Bilancio di Intesa Sanpaolo
Dati di sintesi di bilancio e indicatori alternativi di performance di Intesa Sanpaolo
Dati di bilancio
2008
2007
variazioni assolute
%
Dati economici (milioni di euro) Interessi netti
4.970
4.908
62
1,3
Commissioni nette
2.749
3.125
-376
-12,0
Risultato dell'attività di negoziazione Proventi operativi netti
-835
97
-932
8.936
9.677
-741
-7,7
-5.514
-5.693
-179
-3,1
Risultato della gestione operativa
3.422
3.984
-562
-14,1
Rettifiche di valore nette su crediti
-1.101
-626
475
75,9
787
4.164
-3.377
-81,1
1.069
5.798
-4.729
-81,6
Crediti verso clientela
207.461
183.663
23.798
13,0
Raccolta diretta da clientela
260.848
223.061
37.787
16,9
Raccolta indiretta da clientela
337.568
405.886
-68.318
-16,8
Oneri operativi
Proventi netti dei gruppi di attività in via di dismissione Risultato netto Dati patrimoniali (milioni di euro)
di cui: Risparmio gestito Totale attività Patrimonio netto
78.410
101.165
-22.755
-22,5
429.327
395.391
33.936
8,6
45.719
47.971
-2.252
-4,7
Struttura operativa Numero dei dipendenti
40.433
41.619
-1.186
di cui: Italia
39.874
41.060
-1.186
Estero
559
559
-
Numero degli sportelli bancari
2.960
2.980
-20
di cui: Italia
2.944
2.966
-22
Estero
16
14
2
Dati riesposti su basi omogenee.
437 437
437
Indicatori
2008
2007
61,7
58,8
2,3
16,6
0,7
0,7
72,2
72,8
Indicatori di redditività (%) Cost / Income Risultato netto / Patrimonio netto medio (ROE)
(a)
Indicatori di rischiosità (%) Sofferenze nette / Crediti verso clientela Rettifiche di valore accumulate su crediti in sofferenza / Crediti in sofferenza lordi con clientela Coefficienti patrimoniali (%) (b) Patrimonio di base di Vigilanza
(c)
al netto delle preference shares /
Attività di rischio ponderate (Core Tier 1) Patrimonio di base di Vigilanza Patrimonio totale di Vigilanza
(c)
(d)
13,9
/ Attività di rischio ponderate
15,1
/ Attività di rischio ponderate
Attività di rischio ponderate (milioni di euro)
19,5 249.674
Informazioni sul titolo azionario (e) Numero azioni ordinarie (migliaia)
11.849.332
11.849.332
2,519
5,397
Quotazione alla fine del periodo - azione ordinaria (euro) Quotazione media del periodo - azione ordinaria (euro)
3,834
5,579
48.639
71.058
3,858
4,231
Moody's
Aa2
Aa2
Standard & Poor's
AA-
AA-
Fitch
AA-
AA-
Capitalizzazione media di borsa (milioni) Patrimonio netto per azione (euro) Rating - Debiti a lungo termine (Long term rating)
Dati riesposti su basi omogenee. (a) (b)
Risultato netto rapportato alla media del capitale, del sovrapprezzo, delle riserve e delle riserve da valutazione. I coefficienti al 31 dicembre 2008 sono stati determinati secondo la metodologia prevista dall'Accordo sul Capitale - Basilea 2.
(c)
Capitale versato, sovrapprezzo di emissione, riserve ed utili non distribuiti, dedotto l'ammontare delle azioni proprie, dell'avviamento, delle immobilizzazioni immateriali e con applicazione dei cosiddetti "filtri prudenziali" come previsto dalla normativa di vigilanza.
(d)
Patrimonio di base incrementato dei prestiti subordinati computabili ai fini di vigilanza e delle riserve da valutazione, con l'applicazione dei cosiddetti "filtri prudenziali", al netto degli investimenti in partecipazioni, come previsto dalla normativa di vigilanza.
(e)
Dati 2007 non riesposti. Il dato del patrimonio netto per azione non considera le azioni proprie in portafoglio.
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Relazione sull’andamento della gestione
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439
I risultati dell’esercizio di Intesa Sanpaolo
Aspetti generali Di seguito si riportano il conto economico e lo stato patrimoniale della Capogruppo Intesa Sanpaolo al 31 dicembre 2008, opportunamente riesposti su basi omogenee e riclassificati al fine di consentire una lettura più immediata delle risultanze reddituali e della situazione patrimoniale e finanziaria. I prospetti riesposti sono stati ottenuti apportando ai dati storici appropriate rettifiche per riflettere retroattivamente gli effetti significativi di tali variazioni. Per il conto economico, i dati del 2007 sono stati riesposti per tenere conto sia delle componenti che nel corso del 2008 sono state appostate nella voce relativa alle attività in via di dismissione sia delle variazioni di perimetro intervenute per effetto di operazioni societarie, cessioni e conferimenti di sportelli. Inoltre, per fornire una rappresentazione più efficace delle risultanze reddituali, negli schemi riclassificati sono state effettuate – oltre alle riesposizioni di cui sopra – anche alcune riclassificazioni ed aggregazioni rispetto allo schema previsto dalla Circolare n. 262/05 della Banca d’Italia, sulla base di criteri espositivi più adatti a rappresentare l’andamento gestionale. I dettagli analitici delle riesposizioni e delle riclassificazioni effettuate sono forniti, con distinti prospetti, tra gli allegati al bilancio, in aderenza anche con quanto richiesto dalla Consob con la Comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006. Più in dettaglio, per il conto economico le riesposizioni hanno riguardato: – i conferimenti di 186 sportelli a Cassa di Risparmio del Veneto e 168 punti operativi a Banco di Napoli avvenuti rispettivamente nei mesi di settembre e novembre 2008 nell’ambito del progetto di riordino territoriale della rete; – l’incorporazione della controllata Banca Intesa France, con conseguente trasformazione in filiale estera, avvenuta in data 30 settembre 2008 con efficacia contabile e fiscale 1° gennaio 2008; – le operazioni di incorporazione delle controllate Eurizon Solution e di Eurizon Investimenti, avvenute con decorrenza giuridica rispettivamente 31 marzo 2008 e 1° ottobre 2008, ed efficacia contabile e fiscale 1° gennaio 2008. Nell’ambito dell’applicazione del principio contabile IFRS 5 sono stati riclassificati gli effetti economici di 16 sportelli per i quali è prevista la cessione nel primo trimestre 2009 in ottemperanza al provvedimento Antitrust in materia di controllo delle operazioni di concentrazione emanato a seguito dell’acquisizione di Cassa di Risparmio di Firenze. Le riclassificazioni e le aggregazioni hanno invece riguardato: – i dividendi su azioni classificate tra le attività disponibili per la vendita e su quelle detenute per la negoziazione, che sono stati riallocati nell’ambito del risultato della negoziazione; – il risultato dell’attività di copertura che, alla luce della stretta correlazione venutasi a creare nel contesto attuale di mercato, è stato riallocato nell’ambito del Risultato della negoziazione anziché, come in passato, nel margine di interesse; – gli utili e perdite da cessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita o di passività finanziarie, che sono stati riallocati nell’ambito del risultato della negoziazione; – il risultato delle attività finanziarie valutate al fair value, che è stato appostato nel risultato dell’attività di negoziazione; – i recuperi di spese dalla clientela, che sono stati portati a riduzione delle spese amministrative; – gli utili e perdite da cessione o riacquisto di crediti, che sono stati appostati tra le rettifiche di valore nette su crediti; – le rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie, relative a garanzie, impegni e derivati su crediti, che sono state ricondotte nell’ambito delle rettifiche di valore nette su crediti; – le rettifiche di valore di attività finanziarie disponibili per la vendita e di altre operazioni finanziarie, ad eccezione di quelle sopra descritte, che sono confluite nelle rettifiche di valore nette su altre attività;
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Relazione sull’andamento della gestione – I risultati dell’esercizio di Intesa Sanpaolo
– le svalutazioni di attività materiali ed immateriali (di ammontare peraltro non rilevante), che sono state escluse dalle rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali – che in tal modo esprimono il solo ammortamento – per essere incluse nella voce rettifiche di valore nette su altre attività; – le componenti di utili/perdite delle partecipazioni che, unitamente alla voce utili/perdite da cessione investimenti, hanno concorso a formare gli utili e perdite su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti; – il rientro del time value su crediti, che è stato ricondotto tra gli Interessi netti anziché tra le rettifiche di valore nette su crediti, in quanto il fenomeno deriva direttamente dall’applicazione del criterio del costo ammortizzato, in assenza di variazioni nella previsione dei flussi futuri attesi. Una impostazione coerente è stata utilizzata per il time value del trattamento di fine rapporto del personale e dei fondi per rischi ed oneri; – gli oneri di integrazione, che sono stati riclassificati, al netto dell’effetto fiscale, a voce propria principalmente dalle voci spese per il personale e spese amministrative e, in misura minore da altre voci del conto economico; – gli effetti economici dell’allocazione dei costi di acquisizione che, al netto dell’effetto fiscale, sono stati ricondotti a voce propria. Essi rappresentano le quote di ammortamento delle attività e passività finanziarie e delle immobilizzazioni immateriali oggetto di valutazione al fair value nell’ambito dell’applicazione del principio IFRS 3. In tale voce sono incluse anche le svalutazioni di componenti intangible effettuate nell’esercizio. Per lo stato patrimoniale, sono stati effettuati alcuni raggruppamenti delle attività e passività, che hanno riguardato: – l’inclusione della cassa e disponibilità liquide nell’ambito della voce residuale altre voci dell’attivo; – l’inclusione del valore dei derivati di copertura e dell’adeguamento di valore delle attività/passività finanziarie oggetto di copertura generica tra le altre voci dell’attivo/altre voci del passivo; – l’aggregazione in unica voce delle attività materiali ed immateriali; – l’aggregazione in un’unica voce dell’ammontare dei debiti verso clientela e dei titoli in circolazione; – il raggruppamento in unica voce dei fondi aventi destinazione specifica (trattamento di fine rapporto e fondi per rischi ed oneri); – l’indicazione delle riserve in modo aggregato e al netto delle eventuali azioni proprie. Nei relativi commenti, sempre con la finalità di una più efficace rappresentazione della composizione degli aggregati, si è inoltre provveduto all’indicazione su base netta delle attività/passività finanziarie di negoziazione rappresentate dai contratti derivati e dei crediti/debiti verso banche.
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Relazione sull’andamento della gestione – I risultati dell’esercizio di Intesa Sanpaolo
Conto economico riclassificato (milioni di euro)
Voci
2008
2007
Interessi netti
4.970
4.908
Dividendi
1.185
700
485
69,3
Commissioni nette
2.749
3.125
-376
-12,0
-835
97
-932
Risultato dell'attività di negoziazione Altri proventi (oneri) di gestione
variazioni assolute
%
62
1,3
867
847
20
2,4
8.936
9.677
-741
-7,7
Spese del personale
-3.014
-3.112
-98
-3,1
Spese amministrative
-1.970
-1.962
8
0,4
-530
-619
-89
-14,4
-5.514
-5.693
-179
-3,1
3.422
3.984
-562
-14,1
-214
-377
-163
-43,2
-1.101
-626
475
75,9
-324
-35
289
Proventi operativi netti
Ammortamento immobilizzazioni immateriali e materiali Oneri operativi Risultato della gestione operativa Accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri Rettifiche di valore nette su crediti Rettifiche di valore nette su altre attività Utili (perdite) su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti
-1.182
45
-1.227
601
2.991
-2.390
Imposte sul reddito dell'operatività corrente
375
-1.186
1.561
Oneri di integrazione (al netto delle imposte)
-484
-481
3
Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione (al netto delle imposte)
-210
310
-520
787
4.164
-3.377
-81,1
1.069
5.798
-4.729
-81,6
Risultato corrente al lordo delle imposte
Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione (al netto delle imposte) Risultato netto
-79,9
0,6
Dati riesposti su basi omogenee.
Il conto economico 2008 di Intesa Sanpaolo si è chiuso con un utile netto di 1.069 milioni, in significativa contrazione rispetto all’esercizio precedente per effetto da un lato di minori plusvalenze generate da attività in via di dismissione, pari a 4.164 milioni nel 2007 a fronte di 787 milioni registrati nel 2008, e dall’altro dell’aggravarsi della crisi finanziaria internazionale che, oltre a comprimere i margini dell’operatività caratteristica, ha determinato interventi straordinari nella valutazione di alcune poste dell’attivo. In tale contesto il risultato della gestione operativa si è attestato a 3.422 milioni, con una riduzione del 14,1% rispetto all’esercizio precedente, ascrivibile essenzialmente alla riduzione dei proventi operativi, in particolare del risultato dell’attività di negoziazione e delle commissioni nette, solo parzialmente compensata dal contenimento degli oneri operativi. Il risultato al lordo delle imposte, in riduzione del 79,9%, ha risentito della crescita delle rettifiche di valore su crediti e delle importanti svalutazioni effettuate su alcune interessenze partecipative di controllo e minoritarie. Più in dettaglio, i proventi operativi netti sono risultati pari a 8.936 milioni, in flessione del 7,7% rispetto al precedente esercizio. La dinamica dei singoli aggregati evidenzia una sostanziale stabilità degli interessi netti, pari a 4.970 milioni (+1,3%) dove la crescita dei flussi derivanti dall’operatività con clientela e con banche, inclusi i differenziali su derivati di copertura, è stata sostanzialmente compensata da minori apporti delle attività finanziarie. I dividendi, pari a 1.185 milioni, hanno registrato un significativo incremento (+69%), essendo stati iscritti in conto economico i proventi distribuiti da società partecipate appartenenti al perimetro ex Sanpaolo IMI che nel passato esercizio, in conseguenza dell’applicazione del principio contabile IFRS3, erano stati invece imputati a riduzione del valore delle interessenze stesse. Sempre in applicazione del predetto principio, nell’esercizio sono stati portati a riduzione del valore della partecipazione in Cassa di Risparmio di Firenze 77 milioni di dividendi distribuiti dalla società.
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Le commissioni nette, che risultano pari a 2.749 milioni, hanno segnato una flessione del 12%, in larga parte attribuibile all’attività di gestione, intermediazione e consulenza, nel cui ambito si sono ridotte le commissioni su intermediazione e collocamento titoli (-12,6%), i ricavi connessi alla distribuzione di prodotti assicurativi (-19,5%) e quelli rivenienti dalle gestioni patrimoniali (-25,8%). Il calo è da attribuire sia alla più limitata attività di collocamento sia alla riduzione delle masse di risparmio gestito in conseguenza del calo di fiducia da parte della clientela, che ha determinato il dirottamento degli investimenti su prodotti a breve termine ed a rischio contenuto. Le commissioni proprie dell’attività bancaria commerciale hanno evidenziato un decremento più contenuto (-3,2%). La riduzione registrata nelle commissioni su conti correnti e sui servizi in genere è stata in parte compensata dall’incremento dei proventi su garanzie rilasciate. L’apporto dell’attività di negoziazione ha risentito pesantemente dell’inasprimento della crisi dei mercati finanziari registrato, in particolare, nell’ultimo trimestre. L’esercizio chiude con un risultato negativo di 835 milioni che trae principalmente origine dalla valutazione dei prodotti strutturati di credito, che ha determinato minusvalenze per 574 milioni e dalla riduzione del valore di mercato di altre componenti del portafoglio di trading. Rispetto allo scorso esercizio sono poi risultati in flessione gli utili derivanti da cessione di strumenti disponibili per la vendita ed i dividendi e proventi similari relativi ad azioni classificate tra le attività di negoziazione e disponibili per la vendita. Gli altri proventi di gestione si attestano a 867 milioni, con una crescita del 2,4% e sono essenzialmente rappresentati da ricavi a fronte di servizi prestati a società del Gruppo. Nell’esercizio le componenti positive non ricorrenti relative ad incassi per 126 milioni a fronte della vertenza IMI SIR sono state in buona parte compensate da maggiori oneri per 84 milioni derivanti dall’obbligo (introdotto dal decr. legge n. 134/2008, convertito dalla legge n. 166/2008) di versare gli importi relativi agli assegni circolari non riscossi prescritti – a suo tempo affluiti fra le sopravvenienze attive –nell’apposito Fondo istituito dalla Legge n. 266/2008. Gli oneri operativi ammontano a 5.514 milioni, e presentano una riduzione del 3,1% su base annua, grazie alla contrazione delle spese del personale e degli ammortamenti su immobilizzazioni. Le spese per il personale, che ammontano a 3.014 milioni, evidenziano una flessione del 3,1% in tutte le componenti retributive, in coerenza con le iniziative di ottimizzazione degli organici poste in essere. Escludendo dal risultato 2007 il beneficio di 174 milioni derivante dall’entrata in vigore, a partire dal 1° gennaio 2007, della riforma della previdenza complementare, la riduzione sarebbe pari al 8,3%. Le spese amministrative ammontano a 1.970 milioni, sostanzialmente invariate rispetto al 2007. Dalla ripartizione delle diverse componenti emerge un incremento delle spese legali e consulenze professionali e delle spese di gestione immobili, compensato da una riduzione delle spese generali di funzionamento, per servizi informatici e di pubblicità. Gli ammortamenti su immobilizzazioni materiali e immateriali, pari a 530 milioni, sono risultati in contrazione del 14,4%, in larga misura per effetto del conferimento di singole unità immobiliari alla partecipata Immit avvenuto nel primo trimestre 2008. Le dinamiche di proventi e oneri operativi sopra descritte hanno condotto ad un risultato della gestione operativa di 3.422 milioni, in diminuzione del 14,1% rispetto al dato a raffronto. Gli accantonamenti a fondi rischi e oneri si sono attestati a 214 milioni, in riduzione di oltre il 43% rispetto al 2007, esercizio nel quale furono sostenuti rilevanti oneri per la chiusura di alcuni contenziosi. Tali stanziamenti fronteggiano essenzialmente i rischi probabili derivanti da revocatorie e, in misura minore, cause risarcitorie, contenziosi legali e di altra natura. La rettifiche di valore nette su crediti ammontano a 1.101 milioni, con una crescita di oltre il 75% rispetto all’esercizio precedente, e sono riferite per oltre il 50% alla valutazione analitica dei crediti in incaglio/ristrutturati e per il residuo, principalmente, ai crediti in sofferenza. Le rettifiche di valore nette su altre attività ammontano a 324 milioni (35 milioni nel 2007), interamente da ascrivere alla svalutazione di attività finanziarie disponibili per la vendita. Le principali riduzioni di valore hanno interessato le quote detenute in London Stock Exchange (264 milioni), Banca Generali (30 milioni), CAM Finanziaria (7 milioni), Hopa (6 milioni) oltre a titoli di debito Altius Funding per 7 milioni. Sulle attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti si registrano perdite nette, pari a 1.182 milioni, imputabili da un lato alla svalutazione delle partecipazioni per 2.067 milioni in conseguenza dei risultati delle verifiche di recuperabilità dei valori di bilancio delle stesse, di cui viene fornita ampia illustrazione nella nota integrativa consolidata, e dall’altro ad utili netti da cessione di quote partecipative e di altri investimenti, rispettivamente per 610 milioni e 275 milioni. Le principali svalutazioni delle partecipazioni hanno riguardato Banca Fideuram (1.165 milioni), Pravex Bank (400 milioni), Eurizon Capital (211 milioni), Telco (144 milioni), RCS (72 milioni), Allfunds (40 milioni) e Pirelli (20 milioni). Gli utili si riferiscono invece, principalmente, alla cessione delle quote detenute in Agos, Centrale dei Bilanci, Banque
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Relazione sull’andamento della gestione – I risultati dell’esercizio di Intesa Sanpaolo
Palatine, Lima Sudameris Holding, Pirelli RE e Imsa. Gli utili su cessione di altri investimenti si riferiscono al conferimento di singoli immobili alla partecipata Immit. Il risultato corrente al lordo delle imposte si è attestato a 601 milioni. Le imposte sul reddito, su base corrente e differita, presentano un credito di 375 milioni. La voce, infatti, recepisce gli effetti contabili derivanti dalla scelta di aderire all’opzione, prevista dal DL n. 185/2008, convertito in Legge 2/2009, di riallineamento dei valori relativi all’avviamento e ad altre attività immateriali iscritti in bilancio e non già riconosciuti sotto il profilo fiscale, attraverso il pagamento di un’imposta sostitutiva con l’aliquota del 16%. In particolare, l’opzione è stata esercitata con riferimento ai valori iscritti a titolo di avviamento per un importo di 6.270 milioni. A fronte di tale rivalutazione fiscale nel bilancio 2008, sono stati rilevati oneri per l’imposta sostitutiva per 1.003 milioni e benefici correlati alla deducibilità fiscale futura degli importi affrancati, rappresentati da imposte anticipate inerenti la nuova differenza temporanea deducibile, per 2.025 milioni. Nel bilancio riclassificato sono stati appostati in voci specifiche – al netto del relativo effetto fiscale – gli oneri connessi all’integrazione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI. In particolare, gli oneri di integrazione, al netto delle imposte, sono stati pari a 484 milioni e per 279 milioni si riferiscono alle iniziative di incentivazione all’esodo del personale per l’attivazione del Fondo di solidarietà; l’importo rappresenta il valore attuale dei futuri oneri. Le altre componenti sono costituite da altre spese amministrative direttamente riferibili all’integrazione tra le due banche (165 milioni) e rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali (40 milioni) in parte riconducibili a write off di procedure non più in uso in conseguenza del processo di integrazione. Gli effetti economici dell’allocazione del costo di acquisizione rappresentano il risultato negativo, in termini di rettifiche di interessi, ammortamenti e plus/minusvalenze, riconducibili alle rivalutazioni di crediti, immobili, attività finanziarie ed all’iscrizione di nuove attività immateriali effettuate in sede di rilevazione dell’operazione di fusione fra Banca Intesa e Sanpaolo Imi ai sensi del principio contabile IFRS 3. Tali componenti negative sono risultate pari a 210 milioni al netto della relativa fiscalità ed oltre alla quota di ammortamento dell’esercizio 2008 includono circa 74 milioni di rettifiche a fronte di perdite durevoli di valore di attività immateriali riferite alla componente distribuzione dell’asset management. Infine, l’utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte, pari a 787 milioni, include principalmente gli utili derivanti dalla cessione di filiali a banche terze nell’ambito del già citato provvedimento n. 16249 emanato in data 20 dicembre 2006 dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in relazione alla fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI. Il conto economico del periodo si è dunque chiuso con un risultato netto di 1.069 milioni.
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Relazione sull’andamento della gestione – I risultati dell’esercizio di Intesa Sanpaolo
Stato patrimoniale riclassificato (milioni di euro)
31.12.2008
31.12.2007
assolute
%
22.664
24.288
-1.624
-6,7
253
385
-132
-34,3
Attività finanziarie disponibili per la vendita
7.360
4.036
3.324
82,4
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
2.097
2.356
-259
-11,0
Attività Attività finanziarie di negoziazione Attività finanziairie valutate al fair value
variazioni
Crediti verso banche
114.879
100.022
14.857
14,9
Crediti verso clientela
207.461
183.663
23.798
13,0
Partecipazioni
41.057
37.099
3.958
10,7
Attività materiali e immateriali
13.089
13.472
-383
-2,8
4.192
2.200
1.992
90,5
Attività fiscali Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Altre voci dell'attivo Totale attività
Passività Debiti verso banche Debiti verso clientela e titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Passività fiscali Passività associate ad attività in via di dismissione Altre voci del passivo
353
17.981
-17.628
-98,0
15.922
9.889
6.033
61,0
429.327
395.391
33.936
8,6
31.12.2008
31.12.2007
87.689
79.990
7.699
260.848
223.061
37.787
16,9
15.913
10.066
5.847
58,1
-
-
-
-
variazioni assolute
% 9,6
2.079
1.513
566
37,4
297
16.482
-16.185
-98,2
13.530
12.521
1.009
8,1
Fondi a destinazione specifica
3.252
3.787
-535
-14,1
Capitale
6.647
6.033
614
10,2
Riserve
37.354
34.554
2.800
8,1
649
1.586
-937
-59,1
1.069
5.798
-4.729
-81,6
429.327
395.391
33.936
8,6
Riserve da valutazione Utile di periodo Totale passività e patrimonio netto Dati riesposti su basi omogenee.
Quanto ai dati patrimoniali, al 31 dicembre 2008 i crediti verso clientela ammontano complessivamente a 207.461 milioni, in crescita del 13% rispetto al dato omogeneo del dicembre 2007. Tale incremento è in parte imputabile alla riclassificazione operata, nel corso del secondo semestre e a seguito della facoltà concessa in conseguenza della modifiche introdotte allo IAS 39 e di cui si è data descrizione nel Bilancio consolidato, per circa 3.400 milioni, di cui circa 2.600 milioni in titoli di debito precedentemente iscritti tra le attività detenute per la negoziazione e 800 milioni di finanziamenti precedentemente inseriti tra le attività disponibili per la vendita. Al netto di tali riclassificazioni, la variazione in aumento sarebbe stata del 11,1%. L’analisi per forma tecnica evidenzia una crescita più marcata delle operazioni di pronti contro termine e dei conti correnti, mentre il complesso delle altre forme tecniche evidenzia un andamento più riflessivo. Sotto il profilo della qualità degli impieghi, le partite deteriorate verso clientela sono pari a 4.105 milioni contro i 2.845 milioni di fine 2007 e presentano una copertura del 53% circa. In particolare le sofferenze passano da 1.067 a 1.426 milioni, con una crescita di 359 milioni ed una copertura del 72% circa; le posizioni incagliate e ristrutturare evidenziano un incremento di 860 milioni passando da 1.489 a 2.349 milioni e sono coperte al 27%; le esposizioni scadute si attestano a 330 milioni, rispetto ai 289 di fine 2007, con una copertura di oltre il 9%.
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Relazione sull’andamento della gestione – I risultati dell’esercizio di Intesa Sanpaolo
Relativamente ai crediti verso clientela in bonis, esclusi quelli rappresentati da titoli (196.296 milioni), le rettifiche di valore collettive, pari a 945 milioni, determinano una copertura di circa lo 0,5% che si incrementa allo 0,6% escludendo i crediti verso società del Gruppo. La raccolta diretta da clientela, inclusi i titoli in circolazione, con 260.848 milioni migliora, a livello complessivo, le già apprezzabili consistenze del dicembre 2007 (+16.9%) principalmente per effetto di un aumento sia delle passività subordinate sia della raccolta tramite obbligazioni e certificati di deposito. La raccolta indiretta, a fine dicembre, ammonta a 337 miliardi contro i 406 miliardi di fine 2007 con una riduzione del -17% circa che ha interessato tutti i comparti. In particolare la componente gestita evidenzia una flessione del 23%, più accentuata nel comparto dei fondi comuni, mentre la componente amministrata flette del 15% circa. Le attività finanziarie di negoziazione, che includono i titoli di debito e di capitale detenuti con finalità di negoziazione, presentano, al netto delle passività (che ammontano a 15.913 milioni), una consistenza complessiva di 6.751 milioni, con una riduzione, rispetto al dato del 31 dicembre 2007, del 52,5% circa, riconducibile sostanzialmente al portafoglio titoli, solo in parte determinata dalla già citata riclassificazione verso il comparto crediti. Le attività finanziarie disponibili per la vendita ammontano a 7.360 milioni, in aumento rispetto al 2007 dell’82%, e sono costituite da investimenti di natura partecipativa, da interessenze di private equity e da titoli di debito e di capitale. Le partecipazioni, che ammontano a 41.057 milioni, comprendono quote societarie di controllo, di collegamento e di controllo congiunto. L’incremento netto rispetto al dato omogeneo del 31 dicembre 2007 è di 3.958 milioni ed è principalmente riferito all’acquisizione delle partecipazioni in Cassa di Risparmio di Firenze, Pravex Bank e Intesa Sanpaolo Servizi Transazionali, nonché all’incremento del valore delle partecipate Cassa di Risparmio del Veneto e Banco di Napoli in conseguenza del conferimento di sportelli nell’ambito del previsto piano di riordino territoriale della rete di pertinenza della Banca dei Territori.
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Altre informazioni
La presente Relazione del bilancio di Intesa Sanpaolo S.p.A. comprende il solo commento sull’andamento della gestione della Banca ed i relativi indicatori alternativi di performance. Per tutte le altre informazioni richieste da disposizioni di Legge, si rinvia a quanto esposto nella Relazione sulla gestione consolidata o nella Nota integrativa del presente bilancio separato. In particolare, si rinvia alla Relazione al bilancio consolidato per quanto attiene: – alle informazioni sui rischi ed incertezze, in quanto valgono le medesime considerazioni esposte nel corrispondente paragrafo che accompagna il bilancio consolidato; – ai rischi connessi alla stabilità patrimoniale ed alla continuità aziendale, sui quali ci si è soffermati nella parte introduttiva della Relazione sulla gestione al bilancio consolidato; inoltre si rinvia alla Parte F della Nota integrativa al bilancio d'esercizio per le informazioni sul patrimonio; – alle informazioni richieste dall'art 123-bis del Testo unico della finanza. Si rinvia invece alla Nota integrativa del presente bilancio separato per quanto attiene: – alle informazioni relative all'operatività e ai rapporti della Banca nei confronti di parti correlate, che sono riportate nella Parte H. Con specifico riferimento alle azioni della Capogruppo e delle società controllate detenute dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali della Capogruppo e, in forma aggregata, dai Dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dagli altri soggetti di cui all'art. 79 della Delibera Consob n. 11971/99, si rinvia alla Parte H della Nota integrativa consolidata; – alle informazioni sui rischi finanziari ed operativi, che sono illustrate nella parte E; – alle informazioni circa gli obblighi previsti, ai sensi dell'art. 36 del Regolamento Mercati, con riferimento alle società controllate aventi sede in stati extra-europei, che sono riportate nella Parte A; – all'elenco delle società controllate, controllate in modo congiunto e sottoposte ad influenza notevole al 31 dicembre 2008, che è riportato nella Parte B. Per le informazioni relative al sistema di Corporate Governance di Intesa Sanpaolo, si rinvia ad apposito separato fascicolo. Infine si precisa che Intesa Sanpaolo esercita, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile, attività di direzione e coordinamento nei confronti delle proprie controllate dirette e indirette, ivi comprese le società che in base alla vigente normativa non fanno parte del Gruppo bancario.
448
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La prevedibile evoluzione della gestione
In merito alle prospettive per l’esercizio 2009 di Intesa Sanpaolo, le previsioni sono coerenti con quelle del Gruppo di cui è capofila. In particolare, sono previsti soddisfacenti andamenti per le masse degli impieghi e della raccolta, seppure su livelli più moderati di quelli del 2008. I ricavi sono previsti in diminuzione, come pure i costi operativi. Il previsto deterioramento della qualità del credito dovrebbe comportare una significativa crescita delle rettifiche nette. In conclusione, le attese sono di un risultato netto positivo.
Il Consiglio di gestione
Milano, 20 marzo 2009
449
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Relazione sull’andamento della gestione – Proposte all’Assemblea
Proposte all’Assemblea
Signori Azionisti.
Gli Amministratori, nell’ambito delle Relazioni sull’andamento della gestione che accompagnano il Bilancio consolidato di Gruppo ed il Bilancio separato d’impresa dell’esercizio 2008, hanno illustrato la situazione economica e dei mercati finanziari che si è venuta a creare a partire dalla seconda metà del 2008. Gli Amministratori ritengono che in questo momento, in cui il mercato percepisce come particolarmente importante il livello di patrimonializzazione delle banche, sia opportuno rafforzare i mezzi propri della Banca e del Gruppo e, quindi, destinare alle riserve, nella misura consentita dallo Statuto, l’utile dell’esercizio. Pertanto, a norma dell’art. 2364 bis del codice civile e degli artt. 7.3 e 28.3 dello Statuto della Società, sottoponiamo alla Vostra approvazione la proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio 1° gennaio – 31 dicembre 2008 che prevede l’attribuzione del dividendo unicamente alle azioni di risparmio n.c., secondo la previsione dell’art. 28.3 dello Statuto, in misura pari al 5% del valore nominale dell’azione e, quindi, di assegnare alle sole azioni di risparmio n.c. un dividendo unitario di euro 0,026. Sottoponiamo quindi alla Vostra approvazione la ripartizione dell’utile netto di euro 1.068.659.742,12 nel seguente modo: (euro) Utile di esercizio Assegnazione alle n. 932.490.561 azioni di risparmio di un dividendo unitario di euro 0,026 (determinato in conformità all’art. 28 dello statuto sociale), per complessivi Assegnazione del residuo utile alla Riserva straordinaria
1.068.659.742,12
24.244.754,59 1.044.414.987,53
Segnaliamo che nell’esercizio è avvenuta l’attribuzione a riduzione della Riserva straordinaria della differenza di fusione di euro 23.438.628,88 rilevata a seguito dell’incorporazione della controllata Eurizon Solution. Vi proponiamo che il dividendo da corrispondere alle azioni di risparmio sia posto in pagamento, con l’osservanza delle disposizioni di legge, a decorrere dal giorno 21 maggio 2009 con stacco della cedola il 18 maggio 2009. Se la proposta di ripartizione dell’utile otterrà la Vostra approvazione, il patrimonio netto di Intesa Sanpaolo S.p.A. risulterà come indicato nella tabella sotto riportata.
450
450
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Relazione sull’andamento della gestione – Proposte all’Assemblea
Bilancio 2008
Variazione per destinazione dell'utile dell'esercizio 2008
(milioni di euro) Capitale e riserve dopo la destinazione dell'utile
6.162
-
6.162
485
-
485
Totale capitale
6.647
-
6.647
Sovrapprezzi di emissione
33.271
-
33.271
4.083
1.044
5.127
649
-
649
-
-
-
Totale riserve
38.003
1.044
39.047
TOTALE
44.650
1.044
45.694
Patrimonio netto
Capitale - ordinario - di risparmio
Riserve Riserve da valutazione Azioni proprie in portafoglio
Il Consiglio di gestione
Milano, 20 marzo 2009
451
451
Ä Ä Ä Ä
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Ä
452
Relazione della Società di revisione al bilancio di Intesa Sanpaolo
453
453
454
455
Prospetti contabili
457
457
Bilancio di Intesa Sanpaolo - Prospetti contabili
Stato patrimoniale (importi in euro)
Voci dell'attivo
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
30.
Attività finanziarie valutate al fair value
40.
31.12.2008
31.12.2007
variazioni assolute
%
5.000.033.408
1.761.473.217
3.238.560.191
22.664.007.376
24.194.652.648
-1.530.645.272
-6,3
252.902.081
385.195.875
-132.293.794
-34,3
Attività finanziarie disponibili per la vendita
7.360.426.362
4.020.793.173
3.339.633.189
83,1
50.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
2.096.596.209
2.340.005.044
-243.408.835
-10,4
60.
Crediti verso banche
114.878.587.955
100.832.096.034
14.046.491.921
13,9
70.
Crediti verso clientela
207.461.246.416
196.462.979.770
10.998.266.646
5,6
80.
Derivati di copertura
4.274.900.112
1.506.580.413
2.768.319.699
64.669.485
11.847.733
52.821.752
41.057.322.763
37.080.635.224
3.976.687.539
10,7
2.666.904.458
2.588.267.693
78.636.765
3,0
10.422.031.522
11.215.717.053
-793.685.531
-7,1
6.869.648.856
7.310.309.001
-440.660.145
-6,0
90.
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
100.
Partecipazioni
110.
Attività materiali
120.
Attività immateriali di cui: - avviamento
130.
Attività fiscali
4.192.386.097
2.188.554.068
2.003.832.029
91,6
a) correnti
1.883.201.063
1.526.314.478
356.886.585
23,4
b) anticipate
2.309.185.034
662.239.590
1.646.945.444
352.668.725
3.758.886.068
-3.406.217.343
-90,6
6.582.116.015
6.521.300.181
60.815.834
0,9
429.326.798.984
394.868.984.194
34.457.814.790
8,7
140.
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
150.
Altre attività
Totale dell'attivo
458
458
Bilancio di Intesa Sanpaolo - Prospetti contabili
Stato patrimoniale (importi in euro)
Voci del passivo e del patrimonio netto
31.12.2008
31.12.2007
variazioni assolute
%
10.
Debiti verso banche
87.688.810.397
86.007.694.839
1.681.115.558
2,0
20.
Debiti verso clientela
130.351.226.601
132.477.467.763
-2.126.241.162
-1,6
30.
Titoli in circolazione
130.497.062.749
97.717.650.283
32.779.412.466
33,5
40.
Passività finanziarie di negoziazione
15.913.269.643
10.087.346.271
5.825.923.372
57,8
50.
Passività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
-
60.
Derivati di copertura
2.535.916.763
1.756.219.882
779.696.881
44,4
1.057.804.029
34.386.581
1.023.417.448
70.
Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
80.
Passività fiscali
2.078.968.216
1.499.348.471
579.619.745
a) correnti
1.130.740.284
288.715.958
842.024.326
b) differite
948.227.932
1.210.632.513
-262.404.581
-21,7
296.640.051
2.258.063.128
-1.961.423.077
-86,9
9.935.642.889
10.701.000.048
-765.357.159
-7,2
861.477.643
1.016.233.500
-154.755.857
-15,2
2.391.245.385
2.871.578.392
-480.333.007
-16,7
295.995.512
281.496.444
14.499.068
5,2
2.095.249.873
2.590.081.948
-494.832.075
-19,1
649.466.959
1.586.490.700
-937.023.741
-59,1
-
-
-
-
-
90.
Passività associate ad attività in via di dismissione
100.
Altre passività
110.
Trattamento di fine rapporto del personale
120.
Fondi per rischi ed oneri a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi
130.
Riserve da valutazione
140.
Azioni rimborsabili
-
150.
Strumenti di capitale
-
160.
Riserve
170.
Sovrapprezzi di emissione
180.
Capitale
190.
Azioni proprie (-)
200.
Utile (perdita) d'esercizio
Totale del passivo e del patrimonio netto
38,7
4.083.418.439
3.101.040.757
982.377.682
31,7
33.270.641.555
33.456.707.511
-186.065.956
-0,6
6.646.547.923
6.646.547.923
-
-
-
-2.159.678.151
-2.159.678.151
1.068.659.742
5.810.886.296
-4.742.226.554
-81,6
429.326.798.984
394.868.984.194
34.457.814.790
8,7
459
459
Bilancio di Intesa Sanpaolo - Prospetti contabili
Conto economico (importi in euro)
Voci
2007
17.414.152.433
15.865.598.698
1.548.553.735
9,8 13,6
%
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
-12.563.247.041
-11.060.620.761
1.502.626.280
30.
Margine di interesse
4.850.905.392
4.804.977.937
45.927.455
1,0
40.
Commissioni attive
3.126.832.268
3.499.150.667
-372.318.399
-10,6
50.
Commissioni passive
-378.341.643
-354.504.809
23.836.834
6,7
60.
Commissioni nette
2.748.490.625
3.144.645.858
-396.155.233
-12,6
70.
Dividendi e proventi simili
1.250.967.981
939.861.228
311.106.753
33,1
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
-880.663.459
-445.576.397
435.087.062
97,6
90.
Risultato netto dell'attività di copertura
-93.458.487
7.050.621
-100.509.108
111.574.413
219.308.561
-107.734.148
833.484
-80.764.407
81.597.891
98.394.405
300.112.126
-201.717.721
180.546
71.327
109.219
12.165.978
-110.485
12.276.463
-37.611.887
-2.898.282
34.713.605
100. Utile/perdita da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 120. Margine di intermediazione 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria
7.950.204.578
8.667.369.526
-717.164.948
-1.306.670.491
-530.806.401
775.864.090
-1.035.036.623
-473.103.549
561.933.074
-323.408.603
-25.077.032
298.331.571
-
-
-
51.774.735
-32.625.820
84.400.555
-49,1 -67,2
-8,3
-
6.643.534.087
8.136.563.125
-1.493.029.038
-18,3
-5.715.554.156
-5.754.283.808
-38.729.652
-0,7
a) spese per il personale
-3.459.976.702
-3.614.295.146
-154.318.444
-4,3
b) altre spese amministrative
-2.255.577.454
-2.139.988.662
115.588.792
5,4
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
-246.267.080
-405.638.445
-159.371.365
-39,3
170. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
-252.198.979
-292.827.086
-40.628.107
-13,9
180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
-552.363.268
-449.006.254
103.357.014
23,0
909.654.102
733.190.290
176.463.812
24,1
200. Costi operativi
-5.856.729.381
-6.168.565.303
-311.835.922
-5,1
210. Utili (Perdite) delle partecipazioni
-1.456.849.734
-227.488.781
1.229.360.953
220. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali
-
-
-
-
230. Rettifiche di valore dell'avviamento
-
-
-
-
275.168.259
6.774.223
268.394.036 -2.142.160.033
150. Spese amministrative:
190. Altri oneri/proventi di gestione
240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
-394.876.769
1.747.283.264
260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell’operatività corrente
676.615.485
-365.887.786
1.042.503.271
270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
281.738.716
1.381.395.478
-1.099.656.762
-79,6
280. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
786.921.026
4.429.490.818
-3.642.569.792
-82,2
1.068.659.742
5.810.886.296
-4.742.226.554
-81,6
290. Utile/ (perdita) d'esercizio
460
460
variazioni assolute
2008
Bilancio di Intesa Sanpaolo - Prospetti contabili
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2008 (importi in euro)
Capitale
ESISTENZE AL 1.1.2008
azioni ordinarie
azioni di risparmio
Sovrapprezzi di emissione
6.161.652.832
484.895.091
33.456.707.511
31.12.2008 Riserve da valutazione
Riserve di utili
altre
disponibili per la vendita
copertura flussi finanziari
leggi speciali di rivalutaz.
2.847.521.913
253.518.844
493.135.716
106.449.830
986.905.154
altre
-
Strumenti di capitale
-
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
-2.159.678.151
5.810.886.296
48.441.995.036
ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO PRECEDENTE Riserve
923.536.188
Dividendi e altre destinazioni (a)
-923.536.188
-
-4.887.350.108
-4.887.350.108
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO Variazioni di riserve Operazioni sul patrimonio netto
168.530.039
Emissione nuove azioni
-354.595.995
223.695.589
-168.530.039
-523.026.070
-414.123.570
125.899
-713.328.152 -
Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi
2.159.678.151
1.805.082.156
-
-
-
Variazione strumenti di capitale
-
Derivati su proprie azioni
-
Stock option
3.675.944
3.675.944
Utile (Perdita) di Esercizio 2008 PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2008 (a)
6.161.652.832
484.895.091
33.270.641.555
3.998.429.634
84.988.805
-29.890.354
-307.673.740
987.031.053
-
-
-
1.068.659.742
1.068.659.742
1.068.659.742
45.718.734.618
La voce comprende i dividendi e gli importi destinati al fondo beneficenza della Capogruppo.
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2007 (importi in euro)
azioni ordinarie
Capitale azioni di risparmio
Sovrapprezzi di emissione
ESISTENZE AL 1.1.2007 Banca Intesa
3.128.106.105
484.895.091
5.559.073.485
EFFETTI DELLA FUSIONE Aumento di capitale Banca Intesa
3.033.435.122
31.12.2007 Riserve da valutazione
Riserve di utili
altre
disponibili per la vendita
copertura flussi finanziari
leggi speciali di rivalutaz.
2.214.756.023
84.988.805
554.388.095
69.172.099
986.905.154
altre
-
Strumenti di capitale
-
Azioni proprie
-
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
2.240.867.054
15.323.151.911
34.126.145.129
31.092.710.007
Azioni proprie ESISTENZE AL 1.1.2007 Intesa Sanpaolo
6.161.541.227
484.895.091
36.651.783.492
2.214.756.023
84.988.805
554.388.095
69.172.099
986.905.154
-
-
-
2.240.867.054
49.449.297.040
ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO PRECEDENTE Riserve Dividendi e altre destinazioni
558.972.677 (a)
-558.972.677
-
-1.681.894.377
-1.681.894.377
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO Variazioni di riserve Operazioni sul patrimonio netto Emissione nuove azioni
64.458.823
111.605
168.530.039
-61.252.379
37.277.731
209.014.214
379.411
491.016
Acquisto azioni proprie
-2.159.678.151
-2.159.678.151
Distribuzione straordinaria dividendi
-3.195.455.392
-3.195.455.392
Variazione strumenti di capitale
-
Derivati su proprie azioni
-
Stock option
9.334.390
9.334.390
Utile (Perdita) di Esercizio 2007 PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2007 (a)
6.161.652.832
484.895.091
33.456.707.511
2.847.521.913
253.518.844
493.135.716
106.449.830
986.905.154
-
-
-2.159.678.151
5.810.886.296
5.810.886.296
5.810.886.296
48.441.995.036
La voce comprende i dividendi e gli importi destinati al fondo beneficenza della Capogruppo.
461
461
Bilancio di Intesa Sanpaolo - Prospetti contabili
Rendiconto finanziario (importi in euro)
31.12.2008 A. ATTIVITA' OPERATIVA 1. Gestione - risultato d’esercizio (+/-) - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività valutate al fair value (-/+) - plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) - imposte e tasse non liquidate (+) - rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell’effetto fiscale (-/+) - altri aggiustamenti (+/-) 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie valutate al fair value - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso banche: a vista - crediti verso banche: altri crediti - crediti verso clientela - altre attività 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie - debiti verso banche: a vista - debiti verso banche: altri debiti - debiti verso clientela - titoli in circolazione - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value - altre passività
6.553.201.795 1.068.659.742
3.676.587.208 5.810.886.296
2.703.611.887 93.458.486 3.123.763.475 804.562.247 1.146.424.372 -
296.106.967 -7.050.621 730.806.400 741.833.340 936.778.947 679.068.401
-2.387.278.414 -33.847.817.854 -4.486.782.151 94.681.907 -5.412.293.732 -11.890.282.000 -1.484.681.725 -7.939.239.487 -2.729.220.666 36.143.867.490 -11.265.705.000 12.946.820.557 -2.126.241.162 32.779.412.466 5.825.923.372 -2.016.342.743
4.042.811 -5.515.885.333 4.162.123.122 12.466.144.975 782.751.207 268.158.622 12.537.822.000 -14.743.201.681 -12.979.101.245 5.829.549.244 -5.006.742.106 2.194.957.000 -4.847.102.447 -262.451.250 5.162.949.810 -489.229.902 -6.765.865.317
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa
8.849.251.431
2.831.968.224
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - vendite di attività materiali - vendite di attività immateriali - vendite di società controllate e di rami d’azienda 2. Liquidità assorbita da - acquisti di partecipazioni - acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - acquisti di attività materiali - acquisti di attività immateriali - acquisti di società controllate e di rami d’azienda
4.558.639.078 1.059.259.976 1.184.150.442 253.000.000 7.000.000 268.000.000 1.787.228.660 -7.441.658.360 -7.111.658.360 -15.000.000 -276.000.000 -39.000.000 -
6.895.434.577 1.383.072.276 700.268.417 150.000.000 11.000.000 1.000.000 4.650.093.884 -2.658.827.889 -2.345.491.424 -277.000.000 -32.000.000 -4.336.465
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento
-2.883.019.282
4.236.606.688
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA - emissioni/acquisti di azioni proprie - aumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità
2.159.678.151 -4.887.350.109
-2.134.634.898 -4.877.268.552
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista
-2.727.671.958
-7.011.903.450
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO
3.238.560.191
56.671.462
RICONCILIAZIONE Voci di bilancio Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
1.761.473.217 3.238.560.191 -
1.704.801.755 56.671.462 -
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio
5.000.033.408
1.761.473.217
LEGENDA: (+) generata (–) assorbita
462
462
31.12.2007
Nota Integrativa
463
463
Parte A – Politiche contabili
A.1 - PARTE GENERALE SEZIONE 1 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI Il bilancio di Intesa Sanpaolo, in applicazione del D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, è redatto secondo i principi contabili IAS/IFRS emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. Il bilancio al 31 dicembre 2008 è stato predisposto sulla base delle “Istruzioni per la redazione del bilancio dell’impresa e del bilancio consolidato delle banche e delle società finanziarie capogruppo di gruppi bancari” emanate dalla Banca d’Italia, nell’esercizio dei poteri stabiliti dall’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005, con il Provvedimento del 22 dicembre 2005 con cui è stata emanata la Circolare n. 262/05. Queste Istruzioni stabiliscono in modo vincolante gli schemi di bilancio e le relative modalità di compilazione, nonché il contenuto della Nota Integrativa. Nella predisposizione del bilancio sono stati applicati i principi IAS/IFRS omologati ed in vigore al 31 dicembre 2008 (inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC), La più rilevante novità rispetto al bilancio 2007 è costituita dal Regolamento CE n. 1004/2008, con il quale la Commissione europea ha omologato il documento dello IASB “Reclassification of financial assets”. Tale documento – come più diffusamente illustrato nel seguito – ha apportato alcune modifiche allo IAS 39 ad all’IFRS 7 che autorizzano, in determinate circostanze, la riclassificazione di determinati strumenti finanziari. L’applicazione di tale Regolamento ha avuto riflessi sul bilancio 2008 che sono illustrati nella parte A.2 della presente Nota integrativa. Per completezza si segnalano anche il Regolamento CE n. 1126/2008, che ha riunito in un unico testo tutti i principi contabili ed i documenti interpretativi contenuti nel previgente regolamento n. 1725/2003 e nei successivi atti di modifica, ed inoltre – anche se il relativo obbligo di applicazione decorre dal 1° gennaio 2009 - l’intervenuta omologazione delle versioni riviste dello IAS 23 – Oneri finanziari (Regolamento CE n. 1260/2008) e dello IAS 1 – Presentazione del bilancio (Regolamento CE n. 1274/2008), nonché di alcune modifiche all’IFRS 2 (Regolamento CE n. 1261/2008). Nell’anno sono stati omologati anche i nuovi documenti interpretativi IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione della clientela (Regolamento CE n. 1262/2008) e IFRIC 14, relativo alle attività a servizio di piani a benefici definiti (Regolamento CE n. 1263/2008). Tutti questi documenti non hanno generato impatti sul bilancio 2008.
SEZIONE 2 - PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE Il bilancio è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota Integrativa ed è inoltre corredato da una Relazione sull’andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e finanziaria di Intesa Sanpaolo. In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del D. Lgs. n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando l’Euro quale moneta di conto. Gli importi dei Prospetti contabili sono espressi in unità di Euro, mentre i dati riportati nella Nota integrativa, così come quelli indicati nella Relazione sulla gestione, sono espressi – qualora non diversamente specificato – in milioni di Euro. Il bilancio è redatto con l’applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1 e degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione europea e illustrati nella Parte A.2 della presente Nota Integrativa, nonché in aderenza con le assunzioni generali previste dal Quadro Sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio elaborato dallo IASB. Non sono state effettuate deroghe all’applicazione dei principi contabili IAS/IFRS. Nella Relazione sulla gestione e nella Nota Integrativa sono fornite le informazioni richieste dai principi contabili internazionali, dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Commissione Nazionale per le Società e la
465
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte A - Politiche contabili
Borsa – Consob, oltre ad altre informazioni non obbligatorie ma ritenute ugualmente necessarie per dare una rappresentazione corretta e veritiera della situazione della Banca. Il prospetto di stato patrimoniale al 31 dicembre 2008 ed i relativi dettagli di Nota integrativa presentano – in conformità a quanto previsto dall’IFRS 5 – tra le componenti relative alle attività in corso di dismissione, alcune attività di prossima cessione. Si tratta di alcuni sportelli dello spezzino e del pistoiese in corso di dismissione a seguito del provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato conseguente all’acquisizione del Gruppo Cassa di Risparmio di Firenze. Il prospetto di Conto economico e i relativi dettagli di Nota integrativa includono nella voce relativa alle attività in via di dismissione le plusvalenze relative alle operazioni di cessione avvenute nel corso dell’esercizio, e in particolare, della vendita di 129 sportelli a Veneto Banca, Credito Valtellinese, Banca Popolare di Bari, Banca Popolare Alto Adige e Banca Carige. Alla stessa voce sono ricondotti anche gli utili conseguiti dalle entità cedute sino alla data di perfezionamento delle operazioni e gli effetti economici riconducibili alle sopra indicate attività in corso di dismissione. I Prospetti contabili e la Nota integrativa presentano oltre agli importi del periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti al 31 dicembre 2007. Inoltre, anche per l’esercizio a raffronto, il conto economico ed i relativi dettagli di Nota integrativa sono stati modificati in conformità a quanto previsto dall'IFRS 5 per tenere conto degli effetti economici delle sopra indicate attività in corso di dismissione. Negli Allegati vengono presentati i prospetti di raccordo con i dati di stato patrimoniale e di conto economico originariamente pubblicati nel bilancio 2007, oltre a specifici schemi di raccordo tra questi ultimi e i prospetti riclassificati inclusi nella Relazione sulla gestione che correda il presente bilancio. Contenuto dei prospetti contabili Stato patrimoniale e conto economico Gli schemi dello stato patrimoniale e del conto economico sono costituiti da voci, sottovoci e da ulteriori dettagli informativi (i “di cui” delle voci e sottovoci). Per completezza rispetto agli schemi definiti dalla Banca d’Italia sono riportate anche le voci che non presentano importi né per l’esercizio al quale si riferisce il bilancio, né per quello precedente. Nel conto economico i ricavi sono indicati senza segno, mentre i costi sono preceduti dal segno meno. Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto è presentato invertendo le righe e le colonne rispetto al medesimo prospetto previsto dalla Circolare n. 262/2005 della Banca d’Italia. Nel prospetto viene riportata la composizione e la movimentazione dei conti di patrimonio netto intervenuta nell’esercizio di riferimento del bilancio ed in quello precedente, suddivisi tra il capitale sociale (azioni ordinarie e di risparmio), le riserve di capitale, di utili e da valutazione di attività o passività di bilancio ed il risultato economico. Le azioni proprie in portafoglio sono portate in diminuzione del patrimonio netto. Non sono stati emessi strumenti di capitale diversi dalle azioni ordinarie e di risparmio. Rendiconto finanziario Il prospetto dei flussi finanziari intervenuti nell’esercizio di riferimento del bilancio ed in quello precedente è stato predisposto seguendo il metodo indiretto, in base al quale i flussi derivanti dall’attività operativa sono rappresentati dal risultato dell’esercizio rettificato degli effetti delle operazioni di natura non monetaria. I flussi finanziari sono suddivisi tra quelli derivanti dall’attività operativa, quelli generati dall’attività di investimento e quelli prodotti dall’attività di provvista. Nel prospetto i flussi generatisi nel corso dell’esercizio sono indicati senza segno, mentre quelli assorbiti sono preceduti dal segno meno. Contenuto della Nota integrativa La Nota integrativa comprende le informazioni previste dai principi contabili internazionali e dalla Circolare n. 262/2005 della Banca d’Italia. Si è inoltre tenuto conto delle indicazioni fornite dalla Banca d’Italia stessa con lettera del 2 gennaio 2009, che ha introdotto modifiche in alcune tabelle di Nota integrativa ed ha fornito chiarimenti e precisazioni in ordine a specifici aspetti.
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SEZIONE 3 - EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO Oltre a quanto indicato nella corrispondente sezione della nota integrativa al bilancio consolidato, non si sono verificati eventi successivi alla data di riferimento del bilancio.
SEZIONE 4 - ALTRI ASPETTI Opzione per il consolidato fiscale nazionale Intesa Sanpaolo e le società italiane del Gruppo (ad eccezione di Banca di Trento e Bolzano, FinBTB, Sud Polo Vita e dell’ex Gruppo Carifirenze) hanno adottato il c.d. “consolidato fiscale nazionale”, disciplinato dagli artt. 117-129 del TUIR, introdotto nella legislazione fiscale dal D.Lgs. n. 344/2003. Esso consiste in un regime opzionale, in virtù del quale il reddito complessivo netto o la perdita fiscale di ciascuna società controllata partecipante al consolidato fiscale – unitamente alle ritenute subite, alle detrazioni e ai crediti di imposta – sono trasferiti alla società controllante, in capo alla quale è determinato un unico reddito imponibile o un’unica perdita fiscale riportabile (risultanti dalla somma algebrica dei redditi/perdite propri e delle società controllate partecipanti) e, conseguentemente, un unico debito/credito di imposta. In virtù di questa opzione le imprese del Gruppo che hanno aderito al “consolidato fiscale nazionale” determinano l’onere fiscale di propria pertinenza ed il corrispondente reddito imponibile viene trasferito alla Capogruppo. Qualora una o più partecipate presentino un reddito imponibile negativo, in presenza di reddito consolidato nell’esercizio o di elevate probabilità di redditi imponibili futuri, le perdite fiscali vengono trasferite alla Capogruppo. Le società controllate extra-UE Quanto all’informativa circa le società controllate aventi sede in Stati extraeuropei che presentino carattere significativo in base alla normativa Consob, si fa rinvio a quanto indicato nella stessa sezione della Nota integrativa al bilancio consolidato. Altri aspetti Il bilancio di Intesa Sanpaolo è sottoposto a revisione contabile da parte della società Reconta Ernst & Young, in esecuzione della Delibera dell’Assemblea del 20 aprile 2006, che ha attribuito a questa società l’incarico per gli esercizi dal 2006 al 2011 compreso.
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A. 2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO Nel presente capitolo sono esposti i Principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio 2008. Rispetto al Bilancio del precedente esercizio, tali principi sono variati esclusivamente in relazione alle modifiche allo IAS 39 ed all’IFRS 7 introdotte con il già citato regolamento della Commissione Europea n. 1004/2008. Più in dettaglio, lo IASB, con il documento “Reclassification of financial assets”, nello scorso mese di ottobre ha apportato alcune modifiche allo IAS 39, con riferimento alla classificazione degli strumenti finanziari, ed all’IFRS 7 per quanto riguarda la relative informazioni integrative. Le modifiche sono state omologate dalla Commissione europea il 15 ottobre 2008 e sono entrate immediatamente in vigore. L’intervento ha riguardato la possibilità, vietata sino all’entrata in vigore delle presenti modifiche, di riclassificare dalla categoria degli strumenti finanziari di trading (attività finanziarie valutate al fair value con imputazione a conto economico) alle altre categorie previste dallo IAS 39 (attività detenute sino alla scadenza, attività disponibili per la vendita, finanziamenti e crediti) attività finanziarie non derivate non più detenute per finalità di trading. Inoltre è stata prevista la possibilità di riclassificare attività finanziarie disponibili per la vendita nel comparto finanziamenti e crediti. Tali riclassifiche sono ora consentite quando un’attività finanziaria, per effetto di eventi inusuali e che difficilmente si possono ripresentare nel breve periodo, non è più posseduta per finalità di trading o destinata alla vendita e quindi l’impresa ritiene possibile detenerla per un prevedibile periodo futuro o sino alla scadenza. L’attuale crisi finanziaria è stata inquadrata dallo stesso IASB come evento inusuale. Le riclassifiche, proprio in virtù dell’eccezionale situazione, potevano avvenire con riferimento ai valori al 1° luglio 2008 se effettuate entro il 1° novembre 2008. Intesa Sanpaolo ha ritenuto opportuno identificare alcuni titoli obbligazionari non quotati su mercati attivi ed alcuni finanziamenti originariamente classificati tra le attività di trading o tra quelle disponibili per la vendita che attualmente non presentano rischi di impairment per i quali le attuali e prevedibili future condizioni di mercato non consentono più una gestione attiva e che quindi saranno tenute in portafoglio. Tali attività sono state, pertanto, riclassificate nella categoria dei crediti e conseguentemente dal momento della riclassifica esse vengono valutate al costo ammortizzato. In particolare, nell’ambito del portafoglio titoli, sono stati prevalentemente riclassificati alcuni prodotti strutturati di credito. Per quanto riguarda il portafoglio crediti sono stati riclassificati alcuni finanziamenti in pool originariamente destinati al collocamento presso altre istituzioni finanziarie. In aderenza con la disposizione transitoria prevista dal citato documento contabile, le riclassifiche sono state effettuate per 4.177 milioni in termini di valore nominale entro il 1° novembre 2008 e quindi prendendo come riferimento la valorizzazione che tali attività presentavano al 1° luglio 2008 se già presenti a quella data nel portafoglio o con riferimento al prezzo di acquisto, se quest’ultimo è avvenuto dopo il 1° luglio 2008, ovvero al valore nominale per i crediti erogati dopo tale data; nessuna riclassifica è stata effettuata successivamente al 1° novembre 2008. Più in dettaglio sono state riclassificate le seguenti attività finanziarie: (milioni di euro) Forma tecnica
Titoli di debito Crediti
Totale riclassifiche
Comparto di provenienza
Comparto di destinazione
Valore nominale
Valore contabile dopo la riclassifica
Fair value al 31.12.2008
Effetti sul conto economico (al lordo dell'effetto fiscale)
Effetti sulle riserve di patrimonio netto (al lordo dell'effetto fiscale)
Attività finanziarie di negoziazione
Crediti
3.350
3.224
2.867
357
-
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti
827
825
774
-
51
4.177
4.049
3.641
357
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Qualora la Banca non si fosse avvalsa della facoltà di riclassificare le citate attività finanziarie, nel conto economico sarebbero state rilevate maggiori componenti negativi per 357 milioni al lordo dell’effetto fiscale, mentre le riserve da valutazione del patrimonio netto sarebbero risultate inferiori per 51 milioni, al lordo dell’effetto fiscale. Il tasso interno di rendimento del portafoglio riclassificato è risultato pari al 5,9%. Si segnala infine che, a fronte delle suddette riclassifiche, sono stati rilevati maggiori interessi attivi per 12 milioni a titolo di recupero pro-rata temporis della perdita rilevata in sede di riclassifica e che non sono stati realizzati utili e proventi significativi dai rimborsi ovvero dalle dismissioni intervenute successivamente alla riclassifica stessa.
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L’esposizione dei principi contabili adottati nel bilancio di Intesa Sanpaolo è effettuata con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell’attivo e del passivo. Per ciascuna delle suddette fasi è riportata, ove rilevante, anche la descrizione dei relativi effetti economici.
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Criteri di classificazione Sono classificati in questa categoria i titoli di debito e di capitale ed il valore positivo dei contratti derivati detenuti con finalità di negoziazione. Fra i contratti derivati sono inclusi anche quelli incorporati in strumenti finanziari complessi che sono stati oggetto di rilevazione separata in quanto: – le loro caratteristiche economiche ed i rischi non sono strettamente correlati alle caratteristiche del contratto sottostante; – gli strumenti incorporati, anche se separati, soddisfano la definizione di derivato; – gli strumenti ibridi cui appartengono non sono valutati al fair value con le relative variazioni rilevate a conto economico. Non sono ammesse riclassifiche verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui si sia in presenza di eventi inusuali e che difficilmente si possono ripresentare nel breve periodo. In tali casi è possibile riclassificare titoli di debito e di capitale non più detenuti per finalità di negoziazione in altre categorie previste dallo IAS 39 qualora ne ricorrano le condizioni per l’iscrizione (Attività finanziare detenute sino alla scadenza, Attività finanziare disponibili per la vendita, Crediti). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione. In sede di riclassificazione viene effettuata la verifica in merito all’eventuale presenza di contratti derivati incorporati da scorporare. Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e di capitale ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati. All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Eventuali derivati impliciti presenti in contratti complessi non strettamente correlati agli stessi ed aventi le caratteristiche per soddisfare la definizione di derivato vengono scorporati dal contratto primario ed iscritti al fair value. Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell’applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel conto economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi comunemente adottati, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili, ecc. I titoli di capitale e gli strumenti derivati che hanno per oggetto titoli di capitale, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, sono mantenuti al costo. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse. Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi, ad altri soggetti terzi.
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2. Attività finanziarie disponibili per la vendita Criteri di classificazione Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie non diversamente classificate come Crediti, Attività detenute per la negoziazione, Attività detenute sino a scadenza o Attività finanziarie valutate al fair value. In particolare, vengono incluse in questa voce, oltre ai titoli obbligazionari che non sono oggetto di attività di trading e che non sono classificati tra le Attività detenute sino alla scadenza o valutate al fair value oppure tra i Crediti, anche le interessenze azionarie non gestite con finalità di negoziazione e non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, inclusi gli investimenti di private equity ed in fondi di private equity, nonché la quota dei prestiti sindacati sottoscritti che, sin dall’origine, viene destinata alla cessione. Nei casi consentiti dai principi contabili, sono ammesse riclassifiche esclusivamente verso la categoria Attività finanziare detenute sino alla scadenza, salvo il caso in cui si sia in presenza di eventi inusuali e che difficilmente si possono ripresentare nel breve periodo. In tali casi è possibile riclassificare i titoli di debito nelle categorie, previste dallo IAS 39, Attività finanziare detenute sino alla scadenza e Crediti qualora ne ricorrano le condizioni per l’iscrizione. Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione. Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di crediti. All’atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Qualora, nei casi consentiti dai principi contabili, l’iscrizione avvenisse a seguito di riclassificazione dalle Attività finanziarie detenute sino alla scadenza ovvero, in presenza di eventi inusuali, dalle Attività finanziarie detenute per la negoziazione, il valore di iscrizione sarebbe rappresentato dal fair value al momento del trasferimento. Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le Attività disponibili per la vendita sono valutate al fair value, con la rilevazione a conto economico del valore corrispondente al costo ammortizzato, mentre gli utili o le perdite derivanti da una variazione di fair value vengono rilevati in una specifica riserva di patrimonio netto sino a che l’attività finanziaria non viene cancellata o non viene rilevata una perdita di valore. Al momento della dismissione o della rilevazione di una perdita di valore, l’utile o la perdita cumulati vengono riversati, in tutto o in parte, a conto economico. Il fair value viene determinato sulla base dei criteri già illustrati per le attività finanziarie detenute per la negoziazione. I titoli di capitale inclusi in questa categoria e gli strumenti derivati che hanno per oggetto titoli di capitale, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile, sono mantenuti al costo. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono sottoposte ad una verifica volta ad individuare l’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore. Se sussistono tali evidenze, l’importo della perdita viene misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività ed il fair value ovvero il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse di mercato alla data di bilancio, o attraverso specifiche metodologie valutative per quanto riguarda i titoli azionari. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale. L’ammontare della ripresa non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che lo strumento avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in
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bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse. Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi.
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Criteri di classificazione Sono classificati nella presente categoria i titoli di debito quotati con pagamenti fissi o determinabili e con scadenza fissa, che si ha intenzione e capacità di detenere sino a scadenza. Nei casi consentiti dai principi contabili, sono ammesse riclassifiche esclusivamente verso la categoria Attività finanziare disponibili per la vendita. Qualora nel corso di un esercizio venisse venduto o riclassificato, prima della scadenza, un importo non irrilevante degli investimenti classificati in tale categoria, le rimanenti attività finanziarie detenute fino a scadenza verrebbero riclassificate come Attività finanziarie disponibili per la vendita e l’uso del portafoglio in questione sarebbe precluso per i successivi due esercizi, a meno che le vendite o riclassificazioni: – siano così prossime alla scadenza o alla data dell’opzione dell’attività finanziaria, che le oscillazioni del tasso di interesse di mercato non avrebbero un effetto significativo sul fair value dell’attività stessa; – si siano verificate dopo l’incasso sostanzialmente di tutto il capitale originario dell’attività finanziaria attraverso pagamenti ordinari programmati o anticipati; o – siano attribuibili a un evento isolato non controllabile, che non sia ricorrente e non si possa pertanto ragionevolmente prevedere. Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento. All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie classificate nella presente categoria sono rilevate al fair value, comprensivo degli eventuali costi e proventi direttamente attribuibili. Se la rilevazione in questa categoria avviene per riclassificazione dalle Attività finanziarie disponibili per la vendita ovvero, in presenza di eventi inusuali, dalle Attività finanziarie detenute per la negoziazione, il fair value dell’attività alla data di riclassificazione viene assunto come nuovo costo ammortizzato dell’attività stessa. Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le Attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili o le perdite riferiti ad attività detenute sino a scadenza sono rilevati nel conto economico nel momento in cui le attività sono cancellate o hanno subito una riduzione di valore, nonché tramite il processo di ammortamento della differenza tra il valore di iscrizione e il valore rimborsabile alla scadenza. Le attività detenute sino alla scadenza sono sottoposte ad una verifica volta ad individuare l’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore. Se sussistono tali evidenze l’importo della perdita viene misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse effettivo originario. L’importo della perdita viene rilevato nel conto economico. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico. La ripresa di valore non può eccedere il costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di
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valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse. Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi, ad altri soggetti terzi.
4. Crediti Criteri di classificazione I crediti includono gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati da terzi, che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, che non sono quotati in un mercato attivo e che non sono stati classificati all’origine tra le Attività finanziarie disponibili per la vendita. Nella voce Crediti rientrano inoltre i crediti commerciali, le operazioni pronti contro termine con obbligo di rivendita a termine, ed i titoli acquistati in sottoscrizione o collocamento privato, con pagamenti determinati o determinabili, non quotati in mercati attivi. Non sono ammesse riclassifiche in altre categorie di attività finanziarie previste dallo IAS 39. Criteri di iscrizione La prima iscrizione di un credito avviene alla data di sottoscrizione del contratto, che normalmente coincide con la data di erogazione, sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari all’ammontare erogato, o prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei costi/proventi direttamente riconducibili al singolo credito e determinabili sin dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo. Qualora, in presenza di eventi inusuali, la rilevazione in questa categoria avvenisse per riclassificazione dalle Attività finanziarie disponibili per la vendita o dalle Attività finanziarie detenute per la negoziazione, il fair value dell’attività alla data di riclassificazione viene assunto come nuovo costo ammortizzato dell’attività stessa. Criteri di valutazione Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è individuato calcolando il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed interesse, all’ammontare erogato inclusivo dei costi/proventi ricondotti al credito. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l’effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al costo storico. Analogo criterio di valorizzazione viene adottato per i crediti senza una scadenza definita o a revoca. I crediti sono sottoposti ad una ricognizione volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore. Rientrano in tale ambito i crediti ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, incaglio, ristrutturato o di scaduto secondo le regole di Banca d’Italia, coerenti con la normativa IAS/IFRS. Detti crediti deteriorati sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l’ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero dell’esposizione creditizia. Il tasso effettivo originario di ciascun credito rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. La rettifica di valore è iscritta a conto economico. Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica, purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un
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evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa. La ripresa di valore è iscritta nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo sono appostati tra le riprese di valore. I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita sono sottoposti alla valutazione di una perdita di valore collettiva. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche e di altri elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti. Nella valutazione si tiene conto anche della rischiosità connessa con il Paese di residenza della controparte. Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono imputate nel conto economico. Criteri di cancellazione I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora sia stata mantenuta una parte rilevante dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle variazioni dei flussi finanziari degli stessi. Infine, i crediti ceduti vengono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi. 5. Attività finanziarie valutate al fair value I principi contabili IAS/IFRS omologati dalla Commissione Europea consentono di classificare nella categoria degli strumenti finanziari valutati al fair value con contropartita in conto economico, qualsiasi attività finanziaria così definita al momento dell’acquisizione, nel rispetto delle casistiche previste dalla normativa di riferimento. Non sono ammesse riclassifiche in altre categorie di attività finanziarie. Intesa Sanpaolo ha classificato in tale categoria esclusivamente taluni titoli di debito con derivati incorporati o titoli di debito oggetto di copertura e interessenze partecipative superiori al 20% detenute, direttamente o attraverso fondi, in società che svolgono attività di venture capital. Criteri di iscrizione All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, gli strumenti finanziari in questione sono valorizzati al fair value. Gli effetti dell’applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel conto economico. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse. Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi, ad altri soggetti terzi.
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6. Operazioni di copertura Criteri di classificazione: tipologia di coperture Le operazioni di copertura dei rischi sono finalizzate a neutralizzare potenziali perdite rilevabili su un determinato elemento o gruppo di elementi attribuibili ad un determinato rischio, nel caso in cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi. Le tipologie di coperture utilizzate sono le seguenti: – copertura di fair value, ha l’obiettivo di coprire l’esposizione alla variazione del fair value (attribuibili alle diverse tipologie di rischio) di attività e passività iscritte in bilancio o porzioni di esse, di gruppi di attività/passività, di impegni irrevocabili e di portafogli di attività e passività finanziarie, inclusi i core deposits, come consentito dallo IAS 39 omologato dalla commissione europea; – copertura di flussi finanziari, ha l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni dei flussi di cassa futuri attribuibili a particolari rischi associati a poste del bilancio. Tale tipologia di copertura è utilizzata per stabilizzare il flusso di interessi della raccolta a tasso variabile nella misura in cui quest’ultima finanzia impieghi a tasso fisso; – copertura di un investimento in valuta, attiene alla copertura dei rischi di un investimento in un’impresa estera espresso in valuta. Solo gli strumenti che coinvolgono una controparte esterna al gruppo possono essere designati come strumenti di copertura. Criteri di iscrizione Gli strumenti finanziari derivati di copertura, al pari di tutti i derivati, sono inizialmente iscritti e successivamente misurati al fair value. Criteri di valutazione I derivati di copertura sono valutati al fair value. In particolare: – nel caso di copertura di fair value, si compensa la variazione del fair value dell’elemento coperto con la variazione del fair value dello strumento di copertura. Tale compensazione è riconosciuta attraverso la rilevazione a conto economico delle variazioni di valore, riferite sia all’elemento coperto (per quanto riguarda le variazioni prodotte dal fattore di rischio sottostante), sia allo strumento di copertura. L’eventuale differenza, che rappresenta la parziale inefficacia della copertura, ne costituisce di conseguenza l’effetto economico netto; – nel caso di copertura di flussi finanziari, le variazioni di fair value del derivato sono imputate a patrimonio netto, per la quota efficace della copertura, e sono rilevate a conto economico solo quando, con riferimento alla posta coperta, si manifesta la variazione dei flussi di cassa da compensare o se la copertura risulta inefficace; – le coperture di un investimento in valuta sono contabilizzate allo stesso modo delle coperture di flussi finanziari. Lo strumento derivato è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo strumento coperto e lo strumento di copertura e se è efficace nel momento in cui la copertura ha inizio e, prospetticamente, durante tutta la vita della stessa. L'efficacia della copertura dipende dalla misura in cui le variazioni di fair value dello strumento coperto o dei relativi flussi finanziari attesi risultano compensati da quelle dello strumento di copertura. Pertanto l'efficacia è apprezzata dal confronto di suddette variazioni, tenuto conto dell'intento perseguito dall'impresa nel momento in cui la copertura è stata posta in essere. Si ha efficacia quando le variazioni di fair value (o dei flussi di cassa) dello strumento finanziario di copertura neutralizzano quasi integralmente, cioè nei limiti stabiliti dall’intervallo 80-125%, le variazioni dello strumento coperto, per l’elemento di rischio oggetto di copertura. La valutazione dell'efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale utilizzando: – test prospettici, che giustificano l'applicazione della contabilizzazione di copertura, in quanto dimostrano la sua efficacia attesa; – test retrospettivi, che evidenziano il grado di efficacia della copertura raggiunto nel periodo cui si riferiscono. In altre parole, misurano quanto i risultati effettivi si siano discostati dalla copertura perfetta. Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, da quel momento la contabilizzazione delle operazioni di copertura, secondo quanto sopra esposto, viene interrotta, il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra gli strumenti di negoziazione e lo strumento finanziario coperto riacquisisce il criterio di valutazione corrispondente alla sua classificazione di bilancio.
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7. Partecipazioni Criteri di classificazione La voce include le interessenze detenute in società controllate, collegate e soggette a controllo congiunto. Sono considerate controllate le imprese nelle quali la capogruppo, direttamente o indirettamente, possiede più della metà dei diritti di voto o quando pur con una quota di diritti di voto inferiore la capogruppo ha il potere di nominare la maggioranza degli amministratori della partecipata o di determinare le politiche finanziarie ed operative della stessa. Nella valutazione dei diritti di voto si tiene conto anche dei diritti “potenziali” che siano correntemente esercitabili o convertibili in diritti di voto effettivi in qualsiasi momento dalla capogruppo. Sono considerate controllate congiuntamente le imprese nelle quali i diritti di voto ed il controllo dell’attività economica della partecipata sono condivisi in modo paritetico da Intesa Sanpaolo, direttamente o indirettamente, e da un altro soggetto. Inoltre viene qualificato come sottoposto a controllo congiunto un investimento partecipativo nel quale, pur in assenza di una quota paritetica di diritti di voto, il controllo sull’attività economica e sugli indirizzi strategici della partecipata è condiviso con altri soggetti in virtù di accordi contrattuali. Sono considerate collegate, cioè sottoposte ad influenza notevole, le imprese nelle quali Intesa Sanpaolo possiede almeno il 20% dei diritti di voto (ivi inclusi i diritti di voto “potenziali” come sopra definiti) o nelle quali - pur con una quota di diritti di voto inferiore - ha il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata in virtù di particolari legami giuridici quali la partecipazione a patti di sindacato. Non sono considerate sottoposte ad influenza notevole alcune interessenze superiori al 20%, nelle quali Intesa Sanpaolo detiene esclusivamente diritti patrimoniali su una porzione dei frutti degli investimenti, non ha accesso alle politiche di gestione e può esercitare diritti di governance limitati alla tutela degli interessi patrimoniali. La voce inoltre include, in virtù della sua peculiarità, la partecipazione nel capitale della Banca d’Italia. Criteri di iscrizione Le partecipazioni sono iscritte alla data di regolamento. All’atto della rilevazione iniziale le interessenze partecipative sono contabilizzate al costo, comprensivo dei costi o proventi direttamente attribuibili alla transazione. Criteri di valutazione Le partecipazioni sono valutate al costo, eventualmente rettificato per perdite di valore. Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimento. Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico. Criteri di cancellazione Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi.
8. Attività materiali Criteri di classificazione Le attività materiali comprendono i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi e le attrezzature di qualsiasi tipo. Si tratta di attività materiali detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi, per essere affittate a terzi e che si ritiene di utilizzare per più di un periodo. Sono inoltre iscritti in questa voce i beni utilizzati nell’ambito di contratti di leasing finanziario, ancorché la titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice.
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Criteri di iscrizione Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri, vengono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre gli altri costi di manutenzione ordinaria sono rilevati a conto economico. Criteri di valutazione Le immobilizzazioni materiali, inclusi gli investimenti immobiliari, sono valutate al costo, dedotti eventuali ammortamenti e perdite di valore. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, lungo la loro vita utile. Il valore ammortizzabile è rappresentato dal costo dei beni in quanto il valore residuo al termine del processo di ammortamento è ritenuto non significativo. Gli immobili vengono ammortizzati per una quota ritenuta congrua per rappresentare il deperimento dei cespiti nel tempo a seguito del loro utilizzo, tenuto conto delle spese di manutenzione di carattere straordinario, che vengono portate ad incremento del valore dei cespiti. Non vengono invece ammortizzati: – i terreni, siano essi stati acquisiti singolarmente o incorporati nel valore dei fabbricati, in quanto hanno vita utile indefinita; – il patrimonio artistico, in quanto la vita utile di un’opera d’arte non può essere stimata ed il suo valore è normalmente destinato ad aumentare nel tempo. Se esiste qualche indicazione che dimostri che un’attività possa aver subito una perdita di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite ed il suo valore di recupero. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico. Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo ad una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati, in assenza di precedenti perdite di valore. Criteri di cancellazione Un'immobilizzazione materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.
9. Attività immateriali Criteri di classificazione Le attività immateriali sono iscritte come tali se sono identificabili e trovano origine in diritti legali o contrattuali. Esse includono il software applicativo. Criteri di iscrizione e valutazione Le attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto. Per le attività a vita utile definita, Il costo è ammortizzato in quote costanti. Le attività a vita utile indefinita non sono invece soggette ad ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di verifica dell’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Se esiste qualche indicazione che dimostri che un’attività possa avere subìto una perdita di valore, si procede alla stima del valore di recupero dell'attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile. In particolare tra le attività immateriali sono incluse: – attività immateriali basate sulla tecnologia, quali il software applicativo, che sono ammortizzate in funzione dell’obsolescenza delle stesse ed in un periodo massimo di cinque anni; – attività immateriali legate alla clientela rappresentate dalla valorizzazione, in occasione di operazioni di aggregazione, dei rapporti di asset management, del portafoglio assicurativo e dei core deposits. Tali attività, tutte a vita definita, sono originariamente valorizzate attraverso l’attualizzazione, con l’utilizzo di un tasso rappresentativo del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività, dei flussi rappresentativi dei margini reddituali lungo un periodo esprimente la durata residua, contrattuale o
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stimata, dei rapporti in essere al momento dell’operazione di aggregazione. Esse sono ammortizzate in quote costanti lungo il periodo di afflusso di maggiore significatività dei benefici economici attesi nel caso di rapporti non aventi una scadenza predeterminata ed in quote decrescenti corrispondenti al periodo di durata dei contratti nel caso di rapporti con scadenza definita. In dettaglio i rapporti di asset management sono ammortizzati in 7-10 anni, i core deposit in 18-24 anni ed i rapporti legati a contratti assicurativi in quote decrescenti corrispondenti alla vita residua delle polizze; – attività immateriali legate al marketing rappresentate dalla valorizzazione del marchio (“brand name”) anch’esso iscritto in occasione di operazioni di aggregazione. Tale attività è considerata a vita indefinita in quanto si ritiene che possa contribuire per un periodo indeterminato alla formazione dei flussi reddituali. Infine, tra le attività immateriali è incluso l’avviamento. L’avviamento può essere iscritto quando la differenza positiva fra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il costo di acquisto della partecipazione (comprensivo degli oneri accessori) è rappresentativo delle capacità reddituali future della partecipazione (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell’ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future della partecipata, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico. Con periodicità annuale (od ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un test di verifica dell’adeguatezza del valore dell’avviamento. Criteri di cancellazione Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o qualora non siano più attesi benefici economici futuri.
