COMPRENSORIO VALLE DI SOLE
Provincia Autonoma di Trento
RACCOLTA DIFFERENZIATA RECUPERO E RICICLAGGIO ISTRUZIONI PER L’USO
Centro Recupero Materiali Dove c’è convinzione c’è volontà e dove c’è volontà si apre una strada...
Agenzia Provinciale Protezione Ambientale
Rete Trentina di Educazione Ambientale
Pubblicazione per conto del Comune di Malè a cura di: Giuseppe Bezzi, Mauro Conci, Laura Ricci, Nicola Dalla Torre Rete trentina di educazione ambientale Settore Informazione e Qualità dell’Ambiente - Appa Stampa dicembre 2004
Un piano per recuperare i materiali
Gli aspetti ambientali e in particolare quelli riguardanti la gestione dei rifiuti, presentano nella loro complessità, una serie di problematiche che riguardano tutti noi e vanno affrontate con strumenti condivisi dall’intera comunità. Il presente vademecum vuole essere un manuale d’istruzioni per l’uso a disposizione dei cittadini di Malé che si appresteranno a modificare abitudini e modalità nella raccolta dei rifiuti anche grazie all’apertura del Centro Recupero Materiali di Malè, luogo dove confluiranno gran parte dei materiali che saremo in grado di recuperare Mass media e notizie quotidiane ci informano che la gestione dei rifiuti è un problema anzitutto di civiltà e all’aumento dei rifiuti prodotti si aggiungono problemi e costi crescenti dello smaltimento dei rifiuti e conflitti sociali che insorgono all’apertura di nuove discariche e inceneritori. L’unica risposta possibile è una “rapida inversione di marcia” che garantisca uno sviluppo rispettoso dell’ambiente e dei bisogni delle generazioni future. Un ringraziamento particolare va a coloro che collaborano nel migliorare la gestione dei rifiuti quali: Mauro Pancheri e Giorgio Angeli, tecnici del Comprensorio C7, Giuseppe Bezzi e Mauro Conci consulenti del Comune di Malé, Laura Ricci e Nicola Dalla Torre consulenti dell’Agenzia Provinciale Protezione Ambientale. Il Sindaco
L’Assessore all’Ambiente
Pierantonio Cristoforetti
Carlo Marinelli 3
Perchè la raccolta differenziata
Il problema dell’enorme produzione di rifiuti è una “questione complessa” che la nostra società deve affrontare con grande impegno, per le sue numerose implicazioni di carattere ambientale, economico, sociale e culturale. A livello locale, ci troviamo a dover risolvere situazioni sempre più problematiche; è quindi necessario riflettere e confrontarsi sulle competenze, sulle capacità e sulle iniziative che il Comune, il Comprensorio e la Provincia devono attuare, per poter offrire ai cittadini una soluzione adeguata al continuo aumento della produzione di rifiuti solidi urbani. Ci troviamo in un momento delicato, nel quale è necessario cercare nuove soluzioni al problema. Dobbiamo avere 4
come obiettivo generale l’acquisizione di conoscenze e comportamenti che ci permettano di ridurre lo spreco e salvare i materiali. Questo sarà possibile, se si affermerà con forza la convinzione che la chiave di volta per risolvere il problema della gestione dei rifiuti è la riduzione alla fonte. Riduci, ripara, riusa, ricicla, sono le 4 R per creare un’economia sostenibile delle materie prime. Come cittadiniconsumatori e come amministratori ci troviamo davanti compiti nuovi se vogliamo compiere il tanto auspicato passaggio da un modello “usa e getta” ad un modello “usa e riusa”. Il punto cruciale di questo percorso è quello di arrivare ad una riduzione degli oggetti prodotti e consumati seguendo una nuova logica: produrre meno per produrre meglio, in modo da riuscire a prolungare la vita delle merci che utilizziamo e ridurre così il consumo eccessivo di materie prime e la produzione di rifiuti.
