Come si legge un articolo di ricerca?
Contenu' I PARTE. ! La le'ura cri,ca degli
ar,coli di ricerca. Introduzione.
! Le fasi della ricerca e i
II PARTE ! La le'ura cri,ca degli
ar,coli di ricerca. Come procedere e come organizzarsi per la redazione dell’elaborato.
forma, editoriali.
! Gli ar,coli di ricerca in
ambito infermieris,co: esempi e riflessioni cri,che.
Tipi di informazione !
Letteratura primaria – articoli in cui i ricercatori presentano lo studio da loro condotto
!
Letteratura secondaria – Articoli di revisioni di studi condotti da altri
!
Letteratura terziaria – manuali, enciclopedie, ecc.
!
Letteratura popolare – quotidiani, TV, ecc.
Perché imparare a leggere un articolo di ricerca? ! Per iniziare a leggere in modo cri,co. ! Per applicare i risulta, delle ricerche scien,fiche nella
realtà opera,va.
! Per imparare a condurre una ricerca e scrivere un
ar,colo.
Leggere un articolo di ricerca è facile? ! “La prima le'ura di
ques, ar,coli è spesso frustrante e difficile”
LoBiondo-‐Wood, Haber
Le0ura cri'ca ! “Processo
intelle'uale aMvo, a'raverso il quale il le'ore partecipa ad un dialogo con lo scri'ore”. Paul, 1990
Critica di ricerca e revisione di ricerca ! Margaret Leininger differenzia la “revisione di
ricerca” dalla “cri,ca di ricerca”.
! La revisione di ricerca, secondo Leininger, è una
iden,ficazione e sintesi delle cara'eris,che, degli aspeM e dei contenu, di uno studio.
! La cri,ca di ricerca supera invece il contenuto dello
studio, per arrivare ad un giudizio sulla sua significa,vità e sul suo valore scien,fico.
Scopi della le0ura cri'ca ! Iden,ficare i conceM principali. ! Chiarire conceM e termini inconsue,. ! Interrogarsi sulle ipotesi e il razionale dello studio. ! Determinare le prove (l’evidenza).
4 Fasi della le0ura cri'ca ! Comprensione preliminare o familiarità. ! Comprensione globale (contenuto/
contesto).
! Comprensione anali,ca (scissione in par,). ! Comprensione sinte,ca (sintesi).
Fasi della lettura critica: 1. Comprensione preliminare o familiarità ! Si legge velocemente-‐superficialmente un ar,colo,
cogliendone il senso generale.
! Le'ura veloce del testo ed a'enta dell’abstract. ! So'olineare o evidenziare le fasi principali della ricerca;
scrivere note/commen, sulla fotocopia; annotare le variabili principali e i termini nuovi e controllarne il significato.
Fasi della lettura critica: 2. Comprensione globale (contenuto/contesto) ! Le'ura competente (Gagne, 1985). ! Perme'e di capire l’ar,colo. ! Strategie: ! Leggere fon, specifiche sull’argomento. ! Chiedere aiuto ad un esperto. ! Formulare in 1 o 2 frasi riassun,ve l’argomento principale dell’ar,colo.
Fasi della lettura critica: 3. Comprensione analitica (scissione in parti) ! Dividere il contenuto in più par, per capire ciascun
aspe'o dello studio.
! Si dovrebbe rispondere almeno alle seguen, domande: ! ! ! !
Qual è il tema principale e lo scopo dello studio? Come è stato condo'o lo studio? Quali sono le fasi principali? Quali sono i risulta, principali e le conclusioni dell’autore? Sono in grado di riassumere l’ar,colo con parole mie?
Fasi della lettura critica: 4. Comprensione sintetica (sintesi) ! Scopo: “assemblare assieme tu'e le informazioni
disponibili per formare un nuovo insieme da cui estrarre un senso” (Kerlinger, 1986).
! Strategie: ! Riprendere annotazioni su come le varie par, della ricerca soddisfacevano i criteri stabili,. ! Riassumere brevemente con le proprie parole lo studio.
U'lizzo della ricerca ! “Metodo sistema,co di a'uazione nella pra,ca clinica
delle innovazioni basate sui risulta, scien,fici, di valutazione dei medesimi, di condivisione del sapere a'raverso il processo di divulgazione della ricerca”.
