; la sua ideazione risale tuttavia alla fine degli anni '60, ed è guidata dall'intento di riqualificare i quartieri della periferia nord Milano. Il Parco è gestito da un Consorzio tra la Provincia di Milano e i Comuni territorialmente interessati (Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Bresso, Cormano, Cusano Milanino). Il perimetro del Parco racchiude una superficie di oltre 600 ettari costituita da una molteplicità di singole aree diversamente caratterizzate (...a volte agricole, più spesso urbane, talvolta occupate abusivamente o addirittura degradate...).
1983
2003
Fig. 4 – Evoluzione del Parco Nord
La strategia di progettazione e di realizzazione del Parco è quella del work in progress: intervenire riqualificando e bonificando le aree di volta in volta acquisite, per poi connetterle al nucleo centrale già realizzato, in modo il più possibile organico e omogeneo. Attualmente il Parco Nord Milano può contare su circa 350 ettari di verde, organizzati in zone boschive, radure, filari, macchie arbustive, siepi e piccoli specchi d'acqua. Il sedime aeroportuale rappresenta una quota consistente delle aree ad oggi non ancora acquisite dal Parco. © foto S.Topuntoli
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© Parco Nord Milano
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO I soggetti interessati
Il Parco è dotato di un Piano Territoriale di Coordinamento (Variante Generale 2002) che per le aree interessate dall'Aeroporto prevede l'azzonamento a Parco Naturale attrezzato di livello metropolitano (A) e, parzialmente, a Parco attrezzato urbano (B). Per la zona "Parco Naturale attrezzato di livello metropolitano" le norme recitano: ..."Le aree comprese nella zona sono prevalentemente destinate al recupero naturalistico ambientale, attraverso il potenziamento delle macchie boscate esistenti, i nuovi rimboschimenti, la salvaguardia e nuova costituzione di prati e radure calpestabili, nonché alla fruizione da parte del pubblico per il tempo libero e la ricreazione."... ..."le aree temporaneamente indisponibili in quanto occupate da attrezzature aeroportuali ... restano subordinate alla disciplina del presente articolo dalla data di cessazione del demanio statale". ..."Non è ammessa l'esecuzione di nuovi volumi o superfici coperte da parte di privati concessionari."...
B
A
I rappresentanti del Consorzio Parco Nord sono da decenni impegnati per giungere ad un accordo che consenta al Parco di acquisire le aree del compendio non più funzionali all'attività aeroportuale.
Fig. 5 – Varianti 2004 al PTC del Parco
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Comune di Milano
Su richiesta dei Comuni di Bresso e Cinisello e del Consorzio Parco Nord, a partire dal 2004, il Comune di Milano è fra i convocati nelle Conferenze di Servizi. E' fra i sottoscrittori del Protocollo d'Intesa del 31 luglio. 5.7
5.8
Ministero della Difesa
Il Ministero della Difesa ha ancora in carico 32 ettari del sedime aeroportuale. L'area, già occupata dall'Esercito (Terzo Reggimento Aviazione Esercito "Aldebaran" - 53° Gruppo Squadrone Aves "Cassiopea" – reparto elicotteri) è oggi in parte utilizzata dalla Croce Rossa Italiana.
ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile)
L'ENAC è l'ente pubblico, non economico, di regolazione tecnica, controllo e certificazione nell'ambito dell'aviazione civile. Nel 2003 ad ENAC sono stati assegnati in uso gratuito i beni del demanio aeroportuale aviazione civile costituenti l'aeroporto di Bresso. L'iter che ha portato a questa assegnazione parte dal 1981 quando viene stilato un verbale di consegna provvisoria da parte del Ministero della Difesa (Aeronautica) al Ministero dei Trasporti (Direzione Generale dell'Aviazione Civile) di parte del compendio aeroportuale di Bresso; tale consegna diventa definitiva nel 1989. ENAC nel 2005 ha predisposto una proposta di Piano di Riassetto Aeroportuale per l'Aeroporto di Bresso (vedi cap. 7) che è stata allegata al Protocollo del 31 luglio.
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO Gli esiti degli Studi
GLI ESITI DEGLI STUDI SULL'AEROPORTO DI BRESSO
definire i problemi di ordine tecnico e amministrativo; attività mai avviate.
Il tema dell'aeroporto di Bresso e del suo rapporto con il contesto territoriale nel quale si colloca ha cominciato ad essere al centro del dibattito con la nascita del Parco Nord, ciò anche in considerazione del fatto che il compendio aeroportuale rappresenta una quota consistente (oltre il 15%) della superficie complessiva del Parco stesso.
