Periodico Mensile fondato da Ennio Vincenti - Autoriz. Tribunale di Teramo N. 364 del 27/10/1994 - Sped. in Abb. Postale 45% art. 2 comma 20/B L. 662/96 - C. M. P. di Ascoli Piceno CPO - Stampa Linea Grafica snc Centobuchi AP - Editore Rotary International rappresentante Umberto Lenzi Governatore Distretto 2090 Via A. Bafile 14, 66054 Vasto - Direttore Responsabile Giuseppe Ferruccio Squarcia Direttore di testata Umberto Lenzi - Redazione Casella Postale 157 63100 Ascoli Piceno - Tel./Fax 0736 342668 Pubblicazione non in vendita ma distribuita gratuitamente ai soci dei Rotary Club.
Diffondete il seme dell’amore
Anno IX - Settembre 2002 N. 49
Le visite e gli impegni del Governatore SETTEMBRE 2002
O T TOBRE 2002
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L Aquila Gran Sasso Norcia Nova Feltria Fano Chieti Ovest Urbino Alto Fermano Sibillini Perugia Trasimeno Tirana Korce Durazzo Orvieto
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Pesaro Dei Vestini Pescara Teramo est Sulmona Teramo Agnone Termoli Ortona Larino Atessa Pescara ovest Ascoli Piceno Pesaro Rossini Jesi S.Benedetto del Tronto Gualdo Tadino
CALENDARIO ROTARIANO 4 - 6 ottobre 2002 16 ottobre 27 ottobre 1 - 2 novembre 9 novembre 14 - 16 novembre 25 - 26 gennaio 2003 9 marzo 4 - 5 aprile 11 maggio 14 - 15 giugno
C OMITA TO
A Pisa premio Galilei Visita del Presidente Internazionale Rattakul a Roma A Foligno Forum Distrettuale sulla Rotary Foundation Campionato di Golf - Ancona Riviera del Conero A Civitanova Marche Forum Interclub A Salisburgo Institute Rotariano A Lecce Forum Interdistrettuale SIPE 2003 - 2004 a Macerata Forum Distrettuale ad Avezzano sull energia Assemblea Distrettuale 2003 - 2004 19 ¡ congresso Distrettuale ad Ancona
PER L A STA M PA R O TA R I A N A E REDAZIONE DEL
G IORNALE D ISTRETTUALE
Presidente Emerito
Ennio Vincenti
Presidente
Umberto Lenzi
Direttore Esecutivo
Ferruccio Squarcia
Componenti
Mauro Bignami, Renato Lalli, Vincenzo Montalbano Caracci, Igino Raspadori, Berardo Zocaro
2 ¥ settembre 2002
Sommario Pag.
4 La lettera mensile del Governatore
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6 La prossima edizione del RY L A 2002
L A COPERTINA
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8 Dibattito
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10 Dal Distretto
Ø dedicata ad ARCEVIA, comune appollaiato sul monte Cischiano, a 535 metri sul livello del mare, un autentico balcone con vista sul litorale adriatico che dista circa 40 chilometri. E ricordata ai tempi di Pipino re dei francesi, si in grandi con l afflusso dei profughi da Senigallia ed ancona durante le invasioni saracene, conosciuta nel medioevo come rocca Contrada fu fortezza importante per i papi e gli sforza, dal 1816 assunse la attuale denominazione di Arcevia. Da visitare la chiesa di san Francesco in piazza con il portale del XIV secolo, la Colleggiata di S. Medardo che conserva il coro del XVI secolo oltre ad opere dei fratelli della Robbia, i suoi nove castelli medioevale sparsi nel raggio di 20 chilometri. Da un suggerimento del rotariano Gilberto Polverari del Club Altavallesina Grottefrasassi
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12 Sullo scaffale
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Riflessioni
Rotaryparlando
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16 Dai Club
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22 Prossimamente
Settembre 2002 ¥ 3
La lettera del Governatore C arissimi Il mese di settembre il Rotary International lo dedica ai giovani ed il nostro impegno deve essere rivolto a coloro che rappresentano il nostro futuro sia per il mondo del lavoro che per la nostra Associazione. Irotariani possono, attraverso la loro professionalit , far conoscere ai giovani nelle Scuole e nelle Universit quali sono i diritti e soprattutto i doveri che dovranno affrontare , far conoscere le difficolt d inserimento nei rispettivi campi di lavoro e anche la soddisfazione che pu derivare dal proprio lavoro. Il Rotary International fa molto per i giovani attraverso la Rotary Foundation. Sono suoi i fondi che ci permettono di attuare lo Scambio Gruppi di Studio, pi semplicemente G.S.E., e quest anno, l ho detto ripetutamente, quattro nostri giovani professionisti andranno a New York tra i mesi di Aprile e Maggio. L amico Francesco Ottaviani del Club di Vasto, Presidente della Commissione G.S.E., ha gi inviato a tutti i Club l invito a presentare al pi presto le candidature per questa splendida avventura. Anche per le borse di studio si attinge alla Rotary Foundation e per quest anno lo Share che avevamo a disposizione ci ha consentito di Passaggio delle poterne scegliere due: una per un intero anno ed una per sei mesi. consegne al Club Urbano Urbinati del Club di Urbino, Presidente della Commissione, , come sempre,a di Macerata disposizione per darvi delucidazioni affinch due giovani del nostro Distretto possano usufruire di questa occasione. Ed infine lo Scambio Giovani nei paesi di tutto il mondo. Confesso che da qualche anno questo scambio, che dovrebbe essere articolato dall Istituto Culturale Rotariano non ha dato grandi risultati, ma speriamo che in avvenire qualche cosa cambi e che i nostri giovani possano di nuovo fare questa esperienza. Igea Frezza Federici del Club di Amelia-Narni, con il suo Direttore Esecutivo Riccardo Margutti del Club di Falconara insieme ai Membri della Commissione, sono a Vostra disposizione per qualsiasi chiarimento o indirizzo. Anche il Distretto per parte attiva per far si che i giovani si avvicinino alla nostra Associazione attraverso il Rotaract e l Interact. Solo due purtroppo sono i Club Interact presenti nel nostro Distretto, ma la difficolt di crearli e mantenerli notevole. La mancanza di scuole del tipo anglosassone nel nostro Paese, dove i giovani dai 15 ai 18 anni , vivendo nei colleges possono continuamente incontrarsi, non permette una notevole crescita di tale tipo di Associazione. Tuttavia dobbiamo fare qualche tentativo almeno nei Club residenti nelle citt Capoluogo di Provincia dove gli spostamenti per raggiungere la sede delle riunioni sono pi agevoli. Il Delegato Distrettuale Arrigo Antolini del Club di Macerata, che ha una grandissima esperienza nei contatti con i giovani, disponibile ad aiutare qualsiasi Rotary Club del Distretto che voglia provarci. Per il Rotaract il discorso diverso; questo ha indubbiamente degli andamenti ciclici dovuti anche alla notevole rotazione dei giovani nei singoli Club. Il Rotary con il Club padrino pu e deve svolgere un azione di notevole importanza
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La lettera del Governatore attraverso la figura del Delegato che dovr partecipare il pi possibile alle loro riunioni, non in qualit di censore, ma di valido supporto pronto ad offrire l aiuto suo e del club Rotary laddove ve ne fosse bisogno o anche semplicemente una parola di incoraggiamento per eventuali loro iniziative. Non dimenticate infine la pi importante delle iniziative distrettuali per i Giovani e cio il Corso RY L A che si svolger ad Ancona l ultima settimana di novembre. Non vi dico altro su questo Corso perch Roberto Barbieri ve lo descriver in maniera pi particolareggiata sulle pagine successive di questo numero del giornale. Il RY L A un corso di formazione ad altissimo livello, riconosciuto ed apprezzato in tutti gli ambienti manageriali, uno dei momenti pi belli per la socializzazione di tanti giovani provenienti da tutto il Distretto. Grazie ad esso sorgeranno anche amicizie che dureranno per tutta la vita. E passato quasi un anno da quel terribile 11 settembre 2001, tutti abbiamo ancora negli occhi lo schianto degli aerei ed il successivo crollo delle Torri gemelle di New York. I giovani sono la nostra speranza, diamo loro la possibilit di crescere in libert , tolleranza e solidariet , facciamo si che da quelle ceneri possa nascere una generazione migliore affinch si possa giungere alla costruzione di una pace vera e duratura.