10. Attività non correnti o gruppi di attività/passività in via di dismissione Vengono classificate nella voce dell’attivo “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” e in quella del passivo “Passività associate ad attività in via di dismissione” attività non correnti o gruppi di attività/passività per i quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta altamente probabile. Tali attività/passività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione. I proventi ed oneri (al netto dell’effetto fiscale), riconducibili a gruppi di attività in via di dismissione o rilevati come tali nel corso dell’esercizio, sono esposti nel conto economico in voce separata.
11. Fiscalità corrente e differita Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto delle legislazioni fiscali nazionali, sono contabilizzate come costo in base al criterio della competenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazione in bilancio dei costi e ricavi che le hanno generate. Esse rappresentano pertanto il saldo della fiscalità corrente e differita relativa al reddito dell’esercizio. Le Attività e Passività fiscali correnti accolgono il saldo netto delle posizioni fiscali della Banca nei confronti delle amministrazioni finanziarie italiana ed estere. In particolare, tali poste accolgono il saldo netto tra le passività fiscali correnti dell’esercizio, calcolate in base ad una prudenziale previsione dell’onere tributario dovuto per l’esercizio, determinato in base alle norme tributarie in vigore, e le attività fiscali correnti rappresentate dagli acconti e dagli altri crediti d’imposta per ritenute d’acconto subite od altri crediti d’imposta di esercizi precedenti per i quali la Banca ha richiesto la compensazione con imposte di esercizi successivi. Le Attività fiscali correnti accolgono altresì i crediti d’imposta per i quali la Banca ha richiesto il rimborso alle autorità fiscali competenti. Tenuto conto dell’adozione del consolidato fiscale nazionale da parte del Gruppo, le posizioni fiscali riferibili alla Banca e quelle originate da altre società del Gruppo sono gestite in modo distinto sotto il profilo amministrativo. La fiscalità differita viene determinata in base al criterio del cosiddetto balance sheet liability method, tenuto conto dell’effetto fiscale connesso alle differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e passività ed il loro valore fiscale che determineranno importi imponibili o deducibili nei futuri periodi. A tali fini, si intendono “differenze temporanee tassabili“ quelle che nei periodi futuri determineranno importi imponibili e “differenze temporanee deducibili” quelle che negli esercizi futuri determineranno importi deducibili. La fiscalità differita viene calcolata applicando le aliquote di imposizione stabilite dalle disposizioni di legge in vigore alle differenze temporanee tassabili per cui esiste la probabilità di un effettivo sostenimento di
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imposte ed alle differenze temporanee deducibili per cui esiste una ragionevole certezza che vi siano ammontari imponibili futuri al momento in cui si manifesterà la relativa deducibilità fiscale (c.d. probability test). Le imposte anticipate e differite relative alla medesima imposta e scadenti nel medesimo periodo vengono compensate. Negli esercizi in cui le differenze temporanee deducibili risultano superiori alle differenze temporanee tassabili, le relative imposte anticipate sono iscritte nell’attivo dello stato patrimoniale tra le Attività fiscali differite. Per contro, negli esercizi in cui le differenze temporanee tassabili risultano superiori alle differenze temporanee deducibili, le relative imposte differite sono iscritte nel passivo dello stato patrimoniale tra le Passività fiscali differite.[ Qualora le Attività e Passività fiscali differite si riferiscano a componenti che hanno interessato il conto economico, la contropartita è rappresentata dalle imposte sul reddito. Nei casi in cui le imposte anticipate e differite riguardino transazioni che hanno interessato direttamente il patrimonio netto senza influenzare il conto economico (quali le rettifiche di prima applicazione degli IAS/IFRS, le valutazioni degli strumenti finanziari disponibili per la vendita o dei contratti derivati di copertura di flussi finanziari), le stesse vengono iscritte in contropartita al patrimonio netto, interessando le specifiche riserve quando previsto (es. riserve da valutazione). La fiscalità latente riferita alle poste patrimoniali in sospensione d’imposta “tassabili soltanto in ipotesi di distribuzione” non viene iscritta in bilancio, in quanto la consistenza delle riserve disponibili già assoggettate a tassazione consente di ritenere che non saranno effettuate operazioni che ne comportino la tassazione. La fiscalità differita riferita alle società incluse nel consolidato fiscale viene rilevata in bilancio dalle stesse, in applicazione del criterio di competenza economica ed in considerazione della valenza del consolidato fiscale limitata agli adempimenti di liquidazione delle posizioni fiscali correnti.
12. Fondi per rischi ed oneri Fondi di quiescenza e per obblighi simili I Fondi di quiescenza sono costituiti in attuazione di accordi aziendali e si qualificano come piani a benefici definiti. La passività relativa a tali piani ed il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente sono determinate sulla base di ipotesi attuariali applicando il metodo della “Proiezione Unitaria del Credito”, che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche statistiche e della curva demografica e l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato. I contributi versati in ciascun esercizio sono considerati come unità separate, rilevate e valutate singolarmente ai fini della determinazione dell'obbligazione finale. Il tasso utilizzato per l’attualizzazione è determinato come media dei tassi di mercato relativi alle date di valutazione. Il valore attuale dell'obbligazione alla data di riferimento del bilancio è inoltre rettificato del fair value delle eventuali attività a servizio del piano. Gli utili e le perdite attuariali sono riconosciuti a conto economico, in base al “metodo del corridoio", limitatamente alla parte di utili e perdite attuariali non rilevati al termine del precedente esercizio che eccede il maggiore tra il 10% del valore attuale dei benefici generati dal piano ed il 10% del fair value delle attività a servizio del piano; tale eccedenza è imputata al conto economico sulla base della vita lavorativa media attesa dei partecipanti al piano stesso. Altri fondi Gli altri fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni legali o connessi a rapporti di lavoro oppure a contenziosi, anche fiscali, originati da un evento passato per i quali sia probabile l’esborso di risorse economiche per l’adempimento delle obbligazioni stesse, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile del relativo ammontare. Laddove l’elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato. L’accantonamento e gli incrementi dovuti al fattore temporale sono rilevati a conto economico. Nella voce sono inclusi anche i benefici a lungo termine ai dipendenti, i cui oneri vengono determinati con i medesimi criteri attuariali descritti per i fondi di quiescenza. Gli utili e le perdite attuariali vengono rilevati tutti immediatamente nel conto economico.
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13. Debiti e titoli in circolazione Criteri di classificazione I Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione ricomprendono le varie forme di provvista interbancaria e con clientela, le operazioni pronti contro termine con obbligo di riacquisto a termine e la raccolta effettuata attraverso certificati di deposito, titoli obbligazionari ed altri strumenti di raccolta in circolazione, al netto degli eventuali ammontari riacquistati. Sono inoltre inclusi i debiti iscritti dalla banca in qualità di locatario nell’ambito di operazioni di leasing finanziario. Criteri di iscrizione La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene alla data di sottoscrizione del contratto, che normalmente coincide con il momento della ricezione delle somme raccolte o della emissione dei titoli di debito. La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare incassato od al prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo. Criteri di valutazione Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo. Fanno eccezione le passività a breve termine, per le quali il fattore temporale risulta trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato. Criteri di cancellazione Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli obbligazionari precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare corrisposto per acquistarla viene registrato a conto economico. Il ricollocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come una nuova emissione con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento.
14. Passività finanziarie di negoziazione La voce include il valore negativo dei contratti derivati di trading, nonché il valore negativo dei derivati impliciti presenti in contratti complessi ma non strettamente correlati agli stessi. Inoltre sono incluse le passività che originano da scoperti tecnici generati dall’attività di negoziazione di titoli. Tutte le passività di negoziazione sono valutate al fair value con imputazione del risultato della valutazione nel conto economico.
15. Passività finanziarie valutate al fair value Intesa Sanpaolo non ha optato per la valutazione al fair value di alcuna passività finanziaria.
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16. Operazioni in valuta Rilevazione iniziale Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto, applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Rilevazioni successive Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le poste di bilancio in valuta estera vengono valorizzate come segue: – le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura; – le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione; – le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura. Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono. Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio. Per contro, quando un utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è rilevata in conto economico anche la relativa differenza cambio.
17. Altre informazioni Azioni proprie Le eventuali azioni proprie detenute sono portate in riduzione del patrimonio netto. Analogamente, il costo originario delle stesse e gli utili o le perdite derivanti dalla loro successiva vendita sono rilevati come movimenti del patrimonio netto. Ratei e risconti I ratei ed i risconti che accolgono oneri e proventi di competenza del periodo maturati su attività e passività sono iscritti in bilancio a rettifica delle attività e passività a cui si riferiscono. Spese per migliorie su beni di terzi I costi di ristrutturazione di immobili non di proprietà vengono capitalizzati in considerazione del fatto che per la durata del contratto di affitto la società utilizzatrice ha il controllo dei beni e può trarre da essi benefici economici futuri. I suddetti costi, classificati tra le Altre attività come previsto dalle Istruzioni della Banca d’Italia, vengono ammortizzati per un periodo non superiore alla durata del contratto di affitto. Trattamento di fine rapporto del personale A seguito dell’entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007, che ha anticipato al 1° gennaio 2007 la riforma della previdenza complementare di cui al Decreto Legislativo 5 dicembre 2005 n. 252, il trattamento di fine rapporto del personale si riferisce alla sola quota maturata sino al 31 dicembre 2006. Esso configura un “beneficio successivo al rapporto di lavoro” classificato come “piano a benefici definiti” e pertanto è iscritto sulla base del suo valore attuariale determinato utilizzando il metodo della “Proiezione Unitaria del Credito” senza applicazione del pro-rata del servizio prestato. Ciò in quanto si è considerato che il costo previdenziale (“current service cost”) del TFR, in essere al 1° gennaio 2007, sia quasi interamente maturato e che la rivalutazione dello stesso, per gli anni a venire, non dia luogo a significativi benefici per i dipendenti. Ai fini dell'attualizzazione, il tasso utilizzato è determinato come media dei tassi di mercato relativi alle date di valutazione tenendo conto della durata media residua della passività, ponderata in base alla percentuale dell'importo pagato e anticipato, per ciascuna scadenza, rispetto al totale da pagare e anticipare fino all'estinzione finale dell’intera obbligazione. I costi per il servizio del piano sono contabilizzati tra i costi del personale e i profitti/perdite attuariali sono computati in base al “metodo del corridoio”, ossia come l'eccesso dei profitti/perdite attuariali cumulati, risultanti alla chiusura dell'esercizio precedente, rispetto al 10% del valore attuale dei benefici generati dal piano. Tale eccedenza viene rilevata nel conto economico sulla base della vita lavorativa media attesa dei partecipanti al piano stesso.
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A seguito della riforma, le quote di trattamento di fine rapporto del personale maturande a partire dal 1° gennaio 2007 configurano un “piano a contribuzione definita” sia nel caso di opzione da parte del dipendente per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al fondo di Tesoreria presso l’INPS. L’importo delle quote, contabilizzato tra i costi del personale, è determinato sulla base dei contributi dovuti senza l’applicazione di metodologie di calcolo attuariali. Accantonamenti per garanzie rilasciate e impegni Gli accantonamenti su base analitica e collettiva, relativi alla stima dei possibili esborsi connessi al rischio di credito relativo alle garanzie ed impegni, determinati applicando i medesimi criteri precedentemente esposti con riferimento ai crediti, sono appostati tra le Altre passività, come previsto dalle Istruzioni della Banca d’Italia. Pagamenti basati su azioni I piani di remunerazione del personale basati su azioni vengono rilevati nel conto economico, con un corrispondente incremento del patrimonio netto, sulla base del fair value degli strumenti finanziari attribuiti alla data di assegnazione, suddividendo l’onere lungo il periodo previsto dal piano. In presenza di opzioni, il fair value delle stesse è calcolato utilizzando un modello che considera, oltre ad informazioni quali il prezzo di esercizio e la vita dell’opzione, il prezzo corrente delle azioni e la loro volatilità attesa, i dividendi attesi e il tasso di interesse risk-free, anche le caratteristiche specifiche del piano in essere. Nel modello di valorizzazione sono valutate in modo distinto l’opzione e la probabilità di realizzazione delle condizioni in base alle quali le opzioni sono state assegnate. La combinazione dei due valori fornisce il fair value dello strumento assegnato. L’eventuale riduzione del numero di strumenti finanziari assegnati è contabilizzata come cancellazione di una parte degli stessi. Riconoscimento dei ricavi e dei costi I ricavi sono riconosciuti nel momento in cui vengono conseguiti o, comunque, nel caso di vendita di beni o prodotti, quando è probabile che saranno ricevuti i benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile, nel caso di prestazioni di servizi, nel momento in cui gli stessi vengono prestati. In particolare: – gli interessi corrispettivi sono riconosciuti pro rata temporis sulla base del tasso di interesse contrattuale o di quello effettivo nel caso di applicazione del costo ammortizzato; – gli interessi di mora, eventualmente previsti in via contrattuale, sono contabilizzati a conto economico solo al momento del loro effettivo incasso; – i dividendi sono rilevati a conto economico nel corso dell’esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione; – le commissioni per ricavi da servizi sono iscritte, sulla base dell’esistenza di accordi contrattuali, nel periodo in cui i servizi stessi sono stati prestati; – i ricavi derivanti dalla vendita di strumenti finanziari, determinati dalla differenza tra il corrispettivo pagato o incassato della transazione ed il fair value dello strumento, vengono riconosciuti al conto economico in sede di rilevazione dell’operazione se il fair value è determinabile con riferimento a parametri o transazioni recenti osservabili sullo stesso mercato nel quale lo strumento è negoziato. Qualora questi valori non siano agevolmente riscontrabili o essi presentino una ridotta liquidità, lo strumento finanziario viene iscritto per un importo pari al prezzo della transazione, depurato del margine commerciale; la differenza rispetto al fair value affluisce al conto economico lungo la durata dell’operazione attraverso una progressiva riduzione, nel modello valutativo, del fattore correttivo connesso con la ridotta liquidità dello strumento; – gli utili e perdite derivanti dalla negoziazione di strumenti finanziari sono riconosciuti al conto economico al momento del perfezionamento della vendita, sulla base della differenza tra il corrispettivo pagato o incassato ed il valore di iscrizione degli strumenti stessi; – i ricavi derivanti dalla vendita di attività non finanziarie sono rilevati al momento del perfezionamento della vendita, a meno che sia stata mantenuta la maggior parte dei rischi e benefici connessi con l’attività. I costi sono rilevati in conto economico nei periodi nei quali sono contabilizzati i relativi ricavi. Se l’associazione tra costi e ricavi può essere effettuata in modo generico ed indiretto, i costi sono iscritti su più periodi con procedure razionali e su base sistematica. I costi che non possono essere associati ai proventi sono rilevati immediatamente in conto economico.
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Utilizzo di stime e assunzioni nella predisposizione del bilancio d’esercizio La redazione del bilancio d’esercizio richiede anche il ricorso a stime e ad assunzioni che possono determinare significativi effetti sui valori iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico, nonché sull’informativa relativa alle attività e passività potenziali riportate in bilancio. L’elaborazione di tali stime implica l’utilizzo delle informazioni disponibili e l’adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull’esperienza storica, utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di esercizio in esercizio e, pertanto, non è da escludersi che negli esercizi successivi gli attuali valori iscritti in bilancio potranno differire anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate. Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto l’impiego di valutazioni soggettive da parte della direzione aziendale sono: – la quantificazione delle perdite per riduzione di valore dei crediti e, in genere, delle altre attività finanziarie; – l’utilizzo di modelli valutativi per la rilevazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi; – la valutazione della congruità del valore degli avviamenti e delle altre attività immateriali; – la quantificazione dei fondi del personale e dei fondi per rischi e oneri; – le stime e le assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità differita attiva; – le ipotesi demografiche (legate alla mortalità prospettica della popolazione assicurata) e finanziarie (derivanti dalla possibile evoluzione dei mercati finanziari) utilizzate nello strutturare i prodotti assicurativi e nel definire le basi di calcolo delle riserve integrative. Modalità di determinazione del fair value Il fair value è l’ammontare al quale un’attività (o una passività) può essere scambiata in una transazione tra controparti indipendenti in possesso di un ragionevole grado di conoscenza delle condizioni di mercato e dei fatti rilevanti connessi all’oggetto della negoziazione. Nella definizione di fair value è fondamentale la presunzione che un'entità sia pienamente operativa e non sia nella necessità di liquidare o ridurre sensibilmente l'attività, o di intraprendere delle operazioni a condizioni sfavorevoli. Il fair value riflette la qualità creditizia dello strumento in quanto incorpora il rischio di controparte. Strumenti finanziari Per gli strumenti finanziari il fair value viene determinato attraverso l’utilizzo di prezzi acquisiti dai mercati finanziari, nel caso di strumenti quotati su mercati attivi, o mediante l’utilizzo di modelli valutativi interni per gli altri strumenti finanziari. Un mercato è considerato attivo se i prezzi di quotazione, rappresentanti effettive e regolari operazioni di mercato verificatesi in un congruo periodo di riferimento, sono prontamente e regolarmente disponibili tramite borse, mediatori, intermediari, società del settore, servizi di quotazione o enti autorizzati. Sono considerati quotati in un mercato attivo che rispetti le caratteristiche sopra indicate i fondi comuni di investimento, le operazioni in cambi spot, i futures, le opzioni, ed i titoli azionari quotati su un mercato regolamentato e i titoli obbligazionari per i quali siano rilevabili con continuità almeno due prezzi di tipo “eseguibile” su un servizio di quotazione con una differenza tra prezzo di domanda–offerta inferiore ad un intervallo ritenuto congruo. Infine si considerano quotati in un mercato attivo anche i fondi “hedge” se prevedono una liquidazione mensile delle quote. Per differenza, tutti i titoli, i derivati e gli hedge fund che non appartengono alle categorie sopra descritte non sono considerati quotati in un mercato attivo. Per gli strumenti finanziari quotati su mercati attivi viene utilizzato il prezzo “corrente” di offerta (“denaro”) per le attività finanziarie ed il prezzo corrente richiesto (“lettera”) per le passività finanziarie, rilevato sul mercato più vantaggioso al quale si ha accesso, alla chiusura del periodo di riferimento. Nel caso di strumenti finanziari per i quali il differenziale domanda-offerta risulta scarsamente rilevante, o per le attività e passività finanziarie con caratteristiche tali da portare a posizioni compensative per il rischio di mercato, viene utilizzato un prezzo medio di mercato (sempre riferito all’ultimo giorno del periodo di riferimento) in luogo del prezzo di offerta o del prezzo richiesto. In assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata grazie all’utilizzo di tecniche di valutazione aventi l’obiettivo di stabilire il prezzo di una ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Tali tecniche includono: – il riferimento a valori di mercato indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio (comparable approach); – le valutazioni effettuate utilizzando – anche solo in parte – input non desunti da parametri osservabili
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sul mercato, per i quali si fa ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore (Mark-to-Model). La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare (effective market quotes) ovvero per attività e passività similari (comparable approach) e priorità più bassa a input non osservabili e, quindi, maggiormente discrezionali (Mark-toModel Approach). Nell’incorporare tutti i fattori che gli operatori considerano nello stabilire il prezzo, i modelli valutativi sviluppati tengono conto del valore finanziario del tempo al tasso privo di rischio, dei rischi di insolvenza, di pagamento anticipato e di riscatto, della volatilità dello strumento finanziario, nonché, se del caso, dei tassi di cambio di valuta estera, dei prezzi delle materie prime, del prezzo delle azioni. In presenza di elevato rischio di modello o di parametri non direttamente osservabili sul mercato e per i prodotti finanziari più innovativi, il fair value rilevato dalle tecniche di valutazione viene prudenzialmente ridotto attraverso l’applicazione di un fattore correttivo, determinato in funzione del grado di complessità del modello valutativo utilizzato e del livello di liquidità dello strumento finanziario. Poiché i “rischi di liquidità” tendono a diminuire con l’avvicinarsi della scadenza dello strumento, al citato fattore correttivo viene applicato un moltiplicatore, che si riduce in funzione della vita residua del prodotto finanziario. Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive dell’emittente lo strumento finanziario. Per i titoli obbligazionari ed i contratti derivati, sono stati definiti modelli valutativi che fanno riferimento a valori correnti di mercato di strumenti sostanzialmente identici, al valore finanziario del tempo e a modelli di prezzatura delle opzioni facendo marginalmente riferimento a specifici elementi dell’entità oggetto di valutazione e considerando i parametri desumibili dal mercato. L’individuazione e l’applicazione di questi ultimi è effettuata alla luce della liquidità, profondità e osservabilità dei mercati di riferimento. Nell’utilizzare un modello di calcolo si tiene, inoltre, conto della necessità di effettuare un aggiustamento per incorporare la rischiosità creditizia della controparte. In particolare, i titoli obbligazionari vengono valutati con la metodologia dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri previsti dal piano contrattuale del titolo, rettificati per tenere conto della rischiosità creditizia dell’emittente. Per i contratti derivati, in considerazione della loro numerosità e complessità, è stato individuato un quadro sistematico di riferimento che rappresenta le linee comuni (algoritmi di calcolo, modelli di elaborazione, dati di mercato utilizzati, assunzioni di base del modello) sulle quali si fonda la valutazione di ogni categoria di strumenti derivati. Per i titoli azionari è previsto l’utilizzo di molteplici metodi di valutazione: le transazioni dirette, ovvero le transazioni significative sul titolo registrate in un arco di tempo ritenuto sufficientemente breve rispetto al momento della valutazione ed in condizioni di mercato costanti, le transazioni comparabili di società che operano nello stesso settore e con tipologia di prodotti/servizi forniti analoghi a quelli della partecipata oggetto di valutazione, l’applicazione della media dei multipli significativi di borsa di società comparabili rispetto alle grandezze economico–patrimoniali della partecipata e, infine, metodi di valutazione analitici finanziari, reddituali e patrimoniali. Per ulteriori informazioni sui modelli di valutazione che vengono concretamente impiegati per la valutazione degli strumenti finanziari si rinvia alla Parte E – Rischi di mercato della presente Nota integrativa. Per i rapporti creditizi attivi disponibili per la vendita e per quelli attivi e passivi rilevati in bilancio al costo o al costo ammortizzato, il fair value ai fini di bilancio o riportato nella Nota Integrativa viene determinato secondo la seguente modalità: – per le attività e passività a medio e lungo termine, la valutazione viene effettuata attraverso l’attualizzazione dei flussi di cassa futuri. Quest’ultima è basata sul discount rate adjustment approach che prevede che i fattori di rischio connessi all’erogazione del credito siano considerati nel tasso utilizzato per l’attualizzazione dei cash flow futuri; – per le attività e passività a vista, con scadenza nel breve termine o indeterminata e per le prime erogazioni, il valore contabile di iscrizione al netto della svalutazione collettiva/analitica, rappresenta una buona approssimazione del fair value; – per i titoli emessi a breve termine, il valore contabile di iscrizione è ritenuto una ragionevole approssimazione del fair value in ragione del fatto che esso rispecchia sia la variazione dei tassi, sia la valutazione del rischio creditizio associato all’emittente; – per i titoli emessi a tasso fisso e variabile a medio e lungo termine, il fair value riportato nella Nota Integrativa è stato determinato tenendo conto degli effetti riconducibili al merito creditizio della Banca.
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Attività non finanziarie Per quanto concerne gli immobili di investimento, il cui fair value è calcolato solo ai fini dell’informativa della Nota Integrativa, si fa riferimento ad un valore determinato, prevalentemente attraverso perizie esterne, considerando operazioni a prezzi correnti in un mercato attivo per attività immobiliari similari, nella medesima localizzazione e condizione nonché soggette a condizioni simili per affitti ed altri contratti. Modalità di determinazione del costo ammortizzato Il costo ammortizzato di un’attività o passività finanziaria è il valore a cui è stata misurata alla rilevazione iniziale, l’attività o la passività finanziaria al netto dei rimborsi di capitale, accresciuto o diminuito dall’ammortamento complessivo, calcolato usando il metodo dell’interesse effettivo, delle differenze tra il valore iniziale e quello a scadenza e al netto di qualsiasi perdita di valore. Il tasso di interesse effettivo è quel tasso che eguaglia il valore attuale di un’attività o passività finanziaria al flusso contrattuale dei pagamenti futuri in denaro o ricevuti fino alla scadenza o alla successiva data di ricalcolo del prezzo. Per il calcolo del valore attuale si applica il tasso di interesse effettivo al flusso dei futuri incassi o pagamenti lungo l’intera vita utile dell’attività o passività finanziaria - o per un periodo più breve in presenza di talune condizioni (per esempio revisione dei tassi di mercato). Successivamente alla rilevazione iniziale, il costo ammortizzato permette di allocare ricavi e costi portati in diminuzione o aumento dello strumento lungo l’intera vita attesa dello stesso per il tramite del processo di ammortamento. La determinazione del costo ammortizzato è diversa a seconda che le attività/passività finanziarie oggetto di valutazione siano a tasso fisso o variabile e – in quest’ultimo caso – a seconda che la variabilità del tasso sia nota o meno a priori. Per gli strumenti a tasso fisso o a tasso fisso per fasce temporali, i flussi futuri di cassa vengono quantificati in base al tasso di interesse noto (unico o variabile) durante la vita del finanziamento. Per le attività/passività finanziarie a tasso variabile, la cui variabilità non è nota a priori (ad esempio perché legata ad un indice), la determinazione dei flussi di cassa è effettuata sulla base dell’ultimo tasso noto. Ad ogni data di revisione del tasso si procede al ricalcolo del piano di ammortamento e del tasso di rendimento effettivo su tutta la vita utile dello strumento, cioè fino alla data di scadenza. L’aggiustamento viene riconosciuto come costo o provento nel conto economico. La valutazione al costo ammortizzato viene effettuata per i crediti, le attività finanziarie detenute sino alla scadenza e quelle disponibili per la vendita, per i debiti ed i titoli in circolazione. Le attività e le passività finanziarie negoziate a condizioni di mercato sono inizialmente rilevate al loro fair value, che normalmente corrisponde all’ammontare erogato o pagato comprensivo, per gli strumenti valutati al costo ammortizzato, dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili. Sono considerati costi di transazione, i costi ed i proventi marginali interni o esterni attribuibili all'emissione, all’acquisizione o alla dismissione di uno strumento finanziario e non riaddebitabili al cliente. Tali commissioni, che devono essere direttamente riconducibili alla singola attività o passività finanziaria, incidono sul rendimento effettivo originario e rendono il tasso di interesse effettivo associato alla transazione diverso dal tasso di interesse contrattuale. Sono esclusi i costi/proventi relativi indistintamente a più operazioni e le componenti correlate ad eventi che possono verificarsi nel corso della vita dello strumento finanziario, ma che non sono certi all’atto della definizione iniziale, quali ad esempio: commissioni per retrocessione, per mancato utilizzo, per estinzione anticipata, di underwriting, di facility e di arrangement. Inoltre non sono considerati nel calcolo del costo ammortizzato i costi che la Banca dovrebbe sostenere indipendentemente dall’operazione (es. costi amministrativi, di cancelleria, di comunicazione), quelli che, pur essendo specificatamente attribuibili all’operazione, rientrano nella normale prassi di gestione del finanziamento (ad esempio, attività finalizzate all’erogazione del fido), nonché le commissioni per servizi incassate a seguito dell'espletamento di attività di Finanza Strutturata che si sarebbero comunque incassate indipendentemente dal successivo finanziamento dell'operazione. Con particolare riferimento ai crediti, si considerano costi riconducibili allo strumento finanziario le provvigioni pagate ai canali distributivi, i compensi pagati per consulenza/assistenza per l’organizzazione e/o la partecipazione ai prestiti sindacati ed infine le commissioni up-front correlate a crediti erogati a tassi superiori a quelli di mercato; mentre i ricavi considerati nel calcolo del costo ammortizzato sono le commissioni up-front correlate a crediti erogati a tassi inferiori a quelli di mercato, quelle di partecipazione alle operazioni sindacate e le commissioni di brokeraggio collegate a provvigioni riconosciute da società di intermediazione. Per quanto riguarda i titoli non classificati tra le attività di negoziazione, sono considerati costi di transazione le commissioni per contratti con broker operanti sui mercati azionari italiani, quelle erogate agli intermediari operanti sui mercati azionari e obbligazionari esteri definite sulla base di tabelle commissionali. Non si considerano attratti dal costo ammortizzato i bolli, in quanto non significativi. Per i titoli emessi, sono considerati nel calcolo del costo ammortizzato le commissioni di collocamento dei prestiti obbligazionari pagate a terzi, le quote pagate alle borse valori ed i compensi pagati ai revisori per
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l’attività svolta a fronte di ogni singola emissione, mentre non si considerano attratte dal costo ammortizzato le commissioni pagate ad agenzie di rating, le spese legali e di consulenza/revisione per l’aggiornamento annuale dei prospetti informativi, i costi per l’utilizzo di indici e le commissioni che si originano durante la vita del prestito obbligazionario emesso. Il costo ammortizzato si applica anche per la valutazione della perdita di valore degli strumenti finanziari sopra elencati nonché per l’iscrizione di quelli emessi o acquistati ad un valore diverso dal loro fair value. Questi ultimi vengono iscritti al fair value, anziché per l’importo incassato o pagato, calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri ad un tasso uguale al tasso di rendimento effettivo di strumenti simili (in termini di merito creditizio, scadenze contrattuali, valuta, ecc.), con contestuale rilevazione nel conto economico di un onere o di un provento finanziario; successivamente alla valorizzazione iniziale, sono valutati al costo ammortizzato con l’evidenziazione di interessi effettivi maggiori o minori rispetto a quelli nominali. Infine, sono valutate al costo ammortizzato anche le attività o passività strutturate non valutate al fair value con imputazione al conto economico per le quali si è provveduto a scorporare e rilevare separatamente il contratto derivato incorporato nello strumento finanziario. Il criterio di valutazione al costo ammortizzato non si applica per le attività/passività finanziarie coperte per le quali è prevista la rilevazione delle variazioni di fair value relative al rischio coperto a conto economico. Lo strumento finanziario viene però nuovamente valutato al costo ammortizzato in caso di cessazione della copertura, momento a partire dal quale le variazioni di fair value precedentemente rilevate sono ammortizzate, calcolando un nuovo tasso di interesse effettivo di rendimento che considera il valore del credito aggiustato del fair value della parte oggetto di copertura, fino alla scadenza della copertura originariamente prevista. Inoltre, come già ricordato nel paragrafo relativo ai criteri di valutazione dei crediti e dei debiti e titoli in circolazione, la valutazione al costo ammortizzato non si applica per le attività/passività finanziarie la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto economico dell’attualizzazione né per i crediti senza una scadenza definita o a revoca.
Modalità di determinazione delle perdite di valore Attività finanziarie Ad ogni data di bilancio le attività finanziarie non classificate nelle voci Attività finanziarie detenute per la negoziazione e Attività finanziarie valutate al fair value sono sottoposte ad un test di impairment (perdita di valore) al fine di verificare se esistono obiettive evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse. Si è in presenza di perdite di valore se vi è evidenza oggettiva di una riduzione dei flussi di cassa futuri, rispetto a quelli originariamente stimati, a seguito di specifici eventi; la perdita deve poter essere quantificata in maniera affidabile ed essere correlata ad eventi attuali, non meramente attesi. La valutazione di impairment viene effettuata su base analitica per le attività finanziarie che presentano specifiche evidenze di perdite di valore e collettivamente, per le attività finanziarie per le quali non è richiesta la valutazione analitica o per le quali la valutazione analitica non ha determinato una rettifica di valore. La valutazione collettiva si basa sull’individuazione di classi di rischio omogenee delle attività finanziarie con riferimento alle caratteristiche del debitore/emittente, al settore economico, all’area geografica, alla presenza di eventuali garanzie e di altri fattori rilevanti. Con riferimento ai crediti verso clientela e verso banche, sono sottoposti a valutazione analitica i crediti ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, incaglio, ristrutturato o di scaduto secondo le definizioni della Banca d’Italia, coerenti con i principi IAS/IFRS. Detti crediti deteriorati sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l’ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero dell’esposizione creditizia. I flussi di cassa relativi a crediti il cui recupero è previsto nel breve termine non vengono attualizzati, in quanto il fattore finanziario risulta non significativo. I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita sono sottoposti alla valutazione di una perdita di valore collettiva. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti. Nella valutazione si tiene conto anche della rischiosità connessa con il paese di residenza della controparte.
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La determinazione degli accantonamenti sui crediti vivi è effettuata identificando le maggiori sinergie possibili (per quanto consentito dalle diverse normative) con l’approccio previsto ai fini di vigilanza dalle disposizioni del “Nuovo accordo sul capitale” denominato Basilea II. In particolare, i parametri del modello di calcolo previsti dalle nuove disposizioni di vigilanza, rappresentati dalla PD (Probability of Default) e dalla LGD (Loss Given Default), vengono utilizzati – laddove già disponibili – anche ai fini delle valutazioni di bilancio. Il rapporto tra i due citati parametri costituisce la base di partenza per la segmentazione dei crediti, in quanto essi sintetizzano i fattori rilevanti considerati dai principi IAS/IFRS per la determinazione delle categorie omogenee, e per il calcolo degli accantonamenti. L’orizzonte temporale di un anno utilizzato per la valorizzazione della probabilità di default si ritiene possa approssimare la nozione di incurred loss, cioè di perdita fondata su eventi attuali ma non ancora acquisiti dall’impresa nella revisione del grado di rischio dello specifico cliente, prevista dai principi contabili internazionali. Lo stesso orizzonte temporale viene ridotto a sei mesi solo con riferimento alle controparti rappresentate da persone fisiche per le quali il riconoscimento della situazione di peggioramento creditizio ed il conseguente trasferimento tra i crediti deteriorati avviene in genere a seguito di rate impagate o di sconfini continuativi per oltre 90/180 giorni. Per la determinazione dell’ammontare degli accantonamenti si tiene altresì conto di fattori correttivi determinati in base all’analisi qualitativa del portafoglio, con particolare riferimento alla concentrazione del rischio ed all’impatto del ciclo economico sui diversi settori economici. Con riferimento alle attività disponibili per la vendita, il processo di rilevazione di eventuali impairment prevede la verifica della presenza di indicatori di impairment e la determinazione dell’eventuale svalutazione. Gli indicatori di impairment sono sostanzialmente suddivisibili in due categorie: indicatori derivanti da fattori interni inerenti la società oggetto di valutazione, e quindi di tipo qualitativo, e indicatori esterni derivanti dai valori di mercato dell’impresa (per il solo caso di titoli di capitale quotati). Tra la prima categoria di indicatori sono ritenuti rilevanti i seguenti fattori: il conseguimento di risultati economici negativi o comunque un significativo scostamento rispetto ad obiettivi di budget o previsti da piani pluriennali comunicati al mercato, l’annuncio/avvio di piani di ristrutturazione, la revisione al ribasso del “rating” espresso da una società specializzata di oltre due classi. Per quanto riguarda la seconda categoria, assumono rilevanza come indicatori di potenziali criticità i seguenti fattori: la quotazione del titolo, osservata anche in via comparativa con l’andamento dell’indice del mercato di riferimento, inferiore al valore di iscrizione iniziale di oltre il 30% o inferiore al valore di iscrizione iniziale per un periodo continuativo superiore ai 12 mesi; la capitalizzazione di borsa alla data della valutazione inferiore al patrimonio netto contabile della società. La presenza un indicatore di impairment interno dell’emittente e di una quotazione inferiore di oltre il 30% o per un periodo superiore a 12 mesi rispetto al valore di iscrizione iniziale comporta la rilevazione dell’impairment. Negli altri casi la rilevazione della perdita di valore deve essere corroborata anche dal risultato di specifiche analisi relative al titolo e all’investimento. L’importo dell’impairment è determinato con riferimento al fair value dell’attività finanziaria. Per i metodi utilizzati per la determinazione del fair value si rimanda a quanto indicato nel relativo capitolo illustrativo. Partecipazioni Ad ogni data di bilancio le partecipazioni di collegamento o sottoposte a controllo congiunto sono sottoposte ad un test di impairment al fine di verificare se esistono obiettive evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse. Il processo di rilevazione di eventuali impairment prevede la verifica della presenza di indicatori di impairment e la determinazione dell’eventuale svalutazione. Gli indicatori di impairment sono sostanzialmente suddivisibili in due categorie: indicatori derivanti da fattori interni inerenti la società oggetto di valutazione, e quindi di tipo qualitativo, e indicatori esterni derivanti dai valori di mercato dell’impresa (per il solo caso di titoli di capitale quotati). Tra la prima categoria di indicatori sono ritenuti rilevanti i seguenti fattori: il conseguimento di risultati economici negativi o comunque un significativo scostamento rispetto ad obiettivi di budget o previsti da piani pluriennali comunicati al mercato, l’annuncio/avvio di piani di ristrutturazione, la revisione al ribasso del “rating” espresso da una società specializzata di oltre due classi. Per quanto riguarda la seconda categoria, assumono rilevanza come indicatori di potenziali criticità i seguenti fattori: la quotazione del titolo, osservata anche in via comparativa con l’andamento dell’indice del mercato di riferimento, inferiore al valore di iscrizione iniziale di oltre il 30% o inferiore al valore di iscrizione iniziale per un periodo continuativo superiore ai 12 mesi; la capitalizzazione di borsa alla data della valutazione inferiore al patrimonio netto contabile della società.
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La presenza di indicatori di impairment comporta la rilevazione di una svalutazione nella misura in cui il valore recuperabile risulti inferiore al valore di iscrizione. Il valore recuperabile è rappresentato dal maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d’uso. Per quanto concerne i metodi di valutazione utilizzati per la determinazione del fair value si rimanda a quanto sopra indicato nel relativo capitolo illustrativo. Il valore d’uso è il valore attuale dei flussi finanziari attesi rivenienti dall’attività oggetto di impairment; esso riflette la stima dei flussi finanziari attesi dalla attività, la stima delle possibili variazioni nell’ammontare e/o nella tempistica dei flussi finanziari, il valore finanziario del tempo, il prezzo atto a remunerare la rischiosità della attività ed altri fattori che possano influenzare l’apprezzamento, da parte degli operatori di mercato, dei flussi finanziari attesi rivenienti dall’attività. Nella determinazione del valore d’uso si utilizza il metodo dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri (DCF - Discounted Cash Flow). Per quanto riguarda le partecipazioni di controllo, le singole partecipazioni non assumono rilevanza individualmente ai fini dell’effettuazione dell’impairment test nel bilancio separato ma rientrano nell’impairment test delle Cash Generating Units (CGU) svolto a livello consolidato. In particolare, quando una partecipazione non produce flussi di cassa ampiamente indipendenti da altre attività essa viene sottoposta ad impairment test non già autonomamente, bensì a livello di CGU. Pertanto, quando le attività riferibili ad una controllata sono incluse in una CGU più ampia della partecipazione medesima, come più diffusamente illustrato nel capitolo successivo a cui si rinvia, l’impairment test può essere svolto solo a quest’ultimo livello e non a livello di singola partecipata per la quale non sarebbe correttamente stimabile un valore d’uso. Altre attività non finanziarie Le attività materiali ed immateriali con vita utile definita sono soggette a test di impairment se esiste un’indicazione che il valore contabile del bene non può più essere recuperato. Il valore recuperabile viene determinato con riferimento al fair value dell’attività materiale o immateriale al netto degli oneri di dismissione o al valore d’uso se determinabile e se esso risulta superiore al fair value. Per quanto riguarda gli immobili, il fair value è prevalentemente determinato sulla base di una perizia redatta da un certificatore esterno. Tale perizia è rinnovata periodicamente ogniqualvolta si venga a determinare un cambiamento nell’andamento del mercato immobiliare che faccia ritenere le stime precedentemente redatte non valide ed in ogni caso ogni tre anni. La perdita di valore viene rilevata solo nel caso in cui il fair value al netto dei costi di vendita o il valore d’uso sia inferiore al valore di carico per un periodo continuativo di tre anni. Per le altre immobilizzazioni materiali e le immobilizzazioni immateriali (diverse da quelle rilevate a seguito di operazioni di aggregazione) si assume che il valore di carico corrisponda normalmente al valore d’uso, in quanto determinato da un processo di ammortamento stimato sulla base dell’effettivo contributo del bene al processo produttivo e risultando estremamente aleatoria la determinazione di un fair value. I due valori si discostano, dando luogo a impairment, in caso di danneggiamenti, uscita dal processo produttivo o altri circostanze similari non ricorrenti. Per le attività immateriali rilevate a seguito di operazioni di acquisizione ed in applicazione del principio IFRS 3 ad ogni data di bilancio sono sottoposte ad un test di impairment al fine di verificare se esistono obiettive evidenze che l’attività possa aver subito una riduzione di valore. Le attività immateriali a vita definita, rappresentate dal valore del portafoglio di asset management, dal valore del portafoglio assicurativo e dai cosiddetti “core deposits” in presenza di indicatori di impairment vengono sottoposte ad un nuovo processo valutativo per verificare la recuperabilità dei valori iscritti in bilancio. Il valore recuperabile viene determinato sulla base del valore d’uso, ovvero del valore attuale, stimato attraverso l’utilizzo di un tasso rappresentativo del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività, dei margini reddituali generati dai rapporti in essere alla data della valutazione lungo un orizzonte temporale esprimente la durata residua attesa degli stessi. Le attività immateriali a vita indefinita, rappresentate dalla valorizzazione del marchio (“brand name”) e dall’avviamento, non presentando flussi finanziari autonomi, sono annualmente sottoposte ad una verifica dell’adeguatezza del valore iscritto tra le attività con riferimento alla Cash Generating Unit (CGU) a cui i valori sono stati attribuiti in occasione delle operazioni di aggregazione aziendale. Poiché l’identificazione delle CGU richiede di analizzare le caratteristiche gestionali e le modalità di reporting utilizzate dal management e poiché la logica di assunzione delle decisioni strategiche da parte del management della Capogruppo è quella del Gruppo nel suo complesso e non già della sola Capogruppo come entità singola, le CGU sono individuate con riferimento al bilancio consolidato. Le CGU identificate sono rappresentate in alcuni casi (Banca dei Territori e Corporate & Investment
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Banking) da attività svolte direttamente dalla capogruppo e da alcune partecipate, in altri casi (Banche estere) da aggregazioni di società partecipate, in altri casi (Public Finance, Banca Fideuram e Eurizon Capital) coincidono con le entità giuridiche di riferimento. Pertanto la verifica della tenuta del valore degli avviamenti iscritti nel bilancio del Gruppo Intesa Sanpaolo è svolta a livello consolidato con riferimento alle singole CGU senza operare, nel caso di esito negativo, un nuovo test nel bilancio separato a livello di singola società controllata. Qualora a livello di bilancio consolidato con riferimento ad una determinata CGU si presenti la necessità di rilevare un impairment, tale svalutazione deve essere attribuita alle attività che compongono la CGU partendo dall’avviamento. Nel caso la necessità di dover rilevare una rettifica di valore riguardi CGU non coincidenti con le entità giuridiche di riferimento, la svalutazione viene attribuita alle partecipate, dopo l’azzeramento dell’avviamento di pertinenza della CGU iscritto nel bilancio separato a voce propria, in funzione dei rispettivi fair value. Per l’illustrazione dei criteri di determinazione del valore recuperabile delle CGU si rinvia a quanto esposto nella Parte A - Politiche contabili del bilancio consolidato. Aggregazioni aziendali Il trasferimento del controllo di un’impresa (o di un gruppo di attività e beni integrati, condotti e gestiti unitariamente) configura un’operazione di aggregazione aziendale. A tal fine si considera il trasferimento del controllo sia quando si acquisisce più della metà dei diritti di voto, sia nel caso in cui, pur non acquisendo più della metà dei diritti di voto di un’altra impresa, si ottiene il controllo di quest’ultima poiché, come conseguenza dell’aggregazione, si ha il potere: (i) su più della metà dei diritti di voto dell’altra impresa in virtù di accordi con altri investitori, (ii) di decidere le scelte gestionali e finanziarie dell’impresa in forza di uno statuto o di un accordo, (iii) di nominare o rimuovere la maggioranza dei membri dell’organo aziendale deputato alla gestione della società, (iv) di ottenere la maggioranza dei voti alle riunioni dell’organo aziendale deputato alla gestione della società. L’IFRS 3 richiede che per tutte le operazioni di aggregazione venga individuato un acquirente. Quest’ultimo deve essere identificato nel soggetto che ottiene il controllo su un’altra entità o gruppo di attività. Nel caso in cui non si sia in grado di identificare un soggetto controllante seguendo la definizione di controllo sopradescritta, come per esempio nel caso di operazioni di scambio di interessenze partecipative, l’individuazione dell’acquirente deve avvenire con l’utilizzo di altri fattori quali: l’entità il cui fair value è significativamente maggiore, l’entità che eventualmente versa un corrispettivo in denaro, l’entità che emette le nuove azioni. L’acquisizione, e quindi il primo consolidamento dell’entità acquisita, deve essere contabilizzata nella data in cui l’acquirente ottiene effettivamente il controllo sull’impresa o attività acquisite. Quando l’operazione avviene tramite un’unica operazione di scambio, la data dello scambio normalmente coincide con la data di acquisizione. Tuttavia è sempre necessario verificare l’eventuale presenza di accordi tra le parti che possano comportare un trasferimento del controllo prima della data dello scambio. Il costo di un’operazione di aggregazione deve essere determinato come sommatoria: (i) del fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti di capitale emessi dall’acquirente in cambio del controllo; (ii) di qualunque onere accessorio direttamente attribuibile all’aggregazione aziendale. Nelle operazioni che prevedono il pagamento in denaro (o quando è previsto il pagamento mediante strumenti finanziari assimilabili alla cassa), il prezzo è il corrispettivo pattuito, eventualmente attualizzato nel caso in cui sia previsto un pagamento rateale con riferimento ad un periodo superiore al breve termine; nel caso in cui il pagamento avvenga tramite uno strumento diverso dalla cassa, quindi mediante l’emissione di strumenti rappresentativi di capitale, il prezzo è pari al fair value del mezzo di pagamento al netto dei costi direttamente attribuibili all’operazione di emissione di capitale. Per le modalità di determinazione del fair value degli strumenti finanziari, si fa riferimento a quanto riportato nel paragrafo dedicato, con l’accortezza che, in presenza di azioni quotate su mercati attivi, il fair value è rappresentato dalla quotazione di borsa alla data dell’acquisizione o, in mancanza, all’ultima quotazione disponibile. Sono inclusi nel prezzo dell’aggregazione aziendale alla data di acquisizione gli aggiustamenti subordinati ad eventi futuri, se previsti dagli accordi e solo nel caso in cui siano probabili, determinabili in modo attendibile e realizzati entro i dodici mesi successivi alla data di acquisizione del controllo mentre non vengono considerati gli indennizzi per riduzione del valore delle attività utilizzate in quanto già considerati o nel fair value degli strumenti rappresentativi di capitale o come riduzione del premio o incremento dello sconto sull’emissione iniziale nel caso di emissione di strumenti di debito. Al fine di determinare il costo dell’aggregazione aziendale, al prezzo come sopra illustrato sono sommati i costi esterni sostenuti per la finalizzazione dell’operazione quali, a titolo esemplificativo, i compensi professionali corrisposti a revisori, periti, consulenti legali, i costi per perizie e controllo dei conti, predisposizione di documenti informativi richiesti dalle norme, nonché le spese di consulenza sostenute per
488
488
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte A - Politiche contabili
identificare potenziali target da acquisire se è contrattualmente stabilito che il pagamento sia effettuato solo in caso di esito positivo dell’aggregazione. Non sono riconducibili all’aggregazione aziendale i costi futuri che si prevede di sostenere in seguito all’acquisizione del controllo in quanto non rappresentano passività sostenute o assunte dall’acquirente in cambio del controllo sull’acquisito (ad esempio i costi sostenuti dopo l’ottenimento del controllo per determinare i fair value delle attività e passività, i costi per consulenze organizzative, informatiche, legali che riguardano l’integrazione operativa e non l’attività di acquisizione stessa), i costi di integrazione, i costi per la negoziazione e l’emissione di passività finanziarie in quanto costituiscono parte integrante dell’operazione di emissione delle passività ai sensi dello IAS 39. Le operazioni di aggregazione aziendale sono contabilizzate secondo il “metodo dell’acquisto” che prevede la contabilizzazione (i) delle attività, passività e passività potenziali dell’acquisito ai rispettivi fair value alla data di acquisizione incluse eventuali attività immateriali identificabili non già rilevate nel bilancio dell’impresa acquisita, (ii) delle quote di pertinenza di terzi nell’acquisito in proporzione alla relativa interessenza nei fair value netti di tali elementi, (iii) dell’avviamento di pertinenza del Gruppo determinato come differenza tra il costo dell’aggregazione aziendale e l’interessenza detenuta del fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili. Tale differenza viene allocata alle Unità generatrici di flussi finanziari identificate all’interno del Gruppo Intesa Sanpaolo. L’eventuale eccedenza positiva tra l’interessenza del Gruppo nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali acquisite ed il costo dell’aggregazione aziendale viene contabilizzata a conto economico. L’identificazione del fair value delle attività, passività e passività potenziali dell’impresa acquisita può avvenire provvisoriamente entro la fine dell’esercizio in cui l’aggregazione viene realizzata e deve essere perfezionata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. Se il controllo viene realizzato attraverso acquisti successivi, ogni transazione viene registrata separatamente e le attività, passività e passività potenziali acquisite vengono contabilizzate al fair value alla data di acquisizione. In particolare per ogni acquisto di partecipazione considerata qualificata vengono individuati, nel limite della materialità delle singole poste, il fair value delle attività e passività. Nel momento di realizzazione dell’aggregazione aziendale, cioè nel momento di acquisizione del controllo, la quota di attività e passività acquisite prima dell’acquisizione del controllo viene rivalutata e la rivalutazione viene iscritta a patrimonio netto. Non configurano aggregazioni aziendali le operazioni finalizzate al controllo di una o più impresa che non costituiscono un’attività aziendale o al controllo in via transitoria o, infine, se l’aggregazione aziendale è realizzata con finalità riorganizzative, quindi tra due o più imprese o attività aziendali già facenti parte del Gruppo Intesa Sanpaolo, e che non comporta cambiamento degli assetti di controllo indipendentemente dalla percentuale di diritti di terzi prima e dopo l’operazione (cosiddette aggregazioni aziendali di imprese sottoposte a controllo comune). Tali operazioni sono considerate prive di sostanza economica. Pertanto, in assenza di specifiche indicazioni previste dai principi IAS/IFRS e in aderenza con le presunzioni dello IAS 8 che richiede che – in assenza di un principio specifico – l’impresa debba fare uso del proprio giudizio nell’applicare un principio contabile che fornisca un’informativa rilevante, attendibile, prudente e che rifletta la sostanza economica dell’operazione, esse sono contabilizzate salvaguardando la continuità dei valori dell’acquisita nel bilancio dell’acquirente. Le fusioni rientrano tra le operazioni di concentrazione tra imprese, rappresentando la forma di aggregazione aziendale più completa, in quanto comportano l’unificazione sia giuridica che economica dei soggetti che vi partecipano. Le fusioni, siano esse proprie, cioè con la costituzione di un nuovo soggetto giuridico oppure “per incorporazione” con la confluenza di un’impresa in un’altra impresa già esistente, sono trattate secondo i criteri precedentemente illustrati, in particolare: – se l’operazione comporta il trasferimento del controllo di un’impresa, essa viene trattata come un’operazione di aggregazione ai sensi dell’IFRS 3; – se l’operazione non comporta il trasferimento del controllo, essa viene contabilizzata privilegiando la continuità dei valori della società incorporata.
489
489
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
ATTIVO SEZIONE 1 - CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE - VOCE 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione (milioni di euro)
31.12.2008
31.12.2007
a) Cassa
1.896
1.589
b) Depositi liberi presso Banche Centrali
3.104
172
TOTALE
5.000
1.761
490
490
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
SEZIONE 2 - ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE - VOCE 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica (milioni di euro)
Voci/Valori
31.12.2008
31.12.2007
Quotati
Non Quotati
Quotati
Non Quotati
4.701
2.922
4.334
6.692
-
61
8
154 6.538
A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti
2.861
4.326
5
-
32
-
666
209
22
792
4.701
-
-
-
-
4.1 Pronti contro termine attivi
-
-
-
-
4.2 Altri
-
-
-
-
-
-
-
-
744
12
2.428
1.110
6.116
3.143
6.816
8.594
5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate
Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari
12
10.823
1
7.576
12
10.803
1
7.363
1.2 connessi con la fair value option
-
15
-
3
1.3 altri
-
5
-
210
-
2.570
-
1.208
1.1 di negoziazione
2. Derivati creditizi 2.1 di negoziazione
-
2.570
-
1.208
2.2 connessi con la fair value option
-
-
-
-
2.3 altri
-
-
-
-
Totale B TOTALE (A+B)
12
13.393
1
8.784
6.128
16.536
6.817
17.378
Le attività per cassa sono classificate come quotate o non quotate a seconda che si tratti di strumenti che abbiano o non abbiano un prezzo in un mercato attivo, come illustrato nella Parte A – Politiche contabili. Tra i derivati quotati sono considerate solo le operazioni negoziate su mercati organizzati. I titoli di capitale valutati al costo rappresentano una quota irrilevante del totale della sottovoce A.2. In base alle istruzioni di Banca d’Italia, i margini di variazione presso organismi di compensazione dei futures sono inclusi nella voce “Crediti verso clientela”. Nella sottovoce “A.6 Attività cedute non cancellate” sono inclusi i titoli relativi ad operazioni pronti contro termine passivi.
491
491
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
2.2. Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione debitori/emittenti (milioni di euro)
31.12.2008
31.12.2007
7.623
11.026
3.134
659
A. ATTIVITA' PER CASSA 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici
178
457
c) Banche
2.400
4.339
d) Altri emittenti
1.911
5.571
2. Titoli di capitale
5
32
a) Banche
-
3
b) Altri emittenti:
5
29
-
2
- imprese di assicurazione - società finanziarie
-
-
- imprese non finanziarie
5
27
- altri
-
-
875
814
3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche
-
-
d) Altri soggetti
-
-
5. Attività deteriorate
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche
-
-
d) Altri soggetti
-
-
756
3.538
a) Governi e Banche Centrali
259
1.559
b) Altri enti pubblici
479
-
6. Attività cedute non cancellate
c) Banche d) Altri emittenti
Totale A
18
685
-
1.294
9.259
15.410
B) STRUMENTI DERIVATI a)Banche
10.478
7.152
2.927
1.633
Totale B
13.405
8.785
TOTALE (A+B)
22.664
24.195
b) Clientela
492
492
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
2.3. Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivati (milioni di euro)
Tipologie derivati/Attività sottostanti
Tassi di interesse
Valute eoro
Titoli di capitale
Crediti
Altro
31.12.2008
31.12.2007
A) DERIVATI QUOTATI 1)Derivati finanziari:
1
-
11
-
-
12
1
con scambio di capitale
-
-
11
-
-
11
1
- opzioni acquistate
-
-
-
-
-
-
1
- altri derivati
-
-
11
-
-
11
-
senza scambio di capitale
1
-
-
-
-
1
-
- opzioni acquistate
-
-
-
-
-
-
-
- altri derivati
1
-
-
-
-
1
-
-
-
-
-
-
-
-
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
1
-
11
-
-
12
1
2)Derivati creditizi:
Totale A B) DERIVATI NON QUOTATI 1) Derivati finanziari:
7.327
3.263
218
-
15
10.823
7.576
con scambio di capitale
-
3.206
8
-
-
3.214
950
- opzioni acquistate
-
179
8
-
-
187
184
- altri derivati
-
3.027
-
-
-
3.027
766
7.327
57
210
-
15
7.609
6.626
830
40
210
-
-
1.080
1.592
6.497
17
-
-
15
6.529
5.034
senza scambio di capitale - opzioni acquistate - altri derivati 2) Derivati creditizi:
-
-
-
2.570
-
2.570
1.208
con scambio di capitale
-
-
-
2.322
-
2.322
994
senza scambio di capitale
-
-
-
248
-
248
214
Totale B
7.327
3.263
218
2.570
15
13.393
8.784
TOTALE (A + B)
7.328
3.263
229
2.570
15
13.405
8.785
2.4. Attività finanziarie detenute per la negoziazione diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue (milioni di euro)
Titoli di debito
Titoli di capitale
Quote di O.I.C.R.
Finanziamenti
Totale
A. Esistenze iniziali
11.026
32
814
-
11.872
B. Aumenti
72.570
427
1.375
-
74.372 69.226
B.1 acquisti
67.579
421
1.226
-
di cui operazioni di aggregazione aziendale
65
-
-
-
65
B.2 variazioni positive di fair value
62
1
91
-
154
4.929
5
58
-
4.992
B.3 altre variazioni C. Diminuzioni
-75.973
-454
-1.314
-
-77.741
C.1 vendite
-68.266
-423
-1.071
-
-69.760
-
-
-
-
-
-3.649
-
-
-
-3.649
di cui operazioni di aggregazione aziendale C.2 rimborsi C.3 variazioni negative di fair value
-441
-1
-213
-
-655
C.4 altre variazioni
-3.617
-30
-30
-
-3.677
D. Rimanenze finali
7.623
5
875
-
8.503
Nelle sottovoci “altre variazioni” sono convenzionalmente ricompresi gli importi relativi alle attività cedute e non cancellate di inizio e di fine periodo. Nella medesima sottovoce sono stati convenzionalmente inclusi gli importi relativi alla riclassifica effettuata ai portafogli crediti verso clientela e crediti verso banche in forza dell’emendamento allo IAS 39 approvato dall’Unione Europea in data 15/10/2008. Gli importi relativi alle “operazioni di aggregazione aziendale” si riferiscono ad operazioni societarie di diversa natura che hanno interessato entità controllate integralmente.
493
493
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
SEZIONE 3 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE - VOCE 30
3.1 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica (milioni di euro)
Voci/Valori
31.12.2008
31.12.2007
Quotati
Non Quotati
Quotati
Non Quotati
28
215
45
328
-
-
5
-
28
215
40
328
2. Titoli di capitale
-
-
-
-
3. Quote di O.I.C.R.
-
-
-
-
4. Finanziamenti
-
-
-
-
1. Titoli di debito 1.1. Titoli strutturati 1.2. Altri titoli di debito
4.1 Strutturati
-
-
-
-
4.2 Altri
-
-
-
-
-
-
-
-
6. Attività cedute non cancellate
10
-
-
12
Totale
38
215
45
340
Costo
38
236
46
348
5. Attività deteriorate
Nella sottovoce “Attività cedute non cancellate” sono inclusi i titoli relativi ad operazioni pronti contro termine passivi.
494
494
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
3.2 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione debitori/emittenti (milioni di euro)
31.12.2008
31.12.2007
243
373
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
151
232
92
141
-
-
a) Banche
-
-
b) Altri emittenti:
-
-
1. Titoli di debito
c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale
- imprese di assicurazione
-
-
- società finanziarie
-
-
- imprese non finanziarie
-
-
- altri
-
-
3. Quote di O.I.C.R.
-
-
4. Finanziamenti
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche
-
-
d) Altri soggetti
-
-
5. Attività deteriorate
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche
-
-
d) Altri soggetti 6. Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti
TOTALE
-
-
10
12
-
-
-
-
10
12
-
-
253
385
495
495
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
3.3 Attività finanziarie valutate al fair value diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue (milioni di euro)
Titoli di debito
Titoli di capitale
Quote di O.I.C.R.
Finanziamenti
Totale
A. Esistenze iniziali
373
-
-
-
373
B. Aumenti
112
-
-
-
112
66
-
-
-
66
-
-
-
-
-
B.1 acquisti di cui operazioni di aggregazione aziendale B.2 variazioni positive di fair value
4
-
-
-
4
42
-
-
-
42
C. Diminuzioni
-242
-
-
-
-242
C.1 vendite
-37
-
-
-
-37
-
-
-
-
-
-144
-
-
-
-144
-27
-
-
-
-27
C.4 altre variazioni
-34
-
-
-
-34
D. Rimanenze finali
243
-
-
-
243
B.3 altre variazioni
di cui operazioni di aggregazione aziendale C.2 rimborsi C.3 variazioni negative di fair value
Nelle sottovoci “altre variazioni” sono convenzionalmente ricompresi gli importi relativi alle attività cedute e non cancellate di inizio e di fine periodo.
SEZIONE 4 - ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA – VOCE 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica (milioni di euro)
Voci/Valori
1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 2.1 Valutati al fair value 2.2 Valutati al costo
31.12.2008
31.12.2007
Quotati
Non Quotati
Quotati
Non Quotati
94
1.088
419
765
-
-
-
-
94
1.088
419
765
636
885
1.164
1.045
636
874
1.164
1.027
-
11
-
18
3. Quote di O.I.C.R.
1
44
3
13
4. Finanziamenti
-
217
-
612
5. Attività deteriorate
-
-
-
-
6. Attività cedute non cancellate
-
4.395
-
-
731
6.629
1.586
2.435
TOTALE
I finanziamenti, come illustrato nella Parte A – Politiche contabili, sono riferiti alle quote dei prestiti sindacati sottoscritti e destinati alla successiva cessione. Nella sottovoce “Attività cedute non cancellate” sono inclusi i titoli relativi ad operazioni pronti contro termine passivi.
496
496
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti (milioni di euro)
1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali
31.12.2008
31.12.2007
1.182
1.184
2
11
b) Altri enti pubblici
149
95
c) Banche
763
772
d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 5. Attività deteriorate
268
306
1.521
2.209
321
420
1.200
1.789
511
736
93
136
550
917
46
-
45
16
217
612
-
-
-
-
12
14
205
598
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche
-
-
d) Altri soggetti
-
-
6. Attività cedute non cancellate
4.395
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche d) Altri soggetti
TOTALE
4.395
-
-
-
7.360
4.021
4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività coperte Al 31 dicembre 2008, non sono presenti attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura.
4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività oggetto di copertura specifica Al 31 dicembre 2008, non sono presenti attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica.
497
497
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue (milioni di euro)
Titoli di debito
Titoli di capitale
Quote di O.I.C.R.
Finanziamenti
A. Esistenze iniziali
1.184
2.209
16
612
4.021
B. Aumenti
5.350
577
99
849
6.875
5.186
444
95
145
5.870
15
-
-
-
15
B.2 variazioni positive di fair value
1
64
-
2
67
B.3 riprese di valore:
1
-
-
-
1
- imputate al conto economico
1
X
-
-
1
- imputate al patrimonio netto
-
-
-
-
-
B.4 trasferimenti da altri portafogli
-
-
-
-
-
162
69
4
702
937
-5.352
-1.265
-70
-1.244
-7.931
-19
-318
-67
-5
-409
-
-
-
-
-
-734
-
-
-34
-768
C.3 variazioni negative di fair value
-66
-488
-3
-36
-593
C.4 svalutazioni da deterioramento
-11
-314
-
-
-325 -325
B.1 acquisti di cui operazioni di aggregazione aziendale
B.5 altre variazioni C. Diminuzioni C.1 vendite di cui operazioni di aggregazione aziendale C.2 rimborsi
Totale
- imputate al conto economico
-11
-314
-
-
- imputate al patrimonio netto
-
-
-
-
-
C.5 trasferimenti ad altri portafogli
-
-47
-
-1.165
-1.212
C.6 altre variazioni
-4.522
-98
-
-4
-4.624
D. Rimanenze finali
1.182
1.521
45
217
2.965
Con riferimento ai titoli di capitale si segnala che: – gli “acquisti”, si riferiscono prevalentemente a London Stock Exchange Plc. (148 milioni), Telecom Italia S.p.A. (100 milioni), Giochi Preziosi S.p.A. (62 milioni), GCL Special Closures S.r.l. (44 milioni), Quattroduedue Holding B.V. (36 milioni), Parmalat S.p.A. (20 milioni), Acotel Group S.p.A. (12 milioni) e Società per il Mercato dei Titoli di Stato – MTS S.p.A. (12 milioni); – le “variazioni positive di fair value” si riferiscono prevalentemente a Istituto per il Credito Sportivo (22 milioni), Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti S.p.A. (7 milioni), Sviluppo TM S.p.A. (4 milioni) e Banca delle Marche S.p.A. (4 milioni); – le “altre variazioni in aumento” si riferiscono essenzialmente agli utili da realizzo al netto del rigiro a conto economico della relativa riserva; – le “vendite” si riferiscono prevalentemente alle cessioni di Telecom Italia S.p.A. (95 milioni), Speed S.p.A. (83 milioni), Scotiabank Perù S.A.A. (77 milioni), CIFA – Compagnia Italiana Forme Acciaio S.p.A. (34 milioni) e Ansaldo STS S.p.A. (17 milioni); – le “variazioni negative di fair value” dei titoli di capitale si riferiscono essenzialmente alle interessenze in Assicurazioni Generali S.p.A. (241 milioni), Parmalat S.p.A. (53 milioni), Banco Patagonia S.A. (43 milioni), Prada S.p.A. (18 milioni), Milano Assicurazioni S.p.A. (17 milioni), Alfieri Associated Investor Servicos de Consultoria S.A. (14 milioni), Euro-Clear Clearance System Public Ltd. Co. (11 milioni), Granarolo S.p.A. (8 milioni) e Edison S.p.A. (8 milioni); – le “svalutazioni da deterioramento” dei titoli di capitale si riferiscono essenzialmente a London Stock Exchange Plc. (264 milioni), Banca Generali S.p.A. (30 milioni), Cam Finanziaria S.p.A. (7 milioni) e Hopa S.p.A. (6 milioni); – le “altre variazioni in diminuzione” si riferiscono essenzialmente all’adesione all’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio volontaria totalitaria (OPAS), promossa da Fondiaria-SAI sulle azioni ordinarie di Immobiliare Lombarda per 45 milioni e al conferimento a GCL Holdings LP Sarl dell’interessenza in GCL Special Closures S.r.l. per 44 milioni; – i “trasferimenti ad altri portafogli” si riferiscono alla riclassificazione tra le partecipazioni rilevanti delle interessenze in NH Hoteles S.A. e Centro Factoring S.p.A.
498
498
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
Con riferimento ai titoli di debito, nelle sottovoci “altre variazioni” sono convenzionalmente ricompresi gli importi relativi alle attività cedute e non cancellate di inizio e di fine periodo. Gli importi relativi alle “operazioni di aggregazione aziendale” si riferiscono ad operazioni societarie di diversa natura che hanno interessato entità controllate integralmente.
I test di impairment delle attività finanziarie disponibili per la vendita Come richiesto dai principi IFRS le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state sottoposte al test di impairment al fine di verificare se esistono obiettive evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse. Il processo di rilevazione di eventuali impairment prevede la verifica della presenza di indicatori di impairment e la determinazione dell’eventuale svalutazione. Per maggiori dettagli sui criteri di effettuazione dei test di impairment sulle attività finanziarie disponibili per la vendita si rinvia alla Parte A – Politiche contabili della Nota integrativa del bilancio consolidato e del bilancio separato ed alla Parte B – Informazioni sullo Stato patrimoniale – Attivo della Nota integrativa del bilancio consolidato. La principale rettifica di valore effettuata ha riguardato London Stock Exchange (264 milioni).
SEZIONE 5 - ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE SINO ALLA SCADENZA – VOCE 50
5.1 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione merceologica (milioni di euro)
Voci/Valori
1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito
31.12.2008
31.12.2007
Valore bilancio
Fair value
Valore bilancio
Fair value
1.513
1.464
684
684
-
-
-
684 -
1.513
1.464
684
2. Finanziamenti
-
-
-
3. Attività deteriorate
-
-
-
-
584
583
1.656
1.656
2.097
2.047
2.340
2.340
4. Attività cedute non cancellate
TOTALE
Nella sottovoce “Attività cedute non cancellate” sono inclusi i titoli relativi ad operazioni pronti contro termine passivi.
499
499
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
5.2 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: debitori/emittenti (milioni di euro)
1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche
31.12.2008
31.12.2007
1.513
684
1.494
678
4
6
-
-
15
-
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
d) Altri emittenti 2. Finanziamenti
c) Banche
-
-
d) Altri soggetti
-
-
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche
-
-
3. Attività deteriorate
d) Altri soggetti
-
-
584
1.656
584
1.656
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche
-
-
d) Altri soggetti
-
-
2.097
2.340
4. Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche Centrali
TOTALE
5.3 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: attività oggetto di copertura Al 31 dicembre 2008, non sono presenti attività detenute sino a scadenza oggetto di copertura.
5.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza (diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate) : variazioni annue (milioni di euro)
A. Esistenze iniziali
Finanziamenti
Totale
684
-
684
1.699
-
1.699
B.1 acquisti
15
-
15
di cui operazioni di aggregazione aziendale
15
-
15
B.2 riprese di valore
-
-
-
B.3 trasferimenti da altri portafogli
-
-
-
1.684
-
1.684
-870
-
-870
-
-
-
B. Aumenti
B.4 altre variazioni C. Diminuzioni C.1 vendite di cui operazioni di aggregazione aziendale C.2 rimborsi C.3 rettifiche di valore C.4 trasferimenti ad altri portafogli
-
-
-
-253
-
-253
-
-
-
-
-
-
C.5 altre variazioni
-617
-
-617
D. Rimanenze finali
1.513
-
1.513
500
500
Titoli di debito
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
Nelle sottovoci “altre variazioni” sono convenzionalmente ricompresi gli importi relativi alle attività cedute e non cancellate di inizio e di fine periodo. Gli importi relativi alle “operazioni di aggregazione aziendale” si riferiscono ad operazioni societarie di diversa natura che hanno interessato entità controllate integralmente.
SEZIONE 6 – CREDITI VERSO BANCHE – VOCE 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica (milioni di euro)
Tipologia operazioni/Valori A. Crediti verso Banche Centrali 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria
31.12.2008
31.12.2007
127
2.275
2
2
125
2.266
3. Pronti contro termine attivi
-
-
4. Altri
-
7
114.752
98.557
1. Conti correnti e depositi liberi
17.562
15.262
2. Depositi vincolati
59.671
50.409
3. Altri finanziamenti:
30.576
28.215
21.832
22.402
B. Crediti verso banche
3.1 Pronti contro termine attivi 3.2 Locazione finanziaria 3.3 Altri 4. Titoli di debito: 4.1 Titoli strutturati
-
-
8.744
5.813
3.990
2.144
-
-
3.990
2.144
9
7
2.944
2.520
TOTALE (valore di bilancio)
114.879
100.832
TOTALE (fair value)
114.818
100.823
4.2 Altri titoli di debito 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate
Nella sottovoce “Attività cedute non cancellate” sono inclusi i titoli relativi ad operazioni pronti contro termine passivi. L’illustrazione dei criteri di determinazione del fair value è riportata nella Parte A – Politiche contabili.
501
501
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
6.2 Crediti verso banche: attività oggetto di copertura specifica (milioni di euro)
Tipologia operazioni/Valori
31.12.2008
31.12.2007
525
551
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value a) Rischio di tasso di interesse
525
551
b) Rischio di cambio
-
-
c) Rischio di credito
-
-
d) Più rischi
-
-
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
-
187
a) Rischio di tasso di interesse
-
50
b) Rischio di cambio
-
137
c) Altro
-
-
525
738
TOTALE
6.3 Locazione finanziaria Intesa Sanpaolo non ha in essere contratti di locazione finanziaria con banche.
SEZIONE 7 – CREDITI VERSO CLIENTELA – VOCE 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica (milioni di euro)
Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
31.12.2008
31.12.2007
23.240
20.357
5.581
1.587
74.280
78.707
2.292
3.306
5. Locazione finanziaria
-
-
6. Factoring
8
15
88.469
81.284
7.064
4.753
-
-
7. Altre operazioni 8. Titoli di debito 8.1 Titoli strutturati
7.064
4.753
9. Attività deteriorate
8.2 Altri titoli di debito
4.085
3.448
10. Attività cedute non cancellate
2.442
3.006
TOTALE (valore di bilancio)
207.461
196.463
TOTALE (fair value)
205.681
196.208
La sottovoce “Attività cedute non cancellate” si riferisce ai mutui ceduti nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione Intesa Sec 3, al netto delle relative rettifiche di valore su base collettiva. Per maggiori dettagli sulla suddetta operazione si rimanda alla Parte E – Sezione C della Nota Integrativa individuale e consolidata. L’illustrazione dei criteri di determinazione del fair value è riportata nella Parte A – Politiche contabili. Relativamente alla qualità del credito si rimanda alla Parte E – Informativa sui rischi e sulle relative politiche di copertura, Sezione - Rischio di credito.
502
502
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti (milioni di euro)
1. Titoli di debito a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri emittenti - imprese non finanziarie
31.12.2008
31.12.2007
7.064
4.753
634
709
306
-
6.124
4.044
54
36
- imprese finanziarie
4.258
2.091
- assicurazioni
1.812
1.739
- altri
2. Finanziamenti verso: a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri
3. Attività deteriorate:
-
178
193.870
185.256
434
334
658
1.041
192.778
183.881
106.550
104.344
46.909
37.733
498
332
38.821
41.472
4.085
3.448
a) Governi
-
-
b) Altri enti pubblici
5
-
c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni
4.080
3.448
2.851
2.312
38
28
-
1
1.191
1.107
2.442
3.006
a) Governi
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
2.442
3.006
42
25
-
-
- altri
4. Attività cedute non cancellate:
c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri
TOTALE
-
-
2.400
2.981
207.461
196.463
503
503
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica (milioni di euro)
Tipologia operazioni/Valori 1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value a) Rischio di tasso di interesse
31.12.2008
31.12.2007
6.368
5.065
6.368
5.065
b) Rischio di cambio
-
-
c) Rischio di credito
-
-
d) Più rischi
-
-
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
-
45
a) Rischio di tasso di interesse
-
-
b) Rischio di cambio
-
45
c) Altro
-
-
6.368
5.110
TOTALE
Come illustrato nella Parte A – Politiche contabili e nella Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura, i crediti verso clientela sono coperti attraverso la stabilizzazione dei flussi di interesse (cash flow hedge) della raccolta a tasso variabile rappresentata da titoli, nella misura in cui essa è utilizzata per finanziare impieghi a tasso fisso ovvero mediante copertura specifica di fair value (fair value hedge).
7.4 Locazione finanziaria I contratti di locazione finanziaria in essere presso Intesa Sanpaolo sono di importo non significativo.
SEZIONE 8 - DERIVATI DI COPERTURA – VOCE 80 DELL’ATTIVO E VOCE 60 DEL PASSIVO
Per quanto riguarda gli obiettivi e le strategie sottostanti alle operazioni di copertura si rinvia all’informativa fornita nell’ambito della Parte E – Informativa sui rischi e sulle relative politiche di copertura, Sezione Rischi di mercato. Tra i derivati quotati sono considerate solo le operazioni negoziate su mercati organizzati. Per i futures, in base alle istruzioni di Banca d’Italia, i relativi margini sono inclusi nella voce “Crediti verso clientela”.
504
504
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti (milioni di euro)
Tipologie derivati/Attività sottostanti
Tassi di interesse
Valute eoro
Titoli di capitale
Crediti
Altro
Totale
A) DERIVATI QUOTATI 1)Derivati finanziari:
-
-
-
-
-
-
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
- opzioni acquistate
-
-
-
-
-
-
- altri derivati
-
-
-
-
-
-
senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
- opzioni acquistate
-
-
-
-
-
-
- altri derivati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2) Derivati creditizi:
Totale A B) DERIVATI NON QUOTATI 1)Derivati finanziari:
3.981
294
-
-
-
4.275
con scambio di capitale
-
294
-
-
-
294
- opzioni acquistate
-
-
-
-
-
-
- altri derivati
-
294
-
-
-
294 3.981
senza scambio di capitale - opzioni acquistate - altri derivati
3.981
-
-
-
-
11
-
-
-
-
11
3.970
-
-
-
-
3.970
2) Derivati creditizi:
-
-
-
-
-
-
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
Totale B
3.981
294
-
-
-
4.275
TOTALE (A+B) 31.12.2008
3.981
294
-
-
-
4.275
TOTALE (A+B) 31.12.2007
1.482
25
-
-
-
1.507
Nella tabella è indicato il fair value positivo dei derivati di copertura. Le rispettive attività/passività coperte sono indicate nelle specifiche tabelle che illustrano le singole voci.
8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura (milioni di euro)
Specifica
Generica
2. Crediti
Flussi finanziari
-
-
-
-
-
X
-
X
11
-
-
X
-
X
-
X X
rischio di tasso 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita
Fair value Specifica rischio rischio rischio di di di cambio credito prezzo
Generica
Operazioni/Tipo di copertura
più rischi
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
X
-
-
X
-
X
-
4. Portafoglio
X
X
X
X
X
12
X
-
5. Investimenti esteri
X
X
X
X
X
X
-
X
Totale attività
11
-
-
-
-
12
-
-
2.421
-
-
X
294
X
-
X
X
X
X
X
X
1.531
X
6
Totale passività
2.421
-
-
-
294
1.531
-
6
1. Transazioni attese
X
X
X
X
X
X
-
-
1. Passività finanziarie 2. Portafoglio
505
505
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
Nella tabella sono indicati i fair value positivi dei derivati di copertura, suddivisi in relazione all’attività o alla passività coperta e alla tipologia di copertura realizzata. Si tratta prevalentemente dei contratti derivati di copertura specifica di fair value delle passività emesse; risultano altresì presenti coperture specifiche di fair value di crediti. Le coperture dei flussi finanziari si riferiscono prevalentemente a titoli a tasso variabile utilizzati per finanziare impieghi a tasso fisso.
SEZIONE 9 – ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE OGGETTO DI COPERTURA GENERICA – VOCE 90
9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti (milioni di euro)
Adeguamento di valore delle attività coperte/Valori
31.12.2008
31.12.2007
1. Adeguamento positivo
65
12
1.1. di specifici portafogli
65
12
65
12
-
-
2. Adeguamento negativo
-
-
2.1. di specifici portafogli
a) crediti b) attività disponibili per la vendita 1.2. complessivo
-
-
a) crediti
-
-
b) attività disponibili per la vendita
-
-
-
-
65
12
2.2. complessivo
TOTALE
9.2 Attività oggetto di copertura generica del rischio di tasso di interesse: composizione (milioni di euro)
Attività coperte
31.12.2008
31.12.2007
12.448
22.473
2. Attività disponibili per la vendita
-
-
3. Portafoglio
-
-
12.448
22.473
1. Crediti
TOTALE
L’importo indicato si riferisce prevalentemente al valore nominale di riferimento delle cedole dei mutui a tasso variabile coperte avverso le variazioni di fair value per il periodo intercorrente tra la data di fissazione e quella di liquidazione.
