Anime permeabili di Saverio Pepe
RIDI FORTE Chi bussa alla porta giorno e notte angelo di corsa fame che bussa forte lettera di carta scrivi cuore e ossa rotte
Lasci sorrisi in fuga Valigie fiori rosa oceano che asciuga nuvola pioggia ombrosa partenza che si paga Tu dentro la valigia fuori casa
chi bussa alla porta Benvenuto sulle mani fuori sole piove Non perdere la chiave
non dormire resta dicembre i giorni di festa fuori calma luna Affonda la nave ferma
Ridi forte forte forte Lasci tra i capelli mani aperte odore more e melograni biglietti domani
Ridi forte forte forte Lasci tra i ricordi stazioni aperte odore more e melograni biglietti domani
Ridi forte Entri in casa fatti di cuore non ho fatto la spesa conservo ancora More e melograni Piatti dipinti a mano i sogni a pezzi Che aggiusterò domani Ridi forte forte forte apro tutte le porte
Ridi forte Entri in casa fatti di cuore non ho fatto la spesa conservo ancora More e melograni Piatti dipinti a mano i sogni a pezzi Che aggiusterò domani Ridi forte forte forte apro tutte le porte
L’ISOLA Vento parola pietra luna Guerra tempo spostato Occhi sole dalmato pelle bianca nocciola troppa fortuna Ricordi giorni di scuola desideri che fanno mattina la notte la città vola
Bora forte barche riva Luce di facce belle Un rumore di farfalle Quante bocche salvate alla deriva Volpe che mangia l'uva le carezze ruberai stasera pronti partenza via
dici altra bugia non conosci la via dentro te non sono più le dita sulla bocca acqua mare sempre roccia tenerezza tramonto va giù
E' storia antica Di voglia fatica Mandorla amara musica nome acqua sfiora sulla lingua almeno ora tempi di pace cronica
La pelle bianca di carezze non si stanca la faccia di volpe ha mangiato l'uva mi ubriaca guardandomi in faccia per le vie di Belgrado non c'è traccia segreti mare Adriatico tempo temporale in silenzio tempo da parlare piano
La pelle bianca di carezze non si stanca la faccia di volpe ha mangiato l'uva mi ubriaca guardandomi in faccia per le vie di Belgrado non c'è traccia segreti mare Adriatico tempo temporale in silenzio tempo da parlare piano
IL CIELO DI FIRENZE Sono strade Colori fabbrica Sogni che mastica Come giorni semafori sempreverdi Cantando ti ricordi Sono strade Firenze abbozzata Serena e accordata
Sono giorni Odore di mondo Occhi di pianto Come sordi E noi mangiamo soli Incartando pensieri Sono nuvole Firenze correndo luci d’Arno ridendo
Quante facce Quanta gente Oriente occidente Quanto viene Quanto costa l’ultima risposta la corsa in bicicletta senza ma e senza fretta Come un giorno A tutta lotta
Quante volte Senza scampo Mi arrendo stanco Quanto viene Quanto costa amore fatto apposta chiedi come rapina A Firenze di mattina Come un sogno Nero china
E ti chiedi cos'è Quest'aria di fiume Di pane e caffè Lo sai anche tu Che non servono angeli Al cielo di Firenze Per capire le tendenze amare queste usanze nascosta tra le tende Sotto il cielo di Firenze
E ti chiedi cos'è Quest'aria di fiume Di pane e caffè Lo sai anche tu Che non servono angeli Al cielo di Firenze Per capire le tendenze amare queste usanze nascosta tra le tende Sotto il cielo di Firenze
L'IMPORTANTE OCEANO Piega il cielo Africa otto parti torna nel deserto senza voltarti
Piega e ancora mastica otto torti Sette note le sai senza deserti
Fra sette giorni oceano apparirà di isole scadute si allagherà
E se a volte sei musa infernale Cinque dubbi ora tale e quale
Dopo sei notte ricorderai notte boreale che non scordi mai mai Cinque giorni di sonno L’importante è oceano Quattro salti foresta centrale Porta con te solo tre valige Per salvare ora i nostri cuori umani voglio imparare ora una cosa che già sai L'importante è oceano l’importante è noi