Lettera di Agosto Cari Amici Siamo gi arrivati ad agosto ed ho finito il primo gruppo di visite ai Club. In tal modo ho avuto modo di conoscere meglio ben 12 Club e sempre pi mi sono convinto della opportunit di effettuare le visite il pi presto possibile, compatibilmente con le tradizioni ed il periodo di giuste ferie, per poter far conoscere nei particolari gli indirizzi del Rotary International e del Distretto. Ho avuto cos modo di venire a conoscenza degli intendimenti dei Club per l anno rotariano in corso cos da attivare una collaborazione pi incisiva con il Distretto, prestando aiuto laddove se ne presentasse la necessit . Agosto il mese del mantenimento ed aumento dell effettivo. Mi sembra, tuttavia, di essermi gi molto dilungato a parlarne sia al S.I.P.E di Jesi che all Assemblea di Montesilvano, ma una piccola ripetizione opportuna per coloro che non avessero potuto essere presenti alle suddette manifestazioni. Adempiendo alle indicazioni del nostro Presidente Internazionale Bichai Rattakul i Club potranno scegliere di mantenere il loro effettivo o di reclutare un socio o due l anno, altri potranno preferire di rafforzarsi concentrandosi sull amicizia e sull assiduit . Nei nuovi possibili soci tuttavia si dovranno ricercare quelle qualit per cui possono essere chiamati ad essererotariani e cio professionalit nel proprio lavoro, onest ed etica professionale. Dovranno essere esempio nel territorio su cui esercitano il proprio lavoro ed essere disponibili al servizio verso chi ha bisogno. Raccomando ai Presidenti di far partecipare attivamente i nuovi soci alle iniziative ed agli obbiettivi del Club perch il coinvolgimento aumenta lo spirito di appartenenza. Immagino che molti di Voi siano gi in vacanza , ma ho ritenuto utile non saltare un mese cos importante nel calendario rotariano. Lo ritroverete al Vostro ritorno. Un caro affettuoso saluto a tutti
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Ryla 2002 NEGOZIARE PER VINCERE (tutti) Il Corso RYLA 2002 si terr ad Ancona dal 25 al 30 novembre 2002. Nella Assemblea a Pescara sono stati illustrati, succintamente, i contenuti e le finalit del corso di quest anno, che si basa sulla NEGOZIAZIONE. Le tecniche negoziali sono strettamente collegate a quelle relative alla comunicazione; ormai noto che saper comunicare non un dono divino (la naturale capacit certamente aiuta), ma frutto di tecniche precise e mirate che permettono di far s che il messaggio arrivi a quel destinatario e sia da questi correttamente compreso. Chi sa meglio comunicare ha pi capacit di farsi ascoltare: inutile trasmettere se gli alti non ricevono. Cos come inutile comunicare in modo non corretto e tale da non superare la soglia di attenzione del destinatario del messaggio. Queste tecniche sono ormai patrimonio di ogni dirigente di livello e di ogni qualificato professionista; nel futuro chi non le possiede avr minori possibilit di successo: non serve sapere se poi non si in grado di esprimere compiutamente i propri valori. A fianco della comunicazione si pone la negoziazione: si pu comunicare per informare, per convincere, per attirare la attenzione, ma in ogni momento si costretti a negoziare,atrovare cio dei punti di accordo con la propria controparte, nella continua dialettica, nel continuo divenire del mondo del lavoro e della vita di ogni giorno. In ogni momento, con chiunque, vi la necessit di negoziare,ditrovare punti di accordo e non di conflitto, nelle varie situazioni.
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L anno scorso tema del RYLA stato Comunicare per convincere: convincere significa far prevalere le proprie idee; per conseguenza una parte vince e l altra perde; il tema di quest anno Negoziare per vincere (tutti) e quel tutti tra parentesi significa proprio che con la negoziazione si fa la pace, si raggiunge un accordo, si superato un ostacolo (e tutti vincono). Quando si parla di negoziato facile cadere nellerrore di pensare che il termine si riferisca solo ai grandi accordi commerciali, sindacali o della politica internazionale, a fatti che, in definitiva, non riguardano il nostro agire quotidiano e di conseguenza sono privi di interesse pratico per la maggior parte di noi. Come la comunicazione un attivit trasversale a tutte le professioni e a tutte le forme di interazione umana, anche il dialogo negoziale riguarda la vita di tutti noi, molto pi di quanto pensiamo. L etimologia del termine negoziato utile per definire la sua estensione alla pratica quotidiana. L origine latina (nec otium) qualifica un dialogo finalizzato, che nega l ozio e che si svolge nella piazza per discutere di politica o per mercanteggiare, anche sulle piccole cose. Con il passare del tempo, l evoluzione socio-culturale dei rapporti tra gruppi e tra individui ha progressivamente sviluppato il ruolo del negoziato come forma di influenzamento e di mediazione tra valori contrastanti. Nella societ post - industriale, dove l informazione accessibile a molti e la consapevolezza dei propri diritti un fatto acquisito, appare ingenuo
Ryla 2002 credere di essere influenti con la sola leva della persuasione e si ricorre sempre pi al negoziato. Un processo che va preparato e gestito attraverso metodologie e tecniche codificate, non per modificare le opinioni e gli atteggiamenti dell altro, ma per trovare un punto di incontro tra le reciproche posizioni, che eviti il conflitto e dia vantaggi evidenti a entrambe le parti in causa. Negoziamo tutti, spesso senza saperlo e spesso confondiamo il momento della persuasione con quello negoziale: da qui gli incidenti nella relazione. Alcuni esempi ci aiutano a capire meglio. Si negozia in famiglia, anche solo per decidere il luogo delle vacanze, ma se si cerca di affermare a tutti i costi che il proprio itinerario alpino migliore di quello marittimo proposto dal coniuge probabilmente ognuno far il viaggio per conto proprio. Molto meglio negoziare un punto di incontro che sia in grado di conciliare i diversi punti di vista. Si negozia in azienda - molto pi di quanto lo si faccia con clienti e fornitori esterni - quando, per esempio, si chiede pi tempo e/o prestazioni straordinarie. Se si sceglie la strada del comando o della persuasione, si rischia il conflitto o un lungo e improduttivo dibattito; ottengo di pi se negozio scambiando un vantaggio gradito al mio interlocutore, che pu essere tempo libero in un altro momento, un riconoscimento tangibile, un ritorno di immagine, od altro. Si negozia in ogni libera professione in una logica di economia delle risorse per evitare la forma pi costosa di dialogo, cio quella conflittuale. Ø facile pensare alle attivit forensi dove il negoziato evita la fase del giudizio; oggi si negozia anche in ambiti professionali in cui questo termine, fino a pochi anni fa, era sconosciuto. Valga per tutti l esempio della sanit : il prof. Byron J. Good, della facolt medica di Harvard, afferma — sostenuto da diversi colleghi, anche italiani — medico e paziente devono negoziare. Anche una relazione da sempre fondata sulla prescrizione tende a divenire negoziale perch in cambio di una cura meno impegnativa, forse meno rapida negli effetti, ma di maggior gradimento per il paziente, si trova un punto di equilibrio tra il suo ideale di qualit della vita e la sua disponibilit a seguire le raccomandazioni del medico. Si negozia, infine, anche al Ryla quando, per esempio, per tutelare la sicurezza dei giovani si limita la loro autonomia di movimento urbano. Piuttosto che modificare, attraverso la persuasione, la loro visione della sicurezza stradale, si mette a disposizione lo staff dei rotaractiani di Ancona per le necessit quotidiane e un mezzo di trasporto collettivo per il gran finale del venerd sera. Si tratta in questo caso di un effettivo negoziato: entrambe le parti in causa hanno ottenuto un vantaggio e raggiunto un accordo senza modificare le proprie opinioni. Gli organizzatori hanno tutelato il valore della sicurezza , i giovani, pur continuando a pensare che sarebbe stato meglio usareipropri mezzi, hanno accettato una piccola limitazione senza dover rinunciare alla possibilit di muoversi e di divertirsi. Volenti o nolenti, nella vita siamo tutti costretti, in modo pi o meno esplicito e consapevole, a negoziare. Nel mondo degli affari, in particolare, gran parte del tempo e delle energie di impiegati, dirigenti e liberi professionisti — che si tratti di risolvere minute questioni d ufficio o di concludere complesse transazioni multi miliardarie - speso in trattative. Saper negoziareefficacemente, pertanto, rappresenta uno strumento decisivo per svolgere al meglio e con successo la propria professione, sia in ambito nazionale, sia, a maggior ragione, in campo internazionale. Nonostante l importanza della negoziazione, l apprendimento delle diverse tecniche, delle dinamiche e delle tattiche negoziali spesso del tutto trascurato. Cos , nella pratica quotidiana, la possibilit di trovare soluzioni mutuamente soddisfacenti molto spesso trascurata: sul tavolo