506
506
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
SEZIONE 10 – LE PARTECIPAZIONI – VOCE 100
10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi Denominazioni
Sede
Quota di partecipazione %
Disponibilità voti %
1. AGRICOLA INVESTIMENTI S.r.l. in liquidazione
Milano
100,00
100,00
2. BANCA C.I.S. S.p.A.
Cagliari
44,63
44,63
3. BANCA DELL'ADRIATICO S.p.A.
Pesaro
100,00
100,00
4. BANCA DI TRENTO E BOLZANO S.p.A. 5. BANCA FIDEURAM S.p.A.
Trento Roma
8,29 100,00
8,29 100,00
6. BANCA IMI S.p.A.
Milano
100,00
100,00
Roma
100,00
100,00
A. IMPRESE CONTROLLATE IN VIA ESCLUSIVA (*)
7. BANCA INFRASTRUTTURE INNOVAZIONE E SVILUPPO S.p.A. 8. BANCA INTESA A.D. - BEOGRAD 9. BANCA PROSSIMA S.p.A. 10. BANCO DI NAPOLI S.p.A. 11. BANK OF ALEXANDRIA 12. BANKA KOPER D.D. 13. BN FINRETE S.p.A. in liquidazione 14. CASSA DEI RISPARMI DI FORLI' E DELLA ROMAGNA S.p.A. - CARIROMAGNA
Novi Beograd
15,21
15,21
Milano Napoli
100,00 100,00
100,00 100,00 80,00
Cairo
80,00
Koper (Slovenia)
97,22
97,22
Napoli
99,00
99,00
Forlì
66,31
66,31
15. CASSA DI RISPARMIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA S.p.A. - CariFVG
Gorizia
100,00
100,00
16. CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO S.p.A.
Padova
100,00
100,00
17. CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE S.p.A.
Firenze
89,71
89,71
18. CASSA DI RISPARMIO DI VENEZIA S.p.A.
Venezia
100,00
100,00 100,00
19. CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA S.p.A.
Bologna
100,00
Budapest
10,90
10,90
Firenze
10,81
10,81
22. COFRAGEF S.A. - COMPAGNIE FRANCAISE DE GESTION FINANCIERE IN LIQUIDATION
Parigi
99,76
99,76
23. CONSORZIO STUDI E RICERCHE FISCALI - GRUPPO INTESA SANPAOLO
Roma
55,00
55,00
Varese
70,82
70,82
20. CENTRAL-EUROPEAN INTERNATIONAL BANK Ltd 21. CENTRO FACTORING S.p.A.
24. CORMANO S.r.l. 25. COTONIFICIO BRESCIANO OTTOLINI - C.B.O. S.r.l. in liquidazione
Salò (Brescia)
97,58
97,58
26. CR FIRENZE Gestion Internationale S.A.
Lussemburgo
100,00
100,00
27. EQUITER S.p.A.
Torino
100,00
100,00
28. EURIZON A.I. SGR S.p.A.
Milano
10,00
10,00
29. EURIZON CAPITAL SGR S.p.A.
Milano
100,00
100,00
30. EURIZON VITA S.p.A.
Torino
99,96
99,96
31. FINANZIARIA B.T.B S.p.A.
Trento
99,29
99,29
32. IFAS GRUPPO S.p.A. in liquidazione
Torino
45,00
45,00
Bologna
100,00
100,00
33. IMI INVESTIMENTI S.p.A. 34. IMIFIN S.p.A. in liquidazione
Roma
100,00
100,00
35. IMMIT - IMMOBILI ITALIANI S.p.A.
Torino
100,00
100,00
36. INTESA BANK IRELAND PLC (in voluntary liquidation) 37. INTESA BANK OVERSEAS Ltd (in voluntary liquidation) 38. INTESA BRASIL EMPREENDIMENTOS S.A. 39. INTESA FUNDING LLC 40. INTESA INVESTIMENTI S.p.A. 41. INTESA LEASE SEC S.r.l. 42. INTESA PREFERRED CAPITAL COMPANY LLC
Dublino
100,00
100,00
Gr. Cayman
100,00
100,00 100,00
San Paolo
100,00
Wilmington
100,00
100,00
Milano
100,00
100,00
Milano
60,00
60,00
Wilmington
100,00
100,00
43. INTESA PREVIDENZA - SOCIETA' D'INTERMEDIAZIONE MOBILIARE S.p.A.
Milano
78,53
78,53
44. INTESA REAL ESTATE S.r.l.
Milano
100,00
100,00
Tirana
80,98
88,76
45. INTESA SANPAOLO BANK ALBANIA SH.A. (a)
507
507
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
Denominazioni
46. INTESA SANPAOLO BANK IRELAND PLC 47. INTESA SANPAOLO FORMAZIONE Società Consortile per Azioni 48. INTESA SANPAOLO HOLDING INTERNATIONAL S.A. 49. INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. 50. INTESA SANPAOLO REAL ESTATE ROMANIA S.A. 51. INTESA SANPAOLO ROMANIA S.A. COMMERCIAL BANK
Sede
Quota di partecipazione %
Disponibilità voti %
Dublino
100,00
100,00
Napoli
80,00
80,00
Lussemburgo
100,00
100,00
Milano
100,00
100,00
Arad
100,00
100,00
Arad
99,25
99,25
52. INTESA SANPAOLO SERVIZI TRANSAZIONALI S.p.A.
Milano
100,00
100,00
53. INTESA SEC. 2 S.r.l.
Milano
60,00
60,00
54. INTESA SEC. 3 S.r.l.
Milano
60,00
60,00
55. INTESA SEC. NPL S.p.A.
Milano
60,00
60,00
56. INTESA SEC. S.p.A.
Milano
60,00
60,00
Wilmington
100,00
100,00
Bruxelles
100,00
100,00
Milano
100,00
100,00
Lima
99,40
99,40
61. ISP CB IPOTECARIO S.r.l.
Milano
100,00
100,00
62. ISP CB PUBBLICO S.r.l.
Milano
60,00
60,00
63. ISP SEC. 4 S.r.l.
Milano
100,00
100,00
57. INTESABCI PREFERRED CAPITAL COMPANY LLC III DELAWARE 58. INTESASANPAOLO EURODESK S.p.r.l. 59. INTESATRADE S.I.M. S.p.A. 60. INVERSIONES MOBILIARIAS S.A. "IMSA"
64. LIMA SUDAMERIS HOLDING S.A. in liquidazione 65. MEDIOCREDITO ITALIANO S.p.A. 66. MEDIOFACTORING S.p.A.
Lima
52,87
52,87
Milano
100,00
100,00
Milano
100,00
100,00
67. MONETA S.p.A.
Bologna
100,00
100,00
68. NEOS BANCA S.p.A.
Bologna
100,00
100,00
69. OOO INTESA REALTY RUSSIA
Mosca
100,00
100,00
70. OTTOBRE 2008 S.r.l.
Milano
100,00
100,00
71. PHONIX BETEILIGUNGS GmbH - in liquidazione
Berlino
100,00
100,00
72. PRAVEX BANK Joint-Stock Commercial Bank
Kiev
100,00
100,00
73. PRIVATE EQUITY INTERNATIONAL S.A.
Lussemburgo
100,00
100,00
74. SANPAOLO BANK S.A.
Lussemburgo
100,00
100,00
Milano
100,00
100,00
Funchal
100,00
100,00
77. SANPAOLO IMI Capital Company I, L.L.C.
Wilmington
100,00
100,00
78. SANPAOLO IMI U.S. FINANCIAL CO.
Wilmington
100,00
100,00
79. SEP - Servizi e Progetti S.p.A.
Torino
100,00
100,00
80. SOCIETA' ITALIANA DI REVISIONE E FIDUCIARIA S.I.RE.F. S.p.A.
Milano
100,00
100,00
81. STUDI E RICERCHE PER IL MEZZOGIORNO (b)
Napoli
16,67
16,67
82. SUD POLO VITA S.p.A.
Torino
98,79
98,79
83. ZAO BANCA INTESA Closed Joint-stock Company
Mosca
100,00
100,00
1. ALLFUNDS BANK S.A.
Madrid
50,00
50,00
2. AUGUSTO S.r.l.
Milano
5,00
5,00
3. CENTRADIA GROUP LIMITED (in liquidazione)
Londra
29,03
30,45
75. SANPAOLO FIDUCIARIA S.p.A. 76. SANPAOLO IMI BANK (INTERNATIONAL) S.A.
B. IMPRESE CONTROLLATE IN MODO CONGIUNTO
4. COLOMBO S.r.l.
Milano
5,00
5,00
5. DIOCLEZIANO S.r.l.
Milano
5,00
5,00 50,00
6. INTERNATIONAL ENTERTAINMENT S.p.A. 7. LEONARDO TECHNOLOGY S.p.A. 8. NOVERCA ITALIA S.R.L. 9. SHANGHAI SINO-ITALY BUSINESS ADVISORY COMPANY LIMITED
508
508
Roma
50,00
Milano
25,00
25,00
Roma
34,00
34,00
Shangai
40,00
40,00
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
Denominazioni
Sede
Quota di partecipazione %
Disponibilità voti %
C. IMPRESE SOTTOPOSTE AD INFLUENZA NOTEVOLE 1. AL.FA. - UN'ALTRA FAMIGLIA DOPO DI NOI - IMPRESA SOCIALE S.r.l. 2. AUTOSTRADE LOMBARDE S.p.A. 3. BANCA IMPRESA LAZIO S.p.A.
Milano
42,86
42,86
Bergamo
39,30
39,30 12,00
Roma
12,00
4. C.A.I. Compagnia Aerea Italiana S.p.A.
Milano
11,81
11,81
5. CASSA DI RISPARMIO DI FERMO S.p.A.
Fermo
33,33
33,33 32,86
6. CONSORZIO BANCARIO SIR S.p.A in liquidazione
Roma
32,86
7. ESAOTE S.p.A.
Milano
37,95
37,95
8. EUROMILANO S.p.A.
Milano
42,50
42,50 15,97
9. EUROPROGETTI E FINANZA S.p.A.
Roma
15,97
10. EVOLUZIONE 94 S.p.A. in liquidazione
Milano
24,10
24,10
11. F.I.L.A. FABBRICA ITALIANA LAPIS ED AFFINI S.p.A.
Milano
24,75
24,75 22,30
12. GCL HOLDINGS L.P. S.à.r.l.
Lussemburgo
22,30
13. GRANDE JOLLY S.r.l.
Milano
2,64
2,64
14. INTESA VITA S.p.A. (c)
Milano
50,00
44,44 11,25
15. ITALFONDIARIO S.p.A. 16. MATER-BI S.p.A. 17. NEWCOCOT S.p.A.
Roma
11,25
Milano
34,48
34,48
Cologno Monzese
24,61
24,61
18. NH HOTELES S.A.
Madrid
2,33
2,33
19. NH ITALIA S.r.l.
Milano
42,75
42,75
20. NOVERCA S.r.l. 21. OBIETTIVO NORDEST SICAV 22. P.B. S.r.l. in liquidazione
Roma
10,00
10,00
Venezia Marghera
13,68
13,68
Milano
42,24
42,24
Shenzen
49,00
49,00
24. PIETRA S.r.l.
Milano
22,22
22,22
25. PIRELLI & C. S.p.A.
Milano
1,58
1,62
Mantova
23,96
23,96
23. PENGHUA FUND MANAGEMENT Co. Ltd.
26. R.C.N. FINANZIARIA S.p.A. 27. RIZZOLI CORRIERE DELLA SERA MEDIAGROUP S.p.A.
Milano
4,83
5,02
28. SIA - SSB S.p.A.
Milano
28,02
28,02
29. SOCIETA' GESTIONE PER IL REALIZZO In liquidazione S.p.A.
Roma
38,33
38,33
30. SOLAR EXPRESS S.r.l.
Firenze
40,00
40,00
31. TANGENZIALI ESTERNE DI MILANO S.p.A.
Milano
5,00
5,00
32. TELCO S.p.A.
Milano
10,65
10,65 27,50
33. TERMOMECCANICA S.p.A.
La Spezia
27,50
34. UNO A ERRE ITALIA S.p.A.
Arezzo
18,90
18,90
35. VARESE INVESTIMENTI S.p.A.
Varese
40,00
40,00
(a) In relazione alla partecipazione Intesa Sanpaolo Bank Albania SH.A. si segnala la presenza di "Potential Voting Rights" sul 7,8% del capitale sociale in virtù di una opzione call detenuta da Intesa Sanpaolo. Si precisa, inoltre, che, la percentuale di possesso incorpora l' 1,39% corrispondente alla quota dell'ex Banca Italo Albanese (fusa in Intesa Sanpaolo Bank Albania) ceduta alla Società Italiana per le Imprese all'Estero (Simest) nel mese di luglio 2006, sulla base delle clausole contrattuali che hanno caratterizzato l'operazione. (b) Società inclusa fra le partecipazioni rilevanti in quanto, complessivamente, il Gruppo detiene una quota di controllo. (c) La quota di partecipazione sul capitale ordinario è del 50%, che considerando le azioni privilegiate si riduce al 44%. (*) Intesa Sanpaolo detiene il 5% del capitale dei veicoli Adriano Finance S.r.l., Adriano Finance 2 S.r.l., Adriano Finance 3 S.r.l., che sono oggetto di consolidamento integrale.
L’illustrazione delle motivazioni per cui una partecipata è sottoposta a controllo congiunto o influenza notevole, è contenuta nella Parte A – Politiche contabili alla quale si fa rinvio.
509
509
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili (milioni di euro)
Denominazioni
Totale attivo
Ricavi
Utile (Perdita)
Patrimonio netto
4
-
-
-
2. BANCA C.I.S. S.p.A.
1.718
132
14
286
128
-
3. BANCA DELL'ADRIATICO S.p.A.
5.125
756
30
445
466
-
A. IMPRESE CONTROLLATE IN VIA ESCLUSIVA 1. AGRICOLA INVESTIMENTI S.r.l. in liquidazione
4. BANCA DI TRENTO E BOLZANO S.p.A.
Fair value
38.672
-
-
-
2.846
274
11
162
11
-
12.010
1.671
8
1.761
2.477
-
6. BANCA IMI S.p.A.
81.405
76.382
281
1.777
2.470
-
7. BANCA INFRASTRUTTURE INNOVAZIONE E SVILUPPO S.p.A.
44.991
7.992
44
745
902
-
2.801
2.114
72
488
179
-
344
13
-2
117
120
-
5. BANCA FIDEURAM S.p.A.
8. BANCA INTESA A.D. - BEOGRAD 9. BANCA PROSSIMA S.p.A.
29.091
2.917
381
2.690
3.349
11. BANK OF ALEXANDRIA
4.145
463
32
340
1.274
-
12. BANKA KOPER D.D.
2.502
421
27
234
252
-
1
-
-
-
-
-
4.351
408
10
355
286
-
10. BANCO DI NAPOLI S.p.A.
13. BN FINRETE S.p.A. in liquidazione (a) 14. CASSA DEI RISPARMI DI FORLI' E DELLA ROMAGNA S.p.A. CARIROMAGNA 15. CASSA DI RISPARMIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA S.p.A. CariFVG
3.953
456
40
372
361
-
16. CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO S.p.A.
22.356
2.327
166
1.672
1.777
-
17. CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE S.p.A.
20.867
1.657
49
1.832
4.190
-
18. CASSA DI RISPARMIO DI VENEZIA S.p.A.
4.997
752
123
573
635
-
19. CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA S.p.A. 20. CENTRAL-EUROPEAN INTERNATIONAL BANK Ltd 21. CENTRO FACTORING S.p.A. 22. COFRAGEF S.A. - COMPAGNIE FRANCAISE DE GESTION FINANCIERE IN LIQUIDATION
9.500
1.228
35
893
915
-
11.326
2.296
116
706
101
-
1.175
83
6
61
5
-
-
-
-
-
-
-
23. CONSORZIO STUDI E RICERCHE FISCALI - GRUPPO INTESA SANPAOLO
-
1
2
-
-
-
24. CORMANO S.r.l.
-
-
-
-
-
-
25. COTONIFICIO BRESCIANO OTTOLINI - C.B.O. S.r.l. in liquidazione (b) 26. CR FIRENZE Gestion Internationale S.A. 27. EQUITER S.p.A. 28. EURIZON A.I. SGR S.p.A. 29. EURIZON CAPITAL SGR S.p.A. 30. EURIZON VITA S.p.A. 31. FINANZIARIA B.T.B S.p.A. 32. IFAS GRUPPO S.p.A. in liquidazione 33. IMI INVESTIMENTI S.p.A. 34. IMIFIN S.p.A. in liquidazione (a) 35. IMMIT - IMMOBILI ITALIANI S.p.A.
-
-
-
-
-
40
54
12
28
53
-
263
10
-4
259
324
-
27
25
5
17
1
-
1.030
925
92
595
2.020
-
24.042
6.585
-15
1.124
2.423
-
93
6
4
72
134
-
23
-
-
-15
-
900
58
16
897
917
-
1
-
-
-
-
-
986
324
200
1.203
1.038
36. INTESA BANK IRELAND PLC (in voluntary liquidation)
-
-
-
-
-
-
37. INTESA BANK OVERSEAS Ltd (in voluntary liquidation)
-
-
-
-
-
-
38. INTESA BRASIL EMPREENDIMENTOS S.A.
3
9
-9
-23
1
-
39. INTESA FUNDING LLC
6.966
126
-
-
-
-
40. INTESA INVESTIMENTI S.p.A.
1.054
45
28
1.033
1.000
-
-
-
-
-
-
-
42. INTESA PREFERRED CAPITAL COMPANY LLC
44
8
1
44
44
-
43. INTESA PREVIDENZA - SOCIETA' D'INTERMEDIAZIONE MOBILIARE S.p.A.
25
14
1
20
12
-
44. INTESA REAL ESTATE S.r.l.
46
13
8
41
39
-
870
81
15
74
148
-
28.171
1.930
7
970
921
-
41. INTESA LEASE SEC S.r.l.
45. INTESA SANPAOLO BANK ALBANIA SH.A. 46. INTESA SANPAOLO BANK IRELAND PLC 47. INTESA SANPAOLO FORMAZIONE Società Consortile per Azioni (a) 48. INTESA SANPAOLO HOLDING INTERNATIONAL S.A. 49. INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. 50. INTESA SANPAOLO REAL ESTATE ROMANIA S.A. 51. INTESA SANPAOLO ROMANIA S.A. COMMERCIAL BANK
510
510
Valore di bilancio
7
3
-
-
-
10.106
331
-185
4.862
5.274
-
3.730
314
57
176
82
-
-
-
-
-
-
-
700
160
4
136
147
-
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
(milioni di euro)
Denominazioni
52. INTESA SANPAOLO SERVIZI TRANSAZIONALI S.p.A.
Totale attivo
Ricavi
Utile (Perdita)
Patrimonio netto
Valore di bilancio
Fair value
4.172
77
5
146
329
-
53. INTESA SEC. 2 S.r.l.
-
-
-
-
-
-
54. INTESA SEC. 3 S.r.l.
-
-
-
-
-
-
55. INTESA SEC. NPL S.p.A.
1
-
-
-
-
-
56. INTESA SEC. S.p.A. 57. INTESABCI PREFERRED CAPITAL COMPANY LLC III DELAWARE 58. INTESASANPAOLO EURODESK S.p.r.l.
-
-
-
-
-
-
529
35
-
8
9
-
-
-
-
-
-
-
116
28
3
34
25
-
60. INVERSIONES MOBILIARIAS S.A. "IMSA"
8
17
13
8
-
-
61. ISP CB IPOTECARIO S.r.l.
-
-
-
-
-
-
62. ISP CB PUBBLICO S.r.l.
-
-
-
-
-
-
63. ISP SEC. 4 S.r.l.
-
-
-
-
-
-
11
28
27
11
-
-
59. INTESATRADE S.I.M. S.p.A.
64. LIMA SUDAMERIS HOLDING S.A. in liquidazione 65. MEDIOCREDITO ITALIANO S.p.A. 66. MEDIOFACTORING S.p.A.
13.250
890
10
1.387
1.437
-
6.929
332
51
381
290
-
67. MONETA S.p.A.
2.646
189
-3
128
218
-
68. NEOS BANCA S.p.A.
2.923
280
3
188
184
-
69. OOO INTESA REALTY RUSSIA
-
-
-
-
-
-
70. OTTOBRE 2008 S.r.l. (c)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
637
121
-10
105
162
-
73. PRIVATE EQUITY INTERNATIONAL S.A.
1.051
49
27
563
501
-
74. SANPAOLO BANK S.A.
3.515
628
45
216
199
-
12
6
2
8
17
-
197
17
16
196
180
-
77. SANPAOLO IMI Capital Company I, L.L.C.
1.060
84
-
48
45
-
78. SANPAOLO IMI U.S. FINANCIAL CO.
71. PHONIX BETEILIGUNGS GmbH - in liquidazione 72. PRAVEX BANK Joint-Stock Commercial Bank
75. SANPAOLO FIDUCIARIA S.p.A. 76. SANPAOLO IMI BANK (INTERNATIONAL) S.A.
5.667
143
-
-
-
-
79. SEP - Servizi e Progetti S.p.A.
13
22
1
7
5
-
80. SOCIETA' ITALIANA DI REVISIONE E FIDUCIARIA S.I.RE.F. S.p.A.
11
8
1
8
2
-
-
2
-
-
-
-
4.816
1.600
-10
158
494
-
397
36
7
94
99
-
100
-
163
146
16
94
72
-
-
-
-
-
-
-
81. STUDI E RICERCHE PER IL MEZZOGIORNO 82. SUD POLO VITA S.p.A. 83. ZAO BANCA INTESA Closed Joint-stock Company B. IMPRESE CONTROLLATE IN MODO CONGIUNTO 1. ALLFUNDS BANK S.A. 2. AUGUSTO S.r.l. 3. CENTRADIA GROUP LIMITED (in liquidazione)
-
-
-
-
-
-
4. COLOMBO S.r.l.
-
-
-1
-
-
-
5. DIOCLEZIANO S.r.l.
-
-
-
-
-
-
6. INTERNATIONAL ENTERTAINMENT S.p.A. (c)
-
-
-
-
10
-
7. LEONARDO TECHNOLOGY S.p.A.
69
9
-1
19
5
-
8. NOVERCA ITALIA S.R.L.
43
-
-
37
13
-
1
-
-
-
-
-
9. SHANGHAI SINO-ITALY BUSINESS ADVISORY COMPANY LIMITED
511
511
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
(milioni di euro)
Denominazioni
Totale attivo
Ricavi
Utile (Perdita)
Patrimonio netto
C. IMPRESE SOTTOPOSTE AD INFLUENZA NOTEVOLE 1. AL.FA. - UN'ALTRA FAMIGLIA DOPO DI NOI IMPRESA SOCIALE S.r.l. 2. AUTOSTRADE LOMBARDE S.p.A. 3. BANCA IMPRESA LAZIO S.p.A.
Valore di bilancio
Fair value
1.753 -
-
-
-
-
131
2
1
98
44
-
28
1
-1
7
1
-
4. C.A.I. Compagnia Aerea Italiana S.p.A. (c)
-
-
-
-
100
-
5. CASSA DI RISPARMIO DI FERMO S.p.A.
-
-
6
149
48
-
6. CONSORZIO BANCARIO SIR S.p.A in liquidazione (d)
-
-
-
-500
-
-
7. ESAOTE S.p.A.
330
161
1
118
39
-
8. EUROMILANO S.p.A.
240
36
1
40
13
-
11
2
-2
6
-
-
9. EUROPROGETTI E FINANZA S.p.A. 10. EVOLUZIONE 94 S.p.A. in liquidazione 11. F.I.L.A. FABBRICA ITALIANA LAPIS ED AFFINI S.p.A. 12. GCL HOLDINGS L.P. S.à.r.l. (c) 13. GRANDE JOLLY S.r.l.
9
3
2
8
2
178
180
6
28
15
-
-
-
-
-
45
-
955
235
-14
454
15
-
23.379
1.397
63
1.675
561
-
15. ITALFONDIARIO S.p.A.
83
74
7
40
12
-
16. MATER-BI S.p.A.
57
52
-1
26
11
-
17. NEWCOCOT S.p.A.
35
36
-
9
4
-
18. NH HOTELES S.A.
3.326
1.464
-
1.125
33
13
19. NH ITALIA S.r.l.
1.095
298
-47
413
196
-
20. NOVERCA S.r.l.
33
22
-
31
4
-
21. OBIETTIVO NORDEST SICAV
15
1
-3
14
2
-
7
-
-
7
-
-
119
86
31
69
54
-
14. INTESA VITA S.p.A.
22. P.B. S.r.l. in liquidazione 23. PENGHUA FUND MANAGEMENT Co. Ltd. 24. PIETRA S.r.l. 25. PIRELLI & C. S.p.A. 26. R.C.N. FINANZIARIA S.p.A. 27. RIZZOLI CORRIERE DELLA SERA MEDIAGROUP S.p.A. 28. SIA - SSB S.p.A. 29. SOCIETA' GESTIONE PER IL REALIZZO In liquidazione S.p.A. 30. SOLAR EXPRESS S.r.l. (c) 31. TANGENZIALI ESTERNE DI MILANO S.p.A.
27
-
-
24
5
-
7.434
4.470
-51
2.500
38
22
305
8
-10
7
5
-
1.378
2.000
20
1.138
66
36
290
337
9
158
58
-
62
5
-1
40
-
-
-
-
-
-
-
-
5
-
-1
4
1
-
7.251
193
-1.499
3.553
378
-
33. TERMOMECCANICA S.p.A.
317
237
50
98
3
-
34. UNO A ERRE ITALIA S.p.A.
90
146
-14
4
-
-
1
-
-
1
-
-
32. TELCO S.p.A.
35. VARESE INVESTIMENTI S.p.A. D. ALTRE PARTECIPAZIONI BANCA D'ITALIA
TOTALE
532 532
41.057
(a) Bilancio al 31/12/2007 (b) Situazione al 31/10/2007 (c) Società neo costituita/ acquisita (d) Bilancio al 31/12/2006
Le differenze tra il valore di iscrizione nel bilancio della Banca delle partecipazioni rilevanti ed il valore inferiore della corrispondente frazione di patrimonio netto risultante dalle ultime situazioni patrimoniali disponibili delle imprese partecipate trovano, di norma, giustificazione nell’avviamento e nel maggior valore di mercato dei cespiti posseduti dalle medesime. Per quanto concerne le società costituite allo scopo di emettere strumenti ibridi di patrimonializzazione (Intesa Preferred Capital Company LLC, IntesaBci Preferred Capital Company LLC III e Sanpaolo Imi Capital Company I, L.L.C.) Intesa Sanpaolo possiede il 100% dei diritti di voto. Tenendo conto delle Preferred shares emesse, la percentuale di possesso scende al 18,70% in Intesa Preferred Capital Company LLC, al 2,15% in IntesaBci Preferred Capital Company LLC III, e al 4,31% in Sanpaolo Imi Capital Company I, L.L.C. In virtù della sua peculiarità di cui si è già riferito nei principi contabili, è stata inclusa tra le partecipazioni anche l’interessenza detenuta nel capitale della Banca d’Italia.
512
512
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
10.3 Partecipazioni: variazioni annue (milioni di euro)
31.12.2008
31.12.2007
A. Esistenze iniziali
37.081
11.988
B. Aumenti
10.946
40.976
3.399
36.116
di cui operazioni di aggregazione aziendale
-
-
B.2 riprese di valore
-
-
B.3 rivalutazioni
-
-
B.1 acquisti
7.547
4.860
C. Diminuzioni
B.4 altre variazioni
-6.970
-15.883
C.1 vendite
-1.311
-96
C.2 rettifiche di valore
-2.067
-270
C.3 altre variazioni
-3.592
-15.517
D. Rimanenze finali
41.057
37.081
391
420
-3.179
-1.508
E. Rivalutazioni totali F. Rettifiche totali
La sottovoce B.1 “Acquisti”, si riferisce essenzialmente alle seguenti operazioni: – n. 255.569.436 azioni di Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A., corrispondenti al 30,83% del capitale sociale, ad un prezzo di 1.724 milioni; – n. 991.499.139 azioni della Pravex Bank Joint – Stock Commercial Bank, corrispondenti al 100% del capitale sociale, ad un prezzo di 562 milioni; – n. 120.000.000 azioni di Intesa Sanpaolo Servizi Transazionali S.p.A., corrispondenti al 100% del capitale sociale, ad un prezzo di 329 milioni; – n. 45.714.421 azioni della IMMIT – Immobili Italiani S.p.A., corrispondenti al 15,7% del capitale sociale, ad un prezzo di 158 milioni. L’azione completa gli interventi di riorganizzazione perfezionatesi nel 2007 e nel 2008, rispettivamente ad un prezzo di 5 e 874 milioni. – sottoscrizione dell’aumento di capitale di Banca Prossima S.p.A., per un importo pari a 110 milioni; – sottoscrizione dell’aumento di capitale di Intesa Sanpaolo Romania S.A., per un importo pari a 100 milioni; – n. 59.181.394 azioni di Alitalia – Compagnia Aerea Italiana S.p.A., corrispondenti all’11,8% del capitale sociale, ad un prezzo di 100 milioni; – sottoscrizione dell’aumento di capitale di ZAO Banca Intesa Closed Joint Stock Company, per un importo pari a 67 milioni; – sottoscrizione di un aumento di capitale di NH Italia S.r.l., per un importo pari a 60 milioni; – n. 12.181.926 azioni di Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.A., corrispondenti all’ 8% del capitale sociale, ad un prezzo di 48 milioni e sottoscrizione di un aumento di capitale per un importo pari a 11 milioni; – n. 4.000 azioni di CR Firenze Gestion Internationale S.A., corrispondenti all’ 80% del capitale sociale, ad un prezzo di 47 milioni; per effetto di tale operazione la percentuale di possesso della Banca si è incrementata al 100%; – n. 31.960 azioni di Banka Koper D.D., corrispondenti al 6% del capitale sociale, ad un prezzo di 17 milioni; per effetto di tale operazione la percentuale di possesso della Banca si è incrementata al 97,22%; – sottoscrizione di un aumento di capitale di Intesa Sanpaolo Bank Albania SH.A., per un importo pari a 14 milioni; – n. 40.800 azioni di Noverca Italia S.r.l., corrispondenti al 34% del capitale sociale, ad un prezzo di 13 milioni. La sottovoce B.4 “Altre variazioni” si riferisce essenzialmente alle seguenti operazioni: – Permuta di 398.904.617 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo con 334.090.969 azioni ordinarie di Cassa di Risparmio di Firenze detenute da Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Cassa di
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
– –
–
– –
–
–
–
–
– – –
Risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione Cassa di Risparmio di La Spezia e Sofibar, pari al 40,3% del capitale di Carifirenze per un valore complessivo di 1.906 milioni. L’operazione è stata completata dalla successiva OPA Obbligatoria sulla totalità delle azioni di Carifirenze. A seguito dell’offerta pubblica la Banca detiene l’89,7% di Carifirenze; conferimento alla controllata IMMIT S.p.A. di immobili di Intesa Sanpaolo per 874 milioni; scissione di Eurizon Investimenti S.p.A. a favore di Eurizon Capital SGR S.p.A. per 726 milioni e fusione per incorporazione della controllata Intesa Distribution Services S.r.l. in Eurizon Capital SGR S.p.A. per 4 milioni; integrazione in Banca Intesa Infrastrutture e Sviluppo ora BIIS (Banca Infrastrutture e Innovazione e Sviluppo) di Banca OPI S.p.A.. L’operazione d’integrazione si è perfezionata con la scissione totale di Banca OPI a favore di BIIS e di Intesa Sanpaolo rispettivamente per 555 milioni e per 285 milioni (attribuzione della partecipazione in Equiter S.p.A.); conferimento a Mediocredito Italiano S.p.A. della partecipazione in Leasint S.p.A. per 542 milioni; conferimento a favore di Banco di Napoli S.p.A. di n. 168 filiali appartenenti alla rete ex Intesa per un valore di 440 milioni, corrispondenti all’aumento di capitale di 200 milioni e di 240 milioni a titolo di sovrapprezzo; riorganizzazione delle partecipazioni in Lussemburgo attraverso la cessione a titolo gratuito di ramo d’azienda senza scambio di azioni a favore di Intesa Sanpaolo Holding International S.A. per un valore di 409 milioni; conferimento a favore di Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A. di n. 186 filiali appartenenti alla rete ex Intesa per un valore di 370 milioni, corrispondenti all’aumento di capitale di 150 milioni e di 220 milioni a titolo di sovrapprezzo; variazione per 239 milioni in relazione alla rilevazione dell’utile da cessione della partecipazione Casse del Centro a Cassa di Risparmio di Firenze, che trattandosi di operazione infragruppo, è rilevato in specifica riserva di patrimonio netto della Banca; scissione parziale di Neos Banca S.p.A. con assegnazione della partecipazione totalitaria detenuta in Consumer Financial Services S.r.l. (ora Moneta S.p.A.) a Intesa Sanpaolo per un valore di 193 milioni e conferimento, da parte di Intesa Sanpaolo, della partecipazione Setefi S.p.A., a favore di Moneta S.p.A. per un valore di 25 milioni; fusione per incorporazione della controllata Panonska Banka A.D. in Banca Intesa Beograd A.D. per 171 milioni; versamento in conto capitale di 150 milioni a favore di Eurizon Vita S.p.A.; fusione per incorporazione della controllata Inter-Europa Bank Nyrt. in Central-European International Bank Ltd. per 101 milioni.
La sottovoce C.1 “Vendite” si riferisce essenzialmente alle seguenti operazioni: – la cessione della partecipazione in Casse del Centro S.p.A. al prezzo di 1.010 milioni; – la cessione della partecipazione in Centrale dei Bilanci S.p.A. al prezzo di 125 milioni; – la cessione della partecipazione in I2 Capital S.p.A. al prezzo di 84 milioni; – la cessione della partecipazione in Pirelli RE Integrated Facility Management Netherlands BV al prezzo di 64 milioni; – la cessione della partecipazione in Universo Servizi S.p.A. al prezzo di 20 milioni; – la cessione della partecipazione in Sanpaolo Imi Insurance Broker S.p.A. al prezzo di 7 milioni. La sottovoce C.3 “Altre variazioni” comprende essenzialmente le seguenti operazioni: – scissione totale di Banca OPI a favore di BIIS e di Intesa Sanpaolo rispettivamente per 555 milioni e per 285 milioni (attribuzione della partecipazione in Equiter S.p.A.); – scissione di Eurizon Investiment S.p.A. a favore di Eurizon Capital SGR S.p.A. per 726 milioni e successiva fusione per incorporazione in Intesa Sanpaolo per 4 milioni; – riorganizzazione delle partecipazioni in Lussemburgo attraverso la cessione a titolo gratuito di ramo d’azienda senza scambio di azioni di Sanpaolo Bank S.A. e di Eurizon Capital SGR S.p.A. rispettivamente per un valore di 408 e 1 milione a favore di Intesa Sanpaolo Holding International S.A.; – Conferimento della partecipazione Leasint S.p.A. (a cui era stata precedentemente conferita la partecipazione Sanpaolo Leasint S.p.A. per un valore di 388 milioni) a favore di Mediocredito Italiano S.p.A. per 542 milioni; – fusione per incorporazione della controllata Banca Intesa France S.A. in Intesa Sanpaolo S.p.A. per 211 milioni; – scissione parziale di Neos Banca S.p.A. per un valore di 193 milioni mediante l’assegnazione a
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
– – – –
Intesa Sanpaolo della partecipazione totalitaria detenuta in Consumer Financial Services S.r.l. (ora Moneta S.p.A.); fusione per incorporazione della controllata Panonska Banka A.D. in Banca Intesa Beograd A.D. per 171 milioni; fusione per incorporazione della controllata Inter-Europa Bank Nyrt. In Central-European International Bank Ltd. per 101 milioni; riclassifica tra le “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”, della partecipata SI Holding S.p.A. per 55 milioni; fusione per incorporazione della controllata Eurizon Solutions S.p.A. in Intesa Sanpaolo S.p.A. per 43 milioni.
10.4 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate Si evidenziano di seguito le principali caratteristiche degli impegni riferiti a partecipazioni in società controllate: – in seguito al raggiungimento del controllo (con una quota dell'89,7%) sulla Cassa di Risparmio di Firenze, Intesa Sanpaolo, sulla base di quanto previsto dal “Patto Parasociale”, entrato in vigore post delisting di Cassa di Risparmio di Firenze, ha rilevato tra gli “impegni a fronte di put option emesse” un importo di circa 574 milioni relativo alla residua quota del 10,3%; – in seguito allo “Shareholders Agreement” stipulato nel 2006 tra Intesa Sanpaolo Holding International e International Finance Corporation – IFC di Washington DC, Intesa Sanpaolo, ha rilevato tra gli “impegni a fronte di put option emesse” un importo di circa 58 milioni relativo alla residua quota del 7% di Banca Intesa Beograd; – in virtù del “Patto Parasociale” stipulato tra Intesa Sanpaolo, Finanziaria B.T.B. e ISA, avente ad oggetto circa il 10% del capitale sociale di Banca di Trento e Bolzano, Intesa Sanpaolo, ha rilevato tra gli “impegni a fronte di put option emesse” un importo di circa 37 milioni; – in seguito all’acquisto dell’80% del capitale di Intesa Sanpaolo Bank of Albania, Intesa Sanpaolo, sulla base di quanto previsto dallo “Shareholder Agreement” e dagli accordi con European Bank for Reconstruction , ha rilevato tra gli “impegni a fronte di put option emesse” un importo complessivo di circa 28 milioni relativo alla quota dell’19% della banca albanese; – le "squeeze-out and sell-out rules" regolate dalla Slovenian Companies Act del 3 maggio 2006 prevedono la concessione di una “put option” agli azionisti di minoranza di Banka Koper al superamento del 90% nel capitale della banca detenuto da Intesa Sanpaolo. Le "squeeze-out and sell-out rules" hanno comportato l’iscrizione tra gli “impegni a fronte di put option emesse” di un importo di circa 9 milioni.
10.5 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto Non si segnalano impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto.
10.6 Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte ad influenza notevole Si segnala l’esistenza di un contratto costituito da un’opzione call venduta e da un’opzione put venduta avente come sottostante la partecipazione in Intesa Vita, detenuta da Intesa Sanpaolo al 50%.
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
I test di impairment sulle partecipazioni Come richiesto dai principi IFRS le partecipazioni sono state sottoposte al test di impairment al fine di verificare se esistono obiettive evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse. Per le partecipazioni di collegamento e controllo congiunto, il processo di rilevazione di eventuali impairment prevede la verifica della presenza di indicatori di impairment e la determinazione dell’eventuale svalutazione. Gli indicatori di impairment sono sostanzialmente suddivisibili in due categorie: indicatori derivanti da fattori interni inerenti la società oggetto di valutazione, e quindi di tipo qualitativo, e indicatori esterni derivanti dai valori di mercato dell’impresa (per il solo caso di titoli di capitale quotati). In presenza di indicatori di impairment viene determinato il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d’uso, e se quest’ultimo risulta inferiore al valore di iscrizione si procede alla rilevazione dell’impairment. Per quanto riguarda le partecipazioni di controllo, le singole partecipazioni non assumono rilevanza individualmente ai fini dell’effettuazione dell’impairment test nel bilancio separato ma rientrano nell’impairment test delle Cash Generating Units (CGU) svolto a livello consolidato. In particolare, quando una partecipazione non produce flussi di cassa ampiamente indipendenti da altre attività essa viene sottoposta ad impairment test non già autonomamente, bensì a livello di CGU. Pertanto, quando le attività riferibili ad una controllata sono incluse in una CGU più ampia della partecipazione medesima, come più diffusamente illustrato nel capitolo successivo a cui si rinvia, l’impairment test può essere svolto solo a quest’ultimo livello e non a livello di singola partecipata per la quale non sarebbe correttamente stimabile un valore d’uso. Per maggiori informazioni sulla policy relativa all’impairment test delle partecipazioni si rinvia alla Parte A – Politiche contabili della Nota integrativa. Con riferimento alle partecipazioni di collegamento o sottoposte a controllo congiunto i test di impairment hanno determinato la necessità di operare rettifiche di valore di alcune partecipate. In particolare, sono state rilevate svalutazioni principalmente per gli investimenti in Telco (144 milioni), in RCS (72 milioni), in Allfunds (40 milioni) ed in Pirelli (20 milioni). Con riferimento alle partecipazioni di controllo, i test di impaiment svolti a livello consolidato con riferimento alle Cash Generating Units hanno determinato la necessità di operare rettifiche di valore dell’avviamento su: Eurizon Capital, Banca Fideuram e Pravex Bank. Il valore d’uso determinato, raffrontato con il valore di iscrizione delle partecipazioni nel bilancio di Intesa Sanpaolo, ha comportato la rilevazione di una rettifica di valore di 211 milioni per Eurizon Capital, di 1.165 milioni per Banca Fideuram e di 400 milioni per Pravex Bank.
516
516
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
SEZIONE 11 - ATTIVITÀ MATERIALI – VOCE 110
11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo (milioni di euro)
Attività/Valori
31.12.2008
31.12.2007
1.1 di proprietà
2.651
2.572
a) terreni
887
886
1.267
1.218
A. Attività ad uso funzionale
b) fabbricati c) mobili
171
151
d) impianti elettronici
321
312
e) altre
5
5
16
16
13
13
b) fabbricati
3
3
c) mobili
-
-
d) impianti elettronici
-
-
e) altre
-
-
2.667
2.588
1.2 acquisite in locazione finanziaria a) terreni
Totale A B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà
-
-
a) terreni
-
-
b) fabbricati
-
-
2.2 acquisite in locazione finanziaria
-
-
a) terreni
-
-
b) fabbricati
-
-
-
-
2.667
2.588
Totale B TOTALE (A + B)
11.2 Attività materiali: composizione delle attività valutate al fair value o rivalutate Alla data di riferimento non sono presenti attività materiali valutate al fair value o rivalutate.
517
517
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
11.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue (milioni di euro)
Terreni
Fabbricati
899
1.751
756
2.885
28
6.319
-
-530
-605
-2.573
-23
-3.731
899
1.221
151
312
5
2.588
1
104
50
188
1
344
B.1 Acquisti
1
36
50
188
1
276
di cui operazioni di aggregazione aziendale
-
-
-
-
-
-
-
65
A. Esistenze iniziali lorde A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. Aumenti:
Mobili
Impianti elettronici
Altre
Totale
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
-
65
-
-
B.3 Riprese di valore
-
-
-
-
-
-
a) patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
b) conto economico
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a a) patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
b) conto economico
-
-
-
-
-
-
B.5 Differenze positive di cambio
-
-
-
-
-
-
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento
-
-
-
-
-
-
B.7 Altre variazioni
-
3
-
-
-
3
C. Diminuzioni:
-
-55
-30
-179
-1
-265
C.1 Vendite
-
-
-4
-3
-
-7
di cui operazioni di aggregazione aziendale
-
-
-4
-3
-
-7
C.2 Ammortamenti
-
-53
-24
-174
-1
-252 -
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a
-
-
-
-
-
a) patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
b) conto economico
-
-
-
-
-
-
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a
-
-
-
-
-
a) patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
b) conto economico
-
-
-
-
-
-
C.5 Differenze negative di cambio
-
-
-
-
-
-
C.6 Trasferimenti a:
-
-2
-
-
-
-2
a) attività materiali detenute a scopo di investimento
-
-
-
-
-
-
b) attività in via di dismissione
-
-2
-
-
-
-2
C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali nette D.1 Riduzioni di valore totali nette D.2 Rimanenze finali lorde E. Valutazione al costo
-
-
-2
-2
-
-4
900
1.270
171
321
5
2.667
-
-589
-630
-2.730
-24
-3.973
900
1.859
801
3.051
29
6.640
-
-
-
-
-
-
Nelle voci A.1 e D.1 - Riduzioni di valore totali nette sono riportati gli importi relativi ai fondi ammortamento oltre alle rettifiche di valore contabilizzate al fine di allineare il valore contabile del bene al valore di recupero dello stesso. La sottovoce “E - Valutazione al costo” non è valorizzata in quanto, come da istruzioni di Banca d’Italia, la sua compilazione è prevista solo per le attività materiali valutate in bilancio al fair value.
518
518
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
11.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue Alla data di riferimento non sono presenti attività materiali detenute a scopo di investimento.
11.5 Impegni per acquisto di attività materiali Gli impegni per acquisto di attività materiali in essere al 31 dicembre 2008 per circa 57 milioni, si riferiscono principalmente a impianti elettronici e fabbricati.
SEZIONE 12 - ATTIVITÀ IMMATERIALI - VOCE 120
12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività (milioni di euro)
Attività/Valori
A.1 Avviamento A.2 Altre attività immateriali A.2.1 Attività valutate al costo: a) Attività immateriali generate internamente
31.12.2008
31.12.2007
Durata limitata
Durata illimitata
Durata limitata
Durata illimitata 7.310
X
6.870
X
1.543
2.009
1.897
2.009
1.543
2.009
1.897
2.009
268
-
374
-
1.275
2.009
1.523
2.009
-
-
-
-
a) Attività immateriali generate internamente
-
-
-
-
b) Altre attività
-
-
-
-
1.543
8.879
1.897
9.319
b) Altre attività A.2.2 Attività valutate al fair value:
TOTALE
Le attività immateriali generate internamente si riferiscono al software. Le altre attività e l’avviamento derivano essenzialmente da componenti rivenienti dal processo di allocazione dei costi di acquisizione, ai sensi dell’IFRS 3, nell’ambito dell’incorporazione di SANPAOLO IMI in Banca Intesa. Per quanto riguarda le modalità di determinazione delle perdite di valore, si rinvia a quanto già illustrato nella Parte A – Politiche contabili.
519
519
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
12.2 Attività immateriali: variazioni annue (milioni di euro)
Avviamento
A. Esistenze iniziali A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. Aumenti
Altre attività immateriali: generate internamente
Altre attività immateriali: altre
Totale
Durata limitata
Durata Illimitata
Durata limitata
Durata Illimitata
7.310
1.652
-
2.151
2.009
-
-1.278
-
-628
-
-1.906
7.310
374
-
1.523
2.009
11.216
13.122
-
163
-
37
-
200
B.1 Acquisti di cui operazionii di aggregazione aziendale
-
1 1
-
37 7
-
38 8
B.2 Incrementi di attività immateriali interne
X
162
-
-
-
162
B.3 Riprese di valore
X
-
-
-
-
-
B.4 Variazioni positive di fair value
-
-
-
-
-
-
- a patrimonio netto
X
-
-
-
-
-
- a conto economico
X
-
-
-
-
-
B.5 Differenze di cambio positive
-
-
-
-
-
-
B.6 Altre variazioni
-
-
-
-
-
-
-440
-269
-
-285
-
-994
-440 -327
-
-
-
-
-440 -327 -552
C. Diminuzioni C.1 Vendite di cui operazionii di aggregazione aziendale C.2 Rettifiche di valore
-
-268
-
-284
-
- Ammortamenti
X
-268
-
-175
-
-443
- Svalutazioni
-
-
-
-109
-
-109
patrimonio netto
X
-
-
-
-
-
conto economico
-
-
-
-109
-
-109 -
C.3 Variazioni negative di fair value
-
-
-
-
-
- a patrimonio netto
X
-
-
-
-
-
- a conto economico
X
-
-
-
-
-
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione
-
-
-
-
-
-
C.5 Differenze di cambio negative
-
-
-
-
-
-
C.6 Altre variazioni
-
-1
-
-1
-
-2
D. Rimanenze finali nette
6.870
268
-
1.275
2.009
10.422
D.1 Rettifiche di valore totali nette E. Rimanenze finali lorde
6.870
-1.538 1.806
-
-928 2.203
2.009
-2.466 12.888
-
-
-
-
-
-
F. Valutazioni al costo
Alla voce “A.1 Riduzioni di valore totali nette” ed alla riga “D.1 – Rettifiche di valore totali nette” è riportato il saldo del fondo ammortamento delle attività immateriali a durata limitata, rispettivamente all’inizio ed alla chiusura dell’esercizio. La voce comprende inoltre l’ammortamento dei beni che, a seguito del processo di integrazione, non presentano più alcuna utilità prospettica per la Banca, nonchè la quota di svalutazione riveniente dal test di impairment effettuato sulle attività immateriali a vita indefinita (intangibles). La voce “B.1 Acquisti” relativi alle “Altre attività immateriali generate internamente” si riferisce agli acquisti di beni e prestazioni esterne ed interne per lo sviluppo di nuovo software applicativo o di quello già esistente. Gli importi relativi alle “operazioni di aggregazione aziendale” si riferiscono ad operazioni societarie di diversa natura che hanno interessato entità controllate integralmente. La sottovoce “F - Valutazione al costo” non è valorizzata in quanto, come da istruzioni di Banca d’Italia, la sua compilazione è prevista solo per le attività materiali valutate in bilancio al fair value.
12.3 Attività immateriali: altre informazioni Gli impegni per acquisto di attività immateriali in essere al 31 dicembre 2008, per circa 11 milioni, si riferiscono a software.
520
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
Informazioni sulle attività intangibili e sull’avviamento Le attività intangibili e l’avviamento iscritto nel bilancio di Intesa Sanpaolo derivano prevalentemente dall’operazione di fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI realizzata il 1° gennaio 2007. Si rinvia alla Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale – Attivo del bilancio consolidato per maggiori illustrazioni delle diverse componenti e dei criteri di valorizzazione. Nel prospetto che segue sono sintetizzati i diversi valori iscritti con la movimentazione degli stessi avvenuta nel corso dell’esercizio 2008, inclusi gli effetti delle attività valutative svolte in sede di chiusura del bilancio 2008 e descritte di seguito. (milioni di euro)
- Intangible asset management - distribuzione - Intangible assicurativo - distribuzione - Intangible core deposit
TOTALE bilancio 2007
Ammort.
Impairment
387
-55
-109
71
-10
61
996
-59
937
- Intangible brand name
2.009
- Avviamento
7.310
TOTALE (*)
10.773
Riclassifiche IFRS 5
Altre variazioni 2008 (*)
TOTALE bilancio 2008
223
2.009
-124
-109
-
-440
6.870
-440
10.100
Includono: Cessione sportelli antitrust, conferimenti infragruppo sportelli a Cassa di Risparmio del Veneto e Banco di Napoli
Le attività intangibili rilevate includono le attività immateriali legate alla clientela rappresentate dalla valorizzazione dei rapporti di asset management e del portafoglio assicurativo (per la componente di valore attribuibile all’attività distributiva) e dei core deposits. Tali attività immateriali, tutte a vita definita, sono originariamente valorizzate attraverso l’attualizzazione dei flussi rappresentativi dei margini reddituali lungo un periodo esprimente la durata residua, contrattuale e stimata, dei rapporti in essere alla data dell’operazione di aggregazione. E’ inoltre valorizzato il c.d. brand name, attività immateriale legata al marketing rappresentata dalla valorizzazione del marchio. Tale attività è considerata a vita indefinita in quanto si ritiene che possa contribuire per un periodo indefinito alla formazione dei flussi reddituali. A fronte delle attività immateriali a vita utile definita si è provveduto ad imputare a conto economico la quota di ammortamento di competenza dell’anno (incluso nella voce “180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali”) per un ammontare complessivo pari a 124 milioni (circa 84 milioni al netto del relativo effetto fiscale). Ai sensi del principio IAS 36, debbono essere sottoposte annualmente ad un impairment test per verificare la recuperabilità del valore sia le attività immateriali a vita utile indefinita sia l’avviamento. Per le attività immateriali a vita utile definita occorre determinare l’eventuale perdita di valore ogni volta che si sia rilevata la presenza di indicatori di perdita. Il valore recuperabile è rappresentato dal maggiore tra il valore d’uso ed il fair value al netto dei costi di vendita. Il valore d’uso sostanzialmente rappresenta il valore attuale dei flussi finanziari netti ricavabili dall’attività (o business) oggetto di valutazione. Si segnala infine che lo IAS 36, ai fini della determinazione del valore d’uso degli intangibles soggetti ad impairment test, dispone che si debba fare riferimento ai flussi di cassa relativi all’intangible nelle sue condizioni correnti (alla data di impairment test), senza distinzione tra i flussi di cassa riferiti all’asset originariamente rilevato in sede di applicazione dell’IFRS 3 e quelli derivanti da successive modifiche, migliorie o sviluppi dello stesso intercorsi dalla data di acquisizione; questo in quanto risulterebbe difficile, specie in caso di operazioni straordinarie tra business o modifiche dell’asset a seguito di significativi turnover delle masse, dei clienti, dei contratti, ecc., distinguere i flussi riferiti all’asset originario dagli altri. Tale concetto è replicabile anche per la determinazione, ai fini dell’impairment test degli avviamenti, del valore d’uso delle CGU, i cui flussi di cassa devono essere considerati con riferimento a tutte le attività e passività comprese nella CGU e non solo per le attività e passività a fronte delle quali è stato rilevato un avviamento in sede di applicazione dell’IFRS 3. Nel capitolo che segue sono illustrati gli esiti degli impairment test svolti sulle attività intangibili iscritte nel bilancio di Intesa Sanpaolo. Per quanto riguarda, invece, l’impairment test relativo al brand name ed all’avviamento si rinvia a quanto riportato nella Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale – Attivo del bilancio consolidato in quanto il test è stato svolto a livello di Cash Generating Unit.
521
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
L’impairment test dei valori intangibili Il portafoglio di asset management L’esercizio 2008 ha visto una contrazione del portafoglio di asset management sia in relazione alla disaffezione per questi prodotti da parte dei risparmiatori, indotta anche dalla sensibile contrazione dei rendimenti ricavabili dalla maggior parte degli strumenti finanziari, sia in conseguenza della nuova normativa MIFID che ha prodotto una riduzione della redditività unitaria dei diversi prodotti; quest’ultima ha, inoltre, risentito della minore flessibilità dei costi operativi rispetto alla contrazione dei volumi. Ai fini del bilancio 2008 si è provveduto ad imputare a conto economico la quota di ammortamento dell’asset di competenza e, in considerazione degli indicatori sopra esposti, è stato poi effettuato il test di impairment sul portafoglio di Eurizon Capital per la componente di valore attribuibile all’attività distributiva svolta dalla capogruppo. Dalle analisi effettuate è emerso un impairment netto pari a 74 milioni, tale onere è principalmente attribuibile alla variazione delle ipotesi di riscatto utilizzate nella proiezione degli utili futuri e alla variazione della redditività delle masse; per quanto riguarda l’ammontare delle masse AUM distribuite da Intesa Sanpaolo si segnala che l’incremento rispetto all’esercizio passato è dovuto esclusivamente all’acquisizione di Eurizon Investimenti (società che aveva l’accordo distributivo con le filiali ex Banca Intesa), senza questo effetto si sarebbe registrato un forte decremento. Di seguito vengono riportate due tabelle riepilogative con i parametri utilizzati per i calcoli ed i risultati delle valutazioni effettuate ai fini dell’impairment test (al lordo ed al netto dell’effetto fiscale). (milioni di euro) Intangible Asset Under Management
Masse gestite
Tassi di riscatto
Tassi di attualizzazione
24,7%
9,2%
Importo Variazione rispetto al 31.12.2008 31.12.2007 49.968
AUM distribuzione
2,0%
(milioni di euro) Intangible Asset Under Management
AUM distribuzione
Valore di bilancio ante impairment
Valore d'uso
Impairment
Valore lordo
Valore netto
Valore lordo
Valore netto
Valore lordo
Valore netto
332
226
223
152
109
74
Il portafoglio assicurativo Anche il portafoglio assicurativo ha risentito della crisi finanziaria, seppure in misura più contenuta rispetto all’attività di asset management. I volumi e la redditività hanno presentato nel 2008 una contrazione rispetto agli esercizi precedenti. Ai fini del bilancio 2008 si è provveduto ad imputare a conto economico la quota di ammortamento dell’asset di competenza e, in considerazione degli indicatori sopra esposti, è stato effettuato il test di impairment attraverso una nuova valorizzazione dell’attività. La valutazione è stata effettuata con riferimento ai portafogli di Eurizon Vita, Eurizon Life e Sud Polo Vita per la componente di valore attribuibile all’attività distributiva svolta dalla capogruppo. Dall’analisi effettuata è emerso che il valore di tali attività immateriali è superiore all’importo iscritto nel bilancio separato e di conseguenza non è stato necessario registrare alcun impairment nel conto economico. I core deposits I “core deposits” rappresentano un’attività immateriale legata alle relazioni con la clientela (“customer related intangible”), generalmente rilevata in aggregazioni in campo bancario. Il valore di tale intangibile è di fatto inerente i benefici futuri di cui l’acquirente delle masse raccolte potrà beneficiare grazie al fatto che si tratta di una forma di raccolta che presenta costi inferiori a quelli di mercato. In sostanza l’acquirente può disporre di una massa di raccolta per la propria attività creditizia e per investimenti il cui tasso di remunerazione è inferiore ai tassi di mercato. Ai fini del bilancio 2008 si è provveduto ad imputare a conto economico la quota di ammortamento dell’asset di competenza. Inoltre, in quanto attività immateriale a vita definita, come già detto innanzi, occorre procedere alla verifica dell’esistenza di indicatori di impairment; solo in caso positivo si procede
522
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
all’effettuazione del test di impairment. Il perimetro di riferimento per le verifiche ai fini dell’impairment è rappresentato dalle forme tecniche considerate nella valorizzazione iniziale dell’attività immateriale con le consistenze in essere al 31 dicembre 2008. Come già rilevato nella Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale – Attivo del bilancio consolidato non sono stati rilevati indicatori che possano far ritenere che l’attività immateriale possa aver subito una perdita di valore. Il “brand name” Il “brand name” rientra tra le attività immateriali legate al marketing identificate dall’IFRS 3 quale potenziale attività immateriale rilevabile in sede di allocazione dei costi di aggregazioni aziendali. Al riguardo si rileva che il termine "brand” non è usato nei principi contabili in una accezione restrittiva come sinonimo di trademark (il logo ed il nome), ma piuttosto come termine generale di marketing che definisce quell’insieme di asset intangibili fra loro complementari (tra cui, oltre al nome e al logo, le competenze, la fiducia riposta dal consumatore, la qualità dei servizi, ecc.) che concorrono a definire il c.d. “brand equity”. Il valore iscritto nel bilancio di Intesa Sanpaolo si riferisce al brand Sanpaolo IMI rilevato in sede di fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI. Trattandosi di attività immateriale che non presenta flussi reddituali autonomi, ai fini dell’impairment test per il bilancio 2008 essa è stata considerata nell’ambito delle attività volte a verificare la tenuta del valore degli avviamenti delle diverse CGU e pertanto di rinvia alla Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale – Attivo del bilancio consolidato.
L’impairment delle CGU e degli avviamenti La stima del valore d’uso, ai fini della verifica, ai sensi dello IAS 36, dell’eventuale impairment di attività immateriali a vita indefinita (inclusi gli avviamenti) che non generano flussi finanziari se non con il concorso di altre attività aziendali, richiede la preliminare attribuzione di tali attività immateriali ad unità organizzative relativamente autonome nel profilo gestionale, in grado di generare flussi di risorse finanziarie largamente indipendenti da quelle prodotte da altre aree di attività, ma interdipendenti all’ interno dell’unità organizzativa che li genera. Nella terminologia degli IAS/IFRS tali unità organizzative sono denominate Cash Generating Units (CGU). In particolare, l’allocazione degli avviamenti, alla data dell’aggregazione aziendale, si informa ai benefici prodotti dalle sinergie attese dall’aggregazione. Nel Gruppo Intesa Sanpaolo le CGU che, nel corso del tempo, beneficiano delle sinergie delle aggregazioni realizzate e che in varia misura hanno accolto i valori degli avviamenti, sono le seguenti: – Banca dei Territori; – Corporate e Investment Banking; – Public Finance; – Eurizon Capital; – Banca Fideuram; – Banche Estere. Più in particolare, l’avviamento iscritto nel bilancio di Intesa Sanpaolo è attribuito in parte dalla CGU Banca dei Territori ed in parte alla CGU Corporate & Investment Banking. Poiché l’identificazione delle CGU richiede di analizzare le caratteristiche gestionali e le modalità di reporting utilizzate dal management e poiché la logica di assunzione delle decisioni strategiche da parte del management della Capogruppo è quella del Gruppo nel suo complesso e non già della sola Capogruppo come entità singola, le CGU sono state individuate con riferimento al bilancio consolidato. Pertanto, come già segnalato, per l’illustrazione dei test di impairment su tale voce si rinvia alla Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale – Attivo del bilancio consolidato.
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
SEZIONE 13 – LE ATTIVITÀ FISCALI E LE PASSIVITÀ FISCALI – VOCE 130 E VOCE 80
13.1 Attività per imposte anticipate: composizione (milioni di euro)
31.12.2007
31.12.2008 Contropartita del Conto economico
IRES (27,5%)
IRAP (4,80%)
IRES (27,5%)
IRAP (4,90%)
A. Differenze temporanee deducibili Rettifiche di crediti deducibili in futuri esercizi
399
-
253
-
Accantonamenti per oneri futuri
316
-
374
-
Maggior valore fiscale di partecipazioni, titoli e altri beni Oneri straordinari per incentivi all'esodo Altre
49
-
43
217
-
255
-
1.794
297
189
-
-
B. Differenze temporanee tassabili Costi dedotti in via extracontabile ex art. 109 TUIR Plusvalenze rateizzate Differenze tra valore contabile e fiscale ex art. 128 TUIR Minor valore fiscale di partecipazioni, titoli e altri beni Altre TOTALE Contropartita del Patrimonio netto Cash flow hedge Rilevazione di utili/perdite attuariali Attività disponibili per la vendita TOTALE
Totale attività per imposte anticipate
58
7
44
375
1
11
-
-
-
-
-
44
70
396
-
389
-
4
-
1.909
219
659
-
IRES (27,5%)
IRAP (4,80%)
IRES (27,5%)
IRAP (4,90%)
125
22
-
-
-
-
-
-
31
3
3
-
156
25
3
-
2.065
244
662
-
13.2 Passività per imposte differite: composizione (milioni di euro)
31.12.2008 Contropartita del Conto economico
IRES (27,5%)
31.12.2007 IRAP (4,80%)
IRES (27,5%)
IRAP (4,90%)
A. Differenze temporanee tassabili Costi dedotti in via extracontabile ex art. 109 TUIR
42
-
-
8
738
108
1.084
219
32
10
63
2
Rettifiche di crediti deducibili in futuri esercizi
-
-
38
1
Maggior valore fiscale di titoli e altri beni
-
-
4
5
Altre
-
-
212
6
812
118
893
217
Minor valore fiscale di titoli e altri beni Altre B. Differenze temporanee deducibili
TOTALE Contropartita del Patrimonio netto
IRES (27,5%)
IRAP (4,80%)
IRES (27,5%)
IRAP (4,90%)
Cash flow hedge
-
-
43
8
Riserve L. 169/83
4
-
4
-
Riserve L. 213/98
8
-
8
-
Attività disponibili per la vendita TOTALE
Totale passività per imposte differite
524
524
6
-
12
26
18
-
67
34
830
118
960
251
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) (milioni di euro)
31.12.2008 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
31.12.2007
659
905
3.244
1.647
2.513
552
a) relative a precedenti esercizi
-
44
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
c) riprese di valore d) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 2.4 Operazioni di aggregazione aziendale 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
-
-
2.513
508
-
-
731
-
-
1.095
-1.775
-1.893
-458
-500
-458
-500
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
-
-
c) mutamento di criteri contabili
-
-
-
-275
a) rigiri
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 3.4 Operazioni di aggregazione aziendale 4. Importo finale
-1.282
-773
-35
-345
2.128
659
Nella voce “Imposte anticipate rilevate nell’esercizio - altre” sono ricompresi 2.025 milioni di imposte anticipate rilevate in conseguenza dell’affrancamento fiscale dell’avviamento, iscritto a seguito principalmente della fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo Imi, come consentito dall’art. 15, comma 10 del D.L. n. 185/2008, convertito nella Legge n. 2/2009. Maggiori dettagli sono riportati nella sezione 14 della nota integrativa consolidata – Parte B – Attivo. Nella voce “Altri aumenti” è riportato lo storno della compensazione con le passività fiscali differite, effettuata al 31 dicembre 2007, pari a 725 milioni. La voce “Altre diminuzioni” al 31 dicembre 2008 si riferisce per 1.085 milioni alla compensazione con le passività fiscali differite dell’esercizio. La voce “Operazioni di aggregazione aziendale” al 31 dicembre 2008 si riferisce alle attività per imposte anticipate conferite alle controllate integrali Banco di Napoli e Cassa di Risparmio del Veneto nell’ambito dell’operazione di riordino territoriale.
525
525
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico) (milioni di euro)
31.12.2008
31.12.2007
1. Importo iniziale
1.110
158
2. Aumenti
1.117
2.533
381
76
a) relative a precedenti esercizi
-
7
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
381
69
-
-
736
-
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 2.4 Operazioni di aggregazione aziendale 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio a) rigiri
-
2.457
-1.297
-1.581
-196
-198
-196
-198
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
c) altre
-
-
-
-630
-1.101
-753
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 3.4 Operazioni di aggregazione aziendale 4. Importo finale
-
-
930
1.110
Nella voce “Altri aumenti” è riportato lo storno della compensazione con le attività fiscali differite, effettuata al 31 dicembre 2007, pari a 725 milioni. La voce “Altre diminuzioni” al 31 dicembre 2008 si riferisce per 1.085 milioni alla compensazione con le attività fiscali differite dell’esercizio.
13.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto) (milioni di euro)
31.12.2008 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili
3
5
181
22
181
8
-
-
-
-
181
8
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
-
-
2.3 Altri aumenti
-
-
2.4 Operazioni di aggregazione aziendale
-
14
-3
-24
c) altre
3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio a) rigiri
-3
-5
-3
-5
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
-
-
c) dovute al mutamento di criteri contaibili
-
-
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
-
3.3 Altre diminuzioni
-
-5
-
-14
181
3
3.4 Operazioni di aggregazione aziendale 4. Importo finale
526
526
31.12.2007
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto) (milioni di euro)
31.12.2008
31.12.2007
101
88
-
2.144
-
22
a) relative a precedenti esercizi
-
-
b) dovute al mutamento dei criteri contabili
-
-
1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
c) altre
-
22
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
-
-
2.3 Altri aumenti
-
-
2.4 Operazioni di aggregazione aziendale 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
-
2.122
-83
-2.131
-83
-
a) rigiri
-
-
b) dovute al mutamento dei criteri contabili
-
-
c) altre
-83
-
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
-
-21
3.3 Altre diminuzioni
-
-
-
-2.110
18
101
3.4 Operazioni di aggregazione aziendale 4. Importo finale
13.7 Altre informazioni Non si segnalano ulteriori informazioni oltre a quelle già fornite nella presente Sezione.
527
527
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
SEZIONE 14 - ATTIVITÀ NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE E PASSIVITÀ ASSOCIATE – VOCE 140 DELL’ATTIVO E VOCE 90 DEL PASSIVO
14.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività (milioni di euro)
31.12.2008
31.12.2007
55
460
A.2 Attività materiali
1
566
A.3 Attività immateriali
-
35
A.4 Altre attività non correnti
-
-
56
1.061
B.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
1
B.2 Attività finanziarie valutate al fair value
-
-
B.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
B.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
B.5 Crediti verso banche
69
76
B.6 Crediti verso clientela
224
2.580
B.7 Partecipazioni
-
-
B.8 Attività materiali
-
5
B.9 Attività immateriali
-
-
B.10 Altre attività
4
36
297
2.698
A. Singole attività A.1 Partecipazioni
Totale A B. Gruppi di attività (unità operative dismesse)
Totale B C. Passività associate ad attività non correnti in via di dismissione C.1 Debiti
-
-
C.2 Titoli
-
-
C.3 Altre passività
-
-
-
-
Totale C D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione D.1 Debiti verso banche
-
1.405
283
755
D.3 Titoli in circolazione
8
33
D.4 Passività finanziarie di negoziazione
-
-
D.5 Passività finanziarie valutate al fair value
-
-
D.6 Fondi
6
49
D.7 Altre passività
-
16
297
2.258
D.2 Debiti verso clientela
Totale D
Le partecipazioni si riferiscono alla quota detenuta in Si Holding SpA per 55 milioni. I gruppi di attività e passività associate si riferiscono ai punti operativi per i quali è prevista la cessione nel corso del 2009, in ottemperanza al provvedimento dell’Antitrust conseguente all’acquisizione di Cassa di Risparmio di Firenze.
528
528
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Attivo
14.2 Altre informazioni Non si segnalano ulteriori informazioni oltre a quelle indicate nella tabella precedente.
14.3 Informazioni sulle partecipazioni in società sottoposte ad influenza notevole non valutate al patrimonio netto Tra le attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione non sono ricomprese società sottoposte ad influenza notevole non valutate al patrimonio netto.
SEZIONE 15 - ALTRE ATTIVITÀ – VOCE 150
15.1 Altre attività: composizione (milioni di euro)
Voci
TOTALE
Addebiti diversi in corso di esecuzione
1.226
Debitori diversi per operazioni in titoli
115
Assegni bancari tratti su terzi in corso di negoziazione Partite viaggianti Assegni e altri valori in cassa Migliorie e spese incrementative sostenute su beni di terzi Crediti verso società del Gruppo per consolidato fiscale
2 1.137 14 83 116
Partite varie
3.889
TOTALE 31.12.2008
6.582
TOTALE 31.12.2007
6.521
529
529
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
PASSIVO SEZIONE 1 – DEBITI VERSO BANCHE - VOCE 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica (milioni di euro)
Tipologia operazioni/Valori 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Locazione finanziaria 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 2.5.1 Pronti contro termine passivi
31.12.2008
31.12.2007
9.247
12.709
78.442
73.299
8.335
8.469
61.557
46.119
4.600
15.802
-
-
4.600
15.802
-
-
3.950
2.867
3.950
2.867
2.5.2 Altre
-
-
2.6 Altri debiti
-
42
TOTALE
87.689
86.008
Fair value
87.489
85.938
L’illustrazione dei criteri di determinazione del fair value è riportata nella Parte A – Politiche contabili. Le operazioni Pronti contro termine passive a fronte di attività cedute e non cancellate dal bilancio sono dettagliate nella Parte E - Sezione C.2. I debiti verso Banche Centrali includono passività a fronte di attività cedute e non cancellate dal bilancio per 854 milioni di cui 478 milioni a fronte di titoli dell’attivo in portafoglio.
1.2 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati L’elenco complessivo dei debiti subordinati è presentato nella Parte F – Informazioni sul patrimonio. Alla data di riferimento Intesa Sanpaolo non ha debiti verso banche subordinati.
1.3 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti strutturati Alla data di riferimento Intesa Sanpaolo ha in essere debiti strutturati per 40 milioni.
530
530
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
1.4 Dettaglio della voce 10 "Debiti verso banche": debiti oggetto di copertura specifica (milioni di euro)
31.12.2008 1. Debiti oggetto di copertura specifica del fair value a) Rischio di tasso di interesse b) Rischio di cambio c) Più rischi 2. Debiti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
31.12.2007
3.731
5.674
3.263
5.200
-
-
468
474
96
231
96
231
b) Rischio di cambio
-
-
c) Altro
-
-
3.827
5.905
a) Rischio di tasso di interesse
TOTALE
1.5 Debiti per locazione finanziaria Intesa Sanpaolo non ha in essere contratti di locazione finanziaria con banche.
SEZIONE 2 – DEBITI VERSO CLIENTELA – VOCE 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica (milioni di euro)
Tipologia operazioni/Valori
31.12.2008
31.12.2007
1. Conti correnti e depositi liberi
95.423
91.899
2. Depositi vincolati
21.895
21.642
14
45
4.965
9.988
3. Fondi di terzi in amministrazione 4. Finanziamenti 4.1 Locazione finanziaria 4.2 Altri 5. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
9
15
4.956
9.973
-
-
6.775
7.306
4.202
3.632
6.2 Altre
2.573
3.674
7. Altri debiti
1.279
1.597
TOTALE
130.351
132.477
Fair value
130.351
132.477
6. Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 6.1 Pronti contro termine passivi
Le operazioni Pronti contro termine passive a fronte di attività cedute e non cancellate dal bilancio sono dettagliate nella Parte E - Sezione C.2 Tra le passività a fronte di attività cedute e non cancellate – altre si evidenzia l’esposizione a fronte della cessione di finanziamenti effettuata con l’operazione di cartolarizzazione Sec 3. Per maggiori dettagli si rimanda alla Parte E – Sezione C della Nota Integrativa individuale e consolidata.
531
531
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
2.2 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti subordinati L’elenco complessivo dei debiti subordinati è presentato nella Parte F – Informazioni sul patrimonio. Nella voce “Debiti verso clientela” sono inclusi debiti subordinati per 1.614 milioni.
2.3 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti strutturati Alla data di riferimento Intesa Sanpaolo non ha in essere debiti strutturati verso clientela.
2.4 Dettaglio della voce 20 "Debiti verso clientela": debiti oggetto di copertura specifica (milioni di euro)
31.12.2008 1. Debiti oggetto di copertura specifica del fair value
31.12.2007
1.614
1.573
1.614
1.573
b) Rischio di cambio
-
-
c) Più rischi
-
-
a) Rischio di tasso di interesse
2. Debiti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
-
45
a) Rischio di tasso di interesse
-
45
b) Rischio di cambio
-
-
c) Altro
-
-
1.614
1.618
TOTALE
2.5 Debiti per locazione finanziaria 2.5.1 Debiti per locazione finanziaria: suddivisione per intervalli temporali (milioni di euro)
31.12.2008
31.12.2007
a) scadenza entro 1 anno
2
6
b) scadenza da 2 a 5 anni
2
3
c) scadenza oltre 5 anni
5
6
9
15
Debiti per locazione finanziaria:
TOTALE
532
532
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
SEZIONE 3 – TITOLI IN CIRCOLAZIONE - VOCE 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica (milioni di euro)
31.12.2008
Tipologia titoli/Valori
Valore di bilancio
31.12.2007 Fair value
Valore di bilancio
Fair value
A. Titoli quotati
62.825
60.717
27.138
26.904
1. obbligazioni
62.825
60.717
27.138
26.904
1.1 strutturate
12.700
12.291
9.850
9.844
1.2 altre
50.125
48.426
17.288
17.060
2. altri titoli
-
-
-
-
-
-
-
-
2.1 strutturati 2.2 altri B. Titoli non quotati 1. obbligazioni 1.1 strutturate
-
-
-
-
67.672
65.817
70.580
70.210
42.349
40.494
63.158
62.788
2.567
2.438
2.903
2.903
1.2 altre
39.782
38.056
60.255
59.885
2. altri titoli
25.323
25.323
7.422
7.422
-
-
-
-
25.323
25.323
7.422
7.422
130.497
126.534
97.718
97.114
2.1 strutturati 2.2 altri
Totale valore di bilancio
I titoli quotati sono rappresentati da emissioni trattate in mercati regolamentati. L’illustrazione dei criteri di determinazione del fair value è riportata nella Parte A – Politiche contabili.
3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati L’elenco complessivo dei titoli subordinati è presentato nella Parte F – Informazioni sul patrimonio. La voce “Titoli in circolazione” comprende titoli subordinati per 17.496 milioni.
3.3 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli oggetto di copertura specifica (milioni di euro)
1. Titoli oggetto di copertura specifica del fair value a) Rischio di tasso di interesse b) Rischio di cambio c) Più rischi 2. Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari a) Rischio di tasso di interesse
31.12.2008
31.12.2007
57.102
53.565
53.844
49.529
-
159
3.258
3.877
104
204
104
204
b) Rischio di cambio
-
-
c) Altro
-
-
57.206
53.769
TOTALE
533
533
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
SEZIONE 4 – PASSIVITÀ FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE – VOCE 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica (milioni di euro)
Tipologia operazioni/Valori
31.12.2008 Valore nominale
31.12.2007
Fair value quotati
non quotati
Fair value (*)
Valore nominale
Fair value quotati
non quotati
Fair value (*)
A. PASSIVITA' PER CASSA 1. Debiti verso banche
-
-
-
-
-
-
-
2. Debiti verso clientela
5
6
-
-
52
34
-
-
-
-
-
X
-
-
-
X X
3. Titoli di debito 3.1 Obbligazioni
-
-
-
-
X
-
-
-
3.1.1 strutturate
-
-
-
X
-
-
-
X
3.1.2 altre obbligazioni
-
-
-
X
-
-
-
X
3.2 Altri titoli
-
-
-
X
-
-
-
X
3.2.1 strutturatI
-
-
-
X
-
-
-
X
3.2.2 altrI
-
-
-
X
-
-
-
X
5
6
-
-
52
34
-
X
Totale A B. STRUMENTI DERIVATI 1. Derivati finanziari
X
-
12.679
X
X
1
9.018
1.1 Di negoziazione
X
-
11.834
X
X
1
8.665
X
1.2 Connessi con la fair value option
X
-
59
X
X
-
50
X
X
-
786
X
X
-
303
X
X
-
3.228
X
X
-
1.034
X
1.3 Altri 2. Derivati creditizi 2.1 Di negoziazione
X
-
3.228
X
X
-
1.034
X
2.2 Connessi con la fair value option
X
-
-
X
X
-
-
X
X
-
-
X
X
-
-
X
Totale B
2.3 Altri
X
-
15.907
X
X
1
10.052
X
TOTALE (A+B)
5
6
15.907
-
52
35
10.052
-
(*)
Fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione
La voce “A.2 Debiti verso clientela” comprende scoperti tecnici.
4.2 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione": passività subordinate Intesa Sanpaolo non ha in essere passività subordinate classificate nella voce “Passività finanziarie di negoziazione”.
4.3 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione": debiti strutturati Intesa Sanpaolo non presenta debiti strutturati classificati nella voce “Passività finanziarie di negoziazione”.
534
534
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivati (milioni di euro)
Tipologie derivati/Attività sottostanti
Tassi di interesse
Valute eoro
Titoli di capitale
Crediti
Altro
31.12.2008
31.12.2007
A) DERIVATI QUOTATI -
-
-
-
-
-
1
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
- opzioni emesse
-
-
-
-
-
-
-
- altri derivati
-
-
-
-
-
-
-
senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
1
- opzioni emesse
-
-
-
-
-
-
1
- altri derivati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1) Derivati finanziari:
2) Derivati creditizi: con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
7.285
5.168
211
-
15
12.679
9.018
10
5.110
-
-
-
5.120
2.165
Totale A B) DERIVATI NON QUOTATI 1)Derivati finanziari: con scambio di capitale - opzioni emesse
7
185
-
-
-
192
127
- altri derivati
3
4.925
-
-
-
4.928
2.038
7.275
58
211
-
15
7.559
6.853
837
44
211
-
-
1.092
1.659
6.438
14
-
-
15
6.467
5.194
-
-
-
3.228
-
3.228
1.034
con scambio di capitale
-
-
-
2.846
-
2.846
926
senza scambio di capitale
-
-
-
382
-
382
108
Totale B
7.285
5.168
211
3.228
15
15.907
10.052
TOTALE (A + B)
7.285
5.168
211
3.228
15
15.907
10.053
senza scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati 2)Derivati creditizi:
Tra i derivati quotati sono comprese solo le operazioni negoziate su mercati organizzati. In base alle istruzioni di Banca d’Italia, i margini di variazione presso organismi di compensazione dei futures sono inclusi nella voce “Debiti verso clientela”.
4.5 Passività finanziarie per cassa (esclusi “scoperti tecnici”) di negoziazione: variazioni annue La voce “passività finanziarie per cassa di negoziazione” è composta esclusivamente da scoperti tecnici.
SEZIONE 5 – PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE – VOCE 50
Voce non applicabile per Intesa Sanpaolo.
535
535
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
SEZIONE 6 - DERIVATI DI COPERTURA – VOCE 60
6.1. Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti (milioni di euro)
Tipologie derivati/Attività sottostanti
Tassi di interesse
Valute eoro
Titoli di capitale
Crediti
Altro
Totale
-
A) DERIVATI QUOTATI 1)Derivati finanziari:
-
-
-
-
-
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
- opzioni emesse
-
-
-
-
-
-
- altri derivati
-
-
-
-
-
-
senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
- opzioni
-
-
-
-
-
-
- altri derivati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2) Derivati creditizi:
Totale A B) DERIVATI NON QUOTATI 1) Derivati finanziari:
1.933
603
-
-
-
2.536
con scambio di capitale
-
603
-
-
-
603
- opzioni emesse
-
-
-
-
-
-
- altri derivati
-
603
-
-
-
603 1.933
senza scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati 2) Derivati creditizi:
1.933
-
-
-
-
1
-
-
-
-
1
1.932
-
-
-
-
1.932
-
-
-
-
-
-
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
Totale B
1.933
603
-
-
-
2.536
TOTALE (A+B) 31.12.2008
1.933
603
-
-
-
2.536
TOTALE (A+B) 31.12.2007
1.603
153
-
-
-
1.756
Nella tabella sono indicati i valori negativi dei derivati di copertura. Le rispettive attività/passività coperte sono indicate nelle specifiche tabelle che illustrano le singole voci.
536
536
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
6.2. Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologie di copertura (milioni di euro)
Specifica rischio di tasso 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 2. Crediti
rischio di cambio
rischio di credito
rischio di prezzo
più rischi
Generica
Flussi finanziari
Specifica
Fair value
Generica
Operazioni/Tipo di copertura
-
-
-
-
-
-
-
-
541
-
-
-
-
-
-
X
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
X
-
-
-
-
-
-
4. Portafoglio
X
X
X
X
X
91
X
-
5. Investimenti esteri
X
X
X
X
X
X
-
X
Totale attività
541
-
-
-
-
91
-
-
1. Passività finanziarie
793
-
-
-
603
-
5
X
X
X
-
X
X
48
X
455
2. Portafoglio
Totale passività 1. Transazioni attese
793
-
-
-
603
48
5
455
X
X
X
X
X
X
-
-
Nella tabella è indicato il fair value negativo dei derivati di copertura, suddiviso in relazione all’attività o alla passività coperta e alla tipologia di copertura realizzata. Si tratta prevalentemente dei contratti derivati di copertura specifica di fair value delle passività emesse; risultano altresì presenti coperture specifiche di fair value di crediti. Le coperture dei flussi finanziari si riferiscono prevalentemente a titoli a tasso variabile utilizzati per finanziare impieghi a tasso fisso.
SEZIONE 7 - ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE PASSIVITÀ FINANZIARIE OGGETTO DI COPERTURA GENERICA – VOCE 70
7.1. Adeguamento di valore delle passività coperte: composizione per portafogli coperti (milioni di euro)
1. Adeguamento positivo delle passività finanziarie 2. Adeguamento negativo delle passività finanziarie
TOTALE
31.12.2008
31.12.2007
1.058
34
-
-
1.058
34
7.2. Passività oggetto di copertura generica del rischio di tasso di interesse: composizione (milioni di euro)
1. Debiti 2. Portafoglio
TOTALE
31.12.2008
31.12.2007
-
-
32.852
1.185
32.852
1.185
Forma oggetto di rilevazione nella presente voce il saldo delle variazioni di valore delle passività oggetto di copertura generica (macrohedging) del rischio di tasso di interesse. La Banca, avvalendosi delle facoltà emerse in sede di definizione del carve-out dello IAS 39, ha adottato il suddetto macrohedging per la copertura delle poste a vista (core deposits).