Nel 1984 la Regione Lombardia commissionava a Centro Studi Comprensorio Milanese e ItalAirport lo studio "Localizzazione di un aeroporto per aviazione generale al servizio dell'area metropolitana". Lo studio affrontava il tema dell'aviazione generale nell'area metropolitana nel suo complesso, per giungere poi a delineare delle conclusioni in merito alla possibilità di mantenimento dell'attuale aeroporto di Bresso nell'ambito del Parco Nord Milano e alle possibilità di trasferimento delle attività svolte a Bresso in un altro aeroporto esistente.
6
Già nel 1980 il Centro Studi per il Comprensorio Milanese aveva predisposto il documento "Prime conclusioni operative in merito alla rilocalizzazione dell'aeroporto di Bresso" che giungeva alle seguenti conclusioni: ... "Dalle indagini compiute in merito alla possibilità di trasferimento degli impianti di Bresso presso uno degli altri campi di volo esistenti (Venegono, Alzate Brianza, Vergiate, Orio al Serio) non sono emerse possibilità concrete, sia per la incompatibilità con le funzioni già svolte attualmente, sia per le caratteristiche degli impianti, sia per l'elevata distanza da Milano. E' stata quindi ricercata un'area per l'insediamento di un nuovo aeroporto che rispettasse le esigenze ... Le due sole aree adatte allo scopo sono risultate quella interessata dal Parco delle Groane e quella immediatamente ad est di Vimercate" ... In conclusione, esclusa la prima localizzazione per evidente incompatibilità con il Parco, si proponeva l'apertura di consultazioni con i Comuni del Vimercatese e la costituzione di una Commissione per
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In sostanza lo studio, evidenziata l'incompatibilità tra Parco e Aeroporto in un'ottica di lungo periodo, giungeva alle seguenti conclusioni: a) a breve termine, non essendo realisticamente proponibile lo spostamento in un altro impianto delle attività svolte a Bresso, la soluzione da perseguire è quella di ridimensionare l'occupazione di suolo dell'aeroporto ad un'area sensibilmente inferiore a quella impegnata, ponendo così a disposizione della collettività una prima parte del sedime da utilizzare come parco; b) come prospettiva a medio-lungo termine si individua il trasferimento a Linate di tutte le funzioni svolte a Bresso (Aviazione Generale e Aviazione Leggera dell'Esercito), una volta consolidata la situazione di trasferimento delle quote di traffico commerciale su Malpensa; c) in alternativa alla soluzione di cui al punto b) si propone il trasferimento a Linate della sola Aviazione Leggera dell'Esercito,
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO Gli esiti degli Studi
verificando la possibilità di spostare l'Aviazione Generale a Orio al Serio, unico impianto esistente in grado di fare fronte all'impegno necessario. La possibilità di realizzare un nuovo aeroporto ad uso esclusivo dell'Aviazione Generale dell'area milanese veniva delineata come ulteriore soluzione alternativa solo nel caso che non risultassero perseguibili le soluzioni b) e c). Si sottolineavano tuttavia le criticità connesse sia all'individuazione di aree idonee sia agli aspetti economici legati alla realizzazione dei nuovi impianti. E' opportuno segnalare, in conclusione, che le problematiche che venivano evidenziate per la rilocalizzazione dell'aviazione leggera dell'Esercito risultano ormai superate mentre necessitano ovviamente di revisione e aggiornamento le considerazioni in merito alle disponibilità offerte da Linate ed Orio al Serio, alla luce dell'evoluzione verificatasi nel traffico aereo nei due aeroporti.
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO Il piano di riassetto aeroportuale
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IL PIANO DI RIASSETTO AEROPORTUALE
Il Piano di risanamento predisposto da ENAC nel 2005 analizza, in sintesi, tutti gli elementi caratterizzanti l'Aeroporto di Bresso: − inquadramento territoriale,
Il piano di riassetto ha un carattere essenzialmente conservativo in quanto non promuove alcuna previsione di sviluppo dello scalo, ma solo un riassetto funzionale delle infrastrutture e dei servizi esistenti che si rende necessario anche al fine di migliorare l'efficienza e la sicurezza dell'attività aeronautica.