delle trattative, le parti ricorrono a tecniche di puro antagonismo, anche dette competitive, distributive o win-lose (io vinco — tu perdi), invece di adottare - laddove appropriato - tecniche cooperative, anche dette integrative o win-win (io vinco e tu vinci, cio vinciamo tutti) che consentano di addivenire a soluzioni migliori per entrambe. E allora chiaro che conoscere e saper scegliere le tecniche e le strategie negoziali pi appropriate a seconda delle circostanze, e riconoscere quelle della controparte, compito tanto impegnativo quanto indispensabile. Infatti, affrontare una negoziazione senza l opportuna preparazione, basandosi esclusivamente sul proprio intuito, pu portare a risultati disastrosi, in particolare quando si fronteggiano avversari che padroneggiano l Arte e la Scienza della Negoziazione . I rischi di ottenere scarsi risultati o di fallire crescono a dismisura, ovviamente, quando si tratta di negoziazioni assai complesse; si pensi a negoziati cui partecipano pi di due parti, con o senza rappresentanti, magari di diverse nazionalit , ed in cui vi siano molteplici e correlati elementi su cui occorre accordarsi. Da questi esempi pu apparire chiaro a tutti quale fondamentale importanza abbiano le tecniche di negoziazione e,soprattutto, quale patrimonio culturale ed operativo la loro conoscenza venga a rappresentare per un giovane. Questo il tema del RYLA 2002 e credo che ancora una volta possa essere dimostrata la attenzione e la cura che il nostro distretto ha per i giovani. In altra parte del giornale pubblicato il programma delle varie giornate, dal quale possono essere intuiti gli argomenti che saranno oggetto di insegnamento. Teniamo sempre presente che la nostra una societ aperta, in cui la cultura fa sempre aggio, ma deve essereaffiancata da tecniche particolari che permettano di rendereleproprie idee, le proprie tesi e i propri comportamenti, acquisibili da tutti e, possibilmente, accettabili; se scopo del RYLA quello di creare dei leader affidabili e positivi allora dobbiamo metter in grado i nostri giovani di possedere tutte le tecniche atte a guidare con successo un gruppo e tra queste, le tecniche negoziali sono sicuramente le pi importanti. Questo sempre stato il vero obiettivo che stato perseguito ogni volta che si trattato di predisporre il tema del RYLA: dareeffettive opportunit e utilit ai giovani, spendibili nella vita professionale. Ai Presidenti chiediamo solo di far conoscere, ai Soci e ai Giovani, questa opportunit che realmente irripetibile, sia come valore intrinseco dellinsegnamento, che come contributo richiesto ai club. Al Corso RYLApossono partecipare tutti i giovani, di et tra i 19 e i 28 anni (l et comunque non stata mai un elemento che abbia determinato esclusioni), non necessariamente figli di rotariani o rotaractiani. Pubblichiamo a parte il programma delle giornate. I Club riceveranno, via e- mail, entro i primi giorni di ottobre, le comunicazioni e i moduli relativi al corso stesso. Potranno comunque effettuare prenotazioni indicando le generalit dei candidati e il numero di telefono via e-mail a
[email protected] A giorni sar operativo il sito internet w w w.ryla2090.it sul quale saranno pubblicate tutte le ulteriori informazioni e tramite il quale sar possibile comunicare direttamente con la segretaria RYLA I Club che non abbiano fornito un indirizzo di posta elettronica (del Presidente o del Segretario) sono pregati di farlo per poter ricevere la documentazione RYLA, in quanto ogni comunicazione, per motivi organizzativi, potr essereeffettuata solo tramite e-mail. Roberto Barbieri PDG
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Dibattito Ognuno appartiene al tempo che sa vivere G. Prezzolini (1905)
IL TEMPO E IL CAMBIAMENTO * di Mauro Bignami Club di Ancona Riviera del Conero Che cos il tempo? Per ognuno di noi pu essere un amico, un compagno d avventura, un nemico da battere o da inseguire invano. In America denaro, nel Messico si spreca, in Svizzera si fabbrica, in India come se non ci fosse, a Napoli si snobba; pi si sale verso nord pi si diventa puntuali, attenti all orologio. Per un medico della medicina d urgenza anche un minuto pu servire a salvare una vita e per un controllore di volo a evitare un disastro; per un carcerato, per un pony express, per un operaio, per un operatore di Borsa, per un fornaio, per un giocatore di scacchi il tempo un nemico da battere, anche se per motivi diversi: per alcuni infatti passa sempretroppo velocemente; per altri non finisce mai Il fatto che il tempo ha due dimensioni: una fisica, esterna, che dovrebbe essere uguale per tutti e una psichica, interna che sembra sempre prendere il sopravvento, perch il tempo passa pi o meno velocemente a seconda degli stati d animo che proviamo. Tant che il filosofo francese Henri Bergson, non sapendo quali pesci prendere, lo ribattezz con il termine durata. Sorge allora un altra domanda: il tempo esiste? Nelle sue Confessioni, Sant Agostino scriveva che se nessuno mi chiede che cos il tempo lo so, ma se dovessi spiegarlo a chi me lo chiede, finirei col non saperlo . Un affermazione a cui era arrivato attraverso questo ragionamento: Se vero che il passato non esiste perch non pi e se altrettanto vero che il futuro non esiste perch non ancora, come fa il presente a esistere quando solo la separazione tra due cose non esistenti? Allora, il passato la memoria, il futuro la speranza e il presente l intuizione . Per noi che siamo meno contemplatori dei filosofi, un fatto tuttavia resta: il tempo prezioso quando manca e oggi in uno scenario globale e sempre pi competitivo il tempo, o durata che si voglia chiamare, scarseggia. Questo perch , soprattutto negli ultimi cinque anni stato accelerato e non accenna a rallentare la sua corsa; ci ha fatto s che la vita cambiasse e che i suoi ritmi, quelli a cui si era abituati saltassero. Pensiamo alle imprese manifatturiere. Un settore che conosco abbastanza, quello degli stampi, ha visto i tempi della produzione dimezzarsi, da sei a tre mesi; le consegne da mensili sono passate a giornalieree il numero di modelli da portare avanti decuplicato, pur essendo diminuite le singole quantit : il tutto per l esigenza di arrivare primi sul mercato e di soddisfare un maggior numero di clienti. Questa accelerazione cambia la vita in azienda, l organizzazione che era stata impostata in precedenza va mutata e debbono cambiare il modo di vedere e di fare delle persone; la velocit di rotazione dei modelli in fabbricazione fa s che ci sia pi bisogno di personale per produrre che per caricare o a scaricare merci. Questo fatto implica lo spostamento di individui da una funzione ad un altra e ci a volte trova scarsa disponibilit nelle persone e pu provocare tensioni. Umanamente ci comprensibile, perch ognuno di noi tende a seguire sempre la stessa strada, a privilegiare ci che sa fare. Una sorta di pigrizia mentale ci fa vedere in negativo quanto finora non abbiamo fatto; ci che non era nelle nostre mansioni ci insospettisce, a volte ci intimorisce senza ragione; pi spesso ancora ci fa pensare che il cambiamento sia peggiorativo, non ci gratifichi, semplicemente perch non sappiamo a che cosa andiamo incontro. Un ben noto proverbio italiano recita: chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa ci che lascia, ma non sa ci che trova . Un proverbio indiano dice invece che chi lascia il sentiero gi calpestato per guardare le piante e i fiori attorno, certamente scopre qualcosa che non aveva visto prima . Il primo proverbio, pur fondato su molte buone ragioni, arrendista, degno fratello di un altro, risalente a quando l Italia era di continuo invasa, soggetta a scorrerie di eserciti stranieri che cambiavano a piacimento i governi: Franza o Spagna poco importa, purch se magna . A ben guardare,ilproverbio indiano non implica solamente l interruzione di un comportamento consuetudinario: esso racchiude in s curiosit , intelligenza, intraprendenza, flessibilit e limpidezza di comportamento: esattamente quanto serve oggi e servir ancora di pi domani. Non solo in azienda, ma nella vita di tutti i giorni
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Dibattito Ne deriva che il cambiamento
una sfida obbligata per il successo.