537
537
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
SEZIONE 8 – PASSIVITÀ FISCALI – VOCE 80
Per quanto riguarda le informazioni di questa sezione, si rimanda a quanto esposto nella Sezione 13 dell’Attivo. SEZIONE 9 - PASSIVITÀ ASSOCIATE A GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE – VOCE 90
Per quanto attiene alle passività associate a gruppi di attività in via di dismissione, si rinvia a quanto esposto nella Sezione 14 dell’Attivo.
SEZIONE 10 − ALTRE PASSIVITÀ − VOCE 100 10.1 Altre passività: composizione (milioni di euro)
Voci Debiti verso fornitori Somme a disposizione di terzi Partite viaggianti Partite illiquide per operazioni di portafoglio Partite in corso di lavorazione
883 2.887 922 12 2.357
Somme da erogare al personale
903
Debiti verso enti previdenziali
129
Copertura rischio a fronte garanzie rilasciate ed impegni
262
Debiti verso società del Gruppo per consolidato fiscale
194
Debiti verso l'erario
429
Partite varie
958
TOTALE 31.12.2008
9.936
TOTALE 31.12.2007
10.701
538
538
TOTALE
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
SEZIONE 11 − TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE − VOCE 110 11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue (milioni di euro)
31.12.2008
31.12.2007
1.016
888
81
417
B.1 Accantonamento dell'esercizio
42
-125
B.2 Altre variazioni in aumento
39
542
-
519
A. Esistenze iniziali B. Aumenti
di cui operazioni di aggregazione aziendale C. Diminuzioni
-236
-289
C.1 Liquidazioni effettuate
-105
-178
C.2 Altre variazioni in diminuzione
-131
-111
di cui operazioni di aggregazione aziendale D. Rimanenze finali
-71
-
861
1.016
La sottovoce C.1. si riferisce agli utilizzi del fondo al 31 dicembre 2008. Per maggiori informazioni sulle risultanze dei conteggi attuariali si rimanda alla successiva Sezione 12.3 – Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita. Gli importi relativi alle “operazioni di aggregazione aziendale” dell’esercizio 2008 si riferiscono ad operazioni societarie di diversa natura che hanno interessato entità controllate integralmente.
11.2 Altre informazioni Il valore attuale del trattamento di fine rapporto che è inquadrabile tra i piani a benefici definiti non finanziati è pari a dicembre 2008 a 848 milioni, mentre a fine 2007 ammontava a 1.018 milioni. Gli utili attuariali non riconosciuti nel conto economico, in applicazione del metodo del “corridoio”, sono pari a 13 milioni.
SEZIONE 12 – FONDI PER RISCHI E ONERI − VOCE 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione (milioni di euro)
31.12.2008
31.12.2007
296
282
Voci/Valori 1. Fondi di quiescenza aziendali 2. Altri fondi rischi ed oneri
2.095
2.590
2.1 controversie legali
722
787
2.2 oneri per il personale
708
1.017
2.3 altri
665
786
2.391
2.872
TOTALE
Il contenuto della voce “2. Altri fondi rischi ed oneri” è illustrato al successivo punto 12.4.
539
539
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue (milioni di euro)
Fondi di quiescenza
Altri fondi
Totale
282
2.590
2.872
A. Esistenze iniziali B. Aumenti
62
1.173
1.235
53
254
307
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
9
59
68
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
-
36
36
B.4 Altre variazioni in aumento
-
824
824
di cui operazioni di aggregazione aziendale
-
-
-
-48
-1.668
-1.716
-11
-813
-824
B.1 Accantonamento dell'esercizio
C. Diminuzioni C.1 Utilizzo nell'esercizio C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto C.3 Altre variazioni in diminuzione di cui operazioni di aggregazione aziendale D. Rimanenze finali
-
-
-
-37
-855
-892
-
-
-
296
2.095
2.391
Le altre variazioni in aumento degli “Altri fondi” includono gli stanziamenti relativi agli oneri per uscite incentivate.
12.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita 1. Illustrazione dei fondi Con riferimento ai fondi di previdenza complementare a prestazione definita, la determinazione dei valori attuariali richiesti dall’applicazione dello IAS 19 “Benefici ai dipendenti” viene effettuata da un Attuario indipendente, con l’utilizzo del “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit Credit Method), come evidenziato in dettaglio nella parte A – Politiche contabili. I fondi a prestazione definita, nei quali Intesa Sanpaolo S.p.a. risulta coobbligata, si possono distinguere in: – fondi interni di previdenza complementare; – fondi esterni di previdenza complementare. I fondi interni includono – Fondo oneri integrativi previdenziali per il personale esattoriale già dipendente Cariplo: il fondo è costituito in attuazione di accordi collettivi a garanzia del pagamento delle integrazioni dovute al personale già in servizio presso Cariplo passato alle dipendenze di Esatri Esazione Tributi S.p.A. ed opera unicamente a prestazione definita nei confronti del personale già in quiescenza al 31 dicembre 2000. L’entità della rendita è determinata, in base ai criteri di corrispettività e in conformità al principio della capitalizzazione, dalla conversione del montante maturato sulla posizione individuale all’atto del pensionamento; – Fondo integrativo di previdenza “Trattamento integrativo delle pensioni di legge a favore dei dipendenti del Mediocredito Lombardo”: il fondo riguarda tutti i dipendenti del Mediocredito Lombardo S.p.A. in servizio al 1° gennaio 1967 o assunti sino alla data del 28 aprile 1993. A partire dal 24 aprile 1993, con l’entrata in vigore della Legge istitutiva dei fondi pensione (D.Lgs. 21 aprile 1993, n. 124), i neo assunti del Mediocredito Lombardo non sono stati più iscritti al trattamento integrativo previsto da questo fondo. La pensione integrativa è determinata come differenza tra l’80% dell’ultima retribuzione teorica pensionabile, opportunamente rettificata per tener conto della maturazione o meno dei 35 anni di servizio presso la società, e l’ammontare della pensione di legge maturata; in ogni caso la pensione integrativa non può risultare superiore ad un importo determinato annualmente. Nel corso del 2006, è stato sottoscritto un accordo sindacale che ha stabilito la trasformazione del regime di prestazioni per gli iscritti in servizio del Fondo da “prestazioni definite” a “contribuzione definita”. Per il personale in servizio e i cosiddetti “differiti” (cessati dal servizio ma con diritto a prestazioni integrative future) si è provveduto ad identificare uno zainetto che è stato, secondo le opzioni esercitate dagli interessati, trasferito a forme di
540
540
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
previdenza complementare oppure riscattato. Dopo tale operazione, la sezione degli attivi risulta estinta. L’accordo sindacale ha peraltro previsto un processo – ancora da attivare – destinato a proporre ai pensionati, in via del tutto eccezionale, importi una tantum propedeutici alla liquidazione della loro posizione previdenziale; – Fondo integrativo di previdenza “Trattamento pensionistico complementare per i membri della Direzione Centrale della Banca Commerciale Italiana”: il fondo riguarda gli stanziamenti integrativi degli ordinari trattamenti di quiescenza costituiti sino a una certa data ed in forza di delibera istitutiva del Consiglio di amministrazione del 30 ottobre 1963, a favore dell’alta dirigenza della Banca Commerciale Italiana. Il beneficio è determinato in base ad un coefficiente derivante da due parametri, l'età anagrafica e la permanenza in anni nel ruolo specifico. La misura dell'integrazione è data dalla differenza tra il trattamento pensionistico complessivamente garantito (ottenuto moltiplicando il coefficiente all’emolumento annuo lordo al momento della cessazione dal servizio con esclusione di quanto corrisposto in misura variabile) e la pensione annua lorda, maturata in base all’Assicurazione generale obbligatoria (AGO), e quella erogata dal Fondo di Previdenza Integrativo Aziendale. Nel corso del 2006, in seguito all’avvio della fase di liquidazione del Fondo pensione per il personale della Banca Commerciale Italiana, la banca si è accollata nei confronti dei beneficiari del fondo in esame che ne abbiano fatto richiesta l’onere corrispondente alla differenza tra il valore della prestazione a carico dell’AGO e il maggior valore derivante dall’impegno contrattuale assunto; – Tre piani a benefici definiti in essere presso la filiale di Londra, relativi alle filiali ex Cariplo, ex Banca Commerciale Italiana ed ex Banco Ambrosiano Veneto: i fondi pensione privati sono stati costituiti dai datori di lavoro britannici per integrare il livello della pensione statale, storicamente molto bassa. Le filiali londinesi di Banca Commerciale Italiana, Cariplo e Banco Ambrosiano Veneto costituirono fondi a benefici definiti per i propri dipendenti al momento della loro apertura, sotto forma di Trusts retti dalla legislazione inglese e amministrati da un Board di Trustees, nominati in parte dal datore di lavoro ed in parte dagli iscritti. Tali fondi sono operativi per i dipendenti assunti sino alla fine del 1999 per Banco Ambrosiano Veneto e Cariplo e fino alla fine del 2000 per Banca Commerciale Italiana. In linea generale tutti i fondi garantiscono una pensione pagabile al compimento del 65° anno di età e il beneficio è determinato, con regole distinte per i diversi fondi, sulla base dello stipendio lordo annuale percepito durante l’ultimo anno di servizio; – Piano a benefici definiti in essere presso la filiale di New York: il fondo fu creato nel 1977 dalla filiale della Banca Commerciale Italiana e garantisce un trattamento pensionistico a tutti i dipendenti residenti negli Stati Uniti che abbiano avuto almeno 5 anni di servizio presso la Banca. Il beneficio si intende maturato anche se il rapporto di lavoro cessa anticipatamente. Il beneficio è calcolato sulla base della media della retribuzione di lavoro più elevata ricevuta in tre anni consecutivi durante gli ultimi 10 anni di lavoro prima della cessazione dal servizio, oppure, se il rapporto di lavoro cessa prima, sulla base della media della retribuzione degli ultimi tre anni di lavoro. I fondi esterni includono: – la Cassa di Previdenza Integrativa per il Personale dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino, fondo con personalità giuridica, piena autonomia patrimoniale e gestione patrimoniale autonoma. Intesa Sanpaolo S.p.a. è solidalmente responsabile degli impegni della “Cassa” verso i dipendenti iscritti, i pensionati ed i terzi; – il fondo di previdenza complementare per il Personale del Banco di Napoli – Sezione A, ente con personalità giuridica e gestione patrimoniale autonoma. Intesa Sanpaolo S.p.a. è solidalmente responsabile degli impegni del fondo nei confronti dei dipendenti iscritti e degli altri beneficiari di provenienza ex Banco di Napoli; del personale in quiescenza beneficiario dell’Assegno Integrativo di Quiescenza, già fondo interno di SANPAOLO IMI; del personale dipendente proveniente dalla Cassa di Risparmio in Bologna, già iscritto al Fondo di Previdenza Complementare per il Personale della citata Cassa, confluito nel Fondo per il Personale del Banco di Napoli nel corso del 2004; del Personale dipendente ed in quiescenza proveniente dall’ex Banca Popolare dell’Adriatico, già iscritto al Fondo di Previdenza del Personale della Banca Popolare dell’Adriatico, confluito nel Fondo in argomento il 30/6/2006; del personale in quiescenza proveniente dal Fondo interno ex Carive, confluito nel Fondo in argomento all’1/1/2008; – il fondo pensione per il Personale ex Crediop assunto sino al 30 settembre 1989, fondo con personalità giuridica e piena autonomia patrimoniale. Intesa Sanpaolo S.p.a. è solidalmente
541
541
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
responsabile degli impegni del fondo nei confronti del proprio personale, in servizio ed in quiescenza, proveniente dall’ex Crediop; – il fondo pensioni per il personale Cariplo, fondo con personalità giuridica e piena autonomia patrimoniale, il cui scopo è quello di garantire un trattamento pensionistico integrativo degli assegni dell’AGO ai pensionati Cariplo già tali al 30 giugno 1998. Intesa Sanpaolo S.p.A. è solidalmente responsabile degli impegni del Fondo – Sezione I. 2. Variazione nell’esercizio dei fondi (in milioni di euro)
Obbligazioni a benefici definiti
Esistenze iniziali
31.12.2008
31.12.2007
TFR
Piani interni
Piani esterni
TFR
Piani interni
Piani esterni
1.018
312
2.542
915
191
-
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro
-
2
18
8
4
21
Costo previdenziale per prestazioni di lavoro passate rilevato
-
-
-
-
-
-
Costo previdenziale per prestazioni di lavoro passate non rilevato
-
-
-
-
-
-
44
7
122
48
15
116 -
Oneri finanziari Perdite attuariali rilevate
-
-
5
-
6
Perdite attuariali non rilevate
7
8
11
-27
-
-
Differenze positive di cambio
-
1
-
-
-
-
Aumenti - operazioni di aggregazioni aziendali
-
-
-
519
139
1.769
Contributi dei partecipanti al piano
-
4
-
-
-
11
Utili attuariali rilevati
-
-5
-6
-
-
-4
Utili attuariali non rilevati
-
-14
-15
-21
-25
-82
-
-17
-
-
-9
-
-105
-13
-185
-178
-17
-239
Differenze negative di cambio Indennità pagate Diminuzioni - operazioni di aggregazioni aziendali Effetto riduzione del fondo Effetto estinzione del fondo Altre variazioni in aumento
-71
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-145
-
-
-
-
20
-
93
16
8
950
Altre variazioni in diminuzione
-65
-
-
-262
-
-
Esistenze finali
848
140
2.585
1.018
312
2.542
-
-14
-15
-21
-25
-82
7
8
11
-
-
-
Piani interni
Piani esterni
Totale utili attuariali non rilevati Totale perdite attuariali non rilevate
Passività del piano pensionistico dbo
Piani non finanziati
31.12.2008
31.12.2007
TFR
Piani interni
Piani esterni
TFR
848
50
-
1.018
-
-
Piani finanziati parzialmente
-
-
-
-
-
-
Piani finanziati pienamente
-
90
2.585
-
312
2.542
Sulla base delle risultanze dei conteggi attuariali, il valore attuale delle obbligazioni a benefici definiti, escluso il TFR, risulta così suddiviso: Piani interni – 30 milioni riferiti al Fondo oneri integrativi previdenziali per il Personale Esattoriale già dipendente Cariplo, interamente a carico di Intesa Sanpaolo S.p.A.; – 36 milioni riferiti al Fondo trattamento pensionistico complementare per i membri della Direzione Centrale della Banca Commerciale Italiana, interamente a carico di Intesa Sanpaolo S.p.A.; – 14 milioni riferiti al Fondo integrativo pensioni di legge a favore dei dipendenti del Mediocredito Lombardo, interamente a carico di Intesa Sanpaolo S.p.A.; – 47 milioni riferiti ai piani a benefici definiti in essere presso la filiale di Londra, interamente a carico di Intesa Sanpaolo S.p.A.; – 13 milioni riferiti ai piani a benefici definiti in essere presso la filiale di New York , interamente a carico di Intesa Sanpaolo S.p.A.
542
542
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
Piani esterni – 1.045 milioni riferiti alla Cassa di Previdenza per il Personale dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino (di cui 975 milioni di competenza di Intesa Sanpaolo S.p.A.); – 645 milioni riferiti al Fondo di previdenza complementare per il Personale del Banco di Napoli (di cui 452 milioni di competenza di Intesa Sanpaolo S.p.A.); – 33 milioni riferiti al Fondo pensioni per il Personale ex Crediop assunto fino al 30/9/1989; interamente a carico di Intesa Sanpaolo S.p.A.; – 862 milioni riferiti al Fondo pensioni per il Personale Cariplo, interamente a carico di Intesa Sanpaolo S.p.A. 3. Variazioni nell’esercizio delle attività a servizio del piano e altre informazioni (in milioni di euro)
31.12.2008
Attività a servizio del piano
Esistenze iniziali
31.12.2007
Piani interni
Piani esterni
Piani interni
Piani esterni
240
2.524
73
113
Rendimento atteso
6
122
12
Perdite attuariali rilevate
-
-20
-1
-
Perdite attuariali non rilevate
-15
-151
-2
-24
Differenze positive di cambio
1
-
-
-
Aumenti - operazioni di aggregazione aziendali
-
-
170
1.620
Contributi versati dal datore di lavoro
3
-
6
11
Contributi versati dai partecipanti al piano
-
-
-
-
Utili attuariali rilevati
-
-
-
-
Utili attuariali non rilevati
-
-
-
7
-15
-
-7
-
-
-
-
-
-4
-185
-12
-239
-
-
-
-
-135
-
-
1.036
Differenze negative di cambio Diminuzioni- operazioni di aggregazione aziendale Indennità pagate Effetto riduzione del fondo Effetto estinzione del fondo Altre variazioni Esistenze finali Totale utili attuariali non rilevati Totale perdite attuariali non rilevate
-
121
1
81
2.411
240
2.524
-
-
-
7
-15
-151
-2
-24
Le esistenze finali dei piani interni sono così ripartite: – 30 milioni relativi al Fondo oneri integrativi previdenziali per il Personale Esattoriale già dipendente Cariplo; – 37 milioni relativi ai piani a benefici definiti in essere presso la filiale di Londra; – 14 milioni relativi ai piani a benefici definiti in essere presso la filiale di New York. Le esistenze finali dei piani esterni sono così ripartite: – 880 milioni relativi alla Cassa di Previdenza per il Personale dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino; – 598 milioni relativi al Fondo di previdenza complementare per il Personale del Banco di Napoli; – 32 milioni relativi al Fondo pensioni per il Personale ex Crediop assunto fino al 30/9/1989; – 901 milioni relativi al Fondo pensioni per il Personale Cariplo.
543
543
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
(in milioni di euro)
31.12.2008
31.12.2007
Piani interni
%
Piani esterni
%
Piani interni
%
Piani esterni
%
Strumenti di capitale e fondi comuni di investimento azionari
24
29,6
227
9,4
43
17,9
412
16,3
Titoli di debito e fondi comuni di investimento obbligazionari
26
32,1
1.411
58,5
167
69,5
1.269
50,3
Immobili e partecipazioni in società immobiliari
2
2,5
481
20,0
3
1,3
481
19,1
Gestioni assicurative
15
18,5
89
3,7
12
5,0
135
5,3
Altre attività
14
17,3
203
8,4
15
6,3
227
9,0
Totale
81
100,0
2.411
100,0
240
100,0
2.524
100,0
4. Riconciliazione tra valore attuale dei fondi, valore attuale delle attività a servizio del piano e le attività e passività iscritte in bilancio (in milioni di euro)
31.12.2008
1. Valore attuale delle obbligazioni a benefici definiti 2. Fair value del piano A. Stato del fondo
31.12.2007
TFR
Piani interni
Piani esterni
TFR
Piani interni
Piani esterni
848
140
2.585
1.018
312
2.542 2.524
-
81
2.411
-
240
-848
-59
-174
-1.018
-72
-18
20
32
104
21
18
89
-7
-25
-186
-
-2
-24
1. Utili attuariali non contabilizzati (sommatoria di quelli cumulati) 2. Perdite attuariali non contabilizzate (sommatoria di quelle cumulate) 3. Costo previdenziale relativo alle prestazioni -
-
-
-
-
-
4. Attività non iscritte perché non rimborsabili
di lavoro passate non contabilizzato
-
-
100
-
-
9
5. Fair value dell'attivo rimborsabile da terzi
-
-
-
-
-
-
13
7
18
21
16
74
-
29
-
-
167
-
861
95
193
1.039
255
182
B. Totale Attività iscritte Passività iscritte
Con riferimento al TFR le “Passività iscritte” non includono le quote inerenti i dipendenti delle filiali oggetto di cessione a seguito del provvedimento antitrust, riclassificate a voce specifica in applicazione dell’IFRS 5. Per quanto concerne i fondi interni, sia le attività sia le passività sono iscritte nel bilancio della Banca che ha stipulato gli accordi che regolano i Fondi in argomento, ad eccezione degli utili/perdite attuariali che sono ripartiti tra le Banche coobbligate. Le quote di passività iscritte presso Intesa Sanpaolo S.p.A. sono pari a: – 29 milioni per il Fondo oneri integrativi previdenziali per il Personale Esattoriale già dipendente Cariplo; – 37 milioni per il Fondo trattamento pensionistico complementare per i membri della Direzione Centrale della Banca Commerciale Italiana; – 16 milioni per il Fondo integrativo pensioni di legge a favore dei dipendenti del Mediocredito Lombardo; – 11 milioni per i piani a benefici definiti in essere presso la filiale di Londra; – 1 milione per i piani a benefici definiti in essere presso la filiale di New York. Per quanto concerne i fondi esterni, la quota di passività iscritta presso Intesa Sanpaolo è pari a : – 144 milioni relativi alla Cassa di Previdenza per il Personale dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino; – 22 milioni relativi al Fondo di previdenza complementare per il Personale del Banco di Napoli;
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
– 2 milioni relativi al Fondo pensioni per il Personale ex Crediop assunto fino al 30/9/1989. Per il Fondo pensioni Personale Cariplo, non è iscritta alcuna passività in quanto le attività al servizio del piano sono superiori all’obbligazione nei confronti degli iscritti. 5. Descrizione delle principali ipotesi attuariali 31.12.2008
Ipotesi attuariali Tasso di sconto
31.12.2007
Tasso di rendimento atteso
Tasso atteso di incrementi retributivi (a)
Tasso annuo di inflazione
Tasso di sconto
Tasso di rendimento atteso
Tasso atteso di incrementi retributivi
Tasso annuo di inflazione
TFR
4,4%
X
3,0%
2,0%
4,7%
X
3,5%
2,0%
PIANI INTERNI
5,1%
5,5%
3,4%
2,2%
5,0%
5,4%
3,8%
2,2%
PIANI ESTERNI
4,8%
4,9%
1,5%
2,0%
4,9%
4,2%
4,0%
2,0%
(a) Al netto degli sviluppi di carriera
12.4 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi (in milioni di euro)
31.12.2008
31.12.2007
2. Altri fondi 2.1 controversie legali
722
787
2.2 oneri per il personale
708
1.031
oneri per iniziative di incentivazione all'esodo
537
851
premi per anzianità ai dipendenti
112
117
altri oneri diversi del personale 2.3 altri rischi e oneri reclami della clientela su collocamento Cirio, Argentina e Parmalat altri
TOTALE
59
63
665
772
30
30
635
742
2.095
2.590
Gli “altri fondi” sono distinti in: – controversie legali: il fondo è costituito essenzialmente per fronteggiare le previsioni di esborso sulle cause passive e sulle revocatorie fallimentari; – oneri per il personale: il fondo include gli oneri per premi di anzianità ai dipendenti, determinati in base a valutazioni attuariali, gli oneri per l’incentivazione all’esodo volontario e altri oneri; – altre fattispecie: si riferiscono a stanziamenti destinati a fronteggiare il contenzioso fiscale, le malversazioni, i contenziosi in essere presso la società Equitalia Polis S.p.A. – ex Gest Line - già controllata integrale che svolge servizi esattoriali, la cui quota di partecipazione è stata ceduta nella misura del 85% a Equitalia S.p.A – ex Riscossioni S.p.a, le operazioni a premio, gli oneri connessi all’attivazione dei tavoli di conciliazione relativi ai bonds Parmalat ed altri oneri riferiti a contenziosi diversi.
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
SEZIONE 13 – AZIONI RIMBORSABILI – VOCE 140
Voce non applicabile per Intesa Sanpaolo.
SEZIONE 14 – PATRIMONIO DELL'IMPRESA – VOCI 130, 150, 160, 170, 180, 190 E 200
14.1 Patrimonio dell'impresa: composizione (milioni di euro)
1. Capitale 2. Sovrapprezzi di emissione 3. Riserve 4. (Azioni proprie) 5. Riserve da valutazione 6. Strumenti di capitale 7. Utile (Perdita) d'esercizio
TOTALE
31.12.2008
31.12.2007
6.647
6.647
33.271
33.457
4.083
3.101
-
-2.160
649
1.586
1.069
5.811
45.719
48.442
14.2 "Capitale" e "Azioni proprie": composizione Per quanto riguarda le informazioni di questa sezione, si rimanda al successivo punto 14.4.
546
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
14.3 Capitale - Numero azioni: variazioni annue Voci/Tipologie A. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate A.1 Azioni proprie (-) A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Nuove emissioni - a pagamento:
Ordinarie
Altre
11.849.332.367
932.490.561
11.849.332.367
932.490.561
-
-
-398.904.617
-
11.450.427.750
932.490.561
398.904.617
-
-
-
-
-
operazioni di aggregazioni di imprese
-
-
conversione di obbligazioni
-
-
esercizio di warrant
-
-
altre
-
-
-
-
a favore dei dipendenti
-
-
a favore degli amministratori
-
-
altre
-
-
398.904.617
-
-
-
-
-
C.1 Annullamento
-
-
C.2 Acquisto di azioni proprie
-
-
C.3 Operazioni di cessione di imprese
-
-
C.4 Altre variazioni
-
-
11.849.332.367
932.490.561
-
-
11.849.332.367
932.490.561
11.849.332.367
932.490.561
-
-
- a titolo gratuito:
B.2 Vendita di azioni proprie B.3 Altre variazioni C. Diminuzioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali D.1 Azioni proprie (+) D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate
14.4 Capitale: altre informazioni Al 31 dicembre 2008, il capitale sociale della Banca è pari a 6.647 milioni, suddiviso in n. 11.849.332.367 azioni ordinarie e n. 932.490.561 azioni di risparmio non convertibili, del valore nominale di 0,52 euro ciascuna. Ogni azione ordinaria attribuisce il diritto ad un voto nell’Assemblea. Le azioni di risparmio, che possono essere al portatore, attribuiscono il diritto di intervento e di voto nell’Assemblea speciale dei possessori di azioni di risparmio. Alle azioni di risparmio compete un dividendo privilegiato fino alla concorrenza del 5% del valore nominale dell’azione. Qualora in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio n.c. un dividendo inferiore al 5% del valore nominale, la differenza è computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. Inoltre gli utili che residuano dopo l’assegnazione del dividendo alle azioni di risparmio, e dei quali l’Assemblea deliberi la distribuzione, sono ripartiti fra tutte le azioni in modo che alle azioni di risparmio n.c. spetti un dividendo complessivo maggiorato, rispetto a quello delle azioni ordinarie, in misura pari al 2% del valore nominale dell’azione. In caso di distribuzione di riserve le azioni di risparmio hanno gli stessi diritti delle altre azioni. Allo scioglimento della Società le azioni di risparmio hanno prelazione nel rimborso del capitale per l’intero valore nominale. Alla data del presente documento il capitale risulta interamente versato e liberato. Nel contesto delle scritture effettuate in base all’IFRS 3 in relazione all’operazione di aggregazione tra Banca Intesa e SANPAOLO IMI, si è generata una riserva di 31.093 milioni, pari alla differenza tra il costo di acquisizione del Gruppo Sanpaolo IMI ed il valore nominale delle azioni emesse al servizio
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
dell’operazione di scambio. Nel bilancio 2007 essa è stata classificata tra i sovrapprezzi di emissione, in base a pareri espressi da qualificati giuristi. Si procederà a riclassificare diversamente questa riserva qualora disposizioni di Legge o delle Autorità di Vigilanza dovessero indicare una diversa soluzione.
14.5 Riserve di utili: altre informazioni Le riserve ammontano a 4.083 milioni ed includono: la riserva legale, la riserva straordinaria, le riserve da concentrazione (L. 30/7/1990, art. 7, comma 3, n. 218 e L. 30/7/1990, art. 7, n. 218) e le altre riserve. La riserva legale, costituita a norma di legge, deve essere almeno pari ad un quinto del capitale sociale; essa è stata costituita in passato tramite accantonamenti degli utili netti annuali per almeno un ventesimo degli stessi. Nel caso in cui la riserva dovesse diminuire, occorre reintegrarla tramite l’obbligo di destinarvi un ventesimo dell’utile. Le riserve da concentrazione ex L. 30 luglio 1990 n. 218 sono state costituite in occasione di operazioni di riorganizzazione o concentrazione effettuate ai sensi della citata legge. Le altre riserve comprendono le riserve di pertinenza delle filiali estere ed altre riserve costituite nel passato a fronte di specifiche disposizioni normative. Le riserve da valutazione ammontano a 649 milioni ed includono le riserve da valutazione delle attività disponibili per la vendita e dei contratti derivati di copertura di flussi finanziari nonché le riserve derivanti da leggi speciali di rivalutazione.
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
Importo al 31.12.2008
Quota capitale
Quota utili
Quota utili in sospensione d'imposta (a)
Possibilità di utilizzazione (b)
(milioni di euro) Riepilogo utilizzazioni effettuate negli ultimi tre esercizi
Patrimonio netto – Capitale sociale
6.647
4.281
1.375
991
33.271
5.727
27.032
512
– Riserva legale
1.329
85
1.244
– Riserva straordinaria
1.900
– Sovraprezzi di emissione (c)
– Riserva da concentrazione (L. 30/07/1990) n. 218, art. 7 c. 3)
232
– Riserva da concentrazione (L. 30/07/1990) n. 218, art. 7)
302
A, B, C
1.900
A, B, C 232
A, B(2), C(3)
302
A, B(2), C(3)
– Riserva di legge Filiali Estere
16
– Riserva piani di stock option
13
13
A
7
7
A, B, C
– Avanzo di fusione Banca Intesa France – Riserva cessione Casse del Centro
235
16
-
-
A, B, C
235
A, B, C
8
8
A, B, C
– Riserva revisione aliquote fiscali FTA immobili
25
25
– Altre Riserve
16
14
– Riserva oper. Under common control
-3.195
A(1), B
A, B 2
A, B, C
-
Riserve da valutazione: – Riserva di rivalutazione (L. 2/12/1975, n. 576) – Riserva di rivalutazione (L. 19/3/1983)
3
3
A, B(2), C(3)
143
143
A, B(2), C(3)
– Riserva di rivalutazione (L. 29/12/1990, n. 408)
7
7
A, B(2), C(3)
– Riserva di rivalutazione (L.30/12/1991, n. 413)
379
379
A, B(2), C(3)
455
A, B(2), C(3)
– Riserva di rivalutazione (L. 22/11/2000, n. 342)
455
– Riserva da valutazione AFS
-30
-30
(4)
– Riserva da valutazione CFH
-308
-308
(4)
– Azioni proprie
-
Totale Capitale e Riserve
44.650
Quota non distribuibile (d)
32.582
-
10.109
31.515
3.026
-
(a)
La quota di riserve da considerarsi fiscalmente vincolate ai sensi dell’art. 109, c. 4 del TUIR così come modificato dal D.Lgs. 247/2005 è a pari a 326 milioni.
(b)
A = per aumento di capitale; B = per copertura perdite; C = per distribuzione ai soci.
( c)
In attesa di un intervento legislativo chiarificatore si considera non distribuibile la riserva in oggetto per l'ammontare di 31.093 milioni originati dalla fusione con Sanpaolo IMI.
(d)
La quota non distribuibile è riferita, ai sensi dell’art. 16, c. 1 del D.Lgs. 87/92, ai costi di ricerca e sviluppo al 31.12.2008, pari complessivamente a 268 milioni, alle riserve di rivalutazione, alla riserva sovrapprezzo per 31.093 milioni (riserva da fusione) e alle riserve da valutazione, riducibili soltanto con l’osservanza delle disposizioni dell’art. 2445 c.c.
(1)
Utilizzabile per aumento di capitale (A) per la quota che supera un quinto del capitale sociale
(2)
In caso di utilizzazione della riserva a copertura di perdite non si può fare luogo a distribuzione di utili fino a quando la riserva non è integrata, o ridotta in misura corrispondente.
(3)
La riserva, qualora non venga imputata al capitale, può essere ridotta soltanto con l'osservanza delle disposizioni dei commi secondo e terzo dell'art. 2445 c.c. Qualora venga distribuita ai soci concorre a formare il reddito imponibile della società.
(4)
La riserva è indisponibile ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. N. 38/2005.
Le riserve da valutazione sono state ricomprese nell’ambito delle riserve di utili stante che si tratta o di riserve destinate a confluire nel conto economico al momento del realizzo o estinzione delle corrispondenti attività o passività ovvero di riserve sostanzialmente assimilabili a riserve di utile. Agli utilizzi avvenuti negli ultimi tre esercizi riportati nella tabella si deve aggiungere l'utilizzo della riserva straordinaria avvenuto nell'esercizio 2006 (1.581 milioni) a seguito della copertura degli effetti conseguenti alla transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS e (5 milioni) a fronte di un piano di assegnazione gratuita di azioni effettuata nel 2006 dalla ex Banca Intesa S.p.A.
14.6 Strumenti di capitale: composizione e variazione annue Voce non applicabile per Intesa Sanpaolo.
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
14.7 Riserve da valutazione: composizione (milioni di euro)
Voci/Componenti
31.12.2008
31.12.2007
1. Attività finanziarie disponibili per la vendita
-30
493
2. Attività materiali
-
-
3. Attività immateriali
-
-
4. Copertura di investimenti esteri
-
-
-308
106
6. Differenze di cambio
-
-
7. Attività non correnti in via di dismissione
-
-
8. Leggi speciali di rivalutazione
987
987
TOTALE
649
1.586
5. Copertura dei flussi finanziari
14.8 Riserve da valutazione: variazioni annue (milioni di euro)
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività materiali
Attività immat.
Copertura di investim. esteri
Copertura dei flussi finanziari
Differenze di cambio
Attività non correnti in via di dismiss.
Leggi speciali di rivalutaz.
A. Esistenze iniziali
493
-
-
-
106
-
-
987
B. Aumenti
163
-
-
-
198
-
-
-
77
-
-
-
-
-
-
-
B.1 incrementi di fair value B.2 altre variazioni
86
-
-
-
198
-
-
-686
-
-
-
-612
-
-
-
C.1 riduzioni di fair value
-569
-
-
-
-612
-
-
-
C.2 altre variazioni
-117
-
-
-
-
-
-
-
D. Rimanenze finali
-30
-
-
-
-308
-
-
987
C. Diminuzioni
14.9 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione (milioni di euro)
Attività/Valori
1. Titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti
TOTALE
550
550
31.12.2008
31.12.2007
Riserva positiva
Riserva negativa
Riserva positiva
Riserva negativa
1
-54
5
-15
173
-128
537
-38
4
-
6
-
11
-37
-
-2
189
-219
548
-55
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
14.10 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue (milioni di euro)
Titoli di debito
Titoli di capitale
Quote di O.I.C.R.
-10
499
6
-2
31
101
2
29
2.1 incrementi di fair value
3
63
-
11
2.2 rigiro a conto economico di riserve negative:
5
2
-
-
- da deterioramento
3
1
-
-
- da realizzo
2
1
-
-
1. Esistenze iniziali 2. Variazioni positive
Finanziam.
2.3 altre variazioni
23
36
2
18
3. Variazioni negative
-74
-555
-4
-53
-69
-456
-1
-43
3.1 riduzioni di fair value 3.2 rigiro a conto economico da riserve positive: - da realizzo
-
-63
-3
-
3.3 altre variazioni
-5
-36
-
-10
4. Rimanenze finali
-53
45
4
-26
ALTRE INFORMAZIONI
1. Garanzie rilasciate e impegni (milioni di euro)
Operazioni
31.12.2008
31.12.2007
46.048
41.428
a) Banche
24.506
23.724
b) Clientela
21.542
17.704
30.347
32.436
1)Garanzie rilasciate di natura finanziaria
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale a) Banche b) Clientela 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi a) Banche
3.789
2.443
26.558
29.993
32.520
35.532
6.928
4.551
- a utilizzo certo
4.216
1.694
- a utilizzo incerto
2.712
2.857
25.592
30.981
b) Clientela - a utilizzo certo - a utilizzo incerto 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi 6) Altri impegni
TOTALE
240
462
25.352
30.519
29.961
37.936
4
2
1.536
575
140.416
147.909
551
551
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale - Passivo
2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni (milioni di euro)
Portafogli 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti verso banche
31.12.2008
31.12.2007
1.178
3.651
10
12
4.546
17
822
1.973
2.944
2.520
6. Crediti verso clientela
190
200
7. Attività materiali
198
-
9.888
8.373
TOTALE
3. Informazioni sul leasing operativo Si segnala che i costi rilevati, in base alla natura del bene, nel corso dell’esercizio per spese relative ad autoveicoli, macchine d’ufficio e software centralizzato e distribuito, non comprendono quote di canoni potenziali di locazione. I pagamenti minimi per leasing non annullabili scadenti entro il 31 dicembre 2009 ammontano complessivamente a 29 milioni mentre quelli in scadenza dal 1° gennaio 2010 a tutto il 31 dicembre 2013 sono pari a 32 milioni.
4. Gestione e intermediazione per conto terzi (milioni di euro)
Tipologia servizi
31.12.2008
31.12.2007
1.720
457
1.720
457
1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi a) Acquisti 1. regolati 2. non regolati b) Vendite 1. regolate 2. non regolate
-
-
2.115
253
2.115
253
-
-
157
391
-
-
57.273
71.804
2. Gestioni patrimoniali a) individuali b) collettive 3. Custodia e amministrazione di titoli a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali) 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli b) altri titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli c) titoli di terzi depositati presso terzi d) titoli di proprietà depositati presso terzi 4. Altre operazioni
552
552
184
225
57.089
71.579
587.775
553.178
57.517
46.323
530.258
506.855
607.859
546.621
33.232
27.858
81.554
110.006
Parte C – Informazioni sul conto economico
SEZIONE 1 – GLI INTERESSI - VOCI 10 E 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione (milioni di euro)
Voci/Forme tecniche
Attività finanziarie in bonis Finanz. Titoli
Attività finanziarie deteriorate
Altre attività
2008
2007
debito 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
488
-
-
-
488
1.136
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
130
31
-
-
161
94
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
96
-
-
-
96
96
4. Crediti verso banche
327
4.763
-
-
5.090
4.290
5. Crediti verso clientela
184
10.819
180
153
11.336
9.950
6. Attività finanziarie valutate al fair value
11
-
-
-
11
33
X
X
X
-
-
57
8. Attività finanziarie cedute non cancellate
-
166
-
-
166
183
9. Altre attività
X
X
X
66
66
27
1.236
15.779
180
219
17.414
15.866
7. Derivati di copertura
TOTALE
Gli interessi attivi includono anche quelli su titoli relativi alle operazioni pronti contro termine di raccolta. Gli interessi attivi su attività deteriorate sono relativi agli interessi, diversi da quelli rilevati nella voce “Riprese di valore”, maturati nell’esercizio, nonché agli interessi di mora incassati.
1.2. Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura Le informazioni sui differenziali relativi alle operazioni di copertura sono illustrate nella tabella 1.5, in quanto il saldo è incluso negli interessi passivi.
1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni 1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta Gli interessi attivi su attività finanziarie in valuta ammontano, al 31 dicembre 2008, a 1.526 milioni. 1.3.2 Interessi attivi su operazioni di locazione finanziaria Fattispecie non presente. 1.3.3 Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazione Gli interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazione inclusi nella presente voce sono di importo non significativo.
553
553
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione (milioni di euro)
Debiti
Titoli
Altre passività
2008
2007
1. Debiti verso banche
3.861
X
53
3.914
4.113
2. Debiti verso clientela
2.873
X
1
2.874
2.773
X
4.958
-
4.958
4.010
4. Passività finanziarie di negoziazione
-
4
-
4
40
5. Passività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
-
-
6. Passività finanziarie associate ad attività cedute non cancellate
Voci/Forme tecniche
3. Titoli in circolazione
171
-
-
171
123
7. Altre passività
X
X
1
1
1
8. Derivati di copertura
X
X
641
641
-
6.905
4.962
696
12.563
11.060
TOTALE
Nelle voci “1. Debiti verso banche” e “2. Debiti verso clientela” sono inclusi gli interessi su operazioni di pronti contro termine di raccolta anche se effettuate a fronte di titoli iscritti nell’attivo. Gli interessi su passività finanziarie associate ad attività cedute e non cancellate si riferiscono all’operazione di cartolarizzazione Intesa Sec III.
1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura (milioni di euro)
2008
2007
261
337
A.2 copertura specifica del fair value di passività
3.688
1.367
A.3 copertura generica del rischio di tasso di interesse
1.411
1.137
15
293
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di: A.1 copertura specifica del fair value di attività
A.4 copertura specifica dei flussi finanziari di attività A.5 copertura specifica dei flussi finanziari di passività
5
22
117
-
5.497
3.156
B.1 copertura specifica del fair value di attività B.2 copertura specifica del fair value di passività
-267 -4.267
-330 -1.422
B.3 copertura generica del rischio di tasso di interesse
-1.530
-1.066
A.6 copertura generica dei flussi finanziari
Totale A B. Differenziali negativi relativi a operazioni di:
B.4 copertura specifica dei flussi finanziari di attività
-9
-258
B.5 copertura specifica dei flussi finanziari di passività
-11
-23
B.6 copertura generica dei flussi finanziari
-54
-
-6.138
-3.099
-641
57
Totale B TOTALE (A - B)
554
554
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni 1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta Tra gli interessi passivi e oneri assimilati, al 31 dicembre 2008, sono stati contabilizzati 2.458 milioni relativi a passività finanziarie in valuta. 1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria Gli interessi passivi su operazioni di locazione finanziaria contabilizzati a tutto il 31 dicembre 2008 sono di importo non significativo. 1.6.3 Interessi passivi su fondi di terzi in amministrazione Al 31 dicembre 2008, gli interessi passivi su fondi di terzi in amministrazione sono di importo non significativo.
SEZIONE 2 – LE COMMISSIONI - VOCI 40 E 50
2.1 Commissioni attive: composizione (milioni di euro)
Tipologia servizi/Valore A) Garanzie rilasciate B) Derivati su crediti C) Servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali 3.1. individuali 3.2. collettive
2008
2007
227
218
1
-
1.546
1.747
6
10
52
55
112
32
4
32
108
-
4. custodia e amministrazione di titoli
81
68
5. banca depositaria
87
105
633 83
787 91
6. collocamento di titoli 7. raccolta ordini 8. attività di consulenza
2
8
490
591
9.1. gestioni patrimoniali
101
132
9.1.1. individuali
98
131
9.1.2. collettive
3
1
339
427
9. distribuzione di servizi di terzi
9.2. prodotti assicurativi 9.3. altri prodotti
50
32
186
292
E) Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
7
1
F) Servizi per operazioni di factoring
-
-
G) Esercizio di esattorie e ricevitorie
-
-
H) Altri servizi
1.160
1.242
TOTALE
3.127
3.500
D) Servizi di incasso e pagamento
Le commissioni su gestioni patrimoniali proprie derivano dall’incorporazione di Eurizon Investimenti Sgr perfezionata il 1° ottobre 2008, con effetti contabili e fiscali retroattivi dal 1° gennaio 2008 per l’attività propria svolta dalla società fino al 7 aprile, data in cui si è perfezionata la scissione a favore di Eurizon Capital Sgr S.p.A.
555
555
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
Le commissioni su servizi di incasso e pagamento al 31 dicembre 2007 comprendevano 50 milioni di commissioni per istruttoria fidi, classificate nel 2008 tra le commissioni su Altri servizi – finanziamenti a breve termine. La sottovoce “H - Altri servizi” accoglie prevalentemente provvigioni su conti correnti attivi e passivi per 474 milioni, commissioni per servizio bancomat e carte di credito per 223 milioni, commissioni per operazioni a medio/lungo termine e di finanza strutturata per 133 milioni e commissioni su finanziamenti a breve termine per 180 milioni.
2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi (milioni di euro)
Canali/Settori
2008
2007
A) Presso propri sportelli
1.122
1.410
100
164
1. gestioni patrimoniali 2. collocamento di titoli
633
787
3. servizi e prodotti di terzi
389
459
112
-
1. gestioni patrimoniali
112
-
2. collocamento di titoli
-
-
3. servizi e prodotti di terzi
-
-
B) Offerta fuori sede
C) Altri canali distributivi
1
-
1. gestioni patrimoniali
1
-
2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi
-
-
2.3 Commissioni passive: composizione (milioni di euro)
Servizi/Settori
2008
2007
A) Garanzie ricevute
41
61
B) Derivati su crediti
3
4
C) Servizi di gestione e intermediazione:
99
68
1. negoziazione di strumenti finanziari
9
18
2. negoziazione di valute
2
3
3. gestioni patrimoniali:
38
3
3.1 portafoglio proprio
38
2
3.2 portafoglio di terzi
-
1
50
44
-
-
72
82
E) Altri servizi
163
140
TOTALE
378
355
4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi D) Servizi di incasso e pagamento
Le commissioni su gestioni patrimoniali proprie derivano dall’incorporazione di Eurizon Investimenti Sgr perfezionata il 1° ottobre 2008, con effetti contabili e fiscali retroattivi dal 1° gennaio 2008. Nella sottovoce “E - Altri servizi” sono inclusi 74 milioni per servizio bancomat e carte di credito, 29 milioni per intermediazione su altre operazioni bancarie, 57 milioni relativi a servizi resi da banche residenti, di cui 38 milioni da Banca IMI su comparto Forex classificate nel 2007 per 9 milioni tra gli Altri oneri di gestione.
556
556
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
SEZIONE 3 – DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI - VOCE 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione (milioni di euro)
2008 Dividendi Proventi da quote di O.I.C.R. A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2007 Dividendi Proventi da quote di O.I.C.R.
2
-
189
65
1
51
-
-
-
-
-
D. Partecipazioni
1.184
X
700
X
TOTALE
1.251
1
940
-
B. Attività finanziarie disponibili per la vendita C. Attività finanziarie valutate al fair value
-
La sottovoce “D – Partecipazioni” comprende i dividendi distribuiti da: – Banca Fideuram S.p.A. per 206 milioni; – Banco di Napoli S.p.A. per 112 milioni; – Eurizon Capital SGR S.p.A. per 99 milioni; – Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A. per 91 milioni; – Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A. per 80 milioni; – Eurizon Vita S.p.A. per 74 milioni; – Imi Investimenti S.p.A. per 60 milioni; – Cassa di Risparmio di Venezia per 48 milioni; – Mediofactoring S.p.A. per 38 milioni; – Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A. per 34 milioni; – Casse del Centro S.p.A. per 34 milioni; – Intesa Distribution Services S.r.L. per 33 milioni; – Setefi S.p.A. per 33 milioni; – Banca Infrastrutture e Innovazione e Sviluppo S.p.A. per 29 milioni; – Intesa Investimenti S.p.A. per 27 milioni; – Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia S.p.A. per 25 milioni; – Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. per 20 milioni; – Altre partecipate per 141 milioni.
557
557
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
SEZIONE 4 – IL RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE - VOCE 80
4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione (milioni di euro)
Operazioni/Componenti reddituali
Plusvalenze
1. Attività finanziarie di negoziazione
154
312
-655
-150
-339
62
306
-441
-118
-191
1
4
-1
-14
-10
91
2
-213
-18
-138
1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R.
Utili da negoziaz.
Minusval.
Perdite da negoziaz.
Risultato netto
1.4 Finanziamenti
-
-
-
-
-
1.5 Altre
-
-
-
-
-
2. Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito 2.2 Altre
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3. Operazioni su valute
X
X
X
X
67
4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari:
12.911 10.693
13.740 12.921
-15.075 -12.087
-12.195 -11.743
-609 -206
10.001
12.320
-11.362
-11.227
-268
683
354
-711
-257
69
- su valute e oro
X
X
X
X
10
- altri
9
247
-14
-259
-17
2.218
819
-2.988
-452
-403
13.065
14.052
-15.730
-12.345
-881
- su titoli di debito e tassi di interesse - su titoli di capitale e indici azionari
4.2 Derivati su crediti
TOTALE
Nella colonna Risultato netto sono inclusi gli utili, perdite, plusvalenze e minusvalenze da operazioni su valute e da derivati su valute e oro.
558
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
SEZIONE 5 – IL RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI COPERTURA - VOCE 90
5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione (milioni di euro)
2008
2007
5.055
447
663
44
A. Proventi relativi a: A.1 derivati di copertura del fair value A.2 attività finanziarie coperte (fair value) A.3 passività finanziarie coperte (fair value)
75
381
A.4 derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
-
-
A.5 attività e passività in valuta
-
-
5.793
872
Totale A B. Oneri relativi a: B.1 derivati di copertura del fair value
-2.226
-660
B.2 attività finanziarie coperte (fair value) B.3 passività finanziarie coperte (fair value)
-11 -3.649
-117 -87
B.4 derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
-
-1
B.5 attività e passività in valuta
-
-
-5.886
-865
-93
7
Totale B TOTALE (A - B)
SEZIONE 6 – UTILI (PERDITE) DA CESSIONE/RIACQUISTO - VOCE 100
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione (milioni di euro)
Utili
2008 Perdite
Risultato netto
Utili
2007 Perdite
Risultato netto
Attività finanziarie 1. Crediti verso banche
1
-
1
2
-
2
2. Crediti verso clientela
21
-21
-
14
-97
-83 300
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
101
-3
98
302
-2
3.1 Titoli di debito
1
-3
-2
1
-2
-1
3.2 Titoli di capitale
97
-
97
299
-
299
3.3 Quote di O.I.C.R.
3
-
3
-
-
-
3.4 Finanziamenti
-
-
-
2
-
2
-
-
-
-
-
-
123
-24
99
318
-99
219
1. Debiti verso banche
-
-
-
-
-2
-2
2. Debiti verso clientela
-
-
-
-
-
-
3. Titoli in circolazione
14
-2
12
27
-25
2
Totale passività
14
-2
12
27
-27
-
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Totale attività Passività finanziarie
Gli utili da cessione di titoli di capitale classificati tra le attività finanziarie disponibili per la vendita includono i risultati relativi alle vendite delle seguenti interessenze: – Scotiabank Perù S.A.A., per 31 milioni;
559
559
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
CIFA – Compagnia Italiana Forme Acciaio S.p.A., per 30 milioni; Speed S.p.A., per 19 milioni; Ansaldo STS S.p.A., per 4 milioni; altre minori, per 13 milioni.
– – – –
SEZIONE 7 – IL RISULTATO NETTO DELLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE – VOCE 110
7.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value: composizione (milioni di euro)
Operazioni/Componenti reddituali
Plusvalenze
Utili da realizzo
Minusval.
Perdite da realizzo
Risultato netto
1. Attività finanziarie
4
-
-27
-
-23
1.1 Titoli di debito
4
-
-27
-
-23
1.2 Titoli di capitale
-
-
-
-
-
1.3 Quote di O.I.C.R.
-
-
-
-
-
1.4 Finanziamenti
-
-
-
-
-
2. Passività finanziarie
-
-
-
-
-
2.1 Titoli in circolazione
-
-
-
-
-
2.2 Debiti verso banche
-
-
-
-
-
2.3 Debiti verso clientela
-
-
-
-
-
3. Attività e passività finanziarie in valuta: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari: - su titoli di debito e tassi di interesse
X
X
X
X
-
44 44
-
-59 -59
-
-15 -15
44
-
-59
-
-15
- su titoli di capitale e indici azionari
-
-
-
-
-
- su valute e oro
X
X
X
X
-
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
48
-
-86
-
-38
4.2 Derivati su crediti
TOTALE
SEZIONE 8 – LE RETTIFICHE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO - VOCE 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione (milioni di euro)
Operazioni/Componenti reddituali
Rettifiche di valore Specifiche cancellaz.
Di portaf.
Specifiche da Interessi
2007
Di portafoglio
altre riprese
da Interessi
altre riprese
A. Crediti verso banche
-
-11
-1
-
-
-
2
-10
28
B. Crediti verso clientela
-86
-1.425
-105
119
464
-
8
-1.025
-501
C. Totale
-86
-1.436
-106
119
464
-
10
-1.035
-473
560
560
altre
2008
Riprese di valore
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione (milioni di euro)
Operazioni/Componenti reddituali
Rettifiche di valore
Riprese di valore
Specifiche cancellaz.
Specifiche da altre interessi riprese
altre
2007
2008
A. Titoli di debito
-
-11
-
1
-10
-
B. Titoli di capitale
-
-314
-
-
-314
-25
C. Quote di O.I.C.R.
-
-
-
-
-
-
D. Finanziamenti a banche
-
-
-
-
-
-
E. Finanziamenti a clientela
-
-
-
-
-
-
F. Totale
-
-325
-
1
-324
-25
La valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita ha comportato, nell’esercizio, rettifiche per perdite durevoli di valore riferite essenzialmente alle partecipate: – London Stock Exchange Plc per 264 milioni; – Banca Generali S.p.A. per 30 milioni; – Cam Finanziaria S.p.A. per 7 milioni; – Hopa S.p.A. per 6 milioni; – Molmed – Molecular Medicine S.p.A. per 2 milioni; – altre minori, per 5 milioni.
8.3 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione Si precisa che al 31 dicembre 2008 Intesa Sanpaolo non ha effettuato rettifiche di valore su attività finanziarie detenute sino alla scadenza.
8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione (milioni di euro)
Operazioni/Componenti reddituali
Rettifiche di valore Specifiche cancellaz.
Riprese di valore
altre
Di portaf.
Specifiche da altre interessi riprese
2008
2007
10
Di portafoglio da altre interessi riprese
A. Garanzie rilasciate
-
-47
-3
-
38
-
64
52
B. Derivati su crediti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C. Impegni ad erogare fondi
-
-
-
-
-
-
-
-
-43
D. Altre operazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
E. Totale
-
-47
-3
-
38
-
64
52
-33
561
561
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
SEZIONE 9 - LE SPESE AMMINISTRATIVE - VOCE 150
9.1 Spese per il personale: composizione (milioni di euro)
Tipologia di spese/Valori
2008
2007
1) Personale dipendente
3.444
3.604
2.097
2.307
546
607
88
121
a) salari e stipendi b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali
-
1
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto
42
-125
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili:
53
29
-
-
- a contribuzione definita - a prestazione definita g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - a contribuzione definita - a prestazione definita
53
29
135
100
134 1
100 -
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
-28
38
i) altri benefici a favore dei dipendenti
511
526
2) Altro personale
6
-
3) Amministratori
10
10
-
-
3.460
3.614
4) Spese sostenute per il personale collocato a riposo
TOTALE
L’importo dell’accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale determinato in base all’art. 2120 del c.c. ammonta a 36 milioni. Come da istruzioni di Banca d’Italia, nelle spese per il personale, incluso il trattamento di fine rapporto, sono compresi anche i costi dei dipendenti della Banca distaccati presso alcune società del Gruppo e i relativi recuperi. I costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali includono il rilascio dell’accantonamento stanziato nel 2007 per il piano di azionariato diffuso a favore dei dipendenti in quanto non realizzato.
9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria
Personale dipendente a) dirigenti b) totale quadri direttivi di cui di 3° e 4° livello c) restante personale dipendente Altro personale
TOTALE
562
562
2008
2007
42.391 606
47.914 736
16.882
19.027
5.938 24.903
6.862 28.151
668
381
43.059
48.295
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
9.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita: totale costi (milioni di euro)
2008
2007
TFR
Piani interni
Piani esterni
TFR
Piani interni
Piani esterni
-
-2
-18
-
-4
-21
-44
-7
-122
-
-15
-116
Rendimento atteso dell'attivo del fondo
-
6
122
-
12
113
Rimborso da terzi
-
-
-
-
-
-
Utile attuariale rilevato
-
5
-
-
-
-
Perdita attuariale rilevata
-
-
-
-
-
-
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate
-
-
-
-
-
-
Riduzione del fondo
-
-
-
-
-
-
Estinzione del fondo
-
-
-
-
-
-
Attività sorte nell'anno non rilevate
-
-
-
-
-
-
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro Oneri finanziari da attualizzazione delle obbligazioni a benefici definiti
9.4 Altri benefici a favore di dipendenti Il saldo della voce al 31 dicembre 2008 ammonta a 511 milioni, di cui 386 milioni si riferiscono ad oneri relativi all’incentivazione all’esodo del personale, 41 milioni a contributi per la Cassa Assistenza, 40 milioni al contributo mensa, ivi compresi i ticket restaurant, 16 milioni a stanziamenti per premi di anzianità a favore dei dipendenti e 28 milioni ad altri oneri e benefici minori.
563
563
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
9.5 Altre spese amministrative: composizione (milioni di euro)
Tipologia di spesa/valori
Spese di manutenzione servizi informatici e apparecchiature elettroniche
2008
2007
687
604
88
84
775
688
295
245
Spese di vigilanza
31
39
Spese per pulizia locali
33
34
Spese per manutenzione immobili, mobili e impianti
35
64
Spese energetiche
89
77
Spese telefoniche, teletrasmissioni e trasmissione dati Spese per servizi informatici Canoni passivi per locazione immobili e spese condominiali
-
-
483
459
59
62
Spese per trasporti ed altri servizi collegati (incluso conta valori)
66
71
Spese per visure ed informazioni
27
36
112
123
18
19
282
311
208
200
96
64
Spese diverse immobiliari Spese di gestione immobili Spese per stampati, cancelleria, materiali di consumo e pubblicazioni
Spese postali e telegrafiche Spese locazioni diverse Spese generali di funzionamento Spese per consulenze professionali Spese legali e giudiziarie
32
40
336
304
88
113
92
95
Costi indiretti del personale
78
79
Rimborso costi a società del Gruppo
23
7
Altre spese
57
44
330
361
-278
-313
-10
-8
2.256
2.140
Premi di assicurazione banche e clientela Spese legali e professionali Spese pubblicitarie e promozionali Servizi resi da terzi
Imposte indirette e tasse Recuperi imposte e tasse Recuperi spese diverse
TOTALE
Si riporta di seguito il dettaglio degli oneri di integrazione suddiviso per tipologia di spesa.
564
564
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
9.6 Oneri di integrazione: composizione (milioni di euro)
Tipologia di spesa/Valori
2008
2007
Spese per il personale
386
433
- oneri per incentivazione all'esodo del personale
386
433
Altre spese amministrative
259
246
- spese per servizi informatici
180
123
- spese di gestione immobili
2
-
- spese legali e professionali
59
90
- spese pubblicitarie e promozionali
3
15
- costi indiretti del personale
3
-
- altre spese
12
18
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali ed immateriali
57
22
-16
-
Effetto fiscale
-202
-220
TOTALE
484
481
Altri proventi/oneri di gestione
SEZIONE 10 - ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 160
10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione (milioni di euro)
Accantonamenti netti ai fondi oneri per controversie legali Accantonamenti netti ai fondi oneri diversi per il personale Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri diversi
TOTALE
Accantonamenti
Utilizzi
2008
-271
35
-236
-
-
-
-33
23
-10
-304
58
-246
La voce "accantonamenti netti a fondo per rischi ed oneri", il cui saldo è pari a 246 milioni, accoglie gli stanziamenti dell'esercizio relativi a : – cause passive, incluse le revocatorie fallimentari ed altri contenziosi; – garanzie prestate a fronte di cessione di partecipazioni e altre operazioni di credito. Negli accantonamenti di cui sopra sono stati inclusi gli effetti dell'attualizzazione (4 milioni), nonché gli interessi passivi per il decorso del tempo (32 milioni).
565
565
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
SEZIONE 11 – RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI – VOCE 170
11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione (milioni di euro)
Ammortam.
Rettifiche di valore per deterioram.
Riprese di valore
Risultato netto
-252
-
-
-252
-252
-
-
-252
-
-
-
-
-
-
-
-
- Ad uso funzionale
-
-
-
-
- Per investimento
-
-
-
-
-252
-
-
-252
Attività/Componenti reddituali
A. Attività materiali A.1 Di proprietà - Ad uso funzionale - Per investimento A.2 Acquisite in locazione finanziaria
TOTALE
Per quanto concerne le modalità di determinazione delle perdite durevoli di valore si rimanda a quanto già esposto nella Parte A – Politiche contabili.
SEZIONE 12 – RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ IMMATERIALI – VOCE 180
12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione (milioni di euro)
Attività/Componenti reddituali
Ammortam.
Rettifiche di valore per deterioram.
Riprese di valore
Risultato netto
A. Attività immateriali A.1 Di proprietà
-443
-109
-
-552
- generate internamente dall’azienda
-268
-
-
-268
- altre
-175
-109
-
-284
-
-
-
-
-443
-109
-
-552
A.2 Acquisite in locazione finanziaria
TOTALE
Le rettifiche di valore per deterioramento sono relative alla svalutazione dell’attività immateriale “portafoglio asset management” iscritta nell’ambito del processo di allocazione del costo di acquisto di SANPAOLO IMI.
566
566
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
SEZIONE 13 – GLI ALTRI ONERI E PROVENTI DI GESTIONE - VOCE 190
13.1 Altri oneri di gestione: composizione (milioni di euro)
2008
2007
Oneri per controversie e stanziamenti per transazioni con la clientela
1
6
Furti e rapine
5
5
Tipologia di spesa/Valori
Ammortamento delle spese per migliorie su beni di terzi Altri oneri non ricorrenti Altri oneri
Totale
34
28
104
38
28
32
172
109
Gli oneri non ricorrenti comprendono 84 milioni quale ammontare degli assegni circolari non riscossi il cui termine triennale di prescrizione è scaduto nel periodo dal 28 ottobre 2001 al 31 dicembre 2007 (essendo stati emessi nel periodo dal 28 ottobre 1998 al 31 dicembre 2004). L’ammontare complessivo di questi assegni deve essere trasferito, entro il mese di maggio 2009, ad un apposito Fondo istituito presso le Casse dello Stato.
13.2 Altri proventi di gestione: composizione (milioni di euro)
Componenti reddituali/Valori
2008
2007
Ricavi su operazioni di cartolarizzazione
-
-
Recupero costi di assicurazione
1
2
Recupero spese diverse
1
2
Rimborsi imposte ed interessi esercizi precedenti
5
4
Assegni prescritti
-
-
Recupero affitti passivi Recupero per servizi resi a società del gruppo Recuperi per servizi resi a terzi Recupero imposte e tasse Altri proventi
Totale
25
25
797
651
53
76
-
-
200
82
1.082
842
Gli altri proventi comprendono 126 milioni quale risarcimento danni riveniente dalla transazione IMI SIR.
567
567
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
SEZIONE 14 – UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI - VOCE 210
14.1 Utili (Perdite) delle partecipazioni: composizione (milioni di euro)
Componenti reddituali/Valori A. Proventi 1. Rivalutazioni
2008
2007
612
44
-
-
2. Utili da cessione
612
44
3. Riprese di valore
-
-
4. Altre variazioni positive
-
-
-2.069
-271
-
-270
B. Oneri 1. Svalutazioni 2. Rettifiche di valore da deterioramento 3. Perdite da cessione 4. Altre variazioni negative
Risultato netto
-2.067
-
-2
-1
-
-
-1.457
-227
Gli “utili da cessione” sono riferiti essenzialmente alle vendite delle partecipate Agos per 412 milioni, Centrale dei Bilanci S.r.l. per 93 milioni, Banque Palatine per 33 milioni, Lima Sudameris Holding S.A. per 22 milioni, Pirelli RE Integrated Facility Mng Netherlands BV per 19 milioni, Inversiones Mobiliarias S.A. "IMSA" per 13 milioni, Equitalia Polis S.p.A. (ex GEST Line S.p.A.) per 7 milioni, Sanpaolo Imi Insurance Broker S.p.A. per 5 milioni, Società Gestione per il Realizzo in liquidazione S.p.A. per 3 milioni, Universo Servizi S.p.A. per 3 milioni, altre minori per 2 milioni. Le “rettifiche di valore da deterioramento” sono riferite principalmente alle partecipate Banca Fideuram S.p.A. per 1.165 milioni, Pravex Bank Joint Stock Commercial Bank per 400 milioni, Eurizon Capital SGR S.p.A. per 211 milioni, Telco S.p.A. per 144 milioni, Rizzoli Corriere della Sera MediaGroup S.p.A. per 72 milioni, Allfunds per 40 milioni, Pirelli & C. S.p.A. per 20 milioni, NH Hoteles S.A. per 9 milioni, altre minori per 6 milioni.
SEZIONE 15 - RISULTATO NETTO DELLA VALUTAZIONE AL FAIR VALUE DELLE ATTIVITÀ MATERIALI E IMMATERIALI - VOCE 220
Voce non applicabile per Intesa Sanpaolo.
SEZIONE 16 – RETTIFICHE DI VALORE DELL'AVVIAMENTO - VOCE 230
16.1 Rettifiche di valore dell'avviamento: composizione Intesa Sanpaolo non presenta rettifiche di avviamenti iscritti tra le attività.
568
568
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
SEZIONE 17 – UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI - VOCE 240
17.1 Utili (Perdite) da cessione di investimenti: composizione (milioni di euro)
Componenti reddituali/Valori A. Immobili - Utili da cessione
2008
2007
275
7
279
7
-4
-
- Perdite da cessione B. Altre attività
-
-
- Utili da cessione
-
-
- Perdite da cessione
-
-
275
7
Risultato netto
Gli utili netti si riferiscono al conferimento, a valori di mercato, di un portafoglio di immobili alla controllata Immit.
SEZIONE 18 - LE IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE VOCE 260
18.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione (milioni di euro)
Componenti reddituali/Valori
2008
2007
1. Imposte correnti (-)
-1.532
-862
67
7
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+) 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 5. Variazione delle imposte differite (+/-)
6. Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5)
-
-
2.055
-242
86
731
676
-366
569
569
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio (milioni di euro)
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al lordo delle imposte
Utile imponibile teorico
2008
2007
-395
1.760
1.126
4.751
731
6.511 (milioni di euro)
Imposte Imposte sul reddito - onere fiscale teorico
%
229
31,4
1.041
142,5
Maggiore aliquota effettiva e maggior base imponibile IRAP
186
25,5
Costi indeducibili (minusvalenze su partecipazioni, ICI, spese personale, ecc.)
839
114,7
Variazioni in aumento delle imposte
Altre
16
2,2
Variazioni in diminuzione delle imposte
-586
-80,3
Plusvalenze non tassate su partecipazioni
-179
-24,5
Quota esente dividendi
-326
-44,6
Proventi soggetti ad aliquota agevolata (12,5%)
-8
-1,1
Altre
-73
-10,0
Totale variazioni delle imposte
455
62,2
684
93,6
345
87,4
339
-
1.003
137,2
-2.025
-277,0
-338
-46,2
-677
171,3
339
-
Onere fiscale effettivo di bilancio ante riallineamento avviamento (ex DL 185/2008) di cui: - onere fiscale effettivo sull'operatività corrente - onere fiscale effettivo sui gruppi di attività in via di dismissione
% Imposta sostitutiva riallineamento avviamento (ex DL 185/2008) Imposte anticipate su riallineamento avviamento
Onere fiscale effettivo di bilancio post riallineamento avviamento (ex DL 185/2008) di cui: - onere fiscale effettivo sull'operatività corrente - onere fiscale effettivo sui gruppi di attività in via di dismissione
570
570
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte C – Informazioni sul conto economico
SEZIONE 19 – UTILE (PERDITA) DEI GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE AL NETTO DELLE IMPOSTE - VOCE 280
19.1 Utili (Perdite) dei gruppi di attività/passività in via di dismissione al netto delle imposte: composizione (milioni di euro)
Componenti reddituali/Valori
2008
2007
Gruppo di attività/passività 1. Proventi 2. Oneri 3. Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate 4. Utili (Perdite) da realizzo
87
499
-45
-292
-
-
1.084
4.551
5 Imposte e tasse
-339
-329
Utile (Perdita)
787
4.429
19.2 Dettaglio delle imposte sul reddito relative ai gruppi di attività/passività in via di dismissione (milioni di euro)
2008
2007
-68
-339
1. Fiscalità corrente (-) 2. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
-
10
3. Variazione delle imposte differite (-/+)
-271
-
4.Imposte sul reddito di esercizio (-1 +/-2 +/-3)
-339
-329
SEZIONE 20 – ALTRE INFORMAZIONI
Non si segnalano ulteriori informazioni oltre a quelle già fornite nelle precedenti sezioni.
SEZIONE 21 – UTILE PER AZIONE
Utile per azione Si rinvia all’esposizione presente nell’analoga sezione di Nota integrativa consolidata.
571
571
Parte D – Informativa di settore
L’informativa sui settori di attività viene fornita a livello consolidato.
572
572
Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Nella presente parte della Nota integrativa vengono fornite le informazioni di natura quantitativa sui rischi riferite alla Capogruppo Intesa Sanpaolo. Per le informazioni di carattere qualitativo sulle modalità di gestione e monitoraggio dei rischi, si rinvia all’esposizione presente nella Parte E della Nota integrativa consolidata.
SEZIONE 1 – RISCHIO DI CREDITO INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA A. QUALITÀ DEL CREDITO A.1. Esposizioni deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale Nelle tabelle riportate in questa sezione l’informazione relativa al rischio paese non è stata evidenziata separatamente coerentemente alla scelta metodologica utilizzata da Intesa Sanpaolo per il calcolo della valutazione collettiva sui crediti in bonis basata su parametri che includono anche il fattore” rischio paese”. A.1.1. Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) Portafogli/qualità
(milioni di euro) Totale
Sofferenze
Incagli
Esposizioni ristrutt.
Esposizioni scadute
Rischio Paese
Altre Attività
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
1
8
-
2
-
22.653
22.664
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
-
-
7.360
7.360
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
-
2.097
2.097
4. Crediti verso banche
1
4
-
4
-
114.870
114.879
1.426
2.068
278
329
-
203.360
207.461
-
-
-
-
-
253
253
5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione
-
3
-
1
-
288
292
-
-
-
-
-
4.275
4.275
Totale 31.12.2008
1.428
2.083
278
336
-
355.156
359.281
Totale 31.12.2007
1.295
1.795
95
347
-
328.867
332.399
8. Derivati di copertura
573
573
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
A.1.2. Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) Attività deteriorate
Portafogli/qualità
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela
Altre attività
(milioni di euro) Totale (esposizione Esposizione netta) netta
Esposizione lorda
Rettifiche specifiche
Rettifiche di portafoglio
Esposizione netta
Esposizione lorda
Rettifiche di portafoglio
11
-
-
11
X
X
22.653
22.664
-
-
-
-
7.360
-
7.360
7.360
-
-
-
-
2.097
-
2.097
2.097
23
-14
-
9
114.886
-16
114.870
114.879
8.689
-4.588
-
4.101
204.304
-944
203.360
207.461
6. Attività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
-
X
X
253
253
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
5
-1
-
4
289
-1
288
292
8. Derivati di copertura
-
-
-
-
X
X
4.275
4.275
Totale 31.12.2008
8.728
-4.603
-
4.125
328.936
-961
355.156
359.281
Totale 31.12.2007
7.841
-4.309
-
3.532
303.774
-983
328.867
332.399
A.1.3. Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti Tipologie esposizioni/valori
Esposizione lorda
Rettifiche di valore specifiche
Rettifiche di valore di portafoglio
(milioni di euro) Esposizione netta
A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze b) Incagli
7
-6
-
1
11
-7
-
4
c) Esposizioni ristrutturate
-
-
-
-
d) Esposizioni scadute
5
-1
-
4
e) Rischio Paese f) Altre attività Totale A
-
X
-
-
123.100
X
-16
123.084
123.123
-14
-16
123.093
5
-
-
5
42.276
X
-13
42.263
42.281
-
-13
42.268
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate b) Altre Totale B
Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività in via di dismissione.
574
574
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
A.1.4. Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al “rischio paese” lorde Causali/Categorie
A. Esposizione lorda iniziale - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento
Sofferenze
Incagli
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute
(milioni di euro) Rischio Paese
3 -
-
-
7 -
-
4
13
-
5
-
B.1 ingressi da esposizioni in bonis
4
13
-
5
-
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
-
-
-
-
-
B.3 altre variazioni in aumento
-
-
-
-
-
B.4 operazioni di aggregazione aziendale
-
-
-
-
-
C. Variazioni in diminuzione
-
-2
-
-7
-
C.1 uscite verso esposizioni in bonis
-
-
-
-
-
C.2 cancellazioni
-
-
-
-
-
C.3 incassi
-
-2
-
-7
-
C.4 realizzi per cessioni
-
-
-
-
-
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
-
-
-
-
-
C.6 altre variazioni in diminuzione
-
-
-
-
-
C.7 operazioni di aggregazione aziendale
-
-
-
-
-
D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni cedute non cancellate
7 -
11 -
-
5 -
-
Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività in via di dismissione. A.1.5. Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive Sofferenze
Incagli
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute
(milioni di euro) Rischio Paese
A. Rettifiche complessive iniziali - di cui: esposizioni cedute non cancellate
3 -
-
-
-
-
B. Variazioni in aumento
3
7
-
1
-
B.1 rettifiche di valore
3
7
-
1
-
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
-
-
-
-
-
Causali/Categorie
B.3 altre variazioni in aumento
-
-
-
-
-
B.4 operazioni di aggregazione aziendale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.1 riprese di valore da valutazione
-
-
-
-
-
C.2 riprese di valore da incasso
-
-
-
-
-
C.3 cancellazioni
-
-
-
-
-
C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
-
-
-
-
-
C.5 altre variazioni in diminuzione
-
-
-
-
-
C.6 operazioni di aggregazione aziendale
-
-
-
-
-
D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cedute non cancellate
6 -
7 -
-
1 -
-
C. Variazioni in diminuzione
Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività in via di dismissione.
575
575
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
A.1.6. Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti Tipologie esposizioni/valori
(milioni di euro) Esposizione netta
Esposizione lorda
Rettifiche di valore specifiche
Rettifiche di valore di portafoglio
a) Sofferenze
5.129
-3.703
-
1.426
b) Incagli
2.837
-766
-
2.071
c) Esposizioni ristrutturate
364
-86
-
278
d) Esposizioni scadute
364
-34
-
330
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
e) Rischio Paese f) Altre attività Totale A
-
X
-
-
215.348
X
-945
214.403
224.042
-4.589
-945
218.508
476
-74
-
402
106.874
X
-175
106.699
107.350
-74
-175
107.101
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate b) Altre Totale B
Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività in via di dismissione. I crediti ristrutturati comprendono 72 milioni di esposizioni a fronte delle quali sussistono cash collateral tra i depositi del passivo. A.1.7. Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al “rischio paese” lorde Sofferenze
Incagli
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute
(milioni di euro) Rischio Paese
A. Esposizione lorda iniziale - di cui: esposizioni cedute non cancellate
4.759 -
2.548 -
143 -
370 -
-
B. Variazioni in aumento
1.849
3.550
398
1.982
-
299
1.977
194
1.669
-
1.036
879
144
20
-
514
694
60
293
-
-
-
-
-
-
-1.479
-3.261
-177
-1.988
-
Causali/Categorie
B.1 ingressi da crediti in bonis B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento B.4 operazioni di aggregazione aziendale C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso crediti in bonis
-18
-299
-
-449
-
C.2 cancellazioni
-181
-62
-71
-5
-
C.3 incassi
-559
-1.216
-63
-482
-
-
-
-
-
-
-13
-1.149
-27
-890
-
-
-7
-
-89
-
C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.6 altre variazioni in diminuzione C.7 operazioni di aggregazione aziendale
-708
-528
-16
-73
-
D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni cedute non cancellate
5.129 3
2.837 11
364 -
364 5
-
Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività in via di dismissione.
576
576
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
A.1.8. Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive Sofferenze
Incagli
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute
(milioni di euro) Rischio Paese
A. Rettifiche complessive iniziali - di cui: esposizioni cedute non cancellate
3.464 -
759 -
48 -
35 -
-
B. Variazioni in aumento
Causali/Categorie
1.173
888
141
160
-
B.1 rettifiche di valore
574
741
75
130
-
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
366
110
62
7
-
B.3 altre variazioni in aumento
233
37
4
23
-
-
-
-
-
-
-934
-881
-103
-161
-
C.1 riprese di valore da valutazione
-156
-173
-4
-6
-
C.2 riprese di valore da incasso
-151
-75
-2
-13
-
C.3 cancellazioni
-181
-62
-71
-5
-
C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
-7
-418
-18
-102
-
C.5 altre variazioni in diminuzione
-
-8
-4
-26
-
C.6 operazioni di aggregazione aziendale
-439
-145
-4
-9
-
D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cedute non cancellate
3.703 -
766 2
86 -
34 -
-
B.4 operazioni di aggregazione aziendale C. Variazioni in diminuzione
Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività in via di dismissione. Nelle “altre variazioni in aumento” sono ricompresi, prevalentemente, l’accertamento degli interessi di mora e gli incrementi dei saldi dei fondi in valuta a seguito della variazione del tasso di cambio. Nelle “altre variazioni in diminuzione” sono rappresentati i trasferimenti di fondi rettificativi a seguito di cessioni a terzi. Gli importi relativi alle “operazioni di aggregazione aziendale” si riferiscono ad operazioni societarie di diversa natura che hanno interessato entità controllate integralmente.
A.2. Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni Nelle tabelle che seguono sono riportate le ripartizioni delle esposizioni lorde per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni ed interni, incluse le esposizioni verso le società del Gruppo. A.2.1. Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni Nella tabella relativa alle esposizioni per rating esterni sono stati utilizzati i rating delle agenzie Standard and Poor’s, Moody’s e Fitch adottando, laddove presenti due valutazioni dello stesso cliente, quella più prudenziale e, laddove presenti tre valutazioni, quella intermedia. I rating dei crediti problematici sono ricompresi nella colonna delle valutazioni inferiori al B-. Classi di rating esterni
A. Esposizioni per cassa B. Derivati B.1. Derivati finanziari B.2. Derivati creditizi C. Garanzie rilasciate D. Impegni a erogare fondi Totale
Senza rating
(milioni di euro) Totale
AAA/AA133.858
A+/A23.269
BBB+/BBB8.983
BB+/BB1.573
B+/B293
Inferiore a B4.115
169.510
341.601
1.706
1.037
61
3
1
12
6.291
9.111
312
707
61
3
1
10
5.444
6.538
1.394
330
-
-
-
2
847
2.573
28.336
2.749
2.817
713
12
295
41.478
76.400
3.775
3.373
4.371
865
1.288
448
49.738
63.858
167.675
30.428
16.232
3.154
1.594
4.870
267.017
490.970
Le esposizioni cartolarizzate ma non cancellate, pari a 2.442 milioni, risultano integralmente in capo a controparti "Senza rating".
577
577
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
A.2.2. Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni Ai fini della redazione della tabella della esposizioni per rating interni sono stati impiegati tutti i rating utilizzati nei sistemi di gestione e controllo dei rischi creditizi, ivi compresi i rating di agenzia esterna per controparti appartenenti a segmenti di clientela per cui non è disponibile un modello interno. Le esposizioni prive di rating si riferiscono essenzialmente ai segmenti non ancora coperti da modelli di rating. Classi di rating interni
A. Esposizioni per cassa B. Derivati B.1. Derivati finanziari B.2. Derivati creditizi C. Garanzie rilasciate D. Impegni a erogare fondi Totale
Esposizioni deteriorate
Senza rating
(milioni di euro) Totale
AAA/AA138.228
A+/A28.862
BBB+/BBB44.377
BB+/BB32.867
B+/B17.010
Inferiore a B852
4.114
75.291
341.601
1.480
649
272
532
230
16
12
5.920
9.111
466
432
272
532
230
16
10
4.580
6.538
1.014
217
-
-
-
-
2
1.340
2.573
28.486
5.323
7.557
7.788
2.957
413
295
23.581
76.400
3.874
4.000
6.146
3.215
1.618
83
100
44.822
63.858
172.068
38.834
58.352
44.402
21.815
1.364
4.521
149.614
490.970
Le esposizioni cartolarizzate ma non cancellate, pari a 2.442 milioni, rientrano per 1 milione nella classe di rating "BBB+/BBB-", per 4 milioni nella classe di rating "BB+/BB-", per 1 milione nella classe "B+/B-", per 17 milioni nelle esposizioni deteriorate; ai restanti 2.419 milioni non è stato attribuito un rating interno.
A.3. Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia A.3.1. Esposizioni per cassa verso banche e verso clientela garantite ESPOSIZIONI VERSO BANCHE GARANTITE Totalmente Parzialmente garantite garantite VALORE ESPOSIZIONE GARANZIE REALI
22.201
ESPOSIZIONI VERSO CLIENTELA GARANTITE Totalmente Parzialmente garantite garantite
331
82.757
11.769
(milioni di euro) TOTALE
117.058
(1)
Immobili Titoli Altri beni GARANZIE PERSONALI
-
-
55.859
464
56.323
22.017
-
7.859
1.586
31.462
-
-
693
1.291
1.984
-
(1)
Derivati su crediti Stati
-
-
-
-
Altri enti pubblici
-
-
-
-
-
Banche
-
-
30
11
41
Altri soggetti
-
-
-
-
935
Crediti di firma Stati Altri enti pubblici Banche Altri soggetti
TOTALE GARANZIE (1)
-
-
914
21
124
19
22
222
387
54
47
608
866
1.575
6
178
16.772
4.317
21.273
22.201
244
82.757
8.778
113.980
(1) Fair value della garanzia o, qualora difficile la sua determinazione, valore contrattuale della stessa.