− aspetti operativi e di utilizzo dell'aeroporto (con individuazione degli interventi di maggiore urgenza: risanamento hangar, sistemazione adeguamento infrastrutture di volo, ridefinizione e ripristino della recinzione aeroportuale, sistemazione a verde attrezzato di alcune aree non
Al fine di favorire la pianificazione degli interventi il Piano definisce una proposta di zonizzazione del sedime (vedi tavola seguente):
interessate direttamente dall'operatività aeroportuale),
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− interazione con il territorio, − consistenza patrimoniale, − infrastrutture aeronautiche, − strutture esistenti e stato di conservazione, per giungere a definire le linee guida del piano di risanamento e la zonizzazione. Gli elementi caratterizzanti il Piano sono: l'esclusione dei collegamenti di 3° livello,
la necessità di adeguamento delle infrastrutture per la sicurezza operativa,
la cessione di aree al parco,
gli interventi sui manufatti esistenti.
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Aree da cedere in uso al Parco (c.a 130.000 mq, comprensivi dei 45.000 mq già in uso al Parco dal 1999), situate, rispettivamente, nei settori nord-ovest e sud-ovest dell’attuale sedime. Ulteriori aree nei settori nord-est e sud-est da cedere al Parco con vincolo a prato fino a 300 m dall’asse pista e suo prolungamento. La cessione di queste aree, insieme alla creazione di una fascia di rispetto di circa 15 m lungo la via Gramsci (interrotta solo dalla servitù di passaggio per l’ingresso in aeroporto), contribuirà all’incremento delle aree a verde esistenti, in risposta alle esigenze manifestate dal Parco, determinando un filtro fra aeroporto e città e garantendo la continuità dei percorsi previsti dallo stesso parco. La fascia delle aree ad ovest della pista, per una larghezza di circa 300 m dall’asse, dovrà essere vincolata a prato. Tutti gli interventi sulle aree assegnate in uso dovranno, comunque, essere preventivamente concordati con l’ENAC.
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO Il piano di riassetto aeroportuale
P P P
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO Il piano di riassetto aeroportuale
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un’espansione verso est per circa 7.000 mq e successivamente un completamento verso nord per altri 10.000 mq. Tale intervento consentirà di liberare lo spazio davanti all’ingresso degli hangar a vantaggio della sicurezza nella movimentazione degli aeromobili.
Aree per l’adeguamento delle infrastrutture di volo esistenti: queste aree comprendono le pavimentazioni del piazzale e dei raccordi. Taxiway Attualmente la pista di volo è collegata al piazzale da tre bretelle: • la larghezza della bretella centrale pavimentata, attualmente di circa 3 metri, sarà portata a 10,5 metri, in conformità all’Annesso 14 I.C.A.O.; •
la taxiway nord (lunga circa 630 metri) sarà pavimentata con sovrastruttura in conglomerato bituminoso larga 10,5 metri
•
per la bretella sud non si prevedono interventi.
Piazzale di sosta aeromobili In considerazione dell’attuale criticità nel posizionamento degli aeromobili in fase di stazionamento, nonostante non si preveda un aumento del numero di movimenti giornalieri, né che in futuro l’aeroporto accolga aeromobili di dimensioni maggiori, l’attuale estensione del piazzale di sosta aeromobili non appare sufficiente. Attualmente, infatti, gli aeromobili di base sono costretti a stazionare sul prato adiacente al piazzale e frequentemente anche in prossimità dell’ingresso agli hangar. Sulla zonizzazione è stata indicata l’area destinata all’ampliamento del piazzale di sosta aeromobili che orientativamente ha un’estensione di 17.000 mq. L’ampliamento del piazzale, come può evincersi dagli allegati grafici, è previsto secondo due fasi nelle quali si prevede di realizzare inizialmente
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Area per atterraggio e decollo elicotteri. Si prevede di realizzare una piazzola pavimentata in conglomerato cementizio di dimensioni idonee (circa 30 x 30 m) nella zona ad est della pista di volo. L’ubicazione dell’area è stata individuata tenendo conto della rapida accessibilità alla viabilità esterna attraverso una servitù di passaggio nell’area in concessione alla C.R.I. e della prossimità delle citate strutture ospedaliere.
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Aree per la eventuale realizzazione di nuove strutture (hangar, officine). Le strutture da realizzare in tali aree potranno essere prefabbricate e di dimensioni idonee alle esigenze di movimentazione degli aeromobili presenti. In relazione a questa esigenza potrebbe essere prevista la demolizione e successiva ricostruzione delle volumetrie esistenti (intervenendo, ove necessario, anche sull’hangar principale che versa in condizioni di fatiscenza) per recuperare la volumetria utile a realizzare le nuove costruzioni.