5
Rifiuti in numeri UNA QUESTIONE GLOBALE CHE PARTE DAL LOCALE
Noi facciamo parte del 20% della popolazione mondiale, 1,2 miliardi di persone, che costituiscono il primo mondo o mondo sviluppato. Questo quinto di popolazione dell’intero globo, che siamo noi, da sola consuma: l’86% dell’alluminio prodotto nel mondo l’81% della carta • l’80% del ferro e dell’acciaio il 76% del legno • il 75% dell’energia il 60% dei fertilizzanti • il 48% dei cereali il 42% dell’acqua potabile Fonte: Rapporto Legambiente 2003
Sempre noi, il 20% della popolazione, abbiamo un tasso di natalità medio, negativo, ciò vuol dire che non facciamo più figli. Il 90% dell’aumento demografico mondiale avviene infatti nei paesi del SUD del mondo che a conti fatti consuma pochissime risorse.Forse che i nostri comportamenti sono sbagliati?
6
QUANTI RIFIUTI PRODUCIAMO IN ITALIA?
…PROCAPITE? PRODUZIONE E RICICLAGGIO DEI RIFIUTI IN PROVINCIA DI TRENTO*
Fonte dati Rapporto sui rifiuti 2003 ANPA
COMPERENSORIO C7 VAL DI SOLE 1999 2000
PRODUZIONE RU PRO CAPITE 432 kg 446 kg
Piano Provinciale di smaltimento dei rifiuti, secondo aggiornamento: Rifiuti Urbani, 2002
7
Il piano provinciale rifiuti
Il piano provinciale in provincia di Trento è regolamentato, come lo è tutta la disciplina in materia di rifiuti in Italia, dal “Decreto Ronchi del 1997. Nei suoi principi fondamentali esso regola la gestione dei rifiuti, dei rifiuti pericolosi, degli imballaggi. Ciò significa responsabilizzare e chiedere la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo dei beni che originano i rifiuti.
Piano Provinciale di smaltimento dei rifiuti, secondo aggiornamento: Rifiuti Urbani, 2002
8
Nello specifico, la disciplina provinciale in tema di rifiuti è raccolta nel Testo Unico delle Leggi provinciali in materia di tutela dell’ambiente e degli inquinamenti del 1997 che recepisce gran parte del Decreto Ronchi. L’Agenzia Provinciale di Protezione Ambientale nel merito, esercita tutte le funzioni spettanti alla Provincia; mentre quelle attinenti alla pianificazione e programmazione provinciale vengono esercitate dal nuovo servizio apposito per la gestione dei rifiuti. Il sistema di gestione dei rifiuti si declina in modo diversificato nei diversi Comprensori, con l’obiettivo di eliminare definitivamente le discariche destinate allo smaltimento finale dei rifiuti urbani “tal quali”. Vengono rafforzati gli strumenti che privilegiano il recupero delle diverse frazioni dei rifiuti differenziati e introdotti impianti per lo smaltimento della frazione residua con recupero energetico (inceneritore).
OBIETTIVI PIANO PER I RIFIUTI 2002 • Incremento della raccolta differenziata fino al raggiungimento del 35% entro il 2003; il 40% nel 2005; il 50% nel 2006. • Riduzione progressiva dell’incremento della produzione dei rifiuti urbani dall’1,5% ad una crescita nulla in quindici anni. • Contenimento del costo per il cittadino. • Superamento della discarica come forma di smaltimento dei rifiuti e ricorso a sistemi di termoriduzione con recupero di energia e calore dai rifiuti che non possono essere differenziati.
9
Gestione rifiuti del Comprensorio C7
Il Comprensorio Val di Sole, nell’ambito del settore rifiuti, chiede al cittadino l’osservazione di alcune regole che permettono di raggiungere gli obiettivi della normativa vigente in fatto di raccolta differenziata e conseguente salvaguardia del territorio. Ognuno di noi deve partecipare alla crescita civile delle nostre piccole comunità con azioSede del Comprensorio della Val di Sole. ni concrete e rispettose della persona e dell’ambiente.