E quattro volte ascoltata voce registrata Due biglietti sola andata Scegli pure la fermata L'importante è Oceano devi imparare Angelo europeo non tagliarti l’Australia brucia senza aspettarti cinque quattro giorni che differenza fa una cosa che già sai L'importante è oceano Ovvero noi
L'importante sai È oceano dentro noi L'importante sai È importante tra di noi Oceano diamanti Troppa sete per gli amanti L'importante sei Oceano tra di noi
L'importante sai È oceano dentro noi L'importante sai È importante tra di noi Oceano di diamanti Troppa sete per gli amanti L'importante sei Oceano tra di noi
INTERROGAZIONE Balli affacciato alla finestra respirando respiri me stasera è la mia giostra Quanto dura la tua voce
Per sicurezza senza scorta ascolto solo te mille apparecchi acustici pudore sentimenti elastici
le lacrime sono quadri che presto incornicerai e tanto pagherai vino ai ladri offrirai Bianca e nera La vita posso pagare monete di carta castagne e diamanti Madonne e serpenti Cosa balli passandoti la mano sul petto attraversandomi Quanto dura il tempo che mi gira intorno Passo il tempo a costruire porti funi capelli biondi e neri sono capelli luna piena dove aspetto senza rumore
ritratto sogno piano suona una musica muta sorda e scaduta controllata e stonata Bianca e nera Apri i tre occhi neri lasciami guardare apri le mani e guarda lasciati danzare Cosa balli stringendo ballo cumuli nembi attraversandoti piove piove fango e viole la bassa pressione Passo il tempo a costruire porti sento ancora la voce che vorrebbe dire amore e si vergogna di troppo sole
Balli con me stanotte un giro di mazurka al limite del burrone con i calzini sporchi tutto l'amore che arriva come pane come acqua che tracima senza portarsi nulla via
Balli con me stanotte un giro di mazurka al limite del burrone con i calzini sporchi tutto l'amore che arriva come pane come acqua che tracima senza portarsi nulla via
MARE DI MONTAGNA Apro finestre diari pubblici temporali risposte personali tazze di lacrime intenzionali sorrisi straordinari da ridere da raccogliere oggetti vari penne e calamai per scrivere i tuoi mali fiumi privati canali diventati strade di campagna sogni vietati arrivano al mare costano cari mare di montagna che non ha orari
A Sarajevo stavo ora tempo andato velocemente cantato aperto di colpo inspirato a rubarti pensavo gli occhi di carta e luna sale e fiato pensiero inviato telepatico attraversato questi tempi di cuore venduto l’ultimo ballo che sa di rubato immaginato e poi attraversato ed io mi interrogavo e forse lo sapevo
ai baci di catrame preferisco coca cola i giorni di scuola i fiumi che ho bevuto mare di montagna medicina buona pianura e vento Baviera e Liguria mezzogiorno mezzanotte arriva in stazione dove io canto amore amore lieto disonore
ai baci di catrame preferisco coca cola i giorni di scuola i fiumi che ho bevuto mare di montagna medicina buona pianura e vento Baviera e Liguria mezzogiorno mezzanotte arriva in stazione dove io canto amore amore lieto disonore
MONSONE VELOCE Fermati un attimo entra in casa mia Livello settimo Meditando eresia
Fermati un attimo Silenzio battito L’isola buddità Vive e mediterà
Dissetami con l'acqua dissetami senza acqua Cantando di luna solo ripensami apri gli occhi guardami
Dissetami con l'acqua Respirando la roccia Salutando il sole Dipingi le mani rosso henna Toccami
Pensami Fermati un attimo la pioggia cade fuori L'ultimo autobus carico di profumi neri giacinto sandalo sublime scandalo vaniglia incenso sigillo eterno sulla tua fronte che ha due zaffiri splendenti per me
Fermati fermati un attimo la pioggia ride fuori autobus a colori Passeggeri in silenzio Giacinto sandalo Sublime scandalo Vaniglia incenso le vie di Bombay coriandolo colore Monsone veloce Che cerca solo te