578
578
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
A.3.2. Esposizioni “fuori bilancio“ verso banche e verso clientela garantite ESPOSIZIONI VERSO BANCHE GARANTITE Totalmente Parzialmente garantite garantite VALORE ESPOSIZIONE GARANZIE REALI
26
ESPOSIZIONI VERSO CLIENTELA GARANTITE Totalmente Parzialmente garantite garantite
14
12.671
(milioni di euro) TOTALE
4.307
17.018
(1)
Immobili
-
-
4.038
484
4.522
Titoli
-
-
267
471
738
Altri beni
6
3
271
120
400
GARANZIE PERSONALI
(1)
Derivati su crediti Stati
-
-
-
-
-
Altri enti pubblici
-
-
-
-
-
Banche
-
-
-
-
-
Altri soggetti
-
-
-
-
214
Crediti di firma Stati
-
-
214
-
Altri enti pubblici
4
-
-
3
7
13
1
411
83
508
3
-
7.470
1.015
8.488
26
4
12.671
2.176
14.877
Banche Altri soggetti
TOTALE GARANZIE (1)
(1) Fair value della garanzia o, qualora difficile la sua determinazione, valore contrattuale della stessa.
A.3.3. Esposizioni per cassa deteriorate verso banche e verso clientela garantite (milioni di euro) ESPOSIZIONI VERSO BANCHE GARANTITE Oltre il 150%
Tra il 100% e il 150%
Tra il 50% e il 100%
ESPOSIZIONI VERSO CLIENTELA GARANTITE
Entro il 50%
Oltre il 150%
Tra il 100% e il 150%
Tra il 50% e il 100%
Entro il 50%
VALORE ESPOSIZIONE
-
-
-
-
2.110
795
199
82
AMMONTARE GARANTITO
-
-
-
-
2.110
795
194
50
Immobili
-
-
-
-
1.710
569
33
11
Titoli
-
-
-
-
30
64
41
14
Altri beni
-
-
-
-
5
1
3
1
GARANZIE REALI (1)
GARANZIE PERSONALI (1) Derivati su crediti Governi e banche centrali
-
-
-
-
-
-
-
-
Altri enti pubblici
-
-
-
-
-
-
-
-
Banche
-
-
-
-
-
-
-
-
Società finanziarie
-
-
-
-
-
-
-
-
Società di assicurazione
-
-
-
-
-
-
-
-
Imprese non finanziarie
-
-
-
-
-
-
-
-
Altri soggetti
-
-
-
-
-
-
-
-
Crediti di firma Governi e banche centrali
-
-
-
-
-
-
-
Altri enti pubblici
-
-
-
-
-
-
-
-
Banche Società finanziarie
-
-
-
-
1 -
1 -
2 -
-
Società di assicurazione
-
-
-
-
-
-
-
Imprese non finanziarie
-
-
-
-
-
-
-
-
Altri soggetti
-
-
-
-
364
160
115
24
TOTALE GARANZIE (1)
-
-
-
-
2.110
795
194
50
ECCEDENZA FAIR VALUE GARANZIA
-
-
-
-
-
-
-
-
(1) Fair value della garanzia o, qualora difficile la sua determinazione, importo garantito.
579
579
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
A.3.4. Esposizioni “fuori bilancio“ deteriorate verso banche e verso clientela garantite (milioni di euro) ESPOSIZIONI VERSO BANCHE GARANTITE Oltre il 150%
Tra il 100% e il 150%
Tra il 50% e il 100%
ESPOSIZIONI VERSO CLIENTELA GARANTITE
Entro il 50%
Oltre il 150%
Tra il 100% e il 150%
Tra il 50% e il 100%
Entro il 50%
VALORE ESPOSIZIONE
-
-
-
-
95
72
24
24
AMMONTARE GARANTITO
-
-
-
-
95
72
22
9
Immobili
-
-
-
-
50
9
4
1
Titoli
-
-
-
-
8
1
3
-
Altri beni
-
-
-
-
2
-
3
-
GARANZIE REALI (1)
GARANZIE PERSONALI (1) Derivati su crediti Governi e banche centrali
-
-
-
-
-
-
-
-
Altri enti pubblici
-
-
-
-
-
-
-
-
Banche
-
-
-
-
-
-
-
-
Società finanziarie
-
-
-
-
-
-
-
-
Società di assicurazione
-
-
-
-
-
-
-
-
Imprese non finanziarie
-
-
-
-
-
-
-
-
Altri soggetti
-
-
-
-
-
-
-
-
Crediti di firma Governi e banche centrali
-
-
-
-
-
-
-
Altri enti pubblici
-
-
-
-
-
-
-
-
Banche Società finanziarie
-
-
-
-
1 -
-
-
6 -
Società di assicurazione
-
-
-
-
-
-
-
Imprese non finanziarie
-
-
-
-
-
-
-
-
Altri soggetti
-
-
-
-
34
62
13
1
TOTALE GARANZIE (1)
-
-
-
-
95
72
23
8
ECCEDENZA FAIR VALUE GARANZIA
-
-
-
-
-
-
1
-1
(1) Fair value della garanzia o, qualora difficile la sua determinazione, importo garantito.
580
580
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DEL CREDITO B.1. Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (milioni di euro) TOTALE ESPOSIZIONI PER CASSA
ESPOSIZIONI PER CASSA Sofferenze
Incagli
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute
Altre esposizioni
ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO Sofferenze
Incagli
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute
Altre esposizioni
TOTALE ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
TOTALE 31.12.2008
TOTALE 31.12.2007
GOVERNI E BANCHE CENTRALI Esposizione lorda
-
-
-
-
6.465
6.465
-
-
-
-
2.100
2.100
8.565
6.054
Rettifiche valore specifiche
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-19
Rettifiche valore di portafogli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-1
Esposizione netta
-
-
-
-
6.465
6.465
-
-
-
-
2.100
2.100
8.565
6.034
4.020
ALTRI ENTI PUBBLICI 1
6
-
-
1.776
1.783
-
-
-
-
776
776
2.559
-1
-2
-
-
-
-3
-
-
-
-
-
-
-3
-1
Rettifiche valore di portafogli
-
-
-
-
-2
-2
-
-
-
-
-1
-1
-3
-7
Esposizione netta
-
4
-
-
1.774
1.778
-
-
-
-
775
775
2.553
4.012
Esposizione lorda Rettifiche valore specifiche
SOCIETA' FINANZIARIE Esposizione lorda Rettifiche valore specifiche
351
24
-
4
54.019
54.398
1
3
-
-
23.290
23.294
77.692
69.722
-327
-14
-
-1
-
-342
-
-
-
-
-
-
-342
-323
-
-
-
-
-54
-54
-
-
-
-
-50
-50
-104
-77
24
10
-
3
53.965
54.002
1
3
-
-
23.240
23.244
77.246
69.322
5.498
Rettifiche valore di portafogli Esposizione netta IMPRESE DI ASSICURAZIONE Esposizione lorda
-
-
-
-
3.183
3.183
-
-
-
-
2.058
2.058
5.241
Rettifiche valore specifiche
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche valore di portafogli
-
-
-
-
-1
-1
-
-
-
-
-4
-4
-5
-4
Esposizione netta
-
-
-
-
3.182
3.182
-
-
-
-
2.054
2.054
5.236
5.494
21
77.983
201.378
IMPRESE NON FINANZIARIE Esposizione lorda Rettifiche valore specifiche
3.761
2.009
364
246
108.510
114.890
119
263
64
78.450
193.340
-2.808
-601
-86
-23
-
-3.518
-35
-26
-13
-
-
-74
-3.592
-
-
-
-
-818
-818
-
-
-
-
-118
-118
-936
-989
953
1.408
278
223
107.692
110.554
84
237
51
21
77.865
78.258
188.812
197.027
1.016 -567
798 -149
-
114 -10
41.395 -
43.323 -726
-
4 -
-
1 -
667 -
672 -
43.995
48.971
-
-
-
-
-70
-70
-
-
-
-
-2
-2
-72
-94
449
649
-
104
41.325
42.527
-
4
-
1
665
670
43.197
48.159
Rettifiche valore di portafogli Esposizione netta
-3.362
ALTRI SOGGETTI Esposizione lorda Rettifiche valore specifiche Rettifiche valore di portafogli Esposizione netta
-726
-718
B.2. Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio) Esposizioni/Aree geografiche
ITALIA
ALTRI PAESI EUROPEI Esposizione
Esposizione
AMERICA Esposizione
lorda
netta
lorda
netta
lorda
A.1. Sofferenze
4.739
1.398
308
13
40
A.2. Incagli
2.684
2.029
81
14
62
A.3. Esposizioni ristrutturate
337
254
25
23
-
A.4. Esposizioni scadute
361
328
3
2
181.630
180.791
21.516
189.751
184.800
21.933
(milioni di euro) RESTO DEL MONDO Esposizione
ASIA Esposizione netta
lorda
netta
lorda
netta
7
41
8
1
-
28
10
-
-
-
-
2
1
-
-
-
-
-
-
-
-
21.442
7.472
7.453
4.302
4.292
428
425
21.494
7.574
7.488
4.355
4.301
429
425
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
A.5. Altre esposizioni
Totale A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO B.1. Sofferenze
118
84
2
1
-
-
-
-
-
-
B.2. Incagli
242
216
27
27
1
1
-
-
-
-
B.3. Esposizioni ristrutturate
64
51
-
-
-
-
-
-
-
-
B.4. Esposizioni scadute
20
20
-
-
-
-
2
2
-
-
46.124
46.013
33.428
33.374
26.055
26.047
1.108
1.106
159
159
B.5. Altre esposizioni
Totale B
46.568
46.384
33.457
33.402
26.056
26.048
1.110
1.108
159
159
TOTALE (A+B) 31.12.2008
236.319
231.184
55.390
54.896
33.630
33.536
5.465
5.409
588
584
TOTALE 31.12.2007
240.352
235.217
60.554
60.186
30.829
30.771
3.483
3.452
425
422
581
581
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
B.3. Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso banche (valore di bilancio) Esposizioni/Aree geografiche
ITALIA
ALTRI PAESI EUROPEI Esposizione
Esposizione lorda
netta
lorda
AMERICA
(milioni di euro) RESTO DEL MONDO Esposizione
ASIA
Esposizione
Esposizione
netta
lorda
netta
lorda
netta
lorda
netta
A. ESPOSIZIONI PER CASSA A.1. Sofferenze
-
-
3
-
4
1
-
-
-
-
A.2. Incagli
-
-
11
4
-
-
-
-
-
-
A.3. Esposizioni ristrutturate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4. Esposizioni scadute
-
-
5
4
-
-
-
-
-
-
87.873
87.872
30.308
30.300
1.992
1.990
2.689
2.684
238
238
87.873
87.872
30.327
30.308
1.996
1.991
2.689
2.684
238
238
B.1. Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2. Incagli
-
-
-
-
1
1
-
-
-
-
B.3. Esposizioni ristrutturate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.4. Esposizioni scadute
-
-
4
4
-
-
-
-
-
-
8.158
8.157
31.174
31.170
881
880
1.838
1.832
225
224
8.158
8.157
31.178
31.174
882
881
1.838
1.832
225
224
TOTALE (A+B) 31.12.2008
96.031
96.029
61.505
61.482
2.878
2.872
4.527
4.516
463
462
TOTALE 31.12.2007
80.827
80.824
54.629
54.610
4.287
4.284
3.348
3.338
480
478
A.5. Altre esposizioni
Totale A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
B.5. Altre esposizioni
Totale B
B.4. Grandi rischi Grandi rischi a) Ammontare (milioni di euro) b) Numero
582
582
31.12.2008
31.12.2007
7.683
10.796
1
2
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE E DI CESSIONE DELLE ATTIVITÀ C.1. Operazioni di cartolarizzazione Informazioni di natura qualitativa Per le informazioni di natura qualitativa si rimanda a quanto esposto nella parte E della Nota Integrativa consolidata con riferimento alle operazioni Adriano Finance e Adriano Finance 2 relative a Capogruppo.
Informazioni di natura quantitativa C.1.1. Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti Per cassa (milioni di euro) Qualità attività cartolarizzate/Esposizioni
Esposizioni per cassa Senior
Mezzanine
Esposizione
A. Con attività sottostanti proprie
Junior
Esposizione
Esposizione
lorda
netta
lorda
netta
lorda
netta
6
2
138
125
85
78
a) Deteriorate
-
-
63
54
22
16
b) Altre
6
2
75
71
63
62
3.643
3.350
559
480
52
51
-
-
-
-
-
-
3.643
3.350
559
480
52
51
3.649
3.352
697
605
137
129
B. Con attività sottostanti di terzi a) Deteriorate b) Altre
Totale
Una parte delle posizioni ricomprese nella tabella sopra riportata sono state incluse nel perimetro dei prodotti strutturati di credito. Trattasi di 2.436 milioni a valori lordi e 2.064 milioni a valori netti, comunque riconducibili quasi integralmente ad esposizioni non incluse nel più ristretto perimetro delle esposizioni US subprime. Per maggiori informazioni sui relativi effetti economici e in termini di rischio, si veda la parte E della Nota Integrativa consolidata. Fuori bilancio (milioni di euro) Qualità attività cartolarizzate/Esposizioni
Garanzie rilasciate Senior
Mezzanine
Esposizione
A. Con attività sottostanti proprie a) Deteriorate b) Altre B. Con attività sottostanti di terzi
Esposizione
Linee di credito Mezzanine
Junior
Senior
Esposizione
Esposizione
Junior
Esposizione
Esposizione
lorda
netta
lorda
netta
lorda
netta
lorda
netta
lorda
netta
lorda
netta
13
13
-
-
19
19
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
13
13
-
-
19
19
-
-
-
-
-
-
-
-
70
25
2
2
-
-
2.561
2.561
-
-
a) Deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
b) Altre
-
-
70
25
2
2
-
-
2.561
2.561
-
-
13
13
70
25
21
21
-
-
2.561
2.561
-
-
Totale
583
583
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
C.1.2. Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni Per cassa (milioni di euro) Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni
Esposizioni per cassa Senior
Mezzanine
Junior
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
-
-
54
-8
55
-7
A.1 Intesa Sec 2 - mutui residenziali performing
-
-
-
-
31
-
A.2 Intesa Sec - mutui performing
-
-
-
-
8
-1
-
-
54
-8
16
-6
B. Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio
-
-
-
-
-
-
C. Non cancellate dal bilancio
A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio
A.3 Intesa Sec Npl - mutui in sofferenza
2
-4
71
-5
23
-
C.1 Intesa Sec 3 - mutui residenziali performing
-
-
-
-
23
-
C.2 Da Vinci - finanziamenti al settore aereo
2
-4
1
-1
-
-
C.3 Vespucci - Asset Backed Securities e Collateralised Debt Obligations
-
-
70
-4
-
-
2
-4
125
-13
78
-7
Totale
Tra le cartolarizzazioni di cui alla tabella precedente rientrano anche quelle per le quali il Gruppo si è avvalso dell’esenzione ai requisiti di conformità agli IAS/IFRS consentite dall’IFRS 1 in sede di prima applicazione. Per effetto di tale esenzione, fu consentita, infatti, per le operazioni poste in essere anteriormente al 1° gennaio 2004, la non iscrizione in bilancio delle attività o passività finanziarie cedute e cancellate, in base ai precedenti principi nazionali, qualora tale cancellazione non rispettasse i requisiti previsti dallo IAS 39. Fuori bilancio (milioni di euro) Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni
Garanzie rilasciate Senior
Mezzanine
Linee di credito Junior
Senior
Mezzanine
Junior
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
13
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
13
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio A.1 Intesa Sec - mutui performing B. Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio C. Non cancellate dal bilancio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
19
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
19
-
-
-
-
-
-
-
13
-
-
-
19
-
-
-
-
-
-
-
C.1 Da Vinci - finanziamenti al settore aereo ed aeronautico
Totale
584
584
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
C.1.3. Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizione Per cassa (milioni di euro) Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni
Esposizioni per cassa Senior Valore di bilancio
Mezzanine Rettifiche/ riprese di valore
Valore di bilancio
Junior Rettifiche/ riprese di valore
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
A.1 Romulus Funding Corp. - titoli
893
-
-
-
-
-
408
-
-
-
-
-
235
-3
-
-
-
-
225
-2
-
-
-
-
119
-59
-
-
-
-
111
-
-
-
-
-
74
-12
-
-
-
-
57
-35
-
-
-
-
55
-3
-
-
-
-
A.2 Soc. Cart. Crediti INPS - contributi INPS A.3 Geldilux - finanziamenti A.4 AYT Cedulas - finanziamenti pubblici A.5 Duchess (*) - titoli A.6 Società di Cartolarizzazione Italiana Crediti - prestiti personali A.7 Rhodium (*) - titoli A.8 Smstr (*) - titoli A.9 Stone Tower (*) - titoli A.10 Portafoglio di titoli ABS investment grade 101
gestito unitariamente
-
1.072
A.11 Portafoglio residuale frazionato su 338 titoli
Totale
-
-179 (**)
3.350
-293
-
-
480
-79 (***)
-
51
-1
480
-79
51
-1
(*) Posizione facente parte di packages, il cui rischio di credito è integralmente coperto da un credit default swap (CDS) specificatamente negoziato. La rettifica di valore evidenziata ha trovato, pertanto, sostanziale pareggio nella valutazione positiva del derivato. Per maggiori informazioni sui relativi effetti economici ed in termini di rischio si veda, nella Parte E della Nota Integrativa consolidata, il paragrafo dedicato ai prodotti strutturati di credito. (**) Di cui -9 milioni relativi a titoli facenti parte di packages. (***) Di cui -42 milioni relativi a titoli facenti parte di packages.
Fuori bilancio (milioni di euro) Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni
Garanzie rilasciate Senior
Mezzanine
Linee di credito Junior
Senior
Mezzanine
Junior
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
Valore di bilancio
Rettifiche/ riprese di valore
Debt Obbligations A.2 Manzoni
-
-
-
-
-
-
-
-
1.184
-
-
-
- asset Backed Securities A. 3 Romulus
-
-
-
-
2
-
-
-
-
-
-
-
-
-
25
-45
-
-
-
-
1.377
-
-
-
-
-
25
-45
2
-
-
-
2.561
-
-
-
A.1 Duomo - asset Backed Securities e Collateralised
- asset Backed Securities e Collateralised Debt Obbligations
Totale
585
585
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
C.1.4. Esposizioni verso le cartolarizzazioni ripartite per portafoglio di attività finanziarie e per tipologia Portafoglio/Esposizione
Esposizioni per cassa
(milioni di euro) Esposizioni fuori bilancio
(a)
Senior
Mezzanine
Junior
Senior
Mezzanine
Junior
595
68
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
45
59
35
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.710
407
71
13
2.586
2
Totale 31.12.2008
3.350
534
106
13
2.586
2
Totale 31.12.2007
4.971
712
101
13
1.233
2
Attività finanziarie detenute per negoziazione Attività finanziarie fair value option Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti
(b)
(a) Sono escluse le esposizioni per cassa e fuori bilancio derivanti da operazioni di cartolarizzazione proprie le cui attività cedute non sono state integralmente cancellate dall'attivo patrimoniale per un totale rispettivamente di 95 milioni e di 19 milioni. (b) Sono state convenzionalmente attribuite a questa voce le esposizioni fuori bilancio, che si riferiscono a "Garanzie rilasciate" e "Linee di credito".
C.1.5. Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre forme di sostegno creditizio Attività/Valori
A. Attività sottostanti proprie: A.1 Oggetto di integrale cancellazione 1. Sofferenze
(milioni di euro) Cartolarizzazioni sintetiche
952
384
202
X
84
X
2. Incagli
-
X
3. Esposizioni ristrutturate
-
X
4. Esposizioni scadute
-
X
118
X
-
X
1. Sofferenze 2. Incagli
-
X X
3. Esposizioni ristrutturate
-
X
4. Esposizioni scadute
-
X
5. Altre attività
-
X
A.3 Non cancellate
5. Altre attività A.2 Oggetto di parziale cancellazione
750
384
1. Sofferenze
1
-
2. Incagli
3
-
3. Esposizioni ristrutturate
-
-
4. Esposizioni scadute
1
-
745
384
1.355
100
B.1 Sofferenze
-
-
B.2 Incagli
-
-
B.3 Esposizioni ristrutturate
-
-
5. Altre attività B. Attività sottostanti di terzi:
B.4 Esposizioni scadute B.5 Altre attività
586
586
Cartolarizzazioni tradizionali
1
-
1.354
100
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
C.1.6. Interessenze in società veicolo Denominazione
Sede legale
Interessenza %
Intesa Lease Sec
Milano
60,00%
Intesa Sec
Milano
60,00%
Intesa Sec 2
Milano
60,00%
Intesa Sec 3
Milano
60,00%
Intesa Sec Npl
Milano
60,00%
Augusto
Milano
5,00%
Adriano Finance
Milano
5,00%
Adriano Finance 2
Milano
5,00%
Adriano Finance 3
Milano
5,00%
Colombo
Milano
5,00%
Diocleziano
Milano
5,00%
ISP CB Ipotecario
Milano
100,00%
ISP CB Pubblico
Milano
60,00%
ISP Sec 4
Milano
100,00%
C.1.7. Attività di servicer – incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo Società veicolo
Attività cartolarizzate (milioni di euro)
Incassi di crediti realizzati nell'anno (milioni di euro)
Quota percentuale dei titoli rimborsati (dato di fine periodo) Senior In bonis
Deter.
Junior
In bonis
Deter.
In bonis
Intesa Sec
-
20
-
20
-
100,0
-
92,7
-
-
Intesa Sec 2
-
487
-
219
-
79,1
-
-
-
-
Intesa Sec 3
19
2.417
-
767
-
31,3
-
-
-
-
Totale
19
2.924
-
Deter.
Mezzanine
Deter.
In bonis
Deter.
In bonis
1.006
Operazioni di autocartolarizzazione poste in essere da Intesa Sanpaolo S.p.A. Le operazioni di cartolarizzazione originate da Intesa Sanpaolo SpA in cui la stessa ha sottoscritto la totalità dei titoli emessi dal relativo veicolo (autocartolarizzazioni) non sono state esposte nelle tabelle di Nota Integrativa della Parte E, sezione C “Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività”. Intesa Sanpaolo SpA nel corso dell’esercizio 2008 ha originato due operazioni di autocartolarizzazione mediante i veicoli Adriano Finance Srl e Adriano Finance 2 Srl. In data 4 agosto 2008 è stata perfezionata la cartolarizzazione di un portafoglio di mutui in bonis pari ad Euro 7.998 milioni, ceduti pro-soluto al veicolo Adriano Finance Srl in data 28 marzo 2008. La società Adriano Finance ha emesso alla pari titoli RMBS (Adriano Finance F/R Notes December 2055) per un ammontare complessivo di Euro 7.997.850.000. I titoli della Classe A, eligible per operazioni di repo presso la BCE, sono quotati alla Borsa del Lussemburgo ed hanno ottenuto il rating AAA da entrambe le agenzie di rating Standard & Poor’s e Moody’s; la classe B non ha rating. Nel corso di dicembre 2008 sono state finalizzate ulteriori due cartolarizzazioni di mutui fondiari residenziali in bonis originati da Intesa Sanpaolo, provenienti rispettivamente dal bacino ex Intesa (emittente Adriano Finance Srl) e da quello ex Sanpaolo IMI (emittente Adriano Finance 2 Srl). I mutui sono stati ceduti pro-soluto a detti veicoli (entrambi ex lege 130/99), in data rispettivamente 24 novembre e 15 dicembre 2008, nel quadro del prudenziale ampliamento della già elevata disponibilità di attivi stanziabili presso le Banche Centrali. Si riportano di seguito le principali caratteristiche di tali operazioni. In data 18 dicembre 2008 è stata perfezionata un’operazione di cartolarizzazione di un portafoglio di mutui fondiari residenziali in bonis per un ammontare di Euro 5.679 milioni. La società Adriano Finance Srl ha emesso con prezzo pari al 100% del capitale nominale titoli RMBS (Adriano Finance F/R Notes due December 2058) per un ammontare complessivo di Euro 5.678.650.000.
587
587
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Per i titoli della Classe A, quotati alla Borsa del Lussemburgo e cui è stato assegnato rating AAA da Standard & Poor’s, è già stata richiesta alla banca centrale lussemburghese la stanziabilità per operazioni di repo presso la BCE; la Classe B non ha rating. In data 31 dicembre 2008 è stata perfezionata una operazione di cartolarizzazione di un portafoglio di mutui fondiari residenziali in bonis per un ammontare di Euro 13.050 milioni. La società Adriano Finance 2 Srl ha emesso con prezzo pari al 100% del capitale nominale titoli RMBS (Adriano Finance F/R Notes due June 2061) per un ammontare complessivo di Euro 13.049.750.000. Per i titoli della Classe A, quotati alla Borsa del Lussemburgo e cui è stato assegnato rating AAA da Fitch, è già stata richiesta alla banca centrale lussemburghese la stanziabilità per operazioni di repo presso la BCE; la Classe B non ha rating. Lo schema sottostante espone sinteticamente le suddette operazioni, suddivise per tranches: Veicolo
Adriano Finance S.r.l.
Tipologia attivo cartolarizz.
(milioni di euro) Nozionale al 31.12.2008
Senior
mutui fondiari in bonis
12.839
- di cui cartolarizzazioni primo portafoglio mutui (4 agosto 2008)
7.558
- di cui cartolarizzazioni secondo portafoglio mutui (cd. Cartolarizzazione Adriano bis) (18 dicembre 2008)
5.281
Adriano Finance S.r.l.
Junior
mutui fondiari in bonis
838
- di cui cartolarizzazioni primo portafoglio mutui (4 agosto 2008)
440
- di cui cartolarizzazioni secondo portafoglio mutui (cd. Cartolarizzazione Adriano bis) (18 dicembre 2008)
398
Adriano Finance 2 S.r.l.
Senior
mutui fondiari in bonis
12.173
Adriano Finance 2 S.r.l.
Junior
mutui fondiari in bonis
876
Totale
588
588
Tipo di titolo emesso
26.726
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
C.2. Operazioni di cessione C.2.1. Attività finanziarie cedute non cancellate Attività per cassa Titoli di debito
Titoli di capitale
O.I.C.R.
Finanziam.
Attività deteriorate
Strumenti derivati
Totale 31.12.2008
(milioni di euro) Totale 31.12.2007
ATTIVITA' FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE
756
-
-
-
-
-
756
3.538
- Att. fin. cedute rilevate per intero (val. bil)
756
-
-
-
-
-
756
3.538
- Att. fin. cedute rilevate parzialm. (val. bil)
-
-
-
-
-
-
-
-
- Att. fin. cedute rilevate parz. (intero val.)
-
-
-
-
-
-
-
-
ATTIVITA' FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE
10
-
-
-
-
-
10
12
- Att. fin. cedute rilevate per intero (val. bil)
10
-
-
-
-
-
10
12
- Att. fin. cedute rilevate parzialm. (val. bil)
-
-
-
-
-
-
-
-
- Att. fin. cedute rilevate parz. (intero val.)
-
-
-
-
-
-
-
-
ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA
4.395
-
-
-
-
-
4.395
- Att. fin. cedute rilevate per intero (val. bil)
4.395
-
-
-
-
-
4.395
-
- Att. fin. cedute rilevate parzialm. (val. bil)
-
-
-
-
-
-
-
-
- Att. fin. cedute rilevate parz. (intero val.)
-
-
-
-
-
-
-
-
ATTIVITA' FINANZIARIE DETENUTE SINO ALLA SCADENZA
584
-
-
-
-
-
584
1.656
- Att. fin. cedute rilevate per intero (val. bil)
584
-
-
-
-
-
584
1.656
- Att. fin. cedute rilevate parzialm. (val. bil)
-
-
-
-
-
-
-
-
- Att. fin. cedute rilevate parz. (intero val.)
-
-
-
-
-
-
-
-
CREDITI VERSO BANCHE
2.944
-
-
-
-
-
2.944
2.520
- Att. fin. cedute rilevate per intero (val. bil)
2.944
-
-
-
-
-
2.944
2.520
- Att. fin. cedute rilevate parzialm. (val. bil)
-
-
-
-
-
-
-
-
- Att. fin. cedute rilevate parz. (intero val.)
-
-
-
-
-
-
-
-
CREDITI VERSO CLIENTELA
-
-
-
2.425
17
-
2.442
3.006
- Att. fin. cedute rilevate per intero (val. bil)
-
-
-
2.425
17
-
2.442
3.006
- Att. fin. cedute rilevate parzialm. (val. bil)
-
-
-
-
-
-
-
-
- Att. fin. cedute rilevate parz. (intero val.)
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale 31.12.2008
8.689
-
-
2.425
17
-
11.131
Totale 31.12.2007
10.732
-
-
-
-
-
10.732
Le attività finanziarie cedute e non cancellate relative ai crediti verso clientela riguardano finanziamenti ceduti nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione Sec3, come riportato nella Parte B – Attivo, nella tabella 7.1.1 Crediti verso clientela di pertinenza del Gruppo bancario: composizione merceologica. C.2.2. Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate
Attivita' finanziarie detenute per la negoziazione Attivita' finanziarie valutate al fair value Attivita' finanziarie disponibili per la vendita Attivita' finanziarie detenute sino alla scadenza
Debiti verso clientela
Debiti verso banche
A fronte di attività rilevate per intero
A fronte di attività rilevate parzialmente
A fronte di attività rilevate per intero
A fronte di attività rilevate parzialmente
155
-
593
-
Totale 31.12.2008
(milioni di euro) Totale 31.12.2007
748
3.943
-
-
10
-
10
11
2.683
-
1.749
-
4.432
-
305
-
272
-
577
1.868
Crediti verso banche
1.059
-
1.804
-
2.863
2.562
Crediti verso clientela
2.573
-
-
-
2.573
3.693
Totale 31.12.2008
6.775
-
4.428
-
11.203
12.077
589
589
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Le passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute e non cancellate sono relative sia ad operazioni di pronti contro termine passive sia ad operazioni di cartolarizzazione, come indicato nelle tabelle 1.1 Debiti verso banche e 2.1 Debiti verso clientela.
D. MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO Al 31 dicembre 2008, la perdita attesa risultava pari allo 0,46% dell’utilizzato.
590
590
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
SEZIONE 2 - RISCHI DI MERCATO 2.1. RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE – PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA 2.3. RISCHIO DI PREZZO – PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Le informazioni di natura qualitativa circa la misurazione dei rischi finanziari generati dal portafoglio di negoziazione di vigilanza di Intesa Sanpaolo sono illustrate nella parte E della Nota integrativa consolidata.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Le informazioni relative al valore a rischio di Intesa Sanpaolo sono illustrate nella parte E della Nota integrativa consolidata. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R. (milioni di euro)
Tipologia esposizioni/Valori
Valori di bilancio Quotati
Non quotati
A. Titoli di capitale
5
-
A.1. Azioni
5
-
A.2. Strumenti innovativi di capitale
-
-
A.3. Altri titoli di capitale
-
-
666
209
23
-
B. O.I.C.R. B.1. Di diritto italiano - armonizzati aperti
23
-
- non armonizzati aperti
-
-
- chiusi
-
-
- riservati
-
-
- speculativi
-
-
B.2. Di altri Stati UE
-
29
- armonizzati
-
29
- non armonizzati aperti
-
-
- non armonizzati chiusi
-
-
B.3. Di Stati non UE
643
180
- aperti
643
177
- chiusi
-
3
671
209
Totale
2.2. RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE – PORTAFOGLIO BANCARIO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Le informazioni di natura qualitativa circa la misurazione dei rischi finanziari generati dal portafoglio bancario di Intesa Sanpaolo sono illustrate nella parte E della Nota integrativa consolidata.
591
591
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie di analisi della sensitività La sensitivity del margine di interesse – nell’ipotesi di variazione in aumento di 100 punti base dei tassi e avendo a riferimento un orizzonte temporale di dodici mesi – ammonta a fine esercizio 2008 a -22 milioni (+24 milioni in caso di riduzione). Il suddetto impatto potenziale si rifletterebbe, in ipotesi di invarianza delle altre componenti reddituali, anche sul risultato d’esercizio della Banca, al netto del relativo effetto fiscale. Il rischio tasso d’interesse generato dal portafoglio bancario di Intesa Sanpaolo, misurato mediante la shift sensitivity analysis (variazione di valore del portafoglio conseguente ad uno spostamento parallelo ed uniforme di ± 100 punti base della curva), ha registrato nel corso del 2008 un valore medio pari a 170 milioni, attestandosi a fine anno su di un valore pari a 188 milioni. Il rischio tasso d’interesse, misurato in termini di VaR (intervallo di confidenza 99%, holding period 10 giorni), è stato nel corso del 2008 mediamente pari a 62 milioni, con un valore minimo pari a 16 milioni ed un valore massimo pari a 121 milioni. A fine dicembre 2008 il VaR è pari a 59 milioni.
2.4 RISCHIO DI PREZZO – PORTAFOGLIO BANCARIO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Per le informazioni di natura qualitativa, si rinvia a quanto esposto nella Parte E della Nota integrativa consolidata. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Nella tabella sottostante si fornisce un’analisi di sensitività del portafoglio bancario al rischio di prezzo, che evidenzia l’impatto sul Patrimonio Netto simulando uno shock dei prezzi pari a ±10% per le attività quotate detenute nella categoria AFS. Impatto sul Patrimonio Netto Impatto sul patrimonio netto (milioni di euro) Shock di prezzo
-10%
-62
Shock di prezzo
10%
62
592
592
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Portafoglio bancario: esposizione per cassa (milioni di euro)
Tipologia esposizioni/Valori
Valori di bilancio Quotati
Non quotati
A. Titoli di capitale
636
885
A.1. Azioni
636
885
A.2. Strumenti innovativi di capitale
-
-
A.3. Altri titoli di capitale
-
-
B. O.I.C.R.
1
44
B.1. Di diritto italiano
1
34
- armonizzati aperti
-
-
- non armonizzati aperti
-
-
- chiusi
1
14
- riservati
-
20
- speculativi
-
-
B.2. Di altri Stati UE
-
-
- armonizzati
-
-
- non armonizzati aperti
-
-
- non armonizzati chiusi
-
-
-
10
- aperti
-
10
- chiusi
-
-
637
929
B.3. Di Stati non UE
Totale
La tabella non include gli investimenti azionari in società partecipate rientranti nella voce 100 dell’Attivo, dettagliate analiticamente nella tabella 10.2 della Parte B del presente bilancio.
Portafoglio bancario: modelli interni ed altre metodologie per l’analisi della sensitività Il rischio di prezzo generato dal portafoglio azionario di minoranza quotato, in gran parte detenuto nella categoria AFS, ha registrato nel 2008 un livello medio, misurato in termini di VaR (intervallo di confidenza 99%, holding period 10 giorni) di 93 milioni, con valori minimo e massimo pari rispettivamente a 80 milioni e 107 milioni. Il VaR si è attestato a fine esercizio 2008 su di un valore pari a 94 milioni.
593
593
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
2.5. RISCHIO DI CAMBIO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Per le informazioni di natura qualitativa, ivi comprese le attività di copertura del rischio di cambio, si rinvia a quanto esposto nella Parte E della Nota integrativa consolidata.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività e passività e dei derivati (milioni di euro) Voci
Valute
A. ATTIVITA' FINANZIARIE A.1 Titoli di debito A.2 Titoli di capitale
Dollaro USA
Sterlina
Franco Svizzero
Yen
Altre valute
22.952
1.769
2.772
2.457
2.431
2.324
143
28
693
81
686
78
1
-
130
A.3 Finanziamenti a banche
7.338
726
1.737
875
740
A.4 Finanziamenti a clientela
12.604
822
1.006
889
1.480
A.5 Altre attività finanziarie B. ALTRE ATTIVITA'
-
-
-
-
-
4.633
19
25
30
227
C. PASSIVITA' FINANZIARIE
52.533
7.028
1.077
1.458
2.259
C.1 Debiti verso banche
13.809
2.023
780
685
1.182
C.2 Debiti verso clientela
18.476
636
280
127
276
C.3 Titoli di debito
20.248
4.369
17
646
801
C.4 Altre passività finanziarie D. ALTRE PASSIVITA'
-
-
-
-
-
2.526
35
8
55
212
E. DERIVATI FINANZIARI - Opzioni posizioni lunghe
1.507
103
73
138
37
posizioni corte
1.454
111
77
138
38
posizioni lunghe
52.021
7.253
1.406
2.968
6.527
posizioni corte
24.801
2.081
3.247
3.948
6.726
TOTALE ATTIVITA'
81.113
9.144
4.276
5.593
9.222
TOTALE PASSIVITA'
81.314
9.255
4.409
5.599
9.235
-201
-111
-133
-6
-13
- Altri derivati
SBILANCIO (+/-)
2. Modelli interni e altre metodologie di analisi della sensitività La gestione del rischio di cambio relativo alle attività di negoziazione è inserita nell’ambito delle procedure operative e delle metodologie di stima del modello interno basato sui calcoli di VaR, come illustrato nella Parte E della Nota integrativa al bilancio consolidato. Il rischio di cambio espresso dagli investimenti partecipativi in divisa estera (banking book), ivi incluse le società del Gruppo, origina a fine esercizio 2008 un VaR (intervallo di confidenza 99%, holding period 10 giorni) pari a 120 milioni. Tale impatto potenziale si rifletterebbe, fino al momento del suo realizzo, unicamente sul patrimonio netto.
594
594
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
2.6. GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
A. DERIVATI FINANZIARI A.1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi Tipologia operazioni/ Sottostanti
Titoli di debito e tassi di interesse Quotati
Non quotati
Titoli di capitale e indici azionari Quotati
Tassi di cambio e oro
Non quotati
Quotati
Altri valori
Non quotati
Quotati
Non quotati
Totale 31.12.2008
(milioni di euro) Totale 31.12.2007
Quotati
Quotati
Non quotati
Non quotati
1. Forward rate agreement
-
19.418
-
-
-
-
-
-
-
19.418
-
42.406
2. Interest rate swap
-
335.775
-
-
-
-
-
-
-
335.775
-
458.101
3. Domestic currency swap
-
-
-
-
-
652
-
-
-
652
-
821
4. Currency interest rate swap
-
-
-
-
-
21.051
-
-
-
21.051
-
9.033
5. Basis swap
-
21.130
-
-
-
-
-
-
-
21.130
-
37.576
6. Scambi di indici azionari
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
7. Scambi di indici reali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
13.075
-
2
-
-
-
-
-
13.077
-
41.657
-
9. Opzioni cap - Acquistate - Emesse
-
9.442 6.056 3.386
-
-
-
-
-
-
-
9.442 6.056 3.386
-
14.317 7.584 6.733
10. Opzioni floor - Acquistate - Emesse
-
10.374 7.553 2.821
-
-
-
-
-
-
-
10.374 7.553 2.821
-
11.911 9.302 2.609
11. Altre opzioni - Acquistate Plain vanilla Esotiche
-
10.191 6.678 3.408 3.270
35 35 35 -
7.867 4.963 4.582 381
-
8.026 4.049 3.684 365
-
-
35 35 35 -
26.084 15.690 11.674 4.016
23.599 11.882 11.882 -
29.041 16.588 11.581 5.007
- Emesse Plain vanilla Esotiche
-
3.513 3.441 72
-
2.904 2.783 121
-
3.977 3.684 293
-
-
-
10.394 9.908 486
11.717 11.717 -
12.453 8.932 3.521
2.271 1.695 576 -
31 30 1 -
-
-
-
71.529 37.438 21.264 12.827
-
-
2.271 1.695 576 -
71.560 37.468 21.265 12.827
2.274 1.285 989 -
58.975 30.166 16.890 11.919
8. Futures
12. Contratti a termine - Acquisti - Vendite - Valute contro valute 13. Altri contratti derivati
-
2.062
-
-
-
56
-
72
-
2.190
-
4.677
TOTALE
15.346
408.423
37
7.867
-
101.314
-
72
15.383
517.676
67.530
666.858
VALORI MEDI
19.709
496.053
58
10.730
1
104.916
-
109
19.768
611.808
58.674
716.571
595
595
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
A.2. Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi A.2.1. Di copertura Tipologia operazioni/ Sottostanti
Titoli di debito e tassi di interesse Quotati Non quotati
Titoli di capitale e indici azionari Quotati Non quotati
Tassi di cambio e oro
Altri valori
Totale 31.12.2008
(milioni di euro) Totale 31.12.2007
Quotati
Non quotati
Quotati
Non quotati
Quotati
Non quotati
Quotati
Non quotati
1. Forward rate agreement 2. Interest rate swap
-
134.900
-
-
-
-
-
-
-
134.900
-
124.320
3. Domestic currency swap 4. Currency interest rate swap 5. Basis swap
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
7.734
-
-
-
3.641 -
-
-
-
3.641 7.734
-
4.112 6.626
6. Scambi di indici azionari 7. Scambi di indici reali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
8. Futures 9. Opzioni cap
-
962
-
-
-
-
-
-
-
962
-
797
- Acquistate - Emesse
-
962 -
-
-
-
-
-
-
-
962 -
-
797 -
10. Opzioni floor - Acquistate
-
235 221
-
-
-
-
-
-
-
235 221
-
371 273
- Emesse 11. Altre opzioni
-
14 1.755
-
595
-
-
-
-
-
14 2.350
-
98 737
- Acquistate Plain vanilla
-
1.655 1.655
-
595 556
-
-
-
-
-
2.250 2.211
-
651 579
Esotiche
-
-
-
39
-
-
-
-
-
39
-
72
-
100
-
-
-
-
-
-
-
100
-
86
Plain vanilla Esotiche
-
100 -
-
-
-
-
-
-
-
100 -
-
86 -
12. Contratti a termine - Acquisti
-
-
-
-
-
81 -
-
-
-
81 -
-
-
- Vendite - Valute contro valute
-
-
-
-
-
81
-
-
-
81
-
-
13. Altri contratti derivati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
TOTALE
-
145.586
-
595
-
3.722
-
-
-
149.903
-
136.963
VALORI MEDI
-
133.426
-
341
-
3.874
-
-
-
137.641
-
137.996
- Emesse
A.2.2. Altri derivati Tipologia operazioni/ Sottostanti
Titoli di debito e tassi di interesse Quotati Non quotati
Titoli di capitale e indici azionari Quotati Non quotati
Tassi di cambio e oro
Altri valori
Totale 31.12.2008
(milioni di euro) Totale 31.12.2007
Quotati
Non quotati
Quotati
Non quotati
Quotati
Non quotati
Quotati
Non quotati
1. Forward rate agreement
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2. Interest rate swap
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3. Domestic currency swap
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4. Currency interest rate swap
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5. Basis swap
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6. Scambi di indici azionari
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
7. Scambi di indici reali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
8. Futures
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
9. Opzioni cap
-
2.389
-
-
-
-
-
-
-
2.389
-
838
- Acquistate
-
10
-
-
-
-
-
-
-
10
-
60
- Emesse
-
2.379
-
-
-
-
-
-
-
2.379
-
778
10. Opzioni floor
-
4.565
-
-
-
-
-
-
-
4.565
-
7.154
- Acquistate
-
17
-
-
-
-
-
-
-
17
-
94
- Emesse
-
4.548
-
-
-
-
-
-
-
4.548
-
7.060
11. Altre opzioni
-
4.924
-
4.498
-
6
-
-
-
9.428
-
6.615
- Acquistate
-
40
-
198
-
-
-
-
-
238
-
530
Plain vanilla
-
30
-
159
-
-
-
-
-
189
-
469
Esotiche
-
10
-
39
-
-
-
-
-
49
-
61
-
4.884
-
4.300
-
6
-
-
-
9.190
-
6.085
Plain vanilla Esotiche
-
1.602 3.282
-
3.972 328
-
6
-
-
-
5.574 3.616
-
4.671 1.414
12. Contratti a termine
- Emesse
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Acquisti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Vendite
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Valute contro valute
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
13. Altri contratti derivati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
TOTALE
-
11.878
-
4.498
-
6
-
-
-
16.382
-
14.607
VALORI MEDI
-
10.796
-
3.153
-
32
-
-
-
13.981
-
18.122
Nella tabella sopra esposta sono indicati i derivati finanziari rilevati in bilancio nel portafoglio di negoziazione, ma non rientranti nel portafoglio di negoziazione di vigilanza. In particolare, sono riportati i
596
596
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
derivati scorporati da strumenti finanziari complessi e le opzioni di acquisto e vendita riferita ad impegni su interessenze partecipative.
A.3. Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti Tipologia operazioni/ Sottostanti
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza 1. Operazioni con scambio di capitali
Titoli di debito e tassi di interesse Quotati Non quotati
15.346
Titoli di capitale e indici azionari Quotati Non quotati
Tassi di cambio e oro
Altri valori
Totale 31.12.2008
(milioni di euro) Totale 31.12.2007
Quotati
Non quotati
Quotati
Non quotati
Quotati
Non quotati
Quotati
Non quotati
632.657
387.293
37
7.867
-
101.314
-
72
15.383
496.546
64.155
2.382
131
2
272
-
99.912
-
-
2.384
100.315
17.794
74.273
- Acquisti
1.696
131
-
272
-
55.372
-
-
1.696
55.775
4.959
39.968
- Vendite
686
-
2
-
-
28.899
-
-
688
28.899
12.835
20.722
-
-
-
-
-
15.641
-
-
-
15.641
-
13.583
- Valute contro valute 2. Operazioni senza scambio di capitali
12.964
387.162
35
7.595
-
1.402
-
72
12.999
396.231
46.361
558.384
- Acquisti
8.702
229.830
35
4.708
-
787
-
36
8.737
235.361
32.072
276.831
- Vendite
4.262
157.332
-
2.887
-
611
-
36
4.262
160.866
14.289
281.540
-
-
-
-
-
4
-
-
-
4
-
13
-
149.730
-
5.093
-
3.728
-
-
-
158.551
-
144.945
-
137.852
-
595
-
3.722
-
-
-
142.169
-
130.338
- Valute contro valute B. Portafoglio bancario B.1 Di copertura 1.Operazioni con scambio di capitali
-
-
-
-
-
3.722
-
-
-
3.722
-
4.112
- Acquisti
-
-
-
-
-
3.577
-
-
-
3.577
-
3.810
- Vendite
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
134
- Valute contro valute
-
-
-
-
-
145
-
-
-
145
-
168
-
137.852 85.869
-
595 595
-
-
-
-
-
138.447 86.464
-
126.226 89.491
- Vendite
-
51.983
-
-
-
-
-
-
-
51.983
-
36.735
- Valute contro valute
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
11.878
-
4.498
-
6
-
-
-
16.382
-
14.607
2. Operazioni senza scambio di capitali - Acquisti
B.2 Altri derivati 1. Operazioni con scambio di capitali
-
-
-
1.979
-
-
-
-
-
1.979
-
1.014
- Acquisti
-
-
-
1.414
-
-
-
-
-
1.414
-
219
- Vendite
-
-
-
565
-
-
-
-
-
565
-
795
- Valute contro valute
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
13.593
2. Operazioni senza scambio di capitali
-
11.878
-
2.519
-
6
-
-
-
14.403
-
- Acquisti
-
5.578
-
49
-
-
-
-
-
5.627
-
941
- Vendite
-
6.300
-
2.470
-
6
-
-
-
8.776
-
12.652
- Valute contro valute
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4. Derivati finanziari “over the counter”: fair value positivo - rischio di controparte Controparti/Sottostanti
Titoli di debito e tassi di interesse Lordo Compen- Esposiz. sato futura
Titoli di capitale e indici azionari Lordo Compen- Esposiz. sato futura
Tassi di cambio e oro Lordo Compensato
Altri valori
Esposiz. futura
Lordo Compensato
Esposiz. futura
(milioni di euro) Sottostanti differenti Compen- Esposiz. sato futura
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Governi e Banche Centrali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
19
-
2
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 banche
620
4.927
60
5
86
5
467
1.936
101
-
1
-
398
131
A.4 società finanziarie
180
265
105
14
31
9
179
44
46
-
-
-
98
70
-
-
-
-
3
8
13
-
4
-
-
-
-
-
840
7
106
7
-
7
294
257
57
14
-
3
255
62
A.2 enti pubblici
A.5 assicurazioni A.6 imprese non finanziarie
-
4
-
1
-
-
-
2
-
-
-
-
-
-
-
Totale 31.12.2008
1.663
5.199
274
26
120
29
955
2.237
208
14
1
3
751
263
Totale 31.12.2007
875
4.594
249
53
733
22
342
609
138
8
-
12
1.226
918
B.1 Governi e Banche Centrali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 enti pubblici
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
13
4.167
1
-
71
2
4
284
3
-
-
-
3.071
889
B.4 società finanziarie
-
259
-
-
7
4
-
6
-
-
-
-
29
4
B.5 assicurazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.6 imprese non finanziarie
3
-
1
-
-
5
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale 31.12.2008
16
4.426
2
-
78
11
4
290
3
-
-
-
3.100
893
Totale 31.12.2007
36
1.788
2
-
11
36
4
20
11
-
-
-
396
261
A.7 altri soggetti
B. Portafoglio bancario
B.3 banche
B.7 altri soggetti
597
597
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
A.5. Derivati finanziari “over the counter”: fair value negativo - rischio finanziario Controparti/Sottostanti
Titoli di debito e tassi di interesse Lordo Compen- Esposiz. sato futura
Titoli di capitale e indici azionari Lordo Compen- Esposiz. sato futura
Tassi di cambio e oro Lordo Compensato
Altri valori
Esposiz. futura
Lordo Compensato
Esposiz. futura
(milioni di euro) Sottostanti differenti Compen- Esposiz. sato futura
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Governi e Banche Centrali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 enti pubblici
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 banche
-817
-5.119
62
-1
-38
-
-1.011
-3.737
126
-
-14
-
-3.209
756
A.4 società finanziarie
-
-287
-250
12
-1
-
-
-155
-39
30
-
-
-
-27
1
A.5 assicurazioni
-34
-10
3
-20
-6
-
-1
-
-
-
-
-
-13
1
A.6 imprese non finanziarie
-27
-2
6
-
-
-
-123
-60
32
-1
-
1
-1
-
A.7 altri soggetti
-94
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale 31.12.2008
-1.259
-5.381
83
-22
-44
-
-1.290
-3.836
188
-1
-14
1
-3.250
758
Totale 31.12.2007
-1.203
-4.085
145
-263
-191
1
-469
-1.714
128
-
-8
-
-1.475
553
-
B. Portafoglio bancario B.1 Governi e Banche Centrali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 enti pubblici
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-98
-1.662
1
-15
-
-
-1
-602
-
-
-
-
-22
6
-2
-250
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-14
7
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-4
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.7 altri soggetti
-560
-
-
-130
-
-
-1
-
-
-
-
-
-
-
Totale 31.12.2008
-664
-1.912
1
-145
-
-
-2
-602
-
-
-
-
-36
13
Totale 31.12.2007
-775
-1.554
3
-334
-
-
-6
-150
1
-
-
-
-92
58
B.3 banche B.4 società finanziarie B.5 assicurazioni B.6 imprese non finanziarie
A.6. Vita residua dei derivati finanziari “over the counter”: valori nozionali Sottostanti/Vita residua
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse
Fino a 1 anno
(milioni di euro) Totale
Oltre a 5 anni
351.731
Oltre 1 anno e fino a 5 anni 98.575
69.659
519.965
266.065
81.247
63.400
410.712
1.046
3.795
3.026
7.867
84.556
13.525
3.233
101.314
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro A.4 Derivati finanziari su altri valori B. Portafoglio bancario
64
8
-
72
78.201
58.740
29.421
166.362
75.837
53.074
28.630
157.541
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
1.631
3.430
31
5.092
733
2.236
760
3.729
-
-
-
-
Totale 31.12.2008
429.932
157.315
99.080
686.327
Totale 31.12.2007
516.408
191.026
110.993
818.427
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro B.4 Derivati finanziari su altri valori
598
598
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
B. DERIVATI CREDITIZI B.1. Derivati su crediti: valori nozionali di fine periodo e medi Categorie di operazioni
Portafoglio di negoziazione di vigilanza su un singolo su più soggetti soggetto (basket)
(milioni di euro) Altre operazioni su un singolo soggetto
su più soggetti (basket)
1. Acquisti di protezione 1.1 Con scambio di capitali Credit default swap
15.095
9.940
66
-
15.095
9.940
66
-
Credit default option
-
-
-
-
Credit linked notes
-
-
-
-
1.2 Senza scambio di capitali
628
1.210
507
-
612
1.210
507
-
16
-
-
-
Totale 31.12.2008
15.723
11.150
573
-
Totale 31.12.2007
22.181
15.016
181
402
Valori medi
18.952
13.083
377
201
Credit default swap Total rate of return swap
2. Vendite di protezione 2.1 Con scambio di capitali Credit default swap Credit linked notes Altri derivati 2.2 Senza scambio di capitali Credit default swap Credit linked notes
15.348
12.039
-
-
15.318
11.912
-
-
30
127
-
-
-
-
-
-
976
1.520
-
78
836
1.520
-
78
-
-
-
-
140
-
-
-
Totale 31.12.2008
16.324
13.559
-
78
Totale 31.12.2007
19.569
18.293
-
105
Valori medi
17.947
15.926
-
92
Total rate of return swap
Una parte dei contratti in essere al 31 dicembre 2008, ricompresi nella tabella sopra riportata, è stata inclusa nel perimetro dei prodotti strutturati di credito investiti in misura più o meno rilevante dalla crisi dei mercati finanziari. Trattasi di 2.415 milioni di acquisti di protezione e 5.155 milioni di vendite di protezione, comunque riconducibili quasi integralmente a posizioni non incluse nel più ristretto perimetro delle esposizioni US subprime. Per maggiori informazioni sui relativi effetti economici e in termini di rischio, si veda il capitolo della Nota integrativa al bilancio consolidato dedicato ai rischi di mercato.
599
599
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
B.2. Derivati creditizi: fair value positivo - rischio di controparte Tipologia di operazione/Valori A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Acquisti di protezione con controparti:
Fair value positivo
(milioni di euro) Esposizione futura
26.184
2.570
1.565
24.785
2.556
1.565
1. Governi e Banche Centrali
-
-
-
2. Altri enti pubblici
-
-
-
17.904
1.910
1.125
6.881
646
440
3. Banche 4. Società finanziarie 5. Imprese di assicurazione
-
-
-
6. Imprese non finanziarie
-
-
-
7. Altri soggetti
-
-
-
A.2 Vendite di protezione con controparti:
1.399
14
-
1. Governi e Banche Centrali
-
-
-
2. Altri enti pubblici
-
-
-
1.093
12
-
3. Banche 4. Società finanziarie
306
2
-
5. Imprese di assicurazione
-
-
-
6. Imprese non finanziarie
-
-
-
7. Altri soggetti B. Portafoglio bancario B.1 Acquisti di protezione con controparti: 1. Governi e Banche Centrali 2. Altri enti pubblici 3. Banche 4. Società finanziarie
-
-
-
573
-
-
573
-
-
-
-
-
-
-
-
51
-
-
522
-
-
5. Imprese di assicurazione
-
-
-
6. Imprese non finanziarie
-
-
-
7. Altri soggetti
-
-
-
B.2 Vendite di protezione con controparti:
-
-
-
1. Governi e Banche Centrali
-
-
-
2. Altri enti pubblici
-
-
-
3. Banche
-
-
-
4. Società finanziarie
-
-
-
5. Imprese di assicurazione
-
-
-
6. Imprese non finanziarie
-
-
-
7. Altri soggetti
-
-
-
Totale 31.12.2008
26.757
2.570
1.565
Totale 31.12.2007
37.489
1.208
630
600
600
Valore nozionale
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
B.3. Derivati creditizi: fair value negativo - rischio finanziario Tipologia di operazioni/Valori
(milioni di euro) Fair value negativo
Valore nozionale
Portafoglio di negoziazione di vigilanza 1. Acquisti di protezione con controparti 1.1 Governi e Banche Centrali
-
-
1.2 Altri enti pubblici
-
-
1.094
-11
574
-5
-
-
420
-1
1.7 Altri soggetti
-
-
Totale 31.12.2008
2.088
-17
Totale 31.12.2007
13.339
-143
1.3 Banche 1.4 Società finanziarie 1.5 Imprese di assicurazione 1.6 Imprese non finanziarie
B.4. Vita residua dei contratti derivati su crediti: valori nozionali Sottostanti/Vita residua
(milioni di euro) Totale
Oltre a 5 anni
13.917
Oltre 1 anno e fino a 5 anni 32.930
9.909
56.756
9.914
23.794
6.457
40.165
4.003
9.136
3.452
16.591
11
200
440
651
-
-
-
-
11
200
440
651
Totale 31.12.2008
13.928
33.130
10.349
57.407
Totale 31.12.2007
13.112
48.986
13.649
75.747
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Fino a 1 anno
A.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata" A.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata" B. Portafoglio bancario B.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata" B.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata"
601
601
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
SEZIONE 3 - RISCHIO DI LIQUIDITÀ INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Per le informazioni di natura qualitativa, si rinvia a quanto esposto nella Parte E della Nota integrativa consolidata. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie – Valuta di denominazione: Euro Voci/Scaglioni temporali
A vista
Da oltre 1 giorno a 7 giorni
Da oltre 7 giorni a 15 giorni
Da oltre 15 giorni a 1 mese
Da oltre 1 mese fino a 3 mesi
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno
Da oltre 1 anno fino a 5 anni
Oltre 5 anni
(milioni di euro) Durata indeterrm.
Attività per cassa
43.838
26.358
15.866
22.050
20.242
16.545
15.392
75.999
67.291
3.924
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
123
202
1.624
2.395
1.631
-
A.2 Titoli di debito quotati
-
-
-
2
13
9
70
1.565
293
-
A.3 Altri titoli di debito
1
172
340
138
285
229
2.125
12.091
3.727
-
A.4 Quote O.I.C.R. A.5 Finanziamenti - Banche - Clientela
244
-
-
-
-
-
-
-
-
-
43.593 13.653 29.940
26.186 20.628 5.558
15.526 8.064 7.462
21.910 12.501 9.409
19.821 11.169 8.652
16.105 3.222 12.883
11.573 3.641 7.932
59.948 12.499 47.449
61.640 11.098 50.542
3.924 134 3.790
Passività per cassa
102.610
4.991
7.259
12.058
17.481
9.899
16.042
69.883
41.238
-
B.1 Depositi - Banche - Clientela
100.660 6.745 93.915
3.505 1.695 1.810
4.194 3.667 527
6.904 4.941 1.963
7.141 6.031 1.110
4.177 3.642 535
11.347 11.102 245
12.546 11.866 680
10.948 10.833 115
-
B.2 Titoli di debito
1.488
870
695
1.501
4.651
4.828
4.559
55.931
28.140
-
B.3 Altre passività
462
616
2.370
3.653
5.689
894
136
1.406
2.150
-
3 2
4.570 7.543
3.044 3.395
3.747 5.051
5.512 16.697
3.150 10.341
3.154 5.456
3.655 9.650
1.603 2.257
-
913 -
149
100
278
284
101
-
-
-
-
2.203
3 57
4 -
2.004 5
1.300 1.077
2.164 2.164
2.217 2.187
12.921 12.922
2.328 2.329
-
Operazioni fuori bilancio C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte
602
602
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Valuta di denominazione: Dollari USA Voci/Scaglioni temporali
Attività per cassa
A vista
Da oltre 1 giorno a 7 giorni
Da oltre 7 giorni a 15 giorni
Da oltre 15 giorni a 1 mese
Da oltre 1 mese fino a 3 mesi
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno
Da oltre 1 anno fino a 5 anni
Oltre 5 anni
(milioni di euro) Durata indeterrm.
2.079
1.563
1.387
2.335
3.486
2.328
1.446
6.147
2.081
52
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito quotati
-
-
-
-
21
74
4
209
116
-
A.3 Altri titoli di debito
-
453
-
55
50
67
87
534
619
-
A.4 Quote O.I.C.R. A.5 Finanziamenti - Banche - Clientela
676
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.403 712 691
1.110 526 584
1.387 803 584
2.280 836 1.444
3.415 1.972 1.443
2.187 961 1.226
1.355 454 901
5.404 1.055 4.349
1.346 21 1.325
52 52
Passività per cassa
3.241
7.148
3.564
5.921
20.665
8.768
1.362
1.804
44
-
B.1 Depositi - Banche - Clientela
3.177 1.250 1.927
6.622 1.052 5.570
2.175 808 1.367
3.590 1.795 1.795
8.001 2.445 5.556
2.782 733 2.049
213 192 21
1.091 1.088 3
13 11 2
-
B.2 Titoli di debito
-
160
1.188
1.685
9.400
5.911
1.149
713
31
-
B.3 Altre passività
64
366
201
646
3.264
75
-
-
-
-
1 3
7.448 4.973
3.033 1.996
5.248 3.423
17.199 4.989
8.541 2.805
4.937 3.450
5.919 3.489
835 889
-
441 -
140
75
-
223
-
3
-
-
-
20
66
11 -
2 -
265 256
344 327
1.175 1.055
3.683 3.760
3.882 3.881
-
(milioni di euro) Durata indeterrm.
Operazioni fuori bilancio C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte
Valuta di denominazione: Sterline Voci/Scaglioni temporali
Attività per cassa A.1 Titoli di Stato
A vista
Da oltre 1 giorno a 7 giorni
Da oltre 7 giorni a 15 giorni
Da oltre 15 giorni a 1 mese
Da oltre 1 mese fino a 3 mesi
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno
Da oltre 1 anno fino a 5 anni
Oltre 5 anni
438
85
79
211
105
35
24
446
265
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
19
123
-
A.4 Quote O.I.C.R.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
438 373 65
85 57 28
79 69 10
211 161 50
105 24 81
35 29 6
24 13 11
427 427
142 142
-
Passività per cassa
471
512
977
499
240
966
227
1.514
1.494
-
B.1 Depositi - Banche - Clientela
471 265 206
297 211 86
766 617 149
462 369 93
75 5 70
115 112 3
155 127 28
149 149 -
-
-
B.2 Titoli di debito
-
215
184
-
60
851
72
1.365
1.494
-
B.3 Altre passività
-
-
27
37
105
-
-
-
-
-
-
709 91
290 193
397 184
402 270
1.173 233
532 335
3.059 264
784 611
-
120 -
118
2
-
-
-
-
-
-
-
52
52 -
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Finanziamenti - Banche - Clientela
Operazioni fuori bilancio C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte
603
603
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Valuta di denominazione: Yen Voci/Scaglioni temporali
Attività per cassa
A vista
Da oltre 1 giorno a 7 giorni
Da oltre 7 giorni a 15 giorni
Da oltre 15 giorni a 1 mese
Da oltre 1 mese fino a 3 mesi
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno
Da oltre 1 anno fino a 5 anni
Oltre 5 anni
(milioni di euro) Durata indeterrm.
15
287
55
337
229
589
353
187
280
126
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
56
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito quotati
-
-
-
-
318
199
121
-
-
-
A.3 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Quote O.I.C.R.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
287 203 84
55 8 47
337 290 47
229 115 114
215 46 169
154 42 112
66 29 37
280 102 178
126 39 87
15 15
A.5 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa
225
2
5
3
-
316
107
538
249
-
B.1 Depositi - Banche - Clientela
225 124 101
2 2 -
5 5 -
3 3
-
262 262 -
107 107 -
119 95 24
88 88 -
-
B.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
54
-
419
161
-
B.3 Altre passività
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
265 790
590 980
370 792
327 1.188
402 86
179 69
564 20
333 87
-
C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte
63 -
63
-
-
-
-
-
-
-
-
C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte
95
92 4
2 -
-
1 -
-
4 -
-
-
-
Operazioni fuori bilancio C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte
Valuta di denominazione: Franchi svizzeri Voci/Scaglioni temporali
Attività per cassa
A vista
Da oltre 1 giorno a 7 giorni
Da oltre 7 giorni a 15 giorni
Da oltre 15 giorni a 1 mese
Da oltre 1 mese fino a 3 mesi
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno
Da oltre 1 anno fino a 5 anni
Oltre 5 anni
(milioni di euro) Durata indeterrm.
203
129
284
174
1.234
99
15
598
34
1
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
28
-
-
A.4 Quote O.I.C.R.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
203 178 25
129 44 85
284 227 57
174 101 73
1.234 701 533
99 13 86
15 1 14
570 438 132
34 34 -
1 1
Passività per cassa
302
108
173
232
130
10
85
3
34
-
B.1 Depositi - Banche - Clientela
302 182 120
91 91 -
173 173 -
232 221 11
130 108 22
10 10
85 5 80
3 3
-
-
B.2 Titoli di debito
-
17
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre passività
-
-
-
-
-
-
-
-
34
-
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte
-
233 565
104 98
500 810
323 1.117
133 185
154 69
33 480
-
-
C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte
7 -
6
-
-
-
-
-
-
-
-
27
24 -
1 -
1 -
1 -
-
-
-
-
-
A.5 Finanziamenti - Banche - Clientela
Operazioni fuori bilancio
C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte
604
604
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Valuta di denominazione: Altre valute Voci/Scaglioni temporali
A vista
Da oltre 1 giorno a 7 giorni
Da oltre 7 giorni a 15 giorni
Da oltre 15 giorni a 1 mese
Da oltre 1 mese fino a 3 mesi
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno
Da oltre 1 anno fino a 5 anni
Oltre 5 anni
(milioni di euro) Durata indeterrm.
Attività per cassa
252
168
375
296
224
126
60
761
41
1
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito quotati
-
2
1
-
3
-
20
6
-
-
A.3 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
27
-
21
-
-
A.4 Quote O.I.C.R. A.5 Finanziamenti - Banche - Clientela
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
252 160 92
166 39 127
374 329 45
296 126 170
221 56 165
99 19 80
40 40
734 13 721
41 41
1 1
Passività per cassa
224
95
125
177
319
443
208
289
319
-
B.1 Depositi - Banche - Clientela
224 110 114
95 71 24
92 76 16
165 161 4
303 265 38
303 294 9
112 98 14
91 36 55
37 37 -
-
B.2 Titoli di debito
-
-
19
-
16
140
96
198
282
-
B.3 Altre passività
-
-
14
12
-
-
-
-
-
-
1 -
744 1.227
319 687
795 891
938 1.008
947 700
1.077 846
1.370 1.319
312 15
-
C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte
88 -
65
7
-
2
13
-
-
-
-
C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte
55
55 -
-
-
-
-
-
-
-
-
Operazioni fuori bilancio C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte
2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie Esposizioni/controparti
(milioni di euro) Altri soggetti
Governi e banche centrali
Altri enti pubblici
Società finanziarie
Imprese di assicurazione
Imprese non finanziarie
826
4.095
32.780
3.923
31.541
57.186
2. Titoli in circolazione
-
17
19.216
-
880
110.384
3. Passività finanziarie di negoziazione
6
-
1.894
71
214
13.728
4. Passività finanziarie al fair value
-
-
-
-
-
-
Totale 31.12.2008
832
4.112
53.890
3.994
32.635
181.298
Totale 31.12.2007
557
3.490
15.642
2.201
40.698
161.789
1. Debiti verso clientela
3. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie Esposizioni/controparti
Italia
Altri Paesi Europei
America
Asia
(milioni di euro) Resto del Mondo
1. Debiti verso clientela
106.818
5.400
16.357
457
1.319
2. Debiti verso banche
41.792
36.015
1.058
6.777
2.046
3. Titoli in circolazione
106.524
4.173
19.190
610
-
4.560
9.516
1.756
48
34
-
-
-
-
-
Totale 31.12.2008
259.694
55.104
38.361
7.892
3.399
Totale 31.12.2007
238.992
53.298
19.941
8.672
5.372
4. Passività finanziarie di negoziazione 5. Passività finanziarie al fair value
605
605
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota integrativa – Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
SEZIONE 4 - RISCHI OPERATIVI INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Per le informazioni di natura qualitativa, si rinvia a quanto esposto nella Parte E della Nota integrativa consolidata.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA L'assorbimento patrimoniale a fronte dei Rischi Operativi con l’Approccio Standardizzato fornisce per Intesa Sanpaolo il valore di circa 1,3 miliardi. Il risultato ottenuto con il modello interno si colloca su un livello confrontabile; il Capitale Economico (contributo al consolidato) assorbito dai rischi operativi, al livello di confidenza del 99,96% e diversificato con le altre tipologie di rischio, risulta pari a circa un miliardo.
606
606
Parte F – Informazioni sul patrimonio
SEZIONE 1 – IL PATRIMONIO DELL’IMPRESA
Informazioni di natura qualitativa Per le informazioni di natura qualitativa in merito al patrimonio ed alle corrispondenti politiche di gestione si rinvia a quanto riportato nella Parte F della Nota Integrativa consolidata. Rispetto alle regole di vigilanza consolidata, il requisito minimo di adeguatezza patrimoniale, ossia il rapporto tra il patrimonio e le attività di rischio ponderate, a livello individuale deve essere almeno pari all’8%. Tale requisito prudenziale può essere ridotto del 25% a condizione che l’ammontare del patrimonio di vigilanza consolidato incluso il patrimonio di 3° livello sia pari o superiore ai requisiti patrimoniali totali consolidati.
Informazioni di natura quantitativa La composizione del patrimonio dell’impresa è riportata in dettaglio nella Sezione 14 della Nota Integrativa dello Stato patrimoniale passivo, incluse le variazioni annue delle riserve. In tale Sezione è altresì evidenziata la movimentazione intervenuta nell’esercizio delle riserve da valutazione previste dai principi contabili internazionali.
607
607
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte F – Informazioni sul patrimonio
SEZIONE 2 – IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA 2.1. Patrimonio di vigilanza Informazioni di natura qualitativa Al 31 dicembre 2008 il patrimonio di vigilanza individuale è stato determinato in base alle disposizioni contenute nella Circolare 155/91 della Banca d’Italia (“Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti prudenziali”) così come modificata dal 12° aggiornamento del 5 febbraio 2008. Per ulteriori informazioni di natura qualitativa sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti prudenziali si rinvia a quanto esposto nella Parte F della Nota Integrativa consolidata. Patrimonio di base Caratteristiche degli strumenti subordinati
Deposito subordinato collegato all'emissione di Preferred Shares
Tasso di interesse
8,126%; dal 10/11/2010 Euribor a 1 anno + 3,5% p.a.
Data di emissione
SI
10-nov-2000
perpetuo
10-nov-2010
Data di scadenza
Rimborso anticipato
Importo originario in valuta
Apporto al patrimonio di vigilanza
(in milioni)
(milioni di euro)
Euro
1.000
1.000
Val.
Deposito subordinato
6,988% fisso; dal 12/07/2011 Euribor 3 mesi + 2,60%
SI
12-lug-2001
perpetuo
12-lug-2011
Euro
500
500
Prestito obbligazionario
fino al 24/9/2018 escluso 8,698%; successivamente Euribor 3 mesi + 5,05%
SI
24-set-2008
perpetuo
24-set-2018
Euro
250
250
Prestito obbligazionario
fino al 20/6/2018 escluso: 8,047%; successivamente Euribor 3 mesi + 4,10%
SI
20-giu-2008
perpetuo
20-giu-2018
Euro
1.250
1.250
Totale strumenti innovativi di capitale (Tier I)
608
608
S t e p u p
3.000
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte F – Informazioni sul patrimonio
Patrimonio supplementare Caratteristiche degli strumenti subordinati
Tasso di interesse
S t e p u p
Data di emissione
Data di scadenza
Rimborso anticipato
Val.
Importo originario in valuta
Apporto al patrimonio di vigilanza
(in milioni)
(milioni di euro)
Prestito obbligazionario
6,625% fisso
NO
8-mag-2008
8-mag-2018
NO
Euro
1.250
1.242
Prestito obbligazionario
6,16% fisso
NO
27-giu-2008
27-giu-2018
NO
Euro
120
119
Totale strumenti ibridi di patrimonializzazione (Upper Tier II)
1.361
Prestito obbligazionario
1^ ced.: 8%, 2^ e 3^: 6,375%, le successive: 13,8% meno 2 volte libor 12 mesi (max 5,3% - min 4,5%)
NO
16-giu-1998
17-giu-2013
NO
Lit
500.000
258
Prestito obbligazionario
1^ ced.: 8%, 2^ e 3^: 6,375%, le successive: 13,8% meno 2 volte libor 12 mesi (max 5,3% - min 4,5%)
NO
30-giu-1998
1-lug-2013
NO
Lit
200.000
103
Prestito obbligazionario
1^ ced.: 8%, 2^: 5%, 3^: 4%, le successive: 70% del tasso swap euro a 10 anni
NO
9-mar-1999
9-mar-2014
NO
Lit
480.000
248
Prestito obbligazionario
1^ ced.: 8%, 2^: 5,5%, 3^: 4%, le successive: 65% del tasso swap euro a 10 anni con un minimo del 4%
NO
15-lug-1999
15-lug-2014
NO
Euro
250
218
Prestito obbligazionario
5,3% fisso
NO
22-ott-1999
1-gen-2010
NO
Euro
150
60
Prestito obbligazionario
5,1% fisso
NO
17-nov-1999
17-nov-2009
17-nov-2005
Euro
350
70
Prestito obbligazionario
5,2% fisso
NO
7-dic-1999
1-gen-2010
NO
Euro
90
36
Prestito obbligazionario
5,3% fisso
NO
21-gen-2000
1-gen-2010
NO
Euro
100
40
Prestito obbligazionario
5,5% fisso
NO
16-feb-2000
1-gen-2010
NO
Euro
41
16
Prestito obbligazionario
6,11% fisso; dal 23/2/05 97% tasso Euro SwapMid 30 anni
NO
23-feb-2000
23-feb-2015
NO
Euro
65
65
Prestito obbligazionario
92% tasso Euro SwapMid 30 anni: mai inferiore alla cedola precedente
NO
12-mar-2001
23-feb-2015
NO
Euro
50
50
Prestito obbligazionario
5,35% fisso
NO
9-apr-2001
9-apr-2011
NO
Euro
125
75
Prestito obbligazionario
5,20% fisso
NO
15-gen-2002
15-gen-2012
NO
Euro
266
213
Prestito obbligazionario
5,50% fisso
NO
12-apr-2002
12-apr-2012
NO
Euro
126
100
Prestito obbligazionario
5,85% fisso; dall' 8/05/2009 Euribor 3 mesi +1,25%
SI
8-mag-2002
8-mag-2014
8-mag-2009
Euro
500
498
Prestito obbligazionario
Euribor a 3 mesi + 0,25%
SI
8-feb-2006
8-feb-2016
8-feb-2011
Euro
1.500
1.493
Prestito obbligazionario
5,87% fisso
NO
26-nov-2008
26-nov-2015
NO
Euro
415
415
Prestito obbligazionario
6,25% fisso
NO
12-nov-2008
12-nov-2015
NO
Euro
545
544
Prestito obbligazionario
6,16% fisso
NO
29-ott-2008
29-ott-2015
NO
Euro
382
382
Prestito obbligazionario
4,80%
NO
28-mar-2008
28-mar-2015
NO
Euro
800
800
Prestito obbligazionario
5,75% fisso; dal 28/5/2013 Euribor 3 mesi + 1,98%
SI
28-mag-2008
28-mag-2018
28-mag-2013
Euro
1.000
997
Prestito obbligazionario
4,00%
NO
30-set-2008
30-set-2015
NO
Euro
1.097
1.028
Prestito obbligazionario
5,50% fisso; dal 19/12/2011 Libor sterline inglesi 3 mesi + 0,99
SI
19-lug-2006
19-dic-2016
19-dic-2011
Gbp
1.000
1.047
609
609
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte F – Informazioni sul patrimonio
Caratteristiche degli strumenti subordinati
S t e p u p
Data di emissione
SI
12-ott-2007
12-ott-2017
12-ott-2012
Data di scadenza
Rimborso anticipato
Importo originario in valuta
Apporto al patrimonio di vigilanza
(in milioni)
(milioni di euro)
Gbp
250
262
Val.
Prestito obbligazionario
6,375% fisso ; dal 12/11/2012 Libor sterline inglesi 3 mesi
Prestito obbligazionario
5,75% p.a.
NO
15-set-1999
15-set-2009
NO
Euro
150
30
Notes
6,375% p.a.
NO
6-apr-2000
6-apr-2010
NO
Euro
500
200
Notes
5,375% p.a.
NO
13-dic-2002
13-dic-2012
NO
Euro
300
239
Notes
fino al 9/6/2010 escluso: 3,75% p.a. successivamente: Euribor 3 mesi + 1,05% p.a.
SI
9-giu-2003
9-giu-2015
9-giu-2010
Euro
350
349
Notes
fino al 18/03/2019 escluso: 5,625% p.a. successivamente: Sterling LIBOR 3 mesi + 1,125% p.a.
SI
18-mar-2004
18-mar-2024
18-mar-2019
Gbp
165
173
Notes
fino al 28/06/2011 escluso: Euribor 3 mesi + 0,30% p.a. successivamente: Euribor 3 mesi + 0,90% p.a.
SI
28-giu-2004
28-giu-2016
28-giu-2011
Euro
700
699
Prestito obbligazionario
fino al 3/8/2009 escluso: 3,72% p.a. successivamente: Euribor 6 mesi + 0,60% p.a.
SI
3-ago-2004
3-ago-2014
3-ago-2009
Euro
134
134
Prestito obbligazionario
fino al 1/8/2010 escluso: 2,90% p.a. successivamente: Euribor 6 mesi + 0,74% p.a.
SI
1-ago-2005
1-ago-2015
1-ago-2010
Euro
20
20
Notes
fino al 2/3/2015 escluso: 3,75%p.a. successivamente: Euribor 3 mesi + 0,89% p.a.
SI
2-mar-2005
2-mar-2020
2-mar-2015
Euro
500
496
Notes
fino al 20/2/2013 escluso: Euribor 3 mesi + 0,25% p.a. successivamente: Euribor 3 mesi + 0,85% p.a.
SI
20-feb-2006
20-feb-2018
20-feb-2013
Euro
750
749
Notes
fino al 19/4/2011 escluso: Euribor 3 mesi + 0,20% p.a. successivamente: Euribor 3 mesi + 0,80% p.a.
SI
19-apr-2006
19-apr-2016
19-apr-2011
Euro
500
492
Notes
fino al 26/6/2013 escluso: 4,375% p.a. successivamente:
SI
26-giu-2006
26-giu-2018
26-giu-2013
Euro
500
500
Totale subordinati di secondo livello computabili nel patrimonio di vigilanza (Lower Tier II)
13.099
TOTALE GENERALE
17.460
610
610
Tasso di interesse
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte F – Informazioni sul patrimonio
Informazioni di natura quantitativa (milioni di euro)
A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
31.12.2008
31.12.2007
38.714
33.102
B. Filtri prudenziali del patrimonio base:
-605
-10
B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)
-
-
B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)
-605
-10
38.109
33.092
490
945
E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C-D)
37.619
32.147
F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
15.406
12.675
-
-184
C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B) D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base
G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)
-
-
G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)
-
-184
15.406
12.491
H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F+G) I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H-I) M. Elementi da dedurre dal totale del patrimonio di base e supplementare N. Patrimonio di vigilanza (E+L-M) O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O)
490
945
14.916
11.546
3.783
3.417
48.752
40.276
-
254
48.752
40.530
2.2. Adeguatezza patrimoniale Informazioni di natura qualitativa L’esercizio 2008 è stato caratterizzato dall’entrata a regime delle “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le Banche” (Circolare di Banca d’Italia n. 263 del 27 dicembre 2006), che recepiscono gli ordinamenti in materia di Convergenza internazionale della misurazione del capitale e dei coefficienti patrimoniali (Basilea II). In tale ambito, Intesa Sanpaolo ha ottenuto dalla Banca d’Italia l’autorizzazione ad adottare il metodo base (FIRB – Foundation Internal Rating Based) per la determinazione dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito, utilizzando le stime interne dei soli parametri di PD – Probabilità di default per il portafoglio corporate regolamentare. In base alle citate istruzioni di Vigilanza, il patrimonio della banca deve rappresentare almeno l’8% del totale delle attività di rischio ponderate (total capital ratio) derivanti dai rischi tipici dell’attività bancaria e finanziaria (rischi di credito, di controparte, di mercato e operativi), pesati in base alla segmentazione regolamentare delle controparti debitrici e tenendo conto delle tecniche di mitigazione del rischio di credito. Tale requisito prudenziale può essere ridotto del 25% a condizione che l’ammontare del patrimonio di vigilanza consolidato incluso il patrimonio di 3° livello sia pari o superiore ai requisiti patrimoniali totali consolidati. Le banche sono inoltre tenute a rispettare i requisiti patrimoniali a fronte dei rischi di mercato calcolati sull’intero portafoglio di negoziazione distintamente per i diversi tipi di rischio, rischio di posizione su titoli di debito e di capitale, rischio di regolamento, rischio di concentrazione. Con riferimento all’intero bilancio, occorre inoltre determinare il rischio cambio ed il rischio di posizione su merci. E’ consentito l’utilizzo di modelli interni per determinare il requisito patrimoniale dei rischi di mercato; in particolare Intesa Sanpaolo applica il modello interno per il calcolo del rischio di posizione generico (rischio di oscillazione dei prezzi) e specifico (rischio emittente) per i titoli di capitale, il rischio di posizione generico per i titoli di debito e il rischio specifico di alcune tipologie di derivati di credito del portafoglio di negoziazione, mentre per gli altri rischi si utilizzano le metodologie standard. Il rischio di controparte è calcolato indipendentemente dal portafoglio di allocazione. E’ stato inoltre previsto un requisito patrimoniale specifico a fronte del rischio operativo, con l’obiettivo di fronteggiare l’accresciuta esposizione delle banche a tale tipologia di rischio e accrescere i presidi gestionali e di controllo degli intermediari. Sono comunque in uso per la valutazione della solidità patrimoniale coefficienti più rigorosi: il Tier1 capital ratio, rappresentato dal rapporto tra patrimonio di base e attività di rischio ponderate, e il Core Tier1
611
611
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte F – Informazioni sul patrimonio
capital ratio, rappresentato dal rapporto tra patrimonio di base (al netto delle preference shares) e attività di rischio ponderate. Come risulta dalla tabella sulla composizione del patrimonio di vigilanza e sui coefficienti, Intesa Sanpaolo, al 31 dicembre 2008, presenta un rapporto tra patrimonio di base ed attività di rischio ponderate pari al 15,1% ed un rapporto tra patrimonio di vigilanza ed attività di rischio ponderate pari al 19,5%.