Discarica comprensoriale di Monclassico. 10
Tre sono le indicazioni proposte a noi utenti: PRODURRE MENO RIFIUTI RICICLARE IL PIÙ POSSIBILE ATTENERSI ALLE REGOLE USANDO I SERVIZI OFFERTI DAGLI ENTI LOCALI. La gestione dei rifiuti, oltre ad essere un fattore in continuo incremento è un sistema in cambiamento, proprio perché si è alla ricerca del via giusta e ottimale per la raccolta, la differenziazione e il riciclo a misura delle nostre piccole comunità. Il riciclaggio intensivo non è che un elemento di una strategia più ampia, impegnata a ridurre lo spreco alla fonte e a riutilizzare direttamente i materiali e mirante a costruire una società che consuma e scarta solo la quantità minima essenziale di materiali.
Centro Raccolta materiali Malé. 11
Le strutture per la raccolta differenziata nel Comune di Malé
IL CENTRO RECUPERO MATERIALI Il Centro Recupero Materiali può essere considerato a tutti gli effetti un’ isola ecologica assistita poiché gli spazi sono custoditi e gestiti dal Comune attraverso un operatore. 2 Il CRM ha una superfice di circa 1000 m , pavimentato e delimitato da una recinzione per evitare conferimenti abusivi. Al suo interno sono disposti 14 containers di circa 30 m3 con coperchio idraulico e scalette di servizio più due presse per la raccolta dei cartoni e della plastica. Nel Centro vengono raccolti: carta, metalli misti, vetro, cartoni, ingombranti, indumenti usati e legno, imballaggi in plastica, polistirolo, frigoriferi-televisori-radiopneumatici usati, rifiuti pericolosi. Bancone assistito Centro Raccolta materiali.
12
Dati tecnici Progetto: Architetto Albino Tomasi Costo complessivo: € 500.964,00 Contributo P.A.T.: € 406.942,21 (pari al 85% della spesa ammessa) Lavori a base d’asta: € 274.794,43 Ditta esecutrice: Tecnocasa costruzioni s.a.s - Dimaro Costo Container: € 58.600,00 forniti dalla Ditta Eco container s.r.l - Nuvolento (Bs)
POLISTIROLO
INDUMENTI USATI
FRIGO
VETRO
TV COMPUTER
BOTTIGLIE PLASTICA
CARTA
IMBALLAGGI CASSETTE PLASTICA
CARTONI
COPERTONI
LEGNO
FERRO
INGOMBRANTI
PERICOLOSI
PIAZZOLA DEL VERDE
13
LE STRUTTURE SEMINTERRATE Le strutture seminteratte sostituiranno progressivamente i classici cassonetti verdi. Sono strutture nelle quali i cittadini conferiranno il residuo “tal quale” ovvero il residuo-rifiuto secco che produciamo e non possiamo in nessun modo recuperare. Il conferimento dovrà essere effettuato mediante l’utilizzo dei sacchetti idonei forniti dall’Amministrazione Comunale.
I BIDONI STRADALI MARRONI Gli appositi bidoni stradali marroni per la raccolta dell’organico, verranno collocati in punti prossimali. Saranno chiusi e assegnati ad un gruppo di famiglie. Ogni famiglia verrà dotata della propria chiave. Gli scarti organici dovranno essere conferiti utilizzando sacchetti biodegradabili ben chiusi forniti dall’amministrazione comunale.