La velocit con cui le vecchie tecnologie cedono il passo alle nuove ci abitua a pensare la realt in termini di continua trasformazione. Un mutamento che coinvolge s l ambiente che ci circonda, ma anche le societ , la struttura degli Stati e delle organizzazioni e, ovviamente, il lavoro in tutte le sue accezioni. Lo scenario mondiale sempre pi caratterizzato dall interdipendenza delle societ , delle comunit , delle economie. L accelerazione, la rapidit , a volte la simultaneit dei processi sembra segnare e, a volte, travolgere individui e organizzazioni. Tuttavia, il fatto che il cambiamento sia al centro della nostra attenzione non una novit : le organizzazioni da sempre si sono confrontate con questo tema. Sono invece la sua ampiezza e la sua profondit ad imporre mutamenti significativi delle strutture organizzative, dei comportamenti, dei modi di pensare. Per il cambiamento odierno non pi sufficiente evocare solo la dimensione delle turbolenze dell ambiente esterno (11 settembre, globalizzazione, crisi dei mercati finanziari, caduta dei miti della new economy, ecc.). Il quadro notevolmente pi complicato, contraddistinto da un cocktail certamente temibile di instabilit , incertezza, ambiguit e discontinuit . Il tutto reso ancora pi preoccupante da una spinta molto forte all accelerazione di tutti i processi, altrettanto certamente impensabile alla fine del decennio scorso. Pertanto, i nostri quadri di riferimento, le nostre competenze, i nostri comportamenti (quelli strategici e quelli quotidiani) debbono mutare, corrispondendo ai caratteri stessi di questo cambiamento, che ben diverso da quelli conosciuti agli inizi degli anni Settanta, Ottanta e Novanta (del Novecento), per i quali alcune vecchie abitudini, consolidate e dunque rassicuranti, potevano essere conservate. Oggi no; oggi la discontinuit attesa e richiesta a tutti in termini di competenze, comportamenti e cultura un transito obbligato; cos , se vogliamo avere successo nella sfida del cambiamento, dobbiamo riconoscere come fondate alcune tesi: a) Il cambiamento non pi un momento eccezionale, ma la costante dei processi organizzativi: la regola. Nel frattempo per sono cambiate anche le regole e anche il cambiamento si modificato. b) Raramente al cambiamento corrisponde il profilo della normalit , della continuit evolutiva, della padronanza razionale dei suoi contenuti: anzi, esso segnato dalla estremizzazione innovativa e dalla complessit . c) L attrezzatura migliore per affrontare questo cambiamento non ha a che vedere solo con la capacit di ripensare strategie e strutture, ma anche - e meglio - con la capacit di trasformare mentalit e cultura. In questa prospettiva la gestione del cambiamento faticosa e va fronteggiata senza improvvisazione, con buon senso e grande disponibilit . Inoltre, poich non bisogna dimenticare che il valore aggiunto delle imprese va misurato sia sulle competenze, sia sul coinvolgimento delle persone, sulla loro assunzione di responsabilit e sulla loro motivazione, la frattura tra il vecchio paradigma organizzativo e le esigenze di chi deve adattare le organizzazioni ad un mondo che cambia va riempita con la formazione. Una formazione che possa fornire alle persone una metodologia operativa che suggerisca, di volta in volta, i fattori in grado di affrontare e provocare il cambiamento, orientandolo in una direzione coerente e aperta al nuovo. Dunque, viviamo in un epoca di grandi mutamenti, di grandi trasformazioni e di crescente complessit . Tutto cambiato: la societ , i termini di riferimento, le organizzazioni, il modo di vivere delle persone, il lavoro ed il mercato del lavoro. Una volta, quando si trovava un impiego, spesso durava per quasi tutta una vita. Oggi avviene sempre pi di frequente che si cambino sia l azienda che il posto di lavoro e le mansioni, per cui si potrebbe dire che da un impiego per tutta la vita , si passati ad una vita per tanti impieghi . Quanto possono contribuire il Rotary e i rotariani al cambiamento? Molto. Con la variet , la ricchezza delle diverse esperienze, le conoscenze, le capacit disponibili e le volont personali messe insieme, possono essere artefici di iniziative e di significative, tali da incidere positivamente sul tessuto sociale, in una dimensione globale. Per quanto ci riguarda, accontentiamoci di farlo in ambito locale: un piccolo giro alla ruota
* Rielaborazione da una monografia scritta per BoraInforma n… 2/2002
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Dal Distretto RELATORI DISPONIBILI A TENERE RELAZIONI PRESSO ALTRI CLUB DEL DISTRETTO A LTO FERMANO SIBILLINI Lorenzo CISBANI Adolfo PANAIOLI Romano SALVATI A N C O N A RIVIERA DEL C. Cons. di marketing e comun. d impresa Mauro BIGNAMI
Paolo PAURI ASCOLI PICENO Filippo A LTILIA Stefano BAGLIONI Valerio BORZACCHINI Nazzareno CAPPELLI Leonardo CARBONE Massimo CIOCCOLINI Gian Luca GREGORI Francesco LUCIDI Vincenzo MARINI Carlo MARINUCCI Giuseppe MATRICARDI Vincent MAZZONE Giulia PANICHI Franco SEMPRONI Francesco STIPA Raffaele TRIVISONNE FA L C O N A R A MARITTIMA Pietro LEONI Luciano BARUFFALDI FERMO Paolo APPOGGETTI
Analisi dei mercati finanziari Storia contemporanea Medicina Marketing; Il linguaggio pubblicitario Informazione e comunicazione
Avv. Pen. e Consigl. Ord. Naz. Forense Pres. Ordine Medici Ing. Arch. Notaio Pres. Ordine Avvocati Medico Ricercatore Universitario Cons. CEE per politiche agricole Pres. Fondazione Radiologo Ing. Medico Pres. FAI Ing. CARISAP Medico Oncologo
La ricerca medica e libert di cura La societ di Internet Ilrestauro Iltrust La riforma della giustizia La chirurgia risolutiva della calvizie Lo sviluppo economico nelle Marche
Prof. Ist. Clinica Medica Primario pneumologo
Polio Plus Rotary Foundation
La gestione collettiva del risp. — Il trust La diagnostica per immagini Bridge La mano nell arte, nella storia e nella medicina L ambiente Ilrestauro del Caff Meletti Una esperienza professionale di Service in Africa Prevenzione oncologica: come e quando
Imprese: innovazione e formazione Le leve per competere
Alberto BRECCIA FRATADOCCHI Stefano PAPETTI Gaetano SELANDARI Francesco ZAMA LANCIANO Lucio VALENTINI Gianni ORECCHIONI TERAMO EST Giuliano MORELLI
Tit. Cattedra chimica Universit Bologna Docente Ente Universitario del Fermano Tit. ditta individuale Amm. Del. SADAM
Rotary — Argomenti vari Arte Stampe antiche — Restauri Agricoltura — Attualit politica
Giornalista RAI Ins. Istituto Magistrale
Filosofia
Primario Medicina
I Club interessati sono invitati a prendere contatto direttamente con i Soci indicati Questo un primo elenco a cui seguiranno altri: segnalare la disponibilt alle Segreterie Distrettuali.
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Dal Distretto SCAMBI AMICHEVOLI Il Governatore ha, recentemente, nominato la Commissione Scambi Amichevoli del Rotary, organismo che ha il compito di favorire ed organizzare scambi di ospitalit tra famiglie di rotariani interessati a viaggiare in altre Nazioni e/o ad ospitare amici stranieri provenienti dalla diverse parti del mondo. Due tipi di partecipazione, entrambi del tutto a carico esclusivo dei partecipanti: il Programma Ospiti, della durata di 3 — 4 giorni a cui possono partecipare anche i bambini, dove si entra nell intimit familiare con l opportunit di apprezzare le consuetudini e le tradizioni personali delle singole popolazioni. L altro, il Programma Team, in cui 2 — 6 coppie rotariane soggiornano da amici di un altro Distretto per un periodo massimo di quattro settimane. In questo ultimo caso esaltato l ideale rotariano dell amicizia e della conoscenza internazionale con una sorta di missione diplomatica del Distretto Rotariano di appartenenza. Perch l operazione possa svolgersi indispensabile che almeno i due terzi dei Club esprimano parere favorevole all iniziativa; ed per questo che i Presidenti riceveranno dal Governatore un informativa in cui dettagliatamente si cercato di spiegare cosa siano questi Scambi Amichevoli . Sar compito dei Presidenti informare i Soci, fornendo, poi, al Presidente della Commissione Distrettuale i nomi di chi fosse personalmente interessato a viaggiare o ad ospitarerotariani stranieri. Per la necessit di predisporre operativamente il programma, entro il mese di Ottobre, si prega di inviare comunicazione a riguardo al recapito di Gianluigi Guerra, Localit Casale n. 153, 06023 Gualdo Tadino (PG) - Fax/Tel 075 9145013 e-mail
[email protected] Tutti i membri della Commissione, sotto indicati, provvederanno, poi, a prendere direttamente contatto con i Presidenti, sollecitandone le dichiarazioni. 1. Piergiorgio BUGLIONI (R.C. Jesi) 2. Agostino DE BENEDITTIS (R.C. Fano) 3. Valerio PALMIERI (R.C. Alto Fermano-Sibillini) 4. Mario PELINO (R.C. Sulmona)
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Sullo Scaffale
Continua l impegno del Club di Teramo, in collaborazione con l Inner Wheel per recuperare opere d arte che fanno parte del patrimonio artistico e culturale del territorio con questa pubblicazione viene anche ricordato il decennale impegno per il recupero e la valorizzazione di opere spesso dimenticate
12 ¥ settembre 2002
L’ultima fatica di Mauro Bignami del Club Rotary Ancona Riviera del Conero, non poteva che essere ’Il Bignami del marketing’: un agile dizionarietto di termini aziendali, bancari, economici e della comunicazione con, in appendice, un vocabolario di Internet, slang compreso. In accordo con l’editore , la differenza tra il ricavato della vendita di una certa quantit di copie del volume ed il loro costo sar interamente devoluta alla campagna Polioplus.