Fermati fermati chiudi la porta ma non a chiave Monsone Veloce di scorta Chiudi le mani e se ti piace questa stagione di digiuno e preghiera Dal Tibet e da Oriente Monsone veloce stasera
Fermati fermati chiudi la porta ma non a chiave Monsone Veloce di scorta Chiudi le mani e se ti piace questa stagione di digiuno e preghiera Dal Tibet e da Oriente Monsone veloce stasera
NOTTE A GIBILTERRA Vedo il fuoco vulcani d’Islanda Cento mille candele Luce va in onda
Sento arancio scirocco da Atene altro giro del mondo senza catene
Londra Parigi Berlino sono prigioni Vienna Varsavia le stesse stagioni
Stella polare che suoni Rotta Albania Se ballo libero Da lingue prigioni
L’aria deserta tra Palermo e Milano Dove porto a passeggio un cuore allo sbando Con mille passaporti tutti di contrabbando
Aria affollata tra Gibilterra e Rodi Dove porto a passeggio nave senza capitano Costruendo mille fari navigando uragano
Notte a Gibilterra Mediterraneo di terra La pioggia arriva da Marsiglia la guerra brucio come fuoco di paglia Tra Catania e Cipro avventure d’estate le pagherai tutte le pagherai a rate
Notte a Gibilterra Mediterraneo di terra La pioggia arriva da Marsiglia la guerra brucio come fuoco di paglia Tra Catania e Cipro avventure d’estate le pagherai tutte le pagherai a rate
TRASMETTO Passando sulla spiaggia come lingua Voglio ascoltare il rumore del cuore che dissangua
Passando fuori città come bocca voglio sentire una parola tirarmi per la giacca
E sapere che cammino felice Tra la vita come attrice La polvere respiro l'attesa del maestrale maggio la voce trema le orecchie la schiena Radio all'ascolto Sintonizzate dopo e ora Essendo io la tua mongolfiera
E sapere che cammino diritto Verso te verso il conflitto Niente ho da dire L’anima da raccontare parola fugge lontano agnello lupo gitano Radio dimenticata forse soltanto venduta essendo io il tuo capogita
Trasmetto da una stazione in riva al niente Perché niente ho da dire Ma trasmetto da una stazione che devi ascoltare La musica che non vuoi sentire. Trasmetto un programma per te luce e ombra dove mi trovi nudo dove mi trovi vestito di tutto costruito e distrutto
Trasmetto da una stazione in riva al niente Perché niente ho da dire Ma trasmetto da una stazione che devi ascoltare La musica che non vuoi sentire. Trasmetto un programma per te luce e ombra dove mi trovi nudo dove mi trovi vestito di tutto costruito e distrutto
TRENI DI SICILIA Presi un treno Da Gela a Catania febbre serena Una smania
Presi un treno Da Gela a Catania stazione vuota Ricordata
Presi la strada La terra l'odore Sole di sangue Colore mandarino Un paradiso di voci Poi inferno Di case di croci Da Milazzo la nave Presi da te Un ombra di padre
E presi l'aereo nord Pantelleria verso i confini l'altra casa mia una cartolina canta l'illusione arancia mandorlo Da Vulcano una nave Presi da te Un bacio di madre
Presi un treno Da Noto a Marsala Voce di radio Sembra che vola Presi un nome Una tazza di mare Perché avevo sete
Presi un treno Da ovest a Cefalù Voce da ballo Sembra sia sera Presi un nome Una pietra bianca colore da un onda
Scirocco vulcani Camion scuri A Ragusa aquilone l’oceano il balcone
Scirocco di mare Su bus vuoti A Stromboli in piedi futuro che chiedi
Presi un treno Presi un treno E lo persi di nuovo Presi un treno Un treno di Sicilia E lo persi di nuovo Presi un treno Uno di quelli senza freno E presi un treno Per perderlo ancora Un treno che parte fra un ora
Presi un treno Presi un treno E lo persi di nuovo Presi un treno Un treno di Sicilia E lo persi di nuovo Presi un treno Uno di quelli senza freno E presi un treno Per perderlo ancora Un treno che parte fra un ora
Raccolta testi per brani musicali “ Anime permabili ” Realizzato da Saverio Pepe www.saveriopepe.eu
[email protected] Registrato in data 02/11/2011 Presso Studio Legale Giordano Firenze