LoBiondo & Haber (1994)
Perché applicare i risultati delle ricerche? ! Per migliorare la qualità ed efficienza del nursing. ! Per modificare la pra,ca clinica. ! Per migliorare l’immagine professionale.
Fasi del processo di ricerca presenti nei formati editoriali (1) ! Problema della ricerca. ! Scopo. ! Revisione della le'eratura. ! Stru'ura teorica e conce'uale. ! Ipotesi/domande della ricerca.
Fasi del processo di ricerca presenti nei formati editoriali (2) ! Proge'o nella ricerca. ! Campione: ,po e dimensioni. ! Problemi e,co-‐legali. ! Strumen, (di misurazione). ! Validità ed affidabilità.
Fasi del processo di ricerca presen' nei forma' editoriali (3)
! Procedura per la raccolta dei da,. ! Analisi dei da,. ! Risulta,. ! Discussione dei risulta,.
Fasi del processo di ricerca presen' nei forma' editoriali (4) ! Implicazioni, limi, e raccomandazioni. ! Conclusioni. ! Bibliografia. ! Comunicazione dei risulta, della ricerca. ! Abstract o riassunto.
Anatomia di un articolo di ricerca • Ethical Dimensions of Publishing Peer-Reviewed • Research Articles
• Abstract • Introduzione
• Gail P. Taylor! • University of Texas, San Antonio, 78249! • Peer reviewed research articles have long played a significant role in science – facilitating scientific progress by permitting the sharing of methods, results, and interpretations, and establishing a mechanism for judging the expertise and productivity of researchers. Perhaps because publications hold such value it should not be surprising that some individuals have sought to circumvent traditional publication practices so as increase their standing in the field. The damage that can be inflicted on the researcher, their colleagues, and the scientific enterprise by such incidents has led some scientific societies and journals to develop guidelines outlining responsible conduct with regard to publishing research articles. This chapter outlines some of the major ethical concerns with regard to publication practices, describes some of the points at which a conflict in values or obligations may arise, and discusses some of the mechanisms which have been developed to minimize such conflicts and their impact on the discipline. Although we focus specifically on peer reviewed research articles, many of the issues we discuss for example plagiarism, honorary authorship, and failure of scholarship are
•
• Metodi • Risultati • Discussione • Ringraziamenti • Bibliografia
• Peer reviewed research articles serve several essential roles in the sciences: they enable individuals to benefit from the work of others, help to safeguard the integrity of the research process, and provide a mechanism for assessing a scientist s productivity. The first scientific journals were published in 1665; although much research had been done prior to that time, the results were not widely disseminated, in part because individual scientists had few reliable ways to establish priority
• or ensure credit for their work. However, with the emergence of the first scientific journals and their dissemination to research laboratories and libraries, there evolved a generally available account of experiments performed, including the investigator s methods, results, and interpretations. It now became possible to make work public while at the same time guarding one s intellectual property rights. The ability to disseminate
• Titolo • Autori • Affiliazione
IL RIASSUNTO ABSTRACT SUMMARY
Che cosa è l’abstract? Breve riassunto che descrive le componenti principali dell’articolo. Offre una visione d’insieme del problema, dei metodi, dei risultatati e delle proposte. Consente di rivedere velocemente i contenuti principali di un testo e a un futuro lettore di valutare se lo studio è di particolare interesse.
Cara0eris'che dell’abstract ! Lunghezza: 100-200 parole (un abstract strutturato
può variare da 50 a 250 parole). La buona
qualità dell’abstract si misura sulla concisione, l’accuratezza e la facile leggibilità.
Contenu' dell’abstract Dovrebbe sinte,zzare: ! Contenu, dell’ar,colo ! Materiali e metodi ! Campione indagato ! Risulta, principali
Sintesi dei contenu' ! Descrivere brevemente l’argomento di cui parla
l’ar,colo e lo scopo della ricerca.
! “ È stata quantificata l’incidenza di infezioni
dell’emergenza cutanea (e.c.) tra i pazienti in dialisi peritoneale domiciliare.” AAVV. Indagine descrittiva sulla cura dell’emergenza cutanea nel paziente in dialisi peritoneale. Riv. Inf, 15(2): 67-72, 1996.
Descrizione dei materiali e metodi ! L’abstract spiega brevemente come è stata
condotta la tesi e con quali strumenti.