Riflessioni NUOVI INTERMEDIARI Il Rotary per un mondo cambiato : stato questo il tema conduttore del XVIII Congresso promosso dal Governatore uscente Marrollo, tenutosi a Vasto dall 8 al 9 di Giugno. Innocenzo Cipolletta, Presidente del Gruppo Marzotto, ha portato una sua relazione dal titolo Il ruolo del Rotary nel contesto internazionale attuale . In sostanza, ha riferito all assemblea, particolarmente numerosa,che non si pu avere paura del cambiamento perch La trasformazione l essenza della Democrazia, le scoperte non sono del tutto casuali, ma sono figlie delle esigenze e dei bisogni . Le economie pianificate non hanno saputo e non sanno dare risposte efficienti alle problematiche ed agli ostacoli che spesso intervengono (Vedi crisi petrolifere); democrazia ed economia di mercato producono cambiamenti anche e soprattutto nelle imprese che non possono pi avere come riferimento limitante , soltanto il proprio paese. La globalizzazione ha spalancato le porte del mondo intero: migliorare la capacit di offerta e la capacit produttiva diventa un compito indispensabile, come pure migliorare la trasparenza delle gestioni aziendali, garantendo la partecipazione azionaria dei piccoli risparmiatori. In un mondo interconnesso abbiamo sempre pi bisogno di regole che allontanino lo spettro della deflazione e dei crolli economici; cambiano le regole anche per i cittadini e soprattutto per i lavoratori che debbono aggiornarsi ed essere aggiornati acquisendo quella flessibilit che li porta a riciclarsi anche in altri settori ritrasformando il proprio mestiere — Il mondo flessibile un mondo dove non lecito licenziare ma dove possibile spostare senza problemi . I cambiamenti hanno trasformato anche lo Stato che ha rinunciato a parte della sua Sovranit : avendo tutti noi, nelle tasche, monete di almeno cinque paesi, vuol dire che lo Stato-Nazione ha perso potere monetario e fiscale anche se da esso pretendiamo la tutela del risparmio, l ordine pubblico, le infrastrutture, la lotta al terrorismo, l efficienza del sistema sanitario. I governi si alternano con frequenza perch i cittadini, delusi nelle aspettative, hanno sempre pi bisogno di servizi e di pagare meno tasse , in una societ dove la libert genera comunque dei rischi (Vedi il problema ecologico, gli elementi geneticamente modificati) e macroscopiche sconnessioni che in qualche modo dobbiamo accettare. In conclusione, ha affermato il relatore, compito della Societ civile (Ed in questa societ civile ha incluso anche il Rotary) cercare di ricostruire quei pezzi di stato che vengono meno, ricucendo serenit e concordia . Non riesco a capire perch questa relazione abbia avuto una buona accoglienza stando almeno agli applausi (Forse per dovere di ospitalit rotariana); cosa ha detto in sostanza Cipolletta ? Cari ascoltatori , i cambiamenti sono sotto gli occhi di tutti, dobbiamo accettare un certo tipo di globalizzazione, tutti i limiti dello Stato-nazione,i lavoratori debbono accettare la Flessibilit , chiaro che ci sono dei rischi e che si formano delle discrepanze, sta alla Societ civile e quindi anche al Rotary mettere insieme i pezzi. C , a mio avviso, in tutta questa disamina, un pessimismo in parte celato ed in parte manifesto accompagnato, peggio ancora, da una rassegnazione come se i fatti e la Storia dei fatti fossero in qualche modo ineluttabili. Giustamente, nella discussione che ha fatto seguito e dove purtroppo il relatore non ha potuto partecipare per partenza anticipata, lo stesso Roberto Barbieri, pur non riferendosi direttamente alla relazione di Cipolletta, faceva notare, ad uno degli intervenuti ,che la Storia , al contrario della teoria di Fukuyama ,non affatto finita: quanto mai ,tutta nelle nostre mani e soprattutto nelle nostre facolt ideative, programmatiche e demiurgiche. Non possiamo accettare la visione , per cos dire solo terapeutica se non infermieristica, che l oratore vorrebbe assegnare al Rotary, collocandolo solo alla fine di un processo sociale (Per rammendare, appunto, un involucro lacerato): la societ civile tirata in ballo dal relatore ed in essa la presenza dei cos detti NUOVI INTERMEDIARI (Tra cui le tante Organizzazioni non governative) un fenomeno sotto gli occhi di tutti e che per certi versi sta diventando insostitiubile; ecco perch si insiste e si parla molto dei Rappresentanti (Rapresentative) del Rotary presso l ONU (Non di ambasciatori, come ha avuto a precisare Carlo Ravizza nella rivista di Giugno Rotary , malgrado la sostanza non cambiasse). I nuovi intermediari (E noi rotariani possiamo definirci tali), apportano un contributo contestuale ed
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Riflessioni indispensabile nelle scelte programmatiche , collocandosi, quindi, all inizio del processo di rinnovamento democratico e non alla fine per diverse ragioni: 1¡) contributo alla realizzazione di quegli Stati etici di cui sempre pi si sente il bisogno 2¡) Presenza della nostra struttura in quasi tutto il mondo il cui supporto logistico faciliterebbe la globalizzazione con una coscienza e la formazione di entit trans-nazionali universalmente definite dai popoli 3)Perch i nuovi intermediari debbono andare a riempire quegli spazi dove si dibattono argomenti che non possono avere risposte solo politiche ma soprattutto etiche ( Vedi il problema dell eutanasia, l immigrazione, il controllo delle nascite, ecc.) Tanto pi diventeremo orfani della politica tanto pi questi spazi si apriranno: spetter quindi anche a noi, con le nostre vesti tradizionali ma forti della nostra contemporaneit e modernit e con un canale preferenziale di comunicazione, riempirli con una collocazione temporo-spaziale, spero diversa, da quella adombrata da Cipolletta. Giuseppe Centanni Rotary Club Civitanova Marche
Raccomandazione esigenze di spazio impongono di limitarele lettere ed ogni comunicazione alla rivista a 20 righe dattilografiche. Si raccomanda di fornire le foto via E-Mail in Ti ffo Jpeg, comme allegati. Un impegno di collaborazione per la riuscita del comune lavoro!
14 ¥ settembre 2002
PROSSIMAMENTE
Rotaryparlando A margine del SALUTO di commiato del Presidente dell I.C.R. Stimo molto Gennaro Maria Cardinale da quando ho cominciato a leggere i suoi interventi su Rotary . Mi sono riconosciuto nelle idee e nelle posizioni da lui espresse condividendole sempre pi profondamente. Il suo Saluto , riportato sul numero di giugno di Rotary , mi ha scioccato: non tanto per l analisi (come sempre lucida, completa e inesorabilmente precisa) dei malesseri che affliggono la nostra Associazione, quanto per il senso di scoraggiamento, delusione e di ineluttabilit che promana. Ho interpretato questo Saluto come un je accuse rivolto ai dirigenti del Rotary (soprattutto a quelli di livello elevato) nonch come il grido di allarme di un Rotariano che ha dolorosamente registrato nel corso degli anni l insorgenza e l ormai inarrestabile affermazione nel Rotary dei comportamenti, delle concezioni di vita e dei modi di essere per combattere i quali, si pu in un certo senso dire, il Rotary stesso sia nato. Non certo il caso di ripetere o rimarcare ovvero riassumere i concetti e le situazioni cos efficacemente esposti da Cardinale: basta prendere la rivista e leggere le pagine 3 e 4 (dovrebbero farlo tutti: dal Governatore all ultimo- in ordine di cooptazione- dei rotariani), farne oggetto di serena ed onesta riflessione anche autocritica - e trarre spunti per salutari confronti e approfondimenti. In questa sede, una constatazione, una considerazione ed un auspicio. La constatazione: la situazione del Rotary in Italia deve essere seriamente compromessa se il Presidente dell I.C.R. , nonch Direttore Responsabile e Direttore Editoriale dell Organo Ufficiale in lingua italiana del R.I., si sentito in dovere di lanciare un atto di accusa cos crudo ed esplicito. La considerazione: ciascuno di noi leggendo il Saluto dar con immediatezza un volto ed un nome di un rotariano alla maggior parte delle denunce genericamente descritte, ma difficilmente riuscir a vedere la propria persona o parte di essa corresponsabile di uno dei comportamenti o dei pensieri ovvero dei convincimenti deprecati dall autore. L auspicio: Gennaro Maria Cardinale ha vissuto e vive l impegno rotariano con lo spirito di chi crede fermamente negli ideali che stanno alla base dell Associazione: l evoluzione in atto nel Rotary che, indubbiamente, sta producendo delle contraddizioni rispetto ai valori originari ma non riesce a circoscrivere n ad assorbire le negativit (che poi esprimono il genere di vita e di rapporti sociali di un certo tipo di societ ) che ne imbarbariscono il genuino modo d essere sono da lui, fondamentalista ( nel senso di dogmatico) rotariano aprioristicamente rigettate. Io mi auguro che si venga a creare un inversione di tendenza tale da generare una corrente rigeneratrice che, attraverso la strettissima finestra di speranza lasciata aperta da Cardinale, provochi l uscita dei cosiddetti barbari e favorisca l immissione di forze nuove, genuinamente rotariane nel senso auspicato dallo stesso Gennaro Maria Cardinale. Certamente, chi ama il Rotary non potr non fare tesoro del Saluto di Gennaro Maria Cardinale Igino Raspadori Club di Spoleto Questa una nuova rubrica che dovr vivere nel confronto e nel dibattito tra soci. Sono particolarmente graditi gli interventi.