Informazioni di natura quantitativa (milioni di euro)
Categorie/Valori
Importi non ponderati
Importi ponderati/ requisiti
A. ATTIVITA' DI RISCHIO A.1 Rischio di credito e di controparte 1. Metodologia standardizzata 2. Metodologia basata sui rating interni 2.1 Base 2.2 Avanzata 3. Cartolarizzazioni
469.674
224.437
341.565
122.168
121.664
100.220
121.664
100.220
-
-
6.445
2.049
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 Rischio di credito e di controparte B.2 Rischi di mercato 1. Metodologia standardizzata 2. Modelli interni 3. Rischio di concentrazione B.3 Rischio operativo 1. Metodo base 2. Metodo standardizzato 3. Metodo avanzato B.4 Altri requisiti prudenziali B.5 Totale requisiti prudenziali
17.955 746 654 92 1.273 1.273 14.980
C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate
15,1%
C.3 Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)
19,5%
612
612
249.674
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)
Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda SEZIONE 1 - OPERAZIONI REALIZZATE DURANTE L’ESERCIZIO
1.1 Operazioni di aggregazione Nel corso dell’esercizio Intesa Sanpaolo ha portato a termine le seguenti operazioni di aggregazione: – l’acquisizione del controllo del Gruppo Carifirenze in data 29 gennaio 2008; – l’acquisizione del controllo di Pravex Bank in data 27 giugno 2008; – l’acquisizione del controllo di Intesa Sanpaolo Servizi Transazionali (già MPS Finance) perfezionata in data 14 maggio 2008. Per l’illustrazione delle suddette operazioni si rinvia a quanto esposto nella Parte G della Nota integrativa consolidata.
1.2 Altre informazioni sulle operazioni di aggregazione 1.2.1 Variazioni annue dell’avviamento (milioni di euro)
Attività/Valori Avviamento iniziale
31.12.2008 7.310
Aumenti
-
- Avviamenti rilevati nel corso dell'esercizio:
-
- Differenze positive di cambio e altre variazioni
-
Diminuzioni
-440
- Rettifiche di valore rilevate nel corso dell'esercizio
-
- Disinvestimenti
-440
- Differenze negative di cambio e altre variazioni
Avviamento finale
-
6.870
La riduzione dell’avviamento è riconducibile ai seguenti fattori: – alla cessione degli sportelli in ottemperanza a quanto stabilito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, – conferimento infragruppo di sportelli nei confronti della Cassa di Risparmio del Veneto, – conferimento infragruppo di sportelli nei confronti del Banco di Napoli.
SEZIONE 2 - OPERAZIONI REALIZZATE DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 2.1 Operazioni di aggregazione Successivamente alla chiusura dell’esercizio 2008 non sono state realizzate operazioni di aggregazione.
613
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Parte H – Informazioni sui compensi e operazioni con parti correlate INFORMAZIONI SUI COMPENSI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Aspetti procedurali Il Consiglio di gestione ha adottato il “Regolamento per la gestione delle operazioni con parti correlate” di Intesa Sanpaolo - approvato dal Consiglio di sorveglianza e diretto a tutte le società del Gruppo – che stabilisce i criteri di identificazione delle parti correlate, le regole istruttorie e deliberative delle operazioni e i principi in materia di informativa successiva agli Organi sociali ed al mercato. Nel corso del primo semestre sono state deliberate modifiche al Regolamento al fine di rafforzare ulteriormente il presidio dei controlli di Gruppo. Attenendosi ai criteri stabiliti dallo IAS 24, il Regolamento definisce le regole per identificare in concreto i diversi soggetti appartenenti alle categorie previste dal principio contabile (società con rapporto di controllo o collegamento, joint ventures, fondi pensione, key managers, stretti familiari dei key managers e relative posizioni partecipative significative). In proposito, sono stati qualificati come key managers, oltre ai componenti del Consiglio di gestione e del Consiglio di sorveglianza, i Direttori Generali, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, i Responsabili delle business unit, delle aree di attività delle direzioni centrali, delle direzioni centrali che riportano direttamente al CEO e al Presidente del Consiglio di gestione, il Responsabile della Segreteria Generale del Consiglio di sorveglianza e il Responsabile Operazioni Strategiche e Progetti Speciali. Nonostante nessun Azionista della Banca risulti, da solo o congiuntamente ad altri, in grado di esercitare il controllo o un’influenza notevole sulla gestione ai fini dello IAS 24, il Consiglio di gestione ed il Consiglio di sorveglianza hanno ritenuto opportuno estendere in via di autoregolamentazione l’applicazione della disciplina in materia di operazioni con parti correlate ad un perimetro più ampio rispetto a quello considerato dalla normativa di riferimento, includendo gli Azionisti ed i relativi gruppi societari (entità controllate, controllanti, o sottoposte a comune controllo) che abbiano una partecipazione al capitale con diritto di voto della banca superiore al 2% (calcolata sui soli titoli in proprietà). Tale soluzione consente di sviluppare uno standard più elevato di monitoraggio delle transazioni con i principali azionisti, assoggettandole all’iter istruttorio e deliberativo riservato alle operazioni con parti correlate. Il Regolamento contempla le diverse cautele istruttorie che devono essere osservate dalle strutture della Capogruppo e dalle società controllate nella realizzazione di operazioni con parti correlate al fine di soddisfare le esigenze di correttezza sostanziale delle transazioni, richiedendo, tra l’altro, un esame dettagliato delle motivazioni dell’operazione e dei suoi effetti dal punto di vista patrimoniale, economico e finanziario. Per quanto attiene ai profili deliberativi, sono riservate all’esclusiva competenza del Consiglio di gestione le operazioni “significative” realizzate dalla Capogruppo con proprie parti correlate. Si considerano significative le operazioni di maggior rilievo economico, patrimoniale e finanziario, individuate sulla base di criteri di carattere qualitativo e/o quantitativo differenziati a seconda della tipologia di operazione e, in particolare: 1) se di ammontare superiore a 3 milioni di euro (ovvero di ammontare superiore a 20 milioni di euro, se le operazioni vengono effettuate nei confronti di società del Gruppo bancario o societario, ridotto alla metà per le società non controllate al 100%): a) l’acquisto e la cessione di immobili; b) la sottoscrizione, l’acquisto e la cessione di partecipazioni societarie, anche se non comportanti modifiche del Gruppo bancario; c) l’acquisto e la cessione di aziende o rami d’azienda o portafogli di attività in blocco; d) gli accordi quadro regolanti le prestazioni di servizi, o attività di collocamento o distribuzione di prodotti/servizi di durata annuale con previsione di rinnovo tacito, ovvero pluriennale; 2) se di ammontare superiore al 25% del patrimonio di base/patrimonio netto di ciascuna società e comunque superiore a 25 milioni di euro, la concessione a società del Gruppo bancario o societario di versamenti connessi ad interventi sul capitale, strumenti ibridi di patrimonializzazione, prestiti
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte H – Informazioni sui compensi e operazioni con parti correlate
subordinati computabili nel patrimonio di vigilanza della partecipata, affidamenti non destinati a sostenere l’attività caratteristica della partecipata; 3) se di ammontare superiore allo 0,50% del patrimonio di vigilanza consolidato, la concessione di affidamenti a parti correlate non appartenenti al Gruppo bancario; 4) se di valore economico superiore a 20 milioni di euro, le operazioni sia di natura finanziaria che commerciale, diverse da quelle sopra indicate ed escluse le operazioni di credito e le operazioni di raccolta bancaria effettuate a condizioni di mercato. Limiti più severi riguardano le esposizioni deteriorate (incagli, sofferenze, ristrutturazioni). Infine, devono essere sempre sottoposte alla delibera del Consiglio di gestione le operazioni che per oggetto, natura delle controparti, corrispettivo, modalità o tempi di realizzazione possano avere effetti sulla salvaguardia del patrimonio aziendale o sulla completezza o correttezza delle informazioni, anche contabili, relative a Intesa Sanpaolo (tali eventuali operazioni formano inoltre oggetto di informativa al mercato ai sensi dell’art. 71 bis del regolamento Consob n. 11971/99). In adesione anche alle indicazioni del Codice di Autodisciplina, le operazioni di valore superiore al doppio delle soglie stabilite per la competenza del Consiglio di gestione sono anche sottoposte al parere preventivo del Comitato per il Controllo istituito all’interno del Consiglio di sorveglianza. Sono in ogni caso sottoposte al Comitato per il Controllo le operazioni di competenza del Consiglio di gestione qualora siano riscontrate condizioni economiche diverse da quelle di mercato, salvo che si tratti di operazioni con società controllate. Il Regolamento prevede altresì che gli Organi deliberanti possano avvalersi, ove ritenuto opportuno, di esperti indipendenti in relazione alla significatività, alle particolari caratteristiche economiche o strutturali dell’operazione o della natura della parte correlata. In relazione alle operazioni realizzate dalle società controllate, il Regolamento determina i casi nei quali deve essere richiesta la deliberazione del Consiglio di Amministrazione delle stesse società interessate. Ciascuna società può peraltro prevedere all’interno del proprio iter deliberativo specifiche misure di controllo interno ed è altresì tenuta ad adottare una normativa equivalente a quella definita dalla Capogruppo per regolare anche l’operatività posta in essere dalla stessa società con le “proprie parti correlate”. In forza delle modifiche apportate al Regolamento nel corso del 2008, è ora previsto anche il parere preventivo del Comitato per il Controllo della Banca Capogruppo per le operazioni maggiormente significative realizzate dalle società controllate con parti correlate della Capogruppo. Il Regolamento definisce altresì i criteri generali per l’informativa da rendere, almeno trimestralmente, anche ai sensi dell’art. 150 del Testo Unico della Finanza, al Consiglio di gestione e da quest’ultimo al Consiglio di sorveglianza in ordine alle operazioni con parti correlate perfezionate nel periodo di riferimento dalla Capogruppo o da società controllate - stabilendo delle soglie quantitative differenziate per tipologia di operazione - al fine di fornire un quadro completo dell’insieme delle operazioni più significative poste in essere, nonché dei volumi e delle principali caratteristiche di tutte quelle delegate. Si evidenzia infine che, se parte correlata è uno dei soggetti che svolgono funzioni di direzione, amministrazione e controllo trova altresì applicazione la procedura deliberativa speciale stabilita dall’art. 136 del Testo Unico Bancario, che subordina l’operazione alla previa deliberazione unanime del Consiglio di gestione e al voto favorevole di tutti i componenti il Consiglio di sorveglianza. Ai sensi del suddetto art. 136, coloro che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso banche o società facenti parte del Gruppo Bancario non possono contrarre obbligazioni, direttamente o indirettamente, con la società di appartenenza ovvero effettuare operazioni di finanziamento con altra società o banca del Gruppo Bancario in mancanza della deliberazione da parte degli Organi di amministrazione e controllo della società o banca contraente; in tali casi, peraltro, l’obbligazione o l’atto devono ottenere l’assenso della Capogruppo. In attuazione della Legge n. 262/2005 e del D. Lgs n. 303/2006 la procedura deliberativa speciale trova anche applicazione per il caso di obbligazioni contratte dalla Banca o da altra società del Gruppo Bancario con società controllate dagli esponenti ovvero presso le quali tali esponenti svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo, nonché con le società da queste controllate o che le controllano (salvo l’ipotesi in cui le obbligazioni siano contratte tra società appartenenti al medesimo Gruppo Bancario ovvero si tratti di operazioni sul mercato interbancario). La disposizione citata fa inoltre salvi gli obblighi previsti dal codice civile in materia di interessi degli amministratori, laddove è previsto, all’art. 2391, che ciascun Consigliere dia notizia di ogni interesse detenuto, per conto proprio o di terzi, che possa entrare in gioco in modo rilevante nell’esercizio della funzione gestoria, con riferimento a una determinata operazione. Ai sensi della predetta disposizione, sono di competenza del Consiglio di gestione le delibere relative a quelle operazioni, anche con parti correlate,
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte H – Informazioni sui compensi e operazioni con parti correlate
nelle quali il Consigliere Delegato sia titolare di un interesse per conto proprio o di terzi ed osservi quindi l’obbligo di astensione ex art. 2391.
1. Informazioni sui compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche Alla luce dell’assetto organizzativo in essere nel corso del 2008, Intesa Sanpaolo aveva deliberato di includere nel perimetro dei “dirigenti con responsabilità strategiche”, ai sensi dello IAS 24 (di seguito esponenti), i componenti del Consiglio di gestione e di sorveglianza, i Direttori Generali, il Dirigente Preposto, i Responsabili delle Business Unit, delle Aree di Governo e delle Direzioni centrali a diretto riporto del Consigliere Delegato o del Presidente del Consiglio di gestione, nonché il Responsabile della Segreteria Generale del Consiglio di sorveglianza ed il Responsabile Operazioni strategiche e progetti speciali. La tabella che segue riporta l’ammontare dei principali benefici riconosciuti ai componenti del Consiglio di sorveglianza e del Consiglio di gestione nonché agli altri dirigenti con responsabilità strategiche che rientrano nella nozione di “parte correlata”. (milioni di euro) 31.12.2008 Benefici a breve termine
(1)
23
Benefici successivi al rapporto di lavoro Altri benefici a lungo termine
(2)
Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro Pagamenti in azioni
2
(3)
(4)
(5)
Totale remunerazioni corrisposte ai Dirigenti con responsabilità strategiche (1) (2) (3) (4) (5)
5 1 31
Include anche i compensi fissi e variabili degli Amministratori in quanto assimilabili al costo del lavoro e gli oneri sociali a carico dell'azienda per i dipendenti. Include la contribuzione aziendale ai fondi pensione e l'accantonamento al TFR nelle misure previste dalla legge e dai regolamenti aziendali. Include una stima degli accantonamenti per i premi di anzianità dei dipendenti. Include gli oneri corrisposti per l'incentivazione al pensionamento. Include il costo per i piani di stock option determinato in base ai criteri dell'IFRS 2 ed imputato in bilancio.
Di seguito si riporta il dettaglio dei compensi corrisposti ai componenti degli Organi di amministrazione e controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche secondo le modalità previste dall’art.78 della delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successivi aggiornamenti.
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte H – Informazioni sui compensi e operazioni con parti correlate
(importi in migliaia di euro)
SOGGETTO Nome e Cognome
DESCRIZIONE CARICA Carica Ricoperta
Giovanni BAZOLI
INTESA SANPAOLO S.p.a.
Periodo per cui è stata ricoperta la carica
Scadenza della carica
Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
Presidente del Consiglio di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
1.200
Presidente del Comitato per le Strategie
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Presidente del Comitato Nomine
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Gettoni di presenza Antoine BERNHEIM
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
200
Membro del Comitato per le Strategie
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
200
Membro del Comitato per le Strategie
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
-
Membro del Comitato Nomine
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
4
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
- (a)
Membro del Comitato per le Strategie
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
- (a)
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 all' 8/04/08
8 aprile 2008
41
Membro del Comitato per le Strategie
dal 1/1/08 all' 8/04/08
8 aprile 2008
-
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
Membro del Comitato per il Controllo
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
-
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Sorveglianza
dal 30/04/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Membro del Comitato per il Bilancio
dal 30/04/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Gianluca FERRERO
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
dal 1/1/08 al 19/05/08
19 maggio 2008
-
Membro del Comitato per le Strategie
dal 20/05/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
20
Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
Segretario del Consiglio di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
150
Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Membro del Comitato per il Bilancio
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Membro del Comitato Nomine
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150 2
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Membro del Comitato per il Controllo
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150 134
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 27/04/08
27 aprile 2008
49
Membro del Comitato Nomine
dal 1/1/08 al 27/04/08
27 aprile 2008
-
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
Presidente del Comitato per il Controllo
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
50
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Membro del Comitato Remunerazioni
(3)
Gettoni di presenza Giuseppe MAZZARELLO
38
Gettoni di presenza
Giulio LUBATTI
89
INTESA SANPAOLO S.p.a.
Gettoni di presenza
Fabrizio GIANNI
150
INTESA SANPAOLO S.p.a.
Gettoni di presenza Pietro GARIBALDI
-
Membro del Comitato per il Bilancio
Gettoni di presenza Angelo FERRO
100 18
Gettoni di presenza Franco DALLA SEGA
71
134
Gettoni di presenza
Giovanni COSTA
8
2
Gettoni di presenza Marco CIABATTONI
2
Gettoni di presenza Rosalba CASIRAGHI
-
INTESA SANPAOLO S.p.a.
Gettoni di presenza Pio BUSSOLOTTO
Altri compensi (2)
-
Consigliere di Sorveglianza
Gettoni di presenza
Carlo BAREL DI SANT'ALBANO
Bonus e altri incentivi
4
Gettoni di presenza Rodolfo ZICH
Emolumenti per la carica nella società che redige il bilancio (1)
COMPENSI Benefici non monetari
136
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Membro del Comitato Nomine
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Gettoni di presenza
150 2
617
617
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte H – Informazioni sui compensi e operazioni con parti correlate
(importi in migliaia di euro)
SOGGETTO Nome e Cognome
DESCRIZIONE CARICA Carica Ricoperta
Eugenio PAVARANI
INTESA SANPAOLO S.p.a.
Periodo per cui è stata ricoperta la carica
Scadenza della carica
Emolumenti per la carica nella società che redige il bilancio (1)
Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
Presidente del Comitato per il Bilancio
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
50
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Membro del Comitato Remunerazioni
(3)
Gettoni di presenza
Gianluca PONZELLINI
Membro del Comitato per il Controllo
(3)
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
31 dicembre 2009
-
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Membro del Comitato per il Bilancio
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Membro del Comitato per il Bilancio
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
618
150 38
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Sorveglianza
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Membro del Comitato per il Controllo
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
118
122
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Sorveglianza
dal 30/04/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
100
Membro del Comitato Nomine
dal 30/04/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
-
9
-
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Gestione
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
Presidente del Consiglio di Gestione
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
1.200
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Gestione
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
Vice Presidente del Consiglio di Gestione
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
200
311
INTESA SANPAOLO S.p.a. Amministratore Delegato e Chief Executive Officer
618
-
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Sorveglianza
Gettoni di presenza
Corrado PASSERA
150 40
Gettoni di presenza
Orazio ROSSI
-
INTESA SANPAOLO S.p.a.
Gettoni di presenza
Enrico SALZA
88
126
Gettoni di presenza
Riccardo VARALDO
31
-
dal 1/1/08 al 31/12/08
Gettoni di presenza
Livio TORIO
Altri compensi (2)
INTESA SANPAOLO S.p.a. Presidente del Comitato Remunerazioni
Ferdinando TARGETTI
Bonus e altri incentivi
38
Consigliere di Sorveglianza
Gian Guido SACCHI MORSIANI
COMPENSI Benefici non monetari
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
Consigliere di Gestione
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
Direttore Generale
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
1.500
350 311
750
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte H – Informazioni sui compensi e operazioni con parti correlate
(importi in migliaia di euro)
DESCRIZIONE CARICA
SOGGETTO Nome e Cognome
Carica Ricoperta
Aureliano BENEDETTI
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Gestione
Elio CATANIA
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
28
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
39
dal 1/1/08 al 13/05/08
13 maggio 2008
55
44
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
150
dal 1/1/08 al 12/12/08
12 dicembre 2008
1.195
197
dal 1/1/08 al 31/12/08
31 dicembre 2009
1.250
95
625
- (c)
8.384
456
4.164
1.500 (d)
227
53
INTESA SANPAOLO S.p.a. Direttore Generale Vicario
Francesco MICHELI
150
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Gestione
Pietro MODIANO
31 dicembre 2009
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Gestione
Marcello SALA
dal 1/1/08 al 31/12/08
810
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Gestione
Giovanni PERISSINOTTO
92
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Gestione
Emilio OTTOLENGHI
31 dicembre 2009
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Gestione
Virgilio MARRONE
dal 20/05/08 al 31/12/08
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Gestione
Giovanni Battista LIMONTA
Emolumenti per la carica nella società che redige il bilancio (1)
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Gestione
Gianluigi GARRINO
Bonus e altri incentivi
Altri compensi (2)
Scadenza della carica
INTESA SANPAOLO S.p.a. Consigliere di Gestione
Giuseppe FONTANA
Periodo per cui è stata ricoperta la carica
COMPENSI Benefici non monetari
3.750 (b)
INTESA SANPAOLO S.p.a. Direttore Generale
Altri dirigenti con responsabilità strategica
(1) Sono indicati i compensi corrisposti per le cariche in Intesa Sanpaolo S.p.A. e le retribuzioni da lavoro dipendente, escludendo gli oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della Banca nonché gli accantonamenti al TFR. (2) Sono inclusi i compensi maturati presso le società controllate di Intesa Sanpaolo S.p.A. (3) Non vengono liquidati gettoni di presenza per la carica di Componente del Comitato Remunerazioni. (a) Euro 150 mila per la carica di Consigliere del Consiglio di Sorveglianza ed euro 2 mila, come gettoni di presenza, per la carica di Membro del Comitato per le Strategie. Entrambi i compensi sono stati interamente riversati a IFIL INVESTMENTS S.p.A. (b) I compensi corrisposti per le cariche in società del Gruppo in rappresentanza di Intesa Sanpaolo S.p.A., che ammontano ad euro 257 mila, non sono stati inseriti nella presente voce, in quanto interamente riversati alla Banca. (c) I compensi corrisposti per le cariche in società del Gruppo in rappresentanza di Intesa Sanpaolo S.p.A., che ammontano ad euro 79 mila, non sono stati inseriti nella presente voce, in quanto interamente riversati alla Banca. (d) I compensi corrisposti per le cariche in società del Gruppo in rappresentanza di Intesa Sanpaolo S.p.A., che ammontano ad euro 564 mila, non sono stati inseriti nella presente voce, in quanto interamente riversati alla Banca.
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte H – Informazioni sui compensi e operazioni con parti correlate
Le azioni della Capogruppo e delle società controllate detenute dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali, dai dirigenti con responsabilità strategiche nonché dagli altri soggetti di cui all’art. 79 della Delibera Consob n. 11971/99, sono dettagliate nella tabella riportata nella Parte H della Nota Integrativa Consolidata. Le tabelle che seguono riportano l’evoluzione e i dettagli dei piani di stock option relativi agli Altri Dirigenti con responsabilità strategiche. Si ricorda che al 31 dicembre 2008 non erano presenti piani di stock option riguardanti componenti degli organi di amministrazione e di controllo e i Direttori Generali della Banca. Prezzo di mercato (euro)
Numero di azioni
Prezzo medio di esercizio (euro)
3.115.000
3,951
311.500
3,951
-
Diritti esercitati nel 2008
-
-
-
Diritti scaduti (c)
-
-
-
Diritti decaduti nel 2008 (d)
-
-
-
Diritti assegnati nel 2008
-
-
-
3.426.500
3,951
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre 2007 Rettifiche per variazione di perimetro ed operazioni societarie (b)
Diritti esistenti al 31 dicembre 2008 Di cui: esercitabili al 31 dicembre 2008
Vita Residua diritti esistenti al 31.12.2008
5,397 (a)
2,519 (e)
Marzo 2009 - Aprile 2012
(a) Prezzo ufficiale alla data di riferimento del 28 dicembre 2007. (b) Il perimetro di riferimento è stato aggiornato sulla base delle variazioni di responsabilità edell'assetto organizzativo avvenute nel corso del 2008. (c) Trattasi di diritti non più esercitabili a seguito della scadenza del termine ultimo di esercizio. (d) Trattasi di diritti non più esercitabili a seguito del venir meno del rapporto di lavoro. (e) Prezzo ufficiale alla data di riferimento del 30 dicembre 2008.
Prezzo di esercizio (euro)
Periodo di esercizio
Numero di azioni
3,951
Marzo 2009 - Aprile 2012
3.426.500
Di cui esercitabili al 31 dicembre 2008 Numero Vita media residua contrattuale -
-
2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate Operazioni di natura atipica e/o inusuale Nel corso del 2008 non sono state effettuate dalla Capogruppo operazioni "di natura atipica o inusuale" che per significatività/rilevanza possano aver dato luogo a dubbi in ordine alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli azionisti di minoranza (tali eventuali operazioni formano inoltre oggetto di informativa al mercato ai sensi dell’art. 71 bis del regolamento Consob n. 11971/99). Operazioni di natura ordinaria o ricorrente Le operazioni di natura non atipica o inusuale poste in essere con parti correlate rientrano nell’ambito della ordinaria operatività di Intesa Sanpaolo e sono di norma poste in essere a condizioni di mercato e comunque sulla base di valutazioni di reciproca convenienza economica, nel rispetto delle procedure interne sopra richiamate. I saldi creditori e debitori in essere al 31 dicembre 2008 nei confronti di parti correlate - diverse da quelle infragruppo - risultano di ammontare complessivamente non rilevante rispetto alla dimensione patrimoniale della Banca. Parimenti non risulta rilevante l’incidenza dei proventi ed oneri con parti correlate sul risultato di gestione d’Impresa.
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte H – Informazioni sui compensi e operazioni con parti correlate
31.12.2008
Totale attività finanziarie
Importo
Incidenza
(milioni di euro)
(%)
130.483
36,8
Totale altre attività Totale passività finanziarie Totale altre passività
3.956
35,3
84.153
36,0
1.476
11,8
31.12.2008 Importo
Incidenza
(milioni di euro) 7.767
44,6
Totale interessi passivi
7.014
55,8
Totale commissioni attive
1.012
32,4
Totale commissioni passive
107
28,3
Totale costi di funzionamento
182
3,2
Totale interessi attivi
(%)
Si riportano di seguito i principali termini di riferimento dell’operatività con ciascuna categoria di controparte correlata, sulla base dei soggetti indicati nello IAS 24, rimandando al paragrafo precedente per le informazioni relative ai compensi dei componenti degli Organi di amministrazione e controllo, nonchè l’informativa relativa agli Azionisti ed ai relativi gruppi societari (entità controllate, controllanti o sottoposte a comune controllo) che abbiano una partecipazione al capitale con diritto di voto della Banca superiore al 2% (calcolata sui soli titoli in proprietà), non parti correlate ai sensi dello IAS 24, ma inclusi in via di autoregolamentazione. Con riferimento alle Partecipazioni si rimanda alle tabelle di Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale – Attivo, Sezione 10. (milioni di euro)
Imprese controllate Imprese sottoposte a controllo congiunto Imprese collegate
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Altre attività
Debiti verso Banche
Debiti verso clientela
Passività finanziarie di negoziazione
Altre passività
3.665 5
4.928
-
83.451
29.992
3.933
58.470
19.092
3.572
1.368
-
12
-
400
16
-
2
16
-
23
2
Garanzie rilasciate e impegni
21
-
-
8
3.483
-
40
858
19
40
763
Management con responsabilità strategiche e organi di controllo
-
-
-
-
1
-
-
16
-
-
-
Altre parti correlate
-
-
-
-
38
2
-
991
-
5
-
3.691
4.940
-
83.859
33.530
3.935
58.512
20.973
3.591
1.436
765
435
430
-
243
3.355
21
147
922
8
40
351
Totale Azionisti
(*)
(*) Azionisti e relativi gruppi societari che detengono una partecipazione al capitale con diritto di voto della Banca superiore al 2% (calcolata sui soli titoli in proprietà).
I rapporti tra il Gruppo Intesa Sanpaolo e gli esponenti aziendali sono riconducibili alla normale operatività del Gruppo e sono posti in essere applicando, ove ne ricorrano i presupposti, le convenzioni riservate a tutto il personale dipendente, con pieno rispetto e trasparenza delle condizioni praticate, oppure, in relazione agli esponenti indipendenti, con i quali esiste un contratto di collaborazione a termine, applicando le condizioni riservate ai professionisti di analogo standing, nel pieno rispetto della normativa in materia. Per quanto riguarda le operazioni infragruppo effettuate nel 2008, si precisa che le stesse sono riconducibili alla ordinaria operatività interna di una realtà bancaria polifunzionale. Esse sono per lo più regolate alle condizioni alle quali la Capogruppo accede sui mercati di riferimento, le quali non sono necessariamente uguali a quelle che risulterebbero applicabili se le società controparti dovessero operare in via autonoma. Tali condizioni vengono comunque applicate nel rispetto dei criteri di correttezza sostanziale e sempre nel perseguimento dell’obiettivo di creare valore per il Gruppo. L’operatività infragruppo ha riguardato principalmente: – il sostegno da parte della Capogruppo alle esigenze finanziarie delle altre società del Gruppo, sia sotto forma di capitale di rischio e di finanziamenti, sia sotto forma di sottoscrizione di titoli emessi dalle controllate;
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– la canalizzazione della provvista estera effettuata dalle società specializzate del Gruppo verso la Capogruppo ed in parte verso altre controllate; – le operazioni d’impiego della liquidità delle controllate presso la Capogruppo; – la finanza strutturata che nell’ambito del Gruppo è stata svolta tramite Banca IMI; – i rapporti di outsourcing, rivisti nel corso del 2008 in relazione alla mutata composizione del Gruppo, che regolano le attività di carattere ausiliario prestate dalla Capogruppo prevalentemente a favore delle Banche Rete. In particolare, i servizi forniti concernono la gestione della piattaforma informatica e dei back office, i servizi immobiliari e la logistica, l’assistenza e la consulenza in ambito commerciale, amministrativo e di controllo; – gli accordi con le società del Gruppo riguardanti la distribuzione di prodotti e/o servizi (alcuni accordi estesi a talune società collegate/joint venture) o, più in generale, l’assistenza e la consulenza infragruppo; – i regolamenti finanziari previsti dagli accordi stipulati con le società Gruppo partecipanti al “consolidato fiscale nazionale”. Tra i rapporti maggiormente significativi verso società collegate, si segnalano quelli con Intesa Vita, con Telco e con SI Holding (quest’ultima inserita nelle attività in via di dismissione al 31.12.08). Quanto alle operazioni con società sottoposte a controllo congiunto (joint venture) si evidenziano, tra gli altri, quelli con Findomestic, riconducibili alla normale operatività del Gruppo, in joint venture con altri soggetti. Nella categoria delle “altri parti correlate” sono compresi i Fondi pensione della Banca, gli stretti familiari degli esponenti, i soggetti controllati da questi o ad essi collegati. Per l’informativa sulle operazioni poste in essere dal Gruppo si rimanda a quanto descritto nell’analogo paragrafo di Nota Integrativa Consolidata. Operazioni di particolare rilevanza Nel corso dell’esercizio non si registrano operazioni di particolare rilevanza effettuate con parti correlate. Tuttavia, si segnalano di seguito alcune operazioni perfezionate nel 2008 dalla Capogruppo o da società controllate con controparti correlate prevalentemente infragruppo realizzate nell’ambito del piano di razionalizzazione del Gruppo, perfezionate in continuità di valori contabili e, di norma, assistite da perizie esterne. Al riguardo si ricorda che ai fini dello IAS 24 nessun Azionista della Banca risulta, da solo o congiuntamente ad altri, in grado di esercitare il controllo o un’influenza notevole sulla gestione; ciò nonostante il Consiglio di gestione ed il Consiglio di sorveglianza hanno ritenuto opportuno estendere in via di autoregolamentazione l’applicazione della disciplina in materia di operazioni con parti correlate ad un perimetro più ampio rispetto a quello considerato dalla normativa di riferimento, includendo gli Azionisti ed i relativi gruppi societari (entità controllate, controllanti, o sottoposte a comune controllo) che abbiano una partecipazione al capitale con diritto di voto della banca superiore al 2% (calcolata sui soli titoli in proprietà). Tale soluzione consente di sviluppare uno standard più elevato di monitoraggio delle transazioni con i principali azionisti, assoggettandole all’iter istruttorio e deliberativo riservato alle operazioni con parti correlate, e alla rendicontazione sintetica presentata nella Tabella del precedente paragrafo. Nel corso del 2008 sono proseguite le attività per realizzare le opzioni strategiche previste nell’ambito del Piano d’impresa e quelle volte alla razionalizzazione della struttura del Gruppo. Quanto alle attività di razionalizzazione della struttura del Gruppo, a decorrere dal 1° gennaio 2008 sono divenute operative numerose operazioni di fusione infragruppo, che hanno riguardato sia le partecipate italiane sia le presenze estere. In Italia, è divenuta operativa l’integrazione fra Banca Intesa Infrastrutture e Sviluppo SpA - che ha assunto la nuova denominazione sociale di Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo SpA o in forma abbreviata BIIS SpA - e Banca per la Finanza alle Opere Pubbliche e alle Infrastrutture (Banca OPI). L’operazione è stata realizzata mediante scissione totale di Banca OPI. Tutte le attività, passività e rapporti giuridici precedentemente riferiti a Banca OPI sono stati assegnati a BIIS senza soluzione di continuità e in totale invarianza, ad eccezione delle partecipazioni possedute da Banca OPI in Fin.OPI (ora Equiter) ed in SINLOC, che sono state trasferite, rispettivamente, a Intesa Sanpaolo e a Fin.OPI.. A detta controllata - che nel frattempo ha assunto la denominazione di Equiter - è stata assegnata la missione di “investment management & advisory company” del Gruppo. In questa prospettiva, con efficacia 1° luglio, si è perfezionata l’operazione di scissione parziale di Imi Investimenti a favore di Equiter di un compendio patrimoniale costituito dalle partecipazioni del 35,3% e del 12,4% detenute dalla stessa Imi Investimenti rispettivamente in Aeroporti Holding e Sagat per un valore contabile complessivo di 38,3 milioni. L’operazione è stata realizzata mediante procedura semplificata, in quanto sia la società scissa sia quella beneficiaria sono integralmente controllate da Intesa Sanpaolo, senza determinazione di un rapporto
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di cambio, senza ricorso all’esperto nominato dal Tribunale e senza impatto sul conto economico. Da inizio anno, è operativa Leasint, la società nata dalla fusione per incorporazione di Sanpaolo Leasint in Intesa Leasing. Nel mese di marzo è stato completato il progetto Mediocredito Italiano (già Banca Mediocredito), che ha portato alla nascita di una nuova banca dedicata a sostenere la rete delle filiali nello sviluppo delle piccole e medie imprese e del territorio, mediante conferimento da parte della Capogruppo del 100% di Leasint a favore di Mediocredito Italiano. Il conferimento è stato effettuato ad un controvalore di 542 milioni, supportato da valutazione peritale effettuata dell’esperto nominato dal Tribunale ai sensi dell’art. 2343 del codice civile. Nel corso del terzo trimestre ha quindi preso avvio il processo di integrazione tra Mediocredito Italiano e Leasint, che porterà nei prossimi mesi all’accentramento di alcune funzioni di direzione e di governo al fine di garantire omogeneità di indirizzo strategico e di politiche gestionali. Il 7 ottobre 2008 Leasint ha rilevato dalla Capogruppo l’intero capitale della società veicolo Calit al prezzo di 624 mila euro, corrispondente al valore patrimoniale al 30 settembre 2008; il 28 ottobre 2008 è stato perfezionato il conferimento a Calit del ramo d’azienda costituito dalle attività di leasing originate dalle Reti Cariparma e Friuladria. Al riguardo la relazione di stima dell’esperto ai sensi dell’art. 2465 c.c. ha attestato che il valore del ramo d’azienda oggetto di conferimento in Calit è almeno pari al valore dell’aumento di capitale sociale di Calit riservato alla conferente Leasint; Calit è stata quindi ceduta nel mese di dicembre. Nel mese di febbraio si è perfezionato l’acquisto da parte di Intesa Sanpaolo, a valori di mercato, della partecipazione in London Stock Exchange Group (2,26%) detenute da Banca IMI, senza impatti a conto economico. Nel mese di settembre si è perfezionato il trasferimento a Capogruppo della quota detenuta da Banca IMI in MTS al prezzo di 12,3 milioni, corrispondente alla valorizzazione emersa in recenti transazioni di mercato. Nell’ambito del Progetto Industriale approvato nel 2007 della nuova Banca IMI, con riguardo all’area investment banking, il Consiglio di Amministrazione di Banca IMI e il Consiglio di Gestione della Capogruppo hanno approvato il trasferimento alla banca degli asset relativi alle operazioni di finanza strutturata e dell’unità di business investment banking della Capogruppo. L’operazione verrà realizzata mediante scorporo e conferimento del ramo d’azienda in Banca IMI, comprendente attualmente circa 120 risorse e asset di finanza strutturata stimati complessivamente in 11,1 miliardi, valutati da un perito ai sensi dell’art. 2343 c.c.. Il perfezionamento dell’operazione è previsto nel 2009. Nell’ambito del progetto di riordino territoriale della rete, si sono perfezionate diverse operazioni di conferimento di filiali, rilevate in continuità di valori contabili, senza produrre effetti sui bilanci civilistico e consolidato della Capogruppo, e precisamente: − nel mese di settembre il conferimento a favore di Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo (ora Cassa di Risparmio del Veneto) del ramo d’azienda composto da 186 punti operativi o filiali (corrispondenti a 178 succursali bancarie) già facenti parte della rete ex Banca Intesa presenti nel Veneto, ad eccezione dei punti operativi o filiali localizzati nella provincia di Venezia, a fronte della sottoscrizione di un aumento di capitale della controllata di nominali 150 milioni ad un prezzo complessivo di sottoscrizione di 370 milioni, dei quali 220 milioni a titolo di sovrapprezzo. La concentrazione in un’unica realtà bancaria delle filiali di Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e degli sportelli di Intesa Sanpaolo presenti nella regione Veneto (ad eccezione della provincia di Venezia) ha portato alla nascita di Cassa di Risparmio del Veneto; − nel mese di novembre 2008 il conferimento a favore del Banco di Napoli del ramo d’azienda composto da 168 punti operativi o filiali (corrispondenti a 154 succursali bancarie) già facenti parte della rete ex Banca Intesa presenti nelle aree Calabro Lucana, Campania, Puglia nonché Napoli e Provincia, a fronte della sottoscrizione di un aumento di capitale del Banco di Napoli medesimo di nominali 200 milioni ad un prezzo complessivo di sottoscrizione di 440 milioni, dei quali 240 milioni a titolo di sovrapprezzo; − nel mese di febbraio 2009 il conferimento dei 14 punti operativi o filiali ex Banca Intesa operanti nell’area Romagna a favore di Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna, - con validità giuridica alla data del 23 febbraio 2009, a fronte della sottoscrizione di un aumento di capitale di 38 milioni. L’operazione, con riferimento agli azionisti terzi, è stata perfezionata sulla base di un rapporto di concambio; − nel mese di febbraio 2009 il conferimento a favore di Cassa di Risparmio in Bologna del ramo d’azienda composto da 39 filiali o punti operativi già facenti parte della rete ex Banca Intesa e localizzate nell’area di elezione della Cassa a fronte della sottoscrizione di un aumento di capitale di Cassa di Risparmio in Bologna medesima a un prezzo complessivo di 195 milioni, comprensivo di una componente di sovrapprezzo di 60 milioni e con efficacia giuridica a fine febbraio – inizio marzo; − nel mese di marzo 2009 il conferimento a favore di Banca CIS del ramo d’azienda composto da 93 filiali o punti operativi facenti parte della rete Intesa Sanpaolo presenti nell’area Sardegna a fronte
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della sottoscrizione di un aumento di capitale di Banca CIS (ora Banca di Credito Sardo) medesima a un prezzo complessivo di 146 milioni, di cui 88 milioni a titolo di capitale e 58 milioni a titolo di sovrapprezzo e con efficacia giuridica a fine febbraio – inizio marzo. L’operazione, con riferimento agli azionisti terzi, è stata perfezionata sulla base di un rapporto di concambio. Nel mese di giugno Cassa di Risparmio di Firenze ha ceduto ad Intesa Sanpaolo la partecipazione detenuta in Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna, corrispondente all’8,09% del capitale, ad un prezzo di 48 milioni (a fronte di un prezzo di carico di 49,2 milioni), corrispondente al prezzo di sottoscrizione dell’aumento di capitale deliberato dalla società il 5 aprile 2008, confermato dalla valutazione effettuata da un esperto esterno, scelto dalle parti. In esecuzione degli accordi previsti dal patto parasociale sottoscritto tra la Banca e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (Ente Firenze), nel mese di dicembre è avvenuta la cessione da parte di Intesa Sanpaolo SpA a Banca CR Firenze SpA della quota del 96,07% detenuta in Casse del Centro SpA a fronte di un corrispettivo pari a 1.010 milioni, determinato sulla base di un prezzo pari al fair market value stimato da un esperto terzo. In data 9 dicembre la Capogruppo ha acquistato da CR Firenze SpA la quota dell’80% detenuta dalla medesima in CR Firenze Gestion Internationale SA ad un prezzo di 46,8 milioni (sulla base di valore di perizia, post distribuzione interim dividend) finalizzato al successivo trasferimento del 100% di CR Firenze Gestion Internationale SA ad Eurizon Capital Sgr SpA mediante conferimento. L’operazione non ha determinato impatti a livello di bilancio consolidato. Successivamente si procederà alla fusione per incorporazione di CR Firenze Gestion International SA in Eurizon Capital SA. L’operazione verrà realizzata nel 2009. Nell’ambito della riorganizzazione del settore del risparmio gestito all’interno del Gruppo, finalizzata ad accentrare in Eurizon Capital l’attività di gestione di tipo individuale e collettivo, in data 7 aprile si è perfezionata l’integrazione in Eurizon Capital Sgr delle attività di Eurizon Investimenti Sgr (già CAAM Sgr), il cui controllo era stato acquisito a fine 2007 con l’acquisto delle attività riconducibili al 65% di Nextra Investment Management. Residuando nel patrimonio di Eurizon Investimenti Sgr sostanzialmente debiti/crediti fiscali, fondi rischi su cause in essere e liquidità disponibile e non essendo presenti attività materiali o immateriali di valore significativo, nel mese di ottobre si è proceduto alla fusione della società nella Capogruppo, sulla base della procedura semplificata di cui all'art. 2505 c.c., essendo la società interamente posseduta. Eurizon Capital Sgr ha inoltre incorporato nel mese di dicembre, mediante fusione con procedura semplificata, Intesa Distribution Services Srl. Nel 2009 dovrebbe completarsi l’integrazione di Intesa Distribution International Services S.A. in Eurizon Capital S.A.. Nel mese di luglio si è perfezionata la scissione di Eurizon Alternative Investments Sgr in Eurizon A.I. Sgr. Nei primi mesi del 2009 si dovrebbe perfezionare il trasferimento delle partecipazioni del 49% e 19,9% detenute dalla Capogruppo (per effetto della fusione per incorporazione, avvenuta nel 2007, in Intesa Sanpaolo della ex sub-holding Eurizon Financial Group, EFG), in Penghua Fund Management e in Union Life rispettivamente a Eurizon Capital Sgr ed Eurizon Vita. Il trasferimento di Penghua avverrà mediante conferimento delle quota sulla base di perizia ex art. 2343 codice civile, mentre quello di Union Life mediante compravendita ad un prezzo definito sulla base dell’originario prezzo di acquisto (86 milioni), trattandosi di un’acquisizione perfezionata nel corso del 2007, che trova tuttora supporto nei dati andamentali della società e del mercato. A completamento del progetto descritto nel bilancio 2007, nel mese di marzo si è perfezionata la fusione per incorporazione della controllata Eurizon Solutions in Intesa Sanpaolo. Nell’ambito del progetto di razionalizzazione delle attività fiduciarie del Gruppo svolte da Società Italiana di Revisione e Fiduciaria S.I.RE.F. SpA (Sirefid) e da Sanpaolo Fiduciaria SpA (Spfid), entrambe controllate al 100% dalla Capogruppo, nel mese di dicembre, con efficacia 1° gennaio 2009, si è realizzata l’operazione di scissione parziale di Spfid a favore di Sirefid di un compendio patrimoniale costituito dai mandati fiduciari classici - ad esclusione dei mandati comuni con Sirefid e dell’attività relativa alla gestione dei trust e da tutto il personale di Spfid, per un valore contabile complessivo che al 31 dicembre 2007 risultava di 6,2 milioni. La scissione, fiscalmente neutrale, è stata realizzata in forma semplificata, essendo le società integralmente possedute da Intesa Sanpaolo, senza che la determinazione di un rapporto di cambio e il conseguente parere di congruità da parte dell’esperto indipendente nominato dal Tribunale, in continuità di valori contabili e senza impatti sul conto economico. Con riferimento alla riconfigurazione dell’attività di consumer finance e del business della monetica del Gruppo, nel mese di novembre è stata perfezionata la scissione parziale proporzionale di Neos Banca SpA in favore di Intesa Sanpaolo SpA e di Consumer Financial Service Srl (CFS, ora Moneta). I due compendi patrimoniali oggetto di scissione sono rispettivamente costituiti, con valori al 31 dicembre 2007, (i) dalla partecipazione totalitaria in CFS, in bilancio di Neos Banca per 109,5 milioni e (ii) dal ramo d’azienda organizzato per l’attività di finanziamento a fronte della “cessione del quinto dello stipendio/pensione”, del
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valore netto contabile di euro 7 mila, costituito da attività per 27,43 milioni (di cui crediti netti verso clientela per cessione del quinto per 27,17 milioni) e passività per 27,42 milioni (di cui esposizione interbancaria verso Capogruppo 24,13 milioni, TFR e altri rischi e oneri per il personale 2,89 milioni). L’operazione è stata supportata da una “fairness opinion” e regolata in continuità di valori. Nel mese di dicembre si è quindi perfezionato il conferimento dalla Capogruppo alla controllata CFS del 100% di Setefi Srl: a fronte del conferimento, rilevato in continuità di valori contabili, CFS ha deliberato un aumento di capitale sociale di 5 milioni (con sovrapprezzo di circa 20 milioni) e ha modificato la denominazione in Moneta SpA. In data 4 agosto 2008, come previsto dal Piano d’Impresa, il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo Private Banking (ISPB) ha approvato il progetto di concentrazione in ISPB delle attività di private banking nell’ambito di un articolato progetto di razionalizzazione ed integrazione della struttura distributiva, finalizzato a proteggere ed accrescere gli asset del business Private e a costruire una proposta di valore distintiva per i propri clienti. L’operazione, deliberata dall’Assemblea di ISPB del 18 febbraio 2009, prevede che il riordino venga effettuato mediante: (i) conferimento da parte della Capogruppo di un ramo di attività costituito da 24 filiali private e 38 punti operativi, dal patrimonio netto di 145 milioni, con conseguente aumento di capitale di ISPB; (ii) scissione parziale a favore di ISPB di altrettanti rami di attività dalle Banche rete costituiti da 29 filiali private e 37 punti operativi, patrimonio netto di 19 milioni (la scissione avverrà in 3 lotti); (iii) cessione di 1 filiale e 1 punto distaccato da Cariromagna. Le operazioni di cui sopra verranno perfezionate nel periodo marzo/luglio 2009 e saranno rilevate in continuità di valori contabili, in quanto riorganizzazioni aziendali infragruppo, senza impatti economici, fiscali o sul patrimonio di vigilanza del Gruppo. Il ramo conferito dalla Capogruppo è stato oggetto di perizia a cura di un esperto indipendente ai sensi art. 2343 CC; le scissioni, riguardando società integralmente controllate dalla Capogruppo, saranno realizzate con procedura semplificata, senza determinazione di rapporti di cambio. Nell’ambito del progetto di valorizzazione del patrimonio immobiliare non strategico mediante costituzione di una società immobiliare destinata a divenire una Società di Investimento Immobiliare Quotata (SIIQ), denominata IMMIT SpA, oggetto di un primo conferimento di nove immobili a fine 2007, nel mese di febbraio è avvenuto un secondo conferimento di 224 immobili da parte di Intesa Sanpaolo per un importo di 841 milioni. Nello stesso mese di febbraio, successivamente al conferimento da undici società del Gruppo di ulteriori 52 immobili, per un controvalore di 158 milioni, Intesa Sanpaolo ha rilevato dalle società conferitarie le quote detenute in IMMIT ad un corrispettivo corrispondente al valore degli immobili conferiti. Le valutazioni sono state effettuate mediante perizia dell’esperto nominato dal Tribunale ai sensi dell’art. 2343 del codice civile. Nell’ambito delle iniziative di semplificazione del portafoglio partecipativo, nel mese di settembre si è proceduto alla fusione per incorporazione di Immobiliare Bella Riva Srl, di Immobiliare 21 Srl e di Immobiliare Nettuno SpA in Intesa Real Estate Srl, previo rilievo da parte della predetta Intesa Real Estate di Immobiliare Nettuno da Cassa di Risparmio in Bologna SpA (ad un prezzo di 1,5 milioni determinato sulla base di una perizia aggiornata dei cespiti. La fusione è stata realizzata in forma semplificata e in continuità di valori contabili. Quanto alla presenza all’estero, coerentemente con quanto delineato dal Piano d’impresa, con decorrenza dal 1° gennaio 2008, è avvenuta l’integrazione tra le due partecipate bancarie operanti in Serbia (Banca Intesa Beograd e Panonska Banka), in Albania (Banca Italo Albanese e American Bank of Albania), in Ungheria (Central-European International Bank e Inter-Europa Bank) e in Bosnia (UPI Banka e LTG). Alcune banche estere sono state oggetto di importanti interventi di patrimonializzazione volti a sostenerne lo sviluppo e lo sforzo competitivo. Nel corso del primo semestre 2008 è stata perfezionata la fusione per incorporazione di IE Befektetési Alapkezelo Zrt (100% CIB Bank Ltd) in CIB Investment Fund Management Ltd (95% CIB Bank Ltd e 5% CIB Real Ltd post operazione), società di asset management. Nel mese di ottobre si è perfezionato l’acquisto da parte di ISP Holding International SA – Lux della partecipazione del 18,95% detenuta da PBZ in ISP Banka dd Bosna I Hercegovina (ex UPI Banka) per un importo complessivo di 17,3 milioni, determinato sulla base di valutazione rilasciata da perito esterno. In Croazia è in atto un progetto che prevede la costituzione di una Newco attiva nella gestione delle carte di tutte le Banche Estere del Gruppo (Egitto compreso). Alla Newco sarà conferita la quota di controllo (75%) in Centurion Financne Storitve nonché il ramo d’azienda che si occupa della gestione delle carte da parte di Banka Koper, mentre PBZ Cards conferirà il ramo d’azienda dedicato al processing delle carte e la propria quota (25%) di partecipazione in Centurion (che quindi diverrà totalmente controllata della nuova società). Nell’ambito del piano di riorganizzazione delle attività francesi del Gruppo, Banque Privée Fideuram ha ceduto alla controllata Fideuram Bank (Luxembourg) la partecipazione nella Sgr di diritto monegasco Fideuram Wargny Gestion SAM a valori di libro pari a 5,9 milioni. A fine maggio è stato approvato il
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Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte H – Informazioni sui compensi e operazioni con parti correlate
progetto di riorganizzazione della presenza sulla piazza di Monaco, che si è concluso nel mese di novembre 2008 con la trasformazione di Fideuram Wargny Gestion SAM in banca, ridenominata Fideuram Bank (Monaco) SAM con il contestuale conferimento degli asset della filiale monegasca di Banca Fideuram. Inoltre, nell’ambito della riorganizzazione delle attività del Gruppo in Lussemburgo, svolte nei business “Private/Corporate” e “Securities Services” tramite Sanpaolo Bank SA, Société Européenne de Banque (SEB) ed Eurizon Capital SA (limitatamente al ramo fund administration), con creazione di due banche specializzate - Banca Private/Corporate (individuata in SEB) e Banca Securities Services (individuata in Sanpaolo Bank SA), affiancate da una società - Servitia - per i servizi informatici, nel mese di giugno 2008 si sono realizzate le operazioni di conferimento di rami d’azienda tra le società mediante: – cessione della controllata Sanpaolo Bank (Suisse) da parte di Sanpaolo Bank SA a SEB ad un prezzo di 12,5 milioni; – trasferimento dei rami d’azienda “Securities Services” e “Private/Corporate” rispettivamente da SEB a Sanpaolo Bank SA e viceversa attraverso l’istituto di diritto lussemburghese della “cessione a titolo gratuito di ramo d’azienda senza scambio di azioni” (assimilabile ad una scissione parziale), per un valore di bilancio rispettivamente di 184,7 milioni e 6,5 miliardi; – trasferimento del ramo di azienda fund administration di Eurizon Capital SA a Sanpaolo Bank SA ad un controvalore di 41,4 milioni; – trasferimento dei rami d’azienda di Sanpaolo Bank SA e di Eurizon Capital SA afferenti attività IT a Servitia - ad un prezzo complessivo di 5 milioni - e trasferimento di quest’ultima da SEB a Intesa Sanpaolo Holding International. Le valutazioni sono state effettuate con l’ausilio di advisor esterno. Nell’ambito del piano di integrazione e razionalizzazione delle strutture organizzative, in data 30 settembre è avvenuta la fusione per incorporazione di Banca Intesa France in Intesa Sanpaolo, con il contestuale trasferimento delle attività alla neo costituita filiale di Parigi della Capogruppo. In data 18 dicembre 2008 si è perfezionato il contratto di compravendita di n. 26.570 azioni di Banka Koper d.d. (Slovenia) detenute da Istrabenz, Luka Koper e Intereuropa Koper (quota complessivamente detenuta del 5%) per un controvalore totale di 13,7 milioni; a seguito dell’acquisizione, la partecipazione della Capogruppo in Banka Koper è passata dal 92,22% al 97,22%. Tra i rapporti con società collegate, si segnalano gli affidamenti concessi nel corso del 2008 a Telco, a GCL Holdings Sca-GCL Holdings Srl-Guala Closures SpA e controllate, al gruppo Sagat, a Grande Jolly, a SI Holding (già inserita nelle attività in via di dismissione al 31.12.08), alla Centrale dei Bilanci-Cerved-Lince e controllate, a Mezzanove Finance Sarl, a Euromilano nonché a RCS Mediagroup, finanziamenti erogati a condizioni di tasso allineate a quelle di mercato. Guala Closures è stata ceduta nel mese di settembre nell’ambito dell’OPA totalitaria lanciata da GCL Holdings Srl (società collegata partecipata indirettamente dalla Banca). Nel mese di marzo la Capogruppo ha perfezionato la cessione della quota del 19,19% detenuta in Speed SpA a Pirelli & C. (gruppo Pirelli), società collegata, ad un corrispettivo di 83,4 milioni con il realizzo di una plusvalenza di 19,5 milioni. Nello stesso mese Sud Polo Vita (società controllata, costituita nel 2007 a seguito della richiesta dell’Antitrust, la cui cessione a terzi è stata rinviata) è stata beneficiaria di una cessione parziale del ramo d’azienda di Intesa Vita (società collegata), operazione descritta nel Bilancio 2007 della Banca. Nei confronti della stessa Intesa Vita, nel 2008 sono stati rivisti gli accordi per la commercializzazione di polizze. Nel periodo si segnala l’ingresso nel capitale di Nuovo Trasporto Viaggiatori cui sono state inoltre accordate linee di credito e un leasing finalizzati allo sviluppo del trasporto passeggeri con treni ad alta velocità. I finanziamenti sono stati erogati a condizioni di tasso allineate a quelle di mercato. Quanto alle operazioni con società sottoposte a controllo congiunto (joint venture), si evidenzia che in data 30 maggio 2008, in esecuzione degli accordi perfezionati nel 2007 e ottenute le necessarie autorizzazioni, Intesa Sanpaolo ha perfezionato la vendita a Crédit Agricole SA dell’intera quota del 49% detenuta in Agos, la joint venture nel settore del credito al consumo in Italia, per un corrispettivo di 546 milioni. Nei confronti di NH Italia, joint venture operante nel settore alberghiero, e International Entertainment, joint venture operante nel mercato delle produzioni televisive, è stato sottoscritto un aumento di capitale. Nei confronti di Findomestic Banca sono state accordate linee di credito a condizioni di mercato, nel mese di settembre è stato sottoscritto pro-quota dal Gruppo un aumento di capitale per 30 milioni ed è stata stipulata una convenzione con Centrofactoring, che regola l’anticipazione pro-solvendo dei crediti che gli esercenti convenzionati maturano nei confronti di Findomestic a seguito di vendite con finanziamento al consumatore.
626
626
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte H – Informazioni sui compensi e operazioni con parti correlate
Nei confronti di società fondo pensione del gruppo Mediolanum sono stati concessi finanziamenti a condizioni di mercato. Infine, come già comunicato, Intesa Sanpaolo è tra gli istituti bancari italiani creditori del gruppo Carlo Tassara che a fine 2008 hanno siglato un term sheet avente ad oggetto la stabilizzazione e la progressiva riduzione dell’indebitamento complessivo del gruppo Carlo Tassara nei confronti degli istituti creditizi italiani ed esteri, in un arco temporale di 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’accordo definitivo. Altre informazioni relative alle operazioni di riorganizzazione del Gruppo Intesa Sanpaolo sono presenti nella Parte G della Nota Integrativa del bilancio consolidato e del bilancio d’impresa. Con riferimento alla movimentazione del portafoglio partecipativo della Capogruppo, si rimanda inoltre alla Sezione 10 di Nota Integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale – Attivo.
627
627
Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 1. Descrizione degli accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 1.1. Assegnazione di azioni ai dipendenti Il 16 ottobre 2008 la Banca e le Delegazioni Sindacali di Gruppo avevano raggiunto un accordo attraverso il quale veniva definito il premio aziendale di produttività per le banche e le società del Gruppo relativo all’esercizio 2008. Le Parti avevano convenuto di individuare un Premio di Produttività quale riconoscimento da parte dell’Azienda del contributo assicurato da tutto il personale ai processi di ristrutturazione e riorganizzazione del Gruppo che nel 2008 hanno riguardato gran parte delle strutture aziendali, pur tenendo conto dell’andamento dei mercati finanziari. L’accordo prevedeva, fatta salva la specifica approvazione degli Organi Deliberanti competenti ed i termini stabiliti dagli stessi, la possibilità per tutti i dipendenti a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato professionalizzante di richiedere il pagamento di detto premio con assegnazione di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, beneficiando dei trattamenti fiscali e contributivi previsti per gli aderenti a tale iniziativa che avessero mantenuto in portafoglio tali azioni per 3 anni dall’acquisto. In proposito, non è risultato possibile convocare l’assemblea straordinaria per la necessaria approvazione del Piano di azionariato di cui al citato accordo. Pertanto non è stato effettuato alcun pagamento in azioni ed il suddetto premio è stato liquidato in contanti.
1.2. Piani di stock option già deliberati da SANPAOLO IMI Il Consiglio di Amministrazione di Sanpaolo IMI ha varato in data 14 novembre 2005 un nuovo piano di stock option, su delega dell’Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2002, a favore di n. 48 Dirigenti che all’interno del Gruppo ricoprivano posizioni chiave con forte influenza sulle decisioni strategiche finalizzate al conseguimento degli obiettivi del Piano Industriale e alla crescita del valore del Gruppo. Detto piano ha previsto l’assegnazione, così come rideterminato post fusione a seguito della deliberazione dell’Assemblea del 1° dicembre 2006, di complessivi n. 30.059.750 diritti esercitabili dopo l’approvazione dei dati di bilancio relativi all'esercizio 2008 e non oltre il 30 aprile 2012, ad un prezzo di esercizio di 3,9511 euro.
628
628
Bilancio di Intesa Sanpaolo – Nota Integrativa – Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Variazioni annue Le tabelle che seguono riportano, rispettivamente, i dati relativi alla movimentazione delle stock option ed il dettaglio dei diritti in essere al 31 dicembre 2008 per prezzo di esercizio e vita residua.
Diritti esistenti al 31 dicembre 2007 Rettifiche per variazione di perimetro (b)
Numero di azioni
Prezzo medio di esercizio (euro)
14.329.000
3,951
Prezzo di mercato (euro) 5,397 (a)
-623.000
3,951
-
Diritti esercitati nel 2008
-
-
-
Diritti scaduti (c)
-
-
-
-2.336.250
3,951
-
-
-
11.369.750
3,951
-
-
Diritti decaduti nel 2008 (d) Diritti assegnati nel 2008 Diritti esistenti al 31 dicembre 2008 Di cui: esercitabili al 31 dicembre 2008
Vita Residua diritti esistenti al 31.12.2008
2,519 (e)
Marzo 2009 - Aprile 2012
-
(a) Prezzo ufficiale alla data di riferimento del 28 dicembre 2007. (b) Il perimetro di riferimento è stato aggiornato sulla base delle variazioni dell'assetto organizzativo e/o delle responsabilità dei beneficiari nell'ambito del Gruppo. (c) Trattasi di diritti non più esercitabili a seguito della scadenza del termine ultimo di esercizio. (d) Trattasi di diritti non più esercitabili a seguito del venir meno del rapporto di lavoro. (e) Prezzo ufficiale alla data di riferimento del 30 dicembre 2008.
Prezzo di esercizio (euro)
Periodo di esercizio
Numero di azioni
3,951
Marzo 2009 - Aprile 2012
11.369.750
Di cui esercitabili al 31 dicembre 2008 Numero Vita media residua contrattuale -
-
629
629
Allegati di bilancio Prospetti di raccordo Raccordi tra prospetti contabili consolidati e prospetti contabili consolidati riesposti
Raccordo tra Stato Patrimoniale consolidato pubblicato al 31 dicembre 2007 e Stato Patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2007 modificato per effetto dell’IFRS 3 Raccordo tra Stato Patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2007 modificato per effetto dell’IFRS 3 e Stato Patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2007 riesposto Raccordo tra Conto Economico consolidato pubblicato al 31 dicembre 2007 e Conto Economico consolidato del 2007 modificato per effetto dell’IFRS 5 Raccordo tra Conto Economico consolidato del 2007 modificato per effetto dell’IFRS 5 e Conto economico consolidato del 2007 riesposto Raccordo tra Conto economico consolidato del 2008 e Conto economico consolidato del 2008 riesposto Prospetti contabili consolidati riesposti
Stato patrimoniale consolidato riesposto Conto economico consolidato riesposto Raccordi tra prospetti contabili consolidati riesposti e schemi di bilancio consolidati riclassificati
Raccordo tra stato patrimoniale consolidato riesposto e stato patrimoniale consolidato riclassificato Raccordo tra conto economico consolidato riesposto e conto economico consolidato riclassificato
631
631
Raccordi tra prospetti contabili e prospetti contabili riesposti di Intesa Sanpaolo
Raccordo tra Stato patrimoniale al 31 dicembre 2007 e Stato patrimoniale al 31 dicembre 2007 riesposto di Intesa Sanpaolo Raccordo tra Conto economico pubblicato al 31 dicembre 2007 e Conto economico del 2007 di Intesa Sanpaolo modificato per effetto dell’IFRS 5 Raccordo tra Conto economico del 2007 modificato per effetto dell’IFRS 5 e Conto economico del 2007 riesposto di Intesa Sanpaolo Prospetti contabili riesposti di Intesa Sanpaolo
Stato patrimoniale riesposto di Intesa Sanpaolo Conto economico riesposto di Intesa Sanpaolo Raccordi tra prospetti contabili riesposti e schemi di bilancio riclassificati di Intesa Sanpaolo
Raccordo tra stato patrimoniale riesposto e stato patrimoniale riclassificato di Intesa Sanpaolo Raccordo tra conto economico riesposto e conto economico riclassificato di Intesa Sanpaolo
Altri Allegati Elenco dei principi contabili IAS/IFRS omologati dalla Commissione Europea al 31 dicembre 2008 Prospetto delle immobilizzazioni materiali e finanziarie di Intesa Sanpaolo assoggettate a rivalutazione Rendiconto dei fondi pensione interni di Intesa Sanpaolo Prospetto dei possessi azionari rilevanti in società non quotate ai sensi dell’art. 126 del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Consob n. 11971
632
632
Raccordi tra prospetti contabili consolidati e prospetti contabili consolidati riesposti
633
633
Allegati
Raccordo tra Stato Patrimoniale consolidato pubblicato al 31 dicembre 2007 e Stato Patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2007 modificato per effetto dell’IFRS 3 (milioni di euro)
Voci dell'attivo
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
Allocazione definitiva Pubblicato (*) del costo dell'operazione di acquisizione di Eurizon Investimenti
31.12.2007
31.12.2007
3.463
-
3.463
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
52.759
-
52.759
30.
Attività finanziarie valutate al fair value
19.998
-
19.998
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
36.914
-
36.914
50.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
5.923
-
5.923
60.
Crediti verso banche
62.831
-
62.831
70.
Crediti verso clientela
335.273
-
335.273
80.
Derivati di copertura
3.017
-
3.017
12
-
12
3.522
-
3.522
34
-
34
5.191
-
5.191
25.714
57
25.771
90.
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
100. Partecipazioni 110. Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 120. Attività materiali 130. Attività immateriali
-
di cui:
-
- avviamento
17.587
-123
17.464
140. Attività fiscali
3.639
-
3.639
a) correnti
1.956
-
1.956
b) anticipate
1.683
-
1.683
4.222
-
4.222
10.390
-
10.390
572.902
57
572.959
150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 160. Altre attività
Totale dell'attivo (*)
634
Dati storici originariamente pubblicati nel bilancio 2007.
634
Allegati
(milioni di euro)
Voci del passivo e del patrimonio netto
Allocazione definitiva Pubblicato (*) del costo dell'operazione di acquisizione di Eurizon Investimenti
31.12.2007
31.12.2007
10.
Debiti verso banche
67.688
-
67.688
20.
Debiti verso clientela
206.592
-
206.592
30.
Titoli in circolazione
139.891
-
139.891
40.
Passività finanziarie di negoziazione
24.608
-
24.608
50.
Passività finanziarie valutate al fair value
27.270
-
27.270
60.
Derivati di copertura
2.234
-
2.234
70.
Adeguamento di valore delle passività finanziarie -4
-
-4
3.806
57
3.863
oggetto di copertura generica (+/-) 80.
Passività fiscali a) correnti
683
-
683
b) differite
3.123
57
3.180
Passività associate ad attività in via di dismissione
3.265
-
3.265
17.951
-
17.951
110. Trattamento di fine rapporto del personale
1.488
-
1.488
120. Fondi per rischi ed oneri
4.193
-
4.193
90.
100. Altre passività
a) quiescenza e obblighi simili
486
-
486
3.707
-
3.707
21.571
-
21.571
699
-
699
150. Azioni rimborsabili
-
-
-
160. Strumenti di capitale
-
-
-
5.712
-
5.712
33.457
-
33.457
6.647
-
6.647
-2.207
-
-2.207
791
-
791
7.250
-
7.250
572.902
57
572.959
b) altri fondi 130. Riserve tecniche 140. Riserve da valutazione
170. Riserve 180. Sovrapprezzi di emissione 190. Capitale 200. Azioni proprie (-) 210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 220. Utile (perdita) d'esercizio
Totale del passivo e del patrimonio netto (*)
Dati storici originariamente pubblicati nel bilancio 2007.
635
635
Allegati
Raccordo tra Stato Patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2007 modificato per effetto dell’IFRS 3 e Stato Patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2007 riesposto (milioni di euro)
Voci dell'attivo
31.12.2007
Attività in via di dismissione (a)
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
31.12.2007
Altre variazioni del perimetro di consolidamento Gruppo Carifirenze (b)
Pravex Bank (c)
Intesa Sanpaolo Servizi Transazionali (d)
Altre (e)
Riesposto
3.463
-11
272
48
-
-10
3.762
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
52.759
-34
200
-
2
-3
52.924
30.
Attività finanziarie valutate al fair value
19.998
-2
1.703
-
-
-
21.699
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
36.914
-6
3.357
-
-
-43
40.222
50.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
5.923
-
-
-
-
-
5.923
60.
Crediti verso banche
62.831
-25
1.252
147
2.608
-12
66.801
70.
Crediti verso clientela
335.273
-2.641
20.383
510
206
-609
353.122
80.
Derivati di copertura
3.017
-
10
-
-
-
3.027
90.
Adeguamento di valore delle attività finanziarie
-
-
-
-
-
12
-
-
-
-
-
12
3.522
-125
382
-
-
-643
3.136
34
-
-
-
-
-
34
5.191
-30
649
35
-
-12
5.833
25.771
-146
340
32
2
356
26.355
-
-
-
-
-
oggetto di copertura generica (+/-) 100. Partecipazioni 110. Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 120. Attività materiali 130. Attività immateriali di cui: - avviamento
17.464
-146
322
-
-
356
17.996
140. Attività fiscali
3.809
3.639
-16
188
-
2
-4
a) correnti
1.956
-12
87
-
2
-1
2.032
b) anticipate
1.683
-4
101
-
-
-3
1.777
4.222
3.055
-
-
-
677
7.954
10.390
-19
422
9
8
-22
10.788
29.158
781
2.828
-325
605.401
150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 160. Altre attività
Totale dell'attivo (a)
572.959
-
Riesposizione delle attività in via di dismissione, in coerenza con quanto previsto dall'IFRS 5 esclusivamente per il conto economico.
In particolare si fa riferimento alle operazioni di cessione riguardanti: - la controllata Cassa di Risparmio di Fano (perfezionatesi nel corso dell'esercizio 2008) - la controllata Calit, società dedicata alle attività di leasing al servizio delle reti distributive di Cariparma e FriulAdria (perfezionatesi nel corso dell'esercizio 2008) - il ramo d'azienda riferito alla rete diretta dei consulenti previdenziali di Eurizon vita (perfezionatesi nei primi giorni di gennaio 2009) - i 17 sportelli delle province di Pistoia e La Spezia, in corso di dismissione a seguito del provvedimento dell'Autorità Garante della Concorrenza conseguente all'acquisizione del Gruppo Cassa di Risparmio di Firenze (da perfezionarsi nel corso del 2009) (b) (c) (d)
Acquisizione con decorrenza contabile 01/01/2008 Acquisizione con decorrenza contabile 30/06/2008 Acquisizione con decorrenza contabile 30/06/2008
(e)
Deconsolidamento della partecipazione in CR Firenze valutata, al 31/12/2007, con il metodo del Patrimonio netto e riesposizione tra le attività in via di dismissione della sua controllata Cassa di Risparmio di Orvieto
636
636
Allegati
(milioni di euro)
Voci del passivo e del patrimonio netto
31.12.2007
Passività associate ad attività in via di dismissione
Altre variazioni del perimetro di consolidamento Gruppo Carifirenze (b)
Pravex Bank (c)
Intesa Sanpaolo Servizi Transazionali (d)
(a)
Altre (e)
31.12.2007 Riesposto
10.
Debiti verso banche
67.688
-5
4.281
141
1.375
-
73.480
20.
Debiti verso clientela
206.592
-995
11.980
506
1.233
-383
218.933
30.
Titoli in circolazione
139.891
-682
6.536
40
-
-210
145.575
40.
Passività finanziarie di negoziazione
24.608
-9
56
-
9
-
24.664
50.
Passività finanziarie valutate al fair value
27.270
-2
889
-
-
-
28.157
60.
Derivati di copertura
2.234
-2
36
-
-
-
2.268
70.
Adeguamento di valore delle passività finanziarie -4
-
-
-
-
-
-4 3.926
oggetto di copertura generica (+/-) 80.
3.863
-17
70
7
4
-1
a) correnti
683
-11
24
-
4
-1
699
b) differite
3.180
-6
46
7
-
-
3.227
Passività associate ad attività in via di dismissione
3.265
1.793
-
-
-
642
5.700
17.951
-53
1.163
5
66
-40
19.092
110. Trattamento di fine rapporto del personale
1.488
-5
156
-
-
-3
1.636
120. Fondi per rischi ed oneri
4.193
-15
283
-
-
-5
4.456
486
-6
197
-
-
-
677
3.707
-9
86
-
-
-5
3.779
21.571
-8
1.901
-
-
-
23.464
699
-
-
-
-
-
699
150. Azioni rimborsabili
-
-
-
-
-
-
-
160. Strumenti di capitale
-
-
-
-
-
-
-
5.712
-
336
-
-
-336
5.712
33.457
-
-
-
-
-
33.457
6.647
-
-
-
-
-
6.647
-2.207
-
-
-
-
-
-2.207
791
-
1.471
82
141
11
2.496
7.250
-
-
-
-
-
7.250
572.959
-
29.158
781
2.828
-325
605.401
90.
Passività fiscali
100. Altre passività
a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 130. Riserve tecniche 140. Riserve da valutazione
170. Riserve 180. Sovrapprezzi di emissione 190. Capitale 200. Azioni proprie (-) 210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 220. Utile (perdita) d'esercizio
Totale del passivo e del patrimonio netto (a)
Riesposizione delle passività associate ad attività in via di dismissione, in coerenza con quanto previsto dall'IFRS 5 esclusivamente per il conto economico.
In particolare si fa riferimento alle operazioni di cessione riguardanti: - la controllata Cassa di Risparmio di Fano (perfezionatesi nel corso dell'esercizio 2008) - la controllata Calit, società dedicata alle attività di leasing al servizio delle reti distributive di Cariparma e FriulAdria (perfezionatesi nel corso dell'esercizio 2008) - il ramo d'azienda riferito alla rete diretta dei consulenti previdenziali di Eurizon vita (perfezionatesi nei primi giorni di gennaio 2009) - i 17 sportelli delle province di Pistoia e La Spezia, in corso di dismissione a seguito del provvedimento dell'Autorità Garante della Concorrenza conseguente all'acquisizione del Gruppo Cassa di Risparmio di Firenze (da perfezionarsi nel corso del 2009) (b) (c) (d)
Acquisizione con decorrenza contabile 01/01/2008 Acquisizione con decorrenza contabile 30/06/2008 Acquisizione con decorrenza contabile 30/06/2008
(e)
Deconsolidamento della partecipazione in CR Firenze valutata, al 31/12/2007, con il metodo del Patrimonio netto e riesposizione tra le attività in via di dismissione della controllata Cassa di Risparmio di Orvieto
637
637
Allegati
Raccordo tra Conto Economico consolidato pubblicato al 31 dicembre 2007 e Conto Economico consolidato del 2007 modificato per effetto dell’IFRS 5 (milioni di euro)
2007 Pubblicato (*)
Effetto dell'applicazione IFRS 5 Cessione sportelli (a)
Cessione Cassa di Risparmio di Fano
2007
Cessione Calit
Altre cessioni
(c)
(d)
(b) 10.
Interessi attivi e proventi assimilati
24.527
-17
-67
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
-58
-
24.385
-14.250
3
28
-
-
-14.219
30.
Margine di interesse
40.
Commissioni attive
10.277
-14
-39
-58
-
10.166
7.327
-9
-14
-
-
50.
7.304
Commissioni passive
-1.383
-
1
-
-
-1.382
60.
Commissioni nette
5.944
-9
-13
-
-
5.922
70.
Dividendi e proventi simili
781
-
-
-
-
781
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
-166
-
1
-
-
-165
90.
Risultato netto dell'attività di copertura
27
-
-
-
-
27
266
-
-
-
-
266
100. Utile/perdita da cessione o riacquisto di: a) crediti
-156
-
-
-
-
-156
420
-
-
-
-
420
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
-
-
d) passività finanziarie
2
-
-
-
-
2
320
-
-
-
-
320
120. Margine di intermediazione
17.449
-23
-51
-58
-
17.317
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
-1.143
-
2
-
-
-1.141
-1.045
-
2
-
-
-1.043
-62
-
-
-
-
-62
-
-
-
-
-
-
-36
-
-
-
-
-36
16.306
-23
-49
-58
-
16.176
1.717
-
-
-
-9
1.708
160. Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa
-2.134
-
-
-
10
-2.124
170. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
15.889
-23
-49
-58
1
15.760
180. Spese amministrative:
-9.381
11
28
3
29
-9.310
a) spese per il personale
-6.041
8
22
3
14
-5.994
b) altre spese amministrative
-3.340
3
6
-
15
-3.316
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria 150. Premi netti
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
-577
-
-
-
-
-577
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
-438
-
1
-
-
-437
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
-921
-
-
-
-
-921
163
-
-
-1
-
162
-11.154
11
29
2
29
-11.083 338
220. Altri oneri/proventi di gestione 230. Costi operativi 240. Utili (Perdite) delle partecipazioni 250. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali 260. Rettifiche di valore dell'avviamento 270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 290. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
338
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-196
-
-
-
-
-196
41
-
-
-
-
41
4.918
-12
-20
-56
30
4.860
-1.549
5
11
6
-12
-1.539
300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
3.369
-7
-9
-50
18
3.321
310. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
3.987
7
9
50
-18
4.035
320. Utile (perdita) d'esercizio
7.356
-
-
-
-
7.356
-106
-
-
-
-
-106
7.250
-
-
-
-
7.250
330. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi
340. Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo (*)
Dati storici originariamente pubblicati nel bilancio 2007.
(a)
Include le risultanze economiche 2007 dei 17 sportelli delle province di Pistoia e La Spezia, in corso di dismissione a seguito del provvedimento dell'Autorità Garante della Concorrenza conseguente all'acquisizione del Gruppo Cassa di Risparmio di Firenze. (b) (c) (d)
638
Include le risultanze economiche 2007 della controllata Cassa di Risparmio di Fano. Include le risultanze economiche 2007 della controllata Calit. Include le risultanze economiche 2007 del ramo d'azienda riferito alla rete diretta dei consulenti previdenziali di Eurizon vita.
638
Allegati
Raccordo tra Conto Economico consolidato del 2007 modificato per effetto dell’IFRS 5 e Conto economico consolidato del 2007 riesposto (milioni di euro)
2007
Variazione perimetro di consolidamento Gruppo Carifirenze
Pravex Bank
(a)
(b)
Intesa Gruppo Sanpaolo Eurizon Servizi Investimenti Transazionali (d)
Gruppo CR Leasing
Centro Factoring
(e)
(e)
Sud Polo Vita
(f)
(c)
2007 Cessione Intesa CR Orvieto Sanpaolo Bank (g) Albania SH.A.
Altro
Totale
Riesposto
(i) variazione perimetro
(h) 10.
Interessi attivi e proventi assimilati
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
30.
Margine di interesse
40.
Commissioni attive
50.
24.385
1.271
93
64
1
107
29
16
-45
15
-
1.551
25.936
-14.219
-560
-34
-58
-
-77
-15
-
15
-5
-
-734
-14.953 10.983
10.166
711
59
6
1
30
14
16
-30
10
-
817
7.304
299
52
34
413
16
8
2
-9
1
61
877
8.181
Commissioni passive
-1.382
-67
-3
-7
-291
-13
-7
-1
-
-
-
-389
-1.771
60.
Commissioni nette
5.922
232
49
27
122
3
1
1
-9
1
61
488
6.410
70.
Dividendi e proventi simili
781
6
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6
787
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
-165
22
6
-
24
1
-
-2
-
-
-
51
-114
90.