! “Sono sta, segui, per un anno tu5 i pazien, in
dialisi peritoneale che afferivano a 23 centri, ed osservate le condizioni dell’e.c., classificate secondo Twardowsky. All’insorgenza di infezione venivano raccol, da, sulle modalità di traIamento”. AAVV. Indagine descrittiva sulla cura dell’emergenza cutanea
nel paziente in dialisi peritoneale. Riv. Inf, 15(2): 67-72, 1996.
Descrizione del campione ! Breve esposizione dei soggeM studia,.
! “tu5 i pazien, in dialisi peritoneale che
afferivano a 23 centri… Sono sta, osserva, 393 pazien,…” AAVV. Indagine descrittiva sulla cura dell’emergenza cutanea nel paziente in dialisi peritoneale. Riv. Inf, 15(2): 67-72, 1996.
Descrizione dei risulta' principali ! Esposizione dei risultati principali accompagnati da
dati specifici (eventualmente significato statistico).
! “ L’infezione si è verificata in 40 pazienti (10,1%).
L’82,2% dei pazienti ha un catetere di Tenchoff, il 3% tiene l’e.c. scoperta. Ciascun centro adotta delle pratiche diverse, sia per quanto riguarda la frequenza di cambi di medicazione, sia per l’uso dei disinfettanti che per l’esecuzione routinaria di tamponi nasali...”
AAVV. Indagine descrittiva sulla cura dell’emergenza cutanea nel paziente in dialisi peritoneale. Riv. Inf, 15(2): 67-72, 1996.
Esposizione di conclusioni e proposte ! Spiegazione del risultato più significa,vo e proposte di
eventuali applicazioni.
! “ …non è emersa alcuna associazione tra l’insorgenza di
infezioni e singoli faIori quali, ad esempio, direzione del tunnel e frequenza dei cambi di medicazione. Sarebbe opportuno cominciare ad a5vare tra i centri una discussione sugli aspe5 controversi nella ges,one dell’e.c. e definire delle linee guida comuni.” AAVV. Indagine descrittiva sulla cura dell’emergenza cutanea
nel paziente in dialisi peritoneale. Riv. Inf, 15(2): 67-72, 1996.
IL TITOLO DELL’ARTICOLO
Caratteristiche e contenuti
Cara0eris'che -‐ Contenu' O
Fedele ai contenuti dell’articolo.
O
Sintetico, specifico, immediato, adeguato.
O
Deve specificare che si tratta di una ricerca.
O
Dovrebbe brevemente descrivere: la natura dello studio, le variabili dipendenti e indipendenti, la popolazione studiata (popolazione o campione).
Fedele ai contenu' dell’ar'colo • Quando il titolo non è un “falso” rispetto a
quello che realmente è scritto nell’articolo. •
Ad esempio, l’articolo “Malnutrizione nei pazienti ricoverati. Valutazione dell’erogazione dietetica ed introito dietetico di un gruppo di pazienti ospedalizzati”, di Nevett G., in EDTNAERCA J, XXIII(4), parla realmente di un’indagine condotta su un gruppo di pazienti nefropatici ricoverati in ospedale, di cui venivano valutate le scelte di cibi. Gli alimenti preferiti, forniti dall’ospedale, venivano anche analizzati in termini qualitativi e quantitativi.
Non fedele ai contenuti dell’articolo •
Ad esempio: l’articolo “Risultati clinici nei pazienti con nefropatia diabetica” (Dott. De Fracisco ALM, EDTNA-ERCA J., n.1, 1999) dedicava il 25% del testo all’epidemiologia, il 25% alla clinica, il 50% al trattamento della nefropatia diabetica. Probabilmente sarebbe stato più indicato il titolo “Trattamenti della nefropatia diabetica”.
Sintetico, specifico, immediato, adeguato • Difficile sommare tutte queste qualità.
Vediamo due rari esempi:
• “Qualità dei liquidi di dialisi. Uno studio
multicentrico” di Serrano-Arias M. & coll., EDTNA-ERCA Journal, XXI(1), 1995.
•
“L’exit-site nei pazienti in dialisi peritoneale. Uno studio multisciplinare” di Paris V., EDTNA-ERCA Journal, XXIII(3), 1997.