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Nuovo Club N O R C I A SAN BENEDETTO Solennit , emozione, allegria, entusiasmo; questa l atmosfera che ha dominato la cerimonia di inaugurazione del nuovo Rotary Club Norcia San Benedetto , svoltasi nella storica, prestigiosa cittadina il 30 giugno 2002. Numerose le autorit intervenute, ma soprattutto per sostenere i nuovi emozionati rotariani augurando loro un cammino sempre pi consapevole e brillante nello svolgimento del servizio umanitario appena iniziato. Il sindaco di Norcia Alberto Naticchioni, lon.le Domenico Benedetti Valentini, Mons. Riccardo Fontanta, il vicario generale Don Agostino Rossi, fr Cassian dei Benedettini, i presidenti dei Rotary Club di Spoleto, club padrino, di Amelia-Narni, Foligno e Terni, club sponsor,e tanti, amici rotariani del distretto. Perfetta l organizzazione della cerimonia curata nei minimi particolari dal rappresentante speciale del Governatore per la costituzione del club Gino Migatti, che ha avuto il merito di sintetizzare il lavoro svolto da tempo per la realizzazione del nuovo club e quello che bisogner ancora svolgere, riunendo insieme i Governatori Giorgio Milletti, Riccardo Marrollo, Umberto Lenzi e Vincenzo Montalbano Caracci. La consegna della Carta a Mauro Landucci, neo Presidente, e dei distintivi ai singoli nuovi rotariani, ha concluso la prima parte della indimenticabile giornata. Subito dopo l incontro conviviale nello splendido Palazzo Battaglia, dove l amicizia e l allegria hanno trionfato fino al brindisi che ha salutato il nuovo Governatore del distretto 2090 Umberto Lenzi allo scoccare della mezzanotte.
Anno rotariano 2002 — 2003 Governatore Umberto Lenzi Abitazione - via Matteotti 41/a 60015 Falconara tel. 071/ 9172175 Ufficio - via Matteotti 41/a 60015 Falconara tel. 071/ 910861 fax 914582 Cellulare 335 7312801 - E mail
[email protected] Segreteria distrettuale Corso Stamina 49 60121 Ancona Tel . 071 2089158 — fax 071 2089158 Cellulare 335 5247568 E mail
[email protected] Tesoreria distrettuale Banca popolare di Ancona Corso Stamina 60100 Ancona ABI 05308 — CAB 02684 Conto corrente 301084022911 Segretario distrettuale Mario Anderlini Telefono 071 34712 Cellulare 335 5247590 E mail
[email protected]
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Co segretario Nicola Michele Esposito Telefono 071 57355 — fax 202723 Cellulare 337 647099 Co segretario Saul Savorelli Tel. 071 52778 Tesoriere distrettuale Corrado Mariotti Telefono 071 203307 Istruttore distrettuale PDG Giorgio Rossi Telefono e fax 071 911888
Dai Club R O TA RY CLUB CHIETI ¥ Un anno di attivit
FA N O ¥ Passaggio delle consegne
Passaggio del martelletto tra Rocco Sacco e Giampiero Perrotti. Sacco, direttore della Clinica di chirurgia toracica dell ospedale SS. Annunziata, ha tracciato il consuntivo della presidenza dal forum distrettuale sulla prevenzione dei tumori organizzato in collaborazione con il Rotary Pescara Ovest, all attribuzione del Premio Paone al miglior
Nel suo intervento di saluto, il Gen. Alessandro Paganucci, Presidente uscente, ha ricordato, tra le attivit di maggiore interesse e successo, l incontro con il Gen. Mosca Moschini, Capo di Stato Maggiore della Difesa e la riconsegna alla citt della restaurata statua di Cesare Augusto inaugurata dal Sindaco di Fano e dal Governatore Marrollo. Paganucci ha voluto dividere i consensi ottenuti, tra i quali il premio conferitogli dal Governatore, con i suoi pi stretti collaboratori ed ha formulato all amico Claudio i migliori auguri di ogni successo e fortuna alla guida del Rotary. Petrelli, nel suo bellissimo intervento, non nascondendo l emozione per essere stato prescelto a guidare il Club, ha tracciato le linee guida di quello che sar il programma per l anno 20022003, improntato a fortificare lo spirito rotariano tra i membri del Club, alla luce del motto coniato dal nuovo Presidente Internazionale del Rotary, sow the seed of love , semina il seme dell amore. Per essere un rotariano vero ha affermato Petrelli, non basta essere tra i migliori imprenditori, i migliori professionisti, dirigenti o commercianti. Come non basta avere una buona cultura o una buona etica. Ci vuole la disponibilit delle proprie capacit ad aiutare il prossimo, ad essere socialmente utili.
A LTO FERMANO SIBILLINI ¥ Donazioni a distanza studente del Liceo Classico G.BV. Vico avuta anche la costituzione del secondo club cittadino, il Rotary Club Chieti Ovest. Il neo presidente Giampiero Perrotti, giornalista, ha preannunziato che le iniziative dell anno rotariano 2002-2003 saranno ispirate al tema: Chieti e il suo territorio: problemi, potenzialit , prospettive . Nel corso della conviviale, a nome del governatore Riccardo Marrollo stata consegnata una targa al past-president Pier Enrico Gallenga, direttore della Clinica oculistica dell Universit di Chieti, in riconoscimento dei risultati conseguiti alla guida della task-force cecit evitabile.
Il club presieduto da Marco Ramadori affiancato dai vice presidenti Andrea Bacalini e Rossano Marcantoni; segretario Lorenzo Cisbani,prefetto Attilio V iozzi, tesoriere Sergio Lucarini, consiglieri Vincenzo Antonelli, Saul Splendiani e Giorgio Battelli. Il club intende sostenere con donazioni a distanza l opera del montegiorgese Carlo Lupi, missionario in Bangladesh dove aiuta i bimbi poveri. Questo nuovo programma segue quello concluso dal presidente uscente Valerio Palmieri che ha anche attivato azioni per incrementare il numero dei soci . Sono infatti entrati nel club gli imprenditori Claudio Alessandrini, Massimo Gentili, Roberto Ilari, l assicuratore Marco Montani, il commercialista Andrea Dell Osso, il consulente Luigi V ita, leditore Andrea Montebello.
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Dai Club R O TA RY CLUB TRASIMENO ¥ Primo anno di attivit Il Rotary Club Trasimeno ha festeggiato il suo primo anniversario d attivit . Da ricordareil premio di Laurea di 1000,00 euro per una tesi, discussa nell Ateneo perugino, che abbia preso in considerazione aspetti legati al comprensorio del Trasimeno. Per l anno 2002 si sono privilegiati quelli storici, artistici e letterari. Il Premio sar attribuito nel Febbraio/Marzo del 2003. Nel primo anno, qualificati gli ospiti relatori alle conviviali del Club. Ha inaugurato quest attivit il PDG Prof. Mario Bellucci, socio onorario, con una relazione che ha preso in esame storia e miti legati al lago Trasimeno; successivamente il Prof. Giovanni Barberini, Professore Ordinario presso la Facolt di Giurisprudenza dell Universit di Perugia, docente presso la Luiss e la scuola superiore diplomatica, che ha analizzato i problemi di diritto internazionale legati alle azioni umanitarie a difesa dei diritti delle popolazioni, ma condotte da militari, in paesi quali, per esempio, l intervento nei Balcani. Il Direttore Generale dell Azienda Ospedaliera di Perugia, Dott. Alessandro Truffarelli, ha esaminato i rapporti tra il polo ospedaliero di Perugia e gli ospedali ed i presidi minori sparsi sul territorio. Il Prof. Romano Ugolini, Preside della Facolt di Scienza della Formazione dell Ateneo di Perugia vice-Presidente dell Istituto per la Storia del Risorgimento (Roma - Vittoriano), presentando gli atti di un congresso sulla storia del Trasimeno, ha tracciato un interessante quadro della storia economica del lago, soffermandosi sui rapporti tra una famiglia perugina, che aveva acquisito i diritti di sfruttamento del lago, ed il comune di Perugia. L anno si infine chiuso con la partecipazione del Prof. Stefano Silvestri, Presidente dell Istituto Affari Internazionali. Giornalista professionista, commentatore di politica estera e di sicurezza per Il Sole 24 Ore, che ha illustrato le prospettive per l industria italiana della difesa facendo riferimento agli scenari di tensione odierni ed ai mutamenti che essi hanno indotto ed inducono nelle tattiche, nelle strategie e negli armamenti. Per il secondo anno d attivit del Club due gli obiettivi prioritari: un fattivo sostegno alla campagna della Polio Plus ed un progetto per la valorizzazione dei piccoli teatri sette-ottocenteschi che esistono
O RT O N A ¥ Passaggio del martelletto Nella cerimonia del passaggio del martelletto tra il past president Rocco Damiani e il nuovo presidente Nicola D Auria, avvenuta nella spettacolare cornice del salone delle feste del ristorante Regis a Turrivagliani, il nuovo presidente ha esposto gli appuntamenti principali per i prossimi mesi:
C O N G R ATULAZIONI! Con un brillante risultato ( 110/110) si laureata in lettere e filosofia Maria Laura SERRA discutendo una tesi su La Roma dei Tarquini — questioni storiografiche , relatore il Preside della Facolt Prof. Giorgio Bonamente. Rallegramenti alla giovane neo dottoressa che si era gi distinta in Assisi nel 1997 quale Presidente fondatrice del Rotaract Club (il vivaio del Rotary) rivelando doti d intelligente intuizione e d attitudine alle relazioni interpersonali.