Risultato netto dell'attività di copertura
27
2
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2
29
266
10
-
-
-
-
4
1
-
-
-
15
281
100. Utile/perdita da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
-156
-
-156
420
3
-
-
-
-
-
1
-
-
-
4
424
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2
7
-
-
-
-
4
-
-
-
-
11
13
320
30
-
-
-
-
-
-
-
-
-
30
350
120. Margine di intermediazione
17.317
1.013
114
33
147
34
19
16
-39
11
61
1.409
18.726
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
-1.141
-94
-23
-
-
-11
-5
-
5
-
-
-128
-1.269
-1.043
-89
-23
-
-
-10
-4
-
5
-
-
-121
-1.164
a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita
-1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-36
-4
-
-
-
-1
-1
-
-
-
-
-6
-42
16.176
919
91
33
147
23
14
16
-34
11
61
1.281
17.457
1.708
579
-
-
-
-
-
20
-
-
-
599
2.307
160. Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa
-2.124
-606
-
-
-
-
-
-22
-
-
-
-628
-2.752
170. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
15.760
91
33
147
23
14
14
-34
11
61
180. Spese amministrative:
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria 150. Premi netti
-62
-
-
-
-
-
-1
-63
1.252
17.012
-9.310
-607
-80
-7
-75
-17
-8
-5
23
-4
-
-780
-10.090
a) spese per il personale
-5.994
-385
-51
-4
-21
-10
-4
-1
13
-3
-5
-471
-6.465
b) altre spese amministrative
-3.316
-222
-29
-3
-54
-7
-4
-4
10
-1
5
-309
-3.625
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
-577
-22
-
-
-6
-1
-
-
-1
-
-
-30
-607
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
-437
-25
-5
-
-
-1
-
-
1
-1
-
-31
-468
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali 220. Altri oneri/proventi di gestione 230. Costi operativi 240. Utili (Perdite) delle partecipazioni 250. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali 260. Rettifiche di valore dell'avviamento 270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 290. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 310. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte 320. Utile (perdita) d'esercizio 330. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi
340. Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo (a) (b) (c) (d) (e) (f) (g) (h) (i)
-921
892
-
-17
-
-
-2
-
-
-
-
-
-
-19
-940
162
101
3
1
4
-
-1
1
-
-
-61
48
210
-11.083
-570
-82
-6
-79
-19
-9
-4
23
-5
-61
-812
-11.895
338
55
-
-
-
-
-
-
-
-
-64
-9
329
-
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
1
-196
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-196
41
2
-
-
-
-
-1
-
-
-
-
1
42
4.860
380
9
27
68
4
4
10
-11
6
-64
433
5.293
-1.539
-158
-5
-10
-29
-2
-3
-3
5
-2
-
-207
-1.746
3.321
222
4
17
39
2
1
7
-6
4
-64
226
3.547
4.035
-
-
-
-
-
-
-
5
-
-
5
4.040
7.356
222
4
17
39
2
1
7
-1
4
-64
231
7.587
-106
-178
-4
-17
-23
-2
-1
-3
1
-4
-
-231
-337
7.250
44
-
-
16
-
-
4
-
-
-64
-
7.250
Risultanze economiche relative all'esercizio 2007 del Gruppo Cr Firenze Risultanze economiche relative all'esercizio 2007 della Pravex Bank Risultanze economiche relative all'esercizio 2007 della Intesa Sanpaolo Servizi Transazionali così come rivenienti dalla perizia di conferimento del ramo d'azienda Risultanze economiche relative all'esercizio 2007 del Gruppo Eurizon Investimenti riesposte al netto delle cessioni di specifici rami d'azienda a Credit Agricole avvenute nel corso del 2007 Risultanze economiche 2007 relative al periodo ante acquisizione delle società in oggetto da parte del Gruppo CR Firenze Risultanze economiche 2007 relative alla quota oggetto di conferimento da parte di Intesa Vita (25%) Riesposizione delle risultanze economiche 2007 della Cassa di Risparmio di Orvieto alla voce 310. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte Risultanze economiche 2007 relative al periodo ante acquisizione della società in oggetto da parte del Gruppo Intesa Sanpaolo Deconsolidamento delle società valutate con il metodo del patrimonio netto nel bilancio 2007 (CR Firenze, Eurizon Investimenti ed Intesa Vita per la quota parte conferita a Sud Polo Vita) ed altre riclassifiche
639
639
Allegati
Raccordo tra Conto economico consolidato del 2008 e Conto economico consolidato del 2008 riesposto (milioni di euro)
2008
Variazione perimetro di consolidamento Pravex Bank (a)
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
30.
Margine di interesse
40.
Commissioni attive
50.
Totale variazione perimetro
2008 Riesposto
28.041
36
73
109
28.150
-15.587
-13
-53
-66
-15.653 12.497
12.454
23
20
43
6.738
22
12
34
6.772
Commissioni passive
-1.247
-1
-2
-3
-1.250
60.
Commissioni nette
5.491
21
10
31
5.522
70.
Dividendi e proventi simili
704
-
-
-
704
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
-1.329
4
-
4
-1.325
90.
Risultato netto dell'attività di copertura
-143
-
-
-
-143
46
-
-
-
46
-50
-
-
-
-50 80
100. Utile/perdita da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
80
-
-
-
-
-
-
-
-
16
-
-
-
16
6
-
-
-
6
120. Margine di intermediazione
17.229
48
30
78
17.307
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
-3.270
-5
-
-5
-3.275
-2.433
-5
-
-5
-2.438
-963
-
-
-
-963
-
-
-
-
-
126
-
-
-
126
13.959
43
30
73
14.032
1.773
-
-
-
1.773
-1.575
-
-
-
-1.575
a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria 150. Premi netti 160. Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa 170. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
14.157
43
30
73
14.230
-10.055
-38
-4
-42
-10.097
a) spese per il personale
-6.389
-29
-2
-31
-6.420
b) altre spese amministrative
-3.666
-9
-2
-11
-3.677
180. Spese amministrative:
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
-365
-
-
-
-365
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
-432
-3
-
-3
-435
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali 220. Altri oneri/proventi di gestione 230. Costi operativi 240. Utili (Perdite) delle partecipazioni 250. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali 260. Rettifiche di valore dell'avviamento 270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 290. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
-1.744
-
-
-
-1.744
182
-
-
-
182
-12.414
-41
-4
-45
-12.459
176
-
-
-
176
-
-
-
-
-
-1.065
-
-
-
-1.065
203
-
-
-
203
1.057
2
26
28
1.085
589
-1
-9
-10
579
1.646
1
17
18
1.664
310. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
1.036
-
-
-
1.036
320. Utile (perdita) d'esercizio
2.682
1
17
18
2.700
-129
-1
-17
-18
-147
-
-
-
300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
330. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi
340. Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo (a)
640
Intesa Sanpaolo Servizi Transazionali (a)
2.553
Risultanze economiche 2008 relative al periodo ante acquisizione delle società in oggetto da parte del Gruppo Intesa Sanpaolo
640
2.553
Prospetti contabili consolidati riesposti
641
641
Allegati
Stato patrimoniale consolidato riesposto (milioni di euro)
Voci dell'attivo
31.12.2008
31.12.2007
variazioni
Riesposto
assolute
7.835
3.762
4.073
%
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
61.080
52.924
8.156
15,4
30.
Attività finanziarie valutate al fair value
19.727
21.699
-1.972
-9,1
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
29.083
40.222
-11.139
-27,7
50.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
5.572
5.923
-351
-5,9
60.
Crediti verso banche
56.371
66.801
-10.430
-15,6
70.
Crediti verso clientela
395.189
353.122
42.067
11,9
80.
Derivati di copertura
5.389
3.027
2.362
78,0
90.
Adeguamento di valore delle attività finanziarie 66
12
54
3.230
3.136
94
3,0
40
34
6
17,6
5.255
5.833
-578
-9,9
27.151
26.355
796
3,0
- avviamento
19.694
17.996
1.698
9,4
140. Attività fiscali
oggetto di copertura generica (+/-) 100. Partecipazioni 110. Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 120. Attività materiali 130. Attività immateriali di cui:
7.495
3.809
3.686
96,8
a) correnti
2.752
2.032
720
35,4
b) anticipate
4.743
1.777
2.966
1.135
7.954
-6.819
-85,7
11.515
10.788
727
6,7
636.133
605.401
30.732
5,1
150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 160. Altre attività
Totale dell'attivo
642
642
Allegati
(milioni di euro)
Voci del passivo e del patrimonio netto
31.12.2008
31.12.2007
variazioni
Riesposto
assolute
%
10.
Debiti verso banche
51.745
73.480
-21.735
-29,6
20.
Debiti verso clientela
217.498
218.933
-1.435
-0,7
30.
Titoli in circolazione
188.280
145.575
42.705
29,3
40.
Passività finanziarie di negoziazione
45.870
24.664
21.206
86,0
50.
Passività finanziarie valutate al fair value
25.119
28.157
-3.038
-10,8
60.
Derivati di copertura
5.086
2.268
2.818
70.
Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
1.236
-4
1.240
80.
Passività fiscali
4.461
3.926
535
a) correnti
1.607
699
908
b) differite
2.854
3.227
-373
-11,6
Passività associate ad attività in via di dismissione
1.021
5.700
-4.679
-82,1
20.046
19.092
954
5,0
110. Trattamento di fine rapporto del personale
1.487
1.636
-149
-9,1
120. Fondi per rischi ed oneri
3.982
4.456
-474
-10,6
504
677
-173
-25,6
3.478
3.779
-301
-8,0
130. Riserve tecniche
20.248
23.464
-3.216
-13,7
140. Riserve da valutazione
-1.412
699
-2.111
150. Azioni rimborsabili
-
-
-
160. Strumenti di capitale
-
-
-
8.075
5.712
2.363
41,4
33.102
33.457
-355
-1,1
6.647
6.647
-
-
-11
-2.207
-2.196
-99,5
210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-)
1.100
2.496
-1.396
-55,9
220. Utile (perdita) d'esercizio
2.553
7.250
-4.697
-64,8
636.133
605.401
30.732
5,1
90.
100. Altre passività
a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi
170. Riserve 180. Sovrapprezzi di emissione 190. Capitale 200. Azioni proprie (-)
Totale del passivo e del patrimonio netto
13,6
643
643
Allegati
Conto economico consolidato riesposto (milioni di euro)
2007 Riesposto
assolute
%
28.150
25.936
2.214
8,5
-15.653
-14.953
700
4,7
12.497
10.983
1.514
13,8
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
30.
Margine di interesse
40.
Commissioni attive
6.772
8.181
-1.409
-17,2
50.
Commissioni passive
-1.250
-1.771
-521
-29,4
60.
Commissioni nette
5.522
6.410
-888
-13,9
70.
Dividendi e proventi simili
704
787
-83
-10,5
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
-1.325
-114
1.211
90.
Risultato netto dell'attività di copertura
-143
29
-172
46 -50 80 16
281 -156 424 13
-235 -106 -344 3
-83,6 -67,9 -81,1
6
350
-344
-98,3
120. Margine di intermediazione
17.307
18.726
-1.419
-7,6
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie
-3.275 -2.438 -963 126
-1.269 -1.164 -63 -42
2.006 1.274 900 168
140. Risultato netto della gestione finanziaria
14.032
17.457
-3.425
1.773
2.307
-534
-23,1
-1.575
-2.752
-1.177
-42,8
14.230
17.012
-2.782
-16,4
-10.097 -6.420 -3.677
-10.090 -6.465 -3.625
7 -45 52
0,1 -0,7 1,4 -39,9
100. Utile/perdita da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
150. Premi netti 160. Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa 170. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa 180. Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative
23,1
-19,6
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
-365
-607
-242
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
-435
-468
-33
-7,1
-1.744
-940
804
85,5 -13,3
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali 220. Altri oneri/proventi di gestione 230. Costi operativi 240. Utili (Perdite) delle partecipazioni 250. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali 260. Rettifiche di valore dell'avviamento 270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 290. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
182
210
-28
-12.459
-11.895
564
4,7
176
329
-153
-46,5
-
1
-1
-1.065
-196
869
203
42
161
1.085
5.293
-4.208
579
-1.746
2.325
-79,5
300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
1.664
3.547
-1.883
-53,1
310. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
1.036
4.040
-3.004
-74,4
320. Utile (perdita) d'esercizio
2.700
7.587
-4.887
-64,4
-147
-337
-190
-56,4
2.553
7.250
-4.697
-64,8
330. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi
340. Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo
644
variazioni
2008 Riesposto
644
Raccordi tra prospetti contabili consolidati riesposti e schemi di bilancio consolidati riclassificati
645
645
Allegati
Raccordo tra stato patrimoniale consolidato riesposto e stato patrimoniale consolidato riclassificato (milioni di euro) Voci dello stato patrimoniale riclassificato - Attivo
Voci dello schema di stato patrimoniale riesposto - Attivo
61.080
52.924
61.080
52.924
19.727
21.699
Voce 30 - Attività finanziarie valutate al fair value
19.727
21.699
29.083
40.222
29.083
40.222
Attività finanziarie valutate al fair value Attività disponibili per la vendita Voce 40 - Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Voce 50 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti verso banche Voce 60 - Crediti verso banche Crediti verso clientela Voce 70 - Crediti verso clientela Partecipazioni Voce 100 - Partecipazioni Attività materiali e immateriali Voce 120 - Attività materiali + Voce 130 - Attività immateriali Attività fiscali Voce 140 - Attività fiscali Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Voce 150 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Altre voci dell'attivo Voce 10 - Cassa e disponibilità liquide + Voce 160 - Altre attività + Voce 110 - Riserve tecniche a carico dei riassicuratori + Voce 80 - Derivati di copertura + Voce 90 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica Totale attività
Totale dell'attivo
Voci dello stato patrimoniale riclassificato - Passivo
Voci dello schema di stato patrimoniale riesposto - Passivo
Debiti verso banche Voce 10 - Debiti verso banche Debiti verso clientela e titoli in circolazione Voce 20 - Debiti verso clientela + Voce 30 - Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Voce 40 - Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Voce 50 - Passività finanziarie valutate al fair value Passività fiscali Voce 80 - Passività fiscali Passività associate ad attività in via di dismissione Voce 90 - Passività associate ad attività in via di dismissione Altre voci del passivo
5.923
5.572
5.923
56.371
66.801
56.371
66.801
395.189
353.122
395.189
353.122
3.230
3.136
3.230
3.136
32.406
32.188
5.255
5.833
27.151
26.355
7.495
3.809
7.495
3.809
1.135
7.954
1.135
7.954
24.845
17.623
7.835
3.762
11.515
10.788
40
34
5.389
3.027
66 636.133
12 605.401
2008
2007
51.745
73.480
51.745
73.480
405.778
364.508
217.498
218.933
188.280
145.575
45.870
24.664
45.870
24.664
25.119
28.157
25.119
28.157
4.461
3.926
4.461
3.926
1.021
5.700
1.021
5.700
26.368
21.356
20.046
19.092
5.086
2.268
+ Voce 70 - Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica
1.236
-4
20.248
23.464
20.248
23.464
5.469
6.092
Riserve tecniche Voce 130 - Riserve tecniche Fondi a destinazione specifica Voce 110 - Trattamento di fine rapporto del personale
1.487
1.636
Voce 120 - Fondi per rischi ed oneri
3.982
4.456
6.647
6.647
Capitale Voce 190 - Capitale Riserve (al netto delle azioni proprie) Voce 170 - Riserve Voce 180 - Sovrapprezzi di emissione - Voce 200 - Azioni proprie Riserve da valutazione Voce 140 - Riserve da valutazione Patrimonio di pertinenza di terzi Voce 210 - Patrimonio di pertinenza di terzi Utile (Perdita) d'esercizio Voce 220 - Utile (Perdita) d'esercizio
646
5.572
+ Voce 60 - Derivati di copertura
Voce 100 - Altre passività
646
2007
Voce 20 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie di negoziazione
Totale passività e patrimonio netto
2008
Totale del passivo
6.647
6.647
41.166
36.962
8.075
5.712
33.102
33.457
-11
-2.207
-1.412
699
-1.412
699
1.100
2.496
1.100
2.496
2.553
7.250
2.553
7.250
636.133
605.401
Allegati
Raccordo tra conto economico consolidato riesposto e conto economico consolidato riclassificato (milioni di euro) Voci dello schema di conto economico consolidato riesposto
Voci del conto economico consolidato riclassificato
Interessi netti Voce 30 - Margine di interesse - Voce 30 (parziale) - Contributo comparto assicurativo - Voce 30 (parziale) - Margine di interesse (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) + Voce 80 (parziale) - Componenti del risultato dell'attività di negoziazione correlate ad interessi netti + Voce 130 a) (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento di crediti (Rientro time value crediti) + Voce 180 a) (parziale) - Spese per il personale (Rientro time value trattamento di fine rapporto e altre voci) + Voce 190 (parziale) - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (Rientro time value fondi rischi ed oneri)
Dividendi e utili (perdite) delle partecipazioni valutate al patrimonio netto
Voce 70 - Dividendi e proventi simili - Voce 70 (parziale) - Contributo comparto assicurativo - Voce 70 (parziale) - Dividendi e proventi simili su azioni disponibili per la vendita e detenute per la negoziazione + Voce 240 (parziale) - Utili (Perdite) delle partecipazioni (valutate al patrimonio netto)
Commissioni nette Voce 60 - Commissioni nette - Voce 60 (parziale) - Contributo comparto assicurativo
10.983
-1.196 226
-976 271
7
10
241 -98
225 -103
-47
-42
138
305
704 -132 -548 114
787 -133 -632 283
5.872
6.654 6.410 244
1.241
- Voce 100 b) (parziale) - Perdite da riacquisto di passività finanziarie (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) + Voce 130 b) (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento attività finanziarie disponibili per la vendita
-1.325 -143 80 16 6 548 -7 776 -3 -1
-114 29 424 13 350 632 -10 -88 13 -8
400
508
+ Voce 150 - Premi netti + Voce 160 - Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa + Voce 30 (parziale) - Contributo comparto assicurativo + Voce 60 (parziale) - Contributo comparto assicurativo + Voce 70 (parziale) - Contributo comparto assicurativo + Voce 80 (parziale) - Contributo comparto assicurativo
1.773 -1.575 1.196 -350 132 -776
2.307 -2.752 976 -244 133 88
170
170
+ Voce 110 - Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value + Voce 70 (parziale) - Dividendi e proventi simili su azioni disponibili per la vendita e detenute per la negoziazione - Voce 80 (parziale) - Componenti del risultato dell'attività di negoziazione correlate ad interessi netti - Voce 80 (parziale) - Contributo comparto assicurativo
Risultato dell'attività assicurativa
Altri proventi (oneri) di gestione Voce 220 - Altri oneri / proventi di gestione - Voce 220 (parziale) - Altri oneri / proventi di gestione (Recuperi spese e di imposte e tasse)
Proventi operativi netti Spese del personale Voce 180 a) - Spese per il personale - Voce 180 a) (parziale) - Spese per il personale (oneri di integrazione) - Voce 180 a) (parziale) - Spese per il personale (Rientro time value trattamento di fine rapporto e altre voci) - Voce 180 a) (parziale) - Spese per il personale (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione)
Spese amministrative
182 -12
210 -40
18.157 -5.746
19.246 -5.792
-6.420 570 98 6
-6.465 570 103 -
-3.378
-3.323
Voce 180 b) - Altre spese amministrative - Voce 180 b) (parziale) - Altre spese amministrative (oneri di integrazione) + Voce 220 (parziale) Altri proventi / oneri di gestione (Recuperi di spese e di imposte e tasse)
-3.677 287 12
-3.625 262 40
-812
-881
Voce 200 - Rettifiche / riprese di valore nette su attività materiali + Voce 210 - Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 200 (parziale) - Ammortamenti su attività materiali (Oneri di integrazione) - Voce 210 (parziale) - Ammortamenti su attività immateriali (Oneri di integrazione) - Voce 200 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette su attività materiali (Svalutazioni durature) - Voce 210 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali (Svalutazioni durature) - Voce 200 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore su attività materiali (Effetto dell'allocazione dei costi di acquisizione) - Voce 210 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore su attività immateriali (Effetto dell'allocazione dei costi di acquisizione)
-435 -1.744 14 48 1 2 -33 1.335
-468 -940 13 8 12 -28 522
-9.936 8.221 -1.065
-9.996 9.250 -
Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali
Oneri operativi Risultato della gestione operativa Rettifiche di valore dell'avviamento Voce 260 - Rettifiche di valore dell'avviamento - Voce 260 (parziale) - Rettifiche di valore dell'avviamento
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Voce 190 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri - Voce 190 (parziale) - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (oneri di integrazione) - Voce 190 (parziale) - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (Rientro time value fondi rischi ed oneri)
Rettifiche di valore nette su crediti Voce 100 a) - Utile (Perdita) da cessione o riacquisto di crediti + Voce 130 a) - Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento di crediti - Voce 130 a) (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento di crediti (Rientro time value crediti) + Voce 130 d) - Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie - Voce 130 d) (parziale) - Attualizzazione delle riserve matematiche del comparto assicurativo - Voce 100 a) (parziale) - utile/perdita da acquisto/cessione di crediti (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione)
Rettifiche di valore nette su altre attività Voce 130 b) - Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 130 b) (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento attività finanziarie disponibili per la vendita + Voce 130 d) (parziale) - Attualizzazione delle riserve matematiche del comparto assicurativo + Voce 200 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette su attività materiali (Svalutazioni durature) + Voce 210 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali (Svalutazioni durature) + Voce 250 - Risultato netto della valutazione al FV delle attività materiali ed immateriali - Voce 210 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali (Svalutazioni durature - Oneri di integrazione) Voce 100 c) - Utile (Perdita) da cessione o riacquisto di attività finanziarie detenute sino alla scadenza + Voce 240 - Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 240 (parziale) - Utili (Perdite) delle partecipazioni (valutate al patrimonio netto) + Voce 270 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 270 (parziale) - Utili (Perdite) da cessione di investimenti (Effetto dell'allocazione dei costi di acquisizione)
Risultato corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell'operatività corrente Voce 290 - Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente - Voce 290 (parziale) - Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente (Oneri di integrazione) - Voce 290 (parziale) - Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente (Effetto dell'allocazione dei costi di acquisizione)
Oneri di integrazione (al netto delle imposte) + + + + + + +
Voce Voce Voce Voce Voce Voce Voce
180 180 190 200 210 210 290
a) (parziale) - Spese per il personale (oneri di integrazione) b) (parziale) - Altre spese amministrative (Oneri di integrazione) (parziale) - Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (Oneri di integrazione) (parziale) - Ammortamenti su attività materiali (Oneri di integrazione) (parziale) - Ammortamenti su attività immateriali (Oneri di integrazione) (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali (Svalutazioni durature - Oneri di integrazione) (parziale) - Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente (Oneri di integrazione)
+ + + +
Voce 30 (parziale) - Margine di interesse (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) Voce 100 b) (parziale) - Perdite da riacquisto di passività finanziarie (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) Voce 200 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore su attività materiali (Effetto dell'allocazione dei costi di acquisizione) Voce 210 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore su attività immateriali (Effetto dell'allocazione dei costi di acquisizione)
+ + +
Voce 100 a) (parziale) - Utile/perdita da acquisto/cessione di crediti (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) Voce 180 a) (parziale) - Spese per il personale (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) Voce 270 (parziale) - Utili (Perdite) da cessione di investimenti (Effetto dell'allocazione dei costi di acquisizione) Voce 290 (parziale) - Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente (Effetto dell'allocazione dei costi di acquisizione)
Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione al netto delle imposte
Voce 310 - Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte + Voce 260 - (parziale) - Rettifiche di valore dell'avviamento
Utili (Perdite) di periodo di pertinenza di terzi Voce 330 - Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi
Risultato netto
12.497
-53 Voce 80 - Risultato netto dell'attività di negoziazione + Voce 90 - Risultato netto dell'attività di copertura + Voce 100 b) - Utile (Perdita) da cessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita + Voce 100 d) - Utile (Perdita) da cessione o riacquisto di passività finanziarie
Utili (perdite) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
2007
10.368
5.522 350
Risultato dell'attività di negoziazione
Utili (perdite) su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti
2008
11.630
Voce 340 - Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della capogruppo
-1.065 -
-196 196
-318
-551
-365 47
-607 14 42
-2.566
-1.506
-50 -2.438 -241
-156 -1.164 -225
126 -16 53
-42 6 75
-949
-71
-963 1 16 -1 -2 -
-63 8 -6 -8 -12 1 9
266
102
176 -114 203 1
329 -283 42 14
3.589 -180
7.224 -2.866
579 -262 -497
-1.746 -263 -857
-657
-605
-570 -287 -14 -48 262
-570 -262 -14 -13 -9 263
-1.088
-10
-226 3 33 -1.335 -53 -6 -1 497
-271 -13 28 -522 -75 -14 857
1.036
3.844
1.036
4.040
-
-196
-147 -147
-337 -337
2.553
7.250
647
647
Raccordi tra prospetti contabili e prospetti contabili riesposti di Intesa Sanpaolo
649
649
Allegati
Raccordo tra Stato patrimoniale al 31 dicembre 2007 e Stato patrimoniale al 31 dicembre 2007 riesposto di Intesa Sanpaolo (milioni di euro)
Voci dell'attivo
31.12.2007
Attività in via di dismissione
Fusione per incorporaz. di Banca (a) Intesa France (b)
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
30.
Attività finanziarie valutate al fair value
40.
31.12.2007
Altre variazioni Fusione per incorporaz. di Eurizon investimenti Sgr SpA (c)
Cessione sportelli a Cassa di Risparmio del Veneto (d)
Cessione sportelli a Banco di Napoli (e)
Altre (f)
Riesposto
1.761
-
2
-
-24
-48
15
1.706
24.195
-
66
76
-26
-23
-
24.288
385
-
-
-
-
-
-
385
Attività finanziarie disponibili per la vendita
4.021
-
15
-
-
-
-
4.036
50.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
2.340
-
15
1
-
-
-
2.356
60.
Crediti verso banche
100.832
-20
529
64
-
-
-1.383
100.022
70.
Crediti verso clientela
196.463
-261
905
-
-7.618
-5.826
-
183.663
80.
Derivati di copertura
1.507
-
-
-
-
-
-
1.507
90.
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto
-
-
-
-
-
-
12
-
-
-
-
-
-
12
37.081
-
3
15
-
-
-
37.099
2.588
-1
-
1
-12
-
-
2.576 10.896
di copertura generica (+/-) 100. Partecipazioni 110. Attività materiali 120. Attività immateriali
11.216
di cui:
-
1
1
-155
-173
6
-
-
-
-
-
-
-
-
-154
-173
-
6.983
- avviamento
7.310
-
130. Attività fiscali
2.188
-
4
28
-6
-14
-
2.200
1.526
-
-
24
-3
-5
-
1.542
662
-
4
4
-3
-9
-
658
140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
3.759
287
-
-
7.843
6.092
-
17.981
150. Altre attività
6.521
-5
4
146
-2
-8
8
6.664
1.544
332
-
-
-1.354
395.391
a) correnti b) anticipate
Totale dell'attivo (a) (b) (c) (d) (e)
394.869
-
Riesposizione delle attività in via di dismissione, in coerenza con quanto previsto dall'IFRS5 esclusivamente per il conto economico. Fusione per incorporazione di Banca Intesa France con decorrenza giuridica 30 settembre 2008 e contabile / fiscale 1° gennaio 2008. Fusione per incorporazione di Eurizon Investimenti S.g.r. S.p.A. con decorrenza giuridica 1° ottobre 2008 e contabile / fiscale 1° gennaio 2008. Cessione di 186 sportelli a Cassa di Risparmio del Veneto con decorrenza 27 settembre 2008. Cessione di 168 sportelli a Banco di Napoli con decorrenza 10 novembre 2008.
(f)
Le altre operazioni includono gli effetti della fusione per incorporazione di Eurizon Solution S.p.A. con decorrenza giuridica 1° marzo 2008 e contabile / fiscale 1° gennaio 2008 ed altri minori.
650
650
Allegati
(milioni di euro)
Voci del passivo e del patrimonio netto
31.12.2007
Passività associate ad Fusione per attività in incorporaz. via di di Banca dismissione Intesa France (b) (a)
31.12.2007
Altre variazioni Fusione per incorporaz. di Eurizon investimenti Sgr SpA (c)
Cessione sportelli a Cassa di Risparmio del Veneto (d)
Cessione sportelli a Banco di Napoli (e)
Altre (f)
Riesposto
10.
Debiti verso banche
86.008
-
1.056
75
-4.218
-1.525
-1.406
79.990
20.
Debiti verso clientela
132.477
-281
205
-
-3.111
-3.794
-
125.496
30.
Titoli in circolazione
97.718
-
22
-
-23
-152
-
97.565
40.
Passività finanziarie di negoziazione
10.087
-
29
-
-27
-23
-
10.066
50.
Passività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
-
-
-
-
-
60.
Derivati di copertura
1.756
-
-
-
-
-
-
1.756
70.
Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
80.
Passività fiscali
-
-
-
-
-
-
34
-
-
-
-
-
-
34
1.500
-
-
15
-1
-2
1
1.513
a) correnti
289
-
-
15
-
-
1
305
b) differite
1.211
-
-
-
-1
-2
-
1.208
Passività associate ad attività in via di dismissione
2.258
287
-
-
7.843
6.092
2
16.482
10.701
-1
9
102
-45
-79
44
10.731
110. Trattamento di fine rapporto del personale
1.016
-
-
2
-27
-39
1
953
120. Fondi per rischi ed oneri
2.872
-5
5
6
-10
-34
-
2.834
282
-
-
-
-
-
-
282
2.590
-5
5
6
-10
-34
-
2.552
1.586
-
-
-
-
-
-
1.586
140. Azioni rimborsabili
-
-
-
-
-
-
-
-
150. Strumenti di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
3.101
-
51
24
-
-
5
3.181
33.457
-
-
76
-
-
-
33.533
6.647
-
160
24
-370
-440
12
6.033
-2.160
-
-
-
-
-
-
-2.160
5.811
-
7
8
-11
-4
-13
5.798
394.869
-
1.544
332
-
-
-1.354
395.391
90.
100. Altre passività
a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 130. Riserve da valutazione
160. Riserve 170. Sovrapprezzi di emissione 180. Capitale 190. Azioni proprie (-) 200. Utile (perdita) d'esercizio
Totale del passivo e del patrimonio netto (a) (b) (c) (d) (e)
Riesposizione delle passività associate alle attività in via di dismissione, in coerenza con quanto previsto dall'IFRS5 esclusivamente per il conto economico. Fusione per incorporazione di Banca Intesa France con decorrenza giuridica 30 settembre 2008 e contabile / fiscale 1° gennaio 2008. Fusione per incorporazione di Eurizon Investimenti S.g.r. S.p.A. con decorrenza giuridica 1° ottobre 2008 e contabile / fiscale 1° gennaio 2008. Cessione di 186 sportelli a Cassa di Risparmio del Veneto con decorrenza 27 settembre 2008. Cessione di 168 sportelli a Banco di Napoli con decorrenza 10 novembre 2008.
(f)
Le altre operazioni includono gli effetti della fusione per incorporazione di Eurizon Solution S.p.A. con decorrenza giuridica 1° marzo 2008 e contabile / fiscale 1° gennaio 2008 ed altri minori.
651
651
Allegati
Raccordo tra Conto economico pubblicato al 31 dicembre 2007 e Conto economico del 2007 di Intesa Sanpaolo modificato per effetto dell’IFRS 5 (milioni di euro)
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
30.
2007 Pubblicato (a)
Effetto dell'applicazione IFRS 5 Cessione sportelli (b)
2007
15.883
-17
15.866
-11.063
3
-11.060
Margine di interesse
4.820
-14
4.806
40.
Commissioni attive
3.509
-9
3.500
50.
Commissioni passive
-355
-
-355
60.
Commissioni nette
3.154
-9
3.145
70.
Dividendi e proventi simili
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
90.
Risultato netto dell'attività di copertura
940
-
940
-446
-
-446
7
-
7
219
-
219
a) crediti
-81
-
-81
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
300
-
300
100. Utile/perdita da cessione o riacquisto di:
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
d) passività finanziarie
-
-
-
-3
-
-3
8.691
-23
8.668
-531
-
-531
-473
-
-473
-25
-
-25
-
-
-
-33
-
-33
8.160
-23
8.137
-5.765
11
-5.754
110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 120. Margine di intermediazione 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria 150. Spese amministrative: a) spese per il personale
-3.622
8
-3.614
b) altre spese amministrative
-2.143
3
-2.140
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
-406
-
-406
170. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
-293
-
-293
180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
-449
-
-449
733
-
733
-6.180
11
-6.169
-227
-
-227
220. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali
-
-
-
230. Rettifiche di valore dell'avviamento
-
-
-
240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
7
-
7
1.760
-12
1.748
190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 210. Utili (Perdite) delle partecipazioni
250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell’operatività corrente
-371
5
-366
270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
1.389
-7
1.382
280. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
4.422
7
4.429
5.811
-
5.811
290. Utile/ (perdita) d'esercizio (a)
Dati storici originariamente pubblicati, in unità di euro, nel bilancio 2007.
(b)
Effetti economici di 16 sportelli per i quali è prevista la cessione nel primo trimestre 2009 in ottemperanza al provvedimento Antitrust in materia di controllo delle operazioni di concentrazione emanato a seguito dell’acquisizione di Cassa di Risparmio di Firenze
652
652
Allegati
Raccordo tra Conto economico del 2007 modificato per effetto dell’IFRS 5 e Conto economico del 2007 riesposto di Intesa Sanpaolo (milioni di euro)
Variazioni
2007
2007
Fusione per Fusione per Fusione per Cessione Cessione incorporazione incorporazione incorporazione sportelli a sportelli a di Eurizon di Banca di Eurizon Cassa di Banco di Solutions Intesa France investimenti Risparmio Napoli (a) (b) (e) Sgr S.p.A. del Veneto (c) (d)
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
30. 40. 50.
Altre (f)
Totale
Riesposto
15.866
-
60
1
-96
-47
-
-82
15.784
-11.060
-1
-42
-
50
13
-4
16
-11.044
Margine di interesse
4.806
-1
18
1
-46
-34
-4
-66
4.740
Commissioni attive
3.500
-
5
69
-30
-14
-
30
3.530
Commissioni passive
-355
-
-1
-38
-
-
-11
-50
-405
60.
Commissioni nette
3.145
-
4
31
-30
-14
-11
-20
3.125
70.
Dividendi e proventi simili
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
90.
Risultato netto dell'attività di copertura
940
-
-
-
-
-
-
-
940
-446
-
-1
1
-
-
-
-
-446
7
-
-
-
-
-
-
-
7
219
-
-
-
-
-
-
-
219
a) crediti
-81
-
-
-
-
-
-
-
-81
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
300
-
-
-
-
-
-
-
300
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
-
-
-
-
-
d) passività finanziarie
-
-
-
-
-
-
-
-
-
100. Utile/perdita da cessione o riacquisto di:
110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 120. Margine di intermediazione 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti
-3
-
-
-
-
-
-
-
-3
8.668
-1
21
33
-76
-48
-15
-86
8.582
-531
-
-3
-1
15
11
12
34
-497
-473
-
-3
-1
15
11
12
34
-439
-25
-
-
-
-
-
-
-
-25
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-33
-
-
-
-
-
-
-
-33
b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria
8.137
-1
18
32
-61
-37
-3
-52
8.085
-5.754
-76
-12
-16
29
20
-32
-87
-5.841
a) spese per il personale
-3.614
-24
-8
-5
24
18
-7
-2
-3.616
b) altre spese amministrative
-2.140
-52
-4
-11
5
2
-25
-85
-2.225
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
-406
-
-
-
-
-
-
-
-406
170. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
-293
-
-
-
-
-
-
-
-293
180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
-449
-9
-1
-1
-
-
-3
-14
-463
150. Spese amministrative:
190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 210. Utili (Perdite) delle partecipazioni
733
80
1
-1
11
8
34
133
866
-6.169
-5
-12
-18
40
28
-1
32
-6.137 -227
-227
-
-
-
-
-
-
-
220. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
230. Rettifiche di valore dell'avviamento
-
-
-
-
-
-
-
-
-
7
-
-
-
-
-
-
-
7
1.748
-6
6
14
-21
-9
-4
-20
1.728
240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell’operatività corrente
-366
-5
1
-6
10
5
2
7
-359
270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
1.382
-11
7
8
-11
-4
-2
-13
1.369
280. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
4.429
-
-
-
-
-
-
-
4.429
5.811
-11
7
8
-11
-4
-2
-13
5.798
290. Utile/ (perdita) d'esercizio (a) (b) (c) (d) (e) (f)
Fusione per incorporazione di Eurizon Solutions S.p.A. con decorrenza giuridica 31 marzo 2008 e contabile / fiscale 1° gennaio 2008. Fusione per incorporazione di Banca Intesa France con decorrenza giuridica 30 settembre 2008 e contabile / fiscale 1° gennaio 2008. Fusione per incorporazione di Eurizon Investimenti S.g.r. S.p.A. con decorrenza giuridica 1° ottobre 2008 e contabile / fiscale 1° gennaio 2008. Cessione di 186 sportelli a Cassa di Risparmio del Veneto con decorrenza 27 settembre 2008. Cessione di 168 sportelli a Banco di Napoli con decorrenza 10 novembre 2008. Le altre operazioni includono gli effetti della fusione per incorporazione di Eurizon Solution S.p.A. con decorrenza giuridica 1° marzo 2008 e contabile / fiscale 1° gennaio 2008 ed altri minori.
653
653
Prospetti contabili riesposti di Intesa Sanpaolo
655
655
Allegati
Stato patrimoniale riesposto di Intesa Sanpaolo (milioni di euro)
Voci dell'attivo
31.12.2008
31.12.2007
variazioni
Riesposto
assolute
%
5.000
1.706
3.294
22.664
24.288
-1.624
-6,7
253
385
-132
-34,3
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
30.
Attività finanziarie valutate al fair value
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
7.360
4.036
3.324
82,4
50.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
2.097
2.356
-259
-11,0
60.
Crediti verso banche
114.879
100.022
14.857
14,9
70.
Crediti verso clientela
207.461
183.663
23.798
13,0
80.
Derivati di copertura
4.275
1.507
2.768
90.
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto 65
12
53
41.057
37.099
3.958
10,7
2.667
2.576
91
3,5
10.422
10.896
-474
-4,4
6.870
6.983
-113
-1,6
di copertura generica (+/-) 100. Partecipazioni 110. Attività materiali 120. Attività immateriali di cui: - avviamento 130. Attività fiscali
4.192
2.200
1.992
90,5
a) correnti
1.883
1.542
341
22,1
b) anticipate
2.309
658
1.651
353
17.981
-17.628
-98,0
6.582
6.664
-82
-1,2
429.327
395.391
33.936
8,6
140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 150. Altre attività
Totale dell'attivo
656
656
Allegati
(milioni di euro)
Voci del passivo e del patrimonio netto
31.12.2008
31.12.2007
variazioni
Riesposto
assolute
%
10.
Debiti verso banche
87.689
79.990
7.699
9,6
20.
Debiti verso clientela
130.351
125.496
4.855
3,9
30.
Titoli in circolazione
130.497
97.565
32.932
33,8
40.
Passività finanziarie di negoziazione
15.913
10.066
5.847
58,1
50.
Passività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
60.
Derivati di copertura
2.536
1.756
780
70.
Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
1.058
34
1.024
Passività fiscali
80.
44,4
2.079
1.513
566
a) correnti
1.131
305
826
b) differite
948
1.208
-260
-21,5
297
16.482
-16.185
-98,2
9.936
10.731
-795
-7,4
861
953
-92
-9,7
2.391
2.834
-443
-15,6
296
282
14
5,0
2.095
2.552
-457
-17,9
649
1.586
-937
-59,1
140. Azioni rimborsabili
-
-
-
150. Strumenti di capitale
-
-
-
4.083
3.181
902
28,4
33.271
33.533
-262
-0,8
6.647
6.033
614
10,2
-
-2.160
-2.160
1.069
5.798
-4.729
-81,6
429.327
395.391
33.936
8,6
90.
Passività associate ad attività in via di dismissione
100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi ed oneri a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 130. Riserve da valutazione
160. Riserve 170. Sovrapprezzi di emissione 180. Capitale 190. Azioni proprie (-) 200. Utile (perdita) d'esercizio
Totale del passivo e del patrimonio netto
37,4
657
657
Allegati
Conto economico riesposto di Intesa Sanpaolo (importi in euro)
Voci
2008
2007 Riesposto
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
assolute
%
17.414
15.784
1.630
10,3
-12.563
-11.044
1.519
13,8
30.
Margine di interesse
4.851
4.740
111
2,3
40.
Commissioni attive
3.127
3.530
-403
-11,4
50.
Commissioni passive
-378
-405
-27
-6,7
60.
Commissioni nette
2.749
3.125
-376
-12,0
70.
Dividendi e proventi simili
1.252
940
312
33,2
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
-881
-446
435
97,5
90.
Risultato netto dell'attività di copertura
-93
7
-100
111
219
-108
1
-81
82
98
300
-202
-
-
-
-
12
-
12
-
100. Utile/perdita da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 120. Margine di intermediazione 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria
-38
-3
35
7.951
8.582
-631
-1.307
-497
810
-1.035
-439
596
-324
-25
299
-
-
-
52
-33
85
-49,3 -67,3
-7,4
-
6.644
8.085
-1.441
-17,8
-5.716
-5.841
-125
-2,1
a) spese per il personale
-3.460
-3.616
-156
-4,3
b) altre spese amministrative
-2.256
-2.225
31
1,4
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
-246
-406
-160
-39,4
170. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
-252
-293
-41
-14,0
180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
-552
-463
89
19,2
910
866
44
5,1
200. Costi operativi
-5.856
-6.137
-281
-4,6
210. Utili (Perdite) delle partecipazioni
-1.457
-227
1.230
150. Spese amministrative:
190. Altri oneri/proventi di gestione
220. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali
-
-
-
-
230. Rettifiche di valore dell'avviamento
-
-
-
-
275
7
268 -2.122
240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
-394
1.728
260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell’operatività corrente
676
-359
1.035
270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
282
1.369
-1.087
-79,4
280. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
787
4.429
-3.642
-82,2
1.069
5.798
-4.729
-81,6
290. Utile/ (perdita) d'esercizio
658
variazioni
658
Raccordi tra prospetti contabili riesposti e schemi di bilancio riclassificati di Intesa Sanpaolo
659
659
Allegati
Raccordo tra stato patrimoniale riesposto e stato patrimoniale riclassificato di Intesa Sanpaolo (milioni di euro) Voci dello stato patrimoniale riclassificato - Attivo
Voci dello schema di stato patrimoniale riesposto - Attivo
Attività finanziarie di negoziazione Voce 20 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Voce 30 - Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Voce 40 - Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Voce 50 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti verso banche Voce 60 - Crediti verso banche Crediti verso clientela Voce 70 - Crediti verso clientela Partecipazioni Voce 100 - Partecipazioni Attività materiali e immateriali Voce 110 - Attività materiali + Voce 120 - Attività immateriali Attività fiscali Voce 130 - Attività fiscali Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Voce 140 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Altre voci dell'attivo
2008 22.664
24.288
22.664
24.288
253
385
253
385
7.360
4.036
7.360
4.036
2.097
2.356
2.097
2.356
114.879
100.022
114.879
100.022
207.461
183.663
207.461
183.663
41.057
37.099
41.057
37.099
13.089
13.472
2.667
2.576
10.422
10.896
4.192
2.200
4.192
2.200
353
17.981
353
17.981
15.922
9.889
Voce 10 - Cassa e disponibilità liquide + Voce 150 - Altre attività
5.000
1.706
6.582
6.664
+ Voce 80 - Derivati di copertura
4.275
1.507
+ Voce 90 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica Totale attività
Totale dell'attivo
Voci dello stato patrimoniale riclassificato - Passivo
Voci dello schema di stato patrimoniale riesposto - passivo
Debiti verso banche Voce 10 - Debiti verso banche Debiti verso clientela e titoli in circolazione Voce 20 - Debiti verso clientela + Voce 30 - Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Voce 40 - Passività finanziarie di negoziazione
65 429.327
2007
87.689
79.990
87.689
79.990
260.848
223.061
130.351
125.496
130.497
97.565
15.913
10.066
15.913
10.066
-
-
-
-
2.079
1.513
Voce 50 - Passività finanziarie valutate al fair value Passività fiscali Voce 80 - Passività fiscali Passività associate ad attività in via di dismissione Voce 90 - Passività associate ad attività in via di dismissione Altre voci del passivo
1.513
297
16.482
297
16.482
13.530
12.521
9.936
10.731
2.536
1.756
+ Voce 70 - Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica
1.058
34
3.252
3.787
Fondi a destinazione specifica Voce 110 - Trattamento di fine rapporto del personale Voce 120 - Fondi per rischi ed oneri Capitale Voce 180 - Capitale Riserve Voce 160 - Riserve Voce 170 - Sovrapprezzi di emissione – Voce 190 - Azioni proprie Riserve da valutazione Voce 130 - Riserve da valutazione Utile (Perdita) d'esercizio Voce 200 - Utile (Perdita) d'esercizio
660
2.079
+ Voce 60 - Derivati di copertura
Voce 100 - Altre passività
660
12 395.391
2008
Passività finanziarie valutate al fair value
Totale passività e patrimonio netto
2007
Totale del passivo
861
953
2.391
2.834
6.647
6.033
6.647
6.033
37.354
34.554
4.083
3.181
33.271
33.533
-
-2.160
649
1.586
649
1.586
1.069
5.798
1.069
5.798
429.327
395.391
Allegati
Raccordo tra conto economico riesposto e conto economico riclassificato di Intesa Sanpaolo (milioni di euro) Voci dello schema di conto economico consolidato riesposto
Voci del conto economico consolidato riclassificato
Interessi netti Voce 30 - Margine di interesse - Voce 10 (parziale) - Interessi attivi (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione)
4.908
4.851
4.740
92
133
-
+ Voce 80 (parziale) - Componenti del risultato delle attività di negoziazione correlate ad interessi netti + Voce 130 a) (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento di crediti (Rientro time value crediti)
-
14
119 -60
120 -70
+ Voce 150 a) (parziale) - Spese per il personale (Rientro time value trattamento di fine rapporto e altri fondi del personale) + Voce 160 (parziale) - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (Rientro time value fondi rischi ed oneri) Voce 70 - Dividendi e proventi simili - Voce 70 (parziale) - Dividendi e proventi simili economicamente connessi ad operazioni di finanziamento - Voce 70 (parziale) - Dividendi e proventi simili su azioni disponibili per la vendita e detenute per la negoziazione Commissioni nette Voce 60 - Commissioni nette
Risultato dell'attività di negoziazione Voce 80 - Risultato netto dell'attività di negoziazione + Voce 90 - Risultato netto dell'attività di copertura + Voce 100 b) - Utile (Perdita) da cessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita + Voce 100 b) (parziale) - Attività finanziarie disponibili per la vendita (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) + Voce 100 d) - Utile (Perdita) da cessione o riacquisto di passività finanziarie + Voce 110 - Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value + Voce 70 (parziale) - Dividendi e proventi simili su azioni disponibili per la vendita e detenute per la negoziazione - Voce 80 (parziale) - Componenti del risultato dell'attività di negoziazione correlate ad interessi netti
Altri proventi (oneri) di gestione Voce 190 - Altri oneri / proventi di gestione - Voce 190 (parziale) - Altri oneri/proventi di gestione (Recuperi oneri di integrazione) - Voce 190 (parziale) - Altri oneri/proventi di gestione (Recuperi spese)
Proventi operativi netti Spese del personale Voce 150 a) - Spese per il personale - Voce 150 a) (parziale) - Spese per il personale (Oneri di integrazione) - Voce 150 a) (parziale) - Spese per il personale (Rientro time value trattamento di fine rapporto e altri fondi del personale)
Spese amministrative Voce 150 b) - Altre spese amministrative - Voce 150 b) (parziale) - Altre spese amministrative (Oneri di integrazione) + Voce 190 (parziale) - Altri proventi / oneri di gestione (Recuperi di spese)
Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali + -
Voce 170 - Rettifiche / riprese di valore nette su attività materiali Voce 170 (parziale) - Rettifiche di valore nette su attività materiali (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) Voce 180 - Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali Voce 180 (parziale) - Rettifiche di valore nette su attività immateriali (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) Voce 170 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette su attività materiali (Svalutazioni durature) Voce 180 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali (Svalutazioni durature) Voce 170 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette su attività materiali (Oneri di Integrazione) Voce 180 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali (Oneri di Integrazione)
Oneri operativi Risultato della gestione operativa Rettifiche di valore dell'avviamento Voce 230 - Rettifiche di valore dell'avviamento
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Voce 160 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri - Voce 160 (parziale) - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (Rientro time value fondi rischi ed oneri) Rettifiche di valore nette su crediti + +
Voce 100 a) - Utile (Perdita) da cessione o riacquisto di crediti Voce 100 a) (parziale) - utile/perdita da acquisto/cessione di crediti (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) Voce 130 a) - Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento di crediti Voce 130 a) (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento di crediti (Rientro time value crediti) Voce 130 d) - Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie
Rettifiche di valore nette su altre attività Voce 130 b) - Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita + Voce 130 c) - Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza + Voce 170 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette su attività materiali (svalutazioni durature) + Voce 180 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali (Svalutazioni durature)
Utili (perdite) su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti + + + +
Voce 100 c) - Utile (Perdita) da cessione o riacquisto di attività finanziarie detenute sino alla scadenza Voce 240 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti Voce 210 - Utili (Perdite) delle partecipazioni Voce 210 (parziale) - Utili (Perdite) delle partecipazioni Voce 220 - Risultato netto delle valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali
Risultato corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell'operatività corrente Voce 260 - Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente - Voce 260 (parziale) - Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente (Oneri di integrazione) - Voce 260 (parziale) - Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione)
Oneri di integrazione (al netto delle imposte) + Voce 150 a) (parziale) - Spese per il personale (Oneri di integrazione) + Voce 150 b) (parziale) - Altre spese amministrative (Oneri di integrazione) + Voce 260 (parziale) - Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente (Oneri di integrazione) + Voce 190 (parziale) - Altri oneri/proventi di gestione (Recuperi oneri di integrazione) - Voce 170 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette su attività materiali (Oneri di Integrazione) - Voce 180 (parziale) - Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali (Oneri di Integrazione)
Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione al netto delle imposte + Voce 10 (parziale) - Interessi attivi (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) + Voce 100 a) (parziale) - Utile/perdita da cessione o riacquisto di crediti (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) + Voce 100 b) (parziale) - Attività finanziarie disponibili per la vendita (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) + Voce 170 (parziale) - Rettifiche di valore nette su attività materiali (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) + Voce 180 (parziale) - Rettifiche di valore nette su attività immateriali (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione) + Voce 260 (parziale) - Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente (Effetti economici dell'allocazione dei costi di acquisizione)
Risultato netto
2007
4.970
+ Voce 70 (parziale) - Dividendi e proventi simili economicamente connessi ad operazioni di finanziamento
Dividendi
Utili (perdite) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
2008
Voce 280 Utile (perdita) delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte - Voce 210 (parziale) Utile (Perdite) delle partecipazioni
Voce 290 - Utile (Perdita) d'esercizio
-
-32
-29
1.185
700
1.252 -67
940 -240
2.749
3.125
2.749
3.125
-835
97
-881 -93 98 12 -38 67
-446 7 300 13 -3 240
-
-14
867
847
910 -16 -27
866 -19
8.936 -3.014
9.677 -3.112
-3.460 386 60
-3.616 434 70
-1.970
-1.962
-2.256 259 27
-2.225 244 19
-530
-619
-252 -16 -552 233 14 43
-293 -20 -463 125 10 5 17
-5.514 3.422 -
-5.693 3.984 -
-
-
-214
-377
-246 32
-406 29
-1.101
-626
1 -1.035 -119 52
-81 47 -439 -120 -33
-324
-35
-324 -
-25 -10 -
-1.182
45
275 -1.457 -
7 -227 265 -
601 375
2.991 -1.186
676 -202 -99
-359 -219 -608
-484
-481
-386 -259 202 16 -14 -43
-434 -244 219 -5 -17
-210
310
-92 16 -233 99
-133 -47 -13 20 -125 608
787
4.164
787
4.429
-
1.069
-265
5.798
661
661
Altri allegati
663
663
Allegati
Elenco dei principi contabili IAS/IFRS omologati dalla Commissione Europea al 31 dicembre 2008 PRINCIPI CONTABILI
Regolamento omologazione
IFRS 1
Prima adozione dei principi contabili internazionali
1126/2008 mod. 1260/2008 - 1274/2008
IFRS 2
Pagamenti basati su azioni
1126/2008 mod. 1261/2008
IFRS 3
Aggregazioni aziendali
1126/2008
IFRS 4
Contratti assicurativi
1126/2008 mod. 1274/2008
IFRS 5
Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate
1126/2008 mod. 1274/2008
IFRS 6
Esplorazione e valutazione delle risorse minerarie
1126/2008
IFRS 7
Strumenti finanziari: informazioni integrative
1126/2008 mod. 1274/2008
IFRS 8
Settori operativi
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 1
Presentazione del bilancio
1274/2008
IAS 2
Rimanenze
1126/2008
IAS 7
Rendiconto finanziario
1126/2008 mod. 1260/2008 - 1274/2008
IAS 8
Principi contabili, cambiamenti nelle stime ed errori
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 10
Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 11
Lavori su ordinazione
1126/2008 mod. 1260/2008 - 1274/2008
IAS 12
Imposte sul reddito
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 16
Immobili, impianti e macchinari
1126/2008 mod. 1260/2008 - 1274/2008
IAS 17
Leasing
1126/2008
IAS 18
Ricavi
1126/2008
IAS 19
Benefici per i dipendenti
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 20
Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull’assistenza pubblica
1126/2008 mod. 1274/2008 1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 21
Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere
IAS 23
Oneri finanziari (revisione 2007)
1260/2008
IAS 24
Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 26
Rilevazione e rappresentazione in bilancio di fondi pensione
1126/2008
IAS 27
Bilancio consolidato e separato
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 28
Partecipazioni in società collegate
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 29
Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 31
Partecipazioni in joint venture
1126/2008
IAS 32
Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 33
Utile per azione
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 34
Bilanci intermedi
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 36
Riduzione di valore delle attività
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 37
Accantonamenti, passività e attività potenziali
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 38
Attività immateriali
1126/2008 mod. 1260/2008 - 1274/2008
IAS 39
Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione (ad eccezione di talune disposizioni relative alla contabilizzazione delle operazioni di copertura)
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 40
Investimenti immobiliari
1126/2008 mod. 1274/2008
IAS 41
Agricoltura
1126/2008 mod. 1274/2008
INTERPRETAZIONI
Regolamento omologazione
IFRIC 1
Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, ripristini e passività similari
1126/2008 mod. 1260/2008 - 1274/2008
IFRIC 2
Azioni dei soci in entità cooperative e strumenti simili
1126/2008
IFRIC 4
Determinare se un accordo contiene un leasing
1126/2008
IFRIC 5
Diritti derivanti da interessenze in fondi per smantellamenti, ripristini e bonifiche ambientali
1126/2008
IFRIC 6
Passività derivanti dalla partecipazione ad un mercato specifico - Rifiuti di apparecchiature
IFRIC 7
Applicazione del metodo della rideterminazione del valore ai sensi dello IAS 29 - Rendicontazione
IFRIC 8
Ambito di applicazione dell'IFRS 2
1126/2008
IFRIC 9
Rideterminazione del valore dei derivati incorporati
1126/2008
IFRIC 10
Bilanci intermedi e riduzione di valore
1126/2008 mod. 1274/2008
IFRIC 11
Operazioni con azioni proprie e del gruppo
1126/2008
IFRIC 13
Programmi di fidelizzazione della clientela
1262/2008
IFRIC 14
Il limite relativo ad una attività a servizio di un piano a benefici definiti, le previsioni
SIC 7
Introduzione dell’euro
1126/2008 mod. 1274/2008
SIC 10
Assistenza pubblica – Nessuna specifica relazione con le attività operative
1126/2008 mod. 1274/2008
SIC 12
Consolidamento – Società a destinazione specifica (Società veicolo)
1126/2008
SIC 13
Entità a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo
1126/2008 mod. 1274/2008
SIC 15
Leasing operativo – Incentivi
1126/2008 mod. 1274/2008
SIC 21
Imposte sul reddito – Recupero delle attività rivalutate non ammortizzabili
1126/2008
SIC 25
Imposte sul reddito – Cambiamenti nella condizione fiscale di un’entità o dei suoi azionisti
1126/2008 mod. 1274/2008
elettriche ed elettroniche contabile in economie iperinflazionate
di contribuzione minima e la loro interazione
1126/2008 1126/2008 mod. 1274/2008
1263/2008 mod. 1274/2008
SIC 27
La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing
1126/2008
SIC 29
Accordi per servizi in concessione: informazioni integrative
1126/2008 mod. 1274/2008
SIC 31
Ricavi – Operazioni di baratto comprendenti attività pubblicitaria
1126/2008
SIC 32
Attività immateriali – Costi connessi a siti web
1126/2008 mod. 1274/2008
665
665
Allegati
Prospetto delle immobilizzazioni materiali e finanziarie di Intesa Sanpaolo assoggettate a rivalutazione (milioni di euro) Rivalutazioni R.D.L. 19.10.1937 n. 1729
Legge 02.12.1975 n. 576
Legge 19.03.1983 n. 72
Legge 30.12.1991 n. 413
Legge 30.07.1990 n. 218
Immobili
-
38
16
58
249
199
560
Partecipazioni
391
-
-
-
-
-
391
a) Imprese controllate
-
-
-
-
-
43
43
b) Altre partecipazioni
-
-
-
-
-
348
348
-
38
16
58
249
590
951
Totale
666
Totale
Legge 19.12.1973 n. 823
666
Allegati
Rendiconto dei fondi pensione interni di Intesa Sanpaolo Rendiconto del “Fondo oneri integrativi previdenziali per il personale esattoriale già dipendente Cariplo” Per il fondo oneri integrativi previdenziali per il personale esattoriale già dipendente Cariplo – costituito in attuazione di accordi collettivi a garanzia del pagamento delle integrazioni dovute al personale già in servizio presso Cariplo passato alle dipendenze di Esatri Esazione Tributi S.p.A. – è tenuta contabilità separata delle relative operazioni e ciò per dare attuazione sia agli accordi aziendali che prevedono l’accantonamento al fondo dei frutti prodotti dai propri investimenti, sia alle norme recate dal Decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 124, innovato con la Legge 8 agosto 1995, n. 335. Si evidenzia che, sulla base degli accordi aziendali e dell’apposita autorizzazione della Banca d’Italia, nel corso dell’esercizio 2002 si è concluso l’iter per la trasformazione del trattamento da prestazione definita a contribuzione definita. A seguito poi delle richieste avanzate individualmente da tutto il personale in servizio, le relative posizioni individuali sono state trasferite ad altri fondi esterni di previdenza. Ad esito di tali operazioni, il fondo ha ripreso ad operare unicamente a prestazione definita nei confronti del personale già in quiescenza al 31 dicembre 2000. Al 31 dicembre 2007 il fondo aveva una consistenza di 32 milioni. A seguito di utilizzi, versamenti, accantonamenti, il fondo presenta al 31 dicembre 2008 una consistenza di 29 milioni con un decremento di 3 milioni. La valutazione attuariale è effettuata su base annua. Situazione patrimoniale del Fondo (milioni di euro)
Obbligazioni
16
Ratei attivi su obbligazioni
-
Disponibilità liquide
13
Totale
29
Entrate del Fondo
(*)
(milioni di euro)
Frutti prodotti dagli investimenti
-
Accantonamento dell'esercizio
-
Totale entrate
-
(*)
Le entrate del Fondo sono risultate di ammontare inferiore al milione di euro
Uscite del Fondo (milioni di euro)
Quote integrative pagate
-3
Spese amministrative e diverse
-
Totale uscite
-3
667
667
Allegati
Fondo integrativo di previdenza “Trattamento integrativo delle pensioni di Legge a favore dei dipendenti del Mediocredito Lombardo” con ultimo regolamento approvato in data 8/3/1996 Le risorse del Fondo riferito al personale già dipendente Mediocredito Lombardo sono impiegate nell’insieme delle attività mobiliari della Banca. Nell’esercizio si è evidenziata la seguente movimentazione: (milioni di euro)
Consistenza al 31 dicembre 2007
17
Prestazioni erogate nell'esercizio
-2
Accantonamenti a carico dell'esercizio 2008
-
Estinzione sezione attivi
-
Consistenza al 31 dicembre 2008
15
Le verifiche attuariali per l’accertamento della congruità del Fondo rispetto agli impegni da assolvere – effettuate con periodicità annuale – hanno dimostrato l’equilibrio tecnico-finanziario del fondo stesso. A partire dal 24 aprile 1993, con l’entrata in vigore della Legge istitutiva dei fondi pensione (D.Lgs. 21 aprile 1993, n. 124), i neo assunti da Mediocredito Lombardo non sono stati più iscritti al trattamento integrativo previsto da questo fondo. Nel corso del 2006, è stato sottoscritto un accordo sindacale che ha stabilito la trasformazione del regime di prestazioni per gli iscritti in servizio del Fondo da “prestazioni definite” a “contribuzione definita”. Per il personale in servizio e i cosiddetti “differiti” (cessati dal servizio ma con diritto a prestazioni integrative future) si è provveduto ad identificare uno zainetto che è stato, secondo le opzioni esercitate dagli interessati, trasferito a forme di previdenza complementare oppure riscattato. Dopo tale operazione, la sezione degli attivi risulta estinta. L’accordo sindacale ha peraltro previsto un processo – ancora da attivare – destinato a proporre ai pensionati, in via del tutto eccezionale, importi una tantum propedeutici alla liquidazione della loro posizione previdenziale. Al 31 dicembre 2008 risulta valorizzata la sola sezione del Fondo relativa ai pensionati. Fondo integrativo di previdenza “Trattamento pensionistico complementare per i membri della Direzione Centrale della Banca Commerciale Italiana” Il fondo evidenzia gli stanziamenti integrativi degli ordinari trattamenti di quiescenza costituiti sino ad una certa data ed in forza di specifici accordi contrattuali bilaterali a favore dell’alta dirigenza della Banca Commerciale Italiana. I relativi stanziamenti – non rappresentando fondi soggetti a gestione separata – risultano indistintamente investiti (in modo non specifico) nell’ambito degli elementi dell’attivo. Il fondo di quiescenza copre integralmente il fabbisogno tecnico alla data di riferimento, aggiornato con cadenza annuale. Nel corso del 2006, in seguito all’avvio della fase di liquidazione del Fondo pensione per il personale della Banca Commerciale Italiana, la banca si è accollata nei confronti dei beneficiari del fondo in esame che ne abbiano fatto richiesta l’onere corrispondente alla differenza tra il valore della prestazione a carico dell’AGO e il maggior valore derivante dall’impegno contrattuale assunto. Il maggior valore della riserva matematica calcolata al 31 dicembre 2006 è stato compensato con la cessione alla società da parte dei medesimi del relativo integrale credito vantato nei confronti del Fondo Comit. Nell’esercizio si è evidenziata la seguente movimentazione: (milioni di euro)
Consistenza al 31 dicembre 2007
42
Prestazioni erogate nell'esercizio
-5
Accantonamenti a carico dell'esercizio
-
Trasferimento dal "Fondo pensioni per il personale della Banca Commerciale Italiana"
-
Consistenza al 31 dicembre 2008
668
668
37
Allegati
Prospetto dei possessi azionari rilevanti in società non quotate ai sensi dell’art. 126 del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (Elenco dei possessi azionari superiori al 10% del capitale rappresentato da azioni/quote con diritto di voto in società non quotate, detenute in via diretta ed indiretta a qualunque titolo) Società partecipata
Percentuale o quota di possesso Diretta
21 Investimenti SpA
100,00
Accessible Luxury Holdings 1 SA
15,65
Adar Holding SpA
16,91
Aeroporti Holding Srl Agricola del Varano Srl Agricola Investimenti Srl in liquidazione
Intesa Sanpaolo
Proprietà
C.R. Pistoia e Pescia
Pegno
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Pegno
35,31
Equiter
Proprietà
26,58
Cassa di Risparmio del Veneto
Pegno
Intesa Sanpaolo
Proprietà
100,00
Agromedimurje d.d.
Titolo possesso
Indiretta
11,76
A.M.P. Srl
Partecipante
Medimurska Banka
Proprietà
AL.FA. - Un'altra Famiglia Dopo di Noi - Impresa Sociale Srl
42,86
10,07
Intesa Sanpaolo
Proprietà
AL.GIO.FIN SpA
20,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
100,00
C.R. Pistoia e Pescia
Pegno
21,20
Central-European International Bank
Pegno
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Albergo il Giglio SpA Alfa-Ex Ingatlanhasznosito es Forgalmazo Kft. Alfieri Associates Investors Servicos de Consultoria SA
20,00
Allfunds Bank SA
50,00
Alpas Srl Alpifin Srl in liquidazione / in concordato preventivo Ambienta SGR SpA Argol SpA
C.R. Pistoia e Pescia
Pegno
10,44
Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia - Carifvg
Proprietà
20,00 49,00
Atlantis SA Attiva SpA - Ag. per la Trasformaz. Territor. in Veneto (ex Cosecon SpA) Aurum Toscana Srl Autostrade Lombarde SpA
100,00
Equiter
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Pegno Proprietà
81,25
Sudameris
18,75
Intesa Sanpaolo Holding International
Proprietà
10,00
Cassa di Risparmio del Veneto
Proprietà
100,00 39,30
Banco di Napoli
Pegno
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Bamcard d.d.
20,03
Intesa Sanpaolo Banka d.d. Bosna i Hercegovina
Proprietà
Banca C.R. Firenze Romania SA
56,23
C.R. Firenze
Proprietà
55,37
Intesa Sanpaolo Mediocredito Italiano
Proprietà Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
63,37
Intesa Sanpaolo Finanziaria B.T.B
Proprietà Proprietà
0,00
Intesa Sanpaolo Private Banking
Pegno
Intesa Sanpaolo
Proprietà
0,22
C.R. Ascoli Piceno
Proprietà
0,00
C.R. Rieti
Proprietà
0,08
Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo
Proprietà
0,11
C.R. Foligno
Proprietà
Banca C.I.S. SpA
Banca dell'Adriatico SpA Banca di Trento e Bolzano SpA
Banca d'Italia
44,63
100,00 8,29
30,35
0,15
C.R. Terni e Narni
Proprietà
0,08
C.R. Città di Castello
Proprietà
0,03
C.R. Spoleto
Proprietà
0,62
Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia - Carifvg
Proprietà
0,88
C.R. Venezia
Proprietà
0,20
C.R. Forlì e della Romagna - Cariromagna
Proprietà
1,20
Cassa di Risparmio del Veneto
Proprietà
6,20
C.R. Bologna
Proprietà
1,89
C.R. Firenze
Proprietà
0,04
C.R. Civitavecchia
Proprietà
0,08
C.R. Orvieto
Proprietà
0,09
Cassa di Risparmio della Spezia
Proprietà
0,38
C.R. Pistoia e Pescia
Proprietà
Banca Fideuram SpA
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Banca IMI SpA
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
669
669
Allegati
Società partecipata
Percentuale o quota di possesso Diretta
Banca IMI Securities Corp. Banca Impresa Lazio SpA Svil.) Banca Intesa a.d. Beograd
Titolo possesso
Indiretta 100,00
12,00
IMI Capital Markets Usa
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
15,21
Intesa Sanpaolo
Proprietà
77,79 Banca Prossima SpA
100,00
Banco di Napoli SpA
Intesa Sanpaolo Holding International
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Bank of Alexandria
80,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Banka Koper d.d.
97,22
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Banque Espirito Santo et de la Venetie SA
12,50
Intesa Sanpaolo
Proprietà Proprietà
Banque Galliere SA in liquidazione
17,50
C.R. Bologna
Beato Edoardo Materiali Ferrosi Srl
50,00
Cassa di Risparmio del Veneto
Pegno
50,00
C.R. Venezia
Pegno
Belisce d.d. Bi Private Equity Ltd
13,41
Privredna Banka Zagreb
Proprietà
100,00
Private Equity International
Proprietà
Biessefin SpA in liquidazione
36,10
Intesa Sanpaolo
Pegno
Binda SpA in liquidazione
11,25
Intesa Sanpaolo
Proprietà
0,19
Intesa Sanpaolo
Pegno
0,00
Cormano
Proprietà
0,01
Banco di Napoli
Pegno
0,01
Banca IMI
Proprietà
0,01
Cassa di Risparmio del Veneto
Pegno
0,01
C.R. Firenze
Pegno
Blue Gem Luxembourg 1 Sarl Bn Finrete SpA in liquidazione
50,00 99,00
Eurizon Vita
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà Proprietà
Business Incubator Beocin d.o.o. for Services, Mediation and Development of S/M Entreprises
11,11
Banca Intesa a.d. - Beograd
C D I Calitri Denim Industries SpA in fallimento
14,29
Isveimer
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
C.A.I. Compagnia Aerea Italiana SpA (già Resco Uno Srl) Cala Capitana Srl in fallimento
12,71 100,00
Camigliati Scuola Management Territoriale Scrl
20,00
Cantiere Celli Srl Cantiere Darsena Italia SpA in liquidazione e concordato preventivo Caprera Srl
80,00 20,00 100,00
Caricese Srl
Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna SpA - Cariromagna
Intesa Sanpaolo
Pegno
Intesa Sanpaolo Formazione
Proprietà
C.R. Venezia
Pegno
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Pegno
C.R. Bologna
Proprietà
1,94
C.R. Firenze
Proprietà
0,03
C.R. Civitavecchia
Proprietà
0,03
C.R. Orvieto
Proprietà
0,03
C.R. Pistoia e Pescia
Proprietà
51,00
Cormano
Proprietà
19,90
Cartitalia Srl in fallimento 66,31
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia SpA - Carifvg
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Cassa di Risparmio del Veneto SpA (ex Cassa di Risp. di Padova e Rovigo SpA)
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
20,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti SpA
670
Partecipante
Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo SpA
82,02
Casse del Centro
Proprietà
Cassa di Risparmio della Spezia SpA
80,00
C.R. Firenze
Proprietà
Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno SpA
66,00
Casse del Centro
Proprietà
Cassa di Risparmio di Città di Castello SpA
82,19
Casse del Centro
Proprietà
Cassa di Risparmio di Civitavecchia SpA
51,00
C.R. Firenze
Proprietà
Cassa di Risparmio di Fermo SpA
33,33
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Cassa di Risparmio di Firenze SpA
89,71
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Cassa di Risparmio di Foligno SpA
70,47
Casse del Centro
Proprietà
Cassa di Risparmio di Orvieto SpA
73,57
C.R. Firenze
Proprietà
Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia SpA
60,00
C.R. Firenze
Proprietà
Cassa di Risparmio di Rieti SpA
85,00
Casse del Centro
Proprietà
670
Allegati
Società partecipata
Percentuale o quota di possesso Diretta
Partecipante
Titolo possesso
Proprietà
Indiretta
Cassa di Risparmio di Spoleto SpA
60,13
Casse del Centro
Cassa di Risparmio di Terni e Narni SpA
75,00
Casse del Centro
Proprietà
Cassa di Risparmio di Venezia SpA
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Cassa di Risparmio in Bologna SpA
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
96,07
C.R. Firenze
Proprietà
Casse del Centro SpA (già Intesa Casse del Centro SpA) Ce.Spe.Vi. Srl - Centro di Sperimentazione per il Vivaismo Cedar Street Securities Corp. Celeasing Srl in liquidazione
20,00
C.R. Pistoia e Pescia
Proprietà
100,00
Banca IMI Securities
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Pegno
11,76
Cassa di Risparmio del Veneto
Proprietà
100,00
Cen.Ser. Centro Servizi SpA Centradia Group Ltd in liquidazione
30,45
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Central-European International Bank Ltd
10,90
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Centro Factoring SpA
10,81
89,10
Centro Leasing Banca SpA
Intesa Sanpaolo Holding International
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
0,11
C.R. Forlì e della Romagna - Cariromagna
Proprietà
41,77
C.R. Firenze
Proprietà
5,73
C.R. Pistoia e Pescia
Proprietà
0,03
C.R. Orvieto
Proprietà
0,16
Cassa di Risparmio della Spezia
Proprietà
14,95
Centro Leasing Banca
Proprietà
77,49
C.R. Firenze
Proprietà
7,09
C.R. Pistoia e Pescia
Proprietà
0,93
C.R. Orvieto
Proprietà
0,79
Cassa di Risparmio della Spezia
Proprietà
0,56
C.R. Civitavecchia
Proprietà
0,04
C.R. Forlì e della Romagna
Proprietà
Centro Leasing Gmbh
100,00
Centro Leasing Banca
Proprietà
Centro Leasing Rete SpA
100,00
Centro Leasing Banca
Proprietà
43,00
C.R. Firenze
Proprietà Proprietà
Centrovita Assicurazioni SpA
Centurion Financijske Usluge d.o.o. (anche Centurion Financial Services Ltd) Centurion Financne Storitve d.o.o.
Chess Ventures Ltd China International Packaging Leasing Co. Ltd (Leasepack) Cib Car Trading Limited Liability Company Cib Credit Ltd
8,00
C.R. Pistoia e Pescia
100,00
Pbz Card
Proprietà
75,00
Banka Koper
Proprietà
25,00
Pbz Card
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
17,50
Intesa Sanpaolo Holding International
Proprietà
100,00
Cib Credit
Proprietà Proprietà
49,75
2,00
Cib Real Estate
98,00
Cib Leasing
Proprietà
100,00
Cib Real Estate
Proprietà
50,00
Cib Service Property Utilisation and Services Ltd
Proprietà
50,00
Cib Real Property Utilisation and Services
Proprietà
Cib Insurance Broker Ltd
100,00
Cib Leasing
Proprietà
Cib Inventory Management Limited Liability Company
100,00
Central-European International Bank
Proprietà
5,03
Cib Real Property Utilisation and Services
Proprietà
94,98
Central-European International Bank
Proprietà
Cib Expert Ltd Cib Factor Financial Service Ltd
Cib Investment Fund Management Ltd
Cib Leasing Ltd
100,00
Cib Rent Operative Leasing
Proprietà
Cib New York Broker Rt. (già Ie-New York Broker Rt.)
100,00
Central-European International Bank
Proprietà
Cib Real Estate Ltd
100,00
Cib Leasing
Proprietà
54,27
Cib Service Property Utilisation and Services
Proprietà
45,73
Central-European International Bank
Proprietà
Cib Rent Operative Leasing Ltd
100,00
Central-European International Bank
Proprietà
Cib Residential Property Leasing Ltd
100,00
Cib Credit
Proprietà
Cib Service Property Utilisation and Services Ltd
100,00
Central-European International Bank
Proprietà
Cib Real Property Utilisation and Services Ltd
Cil-Food 2006 Ltd
50,00
Cib Leasing
Proprietà
50,00
Cib Real Estate
Proprietà
671
671
Allegati
Società partecipata
Percentuale o quota di possesso Diretta
Cil Bajor Co. Ltd
Cil Buda Square Ltd
Titolo possesso
Indiretta 50,00
Cib Insurance Broker
Proprietà
50,00
Cib Real Estate
Proprietà
50,00
Cib Leasing
Proprietà
50,00
Cib Real Estate
Proprietà
50,00
Cib Insurance Broker
Proprietà
50,00
Cib Real Estate
Proprietà
Cil Mnm Ltd
96,67
Cib Real Estate
Proprietà
Cil Nagyteteny Ltd
50,00
Cib Leasing
Proprietà
50,00
Cib Real Estate
Proprietà
50,00
Cib Insurance Broker
Proprietà
50,00
Cib Real Estate
Proprietà
Cil Danubius Co. Ltd
Cil Vaci ut Property Utilisation Limited Liability Company
Cil-Golf Ltd
Cil-Log Ltd
50,00
Cib Leasing
Proprietà
50,00
Cib Real Estate
Proprietà
50,00
Cib Leasing
Proprietà
50,00
Cib Real Estate
Proprietà
Cimos International d.d.
13,56
Banka Koper
Proprietà
Citylife SpA
60,00
C.R. Firenze
Proprietà
40,00
Infogroup - Informatica e Servizi Telematici
Proprietà
Cofragef SA - Compagnie Francaise de Gestion Financiere in liquidazione
99,76
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Collegamento Ferroviario Genova-Milano SpA
20,00
Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo
Proprietà
100,00
C.R. Bologna
Pegno
33,33
Banca C.I.S.
Proprietà
10,37
C.R. Forlì e della Romagna - Cariromagna
Proprietà
Cometa Srl Consorzio per gli studi universitari a distanza "F. Corongiu" Consorzio Agrario Interprovinciale Forlì- Cesena e Rimini Scrl Consorzio Bancario Sir SpA in liquidazione
32,86
Intesa Sanpaolo
Proprietà
5,63
Banca C.I.S.
Proprietà
0,00
Banca di Trento e Bolzano
Proprietà
0,69
Isveimer
Proprietà Proprietà
Consul Service Srl in liquidazione
98,41
Banca C.I.S.
Consumer Finance Holding A.S.
100,00
Vseobecna Uverova Banka
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
C.R. Bologna
Proprietà
Cormano Srl
70,82 6,40
Cotonificio Bresciano Ottolini - C.B.O. Srl in liquidazione Cr Firenze Gestion Internationale SA
97,58
Intesa Sanpaolo
Proprietà
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Des Bains Hotel Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Des Bains Management Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Domina Group SpA in liquid./in fallimento
50,57
Intesa Sanpaolo
Pegno
Dulevo SpA in fallimento
16,30
Intesa Sanpaolo
Proprietà
81,91
Intesa Sanpaolo
Pegno
Edilmarket Srl in fallimento
100,00
Edm Srl in fallimento Eleven SpA Emerald Uk Limited Partnership
25,00 100,00 11,14 7,43
Intesa Sanpaolo
Pegno
C.R. Spoleto
Pegno
Cassa di Risparmio del Veneto
Pegno
Intesa Sanpaolo
Proprietà
IMI Investimenti
Proprietà Proprietà
Emil Europe '92 Srl in liquidazione
93,48
C.R. Bologna
Emporium Srl
51,27
Cassa di Risparmio del Veneto
Pegno
Endeavour Holdings Srl
10,73
Private Equity International
Proprietà
Enerpoint Energy Srl
50,00
Equiter
Proprietà
Enerpoint SpA
19,80
Equiter
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
7,85
C.R. Bologna
Proprietà
93,75
Eurizon Capital SGR
Proprietà
Ente Nazionale delle Sementi Elette
Epsilon Associati SGR SpA
672
Partecipante
672
49,41
Allegati
Società partecipata
Percentuale o quota di possesso Diretta
Partecipante
Titolo possesso
Indiretta
Equinox Investment Company S.C.P.A.
28,98
Private Equity International
Proprietà
Equinox Two SCA
20,88
Private Equity International
Proprietà
100,00
Cassa di Risparmio del Veneto
Pegno
Intesa Sanpaolo
Proprietà
12,50
Intesa Brasil Empreendimentos
Proprietà
100,00
Cib Service Property Utilisation and Services
Proprietà
Equipe Investments SpA Equiter SpA (ex Fin.Opi SpA - Finanziaria per le Opere Pubbliche e le Infrastrutture)
100,00
Equitypar-Companhia de Partecipacoes SA Erfi 2000 Ingatlan Kft Erre-Effe-Ti SpA Esaote SpA (già Imaging SpA)
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
37,95
Intesa Sanpaolo
Proprietà
19,99
IMI Investimenti
Proprietà
29,80
Cassa di Risparmio del Veneto
Pegno
Intesa Sanpaolo
Proprietà
90,00
Eurizon Capital SGR
Proprietà
100,00
Eurizon Capital SGR
Proprietà
100,00
Eurizon Capital SGR
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Esped Spedizioni Srl in liquidazione Eurizon A.I. SGR SpA (ex Caam A.I. SGR)
10,00
Eurizon Alternative Investments SGR SpA Eurizon Capital SA Eurizon Capital SGR SpA
100,00
Eurizonlife Limited
100,00
EurizonVita
Proprietà
Eurizontutela SpA
100,00
EurizonVita
Proprietà
EurizonVita (Beijing) Business Advisory Co. Ltd
100,00
EurizonVita
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
EurizonVita SpA
99,96
Euromilano SpA
42,50
Europay Hrvatska d.o.o. in liquidazione Europrogetti e Finanza SpA
12,50
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
100,00
Financiere Fideuram
Proprietà
0,00
Fideuram Bank Luxembourg
Proprietà
15,97
Euro-Tresorerie SA
Evoluzione 94 SpA in liquidazione
Privredna Banka Zagreb
24,10
Intesa Sanpaolo
Proprietà
2,55
C.R. Bologna
Proprietà
1,97
Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia - Carifvg
Proprietà
Excelsior Lido Hotel Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Excelsior Lido Management Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini SpA
24,75
F2i - Fondi Italiani per le Infrastrutture SGR SpA Femi SpA Fides SpA in fallimento Fideuram Asset Management (Ireland) Ltd
Intesa Sanpaolo
Proprietà
14,29
Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo
Proprietà
100,00
C.R. Bologna
Pegno
20,00
Isveimer
Proprietà
100,00
Banca Fideuram
Proprietà
99,96
Fideuram Bank Luxembourg
Proprietà
100,00
Banca Fideuram
Proprietà
0,00
EurizonVita
Proprietà
99,97
Fideuram Bank Luxembourg
Proprietà
100,00
Banca Fideuram
Proprietà
Fideuram France SA (già Banque Privee Fideuram SA)
99,95
Financiere Fideuram
Proprietà
Fideuram Gestions SA
99,94
Banca Fideuram
Proprietà
0,06
EurizonVita
Proprietà
99,50
Banca Fideuram
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
8,89
C.R. Firenze
Proprietà
1,58
C.R. Pistoia e Pescia
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà Proprietà
Fideuram Bank (Monaco) SAM (già Fideuram Wargny Gestion SAM) Fideuram Bank (Luxembourg) SA
Fideuram Bank (Suisse) SA Fideuram Fiduciaria SpA
Fideuram Investimenti SGR SpA Fidi Toscana SpA
Fidia-Fondo Interbancario d'investim. Az. SGR SpA
0,23
25,00
Fin.Ser. SpA
15,00
Cassa di Risparmio del Veneto
Fin.Tess. SpA in fallimento
98,00
Cassa di Risparmio del Veneto
Pegno
100,00
Banca Fideuram
Proprietà
0,00
Financiere Fideuram SA
Fideuram Bank Luxembourg
Proprietà
Finanziaria B.T.B SpA
99,29
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Finanziaria Lago SpA
12,50
Intesa Sanpaolo
Proprietà
673
673
Allegati
Società partecipata
Percentuale o quota di possesso Diretta
Findomestic Banca SpA Fineurop SpA
Partecipante
Titolo possesso
47,17
C.R. Firenze
Proprietà
2,83
C.R. Pistoia e Pescia
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Indiretta
15,00
Finor Leasing d.o.o.