Il titolo non deve essere lungo! • Un non recente numero dell’EDTNA-ERCA
Journal riportava un articolo dal titolo: “Separazione con membrane e assorbimento con destrano solfato: un sistema di approccio veno-venoso per aferesi delle LDL nel trattamento ambulatoriale di pazienti affetti da grave iperlipoproteinemia familiare”; 28 parole e non spiega che si tratta di una ricerca!
Deve specificare se è una revisione della letteratura Vediamo alcuni esempi: • Heparin e dialyzer membrane during
hemodialysis: a literature review” . • Peritonitis in patients on peritoneal dialysis:
a review of pathophisiology and treatment. • Risk of community infections in transplant
patients: a literature review.
Deve specificare se si tratta di una ricerca • Nel titolo dovrebbero comparire i termini:
indagine, studio, ricerca… Alcuni esempi: • Risk of foot complications in long term
diabetic patiens with and without ESRD: a preliminary study. • Un indagine sui bisogni psicologici dei
pazienti adulti dopo trapianto renale: implicazioni per l’assistenza.
Evitare di non specificare se si tratta di una ricerca “HIV E DIALISI: UN RISCHIO REALE” •
L’articolo era un’indagine sulla prevalenza di pazienti HIV in un centro dialisi, sulle modalità assistenziali ed organizzative per gli stessi.
•
Dal titolo non si capisce che si tratta di una ricerca.
•
Non è chiaro nemmeno che il rischio è considerato sia per l’utenza che per gli infermieri.
Descrivere: natura dello studio e variabili •
Natura dello studio: indagine multicentrica, indagine multidisciplinare, analisi preliminare…
•
Variabili: gli argomenti studiati. Ad esempio nell’articolo “Medicazione dell’emergenza del Permcath con I.V.3000” le variabili dipendenti erano le condizioni del sito ed il tempo lavoro infermieristico (ma dal titolo non si capisce); la variabile indipendente il tipo di medicazione usata (convenzionale vs. IV3000).
Deve specificare che lo studio riguarda un campione Vediamo due esempi: •
“Conoscenza e comprensione dell’epatite B tra il personale che lavora in un servizio di nefrologia”.
•
Prevalenza delle infezioni da virus dell’epatite C (HCV) in un centro di emodialisi.
INTRODUZIONE BACKGROUND • 29/01/12
Introduzione teorica Solleva le ques,oni rilevan, sull’argomento passando in rassegna le ricerche più importan,
Definisce gli obieJvi e le eventuali ipotesi di ricerca (ciò che il ricercatore si aspe'a)
Il Background Nell’introduzione vengono indicate le mo,vazioni che hanno portato a condurre lo studio. Se il lavoro è stato già condo'o in lavori preceden,, vengono riporta, i principali risulta, raggiun,. Quali benefici si prevedono. Perché si è condo'o lo studio?
Un esempio Le infezioni ospedaliere causano un allungamento dei tempi di ospedalizzazione e un aumento dei tassi di mortalità e morbilità (Emmerson et al., 1996). Per prevenirle, il lavaggio delle mani degli operatori sanitari è la misura più semplice e più importante da ado'are (Conly et al., 1989), in quanto i microrganismi patogeni sono spesso trasmessi da paziente a paziente a'raverso le mani di medici e infermieri (Karabay et al., 2005). A sostegno dell’importanza del lavaggio delle mani, i risulta, di uno studio randomizzato e controllato (Luby et al., 2005) hanno evidenziato che tale procedura riduce lo sviluppo di due situazioni cliniche, diarrea e infezioni delle basse vie aeree, che causano il maggior numero di decessi infan,li a livello mondiale. Tu'avia, il lavaggio delle mani è una misura scarsamente ado'ata negli ospedali (Pi'et et al., 1999). Mol, interven, sono sta, implementa, per cercare di aumentarne la compliance, come ad esempio la proge'azione di aMvità forma,ve o l’aumento del numero dei lavandini a disposizione, ma nessuno di ques, interven, ha incrementato in modo significa,vo il lavaggio delle mani degli operatori sanitari (Girou et al., 2002). Per cercare di risolvere la scarsa aderenza di medici e infermieri, l’introduzione di soluzioni alcoliche sembra essere il metodo più efficace. Tra le infezioni correlate all’assistenza, le infezioni del sito chirurgico sono par,colarmente rischiose per i pazien, ricovera,, poiché causano un aumento dei tempi di degenza (Haley et al., 1981) e un aumento della morbilità (Coelloet al., 1993). In considerazione della diffusione, anche in Italia, dei prodoM in soluzione alcolica per il lavaggio delle mani, si ri,ene importante approfondire tale aspe'o, analizzando l’associazione tra il loro uso e l’incidenza di infezioni nosocomiali, la contaminazione ba'erica e la compliance degli operatori al lavaggio delle mani.