18 ¥ settembre 2002
Dai Club CAMERINO ¥ La flora dei muschi La Prof.ssa Carmela Cortini Pedrotti, direttrice del Dipartimento di Botanica ed Ecologia dell Universit di Camerino, ha parlato al club , nel corso di una conviviale , del suo libro dedicato ai Muschi (o Briofite) italiani, La flora dei Muschi d Italia , Roma, 2001, editore Delfino; in cui si parla delle 610 specie trattate , anche illustrate con tavole iconografiche che si riferiscono all aspetto e al portamento delle varie specie, con tutti i particolari relativi a foglie, fusto e capsule. Particolare attenzione stata rivolta agli sfagni , Briofite che hanno la capacit di trattenere grandi quantit di acqua nelle loro foglie e vivono nelle torbiere, dando origine nel corso dei secoli ai depositi di torba. Oggi i Muschi hanno acquistato anche una grande importanza dal punto di vista applicativo in quanto vengono impiegati come bioindicatori nel monitoraggio ambientale. Infatti alcuni di essi hanno la propriet di accumulare metalli pesanti (cadmio, piombo, cromo e rame), permettendo una valutazione del grado di inquinamento ambientale.
ASSISI ¥ Giovani in visita Hanno visitato Assisi, ospiti del locale Rotary, i partecipanti al 48¡ Corso giovanile internazionale rotariano che li impegna — presso l Universit per Stranieri di Perugia — in uno stage estivo orientato all apprendimento della lingua italiana. Ai giovani MEIXNER Philip (Austria), STYLIANOU Yannis (Cipro), MAKESCHIN Philip (Germania), DUARTE DIAS Sara (Portogallo), MULDER Karen (Olanda), DIDJURGITE Simona (Lituania), LUFF Sara Mary (Inghilterra), KAESER Tanja (Svizzera), KACHUTO VA Katarina (Slovacchia) — tutti in et compresa tra i 20 e i 26 anni — nel corso di una piacevole serata conviviale organizzata a Montefalco (la terrazza dell Umbria ) in collaborazione con il Rotary Club di Foligno, il Presidente del Club d Assisi —Fortunato BERARDI — ha rivolto un caloroso indirizzo di saluto rilevando la particolare vocazione del Rotary e dei rotariani alla pace, alla concordia, alla comprensione tra tutti i popoli. Con questo significativo momento, proiettato nella dimensione internazionale del Rotary, il Club di Assisi ha, di fatto, aperto le celebrazioni del trentennale della sua fondazione (6 febbraio 1973 —2003) che prevedono una lunga serie d iniziative, articolate nei prossimi undici mesi. Pio de Giuli
M A C E R ATA ¥ Serata distrettuale allo Sferisterio Rotary e Sferisterio: non solo un evento mondano, ma un legame nato un anno fa che si avvia a diventare tradizione, punto cardine della programmazione culturale del club maceratese. Il 20 luglio si inaugurata la XXXVIII stagione lirica di Macerata Opera con il Rigoletto di Giuseppe Verdi e il Rotary Club di Macerata ha portato a teatro ben 400 rotariani provenienti da tutto il Distretto 2090, oltre a dieci rotariani di Milano, a cui si sono aggiunti ben 50 soci del Rotary Club di Molfetta. Hanno partecipato tra gli altri i club di Perugia, Terni, Pescara, Vasto, Teramo, Giulianova, Fano, Ancona, Senigallia, San Benedetto del Tronto, Fermo, Fermo mare e Alto Fermano, Civitanova Marche, Camerino, Tolentino. Alla serata, organizzata dal past president Stefano G. Gelsomini e dal presidente in carica Claudio Scoponi, sono intervenuti il Governatore Umberto Lenzi con la signora Donatella e il Governatore incoming Vincenzo Montalbano Caracci con la signora Lidia. Lo spettacolo, applauditissimo, ha avuto interpreti d eccezione quali Mariella Devia, nel ruolo di Gilda, lo splendido tenore argentino Marcelo Alvarez come Duca di Mantova, e l eccellente baritono Stefano Antonucci nei panni di Rigoletto. Al termine la immancabile Conviviale, cui ha partecipato anche l onorevole Vittorio Sgarbi, che ha assistito da spettatore al Rigoletto maceratese. L arrivederci, per tutti i rotariani, al prossimo anno per un altro appuntamento che combini mirabilmente, come questo appena passato, cultura e spirito rotariano. Si sta pensando di allargare l iniziativa anche ad altri Distretti.
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Dai Club PESARO ¥ Nuovo FOLIGNO ¥ La gara di tiro a volo Nel 1988 i casi di polio accertati nel mondo erano 350mila, nel Presidente 2000 se ne contavano 2.971.
La cerimonia dell avvio della nuova presidenza al Rotary di Pesaro, stata particolarmente sentita e non solo perch si concluso un anno pieno d iniziative sociali e benefiche, dirette da un presidente efficiente quale si rivelato Carlo Ripanti, ed iniziato, ottimamente, quello che avr come momento centrale la celebrazione del cinquantenario del club, con la guida di Camillo Piazza Spessa, socio di riconosciuta professionalit . C stata, anche e soprattutto, la consegna all, A vv. Giuseppe Valazzi del Paul Harris Fellow, un onorificenza che ha inteso riconoscere l apprezzata militanza dell illustre socio. L avv. Piazza, unitamente al nuovo Consiglio Direttivo (composto dai soci D Angelo, Gennari, Giannola, Coraducci, Luchetti, Ripanti, Albanesi, Albini, De Rosa, Rubino, Bracchetti, Fattori, Giordano, Licini ed Olmeda) impegner il club per celebrare i cinquanta anni di vita del sodalizio ma saranno pure particolarmente curati gli interventi per incrementare l assiduit , l eff icienza e la visibilit , anche con sistemi informatici, del nostro Rotary. Domenico De Rosa
Un risultato eccezionale raggiunto soprattutto con l impegno assunto dalla Rotary Foundation, che ha contribuito a questa campagna con milioni e milioni di dollari raccolti in ogni angolo della pianeta. E proprio con queste finalit si svolta, presso gli impianti sportivi di Casco dell Acqua, una gara di tiro a volo organizzata dal Rotary Club di Foligno alla cui guida c , da pochi giorni,il dr. Alessandro Lupidi. Sono stati 150 i partecipanti al torneo vinto dal grande campione Marcello Tittarelli, tuttora detentore di un record mondiale: 150 centri su altrettanti piattelli. A Casco dell Acqua il Rotary, che ha potuto contare sul sostanzioso apporto del Cav. Ugo Gussalli Beretta, presidente dell omonima industria di armi, a cui stato assegnato il Paul Harris, ha raccolto 6 milioni e mezzo (di lire) da destinare appunto alla campagna contro la polio. Una bella cifra, che sar quintuplicata in virt di un accordo stilato con la World Bank e la fondazione Bill Gates. Alla gara di tiro a volo era presente il Governatore Umberto Lenzi, che ha offerto una coppa al vincitore al quale andata anche una serigrafia donata da M.stro Norberto. Determinante per la riuscita della manifestazione stato l apporto del rotariano Luciano Rossi,presidente della Federazione italiana di tiro a volo. Un Paul Harris, infine, stato conferito anche al socio Pierdomenico Clarici, per l impegno dimostrato nell organizzazione della gara. Un grazie particolare anche ai Soci provenienti dagli altri club, in particolare all amico Tonino Burgio, da Mazara del Vallo, che ha vinto il Trofeo del Presidente e a Luigi Padula del Rotary Club di Potenza. Era presente anche la delegazione del Rotary Club di Mulhouse Europe, guidata dal Presidente Guy Faber, che si distinta per l abilit nel tiro, dimostrata anche dalle componenti del gentil sesso.