Banka Koper
Proprietà
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Fonti di Gaverina SpA
60,64
Intesa Sanpaolo
Pegno
Formula Sport Group Srl in liquidazione
52,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
22,30
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Cassa di Risparmio della Spezia
Proprietà
Finsimpla SpA
Garibaldi Srl GCL Holding LP Sarl
100,00
Ge.Fi.L. - Gestione Fiscalità Locale SpA
100,00
Ge.I.Po. Srl
90,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Geni SpA in fallimento
35,91
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Gepafin SpA-Garanzie Partecipazioni e Finanziamenti
Gestiones y Recuperaciones de Activos SA Giochi Preziosi SpA (già Lauro Ventuno SpA)
2,99
C.R. Foligno
Proprietà
3,15
C.R. Terni e Narni
Proprietà
0,16
C.R. Firenze
Proprietà
0,34
C.R. Orvieto
Proprietà
99,94
Inversiones Mobiliarias
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
16,07
25,00 100,00
Guinness Peat Aviation Atr Ltd H.I.I.T. Holding Italiana Investimenti Tecnologici SpA
Proprietà Proprietà
19,78
Green Initiative Carbon Assets (Gica) SA Grin Srl in liquidazione
C.R. Spoleto C.R. Città di Castello
14,25
Goglio Luigi Milano SpA Granarolo SpA
3,37 0,54
12,50 85,00
Horizonte Club Italia Srl
100,00
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Equiter
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Pegno
Intesa Sanpaolo Bank Ireland
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Pegno
Banco di Napoli
Pegno
Hotel Cipriani Asolo Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Hotel Lido Due Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Hotel Lido Quattro Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Hotel Lido Tre Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Hotel Lido Uno Srl
100,00
Hrok - Hrvatsky Registar Obveza po Kreditima d.o.o. za Poslovne Usluge I.Tre - Iniziative Immobiliari Industriali SpA Iam Piaggio SpA in amministrazione straordinaria
16,58
Idra Partecipazioni SpA in liquidazione
23,82
Intesa Sanpaolo
Pegno
14,70
Privredna Banka Zagreb
Proprietà
20,00
Cassa di Risparmio del Veneto
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Banca Fideuram
Proprietà
3,86
Ie-Services Szolgaltato es Kereskedelmi Kft. Ifas Gruppo SpA in liquidazione Il Mondo dei Fiori Srl
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Pegno
IMI Investments
Proprietà
100,00 100,00
IMI Investments
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
100,00
Banca IMI
Proprietà
0,00
Banca IMI Securities
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
100,00
Immit - Immobili Italiani SpA (già Nuova Real Estate SpA)
100,00
Immobiliare Femar SpA in liquidazione
38,57 100,00
Immobiliare Novoli SpA
Cassa di Risparmio del Veneto
Pegno
Intesa Sanpaolo
Pegno
25,00
C.R. Firenze
Proprietà
100,00
C.R. Firenze
Proprietà
57,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Immobiliare Nuova Sede Srl
674
100,00
100,00
100,00
Immobiliare Peonia Rosa Srl
Proprietà Proprietà
Imifin SpA in liquidazione
Immobiliare Rione San Gottardo SpA
Ldv Holding
Intesa Sanpaolo
IMI Investments SA
Immobiliare Maggio Srl
Proprietà
14,80
Central-European International Bank
IMI Finance Luxembourg SA IMI Investimenti SpA
Intesa Sanpaolo
45,00
IMI Capital Markets Usa Corp.
674
IMI Investimenti
Allegati
Società partecipata
Percentuale o quota di possesso Diretta
Immobiliare Turistica M.O. Srl IMP Industria Meccanica di Precisione Srl Impianti Srl in liquidazione
Impresa Castelli Srl in liquidazione
50,00
26,27
Infragruppo SpA
Iniziative Urbane SpA Integrated Shipping Company - I.S.Co. SpA
Inter-Europa Ertekesitesi Kft.
Pegno Pegno
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Banca di Trento e Bolzano
Proprietà
5,25
Isveimer
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Pegno
94,00
C.R. Firenze
Proprietà
4,00
C.R. Pistoia e Pescia
Proprietà
1,00
C.R. Civitavecchia
Proprietà
1,00
C.R. Orvieto
Proprietà Proprietà
8,33
C.R. Foligno
8,33
C.R. Spoleto
Proprietà
21,71
IMI Investimenti
Proprietà
51,24
Cassa di Risparmio del Veneto
Pegno
11,11
Banca di Trento e Bolzano
Proprietà
100,00
Inter-Europa Beruhazo Kft.
C.R. Venezia Intesa Sanpaolo
1,69
36,60
Informatica Umbra Srl
Titolo possesso
Indiretta
100,00
Infogroup SpA - Informatica e Servizi Telematici
Partecipante
Intesa Sanpaolo
Pegno
100,00
Central-European International Bank
Proprietà
100,00
Central-European International Bank
Proprietà
Interhold Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Interline Turismo Club Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia - Carifvg
Proprietà Proprietà
International Business Science Company Soc. Cons. a r.l. - I.B.S.C.
18,18
International Entertainment SpA
50,00
Intesa Sanpaolo
Interporto di Vado Intermodal Operator Soc. Cons. per Azioni
98,49
Intesa Sanpaolo
Pegno
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Bank Ireland Plc in liquidazione Intesa Bank Overseas Ltd in liquidazione
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Brasil Empreendimentos SA
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
0,03
Societe' Europeenne de Banque
Proprietà
99,97
Eurizon Capital SGR
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Distribution International Services SA
Intesa Funding Llc
100,00
Intesa Global Finance Company Ltd Intesa Investimenti SpA Intesa Lease Sec. Srl
100,00 100,00 60,00
Intesa Previdenza - SIM SpA Intesa Real Estate Srl Intesa Sanpaolo Bank Albania (ex American Bank of Albania) Intesa Sanpaolo Bank Ireland Plc
Intesa Sanpaolo Formazione Scpa
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Banca Intesa a.d. - Beograd
Proprietà
49,00
Cib Leasing
Proprietà
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà Proprietà
78,53
Intesa Sanpaolo
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
79,59
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
100,00
Intesa Sanpaolo Banka d.d. Bosna i Hercegovina (ex Upi Banka d.d.) Intesa Sanpaolo Eurodesk Sprl (ex Cbe Service)
Proprietà
Intesa Sanpaolo
51,00
Intesa Leasing d.o.o. Beograd
Intesa Preferred Capital Company Llc
Intesa Sanpaolo Holding International
84,35 100,00 80,00 20,00
Intesa Sanpaolo Holding International
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Casse del Centro
Proprietà
Intesa Sanpaolo Holding International SA
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sanpaolo Private Banking SpA
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sanpaolo Real Estate Romania SA (già West Trade Center SA)
Proprietà
100,00
Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo Romania SA (ex Bca Comerciala Sanpaolo IMI Bank Roman
99,25
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sanpaolo Servizi Transazionali SpA (ex Mps Finance Banca Mobiliare)
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà Proprietà
Intesa Sec. SpA
60,00
Intesa Sanpaolo
Intesa Sec. 2 Srl
60,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sec. 3 Srl
60,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sec. Npl SpA
60,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Soditic Trade Finance Ltd Intesa Vita SpA
50,00 50,00
Intesa Sanpaolo Holding International
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
675
675
Allegati
Società partecipata
Percentuale o quota di possesso Diretta
Intesabci Preferred Capital Company Llc III Delaware
Intesatrade SIM SpA Inversiones Mobiliarias SA - IMSA
100,00 100,00 99,40
Invest Holding d.o.o. Karlovak Investitori Associati SA in liquidazione
56,38 16,67
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesabci Preferred Capital Company Llc III Delaware
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Privredna Banka Zagreb
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Ion Investment Fund 1 Ltd
20,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Ipef Partners Ltd in liquidazione - London
40,50
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Iscaim Srl in liquidazione (ex Immob. dell'Isola Cattaneo & C.)
48,57
ISM Investimenti SpA
28,57
Intesa Sanpaolo
Pegno
IMI Investimenti
Proprietà
Isp Cb Ipotecario Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Isp Cb Pubblico Srl
60,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà Proprietà
Isp Sec. 4 Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Istituto per il Credito Sportivo
10,81
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Isveimer SpA in liquidazione
65,47
Intesa Sanpaolo
Proprietà
C.R. Ascoli Piceno
Proprietà
Italfondiario SpA
11,25
Intesa Sanpaolo
Proprietà
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
17,16
Intesa Sanpaolo
Pegno
Banco di Napoli
Pegno
0,04
Italia Generali Costruzioni Srl in fallimento Italian Equity Advisors SpA in fallimento Ittica Ugento SpA in fallimento
26,96
Kish Receivables Co. Kmb-Leasing (Closed Joint Stock Company) Kmb Bank-Small Business Credit Bank (Closed Joint Stock Company)
20,83
Tobuk
Proprietà
100,00
Kmb Bank-Small Business Credit Bank
Proprietà
75,00
Intesa Sanpaolo Holding International
Proprietà
L.I.M.A. Lavorazione Italiana Metalli Affini SpA
12,51
Intesa Sanpaolo
Pegno
La Compagnia Finanziaria SpA
10,28
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Laviosa Minerals SpA LDV Holding B.V. in liquidazione Leasint SpA (già Intesa Leasing SpA) Legnano Teknoelectric Company SpA
14,08
C.R. Firenze
Pegno
100,00
IMI Investimenti
Proprietà
100,00
Mediocredito Italiano
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Pegno
100,00
Leiballi Carni SpA
33,33
Cassa di Risparmio del Veneto
Pegno
Lelle Spc - Real Estate Investment and Trading Co.
99,96
Cib Real Estate
Proprietà
0,04
Cib Insurance Broker
Proprietà
25,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Lido Real Estate Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Lido Staff House Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Leonardo Technology SpA
Lima Sudameris Holding SA in liquidazione
52,87
Intesa Sanpaolo
Proprietà
47,13
Inversiones Mobiliarias
Proprietà
Livi Srl
100,00
C.R. Pistoia e Pescia
Pegno
Lux Gest Asset Management SA
100,00
Societe' Europeenne de Banque
Proprietà
50,00
Luxi Privilege Conseil SA
Societe' Europeenne de Banque
Proprietà
MV Agusta Motor SpA
46,94
Intesa Sanpaolo
Pegno
Macrifin SpA
95,56
Intesa Sanpaolo
Pegno
20,00
Private Equity International
Proprietà
20,89
Private Equity International
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Mandarin Capital Management SA Mandarin Capital Partners (Sca) Sicar Marche Capital SpA Marco Holding Srl
11,99 100,00
Margit Business Center Limited Liability Company
100,00
Marina Fiorita Srl (già SpA) Mater-Bi SpA
676
Titolo possesso
Indiretta
100,00
Intesabci Preferred Securities Investor Trust
Partecipante
92,22 34,48
Intesa Sanpaolo
Pegno
Central-European International Bank
Proprietà
C.R. Venezia
Pegno
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Mecaer Meccanica Aereonautica SpA
16,42
IMI Investimenti
Proprietà
Medimurska Banka d.d.
96,39
Privredna Banka Zagreb
Proprietà
Medinvest Srl in fallimento
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Mediocredito Italiano SpA (già Banca Intesa Mediocredito SpA)
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
676
Allegati
Società partecipata
Percentuale o quota di possesso Diretta
Mediofactoring SpA (già Intesa Mediofactoring SpA)
Partecipante
Titolo possesso
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Indiretta
100,00
Mega International SpA in concordato prev.
48,00
Neos Banca
Proprietà
Menhir Llp
20,00
Private Equity International
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
7,42
IMI Investimenti
Proprietà
Mezzanove Capital (Sca) Sicar
26,85
Private Equity International
Proprietà
Mezzanove Capital Management Sarl
47,00
Private Equity International
Proprietà
Mirano Costruzioni Srl in liquidazione
100,00
C.R. Venezia
Pegno
25,00
Bank of Alexandria
Proprietà
Misr Financial Investments Co.
17,70
Bank of Alexandria
Proprietà
Misr International Towers Co.
27,86
Bank of Alexandria
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
47,50
Intesa Real Estate
Proprietà
100,00
Banco di Napoli
Pegno
42,75
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Naga 008 SpA
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Neos Banca SpA
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Merloni Termosanitari SpA
6,05
Misr Alexandria for Financial Investments Co.
Moneta SpA (già Consumer Financial Services Srl - CFS)
100,00
Monte Mario 2000 Srl Myremi Srl N.H. Italia Srl
Neos Finance SpA Network Impresa SpA
100,00
Neos Banca
Proprietà
18,95
Cassa di Risparmio del Veneto
Proprietà Proprietà
Newcocot SpA
24,61
Intesa Sanpaolo
Newcosmit SpA
51,00
Cassa di Risparmio del Veneto
Pegno
100,00
IMI Investimenti
Proprietà
0,00
Ldv Holding
Proprietà
Nhs Investments SA
Nicotra SpA Noverca Italia Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
34,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
NTV - Nuovo Trasporto Viaggiatori SpA
20,00
IMI Investimenti
Proprietà
Nuova Cartiera di Arbatax SpA in Amministrazione Straordinaria
16,00
Banca C.I.S.
Proprietà
O.M.S.O. SpA Officina Macchine per Stampa su Oggetti
20,50
Intesa Sanpaolo
Pegno
Obiettivo Nordest Sicav SpA
33,54
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Cil Buda Square
Proprietà
Obuda Dunapart Office Building Center Ltd
100,00
Olympia 1893 Srl (già Immobiliare Olympia '93 Srl)
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
OOO Intesa Realty Russia
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
P.B. Srl in liquidazione
42,24
Pan-Trgovina d.o.o. Novi Sad Pbz Card d.o.o. Pbz Croatia Osiguranje Public Limited Company for Compulsory Pension Fund Management Pbz Invest d.o.o.
Intesa Sanpaolo
Proprietà
4,96
C.R. Firenze
Proprietà
38,72
Banca Intesa a.d. - Beograd
Proprietà
100,00
Privredna Banka Zagreb
Proprietà
50,00
Privredna Banka Zagreb
Proprietà
100,00
Privredna Banka Zagreb
Proprietà
Pbz Leasing d.o.o. za Poslove Leasinga
100,00
Privredna Banka Zagreb
Proprietà
Pbz Nekretnine d.o.o.
100,00
Privredna Banka Zagreb
Proprietà
100,00
Pbz Stambena Stedionica d.d. Penghua Fund Management Co. Ltd Phonix Beteiligungs Gmbh - in liquidazione Pietra Srl Pravex Bank Jsc
Privredna Banka Zagreb
Proprietà
49,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
22,22
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
100,00
Primorske Novice d.o.o. Private Equity International SA
17,12 100,00
Privredna Banka Zagreb d.d. Pro Mac SpA
Progema - Promozione Gestione Management Srl in liquidazione
Progetti SpA
24,00
Banka Koper
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
76,59
Intesa Sanpaolo Holding International
Proprietà
5,20
Banca IMI
Proprietà Proprietà
5,20
C.R. Firenze
10,00
Neos Banca
Proprietà
10,00
Sep - Servizi e Progetti
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Pegno
677
677
Allegati
Società partecipata
Percentuale o quota di possesso Diretta
Progetto Milano Bastioni SpA
11,47
Intesa Sanpaolo
Proprietà
C.R. Firenze
Proprietà
Quadrante SpA
50,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
RCN Finanziaria SpA
23,96
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Recovery A.S. in liquidazione S.A.F.I. Srl
100,00
Vseobecna Uverova Banka
Proprietà
20,00
Centro Leasing Rete
Proprietà
Sabaudia 29 Srl in fallimento
95,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
SAGO SpA in liquidazione
26,67
Intesa Sanpaolo
Proprietà
San Francesco Srl
100,00
Sanpaolo Bank (Suisse) SA Sanpaolo Bank SA
99,98 100,00 0,00
Sanpaolo Fiduciaria SpA
100,00
Sanpaolo IMI Bank (International) SA
100,00
Sanpaolo IMI Capital Company I, L.L.C.
Intesa Sanpaolo
Pegno
Societe' Europeenne de Banque
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
IMI Investments
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
0,00
Intesa Sanpaolo Holding International
Proprietà
0,00
IMI Investments
Proprietà
0,00
Sanpaolo Bank
Proprietà
0,00
Intesa Sanpaolo Bank Ireland
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
100,00
IMI Investimenti
Proprietà
0,00
Ldv Holding
Proprietà
100,00
Sanpaolo IMI Equity Management SA
Sanpaolo IMI Fondi Chiusi SGR SpA
100,00
IMI Investimenti
Proprietà
Sanpaolo IMI Investimenti per lo Sviluppo SGR SpA
100,00
IMI Investimenti
Proprietà
Sanpaolo IMI Private Equity Scheme B.V. in liquidazione
Sanpaolo IMI U.S. Financial Co.
20,00
Sanpaolo IMI Equity Management
Proprietà
23,50
Ldv Holding
Proprietà
8,00
C.R. Firenze
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
100,00
Sanpaolo Immobiliere SA
0,01
Eurizon Capital
Proprietà
99,99
Sanpaolo Bank
Proprietà
Sanpaolo Invest Ireland Ltd
100,00
Banca Fideuram
Proprietà
Sanpaolo Invest SIM SpA
100,00
Banca Fideuram
Proprietà
Sanpaolo Leasint Gmbh in liquidazione
100,00
Leasint
Proprietà
Sanpaolo Real Estate SA
100,00
Sanpaolo Bank
Proprietà
0,00
Intesa Sanpaolo Holding International
Proprietà
100,00
Banco di Napoli
Pegno
37,90
Intesa Brasil Empreendimentos
Proprietà Proprietà
Santa Chiara Srl Saper Participacoes Ltda Scuola di Vela S. Teresa Srl
12,39
Cassa di Risparmio della Spezia
Seaser SpA
100,00
Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo
Pegno
Seb Trust Ltd
100,00
Societe' Europeenne de Banque
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
19,85
Intesa Sanpaolo Banka d.d. Bosna i Hercegovina
Proprietà
100,00
SEP - Servizi e Progetti SpA
100,00
Servis Usluznih Djelatnosti d.o.o. Servitia SA
Societe' Europeenne de Banque
Proprietà
100,00
Moneta
Proprietà
Shanghai Sino-Italy Business Advisory Company Ltd
40,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Si Holding SpA
36,74
Setefi - Servizi Telematici Finanziari per il Terziario SpA
678
Titolo possesso
Indiretta
14,10
Protera Srl
Partecipante
678
Intesa Sanpaolo
Proprietà
0,25
C.R. Forlì e della Romagna - Cariromagna
Proprietà
5,26
C.R. Firenze
Proprietà
Allegati
Società partecipata
Percentuale o quota di possesso Diretta
Sia - Ssb SpA
Sicil Power SpA
Partecipante
Titolo possesso
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Indiretta
28,02 0,03
C.R. Rieti
Proprietà
0,02
C.R. Terni e Narni
Proprietà
0,13
Banca di Trento e Bolzano
Proprietà
0,02
C.R. Ascoli Piceno
Proprietà
0,03
Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo
Proprietà
1,39
Banca IMI
Proprietà
0,02
C.R. Foligno
Proprietà
n.s.
Banca C.I.S.
Proprietà
0,02
C.R. Città di Castello
Proprietà
0,01
C.R. Spoleto
Proprietà
0,02
Banca Fideuram
Proprietà
0,04
C.R. Forlì e della Romagna - Cariromagna
Proprietà
0,49
C.R. Firenze
Proprietà
97,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Sirti SpA
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Sistemi Tecnologici Holding SpA
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
18,31
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Siteba - Sistemi Telematici Bancari SpA
0,09
C.R. Rieti
Proprietà
0,06
C.R. Terni e Narni
Proprietà
0,05
C.R. Foligno
Proprietà
0,16
Banca di Trento e Bolzano
Proprietà
1,19
C.R. Firenze
Proprietà
Slovak Banking Credit Bureau s.r.o.
33,33
Vseobecna Uverova Banka
Proprietà
SOA Nordest Organismo di Attestazione SpA
15,00
Cassa di Risparmio del Veneto
Proprietà
Società Aree Industriali ed Artigianali - S.A.I.A. SpA
10,08
Società Azionaria Gest. Aerop. Torino S.A.G.A.T. SpA
12,40
Società Europea di Sviluppo Srl
90,00
Società Gestione per il Realizzo SpA in liquidazione
38,33
Solar Express Srl
Spezia Risorse SpA
Pegno Proprietà
0,42
C.R. Firenze
Proprietà
0,16
C.R. Civitavecchia
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
40,00
Soprarno SGR SpA
Cassa di Risparmio del Veneto
Proprietà
100,00
Speroni Beni Stabili Srl
Proprietà
Intesa Sanpaolo
100,00
Societe' Europeenne de Banque SA
Proprietà
Equiter
Banca Fideuram
0,63
Società Italiana di Revisione e Fiduciaria S.I.Re.F. SpA
Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo Holding International
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà Proprietà
47,50
C.R. Firenze
100,00
Mediocredito Italiano
Pegno
20,00
Ge.Fi.L. - Gestione Fiscalita' Locale
Proprietà
Spinoffer Real Estate Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Stabilimenti Attività Balneari Srl - S.A.B.
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Cassa di Risparmio della Spezia
Proprietà
Sti SpA (già Elsag Sti SpA)
11,29
Strutture Centrali Srl
25,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Sud Polo Vita SpA
98,79
Intesa Sanpaolo
Proprietà Proprietà
Sudameris Inmobiliaria SA Sudameris SA Sviluppo Como SpA
EurizonVita Sudameris
Proprietà
99,87
Intesa Sanpaolo Holding International
Proprietà
15,00
Sviluppo Imprese Centro Italia SGR SpA Sviluppo Industriale SpA Tamma - Industrie Alimentari di Capitanata Srl
1,18 100,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
15,00
C.R. Firenze
Proprietà
29,19
C.R. Pistoia e Pescia
Proprietà
54,60
Tebe Tours SpA
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
C.R. Firenze
Proprietà
Tecnoalimenti Soc. Cons. per Azioni
20,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Tecnobiomedica SpA
26,27
Intesa Sanpaolo
Proprietà
679
679
Allegati
Società partecipata
Percentuale o quota di possesso Diretta
Titolo possesso
Indiretta
Tecnocittà Srl in liquidazione
12,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Tecnofarmaci SpA
20,50
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Tecnoforge SpA
14,77
Intesa Sanpaolo
Pegno
Tecnogen SpA
23,05
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Tecnoitalia Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
40,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Tecnotessile Soc. Naz. di Ricerca Tecnolog. a r.l. Tehnolosko-Inovacijski Centar d.o.o.
11,20
Telco SpA
10,65
Termomeccanica SpA
27,50 5,37
Timavo e Tivene Srl (ex P.Ind Srl)
100,00
Tize' Centro Vacanze Srl
TLX SpA To.Ro. Tosco Romagnola Soc. Cons. a r.l. Tobuk Ltd Tornabuoni Srl
Privredna Banka Zagreb
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Cassa di Risparmio della Spezia
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Pegno
50,00
C.R. Forlì e della Romagna - Cariromagna
Pegno
50,00
Cassa di Risparmio del Veneto
Pegno
50,00
Banca IMI
Proprietà
11,88
C.R. Forlì e della Romagna - Cariromagna
Proprietà
100,00
Intesa Sanpaolo Bank Ireland
Proprietà Pegno
100,00
Intesa Sanpaolo
Tre Re SpA in liquidazione
39,99
Intesa Sanpaolo
Pegno
Trigoria 2000 Srl in liquidazione
95,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Umbra Cuscinetti SpA
40,68
Unicar Furgonature SpA Union Life Insurance Company Ltd
Uno a Erre Italia SpA
Varese Investimenti SpA
Pegno
C.R. Forlì e della Romagna - Cariromagna
Pegno
Intesa Sanpaolo
Proprietà
25,00
Bank of Alexandria
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
18,90
Upa Servizi SpA V.I.I.T. Veicolo Italiano Investimenti Tecnologici SpA
Intesa Sanpaolo 40,52
19,90
United Valves Co. (Butterfly) in liquidazione
1,37
Mediocredito Italiano
Proprietà
44,32
Cassa di Risparmio del Veneto
Proprietà
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
40,00
Intesa Sanpaolo
Proprietà
C.R. Firenze
Proprietà
Ver Capital SGR SpA
16,00
Villa Cipriani Hotel Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Villa Cipriani Management Srl
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
Villaggio Turistico Internazionale Srl (già Sviluppo Marino Srl)
100,00
Intesa Sanpaolo
Pegno
49,67
Intesa Sanpaolo
Pegno
Intesa Sanpaolo Holding International
Proprietà
Villanova SpA Vseobecna Uverova Banka A.S. - Vub
96,50
Vub Asset Management Spravcovska Spolocnost A.S.
100,00
Vseobecna Uverova Banka
Proprietà
Vub Factoring A.S.
100,00
Vseobecna Uverova Banka
Proprietà
Vub Generali Dochodkova Spravcovska Spolocnost A.S.
50,00
Vseobecna Uverova Banka
Proprietà
Vub Leasing A.S. (già B.O.F. A.S.)
70,00
Vseobecna Uverova Banka
Proprietà
Vub Leasingova A.S. in liquidazione
100,00
Vseobecna Uverova Banka
Proprietà
Vub Poist'ovaci Makler s.r.o. (già B.O.F. Poist'ovaci Makler s.r.o.)
100,00
Vub Leasing
Proprietà
Intesa Sanpaolo
Proprietà
Zao Banca Intesa Closed Joint-Stock Company N.S. = non significativa in quanto la percentuale risulta inferiore allo 0,001
680
Partecipante
680
100,00
Allegati
Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Consob n. 11971 (in milioni di euro)
Tipologia di servizi
Intesa Sanpaolo Reconta Ernst & Young
Società del Gruppo
Rete di Reconta Ernst & Young
Reconta Ernst & Young
(*)
Rete di Reconta Ernst & Young
Revisione contabile
5,1 (**)
-
16,1
Servizi di attestazione
0,3
-
0,9
-
-
-
-
-
1,1
-
1,1
0,1
1,0
-
1,1
-
Servizi di consulenza fiscale Altri servizi: procedure di verifica concordate bilancio sociale
-
0,1
-
-
-
altro
0,02
-
0,01
0,05
Totale
6,5
-
18,1
0,1
(*)
Società del Gruppo e altre società consolidate integralmente.
(**)
Comprensivi dei costi di revisione a fini locali delle filiali estere della Capogruppo, degli oneri straordinari per la fusione di Sanpaolo IMI in Intesa Sanpaolo (già Banca Intesa) di 0,2 milioni, degli oneri straordinari per maggiori attività svolte a seguito di modifiche normative e delle operazioni di riorganizzazione e aggregazione perfezionate nel periodo per un totale di 1 milione, nonché di altri importi minori non ricorrenti. Corrispettivi al netto di IVA e spese vive.
681
681
Glossario
683
683
Glossario
GLOSSARIO DI ALCUNI TERMINI DELLA RELAZIONE DI BILANCIO (nell’accezione accolta nella “Relazione” e con esclusione dei termini entrati nel lessico comune italiano oppure inseriti in un contesto che già ne chiarisce il significato) ABS – Asset Backed Securities Strumenti finanziari il cui rendimento e rimborso sono garantiti da un portafoglio di attività (collateral) dell’emittente (solitamente uno Special Purpose Vehicle – SPV), destinato in via esclusiva al soddisfacimento dei diritti incorporati negli strumenti finanziari stessi. Esempi di attività poste a garanzia (collateral) sono i mutui ipotecari, i crediti vantati da società di emissione di carte di credito, i crediti commerciali a breve termine, i finanziamenti per acquisto di auto. ABS di receivables Titoli ABS il cui collateral è costituito da crediti. Acquisition finance Finanziamenti al servizio di operazioni di acquisizioni aziendali. Additional return Forma di remunerazione dei titoli junior rivenienti da operazioni di cartolarizzazione. Tali titoli, in aggiunta ad una cedola fissa, maturano proventi periodici (trimestrali, semestrali, ecc.) il cui importo è funzione del margine economico prodotto dall’operazione (riflettente a sua volta la performance delle attività cartolarizzate). Advisor Intermediario finanziario che assiste l’Autorità Governativa o le società coinvolte in privatizzazioni o altre operazioni di corporate finance, i cui compiti vanno dalla predisposizione di perizie valutative, alla stesura di documenti e consulenza generale in relazione alla specifica operazione. ALM – Asset & Liability Management Gestione integrata dell’attivo e del passivo finalizzata ad allocare le risorse in un’ottica di ottimizzazione del rapporto rischio-rendimento. ALT-A Agency Titoli con collaterale rappresentato da mutui c.d Alt-A garantiti da Agenzie Governative specializzate. ALT- A - Alternative A Loan Mutui residenziali generalmente di qualità “primaria”; tuttavia, il ratio LTV, la documentazione fornita, la situazione lavorativa / occupazionale, il tipo di proprietà o altri fattori, non permettono di qualificarli come contratti standard utilizzabili nell’ambito di programmi di sottoscrizione. La mancanza di tutta la documentazione richiesta è la principale motivazione che porta a classificare un credito come “Alt-A”. Alternative investment Gli investimenti alternativi comprendono una vasta gamma di forme di investimento tra cui anche investimenti di private equity (vedi) e investimenti in hedge funds (vedi). Altre parti correlate – stretti familiari Si devono intendere per “stretti familiari” di un soggetto quei familiari che ci si attende possano
influenzare, o essere influenzati dal soggetto interessato nei loro rapporti con l’entità. Essi includono il convivente (incluso il coniuge non legalmente separato) ed i figli del soggetto, i figli del convivente e le persone a carico del soggetto o del convivente. Arranger Nel settore della finanza strutturata è la figura che – pur sotto varie forme e con diverse configurazioni di incarico (mandated lead arranger, joint lead arranger, sole arranger ecc.) – opera come coordinatore degli aspetti organizzativi dell’operazione. Arrangement (commissione di) Commissione avente carattere di compenso per il lavoro di consulenza ed assistenza nella fase di strutturazione ed organizzazione di un finanziamento. Asset allocation Decisioni di investimento in mercati, aree geografiche, settori, prodotti. Asset management Attività rivolta alla gestione e amministrazione, sotto varie forme di risorse patrimoniali affidate dalla clientela. AP – Attachment Point Livello oltre il quale un venditore di protezione (protection seller) coprirà le perdite sopportate da un acquirente di protezione (protection buyer). E’ tipicamente utilizzato in CDO sintetici. Audit Nelle società quotate è l’insieme dei momenti di controllo sull’attività e sulla contabilità societaria che viene svolto sia da strutture interne (internal audit) sia da società di revisione indipendenti (external audit). Back office La struttura di una società bancaria o finanziaria che si occupa della trattazione di tutte le operazioni che vengono effettuate dalle unità operative (front office). Backtesting Analisi retrospettive volte a verificare l’affidabilità delle misurazioni delle fonti di rischio associate alle posizioni dei portafogli di attività. Banking book Solitamente riferito a titoli o comunque a strumenti finanziari in genere, identifica la parte di tale portafoglio destinato all’attività “proprietaria”. Basis swap Contratto che prevede lo scambio, tra due controparti, di pagamenti legati a tassi variabili basati su un diverso indice. Best practice In genere identifica un comportamento commisurato al miglior livello raggiunto dalle conoscenze riferite ad un certo ambito tecnico/professionale.
685
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Glossario
Bid-ask spread E’ la differenza rilevabile tra i prezzi denaro e lettera su un determinato strumento finanziario o gruppo di strumenti finanziari.
Captive Termine genericamente riferito a “reti” o società che operano nell’esclusivo interesse dell’azienda o del gruppo di appartenenza.
Bookrunner Vedi Lead manager.
Cash flow hedge E’ la copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa riconducibili ad un particolare rischio.
Brand name Il “brand name” rientra tra le attività immateriali legate al marketing identificate dall’IFRS 3 quale potenziale attività immateriale rilevabile in sede di purchase price allocation. Il termine "brand” non è usato nei principi contabili in una accezione restrittiva come sinonimo di trademark (il logo ed il nome), ma piuttosto come termine generale di marketing che definisce quell’insieme di asset intangibili fra loro complementari (tra cui, oltre al nome e al logo, le competenze, la fiducia riposta dal consumatore, la qualità dei servizi, ecc.) che concorrono a definire il c.d. “brand equity”. Budget Stato previsionale dell’andamento dei costi e dei ricavi futuri di un’azienda. CAGR (compound annual growth rate) Tasso di crescita annuale composto di un investimento in un determinato periodo di tempo. Se n è il numero di anni il CAGR è calcolato nel seguente modo: (Valore corrente/Valore iniziale)^(1/n) -1. Capital Asset Pricing Model Modello che consente di determinare il “costo opportunità”, ovvero l’ammontare del reddito di esercizio necessario a remunerare il costo del capitale. Capital structure Costituisce l’insieme di tutte le varie classi di obbligazioni (tranche) emesse da un veicolo (SPV), garantite dal portafoglio acquisito, che hanno rischi e rendimenti diversi per soddisfare le esigenze di diverse categorie di investitori. I rapporti di subordinazione tra le varie tranche sono regolati da una serie di norme che specificano la distribuzione delle perdite generate dal collateral: Equity Tranche (B): rappresenta la porzione più rischiosa del portafoglio, anche conosciuta come “first loss” ed è subordinata a tutte le altra tranche; essa pertanto sopporta per prima le perdite che si possono verificare nel corso del recupero delle attività sottostanti. Mezzanine Tranche (B): rappresenta la tranche con grado di subordinazione intermedio tra quello della tranche equity e quello della tranche senior. La tranche mezzanine è di regola suddivisa in 2-4 tranche con gradi diversi di rischio, subordinate le une alle altre. Esse tipicamente si contraddistinguono per un rating compreso nel range BBB-AAA . Senior/Supersenior Tranche (B): rappresenta la tranche con il più elevato grado di credit enhancement ovvero il maggiore grado di privilegio in termini di priorità di remunerazione e rimborso. Essa è comunemente denominata anche super senior tranche e, se rated, presenta un rating superiore ad AAA essendo la stessa senior rispetto alla tranche mezzanine AAA.
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Cash generating unit (CGU ovvero unità generatrice di flussi finanziari) Rappresenta il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività. Cash management Servizio bancario che, oltre a porre a disposizione delle imprese un insieme di informazioni sullo stato dei rapporti intrattenuti con la banca, costituisce uno strumento operativo che consente alle imprese l’esecuzione di trasferimenti di fondi e, quindi, una più efficiente gestione della tesoreria. Categorie di strumenti finanziari previste dallo IAS 39 Attività di negoziazione, nel cui ambito confluiscono sia le attività acquistate per essere vendute nel breve termine, oppure facenti parte di portafogli di strumenti gestiti unitariamente allo scopo di realizzare utili nel breve termine, sia le attività che l’entità decide comunque di contabilizzare al fair value con variazione di valore contabilizzata a conto economico; attività detenute sino a scadenza,attività non derivate con scadenza fissa e pagamenti fissi o determinabili per le quali esista l’effettiva intenzione e capacità di possederle sino alla scadenza; crediti e finanziamenti, attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili, non quotate in un mercato attivo; attività disponibili per la vendita, designate specificamente come tali o comunque, in via residuale, quelle non rientranti nelle precedenti tipologie. CDO – Collateralised Debt Obligation Strumenti finanziari emessi nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione, garantiti da un portafoglio costituito da crediti, titoli obbligazionari e altre attività finanziarie (incluse tranche di cartolarizzazioni). Nel caso dei CDO sintetici, il trasferimento del rischio avviene tramite il ricorso a derivati di credito in luogo della vendita di attività (CDO cash) CDS su indici ABX Gli indici ABX rientrano nella tipologia degli Indici su ABS. Ogni ABX si riferisce ad un basket di 20 reference obligations appartenenti ad uno specifico settore di ABS. Ogni ABX (per un totale di cinque) riproduce una classe di rating (AAA, AA, A, BBB, and BBB-). In particolare, l’indice ABX.HE, emesso il 19 Gennaio 06 (Annex Date) è costituito da reference obligation del settore home equity degli ABS (Residential Mortgage - Backed Security – RMBS). Il CDS su un ABX.HE copre pertanto il rischio di credito degli RMBS sottostanti ovvero il rischio relativo alle 20 reference obligations che costituiscono l’indice. Per gli ABX il mercato, di fatto, non fornisce la valutazione delle curve di credito ma direttamente la valutazione dei prezzi. Il settlement ammesso per i contratti sugli Indici ABX, come riportato nella documentazione ISDA 2005, è il PAUG (Pay As You
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Go); esso prevede che il venditore di protezione paghi, all’acquirente di protezione, le perdite subite man mano che queste si verificano, senza però determinare la chiusura del contratto. Occorre tenere presente che la copertura realizzata tramite acquisto di indici ABX, anche se strutturata in modo da corrispondere al meglio alle caratteristiche del portafoglio coperto, resta comunque soggetta ai cosiddetti rischi di base. In altre parole, non essendo una copertura specifica delle singole posizioni, essa può generare volatilità a conto economico nelle fasi di non perfetta correlazione tra prezzi dell’indice e valori di mercato delle posizioni coperte. CLO - Collateralized Loan Obligation Trattasi di CDO con collaterale rappresentato da finanziamenti concessi a nominativi Corporates . CMBS - Commercial Mortgage-Backed Securities Operazioni di cartolarizzazione di crediti garantiti da ipoteche su immobili aventi natura commerciale. CMO - Collateralized Mortgage Obligation Titoli emessi a fronte di mutui ipotecari in cui l’ammontare complessivo dell’emissione è frazionato in tranche con differente scadenza e rendimento. Le tranche sono ripagate secondo un ordine specificato all’emissione. Commercial paper Titoli a breve termine emessi per raccogliere fondi di terzi sottoscrittori in alternativa ad altre forme di indebitamento. Consumer ABS ABS il cui collaterale è costituito da crediti al consumo. Core Business Attività principale verso la quale sono orientate le scelte strategiche e le politiche aziendali. Core deposits I “core deposits” rappresentano un’attività immateriale legata alle relazioni con la clientela (“customer related intangible”), generalmente rilevata in aggregazioni in campo bancario. Il valore di tale intangibile è di fatto inerente i benefici futuri di cui l’acquirente delle masse raccolte potrà beneficiare grazie al fatto che si tratta di una forma di raccolta che presenta costi inferiori a quelli di mercato. In sostanza l’acquirente può disporre di una massa di raccolta per la propria attività creditizia e per investimenti il cui tasso di remunerazione è inferiore ai tassi di mercato. Core tier 1 ratio E’ il rapporto tra il patrimonio di base (tier 1), al netto delle preference shares, ed il totale delle attività a rischio ponderate. Le preference shares sono strumenti innovativi di capitale emessi, di norma, da controllate estere, ed inseriti nel patrimonio di base se aventi caratteristiche che garantiscono la stabilità patrimoniale delle banche. Il tier1 ratio è il medesimo rapporto che, al numeratore, include le preference shares. Corporate Fascia di clientela corrispondente alle imprese di medie e grandi dimensioni (mid-corporate, large corporate).
Cost income ratio Indice economico rappresentato dal rapporto tra gli oneri operativi ed i proventi operativi netti. Costo ammortizzato Differisce dal costo in quanto prevede l’ammortamento progressivo del differenziale tra il valore di iscrizione ed il valore nominale di un’attività o una passività sulla base del tasso effettivo di rendimento. Covered bond Speciale obbligazione bancaria che, oltre alla garanzia della banca emittente può usufruire anche della garanzia di una portafoglio di mutui ipotecari od altri prestiti di alta qualità ceduti, per tale scopo, ad un’apposita società veicolo. Credit default swap/option Contratto col quale un soggetto, dietro pagamento di un premio, trasferisce ad un altro soggetto il rischio creditizio insito in un prestito o in un titolo, al verificarsi di un determinato evento legato al deterioramento del grado di solvibilità del debitore (nel caso della option occorre anche l’esercizio del diritto da parte dell’acquirente dell’opzione). Credit derivatives Contratti derivati che hanno l’effetto di trasferire rischi creditizi. Sono prodotti che permettono agli investitori di effettuare arbitraggi e/o coperture sul mercato dei crediti con ricorso prevalentemente a strumenti diversi dalla liquidità, di assumere esposizioni creditizie diversificate per durata e intensità, di modificare il profilo di rischio di un portafoglio, di separare i rischi di credito dagli altri rischi di mercato. Credit enhancement Tecniche e strumenti utilizzati dagli emittenti per migliorare il rating delle loro emissioni (costituzione di depositi a garanzia, concessione di linee di liquidità, ecc.). Credit/emerging markets (Fondi) Fondi che investono in titoli esposti al rischio di credito in quanto emessi da emittenti finanziari, corporate ovvero residenti in paesi emergenti. Credit-linked notes Assimilabili a titoli obbligazionari emessi dall’acquirente di protezione o da una società veicolo i cui detentori (venditori di protezione) – in cambio di un rendimento pari alla somma del rendimento di un titolo di pari durata e del premio ricevuto per la copertura del rischio di credito – assumono il rischio di perdere (totalmente o parzialmente) il capitale a scadenza ed il connesso flusso di interessi al verificarsi di un determinato evento. Credit spread option Contratto col quale l’acquirente di protezione si riserva il diritto, dietro il pagamento di un premio, di riscuotere dal venditore di protezione una somma dipendente dalla differenza positiva, tra lo spread di mercato e quello fissato nel contratto, applicata al valore nozionale dell’obbligazione. Credito scaduto Le “esposizioni scadute”corrispondono alle esposizioni deteriorate scadute e/o sconfinanti in via continuativa
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da oltre 90/180 giorni, secondo la definizione prevista nelle vigenti segnalazioni di vigilanza. CreditVaR Valore che indica per un portafoglio crediti la perdita inattesa in un intervallo di confidenza e in un determinato orizzonte di tempo. Il CreditVaR viene stimato mediante la distribuzione dei valori delle perdite e rappresenta la differenza fra il valor medio della distribuzione e il valore in corrispondenza di un determinato percentile (solitamente il 99,9%) il quale è una funzione del grado di propensione al rischio della Banca. Cross selling Attività finalizzata alla fidelizzazione della clientela tramite la vendita di prodotti e servizi tra loro integrati. CR01 Riferito ad un portafoglio creditizio, sta ad indicare la variazione di valore che subirebbe in conseguenza dell’aumento di un punto base degli spread creditizi. Default Identifica la condizione di dichiarata impossibilità ad onorare i propri debiti e/o il pagamento dei relativi interessi. Delinquency Stato di irregolarità dei pagamenti ad una certa data, di regola fornita a 30, 60 e 90 giorni. Delta-Gamma-Vega (DGV VaR) Modello parametrico per il calcolo del VaR, in grado di stimare non solo le componenti di rischio aventi un andamento lineare ma anche quelle con andamento non lineare. Desk Generalmente identifica una unità operativa presso la quale è accentrata una particolare attività. Dinamica della provvista Somma di depositi in conto corrente (c/c liberi ed assegni circolari), depositi rimborsabili con preavviso (depositi a risparmio liberi), depositi con durata prestabilita (c/c e depositi a risparmio vincolati, certificati di deposito), pronti contro termine ed obbligazioni (inclusi i prestiti subordinati). Ogni forma tecnica, ad eccezione delle obbligazioni, è rilevata su clientela residente in Italia, esclusa l’Amministrazione centrale, in euro e valuta. Le obbligazioni si riferiscono al valore complessivo dei titoli di debito, indipendentemente dalla residenza e dal settore di appartenenza del detentore. Directional (Fondi) Fondi che investono in strumenti finanziari traendo profitto da movimenti di mercato di tipo direzionale talvolta legati ad analisi di tipo macroeconomico. Domestic Currency Swap Contratto regolato in euro il cui effetto economico è uguale a quello di un acquisto o di una vendita a termine di una divisa in cambio di valuta nazionale. Alla data di scadenza viene regolato in euro il differenziale fra il cambio a termine implicito nel contratto ed il cambio corrente a pronti.
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Duration Costituisce un indicatore del rischio di tasso d’interesse a cui è sottoposto un titolo o un portafoglio obbligazionario. Nella sua configurazione più frequente è calcolato come media ponderata delle scadenze dei pagamenti per interessi e capitale associati ad un titolo obbligazionario. EAD – Exposure At Default Relativa alle posizioni in o fuori bilancio, è definita come la stima del valore futuro di un’esposizione al momento del default del debitore. Sono legittimate a stimare l’EAD solo le banche che soddisfano i requisiti per l’adozione dell’approccio IRB Advanced. Per le altre è necessario fare riferimento alle stime regolamentari. EDF – Expected Default Frequency Frequenza di default, normalmente rilevata su un campione interno o esterno alla banca, che rappresenta il livello di rischio medio associabile a una controparte. Embedded value Trattasi di una misura del valore intrinseco di una compagnia di assicurazione vita. Viene calcolato come somma del patrimonio netto rettificato e dei flussi attualizzati rappresentativi dei margini reddituali lungo un periodo esprimente la durata residua del portafoglio polizze in essere al momento della valutazione. Equity hedge / long-short (Fondi) Fondi che investono prevalentemente in titoli azionari con la possibilità di creare strategie di copertura tramite short sales dei titoli stessi ovvero strategie in contratti derivati su titoli o su indici di mercato. Equity origination Incremento del capitale di rischio di una società effettuato mediante l’organizzazione di un’operazione di emissione di nuovi titoli azionari. Esotici (derivati) Strumenti non standard, non quotati sui mercati regolamentati, il cui prezzo è funzione di modelli matematici. Event driven (Fondi) Fondi che investono in opportunità determinate da eventi significativi riguardanti la sfera societaria quali, tra gli altri, fusioni ed acquisizioni, default e riorganizzazioni. EVT – Extreme Value Theory Metodologie statistiche che trattano delle deviazioni estreme ipotizzabili rispetto alla distribuzione probabile media di determinati eventi. Facility (commissione di) Commissione calcolata con riferimento all’ammontare degli utilizzi di un finanziamento. Factoring Contratto di cessione di crediti commerciali attivato da società specializzate, ai fini di gestione e d’incasso, al quale, di norma, può associarsi un finanziamento a favore del cedente.
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Fair value E’ il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata o una passività estinta, in una libera transazione tra parti consapevoli ed indipendenti. Fair value hedge E’ la copertura dell’esposizione alla variazione del fair value di una posta di bilancio attribuibile ad un particolare rischio. Fairness/Legal opinion Parere rilasciato, su richiesta, da esperti di riconosciuta professionalità e competenza, in merito alla congruità delle condizioni economiche e/o alla legittimità e/o sugli aspetti tecnici di una determinata operazione. Fattore “g” (tasso di crescita “g”) Rappresenta il fattore utilizzato per la proiezione in perpetuità dei flussi finanziari ai fini del cosiddetto “terminal value”. FICO Score Negli Stati Uniti la classificazione del credito (credit score) é espressa numericamente (usualmente un numero tra 300 e 850), ed è basata sull’analisi statistica di archivi creditizi relativi ai privati. Un FICO Score é un indicatore della qualità creditizia della controparte. Un erogatore di finanziamenti sotto forma di mutuo utilizzerà lo “score” per valutare il rischio potenziale rappresentato dal prenditore del credito, e l’appropriata quantificazione del prezzo del rischio. Forward Rate Agreement Vedi forwards. Forwards Contratti a termine su tassi di interesse, cambi o indici azionari, generalmente trattati su mercati over-thecounter, nei quali le condizioni vengono fissate al momento della stipula, ma la cui esecuzione avverrà ad una data futura predeterminata, mediante la ricezione od il pagamento di differenziali calcolati con riferimento a parametri diversi a seconda dell’oggetto del contratto. Front office Il complesso delle strutture operative destinate ad operare direttamente con la clientela. Funding Approvvigionamento, sotto varie forme, dei fondi necessari al finanziamento dell’attività aziendale o di particolari operazioni finanziarie. Futures Contratti a termine standardizzati, con cui le parti si impegnano a scambiarsi, a un prezzo predefinito e a una data futura, valori mobiliari o merci. Tali contratti di norma sono negoziati su mercati organizzati, dove viene garantita la loro esecuzione. Nella pratica, i futures su valori mobiliari spesso non implicano lo scambio fisico del sottostante valore. Global custody Complesso integrato di servizi comprendente, oltre alla custodia dei titoli, lo svolgimento delle attività di carattere amministrativo relative al regolamento titoli, incassi e pagamenti, banca depositaria, gestione della liquidità non investita, nonché varie forme di reporting sulla performance del portafoglio.
Goodwill Identifica l’avviamento pagato per l’acquisizione di una interessenza partecipativa. Governance Identifica l’insieme degli strumenti e delle norme che regolano la vita societaria con particolare riferimento alla trasparenza dei documenti e degli atti sociali ed alla completezza dell’informativa al mercato. Greca Identifica la situazione di maggiore o minore sensibilità con la quale un contratto derivato, tipicamente un’opzione, reagisce a variazioni di valore del sottostante o di altri parametri di riferimento (tipicamente le volatilità implicite, i tassi di interesse, i prezzi azionari, i dividendi, le correlazioni). Hedge accounting Regole relative alla contabilizzazione delle operazioni di copertura. Hedge fund Fondo comune di investimento che impiega strumenti di copertura allo scopo di raggiungere un risultato migliore in termini di rapporto tra rischio e rendimento. HELS – Home Equity Loans Mutui erogati sino al valore di mercato corrente dell’immobile (quindi con un Loan to value superiore alle soglie ordinarie), a fronte di ipoteche sia di primo che di secondo grado. Standard & Poor’s considera sostanzialmente sinonimi Subprime e Home Equity Loan qualora i prenditori di questi ultimi abbiano un credit scoring basso (FICO<659). HY CBO - High Yield Collateralized Bond Obligation Trattasi di CDO con collaterale rappresentato da titoli High Yield (ad elevato rendimento). IAS/IFRS I principi IAS (International Accounting Standards) sono emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB). I principi emanati successivamente al luglio 2002 sono denominati IFRS (International Financial Reporting Standards). Impairment Con riferimento ad un’attività finanziaria, si individua una situazione di impairment quando il valore di bilancio di tale attività è superiore alla stima dell’ammontare recuperabile della stessa. Imposte (attività e passività fiscali) differite Le passività fiscali differite sono gli importi delle imposte sul reddito dovute negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee imponibili. Le attività fiscali differite sono gli importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a: (a) differenze temporanee deducibili; (b) riporto a nuovo di perdite fiscali non utilizzate; e (c) riporto a nuovo di crediti d’imposta non utilizzati. Le differenze temporanee sono le differenze tra il valore contabile di un’attività o di una passività nello stato patrimoniale e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Le differenze temporanee possono essere: (d) differenze temporanee imponibili, cioè differenze temporanee che, nella determinazione del reddito
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imponibile (perdita fiscale) di esercizi futuri, si tradurranno in importi imponibili quando il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto; o (e) differenze temporanee deducibili, cioè differenze temporanee che, nella determinazione del reddito imponibile (perdita fiscale) di esercizi futuri, si tradurranno in importi deducibili quando il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto. Index linked Polizze la cui prestazione a scadenza dipende dall’andamento di un parametro di riferimento che può essere un indice azionario, un paniere di titoli o un altro indicatore. Indici CMBX come ABX, si differenzia per il fatto chele reference enitities sono costituite da CMBS. Internal dealing Operazioni poste in essere tra distinte unità operative della stessa azienda. Il relativo materiale documentale assume rilevanza contabile e contribuisce a determinare la posizione (di negoziazione – trading – o di protezione -hedging) delle singole unità che l’hanno concluso. Intraday Si dice di operazione di investimento/disinvestimento effettuata nel corso della stessa giornata di contrattazione di un titolo. Il termine è anche impiegato con riferimento a prezzi quotati durante la giornata. Investimenti immobiliari Si intendono gli immobili posseduti per ricavarne reddito e/o beneficiare dell’incremento di valore. Investment grade Termine utilizzato con riferimento a titoli obbligazionari di alta qualità che hanno ricevuto un rating medio-alto (ad esempio non inferiore a BBB nella scala di Standard & Poor’s). IRB (Internal Rating Based) Advanced Approccio dei rating interni nell’ambito del Nuovo Accordo di Basilea, che si distingue nei metodi base e avanzato. Il metodo avanzato è utilizzabile solo dagli istituti che soddisfino requisiti minimi più stringenti rispetto all’approccio base. In questo caso tutte le stime degli input (PD, LGD, EAD, Maturity) per la valutazione del rischio di credito avvengono internamente. Nel metodo base solo la PD è invece stimata dalla Banca. IRS – Interest Rate Swap Contratto che prevede lo scambio di flussi tra le controparti su un determinato nozionale con tasso fisso/variabile o variabile/variabile. Joint venture Accordo tra due o più imprese per lo svolgimento di una determinata attività economica attraverso, solitamente, la costituzione di una società per azioni. Junior In una operazione di cartolarizzazione è la tranche più subordinata dei titoli emessi, che sopporta per prima le
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perdite che si possono verificare nel corso del recupero delle attività sottostanti. Lead manager - Bookrunner Capofila del sindacato di emissione di un prestito obbligazionario; tratta col debitore, è responsabile della scelta dei “co-lead manager” e degli altri membri del sindacato di garanzia d’accordo col debitore stesso; definisce le modalità dell’operazione, ne gestisce l’esecuzione (quasi sempre impegnandosi a collocare sul mercato la quota più importante) e tiene la contabilità (bookrunner); oltre al rimborso delle spese e alle normali commissioni, percepisce per questa sua funzione una commissione particolare. Lending risk-based Metodologia che consente, nell’ambito di un portafoglio creditizio, di individuare le condizioni di pricing più adatte tenendo conto della configurazione di rischio di ogni singolo credito. Leveraged & acquisition finance Vedi Acquisition finance LTV – Loan to Value Ratio Rappresenta il rapporto tra l’ammontare del mutuo ed il valore del bene per il quale viene richiesto il finanziamento o il prezzo pagato dal debitore per acquisire la proprietà. Il ratio LTV è la misura di quanto pesano i mezzi propri impiegati dal debitore per l’acquisto del bene sul valore del bene posto a garanzia del finanziamento. Maggiore è il valore del ratio LTV, minori sono i mezzi propri del debitore impiegati per l’acquisto del bene, minore è la protezione di cui gode il creditore. LDA - Loss Distribution Approach Modello utilizzato per la valutazione dell’esposizione al rischio operativo. Consente di stimare, per ogni combinazione di evento-perdita e di business line, l’ammontare della perdita attesa e di quella inattesa. Loss cumulata Perdita cumulata realizzata, ad una certa data, sul collaterale di un determinato prodotto strutturato. Loss Given Default (LGD) Rappresenta il tasso di perdita stimato in caso di default del debitore. Lower Tier 2 Identifica le passività subordinate aventi le caratteristiche per la loro inclusione nell’ambito del patrimonio supplementare o tier 2. M–Maturity Vita residua di un’esposizione, calcolata secondo regole prudenziali. Per le banche autorizzate all’uso di rating interni viene considerata esplicitamente se si adotta il metodo avanzato, mentre viene fissata a 2,5 anni in caso di utilizzo dell’approccio di base. Margine di contribuzione della raccolta a vista Differenza tra euribor a 1 mese ed il tasso sui conti correnti di famiglie ed imprese. Mark to Market Processo di valutazione di un portafoglio di titoli o altri strumenti finanziari sulla base dei prezzi espressi dal mercato.
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Market dislocation Turbolenza nei mercati finanziari caratterizzato da forte diminuzione degli scambi sui mercati finanziari con difficoltà a reperire prezzi significati su infoproviders specializzati. Market making Attività finanziaria svolta da intermedi specializzati il cui compito è quello di garantire liquidità e spessore al mercato, sia attraverso la loro presenza continuativa sia mediante la loro funzione di guida competitiva nella determinazione dei prezzi. Market neutral Strategie di operatività in titoli finalizzate ad immunizzare i relativi portafogli dal rischio connesso alle variazioni di mercato. Mark-up Differenza tra tasso applicato al complesso di famiglie ed imprese sui finanziamenti con durata inferiore ad un anno e l’euribor a 1 mese. Merchant banking Sotto questa accezione sono ricomprese le attività di sottoscrizione di titoli - azionari o di debito - della clientela corporate per il successivo collocamento sul mercato, l'assunzione di partecipazioni azionarie a carattere più permanente ma sempre con l'obiettivo di una successiva cessione, l'attività di consulenza aziendale ai fini di fusioni e acquisizioni o di ristrutturazioni. Mezzanine In una operazione di cartolarizzazione, è la tranche con grado di subordinazione intermedio tra quello della tranche junior e quello della tranche senior. Monoline Compagnie assicuratrici che, in cambio di una commissione, garantiscono il rimborso di determinate emissioni obbligazionarie. Nate negli anni ‘70 per assicurare le emissioni degli enti locali contro l’insolvenza, i loro servizi sono stai poi particolarmente apprezzati per le emissioni di prodotti finanziari complessi: la struttura e le attività sottostanti tali emissioni sono infatti spesso estremamente problematiche; con l’intervento delle monoline, le porzioni di debito garantite da quest’ultime divengono molto più semplici da valutare e più appetibili per gli investitori avversi al rischio, in quanto il rischio di insolvenza viene assunto dall’assicurazione. Multistrategy / funds of funds (Fondi) Fondi che non investono in un’unica strategia ma in un portafoglio di strategie diverse ovvero in un portafoglio di fondi di investimento gestiti da soggetti terzi. NAV - Net Asset Value E’ il valore della quota in cui è frazionato il patrimonio del fondo. Non performing Termine riferito generalmente ai crediti ad andamento non regolare. Option Rappresenta il diritto, ma non l’impegno, acquisito col pagamento di un premio, di acquistare (call option) o di vendere (put option) uno strumento finanziario ad
un prezzo determinato (strike price) entro (American option) oppure ad una data futura determinata (European option). Outsourcing Ricorso ad attività di supporto operativo effettuate da società esterne. Over-The-Counter (OTC) Definizione relativa ad operazioni concluse direttamente tra le parti, senza utilizzare un mercato organizzato. Packages Strategia costituita da un asset in formato funded il cui rischio di credito è coperto da un credit default swap specificatamente negoziato. Se presenti, gli eventuali rischi di tasso e cambio possono essere coperti con derivati finanziari. Performing Termine riferito generalmente ai crediti ad andamento regolare. Plain vanilla (derivati) Prodotti il cui prezzo dipende da quello dello strumento sottostante, che è quotato sui mercati regolamentati. Pool (operazioni) Vedi Syndacated lending. Preference shares Vedi Core tier 1. Pricing In senso lato, si riferisce generalmente alle modalità di determinazione dei rendimenti e/o dei costi dei prodotti e servizi offerti dalla Banca. Prime loan Finanziamenti nella forma di mutui in cui sia i criteri utilizzati per l’erogazione del finanziamento (loan-tovalue, debt-to income, etc.) che la qualità (storia) della controparte (mancanza di ritardo nel rimborso dei debiti, assenza di bancarotta, ecc.) sono sufficientemente conservativi per considerare l’erogazione effettuata di “alta qualità” (dal punto di vista della controparte) e di basso profilo di rischio. Private banking Attività diretta a fornire alla clientela primaria gestione di patrimoni, consulenza e servizi personalizzati. Private equity Attività mirata all’acquisizione di interessenze partecipative ed alla loro successiva cessione a controparti specifiche, senza collocamento pubblico. Probability of Default (PD) Rappresenta la probabilità che, su un orizzonte temporale di un anno, il debitore vada in default. Project finance Tecnica con la quale si finanziano progetti industriali sulla base di una previsione dei flussi di cassa generati dagli stessi. L’esame si fonda su una serie di valutazioni che si discostano da quelle generalmente poste in essere per l’analisi dei rischi creditizi ordinari. Dette valutazioni includono, oltre all’analisi dei flussi di cassa,
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l’esame tecnico del progetto, l’idoneità degli sponsors che si impegnano a realizzarlo, i mercati del collocamento del prodotto.
prezzo per via dell’insufficiente profondità del mercato finanziario o di un suo temporaneo malfunzionamento (market liquidity risk).
PV01 Misura la variazione del valore di un’attività finanziaria a seguito del cambiamento di un punto base nelle curve dei tassi di interesse.
Rischio operativo Il rischio di subire perdite derivanti dalla inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Nel rischio operativo è compreso il rischio legale, ossia il rischio di perdite derivanti da violazioni di leggi o regolamenti, da responsabilità contrattuale o extra-contrattuale ovvero da altre controversie; non sono invece inclusi i rischi strategici (perdite dovute a strategie errate da parte del management) e di reputazione (perdite di quote di mercato perché il marchio della banca viene associato a eventi negativi).
Raccolta indiretta bancaria Titoli ed altri valori di terzi in deposito non emessi dalla banca al valore nominale, esclusi certificati di deposito ed obbligazioni bancarie. Rating Valutazione della qualità di una società o delle sue emissioni di titoli di debito sulla base della solidità finanziaria della società stessa e delle sue prospettive. Tale valutazione viene eseguita da agenzie specializzate o dalla banca sulla base di modelli interni. Real estate (finance) Operazioni di finanza strutturata nel settore degli immobili. Real Estate Investment Trust (REITs) Le REITs sono entità che investono in differenti tipologie di immobili o attività finanziarie connesse con immobili, incluso centri commerciali, hotels, uffici e finanziamenti (mutui) garantiti da immobili Relative value / arbitrage (Fondi) Fondi che investono in strategie di tipo market neutral che traggono profitto dal disallineamento di prezzo di particolari titoli o contratti finanziari neutralizzando il rischio di mercato sottostante. RMBS - Residential Mortgage-Backed Securities Titoli (ABS) emessi nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione di crediti garantiti da ipoteche su immobili aventi natura residenziale. Retail Fascia di clientela che comprende principalmente i privati, i professionisti, gli esercenti e gli artigiani. Rischio di credito Rappresenta il rischio che una variazione inattesa del merito creditizio di una controparte, del valore delle garanzie da questa prestate, o ancora dei margini da essa utilizzati in caso di insolvenza, generi un variazione inattesa nel valore della posizione creditoria della banca. Rischio di mercato Rischio derivanti dalla fluttuazione di valore degli strumenti finanziari negoziati sui mercati (azioni, obbligazioni, derivati, titoli in valuta) e degli strumenti finanziari il cui valore è collegato a variabili di mercato (crediti a clientela per la componente tasso, depositi in euro e in valuta, ecc.). Rischio di liquidità La possibilità che l’impresa non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento a causa dell’incapacità di smobilizzare attività o di ottenere in modo adeguato fondi dal mercato (funding liquidity risk) ovvero a causa della difficoltà/impossibilità di monetizzare facilmente posizioni in attività finanziarie senza influenzarne in misura significativa e sfavorevole il
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Risk Management Attività di acquisizione, misurazione, valutazione e gestione globale delle varie tipologie di rischio e delle relative coperture. Scoring Sistema di analisi della clientela aziendale che si concretizza in un indicatore ottenuto sia dall’esame dei dati di bilancio sia dalla valutazione delle previsioni di andamento settoriale, analizzati sulla base di metodologie di carattere statistico. Senior/super senior In un’operazione di cartolarizzazione è la tranche con il maggiore grado di privilegio in termini di priorità di remunerazione e rimborso. Sensitivity Identifica la situazione di maggiore o minore sensibilità con la quale determinate attività o passività reagiscono a variazioni dei tassi o di altri parametri di riferimento. Servicer Nelle operazioni di cartolarizzazione è il soggetto che – sulla base di un apposito contratto di servicing – continua a gestire i crediti o le attività cartolarizzate dopo che sono state cedute alla società veicolo incaricata dell’emissione dei titoli. Syndacated lending Prestiti organizzati e garantiti da un consorzio di banche ed altre istituzioni finanziarie. SPE/SPV Le Special Purpose Entities o Special Purpose Vehicles sono società appositamente costituite da uno o più soggetti per lo svolgimento di una specifica operazione. Le SPE/SPV, generalmente, non hanno strutture operative e gestionali proprie ma si avvalgono di quelle dei diversi attori coinvolti nell’operazione. Speculative grade Termine col quale si identificano gli emittenti con rating basso (per esempio, inferiore a BBB nella scala di Standard & Poor’s). Spread Con questo termine di norma si indicano la differenza tra due tassi di interesse, lo scarto tra le quotazioni denaro e lettera nelle contrattazioni in titoli o la maggiorazione che l'emittente di valori mobiliari riconosce in aggiunta ad un tasso di riferimento.
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SpreadVar Valore che indica la massima perdita possibile su un portafoglio di negoziazione per effetto dell’andamento di mercato degli spread creditizi dei credit default swap ovvero degli spread delle obbligazioni, con una certa probabilità e ipotizzando che le posizioni richiedano un determinato periodo di tempo per il relativo smobilizzo. Stakeholders Soggetti che, a vario titolo, interagiscono con l’attività dell’impresa, partecipando ai risultati, influenzandone le prestazioni, valutandone l’impatto economico, sociale e ambientale. Stock option Termine utilizzato per indicare le opzioni offerte a manager di una società, che consentono di acquistare azioni della società stessa sulla base di un prezzo di esercizio predeterminato (strike price). Stress test Procedura di simulazione utilizzata al fine di misurare l’impatto di scenari di mercato estremi sull’esposizione complessiva al rischio della Banca. Structured export finance Operazioni di finanza strutturata dell’esportazione di beni e servizi.
nel
settore
Strumenti finanziari quotati in un mercato attivo Uno strumento finanziario è considerato come quotato su un mercato attivo se le quotazioni, che riflettono normali operazioni di mercato, sono prontamente e regolarmente disponibili tramite Borse, Mediatori, Intermediari, Società del settore, servizi di quotazione o enti autorizzati, e tali prezzi rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato verificatesi sulla base di un normale periodo di riferimento. Subprime Non esiste una definizione univoca di “mutui subprime”. In sintesi, si classificano come subprime i mutui erogati a soggetti con merito creditizio basso, o per una cattiva storia del credito (mancati pagamenti, transazioni sul debito o sofferenze) o per elevato rapporto rata/reddito o ancora per un alto rapporto Loan to Value. Swaps Operazioni consistenti, di norma, nello scambio di flussi finanziari tra operatori secondo diverse modalità contrattuali. Nel caso di uno swap di tassi d'interesse, le controparti si scambiano flussi di pagamento indicizzati o meno a tassi d'interesse, calcolati su un capitale nozionale di riferimento (ad esempio: una controparte corrisponde un flusso sulla base di un tasso fisso, l'altra sulla base di un tasso variabile). Nel caso di uno swap di valute, le controparti si scambiano specifici ammontari di due diverse valute, restituendoli nel tempo secondo modalità predefinite che possono riguardare sia il capitale nozionale sia i flussi indicizzati dei tassi d'interesse. Test d’impairment Il test d’impairment consiste nella stima del valore recuperabile (che è il maggiore fra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d’uso) di un’attività o di un gruppo di attività. Ai sensi dello IAS
36, debbono essere sottoposte annualmente ad impairment test - le attività immateriali a vita utile indefinita - l’avviamento acquisito in un’operazione di aggregazione aziendale - qualsiasi attività, se esiste un’indicazione che possa aver subito una riduzione durevole di valore. Tier 1 Il patrimonio di base (tier 1) comprende il capitale versato, il sovrapprezzo di emissione, le riserve di utili (inclusa la riserva di prima applicazione IAS/IFRS diversa da quelle che sono rilevate tra le riserve da valutazione), al netto delle azioni proprie in portafoglio e delle attività immateriali. Il tier 1 consolidato, inoltre, include anche il patrimonio di pertinenza di terzi. Tier 2 Il patrimonio supplementare (Tier 2) include le riserve da valutazione, gli strumenti non innovativi e innovativi di capitale non computati nel patrimonio di base, gli strumenti ibridi di patrimonializzazione, le passività subordinate di secondo livello, le plusvalenze nette implicite su partecipazioni, l’eccedenza delle rettifiche di valore complessive rispetto alle perdite attese, gli altri elementi positivi che costituiscono gli elementi patrimoniali di qualità secondaria; a questi si aggiungono i “filtri prudenziali” positivi del patrimonio supplementare. Il totale dei suddetti elementi, diminuito delle minusvalenze nette implicite su partecipazioni, degli elementi negativi relativi ai crediti, degli altri elementi negativi, dei "filtri prudenziali" negativi del patrimonio supplementare costituisce il “patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre”. Il patrimonio supplementare è costituito dalla differenza tra il “patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre” e il 50 per cento degli “elementi da dedurre”. Time value Variazione del valore finanziario di uno strumento in relazione al diverso orizzonte temporale in corrispondenza del quale saranno disponibili od esigibili determinati flussi monetari. Total capital ratio Indice di patrimonializzazione riferito al complesso degli elementi costituenti il capitale regolamentare (tier 1 e tier 2). Total return swap Contratto che prevede l’impegno di una parte, di solito proprietaria del titolo o credito di riferimento, a pagare periodicamente ad un investitore (venditore di protezione) i flussi generati, per capitale ed interessi, dall’attività stessa. Per contro, l’investitore si obbliga a corrispondere un tasso variabile nonché l’eventuale deprezzamento dell’attività rispetto alla data di stipula del contratto. Trading book Solitamente riferito a titoli o comunque a strumenti finanziari in genere, identifica la parte di tale portafoglio destinato all’attività di negoziazione. Trustee (Immobiliari) Veicoli immobiliari.
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Glossario
Trust preferred Securities (TruPS) Strumenti finanziari assimilabili alle preferred shares, che godono di particolari benefici fiscali.
potenzialmente insito nelle stesse, pur non essendo ancora possibile la sua riconduzione ad una specifica posizione.
Underwriting (commissione di) Commissione percepita dalla banca in via anticipata sulla base dell’assunzione del rischio di sottoscrizione a fronte di un finanziamento.
Vintage Data di genesi del collateral sottostante la cartolarizzazione. E’ un fattore importante per giudicare la rischiosità dei portafogli mutui sottostanti le cartolarizzazioni. Specie sul mercato americano, il fenomeno dei mutui erogati a soggetti con inadeguato reddito e con scarsa istruttoria documentale si fa rilevante dal 2005 in avanti.
Upper Tier 2 Identifica gli strumenti ibridi di patrimonializzazione (ad esempio i prestiti perpetui) che rappresentano la parte di qualità più elevata nell’ambito del Tier 2. Valore d’uso Valore d’uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine da un’attività o da un’unità generatrice di flussi finanziari. Valutazione fondamentale Tipologia di analisi del prezzo delle azioni attraverso la stima del valore intrinseco (detto fair value) delle azioni e il confronto con il suo valore di mercato. Valore intangibile o immateriale Un’attività immateriale è un’attività non monetaria identificabile priva di consistenza fisica. VaR - Value at Risk Valore che indica la massima perdita possibile su un portafoglio per effetto dell’andamento del mercato, con una certa probabilità ed ipotizzando che le posizioni richiedano un determinato periodo di tempo per il relativo smobilizzo. Vega01 Riferito ad un portafoglio, sta ad indicare la variazione di valore che subirebbe in conseguenza dell’aumento di un punto percentuale della volatilità degli strumenti finanziari sottostanti. Valutazione collettiva dei crediti in bonis Con riferimento ad un gruppo omogeneo di attività finanziarie ad andamento regolare, la valutazione collettiva definisce la misura del rischio di credito
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Warrant Strumento negoziabile che conferisce al detentore il diritto di acquistare dall’emittente o di vendere a quest’ultimo titoli a reddito fisso o azioni secondo precise modalità. Waterfall Caratteristica di Cashflow projection di un CDO considerata nel processo di pricing di tali prodotti di credito strutturati per la modellizzazione dei flussi e per la loro allocazione. Essa definisce in che ordine le varie tranche saranno rimborsate nel caso in cui falliscano i Test previsti per la verifiche del rapporto di Overcollateralizzazione e di copertura degli interessi. Wealth management Vedi Asset management. What-if Forma di analisi in cui si cerca di definire quale possa essere la reazione di determinate grandezze al variare di parametri di base. Wholesale banking Attività orientata prevalentemente verso operazioni di rilevante importanza concluse con primarie controparti.
Gruppo Intesa Sanpaolo Network
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Gruppo Intesa Sanpaolo Network
Sportelli in Italia Gruppo Intesa Sanpaolo (dicembre 2008) Regione Filiali Retail Piemonte
Intesa Sanpaolo Centri Centri Private Imprese
Controllate
(1)
Gruppo
Centri Corporate
461
40
23
5
27
556
29
1
1
-
-
31
1.162
84
23
14
75
1.358
140
13
4
2
74
233
5
2
-
1
92
100
Veneto
10
1
-
8
706
725
Friuli-Venezia Giulia
17
3
-
1
163
184
Emilia Romagna
44
9
-
7
419
479
Toscana
102
12
2
3
393
512
Umbria
14
4
-
-
166
184
Marche
9
4
-
2
155
170
323
13
5
2
190
533
16
1
-
1
111
129
Molise
3
-
-
-
24
27
Campania
-
-
-
3
458
461
Puglia
-
-
-
1
296
297
Basilicata
-
-
-
-
37
37
Calabria
-
-
-
1
98
99
193
12
3
2
13
223
96
5
-
2
22
125
2.624
204
61
55
3.519
6.463
Valle d'Aosta Lombardia Liguria Trentino-Alto Adige
Lazio Abruzzo
Sicilia Sardegna Totale (1)
Banca Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking, Banca Prossima, Neos Banca, Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, Banca di Credito Sardo, Mediocredito Italiano, Banca IMI.
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Gruppo Intesa Sanpaolo Network
Sportelli all’estero Gruppo Intesa Sanpaolo (dicembre 2008) Paese
Intesa Sanpaolo
Controllate
Gruppo
Albania - Intesa Sanpaolo Bank Albania
-
33
33
Austria - Filiale di Vienna
1
-
1
Austria - Filiali di Dornbirn e Innsbruck di Banca di Trento e Bolzano
-
2
2
Bahamas - Filiale di Nassau
1
-
1
Bosnia - Erzegovina - Intesa Sanpaolo Bosna i Hercegovina
-
52
52
Croazia - Privredna Banka Zagreb
-
230
230
Egitto - Bank of Alexandria
-
200
200
Emirati Arabi Uniti - Filiale di Dubai
1
-
1
Federazione Russa - KMB Bank
-
89
89
Federazione Russa - ZAO Banca Intesa
-
1
1
Francia - Filiale di Parigi
1
-
1
Germania - Filiali di Francoforte e Monaco di Baviera
2
-
2
Giappone - Filiale di Tokyo
1
-
1
Grecia - Filiale di Atene
1
-
1
Grecia - Filiale di Atene di Banca IMI
-
1
1
Grecia - Filiali di Atene e Salonicco di Intesa Sanpaolo Bank Albania
-
4
4
Irlanda - Intesa Sanpaolo Bank Ireland
-
1
1
Isole Cayman - Filiale di George Town
1
-
1
Lussemburgo - Société Européenne de Banque
-
1
1
Lussemburgo - Fideuram Bank Luxembourg
-
1
1
Paesi Bassi - Filiale di Amsterdam
1
-
1
Principato di Monaco - Fideuram Bank
-
1
1
Regno Unito - Filiale di Londra
1
-
1
Regno Unito - Filiale di Londra di Banca IMI
-
1
1
Repubblica Ceca - Filiale di Vseobecna Uverova Banka
-
1
1
Repubblica Popolare Cinese - Filiali di Hong Kong e Shanghai
2
-
2
Romania - Intesa Sanpaolo Bank Romania
-
92
92
Romania - Banca CR Firenze Romania
-
20
20
Serbia - Banca Intesa Beograd
-
230
230
Singapore - Filiale di Singapore
1
-
1
Slovacchia - Vseobecna Uverova Banka
-
253
253
Slovenia - Banka Koper
-
52
52
Spagna - Filiale di Madrid
1
-
1
Stati Uniti - Filiale di New York
1
-
1
Svizzera - Intesa Sanpaolo Private Bank (Suisse)
-
1
1
Svizzera - Fideuram Bank Suisse
-
2
2
Ucraina - Pravex Bank
-
596
596
Ungheria - Central-European International Bank
-
153
153
16
2.017
2.033
Totale
698
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Gruppo Intesa Sanpaolo Network
Uffici di Rappresentanza all’estero (dicembre 2008)
Europa
America
Belgio Bruxelles
Argentina Buenos Aires
Federazione Russa Mosca
Brasile San Paolo
Polonia Varsavia
Cile Santiago
Spagna Barcellona
Messico Città del Messico
Svezia Stoccolma
Stati Uniti Los Angeles
Turchia Istanbul
Asia Africa
Corea del Sud Seoul
Egitto Il Cairo
Emirati Arabi Uniti Dubai
Marocco Casablanca
India Mumbai
Tunisia Tunisi
Iran Teheran Libano Beirut Repubblica Popolare Cinese Pechino Thailandia Bangkok Vietnam Ho Chi Minh City
699
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Contatti
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Contatti
Intesa Sanpaolo S.p.A. Sede legale: Piazza San Carlo, 156 10121 Torino Tel. 011 5551 Sede secondaria: Via Monte di Pietà, 8 20121 Milano Tel. 02 87911
Investor Relations Tel. 02 8794 3180 Fax 02 8794 3123 E-mail
[email protected] Media Relations Tel. 02 8796 3531 Fax 02 8796 2098 E-mail
[email protected]
Internet: group.intesasanpaolo.com
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Calendario finanziario
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Calendario finanziario
Approvazione dei risultati al 31 marzo 2009:
14 maggio 2009
Approvazione dei risultati al 30 giugno 2009:
28 agosto 2009
Approvazione dei risultati al 30 settembre 2009:
10 novembre 2009
PRESTAMPA E STAMPA: AGEMA CORPORATION - ITALIA STAMPATO SU CARTA ECOLOGICA RICICLATA FSC CON INCHIOSTRI ECOCOMPATIBILI VEGETALI DA GRAFICHE AGEMA S.P.A. ITALIA - SOCIETÀ CERTIFICATA PER LO SVILUPPO ECOSOSTENIBILE.
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Intesa Sanpaolo è la banca con maggior diffusione sul territorio nazionale. Leadership che deriva, oltre che dalle sue dimensioni, dalla capacità di interpretare e rispondere alle esigenze dei territori nei quali è presente. Risponde a questa volontà la scelta di mantenere e valorizzare tutte le banche del gruppo, che consentono a Intesa Sanpaolo di presentarsi sul mercato come cittadina a pieno titolo di tutti i luoghi in cui opera. È per questo che il corredo iconografico del bilancio ha tratto ispirazione dal ricco patrimonio culturale delle nostre città. A rappresentarle sono state scelte, quest’anno, le fontane di particolare rilevanza di ciascun capoluogo di regione e delle città sedi legali delle Banche dei Territori. È un omaggio alla tradizione e alla storia italiana nelle sue infinite variazioni. Ma è anche il segno di una volontà comunicativa e di relazione che connota l’attività delle persone di Intesa Sanpaolo e delle banche del Gruppo.
1. Padova Fontana di Piazza delle Erbe
2. Roma Fontana delle Tartarughe in Piazza Mattei
3. Firenze Fontana del cortile di Palazzo Vecchio
7. Genova Fontana di Nettuno del Palazzo Doria Pamphilj
8. Forlì Fontana di Piazza Ordelaffi
9. Napoli Fontana del giardino di Capodimonte
4. Venezia Fontana dell’Excelsior Palace Hotel
5. Campobasso Fontana di Piazza Vittorio Emanuele
6. Torino Fontana angelica delle Quattro Stagioni in Piazza Solferino
10. Bologna Fontana del Nettuno in Piazza Maggiore
11. Milano Fontana di Piazza Fontana
12. Perugia Fontana Maggiore in Piazza IV novembre
13. Palermo Fontana del Tritone del Museo Archeologico
14. Pesaro Fontana di Piazza Maggiore
15. Bari Fontana di Piazza Aldo Moro
16. Cagliari Fontana della passeggiata in Via Roma
17. L’Aquila Particolare della Fontana delle 99 cannelle in Piazza San Vito
18. Aosta Fontana di Via Croce di Città
19. Trieste Fontana dei Tritoni in Piazza Vittorio Veneto
20. Catanzaro Fontana di Piazza Santa Caterina
21. Trento Fontana di Nettuno in Piazza del Duomo
22. Potenza Fontana Parco Montereale
23. Ancona Fontana dei Cavalli in Piazza Roma
24. Gorizia Fontana di Piazza della Vittoria
Fonti iconografiche 1 Foto di Ioannis Schinezos - Padova 2 Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari - collezione Malandrini, Firenze 3-4-7-9-14-17-21 Archivi Alinari - archivio Alinari, Firenze 5 Foto di Giuseppe Terrigno - Campobasso 6 Archivi Alinari - archivio Anderson, Firenze 8 Foto di Giorgio Sabatini - Forlì 10 Archivi Alinari, Firenze 11 Touring Club Italiano/Gestione Archivi Alinari, Milano 12 Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari - archivio Pasta, Firenze 13 Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari - collezione Blatt, Firenze 15 Foto di Umberto Corcelli - Bari 16 Foto di Elisabetta Messina - Cagliari 18 Foto di Filippo Bosio - Aosta 19 Foto di Franco Debernardi - Trieste 20 Foto di Beppe Mazzocca - Catanzaro 22 Foto di Rocco Esposito - Potenza 23 Archivi Alinari - archivio Brogi, Firenze 24 Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari, Firenze