MATERIALI E METODI • 29/01/12
Come riconoscere “Materiali e metodi” ben scritti? ! Quando offrono tu'e le informazioni
necessarie per riprodurre la ricerca in un contesto diverso da quello originale.
• 29/01/12
Contenuti della sezione “Materiali e metodi” • Gli aspetti più frequentemente inclusi in
questa sezione sono: • Disegno della ricerca. • Popolazione/campione studiato (criteri di inclusione/esclusione: chi è studiato e chi no). • Modalità di raccolta dati, strumenti (es. questionari, griglie di intervista…), situazione, in quanto tempo, da chi.
• 29/01/12
Disegno della ricerca ! Modalità scelta per studiare il problema. ! “è stato effeIuato uno studio retrospe5vo
crociato del SANCS su tu5 i pazien,…”
• 29/01/12
Popolazione/campione ! La popolazione è la categoria di soggeM che si vogliono
studiare.
! Essendo impossibile studiare intere popolazioni (per
mo,vi economici, di tempo…) si seleziona una parte della popolazione (Campione), con metodi randomizza, (casuali) o non-‐randomizza,.
• 29/01/12
Campione: un esempio... Campione: ! “i primi 66 pazien, ammessi al traIamento con la
CAPD nel nostro reparto nefrologico del Manchester Royal Infirmary. Il primo paziente è stato incluso nello studio nel marzo 1990.”
• 29/01/12
Criteri di inclusione/esclusione ! I criteri di inclusione sono le cara'eris,che che
i soggeM devono possedere per essere inclusi nel gruppo studiato: “Tu5 i sogge5 in emodialisi”.
! I criteri di esclusione sono le cara'eris,che per
cui i soggeM non vengono inclusi nel gruppo studiato: “tu5 i sogge5 di età superiore agli 80 anni”.
• 29/01/12
Modalità di raccolta e strumenti Metodi di studio ! Studio di coorte
Strumen.
! Studi sperimentale
! Griglie di osservazione
! Indagine mul,centrica
! Griglie di intervista
di ,po descriMvo
! Analisi qualita,va
! Ques,onari ! Diario...
! ...
• 29/01/12
Modalità di raccolta e strumenti: esempi... ! “A tu5 i responsabili dei centri dialisi è stato
inviato un ques,onario cos,tuito di due par,…”
! “Sono state valutate le seguen, misure
antropometriche…”
! “Le informazioni sulla qualità di vita sono state raccolte aIraverso il ques,onario MOS SF-‐36…”
• 29/01/12
Risulta' • 29/01/12
Risultati !
Vengono presenta, i principali risulta, ! Briefly describe experiments (no detail)
!
Lunghezza ! Dipende dal ,po di studio ! I da, devono essere presenta, in forma narra,va e con l’uso di tabelle e grafici.
!
Devono essere ordina, logicamente
!
Tabelle e figure/grafici non devono ripetersi
! In genere non sono incluse speigazioni o discussioni dei
risulta,.
Quali risulta' vengono espos'? •
Da, generali sul campione (per esempio, anagrafici).
•
I principali, coeren, con gli obieMvi della ricerca. Rispondono alle ipotesi e domande di ricerca.
•
I collaterali: risulta, non previs,, ma comunque interessan,, senza troppa enfasi.
• 29/01/12
Grafici e tabelle Devono essere: ! Semplici. ! Immediatamente interpretabili. ! Senza ridondanze. ! Con didascalia, numero di iden,ficazione nel testo,
,toli di righe e colonne, no abbreviazioni.
Tabelle e figure Contengono i dati descritti nell’articolo Legenda, con lo scopo di fornire dettagli
Tabelle e figure
Un esempio... ! Studio sull’uso di un’immobilizzatore quale mezzo per
ridurre l’incidenza delle infezioni sul sito di uscita dei pazien. in CAPD.