14
Buone pratiche
per una corretta raccolta differenziata
Utilizzando correttamente queste strutture potremmo contribuire ad una buona raccolta differenziata riducendo gli sprechi e salvando i materiali. Gli imballaggi per esempio rappresentano gran parte dei materiali che buttiamo, circa il 40% del peso e il 50-60% del volume dei rifiuti. Essi costituiscono materiali importanti, indispensabili per la produzione di oggetti di alluminio, acciaio, ferro, vetro, carta, cartone, legno e plastica che utilizziamo quotidianamente, come l’automobile, gli utensili della cucina, altri imballaggi. In commercio li troviamo igienicamente puliti, non facendo la raccolta differenziata subiscono delle contaminazioni e perciò si sporcano. Facendo un accorto lavoro di intervento a monte possiamo fare piccoli grandi gesti di recupero. Campagna di sensibilizzazione, Malé, estate 2003. 15
Con la collaborazione di ogni singolo cittadino e degli addetti del Centro si raccolgono solo materiali puliti e selezionati.
Mostra “Più o meno rifiuti”, Malé novembre 2004.
Risciacquandoli, separandoli e conferendoli puliti al Centro materiali recuperiamo, risparmiamo e rimettiamo gran parte di questi prodotti nella filiera produttiva. Mettendoli sulla strada giusta evitiamo di trasformare i materiali in rifiuti da portare in discarica o nell’inceneritore. Fare la raccolta differenziata è innanzitutto una scelta civile. Una comunità in grado di gestire gli “scarti” prodotti è una comunità competente e capace di futuro. In questo modo se ne fa carico, sceglie di salvare risorse, materiali ed energia, restituisce in modo corretto alla natura gli scarti organici riducendo la quantità di rifiuti da smaltire.
16
Come fare un buon compostaggio
Il Compost o terriccio, derivante dagli scarti organici della cucina può essere prodotto mediante il compostaggio domestico o comprensoriale. Acquistare un composter è facile, lo potete richiedere direttamente al Comune che in accordo con l’ufficio tecnico Comprensoriale provvederà a soddisfare la vostra domanda Per favorine l’utilizzo il Comune: Offre prezzi agevolati per l’acquisto del Composter: 25 anziché 50 euro. Mette a disposizione un tecnico che saltuariamente controlla il corretto utilizzo del composter. Composter.
Il composter domestico deve essere utilizzato per gli scarti organici della cucina. Per gli scarti verdi dell’orto e del giardino utilizzate un piccolo cumulo in un angolo dell’orto o la piazzola degli scarti verdi che verrà allestita a fianco del Crm.
17
Prima di conferire gli scarti organici nel composter: •Smuovere e sollevare con una forca il materiale già presente affinchè l’aria possa circolare in quantità abbondante. •Mescolare con un volume circa uguale di trucioli e foglie secche gli scarti organici conferiti. In questo modo si ottiene con facilità una miscela organica soffice, omogenea e porosa, che permette ai microrganismi di svolgere in modo eccellente il loro lavoro di trasformazione delle sostanze organiche in compost senza nessun problema di cattivi odori. Se il materiale è troppo umido può succedere che si sprigionino cattivi odori. Aggiungendo e rimescolando un po’ di trucioli di falegnameria e un po’ di foglie si potrà risolvere il problema. Se invece il materiale è troppo secco annaffiate e rimescolate. Dopo circa un anno, il compost sarà maturo. Esso è utile per i lavori di preparazione dell’orto al posto del concime o per preparare la terra per i vasi di fiori. In questo caso è consigliabile formare una miscela costituita per metà da terra e per l’altra metà da compost.
18
Indice
• UN PIANO PER RECUPERARE I MATERIALI • PERCHÈ LA RACCOLTA DIFFERENZIATA • I RIFIUTI IN NUMERI • IL PIANO PROVINCIALE RIFIUTI • LA GESTIONE DEI RIFIUTI NEL COMPRENSORIO C7 • LE STRUTTURE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A MALÉ • BUONE PRATICHE PER UNA CORRETTA RACCOLTA DIFFERENZIATA • COME FARE UN BUON COMPOSTAGGIO • Vademecum staccabile LA RACCOLTA DIFFERENZIATA, ISTRUZIONI PER L’USO
19