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Aree di parcheggio e viabilità interna del sedime aeroportuale e verde attrezzato, di pertinenza dell’aeroporto.
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Area da assoggettare a vincolo per garantire il mantenimento dei livelli di sicurezza delle operazioni di volo; si estende dall’attuale
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO Il piano di riassetto aeroportuale
confine est dell’area in consegna all’ENAC (ubicato 75 m ad est dall’asse pista) per ulteriori 75 m nell’area già occupata dall’Esercito ed ora utilizzata dalla Croce Rossa Italiana Tale area, che dovrà essere acquisita dall’ENAC ad esclusione della zona dei manufatti esistenti, dovrà costituire la naturale area di rispetto già esistente con la presenza dell’aviazione generale dell’Esercito. In ogni caso, qualunque intervento da realizzare sull’area dovrà essere preventivamente concordato con l’ENAC.
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Altri interventi minori potranno riguardare la manutenzione e l’adeguamento degli impianti tecnologici esistenti come l’impianto antincendio, gli aiuti visivi alla navigazione, la rete idrica, l’impianto di smaltimento delle acque bianche e nere, l’illuminazione esterna, la ricollocazione del distributore carburante.
Area da cedere al Comune di Bresso, per la realizzazione di una nuova rotatoria all’angolo tra via Gramsci e via Clerici. Tale area di circa 2.400 mq (di cui circa 1.100 mq quali fascia di rispetto) si trova a sud ovest del sedime aeroportuale ed è interamente compresa nell’area sopra menzionata da cedere al Parco Nord.
Sulle altre aree non comprese fra le precedenti saranno effettuati esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione dei manufatti edilizi esistenti, nonché demolizione di quelli fatiscenti ed inutilizzabili (come già specificato). Le nuove costruzioni potranno essere realizzate a carico dei concessionari E’ altresì prevista la riconfigurazione (da realizzarsi a carico del Parco Nord) della recinzione aeroportuale, in relazione ai nuovi confini, al fine di garantire la separazione delle aree operative aeroportuali dal parco e la creazione, sul lato ovest, di 2 ingressi adeguati ai mezzi dei VV.FF.
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DOSSIER AEROPORTO DI BRESSO I problemi aperti
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I PROBLEMI APERTI
Dando per scontata la necessità di procedere, nel rispetto dei tempi previsti, all'attuazione delle indicazioni del Protocollo d'intesa, si delineano due filoni di attività: •
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avvio del confronto tra i soggetti interessati per attuazione degli interventi collocabili in un orizzonte temporale di breve termine (cessione in uso al Parco Nord delle aree individuate nella zonizzazione e conseguente realizzazione della nuova recinzione, realizzazione degli interventi di adeguamento e messa in sicurezza delle strutture e infrastrutture aeroportuali, ...) predisposizione dello studio di pre-fattibilità con riferimento ad un programma di attività concordato nell'ambito della Segreteria Tecnica.
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valutazione delle possibilità di modifica dell'assetto attuale delle strutture dell'Aeroporto per ottenere una riduzione delle aree occupate, a parità di funzionalità dell'impianto, e quindi un ulteriore trasferimento di aree al Parco Nord.
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Altri elementi da prendere in considerazione: −
Nell'ipotesi di consolidamento in loco dell'aeroporto non si prevedono scenari di sviluppo delle funzioni e del traffico attualmente svolti.
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Sulla base di precise sollecitazioni emerse nel corso del convegno organizzato dal Comune di Bresso il 20 ottobre 2007, presso l'Aeroclub, si individua la necessità di procedere ad un approfondimento in merito alla localizzazione dell'area per l'atterraggio degli elicotteri del 118 ed ai tempi di permanenza di tale servizio presso l'aeroporto.
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Per quanto riguarda lo Studio di pre-fattibilità si riassumono gli aspetti che dovrebbero essere sviluppati:
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valutazione delle esigenze fondamentali per garantire l'esercizio delle funzioni svolte nell'aeroporto d Bresso;
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aggiornamento, rispetto agli studi sviluppati in passato, in merito alle condizioni di trasferimento delle funzioni presenti nell'Aeroporto di Bresso in un'altra struttura (Linate, Orio al serio,...);
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definizione delle condizioni "aeronautiche" e territoriali da rispettare per la rilocalizzazione dell'Aeroporto di Bresso e verifica sull'esistenza di eventuali aree disponibili;
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