! Risultato principale: “In un periodo di 346,8 mesi… in 66
pazien, sono state riscontrate 24 infezioni sul sito di uscita... Ci sono state 7 infezioni nel gruppo con immobilizzatore, 7 in quello con cero'o e 10 in quello di controllo… non significa,va.
! Risultato secondario: “In 10 casi l’organismo in causa è
stato lo Stafilococco Aureo…”.
Un esempio… (2) • Figura 1: Tabella riassuntiva
Totale662442
Tecnica
Totale
Infezioni
No infezioni
Immobilizzatore
22
7
15
Cerotto
23
7
16
Controlli
21
10
11
Discussione • 29/01/12
Discussione Il ricercatore trae un quadro composito e ar,colato, discute se le ipotesi sono state confermate o meno, avanza possibili interpretazioni e spiegazioni per i risulta, o'enu,, evidenzia i limi, della ricerca e la loro possibile risoluzione, eventualmente ne evidenzia l’applicabilità. • • • •
Interpretazione dei risulta, (deve essere chiara la dis,nzione). Le affermazioni devono essere esplicite. Le interpretazioni devono essere gius,ficate. Far emergere i limi' della ricerca.
Un esempio… ! Discussione: “Ques, risulta, anche se non sono
significa,vi al livello 0,5 indicano una tendenza verso un aumento delle infezioni nei cateteri non immobilizza, e nei portatori di Stafilococco Aureo. Il metodo dell’immobilizzazione con,nuerà a essere il cero'o.
! Limite: “campione rido'o”.
Conclusioni • 29/01/12
Contenu' Nella parte conclusiva di un ar,colo si trovano: ! Le implicazioni per la pra,ca clinica, l’organizzazione, la
formazione e la possibilità di usare i risulta, (anche quelli collaterali).
• 29/01/12
Alcuni esempi... Lo stato di SANCS (Staphylococcus Aureus Nasal
Carriage Status) nei pazien. in CAPD è indoBo o favorito dall’R-‐H-‐eritropoie.na soBocutanea?
“Concludiamo che è necessario controllare periodicamente lo stato di portatore nasale dello Stafilococco Aureo nei pazien, in CAPD, sopra'u'o nelle donne…” • 29/01/12
Alcuni esempi… (2) Lavoro e dialisi: uno studio inves.ga.vo dei pazien. e datori di lavoro. “…so'olineando la necessità di un intervento precoce per massimizzare le possibilità individuali di mantenere l’impiego pre-‐dialisi. I risulta, di questo studio suggeriscono: precoce valutazione dell’ambiente di lavoro… estrema considerazione del lavoro nella scelta della modalità diali,ca… iniziazione precoce della terapia diali,ca quando appropriato, per prevenire i gravi sintomi uremici...
• 29/01/12
Bibliografia • 29/01/12
Bibliografia ! Lista di tu'e le fon, citate nel testo ! Il formato é diverso nelle diverse riviste ! Le informazioni perme'ono di risalire alla fonte originale ! ! ! ! ! !
autori ,tolo dell’ar,colo rivista anno di pubblicazione volume pagine
Parte seconda La lettura critica degli studi infermieristici. Come procedere.
Tips per leggere articoli di ricerca !
Leggere frequentemente articoli per abituarsi allo stile, anche se non si comprendono tutti i punti tecnici.
!
Leggere da una fotocopia per poter sottolineare e prendere appunti.
!
Leggere lentamente. Prima leggere i punti principali e poi rileggere tutto l’articolo.
!
Alla seconda lettura diventare un lettore attivo (chiedersi se si sta comprendendo, scrivere all’autore).
!
Tenere a disposizione un glossario di ricerca-statistica.
!
Non farsi intimidire dalla statistica; provare a cogliere comunque il significato.
!
Tradurre mentalmente o riscrivere parti dell’articolo.
Come leggere un articolo scientifico ! Non si legge come un racconto perché ! ! !
Le informazioni sono molto dense L’interesse può essere rivolto solo a uno specifico aspetto dell’articolo Capire una parte dell’articolo spesso richiede di saltare avanti e indietro
! Per una comprensione adeguata è necessario
leggere 2, 3, 4… volte. Alcune parti non si capiscono perché ! ! !
Manca un background adeguato Sono troppo complesse Non hanno senso
Come leggere un articolo scientifico 1.
Leggere il TITOLO per individuare le parole chiave e dargli senso
2.