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20 ¥ settembre 2002
Premiazione da parte del Responsabile Beretta/Umbria al 1¡ Classificato Marcello Tittarelli
Dai Club TOLENTINO
¥ Visita del Governatore
Grande successo della serata organizzata dal CLUB di Tolentino, nello splendido scenario dell Abbazia di Fiastra, per la visita del Governatore del Dott. Umberto Lenzi . Numerose le Presenze e tante le autorit che hanno aderito all invito del Presidente del Club di Tolentino, Francesco Lambertucci (Patron della SIRA S.p.a), dal Prefetto Dott. Marcellino, al Presidente del Tribunale di Dott. Alocchi, dal Presidente della Provincia di Macerata Prof. Pigliapoco ai Sindaci Losego di Belforte del Chienti, Eusebi di San Severino Marche, Ruffini di Tolentino e Capponi di Treia, dall Onorevole Roberto Massi ai Sovraintendenti Scoppola,Lippi e Biondi , dai Presidenti di tutti i Club Marchigiani, ai soci del Club di Tolentino e ai tanti amici venuti da tutto il centro Italia. Un pubblico numeroso che ha consentito al Governatore di illustrare i progetti di service che verranno sviluppati prossimamente a favore del territorio, non mancata l occasione per presentare la grande iniziativa per quest anno e cio la grande raccolta fondi per la campagna POLIOPLUS. Il compito del Rotary sar quello di raccogliere 80 milioni di dollari. Ora tocca a tutti noi impegnarci per vincere questa scommessa. La serata, importante anche come occasione di promozione dei tesori artistici e dei sapori della nostra terra per i numerosi presenti, si conclusa con la donazione da parte del Presidente del Club di Tolentino Lambertucci di attrezzature infermieristiche (Sollevatore elettrico per pazienti non autosufficienti) per gli ospiti della Casa di Riposo, al Sindaco di Tolentino Luciano Ruffini. Con l occasione stato festeggiato il presidente Lambertucci per l attribuzione del premio marchigiano dell anno , con una solenne cerimonia tenutasi a Roma nella sala della Protomoteca in Campidoglio . La cerimonia organizzata dal Centro Studi Marche di Roma presieduto dall anconetana Rossana Vaudetti , ha premiato personalit del mondo dell arte, della cultura e dell imprenditoria che con la loro attivit hanno dato lustro alle Marche in questo ultimo anno.
FA B R I A N O ¥ Qualit della vita Nella cornice di Villa Montegranelli di Gubbio avvenuto il passaggio delle consegne tra Rosa Rita Silva e il nuovo presidente Franco Mariani. La presidente uscente ha ripercorso l attivit del club durante il suo incarico, ponendo l accento sulla interessante ricerca sul fumo nelle scuole, condotta da un gruppo di soci su un campione di circa 1600 ragazzi e dai risultati quanto mai esaurienti e interessanti. Il nuovo presidente ha illustrato ai soci le linee guida del suo programma, imperniato sul tema della QUALIT¸ DELLA VITA A FABRIANO , gi presentato al Consiglio direttivo e condiviso dal presidente designato 2003-04 nell ottica di impegnare il club in progetti e attivit di ampio respiro e quindi non necessariamente da esurirsi nel corso del singolo mandato presidenziale. Altro obiettivo che il presidente ed il consiglio direttivo si sono dati, la ricostituzione a Fabriano del Rotaract, il Rotary dei giovani.
AV E Z Z A N O ¥ I grandi Maestri Liutai I pi grandi Maestri Liutai sono Italiani, ed il nostro paese unanimemente riconosciuto come la Patria del Violino. Questo l interessante tema trattato dal Socio Past President Tonino Paris nel corso di una serata rotariana, tenutasi nei giorni scorsi ad Avezzano. Il violino, la cui origine va ricercata probabilmente in un perfezionamento delle viole, tuttora considerato lo strumento virtuoso per eccellenza. Famiglie di grandi Maestri liutai come Amati, Stradivari, Guarnirei hanno lavorato e contributo a fare crescere la fama dei violini italiani nel mondo. Nel corso della chiacchierata Paris, appassionato ed esperto restauratore di violini si soffermato sulla tecnica di costruzione dello strumento, sui materiali utilizzati, sulle vernici, sull importanza del manico e del ponticello, oltre che della notissima anima, un cilindretto di abete che viene incastrato tra il fondo e la tavola.
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Prossimamente A14 - LA CITT¸ ADRIATICA Un progetto dei club Rotary delle Marche 7 Settembre — 12 Ottobre 2002 Oltre che una via di comunicazione nella rete europea, l autostrada A14 l icona simbolica e la struttura concreta della grande citt lineare che si snoda lungo la costa del medio adriatico italiano, lo snodo cruciale della grande rete infrastrutturale che disegna l assetto attuale di questo territorio. Dal suo tracciato si distaccano le superstrade che guidano l urbanizzazione diffusa delle valli e ne sottolineano la centralit strategica. Parallele ai canali principali, corrono poi le strade consolari e statali, trasformate quasi ovunque in strade-mercato dove tutte le funzioni si sovrappongono e si combinano in vari modi con la residenza. Intorno a questa via che segna profondamente e simbolicamente il territorio marchigiano si sviluppa il progetto A14 La Citt Adriatica, obiettivo quello di discutere le potenzialit della speciale metropoli continua che si distende nella regione delle cento citt , dei centri storici, delle differenti identit , del patrimonio artistico diffuso e di una economia equilibrata che in questi decenni ha assistito a profonde trasformazioni. Un territorio che locale e globale con le sue industrie, la sua cultura, la sua qualit diffusa, con l eccellenza del sapere che esporta. Questo progetto , curato da Pippo Ciorra con la collaborazione di Cristiana Colli, si articola in una serie di conferenze voluta e promossa dai Rotary delle Marche, 22 club che rappresentano tutto il territorio regionale, con il patrocinio della Regione Marche, delle amministrazioni locali nelle quali si svolgeranno gli incontri, e di significativi sponsor. Si sviluppa nello spazio, 6 citt coinvolte, ma anche nel tempo, 7 settimane nelle quali riflettere sulle potenzialit economiche, urbanistiche e culturali dei sistemi urbani: spazi fisici e paesaggi sociali, identit geografiche e vocazioni economiche, storie di uomini, culture, viaggi, merci, scambi e trasversalit . 7 settembre 13 settembre 20 settembre 27 settembre 4 ottobre 12 ottobre
Senigallia Civitanova M. Pesaro S.Benedetto del T. Jesi Fermo
Franco Farinelli Aldo Bonomi Paolo Baratta Silvia Ballestra Stefano Boeri Pippo Ciorra
geografo sociologo Economista Scrittrice Urbanista Curatore progetto
Identit e rappresentazioni geografiche Nuovi profili sociali ed economici Sistemi urbani sovraregionali Citt costiera luogo letterario Porti di mare e di terra Forma urbanistica ed architettonica del territorio
Remo Morpurgo , responsabile del progetto per il Rotary cos lo presenta Le Marche hanno sub to nel corso degli ultimi decenni profondi squilibri trasformando un tessuto socioeconomico strutturato a rete in un territorio con preponderante importanza della costa; una trasformazione avvenuta senza la consapevolezza della nuova identit ; questa iniziativa vuole costituire un occasione per discutere intorno alle prospettive e ai progetti per la nostra regione. . Per informazioni: Remo Morpurgo tel. 071-60207; cell. 335-7611247
22 ¥ settembre 2002
Prossimamente Altavallesina 17 settembre — relazione del presidente del Consiglio Regionale delle Marche Minardi quale statuto per le Marche ? Ascoli Piceno 17 settembre — gli ultimi conflitti bellici nelle immagini di Claudio Speranza, operatore e giornalista televisivo Camerino 29 settembre — interclub con Macerata, Fermo, Ancona Riviera, Falconara e Civitanova — visita alla mostra il 400 a Camerino Campobasso 28 — 29 settembre interclub con Manfredonia e visita ai luoghi santi di Padre Pio
Appuntamenti Culturali Ascoli Piceno 1 — 24 settembre Settembre in musica — festival di musica internazionale informazioni 0736 263230 Arcevia Fino al 4 novembre 2002 Ercole Ramazzani Chiesa di San Francesco A vezzano
Civitanova 13 settembre — La citt Adriatica — conferenza di Aldo Bonomi Fermo 12 ottobre La citt Adriatica — conferenza di Pippo Ciorra su elementi per una definizione dell ecologia adriatica Jesi 17 settembre — visita guidata alla Biblioteca Planettiana e relazione su valorizzazione della collezione di stampe L Aquila Gran Sasso d Italia 6 settembre — prima visita del governatore Lenzi Ortona 22 settembre — come usufruire della nostra montagna tavola rotonda a Rapino, nel Parco della Maiella Pesaro 20 settembre La citt Adriatica — conferenza di Paolo Baratta su il sistema metropolitano adriatico S. Benedetto del Tr. 27 settembre La via Adriatica — conferenza di Silvia Ballestra su la citt adriatica come habitat letterario Senigallia 24 settembre — interclub con Jesi, Osimo e Falconara — incontro con l assessore regionale Melappioni e con il direttore servizi alla persona Zuccatelli Quale sanit per le Marche ?
Fino al 30 dicembre Effetto Alba Fucens Villa Torlonia Camerino Fino al 27 novembre Il 400 a Camerino Macerata Fino al 21 settembre Tutta per ordine dipinta Palazzo Bonaccorsi informazioni 0733 / 256361 Teramo 18 — 24 novembre Exempla — arte italiana nella vicenda europea 1969/2000 informazioni 0861/247772 Vasto Fino al 13 ottobre 2002 XXXV Premio Vasto Riferimenti forti — Palazzo D Avolos P R O G R A M M I N O N P E RVENUTI Anche per questa volta non vengono elencati i club che non hanno fatto pervenire in tempo i programmi: si raccomanda la massima attenzione, indirizzando via E mail alla redazione.
Settembre 2002 ¥ 23