Dare un’occhiata agli AUTORI per vedere se si tratta di qualcuno conosciuto
3.
Guardare la DATA (intervallo di tempo tra il momento dell’esecuzione della ricerca, della scrittura dell’articolo, della ricezione da parte della rivista, dell’accettazione e della pubblicazione)
4.
Alcuni articolo hanno PAROLE CHIAVE, in genere informative
Come leggere gli articoli scientifici 5. Leggere l’ABSTRACT, che dice brevemente ! !
6.
Leggere la DISCUSSIONE ! !
7.
cosa e stato fatto cosa e stato trovato riassume i risultati importanti motiva le conclusioni basate sui risultati
Leggere il BACKGROUND/ INTRODUZIONE ! !
spiega motivazioni e importanza della ricerca fornisce un background
Come leggere gli articoli scientifici 8. Leggere i RISULTATI ! forniscono dati grezzi ! le figure e le tabelle presentano i risultati in un formato
“compatto”, più facile da leggere visivamente 9. Leggere i METODI ! per approfondire la modalità con cui il lavoro e stato svolto
Come leggere gli articoli scientifici ! Rileggere INTERAMENTE l’articolo !
Sottolineare le PAROLE SCONOSCIUTE
!
Individuare i PUNTI IMPORTANTI
!
Sottolineare i PUNTI NON CHIARI o SENZA SENSO
!
Annotare ulteriori IDEE o DOMANDE
!
Consultare la BIBLIOGRAFIA e cercare i punti
! non completamente spiegati !
Consultare LIBRI DI TESTO, se necessario
Come si presenta uno studio dopo una le'ura cri,ca
Organizzare la revisione !
Se la letteratura è estesa, è raccomandato preparare una tabella riassuntiva con colonne (autore, tipo di studio, campione, disegno, approccio di raccolta dati, risultati chiave), poiché permette una veloce revisione e offre un senso ad una grande quantità di informazioni.
!
Determinare modalità di accorpamento degli studi: ! ! ! ! !
!
Studi a favore, studi contrari, studi con risultati non definitivi Studi che hanno operazionalizzato variabili chiave nello stesso modo Studi svolti nello stesso contesto o con campioni con caratteristiche simili In ricerca qualitativa per temi trovati …
Se uno studio non risponde a nessuno dei criteri individuati può essere scartato.
Concretamente… ! Registrare tutte le strategie di ricerca e i relativi risultati. ! Numerare le fonti. ! Leggere tutto il materiale ed evidenziare le parti più importanti
scrivendo accanto una breve nota sintetica o almeno il sottoargomento.
! Compilare le tabelle per sintetizzare e analizzare le varie parti
degli articoli
Scrivere la revisione di letteratura
!
Una RL dovrebbe essere una sintesi obiettiva, ben organizzata dell’attuale livello di conoscenze su un argomento.
!
Il compito centrale è SINTETIZZARE e VALUTARE CRITICAMENTE le evidenze, non semplicemente descrivere cosa è stato fatto dai ricercatori.
!
La RL punta sia sui punti in comune, sia sulle differenze, cercando di spiegare le contraddizioni.
!
Non va dedicato uno spazio individuale a ogni studio: report con significato minore ed esiti sovrapponibili possono essere aggregati assieme.
!
La letteratura va sintetizzata con le proprie parole.
!
La letteratura dovrebbe essere obiettiva: studi in conflitto con i propri valori personali/in contraddizione con altri studi non vanno omessi.
!
La RL dovrebbe concludersi con una sintesi sullo stato dell’arte sull’argomento.
!
Se la RL è la premessa di un nuovo studio, la sintesi critica ne deve dimostrare l’utilità.
Stile della revisione della letteratura ! Tenere presente che a una domanda di ricerca non si può
rispondere con un singolo studio, quindi usare frasi “provvisorie”, es. ! ! ! ! !
Numerosi studi hanno trovato I risultati suggeriscono I risultati degli studi fondamentali indicano I dati sostengono l’ipotesi Sembra vi siano forti evidenze che
! La revisione dovrebbe dichiarare esplicitamente le fonti. ! Le uniche opinioni dell’autore contenute nella RL sono
l’accertamento della qualità dello studio.
! Citare le referenze e riportare la bibliografia con metodo.
Esercitatevi con il metodo Harvard.